Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 8 - 26 febbraio 2011

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Anno 05 - numero 08 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 26 febbraio 2011 S. Nestore Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. A pagina 2 Tiziana Smargiassi - a pagina 4 Real Tigre stacca tutti e si conferma al comando della classifica Michele Del Piano - A pagina 3 segue in seconda POLITICA LOCALE La Scafa ferma la corsa della San Paolo Calcio Eleonora Uselli, una vastese a Sanremo segue in terza CULTURA segue in seconda Il proprietario e direttore respon- sabile di questo giornale ha de- ciso di essere un politico, dopo averla fatta, la politica, per tanti anni. La politica l’ha fatta per mezzo del giornale, di persona con editoriali e per tramite terzi, ospitando opinioni e contraddi- tori. Per il giornale ho scritto, in due periodi distinti, a partire dal 3 no- vembre 2007 sempre in completa libertà senza mai subire imposi- zioni. In bocca al lupo segue in quarta PdL, se non ora quando? Negli occhi un paesaggio: da Smargiassi ai Palizzi Finalmente il Popolo della Libertà ha un suo candidato a Sindaco. Il nome del Dr. Mario della Porta, già presidente del Tribunale di Vasto e della Corte d’Appello dell’Aquila, è certamente un nome autorevole, VASTO. Luciano Lapenna ha ritirato le sue dimissioni da sin- daco e si prepara a varare una nuova giunta, l’ultima del suo mandato. Ha invitato i segretari di partito a proporre i nomi per ridare le nomine agli assessori. Alcuni parlano di una giunta ridot- segue in quarta VASTO Sta per entrare nel panorama ban- cario, una Banca tutta vastese. Il 1 marzo è il termine ultimo per le sottoscrizioni delle azioni ordi- narie. di Tiziana Lalla PD, ancora incertezza Lapenna ritira le dimissioni ma continua il braccio di ferro Ci doveva essere molto della pro- pria terra negli occhi e nel mon- do percettivo dei fratelli Palizzi, molto delle sensazioni visive, di Christian Lalla Una banca tutta vastese di Giovanni Uselli di Carlo Lalli

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Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 8 - 26 febbraio 2011

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Anno 05 - numero 08 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 26 febbraio 2011 S. Nestore

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

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A pagina 2 Tiziana Smargiassi - a pagina 4

Real Tigre stacca tutti e si conferma al comando della classifica

Michele Del Piano - A pagina 3

segue in seconda

POLITICA LOCALE

La Scafa ferma la corsa della San Paolo Calcio

Eleonora Uselli, una vastesea Sanremo

segue in terza

CULTURA

segue in seconda

Il proprietario e direttore respon-sabile di questo giornale ha de-ciso di essere un politico, dopo averla fatta, la politica, per tanti anni. La politica l’ha fatta per mezzo del giornale, di persona con editoriali e per tramite terzi, ospitando opinioni e contraddi-tori.

Per il giornale ho scritto, in due periodi distinti, a partire dal 3 no-vembre 2007 sempre in completa libertà senza mai subire imposi-zioni.

In bocca al lupo

segue in quarta

PdL, se non ora quando?Negli occhi un paesaggio: da Smargiassi ai

Palizzi

Finalmente il Popolo della Libertà ha un suo candidato a Sindaco. Il

nome del Dr. Mario della Porta, già presidente del Tribunale di Vasto e

della Corte d’Appello dell’Aquila, è certamente un nome autorevole,

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VASTO. Luciano Lapenna ha ritirato le sue dimissioni da sin-daco e si prepara a varare una

nuova giunta, l’ultima del suo mandato. Ha invitato i segretari di partito a proporre i nomi per

ridare le nomine agli assessori. Alcuni parlano di una giunta r i d o t -

segue in quarta

VASTO

Sta per entrare nel panorama ban-cario, una Banca tutta vastese.

Il 1 marzo è il termine ultimo per le sottoscrizioni delle azioni ordi-narie.

di Tiziana Lalla

PD, ancora incertezzaLapenna ritira le dimissioni ma continua il braccio di ferro

Ci doveva essere molto della pro-pria terra negli occhi e nel mon-do percettivo dei fratelli Palizzi, molto delle sensazioni visive,

di Christian LallaUna banca

tutta vastese

di Giovanni Uselli

di Carlo Lalli

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importante e spendibile. Il candidato, quindi, ha le caratteri-stiche giuste per giocarsi la partita elettorale sino in fondo. Fin qui il candidato, che è cosa bene diversa dagli uomini e dal-la squadra che lo affiancherà nella campagna elettorale prima e, in caso di vittoria, nell’azione ammi-nistrativa dopo.

Il primo problema, macroscopico, sono i “padrini” di questo patto elettorale: Giuseppe Tagliente e Antonio Prospero. Nella cena che ha siglato l’accordo, infatti, erano assenti le componenti più giovani e meritevoli del Popolo

della Libertà, a partire dal coordi-natore cittadino Etel Sigismondi, passando per il capogruppo in con-siglio comunale Guido Giangiaco-mo, per non parlare di altri membri autorevoli dello stesso direttivo cit-tadino del PDL.

È evidente che il problema è tut-to politico, e faccio riferimento al metodo utilizzato per selezionare la candidatura, un metodo ad esclu-dendum, autoritario, impositivo e per nulla condiviso e partecipato. Un ennesimo atto di arroganza po-litica che segna sempre di più le di-stanze tra una nuova classe dirigen-te, di cui Sigismondi è certamente

l’espressione più sincera, e coloro che ormai non sono neanche più da rottamare perché già rottamati dai cittadini e dal tessuto sociale del territorio. Il problema non è il candidato, il problema sono i suoi padrini, colo-ro che negli anni hanno contribuito, pesantemente, al decadimento civi-le e politico di un intero territorio. Oggi l’imposizione è stata la scelta di un candidato a Sindaco, domani sarà l’esclusione dalle liste di qual-che candidato, dopo domani il veto sulla nomina di qualche assessore, subito dopo l’imposizione per la nomina di qualche dirigente amico, e dopo ancora il veto incrociato su

questa o quell’opera pubblica, ba-sta! basta! È ora di dire basta a questo modo prepotente ed autocratico di fare politica!

E mi rivolgo alle intelligenze più pure e sincere del PDL, far passare questo metodo di gestione politica impoverisce non soltanto i parti-ti, sempre più tristemente vuoti di energie positive, ma impoverisce il dibattito, il dialogo, la crescita col-lettiva di un intero territorio, impo-verisce la città. Che ci sia uno scatto di orgoglio, da parte di tutti gli iscritti, uno scatto di dignità politica, da parte dei diri-

genti più giovani, che metta chiara-mente i cittadini nelle condizioni di capire che il PDL ha anche un’ani-ma intelligente, sincera, laboriosa, che guarda al futuro con ottimismo e per il bene comune.

I cittadini devono capire chiara-mente che il PDL non è soltanto cene esclusive, inciuci, sotterfugi, bugie ed inganni, ma che in esso c’è una parte ed una componente politica che non condivide questo modo di fare. È ora di muoversi e di tracciare una linea, chiara e identificabile agli oc-chi dei cittadini. Se non ora quan-do?

PdL, se non ora quando?

ta a pochi fedelissimi, e comunque senza la componente dell’Italia dei Valori che ha annunciato di non volere un proprio rappre-sentante nell’esecutivo. Probabilmente i di-pietristi garantiranno un appoggio esterno in consiglio. In casa PD, invece, la situazione è rimasta invariata: la spaccatura tra i moderati e la componente più estrema sarà difficile da sanare. Il vertice romano non è riuscito a trovare una soluzione al braccio di ferro tra Luciano Lapenna e Giuseppe Forte quando mancano solo alcune settimane al voto di metà mag-gio.

L’unica certezza è che le tanto pubblicizzate primarie non si faranno più e sul criterio per l’individuazione del leader del PD è scontro aperto. Nessuno dei due contendenti sembra voler mollare la presa; le componenti sono distinte, ognuna con idee chiare e voglia di dialogare e scendere a compromessi solo sul contenuto di un progetto. Sulla guida della nave ciascuna componente non torna indietro. Ma pubblicamente en-trambi si appellano al buon senso ed auspi-cano un soluzione nel più breve tempo possi-bile. I due generali sanno che per mantenere coesa la coalizione saranno costretti a trova-re, tra di loro, una strada che metta d’accordo tutti. E non è escluso il ricorso ad una figura terza, come accaduto il casa PdL. La fram-mentazione, si sa, aiuterà solo gli avversari.

SAN SALVO. Il sindaco Gabriele Marchese ha nuovamente solle-citato la direzione nazionale, provinciale e locale delle Poste Italiane in merito al disservizio che si sta protraendo nella consegna della posta in diverse zone della città.

“Nonostante le precedenti comunicazioni inviate per denunciare il disagio diffuso, non si riscontra ad oggi, alcun miglioramento del servizio e sono invece aumentate notevolmente le lamentele e le se-gnalazioni di posta non recapitata da molti giorni – ha scritto Mar-chese - Le chiedo pertanto di intervenire al più presto per risolvere una situazione insostenibile, non escludendo di attivare azioni a tu-tela dei cittadini”. Eleonora Uselli, lavora

come Pr e addetta stampa a Milano, nella agenzia fon-data e diretta da Riccardo Vitanza , PAROLE & DIN-TORNI.Come si rileva dal sito inter-net ( www.paroleedintorni.it ), tra i clienti della agen-zia figurano artisti e perso-naggi della musica e dello spettacolo; eventi, festival musicali e manifestazioni varie; canali e programmi televisivi; locali; case di-scografiche; agenzie di ma-nagement e organizzazione di concerti; siti internet; aziende; case editrici; case di produzione televisive e cinematografiche.Nel 2010 Eleonora ha cu-rato tra l’altro le pubbliche relazioni del tour teatrale di

Davide Van de Sfroos giun-to in finale con una canzone piacevole, di Valerio Scanu vincitore della passata edi-zione, di Francesco Renga che quest’anno ha accom-pagnato Modà e Emma giunti secondi con una bella canzone che ascolteremo spesso e con piacere, e di altri artisti, nonché dei mu-sical “ Il Libro della Giun-gla ” e “Alice nel paese del-le Meraviglie ”.Al festival di Sanremo ap-pena concluso, Eleonora è stata l’ufficio stampa della esordiente Serena Abrami, giunta in finale e classifi-cata fra i primi quattro. Per Eleonora, i complimenti per il lavoro svolto e gli auguri per altri innumerevoli suc-cessi.

Disservizi, il sindaco Marchese sollecita la direzione delle Poste Pd, ancora

incertezzaEleonora Uselli, una vastese a Sanremo

Segue dalla prima

nella foto: Eleonora Uselli con Serena Abrami

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Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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Cultura - Segue dalla prima pagina

Real Tigre Vasto stacca tutti e si conferma al comando della classifica

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della luce che si rifrange sul mare, del verde degli orti, del lucido del pelo degli animali nelle stalle, misto alla sensazio-ne olfattiva del tanfo. Tutto questo porta con sé Giuseppe quando nel 1835 divie-ne, nel Real Istituto delle Arti di Napoli, prima allievo di Pitloo, poi di un altro illustre vastese: Gabriele Smargiassi. Di quest’ultimo diventa presto “allievo pre-diletto”, ne assorbe la modalità espressi-va, o meglio, narrativa perché si appas-siona al “paesaggio storico”, tanto caro allo Smargiassi di quel periodo, dipinge, infatti, una tela “Tasso che incontra il brigante Marco Sciarra” che sarà acqui-stata dal Re. Gabriele Smargiassi aveva vinto il con-corso per la cattedra di paesaggio del Real Istituto di Napoli, dopo la morte di Pitloo, nel 1837, grazie al respiro non provinciale della sua formazione estetica, che risentiva di suggestioni tardo- fiam-minghe, del fascino su di lui esercitato da pittori di respiro internazionale come Lorraine e Poussin. Tuttavia la sua era una pittura che si poteva considerare re-trospettiva per questi, seppur autorevoli, ancoraggi al passato, rispetto alle ten-denze tecnicamente innovative espresse dalla cosiddetta Scuola di Posilippo che, con Pitloo e Gigante, aveva cercato di liquidare la pittura di paesaggio, tardo-settecentesca, ormai di maniera. Smargiassi apporta, tuttavia, un contri-buto notevole alla ricerca pittorica del tempo, avvia uno studio analitico del paesaggio, ne dilata gli scorci, tenta una sorta di trascrizione del fantastico nell’e-lemento naturale, compie un’operazione che risente dello spirito “romantico” del tempo, idealizza la natura, ne fa lo “Spi-rito che dorme”, come avrebbe potuto dire il filosofo Schelling, fino a rendere inessenziali o surrettizie le figure uma-ne nel paesaggio. Il distacco di Giusep-pe Palizzi da Smargiassi si consuma nel 1844, quando il pittore parte per Parigi dove, entrato a far parte della Scuola di

Barbizon, si ap-passionerà ad una diversa analisi del-la luce, sperimen-terà nuove gamme cromatiche più in-tense di quelle ac-cademiche, reso, forse, ancor più disponibile a que-sta ricerca dalle suggestioni lumi-nistiche della sua terra d’origine e dal vissuto percet-tivo della sua in-fanzia. Giuseppe è una preziosa fonte di aggiornamento e scambio culturale per i fratelli, con i quali intreccia una fitta corrispondenza, conservata nell’Archi-vio storico di Vasto. Lo scambio è però “biunivoco”: Giuseppe chiede a Filippo di inviargli studi di animali, per poterli ricopiare nei suoi paesaggi. Ne nasce la felice combi-nazione palizziana del quadro di paesag-gio con il quadro di animali e Gabriele Smargiassi è ormai lontano! Per chiudere, poche osservazioni per fare giustizia ad un altro Palizzi, considera-to in modo frettoloso e liquidatorio, il minore per importanza e talento. Nico-la Palizzi, il terzo dei fratelli, anch’egli allievo dello Smargiassi, sembra avere un’attitudine spiccata per la sperimen-tazione ed la ricerca della luce e dello spazio, forte è in lui lo sforzo verso la “verità” di un paesaggio liberato dalle sovrastrutture letterarie dell’idealizza-zione dell’elemento naturale. C’è una sua tela nella Pinacoteca della nostra città, il Terremoto di Melfi, in-dicativa di questa sua tensione verso le ricerche prospettiche e luministiche, che lo condurrà verso la Scuola di Resina, la scuola di De Gregorio e di Rossano, da molti studiosi considerata l’equivalente

meridionale del fenomeno della Mac-chia, anche per la presenza a Napoli, per circa quattro anni, del toscano Adriano Cecioni. Avverte, forse, Nicola l’immi-nente rivoluzione dell’impressionismo, ci piace pensarlo, anche per risarcirlo di una vita troppo breve e di qualche giudi-zio ingeneroso.

Carlo Lalli per “Guasto d’Aymone Antichità”Vasto – Piazza L. Valerio Pudente, 17

Dopo la terza giornata di ritorno, il campionato di Terza Categoria, relativamente al girone vastese, si è fermato per permettere il recupero delle gare del quindicesimo tur-no di andata, a suo tempo rinviate per il maltempo, come altre che si disputeranno durante le prossime settimane. I riflettori erano puntati sul derby vastese tra l’Incorona-ta Calcio e la capolista Real Tigre, vinta da quest’ultima per 3 a 2, al termine di una gara che ha entusiasmato e coinvolto gli oltre duecento tifosi presenti al campo spor-tivo di località San Tommaso. I biancorossi dell’allenatore Manzi hanno cercato subito di insidiare le “api” giallonere di mister Liberatore che non sono state certo a guardare, dando del filo da torcere sin dalle prime battute al portiere Padoan, mentre gli affondi del Real Tigre si facevano più insistenti. Il primo dispiacere per l’Incoronata arriva in-torno alla mezzora quando, su un traversone di Carlucci, l’appostato Auriemma trafigge il portiere con un sinistro perfetto. La reazione avversaria non sortisce alcun effet-to se non allo scadere del primo tempo quando, complice una dormita della difesa, Cristini segna la rete dell’1 a 1. Al rientro in campo, un altro incubo per il Real che, dopo pochi minuti, complice un errore di Della Penna che mette fuori gioco il proprio portiere, va in svantaggio per la com-prensibile gioia dell’Incoronata che, al 10’, si fa sfuggire una grossa occasione. Sembra compromessa la partita ma Liberatore butta nella mischia il bomber “di scorta” Fer-razzo che ripaga ampiamente la fiducia ottenuta dal suo tecnico, cambiando volto al derby, a cominciare dal pari al 12’: sul traversone basso di Auriemma, il bravo Ferrazzo sbuca dalle spalle della distratta difesa locale e non lascia scampo al malcapitato Padoan. Sulle ali dell’entusiasmo, la capolista cerca la vittoria che arriva con Ferrazzo grazie a un’altra delle sue zampate feline. Giustificata l’esultan-za del giocatore giallonero per il gol partita che regala i tre punti, il primato solitario e la prima vera fuga stagionale, nonché una grossa fetta di promozione, al Real Tigre che se ne va. Soddisfatto Liberatore: “Una grande vittoria per la mia squadra che ha giocato bene, quindi ha meritato di vincere. Non mi stancherò mai di ringraziare i ragazzi che non prendono un centesimo dalla società”. Così Man-zi: “Abbiamo iniziato il campionato per divertirci, ora ci troviamo anche bene in classifica, quindi non posso che essere entusiasta”.

Michele Del Piano

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di Tiziana Smargiassi

La Scafa ferma la corsa della San Paolo Calcio

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VASTO - Non trova pace la San Paolo Calcio che il 20 febbraio, sul campo comunale della 167 di Vasto, perde l’imbattibilità tra le mura amiche contro la Scafa e rimedia la seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata la scorsa settimana contro l’Ortona.Una partita dal sapore amaro per la Di Foglio e compagne che sono state punite dalla Porcu su una delle poche azioni offensive dello Scafa dopo aver dominato per lunghi tratti il match e non senza strascichi polemici per una decisio-ne arbitrale dubbia.Partono forte le vastesi che si rendono subito pericolose con la Di Viesti e la Tarquinio. Fan-no pressing alto le padrone di casa e lo Scafa sembra non riuscire a reagire e si salva su altre due ghiottissime occasioni da goal grazie ad un portiere in grande spolvero. Sul capovolgimen-to di fronte prima vera azione degna di nota per lo Scafa che impegna la Nardulli con un buon tiro della Gigante. Risponde la San Paolo che prova a portarsi in vantaggio con veemenza fino alla fine della prima frazione di gioco.Al rientro dagli spogliatoi la prima azione parte dai piedi delle ospiti che impegnano la Nardulli con la Porcu. Rispondono le vastesi prima con la Di Foglio e successivamente con Delia Di Francesco che con una pregevo-le azione sulla destra prova un tiro cross su cui si salva sma-nacciando il portiere ospite e la Tarquinio non riesce a ribadire in rete. Al 18’ è ancora la Di Foglio ad anda-re vicina al goal ma la palla lambisce il palo. Al 20’ bella azione co-rale della squadra del presidente Tumini ma lo Scafa riesce a fre-

nare le sortite offensive servendosi di lunghi rilanci e qualche fallo tattico a centrocampo. Al 31’ la doccia fredda per la San Paolo: rin-vio che mette un pò in affanno la difesa delle padrone di casa, la Nardulli esce in presa ma trova la Porcu che, forse commettendo fallo sul portiere, infila per il vantaggio dello Scafa. Le vastesi tentano di rialzarsi ma il nervosismo incide sulla fluidità delle azioni. Al 41’ e al 46’ gli ultimi assalti alla ricerca del pareggio della San Paolo che , sfortunata in entrambe le occasioni, trova prima solo la traversa con la Mazzatenta su spunto della Di Francesco e poi il salvataggio sulla linea della difesa scafese. Tanto lo sconforto al triplice fischio finale.“Gira male. –afferma sconsolato mr Mucci a fine gara- Stiamo pagando un prezzo troppo alto dopo la sconfitta subita con il Giuliano-va che sembra averci svuotato. Alle ragazze non si può che fare un plauso sia per quello che mettono in campo sia per l’impegno che mostrano in settimana durante gli allenamen-ti. Dispiace vedere tanti sforzi vanificati cosi come oggi. Ma sono sicuro che quanto di buo-no fatto fin’ora non è stato dimenticato e quin-di è da lì che dobbiamo ripartire”.

Segue dalla prima

Nemmeno una virgola mi è stata cancellata né mai alcun titolo è stato modi-ficato e gli articoli sono stati sempre riportati per intero, senza tagli in testa o in coda.

Voglio credere che alcuni gli siano piaciuti e questo fa piacere a me. Capisco che altri, spesso in tempi recenti, gli siano piaciuti

meno. Ma avendoli trattati allo stesso modo, questo fa onore a lui.

Adesso il suo pensiero e le sue azioni vanno in di-rezione diversa dalla mia. Io sono sicuro, al cento per cento, che se volessi, po-trei continuare a scrivere esattamente come prima. Ma la politica è fatta di idee, di opinioni, di attac-

chi e di difese che possono trovare spazio solo su gior-nali di opinione.

Sono altresì sicuro che Giuseppe saprà essere un politico capace e affidabi-le. A lui e alle persone che con lui collaboreranno un sincero in bocca al lupo. E per quanto mi riguarda, grazie mille.

In bocca al lupo

Segue dalla prima

Una banca tutta

vastese

Tariffe re-gionali per le p r e s t a z i o n i sanitarie, il v i c e p r e s i -dente della commissione Sanità, Pao-lo Palomba, interroga il Governatore Chiodi.Continua ad incalzare la maggioranza il consigliere regiona-le dell'Italia dei Valori. Lo spunto è fornito dalle recenti dichiarazioni della sub commissario alla Sanità, la dottoressa Baraldi. La stessa, sulla stampa regionale, ha affermato che la Regione Abruzzo ha le tariffe più alte in assoluto per quanto riguarda la psicoriabilitazio-ne. Di questo chiede conto il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, con una interrogazione urgente presen-tata in Consiglio regionale all'atten-zione del Governatore Chiodi. “Poi-ché tra i suoi compiti di commissario – ha scritto il consigliere regionale Paolo Palomba al governatore Gian-ni Chiodi - vi è anche la rimodula-zione delle tariffe, un compito suo oltre che del suo predecessore, Le chiedo se sono state attivate inizia-tive al riguardo".

Motosprint di Vasto è presente alla XVII edizione di ‘Ruote e Motori Show’ dal 25 al 27 febbraio con la Ducati DESMO 16 Moto GP di Valentino Rossi.

Il salone nazionale dell’auto e del mo-tociclo è allestito a Lanciano. Per info www.lancianofiera.com

Ruote e Motori Show, presente

anche Motosprint

Sanità, sulle tariffe

intervento di Palomba