D&a 121 122

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D&A 121 - 122 By Ellis

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sezioni 121 e 122 di seminario

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D&A 121 - 122

By Ellis

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Il carcere

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Punti fondamentali

Alcune nostre prove derivano dalle azioni di persone malvagie. ( DeA 121:1–25; Alma 14:10–11)

Coloro che sopportano le prove con rettitudine riceveranno conoscenza, esperienza e benedizioni .

Poiché ha sofferto più di qualsiasi altro mortale, il Salvatore comprende le nostre sofferenze. Avere fede in Lui e nelle Sue promesse ci aiuta a superare le prove (DeA 122; Alma 7:11–13)

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Alcune nostre prove derivano dalle azioni di persone malvagie

Perché in questa vita dobbiamo sopportare sofferenze e difficoltà?

Come possiamo superare meglio le prove di questa vita?

Cosa provate nei confronti di coloro che perseguitano i giusti?

Matteo 5:44; Dottrina e Alleanze 64:9–11. Secondo in questi versetti, come ci viene chiesto dal Signore di comportarci con i nostri nemici?

Perché il Signore vuole che lasciamo a Lui il giudizio e la vendetta?

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Coloro che sopportano le prove con rettitudine riceveranno ...

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... Che cosa hanno in comune questi oggetti?

Quali benedizioni promette il Signore a coloro che si sacrificano per obbedire ai Suoi comandamenti?

Dottrina e Alleanze 121:26–33; 122:7–9.

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... Come possiamo paragonare queste

benedizioni con il trofeo e gli altri oggetti? Cosa può rendere difficile obbedire al

Signore? Quanto è difficile osservare un

comandamento una volta? Quando è difficile osservare quel

comandamento giorno dopo giorno? Matteo 6:34; Mosia 4:27. Qual è il consiglio

di questi versetti che può aiutarci a perseverare?

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Il dono

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A chi chiedete conforto?

Sorella Gemella Fidanzata medico Ellis eliana

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perché?

Perché andate da queste persone?

Perché non andate da un estraneo o da un bambino?

Cosa hanno in comune le persone elencate, che vi dà la sicurezza che possono aiutarvi?

Di tutte le persone che sono mai vissute, chi ha la maggiore esperienza, la maggiore compassione e la maggiore ispirazione?

Alma 7:11–13. Come è possibile che qualcuno la cui vita terrena è stata così breve possa avere più esperienza di tutti gli altri?

In base al versetto 12, perché Gesù sopportò questa grande sofferenza?

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A chi? A chi si rivolse Joseph per ricevere consigli e

conforto?

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Perché?

Perché il Signore permette che abbiamo le prove?

In che senso le prove possono essere per il nostro bene?

In che modo la persona che ha avuto prove nella vita può apprezzare di più le sofferenze che il Salvatore patì nell’espiazione?

Perché possiamo rivolgerci al Signore nel mezzo di qualsiasi prova?

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«Quando vogliamo consiglio e conforto, non andiamodai bambini, né da coloro che conoscono solo il piacere e

il compiacimento di sé stessi. Ci rivolgiamo a uominie donne premurose e comprensive, uomini e donne che

hanno sofferto in prima persona e possono darci ilconforto di cui abbiamo bisogno. Non è questo il motivo

per cui Dio lascia soffrire i Suoi figli? Egli vuole chediventino più simili a Lui. Dio ha sofferto molto di

più di quanto abbia mai fatto o farà l’uomo, pertanto èun’immensa fonte di compassione e consolazione . . .

Nel dolore e nell’umiliazione c’è sempre una benedizione.Coloro che sfuggono a queste cose non sono fortunati.

‹Il Signore corregge colui ch’Egli ama›, . . . I fiori emananodi più il loro profumo quando vengono schiacciati. Gliuomini e le donne devono soffrire abbastanza da tirare

fuori il meglio di sé stessi» «A Lesson from the Book ofJob», Improvement Era, novembre 1918, 7).

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«Le ferite nelle mani, nei piedi e nel costato [del Signore]sono un segno che nella vita terrena le cose doloroseaccadono anche al puro e al perfetto, un segno che letribolazioni non sono una dimostrazione che Dio non ciama. È importante e incoraggiante il fatto che è il Cristoferito che viene in nostro soccorso. Colui che porta lecicatrici del sacrificio, le lesioni dell’amore, gli emblemi

dell’umiltà e del perdono è il Capitano della nostraAnima. Quella prova del dolore nella mortalità ha indub-biamente il compito di dare coraggio agli altri che pure

sono feriti dalla vita, forse anche nella casa dei loro amici»(Christ and the New Covenant: The Messianic Message of

the Book of Mormon [1997], 259).

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The End