Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 34 - 22 ottobre 2011

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Anno 05 - numero 34 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 22 ottobre 2011 S. Donato Orazio Di Stefano - A pagina 3 SAN SALVO - A pagina 4 T.M.C. Group BTS: esordio con vittoria SPORT - A pagina 4 di Tiziana Smargiassi segue in seconda REGIONE IDV: «Mazzaferro avvierà incontri per le elezioni» San Salvo, allora partiamo dal passato segue in quarta Abruzzo, rincari del 10% per il bollo auto segue in seconda Vasto perde il Centro trasfusionale VASTO. La rete trasfusionale locale corre il rischio di essere ridotta a unità di raccolta e ser- vizi di emoteca. Una scelta che va in controtendenza con quan- to avviene in molte altre regioni d’Italia. L’annunciato declassamento del servizio di immunoemato- logia e medicina trasfusionale del presidio ospedaliero di Va- sto è stato oggetto di un incon- tro, tenutosi a Palazzo di Città, che ha visto la partecipazione del Sindaco Luciano Lapenna, del Presidente del Consiglio Giuseppe Forte, del consigliere comunale Maria Amato e dei Annunciato il declassamento al San Pio, da rete trasfusionale ad emoteca VASTO. “Il sindaco chiarisca se e dove il con- tratto di convenzione con il gestore del PalaBCC prevede la possibilità di vendere o assegnare, a vario titolo, spazi pubblicitari sulla facciata esterna di un immobile di proprietà comunale” - così i consiglieri comu- Pubblicità al PalaBCC, UdC - API - APV: «Il Sindaco chiarisca» Prenderà il via il 13 Novembre il Campionato Nazionale Italia- no di Pallamano di Serie B. Ai segue in quarta SPORT Pallamano Vasto: pronti al campionato di serie B CRONACA segue in seconda Lunedì mattina, a Bari, la salma di Neila Bureikaite, la 24enne li- tuana uccisa accoltellata lo scor- Slitta la cremazione di Neila, si indaga sui file nel pc Non c’è nessun nuovo debito per gli abruzzesi. Questa è la notizia positiva. Ma gli abruz- zesi dovranno comunque far offsetpoint.net

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Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 34 - 22 ottobre 2011

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Anno 05 - numero 34 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 22 ottobre 2011 S. Donato

Orazio Di Stefano - A pagina 3 SAN SALVO - A pagina 4

T.M.C. Group BTS: esordio con vittoria

SPORT - A pagina 4

di Tiziana Smargiassi

segue in seconda

REGIONE

IDV: «Mazzaferro avvierà incontri per le elezioni»

San Salvo, allora partiamo dal passato

segue in quarta

Abruzzo, rincari del 10% per il bollo auto

segue in seconda

Vasto perde il Centro trasfusionale

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VASTO. La rete trasfusionale locale corre il rischio di essere ridotta a unità di raccolta e ser-vizi di emoteca. Una scelta che va in controtendenza con quan-to avviene in molte altre regioni d’Italia.L’annunciato declassamento del servizio di immunoemato-logia e medicina trasfusionale del presidio ospedaliero di Va-sto è stato oggetto di un incon-tro, tenutosi a Palazzo di Città, che ha visto la partecipazione del Sindaco Luciano Lapenna, del Presidente del Consiglio Giuseppe Forte, del consigliere comunale Maria Amato e dei

Annunciato il declassamento al San Pio, da rete trasfusionale ad emoteca

VASTO. “Il sindaco chiarisca se e dove il con-tratto di convenzione con il gestore del PalaBCC prevede la possibilità di vendere o assegnare,

a vario titolo, spazi pubblicitari sulla facciata esterna di un immobile di proprietà comunale” - così i consiglieri comu-

Pubblicità al PalaBCC, UdC - API - APV: «Il Sindaco chiarisca»

Prenderà il via il 13 Novembre il Campionato Nazionale Italia-no di Pallamano di Serie B. Ai

segue in quarta

SPORT

Pallamano Vasto: pronti

al campionato di serie B

CRONACA

segue in seconda

Lunedì mattina, a Bari, la salma di Neila Bureikaite, la 24enne li-tuana uccisa accoltellata lo scor-

Slitta la cremazione di

Neila, si indaga sui file

nel pc

Non c’è nessun nuovo debito per gli abruzzesi. Questa è la notizia positiva. Ma gli abruz-zesi dovranno comunque far

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VASTO - CRONACA

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VASTO - SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

nali Nicola Del Prete (API), Davide D’Alessandro (ApV) e Massimiliano Montemurro (UdC) che hanno protocollato una interrogazione al sindaco Lapenna.

“Non vi è alcun riferimento – spiegano i tre consiglieri cen-tristi che tornano a sollevare perplessità su questa vicenda - alla possibilità da parte del gestore di occupare o vendere spazi pubblicitari sfruttando la facciata esterna dell’impian-to di proprietà del Comune”. “Se le sovra citate pubblicità hanno fruttato introiti alla società, documentati nei resoconti consegnati al Comune”; “Accertato – scrivono nell’interrogazione - che il regolamen-to per la concessione del PalaBCC, prevede all’articolo 6 (Uso dell’impianto) l’utilizzo della struttura “esclusivamente per le finalità per le quali la concessione è stata accordata, ovvero “la struttura è destinata all’uso pubblico e alla pratica dello sport agonistico, dilettantistico e professionistico, per il tempo libero dei cittadini nonchè per favorire l’aggregazione e la solidarietà sociale” interrogano il sindaco al fine di sapere inoltre “se gli impianti pubblicitari realizzati dal gestore sono da ritenersi a norma”; “E, infine, come intenda comportarsi nel momento in cui i suddetti impianti pubblicitari, collocati sulle facciate del PalaBCC, non risultassero regolarmente au-torizzati dal Comune con atti riscontrabili”.

Slitta la cremazione di Neila, si indaga sui file nel pc

fronte ad una nuova spesa, ovvero il rincaro del 10% sul bollo auto. La “strenna” di Chiodi sta per colpire le tasche degli abruzzesi. A lan-ciare l’allarme è Cesare D’Alessandro, capogruppo regionale dell’Idv che, in una nota, avverte: il bollo auto aumenterà del 10 per cento.«Questa addizionale», ha spiegato l’assessore regionale al Bilancio Carlo Masci, «sostituisce l’accisa sulla benzina adottata l’anno scor-so per far fronte al debito di 360 milioni di euro, accertato nel 2009, appena insediata la Giunta Chiodi, ma relativo, sia chiaro al triennio 2004-2005-2006». La Regione ha coperto il buco di 360 milioni con 200 milioni di euro di anticipazione di cassa del Governo e 160 mi-lioni con prelievo dai Fondi Fas. La copertura di questo debito, costa alla Regione Abruzzo 13 milioni di euro che fino all’anno scorso sono stati coperti con l’accisa sulla benzina (8 mln) e con un taglio di spese per 5 milioni. Ora siccome è possibile sostituire l’accisa con un’altra entrata, la giunta Chiodi ha ritenuto «più logico ed equo» sostituire l’accisa sulla benzina, «che gravava sugli abruzzesi in maniera indi-scriminata», con l’aumento del bollo auto del 10%.«Il bollo», ha spiegato ancora Masci, «rappresenta un importo certo, cosa che non vale per la benzina, è una entrata che non crea problemi di riscossione, e soprattutto è una tassa più equa visto che si paga in base alla cilindrata dell’auto». (A.O.)

so sabato nell’appartamento di via Pertini, sarà cremata per poi essere riportata in Lituania, così come espressamente richiesto dal-la mamma della giovane, giunta a Vasto nei giorni scorsi. La donna, mercoledì mattina è andata in Pro-cura per il ritiro del nulla osta per il rimpatrio della salma della figlia. Uscita dal palazzo di giustizia ha raggiunto l’ospedale S. Pio per poi restare alcuni minuti sola accanto alla bara della sua ragazza, chiusa a chiave, nella stanza più vicina all’ingresso dell’obitorio.

Per la mamma di Neila non è la prima tragedia: anni fa, infatti, un incidente stradale le aveva portato

via il marito. In questi giorni a Va-sto con lei c’era il suo compagno e l’amica del cuore di Neila che fa anche da interprete, “L’assassino deve essere punito – dicono alcune amiche di Neila - Deve pagare, se la legge è uguale per tutti. Si sentiva stretta, tenuta sotto controllo, anche se non dava confidenza a nessuno.”

La difesa del convivente, l’im-prenditore Matteo Pepe, 43enne di Lucera, arrestato per l’omici-dio di Neila, aveva chiesto la de-rubricazione del reato contestato, da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale. Ma il giudice per le indagini preliminari, Anna

Rosa Capuozzo, respingendo la richiesta presentati dagli avvocati Pasquale Morelli e Giampaolo Di Marco, ha anche confermato la cu-stodia cautelare in carcere. I legali dell’imprenditore pugliese hanno annunciato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la scar-cerazione o, in aternativa i domi-ciliari. Nel frattempo proseguono le indagini della Procura di Vasto. Il movente del delitto, secondo gli inquirenti, potrebbe essere con-tenuto nei file del computer che è stato trovato nell’appartamento, per terra, e sequestrato dai militari. Quel pc era stato gettato con vio-lenza, probabilmente nel corso di una lite. (S.L.R.)

REGIONE - SEGUE DALLA PRIMA

nella foto:Nicola Del Prete

Nella foto in alto: Neila con Matteo Pepein basso: il sostituto procuratore Enrica Medori

Abruzzo, rincari del 10% per il bollo auto

Pubblicità al PalaBCC, UdC - API - APV: «Il Sindaco chiarisca»

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Da Artese ad oggi; la domanda: «Chi pensa al futuro?»

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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San Salvo, allora partiamo dal passato

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L’ industrializzazione di Vitale ArteseS. Salvo dalla sua nascita e fin agli anni ‘60 del secolo scorso è stata un piccolo borgo contadino. Differentemente dalla vici-na Vasto non ha mai avuto una marineria dedita alle attività di pesca. Si viveva di agricoltura, peraltro povera e basata essen-zialmente sul bracciantato.Poche famiglie detenevano i terreni e quindi la miseria era diffusa, insieme all’emigrazione verso l’estero. Non di rado si conviveva con gli animali (asini e galline). Nel primo dopo-guerra, per fortuna, nella vicina Cupello viene trovato il meta-no, che cambia la vita dei sansalvesi: il combustibile è alla base del processo di industrializzazione che si avvierà di li a poco.Viene insediata dapprima la Società Italiana Vetro, industria vetraria pubblica delle partecipazioni statali e, poi, man mano fioriscono altri e numerosi insediamenti di varie dimensioni. In seguito si svilupperà anche il terziario con imprese commercia-li e dei servizi, legate alle attività primarie.L’attività agricola non solo non sparisce, ma si perfeziona, si organizza in cooperative e si dota di mezzi meccanici e mo-derni.

Dall’incrocio delle attività primarie, tra i sansalvesi originari nasce una figura nuova e maggioritaria: l’operaio – contadi-no, che lavora in fabbrica e che contemporaneamente coltiva il suo appezzamento di terreno. Una figura che economicamen-te si distacca dal proletariato, ma che culturalmente resta tale, confondendosi coi proletari veri, che provengono dai paesi del medio e alto vastese, che risiedono a S. Salvo e tornano nei rispettivi paesi il sabato e la domenica.Gli immigrati di seconda generazione (cioè i figli di quelli che erano venuti a S. Salvo negli anni settanta) invece si integreran-no con i loro coetanei, frequentando la mattina le stesse scuole e il pomeriggio i medesimi rioni.Il tessuto sociale, dopo la prima industrializzazione, risulterà composto da operai – contadini, operai, contadini e da piccoli commercianti ed artigiani (molti sono i sansalvesi che investo-no i primi frutti del proprio benessere aprendo negozi). Pochi sono gli impiegati puri, figli di genitori che hanno avuto un reddito agrario tale che ha consentito loro di mantenersi agli studi. Pochissimi sono i laureati, almeno fino agli anni ‘70. Vi sono insegnanti, ma in numero non eccessivo.

Il potere politico, nel periodo della industrializzazione, è nel-le mani di un esponente di spicco della Dc abruzzese, Vitale Artese, che è impegnato a “gestire” l’improvviso benessere e l’altrettanto improvviso sviluppo della nuova città, la quale per effetto dei processi predetti passa dagli originari 3.000 abitanti ai 15.000 della metà degli anni ottanta. In questo periodo, gra-zie alla Dc, il borgo diventa cittadina, con benessere diffuso!Per crescere San Salvo ha bisogno anzitutto di case, cosa che fa nascere un artigianato produttivo legato all’edilizia. La città ovviamente ha anche bisogno di strade, di servizi, di scuole, di strutture sportive, cultural e ricreative, che la classe politica dell’epoca riesce a garantire. Vengono realizzate finanche asili nidi e il Centro culturale, per il quale viene scelto come diret-tore un giornalista vastese, già impiegato alla Siv. I metodi di gestione della cosa pubblica sono prevalentemente clientelari:

il potere genera consenso e conformismo attorno alla classe do-minante. All’opposizione ci sono tre forze: i comunisti, diretti da un nucleo di contadini originari e votati dal proletariato e da alcuni artigiani più liberi; i socialisti (che avrebbero ricostituito la propria sezione agli inizi degli anni settanta) votati dal nu-cleo primordiale della classe media; gli extraparlamentari che, dopo il ‘68 italiano, esprimono tra i giovani una cultura conte-stataria ed autonoma anche dalle Istituzioni cittadine.

Il ricambio nel ’85 e la leadership di MariottiA metà anni ‘80 succedono fatti destinati a cambiare la Cit-tà. Il nuovo processo politico inizia nel ‘79, allorquando il Pci (per indicazione provinciale) candida alla Camera dei Depu-tati il giovane segretario della propria sezione di fabbrica alla Magneti Marelli: Arnaldo Mariotti, che assume la leadership anche nella sezione comunale di S. Salvo, diventando nel giu-gno dell‘80 consigliere regionale. Nel ’82, Mariotti riesce ad inserirsi in una faida tutta interna alla Dc, che vede contrapposti Armando Tomeo, sindaco uscente, dai metodi amministrativi spicci e risoluti e Rinaldo Altieri, popolare maestro elementare ed ex sindaco.I due si scontrano e Mariotti non resta a guardare. Nel 1985 il capo dei comunisti vince le elezioni comunali e diventa sinda-co, ereditando una città proletaria, almeno sul piano culturale, ma con un benessere diffuso. Il Pci inizia a governare insieme a due consiglieri del Psi (che diventano entrambi assessori). En-trano in lista anche alcuni ex extraparlamentari come Angelo Pagano e Mario Codagnone.

I socialisti, guidati dal leader, Carlo Cardarella, vorrebbero un cambiamento nei metodi amministrativi, soprattutto variando i vertici nei settori strategici del comune. Mariotti invece ritiene che “toccare gli equilibri dei funzionari del municipio possa determinare un blocco dell’Amministrazione” e caratterizza la sua azione amministrativa con una sorta di “non disturbare il manovratore”.

Il nuovo sindaco comunista cerca di farsi riconoscere come un amministratore tranquillo, non vendicativo, che non vuole pas-sare il proprio tempo a gestire vertenze e contenziosi. I sociali-sti, che sono diversi da lui, lo scaricano dopo un anno e fanno una giunta insieme alla Dc (sconfitta alle precedenti elezioni) ed alla lista civica promossa dal fuoriuscito Altieri. Quest’ulti-mo dopo un anno si allea a Mariotti, che con un inedito patto della staffetta torna Sindaco. Gli subentrerà dopo venti mesi lo stesso ex democristiano Altieri. Proprio questo passaggio poli-tico – amministrativo conferma la vera linea comunista: S. Sal-vo non si amministra senza o contro la Democrazia Cristiana (o almeno una parte di essa).

Col crollo della prima Repubblica la città attraversa periodi di confusione: Nel ‘91 Altieri e Mariotti perdono le elezioni; sin-daco diventa Bucciantonio (braccio destro di Artese) che sarà defenestrato due anni dopo dalla sua stessa maggioranza.Nel ‘94 Mariotti si ricandida a Sindaco e sconfigge la designata della destra: Clementina De Virgilis. L’elettorato ex democri-stiano lo vota in massa. Evidentemente la linea moderata, di

lenta penetrazione nella cultura e nell’elettorato Dc ha pagato.Il neo rieletto sindaco costituisce una giunta composta dal Pds e da una subalterna Rifondazione comunista: nomina suo vice (contrariamente alla prassi politica consolidata) un suo compagno di partito e non un espo-nente del partito alleato. Dopo quell’esperienza, a fine legislatura, nel ‘98, Mariotti imbarca gli eredi legittimi della Dc locale: il Ppi di Eugenio Spadano ed Armando Tomeo.

Finisce così per affermarsi anche sul piano dell’imma-gine la cooptazione di dirigenti ed elettori democristia-ni. Trattasi di un percorso politico dal quale i socialisti restano fuori: Angelo Di Pierro, storico segretario del Psi si candida col centrodestra. Osvaldo Menna (che pure aveva appartenuto al Psi e che nel ‘94 aveva ac-cettato la candidatura come indipendente col Pds) pre-ferisce non ricandidarsi. Gli ex extraparlamentari fanno un altro percorso: Pagano esce dall’Amministrazione nel ’91 e dal ‘95 dal Pds. Codagnone si integra nel-la C.G.I.L. Colameo esce dal Pci – Pds, fonda i Verdi ed infine se ne torna a casa. Alle successive elezioni del ’98 l’ex assessore di Rifondazione Hussein Jaber si candida col Pds, insieme al leader storico della sinistra antagonista: Giovannino Artese.Il nuovo leader della città Arnaldo Mariotti realizza al-cune operazioni politicamente correlate:1. penetra l’elettorato Dc. scegliendo via via e alternati-vamente gli uomini che lo accreditano verso tale eletto-rato: Altieri, Spadano, Tomeo, Luciano Cilli, Boschetti: tutti Dc con un passato doc.2. fa insediare la Banca del Credito cooperativo, che anche in termini strutturali e d’immagine è il nuovo vero “Palazzo” della Città.3. fa realizzare la zona Peep alla Marina dall’Icea, ma non riesce a controllare il presidente Raspa e il vice Chiacchia, che addirittura gli si contrapporranno poli-ticamente.4. fa realizzare il Centro commerciale “Insieme”, esem-pio di nuova cooperazione.5. fa realizzare il Centro Smistamento Conad, ripren-dendo i terreni alla Denso e realizzando così un bel col-po d’immagine6. riesce a modernizzare il Comune (partendo dalla struttura), investendo sul personale, che passa dalla sua parte: S. Salvo promuove e dirige lo Sportello Unico, il Distretto Industriale ed il Patto Territoriale Trigno- Sinello7. fa il Piano spiaggia, che “modernizza” l’offerta tu-ristica.8. rimette in moto l’edilizia, sia a S. Salvo che alla ma-rina, approfittando anche della nuova velocizzazione con cui i Piani regolatori possono essere approvati.9. realizza la casa famiglia e la “Nuova Porta de la ter-ra”.10. fa realizzare l’RSU S.Vitale.11. dà un ruolo alle Cooperativa sociali.12. lavora sinergicamente con le scuole elementari e medie, curando bene il sociale e facendolo diventare uno dei primi veicoli di consenso.13. realizza molte rotonde e migliora l’arredo urbano.

Sul prossimo numero: - L’era Marchese - Cosa fare adesso?

di Orazio Di Stefano

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TCM Group B.T.S.: esordio con vittoria

SPORT - BUONO L’AVVIO NEL CAMPIONATO DI SERIE C

Buona la prima per la TCM Group B.T.S. San Salvo. All’esordio nel campionato di serie C i sansalvesi incamerano i pri-mi due punti in seguito alla vittoria per tre a due sul F. Montesilvano. Alla palestra “R.Mattioli”, và di scena il grande spettacolo, la TCM Group B.T.S. dopo un avvio stentato, dovuto forse all’emozione del debutto, sfodera una buona anche se di certo non esaltante prestazione.

Il primo set viene vinto dal F. Montesil-vano per 25-23, grazie ad alcune ingenu-ità dei padroni di casa; troppe le battute sbagliate, mentre nel secondo set parten-za sprint, subito tre a zero che costringe il mister del Montesilvano a chiamare time out. Al rientro in campo si riequili-brano le sorti fino a metà set, quando la TCM, sospinta dal micidiale servizio del suo palleggiatore De Felice G., allunga il passo e conquista il set. Nel terzo parziale, i sansalvesi dominano senza storie, black out totale nella metà campo del Montesilvano, mentre i ragazzi della TCM sbagliano pochissimo, so-spinti dall’incredibile di Virgilio A. che sigla gli ultimi cinque punti.Rientro in campo per il quarto parziale, e stavolta è la TCM a subire il black out, perdendo malamente il quarto set. Si và al tie break, la gara si fa avvincente ed emozionante, ma la TCM sospinta dal pubblico di casa, accorso numeroso, ha la zampata vincente, grazie a Pla-cidi che sigla in particolare il quattordicesimo punto con una bordata lungolinea.

Il mister avversario prova nuovamente a chiamare time out ma la TCM conquista il set per 15-11 e conquista i primi due punti in serie C.

«Oggi non posso che essere felice - ha affermato il presidente Natale - I ragazzi oggi mi hanno dato una grande emozione vincendo all’ esordio. Qualche anno fa nessuno ci avrebbe creduto capaci di simili traguardi, e invece eccoci qua.”

Prossimo appuntamento in trasferta, Sabato 22 Ottobre a Lanciano, ore 17.00, contro la Cedas, una delle forma-zioni che puntano alla vetta del Campionato.Servirà la migliore TCM per tenere testa alla compagine guidata da Mister allegrino L..

VASTO - SEGUE DALLA PRIMA

IdV: «Mazzaferro avvierà contatti ed

incontri in vista delle elezioni»

nastri di partenza per il 33° anno ci saranno anche i ragazzi della Pallamano Vasto che sotto la guida tecni-ca dell’esperto Michele Bevilacqua e del collaboratore Salvatore Marinucci, tenteranno di far bene già dalla prima partita in programma contro la quotata HC Pe-scara proveniente dalla A2. In questi giorni i vastesi hanno terminato la fase de-dicata alla preparazione atletica e si stanno dedicando ora sul campo alla messa a punto di schemi , situazioni di gioco e tattiche, con dedizione e grinta pronti a gio-caserla davanti al loro pubblico senza timore contro tutti gli avversari.

La rosa:Portieri: Giuseppe Bozzelli – Tomas CauliTerzini: Andrea Di Casoli – Alessio RicciutiCentrali: Maciste Ventrella – Saverio MaranoAli: Cesare Bevilacqua – Marco Galante – Marco MennaPivot: Antonio Cupaiolo – Davide Bevilacqua – Mi-chele Fizzano – Nicolas RuffilliAllenatore: Michele BevilacquaDirigente: Giuseppe Delle DonneMedico: Domenico Ulacco

rappresentanti dell’Avis provinciale e delle Avis comunali che fan-no riferimento al territorio della ex Asl Lanciano-Vasto.

Nel corso dell’incontro è emersa l’assoluta necessità di salvaguar-dare il servizio perché quello di Vasto era e rimane il secondo cen-tro di raccolta sangue in Abruzzo dopo Pescara oltre ad essere, in Regione, il primo centro di raccolta di plasma destinato all’indu-stria farmaceutica.Il Sindaco Luciano Lapenna, ribadendo che a livello istituzionale il Comune di Vasto si è già mosso per scongiurare l’ipotesi del de-classamento del servizio, ha convocato un incontro urgente con i

vertici della Asl di Chieti per martedì prossimo, 25 ottobre.

“E’ chiaro – ha detto il Sindaco – che percorreremo tutte le strade possibili per una soluzione positiva della vicenda in considerazione del ruolo strategico che il servizio trasfusionale di Vasto riveste non solo per il nostro ospedale ma anche per la rete ospedaliera di tutta la Provincia”.

Ma le rassicurazioni del sindaco non bastano per tranquillizzare l’utenza. Il malumore che si manifesta nei corridoi dell’ospedale San Pio è palpabile.

SAN SALVO - POLITICA

Pallamano Vasto: pronti al campionato di serie B

Il 17 ottobre scorso si è svolto il direttivo dell’Italia dei Valo-ri di San Salvo, per proseguire nel percorso di pianificazione della campagna elettorale, che condurrà il partito alle elezio-ni amministrative della pros-sima primavera.

“All’indomani dello straor-dinario successo elettorale dell’IdV alle elezioni regio-nali del vicino Molise - si legge in una nota - si ravvisa la responsabilità di condurre l’iniziativa programmatica del centro sinistra sansalvese, fissando da subito nell’agenda politica una serie di incontri che ci conducano, in maniera condivisa, alla preparazione della piatta-forma politica e soprattutto alla scelta di un condiviso candidato sindaco. L’IdV lavorerà esclusivamente per scelte unitarie e con-divise, esercitando quel ruolo di traino che i venti del cambiamen-to politico portano con sé.Dopo aver trattato di così importanti argomenti, il direttivo dell’IdV, all’unanimità e alla presenza del consigliere regionale Paolo Palomba, del consigliere provinciale Michele Natale, dei componenti il direttivo Gabriele Di Lallo, Tommaso Di Marco, Emanuele Di Nardo, Guido Vicoli e Antonio Cilli, coordinati da Osvaldo Menna, hanno ritenuto necessario af-fidare all’assessore uscente Francesco Mazzaferro, il ruolo di por-tavoce ufficiale dell’IdV sansalvese.

Preso atto di tale importante ruolo, l’assessore Mazzaferro si farà carico, già nei prossimi giorni, di avviare insieme al costituito co-mitato elettorale i contatti con i partiti del centro sinistra, necessari ad attuare quanto esposto.”

SPORT - SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Vasto perde il Centro trasfusionale