L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla...

31
L’Italia nell’Età del Ferro (XI-VIII secolo a.C.) L’Etruria e l’Italia etrusca

Transcript of L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla...

Page 1: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

L’Italia nell’Età del Ferro(XI-VIII secolo a.C.)

L’Etruria e l’Italia etrusca

Page 2: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Età del Ferro in Italia

-I vecchi villaggi dell’età del Bronzo sono abbandonati;-I nuovi villaggi si concentrano e si collegano in comunità più ampie (proto-città ), ancora sprovvisti di edifici e aree comuni;-Sorgono in punti strategici per il controllo di aree agricole, punti di scambio; proprietà privata della terra.-Si precisano le aree culturali, definibili archeologicamente, e identificabili con i popoli dell’Italia antica noti dalle fonti:

Cultura laziale = Latini“ villanoviana = Etruschi “ italica = Osco-Umbri, Sabini“ atestina = Veneti “ di Golasecca = Liguri

“ apula = Dauni, Peucezi, Iapigi.

-Necropoli: deposizioni uguali per corredo, distinte solo per sesso.-Cultura laziale: urne a capanna, elmi: distinzione di personaggi di riguardo

Page 3: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Latium vetus: luogo di insediamento del popolo dei Latini, compreso tra il mare Tirreno, il Tevere a nord-ovest (confine con il popolo degli Etruschi) l’Appennino (confini con popoli Umbro-sabellici, o Italici: Sabini, Equi, Ernici, Volsci) e il fiume Liri a sud (confine con Aurunci ed Etruschi di Capua).

Lega Latina: centro prima ad Alba Longa, poi a Roma, univa le città del popolo latino.In NERO: centri latini sviluppatisi già nelle fasi I-II laziale (IX-VIII secolo);In ROSSO: centri sviluppatisi nelle fasi III e IV (VIII-VII secolo);In VERDE: centri latini di età arcaica (VI-V secolo)

Volsci: popolo latino costiero.Falisci: popolo latino insediato a nord del Tevere, entrato presto nell’orbita politica e culturale degli Etruschi.

Page 4: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Società laziale dell’età del Ferro: nota dalle tombe a pozzo e a fossa, da cui si ricava l’immagine di società “egualitarie”, forse le curiae (= co-viri) delle fonti, ossia “società di uomini”.I corredi delle tombe sono piuttosto omogenei, differenziati solo per sesso e per età.

Page 5: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Urne a capanna di cultura laziale e villanoviana; ricostruzioni di capanna laziale

Page 6: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

I capi delle tribù laziali erano come i primi re della tradizione romana, che basavano il loro potere sul valore in battaglia (società del chiefdom).Produzione artigianale: su base familiare per la ceramica; con artisti girovaghi specializzati per gli oggetti in metallo.I fabri (artigiani) nella costituzione serviana erano censiti nella I classe: erano dunque considerati socialmente di livello elevato.La nascita della città decreta la morte delle curiae egualitarie, organizzate su villaggi, alla metà dell’VIII secolo a.C.: le differenze sociali si basano ora sul rango e sul lignaggio ereditario. Le tombe più ricche si differenziano dalle altre per il lusso degli oggetti deposti. Si formano le gentes, che si contendono il primato politico mediante il prestigio, espresso anche con gli oggetti posseduti (importazioni dall’Oriente).

Page 7: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Carrello in bronzo = praefericulum, per offerte alla dea Ops; da tomba femminile di Bisenzio (750-700 a.C.), si ispira a modelli ciprioti. Le figure narrano la formazione dell’aristocratico: dalla caccia iniziatica dell’età giovanile al lavoro agricolo alla guerra.

Page 8: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Da Praeneste, tomba Bernardini (680-670 a.C.): vasi dorati fenici o ciprioti decorati a sbalzo e a bulino: patera, coppa con protomi di serpente, ciotola.Coppa di vetro (Siria); kotyle in oro di produzione corinzia.

Page 9: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

1.-Le rotte commerciali arcaiche con i principali c entri di scambio: AL-MINA, NAUCRATI: empori greci; SIDONE, TIRO: città fenicie ; CIPRO: legata alle rotte fenicie e greche. Diffusione dell’alfabeto, della ceramica, degli oggetti di lusso in metallo e ceramica

2.-La rotta commerciale delle colonie di Focea all a foce del Rodano (Massalia, Nikaia)

2

1

Page 10: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Oggetti in oro da tombe laziali ed etrusche: fibula a disco dalla tomba Regolini Galassi di Cerveteri; fibula con iscrizione di Manios; ciotola. Decorate ad incisione e con la tecnica della granulazione.

Page 11: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Nel VII secolo a.C. i capi aristocratici (patres) delle grandi famiglie controllano lo stato romano; il commercio è principalmente costituito dallo scambio di doni ad alto livello tra gli aristocratici delle città circostanti (in particolare dell’Etruria e del Lazio) e quelli di Roma. Significativa la storia di Demarato, aristocratico corinzio, in esilio a Tarquinia per sfuggire alla tirannia di Cipselo, che sposa una donna di alto rango consentendo al figlio Lucumone (il nome significa «re», in etrusco) di diventare re di Roma come Tarquinio Prisco. Secondo Plinio (XXXV, 152), al seguito di Demarato arrivarono in Italia tre artisti, i cui nomi sono particolarmente significativi: Eucheir («dall’abile mano»: scultore), Eugrammos («abile nel disegno»: pittore) e Diopos («colui che traguarda»: architetto). Secondo Strabone, gli artisti arrivati con Demarato sarebbero stati molti, mentre Cornelio Nepote, sottolinea il nome di un pittore corinzio, Ekphantos, e per Tacito si dovrebbe a lui l’introduzione della scrittura a Tarquinia. Da notare che diversi vasi corinzi sono stati trovati a Roma, databili alla fine del VII secolo, uno dei quali con iscrizione: Kleikos, da alcuni identificato con un vasaio emigrato in Italia assieme a Demarato (G. Colonna). Un’altra tradizione risalente a Dionigi di Alicarnasso fa di Demarato un mercante, salpato per l’Italia con la propria nave e il carico, per fare fortuna; solo dopo aver venduto la merce nelle città etrusche, «ed aver realizzato un gran guadagno… recando merci greche agli Etruschi ed etrusche in Grecia», per sfuggire la tirannide di Cipselo a Corinto, raccolse quanto più poté le sue ricchezze, e salpò da Corinto. Approfittò delle amicizie fattesi a Tarquinia, vi fabbricò una casa, e sposò una donna di nobile stirpe. È probabile che nella figura di Demarato siano confluiti diversi tratti, in quanto la scrittura arrivò certo attraverso Tarquinia (dove sono state trovate le iscrizioni etrusche più antiche) ma alla fine dell’VIII secolo.

Page 12: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Aristonothos è un vasaio greco che produce per i ricchi aristocratici etruschi di Caere: il suo cratere (Musei Capitolini, Roma), con scene di battaglia navale tra Greci ed Etruschi, attesta l’utilizzo dell’arte greca da parte delle classi dirigenti tirreniche già agli inizi del VII secolo a.C. Nel cratere il vino puro diventa bevibile e sacro, dionisiaco, mentre gli effetti nefasti del vino non temperato sono illustrati da Polifemo.

Iscrizione del ceramista greco:Aristonothos epoiesen (Aristonothos ha fatto)

Page 13: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Vino, simposio greco, banchetto etrusco e romano.Il vino speziato è importato dalla Grecia e dalla Fenicia contenuto in anfore, già dalla metà dell’VIII secolo; si affianca al vino locale, ma dal VI secolo lo sostituisce come bevanda di lusso. La diffusione di crateri e vasi potori di alto livello di tipo greco, nel mondo italico, inizia in questo periodo.Cerimoniale del simposio greco: trasforma i banchetti latini ed etruschi, dove si rafforzano i legami gentilizi, i rapporti politico-sociali. Nei banchetti si svolgono nuovi cerimoniali, scambi di doni, che cementano il gruppo sociale dirigente.Nascono i primi gruppi aristocratici, si adattano le nuove usanze greche e orientali alle tradizioni religiose locali. L’ellenizzazione del pantheon latino ed etrusco inizia già in questa fase, quando anche la scrittura greca calcidese viene accolta, adattandola alle lingue italiche. Inizia il lento e continuo rapporto con il mondo greco, dal quale il mondo italico attingerà sempre quando vorrà aggiornarsi e innovarsi.

Anfore fenicie dalla necropoli di Osteria dell’Osa (Veio)

Tazza attingitoio per vino da Ficana

Page 14: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

ETRURIAPeriodo Villanoviano II (770-720 a.C.)

-città etrusche (Caere, Veio, Vulci, Tarquinia) nascono dall’unione di villaggi villanoviani con lo sviluppo delle aristocrazie; scrittura alfabetica di tipo calcidese; disciplina etrusca.

Periodo orientalizzante (720-580 a.C.)-influenza culturale greca, importazioni

dall’Oriente, aristocrazie (tombe principesche)-Dal 630 circa: tirannie sostituiscono le

aristocrazie; costruzioni dei primi templi

Periodo arcaico (580-474 a.C.)-Battaglia di Alalia 575 a.C.: alleanza con

Cartagine-VI secolo: tiranni nelle città, influssi ionici

nell’arte, influsso culturale e artistico su Roma-Cuma 474 a.C., sconfitti da Siracusa

Periodo classico (474-328 a.C.)-espansione territoriale settentrionale-sconfitte contro Roma e i Celti, seconda

metà IV a.C.-Veio, Tarquinia, Caere: rivolte sociali-arte: influssi dell’arte greca classica

Periodo ellenistico (328-196 a.C.)-decadenza del potere etrusco in Italia-risente solo perifericamente l’influsso

della grande arte ellenistica

ROMAPeriodo Laziale III (770-720 a.C.)

-unione di villaggi latini e sabini sui sette colli (Romolo), sviluppo dell’aristocrazia (Senato); alfabeto di tipo calcidese, codificazione della religione romana (Numa Pompilio).

Periodo Laziale IV (720-580 a.C)-rapporti con greci ed etruschi: porto di

Ostia (Tullo Ostilio) e isola tiberina; Struttura urbana; prima espansione (Anco Marzio).

-Dal 630 circa: influssi greci (Demarato) ed etruschi nell’imporsi di tirannie

“Grande Roma dei Tarquini” (580-509 a.C.)-costruzioni monumentali (tempio di Giove

capitolino), grandi dimore urbane (Palatino).

Periodo alto-repubblicano (509-390 a.C.)-conflitti sociali sullo sfondo della

Repubblica (patrizi e plebei), espansione territoriale, invasione gallica; leggi suntuarie

-influssi magno-greci mediati dall’Etruria

Periodo medio-repubblicano (390-200 a.C.)-Contatti diretti con la Magna Grecia,

espansione in Italia centrale e Campania

Periodo tardo-repubblicano (200-44 a.C.)-Contatti diretti con la Grecia, afflusso a

Roma di opere d’arte saccheggiate e di artisti. -

Page 15: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Recenti scavi di M. Fenelli ed E. Jaia hanno portato alla scoperta del tempio di Sol Indiges, luogo di culto situato presso il porto dell'antica Lavinium, confermando Dionigi di Alicarnasso, che descrive la zono dopo averla visitata: tra la foce del fiume Numico (attuale fosso di Pratica di Mare) e l'antica Lavinium, città fondata da Enea dopo l'inseguimento della scrofa bianca, vi erano 24 stadi (600 piedi, 180 m), corrispondenti a Km 4,4; nell’area si trovano anche tredici are, e un monumento funebre a tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroon di Enea: «Un tumulo -racconta Dionigi - non grande e intorno alberi allineati».

Page 16: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi
Page 17: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

ENEA f. di Anchise e Venere:

(+Creusa)IULO ASCANIO fondatore di Alba Longa

(+Lavinia f. di re Latino) SILVIO

ENEA SILVIO

LATINO SILVIO

ALBA

ATYS

CAPETO

TIBERINO SILVIO

AGRIPPA

ROMOLO SILVIO

AVENTINO

PROCA

AMULIONUMITORE

Rea Silvia + dio MARTE ROMOLO e REMO Fondano Roma nel 753 a.C. - anno 1 a.u.c.

Re latini di Alba Longa

FONTI:Dionigi di Alicarnasso I, 71Diodoro Siculo, VII 5Tito Livio, I Virgilio, Eneide, VI 767 ss.

Dopo il 1184 a.C. (distruzione di Troia) fonda Lavinium

Amulio, fratello minore, tolse il trono a Numitore, e per tutelarsi da una profezia secondo cui un discendente di Numitore lo avrebbe spodestato, costrinse la sua unica figlia, Rea Silvia, a diventare vestale, assumendo l’obbligo della castità, per evitare eventuali successori legittimi. Rea Silvia però, incinta del dio Marte, partorì i gemelli Romolo e Remo, e fu condannata ad essere sepolta viva, mentre i gemelli, che avrebbero dovuto essere uccisi per ordine di Amulio, abbandonati alle onde del Tevere, furono allattati da una lupa e poi raccolti dal pastore Faustolo. Crescendo conobbero la loro origine, e restituirono il trono a Numitore, che per ringraziarli concesse loro di fondare una nuova città, Roma.

Page 18: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Rilievo dell’ Ara Pacis con Enea alla fondazione di Lavinium

Page 19: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Rea Silvia e Marte:Pittura dalla Domus

di M. Fabius Secundus

Pompei, sec. I d.C.

Page 20: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Fondazione di Roma:

-1000-830 a.C. Villaggi sul Palatino, Capitolino / Quirinale, Esquilino

-830-800 a.C. Fase protourbana: unificazione dei vi llaggi.

Page 21: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

-Fine VIII sec. a.C. (754 a.C.: data degli Annalisti romani, ripresa da Tito Livio):

- unione dei villaggi originari, ossia Palatino, Quirinale, Esquilino e Celio (Septimontium) con funzione dominante del Palatino (area cinta dal solco: Roma quadrata): Romolo come figura mitica di fondatore

- area del foro: spazio comune.

- Scavi archeologici di A. Carandini, 1986-: muro alle pendici del Palatino databile circa al 725 a.C., consente di ipotizzare una fase archeologica paragonabile alla “Roma quadrata” di Romolo

Page 22: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Aratore di Arezzo, bronzetto, 400 a.C.

Rilievo da Aquileia: Solco di fondazione della colonia, inizi I a.C.

Romolo traccia il solco che rappresenta le mura della città, al momento della fondazione: anche le colonie di Roma seguono lo stesso rituale.

Page 23: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

INAUGURATIO di Roma

Zona del futuro CIRCO MASSIMO (palus Murcia

Zona del futuro FORO(Velabrum)

Page 24: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi
Page 25: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi
Page 26: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Pomerio di Romolo, la Porta Mugonia (730 a.C.): sca vi Carandini 1986

Page 27: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

-Fine VII - inizi VI sec. a.C. (“Grande Roma dei Tarquini”): Lucumone (= Tarquinio Prisco), figlio di Demarato da Corinto, con la sua attività militare batte le città dell’Etruria meridionale coalizzate e ottiene le insegne del potere su di esse (i 12 fasci littori, uno per ogni città etrusca, prima tenuti da Tarquinia). È anche possibile che, come afferma Strabone, sia stato in origine re (“lucumone”) di Tarquinia per poi diventare re di Roma e imporsi sull’intera regione.Servio Tullio, figlio di una schiava, sarebbe emerso prima come aiutante di Tarquinio Prisco, poi come re, che sottomette nuovamente le città etrusche ribelli. Espansione monumentale: muro di cinta in blocchi, tempio di Giove Capitolino. Tarquinio il superbo: analogie con tirannidi greche.Case aristocratiche, trovate negli scavi: tra il Palatino e la Sacra Via. Superficie dell’area cinta da mura: 822 ettari, simile ad Atene o Agrigento.

Page 28: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

Il Palatino in età repubblicana

Page 29: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

I primi re di Roma

- Romolo

- creazione dell’ Arx o Hospitium

- Ratto delle Sabine

- Istituzione delle 100 Gentes e patres Familiae (patricii)

- Istituzione della Plebs

- Numa Pompilio

- Istituzioni sociali romane

- Istituzioni e cariche religiose

- calendari

I due personaggi, mitici o reali, identificano i du e aspetti militare e legislativo della fondazione di Roma.

Page 30: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

-Tullo Ostilio- Più bellicoso di Romolo- Orazi e Curiazi- Distruzione di Alba Longa ed egemonia del Septimontium- Morto per un fulmine

-Anco Marzio- Primo ponte sul Tevere, estensione di Roma sul Gia nicolo- Fondazione di Ostia (porto sul mare)

Page 31: L’Etruria e l’Italia etrusca - unikore.it · tumulo di VII sec. a.C., che corrisponde alla descrizione dello storico greco dell’heroondi Enea: «Un tumulo - racconta Dionigi

I re etruschi (influenze etrusche sulla società e l a religione)

-Tarquinio Prisco- urbanizzazione del foro: Cloaca Maxima, Mundus. (Tito Livio, l.

II): «Tarquinio finì di circondare di mura la città nei punti in cui non lo aveva fatto prima della guerra sabina, fece scavar cunicoli per lo scolo nel Tevere delle acque stagnati negli avvallamenti della città [opere di ingegneria etrusca simili sono visibili anche a Tarquinia], e pose le fondamenta del tempio a Giove sul Campidoglio, ch’egli aveva fatto voto di dedicare durante la guerra sabina».

- guerre con i Sabini e i Latini

-Servio Tullio ( +/- 550 a.C.)- Istituito il censo per l’esercito, secondo classi sociali- prima costituzione- Cinta muraria serviana- iniziata la costruzione del tempio di Giove sul Cam pidoglio

-Tarquinio il Superbo- Espansione militare nel Lazio: 47 città unite, “fe rie latine” di Iuppiter Latiar sul Monte Albano.- violenza a Lucrezia: fine della monarchia, inizio della Repubblica (509 a.C.)