Notiziario 130

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anno 22 numero 130 aprile 2014 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 130 APRILE 2014 All’interno CONCORSO DI IDEE PER LA SOSTITUZIONE DEL BIVACCO “CITTÀ DI CANTÙ”

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Aprile 2014

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 22numero 130aprile 2014Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 130apRilE 2014

all’internocONcORsO di idEE pER la sOstitUziONE dEl bivaccO “città di caNtù”

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Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneFloriana BerettaMichele BottinelliManlio CantaluppiLuisella GarlatiMichela GioacchiniGianmaria OriggiProgetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina: Progetto per il bivacco “Città di Cantù”, ing. Maximiliano GalliIn quarta di copertina:Progetto per il bivacco “Città di Cantù”, ing. Maximiliano Galli

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. MARIA CRISTINA SIOLISegretarioing. MAuRO VOLONTèTesoriereing. LuCA COzzIConsiglieriing. GIAMPIERO AjANIing. FLORIANA BERETTAing. MANLIO CANTALuPPIing.iunior STEFANO FASOLAing. GIORGIO FONTANAing. MAuRO GALLIing. PIER GIuSEPPE LOzEjing. MARzIA MOLINAing. CRISTIANO PuSTERLAing. ROBERTO STROPENIing. GIORDANO zAPPA

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Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected]. di CASSAinlinea 840-008800

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Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Maria Cristina Sioli riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Pier Giuseppe Lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

sOMMaRiO IL PRESIDEnTE 3L’ORDInE InFORMA 4GRUPPO GIOVAnI InGEGnERI 9ARGOMEnTI 14GIURISPRUDEnZA 17LEGISLAZIOnE 18

InSERTOCONCORSO DI IDEE PER LA SOSTITuzIONEDEL BIVACCO “CITTà DI CANTù”

FISCO 19LAVORO: RIChIESTE - OFFERTE 23ATTIVITà ISTITUZIOnALE 24AGGIORnAMEnTO DELL’ALbO 26SEGnALAZIOnI 34SERVIZI 35

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Il PREsIDENTE

Anche se il termine “ingegnere”, dal latino ingenium (con-gegno e capacità mentale), è relativamente recente, la sua figura è presente fin dagli inizi dell’esistenza dell’uomo.

Gli albori dell’ingegneria, infatti, risalgono tra il 2000 ed il 4000 a.C. nell’antico Egitto e in Mesopotamia, quando l’uo-mo abbandonò progressivamente la vita nomade ed ebbe la necessità di costruirsi un rifugio e successivamente di trasportare le merci per terra e per mare.

Gli “inzigneri” comparvero verso il dodicesimo secolo ed erano per la maggior parte carpentieri, capomastri e artigiani capaci di tracciare, disegnare e approntare apparecchiature per il trasporto ed il sollevamento. Erano in particolare addetti alla manutenzione delle strade e dei corsi d’acqua e già all’inizio del Trecento, qualificati “ingegneri” progettarono e restaurarono a Bologna case, ponti, argini e mulini.

Con il Rinascimento italiano compaiono quelle luminose figure di ingegneri-artisti che hanno lasciato orme pro-fonde in tutti i campi dell’arte; basta citare Leon Battista Alberti e Leonardo da Vinci il cui contributo all’ingegneria è noto al mondo intero.

Nel 17° e 18° secolo ingegneri italiani vengono chiamati all’estero per consulenze, per opere di bonifica, di naviga-zione interna e di regolazione fluviale; ma è solo nel 1800 che nascono le scuole di ingegneria, prima in Inghilterra ed in America e successivamente in Italia.

Con i progressi della matematica e della chimica e con le moderne interpretazioni di già noti fenomeni fisici, nel 19° secolo la figura dell’ingegnere industriale si affianca a quella classica dell’ingegnere civile e successivamente negli anni recenti nasce la figura dell’ingegnere dell’in-formazione.

Con la fondazione del Politecnico nel 1863, grazie a Francesco Brioschi uomo politico e illustre matematico ed idraulico, il fermento evolutivo che si manifestava in Lombardia, sostenuto dai gruppi imprenditoriali e dagli intellettuali economisti, trova la sua realizzazione ed il Politecnico diviene realtà e fulcro di tutte le iniziative

EssERE INGEGNERI

formative e divulgative in ambito tecnico e scientifico.

Finch James K. nella sua “Storia dell’Ingegneria - Dall’antico Egitto al Novecento” afferma che “L’Ingegnere fu ed è un creatore di storia”, confermando che, dietro ogni opera dell’umanità, c’è la figura dell’ingegnere quale anello di congiunzione tra le scoperte della scienza ed il progresso tecnologico.

E’ per questa eredità che, ricordando l’ultimo capoverso della premessa della pubblicazione “Essere Ingegnere”, che il nostro Ordine ha divulgato alcuni anni or sono, “dobbiamo essere orgogliosi della nostra professione e dedicarci sempre in maniera alta, con la mente e con il cuore, esercitandola con passione, scienza e coscienza”. Perchè oltre alla scienza e conoscenza occorre la passione, consapevoli che il nostro lavoro è parte integrante della nostra esistente ed è la prova tangibile dell’intelligenza dell’uomo.

Franco Gerosa

PREMIAZIONE DEl CONCORsO PER lA sOsTITUZIONE DEl BIVACCO CITTA’ DI CANTU’La premiazione del vincitore del Concorso per la sostituzione del bivacco città di Cantù avrà luogo giovedì 29 maggio 2014 presso il Cortile delle Ortensie in via Matteotti 30 a Cantù.In tale occasione sarà inaugurata la mostra dedicata ai pro-getti, che resterà aperta fino a lunedì 2 giugno 2014. Saranno esposti tutti i 29 progetti presentati.Tutti gli iscritti sono invitati.

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l'ORDINEINfORMA

CNI sIto tuttoINgegNereGli iscritti all'Ordine possono accedere all’Area Riservata del sito del Consiglio Nazionale Ingegneri www.tuttoingegnere.it con le seguenti credenziali:“username”: nome, cognome e numero di iscrizione nella seguente forma:NOME.COGNOME.CO9999NOME: è il nome proprio (in caso di più nomi inserirli tutti separati da uno spazio);COGNOME: è il cognome (in caso di più cognomi inserirli tutti separati da uno spazio);CO: è la sigla dell'albo di iscrizione;9999: è il proprio numero di iscrizione all’albo.“password”: il proprio codice fiscale (modificare la password durante il primo accesso)

INIZIAtIVA rIstrutturAre CoMoTutti i soggetti del mondo dell’edilizia della Provincia di Como, con l’appoggio degli Istituti Finanziari, hanno creato un’importante partnership per offrire il giusto supporto a privati e proprietari interessati. Lo scopo è quello di diffondere la conoscenza delle potenziate misure agevolative consentendo di verificarne la fattibilità e la convenienza. L’interesse dei proprietari deve essere volto verso il risparmio dei consumi, il miglioramento del patrimonio edilizio e del benessere abitativo.

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L’aggiornamento della competenza professionale previsto dal nostro codice deontologico per tutti gli iscritti all’albo, dal 1 gennaio 2014 è diventato un obbligo di legge ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 07/08/2012 n.137.Ciascun iscritto può scegliere concretamente l’attività formativa secondo le modalità indicate dal Regolamento pubblicato il 15 luglio 2013 sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia e dalle Linee di Indirizzo appro-vate il 13 dicembre 2013 dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.Aggiornamento professionale non significa solo iscriversi a corsi a pagamento, ma poter accedere a varie modalità formative di apprendimento (formale, non formale e infor-male) tra quelle indicate nella tabella A del Regolamento.Attraverso la banca dati on-line che il CNI sta predispo-nendo, ogni iscritto potrà consultare l’offerta formativa promossa dagli Ordini degli Ingegneri d’Italia o dagli altri entri autorizzati dal CNI, scegliendo quella a lui più congeniale. I CFP (crediti formativi professionali) vengono riconosciuti per tutti gli eventi purché questi siano organizzati dagli Ordini degli Ingegneri territoriali (che si assumono la responsabilità didattico-scientifica dei contenuti presentati) o da altri enti preventivamente autorizzati dal CNI.Il Regolamento non prevede l’obbligo di acquisire un minimo di CFP all’anno, ma introduce una modalità tipo “patente a punti”: l’iscritto può scegliere quando svolgere gli eventi formativi che gli conferiscano i CFP. L’unico vincolo è il possesso di 30 CFP se si svolgono prestazioni professionali, il cui esercizio è consentito solo a seguito dell’iscrizione all’albo.Al termine di ogni anno vengono decurtati a tutti gli iscrit-ti 30 CFP dal totale cumulato.Al raggiungimento degli zero CFP, non vengono attuate ulteriori detrazioni ma per poter nuovamente esercitare attività professionali, si devono acquisire i crediti mancan-ti fino al raggiungimento dei 30 necessari.Come sappiamo, per espletare un incarico professionale (progetto, consulenza, perizia, ecc) l’ingegnere si deve documentare, deve studiare normative, piuttosto che approfondire tematiche peculiari, rivedere gli appunti dei corsi accademici o tecnici. Tale attività si configura come apprendimento informale legato all’espletamento degli

incarichi professionali, pertanto il Regolamento prevede l’assegnazione di 15 CFP ai liberi professionisti. Compito dell’iscritto sarà quello di autocertificare tale attività con modalità che saranno precisate dal CNI e di cui gli iscritti saranno informati appena esse saranno rese note.Il numero massimo di CFP cumulabili per ogni iscritto è pari a 120.Il Consiglio dell’Ordine ha attivato una commissione pre-posta alla formazione continua che ho l’onore di coordina-re e alla quale danno il loro prezioso contributo i colleghi Floriana Beretta, Manlio Cantaluppi, Fulvio Roncoroni e Gianluca Tosti.L’obiettivo comune della commissione e del Consiglio dell’Ordine è puntare su una formazione di qualità che possa coinvolgere il maggior numero di settori e di specia-lizzazioni dell’ingegneria, oltre a essere la più economica possibile, al fine di non aggiungere ulteriore aggravio di costi agli iscritti.Ci siamo da subito attivati per valutare e riconoscere i corsi organizzati dal nostro Ordine nel 2013 che, secondo le linee di indirizzo approvate dal CNI, possono dare ai partecipanti crediti formativi pregressi rispetto all’entrata in vigore dell’obbligo di formazione.Successivamente abbiamo organizzato 5 incontri rivolti agli iscritti per spiegare dettagliatamente il regolamento sulla formazione continua. Gli incontri sono stati proficui perché da un lato hanno chiarito alcuni dubbi ai parteci-panti, dall’altro hanno consentito di far emergere spunti di riflessione utili ad approfondire alcuni aspetti non ancora dettagliati dalle linee di indirizzo, di cui l’Ordine si è fatto portavoce presso il CNI, pur non avendo ancora avuto risposte.Ho potuto costatare il timore di alcuni colleghi sull’e-ventuale aumento dei costi sostenuti per frequentare i corsi. Ribadisco, come già detto durante gli incontri, che la formazione continua non consiste solo nella frequenza di corsi a pagamento, ma anche nella partecipazione a visite tecniche, seminari e incontri gratuiti di varia natu-ra. L’Ordine da sempre organizza nell’arco dell’anno vari workshop in collaborazione con aziende che presentano tecnologie particolari o prodotti innovativi. Inoltre i col-leghi esperti in una determinata disciplina potrebbero tenere gratuitamente dei seminari a favore degli iscritti,

AGGIORNAMENTO COMPETENZE PROfEssIONAlI:NON sOlO UN OBBlIGO DI lEGGE MA UN’OPPORTUNITà PER lA CATEGORIA

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riducendo così i costi e favorendo la collaborazione tra noi per un reciproco scambio paritario tra colleghi, eliminan-do le barriere tra docenti e discenti.Grazie alla preziosa collaborazione delle commissioni tecniche, è stato predisposto un sondaggio al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie a proporre un'offerta formativa il più possibile aderente alle richieste della maggioranza degli iscritti. Inoltre abbiamo redatto un format che dovrà essere compilato da chi promuove un evento formativo, con lo scopo di fornire alla commissione tutti gli elementi utili a valutare la qualità dell’iniziativa per poterla registrare nell’Anagrafe nazionale. Tale piatta-forma informatizzata, elaborata dal CNI è costituita da un portale Internet che permette di inserire gli eventi unifor-mando a livello nazionale tutte le procedure. Attualmente possono accedere solo gli Ordini territoriali e gli enti auto-rizzati dal CNI, immettendo la documentazione relativa all’evento formativo 30 giorni prima dell’iniziativa, oltre all’elenco dei partecipanti al termine della stessa.Attraverso l’Albo unico nazionale il sistema informatizzato attribuisce i CFP ai partecipanti, indipendentemente dall’Ordine Territoriale degli Ingegneri a cui sono iscritti.Successive funzioni della piattaforma consentiranno agli iscritti di verificare il numero dei propri CFP e di visualiz-zare su una banca dati generale tutti gli eventi disponibili sul territorio nazionale.In sintesi, quando il sistema sarà rodato, l’iscritto diven-terà protagonista del proprio aggiornamento professio-nale, in quanto pianificherà autonomamente quali eventi formativi frequentare e dove frequentarli, a seconda del

lavoro che svolge, della propria carriera, del tempo a disposizione, dei temi più utili per la propria attività.Credo che l’aggiornamento della competenza professionale non debba essere considerato un obbligo vincolante e one-roso, ma un’opportunità che conferma quanto l’ingegnere ha sempre fatto. Sappiamo bene che l’ingegnere per poter stare sul mercato con un profilo di alto livello ha sempre la necessità e l’esigenza di aggiornarsi e riqualificare le proprie competenze. Anche se purtroppo non sempre la collettività riconosce questo nostro impegno, ritengo che il nuovo obbligo di legge ci dia la possibilità di confermare la nostra volontà di essere sempre al passo con i tempi, e che pertanto vada visto come un metodo efficace per garantire qualità delle nostre prestazioni professionali.Dovremmo pensare all’aggiornamento della competenza professionale non come un modo per recuperare credi-ti formativi finalizzato all’assolvimento dell’obbligo, ma come l’opportunità di creare momenti di incontro e conoscenza tra gli iscritti, che portano ad un opportuno confronto sulle tematiche professionali e che favoriscono vivaci scambi di idee e di proposte. Personalmente credo sia un modo per dare vitalità all'Ordine, innescando il pro-cesso virtuoso della partecipazione degli iscritti.Sono convinto che l’obbligo formativo porterà tantissimi colleghi a frequentare con assiduità l’Ordine, a considerar-lo un luogo formativo ed aggregante, sentendolo più vicino alle proprie richieste, ovvero il punto di riferimento come casa di tutti gli ingegneri.

Mauro Volontè

soNDAggIo: PreFereNZA DegLI IsCrIttI Per Le MoDALItA’ DI FreQueNZA DeI CorsI

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Per definire la programmazione degli eventi formativi, la commissione formazione ha sottoposto agli iscritti un elenco di tematiche condivise dalle commissioni e sostanzialmente inerenti i settori Civile-Ambientale e Industriale. Si tratta di una prima indagine alla quale potranno seguirne altre focalizzate su diversi settori dell'ingegneria, tra cui quello dell’informazione.Ringraziamo gli iscritti che hanno risposto al questionario e

CorsI DI LINgue Inglese 45 Spagnolo 9 Tedesco 31 Francese 4 Russo 7 Cinese 5

sINTEsI sUl sONDAGGIO fORMAZIONE

soprattutto coloro che hanno inviato commenti e suggerimenti in un quadro di concreta collaborazione tra colleghi.I colleghi che hanno trasmesso il sondaggio con le loro prefe-renze sono stati 333 iscritti.Il corso che ha raccolto il maggior numero di preferenze (91) è “Edifici esistenti: verifica e adeguamento” (Area Strutture).Per i corsi abilitanti, l’evento formativo più richiesto è il corso di 120 ore per la Prevenzione incendi ex L. 818/84.

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GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

Dal 1 Gennaio 2014 l’obbligo di aggiornamento della com-petenza professionale per gli ingegneri iscritti all’Ordine è diventato operativo. Come ogni grande cambiamento questa normativa ha spa-ventato i più, soprattutto in virtù dei vincoli e degli oneri di cui carica i professionisti. L’Ordine degli Ingegneri di Como si è già fatto promotore di incontri conoscitivi per illustrare il decreto ed i suoi effetti, oltre ad aver avviato alcuni corsi che permettano l’acquisizione di CFP (Crediti Formativi Professionali). Abbiamo dunque voluto chiedere ai giovani ingegneri iscritti al nostro Ordine quali fossero le loro opinioni ed eventualmente le loro preoccupazioni rispetto a questo nuovo impegno. Le risposte a questo “sondaggio” sono state numerose e molto interessanti, espressione di punti di vista variegati e dimostrazione di quanto proficuo possa essere il coinvol-gimento di più persone possibili alla stesura degli articoli del nostro notiziario. In molti hanno evidenziato le opportunità che l’obbligo alla formazione continua può generare, soprattutto per i giovani professionisti che hanno lasciato i banchi univer-sitari da pochi anni e che tendenzialmente non saranno contrari a seguire qualche lezione in più.Ma formazione continua non vuol dire soltanto corsi e conferenze, saranno proposte visite tecniche, convegni, seminari ed incontri di vario genere, che sicuramente favoriranno la cooperazione ed il confronto tra gli iscritti all’Ordine, rendendolo un luogo più vitale e centrale nell’e-sercizio della professione. L’aggiornamento professionale sarà l’occasione per aumentare conoscenze, acquisire nozioni ed approfondire argomenti anche relativi ad altri settori professionali, di grande utilità in quanto frequentemente un ingegnere si interfaccia con questioni attinenti ad altri ambiti della professione. Ovviamente il rischio, che solo un’accorta organizzazione ed un severo controllo potranno evitare, è che la formazio-ne continua assuma i tratti di una grande “raccolta punti”, in cui un corso sia frequentato da chi non ne ha il minimo interesse ma mira solo a guadagnare crediti. E’ dunque giusto favorire lo scambio di conoscenze e permettere l’accesso ai corsi anche a chi appartiene ad altri settori dell’ingegneria, anzi l’interessamento e la partecipazione

fORMAZIONE CONTINUA: OPINIONI ED OPPORTUNITà

di tutti sono da apprezzare e promuovere, ma una certa accuratezza nella gestione delle proposte formative sarà necessaria per arginare questo tipo di degenerazioni. La formazione continua deve poter essere per tutti. Gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Como provengono prevalentemente dai rami civile, edile ed impiantistico e molti dei corsi finora proposti sono stati attinenti a queste tematiche. Ora che la partecipazione non è più opzionale ma imprescindibile per evitare intoppi nell’esercizio della professione, si rende necessaria un’offerta più ampia e composita, aperta ai settori gestionale, informatico, indu-striale, ambientale ecc. Numerosi commenti che abbiamo raccolto pongono anche l’accento sul problema degli orari.Molti degli inscritti all’Ordine non lavorano come liberi professionisti ma presso studi ed aziende e immaginano le difficoltà che avranno ad ottenere permessi per la par-tecipazione agli incontri durante la giornata lavorativa o comunque infrasettimanali, soprattutto se non dovessero essere perfettamente attinenti alle mansioni svolte in azienda. Quindi, se da un lato sarà improbabile riuscire ad organizzare visite tecniche la sera o nei fine settimana, ci auguriamo che per i corsi ed i seminari si possa garantire una maggiore flessibilità di orari. Non sono pochi gli ingegneri dipendenti iscritti all’Ordine più per avere la possibilità di esercitare in un futuro se mai ve ne fosse l’occasione che per un reale beneficio attuale, ed è fondamentale rivolgersi anche a loro ed accoglierne le necessità. L’appartenenza all’Ordine deve continuare a rappresentare un vantaggio ed un’attrattiva per i dipendenti, non scoraggiarli e gravarli di ulteriori oneri economici. Nel contesto lavorativo attuale, in cui spesso i giovani ingegneri lavorano per mesi senza percepire neanche un rimborso spese, è condivisibile la preoccupazione per il costo di certi corsi di aggiornamento ed è fondamentale evitare che l’obbligo alla formazione continua diventi un pretesto per rinunciare all’iscrizione all’Ordine o un moti-vo per non rinnovarla.Un’ulteriore problematica evidenziata da molti è la man-canza di chiarezza che tuttora aleggia su alcune equipa-razioni crediti-attività, come ad esempio sull’autocerti-ficazione dell’attività professionale dimostrabile. Siamo certi che dopo un iniziale periodo di rodaggio e grazie allo

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scrupoloso lavoro dell’Ordine molte incertezze svaniranno. In conclusione, sono arrivate svariate proposte di corsi e approfondimenti interessanti, tra i quali figurano i seguenti:• Brevi corsi alla pratica professionale, ad esempio riguar-

do ai permessi edilizi (diversi tra Regioni, Comuni, Comunità Montane ecc.), e simili tematiche di utilità pratica che nei vari Politecnici sono raramente affron-tate ma che si rivelano essenziali nella professione;

• Edilizia: risparmio energetico, riqualificazione energeti-ca degli edifici, recupero o nuova costruzione di edilizia pubblica e privata;

• Nuove tecnologie impiantistiche: progettazione e dimensionamento di impianti fotovoltaici, solare termi-co, riscaldamento a pannelli radianti ecc.;

• Software per la progettazione architettonica; • Fondamenti di economia e gestione d’azienda; • Software per la meccanica, calcolo strutturale, analisi

agli elementi finiti.

Invito tutti a continuare a segnalare alla segreteria dell’Ordine ([email protected]) le loro proposte e necessità, che saranno valutate dalla commissione che si occupa di formazione continua.

Michela Gioacchini

MOsTREKLIMt. ALLe orIgINI DI uN MItoMilano, Palazzo reale12 marzo – 13 luglio 2014

BerNArDINo LuINIe I suoI FIgLIMilano, Palazzo reale10 aprile - 13 luglio 2014 PIero MANZoNI1933-1963Milano, Palazzo reale26 marzo – 2 giugno 2014

BruNo MuNArIMilano, Museo del Novecento3 aprile - 7 settembre 2014

reMo BIANCo ricercatore solitarioMilano, galleria Blu (via senato 18)15 aprile - 28 giugno 2014

LA BeLLeZZA DeL CorPo NeLL’ANtICA greCIAIn collaborazione con il British Museum di LondraMartigny (svizzera), Fondation Pierre gianadda 21 febbraio - 9 giugno 2014 I BuFFI rItrAttI DI ArCIMBoLDoun’esposizione da vedere, sentire, ascoltare, toccare... gustareBellinzona (svizzera), Il Museo in erba (piazza giuseppe Buffi 8)15 febbraio - 15 giugno 2014

MArIo rADICeArCHItetturA NuMero CoLorerovereto, Mart15 febbraio - 8 giugno 2014

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AssEMBlEA ANNUAlE 2014Lo scorso 8 febbraio 2014 si è svolta come ogni anno l’Assemblea Annuale del Gruppo Giovani Ingegneri. L’Assemblea ha lo scopo di presentare le finalità del Gruppo Giovani Ingegneri ai neoiscritti, le attività svolte nell’anno 2013 e le attività previste per il 2014 visto il recente obbligo di aggiornamento professionale. L’invito, oltre che ai neoiscritti e agli iscritti all’Ordine under 40, è stato esteso agli studenti di ingegneria e ai neolaureati del Politecnico di Milano – sede di Como. La nota negativa della riunione è stata la scarsa partecipazione, sia da parte dei neoiscritti e sia da parte dei neolaureati della facoltà di ingegneria, nonostante la diffusione della convocazione tramite posta elettronica, pagina Facebook, mailing list, pubblicazione sul sito del Polo di Como e sulla stampa locale. Un doveroso ringraziamento ai partecipanti, alla segreteria e al presidente Franco Gerosa per l’intervento di apertura. Invito i giovani ingegneri ad inserirsi nella mailing list del Gruppo Giovani scrivendo a [email protected] in modo da essere informati sugli incontri e iniziative del Gruppo Giovani. Vi ricordo inoltre la pagina Facebook “Gruppo Giovani Ingegneri Como”. Il gruppo si riunisce circa ogni mese (le date delle riunioni vengono comunicate tramite mail a coloro che risul-tano iscritti alla mailing list). Le riunioni hanno lo scopo di:Organizzare incontri tecnici o di cultura generale;Interfacciarsi con le altre Commissioni dell’Ordine;Promuovere i contatti tra i professionisti;Fornire un riferimento per i giovani iscritti.

Vi aspettiamo!

“La professione dell’ingegnere vista dai giovani: approccio, aspettative e riflessioni”: trattandosi di una tematica di forte interesse, il Gruppo Giovani ha deciso di coinvolgere tutti i giovani iscritti nella stesura dell’articolo. Questa consultazione è stata decisa per evitare che nell’articolo emergesse il punto di vista di una sola persona che, nel caso avesse svolto la professio-ne di ingegnere come dipendente o come libero professionista, avrebbe avuto una visione differente delle relative problemati-che. Vi riportiamo di seguito un elenco delle tematiche che sono state raccolte nel sondaggio; molti argomenti e problematiche emerse meriterebbero singolarmente un singolo articolo e non escludiamo in futuro ulteriori approfondimenti.1. La professione vista dai giovani dipendenti• Il problema della ricerca di occupazione, sia all’interno

degli studi che all’interno delle aziende reso ancora più difficoltoso dal situazione socio-economica attuale. Questo sta spingendo molti giovani alla ricerca di un occupazione all’estero;

• Il problema delle false partita IVA che nascondono un rapporto di subordinazione con una collaborazione coor-dinata e continuativa a progetto;

• La necessità di accettare dei lavori senza essere remu-nerati al solo scopo di “fare esperienza” e per inserire il lavoro nel curriculum vitae del professionista;

• I casi di Ingegneri che non vengono considerati e grati-ficati per il lavoro svolto all’interno delle aziende o degli studi professionali;

• Il problema dei compensi, spesso a livello di puro rim-borso spese;

• Il problema dei contratti di lavoro: assunzioni effettuate con una tipologia di contratti che spazia dallo stage ai contratti a progetto o, al massimo, a tempo determinato.

2. La professione vista dai giovani liberi professionisti• La libera professione è in una fase fortemente critica, con

pochi spazi per emergere in un mercato ormai saturo;• La libera professione in questo specifico momento non è

affatto facile in assenza di una rete consolidata di contatti che possano garantire una continuità lavorativa;

• Il noto problema delle false partite IVA;• La carenza di lavoro che spinge molti liberi professionisti

alla ricerca di lavoro all’estero, anche per un breve deter-minato periodo, con lo scopo di fare esperienza da spendere poi in Italia (per chi ritorna…);

• Il problema dell’abolizione delle tariffe professionali che

lA PROfEssIONE DEll’INGEGNERE VIsTA DAI GIOVANI

ha spinto al deprezzamento delle prestazioni professionali (come il classico esempio delle certificazioni energetiche);

• L’assenza di ammortizzatori sociali; Dal sondaggio lanciato, in conclusione, sono emersi degli aspet-ti comuni tra l’ingegnere dipendente e il l’ingegnere libero pro-fessionista, come il tema legato alla ricerca di un occupazione o il fenomeno delle false partita IVA. È importante far sentire la propria voce, partecipando ai lavori delle commissioni attive presso l’Ordine, tra cui la commissioni giovani, che nelle sue finalità annovera il favorire l’inserimento dei giovani ingegneri sia nell’Ordine che, soprattutto, nel mondo del lavoro. Marco Cigardi

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Il deserto australiano ospita ogni due anni la World Solar Challenge, competizione tra auto solari realizzate dai migliori centri di ricerca universitaria del mondo. Tra loro, unico team italiano in gara, Onda Solare è riuscito nell’impresa di terminare l’intero percorso di 3000 km, classificandosi 10º su 23 partecipanti nella categoria Challenger Class (40 team iscritti in totale).Parliamo con uno dei componenti della squadra italiana, l’ing. elettrico Francesco Cassarini, 28 anni, di Castiglione dei Pepoli (BO).

Ciao Francesco, innanzitutto complimenti per questo successo! Vorresti presentarci la vostra auto solare? Grazie mille, a nome mio e di tutto il gruppo. “Lei” si chiama Emilia3, terzo esemplare del prototipo Emilia che ha corso le due precedenti edizioni della gara. E’ un veicolo ad energia solare realizzato con le migliori tecnologie disponibili nel campo della meccanica e della trazione elettrica. Emilia3 è nata a Castel San Pietro Terme, sulla Via Emilia, strada che da sempre collega cittadine dalla profonda storia automobilistica, tanto da esser chiamata “Motor Valley”. (per i curiosi: http://www.motorvalley.it/case-auto.html n.d.r.)

Perché un’auto ad energia solare?Un veicolo interamente ad energia solare è sicuramente fuori dal comune, l’intento è quello di dimostrare che è possibile progettare un’auto che con solo 1200W può superare i 90 km/h ed avere un’autonomia teoricamente infinita. Questo a testimoniare quanto si possa lavorare per rendere più efficienti i veicoli a cui siamo abituati.

Dall’Università di Bologna alle competizioni automobilistiche, come è nata la tua passione per l’ingegneria elettrica? Sono sempre stato un tecnico, sin da bambino ho coltivato questa mia passione e ancora ho in camera i resti mortali di ciò che smontavo e rimontavo nel tempo libero… Diciamo che all’università ho studiato la teoria di ciò che mi piaceva da tanto tempo.

Come sei arrivato in Onda Solare? E di cosa ti occupi esattamente? Sono stato coinvolto nel 2011 quando ero ancora studente,

IN AUsTRAlIA, CON Il sOlE IN POPPA

perché durante il corso di Sistemi per la Propulsione Elettrica è stato proposto di prender parte al progetto di Emilia2. Il team Onda Solare è composto oggi da oltre 50 persone tra volontari, professionisti, artigiani, professori e ricercatori universitari. Difficile spiegare di cosa si occupa ciascuno: la realizzazione di un veicolo è un progetto estremamente complesso che copre tutti i campi dell'ingegneria, ma ha anche bisogno di persone che si occupino delle relazioni col pubblico, del web, dell'amministrazione, della logistica per la trasferta… E’ davvero un lavoro di squadra!

Sono usciti vari articoli su Onda Solare nei principali quotidiani nazionali, molti facevano riferimento all’appoggio del team Ferrari al vostro progetto. Come siete riusciti a collaborare con loro? Alla Ferrari siamo arrivati grazie alla collaborazione con l’IPSIA Ferrari di Maranello, istituto professionale fondato proprio da Enzo Ferrari. In realtà il supporto della Ferrari è soprattutto mediatico in quanto ci viene data la possibilità di presentare il veicolo nel bellissimo Museo Ferrari. E’ importante sottolineare che tutto il know-how tecnico risiede all’interno del team e delle numerose aziende, dall’alto contenuto tecnologico, che hanno creduto nel progetto, una su tutte la Grafite Compositi che ha curato la realizzazione del telaio e della meccanica interamente in fibra di carbonio.

Siete dunque arrivati al World Solar Challenge, come si svolge la competizione? Il World Solar Challenge è il campionato mondiale per le auto solari, lo scopo è attraversare da nord a sud il deserto australiano con la sola energia del sole.La prima edizione si svolse nel 1987 e in tutti questi anni ha coinvolto le migliori università del mondo, supportate dalle più grandi aziende del settore automotive e non solo.Potete immaginare il nostro orgoglio nell’essere l’unico team in Italia a costruire questo genere di veicoli e a gareggiare con i colossi statunitensi o giapponesi, che hanno ben altre risorse finanziarie rispetto a noi.

Una gara fatta alla luce del sole! Scusa la facile battuta… E’ abbastanza vero… il ritmo naturale del sole scandisce inesorabilmente le ore di gara: si parte alle 8.30 del mattino e

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ci si ferma tutti obbligatoriamente alle 17.00, poi si orienta il pannello verso il sole per ricaricare la batteria con gli ultimi raggi e si prepara il campo in mezzo al deserto. La gara è iniziata domenica 6 Ottobre 2013 ed è andata avanti così fino a venerdì 11 Ottobre, giorno in cui abbiamo tagliato il traguardo.

Quanto siete stati complessivamente in Australia? Circa un mese, nei giorni precedenti alla gara abbiamo messo a punto il veicolo facendo test su strada per verificare i consumi di Emilia3. Dovevamo stabilire la velocità da mantenere durante la gara perché per regolamento non si può ricorrere ad altro propellente che non sia l’energia solare, quindi è fondamentale conoscere i consumi per definire la strategia. Il 5 Ottobre è stata definita la griglia di partenza, in base al miglior tempo ottenuto in autodromo, e il 6 Ottobre hanno fatto partire le auto a solo 1 minuto di distanza l’una dall’altra. I primi chilometri sono stati davvero caotici, la viabilità è aperta al traffico ed è piuttosto difficile conciliare le esigenze di risparmio energetico con il codice della strada…

Durante la gara come seguivate Emilia3? Parte del team, me compreso, la seguiva con i veicoli di supporto e attraverso la telemetria si aveva accesso a tutti i dati che provenivano dal veicolo. Così in base all'energia erogata dal sole, allo stato di carica delle batterie e al fabbisogno energetico dei motori si stabiliva la strategia di gara, cioè la velocità da mantenere.

Obiettivo raggiunto! Quali sono le prospettive per il 2014? Sono e siamo tutti soddisfatti del risultato, in questa edizione volevamo percorrere tutti i 3000 km da Darwin ad Adelaide, e con l’aiuto del meteo ce l’abbiamo fatta! Ora speriamo ci siano le forze, anche economiche, per partecipare ad altre competizioni, come la Carrera Solar Atacama in Cile a Novembre… vedremo… Ti tengo aggiornata! Se siete curiosi dell’argomento consigliamo il film “Race the sun” con Halle Berry e James Belushi. Se invece volete qualche dato tecnico su Emilia3, leggete qui!

Michela Gioacchini

sCHeDA

Lunghezza 4.5 mLarghezza 1.8 mAltezza 1.1 mPeso (incluse batterie) 195 kgCoefficiente di resistenza aerodinamica Cx 0.129Efficienza pannello fotovoltaico (25ºC) 22%Superficie totale installata 6 m²Potenza estraibile (a 1000 W/mq) 1200 WEnergia totale batterie 5100 WhPeso batterie 21 kgTrazione ruote posteriori 2 motori ruotaPotenza nominale (massima) 1100 W (2200 W)

L'ing. Cassarini

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ARGOMENTI

L'associazione ITWIIN – Italian Women Inventors & Innovators – ha lo scopo di valorizzare il talento e la cre-atività delle donne italiane nel campo della ricerca, della tecnologia e dell'innovazione.ITWIIN si propone di riunire diverse professionalità ed esperienze in Italia ed in Europa in diversi settori, dai diritti di proprietà intellettuale, alla ricerca industriale e accademica, al trasferimento tecnologico. Opera a contat-to con altre associazioni attive negli stessi campi e agisce come link per facilitare e promuovere il dialogo con le istituzioni italiane ed europee. Principale iniziativa dell'associazione è il Premio ITWIIN, istituito nel 2009, assegnato ogni anno alla Miglior Inventrice e Miglior Innovatrice da una giuria di esperti, personalità della cultura e rappresentanti delle istituzio-ni, dell’imprenditoria, della ricerca e del mondo dell'in-formazione.Le ITWIINNERS sono donne italiane cre-attive, vincenti, diverse tra loro, ma accomunate dalla passione, dallo spi-rito di iniziativa, dalla volontà e dalla tenacia di portare a buon fine l'idea innovativa da cui sono partite.A giugno uscirà il bando per le candidature al Premio ITWIIN 2014, la premiazione si svolgerà ad Ancona il prossimo ottobre. Auspichiamo la partecipazione delle ingegnere comasche!

DANIeLA DuCAtoRicercatrice e imprenditrice cagliaritana, Premio ITWIN come migliore innovatrice italiana del 2011 coordina il polo produttivo di bioedilizia “La Casa verde CO2.0”, le cui aziende operano tra loro in stretta sinergia, con scambio di competenze, trasferimento di tecnologie ed in continuità di filiera a km.0.La Casa verde è uno dei più importanti distretti produttivo italiano per varietà di materiali: oltre 400 le tipologie pro-dotte, tutte carbon-free, realizzate con eccedenze agricole, boschive, pastorali, geominerali e apistiche.Daniela si occupa di ricerca e sviluppo di prodotti crudi destinati alla bioedilizia e all’ecodesign, derivati da oltre 250 tipi di eccedenze, scarti e sotto-lavorazioni di origine minerale, vegetale, animale (terra, lana, miele, latte, olio di oliva ecc.) con minimo impiego di energia. Diverse le linee della filiera specializzate nel riuso di lana, latte e terra in edilizia. Edilana, che produce manufatti al

ITWIINNERssTORIE DI DONNE ITAlIANE CRE-ATTIVE

100% di pura lana vergine di pecora sarda. Tra i prodotti termo-isolanti naturali, è al primo posto nel mercato euro-peo per efficienza e conduttività termica. Edilana è l’unica azienda italiana del settore tessile in grado di realizzare l’intero ciclo produttivo a km zero dalla materia prima al prodotto finito. Edilatte, che realizza la pittura zero-acqua grazie all’uso di sottolavorazioni di latte ovino. Editerra, termo-matto-ne realizzato con lana ed un mix di paglie di riso, grano e malva; l’intero ciclo produttivo è completamente a crudo. OrtoLANA, che ha ideato termo-pacciamanti innovativi perché realizzati con 100% di pura lana vergine di pecora, ideali per luoghi difficili e capaci di ottimizzare la risorsa idrica, restituire fertilità alla terra e rispettare le caratte-ristiche del paesaggio. Edilana e Edilatte hanno ottenuto premi prestigiosi quali “L’innovazione amica dell’ambiente” (Legambiente, Politecnico di Milano, Confindustria) ed “Ecomondo” (Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile). Nel 2013 Daniela ha ricevuto il prestigioso EUWIIN International Awards, come migliore donna innovatrice europea nel settore produzioni eco-friendly.

DeBorA FINoTorinese, ingegnere chimico, studia le metodologie per abbattere le polveri sottili emesse dai motori diesel. La sua attività di ricerca trae la sua motivazione dalla necessità di limitare quanto più possibile la quantità di particolato carbonioso emessa nell’atmosfera, specialmente di parti-celle aventi dimensioni comprese fra 10 e 200 nm (PM0.1). Queste ultime riescono infatti a penetrare i polmoni senza essere filtrate dalle prime vie respiratorie. Superano in questo modo la membrana cellulare, per fluire attraverso il sangue e raggiungere il cervello. Nel corso del dottorato, Debora ha sviluppato trappole catalitiche innovative, atti-vità che le è valsa il Premio Italgas Debut in Research 2004, ha inoltre scoperto, che gli attuali sistemi di rigenerazione dei filtri anti-particolato (FAP) possono portare a notevoli emissioni di particelle PM0.1. Questa importante scoperta ha portato alla rivisitazione progettuale del filtro. Il mec-canismo che porta alla formazione di ulteriore particolato PM0.1 nella fase di rigenerazione dei filtri nei motori die-sel, è comune ad altri contesti applicativi, quali ad esempio la stampa laser e l’incenerimento dei rifiuti.

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Attualmente Debora è Professore Associato del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, titolare dei corsi di “Riciclo e Riuso nell’Industria di Processo”, “Impianti di Chimici”, “Produzione di Biocombustibili” e coordina un gruppo di 15 ricercatori operanti in 8 laboratori.Nel Dicembre 2007 ha vinto il PREMIO SAPIO per LA RICERCA ITALIANA (IX Edizione) per i risultati ottenuti nella ricerca “Nanoparticelle secondarie da filtri per la rimozione del particolato Diesel ed in altri contesti applicativi”. A Giugno 2010 ha ottenuto il premio ITWIIN – premio speciale per la comunicazione DISTI (distretto dell’Informazione Scientifica e Tecnologica per l’innova-zione) in considerazione dell’efficacia nella presentazione di potenziali ricadute sociali ed economiche di progetti scientifici.

MArIA LoDoVICA guLLINoBiologa, è Professore ordinario di Patologia vegetale all'U-niversità di Torino e Direttore di Agroinnova.Nel 2002 ha fondato il Centro di Competenza Agroinnova che opera nel settore agro-ambientale e agroalimentare a livello internazionale occupandosi di ricerca di base e applicata, trasferimento tecnologico, formazione per-manente e comunicazione. Oggi Agroinnova è un rico-nosciuto punto di riferimento a livello internazionale e nazionale nel settore agro-ambientale e agro-alimentare, le principali attività includono: l’attuazione di progetti di ricerca di base e applicata di grande qualità con forti ricadute nei settori agro-ambientale e agro-alimentare; lo sviluppo di una solida rete con realtà straniere di eccellen-za, che ha permesso di partecipare con successo a progetti internazionali; il trasferimento tecnologico nei paesi in via di sviluppo; la preparazione, attraverso l’attività di for-mazione, di tecnici e specialisti altamente qualificati per imprese che operano nei settori agro-ambientale e agro-alimentare; lo sviluppo di brevetti riguardanti microrgani-smi da impiegarsi come mezzi biologici di lotta, che hanno consentito, nel 2009, l’avvio di uno spin-off accademico, denominato AgriNewTech S.r.l. (ANT).

roBertA MArtINettIProject manager alla FIN Ceramica Faenza S.p.A., è esper-ta di progettazione e sviluppo di protesi per la ricostruzio-

ne del tessuto osseo. Titolare di 11 tra brevetti e domande di brevetto, lavora da anni nei laboratori di ricerca e sviluppo di aziende operanti nel settore delle ceramiche, studiando e mettendo a punto materiali ceramici inno-vativi con particolare riferimento al settore biomedicale. Nel giugno 2009 Roberta ha ricevuto il Primo premio ITWIIN come migliore Inventrice e pochi mesi dopo ha ottenuto un riconoscimento Europeo ad Helsinki, grazie a un brevetto dal titolo “Metodo per realizzare un dispositivo protesico biologicamente attivo per la ricostruzione di tes-suto osseo e il dispositivo protesico stesso”. Il metodo con-siste nella produzione di un dispositivo protesico identico al difetto presente nell'osso o alla cavità da riempire in un paziente, composto da materiale biologicamente attivo. Il dispositivo protesico si ottiene mediante una tecnologia innovativa di produzione e viene utilizzato per una nuova tecnica di ricostruzione dell'osso, che non richiede adat-tamento del dispositivo protesico durante l'operazione chirurgica.

LAurA MerottoTrevigiana di Col San Martino, laureata in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Milano, ha continuato a lavorare presso lo stesso ateneo occupandosi principal-mente di propulsione spaziale, in particolare, di motori endoreattori ibridi, o HRE (di basso costo, facile reperi-bilità e minore impatto ambientale). Il lavoro del suo gruppo di ricerca si concentra in particolare sullo sviluppo di combustibili innovativi, e sull’indagine sperimentale e numerica dei processi di combustione correlati. Attualmente c’è poca attenzione, rispetto ad altre tema-tiche ambientali, in materia di rifiuti spaziali, di insoste-nibilità delle missioni spaziali e del trasporto aereo. La Norvegia è l’unico Paese ad avere un prelievo di costi basa-to sulle emissioni inquinanti per i voli nazionali. Eppure si tratta di attività in costante crescita, che rilasciano molteplici inquinanti e milioni di tonnellate di CO2; nel caso delle missioni spaziali ciò avviene direttamente nella troposfera, ovvero nella parte inferiore dell’atmosfera, dove si ossidano nell’ozono troposferico che, a quell’altez-za, funziona come potente gas serra.Il progetto del gruppo di Laura: “Nello spazio con la cera” rappresenta un’innovazione ecologica molto importante per compiere (senza emanazione di CO2 e senza altri

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danni ambientali) le missioni spaziali e il trasporto aereo supersonico grazie alla propulsione ibrida alimentata da combustibili fatti con la stessa cera delle candele!Questo lavoro le è valso alcuni premi di prestigio, come il premio ITWIIN 2012 Migliore Innovatrice, il premio AIAA (American Institute of Aeronautics and Astronautics) Best Paper 2011 e il Premio Verde Ambiente 2013.

ANgeLA serPe Napoletana, laureata in Chimica, ricercatrice e docente dell'Università di Cagliari e Vice Presidente dello Spin Off Universitario 3R Metals Srl, che si occupa di Ricerca nel Recupero e Riciclo dei Metalli, in particolare quelli prezio-si. Angela ha una vasta esperienza di ricerca nell'ambito di metodi chimici eco-compatibili per il recupero dei metalli preziosi da rifiuti Hi-Tech che tratta dal 1997. Questa intensa attività le ha permesso di ottenere significativi risultati nel recupero del palladio da catalizzatori automo-bilistici esausti e nel recupero di oro e rame da rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. I metodi sviluppati da Angela, oggetto di brevetti europei e di pubblicazioni scientifiche di rilievo, sono basati sull'uso di sostanze capaci di coniugare efficienza nel recupero dei metalli preziosi ad un basso impatto ambientale e condizioni operative blande, a differenza dei metodi comu-nemente utilizzati per lo stesso scopo. Questo modo di operare consente il recupero dei rifiuti in un’ottica di eco-compatibilità dei prodotti ad alta tecnologia e soprattutto dei metalli nobili, generalmente scarsi e di alto valore economico. La sua idea d’impresa, in particolare sul recupero di Palladio da catalizzatori automobilistici esausti, ha otte-nuto il premio “Start Cup Trieste 2005”. Nel 2010 è stata giudicata la Miglior Inventrice Italiana.

LuIsA torsIProfessore di Chimica presso l´Università di Bari, si è aggiudicata il Premio ITWIIN "Miglior Inventrice Italiana" per l´anno 2013. L´invenzione della prof.ssa Torsi, consi-ste in un sensore bio-elettronico stampabile su plastica o carta, che integra un dispositivo elettronico provvisto di recettore e in grado di effettuare l'analisi di un marker biologico con accuratezza e sensibilità confrontabili a quelle ottenibile oggi solo da un laboratorio di analisi.

Si tratta di un dispositivo di costo molto contenuto in grado di rivoluzionare l´approccio alla diagnostica medica aprendo la strada alla nuova frontiera del "Point-of-care", che combina qualità, affidabilità e riduzione dei costi. L´invenzione, sviluppata nell´ambito di un progetto cofi-nanziato da una multinazionale tedesca, è protetta da un brevetto statunitense e da un brevetto europeo. Nel 2010 Luisa era stata insignita del premio H. E. Merck destinato a ricercatori che hanno inventato nuovi metodi di analisi in grado di migliorare la qualità di vita dei cittadini. E' stata la prima donna e il primo scienziato italiano a rice-vere questo ambito riconoscimento internazionale.

eMANueLA ugHIPerugina, laureata in Matematica, è ricercatrice in Geometria presso l'Università degli Studi di Perugia e cofondatrice dello spin-off Bhaskara S.r.l., che ha lo scopo di diffondere un nuovo metodo di insegnamento attraverso la produzione e commercializzazione di giochi e materiali che inglobano aspetti matematici. Negli anni ‘90 ha iniziato a realizzare oggetti destinati ai suoi studenti: modelli in materiali vari, come legno, plexiglass, lana, pensati per aiutare i ragazzi nella com-prensione di concetti e teoremi matematici.Questa attività è ben presto esplosa in una miriade di ini-ziative: mostre, fiere, progettazione didattica, conferenze, corsi di aggiornamento, nuove proposte per l’handicap ecc.Emanuela ritiene che l'interesse con cui sono accolte le sue idee, sia legato al desiderio che le persone hanno di ‘capire’ per mettersi in condizione di esprimere un giudizio consapevole e responsabile anche su temi che implicano conoscenze tecnico-scientifiche.Ideatrice e realizzatrice della mostra “Giocare con le costruzioni: la matematica che esiste” che conta ormai decine di allestimenti in Italia e all’estero. Vincitrice per Bhaskara del premio EUWIN Exceptional Creativity Award 2009 e nel 2010 del “Premio Ipazia: una donna per la scien-za” per la sua attività di divulgazione della matematica.

Floriana BerettaConsigliere e Segretaria di ITWIIN

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all'Allegato L del Regolamento Attuativo (d.P.R. 207/210) recante Criteri per l'attribuzione di punteggi per la scelta dei soggetti da invitare a presentare offerte.Il predetto Allegato L contempla un sistema premiale, in termini di punteggio, per i raggruppamenti concorrenti alle gare pubbliche che prevedano al loro interno la pre-senza “quale progettista” di un giovane professionista.Nel dettaglio, l'Allegato L prevede che “Il punteggio è incrementato del cinque per cento qualora sia presente quale progettista nel candidato almeno un professionista che, alla data di pubblicazione del bando di cui all'art. 264 [Regolamento attuativo], abbia ottenuto l'abilitazione all'esercizio professionale da non più di cinque anni incre-mentato di un ulteriore uno per cento per ogni giovane professionista in più avente gli stessi requisiti di cui sopra fino ad un massimo del tre per cento”.Si tratta con tutta evidenza di un sistema premiale basato sull'esigenza di assicurare una concreta ed effettiva valo-rizzazione del ruolo dei giovani professionisti.In conclusione, se da un lato, il sistema premiale in que-stione è strettamente legato alla richiesta di una maggiore specialità del giovane professionista rispetto alla prece-dente normativa, dall'altro, l'attuale normativa consente di dare piena attuazione all'obiettivo di promozione dei giovani nelle gare per l'affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, consentendogli di svol-gere, sebbene con maggiori responsabilità derivanti dalla nuova qualificazione richiesta, un'attività professionale certamente più qualificata.

Mario Lavatelliavvocato consulente legale dell’Ordine

DeCreto-Legge 28 marzo 2014, n. 47Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015. (G.U. n. 73 del 28/03/2014)

DeCreto-Legge 20 marzo 2014, n. 34Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. (G.U. n. 66 del 20/03/2014)

DeCreto 3 marzo 2014Modifica del Titolo IV - del decreto 9 aprile 1994, in materia di regole tecniche di prevenzione incendi per i rifugi alpini.(G.U. n. 62 del 15/03/2014)

DeCreto LegIsLAtIVo 4 marzo 2014, n. 27Attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. (G.U. n. 62 del 15/03/2014)

DeCreto MINIsterIALe 28 febbraio 2014Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture turistico - ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone. (G.U. n. 61 del 14/03/2014)

Legge 11 marzo 2014, n. 23Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. (G.U. n. 59 del 12/03/2014)

DeCreto-Legge 6 marzo 2014, n. 16Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. (G.U. n. 54 del 06/03/2014)

Legge 27 febbraio 2014, n. 15Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2013, n. 150. Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (milleproproghe) (G.U. n. 49 del 28/02/2014)

Legge 21 febbraio 2014, n. 9 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, recante interventi urgenti di avvio del piano «Destinazione Italia», per il contenimento delle tariffe elet-triche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l'inter-nazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015. (G.U. n. 43 del 21/02/2014)

DeCreto MINIsterIALe 27 dicembre 2013Approvazione delle condizioni di ammissibilità e delle disposizioni di carattere generale per l'amministrazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e all'articolo 15 della legge 266/97 a seguito dell'istituzione della Sezione speciale «Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità» (G.U. n. 9 del 13/01/2014)

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Il CAI sezione di Cantù nel 2013, avendo preso la deci-sione di sostituire il Bivacco Città di Cantù, collocato nel gruppo montuoso Ortles – Cevedale delle Alpi Retiche all’altitudine di m 3.536 in località “Giogo Alto”, prese contatto con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como ed insieme decisero di indire un concorso di pro-gettazione tra gli iscritti all’Ordine stesso per raccogliere proposte progettuali per realizzare il nuovo bivacco.Da considerare la peculiarità del luogo, inserito nel Parco Interregionale dello Stelvio, nella giurisdizione amministrativa del Comune di Stelvio, frazione Solda (BZ). Il tema era stimolante, vista la particolarità del progetto, la sua localizzazione, le condizioni ambientali in cui andava realizzato, i nuovi concetti di confort anche nelle strutture estreme di alta quota, mutati rispetto al secolo scorso. Il bando venne pubblicato il 22 novem-bre 2013, il termine per l’iscrizione veniva fissato al 16 dicembre 2013, la consegna degli elaborati era prevista per il 10 febbraio 2014.Ai progettisti veniva richiesto di pensare ad un manu-fatto di dimensioni analoghe a quelle dell’esistente, in grado di accogliere 8/9 posti letto, con una struttura robusta e idonea a resistere alle bufere di alta quota, con adeguata coibentazione ed areazione interna, alme-no due finestre con serramenti di tipo fisso con vetroca-mera antisfondamento e rete di protezione, porta divisa in due parti per consentirne l’apertura anche in caso di neve alta, arredamento interno composto da letti, tavolo e mensole portaoggetti. Prevista l’eventuale presenza di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione di batteria interna al bivacco per luce di emergenza, presa elettrica per l’alimentazione di caricabatterie del cellulare e/o di un fornelletto.All’esterno asta portabandiera saldamente fissata ad uno dei quattro spigoli.Il concorso ha avuto un buon successo: sono pervenute n. 42 iscrizioni; sono stati consegnati n. 29 progetti.Il Bando prevedeva che la giuria fosse composta da cinque membri scelti tra i Consiglieri dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como e del CAI sezione di Cantù e tra le guide alpine. La giuria è stata composta da Giampiero Ajani e Maria Cristina Sioli quali membri del Consiglio dell’Ordine I

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CONCORSO DI IDEEPER lA SOSTITuZIONEDEl bIVACCO“CITTà DI CANTù”

Ingegneri, Paolo Boghi e Plinio Galvan del CAI Cantù. Antonio Gomba, Accademico CAI è stato scelto in rappre-sentanza delle guide alpine.I lavori della giuria si sono svolti nei giorni 7 e 11 marzo 2014.Tutti i progetti sono stati esaminati e valutati per verifica-re che le loro caratteristiche rispettassero le prescrizioni del bando.E' stata poi condotta un'ulteriore valutazione di merito, a seguito della quale cinque progetti sono stati ammessi all'esame finale per la votazione del vincitore.Riconsiderati gli aspetti tecnici e le caratteristiche di cia-scuna proposta, la Commissione ha votato: un progetto è stato proclamato vincitore e tre progetti sono stati segnalati.

La proposta vincente è stata elaborata da: ● ing. MAXIMILIANO GALLI iscritto al n. 1464 A

Le proposte segnalate sono state elaborate da:● ing. ROBERTO BUFFA iscritto al n. 2834 A arch. Ardit Jonuzzi arch. Filippo Pozzoli arch. Francesco Zanolla Mancini

● COLOMBO ENGENEERING srl di Cantù ing. Giovanni Michele Colombo iscritto al n. 1532 A arch. Paolo Brambilla grafici Eugenio Castiglioni, Paolo Cavalli, Marco Zurcher

● ing. FABIO SIBAUD iscritto al n. 1712 A arch. Stefano Seneca arch. Marco Prestini

La cerimonia di premiazione organizzata dal CAI di Cantù avrà luogo giovedì 29 maggio 2014 presso il Cortile delle Ortensie in via Matteotti 30 a Cantù.In tale occasione sarà inaugurata la mostra dedicata ai progetti, che resterà aperta fino a lunedì 2 giugno 2014. Saranno esposti tutti i 29 progetti presentati. Successivamente le tavole saranno esposte a Como presso la sede dell’Ordine.

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Il progetto vincitore e i tre segnalati saranno esposti presso la biblioteca comunale di Como in occasione della mostra Cantieri d’Alta quota in programma dal 4 al 31 dicembre 2014.La giuria ha inviato un messaggio di ringraziamento ai partecipanti al concorso per le idee sviluppate e per la ricchezza e l’originalità dei contenuti.

Il progetto vincitore, redatto dall’ing. Maximiliano Galli, è piaciuto soprattutto ai componenti della giuria alpi-nisti appartenenti al C.A.I. per le seguenti motivazioni: dimensioni corrette, semplicità, praticità di trasporto e montaggio, ottima fruibilità degli spazi interni. Inoltre la struttura non favorisce accumulo di neve all’ingresso.Il bivacco ha le dimensioni di m 2,80x3,20x3,20, è rea-lizzato con elementi calandrati in acciaio, è dotato di 10 posti letto, sono previsti pannelli solari per l’alimentazio-ne di batterie posizionate sotto i letti.I tre progetti segnalati sono stati apprezzati per i seguen-ti motivi:● gruppo ing. Roberto Buffa: materiale leggero (struttura

in legno lamellare), forma gradevole, facilità di traspor-to, rivisitazione originale del bivacco tradizionale, costi contenuti;

● gruppo ing. Fabio Sibaud: Forma originale e struttura interessante, trasporto semplice, studio del com-portamento della struttura sottoposta al vento;

● gruppo Colombo Engeneering: dimensioni con-tenutissime (2,70x2,70x2,70, ottima scelta dei materiali leggeri, idea del brand B3.5, trasporto in elicottero del materiale e montaggio sul posto.

Seguono le descrizioni del progetto vincitore e dei tre segnalati, tratte dalle relazioni tecniche di accompa-gnamento.

Luisella Garlati

Il progetto proposto cerca, attraverso l'ottimizzazio-ne degli spazi, di migliorare la vivibilità dell’odierno bivacco. Con la soluzione delle pareti laterali incli-nate si ottiene una notevole fruibilità e abitabilità.

La struttura è semplice: è composta da elementi calandrati in acciaio paralleli che, vincolati al piede sul basamento in c.c.a., avranno la funzione di sup-porto della stratificazione sia interna che esterna.La scelta architettonica ha preso ispirazione dall'e-lemento predominante della montagna: la roccia. Il bivacco è una ideale stilizzazione di un masso.

La sua forma però è altamente funzionale. Stilizzazione e funzionalità si uniscono. Il rivesti-mento è molto semplice si compone per la copertu-ra e le pareti laterali da strisce continue di lamiera zincata graffata e per i due lati piani da una lamiera ondulata isolata a sandwich Il bivacco ha le falde inclinate con due inclinazioni differenti che permettono di posizionare pannelli solari su due versanti con inclinazioni diverse.

Il fatto di non avere angoli vivi permette alla neve di scendere facilmente lasciando sempre pulita la copertura con il notevole vantaggio di avere i pan-nelli solari sempre esposti. Gli elementi trasversali ai profili principali permettono di uscire a sbalzo e formare il supporto per la copertura dell'ingres-so senza dovere realizzare appositamente una pensilina. Questo aspetto è molto importante per permettere l'accessibilità al bivacco anche dopo forti nevicate. La soluzione proposta ottiene senza un particolare incremento di costi un aumento del volume. Il bando richiedeva 8 posti più uno ed inve-ce il bivacco proposto ne conta complessivamente 10 pur mantenendo le dimensioni del basamento.

Attraverso il disassamento dei letti del fondo rispetto ai laterali si ottiene un incastro di spazi a disposizione di ciascun occupante. Il rivestimento interno sarà realiz-zato con legno di larice trattato. Sotto i letti di fondo è stato riservato uno spazio per mettere liberamente gli

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zaini degli occupanti. Le batterie del sistema elet-trico saranno alloggiate nei vani sotto i letti laterali.In fase di progetto esecutivo sarà possibile ottenere ulteriori spazi nei lati inclinati. Il tavolo sarà diviso longitudinalmente in due parti per una facile ricol-locazione sotto il letto di destra.

Con quattro tubi conici, incastrabili nel pavimento con delle boccole potrà essere regolata l'altezza, in relazione all’uso di letto o di tavolo. Le dotazioni tecnologiche potranno essere le più varie, le lascio alla fantasia del progettista esecu-tivo.

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Una grande roccia, in una posizione tanto insolita ed eccezionale da attirare alpinisti e rocciatori come in un pellegrinaggio verso un luogo fatato e misterioso. Queste le ragioni per le quali si è voluto battezzare il progetto pre-sentato. Il layout esterno del piccolo fabbricato è model-lato a partire dall'immagine di una roccia, cogliendo le opportunità che una simile connotazione morfologica può offrire in termini tecnologici e strutturali, resistendo alle sollecitazioni della montagna più impervia nella sua solidità granitica a celare, invece, un'eccezionale legge-rezza interiore. Sulla base della stessa impronta a terra, si è scelto di strutturare l’involucro come shell ovoidale non solo in richiamo della forma concettuale del masso poggiato sul suolo, ma anche per l’ottimale risposta offerta alle sollecitazioni del vento e dalla neve e per il vantaggioso rapporto superficie/volume, con il conteni-mento della superficie termicamente disperdente, unito ad una buona usabilità dello spazio interno lungo tutta la sua altezza. La scelta del colore rosso per il rivestimento zincato lungo tutto il guscio laterale si deve alla volontà di richiamare il colore del fabbricato esistente, oltre a confermare riconoscibilità e visibilità anche da lontano al bivacco in qualsiasi situazione stagionale. Le cuccette disponibili nella configurazione tipo sono otto, distribuite su tre livelli e in tre nicchie strutturali. All'occorrenza, un nono posto letto può essere estratto e fissato alla quota intermedia nella nicchia frontale, rimanendo invece ripo-sto se non necessario per lasciare massimo accesso alla finestra sulla parete frontale. Un tavolino, eventualmente utilizzabile come ulteriore branda d’emergenza aggiun-

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tiva, è riposto sotto una delle cuccette longitudinali poste al primo livello. Una scala a pioli in tubolari d’acciaio presaldati per accedere agevolmente alle cuccette superiori è riposta sotto l’altro castello di cuccette. Scelte strutturali Si è scelto di ipotizzare una struttura a portali isosta-tici a tre cerniere in legno lamellare per la massima leggerezza, fattore determinante in sede di trasporto del fabbricato alla sede di intervento per mobilitazio-ne aerea. Medesima scelta intrapresa per i correnti trasversali, che partecipano alla controventatura della struttura verso le spinte da vento sulle due facciate frontali e solidarizzano la stessa al modello di una gabbia rigi-da. Il breve passo che contraddistingue entrambe le due maglie strutturali rende agevole anche il fissag-gio puntuale degli assiti di rivestimento, anche questi contribuenti a solidarizzare ed irrigidire la struttura complessiva verso le sollecitazioni orizzontali. La fondazione viene realizzata in situ, adattando quella esistente con un getto di completamento di spessore moderato oppure gettandola ex-novo in base a consi-derazioni sullo stato di fatto. Si prevedono ulteriori tiranti di sicurezza al suolo, da dimensionare opportunamente una volta note le sollecitazioni agenti sulla struttura e da ancorare ai montanti principali.Scelte materiche e tecnologiche Nella scelta dei materiali, conformemente alle indi-cazioni fornite dal bando, ci si è rivolti verso solu-zioni caratterizzate da un alto tasso di sostenibilità ambientale ed economica, orientandoci verso l'u-tilizzo di materiali poveri e rigenerati da scarti di lavorazioni nobili - come i ritagli di legno utilizzati per gli assiti - e limitando le finiture a quanto necessario per funzionalità ed efficienza, senza alcun gratuito vezzo estetico. All'interno la protezione è fornita da uno strato di impiallacciatura impermeabile atossica con tratta-mento antifiamma, sia sull'assito interno delle pareti montanti che sulle lastre di pavimentazione.

PROGETTO GRUPPO ING. FABIO SIBAUD

La FormaIl nuovo bivacco deve essere un involucro organica-mente capace di ridurre al massimo le aggressioni del vento, contenendo, se non annullando, gli spi-goli vivi, evitando il contatto con il terreno freddo e bagnato.Il baco da seta “Bombyx mori” è la sintesi che ci sug-gerisce la forma ideale del nuovo bivacco. Una larva aerodinamica, capace di ridurre le sollecitazioni ven-tose e l’aggressione di acqua e neve, sollevata dal contatto con la terra umida, priva di spigoli delicati.Dati tecniciL’edificio è costituito da una struttura cilindrica oriz-zontale avente diametro di cm 324 e lunghezza di cm 510: l’ossatura strutturale in acciaio calandrato forma un telaio nervato capace di resistere a solle-citazioni dei venti più violenti senza subire deforma-zioni. Essa è sopraelevata dal terreno tramite quattro piedi d’appoggio, fissati alla roccia attraverso le barre d’ancoraggio inserite alle piastre a cui si avvitano. L’involucro esterno è rivestito da un materiale metal-lico di zinco tipo vmzinc ancorato alla sottostruttura in assito di legno che a sua volta è fissata al telaio strutturale.Un doppio strato isolante di cm 14 ad alta densità separa la parete esterna con l’assito interno al quale sono fissati, tramite clips a scomparsa, i fogli di legno fenolico appositamente trattati.Analisi strutturaliL’idea che ha guidato la fase progettuale è stata quella di ipotizzare una struttura più aerodinamica dell’attuale aumentandone la durabilità, l’efficienza e il confort.Il primo passo è evidentemente quello di comprende-re le sollecitazioni a cui la natura sottopone il Bivacco edificato a 3500m di altitudine su un crinale.È importante segnalare che le velocità dei venti a queste quote andrebbero ricavate da opportuna documentazione o da indagini statistiche. In assenza di queste si può ipotizzare una velocità di riferimento di circa 220 km/h (circa 60m/sec.). Con le pressioni legate a queste velocità la necessità prima è quella di ridurre l’effetto che la pressione del vento esercita sulla superficie del bivacco. Il tentativo

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PROGETTO GRUPPO ING. FABIO SIBAUD PROGETTO GRUPPO ING. FABIO SIBAUD

è stato quello di avvicinarsi a forme aerodinamiche pur rispettando le richieste di adeguati spazi limitan-done le dimensioni esterne.La seconda considerazione, ma non per importanza, è quella legata alla durabilità dell’oggetto.La forma scelta, pur non essendo l’ottimale dal punto di vista aerodinamico, non è sicuramente un profilo alare, riduce comunque le pressioni che il vento eser-cita sulla propria superficie di circa il 40%, rispetto a quelle che avrebbe esercitato su un edificio con pare-ti verticali. Anche il carico neve diminuisce di circa il 30% rispetto ad una superficie pseudo orizzontale.

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PROGETTO GRUPPO COLOMBO ENGENEERING

Il progetto risponde ai requisiti minimi richiesti dal bando del concorso di idee per la sostituzione del bivacco “Città di Cantù”.Oggetto primario, la sua forma non nasce da un criterio artistico, ma dalla razionalizzazione di tutti gli elementi che concorrono alla sua formazione:-definizione della minima cellula abitabile;-uso proprio del materiale;-corretto posizionamento degli apparati tecnologici;-adeguata protezione dagli agenti atmosferici.La forma definita è il giusto equilibrio di tutti i fattori.DimensioniLa nuova struttura ha dimensioni in pianta 3,00 x 3,00 m per 3,00 m di altezza. La lunghezza massima dell’involucro, considerando gli sporti anteriori e poste-riori, é 4,00 m. La forma è ottimizzata per l’utilizzo del rivestimento in lastre di alluminio di dimensioni standard 2,00 x 1,00 m riducendo al minimo gli sfridi e l’ottenimento di una apposita superficie a sud incli-

nata di 30° larga 90 cm studiata per la posa dei pan-nelli fotovoltaici che così saranno mantenuti sgomberi dalla neve. Il nuovo bivacco sarà in grado di ospitare fino a 9 persone.Struttura, rivestimento esterno coibentazione interni ed aerazioneRealizzata in Peraluman, lega di alluminio e magnesio (fino al 5,6%) avente ottime caratteristiche di resisten-za alla corrosione e buone caratteristiche di saldabilità e ottima duttilità, che consente di ottenere costruzioni solide, con modeste necessità di manutenzione e con caratteristiche di sicurezza sugli impatti eccellenti.La struttura in lega di alluminio verrà completamente coibentata dall’interno per garantire un elevato livello di isolamento che unito al sistema di ventilazione naturale, costituito dai due aeratori contrapposti nella parte alta.DotazioniL’arredamento interno sarà costituito da:- n. 9 cuccette realizzate con telai in legno/metallo e reti di fibra ad alta resistenza, disposte su tre livelli. - n.1 tavolino fisso.- Mensole sopra la zona cottura e ganci per appendere materiali fissati alle brande.Impianto elettricoL’impianto elettrico sarà alimentato da un impianto fotovoltaico a isola (stand alone) costituito da 4 pan-nelli fotovoltaici flessibili (Pmax = 4x112 W= 450 W) con celle monocristalline incollati direttamente alla lamiera della copertura, regolatore di carica, batteria di accumulo ed inverter per consentire l’alimentazione dei dispositivi di destinazione a 220 v. MontaggioIl nuovo bivacco sarà completamente prefabbricato in pezzi aventi ciascuno peso complessivo inferiore ai 1'000 kg in modo da poter essere trasportato con l’elicottero fino al “Giogo Alto”, dove si procederà all’as-semblaggio che dovrà essere eseguito senza l’utilizzo di apprestamenti ed attrezzature pesanti.

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In relazione alle attività – finanziarie, mobiliari e immobiliari – detenute all’estero da soggetti residenti in Italia, gli obblighi in materia tributaria si sono arricchiti di nuove fattispecie impo-sitive e conseguenti adempimenti, ma anche di alcuni tentativi di semplificazione e procedure di regolarizzazione. La materia, negli ultimi mesi, ha conosciuto un particolare fermento in ragione dell’esigenza di favorire lo scambio di informazioni a livello internazionale nell’ambito della circolazione dei capitali. Si ritiene quindi utile offrire una breve panoramica degli adem-pimenti derivanti dalla detenzione di attività all’estero in capo al privato (ovvero ad Enti e società semplici), alla luce delle più recenti novità (L. 97/2013, D.L. 4/2014 che hanno modificato le originarie norme contenute nel D.L. 167/1990).

Quadro rW: monitoraggio fiscale, IVIe, IVAFe.A partire dall’anno d’imposta 2013 il quadro RW ha mutato la propria funzione e conseguentemente la propria veste (nuovo art. 4 D.L. 167).Oltre allo scopo originario di monitoraggio delle attività all’estero, nel quadro RW vengono ora rappresentati anche gli elementi necessari per liquidare le imposte introdotte nel 2012 sulle attività all’estero (IVIE per le attività immobiliari, IVAFE per le attività finanziarie); mentre sono state soppresse le informazioni relative ai trasferimenti da e verso l’estero di denaro o titoli per operazioni correnti (vecchia sezione I) ed i trasferimenti da, verso e sull’estero relativi agli investimenti esistenti monitorati (vecchia sezione III).

In merito alla nuova disciplina sul monitoraggio fiscale intro-dotta con la L. 97/2013, il provv. Agenzia delle Entrate 18.12.2013 n. 151663 ha chiarito che si dovranno indicare nel modulo RW per qualsiasi importo:• le consistenze degli investimenti e delle attività estere valo-

rizzate all'inizio di ciascun anno e al termine dello stesso;• il periodo di possesso, espresso in giorni, delle attività.Secondo quanto chiarito dalla Circolare Agenzia delle Entrate 23.12.2013 n. 38, per semplificare gli adempimenti dei contribuenti persone fisiche le attività estere devono essere valorizzate secondo i criteri utili per il calcolo della base imponibile della IVAFE e della IVIE, il che comporta monitorare tutte le operazioni di acquisto/vendita/rimbor-so in relazione a ciascun titolo, obbligando il contribuente a compilare più righi del modulo RW anche in relazione ad una singola attività finanziaria.

INVEsTIMENTI E IMMOBIlI All’EsTERO: OBBlIGHI E OPPORTUNITA’

Inoltre, sempre a partire dal 2013: • sono tenuti alla dichiarazione delle attività detenute all'e-

stero non solo i possessori formali delle stesse (persone fisiche, enti non commerciali e società semplici), ma anche coloro che, pur non essendo i possessori diretti, sono consi-derati i titolari effettivi dell'investimento;

• è stato in generale soppresso il limite di 10.000 euro, per-tanto l’obbligo di dichiarazione è indipendente dal valore dell’attività estera (il limite di esenzione è mantenuto solo per conti correnti e depositi di risparmio).

Per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti in Paesi diversi da quelli collaborativi (art. 168-bis TUIR), bisognereb-be riportare anche l'ammontare massimo che l'attività ha rag-giunto nel corso del periodo di imposta; il problema consiste nel fatto che il decreto attuativo di tale norma non è mai stato varato (non esiste la lista dei paesi collaborativi).Inoltre, per i conti correnti e depositi di risparmio si verifica un contrasto tra la soglia di esenzione ai fini del monitoraggio (10.000 euro) e la soglia per la tassazione ai fini dell’IVAFE (5.000 euro).

Quadro rW: sanzioniLa L. 97/2013 è intervenuta anche per modificare il sistema sanzionatorio in materia di irregolarità compiute ai fini del monitoraggio. A partire dal 4 Settembre 2013 (con applicazio-ne del principio del favor rei nel caso di violazioni relative a periodi d’imposta precedenti) le sanzioni sono così determi-nate (art. 5 D.L. 167):• violazione obbligo di dichiarazione dal 3 al 15% delle somme non dichiarate (in precedenza 10-50% + confisca);• violazione obbligo di dichiarazione

dal 6 al 30% delle somme non dichiarate somme relative a Paesi black-list.

Voluntary disclosure.Con la pubblicazione in G.U. del D.L. 28.1.2014 n. 4, era entrata in vigore a decorrere dal 29.1.2014 la cosiddetta "voluntary disclosure", ossia la nuova procedura di collaborazione volon-taria finalizzata alla regolarizzazione delle attività (finanziarie e patrimoniali) detenute all'estero in violazione degli obblighi in materia di monitoraggio fiscale (introducendo l’art. 5-qua-ter nel D.L. 167). Nonostante la norma in questione sia oggi decaduta a causa dello stralcio della medesima nel corso dell’i-

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ter parlamentare di conversione in legge, si ritiene di poter utilmente esporre i principali elementi in quanto la stessa verrà probabilmente riproposta con altra formula legislativa.

La procedura in argomento:• consiste nell'autodenuncia da parte del contribuente, il

quale, attraverso l'attività di accertamento, definisce con l'Agenzia delle Entrate le imposte e le sanzioni dovute;

• a differenza dello scudo fiscale, non prevede alcuno sconto sulle imposte dovute e presuppone la totale trasparenza nei confronti del Fisco;

• prevede un'attenuazione del regime sanzionatorio e la non punibilità per alcuni reati tributari commessi in relazione alle somme regolarizzate: entro 30 giorni dall'effettuazio-ne dei versamenti richiesti ai fini della procedura di col-laborazione volontaria, l'Agenzia delle Entrate comunica all'autorità giudiziaria competente la conclusione della medesima.

La voluntary disclosure si applicherà soltanto alle violazioni della disciplina sul monitoraggio fiscale che sono state com-messe entro il 31.12.2013, e sarà esperibile fino al 30.9.2015.

Dal punto di vista penalistico, la procedura di voluntary disclosure determina (art. 5-quinquies):• l’esclusione della punibilità per i delitti di cui agli artt. 4 e

5 del D.Lgs. 74/2000, ovvero, rispettivamente, dichiarazio-ne infedele ed omessa dichiarazione;

• la diminuzione fino alla metà delle pene previste per i delitti di cui agli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 74/2000, ovvero, rispettivamente, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici.

Tali disposizioni si applicano “limitatamente alle condotte relative agli imponibili riferibili alle attività costituite o detenute all’estero”; occorre prestare particolare attenzione a tale correlazione. Il mendacio su tale profilo, infatti, è suscettibile di integrare la fattispecie di cui al nuovo art. 5-septies del D.L. 167, che punisce con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, nell’ambito della pro-cedura in questione, esibisca o trasmetta atti o documenti falsi in tutto o in parte ovvero fornisca dati e notizie non rispondenti al vero.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella circolare 31.1.2014 prot. n. 8624, ha precisato che la procedura di collaborazione volontaria lascia intatti gli obblighi antirici-claggio di cui al D.Lgs. 231/2007 ovvero:• gli obblighi di adeguata verifica del cliente con le successi-

ve registrazioni. Il Ministero, anzi, precisa che si dovranno identificare i titolari effettivi ed attivare misure “rafforza-te” nel caso, ad esempio, in cui i capitali ed i beni detenuti all’estero provengano da Paesi individuati dal GAFI come ad alto rischio e/o non cooperativi (ovvero con lacune nei sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio);

• l’obbligo di segnalazione di operazione sospetta (SOS) alla UIF (si pensi, ad esempio, al dottore commercialista incaricato di seguire l’operazione).

Ritenuta 20% redditi fonte estera.A partire dall'1.1.2014 è stata introdotta una forma di tassa-zione alla fonte a titolo di acconto del 20% (art. 4 co. 2 del D.L. 167): • applicata a persone fisiche, società semplici e enti non

commerciali;• su determinate tipologie di redditi di capitale e di redditi

diversi che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente e che derivano da investimenti detenuti all'estero o da attività estere di natura finanziaria.Con il provv. Agenzia delle Entrate 19.2.2014 n. 24663, la nuova normativa è stata prorogata all'1.7.2014. Torna, quin-di, obbligatoria la compilazione del quadro RW, al fine di segnalare le attività finanziarie estere che hanno generato redditi imponibili in Italia, sui quali non è stata effettuata alcuna ritenuta alla fonte (l’esonero dalla compilazione del quadro RW riguarda infatti i soli redditi prodotti da attività finanziarie estere assoggettati a ritenuta da parte degli inter-mediari). L'evoluzione del contesto internazionale in mate-ria di contrasto all'evasione fiscale cross-border fa ritenere ormai superata la disposizione che ha introdotto la citata ritenuta alla fonte, poiché le informazioni sui redditi di fonte estera di pertinenza di residenti italiani saranno disponibili attraverso il canale dello scambio automatico multilaterale di informazioni.Pertanto, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha comunicato che è stata predisposta, per le valutazioni del Governo, una norma di abrogazione di tale ritenuta.

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obbligo di Pos per i soggetti “esercenti” (imprese-professionisti).Tutti i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, avranno tempo fino al 30.6.2014 per adeguarsi all'obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito (POS). Ha trovato, infatti, conferma l'emendamento al DdL di conver-sione del D.L. 150/2013 (cosiddetto "Milleproroghe"), che in data 26.2.2014 ha ottenuto il via libera definitivo dall'Aula del Senato.

Questo l’iter della normativa in questione (art. 15, comma 4-5, D.L. 179/2012):• a partire dall'1.1.2014, chi vende prodotti ed effettua

servizi, anche professionali, deve accettare pagamenti con carte di debito;

• con uno o più decreti del Ministro dello Sviluppo econo-mico, di concerto con il Ministero dell'Economia, sentita la Banca d'Italia, sarebbero stati disciplinati eventuali importi minimi, modalità e termini di attuazione, anche in relazione ai soggetti interessati;

• il D.M. 24.1.2014, pubblicato sulla G.U. 27.1.2014 n. 21, ha precisato che, dalla sua entrata in vigore (28.3.2014), l'obbligo di accettazione di pagamenti elettronici per le attività commerciali o professionali avrebbe riguardato importi superiori a 30 euro e, in sede di prima applicazione (ovvero fino al 30.6.2014), solo chi avesse avuto un fattu-rato, nell'anno precedente a quello in corso del quale era effettuato il pagamento, superiore a 200.000 euro, senza alcuna specificazione che lo stesso fosse realizzato nei confronti di utenti o consumatori.

Tale D.M. pare quindi non avere più effetti, almeno con riguardo alla fase transitoria. Si attendono pertanto nuove disposizioni.

Pagamento canoni di locazione.Ai sensi dell'art. 1 co. 50 della L. 27.12.2013 n. 147, in vigore dall’1.1.2014, i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative sono corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l'importo, in forme e modalità che escludano l'uso del contante e ne assicurino la tracciabilità, anche ai fini dell’asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento

delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore.Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro Direzione V, nella nota 5.2.2014 prot. DT 10492, ha chiarito che, per l'irrogazione delle sanzioni amministrative comminate dal D.Lgs. 231/2007 (dall’1 al 40% della somma trasferita), in relazione ai limiti all’utilizzo del denaro con-tante o di titoli al portatore, rileva unicamente il limite dei 1.000 euro stabilito dall'art. 49 del D.Lgs. 231/2007. Nessuna sanzione, quindi, potrebbe essere irrogata al conduttore che paghi un canone di locazione in contanti per una somma comunque inferiore a 1.000 euro.D’altra parte, osserva la nota, la ratio della nuova disposi-zione è da rinvenirsi nella necessità di arginare fenomeni di impiego, occultamento o immissione nel sistema economico di risorse di provenienza illecita, controbilanciando, con strumenti che garantiscano la tracciabilità della transazione, il rischio insito nella velocità di circolazione del contante e nella difficoltà di ricondurre inequivocabilmente il contante utilizzato ad un soggetto determinato. Di conseguenza, fermo il limite di cui all’art. 49 del D.Lgs. 231/2007, la finalità di conservare traccia delle transazioni in contante, even-tualmente intercorse fra locatore e conduttore, può ritenersi soddisfatta fornendo una prova documentale, comunque formata, purché chiara, inequivoca e idonea ad attestare l'avvenuto pagamento in contanti del canone di locazione (ciò anche ai fini dell’asseverazione dei patti contrattuali).

ALtre QuestIoNI DI INteresse FIsCALe

Detrazione IrPeF 50% mobili.Atteso che il bonus arredamento, prorogato al 31.12.2014 dall'art. 1 co. 139 della L. 147/2013, riguarda i soggetti che fruiscono della detrazione IRPEF per il recupero del patri-monio edilizio, l'agevolazione dovrebbe spettare altresì al professionista che decide di acquistare anche alcuni mobili nuovi. Occorre, inoltre, considerare che, con riferimento alla detra-zione per gli interventi di recupero edilizio, restano ferme le ulteriori disposizioni dell'art. 16-bis del TUIR: fra queste, il comma 5, in base al quale, se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all'esercizio dell'arte o della professione, ovvero all'esercizio

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dell'attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50%. Stante, quindi, la stretta correlazione tra le due agevo-lazioni, la detrazione per l'acquisto di mobili dovrebbe essere assunta al 50% (in pratica, il 25% della spesa); ciò anche nell'ipotesi in cui il bene agevolato sia esclusivamente rife-rito all'attività professionale e quindi integralmente dedu-cibile nella determinazione del reddito di lavoro autonomo.Sante l'incertezza della materia, sarebbe opportuno che tale ricostruzione trovasse conferma ufficiale.

La mancata conversione in legge del cosiddetto decreto "Salva Roma" e la mancata inclusione di una norma ad hoc nel decreto "Salva Roma-ter" (D.L. 6.3.2014 n. 16), pubbli-cato sulla G.U. n. 54, hanno comportato la reintroduzione del limite massimo pari alle "spese sostenute per i lavori di ristrutturazione" in relazione alle spese per gli arredi e gli elettrodomestici che possono fruire della detrazione IRPEF del 50%, inizialmente previsto dall'art. 1 co. 139 della L. 147/2013.Ne deriva che alle spese per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, effettuate nel 2014 e detraibili dall'IRPEF al 50% in 10 anni, non si applica solo il limite di 10.000 euro, come previsto per il 2013, ma va considerato anche quello relativo al valore dei lavori di ristrutturazione effettuati dal 26.6.2012 al 31.12.2015.

Secondo quanto affermato dall'Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2014, possono fruire della detrazione del 50% sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (c.d. "bonus arredamento") gli interventi assimilabili alla detrazione di cui all'art. 16 co. 2 del DL 63/2013 in base alla loro finalità, a prescindere dal loro inquadramento tra gli interventi edilizi di cui all'art. 3 del DPR 380/2001. In par-ticolare, la fruizione della detrazione per le spese sostenute per l'adozione di strumenti finalizzati a prevenire atti illeciti da parte di terzi (es. allarmi) non consente di per sé di fruire dell'ulteriore detrazione per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.Questa conclusione dell'Agenzia porterebbe a ritenere che il c.d. "bonus arredamento" non possa applicarsi a qualsiasi intervento indicato nell’art. 16-bis del TUIR e che l'elencazione degli interventi agevolabili contenuta nella Circolare 18.9.2013 n. 29 abbia carattere esaustivo e non esemplificativo.

Prezzo-valore vendite giudiziali.La Corte Costituzionale, nella sentenza 23.1.2014 n. 6, ha dichiarato l'incostituzionalità dell'art. 1 co. 497 della L. 23.12.2005 n. 266 (norma sul "prezzo valore"), nella parte in cui non consente l'applicazione della disciplina agevo-lata di determinazione della base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, all'acquisto di immobili abitativi operati in sede di espropriazione forzata o a seguito di pubblico incanto, da persone fisiche che non agiscano nell'ambito dell'esercizio di arti, imprese o professioni. Infatti, secondo la Corte, la norma determina un'ingiusti-ficata disparità di trattamento tra situazioni assimilabili, atteso che, in presenza delle altre condizioni di cui all'art. 1 co. 497 della L. 266/2005, non vi è ragione per trattare in modo differente la cessione di immobili abitativi operata con un atto traslativo rogato da notaio, rispetto alla cessione dei medesimi immobili operata in sede di espropriazione forzata o asta pubblica, a favore dei medesimi soggetti (persone fisiche operanti fuori dall'esercizio dell'impresa).

ritenute subite dai soggetti minimi.I soggetti che hanno applicato nel 2013 il regime di vantaggio per l'imprenditoria giovanile possono scomputare dall'impo-sta sostitutiva e/o dall'IRPEF ordinaria dovute per il medesi-mo periodo le ritenute erroneamente subite in occasione del pagamento di ricavi o compensi utilizzando lo specifico rigo RS40 di UNICO 2014 PF. L'importo totale delle predette ritenute va poi riportato, ai fini dello scomputo, nel rigo RN32, colonna 4, e/o nel rigo LM13, colonna 1.Le istruzioni alla compilazione di UNICO precisano che lo scomputo è possibile a condizione che dette ritenute non abbiano già formato oggetto di rimborso da parte del sosti-tuto d'imposta e che non ne sia stato richiesto il rimborso all'Agenzia delle Entrate.

Redatto in data 31 Marzo 2014Walter Moro

Dottore Commercialista, consulente fiscale dell’Ordine

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lAVORO: RICHIEsTE - OffERTE

Offertesocietà di ingegneria con sede in Lecco cerca, per inserimento nel proprio orga-nico, tecnico competente in acustica ambientale con oltre 10 anni di espe-rienza per collaborazione esterna.Luogo di residenza preferenziale del candidato, province di Lecco, Como, Bergamo, Monza e Brianza e Milano. Inviare Curriculum Vitae a: [email protected]

società operante nel settore del mini idro-elettrico cerca liberi professionisti/studi per attività di ricerca siti per ottenimento concessioni, sviluppo concessioni, pro-gettazione di centrali. Per contatti [email protected].

La eCI spa cerca tecnici esperti per potenziamento struttura tecnica, sul territorio della regione Lombardia. Si richiede: - Formazione tecnica: laurea in ingegneria o diploma di perito indu-striale elettrico - Pluriennale esperienza nel settore degli impianti elettrici e delle verifiche ai sensi del D.P.R. 462/01 o CEI 64-8 - Serietà, determinazione e spirito organizzativo – Automunito. Si preve-de formazione ed affiancamento. Tipo di contratto: contratto di collaborazione professionale. Le candidature prive dei sopracitati requisiti non saranno prese in considerazione. Se è interessato a valutare ed approfondire la ns. specifica proposta di collaborazione la invitiamo ad inviare C.V. (in formato .doc oppure in formato .pdf) dettagliato completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs 196/2003 e smi all’indirizzo mail [email protected] .

RichiesteFrANCesCA CoMItàIngegnere con pluriennale esperienza nel settore fotovoltaico, dall’assemblag-gio di moduli fv alla realizzazione di impianti chiavi in mano, offre la propria esperienza per la progettazione e la rea-lizzazione di impianti di qualsiasi dimen-sione, pratiche Enel e GSE incluse.Disponibile inoltre per consulenze di parte per verifica qualità e produttività di impianti già realizzati.Per contatti: 346 757 1681, [email protected]

FerNANDeZ LesLeyIngegnere Edile-Architetto, laureata a luglio 2013, voto 100/110, presso il Politecnico di Milano.Offresi per collaborazioni presso studi professionali/imprese edili. Certificatore Energetico degli Edifici CENED. Conoscenza dell’inglese e madrelin-gua spagnola. Programmi: AutoCad, Photoshop, Pacchetto Office, Ftool, CENED +. Spiccate capacità di lavo-rare in gruppo e di problem solving. Disponibilità immediata. Per maggio-ri informazioni e CV completo inviare e-mail a: [email protected]

Nota: l'Ordine pubblica le richieste e le offerte di collaborazione pervenute, ma non si assume alcuna responsabilità in merito al loro contenuto.

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ATTIVITà IsTITUZIONAlEOR

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15 gennaioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 4

dicembre 2013;2) Dimissioni dal Consiglio da parte dell’ing.

Arianna Minoretti e determinazioni conse-guenti;

3) Nuove iscrizioni e cancellazioni;4) Liquidazione parcelle;5) Vertenza Ordine contro Unione dei Comuni

Lario Monti: eventuale ricorso al Consiglio di Stato;

6) Organizzazione corsi a attribuzione dei crediti formativi;

7) Commissioni CROIL Energia/Ambiente e Ingegneria civile/strutture: nomina refe-renti;

8) Segnalazioni della Pubblica Amministra-zione: iscrizione al SINTEL;

9) Università Popolare: richiesta utilizzo sala assembleare per un pomeriggio nel mese di marzo e tre pomeriggi nel mese di aprile 2014;

10) Comunicazioni da parte dell’ing. Ajani in merito alla certificazione energetica;

11) Consulman SpA: ratifica segnalazione di nominativi per docenza;

12) ing. Giacinto Petrillo: ratifica segnalazione elenco nominativi specialisti in ponti;

13) Logical Soft: richiesta concessione patroci-nio;

14) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;

15) Varie ed eventuali:15 a) Convocazione Assemblea degli iscritti.

16 gennaioL’ing. Gerosa partecipa alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, a Milano16 gennaio L’ing. Volontè partecipa alla riunione della Commissione Energia/Impianti del CNI, a Roma20 gennaioL’ing. Beretta partecipa alla riunione della Commissione Ingegneria dell’In-formazione, a Milano21 gennaioL’ing. Garlati partecipa al tavolo di lavo-ro con i rappresentanti degli Ordini e

Collegi professionali tecnici della pro-vincia, presso l’Ufficio Provinciale di Como - Territorio22 gennaioL’ing. Ajani e l’ing. Croci partecipano alla riunione della Commissione Sicurezza Prevenzione Incendi della CROIL, a Milano23 gennaioL’ing. Gerosa, l’ing. Marazzi e l’ing. Molina partecipano alla riunione del Tavolo Tecnico per l’Edilizia, presso la sede dell’Ordine28 gennaioL’ing. Garlati partecipa alla riunione del Comitato Consultivo Misto per valori O.M.I., presso l’Ufficio Provinciale di Como - Territorio28 gennaioL’ing. Molina e l’ing. Sioli partecipano alla riunione sulla variane al PGT del Comune di Como28 gennaioL’ing. Marelli e l’ing. Roda partecipano alla riunione della Commissione Tariffa della CROIL, a Bergamo29 gennaioL’ing. iunior Fasola e l’ing. Galli parteci-pano alla riunione della Commissione Sicurezza Luoghi di Lavoro della CROIL, a Milano30 gennaioL’ing. Gerosa partecipa alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, a Milano1 febbraioL’ing. Beretta partecipa alla riunione dei delegati del settore dell’Ingegneria dell’Informazione, a Roma5 febbraioRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Lanfranconi, ing. Lozej, ing. Stropeni e ing. Sergeant5 febbraio

Riunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 15

gennaio 2014;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Organizzazione corsi a attribuzione dei

crediti formativi;5) Gruppo Giovani Ingegneri: presentazione

delle attività;6) Comune di Faggeto Lario: proposta di

ricorso nella controversia tra l’Ordine e l’Unione dei Comuni Lario Monti;

7) Comune di Erba: Commissione tecnica di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo – richiesta nominativi;

8) Tribunale di Como: richiesta di nominativi CTU esperti in apparecchiature elettriche;

9) Associazione ex alunni ITIS Magistri Comacini: richiesta patrocinio gratuito;

10) Consorzio Brianteo Villa Greppi: approva-zione dei verbali della giuria;

11) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;

12) Varie ed eventuali:12 a) ANCE Como: aggiornamento studio

CRESME.

11 febbraioL’ing. Gerosa partecipa all’incontro con i Presidenti degli Ordini della Lombardia, a Milano15 febbraioL’ing. Gerosa partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Roma18 febbraioRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Lanfranconi, ing. Lozej e ing. Stropeni 19 febbraioRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Gerosa, ing. Molina e ing. Galli19 febbraioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 5

febbraio 2014;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Gruppo Giovani Ingegneri: presentazione

delle attività;

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5) Commissioni dell’Ordine: relazione dei referenti;

6) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;

7) Varie ed eventuali.

24 febbraioL’ing. Ajani e l’ing. Croci partecipano alla riunione della Commissione Sicurezza Prevenzione Incendi della CROIL, a Milano24 febbraioL’ing. Sioli partecipa alla riunione sull’i-niziativa “Ristrutturare Como”, presso l’ANCE di Como25 febbraioL’ing. Garlati partecipa al tavolo di lavo-ro con i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali tecnici della pro-vincia, presso l’Ufficio Provinciale di Como - Territorio25 febbraioL’ing. Marelli e l’ing. Roda partecipano alla riunione della Commissione Tariffa della CROIL, a Bergamo26 febbraioL’ing. Zappa partecipa al convegno “Amianto: quale futuro? Le nuove tecno-logie di trattamento”, organizzato dalla Regione Lombardia a Milano26 febbraioL’ing. Sioli partecipa all’incontro “Explora e le opportunità di sviluppo turistico nel nostro territorio”, organiz-zato da Sistema Como 20151 marzoL’ing. Cigardi e l’ing. Volontè partecipano alla riunione del Network Giovani, a Roma5 marzoRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 19

febbraio 2014;2) Variazione al bilancio preventivo;3) Nuove iscrizioni e cancellazioni;

4) Liquidazione parcelle;5) Organizzazione corsi a attribuzione dei

crediti formativi;6) Società tra professionisti: definizione della

quota di iscrizione;7) Richieste di utilizzo della sede da parte

degli iscritti;8) Albo Specialisti: integrazione;9) CUP: ratifica conferma dell’iscrizione;10) Borsino immobiliare: ratifica patrocinio;11) Bilancio del CNI: illustrazione sintetica;12) Fax: acquisto nuovo apparecchio;13) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;14) Varie ed eventuali.

6 marzoL’ing. Garlati partecipa al convegno “Scenario Immobiliare Comasco 2014”, organizzato da FIMAA14 marzoL’ing. Gerosa partecipa alla riunione del Tavolo Regionale per l’Edilizia, presso la Regione Lombardia a Milano14 marzoL’ing. Cigardi, l’ing. Ferraro, l’ing. Galli, l’ing. Sergeant e l’ing. Volontè tengono un incontro di orientamento agli studi per gli alunni del Liceo Galilei di Erba18 marzoL’ing. Galli partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Luoghi di Lavoro della CROIL, a Milano19 marzoRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Ajani, ing. Cozzi e ing. Pusterla19 marzoRiunione della Commissione Parcelle composta da ing. Lanfranconi, ing. Lozej e ing. Stropeni19 marzoRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 19

febbraio 2014;2) Approvazione bilancio consuntivo 2013;3) Contributo annuale dovuto al CNI per

l’anno 2014;

4) Nuove iscrizioni e cancellazioni;5) Liquidazione parcelle;6) Organizzazione corsi a attribuzione dei

crediti formativi;7) Utilizzo della sede da parte degli iscritti:

proposta regolamento;8) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;9) Varie ed eventuali.

21 marzoL’ing. Gerosa partecipa alla riunione del Tavolo Regionale per l’Edilizia, a Bergamo28/29 marzoL’ing. Gerosa partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Roma1 aprileL’ing. Gerosa partecipa all’incontro con i Presidenti degli Ordini della Lombardia, a Milano8 aprileL’ing. iunior Fasola, l’ing. Gerosa, l’ing. Sioli e l’ing. Volontè partecipano alla riunione della CROIL, a Milano8 aprileL’ing. Garlati partecipa al tavolo di lavo-ro con i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali tecnici della pro-vincia, presso l’Ufficio Provinciale di Como - Territorio

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AGGIORNAMENTO DEll’AlBO Al 19 MARZO 2014

IsCrIZIoNe INgegNerI: sezione ANUMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

3006 A 15/01/2014 Civile e Ambientale 22070 GUANZATE CO Via XX Settembre 2 ArIZZA FrANCesCo Politecnico di Milano il 24/04/2012 Siracusa il 07/07/1985 E.S. Castellanza (VA) 2013 22070 GUANZATE CO Via XX Settembre 2 RZZFNC85L07I754L 339 5944 924

3019 A 19/03/2014 Civile e Ambientale 22020 CERANO D'INTELVI CO via Provinciale 4 CAPrANI DANIeLe Politecnico di Milano il 20/12/2011 Como il 23/04/1986 E.S. Castellanza (VA) 2012 CPRDNL86D23C933G

3003 A 15/01/2014 Civile e Ambientale-industriale-Dell'Informazione 22060 CABIATE CO Viale Brianza 23 CAPuto eLIsA Università Studi Bologna il 20/06/2007 GAGLIANO DEL CAPO il 16/07/1981 E.S. Bologna 2007 22060 CABIATE CO viale Brianza 23 CPTLSE81L56D851C Impiegata 392 5825 883

3020 A 19/03/2014 Civile e Ambientale-industriale-Dell'Informazione 22100 COMO CO salita Cappuccini 29 CerutI CAMILLA Politecnico di Milano il 01/12/2003 Como il 31/08/1978 E.S. Milano 2004 22100 COMO CO salita Cappuccini 29 CRTCLL78M71C933G 349 2978 480

3005 A 15/01/2014 Civile e Ambientale 22070 LIMIDO COMASCO CO via Giacomo Leopardi 15 CorteLeZZI PAoLA Politecnico di Milano il 15/06/2001 Como il 03/06/1976 E.S. Milano 2001 CRTPLA76H43C933J

3002 A 15/01/2014 Dell'Informazione 22100 COMO CO Via Mentana 30 CroCCHI CLAuDIA Università Studi Parma il 13/07/2006 Chiusi il 14/06/1981 E.S. Parma 2006 CRCCLD81H54C662L

3014 A 05/02/2014 Civile e Ambientale-industriale-Dell'Informazione 22010 BLEVIO CO Frazione Cazzanore 42a D'ORAZIO FABIO Politecnico di Milano il 22/12/1995 Varese il 06/03/1971 E.S. Milano DRZFBA71C06L682Z

3012 A 05/02/2014 Civile e Ambientale 22040 ANZANO DEL PARCO CO Via delle Betulle 9 DALLA VALLe MArCo Politecnico di Milano il 04/10/2011 Erba il 25/12/1981 E.S. Bergamo 2013 DLLMRC81T25D416R

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segue IsCrIZIoNe INgegNerI: sezione ANUMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

3017 A 05/03/2014 Civile e Ambientale-industriale-Dell'Informazione 22100 COMO CO via Canturina 49/B DI PILAto MArIAgrAZIA Politecnico di Milano il 10/04/2002 Cerignola il 26/05/1976 E.S. Milano 2002 DPLMGR76E66C514S

3004 A 15/01/2014 Civile e Ambientale Chiasso (Svizzera) NAP 6830 Via L. Favre 9 FerrArI CLAuDIo Università Studi G. Marconi RM il 04/04/2011 Cantù il 15/01/1968 E.S. Pavia 2013 FRRCLD68A15B639V

3011 A 05/02/2014 Civile e Ambientale 22070 CIRIMIDO CO Via XX Settembre 31 gALLI FLorIANA Politecnico di Milano il 20/12/2012 Como il 16/08/1988 E.S. Castellanza (VA) 2013 GLLFRN88M56C933Y

3010 A 05/02/2014 Dell'Informazione 22076 MOZZATE CO Via Cornaggia 75greCo MArCeLLo Politecnico di Milano il 22/10/2007 Varese il 25/06/1982 E.S. Milano 2008 GRCMCL82H25L682B Libero professionista 03120560127

3007 A 15/01/2014 Industriale 22060 CUCCIAGO CO Via S. Arialdo 29 guANZIroLI eLeoNorA Politecnico di Milano il 24/04/2008 Como il 27/06/1983 E.S. Milano 2008 22060 CUCCIAGO CO Via S. Arialdo 29 GNZLNR83H67C933M 335 8209904

3009 A 15/01/2014 Industriale 22030 LONGONE AL SEGRINO CO Via Erba 7 LAgANA' MAtteo Politecnico di Milano il 22/10/2009 Lecco il 29/01/1983 E.S. Milano 2009 LGNMTT83A29E507Z

3008 A 15/01/2014 Civile e Ambientale-industriale-Dell'Informazione 22029 UGGIATE TREVANO CO Via Faloppio 3 LurAtI DAMIANo Politecnico di Milano il 15/10/1997 Como il 14/10/1970 E.S. Milano 1997 22029 UGGIATE TREVANO CO via Faloppio 3 LRTDMN70R14C933H 0406258889 348 7949753 031 948313

3016 A 19/02/2014 Industriale 22066 MARIANO COMENSE CO via Filippo Meda 14 MAurI FABIo Politecnico di Milano il 24/04/2012 Mariano Comense il 06/04/1987 E.S. Milano 2012 MRAFBA87D06E951P

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segue IsCrIZIoNe INgegNerI: sezione ANUMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

3021 A 19/03/2014 Civile e Ambientale 22063 CANTU' CO via Betta 28 MoLteNI eLeNA Politecnico di Milano il 02/10/2013 Cantù il 20/11/1988 E.S. Milano 2013 22063 CANTU' CO via Betta 28 MLTLNE88S60B639I 03513460133 340 529 531

3015 A 19/02/2014 Civile e Ambientale 22010 DOSSO DEL LIRO CO via Mulini 4/B MorALLI ArIANNA Politecnico di Milano il 21/12/2011 Gravedona il 13/02/1984 E.S. Bergamo 2013 22010 DOSSO DEL LIRO CO via Mulini 4/B MRLRNN84B53E151D Libero professionista 339 8951 290

3022 A 19/03/2014 Civile e Ambientale 22038 TAVERNERIO CO via S. Fereolo 11 ostINeLLI ANDreA Politecnico di Milano il 20/07/2011 Como il 22/06/1985 E.S. Bergamo 2013 STNNDR85H22C933N Progettista

3018 A 05/03/2014 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22071 CADORAGO CO p.zza Libertà 9 rossettINI LuCA Politecnico di Milano il 18/02/2004 Vicenza il 01/04/1975 E.S. Milano 2004 RSSLCU75D01L840I 03443490242 340 7607 035

3013 A 05/02/2014 Civile e Ambientale 22078 TURATE CO Via Roma 31 ZAFFAroNI FrANCesCA Politecnico di Milano il 25/07/2012 Tradate il 30/11/1986 E.S. Castellanza (VA) 2012 22078 TURATE CO Via Roma 31 ZFFFNC86S70L319X 340 0540486

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COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

2789 A 03/12/2009 Civile e Ambientale-Industrial-Dell'Informazione 22100 COMO CO via Borgo Vico 48 BArBAro VINCeNZA Politecnico di Bari il 26/04/2006 Bari il 05/05/1980 E.S. Bari 2006 22100 COMO CO via Borgo Vico 48 BRBVCN80E45A662X Libero professionista 320 6635 413 Cancellata su richiesta il 05/02/2014

1545 A 23/07/1992 Civile e Ambientale-Industrial-Dell'Informazione 22012 CERNOBBIO CO via XXV Aprile 10 BerettA MArCo Politecnico di Milano il 13/04/1988 Novara il 27/03/1962 E.S. Milano 1989 22012 CERNOBBIO CO via XXV Aprile 10 BRTMRC62C27F952A Cancellato su richiesta il 19/03/2014

2847 A 20/01/2011 Civile e Ambientale-Industrial-Dell'Informazione 22070 BREGNANO CO via Grandi 6BIDogLIA ALBerto Politecnico di Milano il 22/12/1997 Monza il 22/01/1969 E.S. Milano 1998 22070 BREGNANO CO via Grandi 6 BDGLRT69A22F704P Consulente 334 8672 934 Cancellato su richiesta il 05/02/2014

2604 A 11/04/2007 Civile e Ambientale-Industrial-Dell'Informazione 22034 BRUNATE CO via Pirotta 28 ButtI Augusto Politecnico di Milano il 27/07/1976 Carate Brianza il 04/10/1950 E.S. Milano 1976 22034 BRUNATE CO via Pirotta 28 BTTGST50R04B729L Cancellato su richiesta il 19/02/2014

2888 A 05/10/2011 Industriale 22070 FENEGRO' CO via Fontanelle 9 CANoBBIo MICHeLA Politecnico di Milano il 23/12/2009 Como il 01/10/1984 E.S. Milano 2010 22070 FENEGRO' CO via Fontanelle 9 CNBMHL84R41C933W Ricercatore Cancellato su richiesta il 19/03/2014

2610 A 23/05/2007 Civile e Ambientale 22036 ERBA CO via San Rocco 8 CAPPeLLINI FABIo Politecnico di Milano il 27/10/2005 Lecco il 19/01/1980 E.S. Milano 2005 22036 ERBA CO via San Rocco 8 CPPFBA80A19E507A 338 6550 929 Cancellato su richiesta il 19/02/2014

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COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

2740 A 04/03/2009 Industriale 22070 MONTANO LUCINO CO via Modigliani 2/A CAttANeo MArCo Politecnico di Milano il 26/07/2007 031 592 201 Como il 17/01/1983 E.S. Milano 2007 22070 MONTANO LUCINO CO via Modigliani 2/A CTTMRC83A17C933E Dipendente 349 2562 557 Cancellato su richiesta il 15/01/2014

938 A 21/10/1979 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22076 MOZZATE CO via Roncalbino 24 CroCI gINo 0331 831 694 Politecnico di Milano il 16/12/1966 Paderno Robbiate il 29/11/1937 E.S. Milano 1967 22076 MOZZATE CO via Roncalbino 24 CRCGNI37S29G223A Pensionato-consulente 0331 831 694 0331 831 694 Cancellato su richiesta il 19/03/2014

2541 A 12/07/2006 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22060 CARUGO CO via Parini 10 eLLI MICHeLe Politecnico di Milano il 22/07/2004 031 7600 471Cantù il 24/08/1977 E.S. Milano 2004 22060 CARUGO CO via Parini 10 LLEMHL77M24B639B Dipendente 339 5837 363 031 7600 471 Cancellato su richiesta il 05/03/2014

2173 A 18/12/2001 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22100 COMO CO via S. Martino 1 FrIgerIo ANDreA Politecnico di Milano il 08/04/1998 031 303 126 Como il 03/01/1969 E.S. Milano 1998 22100 COMO CO via S. Martino 1 FRGNDR69A03C933R Dipendente 031 303 126 031 270 133 Cancellato su richiesta il 05/02/2014

2687 A 21/05/2008 Dell'Informazione 22070 CASNATE CON BERNATE CO via Adamello 27 FrIgerIo MAurIZIo Politecnico di Milano il 20/04/2007 Como il 22/08/1982 E.S. Milano 2007 22070 CASNATE CON BERNATE CO via Adamello 27 FRGMRZ82M22C933N 329 8996 289 Cancellato su richiesta il 05/02/2014

2677 A 23/04/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22075 LURATE CACCIVIO CO via Casale 29 gAttI PAoLo Politecnico di Milano il 26/07/2007 Como il 27/04/1978 E.S. Milano 2007 22075 LURATE CACCIVIO CO via Casale 29 GTTPLA78D27C933V Cancellato su richiesta il 05/03/2014

2134 A 27/02/2001 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione ORIGLIO CH-6945 SVIZZERA a ra Tur gAttoNI LuCA PIetro Politecnico di Milano il 23/10/1998 Seregno il 31/12/1971 E.S. Milano 1998 ORIGLIO CH-6945 SVIZZERA a ra Tur GTTLPT71T31I625Y Cancellato su richiesta il 15/01/2014

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COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

2783 A 09/10/2009 Industriale - Dell'Informazione 22079 VILLA GUARDIA CO via Adige 6 gIussANI gIoVANNI Politecnico di Milano il 21/12/1998 031 483 358 Como il 24/11/1968 E.S. Milano 1999 22079 VILLA GUARDIA CO via Adige 6 GSSGNN68S24C933H Consulente aziendale 335 6260 910 Cancellato su richiesta il 05/02/2014

2355 A 24/02/2004 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22066 MARIANO COMENSE CO via Isonzo 31 LANZANI MAssIMILIANo Politecnico di Milano il 20/12/1990 Milano il 30/11/1966 E.S. Milano 1991 22066 MARIANO COMENSE CO via Isonzo 31 LNZMSM66S30F205G Cancellato su richiesta il 19/02/2014

2969 A 27/03/2013 Civile e Ambientale 20852 VILLASANTA MB via Edison 48 MAgNI uMBerto Politecnico di Milano il 21/10/2010 Milano il 13/01/1985 E.S. Milano 2010 20852 VILLASANTA MB via Edison 48 MGNMRT85A13F205J 366 4856 549 Trasferito Ordine Monza e Brianza il 03/02/2014

2683 A 23/04/2008 Civile e Ambientale 21021 ANGERA VA via Caduti Angeresi 5 MerZAgorA ALessANDrA Politecnico di Milano il 23/07/2004 Angera il 07/04/1977 E.S. Milano 2004 21021 ANGERA VA via Caduti Angeresi 5 MRZLSN77D47A290F Direttore Tecnico Trasferita Ordine Monza e Brianza il 03/02/2014

2854 A 20/01/2011 Industriale 22100 COMO CO via Linati 7 MICCoLIs gIusePPe Politecnico di Milano S. Ferdinando di Puglia il 31/10/1962 E.S. Milano 1987 22100 COMO CO via Linati 7 MCCGPP62R31H839X Cancellato su richiesta il 15/01/2014

1677 A 09/06/1994 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22100 COMO CO via Cuzzi 7/D MIgLIettA gIoVANNI Università Studi Bari il 10/10/1991 Taranto il 24/06/1963 E.S. Bari 1991 22100 COMO CO via Cuzzi 7/D MGLGNN63H24L049U Cancellato su richiesta il 05/03/2014

2861 A 10/02/2011 Civile e Ambientale 20065 INZAGO MI via Padana Superiore 4/C MoNtINAro FrANCesCo Politecnico di Milano il 21/07/2009 Gallipoli il 04/10/1984 E.S. Milano 2010 20065 INZAGO MI via Padana Superiore 4/C MNTFNC84R04D883T Progettista 328 2859 429 Trasferito Ordine Milano il 15/01/2014

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COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

2520 A 01/04/2006 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22100 COMO CO via S. Giovanni da Meda 42 MorettI MICHeLe Politecnico di Milano il 26/07/2005 Como il 03/02/1980 E.S. Milano 2005 22100 COMO CO via S. Giovanni da Meda 42 MRTMHL80B03C933S 348 2414 141 Cancellato su richiesta il 19/03/2014

994 A 03/04/1981 Civile e Ambientale - Industriale 22100 COMO - ALBATE CO via Ninguarda 19/D NessI AurINDo Politecnico di Milano il 26/10/1972 Como il 07/01/1948 E.S. Milano 1972 22100 COMO - ALBATE CO via Ninguarda 19/D NSSRND48A07C933C Cancellato su richiesta il 15/01/2014

1144 A 03/02/1984 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22076 MOZZATE CO via Paolo VI 29 PAroLINI gIuLIo Politecnico di Milano il 27/07/1971 Bellusco il 26/11/1945 E.S. Milano 1971 22076 MOZZATE CO via Paolo VI 29 PRLGLI45S26A759Y Cancellato su richiesta il 19/03/2014

2450 A 23/05/2005 Civile e Ambientale 22070 SOLBIATE COMASCO CO via E. Filiberto 13 sANsoNe eMILIo Università Studi Bari il 07/11/1979 328 7729 162 Foggia il 15/10/1951 E.S. Bari 1980 22070 SOLBIATE COMASCO CO via E. Filiberto 13 SNSMLE51R15D643S Insegnante Cancellato su richiesta il 05/03/2014

712 A 24/07/1975 Civile e Ambientale - Industriale 22100 COMO CO via Scalabrini 46 serVADIo sANDro Università Studi Pisa il 14/06/1972 031 520 189 S. Marcello il 11/02/1944 E.S. Pisa 1972 22100 COMO CO via Canturina 14 SRVSDR44B11H979V 031 591 136 031 520 189 Cancellato su richiesta il 15/01/2014

1077 A 14/09/1982 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22044 INVERIGO fraz. CREMNAGO CO via XI Febbraio 17 sPINeLLI FrANCo Politecnico di Milano il 01/02/1974 Inverigo il 15/07/1948 E.S. Milano 1974 22044 INVERIGO fraz. CREMNAGO CO via XI Febbraio 17 SPNFNC48L15E309L Pensionato Cancellato su richiesta il 15/01/2014

878 A 23/01/1979 Industriale - Dell'Informazione 22063 CANTU' CO via XI Febbraio 10 terrANeo FrANCo Politecnico di Milano il 01/02/1974 Cantù il 25/08/1947 E.S. Milano 1974 22063 CANTU' CO via XI Febbraio 10 TRRFNC47M25B639Z Libero professionista 031 711 535 Cancellato su richiesta il 19/02/2014

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IsCrIZIoNI INgegNerI: sezione BNUMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

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lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

72 B 19/03/2014 Civile e Ambientale 22100 COMO CO via Conciliazione 39/A CAsteLLI FILIPPo Politecnico di Milano il 26/02/2013 Como il 01/04/1988 E.S. Milano 2013 CSTFPP88D01C933X

70 B 15/01/2014 Dell'Informazione 22100 COMO CO Via Mentana 30 LoBBA LoreNZo Politecnico di Milano il 09/04/2002 Varese il 25/07/1974 E.S. Milano 2002 LBBLNZ74L25L682K

71 B 15/01/2014 Dell'Informazione 22072 CERMENATE CO Via Europa Unita 42 VILLA FeDerICA 031 778485Saronno il 20/10/1981 E.S. Milano 2010 22072 CERMENATE CO Via Europa Unita 42 VLLFRC81R60I441S 347 3204120

CANCeLLAZIoNI INgegNerI: sezione BNUMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME lUOGO E DATA lAUREA TEl. REsIDENZA

lUOGO E DATA NAsCITA ABIlITAZIONE INDIRIZZO sTUDIO

CODICE fIsCAlE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTUDIO fAx sTUDIO

43B 19/05/2009 Industriale - Dell'Informazione 22077 OLGIATE COMASCO CO via Segantini 3 VIttorI ANDreA Politecnico di Milano il 22/07/2004 Como il 25/04/1978 E.S. Milano 2004 VTTNDR78D25C933E Cancellato su richiesta il 19/02/2014

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sEGNAlAZIONI

GENNAIO - MARZO 2014

TERnE COllAUdATORI data IMPRESA COSTRUTTRICE OggETTO dESIgnATI

26.02.2014 Impresa Edile Gnatta Livio Palazzina residenziale plurifamiliare in Uggiate Trevano (CO)

1.ing. CARNELLI Cesare2. ing. MASCETTI Angelo3. ing. ROSSI BRUNORI Mario

26.03.2014 Impresa Corti Eliseo snc Costruzione bifamiliare ad uso residenziale in Uggiate Trevano (CO)

1. ing. CASALINO Michele2. ing. MOLTENI Marco3. ing. SFONDRINI Vittorio

SEgnAlAzIOnI vARIE dEll'ORdInE data - OggETTO RIChIEdEnTE dESIgnATI

15.01.2014 Richiesta nominativi di docenti per corsi sui macchinari di cantiere

Consulam S.p.A. ing. DI GIROLAMO Castoing. ROTA Carlo

15.01.2014 Richiesta nominativi di ingegneri civili specializzati nella costruzione di ponti

Ing. Giacinto Petrillo Trasmesso elenco iscritti all’Albo Specialisti categoria “Ponti e grandi strutture”.

12.02.2014Richiesta nominativi per Commissione tecnica di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo

Comune di Erba Esperti in Elettrotecnicaing. ROTOLO Salvatoreing. DEROSSI GiovanniEsperti in Acusticaing. PORTA Marcoing. iunior BASSANI Federico

12.02.2014Richiesta nominativo per perizia

Tribunale di Como ing. COZZI Luca

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Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneFloriana BerettaMichele BottinelliManlio CantaluppiLuisella GarlatiMichela GioacchiniGianmaria OriggiProgetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina: Progetto per il bivacco “Città di Cantù”, ing. Maximiliano GalliIn quarta di copertina:Progetto per il bivacco “Città di Cantù”, ing. Maximiliano Galli

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. MARIA CRISTINA SIOLISegretarioing. MAuRO VOLONTèTesoriereing. LuCA COzzIConsiglieriing. GIAMPIERO AjANIing. FLORIANA BERETTAing. MANLIO CANTALuPPIing.iunior STEFANO FASOLAing. GIORGIO FONTANAing. MAuRO GALLIing. PIER GIuSEPPE LOzEjing. MARzIA MOLINAing. CRISTIANO PuSTERLAing. ROBERTO STROPENIing. GIORDANO zAPPA

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Cantù - Corso Unità d’Italia, 11Tel. 031.719.111 - Fax n 031.7377.800e-mail: [email protected]. di CASSAinlinea 840-008800

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Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Maria Cristina Sioli riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Pier Giuseppe Lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

sOMMaRiO IL PRESIDEnTE 3L’ORDInE InFORMA 4????? 5GRUPPO GIOVAnI InGEGnERI 7ARGOMEnTI 14GIURISPRUDEnZA 17LEGISLAZIOnE 18

InSERTOCONCORSO DI IDEE PER LA SOSTITuzIONEDEL BIVACCO “CITTà DI CANTù”

FISCO 19LAVORO: RIChIESTE - OFFERTE 23ATTIVITà ISTITUZIOnALE 24AGGIORnAMEnTO DELL’ALbO 26SEGnALAZIOnI 34SERVIZI 35

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 22numero 130aprile 2014Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 130apRilE 2014

all’internocONcORsO di idEE pER la sOstitUziONE dEl bivaccO “città di caNtù”