Anno 05 - numero 09 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: redazione@periodicoilgrillo.com - 5 marzo 2011 S. Adriano

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Vasto - A pagina 2 Vasto - A pagina 3

Italiano e senza lavoro, un appello a tutti noi

La lettera - A pagina 3

segue in seconda

VASTO

Molino (PD): “Escluso per ritorsione

Vasto, emodinamica, la Baraldi dà il via libera

segue in seconda

SAN SALVO

segue in seconda

E’ stato ampiamente raggiunto il traguardo dei 3 milioni di euro, necessari per avviare tutte le pro-cedure presso la Banca d’Italia.A natale , sotto l’albero, Vasto troverà un bel dono: una Banca tutta vastese, che rappresenterà non soltanto un orgoglio per la città, ma anche un grande ritorno in termini di immagine e di va-lore.

3 milioni, al via la Banca

di Credito cooperativo

segue in quarta

Ztl, la strage di Piazza RossettiLe conseguenze sull’economia del nostro centro storico

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segue in quarta

EDITORIA

Nella consueta elegante veste ti-pografica, “Camminando Insie-me”, il periodico di informazione e opinione edito da Gino Marcel-lo e diretto da Luigi Spadaccini, ci offre anche questo mese inte-ressanti spunti e riflessioni. Molto

di Giacinto Zappacosta

Fli sbarca a Vasto tra i giovani. Battesimo con l’on Toto

La piscina comunale di San Sal-vo, completamente rinnovata, a partire dal 7 marzo riprende con l’avvio del 3° corso di scuola nuo-to, chiaramente con corsi diversi-ficati per età ed abilità.La gestione è sempre affidata alla

Prosegue l’avventura di ‘Camminiamo

insieme’

di Tiziana Lalla

Rinnovamento, futuro, alterna-tiva, destra moderna: sono sta-te queste le tag (etichette) che

hanno contraddistinto la confe-renza stampa del partito di Fu-turo e Libertà a Vasto. Per l’oc-

casione il coordinatore locale, Giuseppe La Rana ed il consi-g l i e re

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nuova

apertura

La vignetta

VASTO. Attraverso le parole e la testimonianza diretta della titolare di uno dei locali storici del centro di Vasto, analizziamo la situazione attuale dell’ esercizio commerciale, alla luce della galoppante crisi eco-nomica e della chiusura al transito operata in Piazza Rossetti.Dire “Bar Roma” a Vasto significa raccontare e parlare di un luogo da tutti conosciuto come il punto di ri-ferimento di tante generazioni, che per darsi appuntamento in quella che è Piazza Rossetti, preferivano incontrarsi lì e poi decidere dove

di Annamargareth Ciccotosto

Imparare a nuotare si può,

ad ogni età

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

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Editore: Il Grillo s.r.lStampa: Offset Point -

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Contatti: redazione@periodicoilgrillo.com - Tel: 0873.670388 - 393.1239090

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Imparare a nuotare si può ad ogni etàCooperativa Millesport, di cui Gianmichele Fidelibus è il Presidente, e si avvale di oltre 60 insegnanti altamente qualificati. “Millesport è l’unica Scuola Nuoto Federale della zona e operiamo anche nelle piscine di Gissi, Carunchio,nella piscina all’aperto Poseidon di San Salvo, presso il Palazzetto dello Sport di Scerni”, sottolinea con orgoglio il Presidente. Non ci sono limiti d’età per entrare in piscina. “Accogliamo nella vasca Baby, i piccoli dai 5 mesi in su, chiaramente la mamma può partecipare alla lezione seguendo il piccolo in acqua assieme all’inse-gnante.” E’ previsto il nuoto per gli Evergreen( tutti gli adulti over 60) a tariffe agevolate.Si può praticare Acquagym o in acqua alta o bassa a seconda delle preferenze.Sono previste lezioni di Pilates sempre in vasca. Si attivano corsi di nuoto per le gestanti.Chiaramente si può praticare il nuoto libero, ma c’è una particolarità, la 1° domenica di ogni mese dalle 9 di mattina fino alle 17, la piscina è fruibile ad ingressi liberi. Imparare a nuotare si può, ad ogni età. Info: www.millesport.it

Vasto, emodinamica: “La Baraldi dà il via libera”

comunale Mario Baiocco hanno fatto inter-venire il giovane deputato Daniele Toto, co-ordinatore regionale del partito, al fine di dare slancio ad un progetto e ad un messaggio che vuole sollevare Vasto dalla sua continua mor-tificazione politica. “In un momento in cui il bipolarismo è in crisi, vogliamo porci come una nuova alternativa. Il territorio di Vasto presenta delle forti criticità e noi, insieme a quelli che saranno i nostri alleati, voglia-mo lavorare per risolverle”. Così l’on. Toto che nell’illustrare le linee guida del progetto ha invitato i moderati a condividere il terzo polo, unica novità delle prossime ammini-strative. Il coordinatore La Rana ha parlato di ‘nuova fase per la politica vastese’. “Vo-gliamo davvero farci garanti – ha commenta-to - di un progetto politico, lontano dal quel modo di fare politica cha ha portato la città in una fase di stallo. Faremo una lista con per-sone valide, molti giovani e contiamo anche sull’appoggio di liste civiche. Vogliamo dav-vero allontanarci dal vecchio, per proporre qualcosa di nuovo e importante per Vasto”.

Il consigliere Mario Baiocco, che si è stac-cato dal PdL per confluire nel nuovo partito, ha spiegato le ragioni della sua uscita dal Pdl motivandole “sull’eccessivo centralismo nel-la gestione delle decisioni. Ora in consiglio comunale faremo un intergruppo con API e UDC. Ho aderito a FLI perchè voglio impe-gnarmi in prima persona per il cambiamento di questa città”.

Segue dalla prima

Si è riunita iera la commissione regionale sa-nità, e dopo il via libera alla sala emodinami-ca vastese da parte del direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Francesco Zavat-taro, arriva anche quello della sub-commissa-ria alla Sanità regionale Giovanna Baraldi.“Sento di poter dire – ha commentato l’espo-nente del PD Camillo D’Alessandro che ha richiesto la convocazione della commissione sanità – che l’incontro è stato utile grazie alla puntuale relazione della dottoressa Amato e al documento redatto dai medici del vastese. La sub- commissaria alla sanità Baraldi ha dovu-to prendere atto che il problema esiste. ”“Intanto – riprende D’Alessandro – la sub-commisaria Baraldi ha precisato che il Presi-dio di Vasto avrà garantita la presenza delle unità operative, semplici e complesse, cioè un medico sulle diverse specialistiche. Ora si

tratterà di vedere come, ma un primo risultato è stato colto.”

Da verificare come e quando si metterà in moto l'effettiva concretizzazione di un pro-getto che nasce da lontano, su iniziativa di un gruppo di volontari, dell'Associazione Nazio-nale Alpini di Tufillo. Nel corso della stessa è stata ascoltata la re-lazione della dottoressa Maria Amato, in rap-presentanza dei medici dei presidi ospedalieri di Vasto e del territorio che qualche giorno fa avevano predisposto un documento-propo-sta di riorganizzazione dell’offerta sanitaria nell’area a sud della provincia di Chieti, in particolare del Vastese, documento poi condi-viso anche, unanimemente, in Consiglio co-munale.

DEL PRETE: "ASPETTIAMO LA PROPOSTA FINANZIARIA"

"Sarei più cauto di D’Alessandro sulle rassicurazioni della Baraldi. D'Alessandro dice che è la prima volta che, ai microfoni, sente che Vasto avrà l’Emodinamica. Purtroppo non è così. Qualche mese fa, quando il consigliere regionale di Rialzati Abruzzo, Tonino Prospero era lanciato verso la candidatura a sindaco, organizzò una riunione con i vertici regionali e provinciali della sanità abruzzese. E’ stata una parata di politici, ma non solo. C’era anche il presidente della Commissione Sanità Nicoletta Verì, la quale assieme ai politici ed al manager dell’allora Asl Lanciano-Vasto giurarono che la Sala Emodina-mica sarebbe stata presto una realtà. Ebbene - prosegue Del Prete- quelle parole sono rimaste tali. Oggi la Baraldi, che bene conosceva il problema, in commissione a D’A-lessandro avrebbe dovuto portare l’impegno di spesa, cioè la certificazione delle somme già nella piena disponibilità della Asl provinciale per realizzare la Sala Emodinamica a Vasto, altro che promesse. Di queste i vastesi ne hanno le tasche piene. Dalla Baraldi, adesso - conclude Del Prete - ci aspettiamo, nel breve volgere di qualche settimana, la proposta finanziaria perchè questo servizio venga istituito presso l’ospedale di Vasto”.

andare e cosa fare.E’ sempre stato lì, prima che nascessi io, prima che nascessero i miei genitori e forse anche prima che nascessero i miei nonni: 35 anni di onorata attività.E oggi???? Oggi mi ritrovo qui a parlare con Nicoletta, che per 22 anni ha gestito il bar insieme al marito e per altri 13 insieme ai figli ai quali tra poco “ vorrebbe” lasciare l’attività.Uso il condizionale perché non è più sicura neanche lei se possa esserci un futuro per i suoi figli qui. Guardo i suoi occhi e cerco di capire e di ascoltare ciò che evidentemente ad altri non importa.Vuoi il momento economico molto “delica-to”, vuoi le condizioni meteorologiche av-verse, ma da quando la strada della piazza è stata chiusa al transito il calo dei passanti è stato drastico.Mi spiega:<<La mia è un’attività di passaggio. Il clien-te si ferma un attimo, prende il caffè e va via. Siamo reduci già da un’estate durata neanche un mese, un inverno lungo e figu-riamoci, quando piove non passa nemmeno un’anima.Si e no sono riuscita a lavorare bene quel

mese estivo, durante la Notte Bianca e con l’avvento del congresso nazionale dell’Italia dei Valori, ma non di certo bisogna aspettare solo queste manifestazioni per cercare di vi-vere quotidianamente.Prima ero in grado di mantenere 3 famiglie con il lavoro del Bar, ad oggi ho dovuto far andare il mio primo figlio a lavorare da un’altra parte, pensando che almeno uno ce l’avrebbe fatta a portare avanti l’attività.Ora però non so. È già tanto e difficile ar-rivare a fine mese, che sto valutando seria-mente se chiudere o meno l’attività, non me la sento di dover lasciare questa “pesante” eredità a mio figlio. Soprattutto se poi han-no intenzione di pavimentare la piazza.. È come se dovessero ISOLARE il centro. Con il consorzio “Vasto in Centro” abbiamo rac-colto firme e fatta espressa richiesta al Co-mune di modificare qualcosa, ma sincera-mente nulla si è mosso e a me questo non sta bene. Quindi visto che ne ho la possibilità, parlo per difendere la mia attività e il futuro di mio figlio.Nei nuovi menù ho fatto stampare due foto del bar, la prima scattata negli anni 60, la seconda nel 2010, sempre d’estate e il risul-tato rende perfettamente il paragone: da un

sovraffollamento passato ad un vuoto totale di oggi, dove l’unica cosa che cammina da-vanti al bar è un piccione simbolo poi del centro storico.Lo spazio è quello che è. Ho provato a chie-dere il permesso di mettere un gazebo fuo-ri, ma ciò risulta non possibile in quanto lo stesso rovina l’estetica del centro.Addirittura mi sono dovuta sentir dire di es-sere poco professionale, dopo quarant’anni che svolgo questo mestiere e realmente mi domando se ciò sia ammissibile.Va bene che c’è una legge a sostegno del traffico nel centro storico, ma rendere ac-cessibile la strada dalle 8,00 di mattina alle 18,00-19,00 di sera cambierebbe veramente tanto sopratutto nei giorni lavorativi e quin-di spero vivamente che qualcosa cambi>> conclude.

Dal canto mio penso che la sua sia una delle tante testimonianze a dimostrazione che questo “spopolamento” del centro non giova a nessuno, basti pensare anche alle attività che nel contempo hanno chiuso (es. Carpisa o La Bottega della maglia) oppure hanno ceduto attività (Es 012).La Zona a Traffico Limitato è una realtà che esiste in tutte le città, ottima perché durante i momenti ricreativi permette di vivere me-glio l’evento e permette varie attività libere, ma operata in orari giornalieri e lavorativi diventa un ostacolo per gli esercenti che vi lavorano, per gli operatori che approvvigio-nano le loro attività e per gli stessi cittadini che le debbono raggiungere, e all’atto della sua messa in opera si era parlato di un perio-do di “Prova”, ma dati a sostegno di questo periodo anche a breve distanza per ora non ce ne sono.Abbiamo un centro bellissimo che dovrebbe essere salvaguardato, non tanto e solo sotto il profilo estetico e d’immagine ma quanto e sopratutto per la sua funzionalità atta ad un corretto sviluppo e incremento, sono picco-le modifiche che gioverebbero molto.

Segue dalla prima

Fli sbarca a Vasto tra i giovani.

Battesimo con l’on Toto

Ztl, la strage di Piazza RossettiSegue dalla prima

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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LA LETTERA IN REDAZIONE

Molino (PD): “Escluso

per ritorsione”

Italiano e senza lavoro: un appello a tutti noi

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Sono un cittadino italiano onesto con una famiglia da mantenere, da tempo ho perso il mio lavoro e mi sono rivolto alle istituzioni per avere un aiuto o un lavoro, ma purtroppo ho avuto solo delusioni.Alla fine mi sono rivolto al sindaco del-la mia città, per poter avere un lavoro anche momentaneo per tamponare, una situazione ormai precaria per molte fa-miglie italiane, che sono al lastrico e senza alcun euro per poter far fronte alle necessità primaria quale pane o pasta, per far mangiare almeno i figli.A questa mia richiesta di aiuto al co-mune di residenza mi hanno risposto che non possono aiutare ne me ne altri cittadini come me perché loro non sono un’opera pia.Alla fine pensai bene di rivolgermi alla chiesa , mi sono rivolto sia ai salesiani e come risposta ai mie problemi ho avuto solo una negazione perché loro non sa-pevano come aiutarmi a questo punto mi sono rivolto alla chiesa del mio quartiere

e precisamente quello di San Paolo ed anche qui dopo aver esposto i mie pro-blemi al parroco, questo mi rispondeva che nulla poteva.Oggi scrivo a voi perché alla fine voglio solo che qualcuno mi pubblichi questa mia lettera per far sapere a tutti come i nostri politici ed il clero ci danno una mano quando abbiamo problemi per far mangiare i nostri figli. Noi cittadini ita-liani chiamati solo ed esclusivamente in causa per pagare le tasse, e senza avere nulla da chi va in giro nei giorni prima delle elezioni a chiedere solo il voto ed a prospettare belle promesse che poi non mantiene.Non voglio certo passare per un razzista ma voglio solo sottolineare che quando abbiamo bisogno noi italiani delle istitu-zioni e della chiesa questi se ne fregano altamente di noi, mentre quando nelle nostre stesse situazioni si trovano per-sone extracomunitarie o delinquenti che fanno solo dei danni alla comunità o che

impongono paura ai nostri rappresentan-ti, questi grandi cittadini che predicano bene e razzolano male si danno un sacco da fare, come trovargli la casa popolare e dargli anche dei sussidi ,a vostro parere questo vi sembra giusto. Mentre da noi vogliono solo che si rispettino le leggi perché italiani, se no ci tolgono pure i figli in quanto non siamo in grado di dar loro un tetto dove dormire o del cibo per farli mangiare.

Chiedo scusa se ho avuto uno sfogo così pesante, ma la mia situazione è ormai arrivata ad un punto che non riesco nem-meno a trovare la forza di lottare, perché sono davvero stanco, e nauseato da colo-ro che sono dietro le poltrone a guardare, e sperare che tutto si possa risolvere per il meglio senza che loro possano appa-rire o mettersi in primo piano a lottare per persone come me. Contatti E-mail: decoderelettronica@libero.it Il mio nome e’ Francesco.

VASTO. Vincenzo Sputore, Lina Marchesani, Nicola Tiberio, Anna Suriani e Marco Marra: sono loro gli assessori della nuova Giunta Lapenna. Esclusi Moli-no e Sabatini.

“Ritorsione personale”. E’ così che Domenico Mo-lino definisce la sua esclusione. L’ex assessore alle Finanze affida a un comunicato il suo commento e la sua amarezza per le decisioni prese dal sindaco dopo aver consultato ieri sera i consiglieri comunali.

Questo il testo del comunicato che Molino ha inviato agli organi di informazione:

“Nonostante questa ritorsione personale, che mi la-scia amareggiato in quanto non ha niente a che ve-dere con il mio operato amministrativo, prendo atto di una chiara volontà dei consiglieri comunali e del sindaco di non sentirsi rappresentati dalla mia per-sona a svolgere le deleghe assessoriali alle quali ho prestato impegno e dedizione finora.Ritengo questa decisione avulsa da una logica politi-ca seria,e altrettanto priva di senso politico; dettata dal peggior male che affligge coloro i quali non si oc-cupano del bene comune, ma di interessi di esclusiva rendita personale, in assoluta lontananza da ciò che è lo spirito nobile dell’ impegno politico.Personalmente rivendico la necessità di una discon-tinuità politica rispetto a ciò che si è vissuto dopo le elezioni del 2006, la stessa discontinuità che fu alla base della nascita del Pd, discontinuità che a Vasto, oggi più di allora, può prendere corpo aprendo la coalizione alle forze moderate della città.Continuerò ad adoperarmi per affermare all’interno del Pd la vera ed unica identità che lo caratteriz-za, quella Democratica, nella certezza che la politi-ca che perseguo, quella del fare, prevalga in questa anomala stagione di personalismi.L’augurio per Vasto e i vastesi e che possa terminare al più presto l’ingerenza delle consorterie viciniore che male hanno fatto per loro e che male fanno a Vasto”. (S.L.R.)

Con la chiusura della fase di ca-pitalizzazione abbiamo messo il porto turistico “Le Marinelle” in acque sicure.Lo ha annunciato il sindaco Ga-briele Marchese, questa mattina in conferenza stampa.E’ stata sottoscritta la totalità del-le 293 quote messe in campo con la ricapitalizzazione della socie-tà per un valore di oltre 600.000 euro.L’operazione era stata avviata lo scorso 22 dicembre allo scopo di tutelare capitale pubblico e capitale privato in un percorso condiviso da tutti i soci nel quale si era decisa l’apertura della

sottoscrizione delle quote socie-tarie ai diportisti e ai cittadini in-teressati eccetto che al Comune e alla cooperativa “Porto Turisti-co” che avevano fatto un passo indietro diventando soci mino-ritari e favorendo “l’azionariato diffuso”.

Il nuovo assetto societario è in-fatti articolato nel modo seguen-te: il 57% rappresentato da circa 30 soggetti differenti in termini di numero di azioni acquisite; il

23% rappresentato dal Comune e il 20% dalla Cooperativa “Porto Turistico”. (S.L.R.)

Porto turistico, chiusa la fase di capitalizzazione

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di Tiziana Smargiassi

di Michele Del Piano

Termina in parità il derby tra Vasto e San Salvo

belle e profonde le considerazioni di Padre Eugenio Di Giamberar-dino sull’amore coniugale. Luigi Spadaccini, che ha vergato anche l’editoriale, si sofferma poi, in un articolo di ampio respiro, molto documentato, su Vasto come città di mare, protesa fra porto e por-ticciolo. “Innanzitutto, si è ormai compreso – si legge nel pezzo - che il porto turistico s’ha da fare, ma riteniamo che non debba esse-re una cattedrale nel deserto bensì una struttura al centro di un piano di sviluppo dell’intera area”. Gran-de spazio riservato doverosamente al centenario della nascita di Lu-igi Martella, pittore, architetto ed educatore, nostro concittadino, la cui attività poliedrica rivive at-traverso le parole del figlio Enzo. Le pagine culturali sono affidate, in questo numero, alle penne di Giuseppe Catania e Pierangela Suriani, che si occupano, rispetti-vamente, di un aspetto poco noto della Chiesa del Carmine in Vasto e di Dante Gabriel Rossetti. Com-moventi, infine, gli auguri a Nick Di Lello, che vive in Australia, per il suo 70° compleanno.

Continua il “duello” tra Vasto Calcio a 5 e At-letico San Salvo per la qualificazione ai play off che metteranno in palio la promozione in C1. Le due formazioni, inserite nel girone B del campionato regionale di C2, al termine di un match equilibrato e disputato ad alti livelli, valido per la sesta giornata di ritorno, hanno chiuso l’incontro 2 a 2. Ad andare in vantaggio sono i vastesi del presidente e allenatore Luigi Celenza con il bravo Corvino, lesto a deposita-re in rete. La prima frazione di gioco si chiude con il raddoppio dei biancorossi: a firmare la prodezza è Grimaldi. Nella ripresa sono tante le occasioni da ambo le parti fatte registrare presso la palestra dei Salesiani, solo che ad ap-

profittare sono i sansalvesi allenati dal vastese Giampaolo Porfirio che archiviano il derby con le reti firmate da D’Amico e Medei per il de-finitivo 2-2. In classifica, dove al vertice c’è il Rosciano con 39 punti, l’Atletico San Salvo ne ha 32, uno in più del Vasto Calcio a 5. Tra le due cugine e la capolista, a dettare legge sono Centro Storico Montesilvano e Calcio a 5 Or-tona entrambi con 37 punti, Celtic Chieti con 36 e Scorpions Chieti con 34. Sabato prossimo, intanto, i vastesi di Celenza faranno visita al Celtic Chieti, mentre i biancocelesti di Porfirio ospiteranno alla palestra comunale di Via Verdi la Virtus Cupello.

Segue dalla prima

“Per legge”, ci precisa l’Avv. Del Borrello, “una parte cospicua degli utili della stes-sa banca(il 95%), dovrà essere reinvestita nello stesso territorio”, determinando un vantaggio che si riproietta su tutto il ter-ritorio.Sul sito (www.comitatobancadivastobcc.it) ne troviamo la mission:“Si sente così la necessità di costituire un istituto bancario eminentemente loca-le nella convinzione che i cittadini e le imprese del territorio abbiano bisogno di colmare la distanza che li divide da un si-

stema creditizio ormai lontano dalle loro esigenze: le concentrazioni suddette han-no dato origine a banche mastodontiche e burocraticamente complesse e perciò ca-renti di elasticità e distaccate dalle realtà territoriali, affatto attento alle esigenze del piccolo e medio cliente e sempre lento nelle decisioni. Al contrario, la banca locale vive nel ter-ritorio e del territorio, lo conosce a fondo e conosce i soggetti che vi operano e prov-vede, per essi, con competenza e solleci-tudine.”

3 milioni, al via la Banca di

Credito cooperativo

Segue dalla prima

Basket, Biofox non

passa contro il Monteroni

Verdetto amaro per la Biofox Vasto che, in casa, non riesce a conquista-re la vittoria contro un Monteroni che niente ha da invidiare alle prime della classe.I ragazzi allenati da mr. Della Goden-za partono con il piede giusto e gra-zie ai liberi di Di Tizio e ad un ottimo D’Alessandro si portano sul 19-13 alla fine della prima frazione. Nel secondo quarto ancora i vastesi avanti all’inizio con la realizzazione di Campi. Poco dopo arriva però la reazione del Mon-teroni che con due triple del giovane e bravo Durini e un grande Paiano rie-scono a collezionare la bellezza di 13 punti consecutivi e ribaltando il risul-tato portano la loro squadra prima del riposo sul parziale di 30-37.Nella ripresa arrembante il Montero-ni. Ottima la difesa dei pugliesi che non concedono quasi nulla e ripartono con cinque punti in successione rapi-da messi a segno da Luisi. La BioFox subisce il colpo ma non si arrende e riesce a tenere il distacco invariato chiudendo il quarto sul 38-52. Celen-za e compagni cercano a testa bassa di recuperare sul Monteroni che , però, appare una squadra determinata, coesa e in grande forma. D’Alessandro tro-va un gran canestro e riesce a portare i vastesi sul -8. Arrivano, però, come una doccia fredda per la BioFox due bombe di Sabbatini che consentono al Monteroni di riallungare la distanze e finire la partita in tranquillità sul 54-74. Passivo importante che però non avrebbero meritato i ragazzi di Della Godenza che con cuore concentrazione ed umiltà hanno cercato, dopo un mo-mento di buio completo tra il secondo e terzo quarto, di riacciuffare il Mon-teroni una delle squadre più in forma e belle viste fin’ora sul parquet del Pala Histonium. Le prossime sfide saranno molto importanti per la BioFox che alla ripresa degli allenamenti analizze-rà cosa c’è da buttare e cosa da salvare del match contro i pugliesi e ripartirà con la determinazione e la carica giuste per poter acciuffare la salvezza spe-rando, come sempre, di poter contare nelle partite casalinghe sul’apporto del suo nutrito e affettuoso pubblico.

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