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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: redazione@quiquotidiano.it Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 50 - Sabato 19 marzo 2011 - Sant Giuseppe

Pagina 4-5

Speciale:Inauguratala mostra

sul brigantaggionel Vastese

Domani i cittadini vaste-si saranno chiamati ad esprimere la loro pre-ferenza sul candidato a sindaco del PD; leitmotiv di questa mini campagna elettorale è stato il tentati-vo di convincere i cittadini che si tratta di uno stru-mento di democrazia che permette loro di fare delle scelte che non sono “cala-te dall’alto”. Troppi casi di brogli in grandi città per-mettono di dubitare della loro validità: ma non stia-mo troppo a sottilizzare: in realtà assisteremo ad una sorta di recita a soggetto in cui due mimi si presenta-no ma non si confrontano dato che sono apparsi solo nei manifesti elettorali in cui uno si presenta con la mano sul cuore, forse pre-so da una fitta dolorosa o in un impeto di passione amorosa verso … se stes-so; l’altro, più istituzionale, con la fascia tricolore alla quale mostra tanto attac-camento riproponendo il tema caro a Kennedy “non chiederti cosa il tuo Pae-se può fare per te, chiedi-ti cosa tu puoi fare per il

tuo Paese” tra le frasi più retoriche che si possano immaginare. Il cittadino è dunque chiamato a deci-dere su una mano sul cuo-re e su una frase fatta. Si perché non si comprende quale programma politico li differenzi: una visione più laica, una scelta cleri-cale, una contrapposizione metodologica, l’altezza? Ecco si, uno è più alto: e al-lora? A braccetto per cin-que anni Peppino (quello più alto) è stato alle spalle di Luciano (quello con i baffetti) ed ora si è scoc-ciato di vederne la nuca, tra l’altro in bianco e nero neanche a colori, che evi-dentemente non induce stimoli amicali. I vaste-si che andranno a votare domani si devono porre una sola domanda: Se La-penna, a parere della sua maggioranza e di quella del segretario del PD che fino a ieri era Forte, non è stato oggetto di rilie-vi, di accuse, di contrasti politici, per quale motivo dovrebbe essere messo in discussione?

Continua a pag. 3

Sipario! S’aprela sceneggiata delle primarie

“Sì, è vero. Il mio impegno sarà certamente grande e spazierà in maniera vasta su tutti i settori della vita am-ministrativa di questa no-stra Città, ma si incentrerà soprattutto su legalità, tra-sparenza e sicurezza. Non

potrebbe del resto essere diversamente, visto il mio passato da magistrato”. Lo ha detto ieri sera nel corso di un incontro con un folto gruppo di elettori il dottor Mario Della Porta, candidato sindaco della coalizione (per

adesso) formata dal PdL e dall’UdC. “L’essere stato magistrato significa esserlo per sem-pre,- ha aggiunto - significa dare continuità all’essenza di legalità attraverso la cor-rettezza formale e sostan-ziale di tutti gli atti delibera-tivi di una amministrazione, soprattutto in un Comune dove è necessario che chi legge comprenda esatta-mente quel che è stato scrit-to. Ma c’è ancora un aspetto che so essere fonte di estre-ma preoccupazione per i cit-tadini vastesi, la sicurezza; la microcriminalità, quando assume forme così vistose e continuative, come pur-troppo nel recente passato più volte registrato, non può più essere considerata poco pericolosa e tollerata, non foss’altro che per la vicinan-za ad aree ad elevato tasso criminale. Da qui discende, evidentemente, una grande attenzione al controllo del territorio in accordo con le forze dell’ordine e con un continuo confronto con il Comitato per la sicurezza”.

Della Porta:il mio impegno sarà VastoAl primo posto: legalità, trasparenza e sicurezza

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Interventi immediati, al-meno per la messa in si-curezza del complesso. Li

sollecita il consigliere co-munale del Pdl, Etelwar-do Sigismondi, relativa-

mente a Palazzo Genova Rulli, al centro di Vasto. “Non è più possibile rin-viare le decisioni in me-rito alla ristrutturazione del Palazzo Genova Rulli - dice l’esponente di mi-noranza -. L’edificio, di proprietà della Curia Ar-civescovile ed in como-dato d’uso al Comune dal 2006, è situato nel cuore del centro storico e con-tiene al suo interno, stuc-chi e decori di altissimo pregio. Sulla questione Sigismondi ha protocol-lato un’interrogazione al sindaco.

Interventi urgentisul Genova-Rulli

In piazza Diomede, alle 18.30, primo incontro pubblico del candidato sindaco del 'Nuovo Polo per Vasto', Nicola Del Prete, l’ex vice sindaco di Luciano Lapenna. Sosten-gono Del Prete Alleanza per l'Italia (Api) il partitino di Francesco Rutelli, e Futuro e Libertà (Fli), il movimento di Gianfranco Fini.

Del Prete in Piazza

L’istituto Bancario ,ovvero la grande Comit, per la quale lavoravo ,nel 1961 organizzo’ un viaggio a Tori-no, per il Centenario dell’Unità d’Italia. Avevo ventuno anni e i colleghi erano tutti molto piu’ ‘ anziani’ di me. Penso dunque di essere uno dei pochi che possa van-tare questa doppia appartenenza: aver partecipato al Centenario ed ora ai 150 anni del’Unità d’Italia. Con tutti i limiti che questo ‘vantaggio’ implica sulla qualità di questo scritto!L’esperienza torinese fu entusiasmante , fino ad una proiezione in Cinerama su un viaggio nelle più rap-presentative città d’Italia. Il cinerama era un sistema di proiezione a 360 gradi che oggi sarebbe d’avan-guardia.La città colorata , cosa non facile a Torino per il per-sistente cielo grigio. I ristoratori al massimo delle loro già eccelse capacità culinarie e fortemente accoglienti, cosa non usuale per la riservatezza dei Piemontesi.Comunque non e’ scopo di queste poche righe fare raffronti quantitativi su iniziative etc. L’Italia aveva già superato con un’Olimpiade insuperata e insuperabile la prova del nove.Tutto ciò accadeva quando i redditi italiani erano ben inferiori a quelli odierni.Ma, e c’e’ un ma, nessuno dei 46 milioni di Italiani dell’anno 1961, nessuno si sarebbe messo in testa di entrare nel merito su ciò che si festeggiava e cioè sull’unificazione di un Paese che ,con questa idea ,era diventato Stato e Nazione,-Stato in quanto organizzazione politica e giuridica della società civile, Nazione in quanto unità etnica con il senso della propria identità.Mentre questo foglio va in stampa la Provincia di Tre-viso (credo che la Provincia sia un Ente Pubblico) non festeggerà il 17 Marzo, forse la città di Treviso farà un’alzabandiera in uno slargo periferico della città. Anche a Vicenza i leghisti non festeggiano.Insomma il 17 sarà ,per alcuni, una festa di stampo federalista, cosi come il 2 Giugno dello scorso anno qualche Ministro col fazzoletto verde era impegnato altrove.Va da sé che in questo contesto politico, si sviluppano poi proposte ,anch’esse politiche, sulla attualità della Costituzione (definita ‘un gioiello’ da un grande costi-tuzionalista in una conferenza che ebbi il piacere di condurre a Palazzo d’Avalos lo scorso anno) , sui rap-porti tra i poteri dello Stato e cosi via.Queste discussioni sarebbe anche accettabili se i prin-cipi fondamentali non venissero messi in discussione , e quale principio sia piu’ forte di quello dell’unità non e’ dato di sapere dagli uomini col fazzoletto verde. Potrebbe essere il principio per cui il Federalismo e’ una forma di impossessarsi economicamente di un territorio, potrebbe essere quello di parlare in dialetto,potrebbe essere quello di dire che l’Abruzzo e’ un peso morto e che gli Alpini devono essere del Nord.Una cosa mi pare abbastanza probabile. Che quel faz-zoletto, se le cose vanno avanti cosi, servirà ad asciu-gare lacrime. Possibilmente,parafrasando B.Shaw, non le mie.

Gianfranco Bonacci

La Festa Federale

Questa sera alle ore 18,oo, Mario Della Porta, candi-dato sindaco dello schie-ramento di opposizione alla sinistra di Lapenna

e Forte, inaugura la sede elettorale in via Alessan-drini. Alla cerimonia in-terverranno il senatore Filippo Piccone, coordi-

natore regionale del PdL, Mauro Febbo, coordina-tore provinciale, il pre-sidente della Provincia e coordinatore regionale dell’UdC Enrico di Giu-seppantonio ed i consi-glieri regionali Peppino Tagliente, Tonino Pro-spero e Tonino Menna. Nell’invitare all’impor-tante appuntamento di domani, l’ex presiden-te della Corte d’Appello dell’Aquila e del Tribu-nale di Vasto ha ribadito che la sua è candidatura di servizio nei confronti di una città che porta nel cuore dagli anni della sua fanciullezza e che negli ultimi tempi ha purtrop-po subito una evidente battuta d’arresto. “La mia campagna elettorale – ha dichiarato Della Porta - sarà all’insegna della correttezza nei confronti dei cittadini e degli stessi avversari politici e le sole polemiche alla quali non mi sottrarrò riguarderan-no soltanto i temi ammi-nistrativi”.

Mario Della Porta inaugura la sede elettorale

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Mercoledì 16 marzo 2011: le Iene intervistano alcuni tra politici, quelli che in qual-che modo rappresentano benissimo la totale inutilità della loro presenza nel Par-lamento. Poche domande che si riferivano essenzial-mente alla scelta della data del 17 marzo, al primo re d’Italia, all’incontro di Te-ano. Tralascio le risposte: una tragedia tutta italiana in cui l’ignoranza ha rag-giunto livelli di “dottorato e master” insieme. Purtroppo a questa si è aggiunta la supponenza e la furbizia,

quella con cui un onorevo-le, non ricordo quale, con la scusa di un fantomati-co, invisibile interlocutore che lo chiamava da lonta-no se l’è data a gambe per non rispondere. Tra i premi IGNOBEL per la cultura la Presidente del PD Rosi Bin-di e l’ex ministro della cultu-ra Fabio Mussi (quello della famosa “gioiosa macchina da guerra”). Assolutamente bipartisan l’ignoranza e, a compensare le castronerie PD della Bindi e di Mussi, l’unico “informato”, il gio-vane sindaco PD di Firen-

ze Renzi che ha suscitato i complimenti della inter-vistatrice ma che ha fatto giustamente rilevare come fosse normale rispondere a quelle domande mentre era preoccupante che altri non conoscessero gli argomenti.

E.B.

Il 17 marzo

Una data da ricordare?

Io diffido fortemente dei precoci.Non me ne vogliano quelli più giovani di me, ma trop-pe volte ho sperimentato come la precocità fosse solo presunta, quando non millantata, finalizzata solo a co-prire un’ambizione che era superiore a qualsiasi altra qualità.Esistono i precoci, i predestinati, certo; tuttavia sono casi rarissimi e, proprio per questo, difficili da indivi-duare e meritevoli (loro sì) di alte considerazioni. Per noialtri comuni mortali, invece, raggiungere dei risultati rimane un’impresa che si può efficacemente perseguire soltanto in un modo: con dedizione, con sacrificio, con abnegazione.Questo vale per molti aspetti della vita, dal lavoro allo sport, all’amore, all’arte; vale, ovviamente, anche per la politica.Un artista vero ha bisogno di mettere a punto il proprio talento e di affinarlo con il dovuto tempo; egualmen-te, un buon marito o un buon padre è colui che dedica tempo e sacrifici alla sua famiglia e, con essa, cresce e cammina giorno dopo giorno, anno dopo anno; un atleta potrà forse fare un exploit stupefacente ma, senza alle-namenti continui, non sarà mai un campione e resterà solo un talento incompiuto; un buon manager o un buon imprenditore, infine, per essere tali devono avere avuto il tempo di accumulare conoscenze ed esperienze tali da poter prendere le decisioni migliori, decisioni da cui dipende la garanzia di lavoro e di stabilità per tante fa-miglie.Perché dovrebbe essere diverso per un amministratore? Ricoprire ruoli amministrativi di qualsiasi livello richie-de competenze e maturità che vanno costruite con tutto il tempo necessario e non improvvisate. Amministrare significa essere in grado di prendere decisioni ed assu-mersi responsabilità che, se giuste, porteranno beneficio a tutta la Comunità ma, se sbagliate, avranno ripercus-sioni negative su molte famiglie.Non si improvvisa un amministratore dall’oggi al doma-ni: è un ruolo che, se assunto con tutta la dose di serietà che dovrebbe, non può far dormire tranquilli se non chi davvero ha la consapevolezza e la padronanza degli am-biti del suo mandato.Inoltre, come per qualsiasi altro campo, eventuali me-riti acquisiti in altre attività possono tranquillamente risultare indifferenti ai fini del buon espletamento di un mandato amministrativo: sarebbe come dire che un campiono olimpico, in virtù della sua medaglia, possa fare l’ingegnere o l’avvocato; o come presumere che un buon padre di famiglia, in forza solo di questa virtù, pos-sa dirigere un’azienda.Invece vedo, purtroppo, sempre più giovani bellocci, di belle speranze e grosse ambizioni, che decidono di de-dicarsi alla politica senza avere la benché minima com-petenza ma – bisogna infine pur dirlo – per ricoprire un ruolo in sé.Attenzione, però: non dobbiamo dimenticarci che noi elettori siamo sempre quelli che decidono di approvare o di bocciare questi personaggi. I falsi precoci saranno anche incompetenti ma chi li elegge lo è molto di più!

Elio Bucciantonio

Governabilità, responsabilità, competenza – 3

Alla lunga lista di episodi di vandalismo che si re-gistrano in modo partico-lare nella zona del centro di Vasto si aggiunge anche la sede di via Cavour del-le Poste. Alcune vetrate dell'ufficio, a pochi passi da piazza Rossetti e cor-so Italia, si presentavano spaccate. A scoprirlo, sta-mane alla riapertura, gli addetti allo sportello in occasione della riapertura dopo la giornata festiva di ieri per la ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Ita-lia. Continuano ad essere numerosi gli atti vandalici, un'autentica 'piaga' anche a Vasto, con ingiustificato accanimento nei confronti di luoghi e strutture.

Mi.Ta.

E se Lapenna, che aveva manifestato il desiderio di non ricandidarsi ci ha ripensato (con ciò accen-dendo le speranze di For-te), non sarà perché ha pensato “meglio che mi sacrifichi io piuttosto che

punire i vastesi con Pep-pino Forte!”? In realtà la lotta tra i due è eviden-temente combattuta su un piano esclusivamente personale in cui program-mi e metodi sono degli accessori, assolutamente

inutili. Chi vincerà avrà dimo-strato di poter controlla-re l’apparato del partito meglio dell’altro, anche se non si farà attendere la ri-sposta del perdente!

Elio Bitritto

Dalla prima

Atti di vandalismo nel centro storicoVetrate spaccate alle Poste di via Cavour

S’apre la sceneggiata delle primarie

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Per quanto la pittoresca traversata dei mille (con annesso incontro tra Gari-baldi e Vittorio Emanuele) venga considerato l’evento clou dalla pubblicistica sto-rica, l’unificazione dello Stato unitario non è stato né indolore e né breve. Pro-prio nel Sud Italia l’unifica-zione – annessione produs-se effetti sociali e politici che vale davvero la pena di ricostruire e ripensare. Vengono ritenuti collegati e/o in qualche modo deri-vanti dal 1860 la cosiddetta questione meridionale, la mafia e il brigantaggio. Il brigantaggio si consolidò e sviluppò, come pochi sanno, anche e soprattutto nel Va-stese. A questo fenomeno è dedicata la mostra dal titolo: “ Il brigantaggio nel Vastese durante l’Unità d’Italia” che si è aperta ieri oggi pome-riggio alle 18,oo nei locali della Redazione di Quiquo-

tidiano, in corso Italia, 1. La cerimonia d’apertura è stata accompagnata da un convegno al quale sono in-tervenuti: Aurelio Di Santo, curatore della mostra ed esperto del brigantaggio nel vastese; Luigi Murolo, pro-fessore di storia ed esperto delle vicende di Vasto; Lu-igi Smargiassi, scrittore ed esperto della vicenda uni-taria di Vasto; Giuseppe Ta-gliente, editore ed esperto di storia Patria. La mostra rimarrà aperta sino al 30 marzo per spostarsi succes-sivamente a Dogliola, Furci, Castiglione, Fresagrandina-ria, Gissi e San Salvo.

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Nella giornata di domani, domenica 20 marzo, i Sale-siani di don Bosco festeg-giano la ‘Domenica Missio-naria Salesiana‘, quest'anno dedicata al tema “Volontari

per proclamare il Vange-lo“. Si tratta di un momento forte nell'animazione mis-sionaria nell'Ispettoria Cir-coscrizione Centrale, nelle case salesiane e nei gruppi

giovanili: un'opportunità per coinvolgere le comuni-tà dei Salesiani e le comu-nità educativo–pastorali in una riflessione sul tema del volontariato missionario giovanile. Per l’occasione i Salesiani di Vasto organiz-zano un concerto dal titolo “Mani aperte”, realizzato dall’Oratorio Salesiano di Schio, presso la chiesa par-rocchiale con inizio previ-sto alle ore 21.15 di questa sera, sabato 19 marzo. L’in-gresso è gratuito. La serata sarà trasmessa in diretta sul sito www.donboscovasto.it e su vastonews radio (www.vastonews.it).

Aurelio Marinelli

Questa sera alle ore 17.30, presso la Nuova Libre-ria, in piazza Barbacani, quarto appuntamento con il Piccolo Caffé Filosofico, l'iniziativa culturale a cura

di Luigi Murolo e Davide D'Alessandro. Dopo il Machiavelli di D'Alessandro, il duo Hob-bes-Spinoza affrontato da Murolo, Kant, uno dei gi-ganti della filosofia rivisi-tato da D’Alessandro, è la volta di Hegel e lo Stato, attraverso l’interpretazio-ne che ne darà Riccardo Roni, dottore di ricerca dell’Università di Firenze-Pisa.Un appuntamento da non perdere.

Convegno sabato 26 mar-zo alle ore 15,00 presso la Pinacoteca del Palazzo D'Avalos, organizzato dall’ AIC – (Associazione Italiana Celiachia)Abruzzo e Molise Onlus, con l'organizzazione scientifica del Dott. Rispo-li, della Dott.ssa Gentile, del Dott. Flacco e del Dott. Spadaccini. Durante il con-vegno, il dr. Valerio Flacco, e il dr. Antonio Spadaccini, parleranno ampliamente delle problematiche del-la celiachia nel bambino e nell'adulto.Il dr. Gianlu-

ca Giampietro invece af-fronterà il tema della dieta senza glutine e delle con-taminazioni. Il convegno è destinato a tutte le perso-ne celiache del territorio,

che intendono saperne di più sulla tematica. Durante il convegno sarà possibile iscriversi all'Associazione o rinnovare la quota per l'an-no 2011.

Malattia celiaca: parliamoneQuesta sera alla Nuova Libreria appuntamento con il Piccolo Caffè Filosofico

Hegel e lo Stato

A OrienteNon ha lacrime il pianto dell’uomo d’oriente, con suo sguardo ti ascolta ma non chiede,stupisce il mondo, ci ammonisce, mortificanoi che sul Carro di Tespi grecante-latinosceneggiamo sempre, con maschere sonore, il dramma o la farsa, preghiera e deprecazioni,per ogni torrentizia acqua o tremito di terradomande urlanti a Dio, persino, poniamo noimaledicendo sempre gli altri e il rio destino, rendendo grazie alcuna a nessuno mai, mai. Non ha gemiti nella voce l’uomo d’oriente,non dispera, sta nel fango con suo viso pulitoda risposte sensate, rispettose, secche e brevi,e ci dice sommesso dei morti, come svaniti,d’un tratto, nell’irosa gola del nero tsunami,perchè conosce la Terra, l’avventizia umana.Ha soltanto una mascherina sua sulla boccaquest’uomo d’oriente, incessante produttoreper fede pratica di tecnologie, consapevolmente accetta senza tremore o grida il radiante calore che gli fu orrenda piaga e oggi minaccia nuova.Scarne parole non canto ho per l’uomo d’orienteMi sgomenta nel profondo quest’uomo d’oriente

Quale Sole sorgerà per lui e per noi, a oriente? Giuseppe F. Pollutri

"Tanti auguri a Serena che compie 2 anni”.Auguri dalla mamma Erika, dal papa' Ales-sandro, dai nonni e da tutti gli zii."

Tanti auguri Serena!

Grande festa per i ragazzi di Don BoscoDomenica Missionaria Salesiana

SPORTquotidiano

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Nel giorno del 150° anni-versario dell’Unità d’Italia, giovedì 17 marzo, è inizia-to sotto i riflettori del Gran Premio del Qatar, nel sug-gestivo scenario del circuito di Losail, il Motomondiale 2011, quindi anche la Moto 2, categoria che ha fatto il suo esordio l’anno scorso, ed ha già dimostrato nei test pre-stagionali di esse-re un campionato ricco di protagonisti, a cominciare dal campione vastese An-

drea Iannone. Con 39 piloti provenienti da ogni parte del mondo, moto dotate di motori (Honda) e pneu-matici (Dunlop) uguali per tutti, la Moto 2 si conferma, a sentire gli addetti ai lavo-ri, la classe più spettacola-re e combattuta, proprio perché i tecnici potranno intervenire solo sull’evolu-zione di telaio, sospensioni e impianto di scarico: un mondiale, insomma, che ri-serverà sicuramente tante

sorprese. Con le prove li-bere che hanno dato il via al Gran Premio del Qatar che si disputerà domeni-ca, dunque, è partita uffi-cialmente la stagione della Moto 2 e c’è, tra i candidati all’iride, come detto, anche il pilota abruzzese Andrea Iannone che già si sta im-ponendo visto il quarto po-sto di giovedì con la sua Su-ter MMXI: bene ancora una volta, insomma, e domenica correrà con i colori della bandiera italiana. Con una nuova squadra, nuovo tela-io e nuovi obiettivi, Andrea Iannone riparte alla caccia del titolo con lo Speed Ma-ster Team, sponsorizzato Rch, nato dalle idee di suo padre Regalino in collabo-razione con Silvio Vercilli e Alessio “Uccio” Salucci, l’amico e collaboratore di Valentino Rossi, anche se ci sarà da lottare. Se lo scor-so anno nove piloti hanno conquistato almeno una

gara, otto una pole position e diciassette sono saliti sul podio, nel 2011 questi re-cord possono essere legit-timamente ritoccati. La pri-ma dimostrazione, infatti, è la difficoltà nell’indicare un reale favorito alla con-quista del titolo mondiale, il secondo della categoria,

tenendo conto pure dei re-sponsi dei test invernali che hanno decretato più prota-gonisti mostrare il proprio potenziale. Non sono esclu-se sorprese, però Andrea si presenta con il terzo posto assoluto dell’edizione scor-sa, quindi un ottimo bigliet-to da visita.

A cinque giornate dal ter-mine della stagione rego-lare nei due massimi cam-pionati regionali di calcio, quella di domani potrebbe già dare delle prime cer-

tezze ma nulla toglie che si debba arrivare quasi, se non alla fine della prima parte del campionato. Di certo c’è solo che l’Unio-ne Sportiva San Salvo si è

“ubriacata” per la vittoria della Coppa Italia di Pro-mozione ma si è ripresa, tant’è che, dopo le due sconfitte di fila, è attesa dalla sfida casalinga con il Passo Cordone, match che mette in palio il ritorno nella griglia dei play off in caso di vittoria dei ragazzi di Nicola Marcello. A Sulmona, invece, va in scena la gara tra la capo-lista San Nicola e il Real San Salvo: le due squadre hanno da recriminare per il ritardo nel pagamento di alcune spettanze e, solo tra qualche ora, si saprà cosa decideranno. Gli uomini di mister Ro-

berto Antonaci, comunque, sono in serie positiva da quattro settimane, con due vittorie e altrettanti pareg-gi. Il Vasto Marina di Massi-mo Vecchiotti sarà impe-gnato in trasferta con il pericolante Daniele Ceri-cola: l’intenzione dei bian-corossi è sempre quella di non perdere d’occhio la capolista San Nicola Sul-mona che ha un vantaggio di cinque lunghezze dai vastesi ma tutto può ac-cadere, almeno è quanto auspica il sodalizio presie-duto da Remo Grassi. In Promozione, riguardo alle formazioni del Vastese, c’è

anche lo Scerni di Nino Monachetti che ospita il Perano: una gara compli-cata perché entrambe le formazioni sono alla ricer-ca di punti per lasciare le sabbie mobili della classi-fica del girone B. Non se la passa bene nep-pure la Virtus Cupello, in Eccellenza: i rossoblù allenati da Gigi Carosel-la, terzultimi in classifica, affronteranno in casa il Castel di Sangro, settima forza del massimo cam-pionato abruzzese. Seppu-re con obiettivi diversi, è innegabile che i tre punti facciano gola a tutte e due le squadre.

Al via il Motomondiale del Qatar

Domani Andrea Iannone correrà con i coloridella bandiera italiana

Eccellenza e Promozione. Cinque turni al termine della stagione regolare

Sfida tra San Nicola e Real San Salvo

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