[EDIZIO-GE - 45] GIORN/GENOVA/PAG01 30/09/07 · 2014. 10. 12. · ne, droga, cartomanzia, doppio...

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EDOARDO MUSICÒ A PAGINA 47 PAOLA BALSOMINI A PAGINA 50 LUCA RUSSO A PAGINA 50 C arissimo Massimiliano Lussana, dia- mo un nome alle cose, prima che l'on- da del cittadino deluso, travolga le isti- tuzioni: possibile che a livello di politici roma- ni si possa avere un dipendente in «nero, o non assunto» e che a livello aziendale o arti- gianale ciò comporti un reato? Possibile che un azienda comunale – provinciale – regiona- le -statale possa permettersi di chiudere i bi- lanci in passivo e poi ripianare i debiti con prelievi extra sulla tassazione? Possibile che la colpa di queste passività sia sempre data ai lavoratori e mai ai dirigenti? Possibile che vi siano attività alla luce del sole (prostituzio- ne, droga, cartomanzia, doppio lavoro, lavo- ro nero, eccetera) che vengono tollerate e/o esentate dal pagamento dei tributi, per poi infierire con chi le tasse le paga ma si è di- menticato di fare uno scontrino? Possibile che i manager pubblici non riescano mai a chiudere un bilancio in attivo mentre un pri- vato in egual situazione sarebbe costretto a chiudere l’azienda? Possibile che per curarsi dobbiamo andare a comprare i medicinali al- la Coop quando il prezzo degli stessi è concor- dato tra industria farmaceutica e stato? Pos- sibile, che sei mesi prima delle elezioni politi- che le Coop sapessero che i farmaci sarebbe- ro finiti al supermercato? Possibile che le Co- op prestino mano d'opera alle aziende priva- te pagando i loro soci lavoratori, a cinque euro l'ora? Possibile che una cooperativa pa- ghi, a parità di utile lordo, l'Ires al 17 per cento mentre un'azienda privata paga allo stato il 43 per cento? Possibile che tolleriamo chi non rispetta la legge sull’immigrazione? Possibile che un Comune non sappia di quan- ti taxi abbia bisogno? Possibile che per far andare meglio la giustizia si pensi a liberaliz- zare le parcelle degli avvocati? Possibile che il male di Genova siano gli autisti di Amt, i lavoratori di Aster, i dipendenti comunali, gli operatori ecologici di Amiu? Non sarà invece un problema di dirigenti (politici) mai colpe- voli di nulla? Possibile che la microcriminali- tà sia diventata un fenomeno che non ti per- mette più di uscire se non accompagnato? Possibile che per trovare lavoro sei costretto a firmare 200 contratti all’anno per un com- penso poi, che non basta nemmeno per sei mesi? Possibile che la casa sia diventata il bene più tassato? Possibile che un dipenden- te sia pubblico che privato abbia in busta il 40 per cento dei soldi guadagnati? Possibile che un autonomo lavori sette mesi per paga- re le tasse e cinque per poter vivere? Possibi- le che in Italia vi siano milioni di evasori tota- li? Possibile che esista GestLine, azienda di riscossione tributi, che per mille euro si per- mette di pignorare il conto corrente o ipoteca- re un bene immobile? Possibile che un priva- to per avere ragione su un credito esigibile debba aspettare invece i tempi della giustizia civile (tempi biblici)? Possibile che la benzina in Liguria costi più che in Toscana? Possibile che i beni alimentari a Genova e provicia co- stino il 20/30 per cento in più che nella restan- te parte del paese? Possibile che a Genova si paghi l’acqua il doppio della media naziona- le? Possibile che Genova sia la città più tassa- ta d’Italia a livello di contribuzione locale? Possibile che in un giorno siano elevate un milione di euro di contravvenzioni (solo ai motociclisti)? Possibile che per risanare Amt si debba fare di Genova un grande parcheg- gio a pagamento?Possibile che in vent’anni si sia riusciti a fare si e no 10 km di metropolita- na? Possibile che un cittadino comune non possa edificare a Genova nemmeno un polla- io e invece qualcuno riesca a fare grattacieli? Potrei continuare all’infinito, ma dato per scontato che ciò possa bastare, dovete sape- re che noi cittadini sappiamo dell'esistenza di un perverso meccanismo insito nel funzio- namento delle democrazie liberali; chi gesti- sce la cosa pubblica, presta più attenzione a chi si lamenta e gli si oppone piuttosto che a chi, come noi, obbedisce alle leggi. É una le- zione molto usata dai sindacati, dalle multi- nazionali, dal sistema cooperativistico, dal- l’apparato ecclesiastico, dalle associazioni musulmane, dalle associazioni industriali che passano tutto il loro tempo a lamentarsi di persecuzioni o discriminazioni, (...) Giovanni Buzzatti «Un attacco pretestuo- so». L’arcivescovo Angelo Ba- gnasco interviene in difesa del- l’ospedale Gaslini, finito sotto accusa dopo l’inchiesta del set- timane L’espresso. «C’è chi in- tenzionalmente vuole demoli- re una realtà apprezzata in Ita- lia e non solo, un punto di riferi- mento per la pediatria» ha ag- giunto l’arcivescovo al termine della messa con i vertici della polizia, celebrata ieri mattina a Cornigliano. L’espresso ha denunciato for- niture scadenti (siringhe e ter- mometri cinesi che funzionano male, sacche non sterilizzate) e il dilagare dei contratti a termi- ne fra medici e segretari che ob- bliga il personale a turni este- nuanti, aumentando il rischio di errori. «Così molti rinuncia- no a metter su famiglia - scrive Fabrizio Gatti- Ed è il grande paradosso visto che il presiden- te della fondazione pubblica che controlla l’ospedale pedia- trico è l’arcivescovo di Genova, nonché presidente della Cei, monsignor Bagnasco», uno dei più «accaniti sostenitori della famiglia». «Quello del precaria- to è un problema per tutti, pur- troppo, in Italia e non solo - ha ribattuto ieri Bagnasco- Occor- re superare questa situazione per ottenere una sicurezza la- vorativa di cui tutti hanno biso- gno e che tutti desiderano». Alle critiche del settimanale aveva già risposto anche il Ga- slini. «Per le siringhe si è bandi- ta e rispettata una gara dove si è privilegiata la qualità a fron- te del prezzo, il costante moni- toraggio ha consentito di evi- denziare e contestare pronta- mente alla ditta gli sporadici ca- si citati nell’articolo, e mante- nere sotto controllo la fornitu- ra». Inoltre «è pretestuoso dire che le sacche non sono sterili: esistono due tipi di sacche per la raccolta delle urine, sterili e non sterili e sono usate appro- priatamente secondo necessi- tà». L’assessore regionale alla Sa- nità, Claudio Montaldo, ha chie- sto al direttore sanitario del Ga- slini una relazione sui fatti cita- ti dall’articolo. «Non abbiamo timore di nulla perché tutto vie- ne documentato» conclude Ba- gnasco. In serata, il presidente della Regione Claudio Burlando ha annunciato «che la Finanzia- ria stanzierà 40 milioni per il Gaslini». UN AIUTO DAL GOVERNO Degrado e rifiuti ai giardini di Quinto Montella torna a fare il titolare Tocca a Leon battere il Napoli Andrea Macco Molti appartamenti del Comune in Via Maritano sono sfitti e vengono occu- pati da clandestini. O, peggio ancora, af- fittati indebitamente da alcuni residenti italiani a stranieri abusivi. La situazione, oltre ad essere assolutamente fuori leg- ge, porta nei palazzi di Via Maritano (i civici 59 e 70 in particolare) un livello di degrado alto e difficile da tenere sotto controllo. Portoni aperti giorno e notte, vetri delle scale rotti, porte di ferro che danno l'accesso ai corridoi scrostate, di- velte e senza più maniglie, contatori del- la luce manomessi, muri tappezzati di scritte (dagli sfottò a svastiche e minac- ce, ora contro i clandestini, ora contro i residenti), cassette delle lettere incendia- te, ascensori che funzionano a intermit- tenza, con porte scassate. A questo si ag- giunge un gran numero di appartamenti che, negli anni passati, erano stati (...) DECAPITATO UN GUERRIERO A DE FERRARI È stata danneggiata l’altra notte a Geno- va l’opera «L’esercito di terracotta», del cinese Qikai Zhang, sistemata a piazza De Ferrari nell’ambito della mostra «Chi- na Contemporary Art - La lunga marcia dell’avanguardia», aperta sino al 4 no- vembre a Villa Croce. La testa di una del- le 75 statue di terracotta sistemate ieri intorno alla grande fontana nel cuore di Genova è stata tolta dal busto e portata via, mentre una mano è stata danneggia- ta. «Volevamo che parte della mostra fosse visibile direttamente per le strade della città - hanno detto sconsolati i curatori Emanuele Patella e Alberto de Simone - ora viene voglia di toglierle e portarle a casa». La polizia municipale ha transennato la piazza. Secondo le prime ricostruzioni, danneggiamento e furto sono avvenuti in un breve lasso di tempo nel quale la pattu- glia che vigilava sull’opera è stata chia- mata altrove da un’emergenza. Indagini sono in corso per cercare di risalire agli autori dell’atto vandalico. il Giornale GENOVA DOMENICA 30 SETTEMBRE 2007 IL VERDE CHE NON C’È SAMP IL RICORDO GENOA Mentre i genovesi aspettano il loro turno per entrare nella lista di chi ha diritto ad un alloggio pubblico, c’è chi se lo prende con la forza e se lo tiene V ia Maritano, l’inferno delle case comunali Molti appartamenti dell’Arte sono occupati abusivamente da clandestini e balordi che il Comune si rifiuta di far allontanare SEGUE A PAGINA 46 INVITO AI POLITICI SI DEVE PARLARE DEI PROBLEMI VERI Andrea Cevasco SEGUE A PAGINA 46 Bagnasco contro l’attacco al Gaslini L’arcivescovo dopo le critiche dell’Espresso: «Un’inchiesta pretestuosa» TRANSENNATA LA PIAZZA VITTORIO SIRIANNI M olta gioia e un po’ di malin- conia: è quello che ho pro- vato apprezzando la nasci- ta, in città, del primo albergo a cin- que stelle (il favoloso Bentley) nato nello storico «Palazzo dell’acciaio». Si perché una volta io c’ero. Il gran- de palazzone di via Corsica (...) «L’hotel Bentley nato sull’acciaio» SEGUE A PAGINA 48 L’HOTEL Bentley «L’attuazione del federalismo fiscale a partire dalla portualità, proposta che noi ave- vamo avanzato, è la novità più importante per la Liguria che questa Finanziaria presen- ta e che ci potrebbe permettere, se tutto ver- rà approvato, il finanziamento di grandi ope- re, a partire dal Terzo Valico». Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha illustrato alla stampa le ricadute positive del- la Finanziaria approvata l’altra notte a Palaz- zo Chigi. In concreto alla Regione andrebbe l’80% del gettito aggiuntivo, scontato di un tendenziale, che deriva dalle tasse sulla mer- ce importata nei porti liguri. Risorse che sa- rebbero destinate alla costituzione di un fon- do che permetterebbe, con la collaborazione di un pool di banche, la pianificazione e la realizzazione di grandi opere a partire dal Terzo valico ferroviario Genova-Milano. Un piano di infrastrutture «consistente», con programmi di investimenti da una decina di miliardi di euro in un quindicennio. «Il ragionamento è un’ampia estensione di quello già applicato per il terminal Maersk di Vado Ligure (comma 990 Finanziaria 2007). Ed è un meccanismo che risolve il rompicapo di un’equazione che sembrava impossibile, di un Paese molto indebitato, con un gap in- frastrutturale, ma con una posizione geogra- fica avvantaggiata».Se l’iter della Finanzia- ria procederà senza variazioni, il fondo po- trebbe essere già istituito nel 2008 e quindi calcolato sulla crescita del 2007. A marzo si vedrebbe cioè quanto i traffici siano cresciuti rispetto al 2006, e scontato il tendenziale, si potrebbe procedere alla costituzione del fon- do con un sistema bancario. «Sarà un’opera- zione congegnata. Basata sulla previsione che nella fase iniziale vi sia un cash flow posi- tivo, ovvero si incasserà senza spendere - ha detto Burlando - con l’aggiunta degli interes- si che saranno maturati. Poi si inizierà a spen- dere, il cash flow sarà negativo e sarà neces- sario pagare gli interessi del prestito. Il Terzo Valico appare quindi una realtà più vicina». Infine Burlando ha detto che dalla Finanzia- ria arriveranno anche 15 milioni per il trasfe- rimento di Ingegneria agli Erzelli. Burlando annuncia: «Finanzieremo il Terzo Valico»

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EDOARDO MUSICÒ A PAGINA 47 PAOLA BALSOMINI A PAGINA 50 LUCA RUSSO A PAGINA 50

Carissimo Massimiliano Lussana, dia-mo un nome alle cose, prima che l'on-da del cittadino deluso, travolga le isti-

tuzioni: possibile che a livello di politici roma-ni si possa avere un dipendente in «nero, onon assunto» e che a livello aziendale o arti-gianale ciò comporti un reato? Possibile cheun azienda comunale – provinciale – regiona-le -statale possa permettersi di chiudere i bi-lanci in passivo e poi ripianare i debiti conprelievi extra sulla tassazione? Possibile chela colpa di queste passività sia sempre dataai lavoratori e mai ai dirigenti? Possibile chevi siano attività alla luce del sole (prostituzio-ne, droga, cartomanzia, doppio lavoro, lavo-ro nero, eccetera) che vengono tollerate e/oesentate dal pagamento dei tributi, per poiinfierire con chi le tasse le paga ma si è di-menticato di fare uno scontrino? Possibileche i manager pubblici non riescano mai achiudere un bilancio in attivo mentre un pri-vato in egual situazione sarebbe costretto achiudere l’azienda? Possibile che per curarsidobbiamo andare a comprare i medicinali al-la Coop quando il prezzo degli stessi è concor-dato tra industria farmaceutica e stato? Pos-sibile, che sei mesi prima delle elezioni politi-che le Coop sapessero che i farmaci sarebbe-ro finiti al supermercato? Possibile che le Co-op prestino mano d'opera alle aziende priva-te pagando i loro soci lavoratori, a cinqueeuro l'ora? Possibile che una cooperativa pa-ghi, a parità di utile lordo, l'Ires al 17 percento mentre un'azienda privata paga allostato il 43 per cento? Possibile che tolleriamochi non rispetta la legge sull’immigrazione?Possibile che un Comune non sappia di quan-ti taxi abbia bisogno? Possibile che per farandare meglio la giustizia si pensi a liberaliz-zare le parcelle degli avvocati? Possibile cheil male di Genova siano gli autisti di Amt, ilavoratori di Aster, i dipendenti comunali, glioperatori ecologici di Amiu? Non sarà inveceun problema di dirigenti (politici) mai colpe-voli di nulla? Possibile che la microcriminali-tà sia diventata un fenomeno che non ti per-mette più di uscire se non accompagnato?Possibile che per trovare lavoro sei costrettoa firmare 200 contratti all’anno per un com-penso poi, che non basta nemmeno per seimesi? Possibile che la casa sia diventata ilbene più tassato? Possibile che un dipenden-te sia pubblico che privato abbia in busta il40 per cento dei soldi guadagnati? Possibileche un autonomo lavori sette mesi per paga-re le tasse e cinque per poter vivere? Possibi-le che in Italia vi siano milioni di evasori tota-li? Possibile che esista GestLine, azienda diriscossione tributi, che per mille euro si per-mette di pignorare il conto corrente o ipoteca-re un bene immobile? Possibile che un priva-to per avere ragione su un credito esigibiledebba aspettare invece i tempi della giustiziacivile (tempi biblici)? Possibile che la benzinain Liguria costi più che in Toscana? Possibileche i beni alimentari a Genova e provicia co-stino il 20/30 per cento in più che nella restan-te parte del paese? Possibile che a Genova sipaghi l’acqua il doppio della media naziona-le? Possibile che Genova sia la città più tassa-ta d’Italia a livello di contribuzione locale?Possibile che in un giorno siano elevate unmilione di euro di contravvenzioni (solo aimotociclisti)? Possibile che per risanare Amtsi debba fare di Genova un grande parcheg-gio a pagamento?Possibile che in vent’anni sisia riusciti a fare si e no 10 km di metropolita-na? Possibile che un cittadino comune nonpossa edificare a Genova nemmeno un polla-io e invece qualcuno riesca a fare grattacieli?Potrei continuare all’infinito, ma dato perscontato che ciò possa bastare, dovete sape-re che noi cittadini sappiamo dell'esistenzadi un perverso meccanismo insito nel funzio-namento delle democrazie liberali; chi gesti-sce la cosa pubblica, presta più attenzione achi si lamenta e gli si oppone piuttosto che achi, come noi, obbedisce alle leggi. É una le-zione molto usata dai sindacati, dalle multi-nazionali, dal sistema cooperativistico, dal-l’apparato ecclesiastico, dalle associazionimusulmane, dalle associazioni industrialiche passano tutto il loro tempo a lamentarsidi persecuzioni o discriminazioni, (...)

Giovanni Buzzatti

�«Un attacco pretestuo-so». L’arcivescovo Angelo Ba-gnasco interviene in difesa del-l’ospedale Gaslini, finito sottoaccusa dopo l’inchiesta del set-timane L’espresso. «C’è chi in-tenzionalmente vuole demoli-reunarealtà apprezzata in Ita-liaenonsolo,unpuntodi riferi-mento per la pediatria» ha ag-giunto l’arcivescovo al terminedella messa con i vertici dellapolizia, celebrata ieri mattinaa Cornigliano.

L’espressohadenunciato for-niture scadenti (siringhe e ter-mometri cinesi che funzionanomale, sacche non sterilizzate) eil dilagaredei contratti a termi-neframedicie segretaricheob-bliga il personale a turni este-nuanti, aumentando il rischiodi errori. «Così molti rinuncia-no a metter su famiglia - scriveFabrizio Gatti- Ed è il grandeparadossovisto che ilpresiden-te della fondazione pubblicache controlla l’ospedale pedia-trico è l’arcivescovo di Genova,nonché presidente della Cei,monsignor Bagnasco», uno deipiù «accaniti sostenitori dellafamiglia».«Quellodelprecaria-to è un problema per tutti, pur-troppo, in Italia e non solo - haribattuto ieri Bagnasco- Occor-re superare questa situazioneper ottenere una sicurezza la-vorativa di cui tutti hanno biso-gno e che tutti desiderano».

Alle critiche del settimanaleaveva già risposto anche il Ga-slini.«Per le siringhesi èbandi-ta e rispettata una gara dove siè privilegiata la qualità a fron-te del prezzo, il costante moni-toraggio ha consentito di evi-denziare e contestare pronta-mentealladittagli sporadici ca-si citati nell’articolo, e mante-nere sotto controllo la fornitu-

ra». Inoltre «è pretestuoso direche le sacche non sono sterili:esistono due tipi di sacche perla raccolta delle urine, sterili enon sterili e sono usate appro-priatamente secondo necessi-tà».

L’assessoreregionaleallaSa-nità,ClaudioMontaldo,hachie-stoaldirettore sanitariodel Ga-sliniunarelazione sui fatti cita-ti dall’articolo. «Non abbiamotimoredinullaperché tuttovie-nedocumentato»conclude Ba-gnasco.

In serata, il presidente dellaRegione Claudio Burlando haannunciato «che la Finanzia-ria stanzierà 40 milioni per ilGaslini».

UN AIUTO DAL GOVERNO

Degrado e rifiutiai giardini di Quinto

Montella tornaa fare il titolare

Tocca a Leonbattere il Napoli

Andrea Macco

�Molti appartamenti del Comune inVia Maritano sono sfitti e vengono occu-pati da clandestini. O, peggio ancora, af-fittati indebitamente da alcuni residenti

italiani a stranieri abusivi. La situazione,oltre ad essere assolutamente fuori leg-ge, porta nei palazzi di Via Maritano (icivici 59 e 70 in particolare) un livello didegrado alto e difficile da tenere sottocontrollo. Portoni aperti giorno e notte,

vetri delle scale rotti, porte di ferro chedanno l'accesso ai corridoi scrostate, di-velte e senza più maniglie, contatori del-la luce manomessi, muri tappezzati discritte (dagli sfottò a svastiche e minac-ce, ora contro i clandestini, ora contro i

residenti), cassette delle lettere incendia-te, ascensori che funzionano a intermit-tenza, con porte scassate. A questo si ag-giunge un gran numero di appartamentiche, negli anni passati, erano stati (...)

DECAPITATOUN GUERRIEROA DE FERRARI

È stata danneggiata l’altra notte a Geno-va l’opera «L’esercito di terracotta», delcinese Qikai Zhang, sistemata a piazzaDe Ferrari nell’ambito della mostra «Chi-na Contemporary Art - La lunga marciadell’avanguardia», aperta sino al 4 no-vembre a Villa Croce. La testa di una del-le 75 statue di terracotta sistemate ieriintorno alla grande fontana nel cuore diGenova è stata tolta dal busto e portatavia, mentre una mano è stata danneggia-ta.«Volevamo che parte della mostra fossevisibile direttamente per le strade dellacittà - hanno detto sconsolati i curatoriEmanuele Patella e Alberto de Simone -ora viene voglia di toglierle e portarle acasa».La polizia municipale ha transennato lapiazza. Secondo le prime ricostruzioni,danneggiamento e furto sono avvenuti inun breve lasso di tempo nel quale la pattu-glia che vigilava sull’opera è stata chia-mata altrove da un’emergenza. Indaginisono in corso per cercare di risalire agliautori dell’atto vandalico.

il Giornale

GENOVAD O M E N I C A 3 0 S E T T E M B R E 2 0 0 7

IL VERDE CHE NON C’È SAMP

IL RICORDO

GENOA

Mentre i genovesi aspettano il loro turno per entrare nella lista di chi ha diritto ad un alloggio pubblico, c’è chi se lo prende con la forza e se lo tiene

Via Maritano, l’inferno delle case comunaliMolti appartamenti dell’Arte sono occupati abusivamente da clandestini e balordi che il Comune si rifiuta di far allontanare

SEGUEA PAGINA46

INVITO AI POLITICI

SI DEVE PARLAREDEIPROBLEMI VERIAndrea Cevasco

SEGUEA PAGINA46

Bagnasco contro l’attacco al GasliniL’arcivescovo dopo le critiche dell’Espresso: «Un’inchiesta pretestuosa»

TRANSENNATA LA PIAZZA

VITTORIO SIRIANNI

Molta gioia e un po’ di malin-conia: è quello che ho pro-vato apprezzando la nasci-

ta, in città, del primo albergo a cin-que stelle (il favoloso Bentley) natonello storico «Palazzo dell’acciaio».Si perché una volta io c’ero. Il gran-de palazzone di via Corsica (...)

«L’hotel Bentleynato sull’acciaio»

SEGUEA PAGINA48 L’HOTEL Bentley

�«L’attuazione del federalismo fiscale apartire dalla portualità, proposta che noi ave-vamo avanzato, è la novità più importanteper la Liguria che questa Finanziaria presen-ta e che ci potrebbe permettere, se tutto ver-rà approvato, il finanziamento di grandi ope-re, a partire dal Terzo Valico». Il presidentedella Regione Liguria Claudio Burlando haillustrato alla stampa le ricadute positive del-la Finanziaria approvata l’altra notte a Palaz-zo Chigi. In concreto alla Regione andrebbel’80% del gettito aggiuntivo, scontato di untendenziale, che deriva dalle tasse sulla mer-ce importata nei porti liguri. Risorse che sa-rebbero destinate alla costituzione di un fon-do che permetterebbe, con la collaborazionedi un pool di banche, la pianificazione e larealizzazione di grandi opere a partire dalTerzo valico ferroviario Genova-Milano. Unpiano di infrastrutture «consistente», conprogrammi di investimenti da una decina dimiliardi di euro in un quindicennio.

«Il ragionamento è un’ampia estensione diquello già applicato per il terminal Maersk di

Vado Ligure (comma 990 Finanziaria 2007).Ed è un meccanismo che risolve il rompicapodi un’equazione che sembrava impossibile,di un Paese molto indebitato, con un gap in-frastrutturale, ma con una posizione geogra-fica avvantaggiata».Se l’iter della Finanzia-ria procederà senza variazioni, il fondo po-trebbe essere già istituito nel 2008 e quindicalcolato sulla crescita del 2007. A marzo sivedrebbe cioè quanto i traffici siano cresciutirispetto al 2006, e scontato il tendenziale, sipotrebbe procedere alla costituzione del fon-do con un sistema bancario. «Sarà un’opera-zione congegnata. Basata sulla previsioneche nella fase iniziale vi sia un cash flow posi-tivo, ovvero si incasserà senza spendere - hadetto Burlando - con l’aggiunta degli interes-si che saranno maturati. Poi si inizierà a spen-dere, il cash flow sarà negativo e sarà neces-sario pagare gli interessi del prestito. Il TerzoValico appare quindi una realtà più vicina».

Infine Burlando ha detto che dalla Finanzia-ria arriveranno anche 15 milioni per il trasfe-rimento di Ingegneria agli Erzelli.

Burlando annuncia: «Finanzieremo il Terzo Valico»