[NAZIONALE - 1] GIORN/INTERNI/PAG-PRIMA 05/11/10

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Direttore editoriale VITTORIO FELTRI Solitamentefunzionacosì.Perundici mesi e ventinove giorni guardiamo i talk-show impegnati delle nostre televisioni e abbiamo la netta sensazione che gli italiani sia- nounpopolomaceratodapro- blemi enormi. Alcune volte, a giudicare dal dibattito politi- co, si potrebbe persino pensare che questi problemi siano le sta- minali,lafecondazioneassistita,ilte- stamento biologico, l’eutanasia (...) SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA VENERDÌ 5 NOVEMBRE 2010 ALTRO CHE CRISI I nostri veri problemi? Sono traffico e parcheggi di Cristiano Gatti www.ilgiornale.it L’intervista: Bernabè segue a pagina 23 Anno XXXVII - Numero 263 - 1.20 euro Sonounpolentonebagnatoappena uscitodallafanghigliachehasommerso gli abitanti di Vicenza, Padova e dintor- ni causa l’esondazione del Bacchiglio- ne.Migliaiaglisfollatiecentinaialefami- glie trasferite nei palazzetti dello sport e arrangiate con le coperte lise dell’ulti- mo istante. Una silenziosa mobilitazio- ne di persone vittime (...) il Giornale OGGI IN REGALO L’ESSENZA DELLE COSE MENSILE ANNO 42 N.11 NOVEMBRE 2010 PERSONAL LIFE NON COMPRATE QUELLA CASA! 1861-2011 LE INDUSTRIE CHE HANNO FATTO L’ITALIA BUSINESS LIFE COVER STORY TUTTI DIVENTEREMO CINESI Il gigante economico riuscirà a imporci un nuovo stile di vita? Ecco come il Celeste Imperialismo sta espandendo il suo potere nel mondo. Anche se per ora il “China model” è fatto di molti affari e pochissimi ideali di Alessandro Sallusti Nel mondo il Cav conta più di Sarkò di Marcello Foa Ma qui si discute solo del fattore C DA NAPOLI AL NORD EST I veneti, diversamente italiani Alluvionati, spaliamo il fango senza imprecare contro lo Stato Tra Berlusconi e Fini fitto colloquio ieri all’Altare della Patria in attesa dell’arrivo del presidente Napolitano IL SOSPETTO DEL CAVALIERE LE ESCORT UBBIDISCONO ALLA MAFIA Bugiarde, piene di problemi familiari, facilmente manovrabili: le protagoniste del sexy-gate forse usate dalla malavita per vendetta di Marcello Veneziani Berlusconi chiede chiarezza e apre a Fini. Che non sa che cosa fare C hihaarmatoepilo- tato la nuova sta- gione delle escort? Ladomandanonè banale. Sembra essere tornati alla stagione di Tangentopoli, quando le Procure sfornavano un’accusa al giorno. Escortopoli viaggia sullo stesso asse di allora, quel Milano-Palermo che ha poi condizionato tutta la vita politica della Secon- da Repubblica in chiave antiberlusconiana e pro- sinistra. Solo una coinci- denza? Possibile, ma re- stainspiegabilecome,an- nunciate da un tam tam dietrolequintedeipalaz- zi della politica e delle procure, spuntino escort come funghi. I loro rac- conti sono improbabili, i riscontri pressoché nulli. Tutte sono ragazze con problemi economici e personali non più rinvia- bili, quindi facilmente, doppio senso a parte, ab- bordabili da qualcuno in gradodiprometteresolu- zioni rapide. Chi potreb- be essere l’oscura mani- na che sta dirigendo le operazioni? La mafia, di- ce Berlusconi, per vendi- carsi dei colpi subiti da questo governo. È una ipotesi.Macenesonoal- tre. Colpisce una seconda coincidenza. Quest’ulti- ma offensiva mediatico- giudiziaria arriva infatti allavigiliadellescadenze decisive per il futuro del- la legislatura e forse an- che dell’era Berlusconi. In questo senso il piano giudiziario è secondario. Prevale quello psicologi- co: seminare il panico e lo sconforto nelle file del Pdl, sia quelle parlamen- tari che elettorali. Non a caso,parallelamente,vie- neenfatizzatal’alternati- valegalitariadelneonato Fli, le cui contraddizioni politiche, ipocrisie eti- che e buchi neri penali vengono coperti da una cortinafumogenadigran- digiornaliesalottitelevi- sivi. Una trappola, insom- ma,perevitarelaqualeie- ri Berlusconi - mettendo da parte il suo noto orgo- glio - ha fatto la prima mossa di formale apertu- ra a Gianfranco Fini. Gli ha parlato in pubblico, sia pure per pochi secon- di, poi di fatto gli ha rico- nosciuto un ruolo politi- co all’interno della mag- gioranza, invitandolo contemporaneamente a dire chiaro e subito se vuole continuare a fare parte della compagnia oppureno.Ildiscorso,let- to all’assemblea del Pdl, non è farina del suo sac- co.Èstatopensatoescrit- to per lasciare al Fli uno spiraglionelqualeinfilar- siperevitarelafineantici- pata della legislatura. La primarispostaèpesante- mente negativa: propo- sta insufficiente e tardi- va. Ma non è l’ultima. La scadenzaètraquarantot- toore,quandoFinidovrà uscire allo scoperto nella sua prima assemblea co- stituente.C’èchiprevede che neppure domenica arriverà una parola deci- siva. Perché la verità è che Fini non sa più cosa fare. Gettarsi tra le brac- cia della sinistra per un governo tecnico che per altro non è detto che Na- politanoconceda?Farca- dere Berlusconi e affron- tare le urne da solo? Ab- bozzare e continuare an- cora un po’ il viaggio col Pdl, concedendo qual- che cosa ma diventando cosìancorapiùinaffidabi- le agli occhi dell’opposi- zione e dell’opinione pubblica? Chitieneinostaggiogo- verno e Paese, quindi, non sono le escort ma GianfrancoFini.Chenon riesce a decidere a chi vendersi e a che prezzo. Bracalini, Cesaretti, Cuomo, De Francesco, Lagattolla, Signore, Signorini e Zurlo alle pagine 2-3-6-7 Ma la Chiesa non era in decli- no?EBerlusconiunleadertal- mentesputtanatodaesserein- degno di rappresentare l’Ita- lia? E vogliamo parlare di Pu- tin? Da circa un decennio vie- nedescrittocomeunnuovosa- trapo, mandante di crimini di ogni genere; insomma, un ti- po poco raccomandabile, da cui è meglio stare alla larga. Tra il celebratissimo (...) segue a pagina 4 Fabbri a pagina 5 Silvio,dacciuntaglio.Nonper modo di dire, ma sul serio. Da quel che si vede in tv, si legge suigiornali,sidiceingiro,l’Ita- liasarebbeunafiorentedemo- craziasenzaguaisenoncifos- se un solo problema: l’organo sessualedelpremier.ÈLui,co- me lo chiamava in un celebre romanzo Moravia, la causa di tutti i guai nazionali. Che il mondostiainguaiatoperglief- fetti della crisi economica (...) segue a pagina 4 «Abbiamo messo in sicurezza Te- lecom, che con la sua rete resta una grande risorsa del Paese. Ora èilmomentodicrescere.Elofare- moinAmericaLatina,dovesiamo forti e già ben piazzati». Franco Bernabèfailpuntodeisuoitrean- nialverticedellaprincipalesocie- tàditlcitaliana.Elanciaunasfida ai giganti della rete come Google. «Telecom alla svolta Ora deve crescere» a pagina 24 Nicola Porro e Maddalena Camera segue a pagina 18 Smiderle e Spadafora a pagina 18 di Matteo Mion

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Direttore editoriale VITTORIO FELTRI

Solitamentefunziona così. Per undicimesi e ventinove giorni guardiamo italk-show impegnati delle nostretelevisioni e abbiamo la nettasensazione che gli italiani sia-nounpopolomaceratodapro-blemi enormi. Alcune volte, agiudicare dal dibattito politi-co, si potrebbe persino pensareche questi problemi siano le sta-minali, la fecondazione assistita, il te-stamento biologico, l’eutanasia (...)

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VENERDÌ 5 NOVEMBRE 2010

ALTRO CHE CRISI

I nostri veri problemi?Sono traffico e parcheggidi Cristiano Gatti

www.ilgiornale.it

L’intervista: Bernabè

segue a pagina 23

Anno XXXVII - Numero 263 - 1.20 euro

Sono un polentone bagnato appenauscitodallafanghiglia che ha sommersogli abitanti di Vicenza, Padova e dintor-ni causa l’esondazione del Bacchiglio-ne.Migliaiaglisfollatiecentinaialefami-

glie trasferite nei palazzetti dello sport earrangiate con le coperte lise dell’ulti-mo istante. Una silenziosa mobilitazio-ne di persone vittime (...)

il Giornale

OGGIIN REGALO

L’essenza deLLe cose

mensile anno 42 n.11 novembre 2010

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1861-2011 Le industrie che hanno fatto L’itaLia

business Life

cover story

tuttidiventeremo

cinesiIl gigante economico riuscirà a imporci un nuovo stile di vita? Ecco come il Celeste Imperialismo sta espandendo il suo potere nel mondo. Anche se per ora il “China model” è fatto di molti affari e pochissimi ideali

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di Alessandro Sallusti

Nel mondo il Cavconta più di Sarkòdi Marcello Foa

Ma qui si discutesolo del fattore C

DA NAPOLI AL NORD EST

I veneti, diversamente italianiAlluvionati, spaliamo il fango senza imprecare contro lo Stato

Tra Berlusconi e Fini fitto colloquio ieriall’Altare della Patria in attesadell’arrivo del presidente Napolitano

IL SOSPETTO DEL CAVALIERE

LE ESCORT UBBIDISCONO ALLA MAFIABugiarde, piene di problemi familiari, facilmente manovrabili: le protagoniste del sexy-gate forse usate dalla malavita per vendetta

di Marcello Veneziani

Berlusconi chiede chiarezza e apre a Fini. Che non sa che cosa fare

Chihaarmatoepilo-tato la nuova sta-gione delle escort?La domanda non è

banale. Sembra esseretornati alla stagione diTangentopoli, quando leProcure sfornavanoun’accusa al giorno.Escortopoli viaggia sullostesso asse di allora, quelMilano-Palermo che hapoi condizionato tutta lavita politica della Secon-da Repubblica in chiaveantiberlusconiana e pro-sinistra. Solo una coinci-denza? Possibile, ma re-stainspiegabilecome,an-nunciate da un tam tamdietrole quintedei palaz-zi della politica e delleprocure, spuntino escortcome funghi. I loro rac-conti sono improbabili, iriscontri pressoché nulli.Tutte sono ragazze conproblemi economici epersonali non più rinvia-bili, quindi facilmente,doppio senso a parte, ab-bordabili da qualcuno ingradodiprometteresolu-zioni rapide. Chi potreb-be essere l’oscura mani-na che sta dirigendo leoperazioni? La mafia, di-ce Berlusconi, per vendi-carsi dei colpi subiti daquesto governo. È unaipotesi. Ma ce ne sono al-tre.

Colpisce una secondacoincidenza. Quest’ulti-ma offensiva mediatico-giudiziaria arriva infattialla vigilia delle scadenzedecisive per il futuro del-la legislatura e forse an-che dell’era Berlusconi.In questo senso il pianogiudiziario è secondario.Prevale quello psicologi-co: seminare il panico elo sconforto nelle file delPdl, sia quelle parlamen-tari che elettorali. Non acaso,parallelamente,vie-ne enfatizzata l’alternati-va legalitaria del neonatoFli, le cui contraddizionipolitiche, ipocrisie eti-che e buchi neri penali

vengono coperti da unacortinafumogenadigran-di giornali e salotti televi-sivi.

Una trappola, insom-ma,perevitarelaqualeie-ri Berlusconi - mettendoda parte il suo noto orgo-glio - ha fatto la primamossa di formale apertu-ra a Gianfranco Fini. Gliha parlato in pubblico,sia pure per pochi secon-di, poi di fatto gli ha rico-nosciuto un ruolo politi-co all’interno della mag-gioranza, invitandolocontemporaneamente adire chiaro e subito sevuole continuare a fareparte della compagniaoppureno.Ildiscorso,let-to all’assemblea del Pdl,non è farina del suo sac-co.Èstatopensato escrit-to per lasciare al Fli unospiraglionelqualeinfilar-siperevitarelafineantici-pata della legislatura. Laprima risposta è pesante-mente negativa: propo-sta insufficiente e tardi-va. Ma non è l’ultima. Lascadenzaètraquarantot-to ore, quando Fini dovràuscire allo scoperto nellasua prima assemblea co-stituente. C’èchi prevedeche neppure domenicaarriverà una parola deci-siva. Perché la verità èche Fini non sa più cosafare. Gettarsi tra le brac-cia della sinistra per ungoverno tecnico che peraltro non è detto che Na-politanoconceda?Farca-dere Berlusconi e affron-tare le urne da solo? Ab-bozzare e continuare an-cora un po’ il viaggio colPdl, concedendo qual-che cosa ma diventandocosìancorapiùinaffidabi-le agli occhi dell’opposi-zione e dell’opinionepubblica?

Chitieneinostaggiogo-verno e Paese, quindi,non sono le escort maGianfranco Fini. Che nonriesce a decidere a chivendersi e a che prezzo.

Bracalini, Cesaretti, Cuomo, De Francesco, Lagattolla,Signore, Signorini e Zurlo alle pagine 2-3-6-7

Ma la Chiesa non era in decli-no?E Berlusconiunleadertal-mentesputtanatodaesserein-degno di rappresentare l’Ita-lia? E vogliamo parlare di Pu-tin? Da circa un decennio vie-nedescrittocomeunnuovosa-trapo, mandante di crimini diogni genere; insomma, un ti-po poco raccomandabile, dacui è meglio stare alla larga.Tra il celebratissimo (...)

segue a pagina 4Fabbri a pagina 5

Silvio,dacci un taglio. Nonpermodo di dire, ma sul serio. Daquel che si vede in tv, si leggesuigiornali,sidiceingiro, l’Ita-liasarebbeunafiorentedemo-crazia senza guai se non ci fos-se un solo problema: l’organosessualedelpremier.ÈLui,co-me lo chiamava in un celebreromanzo Moravia, la causa ditutti i guai nazionali. Che ilmondostiainguaiatoperglief-fetti della crisi economica (...)

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«Abbiamo messo in sicurezza Te-lecom, che con la sua rete restauna grande risorsa del Paese. Oraèil momentodi crescere. E lo fare-moin AmericaLatina, dove siamoforti e già ben piazzati». FrancoBernabè fail punto dei suoi tre an-nial vertice dellaprincipale socie-tà di tlc italiana. E lancia una sfidaai giganti della rete come Google.

«Telecom alla svoltaOra deve crescere»

a pagina 24

Nicola Porroe Maddalena Camera

segue a pagina 18Smiderle e Spadafora a pagina 18

di Matteo Mion