Ottobre 2012

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Da novembre trasporti sull’asse trieste, venezia, ravenna, ancona e vasto

Il porto di Punta Penna entra nella rotta adriatica

Nascono come funghi i comitati a sostegno del sindacodi Firenze

CICLONERENZI

Perché il sistema turistico non decolla

... e i treni non fermano più a Vasto

LO sPIEga IL CREsa NEL RaPPORtO 2011

Festa Italia dei Valori

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Politica2 IL NUOVO - Ottobre 2012


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Sottoposto ad accurati esami, il porto di Punta Penna li supera tutti. E così, gli esperti del “Trieste Mari-time Terminal” confermano le poten-zialità dello scalo marittimo vastese che, dal prossimo mese di novembre, offrirà nuovi servizi con le navi porta-conteiner. Ciò significa che, per il por-to di Punta Penna, si aprono nuove possibilità lavorative. Paolo Primave-ra, presidente Confindustria di Chie-ti, sottolinea come l’impegno degli in-dustriali ha permesso di centrare ta-le obiettivo. Infatti, in virtù di un ac-

cordo tra Confindustria Chieti, Agen-zia marittima vastese e Frittelli Ma-ritime Group, il nostro scalo sarà col-legato all’hub port di Trieste.

Primavera è sempre più convin-to che Punta Penna ha davvero tut-to per diventare un scalo maritti-mo di serie A tanto che dal prossimo mese sarà inserito nell’asse traspor-ti Trieste, Venezia, Ravenna, Anco-na e Vasto.

E’ chiaro che diventa sempre più indispensabile il dragaggio del baci-no. Promesso dalla regione un inter-

vento che prevedeva un impegno eco-nomico di 1.870.000 euro da utilizza-re per il recupero dei fondali e miglio-rare le condizioni di operatività dello scalo, ad oggi nulla è stato fatto. La Regione Abruzzo viene accusato di im-mobilismo dagli imprenditori locali. Potenziare il porto di Vasto significa assicurare alle industrie che opera-no nella Valle del Sangro e nel Vaste-se di aumentare le esportazioni, as-sicurando sviluppo lavorativo e sal-vando, quindi, l’occupazione laddove questa risulta essere in crisi.

Attualmente, le aziende che ope-rano in Abruzzo e Molise sono costret-te a raggiungere il porto di Ancona o, in alternativa, quello di Salerno. Po-tenziando lo scalo marittimo di Vasto si ridurrebbero notevolmente i costi di trasporto. Dice Luciano Lapenna, sindaco di Vasto: “Siamo in paziente attesa dell’importo 1.870.000 euro. La Direzione trasporti e mobilità ci ave-va preannunciato la somma ad otto-bre dell’anno scorso. Ma, a distanza di tanti mesi, di questa stessa som-ma si sono perse le tracce.”

Da novembre trasporti sull’asse trieste,venezia, ravenna, ancona e vasto

Il porto di Punta Penna

entra nella rotta adriatica


Politica 3IL NUOVO - Ottobre 2012



Nel Vastese nascono come funghi i comitati a sostegno del sindaco di Firenze

Entusiasma i giovani, incoraggia gli anziani, sprona gli operai. Tutti gli chiedono di mandare a casa i corrotti e di rinnovare la politica

CICLONERENZI

Nel Vastese nascono come funghi i comitati “pro Renzi”. Ma in tutto l’Abruz-zo il movimento del rottamatore sindaco di Firenze crescono, si radicano sul territorio, raccolgono adesioni numerose soprattutto tra l’elettorato giovani-

le stanco di una classe politica vecchia. E non soltanto anagraficamente. Vedere ancora sulla scena nazionale leader politici che erano ta-

li già trent’anni fa, urta il cittadino che davvero non ne può più dei vari D’Alema, Cicchitto, Rosi Bindi, Casini, Fini e tanti al-

tri. Pensate un po’ che molti esponenti di questa brigata, c’era-no già quando in Germania governava Kohl, in Francia Mitterand, in Spagna Gonzales; c’erano già quando in Russia vi era Gorbaciov

e in America Reagan. Un’altra era geologica. Parlando in termini politici, na-turalmente. Oggi c’è il trentasettenne Matteo Renzi che, sfidando con non po-co coraggio i capi storici del partito democratico, si candida a governare l’Ita-lia per i prossimi cinque anni “per cambiare - dice - il destino dei nostri fi-gli e dare loro una prospettiva”. Quei politici che hanno il sedere incollato al-la poltrona del potere, lo contrastano in tutti i modi, lo sbeffeggiano, lo riten-gono inadeguato a governare, pensano sia un incapace. Ma i cittadini sono di altro avviso, e lo dimostrano con i fatti: numerosi ed entusiasti, accorrono a sentirlo, lo incoraggiano, gli chiedono di fare pulizia, di mandare a casa i poli-tici corrotti, di rinnovare la politica. Può darsi che Matteo Renzi non riesca a sconfiggere il pensiero dominante del suo partito attualmente guidato da un confuso e modesto Bersani. Ma intanto ci prova. E marcia verso le primarie. Con un sogno: riuscire a dare un futuro migliore all’Italia tutta.




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Nonostante la significativa assen-za di Pierluigi Bersani, leader del PD, la Festa dell’Idv organizzata nei giorni 21, 22 e 23 settembre anche quest’an-no a Vasto ha riproposto il dibattito su un’alleanza programmatica “alter-nativa a Berlusconi”. Il pericolo mag-giore, secondo Di Pietro, infatti, risie-de nel rischio di un ritorno del “berlu-sconismo” dopo quella che doveva es-sere una parentesi dei tecnici, ma che sostanzialmente - sostiene l’ex magi-strato - “è in continuità con il gover-no Berlusconi”.

Spiegando così l’attuale posiziona-mento nelle file dell’opposizione, dal palco allestito nel cortile di Palazzo d’Avalos Di Pietro rilancia la foto di Vasto: “Non la voglio strappare, anzi voglio rilanciarla per un alleanza che però non si basi sulle facce presenti in una foto, ma abbia una comune base programmatica”. Un programma che

l’IdV ha già stilato, ma “siamo dispo-sti a fare un passo indietro - ha pro-seguito Di Pietro - per trovare un ac-cordo comune, purché si rispettino la nostra identità e i nostri valori”.

Paletti ben precisi, quindi, che “non ci siamo inventati noi - spiega il leader dell’IdV - ma sono scritti nel-la carta costituzionale: uguaglianza dei cittadini, che siano bianchi, neri, omosessuali o eterosessuali, il lavo-ro come valore imprescindibile e le-galità”. Evidentemente chiari i rife-rimenti ai diritti delle coppie di fat-to, a una riforma del mercato del la-voro che vada in senso contrario a quella del ministro Fornero e un at-teggiamento più deciso nei riguardi della lotta alla corruzione e alla cri-minalità organizzata.

“I nostri interlocutori - è stata la conclusione di Di Pietro nell’interven-to di apertura - devono dirci come vo-

gliono porsi riguardo a queste temati-che, il resto si può discutere”.

A seguire, la festa è entrata nel vivo con incontri e dibattiti che han-no tenuto alta l’attenzione dei media nazionali su Vasto, strappando al sin-daco una battuta aspramente critica-ta dall’opposizione: “Prima eravamo conosciuti per il brodetto, dall’anno scorso per la foto di Vasto”.

Molti gli amministratori locali in-tervenuti da ogni parte d’Italia e le personalità di spicco, tra cui il pre-sidente di Sel Nichi Vendola, il ma-gistrato Antonio Ingroia, i sindaci di Miano Pisapia, di Verona Rosi, di Palermo Orlando, di Napoli De Ma-gistris e il giornalista Marco Trava-glio, il quale, insieme all’attrice Isa-bella Ferrari ha dato vita allo spet-tacolo “Anestesia totale” nella sera-ta di sabato.

Natalfrancesco Litterio

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6 IL NUOVO - Ottobre 2012

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Presso la Sala consiliare del Co-mune di Vasto, conferenza stam-pa di presentazione del progetto “Percorsi integrati per l’inserimen-to socio-lavorativo dei detenuti ed ex detenuti”, presentato dalla Le-adercoop Formazione.

Presenti all’incontro, il sinda-co Luciano Lapenna, l’assessore alle Politiche sociali Antonio Spa-daccini, il direttore della casa cir-condariale Carlo Brunetti e Ma-ria Antonietta Cervo dell’Ufficio esecuzione penale esterna, oltre agli esponenti delle associazioni partecipanti al progetto: Giam-piero Ledda, presidente della Le-adercoop Formazione s.r.l., Sonia Vinaccio di Confesercenti Abruz-zo, Maria Grazia Pomponio del-la cooperativa sociale Saima, Lu-cia Piccoli della Promo.s. e Simo-ne Lembo in rappresentanza del-la Cescot Abruzzo.

Come spiegato da Lucia Picco-li, il progetto finanziato nell’ambi-to dei fondi Po Fse Abruzzo 2007-2013 per 198.600 euro “prevede un

corso di 400 ore per dieci detenu-ti per ottenere la qualifica profes-sionale di Cuoco specialista nelle intolleranze alimentari e l’apertu-ra di uno sportello carcere-lavoro all’interno della casa circondaria-le di Vasto aperto almeno una vol-ta a settimana, per la durata di sei ore e rimarrà aperto per la dura-ta del progetto”.

Altro punto cardine del proget-to, l’attivazione di work experien-ce: “Otto tra ex detenuti e detenuti in esecuzione penale esterna - ha spiegato Maria Antonietta Cervo - a partire da gennaio potranno sperimentare il lavoro in azien-da per 12 mesi”, con un indenni-tà mensile di 500 euro, purché in regola con la frequenza di parte-cipazione. Soddisfatti il sindaco e l’assessore Spadaccini, i quali hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa per l’agevolazione di un processo di reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti ed ex detenuti.

Natalfrancesco Litterio

Corsi di formazione professionale e uno sportello carcere-lavoro

Reinserimento lavorativo dei detenuti


7IL NUOVO - Ottobre 2012

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Il Centro Regionale di Studi e Ricerche economico-sociali è l’istituto delle Camere di Commercio d’Abruz-zo che, dal 1968, svolge studi, inda-gini e ricerche, per conto degli Enti Pubblici, sull’economia abruzzese e sulle sue prospettive.

Tra i tanti indici evidenziati nel “Rapporto 2011”, vi è quello relativo all’indicatore di spesa media pro-capite in conto capitale per singolo Comune, vale a dire la propensione agli investimenti di ogni Comune abruzzese. In virtù dell’analisi dei 305 Comuni della regione, il CRESA stila una graduatoria che evidenziata

due principali gruppi: i migliori 30 ed i peggiori 30. Vasto è posizionata a metà di quest’ultima, vale a dire al 288° posto in assoluto, con una spesa pro capite per investimenti pari a 143,25 euro a residente!

Ma appare ancor più catastrofico il dato riferito agli investimenti a favore del sistema produttivo. Infatti, il “Rapporto 2011” del CRESA posiziona il Comune di Vasto al 290° posto in assoluto, con un dato pari al 9% di investimenti, per il sistema produttivo, sul totale degli investimenti di per sé già bassi (46% dell’intero Bilancio).

Per meglio illustrare, vale la pena operare dei confronti, affinché il dato assoluto non appaia avulso dal contesto proprio di una determinata tipologia cittadina. A tal proposito, il CRESA testualmente evidenzia: ”un buon numero di valori medio-alti (40-60%) allinearsi in corrispon-denza di Comuni della fascia costiera e sub-costiera, mentre, nell’interno, altrettanto evidente appare l’allineamento di valori bassi (<20%) …. Vasto (9%) ricade addirittura nel novero degli ulti-mi 30 Comuni”!

Per operare ulteriori e più esau-

stivi raffronti, si elencano, qui di se-guito, le percentuali di altri Comuni abruzzesi simili a Vasto per tipologia (la media della provincia di Chieti è del 35%) : Roseto 41%, Giulianova 23%, Tortoreto e Silvi 26%, Alba Adriatica 25%, Francavilla 72%, Ortona 42%, Fossacesia 58%, San Salvo 29%. Vasto 9%!

Capito ora perché, per dirne sol-tanto due, i treni non fermano più a Vasto ed il sistema turistico non decolla? Perché codesta Amministra-zione comunale ha ridotto la nostra città tra le ultime città d’Abruzzo!

Massimo Desiati

Perché il sistema turistico non decolla ... e i treni non fermano più a Vasto

LO sPIEga IL CREsa NEL RaPPORtO 2011


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Politica 9IL NUOVO - Ottobre 2012



Cinquant’anni fa il suono della prima campanella. Nicola D’Adamo, ex allievo ed ex consigliere comunale, ricorda: “La sede della scuola, allora sezione staccata del Luigi Savoia di Chieti, era stata provvisoriamente collocata nei pressi della Chiesa cattedrale, esattamente nella Domus Pacis messa gen-tilmente a disposizione dal parroco del tempo don Felice Picci-rilli”. Parliamo dell’Istituto Tecnico Enrico Mattei di Vasto che festeggia mezzo secolo di vita. Sempre aperto alle sperimenta-zioni, l’Istituto Mattei ad indirizzo tecnologico si è da sempre caratterizzato come una scuola moderna, al passo con i tem-pi. Una scuola sempre all’altezza del suo compito principale: quello di formare professionisti preparati e competitivi. Oggi la sua sede è nel quartiere San Paolo ed accoglie oltre mille studenti. L’Istituto, come dicevamo, sempre aperto alle inno-vazioni, nel corso degli anni ha ampliato la sua offerta forma-tiva: alla specializzazione iniziale si sono affiancate quelle in Informatica, Chimica ed Elettrotecnica. La scuola è dotata di un’aula magna in grado di ospitare trecento persone, ha una ricca biblioteca e dispone di attrezzati laboratori. L’Istituto è stato intitolato a Enrico Mattei, che da giovane ha frequen-tato le scuole superiori nella nostra città e che è stato deter-minante nel favorire lo sviluppo industriale di tutto il Vaste-se. Per festeggiare questo mezzo secolo di vita, l’Istituto ha in corso di programmazione una serie di manifestazioni alle quali verranno invitati tutti i cittadini.

Da ora in poi sarà un crescendo di proteste da parte del Sindaco Lapenna. Questo è quello che prevediamo per i prossimi mesi. In verità, il percorso tattico ha già avuto inizio: proteste per la riorganizzazione della sanità ed al pia-no di riordino delle ASL, proteste per le trivel-lazioni nel mare Adriatico, protesta per la chiu-sura del Tribunale, proteste per i ritardi nei fi-nanziamenti per il recupero della linea ferro-viaria, proteste per la spending review, prote-ste per la gestione regionale dei rifiuti. Tra un po’ Lapenna protesterà per la soppressione del-le fermate dei treni, per il rischio della perdita di posti di lavoro nell’industria, per i limitati finanziamenti per interventi sul dissesto idro-geologico, per lo scarso intervento sulle strade provinciali e quanto altro può rappresentare elemento di polemica nei confronti di enti terzi all’Amministrazione comunale. Certo, atteggia-menti all’apparenza tutti giustificati ed i mo-tivi di contenuto per protestare non mancano ma… Ci chiediamo fino ad ora dove sia stato il Sindaco Lapenna, ci chiediamo come mai non si sia accorto prima di quel che stava accaden-do a Vasto e per Vasto, ci chiediamo come mai, un bel giorno, si sveglia ed inizia la sua crocia-ta in difesa della città, ci chiediamo come mai adesso sia alla ricerca di una visibilità che lo configuri paladino, ci chiediamo cosa lo spinga

a mostrarsi uomo di polso e novello masaniel-lo, visto che se l’impulso provenisse dall’amore per la città avrebbe avuto anni per dimostrare di averne. Meglio farebbe il Sindaco a valutare l’inefficacia della propria azione amministrati-va, meglio farebbe a cimentarsi in un esame di coscienza da cui potrebbe trarre forza per ini-ziare a far qualcosa per la città. Ma una rispo-sta ai quesiti di fondo noi l’abbiamo ed è una risposta semplice: il Sindaco Lapenna scalda i muscoli e prende la rincorsa per le prossime ele-zioni politiche, quelle per il rinnovo della Ca-mera e del Senato. Se ne parla da tempo ma le proteste contro tutto e tutti rappresentano la conferma. D’altronde… potrebbe mai chiedere voti in ragione della propria credibilità politi-ca o per le cose fatte per la città? No di certo! Ed allora si prepara a chiederli contro le man-chevolezze e le inettitudini degli altri, tentando una difesa del territorio in nome di ciò che al-tri non hanno fatto, dimenticando che se si sta verificando un impoverimento della città in or-dine ai servizi ed agli interventi di enti sovra-ordinati, questo lo si deve anche alla sua invi-sibilità politica ed alla sua scarsa attività am-ministrativa, realtà e situazioni che hanno de-terminano l’appannamento del ruolo di Vasto nello scenario provinciale e regionale.

Valerio Ruggieri

Una scuola moderna, al passo con i tempi, che accoglie oltre mille studenti

Mezzo secolo di vita per l’Istituto Mattei

Nota di Valerio Ruggieri, coordinatore di Progetto per Vasto

Lapenna sa solo protestare


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Gli oRTolaNi di VasTo

quando si seminava seguendo le fasi lunari

È dagli anni Cinquanta, subito dopo la guerra, che Nicola D’Adamo fa l’ortolano: “Non c’erano fabbri-che e quello era il mestiere anche di mio padre” afferma. E continua: “Avendomi dato il pane per tutta una vita ho grande passione per questo lavoro, anche se è molto fa-ticoso e impegnativo”. La terra, in-fatti, richiede cura costante: “Tutti i giorni prendo la lambretta e vado in campagna con mia moglie ad annaffiare le piantine o a svolge-re gli altri lavori indispensabili”, spiega il signor D’Adamo il quale, nonostante gli acciacchi dell’età, continua, aiutato dalla moglie, ad occuparsi personalmente del suo orto, che si trova proprio a Casarza, in una zona vastese da sempre adibita a quest’attività. Stando a due passi dal mare, il clima è mite e favorevole alla maturazione di qualsiasi ortaggio. In questo ap-pezzamento di terreno soleggiato, da quando era giovane, il signor D’Adamo ha sempre coltivato un po’ di tutto. Nonostante prima il lavoro fosse più duro perché non c’erano i mezzi meccanici (e meno male che sono stati inventati), l’aria non era avvelenata come oggi, le piante non si ammalavano spesso e non bisognava fare trattamenti; “cianpanelle” e “scardapuzze” pro-prio non c’erano!

“Anche prima − continua l’orto-lano − a volte la piantina “s’arraca-ve” [non riusciva, cioè a crescere], in questo caso si cercava di salvarla rimettendo un'altra dose di fertiliz-zante naturale: la cenere, benefica soprattutto per i fichi o “lu fumìre” (letame) che di solito si faceva con gli escrementi degli animali che si allevavano in famiglia, anche se il migliore era quello dei cavalli, o gli scarti vegetali, che si compra-vano alla “spazzatura della città”. Probabilmente solo qualcuno dei lettori ricorderà che la spazzatura della città era una specie di deposi-to dei rifiuti organici e che a Vasto si trovava a Sant’Antonio Abate. La concimazione del terreno avve-

niva mettendo i rifiuti dentro “lu bahànze”, un grosso recipiente con la capienza di un mezzo quintale, il quale, grazie ad una “cordella” che ne apriva o ne chiudeva il fondo, permetteva di distribuire secondo le intenzioni dell’ortolano la quan-tità di scarti nel suolo. A parte casi in cui si doveva tentare di salvare la piantina, questi fertilizzanti na-turali, durante la crescita degli ortaggi, si distribuivano sempre sul terreno per garantire loro mag-giore nutrimento. C’erano altre procedure tipiche dell’orticoltura che oggi non si fanno quasi più, come la semina; si tende infatti a comprare dai rivenditori agrico-li le piantine già nate nei blister di polistirolo con le prime radici sviluppate. Quali erano, invece, le tecniche di una volta?

La semina va in base alla luna; alla mancanza si mettono piante che devono svilupparsi molto come cavolfiori, insalata e finocchi, men-tre alla crescenza quelle che devono spicare, come broccoletti e cicorie; il sabato invece è sempre adatto per la semina perché “ha rubbate nu jùrne alla crescenze”, spiega

il signor D’Adamo, continuando a raccontare gli altri metodi che ha usato per tutta una vita: “Prima di ogni semina si “rivôddave” il terre-no con “lu bbidènde” per renderlo più friabile; era un lavoro molto pesante e ci volevano molti giorni, per questo chiamavamo quattro − cinque operai di rinforzo, ad ognu-no dei quali era affidato un pezzo di terreno d’arare. Dopo la semina, che non era detto che andava sem-pre bene, quando ancora la pianti-na era piccoletta si “arannave”, si toglievano le erbacce intorno e si smuoveva appena appena il terreno con “lu zuapponette”, la zappetta. Poi, bisognava annaffiare quanto era necessario per la qualità della piantina”.

“Andavo io a vendere al merca-to gli ortaggi che raccoglievo, anche se di solito,questo lavoro si faceva fare al più anziano della famiglia; non essendoci più mio padre, avevo anche questo compito e ogni mat-tina dovevo stendere il mio banco al mercato di piazza Barbacani”, precisa Nicola D’Adamo e ricorda: “Nella piazza noi ortolani faceva-mo un gran baccano, si parlava

delle qualità di piante che erano andate male e ci si raccontavano i fattarelli: eravamo un centinaio e ognuno di noi metteva il suo len-zuolo a terra per vendere la verdura che portavamo lì, dentro lunghi cestini di vimini legati all’asinello. Poi, soprattutto per motivi igienici, è stato aperto il mercato coperto di Santa Chiara”.

A dimostrazione di quanto fosse diffuso questo mestiere a Vasto, quando il mercato fu inau-gurato nel 1958, esisteva anche un’ Associazione degli Ortolani [fondata nel 1914], la quale aveva un peso politico enorme. Essa, in quell’occasione svolse un sorteg-gio per le assegnazioni delle po-stazioni in ferro della struttura. Bisogna poi, ricordare che Vasto non solo riusciva a soddisfare la richiesta di ortaggi della città, ma, come racconta il signor D’Adamo, tramite il magazzino cittadino, spe-diva ortaggi, soprattutto pomodori, anche all’estero, per esempio in Germania. Oggi a Vasto sono rima-sti pochi ortolani che si dedicano esclusivamente a questo mestiere, come spiega il signor D’Adamo, “non si riesce più a campare con il ricavato che ti dà la terra; c’è trop-pa concorrenza, anche da parte dell’estero, bisogna pagare troppe tasse per prendere qualche operaio che ti aiuta”. L’antica saggezza e i segreti del mestiere che persone anziane, come il signor D’Adamo sanno, però, non devono essere per-se. Altri, come le pur poche nuove leve in questo settore, devono farsi carico di preservare questo patri-monio. La speranza concreta che questo avvenga esiste ed è affidata a persone che si rendano conto del valore dello scambio generazionale. Nel caso concreto, persone come l’agronomo vicino di casa del si-gnor D’Adamo, il quale non perde occasione per farsi svelare i segreti della coltivazione delle piante, pre-servando in questo modo queste tecniche dalla dimenticanza.

Nausica Strever

VASTO E GLI ORTOLANI. IERI E OGGINe gli anni ‘60 – ‘70 l’attività ortolana era una delle più diffuse a Vasto, come si evince dai seguenti dati statistici:

Aziende familiari rilevate: 171

Occupati nell’attività (ortolani, familiari, braccianti) : 624

I soprannomi più diffusi fra gli ortolani: Cillacchie, Stobbene, Pape, Mingiguerre, l’Artisciàne, Tatuzzàtte, lu Prucidàne.

Oggi le famiglie ortolane che hanno continuato il mestiere sono circa una ventina. Si riportano per zona quelle ancora attive:Fonte Joanna: Cericola Giulio e Cesare, Spadaccino Carlo, Guidone Francesco; Marina: Tana Michele (c.da San Tommaso), Celenza Vincenzo (Buonanotte e Montevecchio); Fonte Nuova: D’Adamo Pietro, D’Adamo Giuseppe, La Verghetta Cesare (Diritta); SS86 Istonia: D’Adamo Giulio, nipote Angelo; Spadaccini Paolo; Casarza / Angrella: Ialacci Michele, D’Adamo Michele, D’Adamo Nicola, La Verghetta Francesco; S. Lucia / S. Nicola / Canale: D’Adamo Sebastiano, D’Adamo F.Saverio,Di Pietropaolo Antonio,Scampoli Michele, Vinciguerra Michele; Due Valloni: La Verghetta Antonio; Incoronata: Tana Vincenzo.[Fonte dati: “Gli ortolani di Vasto, tra storia e antropologia” di Nicolangelo D’Adamo – Nicola D’Adamo]

viaggio nei mestieri di una volta / 2



www.ilnuovoeditore.itCultura


Tutta l’Italia era rappresenta-ta all’Auditorium del Liceo Scienti-fico ‘Raffaele Mattioli’ di Vasto, dove si è svolta la cerimonia di premiazio-ne che ha archiviato con successo la 27esima edizione del Premio Naziona-le histonium di poesia e narrativa. Po-eti e scrittori, accompagnati anche da parenti e amici, provenienti appunto da tutte le regioni italiane, erano pre-senti per l’occasione insieme a rappre-sentanti del mondo politico, militare e associativo: su tutti l’assessore alla Cultura Anna Suriani, anche in rap-presentanza del sindaco Luciano La-penna, il presidente del Consiglio Co-munale Giuseppe Forte, l’assessore comunale Mario Olivieri, il vice pre-sidente del Consiglio Luigi Marcello, il generale dei Carabinieri Gianfran-co Rastelli, il consigliere regionale An-tonio Prospero, il nuovo comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vasto Giancarlo Vitiello, il marescial-lo Concutelli della Guardia di Finan-za di Vasto, l’ex direttore dell’Ufficio

Scolastico Regionale d’Abruzzo Car-lo Petracca, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico ‘R. Mattioli’ Silvana Marcucci, il dirigente scolastico del Polo dei Licei ‘Pàntini-Pudente’ Leti-zia Daniele, il presidente del Rotary Club di Vasto Beniamino Di Domeni-ca e la presidente della locale associa-zione ‘Amici degli Anziani’ Angela Po-li Molino. Diversi anche i presidenti e membri di Giuria presenti: Anna Ven-

tura, Gabriella Izzi Benedetti, Norma Malacrida, Gaetano Viccione, Luigi Boccilli, Eros Donnini, Angela Filena Farina e Domenico Smerilli. La ceri-monia, coordinata da Angela Tommasi con l’aiuto prezioso delle studentesse Melissa Di Pasquale, Anastasia Stani-scia e Chiara La Verghetta, si è aperta con un’intensa prolusione di Luigi Al-fiero Medea, fondatore e segretario ge-nerale del Premio histonium, che ha illustrato le proposte attuate in questi anni dall’organizzazione e le varie fa-si del Concorso letterario dell’edizione 2012. E’ stato il Coro Gospel, quindi, a porgere un originale saluto ai tanti ospiti con il canto augurale, a cappel-la, ‘Goin’ up yonder’ (Andando lassù), cui è seguito l’intervento del presiden-te del Premio, cav. Giuseppe Catania. Il ‘Premio Cultura histonium 2012’ è andato alla dr.ssa Francesca Mo-naldi, primo dirigente della Polizia di Stato, con la seguente motivazione: “Laureata in Giurisprudenza, dotata di un forte senso del dovere, da anni è

impegnata in prima linea nella lotta contro la violenza su donne e minori e nell’approfondimento, anche attra-verso programmi televisivi, delle mo-dalità con cui difendersi dagli abusi. La sua più recente competenza sul te-ma del reato di stalking la sta ponen-do all’attenzione di un più vasto pub-blico, in qualità di relatrice in conve-gni e dibatti a livello nazionale”. ‘Pre-mio Cultura’ anche al ‘Telefono Ro-

sa’, nella persona della dr.ssa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli (ha ritirato un’avvocata dell’Associazione, Eugenia Scognamiglio), perché “Impe-gnata a offrire un servizio di ascolto, di accoglienza, di consulenza e di so-stegno psicologico alle tante persone, in particolare alle donne, che hanno subìto violenza, e proponendo incisi-vi percorsi formativi sul lavoro che è svolto a favore della prevenzione con-tro gli abusi e della promozione della cultura sui temi della comprensione, della tolleranza e del rispetto”.

Sono stati premiati, quindi, con il Gran Trofeo della Cultura ‘Lucio Va-lerio Pudente’, istituito per ricordare il concittadino vastese di appena 13 anni che, nel 106 d.C., ebbe la palma della vittoria in un certame poetico in Campidoglio, la dr.ssa Anna Maria Pe-trova Ghiuselev, giornalista, poetessa, attrice e produttrice cine-tv, con l’hi-stonium d’Oro il dott. Luigi Boccilli, da anni dedicato alla ricerca antro-po-sociologica dell’ambiente tranvia-rio di Roma e autore di interessanti volumi di poesia romanesca e di nar-rativa, il maestro Egidio Ambrosetti di Anagni (Fr), definito il ‘poeta del bron-zo’ e, soprattutto, lo ‘scultore di Padre Pio’ per le decine di statue del Santo da lui realizzate in Italia e all’estero, il prof. Elio Bitritto, geologo, giornali-sta, direttore editoriale di ‘Qui Quoti-diano’ e presidente del Premio San Mi-chele, giunto quest’anno alla XVI edi-zione, il prof. Rocco Labellarte di Adel-fia (Ba), già docente di lettere greche e

latine e autore di numerosi saggi sul-la cultura classica, l’Angel’s Eyes Go-spel Choir, diretto dal maestro Dani-lo Laccetti, che ha regalato al pubbli-co altri due coinvolgenti canti: ‘Joy’ (Gioia) e ‘Down by the riverside’ (Lun-go la riva del fiume). Altri importanti riconoscimenti sono stati i ‘Trofei per la Carriera’ che sono andati alla poe-tessa e scrittrice Anna Stivaletta Ar-tese di Vasto e alla poetessa e opera-trice culturale Renata Rossi di Pen-ne (Pe), e il ‘Superpremio histonium 2012’ assegnato a Giuseppina Basile di San Martino in Pensilis (Cb) che, dall’umile cattedra della sua sedia a rotelle, lancia con i suoi versi messaggi d’amore, d’impegno civile e di autenti-ca religiosità. Nella seconda parte del-la manifestazione si è svolta la cerimo-nia di consegna dei premi ai vincitori e ai segnalati del Concorso. E’ calato così il sipario sul Premio histonium, importante evento che, da 27 edizioni, si propone come veicolo di promozio-ne turistica e culturale. Tante le opere presentate anche quest’anno: 508 poe-sie inedite, 3.085 poesie edite, raccolte in 62 volumi pubblicati da varie Case Editrici italiane, in particolare da Al-batros di Roma e da Tracce di Pesca-ra, 27 racconti inediti, 43 opere in poe-sia e in prosa sul tema sociale ‘La vio-lenza contro le donne’, 253 racconti, 7 saggi, 36 romanzi e un diario, raccolti in 60 volumi editi, 32 opere in poesia e in prosa sul tema ‘Le bellezze pae-saggistiche del nostro Paese’.

Michele Del Piano

sUCCEsso PER la 27ª EdizioNE

Cala il sipario sul Premio histonium 2012




Il Premio Vasto d’Arte Contem-poranea, giunto alla 45esima edizio-ne, sarà visitabile fino al 28 ottobre presso le Scuderie di Palazzo Arago-na. La mostra, dal titolo ‘Percorsi di figurazione oggi’, per la terza volta è curata da Carlo Fabrizio Carli. Una manifestazione storica per la città e ogni anno molto attesa, che vede in prima linea sempre l’avvocato Ro-berto Bontempo e, nonostante i mez-zi economici sempre più esigui, la or-ganizza con grande impegno, passio-ne e tenacia, sfidando anche chi, ma-gari, lo vorrebbe già ‘in pensione’ da qualche tempo. Niente di tutto que-sto. “Finché le forze mi assisteran-no…- esordisce Roberto Bontempo -. L’impegno del Premio Vasto rinnova anche quest’anno, comunque, la sua offerta di qualità, nonostante, appun-to, le crescenti difficoltà incontrate nell’organizzazione per il venir me-

no del supporto istituzionale a ini-ziative del genere. Da troppo tempo, purtroppo, l’arte e la cultura restano accantonate in un angolo come Cene-rentole incomprese, nell’attesa sterile di essere adeguatamente valorizzate. Sperando nell’avvento di un’era mi-gliore, ringrazio il Comune di Vasto per il rinnovato sostegno accordato”. Alla sua terza esperienza al Premio Vasto, dunque, così il critico Carlo Fa-brizio Carli: “Il tema di quest’edizio-ne - sottolinea - l’ho scelto in contro-tendenza rispetto a quello che detta il mercato in questo periodo. Parlan-do con un grande gallerista, mi dice-va, molto rammaricato, che avrebbe chiuso la sua attività perché con la pittura d’immagine non si riesce ad andare avanti. Non a caso, questa edizione vuole appunto documentare i percorsi attuali della pittura e del-la scultura d’immagine, uno scenario

ricco e variato, incentrato soprattut-to sulle presenze giovanili, assai in-dicativo di quelli che sono oggi le pro-

spettive, gli ambiti e le potenzialità della figurazione. Questa mostra - ha concluso l’esperto d’arte - nasce come una sfida dell’avvocato Bontempo al-la volontà di non rassegnarci a questa crisi che sembra voler bloccare tutto. Se io posso garantire sulla qualità dei venticinque artisti, con una mostra più ampia si sarebbe potuto allarga-re lo spettro geografico della loro pro-venienza, anche per dare una visio-ne più ampia e completa del tema”. Il Premio Vasto, che ha aperto i bat-tenti lo scorso 14 luglio, è stato pre-ceduto dalla sezione delle ‘Proposte del Premio Vasto-IncontrArti 2012’ con la mostra ‘Illustrissima fiaba’, a cura di Daniela Madonna, in collabo-razione con il Laboratorio ArtiBus di Vasto. Sono venticinque gli artisti in mostra, tra pittori (18) e scultori (7): di seguito i loro nomi. PITTORI: Pa-olo Assenza, Laura Barbarini, Carlo Bertocci, Lucilla Candeloro, Sergio Ceccotti, Francesco Cervelli, Anto-nella Cinelli, Alessandra Di France-sco, Mauro Di Silvestre, Stefania Mi-leto, Cesare Mirabella, Giorgio Orto-na, Luca Padroni, Alessandro Papa-ri, Francesco Parisi, Mauro Reggio, Maurizio Romani e Fernando Zuc-chi. SCULTORI: Michelangelo Gal-liani, Alberto Mingotti, Giuseppe Pi-rozzi, Paolo Porelli, Francesca Tulli, Carlo Venturi e Franz Weidinger. La mostra, con ingresso gratuito, è aper-ta tutti i giorni, tranne il lunedì, dal-le ore 17 alle 20, la domenica anche dalle 10.30 alle 12.30. Sito internet www.premiovasto.it.

Michele Del Piano

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la mostra d’arte contemporanea resterà aperta sino al 28 ottobre nelle scuderie di Palazzo d’avalos

La 45ª edizione del Premio Vasto



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Presso la facoltà di scienze Biologiche di Urbino

terza laurea per il dott. d’Ippolito


Il tempo è prezioso! È quanto ci viene da pensare nell’apprendere che il dottor Maurizio è alla sua terza Laurea. L’interesse e la curiosità, la passio-ne per la cultura e la conoscenza, hanno portato il dottor d’Ippolito di Pollu-tri, ove opera e svolge la propria attività di Farmacista, ad ampliare la pro-pria formazione scientifica e, dopo la Laurea in Farmacia e Scienze Politiche, ha approfondito, presso la Facoltà di Scienze Biologiche di Urbino, Corso di Laurea in Scienze Biologiche, la materia relativa allo “Stress Ossidativo e In-vecchiamento Cutaneo” con il prof. Franco Canestrari. Al caro Maurizio van-no aggiunti gli auguri, oltre quelli di quanti lo apprezzano e gli sono vicini, quelli della Redazione de “Il Nuovo”, perché possa ancor più mettere la sua formazione e preparazione scientifica a servizio dei cittadini.

È il giovane vastese Cesare Del Bo-nifro il neo campione della ‘Polini Ita-lian Cup 2012’, categoria Scooter 70 Evolution Amatori. La passione per le moto l’ha sempre avuta Cesare, 15 anni di età, d’altronde come il suo papà, Ni-cola, meglio conosciuto come Nico Ra-cing, tra i migliori meccanici delle due ruote che abbiamo incontrato proprio nella sua officina, in Via San Lorenzo, 57, a Vasto: “L’unica vera passione di Cesare - ha ammesso - è guidare le mo-to, ma, a differenza mia, non si intende di meccanica, addirittura non saprebbe neppure sostituire una candela. Sem-bra incredibile, ma è così. ha iniziato a sette anni correndo con le minimoto e nel 2005 si è laureato vice campione regionale nella categoria. Cesare ha corso anche in minigp, categoria 50 cc, vincendo spesso. Ora è arrivato il pri-

mo titolo nel campionato ‘Polini Italian Cup’, davvero una bella soddisfazione, anche perché non è stato facile per l’ag-guerrita concorrenza che c’è stata. Alla finale - aggiunge Nicola Del Bonifro - è arrivato dopo aver disputato sei gare in giro per l’Italia, andate tutte bene, anche se nell’ultima Cesare ha dovuto sudare molto, specialmente nei confron-ti dell’inseguitore Emiliano Stevanoni”. ha molta stoffa, evidentemente, Cesa-re Del Bonifro, sempre accompagnato dal papà, dal fratello Lorenzo e dal con-sulente Stefano Stivaletta, quindi fa-rà…molta strada in sella al suo scoo-ter che il padre Nicola ha cura di con-trollarlo e prepararlo alla perfezione. La passione per le due ruote, comun-que, è un vizio di famiglia. “Proprio co-sì - riprende Nicola Del Bonifro -. An-che l’altro figlio, Lorenzo (12 anni), in-

fatti, è un appassionato di motorini; ha iniziato con le minimoto, però è porta-to più a correre sui terreni, tant’è che partecipa con successo già alle competi-zioni di minicross”. Dopo Castelletto di Branduzzo, in provincia di Pavia, dove il bravo Cesare ha conquistato l’ottava edizione della ‘Polini Italian Cup’, pre-sentandosi in testa alla classifica con 23 punti di vantaggio, il suo pensiero è per il bis, magari nella categoria Pro del campionato Polini.

A Cesare Del Bonifro non manca-no certo le qualità per affrontare un’al-tra sfida, preparandosi al meglio e con l’aiuto del suo staff che, inutile negar-lo, è vincente.

Michele Del Piano

Con la partecipazione di dipenden-ti e familiari del Gruppo Fiat d’Ita-lia, lo stabilimento Fiat di Melfi, noto anche come Sata, Società Automobili-stica Tecnologie Avanzate, ha ospita-to la 27esima edizione del CorriFiat che, come da programma, ha visto gli uomini cimentarsi sulla distanza di 10 km, mentre le donne nei 2 km. Eccellente è stata la prova degli atle-ti della Podistica Vasto, con Giovan-ni Viti tagliare il traguardo arrivan-do primo assoluto e Antonio Ricciuti primo della sua categoria. hanno di certo onorato i colori vastesi. Questi gli stabilimenti che hanno partecipa-to: Sata di Melfi, Sevel Atessa, Fiat Group Automobiles Cassino, Giambat-tista Vico di Pomigliano D’Arco, Ma-gneti Marelli di Bari, Magneti Marel-li di Sulmona, Fpt Industrial Foggia, Maserati, New holland Lecce, John-son Controls Rocca D’Evandro e Pla-stic Components Melfi.

il sodalizio in evidenza a Melfi

Podistica Vasto al CorriFiat

Nella categoria scooter 70 Evolution amatori

del bonifro vince il campionato Polini Italiani Cup 2012

Vasto continua a sfornare campio-ni delle due ruote: questa volta la ve-trina tocca a Valentino Cupaioli, 21 an-ni compiuti lo scorso 14 febbraio, che si è piazzato primo al ‘Trofeo Centro Sud Italia 2012’ di supermotard, discipli-na che è praticata su piste miste (70% asfalto e il resto è sterrato). Valentino vive nel quartiere di Sant’Antonio Aba-te e la passione per le moto gli è nata a 16 anni, dilettandosi nel motocross e nel supermotard: entrato a far parte del Team Di Cicco Racing, i primi buo-ni riscontri non si sono fatti attende-re. Nel 2008, a Termoli, ha preso par-te alla sua prima gara di motard clas-sificandosi terzo. Due anni dopo, per il ‘Trofeo Centro Sud Italia’ di super-motard, invece, si è classificato terzo per la categoria e primo per l’Abruzzo.

Considerato dagli addetti ai lavori un promettente pilota, con notevoli mar-gini di miglioramento, il pilota vaste-se quest’anno ha già gareggiato per il ‘Trofeo Centro Sud Italia’, vincendo tre gare nella categoria S5 ma, cosa molto importante, Valentino ha confermato il suo primato nell’ambito regionale. Nel supermotard, invece, è fresco vincito-re, con una gara d’anticipo, del ‘Trofeo Centro Sud Italia 2012’, ma, non con-tento, ha vinto pure l’ultima prova del-la competizione, disputata a Limato-la, in provincia di Benevento. Grande soddisfazione, evidentemente, è stata espressa pure dal Team Di Cicco Racing di Daniele Di Cicco, pilota di supermo-tard e vincitore del titolo italiano 2009

del Trofeo hM 2011, nonché meccani-co e team manager della sua scuderia. E’ anche grazie alla sua esperienza se Valentino Cupaioli si è ritagliato una grossa fetta nel mondo delle due ruote. Stesso discorso vale per un altro giova-ne del gruppo vastese: parliamo di Fa-bio D’Ascenzo, 19 anni di Montenero di Bisaccia, che ha iniziato a cimentarsi con le moto nel 2007, prendendo subito parte ad alcune gare di minimoto. A 17 anni è passato al motard, girando per i circuiti abruzzesi e molisani. Nel cam-pionato ‘Centro Sud Italia 2012’ ha ot-tenuto risultati interessanti, al punto che nell’ultima prova, quella di dome-nica 23 settembre, è arrivato terzo, ri-sultando pure terzo assoluto

Trofeo Centro sud italia di supermotard

Vince il 21enneValentino Cupaioli





Stefano Ramundo, pugile dilet-tante/categoria Youht della San Sal-vo Boxe, la palestra che annovera tra i propri allenatori anche il campione vastese Domenico Urbano, è stato convocato dal Settore Tecnico Dilet-tanti della Federazione per parteci-pare al Campus Giovanile Qualifica Jout e Youhior che si è svolto ad Assi-si (Pg), presso il centro addestramen-to federale. Una bella soddisfazione, evidentemente, per il diciassettenne che ha vissuto un’esperienza costrutti-va e rivolta certamente a pochi. Clas-se 1995, Ramundo ha già collezionato 17 match (12 vinti, 1 pari, 4 sconfit-te e 1 ‘no contest’) e pratica pugilato da circa due anni, durante i quali ha ottenuto già molti consensi dagli ad-detti ai lavori. Dopo aver vinto il dif-ficile Torneo Azzurrini d’inizio anno,

è stato anche convocato per il ritiro in Nazionale dall’ex campione Maurizio Stecca, medaglia d’oro alle Olimpia-di di Los Angeles nel 1984 e più vol-te campione europeo e mondiale, ora componente della Commissione Tec-nica per le squadre Nazionali che ha anche il compito di selezionare pugi-li d’interesse nazionale. Stefano Ra-mundo è cresciuto nella società pu-gilistica San Salvo Boxe, ascoltando sempre i consigli di Domenico Urbano. Il ragazzo è il terzo atleta della scuo-la pugilistica di San Salvo, che ha se-de presso il palasport di Via Magel-lano, a essere stato convocato ad As-sisi negli ultimi anni. I complimenti non potevano mancare neppure dal manager e maestro della San Salvo Boxe Alfredo Campitelli.

Michele Del Piano

Al via la nuova stagione anche per la Pallamano Vasto, la 34esima dell’inossidabile società presieduta da Mauro Maccione: anche quest’an-no la squadra sarà allenata da Miche-le Bevilacqua e Salvatore Marinucci. Sarà una Serie B ancora più avvin-cente perché si è arricchita della pre-senza di Guardiagrele e L’Aquila, re-trocesse dalla A2. Guidati nuovamen-te dal capitano Alessio Ricciuti, i ra-gazzi vastesi sono già al lavoro per essere pronti per l’avvio del campio-nato, a fine ottobre. Tante le attese e le speranze legate alla squadra bian-corossa che, dopo lo sfortunato torneo dello scorso anno, chiuso al quinto po-sto con tante recriminazioni, in que-sta nuova stagione agonistica ha co-me obiettivo minimo almeno il terzo posto in classifica, anche se la pre-senza di compagini abruzzesi in cor-sa per un posto ai vertici aumenterà la lotta per diventare regina d’Abruz-zo. “Quest’anno ripartiamo con tan-ta fiducia e tante aspettative per il campionato, - ha dichiarato capitan Ricciuti - poiché la scorsa stagione non siamo riusciti a esprimere il no-stro gioco per tanti motivi. Abbiamo deciso, tutti insieme, che questa vol-

ta deve essere l’anno giusto per fare qualcosa di importante, perché sap-piamo di essere forti ma, purtroppo, molto spesso ci adagiamo e il cam-po punisce. Specialmente nella pal-lamano devi dare il 110% dal primo all’ultimo secondo di partita, altri-menti l’avversario ne approfitta, co-me è accaduto nel derby con il Pescara l’anno scorso, quando pagammo caro quei 10 minuti iniziali. Abbiamo deci-so, per questo, d’accordo con la socie-tà che ringrazio in nome della squa-dra, di iniziare prima con gli allena-menti per farci trovare più che pronti quando ci saranno i tre punti da con-quistare. Vogliamo vincere e sono si-curo che i miei compagni ed io dare-mo il massimo in ogni partita e sa-remo determinati a vincere e porta-re a casa quanti più punti possibili. Ai vastesi, ai tifosi, infine, - conclude Ricciuti - chiedo di sostenerci anco-ra più numerosi dello scorso campio-nato, perché quest’anno abbiamo bi-sogno più che mai anche del suppor-to della città, specialmente quando ci sarà ‘La Partita’, cioè la sfida con il Guardiagrele che, per noi, è molto più di un normale derby”.

M.D.P.

il pugile della san salvo Boxe convocato dalla Federazione

stefano Ramundi al Campus giovanile di assisi

serie B più avvincente con le retrocesse Guardiagrele e l’a’quila

Per la Pallamano Vastoun campionato da vincere





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La Vastese Calcio prepara la Juniores regionale

sesta edizione del “Torneo Calcio in Rosa - Trofeo Valentina Pietropaolo”

Il Chieti si aggiudica il memorial

Nelle intenzioni dei dirigenti della Vastese Cal-cio 1902 c’è anche la formazione e crescita di giova-ni da impiegare in prima squadra, come è già acca-duto per Yassine Cupaiolo, tant’è che sarà dato am-pio spazio proprio all’attività giovanile, a tutti i li-velli. Da alcuni giorni, intanto, sono al lavoro i ra-gazzi, una ventina, che faranno parte della forma-zione Juniores regionale e, come affermato dall’al-lenatore Michele Stivaletta, alcuni atleti si stanno facendo già apprezzare, al punto che sono a dispo-sizione pure della squadra che, per la prima volta, milita in Promozione. “Come Vastese Calcio, eviden-temente, - ha dice Stivaletta - è la prima volta an-che per noi, ma abbiamo tanto entusiasmo per fare bene e onorare al meglio i colori bianco e rosso. E’ vero, alcuni atleti sono a disposizione di mister Lu-igi Baiocco ma ci daranno una mano se sarà neces-sario. Non solo di grandi, insomma, si ha necessità di avere a disposizione per il ricambio e per andare avanti senza problemi pure di giovani che sono la linfa vitale di una società sportiva. Sarà nostra pre-mura organizzare dei raduni per selezionare quan-ti più giovani possibili, ma con la voglia di fare cal-cio e onorare la maglia della Vastese. Bisognerà fa-re pure dei sacrifici, senza però l’assillo del risulta-to, sono pur sempre dei giovani che vogliono diver-tirsi. L’importante è partire, poi si vedrà”. I ragazzi della Vastese si stanno allenando al campo sporti-vo del Centro Polivalente dei Salesiani.

È la compagine della Femminile Chieti, me-ritatamente, ad aggiudicarsi la sesta edizione del ‘Torneo Calcio in Rosa – Trofeo Valentina Pietropa-olo’, memorial organizzato dal Comitato Regionale Abruzzo della Lega Na-zionale Dilettanti, in collaborazione con i padroni di casa della Pro Vasto Femminile, l’ex San Paolo Calcio Vasto dove Valenti-na, per tutti Benji, ha giocato per molti anni come portiere. E’ an-che così che la società del presidente Pierino Tu-mini, da sei anni, ricorda la giovane calciatrice va-stese scomparsa in seguito a un tragico incidente stradale occorso nel marzo 2007, portata via a so-li vent’anni dall’affetto di genitori, parenti e ami-ci. Peccato solo che le ragazze vastesi non sono ri-uscite a bissare il successo dell’anno scorso, ma va bene anche così perché, quello che più importa, è festeggiare e ricordare Valentina come lei stesso avrebbe voluto, appunto con il calcio, sport che tan-to amava Benji e che tutti ricordano a Vasto anco-ra con molto e rinnovato affetto: tanti i gruppi e le pagine dedicate a lei anche su Facebook. Prima del via alla manifestazione, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Valentina che, come ha dichiarato pure Tumini, ha regala-to tante emozioni a chi ha avuto la fortuna di co-

noscerla. Scroscianti gli applausi del pubblico al campo sportivo ‘Ezio Pepe’ del Centro Polivalente Salesiano, dove non sono mancati alcuni momen-ti di commozione. Il triangolare ha messo di fron-

te a Femminile Chieti e Pro Vasto Femmini-le anche la formazione dell’Asd Lanciano Cal-cio Femminile. La pri-ma sfida è stata vinta dalle vastesi che han-no battuto per 3-0 il Lanciano, la secon-da dalle ragazze del

Chieti che hanno rifilato un rotondo 5-0 alle lan-cianesi. L’ultima sfida, valida per la conquista del trofeo, è andata alle teatine che hanno sconfitto le vastesi di mister Nello Mazzatenta per 3-0. Al ter-mine delle partite, cerimonia di premiazione con la società vastese consegnare anche una targa ri-cordo alla famiglia di Valentina. Non sono manca-ti, come detto, dei momenti di commozione nel ri-cordare Valentina, forte portiere e ragazza straor-dinaria che amava il calcio, lo spirito di gruppo, il sacrificio e il sano divertimento. E’ così, dal 2007, con cadenza annuale, dunque, che è ricordata Va-lentina dalla società sportiva che l’aveva in orga-nico come amica e compagna, volata troppo pre-sto in Cielo e che, statene certi, non si perde nep-pure una gara della sua squadra.

Michele Del Piano



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Era nell’aria da qualche tempo, ora c’è l’ufficialità da parte della Fi-fa: l’arbitro effettivo della Sezione AIA di Vasto Giuseppe Melfi è stato pro-mosso ‘internazionale’ di beach soccer. Il presidente nazionale dell’Associa-zione Italiana Arbitri, Marcello Nic-chi, e il Comitato Nazionale si sono subito complimentati per il raggiun-gimento di questo meritato traguar-do. Dopo otto anni a dirigere gare di calcio sulla spiaggia a tutti i livelli, nazionali e regionali, dunque, si è av-verato il grande sogno per Giuseppe Melfi, a coronamento dei tanti sacri-fici fatti, dovendo conciliare gli impe-gni di famiglia e lavoro con quelli le-gati prettamente all’attività arbitra-le. Con la nomina di Melfi, insieme a Gionni Matticoli, i quali si aggiungo-no ai già ‘internazionali’ Alfredo Bal-coni e Fabio Polito, sale a quattro il numero dei fischietti a disposizione della Fifa per questa disciplina che, dal 2016, diventerà olimpica, quin-di al fischietto vastese si apriranno le porte per ulteriori e indimentica-bili soddisfazioni. “Non corriamo - ci ha detto in esclusiva Giuseppe Mel-fi -, perché intanto bisogna lavorare

sodo per restare nell’elenco degli in-ternazionali. Blatter (Joseph, presi-dente Fifa; ndc) ha annunciato che il beach soccer diventerà disciplina olimpica, è vero, però è altrettanto ve-ro che non sarà facile rappresentare l’Italia, comunque ho sempre il 25% di possibilità, poiché siamo in quat-tro. La cosa più importante, ora, è che ce l’ho fatta e per me, ma anche per la mia famiglia, per Vasto, dove sono nato, Palmoli, dove abito da alcuni anni, per la sezione di appartenenza e l’Italia sportiva è certamente una grossa soddisfazione. Ad ogni modo, - aggiunge Melfi - il prossimo anno, a Tahiti, si disputeranno i mondiali di calcio sulla spiaggia, senza dimenti-care Europei e altre manifestazioni nel mondo, quindi tante le opportu-nità per esordire a certi livelli, prima di pensare alle Olimpiadi. ho iniziato ad arbitrare a 18 anni il calcio a 11, quindi calcio a 5 fino agli ultimi otto anni che mi hanno visto impegnato, dopo aver partecipato a un corso, an-che e specialmente nel beach soccer, disciplina che mi piace tanto e che mi ha regalato gioie indescrivibili”. Non solo un traguardo personale: Giusep-

pe Melfi “ha esaltato tutta la Sezione di Vasto - ha dichiarato il presidente Nicola Molino -, che per la prima vol-ta può vantarsi di un associato con la qualifica di internazionale”.

A Palmoli, presso l’albergo-risto-rante Boomerang, Giuseppe Melfi è

stato festeggiato alla presenza, tra gli altri, del sindaco del piccolo centro del Medio Vastese, Roberta Marulli, e di quello di Vasto, Luciano Lapen-na. Particolarmente emozionato Giu-seppe che, elogiato dai due ammini-stratori, è stato dagli stessi premia-to con l’augurio di portare sempre al-to il nome di Palmoli e Vasto. Al ter-mine della festa, il sindaco Marulli ha consegnato una targa-ricordo al suo concittadino, con scritto: “All’ar-bitro internazionale Melfi Giuseppe per il prestigioso traguardo raggiun-to e perché saprà rendere alto il no-me di Palmoli nei campi internazio-nali di beach soccer. Congratulazio-ni dall’Amministrazione Comunale di Palmoli. 1° settembre 2012”. Ci pre-me ricordare anche che il bravo Giu-seppe Melfi, l’anno scorso, è risulta-to il miglior arbitro italiano di beach soccer ed è, sempre in questa disci-plina, finora, l’unico internaziona-le che vanta l’Abruzzo. Venti anni di tessera, Giuseppe è sposato con So-nia ed è padre di due maschietti; dal 1999 è dipendente della Pilkington di San Salvo.

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“La tua passione in prima fila” è lo slogan che dà il via alla campagna abbonamenti della BCC Vasto Ba-sket, aspettando l’inizio del campio-nato di Divisione Nazionale di Serie C: per i biancorossi di coach Sandro Di Salvatore, la prima gara in calen-dario è per domenica 14 ottobre, al-le ore 18, con arrivo al PalaBCC del CUS Ionico Bk Taranto, accreditato fra le formazioni che ambiscono al salto di categoria.

“La BCC Vasto Basket si sta pre-parando al meglio, sull’onda dell’entu-siasmo i cui echi ancora sono presen-ti sugli spalti di un impianto sportivo che, nella passata stagione, ha fatto registrare presenze record dalla pri-ma all’ultima gara - ha detto l’addetto stampa vastese Francesco Tomassoni -. Per i tanti appassionati della pal-la a spicchi è stata predisposta una campagna abbonamenti sulla quale il sodalizio biancorosso punta molto per continuare con quella spinta ri-cevuta dall’entusiasmante promozio-ne che ha riportato la squadra e la città di Vasto in ambito nazionale”. La BCC Vasto Basket, presieduta da Giancarlo Spadaccini, è stata inseri-ta nel girone G che vede ai nastri di partenza 14 squadre.

“Le gare interne, di conseguen-za, - riprende Tomassoni - saranno 13 e l’abbonamento costerà solo 40 eu-ro, quindi poco più di 3 euro a parti-

ta. Inoltre, fermo restando l’ingresso gratuito fino ai 18 anni, un partico-lare abbonamento ‘family’ sarà mes-so a disposizione delle famiglie degli atleti tesserati con noi che potranno acquistarne due al prezzo di 25 eu-ro ciascuno, rivolgendosi direttamen-te al PalaBCC (presso il bar-pub Ter-zo Tempo).

Compreso nel prezzo degli abbo-namenti, è inserito anche il rinnovo della ‘Tessera del Socio Sostenitore’ che dà diritto alla partecipazione atti-va nell’ambito delle iniziative portate avanti dall’associazione e, nello speci-fico, ci piace ricordare che proprio nel

corso dell’ultima riunione sono stati concordati tempi e modi di parteci-pazione al Consiglio Direttivo per la stagione 2012/2013. I soci sostenitori interessati a far parte del nuovo Di-rettivo, da ufficializzare entro il pros-simo 10 ottobre, sono invitati a pren-dere contatti direttamente con il pre-sidente al numero 348-3344701. Tor-nando al campionato, - conclude il di-rigente vastese - la formula di svol-gimento si articola su una prima fa-se che vedrà promossa direttamente in DNB 2013/2014 la squadra prima classificata, dalla seconda alla no-na posizione si accede ai play-off con

promozione della squadra vincente (quarti, semifinali e finale al meglio delle 3 gare con 1ª ed eventuale 3ª in casa di chi si è meglio classificata al-la fine della prima fase).

La decima, l’undicesima e la do-dicesima si salvano e acquisiscono la permanenza in DNC per il 2013/2014, mentre le ultime due classificate sa-ranno ammesse all’unico turno di play-out nel caso in cui tra loro ci sia una differenza punti non superio-re a quattro, diversamente l’ultima retrocede direttamente e la penulti-ma si salva”.

M.D.P.

All’annuale appuntamento con la ‘Regata dei Gonfaloni’ di Pescara, è stata l’imbarcazione di Martinsi-curo, bissando il successo della scor-sa edizione, ad aggiudicarsi la sem-pre spettacolare e sentita manifesta-zione che, quest’anno, è stata carat-terizzata anche dalla bella giornata di sole e ventilata. L’equipaggio tera-mano ha vinto la competizione, dispu-

tata nelle acque del porto canale del capoluogo adriatico, ottenendo il mi-glior tempo (22’34”) nelle due regate di gara. Al secondo posto si è piazza-to Brindisi (23’27”), al terzo Pesca-ra con il tempo di 23’50”, superan-do di soli 3 secondi La Ciurma di Va-sto. Segue in quinta posizione Orto-na con 25’29”, mentre è stato squali-ficato il Gaeta.

BCC VasTo BaskET

al via la campagna abbonamenti

la Ciurma di Vasto

quarto posto alla “Regata dei gonfaloni” di Pescara



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Tornei di beach volley e pallacanestro organizzati dal Cedas della sevel di atessa

Festa dell’amicizia nello sportAnche quest’anno, nell’ambito del-

la manifestazione denominata ‘Festa dell’amicizia nello sport’, si sono di-sputati i tornei di beach volley e pal-lacanestro aziendale, organizzati dal Cedas della Sevel di Atessa, presso i campi degli stabilimenti balneari Cocorito Beach e happy Days di San Salvo Marina e la palestra del Cen-tro Sportivo Salesiano di Vasto, per la regia di Andrea, Giuseppe e Wal-ter Di Gregorio, coadiuvati dai diri-genti marchigiani Morris Giuliani e Domenico Spina. Nella pallacanestro aziendale si è imposta in maniera net-ta la formazione molisana dello Juras-sic Team che ha sconfitto il Cedas Se-vel di Atessa e le Acciaierie Valbruna di Vicenza. I portacolori della fabbri-ca che produce il Ducato (Sandro De Nobile, Domenico Di Vito, Fabio Frat-tura, Marco Garibaldi, Giovanni Ma-strangelo, Ennio Meccia, Marco Nan-ni, Giovanni Orecchio, Nicola Ucci e Francesco Vacca, allenatore Michele Celenza, dirigente accompagnatore Antonio Flamminio), vincendo il dop-pio confronto con i veneti, si sono poi piazzati al secondo posto. Nel torneo misto di beach volley, invece, bello e inatteso il successo della coppia ter-molese Michele Pezzano-Francesca Berchicci: al termine di una combat-tutissima finale, risoltasi soltanto al tie-break, i molisani sono riusciti a sconfiggere Gianni Di Pinto e Silvia Palazzo (Cedas Sevel). Al terzo posto l’altra coppia del Cedas Sevel, formata da Paride e Claudia Mancini, mentre al quarto si è piazzata la seconda cop-pia del Cedas FPT Termoli, formata

da Antonio Del Cinque e Anisia Lau-diti. In quello maschile si sono impo-sti i rappresentanti del Cral Angelini di Ancona, Matteo Covacci e Angelo Brocanelli, ai quali è andato il ‘Tro-feo Augusta Assicurazioni’, messo in palio dagli agenti D’Ascenzo & Bru-no: si sono imposti sulla Fao di Roma, composta da Fabrizio Fracassi e Asha Ranahipurayalage, atleta proveniente dallo Sry Lanka. Il terzo posto è sta-to appannaggio di Ottavio Franciot-ti e Gianni Spenza del Cedas Sevel. Nel corso della cerimonia di premia-zione, che si è svolta presso il Posei-don Beach Village di San Salvo Ma-

rina, Antonio Bruno, in rappresen-tanza della Augusta Assicurazioni, di cui, con il cognato Andrea Gabrie-le D’Ascenzo è agente per la zona di Lanciano, Vasto e Termoli, e Giancar-lo Candeloro, in rappresentanza della Tasso & Candeloro Costruzioni, han-no premiato le squadre e le coppie sa-lite sul podio. Per la pallacanestro so-no stati assegnati i seguenti ricono-scimenti: miglior giocatore Silvano Polo (Valbruna), miglior realizzatore Giovanni Mastrangelo (Cedas Sevel) e miglior tiratore da 3 punti Massi-mo Pezzella (Jurassic). Per il fair-play sono stati premiati Adriano Andriolo (coach Valbruna), Giovanni Orecchio (Cedas Sevel) e Gennaro Mucciarel-la (Jurassic).

“Come accaduto anche nelle ma-nifestazioni precedenti - spiega Wal-ter Di Gregorio, segretario del Cedas Sevel di Atessa - ogni partecipante ha donato una piccola somma che è sta-ta devoluta all’Associazione Italia-na per la Ricerca sul Cancro. Siamo molto soddisfatti per l’ottima riusci-ta della manifestazione e per il clima di festa e di amicizia che si è instau-rato tra gli ottanta atleti partecipan-ti, provenienti da cinque regioni ita-liane. Anche quest’anno abbiamo ri-cordato Giorgio Marrollo, nostro in-dimenticabile amico e inimitabile di-rigente sportivo pesarese che aveva ideato, con noi, questa manifestazione giunta alla 13esima edizione”.

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Andrea Iannone, a lungo primo sul circuito ‘Marco Simoncelli’ di Mi-sano Adriatico, chiude al terzo posto il Gran Premio di San Marino e Ri-viera di Rimini, alle spalle del vinci-tore Marc Marquez (23’11”278) e di Pol Espargarò (+0”359). Iannone, do-po poche curve, scala posizioni e, al terzo giro, va in testa, superando con una manovra pregevole l’attuale cam-pione della Moto 2. Dura poco la glo-ria perché al quarto giro la gara è in-terrotta con l’esposizione della ban-diera rossa, necessaria per far puli-re la pista dall’olio lasciato sull’asfal-to per la rottura del motore della mo-to di Rea. Tutti ai box, gara ridotta a 14 giri e nuova partenza con classi-fica valida al giro precedente l’inter-ruzione, quindi con Iannone in pole virtuale. Al restart Andrea scatta in testa e allunga, ma i due spagnoli so-no alle calcagna e recuperano terre-no. Quando mancano quattro giri al termine, Espargarò e Marquez passa-no e vanno a giocarsi la vittoria. Dai box indicano a Marquez ‘P2’, cioè di

non rischiare, ma osa e attacca, tanto da superare Espargarò e resiste alla sua reazione, vincendo la settima ga-ra stagionale. Il pilota di Vasto, fresco di ammissione in MotoGP con la Du-cati, come detto, chiude terzo, davanti a Kallio e Rabat, confermandosi mi-glior italiano della categoria.

“è stata una gara molto difficile

- ha ammesso Iannone -. Ho cercato di spingere fin dall’inizio perché, do-po la prima partenza, ci siamo resi conto di non aver fatto la scelta mi-gliore per quanto riguarda il cam-

bio ed era dura stare con Esparga-rò e Marquez. Nella seconda gara ho cercato di prendere un po’ di margi-ne ma non è stato semplice. Marc e Pol mi hanno raggiunto e ho perso il vantaggio che avevo. Sono sul podio, comunque, ed è sempre un risultato positivo, ora devo concentrarmi per la prossima gara”.

Davvero per poco (+1”634), in-somma, Andrea Iannone si è visto sfuggire il gradino più alto del po-dio, dovendosi accontentare di quel-lo più basso. In classifica piloti, dopo il 12esimo appuntamento della sta-gione, ‘Ian 29’ guadagna una posizio-ne e sale al terzo posto con 165 pun-ti, grazie ai 16 ottenuti in terra ro-magnola, dietro a Marquez (238) e a Espargarò (185); lo seguono Luthi con 161, Redding (115) e Kallio (110). Prossimo appuntamento, il quint’ul-timo del 2012, sarà quello del Gran Premio d’Aragona.

Tornando alla MotoGP, con la Du-cati il prossimo anno, così il 23enne di Vasto: “L’entusiasmo è sempre al-le stelle perché, come più volte det-to in questi giorni, si è realizzato un sogno, davvero grande, che avevo da quando ero bambino e iniziavo con le due ruote”.

Notevole la presenza di parenti, amici e tifosi del campione abruzzese, arrivati in terra romagnola con pul-lman, auto e moto: bella e spesso in-quadrata dalle telecamere televisive la coreografia preparata che mostria-

mo nella foto. Di seguito la nota ufficiale del-

la Ducati: “Ducati annuncia di aver firmato un accordo con il pilota ame-ricano Ben Spies e l’italiano Andrea Iannone per disputare il Campiona-to del Mondo MotoGP 2013. Dopo la conferma di Nicky Hayden e l’annun-cio di Andrea Dovizioso per il Ducati Team, la Casa italiana ribadisce fi-ducia e impegno nel Campionato del Mondo MotoGP, completando lo schie-ramento per la prossima stagione con due piloti veloci e competitivi, già pro-tagonisti in Moto 2 e MotoGP. Conte-stualmente è stato rinnovato il soda-lizio che lega Ducati alla Pramac Ra-cing cui continuerà a essere affidata la gestione del Team Satellite. I due piloti, che hanno un legame diretto con la Casa, avranno a disposizio-ne materiale ufficiale. Quest’accordo consentirà un ulteriore e importante supporto nello sviluppo del progetto Desmosedici MotoGP, offrendo un’al-tra opportunità per il processo di mi-glioramento delle performance della moto italiana”.

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