GS Ottobre 2012

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GENTE SALESE N° 10 - ANNO XXIX - OTTOBRE 2012 GENTE SALESE - MENSILE DI ATTUALITÀ, CULTURA E INFORMAZIONE OTTOBRE 2012 10 11 6 SANT’ANGELO Campane a festa per S. Michele SPORT Ottima organizza- zione nel trofeo FPT CASELLE Il “Castello di Fabio” a ricordo di un nonno 7

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Gente Salese Ottobre 2012

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GENTESALESE

N° 10 - ANNO XXIX - OTTOBRE 2012GENTE SALESE - MENSILE DI ATTUALITÀ, CULTURA E INFORMAZIONE

OTTOBRE2012

10

116 SANT’ANGELOCampane a festaper S. Michele

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È lunedì mattina del 22 ottobre 2012. Suo-na il telefono, alzo la cornetta, rispondo e, dall’altro capo, sento una voce familiare, flebile, rotta dall’emozione che mi annuncia: “Graziano, la nostra amata Myriam, questa notte ci ha lasciati”. Quell’annuncio di Elia Pasuto, il papà di Myriam, fattomi personalmente, mi ha fatto sobbalzare sulla sedia e, ammutolito, non ri-uscivo a rispondere a un padre che ha visto spegnersi una dei suoi sei figli.Da maggio, da quando Myriam mi aveva raccontato della sua malattia, non l’avevo più vista perché ad ogni mia visita lei aveva declinato di incontrarmi, forse perché non voleva essere compatita per il suo male.

Anche se l’apparenza poteva dimostrare il contrario, Myriam era una donna molto forte, di carattere, determinata, intelligente, appassionata in tutto quello che faceva, ma con una gentilezza e pazienza disarmante che sapeva conquistarti. Se voleva raggiun-gere un obiettivo lo faceva senza imposizio-ni, ma con il dialogo, la simpatia e il sorri-so. E quando avrebbe potuto assaporare il successo del suo lavoro certosino, lei lo gu-stava, dietro le quinte, lasciando ad altri la partitura principale.Era una gran lavoratrice, umile, che sape-va ascoltare il prossimo mettendo in pratica l’insegnamento di Gesù “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Amare, per Myriam, era

voler bene a se stessa, riflettendolo agli altri l’amore vero. Il 15 giugno 2011 in una mail Myriam mi ha scritto: “... quello che trovo incredibile è come Dio possa comunque aver misericor-dia dell’Uomo con tutte le sue manchevo-lezze, meschinità e miserie”. Sapeva quanto Dio ci amava e lei voleva fare altrettanto con chi incontrava. Il coro “Serenissima” di cui faceva parte e con cui ha condiviso molti momenti di gioia, potrà essere buon testi-mone.Una sola volta ho visto una lacrima sul viso di Myriam, quando mi ha annunciato il dramma della sua malattia. Una lacrima che mi sembrava di preghiera, come quel-la di Gesù nell’Orto degli Ulivi, che diceva “Padre mio, se è possibile allontana da me questo calice; tuttavia, non come io voglio, ma come vuoi tu”.Myriam accenava un sorriso quando senti-va le nostre frasi di circostanza e di incorag-giamento, ma il suo viso si illuminava quan-do offrivamo la nostra sincera preghiera. Sapeva che era la medicina più salutare per aiutarla ad andare incontro al suo Signore che tanto ha amato e pregato.Noi ricordiamo Myriam così, come una so-rella ricca di fede cristiana, con cui abbia-mo condiviso questo momento terreno nella speranza di ritrovarci a godere della gioia eterna in cielo.

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Myriam Pasuto in un momento di festa

Molti amici e parenti si sono stretti attorno ai figli di Myriam, Matteo e Sara, attorno al papà Elia e alla mamma Iolanda (Vally), ai fratelli To-nino, Mario, Carlo, Gabriella e Luisa per la ce-lebrazione eucaristica di suffragio.Durante la concelebrazione, presieduta da don Lucio Monetti, con altri sei sacerdoti, è stato un modo per “Un caldo abbraccio - ha detto don Lucio - che sciolga il cuore perché vorremmo sostenere con gesti e con la preghiera questo dolore”.Il coro ha accompagnato i momenti della litur-gia così come il tenore Dino Zanatta gli ha de-dicato l’Ave Maria di Schubert.Particolarmente toccanti le testimonianze fatte

dai fratelli, dagli amici e da quanti l’hanno co-nosciuta.

Il saluto di tanti amici a Myriam Pasuto nella chiesa di Caselle

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4 NOVEMBRE: GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

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Le celebrazioni del 4 novembre quest’anno sono state celebrate a Caselle de’ Ruffi. Alla cerimonia hanno partecipato l’amministra-zione comunale con il sindaco, le autorità militari, carabinieri, guardia di finanza, la polizia mu-nicipale, l’Associazione Carabi-nieri in congedo, i Bersaglieri, Ass. Naz. Famiglie caduti e di-spersi in guerra, le Associazioni dei Paracadutisti e degli Alpini e l’orchestra di Fiati del Veneto.Durante la santa messa il parro-co di Caselle, don Lucio Monetti, ricordando d’essere stato cappel-lano militare in Bosnia a Saraje-

Con l’entrata delle vittoriose truppe italiane a Trento e Trieste, dopo qua-si tre anni e mezzo di combattimenti, si concludeva il 4 novembre 1918 la prima guerra mondiale: la “Grande Guerra” con cui si completava il pro-cesso di unificazione nazionale. Una guerra voluta da poche elites e com-battuta da un popolo appena unitosi sotto un unico stato e non divenuto ancora nazione. Una guerra sangui-nosa che costò la vita a 689.000 italia-ni mentre 1.050.000 furono i mutilati e i feriti: cifre che devono far riflette-re; numeri e sacrifici da ricordare. Ecco perché il 4 novembre si celebra-no il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate simbo-lo di questa unità. Lontano da ogni retorica il quattro novembre vuole celebrare innanzi tutto l’irrinunciabile valore costituzionale dell’Unità nazio-nale costruita con determinazione ed enormi sacrifici dal Risorgimento alla Grande Guerra. E vuole, poi, essere un monito soprattutto per le giovani generazioni perché dalla conoscenza e dal ricordo di quelle immani trage-die possano costruire un futuro di pace e di concordia nazionale.

vo in un periodo molto difficile, ha espresso parole di solidarietà a tutte le forze armate presenti, e per quelle che sono sparse per il mondo al servizio della sicurezza e della pace nel mondo. Popola-zioni che, a tutt’oggi, soffrono per crudeltà e cattiveria degli uomini e per le divisioni tra i popoli. Durante la santa messa don Lucio ha benedetto la nuova bandiera della sezione carabinieri in con-gedo di Santa Maria di Sala offer-ta dal sig. Carlo Pagotto. Madrina della cerimonia è sta-ta Silvana Dal Corso. Sono state lette le preghiere dei bersaglieri e dei carabinieri e dei dispersi in guerra. È stata deposta una corona sul monumento ai caduti di Caselle.

A Caselle de’ Ruffi le celebrazioni ufficiali Valloncello di Cima Quattro

5 agosto 1916

Come questa pietraDel S. MicheleCosì freddaCosì duraCosì prosciugataCosì refrattariaCosì totalmenteDisanimataCome questa pietraÈ il mio piantoChe non si vedeLa morteSi scontaVivendo.

Giuseppe Ungaretti

Sono una creatura

Nel numero precedente, nell’ar-ticolo “Grande festa per il 30° di “Linea Legno”, per un refuso abbiamo sostituito il nome di Ro-berto Gardin con Renato. Ce ne scusiamo con l’interessato e con i lettori.

REFUSO: Non Renatoma Roberto GARDIN

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AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO LA NUOVA CITTÀ METROPOLITANA

Il Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pub-blica” all’art. 17 regola il “Riordi-no delle Province e loro funzioni” ed al successivo art. 18 regola “L’i-stituzione delle Città Metropolita-ne e la soppressione delle relative province” (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firen-ze, Bari, Napoli, Reggio Calabria)Questi provvedimenti legislativi sono di straordinaria importan-za per il nostro comune perchè prevedono la facoltà per i comu-ni confinanti con altre province di poter scegliere se restare nella costituenda città metropolitana o confluire in un’altra provincia confinante (nel nostro caso Pado-va).Sull’argomento la nostra Ammi-nistrazione Comunale è stata col-pevolmente latitante, deliberando in sordina su un argomento che per la sua rilevanza avrebbe do-vuto essere adeguatamente dibat-tuto con la cittadinanza.

nel territorio della città metro-politana da un collegio formato dai medesimi.− Lo statuto definitivo della Città Metropolitana sarà adottato dal Consiglio Metropolitano a mag-gioranza assoluta entro sei mesi dalla prima convocazione previo parere dei singoli comuni.− Lo statuto della Città Metropo-litana:a) regolerà l’organizzazione in-terna e le modalità di funziona-mento degli organi di governo;b) regolerà le forme di indirizzo e di coordinamento dell’azione complessiva di governo del ter-ritorio metropolitano;c) disciplinerà i rapporti fra i comuni facenti parte della Città Metropolitana e le modalità di esercizio delle funzioni metropo-litane;d) indicherà le modalità con le quale i Comuni potranno confe-rire alla Città Metropolitana pro-prie funzioni.

Per questo, nell’intento di contri-buire alla conoscenza del nuovo Ente e del processo della sua for-mazione, Gente Salese presenta per sommi capi il nascente orga-nismo.

IL TERRITORIO DELLA CITTÀ METROPOLITANA

Il territorio della Città Metropo-litana coincide con quello della Provincia contestualmente sop-pressa, fermo restando la facoltà dei Comuni di deliberare con atto del Consiglio, l’adesione ad una Provincia limitrofa (Padova).

LE FUNZIONI DELLA CITTÀ METROPOLITANA

Alla Città Metropolitana sono at-tribuite:La pianificazione territoriale ge-nerale e delle reti infrastrutturali.La strutturazione dei sistemi co-ordinati dei servizi pubblici ed organizzazione dei servizi stessi nell’ambito metropolitano.La mobilità e la viabilità. La pro-mozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale.

GLI ORGANI DI GOVERNOGli organi di governo della Cit-tà Metropolitana sono il Consi-

glio metropolitano ed il Sindaco metropolitano (che può essere il sindaco del comune capoluogo o eletto in base alle indicazione del-lo statuto).Dal 15 agosto 2012 (data di con-versione in legge del decreto del 6 luglio 2012), si è costituita la Conferenza metropolitana co-stituita dai sindaci del territorio della Provincia di Venezia ed il presidente della Provincia col compito di elaborare ed appro-vare (maggioranza dei due terzi e col voto favorevole del sindaco del comune capoluogo e del pre-sidente della Provincia) entro il 31.10.2013 lo statuto provvisorio della città metropolitana.Lo statuto della Città Metropoli-tana dovrà, fra l’altro, stabilire se il sindaco metropolitano:

− sia di diritto il sindaco del co-mune capoluogo (Venezia);− oppure sia eletto secondo le modalità stabilite per l’elezione del presidente delle province.− Il Consiglio metropolitano è composto da 12 consiglieri eletti tra i sindaci ed i consiglieri co-munali dei comuni ricompresi

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OPPOSIZIONI ATTACCANO LA GIUNTA PRIVA DI SENSO DEMOCRATICO

Il Comune di Santa Maria di Sala poteva aderire alla città Metropo-litana di Venezia od optare per il passaggio alla Provincia di Pado-va. Decisione storica non sempli-ce che avrebbe richiesto una se-ria ponderazione dei fattori pro e contro l’una o l’altra scelta. Vedia-mo come si sono mosse, nella cir-costanza, le nostre forze politiche.

— GENERAZIONI PER CRESCERE —L’amministrazione comunale (Ge-nerazioni per Crescere) ha subi-to deciso per l’adesione alla città metropolitana convocando fret-tolosamente e quasi furtivamente una assemblea di cittadini (ovvia-mente non partecipata) e soprat-tutto informando la cittadinanza con una lettera del 14.09.2012. Lettera intempestiva poiché anti-cipa una decisione che il Consi-glio Comunale adotterà solo il 26 settembre.Il Sindaco dirà, poi, in Consi-glio Comunale, che erano sta-te interpellate le associazioni di categoria, scordandosi che egli rappresenta (meglio, dovrebbe rappresentare) anche gli altri 17 mila cittadini salesi.

— — — CIVICA INSIEME — — — (PARTITO DEMOCRATICO)

La Civica Insieme (Partito De-mocratico) ha entusiasticamente aderito alla città metropolitana che dovrebbe, a suo avviso, va-lorizzare le autonomie locali ed il territorio. Stranamente questo partito, sempre attento ai proces-si di formazione delle decisioni ed alla trasparenza degli atti, non ha avuto alcunché da ridire sul com-portamento della Giunta Comu-nale.

— — MOVIMENTO 5 STELLE — —Il Movimento 5 stelle ha presenta-to una mozione di contrarietà alla costituenda Città Metropolitana perché la legge istitutiva “con-tiene inammissibili lacune sulla democraticità della scelta e sulla rappresentatività di chi governe-rà la Città metropolitana, confi-gurando una disciplina elettorale

di tipo indiretto in contrasto con l’art.5 della costituzione”;Perché “trasferisce alla Città me-tropolitana importanti funzioni dei comuni come la pianificazio-ne generale territoriale, la pro-mozione ed il coordinamento delle sviluppo economico e socia-le e altre, con una conseguente ed ampia limitazione di sovranità comunali”;Perché “tale disciplina elettorale nei confronti di un ente con così ampie deleghe non garantisce che la volontà dei cittadini della Città metropolitana venga effet-tivamente rispettata atteso che il sindaco metropolitano potrebbe verosimilmente essere eletto dai soli cittadini del comune capo-luogo”.Il Movimento 5 stelle ha espresso con la sua mozione “parere nega-tivo circa l’adesione del Comune di S. Maria di Sala alla Città Me-tropolitana di Venezia così come delineata dal D.L. 95” ed ha invi-tato la Regione a “promuovere verso il Governo una proroga di sei mesi per l’adesione alla Città Metropolitana e un decreto cor-rettivo che consideri la realtà po-licentrica del territorio della Pro-vincia di Venezia e che ridefinisca la struttura, i tempi e le modalità di istituzione dell’Area Metropo-litana della Laguna veneta, della Riviera del Brenta e del Veneto orientale”.

— — — — LISTA SALESE — — — —Più critico il gruppo della Lista Salese, prima con il consigliere Vanzeto che ha stigmatizzato il comportamento dell’ammini-strazione comunale nella intera vicenda dicendo che: “... grave è la comunicazione alle famiglie del 14 settembre in cui il sindaco dice: “si è deciso di far parte della Città metropolitana”. Si è deciso da chi?? Cosa siamo venuti a fare noi qui questa sera in consiglio comunale?Se con tanta leggerezza e sfaccia-taggine si scavalcano le preroga-tive del Consiglio Comunale che lo si convoca a fare?

Tornando al nostro impegno di questa sera - ha proseguito Van-zetto - dobbiamo fare una prima considerazione relativa alla com-posizione ed al ruolo della Città Metropolitana che ci sembra tut-to sommato una riedizione della Provincia di Venezia chiamata in un altro modo... Di fatto il territorio del nuovo Ente rimarrà quello della Provin-cia di Venezia, le funzioni sono sostanzialmente quelle delle Pro-vincie, il ruolo chiave della gover-nance viene rinviato allo statuto. Statuto che potrebbe cambiare il modo di eleggere gli amministra-tori ma anche lasciarlo com’è.E non fidiamoci di tutte le belle prospettive elencate nella lettera del sindaco poiché sono solo illu-sorie aspettative contrabbandate per certezze”.Vanzetto pone all’attenzione dei consiglieri alcuni interrogativi sa-pendo solo che la composizione dell’organo dirigente e la sua se-lezione sarà decisa da uno statuto che si dovrà fare (magari da sin-daci guidati da logiche di parte) e su cui ben poco si potrà influire.“Su che base ci siamo impegna-ti?? a quanta e quale sovranità comunale abbiamo rinunciato?Appare a tutti evidente che il nuo-vo organismo, avendo la stessa competenza territoriale della Pro-vincia, avrà gli stessi limiti della Provincia che deve muoversi in uno spazio angusto quando, inve-ce, ci vorrebbe, sulla materia, una visione di largo insieme.Ma nemmeno scegliere di salire sul carro di Padova è così sem-plice e scontato - ha proseguito il consigliere - sia perché anche quella Provincia è interessata da cambiamenti importanti, sia perché non conosciamo i dati di attrazione e sia perché anche nei confronti di Padova resteremmo un comune marginale di confine.Infine a noi suona molto male -ha conclusio Vanzetto- la strettissi-ma tempistica e la fretta imposta, quasi a volerci impedire di ragio-nare su un tema tanto complesso e coinvolgente.

In questi casi serve una riflessio-ne in più ed un coinvolgimento diretto dei cittadini”.Anche il capogruppo Paolo Ber-toldo, nel suo intervento ha stig-matizzato l’operato della Giunta comunale che ha scavalcato con noncuranza il Consiglio Comuna-le chiamato ad esprimersi sull’ar-gomento all’adesione alla città Metropolitana e, soprattutto, non sentendo il parere dei cittadini.“Perché i sindaci - si è chiesto Bertoldo - non si sono coalizzati per chiedere una moratoria? Per-ché non si è coinvolto subito il Consiglio Comunale, le forze po-litiche e la popolazione?Noi crediamo che la poca corret-tezza democratica ed istituzionale dimostrata in questa circostanza rappresenti un grave Vulnus isti-tuzionale ed offenda tutti i con-siglieri. In coscienza, esprimere un parere al buio mi sembra un errore, per questo noi consiglieri della Lista Salese non partecipe-ranno al voto ed in segno di forte ed indignata protesta non prose-guiremmo la seduta del Consiglio Comunale”.

— — — — LEGA NORD — — — —La posizione della Lega Nord (non rappresentata in Consiglo Comunale) è stata illustrata dal consigliere Vanzetto che ha dato lettura di: “un contributo al tema in discussione elaborato della Lega Nord Salese e che ogni con-sigliere avrebbe dovuto ricevere, se l’Amministrazione glielo aves-se inviato.” La Lega Nord critica alcuni im-portanti aspetti della legge isti-tutiva della Città metropolitana e si interroga sulla opportunità di aderire alla Città metropolitana e finisce col chiedere una “dila-zione dei tempi di istituzione del nuovo Ente al fine di informare e coinvolgere i Cittadini in questa importante decisione”ed in via subordinata di “deliberare l’ade-sione alla Provincia di Padova” su cui il nostro Comune gravita fun-zionalmente.

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Campane a festa a Sant’AngeloLe campane suonano a festa ogni domenica, ma il 30 settem-bre scorso, a Sant’Angelo la fe-sta è stata davvero grande. Con la Santa Messa delle ore 10.30 la comunità riunita attorno all’altare ha celebrato il suo Santo patrono: l’Arcangelo Michele. Secondo una tradizione che si rinnova ormai da decenni, la cele-brazione eucaristica è stata anche l’occasione per celebrare delle ri-correnze particolari: gli anniver-sari di matrimonio delle coppie di sposi del paese e l’anniversario di consacrazione di alcune suore domenicane della Beata Imelda. Quest’anno le coppie di sposi che hanno festeggiato l’anniversario del loro “sì”, rinnovandosi le pro-messe e ricevendo la benedizione delle loro fedi sono state in tutto 42, tra cui una coppia con 65 anni di matrimonio, quattro coppie giunte alle nozze d’oro e poi nu-merosi anniversari di 25, 15, 10

anni di matrimonio. Durante la s. Messa sono salite sull’altare tre suore imeldine per celebrare cia-scuna il proprio giubileo: 50° di vita consacrata per Suor Emma e Suor Vittorina e 70° per Suor

Amedea.Al termine della S. Messa davanti al sagrato della chiesa è stato al-lestito per tutti i compaesani un piccolo rinfresco e poi la festa si è spostata sotto la struttura coperta

che d’estate ospita lo stand ga-stronomico della Sagra Madonna della Cintura. Oltre 420 commen-sali hanno preso parte al pranzo che si è concluso con il taglio del dolce decorato con una stampa raffigurante l’Arcangelo Michele, ispirata all’affresco presente nella volta della chiesa di Sant’Ange-lo. A seguire, la consueta lotteria con ricchi e utili premi quali ceste di alimenti e buoni acquisto. Ai festeggiati è stato donato poi un omaggio floreale e il nuovo san-tino raffigurante l’Arcangelo Mi-chele.Una festa ben riuscita, quindi, che andrà a costituire un bel ricordo per molti ed è proprio per questo che non si possono dimenticare i numerosi volontari che, con il loro prezioso aiuto, hanno fatto in modo che questo giorno fosse un momento di gioia per tutti e di vera fratellanza cristiana.

Elisa Carraro

L’interno della Chiesa di Sant’Angelo nel giorno del patrono S. Michele arcangelo

Incuriosite da un volantino abbiamo partecipato al pranzo comunitario per la festa di San Michele. Chiesa gremita e preparata in modo sublime, grandioso buffet sul sagrato.Sotto il tendone della sagra l’acco-glienza è stata ottima e il colpo d’oc-chio non da meno: sette file di tavoli ordinate secondo i colori dell’arcoba-leno e addobbi che incorniciavano il tutto.Ottimo il menù: antipasto all’italiana e polenta con formaggio e funghi, risotto di porcini e pasticcio, brasato al barolo, spada di San Michele (spie-dino) con polenta e patatine, frutta e dolce, vino, acqua, caffè e bicchieri-no. Tutto Ottimo e abbondanteMolto buono, il dolce della pasticce-ria San Giuseppe di Massanzago, che raffigurava il dipinto del soffitto della chiesa che ritrae il Santo Patrono.Ci complimentiamo con tutto lo staff.Se ci sarà l’occasione per feste a Sant’Angelo, credeteci, noi ci sare-mo! Bravi!

Maria e Luisa

LETTERA DI RINGRAZIAMENTO

Domenica 21 ottobre scorso, i bra-vi Genitori del Gruppo Ricreativo della Parrocchia hanno realizzato la “Castagnata”. La Festa è inizia-ta già al mattino, sul Sagrato della Chiesa, con i banchetti dei dolci, del salame cotto e la porchetta; tutte leccornie alle quali era im-possibile rinunciare. E’ proseguita al pomeriggio con vari giochi, che hanno coinvolto bimbi e genitori, ed è terminata in serata con i buoni “marroni” e la cioccolata calda. Ancora un’ occasione di ritrovo e di Festa per Sant’Angelo e i Santan-giolesi, bimbi e adulti, nel lodevole intento di proseguire il tentativo di fare partecipare tutti e fare sentire a tutti il senso di “Comunità”.Tanta gioia, serenità, unitamente ad una splendida e tiepida giorna-ta, ha accompagnato la Festa, gio-ia che si leggeva sul volto di tutti, particolarmente dei bimbi. Anche il Parroco, Don Pietro, costante-mente presente alla Festa, era vi-sibilmente soddisfatto e ha parte-

cipato con piacere ai vari giochi, dal tiro alla fune alla corsa con i sacchi, suscitando molta simpatia e ammirazione da parte dei suoi Par-rocchiani. In attesa della prossima occasione di fare “Comunità in Festa” deside-

riamo esprimere al Gruppo Ricrea-tivo e a quanti collaborano, un sen-tito grazie per la loro disponibilità e il prezioso lavoro che svolgono per il bene di tutti.Grazie di cuore, cari Amici.

P.B.

La castagnata “insacca” gioia e amicizia

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Domenica 14 Ottobre scorso, in occasione dei 50 anni della fondazione della SOIVA, i proprietari hanno donato ai bambini della Scuola d’Infanzia di Caselle uno splendido gioco da cortile. Eravamo proprio in tanti ad assistere all’inaugurazione del “CASTELLO DI FABIO” in ricordo del loro caro Papà (la cui nipotina Ludovica ha deposto una targa a ricordo). Bambini, genitori, insegnanti, suo-re e comunità tutta ringraziano sentitamente gli Eredi Simone e Alessandro, la loro mam-ma Alessandra e il nonno Giuseppe per que-sto meraviglioso gesto che nasce dal cuore. Alla festa erano presenti l’Amministrazione comunale con il Sindaco Nicola Fragomeni, che ha ricordato il valore storico e sociale di questa che è stata la prima industria sorta a Caselle. Il parroco don Lucio ha benedetto il nuovo gioco e messo in risalto l’importanza del ruo-lo che una scuola ben attrezzata e amata ha nella formazione e nell’educazione dei bam-bini. I bambini hanno eseguito, con gioia e vivacità, il canto “Caramella-caramella questa scuola quanto è bella” e poi preso d’assalto il castello tra grida e risate. Un grazie parti-colare alla squadra di lavoro che spontane-

amente si è impegnata per l’installazione e sistemazione del gioco. Tutto si è concluso con un mega buffet per tutti offerto dalla famiglia titolare della Ditta Soiva. Noi inse-gnanti possiamo solo dire che le cose fatte

La gioia dei presenti

A CASELLE IL “CASTELLO DI FABIO” PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA IN RICORDO DI UN NONNO SPECIALE

Anche se ormai non è quasi più una notizia, visto il progressivo allungamento della vita umana, è sempre bello condividere con i famigliari i festeggiamenti per il secolo di vita di un nostro concit-tadino.L’11 ottobre ha festeggiato i suoi cento anni la signora Claudia Franceschi di Treponti assieme a tutta la sua famiglia. Il marito Ermando Salizzato non c’è più da qualche anno ma a festeggiare l’importante traguardo di nonna Claudia c’erano i figli con le mogli Italo e Bruna, Umberto e Clara ed

con amore durano nel tempo e papà Fabio da lassù ne sarà felice e orgoglioso. Grazie infinite.

Le insegnantidella Scuola d’Infanzia

Maria Bambina di Caselle

Festa per i 100 anni di Claudia Franceschi

Ennio e Mirella; c’erano i sei ni-poti ed 12 bisnipoti. Con la nonna Claudia che è ancora lucida ed attiva hanno festeggiato anche le sue altre tre sorelle tutte ultra novantenni.Rallegramenti ed auguri a nonna Claudia ed a tutta la sua numero-sa famiglia, anche dalla redazione di Gente Salese.

Festa de Stradea per settanta invitati I fratelli Muneratto assieme al cu-gino Guerriero alle famiglie Ber-tan e Gottardo, tutti residenti in una laterale di via Campocroce, una stradina di sassi lunga circa 300 m, hanno avuto la bella idea di organizzare una festa. Una settantina di persone vi hanno aderito piacevolemente e si sono ritrovati il 30 settembre in un tendone installato appositamen-te. La maggior parte dei festeg-

giati appartengono alla famiglia Munaretto, discendenti da Luigi e Maria che concepirono 7 figli: Liliana (unica sorella, mancata nel 2004), Roberto, Franco, Marcel-lo, Laudino, Gino, Romeo, da cui sono nati 17 nipoti e 26 pronipoti. Visto l’ottima riuscita della 1° Fe-sta, i cugini Munaretto pensano di trasformarla in un tradizionale ritrovo annuale.

Bertilla Ceccato

Page 8: GS Ottobre 2012

La qualità di “Sposi e non solo” 8

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Domenica 7 Ottobre 2012 la 4° Rassegna Cino-fila Amatoriale, organizzata dall’associazione culturale Officinacultura in collaborazione con Canineorg, ha portato numerose novità: la gara di rally obbedience, la dimostrazione dei cani da soccorso da parte della protezione civile, l’ampio spazio espositori, 4 associazioni cinofile presenti impegnate in varie dimostrazioni durante tutta la giornata, 2 postazioni ristoro ed 1 per dolciu-mi, un ampio spazio relax, 9 ring per la rasse-gna, il prato della villa falciato con estrema cura direttamente dal personale dell’associazione, la tribuna che ha fornito una emozionante visuale dall’altro di tutta la manifestazione.Oltre 3000 i visitatori che hanno confermato il successo della manifestazione.Oltre 300 i cani iscritti appartenenti a 97 razze diverse. Tra i cani in concorso una menzione alla presenza di esemplari insoliti e rari come il Perro de Presa Mallorquin (isola di Maiorca), il Cane da orso della Carelia (Russia), il Piccolo Brabantino (Belgio).Numerosi gli espositori cinofili provenienti da

In mostra le migliori razze canine

Questa quarta edizione, interamente sup-portata dall’infaticabile Luca Lomi, ha ri-chiamato una folla di appassionati amici delle “quattro zampe” sia blasonate che no.La bella giornata di fine estate ha, infatti,

Il 7 ottobre scorso Santa Maria di Sala è sta-ta gioiosamente invasa da una grande folla di visitatori richiamati in Villa Farsetti da due belle manifestazioni.“Sposi e non Solo” che ha presentato oltre trenta ditte artigiane locali che offrono servi-zi per i matrimoni, l’arredo della casa e tutto quanto attiene l’impianto di una nuova fami-glia.La manifestazione, organizzata da alcuni operatori del settore, ha voluto presentare al pubblico i loro servizi e prodotti nella bella cornice di Villa Farsetti.La “Rassegna Cinofila Amatoriale”, invece una simpatica manifestazione ideata ed av-viata da Angelo Pegoraro in collaborazione con Officina Cultura.

invogliato molte famiglie a trascorrere qual-che ora all’aria aperta sui prati del parco della Villa Farsetti.Qualcuno a palazzo non avrebbe voluto questa manifestazione e si è lamentato per la presenza di tanti cani perché, come ben si sa, diversamente dai cavalli, puzzano e spor-cano. Noi plaudiamo alle due manifestazioni che riteniamo l’Amministrazione dovrebbe, in-vece, incoraggiare e supportare, e semmai educare gli uomini, amanti dei cani, a tenere in ordine dove questi animali vivono.Apprezziamo, inoltre, il mercatino dell’anti-quariato che è ripreso domenica 7 ottobre e che speriamo possa consolidarsi.

tutto il triveneto ma anche da Bologna e Ferra-ra, alcuni dalla Lombardia, in visita conoscitiva anche un’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia, tutto ciò ad indicare il crescente consen-so che sta riscuotendo questa manifestazione anche a livello extra regionale.Motivati e professionali i giovani presentatori dai 3 ai 17 anni ed i proprietari dei bastardini e meticci che hanno ravvivato l’evento con una ventata di simpatia e tenerezza nei concorsi a loro riservati durante tutto il pomeriggio.Tutti gli iscritti sono stati premiati (distribuiti ol-tre 330 premi) e tutti sono sicuramente i campio-ni nel cuore dei loro proprietari ma, per la crona-ca, il migliore soggetto assoluto della rassegna è stato il Cane Bassotto Tedesco standard a pelo corto nero focato, seguito al secondo posto as-soluto da uno Schnauzer Gigante nero, mentre il migliore Puppy (soggetto sotto i 9 mesi) è stato uno splendido Akita Inu di origine giapponese.Questa edizione ha coronato un successo meti-colosamente costruito dall’associazione cultura-le Officinacultura e dal suo presidente Luca Lomi che ha fortemente voluto questa manifestazione in un clima di continuità e crescita dalle passate edizioni.Intenso l’impegno del personale dell’associazio-ne nei preparativi e nella gestione dell’evento che, in un clima di grande convivialità e collabo-razione, si è impegnato dalla falciatura del prato alla preparazione dei ring, dalla gestione degli imprevisti della giornata alla pulizia e sgombero finali della villa.Il sindaco, intervenuto alla manifestazione, ha elogiato l’operato di Officinacultura per l’ottimo

risultato della manifestazione riconoscendone il valore ed il successo ed impegnandosi nel limite del possibile a farla crescere nei prossimi anni.Un grazie ai produttori di settore intervenuti che hanno contribuito ad arricchire i servizi offerti al pubblico durante la manifestazione e che hanno fornito materiale per l’allestimento degli spazi.Un grazie ai 10 giudici ed alla veterinaria ufficia-le della manifestazione per la competenza tecni-ca, la passione e la disponibilità dimostrate.Un grazie agli espositori di settore, alla protezio-ne civile, alla rappresentanza del gruppo K9 di cani per la sicurezza, ai gruppi cinofili presenti, per aver contribuito ad arricchire la manifesta-zione con le loro attività durante la giornata.Un grazie a tutti i volontari dell’associazione Of-ficinacultura che si sono impegnati nella manife-stazione e senza i quali la stessa non si sarebbe potuta svolgere.Un grazie speciale a tutto il pubblico ed agli espositori dei cani perché senza la loro passione, presenza e collaborazione tutto ciò non sarebbe stato possibile.

Esemplare di Perro de Presa Mallorquin Esemplare di Cane da orso della Carelia

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Così come, senza tanta fretta, i giovani del 1949 si avviano verso la vecchiaia, domenica 14 ottobre si sono concessi una giornata di festa caratterizzata dallo stesso ritmo lento.Dove più, dove meno in ogni paese i giovani delle varie classi si ritrovano periodicamen-te, ma quelli del 49 sono speciali e ogni tanto organizzano un raduno per i residenti/nati di tutto il comune.Lo scopo principale è quello di creare una occasione di incontro fra coetanei per rive-dersi, per stare un po’ assieme, per fare un po’ di festa anche in questi momenti difficili. E come tutte le feste anche questa è, poi, fini-ta in gloria con l’immancabile pranzo presso il ristorante Pilotto a Peschiera del Garda e la degustazione serale presso la cantina Pieri-boni di Montebello, nel bel mezzo della zona di produzione del Recioto.Ma perché non si dica che sono dei beoni epi-curei, la mattinata è stata interamente dedica-ta alla visita molto interessante ed istruttiva del museo Nicolis di Villafranca di Verona.Il museo dedicato all’Auto, alla tecnica ed alla meccanica, creato dall’imprenditore collezio-nista recentemente scomparso Luciano Ni-colis, racconta la rapida evoluzione di parte della tecnica negli ultimi due secoli attraverso l’esposizione di centinaia di auto, moto, bici-

clette, macchine per scrivere, strumenti musi-cali ed altri oggetti rari ed introvabili.La visita è stata un emozionante viaggio nel tempo accompagnato dalle prime incredibili auto, moto, biciclette e dalla infinità di model-li che hanno caratterizzato la rapida evolu-zione dell’auto e della moto e della bici; dalla superba eleganza delle auto degli anni ‘20 e ‘30 (fra tutte una Isotta Fraschini mozza fiato)

Sessantaduenni festeggiano a Peschiera in luoghi culturali ed enogastronomici

Officinacultura è l’associazione culturale salese nata nel 1994 ed impegnata nella promozione della cultura in tutte le sue forme ed espressioni in collaborazione con le istituzioni locali ed asso-ciazioni collegate. Quest’anno l’Associazione ha introdotto nuovi corsi:Quello di informatica in collaborazione con l’i-stituto comprensivo “Cordenons” nell’aula d’in-formatica completamente rinnovata ed aggior-nata grazie ai volontari dell’associazione. Il corso di cucina e degustazione vini con chiusura serata congiunta in una esperienza de-gustativa unica ed originale. Il corso di arte e pittura che permetterà di co-noscere sia la storia dell’arte che diverse tecni-che pratiche.Infine i corsi di teatro in differenti formule per adulti e ragazzi, i nuovi corsi di lingue, i corsi dedicati all’area psico-affettiva e del benesse-re alla riscoperta di noi stessi e dei nostri mecca-nismi di funzionamento, i corsi di fotografia, e molti altri completano il calendario.

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L’associazione oggi comprende anche un grup-po artistico composto da artisti professionisti e principianti, impegnato nella promozione di at-tività ed eventi di varia natura; uno degli ultimi eventi per il quale il ricavato è stato totalmente donato in beneficenza ha visto il gruppo impe-gnato in una extempore in collaborazione con il comune di Seren del Grappa.Non possiamo dimenticare il primo concorso “fiori, sapori e tajeri” svoltosi la scorsa prima-vera in occasione della Festa dei Fiori a S. Maria di Sala, o le diverse partecipazioni ad eventi e manifestazioni culturali.Oltre ai corsi, tra le nuove attività dell’associa-zione c’è anche l’organizzazione di eventi e ma-nifestazioni, come la prima festa di primavera a Veternigo, in collaborazione con la locale asso-ciazione “Noi”, e la 4a edizione della Rassegna cinofila Amatoriale che si è tenuta lo scorso 7 Ottobre in villa Farsetti a S.Maria di Sala in collaborazione con Canine Organization che ha riscosso un notevole successo.

Sono in programma inoltre per tutti gli associati uscite di gruppo per avvicinarci ai principali luo-ghi di interesse culturale e turistico che spesso non conosciamo ma che ci sono piuttosto vicini.Rimanere sempre aggiornati sulle attività dell’associazione è semplicissimo: basta consul-tare il sito dell’associazione www.offcinacultura.net oppure iscriversi gratuitamente alle news via mail dal sito stesso, oppure anche collegandosi a Facebook è possibile cercare “officiacultura” ed aggiungere un “mi piace”.I corsi inziano il 19 novembre 2012.Volantino in distribuzione e disponibile nel sito www.officinacultura.netPer informazioni su corsi ed attivitàWeb: www.officinacultura.netMail: [email protected]: 346.0929846 - 331.3928755 - 333.7714780Prossime date:Presentazione corsi e segreteria13 e 14 Novembre 2012 ore 19:00-21:00 presso la sala Cedraie di villa Farsetti a S.Maria di Sala.

ai bolidi delle mille miglia e degli anni ‘80 ‘90. I quasi 140 partecipanti vogliono ringrazia-re gli organizzatori Loris Bolzonella, Giorgio Minto, Giancarlo Zamengo, Giuseppe Pisto-re, Renzo Bugin e Giovanni Vanzetto per la buona riuscita della festa e si danno un reci-proco arrivederci a quella che sicuramente Loris e gli altri vorranno organizzare per i sessantacinque anni.

Le novità dei corsi proposti da Officinacultura

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Il Comitato Unico di Garanziache ogni Ente dovrebbe dotarsiCUG è l’acronimo che sta per Comitato Unico di Garanzia, un organismo partecipativo di cui dovrebbe essere dotato qualsiasi Amministrazione Pubblica. Se ne è parlato nella sede della Regione Veneto a Venezia in una giornata formativa organizzata da Veneto studi srl. L’avv. Laura Calafà, della Facoltà di Giurisprudenza dell’Universi-tà di Verona ha esplicitato ruoli e funzioni, nonché le origini, le nor-me istitutive e le linee guida del CUG. I punti cardine delle linee guida sono rappresentate da: 1) Unicità, il CUG risponde all’e-sigenza di garantire più efficienza e efficacia, riunendo in un unico organismo le competenze della Consulta per le Pari Opportuni-tà nonché dei Comitati paritetici contro lo Stalking e anti Mobbing; 2) Ampliamento delle garanzie e della tutela nei confronti dei fatto-ri di rischio; 3) Favorire il benessere di chi la-vora come fattore di aumento di

produttività. I compiti del comitato sono pro-positivi, consuntivi e di verifica: non ha capacità decisionale, ma è inserito nel flusso decisonale; non è un organo di contrattazione, ma ha l’incarico di elaborare propo-ste e di verificarne l’attuazione, di predisporre codici etici e di con-dotta costituendo gruppi di lavo-ro, incontri con le figure proposte alla sicurezza.

Approva la bozza del codice che deve essere convertito in atto dal Consiglio d’Amministrazione dell’ente ai cui il CUG appartiene. La sua attività si concentra anche nel smascherare forme di discri-minazione oggettiva, speculare, reversibile; quella diretta (il fatto-re scatenante la discriminazione è ben visibile) o le forme più subdo-le cioè quella indiretta o quella as-sociata, che è ancora più comples-

sa. Per spiegare meglio una forma di discriminazione diretta si ha quando un datore di lavoro sceglie il personale in base una determi-nata lingua, piuttosto che al sesso, all’etnia, alla religione; discrimina-zione indiretta si ha quando viene fissato come parametro discrimi-natorio l’altezza delle persone (le donne per costituzione genetica sono più basse rispetto agli uo-mini); discriminazione associata si verifica quando una mamma viene licenziata perché si prende cura del figlio disabile. Esiste una forma discriminatoria quando la differenza di trattamento è causa da peggioramento economico ed è legittimo. Il diritto anti discriminatorio è sancito dalla carta dei diritti di Nizza, trattato che tutti i Paesi aderenti all’Unione Europa sono tenuti a rispettare. Anche il CUG di Santa Maria di Sala avrebbe molto lavoro da svolgere. C’è da augurarsi che l’amministrazione decida presto di istituirlo.

Bertilla Ceccato

Come da tradizione, l’Ammini-strazione Comunale, nel corso di una breve cerimonia, ha premiato e incoraggiato gli alunni che nel precedente anno scolastico sono stati licenziati con il 10: Nicolò Toniolo (3A), Paolo Basso (3A), Irene Gobbo (3B), Giulia Carraro e Nicolò Sartorato (3C), Alessio Tonello (3D), Selene Seliziato (3F), Sara Simionato (3G), Marco Bru-stolin ed Edoardo Peron (3H).

Cerimonia di premiazioneper gli alunni promossi con il 10

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I 7 fratelli Vanzetto, nati tutti a Ve-ternigo, da Giovanni Vanzetto e Angela Barolo sono: Elide di 91 anni abitante a Mirano; Elia di 88 anni, abitante a Ravenna; Oreste di 86 anni, vive a Spinea; Ferruccio 83 anni, vive a Bassano del Grap-pa; Irma di 81, Lidia di 78 e Arturo di 74 anni vivono a Veternigo.Sono nati tra la 1° e la 2° guerra

mondiale e, rimasti orfani della mamma da piccoli, sono cresciuti con l’amore del papà e della sua 2° moglie, Amalia Bortolozzo. Da queste famiglie sono nati 71 fra nipoti e pronipoti. Ogni anno si ritrovano, grazie alla festa che Mara Stevanato (figlia di Irma) organizza per loro.

Bertilla Ceccato

I 7 fratelli Vanzetto insieme fanno 581 anni

Nella cittadina di Lesina (Hvar), anche se ormai alla fine di otto-bre, persistono giornate calde e soleggiate, cosa che ha favorito molto il lavoro di un gruppo di restauratori italiani che, per il secondo anno consecutivo, han-no fatto visita all’isola del sole. Si tratta dello studio Laira srl da Montegrotto Terme (Padova), che fa capo ad un gruppo di stu-denti della scuola per il restauro DIEFFE di Padova, e che è stato presente a Lesina dal 14 al 26 ot-tobre.Nel 2011 si era proceduti all’ana-lisi propedeutica della Loggia di Lesina, uno degli edifici più belli e caratteristici. Quest’anno hanno rivolto invece la loro attenzione alle mura cittadine che scendono dal castello (in particolar modo la porta orientale ed occidentale d’ingresso nelle mura), alla torre dell’orologio che si trova di fian-co alla Loggia, e ai pozzi presenti nel centro storico.

La loro visita è stata organizzata dalla Comunità degli Italiani di Lesina, nella persona di Alessan-dra Tudor, e supportata dal Co-mune di Hvar, nella persona del sindaco Pjerino Bebic.“Ci auguriamo di portare a ter-mine il restauro della Loggia nel 2013, mentre con i dati ricavati durante questo viaggio possiamo presentare dei nuovi progetti di finanziamento alla Regione Vene-to e cercare dunque di lavorare di

anno in anno su edifici diversi“, ha detto Adelmo Lazzari, il leader del gruppo dei Veneti.“Vogliamo che questa collabora-zione con il Veneto sia una conti-nuazione del lavoro che abbiamo iniziato nel 2009 con il gemel-laggio con Santa Maria di Sala. Collaborazione supportata dalla storia veneta che ha qui lasciato tante tracce. Mi sembra inoltre ottima cosa per il prolungamento della stagione turistica organizza-

re laboratori di studio di questo genere durante i mesi invernali, che dobbiamo sfruttare per re-staurare, conservare e ripulire i monumenti che possediamo, per poterli poi con orgoglio presen-tare durante la stagione turisti-ca ai visitatori che ci arrivano da tutto il mondo”, ha dichiarato Alessandra Tudor, dal 2011 corri-spondente del Consolato Italiano a Spalato per l’isola di Hvar.

R.D.G.

Gli studenti in viaggio di studionella cittadina di Lesina (Hvar)

Il 7 settembre si è svolta la 1ª “Fe-sta di fine estate” nel parchetto di Veternigo (situato tra via Beccaria e via Deledda) per passare un pome-riggio insieme, giocare e festeggiare con i bambini.Eravamo quasi un centinaio e sono iniziati i festeggiamenti; ognuno ha portato qualcosa da mangiare: dol-cetti, patatine, macedonia, panini, da condividere con gli altri; ma so-prattutto si respirava tanta voglia di stare insieme. Grazie al sole, giochi e chiacchie-rate il tempo è passato sia per gli adulti che per i più piccoli; l’anima-zione con gare, in cui si sono cimen-tati non solo bambini ma …anche i papà e non sono mancati i colpi di scena, con cadute, sorpassi all’ul-

tima curva e tante risate. La festa è stata anche l’occasione per dare un nome al parchetto: le votazioni, fatte rigorosamente da tutti i bimbi pre-senti, hanno visto vincere, il nome: “Parco Azzurro”. Ringraziamo i genitori e i bambini che hanno contribuito alla realizza-zione della festa; la macelleria di Sti-gliano che ha offerto un buon salame per preparare deliziosi panini e l’or-tofrutticola di Treponti che ci ha dato la frutta per la macedonia. Grazie all’amministrazione comunale per l’autorizzazione e ha provveduto alla sostituzione di un gioco che da tempo era fuori uso. Grazie a tutti e… appuntamento alla prossima estate.

Le mamme

Festa di Fine estateal “Parco Azzurro”

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In alto a sx: l’arrivo di Paola Pezzo e a dx

di Kolgler. In basso a ss: Paola Pezzo con

Luciano martellazzo a dx Zampese.

Settima prova d’autunno a S. Maria di Salanel trofeo FPT con campioni mondiali

Il moto club CCMOTORDAY di Ve-nezia (associazione che raccoglie appassionati della moto apparte-nenti all’Arma dei Carabinieri e sim-patizzanti) guidati dal patron Marco Milan, cittadino di S. Maria di Sala, nel mese scorso ha organizzato la cena sociale alla quale hanno parte-cipato 65 soci.Tra le varie attività del moto club spicca quella relativa alla solidarietà. Infatti sono stati ospiti dell’Associa-zione Granello di Senapa di Ponzano che si occupa delle problematiche familiari condividendo esperienze e momenti comunitari tra tutti i com-ponenti delle famiglie aderenti.I bambini per tre ore si sono diverti-ti salendo sui bolidi e ricevendo dai piloti delle indicazioni, del materia-le didattico/ludico, ma anche degli

strumenti musicali per creare all’in-terno della casa un piccolo laborato-rio musicale.Il tutto si è concluso con una bella castagnata.Una bella attività che ha portato il sorriso a diversi ragazzi e alle loro famiglie. Iniziative come questa non sono nuove per il club di Marco Milan che oltre a promuovere il motociclismo in ogni sua forma cerca di aiutare chi è meno fortunato. Il prossimo appuntamento è in pros-simità del Natale con la cena natali-zia e il 4° Motobabbo di sezione per i Bimbi della Fondazione Mater Do-mini di Marghera.Complimenti e auguri per la vostra attività sociale e umana e per la ge-nerosa sensibilità verso i più deboli. I piloti del moto club CCMOTORDAY con i bambini dell’Ass. Granello di Senapa di Ponzano

Il moto club CCMOTORDAY accelera sulla solidarietà

Il trofeo FPT industrie ha riscosso ampi consensi: il circuito marcia galoppando verso il gran finale con la settima prova e i numeri fa-vorevoli al movimento. Ha visto la partecipazione di 300 biker e con sempre le giovanili in prima fila. Sfiorata quota 100 minibiker, vera linfa del movimento.Tanto il pubblico che faceva da cornice ai 6 km del circuito rica-vato nella campagna salese, tanti i personaggi di spicco con madri-na della corsa l’Olimpionica Pao-la Pezzo, accompagnata dal fido Rosola con il figlio Kevin, lo staff della cicli Olympia presente con i nuovi modelli reduci dal successo della fiera di Padova, presente ad una “prima”il campione del mon-do Master Fabio Zampese.Ad aprire la manifestazione le giovani leve con i sempre verdi M5-M6.A fare gli onori di casa il “patron” Piccolo e la sig.ra Nadia dell’FPT.Presenti i rappresentanti del ci-clismo con il presidente Olia, i consiglieri regionali e provinciali con Lino Manente in prima fila, in

rappresentanza del gs. Robega-no dove militava il giovane Nico-la Pirolo, al quale è stato dedicato il 3° memorial. Sicuramente la parte cruciale della manifestazione è vissuta sul duello femminile dove era impe-gnata la campionessa Olimpica Paola Pezzo e la “nostra” laguna-re Giovanna Troldi. Nel finale la classe e l’esperienza della cam-pionessa scaligera ha messo a se-gno un allungo secco e deciso e ci ha fatto rivivere vecchi ricordi.

La seconda partenza con gli Open ha visto la partenza del campione del mondo Zampese, dell’azzur-ro Casagrande, reduce dal titolo europeo a Squadre conquistato a Mosca, e gli atleti “casalinghi” con Mariuzzo, e Luca Kogler che mostra una classe cristallina, vin-cendo alla grande la sua catego-ria. Il successo assoluto và a Ni-cola Dalto, della Padovana cicli Olympia, alla sua 167ª vittoria di carriera, la quarta stagionale.Ora ci si prepara per il gran finale nella barchessa di villa Farsetti.

Luciano Martellozzo

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Paolo arriva da me perché sta an-cora male per la morte della mam-ma avvenuta 4 anni prima. È un ragazzo di 26 anni, logorroico che si lamenta di tutto e di tutti: si la-menta del padre perché, ex alcoli-sta, è disoccupato e non si da molto da fare a cercare lavoro; si lamenta della sorella perché perde il tempo a cercare di fare la giornalista e va con troppi ragazzi; si lamenta degli amici perché passano le sere a di-vertirsi e non pensano al futuro; si lamenta del lavoro perché potreb-be fare di più ma i proprietari non sono organizzati e quindi lui perde solo tempo; si sente impedito nei suoi progetti perché, invece di es-sere il padre a portare a casa lo sti-pendio, è lui a dover dare i soldi per sostenere le spese della famiglia. Dopo la morte della madre Paolo lasciò gli studi universitari e co-minciò a lavorare part time nella libreria dove lavorava la mamma. Da allora il resto della giornata lo passa davanti alla televisione men-tre il fine settimana lo trascorre con la fidanzata che frequenta da 6 anni. È molto riconoscente a Lara perché gli è stata molto vicina durante la malattia della madre e anche dopo la sua morte. I suoi progetti attuali sono di risparmiare il più possibile per arredare la casa che i genitori di Lara le hanno comperato, andare a vivere con lei, sposarsi e a 34 anni avere 2 figli. Paolo parlava con un tono di voce alto ma monotono ed era difficile per me “sentire” se provava rab-bia o tristezza quando parlava della morte della madre; se sentiva rab-bia, delusione o gioia per il padre che da un anno non toccava più una goccia di alcool; se era invidia o noia cenare tutte le sere a casa alle 19,30 e poi guardare la tv pensan-do che i pochi amici rimasti erano fuori a divertirsi. Paolo non mi la-sciava molto spazio per intervenire

Prigioni dorate

nei suoi racconti e lamenti ma ogni tanto io riuscivo a far nascere in lui qualche dubbio sulle sue sentenze e certezze o sulle emozioni che diceva di vivere.Le lamentele cominciarono ad arri-vare anche per Lara: “È gelosa e non posso parlare con nessuna ragazza, è poco affettuosa e non risponde su-bito alle decine di sms che le mando tutti i giorni, si offende perché vo-glio fare una settimana di vacanza con i miei amici”.La casa di Lara cominciava ad es-sere pronta. Paolo, Lara e il papà di lei per più di un mese passarono i fine settimana ad imbiancarla per-ché a breve sarebbero arrivati tutti i mobili. I progetti di Paolo si stavano per realizzare e le lamentele per la fidanzata passarono in secondo pia-no. Quando la casa fu pronta, Lara disse a Paolo che non se la sentiva di andare ad abitare con lui e che ave-va bisogno di stare un po’ da sola; diede a Paolo i soldi dei mobili e non si fece più sentire. A Paolo crol-larono tutte le certezze e sicurezze ma nello stesso tempo, in quella dichiarazione, percepì un senso di libertà. Proprio questo spiraglio di libertà lo fece desistere dal correre da Lara ogni qualvolta ne sentiva la mancanza.Nei mesi successivi spesso Paolo portò nei nostri incontri la sofferen-za per quell’abbandono ma sempre finiva per parlare “dell’abbandono” della madre tanto che a volte non si capiva di quale delle due donne stesse parlando.La morte della mamma, Paolo, l’a-veva vissuta come “abbandono” e in Lara aveva trovato la sostituzione di quella figura che lui non accetta-va di aver perso. Ora quel dolore si sentiva in grado di affrontarlo e quello spiraglio di libertà gli dava la certezza che poteva accettare la “morte” per andare incontro alla vita.

Chi commette violazioni duran-te la circolazione, è soggetto alle seguenti responsabilità tra loro indipendenti: Amministrativa, Ci-vile e Penale.La responsabilità amministra-tiva consiste nell’obbligo di pa-gare le multe.La responsabilità civile, consiste nell’obbligo di risarcire i danni (di qualsiasi entità) causati a terzi; - alle persone – alle cose e animali,è indipendente dalla responsabilità penale e amministrativa.La responsabilità civile, grava sul conducente e sul proprietario del veicolo, non grava sul proprieta-rio quando si può dimostrare che la circolazione è avvenuta a sua insaputa o contro la sua volontà (ad esempio furto del veicolo) o nel caso di utilizzo improprio.Chi è civilmente obbligato a ri-sarcire i danni provocati da un sinistro stradale, può accordarsi con il danneggiato circa l’entità del risarcimento; può far riparare il proprio veicolo. Nella trattativa può farsi assistere da un consu-lente di infortunistica stradale; non è tenuto a chiedere l’inter-vento della polizia, se non vi sono danni alle persone.La responsabilità penale sorgese si violano norme del codice penale, qualora il sinistro provo-chi lesioni gravi alle persone e in caso di omicidio colposo.

La responsabilità penale è esclu-sa, quando:- vi siano danni involontari alle sole cose;- il fatto non sia considerato reato;- il fatto dipende da cause di forza maggiore.Chi è penalmente e civilmente re-sponsabile è soggetto:- alle pene previste dal codice pe-nale,- alle sanzioni del C.d.S. può in-correre nella sospensione, revi-sione o revoca della patente, è tenuto al risarcimento dei danni.L’assicurazione obbligatoria per legge (R.C.A.) copre in sede di re-sponsabilità civile ed entro i mas-simali, i danni di qualsiasi entità arrecati a terzi, (persone cose e animali).La polizza copre la responsabilità civile gravante sul conducente e sul proprietario del veicolo.L’assicurazione (R.C.A.) è valida anche per incidenti avvenuti nei paesi della Comunità Europea.La carta verde è obbligatoria nei paesi extracomunitari.È vietato utilizzare il veicolo pri-vo di assicurazione sulle strade pubbliche, se si circola o si lascia il veicolo in sosta sulle strade pub-bliche con assicurazione scaduta, si incorre in una sanzione ammi-nistrativa pecuniaria e può esser-ci anche la confisca del veicolo.

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a cura di Mario Garippo

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Page 14: GS Ottobre 2012

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Il 9 luglio 2012, Alice Wang si è laureata al Ca’ Foscari, nella sede di Treviso, in Commercio Estero ricevendo 110 e lode.Congratulazioni dalla mamma Elisa-betta, dal papà Francesco, dal fidan-zato Mirko e dagli amici e parenti.

Il 5 ottobre 2012 Davide Pavan ha conseguito la laurea ma-gistrale in Scienze Statistiche presso l’Università degli Studi di Padova. Si congratulano con il neo dot-tore il papà Luciano, la mamma Paola, la sorella Martina, la fi-danzata Monica, i parenti e gli amici.

lauree

Il giorno 15 ottobre, presso l’U-niversità di Padova, Gallo Sa-mantha ha conseguito la laurea magistrale in “Economia e Di-rezione Aziendale” discutendo la tesi “I contratti della pubbli-cità”.A Samantha tantissimi augu-ri da tutti coloro che le voglio-no bene che le augurano anche tante soddisfazioni per la sua grande occasione sportiva.

a cura del dott. Luigi CazzaroBronchiteLa bronchite è una patologia di tipo infiammatorio che va a colpire i bronchi e può essere di tipo acuto o cronico. La bron-chite acuta è quella che colpisce più frequentemente la popola-zione e che ha tempi di guari-gione decisamente brevi anche se la tosse può continuare per qualche settimana. La forma cronica, invece, si ha quando l’infiammazione continua per almeno tre mesi all’anno in un periodo continuativo di due anni e compromette tutto l’al-bero bronchiale provocando una riduzione della funzionalità polmonare. La bronchite acuta è prevalentemente provocata da infezioni virali anche se spesso capita ci siano delle sovrainfe-zioni batteriche che complicano il quadro e richiedono l’impie-go di antibiotici. La bronchite cronica, invece, è provocata dal persistere dell’infiammazione che porta ad un ispessimen-to delle pareti dei bronchi ed è causata principalmente del fumo di sigaretta, anche se pos-sono contribuire l’inquinamen-to atmosferico, gli ambienti la-vorativi poco salubri e anche il reflusso gastroesofageo.La sintomatologia che si presen-ta nelle due forme di bronchite è simile e caratterizzata essen-zialmente da tosse, produzione di catarro, difficoltà del respi-ro, stanchezza, dolore al petto, febbre e brividi. Ricordiamoci che nelle forme acuta general-mente non ci sono preoccupa-zioni particolari e che la pato-logia si risolve senza strascichi in qualche giorno. Sicuramente nel caso della bronchite croni-ca il quadro è più problematico perché la produzione di catarro è più abbondante e l’infiamma-zione persistente può ridurre la funzione respiratoria e può complicarsi con l’enfisema op-pure trasformarsi in bronchite cronica ostruttiva con peggio-

ramento della qualità di vita.La terapia della bronchite acuta si basa essenzialmente sul con-trollo dei sintomi e normalmen-te sono sufficienti pochi giorni di riposo con una buona idrata-zione e l’assunzione di farmaci calmanti della tosse e antipireti-ci in caso di febbre. L’uso degli antibiotici è limitato a condizio-ni particolari e in caso di so-vrainfezione batterica. Nel caso della bronchite cronica, invece, la cura principale è sicuramente l’astensione dal fumo con una buona idratazione e l’assunzio-ne di fluidificanti del muco per aerosol o per via orale. Anche in questo caso l’uso degli an-tibiotici è indicato nei casi più impegnativi.

LETTERE

Un orto comunale in ogni frazioneVorrei avanzare una proposta che in questi tempi di crisi potrebbe unire l’utile al dilettevole specialmente per le persone che hanno bisogno e/o ne hanno la passione ma non hanno lo spazio: creare l’orto comunale, utiliz-zando terreni incolti, magari uno per ogni paese del comune. Ho letto un articolo relativo all’argo-mento che ne parla in maniera sem-plice ma motivata: Un orto comunale per anziani e disoccupati a Pieve di Soligo.Un’area agricola o incolta di pro-prietà del comune da destinare ad anziani, cassintegrati, disoccupati o bisognosi affinché la trasformino in orto urbano. È la proposta che l’as-sociazione culturale “Democrazia” formula alla giunta Sforza in risposta alla crisi economica e sociale.“L’orto urbano può rappresentare un ottimo sostegno per le persone escluse, anche temporaneamente, dall’attività lavorativa, costituen-do una fonte integrativa - spiega il presidente Gianni Lorenzetto - Allo

stesso tempo, l’orto, preferibilmente biologico, può stimolare l’aggrega-zione dei cittadini, liberandoli dallo stress, causa di enormi danni fisici ed economici sotto il profilo sociale, sen-sibilizzandoli anche ad una maggiore attenzione all’alimentazione”.L’orto urbano, inoltre, potrebbe ave-re una funzione educativa, facendo visitare i terreni agricoli alle scuole e permettendo agli alunni di imparare a coltivarli, seguendo l’esperienza dei loro genitori o dei loro nonni.Gli orti urbani, inoltre, favoriscono il contatto con la madre terra - chiude Gianni Lorenzetto - sensibilizzano ad unamaggiore attenzione all’alimenta-zione e sono, infine, uno strumento per combattere il degrado ambienta-le, in quanto si utilizzano terreni la-sciati incolti e in stato di abbandono. Mai dimenticare che l’elemento terra sfama generazioni di persone’.Vorrei che non fosse scartata l’idea, ma considerata una sana e motivata proposta.

Daniela Barizza

Page 15: GS Ottobre 2012

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Il 31 ottobre hanno festeggiato il 25 di matrimonio Michela Zamen-go e Maurizio. Auguri.

Il 30 settembre hanno festeggiato le nozze d’oro Tiziano Brazzoduro e Carla Pistollato attorniati dai loro figli, nuore e nipoti. Felicitazioni vivissime.

Il giorno 28 settembre, Elisa Car-raro e Umberto Zamengo hanno festeggiato 55 anni di Matrimonio. Tantissimi auguri dalle figlie Mi-chela con Maurizio, Maria con Lu-ciano e dai nipoti Lorenzo, Erika, Davide, Nicola, Elena con Jacopo.

Rosa e Rino Beggiora hanno fe-steggiato il 21 ottobre 2012 nel-la chiesa di Caltana le loro nozze d’oro. Un mondo di auguri dai fra-telli, dalle figlie e dai generi, e dai nipoti e pronipoti.

years

Il 7 marzo 2012 è nato Nicolò Va-nin. Grande gioia per i genitori Sa-manta e Andrea. Un saluto grande dai nonni Vittoria e Plinio, Patrizia Alan e dai bisnonni e prozii.

Il 20 novembre Anita Vedovato spegne la sua prima candelina. Tanti auguri dal papà Michele, dal-la mamma Marina, dalle sorelline Ilenia e Martina e da tutti i nonni.

anniv.

Il 25 ottobre hanno festeggiato le nozze d’oro Amorino Groppo e Francesca Bustreo.Un mondo di bene dal nipote Gil-berto, dai figli Michela, Miledi, Ru-bens con Alessia e Luca.

Il 7 Ottobre 2012 Natalina Gottar-do e Giuseppe Zamengo hanno festeggiato le nozze d’oro, nella chiesa di Veternigo dove si sono sposati, assieme ai figli Antonella con Giuseppe, Raffaele con Rober-ta e Nicoletta con Marco, i quattro nipoti, parenti e amici.

Il 15 maggio 2012 è nata Giorgia Favaro. Il papà Luca, la mamma Lucia Angela e i nonni Sergio e Angela Favaro danno un felice benvenuto alla nuova arrivata.

Laura e Giulia Pavan il 6 settembre hanno spento la loro prima cande-lina. Tantissimi auguri dal papà Denis, dalla mamma Silvia, dai nonni e dagli zii.

Il 3 Maggio 2012 è nato Enri-co Brazzolotto. Felicitazioni alla mamma Eva, a papà Carlo, ai non-ni Rosa, Mara e Flavio, alla zia Ali-ce, ai parenti ed amici.

Il 31 agosto 2012 ha compiuto 80 anni Primo Bozza.Tanti auguri dalla moglie Teresina, dalle figlie, generi e nipoti.

Il 6 ottobre, in via Vallotto a Sant’Angelo, è sparita la nostra gatta, molto bella, di razza, di nome Luna, dotata di microchip. Per info siamo disposti ad offrire un compenso. Cell. 342-7247222.

SPariTala gaTTalUNa

Page 16: GS Ottobre 2012

16DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:Associazione Culturale Gente SaleseVia dei Tigli 10 - 30036 S. Maria di Sala Ve Tel. 041 486369E-mail. [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEGraziano Busatto

PRESIDENTELiliana dal Lago

ART DIRECTORManuel Rigo

TIPOGRAFIAGrafiche QuattroSanta Maria di Sala (VE)

Registraz. Tribunale di Venezian° 770 - 17 gen 1984

BernardiOnoranze Funebri

Via Desman, 139S. Angelo di S. M. di Sala - tel. 041.487341

Crazy Sun di Barbara e FabianaVia Don Gallerani, 2 - Caltana (VE) - Tel. 041.5732508

SIAMO PRESENTI NEI MERCATI DI:lunedì: Mirano (Ve) - Mogliano (Tv)martedì: Pianiga (Ve) - Marghera (Ve)mercoledì: Maerne (Ve) - Villorba (Tv)giovedì: Noale (Ve) - Istrana (Tv)venerdì: Martellago (Ve) - Silea (Tv)sabato: Fiesso d’Artico (Ve) - Vedelago (Tv)domenica: Camisano Vicentino (Vi)

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Via Firenze, 34S. Maria di Sala (Ve)Tel. 041.5760382

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Nuova apertura:Piazza RosselliSPINEA (VE)

Tel 041 994769

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Gente Salese propone per il 9 dicembre la consueta gita di fine anno con destinazione ARCO, suggestivo borgo storico situato all’estremità nord del Lago di Garda.La Santa Messa sarà celebrata presso il Santuario francescano della Madonna delle Grazie. Frati Francescani Minori. Il complesso conventuale sorse a partire dal 1483 in una zona climatica privilegiata da un microclima di tipo mediterraneo, a 4 km dal lago di Garda. Con le soppressioni napole-oniche (1810) il Convento venne chiuso e i suoi arredi venduti. I Frati ritornarono nel 1815 e restaurarono il Convento nel 1858. La prima guerra mondiale e il terremoto del 1976 provocarono ingenti danni che richie-sero sostanziali restauri.La Chiesa in stile neoclassico è a una sola navata con un armonico altare maggiore, preceduto da una cancellata in ferro battuto, e ospita la statua miracolosa, in legno dorato e colorato, della Vergine seduta in trono con il volto chino in adorazione del Bambino. Gli affreschi e la Via Crucis sono di Pino Casa-rini (1938). In alcuni ambienti del Convento sono raccolti gli ex-voto ed è stato allestito il Museo Missionario con porcellane cinesi, vasellame precolombiano e altri oggetti pro-venienti dall’attività missionaria dei France-scani in Cina e in Bolivia.Arco è situata all’apice nord del lago di Garda. Da un lato Arco si affaccia sul lago e dall’altro è protetta dalle montagne. È rino-mata come località di riposo e cure, grazie al clima mite, all’aria pulita e salubre e alla posizione panoramica sul Lago. L’Arciduca Alberto d’Asburgo realizzò ad Arco la propria residenza invernale, la Vil-

Attorano al Santuario di Arcoin mostra i mercatini di natale

Lunedì: 15.30 - 19.30. Da martedì a venerdì: 9.30-12.30 e 15.30-19.30Sabato: 9.30-13.00 e 15.30-20.00

Dal 7 ottobre tutte le domeniche: 10.00 - 13.00 e 15.30 - 19.30

la Arciducale, circondata da un parco lus-sureggiante. Gli Asburgo ornarono la città con parchi e giardini, eleganti ville liberty e bellissimi palazzi. Il Castello di Arco, una del-le fortezze medievali più belle e suggestive di tutto l’arco alpino, fu costruito dai conti d’Arco sulla cima di una torre rocciosa, che domina la piana del fiume Sarca e offre un panorama di indiscutibile fascino.