Libertà Sicilia del 20-02-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Credito Gaetano Motta nella segreteria nazionale Fabi A pagina quattro Cronaca Nuova strage di cani a Capo Murro di Porco un branco avvelenato A pagina due Francesco Giarracca colpevole Furto in bar e ristoranti Acciuffati due fratelli L’azione era sempre la stessa: scardinare le porte secondarie dei locali pubblici per asportare il registra- tore di cassa. Quattro gli episodi. A pagina quattro ENFAP CRONACA IL MINISTRO Economia. In tanti hanno risposto all’appello del commissario dell’ex Provincia Tornano a riunirsi i la- voratori dell’Enfap di Siracusa. Insieme con le organizzazioni sindacali. . A pagina quattro Lunedì confronto coi politici La Corte d’Assise ha emesso sentenza di condanna all’ergastolo a carico dell’imprenditore priolese France- sco Giarracca, ritenuto responsabile dell’uccisione con un colpo di pistola alla tempia dell’ex socio in affari. Studiate le strategie per promuovere il prodotti Progetto Expo 2015 I sindaci si coalizzano I comuni della provincia di Siracusa si coalizzano per partecipare all’Expo 2015 di Milano. Si è svolta ieri mattina, presso la sala dei Comuni, l’incontro tra i sindaci dei ventuno co- muni del Siracusano, che hanno risposto presente all’appello lanciato dalla dottoressa Rosaria Barre- si, commissario straordi- nario dell’ex Provincia re- gionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio. A pagina due venerdì 20 febbraio 2015 • anno XXviii • n. 42 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Bancarotta, estorsione e truffa aggravata. Queste le accuse per le quali è stato rinviato a giudizio. A pagina sette Bancarotta A giudizio Montagno L’unità di terapia inten- siva neonatale di Siracusa è assolutamente estranea alla vicenda della piccola Nicole. Dopo le risultanze dell’indagine della Procu- ra di Catania. A pagina due «L’Utin di Siracusa estraneo» Omicidio Tringali Ergastolo per l’ex socio A pagina cinque Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia INTERVENTI di Concetto Alota La situazione della Giu- stizia italiana è da qual- che tempo in profonda crisi e si manifesta in tutta la sua drammaticità nella sostanziale indiffe- renza della politica. Il legislatore da un lato e dall’interno tenta di su- perare il problema con l’emanazione di norme destinate a snellire, solo sulla carta, la burocrazia nei tribunali, senza tut- tavia arrivare a risultati concreti, con l’accorpa- mento di servizi. Giustizia e carri politici A pagina sei Francesco Giarracca Giancarlo Tringali

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CreditoGaetano Mottanella segreterianazionale Fabi

A pagina quattro

CronacaNuova strage di cani

a Capo Murro di Porcoun branco avvelenato

A pagina due

Francesco Giarracca colpevole

Furto in bar e ristorantiAcciuffati due fratelliL’azione era sempre la stessa: scardinare le porte secondarie dei locali pubblici per asportare il registra-tore di cassa. Quattro gli episodi.

A pagina quattro

eNFAP CRONACA

il MiNistRO

Economia. In tanti hanno risposto all’appello del commissario dell’ex Provincia

Tornano a riunirsi i la-voratori dell’Enfap di Siracusa. Insieme con le organizzazioni sindacali.

.A pagina quattro

lunedìconfrontocoi politici

La Corte d’Assise ha emesso sentenza di condanna all’ergastolo a carico dell’imprenditore priolese France-sco Giarracca, ritenuto responsabile dell’uccisione con un colpo di pistola alla tempia dell’ex socio in affari.

Studiate le strategie per promuovere il prodotti

Progetto expo 2015 i sindaci si coalizzano

I comuni della provincia di Siracusa si coalizzano per partecipare all’Expo 2015 di Milano. Si è svolta ieri mattina, presso la sala dei Comuni, l’incontro tra i sindaci dei ventuno co-muni del Siracusano, che hanno risposto presente all’appello lanciato dalla dottoressa Rosaria Barre-si, commissario straordi-nario dell’ex Provincia re-gionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio.

A pagina due

venerdì 20 febbraio 2015 • anno XXviii • n. 42 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

Bancarotta, estorsione e truffa aggravata. Queste le accuse per le quali è stato rinviato a giudizio.

A pagina sette

BancarottaA giudizioMontagno

L’unità di terapia inten-siva neonatale di Siracusa è assolutamente estranea alla vicenda della piccola Nicole. Dopo le risultanze dell’indagine della Procu-ra di Catania.

A pagina due

«l’Utindi siracusaestraneo»

Omicidio TringaliErgastoloper l’ex socio

A pagina cinque

Quotidiano della Provincia di Siracusa sicilia

iNteRveNti

di Concetto Alota

La situazione della Giu-stizia italiana è da qual-che tempo in profonda crisi e si manifesta in tutta la sua drammaticità nella sostanziale indiffe-renza della politica. Il legislatore da un lato e dall’interno tenta di su-perare il problema con l’emanazione di norme destinate a snellire, solo sulla carta, la burocrazia nei tribunali, senza tut-tavia arrivare a risultati concreti, con l’accorpa-mento di servizi.

Giustiziae carripolitici

A pagina sei

Francesco Giarracca Giancarlo Tringali

CRONACA di siRACUsA • 2 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì

nuovastragedi canirandagi

CAPO MURRO di PORCO Nuova strage di cani a ieri sera nella zona di Capo Murro di Porco. Cinque cani fra quelli di quartiere e qualcuno di proprietà di residenti, sono stati trovati morti lungo il ciglio della strada. La segnalazione è pervenuta da alcuni passanti che hanno notato i cani distesi per terra alcuni con la bava alla boc-ca. Sul posto si è recata una pattuglia della polizia municipale, insieme con il veterinario il quale ha constatato che il decesso degli animali sarebbe av-

venuto a causa dell’ingestione di sostanze alimentari dentro le quali era stato somministrato un potente veleno. “Sono costernato per quanto accaduto – spiega Massimiliano Al-fano, presidente dell’associazione “Una voce per i randagi”, che si occupa dei cani di quartiere che stazionano nella zona del Plemmirio – E’ molto grave quanto accaduto perché di-mostra che in giro c’è gente senza un briciolo di rispetto per la vita degli animali”. La nuova strage fa il paio con quanto accaduto due settimane fa in contrada Serramendola.

I comuni della pro-vincia di Siracusa si coalizzano per parte-cipare all’Expo 2015 di Milano. Si è svolta ieri mattina, presso la sala dei Comuni, l’incontro tra i sin-

daci dei ventuno co-muni del Siracusano, che hanno risposto presente all’appello lanciato dalla dotto-ressa Rosaria Barresi, commissario straor-dinario dell’ex Pro-

vincia regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio Comunale. Presenti anche i rap-presentanti istituzio-nali degli enti e degli istituti interessati che hanno manifestato

interesse a partecipa-re alla fiera mondiale Expo 2015. Un ap-puntamento, quello di ieri, nel corso del quale il commissario Barresi ha in modo articolato chiarito di-

versi aspetti legati alla partecipazione (Clu-ster biomediterraneo e Padiglione Italia) dei soggetti interessa-ti alla grande Fiera di Milano.Un bel progetto per

comunicare e pro-muovere il territorio, con l’importanza stra-tegica dei Gal e del Gac. Questi i messag-gi trasmessi dalla dott.ssa Barresi ai rappre-sentanti istituzionali e degli enti intervenuti.Nel corso del confron-to è emersa l’esigenza di creare una cabina di regia e soprattutto di mettere in calendario una serie di incontri a partire dalla prossi-ma settimana. Incon-tri tecnici ristretti che serviranno per mette-re a punto iniziative e strategie e compren-dere al meglio le mo-dalità di partecipazio-ne a Expo 2015.“E’ un appuntamento da non mancare - ha spiegato il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa - atte-so che la nostra eco-nomia è legata alla valorizzazione e alla promozione dei pro-dotti tipici locali”. “Pachino sarà pre-sente con un proprio stand all’Expo di Mi-lano - spiega il sinda-co Roberto Bruno - E’ importante, comun-que che ci sia una si-nergia tra tutti gli enti locali per avere una capacità penetrativa più incisiva”.

i sindaciinsiemeper l’expodi Milano

RIunIone All’eX PRovIncIA

Qui sopra, il commissario dell’ex Provincia, Rosaria Barresi.

20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 3 • CRONACA di siRACUsA

Il gruppo Consiliare di SEL al Comune di Siracusa (Lo Curzio, Malignaggi e Rabbito) insieme al Segretario Provinciale Vitale ed al Segretario Cittadino Buccheri, esprimono soddisfazione, sposando in pieno il contenuto della De-libera del 10/02/2015 redatta dalla Circoscrizione Tike, circa l’apertura ed il completamento di via Cassaro. Un provvedimento che il gruppo SEL, attra-verso il proprio rappresentante in Commissione Urbanistica – Tanino Mali-

via Cassaro, gli amministratoridi tiche oggi in commissione

Collaborazioni esternea discrezione del sindacoSui ritardi nelle start up assessore Teresa Gasbarro ha fatto il punto della sitiazione

PoliTica. la riSPoSta al queSito della Princiotta

Seduta consiliare dedicata al question time. La pri-ma interrogazione, a fir-ma del consigliere Simona Princiotta, per conoscere le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione a ricorrere a professionisti esterni per le problemati-che connesse alla gestione del servizio idrico; quali non sono stati stabiliti i cri-teri di scelta delle 12 unità ex Sai8 da assumere insie-me alle 73 unità ex Soge-as. Nella risposta scritta, il Direttore generale, Vin-cenzo Migliore, ricordan-do le prerogative derivanti al Sindaco, ha giustificato il ricorso alle collabora-zioni esterne, gratuite od onerose, di soggetti qua-lificati provenienti dalla precedente gestione con la necessità di assicurare la continuità del servizio; per quanto concerne i lavora-tori, invece, è stata ribadito che la volontà dell’Am-ministrazione di tutelare i livelli occupazionali, in particolare dei lavoratori provenienti dalla prece-dente gestione, deve essere coniugata con le esigenze organizzative e produttive della nuova azienda, per evitare ingerenze indebite nell’autonomia d’impresa. La seconda interrogazione, sempre a firma del consi-gliere Princiotta, per cono-scere i motivi del ricorso all’esterno per individua-

re le due professionalità che compongono l’Ufficio Energia. Il Direttore gene-rale, Vincenzo Migliore, ha

ricordato la prerogativa dei Sindaci di costituire uffici di diretta collaborazione per le funzioni di indirizzo

e controllo attribuite dalla legge.“Per questo motivo- scrive Migliore - le scelte vengono fatte “intuitu per-

In foto, seduta del Consiglio comunale.

gnaggi – e grazie al lavoro svolto dal Consigliere di Tiche – Andrea Buccheri – ha più volte invocato, ottenendo, finalmente, il benesta-re della Commissione dopo un apposito sopralluogo sul posto. Tale provvedimento giova a tutte le zone limitrofe a Piazza della Provin-cia, via Lentini e via Franca Maria Gianni; zona densamente popo-lata e di forte passaggio che necessita, altresì, una rivisitazione della viabilità, quindi, ben venga l’apertura della nuova arteria al fine di decongestionare il traffico. Siamo felici che la Commissione Urba-nistica riceverà alcuni rappresentanti della Circoscrizione Tike ed i rappresentanti di SEL.

L’unità di terapia intensiva neonatale di Siracusa è assolu-tamente estranea alla vicenda della piccola Nicole. Dopo le risultanze dell’indagine del-la Procura di Catania, tocca al ministro della Sanità, Lorenzin sottolineare la corretta condot-ta da parte dei medici dell’Utin dell’ospedale Umberto primo di Siracusa. Rispondendo alla Canera dei deputati al question time in re-lazione alla drammatica morte della piccola Nicole, la neonata di Catania venuta meno poche ore dopo la sua nascita, il mini-stro ha avuto modo di citare l’U-tin di Siracusa. Il Ministro ha voluto fare presente che i sei po-sti di culla termica di cui l’Utin di Siracusa dispone, erano tutti occupati, tant’è vero che per un bambino affetto da bronchiolite

era stato predisposto, all’interno della terapia intensiva, una ulte-riore culletta, non termica, per ve-nire incontro alle sue necessità.In questa drammatica vicenda, l’Ospedale di Siracusa non ha al-cuna responsabilità, tant’è che già alcuni giorni prima dell’accaduto, aveva fatto presente di non avere posti disponibili e pertanto non andava fatta nemmeno la telefo-nata all’Utin di Siracusa. La tele-fonata, invece, c’è stata e i medici hanno rappresentato che non vi erano posti disponibili.“Il Ministro ha riconosciuto la bontà del lavoro svolto dai medi-ci di Siracusa – commenta l’on. Enzo Vinciullo – Le dichiarazioni del Ministro sono state, da alcuni malevoli, intese come un attacco nei confronti dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale di Siracusa. Così non è”.

il ministro lorenzin“Nessuna colpaper l’Utin di siracusa”

Parlando del caSo di nicole

sonae”, mentre la colloca-zione dell’ufficio all’inter-no dell’unità di staff serve a rafforzare l’azione di indirizzo dell’Amministra-zione in materia energeti-ca, con il compito di rac-cordo con gli uffici tecnici dell’Ente”. Quella del consigliere Sal-vo Castagnino, riguardava le start up 2014 ed i ritardi nell’erogazione della metà dei contributi previsti per l’inizio delle attività im-prenditoriali nel territorio. L’assessore Teresa Ga-sbarro: “Nessun ritardo, solo rispetto delle norme procedurali previste dal bando” 4 progetti conclusi con l’erogazione dell’in-tero contributo; 4 progetti per i quali è stata fatta ri-chiesta di proroga da parte dei beneficiari; i rimanenti, già ultimati, e con contri-buto accreditato per stati d’avanzamento, saranno saldati dopo i controlli pre-visti dal regolamento del bando, quello documentale da parte degli uffici, e quel-lo operativo da parte della Polizia municipale.Quella del consigliere Sal-vo Sorbello, sui patrocini onerosi concessi di recen-te dalla Giunta. La rispo-sta scritta del Segretario generale, Danila Costa, ha sviluppato la materia dei patrocini onerosi, in-dividuandone la “ratio” nel sostegno ad un’attività meritevole di supporto, fi-nalizzata a favorire le ini-ziative della cittadinanza. “L’Amministrazione - ha detto Costa - si è mossa nell’ambito dell’impianto motivazionale di una re-cente sentenza della Corte dei Conti delle Marche che, reputando legittima qualsi-asi contribuzione finalizza-ta ad erogare o ampliare un servizio pubblico, fa riferi-mento alle finalità pubbli-che perseguite dalle attività patrocinate”. Per quanto concerne l’attività anticor-ruzione, il Segretario ge-nerale ha fatto riferimento alla creazione nel sito della sezione “Amministrazione trasparente”.

A proposito del question time in Consiglio comunale, il consigliere del Nuovo Centro Destra, Salvo Ca-stagnino, interviene per evidenziare alcune cose che a suo giudizio non an-drebbero per il giusto verso.“Se un Consigliere svolge il suo man-dato nel rispetto dei poteri riconosciu-ti dalla legge, si aspetta che gli stessi vengano riconosciuti dalle istituzioni elette - afferma Castagnino - Ma così non è, infatti l’altro ieri il Consiglio comunale si è riunito per trattare uno degli ordini del giorno più importanti che rappresenta un momento di con-fronto e di relazione diretta tra l’am-ministrazione attiva ed il Consiglio Comunale. L’attività ispettiva che ricordo ha visto questo consiglio es-

«Nei miei confrontiun atto di censura»

la critica del conSigliere caStagnino

sere convocato solo 2 volte nel 2014. Premesso che per formulare un inter-rogazione bisogna approfondire più passaggi amministrativi e che spesso l’interrogazione è un ponte tra il citta-dino e l’amministrazione, questa pre-sidenza ha deciso di porre un limite non previsto dalla legge al numero massimo di interrogazioni che ogni singolo consigliere può presentare (tre) la stessa decide ieri di calenda-rizzare solo una delle mie interroga-zioni”. “Quanto accaduto - conclude il consi-gliere Salvo Castagnino - rappresenta un atto di censura volto a tapparmi la bocca, ma esistono atti depositati che produrrò per garantire i miei diritti-doveri istituzionali”.

la BEFFa dEll’imudEi TErrEni aGricoli“La beffa dell’Imu sui terreni agrico-li continua perché il Tar del Lazio non ha deciso nulla. I proprietari dei terreni agricoli di Pachino, Rosolini, Portopalo e Noto, oggi non sono nelle condizioni di pagare un tributo iniquo e speravano nella sospensiva dei giudici amministra-tivi. Sospensiva che non è arrivata”. Ad essere preoccupato per quella che può diventare una rivolta sociale nel Sud est della Sicilia, è il deputato all’Ars, Pippo Gennuso. “Ci troviamo di fron-te ad uno Stato che continua a vessare un settore che è già in ginocchio come l’agricoltura e in questo caso, piccoli proprietari di appezzamenti di terra. Il ricorso dell’Anci Sicilia che chiedeva la sospensiva dell’Imu sui terreni agricoli non è stato trattato dal Tar del Lazio che ha rinviato la decisione al prossimo 17 giugno.

In foto, pattuglia della Polizia.

Economia

Tano mottain segreterianazionaledella FabiGaetano Motta, segretario coordina-tore della FABI di Siracusa, è stato eletto nella Segreteria nazio-nale FABI che gestirà le relazioni sindacali e le trattative azienda-li con Unicredit spa, il colosso bancario italiano del credito che conta solo in Italia circa sessantamila dipendenti.Tale elezione, giunta al termine della riunione nazionale dell’Organo di coordinamento delle RSA FABI Unicredit, tenutasi a Roma il 17 e 18 febbraio scorsi, rappresenta il signifi-cativo riconoscimento al buon lavoro svolto dalla FABI siracusana, organizzazione sinda-cale che ha la maggio-ranza assoluta degli iscritti in Unicredit.Alla prestigiosa nomi-na di Gaetano Motta, si aggiunge anche la riconferma di Antonio Argento, anch’egli dirigente della FABI siracusana, rieletto nel Direttivo nazionale FABI-Unicredit.La nomina di Mot-ta all’interno della delegazione nazionale FABI, che andrà a trattare importanti tematiche in sospe-so all’interno della contrattazione azien-dale di Unicredit spa, riempie di orgoglio la FABI siracusana e ne accresce la responsabi-lità e l’impegno verso i lavoratori di Unicre-dit.

La vittima fu uccisa con un colpo di pistola alla tempia mentre dormiva nella camera d’albergo

CRONACA di siRACUsA • 4 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì 20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 5 • CRONACA di siRACUsA

Omicidio tringaliergastolo per Giarracca

cronaca.I giudici han-no impiegato quattro ore per emettere il verdetto che delude le aspettati-ve della difesa

La Corte d’Assise ha emesso sentenza di condanna all’erga-stolo a carico dell’im-prenditore priolese Francesco Giarracca, ritenuto responsabile dell’uccisione con un colpo di pistola alla tempia dell’ex socio in affari, l’augustano Giancarlo Tringali, avvenuto nella notte del 25 marzo 2012 all’interno della stanza 105 del Resi-dence dello Sport di contrada San Focà a Priolo Gargallo, ge-stito proprio dall’im-putato. Il dispositivo

di sentenza è stato letto poco prima del-le ore 14 e dispone, oltre che la condanna al carcere a vita, l’i-solamento diurno per la durata di tre mesi, e la sottoposizione alla libertà vigilata per un periodo non inferiore a 3 anni dopo l’ese-cuzione della pena, l’interdizione perpe-tua dai pubblici uffici e decaduto dalla po-testà genitoriale. La Corte d’Assise ha, inoltre, condannato

Giarracca al risarci-mento dei danni da liquidarsi in separata sede a favore delle parti civili costituite, Giovanna Capuano, del figlio e di Enri-co, Andrea, Stefano e Carmelo Tringali, pa-trocinati dall’avvoca-to Fiorella Intrepido, e ancora al pagamen-to di una provvisio-nale di 15 mila euro per ciascuna delle parti civili.E’ passata, insomma, la linea della pubbli-

ca accusa. Il pm An-tonio Nicastro, infat-ti, aveva concluso la propria requisitoria sollecitando la con-danna all’ergasto-lo dell’imputato. Deluse, invece, le aspettative della di-fesa, rappresentata dall’avvocato Sal-vatore Terrone, che aveva completato l’arringa sostenendo l’innocenza del suo assistito che a suo giudizio andava as-solto. I giudici si sono

convinti delle re-sponsabilità di Giar-racca alla luce delle indagini, eseguite dai poliziotti della squa-dra mobile e da quelli del commissariato di pubblica sicurezza di Priolo (con il co-ordinamento iniziale del pm Maurizio Mu-sco). Gli indizi sono convergenti sull’al-bergatore priolese, il quale, approfit-tando della dispo-nibilità delle chiavi universali delle por-te d'ingresso nelle stanze dell’albergo, s’introdusse in quella

Da sinistra, Fran-cesco Giarracca e Giancarlo Tringali.

Arraffano salumidopo una spaccatacon auto rubata

e’ accaduto in un centro commerciale di via bosco cappuccio a lentini

Singolare furto con spaccata a Lentini. Ladri buongustai, infatti, si sono im-possessati dei salu-mi esposti nel ban-cone di un esercizio di generi alimentari, dove erano stati si-stemati per la ven-dita ai clienti. L’episodio di micro criminalità è avve-nuto la notte scorda, quando i poliziotti del locale commis-

sariato di pubblica sicurezza, hanno ricevuto la segnala-zione di un furto con la classica spaccata. Ignoti malviventi, in-fatti, avevano utiliz-zato un’automobile rubata per mandare in frantumi la vetrina di un centro commer-ciale sito in via Bo-sco Cappuccio. Utilizzando l’auto-mobile rubata come ariete, hanno avuto

accesso all’interno dell’esercizio com-merciale dove hanno fatto man bassa di in-saccati.Hanno avuto il tem-po di caricare la vet-tura con salumi di vario genere per poi tagliare la corda con la saporita refurtiva. Scattato l’allarme, ai poliziotti intervenuti sul posto non è rima-sto altro da fare che constatare quanto av-

venuto e interrogare i titolari dell'esercizio per comprendere che cosa materialmente avessero trafugato i ladri. Dalla conta

dei danni è emerso che l’ammontare dei salumi si aggira in 1.500 euro. Dal re-gistratore di cassa non mancherebbe

nulla, atteso che l’attenzione dei so-liti ignoti si è con-centrata proprio su salsicciotti, salami e prosciutti.

Tornano a riunirsi i la-voratori dell’Enfap di Siracusa. Insieme con le organizzazioni sindacali di categoria, infatti, han-no convocato l’assemblea per lunedì prossimo nei locali della sede occupata di via Brenta.Diversi i punti oggetto di approfondimento e che attengono alla defi-nizione ed istruzione del percorso, per risolvere la gravissima questione posta dai licenziamenti, anche attraverso even-tuale passaggio di tutti i lavoratori dell’Enfap di Siracusa ad una struttura, collegata agli Enti locali. Chiedono anche l’adozio-ne degli strumenti idonei a consentire il recupero, in modo celere, delle re-tribuzioni non percepite (quasi due anni) e l’im-mediata corresponsione del trattamento di fine rapporto.All’incontro di lunedì prossimo le organizza-zioni sindacali hanno in vitato a partecipare tutta

Confronto all’enfapcon i parlamentariDal primo gennaio sono stati licenziati i lavoratori che hanno occupato la sede di Siracusa

FormazionE. l’incontro fiSSato Per lunedì Mattina

la deputazione naziona-le e quella regionale alle quali, ciascuno secondo il proprio ruolo e partendo dagli obiettivi posti, sono chiamati a dare il proprio contributo alla risoluzio-ne della vertenza dei la-voratori.I lavoratori dell’Enfap hanno ricevuto agli inizi di gennaio scorso la let-tera di licenziamento che

Furti in bar e ristorantiAcciuffati due fratelliL’azione era sempre la stessa: scardinare le porte secondarie dei locali pubblici per asporta-re il registratore di cassa. Quattro gli episodi av-venuti nel giro di pochi mesi in Ortigia, confluiti tutti nell’individuazione di tre presunti autori, due dei quali fratelli, che sono stati ammanettati nelle scorse ore dai carabinieri di Ortigia.Dopo l’operazione “Vicolo Cieco” i militari dell’Arma hanno proseguito a monitorare il ter-ritorio a seguito della serie di denunce per furti all’interno delle abitazioni o in danno di eserci-zi commerciali. Nel pomeriggio di ieri i militari dell’Arma, guidati dal Maresciallo Santo Parisi, hanno eseguito due provvedimenti cautelari nei confronti dei fratelli siracusani Gianluca e Giu-seppe Ganci, rispettivamente di 29 e 36 anni, en-trambi noti agli ambienti giudiziari, sottoponen-do il primo agli arresti domiciliari ed il secondo all’obbligo di dimora nel comune di Siracusa. Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Pro-

Sono accuSati degli ePiSodi avvenuti nel centro Storico

aggrava ulteriormente la loro posizione occupa-zionale che era già del tutto precaria. I lavoratori ma anche le organizzazioni sindaca-li di categoria puntano molto a conoscere qua-li iniziative intendano adottare i parlamentari soprattutto regionali sira-cusani, che sono diretta-mente coinvolti in questa

vicenda della formazio-ne professionale, gestita davvero in maniera inten-siva dal governo regiona-le siciliano. Una soluzio-ne bisognerà pur trovarla per evitare che decine di famiglie rimangano in seria difficoltà per una situazione che non hanno voluto ma che nella quale si sono trovati dentro.

R.L.

In foto, la sede Enfap, “occupata”.

cura della Repubblica. L’indagine è stata avviata nell’immediatezza dell’arresto di un soggetto colto nella quasi flagranza del reato di furto aggravato in danno di un ristorante di Ortigia, commesso il 6 di-cembre scorso. I Carabinieri hanno scoperto che in quell’occasione l’arrestato non aveva agito da solo ma in concorso con i destinatari dei provvedimenti cautelari in parola e che in altri tre episodi aveva perpetrato, unitamente al solo Gianluca Ganci, al-tri tre furti all’interno di bar e ristoranti del cen-tro storico. I quattro episodi criminosi accertati dai Carabinieri di Ortigia sono stati consumati nei mesi di giugno, luglio e dicembre scorsi, con ana-loga modalità esecutiva: nottetempo, forzando gli ingressi secondari dei locali, gli autori asportava-no i registratori di cassa ed altro denaro reperito nell’immediato, per proventi complessivi pari a quattromila euro a cui sommare il costo sostenuto dagli esercenti per riparare i danneggiamenti arre-cati per compiere i furti.

R.L.

dell'ex socio Tringali e, mentre stava dor-mendo gli ha esploso contro un colpo di pistola. Il movente del delitto sarebbe legato a fattori eco-nomici. Tringali de-cise di ritirarsi dalla società rimanendo creditore nei con-fronti dell’ex socio della somma di 300 mila euro, in cambio della cessione delle quote delle imprese Ecosplendor ed Ekos srl. L’enorme debito contratto dal Giar-racca, lo costringeva a sforzi economici sempre più impegna-tivi per fronteggiare le pretese sempre più pressanti della vitti-ma, la quale, appreso che l’ex socio aveva incassato, da alcuni committenti, grosse somme di denaro e che con queste aveva fatto fronte ad altri impegni, tralascian-do il debito con lui contratto, aveva por-tato all’incasso uno degli assegni da 25 mila euro, consegna-togli a garanzia del credito. Un’azione che avrebbe messo in grave difficoltà il Giarracca, il qua-le, dopo avere, con notevoli sforzi, co-perto quell’assegno, prendeva atto che non avrebbe potuto fare fronte a un’altra evenienza posto che il Tringali deteneva diversi assegni.

20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 7 • CRONACA di siRACUsA

Bancarotta: a giudiziol’imprenditoresalvo Montagno

la vicenda legata alla cir coMPonenti Sud

Bancarotta, estorsione e truffa aggravata. Queste le accuse per le quali è stato rinviato a giudizio Salvo Montagno Grillo, imprenditore ed ex presi-dente del Siracusa calcio. Il decreto di rinvio a giu-dizio è stato emesso dal Gup del tribunale, Michele Consiglio. Insieme con l’imprenditore sono stati rinviati a giudizio anche il bolognese Arialdo Poli di 54 anni, difeso dall’av-vocato Emanuele Bosco, e Gianfranco Consiglio di 45 anni, assistito dall’av-vocato Aldo Ganci, lo stes-so che difende Montagno. Il rappresentante legale

razione contestata risale al 30 aprile 2010. Il solo Montagno Grillo deve rispondere del reato di estorsione perché, se-condo quanto sostenuto dalla pubblica accusa, da amministratore unico della Cir Componenti Sud, al momento dell’ammis-sione dal gennaio 2008 al giugno dello stesso anno, alla cassa integrazione or-dinaria avrebbe costretto i sette dipendenti a prestare attività lavorativa a tempo pieno con la minaccia che, in caso di rifiuto, li avesse licenziati. La denuncia, in questo caso, è stata formulata dagli stessi di-

della Cir Componenti Sud, azienda che realizzava e vendeva porte blindate, è stato prosciolto dalle accuse di evasione fi-scale, perché per questo capo d’imputazione si sta celebrando già un altro processo. Del mancato versamento dell’Iva deve rispondere Poli, ammini-stratore unico della Cir dal 16 gennaio 2009 per un ammontare di circa 500 mila euro. Per il rap-presentante della pubblica accusa, che ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre imprenditori, Montagno, Poli e Consiglio, quest’ul-timo nella sua qualità

di amministratore unico della società Porte & Ar-redi a partire dal 14 marzo 2008, avrebbero operato la distrazione dei beni della Cir pari a 4 milioni 439 mila euro a favore della Porte & arredi, stipulando una scrittura privata il 2 settembre 2009 tra le due società per il godimento per 8 anni dell’intero opificio con annessi ca-pannone, uffici, locali accessori e attrezzature su una superficie di 10 mila metri quadrati a fronte di un canone mensile di 11 mila euro, ritenuto incon-gruo rispetto al valore dei beni in questione. L’ope-

In foto, Salvo Montagmo Grillo.

Dopo quattro anni di servizio, il so-stituto procuratore Martina Bonfiglio lascia la Procura della Repubblica di Siracusa. Da lunedì prossimo, infatti, prende servizio alla Procura di Cata-nia, dove ha ottenuto il trasferimento. Bonfiglio ha operato essenzialmente nei settori dei reati contro il patrimonio e in quelli ambientali. L’ultima sua inchiesta è legata alla Ved di Melilli, mentre di re-cente ha coordinato le indagini per l’o-micidio dell’uomo a Carlentini ad opera della moglie, e per la coppia che narco-tizzava le vittime prima di derubarle. Ieri mattina il commiato alla presenza

trasferita a Cataniail pm Martina Bonfiglio

al Suo PoSto arriva Marco di Marco

del procuratore Giordano, dei magistra-ti della Procura e di tutto il personale di servizio. Al suo posto arriva la prossima settimana il “sostituto” Marco Di Marco, attualmente in servizio presso la Procura di Enna. Non muta, quindi, il numero dei magi-strati in organico alla Procura della Re-pubblica di Siracusa. Si attende adesso l’arrivo del nuovo procuratore aggiunto, Fabio Scavone, indicato dal Csm come sostituto di Claudio Corselli, trasferito-si a Palermo dove ha preso il posto di procuratore aggiunto al posto di Antonio Ingroia.

Il procuratore di Catania Giovanni Salvi e il capo della procura di Bologna, il catane-se Roberto Alfonso: sono tra i favoriti nella corsa per la nomina del nuovo procuratore generale di Roma, che deve prendere il po-sto lasciato libero da Luigi Ciampoli. Devono vedersela però con una folta schiera di con-correnti, che hanno inviato le loro domande al Csm, tra cui spiccano diversi candidati di peso: come per esempio Luigi Riello, sostitu-

il procuratore Roberto Alfonsoin corsa per la Procura di Romato Pg in Cassazione, che è stato pm nel pro-cesso alla Suprema Corte sull'omicidio della studentessa Meredith Kercher, e il procurato-re aggiunto di Roma, Nello Rossi, titolare di delicate inchieste, come quella recentissima sulle banche popolari. Rossi è candidato an-che ad un altro ufficio importante, rispetto al quale potrebbe avere anche maggiori possibi-lità di chance: l'incarico di avvocato generale della Cassazione. E non è il solo a giocare le

in corSa con il Procuratore di catania Salvi

pendenti, sui quali, però, pende una querela sporta dallo stesso imprenditore, che esclude di avere mai fatto quelle minacce.L’ultimo capo d’impu-tazione riguarda il solo Montagno Grillo, ed è relativa all’ipotesi di truffa aggravata perché, nell’am-missione alla cassa in-tegrazione non avrebbe versato parte delle pre-stazioni lavorative delle maestranze.La prima udienza del processo, fissata per il 21 maggio prossimo dinanzi al Tribunale penale di Siracusa.

R.L.

La proclamazione dello stato di agitazione, già da qualche tempo attivato nei tribunali della Repubblica Italiana, per la vertenza riqualificazione del personale amministra-tivo, la mancanza di personale e l’annosa

questione dei precari della giustizia, e che nei giorni scorsi ha portato tutti gli

operatori a manifestare simbolicamente, attraverso lo sciopero bianco e le tante

assemblee congiunte, si assomma ai tagli degli organici, al blocco dei contratti

dei dipendenti pubblici

sOCietà • 6 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì

di Concetto Alota

La situazione del-la Giustizia italiana è da qualche tempo in profonda crisi e si manifesta in tutta la sua drammaticità nella sostanziale in-differenza della po-litica. Il legislatore da un lato e dall’interno tenta di superare il problema con l’e-manazione di norme destinate a snellire, solo sulla carta, la burocrazia nei tribu-nali, senza tuttavia arrivare a risultati concreti, con l’accor-pamento di servizi e la chiusura di uffici strategici, che hanno portato, di fatto, un carico di lavoro e una confusione di attri-buzioni di mansioni, proprio mentre, inve-ce, occorreva sostitu-ire le figure collocate in pensione. E se gli avvocati sono costretti a scri-vere i verbali e fare le fotocopie, presso il Tribunale di Siracusa insiste un parados-so. Si sostiene che a fronte di 132, con va-rie qualifiche in or-ganico, nei fatti pra-tici operano invece 139, con un esubero, secondo il Ministero della Giustizia, di un più 5%. L’esubero del personale ausilia-rio, nei fatti pratici, è il frutto della specu-lazione politica per formalizzare nuovi posti di lavoro a nuo-vi “clienti”, come da antica memoria e siffatto nepotismo; ma la circostanza è oggi marginale e non riflette né gli in-teressi collettivi dei cittadini, né quelli diretti dei dipendenti cosiddetti “precari”, ormai entrati a pie-no titolo e nel pieno dell’efficienza sia lavorativa, sia orga-nizzativa, della pur precaria Giustizia italiana per selezione e senza sottoprsi al concorso pubblico. Giocoforza, ci sono tra queste ultime fi-gure, che possono occupare benissimo, per titoli ed esperien-za specifica, i posti a concorso, come i

la crisi della Giustiziae quelle ordinariespeculazioni politichetre direttori e i venti funzionari mancanti, individuati dopo il loro pensionamento o trasferimento; ma ciò non riflette, ov-viamente, gli inte-ressi dei politicanti pro-tempore (nuovi o vecchi che siano) che hanno la neces-sità di reperire sul mercato nuovi adep-ti, o quell’effetto clientelare di faccia-ta che dir si voglia, oggi tanto in voga. Il problema è d’or-dine organizzativo, e nella realtà d’ogni giorno, in maniera stringente, l’intero apparato giudiziario soffre. Presso i tribu-nali penali, le procu-

re, come nell’ambito civile, visti i numeri con i quali gli uffi-ci sono costretti a confrontarsi, la si-tuazione è ormai al collasso. Mancano le strutture e il persona-le a tutti i livelli, an-che se, per la verità e per fortuna, presso il Tribunale di Siracusa il problema struttu-re non sussiste, ma quello delle figure professionali man-canti esiste e come. E senza inutile peri-frasi e senza l’ipocri-sia di sorta, è questa la vera emergenza al “palazzaccio” di via-le Santa Panagia; un reale problema cui nessuno ha saputo

Stessa cosa per l’au-mento del numero dei magistrati. Basta controllare il carico di ruolo per capire in quali condizioni sono costretti a operare; un lavoro sempre più riflesso e subordina-to alle statistiche e al numero di cause trattate e di pronunce emesse, con i tempi ristretti per lo studio delle controversie e della sinistra spada di Damocle della pre-scrizione. La proclamazione dello stato di agita-zione, già da qualche tempo attivato nei tribunali della Re-pubblica Italiana, per la vertenza riqualifi-cazione del persona-le amministrativo, la mancanza di perso-nale e l’annosa que-stione dei precari del-la giustizia, e che nei giorni scorsi ha por-tato tutti gli operatori a manifestare simbo-licamente, attraverso lo sciopero bianco e le tante assemblee congiunte, si assom-ma ai tagli degli or-ganici, al blocco dei contratti dei dipen-denti pubblici, alla mancanza di riquali-ficazione e gli inve-stimenti necessari a favore di un ricambio generazionale, con all'interno proprio la grave questione dei precari, e attendono ancora le risposte necessarie da parte del Ministero della Giustizia, che, oggi più che mai, appare sordo e distratto, o forse, è meglio dire, troppo interessato a far politica. Di fatto, questa ridda di problemi irrisolti è oggi più che mai, ironia della sorte, sul banco degli “impu-tati”, ma quello che occorre per uscire dalla pericolosa pa-lude causata dal si-lenzio del Palazzo, è uno sforzo comune, energico e deciso, dove coinvolgere tut-ti gli operatori della giustizia, impiegati, cancellieri, dirigenti, magistrati e avvocati, oltre alla politica, sia a Siracusa così come nel resto dei tribunali d’Italia.

dare risposte e solu-zioni adeguate a più livelli; ma dove a pa-role troviamo sempre pronto il “pappagal-lo” politico di turno allungare la “mano” per guadagnare con-sensi . Anche gli avvoca-ti nel suo insieme si sono sempre sbrac-ciati per una fatti-va collaborazione con gli operatori giudiziari e con tut-te le difficoltà orga-nizzative, che ogni giorno si registrano nei vari uffici e nelle cancellerie del Tribu-nale siracusano, così come altrove. Quello che occorre davvero, se si voglia realmente

porre rimedio ai pro-blemi che affliggono la giustizia, nella sua globalità, è un pro-cesso diretto verso la risoluzione da svol-gere direttamente nel “campo di battaglia”, e non nelle stanze fredde del Ministero, attraverso la colla-borazione delle parti in causa, e ascoltan-do le aspettative e le problematiche orga-nizzative che arriva-no dalla base. Ci sono poi tutte le problematiche legate alla riqualificazio-ne del personale di cancelleria, con la conseguente insoddi-sfazione e scoramen-to degli addetti che sono ogni giorni in trincea a combattere contro la loro stes-sa forzata burocra-zia; appare oggi più che mai necessario un intervento volto all’aumento effettivo e radicale del perso-nale qualificato, pre-parato, e dove appa-re scontato e chiaro che, in mancanza di ciò, ogni riforma è destinata a fallire, viste anche le sfide e le opportunità che la tecnologia avanzata oggi offre al settore.

Il legislatore da un lato e dall’inter-no tenta di superare il problema con l’emanazione di norme de-stinate a snellire, solo sulla carta, la burocrazia

Palazzo di Giustizia.

In foto, una toga di magistrato.

due partite. Per i due ruoli concorre anche Eu-genio Selvaggi, sostituto Pg in Cassazione e capo dell'Ufficio per il coordinamento delle attività internazionali del ministero della Giu-stizia, quando alla guida di via Arenula c'era Paola Severino. La poltrona di avvocato ge-nerale in Cassazione è ambita anche da Pier-felice Pratis, pure lui sostituto Pg in Cassazio-ne e che per anni è stato segretario generale della Corte Costituzionale.

CUltURA • 8 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì

di Paolo Fai

Se il nascere è nascere per la morte, quanto strazio dev’es-serci quan-do la venuta è “un arrivo senza speran-za / quasi già un’assenza”? Non giunge a scrivere “me-glio non esser nati”, Giusep-pe Pettinato, nella sua densa e insieme es-senziale treno-dia per il figlio Angelo, morto, ad appena cin-que mesi e due giorni, il 25 giugno 2014. Delle 23 liriche di cui si com-pone la pla-quette («Come una conchi-glia», Morrone editore, 2014), 6 sono in vita di Angelo, 17 in morte. Ma il dolore che li innerva ha la stessa tortu-rante intensità, che nasce dalla consapevolez-za dell’indiffe-ribile calvario fino al “factum

est”. Che così sia, lo dimo-strano le date che scandisco-no i tempi di composizione. Non c’è cro-nologia pro-gressiva, il pri-ma e il dopo si mischiano: l’acme è già n e l l ’ i n i z i o . Non appar-tiene, però, al suo orizzonte mentale la sen-tenza, troppo umana, dell’E-

dipo a Colono sofocleo. Pet-tinato è uomo di fede nella Provv idenza divina, sicché, pur piagato da una ferita im-m e d i c a b i l e , mai osa alza-re, a sfida, gli occhi al cie-lo. Solo prega, una volta, Cri-sto a non fargli “udire più la sua voce / ad-dormenta quel grido che urla

stenza di Ange-lo. Ma “come una conchi-glia” (è il titolo della lirica di apertura) “nel mare in tem-pesta […] ha il tempo ap-pena di rubare il suono / alla sua onda per ritrovarsi a riva / abbandonata tra la sabbia e il sole / …ma se l’avvicino all’orecchio/ posso anco-ra sentirne la voce”. In quel-la conchiglia è però possibile leggere qual-cosa d’altro, e di più alto. Non è un az-zardo pensare che il padre, da credente quale è, abbia voluto richiamare, su-bliminalmen-te, il simbolo cristiano del-la fonte bat-tesimale, con l’acqua puri-ficatrice del battesimo, che apre ad una vita contro la quale la morte riporterà un’i-nutile vittoria.

più forte”. Ma non c’è scom-postezza nel padre-poeta . La forza della fede e insieme la virtù con-solatrice della poesia conferi-scono un tono medio e collo-quiale alle pa-role di quelle nenie che sus-surra al piccolo Angelo: a cul-larlo come fos-se ancora qui, col papà, con la mamma, coi fratelli. Un figlio mor-to è, nel senti-mento comune, figura cristica. E la madre, fi-gura di Maria, Così, Pettina-to nella poesia «Se bastasse una mamma» ritrae la moglie Nancy “come Maria con Cri-sto in ginoc-chio / accartoc-ciata sopra te stessa / con il dolore dei suoi chiodi / confic-cati negli occhi e nel petto”. È

un quadro vi-vente di dolore nel suo essere e nel suo dive-nire, di un do-lore che strazia le carni, che fa sanguinare il cuore, ma che nella parola poetica trova la sua sublima-zione, e nelle parole di fede la sua giustifi-cazione.Brevi, quelle nenie, come breve fu l’esi-

L’autore Giuseppe Pettinatoè uomodi fede nellaProvvi-denzadivina

“Come una conchiglia” che racchiude la perla

20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 9 • sOCietà

Contributi anno 2013 per interventi di prevenzione

“Interventi strutturali di rafforza-mento loca-le o di mi-glioramento sismico o, eventual-mente, di demolizione e ricostru-zione di edi-fici privati”,

canicattini bagni: mitigazione del rischio sismico su edifici privati

Con avviso pub-blico a firma del di-rigente dell’ufficio tecnico del Comune di Canicattini Ba-gni, geometra capo Giuseppe Carpin-teri, si rende noto che sono pronte le domande per la ri-chiesta di contribu-to per l’anno 2013 riguardante “In-terventi strutturali di rafforzamento locale o di miglio-ramento sismico o, eventualmen-te, di demolizione

e ricostruzione di edifici privati”, di cui all’art. 2 com-ma 1, lettera c) de l l ’O .C .D.P.C . n° 171/2014 del 19/06/2014.Il presidente della Regione Siciliana ha, infatti, determi-nato di attivare, per l’annualità 2013, il 20% del totale del finanziamento che è stato assegnato alla

Regione Siciliana con il decreto del capo dipartimen-to della Protezione Civile del 04 ago-sto 2014 (pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale serie ge-nerale n° 258 del 06/11/2014).Le domande, da compilare su mo-dello scaricabile dal sito Internet del Comune www.

comunedicanicat-tinibagni.it (dal menù “Uffici e Pro-cedimenti” sezione “ufficio tecnico” o “atti e documenti” sezione “avvisi e gomande”), dove è possibile trova-re altresì il Bando e l’estratto della Gazzetta Ufficiale, o ritirabile presso l’Ufficio Tecnico, devono essere pre-

Festa di Carnevale a Floridiae CarlentiniDue comu-ni siracusani: Floridia e Car-lentini dopo una riunione tenuta-si nei rispettivi enti con i refe-renti dei gruppi mascherati e dei carri, a seguito delle esigenze manifestate da questi ultimi, e in considera-zione delle pre-visioni meteo che prevedono perturbazioni anche nei giorni di sabato e do-menica prossi-mi, le ammini-strazioni hanno deciso di anti-cipare la sfilata del carnevale per la giornata odierna con ini-zio alle 15.00. Il maltempo ha costretto gli or-ganizzatori a non rischiare. Già domenica scorsa la gior-nata fredda e con la pioggia non aveva favo-rito la manife-stazione.Non sarà forse il giorno miglio-re, ma è quello che mette d'ac-cordo tutti i rap-presentanti dei gruppi masche-rati e dei carri allegorici.Per il debutto del Carnevale carleontino or-ganizzato dal Comune che si è avvalso della collaborazione deil direttore artistico Alfio Breci alla ma-n i f e s t a z i o n e parteciperanno nove gruppi in maschera.

sentate al Proto-collo del Comune entro il termine pe-rentorio di sessan-ta giorni naturali e consecutivi, dalla da-ta di pubblica-zione del dell’avvi-so all’Albo Pretorio online.Altre informazio-ni potranno esse-re richieste presso l’ufficio tecnico comunale – uffi-cio urbanistica, al geom. Salvatore Bordonaro o geom. Emanuele Roccaro.

L'Associazione Nuova Acropoli propone un in-contro culturale dal titolo “Felicità e Libertà” che si terrà Sabato 21 Febbra-io alle ore 18.30 presso la sede dell’Associazione in Viale Tunisi 16.Da sempre l’uomo si chie-de cosa sia la felicità: è forse uno stato d’animo positivo, è l’arte di miglio-rarsi e di sperare, di alzarsi e continuare a camminare nonostante le difficoltà, è

la capacità di vedere la luce dopo ogni tunnel oppure è l’arte di ammettere i propri difetti e lottare per liberarse-ne, da qui la relazione con la libertà. La relatrice, Lucia Sinnona, svilupperà i due affascinan-ti temi della felicità e della libertà ripercorrendo il pen-siero dei maggiori filosofi classici e contemporanei che si sono dedicati a capire che cosa rende l’uomo felice e li-bero. L’ingresso è libero.

Incontro culturale dal tema “Felicità e Libertà”

l’arte di MigliorarSi e di SPerare

Lucia Sinnona.

20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 11 • sOCietàsOCietà • 10 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì

Canicattini, arrivano le bibliotechine del progetto “in vitro”La biblioteca comunale “G. Agnel-lo”- Sez. Ragazzi e l’asilo nido co-munale "Santa Maria Goretti" di Ca-nicattini Bagni, in collabora-zione con le lettrici volontarie del progetto Nati per Leggere (NpL), presentano, per domani alle ore 17 nei locali dell’Asilo Nido in via San Nicola “Arrivano le bibliote-chine” iniziativa promossa dal “Progetto In Vitro”.Si tratta di 20 libri scelti tra la mi-gliore produzione dell’editoria ita-liana, previsti quale ultima fase di un ulte-riore step del “Progetto In vitro”, promosso dalla Provincia Regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio Comunale, del quale è Referente del Protocollo d’intessa del progetto la Dott.ssa Clelia Cor-sico – Dirigente del V settore Socio Turistico Culturale.“In vitro" è un progetto sperimen-tale di promozione della lettura per piccoli grandi lettori, ideato e promos-so dal Ministero dei Beni ed Attività Culturali e del Turismo, con il CEPELL (Centro per il libro e la lettura), e attuato in collabora-zione con UPI, Unione delle Pro-vincie d’Italia, ANCI, Associazione Nazionale Comuni d’Italia, AIB, Associazione Italiana Biblioteche, Nati per Leggere, e aperto alla col-laborazione di esponenti del mondo della cultura, dell’informazione e dello spettacolo, interessati a pro-muovere la lettura dei libri.Particolare attenzione, è dedicata a:• Diffondere tra i più giovani l’abi-tudine a leggere, a scambiare infor-mazioni e confrontarsi sulle letture fatte; • Potenziare l’offerta di lettura, so-prattutto nelle realtà più disagiate;• Proporre la lettura come attività sociale in grado di coinvolgere le famiglie e le comunità;• Inserire la lettura all’interno di un percorso di confronto intercultura-le;• Riflettere sulle nuove forme di let-tura che emergono dal mondo del web e dal digitaleAlla presentazione sono stati invita-ti i genitori e i bambini da zero a 3 anni che frequentano l’Asilo Nido co-munale, ed inoltre, la prima classe della Scuola Materna Statale e dell’Istituto Sacro Cuore di Cani-cattini Bagni.

Domani pomerig-gio alle ore 18, pres-so i locali dell’I.C. Salvatore Raiti di Siracusa, via Porde-none, conferenza sul tema “Le C.A.M. – Complementary Al-ternative Medicine – Omeopatia, Ago-puntura, Fitoterapia – Un nuovo progetto di salute”. Relatori: Prof. Agostino Pal-meri, Specialista in Neurologia e Medi-cina dello Sport, Pre-sidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Univer-sità di Catania; Dr. Gaetano Arena, Spe-cialista in Geriatria e Gerontologia, Mem-bro del Consiglio Direttivo della So-cietà Italiana di Me-dicina Omeopatica; Dr. Maria Francesca Spada, Specialista in Scienza dell’Ali-mentazione e Medi-cina Bioenergetica.

La conferenza verte su un tema di attua-lità a seguito del De-creto Regionale del novembre 2014, lo stimolo sulle cono-scenze delle "CAM" nasce e cresce anche perché questa istitu-zione è frequentata da alunni "speciali" ai quali è rivolto il pensiero del Dirigen-te e dei Docenti che se ne occupano. Sco-

prire, anche attraver-so un convegno con eccellenze professio-nali del territorio fino a che punto le me-dicine complemen-tari possano offrire sostegno terapeutico alle principali pato-logie contemporanee attraverso: stimoli di riflessione scientifica e strumenti di azione terapeutica e, al tem-po stesso accrescere

il livello di conoscen-za dell’organismo umano. Se questo è possibile, attraver-so l'applicazione del metodo scientifico nel controllo dell' ef-ficacia delle terapie complementari, di-verrebbe anche molto fecondo lasciare con-taminare gli ideali scientifici mediante modelli epistemolo-gici antichi ed ete-rodossi. Siamo certi che con l'entrata in vigore del decreto Regionale, anche nel-la nostra Regione si potrà procedere alla certificazione di qua-lità della formazione in agopuntura, fito-terapia e omeopatia con percorsi formati-vi idonei a qualificare i professionisti che esercitano tali attivi-tà. Cordialmente. Il Dirigente Scolastico - dott.ssa Angela Cu-cinotta.

Convegno: “le Cam, un nuovo progetto di salute”

Scoprire attraverso

un convegno le eccellenze professionali del territorio

In foto, l'Istituto Raitisotto, la dirigente Angela Cucinotta

vinitaly alla Fiera internazionale del turismo parteciperanno le imprese siracusane

Avviata pro-ficuamente la scorsa estate, la politica di col-laborazione tra che ha trovato forma nel pro-getto ”Comuni amici, amici in comune”

Countdown all’a-pertura di Vini-taly, la prima fiera al mondo per il settore enologico che quest’anno si svolgerà in con-temporanea con Sol&Agrifood ed Enolitech. L’even-to fieristico ospi-terà, tra i 4.000 espositori attesi, anche il Comu-ne di Pachino che quest’anno si pre-senta in sinergia con il Comune di Noto seguendo il principio della collaborazione e dell'integrazione fra comuni limi-trofi.Dal 22 al 25 mar-zo al Salone in-ternazionale del vino e dei distilla-ti, alcune aziende del comprensorio Pachino-Noto po-tranno promuo-vere i prodotti del territorio apren-do un’altra im-portante vetrina finalizzata alla promozione delle eccellenze vitivi-nicole di zona che si stanno impo-nendo nei mercati nazionali e inter-nazionali. Avviata proficuamente la scorsa estate, la politica di colla-borazione tra che ha trovato forma nel progetto ”Co-muni amici, amici in comune” con il quale i comuni del siracusano, con Pachino capofila , approderanno in Cina con l'inizia-tiva “da Pachino a Pechino”.L'iniziativa fa eco al progetto lancia-to dal sindaco Ro-berto Bruno che mira a lanciare il brand Pachino all’Expo 2015 per

tutte le realtà terri-toriali, imprendi-toriali e associati-ve, per coordinare l’animazione ter-ritoriale in vista dell’Expo 2015, la più grande espo-sizione interna-zionale planetaria che si svolgerà a Milano dal pri-mo maggio al 30 settembre 2015 e avrà il tema “Nu-

alla Fiera Inter-nazionale del Tu-rismo che si tiene ogni anno a Lon-dra ed è consi-derata frequenza obbligatoria per il settore turi-stico mondiale, rappresentando altresì un'ulterio-re opportunità di valorizzazione e promozione del territorio. Vinitaly

sitive speciali per promuovere il Made in Italy e far conoscere sul mercato le azien-de emergenti. Nel contesto di Vini-taly si organiz-zano concorsi e premi internazio-nali, i più famosi: il Concorso Eno-logico l’Interna-zionale, Interna-tional Packaging Competition e il Premio Interna-zionale Vinitaly che assieme all’In-ternational Wine and Spirit Compe-tition promuove la divulgazione della cultura del vino nel mondo. In contemporanea al Salone del vino si tengono: Sol, Sa-lone Internaziona-le dell’Olio d’Oli-va Extravergine di Qualità, Agrifood Club, Rassegna dell’Agroalimen-tare di Qualità, ed Enolitech, Salo-ne Internaziona-le delle Tecniche per la Viticultura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivi-cole ed Olearie.Vinitaly inoltre organizza il fuori-salone Vinitaly for You, evento wine-bar aperto a tutti gli appassionati del vino, che si tie-ne nel centro stori-co di Verona, nella suggestiva cornice del palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra.Vinitaly svolge anche la funzione di ambasciatore del vino italiano nel mondo attra-verso Vinitaly in the world che organizza even-ti B2B e B2C nei principali mercati internazionali.

per oltre 95 000 m², conta più di 4 000 espositori l’anno e registra circa 150 000 vi-sitatori per edizio-ne. Il salone rac-coglie produttori, importatori, distri-butori, ristoratori, tecnici, giornalisti e opinion leaders provenienti da tut-to il mondo. Ogni anno ospita oltre

pali tematiche le-gate alla domanda ed offerta del mer-cato del vino, le analisi sono con-dotte dell’Osser-vatori di Vinitaly Studi&Ricerche.Oltre alle aree espositive dedi-cate ai produttori di vino, il salo-ne si compone di workshop, buyers club ed aree espo-

rappresentare un intero territorio e le sue peculiarità. Il primo cittadino, già lo scorso no-vembre, ha avvia-to un dialogo con

triamo il pianeta”.In programma, infine, ma non di certo da ultimo, la partecipazione di Pachino, Noto, Avola e Siracusa

è il Salone Inter-nazionale del vino e dei distillati che si tiene a Vero-na, dal 1967, con cadenza annuale. Vinitaly si estende

cinquanta degu-stazioni tematiche di vini italiani e stranieri e propo-ne un programma convegnistico che affronta le princi-

Il comune di Pachino quest’anno si presenta in sinergia con il comune di noto

sPeCiAle • 12 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì 20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 13 • sPeCiAle

il risveglio dell’islam e il suo ritorno alle originiE’ possibile che l’isis si estingua da solo come la Shi’a

Abu Bakr Al Baghdadi in due foto pubblicate del Dipartimento di Stato americano.

lA PRIMA GueRRA cIvIle DuRò DIecI AnnI, DAl 620 Al 630 TRA MeDInA e lA MeccA

di Santo Lauria

L’Islam è una re-ligione guerriera che, all’origine, si espande a est in Irak, Siria, Iran, Egitto e a ovest in tutto il Maghreb e in spagna e poi in Sicilia. L’impe-ro islamico va da Cordova a Bagh-dad passando per Palermo. La vita di questo impero è continuamente tor-mentata da guerre civili. I califfi ven-gono assassinati e sostituiti dai loro assassini. La prima guerra ci-vile durò dieci anni, dal 620 al 630 tra Medina e la Mecca. Alla fine prevalse la Mecca, città na-tale di Maometto, il quale ne fece il centro religio-

nel 680 e durò do-dici anni. La quarta guerra civile fu molto breve: durò due anni, dal 744 al 746 e si consu-mò in Siria tra le frazioni yamanita e qaisyta, prevalse quest’ultima. Nuova capitale dell’Islam divenne Baghdad. Il calif-fano dell’Irak as-sunse la direzione politica.I Buyidi vennero da Mosul espulsi e furono riportati al potere i prece-denti sovrani, gli Hamdanidi. I Fati-midi sconfissero i Buyidi e governa-rono Kairouan, in Ifriqiya, l’odierna Tunisia, e poi l’E-gitto. Erano sciiti. Nel Marocco Idris ibn Abd Allah aveva

so mentre Medi-na divenne centro politico, passato poi a Damasco in Siria. La seconda guerra civile scop-piò nel giugno del 656 quando venne

ucciso il califfo Uthman ibn Af-fan, principe dei credenti, nella sua casa di Medina e durò cinque anni. La pace venne in-fatti ripristinata

fondato il regno idriside. Nel 789 fu un capo berbero, Tariq ibn Ziyad, a invadere la Spagna visigotaper ordine dei califfi omayya-di di Damadco, socnfiggendo e uc-cidendo re Rode-rico. In sette anni berberi e arabi si impadronirono di tutta la penisola. Fu scelta come ca-pitale Cordova al posto di Toledo. Nel 750 in Siria, gli Omayydi vennero rovesciati e annien-

tati in una ennesima guerra civile. Nel 756 Abd al Raman, un Omayyadi fug-gito in Siria si tra-sferì in Africa dalla zia berbera e poi in Spagna. Attaccò il governatore qaisita Yusuf e si impadro-nì di Cordova che governò per più di trent’anni.La storia dell’Islam è caratterizzata da continue guerre civili tra le varie fazioni. Quella che attualmente si sta combattendo non

è uno scontro di civiltà ma sempli-cemente una enne-sima guerra civile tra califfato dell’I-sis e che, oltre il mondo arabo, tenta di investire anche l’Occidente.E’ bene ricordare che nel XII secolo gli sciiti, insistendo con il loro appel-lo nella difesa di offesi, calpestati e defraudati, fonda-rono la Shi’a che aveva lo scopo di combattere contro i Crociati ma che in

verità combatteva contro i sunniti. Il loro nemico era la classe dirigente sunnita, che inten-devano rovesciare. Furono chiama-ti Assassini. Ed ecco un passo di un poema persiano in lode degli As-sassini. “Fratelli, quando viene l’o-ra del trionfo con la buona sorte da entrambi i modi come nostra com-

pagna, allora da un solo guerriero a piedi può un re essere terrorizzato, benchè possegga più di centomila cavalieri”.Mi pare che si tratti dello stesso prin-cipio dell’Isis: Ba-sta un solo uomo pronto a morire per terrorizzare l’intero mondo. La Shi’a alla fine si estinse da sola come tutti i terrorismi.

Con la fine del co-lonialismo si sono formate le nuove nazioni e alcuni popoli hanno sco-perto, attraverso le ricerche e gli studi degli storici e degli archeologi euro-americani, di appartenere a ci-viltà antichissime come l’Iram, l’irak e l’Egitto.Praticamente l’I-slam, dopo il buio del colonialismo,

è tornato alle sue origini. Nessuna meraviglia, quindi, se sono tornate le guerre civili. E’ possibile che l’Isis si estingua da solo come la Shi’a, che non riu-scì a uccidere tutti i Sunniti.In ogni caso il prin-cipio nel mondo arabo pare sia sem-pre lo stesso: me-glio un tiranno che il caos.

L’Isis è lo Stato Isla-mico dell’Iraq e della Siria, spesso abbre-viato in Is, ed è un gruppo terroristico di natura jihadista gui-dato da Abu Bakr Al Baghdadi. L’Isis nasce da Al Qaeda in Iraq (2004-2006), poi Sta-to Islamico dell’Iraq (2006-2013: al Bagh-dadi successe ad Abu Musab al Zarqawi, capo di Al Qaeda dopo la morte di Osama Bin Laden. Quando al Zarqawi morì in Iraq, al Baghdadi divenne il capo dell’Isis.Lo scopo dell’Isis è la creazione di un Calif-fato nei territori con-quistati dai militanti dello Stato Islamico in Siria e Iraq: i jiha-disti impongono qui la Sharia, ovvero la legge islamica. Abu Bakr al Baghdadi ha annunciato la nascita del Califfato, auto-

proclamandosi Calif-fo, nel giugno 2014. Le basi per la fortuna dell’Isis sono state fon-date nel 2012, quando al Baghdadi sostiene la nascita in Siria di Jabat al Nusra, una falan-ge qaedista che come scopo aveva l’idea di rinnovare la strategia di al Qaeda imparando dagli errori commessi in Iraq.All’inizio si cerca un approccio soft con la popolazione locale, re-clutando combattenti del luogo e non solo stranieri come invece faceva al Qaeda. A quel punto, al Baghdadi de-cide di fondare Isis, si-gla che in Iraq arriverà a sostituire al Qaeda, e decide che Jabat al Nusra è una branca di Isis. All’interno di Jabat al Nusra si crea però un conflitto: al-Joulani, uno dei capi del gruppo, si stacca dall’Isis e dichiara di essere fedele ad Al Za-

wahiri, il nuovo capo di al Qaeda.La rete dell’Isis però si è espansa al di fuori dei “confini” dell’au-toproclamato “Calif-fato”: essendo l’orga-nizzazione terroristica più ricca di sempre, grazie anche al paga-mento dei riscatti e a un forte finanziamento che deriva dal Qatar, dove ci sarebbero le casse dello Stato Isla-mico, non ha trovato ostacoli. L’avanzata dell’Is continua in Iraq e al momento è qua-si arrivata a Baghdad. Intanto, sono almeno tremila gli occidenta-li “reclutati” grazie al web e convinti a unirsi alla guerra.Chi è Al-Baghdadi. Perché Al-Baghdadi, come si diceva, è un tipo molto carismati-co. Di sicuro è nato a Samarra nel 1971. Il resto è un mistero. Il suo vero nome non lo sa nessuno. Pare sia

Awwad Ibrahim Ali al-Badri al-Samarrai. Le prime foto che lo ritraggono sono uscite solo un paio di anni fa. Vanta un dottorato in studi islamici, ottenuto all'università di Bag-dad molti anni fa. E i suoi miliziani lo dipin-gono come discenden-te diretto del Profeta Maometto. L'ascesa di Al-Baghdadi è comin-ciata dopo l'uccisione per mano americana di Abu Musab al-Zarqa-wi, allora nemico pub-blico numero uno per Washington in Iraq.La ferocia dello Stato Islamico. Al-Baghdadi è la mente di numero-se azioni terroristiche in Iraq (spesso suici-de), come gli attacchi a Mosul nel 2011. Ed è famoso anche per la sua violenza e crudel-tà verso i suoi nemici, come dimostrano i ter-ribili video che circola-no online da giorni ma che sono solo gli ulti-

mi di una lunga serie: crocifissioni, decapi-tazioni, amputazioni. Su di lui gli Stati Uniti hanno posto una taglia da 10 milioni di dol-lari. Attualmente, solo la testa di un terrorista vale di più per Wa-shington, ed è proprio quella del leader qae-dista Al Zawahiri (25 milioni).Armi e soldi. L'appa-rato sanguinario che dirige Al-Baghdadi è ben equipaggiato, spesso con armi ruba-te agli americani, e si finanzia con numerose azioni illegali, quali contrabbando e seque-stri. Lo scorso febbra-io l'Isis ha spodestato Al Nusra dalla riserva di gas di Conoco, a Deir Ezzor, in Siria: solo questo giacimen-to, secondo alcuni ana-listi, frutta ai terroristi molte decine di mi-gliaia di dollari a setti-mana. Ma non solo. Il premier Al Maliki ha

accusato i sauditi e al-tri stati del Golfo come il Qatar (che sono wa-habiti, cioè una branca del sunnismo radicale) di finanziare lo Stato Islamico e altri gruppi terroristi contro i go-verni sciiti (come in Siria, anche se Assad è alawita, una setta scii-ta). "Il gruppo jihadista più ricco al mondo". A questo proposito,

qualche giorno fa è passata praticamente inosservata una notizia che potrebbe rilevarsi devastante per il futu-ro dell'Iraq e dell'intera lotta al fondamentali-smo islamico. Duran-te l'ultima battaglia di Mosul, ricca di pozzi di petrolio, poi conqui-stata dai terroristi, lo Stato Islamico ha sot-tratto (secondo il rac-conto del governatore

dell'istituto e alcuni media locali) 429 mi-lioni di dollari durante l'assalto alla sede della Banca Centrale, oltre a un gran numero di lin-gotti d'oro. Il solo de-naro rubato, secondo alcune stime, potrebbe fornire i fondi necessa-ri per reclutare 60mila terroristi all'alto sa-lario di 600 dollari al mese. E lo Stato Isla-mico, a questo punto,

rappresenterebbe l'or-ganizzazione jihadista più ricca del mondo. Diventando davvero una minaccia globa-le, come lo è stata Al Qaeda. Basti pensare che Mehdi Nemmou-che, l'uomo accusato del recente attentato al museo ebraico di Bru-xelles, quando è stato arrestato in Francia aveva con sé proprio una bandiera dell'Isis.A partire da ottobre 2014, gruppi jihadisti esterni all’Iraq e alla Siria hanno dichiara-to la loro affiliazione all’ISIS, assumendo il nome di “province” (wilayah) dello Stato Islamico: tra queste, si sono particolarmente distinte per le loro atti-vità la Provincia del Si-nai, attiva nella regione egiziana del Sinai, e le Province libiche di Barqa e Tripoli, che controllano la città di Derna e parte della cit-tà di Sirte in Libia.

nel 661. Uthman fu sostituito da Ali, sospettato d’aver partecipato all’as-sassinio. Ebbe allo-ra inizio lo scontro tra Sciiti e Sunniti. La terza scoppiò

Che cos’è l’isis? Come nasce e cosa vuole lo stato islamico

l'aPParaTo SanGuinario chE diriGE al-BaGhdadi è BEn EQuiPaGGiaTo

la storia dell'organizzazione jihadista

sOCietà • 14 Sicilia • 20 FebbRAIo 2015, veneRDì

Un fine settimana di eventidedicato ai diversamente abili

Si comincia oggi alle 19, all’Antico Mercato di Ortigia, l’associazione Slowmotion ed il fotografo Roberto Zampino presenteran-no la mostra fotografica “people of Syracuse”: per raccontare insieme Siracusa e condividere la passione per la fotografia

Si intensifica-no le iniziative per trascor-rere una set-timana all’in-segna della cultura per diversamen-te abili, con i suoi eventi e con gli spa-zi in cui essi si manifesta-no, riveste, nella società contempora-nea, un ruolo primario per ogni persona, in relazione al percorso di educaz ione permanente, al piacere e all’intratteni-mento, all’in-clusione nella società, pro-prio perché le manifestazio-ni della cultu-ra riuniscono diversi e mol-teplici ambi-ti di crescita p e r s o n a l e , collettiva, so-ciale. l ’ i m p e g n o delle offerte della cultura è essere al servizio del-la pluralità e diversità de-gli utenti e p r o v v e d e r e ad identifica-re e a soddi-sfare i bisogni espressi dai fruitori, spe-cie laddove vi siano esigen-ze specifiche, sovente colle-gate a disabi-lità o difficoltà.È in quest’ot-tica che l’as-s o c i a z i o n e “Sicilia turi-smo per Tut-ti”, in collabo-razione con l’Assessorato

di Siracusa, l’associazio-ne Slowmo-tion e l’asso-ciazione delle Guide Turisti-che, ha pro-mosso, per il prossimo fine s e t t i m a n a , una serie di eventi e mani-festazioni che consentiran-no a chiunque

autonomia.Si comin-cia venerdì 20 febbra-io 2015: alle 19, all’Antico Mercato di ortigia, l’as-s o c i a z i o n e Slowmot ion ed il fotogra-fo Roberto Zampino pre-senteranno la mostra foto-

l ’ a s s o c i a -zione Guide Turistiche di Siracusa, or-ganizzeranno visite gratuite del Ginnasio Romano sia per le persone sorde, grazie agli interpre-ti lis dell’en-te Sordi di Siracusa, sia per le perso-ne cieche ed ipovendeti.Sempre do-menica alle 12 sarà celebrata – come ormai di consuetu-dine – al San-tuario della Madonna del-le lacrime, la Santa Messa anche il lin-gua dei Se-gni, animata dal coro delle Mani bianche de l l ’ I s t i t u to Sacro cuore di Siracusa. b e r n a d e t t e lo bianco, p r e s i d e n t e dell’associa-zione “Sicilia Turismo per tutti”, ricorda, inoltre, che – nell’ambito dei progetti atti alla dif-fusione del-la cultura per Tutti – anche il Museo Ar-c h e o l o g i c o R e g i o n a l e “Paolo orsi”, il Museo nazio-nale “Palazzo Bellomo” ed il Museo del Papiro “cor-rado Basile” sono luoghi di cultura acces-sibili e fruibili da parte di tut-te le persone con esigenze specifiche.

passione per la fotografia.Sabato 21 f e b b r a i o 2015, dalle 10 alle 13 all’An-tico Merca-to di ortigia, l’associazio-ne slowmo-tion terrà gra-t u i t a m e n t e un workshop sulla fotogra-fia anche per

in lis per le persone sor-de.Domenica alle 10,30, in oc-casione della 26^ giornata internazionale della guida tu-ristica, il co-mune e la So-vrintendenza di Siracusa, in collabo-razione con

alla cultura ed al Turismo del comune di Siracusa, la Sovrin-tendenza ai beni culturali

di vivere un’e-sperienza cul-turale in modo appagan te , soddisfacente e piacevole in condizioni di

grafica “peo-ple of Syra-cuse”: per r a c c o n t a -re insieme Siracusa e condividere la

persone con esigenze spe-cifiche. Sarà previsto, in-fatti, anche un servizio di interpretariato

l’impegno delle offerte della cultura è essere al servizio della pluralità e diversità degli utenti

20 FebbRAIo 2015, veneRDì • Sicilia 15 • sPORt siRACUsA

Il ciclismo ci ha in-segnato il vantag-gio psicologico che hanno gli inseguitori rispetto a chi condu-ce la corsa, special-mente se il vantaggio è striminzito. Chi è avanti spesso si volta indietro per control-lare la distanza che lo separa da chi sta dietro e così facendo commette l’errore di indugiare quel tan-to che basta per far guadagnare terreno a chi insegue. E’ la tattica che ha adotta-to lo Scordia per far sentire maggiormen-te il fiato sul collo di un Siracusa capace di buone accelera-zioni, ma anche di

sciagurate frenate. Il risultato è che le due ultime partite interne che dovevano frutta-re sei punti ne hanno fatto guadagnare alla squadra di Anastasi soltato due, dimez-zando così il van-taggio che pur non essendo di tutta tran-quillità assicurava quel discreto margi-ne che a sette giorna-te dalla fine l’avreb-be messo al sicuro da qualche eventuale passo falso, sempre possibile quando il campionato imbocca la dirittura di arri-vo e può succedere di tutto. Tutto que-sto ha contribuito a creare terreno ferti-

le per l’insorgere di un certo nervosismo che un giorno si tra-duce nell’espulsione di Contino, un’altra volta nell’espulsione di Strano, un’altra volta ancora in am-monizioni stupide o in altrettanti stupidi ed evitabilissimi in-fortuni che stanno caratterizzando que-sto finale di campio-nato. Ad accentua-re la pressione che circonda il Siracusa concorrono anche gli illuminati pareri di osservatori scar-samente neutrali che sulla scorta dei recenti risultati pre-vedono un sorpasso in vetta alla classi-

fica per tacere dei malumori che sono affiorati nella tifo-seria e che in questo momento non fanno bene alla squadra. L’antidoto migliore in queste circostanze è quello di contare sulle proprie forze, partendo da quel te-soretto di due punti che va difeso con le unghie e con i denti e trasformando le sette partite che restano in

altrettante finali. Ci sarebbe un particola-re da aggiungere ed è quello che da questo momento conta an-che il numero di gol messi a segno, per-ché in caso di arrivo a pari punti, la diffe-renza reti è uno dei parametri che verran-no presi in considera-zione. E infine c’è il calendario a dare una mano al Siracusa, con qualche turno

che, almeno sulla carta, sembra più ab-bordabile. Certo un Siracusa, con l’or-ganico che si ritrova e con gli sforzi che sono stati fatti, non meritava di trovarsi impelagato in questa situazione. Ma ormai che c’è non gli resta che fare di necessità virtù e lottare fino al fischio finale dell’ul-tima partita.

Armando Galea

siracusa e scordiaè guerra di nervi

Pallanuoto, l’Ortigia si prepara per il prossimo match affidandosi a Marco ContiL’Ortigia si prepara alla prossima gara di campionato in programma sabato pome-riggio, a Salerno, contro la TGroup Arechi (Arbitri: Bianchi e Piccoli). I biancoverdi, che ieri sera hanno annullato l’allenamento per il maltempo abbattutosi in città, hanno ripreso a nuotare questa mattina agli ordini del preparatore atletico Marco Conti. Que-sta sera, invece, scenderanno in vasca per una partita di allenamento contro la 7Scogli di coach Aldo Baio.Per i ragazzi di Gino Leone, quello di sa-bato pomeriggio in Campania, sarà l’enne-simo test importante in un campionato che, fin qui, li ha comunque visti protagonisti. La squadra, seconda in compagnia del Civi-tavecchia e ad un solo punto dalla capolista Roma Nuoto, viaggia infatti con un’ottima media ed è tra le più in forma del Girone Sud di A2. Il merito di tutto questo va cer-tamente attribuito alla società, che sta cre-dendo nel progetto giovani, a Gino Leone, che riesce sempre a tirare il meglio dai suoi ragazzi, agli stessi giocatori biancoverdi, che sono gli artefici dei successi in campo, e al preparatore Conti, il quale impartisce con professionalità e rigore i programmi di allenamento atletico. Proprio quest’ultimo, al termine della seduta di stamattina, ha ri-

Gli azzurri devono pensare a giocare, a far gol e a vincere le partite e soprattutto ad ignorare la guerra psicologica che ha il solo scopo di innervosire l’attuale capolista

nella Bagarre finale c’è PoSto Per la Strategia della tenSione

lasciato alcune dichiarazioni sul buon mo-mento della squadra e sul campionato.“Sono davvero fortunato ad avere un gruppo di ragazzi che reputo dei veri e propri atleti – ha esordito-. Molti di loro li conosco da di-versi anni poiché provengono dalle squadre Under. Mi piace constatare, quindi, anche la continua crescita dei ragazzi più giovani, dovuta proprio al fatto che i nostri program-mi di allenamento non sono mai improvvi-sati. Ogni anno, infatti, analizziamo i punti deboli e cerchiamo sempre di lavorare per migliorare. Questo è un campionato molto difficile per-ché, nonostante ci sia un gruppetto di quat-tro-cinque squadre di vertice, anche le altre possono rappresentare delle insidie per via della loro imprevedibilità. Noi – ha prose-guito – insieme alla Roma siamo stati proba-bilmente quelli più continui dall’inizio della stagione, senza dimenticare ovviamente an-che il Civitavecchia. Nelle ultime settimane ci siamo allenati tanto per affrontare al me-glio le prossime gare che, per noi, saranno davvero difficili. Nulla è già deciso, quindi, e sono convinto che anche le squadre che finora hanno trovato qualche difficoltà, nel girone di ritorno verranno nuovamente fuori – ha concluso Marco Conti”.

Pallamano, lunedì il sorteggio della Final Si terrà lunedì prossimo a Roma e dalle ore 15, il sorteggio che definirà il tabellone della Final Eight di Coppa Italia maschile, in programma dal 27 Febbraio al 1 Marzo al Pala Lo Bello di Siracusa. Sarà possibile seguire le ope-razioni del sorteggio in live streaming sul sito www.figh.it. La Coppa Italia giunge alla sua 30esi-ma edizione e vedrà la partecipazione di Bozen e Pressano per il Girone A della Serie A – 1ª Divisione Nazionale; delle formazioni di Romagna, Terra-quilia Carpi e Ambra per il Girone B, di Junior Fasano - campione in carica -, Teamnetwork Albatro e Fondi per il Girone C della massima categoria maschile. La competizione, dunque, si aprirà coi quarti di finale, per prosegui-re con semifinali e finali. La formula prevede gare per il piazzamento al 7°-8°, 5°-6°, 3°-4° e 1°-2° posto. Per la Teamnetwork si spera che l'urna possa regalare una squadra alla portata dei ragazzi di mister Vinci anche se, le otto squadre qualificate sono tutte "attrez-zate" per arrivare in finale a cominciare dal Bolzano di mister Fusina. S.C.

sPORt • PAGInA 16 • 20 FebbRAIo 2015, veneRDìsicilia

Karate, bronzo per Francesca Cavallaro ai Campionati Assoluti di torino

la giovanissima atleta allenata dal M° Di Mare si è imposta nella finale per il 3° posto vincendo per 5-0

Al Pala Ruffini di Torino si è disputata la 50° edizione del Campionato Italia-no assoluto Maschi-le e la 33° edizione del Campionato Ita-liano Assoluto Fem-minile.Circa 400 dei mi-gliori atleti di tutta Italia hanno preso parte alla massima competizione del Karate a livello na-zionale che si sono dati battaglia su i 4 tatami allestiti. La Rembukan di Vil-lasmundo del M° Marcello Di Mare ha partecipato con 7 dei suoi pupilli del Team agonisti, sei ragazzi ed una ragazza che si son subito fatti valere in una gara parti-colarmente difficile dove sono presenti anche atleti della Nazionale Italiana e numerosi Campioni Europei e Mondiali.Giorno 14 è la volta dei maschi che su-bito hanno vita dura nonostante la loro esperienza compro-vata in ambito Na-

zionale e Internazio-nale. Niente da fare per Gabriele Di Pie-tro, Davide Pizzo, Giuseppe Alibrandi, Federico Pizzo, Ga-etano Giannone che nonostante un buon avvio che fa ben sperare devono ac-contentarsi dell’11° posto in categorie con non meno 40 atleti. Nella catego-ria -84 Kg ottima la prova di Damia-

no Incognito che su 34 atleti è riuscito a guadagnare il 5° po-sto prima battendo il lombardo Botto e poi perdendo nella finalina agli ultimi secondi per 4-3 con-tro l’atleta di casa Ramorino.L’indomani è la vol-ta delle ragazze, la Rembukan presen-ta la giovanissima Francesca Cavallaro che nella categoria

-53 kg trova 24 ra-gazze agguerritissi-me. Ma Francesca mostra subito i den-ti, 7-0 alla campana Santoro, 2-0 alla lombarda Tralli, 6-3 alla forte atleta um-bra Preite Martinez. In finale di poule Francesca incontra la forte laziale Fede-rica Riccardi fresca Campionessa Euro-pea U21 e dopo una splendida e corretta

gara deve arren-dersi per 2-0. Verrà ripescata e nella fi-nalina per il 3° po-sto batte per 5-0 la toscana Baldaccheri guadagnando una splendida medaglia di Bronzo di tutto rispetto."Certo che se due anni fa mi avessero detto che sarei di-ventata campiones-sa italiana- ha com-mentato Francesca Cavallaro- che sarei entrata in nazionale giovanile, che avrei fatto un europeo e che sarei salita an-che sul più basso gradino del podio agli Italiani Assolu-ti nessuno avrebbe scommesso neanche un centesimo, ma invece tutto ciò é successo e mi sono anche ritrovata ad essere sul podio in-sieme ai Big del ka-rate. "Non ho nulla da perdere" era que-sta la frase che mi ri-petevo prima di ogni incontro! Ringrazio i miei compagni di palestra e il mio ma-estro che hanno reso possibile questo al-tro importante risul-tato essendo stata la mia prima esperien-za da "senior"."Sono soddisfatto di come sia andata la gara- ha commenta-to il M° Di Mare-si poteva sicuramente pretendere molto di più, consideran-do che la metà dei miei giovani atleti era per loro la pri-ma volta in questo tipo di gara dove si compete dai 17 ai 35 anni. Dispiace il fat-to che nelle fila del Team erano anche assenti per problemi di salute due forti atleti, Chiara Latina e Giuseppe Cartelli che sicuramente ci avrebbero dato delle belle soddisfazioni, ma non mancherà occasione”.

Pallanuto «World league», il settebello di Campagna torna alla CittadellaIl Settebello a fine marzo torna a giocare alla piscina «Paolo Caldarella». È in pro-gramma per il 31 con inizio alle 20 la sfida contro la Turchia nella penultima giornata della «World League» di pallanuoto. Un appuntamento, già inserito nel calenda-rio della federnuoto, per il quale romba i motori il siracusano Valentino Gallo, at-taccante mancino del Posillipo, e punto di forza della squadra allenata dall'altro siracusano Sandro Campagna. Gallo che ha smaltito i postumi di una pubalgia sta contribuendo con le sue reti alla risalita del Posillipo, risucchiato in zona retroces-sione e si candida per l'appuntamento di fine marzo nella sua Siracusa. Valentino Gallo al Settebello di Campa-gna impegnato in questa fase della World League, nella sperimentazione di alcuni giovani come Cristiano Mirarchi attaccan-te della Vis Roma, ci sono anche Croazia, Montenegro e Francia. L'evento sarà orga-

nizzato dalla Fin con Ortigia e Circolo 7 Scogli, società quest'ultima che gestisce l'impianto. Al loro fianco anche il Comu-ne. L'ultimo appuntamento con gli incon-tri di World League alla piscina «Paolo Caldarella» è stato sei anni fa. «Torna la grande pallanuoto in città - ha detto il pre-sidente dell'Ortigia, Valerio Vancheri - un riconoscimento dato dalla Fin, alla nostra società e alla collaborazione importante con il 7 Scogli che ha avuto il merito di ri-portare questa struttura nelle condizioni di poter ospitare un evento di questa portata. Si proseguirà poi a luglio con un quadran-golare del Setterosa con altre tre squadre». Un risultato che secondo il presidente del Circolo 7 Scogli, Marco Capillo, ”darà alla città un'ulteriore occasione di vi- si-bilità a dimostrazione del duro lavoro re-alizzato nei mesi scorsi per ripristinare le condizioni di piena efficienza della pisci-na «Paolo Caldarella».

Ad Avola al via il v torneo di Baskin “Memorial davideCaligiore”E’ partito dal tensostatico di Avola il 5^ torneo Baskin Sicilia, memorial Davide Caligiore, orga-nizzato dalla Uisp di Noto, presie-duta da Giuseppe Battaglia.Il pomeriggio di festa sportiva ha visto in gara ben tre squadre: “Su-perabili” Avola, Avis Avola e la stessa Uisp Noto. Vera battaglia sportiva anche perchè la squa-dra che risulterà vincitrice da qui alla fine del Tor-neo, che vedrà al-tre tappe (22 e 29 marzo, 19 aprile, 12 e 24 maggio), parteciperà alla fase nazionale in programma a Rho.E non c’è solo questa particola-rità nell’edizione 2015, un memo-rial che vede un aumento sostan-ziale di atleti, un incremento di at-tenzione da parte del territorio e so-pratutto il grande veicolo dello sport per abbattere le distanze e le diffi-coltà d’integrazio-ne. Baskin, basket integrato, dove in campo ci sono normodotati e di-versamente abili, cestisti media-mente esperti ed assoluti princi-pianti, ma tutti insieme dentro un rettangolo di gio-co per dare, ognu-no come può, il proprio contributo per vincere.

In foto, gli atleti della Rembukan con Francesca Cavallaro.