Rallylink Magazine Gennaio 2012

78
n.1 GENNAIO 2012 MONTE-CARLO JÄNNER RALLY DAKAR EXPORALLY

description

Gli eventi rallystici di gennaio 2012: Rallye di Montecarlo, Jänner Rallye, Dakar, ExpoRally

Transcript of Rallylink Magazine Gennaio 2012

Page 1: Rallylink Magazine Gennaio 2012

n.1 GENNAIO 2012

MONTE-CARLOJÄNNER RALLY

DAKAREXPORALLY

Page 3: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Rallylink Magazine evolve da quest’anno a magazine di cronaca con l’intento diraccontarvi quello che succede sui principali campi di gara, sia nazionali cheinternazionali, con un taglio volutamente descrittivo, abbinato alle splendideimmagini di Massimo Bettiol.

Cercheremo di farvi vivere il “dietro le quinte” del rally con le “voci” dei protagonisti,siano essi piloti, addetti ai lavori o appassionati, per conoscere questo sport da ogniangolo di visuale.

Cominciamo con gli eventi di questo gennaio 2012: è iniziato il Campionato delMondo Rally con la “solita” vittoria di Sebastien Loeb a ed è cominciatoanche il campionato continentale con l’attesa, ma sofferta, vittoria della Skodaufficiale di Jan Kopecky allo Qualche suggestiva immagine dalSudamerica dove si è svolta la mitica “ ” per ritornare in Italia, alla quartaedizione di di Brescia, dove sono stati presentati gli attesi e

.

Come ogni inizio anno, i sondaggi di Rallylink hanno stabilito i vincitori del, dedicato ai navigatori e vinto per la seconda volta da della

quale potrete leggere una lunga ed intensa intervista, del “Personaggio del Rally”vinto da e della “Promessa del Rally” identificata quest’anno in

; di entrambi vi esponiamo una breve intervista.

Non poteva mancare uno “scritto” di che guardando la Lunaargentina, fantastica la nuova stagione rallystica 2012. Infine un pò di numeri, con le

dei 151 rally disputati in Italia nel 2011.

Buona lettura a tutti e non dimenticate di farci sapere la Vostra opinione su questapubblicazione, accompagnata magari con suggerimenti su quello che vi piacerebbetrovarvi nei prossimi numeri. Potete scriverci a [email protected] oppuresulla nostra pagina Facebook (Rallylink)

Tutte le immagini di Rallylink Magazine sono di salvo quelle segnalate diversamente

Page 4: Rallylink Magazine Gennaio 2012

MO

NT

E-C

AR

LO

JÄN

NE

R R

AL

LY

DA

KA

R

VIT

TO

RIO

CA

NE

VA

Page 5: Rallylink Magazine Gennaio 2012

LUCA

PE

DE

RS

OL

I

ST

EFA

NO

AL

BE

RT

INI

AN

NA

AN

DR

EU

SS

I

EX

PO

RA

LLY

Page 6: Rallylink Magazine Gennaio 2012

MONDIALE IN SALITA .... PER GLI ALTRI !

Page 7: Rallylink Magazine Gennaio 2012

MONDIALE IN SALITA .... PER GLI ALTRI !

Page 8: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Dani Sordo

Page 9: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Finalmente si parte. Non èpassato molto tempo dallaprova di chiusura dellastagione iridata 2011, il Rallydel Galles a metà novembre,ma tutte le vicissitudini chehanno caratterizzato la treguainvernale, fanno sembrare lastagione appena trascorsa unlontano ricordo. L’incertapartecipazione alla seriemondiale 2012 prima di Forde poi di Mini, l’annunciatoarrivo in Citroen di MikkoHirvonen con Petter Solbergpronto a prenderne il posto inFord con Sebastien Ogierdisposto ad un anno ditransizione agonistica percollaudare l’attesa VolkswagenPolo WRC in ottica 2013, sonostati i motivi sportivi chehanno colmato la pausainvernale, ma la notizia che harischiato di mettere inginocchio l’organizzazione delRallye di Monte-Carlo, provad’apertura del mondiale rally2012, è stata la revocadell’incarico di promoter daparte della Federazionemondiale alla North One Sport.

A due settimane dal rally,l’organizzazione monegasca siè quindi trovata a doverprovvedere autonomamente aimportantissime pedine cheformano la complessa“macchina” del mondiale qualila comunicazione ed il

cronometraggio, passandodall’organizzazione del parcoassistenza, per chiudere con ipass ed il catering. Un plausoquindi all’Automobil Club diMonaco, che pur con qualchedifficoltà, è riuscita adorganizzare un ottimo rally, fraqualche piccolo malumore daparte degli addetti ai lavori,non entusiasti della decisionedi spalmare i chilometri di garain ben cinque giornate di gara.

3 giorni di ricognizioni, 5 digara e 433 km di provespeciali per un percorso totaledi 1772 km con tre tappeintorno a Valence e duenell'entroterra della CostaAzzurra. Approfittando dellepossibilità concesse dalla FIA,il “Monte” del rientro nelmondiale, dopo tre edizionivalide per l'IntercontinentalRally Challenge, è stata unagara vera e selettiva, validaanche per i campionatidedicati alle vetture super2000 (SWRC) e produzione(PWRC) anche se, questi ultimidue, poveri di iscritti,perlomeno al primoappuntamento.

Il risultato finale della gara,e nemmeno le classificheparziali di tappa, non dicononulla di nuovo, così comel’andamento delle ultime ottostagioni iridate: SebastienLoeb dall’inizio alla fine, con

Page 10: Rallylink Magazine Gennaio 2012

tutti gli altri a fare dacomparsa, ben distanti daltransalpino e la sua Citroen.Se questa è la fredda analisimatematica dei risultati,sulla strada, almeno per laprima giornata di gara, aMontecarlo si sono vissutiattimi emozionanti causatidal meteo che non ti aspetti:rassegnati ormai ad unMonte asciutto senza neve,ecco che questa fa la suacomparsa sulle prove dellaprima tappa, nella quantitàgiusta per mettere indifficoltà tutti i team, a farlidecidere se fosse meglio farprevalere una scelta digomme per la prova asciuttaoppure una per la provainnevata, a confermare latendenza al “giocod’azzardo” della terramonegasca. La pallina dellaroulette, in questo caso,aveva premiato l’azzardo diLatvala, mettendo Loeb indifficoltà, penalizzato dallasua scelta errata dipneumatici. Un grossolano

errore a fine della primatappa da parte delfinlandese, rimetteva lecose come da pronostico eLoeb agguantava laleadership che non avrebbepiù mollato fino al traguardodi Montecarlo anche se,come lui stesso hadichiarato, al Monte anchecon un minuto di vantaggiodevi stare attento ad ognicentimetro di strada e allemutevoli condizioni meteoche possono rivoluzionare inun attimo la gara. Così non èstato e il “cannibale” hapotuto festeggiare con i“tondi” sulla piazza delPalazzo del Principe primadi salire, con il monegascoDaniel Elena, sul podio perla sesta volta, fral’entusiasmo del pubblico ela perplessità delle autoritàpresenti.

L’attenzione si è quindiconcentrata sul duello fra lospagnolo della Mini, DanielSordo ed il norvegese PetterSolberg, subito a suo agio

con la Ford Fiesta diMalcolm Wilson, che hannoingaggiato uno spettacolareduello per la seconda piazzafino al termine della terzatappa quando, una scelte digomme errata da parte delnorvegese, ha scavato undistacco impossibile dacolmare per Solberg.

Bene Mikko Hirvonen,alla sua prima uscitaufficiale come compagno disquadra di Sebastien Loebche ha più badato aprendere confidenza con lanuova vettura, maprendendosi lasoddisfazione di vincere treprove di fila.

In quinta piazza uno deiveri protagonisti di questo80. Rallye di Montecarlo, ilrusso ventunenne EvgenyNovikov, impressionante aldebutto nella gara delPrincipato che alla quartagara su asfalto in carrieracon una WRC, si è concessoil lusso anche del terzoposto nella Power Stage

Jari Matti Latvala

Page 11: Rallylink Magazine Gennaio 2012

conclusiva e la conquistadel relativo puntosupplementare.

Sesto posto per ilvincitore del 1994, FrancoisDelecour, che alla soglia dei50 anni, mettendo a fruttola propria esperienza econoscenza del terreno èriuscito a firmare ottimitempi quali il secondoassoluto nella prova di St.Jean en Royans. Ha poi resoomaggio al suo copilota,Dominique Savignoni, chedisputava la sua ultimagara, cedendogli il volantenella prova specialeconclusiva e sedendosi alsuo fianco per leggergli lenote.

Conclude settimo PierreCampana, sempre piùveloce con Mini Cooperavuta a disposizione grazieanche al supporto dellaFederazione Francese ed alvolante della quale ha vintovarie gare del Campionatonazionale nella scorsastagione. Il suo bel risultato

potrebbe essere il preludioad un proseguimento distagione sulla stessa auto,in gare di Mondiale ed inFrancia. Ottavo assoluto aldebutto a Montecarlo è ilbiglietto da visita delgiovane estone Ott Tanak,con la Ford Fiesta; chiudonola Top Ten altri due pilotititolati nei campionatiannessi al WRC: MartinProkop (Campione Junior2009) su Fiesta WRC edArmindo Araujo (Campioneproduzione 2009 e 2010)sulla Mini Cooper WRC

Scritto dei protagonistiall’arrivo, rimane da citareuno dei piloti che più haentusiasmato nel corso diquesta ottantesima edizionedel Rallye di Montecarlo:Sebastien Ogier. Ilventottenne driver francese,successore annunciato permolti di re Loeb, quest’annoè stato ingaggiato daVolkswagen per lo sviluppo,in ottica 2012, della PoloWRC, e correrà, per

mantenere la formaagonistica, con la SkodaFabia in versione Super2000; proprio con questavettura, sulla cartadecisamente menoperformante delle WorldRally Car, Ogier si è preso illusso di “navigare”costantemente nei primicinque assoluti, fino ad unospettacolare incidente nelcorso della prova specialeche chiudeva la secondatappa, quando in un trattovelocissimo, la vettura siscomponeva in un taglio ecominciava una carambolaconclusasi per fortuna solocon un grosso spavento perl’equipaggio.

Sorti alterne per gliequipaggi Italiani iscritti aMontecarlo: GiandomenicoBasso, alla prima gara dellastagione con la ProtonSuper2000 iscritta alCampionato MondialeSWRC, è stato tradito sullaprima prova speciale dalsole che lo ha abbagliato

Sebastien Ogier

Page 12: Rallylink Magazine Gennaio 2012

per un istante, incappando in una toccata adun muretto che lo costringeva al ritiro: gliottimi tempi parziali fatti segnare nei primichilometri, e le prestazioni messe in mostradal suo compagno di squadra Andersson, nonfanno che aumentare il rimpianto. Stessasensazione per l'altro italiano iscritto alMondiale, seppure nel Produzione: LorenzoBertelli è stato tradito dal cambio della suaMitsubishi, anch'egli nel primo parziale.Maggior fortuna per gli altri equipaggi in gara:

Marco Tempestini (Subaru), tornato alMontecarlo dopo il ritiro del 2011, haconcluso 31° assoluto, Gianluca Calì(Renault) quarantanovesimo,immediatamente davanti a Covi (Subaru) eArici (Mitsubishi).

Ora fra tre settimane, il WRC si sposta inSvezia, dove spera di trovare finalmente laneve, non ancora arrivata copiosa nelmomento in cui scriviamo questo articolo.

La cronaca

P.G. Andersson

Thierry Neuville

Page 13: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Le ricognizioni si svolgono principalmentecon il sereno e su fondo asciutto, solo illunedì scende la neve a rimescolare le cartesu alcune prove. Peraltro, gli organizzatorinon hanno previsto la possibilità delSuperrally (o Rally 2, in ossequio alla nuovadenominazione) e gli errori si pagheranno acaro prezzo, con il ritiro definitivo dalla gara.

Dopo lo shakedown e la cerimonia dipartenza del martedì, per gli 82 equipaggi lagara entra nel vivo il Mercoledì mattina: laprima tappa prevede 4 prove, per un totaledi 134 km: la prova speciale n.1 èprevalentemente asciutta, con alcuni trattiumidi e solo un paio di curve ghiacciate: ilmiglior tempo è di Sebastien Loeb, davanti aSordo (che supera Wilson in prova) di 1secondo mentre il terzo, Hirvonen, paga giàquasi 15”. Il primo ritiro, purtroppo, colpisceGiandomenico Basso: il veneto, chiamatodalla Proton (squadra iscritta al CampionatoMondiale SWRC) a gareggiare nel Principato,è rimasto vittima del sole che lo haabbagliato per un istante, portandolo atoccare un muretto che ha rovinata lafiancata sinistra della vettura malese e lesperanze di Giandomenico di tornare a benfigurare nella gara che, nella scorsa edizione,lo aveva visto vincere una prova specialedurante l'ultima tappa, quella della “notte delTurini”. Lo imita purtroppo poco dopo ancheLorenzo Bertelli, iscritto al Campionato PWRCe navigato dal senese Lorenzo Granai, che acausa della rottura del cambio della suaMitsubishi si deve ritirare prematuramente.

Nella seconda prova, la neve presente inabbondanza spinge diversi piloti adeffettuare una scelta azzardata di gomme,con una chiodata all'anteriore sinistro ed una

al posteriore destro: il miglior interprete diquesta soluzione è Latvala, che rifila ben 52”a Loeb e passa a condurre con trentasecondi sul francese. Daniel Sordo urta laspalletta di un ponte danneggiando lasospensione posteriore sinistra, che vienesistemata al parco assistenza dopo la prova:qualcuno monta i chiodati all'anteriore e lestampo sul posteriore, come Prokop eCampana, con il francese vittima di untestacoda.

Il secondo giro di prove porta il colpo discena del ritiro di Latvala: il leader della garaesce in una curva ghiacciata della PS 4 ecapotta: ne approfitta Sebastien Loeb chepassa al comando per non lasciarlo più,mentre Sordo sopravanza Petter Solberg sulsecondo gradino della classifica provvisoriaper solo un secondo. Sensazionale quartoposto assoluto per il vincitore del Montecarlo2010 Ogier con la Skoda Fabia S2000.

La prima tappa si rivela fatale anche perThierry Neuville: il giovane belga, al debuttocon la WRC francese, tocca un muretto eperde una ruota; si ferma anche Peter VanMerksteijn, anch’egli con la Citroen DS3WRC.

Seconda giornata con 6 prove, quasi 132km cronometrati: le condizioni del fondosono migliori, con brina a tratti nella provan.5, umido e bagnato nella prova n.6 edasciutto nella speciale n.7. Nel primo giro diprove, valzer tra Petter Solberg e Dani Sordoche si scambiano continuamente la secondaposizione assoluta: Hirvonen risale fino alquarto posto, lasciando Ogier e Novikov abattagliare per la quinta piazza. Nel secondogiro rimangono alcuni pezzi umidi, con le

La cronaca

Page 14: Rallylink Magazine Gennaio 2012

strade che si sono sporcatedopo il primo passaggio: nellaprova speciale n.8 Sordostrappa l'unico successo inprova del giorno a Loeb; nellaprova speciale n.10, chechiude la giornata, il pilotaspagnolo della Mini scavalcanuovamente Solbergchiudendo in secondaposizione. Pauroso incidenteper Ogier costretto al ritirodopo una carambola in sestamarcia, fortunatamentesenza gravi conseguenze perl'equipaggio.

Terzo giorno di gara, treprove per poco più di 77 km:si parte da Valence perscendere verso Monaco: cielocoperto e strade umide, sulleprova 12 e 13 segnalatepioggia e neve: prima vittoriadi Hirvonen con la Citroen,mentre Solberg con i chiodisull'anteriore e le stampo alposteriore paga quasi dueminuti in prova e cede laterza piazza a Sordo.

Il quarto giorno vede iconcorrenti affrontare, sottoun cielo coperto, gli oltre 84km delle classiche prove sullemontagne della CostaAzzurra, con il mitico Col duTurini. Tantissimo il pubblicopresente sulle due prove,data anche la vicinanza conl'Italia. Il primo passaggiosulla prova apre la giornata evede il terzo successoparziale consecutivo diHirvonen. Solberg cerca direcuperare su Sordovincendo l'impegno seguentee recuperando quasi 30” indue prove.

Nel Produzone cavalcatasolitaria di Kosciuszko cheperò rompe il differenzialeposteriore perdendo variminuti, ma conserva laleadership. Nel secondo girodi prove da rilevare il ritiro sulTurini di P.G. Andersson (2volte Campione del MondoJunior) per un principio diincendio, in seguito alla

rottura di un raccordobenzina sulla sua ProtonS2000 con la quale era intesta nella classifica SWRC.

L'ultimo giorno si disputasolo la Power Stage, di 5 km,che attribuisce puntisupplementari per laclassifica: doppietta Citroen,con Sebastien Loeb chesuggella la sua sesta vittoriaa Montecarlo con il successoanche nell'ultimo parzialedavanti al suo nuovocompagno di squadra MikkoHirvonen ed al sorprendenteNovikov, autore di un'ottimaprestazione alla sua quartagara su asfalto con una WRC.In classifica assoluta, Loebprecede Sordo e Solberg, perun podio con vetture di trecostruttori diversi. Neicampionati annessi, successodella Fiesta di Craig Breen nelSWRC riservato alle vettureSuper 2000 e R4, e dellaMitsubishi del polacco MichalKosciuszko nel PWRC.

Bryan Bouffier

Page 15: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Sebastien Loeb

Page 16: Rallylink Magazine Gennaio 2012

1° W.R.C. LOEB - ELENACitroen DS3 WRC

2° W.R.C. SORDO - DEL BARRIOMini Cooper WRC

Page 17: Rallylink Magazine Gennaio 2012

3° W.R.C. SOLBERG P. - PATTERSONFord Fiesta RS WRC

4° W.R.C. HIRVONEN - LEHTINENCitroen DS3 WRC

Page 18: Rallylink Magazine Gennaio 2012

5° W.R.C. NOVIKOV - GIRAUDETFord Fiesta RS WRC

6° W.R.C. DELECOUR - SAVIGNONIFord Fiesta RS WRC

Page 19: Rallylink Magazine Gennaio 2012

7° W.R.C. CAMPANA - DE CASTELLIMini Cooper WRC

8° W.R.C. TANAK - SIKKFord Fiesta RS WRC

Page 20: Rallylink Magazine Gennaio 2012

9° W.R.C. PROKOP - HRUZAFord Fiesta RS WRC

10° W.R.C. ARAUJO - RAMALHOMini Cooper WRC

Page 21: Rallylink Magazine Gennaio 2012

1° S.W.R.C. BREEN - ROBERTSFord Fiesta Super 2000

1° P.W.R.C. KOSCIUSZKO - SZCZEPANIAKMitsubishi Lancer Evo X

Page 22: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Siamo molto contenti delle nostreprestazioni, abbiamo miglioratocostantemente durante la gara. Acquisiamoesperienza a mano a mano che passano ichilometri, avendo sempre più fiducia nellamacchina. Ieri ero veramente contento diessere arrivato a questo livello di prestazioniper la mia terza gara su una WRC. La vetturaufficiale è ancora in versione 2011, quindipraticamente la stessa che ho avuto adisposizione l'anno scorso. Bisogna imparareil modo di funzionamento, siamo alla primaesperienza con la squadra ufficiale. Il primocontatto è stato molto buono. Va anche dettoche abbiamo trovato condizioni che nonavevamo mai visto prima, quindi è statonecessario imparare e capire cosa fare.Questo sarà molto importante per il futuro. Ad

oggi il programma prevedeva il Montecarlocon la Prodrive. C'è un progetto per disputarequattro gare di mondiale e quattro gare dicampionato francese, ma l'accordo non èancora stato firmato, credo che moltodipendesse dal nostro risultato qui. Penso chela squadra sia soddisfatta, ma non so ancorase questo programma andrà in porto o meno.

Pierre Campana

Su una curva media veloce, subitodopo aver finito la parte più difficile dellaprova dove c'era del verglas ed altre insidie,quindi paradossalmente dove la prova andavaad aprirsi, mi ha abbagliato per un attimo ilsole. Per istinto, per non rischiare, ho mollatodi colpo l'acceleratore, la vettura hasovrasterzato, sono andato contro un murettorompendo una ruota. Purtroppo è andatamale. Ho fatto un errore e l'ho pagato caro. Hoparlato con la squadra, prendendomi le mieresponsabilità.

Sono comunque contento di quello chesiamo riusciti a fare durante i test pre-Montecarlo. Mi trovo bene con la squadra,dall'anno scorso quando abbiamo iniziato losviluppo dell'auto. La macchina ha fatto deipassi in avanti, ed è normale che li facciano

anche gli altri. Noi ci siamo migliorati rispettoa noi stessi, e questo è l'importante.Inizialmente siamo stati chiamati per fare deitest e sviluppare la macchina, e per fare dellegare. Adesso avevamo in programma di faretre gare del mondiale e di continuare asviluppare la macchina quando la squadra loriterrà opportuno.

Dobbiamo decidere quali gare disputare,ma non saranno le prossime, diciamo dametà stagione in poi. Dovremo vedere se faredei test funzionali allo sviluppo e poi fare lealtre gare, sia che siano due o tre. Rimangoconvinto che Montecarlo sia una garaparticolare, dove non sempre si vedono levere potenzialità della vettura nel bene e nelmale, perché ci sono troppe condizionianomale. P.G. Andersson stava facendo un

Giandomenico Basso

Page 23: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Sono alla seconda partecipazione alMontecarlo. L'anno scorso non ero riuscito adarrivare sul Turini, purtroppo si era rotto ilmotore sulla prova del Col du Perty. I primi tregiorni sono andati abbastanza bene,purtroppo abbiamo sbagliato le gomme sulprimo giro di prove del Mercoledì ed inun'altra occasione, perdendo diversi minuti.Sabato abbiamo avuto un problema con ilfreno a mano che non funzionava, peccatoperché con tutti i tornanti che c'erano fare laprova è stato sia problematico sia pocospettacolare, avrò ricevuto parolacce daglispettatori. Nella penultima prova abbiamorotto il cambio, fortunatamente siamo arrivatiin parco e l'abbiamo cambiato.

Noi abbiamo disputato la garaprendendola come un'esperienza, bella,affascinante, ma per un privato cinque giornidi gara sono devastanti, costosi, lunghi. Unaparte di me ama questo ritorno alle gare diuna volta, l'altra si confronta con leproblematiche logistiche e di costo. La piùgrande differenza che ho visto, rispettoall'edizione 2011 valida per l'IRC, è ilpubblico. Benché me lo avessero detto, noncredevo ci fosse questa dimensione, forsequattro o cinque volte maggiore. L'annoscorso purtroppo non ero passato sul Turinidato che mi ero fermato prima, ma nel resto

delle prove era incredibile vedere quantagente c'era.

Purtroppo il Montecarlo è stato sfortunato,sappiamo quello che è successo quest'anno alivello d promoter, ma il livello organizzativo èsempre grande. A livello mediatico l'annoscorso era ovviamente molto meglio: io abitoin Romania, dove c'è tanta passione, èabbastanza facile fare grandi “pieni” dipubblico, ci sono tanti sponsor ed esistonoquindi i presupposti per avere le potenzialitàper fare bene. Purtroppo manca ancora unpoco di professionalità: ci sono alcunepersone con esperienza e voglia di fare, adesempio l'organizzatore del Sibiu chequest'anno sarà valido per l'IRC, per il restodiciamo che ci sono i mezzi ma manca ancoraun poco di know-how.

Marco Tempestini

gran lavoro, mi spiace molto che si sia ritirato. Sarebbe stato sicuramente un risultato

positivo per la squadra per il lavoro cheabbiamo fatto. Oltretutto mi trovo molto benecon lui, andiamo d'accordo anche suparecchie scelte, e quindi sono spiaciuto percome è andata, fino a li aveva fatto una bellagara.

Ho visto la macchina purtroppo anche daspettatore, mi è piaciuta. Dobbiamo

continuare a lavorare, sulle prove delMontecarlo è difficile dare un livello delleprove che abbiamo fatto. Sicuramente siamomigliorati rispetto a noi stessi, ma anche glialtri non sono rimasti fermi rispetto all'annoscorso.

Dovremo aspettare una gara menoanomala di questa per capire la nostra veraposizione.

Page 24: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Hanno scritto:28 punti! Non c'è modo migliore per iniziare il

campionato!

Quarto posto, 3 vittorie in prova speciale esecondo nella Power Stage... Un gran weekend!

Un podio nel primo rally della stagione!!! Hoconcluso secondo qui in passato con un’altra auto ed ora hopotuto farlo di nuovo con la Mini. Con questo risultato èprovato che Mini e Prodrive possono fare grandi cose in futuronel Campionato Mondiale Rally.

Amo guidare quest'auto, è incredibilmenteveloce e dicono che lo sia ancora di più sulla neve e su terra!Non vedo l'ora di correre in Svezia!

Massimo BettiolE’ stato un “Monte” sicuramente difficile: l’inedito format su cinque

tappe, ha costretto noi fotografi professionisti ad una trasferta di unasettimana ed è risultato molto oneroso, sia per il bisogno di diversicollaboratori che per i chilometri percorsi: fra le ricognizioni dei posti e lagara, personalmente ho percorso 3.500 chilometri, quando per un rally dimondiale ben fatto non ho mai superato i duemila! E alla fine nemmeno ilmeteo ci ha premiato: al Monte cerchi la neve e quest’anno ne abbiamotrovata poca e pure accompagnata ben presto dalla nebbia.

Dal punto di vista di gara, l’andamento non è stato molto favorevole inquanto con i tanti ritiri importanti durante la prima tappa, per noiprofessionisti sono rimaste in pratica solo tre vetture da seguire – 1Citroen, 1 Ford ed 1 Mini – prima di tentare di scappare sulla provaspeciale successiva, affrontando percorsi alternativi lunghi anche più diun’ora e mezza e studiati a tavolino durante le ricognizioni.

Nota positiva il pubblico: moltissimo lungo le prove speciali e moltoordinato, anche perché qui con i gendarmi si scherza poco!

Quanti scatti ho portato a casa? Circa 20.000 !

Page 25: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Francois Delecour

Page 26: Rallylink Magazine Gennaio 2012

1. 1 Loeb, Sebastien - Elena, Daniel Citroen DS3 WRC 4:32:39.92. 37 Sordo, Dani - Del Barrio, Carlos Mini Cooper WRC 4:35:25.4 +2:45.53. 4 Solberg, Petter - Patterson, Chris Ford Fiesta RS WRC 4:35:54.1 +3:14.24. 2 Hirvonen, Mikko - Lehtinen, Jarmo Citroen DS3 WRC 4:36:46.7 +4:06.85. 6 Novikov, Evgeniy - Giraudet, Denis Ford Fiesta RS WRC 4:38:43.3 +6:03.46. 8 Delecour, Francois - Savignoni, Dominique Ford Fiesta RS WRC 4:40:27.8 +7:47.97. 52 Campana, Pierre - de Castelli, Sabrina Mini Cooper WRC 4:41:11.3 +8:31.48. 5 Tanak, Ott - Sikk, Kuldar Ford Fiesta RS WRC 4:43:14.5 +10:34.69. 21 Prokop, Martin - Hruza, Zdenek Ford Fiesta RS WRC 4:48:50.6 +16:10.710. 12 Araujo, Armindo - Ramalho, Miguel Mini Cooper WRC 4:48:56.5 +16:16.611. 9 Wilson, Matthew - Martin, Scott Ford Fiesta RS WRC 4:51:30.9 +18:51.012. 17 Abbring, Kevin - Vanneste, Lara Skoda Fabia S2000 4:51:36.2 +18:56.313. 10 Solberg, Henning - Minor-Petrasko, Ilka Ford Fiesta RS WRC 4:52:56.2 +20:16.314. 32 Breen, Craig - Roberts, Gareth Ford Fiesta S2000 4:57:06.2 +24:26.315. 16 Bouffier, Bryan - Panseri, Xavier Peugeot 207 S2000 5:00:05.3 +27:25.416. 22 Burri, Michael - Rey, Stephane Peugeot 207 S2000 5:02:59.4 +30:19.517. 71 Robert, Cedric - Perret, Yoann Citroen DS3 R3T 5:05:07.6 +32:27.718. 24 Burri, Olivier - Ferrero, Jean-Jacques Mitsubishi Lancer Evo X 5:08:10.4 +35:30.519. 76 Chardonnet, Sebastien - de la Haye, Thibault Renault Clio R3 5:09:35.2 +36:55.320. 14 Nobre, Paulo - Paula, Edu Mini Cooper WRC 5:11:39.6 +38:59.721. 19 Melicharek, Jaroslav - Bacigal, Igor Peugeot 207 S2000 5:17:03.1 +44:23.222. 80 Latour, Bernard - Delcambre, J.C. Citroen DS3 R3T 5:17:37.6 +44:57.723. 82 Sias, Franck - Barichella, Tony Peugeot 207 R3T 5:18:37.9 +45:58.024. 75 Comole, Lionel - Pailhon, Julien Honda Civic Type-R R3 5:19:13.3 +46:33.425. 53 Frau, Richard - Vauclare, Frederic Mitsubishi Lancer Evo X 5:21:55.6 +49:15.726. 73 Ressegaire, Nicolas - Arnaud, Jonathan Renault Clio R3 5:23:54.2 +51:14.327. 30 Cornu, Stephane - Nedel, Fabrice Renault Megane RS 5:24:15.6 +51:35.728. 51 Aymard, Jerome - Aymard, Sandrine Subaru Impreza STi 5:27:11.8 +54:31.929. 93 Gatti, Jean-Pierre - Chagot, Bertrand Peugeot 206 XS 5:35:08.8 +1:02:28.930. 131 Kosciuszko, Michal - Szczepaniak, Maciej Mitsubishi Lancer Evo X 5:35:14.8 +1:02:34.931. 68 Tempestini, Marco - Pulpea, Dorin Subaru Impreza STi 5:36:33.1 +1:03:53.232. 78 Fontaine, Christophe - Colas, Yvon Renault Clio R3 5:36:48.2 +1:04:08.333. 92 Droxler, Sylvain - Racine, Sebastien Ford Fiesta R2 5:37:31.2 +1:04:51.334. 83 Bect, Fabrice - Lambert, Matthieu Citroen DS3 R3T 5:39:09.4 +1:06:29.535. 84 Panciatici, Nelson - Padovani, Rene Citroen DS3 R3T 5:39:23.9 +1:06:44.036. 27 Boland, Eamonn - Morrissey, Michael Joseph Mitsubishi Lancer Evo X 5:40:35.1 +1:07:55.237. 90 Esposito, Rodolfo - Grosjean, Julien Ford Fiesta R2 5:40:43.5 +1:08:03.638. 66 Foulon, Alain - Brissart, Bruno Mitsubishi Lancer Evo X 5:43:08.0 +1:10:28.139. 86 Riberi, Bruno - Haut-Labourdette, Florian Peugeot 207 R3T 5:45:02.2 +1:12:22.340. 54 Castro Santamaria, Joseba - Tramont, Arielle Mitsubishi Lancer Evo X 5:45:08.6 +1:12:28.741. 87 Bacle, Olivier - Galpin, Julie Citroen C2 R2 5:45:13.4 +1:12:33.542. 95 Rada, Martin - Jugas, Jaroslav Alfa Romeo 147 5:48:32.2 +1:15:52.343. 100 Petiet, Cedric - Amoros, Cedric Renault Twingo R1 5:49:20.0 +1:16:40.1

80. Rallye Monte Carlo

Classifica assoluta

Page 27: Rallylink Magazine Gennaio 2012

44. 89 Metiffiot, Stephane - Metiffiot, Franck Citroen C2 R2 5:50:03.9 +1:17:24.045. 56 Vossen, Henk - Findhammer, Johan Mitsubishi Lancer Evo X 5:50:42.5 +1:18:02.646. 97 Fostier, Romain - Abchiche, Ophelie Suzuki Swift Sport 5:51:31.5 +1:18:51.647. 62 Besson, Jean-Pascal - Buellet, Frederic Mitsubishi Lancer Evo X 5:51:48.2 +1:19:08.348. 99 Berton, Charlotte - Derousseaux, Cathy Suzuki Swift Sport 5:56:04.0 +1:23:24.149. 72 Cali, Gianluca - Panno, Gianluca Renault Clio R3 5:56:14.5 +1:23:34.650. 67 Covi, Carlo - Campesan, Giorgio Subaru Impreza STi 6:05:07.0 +1:32:27.151. 55 Arici, Marco - Inglesi, Emanuele Mitsubishi Lancer Evo X 6:05:22.6 +1:32:42.752. 85 Rebilly, Jerome - Beylouni, Romain Citroen DS3 R3T 6:31:21.5 +1:58:41.653. 98 Palmero, Jean-Paul - Pastorino, Mattia Suzuki Swift Sport 6:33:08.3 +2:00:28.454. 136 Cook, Louise - Davis, Stefan Ford Fiesta ST 7:02:39.6 +2:29:59.7

1. 32 Breen, Craig - Roberts, Gareth Ford Fiesta S2000 4:57:06.2

1. 131 Kosciuszko, Michal - Szczepaniak, Maciej Mitsubishi Lancer Evo X 5:35:14.82. 136 Cook, Louise - Davis, Stefan Ford Fiesta ST 7:02:39.6 +1:27:24.8

Pos Pilota Vettura Punti1 LOEB SEBASTIEN CITROEN DS3 WRC 282 SORDO DANI MINI J.COOPER WRC 183 SOLBERG PETTER FORD FIESTA RS WRC 154 HIRVONEN MIKKO CITROEN DS3 WRC 145 NOVIKOV EVGENY FORD FIESTA RS WRC 116 DELECOUR FRANCOIS FORD FIESTA RS WRC 87 CAMPANA PIERRE MINI J.COOPER WRC 68 TANAK OTT FORD FIESTA RS WRC 48 PROKOP MARTIN FORD FIESTA RS WRC 210 ARAUJO ARMINDO MINI J.COOPER WRC 1

Classifica SWRC

Classifica PWRC

Page 28: Rallylink Magazine Gennaio 2012

KOPECKY,CHE FATICA!

Page 29: Rallylink Magazine Gennaio 2012
Page 30: Rallylink Magazine Gennaio 2012

La partenza da Freistadt

Juho Hanninen

Vaclav PechJan Kopecky

Page 31: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Spetta quest’anno alloJänner Rally aprire la stagionedei rally internazionali,affacciandosi per la primavolta nel CampionatoEuropeo, primo dei dodiciappuntamenti chequest’anno compongono ilcampionato continentale.

E’ la piccola cittadinaaustriaca di Freistadt,capoluogo della regionedell’”Alta Austria” e vicino alconfine Sud della RepubblicaCeca, ad ospitare laventinovesima edizione delloJänner Rally che da sempre sicaratterizza per i suoi fondiinnevati e difficili; condizioniche quest’anno fino all’ultimosi è temuto che nonarrivassero, ma, come dacopione, proprio nella notte

antecedente il rally, madrenatura si è occupata diimbiancare paesaggi epercorso, che il susseguirsidei passaggi dei concorrentiin gara ha tramutato spessoin insidioso fango e ghiaccio.

Queste condizioni hannoreso la vita agonisticaveramente difficile ainovantanove equipaggi ingara ed anche la vittoria dataper certa del “plus” delCampionato Europeo 2012, ecioè la presenza annunciatacostante del team ufficiale diSkoda Motorsport formata dalfinnico Juho Hanninen e dalceco Jan Kopecky, non èstata scontata ma indiscussione fino all’ultimo,dato che come spessoaccade su questi fondi, chi

parte per primo “spazza” lastrada ai concorrenti cheseguono, con il cronometroche esalta le prestazioni degli“outsider”

E’ stata una gara dicontinua rimonta quella delduo di Skoda Motorsport,rispetto ai forti piloti localiche, aiutati dalla conoscenzadelle strade, si sono subitodimostrati competitivi con ilmeteo che passava dallaneve, alla pioggia, alla nebbiarendendo il fondo un misto dineve, ghiaccio e fango: lavittoria nel primo trattocronometrato di ManfredStohl, l’indimenticatocampione del mondo GruppoN, con la sua MitsubishiLancer alimentata a gas,dimostra quanto sia stato

Kris Rosenberger

Page 32: Rallylink Magazine Gennaio 2012

difficile interpretare lecondizioni del percorso.

Alla fine ha prevalso comeda pronostico il duo di SkodaMotosport ed ha vinto, fra idue equipaggi, quello che hacommesso meno erroti: ilceco Jan Kopecky, chequest’anno si avvale di PavelDresler come navigatore, siprende una piccola rivincitasul suo compagno di squadra2011 che spesso nell’IRC si èdimostrato più veloce di lui,precedendolo sul traguardodi Freistadt di quarantasecondi.

Sul terzo gradino delpodio l’austriaco BeppoHarrach, che con la

Mitsubishi Lancer in versioneR4, si è reso protagonista diun duello finaleappassionante con RaimundBaumschlager, quest’ultimosu una Skoda Fabia Super2000 privata, sul quale haprevalso al traguardo per solidue decimi.

Ottimo quinto posto per ilceco Vaclav Pech, giàvincitore di questa gara perben tre volte, con la sempreammirata Mini John Cooperin versione Regional Car.

Ha infuocato il pubblico dicasa Kris Rosenberger,nominato non a caso qui alloJänner “Uomo del Rally”, cheha piazzato la sua

Volkswagen Polo Super 2000nelle prime posizioni assoluteper gran parte della gara,salvo poi incorrere in diversierrori e terminare oltre ladecima posizione assoluta. Alquindicesimo posto assoluto,infine, Stig Blomqvist,l’inossidabile campionesvedese – campione delmondo con l’Audi nel 1984 –che a 66 anni sente ancora ilrichiamo dei percorsi innevatisui quali non va affatto piano.

Bene gli italiani, con ilcapogruppo, Luca Betti,moderatamente soddisfatto:con la Peugeot 207 Super2000 preparata al meglio daRacing Lions, su un terreno a

Page 33: Rallylink Magazine Gennaio 2012

lui non congeniale econ la concorrenza

dei forti specialisti austriaci, non è riuscito aconcludere in zona punti ma rimane lasoddisfazione di averci provato: la novità2012 del regolamento di campionato, chetoglie l’iscrizione obbligatoria e quindiammette al punteggio tutti i classificati (aparte gli equipaggi con vetture diomologazione solo nazionale) non premieràprobabilmente la prestazione assoluta, ma lapresenza costante nelle gare di campionatoed il programma di Luca Betti, vice-campioneeuropeo in carica, va in questa direzione.

Lotta fra italiani nel 2 ruote motrici dicampionato europeo per le posizioni d’onoredel podio, dato che la leadership del cecoJan Cerny, con la Citroen DS3 R3T, non è maistata in discussione. Sotto il traguardo diFreistadt gli esperti Roberto Vescovi eGiancarla Guzzi, con una vettura gemella delvincitore, si sono regalati un ottimo secondo

posto, davanti ad Elwis Chentre che continuala sua cavalcata vincente – di classe – conl’inedita Skoda Fabia R2 preparata daImpromat Motorsport e schierata dallascuderia bresciana Vieffecorse. Il talentoaostano, che si è permesso il lusso diprimeggiare nei confronti di tanti piloti localie non solo, dotati di vetture più performanti,è alla quinta vittoria di classe nelle cinquegare finora disputate con questa vettura.

Un buon successo di equipaggi presentiin gara ed un successo di pubblico come nonmai, quasi 140.000 presenze dichiaratedagli organizzatori, sono un ottimo antipastoper un campionato che quest’anno promettedi essere sempre più interessante,movimentato dalla presenza di nomi dispicco: lo Jänner Rally ha fatto dabattistrada, ora l’interesse si sposta in terrabresciana, con il Rally 1000 miglia, inprogramma il 19-21 aprile.

Manfred Stohl, con la Mitsubishi Lancer alimentata a gas

Page 34: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Stig Blomqvist

Michal Solowow Hermann Gassner

Juho Hanninen Raimund Baumschlager

La cronaca

Page 35: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Il percorso di gara è su due tappe,suddiviso in 18 prove speciali, per untotale di 240 chilometri di tratticronometrati. Gli equipaggi partecipantisono 99, provenienti da 12 nazionidiverse.

Si parte venerdì mattina: leabbondanti nevicate cadute tra la finedelle ricognizioni e la partenza del rallypenalizzano i primi equipaggi sullastrada, che perdono tempo nella nevefresca: una scelta non ottimale digomme mette subito in difficoltà JuhoHanninen, che con la Skoda parte con ilnumero uno sulle fiancate: la primaprova viene vinta dall’austriacoManfred Stohl, con la Mitsubishialimentata a gas (comunque nonammessa alla classifica valida per ilcampionato europeo).

Tutto il primo giro di prove vede ilfondo coperto di neve: Valousek fora,Baumschlager, leader provvisorio dopoil secondo parziale, è autore di un drittoad un incrocio, Solowow esce di stradaperdendo circa 4 minuti, Semerad edAigner hanno problemi meccanici, checostringeranno quest'ultimo al ritiro.

Nel secondo giro di prove, lasituazione del fondo migliora ed i primisulla strada iniziano la loro rimonta, conHanninen che a suon di successiparziali risale la classifica dopo il 16°tempo nella prima prova. Anche JanKopecky si gira mentre Rosenbergercon la Volkswagen Polo Super 2000capotta ; il nostro Luca Betti esce distrada in una frenata, perdendo diversiminuti a rientrare in strada e dice addio

ad ogni possibilità di portare a casapunti per il campionato.

La prima tappa si concludecomunque con la Skoda che occupa leprime tre posizioni: davanti le “ufficiali”di Hanninen e Kopecky, rispettivamenteprima e terza, poi Baumschlager checon la vettura privata si inserisce inseconda posizione a tredici secondi dalleader finnico.

La seconda tappa, con 8 provespeciali per un totale quasi 110 km,vede Hanninen nuovamente nel ruolo di“spazzaneve” per i concorrenti cheseguono. In queste condizioni, con ilfondo delle prove che vede un alternarsidi neve, ghiaccio e fango, il suo secondoposto al traguardo nonostante un altrotestacoda assume un rilievo ancoramaggiore.

Jan Kopecky si rende protagonista diuna grande rimonta che gli frutta ilsorpasso sui suoi rivali e la vittoriafinale, mentre Baumschlager esce duevolte di strada e si ritrova a lottare conBeppo Harrach per la terza posizioneassoluta, che gli viene strappata dalpilota della Mitsubishi per soli duedecimi di secondo dopo quasi tre ore digara!

Nella classifica riservata alle vetturea due ruote motrici, successo del cecoJan Černý, nonostante i problemi allafrizione che hanno rallentato la suaCitroen DS3 R3T a metà della secondatappa, davanti ai nostri Roberto Vescovi(Citroen DS3 R3T) e Elwis Chentre(Skoda Fabia R2)

Page 36: Rallylink Magazine Gennaio 2012

1° E.R.C. KOPECKY - DRESLERSkoda Fabia Super 2000

2° E.R.C. HANNINEN - MARKKULASkoda Fabia Super 2000

Page 37: Rallylink Magazine Gennaio 2012

3° E.R.C. HARRACH - SCHINDLBACHERMitsubishi Lancer Evo IX R4

4° E.R.C. BAUMSCHLAGER - WICHASkoda Fabia Super 2000

Page 38: Rallylink Magazine Gennaio 2012

5° E.R.C. PECH - UHELMini John Cooper Works RRC

6° E.R.C. VALOUSEK - HRUZAPeugeot 207 Super 2000

Page 39: Rallylink Magazine Gennaio 2012

7° E.R.C. ORSAK - SMEIDLERMitsubishi Lancer Evo IX

8° E.R.C. SOLOWOW - BARANFord Fiesta Super 2000

Page 40: Rallylink Magazine Gennaio 2012

9° E.R.C. SEMERAD - CEPLECHAMitsubishi Lancer Evo IX

10° E.R.C. GASSNER - THANNHÄUSERMitsubishi Lancer Evo X

Page 41: Rallylink Magazine Gennaio 2012

: "Le condizionierano particolarmente difficili inquesta gara, ma le nostreprestazioni sono migliorategradualmente. Siamo andati fortesoprattutto nella seconda tappa,ma abbiamo anche approfittatodegli errori dei nostri avversari.Vorrei ringraziare tutta la squadraper avere preparato la vettura inmodo perfetto; è fantasticofesteggiare con il mio nuovocopilota Pavel Dressler la vittoria inquesto rally difficile, proprioall'inizio della nuova stagione".

“Abbiamocommesso troppi errori il primogiorno: siamo partiti con le gommesbagliate ma poi è andata meglio.Abbiamo iniziato la seconda tappain testa ma il dovere passare perprimi sulle strade ha influitonegativamente: stavolta Jan eratroppo forte. In ogni caso, lo JännerRallye è una manifestazione bellama difficile e finire secondo qui èsicuramente un buon risultato".

- SkodaMotorsport: "Questa era la nostraprima apparizione allo Jänner Rallyed è stata veramente una garainvernale difficile ed imprevedibile.Abbiamo fatto un buon inizio distagione conquistando i primi dueposti".

"Sono

felicissimo di questo posto sulpodio. Abbiamo avuto grossiproblemi con l'assetto che è statoottimale solo nell'ultima provaspeciale ed ho potuto attaccare almassimo. Ho rischiato tutto ed allafine sono stato premiato".

ha fattoautocritica: "Ovviamente dispiace,ma in fin dei conti ho fatto troppierrori. Devo congratularmi conBeppo, i Rally sono così”.

: “E’ stata unagara durissima, disputatainteramente su strade innevate eghiacciate: purtroppo, in alcunesituazioni non abbiamo adottato lasoluzione di pneumatici ideale. Miresta la soddisfazione di aver fattosegnare il miglior tempo assolutotra le 2 ruote motrici nella“Pregarten” della prima tappa e diessere stato in seconda posizionedi categoria fino alla P.S. 12, ariprova della bontà della vetturache sto utilizzando dallo scorsosettembre: ho conquistato la quintavittoria di Gruppo R2 (la quinta sucinque gare disputate) e, in alcunecircostanze, ho potuto battagliarealla pari con le vetture R3.Torniamo in Italia con i primi puntiper la classifica della FIA EuropeanRally Cup 2WD ed ora abbiamo tremesi per pianificare il prosieguodella stagione in questa direzione”.

Hanno detto:

Page 42: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Le due ruote motrici ERC

1° E.R.C. 2WD CERNY - KOHOUTCitroen DS3 R3T

Page 43: Rallylink Magazine Gennaio 2012

2° E.R.C. 2WD VESCOVI - GUZZICitroen DS3 R3T

3° E.R.C. 2WD CHENTRE - D’HERINSkoda Fabia R2

Page 44: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Betti - Barone Noberasco - Canova

Rossettini - Zamboni Piatto - Vacca

Gonzo - Zortea

Nicora - Censi

Chentre - D’Herin

Elwis Chentre

Page 45: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Il punto, Signore e Signori, è che oggi ho guidato per davvero,in una gara da uomini veri. Io ci sono. E l' Europeo proverò aprendermelo..

Gentilini - Marchi

Vescovi - Guzzi

Salerno - Dragonetti

Bergometti - Minozzi

Luca Betti

Page 46: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Devo dire innanzitutto che è stata unagara ed un'esperienza bellissima. Io ho giàdisputato varie volte una gara tipicamenteinvernale, il Rally di Montecarlo e miaspettavo qualcosa di simile ma in realtà èstata una gara molto diversa. Un Rally fuoridai canoni, sulla neve, credo sia più simile allaSvezia che non al Montecarlo. Qui le specialisono molto veloci e con un fondocostantemente innevato, a differenza delMontecarlo dove ci si trova a correre su fondidiversi a seconda delle varie prove speciali edaltitudini. E' stata una gara da vivere, daguidare, divertentissima e che mi ha lasciatouna grande soddisfazione di guida.

Solitamente questa gara presenta unfondo fortemente ghiacciato dato che letemperature sono molto basse da tantotempo prima della gara. Quest'anno in Europaabbiamo delle temperature fuori dalla norma,fa molto caldo ovunque ed anche la zonadello Janner ha subito questo innalzamento

delletemperature. Percui è stata unafortuna che laneve sia arrivataall'ultimo, datoche abbiamoeffettuato lericognizioni sustrade pulite:abbiamoeffettuato i duepassaggi diricognizioneprevisti dalregolamento su

strade pulite ed asfalto umido, mentre in garaè cambiato tutto perché quando passavamoera tutto bianco.

E' stato molto difficile: prima del via erospaventato riguardo alla mia eventualecompetitività, pensavo che i piloti localifossero molto più veloci di me, invece dopopoche prove speciali, grazie soprattutto allaRacing Lions che mi ha fornito una vettura edun servizio veramente ottimo, sono riuscito adentrare subito nel vivo della gara. Ero aridosso dei primi, nelle prime 6-7 speciali eronel gruppetto di testa, poi purtroppo hocommesso un errore che ci ha rallentatocompromettendo la gara. Non sono però statol'unico: Solowow ed anche alcuni pilotiaustriaci sono stati vittime di errori, puòsuccedere, guidando su queste strade ilrischio di commettere un errore e pagarlocaro è maggiore che non su asfalto o su terra.Purtroppo l'ho pagato caro ma mi serviràsicuramente come esperienza.

Ad essere sincero, il bilancio di questagara per me è positivo anche in ottica dicampionato europeo. Sapevo che era moltoprobabile tornare a casa dall'Austria senzapunti ma comunque pensare di fare unpunteggio utile per le mie velleità dicampionato, visto l'elenco iscritti e lecondizioni meteo sarebbe stato molto difficile.L'errore ha penalizzato la gara ma di fatto hacambiato poco il risultato finale in otticaeuropea. Adesso arrivano le mie gare, quelleche ho già disputato, che conosco e dove misento in forma e competitivo. Se potrò avere ilsupporto di Racing Lions, che non è ancoratotalmente definito, mi sento di dire che possolottare con chiunque.

Luca Betti

Page 47: Rallylink Magazine Gennaio 2012

La nostra gara è stata molto bella:tantissimo pubblico, tanta sportività da partedei giovani, degli altri equipaggi, delladirezione gara. Un rally molto lungo e difficile.Diversamente dalle gara italiane, qui l'unicoriordino “lungo” era di quindici minuti,altrimenti in entrambe le tappe siamo saliti inmacchina alla mattina e siamo scesi solo asera. Il nostro obiettivo era quello di divertircie l'abbiamo raggiunto in pieno.

Siamo arrivati secondi delle due ruotemotrici: per noi la difficoltà maggiore era ilsapere di avere a disposizione solo ottogomme chiodate; non siamo riusciti a fare deitest, e nemmeno lo shakedown, per sistemareun problema alla vettura emerso in sede diverifica pre-gara.

La mattina prima della partenza, leinformazioni raccolte presso altri teamparlavano di una prima prova con molto fangoe neve sulle successive. Abbiamo quindideciso di intagliare quattro gomme per farlediventare da innevamento totale mapurtroppo questo ci ha fatto perdere temponelle parti con molto fango, patinavamo moltoe faticavamo ad uscire dai tornanti, inversionie curve strette. Nelle prove con la neve invecesiamo riusciti a fare dei bei tempi, vincendoanche delle prove nella seconda tappa, dopoci siamo difesi. E' stata dura fare 240 km diprove speciali con otto gomme, continuavamoa girarle, ma non siamo riusciti a trovarnealtre.

L'obiettivo era di fare disputare a Robertouna gara all'estero, guidava per la prima voltasulla neve quindi il risultato ottenuto è per noimolto importante.

Ci piacerebbe continuare a correreall'estero, ma ci vogliono tante gomme adisposizione per essere competitivi. Siamopartiti per questa gara per puro divertimento,è stato un premio che avevo promesso aVescovi dopo la vittoria nel Trofeo Peugeot del

2009; la seconda gara dell'Europeo è il 1000Miglia e mancano tre mesi, vedremo, certoche se qualcuno volesse aiutarci...

Ho apprezzato il clima di rispetto el'accoglienza ricevuta dagli altri equipaggi,cosa che un po' manca in Italia. Siamo andatiall'estero con molta umiltà, con l'obiettivo didivertirci, facendo due passaggi diricognizione. Abbiamo messo a frutto lanostra esperienza, con lo spirito di volere farebene. Poi è anche arrivato il risultato.

Le premiazioni si sono svolte all'interno diun padiglione, con oltre mille persone, c'eratanta emozione da parte nostra; io corro inItalia da quindici anni, ormai conosco tanteprove a memoria e non mi danno l'emozioneche trovo andando a fare un percorso diverso,nuovo; suggerirei anche agli organizzatoriitaliani di cambiare più spesso le provespeciali.

Giancarla Guzzi

Page 48: Rallylink Magazine Gennaio 2012

1 3 Kopecky Jan / Dresler Pavel Skoda Fabia S2000 02:54:20.4 00:00:00.02 1 Hanninen Juho / Markkula Mikko Skoda Fabia S2000 02:55:00.5 00:00:40.13 8 Harrach Beppo / Schindlbacher A. Mitsubishi Lancer Evo IX R4 02:55:37.5 00:01:17.14 10 Baumschlager R. / Wicha Klaus Skoda Fabia S2000 02:55:37.7 00:01:17.35 2 Pech Vaclav / Uhel Petr Mini John Cooper Works 02:56:09.8 00:01:49.46 7 Valousek Pavel / Hruza Zdenek Peugeot 207 S2000 02:56:46.3 00:02:25.97 11 Orsak Jaroslav / Smeidler David Mitsubishi Lancer Evo IX 03:00:06.3 00:05:45.98 6 Solowow M. / Baran Maciej Ford Fiesta S2000 03:00:34.9 00:06:14.59 15 Semerad Martin / Ceplecha B. Mitsubishi Lancer Evo IX 03:00:58.2 00:06:37.810 14 Gassner Hermann / Thannhauser K. Mitsubishi Lancer Evo X 03:01:56.5 00:07:36.111 23 Haneder Ernst / Verient Herwig Mitsubishi Lancer Evo IX 03:02:18.9 00:07:58.512 4 Tlustak A. / Skaloud Jan Skoda Fabia S2000 03:03:41.1 00:09:20.713 21 Blomqvist Stig / Jakobsson R. Mitsubishi Lancer Evo X 03:04:22.9 00:10:02.514 42 Aigner Gerhard / Damon Roland Subaru Impreza STI 03:07:26.4 00:13:06.015 5 Betti Luca / Barone Maurizio Peugeot 207 S2000 03:07:53.9 00:13:33.516 31 Mrlik Christian / Welsersheimb L. Subaru Impreza STI 03:08:11.4 00:13:51.017 43 Sulzinger R. / Annemmller T. Mitsubishi Lancer Evo IX 03:08:11.7 00:13:51.318 41 Mayer Walter / Gottlieb Harald Subaru Impreza STI 03:10:43.7 00:16:23.319 27 Hudec Martin / Cernoch Jiri Mitsubishi Lancer Evo IX 03:13:25.4 00:19:05.020 45 Cerny Jan / Kohout Pavel Citroen DS3 R3T 03:15:19.4 00:20:59.021 39 Rigger Jorg / Winklhofer A. Mitsubishi Lancer Evo IX 03:16:05.1 00:21:44.722 35 Keferbock J. / Schollmeyr Ralf Mitsubishi Lancer Evo IX 03:20:24.4 00:26:04.023 49 Vescovi Roberto / Guzzi Giancarla Citroen DS3 R3T 03:21:26.8 00:27:06.424 53 Chentre Elwis / D'Herin Igor Skoda Fabia R2 03:22:40.1 00:28:19.725 54 Kopacek V. / Picka Petr Skoda Fabia 03:24:25.0 00:30:04.626 48 Piatto Alberto / Vacca Federico Renault Clio R3 03:28:15.3 00:33:54.927 17 Noberasco G. / Canova A. Mitsubishi Lancer Evo IX 03:28:46.0 00:34:25.628 57 Izdebski Damian / Jahn Dominik Suzuki Swift Sport 03:33:07.9 00:38:47.529 52 Gonzo Diego / Zortea Marco Opel Corsa Gsi 03:33:25.0 00:39:04.630 56 Srb Michal / Orava Radim Citroen C2 R2 Max 03:35:46.9 00:41:26.531 40 Rossettini Luca / Zamboni G. Peugeot 207 S2000 03:37:34.2 00:43:13.832 47 Pondelicek L. / Stross Jiri Skoda Fabia R2 03:38:18.7 00:43:58.333 36 LiSka Milan / Dufek Petr Mitsubishi Lancer Evo X 03:39:23.2 00:45:02.834 63 Baller Zbynek / Tomecka Martin Honda Civic Vti 03:40:16.7 00:45:56.335 55 Hodan V. / Polacek F. Skoda Felicia Kit Car 03:40:16.7 00:45:56.336 65 FiSer Miroslav / Streda Hynek Dacia Logan 03:58:11.9 01:03:51.537 66 Nicora Alberto / Censi A. Fiat Panda 04:11:16.4 01:16:56.0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 TOT VAL

1 KOPECKY JAN SKODA FABIA SUPER 20002 HANNINEN JUHO SKODA FABIA SUPER 2000 263 HARRACH BEPPO MITSUBISHI LANCER EVO IX R4 184 BAUMSCHLAGER R. SKODA FABIA SUPER 2000 175 PECH VACLAV MINI JOHN COOPER WORKS 126 VALOUSEK PAVEL PEUGEOT 207 SUPER 2000 117 SOLOWOW MICHAL FORD FIESTA SUPER 2000 98 ORSAK JAROSLAV MITSUBISHI LANCER EVO IX 69 SEMERAD MARTIN MITSUBISHI LANCER EVO IX 210 GASSNER HERMANN MITSUBISHI LANCER EVO X 1

La classifica E.R.C.

Page 49: Rallylink Magazine Gennaio 2012

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 TOT VAL

1 CERNY JAN CITROEN DS3 R3T2 VESCOVI ROBERTO CITROEN DS3 R3T 243 CHENTRE ELWIS SKODA FABIA R2 224 KOPACEK VACLAV SKODA FABIA 185 PIATTO ALBERTO RENAULT CLIO R3C 136 IZDEBSKI DAMIAN SUZUKI SWIFT 87 GONZO DIEGO OPEL CORSA GSI 68 SRB MICHAL CITROEN C2 R2 B 49 PONDELICEK LUKAS SKODA FABIA R2 210 BALLER ZBYNEK HONDA CIVIC 1

1 45 Cerny Jan / Kohout Pavel Citroen DS3 R3T 03:15:19.4 00:00:00.02 49 Vescovi Roberto / Guzzi Giancarla Citroen DS3 R3T 03:21:26.8 00:06:07.43 53 Chentre Elwis / D'Herin Igor Skoda Fabia R2 03:22:40.1 00:07:20.74 54 Kopacek V. / Picka Petr Skoda Fabia 03:24:25.0 00:09:05.65 48 Piatto Alberto / Vacca Federico Renault Clio R3 03:28:15.3 00:12:55.96 57 Izdebski Damian / Jahn Dominik Suzuki Swift Sport 03:33:07.9 00:17:48.57 52 Gonzo Diego / Zortea Marco Opel Corsa Gsi 03:33:25.0 00:18:05.68 56 Srb Michal / Orava Radim Citroen C2 R2 Max 03:35:46.9 00:20:27.59 47 Pondelicek L. / Stross Jiri Skoda Fabia R2 03:38:18.7 00:22:59.310 63 Baller Zbynek / Tomecka Martin Honda Civic Vti 03:40:16.7 00:24:57.311 55 Hodan V. / Polacek F. Skoda Felicia Kit Car 03:40:16.7 00:24:57.312 65 Fiser Miroslav / Streda Hynek Dacia Logan 03:58:11.9 00:42:52.513 66 Nicora Alberto / Censi A. Fiat Panda 04:11:16.4 00:55:57.0

La classifica E.R.C. 2 ruote motrici

Page 50: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Dakar !

Page 51: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Il vincitore della categoria auto Stephane Peterhansel [Foto Maindru/ASO]

Page 52: Rallylink Magazine Gennaio 2012

8.300 km di percorso fra Argentina,Cile e Perù; temperature superiori ai 40gradi del deserto e inferiori ai 10 gradisottozero sui passi di montagna posti a4.700 metri d’altitudine; dalle dune deldeserto fino a sfiorare tratti innevati: questisono i numeri delle trentatreesima edizionedella Dakar, il raid dei raid, che per il quartoanno abbandona il continente africanospostandosi in Sudamerica, ma lasciando ilsuo fascino e la sua difficoltà inalterati econfermandosi come il raid più difficile epericoloso di sempre. Anche quest’anno iltributo da pagare è stato alto e l’argentinoJorge Martinez Boero purtroppo non è più franoi.

E’ stata un’edizione con pochi marchiufficiali, confermando la tendenza delleultime edizioni, ma non per questo pococombattuta,: in 443 sono partiti da Mar dePlata e in 249 sono arrivati al podio finale diLima.

Nella categoria Moto, il francese CyrilDepres con la KTM vince la sua quarta Dakardopo un duello durato quasi tutta la corsacon il suo compagno di squadra, il catalano

Page 53: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Il vincitore della categoria moto Cyril Depres [foto Frederic Le Floch / DPPI]

Page 54: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Marc Coma, attardato nelletappe finali da problemi alcambio e dalla sostituzionedel motore, che daregolamento comporta 45minuti di penalità; sul podiofinale di Lima, il distacco frai due di 53 minuti nonrisulta quindi così elevato.Conferma il terzo postodell’anno scorso, ilportoghese HelderRodriguez, con la Yamaha.

Fra le piacevoli sorprese

della gara, la maiuscolaprestazione di AlessandroBoturri, miglior debuttantealla Dakar, che chiude lagara in un’onorevole ottavapiazza assoluta

Anche fra le autodominio dell’unica casaufficiale presente, il teamMini, che ha fatto sue benotto tappe sulle tredicidisputate e ha chiusovincendo la gara eoccupando tre dei primi

quattro posti della classificagenerale, concedendo solo ilterzo gradino del podio allaToyota del sudafricanoGiniel de Villers, forse lavera sorpresa della gara.

Alla fine si è imposto ilfrancese StephanePeterhansel, che haconquistato la sua quartavittoria nella categoria auto,stabilendo il record nell’albod’oro della gara, con bendieci vittorie fra tutte le

Il vincitore della categoria camion Gerard de Rooy [foto Frederic Le Floch / DPPI]

Page 55: Rallylink Magazine Gennaio 2012

categorie in cui hapartecipato.

Anche se quasi semprein testa alla classificagenerale il francese ha peròlottato a lungo con ilcompagno di squadra, lospagnolo Joan Roma,distanziato sul traguardo diLima di 41 minuti.

Gli unici ad impensierireil team tedesco, sono stati imassicci e potenti, forsetroppo, Hummer del

campione di carica NasserAl-Attiyah, ritiratosi nel corsodella nona tappa edell’americano RobbyGordon, quinto alla fine, maper tante prove a ridossodella Mini di Peterhansel.

Lotta fra fratelli nellacategoria Quad, con ilcampione uscente AlejandroPatronelli che si imponeanche quest’anno, sulfratello minore Marcos esull’argentino Romas Maffei

che li ha impegnati fino allafine, passando anche alcomando nelle prime tappedella gara.

Prima vittoria perl’olandese Gerard de Rooyfra i camion, con un veicoloitaliano, l’Iveco, impegnato alungo dal Tatra del cecoLoprais, ritirato perincidente a metà della gara.L’olandese inserisce il suonome nell’albo d’oro dellacorsa, dopo 25 anni la

Il vincitore della categoria Quad Alejandro Patronelli [foto Francois Flamand DPPI]

Page 56: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Joan Roma [foto Maindru/ASO]

Marc Coma [foto Maindru / ASO] Miki Biasion [foto Eric Vargiolu / DPPI]

Page 57: Rallylink Magazine Gennaio 2012

vittoria di suo padre Jan.Il nostro Miki Biasion,

indimenticato bi-campione delmondo rally con la Lancia, èstato nelle posizioni di verticefino alla settima tappa, doveha perso oltre sei ore per unproblema al cambio e lasostituzione della frizione. Daquel momento si è messo adisposizione della squadraIveco, contribuendo allavittoria finale, nondisdegnando comunque divincere altri due tratticronometrati prima deltraguardo di Lima.

L’Hummer di Nasser Al-Attiyah [foto Maindru / ASO]

Le Fiat Panda alla Dakar [foto Maindru / ASO]

Page 58: Rallylink Magazine Gennaio 2012

La serata non è delle piùcalde ma si sta bene fuori eun raggio di luna riflettel’ultimo centimetro di vinorimasto nel bicchiere, laggiùla croce del sud sembra unimmenso aquilone fermo adindicare la rotta a marinai diun’altra epoca.

Se non fosse per Claudiofarei davvero fatica ascrivere qualcosa, ormaipoco c’è da dire di unpassato ormai remoto e ilvuoto si riempie piano pianocon altre occupazioni e altri

problemi fino a guardarsiallo specchio e dire “Ma horealmente fatto tuttoquesto?” eppure l’odore difreni e benzina ce l’hoancora nel naso, mi sembradi sentire gli occhi pesanti earrossati quando all’alba siiniziava a respirare la finedella lunga tappa notturnache non passava mai. Lacrisi che arrivava con ilsorgere del giorno eradurissima da superare, erail momento in cui lastanchezza si abbattevasulla concentrazione e sulla

forza fisica. Mi sembra dirivedere come in una foto iltraghetto in mezzo al marementre io cercavo diterminare la Falconaia-Cavo; ero letteralmenteaddormentato e queltraghetto in mezzo al maremi ipnotizzava, guardavo lesue luci ancora accese evagavo per la prova specialetra rotaie e colpi sulla slitta,persi 48 secondi per quellacrisi e la possibilità divincere la gara del trofeo, lemacchine all’Elba sisquarciavano a metà: era il

Al chiaro di luna ..

di Vittorio Caneva

Page 59: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Safari Italiano.Qualche anno dopo con

la Visa mille piste si partivaintorno alle 16 delpomeriggio, prima provaspeciale 53 chilometri perritornare a Marciana fareun’ora tra riordino eassistenza per poi ripartire erifare la prova allungata diqualcosa per ritornare infondo e dirigersi alMonumento dove poiiniziava il rally vero eproprio, la tappa finivaintorno al mezzogiorno delgiorno dopo. Gara eterna incui terra e asfalto sialternavano senza dare iltempo di regolare la vetturama solo e non sempre dicambiare le gomme.

Alle 5 del mattino michiesero perché avevo persoun minuto sulla 3° prova,non me lo ricordavonemmeno…

Eppure non andavamopiano, eravamo sempre allimite, non c’era respiro maifinchè la classifica noniniziava ad essereconsolidata e questo potevanon accadere mai, siperdeva tempo e siguadagnava tempo con lastessa facilità, credo che ilpilota contasse molto più diadesso, in tutto e per tutto.

Non voglio essere ilqualunquista dei rally peròun pilota poteva fare ladifferenza anche con unamacchina inferiore, poi latecnologia e soprattutto la

performance delle gommehanno livellato in manieraesagerata le prestazioni, legare durano come unapartita di tresette, la faticanon esiste più, così comenon esistono più gliequilibristi della guida, quelliche riuscivano inventarequalcosa per governare unamacchina che magari digovernabile aveva ben poco.Adesso ci pensa l’ingegneree se non hai il finestrino diultima omologazione già haitre decimi al km sulgobbone prima di partire.

Sinceramente i rally diadesso hanno perso moltoanche per questo.

La gente, il pubblicovuole un eroe, vuolequalcuno con cuiidentificarsi, qualcuno cheriesce a fare la differenza insituazione di inferiorità, chespara un traverso dove tuttimettono la seconda… Non sipuò più farlo e se lo si fanon si guadagna un belniente perché loro, legomme, sono fatte peressere guidate daragioniere, perdonanomigliaia di errori a personeche guidano come orsi eriescono tuttavia a portare acasa una coppa… èincredibile davvero. Però seprendi la macchina buona evai a correre dove non cisono quei due tre giusti,provi per un centinaio divolte a che ti serve guidarebene?

Lo so che faccio semprela parte del vecchiobrontolone e anche miononno diceva che la mia erauna gioventù di disgraziati eche saremmo finiti male, luia 20 anni era sull’Ortigara asparare ai “tedeschi” chepoi erano austriaci ma perlui era lo stesso, io avent’anni ero su e giù per laFalconaia vivendo gli annipiù belli della specialità eadesso mi fa male vedereche si tira a campare.

Tra poco si ritorna sunella fredda Europa aricominciare l’ennesimastagione, tra crisi reali efittizie, tra gomme giuste esbagliate, tra un parco el’altro di corsa sempre comeventi o trenta anni fa, con lastessa voglia di esserci,protagonista fuori comedentro il gabbiato abitacolo.

La luna quaggiù si vedediversamente, si illumina inorizzontale e non inverticale, così come lavedevo lampeggiare tra ifaggi e tra gli abeti nellelunghe notti di gara e diricognizione con gli occhiarrossati e il pestifero odoredei freni a pizzicare il naso,le migliaia di spettatoriappostati con i loro fuochi e iloro malefici flash siriflettono nel bicchierevuoto, la croce del sud èancora là forse aspettaanche lei un mondomigliore…

Page 60: Rallylink Magazine Gennaio 2012

125 espositori

14.000 presenze in due giorniQuesti i numeri di successo dell’edizione 2012di ExpoRALLY, dove stati stati presentatianche i primi trofei 2012

Page 61: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Immagine di Davide Monai

Page 62: Rallylink Magazine Gennaio 2012

TrofeoGrossa novità quest’anno in casa Renault

con la scelta della Twingo R2 per disputare ilTrofeo TOP, invece della più potente Clio R3usata nel 2011.

Il “è riservato, altra novità importante, aiconduttori nati dopo il 31 dicembre 1983 eprevede una classifica assoluta ed unadistinta dedicata ai conduttori “Under 25”.Gli appuntamenti previsti sono cinque:Ciocco, 1000miglia, Adriatico (terra), TargaFlorio e Rallye Sanremo; per la classifica

finale saranno considerati i quattro miglioririsultati.

Un’altra novità riguarda il punteggio delTrofeo, che quest’anno prevede anche ilbonus di 1 punto per ogni speciale vinta: allaluce della re-introduzione nel C.I.R. dellaformula del super-rally, questa norma darà lapossibilità, anche a chi rientra in gara, dipoter conquistare ulteriori punti in ottica diTrofeo.

Guglielmo Giacomello e l’ing. Guido Casale [foto Rallylink]

Page 63: Rallylink Magazine Gennaio 2012

TrofeoSecondo anno del Citroen Racing Trophy

Italia che ripresenta la Citroen DS3 inversione R3 per il suo Trofeo principale, cheanche quest’anno si disputerà su seiappuntamenti, suddivisi fra Trofeo RallyAsfalto, Trofeo Rally Terra e InternationalRally Cup, questi nell’ordine gliappuntamenti: Conca d’Oro, Lanterna,Casentino, Friuli, Appennino Reggiano edAzzano. Dal calendario compare immediatala prima novità 2012: i due appuntamenti sufondo sterrato (Conca d’Oro ed Azzano, ad

aprire chiudere la stagione). Novità anche sulfronte dei punteggi: coefficienti diversi perogni gara: Lanterna, Casentino e Friulicoeff.1, coeff. 1,5 per l’Appennino Reggianoe coeff.2 per le due gare su terra. Tutti irisultati saranno validi per l’attribuzione deltitolo.

Se poi a vincere il Trofeo sarà unconduttore “Under 23” il premio saràdecisamente importante: la partecipazione alMonte-Carlo 2013 (con la DS3 -R3).

Immagine Rallylink

Page 64: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Anna Andreussi

Page 65: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Anna AndreussiIl Trofeo Loris Roggia, indetto da

Rallylink e dagli organizzatori dei rally incui l’indimenticato navigatore era parteattiva (Rally di San Marino, Rally Cittàdi Schio e Rally Adriatico), è dedicato alnavigatore che, a giudizio dei lettori diRallylink, si è messo più in luce nelcorso della stagione appena conclusa,non solo per i risultati agonistici ottenutisul campo di gara ma anche per laprofessionalità dimostrata nel suoimportante lavoro svolto sul sedile didestra. E’ giunto all’ottava edizione ecadenza la distanza in anni da quel 20giugno 2003, quando Loris Roggiaperdeva la vita durante il rally delSalento,in un incidente di gara mentreera al fianco di Andrea Aghini con laPeugeot ufficiale.

E’ stata un emozione particolareconsegnare il premio quest’anno adAnna Andreussi, già vincitrice dellaseconda edizione del Trofeo, in quantoproprio quest’anno, dopo aver vinto perla prima volta il rally del Salento, hatenuto a dedicare la vittoria proprio allamemoria di Loris Roggia.

Cosa è cambiato? Io sono cambiata!Sono maturata, ho cominciato apraticare questo sport, che poi èdiventato il mio lavoro, per tante piccolecasualità che sono andate a incastrarsiin un puzzle perfetto, di conseguenza,quando tutto questo si è venuto acreare, io ero abbastanza incosciente diquello che mi stava succedendo e l’ho

apprezzato meglio solo con il passar deltempo: in seguito ho capito megliol’importanza di quello che stavofacendo e mi sono appassionataveramente a questo sport che per me èlavoro. So che sono stata moltofortunata perché ho potuto fardiventare la mia professione quello chemolti fanno per passione durante iperiodi di pausa: questaconsapevolezza mi ha portato a goderemolto di più quello che mi offre questofavoloso sport: prima ero più in affanno,più in adrenalina continua, più intensione, adesso invece è più gioia, mela godo molto di più anche grazieall’esperienza che mi ha dato lapossibilità di guardarmi intorno.All’inizio esisteva solo il mio lavoro ePaolo , potevo essere ovunque, a voltevedevo gente che poi il giorno dopo midimenticavo di aver visto, ora no, riescoa guardarmi anche intorno, riesco adapprezzare molto di più quello che è ilrally al cento per cento.

La mia carriera è iniziatapraticamente con Paolo e finirà conPaolo , è molto breve a dirsi quindi,molto semplice. Ho iniziato per caso masicuramente perché in me c’è lapassione del cronometro e dello sportindividuale; inizialmente sciavo e hoscoperto successivamente che ci sonotante attinenze tra sci e rally: tantisciatori alla fine sfociano nel rally,perché è uno sport che ti dà moltesensazioni simili, la velocità, il controllodel mezzo ( macchina o sci ), le

Page 66: Rallylink Magazine Gennaio 2012

traiettorie, la lotta alcentesimo! Sei tu con i tuoimezzi e basta che ti scontricontro il tempo, poi loparagoni a quello degli altri,ma è il tempo il tuoavversario! Ecco, diciamoquindi che è stato quello ilpunto di aggancio al rally, nonsono state le macchine, comeper tanti: sono entrata dallaporta di servizio, anche se erauna porta privilegiata!

L’incontro con Paolo èstato fortuito, grazie anche aPier Carlo Capolongo, che ètutt’ora un caro amico ma

grazie proprio a Paolo cheprobabilmente si è incuriositoperché ha saputo che sciavocome lui, ha capito subito ilmio carattere e, non certoper le assonanze del nome,tutto questo alla fine ha fattosi che lui mi scegliesse performarmi come suonavigatore. Paolo infatti nonaveva intenzione di lavorarecon un navigatore giàcompletamente formato e diesperienza: lui veniva da unpercorso di circa 15 anni, hainiziato come navigatore edha sempre preferito avere dei

navigatori da poter formare,malleabili, io ero tabula rasain quel momento perchéavevo fatto appena dieci garee quindi è iniziato tutto così,in maniera un po’ anomalarispetto a tanti altrinavigatori.

Ultimamente si cerca disostituire sempre di più ilfattore umano, il navigatore

Page 67: Rallylink Magazine Gennaio 2012

quando ha iniziato dovevafare anche la logistica, ventianni fa senza navigatore ilpilota non sarebbe neancheriuscito a partire per unagara, con il passare deltempo per il navigatore, sottol’aspetto pratico, si èsemplificato tutto, di controperò ritengo che dal punto divista psicologico, di tenutamentale, sia aumentato ilcarico in quanto è aumentatala competitività, ci siamodovuti trasformare.

Io dico sempre che ilnavigatore perfetto non esiste

in assoluto, c’è un navigatoreper ogni pilota, esistononavigatori bravi, anzibravissimi, però ogni pilota hail suo navigatore idealeperchè deve esserci unacomponente di feeling fra icomponenti l’equipaggio, unosi deve capire a volte con ilsolo sguardo, magarisentendo un respiroall’interfono; è quello che fascattare qualcosa in più nellacoppia pilota - navigatore,partendo naturalmente dalfatto che il navigatore deveessere preparato ecapace.Se i due riescono atrovare il feeling, il rapporto èperfetto: io credo che ci sianocoppie, vedi Loeb –Elena ,che sebbene siano personecompletamente diverse fraloro, abbiano qualcosa in piùdegli altri! Credo quindi che ilnavigatore si sia dovuto

sicuramente trasformare,diventare più psicologo e indiverse situazioni prenderedecisioni in pochissimotempo: a volte il pilota inprova ti fa delle domande, avolte quando ci sono deiproblemi sulla macchina,quando ci sono delle scelteda fare, tu gli devi daresempre la rispostaimmediatamente: non è chegli puoi dire, vediamo,aspettiamo, devi esseresempre al cento per cento,subito, e soprattutto devidargli sicurezza! Quando escidal parco sei tu ed il tuopilota!

Mah…. può essere, maattualmente no, ci ho giàpensato, ma matita, gomma

Page 68: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Anna Andreussi premiata da Cristina Larcher, moglie di Loris Roggia [foto Rallylink]

Page 69: Rallylink Magazine Gennaio 2012

e quaderno rimangono ancora i nostristrumenti di lavoro in macchina.

Ci tengo a sottolineare il ruoloimportante del navigatore e spero che lodiventi sempre di più soprattutto se ciabituiamo a fare due passaggi , il cherenderebbe il nostro sport ancora più belloed entusiasmante e darebbe ancora piùprofessionalità a tutto l’ambiente. Bisogna!

Da noi in Italia ormai è un male troppodiffuso soprattutto fra i giovani, non credoche un ragazzo abbia fortuna se va aprovare le gare che va ad affrontare;sicuramente so che ci sono tante criticheanche per quanto riguarda noi ma Paolo èdieci anni che corre di conseguenza ungiovane la prima volta che fa il “1000miglia” non può pretendere di conoscere leprove speciali come noi, ma deve avere lamaturità, la capacità (lui o chi gli sta dietro)di capire che esistono degli step.

Comunque non è come in certi sport, nelcalcio uno a 18 anni può essere già in“champions” e a 22 vincere il pallone d’oro,nei rally no, Loeb è diventato campionedel mondo a 30 anni! E’ ora dicambiare prospettiva perché a 18 anniun ragazzo prende la patente, nonvince il Campionato del Mondo. Si parladi iniziare a 16 anni con nuoveinziative ma bisogna comunqueproporzionare e relazionare il tutto, perme questo “spot” dei giovani èdeleterio, per loro soprattutto, perchénon fa assolutamente bene, mettetroppa pressione e li brucia in pochianni; ho visto troppi ragazzi a 23 anniessere già “bruciati” e non è, secondome, assolutamente questo il modo perfar crescere i giovani.

Spesso si inizia con gli amici,anch’io ho iniziato così, ho corso anchecon mia sorella: il consiglio che do a

tutti i giovani è di trovare il loro “Paolo”perché dà veramente tante soddisfazioni edè la cosa che auguro a tutti.

Il percorso del navigatore può passaredall’esperienza fatta con l’amico e crescereinsieme, come dalla chiamata di un pilotacon più esperienza, l’importante è cercaredi imparare, essere delle spugne, nonfermarsi mai di essere curiosi, ascoltare,fare domande e non aver paura dichiedere, perché il navigatore è quello chedeve dare delle risposte fulminee e chespesso sono tombali, nel senso che quelloche dice viene fatto e quindi è importantecercare di sapere, capire, chiedere agli altri,capire qual è stata l’esperienza di un altro!Io stessa spesso cerco di raccontare i mieierrori ai ragazzi che mi vengono a parlareperché spero sempre che, memori di quelloche gli ho detto, possano evitare gli errori alcontrollo orario, sempre possibili.

Per concludere, io consiglio prima ditutto umiltà ed inoltre auguro a tutti un po’di fortuna perché in questo sport devitrovare il treno giusto e devi essere prontoa salirci!

Anna e Paolo con un loro piccolo fan

Page 70: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Luca, i nostri lettori tihanno eletto “Il Personaggiodel rally 2011”; raccontaci latua stagione.

Il 2011 per me è stata unastagione difficilmenteripetibile, ricca di ognisuccesso: tutti gli obiettivi cheMagneti Marelli mi avevachiesto all'inizio dell'annosono stati raggiunti, a partiredalla vittoria nel Rallylegend,del quale è main partner equindi ci tiene molto fino alsuccesso al Sanremo, il “rallydei rally”, la gara piùblasonata del Trofeo RallyAsfalto, per giungere quindialla vittoria di campionato peril secondo anno di fila conenorme soddisfazione per noi,per PH Sport e di riflessoanche per Citroen Racing.

La ciliegina sulla torta allafine della stagione è stato il

riscontro che abbia avuto conil nostro video, creato per unaprova di comunicazionenuova, alternativa. Sono unpurista del rally e penso che il“rally” sia il Turini, peròquando si hanno alle spalleaziende importanti cheinvestono su di te, bisognasempre cercare di fare nuovecose che attirino attenzioneverso di te e ti garantiscanoanche un ritorno di visibilitàinternazionale: il primoriscontro, quello cioè di avereavuto in un mese oltre200.000 visualizzazioni eraggiunto 150 paesi nelmondo con il nostro videoscherzoso è fonte disoddisfazione, sia per noi cheper l’azienda che ci supporta.

E ora raccontaci la tuacarriera fino ad oggi:

La mia carriera sportiva è

divisa in due capitoli distinti, dicui forse i più conoscono soloil secondo. Ho iniziato nel l996con il Trofeo Fiat 500,assieme a nomi comeGiandomenico Basso e GigiGalli ed ho ho vinto tutte legare della categoriadebuttanti concludendo alterzo posto assoluto. Sono poiandato al Montecarlo,vincendo anche lì tra idebuttanti: nei primi due anniho disputato 22 gare senzamai subire un ritiro e semprecon risultati di rilievo. In queglianni i premi Fiat erano moltoimportanti, e mi consentivanodi fatto con i premi vinti adogni gara di pagare allaRorally il noleggio della garasuccessiva. Io ho iniziato lamia carriera agonistica condieci milioni di lire prestati daun amico per noleggiare la

Luca Pedersoli

“Personaggio del Rally 2011”

Page 71: Rallylink Magazine Gennaio 2012

500, andando poi avanti a pagarmi le corsecon i premi vinti. Nel 1997 ho vinto unpremio molto importante, 300 milioni, messiin palio da Fiat Auto Corse. Questi sono isoldi che mi hanno permesso di andareavanti dal nulla, e ci tengo a dirlo.

Nel 1998, ho avuto l'attenzione diRenault Italia che ha voluto pagarmi partedel programma nel CIR con l'Autorel, sullaMégane che l'anno prima era stata diAndreucci, e dove ho vinto la categoriaprivati, che altro non è che il TrofeoIndipendenti di adesso. A Gennaio del 1999sono andato a Montecarlo con la Celica dellaGrifone, quando Fabrizio Tabaton mi avevaopzionato per fare da seconda guida adAndrea Aghini con la Corolla nel CampionatoItaliano. Ho concluso la gara 11° assoluto,vincendo il “Challenge Prince Albert” e graziea questo risultato sono statochiamato,direttamente da Fiat. Quella èstata la cosa che ha segnato maggiormentela prima parte della mia carriera. Devoringraziare Fabrizio Tabaton, che nonostanteavessi già con lui un accordo per disputare ilCIR, ha capito immediatamente quello chemi veniva offerto, ovvero un contratto di dueanni più uno per costruire un'autovetturatotalmente nuova: la Fiat Punto Rally,inizialmente partita come 1600 inconfigurazione kit-car e che rappresentavail preludio al ritorno della Fiat con una WorldRally Car. Ho sviluppato la vettura fino aldebutto nel mondiale avvenuto in Corsica nel2000, sempre con l'appoggio della Grifone,seguito dalla vittoria di categoria kit-1600 alrally di Sanremo, davanti a Puras, con laSaxo ufficiale della Citroen.

Purtroppo il programma nel 2000 è statofermato in Fiat per la crisi del settore; dopoaltre gare come privato nel 2004 ci siamobuttati nel Campionato Europeo puntando avincerlo. Siamo partiti molto bene, ma nelleultime gare della stagione sono incappato inuna serie di ritiri per problemi meccanici ealla fine della stagione ho concluso secondo:una grande delusione:. Un'annata iniziata

con grandi soddisfazioni e vittorie e conclusamale che mi hanno portato a decidere lostop. Mi sono allontanato in modo drasticodalle corse, ho smesso completamente diseguirle e qui si è conclusa la prima partedella mia carriera.

Si arriva così al 2009, con una telefonatadi Roberto Buratti della Vieffecorse, personavera che stimo ed ammiro da sempre, chemi propone di acquistare la Peugeot 206scocca 004, utilizzata da Panizzi al Tour deCorse 1999 che ha visto il debutto dellaPeugeot nel WRC. Roberto mi propone anchedi provare ad usarla in qualche gara, datoche la vettura poteva correre nel TRA.Sapevo che la vettura non era all'altezzadelle concorrenti, ma a me interessava soloesserci. Poi mi è tornata la voglia, ci siamofatti benvolere con un po' di “numeri” inprova e da li ci ha contattato la MagnetiMarelli che ci ha messo in condizione divincere il titolo e bissarlo quest'anno. Il“secondo tempo” della mia carriera èappena iniziato, peccato che abbiaquarant'anni !!

I programmi 2012 ?Ovviamente adesso mi si stanno aprendo

delle prospettive che prima eranoinimmaginabili. Ho la possibilità di dueprogrammi veri: il primo è negli Stati Uniti edinfatti il mio copilota Matteo Romano è giànegli Stati Uniti per supervisionare lasituazione: partirà sicuramente unprogramma, attualmente in via didefinizione, con inizio nel 2012 ma con unosbocco maggiore in chiave 2013. Per quantoriguarda invece l'Europa, Magneti Marelli stalavorando per definire programmi altrettantoimportanti. Sarà sicuramente con una WorldRally Car, che sia per Marelli sia per merappresenta la massima espressione dellevetture da rally, con la tecnologia piùavanzata. Non so se ripeteremo il TRA dopotre stagioni, di cui due vittoriose epersonalmente forse preferirei cercarenuove sfide ma sarò ben lieto diassecondare le scelte del mio sponsor.

Page 72: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Gli utenti di Rallylink tihanno eletto “Promessadell'anno” 2011. Com'èandata la tua stagione?

Devo dirti innanzituttoche sono piacevolmentesorpreso, soprattuttorispetto all'anno scorsoquando avevo vinto ilCampionato CIR Junior, lacoppa CSAI 2 ruote motricied il Trofeo Renault esarebbe stato più logico.Sinceramente non me loaspettavo. Quest'anno èpartito abbastanza in salita,al Tour de Corse abbiamoavuto parecchi problemi conla nuova macchina, laMegane. Da Ypres siamotornati sulla Clio e la nostrastagione in realtà è iniziatada lì. Ci siamo ritirati, peròeravamo secondi. Poiabbiamo vinto al Barum e lasettimana dopo in Ungheria,due gare abbastanzadifficili, dove per essere lanostra prima partecipazionesiamo andati forte ancheperché il livello era alto.Abbiamo perso il

campionato per un punto,questa è stata una grandedelusione, anche perchéteoricamente il mioprogramma doveva fermarsia Sanremo, e quando cisiamo trovati in testa alcampionato una persona miha supportatoeconomicamente e siamoriusciti ad andare a Cipro.

Tu sei un pilota giovane.La decisione di correreall'estero è stata tua, oppuresi tratta di una situazionenella quale ti sei trovato?

I premi destinati alvincitore del CampionatoJunior erano pensati perdargli la possibilità dicorrere al di fuori dell'Italia.Il supporto che ho avuto daRenault, da Pirelli e dallaCSAI era destinato percorrere fuori dalCampionato Italiano edall'Italia. Sono statocontento di correreall'estero, è stata unagrandissima esperienza. Legare sono più veloci e piùlunghe che in Italia, e

questa tipologia di gara mi èpiaciuta molto.

Pur essendo tu stesso ungiovane, se dovessiconsigliare un percorsoformativo ad un altroragazzo che vuole crescere,questo percorsocomprenderebbe le gareall'estero?

Se uno ha la possibilitàeconomica per farlo,sicuramente si.

Come sei arrivato al2011? Qual'è stata la tuacarriera fino ad oggi?

Ho corso tanti anni suikart, iniziando moltogiovane. Ho fatto due podinel Campionato Europeo. Adesempio, quando nel 2001in Danimarca ha vintoVettel, io sono arrivato terzo.Avevo quattordici anni, èpassato un po' di tempo. Hodebuttato nei rally nel 2007,e la mia sesta gara è stato ilRally di Giordania 2008, delCampionato Mondiale.Forse è stato un pocotroppo presto, se potessi

Stefano Albertini

“La promessadel Rally 2011”

Page 73: Rallylink Magazine Gennaio 2012

tornare indietro forseaspetterei un attimo, anchese è stata una grandeesperienza. Ho continuato nelMondiale disputandoSardegna, Spagna, Corsica eGermania. Sono arrivatoquinto in Giordania, sesto inSardegna, ed alcuni ritiri. Nel2009 ho fatto il TrofeoRenault in Italia, arrivandosecondo dietro a Bizzarri, poinel 2010 abbiamo vissutouna bella stagione.

Quali sono i tuoi sogni peril futuro? Hai già programmiper il 2012, o cosa tipiacerebbe fare?

Per quest'anno purtropponon so ancora niente. Ho

diversi contatti maattualmente non c'è niente disicuro.

Potendo scegliere, tipiacerebbe rimanere inambito Europeo?

Avendone la possibilità,sicuramente. Però mipiacerebbe anche unprogramma interessante inItalia, non voglio per forzaandare all'estero.L'importante è che sia unacosa fatta in un certo modo.Piuttosto che correreall'estero ma non al 100% èpreferibile essere al 100% inItalia.

Sei contento del percorso

che hai fatto fino ad adesso?Con l'esperienza, dal punto divista agonistico, è opinionecomune che tu stia crescendodi anno in anno.

Penso che non si debbamai accontentarsi, macercare di migliorare edandare avanti. Mi rendoconto che lo stare di più inmacchina vuol diretantissimo. Provare a correrein condizioni diverse, umido,pioggia, o fondo sporco con legomme sbagliate ti facrescere molto e ti dà quellasicurezza che fa la differenzaquando ti trovi in certecondizioni.

Page 74: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Zona / Tipologia Eventi Partenti MEDIA Arrivati Arrivati%

1.ZONA 20 2118 106 1475 702.ZONA 12 1028 86 721 703.ZONA 10 869 87 603 694.ZONA 24 2014 84 1457 725.ZONA 13 904 70 653 726.ZONA 22 2072 94 1415 687.ZONA 21 1176 56 764 658.ZONA 16 962 60 605 639.ZONA 9 463 51 310 67RSM 4 194 49 145 75Totali 151 11800 78 8148 69

RONDE 50 4016 80 2989 74RALLY2 13 1098 84 805 73NAZIONALE 14 771 55 599 78INTERNAZIONALE 4 261 65 173 66CHALLENGE 1 7 778 111 498 64CHALLENGE 2+3 7 692 99 460 66CHALLENGE 4+5 6 595 99 396 67CHALLENGE 6 8 817 102 503 62CHALLENGE 7 6 348 58 204 59CHALLENGE 8 6 447 75 258 58CHALLENGE 9 5 273 55 165 60Totale Challenge 45 3950 88 2484 63COPPA ITALIA 1 63 63 29 46CIR 8 460 58 286 62TRA 7 456 65 284 62TRT 4 157 39 101 64IRC 5 568 114 398 70Totali 151 11800 78 8148 69

ASFALTO 140 11037 79 7581 69TERRA 11 763 69 567 74Totali 151 11800 78 8148 69

Le statistichedei rally italiani 2011Gli 11.800 partenti nei 151 rally disputati

Page 75: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

ANDREUCCI PAOLO 8 1 0 0 0 7 0 0 0DE CECCO CLAUDIO 5 4 1 0 0 0 0 0 0PEDERSOLI LUCA 5 1 0 1 0 0 0 3 0DIOMEDI MAURIZIO 4 0 4 0 0 0 0 0 0SOSSELLA MANUEL 4 1 0 0 0 0 0 0 3ADDIS CLAUDIO 3 2 1 0 0 0 0 0 0CANTAMESSA LUCA 3 0 3 0 0 0 0 0 0DI BENEDETTO ALFONSO 3 2 1 0 0 0 0 0 0FERRI LUCA 3 3 0 0 0 0 0 0 0GAMBA MATTEO 3 1 2 0 0 0 0 0 0GASPAROTTO MASSIMO 3 3 0 0 0 0 0 0 0MICHELINI RUDY 3 0 2 0 0 0 0 1 0

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

S2000 71 14 39 5 3 8 2 0 0WRC 59 40 0 6 1 0 0 7 5R3C 6 2 4 0 0 0 0 0 0N4 5 3 1 0 0 0 1 0 0R4 3 1 1 1 0 0 0 0 0S1600 3 0 1 2 0 0 0 0 0FA8 2 2 0 0 0 0 0 0 01.6 T 1 0 0 0 0 0 1 0 0FA7 1 1 0 0 0 0 0 0 0

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

PEUGEOT 207 S2000 52 12 29 2 2 7 0 0 0CITROEN C4 WRC 17 8 0 1 0 0 0 5 3FORD FOCUS WRC 17 13 0 2 0 0 0 1 1ABARTH GRANDE PUNTO 12 1 8 2 0 1 0 0 0CITROEN XSARA WRC 12 7 0 3 1 0 0 1 0PEUGEOT 206 WRC 8 8 0 0 0 0 0 0 0RENAULT CLIO R3C 6 2 4 0 0 0 0 0 0MITSUBISHI LANCER EVO IX 4 2 1 1 0 0 0 0 0SKODA FABIA S2000 4 1 0 0 1 0 2 0 0RENAULT CLIO S1600 3 0 1 2 0 0 0 0 0

I vincitori

Le vetture vincenti

Le vetture vincenti suddivise per classi

Page 76: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

ANDREUCCI PAOLO 9 1 0 0 0 8 0 0 0PEDERSOLI LUCA 7 1 0 2 0 0 0 4 0ADDIS CLAUDIO 6 3 3 0 0 0 0 0 0DE CECCO CLAUDIO 6 5 1 0 0 0 0 0 0DIOMEDI MAURIZIO 6 2 4 0 0 0 0 0 0FERRI LUCA 6 6 0 0 0 0 0 0 0MISTRETTA BARTOLOMEO 6 1 5 0 0 0 0 0 0ROSSETTI LUCA 6 0 0 0 0 5 1 0 0BATISTINI DANIELE 5 2 1 0 0 1 1 0 0DE MICHELI MANUEL 5 3 2 0 0 0 0 0 0GASPAROTTO MASSIMO 5 5 0 0 0 0 0 0 0PORRO PAOLO 5 1 0 0 0 0 0 3 1SCANDOLA UMBERTO 5 0 1 1 0 3 0 0 0SCIESSERE EDDIE 5 1 1 1 1 0 0 0 1

PODI

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

PEUGEOT 207 S2000 120 32 59 7 4 15 3 0 0RENAULT CLIO R3C 45 12 28 4 1 0 0 0 0RENAULT CLIO S1600 39 20 11 6 1 0 0 0 1FORD FOCUS WRC 35 23 0 3 0 0 0 5 4ABARTH GRANDE PUNTO 29 5 16 2 0 5 1 0 0CITROEN C4 WRC 29 11 0 2 0 0 0 10 6CITROEN XSARA WRC 25 16 0 4 1 0 0 1 3PEUGEOT 206 WRC 24 21 0 2 0 0 0 1 0MITSUBISHI LANCER EVO IX 19 11 4 4 0 0 0 0 0FORD FIESTA S2000 11 1 4 2 0 3 1 0 0SUBARU IMPREZA WRC 11 7 0 2 0 0 0 2 0SKODA FABIA S2000 11 1 4 0 1 1 4 0 0RENAULT CLIO WILLIAMS 10 7 0 2 1 0 0 0 0

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

S2000 172 39 84 11 5 24 9 0 0WRC 135 86 0 13 1 0 0 21 14R3C 45 12 28 4 1 0 0 0 0S1600 43 22 13 6 1 0 0 0 1N4 29 15 8 4 0 0 2 0 0FA7 15 10 0 2 3 0 0 0 0R4 3 1 1 1 0 0 0 0 0

Podi conquistati

Podi conquistati - per vettura

Podi conquistati - per classe

Page 77: Rallylink Magazine Gennaio 2012

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

ANDREUCCI PAOLO 45 4 0 0 0 41 0 0 0MICHELINI RUDY 28 0 11 0 0 0 0 17 0DIOMEDI MAURIZIO 26 2 24 0 0 0 0 0 0PEDERSOLI LUCA 26 3 0 7 0 0 0 16 0ROSSETTI LUCA 25 0 0 0 0 23 2 0 0CIUFFI PAOLO 24 0 15 0 9 0 0 0 0MIKKELSEN ANDREAS 23 0 0 0 0 1 22 0 0SCANDOLA UMBERTO 23 0 7 2 0 14 0 0 0DE CECCO CLAUDIO 22 13 9 0 0 0 0 0 0SOSSELLA MANUEL 22 3 0 0 0 0 0 0 19RE FELICE 21 0 0 0 0 0 0 21 0

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

PEUGEOT 207 S2000 332 44 189 20 18 57 4 0 0ABARTH GRANDE PUNTO 101 9 58 9 0 23 2 0 0FORD FOCUS WRC 91 50 0 12 1 0 0 19 9CITROEN C4 WRC 89 28 0 8 0 0 0 38 15RENAULT CLIO R3C 67 11 48 8 0 0 0 0 0CITROEN XSARA WRC 62 28 0 16 9 0 0 3 6RENAULT CLIO S1600 38 8 17 10 3 0 0 0 0SKODA FABIA S2000 37 3 5 0 6 1 22 0 0FORD FIESTA S2000 36 0 16 2 0 14 4 0 0PEUGEOT 206 WRC 33 30 0 3 0 0 0 0 0MITSUBISHI LANCER EVO IX 26 10 11 4 0 0 1 0 0MITSUBISHI LANCER EVO X 13 2 9 2 0 0 0 0 0

Totale RONDERALLY2

CHALLENGE

NAZIONALE

INTERNAZ. CIR TRT TRA IRC

S2000 515 56 273 31 24 94 32 0 0WRC 304 150 0 40 10 0 0 62 40R3C 68 11 48 8 0 0 0 0 0S1600 40 9 18 10 3 0 0 0 0N4 39 14 19 4 0 0 2 0 0R4 8 2 4 2 0 0 0 0 0FA7 7 3 1 0 3 0 0 0 01.6 T 3 0 0 0 0 0 3 0 0FA8 3 3 0 0 0 0 0 0 0A8 3 3 0 0 0 0 0 0 0R3T 2 0 2 0 0 0 0 0 0

Vincitori delle 996 prove speciali

Le vetture vincenti nelle prove speciali

Le vittorie delle prove speciali per classe

Page 78: Rallylink Magazine Gennaio 2012

LINK POINT srl - Via A.Giangi, 64 bis - 47891 DOGANA RSM [email protected]