L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXXI - N° 3 - Venerdì 15 febbraio 2013 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) Q uesto mese di febbraio 2013 sarà forse ricordato più per l’annuncio che è stato diramato, che il San- to Padre si dimette dalla sua carica il 28 febbraio, che per la nuova mandata elettorale che si svolgerà nei giorni di domenica 24 e lunedì 25. I comizi in piazza sono ormai un vecchio ricordo; li ricordiamo con simpatia perché determinava- no la necessità di chi voleva ascol- tare di recarsi nelle piazze per applaudire l’oratore e decidere se votarlo o meno. Oggi tutto è in televisione, tutti sono in televisione, anche Grillo che non vuole andare in televisio- ne. Seduti su una poltrona o su un divano ascoltiamo forse con stan- chezza le tante chiacchiere che quotidianamente e, a tutte le ore, questi nostri candidati formulano promesse che quasi sicuramente non riusciranno a realizzare. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia è inserita in un conte- sto europeo e che non sarà facile successivamente scardinare ac- cordi già sottoscritti con impegni a scadenza. Questa la situazione nazionale ci deve far riflettere e ci deve, pro- babilmente, costringere ad evitare l’astensionismo. Votare è un dovere, delegare con la scheda bianca o nulla gli altri è un errore. Assumiamoci le nostre responsabilità e secondo un vecchio adagio di Montanelli, tappiamoci il naso ma non lascia- mo ad altri esercitare i nostri diritti. Il sistema elettorale è rimasto quello di sempre, ovvero resta in vigore il così detto “porcellum”, che tutti i partiti criticano, ma dimenticano che prima di essere utilizzato a livello nazionale è stato imposto agli elettori della Toscana. Il primo “porcellum” dunque è toscano e la responsabilità è dei nostri consiglieri regionali. Difficile fare previsioni su quello che sarà il responso della cabina elettorale 2013. Sappiamo solo che due resi- denti a Terontola, dunque corto- nesi sono candidati alla carica di Deputato della Repubblica: Marco Casucci per la Lega, Chiara Gra- gnarli per il Movimento Cinque Stelle. Sono espressioni locali, anche se la loro posizione nella lista non offre molte garanzie di successo, a meno che i loro partiti ottengano percentuali imporanti. In altri momenti Cortona ha espresso un deputato proveniente dalla Destra, Italo Marri ed un senatore di Rifondazione, Giorgio Malentacchi. Erano i tempi belli nei quali l’eletto tornava nella sua circoscri- zione e con lui si poteva parlare, a differenza di oggi. Ricordiamo ad esempio con piacere il grosso contributo che Marri, membro della Commissio- ne Cultura della Camera dei Depu- tati, fece ottenere al Comune di Cortona per iniziare l’opera di recupero dei due Meloni del So- do. Con questo contributo è parti- to il progetto attuale. di Enzo Lucente C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Candidati cortonesi chiedono il voto Fermata autobus al Mercato La protesta degli studenti Sanità in Valdichiana, cosa cambia S ale la protesta degli studenti che frequentano le scuole superiori che si trovano nel cuore della città etrusca di Cortona. Molto di loro mal digeri- scono la decisione dell'ammini- strazione comunale di spostare la fermata degli autobus dalla più centrale Piazza Garibaldi al piazza- le del Mercato. “La mattina dobbiamo fare una salita di 15 minuti con zaini sempre più pesanti sulle spalle- spiegano gli studenti. Spesso arri- viamo tardi a scuola perché dob- biamo aiutare alcuni compagni di- sabili in difficoltà”. Le scelte dell'Amministrazione in questo momento sono dovute ai lavori che stanno interessando via Severini e che nell'immediato non permettono il transito dei pullman nell'area di Piazza Carbonaia. Se- condo gli studenti, però, non c'è volontà, da parte del Sindaco, di ripristinare il servizio sulla piazza del centro. “Abbiamo più volte chiesto un incontro al primo citta- dino per fargli capire le nostre ra- gioni -tuonano ancora gli studenti - ma ci è sempre stato negato”. Gli alunni delle scuole cortonesi lan- ciano anche un grido di allarme: “Non agevolare l'arrivo degli studenti a Cortona significa con il tempo perdere numerose iscrizio- ni utili al mantenimento in vita degli storici istituti della città. Solo quest'anno ci sono stati 400 stu- denti in meno”. La risposta del Sindaco non tarda ad arrivare. “La distanza che percorrono questi ragazzi dalla fermata degli autobus alla sede scolastica è nettamente inferiore a quella dei loro colleghi che fre- quentano le scuole di Castiglion Fiorentino, Arezzo e in generale in 35° dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 35° dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 tutti i luoghi della provincia -com- menta Vignini”. E il primo cittadino replica an- che all'allarme iscrizioni spiegan- do: “I numeri in mio possesso so- no ben diversi. Nell'anno scolasti- co 2010-2011 gli scritti alle scuole cortonesi sono stati 1252, nel 2011-2012 sono stati 1272 e nell'anno corrente 1261. Perciò è evidente che nulla è cambiato. Ed è giusto così, perchè non credo che ci si iscriva ad una scuola guardando se la mattina c'è da fare una salita o una discesa, ma sulla base dei programmi e dei percorsi formativi che vengono offerti. E quelli di Cortona sono assolutamente all'avanguardia”. E il sindaco spiega ancora: “d'altronde, i lavori in Via Severini e Piazza Garibaldi erano necessari e importanti per il decoro urbano della città. Invoco un po' di pazienza e di tolleranza. Non posso dare una data certa di chiusura dei lavori, perché vi sono infinite variabili, soprattutto legate al maltempo. Spero che ad aprile tutto si concluda al meglio. A quel punto ragioneremo sul da farsi”. E la possibile soluzione ideata dall'amministrazione e che forse potrebbe mettere d'accordo un po' tutti, è di ripristinare l'arrivo degli autobus scolastici in Piazza Garibaldi per la sola andata (evi- tando così ai giovani la salita di prima mattina), mentre potrebbe rimanere invariata la fermata al Mercato per il ritorno a casa. Questo, secondo Vignini, risol- verebbe molti problemi evitando anche di sovraesporre nuovamen- te via Severini ad un traffico veico- lare intenso, così come richiesto insistentemente per anni dagli stessi abitanti. L.L. L a riorganizzazione dei servi- zi sanitari all’esame dei sin- daci della Valdichiana che si sono incontrati a Cortona lo scorso 7 febbraio per discutere del nuovo documento program- matico che dovrà essere approva- to entro i primi di marzo. 34,5 milioni di euro (forse sarà ridotto a 20/22 milioni, se- condo alcune indiscrezioni) il ta- glio complessivo predisposto per il 2013 dalla manovra di spending review per la sola provincia are- tina. La paura maggiore dei sindaci e dei cittadini resta quella dei tagli a servizi e strutture. Il Direttore della Asl 8 di Arezzo Desideri ha però subito rassicurato: “Le linee di indirizzo regionali e la nostra proposta poggiano su alcune azio- ni che non incideranno sui livelli di assistenza ai cittadini. Anzi, sono certo che i cambiamenti che si prospettano, eliminando spre- chi e duplicazioni, potranno ren- dere i nostri servizi più appropriati ed efficienti." Tra le priorità evidenziate c'è soprattutto un potenziamento dei servizi territoriali e del ruolo dei medici di famiglia. L'idea è quella di ricorrere all'ospedale solo quando necessario. "La popolazione invecchia -ha spiegato ancora Desideri - le ma- lattie croniche aumentano e, con- seguentemente, le risposte a que- ste esigenze non possono che ve- nire da un rafforzamento dell'assi- stenza sul territorio. Un rafforza- mento dei servizi distrettuali e, soprattutto, un nuovo ruolo dei medici di famiglia, sempre più attori protagonisti della rete assi- stenziale. Saranno loro, secondo quanto già definito a livello regio- nale (è di questi giorni la firma dell'accordo) a svolgere, attraver- so le forme organizzative delle AFT (Associazioni funzionali territoria- li), delle UCCP (unità complesse di cure primarie o meglio cono- sciute come casa della salute), un ruolo di coordinamento dei pro- fessionisti coinvolti nel percorso di cura". Dopo la struttura di Casti- glion Fiorentino quella di prossi- ma apertura è prevista a Foiano della Chiana mentre è in fase di progettazione a Camucia. Spazio anche alla sanità d'ini- ziativa. E' quella che non aspetta i cittadini nella soglia dell'ospedale, ma gli va incontro prima che le patologie insorgano o si aggravi- no. In questo contesto, saranno assegnati ai medici di famiglia obiettivi specifici e verranno pagati in base ai risultati ottenuti. "Un contributo importante da parte dei medici di famiglia, ha continuato Desideri, lo attendiamo sul versan- te del contenimento delle liste di attesa, attraverso una più attenta appropriante prescrittiva delle prestazioni specialistiche e dia- gnostiche ambulatoriali, nonché Vignini spiega le ragioni e lancia una soluzione I tagli nel 2013 ammontano a 34,5 milioni In occasione della prossima tornata elettorale SEGUE A PAGINA 2

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXXI - N° 3 - Venerdì 15 febbraio 2013

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43Camucia (Ar)

Questo mese di febbraio2013 sarà forse ricordatopiù per l’annuncio che èstato diramato, che il San-to Padre si dimette dalla sua

carica il 28 febbraio, che per lanuova mandata elettorale che sisvolgerà nei giorni di domenica 24e lunedì 25.

I comizi in piazza sono ormaiun vecchio ricordo; li ricordiamocon simpatia perché determinava-no la necessità di chi voleva ascol-tare di recarsi nelle piazze perapplaudire l’oratore e decidere sevotarlo o meno.

Oggi tutto è in televisione, tuttisono in televisione, anche Grilloche non vuole andare in televisio-ne.

Seduti su una poltrona o su undivano ascoltiamo forse con stan -chezza le tante chiacchiere chequotidianamente e, a tutte le ore,questi nostri candidati formulanopromesse che quasi sicuramentenon riusciranno a realizzare.

Non dobbiamo dimenticareche l’Italia è inserita in un conte-sto europeo e che non sarà facilesuccessivamente scardinare ac -cor di già sottoscritti con impe gni ascadenza.

Questa la situazione nazionaleci deve far riflettere e ci deve, pro -babilmente, costringere ad evitarel’astensionismo.

Votare è un dovere, delegarecon la scheda bianca o nulla glialtri è un errore. Assumiamoci lenostre responsabilità e secondoun vecchio adagio di Montanelli,tappiamoci il naso ma non lascia-mo ad altri esercitare i nostri

diritti.Il sistema elettorale è rimasto

quello di sempre, ovvero resta invigore il così detto “porcellum”,che tutti i partiti criticano, madimenticano che prima di essereutilizzato a livello nazionale è statoimposto agli elettori della Toscana.

Il primo “porcellum” dunqueè toscano e la responsabilità è deinostri consiglieri regionali.

Difficile fare previsioni suquel lo che sarà il responso dellacabina elettorale 2013.

Sappiamo solo che due re si -denti a Terontola, dunque corto-nesi sono candidati alla carica diDeputato della Repubblica: MarcoCasucci per la Lega, Chiara Gra -gnarli per il Movimento CinqueStelle.

Sono espressioni locali, anchese la loro posizione nella lista nonoffre molte garanzie di successo,a meno che i loro partiti ottenganopercentuali imporanti.

In altri momenti Cortona haespresso un deputato provenientedalla De stra, Italo Marri ed unsenatore di Rifondazione, GiorgioMalen tac chi.

Erano i tempi belli nei qualil’eletto tornava nella sua circoscri-zione e con lui si poteva parlare, adifferenza di oggi.

Ricordiamo ad esempio conpiacere il grosso contributo cheMarri, membro della Commis sio -ne Cultura della Camera dei Depu -tati, fece ottenere al Comune diCortona per iniziare l’opera direcupero dei due Meloni del So -do. Con questo contributo è par ti -to il progetto attuale.

di Enzo Lucente

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzePiazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Candidati cortonesi chiedono il voto Fermata autobus al MercatoLa protesta degli studenti

Sanità in Valdichiana, cosa cambia

Sale la protesta degli studentiche frequentano le scuolesu periori che si trovano nelcuore della città etrusca di

Cortona. Molto di loro mal digeri-scono la decisione dell'ammini-strazione comunale di spostare lafermata degli autobus dalla piùcentrale Piazza Garibaldi al piazza-le del Mercato.

“La mattina dobbiamo fareuna salita di 15 minuti con zainisempre più pesanti sulle spalle-spiegano gli studenti. Spesso ar ri -via mo tardi a scuola perché dob -biamo aiutare alcuni compagni di -sa bili in difficoltà”.

Le scelte dell'Amministrazionein questo momento sono dovute ailavori che stanno interessando viaSeverini e che nell'immediato nonpermettono il transito dei pullmannell'area di Piazza Carbonaia. Se -con do gli studenti, però, non c'èvolontà, da parte del Sindaco, di

ripristinare il servizio sulla piazzadel centro. “Abbiamo più voltechie sto un incontro al primo citta-dino per fargli capire le nostre ra -gioni -tuonano ancora gli studenti- ma ci è sempre stato negato”. Glialunni delle scuole cortonesi lan -ciano anche un grido di al larme:“Non agevolare l'arrivo deglistudenti a Cortona significa con iltempo perdere numerose iscrizio-ni utili al mantenimento in vitadegli storici istituti della città. Soloquest'anno ci sono stati 400 stu -denti in meno”.

La risposta del Sindaco nontarda ad arrivare. “La distanza chepercorrono questi ragazzi dallafermata degli autobus alla sedescolastica è nettamente inferiore aquella dei loro colleghi che fre -quentano le scuole di CastiglionFio rentino, Arezzo e in generale in

35° dalla Fondazione

COMPAGNIA

1978 2013

35° dalla Fondazione

COMPAGNIA

1978 2013

tutti i luoghi della provincia -com -menta Vignini”.

E il primo cittadino replica an -che all'allarme iscrizioni spiegan-do: “I numeri in mio possesso so -no ben diversi. Nell'anno scolasti-co 2010-2011 gli scritti alle scuolecortonesi sono stati 1252, nel2011-2012 sono stati 1272 enell'anno corrente 1261. Perciò èevidente che nulla è cambiato. Edè giusto così, perchè non credoche ci si iscriva ad una scuolaguardando se la mattina c'è dafare una salita o una discesa, masulla base dei programmi e deipercorsi formativi che vengonoofferti. E quelli di Cortona sonoassolutamente all'avanguardia”.

E il sindaco spiega ancora:“d'altronde, i lavori in Via Severinie Piazza Garibaldi erano necessarie importanti per il decoro urbanodella città. Invoco un po' dipazienza e di tolleranza. Non

posso dare una data certa dichiusura dei lavori, perché vi sonoinfinite variabili, soprattutto legateal maltempo. Spero che ad apriletutto si concluda al meglio. A quelpunto ragioneremo sul da farsi”.

E la possibile soluzione ideatadall'amministrazione e che forsepotrebbe mettere d'accordo unpo' tutti, è di ripristinare l'arrivodegli autobus scolastici in PiazzaGaribaldi per la sola andata (evi -tando così ai giovani la salita diprima mattina), mentre potrebberimanere invariata la fermata alMercato per il ritorno a casa.

Questo, secondo Vignini, risol-verebbe molti problemi evitandoanche di sovraesporre nuovamen-te via Severini ad un traffico veico-lare intenso, così come richiestoin sistentemente per anni daglistes si abitanti. L.L.

La riorganizzazione dei ser vi -zi sanitari all’esame dei sin -daci della Valdichiana chesi sono incontrati a Cortona

lo scorso 7 febbraio per discuteredel nuovo documento program-matico che dovrà essere approva-to entro i primi di marzo.

34,5 milioni di euro (forsesa rà ridotto a 20/22 milioni, se -condo alcune indiscrezioni) il ta -glio complessivo predisposto peril 2013 dalla manovra di spendingreview per la sola provincia are -tina.

La paura maggiore dei sindacie dei cittadini resta quella dei taglia servizi e strutture. Il Direttoredella Asl 8 di Arezzo Desideri haperò subito rassicurato: “Le lineedi indirizzo regionali e la nostrapro posta poggiano su alcune a zio -ni che non incideranno sui livellidi assistenza ai cittadini. Anzi,sono certo che i cambiamenti che

si prospettano, eliminando spre -chi e duplicazioni, potranno ren -dere i nostri servizi più appropriatied efficienti."

Tra le priorità evidenziate c'èsoprattutto un potenziamento deiservizi territoriali e del ruolo deimedici di famiglia. L'idea è quelladi ricorrere all'ospedale soloquando necessario.

"La popolazione invecchia -haspiegato ancora Desideri - le ma -lat tie croniche aumentano e, con -seguentemente, le risposte a que -ste esigenze non possono che ve -ni re da un rafforzamento dell'assi-stenza sul territorio. Un rafforza-mento dei servizi distrettuali e,soprattutto, un nuovo ruolo deimedici di famiglia, sempre piùattori protagonisti della rete as si -stenziale. Saranno loro, secondoquanto già definito a livello regio-nale (è di questi giorni la firma

dell'accordo) a svolgere, attraver-so le forme organizzative delle AFT(Associazioni funzionali territoria-li), delle UCCP (unità complessedi cure primarie o meglio cono -sciute come casa della salute), unruo lo di coordinamento dei pro -fessionisti coinvolti nel percorso di

cura". Dopo la struttura di Ca sti -glion Fiorentino quella di prossi-ma apertura è prevista a Foianodella Chiana mentre è in fase diprogettazione a Camucia.

Spazio anche alla sanità d'ini-ziativa. E' quella che non aspetta icittadini nella soglia dell'ospedale,ma gli va incontro prima che lepatologie insorgano o si aggravi-no. In questo contesto, sarannoassegnati ai medici di famigliaobiettivi specifici e verranno pagatiin base ai risultati ottenuti. "Uncontributo importante da parte deimedici di famiglia, ha continuatoDesideri, lo attendiamo sul versan-

te del contenimento delle liste diattesa, attraverso una più attentaappropriante prescrittiva delleprestazioni specialistiche e dia -gnostiche ambulatoriali, nonché

Vignini spiega le ragioni e lancia una soluzioneI tagli nel 2013 ammontano a 34,5 milioniIn occasione della prossima tornata elettorale

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L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 ATTUALITÀ

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Caro Prof. Caldarone,Siamo in prossimità delle consultazioni politiche e vorrei palesarle alcuneriflessioni e impressioni su questa campagna elettorale, edizione 2013.Nuove liste, nuovi protagonisti, inedite manovre subdole ma facilmenteintuibili, la stanno caratterizzando. Sembrerebbe da queste novità che lapolitica finalmente abbia preso la strada giusta, rinnovandosi e abbando-nando una cinquantennale esperienza fallimentare che ha portato l’Italiaa una depressione economica simile a quella dell’immediato dopoguerra.Ma ascoltando dichiarazioni, dibattiti e leggendo le cronache dai giornali,mi accorgo di quanto sia stata fallace la mia prima impressione.E penso che non solo è crollata la speranza nel cambiamento tanto attesodalla gente onesta del nostro Paese di una politica meno collusa con iforti poteri economici (vedi Monte dei Paschi di Siena) e con le organiz-zazioni malavitose, meno corrotta, meno agiata e meno privilegiata, ma èvenuta meno anche il desiderio di poter dare con il voto il mio modestocontributo a personaggi meritevoli della mia fiducia. Infatti, in questacampagna elettorale, sono caduti tutti i propositi di ridurre i costi dellapolitica, auspicato e preteso con forza dall’opinione pubblica, nella sacro-santa considerazione che se sacrifici dovevano essere fatti, a dare l’esem-pio sarebbero dovuti essere proprio i politici, i manager pubblici, ipensionati d’oro e tutti coloro che sulla spesa pubblica hanno speculatoin maniera illecita; insomma tutti coloro che sono acclarati responsabilidi questa crisi. Sono caduti i propositi di dimezzare il numero esorbitan-te dei parlamentari, di impedire che gli stessi fossero presenti in piùconsigli di amministrazione di banche e istituzioni varie e che potesserosvolgere altri mestieri contemporaneamente. Sono caduti i propositi divalorizzare i beni culturali, fonte di ricchezza e di civiltà, e di dare spazioal merito di tanti giovani che sono costretti a emigrare, perché al merito sicontinuerà a preferire la raccomandazione o il familismo. Insomma,caro Professore, io non vedo, dopo quanto ascoltato e letto, spiragli diluce in fondo al tunnel, per cui non so se andrò a votare e se ci andrò nondarò certo il mio voto a coloro che hanno la pesante responsabilitàdell’attuale grave crisi. Un caro saluto e grazie dell’attenzione.

Un lettore dell’Etruria che si firmaA dirla tutta, ho disperato nel cambiamento sin da quando hocapito che si andava al voto con la stessa legge elettorale, datutti, a parole, messa in croce e da tutti, nei fatti, difesa a oltran-za. Quando si dice la coerenza dei partiti! Ho disperato sin daquando il cambiamento, auspicato, tra l’altro in termini seri,chiari ed espliciti, nel programma di Matteo Renzi è stato boc -ciato dalla insipienza di un partito che, pur di tenere in vita ilpiù possibile ingombranti ruderi, rischia una vittoria che conRenzi sarebbe stata ampiamente assicurata. Ho smesso disperare, ascoltando in televisione e leggendo giornali le stesseparole, gli stessi slogan, le stesse battute, stesse promesse irrea-lizzabili, gli stessi fendenti tra i leader delle forze politiche che,da sempre, hanno caratterizzato la campagna elettorale. Hosmesso di sperare nel cambiamento, dopo che Monti ha cedutoal richiamo delle sirene, Casini e Fini, visibilmente in panne, oalle preghiere di qualche porporato, perdendo “la speranzadell’altezza”, riposta in due certezze: la Presidenza del Consiglioe quella della Repubblica. A suo piacimento e a scelta. Cheperspicacia l’essersi confuso con il peggio della politica italiana!Eppure si sostiene da qualche parte che Monti sia il meglio cheabbiamo sulla piazza. Chissà come sarà il peggio! Ho perso lasperanza nel cambiamento dopo l’avanzata nell’agone politicodei magistrati, folgorati sulla via di Damasco dall’idea di fare larivoluzione. Così se qualcuno aveva riserve sull’imparzialitàdella magistratura, ora può tirare un sospiro di sollievo. Hoperso la speranza del cambiamento, come l’estensore dellalettera, dopo che i candidati esitano o evitano, con una sorta diverginale pudore, di porre al centro dei programmi e dei dibat-titi la riduzione drastica dei costi della politica, il dimezzamentodel numero dei parlamentari, l’eliminazione del finanziamentoai partiti, dei vitalizi e degli infiniti, costosissimi privilegi, e,ancora, un tetto alle remunerazioni e alle pensioni d’oro deimanager pubblici e dei burocrati di Stato e il limite di duemandati parlamentari, senza deroghe né salvacondotti per ivecchi vassalli e valvassori. E ancora ho perso la speranza nelcambiamento per l’assenza, nell’agenda dei “lor signori”, di unaseria volontà di modificare, in maniera radicale, il trattamentoindecoroso finora riservato alla cultura, alla scuola, ai beniculturali, all’ambiente. A chi dare il voto, allora? Mah! Mezzosecolo di dissennatezze di tutta la classe politica cioè di tutti ipartiti, che hanno dato il loro contributo al male comune, equesta particolare fase, la peggiore per la politica, pongono ilcittadino onesto di fronte a un serio, meditato e responsabileimbarazzo.

Votare o non votare? Questo è il problema

nella prenotazione diretta".Al via anche ad una riorganiz-

zazione della rete ospedaliera pro -vinciale. Questo dovrebbe scansa-re le ansie di chiusura degli o spe -dali come quello della Fratta, cer -cando, però di migliorarne l'effi-cienza. Per l'ospedale cortoneseDesideri ha citato la creazione diun team di chirurghi specializzatisu determinate patologie, che pos -sono spostarsi nei vari presidi peref fettuare in loco gli interventi ne -cessari. Allo stesso modo, si pos -so no individuare anche presidiche si specializzano su particolaripatologie e che fungono da centrodi riferimento per tutta la provin-cia. Tra questi, Desideri ha citato ilpresidio della Fratta per gli inter-venti di protesi d'anca e l'ospedaledei Sansepolcro per le protesi alginocchio. Desideri ha confermatoanche l'avvio, oramai prossimo,del servizio di odontoiatria socialealla Fratta.

Novità in vista anche per l'e -mer genza urgenza, con la realizza-zione di una Centrale Operativa

Il programma televisivo “Pronto Salute”, a cura della emittente televisivadella Valdichiana Linea 1, è andato in onda con la prima trasmissione,giovedì, 7 febbraio, alle ore 21 ed ha avuto per argomento “La depressione:come affrontarla”. I relatori della prima serata sono stati il dott. Cesari diArezzo, il dott Aimi, curatore scientifico del programma e l’avv. NicodemoSettembrini, presidente della Fondazione che porta il suo nome e sponsordegli altri 7 incontri che seguiranno con questa cadenza, con questiargomenti e con questi relatori: giovedì, 14 febbraio, “Il diabete e le suecomplicanze con la dott.ssa Ricci e il dott.ssa Scatena; il 21 febbraio, “Ilpercorso della nascita e la PMA” con la dott.ssa Mangani e con il dott. Sereni;il 28 febbraio “Le nuove frontiere dell’oncologia” con il dott. Cariti e il dott.Bracarda; il 7 marzo “La bronchite cronica: come non sottovalutarla”, conil dott. Scala e il dott. Maccari; il 14 marzo, “Le malattie della prostata” conil dott. De Angelis e il dott. Paoletti; il 21 marzo “Le malattie psichiatrichedell’età evolutiva” con il dott. Luccherino e la dott.ssa Petrillo; nell’ultimapuntata dell’8 marzo verrà affrontato il tema “La sindrome coronaria acuta:la terapia”, in studio il dott. Bolognese e il dott. Cosmi.

La Fondazione “Nicodemo Settembrini”, consapevole della importanzache riveste per la nostra popolazione la informazione medica, resa autorevo-le dalla presenza al Programma “Pronto salute” di noti specialisti, ha ritenu-to di dover contribuire alla riedizione di questo interessante programma.

Pioggia di premi per l’Istituto L. Signorelli di CortonaQuattro riconoscimenti nazionali in pochi mesi

del 118 a livello di Area Vasta chedovrebbe ottimizzare le fasi di ge -stione delle chiamate e degli inter-venti senza incidere minimamentesugli attuali livelli di risposta enella dislocazione locale dei puntidi soccorso.

Capitolo a parte resta la conti-nuità assistenziale (o anche exguardia medica). "Il servizio nonsarà ridotto ed anzi migliorerà -havoluto sottolineare infine il Di ret -tore Generale. Dai primi dell'annosono aumentate due ore di servi-zio (sabato mattina) e dal primomarzo ci sarà un numero unicocentralizzato che gestirà il rappor-to con il medico impegnato sulterritorio, attraverso la dotazionedi un telefono cellulare.

Questo consentirà di averesem pre una risposta, evitando i nu -tili attese. E i medici di continuitàassistenziale, inoltre, sa ran no col -legati con le ban che dati del me -dico di fa mi glia, avendo così unquadro sa ni tario di riferimento delpaziente".

Laura Lucente

Arrivano belle soddisfazioniper gli studenti dell'IstitutoSuperiore Luca Signorellidi Cortona (costituito da

Liceo Classico, Istituto Pro fes sio -nale per i Servizi Socio-Sanitari eIstituto Tecnico Economico). Ben4 i premi ricevuti in poche setti-mane grazie alla creatività re allabravura di alcuni alunni meritevo-li.

Tre le ragazze del Liceo Clas -sico premiate in prestigiosi con -corsi nazionali oltre ad un'interaclasse dell'istituto professionaleper i Servizi Socio-Sanitari.

Chiara Ceccarelli ha vinto ilpremio nazionale - Sezione Arti Fi -gurative - del Concorso “Premio

Creatività 2012”. Il riconoscimento le è stato

consegnato a Roma alla presenzadel Ministro per la PubblicaAmministrazione e la Sem plifi -cazione Filippo Patroni Griffi e delSottosegretario al l’Istruzione ElenaUgolini. Chiara ha presentatoun'o pera dal titolo “La musicacolora il mondo” .

Si tratta di una chitarra sco -perchiata con all’interno unacolata di colori che si intreccianonel dar vita ad un paesaggiooscuro.

“Il messaggio affidato allo

stru mento musicale – spiega Chia -ra nella presentazione - non è unmero oggetto i nerte ma dotato di

un’anima se greta, capace dicreare un legame con lo strumen-tista e di librarne nell’aria le sen -sazioni attraverso un linguaggiouniversale”. Le opere vincitrici

sono state raccolte in una pubbli-cazione a cura degli organizzatori.

A Gaeta è stata, invece, pre -mia ta la studentessa Giulia Parridal Comando delle Capitanerie diPor to-Guardia Costiera per avervinto il 1° premio per la sezionerac conti del concorso “Emozionisul mare”, alla sua terza edizione. Alla premiazione era presente l’at -tore Alessandro Borghi, interpretedella fiction televisiva “L’isola”andata in onda di recente su Rai1che ha letto alcune opere inconcorso.

Il racconto di Giulia si intitola“Shalmat” e mette in luce, al di là

del ruolo di tutela dell’ambientemarino svolto dalla GuardiaCostiera, l’importante opera di sal -vataggio di vite umane in occasio-ne dei “Viaggi della speranza” chevedono adulti e bambini straniericoinvolti in vere e proprie odisseesul mare.

La motivazione, riportata sullatarga consegnata a Giulia è laseguente: Una storia vissuta datan ti ma raccontata in modo u ni -co, emozionante e coinvolgentedalle parole di Nadir, un bambino

nel quale realtà, mito, fantasia einnocenza si fondono in perfettaar monia. Il racconto è stato pub -blicato in un volume a cura dellaGuardia Costiera.

Alla studentessa Martina Ca te -rino, è arrivato, invece, il premio“Mi gliore Racconto” nella Sezione“Racconto inedito giovani” ban -dito dall'associazione aretina Ta -ge te.

Il suo lavoro si intitola “Ilcanto del perdono” e richiama ilte ma del famoso film “La Valledell’Eden” interpretato da JamesDean, descrivendo un difficile

rapporto padre/figlio risoltosi nelmomento in cui il padre, malatoterminale, chiede perdono al figlioguadagnando tutto insieme l’affet-to di quest’ultimo che lo avvolge di

un sentimento di redenzione ca -pace di renderlo per sempre “pu -ro ed innocente” ai suoi occhi.

Si tratta di un premio presti-gioso giunto ormai alla sua quat -tordicesima edizione.

La premiazione è avvenuta nel -la bellissima Sala dei Grandi, sededel Consiglio Provinciale di Arez -zo, da parte del Presidente NicolaCal darone ed alla presenza del -l’As sessore Provinciale alla CulturaRita Mezzetti Panozzi.

Lavoro corale, infine, per laclasse IV A dell’Istituto Pro fes -sionale per i Servizi Socio-Sanitari“Severini” è risultata prima nella

2ª sezione del Premio “Prima…vera educazione ferroviaria2012”, spot/ filmati promozionali/pagine, web bandito dall’ANSF (A -genzia Nazionale per la Sicurezzadelle Ferrovie), dall’Ufficio Sco -lastico Regionale della Toscana edal Compartimento di Polizia Fer -ro viaria per la Toscana.

Si tratta di un filmato, realizza-to sotto forma di spot, in cui alsuperamento della linea gialla disicurezza del binario, scatta unasquadra di “marines” che si ca la -

no dal cielo in soccorso dell’av-ventato viaggiatore.

Il video termina con lo slogan“Linea Gialla - Zona Rossa”.

Con la vincita la classe ha re -galato alla scuola anche un sostan-zioso premio in denaro di 10.000€. che servirà a finanziare iniziati-ve di arricchimento dell’offertaformativa e l’allestimento di partedei laboratori dedicati al nuovoindirizzo di istruzione e formazio-ne professionale di “Operatore delbenessere- estetica ed acconciatu-ra”.

L.L.

da pag. 1 Sanità in Valdichiana, cosa cambia

Premio Tagete

Giulia Parri

Classe IV A Istituto Professionale di Cortona

Chiara Ceccarelli

La Fondazione “Nicodemo Settembrini” sponsordel programma “Pronto Salute” su Linea1

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 CULTURA

PAGINA 3

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Nelle scorsa rubrica si è par -lato del bullismo e dei danni,spesso irreversibili, procurati allevittime di turno. Oggi giungononotizie di bande di minorennidisposti anche ad uccidere pur didifendere il loro spazio necessarioper lo spaccio e il consumo didroga e per altre attività criminali.Storie che si ripetono in ogni an -golo d’Italia, mai così unitariacome nella persistenza di giovanibranchi che vagano per le stradein cerca di qualche vittima e di unpo’ di identità. L’agguato, primaancora che voglia di far male estrafottenza nei confronti del rea -to, appare come una forma di vita,una prova della propria esistenza,nella terra di nessuno che stiamodiventando, abitata da pulsioniviolente ingiustificate, ma buoneper scaricare tutto il precipitato dirisentimento che a troppi ragazzisi solidifica dentro. Sono ragazziche non hanno nulla da dire, solocolpi da dare per scaricare larabbia, come una muta di caniche segna il territorio, presumen-do appartenga pure a loro ildiritto di dettar legge, in un Paesedove ognuno pretende di farselasu misura.

Lo dicono gli ultimi datidell’Eurispes: crescono i minoriviolenti e la soglia varcata perdiventare teppisti o bulli, piccolirapinatori e persino baby-killer èoggi proprio quella tra i tredici e idiciassette anni. Ma se si è abbas-

sata l’età delle violenze è perché ,da noi, si è abbassata e trascurataogni giorno di più la guardia edu -cativa. Purtroppo in un Paese sen -za più maestri, senza più punti diriferimento: dalla famiglia allascuola, alla politica, “la gioventù -sostiene Cesare Fiumi nel suolibro “la feroce gioventù”- è comeuna mina vagante che prima o poipresenterà il conto a chi se l’èdimenticata. Come una tragediasociale, come una guerra perduta.E per la peggiore delle vigliacche-rie: aver voltato le spalle ai proprifigli”. Quindi genitori, insegnanti,operatori sono chiamati a raccoltaper affrontare l’emergenza incon-tenibile della delinquenza minori-le. E’ necessario creare centri cul -turali che stimolino nei giovani lacreatività piuttosto che la distrutti-vità. E’ indispensabile che gli in -segnanti affianchino ad ogni disci-plina interventi educativi e unacultura della legalità.

I genitori non pensino didelegare la formazione dei figli,ma seguano in prima persona laloro crescita con costanza epassione e prevengano le tentazio-ni provenienti di una società inconfusione e alla deriva.

Se un giovane non vede ri -spettato il suo diritto ad averedegli spazi adeguati, una scuolache funzioni e le dovute attenzionida parte della famiglia, difficilmen-te avrà fiducia nel resto della so -cietà e ne rispetterà le regole.

Tenere alta la guardia educativa

Nel Settembre scorso è statopubblicato da F&C Edi -zioni un in teressante vo -lu metto, curato da Claudia

Mas sai. Si tratta di immagini e de -scrizioni di Ricami antichi che ap -

partengono alla collezione delprof. Paolo Gnerucci, apprezzatouomo di cultura con la predilezio-ne dei libri antichi, di cui possiedeuna preziosa e ricca raccolta o -

rien tata, per lo più, verso la pre -giata pubblicistica cortonese. Cosìl’interesse per il collezionismo hamosso il professore a dedicarsianche a un tipo di prodotto, le cuitracce e le testimonianze storichesono rintracciabili in una riccabibliografia presente, tra l’altro,nel libro.

“Oltre alla descrizione di tuttigli esemplari e alle indicazionibibliografiche - si legge nella pun -tua le presentazione di ClaudiaMas sai - il volume, grazie al ricco

apparato iconografico, rende allettore la bellezza e il fascino delma gistrale lavoro ottenuto da sa -pienti e pazienti mani”. E nel ca -pitolo dedicato a “La Trina nei se -coli” si parla delle origini di que -sta pratica artistica, che muove inItalia i suoi passi a partire dallafine del ‘400; e poi si conosconogli sviluppi e i nomi dei ricami,dal “buratto” al “merletto ad ago”al “punto in aria” fino a quellatrina che somiglia all’avorio scol -pito e che prende il nome di “grospoint de Venise”, a cui segue laminuta e raffinata trina detta “aroselline”, che caratterizzò i ritrat -ti realizzati sui disegni dei vari VanDyck e Rubens e del nostro Pietroda Cortona.

Paolo Gnerucci ha esposto180 pezzi dei ricami della sua col -

lezione in una mostra nelle stanzedi Palazzo Casali nel 2003 e nel2008 realizza a Passignano su Tra -simeno la mostra ”800 anni di r -ca mo” con 114 pezzi. E proprio

og gi, in un periodo in cui si av -verte l’esigenza di un ritorno allamanualità come riscoperta di ca -pacità lavorative e recupero del letradizioni, il ricamo cono sceun’en nesima giovinezza.

Una mostra di ricami orientaliin corso al Musée des Arts décora-tifs di Parigi è una piacevole con -ferma della validità della collezio-ne di Paolo Gnerucci, così come èstata apprezzata nelle passate e -spo sizioni e come dimostra la pre -sente pubblicazione.

Non è raro vedere fotografie visitatori fermarsi difron te ai vicoli che si a -prono lungo Via Nazio na -

le, così originali e suggestivi anchenel modo di presentarsi: Vicolodel Precipizio, Vicolo dell’Aurora,Vicolo della Notte…

Questi vicoli tramandano unastoria, un nome, un costume euna tradizione; impongono il ri -cordo di personaggi che, in qual -che modo, hanno dato lustro allacittà. Per tutti questi motivi, i vi -coli, come le strade, le piazze, imo numenti vanno tutelati, difesi econservati in maniera rigorosa edignitosa. E’ tutta questione dicultura, di presa di coscienza diun passato, il cui valore puòancora parlare al presente e pro -gettare in maniera razionale il fu -tu ro. Ora, passando per la stradapiù frequentata di Cortona, ViaNazio nale, detta anche Ruga Pia -

na, ha attirato il nostro sguardo ela no stra attenzione il Vicolo Bal -dac chini, un vicolo con delle si -gnificative prerogative. Il vicolo te -stimonia nel nome il ricordo dieminenti personalità della fami -glia; tra questi figura Filippo diAntonio, erudito, nipote del card.

Passerini e, nel 1529, uno dei 10ostaggi ga ranti dei patti col vincito-re Prin cipe D’Orange.

Il vicolo presenta recenti emaldestri interventi di manuten-zione per coprire, a colpi di ce -mento, alcune crepe dell’intona-co. Altro è il lavoro da fare inquesto particolare vicolo in re la -zione alla tutela e alla conservazio-ne di un bene che appartiene atutti e che dovrà conservare la suanaturale funzione di vicolo. E’ unvicolo addirittura affrescato, i cuisemplici e geometrici fregi e unalunetta, con i segni sbiaditi, ma e -vi denti, di un pavone dipinto, po -

La Chiesa del Calcinaiome rita un'attenzione di -ver sa. A dirlo, senza troppigiri di parole, ci pensa don

Ottorino Cosimi, parroco del San -tuario, che in un recente incontrocon i giornalisti, ha voluto fare ilpunto dei lavori compiuti fino adora spiegando anche cosa ancoraresta da fare per dare alla Chiesaun più meritevole ruolo da prota-gonista.

“Tanto è stato fatto, ma ancoramolto resta da fare - spiega donOt torino”. Il più urgente interven-to riguarda l'accessibilità al San -tuario, oggi interdetto ad autobusturistici che non hanno una piaz -zola adeguata dove fermarsi.Manca inoltre un camminamentopedonale per raggiungere agevol-

mente il piazzale della Chiesa.“Occorrerebbe poco - racconta ilparroco - per dare nuova vita aquesta Chiesa ricca di tesori arti -stici inestimabili e poco valorizzati.Se gli enti provinciali e comunali simettessero d'accordo, potrebbero

realizzare i lavoro in pochi mesicon una spesa per altro contenu-ta”.

Questo, secondo don Ottorino,permetterebbe di inserire anche laChiesa di Santa Maria delle Grazieal Calcinaio nelle rotte del turismoculturale e religioso, cosa oggiquasi impossibile.

“Del resto, spiega ancora ilparroco - da oltre 20 anni questachiesa ha dato un forte contributoalla comunità locale.

Abbiamo offerto nella nostraCanonica accoglienza e ospitalità acentinaia di persone in difficoltà eoggi, con entusiasmo, siamo sededell'associazione Amici di Fran -cesca che si prodiga per i alati dipatologie rare per dare loro aiutoe assistenza”.

L'incontro con i giornalisti èstata anche l'occasione per pre -sentare il nuovo volumetto, frescodi stampa, dedicato alla Chiesa delCalcinaio e alla sua storia di luce espiritualità, scritto con passione daCarla Rossi. Laura Lucente

I vicoli di Cortona una ricchezza da tutelareIn una pubblicazione i ricami e Libri Antichidella Collezione Paolo Gnerucci

Vicolo Baldacchini

Calcinaio, una chiesa da valorizzare

sta sopra il portale di un’abitazio-ne, dovrebbero essere ripresi eilluminati dalla mano di qualchebravo decoratore. Questa è la so -luzione; e la volontà, espressa daco loro che vi abitano, di volertrovare modi e risorse per restau-rare gli affreschi, dovrebbe essere

sorretta, aiutata e orientata soprat-tutto dagli amministratori locali, seintendono dare una svolta seriaalla insensibilità dei nostri tempiper tutto ciò che rappresenta lanostra vera identità, fatta di storia,arte e paesaggio.

n.c.

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

Montesquieu ridicolizza l’invidia, così diffusa anche dalle nostre parti: “Ovunque io la trovi, mi diverto ad esasperarla. Dinanzi a un invidioso, lodo sempre coloro che lo fannoimpallidire. Che meschinità sentirsi scoraggiato dalla felicità degli altri e oppresso dalla loro buona sorte”! Charles-Louis de Secondat barone de La Brède et de Montesquieu (1689 - 1755), filosofo, giurista, storico francese. E’ l’autore, tra l’altro, del trattato “Lo spirito delle leggi”.

Il parroco don Ottorino Cosimi lancia un appello

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Con il passare degli anni misembra che il Carnevale abbiaper so il suo consueto appeal,men tre riscuotono più successopopolare feste importate e di cui,francamente, poco ci importa,come Halloween.

Ma nell’Ottocento, forse, ci sidi vertiva con molto meno e i cor -tonesi all’epoca dedicavano al Car -nevale una settimana di curioseini ziative che coinvolgevano tra -sversalmente grandi e piccini.Dall’Etruria del 21 febbraio 1892.Cittadini!!! Inneggiamo al Car -nevale che viene coi suoi lazzi eil suo spirito a bandire l’Inerzia,la Noia e la Melan conia, a scac -ciare l’Influenza, a ravvivare glispiriti, a riunire i partiti for -mandone uno solo, quello dellaLega del Diver timento e delPiacere. Evviva adunque il Car -nevale !!![…] Noi giovani dispirito, ma senza Alcool […]concorriamo a rendere questipochi giorni di baldoria piùallegri che sia possibile. Eccoviintanto quanto promette ilComitato formato per tenereallegra questa Citta dinanza. 25febbraio Giovedì Grasso eMagro!! Ad ore 3 pomeridiane -Al suono di Trombe, Tamburi,Corni e Rubieche (antico stru -mento a tra corde suonato conun archetto. N.d.A.), Gran Riu -nione in Piazza Vittorio Ema -nuele di tutte le Maschere chevorranno concorrere al “Premiodi un Barile di Vino”, purchéqueste non siano in numero mi -nore di 10 e vestite decentemen-te. Ad ore 4 pomeridiane -Arrivodi Pantalone con la sua Corte eGuardie d’Onore in Piaz za Vit to -rio Emanuele. Inno di circostan-za cantato da mille voci con

mu sica. Ad ore 8 po me ridiane -Tutti al Teatro Signo relli al l’O pe -ra. 28 febbraio Ul tima Do -me nica di Carne vale. Ad ore 3pomeridiane -Arrivo di Galeno.Accompagnato dal suo seguitocon Carro Trion fale tirato dasuperbi quadrupedi farà il suoingresso in Città da Porta di S.Domenico e giunto in PiazzaVittorio Emanuele farà sosta, edivi, per non più di due ore, e se -guirà quelle operazioni che gli sipresenteranno, per es sere così disollievo colla sua Igea (divinitàgreca che personificava la saluteN.d.A.), all’intera umanità. Adore 8 pomeridiane - Gran Seratadi Gala al Teatro Signorelli. 1mar zo Ultimo Giorno di Car -nevale. Ad ore 3 pomeridiane -In piazza Vittorio EmanueleGran Festival di Pul cinella convariata e sceltissima musicaeseguita da 40 egregi professori.Ad ore 5 pomeridiane - Prin ci -pio del Tra sporto per tutta laCit tà su Carro funebre di galadel Carnevale morente. La suamor te avverrà in Piazza Si gno -relli. Ad ore 5,45 pomeridiane -In Piazza Ga ribaldi ver rà ese -gui ta la sua Cre ma zione e l’Ec -cel lentissimo Notaro PENSA BE -NE leggerà le sue ultime di spo -sizione testamentarie. Tanto alTra sporto funebre quanto allaCremazione prenderanno partediversi professori eseguendo no -vissime Sinfonie Funebri. LaPiaz za Garibaldi in tale circo-stanza sarà illuminata da Fuo -chi di Bengala. Ad ore 8 pomeri-diane - Ultima rappresentazioneal Teatro. Per il Comitato San ti -ni Vincenzo, Serri Francesco,Bia giotti Evangelista, RomaniGio vanni Battista. Mario Parigi

Cento anni fa

Quando la cortesia è un vanto

La mattina di domenica 27gennaio u.s., in concomi-tanza con i festeggiamentidi S. Antonio Abate, Pro -

tettore degli animali domestici, nelPiazzale della Basilica di SantaMargherita c’è stata la secondaedizione della “Santa Benedizione

degli animali”, evento organizzatoda Giuliano Monaldi e Plinio Pa -storelli, con il patrocinio di: Co -mune di Cortona, Rev.mi Padri Mi -nori del Convento di S. Mar ghe -

rita, Lions Club Cortona Val di -chiana Host, Sezione Cortonesedel WWF, Or gani zazione Inter na -zionale Protezione Animali, Caniledell’Ossaia, Coldiretti e Asso cia -zione Cavalieri Foreste Casentinesi.Giuliano e Plinio hanno organizza-

to la giornata con passione e fortedeterminazione, riuscendo a coin -volgere centinaia di persone e dianimali, che festosamente hannoriempito il grande piazzale: cani,gatti, pecore, agnelli, maialini,falchi e, naturalmente, tantissimicavalli. Purtroppo per uno di essi

e il suo cavaliere non è stata unabel la giornata, perché l’anzianoquadrupede si è sentito male e ca -dendo ha trascinato a terra anchePlacido Cardinali, tanto che “Pla -

ri” è dovuto ricorrere alle cure deimedici dell’Ospedale della Fratta.Sugar, il bel cavallo bianco, congrande dispiacere di Placido e ditutti i presenti, purtroppo non cel’ha fatta. Nonostante l’incresciosoepisodio la giornata si è svolta nelmigliore dei modi, con grandesoddisfazione dei tanti appassiona-

Il Carnevale a Cortona

Sul sagrato della Basilica di Santa Margherita

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 ATTUALITÀ

Benedizione degli animaliEugenio Lucani: un pittore gentiluomo

ti che hanno portato i loro piccolio grandi beniamini a farsi benedi-re dai francescani di SantaMargherita.

I cavalieri, guidati da PlinioPastorelli, sono partiti dal ClubIppico “Il Frantoio” di S. Martinoe dopo aver attraversato il centrodi Cortona hanno raggiunto S.Mar gherita. La giornata si è con c -lusa presso il ristorante del Club

Ippico “El Comanchero”, dove perrimanere in tema di amore per glianimali, era previsto anche unmenu vegetariano.

Dunque, un plauso a tutti gliorganizzatori e soprattutto a Plinioe Giuliano per la pregevole iniziati-va che, spero, possa diventare unapiacevole consuetudine anche pergli anni a venire.

M. P.

D a qualche tempo spopolanel web una serie di gra -devoli decaloghi che han -no per oggetto varie città

d’Italia: grandi o piccole, antiche omoderne, note o sconosciute, uni -ca caratteristica in comune, quelladi essere state testimoni di avveni-menti quotidiani, di pomeriggi as -so lati, di risate…del buon vivereinsomma.

Piccoli flash back di giornatequalunque, racconti di ragazzi or -mai cresciuti, a cui piace ricorda-re qualcosa della vita nella lorocittà, quel qualcosa che si è tra -sformato e non c’è più, o che in -vece resiste imperturbabilmente altempo e ai cambiamenti,

Chiacchiere semiserie che sipossono fare davanti ad una taz -zina di caffè nel bar di piazza, mache possono anche utilizzare que -

sto impalpabile ed immediatomez zo di comunicazione, moder-nissimo ed in continua evoluzioneil computer.

Il succo è sempre quello: rin -saldare un senso di appartenenzaed un legame che può unire solocoloro che condividono determi-nate conoscenze.

Ecco che ti ritrovi a sorridereimbattendoti in un “Sei di Cagliarise….” “Sei di Bologna se…” enel nostro caso “Sei di Cortonase…”

Solo tu e pochi altri fortunatipotete condividere e sentire di ap -partenervi ed appartenerle leggen-do “Sei di Cortona se….” Se al -meno una volta hai mangiato latrippa dal “Raca”, se sai dove fer -marti quando ti dicono ci vediamoall’Alberone, se hai mangiato un“siluro” della Palma, che croccan-ti così non se ne fanno più, se perdivertimento ordinavi un “bagna-naso” e ti sentivi grande se almenouna volta hai giocato al “PalazzoReale”, se vai in “Rugapiana” mati suona strano chiamarla ViaNazionale, se compravi le pile da“Cillone” e portavi la bici dalGiusti, se quando dici Piazza in -tendi dire piazza della Repubblica,se…se…. se… quanti altri luo -ghi, momenti, cibi, storie e storiel-le evocano questo senso di appar-tenenza!

Poi ci sono le persone quelleche con straordinaria semplicitàcontribuiscono anche loro a fartisentire che “Sei di Cortona se..” ece ne sono molte in questa Cor -tona che attrae ogni anno migliaiadi visitatori, da ogni parte delmon do.

Tra questi, molti rimangonolegati alla magia del posto ed allacortesia delle persone, alcuni im -parano anche che piazza Garibaldisi può amichevolmente chiamareCarbonaia poi entrano, pian pia -no, rispettosamente a far parte diquel mondo in cui non è così fon -damentale avere un cognome, pe -rché può bastare anche il nome.

Ed è così che in un giornoqualunque due turisti del Belgio siritrovano in questo spicchio dimondo toscano ed incontrano

uno di quegli abitanti che se liconosci potresti non dimenticarlimai.

Poi tornano a casa, e dopoqualche mese sentono il bisognodi riallacciare il filo leggero cheormai li lega al ricordo di quellepoche ore, ma ciò di cui dispon-gono è solo un nome ed un’arte:Eugenio- Pittore.

Così, imprimono queste pocheindicazioni sulla loro busta dalettere: EUGENIO - PITTORE -COR -TO NA - ITALIE e spediscono laloro lettera, aggiungendola al vor -tice di missive nazionali ed inter-nazionali in partenza dal loropaese, il Belgio.

Ed è così che questa bustinabianca, con il suo francobollo na -talizio, stipata in sacchi enormi in -sieme alle altre migliaia di lettere ebigliettini, parte per raggiungere il

suo ipotetico destinatario, varca iconfini e chissà dopo quali peripe-zie arriva proprio nella cassetta dalettere giusta, tra le mani di quel -l’anziano pittore che tanta dellasua arte ha dato alla sua amataCortona.

Ecco cosa si legge in questalettera dall’italiano un po’ incerto:“Gentilissimo Signore Eugenio,Grandissimo Pittore di Cortona,Siamo due belgi, facemmo la co -noscenza di lei in giugno scorso.Ricorderemo sempre del nostroingresso nella sua bella città diCortona.Stavamo in soggiorno in riva allago Trasimeno precisamente aSan Feliciano e andammo a pa -seggiare nella sua città.Dopo il parcheggiare la macchi-na presso la mura del mercato ela vecchia porta etrusca, salim -mo per la strada ripida.L’aria era serena, il sole delicio-so infine di questo bel pomerig-gio. Tutto era bellissimo, incan-tevole da scoprire.Ricordiamo di una rimessa (alportone aperto) per una mac -chi na anziana dinanzi alla suacasa propria.Soprattutto ricordiamo anche dilei, Signor Eugenio, sulle scale,guardandoci con grande simpa-tia. Ci parlò piacevolmente. Ca -pimmo che fosse Pittore….

Ci invitò a salire le scale e avedere la sua casa. Scoprimmole sue meravigliose e propriostraordinarie pitture “Trompe-l’oeil” e illusioni sui muri dellasua abitazione! Era un scopertaspettacolare per noi! Guardiamo un ricordo gradevo-le di lei, delle sue pitture, e diCortona. Speriamo ad incon-trarci in un prossimo viaggionel suo bel paese: ci piaccionomolto l’Italia e gli italiani acco -glienti!”

Eugenio Pittore ha anche un c -gnome: Lucani, portatore inconsa-pevole di un messaggio cortese edmirabile, un granello di sabbiache contribuisce a fortificare ilsenso profondo di quella brevefrase: “Sei di Cortona se…..”.

Rita Adreani

Premiointernazionale di poesia

Si è tenuta il 12 gennaiopress o il palazzo Ruspoli diCer veteri, alla presenza delPrin cipe stesso e delle

autorità cittadine, la premiazionedella quarta edizione del concorsointernazionale di poesia "Il Pa -lazzo" dove la cortonese prof En -richetta Giornelli ha ottenuto unrilevante riconoscimento per un'opera inedita di poesia, aggiudi-candosi il quinto premio dellagiuria su un numero molto elevatodi concorrenti.

B. C.

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Plari con Sugar e il falco pellegrino Achille

Giuliano Monaldi e Plinio Pastorelli

Da qualche mese L’A.N. -M.I.L. Onlus (AssociazioneNa zionale fra LavoratoriMutilati ed Invalidi del La -

voro), storica associazione di ca -te goria con sede provinciale ad A -rez zo in Via Madonna del Prato38, ha riaperto uno sportello alpubblico a Camucia, in Via Lau re -tana 34.

La decisione nasce dalla vo -lon tà di agevolare i soci della Val -di chiana tramite l’apertura di unre capito settimanale, effettuato tut -ti i giovedì dalle ore 9,15 alle ore12,15, con la presenza in loco diuna dipendente della sezione pro -vinciale e del Vice Presidente prov.le Domenico Bitorsoli.

L’Associazione nasce circa 70anni fa per assistere e tutelare gliin validi del lavoro gli orfani e leve dove di caduti sul lavoro, pro -muovendo iniziative tese a miglio-rare la legislazione in materia diinfortuni sul lavoro e di reinseri-mento lavorativo ed offrendo allacategoria numerosi servizi di so -ste gno personalizzati in campoprevidenziale ed assistenziale.

Inoltre ogni anno, nella se con -da domenica di ottobre, organizza

la “Giornata Nazionale per le Vitti -me degli Incidenti sul Lavoro” perricordare tutti i caduti e gli infortu-nati sul lavoro e mantenere altal’attenzione sul fenomeno degli in -for tuni sul lavoro che non accennaa diminuire in maniera significati-va. Coloro che si rivolgono all’AN -MIL potranno usufruire di unaserie di servizi basati su esigenzediverse, dalla consulenza legalegenerica e specialistica gratuita, alpatrocinio per questioni connesseal collocamento, all’istituzione dipratiche in materia infortunistica,previdenziale e assistenziale (svol -te gratuitamente tramite il Patro -na to ANMIL), alla consulenza e as -si stenza fiscale gratuita o a costi a -gevolati per gli iscritti e loro fa -miliari (servizio svolto dal CAFAnmil es. compilazione dei mod.730, IMU, UNICO, RED, ISEE, suc -cessioni, colf e badanti ecc.).

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Per informazioni telefonare alnr. 0575-22712 o al NUMEROVERDE 800864173, scrivere [email protected] , www.anmil.it

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

28 gennaio – Cortona Sono stati tutti rinviati a giudizio i protagonisti della nota vicenda “Casale Bassolino”. IlPm Roberto Rossi ha ottenuto il processo per l’ex governatore della Campania AntonioBassolino, per l’ex deputato Pino Petrella e per l’architetto cortonese Alvaro Fabrizi, all’e-poca dei fatti capo dell’ufficio edilizia del Comune di Cortona.Sulla testa dei tre pendonoipotesi di reato che vanno dal falso alla corruzione. Stando all’accusa Bassolino avrebbepagato tangenti all’ex dirigente cortonese Fabrizi per procedere illegittimamente ai lavoridi ristrutturazione e accatastamento dell’immobile che si trova a Farneta. Immobile concui l'ex Giovernatore della Campania sostiene di non avere nulla a che fare. L’unicointestatario ufficiale della villa è Pino Petrella, ma secondo la procura, il comproprietarioombra è proprio Antonio Bassolino.Arriva anche la replica di Bassolino: "Non ho mai posseduto né posseggo case a Cortona.Quel casale è di proprietà dell’onorevole Petrella e della sua famiglia ed è sempre statoabitato esclusivamente da loro. Il gip di Arezzo ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dallo stesso pm confer-mando così la mia totale estraneità ad un’ipotesi di corruzione nei confronti di undirigente del comune. Sono invece stato rinviato a giudizio per una licenza di abitabilitàdel fabbricato avvenuta su certificazione di un consulente tecnico, amico di Petrella e disua moglie, e a me totalmente sconosciuto. Sono certo che come è già avvenuto per lacorruzione sarà dimostrata, nel corso del giudizio, la mia totale estraneità anche a questaaccusa di falso".

30 gennaio – Castiglion FiorentinoE' arrivata la sentenza per l'autista del mezzo dell'Aisa che il 31 ottobre 2007 investì euccise una 14enne di Castiglion Fiorentino. L'uomo è stato condannato a un anno e 4 mesi e gli è stata sospesa la patente per dueanni. I suoi legali hanno già annunciato che ricorreranno in Appello. Tra tre mesi sarannodepositate le motivazioni della sentenza. Ai familiari della 14enne è stato riconosciuto unrisarcimento di 100mila euro.

1 febbraio – Castiglion Fiorentino I Carabinieri di Castiglion Fiorentino hanno arrestato un ventiquattrenne albanese, senzafissa dimora, per possesso di arnesi atti allo scasso, resistenza e violenza a PubblicoUfficiale. L'uomo è stato fermato in via della Patalecchia a bordo di una Ford Focus, chenei giorni precedenti era stata segnalata nei pressi di un'abitazione nella quale era statocommesso un furto. I militari dell'Arma hanno inseguito l'auto, ma poco dopo glioccupnati dhanno deciso di abbandonare il mezzo, dandosi alla fuga a piedi per i campicircostanti, favoriti dall'oscurità. I Carabinieri, grazie anche all'aiuto di un cittadino che si trovava per caso nei pressi, sonoriusciti ad acciuffarne uno, il ventiquattrenne, che per tentare di sottrarsi alla cattura, li haanche aggrediti procurando agli stessi e al civile, lesioni giudicate guaribili in 6 giorni. Aseguito della perquisizione sull'autovettura, risultata rubata a dicembre dello scorso annoin Terranuova Bracciolini, sono state trovate e sequestrati quattro tronchesi, un piede diporco, due cacciaviti, un cuneo in ferro, torce elettriche, guanti da lavoro e due apparec-chi radio-ricetrasmittenti. Il 24enne è stato rinchiuso nel carcere di Arezzo.

2 febbraio – Lucignano Crolla una parte di muro, colpita un'auto. L'incidente, che avrebbe potuto avere conse-guenze ben più gravi, è accaduto a Lucignano. A crollare è stata una porzione del murolaterale di Porta San Giovanni.Per fortuna il proprietario dell'auto era sceso per andare afare la spesa. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Per evitare rischi l'area èstata transennata.

2 febbraio -Castiglion Fiorentino Si era intascato circa 9 mila euro, provento del pagamento del premio assicurativo perpolizze a veicoli e fabbricati. 17 in tutto le persone truffate. Protagonista un 66enneresidente in Valdichiana dipendente di una compagnia assicurativa del territorio.I Carabinieri di Castiglion Fiorentino lo hanno denunciato per truffa e appropriazioneindebita.

6 febbraio - Castiglion FiorentinoUna signora di 72 anni è stata investita da un'auto mentre stava attraversando la Sr.71al'altezza del centro abitato di Castiglion Fiorentino. L'anziana. E.R le sue iniziali, è statatrasportata in codice giallo all'Ospedale di Arezzo.

9 febbraio - Foiano della Chiana Controlli dei Carabinieri della Stazione di Foiano della Chiana in cantieri edili della zona.Gli uomini dell'arma hanno denunciato per irregolarità un 44enne della Valdichiana, un33enne di Arezzo e un 64enne della provincia di Perugia. Ad una ditta esecutrice deilavori sono state contestate sei infrazioni penali e tre amministrative per un importocomplessivo di oltre 10.000 euro.I Carabinieri della Compagnia di Cortona hanno denunciato un 28enne nigeriano re si -dente a Perugia, risultato poi clandestino, per non aver presentato i documenti d'i den tità.

La giunta del Centro di Ag -gre gazione Sociale di Ca -mu cia rappresentata dalpre sidente Ivan Landi dalla

vice-presidente Rosa Sciarri, dalsegretario Danilo Se stini, in questigiorni, ha incontrato il sindaco diCortona dott. An drea Vignini; l'in -ge gnere Marica Bruni, la ragionie-ra dott.ssa Paola Ricucci ed an co -ra l'assessore ai lavori pub bliciMiriano Miniati.

Alla riunione hanno presopar te il segretario dell'Unione co -munale del PD ingegnere AndreaBernardini e il segretario PD dellasezione di Camucia Massimo Lo -dovichi.

La presenza dei due dirigentidi partito, che hanno, da sempre,condiviso e sostenuto le richiestedel centro sociale, è stata volutaper dare alla riunione una ufficia-lità e una valenza politica che re -sterà importante e qualificanteimpegno programmatico ancheper il futuro, in considerazioneche il mandato del nostro sindacosi chiuderà nella primavera dell'anno prossimo.

Il Sindaco di Cortona ha e -spresso le difficoltà economicheprodotte dai tagli operati a caratte-re governativo e della impossibilitàdi accedere ad economie esistentilegate al patto di stabilità che nonpermette l'impiego di somme, an -che se disponibili, nelle casse co -munali.

Preso atto di queste increscio-se circostanze, l'amministrazionesi è comunque impegnata a collo-care la futura struttura del centrodi aggregazione sociale di ...

Camucia nei locali dellascuola materna e dell'asilo nido divia San drelli.

Questa ubicazione ci pare i do -nea, anche se, la locazione sulcam po della maialina era il nostropalese "sogno" supportato da varie

e valide considerazioni operative,di rispetto dell' ambiente, di visibi-lità e di immagine per un paeseor mai città.

Qui un stabile di seicento me -tri quadrati sarebbe stato sufficien-te e capace di accogliere unastrut tura polivalente di cui Camu -cia ha assoluto bisogno, un parcoattrezzato con pista da ballo inseri-ta nel verde sarebbe stato ottimospazio per dare a tutti i cittadiniopportunità di ritrovarsi e di so -cializzare, ovviamente qui po tevaessere posizionato anche un'par-cheggio.

Inoltre sul piano superiore,ma sempre sul piano stradale,potevano trovare locazione ufficipubblici, biblioteca e farmaciacomunale.

In via Sandrelli invece, prestodovremmo limitare il flusso autoveicolare che circonda la struttu-ra; gli scarichi delle auto certonon vanno incontro a giusti mo -menti di vita associativa esternache vorremmo offrire a tutti i citta-dini di Camucia.

In sintesi dovremmo, peresempio, già pensare che via 25Aprile sia una strada da chiudereal traffico e renderla spazio pe do -nabile o renderla operativa soloper un parcheggio.

L'ubicazione del nuovo centrosociale avverrà dopo che la scuo -

un polo sociale a Camuciala, che oggi opera, con opportunifinanziamenti pubblici e privati,trovi collocazione presso la strut-tura della scuola media, qui tro -verà locazione un grande e funzio-nale polo scolastico.

Saranno tempi certamentelunghi, ma ci consola che questavolta, speriamo, è stata e sarà scel -ta operativa definitiva, non accetta-bili altre e diverse collocazioni,che si erano manifestate perchénon indipendenti, e quindi nonavrebbero permesso un più liberoallungamento degli orari, e quindidi intrattenimenti in particolare di

quelli notturni, inoltre prive dispazi esterni, e anche troppo lon -tane dal centro del paese .

La struttura di via Sandrellidovrà ovviamente essere ristruttu-rata ed adeguata alle nuove esi -genze, ma la volumetria sarà c pa -ce di ospitare un funzionale centrosociale, poiché avrà spazi ancheall'esterno e qui finalmente po -tremmo operare con più libertàed incisività sul tessuto culturale,sociale e ricreativo per l'interacittà di Camucia e il suo vastoterritorio circostante.

Ottimo ci sembra lo spazio diverde che oggi conosciamo comela "pinetina" che potrà essere

L’ANMIL riapre a Camucia25 anni di attività

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 TERRITORIO

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occasione di incontro riservatoanche ad un vasto pubblico, nonnecessariamente legato al centrosociale. Una pista da ballo, unpalco, saranno spazi nei quali ri -versare potenzialità operative perun comune tempo libero.

Sugli spazi esterni vi dovrà es -se re posto anche per un campoper le bocce, che trova ancoramol ti amatori di questo tradiziona-le gioco.

Nella struttura di via Sandrellil'amministrazione comunale tro -ve rà spazio per ubicarvi la biblio-teca, la farmacia ed altri ufficipubblici che così raggruppati da -ranno utili economici per i note -voli risparmi operati per vari affittie, nello stesso tempo, si darannounitarie ed adeguate risposte allacittadinanza.

Con tutto ciò vorremmo che lospazio interno del centro socialesia adeguato, certamente maggio-re di quello che oggi abbiamo invia 2 giugno, poiché la rispostasociale dovrà guardare lontano enon solo misurarsi con i numeriassociativi che oggi abbiamo, èfacile prevedere che una nuovastruttura e più funzionale acco -glierà il consenso di molti cittadi-ni.

In ultima analisi, ma riteniamoche questo impegno sia già re ce -pito dall'amministrazione comu -nale e da tutti i cittadini, che glispazi che si andranno a costruireo ristrutturare non saranno desti-nati solo per gli anziani, ma spaziper la comunità tutta. Attraverso lacomune vita associativa una so -cietà cresce, diventa più solidale edovrà essere sempre più attenta evicina ai bisogni di tutti cittadini,ma in particolare alle crescentisolitudini. Ivan Landi

Per fare il muratore ci vuolePazienza e fervoretanta fatica e sudoreper raggiungere i risultatie accontentare chi li ha interpellati.Lo san bene quelli dell’Edil ciem me Società che con sacrificio e serietàraggiunge il 25° anno di attività.Così di generazione in generazione lavorano con dedizionee costruiscono con grande passione.

Da sinistra: Giancarlo, Carlo, Daniele e Gilberto.

In questi anni di profonda crisic’è anche qualche ditta, sulnostro straordinario territorioche orgogliosamente vuole

rea gire e, in modo deciso e con -vinto, vuole ancora impegnarsi eguardare con fiducia al futuro.

Ecco allora come, in mododavvero simpatico e brillante, l’im -presa Edil Ciemme di Cenci &Mat tiucci festeggia ufficialmente ilsuo 25° anno di attività.

I familiari

Torna a farsi sentire ilcon sigliere comunale diop posizione LucianoMeo ni che in questi gior -ni ha verificato alcune

presunte irregolarità presso ladiscarica cortonese di Pietraia.

“Non è la prima volta chevengo qui alla discarica - raccontaMeoni - dopo la segnalazione dial cuni cittadini. Ho verificato, co -me successo un anno fa, che escedel liquido di colore scuro, proba-bilmente percolato, dai fossi adia -centi alla struttura. Il liquido sitro va in particolare nella zonaadiacente alla superstrada ed èdiventato quasi un piccolo ruscel-lo. Questo crea una certa preoc-cupazione per l'ambiente. Inoltreva segnalato che le piante circo-stanti sono già secche. Credo chele autorità competenti debbanove rificare con sopralluoghi e ana -lisi mirate ciò che sta succedendo.Non capisco perché, nonostante lemie denunce e segnalazioni, nes -su no si sia mosso più di tanto. Ilcomune mi aveva dato rassicura-zioni che il problema sarebbestato risolto, visto che forse deriva-va da una pompa mal funzionante,ma così non sembra essere stato,

anzi forse è aumentato. Se si do -vesse trattare di percolato, credodavvero che sia un problemagravissimo”.

L'Ufficio Ambiente del Comunedi Cortona Alessandro Forzoni,però, rassicura.

“Stiamo attenzionando dagior ni la discarica di Pietraia -spie ga Forzoni, che entra anchenel dettaglio delle mosse compiu-te. "Innanzitutto tengo a precisareche la discarica, ormai dismessada molti anni e in fase di gestionepost-mortem, è sempre stata te nu -ta sotto osservazione sia da partedell'ufficio ambiente che dalla so -cietà che ha in gestione il serviziorifiuti (Sogepu). Nel tempo si sonosucceduti abbandoni di materialianche pericolosi, addirittura furtiche hanno riguardato anche leattrezzature necessarie al monito-raggio e alla sicurezza della disca-rica. Il 30 gennaio avevamo prele-vato campioni di acqua dai fossiadiacenti al perimetro della disca-rica, proprio perchè avevamo no -ta to dopo le recenti piogge unacolorazione sospetta. Stiamo an -co ra attendendo i risultati delleanalisi di cui si sta occupando unlaboratorio privato. Peraltro, il 5

febbraio, abbiamo deciso comun-que di prelevare nuovi campionidi acqua che sono già stati inviatiai laboratori di Arpat per un'ulte-riore verifica. Queste non sono,però le prime analisi che facciamosull'area interessata Negli ultimi 3anni ci sono state altre due circo-stanze in cui si è provveduto a ef -fet tuare analisi di laboratorio sucam pioni prelevati dai fossi adia -centi alla ex-discarica senza peròriscontrare tracce di percolato. Inquesto momento quindi restiamoin attesa dei risultati delle analisidi laboratorio che toglieranno o -gni dubbio circa l'eventuale pre -

senza di elementi riconducibili apercolato di discarica nelle acquedel fosso. Se così fosse verrannomesse in atto tutte le misure previ-ste dalla legge a tutela dell'am-biente e della salute dei cittadini”.

Il dott. Forzoni ricorda ancheche “sistematicamente la ditta So -ge pu provvede allo svuotamentodei pozzi del percolato con au to -botti, così come previsto dal pianodi gestione post-mortem delladiscarica” e come ulteriore misu -ra di cautela si è richiesto a So ge -pu di intensificare i prelievi di per -colato fino a quando verrà chiaritala vicenda". L.L.

Avolte, quando le si chie -deva qualcosa della suagiovinezza, si riceveva lasensazione che Nunziapor tasse, pesante, con

sé, il fardello della dignità ferita:della propria e di quella di tuttauna gente che aveva vissuto l’in -giustizia. I suoi racconti del tempopassato erano spesso addolorati,una vena di tristezza per l’irrime-diabilità di ciò che era stato lesolcava la voce e gliela rompeva.Perché la povertà, perché doverchinare la testa a altri uomini,perché doverli chiamare padroni,perché la rabbia soffocata davantialla prepotenza? Erano domande,queste, che si era fatta da bambinae poi da ragazza durante la guerrae da adulta, sempre, fino all’ulti-mo, ai quasi 91 anni vissuti senzaforse mai trovare una rispostaadeguata, una che fosse in gradodi assolvere pienamente la storiaumana.

Annunziata Corbelli ha lasciatola terra nella forma domesticadella sua casa di Monsigliolo, ilfiglio Maurizio Magini, la nuoraSimona e la nipotina Eleonora etutti i parenti di sangue e di affettonel giorno di Capodanno 2013, lostesso in cui nel 1958 aveva

sposato il suo Giuseppe. Se ormai non poteva più fe -

steggiare con lui l’anniversario dinozze, per qualche ragione che èbello subire ma non indagare, havoluto ancora scegliere quel gior -no a lei caro per partirsene via.Del potere sorgivo che attribuia-mo a quella data la sua mortenulla ha intaccato però, e a Mau -rizio d’ora innanzi non sembreràil primo dell’anno meno bello omeno portatore di speranza, dalmomento che anche la morte disua madre è avvenuta con una suamisteriosa naturalezza.

Semmai è possibile il contra-rio, cioè che agli occhi di lui e diquanti, oggi e in futuro, ricorde-ranno Nunzia con immutata tene -rezza, quel giorno simbolico au -menti il suo stesso valore e la suacapacità di evocazione giacché,per mezzo di lei, è stato trasforma-to e amplificato di senso.

Nunzia era una donna forte ecoraggiosa che si è opposta e im -posta alla vita e l’ha governatafinché ha potuto reggere la sfida, equando è giunto il tempo di arren-dersi l’ha fatto con la levità e ladiscrezione di chi sa di aver com -piuto il proprio dovere.

E allora vogliamo pensare che,come nella sua fiorente giovinezza,ci sarà pu re una proda, meglio sesemi nata a bolognino che adasfodeli, lungo la sconosciuta stra -da che ha ap pena iniziato a per -correre dove ella si possa fermareal caldo di un qualche sole con ilmarito Beppe e il fratello Roberto,con Rosa e Bernardo per raccon-tarsi ancora antiche storie e nuovee per rivolgersi un eterno buon -giorno. È il nostro augurio per lo -ro.

Alvaro Ceccarelli

Nunzia donna forte e coraggiosa

L’olio di Ivo

Discarica: cosa sono quei liquidi scuri?PIETrAIA Il consigliere Meoni sospetta che si tratti di percolato. Il Comune ha attivato controlli

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Nonostante la neve ca -duta la mattina: Ca -sa lesi, ex Casalesi, etanti amici sonoaccorsi nella piccola

chiesetta della montagna corto-nese per festeggiare il Santopatrono: S.Biagio.

La festa è cominciata con laSanta Messa concelebrata dapadre Silvestro, don Albano edon Alessandro la cui riflessio-ne ha raccolto tutta l’attenzionedei presenti, una riflessioneincentrata sull’importanza dellavita come dono di se stessi aglialtri. La vita come un viaggioper raggiungere una metà digioia; ma non possiamo rag -giungere la metà senza essere

stati provati, la vita non puòessere soltanto un viaggio inprima classe, la vita è donarsi almondo come Martiri propriocome San Biagio.

Al termine della Messa, latradizionale be nedizione dellagola di cui San Biagio è il protet-tore; mentre il coro eseguival’antico inno, che viene traman-dato di generazione in genera-zione, dedicato al nostro Santopatrono.

Ad aspettarci nella nostrasala un delizioso rinfrescoofferto dalla popolazione a tutticoloro che hanno deciso distaccare la spina per un giornoe tornare alle proprie origini.

Laura di Casale

Aver denti (buoni, anzi ot -timi) ma non aver pane.Bella disgrazia, no? Devea ver pensato press’a po -co questo Ivo Pieroni

quando in piazza a Cortona è statoinseguito da una persona che pre -tendeva a tutti i costi di comprargliun po’ di litri di quell’olio chedieci minuti prima la giuria diesperti assaggiatori aveva decreta-to come il miglior fruttato fraquelli di produzione non profes-sionale. Disgrazia sì, perché Ivo nefa sempre poco di olio nei campilotosi dietro casa sua a Mon tec -chio, giusto un qualcosa che va ol -tre il consumo famigliare aggiuntoal meritevole dispendio per alcunegenerose molende ai parenti, equest’anno pure meno del solitone ha prodotto, per via dell’estate

troppo asciutta che ha indebolitogli olivi, ed è evidente perciò chean che volendo non lo può ven -dere. Mancanza di pane, appunto,anzi di olio per la precisione.

Ed ecco allora il cursus ho no -

rum del Pieroni Nuovo Raccoltodell’anno di grazia 2012: dichiara-to senza esitazioni come dotato del“miglior equilibrio” alle selezionidi Farneta del 25 novembre vienesubito spedito alle finali di Cortonadell’8 dicembre dove, fra i 20 oliin gara, è risultato, per l’appunto,il miglior fruttato a pari meritocon quello del prof. FrancescoMazzarella che ha vinto però nellasezione produttori professionali.L’assegnazione di una pergamenae di una bella riproduzione dellaTabula Cortonensis ha stabilito uf -ficialmente la sua vittoria. D'al -tronde Ivo, che nella vita è impie-gato comunale, è abituato a vin -cere: porta i suoi meticci Camilla eTyson alle mostre canine e vince,cioè loro vincono, il primo pre -mio o alla peggio il secondo, e co -munque tornano a casa sempreme dagliati.

Ancora, d’estate, quan do baz -zica i tavoli della briscola dellefeste estive di Valdichiana e dintor-ni correrebbe il serio ri schio diinnalzare brutalmente il suo tassodi colesterolo se non ridistribuisse- anche mercé sua moglie Iliana,infermiera specialista in prelievidel sangue - a amici e sodali tuttala norcineria variegata che riescea rastrellare.

È un vincente nato Ivo, magarilo è nelle cose che non portanolucro immediato, ma forse è me -glio così.

Forse nella vita è più bello vin -cere senza tornaconto che vincerecon i conti che tornano troppo.

Alvaro Ceccarelli

PAGINA 6

Domenica 3 febbraio festa di San BiagioCASALE Ritorno alle origini

Il 16 febbraio 1989 don Bru -no Frescucci, parroco dellachiesa di S. Angelo se ne an -dava, dopo aver subito un in -tervento chirurgico, forte-

mente voluto da lui perché con -vinto che dopo sarebbe stato me -glio.

Sono ventiquattro anni chenon abbiamo più con lui un collo-quio diretto, ma, sinceramente èsem pre presente nei nostri pensie-ri perché con lui abbiamo vissutomomenti indimenticabili, moltilegati al nostro giornale che avevaripreso da qualche anno la pubbli-cazione dopo la morte di Farfal -ino.

La tipografia era nei locali delvecchio mulino di Maurizio Marri,a fianco della chiesa.

Don Bruno, in tutti i suoi mo -menti liberi era con noi in questilocali.

Lo abbiamo conosciuto pro -fondamente, grintoso, ma umano,polemico, ma amorevole verso ibisognosi.

Ha sempre collaborato con lanostra testata scrivendo tanti ar -ticoli culturali e redigendo una ru -brica Trenta giorni di cronacanella quale spesso pungeva estimolava gli amministratori, che,secondo lui, non si comportavanobene.

Era un accanito sostenitoredella Battaglia del Trasimeno nellaval d’Esse per la quale ha avutomomenti di gloria e di contestazio-ne. E’ stato un uomo, un sacerdo-te impareggiabile.

Ivo posa con i trofei accanto a unodei suoi olivi

PAGINA 7

Immersa in un’oasi di verde,la scuola dell’Infanzia diMer catale, intitolata “CerchioMagico”, accoglie 19 nostribambini e bambine iscritti e

frequentanti.La struttura scolastica, costrui-

ta nel 1963 e originariamente ap -partenente alla scuola elementare,è stata adeguatamente ristrutturatanel 2002 per adibirla alla attualefunzione educativa e formativa deipiù piccini. Comprende un ampiosalone per le attività motorie e perorganizzare le varie feste dellascuo la, poi un refettorio e unacucina che sforna cibi caldi e bencucinati anche per la scuola pri -maria nei giorni dei rientri. E’dotata di un giardino ampio erecintato che la circonda, comple-to di vari giochi e piante da om -bra.

Il personale che vi opera ècom posto da due insegnanti ormaidecennali, a suo tempo già educa-trici anche di gran parte di noigenitori. Una collaboratrice scola-stica e una cuoca sono pure loroattivamente impegnate a renderedel tutto efficiente il servizio dellascuola.

Anche quest’anno, alla vigiliadelle festività, i bambini del “Cer -chio Magico” hanno annunciato aloro modo l’arrivo del Natale.

Così giovedì 19 dicembre alleore 20, essi con al seguito mam -me, babbi, nonni e fratelli, hannodato vita ad uno spettacolo piace-vole, divertente e nello stessotempo suggestivo.

All’inizio, avvolte da una luce

im provvisamente accesa, si sonoaffacciate al pubblico tante stellinecantando e ballando. Poi sul pal -coscenico, sotto un diverso splen-dore, i bambini si sono trasformatiin tante goccioline e fiocchi dineve, recitando poesie e conclu-dendo con una danza di alberelli,eccellente coreografia eseguitacon grazia e disinvoltura dandopro va di un serio impegno e ditanta attenzione. Ci hanno perciòfatto ridere, ma anche emoziona-re, tra gli altri i bambini del primoanno - in maggioranza numericarispetto a quelli che si “diplome-ranno” - i quali, nonostante la te -ne ra età, hanno dimostrato diessere all’altezza della situazionepartecipando divertiti e senza ti -mori a tutta l’esibizione.

Al termine della recita è ar -rivato il tanto atteso Babbo Natale

che ha distribuito ai bambini, tuttiovviamente meritevoli, i regali. E’seguita infine una tombolata conricchi premi, il cui ricavato va acontribuire alle spese sostenuteper il materiale didattico. Comevuole la migliore tradizione, unbuffet da noi organizzato ha chiu -so la serata con festosi brindisi eauguri.

Che dire!? Non ci resta che rin -graziare e ammirare l’impegno ela pazienza che le nostre ormai ve -terane maestre Pina e Lorena,avvalendosi anche dell’aiuto dellecollaboratrici Graziella e Rosella.dedicano ogni giorno con profes-sionalità e tanta passione ai nostripiccoli.

I Genitori

Fede e carità: questi gli a -spetti fondanti del Van -gelo che trovano la loroesplicazione e concretez-za, in modo particolare,

nel periodo natalizio. La parrocchia di Pergo, gui -

data dallo spirito pastorale, sem -pre vigile, di don Giuseppe Cor -belli, ha posto in essere, d'intesacon il Consiglio parrocchiale,unaserie di iniziative che hanno co -niugato appunto il bisogno di unamaggiore interiorizzazione dellafede con la necessità di venireincontro ai bisogni reali dellagente, non solo a livello locale.

Il senso religioso è stato sotto-lineato attraverso una "Veglia dipreghiera" e la preparazione dellanotte di Natale con il toccante"Pre sepe vivente", ad opera deibambini.

Hanno fatto poi da contorno ibellissimi canti natalizi, particolar-mente curati dalla Corale "TeDeum Laudamus" del M° Bosi.

Dobbiamo inoltre evidenziarei semplici ma meravigliosi presepirealizzati nelle famiglie, le cui fotosono state in seguito oggetto diuna mostra, che rivelano il sensoprofondo del Natale presente nel -l'animo della gente. Come non ci -tare poi l'artistico presepe inchiesa?

Ma una particolare cura è sta -

ta dedicata da don Giuseppe e daal tri disponibili alle persone am -malate, anziane e soprattutto so le,sia attraverso il conforto di unamaggiore presenza nei loro ri -guardi, sia attraverso un gesto diconcreta solidarietà, donando loro"cestini "ricolmi di vari prodotti"appositamente confezionati.

Una speciale attenzione aibam bini è emersa anche nel gior -no dell'Epifania, ancora una voltaprotagonisti con l'omaggio a GesùBambino, per i quali non potevaman care un generoso "Babbo Na -tale" ed una simpatica "Befana".

Ma la comunità di Pergo havo luto e saputo fare di più per ibisogni emergenti attraverso una"Tombola di solidarietà", che hadato un buon ricavato così chè,unitamente ad altre offerte di sin -goli, è stato possibile effettuarequattro adozioni a distanza in Perùe Sierra Leone, tramite "Asso cia -zione "Solidarietà in buone mani"fondata da padre Buresti.

Tutto ciò sottolinea la sensibi-lità della popolazione di Pergo,l'amore del parroco per la suagente e la generosità nei confrontidei più deboli, che trovano la lororea lizzazione non soltanto nel pe -riodo natalizio, ma anche nel cor -so di tutto l'anno attraverso lemol teplici occasioni che si susse-guono. Giuliana Bianchi Caleri

Mercatale e la sua Scuola per l’InfanziaMErCATALE La struttura scolastica il “Cerchio Magico”

Ci ha contattato una nostraas sidua lettrice per se -gna larci uno spiacevoleepisodio accadutole alcen tro prelievi della Asl

di Camu cia. “Ho perso una mattinata senza

riuscire a fare le analisi - racconta.Il centro prelievi è aperto, sabato

compreso, dalle 8 alle 9,30. Ho fatto regolarmente la mia

fila al Cup. Erano esattamente le 8,40

quando il mio numero è statochia mato.

Sono entrata nell'ufficio per ilpagamento del ticket e di tu ttarisposta mi sono sentita dire chenon era più possibile fare leanalisi invitandomi a trasferirmial l'ospedale della Fratta o a tor -nare in un altro giorno.

Ho chiesto ulteriori spiegazio-ni e mi è stato detto che il numerodei prelievi a Ca mucia è limitato eche il sabato è un giorno moltofrequentato.

Era ormai troppo tardi ancheper trasferirmi alla Fratta e così ho

do vuto desistere ma non senzamalu more, condiviso ampiamentecon tutte le altre persone (nu me -rose) che erano in fila dopo di meper lo stesso motivo.

Tra l'altro le ana lisi mi sareb-bero servite urgentemente proprioper iniziare una nuo va cura an ti -biotica.

Ora mi chiedo: ma se al miopo sto ci fosse stato un disabile, ouna persona anziana priva di pa -tente e bisognosa di analisi ur gen -ti. Cosa avrebbe dovuto fare?

Tra le assurdità a cui ho per -sonalmente assistito nella stessamattinata c'è stato anche quellaac caduta ad una giovane ragazza,a cui il servizio Cup aveva sbagliatola stampa delle etichette del prelie-vo. E' tornata indietro per farselesostituire ma gli è stata negata lapos sibilità proprio perchè questi“fantomatici” posti erano finiti.

A chi legge questo mio sfogol'ardua sentenza. Beffeggiati già daticket e sorbitanti ci sentiamoanche ne ga re un servizio. Questa èl'Ita lia...”

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 TERRITORIO

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Nolto raramente si veri -ficano episodi comequelli raccontati dallalettrice del suo giorna-le.

Ma prima di entrare nelmerito, l’Azienda intende scu -sarsi per il disservizio di cui èstata vittima sabato scorso a C -mucia.

La sua critica sarà per l’A -zienda un ulteriore stimolo perindividuare una soluzione adun problema che qualche altravolta era stato prospettato.

Attualmente il punto prelievidi Camucia è aperto dalle ore7,30 alle 9,30 da lunedì a sabato.Offre 40 posti per esami inprenotazione,10 posti per prelie-vi Tao da effettuarsi sia in pre -notazione che in accesso direttoed altri 15 posti riservati esclusi-vamente agli accessi diretti(vale a dire prenotazione edeffettuazione del prelievo nel -l'ar co della mattinata).

In genere questi posti sonosufficienti. In altri momenti no.

Attualmente, avendo modifi-

cato le modalità di distribuzionedelle etichette, finché il sistemanon sarà a regime, anche questaprocedura crea qualche intoppo.

La soluzione organizzativache anche in Valdichiana pen -siamo quindi di adottare, ri -calca quella già in essere adArezzo e in altri distretti: elimi-nare l’accesso diretto e inseriretutti i posti disponibili nell’am-bito di quelli prenotati, potendocosì offrire la garanzia del servi-zio e anche una sostanziale pre -cisione sull’orario di esecuzionedel prelievo.

In questo modo si eviteran-no le code che a volte si verifica-no per accaparrarsi i posti inlibero accesso e soprattutto sieviterà l’equivoco secondo cui,essendo il centro prelievi apertofino alle 9,30, sia sempre possi-bile fino a quell’ora eseguire ilprelievo, anche se i posti sonostati già tutti esauriti.

Questa nuova organizzazio-ne andrà a regime appena saràpossibile, presumibilmente inprimavera inoltrata.

Anche quest’anno la scuola dell’Infanzia Maria Immacolata di Terontolaha offerto un bellissimo pomeriggio alle famiglie e a quanti volevano parteci-pare. Il 15 Dicembre, infatti si è svolta nella Chiesa di Terontola, come ormaiconsuetudine, una piccola, ma nel contempo grande recita di Natale in cuitutti i bambini della scuola dai più piccoli ai più grandicelli si sono esibiticon grande naturalezza ed entusiasmo per raccontare il Natale. Al lorofianco sempre presenti, ma quasi invisibili, le maestre che con la loro profes-sionalità hanno insegnato e rassicurato i piccoli attori, e tutto intorno ilpersonale della scuola ed i volontari che hanno lavorato per la buona riusci-ta della manifestazione.

Lo spettacolo è stato veramente bello ed estremamente scorrevole. Allafine dopo i canti natalizi è arrivato Babbo Natale con tanti doni per tutti ibambini.Un grazie deve essere rivolto a tutto il corpo docente della scuolache come sempre, con l’esperienza, l’amore e la gioia di stare insieme aloro, riesce a guidare i piccoli in ogni situazione; un grazie al personale dellascuola e a tutti coloro che lavorano per la riuscita di questa come altremanifestazioni per fare festa ai nostri bambini. I genitori

Domenica 23 dicembre 2012e domenica 6 gennaio 2013 sonostate aperte e chiuse le festivitànatalizie a Montecchio di Cortonacon un toccante spettacolo dibambini provenienti da Mon -sigliolo, Farneta e Montec chio.

Prima di Natale lo spettacolo èstato presentato alla Chiesa SanCristoforo e per l’Epifania al Cir -colo ARCI con tanto di Befana insella ad una superscopa volante:due date, due luoghi di riferimen-to per la piccola frazione cortone-se per consentire a tutta la co -munità di godere di questi giovaniattori.

La regia, la scelta di testi,musiche, canti e immagini è stataoculatamente pensata e organizza-ta dal gruppo di animatori dellaparrocchia e dal nostro parrocoDon Giancarlo. Bambini di tutte leetà: piccolissimi, piccoli e quasigrandi.

Si è parlato del Natale, del suo

vero significato, della voglia didare luce al buio, di dare speranzaalla tristezza, di dare pace allaguer ra, di dare amore alla solitu-dine.

Se ne è parlato con semplicità,con voci leggere, con occhi vispi,con voglia di stare insieme egiocare.

È stato un modo di volersibene ma soprattutto un insegna-mento ad investire sui bambini:perché il futuro per forza deveessere loro, perché i bambinihanno bisogno di tempo, di parolebuone, di ascolto, di tanto ascolto,di comportamenti da seguire, digioia.

Perché noi abbiamo bisognodel loro tempo, delle loro parole,del loro ascolto, della loro gioia.

A me è rimasto anche un altroinsegnamento: non esistono cattivialunni, semmai maestri distratti.

Albano RicciLa festa di Natale dei bimbi

otello Bitini 90 anni portati da Dio

TEroNToLA

Circondato dall’affetto dei figli,delle nuore, dei nipoti e del gene -ro, Otello Bitini ha festeggiato isuoi splendidi 90 anni, un traguar-do davvero importante.

Convinto uomo di fede edesempio di impegno nella vita, nellavoro e nella famiglia, tollerante,buono e disponibile con tutti.

Il segreto è quello di una vitasempre in movimento, impegnatonella Chiesa e all’aria aperta, in -

ten to a sfamare generazioni difamiglie feline che puntualmentelo ricambiano in fusa e compa-gnia. Nell’occasione dopo un lautopranzo gli è stata orgogliosamenteconsegnata una meritatissima tar -ga.

A Otello i complimenti dei pa -renti tutti e degli abitanti della suaamatissima Parrocchia di S. Mariadel Rosario in Centoia.

Stefano Lanari

Il NatalePErGo

I bambini e il NataleMoNTECChIo Spettacolo alla Chiesa e al Circolo ARCI

La beffa del centro prelievi di CamuciaServizio a “numero chiuso”. Ecco il racconto di una nostra lettriceDa letruria.it del 2 febbraio 2013 di Laura Lucente

Beffa al centro prelievi di Camucia, la Asl risponde e si scusa.Dalla primavera stop all’accesso diretto. Esami solo su prenotazione

Da letruria.it dell’8 febbraio 2013 la Redazione

PAGINA 8

La cittadinanza cortonese ha labella e salutare abitudine di pas -seg giare al Parterre, uno splendi-do viale alberato che gode pertutto il suo percorso di una vistamozzafiato sulla Val di Chiana.

Si sviluppa dal confine con lacanonica della Chiesa di San Do -me nico, vicina a Piazza Garibaldi esi presenta come un giardino ele -gante. All'ingresso ammiriamo ilMonumento ai Caduti della primaGuerra Mondiale opera di DelfoPaoletti poi al centro di un grande

slargo, incorniciato da lecci, sierige la Fontana dei Delfini ideatae disegnata da Ignazio Lucibello,(Amalfi 1904- Roma 1970) pittoreitaliano tra i più celebri dellacostiera amalfitana. La piazzetta fudedicata al presidente franceseFrancois Mitterand, nato a Chà -teau-Chinon, cittadina della Bor -go gna con cui Cortona è gemellatada molti anni.

Lo specchio d'ac qua che ha al

centro una scultura di fanciulliche giocano con i del fini, assumemutevoli aspetti nelle diverse oredel giorno e della not te.

Il susseguirsi della vita deiraggi del sole, per la loro diversaintensità e per come filtrano attra-verso il ricamo delle foglie suglialberi illuminano la creazione delLuci bello dandole aspetti diversi.L'ar ti sta ha progettato la composi-zione consapevole dello sposalizioche sarebbe avvenuto tra la rifra-zione della luce attraverso lo

specchio d'acqua con il verde delgiardino circostante, ed il cielo.

Il pittore ebbe ispirazione daun piccolo E ros avvolto nelle spiredi un fino che ammirò in undeposito di Pa lazzo Casali.

Lascio a voi il piacere di osser-varla con un occhio diverso nellevo stre passeggiate future … ma -ga ri incontrandoci e sorridendoci.

[email protected]

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 VERNACOLOSan Pietro a Cegliolo

Premio Poesia in Dialetto Chianino - Edizione 2012

La Fontana dei Delfini

a cura di Ivo Camerini

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) Tel. /fax 0575 67.87.08

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

El mercheto del calcio

Altre immagini della premiazione

E’ quesi arivo il calcio merchèto e per tanti è l’ora de comprè:e Dzeko, che tanti goal s’è magneto,il City de torno se lo vol cavèLo vorrebbe ‘l Milan, che ’l rigore ha rubetoe Buffon l’avea quesi pareto,ma per dagnene quel furbo de Mancinivorrebbe ‘na barca de guadrini.N’te pò scordè di Asamoèche n’piglia na palla manco a paghèma la juve ormei ce l’ha degièe manco el Trontela gnene vol comprè.C’è anche l’Inter che ha tanti sudamericheni,e arcuni son forti come cheni.Mal presidente li compra vulintieriPerché son tutti forestieriMa sti calciatori con la corruzione,o prima o doppo rischien la prigione.E alora semo i meglio noi cittiniChe per giochè ce basteno i giardiniperché el calcio è divertimento assicureto datece na palla e se va a giochè sun preto.

Piero Bianchini, Giovanni Mura, Tommaso Polezzi,Marco Procacci e Niccolò Rossi

(Scuola Media di Camucia)Il Presidente della giuria e l’Assessore premiano la signora Carla Severi(in alto) e Libero Vespi (in basso)

Autunno

In autunno,arrèprono le scole e le ferie son finite.‘Ncominciono a cadèle foglie coi colorispenti;dalle chese scappael fumo del foco che brucia.Se cumincia col tempo cativoe chi più ne ha più ne metta.El vinnovo è d'assaggière,le brige son pronte d'arcattère e i muglini ‘nizionoa macinère; ‘nfatti l'ugliveto ha le uglive pronteda coglie.Chièmeno grandi e pichini,

tutti ensiemepronti a raccattarle.‘L foco brucia e‘ntorno al cantone;i vecchi arcontono le storie;qualche risèta ela tristezza del tempo cativonun c'è più.El bello èstè tutti nsiémenonni e nipoti,vino e castagne,racconti e fòcoe de certo nonmanca el pan co l'olio novo.‘Nsomma ‘n autunnoda augurère a tutti.

Alessia Ghezzi(Classe I C Alberghiero “A.VEGNI”)

Segnalazioni della Giuria

La ScuolaDa pichjnoAndéo a scola a Rigutino.

Le cose un le vulevo imparèregià capivo che ‘naivo voglia de studière.

I miei genitori eron disperetil’han prove tutte, che se son quasi amalèti.Gni dicivo sempre ch’andavo bénema doppo le pagelle eron solo péne.

A fors’a d’olio de gombito e d’impegnialla fine però so arivo al Vegni.

Leonardo Viti (Classe IC Alberghiero “A.Vegni”)

In quest’ultima selezione pubblichiamo una parte delle ultime poesie che hanno partecipato al concorso 2012, con particolarmente attenzione a quelleinviate dalla Scuola media di Camucia, dall’Istituto Vegni delle Capezzine e dalla Scuola elementare di Mercatale della cui partecipazione ringraziamoancora una volta. Un ringraziamento particolare agli studenti della Media di Camucia che hanno inviato componimenti, ma che non è stato possibilepubblicare per mancanza di spazio. Citiamo però i loro nomi: Giulia Caprai, Antonella Cesaro, Chiara Sciarri, Martina Paoloni, Alessio Arancini, MatteoBiagiotti, Tommaso Pecora, Lorenzo Mencaroni , Matteo Violi, Francesco Bazzolo, Irene Gregari, Sofia Pieroni, Eleonora Magini, Matilde Autori, AlessiaSantucci, Sofia Angori.

NatèleE’ Natèle:la città è in festa,la verità è testa.Tutti se scambiono regheli,Vu’ sape’ quèli?I più fortunèti se fèno ‘sti doni:panforte, baldino e panettoni.Queli ch’un henno, almeno pe ‘nguenno

se danno ‘n sorriso, ‘n abbraccio o doi,davanti a Gesù, tra la miccia e ‘l bue.Perché la magia de’ sto giorno ta quì:volesse del bene oggi e ogni dì.

Classe IV Scuola Primaria

‘A. Giappichelli’- Mercatale

El nostro “Don Firruccio”El nostro préte enn’ha più vent’anni,Fuggì…. magari en fugge più…Ma en’tutta la su’ cura…. e anco de più,c’è sempre en dù han bisogno de lù!…..Che sia ‘nà binidiziòne… o la duttrìna…..o vì a portè la cumminiòne a l’infermi a chèsa…lù parte e và!…Raduna l’amaléti e gne’ fa festa..E chi ha bisogno, en du vi…el sà!Finammò le prucissioni lù dùra a organizzé..…Anco si en quàlche sagglita en se sa comme fa’ a’ arrampeché…Sirà la Madunnìna che l’aita, dice lù… Se vede che s’el merita!.. Beato lù!Lo spirto è ancòra quel d’en giòvenètto…Anco s’en curre più con el carretto!La sagra de’ la ciaccia fritta chi l’anventeta?Son passi quarant’anni e è sempre migliorèta…Quanta gènte qui a San Piétro ha archjamèto E tutti fan festa a sto’ curèto!….Co Ivo, el Camarino, el “dialetto chianino” han rispolveréto!en gran successo è stéto….la sagra han riqualifichéto!

Tien dura riverèndo, i tu’ parrocchjèni el sanno….. sè….Ch’en sirebbe più uguele… e tutto finirebbe senza te!....

Clotilde Deserti

L’uglivi vagabondiA co’ l’uglive, st’anno é stèto mègro e sciaggurètoen sapparia perché, ma guèsi gnente en ciò arcavètol’ho arcapezzéto con calma e tantissèma pacenzaa una , a una, comme ‘n pòro frète franceschénoChe tribbili gente, eron belle, ma puchine e tanto rèdeuna de quà, una de là, paréa ch’avesséno quischjonétoce n’era men de la metà, avéo pensèto quèsi de contallecalc’anno fà, Gissù Maria, ne colse trenta casse e quattro balleGià che m’ero storto comme ‘n venco, quando tira la tramonténaper taglié l’erba suppe i lattarini e sott’a l’uglivi, col mitéco frullinoen dò sittimène, Marianna zoppa, nen colte poco più de tre quintélide l’oglio sprème e strizza, strizza, ennen pienéto manco ‘n fustino.L’uglive eron poche e tutte spargigliète, che misera, che passioneaveon fiurito ch’era ‘na miraviglia, ma doppo gne vita sorta la stagioneGni tanto, da ‘’n cima a la chèla, amirèo a la mi’ bella, verde Val de Chjènama, appena el sole tramontéa, puntuèle m’artacchéa el mel de schjèna- le dovéi coglie calche sittimèna fà. Me disse Gige al cumbrigliumeco’ ‘sti temporèli, sono argonfie comme i rospi e se son pienéte d’acqua -L’anno prossemo, le virò a coglie quando el sole abrucia e picchja tostosi me ciaduco, vèdo dal mugnéo a macinère en verse el quindece d’agosto.

Alvaro Sgaragli

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 ATTUALITÀ

PAGINA 9

IL FILATELICo a cura di MARIO GAZZINI

A novembre anche lo StatoItaliano si è ricordato dei "diversa-mente abili", per cui ci troviamodi fronte ad un'emissione di unvalore da 60 centesimi, intitolato aquesto settore umano, spesso di -menticato o quasi.

La vignetta è talmente dimo -strativa ed è visibile chiaramenteuna sedia a rotelle dotata di unabenna che idealmente abbatte unarampa di scale, spiegando logica-mente il principio della liberafruibilità degli spazi nei confrontidi coloro che soffrono di unaridotta capacità motoria.

Il dentello è stampato in veste

policroma ed il fatto saliente di -mo strativo, è circondato da unvortice di cerchi di colore gialloche evidenzia lo scopo ed il risul-tato finale della volontà del di se -gnatore, che vuole puntualizzare lasoluzione ottimale ad un proble-ma non facile.

Succede che il lavoro del me -dico in questa situazione, vienespesso vanificato da problemati-che strutturali dovute a pocadeterminazione nella ricerca disoluzioni a queste difficoltà.

La filatelia anche in questasituazione è viva e pronta a fornire

Aconclusione delle cele -brazioni per i duecentoanni della nascita diAngelo Vegni, fondatoredell'Istituto d'Istruzione

Superiore Statale omonimo, dettodelle Capezzine, anche il RotaryClub Cortona Valdichiana ha par -tecipato fattivamente alla promo-zione e al rinnovamento dellaScuo la patrocinando il restaurodella serra didattica che oramai damolti anni era rimasta in disuso.Quest'anno se ne cominciano acogliere i primi frutti tanto che

mercoledì 30 gennaio il RotaryClub Cortona Valdichiana e l'I sti -tuo Vegni hanno organizzato unincontro volto alla presentazionedel Corso di vivaismo per impian-to di micorrize, tenuto dagli alunniD. Nutarelli, R. Piazza, M. Pie raz -zuoli, A. Recupero, coadiuvati daiProfessori P. Mantova e M. Pre -senti, nel corso del quale si sonopresentati i risultati di un esperi-mento di inoculazione con me to -do bio-chimico di latifoglie autoc-

tone locali, iniziato nel gennaio del2012, finalizzato all’impianto divarie specie di funghi nelle radicidi alcune specie forestali al fine dicostituire piante produttive daimpiegare in potenziali tartufaie; lapercentuale di inoculazione è ri -sul tata variabile tra l’80% e il100%.

I risultati del progetto, che siè avvalso dell'uso della serra ri -pristinata e messa in sicurezza gra -zie anche all'iniziativa del Rotary,sono stati talmente soddisfacentitanto che hanno spinto il Club di

Cor tona a dare nuovo sostegno econ tinuità al progetto con un con -tributo di 1000 euro che secondol'auspicio del Presidente del Ro ta -ry Club Cortona Valdichiana PaoloMaterozzi e della Dirigente scola-stica Prof.ssa Beatrice Capacci sa -rà in grado di dare sostengno, persua parte, all'entusiasmo e allapassione dei ragazzi dell'Istituto.

La serata non poteva checoncludersi con una cena gustosaa base di tartufo!

gli obbiettivi necessari da perse-guire e raggiungere lo scopo pre -fisso oltre che rammentare lecarenze da superare.

Sempre in questo importantete ma, il 3 dicembre l'Unione Eu -ro pea insieme alle Nazioni Unite,hanno celebrato la giornata per"rimuovere le barriere e creareuna società inclusiva ed accessibi-le per tutti"per dare una maggiorespinta istituzionale alla soluzionedi problemi seri, ovviando condiscrezione, ma con volontà, ilmo mento di forte crisi economica,che incombe su tutte le manifesta-zione umane.

Nella medesima occasione siaBan Ki Moon prima come lo

stesso Papa poi, hanno ribadito ilconcetto di colmare il divario trabuone intenzioni ed azioni atteseda tempo, perché ogni persona,pur con i suoi limiti fisici o psichi-ci, anche gravi, è sempre un valo -re inestimabile.

Sinceramente non siamo aconoscenza di numeri che indichi-no questo settore, ma forse è beneche l'Istat non abbia inserito nelcensimento del 2011 tale informa-zione; non importano i numeri,ma solo che ognuno faccia il mas -simo verso creature meno fortu-nate di noi.

Luca Zingaretti e il suo fe -stival torneranno a Cor -tona il prossimo 20, 21 e22 settembre. Le date so -no state ufficializzate in

questi giorni e il bando di concor-so per partecipare al concorso è Nata nel 2006, la Festa del do cu -mentario “Hai visto mai” dalloscorso anno ha, infatti, trovato lasua nuova casa proprio nella cittàetrusca che lo ha accolto con en -tusiasmo.

In questi anni ha fatto cono -scere al pubblico una produzionedocumentaristica italiana di altissi-mo livello, facendo parlare di seanche per gli ottimi incontri e ta -vole rotonde mirate all’approfon-dimento, con professionisti delmondo cinetelevisivo e giornalisti-co, di tematiche socio culturalidell’Italia e di altri paesi come adesempio il Sud America, l’Iran e laCecenia.

Padre fondatore dell’iniziativaè l’attore romano Luca Zingaretti,appassionato documentarista, che

ha dato vita all’Associazione Cultu -rale “Hai Visto Mai”.

L’edizione di quest’anno diven -ta internazionale. La Festa prevedeun concorso di documentari pro -venienti da tutta Europa su temiso ciali e di costume intitolata“Uno Sguardo Nel Mondo” e duesessioni parallele con approfondi-menti e workshop che vedrannol’intervento di esperti ed ospiti ededicata ad “Alimentazione e In -dustria Alimentare”.

Saranno ammessi al concorsodocumentari italiani e internazio-nali inediti su temi sociali e dicostume che abbiano una durataminima di 25 minuti.

Sarà una giuria composta daesperti del settore, ovvero registi,attori, produttori cinematografici eda rappresentanti degli Enti odelle Aziende sostenitrici dellaFesta ad assegnare ad uno degli 8documentari finalisti un premio di

5 mila euro. Il bando di concorso scade il

15 aprile. L.L.

restaurata la serra all’Istituto Vegni

Luca Zingaretti e il suo “hai Visto Mai”

Tre vecchie cartoline d’epoca

Italia, 9-11-2012: abbattimento delle barriere architettoniche

Stefania è nata a Cortona il15 settembre 1976 ed è re -sidente in località Le Piag -ge, frazione di Cortona, aln. 90/a; ha una formazione

abbastanza particolare perché è inpossesso del diploma di maturitàd'arte, ma poi ha seguito con pro -

fitto un corso accademico direstauro ed infine si è definitiva-mente qualificata e specializzata inquesto particolare e caratteristicosettore.

Ma il suo impegno non si èfer mato anzi è continuato nellaricerca dell'ottimizzazione dellasua professionalità; perché Ste fa -nia si è voluta qualificare maggior-mente nella decorazione e restau-ro ed infine nelle tecniche di de -

corazione d'interni e di doratura. Dopo questa premessa ed ov -

vio che sia una professionista a -tamente qualificata nella sua spe -cificità.

Ha seguito inoltre particolarie. specifici tirocini formativi che l'hanno portata all'iscrizione all'al-

bo delle imprese artigiane e si èvalidamente inserita nell'elencodelle ditte della Soprintendenzaper i Beni Architettonici per il Pae -saggio per il Patrimonio Sto ricoArtistico e Demoetnoan tro po lo -gico di Arezzo.

Questa la sua carta da visita,ma poi si è accreditata e qualifica-ta sul "campo" infatti si è im pe -gnata su vari lavori che ha svolto eprecisamente in Palazzo ducale

UN SISTEMA SEMPLICE E GRATUITO PER AIUTARE LA MISERICORDIA

Vuoi offrire il tuo aiuto alla Misericordia di Cortona?Quando farai la DICHIARAZIONE DEI REDDITI scegli così la destina-zione del 5 PER MILLE DELL’IRPEF FIRMA NELLA PRIMA CASELLA DEL MODULO e riporta nell’appositoriquadro il CODICE FISCALE DELLA MISERICORDIA DICORTONA: 800 008 305 15. Il 5 per mille È AGGIUNTIVO, non comporta nessuna spesa, non èalternativo all’8 per mille e può essere versato anche da coloro chenon presentano la dichiarazione dei redditi.

del la Corgna a Perugia (restaurodi affreschi ), Palazzo del Popoloin Assisi, (pitture murali), Chiesadi S. Biagio di Cortona (restaurodegli altari), chiesa di S. LorenzoCortona (Restauro della pala d'al -tare), Villa Sandrelli (varie pitturemurali), chiesa di San Pietro inSer ripola - S.Severino Marche -MC- (restauro affreschi), Museoci vico di Montefalcone Appennino-AP- (pitture murali), Santuario diS. Maria dell'Oro di Terni (restau-ro estetico affreschi), palazzoRossi- Ferrini AR (restauro pitturemurali), Casalino Medievale Cor -tona (restauro soffitti), Chiesa diOssaia, (restauro pitture murali),palazzo comunale di CastiglionF.no (restauro Madonna col Bam -bi no), museo comunale di Gubbio

(restauro cornici), Villa del Colledel Cardinale PG (restauro dipintied intonaci ), Villa Sodo Cortona(re stauro pitture murali), PalazzoLombardi Ar (restauro affreschi).

Stefania utilizza tecniche pitto-riche antiche eseguite con ma te -riali tradizionali come pitture abase di calce, terre e pigmenti, siamateriali innovativi per la realizza-zione di ambienti decorativi mo -derni, come resine e pitture acrili-che.

A Stefania il nostro apprezza-mento per la professionalità e lasignorilità che trasferisce nelle sueopere altamente apprezzate daivisitatori e soprattutto dalla qualifi-cata e positiva critica che ricevenegli svariati settori nei quali Ste -fania opera. Ivan Landi

ROTARY INTERNATIONALDISTRETTO 2070-ITALIA

ROTARY CLUB CORTONA VALDICHIANA Anno 2012-2013 - Presidente PAOLO MATEROZZI

Stefania LiberatoriUn’artista cortonese del restauro e del decoroDal 20 al 22 settembre al Teatro Signorelli

Il bando per partecipare al festival scade il 15 aprile

Marzio Castelli ci ha inviato questi documenti

La fontana dei giardini in una versione precedente a quella attuale

L'ingresso ai giardini con il monumento dei caduti (vicolo Cinaglia èancora privo di alberatura

Il curvone di via Cesare Battisti (ancora sterrato)

PAGINA 10

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Anche quest'anno il Centro di Aggregazione Sociale di Camucia, incollaborazione con il Comune di Cortona, organizza le vacanzemarine dal 1° al 15 giugno. La località prescelta è la costa adriaticae precisamente l’Hotel tre stelle "Columbia" a Rimini Ma ri na Centroproprio di fronte al ma re.

Le prenotazioni si sono già at ti vate e si possono effettuare tutti igiorni dalle ore 13,30 alle ore 19 presso la sede del Centro Socialea Camucia, via 2 Giugno 2/a tel.fax 0575-62946.

La somma da versare all'atto della prenotazione è di euro 150 e il saldodovrà essere versato entro il 10 maggio. La somma totale comprensiva delsoggiorno, trasporto, quota as si curativa, servizio spiaggia, ombrellone dotatodi 2 lettini, servizio al tavolo (a buffet solo le verdure), è fissata in euro 520.Di sponibilità anche di camere singole. Il Centro Sociale si avvarrà an che diun accompagnatore Ulteriori e dettagliate informazioni rivolgendosi alCentro So cia le. Addetto stampa Cas

Gentile Avvocato, mi hannodetto che, se la mia macchina èstata danneggiata a causa di unimpatto con il guardrail, mi ri -sarcisce il danno l’ANAS, è vero?

(Lettera firmata)L'insidia stradale, intesa come

pericolo occulto, non visibile enon prevedibile, se è causa di unsinistro, non comporta automati-camente il risarcimento da partedell’ente gestore (anas), rilevandosolo nel caso in cui sia sintomati-co del fatto che l’ente non abbiafatto quanto doveva per evitare cheil bene demaniale divenisse unpericolo occulto, cioè non visibilee non prevedibile, che dia luogo alc.d. trabocchetto o insidia strada-le. Lo ha ribadito la Cassazione conla sentenza 16 gennaio 2013 n.907 con cui è stato risolto un ca soche si protraeva ormai da 24 anni

per un giovane diciannovenne,vittima di un incidente stradale.

In particolare, il giovane avevacitato in giudizio l’ANAS per ot -tenere il risarcimento dei dannisubiti a causa di un incidenteautomobilistico verificatosi mentrepercorreva una strada statale.Infatti, entrando nella rotatoriaesistente, l’autovettura sbandavaed andava ad urtare contro unguar drail in cattivo stato di ma -nutenzione con pezzi di lamieranon più agganciati e collocati o -rizzontalmente, tanto da conficcar-si nel vano motore dell’automobi-le ed amputando entrambe legam be del giovane.

L’ANAS negava qualsiasi re -sponsabilità evidenziando inol treche il tratto stradale in considera-zione era stato dismesso dallastes sa ANAS e dato in consegna alComune interessato. Quest’ultimo,costituendosi in giudizio, negavaogni addebito in quanto il guar -drail era stato posto in opera del -l’ANAS che ne aveva curato la ma -nutenzione da sempre.

La Cassazione ha stabilito cheANAS doveva risarcire il danno al -l’automobilista perché, indipen-dentemente dalla proprietà for -male della strada, il guardrail di -fettoso era stato apposto da ANASe sempre ANAS ne curava la ma -nu tenzione, per cui, se il dannoera stato causato da cattiva ma nu -tenzione del guardrail, ANAS Do -veva risarcire l’automobilista.

Ciò significa che non tutti idanni derivanti da impatto con ilguardrail vengono risarciti, masolo quelli che si sono verificati acausa di una cattiva manutenzionedel guardrail medesimo.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

Guardrail pericoloso?Risarcisce l’Anas

Arrivano le nuove regole pergli impianti antincendio di prote-zione attiva nelle attività soggette acontrolli di prevenzione incendi.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del4 gennaio 2013 è stato pubblicatoil Decreto Ministeriale 20 dicem-bre 2012 contenente la "Regolatecnica di prevenzione incendi pergli impianti di protezione attivacontro l'incendio installati nelleattività soggette ai controlli di pre -venzione incendi".

Il Decreto, che entrerà in vi -gore il 4 aprile 2013, definisce lemodalità di progettazione, costru-zione, esercizio e manutenzionedegli impianti di protezione attivacontro l'incendio, installati nelleat tività soggette ai controlli di pre -venzione incendi.

La regola tecnica definisce, trale altre cose, la documentazioneda presentare ai fini della valuta-zione dei progetti, la documenta-

zione da presentare in caso dicontrollo e la documentazione datenere per l'esercizio.

Il provvedimento disciplina: • - le reti idranti, per le qualipuò essere utilizzata come riferi-mento la norma UNI 10779;• - le reti sprinkler, per le qualipuò essere utilizzata come riferi-mento la norma UNI 12845;Le nuove disposizioni si applicanoagli impianti di nuova costruzionee a quelli esistenti in caso di inter-venti di modifica.

Non si applicano invece agliimpianti installati nelle attività arischio di incidente rilevante, negliedifici di interesse storico-artisticodestinati a biblioteche, archivi,musei e gallerie, agli impianti didistribuzione stradale di G.P.L. e digas naturale per autotrazione, aidepositi di G.P.L., di soluzioni i -droalcoliche e di gas di petrolioliquefatto.

Nuova regola per gli impianti antincendio, idranti e sprinkler

Per le imprese arrivanodall’Inail i finanziamenti

Maniglioni antipanico:ultima chiamata il 18 febbraio 2013

L’emozione dello scocco: il tiro con l’arco storico

Vacanze marine

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 ATTUALITÀ

Impugnare l’arco, incoccarela freccia e… raccoglieretut ta la concentrazione ne -cessaria ad eseguire il cosid-detto tiro istintivo, prima di

scagliare la freccia sul bersaglio e,ancora col braccio steso, attende-re il rumore secco della punta cheva a segno. Sono solo alcune dellesensazioni che si provano nel tirocon l’arco storico. Difficili daspiegare a parole… vanno vissute,provate sulla pelle, sentite dentro.

Questo tipo di disciplina fariaffiorare sensazioni che credeva-mo di aver perso, in un mondo in

cui la tecnologia la fa ormai dapadrona in ogni settore. Tirarecon l’arco storico mette in risaltole qualità e capacità dell’arciere inquanto è lui soltanto, con la suaforza, con la sua concentrazione econ la sua abilità a riuscire omeno nell’impresa di centrare ilbersaglio, senza alcun aiuto tecno-logico o moderno. Solo un arco inlegno, una freccia, la giusta tecni -ca e l’assoluta concentrazione.Durante la fase di rilascio l’arcie-re, mentre attende quei pochi se -condi in cui la freccia va a bersa-glio, prova la profonda soddisfa-zione di aver compiuto un’impre-sa che oggi possiamo definire for -se fuori dal comune, in ma nieradel tutto istintiva e naturale, utiliz-zando uno strumento manufattocon prodotti altrettanto naturali. Ilbello sta proprio lì, nell’esserestati in grado di misurarsi conqualcosa che non fa parte dellanostra epoca.

L’arco veniva utilizzato preva-lentemente come strumento per lacaccia o per la guerra. Conl’invenzione delle armi da fuocol’arte del tiro con l’arco storicoperdette gran parte della sua diffu-sione. Ma non per sparire in via

definitiva: si continuava infatti atra mandare di generazione in ge -nerazione in ogni paese questaantica arte, fino a divenire, giàverso il 1700, uno sport.

Oggi gli archi, le frecce, l’abbi-gliamento e gli accessori vengonostudiati e riprodotti sulla base diiconografie e bibliografie anticheche arrivano dritte dal Medioevo.

A Cortona, nel luglio del 2011,dalla passione di un piccolo grup -po di giovani arcieri, e dal canto diuna civetta che accompagnava iloro allenamenti, ignorando ognisuperstizione, è nata la CompagniaArcieri della Civetta.

L’intento della Compagnia è dipraticare e diffondere il tiro istinti-vo con l’arco sto rico, con tutto ciòche esso com porta: dalla cono -scenza dei legni, all’uso di archiartigianali costruiti da maestriarcai, alla costruzione di frecce,fino al tiro vero e pro prio, sia essosemplice o verso bersagli in mo -vimento.

Sostenuta sin dall’inizio dalConsiglio dei Ter zieri della Città di

Cortona, dal luglio 2012 è iscrittaalla L.A.M., Lega Arcieri Medievalie partecipa ai tornei da essaorganizzati in tut ta Italia.

Gli arcieri della Compagniadella Civetta inoltre, facendo partedel Gruppo Storico di Cortona, a -ni mano la cittadina Giostra del -l’Ar chidado e gli eventi ad essa le -gati, curando nel dettaglio sial’abbigliamento che tutti gli acces-sori correlati alla figura storicadell’arciere medievale, diventandoparte della manifestazione, facen -do rivivere ai veri amanti dellastoria, con passione ed entusia-smo atmosfere di un passato or -mai molto lontano.

La Compagnia si allena ogni

Compagnia Arcieri della Civetta

In arrivo dall'Inail 155 milionidi euro per finanziare le impreseche effettuano interventi finalizzatial miglioramento delle condizionidi salute e sicurezza nei luoghi dilavoro.

Dal 15 gennaio al 14 marzo2013, tutte le imprese iscritte allaCamera di Commercio potrannoinviare on-line all'Inail la do man -da di partecipazione al bando2012.Gli incentivi, ripartiti su baseregionale, con un contributo mas -simo di 100.000 euro e minimo di5.000 euro per ciascuna impresa,sono destinati a sostenere i se -guenti interventi finalizzati al mi -glioramento delle condizioni di sa -

lute e sicurezza nei luoghi dilavoro: • progetti di investimento strut-turale• acquisto di macchinari• adozione di un sistema diresponsabilità sociale certificato• adozione di modelli organizza-tivi di gestione della sicurezza

Verranno privilegiati i progettipresentati dalle piccole e medieimprese, con settori produttivi e -sposti a rischi più elevati o impie-gati nella rimozione dell'amianto equelli che prevedono l'adozione dibuone prassi validate dalla Com -missione consultiva del Ministerodel Lavoro.

Il 18 febbraio 2013 scade iltermine per la sostituzione el'installazione dei maniglioniantipanico marcati CE sulle viedi fuga nelle attività soggette acontrollo dei Vigili del Fuoco.

Si tratta del termine ultimodopo le numerose proroghe chesi sono susseguite negli anni.

Ricordiamo, brevemente,che tale disposizione è stataintrodotta dal Decreto 6 dicem-bre 2011 "Modifica al decreto 3

novembre 2004 concernentel'installazione e la manutenzio-ne dei dispositivi per l'aperturadelle porte installate lungo le viedi esodo relativamente allasicurezza in caso di incendio."I nuovi maniglioni, oltre cheessere marcati CE, devono essereconformi alla norma UNI EN 179o alla norma UNI EN 1125 inbase al tipo di attività e allecondizioni di utilizzo.

[email protected]

mar tedì e giovedì sera (alle21.30) presso la palestra di S. Se -bastiano a Cortona.

Venite a provare le sensazioni

di un viaggio nel tempo attraversouna disciplina antica che sa an -cora emozionare.

Raffaella Cavalieri

Scaglia la tua frecciaLa Compagnia Arcieri della Civetta ti aspetta

ogni Martedì e Giovedìdalle ore 21,30

Palestra di S. Sebastiano aCortonaPer info

331-70.00.988338-64.66.429

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Socio sostenitore “Amici di Francesca”

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Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

La prima cosa bella avevo7 anni andavo a monteQualandro ero piccinopoi la nonna Vittoria ur -lava Gianni Gianni Gian ni

la lepre per poco acciaccava poi lalepre non c’era più.

Poi al mare mi faceva nuotaree io non sapevo con chi stare conuna manina stavo con salvagentesul mio corpo e poi avevo brac -cioli.

Poi mi dava manatina sullamano perché rompevo uova nellarete dove c’erano galline galli eWolf veniva dentro e fuori nelpollaio poi ricordo nonna Vittoriache era fuori e puiva la pelle dellagallina e io ho visto che faceva poimi chiamava Luca Luca Luca LucaLuca cosa fai con la zappa e iofacevo erba taagliavo erba sulprato intorno della strada sai cosadico tu dici io sono nonno Nannigiusto si si si si è vero la Piera nonme come mai non so forze gratta-va i giochi vero si poi faceva pollicon pateta al forno Luli quandoera piccino mangiava uovi sodi lafrittata con pomodoro patate lessee i gnocchi po faceva dolci conpinoliLucaLucaLucaLucaLuca

Luca non fare queste cose cheti fanno male dopo un po mi por -tava con nonno Nanni al prontosoccorso me dissero che era statosuccesso tipo incidente si sonoinpauriti i nonni io dicevotutto benetutto bene

Tutto bene e poi niente tuttopassato e vabe mi portava vederemusica in piazza con la bandaCortona maestro si chiamava DiMatteo adesso non c’è più perchéin cielo insieme a Lillo e purtrop-po ci ando anche bello ci volevatanto tanto tanto tanto tanto bene

sono animali pero la nostra vitacontinua Bindi non essere tristeper me ok io sto bene come lei enon fare errori ok - ok - ok - ok -ok vedrai funziona tutto ormai seiricca avrai

tanti solditanti solditanti soldi

e per manternerla da lunedì alladomenica con le nostre firmeLuli Mari Ale e inpensionata (tivo gliamo bene)

Mio nonno Nanni andavaTorino perché era torinese ealpino perché faceva il soldato eLuli c’era ero piccolino avevo 8anni fa poi andava a Novaraperché era novarese e poi la cosapiu bella era il granturco e unbuon vino bianco frizzantino perme era un nonno che ho volutoche io andavo a vedere la neve aPortole Castel Girardi e a SantaMargherita poi andavo sempre ingiro.

Con nonna che facevanoamore Luli ha visti erano innamo-rati poi facevo la notte perché eropiccolino.

ca sualmente il trafiletto che hoscannerizzato e che invio. Non soquale fosse il giornale che lopubblicò e manca anche la datama presumo fosse dei primi anniventi del novecento. Vi è anche unerrore sul nome, non si chiamavaAldo, ma Ado, abbreviazione di A -dol fo, classe 1894.

La vacanza di cui si parla èveramente un'impresa notevole,lui aveva fin da ragazzo la passioneper la bicicletta per cui io non misono meravigliata ma è veramentequalcosa di impensabile, per noi,oggi. E le strade non erano asfalta-te... Ho aggiunto una piccola fotodi lui in bicicletta, tanto per com -pletare!

Mi è sembrata una curiositàche potesse trovare spazio su L’E -truria.

Cordiali saluti.Marcella Sernini Cucciatti

Al di fuori della misericor-dia di Dio non c’è nes -sun’altra fonte di speran-za per gli esseri umani.Lo afferma Papa Gio van -

ni Paolo II e lo mettono in praticai volontari della Misericordia diCortona, che da secoli si presta asoccorrere i malati e ad assicurareuna vita decorosa a quanti le si

rivolgono. Nel rispetto dei principidella Confraternita, domenica 27gennaio i Confratelli e le Con so -relle si sono riuniti in Cattedraleper rinnovare l’Atto di Devozione aMaria Madre di Misericordia con

una celebrazione sentita, cui è se -guita il giorno seguente una SantaMessa in San Filippo in suffragiodei Confratelli e delle Consorelleestinti. L’anno appena trascorso èstato difficile, come ha sottolineatoil governatore Luciano Bern ar dini,a causa dei tagli sulla sanità chehanno interessato sia i tra sportisanitari, sia il settore sociale in

generale. A tal proposito, ha pro -messo il Governatore, ‹‹presto sa -rà in circolazione un vademecumche sarà messo a disposizione dimedici e famiglie, con le modalitàdi concessione dei mezzi dei quali

ogni cittadino potrà usufruire gra -tui tamente››. Un compito im pe -gna tivo, questo, che si unisce aglialtri servizi già offerti dalla Mi se -ricordia; con Bernardini, ‹‹il pen -siero corre al numero di pasti cheogni giorno la Caritas serve a chiha fame, a quanti vengono ognigiorno a bussare alla Miseri -cordia, ai giovani che chiedono unfuturo.›› Infatti, è vero che la no -stra società invoca la speranza, mala situazione non è delle più rosee,come evidenzia il Governatore. Lacausa di tale disagio va ricercata,secondo Bernardini, negli erroridel passato e in una sostanzialemisconoscenza dei problemi: tut -tavia, ‹‹non è lecito nutrirsi di pa -ro le, né di vane speranze. L’unicacosa da fare è quella di rimboc-carsi le maniche ed agire. E’ perquesto che nelle tante attività nellequali ognuno di noi è coinvolto,uno spazio privilegiato occorredarlo alla Misericordia.›› La caritàco me valore, allora. E come plus -valore. Grazie ad essa, per Ber nar -dini, ‹‹si scoprono i valori condi-visi, che sono l’unico modo cheabbiamo per superare l’ansia diquesto periodo. La Misericordia èun’opportunità che ci aiuta adandare avanti a testa alta, con di -gnità, con orgoglio.›› In questosen so può essere letta un’altrainteressante iniziativa che si èsvolta nell’Episcopio di Arezzo,alla presenza di Sua Eccellenza ilVescovo, assieme ai rappresentantidella Misericordia. In quell’occa-sione, i partecipanti hanno ‹‹par -la to di volontariato, di Caritas,della gratuità del gesto, del mododi essere uomini e donne.››

Vo lontari, dunque. E ai vo -lon tari va il grazie di Bernardini

‹‹per il loro prezioso servizio chenon conosce sosta, né festa pur diaiu tare coloro che hanno biso -gno›› .

Non è un caso se nell’ultimoanno sono stati oltre 5000 i servizierogati dalla Confraternita e oltre150.000 i chilometri percorsi congli automezzi della Misericordia.L’elenco delle attività è sostanzio-so: ‹‹Con i giovani del ServizioCivile - illustra Bernardini -abbia -mo aiutato gli anziani, siamo an -dati nelle scuole, abbiamo prov -veduto ai non auto- sufficienti. Con

l’Ufficio Anti-Usura, abbiamo pre -di sposto colloqui con persone chesi trovavano in difficoltà; per aiu -tare i cittadini del centro storico cisiamo accollati l’onere del CUP;

mettendo a disposizione i nostrilo cali, abbiamo potuto riavere laGuardia Medica. ›› Tanti i servizi,un solo rimpianto: Bernardini am -mette con dispiacere che ‹‹la crisinon ci ha permesso di realizzaregli ambulatori per i medici di fa -mi glia: ci siamo trovati a fare icon ti con l’aumento di richieste daun lato e con una minore disponi-bilità di risorse dall’altro››. Per ov -viare ai disagi occorrerebberostrumenti basati sulle nuove tecno-logie e - aggiunge il Governatore -sarebbe auspicabile il sostegnocongiunto delle altre associazioni.In proposito, Bernardini lancia unappello ‹‹per acquistare un defri-billatore da mettere nell’ambulan-za; il costo dello strumento am -monta a 20.000 euro. Contiamosull’aiuto di tutti, con offerte e conmaggiori iscrizioni alla Miseri cor -dia.››

I vantaggi dell’appartenenzaalla Confraternita sono molti evanno dalla possibilità di sostegnoreciproco, alla partecipazione adun’Associazione storica, all’impor-tanza di condividere un progettovolto all’edificazione del prossimoe al miglioramento fattivo dellarealtà in cui viviamo. La Miseri -cordia è un modo di vivere, piùche di fare; una possibilità concre-ta di crescere e di arricchirsi; unmodo, insomma, di rendere con -creto il grazie alla vita in cui cre -diamo. E con questa parola,‘grazie’, il Governatore conclude ilsuo discorso: ‹‹ Grazie ai volontari- sottolinea- ai benefattori che conil 5 per mille ci stanno aiutando,al la Banca Popolare di Cortonache nella persona del Presidente eDirettore ripongono fiducia nellaMisericordia, alle persone che

non sono più tra noi, come RemoRicci e Elda Moretti, che hannodonato i loro beni a quattro As so -ciazioni, compresa la Miseri cor -dia.

Grazie, insomma, a tut ti colo -ro che per la Misericordia si spen -dono ed operano›› ed è con unaltro grazie che noi rispondiamoai volontari della Misericordia e atutti coloro che si spendono pergli altri, persone, come è statodetto, che ti regalano fiori anchese arrivi secondo, che sistemanoin silenzio i tuoi peggiori disordi-

ni, che ti aiutano anche quandonon te lo aspetti, o ti meriti unagentilezza. Persone, insomma, chesi possono tali in pienezza.

Elena Valli

Festa annuale della Misericordia di Cortona Con tanto amore

una vecchia famiglia cortonese

Mi sono collegata oggial sito dell'Etruria perlasciare il mio indiriz-zo e-mail ai fini del -l'abbonamento, ver -

sio ne web. Questo mi ha sollecita-to a fare una cosa a cui pensavoda qualche tempo.

Mi chiamo Marcella Sernini(anzi Sernini Cucciatti). La mia èuna vecchia famiglia cortonese, lecui origini risalgono al medio evoe di cui Cortona conserva moltetracce.

La famiglia nel tempo è sem -pre rimasta cortonese: mio nonnoUgo fu molti anni segretario co -mu nale e trascorse a Cor to naanche tutti gli anni della sua pen -sione. Fu solo con la generazionedi mio padre che la famiglia sidisperse per l'Italia, dopo la primaguerra mondiale.

Recentemente ho rinvenuto

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 TERRITORIO

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Chi scrive “con tanto amore” è il nipote Luca Morini. Ha 32 anni ed è affetto da sindrome di down.

Vuole ricordare il nonno materno Giovanni Maffei che spesso lo lasciava fare in modo autonomo.

Lo pubblichiamo integralmente così come è stato scritto

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

La famiglia Dal Cero, da oltretre generazioni produce vino,seguendone tutti i processi pro -duttivi, dalla vite fino all'imbotti-gliamento. Il grande rispetto per latradizione, principio assoluto delfondatore Augusto Dal Cero, è ri -masta sempre una missione per ifigli Dario e Giuseppe. Questoprin cipio fondamentale, si è poievoluto nel tempo, divenendo ri -cerca della massima espressionedi un territorio, grazie alla matura-ta competenza e all'impegno del -l'ultima generazione della fami -glia. Coniugare la grande espe -rienza dei padri, con l'innovazionee la forte passione dei figli, hapermesso oggi a Dal Cero, di crea -re vini di eccellenza. La Te nutaMontecchiesi, appartiene alla fa -mi glia dal 1980, quando i fratelliGiu seppe e Dario, attratti dallagrande tradizione vinicola dellaToscana, dal Veneto decisero didedicarsi anche alla produzione digrandi vini rossi, in un territorio dieccellenza per questa tipologia divini. Convinti della potenzialità vi ti -vinicola della zona, decisero diim piantare nuove varietà di vi -gneto in aggiunta all'esistente San -giovese. Dai 9 ettari iniziali, con ilpas sare degli anni e grazie a in -tuito e capacità , oggi la Tenuta diCortona conta 46 ettari completa-mente vitati. L'assoluto rispetto perla tradizione, la gestione artigiana-le delle colture agricole e l'attentaselezione delle uve, sono soloalcune testimonianze della ricercadell'eccellenza che, per Dal Cero è

anche una filosofia di vita. Ognibottiglia di vino racchiude tutta lapassione e l'amore per la terra edè motivo d'orgoglio, grazie allacertezza di aver interpretato almeglio, l'anima di un territorioLe persone di riferimento

Dal Cero Dario e Giuseppe: pro -prie tari

Dal Cero Francesca: CommercialeEstero Dal Cero Nico: Commerciale Italia Dal Cero Mirco: Legale Rap pre -sentante e Responsabile Cantina Dal Cero Alberto: Responsabiledella gestione dei Vigneti Dal Cero Davide: ResponsabileCan tina

I vignetiI vigneti sono posti sulle col li -

ne Cortonesi ad un altitudine va -ria bile tra i 260 ed i 350 mt sul li -vello del mare, dove il vignetoClanis, fiore all'occhiello dellaTenuta toscana, è posto alla mas -sima altitudine. Il territorio è prin -cipalmente costituito da sabbieargillose e, grazie al clima tempe-rato, contribuisce a creare vini digrande struttura ed adeguati alunghi invecchiamenti.

Il principale vitigno della Te -nu ta, rimane il Sangiovese, ma èsul Syrah che la famiglia Dal Ceroha deciso di investire decisamente;

questo vitigno infatti, ha dimostra-to di adattarsi particolarmente be -ne al microclima della zona diCor tona che, con estati moltocalde e sensibili sbalzi termici trail giorno e la notte, si è rivelatoideale per questa varietà moltoesigente in termini di maturazione. Questo vitigno, a Cortona, ha tro

vato un luogo di elezione e hapermesso a Dal Cero di produrreun Syrah in purezza di grandespessore, il Clanis, vino che ha ri -cevuto importanti riconoscimentiinternazionali sin dalla sua primauscita. Nella Tenuta vengono colti-vate, inoltre, altre varietà come ilMerlot ed il Cabernet Sauvignon.Tra i vitigni a bacca bianca sipredilige lo Chardonnay e in mi -sura minore, il Vermentino ed ilTreb biano Toscano. I vigneti ven -gono trattati in inverno con fertiliz-zanti organici. L'allevamento è acordone speronato che, oltre adessere il più consono per i vitignicome il Sangiovese ed il Syrah,gra zie al miglior rapporto fo -glie/frutti, permette produttivitàpiù basse con minore esigenza di

effettuare il diradamento per pro -duzioni di qualità ed il risultato èl'incremento della qualità gene raledelle uve. Le vigne più vecchie del -la Tenuta, hanno una densità dicirca 3700 piante per ettaro, men -tre i più recenti impianti variano didensità, dai 4270 ai 5000 ceppiper ettaro. Attualmente, si stannoimpiantando nuovi vigneti a Syrah,con una densità ancora superiore,tra le 8500 e le 10500 piante perettaro! Questa densità, permetteuna bassissima resa e una concen-trazione ottimale delle uve. Ladirezione delle operazioni dicantina, è da alcuni anni affidataalla grande esperienza dell'enolo-go Nicolò D'Afflitto.

I prodotti- Clanis, Cortona DOC Syrah- Preziosaterra, Rosso IGT To sca na- Selverello, Sangiovese IGT To sca na - Podere Bianchino, ChardonnayIGT Toscana Vendita diretta in azienda: supreav viso telefonico.Visite in azienda: su preavviso tele -fonico.Loc. Montecchio C.S. 403 Cortona(Arezzo) Telefono: 045-46.01.10 - 057561.85.03 - Fax: 045-65.49.294E-mail: [email protected]

Aotto anni dall’avviodel la gestione da partedi Cortona Sviluppo srldel Mattatoio comuna-le il bilancio continua

ad essere positivo. In particolare in questi anni

il percorso di sviluppo dellastruttura è stato intenso ed ilMattatoio Comunale si èimposto come la struttura piùall’avanguardia in questo parti-colare e delicato settore inun’area molto vasta che va dallaprovincia di Arezzo, fino all’areasenese ed umbra.

Dopo gli interventi deglianni passati proseguirannoanche nel 2013 i lavori diammodernamento con uninvestimento di 100mila euroerogati da parte del Comune diCortona e della Regione To -scana.

“Il Mattatoio di Cortona,dichiara Andrea Viti direttoredel Mattatoio ed Amministratoredella Cortona Sviluppo, è unimpianto in possesso di tutte lecertificazioni dell’Unione Eu -ropea in materia sanitaria, dellaqualità della macellazione e delrispetto delle normative.

tti i capi lavorati provengo-no dall’area della Valdichiana(sia aretina che senese) edall’Umbria, tra i Bovini lavoratiil 40% è di Razza Chianina adimostrazione dell’affidabilità edella qualità del servizio e dellafiducia che gli allevatori ed icommercianti nutrono nellastruttura.

E’ importante anche portarea conoscenza dei cittadini e deiconsumatori, prosegue Viti, cheil Mattatoio Comunale diCortona da tempo applica tuttele norme nazionali ed europeesulla tracciabilità del prodottobovino.

Questo controllo di traccia-bilità il nostro Mattatoio lo effet-tua anche per i suini, anche senon richiesto dalla legge, mapensiamo che questo rappresen-ti un elemento di sicurezza,trasparenza non solo verso iclienti, ma anche per i consu-matori.

Tutti gli animali lavorati aCortona vengono etichettati conben due targhette, viene cioèapplicata la regola della traccia-bilità, da esse si può risalire allanascita, provenienza, nome de l -l’allevatore e luogo di macella-zione di ogni singolo animale.

Questo, unito all’intensolavoro che quotidianamente sisvolge assieme ai veterinaridella ASL8 garantisce un prodot-to di altissima qualità e sicuro.

A distanza di otto anni,quindi, i risultati si confermanopositivi sia sotto il profilo stret-tamente economico, conl’azienda in utile, che sottoquello imprenditoriale e dellavoro.

La struttura si è impostaancora di più come punto diriferimento qualificato edefficiente per il mondo zootec-nico dell’intera Valdichiana edell’area del lago Trasimeno.

Oggi sono 8 i lavoratori cheoperano per il Mattatoio Co -munale, oltre ai due veterinaridella ASL8 che quotidianamenteintervengono presso il Mattatoioverificando continuamente ilpercorso di lavorazione e laqua lità delle carni, ed aitrasportatori privati che lavora-no esclusivamente per la strut-

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L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 17 febbraio 2013(Lc 4, 1-13)

Per la nostra vista spiritualedebole e la nostra fede fragile,l’idea che Dio ‘tenti’ scandalizza,portando gli autori dell’ultima tra -duzione della Bibbia (CEI 2009) arendere più accettabile il sensocrudo di certe espressioni, come:Non ci indurre in tentazione (Mt6, 13) cambiato in: Non abbando-narci alla tentazione. Traduzioneletterale sicuramente infedele per -ché, il verbo greco eispherein lìusa to, ha sempre nel Nuovo Te sta -mento il senso di introdurre, in -durre da non cambiare con altro.Che poi la regia di Dio nella storiaumana preveda che siamo tentatilo dimostra il fatto di Gesù condot-to dallo Spirito nel deserto peressere tentato dal diavolo (Mt 4,1),

Dobbiamo tuttavia discerneretra prova e tentazione (BenedettoXVI, Gesù di Nazaret, vl.1, p.194). E’infatti Dio stesso che talora ci mettealla prova, come quando Gesù vuo -le associare i discepoli al suo cam -mino di croce e di gloria: Voi tuttivi scandalizzerete per causa mia inquesta notte. Sta scritto infatti: ‘Per -cuoterò il pastore e saranno disper-se le pecore del gregge’, ma dopo lamia risurrezione, vi precederò inGalilea (Mt 26, 31-32). Ma in que -sta stessa circostanza Satana, comeha fatto con Giobbe (Gb 1,6), chie -de con insistenza (Volgata expeti-vit) di insidiare i discepoli riuscen-do a farli cadere, anche la preghie-ra di Gesù li riporterà poi alla pienafede in lui: Simone, Simone, eccosatana vi ha cercato (expetivit) pervagliarvi come il grano; ma io hopre gato per te, che non venga meno

la tua fede; e tu, una volta ravveduto,conferma i tuoi fratelli (Lc 22, 31-32). Ma prima di tutto questo, Ge -sù stesso ha voluto subire tentazionidi Satana per farci conoscere comesuperarle. E non si tratta di con -fronto puramente formale o sce ni -co, Gesù permette infatti che il ten -tatore lo pungoli su aspetti soffertidi vita reale e legati a problemi veri.Tanto che, almeno nei due primiassalti, Satana non suggerisce nientedi osceno ma solo scorciatoie perraggiungere scopi che sono propridella missione di Gesù, ma contrarial disegno del Padre. Per primo,allo scopo di uscire dallo stato d’i -ne dia in cui Gesù trova, il tentatoregli suggerisce di convertire le pietrein pane, provvedendo a se stesso,mentre Gesù non è venuto per suointeresse e profitto ma per gli altri,e solo per gli altri moltiplicheràpro digiosamente il pani. Così la se -conda tentazione, quella di entrarenella vita pubblica con un iniziospettacolare, calando dal cielo tra lagente in orazione nel tempio. Modospicciativo di raggiungere un pre ci -so scopo, ma non conforme al pe -re grinare umile per città e campa-gne che Gesù è chiamato a fare. Aparte l’ultima tentazione, conquista-re il mondo solo col prostrarsi difronte ad un non-Dio anzichéconquistarlo immolandosi sullacroce.

Gesù insegna così che il facile,il tutto ora subito da ottenerecontro la volontà del Padre suo, è ilsucco di ogni tentazione da vincerenel modo come lui ha fatto.

Cellario

Il bene e il malenella tentazione

Vini Doc Cortona: conosciamo le nostre Aziende

Tenuta Montecchiesi Dal Cero

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 TERRITORIO

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO– S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA17,00 - S. Filippo a CORTONA – S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Maria aMER CATALE18,00 - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA – Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) aCORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA -S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Celestino a FOSSA DEL LUPO(Camucia)9,30 - S. Maria a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia) - S. Leopoldo a PIETRAIA10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te -rina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Giovanni Battista a MONTANARE - SS.Michele Arcangelo a S. ANGELO10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - S. Lorenzoa RINFRENA10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. GiovanniEvangelista a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo aTEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - Eremo delle CELLE - S. Maria delle Grazie al CALCI NAIO16,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA – Cristo Re a CAMUCIA - PIAZZANO (4^domenica del mese) - VALECCHIE (2 ̂domenica del mese)17,00 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Maria a MERCATALE18,00 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodall’11 al 17 febbraio 2013Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 17 febbraio 2013Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 18 al 24 febbraio 2013

Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 24 febbraio 2013Farmacia Boncompagni (Terontola)

Turno settimanale e notturnodal 25 feb. al 3 marzo 2013Farmacia Centrale (Cortona)

GUARDIA MEDICACortona, vicolo Mancini 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

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tura.”Attività anno 2012Suini 13700Bovini 2350

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Il calo vi è stato soprattuttoper la lavorazione degli struzzi edei suini, mentre si mantiene

stabile il resto.Il fatturato è stabile intorno

ai 550mila euro e ciò è avvenutosenza aumentare i prezzi che

sono fermi al 2005, anche in unperiodo di crisi quale quello chestiamo attraversando.

A. Laurenzi

La nuova generazione

Positivo il bilancio per la gestione della Cortona Sviluppo srlComune di Cortona - Mattatoio Comunale

Qui vengono lavorati in sicurezza prodotti italiani certificati

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NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

farne il fiore all’occhiello dellaproduzione italiana di cashmere.In pochi anni un paese abbando-nato si è trasformato in un ri no -mato centro di produzione e nel -l’antico borgo, cinto da possentimura, la vita è tornata a fluire.Oggi anche una dinamica fonda-zione teatrale contribuisce ad a ni -mare la vita di Solomeo.

Cucinelli si è recentementegua dagnato la ribalta nazionaleper la decisione di quotare inborsa le azioni della usa azienda eper l’eclatante concessione di6.000 Euro ai suoi dipendenti,come tredicesima per Natale. Allafac cia della crisi. Oggi Cucinellivanta ben 59 negozi monomarcain tutto il mondo, Londra, TokyoNew, York. Ovunque però puntasulla gente della sua terra laborio-sa. Una specie di nuovo cavaliererinascimentale, mecenate dei tem -pi moderni.

In questa concezione dell’im-prenditoria, il passato non solo ècompatibile con lo sviluppo ma sirinforza tramite esso. Le tre di -men sioni temporali si fondonocosì in una storia viva, in divenire.Il modello Cucinelli riesce a con -ciliare tradizione ed innovazioneed è auspicabile che possa conta-giare aeree limitrofe con evidenticomplementarietà.

L’area Perugia-lago Tra si me -no-Cortona ha potenzialmente unindotto dal turismo maggiormentesfruttabile. Se da questo punto divista Perugia e Cortona sembranosoddisfare i criteri, va adeguata-mente valorizzato quel naturalepon te tra le due zone. Il lago Tra si -meno.

Proprio lo splendido borgome dioevale di Cucinelli, Castel Ri -gone, si affaccia sulle placide ac -que del Trasimeno. Da qui l’areadeve ripartire. Questo lago, ilquar o d’Italia per estensione, co -nobbe dal dopoguerra un floridoturismo di stranieri, su tutti te -deschi, olandesi e belgi. Il trend èperò in deciso calo negli ultimianni.

Questo è certamente anche illago dei Cortonesi che si vanno arinfrescare qui durante la calura

estiva. Le sue acque sono state re -centemente dichiarate tra le piùpulite d’Italia. Il posto è suggesti-vo, anche eccelsi poeti comeD’An nunzio e Pompili sono ri ma -sti ammaliati da questo specchiod’acqua, incorniciato tra dolcicolline.

Oggi sono però troppo pochele spiagge adeguatamente attrezza-te e che ripuliscono le numerosealghe, misconosciuto indice dipulizia che nell’immediato scorag-gia la balneazione.

Giusto lasciare una parte, co -me può essere la sponda est ,intaccata e selvaggia ma bastereb-be una dose maggiore di intra-prendenza e di cura per valorizza-re al meglio luoghi incantevoli,scenario ideale per le vacanze.

Sono così tanti i legami trapro vincia di Perugia e zone del -l’Aretino. Poche le terre con cosìtan ta storia, arte e cultura: S. Fran -cesco lega le celle di Cortona conAs sisi, il carro di Annibale e i ro -mani legano la nostra Ossaia conil Trasimeno e gli Etruschi leganoPerugia con Cortona.

Ottime le iniziative già avviate,come il biglietto integrato tra Mu -seo Etrusco di Cortona e Palazzodella Corgna di Castiglion delLago. Investire in proficue coope-razioni con l’area del Trasimeno ècertamente conveniente anche perl’offerta turistica del Cortonese.

Vicino Tuoro vi era un tempola dogana che divideva Stato Pon -tificio e Granducato, due mondi ase stanti. L’antica dogana è ora unaffascinante ricordo del passato.Oggi sempre più Toscana e Um -bria vivono di un fruttuoso rap -porto di interazione, consapevolidi avere nel loro territorio un ca -pi tale storico-artistico senza parinel mondo.

La rinascita sportiva e nonsolo dell’antico borgo di CastelRigone, è un valido esempio dicome una buona azienda possaservire allo sviluppo del territorio,in simbiosi con la sua storia. Cosìmentre si produce e si fa storia, ilpassato rivive, la società rinasce ela cultura può rifiorire.

Valerio Palombaro

Spesso è stata la piccola Um -bria che ha dovuto guardare conam mirazione al modello dellagran de Toscana. Questa volta èdo veroso invertire le parti. Il pae -sino di Castel Rigone, raggiungibi-le dalla strada provinciale della Valdi Pierle, ci spinge a guardare convivace interesse ai cugini umbri

La notizia prettamente sportivaè che in Umbria, a soli 33Km didistanza da Cortona, un anticoborgo di neanche 400 anime,rischia fortemente di centrare unastorica promozione in Lega Pro: lavecchia serie C. Il Castel RigoneCalcio è dall’inizio di questo 2013in vetta alla classifica del campio-nato di serie D girone E.

La squadra, allenata da unavec chia conoscenza della serie Aquale Federico Giunti, ha recente-mente sconfitto il Sansepolcro e loSpoleto conquistando l’insolitoprimato. E dire che in questo gi -ro ne non mancano squadre di“piazze” ben più grandi, vedi l’A -rezzo.

La promozione di un paesinodi 400 abitanti nelle serie profes-sionistiche dello sport nazional-popolare rappresenterebbe unfatto senza precedenti. Squadre dipaesi di un migliaio di abitanti sene sono viste ma nel borgolacustre, annuali alla mano, tiraaria di record.

Ma quale è il segreto di questosuccesso sportivo? Per risponderea questa domanda si apre unastoria di lavoro e di imprenditoriache trascende inevitabilmente losport. L’artefice di questo successocalcistico è infatti Brunello Cu ci -nelli, imprenditore di fama inter-nazionale, che fedele alle sue o ri -gini non si scorda del paese natio.

Cucinelli, nato a Castel Rigonenel 1953, ha investito parte delsuo consistente ricavato aziendaleper lanciare la società sportiva delsuo borgo d’infanzia.

Così in questo splendido paeseimmerso nelle colline dell’Umbriasettentrionale, c’è adesso un im -pianto sportivo gioiello, tra i bo -schi verdi che guardano al Tra-simeno. Tribune e spalti in legnodanno al paesino umbro, a 650 mtsul livello del mare, un fascino dalocalità di montagna. Scenario i -dea le per i ritiri estivi dellesquadre delle vicinanze e non

solo.Brunello Cucinelli è un im -

prenditore rivoluzionario, nell’ac-cezione migliore del termine.

E’ riuscito ad impiantare inUm bria un modello di “capitali-smo dal volto umano”. Mosso dauna concezione profonda delsenso del denaro che “acquistavero valore solo quando è spesoper migliorare l’esistenza e lacrescita dell’uomo”.

Per un naturale processo diosmosi ciò è diventato anchemigliorare l’esistenza della suaterra, l’amata Umbria.

Secondo Cucinelli la suaregione può dispiegare tutto il suoenorme valore solo rinverdendo ifasti di una terra così abbondantein arte e in cultura, legandosi in -districabilmente con la sua affasci-nante storia in un rapporto vi -vente.

Così impregnata di un senso distoricità, l’azienda Cucinelli ruotaattorno ad una filosofia imprendi-toriale che conserva sempre alcentro l’uomo e la sua terra. Bi so -gna “Rendere il lavoro più umanoe mettere l’uomo al centro”, ilprofitto non deve essere il finedell’impresa ma diviene preziosomezzo per recuperare le bellezzedel mondo.

L’ambizione e l’intraprendenzasono doti che non mancano certoal giovane Brunello .

Nel 1978, lasciati gli studiingegneria, avvia le sue gesta conuna piccola maglieria a Ellera(PG).

Nel volgere di qualche anno ilgiovane ricava dei finanziamentiche gli permettono di guardare ingrande. Così si trova di fronte adun bivio: rimanere una buona a -zienda fra le tante oppure tentareil salto di qualità specializzandosiin un unico prodotto nel qualediventare i migliori. Sceglie ilCashmere.

Nel 1985 decide di investirenella riqualificazione di un altrosplendido borgo umbro, Solomeo(PG), il paese della fidanzata.Bor go medioevale, edificato nelXII e XIII secolo, viene scelto daCucinelli anche perché si trova inprossimità della strada che nelMedioevo univa Perugia a Ca sti -glion del Lago e a Chiusi.

Qui ricade la sua scelta per

Castel Rigone ha un appuntamento con la storia Centrale a biomasse

Gli appuntamenti elettorali

Il Candidato a Sindaco dellaLista Senza Partiti, ma primacandidato a Sindaco anche delPDL, se pur a distanza di novemesi dalle Amministrative, sembranon aver compreso che la politicaè fatta di contenuti e di proposte.

Lui invece preferisce, come iGrillini, polemizzare senza cono -scere ciò di cui sta parlando.

Proprio per questo non cistupiscono le sue dichiarazioni inmerito alla centrale a biomasse diCastiglion Fiorentino, soprattuttonon ci stupisce il fatto che proven-gano da chi come lui, nel corsodel tempo, si è “divertito” ad e -sporre striscioni un giorno con il“SI” e l’altro con il “NO” al pro -getto della Centrale.

Una cosa va detta a onore delvero.

Il Capogruppo di “Senza Par -titi” non partecipa spesso nè ailavori del Consiglio Comunale néalle Commissioni Consiliari e,quin di, è comprensibile che glisfuggano, politicamente, gli aspettipiù significativi del problema cosìcome pensiamo che sia normaleche abbia poco chiaro non solociò che nel merito politicamentepensa lui, ma anche quello che -sempre nel merito - pensano glialtri, a partire dal PDL.

Ogni tanto poi visto che oltread essere “Senza Partiti” si trovaanche senza argomenti allora,giusto per dare qualche sporadicosegno di esistenza “politica” inquanto eletto in Consiglio Co mu -nale, alza il tono e fa poco costrut-tive polemiche.

Detto questo ringraziamo il

Capolista della Lista Senza Partiti,Candidato a Sindaco a ripetizionee sconfitto per ben due volte nelgiro di neppure due anni, perchéci dà comunque l’opportunità diribadire ciò che pensiamo circa laquestione della centrale a biomas-se.

Il PDL, in merito, ha sempreavuto un’unica e chiara visione: -un NO al progetto così come for -mulato visto che non dà certezze erichiesta della riapertura di untavolo concertativo con la PowerCrop, il tutto nell'impegno priori-tario di salvaguardare la salute,l’impatto ambientale e l’occupa-zione.

A ciò si aggiunge che senzaprendere in giro nessuno, ma conla forza delle nostre idee siamo gliunici che hanno parlato semprecon i lavoratori ed i comitati an -che a volte in maniera dialetticama sempre avendo un'unica po -sizione e una chiara prospettiva.

Va da sé che cambiando spes -so idea non sempre il Capolistadella Lista Senza Partiti si trovad’accordo con il PDL e qualchevolta a ben vedere neppure con sestesso.

Se poi Nucci, nello specifico,ha dubbi sulle posizioni del PDL,non solo sulla ex Sadam, basteràche si ricordi cosa diceva qualcheanno fa nel momento in cuiottenne - avendola richiesta - lasua prima candidatura a Sindaco:ecco quelle erano le posizioni delPDL di allora, per noi anche diora e a quel tempo anche le sue. Coordinamento Comunale

Pdl Castiglion Fiorentino

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 ATTUALITÀSport ma non solo: uno sguardo sull’Umbria PDL Castiglioni

Noi diciamo sempre la stessa cosa e Nucci dovrebbericordarselo, visto che firmò il nostro programma

Le elezioni politiche del 24-25Febbraio segneranno la storia del -l’Italia nei prossimi anni: lepos sibilità di cambiamento e divedere un governo diverso e mi -gliore di quello che abbiamo a vu -to in quest’ultimi anni ci sono tuttee dobbiamo fare in modo di sfrut-tare questa grande occasione checi viene offerta.

Il PD si è preparato a questoappuntamento nel modo migliorecoinvolgendo nelle scelte milionidi cittadini che finalmente hannoavuto la possibilità di incidere eportare ognuno il proprio contri-buto: le PRIMARIE sono state unva lore aggiunto che hanno per -messo al PD di distinguersi ri dan -do una forte credibilità alla politi-ca e riavvicinandola ai cittadini.

Come PD ci proponiamo alter-nativi al populismo e all’antieuro-peismo che molte forze in Italiaoggi cavalcano a esclusivo fine e -lettorale: la nostra proposta politi-ca non è fatta di false promesse edi effimere illusioni con le quali siè portato il Paese nel baratro negliultimi anni ma vogliamo portareavanti un nuovo modo di fare po -litica con interventi mirati final-mente ai principi di equità e giusti-

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le tue meravigliose qualità umane e professionali.Mirella, Daniele e Luca

6 febbraio 2005

20 febbraio 2011

VIII Anniversario

II Anniversario

Gino Matteucci

A te vogliofar sentire il profumodi una rosa.E nel silenzio più profondo

lo sbatter d’alidi una farfalla chesu di essa posa.

Amos Grilli da Cortona

AbbraccioGuardiamo le nuvole che avvolgono il cieloin argenteo abbraccio.Noi come loro,

anche quando il solesparirà all'orizzonte!Azelio Cantini

Azelio Cantini

A te

ConcertoMi guardo intorno,gente che sorrideche parlache pensa,alcuni con aria interrogativa,chiedendosi probabilmentecosa stanno per suonare i duemusicisti.Occhi luminosi

e colmi di stuporeli osservano.Potrei giurare di sentire i loro cuori sussultarea ogni singola nota.

Martina Parigi

zia sociale, con provvedimenti fi -na lizzati alla crescita e alla svilup-po cosi da ridistribuire le risorse achi effettivamente ne ha bisogno epuò far ripartire l’economia.

Come PD Cortona abbiamoor ganizzato numerosi appunta-menti in tutto il territorio per in -contrare cittadini, associazioni, ca -

tegorie economiche e confrontarcisui temi reali e sulle proposte cheil PD porta avanti.

Nella locandina tutti gliappuntamenti nel Comune diCortona.

Il segretario PD CortonaAndrea Bernardini

sono conservare la speranze dirisalire verso la vetta.

Pressano Rassina a 33 punti,Cortona-Camucia a 32 e a 31 la exrivelazione Traiana, infine, appaia-te a 28 punti ci sono Bettolle eAmbra.

Sta di fatto che anche questeultime 5 squadre potrebbero an -cora ambire ad una classifica mi -gliore.

Logicamente c’è anche la diffi-cile posizione di chi è a rischio diretrocessione molto probabile.

Di 16 partecipanti, solo 4squadre, che attualmente si tro -vano in classifica con svantaggiabissali, visto che, a 14 punti c’è ilCastiglion Fibocchi, a 13 il BadiaAgnano, a 11 il Tegoleto e a soli 8punti il Montecchio dei giovani.

E’ lampante che se il campio-nato finisse oggi, queste ultime sa -rebbero già retrocesse senza nem -meno disputare i Play-out; il Ca -stiglion Fibocchi e Ambra, vincen-do da oggi in poi quasi tutte lepar tite potrebbero evitare questadifficile fine campionato.

Parliamo un po’ delle nostreCortonesi. Attualmente è risalito ilTerontola che nelle ultime duegior nate ha fatto il pieno di 6punti, prima vincendo al Farinaioper 1-0 contro la Traiana, quindiriportando una vittoria dalla tra -sferta di Castiglion Fibocchi per 2-0, con reti di Bianconi e Faralli.

Quattro punti li totalizza il Cor -tona, che prima vince in casa per3-2 al Maestà del Sasso, nel derbycontro il Montecchio, poi va apareggiare 1-1 nella difficile tra -sferta di Alberoro.

Del Montecchio purtroppo c’èpoco da dire, resta sempre consoli 8 punti. Va elogiata la scel ta diquesta Società, che, nonostante la

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sicura retrocessione, ha investitotutto sui giovani, sperando senzameno di fare bene nella prossimastagione sportiva.

Seconda CategoriaRallentamento si far per dire,

del Fratta S. Caterina, che nono -stante abbia pareggiato le ultimedue gare, resta ben salda al 4°posto in classifica generale.

I rossoverdi di mister MarcoTavanti, prima vanno a pareggiaread Asciano per 1-1, quindi affron-tando il forte Montagnano al nuo -

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Prima CategoriaCampionato molto interessan-

te e complicato da decifrare,questo del Girone “N” di PrimaCategoria.

Dopo 22 giornate, solo 8 altermine, un gruppo abbastanzanumeroso di squadre lotta per lavittoria finale e, naturalmente finoal 5° posto, par teci peranno allospareggio per i Play-Off.

In questo momento domina ilTalla con 43 punti, seguono aduna sola lunghezza, Lucignano eMarciano, quindi a 41 punti icasentinesi del Bib biena, a 39 ilsorprendente Torrita di misterMea rini, che attualmente perdepochi colpi, a 37 punti l’Al beroro,infine a 35 i cortonesi del Teron -tola.

Come possiamo notare, 7squadre nel solo spazio di solo 8punti.

Classifica cortissima, perchéqual siasi di queste compagini,anche que lle più arretrate, pos -

vo Burcinella, non riescono a su -pe rare gli azzurri, pareggiandoper 2-2 con reti di Mancini e Ri -sorti.

Naturalmente sarà importanteriportare punti dal prossimo turnonella trasferta di Chianciano.

Una sconfitta e una vittoria peri ragazzi del Camucia Calcio benguidati da mister Del Gobbo.

Purtroppo vengono sconfitti aChian ciano per 3-1, nel tur no suc -cessivo, si rifanno alla gran de nelderby contro tenace Coz zano conun indiscutibile 2-0, con reti di

E’ piacevole raccontareuna storia calcistica tuttaparticolare di Luca Mea -rini cortonese D.O.C., na -to nel nostro comune il 7

ottobre 1973.

L’ho conosciuto nell’ottobredel 2004, perché venne da me conaltri bravi ragazzi, per frequentareil corso arbitri di calcio, che sisvolgeva due volte alla settimanadopo cena, presso la sede CGIL diCamucia. Luca iniziò questa car -riera con l’handicap di avere già31 anni, praticamente troppo“vec chio”, ma nonostante questo,il “Meo” apprese immediatamentele regole, anche perché fin dallagiovane età, aveva sempre giocatoa pallone, giocando tra i ragazzidel Terontola allenati da GiacomoTorresi.

Le sue esibizioni arbitrali fu ro -

no apprezzate dai vari commissariregionali, che periodicamente era -no stati designati a visionarlo. Ar -bitrava tutte le domeniche e spes -so anche in turni infrasettimanali.

Le caratteristiche primariedell’arbitro Mearini erano soprat-tutto tattiche e psicologiche; colsuo passato da calciatore, riuscivaa convincere i giocatori, anchequel li più difficili o intrattabili, chele sue decisioni erano giuste.

Io che lo avevo seguito e lo co -no scevo bene, avevo dedotto chedirigeva le gare, con mentalità del60% da calciatore, e l’altro 40%da arbitro. In sostanza, in quasitutte le partite, Luca riusciva atrovare un feeling per entrare incompleta simbiosi, con tutti gliattori nel terreno di gioco.

Inoltre, la scelta di fare l’arbi-tro, fu dettata dagli innumerevoliinfortuni ai legamenti, che Lucaaveva subito durante la sua carrie-ra calcistica. L’esordio con il fi -schiet to avvenne il 19 dicembre2004 e fino alla sua ultima gara,disputata nel giugno 2009, lo videin campo per ben 283 partite gio -cate, in qualsiasi parte della To -scana.

Ricordo bene che a quel corsodel 2004, parteciparono altri ra -

gazzi eccezionali, con doti di parti-colare pregio, quelle atletiche,comportamentali e soprattutto u -ma ne. Ricordo bene, RiccardoBer nardini, Nicola Mattoni e Ma -nuel Volpi, quest’ultimo adesso,sta dirigendo nella serie Na zionaledi Serie “D”.

Terminata questa breve, mapro ficua carriera arbitrale, il po -po lare Meo si dedicò a quella daallenatore, mettendosi a disposi-zione della squadra del S.Lorenzo,partecipante, prima nel campiona-to Arci-Uisp, quindi alla Terza Ca -tegoria FIGC provinciale di Arez zo.

Mearini ha allenato la squadradel presidente Guglielmo Romizidet to “Il Mezzano” , fino alla sta -gio ne sportiva 2011/12. Al S. Lo -ren zo Luca, in pratica ha funziona-to come factotum, oltre ad allena-re, questo straordinario ragazzo,si era assunto tutte le responsabi-lità inerenti ai fabbisogni di unasquadra di calcio, magari anchead adattarsi a spazzare gli spoglia-toi!.. Negli anni trascorsi a S. Lo -ren zo, è riuscito a tenere compat-to un gruppo di giocatori. Sod di -sfazioni ne hanno avute semprepo che, con poche vittorie e conpo chi punti, ma con tanto cuore emolto spirito di partecipazione.Lu ca elogiava le particolarità eti -che e sportive di tutti i suoi gioca-tori era orgoglioso, nonostante iscarsi risultati, di allenare una pic -cola, ma “Grande Società”, chepo teva offrire alle altre squadreinsegnamenti più importanti.

Terminata la parentesi di S.Lo renzo, Luca Mearini va ad al le -nare la squadra Juniores del Tor -rita di Siena, iniziando la stagione2012/2013. Tra l’altro, la primasquadra della società senese, par -tecipa al campionato di Prima Ca -tegoria Toscana Girone “E” ed èformata in estate da giocatori di

una certa importanza. Il teamnon riesce però ad ingranare, re -stando nelle parti basse dellaclassifica. Nella decima giornata,l’allenatore titolare viene esonera-to, il presidente torritese MarcelloGoracci, decide di designare l’alle-natore dell’Juniores, Mearini, allaconduzione della prima squadra.

Oggi Meo è l’allenatore di en -trambe le compagini con risultatiec cezionali. Buona la classifica de -gli Juniores ed eccellente quelladel la prima squadra. Gli azzurridel Torrita, giunti alla 22a. gior -nata di campionato, si trovano asoli 4 punti di svantaggio dallacop pia capolista, Talla e Bibbiena,in zona per partecipare agli spa -reggi play-off.

Chi l’avrebbe mai detto di que -sto particolare successo, da partedi un allenatore alla sua primaesperienza di una certa importan-za?

Ecco perciò, finalmente unastoria sportiva vera e a lieto fine, inconclusione la storia di un perso-naggio, Luca Mearini, che hasempre fatto della sua spettacolaremodestia, il fulcro e l’etica sporti-va, uno spaccato di vero calcio a360 gradi.

Danilo Sestini

TallaLucignanoMarcianoBibbienaTorritaAlberoroTerontolaRassinaCortona CamuciaTraianaAmbraBettolleC. FibocchiB. AgnanoTegoletoMontecchio

Squadra Punti4342424139373533323128281413118

Prima categoria girone E

Il Terontola a punteggio pieno

In prima categoria il Cortona Camucia conquista in questi ultime due giornate 4 punti. In seconda categoria il Camucia Calcio ne ottiene 3 e la Fratta S. Caterina solo 2.In terza categoria la Fratticciola ottiene 2 vittorie consecutive confermandosi sempre più nella posizione per ottenere una certa partecipazione ai play off

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 SPORT

Premiato Emiliano Nandesi

Luca Mearini tutt’uno con il calcio

Si è svolta la giornata Olim -pica 2012 organizzata dalCONI nella Sala dei Grandidella provincia di Arezzo.Giornata dove le autorità

han no premiato e reso omaggioalle società, agli atleti ed ai tecnicidi tutti gli sport, che si sono distin-ti nell’anno che si è appena conc -luso.

Tra i migliori allenatori è statopremiato Emiliano Nandesi, tec -nico della Pallavolo maschile dellaSocietà Volley Arezzo.

Emiliano, dopo aver vestitoper molti anni la maglia dellasqua dra di Pallavolo della Cor to -nese, ha intrapreso la carriera diallenatore.

Durante la quale ha ottenuto

ottimi risultati dal punto di vistaumano e sportivo.

La sua capacità di interagirecon il mondo dei giovani e le suecapacità tecniche hanno fatto siche diventasse uno dei miglioriallenatori di pallavolo giovanile alivello regionale.

Emiliano ha saputo educare lepotenziali capacità degli atleti dellesue squadre portandoli a vinceretitoli interprovinciali e regionali,con la conseguente partecipazionealle finali nazionali.

Ad Emiliano facciamo i nostricomplimenti per tutti i traguardirag giunti negli anni ed un grossoin bocca al lupo per la stagione incorso.

Franco Nandesi

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Django UnchainedIl dentista-cacciatore di taglie Christoph Waltz libera dalle catene lo schiavoJamie Foxx/Django determinato a salvare la consorte Kerry Washington,prigioniera nella piantagione dello spietato negriero Leonardo DiCaprio.Quentin Tarantino omaggia lo spaghetti western (alcune sequenze di puroentertainment, come quella dei fuorilegge alle prese con il cappuccio, ricor-dano lo humor di un Mel Brooks agli esordi) sfoderando un cast stellare incui spicca un cattivissimo DiCaprio e un balordo servo come Samuel L.Jackson. Giudizio: Discreto

Les MisérablesTom Hooper il regista de “Il Discorso del Re” traspone sul grande schermoil musical tratto dal celebre romanzo di Hugo, servendosi di un cast d’eccel-lenza (Jackman e Hathaway una spanna sopra agli altri) che canta dal vivo inpresa diretta sullo sfondo di una scenografia monumentale. Giudizio: Buono

La Migliore OffertaIl battitore d’aste, Geoffrey Rush, si trova invischiato in un triangolo amorosocon la misteriosa acquirente, Sylvia Hoeks, e lo scaltro restauratore JimSturgess. Giuseppe Tornatore dirige un sontuoso noir mitteleuropeo, dallescricchiolanti atmosfere retrò, avvalendosi di un cast sublime.Giudizio: Buono

LincolnL’eclettico Daniel Day-Lewis si trasforma per Spielberg nel Presidente cheabolì la schiavitù nel biopic che si concentra sugli ultimi quattro mesi di vitadi Abraham Lincoln. Due note stonate: il doppiaggio che questa volta andavaevitato (l’attore ha lavorato a lungo sulla sua voce conferendogli sfumature“antiche”) e la discutibile scelta di Sally Field nei panni della moglie MaryTodd (nella realtà era più giovane del Presidente di 9 anni) che, benchéottima attrice, è visibilmente più vecchia del Day-Lewis invecchiato dal makeup.Giudizio: Sufficiente

Ralph SpaccatuttoRalph Spaccatutto è un simpatico energumeno che distrugge edifici in unvideogioco revival; stufo della sua reputazione di “cattivone”, vuole dimostra-re che può essere un bravo ragazzo. Spassoso, caleidoscopico di colori epieno zeppo di citazioni videoludiche: il miglior film d’animazione dell’annoappena trascorso.Giudizio: Distinto

Maccari e Guizzunti.Il Camucia Calcio riesce a

man tenersi in quinta posizione diclassifica e certamente in pienazona Play-Off.

Nel prossimo turno i ragazzidel presidente Alessandro Accioli,dovranno andare a far visita aduna diretta concorrente, che distaad un solo punto in classifica,cioè, l’Olimpic’96, perciò partitaimportantissima!..

Terza CategoriaIn Terza siamo arrivati alla

17°a. giornata e nonostante che laFratticciola abbia una gara darecuperare, adesso si trova in 4a.posizione di classifica e a 6 puntidalla prima, il Chitignano, che hadisputato una partita in più.

Perciò giallo-rossi sempre inrampa di lancio.

Dopo la vittoria per 4-1 nelderby contro il Monsigliolo, nelprossimo turno dovrà affrontareun altro derby, quello che si svol -gerà alla Pietraia.

Vinca il migliore!..Danilo Sestini

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Dopo un inizio di cam -pionato non facile lasquadra arancioneguidata da MassilianoBernardini sta miglio-

rando la classifica e molti gio -vani si stanno mettendo inmostra comportandosi moltobene.

L'obbiettivo della società dilanciare il maggior numero digiovani del settore giovanile èstato ampiamente conquistato eadesso “non resta” che arrivareil più in fretta possibile allasalvezza; la squadra è equilibra-ta e dinamica e sta disputandobuone gare, con un buon trenddi crescita.

Ma sentiamo cosa ci ha dettol'allenatore Massimiliano Ber -nardini in questa intervista.

Soddisfatto della squadrasino a queste prime partite delgirone di ritorno?

Si sono soddisfatto; su sei par -tite nel girone di ritorno ne ab -biamo vinte quattro e perse due, cisi puo' stare.

Direi che la squadra in questomomento mi piace e gioca abba -stanza bene.

Rispetto all'inizio dell'an-no siete cresciuti molto, se loaspettava?

Rispetto all'inizio siamo cre -sciu ti. Avevamo cambiato tantoanche il metodo di lavoro, i mec -ca nismi si sono rodati e con un po'di tempo ed il lavoro sono arrivatii benefici.

Era previsto, perlomeno ci spe -ravamo.

In queste partite vincenticosa le è piaciuto di piu' dellasquadra?

Tutta la squadra si è compatta-ta e c'è un apprendimento tecnicoe tattico da parte di tutti i reparti ecosì la squadra è cresciuta e conessa anche il gioco che è diventatopiù fluido ed efficace.

Tanti giovani dal settoregiovanile che si stanno bencom portando in Prima Squa -dra, quanto è importante?

Penso che questo era l'obbiet-tivo principale della società quelloche ci si prefiggeva prima di tutto;

l'inserimento dei giovani viene pri -ma di tutto anche se deve esseregraduale.

Comunque anche i “vecchi” sistanno ben comportando e questofacilita molto il raggiungimentodell'obbiettivo di lanciare i giovanima con oculatezza e nei tempigiusti.

Rispetto a dicembre comeè la situazione infortunati?

Quasi tutti sono rientrati anchese adesso abbiamo perso Mam mo -li che non giocherà per tutta lastagione. Bisogna sempre stare at -tenti anche se ci puo' stare nell'ar-co della stagione di non poter con -tare su qualche elemento, di spiace.

Vi aspettavate in base allevostre previsioni questa po si -zione in classifica? (28 puntie posizione circa di meta' clas -ifica)

Noi cerchiamo di prestare at -tenzione partita per partita anchese è chiaro che teniamo ad allonta-narci il piu' possibile dalla zonaplay out; non facciamo proclamine ci poniamo dei limiti ci te mia -mo a far bene ed arrivare piu' inalto possibile , facendo crescere lasquadra e soprattutto i giovani.

Il nostro obbiettivo resta quellodi centrare la salvezza il prima pos -si bile e far fare esperienza al mag -gior numero di giovani meritevoli.Inoltre teniamo alto l'obbiettivodella Coppa.

Ci vuol parlare della Cop -pa, sta diventando importante… e interessante!

Abbiamo fatto un bel percorsosinora e cercheremo dopo il rinvioal 20 di febbraio contro il Reggellodi fare la nostra gara pur controavversari molto forti. Ci penseremocomunque solo tre giorni prima edaremo tutto per passare il turno.

Quale obbiettivo da qui altermine del campionato?

Il primo obbiettivo è la salvezzae se riusciremo a centrare il pas -saggio del turno in Coppa puntere-mo anche ad andare avanti il piùpossibile.

Quale parte del gioco restada migliorare?

Tutto il gioco è legato; se nonprendiamo goal e riusciamo ad es -sere incisivi facciamo buone gare,certo in alcune occasioni ab biamosofferto di più ma ci siamo espressimeglio in attacco. Di volta in voltacerchiamo di correggere i nostridifetti e sfruttare i punti de bo li de -gli avversari.

Che tipo di preparazioneavete svolto?

Abbiamo fatto una preparazio-ne in modo che il nostro rendi-mento fosse costante in tutto l'an -no; quindi non mi aspetto picchine cali; come abbiamo iniziato do -

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vremo finire anche se poi dipendemolto anche dai risultati e da comesi interpretano le gare.

Confermi di avere un buongruppo?

Sì certamente, ne sono convin-to. E' abbastanza equilibrato.

Cosa dice a quelli chevorrebbero giocare di più?

Ultimamente sto dando spazioanche a quei ragazzi che inizial-mente hanno avuto qualche diffi-coltà. Stanno confermando chestanno crescendo.

Il posto va conquistato di voltain volta con il lavoro e l'impegno.,partita dopo partita e questo lo

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Simona Buracci, Alvaro Cec -carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Prisca Mencacci, Mario Pa ri -gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo niaTarquini, Pa dre Teo baldo, Elena Valli, A les sandroVen turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 11 è in tipografia martedì 12 febbraio 2013 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

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stanno comprendendo.L'obbiettivo fra qualche

anno è di avere una primasqua dra composta solo da e le -menti del settore giovanile?

Io sto cercando di attingere ilpiu' possibile dall'Under 18 percercare di formare un gruppo chepossa garantire alla società neglianni un buon futuro di prospettivae soddisfazione.

Il settore giovanile per la so ietàarancione è il fiore all'occhielloma dobbiamo continuare a farlocre scere con politiche e sceltecome le attuali.

Riccardo Fiorenzuoli

Il Ciclo Club Quota Mille an -che quest'anno organizza latradizionale gara annuale dimountain bike che è ormaigiunta alla XIa e dizione; la

data è stata individuata nel 10 dimarzo.

La manifestazione è organizza-ta dalla collaudata “squadra” deicomponenti del Ciclo Club QuotaMille in collaborazione con laLega Ciclismo UISP e con il patro-cinio del Comune di Cortona.

La gara è inserita nel circuitoColli e Valli trofeo Mountain Bike evale come seconda prova circuitoMountain Bike delle leghe cicli-smo UISP di Arezzo e Siena.

Quest'anno oltre ad aver cam -biato la “solita” data di mag gio-giugno, anche il percorso è statocompletamente rinnovato renden-dolo piu' vario, tecnico e maggior-mente selettivo, anche in relazioneal periodo scelto..

La gara con percorso agonisti-co è lunga 30 km (2 giri del per -corso) con un dislivello di 1.100metri e vi possono prendere partei concorrenti in regola con il tes -se ramento per l'anno 2013, com -presa la cat. Elite; solo 20 i kmpre visti invece per il percorsocicloturistico, con 550 metri didislivello e anche qui possonopar tecipare i concorrenti tesseratiper l'anno 2013.

Per l'uno e per l'altro percor-so la quota di partecipazione è di15 euro; sarà consegnato un pac -co gara a tutti i partecipanti e nellaquota sono compresi anche assi -stenza medica, lavaggio bici e edoc ce.

Per la gara valgono le regole

generali del Codice della Strada edè obbligatorio l'uso del casco pro -tettivo.

Il programma per il giorno 10marzo prevede il ritrovo presso icampi da tennis del Parterre diCortona dalle ore 7,30 in poi perle iscrizioni e la verifica delle tes -sere.

La partenza della gara è fissataper le ore 9,30; Alla fine dellamanifestazione verra' offerto a tuttiun rinfresco e un pasta party a tuttii partecipanti.

Come per le precedenti edizio-ni saranno premiati i primi 5 diogni categoria, il primo assoluto ele prime tre squadre piu' numero-se.

Le iscrizioni possono esserefatte anche via e-mail all'[email protected]

Sponsor principale della ma -ni festazione la Banca Popolare diCortona a cui si aggiungono l'Eu -

roauto srl, la Samer srl, Mo lesiniEnoteca Wine Shop, il Pa nificioCortonese di Nespoli, la Ve treriaLV di Scala, l'Agristore Tre mori,Due-Bi di Biagiotti, e la MiaDolceCasa.

La manifestazione siamo certiche raccoglierà il gradimento diatleti e pubblico e mettera' ancoraalla prova lo staff organizzativo delCiclo Club Quota Mille che siamocerti risponderà con la solita ca -pa cità e professionalità.

L'appuntamento è per do me -nica 10 marzo al Parterre diCor tona per vivere una giornataall'insegna dello sport all'aria a -perta accompagnato da un sanoago nismo.

Riccardo Fiorenzuoli

Cortona Camucia parla l’allenatore Massimiliano Bernardini Ciclo Club Quota Mille

Centrare prima possibile la salvezza Gara mountain bike del 10 marzo 2013

L’ETRURIA N. 3 del 15 febbraio 2013 SPORT

Oggigiorno, viviamo in unmondo in cui le personenon si sentono sicure,sono diffidenti nei con -fronti del prossimo, fan -

no fatica a relazionarsi. Quello chesembra contare davvero perappagare la propria felicità, si tra -duce in possesso, ricchezza, con -trollo su tutto e su tutti. Parlare diarmonia e di energia come connu-bio di due forze per arrivare arealizzarsi come uomini e pergestire qualsiasi tipo di imprevisto,

senza dover ricorrere a violenza orispondere ad essa con altra vio -lenza, sembra essere un’utopia.Ma se vi dicessi che provare evivere qualcosa del genere esiste?Non solo esiste ma basta una pa -rola sola: Aikido. AI (armonia) KI(energia) DO (via). Con questatraslitterazione arriviamo al merosignificato di quello che esso rap -presenta e cioè “disciplina checonduce all'unione e all'armoniacon energia vitale”. Da circa dueanni e mezzo, questa disciplinapsicofisica giapponese, ha attirato

a sé molti giovani cortonesi, chetuttora si ritrovano a praticarlapresso la palestra Body Line diCamucia. Ogni allenamento iniziacon un saluto formale, per poicon tinuare con una ginnasticapro pedeutica, che prevede soprat-tutto esercizi di allungamento,cor po libero, che ritroveremo poinella pratica. Ogni coppia speri-menta entrambi i ruoli per benquattro volte: di “tori”, colui cheesegue la tecnica, e di “uke”, coluiche la riceve. Quando parliamo diAikido, parliamo di Budo. Par -liamo di un concetto utopistico,quan do all’inizio del ‘900, in Giap -pone, cambia il presupposto chestava alla base delle arti marziali ecioè, ci si chiede a cosa servono ea cosa portano le tecniche chefino ad ora erano state utilizzateper dominare gli altri. "Lo scopodell'Aikido è di allenare la mente eil corpo, di formare persone o ne -ste e sincere". Queste parole sonostate pronunciate da Morihei Ue -shiba (1883-1969), uno dei piùgrandi maestri di arti marzialidella storia, che ha intrapresoque sta strada verso la creazione diuna nuova e rivoluzionaria disci-plina, consistente in quell’artemar ziale spirituale, denominataAi kido. Le tecniche utilizzate ini -ziano ad essere meno aggressive eimprontate in modo tale da tra -smettere valori morali per costrui-re persone più rette, piuttosto cheassetate di sangue. Un messaggiopacifista e utopico, che ha allabase la prerogativa di non fare delmale all’avversario, ma quella dicontrollare impeto e violenza. Par -lando con Stefano Coc chi, in se -gnante di Aikido presso la palestraBody Line di Camucia, spicca laparticolarità di questa disciplina ecioè, che non ci sono competizio-ni, non ci sono gare, non ci sonone’ vincitori ne’ vinti, “ma stage” -afferma Stefano - “di al lenamentire ciproci che portano alla creazio-ne di una rete internazionale diamici con i quali prima, ci siscam bia il sudore e dopo, ci si ri -trova insieme a mangiare una piz -za”. Obiettivo in Aikido, è quello difare il primo passo verso l’altro,con l’intento di riuscire ad aprirsiverso chi non si conosce e vederedi scambiare qualcosa di buono epositivo. Rimanere in a scolto delleten sioni del corpo dell’altro e in -ter pretarle. Aikido ti porta a capireche quella finta sicurezza che haitra le mani, può essere un armapericolosa e che, se gestita male,prima o poi ti si potrebbe torcerecontro. “Cadi sette volte e rialzatiotto”, dice un antico detto giappo-nese. Ab ban dona un attimo la tuasicurezza e tornerai più forte diprima.

Martina Maringola

Arti marziali alla palestra Body Line

Aikido

Gara del 2012

L’allenatore Massimiliano Ber -nardini

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Il Terontola a punteggio pienoPremiato Emiliano NandesiIscrizioni per la gara di mountain bike del 10 marzo 2013

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