Vendita box auto L’ETRURIA · E Venite a laudare è l’incipit di una lauda duecentesca...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EurO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXIX - N° 13 - Mercoledì 20 luglio 2011 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) SEGUE A PAGINA 2 U ‘ n'altra notte dalle grandi emozioni per il “Premio internazionale Fair Play Mecenate” sul meraviglio- so palcoscenico naturale di Piazza della Repubblica trasformata in un particolare “giardino rustico”. Sotto i riflettori di Rai Sport sono sfilati alcuni dei miti sportivi più amati e ammirati del panorama nazionale e internazionale. Prima dell'inizio della serata ufficiale un saluto alle istituzioni locali, con in testa il primo cittadino di Cortona, Andrea Vignini, che quest'anno ha ricevuto dalle mani del presidente del Premio Internazionale Fair Play Mecenate Angelo Morelli an- che una speciale medaglia com- memorativa concessa dal Presi- dente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il sindaco, a margine della sesta edizione consecutiva, ospitata nella città etrusca, ha rimarcato l'importanza di questa manifestazione. “Cortona è stata ancora una volta crocevia di cultura e di incontro fra popoli - ha commentato. Piazza della Re- pubblica, almeno per due giorni, sarà sempre Piazza Fair Play”. A scendere la scalinata di Palazzo comunale, dopo tante ascese da record ci ha pensato lo scalatore Maurizio Zanolla meglio cono- sciuto come Manolo, premiato nella categoria “Fair Play e am- biente”. “Umiltà e rispetto verso se stessi e verso la montagna - ha ricordato il “re delle Falesie” - Ci vuole forza fisica e mentale per affrontare esperienze al limite come quelle a cui mi sono sotto- posto in questi anni”. Poi è stata la volta di un mito dell'automobili- smo italiano come Riccardo Patre- se. A lui un premio che guarda all'impegno solidale con la nazio- nale piloti. I più veloci a scendere anche senza sci ai piedi non pote- vano che essere i due sciatori az- zurri Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer premiati nella catego- ria “Simpatia”. Spazio anche alla musica con le esibizioni della bravissima violinista lituana Saule Kilaite e della giovane ugola foia- nese Costanza Ginestrini. Alla 15°edizione del Premio non po- tevano mancare due big della pallavolo che conta. Ecco quindi scendere il martello azzurro Ales- sandro Fei e Yumilka Ruiz, schiac- ciatrice cubana, pluricampionessa olimpica negli anni ‘90 e oggi an- che impegnata nel Cio sui temi della solidarietà. Più abitudine ai premi per entrambi ma uguale l’emozione e i grandi apprezza- menti nel riceverlo. La schiacciata del toscano “Fox” Fei è diretta verso Londra 2012. “Ci manca l'o- ro Olimpico - ha dichiarato - e cercheremo di farci trovare pronti per puntare dritti al podio”. An- cora clima olimpico grazie al pu- gile Roberto Cammarelle premiato nella categoria “Promozione dello Sport”. Proiettato sul ring londine- se si è augurato una nuova medaglia. “L'importante è arrivare in finale - ha dichiarato il pugile - spero contro un inglese”, ricor- dando scherzosamente di aver battuto a Pechino un atleta cinese. Ad una finale inglese puntano decisamente anche gli angeli az- zurri della ginnastica ritmica bef- fate a Pechino dalla giuria. Hanno ritirato l'ambito premio interna- zionale Fair Play Mecenate nella categoria “Promozione dello Sport” la direttrice tecnica Marina Piazza, l'allenatrice Emanuala Maccarani e la ginnasta Daniela Masseroni. “Brucia ancora la medaglia di legno - hanno ricor- dato - ma abbiamo delle ragazze con la mentalità vincente e siamo concentrate sulle prossime qualifi- cazioni olimpiche”. Poi tutti in sella con due miti del ciclismo azzurro. Per Francesco Moser una carrellata doverosa sulle sue 273 vittorie su strada da professionista e “la più bella a Verona quando ottenni la maglia rosa nell'ultima cronometro conclusasi all'Arena”. Il “grande saggio”Alfredo Martini, che dall'alto dei suoi 90 anni appena compiuti ha ricordato : “abbiamo dei debiti verso il nostro pubblico. Occorre avere fiducia nel domani stigmatizzando il brut- to artificio del doping”. Im- mancabile parentesi calcistica con il premio “Fair Play Finanziario” assegnato alla Uefa e consegnato V enite a laudare è il titolo e l’esordio del concerto (sa- bato 20 agosto, ore 18,30 chiesa di San Filippo Neri) promosso dalla Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degli Organi Storici di Cortona. E Venite a laudare è l’incipit di una lauda duecentesca appartenente alla raccolta più famosa di canti de- vozionali che il Medioevo ci ha trasmesso, ovvero il Laudario con- servato nel codice 91 della Bi- blioteca di Cortona. Gli estratti del Laudario, alcune strofe e ritornelli distribuiti nelle quattro sezioni del programma del 20 agosto inten- dono suggerire la traccia tematica di un percorso musicale che com- prende la lode a Maria, l’An- nuncio e la Nascita di Cristo, la Passione e Morte, la Resurrezione. Ogni gruppo di laudi è il nucleo aggregante dei brani vocali e organistici tratti dal repertorio sacro compreso fra il Cinquecento e il Seicento e scelti dagli esecutori per affinità di ispirazione, nel testo o nella scrittura musicale, ai temi sopra citati. Nel programma, ampio spazio è dedicato al musicista Miche- langelo Amadei (Cortona, 1584- 1642) recentemente riscoperto e ormai inserito nel repertorio di importanti rassegne italiane di musica sacra. Di questo autore ci sono pervenuti solo due Mottetti Inizia il 20 agosto la XI rassegna Musicale-Organistica A Cortona premiati 20 nuovi ambasciatori Vendita box auto località Spirito Santo CORTONA CITTA’ CENTRO STORICO anche a finanziamento A TASSO ZERO Vendita box auto località Spirito Santo Per informazioni telefonare ai numeri: 0575 / 63.05.21 0575 / 65.79.33 392 / 061.61.83 al vicepresidente Giancarlo Abete che ha ricordato: “l'importanza negli equilibri costi-ricavi nel calcio europeo per mantenere la concorrenzialità delle squadre italiane a parteciparvi”. Il pallone premia anche Raisport: la rinun- cia ad una moviola urlata ha fruttato il riconoscimento nella sezione “narrare le emozioni” ai giornalisti sportivi della Rai. A Cor- tona, insieme ad Andrea Fusco e Monica Rossi Poggesi, conduttori dello show che andato interamen- te in onda su Raisport1, c’era il vi- cedirettore della testata giornalisti- ca sportiva, Giampiero Belardi. Le emozioni più toccanti in questa notte cortonese, con l'arrivo sul palcoscenico di Chantal Borgo- novo, premiata per l'impegno della Fondazione dedicata a suo marito Stefano, affetto da SLA. “Il mio sogno é quello di contribuire a riuscire a combatterla e debel- larla”. Ancora grande commozio- ne con le giovani ragazze del Pea- cevolley, giocato lo scorso anno in Terra Santa sotto il muro di Gerusalemme ad un passo dal check point. In perfetto clima fair play, la pallavolista trevigiana del Club Italia, Silvia Lucchetta come segno di pace e di fratellanza fra i popoli, ha regalato le maglie az- dai cortonesi per le sue presenze come organista in Santa Chiara, San Filippo Neri e in Cattedrale. Il secondo concerto (sabato 27 agosto, ore 18 chiesa di San Girolamo, via Maffei) si terrà in un edificio poco noto al pubblico: il convento e la chiesa delle terziarie Francescane costruiti nel luogo ove santa Margherita stabilì la sua prima dimora e fondò la Con- fraternita di Santa Maria della Misericordia. La chiesa, ricca di opere d’arte, ha al suo interno un pregevole organo Paoli (XIX secolo) raramente utilizzato per mancanza di un sistema elettrico di azionamento dei mantici. Alla soluzione di questo problema sta provvedendo a sue spese l’As- sociazione degli Organi Storici di Cortona con l’installazione di un elettroventilatore che darà allo strumento piena funzionalità. Il concerto, affidato a Luca Scandali, docente di Organo al Conservatorio F.Morlacchi di Pe- rugia, prevede un repertorio di musiche italiane del XVIII e XIX secolo. Prima del recital organisti- co avrà luogo, sempre nella chiesa di San Girolamo, la presentazione del volume Antichi Organi della Città di Cortona, XV-XIX secolo. Per l’informativa sui concerti di settembre si rimanda al sito www.cortonaweb.net . G.C.R. Contiene I.P. ad una voce. Gli esecutori hanno adattato altri due Mottetti, a due voci, ai registri dell’organo che “canta” una delle parti in duetto con il soprano, mentre suona il continuo: operazione ardita ma filologicamente corretta perché la prassi musicale del Barocco pre- vedeva libertà esecutiva ed ela- sticità di organici secondo i casi, le occorrenze, la disponibilità nu- merica dei musici, strumentisti o cantori che fossero, in chiesa, a corte o a teatro. Oltre all’Amadei, sono inseriti nel programma Mar- co da Gagliano (con la bellissima lauda Vergine chiara su testo di Francesco Petrarca) e Claudio Monteverdi (con Pulcra es dal Ve- spro della Beata Vergine), tutti au- tori che nel campo della vocalità prediligono, rispetto alle compli- cate architetture del contrappunto ed ai suoi artifici, la naturalezza e godibilità della melodia, il rilievo della parola e la sua comprensio- ne. Il concerto sarà eseguito dal soprano Elisabetta Braschi e dal- l’organista Francesco Giannoni. La Braschi, diplomata in Canto al Conservatorio L.Cherubini di Fi- renze, specializzata nel repertorio di musica antica compreso fra Medioevo e Barocco, svolge un’in- tensa attività didattica e concerti- stica. Francesco Giannoni, diplo- mato nello stesso Conservatorio in Organo, è da tempo conosciuto Il giornale va in vacanza Come tutti gli anni L’Etruria nel mese di luglio esce una sola volta. La redazione e i collaboratori vanno in ferie e riprenderemo regolarmente la pubblicazione del nostro quindicinale con lunedì 15 agosto. A tutti buone ferie. Dal Laudario a Brahms Sono sfilati i campioni del XV Premio Internazionale Fair Play Mecenate

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EurO 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXIX - N° 13 - Mercoledì 20 luglio 2011

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Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43

Camucia (Ar)

� SEGUEA PAGINA 2

U‘ n'altra notte dalle grandiemozioni per il “Premioin ternazionale Fair PlayMecenate” sul meraviglio-

so palcoscenico naturale di Piazzadella Repubblica trasformata in unparticolare “giardino rustico”.Sot to i riflettori di Rai Sport sonosfilati alcuni dei miti sportivi più

amati e ammirati del panoramanazionale e internazionale. Primadell'inizio della serata ufficiale unsaluto alle istituzioni locali, con intesta il primo cittadino di Cortona,Andrea Vignini, che quest'anno haricevuto dalle mani del presidentedel Premio Internazionale FairPlay Mecenate Angelo Morelli an -che una speciale medaglia com -me morativa concessa dal Pre si -dente della Repubblica GiorgioNa politano. Il sindaco, a marginedella sesta edizione consecutiva,ospitata nella città etrusca, harimarcato l'importanza di questamanifestazione. “Cortona è stataan cora una volta crocevia dicultura e di incontro fra popoli -ha commentato. Piazza della Re -pubblica, almeno per due giorni,sarà sempre Piazza Fair Play”. Ascendere la scalinata di Palazzocomunale, dopo tante ascese darecord ci ha pensato lo scalatoreMaurizio Zanolla meglio cono -sciuto come Manolo, premiatonel la categoria “Fair Play e am -biente”. “Umiltà e rispetto verso sestessi e verso la montagna - haricordato il “re delle Falesie” - Civuole forza fisica e mentale peraffrontare esperienze al limitecome quelle a cui mi sono sotto-posto in questi anni”. Poi è stata lavolta di un mito dell'automobili-smo italiano come Riccardo Pa tre -se. A lui un premio che guardaall'impegno solidale con la nazio-nale piloti. I più veloci a scendereanche senza sci ai piedi non pote -vano che essere i due sciatori az -zurri Giuliano Razzoli e Christof

Innerhofer premiati nella catego-ria “Simpatia”. Spazio anche allamusica con le esibizioni dellabravissima violinista lituana SauleKilaite e della giovane ugola foia -nese Costanza Ginestrini. Alla15°edizione del Premio non po -tevano mancare due big dellapallavolo che conta. Ecco quindi

scendere il martello azzurro Ales -sandro Fei e Yumilka Ruiz, schiac-ciatrice cubana, pluricampionessaolimpica negli anni ‘90 e oggi an -che impegnata nel Cio sui temidel la solidarietà. Più abitudine aipremi per entrambi ma ugualel’emozione e i grandi apprezza-menti nel riceverlo. La schiacciatadel toscano “Fox” Fei è diretta

verso Londra 2012. “Ci manca l'o -ro Olimpico - ha dichiarato - ecer cheremo di farci trovare prontiper puntare dritti al podio”. An -cora clima olimpico grazie al pu -gile Roberto Cammarelle premiatonella categoria “Promozione delloSport”. Proiettato sul ring londine-se si è augurato una nuovamedaglia. “L'importante è arrivarein finale - ha dichiarato il pugile -spero contro un inglese”, ricor-dando scherzosamente di averbattuto a Pechino un atleta cinese.Ad una finale inglese puntanodecisamente anche gli angeli az -zur ri della ginnastica ritmica bef -fate a Pechino dalla giuria. Hannoritirato l'ambito premio interna-zionale Fair Play Mecenate nellacategoria “Promozione delloSport” la direttrice tecnica MarinaPiaz za, l'allenatrice EmanualaMac carani e la ginnasta DanielaMasseroni. “Brucia ancora lamedaglia di legno - hanno ricor-dato - ma abbiamo delle ragazzecon la mentalità vincente e siamoconcentrate sulle prossime qualifi-cazioni olimpiche”. Poi tutti insella con due miti del ciclismoazzurro. Per Francesco Moser una

carrellata doverosa sulle sue 273vittorie su strada da professionistae “la più bella a Verona quandoottenni la maglia rosa nell'ultimacronometro conclusasi all'Arena”.Il “grande saggio”Alfredo Martini,che dall'alto dei suoi 90 anniappena compiuti ha ricordato :“abbiamo dei debiti verso il nostropubblico. Occorre avere fiducianel domani stigmatizzando il brut -to artificio del doping”. Im -mancabile parentesi calcistica conil premio “Fair Play Finanziario”assegnato alla Uefa e consegnato

Venite a laudare è il titolo el’esordio del concerto (sa -ba to 20 agosto, ore 18,30chiesa di San Filippo Neri)

promosso dalla Associazione per ilRecupero e la Valorizzazione degliOrgani Storici di Cortona. E Venitea laudare è l’incipit di una laudadue centesca appartenente allarac colta più famosa di canti de -vozionali che il Medioevo ci hatra smesso, ovvero il Laudario con -servato nel codice 91 della Bi -blioteca di Cortona. Gli estratti delLaudario, alcune strofe e ritornellidistribuiti nelle quattro sezioni delprogramma del 20 agosto inten-dono suggerire la traccia tematicadi un percorso musicale che com -prende la lode a Maria, l’An -nuncio e la Nascita di Cristo, laPas sione e Morte, la Resurrezione.Ogni gruppo di laudi è il nucleoaggregante dei brani vocali eorganistici tratti dal repertoriosacro compreso fra il Cinquecentoe il Seicento e scelti dagli esecutoriper affinità di ispirazione, nel testoo nella scrittura musicale, ai temisopra citati.

Nel programma, ampio spazioè dedicato al musicista Miche -langelo Amadei (Cortona, 1584-1642) recentemente riscoperto eormai inserito nel repertorio diimportanti rassegne italiane dimu sica sacra. Di questo autore cisono pervenuti solo due Mottetti

Inizia il 20 agosto la XI rassegna Musicale-Organistica

A Cortona premiati 20 nuovi ambasciatori

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al vicepresidente Giancarlo Abeteche ha ricordato: “l'importanzanegli equilibri costi-ricavi nelcalcio europeo per mantenere laconcorrenzialità delle squadreitaliane a parteciparvi”. Il pallonepremia anche Raisport: la rinun-cia ad una moviola urlata hafruttato il riconoscimento nellasezione “narrare le emozioni” aigiornalisti sportivi della Rai. A Cor -tona, insieme ad Andrea Fusco e

Monica Rossi Poggesi, conduttoridello show che andato interamen-te in onda su Raisport1, c’era il vi -ce direttore della testata giornalisti-ca sportiva, Giampiero Belardi. Leemozioni più toccanti in questanotte cortonese, con l'arrivo sulpalcoscenico di Chantal Bor go -novo, premiata per l'impegnodella Fondazione dedicata a suomarito Stefano, affetto da SLA. “Ilmio sogno é quello di contribuirea riuscire a combatterla e debel-larla”. Ancora grande commozio-

ne con le giovani ragazze del Pea -cevolley, giocato lo scorso anno inTerra Santa sotto il muro diGerusalemme ad un pas so dalcheck point. In perfetto clima fairplay, la pallavolista trevigiana delClub Italia, Silvia Luc chetta comesegno di pace e di fratellanza fra ipopoli, ha regalato le maglie az -

dai cortonesi per le sue presenzecome organista in Santa Chiara,San Filippo Neri e in Cattedrale.

Il secondo concerto (sabato27 agosto, ore 18 chiesa di SanGirolamo, via Maffei) si terrà in unedificio poco noto al pubblico: ilconvento e la chiesa delle terziarieFrancescane costruiti nel luogoove santa Margherita stabilì la suaprima dimora e fondò la Con -fraternita di Santa Maria dellaMisericordia. La chiesa, ricca diopere d’arte, ha al suo interno unpregevole organo Paoli (XIXsecolo) raramente utilizzato permancanza di un sistema elettricodi azionamento dei mantici. Allasoluzione di questo problema staprovvedendo a sue spese l’As -sociazione degli Organi Storici diCortona con l’installazione di unelettroventilatore che darà allostrumento piena funzionalità.

Il concerto, affidato a LucaScan dali, docente di Organo alConservatorio F.Morlacchi di Pe -rugia, prevede un repertorio dimusiche italiane del XVIII e XIXsecolo. Prima del recital organisti-co avrà luogo, sempre nella chiesadi San Girolamo, la presentazionedel volume Antichi Organi dellaCittà di Cortona, XV-XIX secolo.

Per l’informativa sui concertidi settembre si rimanda al sitowww.cortonaweb.net .

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Contiene I.P.

ad una voce. Gli esecutori hannoadattato altri due Mottetti, a duevoci, ai registri dell’organo che“canta” una delle parti in duettocon il soprano, mentre suona ilcon tinuo: operazione ardita mafilologicamente corretta perché laprassi musicale del Barocco pre -ve deva libertà esecutiva ed ela -sticità di organici secondo i casi,le occorrenze, la disponibilità nu -merica dei musici, strumentisti ocantori che fossero, in chiesa, acorte o a teatro. Oltre all’Amadei,so no inseriti nel programma Mar -co da Gagliano (con la bellissimalauda Vergine chiara su testo diFrancesco Petrarca) e ClaudioMon teverdi (con Pulcra es dal Ve -spro della Beata Vergine), tutti au -tori che nel campo della vocalitàprediligono, rispetto alle compli-cate architetture del con trappuntoed ai suoi artifici, la naturalezza egodibilità della melodia, il rilievodella parola e la sua comprensio-ne. Il concerto sarà eseguito dalsoprano Elisa betta Braschi e dal -l’organista Fran cesco Giannoni.

La Braschi, diplomata in Cantoal Conservatorio L.Cherubini di Fi -renze, specializzata nel repertoriodi musica antica compreso fraMedioevo e Barocco, svolge un’in-tensa attività didattica e concerti-stica. Francesco Giannoni, diplo-mato nello stesso Conservatorio inOrgano, è da tempo conosciuto

Il giornaleva in vacanzaCome tutti gli anni L’Etruria nelmese di luglio esce una solavolta.La redazione e i collaboratorivanno in ferie e riprenderemoregolarmente la pubblicazionedel nostro quindicinale conlunedì 15 agosto. A tutti buone ferie.

Dal Laudario a Brahms

Sono sfilati i campioni del XV Premio Internazionale Fair Play Mecenate

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ATTuALITàL’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

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Carissimo Prof. Caldarone,Sono un cortonese di adozione, nel senso che, avendo sposato una erededegli Etruschi, per forza di cose mi capita spesso di fare vista alla vostrabella città e di seguirne, tramite l’abbonamento al vostro Giornale, levicende. Sono consapevole di scoprire l’acqua calda con questa mialettera, in considerazione del fatto che, in queste ultime Rubriche è statoaffrontato da parte dei residenti, purtroppo senza risultati, il problemadella confusione, del caos e del disordine del traffico che dilagano, giornoe notte, entro le mura della vostra bella Cortona. In analoghi centri storici,anche meno interessanti del vostro, ben diversa è la situazione.Recentemente ho visitato San Gemignano, Volterra, Tarquinia e mi sonoreso conto di quanto si possa apprezzare un monumento, una stradasenza la presenza disordinata della auto e delle moto. E se da un lato miha sorpreso l’assoluta mancanza di rispetto dei segnali stradali da parte dimaleducati e incivili automobilisti, dall’altro mi ha sconcertato l’indiffe-renza dei tutori dell’ordine di fronte alle infrazioni. Insomma di fronte aun veicolo in divieto di sosta, i vigili fanno finta di nulla e così è dato divedere, a ogni ora del giorno, via Casali per esempio, o via Dardano, viaRoma… invase da macchine nonostante i divieti. Ma in che cosa consistea Cortona il lavoro di questi dipendenti? Sarebbe interessante saperlo.Oltre tutto, questo comportamento assolutamente non professionaledanneggia l’immagine della città con ripercussioni gravissime sullosviluppo della sua economia. Già si legge sui giornali stranieri di Cortona,come di una città da evitare per i costi eccessivamente elevati; se vanno ingiro queste altre prerogative il suo futuro è compromesso. Gli operatorieconomici che, per quanto sento dire, ostacolano la ZTL, dovrebberosapere che l’ordine, il silenzio, la tranquillità sono elementi di attrazionedel flusso turistico e, in un mondo di isteria qual è il nostro, possonorappresentare una piacevole e accattivante novità. Un’ultima considerazio-ne: come si può conciliare la presenza di San Francesco, che di recente èstato ricordato opportunamente e dignitosamente per l’VIII centenariodella sua venuta a Cortona, con questa caduta verticale di stile, registratain una stagione estiva, tutta da dimenticare? La ringrazio dell’ospitalità e lasaluto cordialmente.

Un cortonese di adozione che si firma

Mi sarei sinceramente augurato di non ritornare più sull’argo-mento, mentre speravo in una presa di posizione seria, necessa-ria, improrogabile da parte di coloro che hanno la responsabi-lità dell’ordine pubblico: Amministrazione comunale e Comandodei vigili urbani. Nulla è accaduto purtroppo, nonostante gliinterventi pacati di cortonesi giudiziosi, le telefonate agli ufficicomunali da parte di gente esasperata, nonostante la paleseviolazione delle leggi che avviene puntualmente, ogni qual voltaun automobilista sosta dove c’è un segnale di divieto e ogni qualvolta un vigile urbano fa finta di nulla di fronte a una infrazio-ne. Sarebbe più onesto eliminare tutti i segnali stradali, così, perdirla con Dante, da “rendere la vergogna meno” accentuata.Anzi, a mo’ di provocazione forse, si è notato in più di unacircostanza, in Piazza Signorelli tre macchine dei Vigili in sosta.Pare incredibile! Così impunita appare anche la puntuale sostaselvaggia delle potenti e ingombranti moto in Piazza Signorelli.Forse perché manca uno speciale divieto da riservare esclusiva-mente ai centauri. Con questi comportamenti c’è da pensarel’impensabile. L’autore della lettera ricordava, infine, moltoopportunamente San Francesco e la dicotomia tra ciò che sugge-risce il Santo e il modo di essere e di vivere oggi e qui. Laconclusione non può essere che questa: se coloro che rivestonoincarichi di pubblica responsabilità, non si appropriano di unamaggiore cultura e conoscenza della storia di questa città, dellasacralità delle sue origini, dei personaggi che l’hanno resagrande e unica, sarà pressoché impossibile sperare di vederlagestita in maniera diversa e, come si diceva qualche anno fa, amisura d’uomo.

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Via libera al “Far west”,nonostante S. Francesco

razione del Parco di Malalbergo -ha sottolineato Gianni Gori, presi-dente di Graziella Holding Spa - ilnostro Gruppo ha raggiunto oggiun importante traguardo in uncomparto industriale per il qualeprevediamo un grande futuro e dicui questo impianto rappresentala pietra miliare. Entro l’anno inostri investimenti nel settore delleenergie rinnovabili supereranno i60 milioni di euro, per raggiunge-

re i 100 milioni entro il 31 dicem-bre 2012. Il progetto di Malal -bergo, nato alla fine del 2008, havissuto un complesso iter conclu-sosi nel dicembre 2010 con il ri -lascio dell’Autorizzazione Unica daparte della Provincia di Arezzo perla realizzazione e l’esercizio del -l’im pianto”. Il Parco, comprensivodella sottostazione di trasforma-zione, è stato realizzato e messo in

parallelo con la rete di distribuzio-ne in sole 11 settimane rispettoalle 20 preventivate. I lavori, ini -ziati ai primi di marzo 2011, sisono conclusi il 30 maggio conl’entrata in esercizio della centra-le. Suddiviso in tre lotti, il Parco èformato da 9 sottosezioni indipen-denti, di potenza variabile tra 1 ed1,5 MW, ognuna dotata di propriacabina di trasformazione BT/MT.Con i 47.916 moduli fotovoltaici

installati, la superficie captante, ingrado di intercettare la radiazionesolare, è di circa 8 ettari, con unaproduzione di energia elettrica sti -mata in circa 14.000.000 dikWh/anno. Questa produzionepuò soddisfare il consumo medioan nuo di circa 5.500 famiglie, conuna riduzione delle emissioni dianidride carbonica pari a 7.200ton/anno. L. Lucente

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Inaugurato il parco fotovaltaico di Malalbergo

Inaugurato sabato 16 luglio ilParco Fotovoltaico di Malal -bergo. Con i suoi 10.500 kWdi potenza installata in un’area

di circa 26 ettari è al momentoconsiderato il parco fotovoltaicopiù grande della Toscana e unodei più ampi d'Italia. Si trova alconfine tra il comune di Cortona equello di Castiglione del Lago, apochi chilometri dalle acque delTrasimeno. “Per Cortona è, senzadubbio, un evento importante - hacommentato al taglio del nastro ilSindaco Andrea Vignini. Il ParcoFoto voltaico di Malalbergo rap -presenta un elemento di grandestimolo e riflessione per la nostracomunità e credo anche per tuttala Regione. Nonostante le oggettivedifficoltà economiche che stiamotutti attraversando, l'attenzione

ver so le energie pulite e rinnovabi-li non deve venire meno ed ilsegnale che arriva da Malalbergoin questo senso è straordinario.Qui si fondono in maniera mirabi-le l'intelligenza e la lungimiranzadi un imprenditore privato con leesigenze reali di tutta la comunitàper un futuro migliore sempremeno dipendente dalle fonti ener -getiche tradizionali e più inqui-nanti, a protezione di patrimonionaturalistico ed ambientale per ilquale Cortona e la Toscana sonofamose nel mondo”. Il Parco diMa lalbergo è l’impianto più po -tente realizzato da Graziella Greened è una delle poche installazioniin Italia connesse alla rete didistribuzione nazionale tramiteuna sottostazione di trasformazio-ne AT/MT dedicata. “Con l’inaugu-

ULTIM’ORA VERI AFFARI

zurre alle colleghe amiche del -l'Apoel Gerusalemme e dell'ActionCatholic Bethlem. Un souvenir insegno di speranza per una pacepiù duratura. A premiarle sonosta ti il direttore della Sala StampaVa ticana, padre Federico Lom bar -

di e il Presidente del Csi MassimoAchini, che hanno lodato la mani -festazione, “bella testimonianza divalori sportivi legati alla vita. Oc -corre superare tutti i confini e , aldi là di ogni barriera, differenzareligiosa e linguistica sapersi ap -prezzare come persone per quelloche si è”. Anche Carlton Myers, ilgrande cestista azzurro, ha parlatosul palco dell'importanza di averefede, con passaggi biblici. “La miavittoria più bella è stata quella del

2003, quando ho cambiato dire -zione, convertendomi al Signore”.Infine, prima dell'inno di Mameli,intonato dalle corali Gruppo Poli -fonico “Francesco Coradini” e “ICantori di Perugia” diretti da Vla -dimiro Vagnetti. un tocco tricolore

nel premio dedicato ai 150 annidell'Unità d'Italia assegnato allasocietà toscana Canottieri Limite1861. “Un’altra serata da incorni-ciare – hanno commentato stan -chi ma felici Angelo Morelli eChia ra Fatai organizzatori dellamanifestazione. Il profumo delFair Play resterà nella città etruscaa lungo e ci accompagnerà finoalla prossima edizione che saràancora una volta ricca di stelle”.

Laura Lucente

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodall’1 al 7 agosto 2011Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 7 agosto 2011Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodall’8 al 14 agosto 2011Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 14 agosto 2011Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodal 15 al 21 agosto 2011Farmacia Centrale (Cortona)

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

GUARDIA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Lunedì 15 agosto 2011Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 21 agosto 2011Farmacia Bianchi (Camucia)

Turno settimanale e notturnodal 22 al 28 agosto 2011Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 28 agosto 2011Farmacia Bianchi (Camucia)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monastero SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,30

LAUREA

Il giorno 13 luglio 2011 presso la Facoltà di Agraria dell’Università diPerugia, GIULIO CESARE FALTONI si è brillantemente laureato inGestione Tecnica del Paesaggio, discutendo la tesi dal titolo: “Gli alberi ei parcheggi, relazioni, funzionalità e nuove proposte”. Relatore il prof.Aldo Ranfa e correlatore il prof. Maurizio Micheli.Al neo dottore gli auguri più affettuosi dalla famiglia, dagli amici e dallaRedazione del Giornale.

Giulio Cesare Faltoni

Presso l’Università degli Studi di Siena Facoltà di Lettere e Filosofia pressoArezzo con un corso di laurea in Musica e Spettacolo si è laureato con 110 elode il nostro collaboratore STEFANO DURANTI POCCETTI discu-tendo la testi: “Il copione” manoscritto della commedia di Ludovico Mu ra -tori. Relatore prof.ssa Paola Bertolone correlatore prof.ssa Elena Puliti.Al nostro caro Stefano gli auguri più cari per questo nuovo e importantesuccesso.

Stefano Duranti Poccetti

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CuLTurAL’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

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E' un piccolo “slargo” dallafor ma quasi rettangolare sulla si -ni stra di via Dardano salendo dalcentro ed ha un lato occupato dal -l'omonimo palazzo. Il nome èmutuato dall'illustre e antica fami -glia cortonese. L'area occupatadalla piazzetta è stata studiata e,nel corso di scavi anche ab ba -stanza recenti nonché di lavoripub blici, importanti reperti ar -cheologici sono stati portati allaluce. Gli studiosi che si sono oc cu -pati di queste ricerche hanno de -finito l’area indagata quasi unrias sunto della storia cortonesedall’epoca estrusca ad oggi: i nu -me rosi frammenti di bucchero,quelli di ceramica attica a vernicenera (sec. VI a.C.), i resti di mo -sai co a tessere bianche e nere da -

ta bile II sec. a.C. , i frammenti disuppellettili da mensa medievali,le tracce di strutture murarie an -ch’esse medievali individuati erinvenuti si sono rivelati altrettantiimportantissimi indicatori utili allaricostruzione del quadro evolutivosociale, economico ed urbanisticodi Cortona. Una sorta di libroscritto e custodito negli strati dellater ra sul quale leggere le tracce disecoli e secoli di civiltà alternatesisul colle cortonese.

La piazzetta si collega a Via Va - gnotti ed anche qui gli scavi ef -fettuati tra il 1987 ed il 1988 han -no dato risultati di eccezionale ri -levanza quali l’individuazione diuna struttura circolare databile al -l’e poca villanoviana (sec. IX-VIIIa.C.).

Vie, Vicoli, Piazze e strade di Cortona

a cura diIsabella Bietolini

Piazzetta Tommasi

definire un protocollo di intesa chepreveda una serie di iniziative utiliallo sviluppo culturale, turistico edeconomico delle due realtà.

Ha portato il saluto dell’As so -ciazione dei Toscani nel Friuli Vene -zia Giulia, che ha fatto da tramite perl’esecuzione del progetto, il suoPresidente Angelo Rossi, ripercor-rendo il valore di alcuni importantiavvenimenti maturati nel recentepassato per stimolare la felice eopportuna intesa tra i due Co muni. Atale scopo ha rilevato l’apporto el’impegno del suo vice, VincenzoRossi, che oltre tutto, da vero corto-nese, ha profuso in questa operazio-

Il 24 giugno scorso nella salamedicea di Palazzo Casali è sta -to presentato il volume edito daSelekta “I Toscani nel Patriar -

cato di Aquileia in Età Medievale”.Una iniziativa che, oltre al valoreculturale, ha rappresentato unaoccasione per consolidare i rapportitra due realtà che presentano signifi-cative caratteristiche comuni: Civi -dale del Friuli e Cortona. Eranopresenti il Sindaco di Cortona AndreaVignini e l’Asses sore al Comune diCividale Mario Strazzolini, i quali, nelsaluto rivolto ai presenti, hannoevidenziato l’importanza dell’eventoe la necessità per i due Comuni di

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Una domenica mattina, affac-ciatosi su piazza San Pietro per ilconsueto “Angelus”, GiovanniXXIII, il Papa buono e rivoluziona-rio del Concilio Vaticano II, pro -nunciò le seguenti parole: “Ilmon do ha bisogno di buone ma -niere”. Cosa intendeva dire? Ilmondo ha avuto, ha e avrà semprebisogno di tante cose: libertà, be -nessere, giustizia, buona salu te…Ma le buone maniere? Che cosa cene facciamo, a che cosa ci ser -vono? Si possono praticare ma -niere assolutamente corrette ecom mettere, al tempo stesso, delleper fidie. Ma se viene da un Papaquesta invocazione, è probabileche non si tratti di “buone ma -niere” intese in senso formale.Può darsi che si tratti di altro,perché il Papa parlava sul serio.

“Buone maniere”: chi ci im -pedisce di pensare che Papa Ron -calli, uomo per altro molto colto,avesse nella mente e nel cuorequel famoso passo di Scho pen -hauer? Quello dove il filosofotedesco dice che noialtri uominisiamo paragonabili a dei porco-spini che la natura ha ampiamente

provvisto di aguzzi aculei? Arriva lastagione fredda ed avremmovoglia di avvicinarci agli altri -porcospini come noi - per recupe-rare un po’ di calore. Ma interven-gono gli aculei, nostri e degli altri,ed ecco che cominciamo apungere e a sentirci pungere. Alacerare e a lacerarci. A straziarci,a protestare, a litigare.

In realtà l’invocazione allebuone maniere pronunciata dalPapa, voleva rappresentare un’e -sor tazione a smussare le aguzzepunte degli aculei rivolta a tutti,ma in particolare ai cristiani, aquelli, cioè, che si recano a Messatutte le domeniche e che fannomagari anche la Comunione, mache nella pratica quotidiana spriz-zano invidia da tutti i pori e sicomportano odiando e parlandomale del prossimo.

Così il richiamo del grandePapa alle “buone maniere” è, iericome oggi, un invito ad essereme no ipocriti, meno sepolcri im -biancati, meno razza di vipere:una fauna che si incontra spessoanche nelle nostre belle chiesecortonesi.

Il Papa e le buone maniereIn molti hanno risposto all’in-vito del Foto Club Etruria nelpomeriggio di venerdì 15luglio scorso, che ha aperto al

pubblico, nell’Oratorio del Con -vento di San Francesco, una singo-lare mostra dedicata alle “Pre sen -ze Fran cescane a Cortona”. Frati

di ogni ordine e grado, autoritàcivili e appassionati della fotogra-fia erano presenti al singolare e -vento che ha inteso prolungarequel clima di spiritualità, sollecita-to dalla ricorrenza dell’ VIII cente-nario della venuta del Santo diAssisi a Cortona e che per tutto ilmese di Giugno e durante il re -

cen te Fe stival di Musica Sacra èstato al centro delle più significati-ve manifestazioni cortonesi.

Ha introdotto la visita alla Mo -stra il presidente del Club Foto -grafico Fabrizio Pacchia cuc chiche ha spiegato il significato diuna iniziativa che muove, in parti-colare, da due ricorrenze: i 40anni di attività del Club e l’VIIIcentenario della venuta di SanFrancesco a Cortona. Ha ringra-ziato quanti hanno contribuitoall’ottimo risultato della iniziativa,

dal vice Presidente del ClubFabrizio Lovari per l’accuratoallestimento della Mostra ai PadriFrancescani dei 3 Conventi che sitrovano nel territorio cortonese;inoltre la Banca Popolare el’Amministrazione Comunale diCor tona. Infine ha ricordato e

ap prezzato l’impegno e la fedeltàdi Giorgio Zazzerini e GaetanoPoccetti, i due soci fondatori delClub con una pergamena-ricordo. Sono intervenuti con parole dielogio per l’operazione storica eartistica il Padre provinciale deiConventuali e il Sindaco di Cor -tona Andrea Vignini.

La Mostra, che comprende 70stam pe di grande formato, è riu -scita nell’intento di testimoniarel’at tualità e la spiritualità del mes -saggio del Santo di Assisi convolti, luoghi, momenti particolariche hanno accompagnato il visita-tore alla scoperta di una realtàspesso nascosta ma senz’altro digrande suggestione e di grandespessore storico, artistico e spiri-tuale.La Mostra resterà aperta al pubbli-co fino al 4 di Ottobre 2011.

Presentato il volume “Toscani nel Patriarcato di Aquileia”Per una intesa tra Cortona e Cividale del Friuli

Sull’onda del successo dellasua ultima personaletedesca, "I don't needenemies", ospitata dal

Grimmuseum di Berlino, MarioConsiglio torna in Italia conun’importante installazione alCentro Espositivo Torre dei Lam -bardi di Magione (PG).

Qui, traendo spunto dallamillenaria storia del luogo,presenta una nuova serie dilavori appositamente creati.Collocando la sua ricerca allaconfluenza di archeologia,critica dei mass-media e folclo-re, Consiglio mette al centrodella ribalta il mitico Surus,l’ultimo elefante sopravvissutodell’esercito di Annibale.

Com’è noto, la figura delcondottiero cartaginese e dellasanguinosa battaglia che sisvolse sulle rive del Trasimenosono ormai parte integrantedella cultura locale.

Una presenza familiare, cheha sfumato i contorni dellarealtà storica a beneficio dell’a-neddoto. Giocando anchesull’immagine - e la destinazio-ne turistica - della Torre deiLambardi Mario Consiglio haambientato la sua installazione

all’interno di un fantomatico“Hotel Surus”, trasportando lostorico edificio in un luogoesotico, complice la sua morfo-logia, così diffusa nell’area

mediterranea e medio-orientale.Consiglio, oggi residente a

Ber lino, è da sempre un attentoosservatore delle perversedinamiche legate alla comuni-cazione visiva.

Questa volta, però, l’autoreaffronta il tema dal punto divista delle credenze popolari edella loro importanza nellaformazione delle risorse territo-riali, sia produttive che cultura-li.

Il racconto, infine, sviluppa-to con diverse tecniche (collage,disegni e video), culminerà conuna spettacolare installazione,interamente dedicata al leggen-dario animale, nella sala princi-pale della Torre.

Mario Consiglio alla Torredei Lombardi di Magione

Mostra fotografica Foto Club Etruria

Presenze Francescane a Cortona

Cividale: Tempietto Longobardo sec. VIII

Fotomaster

Fotomasterne passione e affetto.

A presentare il libro “I Toscaninel Patriarcato di Aquileia in EtàMedievale” è stato il ch.mo Prof. Giu -liano Pinto dell’Università di Firenze,tra l’altro curatore della pubblicazio-ne e autore del primo capitolo “Unaterza Firenze: Mercanti e artigianifiorentini fuori di Toscana (secoliXIII-XV). La sua è stata una esposi-zione chiara e di spessore per rico -struire il fenomeno della emigrazio-ne dei Toscani nelle terre patriarcalinel Medioevo e i relativi flussi delcommercio e del denaro.

E’ seguito l’intervento delladott.ssa Patrizia Rocchini che ha fattolu ce, con apprezzate indagini filologi-che, sulla presenza cortonese nelFriuli all’interno della ricordatadiaspora toscana del Medioevo.

A conclusione, il prof. NicolaCalda ro ne ha delineato gli aspetti piùsignificativi delle due realtà, dallastoria alla cultura e all’arte, dallemanifestazioni che esaltano il folklo-re locale, alla elaborata produzionedi prodotti tipici posti in evidenza,per la circostanza e per una degusta-zione, nel cortile di Palazzo Casali acura della Confcommercio diCamucia.

A sostenere e ad accelerarequesto patto di amicizia con Cividaleè la notizia di giornata della avvenutanomina della città langobarda a “Pa -trimonio dell’U ne sco”: un traguardoda tempo ricercato con tenacia eintelligenza e premia una civiltà che,anche dalle nostre parti e, in parti-colare, nella vicina Chiusi, ha lascia-to tracce di indubbio interesse.

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L’Italia che il 10 giugno 1940aveva dichiarato guerra allaFrancia e alla Gran Bretagnaera una nazione ormai

impo verita da cinque lunghi anni diconflitti in Africa, Spagna e Albania,oltre che dal blocco economicointernazionale che la Società delleNazioni gli aveva inflitto a causadell’invasione dell’E tio pia e cheimpediva l'approvvigionamento dimaterie prime ed energetiche. Laretorica proclamazione del l’Im -pero aveva nascosto ai più la realesituazione del nostro esercito edell’industria nazionale, le cui forzee risorse erano ormai vicine all’e-saurimento. Sulle tavole degli italia-ni il cibo cominciava a scarseggia-re, così che le autorità furonocostrette ad introdurre una leggesul razionamento dei con su mi:potevano essere acquistati solo conla tessera annonaria pane, farina,zucchero, caffè, pasta, riso, olio,bur ro, latte, carne, sapone, lardo,

sigarette, ecc. L’accaparramentoche ne seguì lasciò il posto ad uninevitabile quanto fiorente mercatonero. Solo in campagna era ancorapossibile man giare sufficientemen-te, mentre la si tua zione alimentareprecipitò soprattutto nelle città,dove l’inflazione aveva falcidiatotrasversalmente tutti gli stipendi.Dall’ottobre 1941 la dose giornalie-ra di pane era di 200 grammi apersona, per scendere a soli 150grammi nel marzo 1942. Dunque,l’in tera popolazione italiana, conun’alimentazione ben al di sotto dellimite fisiologico e per questo forte-mente denutrita, fu costretta adaffrontare gli enormi sacrifici di unlungo ed estenuante conflitto che sisarebbe concluso soltanto nel1945. Allora la vecchia parolad’ordine della battaglia del grano“autarchia” fu rilanciata da BenitoMussolini, per dimostrare al mon -

do intero la capacità della na zioneitaliana di essere economicamenteautosufficiente. Si tentò, senzasuccesso, di ottenere benzina sinte-tica dalla lignite, mentre riuscimmoa produrre fibre tessili sintetiche,come l’Ital Rayon, il Cafioc ottenutocon fioc chi di canapa e ginestra, ilVer mene ricavato dalla solaginestra e il Lanital, estratto addirit-tura dalla ca seina del latte. Vistoche le scorte di cel lulosa eranoormai esaurite si ri dussero lepagine dei giornali e per fino lacarta bollata fu portata a mezzofoglio. Pure la gomma era introva-bile, così molti italiani cominciaro-no ad indossare rumorosi zoccolidi legno e per risuolare le scarpe siarrangiavano con vecchi copertoni.Il rarissimo cuoio, invece, vennesostituito con il cartone compresso,lo stesso utilizzato per le calzaturedei nostri militari in Russia. Anchela situazione igienica non era dellemigliori, con il razionamento del

sapone in misura di 200 grammi almese a persona e per potersigarantire un minimo di igiene e didecoro le ossa di animali venivanoraccolte in appositi contenitori perla successiva saponificazione do -me stica. Un gran numero di pro -dotti autarchici invase la societàitaliana dell’epoca: karkadè alposto del the, orzo, cicoria e cecitostati in polvere invece del caffè eil coniglio diventò nobile pelliccia,buono oltre che per il forno ancheper numerose sfilate di moda.Anche il vocabolario italiano subìuna riforma nazionalistica e furonoban dite o italianizzate moltissimepa role inglesi, come autobus, film,bar, ba rista, che cambiaronorispettivamente in corriera, pellico-la, quisibeve, im pieduomo, o lachiave inglese che fu chiamatachiavemorsa.

Per necessità belliche ovunque

Trebbiatura del grano in piazza guido Monaco ad Arezzofurono ritirate per la fusione mo nu -menti e targhe commemorative inbronzo; oltre alla raccolta deiproiettili inerti che ornavano imonumenti ai caduti, si arrivòaddirittura a rastrellare in tutti gliuffici pubblici timbri metallici,vecchie urne elettorali, maniglie,pomi e targhe di rame. Però non fu

solo lo Stato a essere spogliato,anche i cittadini dovettero pagareun “ferreo” contributo alla patria:ven nero tolte cancellate e ringhiereda migliaia di case e ville, fino adarrivare alla raccolta dell'oro e dialtri metalli pregiati. Un governoormai completamente distaccatodalla realtà e con difficoltà semprepiù crescenti nell’approvvigiona-mento alimentare delle popolazionicittadine, impose fin dal 1941 larealizzazione degli “orti di guerra”.Furono così messe a coltura tutte learee urbane destinate a verdepubblico o privato e i “terreni” cosìricavati vennero destinati soprattut-to alla coltivazione dei cereali, maanche di ortaggi, verdure e legumitrovarono posto in questi vivai citta-dini. Fin dall’estate del 1941 ifotografi e i cineo peratori dell ’I -stituto Luce im mortalarono in tuttoil territorio nazionale mietiture e

S.A.L.T.u.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

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06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

trebbiature degli orti di guerra, cheper motivi propagandistici avveni-vano nelle piazze principali dellecittà. Anche ad Arezzo, a pochigiorni dal crollo del regime fasci-sta, ci fu la cerimonia della trebbia-tura del grano proveniente dagliorti di guerra e il 10 luglio 1943(l’anno precedente c’era già stata

una cerimonia ana loga), in unapiazza Guido Monaco non ancoradistrutta dai pesanti bombarda-menti alleati che di lì a poco avreb-bero raso al suolo i quar tieriprossimi alla ferrovia, un piccolotrattore a cingoli avanzava tra glisguardi divertiti degli aretini che,pur vivendo in una provincia avocazione tipicamente agricola,sicuramente non avevano mai vistouna trebbiatura nel centro cittadi-no. Incuriositi dalla singolaritàdell’evento, i pochi spettatoripresenti guardavano increduli isemi uscire dai polverosi macchi-nari, mentre i consueti personaggiin bella uniforme ostentavanosoddisfazione per il successodell’impresa.

Un brevissimo cinegiornaleLuce inquadrava le grandi quantitàdi fru mento battuto, i carri agricolitrainati da bellissimi esemplari di

Cento anni fa

Si tratta di un problema italicoche viene da lontano, quello dellariduzione dei matrimoni e quindidelle nascite, e non voglio dilun-garmi sulle elucubrazioni econo-mico-finanziarie del cronista cor -tonese di fine Ottocento, che conla consueta acredine demolisce leconvinzioni degli amici d’oltralpe,un sentimento antifrancese natonel Risorgimento e che ha impie-gato molto tempo per attenuarsi.Ciò che invece fa meditare e chegiustifica le successive battaglie infavore dell’emancipazione delladonna, è la chiosa dell’articolo,dove l’autore individua la causadella diminuzione dei matrimoni,e più in generale del degradosociale, nel “falso indirizzo datoalla educazione della gioventù, especialmente delle fanciulle, alquale, a furia di scuole superiori,di lauree, di diplomi, di musica edi pittura, toglie il sentimento dellamodesta vita di famiglia e lasciasolo la enorme spesa delle vaneacconciature e delle mode cam -biate ogni quindici giorni”. Dall’E -truria del luglio 1895. Com -mentando la recente pubblica-zione del Bodio in cui si ac -cenna alla diminuzione dei ma -trimoni, che è anche una dellecause della diminuzione dellenascite, l’economista francese dicui abbiamo discorso altra voltadeclama una serie di vacueinezie non osando guardare alfondo per timore di trovarvi lairreputabile condanna di tuttociò che la sincretica sociologiagallica chiama “progresso, con -quiste dell’umanità e trionfidella scienza”. Fra le amenitàche ci è toccato leggere vi è an -che questa, che aumenteranno imatrimoni ed aumenterà il nu -mero dei figliuoli se avverrà ladiminuzione del saggio gradualedell’interesse ossia del frutto delda naro. Per giove ottimo mas -simo! Che logica è mai questa?Ma è roba da far ridere le telline!Su che cosa si misura la ragionegraduale dell’interesse? L’inte -resse del denaro si commisura eproporziona al frutto del lavoro

e della produzione. La produzio-ne essendo la base d’ogni fruttone viene che l’interesse del da -na ro si misura sul frutto chepuò rendere la terra. Dunque,per diminuire il saggio dell’inte-resse sui capitali bisogna chediminuisca il frutto dei denariimpiegati nelle terre. E per tantoil grande economista ha fattoquesta meravigliosa e stupefa-cente scoperta: la terra fruttaora il 3 o 4 per cento, e fra iribassi dei prezzi delle derrate el’aumento delle spese rischia dinon essere più rimunerativa;perciò molti contadini emigra-no e i proprietari stanno a di sa -gio. Ebbene: se fruttasse soltantoil due per cento allora i contadi-ni avrebbero la convenienza e lostimolo a procreare molti fi -gliuoli per farli lavorare (e man -giare) in maggior numero etrar re maggior lucro. Et voilà igran di economisti! Risum te -neatis, amici! Del resto, la dimi -nuzione dei matrimoni ha unacausa ben più seria che non leaddotte dai pseudo-economisti.Essa dipende dal falso indirizzodato alla educazione della gio -ventù, e specialmente delle fan -ciulle, al quale, a furia di scuolesuperiori, di lauree, di diplomi,di musica e di pittura, toglie ilsentimento della modesta vita difamiglia e lascia solo la enormespesa delle vane acconciature edelle mode cambiate ogni quin -dici giorni. Questa è la odiernapiaga che rode la borghesia.

Mario Parigi

La diminuzione dei matrimoni

Mauro Capitini in mostra a Cortona

Estate  Cortonese in MusicaPreceduto da un pedigree arti -

stico di tutto rispetto, espone aCortona Mauro Capitani di SanGiovanni Valdarno dal 12 al 26 diAgosto nelle sale espositive di Pa -lazzo Casali.

La sua prima personale risaleal 1967. Nel 1974 è invitato in Au -stralia (Brisbane e Sidney) connu merose opere per una rassegnaufficiale di “Arte Giovane Italiana”.Nel 1978 conosce Mino Maccariche lo incoraggia nelle prime in -cisioni e lo presenta lo stesso an -no nel catalogo di una personaleche Capitani tiene alla GalleriaOmiccioli di Via Margutta a Roma.E’ presente su importanti cataloghid’arte, presentato da importanticritici d’arte. Lo storico e criticoTommaso Paloscia nel suo terzovolume di “Accadde in To scana -Arte tra il 1970 e il 2000” (Edi -zioni Polistampa) lo annovera tra i

protagonisti della pittura di questianni, delineandone una netta per -sonalità e una fantasia creativa chelo collocano giustamente tra gliartisti più interessanti della suagenerazione.

Recente la pubblicazione dellaimponente monografia “MauroCapitani - Sulle rotte del mio tem -po” curata da Giovanni Faccenda,nella collana “Artisti italiani delSecondo Novecento” EdizioniGran ducale, con l’adesione delMi nistero dei Beni e AttivitàCulturali.

Faccenda definisce la sua ope -ra “una tavolozza tra le piùprepotentemente ispirate degliultimi trenta anni” ed ancora “isuoi esiti pittorici si distinguononella scena contemporanea perun lirismo abitato da lascitiesistenziali, a monte dei qualipermane una vocazione auten-tica per la pittura “alta”.

Figura quindi di riferimentoin uno scenario contemporaneoormai orfano di “coloristi” ca -paci e orientati come lui.

Ne sono vibrante dimostra-zione i recenti paesaggi ricchi dicromie palpitanti e di fragranze,in cui è facile assaporare fra lealtre, quella pregiata, che emanala vera pittura”.

Ha tenuto moltissime persona-li su invito di pubbliche ammini-strazioni, università e gallerie pri -vate.

n.c.

Prosegue l’attività concertisticadegli Amici della Musica di Cor to -na, interpreti di primo piano dell’e-state musicale cortonese. Do pol’avvincente spettacolo di sabato 23luglio nella Chiesa S. Nic colò, dove

il bravissimo Tor quato Tenani hatracciato un percorso letterario sul150° An ni versario dell’Unitàd’Italia, accompagnato dal violinodi Stefano Ron doni e dal violoncel-lo di Er manno Vallini, questi iprossimi appuntamenti estivi:Sabato 13 agosto h. 21,15 -Chiesa S. Domenico Cortona“OMAGGIO AL RISORGIMENTO”con Francesco Attesti al pianoforte;Domenica 14 agosto h. 21,15 -Chiesa S. Nic colò Cortona“ANDREA REL LINI 5” Concerto Jazze Sabato 3 settembre h. 21,15- Chiesa S. Niccolò Cortona “ILPOGGIO IN CANTATO” con unagiovanissima Fiammetta Casalini alviolino e Fran cesca Ferranti alClavi cembalo.

razza chianina, i copiosi chicchiche scorrevano tra le mani di unorgoglioso contadino, ma soprat-tutto si soffermava sull’autarchiadei combustibili dell’agricoltura,esaltando il gassogeno del trattoreperché alimentato con carburantericavato dai “cascami provenientidalla potatura di viti, alberi dafrutto, gelsi, radici ricavate dall’er-picatura”. Osservando attentamentele fisionomie, i movimenti dellebraccia e la maestria nel manovra-

re forche e forconi, si intuisce chenel filmato almeno gli attori eranoautentici, cioè dei veri agricoltori.Anche in molti comuni delle quat -tro vallate della provincia furonopreparate ana loghe cerimonie pro -pagandistiche, suscitando la per -plessità delle nostre genti, che dasecoli vivevano proprio in mezzo avaste colture di cereali e perciònon capivano perché venivanocoltivati a grano i giardini pubblicidelle loro città. Mario Parigi

Arezzo, 1942. Battitura degli Orti di guerra in piazza Guido Monaco(Archivio storico fotografico del Fotoclub “La Chimera”).

Genova, 1941. Il cortonese Giuseppe Luconi (il primo in piedi asinistra) sovrintende agli Orti di guerra nel quartiere Albaro(Mario Parigi, Vannuccio Faralli. Storia di un’Italia dimenticata,Angeli, Milano 2004, p. 78)

Orti di guerra - 10 luglio 1943

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TErrITOrIOL’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChiancianoMercoledì 13 luglio, nel

Cen tro S.Agostino diCortona, in contempora-nea con il premio Fair

Play Mecenate, si è svolto l’incon-tro “Storie di animali e di pirati”,dedicato ai bambini dai cinqueanni in poi e alle loro famiglie.

Ospite d’onore è stata ElisaMazzoli, giornalista e scrittrice dilibri per l’infanzia, che in occasio-ne della sua presenza a Cortonaper il premio Fair Play, ha volutofarsi conoscere anche comeautrice, in quanto nei suoi libriparla di temi comuni allo sport: ilrispetto degli altri e delle regole, lacondivisione, l’inclusione comeaccettazione degli altri. Sembrano“paroloni” da grandi, ma portati econcretizzati nella vita di tutti igiorni e condivisi in famiglia, a

scuola e con gli amici, rendonobambini e adulti persone corretteed educate, nel gioco come nellavita quotidiana.

Elisa vive a Cesenatico, si èlau reata in Scienze Politiche conindirizzo politico-sociale e da annilavora come giornalista e come“lettrice errante”, attività che le hapermesso di collaborare con lascuola dell’infanzia e la scuolaprimaria, sia entrando in contattodirettamente con i bambini siasvolgendo corsi di formazionededicati agli insegnanti sul temadella lettura

Collabora con attività nell’am-

bito del progetto Nati per leggere econ il Museo della Marineria diCe senatico nonché con i mensiliBicisport e Cicloturismo.

E’ ideatrice e conduttricedell’esperienza di primo approc-cio all’archeologia per bambini“Archeocamp Cesenatico” ed è

autrice di testi, filastrocche ecanzoni per trasmissioni radiofo-niche.Ivo Faltoni, che conosce da tempola competenza di Elisa soprattuttonella veste di giornalista, con l’associazione Faiv-Valdichiana, incollaborazione con la ScuolaPrimaria di Terontola, e il soste-gno del Comune di Cortona e delCentro Convegni S.Agostino èriuscito nell’impresa di regalareun pomeriggio di storie aibambini presenti, accompagnati

dai genitori e dai nonni.La lettura è stata preceduta

dall’introduzione del prof. GiorgioMorelli, che ha parlato della suaesperienza come insegnante nellascuola media, e solo qui cisarebbe veramente da scrivere unlibro, e di come lo sport possaconcretamente servire comecatalizzatore fra i bambini maanche fra le diverse generazioni.Ha parlato dello spaort comemezzo per insegnare il rispettodelle differenze e del fatto chescuola e sport perseguano spesso imedesimi obiettivi di convivenzacivile, che hanno un substratocomune anche se vengonochiamati in modi diversi.

In sintesi è il concetto di fairplay, condiviso fra i diversiambienti vissuti dal bambino, cioèfamiglia, scuola, gruppo sportivo.

Quando Elisa ha preso laparola per la lettura animata, ibambini erano emozionatissimi:quale storia avrebbe scelto perloro?

Fra una filastrocca e unacanzone, Elisa ha presentato “Fer -ruc cio e l’arrembaggio” e “Nuovo

12 luglio – Arezzo E’ finito in manette l’ex avvocato Stefano Angiolini, 50 anni, arrestato per ordinedel gip Luigi Gragiuolo di Milano. Angiolini è indagato insieme ad altre 88persone sparse in tutta Italia nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Guardiadi Finanza milanese per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ad altrireati. I fatti fanno riferimento a gli anni 2006/2008 e riportano una lunga seriedi "operazioni-truffa" messe in atto da una cordata di società ai danni di varisoggeti e istituti di credito. Angiolini, risulterebbe il legale rappresentante peruna di queste società. Angiolini si trova nel carcere di Siena. Un’ulteriore guaioper l’ex legale aretino, radiato dall'albo nel 1999 a causa del proprio coinvolgi-mento in una storia di estorsione. Qualche tempo più tardi, Angiolini si trovònuovamente sotto i riflettori anche per un’altra vicenda, riguardante questa voltail famoso “Tesoro di Licio Gelli. Nello specifico, l’ex avvocato avrebbe chiesto aduna sua praticante di fare da prestanome per l’affitto di un appartamento in viaXXV Aprile di fatto messo a disposizione del Venerabile, all’interno del quale lapolizia ritrovò titoli e denaro appartenenti proprio a Licio Gelli.

13 luglio – Lucignano Movimentato episodio all'autogrill di Lucignano. Un uomo di 45 anni è evaso dalcarcere di Prato ed fuggito a bordo di un'utilitaria verso Arezzo. Il giudice avevaconcesso al detenuto un permesso di 6 ore e lui, una volta fuori dalla casacircondariale, si è dato alla fuga. Ha imboccato l'A1 a bordo di una Ford Ka e siè diretto verso sud. Le forze dell'ordine lo hanno bloccato all'altezza dell'area disosta di Lucignano dopo che era stata diramata a tutte le pattuglie la segnalazio-ne dell'evasione. Braccato dagli agenti il 45enne pratese ha nuovamente resistitoall'arresto tentando, senza riuscirci,di scavalcare la rete di recinzione dell'auto-grill.

14 luglio – Arezzo Sotto la minaccia di una pistola, in strada, aveva cercato di abusare sessualmentedella propria ex. L'uomo, un 28enne rumeno è stato condannato a 2 anni e 8mesi. I fatti risalgono a quattro mesi fa, quando il rumeno aveva aspettato la exmoglie sotto casa, una 33enne, per violentarla. Lui si avvicinò a lei e cercò dispaventarla, la minacciò a parole, poi tirò fuori la pistola, un’arma ad ariacompressa. Per fortuna i vicini si accorsero dell’aggressione e corsero in aiutodella 33enne.Vennero allertate le forze dell’ordine che arrestarono l’uomo, oggiè arrivata la condanna.

15 luglio – Arezzo Presentazione ufficiale per Felice Addonizio, nuovo questore di Arezzo che dal1° luglio ha preso il posto di Felice Ferlizzi, passato nel frattempo all’Ispettoratodi pubblica sicurezza del Viminale. Ex dirigente della Digos, negli anni compresidal 1978 al 1996 si è occupato del terrorismo nero nella Capitale, ma anchedella Banda della Magliana. Successivamente Addonizio si è occupato anche dieventi legati allo sport avendo lavorato presso il commissariato dello StadioOlimpico. "Arrivo ad Arezzo con la volontà di mettere a disposizione la miaesperienza - ha dichiarato. Le priorità saranno la prevenzione e la vicinanza allapopolazione. Fortunatamente la situazione in città è estremamente favorevole,ma non per questo abbasseremo la guardia”.

17 luglio – Arezzo E’ stato iscritto nel registro degli indagati e sospeso da scuola l’insegnante dimusica di un istituto aretino accusato dalle sue allieve di frasi e gesti osé nei loroconfronti. Il giudice per le indagini preliminari Annamaria Lo Prete ha ascoltatoil racconto delle vittime, quattro ragazze quindicenni, che hanno parlato diespressioni forti, corteggiamenti, smancerie, telefonate e anche qualche tocca-mento. Attenzioni riconducibili al reato di molestie e atti sessuali. A coordinarela delicata indagine scattata a seguito di segnalazioni presentate delle allieve edelle loro famiglie che le hanno convinte a parlare, il sostituto procuratore JuliaMaggiore. Il giudice ha predisposto l’incidente probatorio, a breve le quattroragazze dovranno rendere nuovamente la loro testimonianza davanti alle parti incausa. Nel frattempo il professore di musica iscritto nel registro degli indagatidalla Procura della Repubblica di Arezzo e sospeso dalla dirigenza scolastica,nega ogni tipo di contatto con le ragazze se non riconducibile all'insegnamentomusicale

18 luglio – Valdichiana Tenta di svaligiare un deposito materiali ma viene acciuffato dai Carabinieri. Un41enne di origini albanesi e residente in Valdichiana è stato acciuffato dai milita-ri aretini mentre tentava di rubare un telefono, due cassette porta oggetti ed unabicicletta, oggetti custoditi all’interno di un deposito di materiali sottoposti asequestro situato a pochi passi dal quartiere di San Marco ad Arezzo. Sarebbestato un ricco bottino ma l’uomo è stato colto in flagrante proprio dai carabinie-ri i quali, lo hanno arrestato per furto aggravato e trasferito nel carcere fiorenti-no di Solicciano

E’ di qualche giorno fa lacostituzione della Fon da -zione denominata “Set tem -brini” con sede in Cor tona,

presso il Maec a palazzo Casali.Fondatore è l’avv. Nicodemo

Settembrini. Tra le finalità si pre -cisa che questa Fondazione nonha fini di lucro e non distribuisceutili. E’ anche in collaborazionecon terzi organizza eventi culturalicollegati al Maec, si propone unamigliore fruizione da parte delpubblico dei beni culturali e delle

attività museali, organizza mostre,studi e ricerche anche in collabo-razione con il sistema scolasticoed universitario e con istituzioniculturali e di ricerca italiane estraniere, promuove iniziative diinformazione attraverso esposizio-ni permanenti e temporanee.

E’ una iniziativa importanteche denota il grande affetto cheNicodemo Settembrini ha per lasua Cortona per la quale, nono -stante viva oggi ad Arezzo, com -batte con indomita costanza.

L‘ho seguito con la discre-zione dovuta alla professio-ne di farmacista in quest’ul-timo percorso che lo porta -

va verso altri lidi. La moglie e ilfiglio lo hanno seguito con amoregiorno per giorno senza mai fartrapelare un momento di sconfor-to; ho apprezzato, da amico,l’impegno dei dottori Giancarlo edEdoardo Franceschini che non lohanno mai lasciato.

Conoscevo Remo Barneschida una vita; quarantacinque annifa, quando sono arrivato a Cor to -na, erano nel loro negozio in viaNa zionale.

Una vita spesa per il lavorocon una serietà professionale diffi-cilmente ritrovabile ai tempi di og -gi.

Ricordo oggi con piacerequan do, al momento della chiusu-ra della farmacia, molto spessoRemo e il padre Gino dopo aver

chiuso il loro negozio con passoveloce e cadenzato percorrevanovia Nazionale e con una voce uni -ca mi salutavano affettuosamente.

Anche Gino, il padre, è statoun personaggio speciale; ha sa pu -to far crescere quell’attività in mo -do eccellente. Remo è riuscito acon tinuare con la stessa lena, lastessa passione.

Qualche giorno fa avendo vistoche il figlio Davide, sicuramente inaccordo con la famiglia, aveva e -sposto un cartello che indicava li -quidazione totale, ho preso lamac china fotografica per docu -mentare questo momento moltoparticolare, sicuramente imprevi-sto dall’esterno. Oggi, dopo lamor te di Remo, questo negozio èrimasto chiuso; non ha più riaper-to neppure per la conclusione del -la liquidazione. Un momento digrande rispetto della famiglia ver -so Remo. A lui un caro ricordo.

Al caro remo, un commosso addio

COrTOnAIl Fair Play per i bambini

Storie di animali e di piratiarrivo in fattoria”, pescando nellasua già notevole produzione perbambini, che comprende tra glialtri: “Cidia, storia di un vecchiolegno che andava per mare”,“Raccontincanti” “Favole prima disognare”, “Inventario inventato difilastrocche”, “Un animale inbiblioteca”.

Questi sono soltanto alcunititoli della produzione di Elisa,esposti per essere guardati e letti,e alcuni contengono al lorointerno il cd con le canzoni ol’intera storia, narrata su unsottofondo musicale.

Sono pubblicati da case editri-

ci locali, anche su carta riciclata eaddirittura su carta fatta di alghe,con disegni carini e fantasiosi,che sono piaciuti tantissimo aibambini presenti alla letturaanimata: si sono divertiti da matti!

C’è stato subito feeling fra ibambini ed Elisa, che ha lacapacità di avvincerli nel racconto:è proprio la persona ideale perorganizzare letture animate nellescuole.

Per saperne di più su ElisaMazzoli e i suoi libri, possiamocuriosare su: www.elisamazzoli.blogspot.com.

MJP

nasce la Fondazione Settembrini

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TErrITOrIOL’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

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Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) Tel. /fax 0575 67.87.08

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Il Regolamento CE n. 852 del 29.04.2004, rende obbligatoria la lottaprogrammatica agli infestanti, inasprendo il quadro sanzionatorio nel casodi mancata applicazione, non rischiare da oggi c’è Pulirè S.r.l.

- Derattizzazione;- Disinfestazione;- Disinfezione;- Redazione piano di lotta programmatica.

Sabato 9 luglio, presso il Cir -colo ARCI di Montecchio, èstata organizzata una cenaa base di musica e prodottitipici locali. L’evento, oltre

ad aver avuto forte apprezzamentoda parte dei tanti utenti, hacoinvolto entusiasticamente nel -l’or ganizzazione tante persone, tracui tanti giovani e questo è il suc -cesso più grosso.

Hanno contribuito alla riuscitadel la serata l’Azienda Agricola

“Dal Cero” e l’Azienda Agraria “I -SIS Vegni”che hanno riempito i“bic chjieri” con eccellenti vini ver -sati da veri Sommelier.

Le specialità culinarie sonostate fornite dall’azienda agricolaMameli di Cignano con un florile-gio di ottimi formaggi, dall’azienda

Calzolari di Terontola con specialiaffettati e olio d’oliva. Le favolosecuoche di Montecchio hanno ac -com pagnato in modo gustoso eab bondante la degustazione; lacioccolateria COCOA ha chiuso inmodo sfizioso il tour di peccati di

Venerdì sera 15 luglio aPor to le c’è stata Festagrande. Una festa parti-colare e semplice perstare insieme, godere il

fresco e gustare prodotti tipicidella montagna preparati dall’o-monimo ristorante di FrancoLunghi. O meglio: dallo spa ziobottega delle due figlie di Franco.Le giovani Elisa e Simona che sisono inventate “ La Saga di Por -

tole… primo episodio”. Una saga serale, quasi n ibe -

lungica, che si è snodata via via ingrande successo tra “l’ora chevolge al desio e ai naviganti intene-risce il core” e il profondo buiodella notte, tra le note della fisar-monica di Franco e gli odorigastronomici di porchetta, salcic-ce e la “veritas” di un vino rosso ebianco che scorreva a damigiane.

Il successo è stato strepitoso eanche a chi, come il sottoscritto,passava di lì per impegni dibadante notturno, il vedere Por -tole in festa e presa d’assalto dagiovani e meno giovani entusiastidi ritrovarsi insieme per una sera

gola.DJ Santiago e la vocalist Si mo -

na hanno fatto il resto, divertendoi presenti che hanno vissuto unaserata rilassante e un ristoropiacevole contro le torride giorna-te di luglio.

Questo Circolo ARCI è quantomai attivo, inventa sempre iniziati-ve diverse per creare flusso digente ma anche linfa nuova. Il suoconsiglio cerca di trovare soluzio-ni che possano abbracciare il più

grosso numero di persone, senzadifferenziazioni di genere o di età.Lo stare insieme, in modo genuinotra generazioni differenti tenendoil passato come riferimento perprogetti futuri, è il senso dellecose vere… Già si vocifera di unaserata a base di cibo e barzellette,

dove chiunque vorrà avrà a dispo-sizione un microfono per esibirsivincendo la “cena simpatia”, contanto di medaglia e trofeo… Nevedremo delle belle, anzi dellebuffe e ghiotte…

Albano Ricci

POrTOLE15 luglio 2011

La montagna cortonese si risvegliae si riappropria dell’estate 

MOnTECChIOAl Circolo Arci

bicchjieri sotto le stelle

Il centralino telefonico del -l’Istituto Vegni di solito squil -la già di mattina presto, ma il30 giugno ha squillato pre -stis simo.Alle sette, con voce rotta dal

pianto Stefano ha comunicato latriste notizia. Il gelo, il silenzio,l’incredulità, le lacrime scendononegli occhi e nei volti del persona-le già in servizio.

A mano a mano che i dipen-denti arrivano si moltiplica ildolore e l’incredulità. La Oriana ciha lasciato improvvisamente, ina -spettatamente, ce lo ripetiamo piùvolte ma non riusciamo a creder-ci, poi con il passare delle orecominciamo a prendere coscienzadi quale grave perdita ci ha col -pito.

In questi momenti di grandedolore è sempre difficile trovare leparole per ricordare chi ci halasciato, sono chiuse e sommersedalle lacrime, ma per una personaspeciale, nascono dal profondodel cuore e superano ogni ostaco-lo.

Vogliamo salutarla come lei ciha sempre accolti, quando entra-vamo in segreteria, …. con se re -nità. Era sempre presente e dispo-nibile per tutti, dalla sua boccanon è mai uscita la frase: “no!!Non ho tempo, sono impegnata”.Metteva a disposizione di tutti ilsuo tempo per risolvere qualsiasiproblema; il suo lavoro si svolgevadietro le quinte della segreteria….qualcuno ha cantato una vita damediano, …sì proprio così unavita da mediano; ma il suo erasempre un lavoro efficace e svoltocon amore, passione e dedizionemiliardi di fotocopie, collages …Gli alunni o i do centi avevano bi -sogno di una fo tocopia ? la Orianaera una maga delle fotocopie, a -vanti, retro, ridotte, ingrandite ri -legate, plastificate, capiva al volol’e sigenza e provvedeva.

L’archivio della scuola era il

suo luogo preferito, la sua passio-ne; quante giornate trascorse asistemare, a ordinare tutto il ma -teriale; i registri, i compiti in clas -se, le cartelle di tanti anni sonopas sate tra le sue mani, e sonodiventati reperibili in pochissimotempo, grazie alla sua meticolositàe precisione.

Bastava chiedere e lei erasem pre pronta a ricercare. Lasegreteria aveva necessità di re pe -rire un vecchio documento con -servato da decenni nei faldoni pol -verosi dell’archivio? La Oriana co -me per incanto dopo pochi minutiarrivava con il documento recupe-rato. Un collega aveva bisogno diuna mano per portare a termineun lavoro? La Oriana era lì prontaa collaborare. In ogni stanza dellasegreteria c’era una sedia per O -riana, perché dava una mano atutti. Era anche un’ottima ascolta-trice e confidente: dava serenità etranquillità, cercava sempre condolcezza di stemperare le tensioni,gli attriti, i malumori. Salutava lea miche colleghe e gli amici disegreteria con la frase: “Domani,citti, per colazione cosa vi porto?”

Il suo sorriso, la sua voce , lasua gentilezza, la sua amicizia cimancheranno moltissimo.

Si certo, la Oriana mancheràsi curamente all’Istituto Vegni manon riusciamo ad immaginare ilvuoto che ha lasciato nella suafamiglia, nel cuore di Franco e nelcuore dei suoi figli Stefano e Nic -co lò che erano il suo primo pen -siero e il suo orgoglio.

Tutto il personale del Vegni inquesto momento vi è vicino contanto affetto e si augura che riu -sciate a trovare nel ricordo dellavostra mamma la forza per andareavanti e raggiungere quei traguar-di che lei sognava per voi.

Grazie Oriana.Riccardo Rigutto e Ivana Gian -nini a nome di tutto il perso-nale del Vegni

L’improvvisa scomparsa di Oriana Sabatini

d’estate in un valico della nostramontagna, che fu antropocizzatofin dai tempi dell’antica Roma eche visse, probabilmente nellaparte più bassa della Cerventosa,l’evento di essere il luogo diacquartieramento di Annibalenella notte precedente la storicabattaglia del Trasimeno, questasaga ha fatto davvero piacere.

“L’idea -mi spiega Elisa Lun -ghi- è nata per la voglia di far

vivere una serata di festa e allegriain quel di Portole, un posto da farrinascere come punto d’incontroper passare tra amici una festadove ti senti a casa! Il tutto pressola bottega di Portole, nel giardinet-to rinnovato per l’occasione”.

Festa semplice, saga damontagna contadina di una volta,niente epica nibelungica… maimpegno forte di ritrovarsi ancora,“visto che, come da nome - diceancora Elisa Lunghi- si prevedonoaltri episodi. E’ infatti una saga enon una sagra come tutte le al -tre!”.

Ad maiora Elisa!Ivo Camerini

TOrnIA Ricorrenza di S. Giovanni

La festa del Santo Patrono

Domenica 3 Luglio è statafesteggiata la ricorrenzadi S. Giovanni, Patronodella parrocchia di Tor -nia, moltissime persone

vi hanno partecipato anche se la ma -nifestazione è slittata di una settima-na a causa dei lavori in corso allachiesa ed all’adiacente canonica,molti gli anziani, a suo tempo abitantidi Tornia, con i propri familiari, tra iquali si notavano evidenti segni diemozione, riaffiorando i ricordi delpas sato, quando ragazzini correvanoper le piazze o si ritrovavano nei bo -schi a guardare pecore e maiali o arac cattare le castagne oppure pren -dere il viottolo che portava allascuola di Portole. Allora Tornia eraabitata da tante anime, ora purtrop-po sono rimasti Ciro con l’Adriana eGu glielmo che ci hanno accolto ca lo -rosamente e fraternamente fa cen dorivivere ricordi meravigliosi.

Don Ottorino, l’artefice di que stiritrovi, già da qualche anno, ha of fi -ciato nella chiesa la S. Messa, allavecchia maniera come era so lito faredon Giovanni intercalando le orazio-ni a canti dei fedeli (can terine), lesuppliche alle litanie per giungerealla glorificazione del Pater Noster èmancato il latino e poi tutto era per -fettamente calato nell’atmosfera se re -

na e patriarcale di Tornia. Così abbiamo partecipato pie na -

mente alla processione rituale ditanto tempo fa, un giro intorno allachiesa, in testa il S.S. Cro cifisso poi ledonne e i bambini in fila per due poigli uomini ed infine l’Ostensorio por -tato da don Ottorino protetto dal -l’om brellino processonario.

Sono scene di manifestazione difede popolare spontanea che pur -troppo son cadute nell’oblio ma chivi prende parte sente an cora qualchecosa in più e soprattutto una profon-da serenità ed è ciò che è avvenutoin quel mo mento nei presenti. Infinesi assistito ad un mo mento di gran -dissima emozione quando è statascoperta una la pide in memoria didon Giovanni Salvi con cui i Torniesihanno voluto ricordare il contributodato dal loro parroco che al mo -mento del passaggio del fronte con -tribuì a salvare tutta la comunità dauna grande tragedia operando conserenità, coraggio e abnegazione cri -stiana.

La bellissima serata è terminatacon una mega merenda offerta daTorniesi residenti e no a tutti i pre -senti confidando di ritrovarsi di nuo -vo insieme il prossimo 24 giugno perla festa del S. Patrono.

Tonio de Casele

Quello che colpiva subitodi Oriana Sabatini era ilsorriso. Grande, cordia-le, sincero, mettevaimmediatamente a pro-prio agio e, dopo, ogni

discorso, ogni richiesta diventavapossibile, facile. È sembrato a tuttiinspiegabile, doloroso e inaccettabi-le che quel sorriso si sia spento inuna sola notte, il 30 giugno, improv-visamente a soli 52 anni. Lei se n’èandata e tutto intorno un mare difatica e di impossibilità a capire: delmarito Franco Chiovoloni, dellamam ma Lina già in lutto per la re -cente scomparsa del marito Giu -liano e padre di Oriana, della suo -cera Luisa, dei figli Stefano e Nicolòtroppo piccoli e ancora troppoimpreparati.

La sua morte è caduta nel mo -mento in cui Monsigliolo si concen-trava nella festa annuale ferendone

profondamente l’allegria, e non èstata l’unica poiché addirittura trelutti l’hanno funestata, uno, di Fran -co Paci, il 17 giugno, questo a metàe un altro, di Giuseppe Magini, ladomenica finale 3 luglio, ed è parsodavvero a chiunque un sovraccaricocontronatura di sofferente respon-sabilità, che però una comunità èco stretta talvolta a sopportare sedecide di riconoscersi nel valoredella coesione amicale.

Oriana e il marito Franco eranostati gestori del bar del Circolo RCSper questo la scomparsa di lei haturbato ancor più, la sua gentilezzae disponibilità erano apprezzate daimonsigliolesi che hanno restituitoun cordoglio sincero alla famiglia.Nessuno è rimasto indifferente alleparole con cui il maggiore dei figli,Stefano, l’ha salutata alla fine delleesequie: “Ringrazio tutti per la vi -cinanza che abbiamo sentito in que -sti momenti di dolore, anche il cielopoco fa ha pianto la mamma conuna lieve pioggia, ma ora è tornatoa sorridere perché anche lei amavasorridere”. Quel gentile accenno auna condiscendenza delicata dellanatura verso sua madre ha com -mosso fino alle lacrime i presenti eha fatto sentire a Stefano e ai cari diOriana che non erano soli in chiesae che non lo saranno neanche fuori,in futuro.

Alvaro Ceccarelli

MOnSIgLIOLOIl Festival della Gioventù ferito da tre lutti

Per ricordare Oriana, Franco e giuseppe

Il sorriso di Oriana

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Era un soprannome, quel -lo di Berlicche, che in unperiodo passato era tal -volta usato per rammen-tare o dipingere perso-

naggi, in cui sembravano emerge-re qualità un po’ rocamboleschee demoniache. Lo scrittore ingleseC. S. Lewis ne fa riferimento illu -strando infatti Berlicche come undiavolo esperto che insegna la suaarte diabolica al nipote Malacoda.Ma il Berlicche, di cui più d’o -

gni altro si parlava un tempo neinostri posti, risale all’epoca risor-gimentale: era un giovane popola-no nato a Città di Castello, sichiamava con vero nome CiprianoAngioloni, meglio noto a tutti conquel nomignolo di demone per ilsuo invalso costume di gran be -stemmiatore frammisto ad astuzia,audacia e straordinaria destrezza.La sua fama si era diffusa in tuttol’Al to Tevere per le mirabili im -prese di garibaldino da lui com -piute e concluse poi con il sacrifi-cio della propria vita.

A Umbertide, celebrando il150° dell’Unità d’Italia, lo ha ri -cordato con esaltanti parole l’Am -mi nistrazione Comunale nella rie -vocazione degli avvenimenti localicon nessi al Risorgimento. Secon -do alcuni documenti storici, Ber -licche era uno dei molti giovani in -corporati nelle bande di Ga ri bal di,che nel 1849, caduta la Re pub -blica Romana si avventuraronosul l’Appennino, assieme al Con -dottiero e all’Anita ormai morente,per poter recare aiuto alla città diVenezia che ancora resisteva agliAustriaci. Avvalendosi della pro -pria agilità, l’Angioloni si muovevarapidamente da un posto all’altro,costituendo con ciò un importanteanello della Trafila, una catenacapillare di informatori segreti as -sai attiva nello Stato Pontificio alfine di aiutare Garibaldi in tutti isuoi spostamenti.

Braccato coi compagni in ri -salita verso nord dai soldati ne -

mici, giunto a Sant’Angelo in Vado,per evitare una colonna di insegui-tori austriaci cambiò più voltedirezione portandosi infine nei no -stri luoghi, fra Mercatale e Cor to -na, dove però fu ben presto cattu-rato. Era il 28 luglio 1849: duegiorni dopo ad Umbertide, nellospiazzo all’inizio di via Secoli dopoi lavatoi pubblici, gli stessi Au -striaci lo fucilarono.

Diventato quasi un mito, Ci -priano Angioloni detto Berliccheha lasciato anche del suo arresto edella sua morte un ricordo chenel Dizionario del RisorgimentoNazionale lo storico toscano Mi -che le Rosi ha descritto, per losconvolgente svolgersi dei fatti, diestrema drammaticità. Dice infattiche il giovane garibaldino, divenu-to prigioniero degli Austriaci, futrascinato a Umbertide legato a uncarro e obbligato a correre, frainsulti e percosse, allo stesso pas -so del cavallo mandato al trotto.Gettato finalmente, mani e piedilegati, in una cappella della chiesadi San Francesco, il nostro eroenon diede però ancora tregua aisuoi nemici: approfittando di unsonno in cui s’erano adagiati i sol -dati a sua custodia, riuscì a tron -care coi denti la corda che lo le -gava e a strappare la baionetta adun tirolese, con la quale lo ucciseassieme ad altri tre soldati, feren-done in aggiunta ancora altri. So -praffatto, infine, e tradotto innanzial Consiglio di guerra si rifiutò dirispondere alle domande che glivenivano rivolte. Passato per le ar -mi, i soldati ne straziarono poi ilcor po sotto gli zoccoli dei loro ca -valli.

Come dunque si può vedere,nella narrazione della breve vita diCipriano Angioloni c’è eroica av -ven tura, patriottismo, estremo sa -crificio, con qualche pizzico, for -se, di epica leggenda. O “diavole -rìa” per davvero, come l’attributodi ”Berlicche” vorrebbe farci in -ten dere? Mario Ruggiu

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Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

Con l’inizio dell’estate, ico mitati delle feste mer -catalesi hanno subitomes so in moto le loromacchine organizzative

che fino a ferragosto, ed ancheoltre, si avvicenderanno con spet -tacoli ed attrazioni di vario genere.Primo fra tutti è stato quel comita-to di giovani, che si fa chiamare“Mercatale in allegria”, a dare ilvia alle kermesse estive presentan-do per il secondo anno consecuti-vo “Il Palio della Val di Pierle”, alquale hanno anche stavolta presoparte i colori di quattro rioni rap -presentativi del paese e della val la -ta, cioè Piazze di sopra, Piazze disotto, il Pino e Lisciano. I giochi,unitamente a manifestazioni mu si -ca li e gastronomiche, si sono svol -ti presso i giardini pubblici neigiorni 24, 25 e 26 giugno, con lasfilata dei rioni e divertenti gare,co me la corsa con i sacchi, la cor -sa dei bottini, il tiro alla fune, ecc.Ad allietare musicalmente le treserate si sono susseguiti i com -plessi “Luca & Francisca”, “V.A. -M.A.S.” e la filarmonica “F. Giab -banelli” di Selci Umbro. Per i piùgiovani ha funzionato la discotecacon il d.j. “Contrast”.

Molta la gente cha ha parteci-pato agli spettacoli e alle cene, eassai acceso il fervore con cui igiocatori dei quattro rioni hannogareggiato per la conquista del -l’ambìto Palio.

Che anche stavolta, co me loscorso anno, è stato me rita ta -mente vinto dagli abili con tendenti

de “Il Pino”.Un’altra ben riuscita manife-

stazione ha avuto luogo l’8, il 9 e il10 luglio promossa a cura dellaUnione Polisportiva come “Sagradella tagliatella casereccia” abbi -nata al 2° Talent Show della Val diPierle, concorso canoro dal titolo

“Sa…remo Famosi”. Sia il suddet-to Palio quanto la sagra della ta -gliatella, con le performance dicantanti in gara, sono spettacolientrambi offerti al pubblico sindallo scorso anno quale anticipa-zione, arricchimento ed estensio-ne della tradizionale “Festa Pae -sana” - giunta ora alla 37^ edizio-ne - che l’U.P. effettua normalmen-te in agosto a Mercatale, quandol’indice delle presenze italiane estraniere nella Valle raggiunge lapunta più alta.

Nelle tre serate del festival dicanzoni si sono esibiti al microfo-no otto giovani, per la quasi to ta -lità di sesso femminile, di cui

MErCATALEPersonaggi meno noti del nostro Risorgimento

Sulla via fra Mercatale e Cortona la cattura di “berlicche”, eroico garibaldino

Estate in Val di Pierle

Il Palio dei rioni e il Talent Show hanno dato l’avvio alle sagre

Aconclusione dell’anno ac -ca demico 2010/2011 del -l’U niversità delle Tre Età diCastiglion Fiorentino, si ètenuto un incontro sul

tema delle autobiografie, svolto al -l’in terno della Casa di Riposo di Ca -stiglion Fiorentino in collaborazionecon la scuola media, i familiari deglistudenti, il volontariato e il centrodiurno per anziani. L’Unitre ha volutoche fosse il Prof. Duccio Demetrio, ilfondatore della Libera Università del -l’Autobiografia di Anghiari, a conclu-dere un lavoro durato tre anni cheha raccolto, con il patrocinio del -l’Ente serristori e in collaborazionecon gli studenti della scuola mediaDante Alighieri e delle associazioni divolontariato, le interviste riguardo letradizioni e i ricordi degli anziani,dalle leggende e favole del nostroterritorio alle ricette di cucina tipichedella nostra zona fino alla realizza-zione delle Pigotte per le finalitàperseguite dall’Unicef. Grande è statol’impegno di tutti nella realizzazionedi questo progetto così ampio efantasioso e ricco il materiale svilup-pato durante questi incontri chesono stati il frutto di un lavoro di pas -sione per le relazioni sociali costrui-to sulla capacità di ascoltare e dicredere nella forte valenza educativadel progetto stesso. Le autobiografieraccolte hanno permesso di valoriz-zare le trame affettive e personalidegli anziani. I bisogni emersi sonostati quelli legati alla qualità dellerelazioni umane, il bisogno di sentir-si persone oltre la malattia e il deficit,in questo senso l’ascolto e l’attenzio-ne sono state linfe vitali che hannoattivato memorie e affettività. La con -siderazione ricevuta dagli anziani o -spiti della Casa di Riposo, li ha fattiin dubbiamente star bene perché

l’aver dato valore ai ricordi e ai pen -sieri ha rappresentato una concretaazione contro l’esclusione e il sensodell’atemporalità dove tutto si perdeindistintamente. Tale esperienza hafatto star bene anche tutti coloro chesi sono spesi per la realizzazione diquesto lavoro perché riuscire a con -nettere passato, presente e futurovuol dire recuperare la capacità didare un significato pieno alla vita.Lavori che si sono articolati attraver-so una stretta e fattiva collaborazionecon gli studenti e gli insegnanti. Èproprio in questo intreccio tra me -morie e identità che si raffigura il va -lore dell’educazione intergenerazio-nale che costituisce uno degli obietti-vi principali dell’Unitre. Accanto aquesto si sono sviluppate e concretiz-zate altre esperienze riguardo lefinalità di formazione ed educazionealla prevenzione rivolte ai giovaniquali gli incontri con i giovani delliceo delle scienze sociali sul temadei disturbi dell’alimentazione e coni giovani del liceo scientifico perapprofondire il tema dell’identità na -zionale. Per ultimo in senso cronolo-gico il Progetto Help svolto con laScuola Media finalizzato al recuperoscolastico attraverso un servizio ditipo sociale garantendo a tutti la pos -sibilità di accedere ad un aiuto didat-tico..

Il consiglio direttivo dell’Unitreringrazia per la preziosa collabora-zione le insegnanti Cuseri Cristina,Marina Salvi, la Preside della ScuolaMedia D. Alighieri Maria GiovannaFabianelli, il Preside del Liceo scien-tifico Luciano Tripponcini e la pro -f.ssa Vannucci che hanno permessoil successo di tutte queste esperienze.

Per il consiglio direttivoLa Presidente

Ida Fabianelli

Fiori d’arancio per gli sposi giamboni-Fragai

Lucia Giamboni e GianLuca Fragai si sono unitiin matrimonio nellastorica e artistica Chiesadi Santa Maria Nuova il

28 di Maggio 2011, messa adisposizione dal parroco donOttorino Capannini.

Durante la Santa Messa,celebrata da don Albano Fragai,Giulia Meattini ha fatto la primacomunione e ha scritto una bellis-sima lettera che ha letto alla finedella Messa.

Testimoni per la sposa sonostati Alessandra Giamboni, Mi -chela Camorri e Silvia Merli; perlo sposo Silvio Valentini e FrancoPostiferi.

Maria Grazia e Annesa hannoaccompagnato con canti gli Sposie gli invitati, sia nel corso dellacelebrazione del matrimonio chedurante il ricevimento alla “Cortedel Sole” in località Petrignano,

Ai novelli Sposi giungano gliauguri di tanta felicità da parte delgiornale L’Etruria e dei suoi lettori.

Foto Bagaglia

quattro provenienti da fuori. Inba se alla selezione effettuata dal -l’apposita giurìa, è risultata vinci-trice la mercatalese Fabiola Go -vernatori, già affermatasi nel 2010ad Arezzo per la sua ammissione,nella categoria teenager, al mi ni -festival della “Margherita d’oro”.Secondo classificato è stato OlindoFilippelli di Ostra (An), vincitoredello scorso anno. Il terzo premioè andato alla brava Chiara Ciubinidi Mercatale.

La festa, in tutta la sua durata,è stata allietata, sotto il profilogastronomico, dai gustosi piatti ditagliatelle e di altre ottime cucine.Sotto quello dello spettacoloanche dall’esibizione dell’illusioni-sta “Kenzo” e dalle scenette, cu -riosità e poesie in dialetto perugi-no, quantomai divertenti e applau-dite, di Gianfranco Zampetti eLean dro Corbucci, dell’ “Acca de -mia del Donca” di Perugia.

Mario Ruggiu

Fabiola Governatori

CASTIgLIOn FIOrEnTInO

Le tradizioni e i ricordi degli anziani

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L’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011ATTuALITà

Di fronte alla più recentepro duzione artistica diRoberto Ghez zi, chepos siamo ammirare inmostra a Cortona presso

gli ambienti espositivi di PalazzoFerretti dal 30 Luglio al 12 Agosto,mi sento di riconfermare quantogià scrissi qualche anno fa sullasua pittura: “Ciò che concorre avalorizzare l’arte di Roberto Grezziè il riposo lirico, la gioia dei rifles-si, il piacere di sentire un coloredentro l’altro che fanno dei suoipaesaggi l’espressione vera di unostato d’animo”.

Oggi queste stesse caratteristi-che hanno subito una evoluzione

o meglio un’accelerazione signifi-cativa, indirizzate in particolareverso la figura. Non che il paesag-gio sia scomparso dai suoi interes-si e dalla sua tavolozza; anzi, quan -do non fa da spalla alle sue nuovecreazioni e vive di vita propria,presenta la leggerezza delle vibra-zioni, accensioni improvvise espesso libertà d’impianto e ancoratensione lirica e finezza di gusto.Emozionante, per esempio, quellostradone di campagna immersonella natura in piena effervescen-za, in cui due indistinte figure siconfondono e si integrano in unarealtà fiabesca, in sospensione trarealtà e sogno tra concreto e a -

stratto, tra poesia e spregiudicatez-za.

E, ancora, appaganti allosguar do e ancor più alla mente, sipresentano quei paesaggi affidatia respiri di poesia, ora soffusa oralieve e a giochi di colore, nobilis-simi nella loro costruzione certa,anche se un soffio di romantici-smo li sfuma in sensibilità sottilis-

… Cortona è tra le localitàche ci regalano la vibrantevita del volo delle piccolerondini e dei più grandirondoni.

Appartengono a due ordini di -versi di uccelli, i rondoni possie-dono zampette corte e debolissi-me e si poggiano il tempo neces-sario sui loro nidi per deporre leuova, covarle e per imbeccare iloro piccoli. Per questa naturahanno sviluppato una elevatacapacità di volteggiare tanto daraggiungere strati altissimi delcielo. Nelle belle giornate diprimavera e d’estate la scalinatadel Comune in Piazza della Re pub -blica accoglie tante persone che sirilassano sedute sull’antica pietraserena. I loro sguardi vaganoammirando la nostra bella città edè naturale che siano rapiti dalle

evoluzioni degli uccelli nel cielosconfinato.

L’azzurro colora immagi-ni di libertà e felicità. Mipiace pensare alle loroacrobazie sui campanili, itetti e sulle piazze. Alle primeluci del mattino i vicoli di Cortonasono ancora deserti e le casecustodiscono i loro abitanti addor-mentati. Spesso sono gli allegricinguettii di richiamo dellerondini e dei rondoni a svegliarci!Lo stridio festoso ci da la caricaper affrontare con positività ilnuovo giorno. Questi uccelli sonospecializzati nella cattura degliinsetti in volo, si nutrono dimosche, libellule ma an che divermi e scarafaggi che mangianodurante i volteggi. La scomparsadelle rondini dalle campagne,causa l’uso indiscriminato deipesticidi, sta preoccupandol’uomo per la loro uti lità di consu-matrici di zanzare durante l’estate.

I rondoni invece nidi ficanosolo nei tetti delle case vecchie, fra

Cronaca di 30 anni d’amorele tegole antiche, non scelgono lenuove coperture edili ed hannodifficoltà ad accettare luoghidiversi. Per questo sono degliuccelli fra i più tipici dei nostricentri storici e le loro coloniesono ospitate sulle sommità dellecupole, castelli e dimore storiche.Il resto della loro esistenza latrascorrono in cielo, persinol’accoppiamento si svolge in volo!Le loro parabole acrobatichesopra città e montagne siprotraggono molto in alto a“perdita d’occhio”, ma quandovanno a caccia riescono anche involi radenti sui campi e specchid’acqua come fanno anche lerondini. I caroselli sopra Cortonasono accompagnati dai loroallegri stridori. Salutano concinguettii festosi il loro arrivo nellemigrazioni estive ed all’imbrunire,nelle giornate usuali, si ritirano ingruppi gioiosi dal cielo nei nidi.Quando sono in procinto di

svernare in Africa salpano dainostri tetti silenziosi e dopo unvolo di ricognizione- memorizza-zione lasciano un vuoto che siriempirà di malinconia.

Da quando siamo piccinisogniamo di volare. Losguardo del neonato vaga avido dicuriosità già nella culla quandorimane incantato dagli uccellinicolorati che i genitori gli hannoappeso. Nella carrozzina guarda ilcielo e tutto ciò che incontra conlo sguardo.

Lui è piccolino e di giorno ingiorno impara come manovrare ledita, la bocca, la lingua. Pianpianino riesce a sollevare il collo.Proviamo ad immaginare cosapuò avvertire dentro di sé quandosi trova ad osservare un uccellovero volare! Nella sua ingenuità locrederà possibile anche per sestesso per molto tempo, ma poiscoprirà che sarà più importanteche ci riesca con la mente e persempre ...

Roberta Ramacciotti

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Lions Club CortonaValdichiana Host

sime; sono paesaggi appaganti inquella dissolvenza luminosa capa -ce di riproporre il sospiro un ga -rettiano del “m’illumino d’immen-so”.

Così, in questa mostra, è pia -cevole sorpresa incontrare, oltreai ricordati paesaggi, ritratti, figurefemminili, adolescenti, ognunacon il proprio messaggio di graziae di pudicizia, che esalta la feliceesi lità del tocco: carezze lievi,dolcissime, in cui si adombra unasensibilità raffinatamente romanti-ca, una palese predilezione deca -dente.

Il linguaggio pittorico di Ro -berto Ghezzi sembra essersi for -

ma to sulla linea più vera della tra -dizione non in senso accademicoma poetico. Lo spirito bruciante,esatto di Manet, la vita fiorente diRenoir, l’occhio commosso di De -gas, la tragica assolutezza di Cé -zan ne: siffatte esperienze umanefatte poesia hanno guidato Ro -berto Ghezzi nella ricerca dellasua parola che ora è sua soltanto.I riferimenti agli antichi, infatti,sono da intendere come geografiainteriore, quelli ai moderni comecoincidenze, semplici e naturalielezioni.

Nonostante la giovane età, Ro -berto Ghezzi sembra già aver ac -quisito la consapevolezza di essere

diventato un uomo attraverso l’ar -te, nel giusto equilibrio dei senti-menti, del pensiero, delle esigenzemateriali; lo stesso equilibrio checerca di ottenere nella composi-zione pittorica, armonizzando inuna sola “anima” forma, contenu-to e colore secondo l’immortalelezione del Pontormo.

n.c.

Roberto Calzini è il nuovopresidente del LionsClub Cortona Valdi -chiana Host. Il prestigio-so incarico, che si ag -

giunge a quello recentemente

conseguito di Direttore Generaledella Banca Popolare di Cortona,gli è stato conferito in occasionedella tradizionale cerimonia dellaXLVII Charter Night e Passaggiodella Campana che si è tenuta loscorto 18 giugno presso il Risto -rante Tonino di Cortona.

Succede a Gabriele Falco cheha diretto egregiamente il sodali-zio nell’anno sociale 2010-2011realizzando, con il contributo del

Consiglio Direttivo e di tutti i soci,una serie di iniziative culturali,sociali e di beneficenza che con -

fermano l’associazione come unatra le più vitali operanti sul territo-rio della Valdichiana.

Durante la serata, alla qualeerano presenti numerose autoritàdel mondo lionistico, sono stati

conferiti numerosi premi a sociche si sono particolarmente distin-ti nelle attività intraprese ed inoltrehanno fatto il loro ingresso duenuovi associati : Roberto Egidi,noto professionista di Cortona ePlinio Pastorelli, dirigente banca-rio a riposo, già membro delLions Club Casentino.

Una targa speciale è stataconferita a Mario Zappaterrenoper la sua lunga militanza e il suo

impegno profuso a favore dell’as-sociazione.

Alessandro Venturi

C ome far arrivare più dicentoventi turisti in ungiorno a Cortona? Cisono riusciti los corso 25giugno Giorgia Capacci e

Marco Ciannarella, i quali romanidi nascita, hanno deciso di sposar-si nel Santuario di S.Margherita.

In realtà il trucco c’è: la sposaha origini cortonesi ed ha un papàche ormai risiede quasi stabilmen-te qui.

Lo sposo, invece, si è in na -morato di Cortona a prima vista enon ha esistato ad esaudire il de -siderio della sua fidanzata.

Siamo certi che molti degli in -vitati, particolarmente colpiti dallaspiritualità della Chiesa e dal fa sci -no di villa Passerini (dove si èsvolto il ricevimento) non man -cheranno di tornare per appro -fondire la visita di questa cittàavvolta nelle mura etrusche.

Capacci - Ciannarella

Foto Ramacciotti

Dissolvenze dell’Anima

roberto ghezzi espone a Palazzo Ferrettiroberto Calzini alla guida dei Lions

Il nuovo presidente Roberto Calzini con il pre sidente uscente GabrieleFalco

Mario Zappaterreno riceve una targa di riconoscimento per la sua lungamilitanza e il suo impegno nel club

Sposi

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L’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

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IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

ATTuALITà

La calura estiva con forzariscalda oltre misura la volontàdell’uomo, pertanto conviene ri -tirarsi in un’oasi virtuale di im -maginaria frescura ed “immerger-si” in un mare azzurro, lievemen-te mosso da un leggero zefiro! Idesideri qualche volta si realizza-no, ma le “tempeste” finanziariedegli ultimi giorni raccomandanocautela e molta fantasia per ilraggiungimento di mete da favola.

Ad oltre metà anno anche noi,come buoni ragionieri, facciamoun attimo di riflessione a quantoaccaduto, ed a onor del vero, dallato filatelico ci sono i buoni pro -positi per definire questo periodoun “buon periodo”, avendo avutola possibilità di aver festeggiato in -sieme il tema patriottico dell’Unitàd’Italia e la Beatifi cazione di Gio -vanni Paolo II: due eventi di gran -

di dimensioni, sia per motivi po -litici, patriottici, educativi, religio-si, ma permettetemi anche “e mo -tivi”, come l’adorazione massimarivolta al Sommo Pontefice.

La testimonianza prestata aquesti eventi dalle emissioni filate-liche è di grande rilevanza tecnica,storica e strutturale, in cui milionidi dentelli emessi dagli Stati checompongono l’area italiana sonostati gli ambasciatori di questigrandi avvenimenti, entrando nellenostre case, con una forza dirom-

pente, ricordandoci, la dove èstato necessario, fatti di dimensio-ni nazionali ed internazionali.

Penso che questi ricordi,sapientemente ricostruiti, abbianoa vuto una notevole importanzanel la mente umana, riportando e -pisodi di vita da una parte, mentredall’altra rinnovare sentimenti fortidella vita di tutti i giorni: grazie atutti ed anche alla Filatelia!

Venerdì 17 giugno la saladi Sant’Agostino era gre -mita di persone che de -sideravano ascoltare lastoria e le passioni di un

uomo integro e versatile che avevascelto anche Cortona fra le suepatrie elettive. A due anni dallamorte la nostra città ha resoomaggio a Venerio Cattani con unconvegno dedicato all’uomo, alpolitico, allo scrittore.

Patrocinato dal Comune havisto la partecipazione del sindacoAndrea Vignini, dei professoriMaurizio Degl’In nocenti, presi-dente della Fon da zione FilippoTurati e qui nelle vesti di modera-tore, Zeffiro Ciuf foletti, NicolaCaldarone e della dottoressaAlessandra Frontani, ri cercatricepresso la stessa Fon dazione Turati,mentre il giornalista ed ex deputa-to Mauro del Bue improvvisamen-te colpito da febbre ha dovutodeclinare l’invito.

Dopo un saluto breve del Sin -daco che ha detto di aver potutofrequentare poco Cattani e solonell’ultimo periodo della vita dilui, il figlio Fernando, che accom-pagnava anche la madre e vedovadi Venerio, ha sinceramente rin -graziato a titolo personale per ilcon vegno e ha poi letto un

messaggio di Vittorio Emiliani. L’expresidente della Rai e fondatoredel “Comitato per la bellezza” indi fesa del paesaggio italiano,nonché attuale collaboratore deL’Unità, impossibilitato a parteci-pare per ragioni di salute aveva

inviato parole di ammirazioneverso questo suo grande amico ecompagno tracciandone in pocherighe un ritratto efficace e appas-sionato. È quindi toccato a Ciuf -foletti illustrare l’avventura ideolo-gica di Cattani che, partito daconvinzioni leniniste se non stali-niste, approdò nel dopoguerra aun socialismo umanitario sul mo -dello di Camillo Prampolini, l’al -fiere del socialismo riformista e

idealista nativo di Reggio Emilia, lacittà dove anche Cattani nacque il4 settembre 1927 e si formò cul -turalmente.

Il professore ha ricostruitocon piacevolezza dialettica conditadi qualche aneddoto il panoramapolitico degli anni della ricostru-zione postbellica quando Cattaniappena 23enne fu cooptato, perchiari meriti, nel comitato centraledel PSI.

Degl’Innocenti ha introdotto eFrontani ha poi parlato sul vastocarteggio di Cattani, ora acquisitodalla Fondazione Turati con sedein Firenze, e del lavoro di catalo-gazione dei documenti, di grandeutilità per facilitare futuri spogli elavori storiografici.

A Nicola Caldarone è toccatala parte umanistica, non ultima

negli interessi di Cattani, la parteumanista e umana, andrebbe me -glio corretta l’espressione, giacchédal ricordo che egli ne ha fatto èvenuto fuori l’affresco amicale di

due persone intrinsecamente affiniche nelle lunghe serate passatenella casa di Capezzine si stringe-vano al fianco di un mondo a lorocomune i cui valori erano diventatiestranei e invisi alla cultura cor -riva e alla rozzezza morale e intel-lettuale imperante nei mass me -dia.

Da queste conversazioni, tristie piene di speranza insieme,maturò l’idea per entrambi di unacollaborazione col giornale L’A -van ti che durò dal 2004 al 2005,che fu gratuita e che si interruppeper le torbide vicissitudini dellaproprietà.

Durante i vari interventi sulloschermo alle spalle dei relatoriscorrevano immagini di VenerioCattani a fianco di personaggi chehanno fatto la storia del XX secolo

prese in ogni parte d’Europa: unaltro cortonese, di spirito se nondi nascita, che ha onorato la sua enostra città.

Alvaro Ceccarelli

Venerio Cattani cittadino di Cortona

2011 - First day cover - Emis sioni di Italia e Vaticano

E’ stato affermato che lamusica merita di esserela seconda lingua di tuttele scuole del mondo. Edil linguaggio universale

delle note ha conquistato il pub -blico presente alla Recita di fineAnno Scolastico organizzata dalledocenti della Scuola Primaria diCentoia giovedì 9 giugno 2011.Due i temi proposti dalle maestre:la fiaba e la Storia; la fiaba perché,come ha spiegato la Fiduciaria delplesso, maestra Fiorella Iacomi,‹‹in un’epoca contrassegnata dallapresenza di ‘nativi digitali’, ossia difrequentatori di internet, si avvertesempre maggiormente la necessitàdi riscoprire la fantasia››; la Storiaperché l’eco del Passato possaraggiungere i bambini nelle vestidi una sempre maggiore concre-tezza e aderenza al presente. Cosìin ‘Passeggiata di un distratto’, lafiaba di G. Rodari messa in scenadalle maestre Neda Mechini eFortunata Giommi con gli alunnidella classe 1a, l’ironia dell’Autoresi è armonizzata con la sponta-neità dei bambini e ne è derivatauna combinazione di umorismo esintonia che ha riscosso il consen-so del pubblico. Quanto alla fiabamusicale ‘La principessa Clara’, glialunni della classe 2 a hannoindossato le vesti di personaggi

tradizionali, tra i quali la princi-pessa e il principe, rivisitati conspirito e sensibilità moderna.

I rumoristi, accompagnati dalMaestro Alessandro Panchini alpian oforte, hanno ricreato am -bienti e atmosfere con l’utilizzo dioggetti ‘poveri’, mostrando padro-nanza del ritmo e della vocalità.Ne è derivata una riscoperta delsuono inteso come protagonista enon come componente accesso-ria del narrare, consapevolezzadalla quale adulti e bambinihanno tratto linfa per una riconsi-derazione della fiaba. Una metafo-ra, quest’ultima. E allo stessotempo un respiro regalato allamaturità, una pausa narrantediscesa dalla Storia a sorprenderel’adulto. L’impronta di questaconsapevolezza ha spinto DonataCalabrò a rivisitare, con gli alunnidi 3 a - 4 a -5 a, l’Unità d’Italia inoccasione del 150 ° anniversario.A condurre lo spettatore in unviaggio ai confini dell’Ottocentosono stati quattro reporters chedalla postazione del loro telegior-nale hanno realizzato collegamentidi tutto rispetto con le figurechiave del Risorgimento; Cavour,Garibaldi e Mazzini hanno percor-so decenni di storia su cavallidipinti dall’estro delle maestre esono approdati sul palco della

Almanacco cortonese“A cura di Rolando Bietolini”

16 Maggio1342 - A Cortona vengono pro -mulgate pene severe contro i di -sturbatori della quiete pubblica.Ogni cittadino che sente strepitaredeve gridare “Prendete il malfatto-re” ed inseguirlo finché sia arre -stato. Garanti della cattura sono gliuomini presenti e gli abitanti dellecase vicine. È multato in Lre 100chi lascia sfuggire un omicida,Lire 25 un feritore, Lire 10 unprovocatore di rissa senza effusio-ne di sangue.1669 - Muore a Roma, poco piùche settantenne, il pittore PietroBerrettini, più conosciuto comePie tro da Cortona in omaggio allasua città natale.1728 - Margherita da Cortona èproclamata Santa dal PonteficeBenedetto XIII.

18 Maggio1944 - Incendio al magazzino deitabacchi di Camucia dove “vannoin fumo” 400 quintali di tabacco.

19 Maggio1536 - Viene fatta rifondere lacam pana del Comune di Cortona,che fatta togliere da Palazzo Casalidal Cardinale Silvio Passerini, siera rotta.

20 Maggio1643 - Muore a Roma l’architettocortonese Bernardino Radi.

22 Maggio1903 - Termina le sue pubblica-zioni il giornale locale cortonese“L’Etruria Agricola”. Ne era diret-tore Ugo Bistucci.

23 Maggio

1323 - Il sottopriore e i difensoridi Cortona eleggono un giudiceche per un anno nomini “un buo -no e sufficiente maestro di gram -matica “cum salario pacto”.

24 Maggio1706 - Il cortonese Lorenzo Al -ticozzi entra nell’ordine dei Gesuitie ne dirige a lungo vari collegi.Scriverà anche una “Summa Au -gustiniana”, commento alle dottri-ne di Sant’Agostino in sei volumi.

26 Maggio1973 - Muore Raimondo Bistaccidetto “Farfallino”, pittoresco Di -ret tore del giornale cortonese“L’E truria”.

29 Maggio1449 - Dopo il trasferimento aCro tone del Vescovo di CortonaBar tolommeo Rimbertini, il pro -posto, l’arcidiacono e nove deidie ci canonici si riuniscono sulcoro della Pieve e decidono dichiedere per Vescovo messer An -tonio, figlio d’Angelo di Buccio,mercante in Cortona, ma il Pon -tefice non li esaudirà.1456 - Francesco Sforza, duca diMilano, perora presso Cosimo deiMedici la causa di Francesco, Ma -riotto e Silvestro, tre giovani corto-nesi di buone famiglie. Tempoprima i tre, girando di notte per lacittà di Cortona al suo no del liuto,si erano imbattuti nel notaio delCapitano e scambiando dure pa ro -le lo avevano colpito con un sassoal volto. I giovani erano stati con -dannati al confino per tre anni a25 miglia dalla città. 1944 - Bombardieri anglo-ameri-cani distruggono la stazione ferro-viaria di Terontola e quattro caseadiacenti.

30 Maggio1730 - A Cortona gli Scolopi, dopoun lungo periodo di abbandono,riaprono al culto la Chiesa di S.Maria delle Grazie al Calcinaio.1915 - Dopo poco più di un mesedalla nascita termina le suepubblicazioni il giornale localecortonese “La fiaccola”. Ne era Di -ret tore l’Avvocato Girolamo Risto -ri.

Il figlio Fernando Cattani

I relatori

Scuola Primaria di Centoia con gliabiti che ormai li identificano: latradizionale camicia rossa perGaribaldi, giacca e pantalone neroper gli altri rappresentanti dellanascente Nazione. Accanto ailegislatori, sono comparse nelpalco figure a prima vista minori,che tuttavia hanno saputo lasciareun’impronta nella Storia: tra diesse, una piccola ostessa hapresentato focacce e ottimismonel piatto della memoria storica,ricordando che la pizza Mar ghe -rita deve il suo nome proprio adun omaggio rivolto all’omonimaRegina.

Momenti ben scanditi e didat-tici nel senso più vero del termine,i cinque quadri in cui si è articola-to il testo, resi più fruibili aglialunni grazie alle scenografie edai brani musicali ad hoc, tra iquali ha suscitato comprensibilecommozione l’Inno di Mameli. Altermine della serata, prima delrinfresco organizzato dai genitorie della pesca di beneficienza, lapoesia composta dagli alunni della5a classe per ringraziare le

maestre ha condensato il sensodell’Educazione: i bambini hannosaputo raccogliere gli indizi delPassato e ricomporre un puzzle ametà tra Storia e fiaba; hannoproceduto verso il nostro secolospezzando il sigillo dellaconoscenza e compiuto un passonella dimensione della consapevo-lezza storica. D’altro canto,pedinare la fiaba e i suoi narratoripolimorfi ha consentito agli adultiora di riconoscersi nella disatten-zione del distratto di Rodari, oradi sognare con la principessa ecavalcare con il principe verso ilRegno di Altrove. Il lavoro dellemaestre e dei bambini, sostenutidai genitori, ha permesso dicomprendere come lo sconfina-mento del fiabesco dalla letteratu-ra per l’infanzia alla narrazioneteatrale non soltanto sia possibile,ma costituisca un punto di parten-za imprescindibile per la crescitaemotiva dei bambini. Perché lagioia è una collezione di attimi e,come affermava Rodari, ‘La fiaba èil luogo di tutte le ipotesi’.

Elena Valli

La fiaba e la storia: riscoprire la fantasia

Elena Valli giornalista pubblicistaDopo due anni di ininterrotta e proficua collaborazione Elena Valli haottenuto il 18 aprile 2011 la sua iscrizione nell’albo dei giornalisticome pubblicisti.Come è nella politica del nostro giornale, tutti quelli che intendonocollaborare in modo continuativo con la nostra testata, ottengono daldirettore dopo due anni, come prevede il regolamente dell’Ordine, laprescritta dichiarazione che consente di avviare le pratiche per essereammessi. Elena da subito ha dimostrato un profondo acume, unapadronanza linguistica che consente una facile lettura, una costanzanell’affrontare i problemi del nostro territorio. Ci congratuliamo con leie contiamo di averla sempre come nostra collaboratrice importante.

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ATTuALITàL’ETRURIA N. 13

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20 LUGLIO 2011

Tabula gratulatoria degliAmici di Vada che, primadi spostarsi nel soggior-no marino, voglionodare testimonianza del -

l’affetto che la cittadinanza corto-nese nutre nei loro confronti.Grazie dunque al presidente delCircolo RCS Eugenio Guerrini e alcomitato del Festival della Gio ven -tù di Monsigliolo che per l’ennesi-ma volta ha ospitato il banco dellapesca di beneficienza dell’Asso -ciazione. E grazie al tenente colon-nello Roberto Pulicani, coman-dante della caserma di Castiglionedel Lago, che la domenica 26 giu -gno ha organizzato, sempre all’in-terno del Festival, una magnificaesibizione dei cani della Guardiadi Finanza - bravi più di Rex abrac care spacciatori di droga,esportatori di valuta e terroristi intransito negli aeroporti - che èstata molto applaudita dai tantispettatori.

Grazie anche al presidente Lo -riano Biagiotti della PolisportivaVal di Loreto che il 6 luglio haospitato nella 19^ Festa delloSport di Tavarnelle l’ultima pre -sentazione pubblica del libro dipoesie di Bruno Gnerucci “Fram -menti di stagione” che RolandoBietolini e Carlo Roccanti hannosomministrato all’uditorio nel loroinimitabile modo fatto di irriveren-te ironia. E si capirà meglio di chetipo di irriverenza si trattasse pen -sando al titolo scelto per la serata:“Sèle, pepe e parecchjo pipirunci-

Cantare la fede. E’ questoil progetto dell’VIII Fe -stival di Musica Sacra -Laudato sii mio Signore2011 del quale domeni-

ca 3 luglio è stata celebrata laMes sa di Apertura presso la Catte -drale di Cortona alle ore 11, Mes -sa officiata da S.E Mons. LucianoGiovannetti e Padre Daniele. Laforza della Parola si è unita allasoavità dei canti presentati dallaCorale Zefferini, nel rispetto diquanto affermava Joseph Addison,os sia che la musica è il più gran -

de bene che i mortali conoscano.Il presidente dell'AssociazioneCor tona Cristiana, Walter Chec -carelli, ha introdotto il Festival,alla presenza del M° MarcelloBronzetti e del M° Tina Vasaturo,entrambi collaboratori del M°Marco Frisina. Nel contesto liturgi-co sono stati celebrati anche duebattesimi: la piccola Emma e ilpiccolo Lorenzo.

L’esecuzione dei brani è statadegna della fama di Frisina. ‘Sonotanti - commenta un fedele pre -sente alla Messa -i nomi che han -no fatto grande l'arte della musica:Verdi, Rossini, Bach, ma la musicasacra pretende un’obbedienzaparticolare: l'obbedienza dell'im-maginazione; non a caso, quandouna melodia ti salta in mente,l’assecondi.’

Va detto che il tiranno dellaMu sica sacra offre in cambio lasua libertà e la sinfonia si manife-sta come amore: amore verso ilcreato inteso come Natura, amoreverso l’Uomo, amore verso Dio. Al

no”. Il ricavato del libro è stato esarà, per le ultime copie rimaste,interamente devoluto agli “Amici”per volontà dell’autore. E grazie dinuovo a Tavarnelle che ha abban-

donato solo per una settimana gliAmici di Vada poiché il successivogiovedì 15 alla 8^ Festa delle Boc -ce presso il bocciodromo comu -nale Enzo Basanieri il generosopresidente Antonio Briganti haallestito una manifestazione noncompetitiva per diversamente abilicon modifiche al regolamento eesperti che hanno saputo adegua-re il gioco alle esigenze fisiche deiragazzi. Le bocce coinvolgono inun agonismo disciplinato e indu -cono alla socializzazione, sonoquindi un eccellente modo peravvicinare i diversamente abili allosport e andrebbero tenute d’oc -chio più di quanto non si facciagià. Ora l’estate degli A.d.V. si con -cluderà sul mare di San Costanzodi Marotta, nelle Marche pressol’attrezzato campeggio Mary Sierrain attesa d’un prossimo autunnoricco di nuove e ancor più interes-santi iniziative.

Alvaro Ceccarelli

Gentile Avvocato, sono pro -prietario di un appartamentoaffittato da tre anni. Re cen -temente il conduttore mi ha det -to che non intende più pagarel’affitto perché l’immobile nondispongo del certificato di abita-bilità. Può farlo? Premetto che lamancanza del certificato eranota all’inquilino.

Grazie. (lettera firmata)

Sul punto si è recentementepro nunciata la Corte di Cassazionecon la sentenza n. 12286 del07.06.2011 nella quale è statochiarito che la validità del contrat-to di locazione non è sempre“legata” al certificato di abitabilità.I giudici della Corte hanno preci-sato che il locatore ha senz’altro

diritto all’ottenimento del certifica-to di abitabilità, ma non è così“pacifico” che la mancanza di taledocumentazione possa essere diostacolo alla valida costituzionedel rapporto di locazione, nel casoin cui il conduttore ne fosse stato aconoscenza o, comunque, se lostesso abbia utilizzato il benesecondo la destinazione d’usoconvenuta.

In sostanza, quindi, l’inquilinonon può semplicemente affermaredi non voler pagare più l’affitto,ma bisogna distinguere due casi:a) se l’inquilino non sapeva dellamancanza dei certificati ammini-strativi, può chiedere la risoluzio-ne del contratto davanti al Giudicee, dal momento della risoluzionedel contratto potrà non pagare piùl’affitto, lasciando libero l’immobi-le; b) se l’inquilino conosceva lamancanza di abitabilità e, no no -stante ciò, ha scelto di stipulare ilcontratto, dovrà continuare a pa -gare l’affitto e non potrà nem -meno risolvere il contratto stesso.

In definitiva, quindi, la man -canza del rilascio delle concessio-ni relative alla destinazione d’usodi un bene non può essere diostacolo alla valida costituzionedel rapporto locatizio purché visia stata concreta utilizzazione delbene, da parte del conduttore,secondo la destinazione d’usocon venuta ed abbia perciò di fattoaccettato l’irregolarità amministra-tiva.

L’inquilino del nostro lettore,pertanto, dovrà continuare a pa ga -re l’affitto regolarmente.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’architettura bioclimatica puòesser definita come un complessodi soluzioni progettuali che con -sente di assicurare all'interno diun edificio il mantenimento dicon dizioni di comfort ambientale,limitando al minimo l'interventodegli impianti.

Gli elementi naturali (quali ilsole, il vento, l'acqua, il terreno ela vegetazione) vengono usati perrealizzare edifici termicamente ef -ficienti.

Lo scopo dell'architettura bio -climatica è il controllo del micro-clima interno, con strategie pro -gettuali passive che, minimizzandol'uso di impianti meccanici, massi-mizzano l'efficienza degli scambitermici tra edificio e ambiente.

All’edificio, opportunamenteprogettato, viene dunque deman-dato il compito di captare o rinvia-re le radiazioni solari, sfruttare ilmicroclima locale (ad esempio iventi) recuperare risorse (quali,ad esempio l’acqua piovana)

L’edificio deve essere progetta-to in modo da rispondere a requi-siti variabili in funzione della sta -gione.In particolare:• nel periodo invernale occorre

fa vorire l'irraggiamento solaresulle pareti e le finestre per scal -dare gli ambienti interni e isolarel'involucro per conservare il calo -re accumulato. • nel periodo estivo: occorrepro teggere l'edificio dall'irraggia-mento solare con dei sistemi diombreggiamento, prevedere unaelevata inerzia termica delle mu -rature e favorire la ventilazionenaturale interna all'edificio.

Parlando quindi di architettu-ra bioclimatica e risparmio ener -getico, siamo lieti di annunciareche (anche se ancora non c'èstata la pubblicazione in GazzettaUfficiale) nella nuova ManovraFinanziaria non sono previsti tagliagli incentivi per le rinnovabili.

Dopo alcuni giorni di attesa, incui sono circolati testi provvisorispesso errati e voci circa un possi-bile taglio del 30% agli incentiviper le rinnovabili, arriva finalmen-te la smentita ufficiale: i tagli nonci saranno!

Inoltre, la ritenuta d'accontoapplicata da banche e poste suibonifici relativi alle spese checonsentono di fruire delle detra-zioni fiscali del 36% e del 55%scende dal 10% al 4%.

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Se manca l’abitabilità,l’affitto è valido?

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

UN COMMENTO DEL PRESIDENTE PAOLO ZOI‘La Messa di apertura del Festival segue un altro evento significativo al

quale ha preso parte la Corale Zefferini, ossia la Rassegna" Madonna delRivaio" tenuta a Castiglion Fiorentino l’11 giugno scorso. Alla serata eranopresenti quattro corali in rappresentanza di altrettante realtà : C.Fiorentino,Cortona, Terontola, Firenze. Abbiamo eseguito 4 brani : O bone Jesu, Populemeus, l’Ave Maria del Coradini dirette dal M° Alessandro Panchini. Inoltre,Alta Trinità beata dal Laudario Cortonese diretta dal M° PierLuca Zoi,accompagnato all’organo dal M°. A. Panchini. Era presente anche il ns.presidente onorario Don Ottorino Capannini che ci ha molto apprezzati. IlPresidente della corale Mariotti di C.Fiorentino Paolo Serafini ha presentatola rassegna: " è un incontro di preghiera cantando ed onorando la nostraregina Maria Santissima ecc."

punto che, come si è dedotto dal -l’Omelia nel corso della celebra-zione, l'amore può dare l'ideadella musica e viceversa. Va dettoche le opere in cui splende il ge -nio appaiono vive attraverso un’e -secuzione adeguata che a sua voltadipende dai musicisti e dallo spi -rito che li anima e forse per que -sto l’esecuzione si è rivelata dipar ticolare effetto: i brani propostihan no permesso di nominare l'in -no minabile e comunicare l'inco-noscibile nel rispetto di quella sin -cerità del cuore auspicata da San

Francesco. La vita del santo si èconfigurata come inno alla gioiadi esistere e la Sua parola è statail canto della terra; ebbene, nelcor so della Messa, la Parola -scesa a terra - è salita al cielo co -me musica, una musica che hadonato l’accesso al cuore delmon do ed ha permesso ai fedeli dientrare in sintonia con l’Altissimo.

Nelle parole di Paolo Zoi,Presidente della Corale Zefferini ,‘E' stato molto suggestivo e coin -volgente il Gloria, bene la Laude el'Ave Maria del Coradini. Moltobelle,armoniose, ricche di spiri-tualità le voci.Un grazie particolareal nostro caro Michele Lanari, alM° Alessandro Panchini ed al M°Pier Luca Zoi che hanno reso pos -sibile tutto questo.’E’ stato affer-mato che la musica contiene ilsilenzio, un silenzio tale da nonpo terla mai dimenticare. E l’VIIIFestival di Musica Sacra - Laudatosii mio Signore 2011 resterà nelri cordo di tutti.

Elena Valli

Architettura bioclimatica e sistemi passivi: principi di base!gli Amici di Vada ringraziano i cortonesiIl vescovo giovannetti apre il Festival

A una stanza all’altra e Ogni luogo è temporaneamente un palazzoDurante "Cortona On The

Move" non solo fotografia. Il festi-val che ha aprirà il 21 luglio 2011prevede una sezione "NEXT" cheinaugurerà il 22 luglio due mostredi arte contemporanea all'internodi spazi privati.

"Da una stanza all'altra", dop -pia personale di Nicola Melinelli(Perugia 1988) e Vincenzo Si mo -ne (Seraing 1980), le cui ricerchepittoriche indagano lo spazio fi -sico del luogo e quello caratteristi-co del fare pittura: la tela.

"Ogni luogo è temporanea-mente un palazzo", in cui gli inter-venti di Giulia Cenci (Cortona1988), Giulia Filippi (Camisano1982), Francesco Fonassi (Bre -

scia 1986) e Filippo Marzocchi(Forlimpopoli 1989) medianteinstallazioni, video e performance,riattivano le possibilità dinamichedi un luogo dimenticato.

"Da una stanza all'altra", viaNazionale 42 (Palazzo Vagnucci).

Dal 22 luglio al 21 agosto 2011.Orari 10.30-13.00 / 14.00-19.30

Inaugurazione 22 luglio, ore18.30

"Ogni luogo è temporanea-mente un palazzo", via Nazionale60. Dal 22 luglio al 21 agosto2011. Orari 10.30-13.00 / 14.00-19.30

Inaugurazione 22 luglio, ore19.30

Gli artisti

In Cattedrale la Messa per l’inaugurazione

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niche a disposizione della medicina,come ad esempio quelle “mini-invasive”, endoscopiche e laparo-scopiche. Dopo anni di esperienzain chirurgia mini-invasiva ha intro-dotto da oltre 6 mesi la chirurgiarobotica ed in particolare laProstatectomia Radicale Robotica.L’attività laparoscopica e robotica èiniziata dopo un periodo formativo,seguito dall’equipe medica ed infer-mieristica presso la Clinica Uro -logica dell’Ospedale San Raffaele diMilano con la quale la Clinica Uro -logica aretina mantiene stretti rap -porti di collaborazione scientifica eformativa

La tecnica eseguita è sviluppatasulla base di quella già descrittacodificata dal dr. Richard Gastondel la clinica Saint Augustin di Bor -

deaux; tale tecnica consente il ri -spar mio dei nervi, finalizzato aconservare erezione e continenza.Presso la clinica Saint Augustin avràluogo a breve un corso di forma-zione per la chirurgia robotica incollaborazione diretta con l’Uro -logia di Arezzo.

L’introduzione della chirurgiarobotica al San Donato ha permessodi ottenere da subito ottimi risultatisenza gravi complicanze operatoriee con tempi chirurgici contenuti findai primi casi.

Considerando che negli StatiUniti al momento il 90% degli inter-venti sono eseguiti con il Robot,possiamo prevedere che questosarà il futuro della chirurgia anchein Italia, mentre ad Arezzo è già ilpre sente. Ad oggi il 95% delle pro -statectomie radicali viene eseguitocon tale metodica e la chirurgia a -perta tradizionale viene riservatasolo ai pazienti con gravi compro-missioni respiratorie o con severecontroindicazioni anestesiologichealla laparoscopia.

Una conferenza stampaconvocata per annun-ciare alcune novità cheriguardano l’Ospedaledella Fratta si è inevita-

bilmente trasformata in una ana -lisi della sanità in Valdichiana, conun occhio attento agli sviluppi fu -turi.

“Ormai non si può più parlaresolo di ospedale senza affrontareanche il territorio - ha detto En -rico Desideri, Direttore Gene raledella Asl 8 ai giornalisti - perchéOspedale e territorio rappresenta-no l’insieme delle modalità a di -sposizione per dare assistenza aicit tadini”.

L’Ospedale della Fratta proprioin questi giorni compie sei anni divita. “Non esistono più oggi - hasot tolineato Andrea Vignini in qua -lità di presidente della conferenzadei sindaci della Valdichiana - itan ti dubbi che allora accompa-gnarono quel passaggio. Oggi que -sto è davvero l’ospedale di tutti e

sappiamo che pur nelle drammati-che difficoltà economiche in cui sidibattono gli enti locali e anche leaziende sanitarie, qui si sta lavo -rando per affinare, per migliorare,per completare un percorso im -portante. Basti pensare che a mearrivano tanti cittadini a lamentarsidi tante cose, ma, per quandoriguarda l’ospedale e la sanità, ri -cevo quasi esclusivamente compli-menti. Adesso, perché questo è ilmio mestiere, chiedo alla Aziendadi migliorare anche quelle piccolecose che a volte rischiano di mor -tificare ciò che di buono vienefatto”.

Enrico Desideri, con FrancoCosmi (responsabile dell’ospeda-le) e Mario Aimi (direttore dellazona-distretto), hanno enunciatole novità più importanti.

Il Presidio Ospedaliero dellaFratta, al pari degli altri quattroospedali della provincia di Arezzo,è inserito nella rete dei servizidella Sanità Pubblica che, nellanostra realtà locale, modulano lapropria attività a seconda dellenecessità dell’utenza. Come per lealtre strutture, anche per il nostroOspedale è tempo di applicare ilmodello per intensità di cure .Proprio operando con il concettodella rete, l’intensità di cure riescead individuare con un approcciomultidisciplinare il miglior per -cor so diagnostico assistenziale peruno specifico paziente, che in que -sto modo si colloca veramente alcentro del sistema. “Che questoospedale funziona - ha sottolineatoil Direttore Generale Desideri - celo dicono i numeri. Nel 2010 c’èstato un importante aumento deipazienti provenienti da fuori zonae anche da fuori regione, mentrec’è stata una forte diminuzionedelle fughe verso altri ospedali”.

Uno dei problemi più impe -gnativi riguarda il lavoro del Pron -to Soccorso: con 15.000 accessiannui e un aumento anche deicasi complessi che vi afferisconoc’è necessità di individuare altrispazi rispetto agli attuali. Così èstato deciso di traslocare ai pianisuperiori la Cardiologia e recu -perare degli spazi dove collocarecinque posti di Obi (osservazionebreve intensiva). In questo modosaranno gestiti meglio anche iricoveri nei reparti e le dimissioni,che oggi creano a volte delle diffi-coltà. Altri spazi saranno destinatialle sale di attesa.

Miglioramenti sono previstianche in altri settori. Così, saràpotenziata l’attività di proctologia equella di ortopedia, e l’attività deltrattamento della cosiddetta “ve -scica neurologica”, che già è unamagnifica realtà sia per i pazientidella nostra zona che di altre siaregionali che extraregionali.

Nel corso dell’incontro è stato

annunciata per la Odontoiatria l’a -pertura di un ambulatorio poten-ziato rispetto all'attuale. Sono giàstati individuati i locali per espan-

L’Associazione “Amici diFran cesca”, interpretandoil sentimento dei soci edei lettori del GiornaleL’E truria, formula le più

sentite condoglianze al nostrosocio Brunetto CINI e ai suoifamiliari, per la recente perditadella madre sig.ra Elide Sartini.

dere l'attività sia dal punto di vistaquantitativo che qualitativo.

Altrettanto importanti sono leprospettive di sviluppo del territo-rio.

“In Valdichiana - ha sottoli-neato Desideri - avremo il recorddel cento per cento dei medici dimedicina generale che aderisconoalle forme associate. E avremo leCase della Salute che coprirannoper intero il territorio”.

La Casa della Salute di Casti -glion Fiorentino è già aperta e fun -zionante; quella di Foiano è prontaal taglio del nastro fra pochi mesi;per quella di Cortona, Comune edAsl stanno pensando ad un proget-to di grande respiro e novità, cherichiederà anche un notevole im-pegno economico.

“Possiamo dire intanto che lafaremo a Camucia, vicino al di -stretto - ha detto il sindaco Vignini- La Asl ci metterà un milionemez zo, noi altrettanto. Ma stiamostudiando di creare qualcosa dinuovo, che tenga conto certo dellaassistenza sanitaria per la popola-zione, specie anziana, ma portan-dovi anche servizi comunali, e,perchè no, anche una serie diattività legate al benessere e allaesigenza di socialità dei cittadini.Un progetto che davvero non haeguali, e che sarà realizzato entro iprossimi tre anni”.

Se queste sono le premesse, icittadini possono attendersi in Val -di chiana una Sanità Pubblicasem pre più solidale e più capacedi soddisfare il bisogno di salutedella comunità.

Rosario Brischetto

Il tumore della Prostata è il piùfrequente nell’uomo e, graziealla prevenzione, viene riscon-trato in pazienti sempre piùgiovani. Gli enormi sforzi della

scienza permettono oggi di guarireun numero sempre maggiore dipazienti e da molti anni la chirurgiaradicale è riconosciuta come lacura migliore per i pazienti conun’aspettativa di vita superiore ai 10anni.

L’intervento di asportazione ra -di cale della prostata chiamato“Prostatectomia Radicale” è statomesso appunto dal Dr. Walsh, unchirurgo americano, ormai più di30 anni fa. Purtroppo questo inter-vento è gravato da possibili compli-canze, come l’impotenza e l’inconti-nenza, che riducono la qualità di

vita dei pazienti. Per ridurre questirischi la tecnica è stata perfezionataper permettere il risparmio dellefibre nervose deputate alla funzioneerettile. E’ stata così messa a puntodal Dr. Richard Gaston di Bordeauxnel 1997 la “Prostatectomia Radi -cale Laparoscopica”.

La laparoscopia è quella tecnicachirurgica che permette di operareutilizzando delle piccole incisioni,col risultato di ridurre il dolorepost-operatorio e di velocizzare laripresa di una vita normale.

Nel 2000 per la prima volta, laprostatectomia radicale veniva ese -guita in Laparoscopia mediantel’utilizzo di un Robot chiamato “DaVin ci”. Questa tecnica si è poi svi -luppata più ampiamente solo negliultimi 2 o 3 anni ed è oggi l’ultimafrontiera della chirurgia. Il chirurgoopera come se fosse all’interno del -l’addome del paziente, con un’accu-ratezza di visione ed una precisionedi movimenti unici; dispone di 4braccia con le quali può muovere ivari strumenti; le telecamere au -mentano di 12 volte la dimensionedell’immagine e dunque il dettaglio,consentendo di identificare vene edarterie di dimensioni inferiori almil limetro. Muovendo le dita il chi -rurgo muove gli strumenti del roboted ogni tremore della mano vieneeliminato.

Grazie a queste caratteristiche ilrobot viene utilizzato per gli inter-venti più delicati come quelli dicardiochirurgia; utilizzato nella pro -statectomia radicale consente di ri -sparmiare le delicate fibre nervosedeputate all’erezione, con in più ilvantaggio di un minore sanguina-mento, uno scarso dolore postope-ratorio, un rapido recupero dell’ali-mentazione e delle funzioni intesti-nali, una rapido recupero della con -tinenza e dunque di una vita nor -male.

L’Urologia del San Donato diArezzo, diretta dal dott. Michele DeAn gelis, esegue da sempre, quasiquotidianamente, interventi di Pro -statectomia Radicale ed è attenta al -le nuove e migliori tecnologie e tec -

Il progetto aretino al centro dell’interesse della comunità scientifica nazionale

Ospedale S.Margherita a sei anni dalla nascita: consuntivi e sviluppo

Integrazione ospedale-territorio per una Sanità più efficiente ed efficace

La prostatectomia radicale laparoscopica: maggiore efficacia, minori effetti collaterali

La Sanità pubblica in Valdichiana: una realtà in crescita nuove tecniche contro il tumore della prostata all’urologia di S. Donato

Necrologio

La ASL 8 Aretina premiataper il “risparmio di sangue in Ortopedia”

Quando nel novembre del2009 ad Arezzo fu organiz-zato un congresso suquesto tema, il mondoscientifico nazionale inter-

venne con grande interesse e apprezza-mento per il progetto aretino. Adesso èarrivato il riconoscimento ufficialedalla Regione e dalla Commissionenazionale Efficacia ed Efficienza delSSN. E’ il progetto “risparmio delsangue in ortopedia”, attuato sistemati-camente nelle sale di chirurgia ortope-dica guidata da Patrizio Caldora dellaAsl aretina. La consegna dei riconosci-menti dalle mani dell’assessore aldiritto alla salute Daniela Scaramuccia,e del senatore Ignazio Marino, presi-dente della Commissione nazionaleEfficacia ed Efficienza del SSN.

“Il progetto della Asl aretina – haspiegato l’assessore Scaramuccia – èstata considerata fra le migliori tra lediverse candidature pervenute dalleazienda sanitarie toscane. A valutarle èstata una commissione composta dairappresentanti delle aree più criticheper la sicurezza del paziente, da unarappresentanza dei direttori generali,della sanità privata e degli organi digoverno clinico regionale.”.

La commissione ha ritenuto ilprogetto di Arezzo di “grande interesse,e con elementi innovativi, la buona

pratica messa a punto che consente,con una procedura ad hoc, di ridurre ilconsumo di sangue in chirurgia ortope-dica. Il sangue ed i suoi derivati sonoun bene prezioso, in grado di contra-stare efficacemente molte situazionicliniche spesso gravissime: lo shockemorragico, le anemie severe, spessoconseguenza di gravissime malattie delsangue, come le leucemie acute o leaplasie midollari, gravi problemiimmunologici o della coagulazione.”

Questo lo sanno bene quellepersone generose che mettono adisposizione il proprio sangue perla donazione. Ma poiché il sanguedisponibile per le donazioni è unarisorsa limitata, da tempo ci si èabituati a un suo uso razionale,utilizzandolo solo nelle condizionidi assoluta necessità.

Ufficio Stampa ASL8

Ma la robotica non è soloprostatectomia in campo urologico.Alle oltre 60 prostatectomie eseguitead oggi, si vanno ad aggiungereoltre 10 interventi di Plastica delGiunto pieloureterale e circa 40 tranefrectomie radicali e parziali (conrisparmio della porzione di renesano) per Tumori del Rene.

Gli interventi della loggia renaleeseguiti con il robot permettono dievitare larghe incisioni sul fianco(lombotomia) o anteriori che sonodolorose e che a volte compromet-tono la funzionalità dei muscolidell’addome determinando lunghitempi di recupero. La chirurgia ro -botica in questo campo permetteuna dimissione precoce (solo 3giorni di ricovero) ed un rapidoritorno alla vita normale. Inoltretrattandosi di malattie oncologiche,permette, grazie all’ingrandimentodell’immagine, una più accurataresezione dei tumori del rene per -mettendo di risparmiare il paren-chima sano. Tale intervento (nefrec-tomia parziale) è uno tra i più de -licati in chirurgia urologica in quan -to richiede una resezione precisaper rimuovere tutta la malattia la -sciando integra la parte di renesano. Qui la robotica ottiene ottimirisultati oncologici riducendo ilrischio di emorragie e di sanguina-menti. Anche per questi interventi laconversione dalla chirurgia tradizio-nale alla chirurgia robotica è pres -soché totale.

In ultimo il robot è stato recen-temente utilizzato per un caso deli -cato di asportazione dei linfonodiretroperitoneali vicini alla vena ca -va, per stadiazione e cura di tumoredel testicolo, che può dare meta -stasi linfonodale. E’ stata così evi -tata una incisione estesa e invalidan-te, specie in un soggetto giovane.Con la chirurgia robotica l’interven-to è stato eseguito in meno di 3 oree con un ricovero di soli 3 giorni.

Queste le applicazioni ad oggi,ma la chirurgia robotica troveràapplicazione anche in altri campidell’urologia quali i reimpianti del -l’uretere, le fistole vescicali ed ure -terali sino ad arrivare agli interventidi Cistectomia (asportazione dellavescica per tumore). Ciò impone ainostri professionisti di restare co -stantemente aggiornati per offrire aipazienti i più moderni trattamenticon i minori effetti collaterali.

L’equipe dell’urologia dell’Ospedale “S. Donato”

Nella foto: Il Sindaco di Cortona Andrea Vignini e il Direttore Generale dellaUSL8 Dr. Enrico Desideri

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L’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011MOMEnTI DI rIFLESSIOnE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 7 agosto 2011(Mt 14, 22-33)

I Vangeli che corrono nellaquattro domeniche di questo me -se hanno per tema comune la fedein Gesù, messa alla prova per es -sere dimostrata vera. Un impegnoche uno assume, di qualsiasi ge -nere esso sia, richiede piena ade -sione e perseveranza, ma questo èsoprattutto richiesto da Gesù aquanti lo seguono e dicono di cre -dere alla sua parola Per metterequesto in maggiore evidenza Gesùvuole che proprio Pietro, che poieleggerà a guida del suo gregge,sia la persona in cui sperimentarea più riprese le debolezze, i pe -ricoli, ma anche un percorso dicrescita a cui è soggetta la fede. Ilcarattere di questo apostolo èquello di un primario, portatocioè a fiammate improvvise e asu bitanei cedimenti, che non lorendono certo disponibile allaper severanza nella fede. E’ questodi cui egli deve tenere conto perdiventare vero discepolo di Gesù,e che tutti gli altri devono capireattraverso l’esperienza negativach’egli è chiamato a fare.

Al termine di una giornatanella quale Gesù ha incontratouna grande folla, egli ordina aidiscepoli di salire in barca e ritor-nare all’altra sponda del lagomen tre egli, prima congeda la

gente e poi sale al monte a pre -gare. Ma quelli in barca hanno ilvento contrario e alla fine dellanot te sono ancora a combatterecolle onde, quando Gesù si fa ve -dere camminando sulle acque.Quelli in barca lo credono un fan -tasma e urlano per la paura, maegli si fa riconoscere dicendo:Coraggio, sono io, non abbiatepaura! E’ a questo punto che Pie -tro, preso da entusiasmo improv-viso, gli dice: Signore, se sei tucomandami di venire a te sulleacque! Ricevuto l’invito egli ani -mo samente esce dalla barca e co -mincia a camminare, ma squili-brato dall’intensità del vento co -mincia ad affondare e chiede aGe sù di salvarlo. Afferrato per ma -no, i due rientrano a bordo, nonsenza che Gesù ammonisca Pie -tro: Uomo di poca fede perchéhai dubitato? Questa la lezionedata all’apostolo e a quanti comelui si arrendono alla prime diffi-coltà dopo aver detto e creduto diessere già saldi e maturi nellafede. In fondo è l’umiltà e la diffi-denza di sé che rende pienamentefiduciosi in Cristo. Lo confermal’intermezzo della Cananea nelVangelo della domenica seguente,la sua umiltà la rende massiccianella fede. Cellario

Camucia.La comune maturità classica

fu un’impronta notevole chevivevamo insieme al Pietro confrequenti riunioni nella villa delSodo.

Rivivo nel ricordo del carissi-mo Pietro, l’emozione della suaamicizia e l’impressione fin daitempi scolastici della sua grandeintelligenza e della ricchezza deisuoi concetti intellettuali.

Invio due fotografie della terzaLiceo, nelle quali Pietro in una è ilprimo accanto a Biagiotti e nell’al-tra è il secondo da sinistra accantoa Bartelli.

Gregorio Bennati

eseguito il “Concerto sacrojazz” di Duke Ellington conl’orchestra diretta da EmilioBossone e dal Coro diretto daTina Vasatauro. In alcuni diquesti concerti è stata notata egradita dal pubblico la presenza,come voci recitanti, di NoraRaddi, Stefania Salvietti eTorquato Tenani.

I fedelissimi hanno poiseguito l’ultimo atto del Festivala partire alle ore 17 di Sabato 9Luglio con l’ascolto presso laChiesa di S. Francesco di musicagregoriana, della testimonianzadi S.E. Mons. Rodolfo Cetoloni e,alle ore 21, con la partecipazio-ne, nella chiesa di SanDomenico, al concerto “Aprite leporte a Cristo”: omaggio alBeato Giovanni Paolo II da parte

del Coro della Diocesi di Romadiretto dal M° Marco Frisina,direttore artistico del Festival.

E’ seguita la “notte sacra”,trascorsa all’insegna della spiri-tualità e della armonia france-scana, mentre la chiusuraufficiale della riuscitissimaottava edizione del Festival èavvenuta con la Messa di Do -menica mattina celebratadall’Arcivescovo di CortonaArez zo e Sansepolcro S.E. Mons.Riccardo Fontana, con lo stessocerimoniale seguito in aperturadell’evento: Santa Messa cele -brata da un altro prelato, già Ve -scovo ausiliare di Cortona, S.E.Mons. Luciano Giovannetti e

canti della Corale “Zefferini” diCor to na.

Se per il felice esito di questaedizione è stato importante ilso stegno economico del Co -mune di Cortona, della Chiesalocale, della Ban ca popolare diCortona, Ac cademia etrusca e dioperatori e conomici privati,non vanno trascurati l’impegnoe la partecipazione, in partico-lare di Padre Daniele Bertaccinie dell’As sociazione “CortonaCristiana” nella persona del suopresidente, il prof. WalterCheccarelli, per il quale l’eventosi avvia a diventare la manife-stazione più congeniale allastoria sacra e all’immaginereligiosa della città di Cortona.

n.c.

Dovendo rincorrere - perragioni di lontananza -notizie che mi perven-gono (con un po’ di ri -tardo) attraverso L’Etru -

ria, non posso ora negarmil’impulso spontaneo di far seguitoall’articolo di G.C. Ristori in me -rito alla scomparsa dell’amicoPietro Scarpellini (L’Etruria 30-6-2011).

La nostra amicizia risale al1943 quando frequentavamo lastessa classe del Ginnasio di ViaGuelfa e poi al Liceo Classico diVia Nazionale.

Numerose furono anche lemie frequentazioni alla Villa (La -parelli?) dello zio Pietro Pancrazial Sodo dove talora ci capitava discorgere da una finestra perso-naggi famosi ospiti del famosocritico e corrispondente del Cor -riere della Sera: Manara, Valgi -migli, Nino Valeri, Piero Cala -mandrei ed altri mentre cammi-nando confabulavano nel parco.

Ricordo benissimo l’impattoiniziale con la sua personalità che- a noi compagni di scuola, tuttiun po’ paesani indigeni - parevapiuttosto strana.

Strana per il suo modo divestire e di calzare fuori dallenostre locali abitudini. (Vestito difustagno, scarpe alte di rusticavacchetta, non troppo attento aldritto e a rovescio dei suoi calzini)

Il tutto con in bocca una pipadi coccio dalla lunga cannuccia dilegno.

Il suo sguardo era sommessoe sottilmente ironico, semisorri-dente (come già rilevato dalRistori) e il comportamento di chiricerca con bonomia la compa-gnia e la confidenza dei suoicompagni.

Ricordo altresì come rideredivertito alla mie battute (millevolte cretine) provenienti dallafrequentazione di popolari perso-naggi nella bottega di mio padre in

Conclusa l’VIII Edizione del Festival di Musica Sacra

Prima provaper Pietro

La galleria triphè presentanella sua sede di Cortona (AR) - laex chiesa di San Carlo Borromeo -dal 2 al 29 luglio, la mostra DIE -TRO IL VELO dell’artista TERESAMEROLLA.

Una mostra che offre l’occa-sione per riflettere e dibatteresull’uso del velo islamico oggisempre più “pomo di discordia,simbolo di identità contestato odifeso sia nei rapporti con l’occi-dente sia soprattutto nell’ambitostesso del mondo islamico”.

Stefano Duranti PoccettiUfficio Stampa Galleria Triphè

Tra alta qualità e viva partecipazione un altro ricordo di Pietro Scarpellini

Con i suoi 13 concerti, le3 mostre d’arte, il work -shop con i giovani del -l’i stituto d’Istruzione“L.Signorelli”, con un

corso di canto gregoriano in due

livelli, di base e avanzato; inol -tre con le 3000 presenze, l’edi-zione del Festival di musicasacra 2011 si è conclusa con lasoddisfazione degli organizzato-ri e l’apprezzamento dei fedelis-simi sempre più numerosiprovenienti da Cortona e davarie località della geografiamondiale.

Una edizione particolar-mente significativa che haavuto nella figura di SanFrancesco, ricordato nella ricor-renza dell’ottavo centenariodella sua venuta a Cortona, unafonte di inesauribile ispirazio-ne.

A fare da cornice ai variconcerti sono stati i luoghi dellacittà più suggestivi per arte espiritualità, dal Duomo di Cor -tona che ha accolto il concertoper coro e organo diretto dalmaestro Fabrizio Barchi, all’Au -ditorium di S.Agostino con ilConcerto per archi e clavicem-balo di musiche di Joseph Haydndiretto da Stefano Rondoni,dalla Chiesa di San Domenicocon gli Inni e Salmi “Cantate alSignore” del Gruppo CoraleSanta Cecilia diretto da AlfieroAlunno con l’orchestra Amicidella Musica di Cortona e conl’ascolto di alcuni brani dal

Messia di Handel a cura delCoro e orchestra MelosEnsemble, alla Chiesa di SantaMaria Nuova con l’itinerariomusicale attorno al Santo diAssisi dal Medioevo ad aggi

realizzato dal coro “Ar -monioso incanto” diretto da

Franco Radicchia, al teatro “L.Signorelli” dove è stato

GiullareGiulivo innaturale cortigianoImprigionato in avvilente ruoloUomo del riso ch’ascondevi il duoloLa vita dedicavi a un mondo vano.La Storia eppure narra d’un GiullareAttratto da quel Re ch’affranca e donaRe che non vuol vassalli ma incoronaE da una sola porta fa passare. Mario Romualdi

Alla Galleria Triphè

Teresa Merolla

S.Egidio, Cortona, terza Liceo Classico 1946. Da sinistra: VincenzoBartelli, Pietro Scarpellini, Lorenzo Marcucci, Elda Franceschini, GregorioBennati (Graziano), Giorgio Biagiotti e Remo Rossini.

Liceo Classico, Cortona 1944/45. Da sinistra: Pietro Scarpellini, GiorgioBiagiotti, Gregorio Bennati (Graziano) e Lorenzo Marcucci.

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L’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011PArTITI E MOVIMEnTI

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

LA VOCE COMunALE

Voglio tornare per l'ultima vol -ta sulla vicenda originata dall'ina-spettato voto di astensione al Bi -lan cio 2011 da parte di SEL

Nei giorni successivi, come ènoto, si è passati attraverso un'e -scalation di dichiarazioni da partedei partiti di maggioranza culmi-nata infine con l'assenza di SEL al -la riunione convocata per dirime-re le questioni sul tappeto e nellaquale tutte le altre forze politicheche compongono la coalizione digoverno hanno ribadito pienafiducia al Sindaco e alla Giunta.

Ormai dunque pare proprioche sia inevitabile la rottura del -l'alleanza che ha portato alla so -nante vittoria elettorale delle ul -time amministrative.

Sul piano numerico la tenutadella maggioranza è tranquilla-mente assicurata dai 13 consiglierisu 21 di PD e PRC, ma è indubbioche sul piano politico si sia pro -dotta una ferita che richiede al -meno un ultimo tentativo per es se -re rimarginata ed è naturale chespetti a me, in qualità di Sindaco edi principale garante dell'alleanza,fare questa mossa.

Mi rivolgo pertanto alla segre-teria di SEL e al suo rappresentan-te istituzionale per un'estremoappello alla loro ragionevolezza esenso di responsabilità. Tutti sia -mo coscienti del momento terribi-le che attraversa l'economia italia-na. Tutti sappiamo bene la situa-zione difficilissima degli Enti Loca -li, schiacciati da una tenaglia com -posta da una parte dai pesanti edindiscriminati tagli del Governonazionale e dall'altra dal famigera-to Patto di Stabilità.

Tutti vediamo chiaramentequa li effetti disastrosi si stanno

pro ducendo anche in Comuni vici -ni al nostro. In questa congiunturami pare di poter affermare che ilComune di Cortona stia facendotutto ciò che è umanamente edistituzionalmente possibile perdifendere i servizi essenziali e ilwelfare e per assicurare una pro -spettiva di sviluppo all'economialocale.

Certo vi sono settori della pub -blica amministrazione che an -drebbero maggiormente potenzia-ti, ma mancano le risorse e inmol ti casi anche gli strumentinormativi.

Negli ultimi giorni, a livello na -zionale, abbiamo assistito all'im-pegno diretto del Presidente dellaRepubblica per difendere l'econo-mia italiana, evitando di farla spro -fondare nel baratro che ha giàinghiottito Irlanda, Grecia e Por -togallo.

In Parlamento si è aperto undialogo addirittura tra maggioran-za e opposizione allo scopo diassicurare l'unità necessaria adaffrontare i tremendi rischi di unacrisi che minaccia di divenirestrutturale.

Su questa scia, con questo e -sempio, ma anche con assolutamodestia e grande rispetto, chiedoa SEL di voler privilegiare, anche alivello locale, il molto che ciunisce rispetto al poco che ci di -vide.

Chiedo di riaprire, con paridignità, il confronto con tutti glialtri partiti di maggioranza, di mo -strando cultura di governo e sensoistituzionale.

Chiedo di non voler sacrificareuna reale e duratura prospettiva dialleanza unitaria sull'altare dieffimeri ed incerti vantaggi eletto-ralistici e di immagine.

Andrea VigniniSindaco di Cortona

Quando, nella tarda primaveradel 1943, si concluse la campagnadi Tunisia, cospicue forze germa-niche vennero schierate in Italia,in previsione di una successiva in -va sione alleata. E' molto probabileche tra i protagonisti del dramma,italiani, alleati e tedeschi, gli uniciad avere le idee chiare sul da farsifossero i tedeschi, per i quali erafuori discussione garantire, a pro -tezione della Germania meridiona-le dai bombardamenti alleati, unaprofondità strategica che non am -metteva la perdita del baluardoitaliano. Incertezze rilevanti trava-gliavano il campo alleato: ameri-cani e inglesi non erano dello stes -so avviso su come aggredire la"for tezza Europa". Per i primi,l'apertura di un fronte continenta-le europeo doveva privilegiare lavia più breve per colpire al cuorela Germania. Uno sbarco nel Norddella Francia, come del resto av -venne nel giugno del 1944, sem -brava la soluzione più opportuna.Per gli inglesi, lo sbarco sulla pe -nisola italiana sembrava racco-mandabile per diverse ragioni. A -vrebbe affrettato l'uscita dallaguerra dell'Italia; avrebbe garanti-to un miglior controllo dei Balcanie del Levante e rinsaldato l'egemo-nia britannica net Mediter raneo;avrebbe comunque facilitato mas -sic ci attacchi aerei alle zone me ri -dionali del Reich. Come si sa, ilpun to di vista britannico prevalse.Il 10 luglio l943, le truppe alleatesbarcarono in Sicilia: forti contin-genti germanici contrastarono du -ramente la loro avanzata nell'isola.Per i tedeschi e gli alleati la ridu -zione della penisola italiana acam po di battaglia, per le rispetti-ve esigenze strategiche, era ormaiun fatto compiuto. Per i primi, sitrattava di conservare la maggiorprofondità strategica delta peniso-la, per il tempo più lungo possibi-le, al minor costo possibile in ter -mini di truppe e materiali da met -tere in campo. Per i secondi, sitrat tava di serrare le distanze con

replico al sindaco Vignini

La nostra posizione sull’astensione di  Daniele Monacchini

la Germania il più rapidamentepos sibile e con un impiego dirisorse compatibile con la strate-gia globale dell'alleanza. Il regimefascista e la classe dirigente italia-na non furono in grado di condur-re la gravissima crisi militare epolitica apertasi con lo sbarco inSicilia in maniera da salvaguarda-re gli interessi della nazione. Ilfeldmaresciallo Kesselring osservò,dopo la guerra, che il re avrebbefatto meglio a costringere Mus so -lini ad affrontare Hitler ed a con -vincerlo dell'impossibilità italianaa continuare nella lotta; piuttostoche esautorarlo, senza essere poiin grado di fronteggiare le misureche i tedeschi tempestivamente as -sunsero dopo il 25 luglio. In spe -cie, il controllo dei passi alpini al'invio di consistenti formazionimilitari per fronteggiare l'avanzataalleata. L'otto settembre, con la di -sgregazione dell'unità e della so -vranità dello Stato, la fuga del re elo sfacelo delle forze armate, ognidubbio o residua illusione sullecon dizioni italiane nei confrontidelle potenze belligeranti, sul no -stro territorio e nelle relazioni in -ternazionali, si dissolse. Si apriva-no, per l'Italia, due grandi questio-ni:una militare, l'altra politica.Quella militare dipendeva dallavelocità con la quale gli alleatiavrebbero sconfitto i tedeschi eposto fine alla loro occupazione.Quella politica consisteva, essen-zialmente, nel proporre e concre-tizzare una transizione: dal disa -stro cui il fascismo e monarchia a -vevano condotto la nazione versonuo ve forme di vita civile e di sta -tualità, che, all’indomani della lot -ta vittoriosa contro il nazifascismo,restituissero al l’I talia un posto nelmondo. C’era un punto di contattotra le due questioni: l’interessevita le di contribuire in modo rile -vante alla cacciata dei tedeschi ealla sconfitta del nazifascismo. LaRe sistenza, nella sua forma piùconsapevole ed organizzata, nac -que da questa convinzione. (continua)

Felice De Lucia

Faccio notare che in consigliocomunale ho votato sì alla leggeregionale sull'assistenza domiciliaree a tutte le pratiche urbanistiche chesono state oggetto di discussionedopo il punto sul bilancio e cosìcontinuerò a fare, mentre ho moltoda discutere sulle scelte di alcunisettori dell'amministrazione, ma ilparticolare del voto positivo non èstato colto dal PD.

Ritorno al bilancio e all'inter-vento del sindaco che per ampiezzae competenza si mostra come il piùesaustivo. Complessivamente per il2011 vi è una riduzione dei trasferi-menti dallo stato, dalla regione edalla provincia di circa 700.000euro che incidono negativamentesul bilancio in corso.

L’unica nota positiva riguardal’incremento dei trasferimenti dellaProvincia per il progetto extraco-munitari che passa dalle 28.400euro del 2010 ai 55.000 euro per il2011 ed un nuovo trasferimento di10.000 euro da parte, sempre, dellaProvincia per un progetto infanzia eadolescenza. Inoltre SEL ponel’attenzione sulla grave crisi che staattraversando il bilancio dellaRegione Toscana nel settore dellasanità che ha un debito accertato dicirca 480 milioni di euro, dei qualila metà sono stati prodotti dalla ASLdi Massa-Carrara e di un debitostorico della ASL 8 di circa 16milioni di euro, che ci deve metterein guardia dai possibili tagli deiservizi sanitari all’Ospedale dellaFratta.

Esiste una mancanza di finanzia-menti su progetti finalizzati, soprat-tutto nel settore ambiente, dellabioedilizia e dei lavori pubblicicomunali.

Dopo aver perso l’occasione deifondi PIUSS, sono svanite anchealtre occasioni importanti di proget-ti e finanziamenti, sia regionali cheeuropei (Arezzo ha preso 2,5milioni di euro su un nuovo proget-to di riqualificazione della zonaindustriale, ma possiamo rifarci conil bando casa della regione chescade a ottobre).

Sulla scuola SEL chiede diconoscere tempi e programmi

rispetto alla nuova scuola dellaFratta, dell’area sosta camper esull’ex campo di calcio della“maialina” (e sua destinazione).

Sullo sport rileviamo che nonsolo non si cita la Pallavolo che perla prima volta porta una squadracortonese nei campionati nazionali,ma non si dice nulla a proposito diPalazzetto dello Sport o Palestronecon il risultato che in questa incer-tezza anche la società sportiva palla-volo, non è in grado di procedere aprogetti futuri e alla programmazio-ne dell’attività della società in senoalla pallavolo nazionale.

Sul settore ambiente, non siriferiscono i dati attuali di raccoltadifferenziata, dei costi dei servizi edelle carenze che si individuano enemmeno si pone una prospettiva edegli obbiettivi da raggiungere.

Sulla raccolta differenziataribadisco la posizione espressa daSEL. Nel 2006 la raccolta differen-ziata si attestava al 21 % circa, oggiè al 19%.

In ultima analisi dico a Vigniniche non è mia intenzione di tediar-lo, che le mie critiche anche perso-nali (secondo me fondate, anche seio da buon agnostico, ma non miarrogo né il diritto di giudicare, néspero nemmeno di essere giudicatolassù per una redenzione futura)non sono né ultimatum, né diktat.Potrà il PD governare dall'alto delsuo 44% un comune e stabilirà luicon quale compagnia farlo, io, perquanto mi riguarda non sono dispo-sto a fare il servo o il rappresentantedi un partito materasso e penso chelarga parte delle persone di sinistradel nostro comune gradisca unatteggiamento vigile e non quiescen-te.

Infine nei comunicati prodottida tale dibattito si vedono sigle cherichiamano a SEL. Siamo lieti chealtri guardino con attenzione alnostro progetto politico; tuttavia ilbuon senso vorrebbe che chi appar-tiene ad un altro partito si firme conil nome di quel partito, le porte diSEL sono sì aperte, ma non tanto dasopportare le doppie tessere.

Daniele Monacchiniconsigliere comunale di SEL

Anche noi come il sindaco Vi -gnini abbiamo atteso qualchegior no prima di decidere di inter-venire sulla vicenda legata al votodi astensione da parte del consi-gliere Monacchini di SEL in occa -sione della approvazione del Bi -lancio del Comune di Cortona.

Abbiamo atteso perché era va -mo indecisi se ignorare le ar go -mentazioni demagogiche di Mo -nac chini, oppure se commentarlee contrastarle: abbiamo decisoper questa seconda opzione.

Daniele Monacchini, al qualepiace molto nelle sue allocuzioniparlare di democrazia e di rispettodelle istanze dei cittadini, dovreb-be essere il primo lui a rispettarle,essendo entrato nel Consiglio Co -munale di Cortona dopo le dimis-sioni di Miro Petti primo degli e -letti della lista “Sinistra e Liber tà”.

Come gli ricorda giustamenteil sindaco Vignini, Monacchini hacondiviso delle scelte e sottoscrittoun programma che l’Ammini stra -zione, pur tra le tante difficoltà incui versa la finanza locale, staportando avanti in modo egregio.E’ del tutto legittimo che un Con -sigliere Comunale possa esprime-re le proprie contrarietà a deter-minati argomenti, ma correttezzavorrebbe se uno fa parte di una

coalizione che ciò avvenisse nelleriunioni di maggioranza e non a d -di rittura con un voto di a sten sionesul Bilancio del Comu ne.

Altrimenti vuol dire che non siopera in buona fede, e la confer-ma di ciò è che fin da subito dopol’insediamento del Consiglio Co -mu nale che Daniele Monac chiniha assunto l’atteggiamento piùdell’opposizione che del consiglie-re di maggioranza.

Se gli era stretto il ruolo diPre sidente della CommissioneCultura e vuole fare l’assessore, lodica chiaramente, ma non meni ilcan per l’aia cercando ogni voltadi mettere in cattiva luce l’assesso-re Petti che oltretutto sta portandoavanti egregiamente il proprioman dato.

D’altronde, se i cittadini diCor tona nelle ultime elezionicomunali hanno riversato su di luiil doppio di voti rispetto a Mo nac -chini avranno avuto le loro buoneragioni. Questo dovrebbe far riflet-tere per primo il consigliere diSEL, spronandolo a svolgere inmodo serio il proprio mandatoam ministrativo ed a rispettare ilvoto popolare.

Partito Socialista ItalianoSezione di Cortona - Federazione

Provinciale di Arezzo

Quello che è stato annunciato più volte, ma che non è stato mai valutatopoliticamente e non solo, si sta avverando, dimostrazione che la giunta dicentro sinistra cortonese è arrivata al traguardo prima ancora della fine dilegislatura. In questi anni, con non pochi problemi, visto il “panorama”politico, ho cercato di dare un contributo, stimolando continuamentel’amministrazione, non solo con “attacchi” ma anche con proposte, che perònon sono state mai ascoltate dal Sindaco, dagli Assessori, dalla maggioranza.

A Cortona manca quella cultura politica che dovrebbe superare ognisteccato ideologico, specie quando si deve fare il bene pubblico.

Più volte ho ribadito che la giunta attuale guidata dal Sindaco Vignini,stava andando in una direzione sbagliata e non lungimirante, con chiusurepolitiche a “riccio” e soprattutto senza mai apprezzare le idee e le propostedella minoranza. Oggi per il Sindaco e la sua maggioranza è arrivata larisposta, il consigliere di maggioranza in quota a SEL che si astiene sul bilan-cio preventivo, le diatribe interne, una squadra che non ha “polso”, gliAssessori che non danno risposte ai cittadini, i consiglieri di maggioranzache non “parlano”, obbedendo a quello che è un vero stile “soviet” dellapolitica. Francamente, da uomo di minoranza, rimango attonito da quelloche sta accadendo a Cortona, con inchieste che toccano l’amministrazione,con uomini, come l’ex dirigente all’urbanistica che entra in inchieste di“corruzione”, con la defenestrazione del dirigente attuale all’urbanistica, conmosse “politiche” poco capibili, anche dagli addetti ai lavori. Credo chetutto questo abbia inciso fortemente sulla coesione di maggioranza, molti“ragazzi” che ne fanno parte in separata sede, fuori dalle osservazioni deiloro “capi” hanno espresso perplessità sulle vicende suddette, quello cheveniva raccontato a loro era altro, oggi probabilmente si stanno accorgendoche la verità è altro.........

Per il bene di Cortona, del territorio, dei cittadini tutti, se ancora c’è unacoscienza istituzionale prima ancora che politica, da parte di chi amministraquesto Comune, da parte di chi da anni, predica per la correttezza e lamoralità, dia un segnale forte con tanto di dimissioni e di rinuncia almandato, si torni a votare prima possibile.

Questo modo di guidare la cosa pubblica è sbagliato, il territorio stasubendo una vera sconfitta, i fatti sono sotto gli occhi di tutti, le inchiestesono la dimostrazione che la moralità, annunciata da alcuni, è un'altra cosa,Manzano e la vicenda del “casale” sono la dimostrazione che qualcuno nonha la coscienza a posto, quindi si dia al territorio una risposta certa, primaancora che arrivi la risposta e il giudizio delle autorità preposte, la giuntaVignini è arrivata alla “fine”.

Un uomo, riconosce sempre un suo sbaglio, non è vergogna sbagliare,sbagliare è umano perseverare è diabolico.....

Luciano Meoni Consigliere comunale Futuro per Cortona

La campagna d’Italia e la Resistenza

Falzano: Considerazioni su una strage2° Puntata

Il dibattito sul voto di astensionedi SEL in consiglio comunale svolto-si sul web ha avuto il merito dichiarire alcuni passaggi ammini-strativi e alcune decisioni presedall'Amministrazione di Cortona eha messo in luce come oggettiva-mente alcune forze politiche inten-dono rapportarsi ai cittadini, tentan-do di dare risposte a chi li ha votati,a chi li ha sostenuti e a chi li inter-roga su alcuni temi. Saranno glistessi cittadini a giudicare le propo-ste e le sollecitazioni che vengonodalla politica con il voto delleelezioni comunali nei prossimi anni.

Prendo atto che esiste la ne -cessità di una verifica dell'operatodi tutti gli attori politici, ma metto indiscussione il metodo delle “sediopportune”. Le sedi opportune per

me e penso per SEL, non sono lesegreterie di partito o i cosiddettiincontri di maggioranza che sonodei rituali stanchi, inutili, perchéassomigliano alle riunioni tribalinelle quali espellere la pecora neradal branco o censurare i comporta-menti devianti e, per di più infrut-tuosi, perché le decisioni sono stategià prese in altre sedi, in sedetecnica. SEL, dunque, non parteci-perà a nessuna resa dei conti, mamanterrà fede al voto di astensionesul bilancio lungo tutto questoanno; per il prossimo bilancioquello del 2012 vedrà SeL nella suaautonomia quale atteggiamentoavere. Le sedi opportune per SELsono il dialogo corretto con i citta-dini, sono il web, che tanto vieneutilizzato per il successo di campa-gne come quella referendaria, sonole iniziative dei comitati e potreicontinuare.

Appello all’unità della maggioranza

La giunta cortonese del centro sinistraè arrivata al traguardo

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ATTuALITàL’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

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presso la Borsa Merci di Arezzo il24 maggio 2011, sono stati pre -sentati i risultati di un test conosci-tivo somministrato agli alunnidelle classi partecipanti che evi -denziano quanto sia importantefornire informazioni corrette suigiochi d’azzardo che spessovengono incentivati da massiccecampagne pubblicitarie e che intaluni casi possono divenireoggetto di veri e propri atteggia-menti patologici di dipendenza (il7% dei ragazzi sottoposti al test, dietà compresa tra i 16 e i 18 anni,rientrano in tale condizione).

Al momento della premiazionefinale dei lavori presentati dalle 20classi partecipanti, il video della3B del Professionale per i ServiziSocio-Sanitari Severini di Cortonasi è aggiudicato ex aequo il primopremio del concorso.

Grande soddisfazione tra glistudenti che oltre a farsi apprezza-re per le loro potenzialità hannomostrato di essere particolarmen-te sensibili alle tematiche di carat-tere sociale che sono il cuorefondante della Scuola chefrequentano.

La classe Prima di Cortona il3 maggio 2011 alle ore 9ha accolto,con uno svento-lio gioioso di bandierineitaliane, diciotto alunni

della Scuola Materna Vironniemi –diHelsinki, accompagnati da treinsegnanti,la Direttrice e un assisten-te italiano: sembravano da lontano,dei puffetti molto strani ma simpatici;tutti biondi e assai ordinati nelmuoversi, hanno trovato all’ingres-so anche gli alunni di Seconda , lemaestre, alcune mamme e deigrandi cartelloni, preparati perl’occasione, con dei ritratti personalisia dei bambini finlandesi ,inviati perE-mail che dei nostri bambini italia-ni. La scritta di Benvenuto in finlan-dese e le due bandiere quella finlan-dese e quella italiana si potevanovedere anche da lontano.

I nostri alunni, davanti ai lorodisegni, si sono presentati e l’assistente italiano traduceva in finlan-dese. Dopo questa introduzione, cisiamo recati tutti insieme in salone:ogni bambino dava la mano al suonuovo amico finlandese e in salone sisono seduti vicini.

Poi i nostri alunni, insieme allaclasse Seconda, hanno cantato, conl’accompagnamento della chitarra,suonata da una mamma duecanzoni: “ Il leone si è addormenta-to” e “ l’ Inno di Mameli ”.

I bambini finlandesi, con grandeserietà e bravura, hanno cantato infinlandese e in italiano alcunecanzoni. Poi ci hanno stupito perchéhanno eseguito dei balletti moltodivertenti. Si erano preparati per farebella figura e non erano per nienteintimoriti dal posto nuovo e da noiche li osservavamo.

Alla fine, dopo il saluto dellanostra direttrice M. BeatriceCapecchi, siamo usciti in cortile permangiare le specialità italiane eamericane cucinate dai genitori deinostri alunni. Che clima di festa siera creato: sembrava di averlisempre conosciuti! Le tante fotoscattate hanno immortalato questimomenti così sentiti da tutti i presen-ti. Perfettamente in fila ci siamodiretti verso il Museo Dio cesanodove ci attendeva il sindaco diCortona Andrea Vignini, che ha unpo’ illustrato le varie opere e soprat-

tutto l’Annunciazione del BeatoAngelico.

Alla fine la foto ricordo sullescale del Comune e, dopo una brevesosta ai giardini del Parterre pergiocare, il rientro a scuola.

Certamente è stata un’ esperien-za, per i nostri studenti di Prima, didialogo e di amicizia con coetaneiche vivono in un' altra parte delmondo, un paese la Finlandia riccadi paesaggi di una purezza mozzafia-to come abbiamo potuto ammirarenei bellissimi poster che hannoregalato alla nostra scuola. In moltidi noi è cresciuto il desiderio dipoter visitare il loro paese che cihanno descritto come un grandeparco, coperto di foreste e pianure,attraversato da fiumi e punteggiatoda migliaia di laghi di una purezzacristallina.

I finlandesi, come molti di noi,amano stare all’aria aperta epossono recarsi pressochè in unqualsiasi luogo senza dover chiederealcuna autorizzazione speciale aiproprietari di terreni. Lo chiamano“Il diritto di tutti”.

Anche lo scambio dei doni èstato un momento di crescita e diaggregazione sociale: ogni bambinofinlandese ha portato un regalino peri coetanei cortonesi ed anche i nostrialunni, sorpresi da questo affettuosogesto, non sono stati da meno, sisono dati da fare e il giorno dopo,hanno fatto avere a tutti i bambinifinlandesi un pensierino poco primadella partenza.

E’ necessario, ora più che mai,creare occasioni di incontro e direlazione tra bambini di stati diversi.In particolare sono le giovanigenerazioni le più adeguate acoinvolgere anche le altre generazio-ni in processi di avvicinamento. Loscambio tra bambini di paesi eculture diverse è importante proprioper sottolineare il valore dell’incon-tro e dello scambio culturale erelazionale.

Questa esperienza ha fattocrescere in tutti noi e nelle famigliedegli alunni la comprensione inter-nazionale, la conoscenza di altreabitudini di vita e di altre culture,insieme alla scoperta dei valori dellapropria cultura di appartenenza.

Maria Letizia Corucci

Il Dipartimento delle dipen-denze della ASL di Arezzo hapromosso un progetto ap -provato e finanziato dallaRegione Toscana rivolto agli

studenti delle scuole superioridella Provincia di Arezzo conl’obiettivo di sensibilizzare e infor-mare correttamente la popolazio-ne giovanile sui rischi del giocod’azzardo, soprattutto quello le -gale.

“E’ ancora un gioco?”, questoil nome del concorso, ha suscitatomolto interesse visto che hannoaderito 20 classi di diverse scuolenelle varie vallate aretine presen-tando circa 70 elaborati tra de -pliant, locandine e spot video.

Le classi 3A e 3B del profes-sionale Severini di Cortona dopoun incontro di informazione pro -mosso dal dott. Enzo Felici delSERT di Castiglion Fiorentinohanno lavorato sul tema dei rischidel gioco d’azzardo coadiuvate dalprof. Pietro Fusco ed hanno pro -dotto due spot video da pre sentareal Concorso.

Nel corso della giornata con -clusiva del Progetto che si è svolto

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Dino, da 60 anni alla Casa di riposo

Era il 9 luglio del 1951,quando Dino Montagnivenne inserito all’Orfa no -trofio e Pia Casa di Riposodi Arezzo all’età di 13 anni.

Proveniva dall’Istituto di Viciomaggionel quale venne ospitato poco dopola nascita, in quanto la madre Maria,ragazza madre e cieca morì all’età di55 anni nel 1956 presso la Casa diRiposo di Cortona. Soltanto pochevolte Dino ha potuto vedere lapropria madre, dalla quale ha eredi-tato la malattia che ha reso ciecoanche lui, da adulto, in quanto affettoda “retinite pigmentosa”, una malat-tia agli occhi che progressivamenteporta alla cecità assoluta.

Dino, meglio conosciuto come“l’arbitro”, in quanto prima della suamalattia, organizzava la squadra dicalcio della Pia Casa e arbitrò per unlungo periodo in varie categorie dicalcio fino alla prima divisione e varitornei, fra cui proprio una finale fraCortona e Tuoro sul Trasimeno di cuiil parroco Don Antonio Mencariniconserva ancora le foto. Tanti aretinilo ricordano per il suo modo impec-cabile e deciso di arbitrare nei cam -pionati giovanili di tutta la provinciae per i quali ha ottenuto diversiriconoscimenti sportivi tra cui latarghetta di miglior arbitro da cui glivenne l’appellativo di “Lo Bello d’A -rez zo”. Nel cassetto del suo comòconserva ancora la tuta nera daarbitro e i cartellini giallo e rosso,che non esitava ad usare verso igiocatori fallosi e indisciplinati.

Dino è cortonese di nascita, perl’esattezza della Fratta ed infatti intutti questi anni il Comune di Cortonaha sostenuto il pagamento della rettain Istituto ad Arezzo in quanto il suodomicilio di soccorso è proprio aCortona. Ha conosciuto in questianni i sindaci e gli assessori al so -ciale del comune di Cortona, maproprio per la sua quasi esclusivapermanenza ad Arezzo ha conosciu-to ed incontrato tutti i vescovi e tantiquestori, prefetti e autorità in gene -re. Dino ama definirsi PR della PiaCasa, in quanto durante le feste sa -luta gli intervenuti a nome anche de -gli altri ospiti della struttura. La do -menica mattina dal 1977 e cioè dallanomina a parroco di don SilvanoPaggini, Dino serve la santa messanella quale ricordano gli ospiti de -ceduti e quelli ricoverati in Ospedale.

In questi 60 anni di presenzanell’Istituto, Dino ha svolto il lavorodi istitutore dei bambini orfani e finoa quando la vista glielo ha permesso,ha svolto attività di portierato, dimesso con banche, poste e comune,distribuiva la posta all’interno dellaCasa (così lui ama chiamarla), perun piccolo compenso che gli ha

permesso di ritrovare sua madre alcimitero di Cortona e trasferirla dalcimitero comunale in un loculo sottoun loggiato del cimitero della Mise -ricordia, di cui è socio. Quando hapotuto nel passato ed oggi Dino hacontribuito con donazioni nei con -fronti della Misericordia di Cortona,del Centro Don Gnocchi, del CentroDon Bosco ed anche al Canile diOssia, il tutto perché è risaputa la suagenerosità ed anche dentro l’istitutonon si tira mai indietro per pagareun caffè e da bere ai propri amiciospiti. Questa generosità, scaturiscedal fatto che tanti amici e conoscentilo hanno aiutato e vengono ancoraadesso a trovarlo, ma soprattuttoper ché non ha avuto la fortuna diavere una famiglia, di conoscere ilpadre o di avere l’affetto di un fratel-lo o una sorella. Nonostante le diffi-coltà però, Dino, non è mai statosolo e di questo è grato a tutti quantilo conoscono e ancora lo salutanovolentieri e vengono a trovarlo.

Per raccontare la storia di Dino,bisognerebbe scrivere un libro, tantisono gli episodi da raccontare, fra iquali la gita da lui pagata e organiz-zata a Verona per incontrare PadreCarraro con gita offerta agli ospitidella struttura e la gita a Torino e allostadio per la partita della Juventus,con i biglietti offerti dalla societàbianconera e donati direttamente daRoberto Bettega. Eh si ! perché Dinoè un tifoso storico della Juventus cheha seguito sempre in tutte le suepartite, nei molti momenti belli equelli un po’ meno belli degli ultimianni, ma sempre, come è nel suocarattere, vicino alla società, cheogni tanto gli ha inviato scatole digagget che poi Dino stesso provvede-va a distribuire .

Dino non potendo ringraziareuno ad uno, tutti quelli che in questianni lo hanno assistito ed aiutato,coglie quest’occasione del suo 60°anno di permanenza alla Pia Casa,per ringraziare di cuore tutti quelliche gli sono stati vicino.

Doriano Simeoni

Scambio culturale  Primo premio alla classe 3 b Istituto Professionale

Un clima di piacevolecon vivialità ha caratte-rizzato la Serata di galadedicata al Passaggiodella Campana del Ro -

tary Club Cortona Valdichiana. Allapresenza dell'Assistente del Gover -natore Francesco Branciaroli e dimolti altri amici dei Rotary Clubdell'Area Etruria, Carlo Burbi hapassato il testimone a Mario Ba -nelli, nuovo Presidente per l'anno2011-2012. Nell'incantevole cor -nice dell'Oratorio del Convento diS. Francesco a Cortona - recente-mente restaurato anche grazie alcontributo del Club - si sono cosìripercorse le tappe di un anno

particolarmente vivace e ricco diiniziative, un programma intenso edi valore, che ha visto la partecipa-zione attiva di soci, amici efamiliari. Non ci sono dubbi chegli stessi obiettivi e princípi carat-terizzeranno anche l'anno inaugu-rato la sera del 22 giugno ed ilprogramma per il mese di lugliosembra infatti voler mantenerefede a questa abitudine: mercoledì6 luglio si è svolto uno dei appun-tamenti più importanti per il Club,la visita del nuovo Governatore, ilromagnolo ed ex dirigente d'indu-stria ing. Pier Luigi Pagliarani, cheda subito ha apprezzato l'affiata-mento e l'attaccamento al Club daparte dei suoi soci, con i quali hapotuto poi passare una piacevoleserata presso la Limonaia diBorgo al Melone; martedì 12 lu -

glio il Club ha organizzato, nel -l'ambito delle “Notti dell'Archeo -logia”, insieme al MAEC di Cor -tona, una visita guidata per festeg-giare i “Venti anni di scavi” allaVilla romana di Ossaia, con lapartecipazione della Prof.ssa He -lena Fracchia dell'Universitàcanadese di Alberta e del prof.Maurizio Gualteri dell'Universitàdegli Studi di Perugia; mercoledì27 luglio, infine, è in programmauna visita alla mostra fotografica“Presenze francescane a Cortona”,organizzata dal Fotoclub Etruriapresso il Chiostro del Convento diS. Francesco per i suoi quarantaanni di attività. Un programma

quindi che, nonostante il periodoestivo, si inserisce da subito nelsolco di una tradizione che ora -mai da più di dieci anni vede ilRotary Club Cortona Valdichianacoinvolto in progetti umanitari eculturali di notevole interesselocale e internazionale.

Difronte a tale impegno ilPresidente Mario Banelli, cuivanno gli auguri per il nuovoincarico, potrà far affidamento adun Consiglio Direttivo autorevole edinamico: Marco Mar cellini - VicePresidente, Al berto Cesaroni -Segretario, Con cetta Corsi Tiezzi -Tesoriere, Mau rizio Lovari -Prefetto, - Giuseppe Lucarini -Consigliere, Lucio Ca sa gni –Consigliere, Paolo Materozzi –Presidente incoming, Carlo Bur bi– Past President.

Alla Scuola Primaria di Cortona Al Concorso Provinciale “E’ ancora un gioco?”

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

DVD Sotto le Stelle: Il Consiglio delle Star

Ecco, la serie tv preferita da Emma Watson, l'Hermione di Harry Potter, nellesale con l'ultimo capitolo della saga del maghetto, “Harry Potter e i Donidella Morte: Parte 2”.Sex and the City di Darren Star (1998-2004) « La serie che segue levicende amorose di quattro amiche single di New York. Benché all’epoca neavessi sentito tanto chiacchierare, mi sono appassionata alle avventure diCarrie&co. dopo aver ricevuto in regalo, dalla mia amica Taylor Swift, icofanetti delle prime due stagioni, che ho praticamente divorato. Poco tempofa ho completato l’intera serie. Tra gli episodi che amo di più ci sono quelliin cui Carrie si lascia sedurre da un affascinante artista russo che la corteggiacome un vero gentleman. Adoro la Bradshaw (Sarah Jessica Parker), è cosìglamour. Non mi considero una fashionista come lei ma non appena hopotuto avere una carta di credito tutta “mia”, le ho dato fondo acquistandoun paio di favolose Manolo Blahnik!»

Musica Sotto le Stelle: La Magia del FestivaldichianaLa classe di Francesco Renga e l’energia de I Gemelli Diversi hanno infiam-mato il palco della 6^ edizione del Festivaldichiana che ha acceso di stelle lanotte di sabato 16 luglio, nel cuore del Valdichiana Outlet Village. Unakermesse musicale unica che, in passato, ha ospitato nomi quali Tony Hadley(ex Spandau Ballet), Gigi D'Alessio, Irene Grandi, Ron, Al Bano, CesareCremonini. Durante la serata, la gremita folla è stata inebriata dalle atmosfe-re chic dei Matia Bazar di Silvia Mezzanotte. Le teenager più scatenate sono,invece, impazzite sulle note rock degli Airway. Lo strepitoso show ha puntatoi riflettori su Piazza Maggiore, centro nevralgico de la mecca dello shopping.Conduttrice d’eccezione, di questa scoppiettante serata, la bellissima AlessiaVentura; una madrina che si è distinta per ironia e sensualità.

Passaggio della Campana

Fotomaster

Page 15: Vendita box auto L’ETRURIA · E Venite a laudare è l’incipit di una lauda duecentesca appartenente alla raccolta più famosa di canti de-vozionali che il Medioevo ci ha trasmesso,

SPOrTL’ETRURIA N. 13 20 LUGLIO 2011

PAGINA 15

La stagione 2010/11 hafatto vivere alla squadraCortonese, alla società edal pubblico fortissimeemozioni; un campionato

giocato alla grande ha innalzato lasquadra ai massimi vertici pallavo-listici possibili della serie B e lacompagine dei patron Montigianie Vinciarelli sul campo avevaconquistato una promozionebellissima che le garantiva di fattodi poter giocare in serie A2.

Una serie di fattori, tra cui lamancanza di un palazzettoadeguato per poter disputare inloco questa ambita categoria ecrediamo anche la mancanza disponsors adeguati a garantirecontinuità e finanziamenti ottimaliall'impresa hanno fatto sì che lasquadra non potesse essere iscrit-ta alla serie per cui aveva conqui-stato il diritto a giocare, ovvero laA2, non fra poche polemiche.

La società ha dovuto prenderequesta decisione amara ma inevi-tabile e ha dovuto anche lavorareper potersi garantire senza troppipatemi d'animo la possibilità dipote rigiocare anche il prossimoanno nella serie B1; i patronMontigiani e Vinciarelli si sonomossi per poter garantire allasquadra ed al pubblico un palco-scenico di tutto rispetto comequello dell'anno passato esiccome pur essendo nella listadelle formazioni che ne avevanodiritto (vista la rinuncia forzataall'iscrizione alla serie A 2) non viera la certezza dell'assegnazionesicura d'ufficio dei diritti si èdeciso di acquistarli dallaPallavolo Massa.

La squadra giocherà quindiper il quarto anno consecutivo inserie B1 , un risultato comunqueeccezionale per una realtà comequella in cui “vive” la pallavoloCortonese.

Comunque stando questi fattiquella che sino ad anno scorsoera considerata una “ottimo risul-tato” è stata vista all'inizio comeuna sorta di ripiego ma pur tra imugugni più o meno celati lasocietà ha ripreso a lavorare perpoter disputare al meglio laprossima annata ed onorare apieno il numeroso pubblico chesegue la pallavolo.

La società garantisce comun-que che il “progetto A2” è solorinviato di qualche anno quando sispera ci saranno le condizioniessenziali per poter gestire uncampionato professionistico nelnostro territorio.

Quindi la società cerca ilcoinvolgimento di ulteriori opera-tori economici del territorio nelprogetto oltre a quelli grandissimiche si sono già aggiunti negli

ultimi tempi.Cerchera' anche un rafforza-

mento societario per poter miglio-rare la gestione operativa dellasocietà inoltre la società CortonaVolley si auspica che l'Ammi -nistrazione Comunale segua eassista la società nella propriaprogrammazione e possa garanti-re in breve tempo la costruzionedi una struttura polifunzionale eadeguata e omologabile che possagarantire il regolare svolgimentodi gare di volley in A2di modo chenon si disperdano impegni esperanze che sono stati costruitisul campo di gioco.

Dopo la certezza di disputareil campionato di B1 il CortonaVolley si è gettato a lavorare sulmercato.

Confermati Bruschi, Terzarolie Pareti il direttore sportivoEmanuele Gregori ha trovato sulmercato, molto caldo di questigiorni, due ottime pedine checoniugano esperienza e giovanetalento.

Dopo la conferma fatta datempo del coach Enzo Sideri, verocuore di questa squadra si staadesso pensando ai giocatoriselezionati con cura e attenzioneper caratteristiche tecniche tatti-che e morali.

Il prossimo libero in difesadella squadra Cortona Volley saràinfatti Andrea Zappaterra del 1979che proviene dalla Carige Genova,dove nel campionato appenaterminato ha conquistato la semi-finale play off per la serie A1 emolte sono le squadre di A2 e A1in cui ha giocato Zappaterra, tracui Mantova, e Ferrara.

L'altro colpo di mercato èinvece un giovane palleggiatoreclasse 1990, Toscano, Giulio Mo -relli, che nell'ultima stagione hagiocato sia a Perugia che a Milanoma sempre in A2.

Nato a castiglion Fiorentino ècresciuto tra le fila della Mroma eanno scorso ha giocato anche inA1.

E' un giovane talento molto in - teressante ed ha giocato il suoprimo campionato professionisti-co nella Virtus Roma a16 anni.Nel 2009/2010 conquista ilcampionato di A2 con la Mroma.

E' entrato a far parte dei mi -gliori Under 23 agli ordini diGulinelli selezionatore Nazionalecon cui ha svolto una serie diallenamenti e amichevoli.

Il mercato è quindi comincia-to con qualita' coniugandoesperienza e talento giovanile esiamo certi sara' portato avantiancora una volta nel migliore deimodi andando a “pescare” ottimielementi.

R. Fiorenzuoli

Dopo le passate stagionivissute sull'onda delleemozioni con la salvez-za all'ultimo respiro lasocietà arancione

quest'anno si è preparata pertempo al prossimo campionatocercando di allestire con largoanticipo (fine giugno) un gruppocompetitivo a cominciare con laconferma dell'allenatore, ClaudioGiulianini, che sarà quindi allaguida della compagine arancioneanche nella stagione 2011/12.

La società poi ha costituito undirettivo, deputato a prendere ledecisioni, a capo resta sempre ilpresidente Leandro Bar delli.

Ma sentiamo cosa ci ha dettoCamillo Mammoli in questa inter-vista anche sulla campagnaacquisti appena terminata.

Ci son ostate delle novitànel direttivo del CortonaCamucia?

Le novità consistono nel fattoche quest'anno abbiamo un diretti-vo composto da sei persone,compreso il presidente LeandroBardelli ed assieme a lui ci sonoanche Nario Meacci, MammoliCamillo, Alvaro Rofani, LorenzoniMauro e Panichi Pasquale e questoè l'organo decisionale che di fattogestisce in toto la società. Abbiamopreso in mano la società sia per glioneri che per gli onori,come sidice, quindi queste persone hannola gestione ordinaria della società.

Avete confermato subitol'allenatore ...una mossaimportante ..

A dire il vero quest'anno loavevamo confermato gia' dai playout e avevamo fatto un piano, predi-sposto un progetto della societàindipendentemente dalla salvezza omeno; l'allenatore era comunquestato scelto nella persona di misterGiulianini. Con lui abbiamo studiatoun piano triennale e cercheremo difar tornare la società arancione aifasti di un tempo o perlomeno adun ruolo piu' consono ad unasocieta' con tale storia e tradizioni.L'obbiettivo è portare la squadraarancione in Promozione.

Avete gia' concluso leoperazioni del calcio mercato?

Abbiamo di fatto confermato ilnucleo storico della squadra ed inpiu' sono arrivati vari giocatori:Faralli Nicola che è “nato” nelsettore giovanile arancione ed hafatto esperienze importanti e chepoi per varie vicissitudini è tornatoda noi e su di lui contiamo moltissi-mo, è il nostro fiore all'occhiello eci aspettiamo tanto da lui e dalle suecapacità.

Poi e arrivato Gori Roberto,anche lui ha fatto esperienzeimportantissime arrivando siaall'eccellenza e nato anche lui nellegiovanili arancioni. Quindi abbiamopreso Federico Pulcinelli che annoscorso ha giocato nel Montecchio eche è una buona punta e poi ilcentrale di difesa , Andrea Rossi cheha giocato tra le varie squadre nellaCastiglionese, anno scorso nelFoiano, e che gli addetti ai lavoririconoscono come un giocatore digrande qualita' che speriamo confe-risca al reparto difensivo sicurezzaed affidabilità e faccia da collantecon i giovani dall'alto delle sue dotitecniche e della sua esperienza.

Abbiamo una squadra giovane econ lui speriamo di fare un bel saltodi qualita'.

Infine abbiamo preso anche

Prosperi Federico. Figlio dell'allena-tore della squadra Juniores anchelui difensore centrale ex delMontagnano.

Avete puntato molto suigiovani, d'accordo con l'allena-tore?

Bisogna riconoscere cheGiulianini ha sempre considerato ilnostro un buon gruppo, con moltopotenziale e si riferiva credo anchemolto ai giovani del nostro vivaio sucui ha sempre puntato quando halavorato per noi.

L’anno passato ha accettato unasfida difficile, vincendola; quest'an-no anche grazie ai nuovi arrivi ilgruppo è senz'altro piu' competitivoe con un po di entusiasmo possia-mo fare molto bene.

Quest'anno vorremmo fare uncampionato tranquillo e potercidivertire e crediamo ci siano le basiper fare questo, e non vogliamodisconoscere neanche tutto quelloche abbiamo fatto in questi anni nelsenso che abbiamo sofferto perportare avanti un progetto, l'abbia-mo difeso e adesso continuiamo adinsistere nel puntare sui giovani,d'accordo con il nostro allenatore.Vogliamo valorizzare il nostrosettore giovanile questo è il nostroobbiettivo, crediamo nei nostrigiovani e crediamo che possanofare bene, speriamo che il campodia la conferma.Avete gia' iniziato una sorta dipreparazione?

La preparazione comincerà il15 di agosto. Ma con il preparatorePolvani e l'allenatore Giulianini, duevolte a settimana stiamo co -minciando a lavorare se pur in mo -do blando per conoscersi meglio efare qualche sgambatura. E' unasorta di pre-preparazione in cuiincludiamo anche quelli dellaJuniores.

L’anno scorso avete vinto ilcampionato provinciale Ju -niores, quanto ha contato pervoi?

Negli ultimi anni la societàarancione è stata considerata un po'il parente povero, ma anche se ionon debbo fare la difesa d'ufficio misento di dire che se pr la primasquadra ha affrontato i play out havinto il campionato Ju niores, si èsalvato nel campionato Allievi ed havinto il torneo Laurentini ed èquindi giusto considerarla piu' vivache mai.

La società quindi sta lavorandoe pur con le difficoltà che ci sipresentano cerchiamo di portareavanti i nostri programmi conserietà, dignità e perseveranza,tenendo sotto controllo la spesa.

Presto ci sarà la Sagra dellaBistecca una ricorrenza moltoimportante per voi …

La Sagra della Bistecca è moltoimportante per noi anche sesarebbe riduttivo considerarla comela nostra festa; questa manifestazio-ne ha un respiro internazionale contanta gente che vi partecipa.

Questa Manifestazione appartie-ne a Cortona. L'ha creata IvanAccordi. La società Arancione laorganizza ma è davvero una manife-stazione del Comune, dei Cor tonesied è una vetrina per Cortona, un belbiglietto da visita.Quest'anno proveremo a introdurredelle novità facendo servire lebistecche al tavolo, cercheremo didargli più lustro in onore delle per -sone che ci hanno lavorato ne glianni. Riccardo F.

Pallavolo Cortona Volley Calcio Prima Categoria Cortona Camucia Calcio a 5

riparte dalla Serie b1! già allestito il gruppo per il prossimo campionato

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Anche quest'anno si ègiocato tra fine giugno einizi di luglio il torneo dicalcio a 5 in memoria diSimone Marconi,; il

campo dove si è svolta la manife-stazione era quello della Fossa delLupo intitolato a Pietro Cuculi.

Il torneo è stato organizzatodall'associazione Amici di Simone,con la collaborazione del G.S.Juventina Fossa del Lupo ed ilpatrocinio del Comune di Cortonae quest'anno si è giunti alla quartaedizione.

La manifestazione è comin-ciata il 21 di giugno ed è duratasino al 10 di luglio e durante tuttoil torneo ci sono state attività colla-terali e organizzate anche seratecon pizzeria , bar e giochi apremi.

Con la sigla ASD, l'associazio-ne Amici di Simone, è nata conl'obbiettivo di realizzare, assiemeall'Amministrazione Comunale uncentro sportivo da intitolareappunto a Simone Marconi nelComune di Cortona. Quindi l'inte-ro ricavato del torneo e delleattività correlate sono state desti-nate a questo fine.

Anche quest'anno le iscrizionisono state puntuali ma le squadreerano “solo 12 rispetto alle 15delle passate edizioni. Divise in 3gironi da 4 .

Ai quarti di finale giocati il 5 e6 luglio sono giunte queste forma-zioni che si sono scontrate cosi':Toscoidraulica (4 goals )controIdraulica Cosci (2) e RistorantePreludio ( 8 dcr )contro Giallo (7dcr); ed anche BTL Impianti (7)

contro Bar Barella (8 ) e Bar lePiagge (3) contro Aci Camucia ( 2).

Alle semi-finali sono giuntequindi queste formazioni che sisono scontrate il 7 di luglio:Toscoidraulica contro Bar LePiagge e nell'altra semifinale ilRistorante Preludio ha incontratoil Bar Barella.

Le finali si sono giocatedomenica 10 luglio ed hanno vistodi fronte per il terzo posto Bar LePiagge che ha battuto il RistorantePreludio per 8 a 7 e per la vittoriadel torneo si sono scontrate laToscoidraulica che ha battuto ilBar Barella per 5 a 1 ed ha quindivinto il torneo.

Numeroso il pubblico presen-te che ha fatto sì che i fondidevoluti dall'associazione “ Amicidi Simone” alla costruzione di uncentro sportivo intitolato a Simonecon l'aiuto anche dell'amministra-zione Comunale, fossero cospicuianche quest'anno.

Una bella iniziativa che sirinnova sempre con entusiasmo etanta voglia di fare bene grazie alladisponibilità e capacità organizza-tiva di tutti.

L'appuntamento è per tutti alprossimo anno con l'obbiettivo dimigliorarsi ancora.

Riccardo Fiorenzuoli

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori:Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Laura Lucente, Mario Parigi,Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Gi no Schip pa, Da ni loSe sti ni, Monia Tarquini, pa dre Teo baldo, ElenaValli, Ales sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTARIFFE: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

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Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione martedì 19 luglio, è in tipografia

martedì 19 luglio 2011

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