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LEZIONI DIGITALI PRESENTAZIONE LEZIONI DIGITALI PROTAGONISTI DELLE SCIENZE La presenza sempre più massiccia del mondo digitale nella vita di tutti i giorni è un fatto incontrovertibile. Altret- tanto incontrovertibile è quindi la necessità che la scuola nella sua pratica quotidiana riconosca e assuma appieno il ruolo che le spetta nel percorso di acquisizione di competenze digitali coerenti, corrette e responsabili da parte degli studenti. L’inclusione sistematica del mondo digitale nella vita delle classi, può essere l’occasione per connettere passato e futuro, per rinnovare da una parte l’attenzione verso la più antica e indispensabile delle arti dell’insegnamento, la didattica, e attivare dall’altra nuove competenze digitali integrate. STRUMENTI DIGITALI E DIDATTICA Le nove Unità d’apprendimento che presentiamo in questa guida riguardano di- verse discipline scientifiche. Esse rappresentano una sorta di repertorio sul come utilizzare i materiali digitali messi a disposizione dal testo Protagonisti delle scien- ze e presuppongono l’uso di LIM o PC o Tablet. Le proposte esplorano tutte le possibilità offerte dal MEbook lungo lo svolgimento di ciascuna Unità. Nella pratica quotidiana, però, i tempi della programmazione possono imporre delle scelte ed è certamente possibile limitare l’uso del digita- le ad alcune Lezioni, quando lo si ritiene particolarmente significativo o per la comprensione di un contenuto o per l’applicazione di una metodologia. Quello che immaginiamo è un insegnante che programma, Lezione per Lezione, quali strumenti, quale metodologie, quali risorse digitali è possibile e utile mettere in atto in una certa classe. In generale, al di là delle scelte personali, l’uso degli strumenti digitali è particolarmente pregnante per quei temi i cui dati si aggiornano quasi quotidianamente e che necessitano quindi di un monitoraggio costante che solo la rete è in grado di fornire. Ci riferiamo ad esempio a temi quali i cambiamenti climatici, l’astronomia, le risorse energetiche o la situazione dei vulcani e dei terremoti. In riferimento a questo aspetto, l’Unità di apprendimento I vulcani e i terremoti rappresenta un esempio di come, attra- verso una didattica centrata sugli strumenti digitali, si possono fondare competenze utilizzabili dagli studenti per monitorare un fenomeno o per diventare consapevoli di ciò che avviene o che può avvenire sul territorio dove risiedono. Di seguito elenchiamo alcune delle metodologie e delle tec- niche didattiche che proponiamo nei capitoli presi in esame e che l’uso del digitale favorisce. FIG. 1 Le Unità iniziano sempre con un brainstorming, che stimola gli studenti a pensare. FIG. 2. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia diffonde in tempo reale le rilevazioni effettuate dalla Rete Sismica Nazionale.

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Presentazione lezioni digitali Protagonisti delle scienzeLa presenza sempre più massiccia del mondo digitale nella vita di tutti i giorni è un fatto incontrovertibile. Altret-tanto incontrovertibile è quindi la necessità che la scuola nella sua pratica quotidiana riconosca e assuma appieno il ruolo che le spetta nel percorso di acquisizione di competenze digitali coerenti, corrette e responsabili da parte degli studenti.L’inclusione sistematica del mondo digitale nella vita delle classi, può essere l’occasione per connettere passato e futuro, per rinnovare da una parte l’attenzione verso la più antica e indispensabile delle arti dell’insegnamento, la didattica, e attivare dall’altra nuove competenze digitali integrate.

strumenti digitali e didattica

Le nove Unità d’apprendimento che presentiamo in questa guida riguardano di-verse discipline scientifiche. Esse rappresentano una sorta di repertorio sul come utilizzare i materiali digitali messi a disposizione dal testo Protagonisti delle scien-ze e presuppongono l’uso di LIM o PC o Tablet. Le proposte esplorano tutte le possibilità offerte dal MEbook lungo lo svolgimento di ciascuna Unità. Nella pratica quotidiana, però, i tempi della programmazione possono imporre delle scelte ed è certamente possibile limitare l’uso del digita-le ad alcune Lezioni, quando lo si ritiene particolarmente significativo o per la comprensione di un contenuto o per l’applicazione di una metodologia. Quello che immaginiamo è un insegnante che programma, Lezione per Lezione, quali strumenti, quale metodologie, quali risorse digitali è possibile e utile mettere in atto in una certa classe.

In generale, al di là delle scelte personali, l’uso degli strumenti digitali è particolarmente pregnante per quei temi i cui dati si aggiornano quasi quotidianamente e che necessitano quindi di un monitoraggio costante che solo la rete è in grado di fornire. Ci riferiamo ad esempio a temi quali i cambiamenti climatici, l’astronomia, le risorse energetiche o la situazione dei vulcani e dei terremoti.In riferimento a questo aspetto, l’Unità di apprendimento I vulcani e i terremoti rappresenta un esempio di come, attra-verso una didattica centrata sugli strumenti digitali, si possono fondare competenze utilizzabili dagli studenti per monitorare un fenomeno o per diventare consapevoli di ciò che avviene o che può avvenire sul territorio dove risiedono.Di seguito elenchiamo alcune delle metodologie e delle tec-niche didattiche che proponiamo nei capitoli presi in esame e che l’uso del digitale favorisce.

FIG. 1 Le Unità iniziano sempre con un brainstorming, che stimola gli studenti a pensare.

FIG. 2. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia diffonde in tempo reale le rilevazioni effettuate dalla Rete Sismica Nazionale.

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Lezione frontale. Brevi spiegazioni da parte dell’insegnante di concetti particolarmente complessi o con implica-zioni logiche sottili, sono utili per rivolgersi a tutta la classe in modo diretto e argomentato. Il ricorso a strumenti digitali, come l’ingrandimento e/o il confronto d’immagini, l’evidenziazione di parole chiave, la possibilità di fare domande e d’integrare e arricchire il testo con note digitali esplicative, facilita e socializza il più possibile questo momento rendendolo comunque attivo per gli studenti.

Lezione partecipata. Il testo Protagonisti delle scienze si fonda su una didattica interattiva che sti-mola gli studenti a pensare, a esprimere i propri punti di vista, a formulare ipotesi. Basti ricordare la pagina di apertura di ogni Unità, un vero e proprio brainstorming per rilevare le preconoscenze, le ru-briche Impara con le immagini e Impara con il testo, le attivazioni all’inizio delle singole Lezioni. L’uso del MEbook permette di focalizzare l’attenzione su ogni domanda o immagine da analizzare, di tenere me-moria, collettiva e ordinata, tramite note e appunti digitali, di quanto detto da tutti, di correggere, sem-pre in digitale, i compiti a casa, di esplorare insieme figure e mappe interattive, di rispondere a test e così via. Questi strumenti aiutano a tenere desta l’atten-zione e la motivazione dei ragazzi.

Lavoro di gruppo, apprendimento cooperativo. Dividere la classe in piccoli gruppi non basta a garantire l’ap-prendimento tra pari, occorre, infatti, che gli studenti siano davvero protagonisti di tutte le fasi di organizzazione del lavoro. Ciascun gruppo ha quindi un obiettivo: elaborare una comunicazione finale da presentare alla classe. Questo è il momento in cui anche l’uso degli strumenti digitali è a carico degli allievi che ne approfondiscono così le tecniche e le opportunità.

Utilizzo dei video del MEbook. Inutile soffermarsi ancora sul forte impatto che i video hanno sull’apprendimento. Basti pen-sare quanto sia complesso spiegare ad esempio le caratteristiche di un’onda con uno schema e a come tutto diventi semplice con una simulazione in movimento. La facilità d’accesso a video di-dattici appositamente approntati in coerenza con il testo (Video, VideoLAB) o facenti parte di pacchetti multimediali già struttu-rati (Apprendiscienza) situa queste esperienze al posto giusto nel momento giusto, permette stop and go, intercalati da domande e ipotesi, potenziando in modo esponenziale l’efficienza e l’efficacia dei percorsi curricolari.

Utilizzo di Risorse didattiche aperte. Le risorse a tema scientifi-co reperibili in rete sono davvero tantissime. Nella guida si propo-ne per ogni capitolo, anche in questo caso nel momento adatto del percorso, una piccola e selezionata scelta di app per smartphone e di video di cui s’indica la durata, l’eventuale suddivisione in parti, le possibili domande da porre alla classe. Sono anche indicati siti d’approfondimento per gli studenti o per i soli docenti.

Didattica per progetti. Le pagine di Indagine scientifica e Comunicazione scientifica, presenti in molti capitoli del testo corrispondono a veri e propri momenti di didattica progettuale. Difficile quantificare i modi e i tempi di queste attività che dipendono dall’investimento del docente e della classe, dalla programmazione intra o extra

FIG. 4 I videoLAB mostrano dal vivo esperimenti di laboratorio.

FIG. 3 Fig. 3. La rubrica Impara con le immagini permette di ricavare informazioni direttamente da immagini scelte opportunamente dagli autori.

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curricolare, dalle risorse disponibili, dagli interessi e dai problemi della scuola e del territorio. Il più delle volte esse contengono precise indicazioni di utilizzo di risorse digitali aperte. In questa guida in conclusione di capitolo, dopo la verifica sommativa, si trovano alcune indicazione per affrontare insieme alla classe il percorso progettuale e indicazioni di video o siti d’approfondimento per studenti o insegnanti.

Didattica inclusiva. La differenziazione dei modelli d’apprendimento, le Lezioni digitali interattive, il la-voro di gruppo o progettuale, rappresentano di per sé modelli di didattica inclusiva, così come l’uso con-tinuo di video e la possibilità di ricorrere al text to speech di tutte le parti del testo. È sempre segnalato comunque anche il possibile ricorso alle pagine di Conoscenze essenziali di ogni capitolo sul MEbook.

comPetenze digitali integrateSecondo l’Indire tra le componenti essenziali allo sviluppo della Competenza digitale ci sono: • un setting scolastico tecnologicamente ricco e integrato con la didattica quotidiana (quindi non l’aula infor-

matica in cui si va una volta alla settimana ma un’aula innervata di tecnologie utilizzate quotidianamente); • una didattica curriculare supportata dalle tecnologie; • una didattica che preveda la partecipazione attiva degli studenti, con compiti in cui si richiede loro la pro-

duzione di materiali digitali, la consultazione di fonti diversificate in Rete, la partecipazione a comunità di pratica online, la risoluzione di problemi autentici;

• una didattica ricca di momenti di confronto con la realtà e di possibili ponti con l’esperienza pregressa dei ragazzi.

I percorsi previsti in questa guida e la struttura stessa del MEbook e del testo Protagonisti delle scienze, sono per-fettamente coerenti con queste condizioni.

Resta il problema di quali siano le competenze digitali da attivare a livello di scuola secondaria di primo grado e di come sia possibile valutarle.

Le competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo definiscono in questo modo la Competenza digitale: “Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC1): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.

1 ICT= Information Communication Technology, Insieme delle tecnologie che consentono il trattamento e lo scambio delle informazioni in formato digitale

FIG. 5 Le Conoscenze Essenziali fanno largo uso delle immagini.

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Secondo Calvani2 e altri, le competenze digitali investono tre dimensioni: quella tecnologica, quella cognitiva e quella etica. 3

a. Dimensione tecnologica: comporta un set di abilità e nozioni di base, in particolare quelle che consentono di conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, e di scegliere le tecnologie opportune per af-frontare problemi reali. Ma in un quadro di continue trasformazioni tecnologiche, più che specifiche nozioni e abilità diventano importanti atteggiamenti e modi di porsi.

b. Dimensione cognitiva: riguarda l’essere capaci di leggere, selezionare, interpretare, produrre, comunicare testi e dati e valutare le informazioni considerando la loro pertinenza e affidabilità

c. Dimensione etica: la tecnologia implica anche un modo di relazionarsi e dunque una responsabilità sociale, comporta stabilire impegni e accordi nei confronti di sé e degli altri.

Un possibile elenco di Competenze digitali integrate, ordinato e arricchito rispetto ai precedenti proposti, potreb-be essere il seguente:

Adoperare PC o tablet utilizzando sistemi di scrittura, di calcolo, di grafica, ecc.

Riconoscere un problema tecnologico quando lo s’incontra

Scegliere la tecnologia adeguata allo scopo

Seguire le procedure digitali indicate

Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi

Conservare, scambiare informazioni in rete

Cambiare gli elementi presenti in una simulazione scientifica digitale per studiare la loro influenza sul sistema

Leggere, interpretare, selezionare informazioni testuali e grafiche in rete

Sintetizzare, analizzare, produrre testi in digitale

Organizzare, rappresentare, produrre dati, tabelle, grafici in digitale

Valutare la pertinenza delle informazioni trovate in rete

Valutare l’affidabilità delle informazioni trovate in rete

Documentare un lavoro con foto e video tratti dalla rete

Preparare una presentazione in PowerPoint

Tutelare la propria privacy, la propria integrità, la propria sicurezza in rete

Rispettare privacy, integrità e sicurezza degli altri in rete

Partecipare a social network e a ricerche di Public Science

2 Antonio Calvani è professore ordinario di Metodi e Tecnologie Educative del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università di Firenze.

3 da Calvani A., Fini A., Ranieri M. 2009. Valutare la competenza digitale. Modelli teorici e strumenti applicativi

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Sono evidenti la complessità e le difficoltà che si incontrano nella valutazione di questo tipo di competenze che non sono tutte facilmente osservabili, possono manifestarsi in tempi molto lunghi, in contesti molto diversi e sono fortemente interconnesse ad altre capacità di base (es. capacità di lettura, di problem solving, di abilità matema-tica, di meta-cognizione, ecc.).

Esemplifichiamo qui una possibile modalità di valutazione, declinando la competenza che più ci riguarda tra quelle sopra elencate: Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi.

comPetenza aBilitÀ osserVaBile Per la Valutazione

solose guidato

non suFFiciente (0-5)

con QualcHesuggerimento

suFFiciente (6-7)

con QualcHesuggerimento

Buono (8-9)

senza incertezze

ottimo (10)

Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi.

sa trovare la pagina indicata

sa ingrandire le immagini

sa avviare e interrompere un video

sa esplorare una figura interattiva

sa come svolgere un test interattivo

sa utilizzare la funzione text to speech

sa aprire gli strumenti nota, appunti, testo in pagina, matita.

sa utilizzare altri strumenti del MEbook (lente, segnalibro, indici…)

sa quando e come usare il MEbook per facilitare il proprio apprendimento.

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