PassioneACavallo Magazine 2012

63
magazine 2012 Foto Selleria Equipe

description

Il Magazine più interessante del settore Equitazione!!!!!

Transcript of PassioneACavallo Magazine 2012

Page 1: PassioneACavallo Magazine 2012

magazine 2012

Foto Selleria Equipe

Page 2: PassioneACavallo Magazine 2012

PassioneACavallo.com

è lieta di presentare a tutti i suoi utenti

la seconda edizione di

PassioneACavallo Magazine

rivista on-line, di approfondimento che comprende alcuni tra i migliori articoli presentati durante l'anno

2012 e le inserzioni pubblicitariedi tutte le aziende

che hanno scelto di promuovere la propria struttura ed i propri prodotti

tra centinaia di migliaia di utenti sul Portale PassioneACavallo.com

Contattaci subito per ideare la tua nuova campagna personalizzata!

Chiamaci al 393 9197360 – 0744 402842 oppure invia una mail a [email protected]

Page 3: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 4: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 5: PassioneACavallo Magazine 2012

“Nutrizione o Alimentazione”di Giuseppe Iardella

Nutrizione o Alimentazione ?

Spesso i due termini vengono confusi ma non sono affatto sinonimi.

Per alimentazione animale si intende la scienza che studia l'effetto dei nutrienti sulle produzioni zootecniche e sul loro incremento: carne, latte, uova ecc.

In questo senso è corretto parlare di alimentazione del bestiame.

Il concetto di nutrizione invece comprende, oltre al mantenimento di uno stato ponderale ottimale anche la premessa per il raggiungimento e la preservazione delle migliori condizioni di salute e benessere.

 

Processi e strategie digestivi del cavallo

Fin dal suo primo addomesticamento, intorno al IV-V millennio a.C., il ruolo del cavallo nella società è mutato in base ai bisogni dell'uomo.

Inizialmente, il cavallo era allevato principalmente per la carne ma presto divenne un mezzo di trasporto.

La prima testimonianza di un uomo a cavallo è il cavaliere di Susa (Antica Persia), un'incisione su osso, risalente al 2800 a. C. e verso il X secolo a. C. l'uomo iniziò ad allevare e utilizzare il cavallo per scopi bellici.

La cavalleria militare in seguito avrebbe avuto un ruolo primario fino alla seconda guerra mondiale e ancor oggi buona parte dell'equitazione sportiva fa riferimento a quell'esperienza.

Lo sviluppo dell'uso sellato e al traino di carri avvenne in parallelo.

I cavalli sono fondamentalmente degli erbivori non-ruminanti, si sono cioè adattati a ingerire alimenti ricchi di fibra che verrà sottoposta a fermentazione microbica continua all'interno di cieco e colon.

Il cavallo si è evoluto per mangiare soprattutto erba al pascolo e, quando disponibili, cereali selvatici verdi e altri alimenti naturali contenenti amido e fruttani.

Page 6: PassioneACavallo Magazine 2012

Nutrizione o Alimentazionedi Giuseppe Iardella

L'addomesticamento, e l'aumento dell'energia richiesta per far fronte al surplus di lavoro imposto dall'uomo, hanno portato all'inclusione di granaglie di cereali e loro sottoprodotti, nonché di grassi aggiunti, nella dieta abituale di molti cavalli.

Questo ha recato molti vantaggi ma anche il rischio potenziale di certi problemi che solo negli ultimi anni hanno iniziato ad essere messi meglio a fuoco.

 

L'alimentazione ideale dei cavalli è il risultato della combinazione di arte (la teoria) e scienza (la pratica).

La scienza fornisce le informazioni teorico-sperimentali sui processi digestivi e metabolici, i bisogni nutrizionali, i principi base delle pratiche mangimistiche, ecc.

L'arte è la facoltà di convertire la teoria nella sua applicazione pratica al singolo cavallo, ai suoi bisogni e alle sue preferenze.

 

Infatti, sebbene per comodità operativa sia invalsa la tendenza a standardizzare la razione, sul modello dell'allevamento di animali da carne, il cavallo dovrebbe essere considerato come un individuo, con un suo carattere e una sua personalità, senza umanizzarlo, come accade talora nei cani e gatti, ma rispettandone l'unicità e le caratteristiche specifiche.

 

Fortunatamente per noi, molti cavalli riescono a vivere e prosperare grazie o malgrado la vita e la dieta che offriamo loro.

 

Malgrado una buona dieta non incida più di tanto su qualità di base geneticamente determinate, una dieta inappropriata può limitare significativamente le performances dell'animale e, come accade per la specie umana, minare in varia misura lo stato di salute.

 

La migliore comprensione dei processi digestivi e metabolici degli equini ci aiuta a capire come dovremmo nutrirli per mantenere la loro salute, il loro benessere e le loro prestazioni e prevenire o limitare le patologie legate a regimi alimentari errati.

Page 7: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 8: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 9: PassioneACavallo Magazine 2012

LA TRADIZIONE INCONTRA L’INNOVAZIONE

Dall’unione tra spirito artigianale e vocazione innovatrice di Selleria Equipe nasce la linea di selle E-Carbon, eccellenza d’artigianato italiano e gioiello di avanguardia tecnica.

Anima delle selle E-Carbon è l’arcione lamellare in carbonio e fibre tricomposite, dalle elevate prestazioni tecniche, personalizzabile nella forma e nello spessore, e dotato di un efficace sistema ammortizzante D.S.B. (Damping System EQ Bridge).

Realizzato con uno speciale macchinario high-tech che ne definisce le linee, l’arcione vanta una precisione costruttiva al massimo livello.

Inoltre, Il carbonio è un materiale noto per i pregi di precisione costruttiva, leggerezza, indeformabilità e resistenza.

Prestazioni meccaniche esaltate ulteriormente dalla diversificazione della composizione del materiale nelle due parti - anteriore e posteriore – dell’arcione per assecondarne le rispettive esigenze di rigidità e flessibilità e dall’innovativo sistema ammortizzante che favorisce il confort e ne esalta le prestazioni a beneficio della sintonia tra cavallo e cavaliere.

Page 10: PassioneACavallo Magazine 2012

EQUITEC INTERNATIONAL s.r.l. Via di Torre S. Anastasia 83 00134 - Rome - Italy Ph. +39.06.71353130

Page 11: PassioneACavallo Magazine 2012

Equitazione è comunicazione. Il problema principale, quando si monta a cavallo, è riuscire a comunicare con lui nel miglior modo possibile e farci comprendere. Gli aiuti (chiamati così perché aiutano il cavaliere a comunicare con il cavallo) principali sono le gambe, le mani e l’assetto. Riguardo al loro uso, la Scuola della Leggerezza offre argomenti decisamente diversi da quelli che sono conosciuti nell’equitazione convenzionale. Vediamoli uno alla volta.eagisce andando in avanti ma contraendosi.

“La scuola degli aiuti”di Massimo Basili

Le mani. In equitazione convenzionale le mani sono poco più che un accessorio, non vengono quasi mai prese in considerazione. L’unica cosa che devono fare è rimanere basse e ferme e possibilmente vicine fra di loro. Mai usare le mani, se non per resistere, o comunque mai mettere nelle mani più forza di quello che si mette nelle gambe. Opinione condivisa e accettata da tutti, ma non dal cavallo, che vede nell’uso contemporaneo di mani e di gambe uno dei più grossi ostacoli all’apprendimento del linguaggio degli aiuti.

Al contrario, le mani, nella Scuola della Leggerezza, sono l’aiuto principale, perché è con le mani che si può, nell’ordine, decontrarre la bocca del cavallo, flettere, alzargli o abbassargli l’incollatura, guidarlo, gestire il suo equilibrio, praticamente controllarlo. Veramente tante cose, e tutto questo a partire dal cavallo giovane, fino ad arrivare al cavallo perfettamente addestrato. Le mani fanno tutto da sole, appunto senza l’intervento contemporaneo delle gambe o dell’assetto, perché ciò provoca incomprensione e ansia nel cavallo (e conseguenti difese). Guidare il cavallo significa gestire l’equilibrio delle spalle. Il cavallo gira naturalmente portando il peso ora sulla spalla destra e ora sulla spalla sinistra. Questa alternanza di peso va gestita unicamente con redini d’appoggio e d’apertura, non tirando la redine interna e cedendo con l’esterna. Non con l’apporto delle gambe, quindi, ma esclusivamente con le mani.Una delle preoccupazioni più grandi di un principiante, o di chi monta un cavallo giovane, è sapere come si ferma il cavallo, dove si trova … il freno! Preoccupazione che cessa di esistere nel momento in cui viene data al cavallo una educazione preliminare alla mano da terra (vedi foto).

Le gambe. Nella Scuola della Leggerezza insegnare al cavallo a reagire immediatamente alle gambe andando in avanti è l’unico obiettivo da perseguire, all’inizio dell’addestramento. Le gambe, per il cavallo, non sono un aiuto naturale, nel senso che per lui non hanno alcun significato: se si monta un cavallo giovane, che porta appena il cavaliere sulla sua schiena, quando si usano le gambe esso non reagisce andando in avanti ma contraendosi.

Page 12: PassioneACavallo Magazine 2012

Le gambe acquistano un senso nel momento in cui si associa ad esse un aiuto più efficace e certamente naturale per lui: la frusta. Allora le gambe acquistano un significato, diventano un codice, una convenzione, ma deve essere chiaro che la frusta deve venire usata nel modo giusto … anche questo sarà argomento dei prossimi articoli.Si possono dunque considerare le gambe un aiuto non naturale, ma artificiale. Peraltro, occorre sottolineare come gli aiuti mani e gambe debbano venire usati distintamente fra di loro, mai insieme, contemporaneamente. E’ noto il motto “Mani senza gambe, gambe senza mani” di Francois Baucher (1796-1874), che si riferisce proprio a questo.Al contrario, in equitazione convenzionale, le gambe intervengono in moltissime situazioni, e quasi sempre contemporaneamente ad un uso improprio delle mani. Per esempio, mandare avanti il cavallo, mantenere il movimento, girare, flettere il costato (e l’incollatura), rallentare, fermarsi,e anche andare indietro. Un uso continuo delle gambe e delle mani allo stesso tempo, in tutte queste situazioni, desensibilizza il cavallo alle gambe stesse, alle quali quindi non reagirà più: si vedono in giro tanti cavalli apparentemente pigri, indolenti, senza impulso, ma che hanno in verità solo bisogno di comprendere bene il significato delle gambe, cosa impossibile in queste condizioni. L’assetto. Esso è considerato l’aiuto più importante, in equitazione convenzionale. Ha un importante ruolo in tutto quello che si fa a cavallo, nella mezza fermata, nello spingere il cavallo in avanti, addirittura nell’impegnare i posteriori. Spesso gli istruttori, quando le cose non vanno bene, il cavallo non risponde, il lavoro è un disastro, si rifugiano dietro un “Ti manca l’assetto!”o “Devi migliorare il tuo assetto!”, non sapendo che altro dire. In realtà è l’uso delle mani (più spesso) e/o delle gambe che deve cambiare!Per la Scuola della Leggerezza l’assetto, inteso come l’equilibrio del cavaliere che influisce su quello del cavallo, non può fare altro che accordarsi con il movimento del cavallo. Il cavaliere porta il peso nella direzione del movimento, dunque, per esempio, se si deve girare a destra il peso va a destra; se si deve accelerare, l’equilibrio del cavaliere, in particolare le spalle, si spostano in avanti e se deve rallentare o fermarsi, al contrario si spostano indietro.

La scuola degli aiuti di Massimo Basili

L’importanza dell’assetto sta soprattutto nel considerare il raggiungimento dell’equilibrio del cavaliere in sella come indispensabile per avere la possibilità di utilizzare gli altri aiuti, le mani e le gambe (o la frusta), nel modo più corretto possibile: se il cavaliere deve attaccarsi alle redini o serrare le gambe sul cavallo per rimanere in equilibrio, questo non è indicativo certamente di un assetto corretto, né di indipendenza degli aiuti. Questo equilibrio in sella, se il lavoro è fatto correttamente, viene raggiunto in cinque o al massimo dieci lezioni di equitazione.

Page 13: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 14: PassioneACavallo Magazine 2012

Swiss-Up - Via Castellaccio 24, 6983 Magliaso / Svizzera - Tel. +41 91 972 84 44 - swiss-up.com

Con i pilieri Swiss-Up, gli allenamenti risultano più pratici, rilassanti e precisi.

Il cavaliere o l’allenatore possono gestire l’allenamento in completa autonomia: sul campo non è più necessaria la presenza di terze persone per la gestione degli ostacoli.

I pilieri Swiss-Up, infatti, sono radiocomandati grazie all’ausilio di un pratico telecomando tascabile e ciascuno è dotato di una batteria ricaricabile che fornisce l’energia necessaria per lo spostamento di barriere o tavole.

I pilieri, forniti a coppie, sono muniti di un telecomando a più canali che consente di gestire contemporaneamente diverse coppie di pilieri.

Page 15: PassioneACavallo Magazine 2012

EQUITEC INTERNATIONAL s.r.l. Via di Torre S. Anastasia 83 00134 - Rome - Italy Ph. +39.06.71353130

Page 16: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 17: PassioneACavallo Magazine 2012

EElia Bonanni

Prodotti zootecnici

via 4 novembre, 2 05100 Terni

Tel. 392 5445462

Page 18: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 19: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 20: PassioneACavallo Magazine 2012

“La cessione della mascella”di Massimo Basili

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta del linguaggio degli aiuti, o scuola degli aiuti, partendo dall’aiuto più importante: le mani. E’ il più importante perché è attraverso le mani, e solo con esse, che si può equilibrare, decontrarre, flettere, guidare un cavallo, e soprattutto stabilire un vero e proprio dialogo con quella che è la sua parte più sensibile: la bocca.La messa in mano, in equitazione ufficiale, convenzionale, è di fatto un limitarsi a tenere le mani ferme e basse, con una tensione costante sulle redini. Questo, però, già di per sé crea al cavallo una serie di problemi non da poco, essendo la lingua continuamente sotto pressione. Infatti, cosa alla quale nessuno pensa, la lingua si trova giusto sotto il cannone dell’imboccatura. Se è vero, come è vero, che l’unica azione possibile di una mano che rimane bassa è da avanti a indietro, questa tensione continua delle redini con mani basse fa sì che diversi chili per centimetro quadrato agiscano su questo organo, che è molto innervato e vascolarizzato. Se qualcuno si è morsicato la lingua almeno una volta nella vita, può immaginare cosa sente il cavallo in quel momento … il problema è che lui non ce lo dice, se non attraverso un “indurimento” della bocca, nei casi meno eclatanti, sensazione tipica che conosce bene chi monta a cavallo. Ora, attraverso delle mani basse, l’unica cosa che si può fare è invitare, se non addirittura costringere, il cavallo, a cedere, cioè a dare la sua nuca. Fatto che spesso si traduce nell’incappucciamento, o iperflessione. Molti cavalieri vogliono, infatti, che il cavallo si incappucci, perché questo gli dà la sensazione che esso sia nella mano e sotto controllo. Sensazione falsa e molto pericolosa.

La Scuola della Leggerezza propone una messa in mano che richiama principi espressi da François Robichon de La Guérinière (1688-1751) e da François Baucher (1796-1873), in particolare , quindi sul solco della tradizione classica francese. La genialità di Philippe Karl è essere riuscito a fondere questi principi in una sequenza di azioni, in un metodo, che risulta fruibile e applicabile da tutti. Non è un fatto scontato: se, ad esempio, volessimo leggere un testo di Baucher e applicarne direttamente sul nostro cavallo i contenuti, la cosa risulterebbe pressoché impossibile. Attraverso il lavoro di Karl, invece, ci ritroviamo ad utilizzare il meglio dei principi baucheristi e degli altri Maestri del passato, sfruttando una sequenza logica e comprensibile e, quel che è più importante, nel rispetto della natura del cavallo.Un concetto fondamentale da sottolineare è che le mani si occupano solamente, e solo loro, del treno anteriore, di tutto ciò che succede a livello di bocca, testa, incollatura spalle. Quindi anche la direzione, che è in pratica il controllo delle spalle, è appannaggio esclusivamente delle mani, le gambe non giocano nessun ruolo. Così anche la flessione laterale dell’incollatura è richiesta unicamente con le mani, la gamba interna non è implicata. Rilevare o arrotondare l’incollatura, anche queste sono cose che riguardano le sole mani, le gambe non c’entrano. L’unica imboccatura che garantisce un’azione diretta della mano sulla bocca è un filetto semplice, meglio se in due pezzi (un solo snodo). Agendo sulla commessura labiale, quindi verso l’alto, infatti, non viene offesa la lingua, che come abbiamo visto, è assolutamente da salvaguardare. Al contrario, qualsiasi altra imboccatura, come per esempio il morso, agisce sulla bocca del cavallo con una leva, e per quanto noi alziamo le mani è sempre sulla lingua che andiamo ad agire. Questo non è un particolare da sottovalutare: la stragrande maggioranza dei problemi in equitazione scaturiscono proprio da una cattiva relazione della mano con la bocca del cavallo, e una mano che va da avanti a indietro, appunto, crea molti più problemi di quello che ci immaginiamo.

Page 21: PassioneACavallo Magazine 2012

La cessione della mascella di Massimo Basili

Il fatto stesso di agire sulla commessura labiale, poi, già di per sé è un incentivo per il cavallo a mobilizzare la mascella inferiore, che provoca quel “masticare”(termine improprio, ma che rende l’idea), quel movimento chiave di decontrazione della mascella, che a noi interessa.Il primo effetto che dobbiamo produrre con la mano agendo sulla bocca del cavallo è infatti la cessione della mascella. Si comincia da terra, rimanendo davanti al cavallo, e si agisce verso l’alto, appunto sui lati della bocca, e ad ogni effetto positivo di mobilizzazione deve seguire una discesa di mano, un rilascio delle mani stesse verso il basso per spiegare al cavallo che quello che è stato fatto è corretto.

Mobilizzando la bocca, il cavallo di fatto rilassa il massetere, il muscolo mascellare, che per contagio induce gli stessi muscoli del collo a rilassarsi a loro volta. Questo è importantissimo per il prosieguo del lavoro perché, quando ci occuperemo di flettere l’incollatura, non sarà un problema farlo.

Cessione della mascella da terra

Cessione della mascella dalla sella, azione verso l'alto delle mani e successiva "discesa di mano"

Page 22: PassioneACavallo Magazine 2012

La cessione della mascella di Massimo Basili

I cavalli sono diversi l’uno dall’altro e, sulla base delle esperienze vissute, del loro carattere e della loro morfologia, reagiscono a questo primo invito della mano a mobilizzare la bocca, ognuno in modo diverso

A seconda del cavallo che incontriamo, la mano dovrà essere vibrante, a scatti, energica, oppure dolce, continua, senza interruzioni. Dipende dal cavallo, se è più o meno muto, se tende più o meno a pesare sulla mano, se invece è timido e si ritrae dalla mano stessa.

Agire per provocare la cessione della mascella è un primo piccolo ma importante passo per iniziare un dialogo con il nostro amico. Personalmente, quando mi trovo a lavorare su un cavallo che non conosco e non ho mai visto, questo primo contatto con la sua bocca mi fornisce preziose informazioni per capire dove cominciare con l’addestramento per la messa in mano con lui, quando sarò in sella.

In equitazione convenzionale non si parla mai, o quasi mai, di cessione della mascella. Qualcuno è attento al fatto che il cavallo “mastichi”, ma in generale la bocca è ignorata.

Anzi, quando c’è qualcosa che non va nel controllo, si mette un chiudibocca, o magari un’imboccatura più forte, senza pensare che all’origine del problema è proprio la bocca non rispettata. Interventi di questo tipo corrispondono al tipico procedimento dove si attacca il sintomo (insofferenza alla mano) senza tenere conto della causa (la lingua che fa male). Un modo di procedere nefasto che si manifesta, purtroppo, in molte altre situazioni di lavoro.

Nel prossimo articolo vedremo come, attraverso la decontrazione della mascella, è possibile lavorare sull’incollatura senza problemi, senza resistenze, e iniziare così la ginnastica migliore e più utile per i nostri amici cavalli.

Page 23: PassioneACavallo Magazine 2012

Top Natural Feed

è ciò di cui essenzialmente vive un

cavallo...

fieno e cereali!

Top Natural Feed

è qualità, praticità e standard, ma

soprattutto è passione nel realizzare

un prodotto

ottimo e ben fatto!

Elia Bonanni

Prodotti zootecnici

via 4 novembre, 2 05100 Terni

Tel. 392 5445462

Page 24: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 25: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 26: PassioneACavallo Magazine 2012

ArteEquestre.org e' un negozio nato dalla passione per i cavalli, e si propone come punto di riferimento per professionisti e principianti di ogni attivita' equestre. 

 

In uno spazio di oltre 160 mq distibuito su 2 livelli potrete soddisfare la vostra passione con un vasto assortimento di prodotti destinati a cavalli e cavalieri per l'equitazone

americana e inglese.

 Per i piu' piccoli e' dedicato un settore specifico. Arte equestre e' rivenditore autorizzato dei migliori marchi di abbigliamento, selleria, finimenti e prodotti per la cura del cavallo.

Page 27: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 28: PassioneACavallo Magazine 2012

“Horse Therapy”di Mary Nuovo

La Horse Therapy nasce da un bisogno personale di avere un rapporto più profondo con il cavallo, tutto ciò avvenne in un periodo un pò triste in cui desideravo avere un punto di riferimento solido a cui poter dare e da cui poter ricevere attenzioni, emozioni e stimoli di vita.

Avendo trovato riscontri positivi da questo metodo, con il tempo è maturata l'idea di trasmettere questa consapevolezza anche agli altri:alle persone che hanno seri problemi nella vita,alle persone che hanno ricevuto

traumi nell'ambito equestre,alle persone che desiderano passare dei momenti, felici e in massima sicurezza, insieme al cavallo senza volerci salire. La Horse Therapy può essere fatta sia in sessioni di lavoro individuali che di gruppo. Nel primo caso si studierà un programma di approccio ideale, diverso per ogni individuo, che  stabilirà di raggiungere insieme un determinato obiettivo.Nel secondo caso non solo si instaura un discorso di socializzazione tra uomo e cavallo, ma anche tra persone che sono li per lo stesso motivo. Nelle nostre visioni oniriche si immagina che il cavallo sia un essere che venga a portarci via dalla realtà, che spieghi le ali e ci faccia vivere un momento surreale; ce lo immaginiamo  magnifico, alto, fiero , con le ali... e perchè no , magari, con un corno in fronte! Oppure ci immaginiamo  il cavallo impetuoso e scalpitante  che fa paura a tal punto da non riuscire a "controllarlo". Forse quello che fa più paura invece è il non "sapere", il non "riuscire" a comprenderlo davvero.

Page 29: PassioneACavallo Magazine 2012

Horse Therapydi Mary Nuovo

Quando ci si avvicina ad un cavallo si hanno queste sensazioni: la voglia di andare via con lui per vivere un momento magico e la paura di non saperlo controllare. Per poterlo gestire bisogna studiare tutti i suoi comportamenti: cosa pensa, come vive nella sua natura, come vive il rapporto con l'uomo, che tipo di reazioni potrebbe avere e perchè, tutti elementi che danno a noi "consapevolezza", con quest'ultima è più facile riuscire a controllarlo in maniera rispettosa, sia per lui che per noi  , e soprattutto a goderne in pieno ogni attimo passato insieme, senza temerlo ma facendolo diventare il nostro  migliore alleato. Questa voglia di "capirlo" e di "sapere" mi ha spinto a creare il mio metodo di approccio ideale. Il metodo si chiama Horse Therapy e nasce da un bisogno personale di avere un rapporto più profondo con il cavallo. Tutto ciò avvenne in un periodo un pò triste in cui desideravo avere un punto di riferimento solido, a cui poter dare e da cui poter ricevere attenzioni, emozioni e stimoli di vita.

Page 30: PassioneACavallo Magazine 2012

Horse Therapydi Mary Nuovo

Avendo trovato riscontri positivi da questo metodo, con il tempo è maturata l'idea di trasmettere questa consapevolezza anche agli altri.

La Horse Therapy è rivolta a persone di tutte le età, dai più piccini agli adulti, alle persone che vogliono comprenderlo a 360 °, alle persone che hanno seri problemi nella vita, alle persone che hanno ricevuti traumi nell'ambito equestre, alle persone che desiderano passare dei momenti, felici e in massima sicurezza, insieme al cavallo senza necessariamente volerci salire. La lezione durerà un'ora e tratterà una parte di teoria ed una di pratica (comportamento, etologia, anatomia, gestione del cavallo; analisi dell'individuo, interazione persona-cavallo, piramide della fiducia e i quattro sensi) e potrà essere svolta sia individualmente che in gruppo.

Nel primo caso si studierà un programma di approccio ideale, diverso per ogni individuo, che  stabilirà di raggiungere un determinato obiettivo. Nel secondo caso non solo si instaurerà un discorso di socializzazione tra uomo e cavallo, ma anche tra persone che saranno li per la stessa passione.  Horse therapy significa vivere il cavallo nei suoi aspetti quotidiani, imparare a capirlo approfondendo gli aspetti più importanti, ad avvicinarci a lui per poter superare dei limiti, affrontare i vari step superando delle paure che ci renderà più sicuri anche nella vita.

Page 31: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 32: PassioneACavallo Magazine 2012

La selleria Bresciani è da più di vent'anni un punto di riferimento per gli amanti dell'equitazione: l'attività è infatti cominciata nel 1986 con la produzione di ferri da cavallo,

ampliandosi poi con l'offerta di articoli di selleria.

Nello storico negozio di Cortine di Nave (BS) e nella nuova sede di Lonato del Garda (BS) potrete infatti trovare tutto quello di cui voi e i vostri cavalli avete bisogno: selle e

finimenti per la monta inglese e per la monta western, prodotti per la cura e la pulizia del cavallo, abbigliamento e calzature, atrezzi per la scuderia e per la mascalcia.

 

I marchi che trattiamo sono garanzia di qualità e affidabilità; dal 1993 siamo inoltre distributori esclusivi dei prodotti e delle selle Prestige Italia.

Il servizio è una nostra caratteristica distintiva: sapremo certamente accogliervi e consigliarvi nella scelta di ciò di cui avete bisogno, fornendo anche servizi di assistenza, riparazione e

personalizzazione.

www.selleriabresciani.com

Page 33: PassioneACavallo Magazine 2012

Recinti elettrici, Selle, Accessori per Scuderie, Lettiere, Abbigliamento Maremmano,

Mangiatoie Automatiche e molto altro ancora!

Page 34: PassioneACavallo Magazine 2012

AGRI-ZOO SAN MARINO

ha iniziato la sua attività nei primi anni '70, commercializzando recinzioni elettriche; già da allora abbiamo puntato a realizzare recinzioni integrali

per il pascolo di equini, bovini, ovini, caprini, suini e anche per salvaguardare le coltivazioni dall’ invasione degli animali selvatici.

  Da quei lontani primi anni, grazie al consenso dei Clienti, la gamma si è notevolmente arricchita, vagliando sui mercati internazionali le migliori Case produttrici delle manifatture, da noi ritenute, le più valide per le

attività agro-zootecniche e di allevamento equino da proporre al mercato Sammarinese ma soprattutto Italiano.

 

AGRI-ZOO SAN MARINO

vanta nelle due Repubbliche, Sammarinese ed Italiana, una posizione commerciale di rilievo sia per la qualità, che la quantità dei prodotti oferti,

grazie alla costante ricerca di articoli ad alta tecnologia ma con un rapporto qualità-prezzo di buon livello, grazie agli sforzi efettuati.

 L’azienda dispone oggi di una vasta gamma di articoli che spaziano dalle attrezzature per la zootecnia da reddito (equini, bovini, ovini, suini, animali di bassa corte) agli allevamenti amatoriali, ad una completa gamma di prodotti per l’ allevamento equino e la pratica degli sport

equestri, ai vari articoli da selleria ed abbigliamento delle migliori marche nazionali ed estere.

www.agri-zoo.com

Page 35: PassioneACavallo Magazine 2012

“Comprendere cosa dice il cavallo”di Roberta Ravello

Sui cavalli ci sono molti malintesi. C’è chi risponde con timore alle bravate di un cavallo e con rabbia alle sue paure. Il cavallo avrebbe bisogno di reazioni circa opposte. Quando ha paura va rassicurato con dolcezza e quando fa il prepotente va redarguito con fermezza ma senza violenza ingiustificata.

 

Va tenuto presente che il cavallo non comunica verbalmente. Il suo è un linguaggio che si esprime con la gestualità del corpo. Meglio dunque poche parole ma sincere, rinforzate da atteggiamenti non verbali coerenti. Nel cavallo a parlare sono le orecchie, il naso, gli occhi, la bocca, la coda e le posture del corpo. I cavalli sono animali socievoli che in branco comunicano incessantemente tra di loro, lasciando intendere di cosa hanno bisogno, e cosa non gradiscono.

  

A differenza nostra, usano molto anche l’olfatto per decifrare le intenzioni del prossimo. I messaggi chimici che noi inviamo ai cavalli potranno essere per noi impercettibili ma per loro sono determinanti. Se abbia- mo paura glielo dirà il nostro odore delle ascelle. Se ci sentiamo a disagio con loro lo manifesterà il nostro alito. E via dicendo. Con i cavalli è impossibile mentire.

  

Loro danno poco credito alle parole, decifrano il nostro corpo e i nostri atti in modo preciso. E hanno una memoria formidabile.

Page 36: PassioneACavallo Magazine 2012

Comprendere cosa dice il cavallodi Roberta Ravello

Un buon punto di partenza per imparare il linguaggio equino è osservarli senza interferire mentre interagisco- no nei recinti (certamente osservare dei branchi bradi sarebbe ancora più significativo, ma non è una esperienza quotidianamente alla portata di tutti. Possiamo allora accontentarci di osservare i cavalli domestici).

 

Decifrare il linguaggio del cavallo: alcuni indicatori.

 

- se abbassa le orecchie rivolgendole all’indietro significa che è arrabbiato

- se ha le orecchie diritte è attento o sereno - se ha un orecchio dritto e l’altro che si muove, significa che ti sta ascoltando

- se ha i muscoli del corpo tesi, significa che è agitato - se muove la testa e trotta in cerchio c’è qualcosa che lo innervosisce

- se sta fermo con la testa alta e le orecchie dritte, sta ascoltando un rumore che lo ha incuriosito o spaventato

- se ha la testa bassa significa che si sta rilassando - se fa il gesto di leccare e masticare con la bocca significa che vi riconosce come dominanti, e ha intenzione di obbedirvi

- se non vi guarda vuol dire che non vi teme - se vi segue significa che vi rispetta - se raspa significa che è impaziente

- se sgroppa ha bisogno di sfogo fisico - se vi mordicchia vuol dire che vi vuole bene 

 

Sopra sono elencate solo alcune delle possibili combinazioni comunicative del cavallo. 

"Brano estratto da Cavallo sì, Cavallo no, guida all'acquisto responsabile, di Roberta Ravello, Edizioni Miele 2012"

Page 37: PassioneACavallo Magazine 2012

Equitaly S.a.s.Via dei Falegnami, 10 - 06019 Umbertide (Perugia) - ItalyItalian +39.338.8198977 | English +39.389.7631713 |

Email [email protected] IT03252730548

Page 38: PassioneACavallo Magazine 2012

Selleria Scarpa nasce dalla passione e dall'amore per il mondo dei cavalli, in un piccolo

laboratorio di Torre Annunziata.

Con gli anni si è evoluta e ora può vantare molteplici prodotti delle migliori marche nel proprio showroom, gli articoli trattati rispondono a tutte le necessità di utilizzo e soddisfano le richieste dei nostri clienti.

Siamo in grado di offrire prodotti per trotto, monta inglese, monta western e mascalcia che garantiscono il massimo di qualità e prestazioni.

Selleria Scarpa SrlVia Cuccurullo 46(Ex Traversa V. Viitt. Veneto 19bis), Torre Annunziata 80058(NA)

Telefono 081 8613870 - Fax: 081 3539973

Page 39: PassioneACavallo Magazine 2012

La nostra attività svolta con passione e dedizione da circa 20 anni presso il nostro negozio sito a Stegona piccola frazione vicino Brunico (BZ) in alto adige.  

Trattiamo i migliori marchi presenti sul mercato europeo-internazionale, forniamo un servizio al cliente pre e post vendita inoltre ci potete trovare presso i migliori concorsi ippici del Trentino e presso la fiera Cavalli di Verona.

 

ACQUISTI ONLINE Dal sito puoi acquistare on-line gli articoli di Selleriasem.it . Gli articoli sono suddivisi in diverse categorie ognuna delle quali suddivisa in Categorie e Sottocategorie. Ogni articolo è descritto e identificato con un’immagine che si può ingrandire.  

ACQUISTI VIA TELEFONO Potete acquistare per via telefono al 0474/554431 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 18:30, escluso giorni festivi. E’ bene prima di effettuare l’ordine per telefono identificare il codice degli articoli interessati. Si riceveranno gli ordini telefonicamente solo per Codice o nome esatto dell’articolo.

ASSISTENZA Il Servizio Assistenza Clienti garantisce una completa assistenza pre e post vendita. L'accesso al servizio clienti si ha per via telefonica componendo il seguente numero telefonico: 0474/554431 tariffazione ordinaria. Oppure attraverso il modulo CONTATTACI .

Selleria S.E.M. - Negozio On-Line, Articoli per equitazione e attrezzature - Via San Nicolò, 8 Stegona- BrunicoTel: 0474.554431 - Fax: 0474.554431

Page 40: PassioneACavallo Magazine 2012

Vendita di articoli per l'equitazione. Qualità ed eleganza per il cavallo ed il cavaliere.

Selleria Le Chevalier – Forlì

Page 41: PassioneACavallo Magazine 2012

A COSA SERVEIl tessuto non tessuto in poliestere riciclato eco-compatibile è il complemento ideale per i fondi equestri sia tradizionali che silicei. Offre la garanzia di una maggiore morbidezza contribuendo a migliorare la qualità del fondo. Dà inoltre una maggiore stabilità al fondo rendendolo più omogeneo. E’ ottimo sia nei terreni all’aperto che al coperto.

COSA ÈIl nostro tessuto non tessuto è completamente poliestere riciclato, il cosiddetto PET, ricavato interamente da scaglie di bottiglie riciclate. Offre la garanzia di una lunghissima durata, non deperisce né al sole né alle intemperie e mantiene inalterate le sue qualità nel tempo. Inoltre garantisce una minore polverosità mantenendo più a lungo l’umidità. Il tessuto non tessuto Equisoft è prodotto dalla Frana Polifibre SpA.

COME SI USAVa miscelato alla sabbia esistente stendendolo con un erpice fino a ottenere l’effetto desiderato. In generale, in un campo nuovo in sabbia silicea è sufficiente mezzo chilo al metro quadrato. In questo caso contribuisce a dare una maggiore solidità e compattezza in un terreno che non è ancora ben legato. In un campo vecchio e consumato, che tende a compattarsi molto diventando così duro nelle zone battute, bisogna utilizzare un chilo e mezzo per metro quadrato. Contribuisce in questo modo a dare più elasticità al fondo evitando zone troppo compatte.

EQUISOFTEX FRANAVia Agro Castello, 21

24020 Casnigo (Bg) - ITALYTel.335.6006850 -Fax 035.740393

Email: [email protected]

Page 42: PassioneACavallo Magazine 2012

“La P.N.E.I. e la GESTIONE NATURALE”Dott. Stefano Sabioni - Medico Veterinario

Ho già descritto dell’importanza della Gestione Naturale del cavallo domestico, all’interno della quale il piede scalzo è solo un tassello, importante però per far funzionare tutto il complesso della Gestione Naturale.

Ma come inquadrare esattamente tutto questo? Dal mio punto di vista la Gestione Naturale, con tutti gli elementi che la compongono (che anticipo sono: alimentazione naturale, movimento e socialità adeguate, posture corrette, termoregolazione fisiologica, e infine il piede scalzo) è solo un atto finale, pratico, con il quale ottengo dei cambiamenti nel cavallo. È un atto terapeutico o preventivo. Ma quali cambiamenti s’inducono nel cavallo? Questo è un argomento estremamente affascinante e per poterlo affrontare bisogna chiamare in causa la P.N.E.I., abbreviazione di Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia.

Questa è una scienza nuova per codificazione ma vecchia nella sua essenza. Negli ultimi decenni (circa trenta anni) l’approfondimento nel campo della scienza medica dell’uomo ha permesso di recuperare e riscoprire il profondo significato dei rapporti reciproci tra il Sistema Nervoso Centrale (SNC), il Sistema Endocrino e il Sistema Immunitario.

Per inquadrare la situazione il Sistema Nervoso Centrale è composto dal cervello e dal midollo spinale, con tutte le loro componenti anatomiche e funzionali. In esso è compreso anche il cosiddetto sistema limbico, responsabile delle attività psichiche e del comportamento sociale; in esso transitano le emozioni.

Il Sistema Endocrino è composto da strutture del SNC che comunicano con ghiandole (quali per esempio la tiroide) le quali a loro volta producono sostanze che agiscono all’interno dell’organismo. Il Sistema Immunitario è invece formato da un insieme di cellule in grado di distinguere tra ciò che è proprio dell’organismo e ciò che non lo è, e quindi di eliminare queste componenti estranee, come per esempio i batteri e i virus. Fra le cellule vi sono i linfociti B e T, i macrofagi e altre, le quali si riuniscono in organi quali il timo, il midollo osseo, la milza, i linfonodi, le tonsille e la parete del tubo digerente.

Queste sono le strutture principali, sono come le case di una città. Manca però ancora un importante fattore. Mancano gli abitanti di questa città, che nel nostro sistema P.N.E.I. sono delle sostanze che viaggiano fra una struttura e l’altra: sono dette infatti “molecole di relazione”, perché fanno sì che ogni sistema con tutte le sue componenti sia informato dei cambiamenti che avvengono negli altri. Queste molecole hanno a volte nomi strani, ma meritano di essere menzionati: sono gli ormoni, le citochine e i neuropeptidi.

Lo scopo di questo complesso sistema è quello di mantenere l’omeostasi, termine già ricordato in un precedente articolo e che brevemente significa equilibrio fisiologico e comportamentale.

Page 43: PassioneACavallo Magazine 2012

“La P.N.E.I. e la GESTIONE NATURALE”Dott. Stefano Sabioni - Medico Veterinario

Ogni essere vivente, uomo o cavallo che sia ha, diciamo così, il sistema P.N.E.I. resettato su valori propri della specie, valori che sono quindi fisiologici. Qualsiasi situazione che l’animale vive determina un disordine dis-regolativo che ha sempre come risposta fisiologica l’attivazione della P.N.E.I. per ripristinare l’equilibrio.

Ma se questo stimolo di perturbazione permane a lungo (diventa cronico), si crea un cambiamento persistente dell’omeostasi, dell’equilibrio e a questo punto gli elementi del sistema P.N.E.I. alterano il loro valore fisiologico e si resettano su valori diversi, non fisiologici.

Questo conduce poi ad un cambiamento a cascata di tutte le strutture che fanno parte della P.N.E.I., visto che sono in comunicazione fra loro.

Ma cosa significa tutto ciò? Significa che tutto quello che noi somministriamo al nostro cavallo, dall’alimento, alla tosatura, ai farmaci, ai vaccini, dalla vita in box (che non è propriamente fisiologica per la natura del cavallo) all’addestramento più o meno adeguato, dalla ferratura alle varie attività stressanti, fa sì che il cavallo in questione solleciti continuamente il proprio sistema P.N.E.I. per cercare di mantenerlo equilibrato in base ai parametri fisiologici della propria specie.

Attiverà perciò comportamenti (Sistema Nervoso Centrale), ormoni (Sistema Endocrino) e cellule immunitarie (Sistema Immunitario) per poter esprimere il proprio equilibrio come Madre Natura gli ha insegnato.

Ma continuando nella somministrazione degli elementi sopra descritti, non sempre adeguati alla fisiologia ed etologia del cavallo, come risulta da studi su cavalli in libertà, si determina un’alterazione del sistema di regolazione che, come sopra riportato, si resetta su valori falsi.

Tutto questo per poter sopravvivere alla nuova condizione ambientale imposta, senza morire. Spesso noi non ci accorgiamo più di tanto di questo sfalsamento di valori, non basta un semplice esame del sangue per accorgersene.

Per noi spesso tutto procede per il meglio, oppure quelle che osserviamo nel nostro cavallo sono espressioni normali ad una determinata situazione. Visti però nell’arco della vita del cavallo, in pratica cercando di mettere insieme tutta la storia che è possibile recuperare su quel cavallo (detta patobiografia), spesso ci si accorge come da un’iniziale situazione di salute si vada inevitabilmente verso situazioni sempre più complicate e spesso irrisolvibili.

Page 44: PassioneACavallo Magazine 2012

Quindi allergie al fieno, asma, dermatiti, diarree, zoppie, alterazioni della morfologia del piede, riluttanze a compiere l’attività richiesta, comportamenti particolari quali aggressività, o eccessiva immobilità, se presi nel loro insieme, soprattutto se considerati nel loro evolversi temporale, permettono di rilevare inevitabilmente alterazioni sempre più pesanti degli elementi che compongono la P.N.E.I., fino ad arrivare a situazioni quasi assurde come cavalli allergici all’erba, o che hanno perso la capacità di restare in paddock senza farsi male, o allergici agli insetti, e così via.

Tutto ciò non porta al benessere del cavallo, e inevitabilmente tenderà sempre più a peggiorare se non si cerca di vedere la situazione nella sua totalità e di intervenire di conseguenza.

E qui entra in gioco la Gestione Naturale. Lo scopo di tale gestione, con tutte le sue componenti, è quello di riequilibrare l’organismo cavallo, di armonizzare i suoi ritmi, facendo leva sulla Natura, su ciò per cui il cavallo è nato per essere. Ripristinare il giusto sistema P.N.E.I., quando profondamente alterato, non è facile. Si devono somministrare le metodiche della Gestione Naturale a piccole dosi.

Ecco quindi che tenere il cavallo al paddock, con le dovute modalità, non diventa solo un modo alternativo di governare il cavallo, ma diventa una vera e propria terapia di riequilibrio dell’intero organismo. Alimentarlo in maniera adeguata alla sua fisiologia non è solo un’alternativa a metodi tradizionali, ma pure questo diventa una modalità di intervento sui Sistemi Nervoso, Endocrino e Immunitario, sistemi deputati alla regolazione dell’organismo.

Tenere il cavallo scalzo non è quindi una moda del momento, come alcuni ancora credono, ma una metodica integrata in un sistema più complesso che mi permette di agire sugli elementi che compongono la P.N.E.I.

Per poter risolvere problemi come quello sopra descritto, bisogna quindi agire su tutte le componenti Psico-Neuro-Endocrino-Immunologiche, attivandole da più parti, in modo che, essendo i sistemi in comunicazione fra loro, i benefici abbiano un effetto ridondante all’interno del sistema P.N.E.I.

I cavalli domestici al giorni d’oggi sono sottoposti spesso a situazioni stressanti, contro le quali non sempre è possibile intervenire, per motivi di varia natura. La Gestione Naturale permette però un decisivo ripristino dei rapporti armonici di tutte le funzioni corporee, sotto il controllo P.N.E.I., fornendo al cavallo la giusta capacità di sviluppo e di autoguarigione per fronteggiare nel migliore dei modi gli stress della vita quotidiana.

“La P.N.E.I. e la GESTIONE NATURALE”Dott. Stefano Sabioni - Medico Veterinario

Page 45: PassioneACavallo Magazine 2012

EQUITIME di Piergiorgio Di Benedetto - 65012 Cepagatti (PESCARA)

tel e fax 085/9749642 - mobile 334/1384383 - [email protected]

I N

OS

TR

I M

AR

CH

I

Page 46: PassioneACavallo Magazine 2012

Monta Western, Monta Inglese e tutti gli accessori per cavalli delle migliori marche.

ACQUISTI

E’ possibile acquistare per via telefono al numero 0331-638133 dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 dal martedì al sabato, via fax al numero 0331-638133, oppure via e-mail all’indirzzo [email protected] il codice dell’articolo interessato. E’ possibile inoltre compilare il modulo d’ordine presente nel sito.

DISPONIBILITA’ PRODOTTI

Il prodotto puo’ essere subito disponibile presso il negozio oppure può essere ordinato con tempi di riassortimento di circa 10gg. Sara’ nostra premura al momento del ricevimento dell’ordine informare la clientela della disponibilita’ dell’articolo interessato

 

 

Lo sperone on line - Via Varese 28 - Busto Arsizio (VARESE) tel. 0331.63.81.33 > [email protected] Orari negozio: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 Chiuso il Lunedì

Page 47: PassioneACavallo Magazine 2012

Pavimentazione Drenante

Equi-gomma è la pavimentazione in gomma per scuderia pensata per assicurare benessere, comfort e sicurezza al cavallo. Una adeguata pavimentazione in gomma infatti, garantisce un appoggio morbido e confortevole, isola da pavimenti umidi, freddi o caldi, sopperisce alle irregolarità del pavimento, migliora notevolmente l’igiene in scuderia e annulla il rischio di scivolamento.

Page 48: PassioneACavallo Magazine 2012

Equi-gomma è la pavimentazione in gomma per scuderia pensata per assicurare benessere, comfort e sicurezza al cavallo. Una adeguata pavimentazione in gomma infatti, garantisce un appoggio morbido e confortevole, isola da pavimenti umidi, freddi o caldi, sopperisce alle irregolarità del pavimento, migliora notevolmente l’igiene in scuderia e annulla il rischio di scivolamento.

Pavimentazione Non-Drenante

Page 49: PassioneACavallo Magazine 2012

LA SELLERIA DI LUCA RIMANTI

Sul sito Cavallo Shop sono presenti oltre 5000 articoli, delle migliori marche.

Page 50: PassioneACavallo Magazine 2012

Una nuova realtà nata in Sicilia dall'amore per la natura, per i cavalli e tutto ciò che essi comunicano e rappresentano: libertà, armonia del corpo e dello spirito, agonismo,

divertimento, sensibilità e intelligenza.

 

Così Sara e Flavio, uniti dalla stessa passione nel lavoro, nello sport e nella vita, sono presenti con EQUISTAFF per rispondere alle esigenze di tutti coloro che, come loro, amano e conoscono il proprio cavallo e richiedono il meglio e il massimo del confort,

dello stile e dell'eleganza per se stessi e per il cavallo.

 

EQUISTAFF fornisce un servizio di ASSISTENZA pre e post vendita, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30, escluso i

giorni festivi.

EquiStaff di Sara Gallo - Via Renato Guttuso 65 - 94015 Piazza Armerina Enna

è presente nel territorio siciliano durante

lo svolgimento dei concorsi ippici nazionali e internazionali.

Sara +39 328 6167483 - Flavio +39 333 3926265

Page 51: PassioneACavallo Magazine 2012

A COSA SERVEIl tessuto non tessuto in poliestere riciclato eco-compatibile è il complemento ideale per i fondi equestri sia tradizionali che silicei. Offre la garanzia di una maggiore morbidezza contribuendo a migliorare la qualità del fondo. Dà inoltre una maggiore stabilità al fondo rendendolo più omogeneo. E’ ottimo sia nei terreni all’aperto che al coperto.

COSA ÈIl nostro tessuto non tessuto è completamente poliestere riciclato, il cosiddetto PET, ricavato interamente da scaglie di bottiglie riciclate. Offre la garanzia di una lunghissima durata, non deperisce né al sole né alle intemperie e mantiene inalterate le sue qualità nel tempo. Inoltre garantisce una minore polverosità mantenendo più a lungo l’umidità. Il tessuto non tessuto Equisoft è prodotto dalla Frana Polifibre SpA.

COME SI USAVa miscelato alla sabbia esistente stendendolo con un erpice fino a ottenere l’effetto desiderato. In generale, in un campo nuovo in sabbia silicea è sufficiente mezzo chilo al metro quadrato. In questo caso contribuisce a dare una maggiore solidità e compattezza in un terreno che non è ancora ben legato. In un campo vecchio e consumato, che tende a compattarsi molto diventando così duro nelle zone battute, bisogna utilizzare un chilo e mezzo per metro quadrato. Contribuisce in questo modo a dare più elasticità al fondo evitando zone troppo compatte.

EQUISOFTEX FRANAVia Agro Castello, 21

24020 Casnigo (Bg) - ITALYTel.335.6006850 -Fax 035.740393

Email: [email protected]

Page 52: PassioneACavallo Magazine 2012

Crazy Horse SaddleryVia San Martino N° 279 – Palermo - Tel. 0919773575 - www.crazyhorsesaddlery.it

Page 53: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 54: PassioneACavallo Magazine 2012

Sono necessarie oltre 20 ore di manodopera altamente specializzata per creare una sella Pariani ed ogni mastro sellaio inizia e finisce la sella garantendone in questo modo la massima qualità. Al fine di garantire un elevato comfort, il seggio è imbottito in feltro e PROLITE® e, ove indicato, è disponibile con varie larghezze di seduta. Sempre a seconda dei modelli, il seggio è disponibile con diverse profondità per assecondare i vari stili di monta. La pelle è tirata, modellata e fissata all'arcione con oltre 150 chiodi, mentre i quartierini sono cuciti ai tenori con un lungo e meticoloso lavoro per una maggiore resistenza nel tempo. Sia i porta-staffili montati in posizione interna che l'inforcatura dell'arcione molto stretta permettono il massimo contatto con il cavallo. Sono disponibili due diversi cuscini a seconda del modello prescelto: Pro, di nuova concezione ed imbottito in feltro e PROLITE®, e Classic, tradizionale ed imbottito in lana. Entrambi sono stati studiati per adattarsi perfettamente alla schiena del cavallo. Tutte le misure di sella sono disponibili con diversi avanzamenti di quartiere e , conoscendo altezza e peso del cavaliere, possiamo realizzare una sella su misura: seggio adatto al peso e quartieri proporzionati alla lunghezza delle gambe, il tutto senza alcun aggravio di costi.

Realizzare un oggetto a mano è una passione che abbiamo da sempre e che, tramandata di generazione in generazione, fa di ogni creazione

Pariani un oggetto unico e senza tempo.

Page 55: PassioneACavallo Magazine 2012

“PIEDE SCALZO: IL PERIODO DI TRANSIZIONE”Dott. Stefano Sabioni - Medico Veterinario

Negli articoli precedenti ho introdotto l’argomento della Gestione Naturale, analizzato nel contesto del cambio di paradigma e nel contesto della P.N.E.I. del cavallo.Uno dei tasselli della Gestione Naturale è la possibilità di tenere il cavallo scalzo, ovvero con uno zoccolo che senza ferri può eseguire le varie attività richieste al cavallo.Appena tolti i ferri, però, può accadere che il cavallo presenti zoppie, anomalie dell’andatura e numerosi altri problemi. Nella maggior parte dei casi si tratta di episodi limitati nel tempo, e se si ha il coraggio di “resistere”, alla fine i benefici che il piede ne può trarre sono davvero importanti.

Quando si parla di piede scalzo, definisco il periodo di transizione come quel periodo necessario al cavallo per avere uno zoccolo non più dolente durante l’attività sportiva e la vita quotidiana. In questa definizione diventano quindi importanti le capacità di adattamento dello zoccolo ai terreni e all’attività sportiva, e la gestione proposta al cavallo.

All’interno di questo tempo si manifestano il maggior numero di sintomi, segnali di una rigenerazione e guarigione dello zoccolo e delle sue strutture.

Il rimaneggiamento e la conseguente ristrutturazione dello zoccolo, riguardano:

● la circolazione sanguigna, con ripristino del microcircolo (angiogenesi) e ripristino della pompa circolatoria dello zoccolo. Il sangue riempie le lamine in fase di appoggio (dilatazione) e fuoriesce dal piede in fase di levata (costrizione);

● la sensibilità nervosa, con ripristino della innervazione e quindi della propriocezione (sensibilità) e della relativa area sensitiva corticale cerebrale;

● i tessuti connettivi, con miglioramento della qualità e adesione delle lamine e della qualità del cuscinetto digitale;

● il ripristino della corretta biomeccanica del piede (elaterio) con miglioramento della funzionalità del cuscinetto digitale, ripristino dell’appoggio iniziale del piede sui talloni;

● miglioramento della qualità e densità del corno che forma la muraglia e la suola.

Queste sono le modificazioni principali che avvengono nella fase di transizione e che possono provocare “problemi” nel cavallo. Ricordo che una struttura biologica prevede per guarire una fase infiammatoria, utile a portare sostanze per la rigenerazione dei tessuti. Per cui i “problemi” da noi visti spesso non sono altro che indice di rigenerazione, che comunque vanno riconosciuti e affrontati.

Page 56: PassioneACavallo Magazine 2012

“PIEDE SCALZO: IL PERIODO DI TRANSIZIONE”Dott. Stefano Sabioni - Medico Veterinario

Sono solito individuare tre fasi che avvengono in successione durante il periodo di transizione.Nella prima fase si ha il ripristino della circolazione sanguigna, della corretta adesione lamellare e un irrobustimento della suola, anche mediante formazione di calli adeguati.

Nella seconda fase il cavallo inizia a cercare l’atterraggio di talloni, obiettivo fondamentale del processo di naturalizzazione del piede. Questo significa che il cavallo inizia a utilizzare seriamente la parte posteriore del piede, in particolare il cuscinetto digitale nascosto sotto il fettone, non ancora in grado però di reggere il peso e il carico di lavoro.

I nostri cavalli domestici gestiti tradizionalmente presentano spesso un notevole deficit nello sviluppo della parte posteriore del piede. Ogni passo che il cavallo esegue da scalzo, sotto l’influenza delle corrette stimolazioni da parte del suo peso e da parte del terreno, fa si che i cuscinetti digitali si trasformino in una robusta massa fibrocartilaginea.

Nello stesso tempo, il movimento e la corretta espansione dello zoccolo sono importanti per stimolare e mantenere in esercizio le cartilagini alari, strutture fibrocartilaginee che si attaccano ai processi palmari corrispondenti della terza falange e si incurvano l’una verso l’altra in prossimità dei talloni.

Cuscinetto digitale e cartilagini alari robuste conferiscono alla parte posteriore del piede una base solida ma elastica, capace di assorbire gli urti.A questo punto inizia la terza fase, che consiste semplicemente in un adeguato e progressivo allenamento e stimolazione del piede, e del cavallo, in modo da ottenere uno zoccolo funzionale in base all’attività eseguita dal cavallo stesso.

Il non riconoscimento di queste fasi e di come lo zoccolo “vuole stare” in quei determinati periodi, pareggi inadeguati ed eccessivi, gestione non corretta del cavallo, sono la principale causa di insuccessi nella tecnica del piede scalzo. Finito questo periodo la salute del piede ne guadagna e di conseguenza il benessere del cavallo.

Ne guadagnano il movimento, più elastico ed ampio, e la psiche, con maggior serenità del cavallo durante l’attività fisica.

Page 57: PassioneACavallo Magazine 2012

Le armi che sono a nostra disposizione per gestire adeguatamente la transizione sono:- alimentazione corretta, da curare particolarmente tramite fieno polifita e inserendo nella diet,a nelle giuste proporzioni, frutta e verdura fresca, avena, girasole, probiotici (batteri utili al metabolismo intestinale), olio, vitamine e sali minerali;- movimento adeguato, permettendo al cavallo di muoversi, possibilmente libero in un paddock, anche se inizialmente “sulle uova” o in difficoltà.

Fondamentale è la scelta iniziale del terreno (erba, terra, sabbia, asfalto, ecc.), in quanto si migliora nettamente la risposta del cavallo durante la transizione.

Si eseguono anche esercizi specifici a mano o montato, alle varie andature, secondo necessità;

- pareggi adeguati, nei quali, leggendo letteralmente i vari segnali che lo zoccolo invia, indici delle varie modificazioni che si susseguono, si aiuta il piede a prendere la forma e la funzione che vuole avere. Questi pareggi devono essere eseguiti da personale competente nel pareggio naturale olistico;

- scarpe, specifiche per il piede scalzo, eventualmente con inserita una soletta di lattice ad alta densità. Le scarpe sono per me uno strumento terapeutico, che permettono di utilizzare il cavallo favorendo un movimento adeguato e sicuro anche se in difficoltà su alcuni terreni;

- farmaci di derivazione biologica (omeopatici, omotossicologici, fitoterapici) che utilizzo secondo necessità.I primi due elementi di questo elenco (alimentazione e movimento) sono tasselli della Gestione Naturale, condizione indispensabile per poter affrontare il piede scalzo.

Nel periodo di transizione è importante che sia un Medico Veterinario (che conosca bene il metodo del pareggio naturale olistico) a seguire le prime fasi del cambiamento a cui viene sottoposto il piede, con un programma individuale per ogni cavallo. Infine, non meno importante, sono la pazienza e la disponibilità del proprietario a rimanere coerente con la scelta fatta durante tutte le fasi di alti e bassi della transizione.

“PIEDE SCALZO: IL PERIODO DI TRANSIZIONE”Dott. Stefano Sabioni - Medico Veterinario

Page 58: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 59: PassioneACavallo Magazine 2012
Page 60: PassioneACavallo Magazine 2012

Fondata a Milano nel 1903 la Selleria Pariani produce nei suoi laboratori selle ed accessori raffinatissimi.

L'alta qualità dei materiali impiegati e la manifattura prettamente artigianale sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, ed una sella realizzata completamente a mano è qualcosa di veramente speciale, unico ed esclusivo. Collaborando sin dagli albori con Caprilli, la Selleria Pariani è la prima al mondo a realizzare un arcione flessibile ed a rivoluzionare l'assetto della sella. (1982 - Saddlery and Horse Equipment - Jennifer Baker).

Campioni mondiali ed olimpionici quali Raimondo, Piero D'inzeo e Graziano Mancinelli hanno vinto montando una Pariani e la storica Selleria milanese aggiorna continuamente i suoi modelli nel segno della ricerca e dell¹innovazione. In un secolo le selle Pariani hanno varcato molti confini e soddisfatto migliaia di amanti dell'equitazione.

Ricordiamo sempre con piacere la famiglia Kennedy, la famiglia Reale Inglese, Costantino di Grecia, lo Scià di Persia, Ronald Reagan, Yul Brinner e tanti altri che per ovvi motivi di spazio non possiamo elencare.

Page 61: PassioneACavallo Magazine 2012

AGRI-ZOO SAN MARINO

ha iniziato la sua attività nei primi anni '70,

commercializzando recinzioni elettriche; già da allora

abbiamo puntato a realizzare recinzioni integrali per il pascolo di equini, bovini,

ovini, caprini, suini e anche per salvaguardare le

coltivazioni dall’ invasione degli animali selvatici.

  Da quei lontani primi anni, grazie al consenso dei Clienti, la gamma si è

notevolmente arricchita, vagliando sui mercati

internazionali le migliori Case produttrici delle manifatture, da noi ritenute, le più valide

per le attività agro-zootecniche e di allevamento

equino da proporre al mercato Sammarinese ma

soprattutto Italiano.

 

www.agri-zoo.com

Page 62: PassioneACavallo Magazine 2012

Coniugando una forte visibilità ad un target mirato , PassioneACavallo.com offre ai suoi inserzionisti uno spazio e delle opportunità di comunicazione assolutamente privilegiate.

La scelta di una campagna pubblicitaria personalizzata su PassioneACavallo.com è assolutamente giustificata dai dati di traffico e dal numero di contatti in grado di raggiungere quotidianamente.

Infatti PassioneACavallo ti consente, con la predisposizione di campagne “su misura”, di raggiungere nell'arco di soli 3 giorni fino a 120.000 utenti unici certificati.

Siamo in grado di sviluppare in modo esponenziale la visibilità della tua azienda, incrementando i contatti al tuo sito internet o alle tue pagine Facebook.

PassioneACavallo rappresenta il futuro della tua Azienda!

Siamo stati scelti da decine tra le migliori aziende del settore. Tra i nostri clienti:

Equipe, Podium, Pariani, Las Helmets, Rinco Impianti, Sarm Hippique, FM Italia, Equitatus, Poligomma, Tecnohorse, Equisoftex, Swiss-Up, Agri-Zoo San Marino e da alcune tra le migliori sellerie d'Italia, Selleria Sem, My Selleria, Selleria Le Chavelier, Equitime, Cavallo Shop, Centro Vete, Equistaff, Selleria Bresciani, Arte Equestre, Crazy Horse, 8Horse e molti altri ancora!

Contattaci subito per ideare la tua campagna personalizzata!

Chiamaci al 393 9197360 – 0744 402842 oppure invia una mail a [email protected]

Costruisci insieme a noi la tua campagna pubblicitaria!

Page 63: PassioneACavallo Magazine 2012