Il Refuso 121 luglio 2012

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LUGLIO 2012 N° II ANNO XXVIII Periodico trimestrale di informazione e dibattito aziendale a diffusione interna Spedizione in abbonamento postale 70% filiale - Bo Accademia.Net: in Camst la formazione è on line Sperimentato con successo il “web learning” nella Divisione Friuli V.G. (pag. 34) Stella al Merito del Lavoro per Novella Spoglianti Una nuova Maestra del Lavoro per Camst (pag. 44) Bilancio 2011: Camst reagisce alla crisi Il Gruppo verso il miliardo di euro di fatturato (pag. 2) Tavolamica Villanova cambia casa Inaugurata a marzo la nuova Tavolamica a Villanova di Castenaso (pag. 16)

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LUGLIO 2012 N° II ANNO XXVIIIPeriodico trimestrale di informazione e dibattito aziendale a diffusione interna

Spedizione in abbonamento postale 70% filiale - Bo

Accademia.Net: in Camst la formazione è on lineSperimentato con successo il “web learning” nella Divisione Friuli V.G. (pag. 34)

Stella al Merito del Lavoro per Novella SpogliantiUna nuova Maestra del Lavoro per Camst (pag. 44)

Bilancio 2011: Camst reagisce alla crisiIl Gruppo verso il miliardo di euro di fatturato (pag. 2)

Tavolamica Villanovacambia casaInaugurata a marzo la nuova Tavolamica a Villanova di Castenaso (pag. 16)

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LUGLIO 2012 N° II ANNO XXVIII

Conoscere CamstTavolamica Villanova cambia casa 16La Repubblica delle idee 19Camst per l’Emilia 20Dal Family Day all’Emilia 21Fatte della stessa pasta 27Almaverde Biobar 29Revisione cooperativa 31

Vivere CamstNuovi tassi di interesse 32Camst Cooperativa, Camst Impresa 33Accademia.Net: in Camst la formazione è on line 34Nozze d’Argento con Scat 361° giugno 1992: nasce la Divisione Triveneto 38Inform@Soci 40Mail Box 41

Gente di CamstE la bella? Tra vent’anni 42Stella al Merito del Lavoro per Novella Spoglianti 44In crociera sul Garda 45Un saluto ai neo pensionati 46I refusi del Refuso 47Un ricordo per Alberto 48Sandro Sermenghi 48Per Anselma 48

PRIMO PIANO

Bilancio 2011:Camst reagisce alla crisi 2

Valori e innovazione: ingredienti di una ricetta di successo 1

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Valori e innovazione: ingredienti di una ricetta di successo

La crisi economica è, purtroppo, sempre al centro dell’attenzione. Anche in questo numero del Refuso, dedicato al Bilancio, emergono i numerosi

problemi contro i quali ogni giorno ci dobbiamo confrontare: tagli da parte del Governo e nuove tasse, le pesanti condizioni del mondo del lavoro, il comparto industriale afflitto sempre più dal calo della produzione, per non parlare dei ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione, tema ricorrente ormai da tempo.

Ma la crisi non ha fermato Camst e il suo Gruppo che, anche nel 2011, è riuscita a chiudere un bilancio in utile: il 34° consecutivo.

“Il nostro patrimonio ci ha sostenuto e la nostra Missione ci ha dato forza e idee per difendere il lavoro e gli investimenti dei soci” - ha affermato il Presidente

Paolo Genco durante la relazione di presentazione del Bilancio 2011. Possiamo affermare che il risultato positivo di questo Esercizio è frutto delle strategie di sviluppo di Camst, che non ha smesso di fare investimenti, si è impegnata per il contenimento dei costi e ha tutelato i posti di lavoro.

Ma non dimentichiamo l’impegno degli Uomini e delle Donne di Camst, tema centrale di questo numero del Refuso, capaci di dare sempre il

meglio di sè anche nelle situazioni più impegnative. In molti articoli di questo numero abbiamo raccontato la Camst di oggi attraverso la sua storia, proprio perchè per la nostra Cooperativa i valori, il senso di appartenenza e la solidarietà sono stati la chiave per superare gravi momenti di crisi, in passato come oggi.Così nell’articolo “La Repubblica delle Idee” Camst si racconta attaverso quasi 70 anni di menù, mentre la nuova Tavolamica di Villanova ci narra- attraverso il suo percorso iniziato nei primi anni ‘70 - il cammino stesso di Camst che, da impresa cooperativa legata al territorio, si è nel tempo allargata grazie alla fusione con altre realtà come Scat in Toscana e Cogeturist in Friuli.

Ci preme, infine, segnalare ai lettori che, da questo numero, sarà possibile consultare il Refuso anche on line attraverso il blog dei soci Camst su

www.soci.camst.it.

Buona lettura.

A cura della Redazione de “Il Refuso”

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Bilancio 2011:Camst reagisce alla crisi

Un fatturato di 409 milioni per CAMST (+ 6,5%). Il Gruppo verso il miliardo di fatturato. Genco: “il nostro è un modello imprenditoriale patrimonialmente e moralmente sano”

Il Bilancio 2011 del Gruppo Camst è stato presentato Venerdì 22 Giugno al Palazzo

dei Congressi di Bologna dove si è riunita l’Assemblea dei Soci della cooperativa.

Camst ha ottenuto anche quest’anno risultati positivi grazie soprattutto alle strategie di

sviluppo applicate.

Nonostante la crisi del mercato, la nostra Cooperativa ha continuato ad investire,

ha tutelato i posti di lavoro dei soci dipendenti incrementando il personale di 830 unità e ha attuato importanti strategie per il contenimento dei costi. Nelle pagine seguenti il Presidente di Camst Paolo Genco illustra l’importante risultato ottenuto da Camst nel 2011 nonostante la difficile situazione economica del nostro Paese. Paolo Genco Presidente Camst (foto di Gino Rosa)

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3Bilancio 2011: Camst reagisce alla crisi 3

Dopo un inizio con qualche segnale di ripresa, dal secondo semestre la crisi ha ripreso forza e per

provare a rimettere un po’ di ordine nei conti pub-blici sono state necessarie tre pesanti manovre, con l’effetto immediato di un nuovo shock, pari ad oltre 80 miliardi complessivi, fra tagli e molte nuove tasse.Gravi le conseguenze per tutti i settori produttivi - compreso il nostro – con drammatiche ricadute sul piano sociale.

In queste condizioni, le attenzioni crescenti di Camst sono riuscite a risolvere molti problemi che

avrebbero potuto farci inciampare, tanto che il buon bilancio di oggi sembra nato a margine e non dentro le vicende del sistema Italia.

Proprio per questo impegno, anche nei mesi più difficili, non si è mai persa la certezza di poter

concludere l’anno almeno con un voto di sufficienza. Evidentemente però siamo riusciti a fare qualcosa di più e di meglio, vista la tenuta dei nostri conti e vi-sto il 34° utile consecutivo di oltre sette milioni, col quale la Direzione ed il Consiglio di amministrazione si presentano oggi in Assemblea.

Il buon risultato nasce dalla capacità tutta interna di valutare con equilibrio la dimensione dei pro-

blemi e di adottare misure concrete al momento giu-sto. Ma come detto, le condizioni dell’economia ed i vari provvedimenti della seconda metà del 2011, non ci hanno dato sostegno, nemmeno indirettamente. In particolare, l’idea del rapido aggravamento ancora in corso, si è avuta, con l’ultimo decreto di dicembre, definito non a caso “salva Italia”, che ha cercato di bloccare l’emergenza, proprio mentre attorno tutto volgeva di nuovo al brutto, facendo mancare all’Italia le classiche locomotive internazionali, che in passate occasioni avevano assicurato un traino per riprendere.

Così, dopo oltre un decennio quasi senza svilup-po, il debito pubblico è andato sempre più fuori

controllo e l’intero sistema si è trovato impotente di fronte alla reazione della borsa, che in poche settima-ne ha bruciato quasi un terzo della patrimonializza-zione rimasta dal 2008 in poi.

Basterebbe questo, per capire la “qualità” di un anno, scivolato verso un finale all’insegna dell’emergen-

za recessione ancora oggi attiva, ma è bene ricordare soprattutto le altre ricadute su quelle parti dell’econo-mia dove il nostro mercato affonda le radici e da cui dipendono direttamente le nostre attività.

In prima fila, ci sono le pesanti condizioni del mondo del lavoro e delle imprese. Dopo le sof-

ferenze degli ultimi anni, causate dalle centinaia di migliaia di posti persi, in dodici mesi il popolo dei disoccupati è cresciuto di un altro mezzo milione. Inoltre rimangono a rischio 250 mila lavoratori, mez-zo milione di cassaintegrati, i cosiddetti esodati, per non parlare delle categorie sociali più deboli, come i giovani e le donne, con prospettive, nella migliore delle ipotesi, che non vanno oltre un’attività irregolare o precaria.

Ugualmente desolanti i comunicati dal compar-to industriale, segnato da una frana produttiva

che ha accelerato via via la corsa, spingendo numerose aziende alla chiusura ed altre a tagliare drasticamente costi ed investimenti. Ormai al collasso, più di 11.600 piccole e medie aziende sono fallite durante i dodi-ci mesi, spesso per debiti, ma non meno frequente-mente sotto il peso delle tasse e dei crediti pagati con crescente ritardo non solo dai privati, ma anche dalle Pubbliche Amministrazioni.

Poco roseo il quadro nella distribuzione, tornata ai livelli d’inizio anni ’80, per effetto del pes-

simo andamento dei consumi, che qualcuno, con superficialità, ha voluto imputare alla sfiducia fra i consumatori, cioè ad un fenomeno puramente psi-cologico. Sembra però onesto parlare dell’effetto congiunto di una somma di fattori, quali l’insicu-rezza lavorativa, il raddoppio dell’inflazione media, l’ulteriore indebolimento del potere d’acquisto, il peso della fiscalità, che hanno indotto i consumatori non solo a tagliare il superfluo, ma talvolta anche l’essenziale. Si può parlare quindi di povertà, diffusa in fasce via via più ampie della popolazione, come anche noi abbiamo riscontrato nel comportamento della clientela.

Cattive le notizie sul versante pubblico, dove l’inasprimento del cosiddetto Patto di stabilità

ed i tagli, hanno congelato a tutti i livelli la capa-cità di intervento della Pubblica Amministrazione, compresi gli Enti più virtuosi, obbligati al pari de-gli altri a rivedere anche spese sociali primarie come quelle per la scuola, per la sanità e per l’assistenza. Ma un severo giudizio merita il sistema bancario italiano, venuto meno alla sua missione di dare ossi-geno all’economia, pur avendo beneficiato della ge-nerosa immissione di liquidità, ad un tasso minimo, da parte della BCE. Insomma, nel 2011, la spirale nega-tiva, a lungo nascosta o almeno minimizzata, ha svelato

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4 PRIMO PIANO4

le sue dimensioni reali e preoccupanti, sia nei problemi diretti, sia come danni derivati. Il fenomeno “impoveri-mento”, dicevo, ha riguardato infatti non più soltanto i disoccupati, ma si è diffusa pure fra i detentori di un reddito - spesso impropriamente definito “vitale” - e nello stesso ceto medio produttivo, segnato dai gesti disperati di chi ha perso il lavoro o dei piccoli e medi imprenditori portati al fallimento.

Questo bollettino di guerra descrive un Paese ormai incapace di sopportare oltre la lunga crisi interna-

zionale e la zavorra tutta italiana del debito pubblico, del mancato sviluppo, della scarsa competitività. In pratica, sono arrivati al pettine i nodi mai sciolti da chi doveva farlo, durante poco meno di vent’anni quasi ininterrotti di governo o, se preferiamo, di non governo. A novem-bre, la bocciatura dei mercati e delle stesse parti sociali, ha convinto Berlusconi a chiudere la sua esperienza, la-sciando a Mario Monti la difficile scommessa di guidare un esecutivo certamente più sobrio ed autorevole, ma costretto a presentarsi, appunto, con misure forse ine-vitabili, sicuramente impopolari, come il decreto “salva Italia”, come la riforma del mercato del lavoro o come l’ennesima revisione del sistema pensionistico.

E’ naturale al riguardo che ognuno abbia le sue opi-nioni, comunque personalmente non mi sento

di infierire sull’operato dell’attuale Esecutivo, perché erede di una situazione già molto compromessa e per-ché ogni alternativa sarebbe stata peggiore. Piuttosto, preferisco considerare i rimedi di Monti una medi-cina, certo molto amara, ma che, in condizioni dispe-rate, ha portato almeno un minimo di chiarezza su come tentare di evitare il peggio ed un maggiore im-pegno contro le piaghe dell’evasione fiscale e della corruzione. Sugli altri provvedimenti per la crescita, il giudizio rimane sospeso, in attesa di risultati. Ovvia-mente – non solo in quanto soci – ci sono buoni mo-tivi per stare attenti all’evoluzione nei prossimi mesi. Soprattutto bisogna sperare che al rigore seguano final-mente scelte capaci di favorire l’economia ed i consumi, in modo da assicurare condizioni più accettabili anche alla nostra attività che, negli ultimi anni, e nel 2011 in particolare, ha tenuto, ma che è diventata ormai di gior-no in giorno più complessa.

Ad ogni modo, quello di oggi è un consuntivo incoraggiante, nonostante quasi tutte le aree

d’affari abbiano risentito del clima ostile: così, nella ristorazione aziendale, dove sono proseguiti il mas-siccio ricorso alla cassa integrazione e le crisi di va-rie imprese clienti, così nei pubblici esercizi per le

scarse disponibilità del nostro consumatore medio. Ma anche negli appalti pubblici, che pur ci hanno dato qualche soddisfazione, restano i problemi derivanti dal debito dello Stato, come i tempi di pagamento, che non assicurano certezze a breve, o come l’asfissia delle finanze pubbliche, che si è cercato di alleggerire introducendo però nuove tasse tipo l’I.M.U. o, anco-ra, come il rigido blocco della spesa imposto dal Patto di stabilità.

L’inflazione in rialzo ha rappresentato poi una com-ponente aggiuntiva di tensione sui prezzi delle

materie prime, dei materiali di consumo, ma soprat-tutto di energia, carburanti e trasporti. L’equilibrio del bilancio è stato difeso, rafforzando l’attenzione ge-stionale e le politiche di razionalizzazione e di con-tenimento dei costi, affidate, nel settore degli acquisti, ad uno strumento affidabile come il nuovo CeDi.

Economia debole ed inflazione, ma la stessa doman-da, pubblica e privata, orientata al massimo rispar-

mio, sono state quindi - e sono tuttora - una morsa che stringe la redditività e le possibilità di crescita, feno-meno visibile nei comportamenti della nostra clientela sempre più ossessionata dal prezzo. Questo dà spazio solo a chi opera aggirando norme e garanzie di qualità, come fanno alcuni concorrenti, disponibili a spingersi fino sul limite estremo della legalità, se non oltre.

Se questa diventasse la regola, avremmo davan-ti maggiori rischi per i clienti consumatori, ma

anche per chi, come noi, vorrebbe poter lavorare su un mercato in ordine ed, appunto, improntato alla legalità. Sono tendenze da contrastare per quanto possibile, ma non possiamo farlo da soli. Le Istitu-zioni, prese soprattutto in questo momento da altre emergenze, sono a dir poco disattente verso un set-tore come il nostro, che, bene o male, “tiene” meglio di altri, ma la miglior classe imprenditoriale della ristorazione è comunque convinta di dover pur fare qualcosa, oltre che dirsi preoccupata. La consapevo-lezza che sta maturando grazie anche tavolo costitu-ito dalla nostra Associazione nazionale ed Angem-Confcommercio, ha così portato aziende private e mondo cooperativo a riflettere assieme per passare dalla denuncia alle proposte, finché si è in tempo.

Nel presentare il buon esito complessivo dell’esercizio dobbiamo quindi considerare le

vicende di un anno senza sconti e la lunga serie di conseguenze, con cui probabilmente dovremo anco-ra confrontarci. Ciò detto – mi scuso della cornice

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5Bilancio 2011: Camst reagisce alla crisi 5

non rosea - il bilancio 2011 fotografa comunque una Camst ed il Gruppo delle sue società, che se hanno dovuto pagare qualche inevitabile prezzo sul piano della redditività e della crescita, hanno saputo però reagire, contando su un modello imprenditoriale ri-masto sano, patrimonialmente e moralmente.

Il nostro patrimonio ci ha sostenuto e la nostra Mis-sione ci ha dato forza e idee per difendere il lavoro e

gli investimenti dei soci, per fare scelte adeguate, con-servando l’eccellente reputazione con cui il mercato ci considera. I numeri di oggi ci danno ragione. Sono numeri accettabili sotto il profilo dei ricavi del Grup-po e della Cooperativa, il primo in crescita e prossi-mo al miliardo - che ci conferma primo operatore a capitale italiano -, la seconda arrivata a quasi 409 milioni, con oltre 36 milioni in più sull’anno prece-dente, per l’incorporazione delle controllate Orma e Gsi, ma anche per gli obiettivi commerciali realizzati. Nello specifico, si è registrata una buona tenuta nello scolastico e nel settore ospedaliero-assistenziale, con diverse nuove attività avviate.

Solo per citarne alcune, la Asl di Torino, l’Ospe-dale di Foligno e il S. Anna di Como, il Resi-

dence Stati Uniti e la Casa di riposo di Muggia, le gare di refezione scolastica vinte ed altro ancora. Nell’aziendale, dove la crisi si è avvertita di più, ab-biamo acquisito importanti gestioni, fra cui quelle di un grande cliente come Banca Intesa. Nei Pub-blici esercizi c’è stata l’apertura del nuovo locale al porto di Ravenna (nella foto), poi del Gustamì di Forlì, del Magnosfera La Filanda a Faenza ed a Ferrara, del locale nel Centro commerciale Il Ca-stello. L’elenco potrebbe allungarsi con altre decine di nuove gestioni, che dicono che non siamo rimasti fermi né ci siamo rassegnati. Anzi, abbiamo rilan-ciato con una politica degli investimenti di circa 16 milioni, in linea con gli anni recenti se consideria-mo l’impegno finanziario nell’ultimo biennio, per la costruzione del nuovo CeDi. In ogni caso, oltre agli investimenti necessari alle nuove attività ed a quelle di prossimo avvio, non va dimenticato, a livello cen-trale, l’intervento di quasi 1,2 milioni per il nuovo controllo di gestione.

A ottobre del 2011 Camst ha inaugurato un nuovo ristorante self service Tavolamica con annesso Camst Cafè all’interno del Centro Direzionale Portuale SAPIR

di Ravenna, frutto di un investimento di 2 milioni e mezzo di euro per l’acquisto dell’immobile e l’arredo. L’apertura di questo nuovo locale, dove ogni giorno

vengono prodotti in media 350 pasti, ha permesso di creare una ventina di nuovi posti di lavoro. All’inaugurazione erano presenti il Presidente della Regione

Emilia Romagna Vasco Errani, l’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il Responsabile Settore

Servizi della Legacoop di Ravenna Rudy Gatta. Erano presenti inoltre il Presidente di Camst Paolo Genco, Il Direttore della Divisione Romagna Marche Ebro

Negosanti, il Direttore Operativo Paolo Arduini, il Direttore del locale Alberto Zignani, il Responsabile Commerciale della Romagna Marche Rocco Di Pretoro e

Piero Zangheri, che si occupa della formazione del personale Camst nei bar nella Divisione Romagna Marche.

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Ma anche sui costi si può parlare di soddisfacen-te tenuta. Buon risultato sul costo merci, grazie

anche alle politiche di contrasto all’inflazione ed ai fe-nomeni speculativi, rese efficaci da una struttura come il CeDi che, dal suo avvio, ha rappresentato un diga contro gli aumenti. In un quadro di buona produttività, l’incidenza del costo del lavoro si giustifica con alcune nuove gestioni - che hanno comportato un incremento del costo orario - e soprattutto con la crisi, che non ha permesso di far leva sulla revisione prezzi verso le Am-ministrazioni, né di ritoccare più marcatamente i listini nei pubblici esercizi e verso i clienti privati.

Buono anche l’andamento dei costi diretti, grazie ai maggiori controlli sulla logistica ed ai comporta-

menti più virtuosi in materia di cultura del risparmio energetico. Accettabile pure il risultato degli oneri fi-nanziari, in lieve crescita per le note difficoltà dei nostri clienti, pubblici e privati, a rispettare le scadenze di pa-gamento.

Ma è di particolare significato il dato delle Spese generali ridotte durante l’esercizio di circa 2,4

milioni, prestando attenzione a non accumulare le ferie, al contenimento degli straordinari, alla limitazione delle sostituzioni, alle consulenze ed in generale a tutti i costi non strettamente necessari. Le stesse spese per il fun-zionamento degli Organi istituzionali e per la politica sociale, hanno contribuito a questo risultato, molta parte del quale è perciò frutto degli indirizzi di austerità, che non hanno però impedito scelte qualificanti in tema di formazione o di miglioramento organizzativo.

Certo, viviamo male le notizie che proseguono quoti-dianamente anche in questa prima parte del 2012,

ma l’impegno collettivo è riuscito finora a dare ai soci le necessarie certezze primarie, innanzi tutto, quella del lavoro, benché in alcune zone sia stato ancora inevitabi-le il ricorso alla Cassa integrazione. In fondo, di questi tempi, il male degli ammortizzatori sociali è accettabile e governabile con la disponibilità dei lavoratori coinvolti e con un’elastica gestione delle risorse umane.

Così, l’occupazione non ha particolarmente soffer-to: il saldo positivo di 830 unità, porta ad 8600 il

numero dei lavoratori della Cooperativa, consideran-do l’ingresso degli ex-dipendenti di Orma e Gsi che si sono sommati a quelli delle nuove attività avviate. La stessa prevalenza sociale si mantiene abbastanza ele-vata, 77,4%, ma occorrerà intervenire per promuo-vere il rapporto sociale presso i lavoratori di recente ingresso, ai quali abbiamo già rivolto il benvenuto,

con l’invito a sentirsi, a tutti gli effetti, non ospiti, ma membri della famiglia Camst. Il lavoro dei consiglie-ri di amministrazione è stato prezioso, per realizzare un intenso programma di incontri presso i locali, che ha arricchito la normale partecipazione dei momen-ti istituzionali. Ma il merito, sempre in un ottica di risparmio ed efficienza, è anche delle attività sociali gestite territorialmente e dal centro, dell’informazio-ne tramite Il Refuso e degli altri strumenti di comu-nicazione via internet e rete aziendale, ormai di uso comune in quasi tutta la Camst.

Fra le varie azioni sociali, bisogna sottolineare pure il crescente gradimento riscosso dai Buoni universitari

a favore dei soci e loro figli, erogati lo scorso anno a 185 aventi diritto, cioè 27 in più, per un importo di 37 mila euro. Infine, lo spirito solidaristico si è manifestato nelle iniziative a favore di organizzazioni umanita-rie quali Cospe, Medici Senza Frontiere, Amici del Madagascar, Hospice Seragnoli onlus ecc., ai quali non è mancato nemmeno nel 2011 un concreto soste-gno da parte di Camst e dei suoi soci.

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

10000

8000

6000

4000

2000

0

Occupati fissi dal 2002 al 2011

Rapporto sociale degli occupati a tempo indeterminato

Soci 77,4%

Non soci 22,6%

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7Bilancio 2011: Camst reagisce alla crisi 7

Ho cercato di descrivere nella maniera più reali-stica l’anno ormai alle spalle, preferendo la chia-

rezza ai toni sfumati, ma poco veritieri. Siamo mem-bri di una comunità chiamata a fare grandi sacrifici: i problemi di ieri sono gli stessi di questa prima parte del 2012, ma col peso aggiuntivo del recente terremo-to in Emilia Romagna, con le sue vittime, che voglia-mo ricordare, e con i danni ad un sistema produttivo laborioso ed efficiente. Per fortuna ne siamo stati in-teressati in un solo locale e senza danni strutturali, come hanno appurato le verifiche tecniche disposte tempestivamente dal Segretario Generale.

La nostra risposta al sisma non poteva essere che una sola, la solidarietà di Camst unita a quella in-

dividuale dei soci. Il Consiglio avrà cura di far si che i fondi raccolti vadano a buon fine orientandoli ad un’iniziativa sicura e definita. Nonostante tutto, come si vede, abbiamo gli strumenti materiali e morali che servono per andare avanti, se è vero che da quattro anni l’intero Gruppo è riuscito a reggere e a confezio-nare risultati superiori alla media.

Sono risultati, compreso quello odierno, che nel grigiore generale rappresentano un riferimen-

to almeno di fondata speranza. Ancora una volta ci siamo riusciti, avendo anche qualche riconoscimento come quello al recente Family-day di Milano, alla presenza di Papa Benedetto XVI. Un bel successo d’immagine, che conferma le qualità delle donne e degli uomini di Camst, anche se non si è tradotto in un successo economico. Ugualmente, merita ringra-ziare i soci che hanno contribuito ad un evento di cui molto si è parlato.

A tutti i soci ed alla Direzione, il CDA riconosce comunque l’impegno generoso che ci permet-

te di approvare un Bilancio 2011 con un utile netto meritato e non certo disprezzabile, di 7.079.134 di euro, da destinare al rafforzamento del patrimonio indivisibile, al fondo mutualistico per la cooperazione e alla remunerazione del capitale versato nella misu-ra complessiva del 6,70 % fra dividendo ed aumento gratuito.

(Paolo Genco)

L’utile d’esercizio 2011 è stato di euro 7.079.134. Ai soci viene distribuita una quota dell’utile di bilancio per un totale di 1.235.213 euro. In particolare l’utile ai soci è formato dal dividendo pari al 4,0% e dalla rivalutazione pari al 2,7% del capitale versato.

Il dividendo viene liquidato ai soci dopo l’assemblea di bilancio mentre la rivalutazione va ad aumentare il valore del capitale versato. Su dividendi e rivalutazione si applica un’imposta del 20%. Un importo di 212.374 euro dell’utile, viene versato al fondo mutualistico per lo sviluppo dell’economia cooperativa. Il restante utile, pari a 5.631.547 euro, rimane a riserva indivisibile.

Destinazione dell’utile

Società 2011 %

Riserva ordinaria 2.123.740 30

Fondo mutualistico 212.374 3

Riserva straordinaria 3.507.806

Dividendi soci cooperatori 348.316 4

Dividendi soci sovventori 389.124 4

Totale dividendi 737.440 4

Rivalutaz. soci cooperatori 235.112 2,7

Rivalutaz. soci sovventori 262.662 2,7

Totale rivalutazione 497.773 2,7

Totale riserva 5.631.547 80

Totale soci 1.235.213 17

Fondo mutualistico 212.374 3

Utile 7.079.134 100

Destinazione dell’utile

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L’andamento del Gruppo Camst

I ricavi aggregati del gruppo crescono nel 2011 di circa 60 milioni di euro, + 6,55% rispetto allo scor-so esercizio; tale incremento è concentrato in Camst (+ 36,7 milioni di euro), in Day Ristoservice (+ 56 milioni di euro) e in L & D (+ 7,5 mlioni di euro). Il dato è confortante se si considera il contesto eco-nomico mondiale, anche se l’incremento dei ricavi di Camst è, come già detto, imputabile soprattutto all’incorporazione delle gestioni della società Orma Srl (- 12 milioni di euro rispetto al 2010) e delle atti-vità di ristorazione della società GSI spa (- 24 milio-ni di euro rispetto al 2010). Rilvante l’incremento di fatturato della controllata Day che, nonostante un bi-lancio di esercizio 2011 in sostanziale pareggio, gode di un portafoglio clienti in grado di garantire nei prossimi esercizi, risultati economici più importanti.Anche la società tedesca L & D, mostra un incre-mento di ricavi importante che la colloca tra le prime dieci società di ristorazione in Germania e al settimo posto nel business scolastico.All’incremento dei ricavi 2011, non fa eco purtroppo l’incremento del risultato netto aggregato del Grup-po pari a circa 10,5 milioni di euro (- 1,3 milioni rispetto al 2010): il decremento è determinato dalla riduzione degli utili di Day Ristoservice (- 500 mila euro) e di L & D (-600 mila euro).Perdura la crisi del mercato fieristico bolognese e la società unimonianle Convivia Srl registra una perdita di circa 476 mila euro compensato in parte dal risul-tato positivo del gruppo GSI spa (utile netto di circa 365 mila euro).

Redditività

Euro x 1000Bilancio

2011%

Bilancio 2010

%

Totale ricavi 408.872 100 372.217 100

Costi produzione 351.935 86,07 318.459 85,56

Ammortamenti 14.177 3,47 13.628 3,66

Margine lordo 42.760 10,46 40.129 10,78

Imposte 535 0,13 -184 -0,05

Risultato netto 7.079 1,73 7.481 2,01

La redditività

Nel 2011 Camst ha consuntivato 408.872.000 euro di ricavi della produzione: 36.700.000 in più rispetto al 2010. Per un’adeguata lettura dei numeri, va però sottolineato che la crescita del fatturato è frutto di una riorganizzazione infra Gruppo.Dall’1/01/2011 tutte le attività di ristorazione di GSI Spa sono confluite in Camst costituendo di fatto l’at-tuale assetto della Divisione Lombardia. Dalla stessa data inoltre sono state unificate le divisioni Emilia Centro e Emilia Fiere e Banqueting. La nuova divisione, che ha mantenuto il nome di Emilia Centro, ha preso in carico anche le attività della società Orma, fusa in Camst nel corso dell’Eser-cizio. Se non consideriamo gli effetti di tale riorga-nizzazione, il consuntivo, al lordo dell’inflazione, è di 743 mila euro; in sostanza possiamo dire che nel 2011 non vi è stata crescita.

Competitività ed efficienza

2011 2010

Pasti erogati (mln) 68,81 61,81

Numero scontrini (mln) 13,02 12,94

Prezzo medio pasto 5,44 5,47

Prezzo medio scontrino 2,65 2,63

I prezzi medi sono al netto dell’IVA

Ricavi delle vendite Gruppo Camst - 940,5 milioni Euro

408,8 Camst

424,1 Ristoservice

53,9 L&D

91,7 Altre

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9Bilancio 2011: Camst reagisce alla crisi 9

Società 2011 2010

Camst 408.872 372.217

Ristoservice 424.117 368.065

L&D 53.903 46.364

Seribo 15.362 15.465

Descò 13.930 13.666

Summertrade 9.144 9.066

Se.Ri.Mi. 8.560 8.606

Lugo Catering 7.783 7.715

King 6.281 6.479

Convivia 6.120 6.795

Matilde Ristorazione 5.505 5.392

Gruppo GSI 4.851 31.051

Gerist 4.282 4.947

Bioristoro 3.779 3.859

I Due Castelli 3.364 3.207

Aetas 1.562 1.584

Adriamatic 726 603

Orma 0 12.404

Altre società 430 964

Totale Gruppo 978.571 918.449

Fatturato del Gruppo

BIOristoro

Page 12: Il Refuso 121 luglio 2012

1010 PRIMO PIANO10

• Ricordiamo che, ai Soci titolari del li-bretto di prestito so-ciale, l’importo viene accreditato diretta-mente sul libretto di prestito sociale.

• Ai Soci Lavoratori non titolari di libretto di prestito sociale, l’importo è accreditato nella busta paga di giu-gno 2012 sotto la voce - “Dividendo su capitale sociale versato” e/o “Dividendo su azioni”. Tale importo andrà ad aggiungersi al netto della normale retribuzione del mese.

• Resta inteso, comunque, che tutti i soci riceveranno a domicilio, come in passato, la comunicazione scritta sulla loro situazione del capitale sociale e delle eventuali azioni di sovvenzione possedute, con il riepilogo dei versamenti al 31/12/2011, nonché il relativo calcolo del dividendo e della rivalutazione.

Distribuzione dei dividendi

Suddivisione delle spese per attività sociali

Informazione (Refuso, Bilancio sociale, ecc.) 18,0% (€ 57.613)

Attività sportive 1,7% (€ 5.376)

Contributo per studi Università 11,5% (€ 37.000)

Iniziative sul territorio 30,6% (€ 98.150)

Viaggi e premi in sorteggio 2,3% (€ 7.500)

Assemblee sociali di Bilancio 34,1% (€ 109.446)

Feste e ricorrenze 1,3% (€ 4.254)

Progetti di ascolto dei soci 0,4% (€ 1.279)

Nel 2011 sono stati impiegati euro 320.618 per atti-vità sociali che hanno riguardato: iniziative sul ter-ritorio, informazione, attività spostive, assemblee, incontri sociali, feste e omaggi ai soci. Fra le varie azioni sociali, merita sottolineare il cre-scente gradimento riscosso dai Buoni universitari a favore dei soci e loro figli, per i quali sono stati spesi euro 37.000 erogati a 135 persone (27 in più rispetto all’anno precedente).

Partecipazione Sociale

Da sinistra: Paolo Zanoni (Responsabile Uffici Amministrativi

Decentrati e Società del Gruppo), il Presidente Paolo Genco e il

Segretario Generale Marco Minella (Foto di Gino Rosa)

Page 13: Il Refuso 121 luglio 2012

1111Bilancio 2011: L’andamento delle Divisioni 11

Quasi tutte le Divisioni hanno incrementato il proprio fatturato realizzando, almeno in parte, quanto previsto dal budget di sviluppo 2011. A parte le Divisioni Emilia Centro e Lombardia, il cui aumento di fatturato è stato descritto nei paragrafi precedenti, le altre Divisioni presentano livelli di fatturato in leggera crescita e comunque

L’andamento delle Divisioniin linea con il valore dell’anno precedente. Nono-stante le difficoltà economiche dell’Esercizio, mol-te Divisioni sono riuscite a incrementare la propria percentuale di margine, in particolare le Divisioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Centro Sud regi-strano incrementi di margine oltre l’1%.

Emilia Nord

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 60.411 64.351

Costo merci 18.586 30,8% 19.912

Costo lavoro 21.385 35,4% 22.369

Costi diretti 9.967 16,5% 11.119

Ammortamenti 2.140 3,5% 2.228

Margine lordo 8.333 13,8% 8.723

Pasti 13.706.412 14.479.060

Scontrini 1.088.123 1.321.752

Prezzi pasto 4,91 4,88

Ore lavorate 1.198.691 1.288.831

Occupati Fissi 2011: 1.262

Il 15 giugno scorso si è tenuta l’Assembea separata di Bilancio della Divisione Emilia Nord. Come ormai da alcuni anni, l’Assemblea è stata or-

ganizzata presso il nostro locale Tavolamica Spip. e vi hanno partecipato 129 soci: 99 soci cooperatori e 30 soci sovventori.

Non soci: 303

Soci: 959

Il decremento dei ricavi dal 2010 al 2011 è determinato dal pas-

saggio di alcuni locali dalla Divisione Emilia Nord alla nuova Divi-

sione Lombardia

Page 14: Il Refuso 121 luglio 2012

1212 PRIMO PIANO12

Centro Sud

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 55.200 53.113

Costo merci 18.348 33,2 18.274

Costo lavoro 21.850 39,6 20.989

Costi diretti 7.839 14,3 7.656

Ammortamenti 1.734 3,1 1.572

Margine lordo 5.428 9,8 4.623

Pasti 10.639.697 10.272.940

Scontrini 3.849.069 3.835.046

Prezzi pasto 5,07 4,99

Ore lavorate 1.249.235 1.242.098

Occupati Fissi 2011: 1.319

Lo scorso 1° giugno, nella bellissima cornice di Villa Castelletti, si è tenuta l’assemblea della Divisiopne

Cetro Sud a cui hanno partecipato partecipato in to-tale 326 soci di cui 305 cooperatori e 21 sovventori.

Soci: 1.043

Non soci: 276

Romagna Marche

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 64.412 62.604

Costo merci 20.452 31,8 19.444

Costo lavoro 20.447 31,7 19.300

Costi diretti 9.494 14,7 9.657

Ammortamenti 2.027 3,1 2.153

Margine lordo 11.993 18,6 12.051

Pasti 12.353.621 12.316.300

Scontrini 1.512.474 1.451.823

Prezzi pasto 5,22 5,11

Ore lavorate 1.191.623 1.151.671

Occupati Fissi 2011: 1.026

All’assemblea dell’area Marche, che si è tenuta presso il nostro locale Tavolamica Jesi il 1° giugno, e a quella di

Ravenna dell’8 giugno scorso erano presenti in totale 338 soci sudivisi fra 173 cooperatori e 14 sovventori.

Non soci: 21

Soci: 1.005

Page 15: Il Refuso 121 luglio 2012

1313Bilancio 2011: L’andamento delle Divisioni 13

Friuli Venezia Giulia

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 31.866 30.367

Costo merci 11.429 35,9 10.781

Costo lavoro 11.449 35,9 11.066

Costi diretti 4.625 14,5 4.718

Ammortamenti 867 2,7 890

Margine lordo 3.496 11,0 2.912

Pasti 8.614.233 8.419.565

Scontrini 61.570 37.8687

Prezzi pasto 4,53 4,45

Ore lavorate 654.867 653.582

Occupati Fissi 2011: 681

L’Assembea separata della Divisione Friuli V.G., quest’anno si è tenuta venerdì 8 giugno ad Aquileia e

vi hanno partecipato in totale 215 soci: 193 soci coo-peratori e 22 soci sovventori.

Non soci: 144

Soci: 537

Lombardia

L’8 giugno si è tenuta l’Assemblea della Divisione Lombardia presso l’Hotel NH di Como. I soci pre-senti all’assemblea sono stati 46: 42 cooperatori e 4

sovventori; erano presenti inoltre i dipendenti che non sono ancora soci, tenuto conto del fatto che si tratta di una Divisione nata solo all’inizio del 2011.

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 25.596 24.046

Costo merci 8.246 32,2% 7.972

Costo lavoro 11.175 43,7% 10.266

Costi diretti 4.823 18,8% 3.516

Ammortamenti 243 0,9% 704

Margine lordo 1.109 4,3% 1.589

Pasti 5.740.895 5.812.662

Scontrini 188.132 0

Prezzi pasto 4,61 4,38

Ore lavorate 621.042 587.987 Nalla tabella la lato il fatturato 2010 da bilancio GSI S.p.A.

Occupati Fissi 2011: 651

Non soci: 509

Soci: 142

Page 16: Il Refuso 121 luglio 2012

1414 PRIMO PIANO14

Veneto

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 40.373 39.641

Costo merci 13.281 32,9% 13.247

Costo lavoro 14.000 34,7% 13.629

Costi diretti 7.436 18,4% 7.474

Ammortamenti 2.316 5,7% 2.459

Margine lordo 3.340 8,3% 2.832

Pasti 10.030.127 9.956.164

Scontrini 76.643 61.808

Prezzi pasto 5,00 4,92

Ore lavorate 793.736 792.230

Occupati Fissi 2011: 749

Venerdì 15 giugno si è tenuta l’Assembea separata della Divisione Veneto.

I soci presenti sono stati in totale 192 suddivisi fra 167 soci cooperatori e 25 sovventori.

Non soci: 102

Soci: 647

Piemonte Liguria

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 36.659 35.092

Costo merci 12.591 34,30 11.985

Costo lavoro 15.960 43,15 15.119

Costi diretti 5.914 16,10 6.023

Ammortamenti 1.364 3,7 1.180

Margine lordo 830 2,3 786

Pasti 10.434.004 10.466.352

Scontrini 422.747 424.803

Prezzi pasto 4,41 4,32

Ore lavorate 901.758 885.914

Occupati Fissi 2011: 1.098

All’Assembea separata di Torino del 1° giugno e a quella di Genova del 15 giugno scorsi hanno par-

tecipato in totale 182 soci: 173 soci cooperatori e 9 sovventori.

Non soci: 329

Soci: 775

Page 17: Il Refuso 121 luglio 2012

1515Bilancio 2011: L’andamento delle Divisioni 15

Emilia Centro

Consuntivo

2011 % 2010

Totale ricavi 83.866 71.783

Costo merci 25.056 29,9 21.841

Costo lavoro 30.965 36,9 25.528

Costi diretti 15.612 18,6 13.239

Ammortamenti 2.860 3,4 2.849

Margine lordo 9.373 11,2 8.326

Pasti 12.486.383 10.447.842

Scontrini 5.850.849 5.937.642

Prezzi pasto 5,93 7,26

Ore lavorate 1.588.946 1.345.749

Occupati Fissi 2011: 1.296

Il 22 giugno si è concluso il ciclo delle Assembee di Bilancio relative all’Esercizio 2011. Erano presenti

Non soci: 271

Soci: 1.079

325 soci di cui 184 cooperatori e 141 sovventori. Il Bilancio è stato approvato all’unanimità dai soci.

Nalla tabella i dati 2010 sono costituiti dalla somma dei dati della Divisione

Emilia Centro e Emilia Fiere e Banqueting. Proprio per effetto del fatto che la

Divisione si occupa anche del Banqueting, il prezzo pasto è più elevato

Page 18: Il Refuso 121 luglio 2012

16Conoscere Camst

Tavolamica Villanova cambia casaDal “Ristorante collettivo” degli anni ‘70 alla nuova Tavolamica: un percorso che riassume la storia di Camst

Lunedì 26 marzo alle 11.30 è stata inaugurata la nuova Tavolamica di Villanova di Castenaso (BO) alla presenza di Giancarlo Muzzarelli (Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna), Stefano Sermenghi (Sindaco di Castenaso), Paolo Genco (Presi-dente Camst) e Marco Minella, (Segretario Generale Camst). Il locale fu aperto a Villanova di Castenaso nel 1973 e si chiamava “Ristorante collettivo”; all'epoca i pasti erano serviti in vaschette di alluminio, oggi l’evoluzione del servizio è visibile sulla tavola dei quasi 900 consumatori che fre-quentano ogni giorno la Tavola-mica. "Da Castenaso, ma non solo da qui,

è partito all'inizio degli anni 70 un cammino di sviluppo che ha porta-to alla Camst di oggi, uno dei poli più importanti della nostra impresa" ha enfatizzato il Presidente Paolo Genco.Il “Ristorante collettivo”, denomi-nato in seguito “A tavola”, è stato dismesso nel 1990 quando venne aperto il nuovo self-service sotto gli uffici della sede di Camst e così Vanes Zucchelli, ultimo direttore del self-service “A tavola” ha cedu-to la staffetta ad Adele Gallerani, prima direttrice della neo nata Ta-volamica.Il nuovo ristorante self-service rappresenta quindi la storia stes-sa di Camst che, da piccola coo-perativa di questo territorio, si è

espansa con modelli di servizio sempre innovativi in tutto il Cen-tro e Nord Italia. "Niente male per una realtà che era ventesima nel 1970 — continua Marco Mi-nella- ed ora è leader assoluta della ristorazione". Proprio il lavoro e lo sviluppo sono gli aspetti di cui l'azienda e Minella sono orgoglio-si con "oltre 21 milioni di euro in investimenti solo nel 2012 e nessun licenziamento"."Camst è un esempio di economia vincente basato sul lavoro" ha af-fermato il Sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi al taglio del nastro.Tutto lo staff della Tavolamica, composto da 22 persone e dalla Direttrice Sonia Tedeschi, è stato

Da sinistra:Maria, Francesco, Carmela, Daniela, Tania, Nicola, Alberto, Paola, Nicoletta, Lenuta, Diaz, Marianna, Simone e Ezio

Page 19: Il Refuso 121 luglio 2012

Conoscere Camst17

impegnato nel fine settimana che ha preceduto l’inaugurazione del locale, garantendo che il trasloco dalla vecchia sede al nuovo risto-rante fosse puntualmente eseguito e che il giorno dell’apertura tutto funzionasse alla perfezione.La nuova Tavolamica è frutto di un investimento di quasi 3 mi-lioni di euro, che ha permesso di realizzare un locale ampio e accogliente per i clienti, tenendo anche conto del rispetto per l’am-biente e del risparmio energetico. Infatti sono stati montati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. Dal punto di vista commerciale, il nuovo self service mira a sod-disfare le esigenze della clientela fuori casa, offrendo un locale dal design moderno, con 330 posti a sedere e un assortimento ampio e differenziato. Il self service of-fre ai clienti un’area di consumo accurata e accogliente, particolar-mente apprezzata per la naturale luminosità e per l’insonorizza-zione complessiva dell’ambiente garantita dai pannelli fonoassor-benti.Soffermandoci invece sull’aspet-to gastronomico, Tavolamica Villanova propone, oltre ai piat-ti tipici di un ristorante, grande scelta di primi piatti, secondi e contorni cotti a vista nel barbe-cue a legna, un buffet a libero ser-vizio, piatti freddi e piatti unici, torte e dolci al cucchiaio, pizza e piadina,nonché proposte di cu-cina internazionale ed etnica. Al bar si può gustare caffè classico o dai mille gusti, golosi cremosini al caffè, snack dolci confezionati, amari e liquori.Venendo incontro ai ritmi mo-derni e alle richieste di profes-sionisti, dipendenti aziendali e artigiani che pranzano fuori casa, Le immagini mettono a confronto il locale di ieri e di oggi

Tavolamica propone una ristora-zione dinamica che consente la composizione del pasto in ma-niera libera, veloce e personaliz-zata, con una proposta di menu variata ogni giorno e garanzia di costante qualità nella scelta degli ingredienti e dei piatti, nel servi-zio e nell’accoglienza. Molteplici gli strumenti di comunicazione attivati per pubblicizzare l’aper-tura del nuovo locale presso la clientela attuale e potenziale: sono stati infatti realizzati un folder di invito all’inaugurazione, una locandina per pubblicizzare il trasferimento del locale dalla sede Camst a Via dell’Artigiano 7 e una campagna teaser ad hoc.In fase di lancio del nuovo Tavo-lamica è stata inoltre attivata la promozione-guerrilla, che era valida fino al 1° giugno scorso: pranzo omaggio per una perso-

• Insegna: Tavolamica • Tipologia servizio: Ristorante, Pizzeria, Bar • Indirizzo: Via dell’Artigiano 7 - Villanova di Castenaso (BO) • Telefono: 051 2107473• Apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 11.45 alle ore 14.30 • Posti a sedere: 330• Investimento: € 2.611.300• Numero addetti: 22

Scheda locale

na attraverso la distribuzione del buono “Prova d’amore”, da com-pilare e presentare alla cassa. Durante la settimana successiva all’inaugurazione del 26 mar-zo, Tavolamica ha registrato una media di 905 pasti al giorno su 831 di media prevista a budget

Page 20: Il Refuso 121 luglio 2012

18Conoscere Camst

In alto il primo Presidente di Camst Gustavo Trombetti durante l’inaugurazione del “Ristorante Collettivo” a Villanova di Castenaso (1973).

Nella foto al centro, il Sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi e il Presidente Camst Paolo Genco il giorno dell’inaugurazione della Tavolamica di Villanova.

Nella foto in basso il gruppo delle ragazze della Tavolamica Villanova insieme ai colleghi del Party il giorno dell’inaugurazione del nuovo locale.

(la stima a budget si basa sull’an-damento dell’anno scorso), quin-di ben 74 pasti in più di media. Risultato molto positivo, anche rispetto l’andamento della vecchia Tavolamica, dove fino a venerdi 23 marzo si aveva una media di 869 pasti giornalieri. Anche gli incassi hanno superato le aspetta-tive previste. Un grande successo ha riscosso, soprattutto nelle prime giorna-te post-apertura, la promozione pranzo omaggio: nelle sole gior-nate del 27, 28, 29 marzo sono stati ritirati quotidianamente 500 buoni. Per quello che riguarda il mese di aprile, Tavolamica ha servito circa 15.960 pasti. L’anda-mento del locale nel mese di mag-gio conferma il trend positivo: il locale ha venduto 19.557 pasti.

(Paola Bertocchi, Marco Sallustio)

Page 21: Il Refuso 121 luglio 2012

Conoscere Camst19

La Repubblica delle ideeCamst ripercorre la sua storia di idee in quasi 70 anni di attività

Camst ha partecipato come for-nitore ufficiale ad un evento stra-ordinario in Italia: la “Repubbli-ca delle Idee”. Un contenitore di idee raccolte dai migliori rappre-sentanti del giornalismo, mondo intellettuale, politico, innovazione condivise e ampliate in piazze, luoghi e teatri in tutta Bologna. L’obiettivo? Raccontare insieme quale domani valga la pena di co-struire e come fare per costruir-lo. Questa manifestazione è stata un’importante cassa di risonan-za per la notorietà del marchio Camst divulgato nel materiale uf-ficiale di Rep2012, dal sito di Re-pubblica a tutta la comunicazione, comprese le pagine del quotidia-no. Importante anche la funzione di reciproca amplificazione della portata dell’evento sui social net-work (twitter e facebook).

Come fornitore Camst ha esordi-to il 14 giugno, alle ore 12:00 con il cocktail di inaugurazione, per proseguire nelle quattro giornate successive con la realizzazione dei pranzi e le cene per i giornalisti e tutti gli addetti all’organizzazione dell'evento. I menù pensati da Camst e Party hanno raccontato e ripercorso la storia della cooperativa attraverso una selezione di pietanze proposte nell’arco di quasi 70 anni di atti-vità, nell’ambito della ristorazione

Camst scelta come fornitore dei servizi di ristorazione per l’iniziativa “La Repubblica delle idee”

italiana. Ogni menù ha coniugato un piatto della tradizione con un piatto della nostra storia più re-cente, una fotografia di come era-vamo e di come siamo attraverso le nostre ricette, le persone che le hanno gustate e gli eventi ai quali abbiamo preso parte. Risultato di questa collaborazione è stato eccezionale, non solo per la risonanza nazionale dell’even-to ma anche per le relazioni che si sono istaurate con gli organiz-zatori e, in particolare, con l’area stampa. Il ringraziamento del dottor Ezio Mauro, direttore di “Repubblica”, a Marco Minella ed Antonella Pasquariello è un segno di stima e di apprezzamento verso la Cooperativa.

(Gabriella Bartoccelli)

il Direttore di Repubblica Ezio Mauro

Il cocktail organizzato dal Party

Page 22: Il Refuso 121 luglio 2012

20Conoscere Camst

Camst per l’EmiliaIniziative di solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto

La notte del 19 maggio scorso, la prima scossa di terremoto in Emi-lia Romagna.Sono state molte le iniziative, alcu-ne non ancora concluse, messe in atto dal Gruppo Camst per portare aiuto alle popolazioni colpite.Forse qualcuna, anche spontanea, ci è sfuggita, ma ugualmente ab-biamo provato a fare un resoconto per dare riscontro della sensibilità dimostrata ancora una volta verso le persone in difficoltà.Per iniziare, il 20 maggio Camst ha fornito agli sfollati 1800 pasti caldi. Seguendo le indicazioni del-la Protezione Civile e grazie alla collaborazione dei colleghi di Bo-logna, in meno di 4 ore il Magno-sfera dell’Autostazione di Bologna ha saputo rispondere a questa esi-genza. C’è stata poi la raccolta e la distribuzione degli alimenti dopo la conclusione del Family Day

2012 di Milano e successivamente la sottoscrizione lanciata dal Con-siglio di Amministrazione Camst tra i soci e i dipendenti del Grup-po, che sarà versata sul conto della Regione Emilia Romagna per fa-vorire la ricostruzione.Ricordiamo poi che Camst, in col-laborazione con Parmareggio, per aiutare i caseifici colpiti dal terre-moto mette a disposizione dei no-stri locali il Parmigiano Reggiano DOP 18 mesi prodotto in queste strutture.Infine il contributo diretto di Camst, che verrà indirizzato come aiuto ad una cooperativa colpita dal sisma. Quest’ultima idea vuo-le simboleggiare un investimento coscienzioso su un territorio eco-nomicamente sano e ricco di ec-cellenze. Inoltre, nei due principali eventi realizzati a Bologna il 25 giugno e il 5 luglio in Piazza Mag-

giore, Camst c’era, devolvendo una parte di incassi al fondo costituito dopo le due manifestazioni. Infine vogliamo ricordare che l’Uf-ficio Tecnico di Camst, su indica-zione del Segretario Generale, ha pianificato un calendario di sopral-luoghi per verificare le condizioni dei fabbricati aziendali nelle pro-vince di Modena, Ferrara, Bologna e Parma, il cui esito è stato assolu-tamente tranquillizzante.

(La Redazione)

CHI INIZIATIVA COME BENEFICIARIO DOVE

Camst Aiuto agli sfollati Cena per gli sfollati (24 maggio) 36 sfollati Alberghi ravennati

Camst Family 2012 per la

solidarietà

Trasporto e consegna di 14.000 cestini e

panini da Bresso (MI) ai campi accoglienza

Diverse Onlus Emilia

Romagna/Lombardia

Campi accoglienza di Reggiolo,

Finale Emilia, Cavezzo, Carpi

Camst Adottiamo una

cooperativa

Camst adotterà una cooperativa

agroalimentare colpita dal sisma

Cooperativa agricola Zona colpita dal sisma

Camst Concerto per l'Emilia Donazione del ricavo proveniente dai Bar

dello stadio Dall'Ara (25 giugno)

Cooperativa agricola Bologna - Stadio Dall'Ara

Camst Rialziamo da terra il

sole

Buffet per gli artisti (5 luglio) Ricostruzione scuola elem.

Lodi di Crevalcore

Bologna - P.zza Maggiore

Camst Parmigiano Reggiano Acquisto Parmigiano Reggiano da

Parmareggio per consumo nei nostri locali

Caseifici Albalat e

Razionale Novese

Zone colpite dal sisma

Dipendenti

Div. Centro Sud

Pesca un sorriso Lotteria a favore delle popolazioni colpite

dal sisma (Ass. Bilancio Firenze, 1 giugno)

Regione Emilia-Romagna Regione Emilia-Romagna zone

colpite dal sisma

Dipendenti

Gruppo Camst

Sottoscrizione Donazione ore lavorative/permessi Regione Emilia-Romagna Regione Emilia-Romagna zone

colpite dal sisma

Dipendenti

Matilde

Matilde per la

ricostruzione

Donazione proventi della cena aziendale

(11 giugno)

Comune di Crevalcore Crevalcore

La consegna dei cestini del Family Day agli sfollati

Page 23: Il Refuso 121 luglio 2012

Conoscere Camst21

Dal Family Day all’Emilia

Dal 30 maggio al 3 giugno i nostri hanno lavorato con impegno ed entusiasmo per l’evento mondiale del Family Day

(Articolo tratto dal blog: www.soci.camst.it)Per scrivere un articolo sulla ri-storazione Camst al Family Day 2012, dovrei raccontare una storia che risale a circa un anno fa; per-chè questi grandi eventi presup-pongono una programmazione lunga e molti professionisti che ne valutino la fattibilità, l'offerta e la concorrenza. Ma credo e spero di essere perdonata se approfitto di questo spazio per scattare qualche fotogramma con la mente per rac-contare i volti delle persone che hanno lavorato per quest’evento, senza fare nomi, ma narrando si-tuazioni e dinamiche. Inizierei a raccontarvi dello staff del catering Camst – Party: 90 persone tra chef, aiuti cucina, capo camerieri e camerieri chiamati da Bologna per servire ogni giorno circa 5000 persone provenienti da 150 paesi diversi, tra cui 100 alti prelati.

Dal 30 maggio al 1 giugno 2012 ogni giorno, i nostri hanno servi-to, in un immenso padiglione del-la fiera di Milano, portate diverse con proposte gastronomiche per celiaci, bambini e vegetariani. Gli chef hanno realizzato quasi tutte le preparazioni e cucinato in una

grande cucina montata in fiera per l'occasione; i capo camerieri e i ca-merieri comunicavano fra loro con un evoluto walkie talkie, che li fa-ceva un pò “Spock", mentre volava-no da un settore all'altro della sala consumo con abilità, professionali-tà ed una calma invidiabile.Io gironzolavo, quasi malignamen-te, per la fiera origliando i discorsi dei volontari e delle rappresentanze straniere in cerca di commenti re-lativi al cibo. Ho scoperto dunque, che l’umore culinario degli astanti era entusiasta e i complimenti per il catering fioccavano a dismisura. Così, ho “dovuto” assaggiare, ma dopo il primo boccone di salmo-ne ricoperto di zafferano, le mie papille hanno voluto impormi di ringraziare lo chef.Frattanto, l'imponente macchina di camerieri e cuochi si perdeva fra toghe porpora e cappelli neri, fino ad arrestarsi lentamente alla fine dell'ultimo servizio. Un applauso festoso di tutto il gruppo di lavo-ro ha allentato la pressione e mi ha quasi commossa, come lo sarei davanti ad un dessert. Non posso scrivere tutti i nomi ma nelle foto potreste riconoscere i volti di que-sti simpatici e grandi professionisti del catering a Bresso.Il 1° giugno mi sono spostata a Bresso – Milano dove presso un'enorme Campo Volo si stava allestendo tutto lo spazio per Fe-sta delle Testimonianze del sabato, dove Sua Santità avrebbe incontra-to le famiglie.A Bresso erano già arrivati i tecnici

Camst ad installare le strutture (37 chioschi e 1 self service) ed i ca-mion correvano lungo il perimetro trasportando generi alimentari ed acqua.Il gruppo di Parma aveva già pre-so confidenza con il self service, così come gli “eterni” ragazzi del Ced, gli Assicuratori qualità, i vari Direttori e il Coordinatore della produzione. I gruppi di Bo-logna e Ravenna e Imola, giunti la sera, erano pronti per il briefing del giorno dopo; alcuni aiuti arri-vavano alla spicciolata dal catering di Milano Fiera, mentre i lombar-di avrebbero raggiunto il luogo la mattina del giorno seguente. Inol-tre gli uffici Acquisti, Marketing e Risorse umane ed i ragazzi del Camst Vending presenziavano at-tivamente ingrossando il numero di personale in forza per l'evento di Bresso: totale 250 dipendenti Camst.La sera, il Campo Volo era immenso, così come il palco che da lontano ti invitava a raggiungerlo, e più andavi avanti più ti accorgevi che il posto era enorme e che davvero l'indomani e il giorno 3 sarebbero accorse migliaia di persone, anzi di fedeli, provenienti da ogni parte del mondo per vedere Papa Benedetto XVI e avrebbero mangiato Camst. Mentre camminavo, attraverso il riflesso di una luna piena, vedevo i nostri immensi chioschi Camst farsi punti minuscoli eppure riconoscibili, immersi in settori differenti di questo grande parco.E dalla sera spensierata come

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In viaggio con Camst

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22Conoscere Camst

d'incanto è arrivato il D – Day: la mattina del 2 giugno, quando è finalmente partita la macchina organizzativa Camst: tutti in magliettina rossa, ognuno ai propri posti, qualche indicazione importane e soprattutto un grande segno di incoraggiamento e di fiducia del Capo progetto che incalzante diceva più o meno così "abbiamo vinto quest'appalto grazie a voi: siete tutti dipendenti camst, è questa la nostra forza, quindi mettetecela tutta". In tutta onestà, se non fossi così imbranata sarei partita anch'io a vendere panini e, sempre per amor di verità, so anche che mi avrebbero fermata prima. Intanto il Campo di Bresso iniziava a prendere vita e i camion refrigerati riempivano i chioschi mentre le cassiere memorizzavano tutti i prodotti e i tanti tasti da premere. Ognuno prendeva in consegna il chiosco con il proprio gruppo di lavoro, magari conosciuto la mattina stessa. Dopo le foto di rito tutti sono scivolati via verso i posti assegnati, ognuno felice di partecipare a quest'evento, alcuni con una lieve preoccupazione rincuorati da un direttore o da un'altra cassiera. La macchina era pronta, l'evento iniziava e le persone, i pellegrini pian piano arrivavano, colorate, con bandiere e pronte per la grande festa. A questo punto, come in un incantesimo, dopo i lavori di preparazione (web e comunicazione), io sono andata via...d'altra parte i protagonisti di questa piccola storia sono le donne e gli uomini che hanno creduto al progetto e quelli che lo hanno realizzato ovvero i soci lavoratori di Camst.

Le buone conclusioni

Il gruppo di lavoro, in particolare gli Acquisti e la Logistica, ha continuato a lavorare anche i giorni

seguenti per il Family, riportando tutto a casa e, come tutte le più belle storie, fermandosi in uno, due posti in Emilia Romagna per consegnare alcuni take away... beh forse più di qualche: 5000 take away al giorno (per un totale di 13 mila) per le persone che vivono nelle zone terremotate.

(Gabriella Bartoccelli)

L’offerta Camst per Family 2012 a Bresso

In occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie 2012, Camst ha realiz-zato una creatività ad hoc per perso-nalizzare strumenti di comunicazione dell’offerta presso le diverse tipologie di punti vendita, allestiti nell’area Campo Volo-Aeroporto di Bresso per gestire i servizi di Food&Beverage.Punto di forza dell’offerta Camst realizzata per l’even-to è stata la proposta di diversi menu d’asporto realizzati in cinque varianti al

fine di rispondere alle esigenze dei numerosi partecipanti e consentire la fruizione di un pasto rapido e comodo da consumare liberamente dove si desidera. La composizione dei menù Take Away ha coinvolto alcuni nostri fornitori, selezionati come partner, per definire l’offerta proposta in ciascuna variante: Coca-Cola, San Benedetto, Nestlè con i marchi Motta e Fitness, San Carlo, Conserve Italia con Yoga e Valfrutta. La collaborazione con i fornitori partner ha previsto, inoltre, l’utilizzo dei loro marchi affiancato a quello di Camst per personalizzare sia i punti di distribuzione sia i pannelli-menù utilizzati per proporre ai partecipanti le diverse opzioni. Le diverse offerte di menù sono state confezionate, inoltre, in box brandizzati con i marchi Camst e dei fornitori, contraddistinti da un codice colore specifico indicativo del contenuto: giallo per il menu panino, rosso per il menu primo freddo, blu per il menu secondo freddo, arancione per il menu bambino, verde per il menù light. Le cromie e la grafica utilizzate per la realizzazione dei box lunch sono state riprese nei pannelli-menù per comunicare l’offerta ai partecipanti in modo immediato e coordinato presso ciascun punto di distribuzione. Altrettanto impattante è stata la realizzazione del pannello-menù del self service che prevedeva 7 diverse varianti di menù di cui 4 tradizionali e 3 specifici ve-getariano, bimbi e gluten free.Questi ultimi evidenziati da un codice colore e da una’icona dedicata per renderne immediata la riconoscibilità. Per facilitare e velo-cizzare la scelta del menù da parte dei fruitori del self-service è stato realizzato un pannello aereo di significative dimensioni illustrativo delle varianti di menù offerte. Tutti i pannelli-menù illustrativi dell’offerta proposta nei diversi punti di distribu-zione allestiti sono stati realizzati in doppia lingua italiano/inglese per agevolare la comprensione anche agli utenti stranieri. (Valentina Bettini)

Un ringraziamento di cuore a tutti i professionisti di Camst che, in questi mesi, hanno organizzato e realizzato con dedizione un grandissimo evento di portata mondiale. La mia particolare riconoscenza ai colleghi della produzionva che, anche in situazioni difficili, hanno reagito sempre con grande entusiasmo e spirito di squadra.

Giuliano Ampollini

MENU SECONDO

MENU LIGHT

MENU PANINO

EURO10,00MENU PRIMO

MENU BAMBINO EURO7,00

EURO8,00

EURO10,00

EURO6,00

LISTINO PREZZIACQUA NATURALE / GASSATA 0,5 LSTILL / SPARKLING WATER 0,5 LCOCA-COLA / COCA-COLA ZERO 0,5 LCOCA-COLA / COCA-COLA ZERO 0,5 LFANTA / SPRITE 0,5 LFANTA / SPRITE 0,5 LTÈ FREDDO LIMONE / PESCA 0,5 LICED LEMON / PEACH TEA 0,5 LSUCCO DI FRUTTA - BRICK 0,2 LFRUIT JUICE - BRICK 0,2 LBIRRA - LATTINA 0,33 LBEER - CAN 0,33 LPANINO AL PROSCIUTTO CRUDORAW HAM SANDWICHPANINO PROSCIUTTO COTTO E FORMAGGIO HAM & CHEESE SANDWICHPANINO AL SALAME SALAMI SANDWICHPANINO VEGETARIANO VEGETARIAN SANDWICHTRAMEZZINO SANDWICHPATATINE CLASSICHE CHIPSSNACK DOLCE SWEET SNACKCARAMELLE / CHEWING GUM CANDIES / CHEWING GUMS

1,00

3,00

3,00

3,00

2,00

2,50

4,40

4,40

4,20

4,00

3,00

2,00

2,00

2,00

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Family Camst Gallery

Manuale di utilizzologo Family2012

Sinistra: il gruppo Party Ricevimenti che ha prestato servizio presso la fiera di Milano nelle giornate del Congresso Internazionale. Destra: il team della Divisione

Emilia Nord che si è occupato del self-service

Sinistra: il gruppo della Romagna Marche. Destra: il gruppo della Divisione Lombardia

Sinistra: il gruppo della Divisione Emilia Centro. Destra: il gruppo del Vending che si è occupato dei distributori automatici

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Family Camst Gallery

Manuale di utilizzologo Family2012

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Family Camst Gallery

Manuale di utilizzologo Family2012

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Manuale di utilizzologo Family2012

social#mente

Laura Tamanti Ho partecipato ad un evento mondiale. La complessità organizzativa è stata enorme ma ho avuto la fortuna di lavorare con il migliore team di cui io abbia mai fatto parte

Simone ReggianiC'è stato un lavoro di squadra incredibile e si è creato un bel gruppo anche tra colleghi che non si erano mai visti...direi breve ma molto intenso! inoltre così tanta gente tutta insieme non l'avevo mai vista...esperienza indimenticabile nel bene e nel male!

Rita M. Nicoletta T. Verdiana A. Simona R. Patrizia F. Senza voler ricadere nel banale, un grazie a Camst per l’opportunità che ci ha dato di poter partecipare al family-day e per averci permesso di incontrare nuovi colleghi con cui abbiamo condiviso un’esperienza di lavoro unica e un’emozione mondiale

Simona Mara Valentina e Sara Per noi è stata un'esperienza positiva, coinvolgente ed emozionante. Siamo pronte a partire per Philadelphia!!!!

Lombardia

Sistemi informativi

Acquisti e Logistica

Romagna

Patrizia Mutterle Ho vissuto un’esperienza meravigliosa che, sul piano umano, mi ha arricchita molto. La rifarei altre 1000 volte!

Bologna

Giuseppe Griffa Esperienza bellissima vissuta con un gruppo fantastico. Il clima di collaborazione ha fatto funzionare tutto alla perfezione. Grazie anche a Paolo Battagliotti che ci ha coordinati e rassicurati tutti i giorni.

Parma

Onofrio Fiume Esperienza dura, diversa dalle altre ma bellissima. Non avevo mai cucinato e servito in un banchetto per i Vescovi di tutto il mondo.

Party

Valentina Bettini Un’intensa sfida dal punto di vista professionale, un enorme arricchimento personale: questo è stato per me Family 2012

Marketing

Sara Mameli Ho vissuto l’entusiasmo e lo spirito di gruppo della squadra Camst, la voglia di far bene a un evento di tale postata!Tanta stima per tutti

Relazioni Esterne

100

A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

100

5.000

800

37

1 10

50 1

1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

100

A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

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5.000

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1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

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A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

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1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

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A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

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1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

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A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

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1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

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A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

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1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

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A Milano Congressi 30 maggio/1 giugno, con il marchio Party Ricevimenti, Camst è:

A Milano Parco Nord 2/3 giugno,Camst è:

ospiti in area riservata serviti al tavolo

37 chioschi snack barper la vendita di snack, panini, tramezzini, gelati, bibite e take away

self service con 1000 posti a sedere e diversi menu, anche per bimbi, vegetariani e celiaci

50 vending machines con bevande calde

10 punti per la distribuzione di acqua

coffee bar per una prima colazione o uno spuntino

congressisti serviti a buffet

addetti e volontari dell’eventoserviti a buffet

tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente tutti i servizi di ristorazione sono realizzati nel rispetto dell’ambiente

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1 MILIARDO DI EURO DI FATTURATO

250.000 CONSUMATORI AL GIORNO

11.000 DIPENDENTI

GRUPPO CAMSTDa più di 60 anni opera a 360° in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Il gruppo Camst oggi è un indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa.

Ristorazione Aziendale

Ristorazione Scolastica

Ristorazione Commerciale

Ristorazione Sanitaria e Terza Età

Ristorazione Fieristica

Catering Party Ricevimenti

Abbiamo preso a prestito la schermata di Tweetter per raccontare in breve l’esperienza dei nostri colleghi al Family Day, momento raccontato anche attraverso i social network Camst

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Conoscere Camst27

Fatte della stessa pastaUna collaborazione fra Camst e De Cecco: due imprese che mettono la qualità al centro

Sono passati circa 9 anni da quando Camst ha aperto il primo ristoran-te aziendale all’interno dello sta-bilimento del pastificio De Cecco a Fara San Martino, in provincia di Chieti. Era settembre del 2003 quando, alla presenza del Presidente del Pastificio, Cavalier De Cecco, è stato inaugurato il locale di ristora-zione Camst nel quale lavoravano 7 persone sotto la direzione di Stefano Riccardini. Si tratta di un ristoran-te che lavora su due turni (pranzo e cena) da lunedì a domenica, che ha iniziato con una produzione di circa 270 pasti giornalieri.

Nel 2006 si è poi aggiunta una nuova gestione nello stabilimento di Ortona, dove vi lavorano altri tre addetti Camst. Attualmente il ristorante aziendale di Fara San Martino conta 12 operatori che producono 360 pasti al giorno per i dipendenti dello stabilimento e 130 pasti destinati al terminale di Ortona. Infine, lo scorso anno, l’apertura di una nuovo ristorante nella Sede Centrale del Pastificio De Cecco di Pescara, nella quale lavorano altri tre addetti.Inutile sottolineare che il marchio De Cecco è sinonimo di pasta di qualità, vale però la pena ricorda-re che il Pastificio vanta una storia lunga oltre un secolo quando, in un

Dalla collaborazione fra Camst e De Cecco nasce un progetto di co-marketing per proporre ai clienti dei nostri locali una pasta di qualità

piccolo borgo ai piedi della Maiel-la, don Nicola De Cecco produceva nel suo molino in pietra “la miglior farina del contado”. E’ così che, da un’arte tramandata di generazione in generazione, è nato un prodotto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il gusto e la qualità, De Cecco è infatti il primo produttore di pasta ad avere la Certificazio-ne di Prodotto. Da qui la scelta di una collaborazione più stretta fra Camst e De Cecco in seguito alla quale è stato siglato un accordo per utilizzare nei nostri locali l’omoni-

Nella foto in alto l il gruppo di lavoro di Fara San Martino. A destra le addette della mensa De Cecco di

Ortona e a sinistra i colleghi del ristorante aziendale di Pescara

ma pasta, una pasta di eccellenza come quella che ciascuno di noi sceglierebbe per la propria tavo-la, condita anche dall’attenzione e dalla cura dei nostri chef. Nei pri-mi quattro mesi dell’anno il Cedi Camst ha acquistato oltre 200 tonnellate di prodotto, già intera-mente utilizzato in molti dei nostri locali, nei formati più tradizionali come: spaghetti, fusilli, penne, se-dani rigati e orecchiette, oltre che tagliatelle, farfalle a altre tipologie di pasta. Questa collaborazione fra Camst e De Cecco trae certo ori-

Page 30: Il Refuso 121 luglio 2012

28Conoscere Camst

STORIE DI NEVE E RISTORAZIONE Fara San Martino è un comune della provincia di Chieti in Abruzzo, conosciuto soprattutto per essere una delle capitali mondiali della pasta ma anche a livello turistico per la sua bellissima posizione geografica. Il paesaggio intorno al comune è suggestivo per la presenza dei monti situati all’interno del Parco Nazionale della Majella. Inutile dire che, nella stagione invernale, la neve la fa da padrona, in particolare quest’anno che il meteo è stato particolarmente inclemente. I lettori ricorderanno le difficoltà che molti dipendenti Camst hanno dovuto affrontare per garantire il servizio in alcune zone (come Romagna e Marche) dove la neve ha raggiunto livelli da record. Ebbene, anche nelle nostre mense della De Cecco ci sono stati non pochi problemi durante i giorni dell’emergenza, soprattutto se si considera che si tratta di un territorio piuttosto impervio. Ringraziamo, a questo proposito, gli uomini e le donne di Camst che tanto si sono adoperati come dei veri e propri “gatti delle nevi” - così si sono autodefiniti! - per aver garantito il servizio mensa ai dipendenti della De Cecco di Fara San Martino e Ortona. Speriamo invece di aver incuriosito i nostri lettori a scoprire un territorio ricco di bellezze e di sapori genuini. Per saperne di più: www.comune.farasanmartino.ch.it www.parcomajella.it

Ricette a chilometro zero

Calamarata n° 129 De Ceccoseppie cozze con gusciotrito di carota e cipollabrandypolpa di pomodoroolio extra vergine di olivaprezzemolo, aglio e sale

Calamarata al sugo di seppiaIngredienti

Tagliate le seppie non tanto piccole perché con la cottura tendono a ri-dursi. Rosolate il trito e inserite le seppie, a fuoco moderato lasciate asciugare. Bagnate con del brandy e lasciate evaporare. Quando avrete finito la cottura del-la polpa con del semplice olio extra vergine e basilico, trasferitelo nella padella con le seppie. Lasciate in-saporire il tutto e aggiungete a fine cottura, filtrandolo, il liquido di cot-tura delle cozze precedentemente fatte aprire in una casseruola con olio aglio e prezzemolo. Scolate la pasta 3-4 minuti prima del tempo indicato e tirate in padella per altri 2 minuti. A piacere potete spolverizzare con

Difficoltà: Media

Tempo di preparazione: Circa di 30 minuti

Cottura: Meno di 30 minuti

Preparazione

Questa ricetta abruzzese, realizzata con pasta De Cecco, è stata suggerita da Gabriella Alfieri, cuoca della mensa De Cecco di Fara San Martino. Vi rimandiamo al blog dei soci Camst (www. soci.camst.it), dove prossima-mente pubblicheremo altre ricette

I consigli di Gabriella

gine dal fatto che entrambe fanno della qualità il loro punto di for-za; forse potremmo dire, per usare un gioco di parole, che sono “fatte della stessa pasta”!

(Paola Bertocchi)

Novembre 2011 - Delegazione Camst in visita alla

De Cecco di Fara San Martino

prezzemolo o meglio con un pizzico di peperoncino macinato.

A supporto dell’attività di co-marketing, sono stati

creati un folder da banco e una locandina (a lato)

per i locali che aderiscono all’iniziativa e fanno

quindi uso solo della pasta di semola De Cecco

nei formati previsti dall’accordo

Page 31: Il Refuso 121 luglio 2012

Conoscere Camst29

Almaverde BiobarIl primo locale “tutto” bio frutto della partnership Camst- Almaverde Bio

Giovedì 3 maggio è stato inaugurato, presso il centro commerciale Centro Nova in provincia di Bologna, Al-maverde Biobar, format esclusivo, frutto della partnership tra Camst e Almaverde Bio, società consortile specializzata nel settore biologico ri-conosciuta come il primo marchio di biologico in Italia.Il locale (prima punto vendita Camst Cafè all’interno del centro commer-ciale) è stato individuato come occa-sione per Camst per testare il mercato del biologico nel settore della ristora-zione fuori casa e il valore del brand Almaverde Bio. “Ritengo – dice il presidente di Alma-verde Bio Renzo Piraccini – che il bio-logico sia il segmento ideale per i consumi fuori casa e la gamma dei nostri prodotti si presta molto bene ai format più attuali legati al benessere e alla salute. Le espe-rienze in questa direzione, già attivate dall’anno scorso con, ad esempio, la frut-teria Almaverde Bio a Mirabilandia, hanno dato risultati molto positivi che ci hanno indotto a proseguire in questo percorso. Penso che questo nuovo for-mat sia un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di rendere il biologico una scelta quotidiana per tutti.” Con queste parole, invece, il presi-dente Camst Paolo Genco descrive la collaborazione con Almaverde Bio: “Abbiamo apprezzato molto il progetto Almaverde Bio e abbiamo deciso di colla-borare a questo test che ci potrà permettere di cogliere le potenzialità di questo setto-re, coniugando un’offerta innovativa con un marchio noto ai consumatori, per sod-disfare un’esigenza che, non vi è dubbio, è presente nel nostro mercato”.Il gruppo di lavoro Camst che ha par-tecipato alla definizione e alla succes-siva realizzazione del format del locale

All’inaugurazione del Biobar erano presenti: Tiberio Rabboni (Assessore all’Agricoltura della Regione

Emilia Romagna), Concetta Giglio (Assessore al Bilancio e Risorse umane del Comune di Castenaso),

Renzo Piraccini (Presidente di Almaverde Bio) e Paolo Pari (Direttore di Almaverde Bio). Erano presenti,

inoltre, Morena Guarnieri (Direttore del locale) e Antonella Pasquariello (Direttore Relazioni esterne e

immagine).

ha visti coinvolti Ufficio Marketing, Ufficio Acquisti e Divisione Emilia Centro. Il lavoro di squadra ad opera del team ha consentito di raggiungere gli obiettivi richiesti e concordati con il partner in tempi serrati. Un ringra-ziamento speciale al Direttore del locale Morena Guarnieri e a tutti i suoi collaboratori per l’impegno e l’entusiasmo dimostrato. Il locale è stato oggetto di un com-plessivo intervento di restyling, in li-nea con il mondo bio, mantenendo i codici d’immagine Almaverde Bio.Almaverde Biobar offre alla cliente-la una gamma completa di prodotti esclusivamente biologici e una tipo-logia di servizio innovativa, che ab-braccia la Bio Frutteria, la Bio Caf-fetteria, il Bio Snack e Take Away con la possibilità di un comodo servizio take away per poter gustare i prodotti acquistati quando e dove si vuole. A colazione, la Bio Caffetteria propone caffè classico e speciali, cap-

puccini, cioccolate in tazza, tè e infu-si, golose brioches, pasticceria e dolci al taglio. Per la pausa pranzo, al Bio snack e take away si può scegliere tra una gamma di insalate miste, zup-pe, panini e piadine farciti, focacce, toast, brioches salate, pizze al taglio, piatti unici, bruschette e crostini, gu-stosi taglieri di salumi e formaggi, secondi con contorni. Centrifugati, frullati, frappè, frutta fresca (al piatto, composta, al pezzo), coppe gelato e yogurt frozen sono infine disponibili alla Bio Frutteria, per uno spuntino dissetante e salutare in ogni momen-to della giornata. Il locale Almaverde Biobar, ha ot-tenuto la certificazione biologica riguardo l’approvvigionamento e lo stoccaggio delle materie prime biologiche (così come avviene in altri nostri siti produttivi e al Ce.Di) da parte dell’organismo di controllo e certificazione CCPB srl. La procedu-ra di certificazione ha previsto l’orga-

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30Conoscere Camst

PERCHE’ MANGIARE BIOLOGICO: • Riduzione dei pesticidi ingeriti• Totale esclusione di OGM• Riduzione del contenuto di additivi e coloranti• Aumento dell’introduzione di vitamine, minerali, acidi grassi essenziali, antiossidanti• Potenzialità di riduzione dell’incidenza di cancro, malattie cardiovascolari, aller-gie, e iperattività del bambino

Almaverde Bio

Almaverde Bio è il marchio di Almaverde Bio Italia, una società consortile che associa

13 imprese dell’agroalimentare italiano con una comprovata esperienza nel settore biologico. Almaverde Bio Italia ha il compito di sviluppare strategie di comunicazione e promozione del marchio investendo le risorse messe a disposizione dalle imprese socie, che sono licenziatarie in esclusiva per l’uso del marchio per il proprio settore merceologico, svolgono autonomamente la commercializzazione, fanno sinergia per lo sviluppo del mercato.Nato nel 2000, Almaverde Bio è oggi riconosciuto come il primo marchio di biologico in Italia e vanta una gamma di prodotti assolutamente unica nel settore, adatto a tutti i canali commerciali.

PRODURRE BIOLOGICO VUOL DIRE: • In agricoltura: nessun utilizzo di concimi, diserbanti, pesticidi chimici di sintesi; mantenimento e ripristino di un equilibrato ecosistema delle aziende agricole limitando i rischi di erosione del suolo, introducendo siepi e boschetti, migliorando la fertilità del terreno con rotazioni colturali e lavorazioni leggere; concimazioni con prodotti organici; difesa delle colture con antiparassitari di origine naturale, impiego di insetti utili e sostanze minerali semplici; nessun intervento chimico per la conservazione. • In zootecnia: ampi spazi e non gabbie, gli animali vengono allevati con la di-sponibilità di una spazio nel quale potersi muovere, sia coperto che all’aperto, con cicli di vita più secondo natura. L’alimentazione, non forzata, avviene con prodotti di origine biologica; non si utilizzano stimolanti per la crescita e anti-biotici per trattamenti preventivi; si eseguono cure con medicinali omeopatici. • In ittiocoltura: sistemi di allevamento a bassa densità per una crescita se-condo cicli naturali in acque controllate con luce, temperatura e ossigenazioni ideali; alimentazione con mangimi a base di materie prime biologiche; vengo-no esclusi antibiotici preventivi e ormoni di sintesi; vengono eseguiti controlli microbiologici, sui metalli pesanti, sui pesticidi ed inquinanti ambientali.

(Fonte: materiale Almaverde Bio)

nizzazione di momenti di formazione destinati al personale del nuovo locale: prima di tutto un incontro tenuto dagli esperti di Almaverde Biosui prodotti bio finalizzato ad approfondire carat-teristiche distintive, plus, modalità di utilizzo ottimale; un approfondimen-to pratico/teorico sulle peculiarità del caffè biologico, sulle modalità di pre-parazione e sulle ricettazioni speciali. CCPB srl ha infine dato al personale tutte le informazioni circa la normativa connessa allo status di locale certifica-to bio e su tutte le procedure ad esso connesso. Per dare risalto all’apertura del nuovo Biobar è stata realizzata anche una cam-pagna pubblicitaria sulla stampa locale.A distanza di circa un mese dall’aper-tura, sono state effettuate le prime rilevazioni sull’andamento di questo format. I primi dati mostrano uno spo-stamento dei consumi nella seconda parte della giornata, in particolare nella seconda fascia del pranzo, nel primo pomeriggio e nell’aperitivo.Confrontando poi lo scontrino medio giornaliero registrato dal Biobar negli undici giorni successivi all’inaugura-zione con lo scontrino medio giorna-liero del Camst Cafè in un periodo omogeneo si nota un sensibile aumen-to del valore , in tutte le fasce orarie e soprattutto nella seconda metà della giornata. Questi risultati portano a pensare che il locale sia frequentato da una clientela informata, sensibile alla qualità dei prodotti consumati e disposta ad affrontare una spesa leg-germente superiore riconoscendo il valore aggiunto dei prodotti biolo-gici rispetto a un’offerta tradiziona-le. L’analisi dei prodotti venduti evi-denzia inoltre un buon andamento di referenze a base di frutta e ver-dura quali frullati e centrifugati, insalatone, frutta fresca, oltre alla caffetteria tradizionale in generale.

(Maria Pia Lambro)

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Conoscere Camst31

Oggetto della revisione cooperativa

1 - La revisione cooperativa è fi-nalizzata a:a) fornire agli organi di direzione e di amministrazione degli enti suggerimenti e consigli per mi-gliorare la gestione ed il livello di democrazia interna, al fine di pro-muovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale;b) accertare, anche attraverso una verifica della gestione ammini-strativo-contabile, la natura mu-tualistica dell’ente, verificando l’effettività della base sociale, la partecipazione dei soci alla vita sociale ed allo scambio mutuali-stico con l’ente, la qualità di tale partecipazione, l’assenza di scopi di lucro dell’ente, nei limiti previ-sti dalla legislazione vigente, e la legittimazione dell’ente a bene-ficiare delle agevolazioni fiscali, previdenziali e di altra natura.2 - Il revisore accerta altresì la consistenza dello stato patrimo-niale, attraverso l’acquisizione del bilancio d’esercizio, delle relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, nonché, ove prevista, della certificazione di bilancio.3. Il revisore verifica l’eventuale esistenza del regolamento inter-no adottato dall’ente cooperativo ai sensi dell’articolo 6 della legge 3 aprile 2001, n. 142, e accerta la correttezza e la conformità dei rapporti instaurati con i soci la-voratori con quanto previsto nel regolamento stesso ...

Revisione cooperativaDecreto Legislativo 2 agosto 2002, n. 220 : vigilanza sugli enti cooperativi, ai sensi dell’art. 7 della legge 3 aprile 2001 finalizzata all’accertamento dei requisiti mutualistici

4. Gli enti cooperativi sono tenuti ad affiggere presso la propria sede sociale, in luogo accessibile ai soci,

In osservanza al punto 4, informiamo i soci che, a partire dal mese di marzo, presso la sede legale di

Camst (Villanova di Castenaso - BO) sarà affisso e reso disponibile alla consultazione l’estratto del verbale

dell’ispezione avvenuta a settembre 2011 La Revisione, effettuata dalla Lega Nazionale Cooperative e Mutue

con lo scopo di esaminare il bilancio depositato, i libri sociali, le dichiarazioni e le formalità obbligatorie ai fini

fiscali e previdenziali, non ha evidenziato alcun rilievo od eccezione.

un estratto del processo verbale re-lativo alla più recente revisione co-operativa o ispezione straordinaria.

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Depositi medi annui Inferiori a 10.000 EuroTasso lordo del 0,945% in base alle ritenute fiscali vigenti equivalenti ad un tasso netto del 0,756%

Depositi medi annui Da 10.000 A 25.000 EuroTasso lordo del 1,505% in base alle ritenute fiscali vigenti equivalenti ad un tasso netto del 1,204%

Depositi medi annui Superiori a 25.000,00 EuroTasso lordo del 1,875% in base alle ritenute fiscali vigenti equiva-lenti ad un tasso netto del 1,500%

E’ prevista inoltre una forma di prestito vincolato, con durata di due anni, che dà diritto ad una maggiorazione del 0,9400% lordo annuo in base alle ritenute fiscali vigenti del 20% equivalenti ad un tasso netto dello 0,752% per

Nuovi tassi di interesseIn vigore da 1° maggio 2012

vincoli di 5000 euro o multipli. Ricordiamo inoltre che sulle ope-razioni di deposito o prelievo non gravano spese per operazioni o giorni di valuta. Sugli interessi maturati si applica una ritenuta d’imposta del 20%.

Dal 25 giugno 2008 la ritenuta alla fonte sugli interessi corrispo-sti dalle cooperative ai propri soci è passata dal 12,50% al 20% con D.L. 112 – art.82 comma 27.

La mitica cassa di via Indipen-denza 67 chiude i battenti e si trasferisce, a partire dal 2 luglio, in via Malcontenti 15/A, latera-le di via Augusto Righi di fronte al locale C’Entro. Si accede a via Malcontenti dal voltone su Au-gusto Righi ed è avanti 30 metri sulla sinistra. Per tutti i nostri af-fezionati sovventori: la cassiera è sempre quella di prima, l’ancor più mitica Morena Rosetti (foto).A tutti buona estate dalla redazio-ne del Refuso.

Notizie flashla Cassa Indipendenza di Bologna cambia sede

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Camst Cooperativa, Camst ImpresaEvento formativo dedicato a impiegati e quadri recentemente entrati in azienda

La storia di Camst, il mondo coo-perativo a cui appartiene, il mercato in cui opera, le strategie di sviluppo per il futuro: di questo si è parlato Martedì 12 giugno a Bologna, pres-so la sede di Legacoop, in occasione dell’evento formativo “Camst Coo-perativa, Camst impresa”.Nel corso della giornata sono in-

tervenuti Paolo Genco (Presidente Camst), Marco Minella (Segreta-rio generale), Antonio Giovanetti (Vice Segretario Generale), Eli-gio Laurenzi (Direttore Risorse Umane), Gabriele Cariani (Resp. Sviluppo Risorse Umane) e Paolo Zanoni (Resp. Uff. Amministrativi Decentrati e Società del Gruppo).Ai lavori della giornata ha preso par-te anche il Presidente di Legacoop Giuliano Poletti con un interven-to dal titolo: “La cooperazione in Italia: pregiudizi, immagine, Al-leanza delle Cooperative”. Questo evento è l’iniziativa comune dei due progetti che La Direzione Risorse Umane di Camst dedica a impiega-ti e quadri recentemente entrati in azienda: Camst Anno Zero (per i colleghi che sono entrati nel grup-po in specifici ruoli da professionisti qualificati) e Welcome to Camst (colleghi neo laureati o diplomati). Dal 12 al 14 giugno sono stati circa

La storia, il mercato e le strategie di sviluppo di Camst presentate agli impiegati neo assunti

50 i colleghi, dalla Sede Centrale e da tutte le Divisioni territoriali, im-pegnati in questi incontri formativi.

(Mattia Grillini)

Foto in alto: Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, è stato uno dei protagonisti di “Camst Cooperativa,

Camst Impresa”. In basso: Alcuni partecipanti all’evento del 12 giugno scorso

mpres

a

camst cooperativa, camst impresa

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Accademia.Net: in Camst la formazione è on lineSperimentato con successo il “web learning” presso la Divisione Friuli Venezia Giulia

Camst ha sviluppato Accademia.Net, una piattaforma di web le-arning (letteralmente “apprendi-mento tramite Internet”) che per-metterà di seguire, direttamente da un computer collegato alla rete, alcuni dei corsi di formazione pre-visti in azienda. Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma, l’allievo può seguire il corso – costituito da testi, anima-zioni e video – e, in caso di neces-sità, interrompere la fruizione del corso e riprendere in un secondo momento da dove si era interrot-to. Al termine, inoltre, è possibile effettuare un test di valutazione. Il tutto semplicemente con compu-ter, mouse e un paio di cuffiette.

Il web learning è una modalità innovativa di fare formazione molto più efficace e meno dispersiva rispetto alla formazione tradizionale

Quali sono i vantaggi del web learning? Innanzitutto questa modalità di formazione risulta estremamente più efficace – in termini di apprendimento - e meno dispersiva rispetto alle aule tradizionali. Non si è più vincolati dal convocare per la formazione decine di persone in un’aula a orari prestabiliti: con il web learning anche un piccolo lo-cale, purché provvisto di computer

collegato alla rete, può diventare un piccolo centro di formazione.Inoltre, in fase di progettazione è stata prestata un’attenzione parti-colare alla semplicità di utilizzo dello strumento, in modo tale da permettere anche a chi ha meno familiarità con l’uso dei computer di partecipare al corso. Nel siste-ma, infine, è previsto un sistema di tracciamento delle attività, in modo tale da verificare che ogni allievo abbia seguito correttamen-te il corso.Questa modalità innovativa di fare formazione è stata speri-mentata con successo nei mesi di aprile e maggio presso la Divisione Friuli Venezia Giulia, dove oltre 350 persone hanno seguito il cor-so di aggiornamento biennale per

alimentaristi (ex libretto sanitario) ai sensi della Legge Regionale. Per il Progetto sono state allestite del-le aule multimediali temporanee (10 postazioni computer presso la sede della Divisione a Udine, 3 presso l’Ospedale di Monfalcone, 1 presso l’I.T.I.S. di Trieste) alle quali, a turno, le persone (muni-te di password personale di rico-noscimento) potevano accedere e seguire il corso. Il buon esito della sperimentazione è il frutto di una

Alcuni partecipanti al corso della Divisione Friuli Venezia Giulia

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proficua collaborazione tra Dire-zione Risorse Umane, Direzione Centrale Gestione Strategica e Divisione Friuli Venezia Giulia.Dopo la sperimentazione, che ha dato preziose indicazioni su come proseguire nello sviluppo del pro-getto, la prossima tappa del web learning sarà, in autunno, la Di-visione Lombardia (con i corsi SA8000). Inoltre, si sta procedendo allo sviluppo del corso sulla Privacy e, in collaborazione con la Dire-zione Affari Legali Ambiente e Sicurezza, alla realizzazione del-la parte di Formazione Generale del Corso Sicurezza sul Lavoro in base allo schema di accordo tra il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, le

Notizie flashCamst sponsor della squadra di Tennis tavolo del CUS di Torino

Da Aprile 2012, e per i prossimi due anni, Camst ha legato il proprio marchio alla squadra di Tennis Tavolo del CUS Torino, che negli ultimi anni si è portata con merito ai vertici nazionali, arrivando a conquistare lo scudetto alla fine della stagione 2010/2011.Anche quest’anno il team composto da Sych, Antonin Gavlas, Romualdo Manna, Niagol Stoyanov, Li Kewei (nella foto) hanno concluso la stagione conquistando i playoff scudetto della serie A maschile; questo è uno dei motivi per cui Camst ha deciso di legare il proprio nome alla squadra cussina e fargli da sponsor. Loredano Vecchi, Direttore Sviluppo Business Nord Ovest di Camst ha affermato: «Abbiamo sostenuto questo progetto perché, avendo già in essere rapporti di collaborazione con il Cus Torino nella gestione della ristorazione, abbiamo

potuto apprezzarne la serietà e lo spirito di collaborazione soprattutto del suo Presidente Riccardo D’Elicio. Il progetto del Cus Torino e nello specifico la squadra maschile di Tennis Tavolo di serie A1 rappresenta per Camst un valore aggiunto perché, coerentemente alla nostra mission

aziendale, promuove i valori legati allo sport dei giovani coniugando quindi l’efficienza imprenditoriale richiesta dal mercato con l’attenzione ai bisogni della società che la circonda e rafforzando così il legame coi giovani ed il territorio».

Una schermata del corso multimediale per alimentaristi

Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la forma-zione dei lavoratori (221/CSR del 21/12/2011). Nei prossimi numeri

de Il Refuso vi terremo aggiornati sullo sviluppo di questo progetto.

(Mattia Grillini)

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Nozze d’Argento con Scat25 anni dalla fusione fra Camst e la cooperativa toscana Scat

Già, sono passati ben 25 anni da quel fatidico giorno, la fusione di Scat, Società Cooperativa Alber-ghi Toscana, con Camst! Quello fu, a ben vedere, solo l’atto formale di un lavoro di lunga gestazione, condotto a più mani e a più livelli, coronato positivamente con l’in-corporazione della piccola, orgo-gliosa e travagliata Scat, allora in acque poco tranquille; anzi, dicia-mo pure tempestose.

Lo scorso maggio è stato il 25° compleanno della Divisione Toscana, nata dalla fusione fra Camst e la cooperativa Scat

Scat veniva infatti da un investi-mento importante fatto in Piazza del Campo a Siena pochi anni prima, impegno sicuramente di portata troppo grande per le sue modeste risorse finanziarie. L’in-tervento di Camst garantì, se non la sopravvivenza di quel nome, quantomeno la sicurezza del po-sto di lavoro per molti soci e di-pendenti, alcuni dei quali tuttora in forze, anche se un po’ ingrigiti e passati, per lo più, alle “taglie for-ti”. I miei ricordi più chiari risal-gono però a prima, grosso modo all’ autunno del 1986, quando i primi bolognesi varcarono, con cipiglio preoccupante, la porta di Via Lamarmora. Li ricordo con una chiarezza particolare, come se li avessi incrociati ieri in Piaz-za Artom: erano Roberto Rug-geri - che purtroppo non è più fra noi -, con la sua immancabile

sigaretta (allora si poteva fumare anche negli uffici) che diventò poi capo-divisione di quella che ven-ne chiamata Divisione Toscana, e Loredano Vecchi, con dei baffetti volitivi che incuriosirono soprat-tutto il nutrito stuolo di impie-gate, stemperando così in parte la tensione provocata dall’ annuncio del loro atteso arrivo nella Valle dell’ Arno.Eravamo allora allo “studio di fat-tibilità”, cioè una approfondita e un po’ cruda disamina dello stato dell’ arte dei conti, per capire se vi erano i presupposti per il percorso che poi, fortunatamente, fu im-boccato e portato a compimento.Intendiamoci, non furono solo abbracci e pacche sulle spalle; ci furono momenti duri, tensioni, incomprensioni, timori personali e collettivi, incertezze, un po’ di sonno perso. Ma penso che si sia tutti concordi nel dire che ne è valsa la pena; tutti, tranne poche eccezioni, rimasero in sostanza nella propria posizione, con una fiducia rinnovata e una solidità organizzativa prima sconosciu-te. Per chi, come noi allora, si era mosso praticamente solo nell’ ambito della ristorazione colletti-va (con la sola, infausta eccezione di Piazza del Campo), e solo sull’ asse Firenze-Siena-Grosseto, con Camst si aprirono orizzonti ben più ampi e stimolanti; soprattutto ci affascinavano i P.E., i mitici e tanto favoleggiati Pubblici Eser-cizi, meta di viaggi giornalieri a metà fra il pellegrinaggio religio-so e l’ emancipazione culturale; ci meravigliavamo poi delle in-finite diramazioni delle funzioni

aziendali, che non annoveravano solo i 4 canonici uffici di tutte le cooperative nostrane, cioè il per-sonale, il commerciale, gli acqui-sti e l’amministrazione, ma anche l’ufficio fiscale, l’ufficio legale, il laboratorio d’analisi, l’ufficio tec-nico; chi pensava a comprare solo tovaglioli e bicchieri; chi invece si occupava esclusivamente di fese e scamoni; e poi le procedure! Per la prima volta sentimmo parlare di procedure che non fossero quel-le per montare l’aspirapolvere o sintonizzare la TV. Per noi novità davvero spaziali! Per tutti fu una strada bene in sa-lita, ma anche una ghiotta, sapida occasione di riprofessionalizza-zione, che non mancammo di co-gliere e mettere a frutto.In una sola cosa Camst ha un un po’ fallito: nel far digerire ai to-scani (e umbri, e romani) questo acronimo, a onor del vero alle soglie dell’impossibile fonetico, adatto forse alla dizione transap-penninica ma poco congeniale

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Vivere Camst37

alla glottide etrusca; Camst pro-prio non va giù; ovviamente non per quello che significa e evoca (successo commerciale, esempio brillante di gestione cooperativa dell’ economia, rispetto delle re-gole, incremento dell’ occupazio-ne e tanto altro), ma proprio per questo ammasso ipo-vocalico (4 consonanti su 5 lettere) che porta a storpiature comiche che anco-ra oggi, dopo 25 anni, si sentono in giro: la Hasmet, la Hamist, la Hamste e roba simile (gli ami-ci extra-toscani ci passino questa C…un po’ aspirata). Beh, chissà, forse fra altri 25 anni…..

(Ugo Guarducci)

Un’immagine di una cucina centralizzata della Scat a Calenzano, che è stata chiusa quando è stata fatta

la CuCe Mercafir. Al centro della foto, Clara Ancherani, attualmente in Camst negli uffici commerciali.

Nella pagina precedente un pagina della brochure di Scat

Notizie flashSaletto (PD): supporto all’Associazione Down Dadi onlus

Ancora una volta, dopo l’espe-rienza relativa all’emergenza al-luvione dello scorso anno, Camst si è adoperata nel comune di Sa-letto a scopo benefico, collabo-rando a una iniziativa di caratte-re sociale. Lo scorso 14 aprile presso la palestra comunale di Saletto (Padova) si è svolta “Musical-mania”, una serata interamen-te dedicata alla musica, con lo scopo di aiutare e promuovere le attività dell’Associazione Down D.A.D.I. – Sezione Euganea. La serata ha registrato una gran-de partecipazione. L’ammini-

strazione comunale, ampiamen-te soddisfatta della riuscita della serata, ha ringraziato il persona-le Camst che ha collaborato alla realizzazione della serata per il fattivo contributo apportato al successo della manifestazione.

(Maria Teresa Dalla Pozza) Da sinistra il Vice Sindaco di Saletto Michele

Sigolotto, Renzo Liziero, il direttore Claudio

De Gaspari, il cuoco Antonio Calzolari, Matteo

Liziero e Elisabetta Ladini. l’Associazione Down

Dadi Onlus é un’organizzazione di volontariato,

senza fini di lucro, costituita da familiari ed amici

di persone con Sindrome di Down, Autismo e

Disabilità Intellettiva, che opera nella provincia di

Padova dal 1985

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1° giugno 1992: nasce la Divisione TrivenetoA vent’anni dall’unione fra Camst e la cooperativa Cogeturist

Il 1° giugno 1992 la Cooperativa Cogeturist si univa alla Coopera-tiva Camst in fusione per incor-porazione, perché così avevano deliberato i Soci di entrambe le Cooperative nelle rispettive As-semblee. Sono passati 20 anni. Alcuni di allora sono ancora qui e lavorano fianco a fianco. Molti non ci sono più, perché sono usciti dalla nostra Cooperativa per altre esperienze e altri luoghi. Alcuni sono arrivati alla fine della loro attività lavora-tiva, ma li incontriamo nelle oc-casioni speciali, magari all’assem-blea di bilancio oppure alla Cassa, qualche volta, perché sono rimasti Soci Sovventori e hanno ancora il loro cuore e i loro risparmi qui con noi. Altri ancora non ci sono più e a loro va il nostro pensiero e il nostro sorriso, specialmente se ci capita di trovare alcune cose o documenti che parlano con la loro voce, penso a Bruno Faidutti (Presidente Cogeturist) e alla sua mitica macchina da scrivere.

Ora sono cambiate tante cose e siamo cambiati noi. Prima di tutto perché molti hanno i capelli bian-chi e la barba grigia, ma anche

perché siamo cresciuti e tanti nuo-vi volti si sono aggiunti e hanno portato linfa fresca. Per me è salutare andare avan-ti, sapendo da dove si arriva. La vita ci spinge a non rimanere im-mobili, bensì a crescere, quindi a cambiare, trasformarci, modifi-carci.Difficile dire, senza essere reto-rici. Impresa difficile e scivolosa, guardare in questo modo al tem-po che passa.Mi piace pensare che queste po-che righe possano essere un pic-colo esercizio di pratica filosofi-ca, che permetterà a me e anche a voi che state leggendo, di guar-dare indietro, per andare ancora avanti.Credo di poter affermare che la caratteristica della gran parte delle persone della mia Terra, il Friuli, sia la caparbietà e la capa-cità di resilienza. So di rischiare uno scivolone retorico nel dire questo, ma sono sempre più con-vinta che oltre a un Sapere e a un Saper Fare, ci contraddistingue un Saper Essere.Infatti in tutti questi anni ab-biamo saputo affrontare anche all’interno della nostra piccola realtà, dei cambiamenti che non ci hanno mai fatto perdere la bus-sola. Abbiamo conosciuto i contratti di solidarietà già dai primi anni ‘90, perché la nostra Terra è sem-pre stata “ricca” di povertà. Que-sto continuo misurarsi e misurare il proprio lavoro ci ha “costretto”

a fare di necessità virtù.Rasentiamo la retorica lo so. Certo non è sempre così, ma nel-la gran parte dei casi, si. Lo te-stimoniamo la capacità di uscire in maniera incredibile da questa crisi. Quando dico che abbiamo la capacità di resilienza, dico, che siamo in grado di tenere duro senza deformarci, siamo elastici, rimanendo noi. La forte identità che passa anche attraverso la ca-pacità di capirsi, parlando in tutti i sensi una lingua diversa, ci per-mette di non perdere di vista mai, dove vogliamo andare e cioè ver-so una maggiore stabilità e una migliore qualità della vita. Cose semplici e comuni a tutti, proprio per questo così importanti.Nelle cucine si lavora sodo, le persone imparano subito che pri-ma si lavora e poi si discute. Que-sto non significa che andiamo avanti a testa bassa come muli, ma sappiamo capire quando è il momento di aprirsi e quando è il momento di chiuderci.Quando ci siamo incontrati con la gente emiliana è stato amo-re a prima vista. Forse perché la caparbietà dei friulani si affianca bene alla determinazione degli emiliani, ma soprattutto perché abbiamo sempre messo al centro il bene comune della nostra Co-operativa. Fare questo significa sentirsi immediatamente uguali, rendendo tutto più facile.Quest’anno ci siamo sentiti mol-to felici ad Aquileia, in occasione dell’Assemblea di Bilancio 2011 ,

Nel ‘92 la fusione con Cogeturist ha ampliato la presenza di Camst in Friuli con 30 locali e circa 200 soci in più. Da qui la nascita della Divisione Triveneto

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Vivere Camst39

perché abbiamo potuto constata-re nei numeri l’ottimo andamen-to di tutta la nostra Cooperativa in generale, ma in particolare l’eccellente andamento della no-stra divisione territoriale, nono-stante questa terribile crisi, di cui sentiamo parlare ormai da 4 anni continuamente e che ci scuote dalle fondamenta, come questo disastroso terremoto che si è fatto sentire in Terra emiliana e di cui qui, in Friuli, anche se non por-tiamo più i segni fuori, molti di noi hanno ancora tracce dentro. Le parole del nostro Direttore di Divisione, Dario Forgiarini, ci hanno riempito di orgoglio e anche di passione per il nostro lavoro e la nostra azienda. Infatti, rispondendo a una mia doman-da di alcuni giorni prima, in cui chiedevo come mai la nostra Di-visione vedeva questo aumento nella marginalità dal 2008, pro-prio durante il calo del fatturato, la cassa integrazione e tutto il resto, Dario, la risposta, me l’ha voluta dare lì davanti a tutti, per-ché il motivo del nostro miglio-ramento eravamo proprio noi, tutti noi, ed è stato come ci aves-se chiamati tutti per nome. L’as-semblea è esplosa in una grande applauso, non solo per sottoli-neare quello che stava dicendo il nostro Direttore di Divisione, ma per esprimere la condivisione a quanto aveva affermato.Ci ha detto - e noi sappiamo che non mente -che anche in questi durissimi anni, abbiamo tirato fuori una capacità unica, rara, importantissima, il nostro “Sa-per Essere” Silvia, Erik, Patrizia, Sandro, Federico, Claudio, Luca, Lucia, Ivan, Carla, Loredana, Dario, Paola, Renzo, Simona, Maila, Celeste, Marina, Mayra, Emanuela, Lara, Simonetta, Franco, Sabrina, Giovanna, Vir-ginia, Katia, Michela, Giuditta,

Fabrizio, Massimo, Valentina, Marta … cioè noi. Potrei andare avanti fino a dire il nome di tutti.Mi piace pensare che Camst non è la favola del Mulino Bianco, ma è una realtà coesa e capace, in grado di attraversare anche questa bufera mondiale. Mi pia-ce pensare che prima di questi 20 anni insieme, ce ne sono stati 37 prima e che ce ne saranno tanti altri dopo per la gente di Camst. Mi piace pensare con voi che le Persone di Ieri e quelle di Do-mani si potranno incontrare an-cora per lavorare, ma anche per festeggiare, perché le Persone di Oggi, tutti noi, stiamo operando bene e seguiamo buone strade, continuando a fare in modo che Camst significhi, non solo per i nostri clienti, ma anche per noi

1991: Presentazione Protocollo Camst Cogeturist

sempre più “CASA”, in ogni luo-go dove siamo presenti.“Casa” a Udine come a Bologna, come a Torino, come a Roma, come a Ravenna, come a Firen-ze, come a Parma, come a Como, come a Genova, come ad Ancona e come in tutti i luoghi dove, così diversi, siamo tutti uguali, cioè Camst.Ora basta se no ci scappa anche la lacrima e invece dobbiamo sorri-dere perchè, come vent’anni fa, si giocherà una partita di pallavolo fra la squadra del Friuli e quella di Bologna, per ricordare la fusio-ne fra le due cooperative. Nel ‘92 Camst Bologna ha vinto 3 a 1, quest’anno, sicuramente, ci rifaremo con gli interessi!

(Marta Faleschini)

8 giugno 2012, Aquileia (UD): Assemblea separata di Bilancio della Divisione Friuli V.G.

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Vivere Camst40

Inform@SociSei residente in Emilia Romagna? Attiva il Fascicolo sanitario elettronico con le facilitazioni Camst

Quante volte abbiamo dovuto tro-vare il tempo e affrontare il traffico anche solo per andare a ritirare i nostri esami all’AUSL? Oppure ci è capitato di cercare l’esito di un esame da portare al nostro medico e non riuscire a tro-varlo subito? Ecco una soluzione che permette di connettere Ospe-dali, Medici di Medicina Generale e pazienti in modo da eliminare la carta. Per esempio: il medico pre-scrive un esame del sangue e quan-do il referto è pronto arriva imme-diatamente al medico di famiglia, se l'assistito ha dato il consenso nel suo fascicolo sanitario elettronico. Il Fascicolo sanitario elettroni-

co (FSE) è una raccolta di dati e informazioni sanitarie che costitu-iscono la storia clinica e di salute di una persona. La consultazione del FSE avviene in forma protetta e riservata attraverso l’utilizzo di credenziali personali, username e password, gestite da voi stessi. Se attivi il fascicolo sanitario elettro-nico, anche tu puoi vedere il tuo referto appena disponibile. L’atti-vazione del FSE è gratuita.In seguito ai contatti intercorsi con la responsabile della logistica e re-ferente per la sicurezza della socie-tà CUP 2000 S.p.A. di Bologna, signora Alessandra Melò, come ufficio Soci Camst abbiamo potuto

concordare una procedura sempli-ficata per l'attivazione del fascicolo sanitario elettronico, che consente di completare la registrazione in modo semplice utilizzando la posta elettronica. Per sapere tutto su come attiva-re questo servizio della rete degli sportelli CUP dell’Emilia Roma-gna, cercate la pagina dal titolo “Se risiedi in Emilia Romagna attiva il tuo Fascicolo Sanitario Elet-tronico on line” sul blog dei Soci Camst.Il blog dei soci Camst si trova all’indirizzo: www.soci.camst.it

(Ivano Minarelli)

Centri Medici Unisalute è un network di strutture sanitarie che nasce per iniziativa di Unisalute, prima compagnia in Italia che si occupa esclusivamente di assicura-zione salute. Il primo centro del network è stato aperto a Bologna, in zona Fiera, ed è dotato di una struttura ambu-latoriale polispecialistica, con am-bulatori medici, un punto prelievi, studi di odontoiatria ed un centro di fisioterapia e riabilitazione.Centri Medici Unisalute è una struttura sanitaria privata, aperta a tutti i cittadini. Non è convenzio-nata con il S.S.N. ma, per i dipen-denti Camst, ricordiamo che è atti-va la convenzione aziendale con il

Fondo Est. La filosofia dei Centri Medici Unisalute è quella di offri-re prestazioni mediche di qualità a tariffe accessibili. Per i soci Camst e loro familiari la convenienza del servizio è stata rafforzata dalla spe-ciale convenzione: ai soci lavoratori – per le prestazioni non coperte da Fondo Est (ad esempio la fisiote-rapia) – e ai soci sovventori, Centri

Medici Unisalute offre uno sconto del 10% sul tariffario al pubblico. Tale convenzione è valida anche per i componenti del nucleo fami-liare del socio.Per usufruire della convenzione sarà sufficiente esibire la tessera socio al momento dell’accettazione presso il Centro Medico..

Centri Medici Unisalute: una nuova convenzione per i soci Camst

• Via Caduti di Via Fani, 5 - Bologna • Per prenotazioni: Tel. 051 4161711 (attivo 24 ore su 24 anche nei giorni festivi)• [email protected] (lasciando un recapito telefonico riceverete risposta entro 24 ore) www.centrimediciunisalite.it

Centri Medici Unisalute

blogwww.soci.camst.it

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Vivere Camst41

Un Giovanotto Centenario, cliente affezionato

Mail BoxLe lettere di ringraziamento spedite dai clienti nella “cassetta di posta” Camst

Lunedì 25 giugno, come ogni giorno, la cucina Mercafir di Fi-renze ha preparato i pasti per gli Assistiti domiciliari del Comune di Firenze, che non sempre sono facili da accontentare. Invece al rientro dei furgoni il rin-graziamento di un nonnino che il giorno precedente, domenica, aveva mangiato addirittura da RE: “Domenica 24 giugno giornata me-ravigliosa! Oggi il servizio pranzo ci ha fatto una bellissima sorpresa: ci hanno portato un primo da Re! Fettuccine paglia e Fieno. pasta otti-ma, buona cottura, sugo abbondante e eccezionale. Proprio da Gran Chef. (...) grazie, mille grazie, da parte mia che son rimasto contento e soddi-sfattissimo. Chi scrive è un giovane di 100 anni, con pochi denti, ma il cervello a posto! grazie mille.”

Una lettera commovente che ci ha fatto così tanta tenerezza….E allora in cucina la domanda: perché non renderlo ancora felice proprio il giorno del suo centesi-mo compleanno? L’assistente sociale acconsente. Mercoledì 27 giugno il Signor Adelmo Melega compie 100 anni. Insieme al suo pranzo viene con-fezionata anche una tortina mo-noporzione, si prepara una bel biglietto di auguri, e si dà la mac-china fotografica al trasportatore dei pasti.Il “nostro” nonno era così felice che, come dal racconto del tra-sportatore, ha indossato una bel-la maglietta pulita e si è messo in posa per la foto, poi ha festeggiato il suo compleanno e non era pro-prio solo perché aveva accanto

tutta una cucina! Eccolo, dunque, direi raggiante nel giorno dei suoi 100 anni!

(Barbara Sassoli)

Un ringraziamento dal Sindaco di Pieve di Cento

Da sinistra: Patrizia Ballarin, Teresa Catone, la

Direttrice Maurizia Maselli, Concetta Cavagnuolo e

Marina Melloni della Refezione scolastica di Pieve

di Cento

Da settembre 2011, in seguito a una gara vinta in Ati (Associazio-ne Temporanea di Impresa) con CIR Food Italia, Camst si occupa della Refezione soclastica del Co-mune di Pieve di Centro, dove vi lavorano alcune nostre dipenden-ti, addette allo sporzionamento.Alla fine dello scorso anno, sono state inaugurate alcune linee di self service nella scuola elemen-tare e, per l’occasione, è stata or-ganizzata una giornate di “cucine aperte” per la quale il Sindaco di

Pieve di Cento, Dottor Sergio Maccagnani, ha inviato i suoi più sentiti ringraziamenti: “(...) Il brillante inizio della nuova gestione - scrive -e la profiqua collaborazione instauratasi, sono aspetti che fanno confidare in un prosieguo certamente positivo per il servizio di ristorazio-ne scolastica (...)”.

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Gente di Camst42

Su come è nata la sfida di pallavo-lo tra Camst Bologna ed ex Coge-turis avete abbondantemente letto nell’articolo di Marta Faleschini, qui ci limiteremo a scrivere della partita che ha pareggiato i conti, il match di ritorno infatti è termina-to con un secco 3 a o a favore dei Friulani.Due sono stati secondo noi i fat-tori determinanti per la vittoria della squadra del Friuli: 1) L’esperienza 2) I supporter Sul primo punto dobbiamo am-mettere che i timori della vigilia, degli allenatori dei bolognesi, era-no fondati.

E la bella? Tra vent’anniLa sfida di pallavolo fra Camst Bologna e Camst Friuli

I “ragazzi” di Udine avevano una squadra ben collaudata - non di-mentichiamo che 4 di loro giocano abitualmente insieme in un cam-pionato “misto” donne e uomini - in buona parte erano presenti anche alla prima sfida del lontano ‘92, mentre la nostra era formata da persone entrate in azienda ben dopo quella data e che non aveva-no mai giocato insieme: gioventù contro esperienza.Inoltre gli strateghi della squa-dra del Friuli, Marta Faleschini e Carla Bon, hanno tenuto na-scosto nella formazione ufficiale i campioni Paolo Montanari e Raffaele Lubian “perché troppo forti”, i due, che insieme superano i 100 anni, magistralmente serviti dal capitano Loredana Oviszach,

hanno effettivamente fatto la dif-ferenza con il loro gioco fatto di pallonetti e colpi sporchi che ha finito per disorientare la nostra difesa. Punto secondo: gli ultrà. Gli appel-li di Ivano Minarelli nei giorni che hanno preceduto la sfida: “Sappia-mo da fonti certe che i friulani caleranno numerosi nelle nostre pianure, sapremo noi opporre im-pavide ed eguali schiere al forestie-ro?”, non si sono purtroppo rivelati sufficienti a fermare l’orda dei ti-

A vent’anni dalla fusione con Cogeturist, la partita di ritorno della sfida di pallavolo

fosi friulani nonostante la buona risposta dei supporter bolognesi, che hanno occupato numerosi gli spalti del palazzetto dello sport di Castenaso. Il tifo colorato e caldo dei blu, (il blu è il colore ufficiale della regione Friuli) , al grido di: “Siamo aquile non polli” ha letteralmente trasci-nato la squadra alla vittoria soste-nendola nei momenti più difficili. C’è però un retroscena da racconta-re che potrebbe essere stato decisivo per la vittoria dei Cogeturistini.

La squadra del Friuli che esulta dopo la vittoria

Un grazie speciale a Ilario Baldon che ha tenuto in

pugno una partita non facile da arbitrare

I sostenitori di Bologna

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Gente di Camst43

Una socia del Nord Est, della qua-le non possiamo rivelare il nome, che da anni si è trasferita da noi per studiare i comportamenti del popolo bolognese, la sera pre-cedente la partita ha portato la squadra lungo le viuzze del centro cittadino. I giocatori si sono de-streggiati fino alle tre di notte nel fulcro della “movida” bolognese, tra una balera e un bistrot all’aper-to, un bicchiere di Lambrusco in una mano e nell’altra una man-ciata di ciccioli hanno carpito i segreti che gli hanno permesso di trionfare il giorno dopo.E Bologna? Un elogio e un rin-graziamento va alla giovane squa-dra dei bolognesi che si sono bat-tuti con coraggio leonino.“Se mio nonno avesse le ruote sarebbe una carriola”, ci dicevamo fra ra-gazzi, ma rimane il rammarico di quel 2° set che, con un pizzico di fortuna in più, si poteva portare a casa e allora chissà...Terzo Tempo: dopo la premia-zione giocatori e tifosi si sono dati appuntamento da Ezio a Cà

dell'Orbo (leggi Tavolamica Vil-lanova) per un ricco pranzo a base di pesce, tra una prova di gemel-laggio e una canocchia è stata fissata la data per la bella…arrive-derci al 2032

(Filippo Pattarozzi)Gli ultrà calati dal Friuli

La squadra di Bologna. I veterani Ornella D’isanto, Nadia Cremonesi (un risentimento muscolare patito

in allenamento ne ha precluso l’entrata in campo) e Mauro Medri hanno fatto da chioccia ai più giovani;

diventeranno buoni amici. Fra gli uomini spicca il nome di Filippo Castellano, barista del Centronova (in

alto a sinistra) piccolo di statura - per i canoni della pallavolo - ma dalla grande tecnica e prestanza

Notizie flashPasseggiata nella vena del Gesso

L’abituale passeggiata in mezzo alla natura quest’anno ci ha por-tato a Tossignano sulle colline imolesi nel Parco della Vena del Gesso, che costituisce una delle formazioni geologiche più impor-tanti e caratteristiche dell'intero Appennino emiliano-romagnolo. Un gruppo di soci di Bologna, Imola e Ravenna in compagnia di una giovane coppia di colleghi della società del Gruppo L&D l’ha attraversata nell’unico giorno torrido di questa stramba prima-vera.

Per maggiori informazioni potete visitare i siti: www.venadelgesso.org , www.tossignano.it

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Gente di Camst44

Stella al Merito del Lavoro per Novella Spoglianti Alla collega della sede di Villanova di Castenaso la prestigiosa onorificenza del Presidente della Repubblica

Lo scorso 1° maggio Novella Spo-glianti, Responsabile Contabilità Generale e Fiscale di Camst, è stata insignita della Stella al Me-rito del Lavoro.Nata nel 1954 a Castel San Rio da mamma Maria e papà Otello, diplomata nel 1974 come Ragio-niere e Perito Commerciale al Pier Crescenzi di Bologna, dopo varie esperienze lavorative Novel-la Spoglianti entra in Camst nel 1986 come Responsabile dell’Uf-ficio Fiscale e Contabilità Gene-rale e, fin da subito, dimostra di sapersi assumere responsabilità significative. A lei vanno riconosciute una grande capacità di mettersi in gioco e di venire incontro alle esi-genze di una azienda che, passo dopo passo, stava crescendo e tra-sformandosi. La prima sfida im-portante che affronta, nel 1987, è la gestione della Fusione di Camst con la cooperativa toscana Scat. Un importante banco di prova, perché la fusione tra cooperative non è un semplice atto formale amministrativo. Si tratta invece, di riuscire a fondere due sistemi di lavoro, due sistemi gestionali e amministrativi. Grazie a un lavo-ro paziente e accorto, fatto di mesi di analisi dettagliate, di confronto con i colleghi e, successivamente, di formazione, Novella è riuscita a garantire la perfetta integrazione tra le due realtà cooperative. Dopo questa prima importan-te esperienza, nel 1989 curerà il

processo di integrazione in Camst della cooperativa Faraboli di Parma, realtà imprenditoriale già molto importante sul territorio, che contava all’epoca oltre 50 ge-stioni, prevalentemente di ristora-zione collettiva, per un fatturato di oltre 14 miliardi di lire e 280 dipendenti. Nel 1992, poi, è la volta delle fusione con la coopera-tiva Cogeturist di Udine, presen-te a 360° nel mercato della risto-razione sul territorio friulano, con un fatturato di 16 miliardi di lire e oltre 200 dipendenti. Nel 1993, poi, Novella Spoglianti ha seguito la fusione con la cooperativa di ristorazione marchigiana Coge-mar. Infine, negli anni Duemi-la, Novella ha gestito con grande

abilità, attenzione e professiona-lità il processo di acquisizione e integrazione delle società venete Vegra e Spega. Sono diverse e tutte altrettanto si-gnificative le motivazioni per cui Novella Spoglianti ha meritato il riconoscimento di Maestro del Lavoro: la sua perizia e laboriosi-tà, doti grazie alle quali ha saputo gestire importanti fasi di sviluppo della storia aziendale e ha con-tribuito a costruire il know how dell’azienda in tema di Ammini-strazione, Contabilità generale e Fiscalità, la sua capacità di inno-vazione e l’impegno costante nel-la formazione dei collaboratori.

(Mattia Grillini)

Al centro Novella Spoglianti con le colleghe dell’Amministrazione e il Presidente Paolo Genco

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Gente di Camst45

Inizialmente la nostra destinazio-ne era Ravenna ma, causa paura terremoto, in quattro e quattr’otto il nostro capitano Ilario e la pro-diga Erica di Vicenza ci hanno organizzato una gita al Lago di Garda: un paradiso naturale che connota il nostro "Stivale". Dopo aver lasciato il pullman a Peschiera, tutti a bordo della mo-tonave , ci siamo diretti sulla par-te più alta e panoramica a godere della brezza frizzantina del lago e delle sue bellezze naturali; ma questo era solo un assaggio! Primo sbarco a Sirmione, nota per le sue storiche terme; il tempo di un rapido giro per le viuzze del paese e poi di nuovo su un battello ancora più grande del precedente e...Sorpresa! Nella sala panorami-ca di questo, ci attendevano i ta-voli magistralmente preparati per il pranzo.

Da questa posizione, viaggian-do tra le acque del lago, abbiamo assaporato le ottime pietanze, na-turalmente Camst; tutto accom-pagnato da un felice tintinnar di bicchieri ed un allegro chiacchie-riccio. Quindi arrivo a Gardone Riviera dove ci attendeva la visita de "Il Vittoriale", ultima dimora del grande poeta e scrittore Ga-briele D'Annunzio. Qui la fanta-sia di ogni persona è stata libera di aggirarsi in ogni angolo più stra-

In crociera sul GardaI nostri soci del Veneto in gita per un giorno sulle acque del più grande lago italiano

no, cupo, polveroso e buio della sua prioria, tra diecimila oggetti e trentatremila libri, tra verità e leggenda....Finalmente poi si re-spira un po' d'aria pura sulla prua della Nave Puglia posizionata nel giardino della villa che punta ver-so l'Adriatico e ritorno alla real-tà. Un ultimo battello, prima del ritorno, ci ha accompagnati sulla terrazza panoramica ad ammirare ancora le bellezze del grande lago, ma le previsioni Arpav di Floriana dicevano che alle 18 sarebbe pio-vuto: ma nulla ci ha fermati. Sotto coperta c'era il modo per pensa-re alle meraviglie appena viste, di scambiare le ultime chiacchiere e sognare tra le acque del presti-gioso lago. Arrivati a Garda, altro breve giro del paese, anche spin-ti dai nostri uomini desiderosi di

Il gruppo della Divisione Veneto sul Lago di Garda per la tradizionale gita annuale

conoscere il risultato della partita Italia-Spagna. Infine, con un po' di "tristezza" negli occhi, tornia-mo alla realtà, abbandonando le verdi acque che ci hanno cullato per tutta la giornata. Strada facen-do salutiamo gli amici di Verona, poi quelli di Vicenza fino al nostro arrivo a Padova: altra bellissima città ricca di storia e cultura da vi-sitare, ma questa è un'altra storia...

(Eloisa Milani)

Il gruppo della Divisione Veneto durante la navigazione da Sirmione a Gardone su una delle imbarcazioni

Navigarda, in cui Camst effettua il servizio di ristorazione a bordo (foto piccola); il gruppo a Gardone Riviera

(foto grande)

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Gente di Camst46

Un saluto ai neo pensionatiGerardo Cossidente

“Via Lamarmora, 21 anni fa, una reception un po’ distaccata e formale mi indica un corridoio da percor-rere, cammino e vedo in un ufficio “una” che si massaggia il sopracci-glio assorta nel lavoro (Clara per la cronaca) e poi l ’ufficio del Sig. Cos-sidente…. Finalmente una persona che parla, che cerca di creare un con-tatto e che ti guarda!Lo sguardo di Gerardo in tanti anni non è cambiato, gli occhi chiari guardano te ma cercano di vedere oltre il confine del visibile (hai pre-sente lo sguardo di Henry Fonda in “C’era una volta il West”? by Za-netti). Intendiamoci, non ha un ca-rattere facile, soprattutto al mattino presto, ma alla fine si possono sin-cronizzare gli orologi e le cose si ag-giustano, a volte ci si scontra ma poi se ne riparla, d ’altronde ognuno di

noi ha il suo carattere! E così gior-no dopo giorno abbiamo condiviso un pezzo di vita, il lavoro e le idee, finchè è arrivato anche il giorno in cui ci siamo salutati e con una bella festa: è arrivato il grande traguardo della pensione!

Gerardo è stato per noi tutti un ado-rabile e sincero compagno di viaggio dalla Scat alla Camst.”

(Barbara e i colleghi degli uffici)

Al centro Gerardo Cossidente con i colleghi della Divisione Centro Sud

Iolanda D’Orsi

Ha visto quasi tutti i locali Camst di Bologna est in questi dieci anni passati alla movimentazione e l’ultimo giorno di lavoro lo trascorre a Tavolamica Villanova per un brindisi con i colleghi. Iolanda è contenta di essere giunta al traguardo della pensione; ha un nipotino a casa che aspetta di essere viziato dai nonni, è serena, anche se un po’ emozionata, e quando parla degli anni trascorsi in Camst ringrazia l’azienda che le ha dato la certezza del lavoro e dello stipendio a fine mese. Quando saluta Catia si commuove e poi va ad iniziare il suo ultimo turno di lavoro. Buon pensionamento a Iolanda. Iolanda insieme a Ezio e Nicola nella Tavolamica di Villanova

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Gente di Camst47

Eugenia Mametti

L’ultima riga delle favoleScampata alle saette della Fornero e se ora riuscirò anche a sopravvivere alla profezia dei Maya, ce l’avrò fatta: sono in pensione.Viene il momento di fare un bilancio di questi quarantuno anni.Se dovessi dividere il foglio in due metà, sulla destra i buoni e sulla si-nistra i cattivi, la parte destra sarebbe riempita. La mia “vita lavorativa” è stata soddisfacente, anzi a tratti più che soddisfacente, potrebbe far addi-rittura esclamare un “che fortuna!”.Azzarderei a definirla una favola.Come in una favola che si rispetti, il buono e il cattivo si sono incontrati

Al centro Antonietta con i colleghi di lavoro

Antonietta Vespoli

Antonietta festeggia il suo 31° e ultimo anno di lavoro in Camst insieme ai colleghi della mensa Inail di Vigorso. Ha iniziato alla Fiera di Bologna dove è rimasta per 10 anni, poi è entrata nel gruppo di lavoro del Banqueting, dove è rimasta per altri 13: “Il periodo più faticoso, ma anche il più bello”. Senza nulla togliere alle carissime colleghe e colleghi dell’Inail, con cui si è trovata molto bene e che oggi la salutano con grande affetto chiamandola “zietta”. Antonietta, che pure ha l’aspetto energico e poco

incline ai complimenti, alla fine si commuove nel ricevere i regali e i

brindisi dei colleghi. Tanti auguri di buon pensionamento Antonietta

e scontrati. Ho incontrato Principi, Folletti, Pinocchio. Il Gatto e la Vol-pe, ma anche il Grillo Parlante. Sono stata Principessa e, quando il ruolo lo ha richiesto, la Strega Cattiva. Dal cappello, in un sera di magia, anziché il Coniglio è stato estratto un viaggio che mi ha portata a New York! Ma le favole finiscono o forse iniziano pro-prio all’ultima riga.E ora voglio che questa nuova parte della mia vita inizi proprio da dove si conclude questa favola: dall’ultima riga…. E vissero felici e contenti.

Eugenia MamettiEugenia con Roberto Camagni, Direttore Divisione

Lombardia

E’ d’obbligo una precisazione relativa ad un articolo pubblicato a pagina 8 del Refuso di

dicembre 2011, relativamente alla società Fo.Rest. Fo.Rest è una Società Consortile nata

I “refusi del Refuso”

dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese di tipo orizzontale Camst-Gemos (Camst capogruppo mandatario con una quota del 50% e Gemos mandante per il restante 50%) risultato aggiudicatario della gara indetta dal Comune di Forlì per la gestione delCentro Comunale di Preparazione

Pasti dedicato alla ristorazione scolastica forlivese per il periodo 01/09/2008-31/08/2012 con possibilità di rinnovo di ulteriori tre anni(31/08/2015).” Trattasi quindi di un normale Raggruppamento Temporaneo di Imprese che ha scelto come strumento di gestione la formula della società consortile.

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Gente di Camst48

Caro Alberto,di te mi resteranno sempre impresse la tua gentilezza e la tua voglia che avevi di imparare... Mi resteranno impressi anche i tuoi occhi così felici e sorridenti che ri-empivano di spensieratezza tutta la cucina. Mi ricordo quel giorno a lavo-ro quando ti sei messo uno spicchio d'aglio in tasca; ti ho chiesto a cosa ti serviva e mi hai detto: "mi metto sempre uno spicchio d'aglio in tasca perchè mi porta fortuna quando ho

dei banchetti importanti". Ricordo che ho sorriso colpito dall'amore che mettevi in ogni cosa che facevi.Caro piccolo Alberto, ti ricorderemo proprio così: dolce e buono, pieno di felicità come sei sempre stato.

(Fabio e tutti i tuoi colleghi della Casa del Pellegrino e

di San Servolo) Alberto Meneghetti era un giovane cuoco di appena

23 anni che aveva iniziato a lavorare al locale della

Casa del Pellegrino di Padova che è stato vittima

di un incidente stradale mentre si recava al lavoro

Quest’anno all’assemblea di bi-lancio ci è mancata la presenza del caro Sandro Sermenghi. Sandro, socio sovventore Camst di lunghissimo corso, è venuto a mancare all’affetto dei famigliari e degli amici improvvisamente, dopo aver passato un pomerig-gio al circolo della poesia che frequentava abitualmente, verso metà aprile.

Il caso ha voluto che proprio in quel periodo stavamo preparan-do una sua intervista che eravamo appena riusciti ad ultimare e San-dro aveva potuto leggere dando la sua approvazione come sempre generosa ed entusiasta. Unicamente per ragioni di spazio, ne rinviamo la pubblicazione al prossimo Refuso.

Questo era per noi Anselma: una amica. Pensarti... ancora ci strin-ge la gola, tanto da non riuscire a mangiare;s enza poter rivedere il tuo sorriso e i tuoi occhi che esprimevano tutto, tu che sei entrata nelle nostre vite con tenera irruenza e ti sei radi-cata nei nostri cuori. Sei stata la no-stra Mamma-Chioccia, forte e deter-minata hai saputo aiutare tutti quelli che hai incontrato sul tuo percorso di vita e di lavoro con amore e fermezza,

ci hai dato tanto, noi ci auguriamo di essere all'altezza e di non deluderti; sei stata tanto generosa sia sentimen-talmente che professionalmente, senza mai aspettarti nulla in cambio.Non ti dimenticheremo mai , sei e sa-rai sempre UNICA.

(Le tue colleghe di Ravenna)

Un ricordo per Alberto

Anselma lavorava come cuoca alla scuola materna

“ Polo Lama Sud” di Ravenna

Sandro Sermenghi

Per Anselma

Page 51: Il Refuso 121 luglio 2012

Camst Gallery

Assemblea separata di Bilancio di Firenze Assemblea separata di Bilancio di Torino

Assemblea separata di Bilancio di Udine Assemblea separata di Bilancio di Ancona

Assemblea separata di Bilancio di Como

Assemblea separata di Bilancio di Ravenna

Assemblea separata di Bilancio di Genova Assemblea generale di Bilancio Bologna (foto Gino Rosa)

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stampato su carta proveniente da fonti gestite in modo responsabile. FSC misto” + vostro codice logo

DIRETTORE RESPONSABILE: Paola BertocchiREDAZIONE: Gabriella Bartoccelli, Rocco Di Pretoro, Paolo Genco, Mattia Grillini, Stefano Innocenti, Maria Pia Lambro, Ivano Minarelli, Antonella Pasquariello.A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO: Giuliano Ampollini, Valentina Bettini, Marta Faleschini, Ugo Guarducci, Vittoria Mazzilli, Eloisa Milani, Filippo Pattarozzi, Marco Sallustio, Barbara Sassoli (testi); Daniele Marino, Gino Rosa (foto)

Progetto grafico: d-signStampa: Compositori Industrie GraficheReg. c/o Trib. di Bologna il 07/06/96 con n° 5371Redazione e amministrazione Camst via Tosarelli 318 - Villanova di Castenaso BolognaChiuso in tipografia il 09/07/2012 tiratura n° 11.500 copie

E-MAIL: [email protected]