News 50 marzo 2015
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Ticonzero news
I commenti posi-
tivi dei clienti
consentono di
dimostrare i suc-
cessi raggiunti e
di porre in risalto
Sommario
Scienza&Società
La macchina della mente. Parte IIa: Il ruolo della sincronizzazione nel funzionamento del cervello,
di Renato Nobili©
Comunicare scienza: Tumori e chimica / Cucina molecolare / Horizon 2020 / Il pH / Otto studenti e la maturazione della frutta / Ricercatori vinci-tori / Il materiale più nero del nero,
di Luigi Campanella
EPS—EconomiaPoliticaSocietà
Cultura e politica, di Marco Rendeli
Recensioni e critica
La strada per Itaca / Sette brevi lezioni di fisica /Discorso tecnico sulle arti / Il cecchino paziente / La scimmia artistica, di PierLuigi Albini
[Nuova rubrica] Gilles Deleuze, Foucault e il se-greto di Facebook, di Emiliano Ventura
Birdman / Timbuktu / Suite francese,
di Alessandra Bailetti
Sesta pagina: le segnalazioni
Giacinto Militello, La prospettiva liberalsociali-
sta. Uno sguardo sul futuro della sinistra
Danilo Breschi, Cicatrici e altre incarnazioni,
La Piê., una rivista centenaria. Incontro di studi
Anna Maria Curci, Nomenclature e altre poesie
Immagini interne
Serie New York, di Mauro Centi
Notiziario aperiodico degli articoli pubblicati n. I n. 50 marzo 2015
M. Agostinelli Energenze
L. Agostini Note critiche
P. L. Albini Labirinti di lettura
P.L. Albini Recensioni di saggi
Autori Vari EconomiaPoliticaSocietà
Autori Vari Frodi&Favole
Autori Vari Articoli di Scienza&Società
Autori Vari R/C recensioni e critica
A. Bailetti A proposito di film
G. Camarda Cronache di politica economica
L. Campanella Comunicare scienza
A. Castronuovo Meccanica della fantasia
O. Cilona Democrazia&Impresa
G. Corchia Cultura&Società
A. M. Curci Il cielo indiviso
E. D’Alessio Altrove e Dintorni
A. De Marco Bioculture
G. Grütter Disegno e Immagine
M. Maggi Tecnorischio&Ambiente
P. Manzelli Scienza e Arte
L. Michelini Civitas
R. Nobili Filosofia scientifica
S. Ombuen Urbania
P. Pallottino Figure
P. Pignalosa Spettri musicali
F. Rufo Biopolitiche
R. Vacca Fuori dal coro
E. Ventura Divagazioni [Nuova rubrica]
F. Zucco Bioetica: Donne & Scienza
Le rubriche aperiodiche di Ticonzero
n. Codice ISSN 2420-8442
Comunicare scienza di Luigi Campanella
13. Tumori e chimica / Cucina molecolare / Horizon
2020 / Il pH / Otto studenti e la maturazione della
frutta / Ricercatori vincitori / Il materiale più nero
del nero
La crescente diffusione del cancro pure in una socie-
tà che per certi aspetti sta cercando di limitarne le
cause esogene, obbliga a guardare con sempre mag-
giore attenzione alla prevenzione come strategia effi-
cace per contrastare questa malattia. La Chimica può
giocare un ruolo importante e sempre più significa-
tivo. C’è da augurarsi che l’integrazione fra le disci-
pline nelle grandi sfide dei nostri giorni - e quella al
cancro lo è di sicuro - non trovi resistenze ed incer-
tezze. A dimostrazione di tale ruolo riporto il risul-
tato di due recenti ricerche
Nel 1926 Otto Warburg, in un lavoro scientifico
pubblicato a Londra, riportò un interessante risultato
delle sue ricerche secondo il quale le cellule tumora-
li hanno un diverso comportamento rispetto a quelle
sane per un’alterazione metabolica, della glicolisi.
Come noto, si tratta del processo con il quale le cel-
lule utilizzano il glucosio come fonte di energia me-
tabolizzandolo a piruvato, che nelle cellule sane vie-
ne per la maggior parte convogliato all’interno dei
mitocondri, dove viene ossidato nel ciclo di Krebs
per produrre ATP adenosinatrifosfato, che soddisfa
la richiesta energetica delle cellule. Nel caso delle
cellule tumorali, avviene invece che la maggior parte
del piruvato è dirottato […] [continua]
Filosofia scientifica di Renato Nobili
12. La macchina della mente — Parte IIa: Il ruolo della sincronizzazione nel funzionamento del cer-vello ©
Sommario: In quest’articolo è presentato un nuovo paradigma neurodinamico elaborato dall’autore ver-so la fine della sua carriera di fisico teorico e biofisi-co presso l’Università di Padova. Molti contenuti dell’articolo sono nuovi e mai pubblicati in prece-denza. Pertanto si prega di citare questo testo in caso se ne vogliano utilizzare i contenuti. L’articolo fa seguito a “La macchina della mente. Parte Ia: Il cer-vello e il calcolatore” (2010), nel quale sono state introdotte conoscenze teoriche, logiche, epistemolo-giche e filosofiche volte a descrivere e analizzare il livello epistemico in cui si colloca il problema del funzionamento della mente e a porre bene il proble-ma della natura informazionale del pensiero umano e dell’autocoscienza. Diversamente da quanto an-nunciato nella prima parte, eviterò di descrivere i principali modelli e paradigmi che hanno ispirato le teorie sul funzionamento del cervello negli anni ’80 e ’90. La ragione di ciò è che tali modelli (teorie olografiche, reti neurali auto-associative o a retro-propagazione, memorie auto-organizzanti ecc.) e paradigmi (connessionismo, sistemi di oscillatori auto-sincronizzanti, caos dinamico ecc.) si sono ri-velati fallaci e fuorvianti. Semplicemente, non è stato trovato nel cervello alcuna struttura che corri-sponda a quelle descritte dai suddetti modelli, né alcuna funzione che sia spiegabile in conformità a tali paradigmi. In questa parte cercherò, invece, di descrivere alcuni aspetti, spesso trascurati o sottova-lutati dalla letteratura scientifica corrente, special-mente da quella divulgativa, che rivelano un modo di funzionamento del cervello finora insospettato. Si tratta di processi neurodinamici, scoperti negli ulti-mi venti anni, che causano l’attività oscillatoria dei neuroni e si manifestano come attività elettroencefa-lografica (EEG). Essi, in realtà, stanno alla base di una strategia generale di funzionamento della me-moria cognitiva e di elaborazione dell’informazione nervosa assai efficiente, che rende finalmente conto della straordinaria potenza e velocità del cervello dei mammiferi e persino delle capacità auto-riflessive del cervello umano. [continua]
13.1. Tumori e chinica
EPS—EconomiaPoliticaSocietà
67. Cultura e politica, di Marco Rendeli
In una nota, fin troppo nota, trasmissione della tv pubblica alla fine del 2010 Claudio Ab-bado ci rese compartecipi di alcuni pensieri (in nota al testo) sulla cultura che oggi suonano co-me un suo testamento morale. Un testamento presto dimenticato, come anche ai più la memo-ria del Maestro, ma che invece dovrebbe riempi-re le bacheche dei cosiddetti luoghi di cultura per la forza che emana.
Un inno alla vita, innanzi a tutto, da vive-re pienamente nelle cose belle e in quelle meno belle e gratificanti: in quegli undici pensieri si può ricostruire un percorso di partecipazione umana, di pathos, e di grande impegno culturale, che è fondamento della vita stessa.
Con le sue parole Claudio Abbado ha sca-vato un solco importante, profondo, profondissi-mo fra la cultura e la politica: argomento questo quanto mai attuale nella nostra società in una fa-se nella quale vengono a mancare capisaldi e puntelli che devono essere il faro della nostra azione.
La pseudo società globalizzata, unita da una fragilissima rete che non offre alcuna garan-zia di democraticità e di approfondimento, ha perso anche la nozione di cultura e di politica, affogata come è dalle “pruderie” del momento.
Questo il messaggio del Maestro Abbado: la cultura non è il “momento” ma deve essere sinonimo di fondamento, lavoro, costruzione, fatica, l’esatto contrario di quanto pubblicizza una società velocemente onnivora […] [continua]
Recensioni di saggi di PierLuigi Albini
165. Ben Pastor, La strada per Itaca
166. Carlo Rovelli, Sette brevi lezioni di fisica
167. Gillo Dorfles, Discorso tecnico sulle arti
168. Arturo Pérez-Reverte, Il cecchino paziente
169. Desmond Morris, La scimmia artistica
*******
165. Ben Pastor, La strada per Itaca
Se pensate che questo libro sia uno dei tanti thril-
ler in circolazione, vi sbagliate. Certamente è un
thriller, ma l’autrice (Maria Verbena Volpi Pastor)
– studiosa e scrittrice di estesi interessi – non ha
solo la rara capacità di orchestrare la suspense in
ogni angolo della sua narrazione, possiede anche
uno spessore culturale che ne innerva lo svolgi-
mento. La struttura e l’espressione linguistica del
romanzo sono popolari? No, non lo sono, eppure il
libro è leggibile e con soddisfazione da chiunque.
Vorrà dire che esso potrà essere frequentato a di-
versi livelli di lettura e di cultura, in una discesa
geologica quasi inesauribile nelle stratificazioni
della storia..
Già il titolo è una promessa, specialmente per
chi è un fanatico di Odisseo, come me; una pro-
messa che il testo mantiene integralmente attraver-
so lo svolgimento classico di un giallo, le movenze
di un’epopea, la drammaticità dello sfondo storico
del tempo – siamo nei primi tempi della Seconda
Guerra mondiale – , il fascino di un’antichità im-
memorabile che forma come […] [continua]
Divagazioni di Emiliano Ventura
1. Gilles Deleuze, Foucault e il segreto di Facebook
C’è un legame sottile, quasi carsico, che intercorre tra il segreto, la filosofia francese del Novecento e i
nuovi media di comunicazione, i social che prolificano nel web.
Quest’anno, il 2015, ricorre il ventennale dalla morte di Gilles Deleuze, uno dei pensatori più originali
non solo del panorama francese ma anche europeo. In verità, la sua morte è stata un suicidio dovuto alla
grande sofferenza per una prolungata malattia.
Insieme a Bataille, Ricoeur, Klossowski, è stato un attento esegeta del pensiero nietzsciano, i pensatori
a cui però si è maggiormente legato sono altri, Michel Foucault e Felix Guattari. Nel 1986 Deleuze scrive
un libro su Foucault sull’onda dell’emozione provata per la morte dell’amico; considerava l’autore dei
Archeologia del sapere, morto nel 1984, uno dei più grandi pensatori moderni.
Il primo segno di attenzione verso Foucault è un articolo che risale al 1970, lo stesso anno il filosofo
affermava su Deleuze la celebre frase: “Un jour peut-ětre le siècle sera deleuzien - un giorno, forse, il
secolo sarà deleuziano”, la fonte proviene da Critque “Teatrum philosophicum”.
L’affermazione è considerata comica o magari enigmatica dallo stesso Deleuze: “Je ne sais pas ce que
voulait dire Foucault, je ne lui ai jamais demandè. Il avit un humour diabilque. Peut-ětre voulait-il dire
ceci: que j’ètait le plus naif parmi le philosophes de notre génération […] [continua]
A proposito di film di Alessandra Bailetti
40. Birdman / Timbuktu / Suite francese
[leggi]
Nuova rubrica
Segnalazioni
Le News di Ticonzero sono anche visibili su Issuu Facebook Calameo Slideshare Tablet e
smartphone
In libreria
Giacinto Militello
La prospettiva liberalsocialista
Uno sguardo sul futuro della sinistra
Editrice Ediesse
In libreria
Danilo Breschi
Cicatrici e altre incarnazioni
In libreria e su tutte le piattaforme online
Edizione cartacea e edizione ebook
Incontro di studi alla Biblioteca Classense
28 marzo 2015 — ore, 17..00
La Piê. Una rivista centenaria
Direttore Antonio Castronovo
In libreria
Anna Maria Curci
Nomenclature e altre poesie
L’arcolaio, 2015
Palomar Asilomar, il blog collegato
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Publisher e editor PierLuigi Albini
salvo diversa indicazione