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PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Anno CXXVII - N° 18 Cortona - Martedì 15 ottobre 2019 www.letruria.it e-mail: [email protected] EuRo 1,80 Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com L a seconda parte della sta- gione turistica nei mesi di settembre e ottobre sta di- mostrando una buona te- nuta, grazie anche al tempo tutto sommato clemente, ma anche per qualche intervento promozionale che è stato fatto. Abbiamo visto infatti tanti stranieri dai russi, ai brasiliani, a gente dall’idioma spagnolo. Quanto durerà non è dato saperlo presumiamo che con la fine del mese corrente torneremo alle “nostre solite abitudini solita- rie”. La tre giorni organizzata dal PD ha portato tanta gente che ha partecipato al convegno ma nel tempo libero ha girato per Cor- tona creando movimento anche economico. Dopo dieci anni di assenza al Centro Convegni di S. Agostino tornano i “Colloqui” della Fel- trinelli dal 16 al 18 ottobre. Saranno presenti professori universitari di spicco e ricercatori. Non dimentichiamo che la Fondazione Feltrinelli è sempre stata vicina alla nostra realtà parte- cipando in prima persona a ma- nifestazioni importanti quali il Mix Festival. L’amicizia con Cortona è nata nel 1985; da allora Inge Feltrinelli, cittadina cortonese onoraria, scomparsa lo scorso anno, quan- do ha potuto è sempre venuta nella nostra città. La Fondazione, anche se è cambiato il colore politico della Giunta, ritorna a Cortona, del re- sto la cultura non dovrebbe avere colore! E’ un buon avvio di pro- mozione turistica che il sindaco Meoni e il presidente della Cor- tona Sviluppo dovranno saper far evolvere in modo concreto. E’ ancora troppo presto chie- dere al presidente Giannoni che programma abbia studiato per questo inverno. Di certo cercherà di fare quello che è possibile, ma sarebbe bene incominciare a sapere cosa realizzare a partire dal prossimo anno. E’ tempo di invertire le abi- tudini negative che si erano con- solidate negli anni passati ovvero negozi chiusi per vari mesi, alber- di Enzo Lucente Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar) Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195 E-mail: [email protected] SEGUE A PAGINA 2 Dalla Cortona Sviluppo ci attendiamo convegni invernali Spopolamento di Cortona, decadimento sociale di Camucia, impoverimento della Stazione di Terontola Vecchi mestieri e vecchie botteghe Un mese di settembre e ottobre con tanti turisti stranieri Clara Banchelli e Maria Gnozzi sorridenti. Sotto questo aspetto una delle due era un po’, diciamo riservata... (ma notoriamente un buon foto- grafo è al suo posto... nonostante sia raro il momento decisivo!) Tortellino dell’accoglienza SEGUE A PAGINA 2 ghi chiusi almeno tre mesi per ristrutturazione (così dichiarata!). Se portiamo a Cortona turismo i negozi torneranno a stare aperti e gli alberghi realizzeranno i proget- ti di ristrutturazione in tempi più brevi. Sindaco buon lavoro. L a visione via internet del consiglio comunale di Cortona del 30 settembre è stata occasione per far- mi riflettere sul futuro della nostra città, riflessioni che vorrei riproporvi, attenti lettori del giornale locale, testata che ha co- me compito, tra gli altri, quello di informare e dare spazio a varie voci, esclusivamente per il bene di Cortona. Siamo agli inizi di questa nuo- va legislatura, una legislatura im- portante per Cortona in quanto nuova come schieramento politico rispetto ai decenni passati. Non a caso il “mantra” continuamente ricordato agli elettori durante la campagna elettorale era il “cam- biamento” e la maggioranza degli elettori hanno, con il voto, dimo- strato di volere questo cambia- mento. Secondo me però, ora che i giochi sono fatti, che i ruoli ammi- nistrativi sono stati tutti assegnati, ora che la macchina operativa è stata messa in moto, è necessario ragionare insieme, scevri da em- patie o antipatie personali, su cosa noi cittadini amanti del nostro territorio vogliamo come cambia- mento per Cortona e per tutto il nostro comune. Ora è tempo di progettare il nuovo, oltre che gestire e migliorare il già fatto. Un cambiamento si è già visto, almeno per le strade del centro storico: la vicinanza del sindaco alla gente comune, la partecipa- zione alla vita quotidiana e la cura nella risoluzione dei piccoli pro- blemi quotidiani che i cittadini di persona riferiscono per strada al Sindaco (la buca da ricoprire, il fosso da ripulire, e via dicendo). Meoni ha abituato i cittadini Michael Ewert S i è concluso il riallestimen- to della sala del Biscione all’interno del MAEC-Mu- seo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, se- condo uno schema a suo tempo approvato dal Comitato Tecnico del Museo e in linea con il Piano Strategico 2018-2027 elaborato dal Comitato Tecnico, approvato da Comune ed Accademia e tra- smesso al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nelle sue articola- zioni centrali e periferiche, passo quest’ultimo indispensabile e pre- liminare alle varie risoluzioni mi- nisteriali di approvazione e condi- visione delle proposte fatte. In conseguenza dei lavori in corso di adeguamento strutturale ed impiantistico e di nuovo allesti- mento della sezione dedicata a Gino Severini e alla raccolta egizia, si è reso necessario rivedere la sezione dedicata all’Accademia Etrusca e alle sue collezioni, se- condo nuovi criteri che tenessero La sezione dedicata all’Accademia Etrusca e alle sue collezioni ha un nuovo volto in linea con le più aggiornate tendenze museografiche conto delle più aggiornate tenden- ze museografiche e delle esigenze di chiarezza e di correttezza scien- tifica da offrire al pubblico dei vi- sitatori. È stato quindi concentrato nel- la sala del Biscione tutto il percor- so formativo ed evolutivo dell’Ac- cademia Etrusca, nelle sue varie articolazioni ed in una nuova visio- ne d’insieme. Entrando nella sala dalla pri- ma porta della sezione dedicata a “Cortona prima dell’Accademia” - in cui sono esposti materiali di e- poca medievale e rinascimentale della città (in particolare della Riallestimento della Sala del Biscione del MAEC cortonesi a vederlo in giro per Ru- gapiana sempre sorridente e di- sponibile. E ciò è bello. Ma il cam- biamento di cui si parla è solo questo? Cambiamento secondo me non è migliorare il già pensato, ma vuol dire avere una visione organica e olistica del futuro, di come vediamo e vogliamo il futuro del nostro territorio e della nostra Cortona, al passo con i tempi che mai sono stati caotici e veloci come oggi. Cambiamento vuol dire, se- condo me, progettare un futuro per la città, costruendo da subito i presupposti per risolvere le que- stioni e i problemi strutturali che riguardano il territorio, avendo anche la capacità predittiva di an- ticipare i bisogni futuri. Occorre quindi studiare nuove alternative al turismo, nuove prospettive per il lavoro, nuovi servizi per i cittadi- ni. Cambiamento secondo me vuol dire aggredire con coraggio e “incoscienza guidata” le proble- matiche che lo scorrere del tempo e il mutamento degli usi e consue- tudini della popolazione, oltre che agli inevitabili errori fatti in pas- Foto ricordo sulle scale del Comune: “Ritorno a Cortona, 2.0”

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PAGINA 1

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - IscrizioneReg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Anno CXXVII - N° 18 Cortona - Martedì 15 ottobre 2019 www.letruria.it e-mail: [email protected] EuRo 1,80

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

Loc. La Fratta 173, Cortona (AR)T. 0575 617441

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ENGLISH SPOKEN

www.alessandrofratini.com

CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

[email protected]

La seconda parte della sta -gione turistica nei mesi disettembre e ottobre sta di -mostrando una buona te -nuta, grazie anche al

tempo tutto sommato clemente,ma anche per qualche interventopromozionale che è stato fatto.

Abbiamo visto infatti tantistranieri dai russi, ai brasiliani, agente dall’idioma spagnolo.

Quanto durerà non è datosaperlo presumiamo che con lafine del mese corrente torneremoalle “nostre solite abitudini solita-rie”.

La tre giorni organizzata dalPD ha portato tanta gente che hapartecipato al convegno ma neltempo libero ha girato per Cor -tona creando movimento an cheeconomico.

Dopo dieci anni di assenza alCentro Convegni di S. Agostinotornano i “Colloqui” della Fel -trinelli dal 16 al 18 ottobre.

Saranno presenti professoriuniversitari di spicco e ricercatori.

Non dimentichiamo che laFondazione Feltrinelli è semprestata vicina alla nostra realtà parte-cipando in prima persona a ma -nifestazioni importanti quali il MixFestival.

L’amicizia con Cortona è natanel 1985; da allora Inge Feltrinelli,cittadina cortonese onoraria,scom parsa lo scorso anno, quan -do ha potuto è sempre venutanella nostra città.

La Fondazione, anche se ècambiato il colore politico dellaGiunta, ritorna a Cortona, del re -sto la cultura non dovrebbe avereco lore!

E’ un buon avvio di pro -mozione turistica che il sindacoMeoni e il presidente della Cor -tona Sviluppo dovranno saper farevolvere in modo concreto.

E’ ancora troppo presto chie -dere al presidente Giannoni cheprogramma abbia studiato perquesto inverno.

Di certo cercherà di farequello che è possibile, ma sarebbebene in cominciare a sapere cosa

realizzare a partire dal prossimoanno. E’ tempo di invertire le abi -tudini negative che si erano con -solidate negli anni passati ovveronegozi chiusi per vari mesi, alber-

di Enzo Lucente

Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar)Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195

E-mail: [email protected]

� SEGUEA PAGINA 2

Dalla Cortona Sviluppo ci attendiamo convegni invernali Spopolamento di Cortona, decadimento socialedi Camucia, impoverimento della Stazione di Terontola

Vecchi mestieri e vecchie botteghe

Un mese di settembre e ottobre con tanti turisti stranieri

Clara Banchelli e Maria Gnozzi sorridenti. Sotto questo aspetto una delledue era un po’, diciamo riservata... (ma notoriamente un buon fo to -grafo è al suo posto... nonostante sia raro il momento decisivo!)

Tortellino dell’accoglienza

� SEGUEA PAGINA 2

ghi chiusi almeno tre mesi perristrutturazione (così dichiarata!).Se portiamo a Cor tona turismo inegozi torneranno a stare aperti egli alberghi rea lizzeranno i proget-ti di ristrutturazione in tempi piùbre vi. Sindaco buon la vo ro. La visione via internet del

con siglio comunale diCor tona del 30 settembreè stata occasione per far -mi riflettere sul futuro

del la nostra città, riflessioni chevorrei riproporvi, attenti lettori delgiornale locale, testata che ha co -me compito, tra gli altri, quello diin formare e dare spazio a varievoci, esclusivamente per il bene diCortona.

Siamo agli inizi di questa nuo -va legislatura, una legislatura im -portante per Cortona in quantonuova come schieramento politicorispetto ai decenni passati. Non acaso il “mantra” continuamenteri cordato agli elettori durante lacampagna elettorale era il “cam -biamento” e la maggioranza deglielettori hanno, con il voto, dimo -strato di volere questo cambia-mento.

Secondo me però, ora che igio chi sono fatti, che i ruoli ammi -nistrativi sono stati tutti assegnati,ora che la macchina operativa èstata messa in moto, è necessariora gionare insieme, scevri da em -patie o antipatie personali, su cosanoi cittadini amanti del nostroterritorio vogliamo come cambia-mento per Cortona e per tutto ilnostro comune. Ora è tempo diprogettare il nuovo, oltre chegestire e migliorare il già fatto.

Un cambiamento si è già visto,almeno per le strade del centrostorico: la vicinanza del sindacoalla gente comune, la partecipa-zione alla vita quotidiana e la curanella risoluzione dei piccoli pro -blemi quotidiani che i cittadini dipersona riferiscono per strada alSindaco (la buca da ricoprire, ilfosso da ripulire, e via dicendo).

Meoni ha abituato i cittadini

Michael Ewert

Si è concluso il riallestimen-to della sala del Biscioneall’interno del MAEC-Mu -seo dell’Accademia Etruscae della Città di Cortona, se -

condo uno schema a suo tempoapprovato dal Comitato Tecnicodel Museo e in linea con il PianoStrategico 2018-2027 elaboratodal Comitato Tecnico, approvatoda Comune ed Accademia e tra -

smesso al Ministero per i Beni e leAttività Culturali, nelle sue articola-zioni centrali e periferiche, passoquest’ultimo indispensabile e pre -liminare alle varie risoluzioni mi -ni steriali di approvazione e condi-visione delle proposte fatte.

In conseguenza dei lavori incorso di adeguamento strutturaleed impiantistico e di nuovo allesti-mento della sezione dedicata aGino Severini e alla raccolta egizia,si è reso necessario rivedere lasezione dedicata all’AccademiaEtrusca e alle sue collezioni, se -condo nuovi criteri che tenessero

La sezione dedicata all’Acca demia Etrusca e alle sue collezioni ha unnuovo volto in linea con le più aggiornate tendenze museografiche

conto delle più aggiornate tenden-ze museografiche e delle esigenzedi chiarezza e di correttezza scien-tifica da offrire al pubblico dei vi -sitatori.

È stato quindi concentrato nel -la sala del Biscione tutto il percor-so formativo ed evolutivo dell’Ac -ca demia Etrusca, nelle sue variear ticolazioni ed in una nuova vi sio -ne d’insieme.

Entrando nella sala dalla pri -ma porta della sezione dedicata a“Cortona prima dell’Accademia” -in cui sono esposti materiali di e -po ca medievale e rinascimentaledel la città (in particolare della

Riallestimento della Sala del Biscione del MAEC

cortonesi a vederlo in giro per Ru -gapiana sempre sorridente e di -sponibile. E ciò è bello. Ma il cam -bia mento di cui si parla è soloque sto?

Cambiamento secondo menon è migliorare il già pensato,ma vuol dire avere una visioneorganica e olistica del futuro, dicome vediamo e vogliamo il futurodel nostro territorio e della nostraCortona, al passo con i tempi chemai sono stati caotici e velocicome oggi.

Cambiamento vuol dire, se -con do me, progettare un futuroper la città, costruendo da subito ipresupposti per risolvere le que -

stioni e i problemi strutturali cheriguardano il territorio, avendoan che la capacità predittiva di an -ti cipare i bisogni futuri. Occorrequin di studiare nuove alternative

al turismo, nuove prospettive peril lavoro, nuovi servizi per i cittadi-ni.

Cambiamento secondo mevuol dire aggredire con coraggio e“incoscienza guidata” le proble-matiche che lo scorrere del tempoe il mutamento degli usi e consue-tudini della popolazione, oltre cheagli inevitabili errori fatti in pas -

Foto ricordo sulle scale del Comune: “Ritorno a Cortona, 2.0”

L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ

PAGINA 2

15 ottobre 2019

L’altro giorno mi trovavo in fondoa via Roma, quando, appena su -perata la porta, mi sono accorto diuna cosa alla quale non ho saputodare una spiegazione. Proprio fuori dall'arco infatti visono, sulla sinistra venendo dalcentro, dei parcheggi per le auto,sui quali sono stati posti dei vasi,rendendo dunque impossibileeffettuare il parcheggio. Ora, si sa che i parcheggi sonouna delle lacune di Cortona, nonsi capisce dunque il perché, là do -ve sono già tracciati, non do vreb -

MB Elettronica S.r.l.Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P - 52044 Cortona (AR)- Italy

Internet: www.mbelettronica.com

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

Riallestimento della Sala del Biscione...da pag. 1 Spopolamento di Cortona, decadimento....da pag. 1

Si comunica ai Soci ed a tuttigli interessati che, dal 01Ottobre 2019, la nostraAssociazione sarà presentenei locali della "Casa della

Salute" in Camucia-Cortona in ViaAldo Capitini col seguente orario:1- Lunedì dalle 09.30 alle 11.302- Giovedì dalle 09.30 alle 11.303- Venerdì dalle 16.00 alle 18.00

La sede assegnataci dalla Pre -

sidenza del Distretto, che in que -sta sede ringraziamo per la sensi-bilità mostrataci, è al Piano terradella struttura, nei locali dell'exUf ficio Anagrafe del Comune diCortona, per svolgere la nostraistituzionale azione a favore deiSo ci e del territorio.

Maurizio Furlotti Presidente ADIVAL

distrutta chiesa di San Vincenzo),e una serie di “fondi oro” tre equattrocenteschi già della raccoltaTommasi Baldelli e dalle GallerieFiorentine - si accede subito allepiù antiche tracce della nascitadell’Accademia, ed in particolarela serie di iscrizioni romane daisepolcreti periferici romani rac -colte da Onofrio Baldelli.

Dopo uno sguardo d’insiemealla sala si entra nel percorso piùspecifico, sottolineato da unacampitura di colore rosa anticoche riunisce la sezione; al centrodella parete, fra le porte, domina

lo stemma accademico al di sottodel quale sono i ritratti dei princi-pali artefici, Ridolfino, Marcello eFilippo Venuti, l’ovale con OnofrioBaldelli e i discendenti, Lodovicoe Accursio Venuti. Al centro dellasala, nelle vetrine, è ordinata laraccolta archeologica, suddivisaora non secondo un ordinamentotipologico o cronologico, ormai

non aderente al tipo di propostamuseale intrapresa, ma secondola successione delle collezionidonate o acquisite dall’Ac cade -mia; all’interno di queste, per noncreare troppe difficoltà interpreta-

tive, si è cercato di mantenere perquanto possibile la vicinanza fra letipologie dei materiali.

Il filo conduttore resta tuttaviaquello dell’appartenenza ad unaAccademia che faceva della rac -colta di collezioni e di stimoli sto -rici la sua principale ragione d’es -sere.

Così la raccolta già Venuti, laserie di ceramiche individuatesecondo i donatori, le acquisizionipiù recenti, fra cui la collezioneTommasi Baldelli, la recentedonazione Cantarelli, le raccoltePan crazi, Ceppodomo, Maetzke, laserie di bronzetti decorativi e votiviacceduti all’Accademia da varicollezionisti, fino ad arrivare allasingolare raccolta di oggetti falsi odi imitazione dall’antico, chefurono donati da vari personaggi.

In buona sostanza uno sguar -do d’insieme alla funzione pro -grammatica dell’Accademia, sinte-tizzata dal ben noto “capo VI”copia del quale compare, assiemead altri cimeli delle origini, nellabacheca posta sotto i ritratti deifondatori.

Al centro della parete setten-trionale sotto gli archi della ve -randa, domina la Musa Polimnia,uno dei simboli dell’azione cultu-rale dell’Accademia, sulla quale siè a lungo discusso e che è stataprotagonista della recente mostrasu Marcello Venuti ed Ercolano.

Alle pareti è stato riproposto ilpercorso della quadreria accade-mica, articolata secondo i princi-pali nuclei collezionistici, in parti-colare Tommasi Baldelli e depositidelle Gallerie fiorentine, e secon -do gruppi di scuole; così la primaparte comprende opere di CiroFerri, Pietro Berrettini e BaccioCiarpi, seguite, dopo il portone,dalla serie di tele del Piazzetta edella sua scuola. Quindi la serie dipredelle, deposito fiorentino, al -cune delle quali sono state recu -perate alla scuola dei pittori. Tuttala sezione di fondo della sala,inquadrata in una campitura dicolore giallo ocra che riuniscel’intero nucleo, è quindi dedicataa Luca Signorelli, alla sua scuola eal rinascimento cortonese: domi -na il grande tondo con i santiprotettori di Cortona e il deliziosopresepe, affiancati da una serie ditavole di bottega, provenienti ingenere dalla raccolta TommasiBaldelli; quindi le due Madonnerispettivamente di Matteo Lappoli(cer chia di Bartolomeo della Gat -ta) e del Maestro del tondo di Cor -to na (già indicata come dellacerchia del Pinturicchio), i fram -menti della pala di Jacone dallachiesa del Calcinaio di Cortona, ilCristo di scuola cortonese.

A Signorelli è dedicata una ba -checa in cui sono presentate,accanto a documenti sul pittore aCortona, una serie di immaginidella grande mostra del 1953, conil catalogo e il depliant allora rea -lizzato. Seguono altre opere insuccessione cronologica, legate avarie donazioni all’Ac cademia, madi scuole diverse.

La progettazione e la cura del -la rinnovata esposizione sono statecoordinate da Paolo Bru schetti ar -cheologo e vice lucumone dell’Ac -cademia e da Daniele Simonellistorico dell’Arte della Università diFirenze. Le operazioni di sistema-zione sono state eseguite dalladitta Maurizio Lovari per gli inter-venti murari e pittorici e dalla dittaAr naldo Bernardini per le operein ferro e gli spostamenti.

A conclusione dell’intervento,una generale revisione sullo statodi conservazione delle opereespo ste è stato condotto da NadiaIn no centini, da tempo preziosacollaboratrice dell’Accademia.

sato dalle precedenti amministra-zioni, hanno fatto emergere sia aCortona che nelle varie frazioni enella montagna cortonese.

Non sto in questa sede a elen -care di nuovo le principali criticitàgià più volte denunciate e a pienaconoscenza degli amministratori,oltre che dei cittadini che li hannovotati.

Certo, in parte mi meraviglioquan do sento, seguendo in strea-ming il Consiglio Comunale, par la -re gli Amministratori con enfasi eorgoglio di rafforzare i rapporticon università per proseguire l'or -mai consolidato legame che carat-terizza Cortona con alcune presti-giose Istituzioni formative estere:non è questo il cambiamento, lochiamerei prosecuzione del già vi -sto.

Inorridisco quando si affermacon convinzione di aver fatto unregalo a Camucia per la futuracostruzione di nuovi parcheggi enuove strade pronte ad assorbiree incentivare il traffico nelle stradecittadine a seguito della nascita diun supermercato, avvilendo cosìancora più le aspettative avanzatedalla popolosa frazione in meritoalla propria ambizione di diventa-re un centro turistico\archeologi-co, inserito, per esempio, in unpercorso guidato tra Cortona, ilMe lone e altre località del corto-nese ricche di storia di cui ilnostro territorio è prodigo: questonon è cambiamento! è ragionarein perfetta continuità con ilpassato. Mi stupisco quandoancora si polemizza sulla modalitàdi assegnazione degli incarichi alla“Cortona Sviluppo”, evidente di -mo strazione di piena continuitàcon il passato. Sono curioso disco prire in cosa consisteranno ipromessi miglioramenti dellamostra antiquaria, del Melone edegli altri siti archeologici, tuttieventi e realtà già presenti e è perquesto non identificabile comecambiamento, ma, ripeto, ordina-ria prosecuzione di cose già pen -sate e valorizzate da altri.

Attendiamo maggiori notiziesul premio “S. Marco d'Oro”, spe -rando che non rinchiuda la nostracittà nel provincialismo, ma siauna manifestazione prestigiosa edi ampio respiro nazionale edinternazionale e che non scimiettialtre manifestazioni che si svolgo-no in comuni vicino al nostro.

Stesso ragionamento vale perciò che sostituirà il superatoMixFestival, ricordo che si puòcambiare anche in peggio!!!!

Attendiamo infine maggiorechia rezza sul ventilato nuovobrand di Cortona, in una ottica diCity branding, che caratterizzi tuttii “prodotti” offerti dalla Città: daquelli enogastronomici, all'offertaculturale e turistica. E' per orastato emanato solamente il bandoper la definizione del marchio chedovrebbe accompagnare tutti i“prodotti” del nostro territorio,altro non sappiamo. Non possogiu dicare se non conosco. Attendofi ducioso, anche se non mi sem -bra una grande opportunità ecomunque è un progetto che allabase deve avere a disposizioneingenti risorse finanziarie dainvestire in pubblicità e quant'altronecessario per rendere il più vi -sibile possibile il brand e, succes-sivamente, garantire che quanto sipubblicizza rispetta la realtà, laoriginalità del prodotto legatostrettamente alla territorialità dellostesso e soddisfi le aspettative dichi decide di accettare la propostaofferta acquistando i prodotti diCortona.

Io comunque resto affezionatoal Simbolo del Comune di Cor -

bero essere utilizzati. Scrivo dunque questo articolonella speranza di avere delle delu -cidazioni in merito e nella speran-za anche che i vasi lì posti possanoessere rimossi, affinché queiparcheggi, seppur pochi, possanoessere nuovamente utilizzati per lasosta delle auto, in una zona pe -raltro abbastanza comoda per ire sidenti che abitano da quelleparti o per il turista che in duepassi può trovarsi nella piazzaprincipale.

“L’enigma dei parcheggi in fondo a via Roma”

Diabetici Valdichiana

Miracolo a Pietraia!Lu nedì 30 settembre2019, il postino re ca -pita, nel giorno stes -so dell’uscita nel le

edicole, il quindicinale L’E tru ria,non accadeva da tempo im me -morabile; ci eravamo lamentati,dei consueti ritardi nella conse-gna, con il Direttore del Giornaleche, con deciso garbo, l’avevafatto presente ai lettori, suppo-nendo che tra questi vi fossequalche responsabile di PosteItaliane.

Lucente non aveva conside-rato che poiché L’Etruria vieneconsegnata, dalla Tipografia, in -ce lofanata alle Poste, l’improba-bile lettore di Poste Italiane, nonavrebbe potuto leggere il suoappello.

Così la testata cortonese èsta ta regolarmente, si fa perdire, consegnata con schizofre-netico ritardo ai propri lettoriormai rassegnati al disservizio.

Peraltro, venerdì 4 ottobre laco pia indirizzata in città, inPog gio, è stata consegnata conl’im mancabile ritardo, così de -classando a miraggio per Cor -

tona, il mi racolo di Pietraia.Forse il vice direttore de L’E -

truria, Camerini, attivo sul fron -te dei disservizi ferroviari, po -trebbe esercitare il congenialeruolo di portavoce per noi vit -time del disservizio postale.

Francesco CenciDa oltre quarant’anni spedia-

mo ogni quindici giorni il nostrogiornale agli abbonati che risiedo-no nel comune e che si sono trafe-riti negli anni in varie parti d’Italia.

Nei decenni tante cose sonocambiate.

Oggi la Tipografia consegnaalle Poste di Arezzo tutti i giornalidivisi per codice postale.

Fino al 15 di settembre subitodopo la consegna i giornali cheinsistevano sul nostro Comunetornavano all’Ufficio smistamentodi Camucia che li distribuiva in unpaio di giorni.

La novità il 15 settembre: daArezzo i giornali non sono tornatia Camucia ma sono andati a Fi -renze per essere smistati entrodie ci giorni. Non immaginatequan te telefonate sono state fatte efinalmente siamo riusciti a riaverlia Camucia. Da qui la puntualità.

Arriva nello stesso giorno dell’uscita!

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 ottobre 2019Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 20 ottobre 2019Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 21 al 27 ottobre 2019Farmacia Comunale (Camucia)

Domenica 27 ottobre 2019Farmacia Comunale (Camucia)

Turno settimanale e notturnodal 28 ott. al 2 nov. 2019Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 2 novembre 2019Farmacia Boncompagni (Terontola)

GUARDIA MEDICACamucia, Casa della Salute 0575/30.37.30

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tona, già ampiamente conosciutoin tutto il mondo insieme al nomestesso: Cortona!!!

Come si vede da quanto finqui esposto, poco o nulla ancor sive de del cambiamento, uncambiamento necessario perinvertire la tendenza allo spopola-mento di Cortona, il decadimentosociale e identitario di Camucia,l'impoverimento della stazione diTerontola, la solitudine e abban-dono della nostra montagna.Nuova linfa e nuo ve iniziativedevono essere pro poste e pro -grammate per ri vitalizzare e rin -novare il turismo a Cortona,turismo che non sia in antagoni-

smo con il quieto vivere dei corto-nesi, ma ne sia parte integrante efonte di soddisfazione ed orgoglio.

Attendiamo dal consigliereavente la delega sul centro storicoproposte che ci stupiscano per at -tualità e capacità prospettica, cheaprano le porte al futuro e nonringabino in un passato, se purglorioso, non più attuale.

Un progetto serio ha necessitàdi tempo per essere attuato e con -solidato; per questo, oltre a darela nostra disponibilità, insistiamoper essere informati su ciò che“bol le in pentola”, consapevoliche domani potrebbe essere giàtar di. Fabio Comanducci

Paolo Bruschetti

Lettere

a

L’Etruria

le per quanto riguarda l'audio, imovimenti scenici e l'organizza-zione del palco. D'altra parte co -nosciamo ormai bene Claudio Ba -glioni che, oltre ad essere ungran de artista, è sempre alla ricer -ca di innovazioni, sia musicali chesceniche.

Per il tour Baglioni si è avvalsodi una vera e propria Big Band.Venti i musicisti coinvolti: quartet-to d'archi, quattro strumenti afiato, due batteristi, due chitarristi,due tastieristi, cinque coriste e,naturalmente il nostro immanca-bile polistrumentista Roberto Pa -gani.

Scelto molti anni fa (sonoormai più di quindici) da Baglioniproprio per questo suo ruolo,oltre al pianoforte Pagani ha suo -nato le tastiere elettroniche, la fi -sar monica, la chitarra, il vibrafo-no ed il clarinetto (primo stru -mento con il quale cominciò asuonare da bambino).

I brani “Mille giorni di te e dime”, “I vecchi”, “Amore bello”,“A vrai”, “Questo piccolo grandeamore” e “Sabato pomeriggio”ci hanno fatto sentire le dita di Ro -berto da solista sul pianoforte,men tre in “Io sono qui” si è esi -bito alla chitarra, in “Notte dinote” al vibrafono, in “Poster” al -la fisarmonica e in “Le vie dei co -lori” al clarinetto. Professionistaor mai da tempo immemorabilePa gani, oltre che essere presenzafissa nell'entourage di Baglioni, haall'attivo decine di collaborazionicon i più grandi big della musica,sia italiana che internazionale,occupandosi attivamente anche diproduzioni discografiche.

Insomma un vero artista a 360gradi di cui ci onoriamo di essereconcittadini.

Antonio Aceti

L’ETRURIA N. 18 CULTURA

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Il grande Pietro da Cortona è statoomaggiato il 6 giugno del 2015 conun interessante convegno che si èsvolto nella Sala Medicea di PalazzoCasali dal titolo “Pietro Berrettini -Omaggio a un genio cortonese”,una giornata di studio che vide lapartecipazione di relatori estrema-mente importanti quali ClaudioStrinati e Marcello Fagiolo, figure dilivello mondiale. Noi de L'Etruriasia mo qui a ricordarlo a nostro mo -do, mostrando con nuovi occhi ciòche è da secoli alla vista di tutti. Quando guarderemo nuovamente leopere che il nostro illustre concitta-dino ci ha lasciato sapremo qualco-sa in più. Il Santuario di Santa Mar -gherita conserva molti tesori ed unodi questi è proprio l'Urna che con -tiene il corpo incorrotto della Santa

Patrona. Collocata sopra l'altaremag giore è bordata da una cornicein lamina d'argento sbalzata e cesel-lata con al centro un puttino a ri -lievo. I motivi decorativi tipici del Ba roccosi intervallano a preziose pietredure colorate. I cortonesi, che sierano caricati dell'oneroso im -pegno finanziario per la sua rea -lizzazione, avevano commissionatoil disegno della cornice a PietroBerrettini e incaricato della manifat-tura dapprima il fiorentino AdrianoLani (XVII secolo) e poi un ignotoargentiere fiorentino. Purtroppo, a causa di furti, la cor -nice è stata privata della testa di un

15 ottobre 2019

È stato recentemente ripropo-sto in prima serata su Rai Uno ilconcerto di Claudio Baglioni svol -to si all'Arena di Verona nelle se -rate del 14, 15 e 16 settembre2018, che allora fu trasmesso indiretta Rai facendo record diascolti.

Furono le prime tre date deltour intitolato “Al centro”, partitoproprio da quell'evento e replica-to per cinquanta concerti in Italia,Francia, Belgio e Svizzera.

Il nome del tour, che ha vintoanche il premio “Tour dell'anno”assegnato da discografici e addettiai lavori, nasce proprio dal fattoche Baglioni ha voluto il palcomon tato al centro del pubblico,una scelta artistica bellissima mastrutturalmente molto complicata,avendo la scena aperta su quattrolati, quindi particolarmente diffici-

Dopo gli anni controversi e difficilivissuti con il Vescovo Alessandri, laDiocesi di Cortona ebbe in Mons.Fi lippo Ganucci un Pastore pru -dente e dal fine senso politico. Siaprì insomma un’altra pagina dique sto complesso ed articolatorac conto ed anche se il suo “ponti-ficato” fu breve tuttavia si trattò diun periodo caratterizzato storica-mente da eventi importanti e, so -prattutto, da visite degne di me -moria. Nato a Firenze nel 1741 danobile famiglia (il padre Giacintoera conte e la madre una Can cel -lieri-Strozzi), in età giovanile entrònell’Ordine dei Gesuiti ma, comesappiamo, nel 1773 Papa ClementeXIV soppresse la Compagnia (chefu ripristinata nel 1814 da papa PioVII): e qui la biografia di Ganuccipoco ci sostiene poiché non esisto-no particolari notizie a suo riguar-do dopo quella soppressione e finoalla sua nomina a Vescovo di Cor -tona. Sembra, per testimonianze fa -miliari, che abbia vissuto in Franciada confinato a causa delle sue scar -se simpatie proprio per gli occu -panti francesi e che solo grazie alnuovo Re d’Etruria, Lodo vico I, siarientrato in patria per poi diventareVescovo di Cortona. Il che avvenneil 20 settembre 1802 ad opera diPapa Pio VII. Il primo giorno delme se di Novem bre di quell’anno, ilneo Vescovo celebrò il suo primoso lennissimo pontificale in Duomoa cui partecipò anche tutta la no -biltà cortonese: segno del mutaredei tempi e dell’inizio di una diffe-rente gestione dei rapporti. Alla ce -lebrazione seguì un altrettanto ric -co banchetto nell’Episcopio ed an -che questo tipo di festeggiamentofu solo il primo di una lunga serieche ben caratterizzò il periodo diGanucci. Infatti sia per la nomina,nel 1803,del Cav. Giovanni Tom -masi a Gran Maestro dell’Ordine diMalta sia per la velazione di seigiovani al Monastero di S.Miche -langelo (poi soppresso da Napo -leone e infine distrutto) si ebberoanaloghi festeggiamenti. Nel casodelle suore non mancarono lumi -narie e musiche. Sempre nel 1803il Vescovo ricollocò la salma delBeato Ugolino Zefferini nella Chiesadi S Agostino da cui era stata spo -stata in San Filippo per proteggerlaal tempo della repressione franceseallorchè la chiesa era diventata al -loggio di truppe. Inutile dire chean che in questo caso alla celebra-zione religiosa seguì una festasfarzosa e partecipata. Anche perl’uf ficio funebre in memoria del Red’E truria Lodovico I scomparso al -l’improvviso, il Vescovo realizzòuna celebrazione solenne e degnadi memoria. Nel settembre del1803 la Regina vedova Maria Luisa,reggente in nome del figliominorenne, venne a Cortona perpregare S.Margherita accompagna-ta da un numeroso corteggio di

“..Ciam bellani, Ministri, Dame diCor te, Cavalieri nonché dal Cav.O no frio Boni Ingegnere e Ar chi -tetto del la R.Corte Toscana, e dal -l’Abate Mons. Andrea Zucchini..”(G.Mirri, I Vescovi di Cortona,pag. 453). Ganucci organizzò il ri -ce vimento e l’accoglienza dell’au-gusta ospite: ci furono anche fuo -chi pirotecnici che vennero sparatidalla Piazza del Duomo. Nell’in -tento di cancellare le tristi espe -rienze patite sotto le riforme, Ga -nuc ci volle riaprire al culto e quin -di ribenedire la Chiesa delle Con -tesse che era stata riscattata dal Re -gio Demanio e restaurata da “piepersone” poi, con proprio De cre -to, restituì almeno il rango di Prio -ria alla Chiesa di S.Maria Nuovache era stata declassata da Col le -giata. Si occupò attivamente del Se -minario anche se venne giudicatoun po’ troppo rigoroso verso i se -minaristi pur non indugiando infor malismi o vuote esteriorità.Tra ordinaria gestione e feste e r -correnze che non mancò mai dicelebrare (Mirri parla di “aulici-smo diplomatico”) il vescovo fu aFirenze il 5 ottobre 1804 per in -con trare e omaggiare Papa Pio VIIin cammino verso Parigi per in -coronare Napoleone. E quando ilPapa, reduce dalla Francia, tornò atransitare in Toscana (era il maggiodell’anno successivo) si concre-tizzò la straordinaria opportunità diuna sua tappa a Camucia. Il Ve -scovo, avvertito con anticipo, detteprova di grande abilità organizzati-va coinvolgendo Clero e popolo. IlPa pa soggiornò presso la VillaTom masi di Camucia (oggi San -drelli) dove giunse l’11 maggio“..con un seguito di 100 personeallogate in 12 carrozze..entratonella villa..a mezzo giorno pre -ciso, compariva sulla loggetta ap -positamente costruita sul fiancodel Palazzo e benediceva l’im -mensa folla genuflessa e accla-mante. Dopo una breve refezioneammetteva al bacio del piede ilVe scovo, il Capitolo, il Semi na rio,i Capi delle famiglie religiose, laNobiltà…” (G.Mirri, I Vescovi diCortona, pag.459). Questo fu l’ul -timo grande evento che Ganuccivis se da Vescovo di Cortona. Sulfinire del 1805 soggiornò ab ba -stanza a lungo a Firenze ma non nesappiamo il motivo, poi rientrò aCortona. Riprese la normale attivitàe compì la Visita Pastorale. Nel set -tembre del 1806 si sparse la notiziadi un suo imminente trasferimento.E fu davvero così: era stato nomi -nato Vescovo della nuova Diocesi diLivorno da Pio VII, anche per in -tercessione della Regina MariaLuisa che molto lo stimava. A fineOttobre, salutato Clero e popolo,lasciò Cortona. Fu molto ricordatoe quando morì nel 1813 fu cele -brata una solenne cerimonia di suf -fragio.

angelo nel 1978, e ancora di partedella lamina del rivestimento del -l'urna nel 1981. Resta comunqueun'opera di grande valore che ognianno a febbraio per la festa dellaSanta viene rimossa, e con essa ilvelo di protezione, permettendo aife deli la visione del corpo della San -ta in tutta la sua interezza. Un'altraopera di Piero Berrettini è conser-vata in un posto poco visitato mamolto suggestivo: la Chiesa dell'I sti -tuto di Santa Caterina in via Maffei.Si tratta di una tela che misura 324x 222 cm e rappresenta la Ma don -na in Gloria con i Santi Martina,Mar gherita da Cortona, Luca eFran cesco. Il quadro fu lasciato in -compiuto dal Maestro cortoneseper il sopraggiungere della morte efinito poi da Lorenzo Berrettini, suo

parente ed allievo. L'impianto èstato comunque realizzato dal Mae -stro, che aveva sicuramente prepa-rato i cartoni, scegliendo e posizio-nando le figure e dipingendo alcunedi esse, lasciando il suo tocco in -confondibile. Vero è che ci sono testimonianzescritte riguardo le parti realizzate daPietro Berrettini e quelle del cuginoma basta guardare la tela di Lo ren -zo esposta nella Chiesa del Con -vento delle Clarisse di Santa Chiara,raf figurante la Madonna col Bam -bino, San Francesco e Santa Chiaraper rendersi conto che da solo nonavrebbe mai potuto realizzare undipinto così bello.

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

Pietro Berrettini: l’urna di Santa Margheritae la Madonna in Gloria con i Santi

Pagani torna in Rai alla “corte” di Baglioni

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Celebrata la festività del Santo assisano

V iva partecipazione per lafestività di San Francesco,patrono d’Italia, venerdì 4ottobre 2019 a Cortona,con un’iniziativa patroci-

nata dal Comune di Cortona, dalCentro Studi Frate Elia da Cortona edal Consiglio dei Terzieri Città diCortona. Dopo il Transito di giovedì3 ottobre, venerdì 4 nella chiesa diSan Francesco a Cortona è statacelebrata una messa solenne pre -sieduta da Padre Antonio Di Mar -cantonio alla presenza dei sacerdo-ti cortonesi, don Attorino, donSimone, padre Federico, padreMauro, di padre Gabriel, nell’am-bito della quale si è svolta laconsueta Cerimonia di consegnadell’olio per la lampada votiva a SanFrancesco. L’iniziativa rientra nellecelebrazioni per l’ottavo centenariodell’incontro tra Francesco e ilSultano (1219-2019) e consta diuna tradizione con cadenza an -nuale che vede la sua origine negliStatuti del Comune di Cortona del1325.

Considerata la portata anchestorica dell’evento, è il Sindaco oun suo vice a porre nelle mani delcelebrante l’olio poi utilizzato perl’accensione della lampada sull’alta-re maggiore della chiesa accantoalla reliquia della Vera Croce.

Il 4 ottobre è stato dunque ilsindaco Luciano Meoni in personaa rivestire il delicato compito, coa -diuvato dai partecipanti del GruppoStorico della Città in collaborazionecon il Consiglio dei Terzieri.

Hanno allietato la celebrazione,i coristi del Gruppo Santa Ce ciliadiretta dal maestro Nicolò Attardo e

all’organo Massimiliano Rossi.Alle ore 19.00 è stata poi la

volta della presentazione dell’operagrafica degli artisti Kate e LuigiAgnelli ‘Francesco in terra Santa’,un’opera di grande spessore cheintende celebrare una volta di più ilsanto delle Stimmate e confermache arte può e deve essere unione.Un messaggio condiviso anche daicelebranti, per i quali la vita di SanFrancesco si pone come modelloper l’essenzialità di vita e la volontàdi farsi lode lasciandosi penetraredalla Grazia divina.

Un percorso difficile, questo, secompiuto da soli, ma San Francescoinsegna che per farsi amoreoccorre lasciarsi guidare e affianca-re dall’Amore stesso sciogliendoogni dilemma in Cristo. In tal sensol’unione con sorella povertà e lascelta della ‘vita semplice’ sonosingoli passi nel cammino dellabeatitudine celeste che Francescoha compiuto con fiducia e completoabbandono in Gesù.

E se da un lato è bene ricordareche nella chiesa di San Fran cesco aCortona sono conservate preziosereliquie, tra le quali il cuscino difrate Jacopo e un frammento dellaSanta Croce, elementi tangibilidell’opera del santo, dall’altro vasottolineato che a fare la differenzanel cammino verso Dio so noelementi spirituali, come un cuorepronto ad amare e due mani prontead agire, come del resto suggerivaMadre Teresa, la Matita nelle manidi Dio che ha saputo scrivere pagined’amore in chiunque.

E.Valli

Nella Chiesa di S. Francesco a Cortona

Mons. Filippo Ganucci (1802-1806)La Diocesi di Cortona e i suoi Vescovi

A cura di Isabella Bietolini

Madonna in Gloria con Santi

Santa Margherita

Roberto alla fisarmonica

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L’ETRURIA N.18 CULTURA 15 ottobre 2019

Ai nastri di partenza laMostra InternazionaleArti visive “Omag gio aGino Severini - PremioCittà di Cortona” nei

locali della For tezza del Girifalco.L’inaugurazione si è tenuta il 12ottobre presso la Fortezza del

Girifalco stessa alle ore 17 allapre senza del Presi dente del Con -siglio Regionale Enrico Giani, diRomana Severini, figlia del grandee compianto artista, del consiglie-re Regionale Mar co Casucci, del

sindaco Luciano Meoni, l’Asses so -re alla Cultura, di insigni rappre-sentanti degli enti locali e non soloe dei due critici d’arte GiovanniFaccenda, critico d’arte dellaMon dadori e un critico della CairoEditore.

Aperta dal 12 al 27 ottobre, lamostra, ormai giunta alla suanona edizione, si prefigge dimettere in luce il più possibile lapersona umana e l’artista GinoSeve rini, un intento perseguitonegli anni anche dal Circolo ‘GinoSeve rini’ stesso con mostre nazio-nali e internazionali, convegni ealtre iniziative di pari valore. Nel

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Cento anni fa

Piccioni ... fotografiMi è sembrata una notizia davverocuriosa e dando una rapida oc -chiata sul web ho appreso constupore che i piccioni viaggiatoriera no i droni di oltre un secolo fa.L’in tuizione di un farmacista fuutilizzata dall’esercito tedesconella Grande Guerra, grazie agliottimi risultati delle fotografieaeree dei coraggiosi pennuti, cheriuscivano con i loro voli a bassaquota a restituire importanti im -ma gini di fortificazioni e arma -menti del nemico. Per contrastarequesta singolare aviazione furonoimpiegati velocissimi falchi,precursori degli eroici duelli aereidegli assi volanti, come FrancescoBaracca e Manfred Von Richtofen.Anche altri animali furono larga-mente impiegati all’epoca da tuttigli eserciti, cavalli, muli e cani, manessuno con compiti di “intelli-gence” come i piccioni!Dall’Etruria del 3 ottobre 1909.“La Rivista Die Woche di Berlinoconsacra un interessante artico-lo ai piccioni fotografi, che, co -me quelli viaggiatori, sono de -stinati a rendere grandi servizi;la rivista riproduce anche parec-chie interessanti fotografie preseda questi piccioni e i cui origi-nali destano grande ammirazio-ne e interesse nell’esposizioneinternazionale fotografica diDre sda. Il merito spetta ad unfar macista di Cambey, un co -lombofilo appassionatissimo,che si serviva da anni dei pic -cioni per il recapito delle ordi -nazioni e talvolta anche delleme dicine. Un giorno pensò diuti lizzarli per la fotografia, e al -l’uopo costruì una specie dicorazza d’alluminio che si fissasotto il ventre del piccione a

mezzo di una sottile striscia dicuoio. Avezzatili a portare il leg -gero peso, il farmacista adattòalla corazza un piccolo apparec-chio di 8 centimetri di lunghez-za e 5 di altezza, carico di pelli-cole o lastre. Grazie ad un si -stema speciale che si fissa ab -bastanza esattamente quando

l’obbiettivo deve funzionare, siprovoca il cambiamento dellepel licole o lastre. Il piccione ri -produce quindi con sé al colom-baio parecchie fotografie. Un si -stema pratico permette di fis -sare anticipatamente me dian teuna carta la località che de ve es -sere fotografata. Le esperienzefi no ad ora hanno dato buoniri sultati”. Mario Parigi

Dopo i successi dell’esta-te cortonese, il CircoloCulturale Gi no Severinidi Cortona proseguecon mostre di alto li vel -

lo nella saletta offerta dal Co muneaccanto al Teatro Signorelli. Dal28 settembre è stata infatti la voltadell’artista newyorkese Clare Sto -kolosa con un’esibizione dal titolo‘Pas seggiando Per Cortona Au -

tun no 2019’ inaugurata alla pre -senza del consigliere comunaleLuca Ghezzi, di Lilly Magi presi-dente del Circolo e di un nutritopubblico. La mostra ha presentatoopere che l’artista definisce ‘li -neari’ e “un mix di immagini qua -li panorami, ponti, campi di fiori epercorsi all’ aperto che evocanolibertà”.

Infatti, Clare desidera che “lepersone, guardando i miei quadricondividano emozioni e si ricono-scano nelle relazioni che intercor-rono tra i soggetti dipinti: unamadre e un bambino, gli amici e

la famiglia, le immagini universaliche richiamano i ricordi”. Non acaso i dipinti di Stokolosa invitanoalla comunicazione “attraversouno studio antropologico dellagen te in movimento nella vita,dalla metropolitana di New York enelle piazze delle città Europee”.

Il tutto, reso con una tecnicasemplice, ma di sicuro effetto;come spiegato dall’artista, infatti,

“per NYC Faces, opere di grandidimensioni di persone in mo vi -mento, semplici schizzi vengonoingranditi e ridefiniti con acque-relli”.

Da segnalare anche il fineumanitario dell’esposizione: partedei proventi è andata in beneficen-za in memoria di Rosanna, un’a -mica di Claire, purtroppo scom -parsa.

Artista nata a New York, ClareStokolosa lavora nel suo studio aLong Island City situato nello Stu -dio 34 LIC. E’ membro del Cir colodi Gino Severini di Cortona.

I suoi quadri sull’Italia e la suaserie NYC Faces possono esserevisti sul sito web www.clarestoko-losa.com.

La serie NYC Faces è statapresente a New York City co meparte del #ArtOnLink project.

E.Valli

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tempo, l’esposizione si è ampliatae accresciuta anche in spessore equest’anno vede la partecipazionein veste di esperti di due criticiche saranno insigniti di un premiospeciale.

In mostra al Girifalco, accantoa protagonisti italiani e non solo,anche tre artisti con opere in mo -stra al ‘Museo della Perma nente’di Milano: Wally Bonafè, EnnioBen cini ed Alfredo Mazzotta.

Nell’ambito della mostra saràindetto un Concorso volto a porrein luce artisti di qualità le cuiopere verranno valutate da unaGiuria costituita da Critici d’arte diprovata competenza. Triplicel’intento della mostra e delconcorso nelle parole dellapromotrice Lilly Magi presidentedel Circolo ‘G.Se verini’: “rendereomaggio al no stro concittadinoanche attraverso una conoscenzapiù approfondita della sua vita edelle sue opere; valorizzare l’atti-vità di artisti che si distinguono neicampi della pittura,della scultura edel mosaico, della fotografia; faredi Cortona un punto di riferimentoimportante e continuativo nelcampo dell’arte, con positivericadute anche sotto il profiloturistico”. Non a caso, l'iniziativa èaperta ad Artisti a livello nazionaleed internazionale che abbianoconseguito apprezzamenti dipubblico e di critica.

I primi tre classificati sarannopremiati con omaggi in denaro enon solo; a tutti i partecipantiverranno poi donati un attestato dipartecipazione e una spilla cheriproduce l’immagine di GinoSeverini, simbolo del Circolo

stesso; ai primi classificati sarà poiconsegnata la medaglia raffiguran-te sul recto il volto di Severini, esul rovescio il mosaico della chie -sa di San Marco. La medaglia èuna creazione originale di AnielloIazzetta, socio del Circolo Cultu -rale Severini.

La mostra sarà corredata di uncatalogo.

Enti patrocinanti: Regione To -scana, Comune di Cortona, GiglioBlu di Firenze, Outlet Village diFoiano, Cortona on the Move, Ac -cademia Etrusca di Cortona, Ban -ca Popolare di Cortona.

Elena Valli

La pittrice newyorkese Clare Stokolosa espone a CortonaNei locali della Fortezza del Girifalco

omaggio a Gino Severini

Piccione fotografo

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L’ETRURIA N. 18 TERRITORIO

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15 ottobre 2019

Nonostante l’imperversa-re della crisi, le nostrepiccole imprese familia-ri si danno da fare e in -vestono nel futuro, nel

domani dei figli. E’ il caso del l’Au -to carrozzeria Valentini di Franco

Valentini, qui nelle foto al lavoronei locali rinnovati della sua a -zienda che, dopo cinquant’anni diintenso e appassionato lavoro,haraggiunto ambienti e professiona-lità di lavoro di primo livello. Inquest’ultimo anno Franco ha in -fatti voluto potenziare in qualità einnovazione tecnologica la sua im -presa artigianale per venire incon-tro non solo alle richieste semprepiù esigenti e diversificate dei

do e Veneranda, in questo nuovostep della sua azienda ha messocome al solito tutto se stesso e ora,fiero della continuità assicuratadal figlio Mirko, da buon pater fa -milae, è felice di tramandarequel la passione e professionalitàar tigianale cortonese che tanto hadato alle nostre terre in termini disviluppo e progresso economico-sociale.

A lui e al figlio Mirko un sin -ce ro, affettuoso ad maiora!

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gianale familiare che rappresentala Cortona del darsi da fare, del la -voro da mane a sera. Cioè L’Italiache , nonostante il macigno delletasse e della burocrazia, non siarrende e lavora onestamente, in -venta, produce e ripara senza in -se guire la furba arte dell’arran-giarsi o di quelle sirene dell’assi-stenzialismo e dell’epicureismoche oggi vanno tanto di moda. Mad’altronde Franco Valentini, corto-nese nato a Rufignano nel 1952,figlio dei mitici montanini Ber nar -

5 ottobre – Castiglion Fiorentino Il supermercato, prima Famila adesso Gala, che sorge nei pressi della stazione di CastiglionFiorentino viene preso ripetutamente di mira dai ladri che nascondono la merce nelleborse o all’interno dei vestiti ed escono senza ovviamente pagarla. Il fenomeno a dire il veroè abbastanza diffuso in tutti gli esercizi commerciali di medie/grosse dimensioni ma dalnumero degli interventi che Carabinieri e Polizia Municipale hanno svolto presso il Gala sicapisce che quest’ultimo è senza dubbio il preferito della zona. L’ultimo episodio ha vistoprotagonisti i vigili di Castiglion Fiorentino. Il direttore del negozio si accorge che untrentenne straniero sta nascondendo all’interno del suo borsetto numerosa merce. L’uomo,vistosi scoperto, cerca di disfarsi velocemente degli articoli nascosti e scappa fuori dalsupermercato. Il dipendente avverte telefonicamente dell’accaduto la Polizia Municipaleche accorre prontamente in zona. La descrizione fatta agli agenti dal direttore consente aglistessi di individuare la persona non distante dal negozio. L’uomo veniva denunciato perfurto aggravato.

5 ottobre- Castiglion Fiorentino Gli agenti della Polizia Municipale di Castiglion Fiorentino stentavano a credere ai loroocchi: la carta di circolazione, ovviamente vecchio modello, di un autocarro immatricolatonel 1999 era immacolata, senza neanche un tagliando adesivo che viene apposto sul retrodel libretto al momento della revisione. E questo non era tutto, la targa risultava sconosciutaalle banche dati delle assicurazioni. Il conducente dell’autocarro, un cortonese 55enne, haprovato a spiegare agli agenti che forse c’era uno sbaglio ma gli accertamenti successivihanno confermato che il mezzo non era mai stato revisionato, saltando ben 9 visite direvisione e mai assicurato. Agli uomini del Comandante Lunghini non è rimasto che seque-strare l’autocarro. Il sindaco Mario Agnelli si è complimentato con tutto il Corpo della Po -lizia Municipale che quotidianamente effettua controlli mirati ad arginare la piaga dei veicolisenza assicurazione. Tale fenomeno purtroppo non accenna a diminuire e solo con deicontrolli quotidiani e capillari su tutto il territorio del comune si può pensare di arginarlo.

6 ottobre - Cortona e Monte San Savino I Carabinieri della Compagnia di Cortona sono stati impegnati nelle ricerche di due personescomparse, conclusesi con un buon esito grazie all’immediata attivazione dei militari e dellealtre autorità locali.Poco dopo le 15:00, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cortona èstata allertata per la scomparsa di un uomo di 84 anni dal centro abitato di Monte SanSavino. A chiamare il figlio 56enne, preoccupato per le sorti del padre che si era allontanatodall’abitazione in cui vive con la moglie intorno alle ore 13:00. L’uomo, affetto da una lievedisabilità, aveva con sé il telefono cellulare; subito contattato dai militari non ha saputo dareindicazioni sulla sua posizione essendo in stato confusionale. È stata così necessaria l’attiva-zione di un vasto piano di ricerche, guidato dalla posizione geografica che l’operatoretelefonico forniva nel frattempo al Comando Stazione Carabinieri di Monte San Savino. ICarabinieri della Stazione, unitamente ai Vigili del Fuoco di Arezzo con l’utilizzo di elicotte-ro, alla locale Polizia Municipale ed al Comando Stazione Carabinieri Forestale di MonteSan Savino, hanno battuto le località campestri e boschive limitrofe al centro urbano fino altramonto, senza sosta visto l’approssimarsi della notte. Poco prima delle ore 20:00 laricerca ha avuto il suo buon esito, allorquando dei passanti si sono imbattuti nell’anzianoscomparso, in buona salute ma in stato confusionale, ed hanno allertato subito le autoritàcompetenti. L’uomo è stato quindi trasportato presso l’ospedale Santa Margherita diCortona per le cure del caso. Nel frattempo una seconda analoga urgenza coinvolgeva iCarabinieri della Stazione di Cortona. Alle ore 19:00 si presentava presso gli uffici un 63enne di origine rumena e residente in località Teverina di Cortona, il quale segnalava lascomparsa del proprio figlio 35enne da ben due giorni. Le ricerche, rese difficoltose daidati frammentati, dall’incertezza sulla destinazione del ragazzo e dal fatto che lo stesso fossesprovvisto di telefono cellulare, sono state subito approntate dai militari della Stazione diCortona su tutto il territorio di competenza. Nel corso della notte il 35enne è stato rintrac-ciato presso la Stazione Ferroviaria di Camucia in compagnia di un amico e subito accom-pagnato presso la Stazione Carabinieri di Cortona dove lo aspettava il padre, sollevatodall’ottima e rapida conclusione della vicenda.

8 ottobre – Arezzo, Valtiberia, Valdichiana Un maxi sequestro di veicoli professionali, che secondo gli inquirenti erano utilizzati pertrasportare rifiuti speciali senza averne l'autorizzazione, è stato portato a termine daiCarabinieri Forestali della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Arezzo. In tuttosono stati sottoposto a sequestro preventivo ben 30 autocarri "adibiti al trasporto di rottamiferrosi e rame". L’attività di indagine, durata alcuni mesi, ha consentito di scoprireun vastogiro di soggetti non autorizzati alla raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti speciali chealimentavano in modo del tutto illecito 6 centri di raccolta della Provincia siti in Arezzo,Valdichiana e Vatiberina. L’indagine, condotta dai pubblici ministeri dell’area ambienteAngela Masiello e Laura Taddei, ha avuto inizio oltre un anno fa, e si è sviluppata in tutto ilterritorio provinciale coinvolgendo i principali impianti adibiti alla ricezione dei rifiutiferrosi, delle batterie esauste e dei rottami di rame e ottone. Sono circa quaranta le personecoinvolte, sia italiani che stranieri: stando a quanto ricostruito dai Carabinieri Forestali. Erastato messo in piedi un vero e proprio sistema dedito alla gestione illecita di rifiuti specialicon conseguenti profitti illeciti che fuoruscivano dall’alveo di ogni tracciabilità sia ambienta-le che fiscale. I primi a subire le conseguenze dell’indagine sono stati gli impianti di raccoltache si alimentavano attraverso soggetti mai autorizzati alla raccolta e al trasporto dei rifiuti.Poi è toccato ai "conferitori" che nei giorni scorsi hanno subito il sequestro preventivo deiloro veicoli disposto da giudice per le indagini preliminari Piergiorgio Ponticelli.

clien ti, ma per guardare anchecon fiducia al lavoro che il figlioMirko porta avanti con lui ormaida oltre vent’anni.

Franco Valentini e il figlio Mir -ko infatti dopo l’estate hanno ria -perto con entusiasmo e sinergia

fa miliare la loro impresa artigia-nale che, a fronte di un forte in -vestimento di risparmi di una vitadi duro lavoro, ora guarda conmaggior speranza ad un mercatoche con la crisi si sta riaffidandoall’usato e alla riparazione artigia-nale dei danni causati da incidentistradali. Insomma, anche a Ca mu -cia l’Italia del “piccolo è bello”rialza la testa e volentieri segnalia-mo questa piccola impresa arti -

Nell’ultimo numero deL’Etru ria il sig. Paradisiha ringraziato i volontaridel 118 di Cortona perun intervento fortunata-

mente a buon esito effettuato versola sua persona. Siamo felici eorgogliosi della professionalità edell’amore con cui i nostri volon-tari operano sul territorio e chequesta loro opera giornaliera,spesso oscura ma di grandissimaimportanza sociale, spesso vengamessa in risalto agli occhi dellacittadinanza tutta.

Mi sento altrettanto in doveredi sottolineare che questi volontarifanno tutti parte della CONFRA-TERNITA della MISERICORDIA diCORTONA e che quindi il ringra-

ziamento del sig. Paradisi lo girocon orgoglio a tutta la Con fra -ternita della Misericordia, volon-tari, dipendenti, confratelli, Ma -gistrato.

Proprio per cercare di ope -rare sempre con maggiore incisi-vità e rendimento, faccio appello atutta la popolazione affinché siricordi di Noi aderendo, semprein maggio numero, come confra-telli e consorelle della Confra ter -nita stessa, anche con offerte purpiccolissime che possano essere.Tutta l’associazione ha bisogno delsostegno materiale e morale ditutti.

GRAZIE di nuovo.Per il Magistrato

Dott. Umberto Santiccioli

Alla veneranda età di 97anni, compiuti il 5 lu -glio, il vecchio cuore diMonaldo Monaldi, Aldoper gli amici, si è arreso.

Una vita lunga la sua, fatta dilavoro e di attaccamento alla suater ra e alla sua Famiglia. Comecarabiniere aveva preso parte allaseconda guerra mondiale e i luo -ghi e gli avvenimenti di queglianni, erano rimasti indelebili nellasua forte memoria, tanto che finoall’ultimo amava raccontare le sueesperienze non solo a me, ma an -

che ai nipoti e pronipoti che vo -levano sapere notizie della guer ra.

Un ricordo su tutti. Di ritornoda Lubiana, su un treno merci,con tanto di vagoni senza finestri-no, sosta obbligata a Villa Opicina,dove c’era lo smistamento dei sol -dati. Non era dato loro sapere ladirezione del treno: nord, e quindiGermania o sud verso l’amataCor tona? Alla fermata successiva siaccorsero di essere a Monfalconee allora le lacrime di gioia diven-nero incontenibili.

Ormai da dieci anni era ve nu -to ad abitare con me nella miafamiglia a S.Leo Bastia, dove si eraben inserito ed era amico di tutti,ma non mancava di tornare allasua casa di Teverina, alla sua ca -stagneta e al suo uliveto per com -plimentarsi con mio marito chesa peva ben proseguire il suo la -voro.

La domenica pomeriggio ap -puntamento fisso alla “bottega” diCol di Morro per il Ritrovo con ivec chi amici e la consueta partitaa "quadrigliato”.

Appassionato di cruciverba,amava leggere di tutto, in partico-lare “L’Etruria”, da sem pre il suogiornale, la sua piacevole compa-gnia che lo teneva legato a Cortonae alla sua gente.

Con lui scompare una grandememoria storica della nostramon tagna cortonese, che man che -rà sicuramente a quanti lo hannoconosciuto.

Ciao Aldo, riposa in pace in -sie me alla tua amata Antonietta.

Tua figlia Camilla

CoRTonA

La misericordia ringrazia il sig. Giuseppe Alunno Paradisi

foiAno DELLA ChiAnA

Sequestrata patente falsa

TEVERinA

Gli agenti del Comando diPolizia Municipale diFoiano della Chiana du -rante un posto di con -trollo in viale Umberto I

fermavano un veicolo condotto daun cittadino italiano residente dapoco nel Comune.

Alla richiesta da parte degli A -genti dei documenti di guida,l’uomo presentava la carta di cir -colazione relativa al veicolo da luicondotto, e la patente di guida,un documento di nuova emissionein formato card.

Durante il controllo emergevala mancata revisione obbligatoriadel veicolo, pertanto gli agentipro cedevano a verbalizzare laviolazione dell’art 80 del Codicedella Strada. Durante la stesuradel verbale, nutrendo dei dubbi inme rito alla originalità della pa -tente di guida, procedevano ad uncontrollo più approfondito tramitebanca dati della patente, la qualedava conferma dei dubbi di veridi-cità del documento.

Il soggetto veniva quindi ac -compagnato presso il Comando

do ve il documento veniva sottopo-sto ad ulteriori accertamenti. Inparticolare veniva confrontato, at -traverso le apparecchiature dicon trollo presenti in ufficio allo“SPE CIMEN” di patente di guidaitaliana, risultando difforme a talemodello in merito a sistemi di si -curezza.

A carico del conducente scat -tava quindi la denuncia per viola-zione artt 482 C.P. Falsità materialecommessa dal privato in rela zioneart. 477 C.P. e 489 C.P. Uso di attofalso. Il veicolo veniva sot to posto afermo amministrativo e sempre acarico dello stesso con ducenteveniva elevata la sanzione previstaper la guida senza patente pari adeuro 5000,00.

Controlli sempre più serratisui veicoli e sui conducenti, perar ginare il fenomeno della man -cata copertura assicurativa, vero eproprio rischio per tutti gli utentidella strada, che portano a volte ariscontrare altre violazioni ben piùgravi. Il Responsabile

dell’Area Polizia MunicipaleDott. Giuseppe Magnelli

Monaldo Monaldi è tornata alla Casa del PadreUn ricordo della figlia Camilla

CAMuCiA Piccolo è bello

L’autocarrozzeria Valentini si rinnova e inaugura una cabina verniciatura all’avanguardia

L’ETRURIA N. 18 TERRITORIO 15 ottobre 2019

E’ appena tornata da Ro -ma Alessandra Osser van -ti, cortonese dalle millepassioni, tra le quali daqual che anno rientra an -

che il cinema. Dopo essersi, in -fatti, cimentata come comparsanel film “Il grande salto” con Ti ra -bassi e Memphis a Cinecittà Worlde dopo una prima esperienza di

doppiaggio per un documentariovolto a insegnare l’italiano a ra gaz -zi stranieri, Alessandra è stata con -tattata dagli Studi per una nuovaesperienza. Doppiaggio ancorauna volta, ma in questo caso laOs servanti ha prestato la voce aun orso con cadenza romana.

Sulla natura della pellicola vi -ge ancora il riserbo, ma Osser -vanti assicura che ci terrà in -forma ti, anche perché, dichiara,“l’e sperienza è stata unica etoccante e merita di essere condi-visa”.

Varie le emozioni provate dal -la ragazza nei tre giorni che l’han -no vista a Roma, dal 26 al 29 set -tem bre: “Paura, gioia e diverti-mento l’hanno fatta da padrone,

ma anche l’ansia non è mancataperché ogni volta che mi cimentoin un nuovo ruolo è come se fossela prima volta - puntualizza Ales -san dra. Ci domandiamo se Cine -città abbia riservato ad Osservantial tre sorprese e lei risponde conun sorriso che l’hanno particolar-mente toccata gli incontri conLello Arena, Sandra Milo e persino

con Jun Ichikawa, la Flavia Yo shi -ko Ayroldi della serie televisivaR.I.S. - Delitti imperfetti e del suospin-off R.I.S. Roma - Delitti im -perfetti.

“Tra l’altro Lello Arena sarà aCortona tra pochi giorni per unospettacolo al Teatro Signorelli epo trebbe essere l’occasione pro -pizia per incontrarlo di nuovo”ride Alessandra.

Un grande in bocca al lupo,allora, alla nostra artista che giàfir ma autografi agli amici, asso -ciando alla sua firma l’espressione

“con affetto e stima”. Le stesse parole che anche noi

ci sentiamo di rivolgere a questara gazza piena di sogni, vitalità esim patia. Elena Valli

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Superiore di Studi Musicali “Ri -naldo Franci”, quindi il tema dellamusica per i bambini è stato svi -luppato da Fabio Mugnaini, Do -

cen te nel Dipartimento di ScienzeSociali, Politiche e Cognitive del -l’Università di Siena, e da un ricer-catore di canti e suoni della tradi-zione popolare toscana, MarcoMagistrali: il primo docente haparlato della musica tradizionaleche da sempre accompagna losviluppo del bambino, ed è unamusica dedicata proprio a lui, cherispetta una sequenza, ad esempioper calmare e addormentare,nell’ascolto delle ninne nanne, e

mo stra sonorità che troviamopres so tutte le culture; il secondodocente /ricercatore ha propostol’ascolto di giochi ritmati e can -zoncine per riconoscere le partidel corpo, dirindine, cioè fila -strocche che continuano quasiall’infinito con poche variazioninel testo tra le diverse aree dellaToscana.

Entrambi i relatori hannotrasmesso la ricchezza e la varietàdi melodie che hanno circondato ibambini nella società agraria otto -centesca e di inizio ‘900, quandoanche il lavoro era accompagnatoda ritmi che servivano a dare unaprecisa cadenza alle attività chevenivano svolte.

La ricerca antropologica suibrani musicali è iniziata nel tardo‘800 con la loro trascrizione eancora continua con la registra-zione dei brani interpretati danonne e da mamme per i lorobambini.

Anche se ai più può sembrarequalcosa di inusuale, questi cantiinfantili costituiscono la base peril legame della diade madre-figlioe il terreno fertile affinchè il bam -bino impari presto a parlare,dunque a leggere e insieme siabitui all’ascolto della musica.

Tra i primi firmatari e sosteni-tori del Manifesto di Nati per laMusica ci sono: Elisa, RiccardoMu ti, Paolo Fresu, José An -tonio Abreu, Daniel Barem -boim, Antonio Pappano e laneu roscienziata americana NinaKraus ed è notizia di oggi che ilComune di Arezzo ha aderito alprogramma NpM, come hanno giàfatto tanti altri Comuni.

E’ il primo passo verso laconsapevolezza dell’importanzadella musica per la crescita delbam bino, è mettersi al lavoroguar dando al futuro.

MJP

Nati per Leggere, (NpL),è una corrente di pen -siero di matrice anglo-sassone che ha iniziatola sua storia nel 1999 in

Italia attraverso il Centro per laSalute del Bambino (CSB) diTrieste; Nati per la Musica è unprogramma tutto italiano che si èsviluppato in parallelo con NpL.

Nati per la Musica muove iprimi passi nel 2006 con il fine di“fornire ai genitori alcune in -dicazioni per ricreare mo -menti di complicità, condivi-sione e divertimento attraver-so la musica. Ricerche scientifiche di mo -strano le competenze musicalidei bambini 0-3 anni e comela musica venga appresa pre -cocemente e spontaneamente,ancor prima della nascita e glieffetti positivi che avrà nelcorso della vita. La musica tocca quasi ogni a -bilità cognitiva, non solo i si -stemi uditivi e motori ma an -che l’attenzione, l’interazionemultisensoriale, la memoria,l’apprendimento, il linguag-gio, la creatività, le emozioni

e l’intelligenza sociale.”Questo è il programma che si

è dato NpM, come si legge nel sitodel CSB, insieme alle evidenzescientifiche su cui si basa.

La musica dunque che iniziaprima della nascita e continua conle ninne-nanne, le filastrocche, ledirindine e tutto ciò che possiedeun ritmo, perché il ritmo è giàinterno, è il respiro, è il cuore, è ilbattito del cuore della mamma,che accompagna il nascituro e loculla insieme alla sua voce sin daquando è dentro alla pancia,perché l’udito si sviluppa prestoed è pronto a captare anche isegnali dall’esterno.

A Siena si è svolto un conve-gno regionale su NpM, condottoda Antonella Costantini, musicistae coordinatrice nazionale di NpM,del CSB di Trieste: l’incontro havisto la partecipazione dei pedia-tri, come Silvia Dragoni, referenteregionale NpM, Giovanni Pogginidi Arezzo e Laura Fedeli di Cor -tona, più insegnanti, operatori,bibliotecari e referenti di altreregioni italiane.

Come spiegato da una serie direferenti regionali, che hannoportato le loro esperienze sulcam po, il programma NpM si èdiffuso in tutte le regioni italianecon tante iniziative che copronol’età da zero a tre anni, per poicontinuare con la scuola dell’in-fanzia.

Per ribadire l’importanza diun approccio alla musica sin dallapiù tenera età, sono state descritteesperienze svolte con mamme inattesa, con genitori e bambini dipochi mesi sino a mostrare atelierorganizzati nei nidi e nelle scuoledell’infanzia attraverso la scopertadi giochi cantati e di movimento.

A Siena i partecipanti sonostati accolti dal saluto di LucianoTristaino, Direttore dell’Istituto

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Come sempre, quando facevatardi al lavoro tornando alla casa -garage, il Tuttù prendeva una scor -ciatoia, che lo portava a fiancheggia-re un vecchio frutteto abbandonatoda anni e lui lo guardava con com -passione. Se fosse stato suo, di certonon lo avrebbe lasciato trascurato inquel modo. Una sera che aveva parti-colarmente fretta di tornare a casa,affrontò una curva un po' scivolosa efinì dentro al fosso. Con le sue ruo -tone ne uscì su bito, ma una vocinafioca lo chia mò. Il Tuttù si voltò len -tamente nella direzione da cui prove-niva e rimase stupito quando si ac -cor se che a parlagli erano statequelle povere piante di melo che glichiesero di si stemarle perchè a brevesarebbero state tagliate e gettate nelfuoco.

Il Tuttù non poteva permetterlo.Così si recò alla fattoria pro prietariadel vecchio frutteto di me le, maquando arrivò ci rimase malissimo.La fattoria era totalmente nel caos, ariceverlo si pre sentò una vecchiajeep tutta spor ca e ammaccata, “michiamo Frank, e tu chi sei?” Il Tut tùche intanto ispezionava il tutto conattenzione rispose: “salve”, io sonoil Tuttù senza fari e vor rei compra-re il vostro vec chio meleto!”, poiaspet tò paziente la risposta di Frankche intanto si stava grattando conuna ruotina il grasso secco sul pa -rafango.

Frank ci pensò, poi disse cheglielo poteva vendere, a patto cheripulisse e mettesse a posto la suafattoria e con una forte stretta diruotine, sancì il contratto.

Quando il Tuttù tornò a casa eraccontò dell'affare fatto, Amed eRoc co si passarono le ruote sul tet -tuccio per la disperazione. Cosa sene facevano di un vecchio frut tetoabbandonato e di più com prato condel duro lavoro? Ma il Tuttù disseloro di aver fiducia il lavoro sarebbestato ripagato e lo ro non se la senti-rono di contraddirlo e finirono peraccettare. Al mattino si presentaronoalla fattoria di Frank, muniti carrello-ni e pale, con il prezioso aiuto di Leleil carpentiere e cominciarono alavorare. Tre giorni ci vollero, bentre giorni, senza contare tutti i carrel-loni di zozzerie portati alla di scarica,ma alla fine la fattoria aveva unaspetto a dir poco favoloso. Frank liringraziò, poi porse il contratto alTuttù: ora quel meleto era suo.

Adesso ci voleva l'opera di un ve -ro professionista. Il Tuttù chiamòMarco l'arte della motofalce spie -

gandogli il da farsi e lui da veroprofessionista accettò. Così l'indoma-ni partirono alla volta del Me leto, chein effetti era in pessime condizioni.Così mentre il Tuttù passava tra i filaridistruggendo i rovi che vi erano nati,Mar co tirò fuori dal cilindro unattrezzo veramente incredibile ov ve -ro una for bice pieghevole che sifaceva stra da tra i rami più giovani eto glieva quelli improduttivi in ma -niera delicata e precisa. A Roccospet tò il compito di andare a com -prare antiparassitari e fertilizzantiidonei che non inquinassero il suoloe so prattutto l'ac qua. Mentre Amedpassava per i fi la ri e raccoglieva irami che Mar co l'arte della motofal-ce gettava a terra appena tagliati.

Dopo tre durissimi giorni i nostriinfaticabili ami ci videro i frutti delloro la voro. Ben 43 filari di bel -lissime piante di mele facevano mo -stra di sé incorniciate da un tramon-to incredibile.

I quattro si avvicinarono al me -leto e una serie di dolcissime voci liringraziarono all'unisono e comeper magia una moltitudine di gemmeapparvero sui rami ripuliti e di nuo -vo produttivi.

I quattro rimasero stupiti, ester -refatti, solo il Tuttù sorrise dol ce -mente mentre guardava l'e spres -sione dei musetti increduli dei suoiamici, che guardandolo a loro voltasorrisero felici.

Si incamminarono verso casa e ilTuttù disse loro, “le più belle im -prese sono quelle apparentementeimpossibili, perchè biso gna im -parare a guardare le cose in pro -spettiva a quanto possiamo dare esono certo che nell’aiutare chi è indifficoltà non c'è limite su quantopossiamo fa re!”. Poi aggiunse: “eora pre pariamoci ad un granderaccolto!” Mentre il sole tramontavai quattro amici tornarono a casa,stanchi, ma felici di aver fatto unacosa buona.

Emanuele [email protected]

Le favole di EmanueleLa storia a puntate

Il Tuttù senza fari e il vecchio frutteto di mele

Alessandra, cortonese dalle mille passioni

Alessandra con Lello Arena

Alessandra con Jun Ichikawa

Alessandra con Sandra Milo

Siamo tutti “nati per la Musica”

Siena

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L’ETRURIA N. 18 TERRITORIO 15 ottobre 2019

Il giorno 13 Settembre 2019c’è stato a Perugia, alla Saladella Vaccara, un breve in -con tro in ricordo della mam -ma. L’evento si è svolto in

stret tissima collaborazione conClara Egidi, carissima amica dellamamma fino dal periodo adole-scienziale qua a Cortona, con l’at -tore Claudio Carini, con cui miamadre aveva instaurato uno strettorapporto professionale, e con ilflau tista Nicola Protani dell’Ac ca -demia Nazionale di Santa Cecilia,caro amico mio dai tempi del Li -ceo a Perugia.

La perdita della mamma, ri -ma ne un dolore profondo che ne -cessita di un lungo periodo di ela -borazione non programmabile.Nei mesi che hanno seguito la suamorte, è nato dentro di me il de -siderio di raccontare la mia espe -rienza, ricordando la mamma epartendo proprio dall’ultimo pe -rio do della sua vita, poiché hoavuto l’opportunità di trascorreremolte ore insieme a lei. Abbiamo

avuto momenti belli e profondi maanche terribilmente dolorosi e dif -ficili perché ogni giorno la malat-tia presentava una nuova sfida cheha messo a dura prova la mammae chi si prendeva cura di lei. Nelno stro dialogare c’è stato un po -meriggio di agosto in Ospedale adAssisi dove abbiamo parlato diLeo pardi e del “Canto notturno diun pastore errante dell'Asia” edel la lirica “Ed è subito sera” diSalvatore Quasimodo.

Il pastore che cammina ecam mina, mi ha fatto pensare aque sto periodo breve ma anchelunghissimo,durante il quale inuna calda estate abbiamo cammi-nato, camminato, come il pastore,abbiamo visto insieme le stelledal la finestra della camera del -l’Ho spice, abbiamo guardato in -sie me la luna. Sempre in quel cal -do pomeriggio di agosto abbiamoparlato della poesia di Qua simodoche ricordo la mamma mi dicevache spiegava sempre a scuola.

Ora come figlia penso al rag -gio di sole che ha trafitto la vita dimia madre e so con assoluta cer -tezza che io come figlia e noi co -me figli siamo stati parte di questoraggio di sole, penso all’inno allavita che la mamma ha sempretestimoniato, al dono della nascitacome miracolo di vita, all’amiciziacome pilastro indelebile nel quoti-diano piu’quotidiano, e so beneche non il pessimismo leopardia-no l’ha ispirata nella sua esistenza,ma piuttosto l’Amore, espressonelle forme più alte e profuso congrande generosità.

In questo nostro camminareabbiamo incontrato e rincontratoun esercito di persone, la mia caraamica Valeria sempre presente,Paul, Giulia, Chiara, Marta, Lucia,Carole, vecchi amici, ex compagnidi medicina, Rosita, Noemi, ex-col leghi, il mondo è diventato po -polato di infermieri, operatori so -cio-sanitari, medici, pazienti, pa -renti dei pazienti, assistenti, esamida fare, medicazioni, medicine dacomprare. Sicuramente in tutta lafase della malattia, ma anche pri -ma, il suo medico di fa miglia èstato un punto di riferimento co -

Tuteliamo i nostri risparmiL’investimento è una ottima garanzia per il nostro futuro, ma dobbiamo

conoscere le sue regole per non sbagliare. Proviamo ad aiutarti.

A cura di Daniele Fabiani, Consulente Finanziario

Anche per quest’anno Ottobretor na ad essere il “Mese dell’E du -ca zione Finanziaria”: in tutta Italiasono previsti 500 eventi per offrirea tutti occasioni per accrescere leconoscenze di base sulla gestionee programmazione delle proprierisorse finanziarie. Momenti di ri -flessione, seminari, giochi, labora-tori e spettacoli gratuiti sulla ge -stione del risparmio, ma anche suitemi assicurativi e previdenziali.L’iniziativa, alla sua seconda edi -zio ne è promossa da Edufin, il Co -mi tato per la programmazione edil coordinamento delle attività diE du cazione Finanziaria, dove sie -dono esponenti dei ministeri eco -nomici e della Banca d’Italia.

Questo ampio periodo di ini -zia tive verrà aperto dalla SettimanaMondiale dell’Investitore e si chiu -de rà il 31 con la Giornata Mon -diale del Risparmio.

L’obiettivo è quello di offrireoc casioni per informarsi, discute-re e comprendere come gestire eprogrammare le risorse finanzia-rie, personali e familiari, ap pro -fondendo i temi del risparmio, de -gli investimenti, delle assicurazionie della previdenza. Tra le novità di

Un mese per migliorarel’educazione finanziaria

stan te e molto importante per miama dre.

Nel preparare questo breveper corso ho ritrovato una mailche mi aveva scritto il 17 giugno2015, dubito che sia un caso, edesidero riportarne una parte cheracchiude in modo chiaro la filo -sofia di vita della mamma: “Io cre -do che arriverà il momento di unazona pianeggiante, almeno per ri -prendere fiato e riprendere ilcammino, perché comunque lavita è un cammino continuo concurve, controcurve, e dobbiamosperare sempre anche in un vialepianeggiante, magari quando me -no ce lo aspettiamo. C'è co mun -que un segreto: riconoscere i mo -menti belli e positivi e, soprattutto,saperli riconoscere. Il difficile èdato dal fatto che spesso gioie edolori sono compresenti, e questoci impedisce di apprezzarli. Dob -biamo, tuttavia, impegnarci a ri -conoscerli”

Ma vorrei andare oltre, e ri -cor dare la Fede che, se anche

com battuta e a volte messa in cri -si, ha sempre sostenuto il percor-so della mamma, le ha sempreconsentito di rinnovarsi per testi-moniare a tutti la bellezza dell’esi-stenza. In questo ultimo periodoabbiamo incontrato diverse figurereligiose che ci hanno supportatoin questa fase molto dura e dolo -rosa, in particolare i padri france-scani sia all’Ospedale di Assisi cheall’ Ospedale di Santa Maria dellaMi sericordia di Perugia. San Fran -cesco è stato un Santo molto pre -sente nella vita di mia madre,partendo dalla Santa di cui porta ilnome, Margherita, terziaria fran -cescana, a cui la mamma, origina-ria diCortona, era molto devota.Non è un caso che il primo figlio,mio fratello, si chiamasse Fran ce -sco.

In questo periodo inoltre mol -te persone, tanti dei miei amici:Giulia, Chiara, Paul, Marta, Lucia,Valentina, Kate, Davide, Clara, Cri -stina, Padre Ivano, hanno iniziatoa pregare per mia madre, edalcune di noi sorelle, insieme al lecugine Maria Luisa e Giusep pina,abbiamo iniziato una preghieraquotidiana sincronizzata. La tecno-logia aiuta anche in questo.

Per me cristiana, la figura delCristo in Croce, è stata un’immagi-ne molto presente in questo pe -riodo che sono stata vicino allamam ma, la Croce come punto diriferimento e sostegno nelle nottidi tenebre, la Croce per sorregge-re “noi infelici vivi”, la Croce co -me Speranza della Resurrezione.

Mentre preparavo queste ri -fles sioni, il giorno di San Paolo ePie tro, ho sentito in chiesa un pas -saggio che mi hacolpito molto,dalla Seconda Lettera di San Paoloa Timoteo (4,6-8): “Quanto a me.Il mio sangue sta per essere spar -so in libagione ed è giunto il mo -mento di sciogliere le vele. Hocom battuto la buona battaglia, hoterminato la mia corsa, ho conser-vato la fede. Ora mi resta solo lacorona di giustizia che il Signore,giusto giudice, mi consegnera’ inquel giorno: e non solo a me maanche a tutti coloro che attendonocon amore la sua manifestazione”.

Mi ha colpito la parola batta-glia, perché la vita di mia madre èstata una lunga e faticosa battaglia,dal mio punto di vista di figlia, e cisono tante battaglie, alcune inter-minabili, altre lunghe, altre brevi,con sconfitte e vittorie.

Con il progredire dei giorni,mia madre era sicuramente moltostanca e provata, due sere primache ci lasciasse mi ha detto pian -gendo che lei non ha mai avutopaura di nulla, ma questa volta haavuto paura del cancro e che nonavrebbe vinto questa battaglia. Edallora, pensando a quello che SanPaolo scrive a Timoteo, posso direche la mamma ha combattuto labuona battaglia, ha terminato lasua corsa, ha conservato la fede.

I vari momenti dell’incontro,so no stati una testimonianza, du -rissima ma positiva e vera, degliultimi giorni che hanno suggellatola vita di mia madre, e da cui sonostata, sicuramente, profondamen-te segnata.

L’idea della struttura di questobreve incontro, composto da let -ture prese da autori, interpretatedall’attore Claudio Carini, ed inter-mezzi musicali eseguiti dal flauti-sta Nicola Protani, è nata dal de -siderio di creare un ricordo pernon dimenticarla, predendo pro -prio spunto dalla sua capacità diorganizzare in modo originale edeclettico tanti dei suoi seminári,nella speranza di avere creato unricordo armonico, che in qualchemodo sia riuscito ad emanare laricchezza racchiusa nella mamma.Letture prese da: “Canto notturnodi un pastore errante del l’Asia”,Canti, 23 di Giacomo Leo pardi,“Ed è subito sera” di Sa lvatoreQua simodo, “Pa ra di so”, Canto XI,di Dante Alighieri e “Mio fiumean che tu”, 3 parte di Giuseppe Un -ga ret ti. Brani musicali presi da “Syrinx”di C. Debussy, “Bergère Captive” diP.O. Ferroud e“Dolce” di G.P. To le -mann. Elisabetta Cittadini

que st’anno c’è la presenza di nu -merosi appuntamenti dedicati allaprevidenza, promossi soprattuttodalle Casse degli Ordini professio-nali e dai Fondi Pensione. Perquan to riguarda il tema previden-ziale occorre molta informazione:ci sono decisioni importanti daprendere - in particolare dai gio -va ni - per assicurarsi un futuro se -reno al termine della propria vitaprofessionale.

Ricordiamo con amarezza chel’I ta lia registra ancora una scarsaconoscenza degli elementi di baseriguardanti la Finanza ed il Ri -sparmio, un’insufficiente consape-volezza riguardo alle decisioni inambito finanziario, con un limitatoricorso ad una corretta pianifica-zione generando in tal modo costisociali notevoli. La pianificazionefinanziaria invece è un costanteprocesso di aiuto al risparmiatoreper consentirgli di prendere deci -sioni ragionevoli sul proprio patri-monio al fine di conseguire gliobiettivi di vita prefissati.

Anche per quest’anno quindi...buon Mese dell’Educazione Fi nan -ziaria!!

[email protected]

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

Domenica 29 settembrela comunità di S.Angeloha celebrato la ricor-renza di S.Michele Ar -cangelo a cui la Chiesa

locale è dedicata. Festa molto sen -tita e par tecipata, si distingue tut -tora per un rinnovato senso diappartenenza mantenendo viva latradizione antichissima del cultodell’Ar can gelo Michele, milite ce -le ste avversario del Demonio esuo vincitore.

Al suo nome sono dedicate in -numerevoli pievi e basiliche intutta Europa, tutte belle e mistichecosì come questa di S.Angelo,

esempio purissimo di architetturae spiritualità. La ricorrenza è statacaratterizzata da una Messa Solen -ne pomeridiana concelebrata dalPar roco Don Piero Sabatini insie -me al Parroco di Pergo, Don Be -ni to Chiarabolli, e altri tre sacer-doti. La celebrazione è stata ac -compagnata ed arricchita dai cantidel Coro “Don Giuseppe Cor belli”di Pergo, coordinato da AgostinoMaringola, con la “partecipazionestraordinaria” del Coro Liturgicodi Terontola.

Al termine, prima del ritrovoconviviale, il Coro ha tenuto breveconcerto in memoria di Don Giu -seppe Corbelli, parroco di Pergo,scomparso proprio in questogiorno quattro anni fa: comme-morazione intensa e sentita che haricordato a tutti i presenti la figura

di questo sacerdote molto amatodalla propria comunità.

La festa parrocchiale è stataoccasione speciale per ammirareil grande Crocefisso restaurato eposto da poco sopra l’altare mag -giore: un’autentica opera d’artere cuperata, proveniente dalla giàChiesetta di Metelliano, e adessoesposta all’ammirazione di par -roc chiani e visitatori. Bellis simo ilcolpo d’occhio per chi entra: ilGran de Crocifisso, sospeso e trat -tenuto da corde quasi invisibili,pare spiccare il volo ergendosiimponente, eppure leggero, sullosfondo delle pietre antiche.

Il restauro si deve alla gene -rosità del Gruppo di PreghieraShek hinah di Città della Pieve eso prattutto all’Architetto Gian Pao -lo Picalarga.

Al termine delle celebrazioni,il ritrovo conviviale, con cibi dellatradizione territoriale, per termi-nare insieme la serata di festa.

I.B.

Cari Amici, facciamo se -guito alla nostra del 18mag gio 2019 per se gna -larVi che il giorno 20 ot -tobre 2019 si proce-

derà all'inaugurazione dei lavorieseguiti a monte della Chiesa diSanta Maria delle Grazie al Cal ci -naio.

La manifestazione, essendo lagiornata della Dedicazione dellaChiesa alla Madonna, consisterànella S. Messa alle ore 11 a cuiseguirà il pranzo comunitario;men tre l'inaugurazione dei la -vo ri avverrà alle ore 15. Permo tivi organizzativi Vi preghiamodi far sapere chi intende parteci-pare al pranzo comunitario.

Come voi sapete, i lavori ese -guiti hanno riguardato la costru-zione di nuove opere murarie inquanto le precedenti avevanosubito danni dall'acqua del fossoche aveva eroso il terreno fino inprossimità delle fondazioni dellaChiesa. Le stesse acque sono poiconvogliate in un cunicolo chesottopassa la Chiesa stessa in tuttala sua lunghezza.

Lo stesso cunicolo è stato

oggetto di interventi importanti inquanto l'acqua ha eroso il pianodi scorrimento penetrando libera-mente nel sottosuolo e solo quellache non veniva assorbita dal ter -reno proseguiva nel cunicolo.

Altri lavori eseguiti riguardanoil riordino e la raccolta delleacque sorgive in destra alla Chie -sa, in quanto queste avrebberopotuto innescare una pericolosafrana, e la posa di adeguate tuba -zioni per il convogliamento delleacque a valle del piazzale dellaChie sa.

All'inaugurazione, sarannopre senti i rappresentanti del FAI edella Diocesi nonché il Sindaco diCortona. L'intervento è costatocom plessivamente Euro 50938 dicui euro 20938 sono stati raccolticon offerte degli aderenti alla no -stra Associazione, quindi, ancheper questo, la vostra presenza peril giorno 20 ottobre sarà partico-larmente significativa.

Con l'occasione trasmettiamoil verbale della riunione del 27maggio 2019 con l'approvazionedel bilancio dell'Associazione atutto il 31.12.2018. In detta As -sem blea la maggioranza dei socipresenti hanno ritenuto di mante-nere in essere la nostra posizionenell'ambito delle ONLUS.

Circa le nuove cariche elettivedi Presidente e vicepresidente ladecisione è ancora da perfeziona-re. A disposizione per ogni chiari-mento dovesse necessitare invio imigliori saluti.

M.d.L. Ariberto Rovaglia

CALCinAio Venti ottobre 2019

inaugurazione dei lavori eseguitia monte della Chiesa S. Maria delle Grazie

S. AnGELo Celebrata nella Chiesa romanico-bizantina la ricorrenza del patrono

festa di S. Michele Arcangelo

il senso della vitaIn ricordo di mia mamma, Margherita Rossi Cittadini

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L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ 15 ottobre 2019

Via Matteotti, 41/43 - Camucia - Cortona (AR) - Tel. 0575 62285Via Roma, 44 - Passignano S/T (PG) - Tel. 075 827061

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Piccoli Ragazzi della Val di Chiana Crescono

Mi piace dedicare lo spazio diquesta Rubrica anche alle piccolestorie della Val di Chiana. Ho ap -pena conosciuto una nuova amicaa Cortona che mi ha inviato le fotodi due poesie che conserva conamore nella sua casa. La partico-larità è che sono state scritte nel2015 da un bimbo di appena 9anni: Alberto Cappelletti. Mi hacolpito molto quanto ci tenesseche le leggessi, allora facciamoloinsieme.

La Festa dei LavoratoriSi finisce di lavorareperché la festa dei Lavoratori, si deve festeggiare.Via dall’ufficio,e vai a giocare col micionon devi affaticarti, vai a casa e togliti da quelle parti. Esci da quel furgonee diventa il Re delle Poltrone!Se ancora al lavoro sei,torna a casa si sta da Dei!Non avere più sudori,festeggiamo il giorno dei La vorat o ri!Ed ancora:

La Festa delle DonneOggi è un bel giorno d’inverno,

ma purtroppo non sarà eterno.Gli uccellini cinguettano felici,i bambini vanno in bici.Le mimose sono in germoglio,per questa festa piena di orgoglio.Persino io indosserei una gonna,perché tutto il mondo è nato dallaDONNA! Firmate entrambe: Alberto Cap -pel letti.Quanto di profondo e immensa-mente bello si può leggere in unapiccola e semplice poesia! Quellescritte da Alberto sono compostediligentemente con l’aiuto amore-vole di una mamma attenta allosvolgimento dei compiti scolasticidel suo bambino. Complimentialla sua Bella famiglia! Poche esemplici righe ci immergono inun Focolare dove sono amati isani principi: l’amore e la consi-derazione per la Donna, l’orgo-glio per la Mamma, la stima per ilBabbo lavoratore, la gratitudine algioco, la bici sua inseparabileamica, il rispetto per l’animaledomestico, lo stupore per MadreNatura con le sue colorate stagio-ni, gli uccelli in volo e i fiori ….Oggi Alberto è un ragazzino di 13anni che si chiede sempre cosafarà da grande e spesso si rispon-de: il giornalista sportivo.Nella Val di Chiana i Piccoli Ra -gazzi Crescono e presto sarannogli uomini e i genitori di domani.Auguro al nostro piccolo poeta direalizzare il suo sogno, comequello di tutti i miei lettori; il mioè riposto nell’attenzione nei con -fronti del Prossimo e questaprofessione meravigliosa me loconsente sempre! Lavorare per aiutare a scoprire itesori che ci vivono accanto rien -tra nella mia massima aspirazio-ne, a volte si è ciechi e sordi macon un sorriso e una stretta dimano, si ritrova insieme, sempre,la “dritta via” .

Roberta Ramacciotti blogwww.cortonamore.it®

Viaggio del dono e nella missione di Rita Cutolo

Rita Cutolo a Cortona

Nell’ultimo Consiglio Co -mu nale di venerdì 27settembre tra le variepra tiche inserite all’or-dine del giorno ce n’e -

ra no due estremamente significa-tive dal punto di vista del dialogoistituzionale.

La prima riguardava l’adesio-ne alla Rete Documentaria Are ti -na, una decisione lungamente at -tesa e ponderata che la proiettafinalmente la Biblioteca Comunaledi Foiano verso il dialogo e la col -laborazione con le altre istituzioniculturali di pari livello della pro -vincia.

La biblioteca di Foiano, fortedi un patrimonio di oltre 16000volumi che spaziano dalla lettera-tura alla saggistica, dalla storialocale alla sezione ragazzi e che o -gni anno organizza numerose pre -sentazione di libri e conferenzesui più svariati argomenti delloscibile umano, potrà così esserecollegata ai cataloghi di tutte lealtre biblioteche aderenti alla Retee, insieme a quelle, usufruire degliinterventi economici regionaliero gati a sostegno di questo speci-

fico settore.L’altra adesione, egualmente

significativa, è quella che porta ilComune di Foiano all’interno del -la Fondazione Arezzo in Tour, nataper perseguire finalità di promo-zione del territorio aretino e dellasua immagine turistica a livellonazionale e internazionale, non -ché lo sviluppo delle strutture edei sevizi turistici collegati.

«Con questi due atti il Comunedi Foiano della Chiana lancia unmessaggio chiaro», ha dichiaratol’Assessore alla Cultura e al Tu ri -smo Jacopo Franci, «quello di unaforte volontà di apertura versol’esterno mediante la collabora-zione con gli altri Enti Locali.L’Amministrazione intende entrarecome protagonista e dalla portaprincipale in tutte quelle istituzioniche ci consentano di portare fuoridai nostri confini il nome di Foia -no e di valorizzarne le ricchezzeartistiche e culturali in un’otticainnanzitutto di consapevolezza e dicrescita intellettuale, ma ancheco me strumento di attrazione tu -ristica».

Andrea Vignini

il Comune di foiano aderisce alla “Rete Documentaria Aretina” e a “fondazione Arezzo in Tour”

i dua Matteo

Ha riaperto all’insegnadell’entusiasmo il Labo -ratorio Teatrale del Pic -co lo Teatro della Cittàdi Cortona diretto da

Patrizia Ba nac chioni e Franca Pacie allestito in Via Guelfa 46. Rivoltoa futuri e già esperti attori tra i 7 ei 18 anni, il Laboratorio è ormai alquindicesimo compleanno e portaavanti con allegria i valori del tea -tro, quali rispetto, collaborazionee cooperazione.

Il Laboratorio intende que -st’anno onorare la memoria diMar co Nocchia, attore e registadella compagnia prematuramentescomparso nel settembre del2016, mettendo in scena unacommedia da lui scritta, ‘Natale alProfumo Basilico’, in scena il 16maggio 2020 al Teatro Signorelli.

L’evento sarà interamente pa -trocinato da Paola Nocchia, so -rella di Marco e dalla famiglia,l’in tero ricavato sarà devoluto al -l’As so ciazione di Perugia ‘DanieleChiavelli’ contro la leucemia.

Vari i piani su cui intendonomuoversi le docenti: la voce e il

ritmo, lo spazio scenico, l’espres-sione corporea, la coralità el’improvvisazione. E vari anche i fi -ni del teatro stesso, perché avvici-nandosi al linguaggio e all’espres-sione teatrale è possibile conosce-re il proprio corpo e dunque lesue potenzialità, perfezionare illinguaggio verbale con esercizi didizione e arricchimento lessicale,nonché migliorare i rapporti congli altri in un continuo lavoro digruppo.

Patrizia Banacchioni, attricecon esperienze di laboratori tea -trali, specializzata in drammatizza-zione nelle scuole primarie, è statapresidente della Compagnia delPiccolo Teatro di Cortona dal2006 al 2017.

Franca Paci, ex- do cente discuola dell’Infanzia, au tri ce di testiteatrali e pedagogista dedita aprogetti teatrale della scuolaprimaria del territorio.

Le lezioni si tengono il merco-ledì dalle 17.30 alle 19.30. Per in -fo, Patrizia Banacchioni cell. 347-8430049.

Elena V.

Riapre il Laboratorio del Piccolo

Ciò che avviene intorno aRita Cutolo rappresenta ilpiù grande fenomeno diguarigioni straordiarieche sta avvenendo in

Italia da più di 40 anni. Su di lei si

sono scritti libri, è intervenuta latelevisione con ripetuti servizi e lasua fama da guaritrice straordina-ria non cessa di espandersi inItalia e all'estero, attirando neiluoghi dove opera folle di malati e

non. A Rita Cutolo, che vive a Tavul -

lia nelle Marche, sono state attri-buite numerose guarigioni inspie-gabili grazie all'energia magneticache si diffonde dalle sue mani.

Il libro Grazia e Mistero -viaggio nel dono e nella missionedi Rita Cutolo, scritto dal giornali-sta Rai Vin cenzo Varagona, racco-glie decine di testimonianze dipersone che hanno vissuto sullapropria pelle l'esperienza dellasofferenza, della malattia e dellaguarigione; pazienti ritenuti senzasperanza di fronte ai quali lascienza non ha saputo dare lerisposte attese. Un capitolo impor-tante è dedicato alle testimonianze

di medici. Sono presenti ancheinterviste a teologi e personaggidel mondo dello spettacolo.

“Grazia e Mistero” è un libroche suscita molta emozione,speranza e fiducia.

La prefazione è a cura di Mon -signor Giovanni D'Ercole, vecovodi Ascoli Piceno.

Alla presentazione partecipe-ranno il sindaco Luciano Meoni,la psicologa Paola Donadini, lapediatra Jada Mucerino. Sarannopresenti l'autore e Rita Cutolo. Evento culturale aperto a tutti: 22Ottobre 2019 - ore 16 - Sala delConsiglio, Piazza Signoretli -Cortona Per informazioni: 347-7943481.

(Capitolo 12)

Partenza per SpartaDoppo che fème e sete, funno spente,figli miei: per Telemaco disse, su via,quelli ubbidinno, 'n mediatamente, apparveno i cocchj comme per magia.

All'alba rosèta splindente e silinziosa,tonfèno i zocquili, sott'al portechèto,scalpetèno i cavalli con rabbia furiosa,doppo che gni pèo venne agioghèto.

(Capitolo 13)

ElenaQuando i doe, gionghéno a Sparta, (9)Menelao: célébra le nozze de la figlia,‘n vitèti al banchetto, ricco dé gnì sòrta,guèténo: la lussuosa Reggia dé faméglia.

Menelao: spiéga a loro; quanti afanni!Pe’ arportè da Troia, tanta ricchezza,che nun compensa: tutti i subiti danni.Gli amici Eroi “pèrsi” con amarézza.

Le ‘ncèlle: comme “grazie” fàno còro,sprigiunando, un’alone de’ bellézza,sul Tròno, pòrghéno ‘l cesto da lavoro,ch’è d’oro e d’argènto, de gran purézza.

Elena: ha ‘l rimorso che gne fà prissione,la sù bellezza tragica, ha dà ‘r cordère,rattristèta: soffre, la sù grande passione,glié sa’: che “tanto” déve fasse pérdonère.

(9) Telemaco e Minerva.

(Continua) B. Gnerucci

VERNACOLO

Col mi Gosto ce semo artrovi al mercheto e il discorso è vito alla situazionepolitica de mò. E strambo quel che succede al politico ora: il pensare in unmodo, parlare in un altro, agire in maniera differente è diventa una cosa detutti i giorni, quel che una volta ereno i dogmi, i principi indiscutibili sonmorti e sotterri, destra e sinistra son sparite dalla circolazione. I grandi amori nascono e finiscon nell'arco del volgere del sole senza alcunalagrema ma accompagni da scambi di accuse di tradimenti e di slealtà, unavolta la parola data era associata alla dignità della persona e la stretta demeno rappresenteva l'onore, mò manco le carte bollete conteno.In sto' momento della politica i dò Mattei tengon campo, in tanti punti searsomiglieno ma in fondo son differenti, una volta se dicea “Son della solitamamma, ma il babbo è diverso” son come Ro molo e Remo lottano perRoma e, dicon loro, per il bene degli Italiani che stan nel mezzo .Il Matteo primo è gniuto fora dal PD e ha fondo un novo, non più partito mamovimento civico “Italia Viva” che avrà come se dice mò “l'imprimetur” allaLeopolda, il posto è sempre quello, ma quanto son cambi i tempi e i modidalla prima volta, però il Matteo ha assicureto, fin che glie fara comido,all'Avocheto il su apoggio sincero e leale, vedaremo in seguito dò andrà apescare i futuri voti, forse verso la Forza Italia ? Per mò se fa forte dellaghenga che lo ha seguo .Il Matteo secondo continua le litanie con i profughi, dice che son diventimigliaia quelli sbarcheti gli ultimi giorni, anco se ha grandineto e il mare eramosso, invoca le urne come la manna dal cielo, glie manca de crea qual chedanza a favore, è contento che agli Italiani vada tutto bene ma è pronto amettese de traverso anco senza divisa. E torno a fasse vede' fitto, fitto con laGloria e il Berlusca, al quale gli si augura che tenga, però, diceva il mi Gosto“ l'eta cè e se fa senti” molti son quelli chel pedinano e che mirano al sugruzzolo elettorale, mò sembra abbia arpreso un po' de fieto da quando èvito a Bruxelle. Il P.D. dopo la dipartita del Matteo primo pare più tranquillo, MaZinga sem -bra abbia trovo la quadra nella riorganizzazione del partito, cosa trascuratada anni, troppa gente ci ha marciato sopra e fatto i propri interessi, quindiun sarà facile artirarsi su e tornere a convincere la gente. Quelli di sinistrason rientri anco loro nel concone, speremo che stavolta abbian capito chevul dire sinistra e la mettino a frutto.Infine i Cinque Stelle, il mi amico Beppe con Casalecchio, a quattrocchihanno strigliato il Di Maio, che ea preso, tempo fa, una bella cotta e tantidifetti del su amicone e con l'Avocheto stan cercando de risalire la chinacerto un sarà semplice digerire tutti i rospi ingoiati con Matteo secondo emò far fronte al Matteo primo, che se agita continuamente per far vede' chec'è e per un'affoghere, l'Avo cheto stavolta ha preso il posto che glie spetta, emò un se pù più nasconde come anco quel'altri che glie stanno atorno, hantanto da pedalere e bisogna che el faccian bene c'è il rischio de scollere per -chè me pere che semo in discesa e senza freni. Tonio de Casele

iL fiLATELiCo

L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ 15 ottobre 2019

a cura di Mario Gazzini

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Piazza Amendola , 1 (ore ufficio)

pletano la realizzazione la foto,con cui è stata ricavata l'incisionecalcografica, "Archivio fotograficostorico de "il Pellegrino di Padre

Pio". La bozzettista e incisore la ormaifamosa Rita Fantini. Anche in que -sto caso la filatelia si mostrapron ta a diffondere attraverso lasua capillare pubblicità, un mo -mento particolare della nostra v i -ta e della nostra esistenza.

ristiche o allergie e che non di -sporrebbero di una terapia adattase non ci fosse un farmacistapreparatore capace di allestire unfarmaco ad hoc per quella situa-zione: ritagliato esattamente sulleesigenze di quella persona.

Dopotutto noi parliamo sem -pre della necessità di cura di per -sone, ognuna diversa dall’altra,non certo di numeri e robot.

Ma io vi ho parlato parecchiodel passato... eh già, perché il pre -sente è figlio del passato. Allostesso tempo nel presente ci sonoi semi per il futuro: ed ecco spie -gato perché noi siamo qui adessoed anche chi siamo noi.

Noi siamo i semi del presentedei farmacisti preparatori perchériteniamo per visione del futuro edesperienza storica che il farmaci-sta che allestisce un farmaco diret-tamente in farmacia sia un valoremolto importante per la popola-zione. Questo valore vogliamo e

dobbiamo preservarlo dall’omo-logazione generalizzata che civorrebbe, per semplicità e logichedi economia di scala, curare tutticon il medesimo farmaco nono -stante sia palese quanto diversisiamo gli uni dagli altri.

La scuola di galenica di Cor to -na di questi 10 anni è stata il ferti-lizzante di queste seme di oggi edio ringrazio Peter ed Anna e tuttiquelli che in questi anni hannocollaborato a mantenere viva e adorganizzare la scuola.

Questo è il mio modo per diregrazie da semplice farmacista, mavorrei che arrivasse forte il ringra-ziamento anche da parte dellemigliaia di persone che si sonocurate con un farmaco galenico inquesti anni.

Qui a Cortona è stato fattoqualcosa di importante: grazie perl’impegno di questi anni!“fatti non foste a viver come bruti”,ma per seguir virtute e canoscenza”.

CAMUCIA - CORTONA (AR) - [email protected]. 0575-63.05.98 - 335-80.49.196/339-82.76.480

Peter Jager è un collegafar macista che ha de -dicato tutta la sua vitapro fessionale ad un a -spetto particolare della

nostra attività: la preparazionemagistrale.

Questa branca è molto utileperché consente al medico diprescrivere farmaci in dosaggiparticolari che non si trovano incommercio, in modo da curareil paziente in modo più oculato.

Peter ha tentato una “im -presa” impossibile. Si è rimboc-cato le maniche ed ha creato laScuola di Galenica di Cortona.

Già la scelta della localitàera per lui importante perché èim mamorato di questa bella cit -tà etrusca, ma ha avuto l’intelli-genza, insieme alla mo glie Annache gli ha fatto da segretaria intutti questi anni, di rea lizzarequesto progetto nel l’antico Con -vento di Clausura delle Cister -censi.

E’ stato un successo perchél’am biente si è dimostrato vali -

do sia per la parte operativadella Scuola di Galenica, sia perla possibilità di dormirci, perchéle Suore avevano attrezzato unaparte del Convento ad acco -glienza con camere con bagno, eper i pasti sapientemente fattipre prarere sul posto da cuochiesperti.

Dopo dieci anni questo in -contro nella Sala del ConsiglioComunale dove tutti i colleghigiunti in rappresentanza deicirca 800 farmacisti che hannoconosciuto per questo motivoCor tona, hanno dimostratoquan ta gratitudine hanno per lacoppia Peter-Anna.

Anche a cena nel Conventoun inimmaginabile momento diamicizia con doni e momenti dicommozione. Bravo Peter, bravaAnna, non mollate, anzi conti-nuate a crescere per il bene e lasalute di tanta gente che ha bi -sogno di farmacisti preparatori.

Pubblichiamo quanto hascritto e letto un collega, ClaudioCorradini D’Elia, uno dei tanti“amici”. (Enzo Lucente)

“O frati, ‘dissi’, che per cento miliaperigli siete giunti a l’occidente,a questa tanto piccola vigilia

d’i nostri sensi ch’è del rimanentenon vogliate negar l’esperienza,di retro al sol, del mondo senza gente,Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,ma per seguir virtute e canoscenza”

Così scrisse Dante, illustrerap presentante della corporazionedegli speziali, di cui divennemembro nel lontano 1295.

Gli speziali, ovvero i farmaci-sti, hanno quindi le loro radicinella storia; e già allora nelle lorofila si potevano trovare alcune trale persone più colte ed influentide l l’epoca. Dante stesso nei versi

citati ricorda quella che puòessere una delle possibili scelte divita: ovvero la ricerca della virtù edella conoscenza.

Oggi, a distanza di quasi milleanni siamo ancora qui, noi farma-cisti ovvero l’unico esempio istitu-zionale di imprenditori etico. Virtùe quindi etica nel lavoro, dedizio-

ne all’aiuto delle persone malateed in difficoltà, unita ad un conti-nuo approfondimento della cono -scenza costituiscono il fondamen-to della nostra professione.

Uno degli aspetti più nobili edal tempo stesso meno conosciutidella professione è costituito dalalgalenica. E’ così poco nota perchéspesso viene portata avanti daicolleghi con modestia ed umiltà,giorno dopo giorno, al fianco dimalati e sofferenti. Questi profes-sionisti si chiamano farmacistipre paratori e sono coloro che al -le stiscono i farmaci galenici di -rettamente nel laboratorio dellafarmacia. Tutti lo erano fino apochissimi anni fa: indicativamen-te possiamo dire che le primeindustrie farmaceutiche nacquero

tra la metà del 1850 ed i primi del‘900 da semplici farmacie.

Però fu dopo il secondo con -flitto mondiale che la produzionefarmaceutica industriale iniziò unacrescita imponente relegando ilfarmacista preparatore ad unruolo sempre più marginale.

Nonostante questo in molticasi non esistono cure, dosaggio oforme farmaceutiche adatte allaterapia di specifiche malattie inspecifiche persone ed animali.

L’industria farmaceutica si èstrutturata per i grandi numeri,per terapie che mediamente sod -disfano moltissime esigenze.

Eppure ci sono diversi casi dimalattie rare o che si presentanoin soggetti con particolari caratte-

In un suo memorabile rac -conto, Borges erige a prota-gonista un pugnale, che inqualche maniera condizionail destino dei suoi proprieta-

ri. E' più di un semplice oggettometallico: gli uomini lo pensaro-no e lo forgiarono a un fine benpreciso; è, per così dire, eterno,poiché il pugnale che ieri notte haucciso un uomo a Tacuarembò, èlo stesso che uccise Cesare. Anchenel bel saggio di Paul Kildea, "Ilpianoforte di Chopin", edito da IlSaggiatore e tradotto da ValeriaGorla, il protagonista è un oggetto,nella fattispecie uno strumentomusicale. Quando, a Maiorca ne -gli anni Trenta dell'Ottocento, l'o -scuro artigiano Juan Bauza com -pletò il suo pittoresco pianoforte,sigillandolo con tanto di narcisisti-ca targhetta autografa affacciatasulla tastiera, non sapeva che adiventarne proprietario sarebbestato il grande Friedrich Chopin,giunto a svernare sull'isola assie -me a George Sand e famiglia. Emai avrebbe potuto supporre chesu quella tastiera e su quello stru -mento, dal suono metallico, va ga -

Il 20 settembre 2018 Poste Ita -liane emisero un francobollo mol -to interessante per tutti noi a ri -cordo della ricorrenza dellascom parsa di Padre Pio da Pie -trelcina avvenuta cinquanta anniprima in un giorno particolare. Il francobollo esteticamente èmolto semplice e rappresenta Pa -dre Pio in un momento moltobello della celebrazione dellaS.Messa, ed appunto per questo èbello per la sua semplicità. L'emissione è stata eseguita dalPoligrafico dello Stato, in calco-grafia su carta autoadesiva, conun solo colore molto tenue maconcreto, che rende l'immagineancora più delicata e mistica.

Il formato è molto semplice edelicato, mm.48x40, formatotrac ciatura mm.54x47, dentellatu-ra 11 effettuata con fustellatura, infogli da 28 esemplari. La vignetta rappresenta come hodetto, un ritratto di San Pio men -tre solleva il calice durante unacelebrazione eucaristica: comple-tano il francobollo la leggenda"San Pio da Pietrelcina", le date"1887-1968", la scritta Italia e laindicazione tariffaria "B", e com -

“Un libro al mese”(Nella vetrina della libreria Nocentini)

A cura di Riccardo Lenzi

mente clavicembalistico, il com -positore avrebbe ideato almenouna decina dei ventiquattro pre -ludi opera 28, testo fondamentalenella storia della letteratura piani-stica. Finita la villeggiatura, il pia -noforte rimase abbandonato nellacertosa che aveva ospitato la pitto-resca compagnia. Settant'anni do -po entrò in scena sull'isola lagran de clavicembalista, polaccaanch'ella, Wanda Landowska, ches'impadronì dello strumento e loportò nella sua casa di Berlino. Lìsosterà venerato e osannato, comefosse la chiave per entrare nelmondo fantastico di Chopin. Ma adrammatizzare la trama, giungeHitler, con le sue leggi razziali, cheimplacabilmente colpiranno l'arti-sta, ebrea d'origine, di conseguen-za costretta a trasmigrare negliSta ti uniti. A questo punto fa ca po -lino nel racconto un contingentedi ufficiali della Gestapo, che rac -chiude il pianoforte nella cinquan-taseiesima cassa di un glacialeinventario e lo trascina dapprimain un castello, quindi in una mi -niera di salgemma, infine in unde po sito di Monaco di Baviera. Daquel momento si perderanno lesue tracce. La storia è anche oc -casione di un excursus dell'autorenell'interpretazione di questi para -digmatici preludi. Ne consigliaun'esecuzione insolitamente lentadi Sviatoslav Richter, in un concer-to pubblico del 1950 a Mosca cheil lettore potrà ascoltare suYoutube, con il rubato applicato aogni cambiamento della serie diarmonie, dall'ascolto disorientan-te, segnato "da una sospensione diaspettative strana e vacillante, co -me se Richter impiegasse paroleca dute in disuso da tempo".

Caro Peter Jager hai “inventato” corsi eccelsi per migliorare i farmacistiUna Scuola di Galenica tra le mura del Convento delle Cistercensi a Cortona

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L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ 15 ottobre 2019

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Gentile Avvocato, io e il mio ca -ne siamo stati attaccati nel cor -tile di casa dal cane di un terzoche, lasciato libero di circolaresenza museruola, ha invaso lanostra proprietà ed ha attaccatoil nostro cane. Sia io che il mioca ne abbiamo riportato gravilesioni. Chi paga i danni? Gra -zie.

(lettera firmata) La proprietaria che lascia il pro -prio cane libero di circolare senzamuseruola o guinzaglio, è respon-sabile dei danni causati dall’ani-male, coinvolto nella zuffa canina.E’ quanto chiarito dalla Corte diCassazione, Terza Sezione Civile,nell'ordinanza 11 dicembre 2018- 29 agosto 2019, n. 21772.La pronuncia in commento traeorigine dalla seguente vicendaprocessuale in cui gli attori ave -vano agito in giudizio al fine diotte nere - ai sensi dell'art. 2052e/o art. 2043 c.c. - il risarcimentodei danni subiti per la morte delparente defunto, provocata a cau -sa di una zuffa canina. Nello speci-fico, quest’ultimo, durante unapas seggiata assieme alla moglie edal suo cane di razza Siberian Hu -sky, tenuto al guinzaglio, si era im -battuto in una si gnora in biciclettaaccompagnata a sua volta dal pro -prio cane, un meticcio di piccolataglia senza guinzaglio né mu se -ruola. In tale circostanza, il cane siera avventato contro l'husky, ed ilpro prietario di quest’ultimo, neltentativo di mettere fine a talescontro, era caduto battendo vio -lentemente la testa, e rimasto in -co sciente, veniva a mancare duegiorni dopo, pres so l'ospedale incui era stato rico verato. Pertanto,gli eredi e coe redi dell’uomo ave -vano convenuto in giudizio la pa -

drona dell’animale, ma sia in pri -mo che in secondo grado la ri -chiesta danni era stata rigettataperché non provato il nesso dicau salità tra la condotta del metic-cio e la caduta dell’uomo. La Cas -sa zione, invece, riteneva che la ca -duta e quindi la morte del l’uomoerano conseguenza del l’ag gres -sione del meticcio lasciato liberosenza guinzaglio. Orbene, l'art.2052 c.c. prevede che il com -portamento che assume rile vanzacausale è certamente quello dell'a-nimale, atteso che la norma riferi-sce il "cagionare il danno" all'ani-male, sottendendo che esso debbacausalmente ricollegarsi al com -portamento dello stesso.Dunque, se tale collegamento cau -sale sussiste, il danno cagionatodal cane viene imputato al pro -prietario o a chi se ne serve, spet -tando a quest’ultimo, per sottrarsiall'imputazione della responsabi-lità, la prova del caso fortuito.Inoltre, la Cassazione ha eviden-ziato come il comportamento rile -vante dell'animale è rappresentatoinnanzitutto, nella fase iniziale del -l'accaduto, quando lo stesso, es -sen do senza guinzaglio, ha potutodirigersi verso l'altro, tenuto in -vece al guinzaglio, effettuando una"presa" su di esso. Solo dopo avermollato la presa sull'husky, il me -tic cio ha addentato la caviglia dellamo glie del de cuius.Pertanto, anche la caduta della vit -tima per lo scivolamento conse-guente allo strattonamento del suocane erroneamente non è statacon siderata "dipendente" dal se -con do comportamento del metic-cio, in quanto determinativo dellostrattonamento.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

“DALLA PARTE DEL CITTADINO” risponde l’Avvocato

nei confronti di chi delinque èbasato su pene leggere e in specialmodo sulle varie scappatoie eprescrizioni consentite dal diritto.Non dimentichiamoci nem menoche molti che delinquono, inparticolare i pezzi grossi, oltre anon essere condannati vengonoaddirittura premiati, vedi que l -l’am ministratore delegato dellaCom pagnia Benetton-Atlantia cheha la ge stione dell’autostrade, cheè inda gato per il crollo del viadot-to Moran di di Genova (43 morti):l’altro giorno ha presentato leproprie dimissioni ottenendo unabuonuscita di 13 milioni di euro,incredibile, ma purtroppo vero!”

Aggiungo di riflesso i 29 mortidi Rigopiano in Abruzzo, vittime diincoscienti amministratori chenon dovevano fare costruire un al -bergo a fronte di un canalone d’al -ta montagna, senza considerare lepurtroppo comiche informazionidate dopo l’allarme da coloro cheerano addetti alla Protezione Ci -vile.

Perciò penso che entrambe ledue sen tenze di Genova e Pescara,partoriranno il classico topolino:tante assoluzioni e pochi condan-nati e con il minimo della pena.

Devo parlare dei nostri gover -ni che via via si sono succeduti,

L’autorizzazione paesaggisticava richiesta per le piccole tettoie?

Alla Casa Museo di Ivan Bruschila Mostra “Incanti”

basati su mi scugli di ideologielitigiose e con progetti dall’effet-tuazione impossibile a solo scopodi propaganda, solo per illudere igonzi, perché tutti sappiamo chesenza lilleri non si lallera!Infatti si da il caso che la nostraNazione navighi in uno statoeconomico disastroso, semprealla ricerca di sanare il debitopubblico, che invece au mentasempre di più; basti pen sare cheogni neonato in Italia, quandoappiene venuto al mondo, già ègravato da una debito di circa38.000 euro e in più deve pagarcianche gli interessi. E a propositodi governi di un recente passato,basta ricordare l’uomo al co -mando con idee sovraniste pa -rallelamente con prospettive mol -to simili al ventennio fascista!Credetemi, io nato sotto le bombeho provato veramente il morso dellupo alla fine di quel tragico ven -tennio, mio padre morì duranteun’incursione aerea ad Arezzo nel

gennaio del ‘44, eravamo una fa -miglia modesta e di lì in poi pas -sammo alla categoria dei poveri.

A soli 10 anni mi mandaronoa lavorare come ragazzo di botte -ga, di colpo diventai grande e soloa pensare a quelle 3.000 lire chepercepivo al mese, a quel tempofurono un piccolo ma im portantesostegno per la fragile eco nomiadella mia famiglia. Per tanto socos’è la dittatura che ci por tòpurtroppo allo scoppio del laseconda guerra mondiale conmilioni e milioni di morti e nono -stante tutto questo, nel nostro Pae -se giornalmente dobbiamo assiste-re agli innumerevoli episodi diriverberi di stampo puramentefascista. Che vergogna!

E le associazioni malavitose?Mafia, ‘ndràngheta e camorra, ol -tre a imperversare, adesso si stan -no propagando anche nelle regio -ni del nord Italia. Sappiamo beneche nelle regioni come Campa nia,Sicilia e Calabria lo Stato è qua si

il paese italia è ... delle banane, del 3° mondo, del bengodi, oppure dell’incontrario...?

Rissa tra cani: chi paga i danni?

Per la realizzazione di una piccolatettoia non serve il rilascio del -l’autorizzazione paesaggistica.A chiarirlo i giudici del TribunaleAmministrativo Regionale del La -zio intervenuti in merito alla con -troversia esaminata nella senten-za n. 218/2019.Il caso riguarda la richiesta di rea -lizzazione di una tettoia di mo -deste dimensioni (circa 10 metriquadrati) al servizio di un super-mercato, utilizzata sia per il de -posito dei carrelli sia per alloggia-re i motori/ventola di raffredda-mento di alcuni impianti. In parti-colare le opere consistono in:• una struttura metallica copertacon lastre di plexiglas ad usoricovero carrelli avente dimensio-ni in pianta di m 2,28 x 4,35;• un soppalco in ferro aventedimensioni in pianta di m 5,10 x1,08 x 1,63;• una ventola di raffreddamentoimpianti, avente le dimensioni dim 5,10 x 0,55 x 2,22;• n. 2 motori aventi le dimensio-ni in pianta di m 1,38 x o,75 x1,32.Il Comune respinge la SCIApresentata in sanatoria poiché:• i lavori da realizzarsi devonoes sere autorizzati mediante per -messo di costruire e non SCIA inquanto non sono qualificabilicome “volume tecnico” come pre -visto dalle NTA, norme tecniche diattuazione, del PRG;• i comproprietari dell’immobi-le hanno fatto pervenire il loro dis -senso;• vi è un vincolo paesaggisticosul l’area interessata dagli interventi.Il Tar ha accolto il ricorso presen-tato dal supermercato, evidenzian-do che al punto 17 dell’Allegato Adel dpr 31/2017 si ha che sonoescluse dal preventivo parerepaesaggistico:le strutture a servizio di attivitàcommerciali, le installazioni e -sterne poste a corredo di attivitàeconomiche quali esercizi disomministrazione di alimenti e

bevande, attività commerciali,turistico-ricettive, sportive o deltempo libero, costituite da ele -menti facilmente amovibiliqua li tende, pedane, paratie la -terali frangivento, manufatti or -namentali, elementi ombreg-gianti o altre strutture leggere dicopertura, e prive di parti inmu ratura o strutture stabilmen-te ancorate al suolo.Inoltre al punto 5 nell’Allegato A silegge che sono anche escluse:le installazioni di impianti te c -no logici esterni a servizio di sin -goli edifici.In definitiva, concludono i giudicidi primo grado: non occorrel’autorizzazione paesaggisticaper una piccola tettoia al servi-zio di un supermercato con fi na -lità di ricovero carrelli o per ilricovero di impianti.Per la loro installazione, gli inter-venti in esame sono riconducibilialla categoria di opere di ma nu -tenzione straordinaria (di cuiall’art. 3 comma 1 lett. b) del dpr380/2001): non alterano la volu -metria complessiva dell’edificio enon comportano modifiche delladestinazione d’uso.

Che strano paese la nostraIta lia! Forse il più bellodel mondo, ma sarebbebe ne togliere quel “for -se”, perché in effetti la

no stra storia e la nostra civiltàhanno spaziato in tutte le latitudiniper migliaia e migliaia di anni.Terra che ha dato i natali ai piùgrandi geni della storia del pianetae che ancora conserva le testimo-nianze storiche e culturali per lequali milioni di turisti di tutto ilmondo, nonostante tutto, vengonofarci visita.

Fatto questo preambolo, me -glio passare alle note dolenti ri -ferite alla situazione in cui oggiviene a trovarsi il nostro Paese.Come possiamo definirlo: pe no so,indecifrabile, commiserevole op -pu re ingarbugliato da non capircipiù niente? Fate un po’ voi, certa-mente iniziando dalle cose chenon vanno, bisogna considerare loscarso valore di TUTTI i nostri po -litici, veri dilettanti allo sbaraglio.Litigiosi, offensivi nei confronti ditutti e soprattutto di coloro chefanno parte della solita coalizione,in pratica costoro agiscono come iladri di Pisa i quali di giorno litiga-no e di notte vanno a rubare in sie -me…!

Inoltre il perdonismo italico

completamente assente, inol tre inCalabria esiste un’alta percentualedi comuni commissariati, senzadimenticare che in queste regionilavora soltanto un giovane suquattro, gli altri né studiano nélavorano.

Ormai io sono passato alle so -glie di una cer ta età e in verità nonci posso fare più niente.

Questo mi penalizza oltremisura, per il solo pensiero neiconfronti dei miei figli a cui hoinsegnato in particolar modo adessere onesti e questo assoluta-mente non paga.

Inoltre vorrei capire a cosaan dranno incontro i miei tre ado -rati nipoti. Spero solamente che

as somiglino abbastanza al nonno,che ha dovuto duramente lottareper tutta la vita per creare unafamiglia onesta e ri spettabileproiettata nei continui sacrificisoprattutto per le due lau ree dientrambi i figli.

Allora, voi giunti a questo pun -to come lo definireste il nome piùappropriato per la nostra amataItalia?

Escludo immediatamentequel lo del “Bengodi” perché è so -lo per pochi, per me le dizioni piùcalzanti sono quello “Delle Ba na -ne” oppure “Del l’incontrario”,subito seguito da quello “Da Terzomondo”…!

Danilo Sestini

Le amare considerazioni di un nostro collaboratore che ha sempre creduto nella politica

Ivan Bruschi è stato ungrande amico di Cortona. Loricordiamo quale ”ideatore”della Mostra dell’Anti qua -riato ed animatore di infinite

occasioni d’arte e di cultura. AdArezzo,oggi, la memoria di IvanBruschi è legata soprattutto allaCasa-Museo , che fu la sua abita-zione, dove si susseguono eventiespositivi e culturali di granderilevanza. Infati lo scorso 5 otto -

bre è stata inaugurata la Mostra“In canti. Episodi della pitturaeuro pea al tempo delle avan -guardie” che resterà aperta fino al12 gennaio 2020. L’evento sipreannuncia di particolare rile -vanza: in esposizione le opere diHenri Rousseau, Gino Severini,

In esposizione fino al 12 gennaio 2020 anche un’opera di Gino Severini

Alberto Savinio , Renè Magritte. Quattro maestri della moder-

nità che animeranno le sale dellaCasa Museo raffrontandosi con lepreziosità lì esposte in manierapermanente. Si respirerà insom -ma l’aria delle avanguardie nove -centesche ed ogni artista saràrappresentato da una singolaopera destinata a suscitare parti-colare “incanto”.

Le opere sono esposte per la

prima volta ad Arezzo e provengo-no da una collezione privata: illoro prestito è stato possibilegrazie alla collaborazione dellaFondazione Pasquinelli di Milano.La Mostra Incanti è stata organiz-zata dalla Fondazione Ivan Bru -schi, amministrata da UBI Banca.

Casa Museo

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L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ 15 ottobre 2019

Cataloghi - Libri - VolantiniPieghevoli - Etichette AdesiveVia dei Mori, 28/B - 52044 Camucia (AR)

Tel. e fax 0575.630600 - [email protected]

In particolare hanno affronta-to diversi aspetti dell'ambito car -diovascolare: scompenso cardia-co, sindromi coronariche acute,diabete in prevenzione seconda-ria, fibrillazione atriale e malattierare cardiovascolari.

Questo nuovo network di gio -vani avrà il compito di pensare a

«Questo cantiere mi rendeorgoglioso perché rappresentauna promessa mantenuta», questaè stata la lapidaria dichiarazionedel Sindaco di Foiano FrancescoSonnati.

Per comprenderla megliobisogna fare un passo indietro.

Infatti durante l’ultimo scorciodel precedente mandato elettoralevi era stata un’accesa polemicacon il comitato che legittimamente

Cortona inspires the future

Il 04 ed il 05 Ottobre si èsvolto presso il Centro Con -vegni “Sant'Agostino” di Cor -tona un innovativo incontroformativo per dieci giovani

Cardiologi che si sono dimostratiparticolarmente attivi nella Ricer -ca Clinica in ambito cardiovasco-lare e delle malattie rare negli ul -timi anni, provenienti da impor-tanti Centri d'Italia.

Il principale scopo di questoincontro era quello di formare igio vani Medici nella metodologiagenerale della Ricerca Clinica alfine di poter potenziare lo svilup-po di studi clinici indipendenti.

Infatti l'esperienza clinica quo -tidiana del singolo Medico puòfavorire la necessità di svilupparenuove ricerche in ambiti inesplo-rati oppure poco sviluppati, quindirispondere a domande ancoraaper te per il miglioramento del -l'assistenza e della qualità dellavita del paziente.

Il promotore di questo incon-tro è stato il dr. Franco Cosmi, Di -rettore della Cardiologia dell'O -spe dale “Santa Margherita” diCor tona, sempre attento ed attivonell'ambito della Ricerca Clinica.

Illustri sono stati i docenti in -vitati: il prof. Silvio Garattini, fon -datore dell'Istituto di RicercheFar macologiche “Mario Negri” diMilano, il dr. Aldo Maggioni,Direttore del Centro Studi ANMCOdi Firenze, il dr. Roberto Latini,Direttore del Dipartimento di Ri -cerca Cardiovascolare dell'I stituto“Mario Negri”, il prof. Luigi Ta -vazzi, Direttore Scientifico di “Ma -ria Cecilia Hospital” di Cotignola(Ravenna).

Il pomeriggio del 04 Ottobreera dedicato alle lezioni degli in -vitati Senior.

Il dr. Roberto Latini ha spiega-to il ruolo dei biomarcatori nellaRicerca Clinica, per i quali c'è an -cora molto da studiare per favori-re nuove scoperte, in modo dafacilitare una diagnosi precoce dimolte patologie, soprattutto quellerare.

Il prof. Luigi Tavazzi ha illu -strato le tipologie di studi clinici(randomizzati od osservazionali),permettendo ai discenti di capirequale tipo sia meglio utilizzare perle analisi che si vorrebbero svolge-re.

Il dr. Aldo Maggioni ha parlatodella scelta degli endpoints, cioèdella scelta corretta delle variabilida studiare per ottenere dei risul-tati specifici, evitando distorsionidei risultati.

A concludere il pomeriggio èstata la lettura magistrale del prof.Silvio Garattini, dal titolo “Efficaciae costo dei farmaci: fra personaliz-zazione e sostenibilità”, che hamesso in luce quanto sia semprepiù necessario prediligere l'uso difarmaci supportati da solideevidenze scientifiche, soprattuttoin un'epoca come questa di ri -strettezze economiche per la spesapubblica.

La mattina del 05 Ottobre in -vece era dedicata alle presentazio-ni dei giovani Cardiologi, che ave -vano in comune le raccomanda-zioni delle linee guida in assenzadi evidenze scientifiche (in mododa mettere in luce quali potrebbe-ro essere le nuove aree di Ricercada esplorare).

perorava la causa del prolunga-mento dell’acquedotto comunalein Via d’Arezzo. In quell’occasio-ne, con l’intento di calmare glianimi fin troppo focosi, il Sindacofoianese aveva prima ricordatoche tale prolungamento era diven-tato possibile solo dopo la conclu-sione dei lavori di adduzioneidrica da Montedoglio (peraltrofortemente voluta proprio dallasua Amministrazione) e poi si era

solennemente impegnato a fare sìche i lavori potessero iniziareprima della fine del 2019.

Oggi la notizia dell’aperturadel cantiere diviene il sigillo suquella promessa.

Per Nuove Acque si tratta di unimpegno importante e oneroso,l’opera in effetti avrà un costocomplessivo di 763.000 €(compresa la quota di comparte-cipazione economica da parte del

nuovi disegni di studi clinici entroil mese di Febbraio 2020, in mododa presentarli al prossimo incon-tro che è previsto per metà Marzo2020, in cui i progetti sarannodiscussi di fronte ad illustri reviso-ri.

Nel mese di Giugno 2020 è poiprevisto l'ultimo incontro in cuisaranno scelti i disegni definitiviche potranno essere proposti adimportanti Società Scientifiche delsettore.

Si ringrazia immensamentel'Or ganizzazione “Amici di Fran -cesca” onlus, il Segretario sig.Rinaldo Vannucci e tutti i volontariper il contributo alla realizzazionedi questa innovativa esperienza,con la speranza di mantenere vivoed efficiente questo nuovonetwork di giovani Ricercatori.

Beatrice MariottoniSegreteria Scientifica

“Cortona inspires the future”

Nuove frontiere per la Ricerca Clinica in ambito cardiovascolare e delle malattie rare

Quali le differenze fra l’Ospedale della Fratta e l’ex Ospedale di CortonaCapoluogo?

Aguzzate la vista

Risposta: nessuna, tutti e due inefficienti.

Risposta: nessuna. Terra movimentata nell’uno e nell’altro sito. In Via Capitini più erba da falciare!

Quali le differenze fra i siti archeologici di Camucia di Via Capitini ed ex Cam -po della Maialina?

Aguzzate la vista

Il quizzone di fine estate, di Piero Borrello

Aperto il cantiere per il prolungamento dell’acquedotto in Via d’Arezzo a Foiano della ChianaComune di Foiano per 90.000 €)e consentirà finalmente ad unaparte importante del territoriofoianese di usufruire del bene piùprezioso e necessario, l’acquaappunto.

Un risultato che non solo siripercuoterà positivamente sullavita quotidiana di tanti cittadini,ma che rappresenta fin da subitouna conquista di civiltà.

Andrea Vignini

Gli artisti che espongonoMostra internazionale arti visive omaggio a Gino Severini - Premio città di Cortona

Opere di Paul Caponigro,di Charl Ortega, diquattro artisti prove-nienti dal museo de LaPerma nente di Milano

faranno da lasciapassare agli oltrecinquanta artisti che animerannola Mostra internazionale di artivisive "Omaggio a Gino Severini -Premio città di Cortona", giuntaalla sua nona edizione.

In breve questi gli ingredientidi quella che sarà una rassegnastraordinaria proposta dal CircoloCulturale Gino Severini, che sisvolgerà dal 12 al 27 ottobre allafortezza del Girifalco.

Tanti gli ospiti e molto impor-tanti a cominciare dagli artisti, fraquesti, appunto, Paul Caponigro,capo storico dell'arte fotograficastatunitense e mondiale, VilmaMan gani, con un'opera cheespose nel 1958 in una rassegnacon Gino Severini, tenutasi almuseo di Cortona; ancora quattroartisti provenienti dalla Per ma -nente di Milano; Charles Ortega,unico collaboratore di Picasso, epoi oltre 50 tra pittori, scultori,mosaicisti, ceramisti, che darannovita all'evento con i loro lavori. Adinaugurare la manifestazione, ci

sarà il sindaco Meoni, il presiden-te del consiglio regionale EugenioGiani, il consigliere regionale,Marco Casucci, Romana la figlia diGino Severini, il critico d'arte dellaMondadori, Giovanni Faccenda,una rappresentanza della Cairoeditore, il vice lucumone dell'ac-cademia Etrusca, Paolo Bruschetti.

Come si può constatare gliingredienti ci sono tutti per esserecerti di una importante riuscitadella rassegna, che si prefigge dimettere in luce il più possibile lapersona e l’artista Gino Severini,un intento perseguito ne gli annidal Circolo ‘Gino Severini’ stesso,con mostre nazionali e internazio-nali, convegni e altre iniziative dipari valore.

Nel tempo, l’esposizione si èampliata e accresciuta anche inspessore, come dimostra il parter-re di personaggi che si alterneran-no quest'anno nelle sale dellafortezza. Gli esperti: GiovanniFaccenda e Carlo Motta, sarannoinsigniti di un premio speciale.

Triplice l’intento della mostrae del concorso come si evince

dalle parole della promotrice LillyMagi presidente del Circolo‘G.Severini’: “rendere omaggio alnostro concittadino anche attra-verso una conoscenza piùapprofondita della sua vita e delle

sue opere; valorizzare l’attività diartisti che si distinguono neicampi della pittura,della scultura edel mosaico, della fotografia; faredi Cortona un punto di riferimentoimportante e continuativo nelcampo dell’arte, con positivericadute anche sotto il profiloturistico”. Non a caso, l'iniziativa èaperta ad artisti a livello nazionaleed internazionale che abbianoconseguito apprezzamenti dipubblico e di critica.

I primi tre classificati sarannopremiati con omaggi in denaro enon solo; a tutti i partecipantiverranno poi donati un attestato dipartecipazione e una spilla cheriproduce l’immagine di GinoSeverini, simbolo del Circolostesso; ai primi classificati sarà poiconsegnata la medaglia raffiguran-te il volto di Severini, e sulrovescio il mosaico della chiesa diSan Marco.

La medaglia è una creazioneoriginale di Aniello Iazzetta, so ciodel Circolo Culturale Severini. Lamostra sarà corredata di uncatalogo.

Enti patrocinanti: Re gioneToscana, Comune di Cor tona,Giglio Blu di Firenze, Outlet Villagedi Foiano, Cortona on the Move,Accademia Etrusca di Cor tona,Banca Popolare di Cortona.

Gino Severini

La figlia Romana e Lilly

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L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ 15 ottobre 2019

- Beati i puri di cuore perchéessi vedranno Dio (Matteo, 5,8).

Veramente i puri di cuore so -no coloro coloro che disdegnanole cose terrene, cercano le cosecelesti e non cessano mai di ado -rare e vedere il Signore Dio, vivo evero, con cuore e animo puro. -

Il cuore nell’accezione biblicaè il centro decisionale della per -sona, il luogo dove avvengono lescelte di bene e di male; il sacrariodella coscienza.

I puri di cuore sono i retti, isinceri, gli onesti, i giusti. In cielosaranno ammessi alla comunionepiena con Dio: alla sua visionebeata.

Nella spiegazione di Francescopossiamo cogliere tre passaggi: lapurezza di cuore esige un distaccoda ciò che è terreno, caduco,precario. Esige di invogliarsi bra -mare le realtà spirituali, sopranna-turali, divine. Per giungere all’ado-razione; alla contemplazione; aduna vita di comunione persistentein Dio.

Primo: svuotarsi della preoc-cupazione eccessiva per le coseche riguardano il corpo; questaesistenza terrena. Togliere tutto ciòche si frappone come diaframmaa Dio; l’inganno della ricchezza; laconcupiscenza degli occhi, dellacarne e del mondo.

Secondo: cercare le cosecelesti: le realtà di “lassù”: Dio, loSpirito, la vita eterna, la parola diDio, la sua volontà, la fede, la spe -ranza, la carità, la lode... E bra -mare l’Assoluto, l’Infinito, l’Eter -

no! In una fame e sete insaziabilidi adorazione e di contemplazio-ne. E qui entriamo nel terzo pas -saggio: vedere Dio vivo e vero; a -do rare Dio con cuore e animo pu -ro.

Contemplare Dio nella crea -zione che ci circonda: ricordiamoil Cantico delle creature; Fran -cesco in tutte le creature contem-pla Dio e risale a Dio. Con tem -plare Dio nella storia; quel lagrande, degli uomini collaboratoridi Dio, che narra l’epopea dellasalvezza; e quella piccola, di cia -scuno di noi; non scritta nei libri,bensì nel cuore di Dio.

Non ci agitiamo, ma è Dio chetiene gli stami e tesse l’ordito.

Dio la scrive con noi. E’ l’Em -manuele: Dio sempre con noi.Cam mina con noi, come quel po -meriggio lontano di Pasqua di ri -surrezione camminò con i due di -scepoli che rientravano ad Em -maus.

Francesco sottolinea: Con cuo -re e animo puro: semplice, purifi-cato, mondato. Con cuore e animopuro: Offerti a Dio, in comunioneassidua, intima, profonda, di pacesemplice; di coscienza limpida; dianelito potente.

Piace concludere con un pen -siero di H. Càmara: “Insegnami araggiungere l’infinita Luce, cheall’orizzonte aiuti il cielo a scende-re sulla terra e aiuti la terra asalire al cielo.

Insegnaci a dire dei “no”, cheabbiano il gusto di un “sì” cheabbiano il gusto di un “no”.”

Eugenia e Bruno Gnerucciattorniati dai figli Marcoe Luca, con le rispettivecompagne Joanna e Fe -derica con il piccolo

Leo nardo, parenti ed amici hannofesteggiato il mezzo secolo di ma -

trimonio, che era stato celebratoda don Gio vanni Basanieri nellachiesetta del Gesù, il 20 settembre1969. I coniugi, ringraziano pa -renti e amici che hanno contribui-to ge nerosamente con offerte dadevolvere in beneficenza.

Riflessioni di padre Samuele Duranti

Le ammonizioni di San Francesco d’Assisi

Ammonizione decima sesta: La purezza di cuore

Eugenia e Bruno Gnerucci Giordano Giusti e Rita Canneti

franco Pelucchini e Giuseppina Sciarri

Michele Capacci e Assunta Rosadoni

La Parrocchia di San Do -me nico si appresta a cele -brare, come ogni anno, laFesta del Beato Pie tro Ca -puc ci.Programma

Il Triduo, predicato dal Padre do -menicano Alberto Viganò, si terrànei giorni 16, 17, 18 ottobre2019 con Recita del SantoRosario alle ore 17,30,Santa Messa alle ore 18.Le Sante Messe del Triduo ricor-deranno rispettivamente RosannaNi gra, Roberta Carrai, Anna Con -temori, Vito Garzi, Marco Nocchia.Sabato 19 Ottobre, giorno dellaFesta:Ore 17,30: Santo RosarioOre 18,00: S. Messa concele-brata prefestivaOre 20,00: cena parrocchiale dibeneficenza in Seminario.

Contributo per la cena: E.15,00.Prenotazioni ai seg.uenti numeri:0575-603586 (Clara) cell. 339-82.99.690.Oppure: cell. 349-09.55.110 (Vir -gilio)

Nozze d’oro

Si erano sposati il 7 Settem -bre 1969 a Cortona nellachiesa di San Niccolò,hanno vissuto insieme tutti imomenti più belli e più

tristi che la vita ha loro assegnatoed hanno festeggiato in chiesa a

San Martino il cinquantesimoanniversario del loro matrimonio.

Sono traguardi importantiche dovrebbero essere analizzatianche dalle giovani coppie cheper un nonnulla si separano.

Auguri Giordano e Rita.

Festa Beato Pietro CapucciNella Chiesa di San Domenico a Cortona

Orario invernale - SS. Messe FestiveSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

15,30 - S. Celestino FOSSA DEL LUPO16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S.Pietro a CEGLIOLO - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA - S. Nicolò a CIGNANO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Bartolomeo a PERGO17,00 - S. Filippo a CORTONA - S. Maria a MER CATALE - S. Cristoforo ed Emiliano aMONTECCHIO - Eremo delle CELLE - S. Margherita a CORTONA17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,00 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MU CIA 8,15 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA8,30 - S. Filippo a CORTONA - Suore a TERONTOLA8,45 - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Donnino aMERCATALE - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE9,30 - S. Maria a RICCIO - S. Martino a BOCENA9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Michele Arcan gelo a S. ANGELO - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S.Margherita in CORTONA - Cristo Re a CA MUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTEC-CHIO - S. Ca te rina alla FRATTA - S. Leopoldo a PIETRAIA - S. Francesco a CHIANACCE - S.Giovanni Battista a MONTANARE - S. Marco in VILLA10,30 - Eremo delle CELLE - S. Gio van ni Battista a MONTANARE - (a rotazione)S.Ippolito a CRETI - S. Biagio a RON ZANO - S. Giu sto a FRAT TICCIOLA11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Eusbio a TAVAR-NELLE11,15 - S. Lorenzo a RINFRENA - S. Maria a MERCATALE - S. Maria Assunta a FARNETA- San Giovanni Evangelista a TERONTOLA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA

DOMENICA pomeriggio15,30 - S. Pietro a POGGIONI 16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del me -se) 16,30 - Cristo Re a CAMUCIA 17,00 - S. Maria a MERCATALE - Eremo delle CELLE17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA18,00 - S. Domenico a CORTONA - S. Margherita a CORTONA

Vicariati di Cortona, Camucia e Terontola

Il 22 settembre scorso FrancoPe lucchini e GiuseppinaSciar ri hanno festeggiato, conuna messa e un convito, leloro nozze d’oro insieme con

la figlia Antonella, il genero Gian -ni, i nipoti Filippo e Leonardo, il

fratello Silvano, la sorella Bruna econ tanti altri parenti e amici.

La foto fissa il momento in cuidon Wagner benedice gli sposi ericonsacra una unione che durafelice da mezzo secolo. Auguri.

a.c.

Nozze di diamante

Domenica 22 settembrenella chiesa di Cristo Rea Camucia davanti alpar roco don Aldo Man -zetti, Michele Capacci e

Assunta Rosadoni hanno volutopronunciare, ancora una volta, illoro convinto “SI”.

Nel settembre del 1959 se lodissero nella piccola chiesa diCignano, intitolata a San Niccolò,che raggiunsero a piedi dal vicinopodere “Rione” e don RiccardoRinaldi li unì in matrimonio.

I giovanissimi sposi si eranoconosciuti nella piccola sala daballo a Cignano. Al tempo non vierano tante occasioni per fareconoscenza e il ballo o la domeni-ca alla Santa Messa erano mo -

menti importanti e determinanti. Nelle case contadine di una

volta altri incontri erano possibili,ma avvenivano sempre in occasio-ni particolari: la falciatura delgrano, la trebbiatura, la vendem-mia, la scartocciatura del grantur-co.

Ecco allora che molti matri-moni avvenivano in un piccoloarco di territorio e spesso moltefamiglie vicine si imparentavanoperché non era possibile unaconoscenza più ampia.

Qualcuno dirà che a ciò si eraquasi costretti, oggi gli incontri av -ven gono a distanze abissali anchese la “fortuna” matrimoniale nonè dettata solo dal poter scegliere,

ma principalmente dalla capacitàdella coppia di rispettarsi e dalloro volersi bene, come hannofatto Michele e Assunta.

Piccola curiosità: per potersisposare chiese il permesso, per -ché minorenne alla madre BrunaAnnunziata, il padre purtroppo eradeceduto in guerra.

Dopo la semplice ce rimoniagli sposi raggiunsero in trenoFirenze nel loro brioso ed emozio-nante viaggio di nozze.

Questa volta sono andati a Pas -signano, non hanno voluto “cor -rere”; ma qui si sono riuniti at -torno ad una invitante tavolataattorniati da parenti e amici.

Michele e Annunziata hannoavuto due figli: Rossana e Rossano.

La figlia è sposata con GabrieleMaurilli mentre Rossano conCristina Fragai. Rossano e Cristinahano due figli: Irene e Gabriele.

Il nostro “giovane” sposo hasvolto per tanti anni il lavoro ditrasportatore per la famosa dittaLebole di Arezzo ed Assunta èdiventata una esperta e amorevolecasalinga.

In occasione del loro nuovorito nuziale a Michele e Assunta èstato consegnato, firmato dal SantoPadre Francesco Bergoglio, unacaratteristica e significativa perga-mena.

Ancora auguri da parte mia eanche da parte della redazione delgiornale L’Etruria. Ivan Landi

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L’ETRURIA N. 18 ATTUALITÀ POLITICHE 15 ottobre 2019

TARIFFE PER I NECROLOGI: 30 Euro

NECROLOGIO

italia Viva anche a CortonaIncontro/confronto a Camucia (Ar), organizzato dalla Lega, tra le am -ministrazioni di Cortona e di Spirano (Bg). Presenti i consiglieri regio-nali di Toscana e Lom bardia, Marco Casucci e Giovanni Malanchini, ilcomandante della polizia locale di Spirano Matteo Co pia, il sindaco diCortona Lu ciano Meoni e quello di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli. Ivertici locali e provinciali del Carroccio

Tante persone presenti, alla Sala Civica di Camucia (Ar), all'in con -tro/confronto, organizzato dalla Lega, tra amministrazioni in materia di sicu -rezza. Cortona e Spirano (Bg). Dalle nuove tecnologie, come le telecamereintelligenti per individuare veicoli rubati e le body-cam in dotazione allapolizia municipale, alle app per permettere ai cittadini segnalazioni in temporeale, al rappporto tra agenti e cittadini che deve basarsi sul rispetto recipro-co. Sono intervenuti i consiglieri regionali di Toscana e Lombardia, MarcoCasucci e Giovanni Ma lanchini, il sindaco di Cortona Luciano Meoni, quellodi Ca stiglion Fiorentino Mario Agnelli, il comandante della polizia locale diSpirano Matteo Copia, il segretario provinciale della Lega Arezzo NicolaMattoni, il Commissario della Lega Cortona-Valdichiana Luca Ghezzi. Presentianche consiglieri e amministratori del Centrodestra della provincia di Arezzoe Siena.

E' stato soltanto il primo di vari appuntamenti che porteremo in tutto ilterritorio aretino, vogliamo diffondere il "brand" della sicurezza che deveessere patrimonio di tutti, e che ha bisogno di programmazione e investi-menti. Fondamentale è accrescere la percezione di sicurezza dei cittadini. Icittadini hanno diritto a sentirsi sicuri nelle loro piazze, strade, case. Sempreal fianco delle forze dell'ordine, dei servitori dello stato" ha dichiarato MarcoCasucci, Consigliere regionale della Lega.

Abbiamo predisposto un questionario, rivolto ai cittadini, per saperequali sono le loro priorità a cui dare risposte. Vogliamo che i nostri concitta-dini si sentano coinvolti nell’amministrazione del territorio. Ai cittadini verràchiesto come percepiscono i luoghi dove vivono, per la sicurezza, i parcheg-gi, il traffico. Poi predisporremo una app da scaricare sui telefonini, chemetterà gli utenti in diretto contatto con i pubblici ufficiali qualificati perrisolvere il problema. Vogliamo anche aumentare le unità di polizia munici-pale, l’aumento dei vigili ci permetterà di controllare meglio il territorio" hadetto Luciano Meoni, sindaco di Cortona.

Addetto Stampa Segr. Ufficio di Presidenza Massimiliano Mantiloni

Il Pd mi ha dato più di quantogli sia riuscito a restituire. Emo-zioni, conoscenze, onori e oneri,amicizie.

L’ho fondato con tante donne etanti uomini. Non sono stato capacea costruirlo. Se non è come lovogliamo, la colpa è anche mia. Nonè più il mio posto. Anche se con

tante persone intorno ho spessoprovato la brutta sensazione diessere solo. Che poi è smarrimentocomune, mancanza di entusiasmo edi parole.

Ho chiuso l’ultima mia e spe -rienza dichiarandomi libero, final-mente. Una sensazione impagabile.Ho potuto dire parole gravi contro

la mia storia politica dopo l’accor-do con i 5 stelle, senza risparmiareRenzi…

“Nessuno pensa, in verità, alpaese: hanno tutti una visione moltoristretta, direi riservata. Avere pauradegli italiani, del loro giudizio, vuol

dire non avere idee, non pensare alservizio ma al comodo. La demo -cra zia va esercitata, non è un mer -cato di vacche.” Continuo a pensar-lo.

Come penso che sia stato Renzicon le sue intuizioni a mettere in unangolo Salvini, da leader invincibilelo ha trasformato in uno sprovvedu-to. La politica è velocissima.

In questo scenario la mossa delMatteo fiorentino è geniale: per sestesso, certo, per certo elettorato incerca d’autore, per il governo. L’a -rea, che lo sostiene, può allargarsiacquistando parlamentari da cen -tro, operazione altrimenti impossi-bile.

Non mi sfugge che spesso cam -bia politica a sua immagine e so -miglianza, un’ansia continua lo hafatto cadere e rialzare, lo farà ca -dere di nuovo e rialzare ancora. Èpolitica allo stato puro, un distillatoa volte eccessivo.

Il partito era diviso in due terrestraniere, abbiamo speso le energiemigliori per combattere una este -nuante guerra fredda, in cui sonocadute intere generazioni di politicibravi e preparati. La scissione èstata una sorpresa nei tempi, forsenei modi ma nessuno si strappa levesti, né da una parte né dall’altra.

In questa libertà posso sceglie-re per cosa tempo, qualità, difetti emetterli a disposizione per interpre-tare preoccupazioni, problemi,rabbie e sogni. Questo fa la politica:sta al servizio e rappresenta.

Non è certo la scelta più impor-tante della mia vita: quelle mi aspet-tano la sera a casa. La più dolorosa.“La terra con cui hai condiviso ilfreddo non potrai mai fare a menodi amarla”. Faccio anche un nome.Grazie Francesca , il mio sindaco,con cui abbiamo amato Cortonacome fosse una figlia e le figlie veresi sono lamentate, anzi ancora cifanno sentire in colpa con infinitamaestria.

Lascio il PD per questa nuovaavventura, la sento agile, senza litur-gie partitiche, riformista, dove nonconta timbrare la presenza ma lapresa in carico, con tanti libri daleggere e poco snobismo intellet-

tuale da esercitare. Dove si possanodire cose nuove senza vergognarsidel giudizio di una struttura paralle-la che tiene a bada. Dove non siabbia timore di parlare di imprese,talento, opportunità; dove culturaed economia vogliano dire Italia,senza essere peccatori. Dove i dirittinon siano mai abbastanza.

Da un anno con degli amiciabbiamo costituito un comitato civi -co, il primo nucleo per Italia viva.Sarà intitolato a Pierluigi Galli, sa -rebbe con noi se ci fosse ancora.

L’Italia è viva e lo è anche Cor -to na.

Albano Ricci

Le osservazioni del gruppocon siliare PD-Insieme per Cor -tona rispetto alla variante al PianoRegolatore sull’area Via Gramsci-Via Sandrelli sono già state fattenel la sede opportuna, cioè il Con -siglio Comunale dello scorso 30settembre. In quella occasione, lamaggioranza ha votato l’atto di in -dirizzo che ha aperto la strada allacostruzione di un ulteriore super-mercato in un’area residenziale,vicina a strutture per l’infanzia econ rilievo archeologico. Tuttavia,non si è assunta la responsabilitàdel le proprie scelte, perché evi -dentemente era più comodo ad -dossare la colpe alle Giunte prece-denti. Ci troviamo pertanto co -stretti a fare chiarezza, perché lascelta è tutta dell’Am mi nistrazioneMeoni: se si chiede una variante alPiano Regolatore (noi la bocciam-mo), è perché lo si vuole modifi-care e compiere un intervento ur -banistico prima non consentito.

Dal comunicato di Meoni siap prende che la costruzione diuna “media struttura di vendita”,cioè un nuovo supermercato, sa -rebbe un “diritto acquisito”. Sitrat ta di un’affermazione falsa,per ché la Delibera di Giunta (non“consiliare”) n° 105 del 2015 chelui cita non autorizzava «la venditadella porzione di terreno di pro -prietà comunale che, pertanto,nella proposta di variante [...]dovrà mantenere l’attuale destina-zione urbanistica. [...] Le strutturedovranno essere realizzate riferen-

dosi alle tipologie dell’edilizia re -sidenziale». In altre parole, non sipermetteva la costruzione disupermercati, ma al massimo diappartamenti. Sono state presenta-te proposte per la costruzione diedifici residenziali? No, perché intempi di crisi del mercato edilizio,ci sono molti appartamenti sfitti,anche a Camucia.

L'obiettivo è evidentemente lacostruzione del supermercato, cheporterà vantaggi solo ai privatiproprietari del terreno. Non si puòdire agli abitanti di Camucia chequesto intervento va a favore deicittadini, perché si darà il col po digrazia al già debole tessutocommerciale del centro abitatopiù grande. Avendo votato l’atto diindirizzo in questione, la maggio-ranza ha autorizzato la costruzionedi un supermercato dove pri manon sarebbe stato possibile, per -ché non c’erano gli standardminimi di verde e parcheggio. Ilfatto che ci fossero le autorizzazio-ni per la costruzione di apparta-menti è vero, ma non ha nulla ache fare con le medie strutture divendita.

Quella in questione è un’arearesidenziale, vicina a strutture perl’infanzia (giardini, asilo) e dirilevanza archeologica, per di piùin un contesto saturo dal punto divista dell’offerta com merciale. Ladecisione è tutta loro, e non pos -so no dare colpe alle Am mini stra -zioni precedenti.

PD Cortona

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Lettera aperta ai miei ex compagni di partito

no alla “variante Meoni”, no a unnuovo supermercato a Camucia

Apertura della sede di Fratelli d’Italia a CortonaL’intero Direttivo di Fratelli

d’Italia Cortona “sezione GiorgioAlmirante “ ringrazia tutti gli amicie i fratelli patrioti militanti per labellissima partecipazione dimo -strata all’inaugurazione della no -stra sede. Un risultato straordina-rio animato da un entusiasmo uni -co che ha fatto tornare ad arderela Fiamma Tricolore. Una giornatastorica fatta di emozioni cherimarranno indelebili nei nostricuori. Vogliamo fare un ringrazia-mento speciale a tutte le autoritàistituzionali intervenute: dal nostrosindaco Luciano Meoni, VAanniDonzelli, sen. Achille Totaro, sen.Patrizio La Pietra, al presidente

Regionale Francesco Torselli, alconsigliere Regionale Paolo Mar -cheschi, al presidente Provincialeavv. Francesco Lucacci, al sindacodi Arezzo ing. Alessandro Ghinelli,al sindaco di Castiglion FiorentinoMario Agnelli, all’assessore delComune di Arezzo dr.ssa LuciaTanti, al responsabile NazionaleFDI Enti Locali e piccoli comuniAndrea Putzu, ai responsabili Re -gionali Michela Senesi, alla consi-gliera comunale di Arezzo Gio -vanna Carlettini e Federico Dini, alconsigliere Provinciale FDI dr.Ezio Lucacci, alla candidata allaRe gione Umbria FDI dr.ssa Mi -chela Sciurpa, alle altre forzepolitiche presenti dal consigliereRegionale della Lega Marco Ca -suc ci, al segretario Provinciale econsigliere Comunale Nicola Mat -toni, al commissario e ConsigliereComunale Luca Ghezzi, al consi-

gliere Comunale di Forza Italiaprof. Alberto Milani e a quelli diFuturo per Cortona Luca Baldetti eIsolina Forconi, un particolaregrazie anche al DIRETTIVO DI FDIdi Castiglione del Lago impegnatiora nella delicatissima tornataelettorale per le regionali dove vatutto il nostro più grande in boccaal lupo.

Un ultimo ringraziamento, for -se il più importante, per l’impegnoprofuso e per l’amore grande di -mostrato va al Nostro DirettivoComunale a partire dalla personadel suo presidente Claudio Cipolli,al presidente del Consiglio Co mu -nale di Cortona Nicola Carini oltrea Mauro Pontenani, dr. Aurelio

Cic carelli, dr.Marco Vanni, avv.Filippo Billi, Gian Mario Mangani.

Un grazie anche all’amata Ar -ma dei Carabinieri sempre pre -sente.

Questo straordinario successoè stato confermato anche alla cenaTRICOLORE presso il RistoranteTonino che ha visto partecipareoltre 100 persone.

Un traguardo che è solo l’ini-zio di una bellissima storia fatta digrandi valori del passato....che cihanno insegnato a guardare drittonegli occhi tutte le persone, lapolitica intesa come una missione,il senso del sacrificio nell’interessedella comunità e del suo benepubblico. Grazie al nostro lavorotut to quanto si proietterà nel fu -turo e nella condivisione di questinostri valori,nell’ascolto e soprat-tutto nell’inclusione di nuove ge -nerazioni.

“La sicurezza è un patrimonio di tutti.Bisogna programmare e investire”

Sei stato il mio caro compagno divit a e l’amico di tutti. La moglie Si -mo netta, i figli Bruno e Angelo.

16 settembre 2019

Angiolo Checconi“Giangio”

Bianche case,mare azzurro e cristallino.Cielo terso:Calasettapiccolo borgodi Sardegna

ancora selvaggioancora autenticoancora vero.Contrastodi suoni e colorimischiail Maestrale...

Sono l'orgogliodi questa terra che guarda il cieloe vede il marein un incantodi grande passione...

Azelio Cantini

Calasetta

Soddisfatta per le mozioni approvateLa prima mozione, riguardava

l’installazione di telecamere all’in-terno delle scuole pubbliche eprivate per l’infanzia e nei centriper anziani del comune. Laseconda chiedeva la tutela deilavoratori della Sei Toscana e l’atti-vazione della Giunta affinché inter-ceda con la Regione Toscana perrisolvere la situazione

Nel consiglio comunale del 30Settembre, sono state presentatedue mozioni da parte del gruppoconsiliare della Lega.

La prima riguardava l’installa-zione di telecamere all’internodelle scuole pubbliche e privateper l’infanzia pubbliche e neicentri per anziani del comune diCortona; mentre la secondachiedeva la tutela dei lavoratoridella Sei Toscana e l’attivazionedella Giunta affinché interceda dirisolvere con la Regione Toscanaper risolvere la situazione.

La prima mozione è stataapprovata dalla maggioranza conil voto contrario dell’Opposizione,mentre la seconda all’unanimità,

con il Pd che si è astenuto. Nicola Mattoni, capogruppo

del la Lega, ha commentato: “Sia -mo soddisfatti per l’approvazionedi queste due mozioni. Il nostromovimento è sempre stato sensibi-le a questi due temi. Per noi lasicurezza nelle scuole dell’infanziaè prioritaria, affinché non siripetano episodi particolarmentesgradevoli accaduti in passato inalcune parti d’Italia”.“Per quantori guarda i lavoratori della Sei To -cana -aggiunge Mattoni- è unavergogna che i lavoratori ad oggisiano costretti in una condizionedi precarietà e di sfruttamento avantaggio delle solite cooperative acui si subappalta la raccolta deirifiuti. È una situazione che devefinire e auspichiamo che non solol’amministrazione di Cortona, madi tutti i comuni serviti da SeiToscana, chiedano spiegazioni allaRegione affinché venga risolta contempestività questa incresciosasituazione”.

Segreteria Lega Cortona Valdichiana

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L’ETRURIA N. 18 SPORT 15 ottobre 2019

Via Gramsci 139/C - 52044 Cortona (Ar)

Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/A52044 Cortona (Ar)Phone: +39 0575 63.02.86Web: www.tamburiniauto.it

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

Phone: +39 0575 38.08.97Web: www.tamburiniauto.it

la fusione con il Ca mucia perdiventare Asd Cortona Camucia.

Questo numero è datato 14novembre 1969 e riporta l’accor-do che è stato raggiunto tra le duesocietà cortonesi U.S. Cortona eU.S. Camucia.

Crediamo che sia possibilerileggere questi momenti impor-tanti della nostra storia calcisticalocale.

La Redazione

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52042 CAMUCIA (Arezzo)

Cortona Camucia e fratta primi in classifica

Vecchie testate sportive

Ogni tanto ci piace ripor-tare “a galla” vecchiepagine di giornali la cuivita locale è durataqual che numero ma

sono comunque espressione diim pegno e di voglia di comunica-re.

Il Corriere Sportivo Corto neseha durato una decina di numeried era collegato al Società SportivaCalcio Cortona, prima ancora del -

Dopo 4 gare disputate laFratticciola ha vinto 2 volte e 2pareggiato, pertanto con gli 8punti incamerati può andareavanti in questo campionato conla massima tranquillità eabbastanza soddisfazione.

Negli ultimi 2 incontri i giallo-rossi di mister Giannini, primahanno vinto in casa 2-0 contro ilRadicofani, quindi sono andati avincere per 2-1 nell’ostico terrenodel Cetona.

La squadra cortonese nelprossimo turno se la vedràsempre in campo amico in unoscontro verità, contro i cugini delTerontola, reduci dall’aver espu -gnato il terreno del Montecchio.

Da parte nostra un bocca allupo a tutte e due le squadre e…vinca la migliore.

TerontolaTerontola edizione 2019/’20,

alla quarta giornata di campionatoha dimostrato di procedere tra altie bassi, come ad esempio vincerein trasferta il derby contro ilMontecchio addirittura per 4-3,

oppure franare in casa per 1-0contro l’Atletico Piazze.

Non vorremmo affatto ripen-sare a vecchi trascorsi, in cui ibianco celesti producevano pochisuccessi e molti risultati negativi.

Comunque ancora siamosoltanto agli inizi perciò c’è tempoanche per ottimi risultati, soprat-tutto per la totale stima, che nonsolo noi, abbiamo nei confrontidel trainer Gallastroni.

Adesso il Terontola dovràsfoderare tutte le sue doti nelloscontro-incontro nei riguardi delderby da disputare con i cugini

avversari di Fratticciola.

MontecchioEra iniziato molto bene questo

campionato 2019/20 da partedella squadra diretta da ClaudioGiulianini, infatti la vittoria nelprimo turno contro il Radicofanifaceva ben presagire per il futurodei Biancorossi.

Purtroppo niente di tuttoquesto.

Infatti dopo questa vittoriasono arrivate 3 sconfitte, 1-0 adAsciano, 4-3 all’Ennio Viti contro ilTerontola e 4-0 subito in quel diCittà di Chiusi.

Pertanto la squadra del presi-dente Biagianti si trova con solo 3punti terz’ultima in classifica, conun totale di 4 sconfitte, 4 reti fattee 9 subite.

Nel prossimo incontro il Mon -tecchio dovrà vincere a tutti i costiin casa contro i senesi del Cetonache con i tre punti supererebberodi due l’avversario.

Da parte nostra lo speriamodavvero.

Danilo Sestini

Quarta e quinta giornata di Promozione Girone “B”

Circolo Fratticciola con due vittorie e due pari, terza in classifica. Disastroso il Montecchio dopo la prima vittoria tre sconfitte

Promozione Girone “B”Sono trascorse 5 giornate di

questo campionato, già 2 squadrestanno prendendo un certovantaggio.

Si tratta della nostra Cortona, ea pari punti (12), il MazzolaValdarbia. Seguono a 11 punti laChiantigiana, a 10 il Rufina e laCastiglionese, a 9 il Firenze Ovest.

Seguono, divise da pochi punti,tutte le altre, fino alle ultime dueche sono il Dicomano con 2 puntie la Bucinese ancora a zero.

Naturalmente siamo ancoraalle prime battute e la classificaattuale è solamente indicativa,perciò per trovare un certoassetto, che sarà dovuto dai valoriespressi in campo, dovremo atten-

dere del tempo. In questa quinta giornata c’è

da evidenziare in particolare duerisultati: la sconfitta casalinga dellaRufina per 1-0 con il corsaroChiusi e di seguito la Chiantigianache va espugnare il campo per 2-1della capolista Valdar bia.

Cortona CamuciaSe il buongiorno si vede dal

mattino, in questa stagione calci-stica 2019/20 sembra che lasquadra del Cortona Camuciaabbia azzeccato l’annata buona.

Infatti, la compagine guidatada mister Giusti, tolta la prima dicampionato persa 1-0 in trasfertacontro la Chiantigiana, ha conse-guito un filotto di 4 vittorie conse-cutive; le ultime due, prima intrasferta a Dicomano per 3-1,quindi alla Maestà del Sassocontro il Firenze-Ovest con tre retia due.

Pertanto adesso il Cortonaguida la classifica in comunità conil Mazzola Valdarbia con 12 punti.

Lo score fino ad ora prodottodalla squadra in maglia arancionedice, che su 5 partite ne ha vinte 4niente pari e una sola sconfitta, 12reti fatte e 4 subite: diciamo noiproprio non male. Teniamo ancheconto che su 5 gare gli arancionine hanno disputate 3 in casaperciò domenica prossima ilCortona dovrà recarsi a far visita alPontassieve, squadra che tutti glianni resta sempre una dellefavorite alla vittoria finale. Pertantosarà una trasferta di quelle dure,ma a questo punto la nostra squa -dra non deve avere nessunapaura.

Seconda Categoria Girone “N”

Dopo solo 4 giornate dicampionato ancora è quasi indeci-frabile la classifica di questogirone, naturalmente esclusa lasquadra che in questo momentoguida la graduatoria, che è il FrattaSanta Caterina con 10 punti.

Seguono con 8 punti Asciano e

Fratticciola, con 7 punti ci sono 5squadre: Acquaviva, Piazze,Guazzino, Terontola e Rapolano,con 6 segue la Poliziana. Poi altreal centro classifica.

Chiudono il totale delleposizioni, Buonconvento con 2punti e il Trequanda con un solopunto.

Siamo ancora agli inizi ma già

c’è da evidenziare: la Fratta che èin testa alla graduatoria e questanon è una sorpresa.

Sorprende negativamente laclassifica molto deficitaria delnostro Montecchio, il quale dopoil bel campionato disputato nellascorsa stagione in questo periodosa solo perdere.

Comunque ancora non c’èassolutamente niente di definitivo ,perciò tutte le squadre che almomento non carburano hannomolto tempo ancora per rifarsi.

Fratta Santa CaterinaInizio con il botto da parte dei

rossoverdi di mister Fattorini.Infatti la Fratta di 4 incontri dispu-tati ne ha vinti 3 e pareggiato uno.Nelle ultime due disputate lasquadra prima ha pareggiato incasa 1-1 con la Poliziana, poi havinto per 2-1 nella trasferta diBuoncon vento.

Tutto questo a noi nonsorprende affatto perché i rosso-verdi sono retrocessi dalla cate -goria superiore, ma hanno mante-nuto i migliori titolari dell’annopassato perciò per adesso lastrada imboccata da tutto il teamdirigenziale della squadra corto-nese è giusta.

Nel prossimo turno i rossover-di se la vedranno in campo amicocontro il forte Rapolano Terme.

Circolo FratticciolaLa squadra dell’amico presi-

dente Emilio Beligni per adesso sistabilisce in una linea di galleggia-mento abbastanza lineare e anchesoddisfacente.

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca PellegriniJoker

A 10 anni dal primo grande successo, ilregista di Una Notte da Leoni ToddPhillips torna sulle scene con Joker. Il filmLeone d’Oro a Venezia 2019 che narra leinedite origini dell’iconico supercriminalenemesi di Batman. Il Joker secondoPhillips esiste in un mondo ‘separato’ daquello del DCEU come Wonder Woman,Aquaman e Justice League. Nel rossettosbavato del clownesco villan, il JoaquinPhoenix in odore di candidatura all’Oscar.Per calarsi nei vistosi panni del cabaretti-sta fallito Arthur Fleck, Joker Joaquin haperso 23 chilogrammi. Ha usato, inoltre,un make-up molto simile a quello di John

Wayne Gacy, il famigerato serial killer che spesso intratteneva i bambini vestito da‘Pogo il Clown’. Per creare la sua disturbante risata, l’attore si è preparato ascol-tando le registrazioni di persone affette da un disturbo emotivo di origine neuro-logica, note come Pseudobulbar affect o “risata patologica”. Il film è unomaggio a Re per una notte diretto da Martin Scorsese nel 1982 con protagonistaRobert De Niro. In Joker, De Niro interpreta il conduttore di talk show MurrayFranklin che contribuirà al crollo psicologico di Arthur Fleck. Joker e Murraysono un diretto omaggio a Rupert Pupkin, stand-up comedian fallito e squilibra-to, e al suo ostaggio Jerry Langford il comico e presentatore interpretato da JerryLewis. Voto: 8

Promozione Toscana Girone B

Seconda Categoria Girone “N”

Prossimo TurnoAlleanza Giov. - Mazzola Valdarbia

Castelnuovese - AstaChiantigiana - Audax RufinaLucignano - CastiglioneseNuova Chiusi - Bucinese

Pontassieve - Cortona CamuciaPratovecchio - Stia-S.QuiricoSocicasentino - Firenze Ovest

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L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

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L’ETRURIA N. 18 SPORT 15 ottobre 2019

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Vi Torneo Marco Laurenzi Prima in classifica e superato anche il turno di CoppaAsd Cortona Camucia CalcioAsd Cortona Volley

Domenica 6 ottobre si ègiocato il VI torneointitolato a MarcoLaurenzi: capitano dellasquadra Cortonese per

tanti anni, esempio di correttezza,professionalità e capacità sportiva.

Quest’anno la manifestazione

era riservata, nell’alternanza or -mai tradizionale, alla serie Dfemminile.

Il Torneo è stato organizzatoda Cortona Volley, Comitato Ter -

ritoriale Etruria e il Comitato Re -gionale Toscana con il patrociniodel Comune di Cortona: sponsordella manifestazione la BancaPopolare di Cortona.

Il Cortona Volley negli ultimianni, e non solo, sta sviluppandomolto i settori giovanili ed in parti-colare quello femminile che puòcontare su un nutrito numero diatlete da cui comporre le variesquadre che partecipano ai varicampionati, dalle più piccole sinoalla serie D.

Allenatrice della squadra diserie D femminile e responsabiledi tutto il settore quest’anno èLucia Biancucci che è alla sua se -conda esperienza tra le fila delCortona Volley.

Queste le compagini che sisono affrontate nel quadrangola-re: Cortona volley, Sporting Club2000 Asciano, Bulletta Volley(Castel nuovo Berardegna) eTegoleto volley.

Il torneo, come sempreprevede il confronto tra quattrosquadre con partite nell’unicagiornata di domenica; alla mattinale semifinali, mentre nel pomerig-

gio le finali.Quest’anno questi erano gli

abbinamenti: nella prima semifi-nale alle ore 11:00 presso lapalestra Marco Laurenzi diCamucia incontro tra lo SportingClub 2000 Asciano e il CortonaVolley.

L’altra semifinale, sempre alle11, ma nella palestra di Terontola- Palaciotola, era tra la BullettaVolley (Castelnuovo Berardenga)e il Tegoleto Volley.

Nella prima partita il Cortonavolley ha avuto ragione del Club2000 Asciano, mentre nell’altra ilBulletta Volley di CastelnuovoBerardenga ha battuto il Tegoleto.

Le finali si sono giocate en -trambe nella palestra Marco Lau -renzi di Camucia: la domenicapomeriggio alle ore 15:00 la finaleper il terzo e quarto posto mentrealle ore 17:00 la finale per il pri -mo posto.

La vittoria è andata al Bulletta

Volley che avuto ragione delCortona volley che è quindi arriva-to secondo dopo un incontroavvincente e combattuto.

Per i premi individuali il Cor -

tona volley ha avuto quello per ilmiglior attacco e quello per la mi -glior giocatrice.

I trofei per i premi alle societàsono stati offerti da Sartoria RivettiSrl. Quelli individuali da CAM srl eD e C Wine srl .

È stato un successo ancheque st’anno.

Il torneo interregionale giova-nile negli anni è diventato infattiun punto di riferimento e dipreparazione qualificata per irispettivi campionati.

A metà ottobre inizierà ilcampionato e di certo sarà unanno molto selettivo e impegnativoper la squadra di serie D femmini-le del Cortona volley: comunquesiamo certi che Lucia Biancucciassieme alle sue atlete darà del filoda torcere a tutte le avversarie.

Riccardo Fiorenzuoli

La squadra arancione,sotto la guida del nuovotecni co Andrea Laurenzi,sembra aver co minciatocon il piede giu sto l’anna-

ta.

La prima partitaè stata vinta inCoppa per tre a due contro il SanQuirico, dopo una gara rocambo-lesca e dal finale palpitante e checomunque aveva consegnato agliarancioni i tre punti. La compagi-ne era attesa per la seconda partitadecisiva, contro il Chiusi che si ègiocata mercoledì 2 ottobre.

Alla squadra Cortonese servivaun punto ma è stata comunqueuna partita molto complicata ener vosa.

Nel primo tempo la squadra dicasa è stata più intraprendente ealla fine è andata in vantaggio conuna bella azione. Gli Arancionihanno un pochino vacillato maalla fine hanno tenuto e nelsecondo tempo sono riusciti apareggiare grazie al rigore rea -lizzato da Ceccagnoli. Il risultato èparso giusto.

Quello che contava era ilpassaggio del turno e così è statocon gli arancioni che quindi vannoavanti in coppa senza co munqueaver convinto come nelle partite dicampionato.

Proprio dal campionato ven -gono sinora le indicazioni miglioriper questa squadra che dopo unesordio difficile e perdente con laChiantigiana sembra aver trovato ilritmo giusto.

Il gruppo allenato da AndreaLau renzi sembra aver recepito infretta le idee calcistiche dell’alle-natore che, da parte sua, alterna escambia i vari giocatori in variesituazioni e ruoli con buonaautorità e capacità.

Buone le due partite casalin-ghe contro in cui la squadraarancione è riuscita a strapparedue vittorie pur soffrendo macomunque di mo strando consape-volezza dei propri mezzi, determi-nazione buona tra ma di gioco etenuta atletica.

Impeccabile è poi la condottadi gara della seconda tra sfertastagionale quella di Di co mano incui il Cortona Camucia è andata avincere sul campo fiorentino conmerito per tre a uno.

Arancioni che vanno in vantag-gio con Ceccagnoli dopo una tra -versa colpita anche da Nandesi ealtre situazioni in cui i padroni dicasa erano andati in difficoltà.

Arancioni padroni del matchma inaspettatamente i padroni di

casa che pareggiano sul finire delprimo tempo.

Compagine che comunquedo mina la gara nel secondotempo con tante occasioni e golannullati: ma verso la metà delsecondo tempo è Terzi che chiudel’incontro con un bel gol e quindic’è il terzo goal di Ceccagnoli chesigilla il tre a uno finale.

Una gara che ha dato buonein dicazioni sull’11 iniziale in cam -po e su quelli che sono subentratidurante la gara a dimostrazioneche tutto il gruppo è già su unbuon livello di preparazione siatecnica e fisica.

Domenica 6 ottobre al campo

Ivan Accordi di San Marco gliaran cioni hanno affrontato il Fi -renze Ovest squadra ostica e di

buona levatura che aveva in clas -sifica gli stessi punti degli arancio-ni.

Ne è venuta fuori una partitavibrante e intensa con gli arancio-ni d’apprima in vantaggio conMen carelli ma che vengono rag -giunti dai fiorentini: quindi ancora

arancioni in vantaggio con un belgol di Terzi ma ancora raggiuntidagli ospiti ed infine sul finale digara il gol decisivo siglato da Cec -cagnoli a favore della squadra del -l’allenatore Andrea Laurenzi chechiude la gara sul tre a due.

Tre punti importantissimi inquello che è stato definito il big

match della giornata che ha di -mostrato ancora una volta le buo -ne trame di gioco della squadraarancione, l’intercambiabilità dimolti giocatori e una buona venain fase realizzativa.

Così dopo cinque gare in cam -pionato la squadra ha 12 punti inclassifica ed è prima insieme alMazzola Valdarbia e sto aspettan-do gli avversari per il secondoturno di coppa: un buon iniziocon siderando le tante novità che lasocietà aveva messo in campo al -l’inizio di questo campionato.

Un gruppo ben allenato e ben

amalgamato che risponde benesul campo a quello che l’allenato-re gli sta chiedendo e che saadattarsi bene agli avversari mariesce an che a imporre il proprioritmo e il proprio stile di giocoquando ser ve.

R. Fiorenzuoli

La squadra e a destra i genitori e il fratello di Marco Laurenzi