Prealpi Sport settembre 2011

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Periodico mensile di sport, cultura e attualitàVeneto Friuli V.G. Tn/Bz/Südtirol Tel. e Fax 0438.560446 - E-mail: [email protected] - www.prealpisport.com

Sped. posta prioritaria - Iscr. al n. 556 del Reg. Stampa del Trib. di Tv - Anno XXVIII n. 8 settembre 2011 - Dir. resp.: Alessandro Russo-Russner editrice Russner s.a.s. - Stampa TIPSE - Vittorio Veneto - Dir. e red.: via Canova 68/66 - Vittorio Veneto

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2 CALCIO PAG INA

Calcio: breve esame dei gironi. Novità estive: l’ammissione in Eccellenza del Mareno, in 1ª categoria del Sedico e in 2ª categoria del Campolongo di Conegliano, la rinuncia alla

prima squadra di Orsago, Refrontolo ed Arbese. Fusione fra Virtus e Sernaglia. Il Salce BL opta per la 3ª categoria, riparte dalla Terza il Brugnera

Comincia una nuova stagione agonistica e, tutto sommato, la situazione è andata un po’ meglio del previsto, per lo meno nelle nostre zone. Le squadre sparite sono Orsago, Pro Refrontolo e Arbese. Un duro colpo per questi tre pae-si, la crisi ha bussato forte alle porte di molte altre società calcistiche, ma alla fi ne solo queste tre di cui sopra hanno dovuto ammainare bandie-ra. La nostra speranza è che, già dalla prossima stagione, possano ritornare a giocare, magari con l’aiuto di qualche nuovo consigliere, sponsor o qualcosa di simile. Da notare anche che il Salce di Belluno ha rinunciato alla 2ª categoria e rifarà la 3ª. Nell’ultimo de-cennio ci sono state numerose situazioni analoghe, evidente-mente fare calcio nel Bellune-se è ancora più diffi cile. Noti-zia rosea, invece, quella della nascita, o meglio sarebbe dire rinascita, del Brugnera, alle-nato da Vendramin. Tornando al calcio nella provincia do-lomitica va sottolineato il ri-pescaggio agostano del Sedi-co, ammesso in 1ª categoria. Anche il Campolongo di Co-negliano è stato “ripescato”, meglio sarebbe dire ammesso nella serie superiore, ovvero nel campionato di 2ª catego-ria. Curiosità: come sempre la composizione dei gironi fa discutere, per esempio in 2ª categoria Valdobbiadene, Vidor e Sernaglia, tre centri praticamente confi nanti, sono stati inseriti in tre gironi diver-si, ovvero i valdobbiadenesi nel girone feltrino-bassanese, i vidoresi nel raggruppamento di Treviso città e dintorni ed il Sernaglia nel girone bellune-se-vittoriese.Serie C1 (1ª divisione Lega Pro). Già a luglio si era sapu-to del ripescaggio del Südtirol in C1. La squadra bolzanina è stata inserita nel gir. B con di-stanze enormi, si va infatti da La Spezia a Trapani, da Bol-zano a Siracusa, da Trieste a Barletta. Le altre squadre tri-venete incluse in questo rag-gruppamento sono Triestina, Portogruaro e Bassano. Serie D. Quest’anno il girone di nostra competenza com-prende le squadre di Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto (tranne le compagini padovane e quasi tutte le veronesi che sono sta-

te incluse nel girone emiliano-toscano). Stranamente il Delta di Porto Tolle e l’altra verone-se Legnago fanno invece par-te del nostro raggruppamento. Qualche preoccupazione per un possibile ridimensiona-mento, forse solo nei risultati, della Sacilese, lo scorso anno in C2 e dello stesso Pordeno-ne. Tra le favorite dovrebbero fi gurare Venezia, San Donà, forse i nostrani del Tamai, la retrocessa trentina Mezzo-corona. Possibile sorpresa il Delta di Porto Tolle. Curiosità per l’esordio della matrico-la sudtirolese St. Georgen. Oltre a Tamai, Sacilese e Pordenone, tra le da noi seguite troviamo anche Belluno e Sanvitese.Eccellenza. Veneto. Il girone B compren-de, tra le altre, i feltrini dell’Union Ripa, la stes-sa Feltrese, il Vittorio SM Colle, il Lia Piave, l’Opitergina (che ha spe-rato sino all’ultimo in un ripescaggio in serie D) e l’Ardita QdP, espressio-ne non solo del calcio di Moriago della Battaglia, ma – come dice il nome – di gran parte del Quartier del Piave. Il girone è completato da nu-merose squadre veneziane, tra esse spicca come novità la Clodiense che attinge al nome latino di Clodia per rinverdire i fasti del calcio a Chioggia.Friuli Venezia Giulia. Il Fon-tanafredda tenterà ancora di fare uno splendido campio-nato, dopo che lo scorso l’ha portato agli spareggi naziona-li per salire in D. Per i rosso-neri pordenonesi che dispon-gono di uno stadio adatto ad-dirittura alla serie B, un salto di categoria sarebbe davvero augurabile. Nello stesso giro-ne troviamo altre due porde-nonesi, l’Azzanese e la Spal di Cordovado. Se la vedranno con le retrocesse Kras Repen e Torviscosa e con Lignano, Buttrio, Manzanese, Gemo-nese, Pro Cervignano, Corno di Rosazzo, San Luigi Trieste, Fincantieri, Muggia, S. Da-niele e Tolmezzo. Trentino Alto Adige/Südtirol. In Eccellenza (Oberliga in tedesco), quest’anno c’è la presenza del Trento partito con passo stentato. Tra le bol-zanine (ricordiamo che il St. Georgen è salito in serie D), troviamo: Südtirolersportve-

rein Brixen, Salorno, Eppan/Appiano, Maia Alta/Ober-mais, Plose, Naturns, Ter-meno/Tramin, Ahrntal/Valle Aurina.Promozione. Veneto. Le squadre della nostra zona sono tutte nel girone D. Quel-le della Sinistra Piave sono: il rinato Conegliano, la Liven-tinaGorghense, CareniPievi-gina, Portomansuè e le neo promosse Cisonese, Codo-gnè e La Marenese. Il calcio bellunese è rappresentato dal S.Giorgio di Libàno e dal Ca-varzano. Le restanti squadre sono del Trevigiano e del Ve-

neziano. Friuli Venezia Giulia. Prata, Chions ed i fontanafreddesi del Vigonovo/Ranzano do-vrebbero essere tra le favori-te; le altre pordenonesi sono Torre, Virtus Roveredo, Cor-denons, S. Antonio di Porcia. Se la vedranno con le udinesi Sangiorgina, Rivignano, Cjar-lins, Varmo, Pertegada, Seve-gliano, Maranese, Pozzuolo e Flumignano.Alto Adige/Südtirol. In Pro-mozione (Landesliga in tede-sco), quest’anno ci sono due nobili decadute, il Bolzano e il Merano, se la vedranno con: Moos Fliesen, St. Martin Paßeier, Bozner, Teis/Tiso, Latzfons, Neugries Bz, Sar-ntal, Natz/Naz, St. Pauls, Ste-gen/Stegona, Schenna, Virtus Don Bosco Bz, Weinstraße Süd, Varna/Vahrn.1ª Categoria. Veneto. Quest’anno ci occuperemo dei gironi G ed H. Il gir. G vede la presenza delle bellu-nesi Alpago, Plavis, Limana e del ripescato Sedico. Molto nutrita la pattuglia di compa-gini della Sinistra Piave: Fon-tanelle, Vazzolese, SP, Santa Lucia, Godega (speciale da pag. 4), Follinese, Fregona e Cordignano. Il girone si com-

pleta con squadre della De-stra Piave trevigiana. Il gir. H vede soltanto due formazioni nostrane, Gorghense e Cessal-to collocate in un girone per il resto quasi tutto veneziano ed in parte trevigiano, ad esem-pio c’è il Silea.Friuli Venezia Giulia. Nel gir. A troviamo il Caneva e le altre pordenonesi Sesto/Bagnarola, Pravisdomini, S.Quirino, Val-lenoncello, Maniago, Fiume/Bannìa, V. Rauscedo, Mon-tereale, Pro Aviano e Casar-sa. Completano il quadro le udinesi: Lavarian/Mortejan, Brian, Latisana, Camino al

Tagliamento, Codroipo.Alto Adige/Südtirol. Gir. B: Campo Trens/Freienfeld, Colle Casies/Gsies, Auswahl Ridnauntal, Brunico/Bru-neck, Velturno/Felthurns, Milland, Hochpustertal/Alta Pusteria, Barbiano, Mühl-bach, Cadipietra/Steinhaus, Sciliar/Schlern, Rasen, Teren-to/Terenten.2ª Categoria. Veneto. Gir. R. Questa volta c’è più equilibrio tra le formazioni bellunesi e quelle della Sinistra Piave. Sono presenti infatti Schia-ra di Tisoi, Ponte nelle Alpi, Cortina d’Ampezzo, Cadore, Comelico, Auronzo, Castion BL, SP Mel Trichiana, F.Farra d’Alpago, Coi de Pera che se la vedranno con le matricole Tarzo Revine Lago e Barbi-sano e con Vittsangiacomo, Sarmede, la dirottata Serna-glia e la retrocessa Cappella Maggiore. Gir. Q. Qui Len-tiai, Arsiè, S.Vittore di Feltre, Piave Tegorzo e Valdosport contenderanno con compa-gini vicentine, in particolare bassanesi e trevigiane della zona castellana-asolana. Gir. P. Scherzetto delle Federazio-ne che ha sbattuto nel girone di Treviso e dintorni il Ga-iarine, il Vidor e la ripescata

Campolongo di Conegliano che, assieme alla Suseganese, rappresenteranno la Sinistra Piave in un girone per il resto tutto trevigiano, più le vene-ziane Meolo ed Altino. Gir. O. Questo è un girone piutto-sto omogeneo, comprende in gran parte squadre del Veneto Orientale, della zona Sando-natese e Portogruarese con qualche inserimento di squa-dre lagunari. Noi tradizional-mente seguiremo le squadre della cosiddetta Sinistra Pia-ve Veneziana, ossia Libertas Ceggia, Grassaga, Gainiga di Ceggia e Sangiorgese.

Friuli Venezia Giulia. Nel gir. A troviamo innanzi-tutto Liventina di Sacile, Polcenigo, U. Pasiano e Ceolini di Fontanafredda. Il girone è tutto provincia-le e comprende anche Au-rora Pn, Doria/Zoppola, Gravis, Tilaventina, San-giovannese, Maniagoli-bero, Vibate, Avianese, Bannìa, Corva d’Azzano, Valvasone e Falchi di Vi-sinale. Gir. B. In questo girone praticamente tutto

udinese, c’è la presenza delle pordenonesi Spilimbergo e Valeriano/Pinzano. Le altre: Ciseriis, Riviera, Venzone, Ciconicco, Osoppo, Rive d’Arcano, Coseano, Diana, Tagliamento, Majanese, Libe-ro AR, Pagnacco, Cassacco e Tavagnacco.Alto Adige/Südtirol. Gir. C: Schabs, Luson, Val Badia, Pfalzen, Riscone/Reischach, Tesido, Wiesen, Villabassa/Niederdorf, Chienes/Kiens, Taufers, Rina, Dietenheim Aufhofen.3ª Categoria.Bellunese gir. A. Questo giro-ne si compone principalmente di squadre a ovest di Belluno, ma non mancano le eccezioni rappresentate dalla Rinascen-te di Cornei d’Alpago e dai vicentini del Cismon. Così le squadre: Foen di Feltre, Montetomatico di Tomo di Feltre, Sovramonte, Mix SL di Sovramonte e Lamon, Ju-ventina di Mugnai di Feltre, Alpes di Cesiomaggiore, Sois di Belluno, Sospirolese, Fiori Barp Sospirolo, Rinascente di Cornei d’Alpago, Agordina e Cismon del Grappa (Vi). Bellunese gir. B. Girone “zop-po”, le squadre sono 11 ed a turno una riposerà. E’ un rag-gruppamento principalmente

cadorino e longaronese con un paio di squadre del comu-ne di Belluno e la pordeno-nese Claut. Eccole: Valboite, Valpadola, Domegge, Real Damos Tai, Oltrepiave, Lon-garone, Valzoldana, Amici di Fortogna, Alpina Belluno, Salce BL (ha rinunciato a sali-re in Seconda) e Claut PN.Sinistra Piave (gir. A). E’ composto prevalentemente da formazioni della Sinistra Piave, con la novità Team Biancorossi di Salgareda e con l’inserimento di qual-che trevigiana. Così: Feletto, Boccadistrada, Basalghel-le, Cimapiave, Francenigo, Itlas S.Giustina V.V., Parè, S.Michele Salsa, S.Martino di Colle Umberto, Vallata e i nuovi del Team Biancorossi di Salgareda. Completano: tradizionalmente il Breda e poi Morosini di Biancade e S.Giuseppe Aurora di Trevi-so. Manca, purtroppo, il Re-frontolo, ritiratosi, speciale su questo numero da pag. 8.Sandonatese. Comprende compagini del Veneto Orien-tale con qualche inserimento da fuori provincia. Comin-ciamo da quelle a noi tradi-zionalmente più vicine: Torre di Mosto, Staffolo di Torre di Mosto, Evolution Team di Chiarano e: Annonese, Mus-setta, Sindacale, Teglio Ve-neto, Fossalta di Piave, City Jesolo, Villanova, Don Bosco, Monastier, Cipriano Ca’Tron.Pordenonese. In questo gi-rone troviamo la novità del ritorno del Brugnera. Tutte pordenonesi le avversarie dei gialloblu liventini, ov-vero S.Leonardo Valcellina, Ramuscellese, Prodolonese, Tiezzo, Purliliese di Porcia, Morsano al Tagliamento, Vajont, Union Rorai, Real Castellana, R. Maniago, Don Bosco Pn, Festa in Piassa, 3S Cordenons, All Stars e Pe-scincanna.Trevigiano. Gir. B: Pederob-ba, Badoere, Asolo, Castion di Loria, Condor di Trevi-so, Fanzolo, Fellette, Gial-loblu, Padernello, Resana, S.Floriano, Treville, Vedela-ghese, Zairo (Pd).Alto Adige/Südtirol. Gir. C: Mühlwald, Aica, Gais, Per-cha, Mareo, Rasa/Raas, La Val, Gsiesental, Valdaora/Olang, S.Lorenzo, Predoi/Prittau, Novacella/Neustift.

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Denny Zardo, portacolori della Vil-lorba Corse, ha trionfato nella 13ª Cronoscalata del Reventino a La-mezia Terme, in Calabria. Ha otte-nuto il successo battendo per soli 82 centesimi Carmelo Scaramozzino, di Reggio Calabria. Zardo ha primeg-

giato pilotando da par suo una Gloria C8P, facendo un tempo eccezionale soprattutto nella seconda manche, alla media complessiva di 128,9 km/h. Zardo non è nuovo ad imporsi nella cronoscalata calabrese valida per il TIVM, infatti l’aveva già vinta nel

2005 ed era arrivato se-condo nel 2008, alle spalle del fortissimo Faggioli. Al termine della gara, Zardo si mostrava particolarmen-te soddisfatto, affermando di non aspettarsi la vitto-ria assoluta, maturata nella seconda manche, dove ha avuto la meglio sul calabro Scaramozzino. Zardo si è espresso in toni entusiastici sulla salita del Reventino, auspicando che torni a far parte del Campionato Ita-liano. La dedica è anda-ta al costruttore Glorioso, al team, agli sponsor, e al numerosissimo pubblico. Alle spalle dei primi due si è piazzato terzo Vincenzo

Fazzino. A seguire: Domenico Scola, Samuele Cassibba, il pilota di casa, il lametino Claudio Gullo, Giovanni Cassibba, e poi via via Iaria, Cubeda, Polizzi, ecc.

Conegliano si fa onore in serie B con l’assistente arbitro Omar GavaChe quello dell’arbitraggio sia un mondo diffi cile lo si sapeva. Un fuorigioco mancato, un cartellino azzardato e sei condannato da stampa e trasmissioni televisive. Ma c’è anche chi con sacrifi cio, determinazione, su-dando partita dopo partita, ce la fa. Omar Gava, ha 33 anni, vive a Conegliano ed è parte dell’Associazione Italiana Arbitri dal 1993. Nel ’95 entra a far parte del CRA (Comitato Regionale Arbitri) per poi approda-re nel 2002 a livello nazionale in serie D. Nel 2006 il passaggio ad Assistente Arbitrale in “Can Pro” che lo porta, nel giro di qualche anno, al salto nella sperata serie B. Il suo debutto ad Empoli, sabato 27 agosto. La redazione di Prealpi Sport augura al neo promosso Omar di raggiungere al più presto la serie A.

Zardo vince, su Gloria la salita del Reventino a Lamezia Terme

Attualità... non proprio sportiva, ma pur sempre competitiva

Miss Cinema è di Mareno di Piave!

Grande soddisfazione a Mareno di Piave e nelle zone circostanti per il successo della 22enne mare-nese Mara Dall’Armellina, proclamata Miss Cinema nella recente kermesse di Miss Italia. Com’è noto il titolo di Miss Cinema ha aperto le porte a tante gran-di attrici nazionali. Per il momento a Mara spalanca le porte per esordire come attrice nel film “Dieci regole per fare innamorare” di Vincenzo Salemme.

CICLISMO: Charly Petelin (Caneva) trionfa in Austria

a Knittelfeld!

Caneva e ciclismo un matrimonio indissolubile che si rinnova di anno in anno, con novità eclatanti. Stavolta è il turno di Charly Petelin, il canevese che ha vinto la gara per élite a Knittelfeld, in Austria, riuscendo a sbaragliare i due corridori di casa Matzner e Mühl-berger. 78 i partenti. Oltre al trionfo di Petelin, buoni piazzamenti per Enrico Salvador, 9° e per Andrea Carolo, 23°.

Micheluz, di Aviano, Campione Europeo Enduro Senior E3Maurizio Micheluz, di Aviano, è il nuovo Campione d’Europa di Enduro classe Senior E3, al termine della prova conclusiva di cross dell’ultima determinante gara dell’Europeo, a Riom es Montagnes, in Francia. Con il successo del pordenonese, la marca Fantic torna sul gradino più alto del podio in questa specialità dopo 30 anni di attesa. Micheluz pilotava, infatti, una Fantic 300 2T.

Judo V.V.: bronzo agliEuropei per Greta Poser

Nuovo successo per il Judo Vittorio Veneto ed in particolare per Greta Poser che ha conquistato la medaglia di bronzo ne-gli Europei Under 20 di Lommel, in Belgio. Nella fi nale per il terzo posto Greta ha avuto la meglio sulla pur forte russa Elvira Bibartseva.

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Cominciamo con un pic-colo ricordo della passata stagione conclusasi con una salvezza ottenuta piuttosto tranquillamente.Non proprio con tranquilli-tà, dato che ci siamo salvati alla penultima giornata. Di-ciamo che forse pensavamo di aver raggiunto la salvez-za troppo presto e due, tre sconfitte ci hanno riportato, nelle ultime partite, nel ma-rasma della zona a rischio. Poi, invece con un ultimo, eccezionale, colpo di coda,

a Mareno di Piave, abbia-mo ottenuto la permanenza.Un campionato archivia-to, ora si parte con la nuova stagione, sempre in 1ª categoria. Il Godega potrebbe aspirare ad un campionato superiore?Direi che il nostro habi-

tat naturale è certamente la 1ª categoria. Ci sono tutte squadre vicine, un derby dietro l’altro, nonostante le defezioni negli ultimi anni di Sanfiorese ed Orsago che ci lasciano molto tristi per-ché ci vengono a mancare dei derbies molto sentiti e

storici.Apriamo una piccola pa-rentesi, la sparizione della Sanfiorese, un anno fa, dell’Orsago e del Refron-

tolo, per quanto concerne la prima squadra, sono state le note negative al termine di una stagione che però sembrava aprire ancora più difficili pro-spettive. Come vedi la si-tuazione?Il calcio per i nostri paesi è un toccasana, quindi socie-tà anche un po’ in difficoltà si arrabattano per cercare di ripresentarsi sempre al via in ogni stagione. Certo che la crisi economica che sta attanagliando tutta la nazione, si sta riversando anche nel mondo del calcio locale.Cosa può essere accaduto in questi centri, perché

UN GODEGA CONVINTO DEI PRODI UNA TRANQUILLA SALVEZZA

(segue a pag. 5)

Abbiamo sentito il d.s. Giovanni Bolzan

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ad un certo punto abbiano dovuto mollare, a tuo av-viso?Personalmente guardo in ca-sa nostra e vedo che bisogna lavorare non facendo il passo più lungo della gamba. Da un bel po’ di stagioni il Calcio Godega riesce a chiudere in pareggio il bilancio, anche se con notevoli sacrifici e con una gran fetta di volontaria-to che contribuisce al buon andamento della situazione. Ritornando proprio alla cri-si economica, sempre meno aziende locali sono disponi-bili a dare soldi alle società di calcio. Ringraziamo sempre il nostro sponsor principale Napol Arredamenti che, anno dopo anno, invece ci sostiene sempre!

La prima squadra è affidata a mister Sergio Fattorel…Confermatissimo! Penso sia la persona, sia per spessore uma-no che per qualità tecniche, che si sposa al meglio con la “famiglia” Godega Calcio e con gli obiettivi e i progetti della società.Quali sono le doti migliori di Sergio Fattorel?Sono sicuramente la carica umana che sa dare, la facilità di gestire il gruppo, sia per quanto riguarda i giocatori, che nei rapporti con la socie-tà. Sa coniugare molto bene gli obiettivi del gruppo con quelli societari. Inoltre riesce

a lanciare ogni an-no qualche giovane interessante e non ha mai paura di ri-schiare con ragaz-zi anche di 17-18 anni.Parliamo del vo-stro florido settore giovanile, impre-ziosito dai tornei posti in essere dal-la società.Quando si parlava di obiettivi societa-ri, uno di questi è certamente quello di far crescere il più possibile giovani da far gio-care in prima squadra. All’in-terno della nostra rosa quasi più della metà dei giocatori provengono dal settore giova-nile gialloblu. Si sta ponendo

in luce anche quest’anno un ragazzo del ‘95 che è già entrato in pianta stabile in prima squadra e ci viene ri-chiesto da parecchie società di categorie superiori.Accanto al settore giova-nile organizzate tornei molto importanti…Sì, organizziamo il torneo di maggio denominato “Torneo Massimo Casa-grande” per Giovanissimi, è un torneo importantis-simo cui prendono parte

società di rilievo. La finale di quest’anno ha avuto una cornice di pubblico imponente tra Vittorio Veneto e Udinese vinto meritatamente dai vitto-riesi contro le ben più titolate zebrette friulane. Poi c’è il “Torneo Zuliani-De Gennaro” per Allievi che è un po’ la ve-trina per tutte le squadre ,che si disputa proprio tra agosto e settembre. E’ un po’ il ver-nissage del settore giovanile delle varie società.Quali sono le squadre che avete allestito?Abbiamo tutte le squadre del settore giovanile, ci mancano

solo gli Juniores, 5-6 dei nostri sono al Cordignano con cui c’è un ottimo rapporto di vicinato e ci si aiuta a tam-ponare le lacune.Avete un presiden-te estremamente importante come Bortolo Gava, una persona che tutti citano ad esempio nell’ambito della vostra società.

Visto che abbiamo parlato di ambiente familiare il nostro presidente è il papà ideale, si-lenzioso quando serve, ma che si fa sempre sentire quando è necessario e soprattutto è ri-spettato da tutti. La sua leader-ship è indiscussa all’interno della società. Da quest’anno è stato nominato come direttore generale Sergio Zunarelli. Accanto alla figura del pre-sidente e del direttore gene-rale ci sono molte altre per-sone che gravitano attorno alla società, anche da anni, ci vuoi ricordare qualcuno in particolare, cominciando dal direttore tecnico Danilo Michelon.Danilo Michelon è un’altra persona indispensabile ai co-lori gialloblu, si fa carico un po’ di tutte le problematiche non solo tecniche, ma anche organizzative, è un punto di ri-ferimento un po’ per tutto. Ha una passione smisurata per il Godega Calcio visto che è cre-sciuto all’ombra dello stadio di Godega. Poi ci sono tan-tissime altre persone sempre presenti, vorrei citare coloro che si occupano del campo sportivo che sono veramente in gamba. Un grazie a tutti i volontari che ci danno una mano nelle varie fiere e tornei, in cucina, ecc. sono i nostri principali sponsors per portare a termine la stagione!

Quali obiettivi può avere il Go-dega quest’anno in 1ª categoria?Un conto è dire, un conto è agire, co-munque tutto quel-lo che abbiamo seminato in questi anni con la cresci-ta dei giovani, è sotto gli occhi di tutti, visto che abbiamo di-versi elementi del 90 e del 91 che stanno maturando al meglio. Quest’anno abbia-mo cercato di mantenere intatto il gruppo che sta lavorando insieme da un paio di anni, solo con qual-che piccolo aggiustamento dove ci sembrava che ci fosse bisogno di apportare qualche modifica. Il nostro obiettivo è comunque quel-lo di fare meglio dell’anno precedente, quindi intanto conquistare una salvezza tranquilla e posizionarci

sulla sinistra della classifi-ca. Tutto quel-lo che dovesse arrivare in più ben venga! In ogni caso dob-biamo rimanere con i piedi per terra tenendo presente che il compito prin-

cipale del calcio Godega non è quello di vincere i campionati, ma di portare avanti questa tradizione co-sì importante e far crescere ogni anno qualche giovane.Concludendo, hai piacere di aggiungere qualcosa?

Penso che le defezioni di squadre a noi vicine (Or-sago, Refrontolo e prima Sanfiorese, n.d.r.), ci abbia-no fatto capite che bisogna tornare ad un calcio più genuino, un calcio “pane e salame”, da dove si de-ve ripartire, molto proba-bilmente, per poter tornare a giocare come una volta per puro spirito sportivo, se volete campanilistico e con la gioia di vestire la maglia del proprio paese.Desidero ricordare che quest’estate la prima squa-dra ha fatto qualche giorno di ritiro in Austria, nel Sa-lisburghese.

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Come ti sembra la squadra, a cosa potete puntare?Quest’anno la squadra è migliorata, posso disporre di una rosa di una ventina di gio-catori che se la giocano alla pari (pirtroppo abbiamo perso per 3 mesi per infortunio Diego Tomasi). Tuttavia ritengo che il campionato sia difficile perché comprende squadre nuove che possono rivelarsi forti come SP Calcio, Onè di Fonte, Caerano e Altivolese. Inoltre c’è la Follinese che si è classificata terza lo scorso anno che, a mio avviso, sarà competitiva.Come riesci a mantenere l’unità del gruppo?Attraverso l’onestà e parlando chiaramente con i giocatori. Comunque la cosa più im-portante è disporre di ragazzi intelligenti e poi basta dialogare con loro e se c’è qual-che problema si cerca di risolverlo insieme.Ti capita qualche caso in cui non riesci

proprio ad andare d’accordo con un calciatore?No, perché sono chiaro sin dall’inizio, come dicevo prima per me sono tutti alla pari e quindi anche chi rimane in panchina o in tribuna deve accettare serenamente le mie decisioni.Una domanda un po’ curiosa visto che tutti dicono che sei abile a calmare i “bollenti spiriti”: cosa faresti se avessi Mario Balotelli in squadra?Lo farei giocare sicuramente.E se avesse degli atteggiamenti un po’ sopra le righe?Con me non riuscirebbe a farlo.Bene… A cosa pensi possa puntare il calcio gialloblu?Ad una salvezza tranquilla, che arrivi pri-ma dell’anno scorso e se dovesse giungere qualcosa in più sarebbe tutto guadagnato.In bocca al lupo!

IL PARERE DI MISTER SERGIO FATTOREL

Il D.S. Giovanni Bolzanda noi intervistato

Il D.T. Danilo Michelon

Alessandro Salmasi e Danny Tarzariol

PRIMO MEMORIAL DIEGO DE NADAIGodega ha ospitato il primo Memorial “Diego De Nadai”, il ragazzo tragicamente scomparso in un incidente ciclistico a Ru-golo. Il successo è andato al Vittsangiaco-mo. Vi hanno partecipato pure Cordignano e Godega.


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Per la Bocciofi la Bibano, attiva da decenni nel terri-torio comunale dove bene coniuga l’attività stretta-mente agonistica alle ini-ziative sociali, la stagione che sta per concludersi è stata nel complesso posi-tiva. Non è arrivato il suc-cesso pieno, ma la società presieduta dall’inossidabi-le Bruno Pagotto è salita più volte sul podio ina-nellando anche numerosi piazzamenti di spicco. Nel Trofeo “Carnevale”, gara promozionale svoltasi a febbraio, Dino Gava, Luigi Tomasella e Bruno Ortolan hanno sfi orato il successo, battuti di misura in fi nale dal trio della Camillotta. Nel torneo di casa, il primo della stagione, i giocatori del Bibano si sono ottima-

mente comportati conclu-dendo la kermesse al terzo posto grazie a Dino Gava, Luigi Tomasella e lo stesso Bruno Ortolan. Alle spalle solo della vincente Sara-nese e della Florida. Vanno segnalati anche i brillanti piazzamenti ottenuti nelle gare provinciali di cate-goria C, culminati con la piazza d’onore di Angelo Attemandi e Giovanni San-son a San Vendemiano e con i terzi posti di Dionisio De Zotti-Bruno Pagotto a Orsago, Dionisio De Zotti-Bruno Ortolan ancora a San Vendemiano e della terna Bruno Pagotto-Vincenzo Di Paolo-Luigi Tomasella a Carpesica di Vittorio Ve-neto. Il bottino ottenuto ha permesso al team bibanese di piazzarsi al quinto posto

nella speciale classifi ca del Trofeo Boccia d’Oro. In-dicazioni confortanti sono emerse anche dal campio-nato societario di Seconda Categoria, nel corso del quale la bocciofi la ha evi-denziato una netta crescita che l’ha portata al quarto posto conclusivo nonostan-te una partenza a rilento. L’impegno societario è tutto rivolto all’imminente gara interregionale giovanile, un appuntamento dal prestigio oramai consolidato che i campi di via del Millennio hanno ospitato domenica 25 settembre a chiusura della stagione agonistica. La Bocciofi la Bibano può contare su 58 tesserati. Ai 28 giocatori si aggiungono infatti ben 30 soci, in buo-na parte donne. Il sodalizio

è attivo da anni anche nelle scuole del Comune dove ha avviato appositi corsi di av-viamento alla pratica delle bocce.

Organico Bocciofi la Bibano 2011 giocatori: Attemandi An-gelo, Barbagini Giovanni, Bof Ernesto, Casagrande Walter, Della Libera Pi-etro, De Zotti Dionisio, Di Paolo Vincenzo, Gava Antonio, Gava Dino, Gava

Giannino, Giusti Virginio, Iannotto Ferruccio, Lu-nardelli Giuliano, Modolo Luigi, Moretton Mario, Mortara Giovanni, Orto-lan Bruno, Pagotto Bruno, Pagotto Vittorino, Pupin Angelo, Saccon Antonio, Saccon Domenico, Sandrin Guerino, Sanson Giovanni, Sanson Giuseppina, Toma-sella Luigi, Vian Antonio, Zambon Mariosoci: Andretta Rina, Bar-baresco Franca, Barro Nel-la, Buoro Antonietta, Da Re

Giuseppe, De Conti Lidia, De Nardi Laila, Feltrin Angelina, Gaiotti Luciano, Gava Assunta, Giacomini Luigia, Guzzo Lina, Ian-notto Anna Maria, Modolo Adriano, Mortara San-dro, Padovan Irene, Pagot-to Diana, Pagotto Martina, Pasqualetto Franco, Pilot Carla, Poser Celestina, San-tambrogio Donatella, Segat Ines, Segat Rina, Spinazzè Filiberta, Tocchet Pietro, Venturato Gina, Zorz Lu-cia, Zorz Rosa. Giu. Mar.

BOCCE, A BIBANO DI GODEGA E’ TRADIZIONE CONSOLIDATA

Dici Aurora Volley e pensi subito ad una delle più grosse realtà pallavolistiche della Sinistra Piave, un sodalizio che affonda le sue radici nei tre territori di Godega di Sant’Urbano, Gaiarine ed Orsago. E proprio nel comune godeghese sorge il magnifico palasport in località Pianzano. L’Aurora

Volley può contare su oltre 160 atleti, usia-mo il maschile perché a fianco delle nutrite schiere di pallavoliste, cominciano a farsi luce anche i maschietti. E proprio da loro è giunta la bella soddisfazione della conquista del titolo provinciale Under ’12 nella ca-tegoria boys. La società, presieduta ora da

Lucio Casagrande che è subentrato a Sergio Serafin è davvero il fiore all’occhiello dello sport femminile e non solo, di questa zona tanto fertile per lo sport.Presidente: Casagrande Lucio Vice Presidente: Martinuzzo MaurizioConsiglieri: Benedet Renzo, Da Ros Genny, De Gasper Andrea, De Gasper Riccardo, Folloni Rosanna, Maletta Roberta, Meneghetti Michele, Rossetto Lorena,

Serafin Sergio, Tartaggia Luigi, Tomasella PaoloSegreteria/Tesoreria: Folloni Rosanna, Genny Da RosSegreteria Organizzativa: Benedet RenzoDirettore Sportivo: Meneghetti MassimoResponsabili per i rapporti con le istituzioni locali: Orsago: Serafin Sergio Godega di S.U.: Tartaggia Luigi Gaiarine: De Gasper AndreaResponsabile refertisti: Paolo Tomasella

AURORA VOLLEY, ACCANTO ALLE RAGAZZE IN LUCE ANCHE I BOYS UNDER 12

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Il nuovo splendido palasport di Pianzano di Godega

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Bocciodromo coperto di Bibano: foto di gruppo con le giovanili

Foto d’archivio: Giovanni Sanson, Bruno Pagotto e Vincen-zo Di Paolo, campioni provinciali a terne, premiati nella sede della Provincia.

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BASKET FEMM. CONEGLIANO - SERIE BE’ ripresa l’attività senior del BASKET FEMMINILE CONE-GLIANO, che quest’anno, grazie all’entusiasmante promozio-ne ottenuta al termine della scorsa stagione, sarà impegnato nel prestigioso Campionato di serie B Nazionale. La società ha riconfermato il gruppo che lo scorso anno ha conquistato la promozione in B. Nuovo ingresso sarà il centro Laura Fava, ‘90, proveniente dal Treviso. La Dirigenza, fermo restando l’obbiettivo di proseguire nell’inserimento anche di giovani atlete provenienti dal vivaio B.F.C., è ancora al lavoro per il completamento del roster. Riconfermato il coach Carlo Tison, che quest’anno avrà come assistente Anna Carniel, ex giocatri-ce e allenatrice del settore giovanile del B.F.C. La preparazione atletica della ragazze anche per quest’anno è curata da Andrea Meneghin, personaggio di spicco nell’ambiente sportivo con un palmares di livello olimpico sia come atleta che come te-cnico. Per informazioni si può telefonare al 349 8523544.

KARATE A CONEGLIANO: INIZIANO I CORSIIniziano i corsi di karate tradizionale per difesa personale tenuti presso la palestra di via Kenne-dy a Conegliano dal maestro Franco Campanati. L’orario per i principianti sará martedì e venerdì per i bambini 17.30/18.30 adulti 19.30/20.30. A fine ottobre ci sarà il primo appuntamento ago-nistico con una gara provinciale che si terrà al Palacicogna di Ponzano Veneto.

QUINTO TV (SERIE D): SCUOLA CALCIO PER BIMBI E RAGAZZIL’Asd Union Quinto propone a tutti i bimbi nati tra il 2001 e il 2006 la Scuola Calcio affidata agli istruttori Dario Dal Corobbo, laureato in scienze motorie e coordinatore dei centri scolastici e Claudio Gomiero, istruttore scuola calcio. Si tratta di un’occasione importante per far avvici-nare i bimbi al gioco del calcio visto da un punto di vista ancora ludico-sportivo. Info line 0422 1835387. Sabato 17 settembre presso la concessionaria Ferri Auto in via Pietro Nenni a Paese c’è stata la presentazione ufficiale del Settore Giovanile ASD Union Quinto in concomitanza con il lancio nazionale di un nuovo modello di automo-bile (Hyundai 2). Durante l’intervallo della gara di serie D Union Quinto-Venezia, ha avuto luogo la cerimonia di consegna alle associazioni destinatarie, dell’incasso realizzato lo scorso 8 maggio, durante e dopo la gara di beneficienza svoltasi allo stadio di Quinto.

Lucio Dal Molin

BIRILLI: TREVIGIANE SVETTANTI SULLE SQUADRE DELLA SINISTRA PIAVE E DEL SACILESESERIE A POULE SCUDETTO. Al momento di andare in stampa si assiste alla lotta per il tricolore tra le due corazzate trevigiane Aurora e Glicini. In terza piazza tro-viamo la Trattoria al Gallo e la Rovere. A seguire la Moro Service. Niente da fare per la Rosta di Crevada di San Pietro di Feletto che ha comunque avuto la soddisfazione di tornare a gareggiare nella poule scudetto.

SERIE A POULE SALVEZZA. Mentre Quadrifoglio, Busatto, e forse anche G.B. Mareno paiono sulla strada buona per salvarsi, possibile anche per il San Luigi Cima di Conegliano, la situazione pare critica per i Notturni e soprattutto per i Tre Platani di S. Odorico di Sacile, che sembrano destinate alla serie B.

SERIE B. Anche nella serie cadetta il dominio delle tre-vigiane sulle squadre della Sinistra Piave e del Sacilese appare netto. Guidano Amicizia, 69, Ospedalieri, 64, Cavallino/Rondine, 58, La Stazione di Villorba, 58. Prima delle nostrane è il Cavolano di Sacile, 53; poi il Bar Sport Fontanelle, 49, la Folgore di Faè di Oderzo, 45, e a seguire Olimpia, 39, Giardino, 29. Chiude la lista il Casut/Camolli di Fontanafredda, con 26.

SERIE C. Idem come sopra anche in C. In vetta la Fenice, 72. Seguono Silea, 69, la Nuova Calandra di San Polo di Piave, 67, Trattoria al Gallo B, 64, Bar Furlan, 55, Fratta di Caneva, 55. Ecco poi il Codognè, 45, a precedere i Veterani Noale, 25, i Notturni II, 24, ed infine i Notturni III, 12.

Ad Auronzo di Cadore, il 27-28 agosto si è disputato il 62º Gran Premio della Motonautica in uno stupen-do scenario ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo: terza prova valida per il Campionato Italiano F1000, secon-da per il Campionato Europeo 0/350, seconda anche per il Campionato del Mondo F500 e si è decretato il Campione Italiano F2 in gara unica, quattro manche.Paolo Zantelli ( Mot. Parmense) è ancora lui il Campione Italiano; sembra impossibile strappargli il titolo ormai suo da 5 anni consecutivi, secondo classificato Lorenzo Grossi (Mot. Parmense) ha provato ed è riuscito anche ad arrivare primo in una man-che, ma non c’è stato niente da fare, terzo Walter Rava-sio (Club Nautico Gabbiane)F1000 ancora una volta pro-tagonista Stefano Paoletti di Miane (Singha team) ha con-quistato prima la pole position e poi ha vinto Gara 1 e Gara 2, sarà che era la gara di casa e sarà che questo circuito a lui piace, ma abbiamo visto uno Stefano tranquillo e sicuro. Un po’ di sfortuna invece per Claudio (Mot. Cjarlins), in gara 1 gli si è spento prima il motore e dopo aver ripreso gli avversari ha accidentalmen-te preso una boa. Secondo classificato Diego Mazzuccotel-li (Nautica Verbania) ottima posizione per essere il primo anno che corre con questa categoria. Terza classificata la bella quanto brava Chiara Rossi (Woodstock Racing Team) O/350. Sul primo gradino Massimiliano Cremona (Mot. S. Nazzaro) e terzo il fratello Alex Cremona (Mot. S.

Nazzaro) che rimane così in testa alla classifica provvi-soria per il Campionato Europeo. Seconda classificata l’austriaca Bedy Tunde, questa dolce mamma austriaca, che di… dolce ha ben poco quando scende in acqua.Seconda prova per la F500, vincitore di tutte e tre le man-che Attila Havas per l’Austria, 2° Marian Jung, slovacco e 3° l’ungherese Robert Hencz. Weekend da dimenticare per il nostro portabandiera italiano Mauro Bacchi, tanti problemi meccanici per lui peccato perché era terzo nel-la classifica provvisoria dopo la prima prova a Boretto

Po. Nel campo gara abbiamo visto girare anche il veneto Tiziano Trombetta, vincitore di tutto in questa categoria con un po’ di nostalgia, ma lo si ricorda sempre con molto piacere, le sue lotte con Ha-vas Attila si seguivano con il fiato sospeso, un pilota ve-ramente di classe e speriamo di veder nascere altri drivers come lui in futuro.

Dopo Auronzo, per Paoletti è arrivato un secondo posto nelle acque del lago di Viverone ( Biella ) mantenendo così il primo posto nella classifica per il Campionato Italiano. Più sfortunata è stata la prova valida per il Campionato Europeo a Grisslinge (Svezia) dove, dopo aver conquistato la pole position, Stefano è stato centrato alla prima virata impedendogli così di partecipare alle altre manches. Dopo l’appuntamento europeo del 2 ottobre, l’8 ottobre ultima prova che decreterà il Campione Italiano. In bocca al lupo! Gloria Magagnin

di Claudio Sansoni

Con il 31° Rally Internaziona-le San Martino di Castrozza e Primiero si è concluso il Cam-pionato Italiano Rally 2011, già vinto dalla coppia toscano-friulana Andreucci-Andreussi su Peugeot 207 con due gare di anticipo, vincitori anche sotto le pale con soli 4,7 secondi sui pordenonesi Rossetti-Chiarcossi su Abarth Grande Punto. Questa gara doveva decidere il podio del campionato assoluto, il Tro-feo Indipendenti, il Campionato Junior ed i Trofei Renault. Con una rimonta degna della sua fa-ma, il “vecchio” Franco Cunico (54 anni), per 2,4 secondi ag-guanta il terzo posto all’ultima speciale e si aggiudica in un col-po solo il terzo posto assoluto in Campionato ed il prestigioso Trofeo Equipaggi Indipendenti, soffiandolo per soli 3 punti ai velocissimi e sfortunati Scando-la-D’Amore (Ford Fiesta A-Sty-le) che patiscono la rottura del motore mentre sono in testa alla gara. Grande soddisfazione per il navigatore di Cunico, il fel-trino Rudy Pollet: “E’ stata una

gara difficile. Abbiamo avuto grossi problemi nella prima tap-pa. Una volta risolti, Franco ha tirato fuori la grinta giusta, non abbiamo sbagliato niente e ades-so possiamo festeggiare.”Prova sfortunata per i bergamaschi Perico-Carrara che rompono un

semiasse e scivolano al quinto posto, perdendo il podio dell’as-soluta per la discriminante. Nel Campionato Junior grossa sfortuna per i siciliani Nucita-Princiotto che mancano il titolo per un solo punto nei confronti di Campedelli-Fappani (Citroen DS3), a causa di un principio di incendio della loro Renault Clio. Ne approfittano anche Fer-rarotti-Fenoli e Signor-Bernardi

che si portano a casa il Trofeo Renault ed il Trofeo Renault Junior, rispettivamente. Bel ri-sultato per il giovane caeranese Marco Signor, condito anche dal terzo posto assoluto nel Cam-pionato Junior. Sicuramente gli è mancato l’acuto di una vittoria parziale, ma, considerando la giovane età (24 anni), i margini per migliorare ci sono tutti. Lo aspettiamo nel 2012 magari su palcoscenici ancora più presti-giosi. Un’ultima considerazione su quello che è uno dei più bei rally del panorama europeo. Le prove del Manghen e della Val Malene offrono sensazioni uni-che a chi le corre ed al pubblico che vi assiste. Strade impegna-tive in scenari mozzafiato si trovano solo in pochissime gare al mondo. Gli organizzatori han-no curato bene tutti i dettagli, la sicurezza in primis, ed hanno saputo affrontare prontamente i ritardi dovuti ai due incidenti accaduti in gara, entrambi in-cruenti per gli equipaggi. Gare come questa meritano un posto fisso nel Campionato Italiano. Santi in paradiso permettendo...

ALESSANDRA PATELLI STELLA TREVIGIANA DEL CANOTTAGGIOSi sta ponendo particolar-mente in luce nel mondo canottaggio, la trevigiana Alesssandra Patelli, 19 an-ni, studentessa di Medicina a Padova, che difende i colori della Canottieri Sile e che si è piazzata quinta, un gran bel risultato, ai recenti campio-nati del mondo, svoltisi nella suggestiva cornice del lago di Bled, nella vicina Slovenia. Successivamente, nei Cam-pionati Europei a Plovdiv, in Bulgaria, Alessandra ha sfiorato il podio, giungendo quarta per un soffio insieme alle compagne Gaia Palma, Giada Colombo, Valentina Calabrese, sempre nel quattro di coppia femminile. Il d.t. azzurro Verdonk-schot è davvero soddisfatto della vogatrice del Sile!

G.P. DI MOTONAUTICA DI AURONZO,VINCE PAOLETTI DI MIANE!

Vittoria assoluta per Andreucci-Andreussi davanti a Rossetti-Chiarcossi

MARCO SIGNOR E PATRICK BERNARDI VINCONO IL TROFEO RENAULT JUNIOR

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Bruno Piol

Pasquale Lorenzonultimo presidente Un’altra formazione del 2009, quella degli esordienti Efferre Aurora

La Pro Refrontolo del 2009

Dopo 33 anni è spari-to il Calcio Refrontolo, spiegaci il perchè?Al momento del rinno-vo del consiglio diret-tivo 8/10 di quest’ul-timo hanno rinunciato all’incarico. Purtroppo nessun nuovo consiglie-re si è fatto avanti per rimpiazzare gli uscenti e quindi non ci sono stati i presupposti per conti-nuare l’attività.Qualcuno ha cerca-to di fare un estremo

DOPO 33 ANNI REFRONTO- Intervista a Bruno Piol -

tentativo di salvare la “baracca”?Qualche consigliere si è proposto con idee so-stanziose, il consiglio comunale rappresentato dal vice sindaco ha par-lato di uno sgravio sul costo del mantenimento del campo sportivo di Val de Bianco, quali il pagamento delle bollet-te della luce, del gas ed eventualmente altre spese, però questo non è bastato, purtroppo.A tuo avviso perché si è arrivati a questa si-tuazione?I motivi possono essere vari, difficoltà di reperi-re sponsorizzazioni, tan-te spese, ma soprattutto la poca disponibilità di mandare avanti un im-pegno così gravoso.Pasquale Lorenzon per nove anni ha coperto meritoriamente la ca-rica di presidente…Sì, ha fatto due mandati da presidente e uno co-me vice presidente. Lui ha rinunciato per motivi di famiglia, per mancan-za di tempo e purtrop-po nessuno è riuscito a sostituirlo. La maggio-ranza dei consiglieri ha rinunciato all’incarico e quindi la società si è

inevitabilmente sciolta.Lo scorso anno si par-lava di una possibile fusione col Feletto…Anche questa è saltata perché, lo dico franca-mente, quando negli scorsi anni era il Feletto che aveva dei problemi ed erano loro a proporre

la fusione il Refrontolo non l’ha accettata, ora che noi eravamo disposti a dar vita a questa fusio-ne non c’erano persone pronte a metterla in atto.A bocce ferme, pensi che il prossimo anno ritornerà il calcio a Re-frontolo?

Mah, all’inizio sembra-va che qualche persona fosse disposta a suben-trare, ma ormai i tempi erano stretti e ritengo che ci vorrà un bel pe-riodo prima che il calcio a Refrontolo possa rina-scere.Quello che ha stupito

di più è il fatto che si sia rinunciato anche al settore giovanile.Anche lì i problemi si sono rivelati sempre gli stessi, carenza di per-sone disposte a seguire la squadra. Quei pochi consiglieri che erano di-sposti a continuare han-no preferito appoggiarsi direttamente al Feletto, visto che da soli, ov-viamente, non sarebbero riusciti a far nulla.I ragazzi della prima squadra si sono spar-pagliati in varie società e quelli del settore gio-vanile?Quelli della prima squa-dra per la maggior parte sono entrati nell’orga-nico del Feletto e quel-li del settore giovani-le rimarranno sempre col Feletto. Un paio di squadre giocheranno nel campo di Val de Bianco, qui a Refrontolo.Un campo meraviglio-so che si trova senza squadra, ricordiamo che è stato utilizzato anche da società im-portanti per la prepa-razione estiva, è costa-to parecchio e per tanti anni lo stesso Bruno Piol, con cui stiamo parlando, si è battuto per poter avere que-sto impianto all’avan-

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Come ci accennava Bru-no Piol, lo splendido stadio di Val de Bianco, a Refrontolo, non reste-

rà del tutto inutilizzato; oltre a qualche squadra giovanile del Feletto, infarcita anche di gio-catori di Refrontolo, il magnifico manto erboso sarà calcato anche dal-la formazione del Cal-cio Amatori Pieve 2001, presieduta da Cristian Gai, che sino alla passa-

ta stagione usufruiva del non lontano rettangolo dell’Eclisse di Barbisa-no. Il presidente del soda-lizio calcistico amato-riale pievigino ci tiene a sottolineare il fattivo rapporto posto in essere con l’amministrazione comunale di Refrontolo

ed in primis con il vi-cesindaco Mauro Canal. Le partite del Calcio Amatori 2001 saranno disputate nello stadio di Refrontolo il sabato po-meriggio. Allenatore della compa-gine di Pieve di Soligo è Valerio Benedetti.

Il Calcio Amatori Pieve giocherà a RefrontoloIl Calcio Amatori Pieve giocherà a Refrontolo

OLO RESTA SENZA CALCIO!guardia con uno splen-dido terreno di gioco, davvero invidiato da molte altre realtà spor-tive.Verrà usato dai ragazzi del Calcio Amatori Pie-ve di Soligo e da alcu-ne squadre giovanili, tra cui quelle del Feletto (ex Efferre Aurora), dove militano anche giovani giocatori di Refrontolo.Ricordiamo che il Cal-cio Refrontolo aveva chiuso bene la stagio-ne in 3ª categoria a tal punto che era nella li-sta delle possibili squa-dre da ripescare in 2ª categoria, quindi spia-ce ancora di più...Penso che con un al-tro anno di lavoro insie-me, magari con qualche innesto, o anche sen-za, questa formazione avrebbe potuto puntare al salto di categoria, in-vece è andata a finire così, malauguratamente.Cosa dicono in paese?La delusione si è un po’ affievolita, ma rimane sempre l’amarezza. Una

volta ripresi i campiona-ti tutti giocheranno e a Refrontolo non si sentirà più il richiamo del cam-po di calcio. Forse allora a molti verrà la nostalgia per la propria squadra!Se dovessi fare una previsione per il futuro cosa diresti?Se devo esprimere una mia opinione, sono un po’ pessimista. Comun-que si spera sempre in qualche sorpresa, chissà che la Pro Refrontolo possa rinascere, prima o poi!Quali sarebbero le pos-sibilità di rinascita?Bisognerebbe innan-zitutto trovare persone di buona volontà che si diano da fare. Poi gli sponsors in qualche mo-do si trovano, magari riducendo le spese, im-postando un lavoro sui giovani e se il comune si dovesse accollare anche le spese vive, con queste premesse forse il Calcio Refrontolo potrebbe tor-nare. Dal ‘73 è sempre stato presente e l’autun-

no che sta arrivando por-terà per la prima volta l’assenza di una squadra di calcio oramai storica nella nostra zona.Con l’augurio che a Re-

frontolo, questo splen-dido paese noto non solo per il Molinetto della Croda, ma anche per le specialità eno-gastronimiche e per la

bellezza del territorio, il calcio possa ritornare negli impianti di Val de Bianco chiudiamo questa chiacchierata con Bruno Piol, rin-

graziandolo per la con-sueta disponibilità del resto scontata in una persona profondamen-te innamorata del suo bel paese tra le colline.

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Si sei stato bravissimo a specificare il nuovo nome perché adesso stiamo procedendo a comunicare alla stam-pa e a tutti di non scrivere più Basket Sanve perché adesso siamo un’unica società, ci siamo uniti con la Rucker, la società si chiama appunto Rucker Sanve. Quindi su tutti i giornali è importante che venga scritta la de-nominazione Rucker Sanve anche perché questo nome rappresenta una nuova società registrata regolarmen-te presso i tribunali con tanto di nuo-

vo numero, quindi praticamente si tratta di una nuova realtà che si viene a formare dalla fusio-ne tra Rucker e San Vendemia-no. Comunque San Vendemiano e Rucker come entità distinte non perderanno la loro identità perché il minibasket, quindi i ragazzini piccoli, rimarranno a San Vendemiano con il nome di Sanve, e quelli della Rucker con lo stesso nome. Però tutte le squadre giovanili, a partire dai ragazzi di 13 anni in su avranno la denominazione Rucker Sanve. Ecco, perché è stata fatta questa grande operazione, questo gran-de lavoro? Per fornire la possi-bilità alle due società di formare giocatori sempre migliori, ma anche per dare la possibilità a

tutti i ragazzi, sia della Ru-cker, sia di San Vendemiano di poter giocare in squadre che abbiano identico valore, quindi per dare la possibilità di giocare un po’ a tutti. Que-sto è importantissimo, perché normalmente in ogni società, avendo un numero limitato di ragazzi, ci si trovava ad avere delle disparità, di poter conta-re, per esempio, su 5-6 ragazzi molto bravi e su 5-6 ragaz-zi meno performanti e questi ultimi giocavano pochissimo. Ciò era un problema gros-sissimo, perché c’erano tanti ragazzi, e molti non si diver-tivano e non era più bello fare sport così, diventava quasi una costrizione, adesso invece di

avere una squadra sola ne avremo due o anche tre della stessa categoria, però con ragazzi che avranno la pos-sibilità di giocare con elementi dello stesso valore loro e quindi potranno stare di più in campo per divertirsi, torneremo al vero basket che non deve essere solo una pallacanestro nata per vincere, ma per costruire dei ragazzi non solo da un punto di vista sportivo, ma anche da una visuale umana e soprattutto basata su un sano divertimento. Logicamente non vogliamo essere esageratamente for-mali, cioè cercheremo comunque di far crescere al meglio i nostri ragazzi e quindi formare qualcuno di loro per le squadre superiori, senza per que-sto eliminare quelli meno emergenti.

Ecco Luciano, oltre a San Vende-miano sono coinvolti molti altri co-muni, ci puoi elencare quali sono?Si, grazie a questa fusione con la Rucker copriremo, oltre a San Ven-demiano, i comuni di Vazzola, San-ta Lucia di Piave, Mareno come i principali, ma ci saranno anche i

– Coinvolte San Vendemiano, Vazzola, Santa Lucia, Mareno, Cimadolmo, Gaiarine ed Orsago –

Grandi novità in casa del basket ora denominato

Rucker Sanve. Intervista a Luciano Metlica.

Come sentirsi giova-ni con quarantasette anni di intensa atti-vità agonistica sulle spalle? La risposta sta nella Florida, il sodalizio boccistico di San Vendemiano che da decenni fa del settore giovanile il suo punto di forza privilegiato e che ne-gli ultimi anni, grazie a un lavoro di base davvero certosino, si è visto gratificato di numerosi successi in ambito nazionale e internazionale. Ma la grande famiglia bian-corossa si distingue anche per l’attenzio-

ne rivolta al sociale che mira a fare del-lo sport delle bocce un veicolo per creare nuove amicizie pro-seguendo nel solco di una bella tradizio-ne che ha alla base il sano divertimento

e la gioia di vivere tante, tantissime emozioni. Questo spiega l’accurata programma-zione annuale, con specifici corsi bocce nelle scuole te-nuti da qualificati istrutto-ri e istruttrici, e la solerzia posta nell’organizzazione di gare e tornei che richiamano sui nuovi campi coperti del Bocciodromo Comunale e sul vecchio, funzionale impianto di Cosniga centinaia di ap-

passionati. E questo spiega anche come la Florida sia attualmente la società più nu-merosa in ambito comitariale con i suoi 85 atleti, molti dei quali appartenenti al settore giovanile, e gli oltre 90 soci, cifre che costituiscono indub-bio motivo di soddisfazione per il presidente Gianfranco Papa, figura carismatica del variegato mondo delle bocce, e per il suo nutrito gruppo di

collaboratori: dirigenti, gioca-tori, istruttori, sponsor, sim-patizzanti.L’annata che sta per conclu-dersi ha confermato ancora una volta la bontà del movi-mento che si è concretizzata in numerose vittorie e piaz-zamenti e, dato altrettanto significativo, nella presen-za costante degli atleti alle manifestazioni in calendario. Al Centro Federale di Roma

Presidente Gianfranco Papa


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Maila Tonon, sorella dell’azzurra Sara, ha vinto il titolo naziona-le nell’individuale un-der’14 mentre Diana Tonon si è assicurata l’argento nell’analoga competizione riser-vata alle under’18. A Castelnuovo Don Bosco nella finale na-

zionale dei campio-nati di società un-der’14 i giovani della Florida, guidati dal-la brava D.T. Cinzia Francescon sono sa-liti sul terzo gradino del podio, preceduti da Auxilum Saluzzo e Beinettese. A questi successi, di indubbia

valenza, si aggiun-gono i tanti ottenuti nelle gare trivenete e regionali riservate ad Allievi, Ragazzi ed Esordienti. Gli atleti senior non sono stati da meno iscrivendo i loro nomi nell’Al-bo d’Oro di nume-rose gare e tornei.

Maurizio Cisotto e Gianni Segatto sono stati buoni profeti in patria aggiudicando-si la gara di sele-

zione ai Campionati Italiani di C a cop-pie in programma a San Vendemiano il 1° maggio, mentre

il promettente Giulio Pellegrina si è im-posto a Carpesica di Vittorio Veneto nella selezione individuale

(da pag. 10) Bocce Florida

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minibasket di Cimadolmo, di Gaia-rine e di Orsago e quindi anche altre realtà che pian pianino entreranno a far parte di questa grande famiglia. Pertanto il numero di ragazzi che avremo, tra il minibasket e tutto il settore giovanile, sarà elevatissimo e proprio per questo abbiamo creato un’altra grandissima cosa: pratica-mente da quest’anno costruiamo an-

che i nostri allenatori, abbiamo preso un ex coach di serie A, il signor Guido Novello, famoso nell’ambien-te anche perché collabora con la Federazione proprio per i corsi di allenatore e all’interno della nostra società nascerà una scuola allenatori, il signor Guido Novello non allenerà squadre in particolare, ne condurrà una sola, ma seguirà tutte le varie pa-lestre, il lavoro degli allenatori e dei vice allenatori, per costruire dei nuo-vi tecnici, ci saranno delle riunioni fatte anche con altri tecnici, in modo da avere anche diverse esperienze con altri allenatori di serie A e quin-di ci sarà la possibilità anche per i nostri preparatori di crescere, questo perché gli allenatori sono ovviamen-te una delle cose fondamentali per i giocatori delle varie squadre.

Facciamo un passo indietro, ri-cordiamo come è finita la passata stagione del basket Sanve…Si beh, la scorsa stagione è stata un’annata fenomenale per noi, che si è conclusa con un mezzo miracolo, infatti la squadra è arrivata in finale per andare in serie B e soltanto pen-

sare che San Vendemiano, un pic-colo centro, potesse essere in serie B di basket ci sembrava veramente un’illusione. Poi abbiamo perso la finale, ma tutto considerato, vista poi la riforma dei campionati, quest’an-no la serie B è una cosa assurda per-ché retrocedono ben sette società su sedici, insomma meglio così, anche perché la nostra società e la nostra squadra sono molto unite, sono ri-masti tutti i ragazzi, nessuno è voluto andare via, quindi non abbiamo fatto grossi ritocchi alla squadra, sono arrivati solo alcuni giovani molto promettenti che arrivano dalla colla-borazione che abbiamo con la Reyer Mestre e quindi la possibilità di fare un altro grande campionato c’è tutta, ma qui a San Vendemiano facciamo i passi uno per volta, quindi la serie B potrebbe arrivare in un futuro non lontano, importante è veder crescere la società come Rucker Sanve, di far emergere soprattutto i nostri giovani e i nostri allenatori.

Avviandoci alla conclusione, ti preghiamo di soffermarti soprat-tutto su quello che avverrà nella

prossima stagione proprio qui a San Vendemiano, visto che questo è lo speciale su San Vendemiano…Praticamente San Vendemiano di-venta, a mio avviso, una delle piazze principali del basket perché diciamo che a parte Roncade che gioca in se-rie B, noi siamo una delle realtà mi-gliori della serie C1, quindi adesso veramente con questo salto di qualità

a livello giovanile avremo le squadre giovanili tra le più forti di tutta la regione. Possiamo ben dire che si sta crescendo ancora e dato che sono già diversi anni che questo sodalizio cresce tanto che anche la Pubblica Amministrazione ce l’ha riconosciu-to, infatti sta costruendo nuove pale-stre e sta lavorando attivamente per aiutarci, possiamo veramente essere soddisfatti di questa società. Vor-rei rimarcare soprattutto una cosa importante, si cresce non soltanto come qualità con la nuova società, ma anche come quantità. Penso che siamo l’unica società sportiva che ha più di 20 dirigenti che attivamente collaborano in tutte le squadre, per le varie feste che vengono organizzate, abbiamo gente che lavora in federa-zione e che lì dà una mano, forniamo allenatori, facciamo corsi allenatori, corsi tavolo, quindi San Vendemia-no si sta prodigando per far crescere il basket in italia soprattutto a livello giovanile che è quello che serve poi per la Nazionale Azzurra per riuscire a ritrovare i fasti di un tempo!

(segue a pag. 16


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E’ stata davvero un’idea geniale quella di far nasce-re il grande Rally Terre del Nordest-X Azzano Rally, articolato su 8 prove spe-ciali che comincia a riunire la grande fertilità dei ral-lies del Friuli Occidentale, con la notevole capacità organizzativa del Moto-ring Club di Sernaglia del-la Battaglia, capitanato da Gabriele Favero. In questo modo si uniscono le forze rallistiche pordenonesi a quelle della Sinistra Piave vittoriese-coneglianese, portando ad un importante matrimonio organizzati-vo tra Veneto e Friuli. Tra l’altro questo Rally Terre del Nordest, dopo quello di Gubbio, sarà certamente decisivo per l’assegnazione del titolo nel Trofeo Rallies Terre 2011, attualmente co-mandato da Aghini su Mi-kkelsen. La macchina orga-nizzativa è coordinata dalla North East Ideas presieduta da Alessandro Prosdocimo

e dall’Automobile Club di Pordenone, con l’innesto del Motoring Club di Ser-naglia della Battaglia. Gra-zie all’intervento dell’orga-nizzatore sernagliese è nata

l’idea di una prova speciale decisamente impegnativa che si correrà nel Vittorie-se, da Tovena di Cison di Valmarino a Sottocroda di Revine Lago, nello splendi-

IL RALLY TERRE DEL NORDEST-X Azzano Rally SANCISCE UN NUOVO RAPPORTO MOTORISTICO TRA FRIULI V.G. E VENETO

do scenario tra monti col-line e laghi. A voler essere proprio puntigliosi si deve dire, comunque, che già il Rally delle Prealpi corso pochi mesi addietro è stato bi-regionale, avendo inclu-so oltre alle prove speciali del Vittoriese, anche una che partiva da Sarone di Caneva, quindi in territo-rio della Regione Autono-ma Friuli-Venezia Giulia. Ma, naturalmente, quanto fatto per il Rally Terre del Nordest è decisamente più signifi cativo. Si spera che questa iniziativa su terra, possa preludere ad ulte-riori ingrandimenti di altri

rallies presenti nei territori di confi ne veneto-friulano. Da segnalare la partecipa-zione al gruppo di lavo-ro anche del Rally Club a Tutta Birra di Azzano X. Il Terre del Nordest ha coeffi -ciente 1,5 di validità. Le p.s. previste sono la Tovena-Sottocroda di Km 8,95, da ripetersi due vol-te; la Ranzano-Vigonovo di Fontanafredda di km 15,06 da ripertersi tre vol-te e la Sedrano-S. Leonar-do Valcellina di km 12,65 da ripertersi tre volte. Al via anche Luca Rossetti di Prata. Prealpi Sport, www.prealpisport.com e Prealpi-sport’s Channel augurano agli appassionati di diver-tirsi e ai piloti il classico “In bocca al lupo!”

– 1° ottobre –

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La prima e secon-da prova, davvero affascinante, la To-vena-Sottocroda, è un inedito per que-sta gara, che per la prima volta sconfi -na nel Veneto, nel territorio ad Ovest di Vittorio Veneto con vista sui sug-gestivi laghi di Re-vine.Si parte da Tovena, in comune di Ci-son di Valmarino e si sale fi no a Ca-sera Torresel con una serie di tornanti veramente continui e a gomito che impegneranno le gomme ancora fred-de. Un’altra serie di tornanti, stavolta in discesa, porteranno gli equipag-gi all’arrivo di Soracol, poco distante dalla località di Sottocroda di Revine Lago, dopo quasi 9 Km di prova spe-

ciale. Non ci sono accessi intermedi per cui consigliamo i tornanti di fi ne prova, avendo cura di parcheggiare senza intralciare il traffi co. Prima del secondo passaggio sulla stessa pro-va, i concorrenti si potranno concede-re un’ora di riposo al Borgo Teson di Cison di Valmarino, ghiotta occasione per il pubblico per avvicinarli e sentire le loro prime impressioni a caldo.

Passano gli anni, ma la classe di Lino Vardanega, per tutti zio Lino, non solo non d i m i n u i s c e ma, come nel classico caso del vino buo-no, aumenta sempre più di valore. Infatti, alla verde età di 71 anni zio Lino ha messo tutti dietro di sé, inanel-lando la quinta vittoria tricolore, in un itinera-rio cominciato nel 1999. Vardanega, di Possagno, corre dagli anni settanta. Autosprint ha dedicato a lui, come a Bicciato, degli ampi servizi per ri-badirne ancora una volta l’indiscusso valore. Nel

VARDANEGA PER LA 5ª VOLTA CAMPIONE ITALIANO, ORA NEL Gr.N DEL CAMPIONATO

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corso della sua già lunga carriera zio Lino ha vin-to 180 gare in salita ed in tutto ben 253. quest’an-

no il trionfo è arrivato a bordo di una magnifi ca Mitsubishi Evo X, dalla sgargiante livrea.

– Rally Terre del Nordest - X Azzano Rally –

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“Zio” Lino Vardanega


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La terza, quinta e settima prova, Ranzano-Vigonovo, è un classico di questa gara. In 15 Km troviamo tratti veloci, tratti misti, guadi, attraversamenti di strade asfaltate con spettacolari dossi ed altro. Il tutto, di solito, dopo una nottata di pioggia che rende la terra viscida come il sapone e complica la vita ai piloti nella scelta delle gomme. Questa prova è una manna per il pubblico, disponendo di numerosi incroci facilmente raggiungibili. Consigliamo il guado di Polcenigo (dalla zona industriale) e tutti i vari attraversamenti delle strade asfaltate. Sono state apportate, all’ultimo momento, alcune variazioni del percorso, causa le proteste di pochi residenti.

Il pilota di Prata di Pordenone, Luca Rossetti, con il fi do navi-gatore, il pordenonese Matteo Chiarcossi, campioni europei in carica, su Abarth Grande Punto, si sono aggiudicati il 47° Rally del Friuli Alpi Orientali, settima gara del Campionato Italiano, in quel di Udine, interrompendo la serie di 6 vittorie dei neocampioni Ita-liani Andreucci-Andreussi.Il giovedì sera, in Piazza Primo Maggio, nel salotto buono di Udine, più di 5000 persone han-no seguito la prova spettacolo, fortemente voluta dal geniale pa-tron della Scuderia Friuli, Giorgio Croce. Il giovane veronese Um-berto Scandola ed il suo naviga-tore, il senese Lorenzo Granai,

su Ford Fiesta, hanno stravinto la prova, davanti ad Andreucci, Ros-setti, Perico e Cunico. Nelle stori-che, il valtellinese Da Zanche ha messo il muso della sua Porsche 911 davanti a tutti.Il venerdì mattina si conferma Scandola, inseguito da Rossetti ed Andreucci. Più staccati Perico-Carrara, mentre si ferma, proble-mi meccanici, il veterano Cuni-co, navigato dal feltrino Rudy Pollet. Nel gruppo R comanda il romagnolo Campedelli su Citroen DS3. Tra le Renault Clio c’è gran-de battaglia tra il caeranese Marco Signor, navigato dal bellunese Pa-trick Bernardi, Nucita-Princiotto, Ferrarotti-Fenoli, Bosca-Aresca e Carella-Riolfo, racchiusi in 10

secondi.Nella quinta prova si rompe un semiasse sulla Fiesta di Scandola-Granai, costringendoli ad un ama-ro ritiro.Via libera per Rossetti ed An-dreucci che chiudono la tappa separati da otto secondi. Alza il piede Alex Perico che si accon-tenta del terzo posto. In Gruppo R, Campedelli-Fappani precedo-no Nucita, Signor, Bosca e Ferra-rotti. Si ferma Carella.Il sabato, Luca Rossetti aspetta la prova di Tribil per dare la zampa-ta vincente: abbassa il record del-la prova e stacca di altri 13 secon-di i Campioni Italiani, chiudendo di fatto la gara.Perico gestisce il terzo posto.

Campedelli controlla in Grup-po R, mentre Gianfi co-Tolino, su Mitsubishi Lancer vincono il Gruppo N4 ed il Campionato Pro-duzione.Tra le Renault Clio, fora Nucita che scala in quarta posizione. Si giocano la vittoria Signor e Ferra-rotti. La spunta quest’ultimo, per 5,7 secondi con Marco Signor che recrimina per i 7 secondi persi ad Erbezzo, quando gli si è sganciata la ruota di scorta.Da segnalare gli spettacolari pas-saggi, conditi da ottimi tempi di Zanon-Rappoldi, della Vimo-torsport, su Peugeot 106 gruppo FN2, ventiduesimi assoluti.Nel Challenge, vittoria di De Cec-

co-Campeis su Guerra-Revelant (entrambi su Peugeot 207 Friul-motor). Nelle storiche dominio di Da Zanche-Belfi ore davanti a Bianchini-Baldaccini (Lan-cia Rally 037). Applausi a scena aperta per gli spettacolari Janota-Dresler su Opel Kadett.In conferenza stampa fi nale c’è stato l’amaro sfogo di Giorgio Croce nei confronti dei vertici CSAI, troppo distanti da quella che è la realtà dei rally di oggi, auspicando una tavola rotonda in sede di programmazione dei ca-lendari annuali. Trenta equipaggi iscritti in meno dell’anno scorso è stato un bruttissimo segnale che non deve essere trascurato.

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TOCRODA DI REVINE P.S. 1-2

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L’altoatesino Rudy Bicciato ha detto “Give me fi ve” ed è così giunto il quinto titolo italiano nel Gruppo A. il pilota di Ap-piano, Eppan in tedesco, ha pilotato da par suo una Mitsubishi Lancer Evo 6. il driver bolzanino, 48 anni, ha come caratteristica principale l’assoluta freddezza nella guida che lo ha portato a compiere ben pochi errori. Aggressi-vo, ma anche “Sparer” che non è solo uno dei suoi sponsor, ma vuole anche dire in tedesco “rispar-miatore” e Rudy sa es-sere aggressivo nella sua freddezza e risparmiato-re nei momenti topici di ogni competizione.

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La quarta, sesta ed ottava prova, Sedrano-San Leonar-do, si corre più a nord. Parte appena fuori l’abitato di Se-drano e, dopo un bel tratto molto veloce, con un paio di punti facilmente raggiungibili dal pubblico, piega secca-mente a sinistra, sopra San

Foca. Alcune curve secche inter-vallano brevi rettilinei fi no alla periferia di San Leonar-do Valcellina dove, con una spettacolare inversione a sinistra, si scende di nuovo verso Sedrano. Con altre due inversioni a destra si ri-

RUDY BICCIATO CAMPIONE ITALIANO GRUPPO A CIVM

SEDRANO-S. LEONARDO VALCELLINA P.S. 4, 6 e 8

torna a San Leonardo di Val-cellina, dopo quasi 13 Km di prova speciale. Anche qui abbiamo numerosi accessi laterali.

Si tratta quindi di un rally davvero accattivante e sti-molante, sia per i piloti sia per gli spettatori, le varie p.s. sono talmente varie nella loro essenza da poter catalizzare la passione di qualunque appassionato di rally. A nostro modesto avvi-so ci pare, comunque, che la prova speciale 1 e 2 che si corre nel Vittoriese, ovvero la Tovena-Sottocroda, rap-presenti davvero una ghiotta opportunità date le incre-dibili e consecutive curve o tornanti che dir si voglia, che insistono sia nella parte ascendente che in discesa. Due prove speciali che metteranno a dura prova i mezzi meccanici esaltando, di converso, le capacità dei drivers.

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E per i trasporti, come farete?Questa è un’altra cosa importante a cui abbiamo pensato quest’anno, per evi-

tare che i genitori possano avere dei problemi nel do-versi spostare loro durante il periodo lavorativo. La Rucker Sanve avrà infatti un pulmino personale che porterà i ragazzi nelle varie palestre dove giocheranno, quindi se dei ragazzi di San Vendemiano dovranno gio-care a Vazzola, perché il loro gruppo sarà in quella località, ci sarà un pulmi-no che li porterà da San Vendemiano al palazzetto, quindi i genitori li porte-ranno sempre e comunque al palazzetto dello sport di San Vendemiano e verrà garantito, oltre al trasporto, anche un accompagnatore, i ragazzi saranno sempre seguiti, sia all’andata, che al ritorno, questo per far capire alle famiglie quanto ci teniamo ai loro ragazzi,

per seguirli e non creare problemi alle famiglie.

Concludendo?Volevo concludere men-zionando un’altra grossa opportunità che diamo ai nostri ragazzi, nell’ambito della collaborazione di que-sta fusione con la Rucker, quindi la società Rucker Sanve, oltre ad avere la pri-ma squadra in C1, ha ideato una società che giocherà il Campionato di Promo-zione nella quale verranno convogliati tutti i migliori

giovani, quindi faremo una formazione di Promozione con i ragazzi di 16-17 anni per farli crescere e vedere poi quali saranno pronti per la C1, penso che questo sia un aspetto importante perché i ragazzi dopo i 18 anni, fanno fatica a tro-vare spazio nelle squadre, invece cominciando già a 16-17 anni, iniziano a capire la realtà del basket senior, speriamo con questo di tenerli ancora in palestra anche negli anni successivi, naturalmente considerando che alcuni vanno “persi” per l’università, per il la-voro, e per altre cose, ma continuando a divertirsi anche dopo i 18 anni. La Promozione giocherà a Ma-reno di Piave o a Vazzola, formata proprio da gruppi misti quindi non sarà più la formazione della Rucker, ma sarà la Rucker Sanve con i ragazzi di Sanve gio-vani più i ragazzi della Ru-cker giovani che faranno una squadra mista.

(segue da pag. 11) RUCKER SANVE BASKETRUCKER SANVE BASKET (segue da pag. 11) BOCCE FLORIDA S. VENDEMIANOBOCCE FLORIDA S. VENDEMIANOdi D e Cinzia Fran-cescon si è brillan-temente qualificata per i tricolori in virtù del successo ottenuto nella gara di selezione

di Orsago. Nel segno della Florida si sono chiusi anche gli ul-timi tre tornei serali grazie alle vittorie di Gianni Pivatto-Claudio Mazzer a Povegliano, Paolo Lot-Gianbattista De Zotti-Gianni Se-gatto a Cosniga nel tradizionale torneo a terne “Memorial Pietro Francescon”, e Giulio Pellegrina-Bruno Fur-lan nella rassegna cu-rata alle “Tre Corone” di Conegliano dalla Ferrera Morbin.A livello agonistico la Florida ha inoltre par-tecipato ai campionati di Serie C Interregio-nale, Seconda Cate-goria e Femminile ot-tenendo nel comples-so risultati soddisfa-centi.L’intenso impegno or-ganizzativo si è tra-dotto nell’allestimento

di ben sette manife-stazioni: tre gare va-lide come selezione ai campionati italiani (B terne, C coppie e D terne), tre gare gio-vanili (Interregionale, under’23 ed Esor-dienti) e un torneo serale. E a tutte ha fatto da cornice un

pubblico numeroso e partecipe.Infine domenica 11 settembre la Florida ha vinto ad Aviano nella gara triveneta a coppie con Maurizio Cisotto e Gianni Se-gatto.

Giuseppe Mariot

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Prealpi Sport settembre 2011

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