Qui 23 marzo 2011

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Piccola Sartoria Stireria Sottovuoto via Ciccarone 109/b (Parcheggio scuole Rossetti) Vasto (CH) Tel. 0873 59480 Cell. 331 8248213 ORARIO CONTINUATO La Nota quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 52 - Mercoledì 23 marzo 2011 - San Turibio Pagina 5 San Salvo: Se il Pd chiede il confronto... noi ci stiamo “Mi auguro davvero che Va- sto non figuri tra le località individuate come centri di accoglienza dei profughi sbarcati a Lampedusa”. Lo ha detto stamani il candida- to sindaco del Pdl-Udc, l’ex magistrato Mario Della Por- ta in relazione a nuove no- tizie di stampa secondo cui una parte dei 5400 migranti sbarcati a Lampedusa po- trebbero essere trasferiti anche in Abruzzo. “So – ha aggiunto Della Porta – che nei giorni scorsi gli alber- gatori della costa vastese hanno ricevuto richieste di disponibilità dalla Pre- fettura di Chieti e questo mi impensierisce alquanto. Certo, c’è un problema di solidarietà di fronte al qua- le non ci si può mostrare indifferenti, ma scegliere Vasto come sede di acco- glienza dei profughi libici e tunisini proprio alla vigilia dell’estate mi sembra una vera e propria assurdità”. Mario Della Porta: “Vasto Centro di accoglienza profughi? No grazie!” Al via ieri mattina, nel car- cere di Torre Sinello a Vasto, gli interrogatori delle cin- que persone arrestate dalla Polizia nell'ambito della co- siddetta operazione ‘Crash‘, con l'ipotesi di associazio- ne a delinquere finalizzata all'estorsione, al traffico di droga ed allo sfruttamento della prostituzione, oltre a lesioni e minacce, contestata agli stessi arrestati e ad altre quattro persone denuncia- te a piede libero. Giuseppe Ventrella, 49 anni, conside- rato dagli inquirenti al verti- ce del sodalizio, ha rigettato le accuse. L'uomo è assistito dagli avvocati Elisa Pasto- relli e Giovanni Cerella, così come Petrica Caldaras, suo- cero di Ventrella. Si sono in- vece avvalsi della facoltà di non rispondere il figlio Rug- giero Ventrella e Wladimiro Jarj Pellerani, difesi dall'av- vocato Angela Pennetta. A difendere Luigi D'Adamo è l'avvocato Vincenzo Chiel- li. Gli interrogatori odierni sono stati coordinati dal Gip del Tribunale di Vasto Cate- rina Salusti. Le primarie del Centrosinistra, appena concluse, hanno evidenziato ancora una volta le grandi carenze di que- sto strumento, quantomeno nella misura in cui viene impiegato oggi. Rispetto profondamente chi lo ha scelto e chi lo ha appoggiato; tuttavia, ritengo che alcune ri- flessioni siano doverose. Il punto fondamentale, a mio parere, è che in questo genere di primarie non c'è alcun confronto sui programmi, tant'è vero che il vincitore ha commentato a caldo: "Adesso inizia un’altra partita, fon- damentale per il futuro di Vasto. Sarà essenziale ritrovare l’unità della coalizione, elaborare un nuovo programma e mettere in campo quanto necessario per dare continuità ed attuazione a quanto fatto in questo ultimo mandato" (fonte: Histonium.NET).Il confronto, quindi, si è essen- zialmente svolto sulle persone, sui volti, non certo sulla progettualità nè sulla visione: mi domando, appunto, se davvero i concittadini che hanno partecipato alle votazio- ni al palasport avessero ben chiare le differenze politiche e programmatiche dei due candidati.Non dimentichiamo, poi, che la coalizione che ha votato le primarie ci è arri- vata sulla scia di una profonda contrapposizione tra i due candidati, tanto che il Sindaco era arrivato a dimettersi temporaneamente per volontà di chiarezza. Al di là dei proclami di facciata di ciascuna delle parti in gioco, resto quindi fortemente perplesso sulla stabilità di una coali- zione che, per inciso, dovrebbe aver risolto tali profondi contrasti sulla base di qualche centinaio di voti di scarto. Alla luce dei risultati, ora il pallino passa di fatto nelle mani dello sconfitto che, paradossalmente, ha da solo tut- te le carte per sostenere o affossare la lista e il program- ma che il vincitore presenterà. Infine, la mia posizione critica trova una ulteriore conferma qualora si cerchi di contestualizzare l’evento alla realtà e alla popolazione coinvolte. Vasto ha circa 45.000 abitanti, di cui circa la metà maggiorenni (dati 2010); di questi, circa 5.000 han- no partecipato alle primarie (vale a dire il 12,5% dell'elet- torato). Continua a pag. 2 Primarie... e ora? Operazione Crash Al via gli interrogatori

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Piccola SartoriaStireria

Sottovuoto

via Ciccarone 109/b(Parcheggio scuole Rossetti)

Vasto (CH)Tel. 0873 59480

Cell. 331 8248213

ORARIOCONTINUATO

La Nota

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 52 - Mercoledì 23 marzo 2011 - San Turibio

Pagina 5

San Salvo:Se il Pd chiedeil confronto...noi ci stiamo

“Mi auguro davvero che Va-sto non figuri tra le località individuate come centri di accoglienza dei profughi

sbarcati a Lampedusa”. Lo ha detto stamani il candida-to sindaco del Pdl-Udc, l’ex magistrato Mario Della Por-ta in relazione a nuove no-tizie di stampa secondo cui una parte dei 5400 migranti sbarcati a Lampedusa po-trebbero essere trasferiti anche in Abruzzo. “So – ha aggiunto Della Porta – che nei giorni scorsi gli alber-gatori della costa vastese

hanno ricevuto richieste di disponibilità dalla Pre-fettura di Chieti e questo mi impensierisce alquanto. Certo, c’è un problema di solidarietà di fronte al qua-le non ci si può mostrare indifferenti, ma scegliere Vasto come sede di acco-glienza dei profughi libici e tunisini proprio alla vigilia dell’estate mi sembra una vera e propria assurdità”.

Mario Della Porta:“Vasto Centro di accoglienza profughi? No grazie!”

Al via ieri mattina, nel car-cere di Torre Sinello a Vasto, gli interrogatori delle cin-que persone arrestate dalla Polizia nell'ambito della co-siddetta operazione ‘Crash‘, con l'ipotesi di associazio-ne a delinquere finalizzata all'estorsione, al traffico di droga ed allo sfruttamento della prostituzione, oltre a lesioni e minacce, contestata agli stessi arrestati e ad altre quattro persone denuncia-te a piede libero. Giuseppe Ventrella, 49 anni, conside-rato dagli inquirenti al verti-ce del sodalizio, ha rigettato

le accuse. L'uomo è assistito dagli avvocati Elisa Pasto-relli e Giovanni Cerella, così come Petrica Caldaras, suo-cero di Ventrella. Si sono in-vece avvalsi della facoltà di non rispondere il figlio Rug-giero Ventrella e Wladimiro

Jarj Pellerani, difesi dall'av-vocato Angela Pennetta. A difendere Luigi D'Adamo è l'avvocato Vincenzo Chiel-li. Gli interrogatori odierni sono stati coordinati dal Gip del Tribunale di Vasto Cate-rina Salusti.

Le primarie del Centrosinistra, appena concluse, hanno evidenziato ancora una volta le grandi carenze di que-sto strumento, quantomeno nella misura in cui viene impiegato oggi. Rispetto profondamente chi lo ha scelto e chi lo ha appoggiato; tuttavia, ritengo che alcune ri-flessioni siano doverose. Il punto fondamentale, a mio parere, è che in questo genere di primarie non c'è alcun confronto sui programmi, tant'è vero che il vincitore ha commentato a caldo: "Adesso inizia un’altra partita, fon-damentale per il futuro di Vasto. Sarà essenziale ritrovare l’unità della coalizione, elaborare un nuovo programma e mettere in campo quanto necessario per dare continuità ed attuazione a quanto fatto in questo ultimo mandato" (fonte: Histonium.NET).Il confronto, quindi, si è essen-zialmente svolto sulle persone, sui volti, non certo sulla progettualità nè sulla visione: mi domando, appunto, se davvero i concittadini che hanno partecipato alle votazio-ni al palasport avessero ben chiare le differenze politiche e programmatiche dei due candidati.Non dimentichiamo, poi, che la coalizione che ha votato le primarie ci è arri-vata sulla scia di una profonda contrapposizione tra i due candidati, tanto che il Sindaco era arrivato a dimettersi temporaneamente per volontà di chiarezza. Al di là dei proclami di facciata di ciascuna delle parti in gioco, resto quindi fortemente perplesso sulla stabilità di una coali-zione che, per inciso, dovrebbe aver risolto tali profondi contrasti sulla base di qualche centinaio di voti di scarto. Alla luce dei risultati, ora il pallino passa di fatto nelle mani dello sconfitto che, paradossalmente, ha da solo tut-te le carte per sostenere o affossare la lista e il program-ma che il vincitore presenterà. Infine, la mia posizione critica trova una ulteriore conferma qualora si cerchi di contestualizzare l’evento alla realtà e alla popolazione coinvolte. Vasto ha circa 45.000 abitanti, di cui circa la metà maggiorenni (dati 2010); di questi, circa 5.000 han-no partecipato alle primarie (vale a dire il 12,5% dell'elet-torato).

Continua a pag. 2

Primarie... e ora? Operazione Crash

Al via gli interrogatori

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Delle due una, perciò: o la forza reale del Centrosi-nistra è pari al 12,5% dei consensi o lo strumento è di per sé inaffidabile e in-stabile (dopotutto, uno dei due candidati ha rilevato di aver visto anche esponenti di altri partiti e addirittura del Centrodestra votare alle primarie…).In queste con-dizioni, un confronto politi-co e programmatico a mon-te sarebbe stato non solo

preferibile ma essenziale. Le primarie, così concepite, di fatto deresponsabiliz-zano le segreterie che la-sciano che la “base” scelga un candidato e poi hanno campo libero per costru-irgli attorno una lista e un programma. Molto diverso sarebbe se prima le segre-terie scegliessero nomi e programmi e solo dopo la gente venisse chiamata a scegliere un intero progetto

– fatto di persone e di idee concrete – cui affidare la corsa elettorale con le parti politiche. Bisogna costru-ire il consenso attorno a programmi e a nomi chia-ri, responsabilizzando for-temente i secondi verso la concreta ed efficace attua-zione dei primi.Altrimenti, il declino politico, culturale ed economico di Vasto sarà veramente inarrestabile.

Elio Bucciantonio

Primarie del Partito De-mocratico a Vasto, vitto-ria di Luciano Lapenna e sconfitta di Peppino Forte. L’analisi del consigliere regionale e capogruppo dell’Udc Antonio Menna. “Peppino Forte ha volu-to con forza le primarie, credendo di vincerle, ma ha commesso più errori. Ha prima delegittimato da segretario cittadino del Pd e da presidente del Con-siglio comunale il sindaco uscente, riconoscendo di fatto il fallimento dell’Am-ministrazione comuna-le, e poi ha sottovalutato Lapenna che è riuscito a trasformare le primarie da partita interna al Pd a primarie aperte e di coali-zione. Il buon Luciano ha così incassato l’appoggio della sinistra estrema (Si-

nistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista) e ha battuto nettamente il suo rivale che era riuscito ad incassare a sua volta il sostegno dell’Italia dei Va-lori. Il risultato politico, cer-tificato, è che il 43% dei votanti di ieri ha boccia-to l’operato di Lapenna e della sua Amministrazione e che Forte, uomo di centro ed ex democristiano, esce del tutto ridimensionato da questa consultazione elettorale, con lo sposta-mento dell’asse politico del Pd nettamente a sini-stra. Ma vi è di più: dopo aver attaccato il dott. Ma-rio Della Porta, candidato sindaco del Pdl e dell’Udc, che ha la colpa di non es-sere nato a Vasto, anche se ci è vissuto per 20 anni, ora

ahimé, dovrà continuare a votare per un gissano! Con tutto il rispetto per Lapenna e per gli abitanti di Gissi. Forte dovrà trar-ne le conclusioni! E l’IdV dell‘ex assessore Corrado Sabatini che farà? Corre-rà da sola o dissotterrerà l’ascia di guerra nei con-fronti del sindaco uscente per tornare ad abbracciar-lo scordandosi il passato? Il cuore politico di questa vicenda è che l’asse del Pd e del centrosinistra si è spostato in maniera si-gnificativa verso l’estremo della coalizione.E mi permetto di dare un consiglio agli amici e delu-si moderati dello stesso Pd e di altri partiti: l’ancora c’è, il vero centro esiste ed è rappresentato dalla no-stra Udc”.

Primarie... e ora?

« Se vale la pena fare una cosa, vale la pena farla male » diceva Gilbert K. Chesterton. Effettivamente, gran parte delle potenze occidentali sembra aver deciso di seguire alla lettera il – paradossale – consiglio del grande scrit-tore inglese. Poche volte avevamo assistito ad una con-fusione come quella che in questi giorni sta dividendo i nostri alleati nella gestione dell’intervento in Libia. La Francia, riscopertasi napoleonica, partita a testa bassa nel tentativo di piegare la resistenza di Gheddafi, vuo-le mantenere totale libertà d’iniziativa nella sua lotta al Rais. La Gran Bretagna, dopo la baldanza iniziale al se-guito di Parigi, tenta ora un ripensamento sulle proprie modalità d’ingaggio, appoggiando la richiesta italiana di un’egida NATO per la missione. Gli Stati Uniti ten-tennano, per nulla convinti ad aprire un altro fronte in un’area nella quale i loro vantaggi sono scarsi ed i rischi troppo elevati. Una guerra, perché di guerra si tratta, nata tardi, ed in più condotta male. Date queste condizioni, è più che comprensibile la prudenza finora dimostrata dal nostro Governo nella partecipazione al conflitto. Dopo aver messo immediatamente a disposizione le proprie basi e mezzi per rendere operativo il divieto di sorvolo sul territorio libico – la famosa “ no fly-zone” – secondo la risoluzione 1973 dell’ONU, l’Italia pretende, a ragione, un maggiore coordinamento dello sforzo internazionale. Il Presidente del Consiglio non è insomma un “guerriero riluttante”, come in molti hanno tentato di descriverlo. Più correttamente, si vuole evitare che l’azione militare trascenda il mandato delle Nazioni Unite, che ha come scopo unico la salvaguardia della popolazione civile del-la Libia, tanto più in una regione così prossima a noi, e nella quale il nostro Paese ha interessi vitali. È l’Ita-lia, inoltre, a subire più sensibilmente le conseguenze della catastrofe umanitaria del Nordafrica, sostenendo in pratica da sola gli sbarchi di migliaia di profughi e clandestini. « A questa terra, così indegnamente sottratta al mondo, noi siamo vicini » declamava il poeta Giovanni Pasco-li nel 1911 in un suo famosissimo discorso, riferendo-si proprio alla Libia. E sebbene ora il ruolo dell’Italia in questa nuova crisi libica, sia nettamente diverso da quello d’allora, identica è la nostra vicinanza. Tutti ab-biamo visto negli ultimi giorni i caccia militari sorvolare la nostra città, ricordandoci come una nostra indifferen-za sia impossibile. Allo stesso tempo però, sarebbe irre-sponsabile non cercare di raggiungere un’effettiva unità tra i vari paesi interventisti, in questa nuova drammatica prova che l’Occidente è chiamato ad affrontare.

Una guerra confusa

Le primarie del Partito DemocraticoL’analisi del Consigliere Regionale dell’Udc Antonio Menna

Si terrà venerdì, dalle ore 18, presso la sala Michelangelo di Palazzo d'Avalos, l'incon-

tro sull'inquinamento elet-tromagnetico "prospettive e metodi di lavoro", organiz-

zato dall'associazione civica Porta Nuova.All'incontro parteciperanno, in qualità di relatore, il pre-sidente CdQ "Vasto Alta", Pino Molino, il presidente dell'associazione "Anti-an-tenne", Enzo Bucchicchio e il presidente dell'associa-zione "Un quartiere per vi-vere" Antonio Colella.

Inquinamento elettromagnetico,se ne parla a Vasto

Il convegno delll'associazione civica Porta Nuova

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Il Giudice del lavoro, si è definitivamente pronun-ciato sul ricorso proposto dall'Ing. Fulvio Catalano nei confronti della Re-gione Abruzzo, e con la sentenza del 18.03.2011 ha dichiarato l’illegitti-mità del recesso intimato al ricorrente con Delibera della Giunta Regionale n 1327 del 9 dicembre 2005, con conseguente condan-na della Regione conve-nuta alla corresponsione del compenso comunque medio tempore maturato, sino alla naturale scaden-za quinquennale prevista dalle parti. Il Giudice, oltre a rileva-re gravissime irregolari-tà formali ha rilevato che né in sede amministrativa né nell’ambito del pre-sente procedimento, la Regione Abruzzo ha com-piutamente dimostrato la fondatezza delle condotte contestate e delle irrego-larità ascritte all'Ing. Cata-lano, né ha fornito la prova della particolare gravità ed urgenza che ha legit-timato il provvedimento risolutivo, così come ri-chiesto dalla normativa di riferimento.Inoltre né in sede ammi-nistrativa né nell’ambito del presente procedimen-to, la Regione convenuta ha compiutamente dimo-strato la necessarietà e l’urgenza della risoluzio-ne adottata, quale “ultima ratio”, quali fossero le pre-gnanti esigenze di celerità né è stato in alcun modo accertato e provato che sia stata svolta in sede am-ministrativa una accurata e dettagliata istruttoria al fine di accertare la fonda-tezza delle contestazioni mosse. Ha ancora precisato che è stata svolta una procedu-ra amministrativa viziata, caratterizzata da una ano-

mala celerità nel corso del quale è stato ampiamente contratto il diritto di dife-sa dell'Ing. Catalano, e che la Regione Abruzzo, non solo non è stata in grado di dimostrate la fondatez-za e la correttezza delle generiche contestazioni mosse che hanno deter-minato la paralisi finan-ziaria dell’azienda e le cause della stessa, nonché se vi sia stato un aumento ingiustificato della spesa – ma soprattutto che tale situazione sia stata de-terminata da una colposa violazione degli ordinari criteri di diligenza ascrivi-bile all'Ing. Catalano. Il Giudice ha inoltre af-fermato che dalla lettu-ra della documentazio-ne prodotta dalla difesa dell'Ing. Catalano, è dato evincere l'infondatezza dell'addebito mosso in ordine alla verifica della Guardia di Finanza che ha accertato un aumento ingiustificato della spesa pari a € 9.000.000, dovuto all’utilizzo di posti letto autorizzati ma non accre-ditati, tanto che la Corte dei Conti ha archiviato il relativo procedimento e che, il Comitato dei Sin-daci in data 21/1/2004 ha espresso il parere favore-vole sull’attività svolta dal Direttore Generale della ASL di Avezzano e Sul-mona. Il Giudice, ancora, ha dato atto che la Giunta Regionale ha approvato i bilanci di esercizio degli anni 2002, 2003 e 2004. Il Giudice, infine, ha rico-nosciuto che dalla lettu-ra della documentazione prodotta da parte ricor-rente, è emerso che i fatti denunciati dall'Ing. Cata-lano, le gravi irregolari-tà lamentate, siano stato oggetto di diversi proce-dimenti penali che hanno visto indagati i massimi

esponenti della Sanità Abruzzese, procedimenti penali in corso di svolgi-mento. Grande soddisfa-zione hanno manifestato i difensori dell'Ing. Catala-no, l'Avv. Carmine Di Risio e l'Avv. Marialucia D'Aloi-sio sia per l'esito del giu-dizio sia per i principi di diritto enunciati dal Giu-dice che ha riconosciuto la correttezza e la serietà dell'operato dell'Ing. Ca-talano.

Ieri, alle ore 13,45, all’età di anni 90, è venuta a mancare all’effetto dei suoi cari

I funerali avranno luogo oggi alle ore 14,45 muoven-do dall’Ospedale Civile di Vasto per la Parrocchia di Santa Maria Incoronata.

Ne danno il triste annuncio la figlia Rosaria, il gene-ro Michele Sallese, i nipoti Domenico, Paolo, Sabrina e Daniela, i pronipoti e pa-renti tutti.

Vasto, 23 marzo 2011

I FAMILIARIRINGRAZIANO

QUANTI SI UNIRANNO AL LORO DOLORE

Non fiori ma opere di bene

MARIAMUCCI

VED. SILVESTRI

Agenzia Funebre “LEMME”Vasto 0873 69387

Scatta oggi al carcere di Torre Sinello lo stato d’agitazione del persona-le di polizia penitenziaria. Gli agenti chiedono l’avvi-cendamento del direttore, Carlo Brunetti, al quale at-tribuiscono “innumerevoli e continue azioni autorita-rie”. Aderiscono alla pro-testa gli iscritti di Osapp, Cisl, Ugl e Sinappe, secon-do le quali il dirigente vio-lerebbe i patti sindacali da circa 16 mesi. Nel mirino degli agenti, in particolare, e’ finita la recente emana-zione di una procedura di

interpelli che sarebbe stata condivisa e sottoscritta da sigle non rappresentative a livello locale. Una deci-sione giunta, affermano gli agenti, dopo il manca-to rispetto dell’accordo in precedenza raggiunto con tutte le organizzazioni sin-dacali. I sindacati accusa-no Brunetti di non gestire il personale con la dovuta terzieta’, tanto che da tem-po e’ stato chiesto ai livelli superiori dell’amministra-zione penitenziaria di va-lutare una situazione, giu-dicata “fuori controllo

Scontro aperto traPolizia Penitenziaria

e direzione del carceredi Torre Sinello

I sindacati proclamanolo stato di agitazione

Revoca dell’Ing. Fulvio CatalanoLa sentenza del Giudice del Lavoro

Nasce “Movimento Giovani Vasto”“Basta andare al seguito: d’ora in poi le nostre idee, i nostri candida-ti”. Questo in sintesi il messaggio che Alfonso Berardi, neo coordi-natore della lista Movimento Gio-vani Vasto, lancia come un procla-ma per far sentire la propria voce e quella dei giovani che hanno idee e programmi ben diversi da quelli degli adulti solo capaci di “chiede-re”, salvo dimenticarsi di loro ad elezioni concluse. Berardi vuole

Nasce “Movimento Giovani Vasto”“Basta andare al seguito: d’ora in poi le nostre idee, i no-stri candidati”. Questo in sintesi il messaggio che Alfonso Berardi, neo coordinatore della lista Movimento Giovani Vasto, lancia come un proclama per far sentire la propria voce e quella dei giovani che hanno idee e programmi ben diversi da quelli degli adulti solo capaci di “chiedere”, salvo dimenticarsi di loro ad elezioni concluse. Berardi vuole spezzare le catene che rappresentano l’indifferen-za, la sfiducia, il bamboccismo. Conclude Berardi “Noi siamo il futuro di Vasto, noi giovani di qualsiasi pensiero politico o filosofico o religioso, tutti insieme, uniti, possia-mo far veramente Rinascere Vasto! “.

Presentazione ufficialedella lista dei Popolari-Udeur

Una donna candidato sindaco in quota Popolari-Udeur a Vasto. La presentazione ufficiale di un ennesimo nome in campo per la consultazione elettorale comunale in cit-tà ci sarà oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata per le ore 16 presso il Bar-Pasticceria Da Lino sulla circonvallazione Istoniense.Sarà presente il responsabile provinciale del partito fondato e guidato a livello nazionale da Clemente Mastella, Tonino Settimio.

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Presso la sede di Qui-quotidiano è allestita una mostra su: “Il Bri-gantaggio nel Vastese durante l’Unità d’Italia”. Visitatela!

Mostra

Estensione della raccolta differenziata dei rifiuti in un’altra significativa fetta del territorio comunale e comunicazione più diret-ta e, si spera, efficace con i cittadini grazie all’atti-vazione di un sito inter-net. Novità per la ‘Pul-chra Ambiente’, la società a capitale misto pubblico-privato che in città gesti-sce il servizio di igiene urbana. Da ieri l’avvio del servizio di raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti riguar-da un altro quartiere: nelle strade circonvalla-zione Istoniense, via dei Conti Ricci, via Pitagora, via Marco Polo, via Eu-clide, via Platone e limi-trofe sono stati rimossi i cassonetti e dalla serata è scattato il primo confe-rimento del residuo secco

non riciclabile nell’ap-posito contenitore grigio. Lanciato, inoltre, il nuovo sito internet - all’indiriz-zo www.pulchrambiente.it. "Strumento - si leg-ge in una nota - studiato al fine di sviluppare una maggiore trasparenza e consentire l’interazione tra la società, i cittadini e le istituzioni. Il portale è progettato per offrire un accesso rapido alle infor-mazioni sulla società e, soprattutto, sulla raccolta differenziata. Attraverso menù semplici e intuitivi è possibile trovare detta-gli aggiornati sui quan-titativi di rifiuti raccolti

in città, le istruzioni sul sistema di raccolta dif-ferenziata porta a porta, eventuali bandi e gare.Particolarmente utili ai cittadini sono i video il-lustrativi per compren-dere le modalità di con-ferimento dei rifiuti e un vademecum animato per scoprire dettagliatamen-te la separazione dei vari oggetti domestici, tutti in ordine alfabetico. Altro strumento pratico è la pagina 'sportello al cit-tadino', dove effettuare eventuali segnalazioni e prenotare il ritiro a do-micilio dei rifiuti ingom-branti".

Raccolta diferrenziata e comunicazione ai cittadini

Attivo il sito di Pulchra Ambiente

La collaborazione messa in campo tra Provincia di Chieti, Associazione dei Comuni del Compren-sorio Trigno Sinello, Co-muni di Vasto, San Salvo e Casalbordino e Comu-

nità Montane Medio e Alto Vastese ha reso pos-sibile, da qualche anno a questa parte, un progetto per la costituzione di una ‘rete’ tra i gestori di siti culturali e naturalistici e gli operatori economici del territorio attraverso la Trigno Sinello Card.La Trigno Sinello Card, è una carta-sconti gra-tuita che offre a turisti e visitatori il biglietto d’in-gresso o la visita guidata a tariffa ridotta presso alcuni siti del territorio ed in più uno sconto del 10% per l’acquisto di un pasto, prodotti tipici e servizi turistici, presso gli esercizi convenziona-ti. Per aderire all’iniziativa è sufficiente compilare e restituire entro e non oltre il 31 marzo la sche-da di adesione reperibile sul sito www.tignosinel-loturismo.it o richiedere informazioni ai numeri telefonici 0873-310720 e 0873-311035.

Si è chiusa con l’inno na-zionale l’ultima rappre-sentazione del Gruppo te-atrale “San Paolo”. L’inno di Mameli non era previsto dal copione, ma è stato for-temente richiesto da uno degli attori, Giovanni Mu-scianese, in scena Saverio, il corteggiator cortese e... rompiscatole. Muscianese forse ha pensato così di onorare il 150° complean-no dell’Italia Unita, ma in realtà quell’inno a fine re-cita ci stava bene, anzi be-nissimo. Infatti “Passione in pillole” (questo il titolo della undicesima comme-dia della compagnia va-stese) è stata un’esilarante

opera teatrale che più ita-liana non si può. Italiana la doppia ambientazione, italiane le località termali (Caramico e Montecatini), italiana la creatività medi-ca che sollecita chimica-mente la passione, italiana (anzi napoletana) il voler rendere pan per focaccia di un guappo fatto becco, italiana la gelosia di una moglie innamorata e di un marito altrettanto inna-morato, ma sottoposto alle tentazioni di amici e…belle donne. E italiane pure que-ste. Quindi l’inno nazionale usato come sigla di sabato e domenica scorsi al Ruzzi ci stava bene, anche per-

ché cantato tra gli applausi di un pubblico altrettanto italico (pardon, vastese) divertito dalla commedia degli equivoci della regista e protagonista Francesca Paradisi (Angela) in coppia con Sabino De Candia (Ar-tuto), accompagnati da un-dici attori bravi e simpatici. Undici come le commedie che con cadenza annuale, la san Paolo mette in scena, seguendo il filone di Scar-petta e De Filippo, campio-ni del teatro napoletano, quest’anno magistralmen-te convertito in italiano. E non solo perché l’Italia fa il compleanno.

Orazio di Stefano

Successo della rappresentativa del gruppo teatrale San Paolo

“Passione in pillole”: esilarante opera tutta italiana

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Negli ultimi giorni si sono rincorsi interventi sulle vi-cende amministrative.L’attenzione si è focalizza-ta sulle gravi dichiarazioni rese dal già assessore Ga-briele di Lallo e sulle suc-cessive dichiarazioni del Presidente del Consiglio Alfonso Di Toro seguite dal comunicato di Sinistra Eco-logia Libertà. La segreteria del Parti-to Democratico esprime la propria preoccupazione per l’immagine che delle istitu-zioni si da alla città; riba-disce la fiducia al governo cittadino sottolineandone l’autonomia istituzionale; ribadisce altresì la piena autonomia ed indipenden-za dei funzionari pubblici liberi di votare a chi cre-dono, sottolineando ancora una volta la distinzione tra politica ed istituzione , tra amministratori e funziona-ri pubblici. Ancora una volta stiamo a parlare di questioni interne non riuscendo dopo mesi ad uscire dal pozzo per guar-dare cosa succede fuori. I partiti del centro e della sinistra devono incontrar-si per progettare ciò che in futuro si vuole costrui-re per il bene dei cittadini di San Salvo prescindendo dalle questioncine oggi sul tavolo. Senza il PD non esiste il centro sinistra e questa è la principale responsabilità di cui il partito democratico si fa carico. Siamo chiama-ti a confrontarci con tutti i partiti del centro e della

sinistra, lo si faccia con un confronto libero e pubblico uscendo dalle segreterie.Al centro del confronto do-vrà esserci il progetto, la visione del futuro, alla base dovrà esserci l’umiltà di chi sa ascoltare . Ci guidi l’art. 54 della Co-stituzione italiana in questi giorni più volte ricordato dal Presidente Giorgio Na-politano nel rispetto delle funzioni pubbliche.

Agostino Monteferrante

AGOSTINO, IO CI STO!Ho letto la nota del segre-tario del Pd e ho apprezza-to anzitutto la sua seguente frase: “Siamo chiamati a confrontarci con tutti i par-titi del centro e della sinistra, lo si faccia con un confron-to libero e pubblico uscendo dalle segreterie”.Pertanto voglio dare il mio modesto contributo, affinché tale proposta si concretizzi. Offro la mia telecamera (magari nell’ambito della rubrica settimanale on line “Chi c’è, c’è”) per ospitare tutti i leader dei partiti del centro e della sinistra: Ma-riotti (Arnaldo e Gianni), Marchese, Boschetti, Cilli, Monteferrante, Di Stefano (Domenico), Santini, Palom-ba e Di Toro.In tal modo il confronto chiesto dal segretario del Pd sarà senz’altro pubblico. Non so se sarà anche libero (ma lo auspico). Questo di-penderà dalla capacità dei leader di dire ciò che davve-ro pensano. Ovviamente se la proposta in questione non si concre-tizzerà ora, il confronto sarà solo rinviato: alle primarie, che sicuramente ci saran-no anche a San Salvo e che altrettanto sicuramente noi seguiremo e documentere-mo.

Ods

Alla presenza del governa-tore del distretto 108 Gu-glielmo Lancasteri, il Lions Cub di San Salvo venerdì 25 celebrerà nel salone del Park Hotel Gabrì di San Salvo la terza Charter, l’an-nuale cerimonia durante la quale saranno ammessi nuovi soci. E’ l’occasione per ripensare il cammino fatto dal Club, l’impegno profuso nei vari “service” effettuati: donazione di un cane gui-da, raccolta di occhiali usati, contribuzione per la pre-parazione delle brochure e depliants per l’Associazio-ne dei Down, intitolazione di una strada al fondatore

internazionale Melvin Jo-nes. I nuovi soci sono per-sone di provata esperien-za professionale e dotate di sensibilità nei confronti delle problematiche sociali. Il governatore incontrerà il presidente Guido Torricella, il direttivo del club, quindi i soci e gli ospiti. Ed ecco i componenti del direttivo: Presidente: Guido Torricel-la, past presidente Giuseppe de Vito, vicepresidente Ago-stino Venanzio Bolognese, segretario Pietro Aquilano, tesoriere Claudio De Ni-colis, cerimoniere Silvana Marcucci, censore Nicola Di Croce. Consiglieri: Rosa An-

dia Grifone, Antonio Bruno e Filomena Como, i reviso-ri dei conti Raffaele Artese, Mariano Paradiso e Ales-sandro Sacchetti, addetto stampa Michele Molino. La serata proseguirà con una gradevolissima conviviale. Saranno presenti diverse autorità. Il Lions ha lo scopo di promuovere, incoraggiare e sostenere azioni e solida-rietà sociale, tutelare e valo-rizzare la natura , l’ambiente e le attività di interesse cul-turale, storico e artistico. E’ l’associazione che nel mon-do conta più iscritti. Si è dif-fusa in Italia agli inizi degli anni ’50. Michele Molino

In Argentina, nella città di Bariloche, sulla scriva-nia di un Giudice di Corte di Appello, Horatio Carlos Osorio, di origine italiana e precisamente di Celenza sul Trigno, viene conserva-ta una bandiera dell’Italia unita: “ Carta dimostrativa delle circoscrizioni milita-ri del Regno d’Italia 1884” . Gli stemmi di diversi casa-ti fanno da contorno.I nonni di Horatio, Sabati-no Cieri (1872-1953) e Ma-ria Aquilano (1879-1948 ), appena sposati, raggiun-sero nel 1898 i genitori in Argentina a Chacabu-co, da cui non hanno fatto

più ritorno in Italia. Adamo Cieri, bisnonno di Horacio ( e fratello di Paolo, bisnonno dello scrivente), vi era emi-grato da diversi anni. L’emigrazione fu la via d’uscita da una situazione economica molto difficile ti-pica del Mezzogiorno d’Ita-lia ed ha interessato anche Celenza: occorreva una bel-la dose di coraggio e spiri-to di avventura per partire, come verso l’ignoto, pochi decenni dopo l’unificazione dell’Italia. Horacio, dopo aver seguito gli studi di giurisprudenza, è diventato giudice; la so-rella Maria Emilia pediatra. Si è innamorato subito della bandiera italiana che nonno Sabatino Cieri aveva porta-to con sé, non in valigia, ma avvolta al collo, durante il viaggio, come un foulard, da far vedere a tutti il suo esse-re italiano e il suo attacca-mento al tricolore. Alla sua morte la bandiera è stata

presa in consegna e cu-stodita visibile attraverso il vetro sulla scrivania dal nipote Horacio, vicino con il cuore e il pensiero alla celebrazione 150° comple-anno dell’Unità d’Italia. Sabatino, per moltissi-mi anni a Chacabuco, il 7 agosto, nella ricorrenza delle festa di San Donato, patrono e protettore di Ce-lenza, amava organizzare la festa e guidava con lo “stendardo “ la processio-ne dei Celenzani. Hora-cio ha studiato un po’ di Italiano ed ha appreso da piccolo parole e filastroc-che in lingua e in dialetto abruzzese, con nel cuo-re Celenza ove si è recato la prima volta nel 1997 alla ricerca delle origini. Chi scrive gli ha ricostru-ito l’albero genealogico. Quella bandiera, cordone ombelicale di affetti e di amore, ha 127 anni!

Antonio Cieri

Se il Pd chiedeil confronto... noi ci stiamo

Una bandiera di 127 anniStoria di emigrazione celenzana

con bandiera sulle spalle e l’Italia nel cuore

3^ Charter venerdì prossimo del “Lions Club di San Salvo

Interverrà il governatore Lancasteri

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Il Belpaese dei preraffaellitiNelle loro opere rivive il mito di Giotto e del Medioevo La lettura della «Vita nova» di Dante e del Boccaccio è la base letteraria di questa ricerca di un nuovo Medioevo

Riportiamo un articolo, apparso sul “Corriere della Sera” del 13 Marzo a firma del critico d’arte Arturo Carlo Quintavalle, sulla mostra che celebra Dante Gabriel Rossetti e Edward Burne-Jones, e la loro passione per l’Italia, in questi giorni alla Galleria nazionale d’arte moderna a Roma.

oltre che quelle di Chaucer, era poeta e insieme pittore, amava dunque l’ arte ita-liana. L’ Italia e il Medioe-vo erano per lui un mito, il tempo e il luogo nel quale i conflitti della moderna so-cietà industriale si risolve-vano in una società di eletti sensibili e illuminati. Pesa-no molto, per la formazione di un gusto neomedievale in Inghilterra, le immagini di Carlo Lasinio (1832) degli affreschi del Camposanto di Pisa, da quelli di Buffal-macco a quelli di Benozzo Gozzoli, e ancora pesano le raccolte grafiche di William Y. Ottley (1826) con ripro-duzioni da Giotto, Giunta Pisano ma anche Ghiberti, Botticelli, Signorelli. Dun-que un medioevo ritrovato che si inserisce nel conte-sto della cultura europea. In Francia la idea di nazione si identifica con il grande pro-gramma di recupero cultu-rale e anche di restauro di Eugène Viollet-le-Duc dagli anni 30 in avanti; in Italia il Medioevo è il tempo di una nazione unita anche nell’ arte narrata da Dartein, Cattaneo, Rivoira; in Inghil-

I preraffaelliti, un gruppo che si forma nel 1848 in Inghilterra e che riscopre l’arte non accademica, l’arte prima di Raffaello, inventa-no un nuovo racconto, una nuova immagine della na-tura e della figura ripensate attraverso l’ arte medievale in Italia. Intendiamoci, per Dante Gabriel Rossetti, per Edward Burne-Jones e mol-ti altri con loro, il Rinasci-mento era quello di Raffa-ello, Michelangelo, Tiziano, Veronese, quello insegnato nelle accademie, mentre il periodo precedente era uno spazio diverso dove era pos-sibile rappresentare i moti dell’ animo, nel segno di un «primitivo» senza rapporto con l’ arte del XVI secolo. Così il dialogo con Beato Angelico e Filippo Lippi, con Botticelli e con Leo-nardo trova le sue basi nell’ arte medievale, la bizantina, certo, ma più ancora quella di Giotto. Rossetti leggeva di Dante La vita nuova, cono-sceva le novelle di Boccaccio

terra la nazione si identifica col mondo gotico, da qui l’ attenzione alla Chanson de geste, quella arturiana piut-tosto che la saga carolingia. Certo, John Ruskin, nel suo Le pietre di Venezia (1853), riscopre la grande civiltà gotica lagunare e sarà pro-prio lui a proteggere i pre-raffaelliti, difendendoli da-gli attacchi degli accademici e dialogando fittamente con loro. In mostra alcuni ac-quarelli e disegni di Ruskin, ad esempio della Tomba Ca-stelbarco a Verona piuttosto che della Ilaria del Carretto a Lucca, ma anche un pre-zioso interno della chiesa di San Clemente a Roma di Lawrence Alma-Tadema, fanno capire che, nel viaggio in Italia, poteva scoprirsi un mondo altro rispetto al Ri-nascimento, quello che sarà raccontato nel 1873 da Wal-ter Pater. È del 1852 Giotto dipinge il ritratto di Dante: Rossetti, che aveva certo avuta notizia del ritratto sco-perto nel 1839-40 nella cap-pella del Bargello a Firenze, invece delle pareti affresca-te rappresenta un moderno studio con il poeta, il pittore

e vari astanti nel segno di Luca Signorelli e di Sandro Botticelli. Diverso il caso di Burne-Jones: nel gran-de trittico Annunciazione e Adorazione dei Magi (1861) i riferimenti sono comples-si: la pittura fiamminga da van Eyck a Rogier van der Weyden, ma anche Pisa-nello visto a Verona, il tutto come appiattito, chiudendo ogni spazio per non aprire sfondi prospettici. Nuova anche la tecnica del ritratto che, per Rossetti, è ricerca complessa: disegni, abboz-zi, poi, alla fine, la pittura ma, prima, quasi sempre, la fotografia utilizzata anche per documentare i dipinti; a questo si aggiunge la mi-nuziosa copia dal vero delle stoffe e ancora del naturale, fiori, foglie, frutti con valore simbolico, dai melograni ai gigli alle rose. La idea che l’ arte serva per illustrare il sogno di pochi, gelosamen-te custodita dai collezioni-sti, evocazione di un mitico Medioevo o di un diverso Rinascimento, è respinta da William Morris che cre-de invece, e lo illustra bene in catalogo Silvia Danesi

Squarzina, nella funzione della creazione per trasfor-mare la vita della gente: per questo disegna oggetti di arredo, stoffe, vetrate, ce-ramiche, libri illustrati. In mostra due lunghe strisce ricamate con storie del Ro-man de la rose, disegnate da Burne-Jones e William Morris (1874-82), fanno ca-pire questa scelta: dunque dialogo col Medioevo, il Ro-man, appunto, allusione a tessuti come la tappezzeria di Bayeux (XI secolo), ma anche volontà di creare arte per un pubblico diverso. Le strade a questo punto si di-vidono, Rossetti continua a proporre dense immagini di figure femminili, sogni di amori dolcemente evocati; Burne-Jones continua a di-pingere nel segno dell’ arte medievale; Morris infine propone un diverso impe-gno sociale, mentre in Italia, a fine secolo, da Sartorio a Previati, la lingua dei pre-raffaelliti viene trascritta attraverso Raffaello e anche Michelangelo. Il mito di quel Medioevo ritrovato nel 1848 è dunque finito.

Arturo Carlo Quintavalle

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SPORTquotidiano

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23 marzo 2011 7

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Le ragazze della San Paolo Calcio Vasto fanno un bel terno sulla ruota di L’Aqui-la, battendo la compagine locale dell’FC Femmini-le. Sembra ormai un brut-to ricordo quello vissuto a febbraio dalla squadra del presidente Pierino Tumi-ni, grazie alle tre vittorie messe insieme nelle ultime giornate, con il campionato

giunto all’ottavo turno di ri-torno. 1-0 il risultato finale, in virtù della rete decisiva di Mazzatenta. Le dichiarazio-ni dell’allenatore Francesco Mucci: <<Le ragazze hanno disputato un ottimo primo tempo, creando tantissimo ma raccogliendo poco. Nella ripresa, inutile nasconderlo, la squadra ha avuto qualche difficoltà, al punto di conce-

dere troppo alle avversarie e sciupare ghiotte occasioni per un risultato che poteva essere più corposo. C’è an-cora tanto da lavorare, so-prattutto sul versante della tenuta psicologica. Ad ogni modo sono contento perché il gruppo è sano e sta ritro-vando la propria dimensio-ne, in virtù anche di queste ultime vittorie che permet-

tono di respirare un’aria certamente migliore>>. Grazie alla terza e rigene-rante vittoria consecutiva, la San Paolo consolida il quin-to posto in classifica. Pron-ti, via e le vastesi si rendo-no subito pericolose con il tiro respinto sulla linea di Mazzatenta che si “vendica” al 12’ quando, grazie a una bella conclusione, compli-ce pure un’indecisione del portiere aquilano, deposita in rete per la gioia del soda-lizio biancorosso. Di Foglio e compagne, nonostante il vantaggio, restano vigili e mantengono alto il baricen-tro dell’azione, pressando le avversarie per il raddoppio. Ci provano prima Benedet-ti, poi Di Viesti, ma il pallo-ne esce di poco a lato. Gros-sa occasione al 33’, sempre con Benedetti che, purtrop-po, sfiora il palo con un dia-gonale. Nella ripresa escono allo scoperto le padrone di casa con delle ottime incur-sioni di Di Fabio che, spesso,

è lasciata inspiegabilmente sola. Al 14’ sussulto della San Paolo con Tarquinio su calcio di punizione; si ripete nei minuti seguenti insieme a Delia Di Francesco. Anco-ra un’azione pericolosa del-le vastesi al 36’: Tarquinio scambia al volo con Calvano ma il pallone non centra per poco lo specchio della porta. Prima del triplice fischio, c’è spazio per l’ultima grande occasione per il raddoppio da parte della San Paolo con un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Di Mar-co, ma Di Foglio, dopo aver spiazzato il portiere, colpi-sce il palo.La San Paolo Calcio Vasto in distinta: Nardulli, Pellic-cia (38’st Napolitano), Noz-zi, Di Foglio (42’st Orrù), Di Francesco N., Tumini, Maz-zatenta (46’pt Tarquinio), Di Francesco D., Benedetti, Di Viesti, Calvano.A disposizione Vitelli, Cer-bino, Tiberio, Nucciarone.

(mdp)

Prima giornata di play off promozione da dimentica-re per la San Gabriele Vol-ley Vasto che, a Montorio al Vomano, si è dovuta arren-dere alle padrone di casa per 3-0. Le ragazze di co-ach Ettore Marcovecchio, dopo un avvio deludente, sono riuscite ad alzare la china ma ormai era troppo tardi, come evidenziano i parziali di 25-14, 25-21 e 27-25. Oggi, mercoledì 23, per la seconda giornata, la San Gabriele ospiterà, alla palestra di Via Silvio Pelli-co (ore 19.30), il Giuliano-va che ha battuto il Casoli

per 3-0. A Caterina De Ma-rinis e compagne non sono concesse distrazioni per non rendere vano quanto costruito nel corso della stagione regolare. Nell’al-tro incontro di giornata, l’Altino ha battuto per 3-0 il Tortoreto.

Prima contro seconda della classe: autentico big match quello in program-ma domenica pomeriggio al campo sportivo di lo-calità San Tommaso dove andrà di scena la sfida Vasto Marina-San Nicola Sulmona. La squadra di Massimo Vecchiotti, di-stanziata di cinque lun-ghezze dalla capolista, farà di tutto per vincere e riaprire il campiona-to. La società comunica che sono disponibili, in prevendita, i biglietti per la partita al costo di 10 euro presso l’Edicola ‘Il Chiosco’, in piazza Rodi

alla Marina. Tagliandi di in-gresso a 5 euro, per donne, giovanissimi e pensionati,

saranno disponibili esclu-sivamente alla biglietteria del campo sportivo.

San Paolo Calcio serie C Femminile

Le vastesi fanno un bel ternoSconfitta in trasferta l’FC Femminile L’Aquila

Verso il big match Vasto Marina - SulmonaBiglietti in prevendita presso l’edicola “Il Chiosco”

Play off Serie C Femminile

Brutta batosta perla San Gabriele Volley

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