Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 11 - 19 marzo 2011

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Anno 05 - numero 11 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 19 marzo 2011 S. Giuseppe Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. Michele Del Piano - A pagina 4 Michele Del Piano - A pagina 4 Emancipazione maschile, vita e sedi elettorali parallele Giacinto Zappacosta - A pagina 3 segue in seconda Lettere dal Nuovo Polo di Davide D’Alessandro Real Tigre Vasto, avanti senza ostacoli Special Class di Indoor Cycling ala Centro Benessere segue in quarta LA PERGOLA segue in seconda Cari cit- tadini, a due mesi dal voto vi scrivo dal Nuo- vo Polo. Non è un territorio lontano. È qui, nelle nostre piazze e nelle nostre case, tra le tante famiglie che sperano in un futuro diverso. È una pro- spettiva politica certa, è la sinte- si, l’unica sintesi presente nella nostra amata città, tra un Movi- mento Civico, “Alleanza per Va- sto”, e due partiti, Api e Fli. La posta in gioco segue in seconda Ex scuole, insabbiata la commissione segue in quarta BENESSERE Centocinquant’anni d’Unità: Auguri Italia Ha appena festeggiato il 19° com- pleanno La Pergola, proprio il 15 marzo, in un tripudio di profumi e colori, che la primavera ha volu- La cellulite: combattere l’inestetismo, mettendosi in buone mani Le riflessioni che seguono le avevo rese pubbliche già in un’altra occasione. Se mi per- metto di pubblicarle di nuovo è per sottolineare ancora una vol- ta il lungo percorso unitario che in Italia, rispetto agli altri Paesi europei, è stato più complesso e lungo di Nicolangelo D’Adamo L’angolo di Enzo, specialità di pesce Combattere la cellulite si può, l’importante è affidarsi a mani esperte, poiché non tutte le don- ne presentano lo stesso tipo di inestetismo che raggiunge vari livelli. segue in terza ARTE E CULTURA di Carlo Lalli Nicola Galante arriva a Torino nel dicembre 1907, per perfezionarsi Nicola Galante: da una bottega vastese al “Gruppo dei Sei di Torino” VASTO. E’ stata nominata ad aprile dello scorso anno, ma a di- stanza di quasi dodici mesi la cit- tadinanza non sa ancora nulla del lavoro svolto dalla Commissione d’Inchiesta sui Palazzi Scolastici A quasi un anno dalla sua istituzione, nessuno si pronuncia sulle irregolarità emerse

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Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 11 - 19 marzo 2011

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Anno 05 - numero 11 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 19 marzo 2011 S. Giuseppe

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

Chiedigli come proteggere il tuo mondo.

uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE.

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Michele Del Piano - A pagina 4 Michele Del Piano - A pagina 4

Emancipazione maschile, vita e sedi elettorali parallele

Giacinto Zappacosta - A pagina 3

segue in seconda

Lettere dal Nuovo Polodi Davide D’Alessandro

Real Tigre Vasto, avanti senza ostacoli

Special Class di Indoor Cycling ala Centro Benessere

segue in quarta

LA PERGOLA

segue in seconda

Cari cit-tadini,a due mesi dal voto vi s c r i v o dal Nuo-vo Polo. Non è un territorio lontano. È qui, nelle nostre piazze e nelle nostre case, tra le tante famiglie che sperano in un futuro diverso. È una pro-spettiva politica certa, è la sinte-si, l’unica sintesi presente nella nostra amata città, tra un Movi-mento Civico, “Alleanza per Va-sto”, e due partiti, Api e Fli.

La posta in gioco

segue in seconda

Ex scuole, insabbiata la commissione

Chi cerca qualità e servizioprima o poi ci incontra

Gi-treCorso Mazzini, 627/9 - 66054 VASTO (Ch) -

Tel. 0873.391378-43

segue in quarta

BENESSERE

Centocinquant’anni d’Unità: Auguri Italia

Ha appena festeggiato il 19° com-pleanno La Pergola, proprio il 15 marzo, in un tripudio di profumi e colori, che la primavera ha volu-

La cellulite: combattere

l’inestetismo, mettendosi in

buone mani

Le riflessioni che seguono le avevo rese pubbliche già in un’altra occasione. Se mi per-

metto di pubblicarle di nuovo è per sottolineare ancora una vol-ta il lungo percorso unitario che

in Italia, rispetto agli altri Paesi europei, è stato più complesso e l u n g o

Corso Mazzini, 10 Tel. 0873/362712 - 66054 Vasto (Ch) -

nuova

apertura

di Nicolangelo D’Adamo

L’angolo di Enzo,

specialità di pesce

Combattere la cellulite si può, l’importante è affidarsi a mani esperte, poiché non tutte le don-ne presentano lo stesso tipo di inestetismo che raggiunge vari livelli.

segue in terza

ARTE E CULTURA

di Carlo Lalli

Nicola Galante arriva a Torino nel dicembre 1907, per perfezionarsi

Nicola Galante: da una bottega

vastese al “Gruppo dei Sei

di Torino”

VASTO. E’ stata nominata ad aprile dello scorso anno, ma a di-stanza di quasi dodici mesi la cit-

tadinanza non sa ancora nulla del lavoro svolto dalla Commissione d’Inchiesta sui Palazzi Scolastici

A quasi un anno dalla sua istituzione, nessuno si pronuncia sulle irregolarità emerse

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VASTO - SEGUE DALLA PRIMA

Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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ed ha richiesto un tributo altissi-mo di sangue pur essendo stato preparato a lungo e con dovizia di contributi dai nostri migliori uomini di pensiero. Ma sono stato convinto a pubblicare di nuovo questa nota anche dalla notizia dell’ atteggiamento pa-lesemente ostile dei Consiglieri Regionali leghisti della Lombar-dia all’Inno di Mameli con il co-rollario dell’assoluta indifferen-za degli alleati di centro destra, come se quel comportamento fosse naturale ed insignificante Perciò la parola “Unità” andreb-be virgolettata per ribadire, cen-tocinquant’ anni dopo, quanto d’Azeglio aveva capito, ovvero che, fatto lo Stato Italiano, bi-sognava “fare gli italiani”. [...] L’intera Penisola è stata sempre considerata una entità nazionale unica e a riunificarla tentarono già i Longobardi e i Carolingi, e poi Arduino d’Ivrea tentò di svincolare l’Italia da una con-dizione di vassallaggio dall’Im-pero. In seguito ci fu la grande stagione Federiciana con la na-scita della “Scuola Siciliana” e poi i padri della lingua italiana, Dante, Petrarca e Boccaccio. In pieno Rinascimento abbiamo le lezioni del Machiavelli, il padre della politica come scienza e del Guicciardini. [...]Con il Romanticismo nacque la grande stagione del Risorgimen-to, vissuta però con aspirazioni e mezzi diversi nei vari Stati della penisola , che fissa le pre-messe culturali e politiche per il successivo processo unitario. Le strade che vennero suggerite per raggiungere l’unità furono tante: dal Neoguelfismo Giobertiano al Federalismo di Cattaneo, alla Repubblica Mazziniana ecc. per arrivare a Cavour che certo non voleva la situazione creata da Garibaldi, e comunque era lu-singato dalla grande opportunità che si offriva al suo Sovrano…. Da qui nacquero diverse “scuo-le di pensiero” e per illustrarle non bastano certo gli spazi di un articolo.

Si scriverà e si dibatterà a lungo sull’ espansionismo sabaudo, la conquista del Regno delle due Sicilie e la sconfitta dei Borbo-ni. I metodi usati, gli eccidi, il vero significato del brigantaggio e della cosiddetta “Questione Meridionale”. Oggi, a distanza di un secolo e mezzo, al netto della retorica risorgimentale di cui abbondavano i nostri libri di scuola, cosa resta di quella gran-de stagione di sacrifici, morti, violenze di ogni tipo e di tanti episodi di nobile eroismo con-sumato sull’altare di una “Patria Unitaria”? Resta a mio avviso la convinzione che l’unità dell’ Italia fu un bene, fu il raggiun-gimento di un traguardo da tanti secoli sognato da Grandi Spiriti di questo Paese e, più concre-tamente, fu l’epilogo naturale, ancorché tardivo, di un proces-so unitario che nei secoli pre-cedenti aveva interessato altri grandi Paesi europei (Inghilter-ra, Spagna, Francia) che proprio in virtù di quella unità avevano consolidato le Istituzioni Statali favorendo l’effettiva “unità na-zionale” secondo la famosa for-mula manzoniana: “una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie, di sangue, di cor”. Ma si ripete, giustamente, che l’annessione del meridione d’I-talia fu violenta e sacrificò an-che quanto di buono i Borboni vi avevano costruito e che la stessa figura di Garibaldi è da ricostruire senza alcun velo leggendario. Certo. Tutto que-sto appartiene alla storia ed è sciocco e ridicolo continuare a sottostimarlo, così come appar-tengono alla storia le contraddi-zioni di Pio IX. […] Vorrei por-mi molti interrogativi sul perché centocinquanta anni di storia unitaria ci hanno assicurato un posto tra le prime sette potenze economiche del mondo e non una effettiva unità nazionale, al punto che risentiamo parlare di “Secessione”. Su questo tema vorrei che ci fossero opportuni approfondimenti.

Segue dalla prima

La posta in gioco

Via Adua, 6 - Vasto (CH) 66054(Angolo Farmacia Savelli)

Tel. 0873.368020 - Fax 0873.363049chiuso il mercoledì

eccetto luglio e agosto

Non siamo sognatori. Siamo dotati di massicce dosi di re-alismo politico. Sappiamo che i ci-vici, da soli, non vanno da nessuna parte.

Sappiamo che i partiti, da soli, non riescono a cogliere le grandi delu-sioni provate nell’ultimo decennio dai cittadini, a intercettarne le ansie di cambiamento. La disaffezione nei confronti non della politica, ma di una certa po-litica fatta dai soliti politici, è ai massimi storici. Occorre scrivere una nuova e grande storia, civica e politica.

A Vasto esistono da tempo due Poli.In uno, quello a maggioranza Sini-stra, domani vi sarà una lotta fra-tricida per la conquista della can-didatura a sindaco (Forte) e per la riconferma (Lapenna). In serata conteremo i morti e i feriti. Nell’altro Polo, a maggioranza De-stra, Prospero e Tagliente si sono ac-cordati su un nome che definiscono di alto profilo, ma che ha 77 anni, è a digiuno di politica e, ciò che più conta, di amministrazione e, ciò che più conta, ignaro dei tanti problemi

che affliggono la città. Una città che ha bisogno di un Sin-daco vero, determinato, dinamico, giovane, che abbia capacità ammi-nistrative.

Una città che non può permettersi un Sindaco di rappresentanza e che, vogliamo urlarlo con tutto il fiato che abbiamo in gola, non può per-mettersi un Sindaco non espressione del POPOLO.

Nel 2011 non è immaginabile no-minare un candidato al tavolo di un ristorante, un tavolo a tre posti, tra caviale e champagne, mortificando i giovani, andando contro i desideri di una città che avrebbe voluto un altro candidato. Se poi si mette insieme una lista di giovani per gettare un po’ di fumo negli occhi, senza eleg-gerne alcuno, li si umilia due volte. Insopportabile affronto.

Il primo Polo, dopo l’ultima falli-mentare esperienza, non ha la for-za per vincere; il secondo, è stato preparato per perdere. Noi, invece, abbiamo dato vita a un Nuovo Polo. Per vincere. Per dimostrare che una nuova politica è possibile, che

un’altra politica è possibile. Abbiamo chiesto a Nicola Del Prete di finalizzare il nostro progetto, di vincere e di far vincere Vasto ma, soprattutto, di costruire una nuova classe dirigente.

Non di pensionati, più o meno d’o-ro, ma di nuove leve che abbiano en-tusiasmo e voglia di fare, che abbia-no lo spirito giusto per rilanciare la città attraverso un programma ambi-zioso, frutto dei tanti dialoghi avuti con i cittadini nell’ultimo anno. Del Prete, ad appena 48 anni, potrebbe essere il padre di Giuseppe La Rana, coordinatore di Fli a 24 e dei tanti giovani, come Lorenzo Trovato, che stanno gonfiando le vele di Api.

Gli adorabili vecchietti, quando continuano a ripetere che l’età non vuol dire capacità, continuano a ri-peterci soltanto una cosa: che non se ne vogliono andare, che non vo-gliono abbandonare il potere e, con il potere, le poltrone. Noi li aiuteremo a mollare la presa. Un caro saluto dal Nuovo Polo.

Davide D’Alessandro

di Corso Italia. I due edifici che ospitavano le ex scuole sono stati in parte ceduti dall’ex sindaco Giuseppe Taglien-te ad una ditta privata, la Edmondo Costruzioni. Ma è sotto gli occhi di tutti che con l’accordo tra Comune ed Impresa, l’unico a trarre impor-tanti vantaggi e lauti profitti è stato il privato; il Comune, invece, per far fronte ai continui disagi, deve ricorrere frequentemente a lavori di manutenzione.La commissione comunale, in que-sto anno di lavoro, avrebbe dovuto affrontare tutti gli aspetti che una

perizia tecnica, disposta anni fa dalla magistratura vastese, aveva fatto emergere come ‘molto poco rassicuranti’. Al Comune infatti, nella spartizione dei due edifici, sono andati tutti i portici, i corridoi, gli androni ed una parte ‘abitabile’ occupata attualmente da alcuni uf-fici; la ditta privata, invece, ha be-neficiato di lussuosi appartamenti e prestigiosi negozi venduti a caro prezzo. Alcuni mesi fa, un’altra perizia, non di parte, ma disposta dal giudi-ce, ha evidenziato alcune negligen-ze dell’impresa nell’eseguire l’ope-

ra di ristrutturazione dei palazzi, in modo particolare per quanto attiene all’umidità, alle infiltrazioni di ac-qua accertate ed alla disattesa regi-mentazione delle acque piovane su corso Italia. I gestori dei locali commerciali pa-gano canoni di affitti elevatissimi, nonostante la pesante crisi econo-mica. Non mancano le lamentele per le continue infiltrazioni e la mancata pulizia dei portici. Ma dal-la commissione d’inchiesta, ancora nessuna dettagliata relazione che faccia chiarezza su tutti i numerosi interrogativi.

LETTERE DAL NUOVO POLO - SEGUE DALLA PRIMA

Centocinquant’anni d’Unità:

Auguri Italia

Ex scuole, insabbiata la commissione d’inchiesta

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Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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POLITICA - VASTO

nella sua professione di ebanista, “piuttosto che in cerca di lavoro” , come scrive con orgoglio in alcune note autobio-grafiche per il catalogo della mostra personale alla Galleria di Torino nel 1962. “A Vasto io e mio padre avevamo una buona bottega artigiana” continua, tradendo, più che la nostalgia, la fierezza della propria condizione familiare, e riferisce del suo lavoro di intagliatore, dell’incontro decisivo con Kurt Seidel, tedesco della Selva Nera, che lo spingerà al disegno d’arte dal vero e lo metterà in contatto con intellettuali e artisti. Tra la bottega paterna, il lavoro da ebanista e la partecipazione all’atto fondativo, nel 1928, del “Gruppo dei Sei di Torino” c’è di mezzo la guerra, il richiamo alle armi della sua classe. Galante sceglie il distretto di Firenze per presentarsi come richiamato e non a caso: a Firenze si era recato per conosce-re di persona gli amici fiorentini, Soffici, Papini, Prezzolini. Pancrazi, Vallecchi, Tomei, dopo tanta corrispondenza episto-lare. Non riesce a conoscere Rosai, già partito per il fronte, poi morto in guerra! Galante incisore e pittore, in entrambi i casi artista di talento, non incline alle poetiche più intellet-

tualistiche, ma mai un pittore “candido”, in quanto autodi-datta. Le sue invenzioni formali non sono frutto di impe-rizia tecnica, perché il pittore ebbe un’alta coscienza del rispetto che si deve all’opera d’arte nel suo divenire. Nel suo diario di guerra a Pinzano sul Tagliamento, nell’agosto del 1916, a riprova della sua buona formazione estetica e delle consapevolezze stilistiche che possedeva, si può leg-gere : “Questi colli verdi, cornici a costoni……mi rammen-tano la veste a grandi pieghe di una signora in uno degli studi di stile di Paul Cézanne”. Ci sono in Galante, nel suo duplice status di incisore e pittore, libertà dalla soggezione realistica e, al tempo stesso, un disegno legato alla realtà. La sua è una pittura facile solo in apparenza: un tetto, un albero, un fiore sono rappresentati secondo una necessità di armonia che può deformare il contorno di un oggetto, alterarne le dimensioni, modificarne il colore, perché si tratta di un’armonia e di un equilibrio che, attraverso gli elementi fisici, riflettono la na-tura di un pensiero. I suoi quadri di soggetto paesaggistico, esposti in diverse città italiane con il gruppo dei Sei, sono

espressione di una sorta di primitivismo quattrocentesco, alla Carrà, che si scioglie in un morbido tonalismo. Come incisore ha goduto di fama internazionale, ha utilizzato con straordi-naria modernità la tecnica della xilografia, le incisioni con cui ha illustrato il volumetto di Seidel ,“Torino mia”, risentono delle suggestioni dell’espressionismo tedesco, oltre a testi-moniare la sua partecipazione piena alla cultura ed all’imma-ginario artistico della sua città di adozione. Queste poche note per celebrare un grande figlio di Vasto!

Carlo Lalli Per “Guasto D’Aymone Antichità”Piazza L. Valerio Pudente 17 – Vasto -

by Puntocopia Grafica & Media - Vasto

Plasticamente, topogra-ficamente, il discorso si sviluppa nell’ambito del-lo stesso isolato, quello delimitato da via Mar-chesani, piazza Diomede e piazza Barbacani. Due sedi elettorali, due can-didati, due storie da rac-contare. In rigoroso or-dine alfabetico, Massimo Desiati e Gino Marcello

sono presenti. Diciamo che si sono mes-si in proprio, ognuno per conto suo, dimostrando di saper fare da sé, palesan-do perlomeno coraggio, quel coraggio che manca ai vertici locali del Pdl, imbrigliato nei pasticci dei due consoli o, come suggerisce l’amico pre-side D’Adamo, dei Dio-

scuri. Per la verità, il consiglie-re Marcello non ha an-cora dichiarato come si muoverà, ma è ormai evi-dente il solco profondo che lo divide da chi non ha saputo valorizzarlo. Il problema, come spesso avviene, è pre-politico, molto umano: in rigoro-so ordine di anzianità,

Marcello e Desiati fanno ombra, rischiano di incri-nare determinate posizio-ni di rendita. Meglio fare a meno della loro dote di voti e vivere tranquilli.

A costo di distruggere un partito, quel Pdl che do-vrebbe raccogliere tutti i moderati.

Emancipazione MaschileVite (e sedi elettorali) parallele

di Giacinto Zappacosta

FESTA DI

SAN GIUSEPPE

Nicola Galante: da una bottega vastese al “Gruppo dei Sei di Torino”

ARTE E CULTURA - SEGUE DALLA PRIMA

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di Michele Del Piano

Special Class di Indoor CyclingAppuntamento al Centro Benessere di Vasto

Appuntamento da non perdere, per tutti gli appassionati dell’Indoor Cycling, sabato 19 marzo al Centro Benessere di Vasto: il Team ICYFF Abruzzo-Molise, in collaborazione con il Centro, infatti, ha organizzato una special class d’indoor cycling e saranno circa sessanta le bike che percorreranno un profilo musica-le supportato da una ritmica legata e mirata a obiettivi allenanti, dove divertimento e benes-sere diventano l’elemento essenziale. L’indo-or cycling, negli ultimi anni, sta raccogliendo sempre più c o n s e n -si grazie all’alta pro-fessionalità degli istrut-tori del set-tore e all’in-d i s c u s s a capacità di questa di-sciplina di con iuga re allenamen-to, diver-timento e senso di ap-partenenza al gruppo, con indubbio beneficio psico-fisico.L’indoor cycling apporta notevoli benefici in chi lo pratica con costanza, attraverso un pro-gramma ciclico e organizzato tendente a mi-gliorare tutti i parametri (forza, trofismo, ven-tilazione polmonare, normalizzazione valori pressori, etc.) essenziali per una condizione fi-sica ottimale e una miglior qualità di vita. Con un protocollo “opportunamente” modulato, può essere, se non vi sono motivi ostativi legati allo stato di salute e idoneità specifica del sog-getto praticante, proposto a tutti, a prescindere dall’età. Il fenomeno indoor cycling ha, a Vasto,

uno dei suoi migliori interpreti nella persona di Giuseppe Basilico, istruttore ICYFF yellow le-vel, un instancabile e coinvolgente trainer che si è distinto degli anni per alte capacità profes-sionali abbinate ad affabilità nei rapporti con i partecipanti alle sue sedute settimanali. Grazie ai consolidati rapporti di stima professionale di cui Basilico gode in seno alla federazione, uni-ti all’impagabile lavoro organizzativo e gestio-nale svolto da Nando Miscione, direttore tec-nico del Centro Benessere Vasto, si svolgerà,

presso la struttura di Via Sant’O-n o f r i o , u n a s p e c i a l c l a s s nell’am-bito del-la quale saranno p r o p o -ste due “ride”di assoluto v a l o r e con al-cuni tra

i migliori tecnici federali ICYFF. S’inizierà a pedalare alle ore 16 con il trainer Gaspare Fir-miani, affiancato da Giuseppe Basilico, quin-di neanche il tempo di riprendere il fiato per continuare alle ore 17 con la seconda “ride” della giornata con due tra i più quotati presen-ter dell’indoor cycling: Mirko Leve e Luisa Fatica per la prima volta a Vasto. L’iniziativa sarà replicata in estate, sabato 16 luglio, con una special class che si svolgerà a bordo pisci-na del Centro. Per informazioni e prenotazioni, telefonare al numero 0873/378600.

Segue dalla prima

Real Tigre Vasto avanti

senza ostacoli

to sposare con le pietanze più prelibate, custodite da Enzo.Ma Enzo D’Aprile non è ge-loso dei suoi segreti. E’ dispo-nibile, tutti i pomeriggi dalle 17.30 alle 18.15, a trasmettere il meglio della sua esperienza a chiunque, della sua clientela, volesse telefonargli. E proprio vero che non finisce mai di stupirci Enzo! Che carica, che vitalità!

Questo mese il menù tipico che ci propone comincia con un Festival dell’Adriatico, che si presenta con una Carrellata di assaggini Mare Nostruum, seguita da un primo imperiale: Trenette all’Astice Flambée.Per secondo si possono gu-stare delle deliziose Code di Mazzancolle al pepe verde e all’aceto balsamico.Il dolce consigliato è un Tartu-fo nero affogato all’amaretto caldo con panna.Chiude in bellezza una Coppa di Fragole con Gelato mante-cato al Gran Marnier.E’ gradita la prenotazione.

Segue dalla prima

All’inizio, la cellulite si presenta con un rista-gno dei liquidi all’interno dei tessuti e con un conseguente deposito di grasso ed acqua negli adipociti. E’ la fase edematosa:occorre agire facilitando il drenaggio dei liquidi e favorire la diminuzione del gonfiore e della pesantez-za agli arti inferiori. Secondariamente,nella fase fibrosa, si verifica una riduzione degli scambi cellulari, causando la formazione di “noduli”, composti da cellule di grasso, che vengono imprigionate nei tessuti. Il problema compare prima in profondità e poi, in superfi-cie, mostrando al pizzicamento della pelle la cosiddetta “buccia d’arancia”. Il terzo ed ulti-mo stadio, quello più difficile da trattare, ma-nifesta una “pelle a materasso”, dovuta ad un ulteriore addensamento ed imprigionamento della cellule di grasso nei tessuti cutanei. Il Centro estetico “Elena Beauty” si avvale di tecniche all’avanguardia e mirate al tipo di inestetismo, proponendo dei cicli di tratta-mento, che presentano ottimi risultati. Propo-ne, alle sue clienti, cicli di 20 sedute a soli 439,00 euro. (L’offerta è valida prenotandosi entro marzo al tel 0873/58572)

La sesta giornata di ritorno del girone vastese di Terza Categoria è stata archiviata con una vittoria importante, seppure sofferta, per il Real Tigre Vasto che rimane in vetta alla classifica grazie a un pirotecnico 4-3. Per ben tre volte in svantaggio, i ragazzi allenati da Antonio Liberatore sono riusciti sempre a rimontare e superare, alla fine, il Carpineto Sinello grazie al cuore messo in

campo e alle reti firmate da Del-la Penna, Fratangelo, Salvatore e Sottolana. Al termine della deli-cata sfida, così il direttore spor-tivo Marco Sisti: “Mi preme rin-graziare davvero tutti i ragazzi, prima per la vittoria ottenuta con qualche fatica, poi per la serietà dimostrata fino a questo punto del campionato che sta regalando enormi soddisfazioni a tutti noi dirigenti e ai tifosi; oltre a me-

riti tecnici ci sono valori umani superiori alla norma, un attacca-mento che non avevo mai visto in tutti questi anni di campiona-ti minori vissuti. Recuperare tre volte il risultato, riguardo alla partita con il Carpineto, inoltre, è una dimostrazione di cuore e voglia di vincere al di là degli errori e della giornata storta che ci può anche stare”. Questa la formazione scesa in campo: Nan-

ni, Valentini (70’ De Cristofaro), Molino (46’ Sottolana, 88’ Di Domenico), Mastrangioli, Della Penna, Ranni (88’ Lanzano), Sot-tile, Carlucci, Priolo, Pellegrini L. (46’ Salvatore), Fratangelo; a disposizione Candeloro. L’altra compagine vastese, l’Incoronata Calcio, invece, ha impattato in casa con il Palmoli (1-1) e resta in terza posizione con una gara da recuperare.

Cellulite: combattere l’inestetismo, mettendosi

in buone mani

L’angolo di Enzo,

specialità di pesce

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eccetto luglio e agosto

di Michele Del Piano