Refuso 130 ottobre 2014

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PERIODICO TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE E DIBATITO AZIENDALE A DIFFUSIONE INTERNA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% FILIALE - BO III ANNO XXX Ottobre 2014 Route Nazionale 2014: Camst fornitore ufficiale dei pasti al raduno Scout Solidità e Cambiamento. Valori per il futuro della nostra cooperativa. Il primo Manager Meeting Camst. (pag. 2) Un patto tra generazioni per lo sviluppo della Cooperativa: il Piano di Esodo Incentivato Volontario (pag. 8) Nuovo regolamento del Progetto di solidarietà 2014 (pag. 22)

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Numero 130 del Refuso Camst - ottobre 2014

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PERIODICO TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE E DIBATITO AZIENDALE A DIFFUSIONE INTERNASPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% FILIALE - BO

N°III ANNO XXXOttobre 2014

Route Nazionale 2014: Camst fornitore ufficiale dei pasti al raduno Scout

Solidità e Cambiamento.Valori per il futuro della nostra cooperativa. Il primo Manager Meeting Camst. (pag. 2)

Un patto tra generazioni per lo sviluppo della Cooperativa: il Piano di Esodo Incentivato Volontario (pag. 8)

Nuovo regolamento del Progetto di solidarietà 2014 (pag. 22)

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Uno dei concetti che ricorrono più spes-so nella vita di tutti i giorni è quello di Responsabilità. In generale la responsabi-lità è sempre associata a un “dovere”. La responsabilità giuridica, ad esempio, in relazione ad un dovere giuridico, che ha come riferimento una norma. Allo stesso modo, poi, si parla di responsabilità mo-rale, patrimoniale, politica, amministrativa o contrattuale. “Assumersi le proprie re-sponsabilità”, “Non è mia la responsabilità di quanto accaduto” … sono espressioni molto comuni. Negli ultimi anni, poi, si è affermato il concetto di Responsabili-tà sociale d’impresa: una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le proble-matiche d’impatto sociale ed etico al loro interno e nei territori in cui operano. Ma tra le tante definizioni, quella che ritengo più opportuna è quella per la quale la Responsabilità non è altro che la possibilità di prevedere le conseguenze del proprio comportamento e corregge-re lo stesso sulla base di tale previsione. Un’azienda moderna è tanto più compe-titiva quanto più è in grado di agire con questa idea di “responsabilità”. A mag-gior ragione, se è un’impresa cooperati-va, dove la gestione attenta dell’impresa va di pari passo al valore sociale del suo operato.In questi giorni si stanno svolgendo le assemblee territoriali in vista del 39° congresso di Legacoop, l’associazione che ci rappresenta. Un congresso che cade nel momento in cui il Paese neces-sita di riforme profonde e coraggiose e in

cui tutti noi siamo chiamati a ripensare il nostro modello di sviluppo alla luce di valori e politiche che indirizzino al perse-guimento del bene comune. Come è ben sottolineato nel documento congressua-le “il successo della cooperazione in Italia è frutto anche della sua capacità di avere una visione del futuro, di cogliere gli spazi aperti dai mutamenti intervenuti nel siste-ma produttivo e distributivo e nel modello di protezione sociale, di collegarsi ai nuovi bisogni sociali ed alle scelte valoriali emerse dalle trasformazioni della società e dell’eco-nomia”. La Responsabilità, quindi, come tratto caratteriale dell’essere cooperativa.È necessario, a nostro avviso, un nuovo protagonismo dell’impresa cooperati-va. Un protagonismo ben sintetizzato nell’invito che ci ha fatto Jeremy Rifkin, uno degli economisti più influenti a livel-lo internazionale, lo scorso 22 Settembre a Bologna: “È arrivata l’ora per le coope-rative di uscire dall’ombra e di diventare il fulcro della nuova economia partecipata”. Un protagonismo che deve partire dalla difesa della reputazione del mondo coo-perativo: in questo quadro, apprezziamo la scelta dell’Alleanza della Cooperative di costituirsi parte civile, ogni qualvolta sarà possibile, nei processi contro le false cooperative e la proposta di legge per ina-sprire i controlli. Responsabilità, dunque. Quella che in primo luogo chiediamo a noi stessi, come cittadini e soci di questa cooperativa, e alla Politica, che deve recuperare la sua capacità di rispondere alle esigenze – pre-senti e future - della collettività.

La sfida della Responsabilitàla Presidente

Redazione

Gabriella Bartoccelli

Rocco Di Pretoro

Mattia Grillini

Stefano Innocenti

Maria Pia Lambro

Ivano Minarelli

Antonella Pasquariello

Direttore Responsabile

Paola Bertocchi

Progetto grafico: d-sign

Stampa: Litographic Group

Spezzano di Fiorano

Reg. c/o Tribunale di Bologna

il 07/06/96 con n° 5371

Redazione e amministrazione Camst

Via Tosarelli 318, Villanova di Castenaso (BO)

Chiuso in tipografia il 29/10/2014

tiratura n° 11.850 copie

E-Mail

[email protected]

Blog

www.soci.camst.it

stampato su carta proveniente da fonti gestite in modo responsabile

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4 Route Nazionale 2014: Camst fornitore ufficiale 8 Un patto tra generazioni 9 Benvenuto a Angelo Scafuto10 #cuocoinvista: il concorso di Natale13 I soci di Camst e Policoop deliberano la fusione delle due cooperative14 Novità sul web di Camst15 Bassa Romagna Catering16 Lo snack si fa bello17 Collaborazione tra Camst e Georgetown University18 Benvenuti nella ... vostra cucina!20 Esito positivo per la revisione di Bilancio 2014-201520 Camst a Farete: il meeting point delle imprese a Bologna

21 Il lavoro che cambia: le imprese di Impronta Etica a convegno

22 Nuovo regolamento del Progetto di solidarietà 201427 Solopernoi

28 Nuovi tassi di interesse per il prestito sociale dal 1° novembre 2014

33 Camst dona un furgone alla fondazione ANT34 Race for the Cure

35 Un saluto ai neo pensionati37 Camst Azienda amica

38 Katia Testalepre39 Ricordo di Vittorio Vezzali40 Fiorenzo Gamberini

30 Incaloilnumerodeifemminicidi

N°III ANNO XXXOttobre 2014

SoliditàeCambiamento

Responsabilità

Sociale

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SoliditàeCambiamento

Valori per il futuro della nostra cooperativa. Il primo Manager Meeting Camst.

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Solidità e Cambiamento

Lo scorso 3 ottobre si è tenuta a Bolo-gna, presso l’Auditorium di Unipol Ban-ca, la prima edizione del ManagerMee-ting Camst. Sì è trattato di un incontro dedicato a dirigenti, quadri e primi livel-li di Camst: un’occasione di scambio e di confronto aperto sui grandi temi strate-gici e i progetti che riguardano il futuro aziendale.Il tema principale su cui si sono con-frontati i partecipanti è stato: lavorareperlasoliditàdell’azienda. “Se penso a Camst – ha iniziato il suo intervento il Direttore Generale Gio-vanetti - il primo aggettivo che trovo spontaneo utilizzare è ‘solida’. Tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di lavorare per un’azienda che registra bilanci in attivo da oltre trentacinque anni. Un’azienda solida finanziariamente, con il patrimonio netto più alto in tutto il panorama della risto-razione collettiva nel nostro paese. Una garanzia per tutti i nostri stakeholder, soci lavoratori e sovventori, fornitori, clienti e istituti di credito. Un’azienda conosciuta in tutto il Paese per la sua affidabilità, la pro-fessionalità e la correttezza con cui opera”. “Tuttavia - ha proseguito il Direttore Generale – come ho avuto più volte modo di sottolineare, la situazione generale di crisi economica ha determinato e consoli-dato dei mutamenti negli scenari di merca-to. Per essere competitivi nel mercato della ristorazione negli anni a venire dobbiamo essere in grado di leggere questi mutamenti, interpretarli e agire in tempi rapidi”.Tutti gli interventi programmati nell’ambito dell’incontro hanno declina-to il concetto di solidità dell’impresa. In primo luogo si è parlato di come difen-dere questa solidità, approfondendo – nell’intervento di Arnaldo Tinarelli - il tema della gestione del rischio, sia repu-tazionale che legale. A seguire, Francesco Malaguti e Gianluca Cristallo, nell’in-tervento dal titolo “Materie prime: so-lidità e gestione del rischio” hanno foca-lizzato la loro attenzione sul tema degli approvvigionamenti. In particolare, sono stati mostrati i risultati dell’Authority di

prodotto, un gruppo di lavoro composto da buyer, direttori di locale, cuochi e altri professionisti aziendali con il compito di stabilire, per ogni tipologia di ristorante, i prodotti e le materie prime più idonee. Grazie a questo progetto si è riusciti, in breve tempo, a ottenere dei risultati im-portanti: un’offerta ancora più in linea con le aspettative della clientela, la dimi-nuzione dei costi di approvvigionamen-to e la semplificazione delle procedure d’ordine.La solidità di un’azienda è anche ca-pacità di mettere a sistema le migliori pratiche di produzione in una logica di miglioramento continuo: su questo tema sono intervenuti il Direttore Operativo Giuliano Ampollini e Roberto Berto-lini, presentando i risultati dei progetti di Customer e Operations Manage-ment e anticipando i progetti previsti per il 2015. Roberto Rudl, a sua vol-ta, ha approfondito il concetto di soli-dità dell’impresa intesa come capacità di aprirsi verso nuovi mercati. Nel suo intervento ha parlato quindi di uno dei nuovi mercati nei quali Camst è entra-ta – con decisione – negli ultimi anni: il vending. Infine il Direttore Risorse Umane Gabriele Cariani ha illustrato il Piano di Esodo Incentivato Volontario, a cui è dedicato un articolo di approfon-dimento all’interno di questo numero de “Il Refuso”.Dopo il dibattito e le richieste di appro-fondimento, il Direttore Generale Gio-vanetti ha fatto un bilancio dei lavori: “Sono molto soddisfatto dell’esito di questo primo Manager Meeting Camst, a cui ne seguiranno altri con cadenza periodica. E’ stata un’occasione vera di confronto sulle strategie e i progetti che riguardano la no-stra azienda”. “Ripensando ai diversi interventi che si sono susseguiti – ha proseguito Giovanet-ti – è chiaro come la solidità di una gran-de cooperativa come la nostra la si difende in primo luogo con la capacità di cambia-re. Cambiare per cercare soluzioni nuove. Cambiare per migliorare i nostri processi

di lavoro. Cambiare perché sono cambiati gli scenari in cui operiamo. In uno degli interventi è stato mostrato come è proprio attraverso i piccoli gesti, nel cambiamento delle piccole abitudini, che possiamo trovare risorse inaspettate. Tempo fa ho letto questa frase: ‘Alcuni cambiamenti sono così lenti che non te ne accorgi, altri sono così veloci che non si accorgono di te’. Con questo spi-rito, tutti noi, dobbiamo guardare al futuro della nostra cooperativa”.

“Alcuni cambiamenti sono così lenti

che non te ne accorgi, altri sono così veloci

che non si accorgono di te.”

(Ashleigh Brilliant )

Antonio Giovanetti, Direttore Generale

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RouteNazionale2014:Camstfornitoreufficiale

Camst serve i pasti ai 30.000 scout presenti a San Rossore. Consolidiamo la leadership nel mercato

della ristorazione per grandi eventi

Camst è stata scelta da Agesci come for-nitore dei pasti per la “RouteNaziona-le2014”, incontro nazionale degli Scout che si è tenuto al Parco Regionale di San Rossore (Pisa) dal 6 al 10 agosto scorsi. Al maxi raduno (il terzo dopo i preceden-ti del 1975 e del 1986) hanno partecipato 30milaScout provenienti da tutta Ita-lia, ai quali Camst ha fornito, impiegan-do anche piatti pronti di G.I., i lunch box delle colazioni, pranzi e cene per l’intera durata dell’evento. Per una ma-nifestazione di questa portata è stata messa in campo l’esperienza consolidata nella gestione delle forniture di pasti per i grandi eventi. Tra il 4 e il 13 agosto, infatti, (tenuto conto anche dei giorni di

allestimento e disallestimento del cam-po) sono state fornite:• 4.400 Prime colazioni calde• 5.200 Pranzi caldi• 4.800 Cene calde• 118.000 Prime colazioni fredde• 118.000 Pranzi freddi• 133.000 Cene fredde.I lunch box, preparati presso il Ce.Di., sono stati consegnati quotidianamente grazie all’organizzazione della Direzione Logistica Camst. Gli aspetti organizzativi della manifesta-zione hanno sicuramente presentato un alto grado di complessità. “Ogni giorno - ha raccontato Laura Tamanti - il Ce.Di. ha generato lo stesso numero di spedizioni

Antonella Pasquariello con il Premier Matteo Renzi e Agnese Landini

Maurizio Polverino

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Route Nazionale 2014: Camst fornitore ufficiale

Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera

Giovanni Decimo (secondo da destra)

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che normalmente movimenta nell’arco di un mese ”.Tradotto in numeri: 5 bilici e un camion per due consegne al giorno e il supporto di un furgone, 26 magazzini all’interno del campo per il ricevimento delle merci e il successivo smistamento dei cestini ai vari gruppi Scout. Un gruppo di volontari di Agesci, for-mati e seguiti durante tutto l’evento dal nostro team operativo, ha curato diretta-mente la distribuzione dei pasti e dei box lunch e, come ha sottolineato Francesco Mangone, hanno rappresentato un sup-porto fondamentale. Dei 30.000 pasti giornalieri, circa 3.000 sono state le diete speciali (per aller-gici, intolleranti, vegetariani, vegani) che hanno imposto un’attenta selezione delle materie prime da parte della Dire-zione Acquisti e un controllo, anche sul campo, attraverso la presenza dei nostri Buyer per tutta la durata della manife-stazione.E proprio riguardo alle numerose diete speciali, il servizio Qualità e Sicurezza Alimentare e il team di nostre dietiste hanno svolto un ruolo centrale, sia in fase di progettazione del servizio che durante la manifestazione, attraverso una costan-te supervisione di tutte le attività.La Route ha interessato una porzione della Tenuta di San Rossore di circa 74 ettari in un’area naturale protetta, ragio-ne per cui il nostro team è stato dotato di biciclette (come mostrano molte delle foto) per agevolare gli spostamenti da un campo all’altro.Una manifestazione, insomma, di gran-de portata a cui hanno preso parte anche numerosi rappresentanti istituzionali, economisti, giuristi e personalità del mondo dello spettacolo. Solo per citare alcuni nomi: il premier Matteo Renzi, la presidente della Ca-mera Laura Boldrini e quello del Sena-to Pietro Grasso, il cardinal Bagnasco e Don Luigi Ciotti, fondatore dell’asso-ciazione “Libera” impegnata nella lotta contro le mafie.

Simone Gozzi e Francesco Mangone

Laura Boldrini, Presidente della Camera

Antonella Pasquariello con i due Presidenti di Agesci, Matteo Spanò e Marilina Laforgia

Giuliano Ampollini e Antonella Pasquariello

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Route Nazionale 2014: Camst fornitore ufficiale

Da sinistra: Giuliao Ampollini, Laura Tamanti, Matilde Grandi, Maurizio Polverino e Francesco Malaguti

Il team Camst che ha partecipato alla Route Nazionale 2014

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UnpattotragenerazioniperlosviluppodellaCooperativa

Il Direttore Risorse Umane, Gabriele Cariani, illustra il Piano di Esodo Incentivato Volontario

Gabriele Cariani, Direttore Risorse Umane

La penultima busta paga ricevuta dai lavoratori Camst era ac-compagnata da un’informativa relativa al Piano di Esodo In-centivato Volontario. La redazione de Il Refuso ha intervistato il Direttore delle Risorse Umane, Gabriele Cariani, chiedendogli un approfondimento.

Dott.Cariani,cipuòillustrareilPiano?

Innanzitutto va sottolineato che il Piano si rivolge a tutto il personale a tempo indeterminato di tutti i livelli e figure pro-fessionali e che l’adesione ad esso è totalmente volontaria. I destinatari del progetto sono lavoratori già in possesso dei re-quisiti per accedere alla pensione o che lo saranno nei 14 mesi successivi alla richiesta di adesione del piano, ma anche coloro che non possono accedere al pensionamento entro il termine di scadenza del piano stesso. In sostanza, chiunque, a seguito di una decisione totalmente autonoma, decide di aderirvi potrà uscire dall’azienda ottenendounincentivo dalla cooperativa stessa. Il Piano nasce a seguito di un accordo siglato con le orga-nizzazioni sindacali nazionali di settore che, nel rispet-to dei reciproci ruoli, con grande spirito costruttivo hanno collaborato insieme alla Direzione Risorse Umane allo svi-luppo della migliore soluzione. Alla sua realizzazione han-no contribuito le organizzazioni Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil, in particolare nelle figure di ElisaCamellini (Segreteria Nazionale Filcams), GiovanniPirulli (Segreteria Nazionale Fisascat), Emilio Fargnoli (Segreteria Naziona-le Uiltucs). In base agli accordi stipulati, il piano sarà valido fino al 31 dicembre 2015, ma la prima finestra temporale di adesione al progetto scadrà il prossimo 30Novembre2014. Camst accetterà incondizionatamente le richieste di adesione da parte dei lavoratori già in possesso dei requisiti di legge previsti per aver diritto al trattamento pensionistico AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria), riservandosi di accet-tare le domande presentate da coloro che invece non avranno maturato tali requisiti.

Come si è arrivati alla formulazione del Piano? In qualecontestoèmaturatolosviluppodellostessoel’accordoconleOrganizzazioniSindacali?

Tutto nasce dalla presa di coscienza dell’esistenza di aree di sofferenza nel settore della ristorazione. La situazione di dif-ficoltà economica a cui assistiamo porta le imprese a ripensare i modelli e processi organizzativi per fronteggiare le difficol-tà. Le aziende, oggi, vivono nell’incertezza; molte hano perso speranza e fiducia nel futuro e riducono sensibilmente gli in-vestimenti in capitale umano. Tutto questo porta a un blocco

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Un patto tra generazioni per lo sviluppo della Cooperativa

Achièrivolto• Lavoratori già in età pensionabile• Lavoratori che avranno i requisiti di accesso alla pensione nei 14 mesi successivi alla richiesta di adesione al Piano• Lavoratori che non possono accedere al pensionamento entro il termine di scadenza del piano (31 dicembre 2015)

Datapresentazionedomande • 30 novembre 2014 (scadenza prima finestra). • Nel corso del 2015 ne saranno attivate altre fino al termine di scadenza accordo del 31 Dicembre 2015.

Achirivolgersi • Uffici Risorse Umane di Divisione:Lombardia - Paola Carraro tel. 031.587611EmiliaCentro - Daniele Cordella tel. 051.6017411CentroSud - Marco Monteneri tel. 055.3266711EmiliaNord - Paola Mutti tel. 0521.949111RomagnaMarche - Katia Negosanti tel. 0544.509811PiemonteLiguria - Rosario Romano tel. 011.7750211 NordEst - Federico Zamolo Udine tel. 0432.528811 Vicenza tel. 0444.653729• Strutture territoriali di Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil

Il piano: come funziona

Un patto tra generazioni per lo sviluppo della Cooperativa

dell’ingresso di nuove e giovani risorse. A questo proposito, dunque, è impor-tante trovare soluzioni interne per fronteggiare questa situazione di crisi, puntando sull’intergenerazionalità.

Il Piano presuppone dunque unpatto tra generazioni e valorizzal’occupazionegiovanile…

Sì. Coerentemente con i nostri prin-cipi cooperativi riteniamo che sia fondamentale favorire l’investimen-to in capitale umano e il manteni-mento del lavoro e per questo ab-biamo pensato al Piano, che si basa proprio su un patto generazionale. In questo modo valorizziamo le pro-fessionalità presenti e favoriamo l’in-gresso di nuove risorse, governando efficacemente il processo di uscita. Da qui l’importanza di un Piano su base volontaria, che rappresenta una soluzione organizzativa coerente conivaloridell’aziendae utile a garantirne la crescita e lo sviluppo.

BenvenutoaAngeloScafuto

Il 29 settembre 2014 è entrato a far parte di Camst AngeloScafuto con il ruolo di Direttore Innovazione e Svi-luppo della Ristorazione Commerciale. Si tratta di un ruolo nuovo collocato alle dipendenze dirette della Direzione Generale. 51 anni, esperienza trentennale nel settore di ristorazione commerciale,

Scafuto ha lavorato prima in Autogrill e poi nel Gruppo Cremonini (ultima esperienza in Chef Express). Con il suo contributo Camst intende sviluppare un nuovo modello strategico organizzativo di business della ristora-zione commerciale. Ad Angelo Scafuto i nostri auguri di buon lavoro.

Nuovo Direttore Innovazione e Sviluppo della Ristorazione Commerciale

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#cuocoinvista:ilconcorsodiNatale

Il 1° dicembre parte il web contest di fotografia e cucina targato Camst. Il nostro brand diventa sempre più social.

Sta per partire il nuovo concorso di Natale 2014 di Camst. Abbiamo pensato quale potesse essere il miglior modo per far conoscere e riconoscere il nostro marchio, tutto quello che Camst rappresenta. In poche parole, ci siamo chiesti come aumentare la notorietà di brand e far conoscere i nostri valori ai clienti ma soprattutto a “quelli che non ci conoscono” o ci “conoscono male”. La percezione che una persona ha di un marchio è legata a doppio filo alla fedeltà e alla soddisfazione percepita dal cliente. E’ tanto più importante, in un periodo come questo, in cui l’azienda sta procedendo verso un ripo-sizionamento che ci consenta di superare il periodo di crisi economica e carenza di notorietà, farci conoscere bene, quasi affettivamente da tutti.

ILMARCHIOCAMST

Dopo il successo del concorso dello scorso anno abbiamo deciso che il miglior modo per comunicare chi siamo è attraverso una campagna pubblicitaria che abbia come protagonista il

marchio Camst. I valori legati a Camst non sono cambiati nel tempo, ma cambia oggi il modo di comunicare e di coinvolgere il nostro pubblico. Questo il motivo per cui abbiamo pensato di indire per il secondo anno, un concorsoonline (web contest) di fotografiaecucina dal titolo #cuocoinvista. Il concept si basa sui valori del marchio: passione, cucina, tradizione ma soprattutto sulla qualità delle persone. I cuochi e i loro volti sono la spina dorsale della cooperativa, coloro che ogni giorno “ci mettono la faccia”. “Personechefannograndelaristorazione” è infatti il claim presente nell’immagine pubblicitaria di Camst, il nostro obiet-tivo è rafforzare la campagna istituzionale. E’ per questo motivo che il testimonial di questo concorso è Maurizio Alemanno, cuoco di Bologna, già protagonista dell’ADV di Camst. COMEFUNZIONAILCONCORSO

Il corcorso si svolgerà in due fasi: • dal15ottobreal5novembre una prima fase di antepri-

Come avrete intuito, nella fase di anteprima, abbiamo bisogno di voi, della vostra creatività e del vostro volto! Attraverso la campagna interna “Tocca e Te!!!” rivolta ai cuochi/e Camst.Partendo dal motto della nostra campagna pubblicitaria PERSONE CHE FANNO GRANDE LA RISTORAZIONE vogliamo far conoscere chi c’è dietro ai tanti piatti che ogni giorno soddisfano i nostri clienti.

LacampagnaperlecuocheeicuochiCamst

TOCCA A TE!!! Partecipare è semplice e divertente:

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L’ANTEPRIMATEASERALCONCORSO

Sempre in questa fase di anteprima, al fine di lanciare il concorso online e co-minciare a catturare l’attenzione del cliente, è prevista una giornata eventocongiornalistisia della carta stampata sia di testate giornalistiche online (blog-ger), dove potranno interagire con alcuni di voi cuochi, creare, con il vostro aiuto, la ricetta e relativi selfie, e scrivere così degli articoli che raccontino questa loro esperienza. Durante la giornata verrà realizzato un video di 20 secondiche girerà sul web (Youtube) allo scopo di lanciare il con-corso e incuriosire clienti e potenziali clienti sull’imminente concorso.

1) Scrivi e prepara la tua ricettapreferita2) Fai unautoscatto (selfie) che inquadri te e il piatto3) Carica il testo della ricetta e la foto all’indirizzo web dedicato www.cuocoinvista.camst.it, oppure manda una mail all’indirizzo [email protected] con foto, ricetta e l’indispensabile modulo privacy che troverai sia sul sito www.camst.it sia sul portale aziendale camstnet. Dal10novembree per tutto il periodo natalizio tutte le fotografie e le ricette saranno visibili da tutti sul sito www.cuocoinvista.camst.it. Al termine della campagna TOCCA A TE!!! comporremo un grande libroonlinescaricabile con tutte le foto selfie e le ricette pervenute.

Partecipare è semplice e divertente:

#cuocoinvista: il concorso di Natale

Locandina della campagna teaser

ma (teaser) del concorso in cui voglia-mo coinvolgere i cuochi e le cuoche di Camst, ma anche chi si sente cuoco den-tro! Il concorso è aperto per ogni settore di attività (collettiva e commerciale).• dal1dicembre2014al9gennaio2015 una seconda fase (del concorso vero e proprio) rivolto ai clienti e prospects, che vedrà il loro coinvolgimento.

Perilocali:Verranno inviate in ogni locale le lo-candine che pubblicizzano il sito con le ricette ed i vostri selfie (vedi immagine in alto) in modo che ogni cliente possa riconoscere il proprio cuoco, affezionarsi alle ricette proposte, immaginare e dare un volto a quella persona che dietro al bancone lavora con passione ogni giorno.

ILCONCORSOPERICLIENTI

Dal 1°dicembre2014finoal9gennaio2015 comincia il concorso online vero e proprio. La meccanica è la stessa della pri-ma fase: l’utente prepara la sua ricet-ta, scatta un selfie, si registra sul sito www.cuocoinvista.camst.it e carica foto e ricetta. Da qui parte la condivisione sui socialnetworks e il passaparola tra gli amici per essere votati e vincere. Si può dunque partecipare al concorso dal 1° dicembre fino al 9 gennaio, chiun-que si collegherà al sito avrà tempo per votare la foto e ricetta preferita fino al 31gennaio2015. Vinceranno infatti i selfie più votati dalla rete e con più stelline di apprezzamento. I nomi dei vincitori saranno pubblicati online il 9febbraio2015.

IPREMI

Anche in questo caso metteremo in palio un montepremi accattivante: i clienti più votati vinceranno prodotti tecnologici e piccoli elettrodomestici per cucina.

Un sentito ringraziamento a Maurizio Alemanno, cuoco della Camst di Bologna che ha prestato la propria immagine per la campagna ADV Camst

Parte il grande concorso #cuocoinvista: mandaci un selfie col tuo piatto forte e partecipa! In palio ci sono splendidi premi per chi ama la fotografia e la cucina...

E DAL 1° DICEMBRE TOCCA A TE:PARTECIPA AL CONCORSO!

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PERPUBBLICIZZAREILCONCORSO

Oltre a pubblicare il sito www.cuocoin-vista.camst.it, innescheremo, attraverso la condivisione su Facebook, un mec-canismo virale di passaparola (su #cuo-coinvista), in modo che non solo l’auto-re dello scatto ma anche gli amici che lo voteranno attraverso Facebook, facciano conoscere alla rete il nostro marchio ed il nostro concorso.Partirà una campagnapubblicitariadi-gitale su Facebook e su Google e ver-ranno contattati i blogger della rete in modo che diffondano il più possibile il nostro progetto. A supporto della campagnadigital uti-lizzeremo anche i canali tradizionali come ufficio stampa, PR e ovviamente materiale stampato divulgandolo attra-verso alcuni locali Camst.Tutti i pubblici esercizi Camst che dif-fonderanno l’iniziativa a partire dal 1 dicembre 2014 fino al 9 gennaio 2015 saranno un palcoscenico naturale dove #cuocoinvista verrà comunicato.

(Gabriella Bartoccelli)

Il principio delle Campagne Virali si basa sull’originalità di un’idea: qualcosa che, a causa della sua natura o del suo contenuto, riesce a espandersi molto velocemen-te in una data popolazione. Come un virus, l’idea, che può rivelarsi interessante per un utente, viene passata da questo ad altri contatti, da questi ad altri ancora e così via. In questo modo si espande rapidamente, tramite il principio del “pas-saparola”, la conoscenza dell’idea. In genere, il termine è riferito agli utenti della rete che, più o meno volontariamente, suggeriscono o raccomandano l’utilizzo di un determinato servizio. Veicolo del messaggio resta comunque la comunità in rete, che può comunicare in maniera chiara, veloce e gratuita (fonte Wikipedia).

L’ironia contagia la rete

• LocandineA4: consegna ai locali attraverso le divisioni

• Locandine: consegna ai locali attraverso le divisioni

•Tovagliette: consegna ai locali attraverso Ce.Di.

Verranno definite in seguito le date per la consegna delle locandine e la data entro la quale ordinare la

tovagliette al Ce.Di.

Gli strumenti di comunicazione per i locali

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IsocidiCamstePolicoopdeliberanolafusionedelleduecooperative

Le assemblee generali dei soci deliberano la fusione mediante incorporazione di Policoop in Camst

Lunedì 29 settembre, l’assemblea gene-rale straordinaria dei soci di Policoop– cooperativa di Ovada operante nel settore della ristorazione collettiva - ha deliberato all’unanimità la fusione me-diante incorporazione in Camst. Tale fusione arriva al culmine di diversi anni di collaborazione e partnership tra le due cooperative ma nel concreto la sinergia è nata il 1° aprile scorso, quan-do le attività di ristorazione di Policoop sono passate a Camst attraverso la for-mula dell’affitto di ramo di azienda (vd. Refuso aprile 2014). “Grazie a questa fusione avvenuta qui ad Ovada durante l ’assemblea straordina-ria dei soci Policoop nella sede di Regione Carlovini - afferma il suo presidente, Domenico Gaggero - entriamo a far parte di una grande azienda cooperativa che investe sulle persone e che da settanta

anni, ogni giorno, porta la qualità della cucina di casa nelle scuole, nelle aziende, nella città, negli ospedali, nelle fiere. Que-sta è una grande opportunità per i soci e i lavoratori della cooperativa Policoop, perché grazie alla fusione con Camst si po-tranno creare nuove occasioni di sviluppo e crescita nei territori in cui operiamo”.Da parte sua la Presidente Camst, Antonella Pasquariello, ha aggiunto: “Camst è una grande azienda coope-rativa che si distingue nel panorama della ristorazione collettiva per la qua-lità del rapporto con i territori e le co-munità in cui opera. Policoop, a sua volta, è un'azienda fatta di persone con-cretamente impegnate a creare qualità. Due grandi cooperative che decidono di unirsi e crescere insieme: questo è il senso di un progetto di fusione di cui tutti be-neficeremo”.

Il percorso di Policoop ha avuto inizio nel 1983 a Ovada (AL) quando un gruppo di lavoratori metalmeccanici travolti dalla crisi decise di unire le proprie forze con l’obiettivo di creare nuove opportunità occupazionali sul territorio. Nata come cooperativa di servizi e di facchinaggio, nel tempo si è specializzata anche in altri settori quali quello delle pulizie, dei servizi alla persona e della ristorazione collettiva, diventato uno dei suoi assi portanti. E’ così che Policoop, partita al basso, è arrivata ad essere una delle principali cooperative regionali e non solo, con gestioni nelle provincie di Alessandria, Cuneo, Genova, Imperia, Savona e Torino. Nel 2011 Camst ha incaricato il management ovadese di dirigere, gestire e sviluppare la propria società controllata Gsi Risorse Srl (oggi Policoop Srl) nell’ambito delle pulizie e della sanificazione, dando inizio ad una collaborazione culminata nella fusione mediante incorporazione dello scorso settembre. Tale fusione riguarda solo il settore della ristorazione la cui sede operativa rimane a Ovada, così pure la sede legale di Policoop Srl e le attività del settore socio assistenziale gestito da Policoop Sociale, una cooperativa che continua la sua attività specifica, con alle spalle un grande Gruppo cooperativo.

Un po’ di storia...

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NovitàsulwebdiCamst

E’ online il sito Internet di Camst nella nuovissima versione bilingue, italiano e inglese

E’ on line il nuovissimo sito di Camst www.camst.it. Un sito ricco di contenuti, che conta più di 100 pagine nelle due lingue, italianoeinglese, con annessa la richiestadipreventivo in ogni pagina, il pratico cercalocali con quasi 200 schede locali, una sezione videogalleryche acquisisce più rilevanza in homepage, e 250 news online dalla prima pubblicazione del sito, nel 2010.Il nuovo sito Camst presenta una veste graficacompletamenterinnovata: il layout a blocchi, che strizza l’occhio al famoso social network Pinterest, rende la homepa-ge ancora più intuitiva e ordinata, pulita e minimale.

Il nuovo e coloratissimo layout è sviluppato in responsive web design, una tecnologia che permette ai blocchi di adat-tarsi automaticamente alla risoluzione dei vari dispositivi (pc, smartphone, tablet).

Sono rimasti invariati i due menu di navigazione, mentre, tra le novitàpiù rilevanti, ogni blocco è riservato ad uno specifico set-torediattività in cui opera Camst, ognuno dei quali verrà colle-gato al portale web dedicato: per ora è online il portale web della ristorazioneaziendale.

Ma a farla da padrona è sicuramente l’interazione con i social networks: ecco allora comparire pulsanti like e tweet in ogni pa-gina, integrati con la grafica del sito, per condividere contenuti

delle pagine, news e photogallery, considerando che ormai le condivisioni su facebook e twitter, i commenti ed i like, hanno un certo peso sul posiziona-mento del sito.Il sito è sviluppato su piattaforma open source Drupal6 e aggiornato inter-namente in tutti i suoi contenuti. Buona navigazione!

(Sara Mameli)

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Novità sul web di Camst

Aziende On Web: www.ristorazioneaziendale.it

Aziende on Web (www.ristorazioneaziendale.it) è il por-tale web dedicato al servizio di ristorazione Camst per le aziende.Si tratta di una piattaforma multisito che possiede un sot-todominio customizzato per l’azienda cliente e accesso riservato per i dipendenti. Il layout grafico semplice e ad alto impatto visivo contribuisce a rendere il sistema usabi-le, intuitivo e dinamico. Aziende On Web è inoltre visibile da qualsiasi internet device.Nell’area riservata è possibile:• consultare il menu giornaliero e scaricare il menu mensile• prenotare online il proprio box lunch/cestino e visualiz-zare lo stato dei propri ordini in tempo reale• tenersi aggiornati con le news e le comunicazioni relative all’azienda. Il sito è aggiornato in tempo reale dal nostro editor in remoto.

BassaRomagnaCatering

Lugo Catering SpA, prima società mi-sta pubblico-privata del Gruppo Camst, si ripropone con una nuova veste. La società è nata nel 2000 unitamente ad alcuni Enti Pubblici della provincia di Ravenna, in cui si è sviluppata e radicata nel corso di questi anni.La scorsa estate l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha indetto una ap-posita gara a doppio oggetto per la se-lezione del socio privato e soggetto ge-store per il servizio di mensa scolastica, anziani assistiti e dipendenti dell’Unione e del Comune di Russi, affidati alla So-cietà BassaRomagnaCatering.Camst si è aggiudicata la gara e, di con-seguenza, la storica società Lugo Cate-ring, a partire dal 26 agosto scorso, ha

assunto la denominazione di BassaRo-magna Catering, in adempimento alla procedura di gara. I Comuni interessati sono Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lom-barda, Sant’Agata sul Santerno e Russi. Il contratto, che ha durata decennale, prevede l’acquisto da parte di Camst, in qualità di socio privato, di 1200 azioni (pari all’ 80% della società) per un im-porto di 3.215.000 euro.I ricavi previsti in dieci anni sono di 51milioni di euro circa per i diversi ser-vizi di ristorazione dedicati ai Comuni dell’Unione e di 10 milioni di euro per la Tavolamica.Anche per quanto riguarda il numero dei pasti, sempre sui dieci anni di durata

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del contratto, i numeri sono importanti: - 10.000.000 di pasti per il settore sco-lastico,- 10.000.000 di pasti domiciliari per anziani,- 1.300.000 pasti in Tavolamica.Ultimo dato sul quale soffermarsi è quello degli occupati: 100 dipendenti di Bassa Romagna Catering e 120 occupati nei subappalti sia per i servizi principa-li che per i servizi ausiliari ed accessori (trasporti, distribuzione, ecc.).Vi rimandiamo al prossimo numero per maggiori approfondimenti.

(Rocco Di Pretoro)

Lugo Catering si rinnova e nasce Bassa Romagna Catering

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Losnacksifabello

Il C’entro è diventato stuzzicante: nasce Snack and Go

Nel cuore di Bologna, vicino a via Indi-pendenza - meta ideale per lo shopping del fine settimana - e alle spalle del famo-so mercato della Piazzola, ha da poco ri-aperto la storica gastronomia del C’entro nella rinnovata formula SnackandGo.Sono pochi i bolognesi che non hanno provato almeno una volta le prelibatezze della tradizione bolognese preparate dalle sapienti mani degli chef del C’entro. Ed è proprio la qualità dei prodotti e la cortesia e professionalità del personale la base su cui si fondano tutte le novità del C’entro SnackandGo.Nuova la proposta gastronomica: gli stuzzicanti fritti al momento, le pizze e panini di pizza, i piatti freschi di giorna-ta, i croccanti prodotti da forno. Tante sfiziose idee, per un pranzo diverso dal solito o per una pausa all’insegna del gu-sto, da passeggio o da consumare como-damente a casa con il pratico take away.Nuovo il look del locale: il calore del le-gno si fonde con il carattere del metallo, in un connubio estremamente moderno ma che strizza l’occhio all’artigianalità e alla tradizione. L’interno del locale, sobrio ed elegante, è caratterizzato da icone che riproducono le categorie di prodotto e fir-mato con il nuovo logo.Rinnovata anche l’insegna. Se rimane il nome C’entro – tanto caro ai clienti storici - si è cercato di dare uno stile in linea con l’intervento architettonico, at-traverso un simbolo che evoca un piatto stilizzato (ma anche il “centro” racchiu-so dal movimento circolare) e un tocco di rosso, che dà carattere e richiama il colore Camst, in una declinazione vicina al “rosso Bologna”. Al logo è stato poi abbinato “Snackandgo” con l’intento di connotare in maniera immediata il nuo-vo servizio e assortimento.

Tante gustose novità non potevano non essere mostrate e sottolineate. Per questo sono nati gli eventi SnackadBike: gior-nate dedicate al gusto, in cui due simpa-tiche ragazze a bordo di una bicicletta hanno distribuito nelle affollate vie del centro una cartolina promozionale cre-ata per l’occasione e deliziato i passanti con un assaggio delle specialità firmate SnackandGo. Inutile dire che anche i più scettici non hanno potuto che capi-tolare di fronte a tanta bontà…

(Valentina Bettini, Luigi Mazzocchetti)

Per accompagnare l’apertura del nuovo C’entro Snack and Go, sono stati realiz-zati materiali di comunicazione ad hoc: cartoline, volantini, poster all’esterno del locale. L’obiettivo: dare il giusto risalto allo stuzzicante assortimento proposto, soprattutto per quei prodotti (come i

fritti) che non rimangono in esposizio-ne, ma cotti al momento.

Punto focale della comunicazione, quindi, le immagini di prodotto. E’

stato quindi realizzato uno shooting con un professionista di scatti food: dalla col-laborazione con i nostri chef, sono nate immagini originali, che mettono in luce tutto il gusto e la qualità dei nostri pro-

dotti. La prova? Basta osservare chi passa davanti al locale, per notare che certe immagini valgono più di mille parole.

Scatti di gusto

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La GeorgetownUniversitydiWashington ha scelto Camst come caso di studio per un progetto di internazionalizzazione. In particolare, cinque studenti del Master in Business Admini-stration della prestigiosa McDonough School of Business, co-ordinati dal Prof. Josè de la Torre e dall’Associate Dean Valeria Bellagamba, hanno studiato la nostra cooperativa nell’ambito del project work finale del loro percorso di studi. Nel mese di luglio gli studenti, tutti manager che provengo-no da diverse realtà aziendali (Deloitte Consulting, Lockheed Martin, Haribo) sono stati alcuni giorni a Bologna e hanno avuto modo di visitare alcune nostre strutture (Cu.Ce Zola Predosa, Gastronomia Italiana, Torrebò, Centro Distributi-vo) e approfondire il mercato della ristorazione collettiva e commerciale. Il project work finale, poi, è stato presentato in un incontro ufficiale al quale è intervenuta anche la Presidente di Camst Antonella Pasquariello. Una bellissima esperienza di scambio che ha arricchito sia noi che gli studenti americani. Thank you!

CollaborazionetraCamsteGeorgetownUniversity

Da sinistra: Edward Del Beccaro, Justin Kolikof, Brian Vandiver, Cassie Feldman, Christopher Graci e il Direttore Acquisti Francesco Malaguti, coordinatore del progetto, in visita al Ce.Di.

La nostra Cooperativa scelta come caso di studio dalla prestigiosa università statunitense

Lo snack si fa bello

Da sinistra: Eva, Rosa, Francesco, Maria, Mimma, Mary e Nicola.

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L'Assessorato comunale alle Politiche educative e dellaFamigliadel ComunediVenezia e Ames (Azienda Mul-tiservizi Economici Sociali), insieme a CNS - Consorzio Nazionale Servizi, a Copra Elior, a Camst e a Cir Food, lanciano l'iniziativa “Benvenutinella...Vostracucina!”. Dall’11ottobreal15novembre, otto centri cottura del ter-ritorio veneziano apriranno le porte al pubblico per far co-noscerne da vicino l'organizzazione, la qualità e i prodotti utilizzati per la ristorazione scolastica, inuncontestoin-formativoeditrasparenza. Nel Centro Storico e nelle isole del Lido e di Pellestrina il servizio è gestito dalla ditta Copra Elior, mentre nella terraferma veneziana dalle imprese coo-perative Camst e Cir Food. La ristorazione scolastica è un servizio importante per i giovani studenti della città. I pasti sono sani, controllati e garantiti in base alle linee guida regionali e dall’ASL dicompetenza: i menù sono equilibrati e contengono tuttiinutrientiperstarbene. Nella ristorazione veneziana sono coinvolti professionisti competenti che, con strumenti e tecnologie all'avanguardia, sono in grado di produrre circa 11.000 pasti al giorno per i giovani consumatori. Tutti i prodotti utilizzati sono genuini e circa l’80% di essi è biologico. I piatti sono preparati nel rispetto delle nor-me igienico-sanitarie di legge, con tecniche di cottura sane e particolare attenzione alla qualità dei condimenti, senza eccedere con le aggiunte di sale.Il progetto “Benvenuti nella... Vostra cucina!” nasce per ren-dere partecipi i cittadini e condivideretutto il lavorocherichiedeilserviziodiristorazionescolastica e i principi su cui si basa. Le famiglie, invitate nei centri di cottura presso i quali vengono preparati i pasti consumati a scuola, posso-no conosceredirettamenteilfunzionamentodellacucina: dalla preparazione dei menù, definiti dall’ASL 12 Venezia-na, alla lavorazione delle diete fino ai controlli effettuati. “Benvenuti nella... Vostra cucina!” si articola in otto eventi coinvolgendo i gestori Copra Elior, Cir Food e Camst che si attiveranno per accogliere i visitatori presso i centri di cottu-ra di loro competenza.

(Giuseppe Semeraro, Vittoria Mazzilli)

“Benvenutinella…vostracucina!”

Il progetto del Comune di Venezia per far conoscere la ristorazione scolastica alle famiglie

sabato 18 ottobre visita al centro cottura F. Filzi

(Mestre)

venerdì 14 ovembre 14 novembre

visita al centro cottura Altinia (Quarto d’Altino)

Gli appuntamenti di Camst:

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Domenica 7 settembre, Camst ha par-tecipato all’evento “Città dello Zec-chino”, la manifestazione organizzata dall’ Antoniano, interamente dedicata ai bambini e alle loro famiglie, proponendo un laboratorio di educazione alimentare a firma Ivo,IlGiganteCamst.Antoniano realizza annualmente a Bo-logna, l’evento “Città dello Zecchino”, attraverso il quale, promuove il proprio impegno nei confronti dell’infanzia, ren-dendo i bambini e le loro famiglie, pro-tagonisti della città in cui vivono. La Città dello Zecchino ha dedicato la sua nona edizione al tema dell’alimen-tazione a misura di bambino. In questo contesto, Camst da sempre attenta al forte tema della cultura alimentare, du-

rante la giornata della Festa finale nel Parco della Montagnola è stata presen-te con un’attività laboratoriale rivolta esclusivamente ai bambini. Durante la giornata, si sono svolte sessioni di labo-ratori coinvolgendo un gruppo di massi-mo 20 bambini, dai 6 ai 9 anni.Il laboratorio “LaPiramidecheinEgit-tononè...”, presentato da Ivo, Il Gigan-te Camst, si è articolato in diverse fasi e in molteplici attività ludico-teatrali fina-lizzate alla scoperta in gruppo dei segreti di una piramide che non è in Egitto: la Piramide Alimentare. Il percorso ha gui-dato i bambini alla scoperta dell’alimen-tazione e del mangiar sano in maniera giocosa e divertente. Dopo aver costrui-to insieme dei burattini a guanto, i par-tecipanti sono stati invitati ad animarli giocando con canzoni e filastrocche sui temi della varietà dei cibi, la stagionalità, il non spreco e i sani stili di vita.I laboratori Camst di educazione ali-mentare sono stati promossi, prima

Bologna, 7 settembre 2014: “La Città dello Zecchino”

I laboratori di Ivo alla città dello Zecchino

dell’evento, attraverso una serie di at-tività di comunicazione online e offli-ne, in modo da presentarli al pubblico delle famiglie della città e incentivarne le iscrizioni, attraverso il sito della mani-festazione, dei propri figli.Per Camst è stata una splendida occasio-ne per testare i nuovi laboratori di educa-zione alimentare, attività su cui da sempre investe al fine di diffondere informazioni sulla sana alimentazione e sui corretti stili di vita nelle scuole in cui gestisce il servi-zio di ristorazione scolastica. “Dobbiamo dire che quella di quest’anno è stata un’edizione ben riuscita - ci hanno scritto gli organizzatori della manifesta-zione - abbiamo avuto un’ottima parteci-pazione e pubblico soddisfatto. Per questo ci teniamo a ringraziarvi particolarmente per la vostra presenza e per l’attività che avete portato: bella, pensata e assolutamen-te in linea con lo spirito del nostro evento”.

(Vittoria Mazzilli)

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EsitopositivoperlarevisionediBilancio2014-2015

In osservanza al punto 4 del Dlgs 2 agosto 2002, n. 220 (vigi-lanza sugli enti cooperativi, ai sensi dell’art. 7 della legge 3 apri-le 2001 finalizzata all’accertamento dei requisiti mutualistici), informiamo i soci che il 23 settembre Camst è stata oggetto

CamstaFarete:ilmeetingpointdelleimpreseaBologna

LamanifestazioneLa terza edizione di FARETE, ospitata come di consueto da BolognaFiere, ha visto la partecipazione di oltre 600 aziende espositrici, 13.000 visitatori, 2.500 appuntamenti prefissati nelle agende dei BtoB, 1.560 partecipanti ai workshop tema-tici, 32 operatori esteri e oltre 100 imprese coinvolti nell'at-tività dell'international club. Il meeting point organizzato da Unindustria rappresenta il punto di incontro per le imprese di Bologna e provincia che si presentano, promuovono il loro business, ricercano possibili clienti, fornitori e partner com-merciali. Appuntamento a settembre 2015 per la prossima edizione di FARETE presso BolognaFiere.

LapresenzaCamstAnche per l’edizione 2014 Camst ha confermato la sua par-tecipazione presentando i servizi aggiuntivi alla ristorazione,

core business aziendale: CamstVending per la ristorazione automatica e Party Ricevimenti per il catering e il banque-ting, come servizio alle aziende clienti/potenziali clienti. Durante la manifestazione, presso lo stand allestito, i visitatori hanno avuto l’opportunità di gustare caffè erogato dai Distri-butori Automatici a marchio Camst Vending, accompagnato da sfiziosi assaggi e finger food dolci e salati. Lo stand è sta-to presidiato dai colleghi commerciali della Divisione Emi-lia Centro che si sono turnati per ricevere i visitatori, incon-trare potenziali clienti e clienti preventivamente contattati. Un’occasione per coltivare le relazioni commerciali, ravvivare i contatti con partner, fornitori e clienti del territorio su cui operano; un’opportunità per avviare nuove collaborazioni e relazioni commerciali con potenziali partner e clienti.

(Stefano Mincone)

Oggetto della Revisione Cooperativa

1 - La revisione cooperativa è finalizzata a:a) fornire agli organi di direzione e di amministrazione degli enti suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il livello di democrazia interna, al fine di promuovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale;b) accertare, anche attraverso una verifica della gestione ammi-nistrativo-contabile, la natura mutualistica dell’ente, verificando l’effettività della base sociale, la partecipazione dei soci alla vita sociale ed allo scambio mutualistico con l’ente, la qualità di tale partecipazione, l’assenza di scopi di lucro dell’ente, nei limiti pre-visti dalla legislazione vigente, e la legittimazione dell’ente a be-neficiare delle agevolazioni fiscali, previdenziali e di altra natura.

2 - Il revisore accerta altresì la consistenza dello stato patrimonia-le, attraverso l’acquisizione del bilancio d’esercizio, delle relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, nonché, ove prevista, della certificazione di bilancio.3. Il revisore verifica l’eventuale esistenza del regolamento interno adot-tato dall’ente cooperativo ai sensi dell’articolo 6 della legge 3 aprile 2001, n. 142, e accerta la correttezza e la conformità dei rapporti instaurati con i soci lavoratori con quanto previsto nel regolamento stesso.4. Gli enti cooperativi sono tenuti ad affiggere presso la propria sede sociale, in luogo accessibile ai soci, un estratto del processo verbale relativo alla più recente revisione cooperativa o ispezione straordinaria.

di visita ispettiva da parte della Lega Nazionale Cooperative e Mutue per esaminare il bilancio depositato, i libri sociali, le di-chiarazioni e le formalità obbligatorie ai fini fiscali e previden-ziali. La Revisione non ha evidenziato alcun rilievo o eccezione.

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Responsabilità

Sociale

Illavorochecambia:leimpresediImprontaEticaaconvegno

Il 27 novembre si terrà a Bologna un convegno con altri attori del mondo imprenditoriale e sociale sul tema del lavoro che cambia

Cosa significherà il lavoro fra 15 anni? Il lavoro di domani sarà simile al lavoro di oggi? Cosa significa essere un’impresa responsabile rispetto al tema del lavoro oggi e domani? Quali saranno gli impat-ti e il ruolo dell’innovazione (tecnologica e non solo) sul lavoro e quindi sulle mo-dalità di creazione di valore per l’impresa sostenibile?Queste sono alcune delle domande che hanno portato i soci di ImprontaEtica ad avviare un percorso di riflessione e di confronto sul tema, alla luce dei forti mutamenti economici e sociali che ca-ratterizzano il contesto in cui le imprese si trovano attualmente a operare.Il convegno cercherà di fornire una chia-ve di lettura dei cambiamenti in atto e che già lasciano intravedere nuove modalità di organizzazione, di socializzazione, di approccio. Perché per le imprese è impor-tante cercare di cogliere i cambiamenti e anticiparli piuttosto che rincorrerli.Per questo l’obiettivo dichiarato del con-vegno è sì quello di fornire un contributo al dibattito sul tema del lavoro, peraltro di una attualità urgente e drammatica nel nostro Paese sia in riferimento al lavoro che c’è come a quello che manca, ma an-che quello di tracciare le vie di un possibile percorso sul quale i soci di Impronta Etica si sperimenteranno nei prossimi anni.Consci del fatto che il tema della rela-zione tra sostenibilità e lavoro è estrema-mente ampio, che copre questioni che vanno dal welfare alla competitività del sistema paese, dalla formazione agli stili di management, si è deciso per questo

convegno di delimitare il campo della ri-flessione sul rapporto impresa sostenibi-le-lavoro, che rappresenta il punto focale nella visione dell’associazione, lasciando aperta la possibilità di allargare ulterior-mente la riflessione nei prossimi anni.L’evento vuole essere un’occasione per rafforzare il posizionamento dell’asso-ciazione come soggetto di riferimento sui temi della sostenibilità e della CSR a livello locale, nazionale ed europeo, per acquisire nuove aziende socie, sia in Emilia-Romagna che all’esterno, e raf-forzare la propria riconoscibilità come

attore autorevole su questi temi agli oc-chi degli enti pubblici. Oltre a costituire un’occasione di visibilità per i soci, ren-dendoli protagonisti e valorizzando le loro buone pratiche. Il target prioritario sono le imprese, sia a livello locale che nazionale. L’evento mira a coinvolgere anche le istituzioni e la pubblica amministrazione, il mon-do accademico, le associazioni di cate-goria e reti di imprese, il terzo settore e le organizzazioni legate al mondo della sostenibilità, dell’innovazione, della for-mazione e del lavoro.

Impronta Etica

Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI). Lo scopo dell’associazione è favorire in Italia e in Europa processi orientati alla sostenibilità, fungendo da stimolo per le imprese associate a tradurre la propria tensione all’innovazione verso espe-rienze di leadership di competitività sostenibile. Obiettivo prioritario è mettere in rete i soci fra loro e con analoghe istitu-zioni nazionali, farli partecipare at-tivamente ai network internazionali che trattano di sostenibilità e RSI. L’associazione si pone, inoltre, la fi-nalità di rafforzare la presenza italia-na nel panorama europeo: per questo nel 2002 Impronta Etica è divenuta partner del network europeo CSR Europe.

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In considerazione delle prime richieste di adesione al piano di so-lidarietà approvato il Luglio scorso, promosso dal CdA per offrire un sostegno economico alle famiglie dei dipendenti Camst che ne hanno maggiormente bisogno, e valutate le caratteristiche di coloro che ne hanno fatto richiesta fino ad oggi, il Consiglio di ammi-nistrazione ha ritenuto opportuno aggiornare uno dei criteri per l’accesso al piano di solitarietà per renderlo accessibile a un numero potenzialmente maggiore di dipendenti. Si tratta del numero di ore minimo che deve avere il contratto part time per accedere al piano: il limite viene abbassato da venti a quindici ore. Di seguito viene pubblicato il regolamento completo con il nuovo limite orario e il nuovo termine per la presentazione delle domande.

1.PremessaIl presente documento definisce le regole di funzionamento del Progetto di solidarietà (d’ora in avanti “Progetto”) desti-nato ad una categoria di dipendenti (d’ora in avanti anche “Destinatari”) della società Camst Soc. Coop. a r.l. (d’ora in avanti “Camst”).Il Progetto rappresenta un’iniziativa unilaterale e volontaria di Camst diretta a fornire un sostegno socio-economico ai di-pendenti e ad alcuni dei loro familiari identificati dall’art. 12 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1) (ossia il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, d’ora in avanti “TUIR”) – anche se non “fiscalmente a carico” - che si trovino in stato di bisogno.

1 I familiari dei dipendenti elencati nell’articolo 12 del TUIR e Destinatari del presente progetto sono: a) il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; b) i figli, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati; c) i genitori, il suocero e la suocera.

In particolare, questa iniziativa viene attuata mediante l’offer-ta di appositi buoni o Card, forniti dalla Società Day Risto-service S.p.A. (d’ora in avanti “Day”), che attribuiscono, entro certi limiti, la facoltà ai Destinatari, in possesso dei requisiti previsti dal presente Regolamento, di ottenere determina-ti servizi o beni presso le strutture convenzionate con Day e specializzate nell’offerta dei servizi di solidarietà che Camst vuole offrire. Nell’ambito del presente Progetto, Day opera come intermediario nella conclusione di contratti con tali strutture esterne permettendo così ai dipendenti Destinatari dell’iniziativa di usufruire dei servizi o beni scelti presso le strutture stesse previa esibizione dell’apposita Card/Voucher emessa da Day.Il Progetto ha validità dalla data di delibera dello stesso fino al 30novembre2014 (data di scadenza per la presentazione del-la domanda di adesione da parte dei Destinatari). La fruizione del sussidio prescelto ed erogato nelle forme individuate dal presente Progetto potrà avvenire fino al 31dicembre2015.Salvo successiva comunicazione di proroga, il presente Pro-getto non s’intende rinnovato dopo la scadenza anzi stabili-ta. Le eventuali modifiche, integrazioni (o anche l’eventuale revoca), che potranno intervenire anche in corso di validità dello stesso, saranno comunicate da Camst ai potenziali De-stinatari nel rispetto di un congruo termine di preavviso.Camst è libera di intervenire in qualsiasi momento nella ge-stione del Progetto e nessun diritto, di qualsiasi natura, sorge in capo ai dipendenti in conseguenza della partecipazione allo stesso, ad eccezione della facoltà di usufruire dei servizi a loro offerti nei termini e modi stabiliti da Camst e Day.

La scadenza per la presentazione delle

domande di adesione è il 30 novembre. La fruizione del sussidio prescelto ed erogato nelle forme individuate dal

progetto potrà avvenire fino al 31 dicembre 2015.

Nuovo regolamento del Progetto di solidarietà 2014

Con le modifiche al regolamento viene prolungato anche il termine di presentazione

delle domande al 30 novembre

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Progetto di solidarietà 2014: il nuovo regolamento

2.Individuazionedellacategoriadidipendentidestinataridell’iniziativaIl Progetto è destinato ai dipendenti aventi, contemporaneamente, le seguenti carat-teristiche alla data di presentazione della domanda:a) Dipendenti con:• uno o più figli iscritti a frequentare una struttura scolastica (compreso asilo nido, scuola materna, fino alla scuola seconda-ria superiore),e/o• uno o più tra i familiari indicati nell’art. 12 del TUIR e specificatamente indivi-duati nella precedente nota 1, considerati “non autosufficienti” ai fini del seguente progetto (vale a dire i soggetti che, a se-guito di patologie, non siano in grado, ad esempio, di assumere alimenti, di espleta-re le funzioni fisiologiche, di provvedere all’igiene personale, di deambulare, di in-dossare gli indumenti e che necessitano quindi di sorveglianza continuativa). Lostatodinonautosufficienzadeverisul-taredacertificazionemedica.b) Dipendenti che svolgono almenoquindici (15) oresettimanalidi lavoro alle dipendenze di Camst, come da con-tratto di lavoro a tempo indeterminato sottoscritto dalle parti;c) Dipendenti che abbiano maturato un’an-zianità non inferiore a 4 anni presso Camst alla data di presentazione della domanda;d) Dipendenti che, in base all’attestazio-ne ISEE, rilasciata dall’INPS, che riporta i redditi relativi all’anno 2012 abbiano un ISEE non superiore a 12.713,21 euro;e) Dipendenti che abbiano percepito nel 2013 un reddito da parte di Camst non superiore a 7.000 euro, come risultante dalla casella 1 del modello CUD 2014.

3.Valori/utilitàmesseadisposizionedeiDestinatariIl Progetto proposto sarà attuato me-diante la messa a disposizione di Card o Voucher emessi da Day ai richiedenti che soddisfino i requisiti richiesti.Il valore del sussidio che Camst ricono-sce ai Destinatari dell’iniziativa è pari a:

a) 700euro, se il nucleo familiare (2) è composto dal dipendente e, oltre even-tualmente al coniuge/convivente, da un figlio minore studente, iscritto all’asilo o alla scuola materna, oppure da un fami-liare di cui alla precedente nota 1 affetto da una “non autosufficienza” certificata da un medico;b) 1.000euro se il nucleo familiare (2) è composto dal dipendente e, oltre even-tualmente al coniuge/convivente, da:• due figli minori studenti, iscritti all’asi-lo o alla scuola materna, oppure • due familiari di cui alla precedente nota 1 affetti da “non autosufficienza” certifi-cata da un medico, oppure • un figlio minorenne iscritto a una strut-tura scolastica e un familiare di cui alla precedente nota 1 affetto da una “non autosufficienza” certificata da un medico,c) 1.300euro se il nucleo familiare (2) è composto dal dipendente e, oltre even-tualmente al coniuge/convivente, da altre 3 o più persone tra figli minori studenti, iscritti all’asilo o alla scuola materna e da familiari affetti da “non autosufficienza” certificata da un medico.

4.AreediinterventoIl Progetto si compone di tre aree di in-tervento:a) Scuola e Istruzione : “DayFamiglia” (art.51, lett. f-bis)• Asili nido e scuole materne;• Scuole primarie e secondarie anche private;

2 Rileva il nucleo familiare ai fini ISEE

• Acquisto di libri scolastici;• Acquisto di materiale didattico, ossia di qualsiasi strumento utilizzabile nell’atti-vità didattica e di formazione scolastica.b) Assistenza sociale e sanitaria : “DayBenessere” (art.51, lett. f )• Assistenza a domicilio per persone non autosufficienti nel compimento degli atti della vita a seguito di patologie;• Spese odontoiatriche per i figli minori.c) Beni di prima necessità : “DaySpesa” (art.51, c.3 – benefit tassato se superiore a euro 258,23 annui)• Prodotti alimentari;• Prodotti parafarmaceutici.I servizi di cui alle lettere a) e b) sono usufruibili mediante Card Day per un valore corrispondente al sussidio spet-tante a ogni Destinatario dell’iniziativa in base alle caratteristiche del proprio nucleo familiare (ossia 1.300, 1.000 o 700 euro). Ilvaloreditalibenieservizioffertiè, infatti,esentesiadaimpostechedacontributi.I beni di prima necessità di cui alla let-tera c) sono usufruibili mediante Vou-cher Day per un valore corrispondente al sussidio spettante a ogni Destinatario dell’iniziativa in base alle caratteristiche del proprio nucleo familiare ridotto diun importo corrispondente ai contri-buti a carico del datore di lavoro (Va-lore erogatoVoucher Day: 1.000, 769,538 euro). Inoltre, poiché il valore del Voucher Day concorre a formare il red-dito dei dipendenti, essosaràriportatoin busta paga e assoggettato a contri-buti per la quota a carico del dipen-

Page 26: Refuso 130 ottobre 2014

24

dente(ValorenettopercepitoVoucherDay:905,696,487euro)eadIRPEF,seeventualmentedovuta.Per maggiore chiarezza, nella tabella che segue si riporta una esemplificazione conseguente alla scelta operata dal De-stinatario dell’iniziativa.Si sottolinea che il dipendente deve obbligatoriamente scegliere l’erogazio-ne del sussidio interamente all’interno dell’Opzione 1 (corrispondente a servizi Day Famiglia e/o servizi Day Benessere) oppure interamente all’interno dell’Op-zione 2 (corrispondente solo a Day spe-sa). Tale scelta dovrà essere previamente espressa dal dipendente, destinatario dell’iniziativa, all’interno della richiesta indirizzata a Camst (allegata al presente regolamento).Il dipendente può usufruire dei servizi o beni offerti dalle strutture convenziona-te nei limiti del valore della Card o del Voucher assegnati. Nell’ipotesi in cui le utilità scelte dal dipendente fossero complessivamente di importo inferiore al valore della Card/Voucher, la differen-za non potrà essere convertita in denaro.Relativamente ai soli Day Famiglia e

Day Spesa, il dipendente potrà scegliere servizi o beni che abbiano un prezzo stabi-lito superiore al valore residuo della Card/Voucher, integrando in denaro la quotadicostodelbeneodelserviziocheecce-deilvaloredisponibiledeglistessi.Diversamente, nell’ipotesi del Day Be-nessere non è consentito superare l’im-porto residuo della Card e ildipenden-te non potrà integrare direttamentetaledifferenza.

5.DocumentazionerichiestaL’adesione al Progetto di solidarietà da parte dei dipendenti si formalizza con la presentazione a Camst della domanda contenente la scelta espressa dei servizi di cui intende usufruire tra quelli men-zionati nelle precedenti lettere a), b) e c) del paragrafo 4. La richiesta deve essere corredata della seguente documentazione:• Certificato dello stato di famiglia o, in mancanza, autocertificazione rilasciata ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;• Attestazione ISEE rilasciata dall’INPS previa presentazione da parte del dipen-

dente della Dichiarazione sostitutiva unica relativa ai redditi 2012;•Attestato i frequenza scolastica dei figli minori di anni 18.• Certificazione medica attestante la non autosufficienza del familiare che usufru-irà dei servizi offerti dal Progetto.• Attestazione ISEE per il nucleo fami-liare dei genitori/suoceri non conviventi.La documentazione di cui sopra dovrà pervenire a Camst, ufficio Relazioni sociali, all’attenzione del Responsabile, entro e non oltre il 30novembre2014.Un’apposita Commissione, composta dal Presidente, dal Consigliere Delegato ai rapporti con i soci e dal Consigliere espressione del territorio in cui il richie-dente presta la propria attività, verifiche-rà la conformità di ognuna delle richie-ste ai presupposti previsti dal Progetto.Resta inteso che, laddove il dipendente non si adoperi a produrre al datore di la-voro, entro il termine stabilito, la docu-mentazione richiesta ai fini dell’accerta-mento della sussistenza dei requisiti per aderire al Progetto, il dipendente mede-simo non potrà usufruire delle iniziative.

Scelte a disposizione dei DestinatariLa tabella a lato è

un’esemplificazione delle possibili scelte operate dal destinatario

dell’iniziativa e mette a confronto le seguenti situazioni:

•Opzione1: Il dipendente sceglie uno o più servizi

usufruibili mediante Card Day: Day Benessere e/o Day Famiglia.

•Opzione2: Il dipendente sceglie uno o più beni usufruibili mediante Voucher Day: Day Spesa.Le due opzioni non possono essere

richieste contemporaneamente.

Sussidiolordo1.300euro Sussidiolordo1.000euro Sussidiolordo700euro

OP

ZIO

NE

1 Valore Day Card 1.300 euroDay Famiglia e/o Day Benessere

Sussidionetto1.300euro

Valore Day Card 1.000 euroDay Famiglia e/o Day Benessere

Sussidionetto1.000euro

Valore Day Card 700 euroDay Famiglia e/o Day Benessere

Sussidionetto700euro

Sussidiolordo1.300euro Sussidiolordo1.000euro Sussidiolordo700euro

OP

ZIO

NE

2 Valore Day Spesa * 1.000 euroDay Spesa

Sussidionetto905euro

Valore Day Spesa * 769 euroDay Spesa

Sussidionetto696euro

Valore Day Spesa * 538 euroDay Spesa

Sussidionetto487euro

DIFERENZA FRAOPZIONE 1 E OPZIONE 2

395euro 304euro 213euro

* Nell’esempio il “Sussidio netto” è determinato tenendo conto del contributo a carico dell’azienda e del contributo a carico del dipendente. Non sono invece state considerate imposte in quanto le stesse, se dovute, si presumono interamente assorbite dalle detrazioni d’imposta spettanti. I contributi e le imposte sono dovuti poichè il valore del benefit erogato al dipendente risulta di importo superiore al limite di non assoggettamento fissato dalle norme fiscali a euro 258,23 annui.

Page 27: Refuso 130 ottobre 2014

Domanda di adesione al Progetto di solidarietà 2014

IL SOTTOSCRITTO

Cognome ……………………………………………………… Nome …………………………………………………

Nato a ………………………………………………………….. Prov. ..…….… il …………………………

attualmente residente in ……………………………………………………… Prov. ………… Sesso M F

Codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nella qualità di dipendente

della Società CAMST Soc. Coop a r.l.

CHIEDE

di poter aderire al Progetto di solidarietà 2014 attivato dalla suddetta società e si dichiara interessato ad usufruire alternativamente dei seguenti servizi:

OPZIONE 1

DAY FAMIGLIA [Barrare la casella di interesse]

Asilo nido/scuola materna

Tasse di iscrizione alla scuola primaria/secondaria (anche private)

Acquisto di libri scolastici

Acquisto di materiale didattico, ossia di qualsiasi strumento utilizzabile nell’attività didattica e di

formazione scolastica.

E/O

DAY BENESSERE [Barrare la casella di interesse]

Assistenza a domicilio per persone non autosufficienti nel compimento degli atti della vita a seguito

di patologie.

Spese odontoiatriche per i figli minori

OPZIONE 2

DAY SPESA

Prodotti alimentari

Prodotti parafarmaceutici

A tal fine, allega fotocopia della seguente documentazione (barrare la relativa casella):

Certificato dello stato di famiglia Attestazione ISEE, che riporta i redditi relativi al 2012, rilasciata dall’INPS previa presentazione da parte del dipendente della Dichiarazione sostitutiva unica In caso di genitori/suoceri non conviventi: attestazione ISEE, che riporta i redditi relativi al 2012, per il

nucleo familiare dei genitori/suoceri non conviventi Attestato di frequenza scolastica dei figli minori di anni 18 Certificazione medica attestante la non autosufficienza del familiare che usufruirà dei servizi offerti dal Progetto

Luogo e data ……………………………… ……………………………………………………………

(Firma apposta per esteso e leggibile)

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CONFRONTO SERVIZI / BENI

Si riporta un esempio del vantaggio che realizza il dipendente attuando la scelta di uno o più servizi di cui alle lettere A) e B) del paragrafo 4 del Regolamento del Progetto di solidarietà Confronto fra le seguenti situazioni:

• OPZIONE 1: Il dipendente sceglie uno o più servizi di cui alle precedenti lettere a) e/o b)

usufruibili mediante Card Day: Day Benessere e/o Day Famiglia.

• OPZIONE 2: Il dipendente sceglie uno o più beni di cui alla precedente lettera c) usufruibili

mediante Voucher Day: Day Spesa.

Sussidio lordo 1.300 euro Sussidio lordo 1.000 euro Sussidio lordo 700 euro

OP

ZIO

NE

1

Valore Day Card 1.300 euro

Day Famiglia e/o Day Benessere

Sussidio netto 1.300 euro

Valore Day Card 1.000 euro

Day Famiglia e/o Day Benessere

Sussidio netto 1.000 euro

Valore Day Card 700 euro

Day Famiglia e/o Day Benessere

Sussidio netto 700 euro

Sussidio lordo 1.300 euro Sussidio lordo 1.000 euro Sussidio lordo 700 euro

OP

ZIO

NE

2

Valore Day Spesa* 1.000 euro Day Spesa

Sussidio netto 905 euro

Valore Day Spesa* 769 euro Day Spesa

Sussidio netto 696 euro

Valore Day Spesa* 538 euro Day Spesa

Sussidio netto 487 euro

* Nell’esempio il “Sussidio netto” è determinato tenendo conto del contributo a carico dell’azienda e

del contributo a carico del dipendente. Non sono invece state considerate imposte in quanto le

stesse, se dovute, si presumono interamente assorbite dalle detrazioni d’imposta spettanti.

I contributi e le imposte sono dovuti poichè il valore del benefit erogato al dipendente risulta di

importo superiore al limite di non assoggettamento fissato dalle norme fiscali a € 258,23 annui.

Scaricabile dal sito www.camst.it/soci-camst e dal blog www.soci.camst.it

DIFFERENZA

OP. 1 - OP. 2

395 euro 304 euro 213 euro

Page 29: Refuso 130 ottobre 2014

27

solopernoiBlogwww.soci.camst.it

Tutte le convenzioni sono disponibili in dettaglio sul blog dei soci Camst

Vi presentiamo una nuova conven-zione con l’Ottica R&G a due pas-si dalla sede Camst di Villanova in via Tosarelli 342G (Rotonda Villa-noviani), tel. 051 0492573, ([email protected]) e a Vignola in viaper Spilamberto 620, tel. 059 762167 ([email protected])

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monofocali a partire da 45 euro.• Coppia di lenti progressive a partire da

110 euro,• Lenti a contatto giornaliere (30 pz) 14

euro,• Lenti a contatto mensili (3 pz) 12 euro

TeatroEuropauditorium Piazza Costituzione 4 - tel 051 372540 www.teatroeuropa.itLe riduzioni sul prezzo dei biglietti sono valide per tutte le repliche degli spetta-coli, salvo alcune eccezioni evidenziate nel programma. Non sono previste riduzioni per i con-certi e per alcuni spettacoli: verificare che sia inserita la tariffaRidotto. Con una tessera socio è possibile acqui-stare due biglietti.

RG Ottica

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Per finire, l’Ottica R&G propone a chi acquista un paio di lenti l’offerta “Paghi1lentel’altratelaregaliamonoi”.

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Page 30: Refuso 130 ottobre 2014

28

Nuovi tassi di interesse per il prestito sociale dal 1° novembre 2014

Una novità assoluta: l’introduzione di una nuova fascia per i depositi da 30mila a 50mila euro

Nella seduta del CDA del 7 ottobre sono stati adeguati gli attuali tassi d’interesse all’andamento del mercato finanzia-rio che attualmente vede una drastica riduzione del costo del denaro. Tale andamento è determinato dalle recenti decisio-ni della Banca Centrale Europea che ha fissato il costo del denaro al suo minimo storico nel tentativo di ridare ossigeno finanziario all’economia della zona euro.La decisione di ridurre il tasso d’interesse praticato ai depo-siti dei soci era dunque nell’aria e non poteva essere rinviata oltre se non a scapito di una gestione finanziaria con costi non giustificati. uttavia nella proposta di nuovi tassi elabo-rata dalla Direzione Finanziaria sono state recepite alcune raccomandazioni della Presidenza volte a salvaguardare con il massimo equilibrio possibile sia le esigenze dei soci con le maggiori quote di risparmio impegnato nella cooperativa, che quelle dei lavoratori che sono generalmente i titolari dei depositi che stanno nelle fasce più basse.Con questa modifica viene ritoccato anche il tassodelpre-miodivincolo che passa dall’1,10% allo 0,80%lordo.Da segnalare una novità assoluta: l’introduzione di una nuova fascia per i depositi che vanno da 30.000 a 50.000

euro con il tasso dell’1,45%lordo, che sommata al premio di vincolo arriva al 2,25%lordo. Questa operazione consente di mantenere un tasso d’inte-resse a un buon livello per i depositi oltre i 50.000 euro, finoaltettomassimodi72.187euro, dell’1,90%lordo che sommato al premio di vincolo raggiunge il 2,70%lordo.Il Consiglio di Amministrazione ritiene con questa proposta di seguire i criteri di una gestione prudente e finanziaria-mente corretta delle risorse impegnate dai soci, criteri che fino ad oggi hanno fatto premio portando l’ammontare dei depositi a quota 62 milioni a fine agosto, riguadagnando così i livelli antecedenti alla crisi. La salvaguardia dei livelli di prestitio sociale costituisce sicuramente un obiettivo positivo e da perseguire poiché rappresenta una risorsa finanziaria che agisce anche come vantaggio indiretto attraverso l’affidabilità che produce nei confronti delle banche e che ci permette, tra l’altro, di otte-nere liquidità alle migliori condizioni di mercato.

(Ivano Minarelli)

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Il libretto di prestito sociale è un servizio che CAMST mette a disposizione dei propri soci per tutelare i loro risparmi e ricavare un rendimento certo. Il denaro depositato nel conto viene utilizzato per far crescere l’azienda e difendere e sviluppare l’occupazione dei soci.

DepositiI soci possono depositare contanti o assegni e il denaro matura interessi sin dal primo giorno di deposito, anche festivo. È possibile anche ottenere l’accredito diretto dello stipendio sul proprio libretto. La valuta è sempre del giorno stesso dell’accredito: così, non si perde neanche un solo giorno.Risparmio vincolatoÈ previsto anche un tipo di conto vincolato in cambio di una maggiorazione dell’interesse erogato. Prelievo contanteI prelievi sono possibili negli Uffici Amministrativi o nel locale in cui il socio lavora. I punti di prelievo sono sempre più numerosi. Il socio ha sempre il suo denaro a disposizione. Questo conto prevede infatti immediata erogazione di liquidità in caso di richiesta. Anche il vincolo si può interrompere in ogni momento: in questo caso si perderà solamente il premio maturato.Vantaggi fiscaliNessuna tassa sui depositi, nessuna imposta di bollo come sui conti correnti bancari e postali.BonificiÈ possibile effettuare, in modo completamente gratuito, bonifici verso altri conti personali.AssicurazioneOgni socio intestatario di libretto di prestito sociale è coperto da assicurazione per rischi professionali e extra professionali in caso di morte, o di invalidità permanente superiore al 50%, a causa di infortunio. L’assicurazione liquiderà una cifra equivalente al saldo di chiusura del libretto al giorno precedente l’infortunio, con un massimale di 42.000 euro.

Prestito sociale Camst:

trasparente, comodo, senza spese

Tassi di interesseFasce Tasso Lordo per

versamenti ordinariPremio Lordo per il vincolo

Tasso Lordo per versamenti vincolati

Fino a € 10.000,00

0,70 %(0,52% al netto della ritenuta)

0,80% 1,50%(1,11% al netto della ritenuta)

Da € 10.000,01 a € 30.000,00

1,15%(0,85 al netto della ritenuta)

0,80% 1,95%(1,44% al netto della ritenuta)

Da € 30.000,01a € 50.000,00

1,45%(1,07% al netto della ritenuta)

0,80% 2,25%(1,67% al netto della ritenuta)

Oltre € 50.000,00

1,90%(1,41% al netto della ritenuta)

0,80% 2,70%(2,00% al netto della ritenuta)

in vigore dal 01/11/2014

Page 32: Refuso 130 ottobre 2014

30

Incaloilnumerodeifemminicidi.Maancoranonbasta.

Secondo i dati prodotti dal monitoraggio della commissione per la Gender Equality del Consiglio d’Europa sulla prote-zione delle donne dalla violenza, la situazione sta migliorando poco a poco. Qualcosa è cambiato sia sul fronte della preven-zione della violenza sia sulla protezione delle vittime. Il report europeo prende in considerazione i dati forniti dai 47 stati membri, risultanti dal monitoraggio periodico richiesto dalla commissione per la Gender Equality in un programma trasversale iniziato ufficialmente nel 2012. Vengono conside-rati i dati sulla prevenzione della violenza, sulle legislazioni nazionali, sull’accoglienza e la protezione delle vittime, sulla formazione degli operatori del settore.Dal rapporto emerge che l’Italia ha sicuramente cercato di fare qualcosa per contrastare il proprio record negativo in tema di femminicidi attraverso una serie di interventi istitu-zionali, dalla promulgazione di leggi alla creazione di occasio-ni formative per le donne vittime di abusi. Per quanto riguar-da altri paesi, in Regno Unito si registrano 64 femminicidi nella prima metà di quest’anno, mentre in Spagna le vittime di violenza di genere sono 31 e in Portogallo 24 (per questi ultimi due paesi si parla di dati ufficiali ma, mentre in Spagna si ha una riduzione di un caso, in Portogallo le donne uccise sono aumentate di quattro).Tornando all’Italia, i dati parziali del primo semestre 2014, secondo quanto riportato sia dal report del Consiglio d’Euro-pa sia dalla Casa delle Donne di Bologna, sembrano in linea: 36 vittime secondo il primo, 38 per il secondo, contro le 76 nella prima parte dell’anno 2013. Angela Romanin, responsabile della Casa delle Donne di Bologna e la sociologa Chiara Saraceno invitano però alla cautela, come si legge in questo articolo di “Redattore Socia-

le”: “Si tratta solo di un calo registrabile a livello statistico ma non significativo né sostanziale – ha spiegato Romanin – perché non è cambiato il quadro normativo, sociale e strutturale che dà origine alla violenza di genere. A parte il fatto che se anche ci trovassimo di fronte a un solo femminicidio la cosa sarebbe gravissima, resta comunque la negligenza di un governo che troppo spesso si nascon-de dietro al paravento dei motivi familiari per motivare le violen-ze domestiche, quando in realtà le ragioni non sono da ricondurre alla famiglia ma al modo in cui è strutturata la nostra società. Perché – si chiede la Romanin – gli uomini non uccidono i datori di lavoro quando entrano in conflitto con loro e invece uccidono le mogli e le compagne? Se fosse una questione familiare – continua – ci sarebbero altrettante donne che ucciderebbero i loro partner e invece questo non succede”.Romanin accusa il Governo Renzi di essere tornato indietro rispetto ai passi avanti fatti sotto il Governo Letta con lo stan-ziamento di 17 milioni di euro per i Centri antiviolenza (a questo proposito, vd. il comunicato stampa della rete D.i.re) e con la ratifica della Convenzione di Istanbul.Più ottimista la sociologa Chiara Saraceno, secondo la quale “se fosse confermato con dati ufficiali e dalle solide basi che i numeri sono questi e se il calo si rivelasse duraturo e non sporadico o casuale sarebbe una buona notizia, anche se ogni femminicidio è di per sé una brutta notizia”.Secondo Saraceno il dato non può comunque essere imputato ad azioni politiche, sia per l’inadeguatezza delle risorse previ-ste dalla legge sui femminicidi, sia perché si tratta di una legge troppo recente perché se ne possa valutare l’efficacia. “La cosa essenziale - conclude - è che bisogna continuare a stare allerta, perché è solo con un cambiamento culturale e sociale che si potrà porre fine a questa vergogna” .

Page 33: Refuso 130 ottobre 2014

31

Tremila euro l’anno per due anni: è quanto il Governo intende assegnare a ognuno degli storici Centri antivio-lenza e alle Case Rifugio che operano con efficacia da decenni e in regime di volontariato. E’ in questa esperienza che si radicano il sapere e il metodo che consentono a tante donne di salvarsi la vita e di ritrovare autonomia e libertà. Ma quei soldi non basteranno nemme-no a pagare le bollette telefoniche. A chi gran parte degli stanziamenti (circa 15 milioni di euro)?Alle Regioni, che finanzieranno progetti sulla base di bandi: la scelta è quella di sostenere “centri” e sportelli istituiti last minute, oltre che di istituzionalizzare i percorsi di uscita dalla violenza delle donne. Apprendiamo dalla stampa - il Sole 24 ORE del 27 giugno 2014 – le incredibili modalità di riparto dei fon-di - 17 milioni di euro - stanziati dalla L. 119/2013 detta contro il femminici-dio per gli anni 2013/14.Secondo una mappatura in base a cri-

Ai centri antiviolenza solo le briciole dei finanziamenti stanziati: e il resto dei fondi a chi?

teri illeggibili, di questi 17 milioni ai 352 Centri Antiviolenza e Case Rifugio toccheranno solo 2.260.000 euro, circa 6.000 euro per ciascun centro. Inoltre tutti i centri, pubblici e privati, saranno finanziati allo stesso modo, senza tenere conto del fatto che diversamente dai pri-vati i centri pubblici hanno sedi, utenze e personale già pagati.Questa scelta del Governo contravvie-ne in modo netto alla Convenzione di Istanbul per la prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la vio-lenza domestica, che l’Italia ha ratificato e che è entreta in vigore il 1° agosto, la quale prevede siano destinate “adeguate risorse finanziarie e umane per la corretta applicazione delle politiche integrate, misu-re e programmi per prevenire e combatte-re tutte le forme di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione, incluse quelle svolte da orga-nizzazioni non governative e dalla società civile” (Art. 8).Nella Convenzione si privilegia il lavoro

dei centri di donne indipendenti, men-tre il Governo Italiano sceglie di desti-nare la maggior parte dei finanziamenti alle reti di carattere istituzionale. L’idea è che la politica non intenda rinunciare a “intercettare” quei fondi, e che si pro-ponga di controllare e ridurre allo stre-mo i Centri antiviolenza indipendenti, già operativi da molti anni e associati nella rete nazionale D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza). Denunciamo questo modo di procedere. Il Governo non ha sino ad oggi neppu-re formulato un Piano Nazionale Anti-violenza, e si presenta in Europa senza avere intrapreso un confronto politico serio con tutte coloro che lavorano da oltre 20 anni sul territorio, offrendo po-litiche e servizi di qualità per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne.

(Comunicato stampa Di.Re Donne in Rete contro la violenza)

In calo il numero dei femminicidi. Ma ancora non basta.

Page 34: Refuso 130 ottobre 2014

3232

La IV Conferenza Mondiale sulleDonne svoltasi a Pechino nel 1995 ave-va individuato dodici aree di intervento per favorire l’empowerment e il main-streaming delle donne, in modo da po-tenziare il ruolo femminile sia nei pro-cessi decisionali che in quelli esecutivi. Gli Stati che vi hanno aderito, han-no stabilito di pubblicare un rapporto quinquennale sull’attuazione della Piat-taforma d’azione stabilita a Pechino. Lo scorso giugno è uscito il rapporto del Governo Italiano.La fondazione Pangea Onlus insieme ad altre associazioni, singoli esperti e membri della società civile, del terzo settore e dei sindacati, ha stilato un rapporto ombra sulla situazione italiana nel quinquennio

Le Pari Opportunità secondo il rapporto Pangea a 20 anni da Pechino 1995

2009-2014, indicando per ognuna delle dodici aree di intervento a che punto sia-mo e cosa ancora c’è da fare. In concomi-tanza con l’inizio del semestre di presiden-za italiano dell’UE, i firmatari del rapporto diffuso da Pangea Onlus auspicano un maggiore impegno nella promozione ma soprattutto nell’attuazione delle linee pro-grammatiche d’azione di Pechino 1995.Il rapporto evidenzia i passi in avanti compiuti a livello governativo, in parti-colare attraverso l’aumentata rappresen-tanza femminile nei ruoli decisionali, ma questo non basta: “il rischio che si profila è una scissione fra ciò che accade in alcune situazioni che concernono alti livelli delle Istituzioni dello Stato e dell’economia e la stragrande maggioranza della popolazione femminile, le cui condizioni di lavoro e più complessivamente degli stili di vita vanno invece aggravandosi”.In particolare si sottolinea come l’ero-sione del sistema di welfare, già struttu-ralmente carente rispetto ad altri Paesi

• La carenza di un sistema di raccolta, analisi e diffusione di statistiche di genere, che potrebbe consentire il monitoraggio e la valutazione delle politiche messe in atto a diversi livelli;• L’elevato livello di povertà femminile soprattutto nelle famiglie monoparentali, nonché il progressivo assottigliarsi del già fragile sistema di welfare;• L’insufficiente difesa della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi;• Il basso tasso di occupazione delle donne e la generale mancanza e precarietà di lavoro sia tra le nuove generazioni sia tra le over 40;• La questione della violenza maschile sulle donne in assenza di un complessivo ed efficace sistema di contrasto e l’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul;• Il monitoraggio dell’applicazione delle Convenzioni a partire dalla CEDAW (Convenzione per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne) e del sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite, nonché delle Risoluzioni dell’ONU su Donne, Pace e Sicurezza che riguardano da vicino un paese con un numero significativo di“missioni militari di pace” ed un costante flusso di arrivi di migranti, in particolare richiedenti asilo che provengono da zone di guerra e di conflitto; • Il rapporto donne e media; • Il riconoscimento delle problematiche ambientali collegate alle donne e alle loro esperienze e saperi, per garantire sicurezza sociale e risorse ambientali “pulite”e rinnovabili.

Le principali criticità riscontrate in Italia in tema di pari opportunità nel rapporto di Pangea

europei, in conseguenza della crisi e dei tagli apportati dalle ultime legislazioni senza distinzione di colore, abbia impo-verito economicamente, culturalmente e socialmente la popolazione femminile. Il rapporto Pangea diverge in vari pun-ti dal rapporto governativo diffuso nel mese di giugno. Il rapporto del Governo traccia anche la storia delle pari opportunità in Italia a partire dal 1995, descrivendo conquiste e risultati raggiunti negli anni, dalla crea-zione di una commissione ad hoc all’au-mento dei servizi per l’infanzia in parti-colare per quanto riguarda gli asili nido. Molte delle conquiste indicate dalle istituzioni sarebbero però precedenti al quinquennio 2009-2014, sarebbero inoltre imprecise, non ben analizzate e contestualizzate, scrive SimonaLanzo-ni, vice presidente di Fondazione Pan-gea Onlus, in un articolo sul Fatto Quo-tidiano (www.ilfattoquotidiano.it)

Cinquenuoviinserimentilavorativi

perledonnevittimediviolenza

Nell’ambito della collaborazione con la rete nazionale dei centri antiviolenza

sulle donne D.i.Re. quest’anno sono stati effettuati cinque inserimenti lavorativi a vantaggio delle donne che si sono rivolte

all’aiuto dei centri per sfuggire ad una situazione di violenza. La possibilità di trovare un lavoro che possa ridare loro indipendenza economica e fiducia in sé stesse è un passo fondamentale nel percorso di uscita da una situazione di violenza il più delle volte subita

nell’ambito famigliare. L’augurio è che qualcuno degli inserimenti in corso si possa trasformare infine in assunzione

a tempo indeterminato così come è capitato lo scorso anno in almeno un

caso. Diventano così complessivamente 15 gli inserimenti effettuati dall’entrata

in vigore dell’accordo con D.i.Re. avvenuta lo scorso anno.

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Camst dona un furgone alla fondazione ANT

Presentato a Bologna il veicolo acquistato grazie alle donazioni dei soci e dei lavoratori del Gruppo

Da destra Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT; il prof. Franco Pannuti fondatore e Presidente onorario; il Vice Presidente di Camst Massimo Maccaferri; Eleonora Gazzotti Presidente dell’Associazione Amici ANT

I 19.897,33 euro raccolti attraverso la sottoscrizione lanciata dal Consiglio di Amministrazione con la busta paga dello scorso dicembre sono stati utiliz-zati per sostenere ANT e le sue attività attraverso l’acquisto di un furgone Jum-per. Il mezzo servirà al trasporto degli ausili utili all’assistenza sanitaria a do-micilio, quali letti e strumentazioni di tipo ospedaliero. La donazione è stata possibile grazie alla generosità e alla sensibilità dei socie dei lavoratori che, attraverso la do-nazione di ore di R.C., ferie o denaro, hanno portato alla raccolta di questa ci-fra significativa.

Il veicolo è stato presentato ufficial-mente il 19 settembre presso la sede di Bologna della fondazione alla presenza del professor Franco Pannuti, fonda-tore e Presidente Onorario di ANT e del Vicepresidente di Camst MassimoMaccaferri, i quali hanno ringraziato lo spirito di solidarietà dei lavoratori Camst. La donazione, hanno sottoli-neato entrambi, testimonia il continuo e sentito impegno che Camst dedica al supporto di realtà come ANT che, ogni giorno, si battono per offrire ai malati una vita più serena e dignitosa.

SMS Solidale ANT 45501

Dal27ottobreal16novembre sarà possibile sostenere ANT

donando 2euro con un SMS al 45501 da cellulari

TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, COOPVOCE e Nòverca o con una chiamata da

rete fissa TeleTu e TWT, oppure2o5euro da rete fissa

Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. Il ricavato sarà

destinato ai progetti di prevenzione oncologica gratuita sviluppati da ANT, attraverso un

nuovo Ambulatorio Mobile.

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Race for the Cure

VIII edizione per la manifestazione organizzata da Komen Italia: 16000 i partecipanti, 900 le Donne in Rosa

e 150 persone nel gruppo organizzato da Camst

Sono stati circa 16.000 i partecipanti della VIII edizione della Race for theCure di Bologna del 28 settembre scor-so per la tre giorni dedicata alla salute, allo sport e al benessere, in programma come sempre ai Giardini Margherita.Si è trattato ancora una volta di uno straordinario successo di pubblico reso ancora più numeroso dalla splendida e calda giornata di sole che - dicono gli organizzatori - è andato ben oltre le aspettative.

Di questi 16 mila, 150eranodellasqua-draformatadaisociesimpatizzantidiCamst che, come da otto anni a questa parte, hanno dato il loro piccolo ma si-gnificativo contributo alla raccolta di fondi per la lotta contro il tumore al seno. La manifestazione è organizzata dalla SusanG.KomenItalia, organiz-zazione senza scopo di lucro basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno. L’organizzazio-ne italiana è il primo affiliato europeo

della “Susan G. Komen for the Cure” di Dallas, la più grande istituzione inter-nazionale impegnata da oltre 30 anni in questo campo.Durante la manifestazione è stato alle-stito ai Giardini Margherita il Villaggio della Salute che ha offerto ai visitatori la possibilità di effettuare 261 tra visi-te, colloqui ed esami specialistici per una prevenzione che va oltre i tumori del seno. Alta anche la partecipazio-ne da parte delle “Donne in Rosa”, donne che si sono confrontate con il tumore del seno e che testimoniano che da questa malattia si può guarire. Per quel che ci riguarda, grazie a tutti coloro che sono intervenuti (cani com-presi), che hanno corso o passeggiato per il centro di Bologna a guardare vetrine o, più semplicemente, hanno assaporato il piccolo spuntino allestito presso la no-stra tenda a base di pane, mortadella e formaggio (il famoso Monte 27), bagna-to dal buon vino di Libera.Arrivederci al prossimo anno, ci augu-riamo, ancora più numerosi.Sulle prossime edizioni del Refuso vi informeremo sui fondi raccolti e la loro destinazione. Se invece volete saper-ne di più sulla Komen e sulle varie at-tività che svolge, potete visitare il sito www.komen.it.

(Filippo Pattarozzi)

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Un salutoai neo pensionati

Mandi, Carla. Ma come, sono già passati 30 anni? Ti abbiamo assunta per sostituire una maternità, per la precisione la mia! Ma allora sono anziana? Il nostro affiancamento era durato meno di una settimana perché si capiva subi-to, a quei tempi, se uno c’era o ci faceva. Ti sei dovuta fare la lettera di assunzio-ne da sola: ero all’ospedale! Dopo pochi anni è arrivata Camst. Quanti viaggi, con immancabile coda e fermata strategica in autogrill. Non c’era l’aria condiziona-ta e d’estate era necessario cam-biarsi d’abito per essere asciutte. Ci siamo sempre divertite a prender-ci in giro senza pietà e senza paura, perché quello che ci legava era solido. Con i colleghi è stata un gioco bello, preparare la festa a sorpresa per te. Vo-levamo farti ridere e piangere insieme e ce l’abbiamo fatta. Ti ha commosso soprattutto trovarti circondata da un mare di 100 persone che ti aspettavano in quel locale con tutti i cartelli appe-si per festeggiarti. Negli ultimi giorni, eravamo particolarmente cafoni con te per disorientarti e ti facevamo arrab-

Carla Bon

biare volutamente (bastard inside!). Volevamo facilitarti l’elaborazione del cambio epocale, capisci? Dicono che hai elaborato molto bene e che ti hanno vista nelle aule delle scuo-le a raccontare ai ragazzi e alle ragazze quanto sia bello il mondo cooperativo e quanto siano importanti i valori che stanno alla base di questo progetto di impresa. Altri ti hanno visto al ban-chetto di Emergency. Ci hanno raccontato poi che ti stai

dando alla cultura bio nell’orto e che frequenti ancora i concerti dei metal-lari. Ma vieni in gita? Cosa? Dobbia-mo dare i soldi a te? Cavolo ma allora è proprio vero, sei ancora qui. Non ci libereremo mai più di te!Sei un mito per “l’umanità Camst”, perché sei sempre stata molto umana. Ci piace sapere che sei in giro, donna di piccola taglia e dal cuore grande!

(Marta Faleschini)

Lo scorso aprile Carla Bon è andata in pensione. Carla è entrata in Camst nel ‘92 come Responsabile Ufficio Contabilità analitica delle Divisioni Friuli e Veneto a seguito della fusione con la cooperativa Cogeturist, in cui lavorava dal 1984. Carla Bon è stata inoltre nel CDA di Camst dal 1998 al 2013. Nella foto, la vediamo al centro, insieme ai colleghi della Divisione Nord Est e alla Presidente Pasquariello.

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Incontro Daniela a fine agosto quando torna nel suo ultimo locale, la Kemet a Casalecchio di Reno, per un saluto alle colleghe. Ha appena fatto le sue ferie e dice che ancora non si rende conto di essere in pensione e di non dover più al-zarsi presto al mattino nella sua Porretta per scendere a lavorare a Bologna. Per tanti anni in passato ha preso il treno alle 5 del mattino per rientrare a casa alle 6 di sera, ma in definitiva me lo dice con una punta di orgoglio come ad affermare che lei la sua parte l’ha fatta. Le chiedo cosa suggerirebbe ai nuovi dopo i suoi 41 anni e sei mesi di servizio e lei mi dice: “impegnarsi nel proprio lavoro”. Non ho dubbi che lei l’abbia fatto. Buon pensionamento Daniela.

Daniela Nanni

Quando i colleghi di Fiorella si sono riuniti alla Tavolamica di Zola per darle il saluto del pensiona-mento, ho visto un gruppo di la-voro veramente unito e solidale. Senza nulla togliere a tutti gli altri che ho visto in questi anni. Fiorella è una cuoca con 39 anni di ri-storazione sulle spalle, di cui gli ultimi 24 passati alla Tavolamica di Zola, e non sembra proprio un tipo incline ai sentimentalismi, ma quando le chiedo cosa direbbe ai colleghi, si sente l’emo-zione nella voce. Mi dice che il suo è un gran bel loca-le: unito, unico e fatto di gran lavora-tori e gli augura di essere sempre così. Quando si abbracciano per un ulti-mo saluto sul posto di lavoro sono in

Fiorella Grandi

molti ad avere gli occhi rossi e la sen-sazione è che queste persone abbia-no davvero condiviso qualcosa di più

che la necessità di lavorare assieme. Un ringraziamento a Fiorella e i migliori auguri per un buon pensionamento.

Daniela Nanni (al centro) con le colleghe e il direttore Mauro Tarozzi

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Il 1° agosto scorso, Michelina Pallotta è andata in pensione. Michelina ha lavorato per molti anni come cuoca nella Cucina Centralizzata di Mappano, nella Divisione Piemonte Liguria. “Adesso arriva il bello!! - le han-no scritto i colleghi per salutarla - Una seconda giovinezza e tanto tempo libero. La pensione non è un traguardo, ma solo l ’inizio di una vita più serena.Ti auguriamo un futuro spensierato”.E noi, naturalmente, ci uniamo a loro: buona pensione Michelina.

Michelina Pallotta

Un saluto ai neo pensionati

Camst Azienda amica

L’ASp del Delta Ferrarese premia la nostra Cooperativa

Dalla sede di Ravenna ci giunge notizia di questo attestato che ci viene conferito dal Servizio di Mediazione Lavora-tiva dell’ASP del Delta Ferrarese, per aver accolto in stage lavorativo Alberto all’interno una struttura servita nell’ambi-to dell’appalto per la Scuola Materna e Nido del Comune di Goro.Alberto, nella foto esibisce l’attestato di “Azienda Amica” rilasciato a Camst, è molto soddisfatto dell’esperienza che sta conducendo con noi, che lo vede impegnato per tre ore al giorno, dal lunedì al venerdì, nelle masioni di operatore ai servizi di apparecchiatura e sbarazzo dei tavoli, distribuzione pasti e pulizie.

Alberto al centro con il padre alla sua sinistra e Gianni Manegatti, coordinatore delle scuole del Ferrarese

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KatiaTestalepreCamst ricorda Katia Testalepre, recentemente scomparsa

Il 26 settembre è scomparsa KatiaTe-stalepre che, come molti soci ricorde-ranno, era andata in pensione alla fine del 2006, dopo 38 anni in Camst. Per ben 27 anni è stata nel CDA fino a ri-coprire, per quasi un decennio, il ruolo di vice Presidente. Nel 2002, inoltre, era stata insignita con la Stella al Merito del Lavoro, come mostra la foto che la ritrae.La vogliamo ricordare con le parole del Segretario Generale Marco Minella, che ha lavorato al suo finaco per quasi 30 anni e della Presidente AntonellaPasquariello, concludendo con un pen-siero di una collega che ha lavorato con Katia per molti anni, LauraLolli.

“Il 1° novembre 1977, dopo 8 anni di Co-nad, iniziai il mio lavoro in Camst. Il giorno successivo, la mia segretaria mi disse che Katia Testalepre mi voleva incontrare. Ovviamente non conoscevo Katia, né lei conosceva me, ma questo modo un po’ irri-tuale mi colpì, e dopo aver appreso che lei lavorava alla cucina centralizzata di Zola e ne era la responsabile sindacale, decisi di andare a pranzo con i “soci lavoratori di

Zola “ accompagnato da Aimone Neri, re-sponsabile di produzione dell’epoca. Mi si avvicinò Katia e col suo cipiglio mi disse: ‘Caro compagno, qui i problemi non man-cano, tuttavia, tutti assieme possiamo risol-verli’. Ecco, in questo ‘tutti assieme’ stava il modo di Katia di essere cooperatore. Credo che questo sia il messaggio che Katia ci ha regalato nei molti incarichi che in 40 anni di Camst le sono stati affidati. Più di una volta ci siamo trovati con opinioni diverse, a volte anche con modi un po’ bruschi (che due caratterini!), ma mai si conservavano rancori, tutti assieme si cercava il bene del-la Camst e dei suoi soci. Con Katia se ne è andata un’amica, una compagna di lavoro, una vera cooperatrice, una bella persona. Ma la voglio ricordare per quel suo essere sempre attenta ai problemi dei più giovani, a quel suo sapersi spendere per la crescita delle nuove leve. Katia, come pochi altri, aveva la consapevolezza che lavorare in cooperativa occorre pensare al futuro , ed i giovani sono il futuro, soprattutto in un’impresa multigene-razionale. Cara Katia, forse non ci vedremo mai più, ma se ciò non fosse vero, se capitasse il contrario, vorrei dirti le cose che ho scritto sul Refuso e aggiungerei che per me è stato un privilegio averti incontrata. Le persone come te non muoiono mai, tu resterai sempre nei nostri cuori”. (Marco Minella)

“Nel ricordare Katia Testalepre nel nostro ultimo CDA non mi sono solo soffermata a evidenziare il suo impegno profuso con for-te senso di responsabilità ed umanità come consigliere e poi, per tanti anni, come Vice Presidente. Ho voluto anche ricordare, e l ’ho fatto con profonda stima ed affetto, che la mia storia in Camst è iniziata proprio con Katia, direttrice allora della Cuce di Zola Predosa. Io ero alla mia prima esperienza

di lavoro e ciò che mi è rimasto impresso di Katia era il modo diretto con il quale coin-volgeva le persone, fosse il cuoco per elabora-re i menù o il delegato sindacale per risolve-re i problemi organizzativi. Quando sono diventata Presidente lei ha ricordato con affetto sincero questa nostra esperienza co-mune e lo ha fatto con quel suo naturale or-goglio, che era talmente contagioso da farti sempre sentire parte di un grande e bellissi-mo progetto comune: la nostra cooperativa. Grazie Katia.” (Antonella Pasquariello)

“Ho conosciuto Katia nel 1996, durante la fase di acquisizione da parte di Camst del pubblico esercizio dove allora lavoravo. Ci trovavamo durante il fine settimana a la-vorare insieme, praticamente senza sosta. Nel 2001 sono entrata a far parte dell’Uf-ficio Contabilità Generale di cui Katia era a capo. Successivamente l’ho conosciuta nel suo ruolo di amministratore : era consigliere di amministrazione di Finrest, la società dove lavoro dal 2004. Fin dal primo momento, di Katia mi hanno colpito il rigore e la passio-ne. Katia era innamorata di Camst, nutriva un’autentica passione per l’Azienda, per il lavoro. Riusciva a coniugare un grandissimo rispetto per il passato, di cui era consapevole di essere - al contempo - parte e responsabi-le erede, ed un’immensa inesauribile fiducia nel futuro. Per me Camst è e sarà sempre quello che Katia mi ha trasmesso, quel par-tire da zero con fiducia in se stessi e negli al-tri, contando sulle proprie forze e sul proprio impegno. Non era una persona “facile”. Era autorevole e esemplare. Con lei si imparava in fretta ad assumersi le proprie responsabi-lità. Ma sapeva guardare negli occhi, sapeva ascoltare. Tutti noi, che abbiamo lavorato con lei, siamo consapevoli di aver avuto un grande privilegio.” (Laura Lolli)

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RicordodiVittorioVezzaliIl Consiglio Comunale di Bologna commemora Vittorio Vezzali,

Presidente Camst dal 1972 al 1977

1974: Vittorio Vezzali (a destra) all’inaugurazione della CuCe di Villanova

Nell’apertura del Consiglio Comunale di Bologna del 15 settembre scorso a Palazzo d’Accursio si è svolta una sem-plice cerimonia di commemorazione di Vittorio Vezzali da parte del Sinda-co Virginio Merola, che ne ha letto un breve profilo alla presenza della moglie, del figlio e di una delegazione di soci ed ex soci di Camst che lo hanno ricordato come stimato Presidente dalla visione lungimirante, nel periodo che va dal di-cembre1972alnovembre1977.Vezzali, che si è spento a Bologna lo scorso luglio, fuilPresidentecheoperòla svolta da una Camst con un’impo-stazione aziendale ancora artigianaleemolto localisticaaunapiùmodernaimpresaindustriale.Durante la commemorazione, il Sindaco Merola ha sottolineato l’attualità della visione politica di Vittorio Vezzali che, con le elezioni amministrative del 1960, fu eletto in Consiglio Comunale. Dive-nuto in seguito Assessore alle Imposte di consumo, gli furono affidate le deleghe alla Ripartizione del patrimonio immo-biliare, ai problemi dello sport e a quelli della gioventù e, infine, alla Ripartizione imposte e tasse. “La materia delle entrate fiscali in relazio-ne al bilancio comunale e quello delle azien-de municipalizzate - ha ricordato Merola - assumono un ruolo centrale nella forma-zione politica di Vezzali nella decennale direzione di un assessorato tra i più difficili del Comune. Per Vezzali l ’equità fiscale è strumento indispensabile per l’affermazio-ne e lo sviluppo della democrazia e l ’affer-mazione sociale dei lavoratori”. Merola ha ricordato inoltre quando, il 4 novembre 1966, a sole due ore dall’allu-

vione che colpì Firenze, Vezzali fu chia-mato a far parte di una delegazione con il compito di portare l’aiuto concreto di Bologna ai fiorentini. In soli due giorni gli assessori Lodi e Vezzali organizza-rono un convoglio di duecento mezzi: idrovore, gruppi elettrogeni, personale e materiali vari per provvedere allo sgom-bero delle strade dal fango e al prosciu-gamento delle abitazioni nel quartiere di Santa Croce, trasportando anche l’acqua dell’acquedotto di Bologna e un ingen-te quantitativo di generi alimentari di prima necessità per la popolazione. La gratitudine per quanto fatto è dimo-strata dalla dedica, ricordo personale del sindaco Piero Bargellini su un libro: “A Vittorio Vezzali, assessore del Comune di Bologna, questa immagine di Firenze ri-sorta anche per merito suo”.Nel 1972 Vittorio Vezzali diventò Presi-dente di Camst in una nuova fase della cooperativa caratterizzata da un generale ammodernamento della struttura resosi indispensabile per attuare un cambia-mento generazionale e un orientamen-to in senso più imprenditoriale, con l’introduzione di strumenti avanzati, il controllo di gestione, l’uso dei primi elaboratori, la formazione del personale in stretta collaborazione con il sindaca-to. Fu il periodo della realizzazione delle Cucine Centralizzate e della creazione del mercato del pasto veicolato per la ri-storazione collettiva, mercato che ancor oggi, pur nelle strette della congiuntura economica negativa, rappresenta un as-set portante della Cooperativa. Dopo la presidenza di Camst, l’esperienza coo-perativa di Vittorio Vezzali è proseguita con la nomina a presidente di Italturist

e, successivamente, assumendo la presi-denza della cooperativa Conor di Bolo-gna per la gestione diretta e la commer-cializzazione delle merci prodotte dagli agricoltori ortofrutticoli.Nel 1986 Vittorio Vezzali si è ritirato dalla vita lavorativa, pur proseguendo il suo impegno politico come consiglie-re del Quartiere Savena di Bologna nel quale abitava.

(Ivano Minarelli)

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FiorenzoGamberiniUn ex socio cooperatore che aveva mantenuto

uno stretto rapporto con la sua cooperativa

Il 19 di agosto è venuto a mancare agli affetti di famigliari e amici FiorenzoGamberini, persona amabilissima e socio sovventore di Camst che non perdeva mai un’assemblea di bi-lancio dove spesso lo sentivamo intervenire con partecipazio-ne e spirito cooperativo. Suo è anche uno dei volti della gente di Camst prestato all’ultima campagna pubblicitaria “Persone che fanno grande la ristorazione” (foto).Fiorenzo era un ex socio lavoratore che aveva mantenuto uno stretto rapporto con la cooperativa, anche perché tra gli in-teressi che lo tenevano costantemente occupato c’era anche quello di organizzatore di tornei di bocce, manifestazioni sportive di livello provinciale e nazionale, ai quali da tempo Camst forniva un piccolo sostegno economico, dietro suo in-teressamento sempre molto garbato, e per il quale non man-cava mai di far avere lettere di ringraziamenti molto affettuo-se e piene di esortazioni a proseguire nella missione di crescita e sviluppo della cooperazione.Ho avuto modo di apprezzare personalmente Fiorenzo per la collaborazione che ha prestato lo scorso anno, quando una giornalista della TV di San Marino ci chiese di aiutarla a rea-lizzare delle interviste sulle memorie storiche di bolognesi che avessero vissuto il dramma della seconda guerra mondiale.Ho chiesto aiuto a Fiorenzo e lui si è adoperato con gran-de generosità per mettermi in contatto con rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani di Bologna e così ab-biamo potuto fare una lunga ed emozionante intervista con Gildo Bugni, comandante di una brigata partigiana, pubbli-cata in 6 puntate tra il 9 e il 28 agosto 2013 sul sito dell'emit-tente di San Marino. Ricordo il rispetto e la devozione con cui Fiorenzo parlava di quegli uomini che in quel tragico mo-mento storico si trovarono a mettere in gioco la vita per ideali di libertà e per riscattare il Paese dall'infamia fascista.Lui stesso poi si è prestato a raccontare i suoi ricor-di e la sua intervista si può ascoltare sul sito della TV di San Marino nella pagina del programma intitola-to “Amarcord” (vd. le interviste del 26 e 31 luglio 2013: www.smtvsanmarino.sm/programmi/programmi-intratte-nimento/amarcord).Nell’ultima lettera scritta da Fiorenzo indirizzata alla Presi-denza e Direzione Camst esprimeva così la sua gratitudine

per la collaborazione: “Da parte mia provvederò, come sempre, all’inserzione (nella comunicazione e sui premi della gara di bocce, n.d.r) dell’amato Logo della mia e nostra Cooperativa Camst”. Poi prosegue con una riflessione personale, non senza essersi prima scusato per la sua “inutile lungaggine”, che però “sento di dover manifestare”: “Quando sposi gli Ideali dell’associazionismo Cooperativo e Politico, e sei cosciente di abbracciare delle regole che nella vita sono superiori e universali, ne ricevi un conforto che sup-plisce alle tante e troppe negatività, frutto degli sfrenati egoismi”. La persona di Fiorenzo Gamberini si ritrova in pieno nelle parole scelte dalla famiglia per ricordarlo: “Altruismo, ami-cizia, rispetto, umanità, antifascismo, la Resistenza, memoria e riconoscenza, giustizia, lavoro, dignità, solidarietà e cooperazione … Un cuore immenso, fino all’ultimo.”

(Ivano Minarelli)

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TOCCA A TE!!!

Ci mettiamo la faccia!

Camst è una grande azienda fatta di persone. Ci piace il nostro lavoro, lo facciamo con passione e abilità, e ci mettiamo la faccia. Facciamo finalmente conoscere chi c’è dietro ai tanti piatti che ogni giorno soddisfano i nostri clienti! Scrivi la tua ricetta preferita e fai un autoscatto (selfie) che inquadri te e il piatto; carica il testo della ricetta e la foto all’indirizzo web dedicato, oppure manda una mail con foto, ricetta e modulo privacy e il gioco è fatto.

Fai scoprire a tutti chi è il volto di Camst e le ricette che fanno grande la nostra cucina! Carica la tua foto selfie e la tua ricetta su

Selfie Service! Al termine della campagna, con tutte le foto selfie e le ricette pervenute

comporremo un grande libro on line scaricabile. Grazie fin d’ora!

CARA CUOCA, CARO CUOCO CAMST, ABBIAMO BISOGNO DELLA TUA CREATIVITÀ E DEL TUO VOLTOPER DIVENTARE TESTIMONIAL DELLA PROSSIMA CAMPAGNA CAMST NATALIZIA:

www.cuocoinvista.camst.it o scrivi a [email protected] Dal 10 Novembre e per tutto il periodo natalizio sarà visibile da tutti sul sito www.cuocoinvista.camst.it

PARTECIPADAL 15 OTTOBREAL 5 NOVEMBRE

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