Refuso ottobre 2012

48
OTTOBRE 2012 N° III ANNO XXVIII Periodico trimestrale di informazione e dibattito aziendale a diffusione interna Spedizione in abbonamento postale 70% filiale - Bo Enti bilaterali Le opportunità di integrazione del reddito per i lavoratori del Turismo Pubblici Esercizi (pag. 22) Race for the Cure Maratona di solidarietà per le donne che combattono il tumore al seno (pag. 31) La Camst del futuro prende forma Nominato dal CDA il nuovo Direttore Generale Antonio Giovanetti (pag. 2) La Qualità è un modo di operare La nuova certificazione di Camst sulla rintracciabilità dei prodotti agroalimentari (pag. 6)

description

House organ di Camst

Transcript of Refuso ottobre 2012

Page 1: Refuso ottobre 2012

OTTOBRE 2012 N° III ANNO XXVIIIPeriodico trimestrale di informazione e dibattito aziendale a diffusione interna

Spedizione in abbonamento postale 70% filiale - Bo

Enti bilateraliLe opportunità di integrazione del reddito per i lavoratori del Turismo Pubblici Esercizi (pag. 22)

Race for the CureMaratona di solidarietà per le donne che combattono il tumore al seno (pag. 31)

La Camst del futuro prende formaNominato dal CDA il nuovo Direttore Generale Antonio Giovanetti (pag. 2)

La Qualità è un modo di operareLa nuova certificazione di Camst sulla rintracciabilità dei prodotti agroalimentari (pag. 6)

Page 2: Refuso ottobre 2012

OTTOBRE 2012 N° III ANNO XXVIII

Conoscere CamstLa Qualità è un modo di operare 6Quella Camst cresciuta all’ombra del Titano 8Camst a Farete 11Camst mette a tavola il buon vivere 12Cucinare per i bambini 14Vi presento Matilde 16La tavola buona 18Il “Nibbio” cambia insegna 19Il Resto del Carlino 20Un Nuovo Gustamì a Pisa 21

Vivere CamstEnti bilaterali 22Ferragosto di solidarietà 25Inform@Soci 26

Gente di CamstFrancesco Malaguti premiato da Alma Graduate School 30Race for the Cure 31In gita a Frasassi con i figli 32Hai voluto la bicicletta? 33Ricette dal Mondo 34Un saluto ai neo pensionati 35Festa di Mezzanotte 40Omaggio a Sandro Sermenghi 42A Lidia 44

PRIMO PIANO

La Camst del futuro prende forma 2

Una cooperativa che vive nel presente ma guarda sempre al futuro 1

Page 3: Refuso ottobre 2012

Una cooperativa che vive nel presentema guarda sempre al futuro

“Vogliamo che Camst sia in grado di coniugare efficienza, democrazia, competitività e partecipazione, come si conviene ad una grande impresa cooperativa che

rappresenta nel mercato uno dei punti di riferimento più importanti e guarda al futuro per lanciare nuove sfide imprenditoriali”.

Con queste parole il Segretario Generale Marco Minella ha presentato il nuovo assetto organizzativo di Camst, che illustriamo ai lettori nello Speciale di questo

numero del Refuso. Dunque una Camst in continua evoluzione, che sa adattarsi alle difficili sfide che il mercato della ristorazione presenta, attraverso un’organizzazione più snella, caratterizzata da un significativo ricambio generazionale.

In questo numero, inoltre, abbiamo puntato la nostra attenzione su alcuni temi che costituiscono i punti di forza della nostra cooperatva: qualità, innovazione, cura del

cliente. Abbiamo quindi scelto di presentare ai lettori un articolo, a pag. 6, che spiega la nuova certificazione sulla rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, volta ad assicurare una tutela sempre maggiore del consumatore finale e un più elevato livello di sicurezza alimentare. In quest’ottica, che pone i clienti al centro, rientra anche il nuovo progetto sul benessere a tavola studiato per i ristoranti aziendali (pag. 18), per promuovere una sana e corretta alimentazione senza rinunciare al gusto.

Inoltre, in questo Refuso, vi abbiamo riservato una piccola novità, troverete infatti l’inserto del “Bilancio sociale in breve” che riassume i dati salienti del Bilancio di

esercizio 2011.

Per concludere, se è vero che Camst è un’impresa che vive nel presente ma guarda sempre al futuro, è anche vero che non dimentichiamo mai di lanciare uno sguardo

al nostro passato, raccontando come eravamo attraverso la storia delle nostre Divisioni, dei locali e delle persone. In particolare, questa volta vi raccontiamo la storia di una Camst ai più, forse, poco conosciuta: “quella Camst cresciuta all’ombra del Titano”.

Buona lettura.

A cura della Redazione de “Il Refuso”

Page 4: Refuso ottobre 2012

2 PRIMO PIANO2

La Camst del futuro prende forma

A settembre nominato dal Consiglio di Amministrazione di Camst il nuovo Direttore Generale Antonio Giovanetti

Il Consiglio di Amministrazione di Camst ha nominato come nuovo Direttore generale

Antonio Giovanetti, 48 anni e un’esperienza manageriale molto solida sia in Camst che in altre importanti realtà industriali.

“L’innovazione in Camst partirà dalle nostre persone: abbiamo numerose eccellenze e molte

giovani competenze professionali. La mia idea è fare cooperazione partendo dalla comunicazione, dalle idee e necessariamente dal futuro. Un Futuro - dichiara Giovanetti – sempre più impegnativo ma sicuramente più stimolante sia a livello di riorganizzazione dei processi interni all ’azienda, sia per le sfide internazionali che ci aspettano e che noi insieme siamo pronti ad affrontare”.

Da sinistra. Antonio Giovanetti, nuovo Direttore Generale di Camst, il Segretario Generale Marco Minella e il Presidente Paolo Genco

Page 5: Refuso ottobre 2012

3La Camst del futuro prende forma 3

Essere più efficaci nel cogliere le sfide che il mer-cato della ristorazione ci presenta quotidiana-

mente; avere un’organizzazione aziendale più snella che permetta di prendere decisioni rapide in un con-testo economico in continua evoluzione; favorire il ri-cambio generazionale nella nostra azienda: con questi obiettivi, lo scorso 12 settembre il Consiglio di Am-ministrazione di Camst ha approvato una modifica organizzativa che cambia l’assetto direzionale della nostra azienda.

A partire dal 12 settembre Antonio Giovanetti, attualmente Vice Segretario Generale Camst e

Direttore Acquisti e Logistica, assume il ruolo di Di-rettore Generale. A lui risponderanno le Direzioni Centrali (Amministrazione e Finanza, Risorse Umane, Pianificazione Controllo e Procedure, Ac-quisti, Sistemi Informativi, Affari Legali Ambiente e Sicurezza, Logistica e Pianificazione e Gestione Strategica), la Direzione Sviluppo Grandi Clienti e le Direzioni Operative. Giovanetti risponderà diret-tamente al Segretario Generale Marco Minella.

A Sandro Stefani viene affidata la Direzione Pia-nificazione e Gestione Strategica, costituita

dai seguenti uffici: Tecnico, Acquisti attrezzature e gestione energia, Qualità e Sicurezza Alimenta-re, Marketing, Analisi di processo, Finanziamenti agevolati.

Inoltre, la responsabilità della Direzione Acquisti è affidata a Francesco Malaguti, in Camst dal 2008.

Importanti novità interessano anche la Direzione Operativa di Giuliano Ampollini: in vista dell’ac-

corpamento sotto un’unica Direzione Operativa di tutta la line (che avverrà a partire dal 2013), sono sot-to la sua responsabilità le Divisioni Emilia Centro, Emilia Nord, Piemonte Liguria, Lombardia, Vene-to e Trentino A. A. e Friuli Venezia Giulia, nonché le attività dell’area Vending.

Inoltre, sono stati creati degli uffici di staff a sup-porto della Direzione Operativa. Enrico Stoppa

e Roberto Bertolini avranno il ruolo di Specialisti Sviluppo Operativo (rispettivamente per la ristora-zione collettiva e commerciale), con il compito di for-nire supporto al Direttore Operativo nello sviluppo e nella formulazione di politiche, processi, flussi di lavoro e modelli applicati all’area produttiva di com-petenza. Al Direttore Operativo Ampollini rispon-deranno, inoltre, l’Ufficio Gare e l’Ufficio Ricerca e

Sviluppo. Nello staff è entrata anche Lucia Rosin in qualità di Assistente al Direttore Operativo.

Il nuovo assetto organizzativo approvato dal Con-siglio nasce da un percorso sviluppato dalla Di-

rezione Risorse Umane su proposta dal Segreta-rio Generale Marco Minella che, a tal proposito, ha dichiarato: “Le difficili sfide che attendono Camst richiedono un continuo adeguamento delle struttu-re organizzative del Gruppo. In quest’ottica ho inol-trato al CdA della Cooperativa alcune importanti proposte che mi sono sembrate necessarie ed urgenti. Ovviamente la più importante riguarda la nomina di Antonio Giovanetti alla Direzione Generale di Camst; ma anche altre sono le proposte da me avanzate ed ap-provate dal CdA. Se tutti sapremo interpretare al me-glio il nostro ruolo, sono certo che Camst sarà in grado di coniugare efficienza, democrazia, competitività e parte-cipazione, come si conviene ad una grande impresa co-operativa, che rappresenta nel mercato uno dei punti di riferimento più importanti”.

A tutti i colleghi sopra menzionati vanno i nostri auguri per un proficuo lavoro per lo sviluppo

della nostra cooperativa.

(Eligio Laurenzi)

Eligio Laurenzi, Direttore Risorse Umane Gruppo Camst

Page 6: Refuso ottobre 2012

4 PRIMO PIANO4

Direzione Generale

Segretario GeneraleMarco Minella

Direttore GeneraleAntonio Giovanetti

Dir. Immagine e Relazioni esterne

Antonella Pasquariello

Dir. Pianificazione Controllo e Procedure

Andrea Lenzi

Dir. Amministrazione e Finanza

Paolo Zacchi

Dir. Sistemi Informativi

Neil Occhiochiuso

Dir. Pianificazione e Gestione strategica

Sandro Stefani

Dir. Risorse Umane Gruppo Camst Eligio Laurenzi

Dir. Affari legali Ambiente e Sicurezza

Arnaldo Tinarelli

Dir. Logistica Giovanni Decimo

Resp. Acquisti Francesco Malaguti

Dir. Sviluppo Grandi Clienti

Alessandra Agliocchi

Dir. Operativo Paolo Arduini

Dir. Operativo Giuliano Ampollini

Dir. Div. Friuli V.G.Dario Forgiarini

Dir. Div. VenetoGiuseppe Semeraro

Dir. Div. Emilia Nord

Pierpaolo Zilioli

Dir. Div. LombardiaRoberto Camagni

Dir. Div. Emilia CentroSandro Pecci

Dir. Div. Piemonte LiguriaLoredano Vecchi

Resp. Area San Marino

Giancarlo Marani

Dir. Div. Romagna Marche

Ebro Negosanti

Dir. Div. Centro Sud

Antonio Maretto

Page 7: Refuso ottobre 2012

5La Camst del futuro prende forma 5

Antonio Giovanetti, 48 anni, nato a Limbiate (MI), è entrato in Camst nel settembre del 2006 come Direttore Acquisti e Logistica. Tra i principali obiettivi raggiunti dalla Direzione, in questi anni, vanno segnalati il contenimento dei costi delle materie prime e dei costi logistici e il miglioramento delle performance del processo di approvvigionamento dai fornitori e del trasporto delle materie prime presso i locali di produzione. Nel 2010, inoltre, sono state avviate le attività le attività del Centro Distributivo (Ce.Di.), struttura di 23 mila metri quadri, progettata e costruita secondo le più moderne tecnologie relative alla gestione della logistica. Nel gennaio 2012 è stato nominato Vice Segretario Generale Camst. Tra le diverse iniziative formative a cui ha preso parte va segnalato l’Executive Master in Business Administration dell’Impresa Cooperativa organizzato da ALMA Graduate School di Bologna (ed. 2011/2012). Prima del suo ingresso in Camst ha ricoperto il ruolo di Direttore Sviluppo New Business per il Gruppo Amadori (Cesena), Direttore Commerciale per il Gruppo Fileni (Ancona) e diversi ruoli di responsabilità nel settore Carni del Gruppo CONAD.

Antonio Giovanetti: biografia professionale

Giuliano Ampollini, 54 anni, nato a Parma, ha sviluppato gran parte del proprio percorso professionale all’interno di Camst. Entrato nel 1980 in qualità di impiegato amministrativo nella Cooperativa Faraboli, ne diviene successivamente Responsabile del Controllo di Gestione. Nel 1989 la Cooperativa Faraboli viene incorporata in Camst. Giuliano Ampollini entra nel Consiglio di Amministrazione della cooperativa, di cui sarà Vice Presidente dal 1990 al 1996. Come Vice Presidente assume nel 1996 la Direzione della Divisione Emilia Nord, contribuendone alla crescita. Dal 2009 è Direttore Operativo. Attualmente è anche Consigliere di Amministrazione del Consorzio ZENIT e della società finanziaria APACOOP.

Giuliano Ampollini: biografia professionale

Page 8: Refuso ottobre 2012

6Conoscere Camst

La Qualità è un modo di operareLa nuova certificazione di Camst sulla rintracciabilità dei prodotti agroalimentari

Per garantire un sempre più elevato livello di sicurezza alimentare, Camst ha deciso di integrare il Sistema di Gestione per la Qualità e la Sicurezza Alimentare con il Sistema di Gestione della Rintracciabilità interna

Simone Gozzi, Responsabile Qualità e Sicurezza

alimentare di Camst

Attualmente le strutture Camst certificate con Sistema di Gestione della Rintracciabilità sono le seguenti: • CeDi Camst (BO)• Cu.Ce Altinia (VI)• Cu.Ce. Padova (PD)• Cu.Ce. Castelmaggiore (King) (BO)• Cu.Ce Vicenza (VI)• Cu.Ce. Sona (VR)• Cu.Ce. Rivoli (TO)• Cu.Ce. Vado Ligure (SV)• Cu.Ce. Castelfranco Veneto (TV)

I locali certificati

La qualità in Camst è un modo di operare, per questo la selezione delle materie prime acquisite e dei fornitori nonché le procedure di controllo sul processo produttivo rappresentano per noi un tassello fondamentale.

A partire dal 2009 Camst, a fronte del sempre crescente numero di allerte che hanno coinvolgono la filiera agroalimentare, ha scelto di integrare il Sistema di Gestione per la Qualità esistente con un Sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare in grado di garantire il monitoraggio dei rischi igienico-sanitari della produzione alimentare. Tale Sistema Integrato, conforme alle norme UNI 10854:1999 (Sistema HACCP), UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 22000:2005, è sottoposto a verifica periodica da parte dell’Ente certificatore Bureau Veritas.Nel maggio 2012 il Sistema di gestione per la Qualità e la Sicu-rezza Alimentare viene esteso alle attività di gestione di distributo-ri automatici e semiautomatici di

bevande calde, fredde e alimenti. Nell’ottica di garantire un sempre più elevato livello di sicurezza ali-mentare offerto ai propri clienti, la Direzione Aziendale ha deciso, a partire dal febbraio 2012, di inte-grare il Sistema di Gestione per la Qualità e la Sicurezza Alimentare con il Sistema di Gestione della Rintracciabilità.Nel maggio 2012, l’Ente di Cer-tificazione Bureau Veritas (BV) valuta il Sistema di Gestione del-la Rintracciabilità interna Camst conforme alla norma internazio-nale UNI EN ISO 22005:2008.

Cos’è la rintracciabilità

La rintracciabilità è l’attività di ri-costruzione della storia (tracciabi-lità) di un prodotto alimentare du-rante tutte le fasi della sua vita, dal campo alla tavola del consumato-re. Un sistema di rintracciabilità è quindi un utile strumento per fornire all’utente finale la “carta di identità” dell’alimento consu-mato. In altre parole, tracciare un prodotto lungo la filiera significa lasciare tracce di ogni passaggio di trasformazione subito dal prodot-to, mentre “rintracciare” significa ripercorrere a ritroso le tracce .

Cosa comporta per Camst

Il dare vita a un sistema di tracciabi-lità e rintracciabilità dei prodotti ali-mentari ha comportato per Camst un significativo investimento di ri-

sorse tecniche ed economiche. Basti pensare che per implementare il sistema è stato necessario: • identificare ciascun prodotto del-la filiera (materie prime alimentari, semilavorati, prodotti finiti e mate-riali destinati al contatto con gli ali-

Page 9: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst7

Notizie flashVeneto: Bollo Sanitario CE

La Divisione Veneto ha ottenuto il Riconoscimento per la trasfor-mazione e produzione di prepa-razioni gastronomiche di origine animale, presso il nuovo Centro Cottura di Sona (VR). Tale rico-noscimento è attestato dall’attri-buzione al centro di cottura di un marchio identificativo detto “Bol-lo Sanitario CE” riconosciuto in tutti i paesi dell’Unione Europea (UE) da parte dell’autorità sanita-ria competente. Il Bollo CE viene assegnato dopo una attenta analisi documentale ed ispettiva da parte del Servizio Veterinario della Regione di com-petenza. Solo se l’azienda oggetto dell’ispezione risponde a tutti i requisiti richiesti, il Ministero del-la Salute ne autorizza il rilascio. L’ottima sinergia tra innovazioni

informatiche e tecnologiche, la competenza degli operatori, il co-ordinamento del Direttore Gestio-ni Area Ilario Baldon, coadiuvato dalla consulenza tecnica ed opera-tiva del Tecnico Qualità e Sicurez-za Alimentare Dott. Alberto Lon-go, hanno consentito di annoverare anche la struttura di Verona nella lista degli stabilimenti del grup-po Camst riconosciuti ai sensi del Reg. 853/04 CE.

Ce.Di. Camst: un addetto registra i prodotti attraverso il sistema della radio frequenza

Il gruppo della Cu.Ce. di Sona (VR)

menti) attraverso apposite etichette dotate di codice a barre (dello stesso tipo di quello apposto sui prodotti in vendita al supermercato);• dotare tutto il personale di produ-zione di palmari (vedi foto pagina precedente) in grado di leggere le informazioni di tracciabilità (prove-nienza, lotto e data di scadenza) con-tenute nei codici a barre dei prodotti;• dotarsi di sistemi informatici in grado di tenere traccia di tutti i passaggi produttivi dei prodotti ali-mentari rendendo minimo l’errore umano per garantire al cliente finale la provenienza di ogni alimento che compone le pietanze che consuma”.• un piano di addestramento di tutto il personale coinvolto nei vari processi di tracciabilità.

I vantaggi

Il sistema di rintracciabilità, asso-ciato a rigorose procedure per la ge-stione della produzione di alimenti, fornisce un ottimo strumento per assicurare un alto grado di salubri-tà dei prodotti agroalimentari e per soddisfare le aspettative del cliente. In particolare il Sistema di gestio-ne della Rintracciabilità di Camst è un fondamentale metodo per consentire l’attivazione rapida di procedure mirate all’eventuale ri-tiro/richiamo dal mercato dei pro-dotti non conformi, che assicurino azioni tempestive volte alla tutela del consumatore finale e al rag-giungimento di un elevato livello di sicurezza alimentare.

(Simone Gozzi)

Page 10: Refuso ottobre 2012

8Conoscere Camst

Quella Camst cresciuta all’ombra del TitanoIntervista a Giancarlo Marani direttore dell’Area San Marino

La presenza di Camst a San Marino risale al 6 ottobre 1980, data di apertura della prima mensa

C’è una presenza storica di Camst di cui ultimamente si è parlato poco, una presenza discreta ed ef-ficiente come una piccola Svizzera, che è quella dei locali che risiedono sul territorio della Reppubblica di San Marino. Così abbiamo pen-sato di rinnovare la memoria sulla prima presenza all’estero di Camst, per il piacere di quanti ricordano quegli anni e per informazione di quanti non ne hanno mai sentito parlare.Per far questo siamo andati a tro-vare Giancarlo Marani, per sentire da lui come nacque l’opportunità per Camst di avviare la sua prima gestione in territorio sammarinese.

Quando ha avuto inizio la pre-senza Camst nella Repubblica di San Marino? E come è nata l’op-portunità di insediarsi lì?La presenza di Camst a San Mari-no risale al 6 ottobre 1980, data di apertura della prima mensa da 200 pasti al giorno in località Dogana. L’occasione ci fu data dal Fondo Ser-vizi Sociali, Ente privato di diritto pubblico, il quale appalta i servizi di ristorazione per il mondo del lavoro. Questo ente fu costituito nel 1978 dalle parti sociali in misura pari-taria, infatti la composizione degli organi sociali vedeva la presenza al

50% del sindacato e al 50% dei da-tori di lavoro, tra cui lo stesso Stato sammarinese. Fu il sindacato che, nel 1979, si incaricò di prendere contat-to con Camst, nella persone del presi-dente e del direttore amministrativo di allora che erano Marco Minella e Amedeo Albertini, per avviare la prima mensa interaziendale presen-te a San Marino. Il progetto iniziale era quello di far avviare la mensa a Camst, che l’avrebbe gestita quattro anni, per poi affidarla a una socie-tà cooperativa che si sarebbe dovuta costituire appositamente in loco; poi le cose hanno preso un’altra strada e l ’affidamento a Camst è stato rinno-vato fino ad oggi. Lo status giuridico della presenza Camst a San Mari-no è quello di impresa sammarine-se partecipata al 100% da Camst Italia, in virtù della concessione di licenza industriale individuale per la produzione di pasti intestata al Presidente Camst.

Come si svolgevano i rapporti con la sede di Bologna? Chi sono stati i tuoi primi interlocutori e nel corso degli anni?A quel tempo l’apertura venne pre-sidiata da direttori di Bologna in quanto qui vicino non esistevano le necessarie competenze. Furono Umberto Lamandini, in qualità di capo area e Abele Zup-piroli, direttore di gestioni mensa. Ricordo anche il mio colloquio di selezione che avvenne nella sede di Bologna, in via Indipendenza, con il direttore del personale Roberto Pattarozzi: io ero uno dei due can-didati direttori proposti dal sinda-cato di qui. Ricordo che nel corso del colloquio mi venne da dire che non sapevo nemmeno cuocere un uovo e lui rispose che erano altre le caratte-ristiche richieste a un direttore. Dopo sono stato affiancato per tre mesi al direttore che curava l’avviamento e poi sono partito da solo.

2010: Festa sociale per il trentesimo anniversatio della Camst San Marino

Page 11: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst9

C’è qualche episodio particolare che ricordi di quel periodo?Ci sono alcuni episodi legati all’aper-tura di quel primo locale che poi sono diventati un tormentone su cui scher-zare per alcuni anni a seguire. Uno è emblematico dell’importanza cruciale che veniva attribuita a quei tempi all’apertura di ogni nuovo locale: tutte le mattine delle tre settimane che precedettero l’apertura, i due di-rettori venuti da Bologna si alzava-no regolarmente alle sei del mattino e alle sette si trovavano già davanti alla sede sindacale, non senza aver comprato una copia dell’Unità da mettere in tasca ben ripegata ma riconoscibile, per affrontare una in-tensa mattinata a programmare tutte le fasi dell’apertura insieme ai funzionari sindacali, dalla selezione del personale, ai fornitori e quant’al-tro. Peccato che la sede del sindacato aprisse regolarmente alle nove del mattino, cosa che non ha mai sco-raggiato i due direttori a presentarsi al lavoro con buon anticipo. Un al-tro episodio che abbiamo ricordato a lungo è stato il modo in cui abbiamo conosciuto Marco Minella. Un gior-no, poco dopo l’apertura, arriva da Bologna un signore in visita a bordo di una Fiat 127 rossa per pranza-re insieme ai colleghi della mensa Dogana. Si mette a tavola con me e Zuppiroli e si intrattiene parlando di lavoro e politica con le persone vicine. A fine pasto si alza e si presenta come Presidente della Camst lasciando tut-ti a bocca aperta per la sorpresa. Infi-ne, ricordo che Lamandini rivide tra le persone assunte in quell’occasione una cuoca, si chiama Cetty ed è ancora con noi, che aveva lavorato con lui a Città del Mare (gestione avviata da Camst in Sicilia, un villaggio turisti-co vicino a Palermo, n.d.r) dieci anni prima. Incontro che ci procurò nume-rosi festeggiamenti a casa di Cetty a base di salame formaggio e sangio-vese, soprattutto quest’ultimo, per le serate a venire.

Quali sono state le altre tappe impor-tanti del tuo percorso con Camst?Nel 1983 capitò l’opportunità di avviare un centro estivo per bam-bini, una colonia da 2000 pasti al giorno:“le Navi” di Cattolica, gestito dal comune di Bologna. La gestione andò bene e l’esperienza colonie pro-seguì ancora per dieci anni. In segui-to, da San Marino ho avuto modo di seguire alcune gestioni nella bassa Romagna ed è in questo periodo che ho lavorato con Rocco Di Pretoro che si occupava di sviluppo commer-ciale dell’area. Nel 1988 mi viene proposto di entrare nel Consiglio di amministrazione di Summertrade (società partecipata da Camst insie-me all’Ente Fiera di Rimini, che ne detiene la maggioranza, per la risto-razione all’interno del quartiere fie-ristico, n.d.r) al posto di Minella. Nel 1994 divento presidente di questa so-cietà con un ruolo esecutivo, in cui ho potuto seguire lo sviluppo delle attivi-tà di banqueting che si sono allarga-te con successo dalla Fiera al mercato esterno. Oggi Summertrade è leader dei banchetti nella zona di Rimini e bassa Romagna, che rappresenta un risultato importante, consideran-do la struttura della concorrenza in

Il gruppo di lavoro del locale Tavolucci

quest’area. Questo impegno mi ha poi portato a cedere il coordinamento dei locali extra San Marino alla divisio-ne Romagna Marche.

Chi sono i collaboratori che ti aiutano nel lavoro?Diciamo che i miei servizi genera-li sono costituiti da due persone: la prima si chiama Michelle, con noi da trent’anni si occupa di amministra-zione e delle paghe di tutti i dipen-denti dell’area, mentre la seconda è Elena, che da 15 anni si occupa di fornitori e acquisti. Poi, natural-mente, ci appoggiamo ai servizi cen-trali di Bologna per tutti i supporti specialistici del caso.

Giancarlo Marani con le colleghe Elena e Michelle

Page 12: Refuso ottobre 2012

10Conoscere Camst

• Locali: 7• Pasti giorno totali: 4000• Dipendenti: 88• Mercato: Interaziendale LE GESTIONI• Serravalle: area produttiva, 19 dipendenti; • Gualdicciolo: area produttiva, 11 dipendenti • Falciano: area produttiva, 10 dipendenti• Faetano: area produttiva, 8 dipendenti• Tavolucci: Falciano, area servizi, 18 dipendenti • Cailungo: area ospedaliera/servizi, 12 dipendenti • Centro storico: area servizi/commmercio, 7 dipendenti

Ottobre 1988: Giancarlo Marani (a sinistra) riceve i due Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, S.E.

Umberto Barulli e S.E. Rosolino Martelli, il giorno dell’inaugurazione della mensa Gualdicciolo

Qual è la situazione di mercato at-tualmente a San Marino? Si sente la crisi anche qui? Quali le pro-spettive dell’immediato futuro?La crisi fa sentire i suoi effetti anche nell’economia della Repubblica di San Marino: gli effetti sull’occupa-zione sono pesantissimi e i posti di lavoro persi fino ad oggi sono molte centinaia. I riflessi per noi, che fac-ciamo ristorazione quasi esclusiva-mente per il mondo del lavoro, sono immediati: in questi quattro anni ci è già costata il 15% del fatturato e una sensibile riduzione della reddi-tività. In questo momento un obiet-tivo non scontato sarebbe quello di riuscire a stabilizzare la situazione senza subire ulteriori danni. Poi speriamo in un prossimo futuro di ricominciare a far crescere la nostra quota di mercato.

(Ivano Minarelli, Rocco Di Pretoro)

Camst San Marino

La Serenissima Repubblica di San Marino ha un’estensione territoriale di 61,19 km² popolati da 32.404 abitanti: uno dei meno popolosi fra gli Stati membri del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite. A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il Monte Titano sono stati inseriti dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità in quanto “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo”; e infatti l’indipendenza della Repubblica ha origini molto antiche.

La tradizione fa risalire la sua fondazione al 301 d.C., quando Santo Marino, un tagliapietre dalmata dell’isola di Arbe fuggito dalle persecuzioni contro i cristiani dell’imperatore romano Diocleziano, stabilì una piccola comunità cristiana sul Monte Titano, il più alto dei sette colli su cui sorge la Repubblica. La proprietaria della zona, una ricca donna di Rimini, donò il territorio del Monte Titano alla piccola comunità che lo chiamò, a memoria del fondatore, “Terra di San Marino”. Secondo la leggenda, il santo, prima di morire, avrebbe pronunziato ai suoi seguaci la seguente frase: “Relinquo vos liberos ab utroque homine” che significa “vi lascio liberi da ambedue gli uomini”, ovvero liberi dall’Imperatore e dal Papa, sovrano dell’Impero l’uno, l’altro dello Stato Pontificio.Una curiosità: nel 1996 San Marino e la Svezia avrebbero firmato il trattato di pace che avrebbe posto fine ufficialmente allo stato di belligeranza tra i due Paesi, in atto dalla Guerra dei Trent’Anni (1618-1638) e che, per un disguido, alla Pace di Vestfalia non era stato siglato; le due nazioni pertanto risultavano formalmente ancora in guerra.

Page 13: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst11

Camst a FareteUna manifestazione fieristica per fare incontrare le imprese tra di loro

Il 17 e il 18 settembre Camst ha partecipato a “FARETE - Le imprese fanno network,” la ma-nifestazione fieristica vetrina del-le produzioni, delle lavorazioni, della subfornitura, dei servizi di centinaia di imprese di Bologna presenti in tutti i settori, che si è tenuta presso l'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo).“FARETE – Le imprese fanno network” è un momento ideato e organizzato da Unindustria Bo-logna in collaborazione con Le-gacoop Bologna e Gruppo Saba-tini, con un obiettivo preciso: fare incontrare le imprese tra di loro.

L’appuntamento - rivolto prin-cipalmente ad imprenditori, top manager, responsabili degli uffici acquisti e degli uffici tecnici del-le imprese - ha infatti consentito a tutte le imprese piccole, medie e grandi di presentarsi e di cono-scersi alla ricerca di possibili clien-ti, fornitori, partner commerciali e produttivi.Attraverso il proprio stand e grazie ai propri commerciali, Camst ha avuto l'occasione di presentare le importanti novità per il prossimo anno: nuove proposte per quanto riguarda il catering di Party e Ri-cevimenti, la proposta Carta Ok, la Fidelity card per le aziende e il Camst Vending, il nostro setto-

Camst ha presentato a “Farete - Le imprese fanno network” le importanti novità per il prossimo anno, dal catering al vending

re di ristorazione automatica. Per ognuno di questi settori sono stati realizzati dei depliant di supporto alla vendita.Inoltre gli espositori e i potenziali clienti sono stati invitati, attraver-so il servizio mailing, a partecipare all'Open Day Camst, un assaggio delle proposte gastronomiche Camst e Party, perchè “una buona presentazione ed un ottimo network diventano più gustosi davanti alle nostre delizie culinarie”. Per quest'occasione, infine, sono stati effettuati alcuni interven-ti anche sul nostro sito web, come l'introduzione della pagina Camst Vendig.“Ritengo che l’obiettivo di Farete - afferma il Responsabile Commerciale della Divisione Emilia Centro Simone Albrizzi - di fare incontrare le aziende fra loro sia pienamente riuscito. Nelle due giornate l’afflusso di persone è stato pressoché costante e la nostra agenda degli appuntamenti prevedeva numerosi incontri con aziende del

territorio. Farete ci ha consentito di presentare e promuovere i servizi che offriamo con particolare attenzione al Party e al Vending ma, soprattutto grazie all’ Open Day, abbiamo potuto creare un piacevole momento di condivisione delle proposte gastronomiche con i clienti di oggi e quelli di domani”.

(Gabriella Bartoccelli)

Intervista a Simone Albrizzi (Responsabile Commerciale della Divisione Emilia Centro), in occasione di Farete.

(Video realizzato da We Berry per Verde Film.) Il video è visibile su YouTube.

Page 14: Refuso ottobre 2012

12Conoscere Camst

Camst mette a tavolail buon vivereGrande successo per la terza edizione della “Settimana del Buon Vivere”

Anche quest’anno Camst ha par-tecipato come Gold Sponsor alla Settimana del Buon Vivere, in programma dal 24 al 30 settembre nella provincia di Forlì-Cesena. Giunta alla sua terza edizione, la Settimana del Buon Vivere è il primo evento in Italia sul benesse-re equo e sostenibile che coinvolge artisti, intellettuali, giovani, azien-de e popolazione. Un’occasione in cui incontrarsi, raccontarsi e costruire un futuro all’insegna del bene comune.

La Settimana del Buon Vivere è il primo evento in Italia sul benessere equo e sostenibile

La partecipazione di Camst è sta-ta certa sin dall’inizio, vista la por-tata nazionale dell’iniziativa e la grande collaborazione ed entusia-smo sia della divisione Romagna Marche che dello staff del Buon Vivere.Quest’anno però “ci siamo fatti in 4”, infatti le azioni di comunica-zione e collaborazione sono state almeno quattro.

Camst Gold Sponsor

L’azione di sponsorizzazione, ha amplificato la notorietà del mar-chio Camst sul territorio e a livel-lo nazionale, Camst infatti è stato un marchio citato e visto in tut-te le manifestazioni, conferenze

stampa e su tutto il materiale di comunicazione dell’evento. Inol-tre, tutte le principali testate locali hanno seguito e richiamato le ini-ziative Camst.

Il piatto del Buon Vivere

Dal 24 al 30 settembre Camst ha coinvolto i propri i clienti con iniziative nei ristoranti della pro-vincia di Forlì-Cesena; ogni gior-no, per tutti i giorni della durata dell’evento, come indicato nelle tovagliette dei locali stampate per l’evento. In questi locali è stato proposto il piatto del Buon Vivere studiato appositamente dai nostri chef e dai nostri direttori di locale, con lo scopo di promuovere una cultura alimentare che preservi la salute senza dimenticare il gusto di ciò che si consuma ed il suo

significato storico-culturale. I lo-cali Camst coinvolti nell’iniziativa sono stati : il bar self service Gu-stamì Forlì, la Tavolamica Forlì, la Tavolamica Cesena, la Tavolamica Pievesestina Cesena, la Tavolami-ca Bertinoro e il ristorante Le Fri-cò di Cesena.

Andy Luotto in pausa pranzo con te

Tra gli eventi in programma, gio-vedì 27 settembre alle ore 13:00 presso il Gustami Camst nel Cen-tro Commerciale Punta di Ferro di Forlì, Camst ha organizzato “La Camst mette a tavola il Buon Vivere - Andy Luotto in pausa pranzo con te”. L’attore e chef Andy Luotto ha mostrato la sua abilità ai fornelli per una pausa pranzo all’insegna del divertimen-

Andy Luotto con il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi e il vice Presidente della Provincia

di Forlì-Cesena, Guglielmo Russo, mentre mostrano le foto vincitrici del challenge #buonvivere è... #pappatime

Page 15: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst13

to e dell’appetito, cimentandosi nella preparazione del Piatto del Buon Vivere studiato apposita-mente dai nostri chef ma senza rinunciare al suo tocco personale. Le linguine alle seppie, olive nere e scorza di limone sono state ser-vite da al tavolo a degli ospiti di eccezione: il vulcanico Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi e il suo vice Gu-glielmo Russo.

#buonvivere è..#pappatime

Tra le iniziative di quest’anno, la Settimana del Buon Vivere, diven-tata ancora più social, ha indetto un challenge online #buonvivere è... su Instagram, Camst è entra-ta a far parte del contest su Insta-gram, il popolare social network su smartphone per gli appassiona-ti di fotografia di tutto il mondo, reso possibile dalla collaborazione con la attivissima community di IgersFC, il gruppo degli utenti di Forlì-Cesena del popolare sito In-stagramers Italia.

Il mini concorso fotografico ha avuto un gran successo in rete coinvolgendo più di 150 fotografi instagramers della provincia Forli Cesena. I vincitori del challenge online tutte ragazze: @unacarlae-mezzo @ilariabassi @bibibertoni sono state premiate dal presidente della provincia Bulbi e da Andy Luotto.

In Conclusione, questa bella ini-ziativa ha appassionato, coinvol-to tutti noi, compreso lo staff di Gustamì, il Direttore Giorgini e il Dir. Commerciale Di Pretoro e il Direttore di Divisione Ebro Ne-gosanti, contemporaneamente ci ha dato la possibilità di esprimere idee in condivisione all’insegna del buon vivere. Una ottima collaborazione con enti e autorità locali ci ha permesso di apprezzare ancora di più il terri-torio di Forlì Cesena e le sue ini-ziative gastronomiche.

(Gabriella Bartoccelli)

TORCHIETTI ALLE SEPPIE

Ingredienti:• Torchietti (o altro tipo di pasta)• Seppie• Cipolla• Polpa di pomodoro• Vino bianco• Olio• Sale e pepe• Prezzemolo

PreparazioneTagliare la seppia a listarelle. Pelare e tritare le cipolle. Fare rosolare la cipolla con l’olio in un tegame. Aggiungere le seppie tagliate e fare rosolare per cinque minuti. In seguito sfumare col vino bianco. Proseguire la cottura per venti minuti e aggiungere la polpa di pomodoro. Lasciare bollire per mezz’ora. A cottura ultimata correggere di sale e pepe ed aggiungere il prezzemolo tritato. Cuocere i tochietti; una volta scolati, aggiungere il condimento con le seppie preparato in precedenza.

La ricetta di Andy Luotto

Al centro Andy Luotto insieme allo staff del Gustamì, al Direttore del locale Roberto Giorgini e al Responsabile

Commerciale della Divisione Romagna Marche Rocco Di Pretoro

Page 16: Refuso ottobre 2012

14Conoscere Camst

Cucinare per i bambiniContinua il nostro percorso alla ricerca di soluzioni originali per favorire il consumo di alimenti “difficili”

I cuochi Camst che operano nella ristorazione scolastica elaborano ricette per rendere più accattivanti agli alimenti poco graditi dai bambini

Proseguiamo in questa edizione il “viaggio virtuale” nelle Divisioni, alla scoperta delle soluzioni elabo-rate dai nostri cuochi per invoglia-re i bambini a mangiare minestre, pesce e verdure, cibi spesso poco graditi dai piccoli utenti delle mense scolastiche. Una carrellata anche sulle inizia-tive di educazione alimentare pro-poste ai bambini delle scuole nelle quali Camst fornisce ogni giorno il servizio di ristorazione, al fine di promuovere nei giovani un atteg-giamento attivo e consapevole ver-so una sana alimentazione e verso il corretto utilizzo delle risorse ali-mentari. In questo numero diamo voce alle testimonianze delle Di-visioni Veneto attraverso Mirka Schiavon e Piemonte-Liguria, attraverso Sabrina Mosesso per il Piemonte e Chiara Ricciardi per la Liguria. A tutte loro il nostro ringraziamento per disponibilità e la puntualità delle informazioni che ci hanno fornito per realizzare l’articolo.

Nelle refezioni scolastiche servite dalla Divisione Veneto, partico-lare attenzione viene dedicata alla proposta di preparazioni a base di pesce e verdure che risultino invi-tanti per il target di riferimento, nell’ottica di gratificare i palati dei

piccoli utenti e stimolarli al con-sumo di cibi spesso rifiutati.Il pesce viene proposto secondo la tipologia maggiormente gradita: sono apprezzati tranci di merluz-zo, pesce spada, nasello, proposti in mensa alternando le varie mo-dalità di cottura e presentazione (in umido con polenta, gratina-to, con le olive, al forno ecc). Per incentivare il consumo di pesce e minimizzare il rischio di rifiuto, ai bambini sono inoltre proposti, e risultano particolarmente apprez-zati, tortini a base di pesce, patate, prezzemolo, pane, aromi e cotti al

forno con una leggera gratinatura.Per quanto riguarda le verdure, invece, è stata ampliata la gamma di proposte ed è stata introdotta la fornitura del doppio contorno, somministrando la grammatura di un singolo contorno ripartito tra due varietà. Dal “rendiconto sull'assaggio” che i genitori compilano ogni qual volta si recano in mensa è emer-so inoltre come spesso l’abbina-mento di due verdure generi nel tempo un atteggiamento positivo al consumo di entrambi i contorni proposti.

MERLUZZO ALLA VICENTINA

INGREDIENTI (per 4 persone):

4 Filetti di merluzzo20 gr. Parmigiano reggiano50 gr. Pan grattato Latte parzialmente scremato CipollaOlio extravergine d’olivaSale

MODALITA’ DI PREPARAZIONE:

Tritare la cipolla a fare rosolare con l’olio. Impanare i filetti dimeluzzo e disporre in una pirofila. Aggiungere anche il latte, il parmigiano e il sale, fino a coprire per bene i pezzi di merluzzo.Fare cuocere a fuoco lentissimo per 4 ore.

Merluzzo alla

vicentina

Page 17: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst15

La Divisione Piemonte-Liguria attua diversi accorgimenti per sot-toporre ai piccoli utenti delle scuole minestre, contorni e pietanze a base di pesce. Le minestre sono servite sotto forma di creme (come la cre-ma di legumi, il passato di verdure o il passato di patate e carote) in modo da evitare la verdura in pez-zi, vista con diffidenza da parte di molti bambini.I sughi vegetali per la pasta ven-gono proposti in ricette semplici a base di pomodoro: ragù vegetale, sugo di broccoli, sugo alle zucchi-ne, o alle melanzane. Per quanto riguarda i contorni, particolare at-tenzione viene prestata alla moda-lità di cottura: si esclude la semplice cottura in acqua nei bollitori per puntare su contorni meno acquosi, cotti al forno in modo da risultare più appetibili: le proposte spaziano dalle zucchine trifolate, alle caro-te prezzemolate, alle patate al ro-smarino, ai fagiolini agli aromi ecc. Stesso accorgimento viene adottato per la preparazione di piatti a base di pesce: dorati al forno (come il merluzzo impanato), oppure ser-viti con un sughetto di pomodoro olive e capperi (come l’halibut alla mediterranea).Inoltre per un Co-mune cliente, l’area Piemonte serve le verdure in pinzimonio (carote, sedano,finocchio) da mangiare a tavola in attesa del pranzo vero e proprio come aperitivo: esperimen-to ben riuscito e molto gradito dai ragazzi delle scuole interessate.L’area Liguria, per incentivare il consumo di verdure fresche cerca sempre di arricchire l’insalata mista con carote julien, finocchi julien o mais al fine di dare colore e sapori diversi anche ai piatti più semplici. Per proporre il pesce, sono state ide-ate alcune ricette di successo: croc-chette di nasello al forno e merluzzo alla vicentina.

(Vittoria Mazzilli, Paola Bertocchi)

• La Divisione Veneto organizza incontri informativo-educativi rivolti a diversi target: “Siamo quel che mangiamo” è un incontro rivolto a genitori e cittadinanza finalizzato a evidenziare l’importanza delle verdure nell’alimentazione del bambino e a scoraggiare il consumo di alimenti ricchi di grassi idrogenati, mentre a ragazzi e insegnanti sono propo-sti incontri di approfondimento sul corretto stile alimentare da adottare in fase di crescita.

• L’area Liguria nel mese di maggio ha riproposto agli asili nido del comune di Savona il laboratorio del gusto già sperimentato negli anni passati. Gli incontri si svolgono con i bimbi di circa 3 anni suddivisi in piccoli gruppi da 5 a 10 bambini. Per “invogliarli alla scoperta", gli operatori dedicati ripongono in scatole chiuse un frutto o una verdura, invitano i piccoli a toccare il contenuto della scatola e chiedono loro cosa pensano contenga. Una volta scoperto il contenuto, i bimbi lo annusano e, dopo accura-to lavaggio, lo assaggiano. Quest’anno, presso due asili nido serviti, sono stati realizza-ti rispettivamente un laboratorio dedicato al finocchio e uno dedicato all’ananas. Asilo nido Quadrifoglio: Il finocchio.L’incontro si è svolto con 2 gruppi rispettivamente di 10 e di 6 bambini. I bimbi si sono dimostrati subito collaborativi anche grazie all’intervento delle educatrici; per “invo-gliarli alla scoperta” il finocchio è stato posizionato in una scatola chiusa e, a turno, i bambini hanno inserito la mano nella scatola. Hanno subito indovinato di che tipo di verdura si trattava e hanno accolto volentieri l’invito a manipolare e annusare l’ortag-gio. Il personale Camst ha tagliato il finocchio in piccoli pezzi: il 70% dei bambini ha acconsentito ad assaggiarlo, rimanendo piacevolmente sorpreso dal gusto dell’alimen-to. Le educatrici si sono dette soddisfatte del risultato ottenuto, infatti molti bambini si sono avvicinati al finocchio con curiosità nonostante durante il pasto lo rifiutassero completamente.

I PROGETTI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE DI CAMST

La dietista dei nidi di Savona, Dottoressa Chiara

Ricciardi, travestita da “Tano il Leone vegetariano”,

fa assaggiare ai bambini alcuni tipi di frutta come

melone e ananas

Asilo nido Piramidi. L’ananas.Per introdurre l’ananas si è scelto di raccontare una favola in modo da pre-sentare l’alimento come il frutto di una terra lontana e invogliarli a scoprirlo. L’assaggio dell’ananas ha rappresentato per i bimbi uno sforzo elevato in quanto è un frutto meno noto di mele e arance e con un aspetto e un gusto particolare; tuttavia verso la fine dell’incontro, anche i bambini più riluttanti hanno acconsentito ad assaggiarlo. I bimbi hanno apprez-zato il profumo che emanava dal frutto integro e sono rimasti sorpresi dal fatto che una buccia dura e ruvida come quella dell’ananas potesse nascondere una polpa morbida e succosa. Solo pochi bimbi dei due gruppi coinvolti nel laboratorio conoscevano già l’ananas e, nonostante qualche perplessità iniziale, lo hanno assaggiato volentieri.

Page 18: Refuso ottobre 2012

16Conoscere Camst

Vi presento MatildeAlimentazione sana per bambini sani

Matilde Ristorazione è una socie-tà di ristorazione che opera in 7 importanti comuni della provincia di Bologna e Modena gestendo i servizi di refezione scolastica per i bambini di circa 7000 famiglie. E’ sicuramente un’attività impor-tante e delicata ed è stato sicura-mente fondamentale, dalla nascita della società, nel 2003, e ancor di più dalla realizzazione della cuci-na di Sant’Agata nel 2006, essere molto presenti sul territorio, in-teragire con le istituzioni e farsi conoscere dai cittadini, cercando anche e sopratutto un rapporto diretto con le famiglie e gli inse-gnanti.

Non è stato semplice vincere la diffidenza verso “la ditta che fa i pasti per le scuole”, ma lavorando con impegno, collaborando con i comuni (soci: Matilde è una socie-tà partecipata) e le direzioni scola-stiche, i risultati sono arrivati. La capacità di essere sul territorio è stato un elemento importante che ha permesso di realizzare un servi-zio di refezione scolastica di qua-lità, utile e apprezzato dalla collet-tività. D’altra parte non può essere trascurato lo stretto rapporto con i servizi Nutrizione delle AUSL di Bologna e Modena e con le pedia-trie di comunità: lo studio e la pre-parazione di menù che rispettano

gli equilibri nutrizionali, ma co-munque con un occhio attento al gradimento, ai gusti ed ai consumi reali dei piccoli clienti. Altra cosa importantissima è l’attenzione e lo scrupolo nell’affrontare e studiare i menù per patologie e intolle-ranze. Non manca, in questi casi, anche un confronto diretto con i genitori e con i medici di famiglia: abbiamo visto sempre di più molte mamme congratularsi con le die-tiste di Matilde Ristorazione per il loro lavoro. La sicurezza delle preparazioni, l’igiene e la pulizia dei locali, l’utilizzo di prodotti biologici e equo-solidali sono altri elementi che coniugano sicurez-za alimentare, qualità delle ma-terie prime, attenzione al sociale. Sul sociale è giusto dire qualcosa di più: il terremoto in Emilia, ad esempio, è stato un momento ter-ribile e difficile per le popolazioni

Matilde Ristorazione è una società del Gruppo Camst che si occupa di ristorazione scolastica in provincia di Bologna e di Modena

e per Matilde, coinvolta con i suoi dipendenti e con i Comuni soci colpiti; ma è stato anche un mo-mento importante e straordinario di solidarietà e di impegno lavora-tivo nell’assistenza per i bisognosi; Matilde ha fatto la sua parte col-laborando con le istituzioni per realizzare i servizi di ristorazione per gli sfollati di Crevalcore, San Giovanni e Nonantola. Un’occasione per dimostrare la presenza, il radicamento sul terri-torio e la grande partecipazione e generosità di tutti i propri lavora-tori .La sicurezza alimentare, la qualità delle materie prime, l’attenzione alla clientela e la collaborazione con le istituzioni territoriali non sono solo caratteristiche di Matilde, ma dei tanti locali Camst che fanno lo stesso mestiere e che si occupano di ristorazione scolastica. Qualche

Lo staff di Matilde Ristorazione

Page 19: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst17

Dal mese di Aprile è on line il sito web di Matilde Ristorazione. Frutto di una proficua collaborazione con la società Matilde Ristorazione e l'Ufficio Comunicazione Istituzionale e Web del Gruppo Camst, il sito è sviluppato con il sistema open source Drupal. Gli utenti di Matilde hanno a disposizione numerose ed interessanti informazio-ni nutrizionali, fra cui i consigli per la corretta giornata alimentare, da consultare all’interno di una pagina dedicata interattiva. Basta cliccare sulle icone corrispon-denti alla colazione, allo spuntino/merenda di metà mattina, al pranzo, alla merenda del pomeriggio e alla cena per scoprire i valori nutrizionali dei cibi da consumare nell’arco della giornata. Il sito viene aggiornato internamente con news e novità sulla ristorazione scolastica di Matilde Ristorazione. Grazie infatti alla rete Internet è possibile comunicare ag-giornamenti e notizie in maniera veloce e in tempo reale. Purtroppo, una delle prime comunicazioni di servizio pubblicate sul sito riguardava la chiusura delle scuole di Crevalcore e San Giovanni in Persiceto a causa del terremoto, con conseguente sospensione del servizio di ristorazione. Grazie al sito è possibile consultare e scaricare on line i menù delle scuole servite da Matilde, con un ingente risparmio di tempo e carta.Tra i materiali disponibili, oltre al menù giornaliero e quello mensile, ci sono i moduli di richiesta per le diete speciali, la regolamentazione richiesta e la gestione delle diete, e il consenso alla privacy. Inoltre è possibile vedere la photogallery e la videogallery collegata con il canale Youtube, dove sono raccolte in immagini le iniziative e i progetti di educazione alimentare che Matil-de ha promosso in questi anni e vedere i volti dei professionisti che ci lavorano.

(Sara Mameli)

valore aggiunto forse c’è: tanti operatori giovani, molta amicizia e allegria (senza esagerare: quando si lavora, si lavora!) e soprattutto tante giovani lavoratrici in cucina che hanno i loro bimbi a scuola che mangiano quello che le loro mamme preparano a Matilde.Credeteci, non è poco: se c’è fiducia in quello che si fa in cucina, molto dipende anche da questo.E poi … è la squadra da battere a “bowling”!

(Raffaele Russo)

www.matilderistorazione.it

In alto il gruppo delle dietiste.

Al centro il cuoco di Matilde, Moris Frazzoni

durante una delle manifestazioni “Cucine aperte”.

In basso, lo staff di Matilde Ristorazione con

l’Amministratore Delegato, Paolo Arduini.

Page 20: Refuso ottobre 2012

18Conoscere Camst

La tavola buonaIl progetto benessere Camst per i ristoranti aziendali

Si è tenuta martedì 11 settembre una giornata di presentazione in anteprima del progetto Benes-sere Camst “La tavola buona” al nostro cliente aziendale GSK – Glaxo Smith Kline. L’evento ha riunito presso la sede Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno) i vari interlo-cutori che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: Camst, lo staff Alma che ha supportato Camst per la formazione e la Di-rezione GSK che si è resa dispo-nibile a testare il progetto in una fase pilota per l’avvio.

La giornata è stata interamente dedicata al progetto e alla linea “La tavola buona”, ideata come proposta benessere da inserire nell’offerta gastronomica presso il ristorante aziendale del cliente test.Dopo una visita guidata della scuola Alma, location in cui gli chef Camst hanno seguito il trai-ning e la formazione nello scorso novembre, si è dato spazio ad una breve presentazione del progetto. Alla Direzione GSK sono stati infatti illustrati principi, caratteri-stiche e peculiarità della linea “La tavola buona”, nonché i moduli formativi, le tecniche di cottura e la comunicazione attraverso le quali il progetto ha preso vita in

questi mesi di lavoro. A termine della presentazione si è passato il testimone al pranzo, interamen-te dedicato alle ricette “La tavola buona”. I nostri chef hanno sele-zionato una serie di piatti per la degustazione eseguendo le ricet-te in Alma e, in sinergia con gli chef Alma, a chiusura di un lungo periodo di formazione e speri-mentazione delle ricette. Tanti gli apprezzamenti da parte della Di-rezione GSK che ha seguito in di-retta dalla sala pranzo, attraverso un monitor, la preparazione delle proposte gastronomiche in cucina.A partire dal 22 ottobre la linea “La tavola buona” sarà attivata presso il ristorante aziendale GSK. La linea conta una prima tranche di ben 66 ricette tra primi, secon-di freddi e caldi nonché contorni e dolci. Questa prima tranche sarà arricchita da successive valida-zioni di ricette che andranno nel tempo a nutrire e ampliare un data base specifico.I nostri chef presso il ristorante aziendale GSK cureranno l’ese-cuzione e la gestione delle ricet-te “La tavola buona” secondo le linee guida elaborate. Infatti, per l’avvio della linea in GSK sono state pianificati 2 moduli forma-tivi rivolti all’intero staff Camst in forza presso il locale in gestione. L’obiettivo è quello di formare il personale secondo i valori e i prin-cipi su cui il progetto si snoda tra-sferendo alle risorse tutto il know how necessario per far vivere la linea così come è stata pensata ed elaborata.Questo progetto nasce dall’esi-genza di fornire ai nostri clienti

un’offerta gastronomica mirata, in risposta alle nuove esigenze del mercato e ai segnali colti attraver-so il continuo dialogo con i nostri clienti. “La tavola buona” è una li-nea dedicata al segmento della ri-storazione aziendale e nasce come risposta in primis ai nostri clienti e ai nostri utenti finali, promuove attivamente i principi di base di una sana e corretta alimentazio-ne (INRAN), valorizza la cucina italiana come portatrice di una cultura alimentare corretta (dieta mediterranea e piramide alimen-tare), coniuga salute e gusto, fatto-re di successo imprescindibile.Oltre alle leve della formazione e della partnership con Alma, il progetto ha investito anche su-gli strumenti di comunicazione per diffondere cultura alimenta-re e veicolare le caratteristiche, i principi e gli elementi distintivi della linea. Un nome, “La tavola buona”, semplice, diretto, sincero e affidabile. Capace di coniugare il gusto con l’aggettivo “Buona”

Camst, in collaborazione con Alma presentano a GSK – Glaxo Smith Kline il nuovo progetto benessere “La Tavola Buona”

Page 21: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst19

e la gestualità del pranzo, anche quello fuori casa, al concetto do-mestico e familiare della “Tavola”. Un’alimentazione dunque, buona perché ha gusto e perché è salu-tare. L’obiettivo è di accompagna-re il consumatore nella scelta di un’alimentazione sana rievocando e facendo leva attraverso suono e significato del nome al gusto casa-lingo per la “buona tavola”. “La tavola buona” propone piatti che richiamano il tradizionale gu-sto italiano reinventato in chiave moderna, ispirati alla stagionalità,

alla tradizione, alla regionalità sen-za trascurare il sapore e nel rispetto della salute, dove per salutare si in-tend e non dietetico ma gustoso e sano. Il ristorante aziendale presso GSK sarà vestito di alcuni elementi di comunicazione che veicoleranno il logo della linea e i concetti chiave del progetto: tovaglietta, pannelli e orologio, totem con leale informa-tivo, segna prodotti da utilizzare nell’area di distribuzione per se-gnalare le proposte gastronomiche de “La tavola buona”.A tutti i partecipanti al progetto:

All’interno dell’Interporto di Bo-logna, il 20 agosto è stato riaperto al pubblico, con i suoi locali com-pletamente rinnovati, il ristoran-te-pizzeria-bar Tavola Amica. Il progetto di restyling, nato con l’obiettivo di fornire alla clientela un locale moderno, accogliente e funzionale, è stato caratterizzato da numerosi interventi, iniziati a fine luglio e terminati un mese più tardi. Il locale offrirà un servizio self ser-vice con un ampio assortimento di primi piatti, secondi al barbecue e contorni grigliati preparati al mo-mento, frutta e verdura fresca, piz-za cotta nel forno a legna e golosi dessert. Molto positivi i riscontri del direttore di locale Francesco Mangone che ha potuto consta-tare la grande soddisfazione dei clienti. Il locale, infatti, ha regi-strato una crescita importante sia nel self service (i pasti medi sono passati da 500 a 570 con punte di oltre 600 pasti), sia nel bar dove c’è stata una crescita del 15%.

(Marco Sallustio)

Il “Nibbio” cambia insegnaSCHEDA LOCALE

Insegna: Tavola AmicaPosti a sedere: 280 Tipologia servizio: Ristorante/Pizzeria/BarIndirizzo: c/o Interporto (BO)Telefono: 051/6650668Apertura: dal lunedì al venerdìBar: dalle 7.00 alle 19.00Self Service – Pizzeria: dalle 11.45 alle 14.45

Nella foto in alto il banco dei piatti freddi

all’interno della nuova Tavolamica

precedentemente chiamata “Nibbio”.

Sotto, il gruppo di lavoro insieme al Direttore del

locale Francesco Mangone.

Paolo Battagliotti, Matteo Ber-gami, Claudio Gazzetta, Marino Poretti, Vincenzo Tabegna, Ivan Tipaldi, Giuseppe De Rinaldis, Franco Signoretti, Giovanni Dodi, Alessandro Zannoni, Mirka Schia-von, Ilario Fusco un grazie per la disponibilità, la professionalità e l’impegno da parte del gruppo di lavoro (Maria Pia Lambro, Ga-briele Cariani, Roberto Bertolini, Vittoria Mazzilli, Mario Zani e Pasquale Saracino).

(Maria Pia Lambro)

Page 22: Refuso ottobre 2012

20Conoscere Camst

Il Resto del CarlinoUn nuova location per un Cliente storico di Camst

Dopo importanti interventi di re-styling, dal 1° agosto 2012 è sta-ta attivata presso il “Il Resto Del Carlino” una nuova location dedi-cata alla ristorazione. Il nuovo locale, infatti, è stato al-lestito presso una nuova area che il Cliente ci ha riservato per ero-gare il servizio, sostituendo la sto-rica mensa aziendale attivata il 1° maggio 1988 e l’adiacente bar, ag-giunto durante gli anni di servizio.La nuova soluzione ha unificato i due punti di ristoro in una for-mula moderna, innovativa e di più ampia offerta gastronomica.

Il locale offre, oltre che un vasto assortimento di proposte di caf-fetteria e snack, un’ampia scelta di prodotti gastronomici assortiti tra primi, secondi e contorni prodotti in atmosfera protetta ed insalato-ne preparate in giornata. Tutti i piatti in Atp sono di pro-duzione King, il marchio di pro-prietà Camst dedicato alla pro-duzione in atmosfera protetta e prodotti presso lo stabilimento di Castelmaggiore (BO). Un’ottima scelta delle attrezzatu-re selezionate tra le più moder-ne e innovative, coniugata con un’ambientazione confortevole e moderna rendono la location fun-zionale alle diverse esigente degli utenti. L’area dedicata al consumo è di-

Inaugurato ad agosto il nuovo bar gastronomico all’interno del Resto del Carlino di Bologna

versificata tra posti a sedere ai tavoli per le consumazioni tradi-zionali e sgabelli con punti d’ap-poggio per le consumazioni veloci, nonché un’area coffe break adia-cente ai distributori automatici attivi con l’erogazione di prodotti di caffetteria e snack.Il locale vanta 72 posti a sedere e 250 scontrini al giorno tra cola-

Nelle due foto in alto il locale come era prima e come è attualmente.

Sopra, il gruppo di lavoro del locale

zione e pranzo. A Vincenzo Ta-begna l’impegno di coordinare e guidare, con rinnovato impegno, il team del locale verso obiettivi sempre più alti. In bocca al lupo al barista Mau-rizio Tarozzi e a tutto il team del locale!

(Vittoria Mazzilli)

Page 23: Refuso ottobre 2012

Conoscere Camst21

Un Nuovo Gustamì a PisaGrande successo per l’apertura del nuovissimo self-service/pizzeria/focacceria/bar Gustamì

All’interno del Centro Commer-ciale “Dei Borghi” di Navacchio, lunedì 3 settembre ha aperto il nuo-vissimo mini Self-service/pizzeria/focacceria/bar Gustami.Un design moderno e accogliente, che rende il locale ideale per una piacevole e gustosa pausa pranzo ma anche per colazioni e veloci spuntini di metà mattina/pomeriggio.

Si potranno infatti gustare primi piatti caldi e freddi, secondi di car-ne e pesce, frutta e verdure fresche, piatti unici e insalatone accompa-gnati da pane di ns produzione, senza dimenticare, per i più go-losi, l’invitante selezione di torte e dolci al cucchiaio. Ma non solo: Gustamì offre anche la possibilità di assaporare la gustosa pizza cotta direttamente nel forno a legna ol-tre alla rinnovata e ampia gamma di panini, piadine e focacce farcite per chi volesse fare una pausa velo-ce ma pur sempre gustosa! Fin dai primi giorni di apertura, il locale ha ricevuto ottimi riscontri da par-te della clientela che ha dimostrato di aver molto apprezzato gli inter-venti effettuati, come evidenziato dai dati di vendita, positivi su tutti i comparti: - Mini Self-Service: 100 pasti di media con picchi di 140- Pizzeria/Focacceria: 250 scon-trini di media con picchi di 340- Bar: 800 scontrini di media con picchi di 1200.

Il direttore Anna Kistermann conferma inoltre il buon suc-cesso dell’apericena che, dalle 18.00 alle 21.00, ha raggiunto 70 scontrini, in una fascia ora-

SCHEDA LOCALE

Insegna: GustamìPosti a sedere: 65 Tipologia servizio: Self-service/Pizzeria/Focacceria/BarIndirizzo: c/o C. Commerciale “Dei Borghi” , Navacchio (PI)Apertura: da lunedì a sabato, comprese le domeniche della I e III settimana del meseBar: 8.30 – 21.00 (lun – ven) e 8.30 - 20.30 (sabato)Self Service: 12.00 - 14.30Pizzeria/Focacceria: 11.00 - 21.00

Notizie flashRevisione Cooperativa

In osservanza al punto 4 del De-creto Legislativo 2 agosto 2002, n. 220 (vigilanza sugli enti coopera-tivi, ai sensi dell’art. 7 della legge 3 aprile 2001 finalizzata all’accer-tamento dei requisiti mutualistici), informiamo i soci che, lo scorso 20 settembre, Camst è stata oggetto di visita ispettiva da parte della Lega Nazionale Cooperative e Mutue, con lo scopo di esaminare il bi-lancio depositato, i libri sociali, le

dichiarazioni e le formalità obbli-gatorie ai fini fiscali e previdenziali.La Revisione non ha evidenziato alcun rilievo od eccezione. Pros-simamente, non appena l’estratto del verbale dell’ispezione sarà di-sponibile, verrà pubblicato, come di consueto, sul Refuso e verrà af-fisso presso la sede legale di Camst (Villanova di Castenaso - BO) per essere consultato dai soci.

Il 3 settembre ha aperto il nuovo mini Gustamì a Pisa

ria molto difficile da gestire all’interno dei Centri Com-merciali.

(Marco Sallustio)

Page 24: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst22

Enti bilateraliLe opportunità di integrazione del reddito per i lavoratori del Turismo Pubblici Esercizi

- Contributo economico a so-stegno di maternità o congedi parentali e per servizi all’infanzia- Corsi di formazione- Contributo per centri estivi- Contributo per spese sostenute per l’Assistenza ad un anziano- Contributo per l’acquisto di oc-chiali- Rimborso per spese sostenute per l’acquisto di libri scolastici e borse di studio Queste sono solo alcune delle opportunità che offrono gli Enti bilaterali, sui siti internet sono indicate per intero le prestazioni

offerte dai vari enti territoriali. Nati col Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 276, attuativo della Legge Biagi, gli Enti bila-terali sono organismi costituiti su iniziativa di una o più associazioni fra le più rappresentative dei dato-ri e dei prestatori di lavoro. Riguardo al nostro contratto na-zionale di lavoro del Turismo, le associazioni promotrici sono i sindacati di categoria Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL e le associazioni del settore aderenti alla Confcommercio.Questo accordo prevede che i

fondi siano costituiti da una quo-ta versata dai lavoratori a tempo indeterminato attraverso la busta paga (vedi immagine sottostante)e da una quota di pari importo versata dall’azienda.Nella fattispecie per quel che ri-guarda Camst nell’anno 2011 sono stati versati euro 381.969,40: il 50% a carico dei lavoratori, 50% a carico dell’azienda.Esempio: nel 2011 un lavorato-re full time 5° livello ha versato euro 36,50 la stessa quota versata dall’azienda per un totale di euro 73,00.

Lo scopo è regolare il mercato del lavoro attraverso attività come:1) promozione di occupazione re-golare e di qualità;2) promozione di buone pratiche contro la discriminazione e per la inclusione dei soggetti più svan-taggiati; 3) sviluppo di azioni inerenti la sa-lute e la sicurezza sul lavoro;4) gestione mutualistica di fondi per l'integrazione del reddito.In questo articolo cercheremo di focalizzare l’attenzione su quest’ul-timo punto ed in particolare, con-siderato il prolungato periodo di crisi, sull’aspetto che riguarda il sostegno al reddito. Gli enti bila-terali sono gestiti per aree territo-riali pertanto i servizi ai lavoratori possono differenziarsi da territorio

a territorio (Fonte: Ministero del Lavoro). Ecco di seguito alcuni esempi di servizi di cui si può usu-fruire e gli enti che li erogano:

• Contributo economico a soste-gno di maternità o congedi pa-rentali (Eburt Emilia Romagna)Contributo economico a favore del-la lavoratrice madre o del lavoratore padre che richiedano l’utilizzo di permessi giornalieri per malattia del figlio naturale/affidato/adottato en-tro gli 8 anni di età, per un massimo di 5 giornate all’anno. Il contributo economico a forfait è pari ad euro 50,00 nel caso di orario di lavoro Full Time e pari a euro 30,00 nel caso di orario di lavoro Part Time per ogni giornata di assenza e per un massimo di 5 giornate annue.

• Contributo economico annuo a forfait pari a euro 50,00 setti-manali (full-time) e euro 30,00 settimanali(part-time) da erogarsi a favore di Lavoratrici/Lavoratori che usu-fruiscono di un periodo diaspettativa non retribuita, ai sen-si di quanto previsto dalla L. 53/2000, di durata massima di24 settimane continuative per pre-stare assistenza a familiari entro il 2° grado di parentela.

• Assegno per servizi all’infanzia (EBT Marche)Ai lavoratori con figli di età infe-riore ai tre anni, viene corrisposto un assegno di euro 200 quale con-tributo all’iscrizione all’asilo nido o alla fruizione di altro servizio pub-

Page 25: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst23

blico o privato analogo. Ogni anno verranno erogati numero 100 asse-gni e, in caso di numero di richie-ste superiori, prevarrà l’anzianità di iscrizione all’ente.

• Asilo nido, Scuola Infanzia ed Elementare (EB Veneto)Rimborso delle spese sostenute per i propri figli dai lavoratori o datori di lavoro iscritti per l’iscri-zione annuale e per altre attività di tipo scolastico legate agli asili nido, alle scuole dell’infanzia o materne ed alle scuole elementari. Oltre all’iscrizione annuale, pos-sono essere rimborsati i costi per attività educative proposte dalla scuola durante l’orario scolastico quali, ad esempio, attività sporti-vo-educative, laboratori didattici, gite, musei, che comportino dei costi aggiuntivi a carico delle fa-miglie e rimborsati direttamente alla scuola.I 150 euro di importo massimo rimborsabile s’intendono per ogni dipendente iscritto e non per ogni figlio. La richiesta di rimborso deve pervenire entro 2 mesi dalla data di fattura della scuola

• Spese “Libri di testo” per i figli dei lavoratori Eburt Emilia Romagna: ai figli dei lavoratori (purché non aggiudi-catari di altre borse di studio) che frequentino corsi universitari e di qualificazione professionale statale o legalmente riconosciuti di primo e secondo grado , della durata mi-nima di tre anni, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, sarà ricono-sciuto un contributo annuo di euro 200,00 per un massimo di cinque anni, quale concorso spese per l’ac-quisto dei testi scolastici.EB Veneto: l'Ente Bilaterale Ve-neto ha istituito un fondo per il sostegno allo studio che permette di rimborsare ai lavoratori e ai tito-lari di aziende iscritte i costi soste-

nuti per l'acquisto di libri di testo dei figli che frequentano le scuole elementari, medie inferiori e medie superiori. Il rimborso è del 100% della spesa sostenuta con: 1) massimo euro 100,00 per chi ha 1 o 2 figli; 2) massimo euro 300,00 per chi ha 3 o più figli.

• Borse di studio per studenti delle scuole superiori (EBT To-scana – EBT Marche)Ai lavoratori dipendenti che han-no figli che abbiano conseguito il diploma di maturità con un pun-teggio di almeno 90/100 e che si iscriveranno all’università, verrà erogata una borsa di studio di euro 500. Ogni anno, verranno erogate un massimo di 10 borse di studio, seguendo il criterio del miglior punteggio.In caso di parità di punteggio, prevarrà l’anzianità di iscrizione all’Ente Bilaterale.

• Contributo per spese di orto-donzia EBT Umbria Contributo a favore del dipenden-te il cui figlio, nel corso dell’anno 2012, abbia sostenuto spese per ap-parecchi ortodontici.Il contributo previsto - per i lavo-ratori in regola ai sensi del art. 2 comma 1 – è il 50% della spesa con un massimo di euro 500,00.

• Premio di natalità (ENBI Lom-bardia)Alle lavoratrici ed ai lavoratori di aziende appartenenti ai settori del Terziario: Commercio, Turismo e Servizi alla nascita di un figlio o affidamento di un figlio, viene cor-risposto un contributo una tantum quale “premio di natalità” pari ad euro 150,00 con il limite massimo di una sola volta nel corso dell’an-no solare. Domanda da presentarsi entro tre mesi dall’evento. Il con-tributo può essere richiesto solo

da uno dei due genitori/lavoratori. (Contributi concessi fino ad esau-rimento fondi)

• Contributo per l’acquisto di oc-chiali ENBI Lombardia: alle lavoratrici ed ai lavoratori di aziende apparte-nenti ai settori del Terziario: Com-mercio, Turismo e Servizi viene corrisposto un contributo pari al 50% delle spese sostenute per l’ac-quisto di protesi oculari (comprese lenti a contatto) per un massimo di euro 50,00. Il contributo è conces-so una sola volta. EBT Marche: ai lavoratori dipen-denti che acquistino occhiali da vi-sta o lenti a contatto, verrà erogato un buono pari all’80% della spe-sa, con una spesa minima di euro 60,00 e per l’importo massimo di euro 100,00. Ogni anno verranno erogati 50 buoni in caso di numero di richieste superiori, prevarrà l’an-zianità di iscrizione all’ente.EBT Veneto: l'Ente Bilaterale Veneto ha istituito un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa che rimborsa al 50% tutti i tipi di protesi (dentarie ed odontotecni-che, acustiche, ortopediche, ecc), le lenti graduate degli occhiali ed eventuali altre apparecchiature sa-nitarie per lavoratori iscritti.

Page 26: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst24

• Contributo per spese sostenute per l’Assistenza ad un anziano (EBT Umbria)Contributo una tantum a favore del dipendente che ha in forza una badante per l’assistenza di un

proprio familiare diretto (genito-ri/suoceri).

Sul sito dell’ente del territorio di vostra competenza è possibile leg-gere l’elenco completo delle ini-

ziative, i regolamenti e scaricare la modulistica per la richiesta.

(Filippo Pattarozzi)

Elenco completo degli Enti bilaterali

• EMILA ROMAGNA EBURT Emilia Romagna www.eburt.it Tel. 051 4156056

• LOMBARDIA ENBI Lombardia (Milano, Pavia, Lodi) www.enbilmilano.it Tel. 02 66710540 EBITER Milano www.ebitermilano.it Tel. 02 66797201 ENBITE Cremona www.enbitecremona.it Tel. 0372 567611 EB Mantova www.ebmant.it Tel. 0376 392944 ENBITE Brescia www.ebbt.it Tel. 030 292182 ENBITE Como www.confcommerciocomo.it Tel. 031 2441

• TOSCANA EBT Toscana www.ebt.toscana.it Tel. 055 2466161

• VENETO EBV Veneto www.ebveneto.it Tel. 041 5802374 EBST Vicenza www.entebilateralevi.it Tel. 0444 964300 EBST Vicenza www.entebilateralevi.it Tel. 0444 964300 EBST Vicenza www.entebilateralevi.it Tel. 0444 964300 EBICOM Treviso www.ebicom.it Tel. 0422 412639 EBT Venezia www.ebt.ve.it Tel. 041 5093133 EB Padova www.entebilateralepadova.it Tel. 049 8209821 EB Rovigo www.ebiro.it Tel. 0425 471837 EB Belluno www.ebicomtur.it Tel. 0437 943754

• PIEMONTE EBLT Piemonte www.eblt.it Tel. 011 5604748

• FRIULI V.G. EBITER Friuli Venezia Giulia www.ebiter.fvg.it Tel. 040 7707368

• MARCHE EBT Marche www.entebilateralemarche.it Tel. 331 4044040 (MC) Tel. 071 2076922 (AN)

• LAZIO EBT Lazio www.ebtl.it Tel. 06 48907020

• LIGURIA EBTT Genova www.ebturge.it Tel. 010 55201 EBTT La Spezia www.entebilateralelaspezia.it Tel. 0187 5985132 EBTT Savona www.ebtturismo.it/turismo Tel. 019 8331343

• ABRUZZO EBTU Abruzzo www.ebtuabruzzo.it Tel. 085 4308059

• UMBRIA EBT Umbria www.ebtumbria.it Tel. 075 506711

L’elenco completo delle attività svolte dagli Enti e ulteriori informazioni le potete trovare sul sito www.cliclavoro.gov.it/operatori/Pagine/Entibilaterali.

Page 27: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst25

Ferragosto di solidarietàFondazione Camst e Caritas per i più bisognosi

Anche quest'anno Fondazione Camst e Caritas, in collaborazio-ne con la Mensa della Fraternità, l'Opera Marella e la Confraternita della Misericordia e sotto il patroci-nio del Comune di Bologna, hanno organizzato il Tradizionale Ferrago-sto dedicato alla solidarietà a Palazzo d'Accursio. Duecento bolognesi in difficoltà sono stati invitati al pranzo di beneficenza organizzato nel corti-le d'onore del Palazzo.“Anche questa volta Caritas e Camst hanno svolto al meglio il loro com-pito”, ha affermato il Segretario Generale Marco Minella, al quale sono arrivati i sentiti ringrazia-menti dal Direttore della Caritas di Bologna, Paolo Mengoli.

Gli italiani che vivono in condizioni di povertà assoluta, che non sono cioè in grado con i loro redditi di soddisfare i bisogni ritenuti essenziali per condurre un tenore di vita dignitoso, sono tre milioni di individui (più di un milione e mezzo di famiglie), mentre quelli che vivono in situazione di povertà relativa, che cioè spendono mensilmente meno del 50% di quella che è la media di spesa nazionale, sono otto milioni (più di due milioni e mezzo di famiglie). Sempre più spesso si sente parlare di “nuove povertà” o “nuovo disagio sociale”, anche se può sembrare paradossale applicare l’aggettivo di nuovo ad un fenomeno come quello della povertà, antico e radicato. In sintesi: vecchie e nuove povertà:POVERTÀ IERI• senza fissa dimora • immigrati che non hanno mai ottenuto il permesso di soggiorno• carcerati ed ex carcerati con difficoltà di inserimento• tossicodipendenti• donne sole con figli minorenni• vittime della tratta

POVERTÀ OGGI• giovani in cerca di prima occupazione• lavoratori precari con retribuzione non sufficiente• giovani dai 15 ai 18 anni espulsi dalla scuola e dalla formazione• minori non accompagnati• lavoratori in cassa integrazione• disoccupati• immigrati che avendo perso l’occupazione hanno perso il permesso di soggiorno o lo stanno perdendo• uomini e donne con formazione non più competitiva nel mercato del lavoro• working poor (la retribuzione è rimasta identica nel tem-po ed oggi non è più sufficiente; è una nuova definizione perché anni addietro avere un lavoro era una garanzia per essere al riparo dalla povertà)

Marco Minella (al centro) insieme ad alcuni volontari della Caritas e del Consiglio Comunale, fra cui il vice

Sindaco di Bologna, Silvia Giannini

(Fonte: “Vedere la povertà”, ricerca sulle nuove povertà a Bologna realizzata dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna )

Page 28: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst26

Inform@Soci blogwww.soci.camst.it

A partire da questo numero del Refuso, pubblichiamo tutte le convenzioni per i soci Camst per usufruire di sconti su acquisti in negozi, soggiorni in hotel, biglietti

per il teatro, ingressi per palestre o piscine, abbonamenti a riviste, ecc..Su questo numero troverete le con-venzioni che interessano tutte le Divisioni di Camst e la prima par-

te di quelle di Bologna e provin-cia. Vi ricordiamo che sul Blog dei soci (www.soci.camst.it) alla voce “Convenzioni” è possibile consul-tare l’elenco aggiornato.

Tutte le province

HOTEL

• Admiral Hotel Villa Erme (catena Mistral):Viale G. Motta, 13 - Rivoltella di Desenzano (BS) Per informazioni e tariffe riservate ai soci tel. 030.9110371; [email protected] Hotel Mistral (catena Mistral): Via Verona, 19 - Lugana di Sirmione (BS)Per informazioni e tariffe riservate ai soci tel. 030.9904890; www.mistralhotels.it, www.sirmione.com

• Accors Tariffe agevolate per i soci Camst presso tutti gli alberghi italiani della catena Accor Hotels che comprende: Sofitel, Novotel, Mercure e Ibis. Per avere diritto alla convenzione è necessario esibire la tessera Camst o qualificarsi come socio Camst al momento della prenotazione. Per informazioni e tariffe www.accorhotels.com - www.ibishotel.com

• Agriturismo Cooperativa Placido Rizzotto: 2 km dopo l’uscita Piana degli Albanesi della SS624 Palermo-Sciacca. Per prenotazioni cell. 328.2134.597, tel.091 8574810; [email protected] tutti i soci e loro accompagnatori verrà riconosciuto uno sconto dell’8% su tutti i servizi dell’agriturismo. Lo sconto non sarà valido nelle giornate festive dove comunque sarà garantito un omaggio. I prezzi dei servizi offerti dall’agriturismo sono consultabili sul sito di Libera Terra. www.liberaterra.it. • Albergo diffuso Altopiano di Lauco: Via Capoluogo, 104 - Lauco (UD) tel. 0433 750585 cell. 328 [email protected], www.albergodiffusolauco.itSconto 10% ai soci Camst da applicare alla tariffa base. La tariffa (individuale e giornaliera) include soggiorno in appartamento com-prensivo di cucina, bagno e camera. Sconto 10% per soggiorno superiore alle 2 settimane. Bambini 0-3 anni gratuito. Bambini 4-6 anni sconto 40%. Bambini 7-12 anni sconto 10%. Over 60 sconto 10%.

• Case vacanza a a Roma: miniappartamenti da 2/6 posti per vacanze a Roma (zona San Pietro). Dotati di aria condizionata, tv satel-litare, Dvd e completo ed esclusivo uso della casa. Ai soci Camst verrà applicato lo sconto del 15% sulle tariffe.Per tutte le informazioni necessarie su tariffe e sugli appartamenti è possibile consultare il sito www.alloggiaroma.com oppure telefo-nare a Fabrizio Ripesi cell. 339 6046863.

• NH Hotels: Tariffe agevolate per i soci Camst presso tutti gli alberghi italiani della catena NH Hotels e in alcune città europee.Per avere diritto alla convenzione è necessario esibire la tessera Camst o qualificarsi come socio Camst al momento della prenotazione.Per informazioni e tariffe: www.nh-hotels.it

PERIODICI/RIVISTE

• Periodici Mondadori: Abbonamenti con sconti fino al 77%. Modulo per abbonamenti c/o Ufficio Affari Sociali oppure www.abbonamenti.it/socicamst

• Gruppo RCS – Reading club:. Sconti sino a 82% sugli abbonamenti www.readingclubservice.it; [email protected]; tel e fax 059 827337

Page 29: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst27

ABBIGLIAMENTO

• Cinti calzature: Via Marconi 45, tel. 051 260834 - Via Indipendenza 12, tel 051 232697 - Centro commerciale La Meridiana P.zza Etruschi 2, Casalecchio di Reno (BO) tel 051 5875736. Sconto 10% per i soci.

• La banda bassotti abbigliamento: Via Tosarelli 32/2, Castenaso (BO) tel. 051-788952. Abbigliamento per bambini da 0 a 14 anni, sconto del 10% su qualsiasi acquisto, ad esclusione dei periodi di saldi.

ARTICOLI REGALO/CARTOLERIA

• F.lli Biagini Cartoleria: Via Oberdan 9/E.. Sconto del 20% su tutti gli articoli di cancelleria, sconto del 10% sulla regalistica.

• Tabaccheria Leoncino: C/o Centro Commerciale Centroborgo (BO) tel. 051 406951. Articoli da regalo marche prestigiose ,sconto del 10%. AUTO/MOTO

• Audi Zentrum Bologna Concessionaria Audi: Via dell’Industria 36, tel. 051 5068820 - Via Agucchi 121/4, tel. 051 6428311 - via Pola 13, tel. 0542 628457. Sconti dal 9% al 12% a seconda del tipo di auto.

• Autocommerciale Concessionaria Volkswagen: Via Agucchi 80/3-4-5, tel. 051 6428611 fax 051 6428655. Per qualsiasi necessità o chiarimenti: Massimo Mantovani tel. 051 6428636 oppure [email protected]. Sconti dal 10% al 12% a seconda dei tipi di auto.

• Maresca e Fiorentino Concessionaria Fiat: Via M.E. Lepido 6, tel. 051 6419811 fax 051 404326 www.marescafiorentino.comSconto base 9% su tutte le autovetture e ritiro dell’usato per i soci Camst, i dipendenti del Gruppo e loro familiari.

• Car Srl di Bologna Concessionaria Alfa Romeo-Lancia: Viale Pietramellara 4, tel. 051 553.146, fax 051 521212 Il referente della Car srl per la convenzione in oggetto per la vendita è il Sig Massimo Giarretta tel. 051 520707, fax 051 521212 , cell. 348 7502171 e-mail: [email protected]. Referente per l’officina è il Sig. Baruzzi Oriano tel. ufficio 051 553146, fax ufficio 051 521212, e-mail: [email protected] Sconto base sull’acquisto di autovetture nuove a seconda del tipo di auto dal 6% all’8%.

• AF camper: Via dell’artigianato 11, Budrio (BO) tel. 051/802680 www.afcamper.it, [email protected]. Sconti dal 10% al 20% sul nolo camper e dal 5% al 10% su accessori e market.

• M2 Motorsport: Via di Corticella 282, tel/fax 051/4121180 [email protected], www.m2motorsport.it.Sconto 20% Ricambi originali e non originali Sconto 16% Gomme € 54,00 + IVA Revisione mezzo € 10,00 + IVA Soccorso stradale.

Bologna

ASSICURAZIONI/SERVIZI FINANZIARI

• Unipol Agenzie Assicoop: I soci Camst potranno usufruire della Convenzione Nazionale che Unipol applica ai Soci Legacoop. Hanno diritto alle stesse condizioni agevolate anche i familiari conviventi. Per informazioni:www.ugfassicurazioni.it

• Banca Etruria: Credito alle famiglie. Prestiti personali ai dipendenti Camst. www.bancaetruria.it/Labanca/Retedistributiva/

SPORT E TEMPO LIBERO

• Virgin club Villaggi Fitness: per informazioni e tariffe consultare il sito www.virginactive.it

Page 30: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst28

• Bologna Gomme: Via Persicetana Vecchia 20, tel. 051 406215 - Via Marco Emilio Lepido 225, tel. 051 404517 - Via Tosarelli 296, Villanova di Castenaso (BO) tel. 051 781203 - Via Progresso 36/B, Ponte Rizzoli Ozzano Emilia (BO) tel. 051 6511310. Sconti sui pneumatici Pirelli, Good Year Italia, Dunlop, Michelin Italia, Bridgestone, ecc.

• Carrauto Centro servizi per autoveicoli: Via G. Di Vittorio 4 e 6, Cadriano (BO) tel. 051 766391 fax 051 765599 www.carrauto.it, e-mail [email protected]. Prezzi agevolati sull’acquisto auto di tutte le marche. Sconto 15% su noleggio. Sconto 5% su gli articoli già scontati, ricambi, accessori di qualsiasi tipo e marca, servizi di officina, carrozzeria, elettrauto, gommista. Sconto del 25% su tutti i ricambi di manutenzione ordinaria e per il ripristino parti di carrozzeria. Sconto 20% su ricambi esteri.

• Carrozzeria Villanova S.n.c.: Largo Pederzana 10, Villanova di Castenaso (BO) tel. 051 780035. Autocentro completo per l’auto, carrozzeria, meccanica, elettrauto, gommista, revisione veicoli. Sconti dal 5% al 35%.

• Carservice Autolavaggio Via 2 agosto 1980 1, Castenaso (BO) tel. 051 6051254 fax 051 5874756.Lavaggio completo € 13,00. Lavaggio esterno € 6,00. Lavaggio tappezzeria: due sedili € 30,00, quattro sedili € 50,00. Lavaggio motore € 5,00. Lavaggio sottoscocca (per automezzi infangati o esposti a sale invernale) € 3,00.

• Co.Ta.Bo. Scarl Officina Autorizzata Fiat e Lancia: Via Stalingrado 65/11-13, tel. 051 372528 fax 051 377373 e-mail: [email protected], sito www.officinacotabo.it. Officina autorizzata Fiat e Lancia e tutte le marche, servizio revisioni Dekra Italia certificato ISO 9002, servizi di officina, carrozzeria, gommista, revisioni, impianti metano GPL. Centro Revisioni Auto Certificato ISO 9002. CASA ARREDO

• Architetto Lorena Bacchilega: Via Bissolati 61, Budrio (BO) tel/fax 051 801926, cell. 338 7385566 e-mail [email protected]. Perizie e valutazioni per compra-vendite e controversie immobiliari, certificazioni energetiche, valutazioni di spesa e piani di ammortamento per ristrutturazione di immobili volti al risparmio energetico; progettazione edilizia, direzione lavori, sicurezza cantieri; pratiche edilizie; progettazione di interni per residenze e pubblici esercizi, con elaborati grafici tridimensionali; progettazione specialistica, per ristrutturazioni di locali o di immobili idonei ad ospitare persone disabili.Sconto del 15% sulle tariffe di riferimento per ingegneri e architetti (Legge 2/3/1949 n.143 e successive modificazioni).

• Arcobaleno Decorazioni S.n.c. di Forlani Daniele & C.: Via Codivilla 6, Fiesso (BO). Lavori di tinteggiatura e verniciatura di interni ed esterni edili e civili, trattamenti contro alghe e muffe, finiture protettive per pietra e legno, posa in opera di pareti e controsoffitti in cartongesso e piccoli lavori di manutenzione. Sconto sul preventivo del 15%. Per informazioni, sopralluoghi e preventivi gratuiti e senza impegno: tel. 338 7728093 Alessandro Bruni, [email protected]. LIBRERIE

• Libreria Irnerio Ubik: Via Irnerio 27, tel. 051 251050 [email protected]. Sconto del 5% sui testi scolastici, parascolastici e universitari, 10% di sconto su tutti gli altri libri.

• IBS Melbookstore: Via Rizzoli 18, tel. 051 220310. Sconto 10% su libri di varia natura, sconto 7% su testi scolastici nuovi, sconto 15% su dizionari, sconto 10% su DVD, sconto 40% su libri scolastici usati.

• Libreria S. Orsola: Via Massarenti 48/E, tel. 051 347516. Sconto 10% su tutti i libri presenti nel punto vendita (libri scolastici, narrativa, saggistica, ecc.) per acquisti pari o superiori a € 10,00. Per quelli disponibili su ordinazione, lo sconto verrà concordato con il cliente.

• Libreria Ulisse: Via degli Orti 8/A, tel. 051 6235042 fax 051 6234622, [email protected]. Sconto del 10% sulle pubblicazioni presenti in libreria ed anche su ordinazione.

Page 31: Refuso ottobre 2012

Vivere Camst29

SERVIZI PER L’INFANZIA

• Miss Mimmy baby sitting Agenzia di baby-sitting: cell. 331 8664810; e-mail [email protected]; www.missmimmi.com.Miss Mimmy è un’agenzia di baby-sitting che opera su Bologna e Rimini, nata per offrire un servizio qualificato alle famiglie.come: servizi di baby-sitting; aiuto compiti-inglese; baby-sitting per matrimoni; baby-sitting per compleanni. Preventivi personalizzati (prenotazione con almeno 15 giorni di anticipo).

• Società Dolce: infanzia@societàdolce.it tel centralino 051 6441211, cell. 340 5337076. La Società Dolce, specializzata nei servizi educativi per l’infanzia, propone una convenzione per posti nido presso le sue strutture. Sconto diretto del 5% rivolto ai soci Camst, applicabile alle tariffe delle rette private per un’iscrizione a tempo pieno o part time in una delle sue strutture a Bologna e provincia in cui dispone di oltre 100 posti privati per bambini fino a 3 anni.

TEATRI

• Arena del Sole Nuova Scena Teatro Stabile di Bologna: Via Indipendenza 44Sconto 20% su abbonamenti e biglietti. Per prenotazioni e informazioni: biglietteria tel. 051 2910910 (lunedì dalle ore 15.30 alle 19.00 e dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 19.00) www.arenadelsole.it, [email protected]

• Teatro Aperto - Teatro Dehon Teatro Stabile dell’Emilia Romagna:- Teatro Dehon: Via Libia 59,. tel. 051 342934, fax 051 307488.- [email protected], www.teatrodehon.it - Teatro Tivoli Via Massarenti 418, tel. 051 342934, fax 051 307488 - [email protected], www.teatrotivoli.it Svolge prevalentemente un programma di commedie dialettali. Prezzo biglietto ridotto per i soci Camst.

• Teatro delle Celebrazioni: Via Saragozza 234, tel. 051 6153370-4, fax 051 6153385. I soci potranno acquistare biglietti o abbonamenti con una riduzione del 10% fatta eccezione per la serata del sabato e di alcuni spettacoli fuori convenzione. La biglietteria sarà aperta da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 19.00.

• Teatro Duse ETI: Via Cartoleria 42, tel. 051 231836 - [email protected], www.teatroduse.it Possibilità di acquistare il turno di abbonamento Duse/Cral (risparmiando il 20% sul prezzo intero dei biglietti) e diritto alle riduzioni del 20% nei giorni previsti.

• Teatro Europauditorium: Piazza Costituzione 4, tel. 051/372540 - [email protected] . Sconto del 10% circa sul prezzo del biglietto per tutti i giorni di rappresentazione, fatta eccezione per le serate di venerdì e sabato ad esclusione di alcuni spettacoli che saranno evidenziati prima dell’inizio delle prevendite. Lo sconto viene applicato dietro presentazione della tessera soci. La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19. Potete inoltre acquistare i biglietti presso Teatro delle Celebrazioni, Teatro Consorziale di Budrio, Emporio della Cultura di Piazza Maggiore,Punti ascolto Centro Nova, Centro Lame, Centro Borgo, Officine Minganti e Centro Leonardo di Imola e in tutti i punti vendita Vivaticket e Ticketone. I biglietti potranno essere acquistati anche via internet sul sito www.teatroeuropa.it.

• Auditorium Teatro Manzoni: Via De’ Monari 1/2, tel. 051 261303 - 051 2960864. Le agevolazioni valide per tutti gli eventi della stagione sono: nessuna prevendita, 15% di riduzione sul prezzo del biglietto. I soci potranno acquistare 2 biglietti max. per tutti gli spettacoli escluse balconate e spettacoli fuori abbonamento. La biglietteria sarà aperta da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 19.00. L’intero programma degli eventi è disponibile online sul sito www.auditoriumanzoni.it

• Teatro Comunale di Bologna: Largo Respighi 1, tel. 051 529019Sconto del 10%. per tutti i titoli in programma nella stagione 2012 ed è esteso ad un accompagnatore per ciascun socio. Non sono previsti sconti per: le prime e gli abbonamenti. Per informazioni sulla programmazione visita il sito del Teatro Comunale: www.tcbo.it

• Teatri di Vita - Centro internazionale per le Arti della scena: via Emilia Ponente 485, tel. 051 6199900Per i soci Camst abbonamento € 49,00. Biglietto per singolo spettacolo € 12,00 anziché € 14,00. Per il calendario degli spettacoli: www.teatridivita.it.

Page 32: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst30

Francesco Malagutipremiato da Alma Graduate SchoolUn prestigioso riconoscimento al Responsabile Acquisti di Camst

Francesco Malaguti (Responsa-bile Acquisti e Vendite Ce.Di.) è stato premiato, lo scorso 6 lu-glio, come migliore fra tutti i 170 partecipanti ai Master Executive (anno accademico 2010-11) di Alma Graduate School (Univer-sità di Bologna).

Malaguti, che nell’anno acca-demico 2010-11 ha partecipato all’Executive Master in Business Administration dell’Impresa Cooperativa, ha ricevuto il presti-gioso riconoscimento in occasione della cerimonia tenutasi presso Villa Guastavillani a Bologna.In premio, inoltre, ha ricevuto la possibilità di seguire un corso di 9 giorni presso la Chongqing Uni-versity in Cina.Il Segretario Generale Marco Mi-nella ha così commentato l’evento: “Sono felicissimo del riconoscimento che Alma Graduate School ha confe-rito a Francesco Malaguti quale mi-glior partecipante al Master. E’ un onore per lui, ma ancor di più lo è per Camst che dimostra, anche in questa occasione, di avere uomini in grado di assicurare un brillante fu-turo alla nostra Cooperativa.

A Francesco Malaguti, Responsabile Acquisti di Camst, il premio di Alma Graduate School

Ora Malaguti partirà per uno stage in Cina, dal quale tornerà con un ul-teriore bagaglio di esperienza e di co-noscenza: anche questo sarà utile per

il suo lavoro in Camst e per le sfide professionali che lo attenderanno”.

(Mattia Grillini)

Notizie flashNewsletter dei soci Camst

Vuoi ricevere le ultime novità di Camst direttamente sulla tua e-mail? Puoi andare sul Blog dei soci e cliccare su “Newsletter dei soci” ed inserire i dati richiesti (nome, cognome e e-mail) per iscriverti alla lista. Ti ricordiamo che sul Blog dei soci il Refuso è disponibile on line (www.soci.camst.it).

Page 33: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst31

Race for the Cure

Nuvole sparse all’orizzonte copro-no il cielo sopra i Giardini Mar-gherita, cariche di pioggia. Ma questo solo nel pomeriggio; alle 10 di domenica 30 settembre il sole splende ancora sulla città, per la VI edizione della Race for the Cure, appuntamento imperdibile per migliaia di bolognesi. La mini-maratona di solidarie-tà nei confronti delle donne che hanno affrontato il tumore al seno e di sensibilizzazione sul tema della prevenzione anche quest’an-no è un incredibile successo: 500 Donne in Rosa, donne che han-no affrontato e vinto la malattia, guidano una carica di 11.000 en-tusiasti partecipanti. C’è chi viene da Merano e chi da Chieti, chi indossa buffi cappelli, parrucche e maschere, chi corre con passeggini e cani al seguito (anche loro con magliette “Komen Italia” d’ordi-nanza); bambini, ragazzi, uma-

Maratona di solidarietà per le donne che combattono il tumore al seno

rells e zdaure, formano un flusso ininterrotto di sorrisi che invade in poche ore le vie del centro di Bologna.Il fiume di gente si divide così tra il percorso da 2 km e quello da 5 km che dai giardini raggiunge Piazza Maggiore. Il nostro cuoco Marco Venezia, l’Usain Bolt di Zola Pre-dosa, impegnato in altre titaniche imprese non partecipa quest’anno alla gara competitiva, in cui si era distinto nelle passate edizioni. Ma dall’organizzazione arrivano dati che ci riempiono di soddisfazione: Camst, in controtendenza rispet-to alle altre squadre in gara, ha registrato un notevole incremen-to dei partecipanti, dai 130 dello scorso anno ai 180 di quest’ultima edizione. Così, stretti attorno alla tenda, montata con fatica e sprez-zo del pericolo dai capi scout del gruppo, si aspetta l’arrivo dei tanti colleghi ancora in marcia.

Manca la madrina Maria Grazia Cucinotta, impegnata sul set e, senza l’incentivo del bacio sul pal-co, tutti sembrano meno coinvolti dalla cerimonia di premiazione. Alla postazione Camst poi la festa è cominciata da tempo, con l’arrivo dei primi affaticati “atleti”: accan-to al mortadellone e al formaggio, combinazione già sperimentata con successo lo scorso anno, figu-ra anche la straordinaria crescenta della signora Angela, integratore energetico ben più sostanzioso del Gatorade offerto all’arrivo. Sazi di cibo e di gioia ci diamo appuntamento al prossimo anno. Con la voglia di correre, in 12.000, 13.000 o forse più e scambiarsi esperienze e condividere idee, qui ai Giardini Margherita , in un al-tro indimenticabile giorno di fe-sta.

(Barbara Nazzari)

Page 34: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst32

In gita a Frasassi con i figliEmozionante come in un Parco divertimenti

“In gita con i figli” quest’anno ha portato una quarantina di Camst alle Grotte di Frasassi

Divertente come in uno dei tanti Parchi a tema che pullulano nella nostra penisola, la giornata di “In gita con i figli”- a cui possono par-tecipare i soci con i loro figli e ni-poti ma anche coloro che figli non ne hanno - sabato 15 settembre ci ha portato a Frasassi (An), in visita alle famose, omonime grotte.“Ti piace l ’avventura?” Legge chi entra nel sito internet delle Grotte di Frasassi per la visita e sceglie il percorso speleo-avventura.Noi abbiamo optato per la visita guidata “didattica”, un percorso un po’ più sobrio ma ugualmente suggestivo.

Il sito recita: “La visita riguarda il percorso turistico con l ’esperien-za della visita guidata, arricchita ed accompagnata da materiali di-dattici appositamente progettati, si caratterizzerà per la costruzione di una serie di coinvolgenti situa-zioni di scoperta e di conoscenza”; questa ci è sembrata la proposta più adatta per i nostri ragazzi e, considerato i sinceri complimenti che le accompagnatrici hanno ri-volto loro per l’attenzione e la cu-riosità dimostrate, probabilmente è stata la scelta giusta.Sulla bellezza delle grotte di Frasassi tutti sanno: i Giganti, il Cammello e il Dromedario, l'Orsa, la Madonnina, la Spada di Damocle (grossa stalattite di 7,40 m di altezza e 150 cm

di diametro), le Cascate del Niagara, la Fetta di pancetta (di colore rosa chiaro) e la Fetta di lardo (bianca), l'Obelisco (stalagmite alta 15 metri al centro della Sala 200) e il Castello delle Streghe sono alcune delle stalattiti e stalagmiti le cui forme hanno stimolato la fantasia degli speleologi.Gli specchi d’acqua sotterranei in cui ristagna l'acqua dello stillici-dio e dei pozzi, cavità profonde fino a 25 m, per non parlare delle dimensioni - si dice che la grotta maggiore può contenere l’intero

Duomo di Milano - e soprattutto il fascino lungo il percorso che si snoda per i km 1,5 aperti al pub-blico: sei a metà tra un romanzo di Verne e una favola di Disney.Ma la sorpresa l’abbiamo avuta nel pomeriggio, dove era in pro-gramma una passeggiata lungo una graziosa valle dell’Appenni-no marchigiano, la Val Scappuc-cia.Infatti le torrenziali piogge dei giorni precedenti hanno notevolmente ingrossato il ruscello che l’attraversa fino ad allagare in più punti il

Page 35: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst33

sentiero che lo costeggia. Per i gitanti il guado del torrente è stato più adrenalinico di un giro sulle montagne russe e più impegnativo di una discesa di rafting ed è stata l’occasione per rivelare (soprattutto a loro stessi) insospettabili doti di agilità, come potete ben vedere dalle foto.Fra i compagni di avventura inol-tre è nata una forte solidarietà, chi porgeva una mano a chi an-cora non aveva attraversato, chi due e chi si è caricato sulle spalle i più piccoli camminando, sprez-zante del pericolo, sui sassi scivo-losi del fondale. Molti infine si sono prodigati a recuperare pietre da piazzare sul fondale del fosso

Hai voluto la bicicletta?Due campionesse di Mountain Bike fra le file di Camst

Che nelle nostre cucine vi siano dei “campioni ai fornelli” è facil-mente immaginabile, ma che vi siano anche delle campionesse di Mountain Bike non lo avremmo mai pensato! Stiamo parlando di Antonella Incristi e Monica Squarcina che lavorano, rispetti-vamente, alla Cu.Ce. di Udine e alla Cu.Ce. di Padova.Anonella anche quest’anno ha sbaragliato la concorrenza con-quistando il Campionato Italia-no Marathon di mountain bike svolto a Schio, per un totale di 85 chilometri e 3.300 metri di disli-vello.Inoltre, ha vinto anche il circuito nazionale “IMA Scapin” e il cir-cuito lombardo-emiliano “River Cup Marathon”, per un totale di 11 vittorie assolute e altrettanti podi. In quasi 20 anni di carrie-ra sono ben oltre 150 le vittorie

conquistate dall’instancabile An-tonella che, in Italia, è la più forte donna master che si cimenta con la mountai bike.Monica, invece, nella quarta edi-zione della Granfondo Blubike Colli Euganei, svoltasi lo scorso luglio, ha strabiliato tutti quando, sui 144 chilometri, ha supera-to numerosi concorrenti uomini, classificandosi al primo posto nel-la categoria femminile sul Percor-so lungo.

“Una ragazzina di quarant’anni che non smette mai di sorprendere”: così la definisce il giornalista sportivo Livio Fornasiero sul Mattino di Padova, all’indomani della vitto-ria ottenuta alla seconda edizione dell’Atestina Superbike - gara nazionale Point To Point - dove la nostra Monica ha saputo mettere alle sue spalle avversarie più giovani e titolate.Complimenti dunque alle nostre atlete.

Monica Squarcina (foto tratta dal Mattino di Padova)Antonella incristi sul podio (al centro)

per creare una sorta di passarella sull’acqua deviando, sicuramente il corso del torrente e forse quello della Storia. Dalla scheda di valu-tazione dell’iniziativa distribuita sul pullman durante il rientro che riportiamo di seguito, si nota che la gita è complessivamente pia-ciuta, apprezzamenti anche per il

taglio naturalistico/didattico che è stato dato alla manifestazione, tra i suggerimenti per prossime destinazioni anche le città d’arte, una di queste sarà probabilmente la meta del prossimo anno.

(Filippo Pattarozzi)

Page 36: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst34

Ricette dal Mondo: Mauritius

1 Kg di sottospalla di vitello, ma va bene qualsiasi taglio magro4 pomodori4 patate1 cipolla1 cucchiaino di salsa di soia3 o 4 granelli di ginepro3 o 4 chiodi di garofanoSale, pepe bianco e zenzero in polvere q.b.

Ingredienti (per 7 persone)

Queste ricette mi vengono pre-sentate da Romadeven Permall, Andy per gli amici, che proviene dalle isole Mauritius.

I consigli di Andy

Rosolare la cipolla tagliata a pez-zetti grossi poi aggiungere i po-modori tagliati a cubetti. Dopo qualche minuto aggiungere la carne tagliata a pezzetti come per uno spezzatino, salare e pepa-re a piacere. Dopo aver rosolato la carne si ag-giungono le spezie: ginepro, chio-di di garofano, zenzero e salsa di soia. Mescolare bene per stem-perare le spezie in polvere, poi coprire e lasciar cuocere a fuoco normale. A parte far lessare le patate già ta-gliate a cubettoni che vanno tolte quando sono ancora al dente. Poi unirle alla carne quando man-cano 10 minuti alla fine cottura aggiungendo un bicchier d’acqua. Lasciar restringere il fondo di cot-tura e servire.

Preparazione

Ricette dal Mondo Prosegue la rubrica che raccoglie esperienze culinarie e ricette internazionali raccolte fra i nostri colleghi stranieri

Vitello alla mauriziana

Difficoltà: Media

Tempo di preparazione: 2 ore

Cottura: 1 ora e 30 minuti

Andy attualmente fa il cuoco al Bass’8, è in Italia dal 1988 e in Camst dal 2002. E’ un cuoco di esperienza internazionale, ha infatti lavorato in un ristorante di Londra dove proponeva piatti della sua tradizione gastrono-mica e mi spiega che ogni paese interpreta la cucina secondo le proprie abitudini alimentari. Così la sua cucina originaria, che è molto piccante di pepe e spe-zie, può essere eseguita anche se-condo il nostro personale gusto che in genere è meno orientato al piccante.

Page 37: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst35

Si prende il salmone fresco, si pulisce dalle lische e si taglia nei due filetti a cui va lasciata la

Questo piatto della tradizione finlandese consiste in un salmone crudo parzialmente essiccato con almeno due giorni di salagione. E’ fondamentale quindi per la buona riuscita della ricetta che il salmone sia freschissimo, va quindi acquistato da un pesciven-dolo di fiducia. Il risultato migliore in questa operazione di essiccatura si ottie-ne mettendo un peso di almeno 2 kg sul pesce, pensate che in Fin-landia esistono degli appositi pesi a forma di mattone per realizza-re questo piatto. Io vi consiglio di cercare un bel sasso di fiume di forma e peso adatto a questo scopo.Questa ricetta è stata proposta da Eija Hillevi Kuiri, che lavora al Self Service Gallleria come capo cassiera.

Preparazione

Ricette dal Mondo: Finlandia

Un salmone fresco da circa 1,5 kg;Abbondante quantità di aneto fresco (in alternativa si può usare aneto essiccato, almeno 25 gr, ma il sapore finale è un po’ diverso e non così buono come con quello fresco); Sale, pepe, zucchero, q.b

Ingredienti

I consigli di Eija

Salmone al dill (all’aneto)

Difficoltà: Facile

Tempo di preparazione: mezzora più 48 ore per la marinatura

Cottura: il piatto va consumato a crudo

pelle. Si adagiano i filetti su un piano con la pelle rivolta verso il basso, poi si cospargono con un pugno di sale grosso, un pizzico di zucchero, si spolvera con pepe bianco o nero a piacere e si con-clude con una generosa quantità di foglioline di aneto tritato. I due filetti vanno poi accostati ri-componendo il pesce con la sala-moia all’interno.A questo punto il salmone va messo in frigo dove resterà da un minimo di 30 e fino a 48 ore ad asciugare sotto l’azione del sale e di un peso di almeno 2 kg che fa-vorisce l’uscita dell’acqua. E’ importante che il liquido che scola dal salmone non resti a con-tatto durante questo periodo, per cui servitevi di una teglia su cui avrete posto qualcosa per tenere rialzato il pesce. Un piatto ro-vesciato o un tagliere andranno benissimo. Infine, durante l’es-siccatura ricordatevi ogni tanto di girare il pesce e di togliere il liquido che si forma dalla teglia.Al termine dei due giorni il pesce va consumato rapidamente per-ché si tratta pur sempre di pro-dotto non cotto. Servire tagliato a fettine sottili, per una operazione ottimale ini-ziate ad affettarlo dalla coda. Disporre su un vassoio con fetti-ne di limone e foglioline di aneto. Si mangiano le fettine di salmone mettendole su fette di pane tosta-to e imburrato.

Page 38: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst36

Un saluto ai neo pensionatiMoreno Betti

Moreno Betti (a destra) insieme a Carmelo De Domenico (Direttore del Ristorante Europa) e al collega Rahaman

Faisur

Come poteva essere il commiato di uno Chef di Cucina come Mo-reno Betti se non a tavola con la ‘famiglia’ prima di una normale giornata servizio? E così Moreno, dopo 40 anni di lavoro al ristorante Europa dove è entrato come commis all’età di quindici anni, si è congedato dal gruppo di lavoro che lo ha sup-portato, e talvolta anche soppor-tato come lui stesso dice, per così lunghi anni. Di solito chiedo a quelli che vanno in pensione se hanno un messaggio da lasciare ai colleghi che restano, ma con Moreno non ce n’è stato bisogno, al termine della breve colazione prende la parola e dice ai colleghi più o meno queste parole: “Restate sempre un gruppo di lavoro unito,

parlate dei vostri problemi tra voi apertamente e cercate l ’aiuto del col-lega e se occorre del direttore.

Così si affrontano meglio le difficol-tà, che di questi tempi non mancano di certo”.

Gianna Rodaro

Il 7 giugno scorso è stato l’ultimo giorno di lavoro di Gianna Roda-ro prima della pensione. Gianna ha lavorato per 14 anni presso le scuole di Alesso, nel co-mune di Trasaghis (UD), come addetta mensa.Per salutarla, la collega Dora, cuoca del locale, ha organizzato una festa a sorpresa con i bambini e le maestre della scuola, prepa-randole un piccolo rinfresco con torte e pasticcini. Tutti i bambini le hanno regalato un palloncino con una dedica personale. E noi le auguriamo un felice pensiona-mento. Gianna Rodaro con la Direttrice del locale Loredana Oviszach e le colleghe Dora e Noemi

Page 39: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst37

Lucia Levante

Lucia Levante è stata per tanti anni un importante e sicuro punto di ri-ferimento in varie mense ed asili ed in particolare in una di Villesse, dove oltre ai pasti offriva la sua sponta-neità e la sua naturale propensione al sorriso e alla gioia di vivere. Ora, nel momento di lasciare l'ambiente di lavoro, gli amici ed i colleghi sen-tono il dovere ed il piacere di ringra-ziarla per le tante occasioni in cui si è prodigata per risolvere problemi e per rendersi utile anche applicando-si oltre alle sue mansioni.Ora la nostra amica Lucia si al-lontana completamente (o quasi) dalla organizzazione Camst; da quell’ambiente che per tanti anni l’ha vista impegnata, però senz’altro non perderà la stima e l’amicizia di chi l’ha conosciuta e di certo verrà trovato il tempo e l’occasione per creare qualche momento conviviale per averla ancora quale amica tra i

suoi amici. Grazie per la tua spon-taneità cara Lucia, per i tuoi sorrisi e per le parole incoraggianti che hai sempre avuto nel bene e nel male per chi ti stava intorno. Hai sempre fatto in modo che i tuoi problemi, a volte molto evidenti e gravi, non pesassero mai su chi ti stava vicino, dimostrando quel desi-

derio di infondere tranquillità che ti ha sempre contraddistinto. Ti auguriamo di goderti il pensio-namento come un'occasione per trovare nuovi interessi e nuove sod-disfazioni, coccolata come meriti dal tuo Fulvio.

(I tuoi amici e colleghi)

Lucia Levante insieme ad alcuni colleghi

Maria Biasini

Maria Biasini ha lavorato gli ul-timi dieci anni alla mensa della Sasib, ma ci tiene a precisare che il suo primo rapporto di lavoro con Camsrt risale a metà degli anni 70, quando entrò come barista nei bar degli ospedali di Bologna e il direttore era Mario Tura. Poi per sue vicissitudini dovette licenziar-si, ma ci tiene a dire che Camst è stato il miglior datore di lavoro che ha avuto e quando dieci anni fa si è ripresentata l’occasione di rientrare, in quel momento era una lavoratrice interinale, non se lo è fatto ripetere due volte. Mi dice ancora che nel locale si è trovata benissimo con colleghe e clienti e mostra contenta le foto di

una cena di saluto con un gruppo di dipendenti della Sasib. Maria è evi-dentemente soddisfatta del traguar-

do raggiunto e di dedicarsi ai suoi progetti e anche noi le facciamo tanti auguri per una felice pensione.

Maria Biasini con le colleghe del ristorante aziendale della Sasib e la Direttrice Marta Vignudelli

Page 40: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst38

Franco Mongiovì

Entrato in Camst nel 1971 all’età di 18 anni, ne esce oggi a quasi 60 dopo oltre 40 anni di lavoro come barista. Assunto all’apertura del self service e bar Autolinee (la stazione delle corriere di Bologna, n.d.r.), dopo dieci anni è passato al bar Unipol dove ha trascorso la sua vita lavorativa fino ad oggi, giorno del suo pensionamento. Per i clienti del bar Unipol, Fran-co è sinonimo del caffè di metà mattina, infatti per vent’anni ha portato il carrello bar in giro per i piani dell’immenso edificio del-la sede Unipol. Il giorno del suo pensionamento una nutrita de-legazione di questi si è unita ai colleghi per festeggiare il raggiun-gimento della pensione di Franco, testimoniandogli affetto e gratitu-dine per il lavoro svolto. E lo stes-so hanno fatto i suoi colleghi. Buon pensionamento a Franco. Franco Mongiovì festeggia il suo ultimo giorno di lavoro insieme ai colleghi del Bar del resto del Carlino

Raffaella Zucconi

Raffaella Zucconi con i colleghi del locale e il Direttore Vincenzo Tabegna

La storia di Raffaella è curiosa. Ha trascorso la sua intera vita la-vorativa al Resto del Carlino ma i primi 13 anni non dietro i for-nelli, come ci si aspetterebbe da una cuoca, bensì come operaia in legatoria.Infatti era impiegata nelle Edizio-ni Grafiche Editoriali del giornale poi, nel lontano 1986, la titolare della mensa di allora, la signora Meris, le chiese se se la sentiva di andare a dare una mano in cucina.Da persona pratica ed eclettica, ha imparato il mestiere e quando, due anni dopo, la mensa del Car-lino è passata a Camst, Raffaella ha continuato… a dare una mano fino a fine luglio di quest’an-no quando è andata in pensione.

Non ha visto il nuovo locale ri-strutturato - un bijoux! - (vedi pag. 20) ma penso che Raffaella

concordi sul fatto che il tempo trascorso al Carlino sia stato più che sufficiente.

Page 41: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst39

Loretta Zucchini

Qualche giorno prima di ferra-gosto Loretta Zucchini, capo-cassiera al Bass’8, ha ricevuto la sorpresa di essere festeggiata dai colleghi per il suo pensiona-mento. La festa a sorpresa è riuscita bene anche perché Loretta è una persona speciale, mi ver-rebbe da dire che è brava e al tempo stesso modesta alla ma-niera di una volta e quando è al lavoro non pensa a sé stessa, al fatto che sono gli ultimi giorni lavorativi dopo quarant’anni, di cui trenta al Bass’8, ma pensa sempre a quello che c’è da fare. E che sia speciale lo dice anche il calore con cui è stata salutata da tutti i colleghi. Al loro, unisco anche un mio saluto particolarmente affettuo-so, perché con Loretta iniziai a

Loretta Zucchini (seconda da sinistra) insieme ai colleghi del Bass’8, al Segretario Generale Marco Minella e al

Direttore Amministrazione e finanza Paolo Zacchi

lavorare in Camst con l’apertura del locale Bass’8. E’ una di quel-le persone che fa piacere aver

conosciuto e di cui si ha stima dell’amicizia.

(Ivano Minarelli)

Fiorella Merluzzi

Eh già siamo arrivati al 31 luglio… già da qualche settimana era parti-to il conto alla rovescia e senza ac-corgerci è arrivato l’ultimo giorno insieme a Fiorella. La routine e il ritmo sostenuto che ci avvolge ogni giorno li fa sembrare tutti uguali e non ci si accorge di chi si ha vicino per la maggior parte della giornata.Noi abbiamo avuto la fortuna di averla vicino per tanti anni cari-namente ribattezzata “la None” (la nonna), quella di tutti noi: un consiglio, una parola, una battuta , ma anche brutte giornate, a volte anche musi lunghi e discussioni, ma tutto poi passa e si ricomincia con un sorriso una nuova giorna-ta di lavoro. Finalmente per lei, un po’ meno per noi, è arrivato “quel

giorno”: l’ultimo giorno di lavoro per conquistare la tanto desiderata e meritata pensione. La pensione non è un traguardo, ma la linea ma-

gica di un orizzonte dove poter ral-lentare per raccogliere i sogni di una vita Auguri da tutti noi della Cucina Fantoni di Udine.

I colleghi e la Direttrice della Mensa Fantoni, Loredana Oviszach festeggiano Fiorella Merluzzi

Page 42: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst40

Festa di MezzanotteGli 80 anni di un pioniere della nostra Cooperativa

La Camst, rappresentata dalle vecchie glorie (meno una) Rober-to Pattarozzi, Festina Piccinini, Assunta Della Libera, Fiorenzo Gamberini e Orfeo Spisni, è stata invitata a festeggiare gli ottant’anni del “compagno” veterano Rodolfo Mezzanotte.

Da sinistra: Fiorenzo Gamberini, Assunta Della Libera, Roberto Pattarozzi, Rodolfo Mezzanotte, Festina Piccinini

e Orfeo Spisni

Elena Ingargiola

Il 31 maggio è terminata la stagio-ne lavorativa di Elena Ingargiola, tassello importante della nostra lunghissima gestione della mensa Regione Toscana di Via di Novoli a Firenze. Elena è stata, soprattut-to, la pasticcera storica del locale.

Delle sue lontane origini siciliane ha conservato grandissima abilità e fantasia, unite ad una grande pas-sione e alla capacità di sperimen-tare inattesi ed originali dessert. Le ricorrenze dolci erano attese da tutti: i “cenci” a Carnevale, le frit-

telle di riso a San Giuseppe, i can-noli di ricotta a Natale. Per fortuna ha lasciato ottime allieve, eredi ca-pacissime di continuare per la stes-sa strada. Infiniti Auguri Elena.

(Maria Cristina Bellacchini)

Il ricordo dei tempi passati alla festa di compleanno di un vecchio cooperatore di Camst

Rodolfo (per i familiari Roddy) è stato un pioniere della crescita del-la cooperativa. Ha iniziato come pizzaiolo al Continental nei primi anni ’60 (lui fa presente, con orgo-glio, di essere stato il 2° pizzaiolo di Bologna), poi vice direttore dello stesso locale. L’apertura era dal-le 4 alle 3 del mattino successivo: 23 ore, la ventiquattresima serviva al ripristino del locale. E Rodolfo, che di cognome fa Mezzanotte, ovviamente svolgeva il proprio ser-vizio di notte! Negli anni seguenti ha contribuito a gestire le prime realtà di ristorazione del quartiere fieristico, esperienza nuova sia per

Camst che per Bologna; succes-sivamente il primo centro prepa-razione pasti refezione scolastica, denominato Centro Barca, dal quale si distribuivano alle scuole oltre 2mila pasti al giorno; la Men-sa Acciaierie Italsider di Marghera - struttura estremamente articolata con vari punti di distribuzione - e altri locali ancora. La serata è stata

estremamente piacevole e Rodolfo, nonostante siano passati tanti anni dalla militanza in Camst, ha par-lato della nostra Cooperativa con interesse e con nostalgia. Infine ci ha fatto piacere riscontrare l’affetto incondizionato dei suoi familiari e di tutti gli amici. Per quanto ci ri-guarda, a nome nostro e di Camst, ringraziamo la moglie e le figlie

Page 43: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst41

Silvia e Cristina per la gentilez-za ed il riguardo riservatoci, che ci hanno fatto sentire in famiglia. Detto ciò, ci riteniamo già invitati per il novantesimo.

(Il gruppo veterani)

(Archivio storico Camst) 1968: Rodolfo Mezzanotte e Orfeo Spisni (rispettivamente terzo e primo da destra) al

Continental, in occasione del Gemellaggio Bologna-Zagabria.

Rodolfo Mezzanotte insieme alla moglie e alle figlie

Cristina e Silvia.

ASSEMBLEE DI BILANCIO

Nel numero precedente del Refuso, fra le foto delle Assemblee separate di Bilancio (terza di copertina), non abbiamo pubblicato per errore quelle di Vicenza e quelle di Parma. Ci scusiamo per l’errore e ringraziamo i lettori che ce lo hanno segnalato.

I “refusi del Refuso”

15 giugno 2012: Assemblea separata di Bilancio

della Divisione Veneto

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE

Nel precedente numero di Refuso, nell’articolo relativo all’apertura del nuovo Almaverde Biobar, è stato erroneamente omesso un ringraziamento,

non solo doveroso ma profondamente sentito, ad Alessandro Cavallari: perché ancora una volta senza l’apporto della sua professionalità ed il suo impegno

- nonché intere notti insonni passate nel locale - sarebbe stato impensabile raggiungere questo nuovo traguardo in tempi così ristretti. Grazie Alessandro!

Page 44: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst42

Omaggio a Sandro SermenghiPoeta dialettale e decano dei soci sovventori

Stavo scrivendo una mail a Sandro per mandagli il testo di questo ar-ticolo da ricontrollare per un’ultima volta prima della pubblicazione, quando è giunta la notizia della sua scomparsa. Non volevo crederci. Ci eravamo sentiti due giorni pri-ma, quando mi aveva scritto per chiedermi notizie della pubblicazio-ne e per dirmi di tenergli qualche co-pia del Refuso per il circolo dei poeti che lui ha frequentato fino all’ultimo giorno. Poi Sandro se ne è andato così, nel giro di una notte, in un sof-fio, come una poesia. Sicuramente i soci che frequentano abitualmente le nostre assemblee, di bilancio e bud-get, hanno sentito almeno una vol-ta Sandro Sermenghi intervenire al termine delle relazioni, quando viene rivolta alla platea la fatidica domanda: “Chi vuole intervenire? Ci sono domande?”Il testo che pubblichiamo è quello che Sandro aveva già approvato e che avrebbe voluto leggere sul Refuso, per cui eccolo senza alcuna modifica.

Sandro, socio sovventore da qua-si vent’anni, ma anche socio di numerose altre cooperative, dal consumo all’abitazione, come lo sono tantissimi bolognesi, è ormai una presenza istituzionale delle nostre riunioni che ci fa piacere incontrare ad ogni occasione. È stato conversando con lui all’ul-tima assemblea che mi è venuta

voglia di presentarlo ai lettori del Refuso. Sandro Sermenghi nasce a Bologna il 15 settembre 1929. Nella vita di mestiere ha fatto il ferroviere ma il destino, che lo voleva poeta fin dall’inizio, lo ha fatto incontrare con la poesia e da allora Sandro è soprattutto un Po-eta.Come ci racconta nell’inter-vista che segue, Sandro comincia a scriver versi all’inizio degli anni ‘70, ma è solo quando incontra l’Associazione culturale dialettale bolognese “L’Archiginèsi”, di cui diviene socio nel 1986, che inco-mincia ad approfondire la cono-scenza e l’uso scritto della lingua dialettale bolognese ad opera di al-cuni Autori che frequentano l’asso-ciazione, che il nostro definisce con gran rispetto “i grandi del dialetto a Bologna”. Per lui è un modo di reinventarsi in seguito al pensiona-mento da ferroviere: “Dopo 35 anni di ferrovia ho cercato una strada per continuare a vivere e non vegetare”, ci dice. Così prosegue nella sua ri-cerca iscrivendosi nel 1991 all’Uni-versità Primo Levi, nel cui ambito fu socio fondatore de “Lo specchio di Alice”, e lì affina la tecnica poe-tica sotto la guida dei suoi mentori: i professori Guido Armellini e Ste-fano Benassi.Tra la fine degli ‘80 e l’inizio dei ‘90 per Sermenghi è un periodo di “formazione poetica” fino a quan-do, ormai più sicuro dei suoi mez-zi, inizia a presentarsi a rassegne e concorsi di poesia: già nel 1989 risulta finalista nel concorso “Vaga la fantasia” organizzato dal quo-tidiano Repubblica poi, nel 1993, è vincitore della rassegna “Ses-sant’anni è ora di scrivere”, sem-

pre organizzato da Repubblica, e del Premio Navile di Bologna con la raccolta “Dove nell’armonia fra umani animali e ambiente, si assiste all’inseguimento tra la vita e la morte, e altri vari innu-merevoli ammennicoli”, titolo che bene ci dice qualcosa della vena umoristica e ironica che per-vade le poesie di Sandro. E che in fondo è diretta espressione del carattere e della cultura popolare petroniana.Il decennio che segue è ricco di soddisfazioni per Sandro che si aggiudica numerosi premi in al-trettante manifestazioni, ma non si pensi che il nostro Sermenghi si presenti solo a qualche riunio-ne folkloristica di paese: nel 2003 e 2004 è presente agli incontri in-ternazionali della rassegna “Amo Bologna Poesia Festival” a cui partecipa sotto l’egida del centro di poesia contemporanea dell’Univer-sità di Bologna.Oggi Sandro Semenghi è un au-tore riconosciuto di poesia dialet-tale ed è presente da tempo nelle diverse edizioni del censimento dei

Sandro Sermenghi

“Dopo 35 anni di ferrovia ho cercato una strada per continuare a vivere e non vegetare”

Page 45: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst43

LA FÔLA DLA FURMÎGA

Laboriåusa furmighéinach’la zarchèva na granléinada purtèr ai sû fradî,

vagabånda la s truvé,da un udåur calamitè,dàntr a cla pastizarî,

zà str’äl schèrp di luvigiónch’sursegièven tè ai limóncån di cràfen pén éd cramma.

Mänter svélta la bdalèvabrîsl in tèra la biasèvasanza avàir inciónna tamma:

cum l’é bôna la vanégglia,la pensèva in sguzuvégglia,e la pâna… che savåur!

Mo inpruvîs e inprevedébbilun scarpån cme un dirizébbilai stianché ahi! che dulåur

zamp ed anc sànza cuntrôl,pî, antànn, ucèl e dénte dla bici i muvimént!Lî la tgnèva sänpr al còlpar furtóuna al celulèrch’al s’inpié par psàir ciamèr

Prånt Sucåurs/TAC dal 118che a Vigåurs tótt int un bòtal la fé ricoverèr:

lé i fénn pió d na puntûra,pò una sèna medgadûrae a la fén la muradûra.

La morèl l’é quassta qué:mâi fidèrs ed zért udûrch’i én såul turlupinadûr,

méi na mécca ed pan stintécån na gåzza d’aqua pûrache un bignè… cån la fratûra!

LA FAVOLA DELLA FORMICA

Laboriosa formichinache cercava una granellinada portare ai suoi fratelli,

vagabonda si trovò,da un odor calamitata,dentro quella pasticceria,

giù fra le scarpe dei ghiottoniche sorbivan tè ai limonicon dei krapfen pieni di crema.Mentre svelta pedalavabriciole in terra lei masticavasenza aver nessuna tema:

com’è buona la vaniglia,lei pensava in gozzoviglia,e la panna… che sapore!

Ma improvviso e imprevedibileuno scarpone qual dirigibilele spezzò ahi! che dolore

zampe ed anche senza controllo,piedi, antenne, occhiali e denti,e della bici i movimenti!

Lei teneva sempre al colloper fortuna il cellulareche si accese per chiamare

Pronto Soccorso/TAC del 118che a Vigorso tutto in un bottola fece ricoverare:

lì le fecer più d’una puntura,poi una sana medicaturae alla fin l’ingessatura.

La morale è questa qui:mai fidarsi di certi odoriche son sol turlupinature,

meglio una mica di pane stantìocon una goccia d’acqua purache un bignè… con la frattura!

(Sandro Sermenghi)

poeti di Bologna, l’ultimo curato nel 2006 da Davide Ferrari, Bruno Brunini e Carla Castelli. A tutt’og-gi milita nel gruppo di “Poesia La-boratorio di Parole”, dell’ARCI La Fattoria, e cura una rubrica dal ti-tolo “La pagina dal Dialatt” per il periodico poetico “Parole”, lavoro per il quale ci tiene a precisare che “scrivere una poesia è cosa piuttosto

difficile, ma leggere e sistemare per il giornale tutte quelle degli altri lo è ancor di più, col bel risultato, però, di accrescere le conoscenze”.Le sue poesie si possono leggere in numerose antologie (“Dieci anni di poesia”, ed. Laboratorio di parole, 2000; “Poetry slam”, ed Giraldi, 2005; “Laboratorio di parole”, ed Pendragon,

2005) e in diversi siti dedicati al poetare: www.bulgnais.com; www.cantierepoesia.wordpress.com; www.literary.it ; www.poetare.it .

Quando hai scoperto di avere una vena poetica? Fu mio suocero, divoratore di libri quando riusciva ad averne perché viveva all’Alberino di Molinella in mezzo a fango e miseria, fu mio suocero, scrittore di zirudelle e letto-re di Dante, che mi trasmise questa passione.

Quando hai cominciato a scrive-re poesie? Cominciai a scrivere qualche rima circa nel 1970, ma erano più che al-tro auguri o inni all’amicizia e du-rante pranzi o cene.

Hai iniziato subito a scrivere in dialetto bolognese? Non ho iniziato subito a scrivere in dialetto, anche perché non ne avevo ancora padronanza. Poi divenni socio dell’Associazione Culturale Dialet-tale “L’Archiginèsi” e conobbi Odette Righi, Arcangelo Caparrini, e Gigi Lepri, Fausto Carpani, Daniele Vi-tali, tre grandi del dialetto a Bologna ed altri ancora: Rocca Silvano è stato un grande purtroppo deceduto da cir-ca un mese. Sono socio del Circolo “La Fattoria”, e all’interno del gruppo di Poesia Laboratorio di Parole-LdP., nel 1996 cominciai a curare la “Ru-brica dal dialàtt” –ancora esistente - e la cosa andò avanti, sempre con molti sacrifici, perché scrivere una poesia è una cosa piuttosto difficile ma leggere e sistemare per il giornale tutte quelle degli altri lo è ancor di più, ma accre-sce la conoscenza.

Scrivi per un tuo pubblico preci-so o segui solo la tua ispirazione? Non ho un mio pubblico preciso, sai, io son partito scrivendo in italiano poi mi ha incuriosito il bolognese – che non parlavo perché i miei geni-

Page 46: Refuso ottobre 2012

Gente di Camst44

A LidiaL’allegria, gli scherzi e i picco-li dissapori quotidiani erano un modo per dimostrare l’importan-za della tua presenza. Sono volati questi anni che abbia-mo condiviso insieme, ma ciò che più conta è l’amicizia e l’armonia in cui sono trascorsi.

I ricordi dei momenti vissuti in-sieme saranno custoditi per sem-pre nel nostro cuore.

(I colleghi e amici della Cu.Ce. di Rivoli)

tori nonostante fossero di campagna in casa parlavano solo in italiano “parché al ragazòl l ’avèva da im-parèr l’itaglian”. Così ho cominciato a comprare libri di dialetto – “Spi-glànd int el paról” di Odette Righi Boi, poi l ’importante Vocabolario bolognese-italiano e viceversa della Carolina Coronedi Berti, il dizio-nario bolognese-italiano e vicever-sa di Daniele Vitali e Luigi Lepri e la grammatica di Daniele Vitali “Dscårret inbulgnais?” e tanti altri che non posso qui ricordare perché l’elenco sarebbe troppo lungo. Perché scrivo poesie? Eh, è la curiosità che mi porta a cercare in un libro dietro l’altro le parole giuste, i significa-ti, l ’etimologia, ecc., confrontando i grandi e piccoli poeti – perché da tutti si può imparare! E la lietezza che mi danno gli amici ai quali ho distribuito centinaia di foglietti poetici, grandi e piccini; e mi dicono: sai io ne ho una scatola gran-de così, io ne tengo sempre una nel portafoglio, le ascolto volentieri lette da Sandro. Ho scritto/inciso anche su sassi, in particolare di Ischia, dove

sono andato 9 anni e ho descritto, a mio modo, con i miei occhi il paesag-gio ischitano. Ovunque sono andato ho “visto” poesie: cinesi, africane, in-glesi, francesi, tailandesi, ungheresi, scozzesi, brasiliane, americane, ecc. E oggi sono “in secca” perché ho subi-to interventi e malattie che mi han-no quasi prosciugato la vena; fatico molto a leggere, mi manca la giusta concentrazione, e se non si legge tanto, dimçndi, non si scrive! Spero, grazie anche a Ivano Mina-relli, di riprendere coraggio e conti-nuare a leggere/declamare/interpre-tare poesie! Ecco, è vero, l ’emozione che ti prende leggendo una poesia e comprendendo che chi ti ascolta ne gode è tale che ogni volta ti ricarica! Poi le leggo e rileggo e spesso trovo varianti migliorative anche dopo anni ed anni.

Ma secondo te, nel mondo con-temporaneo, c’è ancora spazio per la poesia? Sì, il mondo ha un bisogno vitale di poesia! La poesia dovrebbe essere vissuta sulla via, in tutti i momenti

della vita, dalla scuola alla fabbri-ca, in treno o in bicicletta, sdraiati su una spiaggia o, ancor meglio, in un teatro. In Italia la poesia a tea-tro è cosa rara, molte più “persone in” dovrebbero attivarsi, magari in una fabbrica piena di operai e impiegati oppure in una delle tante fabbriche che giorno per giorno chiudono. Qui mi è d’obbligo dire che anche Camst dovrebbe/potrebbe far qualcosa di più per la POESIA!

E per il futuro, come la vedi? Non ho le conoscenze, non sono un veggente, ma fin da bambini c’è dentro gli umani questo sentimento che vuole esplodere, correre per l’aria, rinnegare corruzione ed abusi, ecc. a anche far conoscere a tutti che la poe-sia significa amore, e dell’amore ab-biamo un bisogno vitale: ricordiamo le poesie dei condannati a morte della resistenza e comprendiamo di nuovo quanto è vitale la poesia.

(Ivano Minarelli)

Page 47: Refuso ottobre 2012

Official Partner

Page 48: Refuso ottobre 2012

stampato su carta proveniente da fonti gestite in modo responsabile. FSC misto” + vostro codice logo

DIRETTORE RESPONSABILE: Paola BertocchiREDAZIONE: Gabriella Bartoccelli, Rocco Di Pretoro, Paolo Genco, Mattia Grillini, Stefano Innocenti, Maria Pia Lambro, Ivano Minarelli, Antonella Pasquariello.A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO: Simone Gozzi, Eligio Laurenzi, Sara Mameli, Vittoria Mazzilli, Barbara Nazzari, Filippo Pattarozzi, Raffaele Russo, Marco Sallustio.

Progetto grafico: d-signStampa: Compositori Industrie GraficheReg. c/o Trib. di Bologna il 07/06/96 con n° 5371Redazione e amministrazione Camst via Tosarelli 318 - Villanova di Castenaso BolognaChiuso in tipografia il 10/10/2012 tiratura n° 11.500 copie

E-MAIL: [email protected]