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ALESSANDRO M. CAPRETTINI A PAGINA 15 GIAN MARIA DE FRANCESCO E LAURA VERLICCHI A PAGINA 5 Ue, la Merkel lascia fuori la Polonia Nienteaccordo sul Trattato. La Germania: faremo senza di loro Sulla casa la stangata del catasto L’Unione è pronta a rialzare gli estimi e a far triplicare l’Ici INTERVISTA IN TV Quattro ministri mandano una lettera a Prodi per conte- stare il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa sul Dpef. E il Polo torna alla carica e chiede le dimissioni del governo. I duri del governo dettano le loro regole al pre- mier e fanno quadrato sulle pensioni. di FILIPPO FACCI LE CENSURE DI SANTORO «Povero Veltroni, farà la fine di Prodi» Berlusconi: la leadership del Pd è un problema loro, chiunque arrivi sarà ostaggio degli estremisti S i fatica sempre di più a riconoscere come un governo l'esecutivo guidato da Romano Prodi. L'ultimo atto è la smentita più netta dell'esistenza di una co- alizione. È una mozione di sfi- ducia nei confronti di un mini- stro presentata da altri quat- tro ministri i quali, pur aven- do l'occasione di appunta- menti settimanali per discute- re e decidere, hanno scelto la forma inedita di una lettera per porre un ultimatum. Peco- raro Scanio, Ferrero, Bianchi e Mussi rappresentano i quat- tro partiti della «sinistra sini- stra» e hanno disconosciuto, scrivendolo nero su bianco, l'operato di Tommaso Padoa- Schioppa. Di fronte alle scelte del titolare dell'Economia, non hanno chiesto delle corre- zioni, hanno rivendicato il ca- povolgimento di un'imposta- zione su punti chiave, dallo scalone alla legge Biagi. Dunque, un attacco a tutto campo. Il bersaglio è una figu- ra indebolita dalle ultime vi- cende, a cominciare dal «ca- so Speciale» e finendo con il pesante attacco che gli ha mosso l'altro giorno il segreta- rio della Cgil Epifani e con le critiche mossegli dal partito di Di Pietro per la vicenda Ali- talia. Una sorta di capro espia- torio di una maggioranza che, dall'epoca della Finanzia- ria, non riesce a prendere de- cisioni condivise e che sta af- fondando nella sfiducia gene- ralizzata dell'opinione pubbli- ca. Ma lo scopo vero della mossa compiuta da questa «banda dei quattro» in salsa italiana ha un significato stra- tegico: imprimere il marchio della sinistra antagonista sul- la crisi che attanaglia il gover- no e porre a Romano Prodi un aut-aut che non riguarda solo le scelte di politica economica e sociale, ma le sue ultime spe- ranze di tenuta. Si è trattato di un atto che non ha molti precedenti. I rap- presentanti di Rifondazione, dei Verdi, del Pdci e della neo- nata Sinistra democratica non sono andati avanti in ordi- ne sparso. Si sono presentati come un fronte compatto e hanno battuto il pugno sul ta- volo. Sul piano strettamente politico, si è trattato certa- mente della risposta alla svol- ta impressa dalla candidatu- ra di Walter Veltroni alla gui- da del Pd, che segna l'esauri- mento di una stagione e l'ini- zio di una fase in cui, nell' Unione, ambisce ad essere più forte, se non egemonica, la componente «moderata». È stata quindi una mossa im- provvisa, anche se forse pre- vedibile, alla quale il premier non ha potuto replicare se non con una formula cerchio- bottista, dando ragione agli uni e all'altro, senza lasciar trasparire un'opinione né un pensiero, ma solo guadagnan- do tempo. Ma così, Prodi ha confermato ancora una volta di essere prigioniero delle am- biguità che stanno alla base del suo governo. E ha rivelato di non saper cosa fare, di sen- tirsi agli sgoccioli, stretto fra la discesa in campo di Walter Veltroni, che sta vivendo co- me il preannuncio della sua messa in mora, e la reazione dell'ala estrema dell'allean- za. È la conferma della preca- rietà istituzionale in cui versa l'Italia. Dello sfacelo provoca- to dal centrosinistra, il cui tempo è ormai scaduto e che appare come una zattera di naufraghi litigiosi alla mercè di una tempesta che non si placa. A VVISO A I NAUFRAGHI Renzo Foa SEGUE IN PENULTIMA PAGINA IL LEADER INVOCATO SEGUE IN PENULTIMA PAGINA L’ idea che un governo nel quale sono as- semblati più di cento tra ministri, vice- ministri e sottosegretari (...) Tagliamo almeno Santagata Mario Cervi SEGUE IN PENULTIMA PAGINA Così si diffama un cardinale Stefano Lorenzetto Libero dagli impegni della politica Tony Blair è pronto per convertirsi al cattolicesi- mo. Lo avrebbero conferma- to al quotidiano The Inde- pendent alcuni dei più stret- ti amici del premier uscente secondo i quali sarebbe pronto ad abbracciare la fe- de cattolica il prima possibi- le. Blair sarebbe in procinto di discutere i dettagli della cosa con il Papa in persona proprio oggi, in un incontro privato a Roma. Il liberal Blair diventa cattolico ERICA ORSINI E WILLIAM WARD A PAGINA 13 OGGI SARÀ RICEVUTO DAL PAPA Corona già in passerella Minaccia querele e annuncia rivelazioni «Woodcock mi intercettava e gli davo il buongiorno» IL VERTICE EUROPEO LA PRESSIONE DEL FISCO Ricucci: «Con la finanza ho chiuso» LUCA TELESE A PAGINA 11 IN FARMACIA * 30+ 2 in omaggio. Disponibile anche in confezione da 16 IN FARMACIA * 30+ 2 in omaggio. Disponibile anche in confezione da 16 I duri e puri del governo dettano le loro regole al premier e fanno quadrato sulle pensioni. E Confindustria abbassa i toni ma finisce nel mirino Quattro ministri «licenziano» Padoa-Schioppa Una lettera di protesta: «La trattativa sul Dpef così non va». E il Polo insorge: «Prodi a casa» G.B. BOZZO, L. CESARETTI, F. DE FEO E G. RONDINELLI ALLE PAGINE 2-3 APPUNTO I «buchi» sul G8 che scagionano De Gennaro GIAN MARCO CHIOCCI E MASSIMO MALPICA ALLE PAGINE 8-9 «La candidatura di Veltroni al Pd? Non è un problema nostro ma della sinistra». Così ha detto Silvio Berlusco- ni, interpellato dai giornali- sti a margine dell’inaugura- zione di una struttura sani- taria a Lavagno, nel Verone- se. «Credo che chiunque possa essere candidato - ha aggiunto - non potrà che fa- re la fine del povero Prodi. Quindi: povero Veltroni...». Per Berlusconi «l’uso dello strumento tributario per to- gliere a coloro che apparten- gono a classi che considera- no nemiche, nasce in questo governo dall’ideologia vete- ro-marxista con la quale la sinistra estrema vuole pla- smare il Paese». STEFANO FILIPPI A PAGINA 5 L’ULTIMATUM DELLA SINISTRA-SINISTRA S embra un vero e prolun- gato happening il succe- dersi delle riunioni a Palaz- zo Chigi tra il governo e le parti sociali. Una folla di protagonisti sempre più nu- merosa discute e ridiscute sulla distribuzione di risor- se che si assottigliano ogni giorno di più per la frenata della ripresa economica, co- me dimostrano gli ultimi da- ti su fatturato e ordinativi in- dustriali in aprile e sui conti pubblici, come ha denuncia- to lo stesso Padoa-Schiop- pa. Si parla di tutto, tranne di come favorire (...) Senza sviluppo si avvicina il disastro sociale Geronimo SEGUE IN PENULTIMA PAGINA BOCCIATI IN ECONOMIA S iccome non è proprio un Mario Bros chiamato a riparare le tubatu- re del centrosinistra, Walter the candi- date, manco partito e già messo in pri- ma fila per la guida del Partito demo- cratico, va preso in serissima conside- razione. Per questioni di immagine, di popolarità e di stacco generazionale. Si vuole ridar benzina a una coalizio- ne che a forza di pedalare s'è spossa- ta, e già immaginiamo, se e quando scioglierà la riserva, il profilarsi di una campagna di comunicazione che posizionerà Veltroni rispetto a Prodi in modo simile a Sarkozy (...) Le cinque insidie di Walter Angelo Mellone Q uesta ve la voglio raccontare, e forse è pure mio dovere raccontarvela. Ero sta- to invitato - assieme a Dario (...) Il bavaglio ambientalista Franco Battaglia LA FALSA AUSTERITY V’ interessa sapere co- me si monta un pre- sunto scandalo sessuale che coinvolga la Chiesa, una di quelle storiacce di pedofilia che (...) SEGUE A PAGINA 16 SCANDALI SESSUALI I l governo Prodi per ragioni di stabilità interna ha ancora una volta ammacca- to le istituzioni. L’annuncio della sostitu- zione del capo della Polizia, Gianni De Gen- naro, ha infatti origine dallo scontro pe- renne tra l’anima riformista e quella mas- simalista dell’esecutivo. La vicenda sem- brerebbe l’ennesimo caso di goffaggine politica (e in parte lo è), ma una ricostru- zione dei fatti mette in luce anche una «re- gia» - ben poco sapiente - che vede un partito, Rifondazione comunista, dettare tempi e modi della sostituzione al presi- dente del Consiglio. La testa (...) Manovre per incastrare il super-poliziotto Mario Sechi SEGUE A PAGINA 8 S tefano Mensurati è conduttore di Radioanch'io, programma di Ra- diouno che totalizza circa un milione di spettatori. Nel corso di un dibattito du- rante i Radio Incontri di Riva del Garda, la settimana scorsa, ha detto: «Noi ab- biamo un club degli ascoltatori a cui mandiamo un riassuntino della punta- ta dell'indomani: una specie di spot via email con gli spettatori che hanno il tempo di rispondere, esprimere un pa- rere, fare una domanda. Noi poi stam- piamo le mail e io me le porto in trasmis- sione, così ho già delle domande pron- te. Quando ho fatto la puntata sul libro di Stella e Rizzo, La casta, per stampa- re i messaggi non è bastata una risma di carta: sono arrivate 600 email in 50 minuti più 450 messaggi sms, cosa mai vista. Allora io ho preso il malloppo, l'ho portato al direttore e gli ho detto: ecco, queste sono le trasmissioni che interessano. E non perché uno voglia fare della demagogia, ma perché la gen- te è veramente arrabbiata. Quando è venuto Prodi, ma potrei dire la stessa cosa per Berlusconi, alla fine io ho fatto un confronto, le email non arrivavano a cento. Per questo, l'aver perso la condu- zione delle puntate dove ci sono ospiti politici, non solo l'ho accettata di buon grado, ma ne sono quasi contento». Antipolitica, aggiornamenti P. BULBARELLI E E. LAGATTOLLA A PAGINA 17 IL FOTOGRAFO ANNO XXXIV / NUMERO 148 / 1 EURO* A COPIA / SABATO 23 GIUGNO 2007 www.ilgiornale.it IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + «I LUOGHI E LA STORIA» N. 12 (+ l7,90) + «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 20 (+ l 9,90) + «CARTELLETTA + SCHEDE» N. 4 (+ l 5,90) + «EASY CLICK» N. 21 (+ l 7,90) + «BIBLIOTECA STORICA - IL RINASCIMENTO» N. 44 (+ l 5,90) + DVD «STANLIO E OLLIO» N. 7 (+ l 7,90) + DVD «INTELLIGENCE» N. 7 (+ l 9,90) + DVD «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 20 (+ l 8,90) - TOP SALUTE POCKET (+ l 1,00) - IN VENDITA OBBLIGATORIA PER LATINA: + LATINA OGGI + ITALIA OGGI t 1,00 - FROSINONE: + CIOCIARIA OGGI + ITALIA OGGI t 1,00 - MOLISE: + NUOVO MOLISE t 1,00 - AVELLINO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI: + ROMA t 1,00 - SALERNO: + CRONACHE DEL MEZZOGIORNO t 1,00 - BARI E TARANTO: + CORRIERE DEL GIORNO t 1,00 - MESSINA: + LA GAZZETTA DEL SUD t 1,00 - IN VENDITA OBBLIGATORIA PROMOZIONALE PER BENEVENTO: + IL SANNIO t 0,90 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA

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ALESSANDRO M. CAPRETTINI A PAGINA15GIAN MARIA DE FRANCESCO E LAURA VERLICCHI A PAGINA5

Ue, la Merkel lascia fuori la PoloniaNiente accordo sul Trattato. La Germania: faremo senza di loro

Sulla casa la stangata del catastoL’Unione è pronta a rialzare gli estimi e a far triplicare l’Ici

INTERVISTA IN TV

Quattro ministri mandano una lettera a Prodi per conte-stare il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa sulDpef. E il Polo torna alla carica e chiede le dimissioni del

governo. I duri del governo dettano le loro regole al pre-mier e fanno quadrato sulle pensioni.

diFILIPPO FACCI

LE CENSURE DI SANTORO

«PoveroVeltroni, farà la finediProdi»Berlusconi: la leadership del Pd è un problema loro, chiunque arrivi sarà ostaggio degli estremisti

Si fatica sempre dipiù a riconoscerecome un governol'esecutivo guidatoda Romano Prodi.

L'ultimo atto è la smentita piùnetta dell'esistenza di una co-alizione. È una mozione di sfi-ducianei confrontidiunmini-stro presentata da altri quat-tro ministri i quali, pur aven-do l'occasione di appunta-menti settimanaliperdiscute-re e decidere, hanno scelto laforma inedita di una letteraperporreunultimatum.Peco-raro Scanio, Ferrero, BianchieMussi rappresentano i quat-tro partiti della «sinistra sini-stra» e hanno disconosciuto,scrivendolo nero su bianco,l'operato di Tommaso Padoa-Schioppa. Di fronte alle sceltedel titolare dell'Economia,nonhannochiestodelle corre-zioni, hanno rivendicato il ca-povolgimento di un'imposta-zione su punti chiave, dalloscalone alla legge Biagi.

Dunque, un attacco a tuttocampo. Ilbersaglioèuna figu-ra indebolita dalle ultime vi-cende, a cominciare dal «ca-so Speciale» e finendo con ilpesante attacco che gli hamosso l'altrogiorno il segreta-rio della Cgil Epifani e con lecritiche mossegli dal partitodi Di Pietro per la vicenda Ali-talia.Unasortadi caproespia-torio di una maggioranzache,dall'epocadellaFinanzia-ria, non riesce a prendere de-cisioni condivise e che sta af-fondando nella sfiducia gene-ralizzatadell'opinionepubbli-ca. Ma lo scopo vero dellamossa compiuta da questa«banda dei quattro» in salsaitalianaha unsignificatostra-tegico: imprimere il marchiodella sinistra antagonista sul-lacrisi cheattanaglia il gover-noe porre a Romano Prodi un

aut-aut che non riguarda solole scelte di politica economicaesociale,ma lesueultimespe-ranze di tenuta.

Si è trattato di un atto chenonhamolti precedenti. I rap-presentanti di Rifondazione,deiVerdi, delPdci edella neo-nata Sinistra democraticanonsonoandatiavanti inordi-ne sparso. Si sono presentaticome un fronte compatto ehanno battuto il pugno sul ta-volo. Sul piano strettamentepolitico, si è trattato certa-mentedella risposta alla svol-ta impressa dalla candidatu-ra di Walter Veltroni alla gui-da del Pd, che segna l'esauri-mento di una stagione e l'ini-zio di una fase in cui, nell'Unione, ambisce ad esserepiù forte, se non egemonica,la componente «moderata».È stata quindi una mossa im-provvisa, anche se forse pre-vedibile, alla quale il premiernon ha potuto replicare senon con una formula cerchio-bottista, dando ragione agliuni e all'altro, senza lasciartrasparire un'opinione né unpensiero,masologuadagnan-do tempo. Ma così, Prodi haconfermato ancora una voltadiessereprigionierodelleam-biguità che stanno alla basedel suo governo. E ha rivelatodi non saper cosa fare, di sen-tirsi agli sgoccioli, stretto frala discesa in campo di WalterVeltroni, che sta vivendo co-me il preannuncio della suamessa in mora, e la reazionedell'ala estrema dell'allean-za.

È la conferma della preca-rietà istituzionale in cui versal'Italia. Dello sfacelo provoca-to dal centrosinistra, il cuitempo è ormai scaduto e cheappare come una zattera dinaufraghi litigiosi alla mercèdi una tempesta che non siplaca.

AVVISOAINAUFRAGHIRenzo Foa

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

IL LEADER INVOCATO

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

L’ idea che un governo nel quale sono as-semblati più di cento tra ministri, vice-

ministri e sottosegretari (...)

Tagliamo almeno SantagataMario Cervi

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

Così si diffama un cardinaleStefano Lorenzetto

Libero dagli impegni dellapolitica Tony Blair è prontoperconvertirsi al cattolicesi-mo.Lo avrebbero conferma-to al quotidiano The Inde-pendent alcuni dei più stret-ti amici del premier uscentesecondo i quali sarebbepronto ad abbracciare la fe-de cattolica il prima possibi-le. Blair sarebbe in procintodi discutere i dettagli dellacosa con il Papa in personaproprio oggi, in un incontroprivato a Roma.

Il liberal Blairdiventa cattolico

ERICA ORSINI E WILLIAM WARD A PAGINA 13

OGGI SARÀ RICEVUTO DAL PAPA

Corona già in passerellaMinaccia querele

e annuncia

rivelazioni

«Woodcock

mi intercettava e gli

davo il buongiorno»

IL VERTICE EUROPEOLA PRESSIONE DEL FISCO

Ricucci:«Con la finanza

ho chiuso»LUCA TELESE A PAGINA11

IN FARMACIA

* 30+ 2 in omaggio.Disponibile anche in confezione da 16

IN FARMACIA

* 30+ 2 in omaggio.Disponibile anche in confezione da 16

I duri e puri del governo dettano le loro regole al premier e fanno quadrato sulle pensioni. E Confindustria abbassa i toni ma finisce nel mirino

Quattro ministri «licenziano» Padoa-SchioppaUna lettera di protesta: «La trattativa sul Dpef così non va». E il Polo insorge: «Prodi a casa»

G.B. BOZZO, L. CESARETTI, F. DE FEO E G. RONDINELLI ALLE PAGINE2-3

APPUNTO

I «buchi» sul G8 che scagionano De GennaroGIAN MARCO CHIOCCI E MASSIMO MALPICA ALLE PAGINE8-9

«La candidatura di Veltronial Pd? Non è un problemanostro ma della sinistra».Così ha detto Silvio Berlusco-ni, interpellato dai giornali-sti a margine dell’inaugura-zione di una struttura sani-taria a Lavagno, nel Verone-se. «Credo che chiunquepossa essere candidato - haaggiunto - non potrà che fa-re la fine del povero Prodi.Quindi: povero Veltroni...».Per Berlusconi «l’uso dellostrumento tributario per to-gliere a coloro che apparten-gono a classi che considera-no nemiche, nasce in questogoverno dall’ideologia vete-ro-marxista con la quale lasinistra estrema vuole pla-smare il Paese».

STEFANO FILIPPI APAGINA 5

L’ULTIMATUM DELLA SINISTRA-SINISTRA

S embra un vero e prolun-gato happening il succe-

dersi delle riunioni a Palaz-zo Chigi tra il governo e leparti sociali. Una folla diprotagonisti sempre più nu-merosa discute e ridiscutesulla distribuzione di risor-se che si assottigliano ognigiorno di più per la frenatadella ripresa economica, co-me dimostrano gli ultimi da-ti su fatturato e ordinativi in-dustriali in aprile e sui contipubblici, come ha denuncia-to lo stesso Padoa-Schiop-pa. Si parla di tutto, trannedi come favorire (...)

Senza svilupposi avvicina

il disastro socialeGeronimo

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

BOCCIATI IN ECONOMIA

S iccome non è proprio un MarioBros chiamato a riparare le tubatu-

re del centrosinistra, Walter the candi-date, manco partito e già messo in pri-ma fila per la guida del Partito demo-cratico, va preso in serissima conside-razione. Per questioni di immagine, dipopolarità e di stacco generazionale.Si vuole ridar benzina a una coalizio-ne che a forza di pedalare s'è spossa-ta, e già immaginiamo, se e quandoscioglierà la riserva, il profilarsi diuna campagna di comunicazione cheposizionerà Veltroni rispetto a Prodiin modo simile a Sarkozy (...)

Le cinque insidie di WalterAngelo Mellone

Questa ve la voglio raccontare, e forse èpure mio dovere raccontarvela. Ero sta-

to invitato - assieme a Dario (...)

Il bavaglio ambientalistaFranco Battaglia

LA FALSA AUSTERITY

V’ interessa sapere co-me si monta un pre-

sunto scandalo sessualeche coinvolga la Chiesa,una di quelle storiacce dipedofilia che (...)

SEGUEA PAGINA16

SCANDALI SESSUALI

I l governo Prodi per ragioni di stabilitàinterna ha ancora una volta ammacca-

to le istituzioni. L’annuncio della sostitu-zione del capo della Polizia, Gianni De Gen-naro, ha infatti origine dallo scontro pe-renne tra l’anima riformista e quella mas-simalista dell’esecutivo. La vicenda sem-brerebbe l’ennesimo caso di goffagginepolitica (e in parte lo è), ma una ricostru-zione dei fatti mette in luce anche una «re-gia» - ben poco sapiente - che vede unpartito, Rifondazione comunista, dettaretempi e modi della sostituzione al presi-dente del Consiglio. La testa (...)

Manovre per incastrareil super-poliziotto

Mario Sechi

SEGUEA PAGINA 8

S tefano Mensurati è conduttore diRadioanch'io, programma di Ra-

diouno che totalizza circa un milione dispettatori. Nel corso di un dibattito du-rante i Radio Incontri di Riva del Garda,la settimana scorsa, ha detto: «Noi ab-biamo un club degli ascoltatori a cuimandiamo un riassuntino della punta-ta dell'indomani: una specie di spot viaemail con gli spettatori che hanno iltempo di rispondere, esprimere un pa-rere, fare una domanda. Noi poi stam-piamo le mail e io me le porto in trasmis-sione, così ho già delle domande pron-te. Quando ho fatto la puntata sul librodi Stella e Rizzo, La casta, per stampa-

re i messaggi non è bastata una rismadi carta: sono arrivate 600 email in 50minuti più 450 messaggi sms, cosa maivista. Allora io ho preso il malloppo,l'ho portato al direttore e gli ho detto:ecco, queste sono le trasmissioni cheinteressano. E non perché uno vogliafare della demagogia, ma perché la gen-te è veramente arrabbiata. Quando èvenuto Prodi, ma potrei dire la stessacosa per Berlusconi, alla fine io ho fattoun confronto, le email non arrivavano acento. Per questo, l'aver perso la condu-zione delle puntate dove ci sono ospitipolitici, non solo l'ho accettata di buongrado, ma ne sono quasi contento».

Antipolitica,aggiornamenti

P. BULBARELLI E E. LAGATTOLLA

APAGINA 17

IL FOTOGRAFO

A N N O X X X I V / N U M E R O 1 4 8 / 1 E U R O * A C O P I A / S A B A T O 2 3 G I U G N O 2 0 0 7 w w w . i l g i o r n a l e . i t

IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + «I LUOGHI E LA STORIA» N. 12 (+ l7,90) + «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 20 (+ l 9,90) + «CARTELLETTA + SCHEDE» N. 4 (+ l 5,90) + «EASY CLICK» N. 21 (+ l 7,90) + «BIBLIOTECA STORICA - IL RINASCIMENTO» N. 44 (+ l 5,90) + DVD «STANLIO E OLLIO» N. 7 (+ l 7,90) + DVD «INTELLIGENCE» N. 7(+ l 9,90) + DVD «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 20 (+ l 8,90) - TOP SALUTE POCKET (+ l 1,00) - IN VENDITA OBBLIGATORIA PER LATINA: + LATINA OGGI + ITALIA OGGI t 1,00 - FROSINONE: + CIOCIARIA OGGI + ITALIA OGGI t 1,00 - MOLISE: + NUOVO MOLISE t 1,00 - AVELLINO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI: + ROMA t 1,00 -SALERNO: + CRONACHE DEL MEZZOGIORNO t 1,00 - BARI E TARANTO: + CORRIERE DEL GIORNO t 1,00 - MESSINA: + LA GAZZETTA DEL SUD t 1,00 - IN VENDITA OBBLIGATORIA PROMOZIONALE PER BENEVENTO: + IL SANNIO t 0,90 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA

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(...) mandano in brodo di giuggio-le Michele Santoro? Seguitemi, eve lo spiego. Il 25 marzo intervi-sto su questo giornale Bruno Za-nin, l’attore che interpretò TittaBiondi nell’Amarcord di Federi-co Fellini. Una persona seria, mi-te, con una storia personale scon-volgente. Lontano 400 chilometrida casa, in un seminario del Pie-montedove i suoi, contadini vene-ti poverissimi, l’avevano manda-to a frequentare la terza media,fu violentato da un prete, un mis-sionario di ritorno dal Sudameri-ca per un periodo di convalescen-za. Una storia vera – questa –

drammaticamentevera: di recen-te ho rintracciato il nome del sa-cerdote pedofilo, che era stato asua volta stuprato da bambino.S’è suicidatonel1989 inVenezue-la, forse schiacciato dal peso deisuoi peccati. Una morte in qual-che modo evangelica: «Chi scan-dalizza uno di questi piccoli checredono, è meglio per lui che gli simetta una macina da asino al col-loevengagettato nelmare» (Mar-co 9, 42). Se l’era messa da solo,la macina. L’ho comunicato io aZanin, che ha dimostrato unacompostezza esemplare, «forseperché per me quel tale prete eragià morto, l’ho ucciso dentro dime migliaia di volte e altrettantevolte ho provato una gran penaper lui, sempre in bilico, semprecombattuto...».

L’intervista con l’ex attore erastata linkata in parecchi siti Inter-net, insomma ha fatto il giro delmondo.Ecosìmiè giuntada Regi-na, città del Canada, 180.000abi-tanti, una mail firmata con tantodi nome e cognome. Me l’ha scrit-ta un signore che, dopo aver lettoIl Giornale in Rete, aveva chiestoa una cugina di spedirgli dall’Ita-lia il libro autobiografico di Za-nin, Nessuno dovrà saperlo. «So-no italo-canadese (mezzo verone-se, un quarto udinese, un quartopadovano)», si presentava, «miscuso per italiano così scolastico,ma io sono nato qui e a parte tre

anni studente in teologia a Roma(Collegio Capranica) faccio miomeglio per praticare la buona lin-guadiDante». Dopodichémispie-gava che avrebbe «comprato al-l’istanteun fucile perandareaRo-ma in Vaticano e uccidere un altoprelatocheanche a me ha rovina-to la vita come a Bruno Zanin».Ed entrava nei dettagli: «L’altissi-mo uomo della Curia vaticana miha abusato per tre anni come se

io fossi una sua crea-tura di piacere e ba-sta. Ero il più bravo ediligente studente dilatino, greco, teolo-gia,esegesiea15an-ni appena arrivatoda seminario di To-ronto quel prete cheera semplicemente

vicedirettore mi ha sedotto e por-tato ad esaudire ipso facto ognipiccolo capriccio e fantasia ses-suale che gli passava per la testa.Oggi sono in cura coatta psichia-trica perché maniaco sessuale-predatore con tendenze versoadolescenti maschi». Da pelled’oca.

Senonchépiù avantinel raccon-to gli erano sfuggite (sfuggite?) leiniziali di questo cardinale che

«se la spassa agli alti vertici dellapolitica vaticana, certamente delmio malessere, del mio naufraga-re io credo non gli frega niente».Mi sono messo a indagare e, conmia grande sorpresa, ho scoper-to che uno solo, fra i 183 cardinalidel Sacro collegio,haquelle iniziali.An-che invertendo l’ordi-ne di nome e cogno-me, non c’era possi-bilità di equivoco. Lacircostanzamihaar-recato un qualcheturbamento: si trat-tadiunodeipiùstret-ti collaboratori di Pa-pa Ratzinger. Ma c’èvoluto poco per ac-corgermi che la bio-grafia di questo car-dinale era assolutamente incom-patibile con una sua presenza al-l’Almo Collegio Capranica neglianni in questione.

L’ho fatto presente al mio corri-spondente canadese, chiedendo-gli ragione di questa clamorosadiscrepanza. Mi ha subito rispo-sto: «Sono qui acorreggere un er-rore di trascrissione di data, nonera 63/67 ma il 73/76, sono lieve-mentedislessico. Ed è esatto il no-

me del prelato, era mio professo-re (...) All’Almo Collegio avevauna sua stanza messa a disposi-zione dal Cardinale Protettoreperché faceva anchea luidacolla-boratore-segretario (...) PerchéDio vede e tollera queste abbera-

zioni?». Non che ilcambio di date mu-tasse qualcosa: nelcurriculumdel cardi-nale non v’era trac-cia di questo incari-co. Pur perplessoper la disinvolta cor-rezione di tiro (macome, dici che ti vio-lentavae nonti ricor-di in che anno?), glihorisposto:«Cerche-rò di saperne di più.Magari è questo che

Dio, il quale vede ma non tollera,s’aspetta da un giornalista».

Non l’avessi mai fatto! «Lei cre-de forse che sono milantatore?»,ha replicato stizzito l’italo-cana-dese. Evidentemente s’aspettavache prendessi per oro colato ilsuo racconto, e magari che glielopubblicassi incorniciato in primapagina, sotto la testatina «La sto-ria», come usa oggidì nei giorna-li.Mi ha intimato:«Guardiqui sot-

to, ne avrà conferma, la regola ènon dare scandalo, non farsi sco-prire,nonrenderepubblico il pro-prio privato». Conferma? Segui-va il link di un sito Web aventeper suffisso «tk», che sta per To-kelau, arcipelago corallino di1.500 abitanti in mezzo al Pacifi-co, nella Polinesia, vicino alle iso-le Samoa. Accidenti, o tutti i pretisporcaccionidel mondo si sonori-fugiati lì, beati loro, oppure la fan-tasiadeldiavolo dav-vero non ha confini,mi sono detto.

Ho cliccato sull’in-dirizzoconcompren-sibile riluttanza. Misono uscite in rapidasequenza tre fine-stre di Explorer conannunci senza caponé coda, il primo dei quali era:«Laudetur IesusChristus... etPru-dentia. Venerabilis è moderato...is moderated... est modéré» e l’ul-timo: «La Fraternità sacerdotaleVenerabilis non condivide la cul-tura gay attuale diffusa dai tantigruppi gay e dai mass-media osti-li alla Chiesa Cattolica Romana.La Fraternità Venerabilis saràsempre PER e CON la Chiesa Cat-tolica Romana e dalla parte del

Vicario di Cristo in Terra, SuaSantità Benedetto XVI. DiciamoNO alla strumentalizzazione e al-la ricuperazione dei sacerdotigay dal lobbying gay e dalle loggemassoniche». Roba da legge 180.Vi risparmio la descrizione del-l’immondizia che ho trovato den-tro il sito. Ce n’era per l’intera ge-rarchia vaticana, fino all’ultimodei cerimonieri pontifici, e contanto di foto. Niente male per unsito moderato, moderated, mo-déré.

Nella home page faceva bellamostra una foto del Pontefice conl’esortazione «Orate pro eo!».L’orologio scandiva l’ora di «Vati-can City» e sotto c’era persino la

bandiera giallobianca, sormonta-ta dalle chiavi di Pietro, che garri-va al vento. Il tutto per la gioia diEoliano, «sacerdote molto dota-to» che cercava «seminaristiestimmatotori esperti», di Mikche si accontentava di «prete osacerdote maturo in Calabria»(evidentemente pensa che si trat-ti di due figure diverse: le vuolprovare proprio tutte) e altrisquinternati del genere.

Per concludere, martedì scorsone ho finalmente saputo di piùsull’illustre porporato che avreb-be traviato seminaristi in annilontani: mai avuto niente a chefare con l’Almo Collegio Caprani-ca. Il quale nel 2007 può dunquecelebrare in serenità il 550˚ difondazione preservando intattala propria reputazione. Nell’albod’oro del Capranica, dove studia-rono Benedetto XV e Pio XII, ilnome del cardinale ingiustamen-te diffamato non figura né comeallievo, né come insegnante, nécome convittore, né come colla-boratore-segretario. Accertatosenz’ombra di dubbio.

Per cui il «maniaco sessuale-predatore» sarà anche dislessi-co, ma le bugie riesce a scriverlebenone. Se impara anche a rac-contarle davanti a una telecame-ra, una comparsata ad Annozeronon gliela negheranno di sicuro.

Stefano Lorenzetto [email protected]

Stefano Filippinostro inviatoa Lavagno (Verona)

�Il «campionedei sogna-toriconcreti», così l'hadefini-to Silvio Berlusconi, ce l'hafatta. Da vent'anni don LuigiVerzè tentadi aprireun com-plesso sanitario presso Vero-na, nella val d'Illasi, la zonadov'è nato e dove ha cono-sciuto san Giovanni Cala-bria, il prete che gli cambiòla vita. Ma ha sempre trovatoun fuoco di sbarramento. Fi-nora si è dovuto accontenta-redi seiambulatori dovespe-cialisti del SanRaffaele (ean-chemedicidibase locali)assi-stono gratis i pazienti. DonVerzè diceva che ci metteva isoldi per la costruzione e an-che per le nuove strade, chenon voleva fare concorrenzaagli ospedali pubblici datoche il suo centro sarebbe sta-to una novità assoluta. Uncentro di fanta-medicina do-ve i pazienti porteranno unmicrochip sottocutaneo cheregistrerà ogni variazionedeiparametri corporei (pres-sione, battito cardiaco, tem-peratura, metabolismo) inmodo da intervenire in casodi alterazione. «La nostraprevisione-assicura“SuaSa-nità” a 120 anni».

Nell'area di circa mezzochilometro quadrato saran-no costruite 15 palazzine cheoccuperannosolo il7percen-to del terreno, un eliporto,quattro campi di tennis e tre

di calcio per una spesa di 150milioni di euro in dieci anni.Non sarà un ospedale tradi-zionale, niente sale operato-rie né posti letto ma un «cen-tro del ben-essere»: scrittocosì, con il trattino. E non sa-rà neppure una beauty farm

nonostante i centri sportivi eriabilitativi, l'accoglienzaper i familiari, biblioteche e«laboratori psico-filosofico-ascetico-teologici per pro-muovere l'uomo-persona,nel rispettodell'ambiente-pa-esaggio». Il «Quo Vadis» sa-

rà un centro biotecnologicodove gli specialisti seguiran-no i pazienti dalla nascita al-la vecchiaia, anticipando lemalattie.«Lamedicinahaco-minciato con la cura dellemalattie, poi è passata allaprevenzione - ha spiegato

don Verzè -. Oggi passiamoalla medicina “predittiva”perché la genomica e le neu-roscienze consentono di pre-vedere che cosa succederànella crescita dell'organi-smo. La nostra sarà la cittàdel benessere, il più bello e

avanzato San Raffaele delmondo perché non farà curema garantirà la qualità dellavita». I pazienti porterannoun bracciale speciale, e in fu-turo avranno impiantato unmicrochip sotto la pelle, checonsentirà un controllo a di-stanza 24 ore su 24 ovunquevadano (da qui il nome «Quovadis») grazie a una rete dirilevatori simile a quella deitelefonini. «Al Quo Vadis cisaranno più macchina-ri che medici, più areedel ben-essere che re-parti - dice don Verzè -e gli ospedali esistentinon hanno ragioni diavere timori».

Sul Colle San Giaco-mo, dove ieri è stata be-nedetta la prima pietradel nuovo ospedale, fubenedetta 13 anni fauna gigantesca croceancoravisibile. Il fonda-tore del San Raffaele avevagià chiaro dove sarebbe arri-vato. Ignorava però quando.Il terreno del «Quo Vadis» èsuo, vi coltiva amarone evalpolicella che hanno meri-tato il premio speciale dellagiuria all'Oscar dei vini2004. Campi sottoposti a vin-colo paesaggistico per i qualilaRegione Venetoha conces-

so treanni fa la trasformazio-ne insuperficieadattaalla re-alizzazione di strutture pub-bliche.DonVerzèha chiama-toarchitetti famosiper inseri-re la struttura nel contestoambientale. Ma ambientali-sti e sindaci gli hanno fattouna lotta senza quartiere: ipriminonpotevanorinuncia-realverde, gli amministrato-ri non tolleravano la nascitadi una clinica modernissimamentre a 15 chilometri si co-struiva il nuovo ospedale diSan Bonifacio e se ne chiude-vano altri due. Gli ostacolinon sono ancora finiti: il Tardel Veneto deve discutere unricorsocontro la nuovaviabi-

lità approvata dalla Regione,e deve essere siglata la con-venzionecon il comunediLa-vagno per i lavori. «Ma man-cano poche settimane» dicel'avvocato Giampaolo Sar-dos Albertini, presidente del-la società «Quo Vadis» e neo-eletto consigliere comunalea Verona nella lista civica delsindaco Flavio Tosi.PRIMA PIETRA Don Luigi Verzè e Silvio Berlusconi posano la prima pietra di «Quo Vadis», la clinica del San Raffaele in Veneto [FOTO: INFOPHOTO]

da Milano

�«È evidente che il governonon è riuscito a fermare l’aber-rante giornata della pedofiliapromossa sotto mentite spoglieda siti web in tutto il mondo».Sandro Bondi e Gaetano Quaglia-riello di Forza Italia criticano co-sì, in dichiarazioni al quotidianoon-line L’Occidentale, l’atteggia-mento del governo Prodi sul «Lo-ve Boy day». I due esponenti diForza Italia sostengonoche «que-sto lassismo evidenzia un’idea

della libertà come puro egoismoche per affermare il proprio per-sonale piacere non si ferma difronte neppure ai bambini». «Ilfatto - aggiungono - è che, seoscurare un sito è difficile, oscu-rare il secolarismo e il libertini-

smo presente nelle loro stesse fi-la è ancora più arduo: per questoBindi e Gentiloni hanno fallito».

Le accuse di Bondi e Quaglia-riello scatenano reazioni. Il pri-moa intervenire è il deputato del-la Margherita, Roberto Giachet-

ti: «Il governo italiano ha fattotutto ciò in suo potere per contra-stare l’abominevole campagnapromossa dal famigerato sito pe-dofilo. L’Italia è anzi un Paesecon una legislazione all’avan-guardia nella lotta alla pedofiliaon line, grazie al decreto Gentilo-ni che promuove una fattiva coo-perazione degli internet provi-der sul territorio italiano con lapolizia postale».

Immediata la replica del cen-trodestra. Per il vicecoordinato-re di Forza Italia, Fabrizio Cic-chitto «le polemiche contro Bon-di e Quagliariello sono forzate epretestuose. Essi hanno posto unproblema reale e drammaticoche colpisce la coscienza di tutti,laici e cattolici».

LA POLEMICA POLITICA

DOPO IL DOCUMENTARIO DI «ANNOZERO»

Bondi e Quagliarielloattaccano

il «love boy day»

Millantatori denuncianomolestie via email e sperano

che qualcuno abbocchi

CosìsicreaunpedoscandaloPretipresuntimaniaci,abusinonconfermati,madivulgati.Sulwebla«fabbrica»deicasi scabrosi

� DALLA PRIMA

Su un sito di un atollo delPacifico accuse alla ChiesaSenza filtri e senza verifiche

COORDINATORE Sandro Bondi

TV Michele Santoro

«Il governo non riescead arginare gli orchi»

Don Verzè vuol regalare l’eternità«Farò vivere tutti fino a 120 anni»

Ecco «Quo vadis»,il San Raffaele

in Veneto. «Potremoanticipare l’arrivo

delle malattie»

16 Cronache il Giornale � Sabato23giugno2007