Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 4 - 6 febbraio 2010

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Anno 04 - numero 04 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 06 febbraio 2010 S. Paolo Miki Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. segue in terza di Tiziana Lalla segue in seconda INIZIATIVE SAN SALVO La prima Mostra –mercato dell’Antiquariato si terrà a Vasto oggi e domani 7 febbraio. Quaranta espositori affluenti da tutt’Italia, di cui dieci antiquari, allocheranno nel cuore dell’Antica Fateci caso: non passa giorno che non si scrivano articoli riguardanti la cava marina di Punta Aderci. Sono settimane, per non dire mesi, che sui fogli locali e sui blog non si discute d’altro. Lo confesso senza vantarmene : non ho mai letto un articolo in merito e mi sono sempre fermato ai titoli. Questo però non significa che lo ritenga di poca im- portanza. Né voglio mancare di rispetto ai tanti che, sull’argomento, hanno scritto. I quali, secondo me, sono più numerosi di quelli che, sempre sull’argomento, hanno letto. Il fatto è che personalmente ritengo questo problema lontano dai miei interessi. E se è vero quello che ho affermato poco sopra, è altrettanto Non solo cave di sabbia TRA REALT A’ E FANTASIA Scrive Davide D’Alessandro: “……. non mi sono mai fao manca- re rilievi critici verso Peppino Tagliente e il suo Pdl …….” Analisi grammaticale: suo, aggeivo pos- sessivo, maschile singolare . Curiosi come siamo, all’esimio opinionista domandiamo se , con quell’aggeivo, abbia inteso cer- tificare l’appaenenza di tuo il Pdl vastese all’eccelso Politico, o se lo stesso Politico (che vola come un’aquila , che non fa toccare palla agli avversari , che segna la dif- ferenza fra eere Politico e fare politica , tra chi ha amministrato e chi cerca di amministrarla), se ne sia fao uno tuo suo, a pro- prio uso e consumo. Risposta del giornalista filoso: vi consiglio di leggere “Di là dal bene e dal male”, opera di Friedrich Nietzsche , dove si definisce la morale dei vincitori e dei perdenti . Stessa domanda all’eccelso Politi- co. Risposta: vi consiglio di leggere “Così parlò Zarathustra”, dello stesso autore , dove si definisce che il Superuomo è il senso della ter- ra. Stessa domanda all’illuminato e lungimirante mezzo coordinato- re regionale del Pidielle . Risposta: che cosa è l’analisi grammaticale? Ira Diddio “Dopo il fallimento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, cura e spazzatura delle aree urbane della nostra città affida- to al Consorzio Civeta, l’amministrazione ricorre ai ripari illustrando un progetto di raccolta differen- di Giovanni Uselli OPINIONI Chiacchia: "Bloccate l'appalto" segue in seconda Il sindaco di San Salvo ha scrio un libro sugli uccelli . E il sindaco di Vasto? Va per farfalle. Cana Culex Il comparto industriale di San Salvo sembra non riuscire a risollevarsi e come era prevedibile, anche a livello nazionale, la disoccupazione, pur- troppo, tende ad aumentare (Il Gril- lo 12/09/2009 – Inizia la ripresa, ma senza occupazione – Alessandro Oli- vieri). Dopo le voci di una possibile delocalizzazione di talune attività pro- duttive, i timori, dopo l’incontro dei vertici aziendali con i sindacati, sono stati confermati. La Pilkington di San Salvo, azienda leader mondiale per la produzione di vetro per auto, sposterà progressivamente in Spagna e Polonia alcune linee di produzione per fronteg- giare le spese eccessive che gravano sullo stabilimento. Purtroppo questa delocalizzazione verrà pagata a caro prezzo in termini di perdite di posti di lavoro: di fat- Pilkington e Ilmet: crisi occupazionale A rischio decine di posti di lavoro. La Pilkington sposta la produzione all’estero segue in terza di Alessandro Olivieri A Vasto la Mostra Mercato dell’Antiquariato Punta Penna, la cava del PdL

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Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 4 - 6 febbraio 2010

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Anno 04 - numero 04 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 06 febbraio 2010 S. Paolo Miki

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

Chiedigli come proteggere il tuo mondo.

uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE.

REALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58

segue in terza

di Tiziana Lalla

segue in seconda

INIZIATIVE

SAN SALVO

La prima Mostra –mercato dell’Antiquariato si terrà a Vasto oggi e domani 7 febbraio.Quaranta espositori affluenti da tutt’Italia, di cui dieci antiquari, allocheranno nel cuore dell’Antica

Fateci caso: non passa giorno che non si scrivano articoli riguardanti la cava marina di Punta Aderci. Sono settimane, per non dire mesi, che sui fogli locali e sui blog non si discute d’altro. Lo confesso senza vantarmene : non ho mai letto un articolo in merito e mi sono sempre fermato ai titoli. Questo però non significa che lo ritenga di poca im-portanza. Né voglio mancare di rispetto ai tanti che, sull’argomento, hanno scritto. I quali, secondo me, sono più numerosi di quelli che, sempre sull’argomento, hanno letto.Il fatto è che personalmente ritengo questo problema lontano dai miei interessi. E se è vero quello che ho affermato poco sopra, è altrettanto

Non solo cave di sabbia

TRA REALTA’ E FANTASIA

Scrive Davide D’Alessandro: “…….non mi sono mai fatto manca-re rilievi critici verso Peppino

Tagliente e il suo Pdl …….” Analisi grammaticale: suo, aggettivo pos-

sessivo, maschile singolare .Curiosi come siamo, all’esimio

opinionista domandiamo se, con quell’aggettivo, abbia inteso cer-tificare l’appartenenza di tutto il Pdl vastese all’eccelso Politico, o

se lo stesso Politico (che vola come un’aquila, che non fa toccare palla

agli avversari , che segna la dif-ferenza fra essere Politico e fare

politica, tra chi ha amministrato e chi cerca di amministrarla), se ne sia fatto uno tutto suo, a pro-prio uso e consumo. Risposta del giornalista filosofo: vi consiglio di leggere “Di là dal bene e dal male”, opera di Friedrich Nietzsche, dove si definisce la morale dei vincitori

e dei perdenti . Stessa domanda all’eccelso Politi-co. Risposta: vi consiglio di leggere

“Così parlò Zarathustra”, dello stesso autore, dove si definisce che il Superuomo è il senso della ter-ra. Stessa domanda all’illuminato e lungimirante mezzo coordinato-re regionale del Pidielle . Risposta: che cosa è l’analisi grammaticale?

Ira Diddio

“Dopo il fallimento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, cura e spazzatura delle aree urbane della nostra città affida-to al Consorzio Civeta, l’amministrazione ricorre ai ripari illustrando un progetto di raccolta differen-

di Giovanni Uselli

OPINIONI

Chiacchia: "Bloccate l'appalto"segue in seconda

Il sindaco di San Salvo ha scritto un libro sugli

uccelli .

E il sindaco di Vasto? Va per farfalle .

Cana Culex

Il comparto industriale di San Salvo sembra non riuscire a risollevarsi e come era prevedibile, anche a livello nazionale, la disoccupazione, pur-troppo, tende ad aumentare (Il Gril-lo 12/09/2009 – Inizia la ripresa, ma

senza occupazione – Alessandro Oli-vieri). Dopo le voci di una possibile delocalizzazione di talune attività pro-duttive, i timori, dopo l’incontro dei vertici aziendali con i sindacati, sono stati confermati. La Pilkington di San Salvo, azienda leader mondiale per la produzione di vetro per auto, sposterà progressivamente in Spagna e Polonia alcune linee di produzione per fronteg-giare le spese eccessive che gravano sullo stabilimento. Purtroppo questa delocalizzazione verrà pagata a caro prezzo in termini di perdite di posti di lavoro: di fat-

Pilkington e Ilmet: crisi occupazionaleA rischio decine di posti di lavoro. La Pilkington sposta la produzione all’estero

segue in terza

di Alessandro Olivieri

A Vasto la Mostra Mercato dell’Antiquariato

Punta Penna, la cava del PdL

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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SEGUE DALLA PRIMA

di Roberta Tomeo

di Michele D’Annunzio

SEGUE DALLA PRIMA

Ci hanno spiegato che la crisi nasce dagli inve-stimenti basati su valorizzazioni mobiliari e im-mobiliari gonfiate. Bene. Seppur con fatica e con una enorme dose di buona volontà possiamo trovare una compren-sione sui casi specifici, ma la domanda sorge spontanea.. I soldi, quelli veri, dove sono finiti?? Chi li ha visti??Altrettanto logica e spontanea la risposta.. Nelle casse delle nostre banche!.Ne siete proprio sicuri? Se si, in quali banche e in quali parti del Mondo? ..indizio.. Forse nei vari, e sicuramente troppi, paradisi fiscali.. Eh già! Perché nelle nostre banche le casse sono VUOTE!!.Succede nel capoluogo lombardo in una filiale della Banca Popolare di Milano. Un uomo, pre-sumibilmente un italiano di circa 40 anni, ha fat-to irruzione nell’istituto di credito minacciando un cassiere con un coltello da cucina. Ma ecco la

sorpresa! Le casse erano vuote, o quasi.. perché il bottino c’è: 100 euro! L’impresa dunque non è stata completamente vana.Si! Esatto! 100 euro e per di più in monete da 2 euro prese da un cassetto.Il “povero” malcapitato rapinatore è stato solo sfortunato o forse uno sprovveduto non aggior-nato? Eh si, forse era sprovvedutamente non al passo con i tempi, perché da tempo i suoi “colleghi” snobbano gli istituti di credito.Dai dati ISTAT si evince infatti con chiarez-za che le rapine in banca sono in netto calo. È chiaro. I rapinatori si sono accorti prima degli altri che nelle casse bancarie sono rimasti solo gli spiccioli.Ed è forse proprio questo il vero motivo per cui i banchieri non svolgono più il loro mestiere d’origine: erogare credito e fiducia per alimen-tare la ripresa economica.

E noi che pensavamo che la mancanza di nuo-vi fondi per le aziende o l’erogazione di nuovi mutui e nonché i prestiti alle famiglie, fosse solo un’accorta ed avveduta attenzione per permette-re al mercato di tornare ad una sana economia.La verità è una: CASSE VUOTE. Come non pensarci prima! Davvero imperdonabile!Accertata però questa realtà, la domanda torna lecita: i soldi dove sono finiti? Sono finiti ora o lo erano già prima? E se non c’erano come abbiamo fatto ad anda-re avanti? Forse forse qualcuno li ha nascosti e, forse forse, prima o poi dovranno pur tornare in circolazione?.Certamente speriamo prima piuttosto che poi, perché.. attenzione.. <<La lontananza sai è come il vento che fa dimenticare chi non s'ama, è già passato un anno ed è un incendio che bru-cia l'anima>>…e a qualcuno potrebbe venire in mente di cominciare a cercarli!!.

Soldi in banca, chi li ha visti?Milano, rapina sfocia nella comicita’, 100 euro di bottino

I titolari di stabilimenti balneari potranno chiedere una proroga fino a 20 anni. Lo consentirà una legge che verrà approvata dal Consiglio regionale. Il 3 febbraio, la IV commissione consiliare si è riunita alla presenza delle organizzazioni dei balnea-tori Fab-Cna, Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti e Assobalneari Abruzzo e delle associazioni ambientaliste Wwf e Ambiente e/è Vita. “Con la sola esclusione del Wwf – spiega Nicola Argirò (nella foto a destra), presidente della commissione - i presenti hanno convenuto sulla necessi-tà di approvare il prima possibile la leg-ge che consente ai titolari di concessioni demaniali marittime, nonché per coloro i

quali sia in corso il procedimento di rila-scio, di richiedere la proroga delle stesse fino ad un massimo di venti anni, in ragio-ne degli investimenti effettuati”. Da tempo si discute delle concessioni in scadenza. “La votazione – prosegue Argirò - ha visto l’adesione convinta dei gruppi Pdl, Rial-zati Abruzzo e Pd e l’astensione dell’Idv. Su proposta dell’assessore competente, Mauro Di Dalmazio, si è anche provve-duto ad approvare due emendamenti che accelerano i tempi per l’emanazione delle linee di indirizzo. L’assise ha poi deciso di rimandare al nuovo Piano demaniale marittimo la soluzione degli altri problemi rimasti sul tavolo della discussione”.

“Leggo della possibilità, per gli imprenditori di sdraio e lettini, di poter usufruire di una legge che gli consentirà una proroga fino ad un massimo di 20 anni del titolo con-cessorio. Fin qui nulla da obiettare; in fin dei conti, immaginando i lidi pescaresi, se vengono compiuti de-terminati interventi di ammoderna-mento alle strutture al fine di dare un servizio migliore, bisognerà pure ammortizzarli in più tempo. Ma se penso a quelli vastesi, mi viene da pensare ad un ulteriore sconto in fa-vore di chi il turismo né lo conosce né lo capisce adesso, figuriamoci tra 20 anni. Propongo, nei confron-ti di chi a luglio ed agosto chiude alle 20, di chi non riesce a trattare un bambino che chiede il gelato, di chi se gli chiedi una sdraio in più ti guarda male e di chi pur di non far-ti usufruire del bagno ti dice che è guasto, di revocare immediatamen-te il titolo di concessione. Questo tipo di imprenditori sono il cancro del nostro turismo e qualcuno dovrà pur far qualcosa.” F.C.

Histonium, rivitalizzando il Centro Storico:Piazza S. Pietro, Via Adriatica, Piazza del Popolo e la splendida cornice della Sala Vittoria Colonna. Assisteremo ad un’offerta diversificata che spazia dal piccolo espositore all’antiquaria-to di pregio e di qualità e, a garanzia dell’autenticità, l’esperienza e la professionalità di due profondi conoscitori del settore: l’Ing. Antonio Santoro e la Dott.ssa Concetta Russo, che assieme alla Confesercenti coordineranno la manifestazione patrocinata dall’amministrazione comunale.L’obiettivo è di valorizzare il Centro Storico, con i suoi vicoli, le piazze, i maestosi monumenti artistici, rilanciando un nuovo modo di fare turismo che coinvolga tutti gli operatori locali, commercianti e non, o più semplicemente, tutti i Vastesi che hanno a cuore la loro città.Come ha evidenziato il vice-sindaco, Vincenzo Sputore, “ Si stanno ampliando le aree mercatali e la prossima apertura del parcheggio in Via Ugo Foscolo potenzierà i pro-getti di valorizzazione del Centro Storico”.La scommessa è quella di reiterare la Mostra-mercato ogni primo sabato e domenica del mese, facendola divenire un rendez-vous piacevole e significativo, anche economi-camente, non solo per Vasto, ma per l’intero Abruzzo.Importantissime saranno le carte dell’ospitalità e dell’accoglienza, che non ricadranno solo sugli operatori del settore, ma su quanti vorranno e sapranno farsene carico.

ziata, cosiddetta porta a porta, da dare in appalto per un periodo di sei anni e per un importo di 9 milioni di Euro.” E’ Angiolino Chiacchia, esponente del centro de-stra san salvese a contestare l’attuale situazione rifiuti. E parla di questioni irrisolte come quella dei cassonetti sempre sporchi e stracolmi, dell’immondizia lasciata per terra e della mancata pulizia delle strade. Parallela-mente spiega come il progetto di raccolta differenziata, particolarmente sentito dalla cittadinanza, andava ana-lizzato e discusso in consiglio comunale e non approva-to dalla sola giunta.

LA PROPOSTA. “Noi proponiamo la realizzazione di isole ecologiche completamente interrate, dotate di un semplice torrino di arredo urbano nel quale il cittadino porta i propri rifiuti differenziati in qualsiasi ora del giorno, con una semplice carta tipo bancomat viene identificato il cittadino, il torrino associa ad ogni uten-te il tipo di rifiuti ed il relativo peso, in modo che ogni cittadino paghi effettivamente i rifiuti smaltiti. Questo innovativo sistema - conclude Chiacchia - sta sostituen-do in molte città la raccolta porta a porta che crea tanti problemi se non viene fatta con grande cura e preci-sione.”

Proroga di 20 anni per le concessioni balneariVia libera dalla IV Commissione, soddisfatto il presidente Argirò (PdL)

L’INTERVENTO DI UN LETTORE

Chiacchia: «Bloccate l’appalto»

A Vasto la Mostra Mercato dell’Antiquariato

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Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

IN BREVE

di Tiziana Lalla

SEGUE DALLA PRIMA

VASTO, ISCRIZIONI ALL’ALBO DELLE ASSO-CIAZIONI. L’Assessore Marco Marra, dando seguito all’indirizzo del Consiglio Comunale, rende noto che è stato pubblicato l’avviso per l’iscrizione all’ALBO DEL-LE ASSOCIAZIONI. Le Associazioni che intendono for-mulare domanda di iscrizione all’albo dovranno far perve-nire al Protocollo del Comune di Vasto - Piazza Barbacani, 2 – entro le ore 12,00 del giorno 2 aprile 2010, apposito modulo che potrà essere richiesto presso l’Ufficio Affari Sociali del Comune ovvero scaricato dal sito internet del Comune di Vasto www.comune.vasto.ch.it. Tutto ciò per avviare una seria programmazione di iniziative per la col-lettività, con il giusto supporto di risorse comunali.

SAN SALVO, FIRMA DIGITALE PER I SERVIZI COMUNALI. Al Comune di San Salvo i servizi finanzia-rio, tributi, patrimonio, anagrafe e personale sono attual-mente dotati di firma digitale. I documenti firmati in modo digitale permettono di validare legalmente, a distanza, un contratto, di emettere una fattura commerciale o un ordine di acquisto.“Grazie anche alla convenzione stipulata tra il Comune di San Salvo e il proprio tesoriere, la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, per la trasmissione telematica degli ordinativi di incasso e di pagamento, il servizio fi-nanziario, in particolar modo, ha velocizzato di molto tutte le operazioni ed eliminato completamente il cartaceo con tutte le dispendiose procedure ad esso connesse” – ha spie-gato l’assessore alla finanza Francesco Mazzaferro.

SINISTRA E LIBERTA’, RICONOSCIMENTI PER IL VASTESE. L’Assemblea provinciale di Sinistra e Li-bertà ha scelto Anna Suriani per rappresentare l’intera provincia di Chieti al Consiglio Nazionale di SEL, mentre Maurizio Vicoli è stato eletto all’interno dell’esecutivo provinciale del partito. “La città di Vasto - si legge in una nota stampa - ha avuto un grande riconoscimento politico che si è guadagnata sul campo alle scorse elezioni provin-ciali, quando SEL, con la candidatura di Michele Sonnini, ha sfiorato in città il 6% dei consensi.”

lontano dalla maggioranza dei cittadini. Posso comunque sbagliarmi, ma la sensazione è che tutti quelli che ne han-no scritto, in favore o contro, lo abbiano fatto in maniera strumentale.In politica, si sa, qualsiasi argomento viene utilizzato come strumento per ottenere vantaggi. E va bene se questi van-taggi vanno alla collettività. Va meno bene se ad avvan-taggiarsene è solo qualcuno. Speranza e timore: la sintesi è questa.Detto questo sull’argomento cave, vorrei richiamare l’at-tenzione dei cittadini e delle autorità su altri specifici ar-gomenti che mi coinvolgono e che spero possano coin-volgere anche altri concittadini. Non voglio parlare di degrado ma di incuria. Prendiamo, per esempio, la rotonda di Sant’Onofrio. La quale, oltre che a regolare il traffico, è diventata una discarica a cielo aperto. Ci sono una dozzina di campane, per il vetro, per la plastica, per la carta, oltre ad un paio di contenitori dove i cittadini buttano di tutto.Ora, è vero che i cittadini costituiscono una risorsa, come ho letto qualche giorno fa, ma è altrettanto vero che spesso, i loro comportamenti, costituiscono un problema. Ma non solo nei confronti delle autorità, ma anche per gli altri con-cittadini. Mi riferisco alla pessima abitudine di abbando-nare per terra plastica, vetro e carta e quant’altro. E non è vero che lo fanno perché le campane sono piene. Lo fanno perché arrivano con bustone e scatoloni, che date le di-mensioni, non entrano nelle finestrelle delle campane, e di conseguenza vengono abbandonati ai lati. D’accordo, chi è senza peccato scagli la prima pietra, pero chiedo: è così difficile scaricare poco alla volta il contenuto all’interno

della campana? E poi, se ci sono le apposite campane, per-ché scaricare plastica, vetro, legno, nei contenitori adibiti alla raccolta dell’ immondizia comune. In ultima analisi, perché pretendere di avere dalle autorità quello che la no-stra cattiva coscienza civica non riesce a dare?Alle autorità chiedo invece di considerare un altro aspetto: e cioè quello legato al fatto che la rotonda costituisce l’in-gresso cittadino lato ovest. Detto dei contenitori e del modo poco civile con cui vengono utilizzati, si può aggiungere anche la mancanza di cura del giardinetto e l’abbandono del manufatto fino a qualche mese fa utilizzato per vende-re frutta e verdura. Quell’area sta diventando ricettacolo di immondizia di ogni genere nonché orinatoio per bipedi e quadrupedi. Davanti ad un laboratorio sanitario. La do-manda è: non si potrebbe buttare giù il manufatto e dare una sistematina all’area?E a proposito di quadrupedi: anche io ho un cane e da quat-tordici anni facciamo sempre lo stesso tragitto, due vol-te al giorno. Sui marciapiedi lungo la circonvallazione si cammina a zig zag per evitare di impattare sulle feci che li ricoprono. Ai proprietari e ai conduttori di cani suggeri-sco di adottare una tecnica molto semplice. Fate come me, quando vedete che il cane assume la posizione, inserite fra le zampe posteriori un foglio di carta, aspettate che il cane si rialzi, ripiegate il foglio di carta come un fagotto e de-positate il tutto dentro al primo raccoglitore che incontra-te. Così i marciapiedi rimangono puliti e noi eviteremo di sentirci chiamare con epiteti in linea e consoni con ciò che finora non abbiamo voluto raccogliere.

Giulio Raimondi, ingegnere meccanico, ha lanciato da poco al-cune idee sul web (vedi www.innoind.net ) che a me sono parse molto interessanti.Dal nostro colloquio ho deciso di trarne spunto per un articolo.Ripercorre la storia degli incentivi fotovoltaici, a partire dal 2001, una storia che inizia , in Italia, con il programma “Tetti Fo-tovoltaici”, una mela che Raimondi definisce matura, una realtà da sposare anche nella nostra Regione, inseguendo gli esempi illustri di Lombardia e Puglia.Sostiene che non è una questione elitaria, per i pochi o i soli ambientalisti o per chi di soldi ne può investire tanti, ma è un’ occasione da cogliere tutti, perché comporta solo grandi vantag-gi economici, soprattutto a chi non ha una prospettiva miope, dell’hortus conclusus.Oltretutto gli incentivi economici statali sono così enormi, che a conoscerli bene non si possono ignorare; farebbero gola a qual-sivoglia buon investitore.Parte dall’esempio di altre città italiane che hanno realizzato delle proposte di arredo urbano in dei punti strategici come le rotatorie.. In provincia di Brescia, a Manerba (www.manerba-cittadelsole.it ), c’è un ottimo esempio: una scultura a forma di albero i cui rami sono dei pannelli solari.Ma si potrebbe pensare a dei “girasoli”, degli inseguitori solari, che ruotano in base alla traettoria del sole, catturandone la luce, per convertirla in elettricità.La proposta non è rivolta soltanto agli investitori privati, ma an-che agli enti pubblici lungimiranti.La Comunità Europea ha proposto quello che è stato definito il modello del 20-20-20 (cfr. per es. Repubblica del 23 gennaio 2008), vale a dire agire sul risparmio energetico, riducendo del 20 per cento il nostro fabbisogno di elettricità anche mediante l’ausilio di apposite tecnologie (si pensi all’illuminazione Led, così come ha già provveduto la nostra amministrazione), il secondo 20 è la produzione di elettricità con fonti rinnovabili ed il terzo, la riduzione di emissione di anidride carbonica. Per ulteriori approfondimenti sulle proposte di Giulio Raimondi rimando al link www.innoind.net/fotovoltaico.html.

Arredare la città col fotovoltaico: idee e proposte

«Una occasione da cogliere perchè comporta vantaggi economici»

Non solo cave di sabbia

ti, saranno circa 70 i lavora-tori che ne faranno le spese. I sindacati hanno chiesto e ottenuto la salvaguardia del posto di lavoro per i dipen-denti interinali più anziani, cioè quelli che lavorano in Pilkington dal 2007. Si trat-ta di 15 operai, che non ver-ranno licenziati. Anche la Il-met, un’altra azienda di San Salvo, non naviga in buone acque. Terminata la cassa integrazione straordinaria, l’azienda si ritrova con 22 lavoratori in esubero e sta va-lutando l’ipotesi di aprire una mobilità volontaria (richiesta su iniziativa del dipendente). In tal caso la Ilmet s’impegna a riconoscere un incentivo da 10 mila euro ai lavoratori che ne faranno richiesta. Sia la Pilkington che la Ilmet, come tutte la aziende italiane, han-no usufruito di aiuti di Stato. Molti si chiedono se è giusto che le aziende prima approfit-

tino degli ammortizzatori so-ciali che lo Stato mette loro a disposizione per fronteggiare la crisi, per poi fare il bello e cattivo tempo; delocaliz-zazioni, tagli al personale o addirittura chiusure di sta-bilimenti. A mio avviso non si puo’ negare, ad un’azien-da privata, il diritto di agire come crede e nel suo interes-se; di contro è anche vero che se usufruisci di aiuti statali, l’etica dovrebbe importi di rispettare quantomeno il pa-rere di chi elargisce quei con-tributi. In Italia non è cosi. Pertanto, fermo restando la presunzione di buona fede da parte di Pilkington e Ilmet, giungo alla conclusione che prima di erogare qualsiasi agevolazione, occorre un pre-ventivo attento esame della singola situazione aziendale e la necessaria imposizione di vincoli a garanzia dell’oc-cupazione.

Pilkington e Ilmet: crisi occupazionale

SEGUE DALLA PRIMA

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