PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel...

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PAGINA 1 Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: [email protected] di Enzo Lucente Via Nazionale 24 - Cortona Tel.0575-60.18.67 Loc. Fratta - Cortona Tel. 0575-61.74.41 Alessandro Fratini Parrucchiere uomo - donna Più che il voto, il disgusto Il rione Peccioverardi si aggiudica la 22° edizione della Giostra dell’Archidado Loc. Le Piagge, 33/A - Camucia di Cortona (Ar) Locale climatizzato Chiuso il lunedì tel/fax 0575-62.996 tel. 0575-95.51.87 cell. 33125.44.379 www.cantanapoli.net [email protected] Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Grafiche Calosci Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 3,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Cortona, Vicolo Corazzi, 17-19 show room Piazza della Repubblica, 15 boutique +39 0575 630.643 www.delbrenna.it Anno CXXIII - N° 12 Cortona - Martedì 30 giugno 2015 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,50 V enerdì, 12 giugno scor- so, nella Salone delle conferenze di Palazzo Casali, la Fondazione Ni- codemo Settembrini, in collaborazione con il Comune di Cortona e l’Accademia Etrusca, ha organizzato la presentazione del libro “Un vita per la Chirurgia - Dal presente al futuro” di France- sco DiMeco, uno scienziato areti- no di fama internazionale che il mondo ci invidia. Attualmente Di- Meco ricopre il prestigioso incari- co di Direttore della I Divisione di Neurochirurgia all’Istituto Carlo Besta di Milano ed è Professore presso il dipartimento di Neuro- chirurgia a Baltimora (USA). Il noto neurochirurgo ha ricevuto i saluti dell’assessore alla cultura Albano Ricci e dallo stesso presi- dente della Fondazione, l’avv. Set- tembrini. Il dott. Mario Aimi, ha poi presentato il libro, edito dalla casa editrice Vallardi, rilevando e apprezzando la chiarezza con cui l’autore affronta un argomento tra l’altro complesso e oggetto, in questi ultimi tempi, di particolare In relazione alle ultime regionali toscane Dal 1° al 4 luglio al Teatro Signorelli Ottima prova dei balestrieri Carla e Leo Falomi. E’ la quinta verretta d’oro per il gruppo presieduto da Elina Casetti “Sul carro del vincitore” interesse da parte degli scienziati della neurochirurgia. Inoltre ha ri- levato nel libro l’importanza della formazione continua dei medici e del dialogo tra paziente e medico durante il percorso terapeutico. Il prof. DiMeco ha ringraziato del- l’accoglienza e di fronte a un pub- blico attento e interessato, ha ri- percorso le tappe fondamentali della sua prestigiosa carriera e del significato che assume la figura del medico nel mondo di oggi. Inoltre l’illustre scienziato ha annunciato una grande meeting internazionale dal 1° al 4 di luglio prossimo pres- so il teatro L. Signorelli di Cortona con numerosi interventi di specia- listi provenienti da tutto il mondo che affronteranno, con l’apporto della tecnologia, le principali no- vità nel campo della neuro-oncolo- gia. L’importante Convegno che vedrà lo stesso DiMeco Modera- tore nella giornata del 3 luglio sui nuovi trattamenti dei tumori al cervello, è realizzato in collabora- zione con la Banca Monte dei Pa- schi di Siena e la stessa Fondazione Nicodemo Settembrini. Il prof. DiMeco organizza un convegno internazionale A bbiamo seguito il consi- glio del vecchio caro giornalista Indro Monta- nelli: ci siamo recati al seggio elettorale e ... tappandoci il naso abbiamo e- spresso il nostro voto perché ci siamo resi conto che ha poco senso non votare o votare scheda bianca. Il candidato o il partito vincente, il giorno successivo lo spoglio, dimentica la percentuale dei votanti e “tronfio”, come un pavone proclama ai quattro venti la sua vittoria dimenticando che oggettivamente è dimezzata per l’astensione sempre più consisten- te. E’ per questo che avevamo pensato di soprassedere in un nostro giudizio relativo alle ultime elezioni regionali. A livello locale abbiamo con- statato la vittoria del candidato cortonese Marco Casucci e- sponente della Lega Nord, abbia- mo verificato la non elezione del- l’ex sindaco Vignini per il “tradi- mento” di alcuni cortonesi ma so- prattutto degli elettori dei comuni della Valdichiana. Volendo fare un raffronto tra le elezioni regionali del 2010 e queste ultime del 2015 verifichia- mo che il presidente uscente Enri- co Rossi e nuovo candidato per questo quinquennio ha tenuto in percentuale sia come partito che come coalizione. Nel 2010 aveva ottenuto, come coalizione il 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti collegati non il PD. Rela- tivamente ai voti conseguiti nel comune di Cortona il PD da solo ottiene il 47,92% contro il 43,1% del 2010. Diversa la situazione di Forza Italia o Popolo delle Libertà relati- vamente al 2010. Nella provincia di Arezzo la coalizione del PdL a- veva ottenuto nel 2010 il 38,2% con la Lega che aveva conseguito il risultato di 8,3% e il partito berlu- sconiano il 28,8%. Nel 2015 Forza Italia scende dal 28,8% al 13,05%, mentre la Lega Nord To- scana passa dall’8,3% al 15,77%. Un bel passo in avanti. Relativamente alle schede bianche e nulle i votanti della pro- vincia di Arezzo pari a 138.493 con il 51,3% hanno espresso schede bianche nel numero di 3.965, mentre quelle nulle nel nu- mero di 5.236. Diversa la situazione nel co- mune di Cortona i votanti erano 8.882, hanno votato il 49,13% e le schede bianche sono state 217, quelle nulle 346. A Cortona dunque hanno pre- ferito disertare il seggio elettorale piuttosto che andare ad esprimere un voto. La vicenda elettorale ha lasciato degli strascichi pesanti. Andrea Vignini, già sindaco del comune di Cortona, si è sentito tradito soprattutto dal partito ed ha preso una decisione drastica: si è dimesso dal comitato provincia- le del PD e successivamente ha strappato la tessera del partito per esprimere tutto il suo disappunto per il trattamento che gli è stato riservato. Abbiamo un unico con- sigliere regionale su cui sperare, Marco Casucci! T orna a trionfare, per il secondo anno consecuti- vo il Rione Peccioverardi che si aggiudica la 22° e- dizione della Giostra del- l'Archidado grazie alla bravura dei balestrieri Carla e Leo Falomi. Una gara con numerosi colpi di scena ha caratterizzato la gior- nata di giostra, che nonostante il forte acquazzone pomeridiano, si è disputata regolarmente, pur sen- za la bella sfilata dei 5 rioni cittadi- ni e dei suoi 250 figuranti. Tutti in piazza Signorelli, dun- que, a tifare il proprio quintiere di appartenenza e a godersi l'avvi- cente gara a colpi di balestra. L'ordine di tiro aveva favorito il rione di San Vincenzo e Santa Maria, seguiti da San Marco e Poggio, Peccioverardi e Sant'An- drea. Dopo appena tre di turni di gara il quintiere di Santa Maria sembrava destinato alla vittoria senza preoccupazioni. Ma qualco- sa è andato storto e all’ultimo tiro la verretta rosso blu è andata fuori dal dado rimettendo in gioco tutta la Giostra. Con 10 punti sono andati agli spareggi i rioni Santa Maria, San Marco e Poggio e Peccioverardi. Ci sono voluti ben 4 tiri per decretare il vincitore. Una gara al cardiopalma, che ha tenuto con il fiato sospeso tutta la piazza. In tanti anni di Giostra, non si era mai ricorsi a così tanti turni di spareggio. Altra nota da segnalare il ritiro del rione di Sant'Andrea che ha rinunciato all'ultimo turno di tiro a causa della rottura della balestra del balestriere Pepe. Alla fine gli inseparabili Carla e Leo Falomi di Peccioverardi (mo- glie e marito nella vita) hanno a- vuto ragione, aggiudicandosi l'a- gognata verretta d'oro 2015, la quinta in mano al rione bianco giallo di via Nazionale. Per Carla una conferma ancora più merita- ta, visto che è ancora l'unica don- na balestriere ad aver vinto così tanto. Una vittoria condivisa con il maestro d'armi Carlo Maria Ca- valli che ha saputo seguire con de- dizione e bravura i due balestrieri e con l'instancabile presidente Eli- na Casetti. La festa bianco gialla è prose- guita con brindisi e cori durante la cena in costume che si è tenuta a Sant’Agostino. Il palmares della manifestazio- ne cortonese vede oggi ancora in testa il rione di Sant'Andrea con 10 vittorie, 5 a Peccioverardi, 4 spettano a San Marco e Poggio, 2 a Santa Maria e una a San Vincen- zo. Una giostra, quella appena archiviata, che è riuscita come sempre a coinvolgere un nutrito pubblico di turisti e appassionati che anche quest’anno non si sono voluti far scappare l’occasione di prendere parte alla bella manife- stazione cortonese. Accanto all'avvincente gara an- che quest’anno meritano un grande plauso gli oltre 250 senza i quali la manifestazione non a- vrebbe il fascino che ha. Bravissimi anche i ragazzi del gruppo storico musici e sbandie- ratori città di Cortona che hanno dato più volte sfoggio delle loro abilità, merito di tanto allenamen- to e grande affiatamento. La giostra del'Archidado è sta- ta come sempre un crescendo di appuntamenti. A fine maggio la colata dei ceri e il tributo in corteo a Santa Mar- gherita. Poi la settimana medieva- le. Nel lungo ponte del 2 giugno il Consiglio dei Terzieri e i tanti volontari dei rioni hanno animato la città con una tre giorni di inizia- tive enogastronomiche e di intrat- tenimento davvero ben riuscite. La settimana è proseguita con applauditissimi giochi di bandiere a cui hanno preso parte anche i “cugini” della città di Arezzo e il gruppo storico di Città della Pieve. Sabato 13 giugno il clou della ma- nifestazione con la suggestiva rie- vocazione in notturna del matri- monio tra Francesco Casali, si- gnore di Cortona, e Antonia Sa- limbeni, nobildonna senese sem- pre perfettamente interpretati da Ivan e Marta Botanici. L.L. Misericordia di Cortona Assemblea degli iscritti La Misericordia di Cortona ha indetto per domenica 5 luglio 2015 alle ore 8 in prima convocazione e alle ore 10,00 in seconda convocazione l’assemblea annuale degli iscritti presso la sede in piazza Amendola. L’ordine del giorno prevede: 1) relazione del presidente 2) apparovazione del bilancio 2015 3) varie ed eventuali. Il governatore Luciano Bernardini

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di Enzo Lucente

Via Nazionale 24 - CortonaTel.0575-60.18.67

Loc. Fratta - CortonaTel. 0575-61.74.41

Alessandro FratiniParrucchiere uomo - donna

Più che il voto, il disgusto Il rione Peccioverardi si aggiudica la 22° edizione della Giostra dell’Archidado

Loc. Le Piagge, 33/A - Camucia di Cortona (Ar)

Locale climatizzato Chiuso il lunedì

tel/fax 0575-62.996 tel. 0575-95.51.87 cell. 33125.44.379www.cantanapoli.net [email protected]

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. dellaStampa n. 5896 - Stampa: Grafiche Calosci Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 3,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Cortona, Vicolo Corazzi, 17-19 show room Piazza della Repubblica, 15 boutique

+39 0575 630.643 www.delbrenna.it

Anno CXXIII - N° 12 Cortona - Martedì 30 giugno 2015 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,50

Venerdì, 12 giugno scor -so, nella Salone dellecon ferenze di PalazzoCa sali, la Fondazione Ni -co demo Settembrini, in

collaborazione con il Comune diCor tona e l’Accademia Etrusca, haorganizzato la presentazione dellibro “Un vita per la Chirurgia -Dal presente al futuro” di Fran ce -sco DiMeco, uno scienziato are ti -no di fama internazionale che ilmon do ci invidia. Attualmente Di -Me co ricopre il prestigioso incari-co di Direttore della I Divisione diNeurochirurgia all’Istituto CarloBe sta di Milano ed è Professorepresso il dipartimento di Neuro -chirurgia a Baltimora (USA). Ilno to neurochirurgo ha ricevuto isa luti dell’assessore alla culturaAlbano Ricci e dallo stesso presi-dente della Fondazione, l’avv. Set -tembrini. Il dott. Mario Aimi, hapoi presentato il libro, edito dallacasa editrice Vallardi, rilevando eapprezzando la chiarezza con cuil’autore affronta un argomento tral’altro complesso e oggetto, inque sti ultimi tempi, di particolare

In relazione alle ultime regionali toscane

Dal 1° al 4 luglio al Teatro Signorelli

Ottima prova dei balestrieri Carla e Leo Falomi. E’ la quinta verretta d’oro per il gruppo presieduto da Elina Casetti

“Sul carro del vincitore”

interesse da parte degli scienziatidella neurochirurgia. Inoltre ha ri -le vato nel libro l’importanza dellafor mazione continua dei medici edel dialogo tra paziente e medicodu rante il percorso terapeutico. Ilprof. DiMeco ha ringraziato del -l’ac coglienza e di fronte a un pub -blico attento e interessato, ha ri -per corso le tappe fondamentalidella sua prestigiosa carriera e delsignificato che assume la figura delmedico nel mondo di oggi. I nol trel’illustre scienziato ha an nunciatouna grande meeting in ternazionaledal 1° al 4 di luglio pros simo pres -so il teatro L. Si gno relli di Cortonacon numerosi in terventi di specia-listi provenienti da tutto il mondoche affronteranno, con l’apportodella tecnologia, le principali no -vità nel campo del la neuro-oncolo-gia. L’im por tante Con vegno chevedrà lo stesso DiMe co Mode ra -tore nella gior na ta del 3 luglio suinuovi trattamenti dei tumori alcervello, è realizzato in collabora-zione con la Banca Mon te dei Pa -schi di Siena e la stessa Fon da zioneNico demo Settem bri ni.

Il prof. DiMeco organizzaun convegno internazionale

Abbiamo seguito il consi-glio del vecchio carogiornalista Indro Mon ta -nelli: ci siamo recati alseggio elettorale e ...

tappandoci il naso abbiamo e -spresso il nostro voto perché cisia mo resi conto che ha pocosenso non votare o votare schedabian ca. Il candidato o il partitovincente, il giorno successivo lospoglio, di mentica la percentualedei votanti e “tronfio”, come unpavone proclama ai quattro ventila sua vittoria dimenticando cheoggettivamente è dimezzata perl’astensione sempre più consisten-te.

E’ per questo che avevamopen sato di soprassedere in unnostro giudizio relativo alle ultimeelezioni regionali.

A livello locale abbiamo con -statato la vittoria del candidatocor tonese Marco Casucci e -sponente della Lega Nord, ab bia -mo verificato la non elezione del -l’ex sindaco Vignini per il “tradi-mento” di alcuni cortonesi ma so -prattutto degli elettori dei comunidella Valdichiana.

Volendo fare un raffronto trale elezioni regionali del 2010 equeste ultime del 2015 verifichia-mo che il presidente uscente En ri -co Rossi e nuovo candidato perquesto quinquennio ha tenuto inpercentuale sia come partito checome coalizione. Nel 2010 avevaottenuto, come coalizione il55,2%, il suo partito da so lo il41,8%; nel 2015 ottiene comepartito il 46,15% come coa lizioneil 47,23%. Perdono dun que ipartiti collegati non il PD. Rela -

tivamente ai voti conseguiti nelcomune di Cortona il PD da so loottiene il 47,92% contro il 43,1%del 2010.

Diversa la situazione di ForzaItalia o Popolo delle Libertà relati-vamente al 2010. Nella provinciadi Arezzo la coalizione del PdL a -veva ottenuto nel 2010 il 38,2%con la Lega che aveva conseguito ilri sultato di 8,3% e il partito berlu-sconiano il 28,8%. Nel 2015 ForzaItalia scende dal 28,8% al13,05%, mentre la Lega Nord To -sca na passa dal l’8,3% al 15,77%.Un bel passo in avanti.

Relativamente alle schedebian che e nulle i votanti della pro -vincia di Arezzo pari a 138.493con il 51,3% hanno espressosche de bianche nel numero di3.965, mentre quelle nulle nel nu -mero di 5.236.

Diversa la situazione nel co -mune di Cortona i votanti erano8.882, hanno votato il 49,13% e leschede bianche sono state 217,quelle nulle 346.

A Cortona dunque hanno pre -ferito disertare il seggio elettoralepiuttosto che andare ad esprimereun voto. La vicenda elettorale hala sciato degli strascichi pesanti.

Andrea Vignini, già sindacodel comune di Cortona, si è sentitotradito soprattutto dal partito edha preso una decisione drastica: siè dimesso dal comitato provincia-le del PD e successivamente hastrappato la tessera del partito peresprimere tutto il suo disappuntoper il trattamento che gli è statoriservato. Abbiamo un unico con -sigliere regionale su cui sperare,Marco Casucci!

Torna a trionfare, per ilsecondo anno consecuti-vo il Rione Peccioverardiche si aggiudica la 22° e -di zione della Giostra del -

l'Archidado grazie alla bravura deibalestrieri Carla e Leo Falomi.

Una gara con numerosi colpidi scena ha caratterizzato la gior -nata di giostra, che nonostante ilforte acquazzone pomeridiano, siè disputata regolarmente, pur sen -za la bella sfilata dei 5 rioni cittadi-ni e dei suoi 250 figuranti.

Tutti in piazza Signorelli, dun -que, a tifare il proprio quintiere diappartenenza e a godersi l'avvi-cente gara a colpi di balestra.

L'ordine di tiro aveva favoritoil rione di San Vincenzo e SantaMa ria, seguiti da San Marco ePog gio, Peccioverardi e Sant'An -drea.

Dopo appena tre di turni digara il quintiere di Santa Mariasembrava destinato alla vittoriasenza preoccupazioni. Ma qualco-sa è andato storto e all’ultimo tirola verretta rosso blu è andata fuoridal dado rimettendo in gioco tuttala Giostra.

Con 10 punti sono andati aglispareggi i rioni Santa Maria, SanMarco e Poggio e Peccioverardi.

Ci sono voluti ben 4 tiri perdecretare il vincitore. Una gara alcardiopalma, che ha tenuto con ilfiato sospeso tutta la piazza.

In tanti anni di Giostra, non siera mai ricorsi a così tanti turni dispareggio.

Altra nota da segnalare il ritirodel rione di Sant'Andrea che harinunciato all'ultimo turno di tiroa causa della rottura della balestra

del balestriere Pepe.Alla fine gli inseparabili Carla e

Leo Falomi di Peccioverardi (mo -glie e marito nella vita) hanno a -vu to ragione, aggiudicandosi l'a -gognata verretta d'oro 2015, laquin ta in mano al rione biancogial lo di via Nazionale. Per Carlauna conferma ancora più merita-ta, visto che è ancora l'unica don -na balestriere ad aver vinto cosìtanto.

Una vittoria condivisa con ilmaestro d'armi Carlo Maria Ca -valli che ha saputo seguire con de -dizione e bravura i due balestrierie con l'instancabile presidente Eli -na Casetti.

La festa bianco gialla è prose-guita con brindisi e cori durante lacena in costume che si è tenuta aSant’Agostino.

Il palmares della manifestazio-ne cortonese vede oggi ancora intesta il rione di Sant'Andrea con10 vittorie, 5 a Peccioverardi, 4

spettano a San Marco e Poggio, 2a Santa Maria e una a San Vin cen -zo. Una giostra, quella appenaarchiviata, che è riuscita come

sempre a coinvolgere un nutritopubblico di turisti e appassionatiche anche quest’anno non si sonovoluti far scappare l’occasione diprendere parte alla bella manife-stazione cortonese.

Accanto all'avvincente gara an -

che quest’anno meritano ungrande plauso gli oltre 250 senza iquali la manifestazione non a -vrebbe il fascino che ha.

Bravissimi anche i ragazzi delgruppo storico musici e sbandie-ratori città di Cortona che hanno

dato più volte sfoggio delle loroabilità, merito di tanto allenamen-to e grande affiatamento.

La giostra del'Archidado è sta -ta come sempre un crescendo diappuntamenti.

A fine maggio la colata dei cerie il tributo in corteo a Santa Mar -gherita. Poi la settimana medieva-le. Nel lungo ponte del 2 giugno ilConsiglio dei Terzieri e i tantivolontari dei rioni hanno animatola città con una tre giorni di inizia-tive enogastronomiche e di intrat-tenimento davvero ben riuscite.

La settimana è proseguita conapplauditissimi giochi di bandierea cui hanno preso parte anche i“cugini” della città di Arezzo e ilgruppo storico di Città della Pieve.Sabato 13 giugno il clou della ma -nifestazione con la suggestiva rie -

vocazione in notturna del matri-monio tra Francesco Casali, si -gnore di Cortona, e Antonia Sa -limbeni, nobildonna senese sem -pre perfettamente interpretati daIvan e Marta Botanici.

L.L.

Misericordia di CortonaAssemblea degli iscritti

La Misericordia di Cortona ha indetto per domenica 5 luglio 2015 alle ore8 in prima convocazione e alle ore 10,00 in seconda convocazionel’assemblea annuale degli iscritti presso la sede in piazza Amendola.L’ordine del giorno prevede: 1) relazione del presidente2) apparovazione del bilancio 20153) varie ed eventuali.

Il governatore Luciano Bernardini

Page 2: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,ho notato, leggendo l’ultimo numero dell’Etruria, al quale sono da anniabbonato, che nessuno ha parlato dei risultati, in casa nostra, delle ultimeelezioni regionali e di quelle comunali ad Arezzo. Sì, c’è stato l’intervento diFerruccio Fabilli, già sindaco di Cortona, ma senza i numeri, senza le percen-tuali, senza i confronti rispetto alle precedenti consultazioni, senza conoscere ilnumero degli astenuti. Si è trattato piuttosto di una valutazione personale,spontanea, anche simpatica, sui candidati promossi e bocciati del nostro ter -ri torio. A mio giudizio, è mancato il commento del Direttore nel suo editorialee quello dei rappresentanti dei vari partiti che, di solito, occupano un paginaintera del giornale, mentre ho notato, in prima pagina, l’editoriale e un articolodi spalla dedicati alla piscina del Parterre, uno spazio che, secondo il mioparere e quello di altri amici, doveva essere occupato proprio dai risultaticonseguiti dai diversi partiti. Lei cosa ne pensa? La ringrazio se vorrà chiarirea me e a tanti altri il perchè di questa omissione e la saluto cor dialmente

Un abbonato di Cortona che si firma

Io credo che l’omissione di notizie particolareggiate, relative ai risul-tati delle elezioni regionali e comunali del 31 maggio scorso, siadovuto alla situazione di Arezzo, dove i partiti concorrenti sonodovuti ricorrere al ballottaggio del 14 giugno. Pertanto, ritengo che,nel prossimo numero del 30 giugno, il nostro giornale potrà riferire,in maniera completa, sugli esiti delle recenti consultazioni sia alivello regionale che comunale della nostra provincia. Per i rappre-sentanti dei partiti, che hanno evitato di intervenire sulla pagina adessi riservata, vale forse lo stesso ragionamento fatto per il giornaleo, forse, perché hanno annusato una ventata d’aria malsana, provo-cata dal crescente fenomeno dell’ astensionismo e dalla caduta diconsensi da parte dei partiti tradizionali. Dette circostanze, con tuttaprobabilità, hanno reso muti e senza argomenti i nostrani rappre-sentanti dei partiti. Si spera che il loro silenzio sia piuttosto unapausa di riflessione sulle cause che hanno alimentato la sfiducia deicittadini onesti nei confronti della politica, troppo evidenti ai comunimortali e da ricercare nella mancanza di affidabilità e di competen-za, nell’autoreferenzialità, nella difesa dei privilegi e nella dilagantecorruzione dei suoi rappresentanti. In realtà, come possono i cittadi-ni, esposti da anni al massacro di loro diritti, rassegnarsi all’intocca-bilità dei privilegi ingiustificati, delle rendite perenni e spropositate,dei vitalizi scandalosi? Quando occorre rivolgersi alla politica perottenere un appalto, strappare un’autorizzazione, incassare unfinanziamento pubblico, conquistare un posto di lavoro, vuol direche si è aperta una voragine di discrezionalità politica su ambitidella vita e del lavoro che, in altri Paesi, sono regolati da criteri dimerito e di trasparenza. Il crollo della partecipazione al voto, che siè registrato il 31 di maggio e il 14 giugno, anche a livello locale,suona come la risposta patologica ad una rappresentanza inadegua-ta e moralmente malata. L’intervento di Ferruccio Fabilli, ricordatonella lettera, ha, in qualche modo, colmato le omissioni ricordatenella lettera; un intervento molto realistico, diretto e senza giri diparole soprattutto nella valutazione del vincitore Marco Casucci edel “trombato”, Andrea Vignini, nonostante quest’ultimo si conside-rasse “il migliore”, “il più bravo”, “il più capace”. Qualità che tuttele mattine questo novello “ghe pensi mi”, davanti allo specchioricordava a se stesso e qualche volta ad alta voce anche all’aria e agliuccelli. A fare scendere sulla terra il nostro “superman” ci hapensato, dunque, Ferruccio Fabilli, particolarmente esperto di politi-ca locale e di suoi personaggi, invitandolo a una esame di coscien-za e a suggerirgli di prendere consapevolezza di certe sue scelte e dicerti suoi comportamenti esercitati, soprattutto, nel suo secondomandato di sindaco di Cortona: “la spocchia con i suoi dipendenti”,l’autorizzazione insensata in località Renaia di anacronistichecentrali a biomasse e del pollificio “a dispetto degli abitanti delBorghetto”, e, poi, aggiungo io, aver trascurato il rapporto con laScuola Normale Superiore di Pisa, l’aver lasciato cadere nell’indiffe-renza la ghiotta proposta di arricchire Cortona di una collezione dioltre 200 quadri di noti pittori del ‘900, da Guttuso a De Pisis,successivamente trasferita nel 2013 a Pelago (FI). Ora, come sonoandate le cose, la frase del Marchese del Grillo, riportata a chiusuradell’articolo da Fabillì, può essere letta molto realisticamente alcontrario: basta spostare i pronomi personali.

30 giugno 2015

Caro Amicoti scrivo ...

di Nicola Caldarone

Omissione o strategia?

Un doveroso omaggio èstato tributato dal prof.Ivo Camerini al la figura eall’arte di Evaristo Ba -

racchi, scomparso il 24 aprile del2014. Si tratta della pubblicazione,edita da Calosci-Cortona: una rac -colta inedita di poesie, scritte dal -

l’artista cortonese tra il 1940 e il1975. La pubblicazione è statarealizzata con il contributo dellaBanca Popolare di Cortona, nellaqua le Evaristo Baracchi ha rico -perto, per molti anni, l’incarico diVice Presidente. Ivo Camerini nellaPresentazione precisa che Eva ri sto

merita a pieno titolo la qualifica diPoeta, “pur rimanendo per i fa -miliari e per tutti noi, che ab bia -mo avuto la fortuna e l’onore dico noscerlo, una delle personalitàpiù importanti e significative delNovecento cortonese per quello

che ha fatto in altri campi sia co -me artista sia come dirigente sco -lastico sia come Vice Pre si dentedel la BPC”. A queste attività si ag -giun ge quella di animatore delClub Gino Severini, di vignettista eassiduo collaboratore dell’Etru ria.La lodevole iniziativa di Ivo Ca me -

rini completa l’immagine e lospessore artistico di Evaristo Ba -rac chi e pubblica le sue poesie,alcune delle quali incomplete, co -me stanno a dimostrare le note incal ce del curatore, altre felice-

mente ispirate come “Davanti al -la Certosa” (Gioca la luce/co’l’om bre dei cipressi / esili /agrup pi / come pellegrini raccol-ti/alla Certosa d’intorno/ e giàsento /sottile / e profonda/lagioia del grande ritorno).

Il libro inoltre si correda dipoesie in romanesco, per lo piùsonetti metricamente ordinati, edè impreziosito da disegni che E -varisto realizzava tra una scultura,una vignetta e un articolo. E a pro -posito di sculture, in considerazio-ne della loro reale e riconosciuto

valore artistico, non sa reb be ma lepoterle vedere esposte in qual chesala espositiva della nostra città: sene gioverebbero l’ar te e la storiastessa di Cortona.

n.c.

Trenta anni di lavoro frut -to di passione, dedizionee professionalità. Unacre scita ininterrotta cheha permesso di arrivare

ai risultati odierni. Oltre 70 dipen-denti, un business internazionale eun incubatore di nuove imprese,soprattutto nel suo territorio di na -scita.

La ICARO Srl, nata dall’intui-zione e dalla capacità dell’In ge -gner Bruno Frattini nell’ormailontano 1985, è una solida e im -portante società di consulenza al -tamente specializzata in studi am -bientali, valutazione e gestione deirischi legati alla salute, assistenzatecnica, sviluppo e formazione, siaper aziende private che per EntiPubblici (Ministeri e Organi Isti -tuzionali).

Fin dalla sua fondazione I CA -RO ha svolto attività di consulenzasia a livello nazionale che interna-zionale per importanti gruppiindustriali, per le principali azien -de di ingegneria e costruzione, peristituti di ricerca ed enti pubblici.Come risultato, ICARO adesso oc -cupa una posizione di rilievo eleadership nel mercato nazionalenel settore delle consulenze.

Negli anni novanta ICARO hafondato anche una società collega-ta, la PEGASO Srl, per sviluppareun’assistenza specializzata in Co -municazione, Formazione e Mul -timedia.

Ha due sedi storiche nel cuoredel centro storico di Cortona ed ècomposta da un team di specialistiestremamente ampio, variegato ecompetente tra cui, ingegneri chi -mici, ambientali e meccanici, fisi -ci, geologi e biologi, oltre ad e -sperti in comunicazione, forma-zione, web e grafica.

Dal 2013 ICARO e PEGASOhan no rivolto uno sguardo miratoal territorio lanciando e sviluppan-do progetti di utilità sociale in -sieme a nuove iniziative imprendi-toriali.

Proprio in quest’ottica è natonel luglio del 2014 l’associazione“TuscanEasy” (consorzio volonta-rio di imprenditori pubblici e pri -vati) per realizzare e promuovereattività di utilità sociale per unosviluppo sostenibile del turismonel territorio della Valdichianaare tina, con particolare attenzionealla fruizione e inclusione socialedei soggetti con esigenze speciali.

Nel gennaio 2015 è partita l’at -tività della neonata società “Cor -tona Commercio e Turismo” conla precisa volontà di sostenere iltes suto produttivo locale e di pro -

porre e sviluppare un network nelquale le imprese possano pro -muovere servizi e prodotti di ec -cellenza nell’ottica di una promo-zione efficace e coordinata anchea livello internazionale.

L’ultima nata è “Etruria Volo”,società costituitasi nel maggio2015 (di cui Icaro detiene il 31%delle azioni) che fornisce servizitecnologici e professionali basatesull'uso di Unmanned AircraftVehicle (UAV), comunemente co -no sciuti come droni.

Quest’ultima società ha la suabase operativa presso l’AeroClubSerristori di Castiglion Fiorentino.

“Sono orgoglioso dei risultatiche abbiamo raggiunto - ha affer-mato l’amministratore unico diICARO l’Ing. Bruno Frattini - masia mo convinti che questo traguar-do sia solo un punto di partenza.La capacità e l’entusiasmo non ciman cano”.

L.L.

Icaro Cortona compie 30 anni

La piscina monti del Parterre

Evaristo Baracchi, PoetaUna raccolta inedita di poesie dell’artista cortonese a cura di Ivo Camerini

La Società di consulenza, tra le più conosciute e apprezzate nel panorama nazionale ed internazionale, annovera oltre 70 dipendenti. Ha la sua sede storica a Cortona

La piscina ai monti del Parterre èaperta tutti i giorni dalle ore 9 alleore19,30. Il prezzo di ingresso èmolto interessante; è stato stabilitoper l’intera giornata euro 5, mez za

giornata euro 3, ridotto bam binieu ro 3. Lo sforzo della nuova so - cietà che gestisce la struttura me -

rita la considerazione e l’aiuto ditutti i cortonesi. L’anno scorso ci silamentava che era chiuso, oggi ètornato normale. Diamo una do -cumentata dimostrazione di affetto

a questa struttura. E’ aperto an cheil campo di calcetto su pre no ta -zione (328-61.42.895)

Page 3: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

L’ETRURIA N. 12 CULTURA

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Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Il sociologo e filosofo polacco dio ri gini ebraiche, Zygmunt Bar -man, ha recentemente affermatoche “l’unico gesto rivoluzionario èfare qualcosa per gli altri”. Inrealtà, fare qualcosa per gli altri èun modo per sentirsi veramenteutili. Ognuno di noi con un sor riso, conuna parola, con un atto di ge ne -rosità può cambiare in meglio lavita del nostro prossimo. Com -portamenti che appartengono alsenso civico e il senso civico vastimolato, aiutato, incoraggiato eportato all’attenzione delle scuolecome fattore educativo e di re -spon sa bilità. Si dice che le azioni umanitariehanno un ritorno anche per l’e -conomia di un Pae se. Ma la politi-ca non vede o guarda in modostrabico l’impegno di tante per -sone; non agevola, per esem pio, ledetrazioni fiscali per chi opera afin di bene, ed è persecutorio conle donazioni. Così il distacco trop -po evidente tra cittadini e istituzio-ni rende urgente la proposta diuna forma di educazione civicapiù concreta e coinvolgente peralunni e docenti. Si impara dapiccoli a diventare buoni cittadinie il rispetto per la collettività èfrutto di paziente lavoro di ap -pren dimento fin dai primi anni divita. Insomma, in un Paese carat-terizzato da diffidenza nei confron-ti delle istituzioni e della classedirigente, emerge un senso civico

del “fai da te”, originato da a spet -ti etici e da quanto si apprende infamiglia e a scuola. Si tratta di un nuovo corso di edu -cazione che va da piccoli ge stiquotidiani e che trova espressio-ne e si alimenta in una moltepli-cità di normali comportamentiche vanno dall’uso corretto dellaraccolta differenziata al rispettodell’ambiente, alla capacità di dia -logare e di ridurre quei gesti diper versa inciviltà come sporcarele strade, occupare di macchine lenostre storiche piazze nonostante isegnali di divieto, provocare ru -mori fastidiosi, usare il cellularementre si guida, gettare mozziconio cartacce dal finestrino della pro -pria auto.…. Sarebbe ora che facessimo cam -biare l’opinione secondo la qualel’Italia è considerato un Paese dallimitato senso civico e pronto adanteporre le istanze personali aquelle della collettività.

Il senso civico nei gesti quotidiani

Sergio Grilli in mostra a Castiglion del Lago

La Fondazione Nicodemo Settembrini

incontra il medico scienziato DiMeco

Il Beato Ugolino appartenevaalla nobile famiglia cortonesedegli Zefferini che tra i suoi mem -bri annoverò importanti fab bri -canti di organi per le chiese delcir condario.

Nacque nella nostra cittàintorno all’anno 1320 e, orfanodei genitori, a causa delle discor-die cittadine che caratterizzavanoquel periodo storico, fu esule conil fratello a Mantova dove ancoraadolescente entrò a far partedell’Ordine degli Agostiniani.

Nel 1354 tornò a Cortona etrascorse il resto della sua vita nelconvento di Sant’Agostino dove sispense intorno al 1370. Sepoltonella chiesa annessa al convento,secondo la tradizione, dal suopetto spuntarono due gigli. Vene -ra to già in vita per santità e mira -coli, nel 1804 papa Pio VII ne ri -conobbe pubblicamente il culto. Ilsuo corpo incorrotto si trova at -tualmente custodito presso laChie sa di San Filippo Neri di Cor -tona. La sua memoria liturgicaricorre il 22 marzo.

Collocato nella vetrata tra San -ta Margherita e la Venerabile Vero -nica Laparelli, troviamo il BeatoUgolino Zefferini. di profilo e conle mani giunte, tiene stretti al pettodue gigli bianchi, simbolo di pu -rezza e suo attributo iconografico.

organizzare la fase di sistemazio-ne, anche perché la CompagniaLaicale di S. Niccolò non di sponedi risorse tali da assicurare la

copertura totale; ma con la col la -borazione di tutti e l’individuazio-ne di ditte specializzate che han nopotuto venire incontro alle sueesigenze, è stato finalmente pos -

sibile ottenere un buon risultato.Così potrà essere avviato un

nuovo programma di attività, chevedrà la collaborazione con gliAmici della Musica per l’’organiz-zazione di concerti che anche ne -gli anni passati tanto successohan no ottenuto, nonché con altreistituzioni cortonesi che hanno inprogramma manifestazioni cultu-rali estive; si ricordi il grande suc -cesso che nella scorsa estate ar -rise alla presentazione di uno de -gli eventi del Cortona on the Move.

Siamo infine convinti che i tu -risti e i tanti cortonesi che arriva-no fino quassù possano di nuovotrovare in San Niccolò quell’ango-lo di pace e serenità che desidera-no trovare nella nostra città. A tuttiloro il nostro rinnovato benvenu-to.

P.B.

L'espressione del volto è moltobella e coglie perfettamente la de -vo zione del Beato verso il Cielo. Iltaglio dei capelli è stato risoltopittoricamente in modo schemati-co e, come abbiamo visto nelle fi -gu re precedenti della vetrata, inmodo fresco e moderno. Bastaguardare il volto, le mani ed i par -ticolari delle vesti che possiamopercepire l'inclinazione di Giu sep -pe Ciotti verso arti meno classiche.Lo sfumato del volto non è mor -bido ed i passaggi cromatici rigidie spigolosi anche se piacevoli ed'effetto. L'abito agostiniano delBeato Zefferini ha gli stessi vetri dicolore azzurro del Beato PietroCapucci, ed è stato dipinto con lagrisaglia nera, mentre per il voltoe le mani è stata usata quella ros -sic cio-dorata e per i capelli quellabruna. Bello il contrasto del giallod'argento sui candidi Gigli dellaMadonna (Lilium candidum), ma -dreperlacei come l'aureola e sa -pientemente velati di grigio. Il gial -lo d'argento non è altro che unagrisaglia dorata, scoperta, secon -do la tradizione, dal tedesco JacobGriesinger, più noto come fra' Gia -como da Ulma (Ulma, 1407- Bo -lo gna, 1491). Converso domeni-cano di origine tedesca e vissutonel convento di Bologna, era spe -cializzato nella realizzazione di ve -trate istoriate. La Chiesa Cattolicalo ha proclamato beato. Questafor tuita scoperta è qui ben utilizza-ta nelle antere che brillano in mo -do sorprendente. I tagli dei piom -bi sono puliti e ben studiati in tuttala figura che quasi si perdononelle sfumature.

“Vita per la Neurochirurgia.Dal presente al futuro” del prof.Fran cesco DiMeco, Vallardi Edi to -re, aprile 2015, è il titolo del libroche è stato presentato venerdì 12giugno alle ore 18 presso la SalaMedicea di Palazzo Casali a Cor -tona.

L’evento è stato organizzatodal la Fondazione “Nicodemo Set -tembrini - Cortona”, che porta co -sì nella nostra città un grande per -sonaggio del mondo della scienza.Il prof. DiMeco ritornerà dal 1 al

4 luglio per un importante conve-gno scientifico che si terrà pressoil Teatro Signorelli, anch'esso or -ganizzato in collaborazione con ilComune e l’Accademia Etrusca diCortona.

Direttore della I Divisione diNeurochirurgia dell’Istituto CarloBesta di Milano e Professore pres -so il Dipartimento di Neuro chi -rurgia a Baltimora (U.S.A.) è ori -ginario di Arezzo e risiede attual-mente nel territorio del nostroComune.

Il libro (scritto con la giornali-sta Daniela Condorelli, narra la vi -ta del grande scienziato ed i se -greti del cervello da lui scoperti)e l’autore sono stati presentati dalprof. Nicola Caldarone e dal dott.Mario Aimi.

All’incontro erano presenti ilpresidente dell’omonima Fon da -zione, Avv. Nicodemo Settembrinicon la consorte Neda, e l’As ses so -re alla Cultura del Comune diCortona dott. Albano Ricci.

Un libro, quello del Prof. Di -

Me co, che si legge tutto d'un fiato,per dirla con le parole del -l'Avvocato Settembrini.

Duecentodue pagine autobio-grafiche ci svelano una vita votataal sacrificio, alla ricerca e allaspe ranza di poter salvare vite chel'autore ormai ritiene vicine a sé,quasi parte della propria famiglia.Ogni paziente non è un numeroper il grande professore, ma unavita preziosa per la quale “nondormirci la notte”, come ci dicepensieroso. Un lavoro che si porta

a casa, che non si chiude comeuna pratica in banca o una fatturadentro una busta.

Il mestiere del medico è unamissione per per sone che hannocome scopo sal vare vite umane.DiMeco ci parla di speranzefuture, di formazione continua, disimulazioni come in areonautica,di cellule staminali. Un dibattitocosì interessante che le numerosepersone presenti nella SalaMedicea sono rimaste completa-mente ammutolite fino alla fine,rapite da tanta passione per laprofessione, da tanta preparazionee chiarezza espositiva. Un profes-sore di fama mondiale che sicommuove e fa commuoverequel le persone che alla fine lohanno ringraziato con le lacrimeagli occhi.

Un fuori scena che è stato ilfinale giusto per chi come noi ètornato a casa arricchito da cono -scenze sì, ma, soprattutto, da tantasperanza.

Olimpia Bruni

30 giugno 2015

BAR SPORT CAFFE’di Tacconi & Pacchini

Piazza Signorelli, 16

52044 Cortona (Ar) Italy

Tel./Fax 0575-62.984

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

Il Beato ugolino Zefferininella vetrata del Duomo di Cortona

Riapre la Chiesa di San Niccolòmuro di cinta del sagrato abbattu-to da uno dei più grossi cipressicrollati.

Certamente non è stato facileDopo la devastazione subitadal sagrato e dal giardinosuperiore di San Niccolòin conseguenza della bu -

fera del marzo scorso, finalmenteè stato possibile provvedere allaripulitura e alla sistemazione, peril momento parziale, ma certa-mente accettabile, dell’area circo-stante il pregevole monumento,che è e rimane uno dei punti piùsuggestivi del Poggio di Cortona;nelle prossime settimane si prov -ve derà a rimpiazzare i cipressi ab -battuti dal vento con nuove piantee a restaurare nel modo miglioresia i muretti di delimitazione dellarampa di accesso, sia il tratto di

Si terrà a Castiglione Del Lagola prossima personale del pittoreCortonese Sergio Grilli, nel presti-gioso Palazzo Della Corgna dall'11al 26 Luglio - orario mostra9,30/19,00 - e verrà inauguratasabato 11 alle ore 16,00. SergioGrilli crea opere che riflettono unacompostezza classica e rinasci-mentale, con un linguaggio di ma -niera, composto e studiato. Unanar razione, la sua, di grande etoc cante effetto che osserviamocon piacere. Ciò che colpisce è ildi segno esatto, di un figurativo cal -do, che ricorda quello dei grandimaestri del passato e offre chiari e

romantici esempi di sublimazionedel reale.

Lo studio della figura appareattento ma mai fotografico, lepennellate sono delicate e suppor-tate da un buon contesto rappre-sentativo. Qualcosa di esplicita-mente seicentesco possiedono poile nature morte, immagini di unrealismo crudo e poetico che nonlasciano dubbi circa la grandezzadi questo artista. Grilli presenteràoli, acquerelli e vinarelli sui qualila critica ha più volte avuto mododi esprimersi e di apprezzare.

Critico d'arteJosè Van Roy Dalìfoto

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

E’ fondamentale che nell’esercizio di ogni attività e soprattutto di una carica pubblica venga allontanato anche il più piccolo sospetto di corru-zione. Marco Tullio Cicerone (106 a. C.- 43 a.C.) fu oratore, uomo politico e scrittore latino. Figura di primo piano della letteratura universale.

Avv. Nicodemo Settembrini, dott. Mario Aimi, prof. Francesco DiMeco,dott. Albano Ricci

Foto d’archivio

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so ricercatore e catalogatore. Aseguire, si è svolta la presentazio-ne, a cura della bibliotecaria, Pa -trizia Rocchini, del volume “Alcunilibri antichi dalla collezione diPaolo Gnerucci di Cortona”, cata -logo avviato dallo stesso Paolo eportato a compimento dal nipoteFrancesco Giamboni e contenentedettagliate schede descrittive suitesti proposti, curate dallo stessoGnerucci. La relazione ha eviden-ziato nello specifico, oltre all’ap-passionato collezionismo, le pro -fonde conoscenze del bibliofiloPao lo Gnerucci, sottolineate ulte -riormente da successivi, liberiinterventi del pubblico presente,da cui sono emersi i profondilegami con l’Umbria, in virtù degliapporti documentali su specificherealtà, a suo tempo acquisiti dallaRegione e che ben evidenziano illivello di competenze raggiunte daPaolo, tali da collocarlo fra i primibibliofili a livello internazionale.Conclusasi con un buffè, la mani -festazione ha offerto ancora l’op -portunità agli astanti di discuteresulle molteplici argomentazioniproposte dalla manifestazione. IlLions club “Cortona Corito Clanis”ha poi concluso la serata presso ilRistorante Tonino, con l’annuale

Passaggio della CampanaCon la partecipazione del Pre -

si dente di circoscrizione, Pier Lui -gi Rossi( che è stato, del resto,presente anche alla manifestazio-ne del pomeriggio), si è svolta lace rimonia del Passaggio dellaCam pana da Micaela Condini Ga -dler a Donatella Grifo.

Ri con fermato tutto lo staff pre -sidenziale, che avrà come segreta-ria Paola Giannelli Billi, comecerimoniera Do natella CalabròPoccetti e come tesoriera SimonaAlunno.

Il club

Sicurezza Ambiente e sul LavoroToscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

Sabato 13 giugno, nel salonemediceo di Palazzo Casali,si è tenuta la presentazionedi due libri a ricordo diPaolo Gnerucci. L’iniziativa,

promossa dal Lions Club CortonaCorito Clanis, ha visto coinvolte lemassime istituzioni cittadine: Co -mu ne di Cortona, Accademia E -trusca, MAEC, BCAE. Apertasi coni saluti del Sindaco, dott.ssa Fran -ce sca Basanieri e del vice-lucu mo -ne, Paolo Bruschetti, la manifesta-zione, coordinata da Micaela Con -dini Gadler, presidente del club,ha preso avvio, alla presenza di unnutritissimo pubblico, con la pre -sentazione, da parte di Nicola Cal -

darone, del libro “Paolo Gne rucci- Un cortonese per Cortona-”,curato da Patrizia Gnerucci e ClaraEgidi. Nucleo centrale del testo ilcontributo di ben cinquanta per -so ne che per motivi diversi hannoa vuto modo di conoscere e re -lazionarsi con Paolo e che hannoofferto, nel testo ed allo stessorelatore, l’opportunità di eviden-ziarne e sfaccettarne con efficaciala personalità, sia sotto il profiloumano, sia sotto il profilo cultura-le, nonché i molteplici interessisviluppati da Paolo nell’arco dellasua esistenza e curati da meticolo-

L’ETRURIA N. 12 CULTURA 30 giugno 2015

Scuola di Musica Comunale “Montagnoni-Lanari”

Il premio, organizzato dall’as-sociazione Art Box, è statopresentato nel corso dellacon ferenza stampa svoltasisabato 6 giugno 2015 nella

Sa la della Giunta Comunale diCor tona, alla presenza dell’asses-sore alla cultura Albano Ricci, deldirettore del premio Massimo Ma -gu rano e del curatore FrancescoMutti.

«Il Comune di Cortona è ri -masto piacevolmente colpito finda subito dalle idee chiare e dalladeterminazione con cui Art Boxsta progettando giorno dopo gior -no la manifestazione - ha raccon-tato in apertura l’assessore AlbanoRicci. - La nostra città ha comevolano di sviluppo per il suo terri-torio la bellezza, la storia e l’arte.Cortona è una galleria naturale eci piace pensare che possa diven-tare anche un crocevia dell’artecontemporanea, quella vera cheracconta il mondo con i nuovi lin -guaggi e che, sono convinto, potràintegrarsi perfettamente con ilnostro tessuto storico e sociale».

Una luogo ideale la città etru -sca, che si adegua alle esigenze diogni artista e di ogni forma d’artee che vedrà un premio suddiviso

in quattro sezioni, come ha illu -strato Francesco Mutti.

«Pittura, Scultura, istallazionee incisione, Video arte e Arte vir -tuale e digitale sono le quattro ma -croaree in cui si articola CortonaArt Contest - spiega lo storico del -l’arte e curatore versiliese. - Il filoconduttore sarà l’Io contempora-neo, ma si lascerà piena libertàtecnica e concettuale all’artista,che potrà esprimersi come vuole. Il concorso è aperto a tutti: artistiaffermati ed emergenti del pano -rama nazionale e internazionale,autori di lungo corso e studentidelle scuole superiori e delleaccademie dell’arte».

«Questo premio già dal suoprimo anno si pone come il terzoin Italia e il quinto in Europa permontepremi - conferma il diretto-re artistico Massimo Magurano,che per primo ha creduto nellapotenzialità di Cortona e l’ha sceltacome cornice ideale di questainiziativa. - Tuttavia non vogliamofo calizzare l’attenzione sul mero a -spetto economico, bensì sulla no -vità di un simile concorso nellascena nazionale.

Cortona Art Contest è un even -to giovane, fresco, supportato dasponsor, media partner e figureimportanti del mondo dell’arte.Per ultimo mi preme sottolineareche la manifestazione non gode difinanziamenti pubblici».

La giuria tecnica chiamata agiudicare i concorrenti è compo-sta, oltre che da Magurano, Muttie Ricci, anche dalla direttrice dellarivista ArteIN Lorella Pagnucco,dal noto artista pop Stefano Bres -sani, dal giornalista culturale Mar -co Botti, dal docente di Nuove tec -

nologie Marco Marcellini, dal di -ret tore del museo MAEC di Cor -tona Paolo Giulierini e dalla titola-re della "Barbara Paci Galleriad'Arte Contemporanea" di Pietra -santa Barbara Paci.

«Nella prima fase i giurati vo -teranno l’opera ma non saprannochi l’ha eseguita - conclude Magu -rano. - Il sistema cripterà automa-ticamente il nome. Questo garan-tirà una totale trasparenza e l’e -mer sione degli artisti veri, quelliche nelle varie categorie dimostre-ranno di avere “il tocco”, al di làdel nome che portano o del curri-culum».

Le opere dovranno pervenire -in formato foto - non oltre il 28feb braio 2016 e la quota d’iscri-zione è pari a 50 euro. L’esposizione dei finalisti si svol -

gerà dal 1° maggio al 6 giugno2016 negli spazi espositivi e nelchiostro del Convento di San Fran -cesco, messi gentilmente a dispo-sizione dalla Diocesi di Arezzo,Cortona e Sansepolcro che, comehanno sottolineato gli organizzato-ri, ha dimostrato vivo interesse perl’iniziativa.

Cortona Art Contest avrà ancheeventi collaterali che coinvolge-ranno personaggi di spicco delmondo dell’arte. Intanto è già attivo il sitowww.cortonaartcontest.it, con tuttele istruzioni per iscriversi e leinformazioni sul concorso.

Ufficio Stampa [email protected]@[email protected]

prezzato i brani, la bravura e l’en -tusiasmo di tutti gli studenti che sisono alternati sul palco del Signo -relli. Tra l’altro si è trattato delprimo evento della nuova StagioneConcertistica degli Amici dellaMusi ca di Cortona, un’Estate mu -si cale varia, con molti generi mu -sicali e che sarà ospitata nei luoghipiù suggestivi di Cortona, dal Tea -tro Signorelli alle splendide chiesedi S. Niccolò, S. Domenico, ecc.Dun que, Scuola di Musica e Asso -

ciazione intimamente legate, perproseguire, pur in questi tempi cosìdifficili, nella conservazione e diffu-sione della musica tra i gio vani e lefamiglie del territorio cor tonese. Cirivediamo a settembre per le iscri-zioni al nuovo Anno Sco lastico…Buone vacanze! M.P.

Come di consueto, con l’ar -rivo dell’estate si sono con -cluse le lezioni della Scuoladi Musica Comu nale di

Cortona e la sera del 27, 28 e 29maggio si sono tenuti nella SalaPavolini del Teatro Luca Signorellii saggi degli emozionati allievi.Parenti e amici dei piccoli musici-sti (ma c’era anche qualche stu -dente over 50… ugualmente e -mo zionato) hanno assistito congarbo e passione alle numerose

esibizioni, apprezzando l’abilitàdegli allievi e il buon lavoro deiloro insegnanti. Non si possonomenzionare uno per uno, ma so -no stati tutti davvero bravi, però ègiusto ricordare due ex studenti,entrambi pianisti, il giovanissimo etalentuoso Danis Pagani che haaccettato di esibirsi suonandodifficilissimi brani di Chopin, e ilmaestro Marco Meacci, che rap -presenta il percorso ideale nellanostra Scuola di Musica, da pic -colo allievo a insegnante! Poi lasera del 9 giugno al Teatro LucaSi gnorelli gli allievi delle classi dicanto e di strumenti elettrici han -no realizzato uno spettacolo inricordo di Pino Daniele, tributan-do al grande artista da pocoscom parso il giusto omaggio, conun foltissimo pubblico che ha ap -

Società ginnastica cortoneseCento anni fa

Non me ne vogliano le localiscuole di calcio, tra l’altro unosport che riesce ancora ad essereavvincente, nonostante lo schifoche lo circonda, soprattutto daquando sono centuplicati i ricavigrazie ai diritti tv, ma una do -manda bisognerebbe pur porsela:perché, tranne qualche raraeccezione, facciamo sempre figuremeschine alle olimpiadi? Nazioniinfinitamente più piccole e conmeno risorse di noi riescono ariempire i loro medaglieri... Forsei nostri ragazzi, oltre al pallone,potrebbero praticare qualchealtro sano sport, ma tranne chenei grandi centri ciò è quasi im -possibile. Finché durano i gruppisportivi militari e delle forzedell’ordine qualche giovane dotatopotrà continuare a rappresentarcinell’agone internazionale, madopo… Guardiamo con nostalgia a questiantichi atleti cortonesi, come ciricorda l’Etruria del maggio1903: “Società ginnastica corto-nese. Pubblichiamo l’elenco deipremiati nella gara sociale«Allievi». Medaglie d’argentopiccolo: Tilli Pietro, punti 75 su80, Zampagni Domenico 74.50,Carloni Antonio 74, Val gimigli

Emilio 73.50, Corsi Cor so 73.50.Medaglia di bronzo pic cola:Livini Ermanno 71.50, Ca stelliniLuigi 69, Linoli Giu sep pe 68.50,Castellani Giacinto 67.50,Ristori Girolamo 66, Bion diItalo 65.50, Linoli Alberto 64.50.Componevano la giuria: Ber tiavv. Antonio, Manciati Pe ritoAugusto, Rodogna Prof. Mi chele,Cecchini Dott. Angelo, Fiori Sig.Arturo. Direttore Prof. ManlioPastorini. La società prenderàparte al Concorso di An ghiariassieme a tutte le So cietà dellaProvincia. La nostra So cietà viparteciperà con 3 squadre (al -lievi Gara A e Gara B). I nostriginnasti prenderanno quasitutti parte alle gare individualiartistiche e atletiche ed ai cam -pionati di corsa veloce e proba-bilmente al giuoco del tamburel-lo. A suo tempo daremo l’elencodei partecipanti. L’11 giugno la Società svolgeràin luogo da destinarsi il pro -gramma. Ci auguriamo cheque sta società pos sa, mercé ilconcorso mate riale e morale ditutti, sempre più progredire,sotto l’amorosa e intelligentedirezione del Prof. Pastorini.

Mario Parigi

Spettacolo dedicato a Pino Daniele

Lions Club Cortona Corito ClanisRicordando Paolo Gnerucci

Gaetano Poccetti ph

Cortona Art Contest 2015/16. Presentata ufficialmente la prima edizione del premio d’arte

Nasce a Cortona Art Contest, terzo concorso d’arte più importante d’Italia per montepremi

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L’ETRURIA N. 12 TERRITORIO

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

stu denti sono stati giudicati pro -prio dal regista italiano Arrigoni eil migliore lavoro è stato girato eprodotto con tanto di proiezionepubblica aperta alla cittadinanzacortonese.

Feinberg ha 20 anni di carrie-ra nel cinema e il teatro , e ha fattonumerose apparizioni in televisio-

9 giugno - Monte San Savino Sono stati individuati e segnalati alle autorità competenti i responsabili deidanneggiamenti al Monumento ai caduti della Resistenza di Via XXIVLuglio a Monte San Savino. I vandali avevano colpito durante la notte ilmonumento causando danni ingenti anche alla copertura circostante. Difronte a quanto accaduto l'Amministrazione Comunale, nel sottolineare lagravità di un gesto che ledeva non solo il patrimonio pubblico, ma anchel'onore delle vittime, aveva garantito il massimo impegno affinchè iresponsabili non restassero impuniti. L'obiettivo è stato raggiunto, grazieall'efficace lavoro di indagine svolto dalla Polizia Municipale.

16 giugno - Castiglion Fiorentino Un 61enne di origine eritrea residente a Foiano della Chiana è mortodopo essere stato travolto da un’auto. L’incidente è accaduto a Brolio.L’investitore non si era fermato a prestare i soccorsi ed era scappato.Qualche ora più tardi si è costituito ai carabinieri. Si tratta di un 26enneresidente a Foiano della Chiana. Secondo la sua ricostruzione non sisarebbe accorto di aver travolto l'uomo. Il giovane è stato denunciato peromicidio colposo e omissione di soccorso. A dare l'allarme erano stati alcuni passanti che hanno chiamato i soccor-si. Il 61enne era apparso subito gravissimo ed era stato traportato conl’elisoccorso all’Ospedale Le Scotte di Siena.

17 giugno – Castiglion Fiorentino Un’anziana signora di Castiglion Fiorentino è stata i presa di mira daquattro malviventi, due uomini e due donne, che però sono finiti tutti inmanette. L’episodio è avvenuto alla periferia del paese, lungo la regionale71. Le due donne hanno avvicinato la signora, che era in casa, chieden-dole dell’acqua. Per ringraziare del bicchiere offerto loro, hanno finto diaccarezzare la loro benefattrice ma, con destrezza, sono riuscite a sfilarlela collana. La 90enne si è accorta di quel che stava accadendo e, minac-ciando le ladre con il bastone, le ha intimorite e ne ha evitato la fuga per icampi. I due complici uomini erano in auto, già fermati dai carabinieri,che da tempo tenevano sotto controllo la loro Audi A4. Alla fine sono statitutti e quattro arrestati: sono rumeni, residenti in Spagna.

22 giugno – Bibbiena Vecchie batterie, parti di motore, oli esausti e pneumatici usurati. Sonostati gli agenti del nucleo operativo speciale di Arezzo, in collaborazionecon il Comando Stazione Forestale di Bibbiena, a porre sotto sequestroun’officina meccanica non autorizzata e l’area circostante dove, secondoquanto sostenuto dai forestali aretini, è stata riscontrata la presenza dirifiuti speciali pericolosi e non depositati in modo incontrollato. Così ilresponsabile, un cittadino romeno residente in Casentino, è stato denun-ciato all’Autorità Giudiziaria. Dagli accertamenti svolti dagli agenti è risul-tato inoltre che l’officina svolgeva un’attività non autorizzata dal punto divista amministrativo. Di questo è stata informata la Polizia Municipale diBibbiena.

22 giugno – Arezzo Trenta dosi di cocaina sequestrate e tre finiti in manette. E’ questo ilbilancio dell’ultima attività di controllo del territorio eseguita direttamen-te dal nucleo investigativo dei carabinieri di Arezzo. I militari, coordinatidal capitano Matteo Demartis, nella notte tra sabato e domenica scorsi,hanno proceduto ad effettuare attività specifiche nel quartiere Saione. E’proprio qui che, dopo un’attenta attività di indagine, è stato recuperato lostupefacente. Durante la stessa operazione sono stati sequestrati circa1.000 euro, provento dell’attività di spaccio, un bilancino elettronico diprecisione, un’agenda con annotati nomi e cifre e un coltello utilizzatocon ogni probabilità per tagliare la cocaina. A finire in manette invece,con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, sono stati J.A. di 42 anni,S.B. di 34 e P.F. di 28 anni tutti di nazionalità tunisina. Ulteriori indaginihanno permesso ai militari di appurare che il 28enne arrestato eracoinvolto anche in un altro episodio di droga durante il quale era stataarrestata in flagranza di reato, l’allora compagna M.D. 34enne che avevain casa 40 dosi di cocaina.

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30 giugno 2015

Ken attore e regista americano a Cortona per girare un cortometraggio

Ottimo piazzamento per Pietro Vannelliai mondiali di Latte Art di Gothemburg

Ken Feinberg ha soggior-nato in città per far fareun esperienza di lavoro aisuoi studenti del Creative

Studios of Atlanta. Ha collaboratoanche il regista italiano GiacomoArrigoni

L’attore e regista americanoKen Feinberg ha recentementesoggiornato a Cortona insieme adalcuni studenti americani dellaCreative Studios of Atlanta, che haportato in Italia per far fare loroun’esperienza di lavoro utile allacarriera.

Gli studenti, infatti, sono statichiamati a scrivere e creare co -pioni di alcuni cortometraggi.

Accanto a Feinberg ha lavoratoa stretto contatto anche il regista

ita liano Giacomo Arrigoni, noto,per la sua pellicola The Rule ofLand-La Regola del Piombo”.

La collaborazione tra Feinberge Arrigoni è nata dopo essersiconosciuti a Cannes dove entram-bi hanno partecipato con i lorolavori.

La scelta di venire a lavorare aCortona non è un caso. Feinberg,prima di intraprendere la sualunga carriera nel mondo dellospettacolo, è stato studente del -l’Università della Georgia. Proprioda universitario aveva conosciutoCortona partecipando ad unasessione estiva di studio in città ese ne era innamorato.

Il legame e l’amicizia con al -cuni studenti di allora, che aCortona sono rimasti a vivere, hafatto il resto.

I cortometraggi scritti dagli

Il barista cortonese Pietro Van -nel li si ferma ad un passo dal -la finale del World Latte ArtChampionship di Gothem burg

in programma dal 16 al 18 giugnoscorso.

La sua performance, a colpi dibellissimi cappucini decorati, gli faguadagnare, però, uno strabiliantesettimo posto nella classifica inter-nazionale.

Una finale sfumata per pochis-simo, solo 9 punti dal 6° classifi-cato. In finale ben 5 paesi asiaticie l'Australia.

Pietro, nonostante la sua gio -vanissima età, solo 19 anni, ha di -mostrato una incredibile abilità ebravura oltre ad un bel tempera-mento. Un piccolo grande capola-voro la ballerina realizzata proprioper la gara in Svezia.

Il “piccolo” di casa Vannelliera alla sua prima gara mondiale,guadagnata grazie al titolo di cam -pione italiano di Latte Art vinto loscorso gennaio a Rimini.

Un anno intenso, quello dellafa miglia di pasticceri e baristi Van -nelli, che in pochi mesi hanno vi -sto salire alla ribalta internaziona-le due dei suoi figli. Prima di Pie -tro, infatti, Giacomo aveva parteci-pato, per il secondo anno conse-cutivo, al prestigioso "World Ba -rista Championship" (WBC) por -tan dosi a casa un buon ottavopiaz zamento. E’ stato proprio ilfratello mag giore Giacomo a farappassionare Pietro all’ “arte dellalatteria” f a cendolo arrivare inpoco tempo a questi ottimi risulta-ti. “Grazie Pietro per il risultatoche hai fatto, ma soprattutto grazieper aver dimostrato davanti almon do, non solo il tuo grande ta -lento, ma anche la tua incredibile

forza mentale - ha commentatoGiacomo Vannelli al termine dellagara in Svezia. Un grazie a tutta lafamiglia per averci supportato esopportato ogni giorno. Il vostrotifo è la nostra benzina!”.

Laura Lucente

Cenni storici e attività

Da oltre un secolo la Filar -mo nica Cortonese è dacon siderare parte inte -gran te della storia cittadi-

na. Infatti, dal 1° Gennaio del1877, anno della sua fondazione,partecipa agli eventi più significati-vi che, nel corso dell’anno, carat-terizzano le attività delle locali i -stituzioni e costituisce una sugge-stiva coreografia alle principaliricorrenze presenti nel territorio.

La sua storia è strettamente le -ga ta alla storia del Comune di Cor -to na e delle sue frazioni perchénel tempo hanno fatto parte dellastessa un notevole numero di citta-dini che hanno dato un contributocostante ed importate alla suaattività e al suo sviluppo.

Negli ultimi decenni, con ilprogredire dell’importanza dellaCittà di Cortona e il suo compren-sorio dal punto di vista culturale eturistico, la Filarmonica Cortoneseha fornito un supporto importanteper la migliore accoglienza possi-bile.

La Filarmonica Cortonese, dasette anni anni, nel mese di Giu -gno, organizza la manifestazione“Fi lar moniche in Piazza” nellaquale insieme con altre Filar mo -

niche della Toscana e delle regionilimitrofe si esibisce nel centrostorico di Cortona e inoltre vede lapartecipazione di complessi giova-nili che suonano nei luoghi piùbelli della Città.

E’ stata voluta con l’intento difar apprezzare ad un pubblicosem pre più ampio la musica “po -po lare” espressa e suonata nor -mal mente dalla “Bande” :- trasformando le stesse in “Fi lar -moniche” (piccole orchestre), - allargando e diversificando il re -pertorio - tenendo i concerti non all’inter-no di luoghi chiusi (teatri, ecc.)ma all’esterno, proprio nelle piaz -ze, da sempre luoghi di commer-cio, ma soprattutto di aggregazio-ne, di incontro di idee e di crescitaculturale e di divertimento.

All’attività ufficiale della Fi lar -monica, la Società FilarmonicaCor tonese affianca la scuola dimu sica riservata ai giovani con loscopo di avviarli alla conoscenza ealla pratica dell’arte della musica,di vederli al più presto inseritinell’attività concertistica della Fi -lar monica e ancora con l’obietti-vo, non certo secondario, di mi -gliorarne la sensibilità e il senti-mento di socialità e di servizio.

Il maggiore sostenitore dellaFilarmonica, oltre naturalmente al

corpo sociale è composto da 120Soci, è il Comune di Cortona chesostiene la sua attività con contri-buti, agevolazioni e fornendo laSede dove si svolgono le principaliattività musicali della stessa, lascuola di musica, le prove econcerti per la cittadinanza.

Consiglio DirettivoPresidente: Torelli FabrizioVice Presidente: Lorenzini OsvaldoDirettore Musicale: maestro LucaRo telli

ne come attore in spettacoli comeBuffy the Vampire Slayer, TheDistrict, Alias, Charmed, e StarTrek Enterprise. Ha vinto numero-si premi in più di 100 produzioni,presentando come regista anchedue cortometraggi al Festival diCannes.

Laura Lucente

Società Filarmonica Cortonese

Page 6: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

L’ETRURIA N. 12 TERRITORIO

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E' scesa la notte ormai sul no -stro paesino, tutte le luci delle ca -segarage sono spente, solo i lam -pioni degli incroci smorzano l'o -scurità, le stelle fanno bella mostradi se stasera. Il cielo è tutto perloro, la Luna è andata ad un ap -puntamento galante e gli ha lascia-to “cielo” libero. Una luce però èri masta ancora accesa, è la casa -garage del Tuttù!

“Uff proprio domani dovevavenirmi a trovare mia zia, contutto il lavoro ancora da fare epoi devo rimettere a posto”. Co -me sap piamo il Tuttù è veramenteun tipo preciso e quando qualcu-no viene a fargli visita, vuole chesia tutto perfettamente in ordine,se poi è la sua vecchia zia, ci siimpegna ancora di più. Stavolta hadetto che portava con sè anche lafiglia e una sua amica. Per il postonon c'è problema ma tutto deveessere preciso e ordinato.

Sono quasi le undici di sera,or mai il nostro amico ha quasi fi -nito, ancora due ritocchi e tuttosa rà perfetto, “ehi ma dove homes so il secchio”, si volta di scat -to urtandolo e rovesciandolo, “hono” dice, e a ragione, l'acqua ro -vesciata va a finire proprio nelpoz zetto della corrente, e.....buio!.

Il Tuttù si muove con sicurezzaanche al buio, giunge ai contatori,prova e riprova, ma niente, si deveessere bruciato qualche fusibile,se ne esce fuori sconsolato, guar -da in alto “accidenti, questa pro -prio non ci voleva” dice in unsus surro, “e stasera non c'ènean che la luna a rischiarare unpo', aspetterò domattina per.....”d'un tratto si interrompe, gli èparso di vedere una stella cadente,ma ... si sta avvicinando, “oddiomi viene addosso!” urla il Tuttù,ma la stella rallenta, gli si fermapro prio davanti e con voce sottilegli dice “se vuoi posso aiutarti.Sai questa sera la luna si è fattabella. E’ uscita con il suo Prin -cipe e ci ha lasciato cielo li be -ro”. Il Tuttù la guarda, più incurio-sito che impaurito, poi le chiede“tu cosa potresti fare per me,mica sei un'elettricista?, pur -troppo l'acqua e andata a finireproprio nell'unico pozzetto doveci sono le resistenze elettriche e

solo un'elettricista può ripa rar -le”. La stellina lo guardò sorriden-do e disse al Tuttù triste, “Noisiamo stelle, un pò magiche e unpo' artigiane, sappiamo faretan te cose e se mi farai dareun'occhiata al tuo problema so -no certa che ti potrò aiutare”.

Il Tuttù non riesce a dire no,così la stellina si avvicina al poz -zetto, apre il coperchio, dentro èpieno di acqua, con i suoi raggi lafa evaporare dolcemente, poi conla sua bianca luce passa tutte leresistenze, guarda ben, poi richiu-so il coperchio, si volta verso ilTuttù chiedendogli di riattivare lacorrente. Il Tuttù si avvia alla sca -to la dei contatori, la apre preme ilpulsate e d'incanto tutto si riac -cende, perfettamente funzionante.Torna di corsa stellina lo sta aspet-tando tutta sorridente, il Tuttù nonha parole la guarda con ricono-scenza e gli dice, “come potròsdebitarmi, quello che hai fattoè meraviglioso” gli risponde lastellina “promettimi che nondirai niente alla Luna, anzi anessuno, promettimelo”, “Sarà ilno stro segreto, te lo prometto”gli risponde tutto compiaciuto.

Mentre Stellina sta per andar-sene, getta lo sguardo alla casagarage e dice al Tuttù “voglio fartiun piccolo regalo” così mentregira intorno gli soffia sù una polve-rina sbrilluccicosa che gli donauna lucentezza incredibile, poi sisolleva e torna al suo posto, nelcielo blu della notte.

Il Tuttù non riesce a capire seè vero o se ha sognato tutto. Siavvicina al pozzetto, là vicino ilsecchio è vuoto e rovesciato e lacasagarage brilla come non mai.Strabiliato dall'incredibile incon-tro se ne va a letto stanco ma fe -lice.

Al mattino lo strombazzaredel la zia lo sveglia, si alza di corsa,apre la porta la zia, sua cugina el’amica. Tutte e tre restano a boccaaperta mentre guardano la casaga-rage, “ma come hai fatto a farlabrillare così “gli chiedono in coroe lui sbirciando verso l'alto “è giàho un segreto io, ma non possorivelarlo” disse riabbassando losguardo e intanto sussurra fra sè“Tanto non ci credereste”.

Lo scorso anno, a distanzadi poco tempo l'uno dal -l'altro, ci lasciarono pre -ma turamente due grandiamici: don Antonio Garzi

e Domenico Baldetti. Don An to -nio, grande appassionato di mu si -

ca e canto, aveva fondato la CoraleLaurenziana portandola ad uneccelso livello artistico con varietournée in Italia e all'estero e diquesta Corale uno dei trascinatoriera stato a lungo Domenico Bal -detti. Proprio per ricordare questi

due grandi personaggi, la CoraleLau renziana ha orgnanizzato Ve -ner dì 19 Giugno 2015 alle ore21,00 presso la chiesa parroc-chiale di San Lorenzo una splendi-da RASSEGNA CORALE già des i -gnata come "Prima Edizione".Han no dato il loro contributo aquesta intelligente iniziativa laCorale Laurenziana (in pratica.... la "padrona di casa"), il GRUP -PO CORALE S.CECILIA di Fratta ela CORALE SIYAHAMBA. Dopo ilsa luto del Parroco don AIME' eduna breve presentazione di Nazza -reno ("Reno") Adreani, la primafor mazione a presentarsi al co -spetto del folto pubblico è stata laCo rale S. Cecilia diretta dal M° Al -fiero Alunno. Senza alcun accom-pagnamento musicale, ci ha de li -ziato col canto Gregoriano "Can -tantibus organis" , immediatamen-te seguito da "Exultate justi" di L.da Viadana e da "Exultate Deo" diA.Scarlatti. Ha poi concluso la suaperformance con "Sicut cervus" e"Super flumina", entrambi di G.Palestrina, e "Psallite Deo" dal

"Ma gnificat" di J.S. Bach: il suo"pezzo forte". Tutt' altro genere èstato invece quello offerto dallaCORALE SIYAHAMBA diretta dauno scatenato don Sévère Bou ka -ka e con Kelly Embongo chitarri-sta e percussionista. Questo i te -ressante gruppo si è perfezionatonei canti etnici africani e di questici ha offerto un sostanzioso saggioprima con "I'm glory bound",canto tradizionale nigeriano, e poicol tradizionale Gospel Zulu "Si ya -hamba" (che ha "battezzato" colsuo nome il gruppo). E' seguito ilben ritmato "Bolingo", tratto dallatradizione popolare congolese e iltoccante Spiritual di tradizioneSwayili "Wana Baraka".

Gran finale col suo pezzo piùnoto "Thuma mina", un tradizio-nale Gospel Zulu che ha "conta-giato" i presenti che l'hanno ac -com pagnato battendo ritmicamen-te le mani. E' stata poi la volta del -la Corale Laurenziana egre gia -mente diretta dal M° OberdanMea rini (che si è assunto l'arduo

impegno di continuare l'opera didon Antonio Garzi) e con l'accom-pagnamento musicale di MarcoPanchini all'organo. Il primo innoè stato un classico della tradizionecortonese: "Margherita degna dalaudare", tratto dal notissimo"Lau dario Cortonese". Un cantoini zialmente dedicato alla Mad da -le na e che venne poi riadattato al -la figura di Santa Margherita. Inquesta pregevole esecuzione il

30 giugno 2015

Le favole di EmanueleLa storia a puntate

Il Tuttù senza fari e le luci della notte

pub blico ha particolarmente ap -prezzato e applaudito alla fine ascena aperta lo splendido assolodi Simona Romizi. Com ple ta mentestaccato dal genere religioso il se -condo inno, "Signore delle cime" :un doveroso omaggio che la Co -ra le Laurenziana ha voluto farealla memoria di don Antonio Garziche amava tantissimo questostruggente canto della tradizionemilitare alpina. La "chicca" finalenon poteva che essere l''inno"San ta Margherita da Cortona". Sitratta di una composizione delcortonese Ernesto Valli musicatada Egisto Napoleone Pontecchi,in no eseguito per la prima volta il9 Maggio 1875, inserito tra levarie uniziative tese a reperire ifondi per rilanciare i lavori di co -struzione della nuova Basilica diSanta Margherita che erano iniziaticirca 20 anni prima. Un inno "suigeneris" con alternanza di tonalitàalte e basse e con uno stile vibran-te, perfettamente in linea con icanti patriottici tipici del periodorisorgimentale. Un inno piuttosto

dif ficile sia come esecuzione vo ca -le, sia per l'accompagnamentomu sicale: proprio per questo cad -de quasi subito nel dimenticatoio.Una copia originale dello spartitoè stata una recente riscoperta diRolando Bietolini che l'ha casual-mente acquistata via Internet per ilsuo Museo Margaritiano. OberdanMearini ha studiato a lungo que -sto spartito di cui si era persa lamemoria storica ed ha accolto lasfida di riproporlo integralmenteassieme alla CORALE LAURENZIA-NA. Una scommessa vinta allagran de visto il successo ottenutoin occasione della "premiere" diSa bato 16 Maggio 2015 nellasplendida cornice della Basilica diSanta Margherita, proprio davantiall'urna della Santa. La nuova e se -cuzione ha avuto un successo an -che superiore al primo, ciò invirtù della migliore resa acusticaofferta dalla più raccolta chiesa diSan Lorenzo. I numerosi presenti,che per la maggior parte ascolta-vano questo inno per la prima

volta, hanno tributato alla Corale,al M° Mearini e all'organista Mar -co Panchini un lunghissimo, reite-rato e meritatissimo applauso.

Quindi le tre corali si sono al -legramente mescolate tra loro da -vanti all'Altare per dare tutte as -sieme il saluto finale: una toccanteesecuzione del Gregoriano "SalveRegina". Poi, visto che tutti Salmifiniscono....in Gloria, il pubblicoha potuto complimentarsi diretta-

mente con gli artisti nel corso diun ricco "buffet" organizzato pres -so la Canonica. Giustis sima (quasia presagire il successo dell'even-to) mi è sembrata l'idea di inseri-re fino da ora nel sottotitolo "Prima Edizione": complimenti sin -

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ceri agli organizzatori ed ai parte-cipanti per il grande successodella serata, col doveroso appun-tamento al prossimo anno peruna nuova e ricca " Seconda Edi -zione"!

Carlo Roccanti

Teatro nei paesiSuccesso per l’iniziativa itinerante de Il Cilindro

La compagnia teatrale efolcloristica "Il Cilindro",in collaborazione conl’am ministrazione comu -na le, ha chiuso con en -

tusiasmo il viaggio teatrale attra-verso le frazioni cortonesi. Il suc -cesso è stato tale che tante altrefrazioni hanno chiesto un appun-tamento. Stiamo già pensando aduna rassegna autunnale. La genteha voglia di incontrarsi, aggregar-si, assistere a eventi culturali checon il sorriso e una lacrima rac -contano da dove veniamo.

Il tour è partito con un’ante-prima è stata fatta al circolo ARCIdi Chianacce il 21 marzo, primogiorno di primavera, in occasionedelle celebrazioni per la mostra

del Vitellone con i canti e le storiedall’unità d’Italia alla proclamazio-ne della Repubblica.

La rassegna è proseguita il 18aprile a Pietraia con la commedia“Tango della gelosia” di ZenoMar ri, due date a maggio con il“Bruscello” di Santa Margherita aFratta e a Montecchio. Il gran fi -nale il 2 giugno a Mercatale, comeogni viaggio che si rispetti si èchiuso con lo stesso spettacolodel l’inizio, quanto mai “intonato”alla data.

Un viaggio, tre spettacoli,cinque frazioni, idealmente unacomunità intera, tante storie.

"Gli aborigeni credevano cheuna terra non cantata sia una terramorta. Se i canti vengono dimenti-cati la terra ne morirà. Permettereche questo accada è il peggiore ditutti i mali possibili." Bruce Chat -win, da "Le vie dei canti" (edizioniAdelphi).

È frase ricorrente nell’etnogra-fia. Un monito verso l’umanità. Lamorte definitiva è l’oblio, la di -menticanza. Una comunità hal’ob bligo di assumersi una sfidacontro il tempo e lo spazio: la sfi -da della memoria. La nostra sfida.La musica, il canto, la danza po -polare raccontano una storia, una

storia che riporta indietro quel filodi Arianna che srotoliamo nei se -coli per ritrovare la strada, da do -ve veniamo.

Racconta come una comunitàsi è unita, ha cercato di darsirisposte ai misteri eterni della vita,incantandoli, anzi cantandoli: a -mo re, morte, dolore, il ritmo dellesta gioni, l’incontro con l’altro el’altrove.

Quando una cosa non la si saspiegare si prova con la musica.La musica è un analgesico natura-le. Arriva dove non possono ar ri -vare le parole.

Dimenticarsi di come gentediversa, di mare o di entroterraab bia avuto la necessità di colora-re con gesti, parole e suoni la vi -

ta… Dimenticarselo è come na -scondersi da tutto, è come gretta-mente rigettare noi stessi, lasciarsipiano piano scomparire.

Una comunità non può per -metterselo, ha il compito di tutela-re la propria storia e quella deglialtri, ha il compito di creare ponti,legami, d’incontrarsi, scambiarsimusica e parole e scoprirsi cosìdiversi da essere uguali.

Un singolo, compresso espiaz zato da emergenze e paure,può dimenticarsi di girarsi indie-tro o di girarsi intorno per vederealdilà dei propri giorni, una co -mu nità ha il dovere di allargare leprospettive e vincere i giorni, vin -cere i chilometri, buttare giù murisu muri. Un’amministrazione larappresenta, la sostiene. La nostraha la fortuna di avere un territoriofertile, che non vuole dimenticare,che tiene ben teso questo filo.

La Compagnia “Il Cilindro”,come una necessità, ha scelto dasubito questa missione, con lospirito giusto: con leggerezza e co -stanza, aggregando generazioni,tenendo le radici ben salde a terrae gli occhi rivolti al futuro,

Che cantare una terra è un belmodo di amarla

Albano Ricci

SAN LorENZo Presso la Chiesa, venerdì 19 giugno

Prima edizione della “rassegna Corale”

Page 7: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

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L’ETRURIA N. 12 TERRITORIO

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insieme alla Direzione DidatticaCortona 1 e in collaborazione con ilMAEC di Cortona, un nuovo progettodi eccellenza: MagisterChef CortonaAntica, appositamente adattato alleesigenze del mondo antico. Il proget-to, guidato da Eleonora Sandrelli, hain teressato circa 30 alunni delle clas -si quinte dei vari plessi del CircoloDi dat ti co, scelti tramite sorteggio, iquali sono stati catapultati nel mon -do antico allo scopo di farne degliChef etruschi a tutti gli effetti.

Lo scopo è quello di far co no -scere ai ragazzi quella che era la"die ta mediterranea" dei nostri an te -nati, considerata oggi assai salutare e

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

30 giugno 2015

famosa in tutto il mondo, in modo daavvicinarli al tema dell'alimentazionein maniera intelligente, stimolante ecreativa. Allo stesso tempo hannoavuto modo, attraverso quei repertipresenti al MAEC che sono ricondu-

cibili al mondo dell'alimentazione, diapprofondire alcune tematiche spe -ci fiche. Le lezioni teoriche infatti so -no state finalizzate alla conoscenzadelle produzioni agricole, degli ali -menti, dei piatti e degli "attrezzi delmestiere" noti per il mondo e trusco.I ra gazzi hanno così conosciuto pul -tes e farinate di cereali o legumi,zuppe, arrosti e bolliti di carne o pe -sce, quali spezie venissero usate equali medicamenti se ne potesserotrarre: il tutto all'insegna del rigorescientifico ma anche del divertimen-to!

Si è poi passati alla pratica: divisiin squadre, i ragazzi hanno dovuto di

volta in volta studiare e presentaredei piatti che fossero non solo con -formi dal punto di vista storico maan che di qualità dal punto di vistadel la preparazione e della presenta-zione.

Lunedì 8 giugno presso il Cor tiledi Palazzo Casali a Cortona si è svoltala finale di questa prima edizione diMagisterChef: le 5 squadre hannopre sentato alcuni piatti a scelta va -lutati da una severissima giuria di e -sperti, composta da cuochi, etrusco-logi, membri dell’amministrazioneco munale e ghiottoni.

La squadra che ha ottenuto ilimigliori punteggi dal punto di vistastorico-archeologico, culinario e dipresentazione si è aggiudicato il ti tolodi "Apicio 2015", Primo Vin ci tore delMagisterChef 2015, Ha vinto di po -chissimo la classe V di Fratta, se con -de pari merito le altre quionte (Ca -mu cia 1, Camu cia 2, Cortona e So -do).

La competizione, ha consentito difare storia e cultura alimentare gio -cando e attraverso il gioco s’im pa rameglio, di più e non si dimentica.

Albano Ricci

Dopo una lunga attesadu rata alcuni anni, gliabi tanti di via Mazzinive dono finalmente rea -lizzarsi il marciapiede

sul lato a monte della strada,necessario per la percorrenza e lasicurezza pedonale. Si tratta diun’opera di modeste proporzioni,e quindi eseguibile in pochigiorni, poiché riguarda la brevelunghezza completiva di circa 90metri dal ponte sul Pignattaio finoalla congiunzione con l’esistentemarciapiede che fiancheggia tuttal’area del “Mercato”.

Di consistenza assai maggioresono invece i lavori, ripresi recen-temente dopo una lunga sosta, diampliamento con marciapiede e

Anche il giugno di que -st’anno, superata la suametà, ha mostrato lebanchine delle nostrestrade ancora coperte di

erba fitta e alta.

Spettacolo di deprimente ab -bandono in diversi percorsi esoprattutto intorno a Mrtcataledove anni indietro tutto questonon accadeva.

A nulla sono valse le protesteper l’incuria e i ritardi di chidovrebbe ogni anno intervenireper tempo e provvedere nelmerito, così che nei giorni scorsialcuni nostri concittadini hanno

illuminazione del rettilineo cheunisce Lisciano Niccone aMercatale. Tali lavori, eseguiti neltratto umbro della regionale 416intitolato “Via della Liberazione”hanno ovviamente termine alconfine toscano dove la stessastrada prosegue nella nostrafrazione con l’intitolazione di “Viadei ponti”.

Il progetto, reso esecutivo dalcomune liscianese e messo inopera nel 2013, sembra ormaiavviato alla fase conclusiva giàevidenziata dalla avvenuta realizza-zione di una parte rilevante dimarciapiede e dalla compiuta in -stallazione dei pali per una ef -ficiente illuminazione.

M. Ruggiu

MErCATALEFinalmente il marciapiede

I ragazzi delle classi quinte del Circolo Didattico 1 cuochi etruschi

Lavori in corso MagisterChef Cortona Antica

Volontari tagliano l’erba sulle strade

di preghiera rivolta al Signore perla costante protezione divina suipropri figli e su tutte quelle giovanicreature correttamente in -colonnate in processione offerto-riale o inginocchiate lì, dinanzi al -l’altare, con mani giunte ed occhiraggianti di tenera gioia.

Ad esaltare la spiritualità delmomento, valido concorso è statodato dalle paterne e illuminantiparole del celebrante don Francoe dai mistici canti della coralemer catalese.

M. Ruggiu

Domenica 14 giugno So -fia Bisarcavoli, EmilyCac ciamani, Desirè C a -le ri, Viola Cinaglia, Giu -lia Martins, Nicola Ma -

trac chi, Greta Minchioni, Ales -sandro Muzi e Irene Sembolinihanno ricevuto la Prima Co mu -nione. L’accostamento di questinove bambini alla sublimità dellaEucaristia ha avuto luogo tra ilprofumo di molti fiori nella bellachiesa della Madonna alla Crocein San Donnino, nel contestoparrocchiale mercatalese di “San -

ta Maria in Valdipierle” retto dadon Franco Giusti.

Cerimonia splendida, coi bam -bini tutti composti, ben compresidel significato spirituale del Sa cra -mento grazie soprattutto a un’ac-curata preparazione loro impartitadal parroco e dalla brava catechi-sta Marica Negroni.

Nutrita la pre senza dei par -rocchiani, fra i quali al primo po -sto quella dei familiari, palese-mente toccati nella parte più vivadei sentimenti e pertanto par tecipicon quella intima devozione fatta

Nove ragazzi alla loro Prima Comunione

Lunedì 8 giugno presso lascuo la media di Camucia Ber ret -tini Pancrazi si è svolta una breve

cerimonia per la donazione el’installazione di una LIM (LavagnaInterattiva Multimediale) ed un

defibrillatore donati alla stessascuola dalla Confraternita Miseri -cordia Santa Maria delle Grazie diCamucia. La Confraternita Mise ri -cordia San ta Maria delle Grazie diCa mu cia per finanziare questopro getto ha utilizzato il contributo

La Confraternita Misericordia S. Maria delle Graziedona una LIM e un defibrillatore alla Scuola Media di Camucia

raccolto dal 5 x mille dei contri-buenti. L'inaugurazione ha avutoluo go nell'aula magna della scuo -

la, alla presenza del preside An -giolo Maccarini, il vice sindacoTania Sal vi e il vice governatore

della Misericordia Emanuele Mar -che si ni. Nell'occasione si è esibitala band musicale della scuoladiretta dal prof. Gaetano Crivelli,ese guen do l'Inno di Mameli, Innoalla Gioia e altri brani.

A.Laurenzi

CAMuCIASaggio spettacolo degli allievi

Saggio di Danza Classica e ModernaVenerdì 12 giugno, presso il

teatro Signorelli, si è svolto ilsaggio spettacolo degli allievi della“Scuola di Danza Classica e Mo -

derna” di Camucia diretta da Ste -fania Gnagni. Il programma dellaserata si apre con questa frase:senza danza niente vita. Sì è così,senza la gioia di esprimersi, nonpuò esserci vita. Perché la danza ègioia, è pathos, è divertimento, èespressione.

Un programma ricco haportato in scena danza classica,mo der na, hip-hop attraverso l’in -ter pretazione di bambine, adole-scenti, ragazze: un tripudio dicolori, una festa della danza, dellamagia e dell’energia che questadisciplina sa evocare e trasmette-re.

Stefania Gnagni è direttricedel la scuola e insegnante, con leicollabora l’insegnante AnnaritaSambucari; gli insegnanti ospitidell’anno accademico 2014-2015sono Daniele del Bandecca (con -temporaneo), Cora Bianchi (hip-hop), Bianca Pratali (danza acro -batica) e Luca Tomao (con tem -poraneo).

Una scuola di danza è appuntouna scuola di vita: insegna la disci-plina ed educa alla costanza, mettein comunicazione il corpo con lamente, i movimenti con la musi -ca… Ti mette in gioco sfidandopau re e incertezze: alimenta iltalento e rende consapevole deipropri limiti.

La danza è vita ma non solo…È anche sogno, incanto dell’im-ponderabile.

Albano Ricci

essi stessi preso in mano gli attrez-zi e ripulito dall’erba lunghi mar -gini stradali presso le abitazioni e ibeni propri , subito fuori paesesulla provinciale per Cortona. Cidicono che altri volontari si stanno

organizzando per fare altrettantosulla ex statale 416 che conduce aUmbertide.

Diciamo francamente che i cit -tadini, amanti del pulito e decoro-so aspetto ambientale, non do -vrebbero sentirsi affatto costrettiad operare di persona su ciò cheappartiene al dovere delle pubbli-che amministrazioni.

M.R

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L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ

La Città di Cortona vanta tra i suoi“Cittadini Onorari” il Presidentedell’ANAC Raffaele Cantone unmagistrato che ha dedicato il suointero lavoro alla lotta contro leMafie. E’ facile ascoltarlo negliapprofondimenti politico socialidelle rubriche televisive, è unuomo di grande spessore eticoprofessionale, che con la suaumiltà, vestita di determinazione,sa spiegare alla enorme platea ditelespettatori italiani, i meccanismigiuridico politici dei “fatti e misfat-ti” riportati dai telegiornali. Bucalo schermo in quanto Uomo Giu -sto. Il popolo italiano, Assediatodalla Criminalità Organizzata eVessato dallo Stato, a causa delleeccessive tasse che non produco-no i relativi servizi di Civiltà, hasete di sperare in Uomini Giusti.

Era stato inserito nell’ultima rosadi nomi dei candidati alla Pre si -denza della Repubblica.Parla e spiega con concretezza ecognizione di causa, riguardo la

Giurisprudenza: le leggi e le loroapplicazioni. Descrive come, uo -mini come lui, devono applicarle.E’ appassionato del suo lavoro,studia, si informa, ricerca edopera. Ragiona, elabora a benefi-cio di risoluzioni certe e idoneealle leggi tanto da capirne i limiti eproporne i rimedi. Diventerà uneccelso statista. Non si esprimecome un politico per slogan e frasiad effetto, piuttosto descrive la suamateria con la stessa passione cheprova un compositore musicalequando elabora le note di unasinfonia nel pentagramma. E’ unosservatore del malaffare e unostudioso per combatterlo e stadimostrando come dosare unasaggia diplomazia nel dipanareintrecci politici certo da lui, noncausati.La sua passione per la legge, lasua capacità di contemplarle loeleva a Grande Strumento di Stato.Potrebbe certamente divenire unfuturo Presidente della Repubblicasenza, ovviamente, levare omaggioa quello attuale. L’uomo Cantone ha deciso di ac -cet tare sulle sue spalle parte dellastoria contemporanea d’Italia enoi uomini Onesti e Normaliabbiamo necessità di presenze alGoverno che “Sanno di Buono” eche ci fanno star bene anche neimomenti difficili, perché infondo-no forti motivazioni al sacrificioper il raggiungimento del benecomune: il vivere sano e dignitosodi ognuno di Noi.Il mio scrivere non vuole osanna-re l’uomo che non conosco perso-nalmente, ma ciò per cui è neces-sario [email protected]

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

30 giugno 2015

P ietro Berrettini. Omaggioad un genio cortonese è iltitolo della giornata di stu -dio dedicata al grande arti -

sta esponente di primo piano del -l’arte barocca.

L’evento è stato promosso, conil contributo della Banca Popolaredi Cortona, dall’Accademia Etru -sca e dal Comune di Cortona, dal -la Fondazione Nicodemo Set -tembrini-Cortona e dal MAEC.

Dopo i saluti di benvenuto el’in troduzione del prof. FrancescoMoschini, in programma le se -guenti relazioni: Pietro Berret tini,artista ed uomo di fede (Mon si -gnor Giuseppe Sciocca); Le villepontificie ed i loro giardini(prof. Sandro Barbagallo); LaGal leria di Alessandro VII al Qui -rinale (prof. Francesco Cola luc -ci); Il metodo di lavoro di Pietroda Cortona. L’invenzione di unanuova tecnica (prof. Claudio

Strinati); La scuola dei cortone-schi (prof. Fabrizio Lemme); Gliargenti del Conservatorio diSan t’Eufemia (prof. ClaudioFran chi); L’illusione dell’infinito(prof. Marcello Fagiolo); Pietroda Cortona architetto (prof. Pao -lo Portoghesi).

Pietro Berrettini (Cortona,

1596-Roma, 1669), pittore ed ar -chitetto, è stato (insieme a GianLorenzo Bernini e FrancescoBorromini) uno dei protagonistidella Roma del ‘600.

Allievo di Andrea Commodi edi Baccio Ciarpi, nella sua lungacarriera lavorò soprattutto aRoma ed a Firenze, dove creòdelle scuole artistiche di allievi ecollaboratori, i “cortoneschi” (Ci -ro Ferri, Lorenzo Baldi, FrancescoGiovanni Romanelli, per citaresolo i più noti) che si contraddi-stinsero per una comune e pe -culiare tecnica e grafia pittoricache spesso li rende indistinguibilil’uno dall’altro e simili al maestrotuttavia insuperabile per il livelloqualitativo delle proprie opere.

Le maggiori opere di Ber ret -tini si trovano a Roma e Firenze,ma anche la città di Cortona custo-disce dei suoi capolavori pittorici:la Natività di Gesù nella Catte -drale di Santa Maria; la

Raffaele CantoneCittadino Onorario

di Cortona

Saggio di musica delle Scuole del Circolo di Terontola

Come avviene da parecchianni, con la fine di mag -gio si concludono anchei corsi di Musica nellescuole del Circolo di Te -

rontola e i bambini salgono sulpalco del Teatro Signorelli per ilsag gio finale.

Per le classi quinte di Te ron -tola e le scuole di Centoia, Mer ca -tale e Pergo l’insegnante di Musicaè stata Chiara Lucherini, docentecapace di entusiasmare i bambinima anche di dare loro la sicurezzanella prima lettura delle note,attraverso brani simpatici e orec -chiabili. Infatti dietro questo sag -gio ci sono una decina di ore distu dio specificamente dedicatoalla conoscenza progressiva dellinguaggio musicale, un modo peravvicinare i bambini al ritmo, alladurata e all’altezza dei suoni: è lascoperta di un nuovo mondo, cheaspetta solo di essere esplorato.

Tutti i bambini hanno cantato,hanno animato le canzoni conmo vimenti ritmati e hanno suo -nato il flauto dolce e le maracas,seguendo una base musicale; fra ibrani possiamo citare “Batti quat -tro” e “Il bidello infuriato”, en -tram bi vivacissimi; “Giochiamocon chihuahua”; “Il banchetto nu -ziale” con musica in stile medieva-le; “L’amico è”, un classico branosempre validissimo; l’intramonta-bile “Oh when the saints” e i branicome “Giallo rosso e blu” accom-pagnati dal canto e dalle body per -cussion dei bambini.

Tutte le classi hanno presenta-to due brani, ma le classi quinte diTerontola ne hanno eseguiti quat -tro, tutti originali: “La mia bandasgan gherata”, “Inno alla gioia”con il flauto dolce, tratto dalla No -na sinfonia di Beethoven, “Ayersrock” sempre al flauto e quelladelizia mista fra canto e flauto cherisponde al nome di “Katali cam -mel lo”. Chiara ha giocato con la

curiosità dei bambini di quinta e liha portati senza difficoltà a de -streggiarsi con questi brani deci -sa mente complessi, ottenendo ri -sultati fantastici.

Ormai Chiara Lucherini è dica sa nel Circolo di Terontola, se -gue da anni il progetto di musicacon impegno e dedizione e ibambini la seguono con attenzio-ne, impa rando passo dopo passoa leggere lo spartito musicale.

Ci sono bambini che hannodif ficoltà a seguire il ritmo o asuo nare il flauto nei brani piùcomplessi, ma lei organizza tuttoin modo da superare questo in -conveniente, accompagnando o -gni bambino nel percorso di ap -prendimento, coadiuvata dalle in -segnanti di classe che con lei han -no instaurato nel tempo un ottimorapporto di fiducia.

Nelle classi solitamente l’inse-gnamento musicale è curato attra-verso il canto ma soprattutto l’a -scolto di brevi brani, in cui ven go -no riconosciuti gli strumenti musi -cali; spesso poi sono gli alunni,spe cialmente i più grandi, a cer -care informazioni sugli autori e asuggerire brani che li hanno col -piti, anche attraverso la pubblicitào le sigle televisive.

Con Chiara però diventa tuttopiù facile: arriva dotata di smart -phone e altoparlante, fa ascoltareil brano che ha scelto e nel giro dipoche lezioni il brano è memoriz-zato, nell’attesa di salire sul palcodel Teatro Signorelli e di vederedavanti a sé la platea e i palchi af -follati di genitori e nonni cheaspettano di vedere lo spettacolo.

Per Le scuole di Centoia, Mer -catale, Pergo e le classi quinte diTerontola è stata un’esperienzasod disfacente e produttiva, la di -mo strazione che con i bambini sipossono ottenere risultati impor-tanti, che aprono la mente e li fan -no sentire grandi. MJP

Deposizione di Cristo nel la chiesadel Monastero di San ta Chiara;l’Annunciazione nella chiesa diSan Francesco; la Ma don na colBambino tra i Santi nel Museodell’Accademia Etrusca e dellaCittà di Cortona.

Al convegno hanno partecipa-to il Sindaco, dott.ssa FrancescaBasanieri, e l’Assessore alla Cul tu -ra, dott. Albano Ricci, del Comunedi Cortona; il presidente dellaBan ca Popolare di Cortona dott.Giu lio Burbi; l’avv. Nicodemo Set -tembrini (presidente dell’omoni-ma Fondazione); il dott. PaoloBru schetti (presidente del MAEC evicelucumone dell’Accademia E -tru sca di Cortona); l’avv. LidiaSgotto Ciabattini (organizzatricedell’evento).

Il prof. Claudio Strinati, nellasua dotta relazione, ha rivelato alpubblico una sua interessante epersonalissima interpretazione delgenio cortonese: la sua ispirazione

Comm’è uso gnissun ha perso l’e -lezioni, ormei semo avezzi a sticom menti nei ritrovi e sbicchiera-menti nottambuli. Più del Cin -quan ta per cento delle genti è ar -resta a chesa, un conta gnente, an -co Loro son steti divisi e assegneti,tanti son dei mia, tanti son de tua equel li son de quell’altro, glian tro -vo anco le scuse, chi avea da vireal mere, chi glie partoria la muc -ca, chi cea da fè l’orto, m’arcordoquel che me disse una volta el miGino “Tizio e Caio un vengheno acena” Meglio, così stemo più lar -ghi. “Se il voto è un Diritto/Dovere chinon l’esercita deve essere punito oNO? Forse è più comodo lascèperde. Col mi Gosto, Lù è un chesenantende, emo mireto i resultetie subbeto è balzo all’occhio la Li -guria, lì la sinistra Brancaleone hafetto come quel che se tagliò lepal le per far dispetto alla moglie, aMatteo primo gliè capiteto altretegole tra chepo e collo, pensoche dovrà mirere tra le su teste chisotto i capelli ringuatta qualcosa,an co la Rosa s’é armossa, il gior -no prima, ha tiro fora dal cesto lame la avvelenata, gli Impre senta bi -li.Ha sbotto il mi Gosto “Se facisserouna cosa seria un c’armarrebbegnissuno”. Il Ventola, Civati el Lan -di ni testa calda se mitteranno in -sieme? Bisognaria fasse fere lecarte dalla Gozzina e vedè quelchedicheno eppù buttere el sele

dietro le spalle o stere attenti aigatti neri, e, tanto un giovarà. Il Berlusca è pronto al rilancio, sespera che parte del Milan un fi ni -sca in politica, già sen messi meleco sì, la Liguria è steta una boc -chetta d’ossigeno subbeto fatta vi -re de traverso da Matteo secondo,che ha strombazzeto la vittoria aiquattro venti e già ha ditto desseLù il paladino del futuro , magheritogliarà il Nord come punto cardi-nale, ma pensa degia de legheretutto lo stivale in un groviglio e ge -ne preio che è tutto da vedesse. Se -mo contenti che in Toscana ar -torna un de nostri, vien dalla mon -tagna cortonese e come dice ildetto “Montagnino scarpe grossecervello fino” gli auguremo ognibe ne e speremo che possa fà qual -cosa pe’ la nostra disastrata mon -ta gna abbandonata da tutti, ma staatento, el mi cocco, al lomberdoche te sta sopra, vien dal pieno eporta i mocassini eppù Lì, in dùvirè, quel de Fiorenza han fattolega con i polli Valdarnotti un te fafreghere Loro a quel giochino cesona avezzi. Il Beppe punta in alto, comesempre corre da solo, se senteforte “Chi non è con me peste locolga” disse un che pù con quelmele cè morì, tutti l’altri devonlasciè vire perchè un son Seni arimpiazzelli ce so io “Ghe pensimì” dicea il comico meneghinodel mi tempo

Tonio de Casele

Tutti han vinto

Pietro Berrettini: un genio cortonese

VERNACOLO

* Ha passo la zeta! (proprio di grande cultura)* ‘N è farina da cialde. (che deve essere bianca e pura)* S’è ‘còrto de la ragia. (si è accorto del pericolo come gli uccellis’accorgono della ragia, l’umore viscoso che esce dal pino col qualesi confeziona la pania)* La stoffa nòn ariva a l’orlo. (cioè quel che hai fatto non arriva acompletare l’opera)* Comme abagljè a la luna. (non ti ascolta nessuno)* Ha uto frasche per foglie. (gli è stata data la pariglia) anche: Ha utotre pagnotte per coppia.* Sirà panno del Casintino. (che bagnato si allunga e asciugatoritorna normale)* Io piagnarò pe’ le noci, ma loro pe’ l’aglio. (cioè avranno un dannopeggiore del mio)* Móvete che va giù la venaccia! (i grappoli d’uva che nel tino stannoa galla e quando vanno giù è segno che il vino ha bollito e potrebbeguastarsi)* Vende l’ucello tu la frasca. (cioè vende un oggetto che non possiedeancora)* Comme la cornamusa del Cortona. (che, perché non ne conoscevaaltre, ripeteva sempre le stesse sonate)

Operazioni impossibili o inutilia cura di

Rolando Bietolini

a Raffaello in una dimensione dipittore neo-rinascimentale più chedi artista del primo Barocco.

Una visione che apre una nuo -

va prospettiva di indagine e studiodell’opera di questo grande figliodella nostra terra.

Olimpia Bruni

Claudio Strinati

Page 9: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

Carlo, ma soprattutto con l’amoredei cortonesi per la loro patrona.In spirito di amicizia con Rolandonon è mancato neppure lo sculto-re locale principe della santa, ilcastiglionese Andrea Roggi, chenegli anni passati ha a lei dedicatodue opere in bronzo. Al termineognuno ha ricevuto un santino-libro con l’immagine della statuaappena svelata e una poesia bio -grafica o una biografia poetica,

IL FILATELICo

chissà, di Margherita, di quelleche, si dice, tutti racconteremo anoi stessi in un sospiro un attimoprima di morire, ricapitolazioneinappellabile di una vita che nelcaso di Margherita fu luminosanel dolore e nella fede.

Sul basamento della statua ladata era discordante con quelladel giorno in corso: 16 maggio2015 contro 16 giugno. La ra gio -ne sta nel fatto che il 16 maggio

essa era stata materialmente e mu -ratorialmente collocata, ovvero nelgiorno anniversario della canoniz-zazione di Margherita avvenutal’anno 1728. Il 16 giugno perchéera esattamente un mese dopo.Nulla avviene, che riguardi santaMargherita, nella mente alchemicadi Rolando senza che vi siano del -le ragioni. Che anche il suo cuo reconosce.

Alvaro Ceccarelli

L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ 30 giugno 2015

a cura di MARIO GAZZINICuriosando fra le corrispon-

denze che provengono dal Medio-Oriente, abbiamo appreso che ne -gli Emirati Arabi, sceicchi e lavora-tori stranieri sono accomunati dagrande passione per i francobolli,quindi in quei luoghi al mercatofi latelico si prospetta un futuropiuttosto brillante. Quelle popola-zioni hanno iniziato il loro"eldorado" costruendo grattacielie musei avveniristici; hanno pun -tato sull'arte, su architettura dielevato livello, il tutto per attirarel'attenzione mondiale su questo

an golo di mondo, oggi diventatocen tro di importanti investimentituristici e culturali.

I filatelici del Golfo colleziona-no esemplari del loro paese e diquelli limitrofi e le emissioni conl'effige dei loro Reali sono le pre -ferite; cercano esclusivamentefran cobolli nuovi ed in ottimecondizioni, mentre gli stranieriche soggiornano per lavoro, in -

diani specialmente, si accontenta-no di pezzi usati.

Todd, consulente ed espertofilatelico, in una sua lunga relazio-ne in merito, ha affermato chenegli Emirati la filatelia noncoinvolge solo gli sceicchi, maanche la popolazione locale, senzadi stinzione di ceto; qui si collezio-na non come investimento, ma so -prattutto per conservare testimo-nianze della propria storia nazio-nale.

In questi Paesi, dove l'oro fada padrone, è un buon segno che

la filatelia abbia una sua precisacollocazione: è per me una buonavisione per il futuro, soprattuttoperché, sino a quando il petrolioresterà indispensabile per le atti vi -tà umane, la collocazione di un'attività nuova in questo angolo dimondo riempie di speranza e di fi -ducia un settore che al momentoin Europa trova difficoltà per mo -tivi economici.

Laviano, terra natale di Mar ghe -rita, don Giuseppe Corbelli di Per -go, don Ferruccio Lucarini di S.Pie tro a Cegliolo, don Garcia Mou -hingou di Farneta e padre Ivano,guardiano del convento e basilicadi S. Margherita. Nella sua interez-za, un pubblico davvero folto erapresente come raramente succedeper una cerimonia privata e che sipuò spiegare con la fama del me -ce nate e del suo fraterno sodale

una nuova statua di Santa Margherita a Villa Bietolini

UN SISTEMA SEMPLICE E GRATUITOPER AIUTARE LA MISERICORDIA

Vuoi offrire il tuo aiuto alla Misericordia di Cortona?Quando farai la DICHIARAZIONE DEI REDDITI scegli così la destinazionedel 5 PER MILLE DELL’IRPEF FIRMA NELLA PRIMA CASELLA DEL MODULO e riporta nell’appositoriquadro il CODICE FISCALE DELLA MISERICORDIA DI CORTONA:800 008 305 15. Il 5 per mille È AGGIUNTIVO, non comporta nessuna spesa, non èalternativo all’8 per mille e può essere versato anche da coloro chenon presentano la dichiarazione dei redditi.

Si ha voglia di parlare diturismo; crediamo diaver raggiunto l’apice e cistiamo crogiolando pen -sando di poter continua-

re a vivere di rendita, ma le cosenon stanno propriamente così.

Occorre una ricerca conti-nua di attrazioni e migliora-mento di infrastrutture e ser -vizi.

Interventi pubblici di riqua-lificazione am bientale e conti-nue, continue e costanti operedi manutenzione ordinaria estraordinaria sul patrimonioesistente.

Non necessitano mega operee tanto meno sprechi di denaropubblico per realizzare queste ametà o lasciarle incompiute(vedi Parcheggio Spirito Santo)o irrealizzabili (Terme di Man -zano)!

Da parte dei privati si chiedeuna maggiore sensibilità verso ilturista, una maggiore disponibi-lità nell’offerta di servizi di qua -lità, di rispetto per le per sone ela città.

A Cortona, città pseudo tu -ristica, Domenica quattordicigiugno, ad esempio, per alcunituristi è stato impossibile fare laricarica telefonica per chiusuracontemporanea di tre, dicesi tre,attività con autorizzazioni deimonopoli di stato.

Roba da non credere ! Dacortonese sarei sprofondato perla vergogna e l’umiliazione.

Piccole cose all’apparenzama di fatto importanti.

Non è stato possibile soddi-sfare il turista!

Ci hanno criticati! Per avere una qualsiasi mi -

nima informazione, specie nei

giorni festivi, non si trova unvigile neppure con il lumicino.Inutile cercare!

Presenti, forse….imboscati

di sicuro!. Si è pensato mai di mettere

in Piazza Garibaldi (Carbonaiaper i cortonesi!) un gazebo ditipo informativo e presidio per ivigili?

Eppure sarebbe importanteuna loro presenza visiva e rassi-curante; niente da fare.

Turista fai da te, rivolgiti achi ti capita capita.

Allo scrivente è successospesso dare informazioni, soloin italiano o a gesti, mentresarebbe opportuna la presenza,come detto, di un vigile conconoscenza di una o più lingue.Come è ridotto il Parterre nonstiamo qui di nuovo a commen-tare; la foto che offriamo la dicelunga: la banchina è ridotta afilo strada e presto non lavedremo più.

Ricoperta da terra e pietriscoche via via si stratifica. Man can -za di manutenzione stradale!

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Turismo: piccole significative disattenzioni

L’ho capito da molto tem -po: Rolando Bietolini nonama santa Margherita,Rolando vuole esseresan ta Margherita. La pri -

ma condizione è uno stato d’a ni -mo spesso febbrile, la seconda èun sacrilego desiderio di transu-stanziazione, di trasmutazione al -chemica, è la luminosa speranzadel negromante. Quando si amamolto una persona glielo si dice,glielo si dimostra in mille modi,ma per quanto l’intimità sia gran -de e divorante resta pur sempremomentanea, ognuno dei due pri -ma o poi sarà costretto dalla stes -

sa natura umana a rientrare neipropri sensi, nei propri panni, nelproprio destino, nel suo tempo.Per annullare tutte queste contrad-dizioni, come un vero negromanteRolando sfianca santa Margherita,la assedia di cure nel tentativoestremo - che però, e purtroppo,sarà inane (lo sappia Rolando) -di diventare lei. Dopo la costituzio-ne del museo margaritiano ingom-bro di perle preziosissime nell’ex

salone della casa padronale di SanMarco in Villa, l’ultima attenzioneche egli ha dedicato alla sua santa,ma anche alla sua tutrice, al suoidolo, alla sua amata è la posa diuna statua in marmo nel cortiledella casa stessa: “Qualunque ‘ne -gozio’ per quanta bellissima mer -ce possa avere al suo interno è pe -nalizzato se non ha una bella ve -trina e una insegna adeguata.Questa vetrina, questa insegna orac’è”, ha detto Carlo Roccanti all’i-nizio della presentazione inten-dendo in questo modo che la nuo -va scultura della santa d’ora in -nanzi farà da preludio e da com -minato a quanti andranno in visitaal museo.

Se Raimondo di Sangro princi-pe di Sansevero, secondo leggen-da, agì con occulte scienze per do -nare al Cristo Velato, scolpito nellasua cappella napoletana da Giu -seppe Sanmartino, quella fina letra sparenza della seta che ne faun’opera di spaventevole bellezza,Rolando Bietolini ha invece o pe -rato in senso contrario: il 16 giu -gno, sotto una pioggia altalenante,per mano della bambina TeodoraVieru (Dono di Dio vuol dire Teo -dora, e nessun nome poteva es se -re più appropriato per la circo-stanza), ha attuato la svelatura diuna statua in marmo a grandezzanaturale che ha chiamato “Mar -

ghe rita rapita in Dio” e che com -prende anche tre simboli icono-grafici inestirpabilmente margari-tiani: il cagnolino, il fico di La -viano e la quercia del pentimento.Frutto di un’acrobatica e transcon-tinentale committenza che si èservita della insostituibile interme-diazione della ditta “Lando Ri -naldini Trading Company” di Ma -gione, è una statua in cui l’espres-sione estatica del viso rivolto versol’alto, la flessione della gamba edelle braccia e il panneggio deltaccolino sottraggono peso allamateria e conferiscono alla figurauna aggraziata levità complessiva.Perfino l’imponente piedistalloche porta la dedica “Santa Mar -gherita da Cortona, terza lucefran cescana”, ne trae vantaggiopoiché sembra più aereo e menogreve di quanto ci si aspetterebbe.Il giorno dopo l’inaugurazione miè accaduto di leggere su ungiornale la notizia che Ai Weiwei,un famoso artista cinese dissidente- e quindi impedito a uscire dalsuo paese -, aveva seguito l’allesti-mento di una mostra a Londra disue opere con internet e i socialnetwork. Non potei non associarele due cose, anche Rolando infattiper mesi ha partecipato medianteskype, con un entusiasmo mater -no (e non ho scritto materno perpoi correggermi retoricamentecon paterno, ho scritto diretta-mente, e con buona ragione, ma -terno), alla realizzazione dell’ope-ra da parte dello scultore cineseXiang Hui e dei suoi figli che certoignoravano chi fosse Margheritada Cortona, sapevano bene solo la

loro arte e ciò tanto bastava per -ché anche in una cultura lontanache usa espressività differenti daquelle occidentali il misticismo siintuisce comunque, e qui c’erauna donna che trasumanava e acui loro erano chiamati a dare vitae sostanza. E poi, dove non arriva-va l’intuizione degli autori c’eraRolando che, come ha aggiuntoan cora Roccanti: “Ha quasi gui -dato lo scalpello dello scultore al -l’altro capo del mondo, fin quan -do non è apparsa una Margheritabella e giovane nel fisico, còlta nelmomento cruciale, nel discriminedella sua vita, mentre nel suo voltola prima estasi di santità si abbinaalla giovinezza e alla bellezza delcorpo”. Anche di Carlo Roccanti edelle sue puntuali e efficaci pre -sentazioni si dovranno dire coseegregie.

Don Benito Chiarabolli par ro -co di Camucia, ma anche di SanMar co in Villa, ha benedetto lastatua, mentre i valorosi araldi diS. Margherita in cappa hannoaffiancato la Corale Laurenziana diS. Lorenzo Rinfrena che, “bac -chet tata” da Oberdan Mearini eriscaldata da Marco Panchini alletastiere, ha periodicamente inter-vallato la cerimonia con dei cantimargaritiani. Da notare la parteci-pazione di ben 8 sacerdoti fra cuidon Piero Becherini, parroco di

1944 - Italia G.N.R.

Il momento della benedizione

La foto della fontana del Par -terre, rattoppata alla meno peg -gio, è significativa della scar sasensibilità per il recupero di un

bene e non fa onore alla città. La foto che offriamo la dice

lunga per come certi cittadiniparcheggianoma il peggio è… lamancanza di controllo!

E questi sono alcuni piccoliesempi significativi e dimostra-tivi per capire a quali livelli didegrado si è arrivati.

Per parte pubblica non sichiedono risorse che peraltronon ci sono, ma una maggioreattenzione, una maggiore sensi-bilità culturale e di rispetto perl’ambiente sicuramente sì.

Siamo forse al lassismo;questa è forse la nuova culturache si va diffondendo.

Non tutti però se ne fannouna ragione.

Piero Borrello

Page 10: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, visto che laseparazione autorizza i coniugia vivere separati ma il matrimo-nio è ancora in piedi, se primadel divorzio la moglie desse allaluce un figlio (ovviamente nondel marito) la legge cosa pre -vede? Grazie.

(Lettera firmata) Il Tribunale di Arezzo, con lasentenza n. 313/2015, ha ribaditola prevalenza della presunzione dipaternità basata sul possessodell’atto di nascita del figlio anchese nato durante il periodo diseparazione dei coniugi.In quel caso, nei 5 anni dopo lasentenza di separazione, la moglieaveva avuto un figlio (oltre ai duegià avuti prima dal marito) cheaveva registrato come figlio dellacoppia. Il marito sosteneva davantial Giudice del divorzio che nondovesse disporsi circa affidamentoe mantenimento dell’ultimo natoperché essendo separati da 5 anni,il bambino non poteva presumersisuo. Secondo l’art. 232 comma 2 c.c.,

la presunzione di paternità nelmatrimonio non opera decorsitrecento giorni dalla pronuncia diseparazione giudiziale o dall’omo-logazione di separazione consen-suale oppure dalla data dellacomparizione dei coniugi avanti algiudice quando gli stessi sono statiautorizzati a vivere separatamentenelle more del giudizio di separa-zione.Il minore però risultava figliodell’uomo in base alla certificazio-ne anagrafica, perché la madre loaveva segnato ad entrambi, e ilmarito non ne aveva effettuato ildisconoscimento. In sostanza, se i coniugi sonoseparati e non ancora divorziati,per evitare che il figlio vengaconsiderato figlio del marito, ènecessario che questi lo discono-sca o, comunque, che non vengare gistrato con il cognome di en -trambi i genitori ma solo conquello della madre, salvo poi farintervenire il riconoscimento for -male da parte del padre effettivo.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ

il marito è il padre presunto

Anche l'impresa che subappalta un lavoro può essere responsabile e quindirispondere dell'infortunio di un lavoratore, qualora si ravveda la mancataadozione o l'inadeguatezza delle misure di prevenzione.Lo ha stabilito la Corte di Cas sa zione, chiamata a decidere in merito ad uninfortunio mortale, con la Sentenza n. 12228/2015.Nel caso in esame, il lavoratore dipendente di un'impresa individuale subap-paltatrice, era salito sul tetto del fabbricato per la ri mozione e sostituzione dellelastre di eternit con la nuova copertura in alluminio. In corrispondenza dellucernaio, dal quale era stata rimossa la rete metallica di protezione, precipita-va al suolo perdendo la vita. In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, ilD.Lgs. n. 81/2008 prevede che il committente (appaltante in questo caso) èesonerato dagli obblighi antinfortunistici nei confronti del lavoratore che svolgela propria attività in appalto soltanto per i rischi specifici delle attività delleimprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.La sentenza, richiamandosi all'articolo 7, comma 3, del D.Lgs. 626/1994(vigente all'epoca dei fatti), sostituito poi dall'articolo 26 del D.Lgs. 81/2008,chiarisce che spetta al committente (in questo caso l'appaltante) promuoverela cooperazione e il coordinamento e che tale obbligo deve ritenersi esclusosoltanto per i rischi specifici delle attività delle imprese appaltatrici o dei singolilavoratori autonomi. Secondo il parere della Corte, il rischio di caduta dall'altonon può certamente considerarsi un rischio specifico, essendo riconoscibileda chiunque, indipendentemente dalle specifiche competenze. Pertanto, nonessendo presenti sul tetto le idonee misure di protezione contro il rischio dicaduta dall'alto, viene riconosciuta la colpevolezza dell'impresa affidatariasubappaltante.

Tutti i dubbi e le incertezze in temadi bonus ristrutturazioni sono statiraccolti in una sola Circolare conte-nente i chiarimenti che l'Agenziadelle Entrate ha fornito sulle variequestioni interpretative in materia diIrpef prospettate dai Caf e da altrisoggetti.La Circolare n.17/E/2015 dell'A gen -zia affronta e chiarisce variequestioni interpretative riguardantile detrazioni fiscali, gli onerideducibili, i redditi da lavoro dipen-dente e le imposte indirette, inmerito a:• spese sanitarie;• spese di istruzione;• recupero del patrimonio edili-zio;• detraibilità interessi di mutuo etrasferimento all'estero;• detrazione per l'acquisto dimobili e successione;• credito d'imposta riacquistoprima casa;• altre questioni.Ordinante del bonifico diverso dalbeneficiario della detrazioneL'Agenzia delle Entrate ha chiaritoche è possibile usufruire regolar-mente del bonus fiscale anche sel'ordinante del bonifico è diversodal beneficiario. In tal caso è neces-sario che dal bonifico emerga inmodo chiaro chi è il soggetto cheusufruisce della detrazione, conl'esplicita indicazione del codicefiscale.Nuove detrazioni su immobili chehanno già goduto del beneficioChi ha usufruito già della detrazionefiscale per un intervento di ristruttu-razione edilizia può nuovamenteaccedere al beneficio se intrapren-de dei nuovi lavori di riqualificazio-ne. Per avere diritto alla detrazionecompleta sullo stesso immobile,ossia ancora una volta con il limitedi spesa pari a 96.000 euro, lanuova ristrutturazione deve configu-rarsi come un intervento autonomoe non la prosecuzione di quello percui si è già usufruito del bonus.L'autonomia dell'intervento emerge,oltre che da elementi di fatto (titoloabilitativo, collaudo dell'opera edichiarazione di fine lavori), anchedall'autonoma certificazione deilavori.In caso di prosecuzione di unaprecedente ristrutturazione, il limitedi spesa per i nuovi lavori non saràpiù pari a 96.000 euro, ma sidovranno detrarre le somme giàspese.Beneficiario che lascia in eredità

l'immobileInfine è stato affrontato il caso ditrasferimento mortis causa dellatitolarità dell'immobile sul qualesono stati realizzati interventi direcupero edilizio negli anni prece-denti.In caso di trasferimento dell'immo-bile, su cui sono già stati effettuatigli interventi di ristrutturazione percui si sta usufruendo della detrazio-ne fiscale, l'erede ha diritto alrimborso delle rate rimanenti, acondizione che abbia "detenzionemateriale e diretta del bene", ossiala disponibilità immediata del beneper tutta la durata del rimborso.Pertanto, se l'erede concede l'im -mobile in comodato o in locazioneperderà il diritto a percepire ladetrazione fiscale rimanente.Per continuare ad usufruire delbonus fiscale non è invece rilevanteche l'immobile sia destinato adabitazione principale dell'erede.Bonus mobili ed eredità dell'immo-bileDiversamente da quanto accade perle detrazioni sulle ristrutturazioni,l'erede non ha diritto a subentrareal bonus mobili. Nonostante la detrazione del 50%sull'acquisto di mobili e grandielettrodomestici nel limite di 10mila euro presupponga la fruizionedella detrazione sugli interventi direcupero del patrimonio edilizio, sitratta di 2 agevolazioni differenti eregolate da norme diverse, che pergli arredi non prevedono il trasferi-mento mortis causa del bonus.

[email protected]

30 giugno 2015

Infortunio sul lavoro, può essereresponsabile anche l’impresa subappaltante?

Bonus mobili, detrazioni per ristrutturazioni, mutui... Ecco i nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Dal 9 al 30 giugno 2015la storica residenza diPalazzo Ferretti, in viaNazionale 45 a Cortona(Ar), ha ospitato la per -

sonale di Sara Lovari dal titolo“Adamo ed Eva, la dualità dellavita”.

“Adamo ed Eva, la dualità dellavita” è un evento espositivo spon -sorizzato da Azienda Agricola

Giromagi (Terontola di Cortona) eMaledetti Toscani Factory (Ca -mucia di Cortona).

LA MOSTRA“Ciò che è opposto si concilia,dalle cose in contrasto nascel'armonia più bella, e tutto sigenera per via di contesa” dicevaEraclito. L’opera di Sara Lovari è un vero e

proprio percorso di vita che sisnoda tra tematiche diverse,esperienze e - appunto - confronti.Nel corso della sua carrieral’autrice è attratta dal cambiamen-to e dalla scoperta di nuove tecni-che, ma ogni sua evoluzioneassorbe le tracce di quella prece-dente, lasciandocela intravvedereattraverso velature e sovrapposi-zioni, nelle stesure cromatichetrasparenti e fra le trame di textureimpalpabili.

La giovane artista aretina, dopoun’accurata e preziosa ricercadurata più di un anno, presentanelle sale espositive di PalazzoFerretti la completa realizzazionedel suo progetto legato allacreazione di microcosmi emozio-nali immaginari e immaginatiall’interno di tele, teche e bottigliedi vetro.

La mostra “Adamo ed Eva, ladualità della vita” costituisce unsalto di qualità.Nelle scenografiche opere bi etridimensionali vengono raffiguratioggetti del passato. In piccoliuniversi trovano vita i protagonistidi riviste e fotografie d’epoca,ritagliati e privati del loro contestod’origine per andare ad abitarealtri mondi e altre storie. Sono gli istanti di vita rubati checostruiscono la memoria e lastoria; la propria oppure unainventata, immaginata, e soggetta ainterpretazioni sempre diverse,legata ai ricordi o alla fantasia dichi osserva.

[email protected]

Adamo ed Eva, la dualità della vita

Figlio nato nelle more del divorzio:

Dal 13 giugno al 2 luglio2015 ExpArt studio &gallery, in via Borghi 80a Bibbiena (AR), presen-

ta “Terra d’Arezzo”, mostracollettiva a cura di Silvia Rossi.

L’esposizione, a ingresso li -be ro e gratuito, sarà visitabiledal martedì al sabato, dalle15,30 alle 19,30, o su appunta-mento.

Sabato 13 giugno, alle ore17,30, il vernissage in galleriaalla presenza degli artisti e dellacuratrice.

Per l’occasione sarannoofferti un buffet da Bar Le Loggedi Bibbiena e una degustazionedi vini da Azienda AgricolaPoggiotondo di Subbiano.

LA MOSTRA“Terra d'Arezzo, un canticosalga dal nostro cuore / a te, cheluce ai popoli fosti col tuo splen-dore. / Da quasi trenta secoliparla di te la storia / e mille emille pagine consacra alla tuagloria” scriveva Alberto Severinel suo Inno della Giostra delSaracino.Arezzo e la sua provincia van -tano un passato grandioso -spesso dimenticato - ma ancheun presente artistico ricco,dina mico e fervente. Il nuovoevento espositivo a ExpArt miraa raccontare questa vivacità. Pittura, scultura, installazione efotografia per tredici artisti:Albien Alushaj, Licia Baldini, Piera

Biondi, Dina Cangi, Cristina Cia -batti, Stefano D'Amico, RobertoGhezzi, Maura Giussani, Sara Lo -va ri, Lorenzo Massart, Samuela Ri -stori, Lorenzo Senzi e Andrea Vi ta -li.

Aretini… di città, di provin-cia o per passione. Autori che hanno deciso diraccontare se stessi e i loroluoghi.

Vi sono realtà molto diverse traloro in questa mostra, dagliartisti ormai noti, che elevano lanostra provincia in tutta Italia enon solo, agli emergenti che siaffacciano ora nel turbinantemondo dell'arte.Ne esce una collettiva di qualitàe assolutamente eterogenea, tracolpi d'occhio fotografici, instal-lazioni, paesaggi, colori, ricordie affetti.Ogni protagonista porta in doteuna storia e uno stile unici, maiuniformi, mai banali. Ed è proprio questa diversità chepermette lo scambio, il dialogo ela crescita.

www.expartgallery.com

Dal 13 giugno al 2 luglio tredici artisti raccontanoi loro luogi a ExpArt di Bibbiena

Palazzo Ferretti di Cortona ha ospitato la mostra di Sara Lovari

Terra d’Arezzo

Roberto Ghezzi

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Ausili, Psico lo gia, Servizi Sociali,Medicina Ge ne rale Territoriale. Ilgruppo è in contatto diretto conl’as sociazione dei malati di SLA(AISLA).

In tutte le forme con MR Neu -rologiche la persona è inserita nel -la rete aziendale della Disabilitàche prevede una presa in carico in -tegrata nel Territorio con il coinvol-gimento nel Gruppo OperativoMul ti professionale (GOM) di di ver -se figure sociosanitarie: Assi stenteSociale, Neurologo, Neu ropsi chia -tria Infantile, Psi chiatra, Psicologo,Riabilitatore, Me dico di MedicinaGenerale e Pediatria di Famigliache predispongono il Progetto Abi -litativo Riabilitativo Globale (PARG)socio-sanitario individualizzato.

Per realizzare una presa in ca -rico del soggetto Disabile o a Ri -schio Disabilità il più possibile pre -

coce, è stata approntato una Pro ce -dura, con il forte contributo dellaNeu rologia e l’attiva collaborazio-ne della Direzione Sanitaria, relati-va alla costituzione di un GOMPrenatale e di un GOM Neonatale,in modo da permettere la indivi-duazione precoce e la presa in ca -rico di nuovi soggetti con MalattieRare, anche prima della loro na -scita. Tali Procedure rappresentanosicuramente un progetto innovativonel panorama della Regione Tosca -na.

Va infine ricordato il forte con -tinuo interscambio ed il preziosoaiuto al Presidio Regionale Neu ro -lo gico fornito da parte delle diverseAssociazioni per Malattie Rare Neu -rologiche della Provincia di Arezzo.

Amedeo BianchiDirettore ff UOC Neurologia

ASL 8 Arezzo

Le Malattie Rare (MR) so -no caratterizzate dalla lorobassa prevalenza nella po -po lazione: in Europa unca so ogni 2000 abitanti. Si

trat ta, secondo l'Organiz za zioneMon diale della Sanità, di 7000-

8000 diverse malattie. Molte MRsono complesse, gravi e cronica-mente invalidanti; un terzo di esseriduce le attese di vita a meno di 5anni; ma in molti altri casi una dia -gnosi tempestiva e un adeguatotrat tamento consentono una duratadi vita normale. Purtroppo vi è disolito ritardo nella diagnosi di MR;ne consegue mancata o tardiva pre -sa in carico e ricorso a trattamentinon appropriati. In Italia dal 2001è stata istituita la Rete Nazionale perla prevenzione, la sorveglianza, ladia gnosi e la terapia delle MR. LeMR per le quali è stata riconosciutal’e senzione dalla partecipazione alcosto delle relative prestazioni sa ni -tarie sono 286.

La Regione Toscana è tra le re -gioni italiane più attive nella rileva-zione e nell’assistenza ai soggettiportatori di MR e questo è confer-mato come azione prioritaria negliultimi Piani Sanitari Regionali. L’im -pegno regionale si è articolato sutre linee di intervento: a) Co sti tu -zione dal 2004 di una Rete regio-nale di Presidi dedicati alla diagno-si e cura delle MR, b) Costituzionedel Registro Toscano Malattie Rare(RTMR) affidato alla FondazioneToscana “Gabriele Monasterio” diPisa, c) Colla bo razione con le As -so ciazioni dei pazienti con MR (Fo -rum delle Associazioni dei Pa -zienti). Nel 2009 l’elenco delle MRè stato ampliato dalla Regione To -scana mediante l’introduzione di107 nuove patologie esenti solo peri pazienti residenti in Toscana.

Le Malattie Rare Neurologicherappresentano oltre il 30 % delleMR; se si aggiunge quota parte del -le Malformazioni Congenite, dellePa tologie Osteomuscolari e dei Tu -mori, il numero complessivo delleMR di interesse neurologico superail 50 % dell’intero numero di MR.

Nell’ultimo Report 2015 delRegistro Toscano relativo al 31 di -cembre 2014 sono registrati35.617 casi con diagnosi certa diMa lattia Rara. Di questi, oltre12.000 (34,1%) si riferiscono algruppo delle malattie del sistemanervoso. L’elevata prevalenza deicasi con Malattie Rare Neuro lo gi -che impone a una Struttura Neu ro -logica di fornire il massimo im pe -gno non solo nella formulazionedel la diagnosi, ma soprattutto nellagestione, nella presa in carico in -tegrata e nella appropriata terapia.La Unità Operativa Complessa(UOC) di Neurologia della ASL 8 diA rezzo è inclusa nell'elenco deiPresidi Regionali di Riferimento To -scano per numerose Malattie RareNeurologiche, con ruolo di certifi-cazione per esenzione, controllo,diagnosi e terapia. La Neurologia diArezzo, prima dietro l’impulso e ilcoordinamento del dr. Paolo Zoloed attualmente del dr AmedeoBian chi, svolge un ruolo molto at ti -vo nella segnalazione di casi al Re -gi stro Toscano e il nostro Pre sidio

si caratterizza per essere uno deipiù attivi Centri O spedalieri nel pa -norama regionale.

Non appena si rileva il sospettodi MR viene intrapreso un comple-to iter diagnostico per arrivare aduna diagnosi certa; ottenuta la dia -gnosi, viene certificata la condizio-ne di Malattia Rara con consegnadel relativo certificato ed il sogget-to, previo consenso informato, vie -ne inserito nel Registro Toscanodel le Malattie Rare. L'accesso alPre sidio è diretto, mediante richie-sta di prima visita (da parte del me -dico di medicina generale o dellospecialista pubblico, convenzionatoo privato) e contatto telefonico colfront office dell'Area Neuroscienzedell'O spe da le San Donato di Arezzo(tel 0575-25.52.28 Fax 0575-25.52.25).

Tutti gli ambulatori neurologicie relativi specialisti sono coinvoltinella diagnosi e nel follow up dellepersone con M.R. Vanno eviden-ziati in particolare gli ambulatorispecificatamente dedicati: Am bu -latorio Malattie Neuromuscolari eSclerosi Laterale Amiotrofica(Dr.ssa E. Venturini); Ambulatoriodi Neurologia Infantile ed Epilessia( Dr. A. Bianchi)

L’equipe specialistica che fatti-vamente contribuisce alla gestionedelle MR Neurologiche è così for -mata: Coordinamento, ArchivioCer tificazione e Registro MalattieRa re: Dr A. Bianchi e Inf. M.T. Pun -turo; Staff sanitario specialistico(spe cifico per le Malattie Rare): DrA. Bianchi, Dr.ssa E. Ven turini,Dr.ssa S. Magi, Dr. P. Co leschi, Dr.M. Ghezzi; Staff infermieristico:M.T. Punturo, M. Lom bezzi, M. Va -gi ni , R. Rizzo.

Al 31-12-2014 sono state se -gna lati nel Registro Toscano delleMalattie Rare da parte del PresidioRegionale Neurologico di Arezzo407 casi. Fra questi: 92 casi di Scle -rosi Laterale Amio trofica, 45 Di -strofie Muscolari, 35 Cromo somo -pa tie, 29 Distrofie Miotoniche, 28Po lineuropatia Cronica Infiam ma -to ria Demie liniz zante, 25 EpilessieRare, 16 Corea di Huntington.

L’impegno della Neurologia a -re tina non è solo dedicato alla dia -gnosi e alla segnalazione, ma so -prattutto è volto ad assicurare inmo do integrato la presa in caricodella persona con MR Neu ro logica.Una particolare attenzione, con ilforte supporto della Direzione del -l’A zienda USL8, è stata dato al per -corso assistenziale della personacon Sclerosi Laterale Amiotrofica(SLA), che come noto è una malat-tia neuromuscolare degenerativa adecorso cronico progressivo cheporta rapidamente il paziente al -l’im mobilità generalizzata, conim possibilità ad alimentarsi e a re -spirare autonomamente. Lo sforzode gli operatori coinvolti nell’assi-stenza è volto a garantire la mas -sima continuità della presa in ca -rico tra ospedale e territorio e laper manenza del paziente nel pro -prio ambiente familiare il più alungo possibile. Il gruppo multidi-sciplinare dedicato all’assistenzadei malati affetti da SLA, che siincontra regolarmente a cadenzamensile per la discussione dei casie per l’ottimizzazione dell’assisten-za, è coordinato dalla Neurologianella persona della dr.ssa E. Ventu -rini e si caratterizza per una elevataintegrazione tra i diversi specialisticoinvolti: Pneumologia ospedalierae territoriale, Nutri zione clinica,Endoscopia digestiva, Ria ni ma zio -ne, Logopedia, Fi sio terapia, Centro

LA PAGINA DI AMICI DI FRANCESCAL’ETRURIA N. 12 30 giugno 2015

ripresi i lavori al monastero del Calcinaio

Le attività della oNLuS “Amici di Francesca”e il sostegno della Banca Valdichiana

Sono ripresi i lavori pressol’antico monastero del Cal -cinaio, che consentirannodi recuperarne la fruibilitàdi ambienti, nel pieno ri -

spetto del valore artistico e archi-tettonico.

In questo stralcio di lavori,coordinati dall’Architetto Lelli diA rezzo e sostenuti dal contributodel l’Ente Cassa Risparmio di Fi -renze, verranno completati, fral’al tro, i bagni annessi alla SalaCon vegni e i lavori previsti nel se -

Il 17 ottobre 2015, presso ilCentro Convegni “Sant’A -gostino” di Cortona, unnuovo appuntamento dellaONLUS “Amici di Francesca”

con le Malattie Rare: un Convegnosu “Le Sclerodermie: diagnosi,cure, aspetti gestionali e organiz-zativi - La nuova frontiera dellemalattie rare in Reu ma to logia”.

Il Convegno sarà organizzatoda “Amici di Francesca” e dallaAUSL8 di Arezzo, con il patrociniodella Regione Toscana, del Co -mune di Cortona e dell’Universitàdi Siena, con la partecipazione e lacollaborazione dell’Istituto MarioNegri, della Cooperativa “EtruriaMedica”, del Forum delle Asso -ciazioni toscane delle MalattieRare, dell’Associazione MalatiReumatici (AMRAR) di Arezzo,della Fondazione Toscana “G.Monasterio” e con il sostegnodell’Ente Cassa di Risparmio diFirenze.

Il presidente del Conve gnosarà il professor Mauro Galeazzi,ordinario di Reuma tologia a Sie -na.

Interverrà con la consuetadisponibilità il professor SilvioGarattini, Direttore del “Ma rioNegri” e da anni socio e ami codella nostra ONLUS. Del l’ar go -mento parleranno nume rosi quali-ficatissimi esperti, che esporrannoi vari aspetti clinici e i variabilicoinvolgimenti d’organo della ma -lattia.

Seguirà una tavola rotonda,che farà il punto sulla gestionedella malattia nel nostro territorio.

Perché “Amici di Francesca”si occupa delle Malattie Rare?Perché le Malattie Rare non sonomalattie come le altre.

Sono quasi 8.000 malattie,ognuna delle quali interessa nonpiù di 5 abitanti su 10.000; ma nelloro complesso si calcola che col -piscano in Italia quasi due milionidi persone, molte delle quali bam -bini.

minterrato, nella prospettiva direalizzare un “Centro Convegni”polifunzionale destinato a iniziativedi carattere religioso, socio-cultu-rale e scientifico. Grazie alla soler-zia e alla lun gimiranza del cav. Lu -ciano Pel le grini, presidente del -

l’Or ganiz za zione “Amici di Fran -cesca”, il Cen tro del Calcinaio,facendo leva su quanto finorarealizzato per l’assistenza ai malatiin difficoltà, si ac cinge ad affronta-re ulteriori tra guardi di funziona-lità e di acco glienza.

di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

Riscaldamento e CondizionamentoP.zza Sergardi, 3 - Camucia

Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

Pre sentano alcuni problemipeculiari: essendo poco conosciu-te e di non facile inquadramentoclinico, la diagnosi non èimmediata, e ciò comporta ritardianche importanti nell’iniziare lecure.

La ricerca sui farmaci richiedeintervento pubblico, perchél’industria farmaceutica ha pocointeresse a svilupparla (“farmaciorfani”).

Il malato e la famiglia sonoveramente in difficoltà: i ritardidiagnostici, le incertezze, la scarsacomprensione della malattia, lascarsa disponibilità di farmacispecifici vengono percepiti comeuna condizione di solitudine e diabbandono di fronte alla malattia,e ciò aumenta la sofferenza e ildisagio.

Queste difficoltà hanno spintoil nostro Sistema Sanitario aprendersi carico del problema. E’stata istituita una rete nazionaleper la prevenzione, diagnosi eterapia delle Malattie Rare (DM279/ 2001), ed è stato elaboratoun elenco di tali malattie e deicentri specializzati che le prendo-no in carico, garantendo l’assi-stenza ai malati.

Di fronte alle Malattie Rare ilvolontariato ha un ruolo impor-tante.

Per Amici di Francesca, ilpaziente con questo genere dipatologia è davvero un malato indifficoltà.

Per questo ormai da tempo lanostra ONLUS si occupa dell’assi-stenza al paziente con malattiarara.

Poiché la prima difficoltà chesi incontra è quella di formulareuna corretta diagnosi (“riconosciciò che conosci”), Amici diFrancesca organizza periodica-mente momenti di incontro e diconfronto fra operatori sanitari(specialisti, medici di base eospedalieri, paramedici), volonta-riato e cittadini.

La crescita delle conoscenze eil confronto delle esperienze sullemalattie rare fornisce elementiimportanti a chi si trova a dovergestire questi malati, e ne facilita ilcompito.

Anche quest’anno ci confron-teremo su una malattia rara incampo reumatologico. Si parleràdi Sclerodermia, malattia forse piùfrequente di quanto si pensi; anzidi “Sclerodermie”, per sottolinea-re la variabilità del quadro clinicoe della prognosi.

“Amici di Francesca” invitacittadini, pazienti, medici, operato-ri sanitari, volontari a partecipareall’incontro, in modo da farne unmomento di crescita per la co mu -nità.

Dr. Rosario Brischetto(Direttore scientifico ONLUS

“Amici di Francesca”)

Convegno a Cortona il 17 ottobre

L’Associazione “Amici di Francesca” e le malattie rare: le SclerodermieMedici, operatori sanitari, volontariato, cittadini a confronto

Il contributo della UOC di Neurologia dell’Azienda ASL8 di Arezzo

Interpretando la volontà e il sentimento del Consiglio Direttivo del l’Or -ganizzazione “Amici di Fran cesca", sento il dovere, in qualità di Presidente,di esprimere tutta la mia gratitudine, per il cortese contributo annuale desti-nato all’opera umanitaria che questa Organizzazione esercita da anni a favoredei malati in difficoltà.

Inoltre, grazie alla disponibilità e alla sensibilità del Presidente dellaBanca Valdichiana, Avv. Mara Moretti e del Direttore Generale Dott. FulvioBenicchi, anche que st’anno la Banca, come per le precedenti edizioni, finan-zierà la stampa della pubblicazione relativa alla Chiesa rinascimentale delCalcinaio, per i tipi della Casa E di trice Calosci.

La nuova pubblicazione si presenta in veste tipografica rinnovata e riccadi quelle notizie storiche e artistiche, utili ai numerosi visitatori della chiesarinascimentale legata al nome e al prestigio di Francesco di Giorgio Martini.

Luciano Pellegrini

Le malattie rare neurologiche: curare il malato, alleviare il disagio della famiglia

Dr. Amedeo Bianchi

Prospettive di sviluppo della ONLUS “Amici di Francesca”

Page 12: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

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L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ

Si! Lo scopo principale dellaCamminata organizzata daLuca Pietri, è quello ripor-tato nel titolo: Costruire uncentro medico attrezzato a

Moba nel Congo. Presidente dellaOnlus AMIMO “Amici di Moba,oltre che attivissimo coordinatoredel Gruppo Trekking di Camucia.La Onlus attualmente guidata daLuca, è nata a Camucia già da unadecina di anni, con lo scopo...(vero), di aiutare in particolarmo do bambini e giovani menofortunati dei nostri figli e nipoti.Le 4 camminate precedenti, a par -tire dal 2011, sono state ben stu -diate e partecipate, ottenendo untra guardo importante di solida-rietà concreta: Con il ricavato dellecamminate e degli sponsor soste-nitori, a Moba è stata costruita unascuola, dove si insegnano arti emestieri. Quindi traguardo mirato,non a dare elemosina, aiuto mo -mentaneo per togliere la famemomentaneamente, ma dare aigiovani la possibilità di guadagnar-si il necessario per tutta la vita, in -se gnando loro un mestiere in basealle proprie attitudini. Un ottimoinvestimento che darà i suoi fruttinel futuro di questo Paese ancoramolto in difficoltà. Lavoro e salute,sono le principali necessità pervivere in modo decente e non acaso, il prossimo ambizioso obiet-tivo, sarà un Centro medico benfunzionante.

Con l’aiuto di alcuni collabo-rotori e sponsor solidali per taleiniziativa, anche quest’anno Luca,è riuscito ad organizzare una cam -minata, anzi 2 nella stessa seratadel prossimo 4 Luglio. Sono statistudiati 2 percorsi ad anello, sullecolline a Nord della nostra bellissi-ma Val d’Esse e tutti i camminatorisaranno accontentati... i “brillanti”con 15 Km e gli “opachi” con 8

km. Quest’anno a Pergo, avremol’onore di ospitare questa lodevoleiniziativa dell’AMIMO, nella suaquinta edizione. Le 4 precedentihanno avuto una buona partecipa-zione, ma quest’anno con 2 possi-bilità di percorso, possiamo ipo -tizzare una maggiore affluenza.Vo gliamo lanciare la terza possi-bilità ed è sicuramente meno fa ti -cosa e dispendiosa di tempo ne -cessario: Coloro che non pos sono,non vogliono camminare, op purenon hanno tempo sufficiente dadedicare all’intera iniziativa, mavorrebbero dimostrare la propriasolidarietà, possono parteciparesoltanto alla cena, raggiungendocomodamente in macchina, il luo -go previsto per la sosta e recuperoenergetico. Premesso tutto ciò... ciavviciniamo al piazzale antistante ilcampo sportivo e la Sala Civica diPergo, stesso punto di ritrovo epartenza, con orari diversi per i 2per corsi programmati. Poco pri -

Il babbo Enrico Galgani, far -ma cista a Porcari e la mamma Au -relia Landi ebbero otto figli, Gem -ma fu la quinta, la prima bam bina.Nasce a Borgonovo di Ca migliano(Lucca) il 12 marzo del 1878.

Nell’aprile del 1886 la famigliasi traferisce a Lucca. A soli ottoanni Gemma resta orfana di ma -dre, che muore a trentanove anni.Nella festa del sacro Cuore il 6giugno del 1887 Gemma passa laPrima Comunione. L’11 novem-bre del 1897 muore il padre En -rico a cinquantasette anni. La fa -miglia Galgani si è indebitata perle cure della mamma prima, poidel fratello Gino e ora del babbo.

Casa Galgani è sottoposta a se -questro. Una disgrazia dopo l’al -tra. Gemma è colpita da una seriamalattia: infezione della colonnavertebrale, otite purulenta, disturbidi meningite. Guarisce miracolo-samente.

Durante l’anno 1898 conoscela vita di san Gabriele dell’Ad do -lorata, che diventa suo modello,protettore e amico. Le appare piùvolte a consolarla. Ha inizio unavita spirituale ancora più forte, piùprofonda, nella devozione allapassione di Gesù e alla MadonnaAddolorata. E’ una vita di amoreconiugata a una sofferenza conti-nua, procurata da malattie, in -comprensioni e derisioni. Si offrevit tima di espiazione per la con -versione dei peccatori, in ripazio-ne dei tanti peccati che fannosoffrire Gesù: l’Amore rifiutato.

L’8 giugno del 1899, vigiliadella sollenità del Sacro Cuore hail dono delle stimmate. Dallemani, dai piedi dal cuore di Gesùcrocifisso partono delle fiamme difuoco che raggiungono le mani, ipie di e il cuore di Gemma: “Misen tii morire, ma la Mamma (Ma -ria) mi sorresse e mi coprì colsuo manto”.

Stimmate che scomparivano ericomparivano dalle ore 8 delgiovedì alle ore 15 del venerdì(l’ora della morte di Gesù). Nel1900 conosce padre GermanoRuppolo, passionista, che divieneil suo direttore spirituale. La faaccogliere in casa Giannini, comedomestica.

Le impone di scrivere la sua“confessione generale”. Gemma laintitola: “Il quaderno dei mieipeccati”; e sulla copertina delquaderno: “Al babbo mio che lobruci subito”.

Chiede più volte di entrare inmonastero: ma tutte le porte sichiudono; la sua fragile salute vie -ne rifiutata dalle Visitandine, dalleZitine, dalle Mantellate e anchedalle Passioniste; a queste dirà:“Non mi avete voluta da viva, miavrete da morta”. Così infatti è.

Rimane in contatto con il suodirettore p. Germano attraversolettere che l’angelo custode, fa -cendo da postino, puntualmentere capita. Incredibile, ma vero!Gem ma parla con l’angelo custodeco me ad un amico. Così comespes so familiarmente Gesù siconfida a lei: “Guarda figlia mia,come si ama: vedi questa croce,queste spine, questo sangue, sonotutte opere dell’amore. Mi vuoiamare davvero? Impara prima asoffrire; il soffrire insegna adamare”.

E le sofferenze si aggiungono:nel 1902 muoiono la zia Elena, lasorella Giulia, il fratello Tonino; lamalattia si aggrava ferocemente.L’11 aprile del 1903, sabato santo,muore stringendo al cuore il Cro -cifisso, con lo sguardo fisso alqua dro della Madonna che hadinanzi. Il 14 maggio del 1933 PioXI la dichiara beata.

Il 2 maggio del 1940 Pio XII ladichiara Santa; lei che si firmavasempre “la povera Gemma”.

ma del tramonto (previsto il 4Luglio alle ore 20.50), i 2 gruppisi incontreranno in un posto pa -noramico prestabilito, Cima del

monte Sodello. Dopo l’incontro,unione in un solo gruppo per ilpercoso rimanente, cena e ri tor -no al punto di partenza. Sarà mol -to difficile abbandonare il vasto eincantevole panorama, che dallacima di questo monte si presenta

ai nostri occhi, ma di solito dopoil tramonto prima o poi si fabuio... Dobbiamo continuare,scen dere sul versante di Valecchie

fino a mezza collina. Ad un certopunto, il bosco si aprirà in un’am-pia radura quasi pianeggiante,davanti a noi vedremo un grandecasolare, sapientemente ristruttu-rato con eleganza, ma contenuta,discreta e contornato da un soffice

prato verde intenso... sembra fattoapposta per camminatori stanchi.Davanti al casolare incastonato nelprato, troviamo un grande terraz-zo con vista panoramica a 360°,sulle boscose colline intorno e suuno spicchio della magica Vald’Esse. Ho già scritto qualche altravolta: <Dio quando ha “costruito”la nostra valle, ha “lavorato” be -nis simo.> Mi perdonerà se az -zardo un pensiero semplicementeumano rispetto alla sua potenza,ma è un complimento ad un Pa -dre molto importante per un Cri -stiano. Tornando alla nostra cam -minata... Ci avvicineremo al caso -lare, dove ci accoglierà uno deiproprietari, nel magnifico ambien-te agrituristico, per farci riposare,consumare la meritata cena ementre recuperiamo energie, po -tre mo contemplare il suggestivopae saggio notturno, un gioco diom bre enormi delle colline in -torno, intercalate da sfumaturenon ben definite nei toni e nelleforme create dalla folta vegetazio-ne ben mantenuta, ad una ade -guata distanza dal casolare stesso.Tutto lo spettacolo sarà diretto eilluminato dalla Luna, ancoraquasi piena, (95 % di luce). Dopotutto ciò, ritorno al punto di par -tenza. Rigorosamente in un unicogruppo, con le torce accese. Più ilgruppo sarà numeroso, più torceaccese ci saranno e più sarà lungoil serpente di luci in movimentoche scenderà da Nord verso la Vald’Esse.

Lo spettacolo sarà inebriante,si chiuderà soltanto in prossimitàdel punto di partenza.

Ringrazio in anticipo, tutti ipartecipanti alla camminata, (bril -lanti e opachi) in egual misura,compresi coloro che coonsume-ranno con noi la cena, arrivandoin macchina o altro mezzo, pres -so l’Agriturismo Castelli, gestito ediretto da Alfiero e Paolo Castelli,proprietari anche della TrattoriaDardano in Cortona, i quali met -teranno a disposizione, gratuita-mente, il loro prestigioso Agritu -rismo per la sosta, preparare econsumare la cena offerta daglisponsor, i quali saranno mensio-nati con i dettagli dell’iniziativa neivolantini, che verranno diffusi informato cartaceo ed in formatovirtuale su Facebook, o altri socialnetwork conosciuti presenti inrete.

Per i lettori di questo giornale,che sono interessati alla presenteiniziativa, ma non hanno modo dileggere i volantini, o trovare la pa -gina dedicata su internet, aggiungo2 numeri di cellulare, da chiama-re anche solo per informazioni:Lu ca Pietri 335 135 8993; Clau -dio Cipolli 340 342 7506.

In chiusura ringrazio il giorna-le L’Etruria, autorevole fonte d’in -formazione locale e non solo, perlo spazio concesso a questa inizia-tiva sociale.

Nei limiti del possibile, il benenon si vende... si offre!

Ivo Ferri

30 giugno 2015

Riflessioni di Padre Samuele Duranti

Santa Gemma Galgani

La scuola dell’infanzia “Bru -no Ciari” di Monsigliolo ède cisamente un bell’am-biente: in posizione elevata

ri spetto alla strada, con aule spa -ziose e colorate, arredi funzionalie gradevoli, circondata da un giar -dino ombreggiato e la pista per lacorsa dei tricicli.

Un luogo ideale che le maestrehanno valorizzato con attività sem -pre originali e gli alunni hannovis suto con grande entusiasmo ecuriosità, sempre sostenuti da unasentita partecipazione dei genitori. Ecco qualche esempio: qualchean no fa le maestre e i bambinihan no raccolto e pubblicato unasim patica collezione di filastroc-

che, giochi e conte tramandate o -ral mente dai nonni e illustrate confantasia dai bambini; ne è nato undelizioso libretto tascabile “Ca val -li no Rio Rò”, che i bambini con -ser vano ancora gelosamente.

Ma la scuola è conosciuta peril corso di acquaticità che i bam -bini frequentano da alcuni anni: ilcorso si è concluso la prima setti-mana di giugno; ha visto la parte-cipazione di due gruppi di ventibambini ciascuno, che sono statiaccompagnati con lo scuolabusalla piscina di Camucia, in cui so -no stati seguiti dagli istruttori dinuoto. In questa attività la parteci-pazione è notevolissima, perché sitratta di un’esperienza che fa cre -sce re, rende autonomi e mette o -gni bambino di fronte alle proprieca pacità. Le insegnanti raccontanosorridendo i primi contatti conl’ac qua dei bambini, che nello

svol gersi delle lezioni diventanopiù sicuri e intraprendenti. E’ unaattività che richiede l’aiuto dei ge -nitori ma dà tante soddisfazioni atutti i partecipanti.

Ci sono anche bambini chenon frequentano la piscina, cosìquesto gruppo resta a scuola erealizza una serie di attività legateal progetto ambiente: i bambinipiantano e seminano nel piccoloor to, spesso con l’aiuto dei nonni,col tivano fagioli e fanno schiuderele uova di gallina, così da vedere ipulcini appena usciti dall’uovo.

Ma le attività continuano: ibam bini di cinque anni frequenta-no le lezioni di Inglese, per un ap -prendimento precoce della linguache favorisce l’acquisizione di les -sico e strutture adatte alla loro età,attraverso giochi e canzoncine. Enon mancano le gite: l’ultima allaCittà della domenica, ma anche alParco di Pinocchio a Collodi e allago Trasimeno.

Così fra tanto lavoro e moltodi vertimento, anche quest’anno èpassato e siamo arrivati alla festa

di fine anno.Il progetto continuità svolto fra

le sezioni dei bambini di cinquean ni e gli alunni di prima e quintae lementare, ha avuto come ar -gomento la storia di Pinocchio, untesto fondamentale che permettela lettura di più livelli: quello pret -tamente narrativo, quello relativoai valori di cittadinanza, quellodel l’analisi dei personaggi, soloper citarne alcuni.

Le maestre Tina Marchionni,Lia na Lazzerini, Claudia Vanni,Giu liana Santiccioli, Verusca Ca sel -lini con l’assistente comunale Lua -na Tremori, hanno iniziato a par -la re di Pinocchio e hanno vistoche la storia andava avanti da sé, sico struiva scena dopo scena nelleloro mani: da qui l’idea di raccon-tare la storia nella festa finale, coni personaggi quasi a grandezza na -turale. Il momento più poetico è

stato l’incontro tra Pinocchio eGep petto nella pancia della ba le -na, in mezzo a un mare popolatodi pesci variopinti.

I bambini han no recitato ecantato con entusiasmo davantialla platea in visibilio. I bambinipiù grandi si sono e si biti concanzoncine in lingua in glese, quin -di per ogni bambino di cin que an -ni c’è stato il meritato di ploma invi sta del passaggio alla scuolaprimaria.

Per tutti erano a disposizionele sagome dei personaggi in cuiin filare la testa per una foto-ri -cordo; inoltre ogni bambino du -ran te l’anno ha dipinto una ma -glietta da tenere come souvenir etutte insieme erano appese a co -lorare le pa reti del corridoio, inat tesa di ve nire consegnate.

La festa è terminata con un’al-legra merenda finale e un caloro-so arrivederci a settembre con inuovi bambini di tre anni, attivitàdiverse e tanto entusiasmo da con -dividere.

MJP

Grande festa di fine anno nella Scuola dell’Infanzia a Monsigliolo

Camminando sotto la Luna piena, costruiamo un centro medico nel Congo

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta 17,00 - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE - S. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO 17,30 - S. Francesso a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA18,00 - S. Filippo a CORTONA - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA - S. Maria a MER CATALE - Santa Maria delle Grazie al CALCINAIO18,30 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA

DOMENICA mattina7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MU -CIA - S. Agata alla FRATTA.8,30 - S. Filippo a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) aCORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S.Bartolomeo a PERGO - S. Biagio a MONSI-GLIOLO - S. Celestino a FOSSA DEL LUPO (Camucia) - S. DONNINO di Mercatale9,30 - S. Maria a RICCIO - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re aCAMUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Giusto a FRATTICCIOLA - S. Ca te -rina alla FRATTA - S. Eusebio a TAVARNELLE - S. Leopoldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE - SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO10,30 - Eremo delle CELLE - S. Pietro a CEGLIOLO - S. Martino a BOCENA - S. Lorenzo aRINFRENA - S. Giovanni Battista a MONTANARE 10,50 - RONZANO11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Giovanni E van ge -lista a TERONTOLA11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Marco in VILLA - S. Maria Assunta a FARNETA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA11,45 - SS. Ippolito e Biagio a CRETI

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO16,30 - SEPOLTAGLIA (3 ̂domenica del mese) - PIAZZANO (4 ̂domenica del mese)17,00 - Eremo delle CELLE17,30 - Basilica S. Margherita in CORTONA18,00 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Maria a MERCATALE - Santa Maria delle Grazie alCAL CINAIO18,30 - Suore TERONTOLA - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 29 giugno al 5 luglio 2015Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 5 luglio 2015Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 6 al 12 luglio 2015

Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 12 luglio 2015Farmacia Comunale (Camucia)

Turno settimanale e notturnodal 13 al 19 luglio 2015Farmacia Boncompagni (Terontola)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

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Gioco di luce ed ombre nella Val d’Esse in apertura sulla Val di Chiana

Page 13: PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 · 55,2%, il suo partito da solo il 41,8%; nel 2015 ottiene come partito il 46,15% come coalizione il 47,23%. Perdono dunque i partiti

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L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ POLITICHE

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Come forse qualcuno già saprà,(non molti a giudicare dalla parte-cipazione) che si è appenaconcluso il giro dell'amministra-zione comunale nel territoriocortonese, atto a divulgare lescelte di bilancio e ad apprenderele problematiche e le richieste delterritorio in vista dell’approvazio-ne del documento di bilancio chedovrebbe avvenire tra la fine diGiugno ed i primi di Luglio.Il tour ha toccato le più importantifrazioni del comune, e in ognunadi esse, la Giunta, ha portato aconoscenza di chi è intervenutoalle serate quello che ha fatto nelcorso di questo primo anno digoverno (eludendo furbescamenteinvece quello che non ha fatto)nonché elencando gli interventiche è intenzionata a fare in ogniporzione di territorio.

In tutto questo, non è certomancato un bel pizzico di propa-ganda sull’operato di questa am -ministrazione, enfatizzando troppocerti scarsi risultati, come quellosui rifiuti ad esempio, prometten-do di non aumentare e non averaumentato le imposte nonostanteil comune si veda di nuovo tagliarenotevoli trasferimenti dal governocentrale (circa 1.000.000 di Eu -ro), promessa questa, di cui neavremmo riscontro molto presto,ma sulla quale il M5S è abbastan-za scettico visto quello che èsuccesso l’anno scorso con unoscenario simile, e non mancandocerto di glissare su certi aspettipoco rosei della situazionecomunale, come ad esempio legravi carenze e responsabilitàsull’edilizia scolastica di cui hannoparlato solo se costretti dai pre -senti.

Tra l’altro ci fa piacere notare, chetra i risultati presentati dall’ammi-nistrazione, vi è anche un suggeri-mento che il M5S fece alla Giuntacomunale nel Novembre delloscorso anno, più precisamentesulla proposta di eliminare lebottiglie in PET dalle mense scola-stiche, facendo così al contempo,sia educazione ad un corretto usodelle risorse nelle scuole, che unazione concreta per la riduzionedei rifiuti.Quello che invece a noi del M5S èinteressato in queste serate, piùdelle polemiche che inevitabil-mente vi sono state anche copiosea volte, è stato l’ascolto diretto cheabbiamo potuto avere delleproblematiche e delle rimostranzeda parte dei cittadini di tutto ilcomune.

Per noi è stata un occasione perpoter conoscere il pensiero, leproposte, le richieste e lerimostranze anche di quella partedi cittadinanza che non sempreriusciamo ad ascoltare o che nonsempre gli stessi ci esprimono pervari motivi.Quello che è emerso, sicuramentein maniera evidente, è il forteinteresse che in un paio di frazioni

i cittadini hanno per la cura ed ilmantenimento delle scuole , temain cui, questa e le precedentiGiunte, sono state ingiustificata-mente e responsabilmente latitan-ti, problema che dopo anni ditrascuratezza e disinteresse èbalzato ora prepotentemente allaribalta nel nostro territoriocomunale.

Il M5S è stata una delle primeforze politiche ad occuparsi delproblema edilizio delle scuolecortonesi, mettendo in praticavarie azioni che però sono statetutte ignorate da chi amministraquesto Comune, come ad esempioil progetto per una nuova scuolaalla Fratta con tanto di coperturefinanziarie ricavate da un attentaanalisi delle attuali spese che ilComune sostiene per l’attualescuolaIl fatto che quasi tutte le nostreproposte fino ad oggi presentate inConsiglio vengano ignorate erespinte per i motivi più impensa-bili compreso appunto quellodella scuola della Fratta, non ci fàaltro che motivare ancora di piùad impegnarsi di più promettendoche continueremo a combattereper dare agli studenti cortonesiscuole adeguate e sicure dovestudiare e formarsi.

Un altro problema che è venutofuori dall’ascolto dei cittadini, èquello della sicurezza stradale inalcuni centri del comune chevengono spesso attraversati daauto che sfrecciano a velocitàassolutamente al di fuori di ognicriterio di sicurezza.Al momento non sono stateprospettate soluzioni da partedell’amministrazione comunaleche si è limitata a dire checercherà di potenziare l’illumina-zione nei pressi degli attraversa-menti pedonali e, nel caso diTavarnelle, che costruirà la rotato-ria al Sodo.

Ovviamente sono soluzioni deltutto insufficienti, quella dellarotatoria poi stentiamo a capirnel’attinenza, quindi anche questaesigenza sarà attenzionata dal M5Snei prossimi mesi. Va detto che,qualche settimana fà, appunto sulproblema sopra citato, su segnala-zione di alcuni abitanti diMontecchio, ci siamo già attivati alriguardo, chiedendo all’assessorecompetente, che si impegnasse arisolvere il problema dell’elevatavelocità nei centri abitati ed inprossimità di scuole, installandodei dissuasori o comunquequalche dispositivo che faccia dadeterrente per gli automobilistipiù indisciplinati e meno riguarde-voli delle norme di sicurezza.

Veniamo adesso ad altre 2 esigen-ze del territorio che meritano lamassima attenzione da partedell’amministrazione e non solo: Ildecoro urbano di Camucia e lavita del centro abitato i grande

problema ambientale alla Pietraia.Andiamo con ordine. Camucia è ilcentro più popoloso del comune esoffre di grave mancanza di curadel decoro urbano, infatti i pochispazi pubblici adibiti al tempolibero come i parchi pubblicisono decisamente tenuti male, conerbacce, pavimentazione divelta,giochi per bambini veramentevecchi e che molto probabilmentenon rispettano più gli standard disicurezza. Ricordiamo che findalla campagna elettorale delloscorso hanno, c’ era la volontà daparte dell’attuale maggioranza,condivisa anche da noi del M5S diadibire l’ex campo da calcio della“Maialina” a parco pubblicoverde, con varie attrezzature per iltempo libero, ma purtroppo daquel momento ad oggi anch’esso ècaduto nel dimenticatoio e dadopo le elezioni, purtroppo delprogetto non se ne è più risentitoparlare.

Noi del Movimento 5 Stelle credia-mo fortemente che in occasionedella costruzione del bilanciopreventivo 2015 e l’individuazionedegli interventi da mettere inpratica per il prossimo futuro,l’amministrazione debba necessa-riamente destinare più attenzionee risorse alla cura del verdepubblico anche in tutto il resto delcomune.Soprattutto riteniamo che gliamministratori, debbano comin-ciare a parlare concretamente ,magari in maniera condivisa conl’opposizione e la cittadinanza, diun progetto importante di riquali-ficazione per il centro di Camuciache purtroppo si sta lentamentema inesorabilmente svuotando dicontenuto e perdendo di interesse.Vogliamo, ma soprattutto lovogliono i cittadini e i residenti ,che Camucia torni ad essere unluogo gradevole ed invitante per igiovani , per passare il tempolibero in famiglia con gli amici e,perché no , che attiri anche visita-tori dai paesi vicini invogliandoli a

spendere qualche soldino neinegozi dei commerciantiCamuciesi oggi sempre più in diffi-coltà, visto che essa è stata defini-ta non molto tempo fà “centrocommerciale naturale” , ma chesta perdendo inece sempre piùappeal commerciale.Senza un progetto attento e fattivodi rilancio, si rischia la desertifica-zione del tessuto commerciale e diconseguenza l’avanzamento deldegrado che tra l’altro in qualcheparte di Camucia è già ben visibile.Un’altro aspetto che ci hannosegnalato alcuni commercianti diCamucia, e come anche riportatodal suo rappresentante di catego-ria Salvicchi, che cessi una azionepersecutoria nei loro confronti,fatta di denunce ed esposti versoquelle attività che in regola con lanormativa, svolgono regolarmentela propria attività commerciale nelpieno rispetto delle regole conces-se e degli orari assegnati, i qualirendono tra l’altro un pò animatala movida Camuciese altrimentiresa morta e veramente depri-mente per un paese comeCamucia appunto.

Per quel che riguarda invece lafrazione della Pietraia la situazioneè decisamente grave ed è unemergenza ambientale per lasalute di chi vi abita. Nella frazioneinfatti vi sono da anni varie attivitàche da un punto di vista ambienta-le sono decisamente border lineper non dire del tutto deleterie,partiamo della ex discarica ,passando per lo sversamento difanghi residui di depuratori neiterreni, arrivando alla centrale abiogas. Ci viene riferito da alcuniresidenti che sono state fatte delleanalisi delle acque dei loro possi equeste hanno ricevuto incredibil-mente un risultato positivopurtroppo segnalando la presenzadi sostanze velenose nell’acqua. Viè il concreto rischio di trasforma-re, se non di aver già trasformatola frazione in una bomba ambien-tale , il Comune di Cortona deve

necessariamente farsi sentire nellesedi opportune , la Regioneappunto, e puntare i piedi affin-ché le attività pericolose per lasalute dei residenti cessino deltutto in questa frazione.Un’ altro intervento assolutamentedi estrema necessità chel’Amministrazione deve spingereper la Pietraia è quello di portareal più presto l’acquedotto.Infatti, come se non bastasse, icittadini di questa frazione per ilmotivo sopra esposto, nonpotendo utilizzare l’acqua dai loropozzi inquinati, sono costretti adusare, quindi acquistare l’acquain bottiglia dai centri commercialiper cucinare, ovviamentespendendo molto di più che se sitrattasse di acqua dell’acquedotto,come suol dire “oltre al danno labeffa”.Come tuttti noi sappiamo e anchel’Amministrazione sà ma finge dinon sapere, Il problema in questocaso è il gestore idrico, che nontrovando profittevole fare questoinvestimento se ne disinteressacompletamente preferendoportare l’acqua dove gli risultameno oneroso e dove quindi potràfare più profitto.Particolari sono le lamenteledell’assessore Miniati e dello staffdi Nuove Acque che lamentano diaver fatto investimenti per portarel’acqua pubblica in certe zone enon aver ricevuto abbastanzadomande di allaccio dagli utenti di

quelle zone.Noi riteniamo che sarebbe oppor-tuno fare un indagine primasull’interesse degli abitanti di unadeterminata area all’allaccio allarete idrica, e non lamentarsi dopose gli affari non vanno comesperato, ma si sà tanto quegliinvestimenti in un modo o in unaltro ricadranno nelle tasche dinoi cittadini che glie li ripaghere-mo tutti fino all’ultimo centesimo.Mentre invece dove veramenteserve portare la rete idrica peresigenze della popolazione , nonla si porta perché non abbastanzaprofittevole , questa è la verità al dilà di mille scuse che possonoessere addotte.Comunque come Movimento 5Stelle seppur con un soloConsigliere, cercheremo comefatto fino ad oggi di ascoltare tuttele problematiche che i cittadini civorranno segnalare, promettendoche le avanzeremo nell’istituzionecomunale di competenza, affinchèvengano valutate e se possibilerealizzate, anche se il mancatoesito quasi sempre non dipendedal ns operato ma bensi dallescelte della maggioranza che nonsempre corrispondono al volereed al beneficio dei cittadini, mabensì ad altri loro interessieconomico politici sempre piùlegati indissolubilmente fra diloro. Matteo Scorcucchi

Consigliere Comunale M5S Cortona

30 giugno 2015

Dopo tre anni di convinta esincera militanza fra le fila dei suoipiù fedeli seguaci, dico addio aMatteo Renzi. Il rinnovamento dalui stesso delineato nell'incontroprogrammatico della Leopolda nel2013, nei fatti non si è mai verifi-cato. La "rottamazione" e lo svec -chiamento di un sistema politicoobsoleto e stanco appare ancoroggi inattuato ed inattuabile, econfinato nel limbo delle promes-se elettorali. Nello specificoricordo che il dimezzamento deiparlamentari non è mai avvenuto,le pensioni d'oro sono rimasteinvariate, le Coop rosse hannocontinuato a ricevere finanziamen-ti privilegiati, e l'entourage delleader stesso è costituito da unacerchia ristretta di "eletti" e racco-mandati che esclude a prioril'accesso meritocratico. Tuttoquesto mentre l'Italia apparecome una barca alla deriva e lagente fa fatica ad arrivare a finemese. Renzi non ha mai rinnovatoil PD, Renzi è diventato il PD,quello stesso partito che, insiemea Berlusconi, ha guidato la disfattadella nostra amata Patria. A livellolocale, il Comune di Cortona si èprogressivamente "renzizzato",pur mantenendo nell'intimo unamatrice comunista poco incline al

cambiamento, e saldamenteancorata alle poltrone del potere.Lo stesso PD ha voluto la disfattaelettorale dell'ex sindaco, nonchéamico, Andrea Vignini, deliberata-mente affossato per mezzo di unarticolato attacco politico. A lui ead Andrea Bernardini vanno tuttala mia stima ed il mio affetto,riconoscendo ad entrambi onestàintellettuale e politica. Personalmente sono sempre statodi animo e di idee liberali, rivendi-cando una dignità umana e lavora-tiva fondata sulla integrità profes-sionale. Questo Paese necessita dileggi adeguate, ha bisogno di darefiato alle piccole e medie imprese,di spronare l'azione creditiziadelle banche, di abbassare lapressione fiscale: tutto ciò per farripartire i consumi e conseguente-mente la produzione industriale.Ma il PD non si muove e tradisceogni giorno le aspettative delPopolo Italiano, vivendo di fattoun'ambiguità strutturale e sostan-ziale interna che si ramifica edinquina le stesse amministrazionilocali. Tutto ciò appare in nettocontrasto con il mio senso etico emorale, e a fronte di quanto dettonon posso far altro che palesare ilmio dissenso e lasciare il partito.

Avv. Filippo Billi

Giro di bilancio

Il sottoscritto consigliere comuna-le Fabio BERTI, in considerazioneche:- la legge 27 febbraio 2015 diconversione con modificazioni delD.L. 31.12.2014 n. 192, pubblica-to sulla gazzetta ufficiale del 28febbraio 2015, ed in vigore dal 1ºmarzo 2015, dispone all’art. 2,com ma 1-bis che il termine pe -rentorio di cui all’art. 3, comma 2,d.lgs. 156\2012 sia differito al 30luglio 2015 e che entro tale ter -mine gli enti locali, le unioni dico muni e le comunità montane,pos sano chiedere il ripristino de -gli uffici del giudice di pace sop -pressi indicati nella vigente tabellaA allegata al suddetto d.lgs.156\2012- nel nostro territorio tale ufficio,prima della sua soppressione, si èdimostrato valido strumento diricorso alla giustizia;- nelle previsioni del Governonazionale sono allo studio attribu-zioni e competenze sempre mag -giori a tale Giudice,- l’ente dovrebbe assumere espli-citamente l’impegno a “farsi in -tegralmente carico delle spese difunzionamento e di erogazione delservizio giustizia nelle relative sedi,ivi incluso il fabbisogno di perso-nale amministrativo”, che dovràessere messo a disposizione dal -l’ente medesimo;

- resterebbero a carico dell’ammi-nistrazione della giustizia i com -pensi dovuti ai magistrati onorarie le spese per l’attività di formazio-ne del personale messo a disposi-zione dall’ente istante;- nel caso di enti consorziati, u nio -ni di comuni o comunità montane,l’atto d’impegno a farsi carico diquanto sopra, dovrà essere as -sunto dall’ente richiedente e chequalora alcuni dei comuni o entilocali interessati non vogliano farsicarico delle suddette spese, èdevoluta agli altri la scelta di ripar-tire tra loro l’intero importo ov -vero di rinunciare all’istanza,

VISTO che il 30 luglio 2015 è la data ul -tima di proposizione dell’istanzadi ripristinochiede di conoscere se CodestaGiunta:- abbia o meno valutato la possibi-lità di riportare tale importanteservizio giudiziario nel nostrocomune o comunque nella zona,anche in accordo con i comunilimitrofi come fatto, ad esempio,in materia di turismo;- se comunque, anche autonoma-mente, abbia o meno intenzione diavanzare domanda per il ripristinodell’ufficio.

Fabio Berti Gruppo consiliare

“Futuro per Cortona”

ripristino degli uffici del Giudice di pace soppressi

Dico addio a Matteo renzi

ControsensoLa vitaè controsenso?Guardo l'eternità...E' breve controsenso!

Illusione d'onnipotenza.Cammino effimero.Costellato di fragilità.

Azelio Cantini

I tagli del Governo

Una nostra proposta

Il pensiero della gente

L’edilizia scolastica

Sicurezza stradale

Velocità nei centri abitati

Decoro urbano di Camucia

Verde pubblico

Il problema Pietraia

Il Movimento 5 Stelle di Cortona dopo un anno di attività amministrativa fa una lunga disamina delle problematiche del territorio di Cortona. Il consigliere comunale, che non brilla per sintesi, ci hainviato questo documento-bilancio che pubblichiamo integralmente perché riteniamo che questa volta la sua analisi possa essere di aiuto per un esame attento dei problemi da parte del Comune

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L’ETRURIA N. 12 ATTUALITÀ

D al 18 aprile 2015 nellachiesa di San Francescoa Cortona, in occasionedi un evento francesca-no legato a Frate Elia,

sono esposte 6 calcografie diRaffaello Lucci dal titolo “Il Coro el’Evento”. Le opere sono intese acelebrare il noto frate cortoneseche alla morte di San Francesco fualla guida dell’Ordine francescanoe che coordinò i lavori per lacostruzione sia della Basilica diSan Francesco in Assisi, sia dellachiesa di San Francesco di Corto -na.

Raffaello Lucci è una delleespres sioni che potremmo chia -mare di “Neoumanesimo”, sia perla sua costante ricerca della veritàal di là di ogni forma di “monotei-smo” e sia per la forma con cuiLucci esprime il suo pensiero.Forma che si rifà in qualche modoagli artisti rinascimentali e cioèutilizzando lo spazio pittoricosecondo le proporzioni matemati-che che stanno alla base delle

leggi dell’armonia, calibrandometicolosamente i colori in ma -niera tale che ogni tonalità, ognisfumatura, ogni particolare, sianoin armonia con il tutto.

Nella chiesa cortonese di SanFrancesco Lucci articola “Il Coroe l’Evento” in cinque calcografiein modo da formare un arco dicirconferenza (1. Regole, 2. Ad -monitiones, 3. Cantico delleCrea ture, 4. Testamento, 5. Lau -des) più una sesta, disposta al

centro dell’arco, dedicata a FrateElia. Dalla precedente tecnicadell’acquaforte, qui Lucci passaalla calcografia in cui è rilevantel’assenza del colore: l’artistaconsegna al bianco infinite sugge-stioni che vengono appunto dalleimpercettibili impressioni eseguitesulla carta bianca. Sono questedelicate, o talvolta “graffianti”impressioni a costituire l’elementopittorico simile a un sottile basso-rilievo. Ed è allora la “luce”ambientale, più o meno radente, aplasmare, in definitiva, l’opera:sono graffi di luce nel biancosoffice della carta. L’opera cosìottenuta è estremamente meditati-va. Il bianco è preso a simbolo diogni “inizio”, nello specifico, l’ini-zio dell’esperienza francescana,segnatamente nelle “due” fasisottolineate dall’artista: primaquella ad opera di Francesco (leprime cinque), poi alla sua morte,quella ad opera di Elia (la sesta).

Se guardiamo alle primecinque calcografie, non è difficile

scorgervi un percorso spirituale,che parte dalle rudimentali regoledi vita ascetica, include le esorta-zioni che vengono dal Vangelo,prevede il cantico - personale ecorale - teso a costruire la co -munione fraterna. Un percorsoche “forma” l’uomo nella suainteriorità e nel suo spessore eticoe termina in una sorta di “liturgia”cosmica, così pregnante da richia-mare la redenzione escatologicadell’umanità. Ma, le cinque calco-

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Il Coro e l’Evento

30 giugno 2015

grafie si possono leggere anchesimultaneamente, in letturasincronica, o in lettura incrociata,in maniera da ricavarne molteplicimessaggi e suggestioni. E alloranoteremo che la prima calcografiasi richiama e si completa con laquinta, la seconda con la quarta ela terza sta al centro come unpilastro e un punto di riferimento.Allora le regole, diventano laudi,fiori, musica, vita spirituale nellasua più alta dimensione; ilcammino individuale, irto e fatico-so, diventa comunione fraterna eredenzione, leggerezza e gioiadell’animo.

Il Cantico delle creature èpunto di riferimento unificante estabilizzante di ogni tappa delcammino spirituale. La calcografiaè suddivisa in due spazi: nellospazio sottostante è “inciso” comein un’epigrafia l’intero Canticodelle creature di frate Francesco,su uno sfondo monocromo chericorda il marrone del saio france-scano. Gli stessi grafemi realizzatimeticolosamente ad uno ad unoindicano la cifra della faticaumana, nelle difficoltà della storia:“la via della terra”. Mentre “la viadel cielo” è indicata dallo spaziobianco soprastante, bianco einfinito, concepito quasi per

Con una folta partecipazionealla S.Messa, nella monu -mentale chiesa di S. Fran -ce sco, l’Associazione dei

volontari ospedalieri di Cortona,ha dato l’avvio, domenica 14giugno 2015, alla giornata dedica-ta alla assemblea sociale.

Padre Gabriel che dell’ospeda-le dellaValdichiana è il cappellano,ha richiamato i colloqui che, pro -prio in quella chiesa, Santa Mar -gherita ebbe con il crocifissotraen done ispirazione per fondarel’antico spedale di S. Maria dellaMisericordia, li adiacente.

Anche l’A.V.O., con cristianasolidarietà, si rende utile, con pic -coli gesti, verso i malati ed i lorofamiliari nelle difficoltà determina-te dalla lontananza dal proprioam biente familiare.

Nella sede di via Dardano, ilpresidente Paolo Merli ha dato ilvia ai lavori rivolgendo un gratoricordo al fondatore dell’AVO cor -tonese don Antonio Mencarini chevolle quest’opera di sostegno aidegenti che il medico ErminioLonghini aveva, da tempo, intro-

attrarre a sé, riscattare, la pesan-tezza della terra. Il Cantico è qui,dunque, visto come la chiave dellavera Vita e dell’uomo stesso come“microcosmo” nel suo anelito dimetamorfosi verso il suo indero-gabile “Assoluto”.

Nella sesta calcografia è im -presso un rettangolo vigoroso eincisivo, che simbolicamente ri -chiama la “tomba” di San Fran -cesco o, per meglio dire, l’ereditàspirituale del Santo raccolta daFrate Elia (si dice che egli, insiemead altri frati, fosse presente du -rante il “transito” di San Fran -cesco). Sappiamo che con la

rinnovo delle cariche all’A.V.o.

Il patrimonio delle Maestà

Le Maestà (Edicole Sacre)che si trovano lungo lenostre strade, sono unvero patrimonio, nonsolo dal punto di vista

religioso. Le Maestà nel cortonese si

contano a decine, non solo sullestrade interne al territorio, maanche nelle strade principali cheportano a Cortona, con i turistiche rimangono affascinati dallepiccole cappelle.

Purtroppo causa il tempomolte Maestà sono in precariecondizioni, alcune pericolanti,altre ben tenute grazie all’impegnodei cittadini, tuttavia questo patri-monio non deve essere perso.

Un mio modesto suggerimen-to, un consiglio, effettuare un ban -do di interesse pubblico, doverichiedere la disponibilità da partedi aziende, privati, associazioni,pronti a recuperare le Maestà

dan do il loro contributo. Il Comune potrebbe magari

non far pagare nulla sulle praticheper il ripristino edilizio. Perincentivare gli investimenti, anchese a mio avviso di bassa entità e -conomica, a tutti coloro che si of -frono per il ripristino e la manu -tenzione delle Maestà, quindiaziende, privati associazioni, lapossibilità di mettere un cartello dimodeste dimensioni dove riporta-re oltre alla storia della Maestà,anche il nominativo del benefatto-re.

Questa operazione porterebbeun decoro al nostro territorio,mol te Maestà come detto sonolungo le vie principali per Cor -tona, oltre al turismo religioso, leMaestà una volta ripristinate,compreso i dipinti interni, po -trebbero dare lustro e una buonaimmagine a tutto il territorio.

Luciano Meoni

Grafica di Raffaello Lucci e Cortona

morte di Francesco, l’Ordine deifrati minori dovette affrontare unagrave crisi di identità, risolta solocon una progressiva normalizza-zione che portò all’accentuazionedel carattere clericale. Elia, tra iprimi seguaci di Francesco eprimo Generale dell’Ordine, ebbesicuramente, in questa travagliatafase, un ruolo importante.

Raffaello Lucci, con sottiliespedienti artistici, riesce a descri-vere questo travaglio, sotteso tragli “stiacciati” bassorilievi dellacarta bianca.

In questa sesta calcografia siesce da quel clima di intensa spiri-tualità delle cinque precedenti(che sono animate da un irresisti-bile slancio all’utopia cristiana) esi entra in un altro clima (si puntaalla realizzazione pratica).

Il primo è un percorso di vita

ridotto all’essenziale, connotatodal rispetto e dal silenzio: unichevoci sono le laudi; i gradini dellaprima calcografia sono da salire apiedi scalzi e in silenzio. Ilsecondo, quello della sesta calco-grafia, è un percorso storico. È ilpercorso dell’istituzione, inqua-drato in un processo storico cheva avanti comunque. È inevitabile,è l’impatto della autentica spiritua-lità di Francesco con la realtà delleforme istituzionali.

Il francescanesimo di Fran -cesco ne resta ferito, irrimediabil-mente compromesso nei suoivalori di fondo.

Ed è qui che prende forma la“seconda fase” del francescanesi-mo, la fase di Frate Elia, quellavincente, quella che andrà avanticon la sua “ferita mortale che èstata risanata”.

dotto all’ospedale di Sesto S.Giovanni, alle porte di Milano.

Silvano Cherubini, ha illustratoil bilancio annuale alimentato, ol -tre che da una donazione dellaBan ca Popolare di Cortona, dairicavi che portano i Mercatinirisquotendo l’apprezzamento ditanti visitatori nelle piazze cortone-si; con tali somme vengono acqui-stati indumenti, biancheria e ma te -riali per il decoro dei degenti.

Il rinnovo delle cariche socialiha tributato a Rita Pastonchi, fu -tura presidente, ed a Marisa Gui dil’unanime apprezzamento per l’in -faticabile dedizione all’attività for -mativa dei volontari ed alla com -plessa turnazione dei servizi.

L’assemblea si è conclusa conl’auspicio, che Paolo Merli chelascia la presidenza, assunta dallafondazione avvenuta ventotto anniorsono, seguiti a garantire, purnella costanza del servizio in ospe -dale, l’originario spirito di assolu-ta gratuità che esprime l’AVO cor -tonese. Francesco Cenci

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Jurassic WorldA 22 anni di distanza dal visionarioblockbuster che riempì di dinosaurile camerette dei ragazzini, si divora ilbox office (detenendo il record comemaggior incasso d’apertura) il 4°capitolo della saga creata da StevenSpielberg che, in realtà, è il sequel delkolossal del 1993. Chris Pratt èl’addestratore di velociraptor recluta-to nel Jurassic World di Bryce DallasHoward, la bella manager del parcosognato dell’ormai deceduto magnateJohn Hammond. Oggi, l’oasi dei predatori giurassiciattira 20 mila spettatori al giorno maquando i turisti iniziano a calare, l’algida regina dei dinosauri ne crea unogeneticamente modificato in laboratorio che denominerà I-Rex (IndominusRex): un lucertolone-killer che sfuggirà al suo controllo, seminando terrorenell’isola. Il film è rimasto in development hell per tredici anni. Nel 2009, ilprogetto noto come “Jurassic Park IV” sembrava essere stato definitivamenteabbandonato in seguito alla morte di Michael Crichton, lo scrittore delromanzo originale. Dopo innumerevoli trattative, Steven Spielberg rimanecome produttore esecutivo, mentre la direzione viene affidata a ColinTrevorrow che ha confermato la possibilità di produrre nuovi titoli delfranchise. Le riprese si sono svolte allo zoo di Honolulu e nell’isola di Kauai.Lo staff del Jurassic World nutre il Mosasaurus con prelibati squaletti: chiaroomaggio del regista a Lo Squalo di Spielberg. L’Indominus Rex è un ibridotra Carnotaurus, Giganotosaurus, Majungasaurus, Rugops e probabilmenteVelociraptor. I fratelli Zach e Gray sono attaccati dal minaccioso dinosauronel loro veicolo-geosfera: si tratta di una citazione del film originale quando ifratellini, Lex e Tim, vengono aggrediti a bordo della Ford Explorer dalfamelico T-Rex. Il budget supera i 150 milioni di dollari.Giudizio: Discreto

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Direttore Responsabile: Vincenzo LucenteVice direttore: Isabella BietoliniRedazione: Ivo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani, Laura LucenteOpinionista: Nicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta relli, Piero Borrello, Olimpia Bruni, Alvaro Cec carelli,Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Martina Maringola, Prisca Mencacci,Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni lo Se sti ni,Mo nia Tarquini, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San ticcioli

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 22 è in tipografia martedì 23 giugno 2015Gli articoli sono pubblicati sotto la personale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA N. 12 SPORT

Divisione, un'altra Under 18, unaSeconda Divisione, nel complessoha cercato di dare spazio a tutte leatlete.

Le ragazze più giocano piùimparando, perché è durante lapartita che si ottimizza l'insegna-mento.

Anche le ragazze che non sonoriuscite a rientrare nel progettoValdichiana hanno potuto continua-re il loro percorso. Infatti alcunesono rientrate nell'Under 18 Re -gionale in comune, hanno avuto laloro chance.

Quindi abbiamo avuto unaUnder 16, 12,13 14 ed il mini Vol -ley; la società conta su molte atlete.

Una buona annata con tutte lesquadre sia in assoluto che per fareesperienza, con Carmen abbiamoprogrammato una annata cosi esiamo soddisfatte.

La concorrenza deve stimolareun sano agonismo.

Diciamo che abbiamo moltepersone che stanno crescendo benee cerchiamo di valorizzarle con igiusti tempi e modi.

Si lavora sin dalle più piccole ea crescere per formare le atlete delfuturo.

Vogliamo che le atlete si ren -dano conto del loro potenziale pertrovare quella consapevolezza chele faccia maturare e crescere be ne.

Lavoreremo sino a fine giugnoper ottimizzare la preparazione.

Riccardo Fiorenzuoli

per arrivare al meglio in tutto.L'obbiettivo era arrivarci e cercaredi vincere tutte le gare dando sem -pre il massimo; siamo arrivati infinale a giocarci il titolo Regionale.In quella gara è contato non tanto latecnica e la qualità quanto piuttostole energie fisiche e mentali. Siamomancati un pizzico nella convinzio-ne, in quello il San Miniato avevapiù esperienza maggiore cattiveriaagonistica avendo giocatrici “redu -ci” da categorie superiori.

Il risultato della finale è certobugiardo ma alla fine è quello checonta in quel momento ed in quellasituazione.

In altre occasioni ab bia modimostrato meglio il nostro va lore.E' stata certo una bella e spe rienzache ha fatto crescere il grup po edha permesso di vedere e giocareuna bella pallavolo.

Come progetto sportivamentecredo si possa essere soddisfatti; cilascia un po' l'amaro in bocca perl'e pilogo ma certo all'inizio avrem -mo sottoscritto per una annata così.

Abbiamo costruito le basi perun buon futuro, c'è sempre dalavorare molto per migliorarsi male esperienze del san Miniato chel'appennino Pistoiese saranno mol -to preziose per queste atlete nelprossimo futuro.

Cosa ci può dire delle altresquadre femminili?

Le squadre sono molte; ilCortona ha disputato, una Prima

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L'allenatrice MariangelaPa scucci, ex giocatrice dibuon livello e allenatriceormai da una decina dianni è la “seconda” di

Carmen ed a tutti gli effetti unaallenatrice di ottimo livello. Allenaanche l'Under 12.

L'abbiamo intervistata per ca -pire meglio i “sentimenti” e le“sen sazioni” dell'ambiente suque sta annata che è nata sotto ilmarchio del Progetto Valdi chianama che alla fine è stato anchemolto di più pur restando i pro -blemi di amalgama e comparteci-pazione al progetto da parte ditutti.

Nell'amalgama del gruppo èstato un problema che le atleteprovenissero da am bienti diffe-renti?

Quando ci sono già due gruppicomposti, Cortona e Castiglion Fio -rentino, certo unire il tutto nonsem pre è semplice.

Ci sono differenze di età, pro -blemi vari, “esigenze” di campanili-smo; ma le atlete sono state brave asuperare scetticismo e differenze ea formare un gruppo davvero unito.

Una volta entrate in palestratutto quello che poteva dividerlenon è più esistito e sono riuscite inpochissimo tempo a trovare il loroequilibrio. Nel gruppo ci sonopersonalità importanti come per -sone e come atlete e forse c'è statopiù un problema di principio delleallenatrici su chi scegliere a farparte del gruppo e chi no comeatlete. Nel gruppo ogni ragazza su18 ha una sua particolarità ed èstata importante in determinatesituazioni.

E' stato un progetto importantein quanto si è visto che dal fare unaserie D che doveva essere di allena-mento per l'Under 18 a metà ci havisto addirittura in testa; questo hafatto bene al gruppo, ci ha dato piùfiducia come allenatrici, ci ha fattocapire che potevamo chieder di piùe le atlete hanno sempre rispostobene.

Come è stata la collabora-zione con Carmen Pimentel?

Con Carmen ci conosciamo da8 anni; da parte mia c'è la massimafiducia nelle sue capacità. Allostesso tempo ho grande voglia diapprendere da lei; una grande gio -catrice, prima e adesso allenatriceha sempre da darti qualcosa; nelgestire le ragazze, nell'allenamento,sa sempre cosa le ragazze provanofisicamente. Massimo affidamentosu quello che poteva fare lei comeal lenatrice e come persona. La Car -men è quella trainante, dice sempreandiamo avanti, comunque.

Io invece mi giro anche indietroper vedere se tutti riusciamo a stare

Cortona Volley

I sentimenti e le sensazioni dell’allenatrice Mariangela Pascuccicon lei, e questo ci permette di in -tegrarci bene. Questo facilita l'inte-grazione con le ragazze e permettedi prevenire disagi e incertezze.

C'è simbiosi in quanto l'unacompleta l'altra nella gestione delgruppo; per quanto riguarda il la -voro Carmen mi ha lasciato tuttoquello che riguarda la gestionedell'avversario e siamo riusciti afare un buon lavoro, con video econ l'inserimento anche di una per -sona, Andrea Cenni, che ci haaiutato ad allenarci con la testa ed èstato molto prezioso.

Stiamo crescendo quindi sotto ivari aspetti pensando di avere fattotutto per prepararci al meglio ed intutto ed anche sotto l'aspetto psico-logico sapere di non aver tralasciatoniente aiuta e completa la prepara-zione.

La prima parte della stagio-ne in crescendo e poi sino aiprimi posti e conquistare quin -di i play off, soddisfatte?

Sì, una bella soddisfazione. Dopo qualche incertezza inizia-

le una bella escalation di vittorie chehanno permesso alle ragazze diacquistare sicurezza, e concretezzanel gioco. Con tranquillità e le “ba -si” delle gare precedenti siamo cre -sciute meglio.

Siamo state grandi an che nel -l'Under 18 dove abbiamo vinto ilcampionato provinciale; sonocresciuti gli impegni; alcunesquadre si sono potenziate moltoquindi il ritorno è stato molto piu'movimentato, combattuto e diver-tente. Abbiamo sperato sino all'ulti-mo di arrivare seconde ma il terzoposto va comunque bene.

Ci parla dei play off? Un buon obbiettivo raggiunto;

poi ci siamo ritrovati a giocare lepartite dei play off con il pubblicoche nella gara di andata, fuori casaha fatto addirittura sospendere piùvolte la gara e questo ha alterato ilritmo: la situazione era difficile.Abbiamo perso in trasferta 3 /1 .

In casa abbiamo vinto 3/0 senzaconcedere niente nei tre sets. Lagara più bella partita giocata dalleragazze del Cortona. Poi il goldenset ci ha penalizzato ed alla fine ilrisultato è stato a favore delle avver -sarie ma abbiamo giocando conmerito e spessore. Abbiamo giocatoal massimo dobbiamo accettare ilresponso sportivo.

Mentre nelle finali regionaliUnder 18?

Abbiamo giocato le partite del -l'Under 18 in concomitanza con lefinali play off e questo per ragazzemolto giovani non ha facilitato certol'economia delle energie fisiche ementali. Il recupero sia fisico chementale poi gestito pur al megliodalla società non è stato sufficiente

L’annata che non ti aspetti ma che speri!

ASD Cortona Camucia Calcio

E ' passato “solo” un annoda quando la nuova so -cietà ha cominciato a la -vo rare al progetto trien-nale che nelle intenzioni

doveva riportare società e squadraa livelli più consoni alle tradizionidella società arancione.

L'iniziativa era stata vista conun po' di scetticismo, incredulitàe molto poco ottimismo.

La nuova società aveva comin-ciato a lavorare invece da subitocon serietà, determinazione e or -ganizzazione; si è cercato di ri -crea re quei meccanismi che ave -vano funzionato nel Camucia Cal -cio, migliorare ove era possibile,formare un gruppo di allenatori etecnici in linea con le prerogativedella società e con quelle del Pe -ru gia Calcio, a cui la società è af -filiata.

Il miglior risultato di questaan nata resta di certo il rendimentoed i risultati raggiunti dalla PrimaSquadra ma anche il lavoro di

rifondazione del settore Giovanilenon tarderà a dare i suoi frutti.

Certo quello che è riuscito afa re l'allenatore Enrico Testini coni suoi ragazzi resterà per semprenegli annali della società arancio-ne; il bellissimo percorso dellasquadra in Coppa che è arrivata agiocarsi la finale Toscana, primavolta nella storia della società,resta un qualcosa di unico e forseirripetibile per situazioni, incontrial cardiopalma e partite giocatesul filo del rasoio.

C'è stata forse anche un piz -zico di buona sorte ma certo deltut to meritata, e solo la forza pre -ponderante degli avversari in fi na -le non ha permesso che il sogno sirealizzasse sino in fondo.

Resta comunque l'impresa diaver battuto oltre a tutte le altresquadre della toscana anche la“corazzata” Vaianese in semifinalecon una partita perfetta.

In campionato poi si è vistopiù che mai il lavoro del tecnico:con un gruppo abbastanza omo -ge neo e completo è riuscito a farcre scere il livello in generale ditutti, fornendo alla squadra incam po un sistema di gioco affida-bile, concerto, efficace e che altempo stesso ha messo in mostraanche un bel calcio.

L'unione dei giovani e dei ve -terani ha permesso al gruppo dicrescere in fretta e in affidabilitàfacendo al contempo diventare,ove necessario, anche i giovani unvero punto di forza della squadra.

Il raggiungimento dei play off,vero obbiettivo della stagione, è

parso quasi facile, e con qualcheavvedutezza ed un pizzico di for tu -na in più la Promozione potevaessere raggiunta anche in mododiretto viste poi le risultanze delcampo.

L'esperienza acquisita nellepartite di Coppa comunque, è sta -ta preziosa nelle gare dei play offin cui la squadra di Testini è parsauna veterana del genere, non sba -gliando in pratica mai l'approccioalla gara.

E' arrivato così questo passag-gio in Promozione che “complica”i piani della società e necessaria-mente deve far rivedere i pro -gram mi ma credo che mai cam -biamento sia stato piu ben accetto.Così se da una parte occorretessere le lodi di quello fatto dellanuova società che ha saputo co -munque anche valorizzare le pro -prie esperienze e anche quelle de -gli elementi che provenivano dalCortona Camucia, al contempo sideve anche ricordare che l'inte-

grazione delle varie unità delConsiglio, diretto dal PresidenteAlessandro Accioli, ha saputo ren -dere questa annata eccezionaleper intensità, coordinazione e rag -giungimento degli obbiettivi se -con do un percorso comune maidivergente e mai tentato prima.

Il prossimo anno quindi lasquadra giocherà in Promozionecon l'augurio che questo sia soloil primo di tanti gradini cheriuscirà a scalare .

Certo molto dipenderà dallaqualità dello svilluppo che riusciràad avere il settore giovanile in va -lore assoluto e non solo nei nume -ri; molto il lavoro fatto e tantoanche quello che resta da fare conil responsabile Daniele Tremoriimpegnato a migliorare un sistemache con le scelte giuste puo' por -ta re davvero lontano.

L'aiuto che puo' dare il Peru -gia Calcio certo è importante macredo che quello che conti vera -mente sia lo spirito con cui, sia iragazzi che i tecnici che i variresponsabili a tutti i livelli, deb ba -no impegnarsi con serietà, entu -siasmo e determinazione nel rag -giungere ciascuno i propri obbiet-tivi con perseveranza e resilienza.

Certo l'inizio del cammino è diquelli che possono creare un ciclocome lo era stato per gli arancionidel presidente Sante Tiezzi , cheper primo e con una incredibilelungimiranza, aveva capito l'im -por tanza dei settori giovanili per ilfuturo di qualsiasi societa di calcioe sportiva in generale.

R. Fiorenzuoli

Quando un evento che rientranel proprio campo di competenza,realizzato da altri, si dimostra benriuscito e raggiunge tutti gli obiet-tivi, inutile negare che un po’ dirammarico rimane per essersi la -sciati sfuggire una buona idea, chesi sarebbe potuta organizzare an -che nel nostro territorio.

Il Trasimeno Fitness Festival siè rivelato un’ottima manifestazioneche ha avuto lo scopo e il meritodi avvicinare la gente alle attivitàche si svolgono all’interno delle

palestre, aprendole per mostrarecosa si fa lì dentro per stare inbuona forma fisica e migliorare lasalute.

La location di Castiglione delLago è stata perfetta anzi “Perfect”(il nome della palestra organizza-trice) poiché (grande vantaggio)nel parco lungo il lago, già esistemolto di quello che serve: bagni,bar, spazi sportivi attrezzati, par -

cheggi, vasti prati, tra l’altro, mol -to ben tenuti che lambiscono lesponde sia al sole che all’ombra digrandi alberi e per finire un granbel panorama lacustre. Un picco-lissimo aiuto lo ha dato anche la"Bo dy" di Cortona che è stata con -tattata quale partnerschip dell’e-vento ed ha fornito parte dell’at-trezzatura che è servita per lelezioni, ma soprattutto ha “presta-to” due tra i suoi migliori in se -gnanti come “presenter”.

Giuliana Moretti ormai vetera-

na ha aperto la manifestazionecon la sua Bokwa (tra le più re -centi discipline ginniche) e suc -cessivamente Nadia Castellani hamo strato la sua Zumba (ginn. Ae -robica con musiche latino/a me -ricane). Informate di questo, al -cune ragazze di Cortona le hannoseguite divertendosi in questagiornata di sport e fitness all'ariaaperta. Roberto Castellani

“Presenter” cortonesi sul palcodel Trasimeno Fitness Festival