L'ETR. IMP. 22/2006 - letruria.it · questo stesso giornale, di un incontro a tavola in una bella...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EuRo 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXIX - N° 23 - Sabato 31 dicembre 2011 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) M entre continua la diatri- ba, come documenta l’articolo di spalla, sulla vicenda della centrale a biomasse in località Renaia e, sulle centrali di Casti- glion Fiorentino ed ora di Foiano, dobbiamo documentare la “para- noia” dei politici di fronte alle energie rinnovabili pulite. In anni passati la Provincia di Arezzo fece uno studio sulle lo- calità da poter utilizzare per l’e- nergia eolica. Tra le varie soluzioni prospet- tate alla Regione Toscana ci fu quella di Ginezzo che aveva una ventosità elevata forse intorno ai 300 giorni all’anno. Si incominciò a realizzare de- gli studi, a spendere dei soldi, a procedere sul progetto per poi vedere che, con il cambio di uomini ai vertici politici, venivano stravolte tutte le tematiche realiz- zate negli anni precedenti. Oggi l’eolico di Ginezzo è sta- to cancellato dalla Regione To- scana. Pensare che tra i più acerrimi nemici di questa realizzazione c’è proprio la Provincia di Arezzo che l’aveva in anni passati indivi- duata. Ho una esperienza diretta, già scritta in altre occasioni su questo stesso giornale, di un incontro a tavola in una bella villa del cortonese. Ero commensale con l’allora Assessore Provinciale all’Agricol- tura. Nella conversazione si parlò ovviamente delle problematiche cortonesi e la discussione cadde proprio sul progetto eolico di Gi- nezzo. Con stupore dovetti ascoltare la tesi, che oggi giudico delirante, secondo la quale pale eoliche non potevano essere posizionate su quella porzione di territorio cortonese perché quella zona era di passo per gli uccelli. Questi poveri animali sareb- bero morti contro queste pale eoliche che ruotavano. Difficile la discussione perché l’assessore era assolutamente certo (e se ne sono viste le conseguenze oggi). I ndipendentemente da quello che sarà il risultato finale, la vicenda delle centrali a bio- masse di Foiano ha dimostra- to quanto diversi possano essere gli atteggiamenti delle amministra- zioni pubbliche locali nel tutelare territori e cittadini. E’ bastato leggere i verbali e le recenti delibere e confrontarli con quelli redatti a suo tempo per la identica vicenda di Cortona. Stupisce come le stesse norme e procedure possano essere diver- samente interpretate e applicate. Non è solo una questione di stile. Da una parte, a Cortona, un “ progetto pilota” per sei centrali a biomasse; per tutte stesso progetto e progettista, stesso iter, stesse criticità. Dall’altra, altro comune,stessa provincia, stessa vallata, stessa maggioranza al governo, replica dello stesso progetto, stesso iter, stesse criticità. Nel primo caso si arriva a deliberare le autorizzazioni nel silenzio generale. Nel secondo si delibera di sospendere l’iter con tanto di co- municato stampa. Non vogliamo narrare per l’ennesima volta tutta la vicenda cortonese ma consigliamo di Feci allora notare che l’uso degli anticrittogamici in agricol- tura avvelenano i volaliti che era quindi necessario vietarne l’uso. La risposta dell’Assessore fu “non è nelle mie competenze”. Comunque l’eolico di Ginezzo è un ricordo. I giornali quotidiani aretini in questi giorni pongono in evidenza le posizioni delle singole Ammini- strazioni Comunali in rapporto a queste energie rinnovabili. Verifichiamo ad esempio che il sindaco di Arezzo, avv. Fanfani, è contro le centrali di Castiglion Fiorentino, che sul progetto di costruire a Foiano della Chiana sei impianti a biomasse nell’area dell’ex Angigos l’Amministrazione Comunale dice decisamente no e la Provincia pare assecondi que- sta decisione. In altre parti del territorio a- retino foto e grandi articoli che illustrano la realizzazione di ener- gia alternativa solare. E’ mai possibile che si debba sottostare alla labilità politica di un singolo individuo o di una coalizione e vedere su uno stesso territorio provinciale una diffe- renziazione di posizioni così dia- mentralmente opposte? E poi lo stesso ente provincia- le che a seconda dell’Ammini- strazione Comunale una volta di- ce si l’altra dice no. Chiediamo una uniformità di atteggiamento; un incontro pre- ventivo tra amministratori per definire ciò che si può fare e ciò che non si può, ma una volta par- titi evitare degli inutili e costosi retromarcia. Dopo il no referendario al nucleare è giusto e doveroso dare possibilità a tutte le energie rin- novabili alternative pulite la mas- sima disponibilità verificando che la richiesta sottintenda una vera esigenza pulita del territorio e non un finto interessamento per ottenere considerevoli finanzia- menti e contributi a fondo per- duto che negli anni determinano un grosso introito per chi lo rea- lizza. Si alle energie alternative no alle pure speculazioni. di Enzo Lucente Che cessino le paranoie dei politici CORTONA CENTRO STORICO Vendita box auto con finanziamento A TASSO ZERO 0575 / 63.05.21 - 0575 / 65.79.33 392 / 061.61.83 Per informazioni telefonare ai numeri: Non sempre i primi sono vincenti I n questi giorni si è tornati a pagare la sosta nelle aree blu dell'intero territorio comunale di Cortona. La Coop. sociale I- sola di Panicale che ha vinto l'ap- palto di gestione del servizio per i prossimi 10 anni, ha installato i 13 parcometri accompagnati da 31 cartelli indicanti tariffa ed orari per l'obbligo di corresponsione della tariffa che decorrerà dal momento della corretta messa in opera della segnaletica orizzontale e verticale. Per il primo anno di gestione è prevista una tariffa ora- ria pari a Euro 0,60/ora, con au- mento progressivo annuale di Eu- ro 0,10/ora a partire dal 2° anno di gestione fino al quarto anno di gestione. Successivamente l'Amministra- zione Comunale potrà valutare la necessità di ulteriori aumenti in misura da definire insieme al ge- store. L'Amministrazione Comuna- le ha previsto speciali abbona- menti per i lavoratori dei negozi del centro storico con un abbatti- mento pari al 50%. I residenti della città etrusca, invece, pagando una cifra forfetta- ria di 30 euro, avranno un pass speciale per poter parcheggiare gratuitamente nelle aree blu. Ap- portate alcune variazioni nei par- cheggi del centro storico. La pri- ma sostanziale e importante novità riguarda Piazza Mazzini (Porta Colonia) che è diventata comple- tamente a pagamento. Tornerà ad essere gratuita, invece, la sosta in Piazza Garibaldi, Piazza del Duo- mo e Piazza Signorelli dove ci sa- ranno maggiori aree di carico e scarico e per portatori di handi- cap. Nel centro storico l'avvio della sosta a pagamento non ha coinci- so con l'installazione delle teleca- mere, per le quali, però, non si dovrà attendere ancora molto. Il 7 gennaio prossimo, infatti, partiranno i lavori per l'installazio- ne dei varchi elettronici dell'area rossa (Via Nazionale, Piazza della Repubblica, Piazza Signorelli e tut- te le strade adiacenti). I lavori dovrebbero durare circa tre setti- mane. Dunque, da Febbraio, en- treranno in funzione. All'avvio del servizio, lo ricordiamo, sarà ga- rantito un periodo di tolleranza di 60 giorni durante il quale i tra- sgressori non riceveranno a casa le multe ma semplici avvisi bonari che spiegheranno l'infrazione e chiariranno orari di accesso e di chiusura al traffico. Tra l'altro gli orari varieranno davvero di poco rispetto alle attuali limitazioni. Nel periodo 1° Ottobre - 30 aprile la chiusura al traffico sarà prevista dalle 10 alle 20. Dal 1° Maggio al 30 Settembre la chiusura sarà invece prevista dalle 10 alle 4 di mattina. Le tre telecamere controlle- ranno l'accesso in Via Nazionale da Piazza Garibaldi, il punto in cui Via Guelfa sfocia in Piazza della repubblica e Piazza Signorelli. Laura Lucente 1962 2012 50 anni di gemellaggio 1962 2012 50 anni di gemellaggio SEGUE A PAGINA 2 Sulle energie rinnovabili Riparte il pagamento nelle Aree Blu visitare l’albo pretorio della Pro- vincia di Arezzo, cliccare su “delibere di giunta” e scaricare una qualsiasi delle sei delibere relative al settore “ambiente - energia” nel comune di Foiano. Leggere e confrontare con quelle di Cortona. I documenti relativi a Foiano sono pervasi , dall’inizio alla fine, da una convinta contrarietà dell’amministrazione comunale verso operazioni di discutibile sostenibilità energetica e ambien- tale; tale contrarietà viene forma- lizzata in una delibera della giunta comunale e sostenuta sino in fondo. Si contestano, con argomenta- zioni pertinenti , i tentativi malde- stri di far passare tali operazioni imprenditoriali come utili alla comunità, adeguate alla crescente richiesta energetica, indispensabili alla crescita economica di un territorio. Con prudente diligenza, gli Avvocati incaricati dal comune motivano ogni elemento di criticità con precisi richiami alle norme nazionali e ai regolamenti locali. Traspare sempre un atteggiamento informato e competente, tanto da insinuare dubbi persino tra gli organi tecnici della Conferenza dei Servizi (ASL e ARPAT); questa comunque giunge a conclusione ma in Giunta provinciale non scaturiscono 6 autorizzazioni ma 6 sospensioni dell’iter per ulteriori approfondimenti. Inevitabile a questo punto fare paragoni con la vicenda cortone- se. Salta subito all’occhio la costante assenza, fisica e politica, dell’Assessore all’ambiente di Cor- tona e della Giunta, in merito a questioni che avrebbero inciso sull’integrità sanitaria e ambientale del territorio comunale. La vicenda delle sei centrali è stata equiparata ad una banale attività produttiva, senza nessuna indagine preventiva, senza nessu- na precauzione. Dispiace poi constatare come le autorità regionali, provinciali e comunali si siano bevuti la frottola Centrale a biomasse loc.Renaia (in attesa di apertura)

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EuRo 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXIX - N° 23 - Sabato 31 dicembre 2011

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzePiazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43

Camucia (Ar)

Mentre continua la diatri-ba, come documental’ar ticolo di spalla,sulla vi cenda della

centrale a biomasse in localitàRenaia e, sulle centrali di Ca sti -glion Fioren tino ed ora di Foiano,dobbiamo documentare la “pa ra -noia” dei po litici di fronte alleenergie rinnovabili pulite.

In anni passati la Provincia diA rezzo fece uno studio sulle lo -calità da poter utilizzare per l’e -nergia eolica.

Tra le varie soluzioni prospet-tate alla Regione Toscana ci fuquella di Ginezzo che aveva unaventosità elevata forse intorno ai300 giorni all’anno.

Si incominciò a realizzare de -gli studi, a spendere dei soldi, apro cedere sul progetto per poivedere che, con il cambio diuomini ai vertici politici, venivanostravolte tutte le tematiche realiz-zate negli anni precedenti.

Oggi l’eolico di Ginezzo è sta -to cancellato dalla Regione To -sca na.

Pensare che tra i più acerriminemici di questa realizzazione c’èproprio la Provincia di Arezzoche l’aveva in anni passati indivi-duata.

Ho una esperienza diretta, giàscritta in altre occasioni suquesto stesso giornale, di unincontro a tavola in una bella villadel cortonese.

Ero commensale con l’alloraAssessore Provinciale all’Agricol -tu ra. Nella conversazione si parlòovviamente delle problematichecortonesi e la discussione caddeproprio sul progetto eolico di Gi -nezzo.

Con stupore dovetti ascoltarela tesi, che oggi giudico delirante,secondo la quale pale eolichenon potevano essere posizionatesu quella porzione di territoriocortonese perché quella zona eradi passo per gli uccelli.

Questi poveri animali sareb-bero morti contro queste paleeoliche che ruotavano.

Difficile la discussione perchél’assessore era assolutamentecer to (e se ne sono viste leconseguenze oggi).

Indipendentemente da quelloche sarà il risultato finale, lavicenda delle centrali a bio -masse di Foiano ha dimostra-

to quanto diversi possano esseregli atteggiamenti delle amministra-zioni pubbliche locali nel tutelareterritori e cittadini.

E’ bastato leggere i verbali e lerecenti delibere e confrontarli conquelli redatti a suo tempo per laidentica vicenda di Cortona.

Stupisce come le stesse normee procedure possano essere diver-samente interpretate e applicate.Non è solo una questione di stile.

Da una parte, a Cortona, un “progetto pilota” per sei centrali abiomasse; per tutte stesso progettoe progettista, stesso iter, stessecriticità.

Dall’altra, altro comune,stessaprovincia, stessa vallata, stessamag gioranza al governo, replicadello stesso progetto, stesso iter,stesse criticità.

Nel primo caso si arriva adeliberare le autorizzazioni nelsilenzio generale.

Nel secondo si delibera disospendere l’iter con tanto di co -municato stampa.

Non vogliamo narrare perl’en nesima volta tutta la vicendacortonese ma consigliamo di

Feci allora notare che l’usodegli anticrittogamici in agricol-tura avvelenano i volaliti che eraquindi necessario vietarne l’uso.La risposta dell’Assessore fu “nonè nelle mie competenze”.

Comunque l’eolico di Ginezzoè un ricordo.

I giornali quotidiani aretini inquesti giorni pongono in evidenzale posizioni delle singole Ammi ni -strazioni Comunali in rapporto aqueste energie rinnovabili.

Veri fichiamo ad esempio cheil sin daco di Arezzo, avv. Fanfani,è contro le centrali di CastiglionFiorentino, che sul progetto dicostruire a Foiano della Chianasei impianti a biomasse nell’areadell’ex Angigos l’AmministrazioneComunale dice decisamente no ela Provincia pare assecondi que -sta decisione.

In altre parti del territorio a -retino foto e grandi articoli cheillustrano la realizzazione di ener -gia alternativa solare.

E’ mai possibile che si debbasottostare alla labilità politica diun singolo individuo o di unacoa lizione e vedere su uno stessoterritorio provinciale una diffe-renziazione di posizioni così dia -mentralmente opposte?

E poi lo stesso ente provincia-le che a seconda dell’Am mini -strazione Comunale una volta di -ce si l’altra dice no.

Chiediamo una uniformità diatteggiamento; un incontro pre -ven tivo tra amministratori perdefinire ciò che si può fare e ciòche non si può, ma una volta par -titi evitare degli inutili e costosiretromarcia.

Dopo il no referendario alnucleare è giusto e doveroso darepossibilità a tutte le energie rin -novabili alternative pulite la mas -sima disponibilità verificando chela richiesta sottintenda una veraesigenza pulita del territorio enon un finto interessamento perottenere considerevoli finanzia-menti e contributi a fondo per -duto che negli anni determinanoun grosso introito per chi lo rea -lizza.

Si alle energie alternative noalle pure speculazioni.

di Enzo Lucente

Che cessino le paranoie dei politici

CORTONA CENTRO STORICOVendita box auto

con finanziamento A TASSO ZERO

0575 / 63.05.21 - 0575 / 65.79.33392 / 061.61.83

Per informazioni telefonare ai numeri:

Non sempre i primi sono vincenti

In questi giorni si è tornati apagare la sosta nelle aree bludell'intero territorio comunaledi Cortona. La Coop. sociale I -

so la di Panicale che ha vinto l'ap -palto di gestione del servizio per iprossimi 10 anni, ha installato i 13parcometri accompagnati da 31cartelli indicanti tariffa ed orariper l'obbligo di corresponsionedella tariffa che decorrerà dalmomento della corretta messa inopera della segnaletica orizzontalee verticale. Per il primo anno digestione è prevista una tariffa ora -ria pari a Euro 0,60/ora, con au -mento progressivo annuale di Eu -ro 0,10/ora a partire dal 2° annodi gestione fino al quarto anno digestione.

Successivamente l'Ammini stra -zio ne Comunale potrà valutare lanecessità di ulteriori aumenti inmi sura da definire insieme al ge -store. L'Amministrazione Comu na -le ha previsto speciali abbona-menti per i lavoratori dei negozidel centro storico con un abbatti-mento pari al 50%.

I residenti della città etrusca,invece, pagando una cifra forfetta-ria di 30 euro, avranno un passspe ciale per poter parcheggiaregratuitamente nelle aree blu. Ap -portate alcune variazioni nei par -cheggi del centro storico. La pri -ma sostanziale e importante novitàriguarda Piazza Mazzini (PortaColonia) che è diventata comple-tamente a pagamento. Tornerà adessere gratuita, invece, la sosta in

Piaz za Garibaldi, Piazza del Duo -mo e Piazza Signorelli dove ci sa -ranno maggiori aree di carico escarico e per portatori di handi-cap.

Nel centro storico l'avvio dellasosta a pagamento non ha coinci-so con l'installazione delle teleca-mere, per le quali, però, non sidovrà attendere ancora molto.

Il 7 gennaio prossimo, infatti,partiranno i lavori per l'installazio-ne dei varchi elettronici dell'arearossa (Via Nazionale, Piazza dellaRe pubblica, Piazza Signorelli e tut -te le strade adiacenti). I lavoridovrebbero durare circa tre setti-mane. Dunque, da Febbraio, en -tre ranno in funzione. All'avvio delser vizio, lo ricordiamo, sarà ga -ran tito un periodo di tolleranza di60 giorni durante il quale i tra -sgressori non riceveranno a casale multe ma semplici avvisi bonariche spiegheranno l'infrazione echia riranno orari di accesso e dichiusura al traffico. Tra l'altro gliorari varieranno davvero di pocorispetto alle attuali limitazioni.

Nel periodo 1° Ottobre - 30aprile la chiusura al traffico saràprevista dalle 10 alle 20.

Dal 1° Maggio al 30 Settembrela chiusura sarà invece previstadalle 10 alle 4 di mattina.

Le tre telecamere controlle-ranno l'accesso in Via Nazionaleda Piazza Garibaldi, il punto in cuiVia Guelfa sfocia in Piazza dellarepubblica e Piazza Signorelli.

Laura Lucente

19622012

50 anni di gemellaggio

19622012

50 anni di gemellaggio

� SEGUEA PAGINA 2

Sulle energie rinnovabili

Riparte il pagamento nelle Aree Blu

visitare l’albo pretorio della Pro -vincia di Arezzo, cliccare su“delibere di giunta” e scaricareuna qualsiasi delle sei delibere

relative al settore “ambiente -energia” nel comune di Foiano.Leggere e confrontare con quelledi Cortona.

I documenti relativi a Foiano

sono pervasi , dall’inizio alla fine,da una convinta contrarietàdell’amministrazione comunaleverso operazioni di discutibile

sostenibilità energetica e ambien-tale; tale contrarietà viene forma-lizzata in una delibera della giuntacomunale e sostenuta sino infondo.

Si contestano, con argomenta-zioni pertinenti , i tentativi malde-stri di far passare tali operazioniimprenditoriali come utili allacomunità, adeguate alla crescenterichiesta energetica, indispensabilialla crescita economica di unterritorio.

Con prudente diligenza, gliAvvocati incaricati dal comunemotivano ogni elemento di criticitàcon precisi richiami alle normenazionali e ai regolamenti locali.Traspare sempre un atteggiamentoinformato e competente, tanto dainsinuare dubbi persino tra gliorgani tecnici della Conferenza deiServizi (ASL e ARPAT); questacomunque giunge a conclusionema in Giunta provinciale nonscaturiscono 6 autorizzazioni ma6 sospensioni dell’iter per ulterioriapprofondimenti.

Inevitabile a questo punto fareparagoni con la vicenda cortone-

se.Salta subito all’occhio la

costante assenza, fisica e politica,dell’Assessore all’ambiente di Cor -

to na e della Giunta, in merito aquestioni che avrebbero incisosull’integrità sanitaria e ambientaledel territorio comunale.

La vicenda delle sei centrali èstata equiparata ad una banaleattività produttiva, senza nessunaindagine preventiva, senza nes su -na precauzione.

Dispiace poi constatare comele autorità regionali, provinciali ecomunali si siano bevuti la frottola

Centrale a biomasse loc.Renaia (in attesa di apertura)

AttuALitàL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

PAGINA 2

Gent.mo prof. Caldarone,Le scrivo per sottoporre alla sua attenzione e anche alla sua analisiun problema di primaria importanza per i giovani in particolare,che stentano non poco a trovare oggi un lavoro, in un momento diparticolare crisi economica. E anche se, in questi giorni, l’atmosfe-ra natalizia vorrebbe che fossimo tutti sereni e festosi, è difficileallontanare la tristezza e le preoccupazioni di un domani che sipreannuncia più che mai incerto. E la preoccupazione è per igiovani, per i figli sempre più disorientati. E se mi sono preso l’ardi-re di scriverle e proprio per sottoporle la situazione di mio figlioche, pur se in possesso di una laurea, stenta a trovare una occupa-zione. E come mio figlio altri giovani hanno gli stessi problemi e lestesse preoccupazioni. Vorrebbero restare nel nostro territorio ma afare cosa? Sarebbe utile per tutti, per noi genitori, per la comunitàcortonese particolarmente ridotta di numero e invecchiata, avere trale sue mura forze giovani, poter prevedere un fisiologico ricambiogenerazionale. Io credo che per evitare ai giovani il dramma della disoccupazioneoccorrerebbe una scuola più orientativa e strettamente collegatacon le strutture locali, con quelle che sono le caratteristiche produt-tive del territorio. A questo punto visto che neppure una laurea èsufficiente, bisognerebbe credo che ai giovani come mio figlio nonresti altro che indirizzarsi verso un lavoro manuale. Quindiricominciare daccapo dopo anni e anni di sacrificio e senza lasicurezza di un lavoro. Lei come vede questa situazione? E’ possibile riflettere sul problemain maniera diversa da come ho fatto io?La ringrazio dei consigli che vorrà fornirmi e la saluto cordialmente

Un genitore cortonese che si firma

Il problema sollevato nella lettera è reale e soprattuttocomplicato e non saprei trovare, al momento, soluzionidiverse da quella suggerite dal genitore, giustamente preoc-cupato per l’avvenire del proprio figlio. Dico solo che, inquesti chiari di luna, il lavoro va inventato, tenendo presen-te quelle che sono le richieste del territorio, in cui si vuolevivere. Una operazione che spetterebbe alla scuola, la cuifunzione principale, per lo più disattesa, è quella di orien-tare gli studenti. Così, purtroppo, ci si trova di fronte agiovani laureati in discipline che poco o niente possonooffrire e meglio avrebbero fatto se indirizzati verso istitutiprofessionali. Del resto, anche nei lavori manuali, la diffe-renza la fa oggi il livello di formazione. Per lavorare in unristorante di classe o in un albergo a cinque stelle, peresempio, una buona preparazione scolastica è indispensa-bile, per non parlare delle officine meccaniche, dove ormaibisogna essere in possesso di cognizioni raffinate nelcampo dell’elettronica, o dell’artigianato, dove un falegna-me, un sarto, un restauratore possono fare una vitamigliore di tanti laureati.Secondo una recente indagine dell’ Unioncamere-xcelsior ilavoratori manuali più difficili da reperire sono stati nel2010: muratori, elettricisti, idraulici, meccanici, camionisti,addetti alle pulizie. Oggi il 19% dei lavoratori manuali sonostranieri, quasi il doppio rispetto a 5anni fa.Ora per ridurre al minimo il problema della disoccupazio-ne giovanile occorrerebbe che i nostri politici, sempre,però, in altre faccende affaccendati, seguissero i criteriadottati dagli Stati dove il tasso di disoccupazione è ridottoal minimo. In Olanda, per esempio, la disoccupazione sottoi 25 anni è di appena il 4 per cento. Tre sono le operazioniper ottenere questo straordinario risultato: decentralizza-re ai Comuni il collocamento, luoghi dove si incontradomanda e offerta, organizzare corsi di formazione,puntare su una istruzione professionale, legata alle esigen-ze delle imprese del territorio, consentire una maggiorintegrazione tra lavoro e studio. Il 60% degli studentiolandesi, durante la scuola, hanno un’esperienza lavorativa.Così arrivano al diploma con competenze formate sul cam -po di lavoro. La ricetta è semplice: basterebbe imitarla.

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Rivalutare il lavoro manuale

della cooperazione internazionale,volta a sostenere le popolazionidel terzo mondo, per giustificarel’uso degli oli tropicali. Chi havisto la puntata di Report del 18dicembre (reperibile in internet)si sarà reso conto di quanto sfrut-tamento ambientale e sociale ci siadietro queste operazioni. Si trattasolo di rapina di territorio ai dannidei legittimi proprietari; promessedi posti di lavoro che non ci sa -ranno mai perché tutto sarà mec -canizzato; vengono deviati i corsid’acqua e cacciati gli indigeni dailoro villaggi; perderanno sussi-stenza alimentare, habitat e diritti.

Quando poi ai progettisti vienetimidamente contestato l’uso del -l’olio di palma ( giudicato non so -stenibile e “quasi” vietato nel pia -no energetico della regione) sidice che verranno bruciati oli dacereali locali o comunitari. Altraballa insostenibile.

La produzione locale di bio -masse non sarà mai sufficiente acoprire l’utilizzo menzognero pertutte le centrali previste in Valdi -chiana (o meglio, minacciate daipromotori di queste, a sei pervolta); non dimenticando che pro - durre intensivamente materiali perbruciare comporterebbe aumentodell’uso di pesticidi e diserbanti,sottrazione di territorio alla pro -duzione agroalimentare di qualità,cui è vocata la nostra vallata.

In questo difficile momentoeconomico, con aumenti di ac -cise, iva e imposizioni varie la giàpesante bolletta energetica dovràfinanziare anche gli incentivi ero -gati a queste imprese, in man -canza dei quali non avrebberomo tivo di esistere.

L’energia prodotta da combu-stione di biomasse verrà a costareallo stato, quindi a tutti, molto di

più di quella prodotta con i si -stemi convenzionali.

La quantità di petrolio impie-gato per produrre, trasportare etra sformare gli oli vegetali, saràmaggiore di quella comunementeimpiegata per produrre una ana -loga quantità di energia.

Non aumenteranno posti di la -voro ma, piuttosto, nel raggio diricaduta degli inquinanti se neperderanno molti nel settore tu -ristico, agricolo e attività connes-se.

Non sarà certamente qualcheeuro in più a quintale di cereale arisolvere la crisi di un’agricolturaumiliata e sfruttata dalla corsa allaproduzione di biocombustibili.

Aumenteranno l’inquinamentoe le patologie ad esso connesse,con aggravio di spesa sanitaria eabbassamento di qualità della vita. Che queste cose non siano bencomprese dalla gente comune puòessere considerato peccato venia -le; diviene un crimine se viene i -gno rato o sottovalutato dagli am -ministratori.

Autorevoli scienziati hannoormai la prova del nesso tra inqui-namento e aumento delle patolo-gie (soprattutto infantili).

Ideologie e interessi particola-ri non possono e non devonoignorare quanto la scienza indi -pendente e non prezzolata è ingrado di dimostrare.

Come proposito per il nuovoanno ci sembra il caso di auspica-re un maggiore impegno, a difesadi beni indisponibili e dei dirittiirrinunciabili, anche da parte deinostri amministratori e di tutta lapolitica, prima che i cittadini chie -dano loro il conto per aver fattonien te, o troppo poco troppo tar -di.

Comitato Tutela di Cortona

Il Comitato Acqua Pubblica diArezzo dà avvio alla campagnanazionale di “obbedienza ci vi -le”. Da lunedì 12 dicembre

par tirà in tutto il territorio del -l'ATO 4 la campagna di “ob be -dienza civile” per l'applicazionedel referendum vinto nel giugno2011 con il 95,8% e che ha a bro -gato il profitto sulle bollette del -l'acqua.

Come è noto con la pubblica-zione del decreto del Presidentedella Repubblica n. 116 avvenutain data 20 luglio 2011 è statasancita ufficialmente la vittoria re -ferendaria e la cancellazione dellanorma che consentiva ai gestori dicaricare sulle bollette dell'acquaan che la componente della “re -munerazione del capitale investi-to” (cioè il profitto per il gestore).

Da allora sono passati alcunimesi, ma le tariffe non sono di -minuite, poiché i gestori -no no -stante le ripetute diffide inviate -hanno ignorato con pretestuoseargomentazioni l'esito referenda-rio.

Per questo il Forum per l'ac -qua pubblica, promotore dei re -ferendum, lancia in tutta Italia lacampagna di “obbedienza civile”,invitando i cittadini ad eliminare ilprofitto dalle bollette e quindi apagare le bollette solo dopo ladecurtazione di questa componen-te. E' stata chiamata “obbedienzacivile” perché non si tratta di“disubbidire” ad una legge ingiu-sta, ma solo di “obbedire” alleleggi in vigore, così come modifi-cate dagli esiti referendari.

Nell'ambito di competenza diNuove Acque la riduzione da ap -plicare al totale della bolletta, cosìcome rilevata dal vigente Piano diAmbito dell'ATO 4, è pari al13,56% dal 21 luglio 2011 al 31di cembre 2011 e al 13,82% perl'anno 2012. La campagna di “ob -

be dienza civile” si realizza:1) attraverso l'invio a Nuove Ac -que spa e all’ATO 4 di una “dichia-razione” con la quale viene co -municato il motivo della decurta-zione delle bollette.2) con la compilazione del bol -lettino di conto corrente postaleapplicando la decurtazione dellaremunerazione del capitale in ve -stito; tutte le tipologie di utenzesono interessate. 3) attraverso la segnalazione del -l'adesione alla campagna di “ob -bedienza civile” di ogni singoloutente al Comitato Acqua Pub bli -ca; infatti la possibilità di vittoria èdirettamente proporzionale alladiffusione dell'iniziativa e all'unio-ne dei cittadini.

Numerose associazioni di con -certo con il Comitato Acqua Pub -blica di Arezzo forniranno gratui-tamente a tutti i cittadini adeguatainformazione e ausilio in tutte lefasi della campagna di “obbedien-za civile”. Nel retro di questo fo -glio vi è l'elenco degli sportelli atti -vi nella fase iniziale, con gli oraridi ricevimento. Inoltre il ComitatoAcqua Pubblica di Arezzo e ilForum nazionale per l'Acqua Pub -blica garantiranno - se necessaria- anche assistenza legale ai singolicittadini aderenti alla campagna diobbedienza civile.

E' tuttavia evidente che ogniutente del servizio idrico che ade -risce decide autonomamente dismettere i panni di suddito etornare ad essere cittadino, consa-pevole dei propri doveri ma anchedei propri diritti, che nel casospecifico riguardano aspetti fonda-mentali di convivenza democrati-ca: ottenere che gli effetti di un re -ferendum vinto con il 95,8% deicon sensi vengano effettivamenteapplicati.

Comitato Acqua Pubblica di Arezzo

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“obbedienza civile”Dopo la vittoria referendaria la popolazione

viene chiamata al rispetto della legge

da pag. 1 Non sempre i primi sono vincenti

Dove ottenere le consulenze

Laurea Magistrale

Per l’occasione è aperto uno sportello di ascolto, consulenza e compila-zione del modulo di ri chiesta di rimborso che provvederemo ad inviare anuove Acque, nella sede di Rifondazione Co mu nista a Camucia in viaLauretana, 39. Lo sportello, organizzato e gestito con massima serietà, co -noscenze e informazioni tecniche legali del caso, dai Giovani Co munisti,Partito della Rifon da zione Comunista e Comunisti Italiani. Lo sportellorimane aperto o gni lunedì e mercoledì dalle 16:30 alle 18:30.

Il 12 dicembre, presso l’Uni -versità degli Studi di Siena, Facoltàdi Lettere e Filosofia, LorenzoLucani ha ricevuto il titolo diDottore Magistrale in Studi Storici,conseguendo la Laurea Magistralecon il punteggio di 110 e lode ediscutendo la tesi “Il libro ma -

noscritto: dalla biblioteca aldipinto. Un percorso (sec. XIII-XVI)”, relatore prof.ssa FrancescaCenni.

Dalla redazione dell’Etruria lenostre congratulazioni per il bril -lante risultato ottenuto.

CuLtuRAL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

PAGINA 3

Nel 1200 era una chiesa moltoimportante e celebrata nella zona“alta” di Cortona tanto da conferi-re il nome al Terziere di S.Marco.Si trovava in fondo a Via S.Marcodentro l'area verde attualmente diproprietà privata.

Tra gli studiosi non vi è perfettaconcordia sulla datazione dellasua costruzioni: alcuni propendo-no per un'origine altomedievale,quindi prima del 1000; altri ladatano a metà del 1200 anchese,infine, per altri proprio nel1261 venne soltanto “restaurata”.Ma è nel profondo legame con lastoria della Cortona medievale chesi coglie meglio il significato diquesta chiesa sparita: sotto laguida di Uguccio Casali, infatti, il25 aprile 1261 (proprio nellaricorrenza di S.Marco) la cittàven ne liberata dagli invasori are -tini che l'avevano conquistata conl'inganno nel 1258. Il leone di S.Mar co venne adottato come stem -ma comunale in questa circostan-za e la venerazione per questosanto, e quindi per la sua chiesa,si accrebbe moltissimo nella fededei cittadini grati per la liberazio-ne. Ne sono riprova alcune iscri-zioni che noi conosciamo soltantograzie a testimonianze custoditenell'Archivio vescovile e che siriferiscono direttamente all'occu-pazione di Cortona da parte degliAretini ed alla loro cacciata .Sopra la porta della sacrestia erainfatti stato scritto (tra l'altro conil pennello, direttamente sull'into-

naco): “A.D. MCCLVIII Die primafrebruoarii Arretini ceperuntCortonam et eam depredantestotam incendio cremaverunt”;dirimpetto alla prima iscrizione,nel 1261 ne fu apposta un'altra diquesto tenore : “A.D. MCCLXI DieB.Marci Evang: Magnif. Miles D.Uguccius De Casalibus redifica-vit Cortonam & castrametatusest ad arcem & eam obtinuitdicto anno die B.B. Marci &Marcellini”. Invasione e cacciatadegli invasori, dunque, vi eranotestimoniate: la prima significandoanche l'incendio e la depredazio-ne della città, la seconda con legit-timo orgoglio assegnando al“miles” Uguccio Casali il meritodella riconquista nel giorno diS.Marco.

Queste significative testimo-nianza sono andate purtroppoper dute così come l’intero edifi-cio: nel 1785 Pietro Leopoldo I diToscana ed il Vescovo Alessandridecisero la soppressione dellaparrocchia di S.Marco ed il con -temporaneo passaggio del titolo edella sede nella vicina chiesa dellaSS.Trinità (che poi è l'attualeS.Marco). Poco dopo la bellacostruzione fu abbattuta: unaconclusione brutale e definitiva.

Il venerando edificio meritavadavvero un altro tipo di trattamen-to: nella pianta del Berrettini, perfortuna, ne vediamo il disegnoche, con poche altre tracce dimemoria, resta a testimoniarnel’esistenza.

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

In questo mondo non esistesolo l’uomo. Dio, recita il Salmo104, ha dato il suo respiro, oltreche all’uomo, anche agli animali ealle cose, alla cicogna appollaiatain cima all’edificio, alle lepri tra isassi, ai leoni ruggenti e allabalena con cui Dio gioca nell’o-ceano. Insomma tutti a questomondo respirano con la stessaforza con cui respira l’uomo aimitazione di Dio. Basterebbe lalettura di questo Salmo perconvincersi del rispetto che sideve a ogni essere che si trova innatura. E questo sentimento, chesvela la divinità del fiato animale,sopravviene non per argomenta-zioni ma per un’intuizione subita-nea che non si appella a parole. E’una rivelazione intima la comuni-cazione con un cane, con uncavallo, con un gatto che richie-de, comunque, preparazione,educazione.

Da questo convincimentonascono iniziative particolari conle scuole, di cui si vuole in questacircostanza dare notizia. Si trattadi un progetto educativo organiz-zata dalla Provincia di Roma, cheprevede una serie di incontri con igiovani delle scuole superioridella Capitale e dei dintorni perdiffondere una buona educazione

animalista di base.E a salire in cattedra sono stati

professionisti che, per un giorno,hanno vestito i panni dei professo-ri: veterinari, addestratori, respon-sabili dei canili hanno spiegatoalle giovani generazioni cosa siintende per tutela degli animali eper la salvaguardia dei loro diritti,quali siano i criteri di scelta se siha intenzione di adottare unamico a quattro zampe, quali lepatologie più frequenti di cuisoffrono; ma anche quale inquali-ficabile gesto compie chi abban-dona il proprio cane. Insommanel prendersi cura di un animaleoccorrono responsabilità,impegno e devozione: valorifondamentali nel processo dicrescita dei nostri ragazzi.

E vedere come l’uomo oggitor tura animali per presunteforme di sperimentazione scientifi-ca e come si comportano, perinseguire squallidi profitti, glispietati cacciatori di animali dapelliccia, non si ha alcun dubbiodella necessità di un nuovo galateoche contempli il nostro rapportocon questi esseri della natura cherespirano come l’uomo respira esui quali, come racconta ilSalmista, anche su di essi alita ilfiato divino.

“Cortona sparita”a cura di Isabella Bietolini

Chiesa Vecchia di S. Marco

D opo anni di lavoro, vedefinalmente la luce questaedizione integrale degliAnnali cortonesi di Ber -

nardino Cecchetti, originale sacer-dote vissuto tra le metà del XVIII eil primo decennio del XIX secolo:un’opera assai più citata che vera -mente conosciuta; alla quale han -no fatto riferimento gli storici chesi sono occupati delle vicende diCortona di quel periodo, ma ingenere senza darne o averne veracognizione e tanto meno appro-priata valutazione critica. Ancheperché, con ogni probabilità, nonè stata mai considerata nella suainterezza. Dal momento in cuiDomenico Mirri trovò casualmen-te il manoscritto in una tabacche-ria (“rivendita di privative”, sidiceva allora), destinato a chissàquale fine, lo acquistò e lo cedettealla pari alla Biblioteca, esso èrestato lì, consultato bensì più vol -te, ma mai letto per intero.

E’ perciò merito gande delcom pianto Conservatore biblio-grafico ing. Edoardo Mirri averloper la primavolta trascritto perintero (una fatica immensa, lungaquasi dieci anni) e averne prepa-rato l’edizione a stampa, con unaacuta introduzione ed un sobrioapparato di note esplicative. A luiva il ringraziamento più vivo del -’Ac cademia Etrusca, per aver mes -so a disposizione degli studiosi edegli amanti di Cortona una fonted’informazioni, partigiana bensìma quanto mai preziosa. L’in ge -gner Mori, del resto, in mille altreoccasioni ha dato prova del suo

impegno e del suo affetto nei con -fronti dell’Accademia.

Un caloroso ringraziamento vaanche alla Banca Popolare di Cor -tona che, sensibile come semprealle iniziative culturali dell’Ac ca -demia, ne ha reso possibile l’e di -zione.

Lo stile immediato e direttodel Cecchetti, i suoi atteggiamentiappassionati per le vicende di Cor -tona - e soprattutto della chiesacor tonese - il suo coinvolgimentofin troppo frequente nel “gossip”dell’epoca, la sua contrarietà adogni autorità cittadina (soprattuttocontro la gerachia ecclestiastica, apartire dai pai regnanti fino aivescovi diocesani), e al contrariola sua viscerale ammirazione perPietro Leopoldo, la sua insofferen-za per tutte le forme della religio-sità popolare che gli sembra solosuperstizione; ma anche le attenteregistrazioni dell’andamento me -teo rologico e delle varizioni deiprezzi rendono sicuramente inte -ressante la lettura di questi An nalia chi nelle cronache come questa- sia pure chiuse entro un orizzon-te narrativo limitato - sa scorgerela vera verità della storia: che èfatta di uomini veri e concreti enon di astrazioni intellettuali.

Il CD che accompagna il testoa stampa è validissimo strumentodi ricerca, tanto più che assenza diimpossibili indici tematici o dinomi.

Giovannangelo CamporealeLucumone

Edoardi MirriSegretario

Il contributo della scuola dell’Unità d’Italia ad oggi

Sono vicina agli italiani

Lezioni di galateo per animali

Fare gli italiani

Nel pomeriggio del 10dicembre scorso, è statocelebrato l’ultimo incon-tro previsto dal program-

ma per i 150 dell’Unità d’Italia.Un incontro al quale hanno parte-cipato in molti per ascoltare nelSalone Mediceo di Palazzo Casali,il relatore, il prof. Sergio Angorisul contributo dato dalla scuolaalla formazione degli Italiani apartire proprio dal 1861.

Ha introdotto il prof. NicolaCaldarone, il quale, in veste dicoordinatore delle manifestazioni,ha ringraziato tutti coloro chehanno offerto il proprio contribu-to perché fosse resa la giusta edoverosa importanza a un eventoche ha segnato il provvidenzialeavvio al processo di unificazionedella nostra Nazione, in partico-lare l’Amministrazione Comunalee l’Accademia Etrusca per ilprezioso sostegno logistico e poi ivari relatori che hanno, inmaniera del tutto gratuita, affron-tato da diverse angolazioni iprincipali aspetti legati al nostroRisorgimento.

E l’avventura, iniziata da quelfatidico 17 marzo 2011 nella Salaconsiliare di Cortona, si è conclu-sa con la conferenza del prof.

Angori, docente di pedagogiaall’Università di Siena, membrodel Comitato scientifico del MAECe autore di pubblicazioni, tra lequali ricordiamo “Buone eOperose Madri di Famiglia” e“Insegnare - Un mestiere difficile”,edite da Bulzoni rispettivamentenel 1994 e nel 2003.

La conferenza, che ha riscos-so apprezzamenti e un lungoapplauso finale, ha ripercorso,con chiarezza espositiva e rigorestorico e l’ausilio di interessantiimmagini, i momenti più signifi-cativi del ruolo che la scuola haavuto nella formazione degliItaliani, e la sua trasformazione daluogo riservato a poche persone aquello gradualmente esteso ai variceti sociali.

Un cammino irto di difficoltàma indispensabile alla crescitacivile e culturale della nostrapopolazione.

I vari indici di alfabetizzazione,analizzati con cura dal Prof.Angori, nel corso dei 150 anni,hanno evidenziato le difficoltàincontrate almeno fino all’avventodella televisione che ha avuto unruolo non secondario nella unifi-cazione linguistica dell’Italia:punto di partenza per l’acquisizio-ne del vero sentimento unitario.Ma gli italiani sono oggi veramenteuniti?

E il punto interrogativo,lanciato dal prof. Angori, aconclusione dell’intervento, hagenerato nei presenti una rifles-sione molto più esauriente edeloquente di qualunque possibilerisposta.

Carissimo direttore, mi hafatto molto piacere riveder-la quest’estate. Il tempovola sempre più svelto e

quest’anno sono successe moltecose non belle all’Italia.

Ho molto sofferto nel vederequella povera gente che ha persotutto per causa dell’alluvione neiposti più belli della nostra Italia.

... Poi la politica; ma sento nelprofondo del mio cuore che gliitaliani risolveranno tutto.

Hanno passato anche tempipeggiori di questi e sempre sonoriusciti a ricominciare daccapo.

Viva l’Italia!Auguro a Lei, alla sua famiglia

e a tutta la cara Redazione unBuon Natale e un migliore anno2012. Dio benedica tutti per ognicosa che farete.

I più distinti saluti.Margherita Odenbach

Ringraziamo Margherita perl’attaccamento alla sua terranatale, al suo giornale L’Etruriae alla partecipazione che ha pertutti i problemi del nostro terri-torio e della nostra bella Italia.

Insieme a lei concordiamoche ... ce la faremo di sicuro.

Lettere a L’Etruria

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CuLtuRAL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

Forse non molti tra i Corto -nesi sono a conoscenza delfatto che in uno dei sontuo-si palazzi del centro di Ro -

ma c’è una galleria intitolata pro -prio alla loro città. La piacevolescoperta è avvenuta durante unarecente visita a palazzo Pamphili,in piazza Navona, sede dell’Am -basciata Brasiliana presso lo StatoItaliano.

La famiglia Pamphili era unadelle più potenti nella Roma ba -rocca. Diversi Papi appartenneroa questa potente famiglia cheaveva per simbolo una colomba,tra essi Innocenzo X che nel 1651commissionò i lavori di ristruttu-razione del palazzo.

La sala più maestosa di questostorico edifico di Piazza Navona èproprio la galleria Cortona.

Pas sando per un ingressoparticolar mente alto e luminoso siaccede al piano nobile ha 23stanze affrescate da artisti di puntadel seicento romano. Tra essiPietro da Cortona che dal 1651 al1654 dipinse la lunga galleria,pro gettata da Borromini, con leStorie di Enea.

Il pittore Cortonese la dipingedal 1651, dopo gli affreschi nelSalone di Palazzo Barberini, sem -pre a Roma, e dopo quelli nell'ap-partamento di Ferdinando II den -tro Palazzo Pitti, a Firenze. Si trattaperciò dell'opera di un artista nelmomento di maggiore maturitàespressiva

Pietro da Cortona nacque in -fatti il 1 Novembre 1596 a Cor to -na, morì a Roma 16 maggio1669. Il suo nome alla nascita eraPietro Berrettini e fu uno dei prin -cipali architetti insieme a Bernini eBorromini, si distinse inoltre perla progettazione di Castel Gandol -fo e della chiesa di S. Luca e Mar -tina al foro romano. Suoi dipinti sipossono ammirare anche a palaz -zo Barberini, celeberrimo il trion -fo della Divina Provvidenza. Lagalleria Cortona è la più ampiadelle stanze dello storico palazzoromano e sebbene progettata daBorromini è stata alla fine intitola-ta proprio al grande artista Cor -tonese. La sala ha lo scopo di su -scitare stupore: qui il padronecon duce i suoi ospiti più raffinati,principi, intellettuali, alti prelatiper mostrare loro l’opera di ungenio della pittura. Sulla volta lapittura imita tute le tecniche e tuttii materiali: cornici dorate, statuemarmoree, medaglioni di bronzo,corone di alloro. Dei ed eroi, rap -presentati con naturalezza e vero -simiglianza, raccontano la storiadel mitico fondatore di Roma E -nea. La pittura è leggera ma di na -mica, piena di vitalità e fantasia,caratterizzata da colori chiari eluminosi che danno un impressio-ne di grande eleganza.

La galleria Cortona rappresen-ta uno dei massimi esempi di

barocco romano. Finì con l’assu-mere il nome del Cortona cometributo al bellissimo affrescoconcluso dall’artista nella prima-vera del 1654. Pietro da Cortonaseppe risolvere le difficoltà diaffrescare uno spazio così lungosuddividendo i diversi scompartied al tempo stesso ebbe l’intuizio-ne di fondere insieme le diversescene, senza creare una reale

suddivisione che sarebbe risultataeccessivamente statica (soprattuttovisti i canoni estetici dell’epoca).Le imminenti festività nataliziesono un ottima occasione per chivolesse approfittarne per una gitaromana tra arte e storia di Romama anche di Cortona.

Valerio Palombaro

Cento anni fa

Fa veramente rabbia leggereche già oltre un secolo fa la situa-zione politica italiana era molto si -mile a quella attuale, cioè disastro-sa. Politici inetti e arruffoni che,insieme ad una burocrazia asfis-siante, ammorbavano la società ci -vile, con uno Stato accentratore epredatore capace soltanto di in -crudelire i ceti meno abbienti contas se sempre più esose. La via d’u -scita sembrava essere quella fran -cese, che all’epoca attuò un inno -vativo “Decentramento”, ma chein Italia ha visto la luce soltantone gli anni ’70, quasi un secolo do -po! Dall’Etruria del 1895.

Il Presidente della Repub -blica Francese con uno dei suoiprimi atti ha dimostrato lavastità delle sue vedute politicheed amministrative nominandouna Commissione extra-parla-mentare per lo studio e la com -pilazione di leggi per il Decen -tramento delle amministrazio-ni, cotanto necessario alla vitadella Nazione. E tanto più seriae lodevole è statala determina-zione di Felix Faure, in quantoche questo gravissimo studio elavoro si è guardato bene diaffidarlo ai chiacchieroni delpa lazzo Borbone ed a quelli delSenato. Il parlamentarismo hafatto ormai in tutto il mondo ilsuo tempo, è divenuto per le sue

brutture così marcio che occorrebi sturi e bottoni di fuoco per ri -sanarlo. Ma questo non è quelloche volevamo dire. In Italia piùche in Francia è necessaria lariforma desiderata del Decen tra -mento, che chiameremo con piùproprietà sventramento dellaburocrazia. Stavolta dobbiamoimitare la Francia. Questa gran -de riforma faceva parte del pro -gramma politico del Marchese diStarabba e del suo compagno diministero, il povero Barone Gio -van ni Nicotera. Caduto quel ga -bi netto, l’on. Crispi vagheggiòpure questa grandiosa idea edanzi essa formava appunto l’o -biettivo finale della Dittaturache domandò nel decorso anno.E perché adesso non se ne fa ilprogramma delle prossimi ele -zioni? Il radicale decentramentoè l’unica ancora di salvezza perla sdrucita nave della finanzaitaliana.

Semplificazione generale ditutti i servizi, ecatombe di tuttele sinecure burocratiche del po -te re centrale, dando alle Pro vin -ce ed ai Comuni amplissimi po -te ri, abolizione di ogni stupidoformalismo, autonomia e li ber -tà delle Università. Sia il Go ver -no solo esaminatore e non mae -stro e la scuola cessi di esseremonopolio della setta, ma liberaaffidata ai soli comuni senzadipendenza e controllo di Mini -stri, Provveditori ed Ispettori. Maquando la spesa di poche lire pelpiù piccolo lavoro deve ottenerel’approvazione del Ministero do -po un giro vizioso di uffici,quan do due terzi e più del red -dito delle Opere Pie sono divora-ti dalla burocrazia, quando sicontinua lo spreco della pecunianelle innumerabili commissio-ni, nelle problematiche inchie-ste, quando si spende e si span -de sempre inconsideratamente,il Decentramento non può certospe rarsi.

Invece è da temersi ognianno un progressivo incrudi-mento delle vecchie ed innume-rabili tasse e la istituzione nonlontana di quella che sarà im -posta sul peso dell’aria che ogniitaliano aspira. E’ l’unica tassache rimane da stabilirsi.

Mario Parigi

Decentramento

La galleria Cortona a palazzo Pamphili

inauguraa la targa dedicataai garibaldini cortonesi

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Un anno fa il prestigiosoconvegno della Fon da -zione Feltrinelli Sto rio -grafie, memorie, rappre-

sentazioni dell’Italia unita nel -l’Italia repubblicana apriva a Cor -tona le celebrazioni del 150°anniversario dell’Unità italiana.

Celebrazioni che sarebberocon tinuate per tutto il 2011 conun fitto calendario di iniziativededicate alla cultura e alla storia,non solo locale, tra cui piacericordare gli interventi di ZeffiroCiuffoletti, Nicola Caldarone, Ser -gio Angori, Carla Michelli, FrancaBiagiotti Belelli, Mario Parigi, Pa -trizia Rocchini e dell’Associazionedegli scrittori aretini Tagete;nonché la partecipazione dell’Ac -ca demia degli Arditi, dell’Ac c -demia Etrusca, degli Amici dellaMusica, di Autobahn Teatro, dellaBanda Filarmonica “G. Verdi” diFarneta, delle corali Laurenziana,Santa Cecilia e Zefferini, dellaDirezione Didattica 1° circoloCortona, del l’Istituto d’IstruzioneSuperiore “Lu ca Signorelli”, delLions Club Co rito Clanis, delPiccolo Teatro della città diCortona e della Società Filar -monica Cortonese.

Ma perché sia conservata etramandata la memoria del contri-buto che Cortona dette al Risor -gimento, a pochi mesi dalla ri -stampa anastatica dell’opuscolopubblicato nel 1894 dalla Societàdei Reduci in occasione dell’inau-gurazione del monumento aGaribaldi, questa Amministrazionetorna ai piedi di quel monumentocon un duplice omaggio: l’apposi-zione di una targa commemorativadei tre garibaldini cortonesi e lapubblicazione di un opuscolodedicato ai Cortonesi che parteci-parono alle campagne militari perl’indipendenza italiana.

I nomi di Ferdinando Braca,uno dei Mille, ma soprattuttoquelli di Francesco Chelazzi e diSera fino Paoli sono emersi dall’a-nonimato grazie al progetto Allaricerca dei garibaldini scomparsi,realizzato dall’Archivio di Stato diTo rino.

Mentre alla riproduzionedell’elenco dei Volontari cortonesiaccorsi a difesa della patria, chenel 1871 fu stampato a Cortona edè oggi conservato presso laBiblioteca del Comune e dell’Ac -ca demia Etrusca, si aggiunge lalista dei nomi dei cortonesi iscrittinegli elenchi della Società di SanMartino e Solferino che il prof.Luigi Armandi ha voluto generosa-mente mettere a nostra disposizio-ne.

Sorprende il numero deglioltre cinquecento Cortonesi cheparteciparono attivamente alleguerre per l’indipendenza.

Ragazzi e uomini, nobili e figlidel popolo, che si arruolaronoanche più di una volta, per realiz-zare il sogno di un’Italia unita.

Ma ancor più sorprende lafamiliarità, che avvertiamo nelleggere i cognomi presenti inquegli elenchi, non solo perchéprova quanto il filo della storiatenga insieme la grande e lapiccola patria, ma anche perchéci obbliga ad onorare un precisodovere morale: mantenere viva lamemoria della generosità con cuiquei giovani fecero l’Italia.

Con questa iniziativa l’Ammi ni -strazione Comunale di Cortonaintende rendere omaggio non soloalla memoria di questi concittadi-ni, ma rinnovare la “leggenda” delloro coraggio e del loro impegnocivile per la costruzione dell’Italiache oggi viviamo.

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Lions Club Cortona Corito Clanis e Cortona Valdichiana Host Una nuova Rubrica

Questa estate in occasione del -l’VIII centenario della visita di S.Francesco a Cortona, è stata or -ganizzata dalla Comunità Fran ce -scana in collaborazione con il Fo -toclub Etruria, la Banca Popolaredi Cortona, la ditta Lovari s.a.s. edil Comune di Cortona, una mostrafotografica che documentava lapre senza francescana a Cortona.Ripresenteremo le foto più signifi-cative dal prossimo anno.

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Festa degli auguri

Sabato 17 dicembre, i lionsclubs Cortona Corito Cla -nis (presidente Carla Cal -desi Mancini), Cortona

Val dichiana Host (presidenteRo berto Calzini) e LucignanoVal D’Esse (presidente AngioloPanichi), presso il Ristorante“Da Domenico” in località LeVertighe di Monte San Savino,hanno festeggiato la ricorrenzadel Natale con la tradizionale“Festa degli Auguri”. La serata èstata allietata dal complesso jazzdiretto dal pianista Marco Man -cini.

Grazie a confezioni di vinoofferte dai maggiori produttoridel territorio cortonese e di

tutta la Valdichiana che sonostati battuti all’asta dal somme-lier Mauro Alunni, l’evento hacostituito l’occasione per rac -cogliere fondi per la vaccinazio-ne contro il morbillo dei bam -

bini africani ed inoltre in favoredel progetto “Dynamo Camp”.

Si tratta di un campo estivodi terapia ricreativa situato aLimestre, in provincia di Pistoia,dove bambini e adolescentiaffetti da gravi patologie pos -sono trascorrere gratuitamenteun periodo di vacanza, dimenti-cando momentaneamente lamalattia che li affligge.

La loro sicurezza è garantitada un’assistenza medica di pri -maria eccellenza e dalla costan-te supervisione di personalealtamente qualificato.

I lions di tutta la Toscanastanno operando al fine di per -mettere lo sviluppo di questa

iniziativa che fa parte di unapiù ampia a livello planetarioideata dal famoso attore PaulNewman, oggi scomparso.

Alessandro Venturi

I presidenti Carla Caldesi Mancini, Roberto Cal zini e Angiolo Panichi con iloro consorti

Presentazione del libretto dedicato ai caduti e ai reduci cortonesi delle guerre d’indipendenza

tERRitoRioL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

PAGINA 5

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoQuest’anno eravamo tanti e

tanti !!!.... Sarà perché tiral’aria del “Viaggio del Cin -quantesimo”? o soltanto perché gli amici tirano gli

amici?, comunque eravamo settan-totto persone la sera del 9 dicem-bre al ristorante Tonino, in unasala gremita!

Gli “anziani” del Gemellaggioera no presenti in gran parte, ecosa che fa piacere, tanti altriamici erano con noi per la primavolta.

Per la cena dobbiamo ringra-ziare Antonio e tutto il suo staff,perché, come al solito, il menuera perfetto, e ci hanno concessodi passare questa bella serata nelSalone … dei Grandi! Quindi l’at -mosfera in quella bella sala ad -dobbata era più calda degli altri

anni. Il pensierino natalizio anchelui è piaciuto.

Come tutti gli anni ci riuniamoprima di Natale per gli Auguri, eparlare del futuro del nostroGemellaggio.

Quest’anno naturalmente l’ar -gomento principale era il viaggioche faremo a luglio prossimo inFran cia.

Andremo a Château-Chinonper festeggiare questo Cinquan te -simo, con diverse soste, e la cilie-gina sulla torta, saranno le duegiornate a Parigi!... Il programmaè stato distribuito a tutti i presenti,e sarà inviato all’inizio di gennaioai membri assenti alla cena.

Da quello che sappiamo già,anche se tengono nascosto alcuniparticolari, per questo Cinquan -tesimo, i nostri amici francesi cer -cheranno di fare ti tutto e dipiù….

Come abbiamo detto e anchescritto, possiamo essere orgogliosidi essere arrivati a questo traguar-do, perché sono pochi i gemellag-gi che durano da cinquant’anni.

Dicono bene, che vivono, e nonsol tanto con una pergamena inarchivio.

Il presidente Enzo Magini èstato molto eloquente nel presen-tare il viaggio, e speriamo che tantiamici vorranno essere con noi àluglio prossimo.

Ricordiamo che la nostra as -so ciazione è aperta a TUTTI i citta-dini cortonesi, e chi fosse interes-sato al nostro viaggio può rivolger-si al Presidente Enzo Magini, o allasegretaria Mirella Antonielli.

Quando leggerete quest’artico-lo Natale sarà già passato, quindiposso soltanto augurarvi che l’An -no che verrà sia fatto per voi tuttidi tante gioie, di salute e di pacenel mondo.

Mirella AntonielliSegretaria del Comitato

15 dicembre - CortonaMinacciavano verbalmente e fisicamente le ex perchè non si rassegnavano allafine del rapporto d'amore. Per questo i carabinieri della compagnia di Cortona ili hanno denunciati per stalking. Protagonisti di due vicende simili un cittadinorumeno di 52 anni e un 27enne di origine marocchina entrambi residenti inValdichiana.Nel primo caso i militari hanno appurato che il rumeno, dal momento dellaseparazione dalla moglie, aveva assunto una condotta che aveva reso impossibilela vita della donna. L'uomo infatti, mai rassegnatosi alla fine del rapporto, lasubbissava di telefonate e sms minatori, la seguiva per controllare chi incontras-se, arrivando fino a minacciarla di morte puntandole un coltello.Analoga la vicenda del marocchino, la cui vittima era una donna con la qualeaveva avuto una relazione, la cui fine, anche in questo caso, non accettata dall'uo-mo. Il magrebino era arrivato addirittura, mediante minacce, a costringere la exad ospitarlo nella sua abitazione.

21 dicembre - FoianoI Carabinieri della Compagnia di Cortona, a conclusione di attività d'indagine,hanno denunciato a piede libero per furto aggravato in concorso una coppia dirumeni, 27 anni lui e 32 lei, residenti in Valdichiana. I due lo scorso mese di settembre avevano sottratto merce per un valore di circa500,00 euro da un supermercato di Foiano della Chiana-

21 dicembre - CortonaI carabinieri della stazione di Terontola hanno arrestato in flagranza di reato un33enne di Sinalunga per tentato furto. Il giovane è stato fermato dai militarimentre tentava di darsi alla fuga: pochi attimi prima aveva tentato di asportare dauna gioielleria della frazione cortonese una spilla in oro del valore di circa 300euro

23 dicembre - CortonaOperazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti questa mattina a Cortona,con gli uomini del Comando cortonese dei Carabinieri capitanati da LucaStegagnini affiancati dall'Unità cinofila di Firenze: bilancio finale un arresto e duedenunce a piede libero. L'arrestato è un 42enne cortonese, titolare di un noto bardel centro. L'operazione dai militari si è svolta proprio all'interno dell'eserciziocommerciale e ha portato anche alla denuncia di un 31enne di Camucia e di un43enne cortonese.Sono tutti accusati di spaccio. I militari durante le perquisizioni hanno rinvenuto20 grammi di cocaina divisi in 6 dosi e 500 euro probabile provento dell'attivitàillecita. Il bar è stato temporanemente chiuso in attesa di disposizioni da partedella magistratura. Per Cortona si tratta di una nuova operazione anti-droga dopoquella che fece grande scalpore nel 2005: le indagini erano in corso da lungotempo, con notevoli difficoltà dovute al fatto che lo spaccio era diretto soltanto apoche persone conosciute e fidate. Il lavoro degli inquirenti proseguirà, fannosapere i militari, per accertare ulteriori eventuali responsabilità e non si escludo-no importanti sviluppi futuri

24 dicembre - C.FiorentinoUn 20enne statunitense residente a Cozzano di Castiglion Fiorentino è rimastogravemente ferito durante una battuta di "soft air", il gioco di gruppo in cui vienesimulata una battaglia fra due eserciti nemici. Trasportato a Siena in eilcottero sitrova attualmente in condizioni gravissime. La "partita" di Soft Air vedeva coinvoltiuna ventina di giovani aretini nella zona di Poti, nei pressi del vecchio stabiledell'acqua Fontemura, sequestrato tempo fa dalla Forestale per la presenza dirifiuti pericolosi. Il ventenne pare fosse salito sul tetto dello stabilimento: il lucer-nario avrebbe però ceduto e il giovane sarebbe caduto al suolo dopo un volo dicirca dieci metri riportando trauma cranico e svariate fratture. La prognosi èriservata.

25 dicembre - CortonaSi è presentato all'ospedale della Fratta dicendo di aver ingerito per sbaglio unalisca di pesce. Protagonista dell'incidente domestico un uomo residente nellaValdicihiana aretina. L'uomo è stato trasportato con il Pegaso all'ospedale delleScotte di Siena. Qui sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per la asportazio-ne della lisca di pesce che gli ha trafitto l'apparato digerente e la pleura, giungen-do fino al polmone.

26 dicembre - CivitellaEntra in casa del parroco di Civitella e lo deruba. Autore del gesto un campano di58 anni denunciato per furto aggravato dai Carabinieri della Stazione di Badia alPino. Il ladro ha trafugato il portafogli contenente i documenti e denaro.Individuato dai Carabinieri è stato fermato e denunciato-

26 dicembre - C.FiorentinoNei guai un campano di 43 anni residente in Valdichiana. L'uomo è stato denun-ciato dai Carabinieri della Stazione di Castiglion Fiorentino: aveva realizzato un"by pass" sulla propria linea del metano, in modo da eludere il contatore e nonfar risultare i consumi. L'accusa è quella di danneggiamento e furto continuato

Cortona con l’aiuto del maestro Alfiero Alunno

Un bel pomeriggio di festaper i genitori, i bambini elo staff del Nido Raggio diSole di Cortona. Merco -

ledì 21 dicembre, nella splendidacornice della chiesa di San Marco,è stato organizzato un piacevoleconcerto.

Protagonisti del coro le mae -stre del nido di Via Moneti insiemead alcuni genitori che si sonovolentieri cimentati in un'esibizio-ne in piena atmosfera natalizia conle più celebri melodie legate alNatale.

Il coro è stato diretto dalmaestro Alfiero Alunno, che si èprestato con passione e professio-nalità a preparare il gruppo ac -compagnandolo anche al violino.

Un plauso al coro che ha or -ganizzato l'esibizione in un solopo meriggio di prove, mentre altrivolenterosi genitori hanno cucitodelle calze trasformandole in ori -ginali marionette che sono state

donate ai bambini insieme ad unpacchetto di dolciumi e frutta. Ilconcerto, aperto al pubblico, haraccolto la partecipazione anchedi molti cortonesi, oltre a genitori,nonni e amici dei bambini chefrequentano il Nido Raggio di Sole.

L.L.

Brava Elisa

Esenzioniticket

accordoComune Asl

Diplomata presso l’IstitutoTecnico Agrario Vegni, do -po due anni di proficuotirocinio presso lo Studio

Agriverde di Camucia, Elisa Cataniha brillantemente superato gliesami di stato per l’abilitazionealla professione di Perito Agrario,conseguendo l’eccellente punteg-gio di ottanta centesimi.

La sessione di esame, unicaper la Toscana, si è tenuta a fineot to bre presso l’Istituto TecnicoAgrario Fossombroni di Grosseto.

Per il superamento dell’esa-me, Elisa ha sostenuto due provescritte ed una prova orale incen-trata su diverse materie concer-nenti la gestione economica dell’a-zienda agricola, l’agronomia, la

zootecnica ed altro ancora. Inparticolare nella prova orale, Elisaha favorevolmente impressionatola commissione di esame, presen-tando due tesine relative ad argo -menti affrontati nel corso del tiro -cinio. La prima riguardava la pro -get tazione di un impianto di co -generazione per la produzione dibiogas da colture agricole dedica-te e reflui zootecnici, la seconda lacorretta gestione agronomica deireflui zootecnici in un’azienda sui -ni cola della Valdichiana.

Alla neo abilitata un caloroso“in bocca al lupo” per una brillan-te carriera professionale.

I colleghi degli studiAgriverde e Geoelle

Cena sociale gemellaggio Cortona/Chateau Chinon Festa di Natale al Nido

Aderendo alla richiesta dellaASL8 di Arezzo, gli Uffici URP delComune di Cortona, ubicati aCor tona, Camucia, Terontola eMerc tale, sono diventati unulteriore punto di informazione ecompilazione delle richieste eautocertificazioni dei certificati diesenzione per il pagamento delticket per età/reddito edisoccupa zione/red dito nell’abi-to delle prescrizioni di speciali-stica ambulatoriale, tra mitesupporto del sistema dellatessera sanitaria.

La richiesta è giunta a seguitodella Delibera Regionale n.696del 16/08/2011 nella quale laRegione Toscana ha introdotto lenuove modalità per il riconosci-mento all’esenzione.

Riferimenti Uffici URPCortona - piazza del ComuneTel. 0575 637274/281 - fax 0575637283 - orario al pubblico: dalLunedì al Sabato 8.30 - 13.00.Camucia - via XXV Aprile, 2/ATel. 0575 630613 - fax0575630614 - orario al pubbli-co: dal Lunedì al Sabato dalle ore8,00 alle ore 13,00 - Martedì eGiovedì dalle ore 15,00 alle ore17,30Terontola - Via dei CombattentiTel. 0575 67037 Fax. 057567666 - orario al pubblico: Mar -tedì e Giovedì: 8,30 – 13,00 Mar -tedì 15,00 - 17,30Mercatale - Piazza della Co sti -tuzione, n.5 Tel. 0575 619033Fax. 0575 619301.

Andrea Laurenzi

tERRitoRioL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) Tel. /fax 0575 67.87.08

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

Nella scuola primaria diTerontola i bambini egli insegnanti si sonoriu niti con genitori, a -mi ci e parenti per una

piccola festa, che ha visto glialunni protagonisti come cantantinell’esecuzione corale di brani inItaliano e in Inglese e come atleti,nell’esecuzione di giochi e percor-si.

Le insegnanti hanno avutol’im pegno di insegnare i canti na -ta lizi, nuovi e particolarmente di -vertenti, ed è sempre una grande

soddisfazione vedere l’entusiasmodei bambini sia nella fase di ap -prendimento che nell’esecuzioneda vanti ai genitori; non sono man -cate le decorazioni e i simbolitradizionali che hanno trasformatoogni bambino in un angioletto.

Dopo i canti ecco la parte piùdi vertente: i giochi di squadra peri bambini più grandi e i percorsiper quelli delle prime classi, svolticon gli specialisti che durante l’an -no seguono le classi nell’attivitàmo toria.

I genitori con familiari, nonni

Con il nuovo anno riprenderanno i corsi dell’UNITRE a Terontola. Ecco il calendario:

Letteratura: “Poeti e autori del 900”, il 16 gennaio alle ore 21.15;Informatica:9 gennaio alle ore 17.00;Diritto:9 gennaio ore 21.15;Storia dell’Arte:23 gennaio ore 21.15;Filosofia antica:17 gennaio ore 21.15;Disegno:”Ombre, prospettive, tecniche di pittura” 10 gennaio ore 15.00;Decoupage:11 gennaio ore 15.00;Acquerello:11 gennaio ore 21.15;Informatica di base:12 gennaio ore 15.00;Il piacere del vino:Corso di degustazione 12 gennaio ore 21.00;Inglese:13 gennaio ore 17.00;Pittura ad olio:14 gennaio ore15.00;

Per ogni informazione, contattare unitreterontola°libero.it.

Vogliamo congratularci erendere merito al dr.Ro dolfo Caloni, nato aCor tona classe '46, re -sidente da anni a Fi ren -

ze, ex dirigente di BoehringerIngelheim.

Nonostante il pensionamentodall'azienda, il dr. Caloni ha infatti

a cura di GINO SCHIPPANoterelle... notevoli:

Una grande perditaAbbiamo in altra occasione manifestato il nostro desiderio di

essere accompagnati, nell’ultimo viaggio, dal maggior numero diamici se liberi da altre incombenze, nonché, avendo già il sotto-scritto manifestato da lungo tempo la preferenza per il funeralelaico, tutti quei sacerdoti ai quali siamo legato da rapporti disimpatia e di stima.

Questo premesso ci accingiamo a celebrare la figura deldottor Pio Frati, di recente scomparso, e per il quale le famigliehanno optato per una cerimonia strettamente privata.

Era nel loro diritto... mah!? Quando se ne va un personaggiotanto amato e benvoluto e simpatico e socievole, amico di tutti ildolore non appartiene più all’ambiente familiare, il dolore è unsentimento individuale che diventa universale.

Non c’è certamente bisogno di richiamare la sua professiona-lità, la sua passione per lo sport, o la sua grande onestà da sociali-sta di vecchio stampo.

Basta, ci fermiamo qui. Non vogliamo rovinare niente diquello di potente che il nostro amico Ruggiu sarà ancora unavolta capace di scrivere su questo giornale con la passione el’umanità che compete al suo concittadino scomparso.

Una ginkana di motoDove poteva svolgersi, negli anni ‘60, una ginkana di motoci-

clette, se non al campo sportivo della “Maialina”?

Abbiamo rintracciato questa foto e ve la proponiamo ancheper riconoscere alcuni membri dell’organizzazione con il vostroaiuto.

Al momento, oltre il sottoscritto (lo speaker), abbiamoriconosciuto da destra: Ennio Del Serra, Arnaldo Donzelli, Lignanidetto il “Lillo”, il rag. Cattelino.

Vi saremmo grati se riusciste a riconoscere i due nomimancanti.Lucia e Alessandro hanno

fi nalmente coronato illoro sogno d'amore u -nen dosi in Matrimonionel pomeriggio di Sabato

10 Dicembre 2011. Hanno volutocostruirsi una festa tutta per loro,disegnata in maniera semplice, magenuina e vera, evitando ogni sfar -zo eccessivo. La cerimonia si èsvol ta nella splendida Sala Co n si -liare del Comune di Cortona sottogli occhi del Signorelli e del Ber -

ret tini, "Officiante" il ConsigliereCo munale Col. Roberto Pulicani econ i parenti assisi sugli scrannidi maggioranza e opposizione.Una bellissima e sentita cerimoniadove i tanti sorrisi si sono uniti alleinevitabili... lacrimucce di com -mo zione, fino all'immancabilebrin disi finale ed il mazzo di fioriaugurale per la sposa.

Gli amici aspettavano gli spo -sini in piazza Signorelli per ilclass ico lancio del riso, gli augurie le rituali foto ricordo. Lucia eAlessandro non hanno poi resistitoalla voglia di una "rugapianata",con altre foto incorniciate dai bel -lissimi scorci di Cortona. Non èmancata neppure una pioggerelli-na augurale, giunta però allafine...proprio per non disturbarequesto gioioso momento. I novellisposi hanno concluso la serata i

festeggiando l'evento assieme aifamiliari (con in testa i neo suo -ceri Lino e Mary con Enzo e Ines)presso un noto Ristorante cittadi-no. Una giornata emozionante ebellissima per una copia altrettan-to bella e serena che si meritatutto il bene del mondo e l'auguriodi ogni felicità.

Carlo Roccanti

Festa di Natale alla Scuola primaria di terontola

un cortonese, doctERoNtoLA

Attività dell’unitre

Fiocco azzurroIl 7 dicembre una cicogna

fret tolosa ha recapitato il piccoloMi chele jr. Per la gioia dei suoigenitori, Antonio e Sara, dei non -ni, dei bisnonni e dello zio E -doardo.

Fiocco rossoIl 21 dicembre Edoardo Guida

ha conseguito, presso il Poli te -cnico di Milano, Facoltà di In ge -gneria dei Sistemi, la Laurea Spe -cialistica in Ingegneria Gestionale.

Ha discusso la tesi: “La balan-

ced score card (BSC) nella pub -blica amministrazione: il ca sodel Comune di Milano”. Relatoreil professor Giuliano Noci, ordina-rio di Marketing, Vice Rettore perChina Campus Polimilano; com -po nente il C.d.a. del M.I.P. (Bu -sinnes school del Politecnico);con sulente del Ministero DegliInterni; opinionista del Tg1, Tg2,SkyTg 24, Radio 24.

Alla famiglia Guida giunganole più sincere e affettuose felicita-zioni della redazione de L'Etruria.

Nella splendida cornice di Cortona

Lucia Roccanti e Alessandro Dalu

Dicembre con i fiocchi in casa guida

e amici hanno partecipato com -pat ti alla festa, che si è conclusacon l’arrivo di Babbo Natale, cheha distribuito caramelle e ciocco-latini tutti.

La festa ha avuto luogo in pa -lestra, l’unico locale di ampie di -men sioni su cui possa contare lascuo la di Terontola, anche se l’a -cu stica non rende bene e sarebbenecessario rivestire le pareti conmateriale fonoassorbente peravere risultati apprezzabili.

Comunque lo sforzo è statopremiato, perché le attività sono

state molto applaudite ed apprez-zate.

I bambini inoltre, avevano inserbo una bella sorpresa: il calen-dario con i disegni fatti dai bam -bini e con l’intestazione della mae -stra Tiziana, che è andato letteral-mente a ruba!

Queste feste sono momentisemplici ma carichi di emozione,con il gusto di ritrovarsi e di co -noscersi meglio, perché si va nellastessa direzione, accompagnandoogni bambino nella sua crescita.

Le insegnanti

continuato ad essere presente sulfronte del mercato farmaceutico,dedicandosi ad esso come e più diprima.

Per questo la General Electric,ha annunciato a GAITHERSBURGil 15.11. scorso, i nomi dei ventivin citori premiati per l'eccellenzanell'integrazione Business to Bu -siness, con il premio internaziona-le "B2B Heroes in the Cloud".

Tra quei nomi è nostro or go -glio ricordare anche il nome deldr. Caloni, consigliere delegato delConsorzio Dafne.

Nello specifico il riconscimen-to premia la capacità del Con sor -zio Dafne di integrare, attraversolo scambio di documenti demate-rializzati, olte 400 partners dellaFiliera Farma ceutica: Aziende, Di -tri butori, Operatori Logistici e inarea sanitaria Strutture ospedalie-re , Estav e Regioni.

Poche righe per il dr. Caloniche lo stimiamo sempre come uo -mo, padre e marito.

La moglie e le figlie

Con queste semplici parolevorrei ringraziare a nomedi tutti i bambini dellascuo la di Utange a Mom -

basa in Kenya gli “Amici di Te ron -tola” che, grazie alla dedizione el’im pegno profuso dall’amicoFRAN CO ci ha permesso di racco-gliere un’altra somma di denaro,pari a 500 euro, che sono staticon segnati direttamente alla scuo -la nel mese di Novembre.

Con questa somma, i respon-sabili della scuola terminerannogli ultimi ritocchi dei nuovi bagni,che sono già in funzione da alcunimesi, mentre la parte restante ver -rà destinata alla costruzione del -l’infermeria, i cui lavori delle fon -damenta e delle mura esternesono già iniziati.

I bambini alla scuola sonosempre più numerosi e contenti divedere la loro scuola ingrandirsi emodernizzarsi sempre di più.Infatti nell’ultimo anno, oltre allacostruzione dei bagni (finanziatiper gran parte dagli “Amici diTerontola”) sono state costruitealtre 4 classi portando il totale ad8, permettendo così di terminaretutto il ciclo degli studenti, previstoappunto in 8 classi. E’ stato rita -gliato un’ufficio per i responsabilie i professori ed una parte è statadestinata a libreria (in attesa dilibri). E’ stata portata l’elettricitàal la scuola e questo ha permesso,oltre ad avere la luce, di rendereautomatica l’estrazione dell’acqua

dal pozzo che si trova proprio nel -l’aria della scuola ed utilizzata daivillaggi vicini. E’ vero sembra unastoria lontana anni luce dalla no -stra società che è alle prese conl’u scita dell’iphone 4 S di ultimagenerazione, delle pensioni per vi -vere meglio e di più e della crisidel denaro sperperato; ma perloro è un grandissimo passo avantivisto che fino a pochi mesi fa nonera possibile. Il pozzo era semprefrequentato da donne e bambiniche tiravano su acqua con secchioe carrucola . Quant’è sempliceaprire un rubinetto e veder l’ac -qua uscire in un attimo; ma perfare questo ci vuole un motorino ela corrente che lo fa funzionare.Adesso lo sanno anche loro. E nesono felici e orgogliosi. Nessunsorriso però era diverso primache tutto questo accadesse; per -ché è la speranza che li rendeva eli rende felici.

Vorrei terminare questa brevedescrizione dei lavori nella scuoladi Utange con i ringraziamenti deibambini della scuola cercando ditrasmettere i soliti sorrisi stampatinei loro volti e i canti che fannoogni volta che vedono un ospiteentrare dal cancello della scuola.Spero che quel loro canto di gioiapossa arrivare fino a tutti voi cheavete permesso, grazie alle dona -zioni, la realizzazione di una partedei loro sogni.

Un semplice sorriso dal Kenya.Asante Stefano / Alessio

grazie dal Kenya

PAGINA 7

tERRitoRioL’ETRURIA N. 23

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LA TUA CASA DAL 1997

Il 15 dicembre, in Terontola,veniva a mancare il dott. PioFra ti, figura assai nota, sti -mata e benvoluta per la sualun ga vita spesa sia come me -

dico e sia per il suo im pe gno poli -tico e sociale a favore del la co mu -nità cortonese. A Mer catale, suopae se di origine, la triste notiziagiungeva nella tarda serata delgiorno stesso e si diffondeva ilmattino seguente recando vi vo do -lore fra i suoi compaesani, spe -cialmente fra quelli della se condae della terza età che meglio lo co -noscevano o che erano suoi amicisin dall’infanzia. Con essi e contutto il paese il dott. Frati a ve vamantenuto un legame di reciprocoaffetto, di attaccamento, di premu-roso interesse per tutto ciò cheriguardava le iniziative tendenti al -la crescita e allo sviluppo del suoMercatale, di cui si sentiva or go -gliosamente figlio.

Manifestando sin da piccolouna spiccata attitudine all’appren-dimento, aveva intrapreso, sorret-to dal modesto lavoro artigianaledei genitori Arsenio e Gemma, glistudi medi e superiori in istituti escuole di Cortona. Conseguita lamaturità classica si era poi iscritto,negli anni conclusivi della guerra,alla facoltà di Medicina e Chi rur giapresso l’Università di Napoli. Dopola laurea e dopo il regolare servi-zio militare, compiuto in veste diuf ficiale medico, gli era stata as -segnata la condotta di Teverina,ove si era quindi trasferito, eserci-tando per molti anni con perizia econ passione il suo lavoro svoltocome una missione dedicata allafitta popolazione che a quel tempodimorava sulla montagna cortone-se. Successivamente, fra gli anni’50 e ’60, avvenne il suo sposta-mento in pianura quale titolaredella vasta condotta di Cignano,con migliaia di assistiti di variefrazioni. Assistiti che nel loro in -

sieme, del passato e più recenti,hanno continuato a ricordarlo,quantunque da tempo in pensionenella propria residenza di Ca mu -cia, con quell’ammirazione equell’ affetto a lui dovuti per la suariconosciuta professionalità sem -pre usata con spirito umano e af -fabile verso tutti.

Ma il ricordo che si ha deldott. Frati non si limita alla sua be -nemerita attività sanitaria poichéfin dalla giovane età lo abbiamovisto, come erede di aperti idealifamiliari, coscienziosamente par -te cipe della vita politica socialistae amministrativa. Come apparte-nente al PSI è stato membro dellaGiunta cortonese, vicesindaco edinoltre presidente del ConsiglioComunale durante l’Ammini stra -zio ne Pasqui.

Il sindaco Vignini, ricordando-ne con sentite parole le qualità el’impegno, ha detto che il dott.Frati “Prima come medico con -dot to e poi co me rappresentantedelle istituzioni è stato un elemen-to di spicco della comunità corto-nese”.

Concludendone il valente pro -fi lo ha quindi aggiunto: “La suascom parsa mi addolora, mi man -cherà la sua saggezza, il suo sensodell’umorismo e i suoi sempre ar -guti consigli.

Lo ricorderemo sem pre tra iprotagonisti della vita pubblica ecivile di Cortona”.

Parole che esprimono anche inostri sentimenti personali per lavecchia amicizia che a lui ci legavae immensamente condivisi da tuttala comunità di Mercatale, paesedov’egli era nato, dove aveva vis su -to gli anni rimasti sempre vivi conaccesa nostalgia nel suo cuore. Edove ora, per suo espresso deside-rio, serenamente riposa.Ai Familiari vanno i sensi del no -

stro assai profondo cordoglio.Mario Ruggiu

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

Sabato 17 dicembre, presoil Teatro Signorelli di Cor -to na, si è svolto il saggionatalizio della “Scuola diDanza Classica e Moderna

di Camucia”, sita in via ReginaElena, una delle scuole di danzacon più storia e tradizione del no -stro territorio. L’insegnante Ste -fania Gnagni con Ballerini e balle-rine di tutte le età si sono avvicen-dati alternando coreografie classi-che e moderne per un pomeriggiopre-natalizio divertente e caloroso.All’insegnante Stefania Gnagni e atutto il team della scuola va il me -ri to di questo successo e di averpre parato in pochi mesi uno spet -tacolo così ricco e variegato.

Musica, costumi, ritmo, il fa -scino del nostro teatro, genitori e -mo zionati, atmosfera nataliziahan no costruito e confezionatoque sto regalo.

La danza è una di quelle e -spres sioni artistiche che fa bene alcorpo e allo spirito, fortifica en -trambi: fa stare insieme, insegna afi darsi del gruppo e dei proprimez zi, fa conoscere il proprio cor -po e come lo possiamo utilizzareal meglio.

Disciplina e divertimento, unmi nimo necessario di narcisismoma anche una buona dose di au -tostima. Questa scuola opera nelterritorio da anni e ha fatto cresce-re generazioni di ragazze e ra gaz -zi, passando il testimone anche dima dre in figlia.

Se il tempo e l’affetto la ren -dono così speciale sicuramente cisono dei motivi profondi: profes-sionalità, umanità, umiltà, passio-ne e certo… classe.

Con la danza si disegna lo spa -zio fuori e dentro di noi.

Albano Ricci

MERCAtALE

Dott. Pio Frati: perdita di un amato compaesano I l 2 dicembre 2011, dopole esequie celebrate nellachiesa di San Donato adArez zo, abbiamo accompa-gnato Enso Bucci al cimitero

di Cignano, dove riposa accanto aigenitori Ferdinando ed Elina e allamoglie Rita. E’ trascorso un mesee satto dalla morte della moglie,che lo aveva lasciato dopo un lun -go periodo di malattia, durante ilquale Enso l’aveva costantementeassistita. La morte di Enso è av -venuta improvvisamente, la scian -do nel dolore la sua famiglia, i figliFa brizio e Riccardo, le nuore Na -dia e Monica ed i nipoti Emilio,Bian ca, Sergio, Lorenzo. Deinipoti, particolarmente, Enso eratanto fiero ed orgoglioso, quando,troppo raramente, ci sentivamo altelefono, per gli auguri di Natale eper il suo e mio compleanno. Luiche, rimasto orfano a otto annidella mamma e a dieci del babbo,provato duramente dalla vita, nonaveva mai permesso di esserneschiacciato. Aveva elaborato, chis -sà attraverso quali sforzi, una con -cezione positiva dell’esistenza: se -reno e pacato, tranquillo e bo na -rio, solo raramente lasciava tra -sparire una vena di amarezza,subito stemperata da un sorriso.Quel sorriso scherzoso che avevaanche quando ci ricordava la "s"del suo nome dovuta ad un errored'anagrafe,che lo rendeva unico.Mai l’ho visto arrabbiato, mai l’hovisto disperato: anche nel mo men -to del dolore per la morte dellamoglie traeva forza dalla sua fede.Aveva una bontà innata ed unospiccato spirito di solidarietà, cheha dimostrato nel suo lavoro du -rato decenni in Provveditorato adArezzo: informato e competente,era sempre disponibile ad aiutaretutti quelli che si rivolgevano a lui,incapaci di districarsi nelle diffi-coltà della burocrazia. Ed Ensoera sempre pronto a dare una ma -no, a farsi in quattro per venire in -contro a tutti. E tanti sono stati

quel li che hanno ricevuto un aiutoe un consiglio sempre disinteres-sati da lui.La sua cultura,derivataperlopiù dalla passione e dall’en-tusiasmo dell’autodidatta, spaziavadalla letteratura alla storia,dallescienze alla tecnica, anche se lui sischermiva sempre. Amava moltis-simo leggere:tutto lo interessavaperché era curioso di tutto. Mi ri -cordo che da giovane i suoi autoripreferiti erano gli scrittori russi,soprattutto Dostoevskij e Tolstoj ea mericani: Hemingway e Stein -beck. Enso, che già lavorava,spesso mi prestava i suoi libri,quando i miei soldi non eranomolti, appena sufficienti per com -prare i testi scolastici ed anche leedizioni economiche degli OscarMondadori erano un lusso! Persi igenitori, trovò, è vero, negli zii enelle zie tanti padri e madri surro-gati, e in noi, cugini, tanti fratelli esorelle, soprattutto Fernanda e Da -rio. Me lo ricordo ancora, durantele estati della mia infanzia, quan -do, di ritorno dal collegio, veniva apassare qualche giorno a casanostra: la mamma lo adorava e ilbabbo, che lo considerava quasico me il figlio maschio che non a -ve va, se lo portava in giro sulla suaLambretta. Ma certo le tante fa -miglie che aveva non potevanocolmare, se non temporaneamen-te, la sua solitudine, finché hatrovato la sua Rita, forte e protetti-va, con cui ha trascorso 44 anni dimatrimonio, formando una splen-dida famiglia. Raccontava di unNatale degli ultimi anni trascorso acasa sua: erano in tutti, tra figli,nuore e nipoti, 10 persone. Non siera mai scordato di una volta incui il Natale lo aveva passato dasolo. In tutta la sua vita aveva mi -rato, diceva lui, ad aggiungere unozero a quell’uno! Carissimo Enso,ci hai lasciato un’eredità straordi-naria, l’unica che veramente con -ta: il ricordo di un uomo buono egeneroso.

Fiorella Casucci

Figura assai nota, stimata e benvoluta in ricordo di Rita ed Enso Bucci

Saggio natalizio della scuoladi danza classica e moderna

Enso Bucci negli ultimi tren -t’an ni del Novecento per tanti pro -fessori e tanti dipendenti scolasticiè stato il Provveditorato stesso,insenso lato.

Amico di tutti, aveva sempre lacapacità di risolvere tutte le prati-che che riguardavano il personaledella scuola are ti na, con un servi-zio pieno di abnegazione ed altrui-smo,senza mai farsi sfiorare daquella arroganza che troppospesso si trova nelle stanze dellapubblica burocrazia.

Insomma di lui si può dire cheè stato un umile, ma grandeimpiegato dello Stato, che, comesempre avviene, trascura i suoimigliori dipendenti.

Da qualche anno era andato inpensione, ma era ancora attentoconoscitore e studioso del mondoscolastico aretino.

Personalmente voglio dare unpubblico grazie all’amico, al col le -ga servitore dello Stato italiano,che tantissime volte ebbe ad aiu -tarmi a realizzare le mie iniziativescolastiche e soprattutto i miei In -contri di Civitas promossi neglianni della mia presidenza del Di -stretto scolastico Valdichiana.

Grazie, caro amico Enso, uo -mo buono, altruista e lavoratorecompetente e instancabile! Arri ve -derci ad incontri che, per chi hafede, senz’altro verranno.

Ivo Camerini

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L’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011AttuALità

… Proprio perché stiamo perentrare in un periodo difficilissimoper le nostre economie familiari,(mentre altri sistemi si arricchiran-no ancora di più), dobbiamotrovare lo spazio per vivere attimi dileggerezza. Un po’ di coccole so -no necessarie per ricaricarci.Vederci allo specchio sorriden-ti e gradevoli ci infonde piùfiducia in noi stesse. Diver -samente ci trasciniamo in mag -giori tristezze e depressioni.Sono però lontana dal consigliaresorrisi ebeti. Spesso ci osserviamoallo specchio con lo sguardo dellamente che altera la realtà oggettiva.Io per esempio non mi riconoscomai come la signora cinquanta-quattrenne di oggi, ci metto sempreun pochino, perché dentro misento come la sedicenne che “pie -gava in curva con la moto”.

La nostra emotività giorna-liera ci chiede di indossare unpantalone al posto di una gon -na od un colore anziché un al -tro. Spesso solo un foulard cambiaun vestito vecchio di anni, comeuna cinta ha la capacità di rinnova-re un cappotto, un orecchino unlook facciale. Il classico tubino ne -ro indossato nelle varie ore dellagiornata, con accessori diversi,cam bia totalmente la nostra im -magine. Al mattino portato conbracciali ed orecchini colorati cheriprendono i colori di una sciarpaabbinata, sarà adattissimo nelle oredel giorno, mentre due semplicissi-mi orecchini di perle candide ri -mandano una classica immagine didonna raffinata per qualsiasi eventoserale.

Per essere eleganti occorreesserlo principalmente nei no -stri animi, diversamente sa -remmo solo dei manichini cheespongono vestiti creati daperfetti sconosciuti. Spesso sulleriviste vediamo fotografate Starmilionarie abbigliate con cattivogusto. Poverine! Magari sono abitiimposti dalle case di produzionecinematografiche, mentre noi sia -mo proprio fortunate a non averedi questi limiti! Allora sono preziosii buoni consigli che ci può regalareanche una cara amica.

A Cortona abbiamo la fortunadi avere una gentile signora che ètitolare di un negozio di abbiglia-mento femminile in Ruga Piana. Lasignora Mirta risulta essere tantounica perché ha creato nella suabottega un salotto di moda. Lei ècosì gentile verso le clienti chetiene di più ad indirizzare le nostrescelte verso un capo che ci valorizziche un altro più costoso e di certodi maggiore guadagno per la suaattività.

Cronaca di 30 anni d’amore

Con i suoi suggerimenti esci dalsuo negozio con una rinnovata fi -ducia in te stessa, ti vuoi più bene.E’ pubblicità gratuita e ben merita-ta.

Allora quando stiamo peresplodere a causa del troppostress il mio consiglio è quellodi infilarci un caldo cappotto esilenziosamente, dirigerci ver -so il Parterre per dedicarciuna bella passeggiata. Pren -derci dei piccoli spazi di me -ditazione, respiri lunghi, cheali mentano una camminatasem pre più sciolta e che so -migli di più ad una danza.Saremo anche più toniche edossigenate e tutto a costo zero.

Lasciamo vagare i nostri pen -sieri ed affanni, le prime volte sa -remo come aggredite dalle preoc-cupazioni ma piano piano, passodopo passo, la matassa si sbro -glierà e torneremo a casa con unavisione più oggettiva dei nostriproblemi.

Diver samente riprendiamouna matita e proviamo a ridi -segnare, o ripeschiamo da uncassetto un piccolo fazzolettodi organza del corredo delleno stre nonne e proviamo adim parare il punto ombra, la -voriamo la ceramica, inventia-mo una ricetta, spostiamo ladisposizione dei mobili incasa, ritiriamo fuori l’uncinettoe facciamo un paio di presinecolorate o dipingiamo le paretidella nostra casa. Il benessereviene dal fatto che ci riappropria-mo liberamente di un’ora dellanostra vita e ci esprimiamo concreatività e senza condizionamenti.Fa remo delle creazioni mo -deste ma saranno uscite dallenostre mani.

Nel nostro pic co lo civedremo riflesse nei pic colioggetti che avranno il pro fumodella nostra persona...

Roberta Ramacciotti

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Banelli Mario

San Pietro a Cegliolo

Edizione 2011 del Premio Poesia in Dialetto Chianino - 1a cura di Ivo Camerini

Come di consueto pubblichiamo i componimenti premiati e selezionati dalla Giuria. Questa prima puntata è dedicata al Premio specialeconferito a Franco Migliacci. Si pubblicano pertanto le fotografie salienti della premiazione e il testo della poesia scritta per l’occasione daCarlo Roccanti e declamata assieme a Rolando Bietolini.

Mò tocca a me cavamme da gl’impacci, da l’óljo de le ciacce afumechèto,parlè’ de ’n cortonese, tèl MIGLIACCI, ch’al meglio en tutto ’l mondo cià ’llustrèto.

Nacque a Manteva, comme ’l gran Virgiljo, ma la famiglia nìa de ’n Val de Chjèna: lu’ de Cortona è ’rmasto sempre ’n figlio, se sente dai su’ versi, da la mèna...

Tante canzone ha scritto péi più grandi. Quante n’ha scritte? Mah... che vu’ sapere! Per Mudugno... Pavone... eppù Morandi... per fè’ ’l conto... nòn basta ’n ragionjére!

Certo ’n se finirà d’aringraziàllo, ché, ’ntu le note de le su’ canzone, én fatto guancia a guancia più de ’n ballo e a quéle citte giù... calche sbruzzóne!

S’acaponèa la pelle, el vu’ sapere?L’emozione era tanta ’n fede mia a sintì’ la Rotonda ch’è tul mère: le rotonde... mò sòno a Camucia!

’L su verso più famoso va citèto de quande parla de la su’ Cortona “distesa comme ’n vècchjo adormentèto” col Sant’Igidio a fagne da corona.

El CAMARINO ’nsiéme a don FIRRUCCIOpròpio a FRANCO MIGLIACCI hano pensèto. Se podéa fè’ anco prima, è ’l loro cruccio: ’sto grande Cortonese va premièto!

Da sempre, FRANCO, càlche altre ribalte... qui nònn è Castrochèro... ’nn è San Remo... E si anco la vallèta tutta arbàlte, ’l véde da te che quattro gattje sémo!

Se cerca de premiè’ dó’ “Paroljéri” che ’llustreno l’uglivo e la campagna: se trìbbela, ma è sempre vulintiéri,ché qui la CIACCIA FRITTA nó’ se magna!

Ma stisera c’hè fatto ’n grand’onore d’èsse’ presente qui, ’n mezzo a l’amici, per Cortona risiste el grand’amore e qui riscópri bén le tu’ radici!

S’atàccheno a la roccia, nòn le smonte: sòn comme quéle de ’sti bell’ugljvi che dai tempi de DARDENO e TARCONTE i colli de Cortona fan giuljvi!

Terra del SIGNORELLI e BIRRITTINI... de SANTA MARGHIRITA pinitente... del PANCRAZI... de GINO SIVIRINI... e me so’ scòrdo de tant’altra gente!

En quest’elenco tantje nomi abracci d’Architetti, Pittori, Artisti e Santi: tra loro ce sta bén FRANCO MIGLIACCI.Chjssà pel BITILINO e pel ROCCANTI?

Carlo Roccanti

A Franco Migliacci

Particolare dipinto murario(Foto Ramacciotti)

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iL FiLAtELiCo a cura di MARIO GAZZINI

AttuALità

Chiudiamo il 2011 con qual -che piccola novità nel campofilatelico, dal momento che è inuso nell'area mediterraneacelebrare la ricorrenza delle festenatalizie con emissioni cheabbiano lo scopo preciso di sensi-bilizzare in modo massimo laparte mistica del pe rio do, anchese qualcuno nel pas sato ha volutoanteporre a ciò an che episodi laiciper un momento così particolare.

Molto interessante, come si cu -ramente avete potuto personal-mente verificare, è l'emissione fat -ta con molto anticipo l'11 ottobreda parte delle poste sammarinesi:una bellissima "composizione diNatale" su foglietto, formato daquattro valori da €. 0,85 - da 1.00

- 1,50 - e da 2,50, realizzati in uncontesto policromo di quattrocolori, con una dentellatura dil4x13,5 e una tiratura di soli90.000 foglietti.

Già è un successo di quellePo ste il contenere l'emissione inquei precisi parametri, che subito,dall'inizio, riescono a controllarnel'afflusso nei vari punti strategici,senza ingolfare le strutture dicom ponenti decisamente sfuggentiai normali controlli di sportello,come succede purtroppo in Italia,con forti rimanenze da incenerire

i medici di famiglia cortonesi ricordano il collega Pio

I l 14 dicembre ultimo scorsoè venuto a mancare il dr. PioFrati. Aveva iniziato la suacar riera come medico con -dotto della montagna Corto -

nese con sede a Teverina, si erapoi trasferito “in pianura” nellacondotta di Cignano e per altri 20anni, successivamente, avevasvolto la sua professione a Ca mu -cia. Ha vissuto tutte le trasforma-zioni dell’assistenza sanitaria daldo poguerra all’avvento della ri -forma sanitaria del 1979: dallaepo ca in cui si pagavano le me di -cine e le visite, anche del medicodi famiglia, all’avvento delle “mu -tue”, alla costruzione del modellodi servizio sanitario che è in fun -zione ancora oggi. Numerosi sonogli aneddoti che raccontava sullavita del medico condotto in mon -ta gna e gli espedienti a cui era co -stretto a ricorrere per curare lasua gente. Erano momenti in cuinon era facile trovare i farmaci

necessari per una data patologia oil materiale da medicazione perferite o piaghe, quando l’accessoall’ospedale o al Pronto Soccorsonon era nemmeno lontanamenteimmaginabile nei modi in cui lo sipratica oggi.

Ci ha lasciato un patrimonioinestimabile fatto di attaccamentoalla sua gente, di dedizione allapro fessione, di passione per lostu dio e l’aggiornamento che cu -ra va anche dopo il pensionamen-to. La sua infaticabilità era prover-biale tra i colleghi.

Non ultimo vogliamo ricorda-re la sua capacità di condividere lepassioni della società civile in cuisapeva portare, spesso da leader, ilpunto di vista di chi aveva a cuorela salute della comunità intesa nelsenso più ampio del termine.

Grazie Pio, un forte abbraccioda tutti noi.

I medici di famiglia di Cortona e della Valdichiana

al momento in cui l'emissione vain scadenza.

Se pensiamo, come sempre hodetto, a questo tipo di manovra,non riusciremo "mai nei secoli"ad eliminare gli sprechi a cui cisot topongono le istituzioni e leamministrazioni pubbliche, ves -san doci con balzelli iniqui, chericadono, sembra strano, sempresu di noi; lo spreco della manod'o pera, i colori costosissimi ado -perati senza criterio, la carta diStato filigranata sprecata, è tuttoun insieme di costi sbagliati, peroperazioni sballate, come quelladi fare per ogni emissione, tremilioni, e non meno, di ogni fran -cobollo: ditemi Voi se questo vuoIdire buona amministrazione!

Speriamo che se ne accorga-

no, sempre se non si va a distur-bare le previsioni delle grandi"cime".

Nel frattempo appaiono conmolta forza in presenze e denari,personaggi dall'Est come russi ecinesi: ci informano che all'ultimaasta del mese tenuta a Torino daBolaffi, la merce è stata assegnata,per oltre il 60% a tali compratori,lasciando agli altri acquirenti eu -ropei ben poche cose; facciamoattenzioni ai nuovi ricchi!

Auguro a tutti Buone Feste.

“Crociera Zeppelin”, con PO248 e 253 su Aerogramma Zeppelin da“Roma - Posta Aerea Zep pelin, cat. euro 7.500, 29-5-33” per Roma, conal verso i bolli com memorativi della crociera

un’altra fatica letteraria di guido Materazzi

“18 buche sotto l’albero”

Edito da Calosci Cortonauna fatica letteraria con -densata in sedici pagine.L’avv. Materazzi nel par -lare della chiesa monu -

mentale di S. Francesco si chiede:“chi aiutò economicamentefrate Elia nella costruzione ditale chiesa?”

Riportiamo brevemente unpasso lasciando la lettura integralea quanti saranno sicuramenteinteressati.

“E’ noto come questa chiesaven ne disegnata e costruita da Fra -te Elia da Cortona, che già avevadisegnato, e in gran parte costrui-to, la prima chiesa dedicata a SanFrancesco d’Assisi, tanto che, haragione, venne definito Architettodel Sacro.

Mentre però, sappiamo concertezza chi ebbe a finanziare lachiesa di Assisi, altrettanto non sipuò dire per la chiesa di Cortona,per cui ci si interroga su chi potèsupportare economicamente taleultima costruzione, sicuramenteimponente trattandosi, anche inquesto caso, di una chiesa monu -mentale.

La questione è stata recente-mente sollevata dal prof. Edoardo

Lions Club Cortona“Corito Clanis”

Mercatino di Natale

Come preannunciato dallecolonne di questo gior -nale, nei giorni 8-9-10 e11 dicembre si è svolto,nell’atrio di Palazzo Fer -

retti, gentilmente messo a disposi-zione dalla proprietaria, il Mer -catino di Natale promosso dalLions Club Cortona Corito Clanis.

Due gli scopi beneficenzialiper seguiti: l’acquisto di attrezzatu-re medicali per il Centro Alzhei -mer di Camucia e un contributoalla realizzazione di un villaggioricreativo per bambini gravemen-te malati nelle colline sopra Pi -stoia. Questa struttura è unica inItalia e la scelta della Toscana perla sua ubicazione ha visto partico-larmente sensibili tutti i clubs lionsdi Toscana, ovvero il Distretto 108LA.

Come ogni mercatino natali-zio, anche quello proposto dalCo rito Clanis offriva un’ampiagamma di prodotti, realizzati dalla

crea tività, dall’estro e dalla opera-tività della presidente, delle sociee di talune amiche del Club. ilsuccesso ottenuto è stato oltre o -gni previsione, e determinato dallapar ticolarità e originalità dei ma -nu fatti offerti. I numerosissimi vi si -tatori, cortonesi e turisti presentiin città, hanno infatti premiato ilgenerale impegno operativo, siaammirando ed elogiando i prodot-ti, sia divenendo di buon gradoacquirenti. Sono stati privilegiatigli addobbi natalizi ed i Presepi,anch’essi eseguiti rigorosamente amano, di varie proporzioni e ma -te riali. Anche gli altri generi, ma -gliette, ceramiche, vetri dipinti,bor se in tessuto gobelin, raffinatespille realizzate con filati di cache-mire, hanno avuto un ottimo suc -cesso. I risultati raggiunti consen-tiranno pertanto al club di conse-guire gli scopi che si era proposto.

La coordinatrice Patrizia Gnerucci

Mirri vice lucumone dell’Acca de -mia Etrusca nel corso di una con -ferenza, tenuta nell’ambito di unagiornata di studio promossa inCor tona dalla Provincia Toscanadei Frati Minori Conventuali, pro -prio sul tema: Frate Elia Ar chi -tetto del Sacro.

Nel corso di tale conferenza... l’oratore ebbe a sollevare ilquesito sulla inspierabile capacitàeconomica manifestata da FrateElia nella realizzazione dellachiesa di S. Francesco senza appa -rente difficoltà per il finanziam-dento dell’opera.

... Per quanto riguarda,invece, la realizzazione del com -plesso mo nu mentale di S. Fran -cesco ... è lo gico che nascano del -le perplessità sulla capacità diaver ne acuto le necessarie ri -sorse...”.

Venerdì 23 dicembre2011, presso il GolfClub Valdichiana, si èsvolta la gara “18buche sotto l'albero”.

La formula di gioco è un 18buche stableford su duecategorie.

Le premiazioni sonopreviste per il 1° e 2° nettoper categoria e 1° lordo, 1°ladies, 1° seniores.

“E’ stata comunque unagara entusiasmante - dice ilpresidente Marco Iannucci -perché questo sport mette incompetizione giocatori conhandicap diversi, ma soprat-tutto di età diverse e saràanche l’occasione pertrascorrere insieme questafestività socializzando ecimentandosi con semprenuove sfide”.

Al termine della gara ilcircolo ha organizzato pertutti una tombola natalizia.

La Club House rimaneaperta con orario continuato,e la trattoria ci delizierà coni tipici piatti della tradizionetoscana, sapientementerivisitati.

Per ogni altra informazio-ne, contattare la segreteriadel cir colo al numero ditelefono: 0577- 62.44.39.

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AttuALitàL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

Istituti Agrari, che sono le scuolepiù coinvolgenti ed interessantidell’istruzione scolastica, diprogrammazione mirate, disistema e di impresa.- Diego Angori, Vice Sindaco delCo mune di Cortona - Ha portato ilsa luto e l’augurio di buon lavorodel sindaco Andrea Vignini,assente per impegni istituzionali,evidenziando e ribadendo chel’Istituto Vegni è una Istituzione digrande importanza per il Comunedi Cor to na. Personalmente haconstatato che la fama di questaScuola è for te anche in altre partid’Italia e anche all’estero.- Donatella Mattesini, Deputatodella circoscrizione Toscana - L’O -no revole ha espresso la propriagratitudine e per l’opportunità diaver conosciuto una realtà scola-stica veramente importante per iCorsi di studio Agrario edAlberghiero. Augurandosi chel’Istruzione riceva più aiuti e fondiper la ricerca e l’innovazione, hainvitato tutti a riflettere sull’impor-tanza della scuola, della ricerca edella formazione e preparazionedei giovani.- Graziano Tremori, Vice Pre si -dente dell’Associazione Amici delVe gni - Ha svolto un’interessanterelazione sul tema Istituto Vegni,dalle origini ai giorni nostri,ripercorrendo le tappe più signifi-cative e le trasformazioni piùimportanti della Scuola fondataper volontà da Angelo Vegni,morto il 18 febbraio 1883.

Il prof. Tremori ha ricordato esottolineato che l’ammontare delpatrimonio di Angelo Vegni, alla

sua morte, fu stimato, comprensi-bilmente per difetto, in 2.600.000lire, che l’azienda agraria dellafondazione Vegni era composta da1.000 ettari di terreno e 45poderi; purtroppo tutti i benilasciati alla Scuola non furono,per vari motivi, sufficienti al suomantenimento nell’anno 1960,gran parte furono venduti all’asta.La statizzazione ottenuta anche peril forte in teressamento dell’on.Amintore Fanfani, salvò una

Gentile Avvocato, ho sentitoche il Consiglio di Stato si è e -spresso sulla legittimità o menodella tessera del tifoso, può spie -garmi cosa c’è di nuovo? Grazie.

(Lettera firmata)Secondo il Consiglio di Stato,

(sent. 14.12.2011), la tessera deltifoso, viste le forme del rilascio, èillegittima perché può rappresen-tare una pratica commercialescor retta.

Il Supremo Collegio ha accoltol'appello presentato dal'associa-zione dei consumatori e Feder sup -porter contro la decisione del Tardel Lazio che nelle scorse settima-ne aveva respinto il ricorso av -verso la ''tessera del tifoso'' pre -sentato dalle due organizzazioni.

Codacons e Federsupportercon testavano in particolare il fattoche per ottenere la tessera e, diconseguenza, abbonamenti e bi -glietti, i tifosi fossero costretti adacquisire una carta di credito rica -

ricabile, circostanza che rischia dicondizionare le scelte economichedei tifosi/consumatori.

Il Consiglio di Stato, accoglien-do l'appello dei due enti, ha cosìmo tivato: ''L'abbinamento inscin-dibile (e quindi non declinabiledal l'utente) tra il rilascio della tes -sera di tifoso (istituita per finalitàdi prevenzione generale in funzio-ne di una maggiore sicurezza neglistadi) e la sottoscrizione di uncon tratto con un partner bancarioper il rilascio di una carta di cre -dito prepagata potrebbe condizio-nare indebitamente (nella misurain cui si provi che l'uso della cartanon sia funzionale ad assicurare lefinalità proprie della tessera deltifoso) la liberà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assu -mere i tratti di una pratica com -merciale scorretta ai sensi del Co -dice del consumo; in tal sensodepone il fatto che, per il tifoso,l'ottenimento della tessera apparecondicio sine qua per poter essereammesso, nelle giornate di trasfer-ta della propria squadra, nelreparto dello stadio riservato agliospiti, di guisa che appare verosi-mile che l'acquisizione di tale uti -lità potrebbe indurlo a compiereun'operazione commerciale (sot -to scrizione della carta prepagata)che non avrebbe altrimenti com -piuto''.

Per questi motivi, i giudici delCds hanno ordinato al Tar delLazio di fissare una nuova udienzae discutere nel merito il ricorsopresentato da Codacons e Feder -supporter, valutando quindi la sus -si stenza delle illegittimità denun-ciate dai due enti. Con tutta proba-bilità, pertanto, il problema del -l’ab binamento illegittimo tes -sera/carta di credito verrà risolto abreve, nel merito, dal TAR Lazio.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

Il mutamento di destinazioned'uso, anche in assenza di inter-venti edilizi, comporta il pagamen-to degli oneri di urbanizzazione edel costo di costruzione.

È quanto ha affermato il Con -siglio di Stato nella Sentenza5539/2011, respingendo l'appellodi un privato contro la decisionedi un Comune.

In particolare il Comune, do -po aver rilevato un cambio didestinazione d'uso non autorizza-to, ha richiesto al privato il pa -gamento degli oneri di urbanizza-zione primaria e secondaria e delcosto di costruzione.

Nella fattispecie il mutamentod'uso riguardava solo il cambio didestinazione d'uso da attività com -merciale all'ingrosso ad attività divendita al dettaglio, senza alcunintervento edilizio.

Nel rigettare l'appello del pri -vato, il Consiglio di Stato ha preci-sato che il pagamento degli oneridi urbanizzazione e del costo dico struzione è sempre dovutoquan do si è in presenza di una"trasformazione edilizia" che ap -porti vantaggi economici all'utiliz-zatore, indipendentemente dall'e-secuzione di opere edilizie.

[email protected]

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Tessera del tifoso e Banche...cosa dice il Consiglio di Stato?

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

Istituzione di gran de prestigio na -zionale. - Gerardo Bianco, già Ministrodella Pubblica Istruzione - L’O no -revole nel ricordare i 150 annidell’Unità d’Italia, ha evidenziatoin primo luogo, attraverso eruditecitazioni tratte da autori latini edalla “Divina Commedia” di DanteAli ghieri, che l’idea di unità d’I -talia, soprattutto dal punto di vistaculturale, era presente già ai tempidella civiltà romana e medievale.Ha affermato poi che ta le conce-zione si è concretizzata du rante ilnostro valoroso Risor gi mento incui si è realizzata anche l’unitàterritoriale dell’Italia.

Nell’ottica, quindi, di valorizza-zione del nostro territorio ha affer-mato di apprezzare particolar-mente l’opera didattica che si e -spleta con grande competenzanel l’Istituto “Angelo Vegni”. Ha poiespresso ammirazione per la fi -gura poliedrica, di particolare va -lore civico e morale del suo fon -datore ing. prof. Angelo Vegni;que st’ultimo è stato presentato inmodo egregio, nei due volumi dino tevole interesse redatti dai pro -fessori Graziano Tremori e Gian -franco Santiccioli. Di tali testi hasottolineato soprattutto l’impegna-tivo e consapevole lavoro, sia dalpunto di vista euristico chedocumentaristico.- Gianfranco Santiccioli, Pre si -dente dell’Associazione Amici delVegni - Nel corso della manifesta-zione, ha svolto una dettagliatarelazione sui Personaggi illustridel Vegni. Dopo aver ricordatoche Angelo Vegni, nel bicentenario

della sua nascita è stato celebratocon i convdegni di Pari, Firenze,Montepulciano, Fratticciola diCor tona, Capezzine nel suo Isti -tuto, con due busti in bronzo edun vino denominato Munifico, hacommentato immagini e fotografiedi Presidi, Insegnanti, Studenti eMezzadri che hanno lasciato unsegno tangibile della loro presenzae dell’attività svolta all’Istituto Ve -gni.

Santiccioli ha presentato e

Cambio di destinazione d’uso: il pagamento degli oneri

commentato numerose fotografiedi gruppi di ex allievi del passato erecenti dal 1900 ad oggi attirandol’attenzione dei tanti presenti nel -l’aula magna dell’Istituto. Dopoaver ringraziato le Autorità, tutto ilpersonale della Scuola, gli alunnicon le loro famiglie e la Segreteriadell’Istituto Ivana Giannini, ha

ri cordato Oriana Chiovoloni, re -centemente scomparsa, archivistapreziosa ed instancabile.

Il Presidente dell’AssociazioneAmici del Vegni ha concluso il suoin tervento con questa considera-zione: - se oggi, noi della grandefa miglia Vegni, ci troviamo a ce le -brare i 125 anni di questa gloriosaIstituzione, lo dobbiamo al gestounico ed inimitato di Angelo Vegni

che lasciò tutti i suoi beni per lafondazione di un Istituto che por -tasse il suo nome, da lui definito“...Il figlio che non moriràmai...”.

Consegna borse di studio inmemoria del Dirigente Scolasticoprof. Domenico Petracca e delprof. Francesco Navarra. La ceri -

monia si è svolta sotto la direzionedel preside Iacopo Maccioni coa -diuvato dalla Segretaria. dott.ssaIva na Giannini e dal delegato del -l’As sociazione Amici del Vegni,dott. Marco Marini. A tutti gli alun -ni premiati è stato consegnatodalle autorità presenti e dai fa mi -liari del prof. Navarra un assegnoe il libro: Istituto Vegni, dalle ori -gini ai giorni nostri.

Manifestazione per i 125 anni della Fondazione dell’istituto VegniVenerdì 2 dicembre 2011, Aula Magna “Domenico Petracca”

Organizzata dall’IstitutoVegni, in collaborazionecon l’Asso cia zione “Ami -ci del Vegni” si è svolta,con un nutrito program-

ma, una manifestazione per cele -brare, nell’ambito dei 150 annidel l’Unità d’Italia, 200 anni dallanascita di Angelo Vegni, 125 annidalla Fondazione dell’Istituto, 50anni dell’Associazione Amici delVegni.

La cerimonia si è aperta alleore 9,30 con la collocazione delbusto in bronzo di Angelo Vegni,opera dell’artista Andrea Roggi,nell’ingresso della scuola a sinistradel grande quadro che il prof.Mario Fattorini dipinse nell’anno1940. Precedentemente, i giovanidel la Band “Acchiappanote” del -l’I stituto Comprensivo di Monte S.Savino avevano eseguito l’Inno diMameli.

Alle ore 10,30 si è aperto ilCon vegno: Istituto Vegni, 125 an -ni di storia. Sono seguiti i salutidelle Autorità e le relazioni pro -grammate.- Iacopo Maccioni, Dirigente Sco -

lastico ISIS Vegni - Dopo aver sa -lutato i presenti, ha rivolto paroledi stima, riconoscenza e ammira-zione al Fondatore dell’IstitutoVegni che, con lungimiranza lasciòtutti i suoi beni per la istituzione diuna Scuola in Valdichiana affinchémolti giovani potessero studiare eformarsi nell’importante mondodell’agricoltura.- Alice Raspanti, Presidente delCon siglio d’Istituto del Vegni - Si è

dichiarata onorata per l’incarico ela funzione che svolge in un I sti -tuto ultracentenario e di grandefa ma; ha messo in evidenza cheque sta Scuola, pur essendo ubi -cata nel Comune di Cortona, ri -veste una straordinaria importan-za per un più vasto territorio checoinvolge altri Comuni, Province eRegio ni.- Paola Adami, Presidente di Retefra Istituti Agrari - Ringraziandoper l’invito al convegno, ha ricor-dato che l’accordo di rete, fu fir -mato il 28 settembre 2011 pro -prio all’Istituto Vegni con finalitàdi ricerca, sperimentazione e svi -luppo e con l’opportunità per gli

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L’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011AMiCi Di FRANCESCA

CoPPE - tRoFEi - tARgHE - MEDAgLiEARtiCoLi PRoMozioNALi

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Al servizio del successo

Socio sostenitore “Amici di Francesca”

di Barneschi & Alunno Paradisi

della ristrutturazione.Per questo intervento sono

Oggi vi racconterò unabella favola, come siconviene nei giorni diNatale. C’era una voltauna bella bambina,

che chiameremo Elena, che vi -veva in un Paese lontano.

Elena aveva avuto la sfortu-na di nascere con una grave ecomplessa malformazione dellevie genito-urinarie, chiamata e -strofia vescicale, con inconti-nenza urinaria. Senza un ade -guato trattamento chirurgicoquesta malattia avrebbe com -promesso la salute, la felicità efor se anche la vita della bam bi -na; ma nel suo Paese nessunoera in grado di aiutarla. Il casosembrava disperato, ma, comein tutte le favole che si rispetti-no, è intervenuto l’imprevedibi-le, che ha assunto in questo casole sembianze della umana Soli -da rietà. No, in realtà non è unafa vola. Elena (nome di fantasia)esiste davvero, ed è nata inAlbania. Ha incontrato più voltela Solidarietà, nella sua giovanevita. Grazie all’interessamentodi parenti, è stata dapprima ac -

colta dalla comunità e dalle fi -gure istituzionali di Castigliondel Lago, che, oltre a fornire so -stegno economico e logistico, sisono adoperate per far seguireElena presso la Chirurgia Pedia -trica dell’Ospedale Bambin Gesùdi Roma; qui è stata sottopostaa sei successivi interventi chi -rurgici che hanno permesso diottenere ottimi risultati.

Nel frattempo la bambina èdi ventata una bella ragazza di22 anni. Si rendeva a questopun to necessario un ultimo erisolutivo intervento di plasticapelvica, che avrebbe dovutoessere eseguito da un chirurgodi grande esperienza.

Si prospettavano tuttaviagros si problemi di natura buro -cratica e economica, aggravatidal fatto che la giovane non a -veva la cittadinanza italiana.

La famiglia non si è arresadi fronte alle difficoltà: una zia,che vive a Arezzo, tramite lasig.ra Anna Maria Rosadoni e lasig.ra Giovanna Caloni hannocontattato la Caritas aretina,nella persona del dott. Sante An -diloro. Questi, memore che sulnostro territorio operava unaorganizzazione che si dedica alsostegno del malato in difficoltà,ha immediatamente contattatol’organizzazione Amici di Fran -cesca. Il suo e nostro PresidenteLu ciano Pellegrini ha preso dipet to la questione, come sua

abitudine specie quando sitratta di tro vare soluzioni perquanti sof frono di patologiegravi e com plesse. Ha interpella-to il prof. Mario Lima, Direttoredella Chi rurgia Pediatrica delSant’Orsola di Bologna e chirur-go di fama internazionale(ricordate il caso delle gemellinesiamesi nate al Sant’Orsola nelluglio scorso?), ottenendo pienadisponibilità a visitare e ope ra -re Elena gratuitamente. Ha poicontattato la ASL8 di Arezzo,nel la persona del Direttore Ge -nerale Enrico Desideri, ottenen-do che l’intervento venisse e se -guito presso la struttura di Arez -zo, grazie anche alla completadisponibilità del Direttore dellaDivisione Chirurgica dott. FabioSbrana. La pronta risposta dellaDirezione Generale e della Re -gione Toscana hanno - come giàdetto - rimosso ogni ostacolo dicarattere burocratico.

Gli aspetti logistici correlatisono stati curati da Luciano Pel -le grini autentico motore dellano stra Organizzazione. Il prof.Lima, partito da Bologna all’al-

ba, ha eseguito l’intervento as -sistito dal suo collaboratore dott.Paolo Messina e alla pre senzadel dott. Fabio Sbrana, Direttoredella Chirurgia di Arezzo, oltreche del dott. Enrico Andolfi.

L’intervento è brillantementeriuscito e la ragazza è tornatadai parenti ad Arezzo, presso iquali è attualmente ospite.

E’ una bella storia di Na -tale… non credete?

Un pensiero riconoscente vaal prof. Lima, che in numerosealtre occasioni si è già resodisponibile con “Amici di Fran -ce sca” quando si è trattato diaf frontare problemi clinici par -ticolarmente difficili. Dopo l’in -tervento ha dichiarato: “Quelloche ho fatto è un dovere per chilavora nella sanità pubblica. Incasi particolari come questo èmolto più semplice spostare ilchirurgo invece che la paziente.

Non resta che ricordare il so -stegno logistico fornito dallaPolizia stradale per evitare i pro -blemi di viabilità da e per il no -socomio aretino ai soggetticoinvolti, la nostra collaboratri-ce Anna Maria Rosadoni per ilruolo della quale si è fatta caricoe tornare a ringraziare per ilsignificativo concorso al soste-gno economico dell’iniziativa inprimis il prof. Lima, la RegioneToscana e la Comunità dei Cap -puccini di Arezzo.

Rosario Brischetto

lità di posizionamento, consente lacopertura total-body del pazientesenza bisogno di movimentazionie garantisce allo stesso tempo lamassima accessibilità al campooperatorio in ogni situazione.

Il sistema, per l’elevata tecno-logia di cui è equipaggiato, con -sente di affrontare lunghe proce-dure d’interventistica senza incor-rere in tempi di attesa, per garanti-re la migliore qualità d’immaginealla più bassa dose di radiazionipossibile.

E’ inoltre corredato di una se -

rie completa di accessori specificied avanzati per le sale di emodina-mica oltre due stazioni indipen-denti di elaborazione delle imma -gini con software all’avanguardianel settore.

Il sistema (Flat panel) mette inrelazione le immagini e i dati pro -venienti da diverse fonti, perconsentire agli operatori di avereun quadro completo delle condi-zioni del paziente stesso.

La nuova sala angiograficaconsente di intervenire con appa -recchiature particolarmente so -fisti cate nella “correzione” dellearitmie per le quali i farmaci nonsono più efficaci con una ablazio-ne (una interruzione del circuitoelettrico con delle specificheradiazioni), e il ripristino del bat -tito a ritmo regolare.

Nell’occasione dei recentilavori, l’Azienda Sanitaria ha prov -veduto a rinnovare gli ambienti sia

dal punto di vista edile che im -piantistico (condizionamento, ra -dio protezione), nonché delle fini -ture, con pavimenti e tinteggiaturerealizzati con colori finalizzati alconfort del paziente degli operato-ri.

Il layout distributivo è statostu diato per poter mantenere an -che la sala per gli interventi dielettrofisiologia già presente prima

stati investiti complessivamente unmilione e 100.000 euro.

“Amici di Francesca” e una malata in difficoltà:un altro caso risolto una nuova sala di angiografia al San Donato

AREZZO- L’ospedale San Do -nato si arricchisce di una secondaunità di angiografia.

Una struttura complessa edarticolata che nella quotidianarealtà dell’attività chirurgica car -diovascolare, porta il numero diequi pe impegnate nello stesso mo -mento, da una a tre.

Più volumi, naturalmente, maanche maggiore qualità, per unsettore che già adesso è fioreall’occhiello della sanità aretina.

Di pochi giorni fa la certifica-zione che ad Arezzo c’è il miglior

risultato per sopravvivenza neitrenta giorni successivi ad uninfarto.

Non un fatto isolato, ma unrisultato nell’ambito di una gene -rale attività di interventistica car -diovascolare di assoluto rilievo.

Arezzo è prima in Toscana perangioplastiche coronariche (927nel 2010), e per angioplastichedei distretti vascolari periferici,cioè arti inferiori (335 nel 2010).“E’ un dato che viene certificato-sottolinea Leonardo Bolognese,direttore del Dipartimento Cardio -vascolare e Neurologico dell ASL 8- dal registro nazionale delle atti -vità di laboratorio di emodinamicadella Società Italiana di Cardio -logia Invasiva. Risultati ottenutinell’anno passato con l’unica salaangiografica, nella quale si alter-navano le diverse equipe, anche didiscipline collegate, ad iniziaredalla chirurgia vascolare”

La nuova sala (inaugurata allapresenza del Sindaco Fanfani e deldirettore generale della ASL EnricoDesideri) collocata al quarto pia -no del San Donato, ha una doppiapostazione, una dedicata ad inter-venti più complessi, l’altra agliinterventi di routine.

Il nuovo agiografo ha unastrut tura ad arco pensile in mododa garantire la più ampia flessibi-

gli auguri dell’organizzazione “Amici di Francesca”ad amici e sostenitori dei sui progetti umanitari

Carissimi soci e lettori,nell’approssimarsi delNuovo Anno formulo,an che a nome del Con -siglio Direttivo e del

per sonale della Segreteria oltre aquanti compongono l’Orga niz -zazione “Amici di Francesca”,gli Auguri più sinceri per un se -reno 2012.

Ringrazio ognuno di voi peril prezioso contributo dato al“so stegno del malato in diffi-coltà”, nella speranza che l’im -pegno della nostra Organiz za -zio ne contribuisca a una sem -pre maggiore sollecitudine neiconfronti delle persone affetteda patologie rare gravi e com -plesse.

Vi rendo conto che nel corsodell’anno sono stati 36 i casirilevanti affidati alla nostra or -ganizzazione. Si è trattato diper sone appartenenti a catego-rie svantaggiate alle quali ab -biamo assicurato un percorsoterapeutico di eccellenza.

Di questi 9 erano provenien-ti da questo comune di Cor to -na; 14 da Arezzo; 2 da Perugia;2 da Firenze; 1 da Livorno; 5dal l’Albania; 1dal Marocco; 1dal la Romania.

Tutto questo senza tralascia-

re gli interventi sollecitati quoti-dianamente al nostro Centro diAscolto per un numero com -ples sivo di 540.

Dalla data della fondazione(luglio 2000) a tutt’oggi è statopossibile catalogare 3459 inizia-tive di vario sostegno nei con -fronti di altrettanti pazienti.

Conclusi presso il Calcinaio ilavori di sistemazione della no -stra sede, ci stiamo adoperandoperché il suddetto complessomo numentale possa arricchirsidi uno spazio polivalente perincontri a carattere religiososcientifico e di ulteriore promo-zione delle nostre iniziative so -cio-assistenziali: una prospetti-va destinata a porre la nostra

at tività in una dimensione dimaggiore attenzione e di piùvasta partecipazione.

Sento il dovere di rivolgerequindi un grazie di vero cuoreai nostri associati, ai medici alleistituzioni e a quanti continua-no a sostenerci moralmente edeconomicamente.

Non ritengo vi sia altro daaggiungere se non parole diaugurio per un sereno 2012 el’espressione sincera di fraternoaffetto.

Luciano Pellegrini

di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

Riscaldamento e CondizionamentoP.zza Sergardi, 3 - Camucia

Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

Grazie all’impegno di Luciano Pellegrini il prof. Lima esegue ad Arezzo un difficile intervento

La Cardiologia di Arezzo: un primato per la minore mortalità dopo infarto. Nuove tecnologie a disposizione della struttura diretta dal prof. Bolognese.

Il prof. Mario Lima

I volontari della Onlus “Amici di Francesca” presso il Punto di Ascoltodell’Ospedale Santa Margherita.

L'equipe medica della cardiologia del San Donato

Da sinistra il Direttore dell’U.O. di Cardiologia dr. Leonardo Bolognese, ilDirettore Generale della ASL8 dr. Enrico Desideri, il Sidaco avv. GiuseppeFanfani e il Direttore dell’U.O. di Chirurgia Vascolare dr. Guido Bellandi

Capodanno goloso alMaec: ritorna la co -lazione al museo percelebrare il primo gior -no dell’anno nuovo in -

sieme alla speciale degustazionedei prodotti dell’enogasgrono-mia del territorio.

Questa bella tradizione vie -ne accolta ogni anno con gran -de successo da tutti coloro cheamano i tesori culturali custodinel Maec insieme alla possibilitàdi assaporare una scelta estre-mamente qualificata di produ-zioni alimentari e vinicole chepossiamo definire “eccellenze”del nostro territorio.

L’organizzazione si deve,oltre al Comune di Cortona an -che alla partecipazione ed allacollaborazione di una serie disoggetti quali Terretrusche ticke-ting ed inoltre Vestri, Pascucci,Tonino, Mukki, Preludio, Noleg -gi, Consorzio Vini di Cortona eStrada dei Vini.

Ricchissimo il menu dellade gustazione al quale hannopre stato le proprie indiscusseca pacità culinarie importantiristoranti locali, laboratori arti -giani, pasticcerie, maestri cioc -colattieri, prestigiose can tine ecaffetterie: tutti questi sono“amici del Maec”.

La manifestazione che, ri -petiamo avrà luogo il primogen naio 2012 dalle ore 10,30alle ore 12,30 prevede un bigliet-to di 10 euro (intero) o 7 euro(ri dotto) vi è compreso anchel’ingresso al museo.

La tradizione di animare glispa zi culturali e museali coniniziative che offronto la possi-bilità di conoscere le produzioniagro-alimentari ed artigianalidei territori si è sempre più dif -fusa negli ultimi tempi poichéuno dei messaggi promozionalipiù capaci di valorizzare i nostricentri storici è proprio l’offertaintegrata delle realtà più rappre-sentative e caratterizzanti le no -stre realtà cittadine. Questa delMaec è una ini ziativa esemplarein tal senso: coniugare il bello eprezioso del museo, i suoi tesorie la bellezza dei suoi spazi conl’altrettanto straordinaria uni -cità di un me nu ricco e goloso èun messaggio promozionale va -li dissimo che però può esserecol to anche dai cittadini.

Isabella Bietolini

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L’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011MoMENti Di RiFLESSioNE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

1 gennaio 2012Maternità di Maria

(Lc 2, 16-21)

Nelle confessioni cristiane è indiscussione da sempre se Mariameriti il titolo di Madre di Dio,che ad alcuni sembra un abuso dilinguaggio, se non addirittura unabestemmia.. Risparmiando qui ladiscussione teologica, ci chiedia-mo come Maria abbia su tematanto delicato visto se stessa.Doveva certo considerare che, nelmessaggio avuto, il figlio che da leinato: verrà chiamato Figlio del -l’Altissimo. Restava a lei chiedersise questo Figlio dell’Al tissimocominciava ad esistere al mo men -to ch’esso germinava nel suoseno o aveva già una esistenza an -tecedente a questo stato. Se il dub -bio in lei ci fosse stato, sarebbestato presto chiarito, quandonell’incontro con Elisabetta questasua parente, e solo per illumina-zione dello Spirito Santo, saluta ilfiglio di Maria come mio Signore.In tutto il capitolo primo di Luca,a cui il testo appartiene, la parolaSignore equivale alla parola Altis -simo o Dio.

Maria avrebbe saputo, se nonfosse stata già illuminata per contosuo, ch’essa portava in grembo ilsuo Signore. Con quale tensioneadorante l’avrebbe dunque attesoe che cosa sarebbe stato preva-

lente in lei, nel primo stringere alseno il suo bambino, se la riveren-za profonda o il puro affetto ma -ter no. Sappiamo che mentre Gesùcresceva appariva agli occhi degliuomini pieno grazia e di sa -pienza. Gli ‘uomini’ non sonocer to qui i Nazaretani, che solocon molto ritardo scopriranno lasapienza di Gesù (Mc 6, 2), masono certo Maria e Giuseppe checonoscevano l’origine sua epotevano costatare la sapienza didi ver sa natura che si manifestavain lui. Ma Gesù stesso vuole sot -trarre il padre e la madre terreni,al modo così spontaneo e abitualedi vederlo, cioè legato e dipenden-te da loro, come ogni altro figliodai propri genitori.

Per questo Gesù ricorre allostrappo doloroso di separarsi, aGerusalemme di colpo da loro perpotere ricordare che la primaorigine sua non è per nascitaumana, ma per nascita da Dio Pa -dre suo. E’ dopo questo che Ma -ria, come dice il testo di Luca (2,51), sarà chiamata meditare umileed estatica ch’essa è madre delFiglio di Dio in senso pieno, Ma -dre di Dio, come è inevitabile egiu sto chiamarla.

Cellario

Per salutare don GiorgioBasacca che è stato guidadella zona pastorale diFarneta-Montecchio-Monsigliolo per quasi 5

anni la comunità di Monsigliolofra le tante cose che potrebberaccontare una preferiscesceglierne di annullata attualità madi estremo valore nella vita di unsacerdote e della comunità stessa

Dunque facciamo un piccolopasso indietro non incongruo einvece necessario.

Monsigliolo, 26 maggio 2010ore 19: in questo giorno donGiorgio ha festeggiato il suocinquantesimo di sacerdozio. AArma di Taggia in Liguria nel 1960quando, il 26 maggio, quell’annocadeva l’Ascensione e quando -sempre - si fa memoria di S.Filippo Neri sacerdote, egli fuordinato.

Nel 2010 nella chiesa diMonsigliolo volle celebrarne il 50°anniversario in mezzo a parroc-chiani incontrati in tarda età neltempo in cui immaginava ormai ilriposo del buono e stanco pastoree invece era stato “ricattato” daDio per bocca del vescovo Bassettia prendersi ancora cura di anime.Pensava di fare una tranquillaconvalescenza, don Giorgio, dopouna grave malattia e una misterio-sa guarigione (“Chi guarisce comete non può dire di no al Signore”gli confidò il vescovo) e invece si ècaricato fino al 27 novembrescorso altri 5 anni di responsabi-lità e impegno pastorale.

E così lui tutte le domenichebrancicava l’ambone, facevaregolarmente cadere sul pavimen-to la spugna antivento del microfo-no, circondava con le braccia inun viluppo voluttuoso e possessivoil libro dei Vangeli e distribuivaprediche piene di apologhi presidalla sua vita e dalla sua lungaesperienza di uomini estraendoinfine il significato più pertinentedal passo della Scrittura appenaletto.

Anche in questo giorno cosìspeciale per un sacerdote donGiorgio osservò la stessa procedu-ra: parlò di sé, della sua famiglia,di sua madre Vittoria che loassistette e lo agevolò sempre nel La divina

maternità

suo ministero, delle sorelle e diuna, la più grande, in particolare,della sua vocazione che avevasentito fin da bambino e che eranata dall’ammirazione nutrita perun canonico di Proceno (VT), ilsuo paese natale. Alla fine diun’omelia densa di ricordi donGiorgio ricevette in dono, per lemani di Mario Bonomelli, unacroce in ceramica opera di MatteoCapitini, il libro El Vangelo ’n

versi cortonesi di Rolando Bie -tolini, una pergamena e l’ap plausocaloroso dei presenti in chiesa.

I festeggiamenti poi prosegui-rono al Circolo dove era statapreparata una cena a cui interven-ne anche il sindaco Vignini e largaparte della popolazione diMonsigliolo. Sulla grande tortache don Giorgio tagliò almomento del brindisi stava unascritta con un rebus facile facile:“50 anni da ..…. auguri donGiorgio (una berretta nera sosti-tuiva la parola prete)”.

Questa è una storia retroattivache era doveroso raccontare perdire grazie a un sacerdote, con

carattere forte e talvolta munito dispigoli, ma sempre generoso eche lascia in tutte e tre le parroc-chie un buon ricordo. Ancor piùbuono nella comunità diMonsigliolo dove prima di partireha voluto interessarsi affinché lachiesa sia dotata di un impianto diallarme che la protegga daeventuali furti.

La pergamena con cui ilComune di Celleno (VT) - il paese

in cui ha esercitato più a lungo lasua missione di pastore – gli haconferito il 7 novembre 2004 lacittadinanza onoraria iniziava conuna citazione da don LorenzoMilani, sacerdote molto amato dadon Giorgio.

Le medesime parole anche laparrocchia di Mon si gliolo vuolerivolgerle ora a lui co me congedoe ringraziamento: “La grandezzadi una vita non si misura dallagrandezza del luogo in cui si èsvolta ma da ben altre cose. Eneanche la possibilità di fare delbene si misura dal numero deiparroc chia ni”.

Alvaro Ceccarelli

Monsigliolo saluta don giorgio Basacca

Mostra di Presepi

Prosegue la mostra delPresepe presso l’Oratoriodella Chiesa Conventualedi San Francesco di Cor -tona iniziata il 18 dicem-

bre p.v. e proseguirà fino all’8gen naio del Nuovo Anno. L’e spo -sizione presenta capolavori chenon possono essere visti solo co -me artigianato ma si elevano apura arte come le statuette delCongo che offrono la sintesi di un

messaggio complesso come lanascita di Gesù, dove il segno deipersonaggi, le loro forme, gli spazied i pieni raggiungono la perfezio-ne.

La mostra è patrocinata dalComune di Cortona e dalla BancaPopolare di Cortona.Orari di visita: h.10.00 / 13.00 e15.00 / 19.00 nelle giornate festivee feriali.

Roberta Ramacciotti

Ha retto per cinque anni la zona pastorale di Farneta-Montecchio-Monsigliolo

Foto Ramacciotti

SABATO– S. MESSA PREFESTIVA16 ,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta – S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA17,00 - S. Filippo a CORTONA – S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Maria a

MERCATALE18,00 - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA – Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a

CA MUCIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47)

a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S.Leopoldo a PIETRAIA - S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S.Celestino a FOSSA DEL LUPO (Camucia)9,30 - S. Maria a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - CristoRe a CAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTIC-CIOLA - S. Caterina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Giovanni Battista aMONTANARE10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - SS.Michele Arcangelo e Giovanni Ev. a S. ANGELO - S. Lorenzo a RINFRENA10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Leopoldo a PIETRAIA - S. Maria del Rosario aCENTOIA - San Bartolomeo a PERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agataal la FRATTA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a

TEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - Eremo delle CELLE - S. Maria delle Grazie al CALCI-

NAIO16,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA – Cristo Re a CAMUCIA - PIAZZANO (4^domenica del mese) - VALECCHIE (2 ̂domenica del mese)17,00 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA - S. Maria a MERCATALE18,00 - S. Domenico a CORTONA

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona e Camucia dal 30 ottobre al 24 marzo 2012

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

turno settimanale e notturnodal 2 all’8 gennaio 2012Farmacia Centrale (Cortona)Venerdì 6 gennaio 2012Farmacia Centrale (Cortona)

Domenica 8 gennaio 2012Farmacia Centrale (Cortona)turno settimanale e notturnodal 9 al 15 gennaio 2012Farmacia Bianchi (Camucia)

GUARDIA MEDICAPresso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

� �

Don Giorgio riceve da Mario il dono della Comunità di Monsigliolo

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L’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011PARtiti E MoViMENti

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

VISTOLa presentazione in prima nazio-nale, del film lo Schiaccianoci delMaestro Andrei Konchalovskji, del2 Dicembre, svolta presso il TeatroSignorelli di Cortona

PRESO ATTOdelle voci circolanti da giorni,secondo le quali tra i vari invitati cisarebbero stati personaggi nontroppo di spicco, visto l’evento,con parenti e amici di alcuni di -pen denti comunali, meno presen-ti persone di risalto le quali avreb-bero portato riflessi nazionali einternazionale rivolti all’immaginedi Cortona

CONSIDERATOChe, negli ultimi eventi, dovel’amministrazione comunale dis -tri buisce i vari inviti, a volte innumero limitato, si notano interefamiglie, che sicuramente hannoavuto i biglietti dal responsabiledelegato, ledendo agli altri lapossibilità di partecipare in modopiù omogeneo coinvolgendo le

più diverse personalità del territo-rio

CHIEDE- Di sapere quale metodo vengausato per la distribuzione degliinviti e/o biglietti inerenti i varieventi e manifestazioni locali,soprattutto riguardo al suddettoevento della presentazione del filmlo Schiaccianoci- Di sapere se i dipendenti e/odipendente del Comune delegatoalla distribuzione di inviti abbiauna lista predefinita di nominativi,per la consegna degli inviti, o glistessi siano decisi dal dipendentee/o dipendenti, eventualmente conquali criteri- Di sapere, se risultano vere levoci, secondo le quali, la maggiorparte delle persone invitate ab -biano amicizie e/o parentele conchi avrebbe a disposizione gli in -viti.

Il consigliere comunaleLuciano Meoni

arrivare con un alto consenso elet -torale a ricoprire ruoli istituzionalitra i quali quello del Presidentedel Consiglio Comunale espletatocon competenza e altruismo.

Che dire Pio, quando nella se -zione del nostro Partito Socialistaa Camucia assieme ai nostricompagni ci confrantavamo ininterminabili ma proficue discus-sioni valutando sempre al megliola situazione della politica nazio-nale e locale con lo sguardorivolto al mondo dei giovani, allaloro collocazione nel mondo dellavoro, le problematiche sociali edella sanità dove la tua competen-za era riconosciuta e apprezzata,questo ha permesso grazie a te dicrescere assieme e via, via dipoterle realizzare.

Credo di condividere il pensie-ro e lo stato d’animo, con i nostrie tuoi compagni Socialisti, diquesta dolorosa mancanza, con lasperanza e l’augurio che i tuoiinsegnamenti possano esserci daesempio per il futuro.

Ciao Pio.Il Segretario P.S.I. Cortonese

Franco Rossi

Seconda cena Democratica a tavarnellePio Frati

Chiarimenti sugli invitialle manifestazioni

Autobus pieni e vuoti,migliore ristrutturazione

Il 7 dicembre si è svolta,presso l'impianto sportivo delleTavarnelle di Cortona, la secondaedizione della Cena Democraticaorganizzata dal Partito Demo cra -tico di Cortona e dal circolo PDlocale. Oltre ai consueti ammini-stratori e dirigenti locali erapresente Claudio Sardo, succedutonel luglio scorso a Concita DeGregorio nella direzione de L'U -nità. Questa iniziativa, voluta dallasegreteria insediatasi nel 2010 egiunta alla sua seconda edizione, èun'ulteriore occasione per riunire,in un’atmosfera piacevolmentenatalizia, gli iscritti e i simpatizzan-ti del partito. Le cuoche delle Ta -varnelle hanno fatto il resto, riu -scendo nell’impresa di sor pren -dere una volta di più gli invitati.

Il saluto di Claudio Sardo èstato caloroso, consegnando an -che simbolici riconoscimenti adalcuni cortonesi che negli annihanno contribuito a far veicolare

questo giornale tra la gente:bacheche, promozione di piazza el’antica abitudine della distribuzio-ne domenicale a domicilio.“Quan do era più importante chi loconsegnava che il giornale stesso”è stato ricordato.

Mi sono avvicinato alla politicacon mio nonno e un 127 verde.Non sapevo ancora leggere. Anda -vamo a distribuire L’Unità. Avevaun sapore di festa, di domenica, diarrosto al forno, di auto senzaradio e quei soldini che ritiravo iomi facevano sentire grande. Certiodori ti rimangono addosso pertutta la vita: un 127 verde polvero-so, la carta di giornale, la genteche ti ride mentre ti dà un soldino,quel senso di unità, con laminuscola, non intendo il giorna-le.

Questa atmosfera buona èstata respirata tra i tanti parteci-panti alla cena, confusi tra am -ministratori, direttori di giornali,politici locali, e tanti rappresen-tanti di quella che comunemente ecuriosamente viene definita lasocietà civile. Tutti insieme trapolenta al sugo di cinghiale, mo -men ti di ilarità e commozione, au -guri di Natale e l’inno di Mamelicome giusto a 150 anni dall’unità,appunto, d’Italia.

Una bella serata ma avreivoluto tornare a casa con unpolveroso 127 verde, per tantitrop pi motivi.

Buon anno a tutti, in unità.Albano Ricci

Caro Pio sono passati pochigiorni da quando in punta di piedihai lasciato questo mondo terrenoe la notizia della tua scomparsa siè diffusa tra le moltissime personeche nel corso della vita hannoavuto il piacere e il privilegio diconoscerti apprezzando le doti diuomo-medico e politico.

Chi scrive è il figlio di unapersona che era tuo amico “Lu cia -no” che aveva avuto modo diconoscerti e diventarne amico finda quando giovane medico con -dotto, negli anni 50-60, in sella aduna moto ti rendevi sempre dispo-nibile ai bisogni medici e nonsolo, delle numerose famiglie chepopolavano la montagna cortone-se di allora.

La tua disponibilità, la compe-tenza è stata di grande aiuto ancheai giovani dell’epoca nel trovare,consigliandoli e aiutandoli, unastrada per guardare con ottimi-smo e speranza a un futuro mi -gliore.

Con il passare degli anni poi,tutto quello che avevi seminato, ècresciuto ancora di più l’impegnopolitico e sociale ti hanno fatto

Sull’attuale situazione politica italiana nazionale se ne dicono di tutti i colori ecertamente non serve qui gettare ulteriori sassate nello stagno per rendere l’acquadel nostro amato paese ancora più torbida di quello che non sia già.

Ma mi sia concesso di scrivere quattro semplici riflessioni che possano aiutare aritrovare buon senso in un passaggio così delicato della nostra vita nazionale elocale. Con l’arrivo del Governo Monti in Italia nulla sarà più come prima. E tutte lepersone di buon senso sperano che si chiuda con il peggio per costruire quell’Italiamigliore cui da generazioni anche tanti cortonesi, nel loro piccolo, si sono impegna-ti. Purtroppo, se il buon giorno si vede dal mattino, non è detto che ciò avvenga.

Come ben sappiamo il Governo Monti è il governo che il Parlamento italiano, inquesta difficile e pericolosa transizione europea, ha dato agli italiani per non caderenel baratro del fallimento economico, dopo quello culturale ed etico-morale che siprotrae da troppo tempo. In un paese normale si sarebbe chiamato “ governo digrande coalizione” o “governo di solidarietà nazionale”. Invece, vai a capire per ché,l’hanno chiamato “governo tecnico” o “governo dei professori”, come se si fos senel l’antica città-stato di Mileto invece che nell’Europa del 2011. Vai a capire certimarchingegni degli attuali leaders politici di centro, centro-sinistra e centro-destra.Forse pensano ancora che il popolo, la gente non capisca oppure credono che lapolitica sia “l’arte della menzogna” come ben scriveva un intellettuale inglese nelmillesettecento? Io ritengo che il Governo Monti chiuda l’epoca dell’Italia del bipola-rismo, cosiddetta anche seconda repubblica, senza dirci come sarà la nuova Italiache verrà. Io ritengo che mettere la sovranità del popolo in mano a dei professoriuniversitari, per quanto bravi e stimabili sul piano personale , sia un grave errorepolitico. Innanzitutto perché l’Italia non è fatta solo di professori universitari oaccademici vari, ma anche e soprattutto di artigiani seri ed onesti, di commerciantiseri ed onesti, di professionisti vari, seri ed onesti, di lavoratori dipendenti seri edonesti, di contadini-agricoltori seri ed onesti, di pensionati seri ed onesti, insommadi tantissime persone che lavorano duro, tirano la cinghia da sempre e paganotroppe tasse senza avere gli stipendioni o le prebende di “lor signori”.

Dal Governo Monti l’Italia, fatta di formichine risparmiose e previdenti, di bravagente cioè che si alza a buio per andare a lavorare e ritorna a casa a buio percenare e andare a riposarsi, si sarebbe aspettata serietà nuova e una manovra finan-ziaria davvero coraggiosa e profonda. Insomma da un governo di solidarietà nazio-nale gli italiani veri si sarebbero aspettati di veder abbattere le caste, le castone e lecastine, di lor signori ed invece ancora una volta a pagare il conto sono chiamati isoliti noti che vivono di poco, che non scialacquano, che risparmiano e che dasempre pagano le tasse. Insomma per dirla alla cortonese a ripianare i debitisaranno i soliti bischeri con Imu, e supertasse varie. Sia ben chiaro che io sono benfiero di contribuire con le mie tasse al bene comune, ma vorrei tanto che tutti pagas-sero le tasse che forse , da domani, tutti ne pagheremmo di meno. Ho tanta paurache aveva ragione chi diceva che “peggiorin vien sempre dopo” e che “noi italianisiamo un popolo di riformisti immaginari, che si svegliano rivoluzionari, ma tornanoconservatori all’ora di mettersi a tavola”. Non c’è molto da sperare da un governosolo tecnico. Potrebbe anche tecnicamente chiudere i partiti su cui la Costituzionedice che si basa la nostra vita nazionale e repubblicana e farci cadere in una situazio-ne finale di impotenza ed arbitrio della politica. Insomma, come disse quel rospoche vide il contadino che aguzzava il palo, “la situazione non è bella”, ma vorreiricordare, a me stesso e ai lettori de L’Etruria, ma anche al Governo Monti, che noida sempre sappiamo che “la libertà senza giustizia sociale non è veralibertà... è una conquista facile, che per molti si risolve nella libertà dimorire di fame", (Sandro Pertini, discorso di fine anno agli italiani, 1983).

Ivo Camerini

Quattro riflessioni quattro

PRESO ATTOChe, il servizio di trasporto gestitodalla Tiemme, secondo informa-zioni precise, risulterebbe almenoin alcune corse improduttivo, ascapito di altre utili corse cherisultano altresì piene di persone,a volte con pulman stracarichi

CONSIDERATOChe, almeno secondo le informa-zioni avute, le corse degli autobusdiretti all’ospedale della Fratta,almeno per come sono state strut-turate non servono a nessuno,tanto che molto spesso sono vuotisenza nessuna persona a bordo,con inutili “sprechi” di risorse.

CONSIDERATO ALTRESI’Che, sempre secondo informazio-ni, l’azienda vorrebbe interrompe-re le corse da Cortona per Arezzo(linea S 6) a Rigutino, creandocosì un disservizio all’utenza. Ri -sultano strapieni gli autobusdiretti all’Istituto Vegni delle Ca -pezzine, che proseguono poi perSiena spesso vuoti senza nessuno abordo

I Anniversario

Il tuo caro ricordo è sempre vivo epresente nel cuore di chi ti haconosciuto e ti ha voluto bene.

La famiglia

XX Anniversario

Avv. VincenzoLuigi Milleri

Anna Maria Magiin Cipolleschi

La ricordano con affetto il maritoRinaldo, i figli Massimo, Maria Gra -zia, la nuora Simona e la nipotinaSofia.

Governo Monti

Stesa sul letto,con il corpo stanco e addormentato.Immersa nei pensieri,qualcuno s’intromettetra la realtà e il sogno.Qualcuno che non parla,qualcuno che ti segue, sempre,qualcuno che certe volte ti fa chiedere quanto sia puro e limpidol’animo,qualcuno che non conosce l’invidia e la gelosia,qualcuno che sogna, ma che non può gridarlo al mondo intero.Con i suoi occhi ambratimi fissa incuriosito,chiedendosi il perchédel mio sguardocosì attento su di lui.I suoi sinceri gesti d’amoresono, meravigliosamente,tempesta. Martina Parigi

Meravigliosamente, tempesta

Una piccola formicaUna piccolissima formica, di nome Irenein silenzio se n' é andata via per sempreé volata in cielo oggi, tredici settembre Ha sempre combattuto, con coraggiogracile e minuta, é stata sempre forte

finché alla sua porta, non bussò la morteA lei, piccola formica non si può dire di noprima o poi arriverà per tutti, così é la vita

dal giorno in cui si nasce, comincia la partitaTi ho visto serena, composta sulla bara

mi é parso d' aver davanti una bambolinada oggi, in Paradiso c'é una donna in piùc'é l' Irene, che và a spasso con GesùAnche tu, sei stata soltanto una formica nata per riempire il granaio dei potentisenza mai contar nulla in questa terra

l' esercito delle formiche, mai vincerà la guerraPer fortuna che la morte non ha rispetto alcuno

ricchi o poveri che siano non fà sconti per nessunoAlvaro Sgaragli

I sogni di GretaCara piccola Greta,i tuoi sogni di bambinanella parte più segretache il tuo animo confina,sono bagaglio di ricchezza

dove gnomi, streghe e fatein eterna giovinezzasempre a te saran legate.

Azelio Cantini

Presente il Direttore de L’Unità

I socialisti cortonesi salutano

CHIEDE- Di sapere i motivi che spingereb-bero l’azienda Tiemme a inter-rompere a Rigutino le corse daCortona per Arezzo- Di conoscere i riscontri in me -rito al numero di passeggeri cheusufruiscono mensilmente dellalinea diretta all’ospedale del laFratta e dei ritorni dallo stesso- Di sapere se risulta vera l’infor-mazione secondo la quale alcunelinee sarebbe spesso vuote senzanessun passeggero- Al sig. Sindaco di riferire inConsiglio Comunale sul sistematra sporti Tiemme che tocca ilnostro territorio, con dati inerentile corse suddette e il numero dipasseggeri che usufruiscono delsuddetto servizio, oltre a farsi ca -ri co di interferire con l’aziendaTiemme al fine di migliorare ilservizio e anche di risparmiareinutili “sprechi” di denaro pubbli-co.

Il consigliere comunaleLuciano Meoni

SPoRtL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

PAGINA 14

Grandi emozioni aicam pionati assolutiin vernali di Riccione.Ul timo appuntamentodella stagione di nuoto

per l’anno 2011 prima dellapausa Natalizia. Presente ovvia-mente anche l’alfiere di CortonaMichele Santucci, determinato afar bene in Romagna, dopo lamancata partecipazione causamotivi tecnici alla spedizioneazzurra in Polonia per gli Eu -ropei in vasca corta di Stettino.

La gara più attesa, capace digremire l’impianto di Riccionein ogni ordine di posto, è statala finale dei 100 stile libero uo -mini. In acqua grandi nomi, sututti il 5 volte campione Olim -pico l’Australiano Ian Thorpe, asfidare Filippo Magnini, Dotto,Orsi e Michele Santucci.

La partecipazione a questiassoluti nazionali del campio-nissimo Ian Thorpe è stata po -ssibile in quanto competizione“Open” dunque aperta a coloro

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A Riccione Santucci più veloce di thorpe ma è ottavoanche per vendicare la sconfitta delgi rone di andata.

CORTONA CAMUCIAUn giudizio quasi similare a

quel lo del Montecchio va fatto perquan to concerne la marcia del Cor -tona Camucia.

Anche gli arancioni di misterGiu lianini avevano iniziato con unandamento non tanto consono alleproprie possibilità. Dopo que stoperiodo opaco, la squadra del Cor -tona ingranava una marcia su -periore e conduceva risultati mol topositivi, piazzandosi, per almenodue settimane al secondo posto nel -la graduatoria di merito. D’un trattoimprovvisa debacle della squadrapresieduta da Leandro Bardelli chesu due gare disputate in casa ed unafuori, le falliva tutte e tre por tandosiinevitabilmente dal 2° posto in clas -sifica al 10° con 19 punti.

Anche se c’è da evidenziare checon questo punteggio risultano addi -rittura altre 5 squadre. Pertanto conla clas sifica corta basta rivincere perriportarsi di nuovo pienamente inbazzica. Quando riprenderanno le sfi -de di questo bellissimo campionato,il Cor tona Camucia se la vedrà interra valdarnese contro il fortissimoAm bra, attualmente 3°in classifica.

TERONTOLAPurtroppo il nostro peggiore

giudizio va attribuito ad uno sbiadi-to Terontola, che fino ad oggi i suoi15 punti (media un punto a partita)media troppo bassa per raggiungerela salvezza li ha conquistati con 3sole vittorie, 6 pareggi e natural-mente 6 sconfitte e di queste ultimetre ri mediate al Farinaio.

Il Terontola naturalmente haan cora molto tempo per rimediare,però dovrà trovare al più presto laquadratura del cerchio. Innanzitut tova chiarito bene il ruolo dell’esper-tissimo difensore Testini, nello stes -so tempo inesperto, forse per noi,quando è stato calato nel ruolo diallenatore. Per primi noi vorremmofin dalla prossima partita che il Te -rontola si riprendesse in pieno, ma -gari con Testini facente funzioni diallenatore-giocatore e smentirci inpieno; per adesso restiamo comun-que molto perplessi. Tutto an drà ve -rificato nello scon tro con il Mar -ciano al campo del Farinaio.

SECONDA CATEGORIASfortunatamente le due squadre

cortonesi che militano in SecondaCategoria Girone “N” del campiona-to toscano, attualmente occupano ilpenultimo e ultimo posto nella gra -duatoria generale.

Il Camucia Calcio attualmente

Bilancio consuntivo delle squadre cortonesi, dopo la fine del girone di andatasi trova con soli 14 punti in classifi-ca, in virtù di 2 vittorie, 8 pareggi e5 sconfitte, e siccome i numeri sonola realtà del calcio senza tema dismentita, la compagine di Del Gob -bo dalla ripresa del campionato alprossimo Gennaio, dovrà pronta-mente rimboccarsi le maniche etrovare al più presto la giusta rottadi una navigazione più consona perraggiungere al più presto una zonatranquilla ed evitare gli spareggi pernon retrocedere. A questo pro -posito la nostra fiducia resta totaleverso la Società del presidente Ac -cioli, che negli scorsi campionati inquasi analoghe situazioni, è riuscitoa portare in salvo la sua squadra.

Peggio del Camucia Calcio, di -sgraziatamente ha fatto il Fratta S.Ca terina che occupa l’ultimo postoin classifica con soli 12 punti chepurtroppo sono pochi.

Naturalmente questa spiacevolesituazione si è creata al contrario diquello che pensavano Tan ganelli ealtri dirigenti rosso verdi che sem -brava chiaramente che avessero fat -to tutto bene. Squadra alquanto rin -forzata, al timone sempre l’allenato-re che l’anno precedente aveva por -tato la squadra alla salvezza anchese in situazione difficile.

Adesso c’è stato l’esonero de l -l’ex Rauti, con esordio in panchinadi Marco Tavanti noto personaggiocalcistico delle nostre zone, chenell’ultima domenica ha fatto risul-tato nel derby contro il Camucia,pareggiando fuori casa per 1-1.

Staremo a vedere se i rosso ver -di si riprenderanno, il tempo a di -sposizione e buone intenzioni ci so -no, perciò è lecito sperare per tuttigli sportivi rosso verdi in una ripre -sa.

La Terza categoria girone a re -tino è giunta alla quattordicesimagiornata. Era partita abba stanza be -ne la Frat ticciola che con un or -ganico di prima qualità, aspi rava findall’inizio alle prime piazze dellaclassifica. Nelle ultime gare la squa -dra di Meacci è scivolata in diversebucce di banana, vedi in particolarela sconfitta in casa rimediata controlo scarso S.Gio vanni di Arezzo,quin di, dopo il recupero casalingocon tro il Chiti gnano per 1-1, attual-mente la squadra giallo rossa contaun totale di 22 punti, che la distan-ziano dalla prima Indicatore deiben 11 punti.

Come si suole dire il campiona-to è lungo e sarebbe an cora possibi-le raggiungere quella quota punti,che permetterebbe alla Fratticciolaa disputare i play off, spe riamo be -ne!

Altalenante il campionato dellaPie traia, che alterna buone provead altre molto peggiori con clamo-rose sconfitte.

Peggio per il Monsigliolo cheha totalizzato solo 14 punti e che a -desso è guidato dalla vecchia volpeMau ro Capoduri, in sostituzionedel l’allenatore dimissionario Ma -riot toni.

Danilo Sestini

che pur non essendo Italiani vo -gliano misurarsi con i nostriatleti impegnati negli assolutiinvernali.

Ricordiamo che Thorpe havinto 5 medaglie d’oro, 3 argentie 1 bronzo alle Olimpiadi diSydney 2000 nonché diversititoli mondiali.

Il gigante Australiano èancora in cerca della forma diun tempo , infatti si è classifica-to solo decimo nella finale cheha visto il nostro rappresentanteSantucci chiudere ottavo con unbuon 50e14.

Per la cronaca la gara se la èaggiudicata Luca Dotto con un48e78 dopo un testa a testa conFilippo Magnini.

Santucci ha anche parteci-pato alla staffetta 100 stile libe -ro maschile che ha visto la suaLARUS arrivare seconda a soli13 centesimi dalle Fiamme Gial -le. Michele ha nuotato la primafrazione in 49 e 92.

Dopo la prova mattutina ilventiduenne si sentiva carico efiducioso di poter fare meglio. Alcospetto dei grandi nomi del pa -norama internazionale è sem -brato patire un po’ di emozione,comunque si è assicurato unottavo posto davanti al blasona-to campione Australiano, discre-ta soddisfazione a chiusura diquesto 2011.

Ma Santucci punta in alto esulla sua pagina facebook hacommentato questa due giornidi gare, lasciando trasparire uncerto rammarico, con una frasedel campione statunitense MarkSpitz: ” A volte si vince, a voltesi perde. Ma mai ci si arrende”.

Ora si stacca la spina, qual -che giorno di meritato riposoper poi tornare in vasca in vistadei fondamentali impegni del -l’anno olimpico. Prima uscitaufficiale del 2012 a marzo, dinuovo a Riccione.

Valerio Palombaro

Con domenica 18 dicembre si èconcluso il girone di andata delcampionato di Prima Categoria to -scana Girone “E”. Delle tre cortone-si, Cortona Camucia, Montecchio eTerontola, la migliore del grup po siè comportata la compagine delMon tecchio, che con un totaleconquistato di 21 punti che, si èpiazzata al sesto posto della classifi-ca gene rale.

MONTECCHIOMolto altalenanti sono risultati, i

comportamenti di rendimento deigiocatori di mister Sussi. Dopo uni ni zio quasi disastroso, la squadradel presidente Alvaro Tremori riu -sciva a vincere tre par ti te consecuti-ve, infilando tra l’altro di versi risul-tati utili consecutivi.

Purtroppo dopo questo soddi-sfacente exploit, nella trasferta inCa sentino e precisamente a Stiasqua dra ultima in classica, il Mon -tecchio buscava sonoramente un 4-2. Nessuno si sarebbe mai aspettatoun risultato così ne ga tivo.

Forse Sussi & C. hanno presotrop po sottogamba questo impegnoche chiudeva la quindicesima ga radi campionato.

Tracciando un consuntivo esom mando i due ben distinti pe rio -di del bene e del male ed analizzan-do i preventivi iniziali della dirigen-za montecchiese, non è affatto dabut tare questo risultato.

Tra l’altro mol ti sono stati gliinfortuni che hanno bloccato perbrevi o lunghi periodi giocatori diun certo peso, perciò per questo vaelogiato l’allenatore bianco rosso,che ha gettato nella mischia giovanigiocatori alle loro primissimeesperienze in questa importantecategoria, riportando altresì, soddi-sfacenti risultati numerici, e valoriz-zando que sti ragazzi che primafacevano parte di uno specifico ano -nimato.

Questo è lo score della squadradi Sussi: 15 partite giocate, 6 vittorie,tre pareggi e naturalmente 6 sconfitte,queste tutte in campo avverso.

Dopo questi nu meri che sonol’essenza del cal cio, bisogna eviden-ziare che in que sto girone la classificaè cortissima, tanto che la seconda ilTalla è a 25 punti, la penultima, ilTerontola è a 14. Situazione particola-re per quanto ri guarda il Prato -vecchio regina del gi rone, che gira a30 punti e l’ultima, lo Stia, che è fa -nalino di coda con 14.

Alla riapertura dei campionati,il Montecchio affronterà in campoamico l’Olimpic ’96, pertanto tuttispe riamo nella vittoria dei locali

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52042 CAMUCIA (Arezzo)Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca PellegriniChristmas Movie: I 15 Migliori DVD da guardare a Natale

(Seconda arte)

10 - Il Mago di Oz (1939)La leziosa Judy Garland/Dorothy Gale viene catapulta, come per incanto, nelfatato regno in Technicolor di Oz. Un classico intramontabile!

9 - A Christmas Carol (2009)Jim Carrey si “sdoppiain quattro” per il bene della motion capture; sarà unviscido “Scrooge” col cuore da scongelare, nella versione animata delpopolare “Canto di Natale” di Dickens.

8 - Caro Babbo Natale (1991)Un teenager (Ethan Randall alias Ethan Embry) e la sua deliziosa sorellina(Thora Birch) domandano al Santa Claus dei grandi magazzini (LeslieNielsen) di intercedere per loro, chiedendo di far risbocciare l’amore tra igenitori.

7 - Willy Wonka E La Fabbrica Di Cioccolato (1971)Mr. Wonka (che ha gli occhi “spirtati” di Gene Wilder) è l’eccentrico pastic-cere proprietario di una surreale fabbrica di dolciumi.

6 - Miracolo nella 34" Strada (1947)Una chicca natalizia di Hollywood. La storia di un signore con la barba, KrisKringle, (interpretato da Edmund Gwenn) assunto in un grande magazzinocome “Santa Claus” ma lui, però, pretende di esserlo davvero.

Una giuria nazionale del Csi lo ha eletto nel corso del Meeting di Assisi

Alex zanardi è il campione “modello per i giovani”Votato dai ragazzi il pilota nella nuova categoria del prestigioso premio internazionale "Fair Play Mecenate",

che si assegnerà a Cortona nell'estate 2012. La proclamazione con il presidente del Csi Massimo Achini ad opera del pugile Roberto Cammarelle, ambasciatore del Fair Play Mecenate

E' Alex Zanardi il campione delFair Play Mecenate eletto come ''mo -dello per i giovani'' dai una giuria na -zionale di under 35 del Centro Spor -tivo Italiano. Il 45enne bolognese,pilota di F1 e superturismo, è l'esem-pio scelto dai giovani del CentroSportivo Italiano.

La Giuria tecnica del Premio In -ternazionale Fair Play Mecenate giun -

to alla sua 16°edizione, ha quest'annoistituito una nuova categoria fra quellepremiande, relativa a quei fuoriclassedel fair-play, esempi di vita, di lealtà,di correttezza, di scelte coraggiosedentro, ma soprattutto fuori dai cam -pi di gara. "Campioni nello sport ecampioni nella vita", sarebbe il giustosottotitolo per motivare questi sportivieletti ad esempi di comportamento. Acomporre la giuria che ha sancito ilpodio degli sportivi "modelli" giovani-li sono stati 600 giovani associati delCsi, riuniti ad Assisi, nel corso deltradizionale Meeting "L'educazionesfida lo sport".

Sul palco della Domus Pacis in S.Maria degli Angeli, teatro della con -vention, alla presenza di Massimo A -chi ni, presidente del Csi e di Angelo

Mo relli e Chiara Fatai, rispettivamentepresidente e vicepresidente dell'As so -ciazione Premio Internazionale "FairPlay Mecenate" e del generale GianniGola, presidente della Giuria Tecnicadel Premio, è stato il pugile RobertoCammarelle ad annunciare l'eletto.

Il pluricampione del mondo neisu permassimi ed oro olimpico a Pe -chino, tra l'altro, è stato anche lui re -

centemente insignito a Cortona delPre mio Fair Play Mecenate per la ca -tegoria "promozione dello sport".

"Un altro grande campione cheentra nella nostra prestigiosa Hall ofFame, con una motivazione speciale -sottolinea dopo la proclamazione An -gelo Morelli, presidente del PremioFair Play Mecenate - un'altra gocciache riempie il grande mare del fairplay, e dei valori educativi, come nellamission associativa del Csi, partnerideale per eleggere questa neonatasezione del premio".

In queste settimane il comitatoor ganizzatore sta ultimando la rosadelle candidature dei campioni che siaffiancheranno al già annunciato Za -nar di, e che parteciperanno alla 16°edizione del premio. Ancora incerta

la date della manifestazione, presumi-bilmente dovrebbe svolgersi entro laprima settimana di luglio.

Vista la concomitanza nel 2012con i Giochi Olimpici di Londra gliorganizzatori hanno deciso di intitola-re la 16°edizione "Aspettando Londra2012 ..... e non solo".

L'intento sarà quello di ricordaregrandi gesta e gran di campioni chehanno rappresentato lo spiritoOlimpico nelle e di zioni degli ultimi60 anni delle Olim piadi. Torneràanche per il 2012 il concorso "Borsedi Studio Fair Play", giunto alla suaterza edizione e destinato alle ScuoleElementari, Medie inferiori e superio-ri della provincia di Arezzo nonchéaperto alle Medie Su periori dellaregione Toscana. Laura Lucente

SPoRtL’ETRURIA N. 23 31 DICEMBRE 2011

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questo è un po' normale vista la gio -vane età della nostra formazione.

Tirando comunque le sommedirei che il bilancio puo' essereconsiderato, ad oggi, positivo.

Prima la bella vittoria incasa con la capoclassifica, poila sconfitta netta a Bassano;perché tanta diversità di risul-tato e non solo tra le due par -tite?

Le motivazioni sono sempremol teplici; a Bassano abbiamo fattouna gara sottotono fermo restandola forza dell'avversario che è co -munque un'ottima formazione. Ab -bia mo giocato in un ambiente pernoi desueto, un palazzetto moltogran de; abbiamo dovuto fare a me -no del nostro libero e dare spazio algiovane Bartalini che si è ben com -portato ma specie all'inizio ha sen -tito l'inesperienza alla gara e pagatol'emozione.

C'è da lavorare molto soprattut-to sull'aspetto che lontano dallanostra palestra e dal nostro pubbli-co facciamo fatica a trovare conti-nuita' di rendimento e spesso siamoincappati in gare che non ci compe-tono commettendo troppi errori,come appunto quella di Bassano.

La vittoria in casa contro Jesiinvece è stata davvero la classicapartita perfetta. Abbiamo giocatouna bella pallavolo e siamo riuscitia mettere in atto tutto quello cheave vamo preparato in settimanacreando notevoli problemi a Jesi.

Dobbiamo considerare quellagara un termine di riferimento perquelle che sono le nostre potenzia-lità. Dobbiamo lavorare cercando diperseguire il rendimento che abbia -mo avuto in quella gara. Mi è pia -ciu ta la continuità della squadra inquella occasione.

Riassumendo, a che punto èla “maturazione” della squa -dra?

Probabilmente siamo un po' inri tardo e credo che questo sia de -terminato dalle continue assenzeche abbiamo avuto. Quando perdiun giocatore anche per sole duesettimane questo causa all'insiemeuna mancanza di quantita' di lavoroe quindi i termini si al lungano. Dob -biamo avere pazienza perchè ilcampionato è ancora molto lungo eammortizzare questo periodo diparticolare sfortuna ma certo nonabbiamo un atteggiamento dimesso;questo non è un momento perfettoma crediamo comunque in quelloche facciamo, il gruppo, la rosa èvasta e abbiamo la possibilità dicompensare le assenze.

E' soddisfatto dei giocatoriche ha disposizione, quantapotenzialità hanno?

Senz'altro sono soddisfatto. L’hogià detto. Sono molto contento delgruppo dei ragazzi che mi è statomesso a disposizione e sono certoche questa squadra riuscirà ad e -sprimersi in maniera continua suilivelli che le competono. Le poten-zialità sono elevate.

Quando conta avere unasquadra con una continuità digioco che la soddisfa?

E' una previsione difficile dafare; la nostra è una ricerca conti-nua, quotidiana, con il nostro lavo -ro di allenamento e l'obbiettivo èriu scire ad ottenere i risultati il piùpre sto possibile. Non è sempre fa -cile perchè, come detto, le variabilisono innumerevoli e non tutte pos -sono essere tenute sotto controllo.Mi aspetto che questa continuità direndimento all'interno del mese digennaio già cominci a dimostrarsiconcretamente.

Riccardo Fiorenzuoli

La prima squadra delMon tecchio sta an dan -do bene ed anche la Ju -niores dopo un avviodifficile sta ottenendo

buoni risultati, dando anchemolto alla prima squadra.

I giovani che sono passatialla squadra maggiore stannofornendo un contributo deter-minante per il gioco e per irisultati ed il tecnico Sussi li stainserendo bene.

Ma sentiamo l'opinione deldirettore sportivo e allenatoredella Juniores Antonio Mar che -sini, a proposito di questa an -nata, arrivata al “giro di boa”.

Come sta andando questaannata per la squadra Junio -res?

Quest’annata per la squadraJuniores si sta pian piano asse -stando su livelli accettabili; purcon tutte le precarietaà dell'orga-nico a disposizione, (spesso anchepoco prima della partita non saichi puoi schierare con il proble-ma della scuola per le trasfertelontane) ed anche i ragazzi che divolta in volta giocano in primasquadra, questo mio lavoro èimprontato più sulla crescita chenon sulla classifica.

Comunque veniamo da unabella vittoria, sabato 17 dicembre,abbiamo battuto la prima dellaclasse che è tuttora la Bucinese econ una prestazione di quelleottime.

Rimane il rammarico per ilfat to che nelle giornate passatepotevano ottenere qualche cosadi più però i ragazzi hanno datotutto quello che potevano dare eda quel punto di vista non possorimproverargli niente.

Come giudica l'andamentodella prima squadra?

La squadra allenata da AndreaSussi sta andando bene ed è unpeccato per la sconfitta di Stia manel complesso si è ripresa benedopo un inizio di campionato diffi-cile; abbiamo finito il girone diandata al sesto posto ad un puntodai play off ma anche a soli 2punti dai play out. Finisse così cipotrebbe star bene, volevano gira -re il campionato a 20 punti ne ab -biamo 21 ma resta ancora moltoda fare. Ci mancano ancora 19/20punti per la salvezza siamo a metàdell'opera ma nulla è deciso e nondobbiamo deconcentrarci.

Un inizio difficile ma ades -so la compagine è in crescen-do un buon momento ancheper i giovani della Junioresche sono in prima squadra?

L'inizio è stato difficile contanti ragazzi giovani e nuovi cheanche per causa di forza maggio-re o per scelta hanno giocato

Pallavolo Cortona Volley ASD Montecchio

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molto ma hanno incontrato delledifficoltà; è normale che ci sia sta -ta una certa discontinuità almenosino a tre quarti del girone di an -data.

Abbiamo fatto sempre buonegare in casa ed abbiamo pagatoun po' troppo fuori come a Stia.

Alla ripresa l'8 gennaio abbia -mo lo scontro diretto in casa conl'Olimpic e andando a 24 puntisaremo più tranquilli per affronta-re le rimanenti partite con un altrostato d'animo.

Quanto è difficile costruireuna squadra Juniores a Mon -tecchio che ha un serbatoiopiù piccolo di altre realtà?

Diciamo che mettere insiemela squadra non è stato facile,l'anno scorso l'abbiamo fatto perla prima volta ed adesso chesiamo al secondo anno le situazio-ni sono migliorate di poco; èchiaro che dobbiamo rivolgercianche a qualche società qui vicina,come il Cor tona Camucia che

ringrazio per averci dato qualcheprestito di ragazzi validi; non aven -do dietro gli Allievi è chiaro chedobbiamo basarci sulla volontàdei giocatori e su qualche collabo-razione

Quest'anno è andata meglioma l'ossatura della Juniores, i più“anziani” sono sempre o quasi inpri ma squadra, non ce li ho più adisposizione però c'è il riscontropositivo che posso far giocarequelli più giovani o quelli che sisono avvicinati al calcio solo ora o

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori :Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Mario Parigi, Fran ce sca Pel -le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rioRug giu, Gi no Schip pa, Da ni lo Se sti ni, MoniaTarquini, pa dre Teo baldo, Elena Valli, Ales sandroVen turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente : Nicola Caldarone

Consiglieri : Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico : G.Giordani Foto : FotomasterPubblicità : Giornale L’Etruria - Via Na zio -nale 51 - 52044 CortonaTARIFFE : A modulo: cm: 5X4.5 pubblicitàan nua (23 numeri) euro 258.00 (ivaesclusa). Modulo cm: 10X4.5 pubblici tàannua (23 nu meri) euro 413,00 (iva esclu -sa) - altri for mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

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Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione venerdì 23 dicembre, è in tipografia

martedì 27 dicembre 2011

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vengono da altri sports.Quanti elementi della Ju -

niores sono nell'organico sta -bilmente della Prima squa -dra?

E' capitato che nella lista dei18 fossero anche 10 o 11 ma sta -bilmente che potrebbero gio careancora nella Juniores ce ne sono8 o 9.S ono ragazzi del ‘91, ‘92 edanche ‘93 e ‘94.

Hanno già fatto apparizioni inPrima squadra o in Coppa, lasituazione non è fissa ma riflette ibisogni della prima squadrapartita per partita.

Che potenzialità ha lasquadra che sta allenando?

Fino a un mese e mezzo faavevamo avuto qualche problemain corrispondenza del travaso, dimolti elementi dalla Juniores allaPrima Squadra; adesso ci siamoriassestati e abbiamo trovato unmodulo efficace e che va bene perle nostre caratteristiche. Non sia -mo ai massimi livelli ma di recente

ci siamo fatti valere, abbiamopreso pochi goals e finalmente èarrivata anche questa vittoriacontro la capoclassifica che ci damorale e motivazioni.

Adesso la sosta non ci volevaper ché andavamo bene. Il cam -pionato ricomincerà a fine gen -naio e per allora dobbiamo ritro-vare l'assetto giusto; ma non è fa -cile.

Continueremo comunque conla nostra crescita

R. Fiorenzuoli

Che questo campionatonon sarebbe stato facilesi era capito dai varipro blemi incontrati dal -la società in estate e dai

tanti giocatori giovani arrivati, sipoteva intuire che ci potevanoessere dei problemi di amalgamaed esperienza; a questi si sonoaggiunti anche i troppi infortuniche hanno tenuto e continuano atenere lontano, di volta in volta,dagli allenamenti e dalla garadiversi elementi della rosa.

La squadra ha buone presta-zioni soprattutto in casa ma lon -tano dal campo amico stenta enon poco e questo non favorisce

la tranquillità e con essa quellacontinuità nel gioco e nei risul-tati tanto cara alla filosofia digio co dell'allenatore Enzo Sideri.

Ma ecco cosa ci ha detto luistesso in questa intervista.

Come giudica l'annata fino aquesto punto?

Diciamo che il bilancio è pos -itivo comunque sino ad oggi, consi-derando le difficoltà oggettive che cisono; la prima è il problema dell'a-malgama che tarda a venire ancheperchè la compagine è falcidiatadagli infortuni. Non ricordo unasettimana senza che ci sia stato uninfortunio più o meno grave di unele mento della rosa e questosenz'al tro condiziona, nel senso chetrovare così la sintonia è molto piùdifficile perché mettere a punto gliautomatismi di gioco diventa ancorapiù complicato.

Per quanto riguarda il bilanciodi classifica diciamo che la squadramerita un buon voto anche se comeovvio dobbiamo crescere molto nel -le nostre prestazioni lontano dallanostra palestra perchè è in quelleche facciamo oltremodo fatica ma

Stagione in crescendoParla il tecnico Enzo Sideri

Camucia di CortonaPrimo piano arredamenti

Castiglion del LagoFoiano Sansepolcro Gubbio

La seconda tappa dellegare di società UISP per ilpattinaggio si è tenutanella palestra di Cortona,in una grigia mattina di

pioggia, che non è riuscita ascoraggiare i tantissimi parteci-panti e i moltissimi spettatori, ri -pa gati così da uno spettacolo fan -tastico: l’Arezzo Roller ha ga reg -giato contro le dirette avversarieSiena e Sarteano, classificandosiin seconda posizione asso luta.

Ora gli atleti dovranno alle -narsi per le prossime gare che sisvolgeranno in gennaio e febbraioa Grosseto e a Piombino, ma han -no già alle spalle questa grandeavventura di Cortona, dove si sonocimentati con le gare di destrezzae velocità, e per molti bambini erala prima gara in assoluto!

Il pattinaggio è uno sport ec -cellente per la crescita globale emolti bambini sono attirati daquesto sport che richiede velocità,agilità ma anche coraggio e deter-minazione. E’ uno sport che educae forma il carattere, perché ilprimo avversario è l’atleta in sé,con le sue paure e all’opposto lasua volontà di riuscire, poi suipattini si può veramente sfogaretutta la propria vitalità ed energia:ecco perché piace anche ai piùpiccoli e spesso si vedono gareg-giare bambini che frequentanosoltanto la scuola dell’infanzia.

Purtroppo nelle scuole delCir colo di Terontola non è piùpos sibile seguire questa disciplinasportiva, ma nel Comune sonomol ti i bambini che seguono lelezioni settimanali di Elena Belotti,allenatrice e responsabile dell’A -rez zo Roller. Con lei il clima fra ipiccoli atleti e le famiglie è colla-borativo e sereno, perché l’impor-tante è che i bambini si divertanoe nel contempo rispettino le re go -le … così arriveranno anche levit torie e i premi, che sono soltan-to il riconoscimento del lavorosvolto, perché il fine dell’attivitànon è la competizione sfrenata,ma il benessere con se stessi e glialtri. Insomma il clima è ben di -verso da quello di altri sport, cheesa sperano la competitività e in du -cono alla simulazione, e questasituazione si coglie soprattutto du -rante le occasioni speciali, comele gare UISP, che coinvolgono finoa 200 atleti, appartenenti a moltesocietà. La palestra di Cortona ègrande, ma era del tutto insuffi-ciente a contenere tutto il pubbli-co, pronto a sostenere i propribeniamini, fra cui Alessandra Mar -coc cia, dell’Arezzo Roller, che an -che quest’anno è stata nominata“Atleta dell’anno”.

Alla fine delle gare c’è stata lapremiazione degli atleti e delle so -cietà partecipanti e i vincitori sonostati tantissimi! MJP

grande vittoria a Cortona per l’Arezzo Roller

Via gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

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Non sempre i primi sono vincentiChe cessino le paranoie dei politiciRiparte il pagamento nelle Aree Blu

La galleria Cortonaa palazzo Pamphili

un’altra fatica letteraria di guido Materazzi

A Riccione, Michele Santucci è ottavoAlex zanardi campione “modello per i giovani”Bilancio delle squadre cortonesi

il ricordo del dr. Pio FratiPremio di Poesia in Dialetto ChianinoSalutano don giorgio Basacca