Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

4
Anno 04 ‐ numero 19 4000 copie in distribuzione gratuita ‐ web: www.periodicoilgrillo.com mail: [email protected]29 maggio 2010 S. Massimino segue in seconda segue in seconda Festival di Cannes, risposta al lettore ________________ Giovanni Uselli a pagina 3 -SAN SALVO- a pagina 2 -LA LETTERA- a pagina 2 Santoro, Res publica, res mea Roberta Tomeo a pagina 3 Di Pierro: «Recuperiamo il patrimonio urbanistico» di Giuseppe La Rana WI-FI, l’intervento dell’ex assessore Cerulli L’INTERVENTO segue in quarta Ormai li chiamano NEET, che signifi- ca not in education, employnment or training (non lavorano, non studia- no, non si formano). Si riferiscono ai giovani italiani: sono circa 2 milioni ed il 20% di loro ha una età compresa tra i 15 ed i 29 anni, prevalentemen- te uomini. Le difficoltà economiche sono il loro principale ostacolo da superare per iniziare a brillare di luce propria. Le famiglie più fortunate cercano di coprire loro le spalle ma si trovano, sempre più spesso, a non poter far fronte a spese impreviste e per quasi la metà, invece, andare in vacanza diventa un sogno. Questa è l’Italia. Loro saranno gli anziani di domani che però, oggi, non lavorano, non versano contributi, non vanno via di casa, non fanno nulla. La crisi si è abbattuta su di loro, impotenti a prescindere. Una crescita economi- ca asfittica e stentata, con lievissimi segnali di ripresa, porterà i segni del disastro ancora a lungo. E’ una ferita Aiutare a scegliere una locali- tà per le vacanze estive che sia qualitativamente incontamina- ta, ma soprattutto a misura di bambino: è per questo motivo che, per il terzo anno, il dr. Italo Faenetani, pediatra e professo- re di comunicazione scientifica all'Università di Milano Bicoc- ca, ha realizzato un sondaggio fra i colleghi, individuando in Italia solo 25 spiagge «a tutta natura», ideali per i grandi, ma anche per i loro bimbi. A venti fra le località (tutte al Centro-Sud) indicate dai pedia- tri, sono state attribuite le «ban- diere verdi» che indicano le mete ideali per i bambini, come si legge nel numero in edicola di «OK Salute», il mensile con la di- SAN SALVO. Accolto il ricorso e condannati i ricorrenti: Il Con- siglio di Stato, riformando la sen- tenza del Tribunale Amministra- tivo Regionale, ha reso giustizia all’operato dell’Amministrazio- ne comunale di San Salvo, con- dannando i ricorrenti (Castaldo, Chiacchia, Evangelista, Larcine- se, Lippis, Magnacca, Marcello e Spadano) al pagamento delle spe- se processuali relative al doppio grado di giudizio, oltre gli acces- sori di legge. I consiglieri di mi- noranza di centro destra avevano fatto ricorso per far annullare le delibere che il consiglio comuna- le aveva assunto nella seduta del 29 settembre 2009, ed in partico- lare quella relativa all’approva- zione degli equilibri di bilancio. Gentile direttore, l’estate sta arrivando, gli stabilimenti hanno armato i loro cannoni e sono pronti ad ospitare vacanzieri e vastesi per l’imminen- te stagione. Leggevo sul suo sito un articolo del 26 maggio, dal quale si evincevano le iniziative che la vicina San Salvo sta attuando per prepa- rarsi alla stagione estiva. La mia attenzione si è soffermata sui costi degli abbonamenti per i parcheggi che riporto di seguito: 15 euro per l’intera stagione per i residenti e di 5 euro per gli over 65; di 14 euro i settimanali; tre euro per l’intera giornata e 50 centesimi all’ora. La mia domanda sorge spontanea: perché non si riescono a fare anche a Vasto degli abbonamenti stagionali per i residenti? E, perchè no, anche per i turisti? S.M. Perchè non fare gli abbonamenti per i parcheggi a Vasto Marina? Vasto tra le località scelte dai pediatri 115 pediatri scelgono le 25 spiagge italiane ‘a misura di bambino’ Consiglio di Stato: «Delibera legittima» SAN SALVO Il futuro tra giovani e anziani

description

Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

Transcript of Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

Page 1: Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

Anno 04 ‐ numero 19  ‐ 4000 copie in distribuzione gratuita  ‐  web: www.periodicoilgrillo.com   ‐   mail: [email protected]  ‐   29 maggio 2010   S. MassiminoREALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58

segue in secondasegue in seconda

Festival di Cannes,

risposta al lettore

________________Giovanni Uselli

a pagina 3

-SAN SALVO- a pagina 2 -LA LETTERA- a pagina 2

Santoro, Res publica, res mea

Roberta Tomeo a pagina 3

Di Pierro: «Recuperiamo il patrimonio urbanistico»

di Giuseppe La Rana

WI-FI, l’intervento dell’ex assessore Cerulli

L’INTERVENTO

segue in quarta

Agenzia Viaggi “LA BAGNANTE”via Vittorio Veneto, 4

(sul muraglione in piazza di fronte i parcheggi)

66054 Vasto,tel. 0873.367533 - 610303

Ormai li chiamano NEET, che signifi-ca not in education, employnment or training (non lavorano, non studia-no, non si formano). Si riferiscono ai giovani italiani: sono circa 2 milioni ed il 20% di loro ha una età compresa tra i 15 ed i 29 anni, prevalentemen-te uomini. Le difficoltà economiche

sono il loro principale ostacolo da superare per iniziare a brillare di luce propria. Le famiglie più fortunate cercano di coprire loro le spalle ma si trovano, sempre più spesso, a non poter far fronte a spese impreviste e per quasi la metà, invece, andare in vacanza diventa un sogno. Questa è l’Italia. Loro saranno gli anziani di domani che però, oggi, non lavorano, non versano contributi, non vanno via di casa, non fanno nulla. La crisi si è abbattuta su di loro, impotenti a prescindere. Una crescita economi-ca asfittica e stentata, con lievissimi

segnali di ripresa, porterà i segni del disastro ancora a lungo. E’ una ferita

Aiutare a scegliere una locali-tà per le vacanze estive che sia qualitativamente incontamina-ta, ma soprattutto a misura di bambino: è per questo motivo che, per il terzo anno, il dr. Italo Faenetani, pediatra e professo-re di comunicazione scientifica

all'Università di Milano Bicoc-ca, ha realizzato un sondaggio fra i colleghi, individuando in

Italia solo 25 spiagge «a tutta natura», ideali per i grandi, ma anche per i loro bimbi.A venti fra le località (tutte al Centro-Sud) indicate dai pedia-tri, sono state attribuite le «ban-diere verdi» che indicano le mete ideali per i bambini, come si legge nel numero in edicola di «OK Salute», il mensile con la di- SAN SALVO. Accolto il ricorso

e condannati i ricorrenti: Il Con-siglio di Stato, riformando la sen-tenza del Tribunale Amministra-tivo Regionale, ha reso giustizia all’operato dell’Amministrazio-ne comunale di San Salvo, con-dannando i ricorrenti (Castaldo, Chiacchia, Evangelista, Larcine-se, Lippis, Magnacca, Marcello e Spadano) al pagamento delle spe-se processuali relative al doppio grado di giudizio, oltre gli acces-sori di legge. I consiglieri di mi-noranza di centro destra avevano fatto ricorso per far annullare le delibere che il consiglio comuna-le aveva assunto nella seduta del 29 settembre 2009, ed in partico-lare quella relativa all’approva-zione degli equilibri di bilancio.

Gentile direttore, l’estate sta arrivando, gli stabilimenti hanno armato i loro cannoni e sono pronti ad ospitare vacanzieri e vastesi per l’imminen-te stagione. Leggevo sul suo sito un articolo del 26 maggio, dal quale si evincevano le iniziative che la vicina San Salvo sta attuando per prepa-rarsi alla stagione estiva. La mia attenzione si è soffermata sui costi degli abbonamenti per i parcheggi che riporto di seguito: 15 euro per l’intera stagione per i residenti e di 5 euro per gli over 65; di 14 euro i settimanali; tre euro per l’intera giornata e 50 centesimi all’ora. La mia domanda sorge spontanea: perché non si riescono a fare anche a Vasto degli abbonamenti stagionali per i residenti? E, perchè no, anche per i turisti? S.M.

Perchè non fare gli abbonamenti per i

parcheggi a Vasto Marina?

Vasto tra le località scelte dai pediatri

115 pediatri scelgono le 25 spiagge italiane ‘a misura di bambino’

Consiglio di Stato: «Delibera

legittima»

SAN SALVO

Il futuro tra giovani e anziani

Page 2: Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

web: www.periodicoilgrillo.commail:

[email protected]

tel: 0873. 670388 - 393.1239090

Editore: Il Grillo s.r.l

Stampa: Offset Point - Via Tito Livio, 9 - Vasto (CH)

Contatti: [email protected] - Tel: 0873.670388 - 393.1239090

2www.periodicoilgrillo.com

SEGUE

DALLA

PRI

MA

LA LETTERA

SAN SALVO. Una iniziativa poli-tica finalizzata al recupero ed alla

modernizzazione del patrimonio urbanistico esistente. E' Angelo Di

Pierro che scrive al Sindaco Mar-chese per esortare l'adozione di soluzioni di intervento e di disci-pline normative (anche fiscali e/o

di natura concessoria) che riporti-no 1500-2000 persone a vivere e lavorare stabilmente nel vecchio centro, oltre al completamento delle zone di nuova urbanizzazio-ne in atto. «Gran parte dei proble-mi sociali e dell’economia della città (commercio, artigianato, professioni, ecc.) - spiega Di Pier-ro - derivano da un Piano Regola-tore sbagliato che è urgente cam-biare. Si è perso già troppo tempo e la città ha continuato a crescere in modo sbagliato. Il vigente PRG e le relative varianti adottate nel 1997 e nel 2002, hanno corrispo-sto oggettivamente solo alle aspet-tative di rendita fondiaria e agli interessi di quello che ho chiamato P.T.C.E. (Partito Trasversale del Consenso Edilizio), ma non han-no posto le basi per una crescita urbanistica equilibrata della città. Tutt’altro. La variante che Le sol-lecito, rivitalizzerebbe l’economia cittadina e avvierebbe un processo di ripopolamento del vecchio cen-

tro che farebbe tornare a vivere socialmente tutta la città. Lei sa bene che, in qualunque città, quando si svuota il vecchio centro (o centro storico se si pre-ferisce) la città stessa muore so-cialmente. Quello che è accaduto a S. Salvo negli ultimi venti anni è esattamente questo, e non è una maledizione divina, ma la logica conseguenza di un PRG sbaglia-to. Non lo vede solo chi non vuole vederlo.» Proposti poi anche due provvedi-menti amministrativi che riguar-dano il trasferimento del mercato settimanale del giovedì su Via Roma, Corso Umberto 1°, Piaz-za Papa Giovanni XXIII, Piazza S. Vitale e parte iniziale di Corso Garibaldi (se necessario) e la mo-difica dell'orario degli uffici co-munali, portando a sei le giornate lavorative,- abolendo i due rientri pomeridiani. “In questo modo – spiega l’ex consigliere comunale - almeno una volta la settimana il vecchio centro tornerebbe (da subito) a popolarsi e a vivere; inoltre gli uffici comunali -aperti anche il sabato mattina- aiutereb-bero molto a rivitalizzare la vita sociale nel centro cittadino, altri-menti morta.”

Erg. Direttore, sono un suo affezionato lettore (sia del sito che del giornale) ed innanzitutto colgo l'occasione per complimentarmi con Voi per il lavoro sin qui svolto. Lavoro certamente non facile, soprattutto oggi che da più parti si tenta di complicare, ridurre, controllare se non addirittura eliminare, non tanto la libertà di stampa, ma in particolare il pluralismo nell'informazione. Il motivo che mi ha spinto ad inviarVi que-ste poche righe è stato la lettura del vs Giornale del 22 Maggio 2010. In prima pagina appare l'articolo “ A VASTO UN'ORA DI INTERNET GRATIS” (a firma

S.L.R.). Comprenderà la mia curiosità e poi anche so-presa nel leggerlo, poiché la “notizia” in esso riportata è “datata” di quasi un'anno rispetto all'attivazione di tale innovativo servizio (per altro, nel testo correttamente riportato). Infatti, l'attivazione dell'impianto WIFI risale al Giugno 2009 e precisamente dal 24 Giugno, giorno d'inizio. La precisazione si rende necessaria, non per ri-vendicare meriti personali per l'attività svolta nella mia breve esperienza amministrativa, ma credo per tutelare il Vostro stesso lavoro e soprattutto l'immagine di affi-dabilità che Vi siete conquistati nell'opinione pubblica.Se mi consente, colgo l'occasione, (visto il silenzio degli attuali Amministratori, Sindaco in testa) di dare qualche ulteriore informazione sul primo anno di funzionamen-to della rete WIFI: premesso che l'inizio dell'attività ha coinciso, praticamente, con la fine di due figure de-terminanti per il successo dell'iniziativa medesima: il Dirigente Responsabile, Dott. Massimo Di Rienzo, di-messosi dall'incarico e la delegata ritirata dal Sindaco al Sottoscritto il 4 Luglio in seguito all'azzeramento della Giunta. Premessa necessaria poiché non è difficile im-maginare la precarietà in cui si è svolta l'inizio dell'at-tivazione del servizio. Nonostante tutto, mi risulta che sono stati centinaia le password attivate, con un tasso di utilizzo del tempo a disposizione (un'ora) molto vicino al 100%. Purtroppo, oggi NON esiste più una delega al Servizio Informatico Comunale e, pertanto, non cono-sco, ma soprattutto si corre il rischio di non utilizzare appieno questa importante innovazione, possibile fonte anche di attrazione per chi deve scegliere il luogo per le sue vacanze. Le dico ciò anche perché ho avuto modo di seguire Domenica 23 Maggio, la popolare trasmis-sione UNO MATTINA, dove un servizio della RAI, in collegamento dal noto Comune di Terracina (LT), oltre a decantare le bellezze del luogo, il Sindaco sfruttava l'occasione (attraverso anche le immagini filmate) dove

si dichiarava appunto la possibilità per residenti e so-prattutto gli ospiti di usufruire del servizio gratuito del WI-FI attivato nella sua Città. Un esempio tra i tanti, che ho avuto modo di verificare. Grazie per l'attenzio-ne,. Le rinnovo la mia stima e vi auguro buon lavoro. Rocco Cerulli

Ex Asse.re Comunale

che ha bisogno di energie nuove, giovani, per rimarginare una società eccessivamente sbilanciata dalla parte degli anziani. Ed è così che la categoria giovane, identificata come forza

in un Paese produttivo, diventa debolezza. L’adulto, invece, nella migliore delle ipotesi dovrà occupare scrivanie non si sa per quanti anni prima di prendere la pensione, se non è già stato messo in cassa integrazione (nel 2009 sono stati 300.000 in più). Gli anziani, paradossalmente, danno un apporto di gran lunga maggiore ad un Paese che, per affrontare la crisi, ha falcidiato le posizioni ‘precarie’: i datori di lavoro si sono liberati rapidamente dei dipendenti con contratto a termine, o con contratti a progetto, o comunque atipici, i meno tutelati, e dunque i più giovani. L’Istat guarda ai prossimi 40 anni con previsioni poco rassicuranti: si prevede che il numero di figli

per donna possa crescere fino a 1,58 nel 2050; che la speranza

di vita aumenti fino a raggiungere gli 84,5 anni per gli uomini

e gli 89,5 per le donne; che il numero dei giovani fino a 14

anni si riduca a 7,9 milioni (il 12,9 per cento della popola-zione); che la popolazione attiva si contragga a 33,4 milioni (54,2 per cento) e quella degli over 64 arrivi a 20,3 milioni (da uno su cinque a uno su tre residenti nel 2050)”. In sostanza, “l’indice di dipendenza degli anziani potrebbe raddoppiare”. Banalizzando questo contesto, l’ex ministro Padoa Schioppa, che ha coniato il termine ‘bamboccioni’, ha aggiunto solo la beffa al danno nei confronti di una generazione che pagherà, più di tutti gli altri, la crisi economica. Oltre 300mila giovani,

l’anno scorso, sono tornati disoccupati. Parallelamente è au-mentato anche il grado di “demotivazione” di chi pensa che studiare non serva a nulla, dato che, quando va bene, bisogna accontentarsi di un lavoro che sarà sicuramente sottoinqua-drato. E la situazione nel mondo femminile non è migliore: il tasso di occupazione nella fascia 15-64 anni è sceso nel 2009 al 46,4%, oltre 12 punti percentuale in meno della media nell’Ue (58,6%).

Più del 25% delle famiglie del Mezzogiorno vive in disagio economico. Una su tre non riesce a sostenere spese imprevi-ste, quasi una su due non può permettersi una settimana di fe-rie lontano da casa, mentre ci si indebita sempre più. La pres-sione fiscale sale al 43%, tre punti in più rispetto al 2009.

Se, come dice il Premier, il 2010 sarà l’anno delle riforme, quella dell’ipotesi di contratto unico per i giovani lavoratori con tutele progressive è davvero urgente, ma non mi pare pre-sente nell’agenda di un capo di governo impegnato più sulla rivoluzione del sistema giudiziario e sulle leggi bavaglio che sul sostegno ai giovani. Quelli che vorrebbero andare a vivere da soli, formare una famiglia e dare una mano a far girare l’economia, se solo qualcuno non facesse della lotta al preca-riato un inutile slogan di facciata. Ma, dimenticavo, forse quel qualcuno appartiene alla categoria degli ‘anziani’ inquilini di Montecitorio.

VASTO - Partecipare ai festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Lo chiede in una lettera al presidente della Repubblica Costanzo Mari-nucci, il professore in pensione che da 54 anni compie ogni estate a nuoto la traversata Punta Penna-Vasto Marina. Medaglia d'oro al valor civile per aver salvato diversi bagnanti dall'an-negamento, Marinucci racconta a Napolitano di aver sognato "di essere stato accompagnato a Roma, con l'autovettura del 112, dal luogote-nente dei carabinieri di Vasto, Mario Petrocchi, colui che per decenni ha scortato il sottoscritto, con la motovedetta dell'Arma dei Carabinie-ri, durante la nuotata di circa sette ore lungo la costa vastese, per partecipare alla Festa dei 150 anni di nascita dell'Unità d'Italia, organizzata dai collaboratori del Presidente, chiede gentilmente al Presidente, grande amante dei valori, la realiz-zazione del detto sogno, perchè i valori non na-scono e crescono come i funghi, i valori quando nascono vanno coltivati amorevolmente e con grandi sacrifici".

di Michele D’Annunzio

LUTTO

Giovedì notte è venuta a man-care, prematuramente, Maria Teresa Terpolilli, moglie del noto architetto Maurizio Smargiassi. Al marito, alle figlie Liliana, Stefania e Chia-ra, nonchè ai fratelli Nicola ed Ugo e alla sorella Silvia, giungano le più affettuose e commosse condoglianze della famiglia La Rana e di tutta la nostra redazione.

Il Prof. Marinucci scrive a Napolitano

Di Pierro: «Recuperiamo

il patrimonio urbanistico esistente» WI-FI,

l’intervento

dell’ex assessore

Cerulli

Il futuro tra giovani e anziani

Page 3: Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

3www.periodicoilgrillo.com

Via Argentieri, 88 Montenero di Bisaccia (CB)www.indexsrl.it

di Roberta Tomeo

Nella sala Vittoria Colonna, dal 22 al 30 maggio, è possibile ammirare i lavori degli allievi delle ‘Tre Età’ che si sono impegnati in un elen-co lunghissimo di attività manuali. Le citeremo tutte, perché dietro un semplice manufatto si celano crea-tività, disciplina, confronto, dialogo, crescita, condivisione: pittura, deco-razione pittorica, cucito, falegname-ria, bricolage, maglia, mosaico con carta, punto antico, sfilato siciliano,

ricamo, tombolo e uncinetto.Mi voglio soffermare solo su alcu-ni elementi essenziali. Anzitutto un grande amore per la gratuità con-traddistingue l’operato dei maestri-volontari, abili cesellatori della pas-sione silente degli allievi, che solo casualmente scoprono davvero gran-di attitudini ed, elemento non trascu-rabile, investono proficuamente un

tempo “morto”.Ci piacciono questi giovani ante lit-teram che danno scacchi a giovani che si trastullano nei bar e mostrano l’esempio della lucida voglia di vi-vere gioisamente la vita che non si arena a nessuna età.L’unico bivio lo rappresentano la pigrizia e la scarsa fiducia nel lavo-ro umano, che intrappolano nel non senso dei pettegolezzi e del “non-sarà- adatto- più-alla-mia-età”.

Egregio direttore,mi consenta di rispondere al signor D’Adamo che, dalle co-lonne di questo giornale, ha espresso legittima contro-critica alla mia, altrettanto legittima, critica al giudizio espresso dall’attrice Giovanna Mezzogiorno nei confronti del pre-mier Berlusconi e degli italiani che lo votano. Primo. La signora Mezzogiorno è libera di dire quello che le pare. Solo che a me non è sembrato essere il posto adatto, né adatto ad una giurata. E se questo giudizio lo avesse espresso dal palco di una qualsiasi assemblea nazionale di un qualsia-si partito politico e dentro le mura domestiche, non mi sarei sentito offeso, me ne sarei strafregato e non l’avrei criticata. Ma farlo all’estero e durante una rassegna cinematografica

è solo aberrante ricerca di visibilità, pregiudizio, malafede e vomitevole pretesto per vomitare odio viscerale verso una persona, verso una istituzione, verso una parte di elettori e cittadini. Insomma, mi pare cosa di cattivo gusto. Secondo. Il lettore ritiene volgari sia il titolo dell’articolo che una esclamazione in esso contenuta. Ricordo al signor D’Adamo che nel lontano 1994, Giorgio Faletti, scrisse e cantò una canzone dal titolo “ Signor tenente “ , dove l’esclamazione che lei ritiene volgare, nel testo è ripetuta per ben sei volte. Dove? Al 44° festival della canzone ita-liana, a Sanremo, seconda classificata e vincitore del premio

della critica. In quella circostanza, lei signor D’Adamo che cosa ha fatto? Ha scritto agli organizzatori del festival la-mentando la volgarità dell’ espressione? Non lo ricordo, ma sono sicuro che lo avrà fatto di certo.Terzo. Contrariamente a lei, signor D’Adamo, io viaggio poco. Figuriamoci se posso permettermi di soggiornare a Sharm el Sheik o di visitare luoghi fuori dagli itinerari tu-ristici. Tuttavia comprendo il dramma della guida iraniana che, preoccupata, le pone la domanda fatidica: perché gli italiani votano Berlusconi? E immagino anche che lei, le abbia fornito la corretta risposta, con dovizia di spiegazioni. Non prima di averle ricordato, in un sussulto di orgoglio e di amore patriottico, che in Italia c’è la democrazia. Per cui la gente vota chi gli pare. E che il capo del governo italia-no, Berlusconi appunto, è persona ben diversa da quella che governa l’Iran. Ed è del tutto evidente che lei e la sua guida, disprezzate tanto il primo quanto ammirate il secondo. Mi duole che lei non abbia potuto aiutarla, ma si faccia corag-gio. Non le mancheranno altre occasioni, in altri viaggi. Quarto. Non è necessario vedere per intero un film per ca-pirne il contenuto. Per capire di che cosa tratta un libro, ba-sta leggere la prefazione, o la presentazione, o il riassunto nel risvolto della copertina. Oppure dal titolo e dall’autore. L’articolo da me scritto e dal direttore pubblicato non “…è frutto dell’astio preconcetto….” E se lei è rimasto sfavore-volmente colpito dall’ averlo visto pubblicato me ne farò una ragione. Quinto. Il lettore si indigna per la definizione

data al film. Mettiamola così: la natura umana e animale,

producono questa materia, che poi sentono la necessità di espellere. Altri la raccolgono, la confezionano e la vendono. Io non sono fra gli acquirenti. Sa, è una questione di palato. E di gusti. Sui quali, il lettore mi insegna, non si può discu-tere. E qui la finisco.

Augurando al direttore di poterla avere, anche nel futuro, fra i lettori del giornale, le chiedo una cortesia: ignori i miei “…articoli di parte…e che restino relegati nel fin troppo nutrito

numero di fogli di destra che circolano a Vasto….”Mi faccia sapere, signor D’Adamo, in quali fin troppo poco

numerosi fogli di sinistra che circolano a Vasto, lei scrive. Mi sforzerò di leggerla. Ma non si aspetti attenzioni. La mia stima al direttore. E anche a lei, se non si offenda.

Giovanni Uselli

Festival di Cannes:

risposta al lettore

In virtù di questa sentenza, tutte le delibere assunte nella suddetta seduta sono valide ed efficaci.

“Ancora una volta – hanno affermato il sindaco Marchese ed il presidente del Consiglio Di Toro - è stata sconfitta la logica

di chi pensa di arrivare al governo della città con le senten-ze dei tribunali anziché presentando importanti programmi di sviluppo per San Salvo e per il territorio. Chi incita alla rissa e vuole trasformare il Comune in aula di tribunale è stato smentito dal tribunale stesso. Le minoranze- commen-tano - hanno dimostrato la propria incapacità di governo e di confrontarsi su idee e progetti di sviluppo, sul lavoro, sui bisogni dei cittadini e sul futuro del territorio, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.”“Si tratta di una sentenza – ha spiegato l’assessore al bilancio, Mazzaferro - che conferma ancora una volta la correttezza e la trasparenza dell’operato dell’Amministrazione Comuna-

le di San Salvo, che ribadisce l’infondatezza delle pretese dell’opposizione e che soprattutto ci permette di continuare a lavorare con tranquillità per i nostri concittadini”.

ma soprattutto quale l’orribile bivio a cui il presentatore è stato sottoposto. Già! Perché è dura dover scegliere tra 2 milioni di euro di buona uscita (più lavori esterni Rai da 15 milioni di euro) e la permanenza in Rai con “annozero” (più 700mila euro)… e noi siamo con-vinti, consapevoli e addolorati per il suo tormento.Non volendo cadere in una delle tante scontate e banali critiche, non possiamo far altro che ricorrere alle uniche fonti certe: le parti interessate.La Rai, tramite il suo direttore generale Masi, non fa replica alle accuse mosse da Santoro sulla quasi impossibilità di svolgere la trasmissione “annozero” a causa di mancanza di cachet per gli ospiti, a causa di docufiction vietate, o

ancora le continue diffide dall’ufficio

legale.. e la non-risposta Rai non può che preoccuparci, o quantomeno far-ci riflettere sulla reale democrazia che

vige nel Nostro Paese!. Ma allo stesso tempo un Santoro che preferisce la soluzione facile e conve-niente, quale la buona uscita, rispetto ad una sentenza incerta della Corte di Cas-sazione, non può essere credibile quan-do parla di costrizione. Non può esse-re credibile quando ad accompagnare la fine di annozero sono due milioni

di euro, seguiti ancora da un contratto biennale come collaboratore esterno Rai. E ancor di più, non può essere cre-dibile quando afferma vigorosamente di non essere un <<nababbo>> perché lui riceve uno stipendio di SOLI 370mila euro netti (700mila lordi) annui … forse Santoro dimentica inconsapevolmente che l’anno è fatto di 365 giorni, il che significa percepire SOLO mille euro al

giorno.Ad ogni modo noi non vogliamo criti-care la sua professionalità e l’eventuale compenso più che dovuto, perché il tutto avrebbe anche una parvenza di logicità se il protagonista di tale vicenda non

fosse proprio Santoro… Un battagliero, o almeno dichiaratosi tale, un difensore dei più deboli, un Robin Hood, o alme-no dichiaratosi tale, un sostenitore del-le giuste cause, o almeno dichiaratosi tale.. Infatti, proprio i suoi sostenitori sono stati i primi a rabbrividire davanti ad una buona uscita di tre annualità (i 2 milioni di euro), sgretolando così ogni lotta, ogni loro convinzione. Ed è forse proprio per le critiche subite e per quei suoi ormai ex-sostenitori in-dignati, che Michele Santoro ha deciso di restare in Rai con un compenso esi-guo di 700mila euro ed una annualità del suo talk show. Certo, non sono mancati i fedelissimi che hanno fatto appello alla giustizia, lamentando la spiacevole e poco op-portuna ironia di giornali come Libero, che riportava un articolo titolato “belli ciao”.. giusto, non è cosa opportuna.. ma risulta strano, se non bizzarro, detto dai saldi sostenitori di Vauro, il vignet-tista di annozero, che dell’ironia fa la sua filosofia di vita! Bizzarro, davvero

bizzarro!Risulta poi ancor più incomprensibile l’appello alla parità e alla giustizia se pensiamo che Santoro ha avuto la pos-sibilità di difendere la propria dignità in prima serata su rai2! Privilegio che po-chi - forse nessuno - hanno avuto dopo i suoi processi mediatici.Volendo cercare una conclusione che ci porti alla verità - non è cosa dovutaci perché le parti rimangono ambigue sul-le vicissitudini interne -.. un ritaglio di una canzone, forse dai toni un po’ aspri e sicuramente poco convenzionali, e forse anche per la sua estrema attuali-tà (Cristicchi, Sanremo 2010), centra in pieno l’accaduto e quello che ci è dato sapere dall’altissimo.. «la verità è come il vetro, è trasparente se non è appan-nato e per coprire quello che c’è dietro basta aprire bocca e dargli fiato».

Res Publica. Cosa Pubblica. Soldi Pubblici. Soldi “mea”. 17 milioni di euro: un anno di… 1.180 stipendi, 1.180 famiglie,

2.361 mutui, 2.361 pensioni… o ancora 1.180 anni di vita di un

operaio! Partendo da questo presupposto e dato di fatto, pos-siamo cominciare a cercare di capire quale l’orribile vicenda inflitta a Santoro, quale l’orribile pressione psicologica subita,

di Tiziana Lalla

Santoro, Res publica, res meaNovello Robin Hood, tentato e poi pentito, ci stupisce ancora una volta

Gli Allievi

delle ‘Tre Età’

espongono

nella Sala

Vittoria

Colonna

Consiglio di Stato: «Delibera legittima» SEGUE

DALLA

PRI

MA

Page 4: Periodico Il Grillo - anno 4 - numero 19 - 29 maggio 2010

www.periodicoilgrillo.com

Continua senza sosta la grande gara di solidarietà che vede coinvolte un gran numero di Scuole del territorio del Va-stese con la raccolta dei tappi di plastica per finanziare la Ricerca sul Cancro.

Infatti, l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Spataro” di Gissi, con la collabora-zione del Comune di Gissi e il supporto del nucleo della protezione civile Giac-che Verdi di Vasto, ha provveduto ad organizzare il primo trasporto del ma-teriale raccolto verso il Centro Corepla di Chieti Scalo con il mezzo della Ditta Valtrigno.Nel territorio del Comune di Casalbor-dino, l’asinella Melody continua il ser-vizio di trasporto dei tappi raccolti tra le locali Scuole, accolta con gioia dai tantissimi bambini che ogni mattina si impegnano nell’attività.L’iniziativa, diretta dal Prof. Nicandro Gambuto, sta riscuotendo un successo strepitoso alla luce dei grossi quantita-tivi di tappi raccolti e di una adesione quasi totale delle Scuole di Vasto, del Comprensorio Vastese e dalla fattiva e proficua collaborazione di tanti volon-tari della Protezione civile - Giacche Verdi di Vasto e della Cooperativa Ar-cobaleno di San Salvo. Numerose lezioni frontali ed interattive sono state promosse nel corso dell’anno dal docente negli Istituti scolastici gra-

zie alle quali gli alunni coinvolti hanno acquisito:• la consapevolezza dell'importanza

della salvaguardia dell’ambiente;• la consapevolezza dell’importanza del

riciclaggio del materiale;• la comprensione dell'importanza delle

risorse che l'uomo trae dalla terra, an-che in rapporto ai problemi conseguenti all'utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili;• un atteggiamento costruttivo sui possi-bili sviluppi del territorio nella gestione del sistema ambientale;• la conoscenza delle tecniche e delle

problematiche che riguardano il ciclo della plastica• la condivisione e l’importanza del va-lore della solidarietà.“Sabato 29 maggio - afferma il Prof. Nicandro Gambuto -a partire dalle ore 9,30, è stata organizzata una imponente manifestazione finale nel Parco dell’ITC

di Gissi con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Gissi e della Provincia di Chieti. Sarà consegnato al Presidente nazionale AIRC l’assegno ricavato dalla consegna dei tappi al cen-tro provinciale COREPLA. Tra l’altro, tutte le Scuole che si sono distinte per il quantitativo raccolto riceveranno un premio nel corso dell’evento. Sarà con noi anche l’asinella Melody che è stata

una preziosa collaboratrice nelle fasi di raccolta”.

Dopo le melodie della Banda di Gis-si e il saluto del Dirigente scolastico Prof. Giovanni Schiavone, saranno gli alunni di ciascuna Scuola i protagonisti dello spettacolo organizzato nel parco dell’ITC.Seguirà il saluto delle autorità politiche e culturali locali, provinciali e regionali che, tra l’altro, saranno impegnate nel premiare le Scuole convenute.“Il nostro progetto non finisce qui - con-tinua Gambuto- anzi continuerà senza sosta la fase di raccolta anche durante tutto il periodo estivo. Pensiamo anche di far utilizzare l’asinella Melody dai volontari della protezione civile di Va-sto e agevolare con originalità la raccol-ta dei tappi di plastica negli stabilimenti balneari”.Intanto, cresce forte in tutto il Vastese l’attesa per questa iniziativa che rappre-senta una tappa importante del percorso di crescita di tanti ragazzi. Aderendo al progetto grandi e piccini hanno scoper-to concretamente che con tanta buona volontà, impegno e costanza è possibile conciliare la salvaguardia dell’ambiente con nobili gesti di solidarietà e di amo-re.

VASTO - Si svolgerà dalle ore 15 di mer-coledì 2 giugno, presso il PalaBcc di Vasto, il Trofeo Primavera di ginnastica ritmica, grande kermesse regionale che approda a Vasto, per la prima volta, grazie al Centro Benessere diretto dal dott. Andrea Ledda che ha curato l’organizzazione e l’allestimento dell’evento ginnico al quale parteciperanno atlete dai sei anni in poi. Il Trofeo Primave-ra rappresenta il momento finale del circuito

di gare federali della corrente stagione ago-nistica e l’interesse, evidentemente, è note-vole. Alla tappa vastese si sono iscritte ben duecento piccole “farfalline”, a cominciare da quelle del Centro Ritmica di Vasto diret-to dalla professoressa Daniela Valentinetti. Gli altri sodalizi sono Asd Agorà Casoli, Asd Casalbordino, Armony Ortona, Planet Lanciano, Etoile L’Aquila e Diana Pescara. Le “farfalline” vastesi, come si ricorderà, si sono già fatte notare nei precedenti impe-gni a Montesilvano e a Casoli dove, in vir-

tù delle vittorie conseguite, hanno ottenuto l’accesso alle Finali Nazionali C.S.A.I.N. in programma il 6 giugno a Riccione. Tornan-do alla manifestazione di mercoledì, il Tro-feo Primavera sarà anche l’occasione per far conoscere le bellezze della città. “Al dott. Ledda - dice Daniela Valentinetti -, eviden-temente, va il merito di aver permesso alla città di avvicinarsi a questa disciplina. Tre anni fa ha avuto l’intuizione per dare il via al progetto di formare una società di ginna-stica ritmica che, con le potenzialità forma-tive a livello motorio e aggreganti a livello educativo, offre alle bimbe che si avvicina-no a questa bellissima disciplina olimpica tutto quello che riguarda grazia, eleganza nel portamento e controllo del proprio cor-po. Chiedo di essere numerosi sugli spalti, così da sostenere con calore e affetto le no-stre piccole e bravissime ginnaste”.

Michele Del Piano

rezione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi.

Tra queste figura anche Vasto Marina, unica località della

regione Abruzzo, che per la prima volta nella storia con-quista questo importante riconoscimento nazionale che fa il paio con la 12ma bandiera Blu della FEE.«Quest’anno ho condotto un sondaggio fra 115 pediatri - spiega Farnetani all’Adnkronos Salute - Così è venuta fuori la lista di 25 luoghi in cui la natura regna incontaminata. Senza animazione e mini-club, ma con la tranquillità ideale soprattutto per le famiglie con bambini sotto i sei anni, visto che fino a quell’età i piccoli amano giocare soprattutto con

la mamma e il papà. Insomma, fino a sei anni i genitori pos-sono andare dove vogliono perchè ai figli basta poter gioca-re con loro, mentre dopo bisognerà garantire la presenza di un folto numero di coetanei».«Questa classifica - commenta Farnetani - privilegia l’am-biente incontaminato e naturale, il mare è pulito e il paesag-gio splendido». Per meritare il «disco verde» dei pediatri, ricorda Farnetani, le località prescelte dovevano rispettare alcuni parametri: spiagge di sabbia (non scogli, ciottoli o sassi), ampio arenile e ombrelloni distanziati; mare pulito, con acqua bassa vicina alla riva; strutture ricettive non lon-tane dalle spiagge; pineta o macchia mediterranea nelle vi-cinanze, per trovare rifugio dalla calura estiva.” (S.L.R.)

Vasto tra le località scelte dai pediatri S

EGUE

DALLA

PRI

MA

"StappiAMO e raccogliAMO",

il 29 maggio l’evento finale

Trofeo Primavera di

ginnastica Ritmica