Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 32 - 9 ottobre 2010

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Anno 04 - numero 32 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 9 ottobre 2010 S. Abramo Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. segue in terza SAN SALVO Tiziana Lalla a pagina 3 Tiziana Smargiassi a pagina 4 Zi Jnnàrë Raimondi, vuàstaròlë, ha “introdotto” il pesce a San Salvo Michele Molino a pagina 2 di Giovanni Uselli segue in seconda Carlo Della Penna ed il suo sogno nella FIFA L’angolo del Barman - di William Menna a pagina 3 ____________________________ Il MAI - TAI, “il migliore” Musica e Speranza, iniziativa benefica per l’AISLA Ho riflettuto molto prima di de- cidermi a rispondere al “ diret- toriale “ di sabato scorso. E non per timore che possa togliermi lo spazio che settimanalmente mi concede, quanto per un sen- so di disagio e di pudore che provo a parlare di un argomento e di una materia che attengono, seppur in modi e con finalità di- verse, al lavoro di famiglia. Conosco il direttore da diversi anni e da sempre gli riconosco il merito di avermi sempre con- cesso ampia libertà di opinione, sia quando egli la pensava in un modo, sia quando in altro modo, e poiché non c’è imposizione di linea editoriale, se non quel- la del rispetto verso gli altri, Le chiacchiere sugli onesti invece continueranno Un EX per tutti è un EX per sempre Il consigliere regionale Giu- seppe ‘Peppino’ Tagliente, ha ufficializzato il passag- gio dal gruppo consiliare Rialzati Abruzzo al Pidiel- le. Comprendiamo: da solo, non riesce più a rialzarsi. E spiega, in perfetto linguag- gio politichese, che il gesto è “ un contributo alla chia- rezza ed un atto di respon- sabile fiducia nei confronti del Popolo della Libertà, in un momento di oggettiva confusione e di sconsiderato attacco alla politica bipolare di cui questo Paese e questa Regione hanno bisogno e necessità per crescere ”. Tra- duzione: per convenienza. Ira Diddio L' articolo di Giovanni Uselli "Nostalgia o ram- marico" mi ha creato molte perplessità. Le conclusioni dell' autore sono in netto contra- sto con quanto scritto sul Vostro stesso giornale e nello stesso giorno da Giuseppe La Rana ( Il silenzio degli onesti sta per finire ) e da Nico- SAN SALVO. A partire da lunedì 11 ottobre scattano i narcotest alla Pilkington, riservati ai dipendenti con funzioni specifiche o particolar- mente rischiose come i carrellisti, i carropontisti e il personale che usa le auto aziendali. Tutto a norma di legge- osservano i sindacati- ma non segue in seconda segue in seconda OPINIONI Sono trascorsi tre anni dalla doman- da in carta semplice con la quale la signora Enza, invalida, ha richiesto l’istallazione di un ascensore nel suo condominio di c.so Europa. Ma dal novembre del 2007 nulla di fat- to. Enza ha 44 anni, ma da 17, in seguito ad una puntura post parto, ha contratto una brutta malattia ner- vosa. Come se la sorte non le aves- se già riservato un brutto scherzo, dopo 9 anni da quell’episodio, due tumori benigni al cervelletto destro hanno portato la sua percentuale di invalidità dal 75 al 100%. Nel maggio del 2008, il suo legale di fiducia, l’avv. Massimiliano Bacca- là, ha sollecitato al condominio ed all’Ater la richiesta di Enza avan- zata in base alla Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. L’appartamento è sito in un con- dominio di edilizia economica e popolare, ma la maggior parte de- gli assegnatari degli alloggi ne ha già riscattato la proprietà. L’ATER Lanciano Vasto, quindi, detiene solo una minoranza dei millesimi globali, sufficienti per non far sen- tire Enza da sola in questa lotta, ma non abbastanza per deliberare l’istallazione dell’ascensore. L’as- semblea di condominio non riesce ad avere la maggioranza necessaria per approvare la spesa e garantire alla signora di potersi spostare li- beramente. Anche le visite mediche cui è periodicamente soggetta la nostra Enza diventano una enor- me difficoltà: occorre prenderla di peso per di Angelo Del Lupo di Tiziana Lalla Seconda Repubblica, parabola della prima Da lunedì narcotest alla Pilkington Da tre anni aspetta un ascensore di Giuseppe La Rana La storia di Enza, invalida al 100%, vittima anche della nostra indifferenza

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Anno 04 - numero 32 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 9 ottobre 2010 S. Abramo

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

Chiedigli come proteggere il tuo mondo.

uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE.

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segue in terza

SAN SALVO

Tiziana Lalla a pagina 3 Tiziana Smargiassi a pagina 4

Zi Jnnàrë Raimondi, vuàstaròlë, ha “introdotto” il pesce a San Salvo

Michele Molino a pagina 2

di Giovanni Uselli

segue in seconda

Carlo Della Penna ed il suo sogno nella FIFA

L’angolo del Barman - di William Menna a pagina 3____________________________

Il MAI - TAI, “il migliore”

Musica e Speranza, iniziativa benefica per l’AISLA

Ho riflettuto molto prima di de-cidermi a rispondere al “ diret-toriale “ di sabato scorso. E non per timore che possa togliermi lo spazio che settimanalmente mi concede, quanto per un sen-so di disagio e di pudore che provo a parlare di un argomento e di una materia che attengono, seppur in modi e con finalità di-verse, al lavoro di famiglia.

Conosco il direttore da diversi anni e da sempre gli riconosco il merito di avermi sempre con-cesso ampia libertà di opinione, sia quando egli la pensava in un modo, sia quando in altro modo, e poiché non c’è imposizione di linea editoriale, se non quel-la del rispetto verso gli altri,

Le chiacchiere sugli onesti

invece continueranno

Un EX per tutti è un EX per sempre

Il consigliere regionale Giu-seppe ‘Peppino’ Tagliente, ha ufficializzato il passag-gio dal gruppo consiliare Rialzati Abruzzo al Pidiel-le. Comprendiamo: da solo, non riesce più a rialzarsi. E spiega, in perfetto linguag-gio politichese, che il gesto è “ un contributo alla chia-rezza ed un atto di respon-sabile fiducia nei confronti del Popolo della Libertà, in un momento di oggettiva confusione e di sconsiderato attacco alla politica bipolare di cui questo Paese e questa Regione hanno bisogno e necessità per crescere ”. Tra-duzione: per convenienza.

Ira Diddio

L' articolo di Giovanni Uselli "Nostalgia o ram-marico" mi ha creato molte perplessità.Le conclusioni dell' autore sono in netto contra-sto con quanto scritto sul Vostro stesso giornale e nello stesso giorno da Giuseppe La Rana ( Il silenzio degli onesti sta per finire ) e da Nico-

SAN SALVO. A partire da lunedì 11 ottobre scattano i narcotest alla Pilkington, riservati ai dipendenti con funzioni specifiche o particolar-mente rischiose come i carrellisti, i carropontisti e il personale che usa le auto aziendali. Tutto a norma di legge- osservano i sindacati- ma non

segue in seconda segue in seconda

OPINIONI

Sono trascorsi tre anni dalla doman-da in carta semplice con la quale la signora Enza, invalida, ha richiesto l’istallazione di un ascensore nel suo condominio di c.so Europa. Ma dal novembre del 2007 nulla di fat-to. Enza ha 44 anni, ma da 17, in seguito ad una puntura post parto, ha contratto una brutta malattia ner-vosa. Come se la sorte non le aves-se già riservato un brutto scherzo, dopo 9 anni da quell’episodio, due tumori benigni al cervelletto destro hanno portato la sua percentuale

di invalidità dal 75 al 100%. Nel maggio del 2008, il suo legale di fiducia, l’avv. Massimiliano Bacca-là, ha sollecitato al condominio ed all’Ater la richiesta di Enza avan-zata in base alla Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili.L’appartamento è sito in un con-dominio di edilizia economica e popolare, ma la maggior parte de-gli assegnatari degli alloggi ne ha già riscattato la proprietà. L’ATER Lanciano Vasto, quindi, detiene

solo una minoranza dei millesimi globali, sufficienti per non far sen-tire Enza da sola in questa lotta, ma non abbastanza per deliberare l’istallazione dell’ascensore. L’as-semblea di condominio non riesce ad avere la maggioranza necessaria per approvare la spesa e garantire alla signora di potersi spostare li-beramente. Anche le visite mediche cui è periodicamente soggetta la nostra Enza diventano una enor-me difficoltà: occorre prenderla di peso per

di Angelo Del Lupodi Tiziana Lalla

Seconda Repubblica, parabola della prima

Da lunedì narcotest alla Pilkington

Da tre anni aspetta un ascensoredi Giuseppe La Rana

La storia di Enza, invalida al 100%, vittima anche della nostra indifferenza

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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2www.periodicoilgrillo.com

Via Argentieri, 88 Montenero di Bisaccia (CB)www.indexsrl.it

segue dalla prima

Laurea

langelo D' Adamo ( Il mercato degli onorevoli ).Se l' ospitalità verso articoli chiaramente contrastanti con la linea politica è da assume-re come grossa nota di merito per la direzione del Grillo non altrettanto si può dire per la sommaria ricostruzione "stori-ca" del passaggio dalla prima alla seconda repubblica.

L' autore asserisce che la prima repubblica era in affanno già dal 1987 lasciandosi alle spal-le l' importante periodo che và dal 1968 ( questo numero dice qualcosa al nostro "distratto" storico? ) al 1974; in questo periodo sono nate le premesse dell' attuale debito pubblico e degli attuali livelli di corruzio-ne ; consiglio allo storico auto-re la lettura del libro di Ugo La Malfa "La caporetto economi-ca" Rizzoli Editore.

L' autore cita come una "bril-lante parentesi" i governi Cra-xi, omettendo l' esistenza del famoso CAF ( Craxi-Andre-otti-Forlani), sorvolando sulla caduta del muro di Berlino, sulla dilagante corruzione, sull' aumento del deficit, sul famoso rampantismo sociali-sta; fenomeni questi che hanno portato a tangentopoli ed a go-verni tecnici aventi sopratutto l' obiettivo del risanamento economico, di recuperare un minimo di credibilità e di por-tarci in europa.

I fatti di oggi sono sotto gli occhi di tutti e dimostrano chiaramente che la seconda re-pubblica segue la parabola di-scentente della prima e non si può che guardare con preoccu-pazione al futuro dei nostri fi-gli ; ma il sig. Uselli è uno sto-rico ed a lui il futuro interessa poco. Dovrà aspettare ancora 4 anni prima di scrivere un libro sul luminoso ventennio Berli-sta (Berlusconleghista).

risulta ancora chiaro se dette misure saranno applicate anche ai dipendenti con funzioni di-rigenziali.Previo avviso 24 ore prima , si effettueranno i test delle urine. Chi può rifiutarsi e chi incor-re in un cambio delle mansioni? Dinanzi alla richiesta del test ci si può rifiutare solo per giu-stificato motivo, vale a dire se si risulta assenti per ferie o per malattia. Se non si è in servizio si viene convocati una seconda volta. Quali sono le conseguenze che incombono sul dipendente

che si rifiuta senza giustificato motivo? Arriva la sospensione dalle mansioni. E’ preferibile sottoporsi al test poiché in caso di positività si verrà assegnati a mansioni meno rischiose, ma non si metterà a repentaglio il posto di lavoro.Nulla questio sull’importanza del provvedi-mento sicuramente a tutela di eventuali infortu-ni sul lavoro, ma mi chiedo saranno conciliate tutte necessarie garanzie di privacy che, senza dubbio, ogni persona ha il diritto di vedersi ri-conosciute?

Giovedi 07 Ottobre 2010 presso l’alma mater stu-diorum – Università di Bologna, Valeria Cicchini è diventata DOTTORESSA in GIURISPRUDEN-ZA discutendo la tesi in “giudice dell’esecuzione penale”.“Congratulazioni e auguri affinchè questa meta sia l'inizio di una vita piena di fortuna e soddi-sfazione.” Questo è il messaggio di augurio del papà Nicola, la mamma Maria il fratello Luigi edi parenti tutti. Un bacio speciale dalla nonna An-tonietta che,dall’alto dei cieli, sicuramente sarà anch’ella fiera del risultato conseguito dalla cara nipote. Tanti auguri anche dalla nostra redazione.

Nei tempi passati i sansalvesi hanno avuto poca dime-stichezza con il mare. La “spiag-gia” era sommer-sa dalle dune; si riempiva di gente una volta all’anno, (il 15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria in Cielo). L’unico mezzo di locomozione era lu traiénë (carretto di legno trainato dal cavallo e dall’a-sino). Appena cominciava a suo-nare la campana di mezzogiorno, i “bagnanti” scoper-chiavano i tegami delle sagnette e fagioli. Non dovevano mancare la damigianetta del vino cotto, un cocomero e i celli ripieni (cillichiénë). La figura del pescivendolo o del pescatore non esisteva. Verso gli anni trenta è stato zì Jnnàrë lu pisciaròlë, vastese appartenente alla famiglia Raimondi, papà di Lelléinë (Lellino) storico calciatore della Pro-Vasto ad “introdurre” a San Salvo qualche manciata di sardine. Zi Jn-nare nasce a Vasto nel 1880. Appena compie il sedicesimo anno si arruola nell’esercito della Marina dove ottiene l’avanzamento per meri-ti speciali, con i gradi di sottocapo nocchiero. Circumnaviga l’ America meridionale. Conclu-so il servizio militare ritorna a Vasto a fare lu pesciaròle. In quei tempi si esercitava la pesca della sciàbica che richiedeva l’intervento di circa 20 pescatori e due barche. Queste ultime, l’una più grande, detta della scabbia e l’altra più piccola detta “battillucce” avevano il com-pito di calare le reti in mare e distendendoli a mò di sacco, affinché poi dalla costa, due squa-dre di pescatori potessero tirare a mano entram-bi i lati. Zi Jnnare, ogni mattina, alle prime luci dell’alba, riempiva il paniere del pesce appena pescato e, attraverso un viottolo, con il carretto trainato dal cavallo “Tripolino” raggiungeva lo spiazzale del palazzo ottocentesco dei Cia-vatta (bar Roma). Per attirare l’attenzione, fa-

ceva un squillo di richiamo con la tromba e, ad alta voce, ripeteva: “ Acchì ttè l’ucchië, ‘ ngì vò l’ucchiàlë” . Un chilogrammo di pesce mandorlo costava sei soldi. Si usava il barat-to. Con due uova si poteva ottenere fino ad un chilogrammo di sardine. Le panocchie (cicale di mare) rimanevano invendute, perché a quei tempi la gente non le apprezzava..A San Salvo era considerato un personaggio. Gli anziani ricordano e che zì Jnnàrë aveva una camicia di cotone e i calzoni attorcigliati sotto le caviglie. Grazie a lui i sansalvesi comincia-rono ad apprezzare il pesce e a variare la loro dieta fatta esclusivamente di pasta, legumi e verdura. Zi Jnnare è scomparso nel 1975 all’età di 95 anni.In suo ricordo abbiamo pensato di dedicargli una poesia.

Zì Jnnàrë lu pisciaròlë

Appene l’albe arischiaràvëpartìve da Vaste zi Jinnàrë,pì Sànde Sàlve s’incamminàvë.Rasce, mezzùne e risciulèttë,cianghétte, panòcchie, siccitèllëzumbàvene sopra la cascèttë. La ggende, damò che l’ aspettavë,l’ove a la zinàte pè lu scàmbië,lu sòle da lu mare spundàvë.“Lu puàscë, lu puàscë! Puàscë fràsche!”Strillave a la piàzze zi Jnnàrë.“Accattate lu puàscë! E’ le tréschë!”Tèche di pépë, olie genuìnë,pammadòre, aglie e pitrisénnë,di ddore si gnìve la cucìnë. Mò lu pésce si trove a tunnillatë,‘n mare ‘nzì va cchiù ‘nghì la parànzë.La ggende cerche pesce preggiatë.Ah! Chi lu témbe di zì Jinnàrë !Ddu risciulétte, ràsce, cianghèttë,piscàte poche fa da lu màrë!Lu ddore profumàve la ruéllë. Li bbaffe ti leccàve fine a sérë, e po’, bicchiére di vìne muscatéllë.Ma allòre ere tutte cchiù genuìnë,bbastàve pòche pi sta cundèndë,lu pésce adduràve de quaraìnë.

Michele Molino

Zi Jnnàrë Raimondi, vuàstaròlë, ha “introdotto” il pesce a San Salvo. “A chi ttè l’ucchië, ‘ngi vò l’ucchiàlë”

tre piani o, in alternativa, chiamare un’ambulanza. Ovviamente a pagamento. Ed è così che passano gli anni ed ognuno cerca di scaricare la responsa-bilità su altri. Senza addivenire ad una soluzione, senza curarsi di chi, purtroppo, sta peggio di noi ed è costretta ad osservare e conoscere il mondo solo dai racconti che le forniscono una figlia o il marito. Scruta la realtà da una finestra che si chia-ma facebook e “l’isolamento” cui è ormai abituata la porta a capire se si può fidare di qualcuno an-che da una semplice telefonata. La mancanza di un ascensore le ruba il diritto ad una vita più dignitosa e meno penosa. La signora Enza, che è già stata molto poco fortunata, ha un gran bisogno di aiuto. Ha bisogno di sentire la nostra concreta solidarietà. Aiuto e solidarietà che spesso ed encomiabilmen-te non neghiamo a persone e popolazioni lontane colpite da altro tipo di calamità. E’ per questo che abbiamo deciso di proporre e raccontare il suo pic-colo grande dramma, nella speranza che qualcosa possa smuoversi, che qualcuno possa farsi carico di questa incresciosa e intollerabile storia e porvi fine. Perchè non possiamo rassegnarci all’idea che la nostra comunità accetti di convivere con queste situazioni ignorandole, girando la faccia dall’altro lato. Perchè dobbiamo avere la consapevolezza che una società che non sa essere solidale con i meno fortunati, è una società che non ha futuro.

Confetti rossi per Valeria Cicchini

Da lunedì narcotest alla Pilkington

Segue dalla prima

Seconda Repubblica,

parabola della Prima

Da tre anni aspetta un ascensore

Segue dalla prima

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SAN SALVO. SALU’ TI AMO, ATTIVITA’ MOTORIA PER PREVENIRE MALATTIE.

Sabato 9 ottobre presso la sala conferenze della BCC Valle del Trigno di San Salvo verra’ pre-sentato il progetto SALU’ Ti Amo che pone l’attivita’ motoria nella scuola primaria come mezzo per prevenire le malattie della socie-ta’ odierna.Il progetto e’ stato fatto in collabo-razione con il 2° Circolo didattico di San Salvo (dirigente scolastico Dott Petronzi), con la Universita’ di Chieti, Prof.ssa Mohon, Endo-crinologia Pediatrica, Mario De Benedicsti allenatore Olimpioni-co di Atletica Leggera e le Dotto-resse Patrizia Masciulli e Michela Bruno. (S.L.R.)

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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L’ANGOLO DEL BARMAN

di Tiziana Lalla

IL MAI-TAI, ‘IL MIGLIORE’L’ANGOLO DEL BARMANa cura di William Menna (delegato AIBES)

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Segue dalla prima

entrambi continuiamo a costruire consenso o dissenso in eguale mi-sura. In politica, si sa, non esistono dogmi, per cui quello che oggi ci appare giusto, domani lo riteniamo sbagliato. O viceversa. E veniamo alla sostanza.

In uno Stato democratico, tutti i cittadini, dovrebbero avere rea-le libertà di espressione e stesse garanzie di incolumità personale. Non è degno di una democrazia consentire che si possano ricoprire di ingiurie i rappresentanti del po-polo, sempre e dovunque, restan-do impuniti, mentre si proibisce e si perseguita la critica e il dissen-so verso un’ altra categoria, che si auto-elegge, si auto-promuove e si auto-assolve sempre e comunque. Da noi sono “ casta “ entrambe, ma con una differenza fondamentale: in quella politica si entra e si esce per scelta popolare, cioè democra-tica, come in una sorta di “ casta “ aperta, mentre in quell’altra “ casta ” si entra e si rimane a vita.Del resto, l’Italia è un Paese dove tutto è eccessivo e dove non esiste via di mezzo, senso della misura. Tutto è eccessivo: lo spreco di de-naro pubblico e il conseguente de-bito, il numero dei partiti politici e quello dei parlamentari, la quantità delle provincie e delle comunità montane, gli enti di assistenza e quelli assistiti, i bidelli e i precari, gli ospedali pubblici e le cliniche private, i falsi invalidi e le morti so-

spette nei nosocomi, la spazzatura prodotta e quella abbandonata nel-le strade, i disoccupati che hanno perso il lavoro e quelli che, orga-nizzati, non lo hanno mai cercato, le vittime dei pirati delle strade e la facilità del rilascio di assassini ubriachi e drogati, la abnorme du-rata dei processi e le scarcerazioni facili. La incertezza della pena e la durata delle intercettazioni. E sull’argomento è lecito dissentire a dispetto dei fatti contingenti citati nel “ direttoriale “. Solo dissentire, essendo privo di scudo protettivo e provvisto solo di senso della misura e di pudore.

Sul tema esistono due concet-ti di fondo. Il primo è basato sul-la esigenza di porle in essere e di utilizzarle per prevenire crimini e appurare colpe, cioè l’uso del-le intercettazioni come mezzo per individuare crimini e criminali. E vista l’incapacità degli inquirenti a trovare i colpevoli, ci può stare. Il secondo è fondato sul timore che l’uso eccessivo e distorto delle stes-se, leggasi abuso, possa invadere la sfera privata e ad essa attentare pur in assoluta mancanza di crimini. Alla faccia degli art. 13 e seguenti della Costituzione.

Nel “ direttoriale “ poi, ci si scanda-lizza e ci si indigna per i recenti ar-resti compiuti in Regione e per una votazione che salva un parlamenta-re del Pidielle e si irride il premier

per i commenti fatti al riguardo. Capisco. Tuttavia vorrei ricordare, en passant, che parole e atteggia-menti sono conseguenza di centi-naia di attacchi subiti e che sembra non abbiano mai fine. Al punto da inventare nuove casistiche di inizio crimine, pur di tenere in vita pro-cessi che sarebbero andati in pre-scrizione per la lentezza stessa dei procedimenti. E in Regione, sugli arresti passati non ho ben presente l’andamento delle fasi processuali in corso e su quelli recenti restia-mo in attesa di conoscere i capi di imputazione. Io, senza arrivare a fare la critica a tutta la magistratu-ra, così come “ il direttoriale “ non fa la morale a tutta la classe poli-tica.

Per concludere che il silenzio de-gli onesti sta per finire. Eccellen-te titolo, fa effetto, sembra il titolo di un film. Ciò che non finirà mai sarà questa intrusione, organizzata, sistematica, mirata e diffusa, nella vita dei cittadini per raccogliere un consenso personale, dannoso per tutti e ottenuto senza sforzo e me-rito, ascoltando le chiacchiere degli onesti. Queste intercettazioni conti-nueranno ad essere e questi onesti continueranno a subirle. C’è chi di intercettazione vive e c’è chi di in-tercettazione muore. In silenzio e senza perdere la pazienza. Aliena vitia in oculis habemus, a tergo no-stra sunt. (Seneca).

“Musica & Speranza” è un’iniziativa promossa dal consiglio Comunale dei Ragazzi, con l’egida dell’Amministrazione Comunale e del Progetto Giovani, a favore dell’AISLA(Associazione Ita-liana Sclerosi Laterale Amiotrofica ), che si ter-rà sabato 9 ottobre alle 18.30 presso la palestra dell’oratorio salesiano.La Musica protagonista di un’iniziativa benefi-ca, che vedrà come conduttrice d’eccezione la brava Antonella Sciocchetti, un talento Rai tutto vastese, madrina dell’evento la finalista a Miss Italia, la giovane e bella Maria Chiara Centora-mi, sarà quella dei Tea For Four, vincitori del

premio G.R.I.F. 2009. Prenderanno parte anche ballerine della Dance Art ed il giovane sound dei Red Shift. Si cercherà di accostare il pub-blico attraverso la leggerezza e la soavità del-la musica ad una malattia tanto grave quanto sconosciuta. Interverranno il Dott. Antonio Di Muzio ed il Dott. Umberto Palmerio ad illu-strare i contorni della ricerca medica in campo neurologico. Recheranno la loro testimonianza Francesca Silla ed Annalisa Caruso. Partecipia-mo numerosi- è l’invito di Francesco Valente, Sindaco dei ragazzi.

Il cocktail di questa settimana è il Mai Thai, che, nella lin-gua di Thaiti significa il migliore. La storia narra di un certo signor Don Beach che negli anni trenta ad Holliwood aprì il primo Don the Beachcomber, locale che oggi de-finiremo fusion, con ambientazioni caraibiche e cocktail coloratissimi. Più tardi nel 1944 Victor J. Bergeron seguì la felice intuizione del collega aprendo il Trader Vic ad Oakland in California e, nonostante gli eredi di Don Beach

ne rivendichino tutt’oggi l’inven-zione, fu proprio sua l’idea di me-scolare un rum jamaicano di 17 anni con del cu-racao olandese, orzata olandese, succo di lime e zucchero candi-to, venne servito ad una coppia di fratelli di Thaiti che esclamarono “mai tai roa ae”: è divino, il mi-gliore.

Questo drink dal tenore alcolico sostenuto e dai sapori chiaramente caraibici, nonostante il nome faccia pensare alla Thailandia, è considerato un any time, un cocktail, quindi, da bere a qualunque ora. Per la sua preparazio-ne esistono svariate ricette qui riporterò quella ufficiale dell’I.B.A.. Miscelare nel Boston shaker pieno di ghiac-cio 2 cl di rum bianco (jamaicano preferibilmente), 1 cl di Triple sec, 1,5 cl di orzata, 1,5 cl di succo di lime fresco, versare in un tumbler basso pieno di ghiaccio e privo di acqua e colmare con 2 cl di rum scuro (jamaicano) in so-spensione. Decorare con foglie di ananas, foglie di menta e buccia di lime con cannucce.La prossima settimana torneremo negli States per il drink più amato dalle donne d’America: il Cosmopolitan.Vi informo, inoltre, che si sta riaprendo la stagione dei cor-si di formazione A.I.B.E.S. per info ed iscrizioni contatta-temi al 329-0157114.

Per me “Il migliore” amico barman.A.I.B.E.S. e sai cosa bevi.

William Menna

Musica e Speranza, iniziativa benefica per l’AISLA

Le chiacchiere sugli onesti invece continueranno

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di Tiziana Smargiassi

VASTO- 750 candidati e solo 177 hanno passato il tur-no. Carlo Della Penna, 25 anni di Vasto, è riuscito il 30 settembre a far parte di quella cerchia ristretta di persone che,superando un duro esame, sono diventati ufficialmente Agenti FIFA. Un percorso lungo e non facile che Carlo ci spiega nelle domande che siamo riusciti a porgergli in una di queste giornate di riposo che si è concesso prima di rien-trare nel suo studio a Urbino dove svolge la professione di avvocato penalista.- Sarai sicuramente contento per aver ottenuto questa importante qualifica. Era quello che avresti voluto fare da quando eri bambino o l’idea di diventare procuratore è venuta nel tempo?C’è qualche persona in particolare che ti ha convinto o indirizzato verso questo tipo di la-voro?“Io vivo e lavoro ad Urbino come praticante avvocato nello studio legale Chiarini. Sono però da sempre appassionato di calcio e di sport in genere. A casa mia si mangia “pane e calcio” e mio fratello più piccolo (22 anni n.d.r.) è stato quello che mi ha spinto e spronato da quando eravamo pic-coli a intraprendere gli studi per diventare agente di cal-ciatori Figc. Si chiama Nicola, gioca a calcio, quest’anno nelle fila del Foligno, ed io lo seguivo come procuratore da quando militava nella Primavera del Pescara. Ovviamente devo ringraziare anche il resto della mia famiglia e la mia fidanzata Valeria”. - Nel tuo percorso di studi sei stato affiancato da qual-cuno?“Vincenzo Pompilio mi è stato molto vicino e mi ha seguito e fatto imparare il mestiere anche “sul campo”, insegnato cose nuove e permesso di migliorarmi. Sono però solo all’i-nizio di una lunga strada. Ho molto ancora da apprendere. Io penso che in qualsiasi cosa si faccia nella vita è impor-tante la qualità,l’essere preparati e seri. Queste qualità pa-

gano sempre”.-Ora che hai raggiunto questo primo step diventan-do Agente FIFA hai altri sogni nel cassetto?“Sarebbe bello riuscire ad avere la procura di uno o più giocatori che vadano a disputare un Mondiale. Io, se Dio vuole, spero che questo accada negli anni a venire perché vorrebbe dire aver raggiunto un grosso traguardo”.-Tifoso o simpatizzante di qualche squadra di cal-cio in particolare?“Sono simpatizzante della Roma ma seguo volentie-ri ,appena il lavoro me lo permette, anche le sorti di tutte le squadre abruzzesi. Peccato non poter seguire più la squadra di calcio del mio paese. La Pro Vasto quest’anno è scomparsa dal calcio professionistico e questo mi dispiace davvero molto”.“Quali pensi ,da addetto ai lavori, siano le cause che hanno portato a questo e quali sono le cose da dover fare per far rinascere il calcio a Vasto”.“Io non credo che altre società con meno abitanti e meno pubblico rispetto a Vasto vadano avanti avendo so-cietà “virtuose”. Tante società son diventate grandi pur avendo poca disponibilità economica. Tra queste cito ad es.Albinoleffe, Cittadella, Atalanta, Brescia e il Pescara de-gli ultimi tempi. E’ importante avere una programmazione e farne del settore giovanile un punto cardine. Solo così si ha la possibilità si “sopravvivere” alle condizioni del calcio attuale. Vasto dovrebbe ripartire da questo. Ci vorrebbe un ottimo responsabile del settore giovanile, una persona com-petente che riesca a coordinare i vari tecnici degli Allievi, Berretti e Primavera e che crei così un serbatoio da cui la prima squadra possa attingere negli anni successivi. Brutto che nell’ultimo decennio a Vasto, senza nulla togliere a chi ne è stato a capo e ci ha lavorato, siano usciti solo 5 buo-

ni giocatori professionisti: Inglese in comproprietà tra Pe-scara e Chievo e girato in prestito al Lumezzane (Lega Pro Prima Div. A); Della Penna in forza al Foligno (Lega Pro Prima Div. B); Avvantaggiato al Gela (Lega Pro Prima Div. B); Fiore appena trasferitosi al Chieti (Lega Pro Sec. Div. B) e Crisci ora al Fondi (Lega Pro Sec.Div. C)”.-Oltre al calcio dicevi di essere molto appassionato di sport. Quale in particolare?“Ho praticato per diversi anni pugilato e seguo con molta attenzione tra tutti la Formula Uno, Motomondiale e nuoto. Qualche volta mi è capitato di seguire dai box le corse in Moto 2 di uno dei miei migliori amici, Andrea Iannone, a cui auguro di continuare a mietere tantissimi successi e portare in alto il nome della nostra città ancora a lungo perché lo merita”.

Carlo Della Penna ed il suo sogno nella FIFALa Vasto giovane che ‘produce’: da praticante avvocato ad Agente FIFA. L’intervista.