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AgricolturA a l e ss an d r i na Periodico del mondo agricolo di coldiretti alessandria Coldiretti Alessandria - Anno 59° numero 9 - 31/10/2012 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria Coldiretti Alessandria - Anno 59° numero 9 - 31/10/2012 www.alessandria.coldiretti.it Poste Italiane Spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria a “cibi d’italia” uno spaccato del paese più bello e più vero il tgcom in provincia le nocciole del monferrato protagoniste di un paesaggio che sta velovemente cambiando rivalutate le rendite per inFortunio e malattie proFessionali graziella boveri confermata al vertice donne impresa di alessandria coldiretti e lega del Filo d’oro la pasta della bontà è arrivata nei mercati degli agricoltori 31 OTTOBRE 2012_Agricoltura Alessandrina 05/11/12 11.24 Pagina 1

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Agricoltura Alessandrina

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a “cibi d’italia”uno spaccato del paesepiù bello e più vero

il tgcom in provincia

le noccioledel monferratoprotagoniste di un paesaggio che sta velovemente cambiando

rivalutate le rendite

per inFortunioe malattie

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AgricolturAalessandrinaM a G a z i n e

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ALESSANDRIA SRL

QUeSto perioDico È aSSociato aUNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

Italiani pessimisti?Noi non la pensiamo così…

Al primo posto mettiamo la fiducia e

la difesa nei confronti del Made in Italy

Editoriale

Editoriale

un’indagine di coldi-retti-swg ha sottoli-neato come gli italiani

siano meno pessimisti sul futurorispetto allo stesso periododello scorso anno. ben l’11% in meno. un segnaleche mi sembra doveroso sotto-lineare. lo ha espresso con effi-cacia il nostro presidentenazionale sergio marini soste-nendo come “l’italia sia un paesein cui le scelte economiche, politiche e sociali sono fortementecondizionate da dimensioni emozionali”. infatti, elementi come la fiducia tendono a ripercuotersi in ma-niera più che proporzionale sui comportamenti degli individui edelle famiglie. proprio in stagioni congiunturali particolarmentedifficili, la fiducia diventa una sorta di molla che, se nutrita dal giu-sto orgoglio nazionale e messa in tensione, va a costituire un fat-tore rigenerativo mentre, se trascurata, si traduce in una ulteriorechiave depressiva. un andamento congiunturale, quello attuale,che continua ad essere messo a dura prova anche dal businessdei 60 miliardi attuato dai cosiddetti “furbetti del gusto” che sfrut-tano l’immagine dei prodotti alimentari made in italy costruita neltempo dagli agricoltori italiani per vendere nel mondo tarocchiche nulla hanno a che fare con la realtà produttiva nazionale. uninganno globale per i consumatori che causa danni economici edi immagine alla produzione italiana sul piano internazionale cer-cando un accordo sul commercio internazionale nel Wto per latutela delle denominazioni dai falsi, ma è anche necessario farechiarezza a livello nazionale ed europeo dove occorre estenderea tutti i prodotti l’obbligo di indicare in etichetta l'origine dei pro-dotti alimentari come previsto dalla legge approvata all'unanimitàdal parlamento italiano all'inizio della legislatura e rimasta fino adora inapplicata.per questo è importante continuare a dialogare quotidianamentecon il consumatore, accompagnarlo attraverso la lettura delle eti-chette verso acquisti consapevoli e rintracciabili affinchè capiscala differenza tra portare in tavola un vero e un falso made in italy. certamente possiamo affermare che l’attenzione e la curiositàper il cibo rimane molto alta, è sufficiente fare un bilancio del sa-lone del gusto che si è appena concluso o del successo che haavuto il nostro cibi d’italia. non si tratta solo di curiosità ma di vera e propria ricerca di qua-lità e di quelle eccellenze che, assieme ai territori, costituisconol’unicità della nostra italia.gusti e sapori dietro ai quali si celano imprenditrici e imprenditoridotati di straordinario buonsenso, che ogni giorno lavorano perfar tornare l’italia a fare l’italia. loro sicuramente non appartengono a quel 51% di pessimisti…e neanche noi!

n° 9 - 31 Ottobre 2012

in copertina

“Vogliamo raccontarvi

un’agricoltura diversa”

Chiuso in redazioneil 31 ottobre 2012

P e r i o d i c o e d i t o d a

impresa Verde alessandria

d i r e t t o r e r e s P o n s a b i l e

Marco caramagna

d i r e t t o r e a M M i n i s t r a t i V o

simone Moroni

r e s P o n s a b i l e d i r e d a z i o n e

ilaria lombardi

G r a f i c a , i M P a G i n a z i o n e e f o t o

christian boero

c o l l a b o r a t o r i

luisa bo, daniela colombini, alberto Pansecchi, don ivo Piccinini,alessandro albertelli, Marino ravera,emanuele sconfienza.

f o t o G r a f i earchivio coldiretti, christian boero

redazione ed aMMinistrazionecorso crimea 69 - 15121 alessandriatel. 0131 235891 - fax. 0131 252144

r e G i s t r a z i o n e t r i b u n a l edi alessandria n.69 del 21.1.1953

a G e n z i a P u b b l i c i t a r i aVia Pylos, 20 - 12038 savigliano (cn)

tel. 0172 711279 - cell. 348 7616706 e-mail: [email protected]

s t a M P aindustrie GraficHe srl

Via einaudi, 43 - zona d4 tel. 0131-240624 [email protected]

confederazione nazionale coldirettifederazione Provinciale coldiretti alessandria

u f f i c i P r o V i n c i a l icorso crimea 69 - 15121 alessandriatel. 0131 235891 - fax. 0131 [email protected]/alessandria

u f f i c i d i z o n aacqui terMe - Via M. ferraris, 52tel. 0144 322546 - fax. 0144 55902

alessandria - corso crimea, 69tel. 0131 261819 - fax. 0131 325524

casale Monferrato - Via cavalli d’olivola, 6tel. 0142 452840 - fax. 0142 72741

castelnuoVo scriVia - Via solferino, 53tel. 0131 823403 - fax. 0131 823443

cerrina - Via nazionale, 36tel. 0142 943800 - fax. 0142 946031

noVi liGure - Via Mazzini, 50/ctel. 0143 75440 - fax. 0143 73881

oVada - Via cairoli, 42tel. 0143 86268 - fax. 0143 833305

tortona - Via s. Marziano, 4tel. 0131 861965 - fax. 0131 863903

simone moroni

Direttore

E’ nata

figlia di Marco Frandini socio Coldiretti della zona di Alessandria. Auguri al papà, alla mamma Cristina e alla sorellina Serena da tuttala Coldiretti!

Alessia

Fiocco rosa

E’ nato

figlio di BarbaraZunino, Presidentedi Sezione di Cartosio-MalvicinoAuguri da tuttala Coldiretti!

Gabriele

Fiocco azzurro

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ibi d’italia è stato un esempiopossibile per il paese di un nuovomodello di sviluppo che ha

messo insieme pil e qualità della vita”.parole del presidente nazionale coldirettisergio marini il quale ha sottolineato come ilmodello di sviluppo rappresentato dall’agri-coltura rivesta un ruolo importantissimo chepuò funzionare da apripista per altri settori.“cibi d’italia” è stato “uno spaccato dell’italiapiù bella e dell’italia più vera”. “e’ anche - haproseguito sergio marini - uno spaccato dellabellezza italiana, perchè dietro queste aziende,dietro queste imprese, dietro questi straor-dinari prodotti, c’è un territorio, il nostro pae-saggio, la nostra storia, la nostra cultura, ciòche il mondo ci invidia e che non può esserede localizzato”. puntare sull’italia che fa quelloche sa fare, sull'italia che fa l’italia, traguar-dando un nuovo modello di sviluppo che noninsegua più miti industriali e valori esclusiva-mente materiali è il vero modo per usciredalla crisi, ha ribadito marini, riprendo lo slo-gan dell'ultima assemblea. “siamo infatti con-vinti - hanno ribadito il presidente e ildirettore della coldiretti alessandrina ro-berto paravidino e simone moroni - che peruscire dalla crisi attuale ci sia bisogno di verità,come quella rappresentata dai prodotti madein italy venduti nei farmers market, e di sere-nità, che è quella che, pur tra le difficoltà, ca-ratterizza la vita e il lavoro nelle campagne”.le aziende agricole che producono e ven-

dono direttamente sono non solo unità pro-duttive propriamente dette, ma diventanopresidi sociali, pilastri delle comunità in cui laloro attività contribuisce a promuovere coe-sione sociale. non a caso il 90% degli italianivorrebbero che il cibo che portano in tavolafosse prodotto sul proprio territorio. di que-sti, il 39% ritiene che ciò serva a creare lavoroe ricchezza localmente, il 31 per cento pensache in questo modo il cibo è più genuino,mentre il restante 30 per cento è convintoche in questo modo ci sono minori sposta-menti delle merci e, di conseguenza, minoreinquinamento. “la filiera corta nella perce-zione collettiva - evidenziano paravidino emoroni - non è dunque un modo di produrre

e consumare, ma un processo più complessoche incide sui livelli occupazionali, e sulla crea-zione di ricchezza, una specie di processo vir-tuoso che può cambiare la traiettoriasocioeconomica delle comunità coinvolte”. i mercati degli agricoltori stanno creandonuove economie e nuova occupazione rap-presentando nel contempo un formidabilestrumento di coesione sociale, animazionesociale ed educazione alimentare, perché ri-creano un legame profondo tra consumatoree produttore, tra il luogo di consumo e illuogo di produzione, tra città e campagna.“partendo dalla distintività, la filiera agricolaitaliana fa sì che questa diventi non solo lagrande leva competitiva per le imprese ma

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uno spaccato dell’italia più bella e più veraParavidino e Moroni: “Per uscire dall’attuale crisi il Paese ha bisognodella serenità che caratterizza la vita e il lavoro nelle campagne”

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anche la grande occasione di star meglio perla gente. - hanno continuato paravidino e mo-roni - i prodotti più acquistati nei mercatidegli agricoltori di campagna amica sononell’ordine secondo una indagine coldiretti/swg la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, ilvino, il latte, il pane, le conserve di frutta, lafrutta secca, i biscotti ed i legumi, ma nonmanca l’interesse per i prodotti non alimen-tari come ad esempio gli agricosmetici”. afare la spesa direttamente dal produttore neimercati degli agricoltori sono per il 68%donne con una presenza maschile molto piùelevata rispetto alla media, il livello di istru-

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zione è medio alto per il 68% degli acquirenti.l’età è inferiore ai 54 anni nel 64% dei casimentre lo status sociale ed economico èmedio alto nell’82% dei casi, secondo l’inda-gine coldiretti/swg. un risultato che eviden-zia come il risparmio sia solo una delleragioni che spinge all’acquisto e che la sceltaè fortemente condizionata dalla ricerca dicibi sani, di informazioni sui prodotti e dal bi-sogno di essere rassicurati su quello che simette nel piatto. i mercati degli agricoltoripromuovono, infatti, la conoscenza della sta-gionalità dei prodotti, ma anche la filosofia delkm zero, con i cibi in vendita che non devonopercorrere lunghe distanze, riducendo leemissioni in atmosfera. oltre a ciò, svolgonouna importante azione di recupero di varietàa rischio di estinzione. si stima che almeno100 varietà vegetali definite minori, tra frutta,verdura, legumi, erbe selvatiche e prodottiottenuti da almeno 30 diverse razze di bo-vini, maiali, pecore e capre allevati su scala ri-dotta trovino sbocco nell’attuale rete di

mercati e delle botteghe degli agricoltori dicampagna amica. nei mercati degli agricol-tori di campagna amica si trovano prodottilocali del territorio, messi in vendita diretta-mente dall’agricoltore nel rispetto di preciseregole comportamentali e di un codice eticoambientale, sotto la verifica di un sistema dicontrollo di un ente terzo. nei mercati ven-gono contenuti gli sprechi di imballaggi conl’offerta, ad esempio, di latte sfuso, sono ban-diti gli ogm e sono messi a disposizionespesso servizi di vendita a domicilio. oltrealla gastronomia e alla qualità alimentare“cibi d’italia” si è rivelata un autentico con-tenitore di iniziative. dalla presentazionedella prima analisi sulla rivoluzione nella spesaalimentare generata dall’arrivo in italia deimercati degli agricoltori che risulta esserel’unica forma commerciale a crescere, all’in-contro sulle novità sulle mense nel nuovoanno scolastico e sulla diffusione delle fatto-rie didattiche al quale hanno partecipato nu-merose classi di ragazzi in età scolare, alla

tavola con i cibi degli antichi romani (dalgarum di Apicio al libum di Catone e molto altro),agli incontri sulla biodiversità e sulla salva-guardia dell’olio extravergine d’oliva Made inItaly. un particolare rilievo ha avuto l’incon-tro, con la partecipazione del ministro dellepolitiche agricole mario catania, nel corsodel quale è stato presentato il primo rap-porto sugli effetti della crisi sulle impresecondotte da under 35 in tutti i settori e sonostati premiati i finalisti del premio oscargreen coldiretti per l’innovazione giovanilein agricoltura. e infine il primo mercato delbaratto contro la crisi della moneta, una ini-ziativa nel corso della quale è avvenuto fisi-camente lo scambio di tantissimi prodottisenza spendere un euro, a dimostrazione cheil baratto, insieme ad altre forme di risparmiocome i gas (gruppi di acquisto), il carpoolingdella spesa e gli acquisti sul web sono nuoveforme di vendita cui la crisi economica hadato un consistente impulso. non sono man-cati, infine, momenti di intrattenimento condivertenti laboratori del gusto, sommelierdella frutta, garden coaching, agricosmetica ecucina della nonna ma anche fattorie didatti-che con gli animali della fattoria per i più pic-coli, e lezioni di agrofitness per tutti glisportivi. “cibi d’italia” - ha aggiunto il presi-dente della coldiretti sergio marini - è unospaccato dell’italia più bella e più vera e, inquesto momento storico, c’è bisogno ditanta verità, di cose concrete e non delletroppe cose raccontate e mai realizzate. il fe-stival di campagna amica, che abbiamoideato e che riproporremo anche nei pros-simi anni, è la rappresentazione concreta diun progetto che è difficile spiegare, ma bastagirare tra gli stand per trovare la nostra ve-rità: produttori veri, gente vera - ha conclusosergio marini - che la mattina si alza e che la-vora per realizzare prodotti veri che servonoa soddisfare bisogni veri come quello delmangiare, dello state tutti meglio e insieme”.

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al bambù made in italy allo spu-mante sott’acqua, sono stati asse-gnati gli oscar green 2012, il

premio alle imprese innovative promosso dacoldiretti giovani impresa, con l’alto patro-nato del presidente della repubblica. la ce-rimonia di premiazione si è tenuta a roma,al circo massimo, nell’ambito di “cibi d’ita-lia”, il primo festival nazionale di campagnaamica che per quattro giorni ha “invaso” ilcentro della capitale con un grande suc-cesso di pubblico. nella categoria campagnaamica ha vinto cristina scappaticci, l’im-prenditrice sognatrice che grazie alla suapassione per le stelle riesce ad offrire a tuttigli ospiti del suo agriturismo uno scenariounico, quello del cosmo. in collaborazionecon l’osservatorio astronomico di campocatino, infatti, cristina riesce a mettere in-sieme prodotti tipici locali ed esplorazionedel cielo. e così tutti i suoi commensali co-modamente seduti alle loro tavole tra unosguardo saturno, distante 1 miliardo emezzo di chilometri dalla terra e un altro albuon cibo trascorrono momenti indimenti-cabili. l’oscar green nella categoria espor-tare il territorio se lo è aggiudicato invece lageniale esperienza imprenditoriale di martalugano che produce uno spumante d’au-tore, facendolo invecchiare sott’acqua. tuttocomincia con un racconto ed un sogno,quello di suo padre che facendo un’immer-sione si imbatte in un’imbarcazione anticadentro le cui stive si era conservato benis-simo del vino millenario. fu allora che ebbela geniale intuizione: a girare periodicamentele bottiglie avrebbe provveduto la correntemarina, mentre, il buio degli abissi, l’umidità

che li caratterizza e la temperatura idealeavrebbe fatto il resto come e meglio di unapreziosa cantina. per la categoria stile e cul-tura d’impresa l’oscar va a luigi adinolfi cheda una antica ricetta della nonna che nei mo-menti di festa miscelava olive, zucchero edalcol crea il primo amaro alle olive, preziosodigestivo che cattura curiosi e appassionati,attrae turisti e soprattutto oltrepassa i con-fini nazionali e arriva in scandinavia, corea estati uniti. e ancora nella categoria ideandoviene premiata la brillante idea di andrea demagistris che sperimenta con successo laprima coltivazione di bambù interamentemade in italy. se nell’isola di Hokkaido si pro-duce un ottimo bambù perché non provarea farlo anche nelle langhe piemontesi ed ècosì che oggi nella sua azienda produce fogliedi bambù per ricavare uno squisito tè senzaeccitanti da dare ai bambini, germogli per laristorazione, canne per l’artigianato e foglieper realizzare cosmetici. teresa palimieri in-vece conquista l’oscar green nella categoriain filiera grazie al grande lavoro che la suaazienda svolge chiudendo interamente ilciclo produttivo, dal latte alla tavola realiz-zando squisite mozzarelle ed altri prodotticon latte di bufala che vengono vendute di-rettamente in azienda riuscendo a soddisfareoltre 300 clienti al giorno. ma la filiera si

completa anche grazie ad una particolare eapprezzatissima realizzazione di pregiati og-getti in pelle come borse, svuotatasche eportariviste che ricavano dai loro grandi al-levamenti. non solo dunque bocconcini emozzarelle apprezzatissimi in tutta la peni-sola ma anche una bella gamma di prodottiin pelle che richiamano alla fantastica tradi-zione contadina cilentana. nella categorianon solo agricoltura non poteva non essereconferito l’oscar green della coldiretti aduna realtà davvero speciale quella della vec-chia fattoria che attraverso le amorevolicure di giulia lovato che nella sua fattoriacompie veri e propri miracoli, i bambini di-versamente abili anche con gravi patologieriescono a ritornare a cantare e camminaredopo anni di immobilità l’intenso rapportocon gli animali, la natura e le pratiche agri-cole antiche diventano di fondamentale im-portanza per il loro ritorno alla vita. e, perfinire, la menzione speciale per paese amicoviene assegnato al comune di bardolino chegrazie ad un servizio navetta messo a dispo-sizione dall’amministrazione porta tutti iconsumatori, con particolare attenzione peranziani e persone in difficoltà, direttamenteal mercato di campagna amica, scelto datanti come punto di riferimento per la pro-pria spesa a garanzia di qualità e territorio.

eCCo gli osCar green 2012

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Dal bambùMaDe in italy

allo spumante“sottomarino”

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“se l’italia non è affondata, se le nostrepiazze non si riempiono di gente ar-rabbiata, come a madrid o ad atene,

se il nostro tessuto sociale tiene, bisogna rin-graziare non solo il buonsenso degli italiani,ma anche il valore dei nostri imprenditoriagricoli”. parole che il presidente sergio ma-rini ha rilasciato a famiglia cristiana duranteun’intervista nella quale è emerso chiara-mente che nell’italia azzannata dalla crisi eco-nomica e ossessionata dallo spread c’èun’ancora di salvezza. la terra.

Presidente Marini, pare che la crisiin cui ci dibattiamo ormai dal 2008sia solo un problema dell’industria.Il mondo agricolo non la sente?la crisi colpisce molto anche l’agricoltura, inquanto attività economica che sta sul mer-cato e risente del crollo dei consumi. c’è poil’aumento dei costi di produzione, sui qualipesano i prezzi delle risorse energetiche,come i carburanti. infine ci sono tutti i disagideterminati dai cambiamenti climatici. però,nonostante il momento di grande difficoltà,nonostante i redditi bassi, l’agricoltura è unodei pochi settori sui quali l’italia può fare af-fidamento per il proprio futuro.

Presidente nazionale coldiretti

Intervista a:

Sergio Mariniintervista rilasciata dal presidente nazionale coldiretti a famiglia cristiana “il ritorno alla terra

ci salverà”

L’agricoltura

è uno dei pochi settori

sui quali il nostro Paese

può fare davvero

affidamento pe ril futuro

della sua economia“

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Su cosa fonda questo ottimismo sulleprospettive occupazionali?prima di tutto su alcuni dati. aumenta il numerodi imprese. il valore dell’export è ancora a duecifre, crescono gli occupati (più 10% nel 2011),inoltre molti giovani tornano all’agricoltura perscelta di vita. Quella italiana è l’agricoltura primaal mondo per valore aggiunto per ettaro. siamoi maggiori produttori di cibo a denominazionedi origine controllata, siamo i primi in europaper la sicurezza alimentare. abbiamo mantenutoin piedi un paesaggio fra i migliori al mondo el’italia, dove è brutta e inquinata, non lo è certoper colpa degli agricoltori. nel settore agroali-mentare vantiamo una classe di imprenditoriche meriterebbe una medaglia al valore per ciòche ha fatto, magari ci fossero stati anche nelsettore industriale di questo paese.

L’Italia sarà salvata dagli agricoltoriinvece che dall’amministratore dele-gato di Fiat-Chrysler Marchionne edall’industria manifatturiera, vantodel Paese?se vogliamo giocare la partita sulla produttivitàe sui costi di produzione, perdiamo. se si vaverso un modello di sviluppo dove i costi diproduzione devono essere sempre più bassi,

non penso che in italia fra qualche anno ri-marrà la fiat. se invece aggiungiamo creatività,paesaggio, storia, tutto ciò che di bello e unicoabbiamo in questo paese, possiamo vincere.noi tutti questi valori li mettiamo nei nostriprodotti agroalimentari. made in italy non si-gnifica solo prodotto buono, ma significa ancheuna certa cultura, una certa storia, un certopaesaggio, una certa sicurezza alimentare. sonovalori immateriali, ma etici, di cui i consumatoriormai tengono conto.

Le aziende familiari rappresentanoancora il nerbo delle imprese agri-cole italiane?sì, la stragrande maggioranza delle imprese ècomposta da aziende familiari. se la storia ha selezionato questo tipo di im-prese, vuol dire che è quello che funziona dipiù. penso sia il modello migliore perché la fa-miglia vive nell’impresa, c’è un coinvolgimentodi tutti i soggetti, l’attività economica coincidecon la vita familiare. inoltre l’azienda familiare vive in campagna edè una garanzia per tutti, perché si prende curadell’ambiente circostante, che deve esseresano, sicuro e pulito. la sostenibilità diventauna condizione necessaria.

Un giovane che decide di impegnarsioggi nell’agricoltura, che vuol met-tere su un’azienda rurale, dovrebbepuntare di più sul mercato del “chi-lometro zero” o sul mercato globale?dovrebbe fare entrambe le cose. il “chilometrozero” risponde alle esigenze del consumatoreche oggi vorrebbe un prodotto del territorio,rappresentativo di un’identità. Questo deter-mina meno danni all’ambiente, più lavoro per ilsistema locale, il miglioramento del territorioche ti circonda. ma l’agricoltura non finisce al“chilometro zero”. i mille cibi italiani sono unascommessa sul mercato globale. il nostro par-migiano è apprezzato perché è buono, ma ancheperché rappresenta il nostro territorio, così inostri vini rappresentano pezzi di storia dellecolline toscane o delle langhe. il “chilometrozero” serve a molto e tutto questo molto aiutaanche a uscire fuori e farsi riconoscere.

Siete soddisfatti della politica econo-mica del Governo dei “tecnici” gui-dato da Mario Monti?diversi esponenti di questo governo, per ra-gioni culturali, non conoscono l’importanza delsettore agricolo. la prova è che nei tavoli dellaconcertazione sono invitati confindustria, ar-tigiani e commercianti, ma non gli agricoltori.significa che l’agricoltura non viene considerataun settore economico strategico. perciò do ungiudizio estremamente negativo circa la capa-cità di leggere il valore potenziale di questosettore, non solo come produttore di beni eservizi, ma anche come uno dei pezzi portantiper la tenuta sociale del paese. però riconoscoche, grazie al ministro delle politiche agricolemario catania, nelle cose concrete e operativec’è stata una certa attenzione al settore.

Gli italiani oggi mangiano meglio ri-spetto al passato?gli italiani hanno compreso che il mangiare èun atto che va molto oltre il nutrirsi. dentroal mangiare c’è un bel pezzo della qualità dellavita. se vogliamo misurare se un paese staavanti o indietro, non basta il pil, ma serveanche il benessere, cioè lo stare bene con sestessi. e’ importante il mangiare buono e si-curo, ma contano i valori che sono nel cibo. ecerti valori valgono più dello spread, ma questomonti non sembra riconoscerlo.

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cambio della guardia negli uffici zonacoldiretti di tortona e casale monfer-rato-cerrina dove c’è stato un cambio

al vertice. infatti, ilda poggi, segretaria di tortonaè stata chiamata ad assumere nuovo incarico infederazione provinciale ricoprendo l’incarico diresponsabile provinciale caa al posto di da-vide biglia che ricoprirà il ruolo di segretarioZona di casale cerrina. luigi semino, invece, giàsegretario Zona di casale monferrato e cer-rina è stato nominato nuovo segretario dellaZona di tortona. avvicendamento anche per leZone di novi ligure e acqui terme dove fabiopestarino, segretario Zona di novi, è passatoalle dipendenze del consorzio agrario del pie-monte orientale: al suo posto è subentratomassimo barisone, già segretario Zona di acquiterme. ad acqui terme è stato nominato se-gretario Zona giovanni rosso. auguri di buon lavoro.

avvicendamenti agli Uffici zona e al consorzio agrario

Nuove nomine in Coldiretti

Davide BigliaSegretario Zonadi casale monferrato e cerrina

Fabio PestarinoResponsabile Segreteria Generaleconsorzio agrario piemonte orientale

Massimo BarisoneSegretario Zonadi novi ligure e ovada

Ilda PoggiResponsabile Provinciale CAAdel provinciale di alessandria

Gianni RossoSegretario Zonadi acqui terme

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l’accordo di filiera firmato tra la coldi-retti e la novi-elah-dufour si sta raffor-zando di anno in anno, ottenendo ottimi

risultati. e il sapore speciale delle nocciole dellecolline monferrine è arrivato a suscitare l’inte-resse anche del tgcom. e così, la storicaazienda leader mondiale per la produzione dicioccolato ha aperto i cancelli ai giornalisti me-diaset guidandoli in un tour goloso. da unaparte il presidente provinciale coldiretti ro-berto paravidino e il tecnico corilicolo albertopansecchi, dall’altra i responsabili produzionee qualità della novi accompagnati dal respon-sabile acquisti stefano grosso. “è stato unmodo decisamente concreto di presentarequanto coldiretti sta facendo per portare red-ditività alle aziende e dare nuove opportunità.- ha affermato il presidente paravidino - potercontare su di un’azienda leader del settorecome la novi-elah-dufour riempie di orgoglioe soprattutto non può che continuare ad es-sere di buon auspicio per l’economia alessan-drina”. un accordo di programma tra lacoldiretti e la novi- elah-dufour vuol dire fi-nalizzare il sostegno allo sviluppo della corili-coltura provinciale, sinonimo di nuovo impulso

per l’economia legata al territorio, che deve es-sere sempre più mirata allo valorizzazionedelle produzioni locali. “come azienda ab-biamo potuto constatare l’elevata professiona-lità e la cura adottate nella gestione deinoccioleti stessi, spesso apportando migliora-menti di anno in anno attraverso il lavoro spe-rimentale di tecnici e ricercatori. -ha aggiuntostefano grosso, responsabile acquisti novi-elah-dufour - pensiamo pertanto che l’im-pianto di nuovi corileti e l’avvicinamento dinuovi agricoltori che vengono da attività di-verse, possano essere motivo di crescita anchee soprattutto qualitativa per la corilicolturapiemontese, che oggi più che mai ha bisognodi innovazione e di elevata professionalità, peressere in grado di distinguersi nel panoramainternazionale”. la tonda gentile trilobata èstata così ripresa dalle telecamere durante levarie fasi di lavorazione del cioccolato ed èstato particolarmente interessante e “gustoso”scoprire come nascono le famose tavolette ele praline. “oggi il paesaggio parla da solo: molticampi hanno lasciato spazio a distese di noc-cioleti e i vigneti si sono via via concentratisolo nelle aree più vocate. - ha aggiunto al-

berto pansecchi tecnico corilico coldiretti -alla base di tutto questo la determinazione dicoldiretti che ha seguito e creduto nelle po-tenzialità di questa coltura che accomuna: mo-dernità, meccanizzazione e collaborazione. lanovi-elah-dufour, da parte sua, seleziona inloco le nocciole di miglior qualità, quali ingre-dienti di pregio nelle proprie produzioni ali-mentari, ponendo particolare attenzione allatracciabilità delle stesse e alla valorizzazionedella loro identità territoriale”. il giorno pre-cedente la visita allo stabilimento novi, le te-lecamere mediaset hanno conosciuto la realtàcorilicola direttamente “in campo” e seguitovarie fasi della raccolta grazie alla collabora-zione di coldiretti con la cooperativa corilu.coldiretti sa quanto possano essere impor-tanti per il futuro queste produzioni di nicchiaper l’economia agricola e per l’ambiente, eccoperchè ha scelto di tutelarle e di “combattere”la concorrenza non firmata made in italy. e nonci sono dubbi: la nocciola è ormai una prota-gonista importante dell’economia agricola delterritorio alessandrino, con ottime prospettivedi sviluppo futuro.

Il giornalista Mediaset Francesco Fossa a latointervista il tecnico corilicolo Alberto Pansec-chi. Sotto, mentre intervista il Presidente pro-vinciale Roberto Paravidino.

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le nocciole monferrineprotagonistedi un paesaggioche sta velocementecambiando Per dare nuove opportunità

di reddito alle aziende devono

essere incentivati gli accordi

di filiera come quello siglato

con la Novi-Elah-Dufour

Coldiretti con le telecamere

del TGCom

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programma di Sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 111.1Sottoazione a) Formazione in campo agricolo

una struttura moderna e dinamica,specializzata nel credito e nella fi-nanza d’impresa in agricoltura. e’

questo creditagri italia, vero punto di ri-ferimento su tutto il territorio nazionaleper favorire l’accesso al credito, soste-nendo e incentivando la pianificazione diinvestimenti nel settore agricolo e agroali-mentare. creditagri italia è una coopera-tiva di garanzia fidi costituita per offrireassistenza e consulenza tecnico-finanziariain agricoltura, che si occupa in modo spe-cialistico di credito agrario e finanza d’im-presa, a vantaggio delle imprese agricole eagroalimentari. opera attraverso una retedi professionisti chiamati a valutare al me-glio ogni progetto, fornendo il supportoper una corretta pianificazione degli inve-stimenti a misura di ogni realtà. attraversola contrattazione con gli istituti bancari ele società di leasing, creditagri è in gradodi mettere a disposizione prodotti e serviziappositamente pensati per rispondere alleesigenze delle imprese appartenenti almondo dell’agroalimentare, ai consorziagrari e alle cooperative, favorendo l’ac-cesso al credito (ordinario e agevolato) e in-centivando lo sviluppo attraverso prodottidedicati e un servizio di accompagna-mento e consulenza personalizzata. per ot-tenere questi risultati, creditagri italiasvolge attività di formazione e informa-zione in ambito finanziario e ricopre ilruolo di “catalizzatore” delle esigenze im-prenditoriali; concorda con le imprese le

azioni per una migliore gestione finanziaria;pianifica, insieme all’imprenditore, il repe-rimento e il miglior utilizzo delle fonti fi-nanziarie; definisce e stipula accordiquadro con le banche finalizzati ad attivareun ampio sistema di partenariato con pro-dotti dedicati e in esclusiva; fornisce allebanche informazioni certe e certificabili re-lative alla situazione economica e patrimo-niale dell’impresa agricola, valorizzandonele caratteristiche; condivide con le bancheuna corretta chiave di lettura delle impreseagricole attraverso un modello di valuta-zione del credito condiviso; veicola l’uti-lizzo di fondi pubblici di garanzia. la cartadei servizi di creditagri è molto ricca epropone: il rilascio di garanzie collettive; laprogettazione economica e finanziariadegli investimenti, con redazione di “busi-ness plan” secondo lo schema elaboratocol consorzio abi - patti chiari; studi peril miglior reperimento e utilizzo delle fontifinanziarie; l’accesso al credito bancario, at-traverso processi e prodotti dedicati; la ri-strutturazione del debito e interventi diriequilibrio finanziario; credito e finanzaper la cooperazione; l’allestimento di “cre-dit corners” presso i consorzi aderenti aiconsorzi agrari d’italia; piani aziendali perl’accesso alle misure di intervento delpiano di sviluppo regionale; una conven-zione ismea-sgfa, per interventi di suben-tro in agricoltura, leasing immobiliare peracquisto agevolato di terreni agricoli, par-tecipazione nel capitale di rischio e rilascio

di garanzie pubbliche sgfa. inoltre, credi-tagri italia si propone per finanziamentidedicati al mondo dei giovani, delle donne,degli agriturismi di terranostra, delleaziende e delle botteghe di campagnaamica, dei consorzi aderenti ai consorziagrari d’italia.vasta e variegata la lista deiprodotti a cui si può accedere attraversocreditagri: dai conti correnti dedicati, al-l’anticipo dei contributi pac e psr; dai finan-ziamenti per la conduzione, alconsolidamento delle passività pregresse;dall’acquisto di capi di allevamento e at-trezzature agricole, ai finanziamenti per im-pianti di vigneto e frutteto; dai prestiti pereventi straordinari legati a calamità, aimutui agrari; dai mutui legati ai piani di svi-luppo rurale, ai finanziamenti per la multi-funzionalità e per l’agroenergia. il tutto atassi e condizioni, in convenzione con lebanche, in linea con le migliori condizionidi mercato. i tassi, determinati in base a in-dicatori economici, sono variabili neltempo e sono rilevabili dai fogli informativia disposizione del pubblico presso le sedidi creditagri italia.

Per ottenere informazioni più dettagliateè possibile contattare Emanuele Scon-fienza, referente provinciale di CreditAgriItalia, presso la sede di Corso Crimea 69,in Alessandria, telefonando ai numeri:335-7536017, o 0131-235891,oppure inviando una e-mail:[email protected]

a cura di emanuele sconfienza

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creditagri italia più valore alla tua impresaTassi e vincoli, in convenzione con le banche, alle migliori condizioni di mercato

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programma di Sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 111.1Sottoazione a) Formazione in campo agricolo

per i prossimi mesi invernali inipapiemonte ha predisposto la realiz-zazione di tre corsi di formazione

per la salute e la sicurezza sui luoghi di la-voro in agricoltura, relativi ai rischi chi-mici collegati all’acquisto e all’utilizzo deiprodotti fitosanitari classificati comemolto tossici, tossici o nocivi, il cosid-detto “patentino fitofarmaci”. i corsi si ar-ticoleranno su una formazione di tipogenerale sulla normativa vigente, suaspetti legati all’organizzazione della sicu-

rezza, sui concetti di rischio, danno, pre-venzione e protezione, sui diritti e doveridei lavoratori; su una formazione sui ri-schi specifici legati all’ambiente di lavoroe le misure specifiche messe in atto perprevenire tali rischi, nonché sulle misuredi sicurezza e di igiene, in particolare sulrischio chimico.ai corsi, che sono previsti con sede inalessandria, acqui terme e tortona, po-tranno partecipare i titolari di aziendaagricola, i loro coadiuvanti o dipendenti,

con particolare attenzione ai lavoratoristranieri e ai lavoratori stagionali. va dettoche i corsi per l’ottenimento del “paten-tino” devono essere sostenuti da chi nonlo abbia mai conseguito prima d’ora e dacoloro ai quali il precedente documentosia scaduto da più di cinque anni. si ri-corda, infine, che per poter accedere aipremi previsti dalle normative pac e psr,il possesso del “patentino” è assoluta-mente obbligatorio sia per chi acquista fi-tofarmaci, sia per chi li utilizzi in campo.

per l’ormai prossimo periodo autun-nale la regione piemonte ha stabilitonuove disposizioni per il rinnovo del

patentino per l’uso e l’acquisto di prodottifitosanitari, prevedendo che sia diretta-mente la provincia competente a convo-care i titolari dell’autorizzazione inscadenza, iscrivendoli a una sessioned’esame. per dare un maggiore servizio, l’uf-ficio provinciale di alessandria ha optato diselezionare tutti i patentini che terminanola loro validità dal 1° gennaio 2012 al 31 di-cembre 2012, prevedendo 10 sessionid’esame entro il 31 dicembre. con lenuove disposizioni regionali, non è più ne-cessario frequentare gli specifici corsi di ag-giornamento e, pertanto, i candidatidovranno prepararsi all’esame in autoap-prendimento utilizzando la “guida all’usocorretto dei prodotti fitosanitari”, edita dal-l’assessorato regionale agricoltura. dettaguida è disponibile gratuitamente in for-mato cartaceo, presso: il servizio interventidi solidarietà e sostegno all’agricolturadella direzione politiche agricole e promo-zione del territorio, in via dei guasco, 1, adalessandria; presso gli sportelli informatividella misura 111.1.b degli uffici di Zonacoldiretti; oppure scaricabile all’indirizzo:http://www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/settore_fitosanitario/dwd/guida_fitosanitari.pdf.ciascuna prova si terrà presso la direzionepolitiche agricole e promozione del terri-torio dell’assessorato agricoltura di via deiguasco, 1, ad alessandria, con inizio alle ore9,30. Il calendario di esame è così strutturato:martedì 13/11 - martedì 20/11 - venerdì23/11 - martedì 27/11 - venerdì 30/11 - mar-

tedì 4/12 – martedì 11/12 - venerdì 14/12 -martedì 18/12 - venerdì 21/12. l’esame con-siste nella compilazione di un questionariodi 20 domande; il candidato risulterà ido-neo se otterrà un punteggio uguale o su-periore a 60, su un massimo di 100 punti. ilgiorno della prova il candidato dovrà pre-sentarsi con documento di identità provvi-sto di fotografia in corso di validitàconsegnando alla commissione esamina-trice: l’attestazione dell’avvenuto paga-mento della quota di iscrizione di euro 10,

tramite bollettino postale sul c/cn°11371150 intestato alla provincia di ales-sandria riportante la dicitura: “quota per ilrinnovo del patentino per l’acquisto e l’im-piego di fitofarmaci”; 2 marche da bollo daeuro 14,62; una fotografia recente formatotessera. Il patentino rinnovato verrà inviato al titolaredirettamente a casa via posta tramite racco-mandata con avviso di ricevimento. Per even-tuali chiarimenti in merito è possibilecontattare gli Uffici di Zona Coldiretti.

a cura di emanuele sconfienza

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patentino Fitosanitariotre corsi inipa per il rilascio

rinnovo patentini FitoFarmacile nuove regole

Stop ai corsi: solo un esame in Provincia per confermare l’abilitazione all’uso e all’acquisto

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“essere qui oggi a rappresentare tutte voiimprenditrici è un onore. e il fatto che

all’unanimità mi abbiate rinnovato la fiducianon solo mi riempie di orgoglio ma mi offrel’opportunità di continuare a portare avantil’impegno per promuovere la filiera tutta agri-cola e tutta italiana”. parole di graziella boveriresponsabile provinciale donne impresa rie-letta a pieni voti dall’assemblea che ha rinno-vato anche il suo coordinamento. “in questianni abbiamo condiviso tante battaglie e ab-biamo attuato scelte difficili che ci hanno por-tato a correre da soli, regalandoci però tantesoddisfazioni, prima fra tutte aver combattuto

e vinto la battaglia per ottenere la rintraccia-bilità delle produzioni. - ha continuato la con-fermata responsabile di donne impresaalessandria - come donna, e come rappresen-tante di donne impresa in particolare, parlaredi tutela dei consumatori e, più in particolaredella salute, mi trova particolarmente coin-volta”. l’attività didattica, l’educazione allacampagna amica e tutto quello che si attuaoggi, grazie a fondazione campagna amica,contribuisce alla crescita delle nostre imprese:imprese che coldiretti mette al centro dellasua politica, delle sue attenzioni grazie ad unprogetto basato sul buonsenso di chi lavora eproduce ogni giorno, senza limitarsi a guardareal pil ma alla qualità della vita.“non dobbiamo mai dimenticare che noidonne siamo protagoniste della multifunziona-lità agricola, capaci di dar vita a imprese valideeconomicamente e in grado di intessere undialogo con i consumatori e con la società nelsuo insieme” ha aggiunto graziella boveri.coldiretti donne impresa, infatti, promuove lo

sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola,organizza attività culturali e di comunicazionecon i consumatori, elabora proposte per le po-litiche sociali attinenti al mondo agricolo. inol-tre rappresenta coldiretti nelle istituzioni dellaparità, promuove la presenza femminile negliorganismi decisionali dell’organizzazione. “ilvalore aggiunto della cultura dell’essere im-prenditore è fondamentale: perché l’agricolturaè vita, è economia, è ambiente, è cultura, è sto-ria, è tradizioni, è modernità, è salute. - hannoaffermato il presidente e il direttore della col-diretti alessandrina roberto paravidino e si-mone moroni - concetti e strategie cherientrano appieno nel ruolo e negli obiettivi delprogetto di coldiretti e di quello che si pro-pone donne impresa con la filosofia dei pro-dotti a Km.0.” una nuova stagione percoldiretti alessandria è alle porte: donne im-presa sarà al suo fianco, pronta a crescere in-sieme all’organizzazione con la forza e ladeterminazione di sempre. Questa è “l’italiache fa l’italia”.

si è svolta l’assemblea elettivaprovinciale

graziella bovericonfermata al vertice donne impresaalessandria

Fiducia votata all’unanimità.Rinnovato ancheil Coordinamento

Graziella Boveri confermata al vertice di Donne Impresa Alessandria tra le due vice responsabili, dasinistra Giancarla Stella e Silvia Beccaria. A lato la copertina del libro di ricette “Tutti a tavola il Km0è servito” realizzato da Donne Impresa Alessandria.

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scheda nocciolo n.23

a cura di alberto pansecchi

• suolo: ambiente di vita• equilibrio pianta/organismi/terreno• una “dieta” per ogni età

La concimazione del terreno può essere definita come il miglioramento del-

l’ambiente nel quale vivono le radici delle piante e dal quale esse traggono nu-

trimento.

Per svolgere nel modo migliore il compito di “dar da mangiare” alle piante, il ter-

reno deve funzionare nel migliore dei modi a livello chimico, fisico e biologico.

I delicatissimi equilibri che ne determinano il comportamento non devono, in

alcun modo, essere alterati per poter garantire, con continuità, la sua fertilità

ed il benessere dei noccioleti.

La nutrizione del nocciolo è alla base della sua fisiologia e cambia in funzione

dell’età della pianta, della stagione e delle diverse fasi fenologiche.

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schedaAatecn

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La nUtRIzIone “neL” SUoLo

il suolo varia in funzione della propria origine e deglistrati che via via si sono depositati. ogni orizzonte, cosìviene definito uno strato omogeneo di suolo, presentacaratteristiche differenti e consente lo sviluppo della vitain modi molto diversi.

il terreno è un “ambiente di vita” nel quale vivono edoperano molteplici esseri viventi, ognuno dei quali svolgeun proprio ruolo e lo mantiene inalterato nel tempo. lepiante, che non possono muoversi, instaurano con ilsuolo e gli altri organismi relazioni vitali fondamentali.

la maturazione della sostanza organica, la ricchezza inmicrorganismi, l’intensità dei loro rapporti con le radicie la disponibilità di elementi nutrizionali, diversificano gliorizzonti superficiali da quelli profondi.

l’apporto di sostanza organica e la nutrizione chimicasono operazioni colturali importanti che devono esseredefinite per ogni terreno che non può e non deve esseremodificato.

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a cura di alberto pansecchi

a cura del servizio di consulenza tecnico-agronomica - coldiretti alessandria

Sostanza organica e disponibilità idricala sostanza organica si trova nel suolo a diversi livelli di demo-lizione e la sua equilibrata presenza ne determina il buon funzio-namento a livello chimico, fisico e biologico. è da questa ottimalefunzionalità che deriva la fertilità di un terreno e cioè la capacitàdelle piante di trarre nutrimento dallo stesso.

la sostanza organica, inoltre, grazie al suo eccellente potere diimbibizione, aumenta la capacità del terreno di trattenere l’ac-qua e renderla disponibile per le piante. ai fini nutrizionali, ladisponibilità idrica e quindi la quantità di soluzione circolante,riveste grande importanza.

La concimazione di fondoil nocciolo è sempre stata considerata una specie molto rustica,adatta o adattabile anche a terreni poco fertili nei quali altre col-ture, più esigenti, non sarebbero state in grado di garantire un’ade-guata produttività. ciò però non vuol dire che questa coltura nontrarrebbe grande giovamento da una corretta ed equilibrata con-cimazione di fondo.

il nocciolo è poco esigente in fosforo e mediamente di potassioe, più che di concimazione chimica, la coltura si avvantaggerebbemolto se potesse estendere rapidamente il proprio apparato ra-dicale in orizzonti soffici, superficiali e ricchi di sostanza organica.un’abbondante letamazione o l’utilizzo diretto nella buca di im-pianto di humus di ottima qualità, sarebbero in grado di soddisfarele prime esigenze nutrizionali del nocciolo.

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tecnica

La nutrizione del noccioleto in piena produzioneun terreno in equilibrio, in cui la sostanza organica si autoalimentaed in cui vengono rispettati gli equilibri naturali pre-esistenti, può nu-trire il noccioleto con l’utilizzo di limitati apporti di elementi chimici.

nella scelta svolgono certamente un ruolo fondamentale le osser-vazioni del corilicoltore e le valutazioni sulla crescita dei rami del-l’anno: com’è noto il nocciolo produce su gemme portate su questirami. in ogni caso, la “dieta” di questa coltura dovrebbe rispettareun rapporto npK di 6:1:4. il concime, preferibilmente organo mine-rale, dovrà essere distribuito ed interrato entro l’inizio della cadutaautunnale delle foglie.

per quanto riguarda le dosi, sempre dopo aver preso visione dei re-ferti di analisi, occorrerà dare maggiore importanza alle unità diazoto che per coloro che aderiscono alle misure agro-ambientalinon potrà superare le 70 unità (dose comunque non sempre sufficiente).

La fase dell’allevamentose è stato possibile dotare il suolo di una buona riserva di sostanza organica, il noccioleto, in assenza di altri fattorilimitanti, sarà in grado di svilupparsi raggiungendo in pochi anni la fase produttiva.un aiuto concreto allo sviluppo delle barbatelle potrebbe essere fornito dalla somministrazione di nitrato ammo-nico alla dose di 100 grammi per pianta distribuito in autunno intorno al tronco ed interrato.

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icatratto da: “Quaderni della regione piemonte collana agricoltura”

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PReMeSSacome espressamente richiesto dalla direttiva mac-chine (2006/42/ce) e dal d.lgs 81/08, le macchine se-moventi con operatore a bordo, soggette al rischio diribaltamento, devono essere dotate di una idoneastruttura che eviti/limiti tale rischio.le macchine semoventi commercializzate fino ad orane sono, in buona parte, sprovviste per cui si rendenecessaria una attenta analisi del problema in mododa intervenire per limitare il rischio.alcune aziende costruttrici stanno studiando gli in-terventi da effettuare anche su macchine usate percui, dove necessario, occorre contattare le case co-struttrici per avere le opportune informazioni tecni-che applicabili per i singoli casi.

SCaLele scale sono trattate all’art. 113 del d.lgs 81/08, cherimanda all’allegato XX dello stesso decreto ed allanorma tecnica uni en 131-1/2.

SCaLe DI aCCeSSoaLLa SaLa MUnGItURale scale sono trattate all’art. 113 del d.lgs 81/08, cherimanda all’allegato XX dello stesso decreto ed allanorma tecnica uni en 131-1/2.

PREMESSAl’accesso alle sale mungitura prevede spesso il ricorsoa scale, generalmente metalliche, che, se prive di de-terminati accorgimenti tecnici, possono essere teatrodi spiacevoli incidenti con conseguenze anche graviper i lavoratori.

RISCHI eD aDeGUaMentItra i rischi potenzialmente più gravi connessi conl’utilizzo delle scale di accesso alle sale mungitura,riveste un’importanza particolare:rischio di caduta dalla scala: la scalinata deve esseredotata di corrimano ed i gradini devono presentareuna superficie antiscivolo (grigliato). ma non sonoda sottovalutare altri rischi legati a: rotture e cedi-menti strutturali.

Rischio di caduta dalla scalail principale rischio in fase di accesso alla sala mun-gitura consiste nel pericolo di caduta dalla scala diaccesso da parte del personale dedicato.la norma tecnica uni en iso 14122-3:2010, prin-cipale riferimento tecnico normativo applicabile,raccomanda una serie di requisiti utili a tale scopo:tutte le parti che sono a contatto con gli utilizzatoridevono essere progettate in modo da non provo-

care lesioni o impedimenti (angoli affilati, saldaturecon bavature, bordi ruvidi, ecc.); inoltre, gradini epianerottoli devono offrire una resistenza anti-sdrucciolo soddisfacente, per evitare il rischio discivolamento.

Rischio di contatto accidentalecon la catena Protezione impugnaturaposterioreuna protezione della mano deve essere realizzataper tutta la lunghezza del lato destro della parteinferiore della impugnatura posteriore. Questaprotezione si deve estendere dal profilo destrodella impugnatura per almeno 30 mm dal lato dellabarra e almeno 100 mm di lunghezza. Questa pre-scrizione può anche essere soddisfatta da partidella macchina. la resistenza della protezione po-steriore della mano deve essere conforme alla iso6534:2007.

scheda sicurezza

la scala deve essere provvista di almeno uncorrimano. se la larghezza della scala è maggioreo uguale a 1.200 mm, devono essere previsti duecorrimani. le scale a castello in particolare de-vono essere sempre provviste di due corrimani.l’altezza verticale del corrimano di una scaladeve essere compresa tra 900 mm e 1.000 mmsopra la sporgenza del gradino della rampa dellascala e deve essere minimo di 1.100 mm soprail piano di calpestio sul pianerottolo. il corrimanodovrebbe avere un diametro compreso tra i 25mm e i 50 mm oppure una sezione equivalente,per fornire una buona presa per la mano. il cor-rimano deve essere libero da ostacoli entro unadistanza di 100 mm su tutta la lunghezza, eccettoil lato inferiore del corrimano, per il montaggiodei supporti del montante.

Legenda

H Altezza di salita

g Pedata

e Altezza libera di passaggio

h Alzata

l Lunghezza del pianerottolo

r Altezza libera di passaggio

α Angolo di inclinazione

w Larghezza

p Linea di inclinazione

t Profondità di gradino

c Luce

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scheda

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tecnica

tratto da: “Quaderni della regione piemonte collana agricoltura”

RISCHI eD aDeGUaMentItra i rischi potenzialmente più gravi connessi con l’utilizzo dellascala portatile, riveste un’importanza particolare:Rischio di caduta della scala: l’attrezzatura deve essere do-tata di dispositivo antiscivolo alla base e da ganci di trattenuta o ap-poggi antiscivolo all’estremità superiore.ma non sono da sottovalutare altri rischi legati a: Rotture e ce-dimenti strutturali.

Rischio di cadutadella scalail principale rischio durante l’uti-lizzo di una scala portatile consistenella possibilità che questa non siacorrettamente o solidamente po-sizionata.le norme armonizzate en 131-1ed en 131-2, principali riferimentitecnici normativi applicabili, pre-scrivono in merito la presenza di:a) dispositivi antisdrucciolevoli alleestremità inferiori dei due montanti,quali per esempio calzature di sicu-rezza, puntali, chiodi, suole deforma-bili e zoccoli piatti o arrotondati;b) ganci di trattenuta o appoggi an-tisdrucciolevoli alle estremità supe-riori, quando sia necessario perassicurare la stabilità della scala.

Rotture e cedimenti strutturalile norme en 131-1 ed en 131-2, così come il testo unico sulla si-curezza sul lavoro, richiedono il ricorso a materiale adatto alle con-dizioni di impiego, una sufficiente resistenza nell’insieme e nei singolielementi e dimensioni appropriate al loro uso.le scale, se di legno, devono avere i pioli fissati ai montanti medianteincastro, pioli che devono essere privi di nodi. è vietato l’uso di scaleche presentino listelli di legno chiodati sui montanti al posto deipioli rotti. le norme tecniche riportano infine una serie di prove diresistenza, di flessione, di torsione dei pioli e di sicurezza cui ven-gono sottoposte le attrezzature prima dell’immissione sul mercato,oltre alla definizione delle caratteristiche di finitura delle superfici.

aLLeGatI

aLLeGato 1aLBeRo CaRDanICo

per evitare il rischio di impigliamento nell’albero cardanico di tra-smissione della potenza, la sovrapposizione assiale della cuffia diprotezione sulla protezione dell’albero recettore della macchinadeve essere superiore o uguale a 50 mm.

inoltre la macchina deve esser dotata sia di idonei punti di fissaggioper la catena che previene la rotazione della cuffia di protezionedell’albero cardanico sia di un apposito supporto che sostenga l’al-bero cardanico quando non è collegato alla trattrice.

Rotture e cedimenti strutturalii materiali usati devono essere, per loro natura oper mezzo di un trattamento complementare, ingrado di resistere alla corrosione provocata dal-l’atmosfera circostante. la struttura nel complessoed i gradini in particolare devono soddisfare unaserie di requisiti strutturali legati ai carichi previsti,elencati nella norma uni en iso 14122-3, che ri-porta anche le procedure per eseguire le relativeverifiche.

SCaLe PoRtatILIPREMESSAle cadute dalla scala sono una causa frequentedi incidenti in agricoltura, con conseguenze chepossono variare dalla semplice slogatura, alla frat-tura, fino a paralisi o morte. Queste attrezzature,di impiego molto comune, non solo devono es-sere costruite e riparate in conformità ai criteridi sicurezza, ma devono venire utilizzate corret-tamente. le principali tipologie usate prevedonouna configurazione a scala semplice, ad elementiinnestati oppure doppia, mentre i materiali di fab-bricazione variano dal legno all’alluminio ai ma-teriali plastici.

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aLLeGato 2 - PIttoGRaMMI

tratto da: “Quaderni della regione piemonte collana agricoltura”

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tratto da: “Quaderni della regione piemonte collana agricoltura”

aLLeGato 3SCaLe D’aCCeSSo

per evitare il rischio di scivolamento e di inciampo, i mezzidi accesso devono presentare delle superfici di appoggio peri piedi (serie di gradini successivi) e delle maniglie.i gradini devono avere una superficie antiscivolo e devonoessere dotati di un arresto laterale su ciascun lato. É per-messa una tolleranza massima di ± 20 mm nella distanza ver-ticale e orizzontale tra gradini successivi.

aLLeGato 4IMPIanto IDRaULICo

per evitare il rischio di scivolamento e di inciampo, imezzi di accesso devono presentare delle superfici diappoggio per i piedi (serie di gradini successivi) e dellemaniglie.i gradini devono avere una superficie antiscivolo e de-vono essere dotati di un arresto laterale su ciascunlato.É permessa una tolleranza massima di ± 20 mm nelladistanza verticale e orizzontale tra gradini successivi.

Fine dell’appendice tratta dai “Quaderni della Regione Piemonte collana agricoltura”

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schedaAatecn

icaa cura di alessandro albertelli

scheda frutticoltura n.22

Il Cemiostoma del melo è un microlepidottero minatore fogliare. E’ diffuso nelle zone tem-

perate del continente europeo ed in Italia è diffuso ovunque.

Il melo è l’ospite principale dell’insetto ma il lepidottero vive anche su altre specie da frutto

(pero, nespolo, sorbo, cotogno, susino) e latifoglie forestali come l’ontano e la betulla.

• il cemiostoma (Leucoptera malifoliella)sverna allo stato di crisalide all’interno diun bozzolo biancastro a forma di H che sitrova sul tronco e nella parte inferiore deirami lungo le screpolature o sotto le plac-che corticali.

• in aprile compaiono gli adulti di prima ge-nerazione e il loro volo si protrae per circaun mese. la femmina depone le uova sullapagina inferiore delle foglie e le larve com-paiono nella prima decade di maggio, pe-netrano nel parenchima fogliare e inizianoa fare le mine nelle foglie.

• in seguito fuoriescono dalle mine e si in-crisaldano sulle foglie.

• in giugno inizia la seconda generazionecon un picco di massima presenza degliadulti nella terza decade del mese, conlarve presenti nel mese di luglio che si in-crisalidano nell’ultima decade del mese.

• gli adulti di terza generazione compa-iono tra fine luglio e prima decade d’ago-sto con larve che maturano alla fine delmese.

• tra fine agosto e metà settembre sfarfal-lano gli adulti della quarta generazione. lelarve di quest’ultima generazione si incri-saldano e svernano.

Nelle immagini foto di esemplari adulti.

CICLo BIoLoGICo

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a cura di alessandro albertellischeda

Aa

tecnica

• gli adulti sono delle farfalline di 7-8 mm di apertura alare; le ali ante-riori sono di colore grigio chiaroargenteo, con la parte distale chepresenta disegni irregolari di coloregiallo - arancio e nero con bordisfrangiati.

• le larve sono giallo verdastre lun-ghe 3-4 mm endofite (vivono nel me-sofillo fogliare)

• uova biancastre nella pagina infe-riore delle foglie.

IDentIFICazIone

• la larva si sviluppa nelle foglie e scava una mina elicoidale (eliconomio) deldiametro di 1-2 centimetri visibile sulla pagina superiore; all’interno dellemine le larve mangiano il mesofillo.

• al termine del ciclo quando sfarfallano gli adulti le mine rimangono vuotee necrotizzano lasciando sulla foglia delle aree tondeggianti. in una fogliapossono esserci più mine che possono anche confluire tra loro

• in caso di gravi attacchi si ha filloptosi della pianta che porta ad effetti ne-gativi sull’accrescimento dei frutti e sulla maturazione delle gemme conconseguenti riflessi negativi sulla produzione dell’annata successiva.

• a volte le crisalidi delle generazioni estive si formano nella parte calicinadel frutto dove rimangono fino alla raccolta. in questo caso i frutti subi-scono un deprezzamento commerciale e non possono essere esportabiliall’estero.

la lotta contro il cemiostoma siattua con interventi chimici attra-verso criteri di lotta guidata. essi sibasano sul monitoraggio dell’insettomediante campionamento delle fo-glie e con l’ausilio di trappole a fe-romoni che indicano il momento dimassimo volo degli adulti e le con-seguenti ovodeposizioni. nel caso dicampionamento fogliare le soglie diintervento sono:• presenza di ovodeposizioni su al-meno il su almeno il 20% delle fogliedelle rosette inserite sul tronco osulle grosse branche della partebassa della pianta.

• oppure 20 mine con larve vive su100 foglie presenti nella seconda ge-nerazione, oppure 10 mine conlarve vive su 100 foglie presentinella terza generazione.

nel caso del monitoraggio con letrappole sessuali la strategia d’adot-tare è la seguente:• installazione della trappole a finemarzo in numero di 2-3 per ettaro.

• soglie d’intervento quando le cat-ture sono dell’ordine di qualche de-cina per trappola, comunquevariabili in funzione dell’ambiente,delle generazioni e della varietà;spesso hanno un valore indicativoper i picchi di sfarfallamento di mas-sima ovo deposizione.i prodotti utilizzati sono ad azioneovicida oppure larvicida a secondadel momento nel quale si inter-viene. i principi attivi utilizzabili adazione ovicida sono i seguenti: Flu-fenoxuron (impiegabile entro fineMaggio), Diflubenzuron, Clo-rantraniliprole. i principi attiviutilizzabili ad azione larvicda sono:Spinosad, emamectina Ben-zoato, Imidacloprid, tiame-toxam, acetamiprid.

DannI

Bibliografia

ferrari m.; marcon e., menta a. (1992) – fitopatologia ed entomogia agraria .pollini a. (1998) – manuale di entomologia agraria .regione piemonte – norme tecniche di produzione integrata.

Nelle immagini foto di esemplari di bozzoli.

Nelle imagini possiamovedere chiaramentele larve e le “mine fogliari” le qualidanneggiano la pianta

DIFeSa

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Scadenza impoSta adempimenti Soggetti obbligati

15/11/2012 IVa

Emissione fattura differita per la cessione dibeni spediti o consegnati nel mese prece-

dente, la cui consegna risulti da un DDT o daaltro documento idoneo a identificare i sog-

getti fra i quali è effettuata l'operazione

Soggetti passivi IVA

16/11/2012 IVa

Liquidazione e versamento dell'iva a debitodel mese di ottobre 2012

Contribuenti IVA mensili

16/11/2012 IVa Liquidazione e versamento dell'iva a debitodel 3° trimestre 2012

Contribuenti IVA trimestrali

16/11/2012 IVa Comunicazione in via telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute

nel mese precedente

Contribuenti IVA che hanno rice-vuto le dichiarazioni d’intento rila-

sciate da esportatori abituali

16/11/2012 Ritenutealla fonte

Versamento ritenute alla fonte su:redditi di lavoro dipendente e assimilati redditi

di lavoro autonomo provvigioni corrispostinel mese precedente

Soggetti operanti in qualitàdi sostituto d'imposta

26/11/2012 IVa

Invio telematico elenchi INTRASTAT riepilogatividelle cessioni ed acquisti e/o prestazioni di ser-vizi intracomunitari relativi al mese precedente

Operatori intracomunitaricon obbligo mensile

30/11/2012 IVa

Invio della comunicazione relativa alle opera-zioni effettuate nel mese precedente con sog-getti aventi sede domicialiati o residenti nei

Paesi c.d. Black list

Soggetti passivi IVA

30/11/2012 IRPeF/IRaP Versamento del secondo o unico accontoirpef e/o irap

Contribuenti obbligo di dichiaraz.annuale Unico 2012 e Irap 2012

30/11/2012 IMU

Presentazione della dichiarazione IMUper le variazioni sugli immobili avvenute

dal 1° gennaio 2012Contribuenti, proprietari

di immobili

30/11/2012 CataSto

ACCATASTAMENTO al catasto edilizio ur-bano di tutti gli immobili rurali ancora pre-

senti al catasto terreniProprietari di immobili rurali

novembre

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pagine a cura di Daniela Colombini

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la legge monti ha posto a carico deicontribuenti l’obbligo di accatasta-

mento di tutti i fabbricati rurali al catastodei fabbricati e quindi gli eventuali immo-bili rurali ancora iscritti al catasto terrenidovranno essere dichiarati al catasto edi-lizio urbano entro il 30 novembre pros-simo, tramite presentazione di appositadenuncia doc.fa (la denuncia di accata-stamento degli immobili). considerata lamole di fabbricati ancora da accatastare,onde evitare di incorrere in sanzioni, vacontattato per tempo un professionistaper regolarizzare la posizione in quanto,in caso di inadempienza del contribuenteall’obbligo di accatastamento, provvederàil comune a segnalare l’immobile agli ufficicatastali che, a loro volta, effettueranno ilclassamento d’ufficio, ovviamente conspese a carico del contribuente ed appli-cazione delle sanzioni.inoltre tali immobili anche se classati nelcorso del 2012 sono comunque soggettiall’imu dal 1° gennaio di quest’anno, sep-pure per quanto riguarda quelli strumen-tali con un’aliquota ridotta dello 0,2%, conpossibilità per il comune di variarla soloin diminuzione e con possibilità per il con-tribuente di effettuare il versamento del-l’imposta in unica soluzione a saldo entroil 17 dicembre prossimo. gli uffici zona della coldiretti sono a di-sposizione per ogni chiarimento in meritoall’obbligo dell’accatastamento e per for-nire informazioni relative al versamentodell’imu a saldo che dovrà avvenire entroil 17 dicembre prossimo.

inFormazioniagli uFFici coldiretti

dal 24 ottobre entra in vigo re l’obbligodella stesura del con tratto di vendita

nella forma scrit ta per le cessioni di prodottiagri coli e alimentari ma mancano ancora lenorme attuative. più precisamente il decretodel mi nistro delle politiche agricole è già statopredisposto, è già stato esaminato dal consi-glio di stato che ha espresso parere favore-vole seppure con qualche modifica daapportare di lieve entità, ma non ancora pub-blicato sulla gazzetta ufficiale. ii contratto divendita avente ad oggetto prodotti agricoli ealimentari, secondo la nuova norma, deveavere la forma scritta a pena di nullità, ad ec-cezione di quelli conclusi con il consumatorefinale, dei conferimenti a cooperative di cui sirisulta essere soci e delle cessioni istantanee(cioè quelle con pagamento contestuale alla con-segna). il contratto deve contenere la durata,la quantità del prodotto, le caratteristiche delprodotto, il prezzo, le modalità di consegna edi pagamento. l’impresa però, nei rapporti coni propri clienti e fornitori, potrà porre atten-zione allo scambio di documentazione (possi-bile anche a mezzo mail o fax, anche priva disottoscrizione) che, se contenente quei requisitiessenziali prescritti, può sostituire il contratto.anche i documenti di trasporto o di conse-gna, nonché le fatture, purché integrati contutti i suddetti elementi essenziali e con ap-posita dicitura che ne dia espressa attesta-zione (“Assolve agli obblighi di cui all’art.62,comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24marzo 2012, n.27”), possono costituire idoneodocumento scritto per la regolare cessionedei prodotti agricoli e alimentari. in caso diinosservanza è prevista una sanzione da516,00 a 20mila euro, determinata facendo ri-ferimento al valore dei beni oggetto di ces-sione. la novità forse più rilevante riguar da itermini di pagamento dei cor rispettivi per lecessioni di pro dotti agricoli e alimentari: 30gior ni per i prodotti deteriorabili e 60 per glialtri, dalla fine del mese di ricevimento dellafattura. in presenza quindi di cessione di en-trambi i prodotti, deteriorabili e non, occorrepredisporre fatture separate. vediamo intantocosa si intende per «prodotti alimentari deterio-rabili» che sono quelli che rientrano in unadelle seguenti categorie:a) prodotti agricoli, ittici e alimentari preconfezio-nati che riportano una data di scadenza o un ter-mine minimo di conservazione non superiore asessanta giorni;b) prodotti agricoli, ittici e alimentari sfusi, com-prese erbe e piante aromatiche, anche se posti ininvolucro protettivo o refrigerati, non sottoposti atrattamenti atti a prolungare la durabilità deglistessi per un periodo superiore a sessanta giorni;c) prodotti a base di carne che presentino le se-guenti caratteristiche fisico-chimiche:aW superiore a 0,95 e pH superiore a 5,2 op-pure aW superiore a 0,91 oppure pH uguale osuperiore a 4,5; d) tutti i tipi di latte.

ai fini dei termini di pagamento (30 o 60giorni) possiamo intanto ricordare che la nor-mativa in materia di iva pre vede le seguentimodalità di emissione della fattura: la fatturaimmediata, che va emessa entro le ore 24 delgiorno della consegna e la fat tura differita,emessa entro il gior no 15 del mese successivoa quel lo della consegna dei beni. ai fini dei ter-mini di pagamen to previsti dal citato articolo62, con effetto per le consegne ese guite dal24 ottobre, assume rile vanza fondamentalequindi la data di ri cevimento della fattura daparte del cliente. ad esempio, per i be ni con-segnati dal 24 ottobre e fino alla fine del mese,la fattura può essere emessa entro il 15 no -vembre e quindi i 30 giorni de corrono dal 30novembre; ne consegue che il pagamentodeve avvenire entro il 29 dicembre o il 28 gen-naio se i prodotti non so no deteriorabili.l’articolo 4 del decreto è rigo roso nel fissarela data certa di ricevi mento della fattura sol-tanto per la determinazione degli interessi dimora: viene precisato che a tal fine la data diricevimento della fattura è validamente certi-ficata solo nel caso di consegna a mano (inquesto caso si deve fare riferi mento alla data dellafattura), di invio a mezzo di raccomandata a.r.,posta elettronica certificata (pec) e fatturaelettronica. Invece circa la decorrenza dei terminidi pagamento viene solo precisato che in caso diin certezza sulla data di ricevimen to della fattura,si considera che essa sia ricevuta nella data diconsegna dei beni. se il cedente adotta le regoleprecise previste per la determinazione degliinteressi di mora (raccomandata a.r., pec, ecc.)vi è certezza anche per la de correnza dei ter-mini di pagamen to. tuttavia non si possonoesclu dere gli altri mezzi ordinari di consegnadella fattura: ad esem pio, la spedizione perposta ordi naria è una pratica molto diffusa econtemplata dalla normativa iva, ma potrebbeessere carente in quanto il cliente potrebbeso stenere di averla ricevuta in un momentosuccessivo a quello ef fettivo e per di più rendeinapplica bile la determinazione degli inte ressidi mora. il mancato rispetto, da parte del de-bitore, dei termini di pagamento è punito consanzione amministrativa pecuniaria da 500,00a 500mila euro, determinata in ragione del fat-turato dell’azienda, della ricorrenza e della mi-sura dei ritardi.

entrata in vigore: La disposizione,per quanto riguarda l’obbligo della“forma scritta”, si applica a tutti icontratti di cessione stipulati dal 24ottobre 2012. i contratti in essere al 24ottobre 2012 vanno adeguati ai nuovi requisitientro il 31 dicembre 2012. la disposizione dicui all’art. 62, comma 2 e 3, dl n.1/2012, perquanto riguarda il divieto di condotte sleali ei termini di pagamento, si applica a decorreredal 24 ottobre 2012, con riferimento anche aicontratti in essere a tale data a prescinderedagli eventuali adeguamenti.

articolo 62: nuova stesura della legge

L’art. 62 del DL 24/01/2012 n.1 convertito in legge 24/03/2012 n.21 prevede l’obbligodella forma scritta per la cessione di prodotti agricoli ed alimentari

contratto di vendita di prodotti agricolie alimentari: ecco le principali novità

entro il 30 novembreobbligo accatastamentodi tutti i fabbricati rurali

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Arriva la pasta della bontànei mercati degli agricoltori

la pasta diventa solidale:i fondi servirannoa sostenere le attivitàdi cura per i sordociechi

coldirettilega del Filo d’oro

Épartita anche in provincia, da casale mon-ferrato, l’operazione “pasta della bontà”nata da una collaborazione tra lega del

filo d’oro, coldiretti, campagna amica e fir-mato agricoltori italiani (fai): al mercato dicampagna amica di piazza castello è statopossibile acquistare un kit di pasta a fronte diuna donazione di almeno 7 euro che sarannointeramente devoluti alle attività dell’associa-zione che da anni aiuta le persone sordocie-che.«Regala un sorriso a un bambinosordocieco: cerca il mercatoCampagna Amica più vicino a te»e’ questo lo slogan che contraddistingue l’ap-pello che la lega del filo d’oro ha lanciato perl’operazione “pasta della bontà”.un’idea di lega del filo d’oro di osimo e col-diretti, che hanno presentato il progetto nel-l’ambito di “cibi d’italia”, il primo festivalnazionale all’aperto dei cibi, delle tradizioni,dell’innovazione, della cultura e del valore dello

star bene insieme, organizzato da campagnaamica. ogni kit è composto da una shopper,un ricettario e tre pacchi di pasta (nei formatifusilli, penne, tortiglioni) del pastificio ghigi cheproduce una grande varietà di pasta utilizzandosolo grano 100% italiano.insieme al kit viene regalato un mini-ricettariocon le ricette di renzo arbore, marisa lauritoe teresa mannino e, proprio renzo arbore, te-stimonial ufficiale della lega del filo d’oro, cheda oltre 25 anni segue ogni attività ed eventocon l’entusiasmo e la passione di sempre, hasottolineato come questo sia «un eventoche coniuga il gusto e la solidarietà alquale non potevo sottrarmi e attraversoil quale le persone sordocieche avrannoun operatore in più, una stanza in più,un sorriso in più».

“acquistare la pasta 100% italiana della legadel filo d’oro in un mercato di agricoltori - af-fermano il direttore e il presidente della col-

diretti alessandrina roberto paravidino e si-mone moroni - è anche un modo per abbinareun gesto di concreta solidarietà nei confrontidelle persone meno fortunate alla scelta eticae sostenibile di acquistare prodotti a km0 che,oltre a sostenere lo sviluppo locale e la con-servazione dei territori, non inquinano perchénon percorrono grosse distanze per arrivaresulla tavola”. “con l’iniziativa pasta della bontà - spiega ros-sano bartoli, segretario generale della lega delfilo d’oro - e grazie alla collaborazione di col-diretti, diviene per noi realtà un’iniziativa a cuistavamo pensando da tempo. per la primavolta, infatti, saremo presenti con una campa-gna di raccolta fondi su tutto il territorio na-zionale; un modo concreto per arrivare alcuore di tante persone e far conoscere loro lenostre attività”. Per saperne di più si può consultare il sitowww.pastadellabonta.it o chiamare il Nu-mero Verde 800904450.

“Le buone azioni hannoun buon sapore”

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a cura di Luisa Bo

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premiata ad arezzo nel corso dell’ap-puntamento “percorsi e modelli di suc-cesso dell’agriturismo italiano:

l’eccellenza del settore raccontata attra-verso la storia degli operatori” gabriella tri-soglio dell’agriturismo la pomera di vignalemonferrato ha ricevuto il premio dal presi-dente di terranostra toscana andrea landini.al convegno, moderato dal direttore nazio-nale silvia bosco, hanno partecipato il presi-dente nazionale di terranostra tulliomarcelli, alfonso pecoraro scanio e il presi-dente provinciale e regionale di terranostrapiemonte stefania grandinetti. a vincere inrealtà è stata l’idea imprenditoriale di ga-briella che vent’anni fa ha impiantato un frut-teto organizzato come un calendario con

ben 49 varietà antiche di mele ciucarinabianca, ciucarina rossa, vinaccia, renetta, im-peratore, carpandù, ruggine, gustosissime,rarissime da trovare sul mercato perchèconsiderate "non commerciali". 12 file comei mesi dell’anno, ciascuna di un numero dipiante pari ai giorni del mese, 365 piante dimele antiche del monferrato, regolarmenteiscritte in un registro e “adottate” da fami-glie che ogni anno, come ormai avviene dauna decina, tornano da settembre a ottobre,per raccogliere direttamente dall’albero laloro produzione “pick Your own”, comeoggi viene chiamato. ancora oggi è possibileadottare qualche pianta, è un’ottima idea re-galo, magari per il giorno del compleanno.chissà se quel giorno è ancora libero!

la pomera all’agri&tour di arezzo

tartufi, vino, natura, prodotti a Km Zeroe cultura saranno gli ingredienti della

prossima edizione della fiera nazionale deltartufo trifola d’or in programma nel paesemonferrino la 2° e 3° domenica di novem-bre (11 e 18). i tuber magnatum pico, in-sieme alla tradizione enologica delterritorio, saranno i protagonisti indiscussidella tavola per un connubio che fonda lasua tradizione nel 1530, in occasione dellefiera commerciale di san martino. tra i puntifermi della manifestazione 2012, il km0 conprodotti rigorosamente locali e la parteci-pazione dei produttori di campagna amicaprovenienti da molte provincie d’italia e ilre della manifestazione il tartufo de.co. te-stimonial delle due domeniche, accanto allamadrina ufficiale inge feltrinelli ed alla fami-glia lavazza, ancora persone di fama nazio-nale che si sono particolarmente distintenel campo della cultura e della professione.l’antico castello di murisengo, nel pieno delsuo splendore dato dai recenti interventi direstauro adoperati dalla famiglia collura,ospiterà eventi collaterali della fiera rega-lando una nuova occasione di visita ai turi-sti. maggiori informazioni sul sitowww.fieradeltartufo.com

tartuFo

premiata un’idea imprenditoriale,dopo vent’anni ancora innovativa

Fiera di murisengoa Km zero

Un momento della premiazione: da sinistra il Direttore Genarele della Fondazione Cam-pagna Amica Toni De Amicis, al centro il Presidente della Fondazione UniVerde AlfonsoPecoraro Scanio e il Direttore Nazionale di Terranostra Silvia Bosco. In piedi, durante ilsuo intervento, Gabriella Trisoglio dell’agriturismo “La Pomera” di Vignale Monferrato.

il giardino delle capre cashmere

la fattoria didattica di silvia FasoloÉil suo sorriso, la gioia, il “credo” in tutto

quello che fa che rende silvia una personaspeciale. architetto e mamma in primis è ap-passionata di etologia e giardinaggio; da que-st’anno, anche referente didattico dell’aziendaagricola di cui è titolare a valmadonna, fattoriadidattica iscritta all’albo regionale del pie-monte. l’azienda agricola è basata principal-mente sull’allevamento di capre cashmere edè finalizzata alla produzione di lana, ottenutada questi splendidi animali che vivono liberi in6.5 ha di bosco e incolto. il gregge compostoda ventisette capre è la vocazione principaledell’azienda che come attività didattica ha nu-merosi percorsi educativi calibrati per i bam-bini dell’infanzia e della scuola secondaria diprimo e secondo grado, da valutare e scegliereinsieme con le insegnanti. “pastori per unanno”, “una capra per maglione”, “lana ca-

prina”, “penelope”, “raccontami una balla”...sono tutti i percorsi dedicati all’allevamentodegli splendidi esemplari di razza cashmereche silvia alleva a valmadonna. “aiuolo il pic-colo giardiniere”, “concerto in fattoria”,“dante in mezzo al prato”, “dedalo ed il labi-rinto verde”... sono, invece, alcuni dei percorsididattici che in azienda sono dedicati alla na-tura ma, uno spazio innovativo è dato dalla ti-tolare all’aspetto architettonico e di utilizzodei materiali animati dallo spirito ecososteni-bile e dalla sua formazione professionale tra iquali in particolare “il sano costruttore” voltoallo studio dei materiali naturali quali la terra,il legno e la paglia”. un’azienda oggi piccola maestremamente innovativa nella proposta didat-tica certamente una novità per il mondo dellascuola e per le insegnati attente a proporrecose nuove ai propri studenti.

Per info: Azienda agricola FasoloAllevamento capre CASHMEREDI FASOLO SILVIAVia Venticella 74, Valmadonna (AL)[email protected]

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la ricetta del mese

Ingredienti

•½ kg di porcini appena colti

•2 spicchi di aglio

•½ cipolla

•1 cucchiaio di vino bianco

•prezzemolo q.b.

•brodo vegetale

•sale / pepe q.b.

•olio q.b.

•1 manciata di farina tipo 00.

a cura di Luisa Bo

PreparazioneFare il brodo (1 litro circa)

Far rosolare in un tegame la cipolla e l’aglio tritati,

aggiungere i porcini mondati, farli insaporire per

alcuni secondi, aggiungere la farina e sfumare con

il vino bianco.

Aggiungere ogni 5 minuti due mestoli di brodo.

dopo circa 10 minuti di cottura, spegnere il fuoco.

Frullare la zuppa avendo cura di lasciare qualche

pezzo di porcino più grande. Aggiungere il sale. Ser-

vire con pane tostato, un filo di olio e pepe nero.

Il Campasso dI strevI e Il suo perCorso dIdattICo

il camPasso: BamBini...Per-Bacco!

sono certamente questi i giorni piùbelli in monferrato, quelli in cui lavendemmia non è solo la fase finale

del ciclo produttivo ma è un momentodi festa per tutti. Quest’anno a il cam-passo di strevi la festa si fa ancora piùgrande perché è stata inserita nel per-corso didattico di alcune scuole acquesie proprio in questi giorni si celebra, conla vendemmia, la fase iniziale di un per-corso, lungo un anno scolastico. i piccolivendemmiatori, dopo aver raccoltol’uva nell’aia dell’agriturismo di michelamancini e del marito alessandro, l’hannopigiata proprio come si faceva una volta,a piedi nudi. un’esperienza particolare,un’esperienza impressa in maniera inde-lebile nella memoria della vita dei bimbidella scuola vittorio alfieri di strevi edella loro insegnante manuela donatima, anche di tutte le altre scuole che inquesti giorni stanno aderendo al pro-

getto. il prossimo appuntamento è pre-visto a novembre, dove, i piccoli vigna-ioli seguiranno gli altri lavori diaffinamento e successivamente di im-bottigliamento. anche in classe l’attivitàcontinuerà attraverso la creazione delleetichette che andranno a vestire le bot-tiglie di questo vino veramente partico-lare. un festa speciale chiuderà l’annoscolastico con l’acquisto di computerper la scuola grazie al ricavato ottenutodalle vendita delle bottiglie, “opere ori-ginali” sul mercato a partire dal periodonatalizio. Per ulteriori informazioni e perprenotare l’attività didattica all’azienda aIl Campasso di Strevi.

Regione Carpeneta, 2215019 STREVI, ALCell.: +39 338 4222714E-mail [email protected]://www.ilcampasso.it

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CASCINA SPAZZARINI di Bruno spazzariniFr.molo - Via Borghetto 25 - 15060Borghetto B.ra (AL) - [email protected] di porcini freschi

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a cura di Marino Ravera

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la circolare inail 2 ottobre 2012,n.49 ha reso noto che è stata appro-vata, la rivalutazione delle presta-

zioni economiche nel settore industriale,agricolo e per gli infortuni in ambito do-mestico, a decorrere dal 1° gennaio 2012.l’argomento interessa per i conseguentieffetti economici derivanti, tutti coloroche sono titolari di rendita per infortunioo malattia professionale, (e quindi chi haavuto riconoscimento di invalidità superioreal 15%, provocata dall’evento infortunisticoo da malattia professionale). la direzionecentrale per i servizi informativi inail haprovveduto alla riliquidazione delle ren-dite sulla base delle retribuzioni già acqui-site ed ha inviato agli interessati, come di

consueto, la comunicazione concernenteil provvedimento di riliquidazione dellerendite con l’indicazione del relativo con-guaglio. a seguito del ricevimento dellacomunicazione inail non vi sono adem-

pimenti particolari da parte del titolaredella rendita, se non in caso di variazionianagrafiche, per le quali è previsto che ilreddituario debba comunicare alla sedeinail competente i propri dati anagraficiaggiornati, entro 15 giorni dalla data di ri-cevimento dei moduli, compilando la di-chiarazione stampata sul retro. ilpatronato epaca ricorda a tutti i titolaridi rendita per infortunio o malattia pro-fessionale che è possibile periodicamentechiedere all’inail, apposita visita di revi-sione, al fine di adeguare la percentuale didanno permanente, a seguito di aggrava-menti dei postumi invalidanti. per mag-giori informazioni è sufficiente rivolgersiagli uffici epaca coldiretti.

la direzione centrale inps ha recente-mente inviato a numerosi pensionati una

lettera con la richiesta di restituzione dellaquattordicesima riferita all’anno 2009 perquei soggetti che avevano redditi personali su-periori ai limiti stabiliti dalla legge.nel 2009, infatti, l’istituto liquidò le somme diquattordicesima in forma automatica a tutti

quei pensionati che, teoricamente, avrebberopotuto avere diritto all’importo sulla base deiredditi conosciuti dall’inps, ma invitò i bene-ficiari a comunicare i propri effettivi redditiqualora questi non consentissero il paga-mento della somma. a seguito del controlloincrociato con l’agenzia delle entrate, l’inpsha provveduto ad annullare gli importi pagati

nei confronti di coloro che non potevano per-cepirli ed a richiederne la restituzione. invi-tiamo tutti coloro che dovessero ricevere lacomunicazione inps a verificare presso i no-stri uffici la propria personale situazione red-dituale, poiché, in caso di errori dell’inps ènecessario intervenire presso l’istituto per farvalere il diritto alla prestazione.

accordo inps/patronatiIn vigore dal 1 ottobre 2012

inps e patronati della provincia di alessandria, tra i quali l’epaca, rap-presentato dal responsabile provinciale marino ravera, hanno stipu-

lato e sottoscritto il 24 settembre u.s. un importante accordoprovinciale che regolamenta i rapporti tra istituto ed enti di patronato,innovando così il vecchio protocollo di intesa, ed adeguandolo alle mu-tate esigenze ed alle innovazioni legislative apportate in tema di de-certificazione e telematizzazione delle istanze. pur nelle rispettivefunzioni, inps e patronati si sono trovati d’accordo per il raggiungi-mento di un’obiettivo comune, che resta quello dell’accesso agevole erapido alle prestazioni sociali e di previdenza gestite dall’istituto, daparte degli utenti cittadini, ottimizzando le risorse a disposizione at-traverso l’utilizzo pressoché esclusivo delle tecnologie informaticheper la trasmissione delle pratiche. gli apprezzamenti dell’istituto circail valore dell’attività svolta dai patronati, (a livello nazionale oltre il 98%delle pratiche rivolte all’Inps sono patrocinate) è per noi tutti operatorimotivo di soddisfazione per una attività che troppo spesso non ha ildovuto riconoscimento nell’ambito dei servizi a disposizione del cit-tadino, se non dagli stessi cittadini che vi si rivolgono e che possonoconstatare la nostra trasparenza competenza e professionalità nellatutela dei loro diritti.

comunicazioni di indebito sulla Quattordicesima

comunicato stampa inps “salvaguardati”

rivalutate le renditeper infortunio e malattie professionali

apartire dal gennaio 2012 è entrata in vi-gore la legge di riforma n. 214/2011, che

prevede nuovi requisiti anagrafici e contribu-tivi per il diritto alle prestazioni pensionisti-che. la stessa norma ha stabilito che ledisposizioni in materia di requisiti di accessoe di regime delle decorrenze vigenti primadella sua entrata in vigore continuano ad ap-plicarsi, nel limite delle risorse e del contin-gente numerico fissati, ad alcune specifichecategorie di lavoratori.tra queste, rientrano:

a) i lavoratori che alla data del 4 dicembre2011 abbiano in corso l’istituto dell’esonerodal servizio di cui alla legge n.133/2008;b) i lavoratori in congedo alla data del 31 ot-tobre 2011 per assistere figli con disabilitàgrave;c) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si èrisolto entro il 31.12.2011 in ragione di ac-cordi individuali, anche ai sensi degli articoli410,411 e 412-ter del codice di proceduracivile, oppure in applicazione di accordi col-lettivi di incentivo all’esodo.

Queste categorie di lavoratori, per poterrientrare nella platea dei potenziali benefi-ciari della salvaguardia prevista dalla citatalegge n. 214/2011, debbono presentareistanza alla direzione territoriale del lavorocompetente entro il 21 novembre 2012, al-legando la documentazione prevista per cia-scuna specifica categoria. si richiamal’importanza di questa scadenza, il cui ri-spetto garantisce l’avvio della procedura diverifica delle posizioni interessate alla salva-guardia da parte dell’inps.

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A colloquio con il consigliere ecclesiastico

coltiviamo il futuro

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Ritorna la Giornata Nazionale del Ringraziamento. Per ini-ziativa della Coldiretti ha avuto origine nel novembre

1951. Quest’anno sarà la 62esima della serie, ha come tema:“Confida nel Signore e fa il bene; abiterai la terra” ed è pro-posta dalla Commissione episcopale CEI* per i problemi so-ciali e il lavoro, la giustizia e la pace. Un fortunato messaggiodella Coldiretti recita: anche per te coltiviamo il futuro. E unmodo di costruire il futuro è il ritorno alla terra. Partiamo dal-l’anno della fede - iniziato l’11 ottobre 2012, 50° anniversariodell’inizio del concilio ecumenico Vaticano II - da cogliere neigesti stessi del lavoro del lavoro dei campi. Confidare nel Signore, fare il bene per abitare la terra (Salmo 37,3) significa ringraziare il Signoreper ogni dono che compie nelle nostre campagne (ma che cosa c’è in campagna che non siadono?) e per il lavoro dei nostri agricoltori. Le mani dell’agricoltore che semina che cosa sono senon mani di fede? Non è la fede in un raccolto ricco e generoso che guida le sue mani? L’uomopuò trasformare il deserto in giardino, a condizione di non farlo calpestando la dignità dei lavo-ratori, specialmente immigrati, con avvilente sfruttamento calpestando dignità e giustizia. Il mes-saggio dei nostri vescovi per la Giornata del Ringraziamento termina con un accenno a SanMartino (la cui festa quest’anno coincide con la giornata suddetta) il cui gesto di condivisionedel mantello è simbolo di solidarietà e di ogni dono che viene dall’alto. Nella giornata del Ringra-ziamento voglio ringraziare a nome della chiesa tutta la Coldiretti perché conserva e accrescenon solo il bene degli associati ma i valori spirituali e perché rilancia nel presente come nel pas-sato la speranza di un futuro per l’agricoltura. E se ringraziamo Dio perché è sempre fedele allesue promesse, speriamo di poter ringraziare anche l’uomo per lo sforzo che fa per essere degno

di queste promesse.

* conferenza episcopale italianaDon Ivo

Matrimonio

Felicitazioni vivissime al Delegato Provinciale Giovani ImpresaGianluca Bisio che il 6 ottobre si è unitoin matrimonio con Audrey.Auguri da parte di tutta la Coldiretti ai due neosposi e alla piccola Eleonore.

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l’italia sorpassa la francia e diventa ilprimo produttore mondiale di vino con

un raccolto stimato in 40,8 milioni di ettolitrinel 2012. e’ la coldiretti a fare il bilancio diuna vendemmia che si è praticamente con-clusa per la quasi totalità delle uve in tutta ita-lia, dove si è registrato un calo del 3 per centorispetto allo scorso anno ma una buona qua-lità. “un contenimento produttivo che tuttavia- sottolineano il presidente e il direttore dellacoldiretti di alessandria roberto paravidinoe simone moroni - ha consentito il sorpassorispetto ai concorrenti francesi dove il rac-colto è crollato di ben il 19 per cento a 40,5milioni di ettolitri, con punte del 26 per centoper lo champagne, secondo l’organizzazionemondiale della vigna e del vino”. il primato mondiale nella produzione per ilvino made in italy viene festeggiato con il re-cord storico nelle esportazioni che cresconodell’8 per cento e potrebbero raggiungere ilmassimo di 4,5 miliardi di euro nel 2012, se-condo le stime coldiretti su dati istat. da se-gnalare peraltro che lo spumante tricolore faregistrare un vero e proprio boom (+35 percento) in casa dello champagne, la francia.la riduzione della produzione di vino nei duepaesi leader si è fatta sentire a livello globaledove si stimano 248,2 milioni di ettolitri, il mi-nimo dal 1975 e il 6 per cento in meno ri-spetto al 2011 anche per effetto del caloregistrato in spagna (-6 per cento) che si clas-sifica come terzo produttore mondiale con31,5 milioni di ettolitri. tra gli altri grandi pro-duttori cresce invece il raccolto negli statiuniti a 20,6 milioni di ettolitri (+7 per cento),cala in argentina a 11,8 milioni di ettolitri (-24 per cento), sale in australia a 11,6 milionidi ettolitri +4 per cento) e in sud africa con10 milioni di ettolitri (+4 per cento).ad influenzare la produzione sono state ineuropa la riduzione della superficie coltivataa vigneto e l’andamento climatico anomaloche ha condizionato la produzione livello glo-bale. non è infatti mai così caldo durante lafase maturazione delle uve: con la tempera-tura media globale sulla terra durante l`estate2012 che è stata la più elevata mai registrataprima,con un valore di 1,03 gradi celsius su-periore alla media, secondo le elaborazionicoldiretti su dati noaas. “proprio mentre siregistra a livello globale una inversione di ten-denza e dopo anni torna ad aumentare il con-sumo globale di vino, il crollo dellaproduzione - sottolineano paravidino e mo-roni - spinge al rialzo dei prezzi di vendita deivini sui mercati internazionali, anche per com-pensare l’aumento dei costi produttivi”. untrend che riguarda anche l’italia dove peraltrosi è già verificato un aumento del 7 per centodei prezzi medi di vendita del vino comune alconsumo nel primo semestre del 2012. la ri-duzione dei raccolti si è fatta sentire anchesulla produzione italiana di vino novello, ilprimo del raccolto 2012 ad essere commer-cializzato, che quest’anno risulta essere di ap-pena 4 milioni di bottiglie, il 30 per cento in

meno rispetto allo scorso anno. Quest’annoil “deblocage” del novello made in italy è statoanticipato rispetto al passato al 30 ottobre se-condo quanto disposto dal decreto del mini-stero delle politiche agricole, alimentari eforestali 13 agosto 2012. la commercializza-

zione del novello in italia è quindi anticipataquest’anno di ben sedici giorni rispetto alconcorrente beaujolais nouveau francese chesi potrà assaggiare solo a partire dal terzogiovedì di novembre e cioè solo dal 15 di no-vembre.

vino: l’italia sorpassa la Francia e diventail primo produttore mondiale

Anche lo spumante tricolore fa registrare un vero e proprio bum, più 35% in casa dello Champagne

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La Dirigenza e la Struttura della Coldirettialessandrina sono particolarmente vicine

a Renato Baldi, VicePresidente della Federazionee Presidente di Zona di Casale Monferrato,

per la scomparsa della cara mamma

liviaSentite Condoglianze

LUTTI

Sincere e sentitecondoglianze dalla Coldiretti

alla collega di Acqui Terme Vilma Poggio, per la perdita della cara

SUocera

Siamo particolarmente vicinia Fulvio Viotti Vicepresidentedella sezione di Acqui Terme

per la perdita del caro

papà

Operatori e responsabili del provinciale del PatronatoEpaca di Alessandria insieme

alla Coldiretti di Alessandria, esprimono le propriecondoglianze a Rosanna Porcellana, Direttrice

del Patronato Epaca di Asti, per la scomparsa della cara

MaMMa

La Coldiretti Alessandria si unisceal cordoglio per la perdita

del Sindaco di Alluvioni Cambiò,

cecilia gaggioda sempre particolarmente

vicina al mondo del volontariatoe a Coldiretti

Giungano le più sentite condoglianze,a Stefania Frattini collega della Zona di Novi Ligure

per la perdita del caro

zio

La Coldiretti esprime sentite condoglianzea Stefano Rossi, Consigliere della Coldiretti alessandrina

per la perdita del caro

papà

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