Anno 05 - numero 03 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: redazione@periodicoilgrillo.com - 22 gennaio 2011 S. Vincenzo

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A pagina 2 A pagina 4

Vasto Marina raggiunto in vetta dal San Nicola

Michele Del Piano a pagina 4

segue in seconda

di Giovanni Uselli

POLITICA NAZIONALE

Bandapiazzolla sbanca su You-Tube, in estate il nuovo album

Argirò (PdL): “Concretezza sul trasporto passeggeri e merci”

segue a pagina 4

Sport&Solidarietà

segue in seconda

ANTICHITA’

segue in terza

Non provo nessuna compassio-ne né comprensione per il capo del Governo nonché leader del maggiore partito politico italiano e non scriverò una sola parola a scusante dei comportamenti dal-lo stesso usati nella vita privata e nelle sue residenze private. Coloro che rivestono ruoli isti-tuzionali, dal più grande al più insignificante, hanno il dovere di mantenere comportamenti lonta-ni da qualsiasi tipo di maldicen-za. A qualsiasi età e sia pure in stati civili diversi. Provo invece a descrivere una realtà che la mag-gioranza degli italiani avrebbe voluto vedere realizzarsi.Per esempio, di come sarebbe stato bello vedere il capo del Governo stare insieme alla mo-glie, in tutte le circostanze belle e brutte, gioiose e tristi, pubbli-che e private, come fanno tutti i capi di stato, in tutte le parti del mondo. E invece abbiamo assi-stito alle smargiassate pubbliche di un marito e alle risentite e giustificate proteste di una mo-glie. La quale avremmo voluto vedere assistere le popolazioni senza acqua e senza pane, sen-za tetto e senza cure e dedicare ad essi le ingenti risorse messe a disposizione dal ricco marito. E invece abbiamo preso atto degli innumerevoli viaggi di piacere,

Conciato per le feste

segue in terza

Vasto verso le elezioni,che confusione!

Il Tribunale del Riesame rimette in libertà il notaio Litterio

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La Biofox vince, non solo sul campo, lo fa anche nel sociale. Il presidente Giancarlo Spadaccini, da sempre attento a ciò che cir-

‘Cestisti fino al midollo’, aderisce la

BioFox Basket

Le primarie stanno creando non po-chi problemi al centrosinistra vastese che attualmente è al governo della città. Il PD ha ufficializzato il ricorso

alle primarie con una nota del segre-tario Giuseppe Forte, ma già da ieri il consigliere comunale del PD Simo-ne Lembo si è detto contrario al gio-

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Dopo novantanove giorni di arresti domiciliari, il notaio Ca-millo Litterio, molto stimato in

tutti gli ambienti cittadini, torna il libertà. I giudici del Tribunale del Riesame dell’Aquila hanno

accolto la richiesta di scarcera-zione presentata dagli avvoca-ti del

Dalla “mobilia” trasportabile all’arredo: storia della cassapanca

C’è un mobile che racco-glie l’intero paradigma del-la vita dell’uomo. E’ la cas-sa, o in una dizione corrente che si afferma dal Quattro-cento, la cassapanca.

di Antonio Del Borrello

Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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Sul fronte ferroviario la priorità sarà data alla tratta Vasto - Bologna

professionista, Giovanni Cerella del foro di Vasto e Giovanni Di Biase di Pescara. La magistratura vastese aveva emesso la misura restittiva lo scorso 14 ottobre, in seguito ad una indagine condotta dalla fi-nanza che ha coinvolto il notaio vastese il quale dovrà difendersi dall’accusa di eva-sione fiscale e peculato. Sono stati neces-sari più di tre mesi per far respirare all’ex patron della Pro Vasto l’aria della libertà, già più volte negata dal giudice di Vasto, Caterina Salusti.

“La nostra istanza – ha commentato l’av-vocato Cerella - è stata accolta in pieno. Erano scaduti i termini in cui si presume il pericolo di inquinamento delle prove. Ora vediamo di farlo tornare a lavorare.”

E’ fiducioso il legale del notaio, forte an-che della decisione del consiglio regiona-le di disciplina dell’ordine notarile che, chiamato a esprimersi sulla sospensione dell’attività professionale del notaio va-stese, si è pronunciato recentemente a fa-vore di Litterio.

E dopo novantanove giorni in cui gli è stato vietato di vedere e sentire chiunque, ad eccezione degli avvocati e dei familia-ri conviventi, non sono mancati in questi giorni attestati di stima e di solidarietà da parte di chi attende fiducioso l’esito di una brutta vicenda che lo vede coinvolto.

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Segue dalla prima

Il Tribunale del Riesame rimette in libertà il notaio Litterio

Un impegno concreto sul fronte del traspor-to passeggeri, delle merci e dello sviluppo turistico. Lo ha assicurato il Presidente della Quarta Commissione Nicola Argirò al ter-mine della seduta della IV Commissione At-tività Produttive che si è tenuta a Lanciano, nella sede della Ferrovia Sangritana. “Come rappresentanti della Regione – ha affermato Argirò - siamo convinti che lo svi-luppo del trasporto ferroviario vada soste-nuto e incentivato. Tra i progetti al centro della riunione della Commissione particola-re attenzione è stata riservata al settore turi-smo, a partire dalla riattivazione del "Treno della Valle", sospeso nel 2005 e che l'ultimo anno trasportava circa 35mila visitatori alla scoperta delle aree interne dell'Abruzzo. A fini turistici potranno essere anche valoriz-zate le tratte Sulmona - Carpinone e Sulmo-na - L'Aquila.” Sul fronte del trasporto pas-seggeri priorità verrà data all'attivazione di un collegamento ferroviario tra Vasto e Bo-logna sulla direttrice adriatica, ripristinando fermate come Vasto e Giulianova, dismesse

dalle linee di Trenitalia. Per quanto riguarda le merci si è parlato dell'ammodernamen-to del raccordo ferroviario Porto di Ortona -zona industriale di Ortona e della realiz-zazione di un nuovo raccordo tra il Porto di Vasto e l'Autoporto di San Salvo. ‘Ma la vera sfida - ha com-mentato Ar-girò - è rap-p re s e n t a t a dal comple-tamento del collegamento f e r rov iar io tra Adriatico e Tirreno che potrà unire Fos saces ia e Napoli, re-cuperando a fini turistici e di trasporto merci, il trac-

ciato storico della Sangritana. A giorni sarà firmato l'appalto per l'unificazione delle sta-zioni di Sangritana e Fs a Castel di Sangro, passaggio fondamentale per concretizzare questo progetto e la Regione Abruzzo farà la sua parte.’

co al massacro delle primarie invocando subito un confronto su programmi ed idee. Anche Marisa Ulisse, consigliere co-munale PD, ha auspicato “una continuità alla grande azione di legalità e trasparenza che questa amministrazione, gui-data dal Sindaco Luciano La-penna, ha garantito.” Rifon-dazione Comunista vorrebbe evitare la ‘farsa delle cosiddet-te primarie di coalizione, visto che i candidati sarebbero solo quelli del PD’. In particolare, in un comunicato del locale Circolo Sante Petrocelli, si af-ferma che “il candidato sinda-co dello schieramento di centro sinistra, in grado di continuare quel processo di cambiamento già avviato dall’attuale ammi-nistrazione, può essere Luciano Lapenna.”

Diversa, invece, la posizione dei socialisti che hanno annun-ciato la loro disponibilità a

proporre dei punti programma-tici ed un loro candidato sinda-co che parteciperà alle primarie di coalizione; insieme ai De-mocratici per Vasto chiedono a tutte le forze di centro sinistra di “accelerare i tempi per sta-bilire al più presto regole certe per la individuazione del futuro candidato sindaco.”L’IdV, però, che è attualmente la seconda forza del centrosini-stra, rimarca il suo fermo ‘no’ alle primarie ed ha ufficializza-to la candidatura della d.ssa Pa-trizia De Caro, già in corsa per lo scranno più alto.

Anche il Centro destra non brilla per chiarezza. Nonostan-te le riunioni provinciali e le rassicurazioni del coordinatore cittadino Sigismondi, si è an-cora in alto mare sul nome del candidato sindaco. I bene infor-mati riferiscono che fino ad al-cuni giorni fa si è parlato di un possibile accordo del PdL con

la lista di Del Prete o con quella di Desiati. Nemmeno si esclude una lista civica, Rialzati Abruz-zo, guidata dal Consigliere re-gionale Antonio Prospero, che correrebbe anche in competi-zione con il PdL e il suo can-didato sindaco. Insomma, tutto appare ancora possibile.In questo quadro generale si è inserita la recentissima riunio-ne dei leader nazionali del Ter-zo Polo (Fli, UdC, Api, Mpa), che hanno deciso di andare uniti alle prossime elezioni am-ministrative in programma, a primavera, in molti Comuni ita-liani. Questa ultima decisione sembra apparentemente avvan-taggiare, in sede locale, il can-didato sindaco Nicola Del Pre-te, già coordinatore provinciale di Api. L’UdC, però, a suon di comunicati stampa, ha chiesto a Del Prete di fare un passo in-dietro con la sua candidatura. Massimo Desiati, che con il suo ‘Progetto Vasto’ sta cercan-

do sostegno di partiti di destra e di centro, rischia invece di es-sere danneggiato dall’accordo del terzo polo, anche se le sue trattative con l’UdC di Menna sembrano andare avanti. Certo che Desiati potrebbe recupera-re il suo apparente svantaggio, accettando di diventare leader locale di Fli acquistando, così, una legittimazione a sedere al tavolo delle trattative del terzo polo. Sempre che, ovviamente, UdC e Fli non stiano lavoran-do per un diverso candidato. Insomma, anche al centro, per il momento, regna la massima confusione. In tutti gli schiera-menti sembrano prevalere an-cora le solite logiche dei perso-nalismi, dei veti e delle rivalità. E pensare che mancano pochi mesi alle elezioni e che tutti i politici, almeno a chiacchiere, giurano che stanno lavorando nell’esclusivo interesse della nostra città! Qualcuno ci crede ancora?

Vasto verso le elezioni,che confusione!

Argirò (PdL): “Concretezza sul fronte del trasporto passeggeri, merci e sviluppo turistico”

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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ANTICHITA’ - Segue dalla prima pagina

Conciato per le feste

Segue dalla prima

in giro per il mondo, fra una crociera e l’altra con codazzo di amici e amiche al seguito.Avremmo voluto vederli insieme, fra i terremotati e gli alluvionati, fra le tante disgrazie e le tante morti che ci sono state. Avremmo voluto vederli insieme in mezzo ai soldati che in diverse parti del mondo contribuiscono a di-fendere la libertà e la democrazia perse. Avremmo voluto sentirli proferire parole di conforto e dare loro certezze di aiuti. Magari festeggiare con essi qualche ricorrenza, qual-che compleanno. Ci saremmo risparmiati il “ papi “ e tutto quanto ne è conseguito.Avremmo voluto vedere moglie, figli e nipoti giocare nelle ricche sale della residenza privata romana e invece abbiamo avuto il resoconto boccaccesco di una bagascia ricattatrice che fa sesso su un letto importante e famoso. E per giunta vantandosene. Avremmo voluto vederli insieme come una grande e bella famiglia nelle grandi ville, gio-care e divertirsi in quei pochi momenti di riposo che l’alta carica concede. E invece assistiamo a feste e festini con gente che dovrebbe stare lontana decine di chilometri dal presidente e dalle sue residenze e che mai dovrebbe solo pensare di potersi permettere di fare illazioni sulla condotta dell’ospitante. Avremmo anche voluto vedere più rispetto verso il politico che la maggioranza degli italiani hanno scelto come guida. E invece abbiamo assistito all’ indifferenza di talune Isti-tuzioni nel nome di un garantismo a senso unico e spesso a vere e proprie persecuzioni giudiziarie, volte ad ottenere quanto democraticamente negato.Quanto sarebbe giusto vedere in carcere drogati, ubriachi, stupratori, venditori di morte e assassini a vario titolo. E invece assistiamo, sfiduciati a concessioni di libertà in sfre-gio a chi quella libertà ha perso per sempre, ai famigliari, ai parenti, agli amici.Decorrenza dei termini di carcerazione, cessato pericolo di reiterazione del reato, scrittura delle condanne fuori tempo massimo. Quanto sarebbe corretto intercettare la malavita che del reato fa la propria ragione d’essere. E invece as-sistiamo a intercettazioni ambientali e telefoniche al solo scopo di riuscire a mettere insieme quanto occorre per una imputazione qualunque. Meglio se a sfondo sessuale. Ec-cellente se coinvolge Berlusconi. Poi, in seguito e dopo molti anni si scoprirà che fu tutto un complotto organizzato per danneggiarlo. E poco importa che ad essere danneggia-ti siano stati anche i cittadini. Presidente, ti hanno conciato per le feste! E tu hai fatto il massimo per agevolarli. Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso. Ma che te lo diciamo a fare!

Giovanni Uselli

Dalla “mobilia” trasportabile all’arredo: storia della cassapanca

C’è nella cassa la forma della culla, o della “zana” della tra-dizione d’arredo rurale anche abruzzese, ma ci sono in essa anche la forma e la funzione del cofano nuziale, contenente il corredo della sposa. Infine in essa si nasconde l’ultimo in-volucro della spoglia umana, come suggerisce, in una bella scena del suo Magnificat, Pupi Avati che avvia una novizia in convento, con l’unico patrimonio di una cassa di famiglia che servirà alla sua sepoltura.Dalle casse nobiliari, realizzate durante tutta l’ultima parte del secolo quattordicesimo e in pieno Rinascimento, com-missionate dalle nobili famiglie senesi e fiorentine, fino alle casse prodotte nella nostra regione da abili artigiani, non c’è mobile che sia stato più utilizzato e sia riuscito ad esprimere tante competenze, dall’intarsio, all’intaglio o alle tecniche di laccatura e doratura. Nasce con obiettivi semplici e funzionali, come piano d’ap-poggio e insieme umile contenitore, di facile trasporto, ma presto diventa una suppellettile di estrema eleganza, rea-lizzata e decorata dagli artisti più promettenti. Esempi in tal senso sono la magnifica cassa conservata al Museo Del Bargello di Firenze, un cassone in legno dipinto e pastiglia, opera di Giovanni di Francesco Toscani, un pittore che i documenti definiscono “cofanaio”, o come lo straordinario cassone in legno scolpito e intarsiato con effetto a “tromp l’oeil”, che viene descritto nei documenti del XV e XVI se-colo “a uso di sepoltura”, conservato al Bayerisch National Museum di Monaco. La cassapanca realizzata dagli ebanisti e falegnami abruz-zesi, salvo rare eccezioni, non assurge ai livelli di aulicità di altre regioni e tuttavia, nella sua semplicità è un mobile apprezza-bilissimo per leggerezza e armonia delle proporzioni, costruito con es-senze di legno nobile, quale il noce o il ciliegio e, solo raramente, sul fi-nire del secolo XIX, con legni pove-ri come il pino o l’abete. Ricorrono come motivi decorativi, nella cas-sapanca abruzzese, decori floreali e vasi di fiori, o cavallini stilizzati, in particolare, questi ultimi, nell’A-bruzzo citeriore, che nelle casse più importanti, realizzate per una com-mittenza cittadina più ricca, sono realizzate ad intarsio, con la tecnica “al buio”, ovvero con disegno inci-so e scavato nel massello e riempi-

to con le sagome di essenze lignee di diverso colore. Nelle casse di più modesta fattura, al posto dell’intarsio, troviamo gli stessi motivi decorativi, realizzati semplicemente a pen-nello, a tempera magra.Nella produzione della cassa abruzzese mancano esemplari laccati e dipinti, quali invece risultano essere diffusi nelle regioni limitrofe, come le Marche, dove è fiorita tutta una tradizione del mobile dipinto e laccato, che annovera note-voli esemplari di casse con schienale. Le Marche sembrano, per questo gusto della dipintura e della laccatura, risentire dell’influenza veneziana, l’ebanisteria abruzzese invece, con la sua propensione all’intarsio e all’intaglio, dell’in-fluenza napoletana, anche se nella produzione vastese delle casse sono presenti suggestioni venete, che non si traducono nella dipintura, ma nella scansione del pannello frontale in lesene intarsiate con motivi geometrici.Per concludere due segnalazioni, da tour operator, per gli appassionati dell’arredo abruzzese: a Gradara, nel Castello di Paolo e Francesca, accanto a sedili umbri, c’è una bella cassa abruzzese del XVI, a Scanno, nel Museo della lana, a testimonianza della trasversalità di questo arredo, tra forbici per la tosatura e vicino ad una valigia di cartapecora, c’è una cassapanca, compagna di chissà quanti viaggi di tran-sumanza!

Carlo LalliPer “Guasto D’Aymone Antichità”Piazza L. Valerio Pudente, 17Vasto

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Vasto Marina raggiunto in vetta dal San Nicola

La Virtus Cupello divide l’ultimo posto con il Morro d’Oro

Da qualche mese dalla pubblicazione in rete, già migliaia le visualizzazioni su internet , il nuovo ballo del 2011 si chiama “Il ballo del Bunga Bunga”.Ottimo il video, interpretato dagli stessi mu-sicisti dell’Orchestra“BANDAPIAZZOLLA” mentre, sempre su You Tube, impazza in questi giorni un nuovo video dal titolo “Hully Gul-ly Goal”. Ma, nel frattempo, l’orchestra sta già lavorando alla realizzazione dell’album di 12 nuove canzoni, tutte da ballare, in usci-ta per l’estate 2011. In anteprima si possono

richiedere ed ascoltare i brani della BANDA-PIAZZOLLA telefonando a RADIO C1 (085-4511236) radio leader specializzata nel liscio. Per l’estate prossima è in preparazione uno show che vedrà impegnata l’orchestra nel-le varie piazze d’Abruzzo e Molise. Questi i componenti dell’orchestra : M° Pino Piazzolla – tastiere ; Romina Vallese – voce; Filomena Chiappini – voce; Antonio Scarpone – voce e chitarra; Vincenzo Martinelli al basso; Dino Rossi alla fisarmonica; Vincenzo Romagnoli alla batteria. Info orchestra 340-4082409.

conda il mondo della pallacanestro, non si è lasciato sfuggire un’inizia-tiva ideata allo scopo di aiutare concretamente chi soffre.E’ un’idea che parte da molto lontano, per volontà di Tarcisio Vaghi, coach italiano malato di leucemia ed in attesa di trapianto. Il “Tarci” ha deciso di sfidare la malattia, lottando e cercando di aiutare chi come lui soffre. In che modo? Mettendo in piedi, con l’aiuto di molti amici, “Cestisti fino al midollo”, iniziativa che grazie al basket cerca di coa-diuvare l’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) nel promuo-vere tutto ciò che riguarda la donazione di midollo osseo, spiegando in modo esauriente il percorso da intraprendere per un potenziale donato-re, toccando diverse zone d’Italia affinché tutti possano avere le giuste informazioni.

Il progetto ha avuto una forte eco, i vari Gallinari, Marconato e Pozzec-co hanno dato il loro contributo, rendendosi protagonisti in maniera at-tiva. Si può diventare donatori, tanta gente ha paura all’idea di donare il midollo, ma in realtà non c’è cosa più semplice, così facendo si possono salvare altre vite. Oltre ai giocatori è viva anche la partecipazione di molti coach ed in evidenza, in particolare, c’è il lavoro che sta svolgen-do Sergio Scariolo, conosciuto in tutto il mondo per l’oro conquistato agli Europei del 2009 alla guida della nazionale spagnola. L’allenatore bresciano, che ha guidato nel corso della sua splendida carriera il diret-tore sportivo del Vasto Basket Marco Marino nella squadra delle Forze Armate, ha preso in mano la matita e disegnato una lavagna tecnica per venderla in Spagna, attraverso la sua fondazione la “Fundacion Sergio Scariolo” devolvendo tutto il ricavato ai bambini malati di leucemia. Un progetto subito piaciuto a Tarcisio Vaghi che ha deciso di esportarlo anche in Italia regalando tutto il compenso all’ADMO.Ogni lavagna costa 20 euro, la Vasto Basket ne ha acquistate 5 e presto saranno in dotazione ai coach del sodalizio biancorosso, partendo da Giuseppe Della Godenza. Il basket regala emozioni forti non solo sul parquet, con un piccolo gesto si possono ottenere grandi risultati, la Vasto Basket lo ha fatto, è una battaglia che insieme si può vincere!

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Eccoli a braccetto Vasto Marina e San Nicola Sulmona che coman-dano la classifica del girone B di Promozione: insomma, chi diret-tamente e chi attraverso i play off, non ci dovrebbero essere più dubbi che a salire in Eccellenza saranno i vastesi e gli ovidiani. Il San Nicola ha approfittato del mezzo passo falso dei biancorossi per agganciare la capolista Vasto Marina in testa alla graduatoria, grazie ai tre punti ottenuti a spese del Daniele Cericola a Montesil-vano. Diciamo subito, intanto, che non è stata delle migliori la quarta giornata di ritorno per le cinque formazioni del Vastese, a cominciare proprio dai “padro-ni di casa” allenati da Massimo Vecchiotti che ottengono il primo pareggio casalingo della stagione e contro il derelitto Perano. E’ successo un po’ di tutto durante il match, certamente da dimentica-re, a cominciare dall’autorete del vastese Manzi che ha permesso agli avversari di pareggiare, dopo il momentaneo vantaggio siglato dal bravo Contini. Nella ripresa, addirittura, sale agli onori della cronaca il Perano che porta il ri-

sultato sul 2-1 a proprio favore. C’è voluto il solito Ambrosec-chia, a pochi minuti dal termine di una sfida da cancellare e che serva, comunque, di lezione, a evitare la sconfitta e chiudere per 2-2. Diversamente dall’andata, dunque, la serie di vittorie conse-cutive si è interrotta dopo sei tur-ni, uno in meno rispetto all’inizio di stagione. Al campo sportivo di località San Tommaso, e forse è l’unica nota positiva, nessuno si è annoiato perché il match è stato vibrante fino all’ultimo minuto quando, addirittura, Del Casale stampa il pallone sulla traversa che, secondo alcuni, avrebbe su-perato la linea di porta. Arbitro, non sempre all’altezza della si-tuazione, e assistente non avreb-bero visto nulla: “colpa” della nebbia. Per il Vasto Marina è il quarto pareggio di campionato e, mai come questa volta, con tanti rimpianti. Bella impresa casalin-ga del San Salvo di Nicola Mar-cello che ha bloccato (0-0) la rin-corsa della Folgore Sambuceto che, ad ogni modo, resta al terzo posto in classifica, anche se ha perso l’occasione per accorciare

sulle due prime della classe. Per i biancazzurri si tratta del quinto risultato utile di fila. A Pescara, contro Flacco Porto, invece, esce sconfitto il Real San Salvo per 2-1, nonostante il momentaneo vantaggio firmato da Mainella. E’ certamente un brutto momento per gli uomini di Ugo Dragone che escono dalla zona play off, scavalcati dal Passo Cordone. Nelle ultime tre giornate, dopo una bella galoppata di ben cinque vittorie consecutive, un solo pun-to conquistato. Perde ancora (2-0) lo Scerni di Roberto Cesario, squadra che sembra condannata alla retrocessione diretta, anche se nulla è deciso: mancano anco-ra 13 gare da disputare. La scorsa settimana, il presidente Maurizio Scaccia ha scritto al presidente regionale della Figc, Daniele Or-tolano, per lamentarsi su alcuni arbitraggi.

In Eccellenza, nulla da fare per la Virtus Cupello: i ragazzi di mister Gigi Carosella si sono arresi (5-2) in trasferta contro la Rosetana, scivolando in ultima posizione dove c’è sempre il Morro d’Oro.

‘Cestisti fino al midollo’, aderisce la BioFox Basket

Segue dalla prima

di Michele Del Piano

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