Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 3 - 30 gennaio 2010

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Anno 04 - numero 03 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 30 gennaio 2010 S. Martina Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. segue in seconda di Tiziana Lalla segue in seconda Breviario dei politici di Giacinto Zappacosta ___________________ a pagina 2 segue in seconda segue in seconda Si scaldano i motori, a Vasto, in previsione della prossima campagna elettorale. Giocare d’anticipo sembra la strategia che va per la maggiore; se sarà anche la più redditizia lo potremo dire solo tra un anno e mezzo. Per il momento studiamo i dati. L’analisi del panorama politico si fa più atten- ta ed i circoli locali affilano le armi. Tessere e comunicati in pompa magna si alternano alle meno usuali chiacchiere con il vulgo, l’arca- no e dimenticato sovrano di tutte le competi- zioni elettorali. A destra c’è movimento, a sinistra pure. L’at- tuale minoranza, non immune dalle divisioni e dai personalismi esasperati, è in cerca di un nome, ma nel frattempo melius abundare quam deficere, e di nomi ce ne sono almeno tre. I consiglieri regionali Prospero, Argirò e Tagliente puntano ad inserire un uomo loro; resta da chiarire l’ambiguità di scelte di AN, con mezzo piede dentro le staffe di tutti e tre i consiglieri regionali. A buttare l’esca anche l’ex assessore regionale, Massimo Desiati. Al centro, invece, l’ex vice sindaco Del Prete sta agitando le acque; ha bisogno di non far spegnere i riflettori sulla sua persona per al- meno un anno. Affila più le penne che le armi. Fa opposizione più di ogni altro e cerca di brillare sempre e comunque di luce propria. L’attuale maggioranza, invece, reduce dal lo- gorio del potere di chi democraticamente lo detiene, deve fare i conti con le frammenta- MONTEODORISIO. Un’ordinanza che dispone la sospensione di un’at- tività artigianale per carenze di requisiti igienici e certificazioni varie è costata, al Comune di Monteodorisio, una condanna al pagamento delle spese legali. Infatti, il predetto Comune è stato condannato al pagamento di 4000,00 euro di spese in favore dell’artigiano Vasto ancora alla ribalta per un ta- lento giovanissimo. Emmanuele Forcone, di soli 26 anni, è il nuo- vo campione italiano di pasticce- ria. Emmanuele ha stravinto, en- tusiasmando la giuria per le sue perfomance culinarie, stupendo per la lavorazione dello zucche- ro e aggiudicandosi la chanche di rappresentare, nel 2011, a Lione, la squadra italiana in occasione della Coppa del Mondo. C'è maretta all'interno della categoria forense vastese; il clima, già di tensione a causa del rin- novo delle cariche, si è appesantito dopo la de- nuncia del Presidente del Consiglio dell’Ordine Masciarelli, che ha ricevuto minacce da perso- ne, per ora ignote, che gli hanno intimato di non ricandidarsi. Per l'avv. Squadrone il problema si pone "dato che – spiega – Masciarelli è co- munque ineleggibile." Una doccia fredda per quanti lo stanno spon- “Una vendetta politi- ca perchè non mi sono schierato contro Lucia- no Lapenna” - Così Ric- cardo Alinovi (Udeur) definisce la revoca dal consiglio d’amministra- zione dell’Alesa (Agen- zia Locale per l’Energia e lo Sviluppo Ambien- tale) da parte del pre- sidente della provincia, Enrico Di Giuseppan- tonio (UdC). E prean- nuncia una guerra che Il TAR condanna il Comune di Monteodorisio Emmanuele Forcone tre volte campione italiano di Pasticceria L’INTERVISTA segue in seconda TERRITORIO Fase 1, la pretattica Avvocati, tensioni per le elezioni Lettera minatoria al Presidente. Squadrone: «Masciarelli è ineleggibile» Oggi gli avvocati del Foro di Vasto votano per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine; due le liste a confronto Alinovi fuori dal CdA dell’Alesa «Li denuncerò per abuso d’ufficio». Chiesto risarcimento di 200 mila euro Nominato dall’Amministrazione Coletti, ha appreso della sua sostituzione solo dal sito dell’Ente strumentale della Provincia ________________________________ di Giuseppe La Rana VASTO - AMMINISTRATIVE 2011

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Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 3 - 30 gennaio 2010

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Anno 04 - numero 03 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 30 gennaio 2010 S. Martina

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

Chiedigli come proteggere il tuo mondo.

uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE.

REALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58

segue in seconda

di Tiziana Lalla

segue in seconda

Breviario dei politici

di Giacinto Zappacosta___________________a pagina 2

segue in seconda

segue in seconda

Si scaldano i motori, a Vasto, in previsione della prossima campagna elettorale. Giocare d’anticipo sembra la strategia che va per la maggiore; se sarà anche la più redditizia lo potremo dire solo tra un anno e mezzo. Per il momento studiamo i dati.L’analisi del panorama politico si fa più atten-ta ed i circoli locali affilano le armi. Tessere e comunicati in pompa magna si alternano alle meno usuali chiacchiere con il vulgo, l’arca-no e dimenticato sovrano di tutte le competi-zioni elettorali.A destra c’è movimento, a sinistra pure. L’at-tuale minoranza, non immune dalle divisioni e dai personalismi esasperati, è in cerca di un nome, ma nel frattempo melius abundare quam deficere, e di nomi ce ne sono almeno tre. I consiglieri regionali Prospero, Argirò e Tagliente puntano ad inserire un uomo loro; resta da chiarire l’ambiguità di scelte di AN, con mezzo piede dentro le staffe di tutti e tre i consiglieri regionali. A buttare l’esca anche l’ex assessore regionale, Massimo Desiati.Al centro, invece, l’ex vice sindaco Del Prete sta agitando le acque; ha bisogno di non far spegnere i riflettori sulla sua persona per al-meno un anno. Affila più le penne che le armi. Fa opposizione più di ogni altro e cerca di brillare sempre e comunque di luce propria.L’attuale maggioranza, invece, reduce dal lo-gorio del potere di chi democraticamente lo detiene, deve fare i conti con le frammenta-

MONTEODORISIO. Un’ordinanza che dispone la sospensione di un’at-tività artigianale per carenze di requisiti igienici e certificazioni varie è costata, al Comune di Monteodorisio, una condanna al pagamento delle spese legali. Infatti, il predetto Comune è stato condannato al pagamento di 4000,00 euro di spese in favore dell’artigiano

Vasto ancora alla ribalta per un ta-lento giovanissimo. Emmanuele Forcone, di soli 26 anni, è il nuo-vo campione italiano di pasticce-ria. Emmanuele ha stravinto, en-tusiasmando la giuria per le sue perfomance culinarie, stupendo per la lavorazione dello zucche-ro e aggiudicandosi la chanche di rappresentare, nel 2011, a Lione, la squadra italiana in occasione della Coppa del Mondo.

C'è maretta all'interno della categoria forense vastese; il clima, già di tensione a causa del rin-novo delle cariche, si è appesantito dopo la de-nuncia del Presidente del Consiglio dell’Ordine Masciarelli, che ha ricevuto minacce da perso-ne, per ora ignote, che gli hanno intimato di non ricandidarsi. Per l'avv. Squadrone il problema si pone "dato che – spiega – Masciarelli è co-munque ineleggibile." Una doccia fredda per quanti lo stanno spon-

“Una vendetta politi-ca perchè non mi sono schierato contro Lucia-no Lapenna” - Così Ric-cardo Alinovi (Udeur) definisce la revoca dal consiglio d’amministra-zione dell’Alesa (Agen-zia Locale per l’Energia e lo Sviluppo Ambien-tale) da parte del pre-sidente della provincia, Enrico Di Giuseppan-tonio (UdC). E prean-nuncia una guerra che

Il TAR condanna il Comune di Monteodorisio

Emmanuele Forcone tre volte campione

italiano di Pasticceria

L’INTERVISTA

segue in seconda

TERRITORIO

Fase 1, la pretattica

Avvocati, tensioni per le elezioniLettera minatoria al Presidente. Squadrone: «Masciarelli è ineleggibile»

Oggi gli avvocati del Foro di Vasto votano per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine; due le liste a confronto

Alinovi fuori dal CdA dell’Alesa«Li denuncerò per abuso d’ufficio». Chiesto risarcimento di 200 mila euro

Nominato dall’Amministrazione Coletti, ha appreso della sua sostituzione solo dal sito dell’Ente strumentale della Provincia

________________________________di Giuseppe La Rana

VASTO - AMMINISTRATIVE 2011

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

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SEGUE DALLA PRIMA

SEGUE DALLA PRIMA

di Roberta Tomeo

SEGUE DALLA PRIMA

Il decreto è francese. Impedisce di indossare i veli islamici “niqab” (lascia spazio agli occhi) e “burqa” (copre interamente), ed è ormai ad un passo dall’ufficializzazione. La proposta di legge è stata vagliata per ben sei mesi dalla Commissione di studio istituita dal Par-lamento francese e preve-de il divieto nei pubblici servizi.Ma quale la risposta dei cittadini francesi e degli altri Paesi europei?Beh.. due francesi su tre, secondo quanto riportato dal giornale Le Parisien, non solo plaudono il provvedimento ma vor-rebbero anche estenderlo nelle strade.Nel resto della UE la proposta è sotto studio in Danimarca e Paesi Bassi. Mentre in Italia esiste già la legge 172, risalente al

1975, nella quale si fa divieto ad indumenti che coprono il volto, ma con riferimento a passamon-tagna e caschi.È quindi il nostro Ministro delle Pari Opportu-nità Mara Carfagna ad intervenire direttamente:

«Bisognerà modificare la legge con un espli-cito rimando a niqab e burqa».Solo in Germania l’or-mai famoso spot-scan-dalo sembra mettere a tacere il dibattito.Eh si! scandalo vero e proprio per la pubbli-cità dove una statuaria modella indossa, sotto il burqa, tacchi a spil-lo, collant e completino intimo (vero oggetto della rèclame tedesca).. nient’altro.. solo fasci-no.L’opinione pubblica, come logica vuole, si

Al centro del mirinoBurqa: tra divieti francesi e provocazioni tededesche

che si è rivolto ai giudici ammini-strativi del TAR –sezione staccata di Pescara- per chiedere l’annul-lamento del provvedimento con il quale il Sindaco di Monteodorisio, in data 17.12.2007, aveva disposto la sospensione della sua attività. Il Tribunale regionale amministrativo, condividendo le doglianze del ricor-rente, con la sentenza n. 727/2009, ha annullato il provvedimento del Sindaco, ritenendolo illegittimo per eccesso di potere. Non sappiamo se dopo questa decisione l’artigiano chiederà anche il risarcimento dei danni patiti, ma sicuramente il Co-mune di Monteodorisio dovrà, per il momento, pagare, con i soldi della collettività, le spese legali. Ama-rezza è stata espressa dal consiglie-re comunale d’opposizione, Nicola Stanisci, il quale sulla vicenda ha dichiarato: “Purtroppo, pagano i cit-tadini per colpe di altri.” (S.L.R.)

sorizzando non facendogli mancare i legittimi attestati di stima e di vicinanza dopo l'increscioso fatto.“E non lo dico io – afferma Squadrone – che del collega ho la massima stima, ma il regolamento interno del nostro ordine: chi ha svolto il ruolo di con-sigliere per tre volte consecutive non può ricandidarsi. Ora, se non sbaglio, Masciarelli rientra proprio nel caso previsto dal regolamento: tre mandati consecutivi.”Insomma, l'avv. Squadrone alimenta il dibattito per sottolineare come il man-dante della lettera minatoria potrebbe essere estraneo all'ordine stesso perchè ha ignorato questo risvolto non margi-nale. Se dovesse vincere Masciarelli, infatti, le operazioni di voto potrebbe-

ro essere annullate su ricorso della li-sta opposta o di qualsiasi altro iscritto all'ordine.Oppure, l'intervento di Squadrone è atto ad eliminare possibili e velati so-spetti sui componenti della lista oppo-sta a quella di Masciarelli.Quest'ultima tesi, parafrasando le pa-role di Squadrone, vorrebbe significare che gli 'avversari', data la condizione di ineleggibilità di Masciarelli, in realtà hanno già vinto.Questa mattina al voto sono chiamati 366 avvocati del Foro di Vasto. Due le liste in campo, quella facente capo al presidente Masciarelli, appunto, ed un'altra che si rifà all'attuale segretario, Nicola Artese. (D.C.)

finirà nelle aule di tribunale. L’Alesa è un ente strumentale gestito della Provincia di Chieti dove Alino-vi ha ricoperto dal 6.5.2009 (con la Giunta Coletti) le funzioni di Vice Presidente. “Ho appreso di non essere più nel cda - commenta Alinovi - dal sito web dell’Alesa. Mai nessuna co-municazione nè dal presidente dell’Agenzia stessa, nè da Enrico Di Giuseppantonio”Insomma, la nuova giunta di cen-trodestra, che Alinovi ha sostenuto in campagna elettorale, gli ha re-vocato l’incarico senza preavviso ed il commissario dell’Udeur ha preannunciato un’azione legale che farà intraprendere dal suo avvocato di fiducia, Carmine Di Risio. “Per questo motivo - afferma - chiederò un risarcimento di 200 mila euro. Il Presidente Di Giuseppantonio – commenta Alinovi - si è dimostrato un traditore. Li denuncerò per abuso d’ufficio”.Alinovi era stato nominato vice pre-sidente dell’Alesa dopo le dimissio-ni di Nicola D’Adamo che, uscendo dalla maggioranza comunale di cen-trosinistra, aveva abbandonato ttu gli incarichi collegati al PD, suo partito di appartenenza.

divide tra sostenitori dell’iniziativa francese e non… certo il motivo di discussione racchiu-de molti aspetti importanti quali religione, cultura, globalizzazione.. che rendono diffi-cile il giudizio.Infatti, se da un lato per i musulmani c’è la ri-cerca di stabilità, di libertà di culto e serenità anche in paesi lontani, dall’altra per i francesi c’è la difesa di valori legati alla loro storia e ai loro principi fondatori: liberté, ègalité, fra-ternità. È vero anche, come citato da Oscar Wilde, che “il malcontento è il primo passo verso il progresso”, ma la speranza di una vera armonia non possiamo che affidarla alla co-noscenza di ciò che è altro e all’istruzione,le sole ad aver allontanato povertà, guerre, ma-lattie.. le sole che riusciranno in una globaliz-zazione basata sul vero principio di libertà: RISPETTO RECIPROCO!!.

Pro-memoria per il prossimo sindaco di Vasto, chiunque esso sia. Regola numero uno, rinunciare all’amante, pa-lese od occulta che sia (Bologna docet). Se proprio non se ne può fare a meno, prendere tutte le precauzioni dettate dalla diligenza del buon padre di famiglia (si fa per dire, ovviamente), come ad esempio limitare gli incontri d’amore il più possibile, cambiare di continuo la sede del talamo, mettere da subito in chiaro che non sarà possibile attingere dalla cassa comunale per rega-li, trastulli, viaggi di piacere e simili. In ogni caso, se amante ha da esserci, evitare nel modo più assoluto di cambiarla in corso d’opera, o nell’imminenza delle ele-zioni: meglio tenersela, anche se non più gradita, piut-tosto che provocare una scontata e deleteria vendetta. Per una migliore intelligenza del problema, da non sot-tovalutare, il candidato sindaco potrà agevolmente far riferimento al Machiavelli, autore tanto ingiustamente vituperato, anche da coloro che non l’hanno mai letto, il quale, appoggiandosi all’autorità di Aristotile, ne tratta nei “Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio” (cap. III, par. XXVI: “Come per cagione di femine si rovina uno stato”). Una via d’uscita, drastica ed efficace, però ci sarebbe: un sindaco donna, una donna capace, deter-minata come solo le donne sanno essere. E se questa avesse un amante? Niente paura, un amante maschio non è all’altezza di un’amante donna.

di Giacinto Zappacosta

Breviario dei politici

te posizioni in consiglio comunale e, non ultimo dei problemi, con i due più grandi bacini elettorali del centro sinistra: PD e IdV.

La settimana scorsa, il sen. Mascitelli, in visita ai due circoli di Vasto, è stato

chiaro: “nessuno nel centrosinistra potrà fare il sindaco senza l’appoggio dell’Idv.” Un’apertura al dialogo sereno e partecipa-to, quindi. Ma, al tempo stesso, un invito agli attivisti dell’IdV, a discutere in modo programmatico “la scelta relativa alle future elezioni che – come Mascitelli ha ribadito esortando i presenti - dipenderà dalle locali meditazioni congressuali”.Niente di nuovo, obietterà qualcuno, a parte i commenti dei presenti alla riunione che parlavano di corsa elettorale senza il Pd di Lapenna. Ipotesi, questa, che potrà trovare conferma se i democratici di Ber-sani non vorranno scendere al dialogo sui nomi legati al candidato allo scranno più alto.La partita a scacchi è iniziata, ed ogni fa-zione contrapposta sta facendo giocare le proprie pedine. Alcuni parlano del futuro della nostra città, promettendo il loro im-pegno per migliorarlo. Occorre, però, non fare ammucchiate e prendere le distan-ze dai responsabili delle scelte dannose del passato. Senza ambiguità e ipocrisie. Senza opportunismi. Questa strada, però, sembra ancora lontana!

SEGUE DALLA PRIMA

Avvocati, tensioni per le elezioni

Il TAR condanna il Comune di

Monteodorisio

Alinovi fuori

dal CdA dell’Alesa

Fase 1, la pretattica

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Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

GLI EVENTI DEL VASTESE

di Giovanni Uselli

SEGUE DALLA PRIMA

ANNO GIUBILARE CELESTINIANO, INDULGEN-ZA PLENARIA, APPUNTAMENTI A VASTO.Per accogliere il dono dell’indulgenza plenaria nell’Anno Giubilare Celestiniano, a 800 anni dalla nascita di San Pie-tro Celestino V: Lunedì 1 febbraio ore 17.30 Arrivo a piaz-za Rossetti dell’Urna di San Pietro Celestino e accoglien-za dell’Arcivescovo Bruno Forte, a seguire Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, in Cattedrale.

Non ci sono più i partiti di una volta. Tipo quelli che aveva-no la segreteria in Piazza del Gesù o in via delle Botteghe Oscure. Il Partito comunista aveva il “centralismo democra-tico” : un principio organizzativo in base al quale qualsiasi decisione votata a maggioranza, doveva essere rispettata da tutti e ovunque, anche da quelli che non l’avevano votata. La Democrazia cristiana aveva le correnti, e quella più forte vinceva e dava l’indirizzo politico al partito. Si era nella prima repubblica. Oggi, scomparsi seppure in modo diverso i due partiti, sono sparite anche le loro storiche sedi. Ed è cambiato il modo di fare politica e di essere partito. Il centralismo democratico del Pci è stato sostituito dalle primarie del Partito democra-tico, mentre è finita nei forni la politica praticata dall’Unio-ne di centro. Si è passati da Berlinguer a Bersani e da Moro a Casini. Qualcosa vorrà pur dire e significare sul come, nei nostri giorni, funzionano le cose. Il Partito democratico ha inventato le primarie ed è andata bene fino a quando erano finte. A Bari sono risultate vere e il partito è andato in barca. Le temevano e non le voleva-noa. Per il Partito democratico, le prossime elezioni regionali rischiano di diventare molto pericolose. Nel Lazio si sono trovati davanti alla iniziativa autonoma della radicale Boni-no e hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco. In Cam-pania e in Calabria non sanno ancora che pesci prendere, ma

dovranno fare i conti con i governatori uscenti Bassolino e Loiero. E adesso si è aperto anche il fronte bolognese.A Bologna, come nel Lazio e in parte anche in Puglia, il Par-tito democratico ha scoperto di avere amministratori chiac-chierati per via di comportamenti poco cristallini nell’eser-cizio delle proprie funzioni. Per tutti vale la presunzione di innocenza, beninteso. Ma non è questo il problema. Per loro, il problema consiste nell’aver scoperto di non poter più contare sulla presunta superiorità morale dei propri am-ministratori. Una superiorità morale sbandierata ai quattro venti, anche in modo esagerato. E tutta da dimostrare, so-prattutto se si dà corpo all’ipotesi che le amministrazioni di sinistra abbiano potuto fare il bello e il cattivo tempo, specie in periodi ove i controlli da parte delle autorità com-petenti avrebbero potuto e dovuto essere più incisivi. Ma così non è stato. Ma nel momento in cui i controlli si sono fatti più stringenti, si sono scoperti gli altarini.Vengono in mente le campagne mediatiche orchestrate e condotte con grande dispendio di mezzi, tese a criminaliz-zare avversari politici e non, come Craxi, Andreotti, Man-nino, Del Turco, salvo poi addivenire ad un nulla di fatto. E’ finita la pacchia, compagni. E quella che fu una gioiosa macchina da guerra oggi è ridotta a truppa sgangherata al seguito e al comando di un forcaiolo giustizialista a senso unico e non alternato. Da sepolcri imbiancati state diven-tando sepolcri sbiancati.

Sepolcri sbiancati

I QUADRI DEL VASTESE LA PALOMBARA ESPO-STI A MILANO. L'artista vastese Tiziano La Palomba-ra sta esponendo le sue opere in una mostra collettiva a Milano. La Voghera 11 artgallery sta esponendo le opere dell'artista vastese insieme a quelle di Maria Mascilongo e Daniela Montanari. La pittura di Tiziano è caratterizzata dall'uso del bianco e nero. I pochi lavori a colori hanno invece le tonalità del rosso fuoco e del nero. La collettiva nasce dalla collaborazione tra Voghera11 ArtGallery ed uno spazio no-profit per l'arte contemporanea a Termoli, nel ristorante L'Astice Nero. Nato come spazio collaterale ad una attività di ristorazione, il celebre ristorante L'astice nero, attualmente è il punto di riferimento per tutti gli arti-sti della città molisana.

PILKINGTON: «NESSUN TRASFERIMENTO DI PRODUZIONE». Erano stati i rappresentanti delle sigle sindacati a pungolare, in più riprese, i vertici della Pil-kington di San Salvo manifestando seria preoccupazione su possibili tagli occupazionali. Non si è fatta attendere la replica, pacata ma incisiva, della Nippon Sheet Glass, azionista dell’azienda, che ha smentito le voci che parla-vano di un possibile trasferimento della produzione nei Paesi dell’Est."Al contrario - si legge in una nota - nel corso del 2009 il Gruppo ha privilegiato i siti di San Salvo rispetto ad altri stabilimenti europei meno flessibili e competitivi, spostan-do qui diverse produzioni, dopo averne fermato le linee. Inoltre a San Salvo sono stati fatti, e sono programmati per il 2010, importanti investimenti su nuove linee di pro-duzione.” Quando hai scoperto, Emmanuele,

che da una passione sicuramente precoce, poteva nascere un’oppor-tunità di lavoro?“Crescere e conoscere questo mondo, così affascinante e competitivo, mi ha spinto, fin dalla tenera età, a compie-re, passo dopo passo, tutte le mie scel-te in un’unica direzione:l’arte della pasticceria. All’inizio avevo come ri-ferimento i grandi Chef italiani, poi ho compreso che dovevo specializzarmi, incanalandomi nel settore in cui più mi riconoscevo, quello che mi catturava di più le emozioni e mi dava modo di sbrigliare la fantasia e la creatività.”Che consigli ti senti di dare ai gio-

vani che intendono intraprendere questa carriera, magari calcando le tue orme: esistono dei segreti, dei sacrifici da considerare? E quali i vantaggi?“Hai colto bene. La mia parola d’or-dine è sempre stato il sacrificio, visto nella sua accezione più ampia, di zelo, impegno quotidiano e costante ad ap-prendere sempre qualcosa in più e di originale e caratteristico, coniugan-do il nuovo con la tradizione. Non mi sento mai “arrivato”, nemmeno oggi che ho raggiunto un traguardo impor-tante per la mia carriera. Il segreto di Emmanuele? Investire tempo e denaro in corsi altamente qualificanti. Vado

spesso a Parigi per confrontarmi con i più grandi Chef Internazionali.”Che cosa bolle in pentola? Quale nuova delizia ci regalerai prossima-mente?“E’ il dolce con cui ho vinto la selezio-ne, “La perla di dolcezza”, una torta moderna composta di cioccolato, ma-scarpone, nocciola e passion fruit.”Qual è il tuo must, il tuo sogno?“Realizzarmi al massimo nella pro-fessione e ampliare le mie attività di consulenza sulle riviste di settore e, magari, approdare anche a qualche competizione o programma televisi-vo.”

periodo compreso tra i 14.500 e i 15.500 anni. I Maya, a distanza di circa 15.000 anni dagli abitanti di Giza, con lo Tzolkin – calendario del Lungo Computo e delle Ere – a loro volta, indicavano una data che corrisponderebbe al 21 dicembre 2012.Sono tante le ipotesi e le previsioni su cosa potrebbe acca-dere in tale data… Catastrofi, alluvioni, terremoti, esplosio-ni vulcaniche… Forse Haiti ne è un presagio?C’è chi, su dati tecnici, ritiene di poter dimostrare che il terremoto di Haiti non è stato un cataclisma naturale, ma è stato indotto dalle H.A.A.R.P.: un sistema di antenne dislo-cato a Gakona, in Alaska. Tali sistemi di antenne riscaldano ed alterano la ionosfera e potrebbero costituire una minac-cia, di proporzioni catastrofiche, per gli equilibri biodina-mici degli esseri viventi e del Pianeta. L’innalzamento della cosiddetta risonanza di Schumann, deriva da immissioni di reti elettromagnetiche artificiali e di clorofluorocarburi, che stanno distruggendo l’ecosistema vibrazionale terrestre. Già nel 1915, Nikola Tesla, in un’intervista al New York Times, affermò che gli impianti H.A.A.R.P. alterano la io-

nosfera, influenzano i cambiamenti del tempo atmosferico, scatenano terremoti e possono provocare interferenze con le onde celebrali umane ed animali, fino a generare esplo-sioni nucleari senza ricaduta radioattiva e ad eseguire la to-mografia della Terra, con la possibilità di interrompere le comunicazioni in aree specifiche e vaste, mantenendo solo quelle militari…Infatti, stupisce che, durante il sisma di Haiti del 12 genna-io 2010, l’Induction Magnetometer ha registrato, in quella zona, una risonanza H.A.A.R.P. elevatissima, con apici mai toccati prima d’allora e neanche nei giorni del 9 e del 13 gennaio…Ma allora questo 2012, di cui tanto si parla e su cui, con tanto timore, si fanno previsioni, sarà una fine catastrofica naturale, oppure indotta dall’uomo?Non è escluso che la data fatidica del 21 dicembre 2012 sia solo una delle tante date e dei tanti insignificanti allarmi, ma non si può escludere che coincida con la ribellione del Pianeta Terra al comportamento irresponsabile che l’uomo ha avuto e continua ancora ad avere. Diana Morasca

Si parla molto dell’anno 2012 e più precisamente del 21 di-cembre 2012. Cosa succederà in tale data? Numerose sono le previsioni: la Terra si fermerà per 72 ore, per riprendere poi a ruotare in senso inverso, con la conseguente inversione dei poli magnetici; l’arresto del nostro Pianeta potrebbe dare luogo ad anomalie climatiche e ad eventi sismici di grandi proporzioni, con numerose catastrofi per l’umanità. Altri (forse con maggio-re ottimismo) vedono il 2012 come “l’Anno del cambiamento materiale e spirituale”.Comunque, il 2012 viene definito “l’Anno della fine del mon-do” o dei “cataclismi”. Il calendario Maya, basato sulla “pre-cessione degli equinozi”, fa ritenere normale il cambiamento previsto nel 2012, un evento che si manifesterebbe con periodi-ca regolarità ogni 12.960 anni, ad indicare la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra: infatti stiamo per uscire dall’epoca dell’Oro e ci apprestiamo ad entrare in quella dell’Acqua. Anche la Terza Dinastia Egizia ci ha fatto pervenire le sue previsioni, fondate sullo studio del Pianoro di Gaza ed i suoi monumenti, costruiti, 12.450 anni prima di Cristo, secondo un determinato allinea-mento di stelle ed in riferimento alla Cintura di Orione. Maya ed Egizi, in epoche diverse e separati da migliaia di chilometri, condividevano una profonda conoscenza dell’Astronomia: en-trambi basavano i loro studi sulla precessione degli equinozi ed entrambi, attraverso la costruzione di monumenti megalitici, in grado di resistere alle sfide del tempo, hanno indicato la ripetiti-vità di alcuni eventi che, sebbene ormai lontanissimi dalla loro epoca, riguardano attualmente la Terra.Infatti gli Egizi della Terza Dinastia, in base al Pianoro di Gaza, sembrano indicare per tali eventi futuri, una data fissabile in un

Da Haiti alle previsioni del 2012

Emmanuele Forcone tre volte campione italiano di Pasticceria

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