Vendita box auto L’ETRURIA · Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXIX - N° 11 - Mercoledì 15 giugno 2011 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) N e avevamo già parlato nei numeri precedenti; la Cor- tona Volley dopo la festa della promozione in A2 ha dovuto scendere dal paradiso sulla terra per verificare la situazione oggettiva nella quale si era gettata con questo successo. I costi sicuramente più pesanti sono stati un momento di riflessio- ne; cercare nuovi sponsors non era forse il momento adatto, ma non avere un palazzetto dello sport dove giocare, dove allenarsi, dove incontrare i tifosi, hanno anche allontanato gli stessi spon- sors perché far giocare una matri- cola tutto l’anno fuori casa signifi- cava un grosso rischio sia sportivo che di investimento pubblicitario. La decisione non è stata facile, ma siamo certi che era l’unica che la dirigenza della Cortona Volley poteva assumere. Non si poteva rischiare così e sulle ali del successo andare in- contro ad una possibile disfatta che avrebbe inciso negativamente sull’assetto societario della squa- dra e sul contesto complessivo di tutti i giocatori tesserati con la Cortona Volley. Bene ha fatto dunque a rinun- ciare alla A2 e a tornare nella categoria appena vinta. Speriamo che questo contrac- colpo venga ben assorbito dai gio- catori ma soprattutto dall’allenato- re che tanto ha fatto per ottenere questo risultato. Speriamo sia un atleta maturo che comprenda queste esigenze e sappia di conseguenza comportar- si. Lasciamo da parte la vicenda sportiva e rituffiamoci in quella organizzativa. Il palazzetto dello sport di- venta oggi una necessità impro- crastinabile. Conosciamo le difficoltà eco- nomiche nelle quali naviga la no- stra Amministrazione Comunale, ma questa situazione non può più essere ritardata. Confidiamo che la squadra, ben reagendo, sappia riconquista- re la vittoria nel prossimo campio- nato e per quel tempo tutto deve essere partito ed organizzato per la nuova stagione 2012/2013. La proposta di un azionariato popolare ha trovato un assenso di massima che va ovviamente me- glio ponderata, ma non si può chiedere solo ai privati se non interviene in modo concreto ed economicamente importante l’Amministrazione Comunale. Siamo praticamente ad una resa dei conti. Le forze politiche del nostro territorio comunque sono favorevoli ad una soluzione positiva, anche se dal loro punto di vista criticano l’Amministra- zione Comunale per non aver sa- puto prevedere il problema. Di fronte a questa unanimità comunque è necessaria una rispo- sta altrettanto unanime. Nel mentre lasciamo al consi- glio della Cortona Volley dipanare le problematiche relative al nuovo campionato di serie B1, chiediamo al Comune di uscire allo scoperto con un progetto serio. SEGUE A PAGINA 12 di Enzo Lucente N el mese di Maggio si è tenuta l'Assemblea an- nuale dell'Associazione per il Recupero e la Valo- rizzazione degli organi storici della città di Cortona, giunta al suo undicesimo anno di attività. Di fronte a un pubblico nu- meroso e attento, il Presidente dell'Associazione, Gian Carlo Ris- tori, dopo aver ringraziato i Soci per il costante sostegno offerto, ha relazionato sulle importanti attività svolte nel corso del 2010 ed ha presentato il ricco programma per il 2011. L'anno trascorso è stato dedi- cato principalmente alla diffusione della musica organistica ed alla musica per antichi strumenti, con l'organizzazione di una stagione 1° Master Class sugli organi cortonesi Saggia decisione della Cortona Volley concertistica densa di eventi signi- ficativi, svoltisi fra Cortona, Monte San Savino e Firenze. L'Associazione non ha comun- que perduto di vista uno dei suoi obiettivi primari e cioè il recupero e la valorizzazione del patrimonio organario della città di Cortona. Molto impegno è stato dedicato al reperimento dei fondi per il restauro del bell'organo della Chiesa dei Santi Biagio e Cristo- foro all’ Ossaia; l’ammontare dei finanzimenti sino ad oggi delibera- ti da Enti privati non è ancora tuttavia sufficiente per avviare il restauro del raro strumento. Per l'anno in corso l'Asso- ciazione presenta un programma di attività ricco di eventi importanti e di concerti prestigiosi. Fra le manifestazioni organiz- zate spicca un progetto particolar- mente significativo, cioè la realiz- zazione del primo Master Class sugli organi cortonesi che inizierà il 16 Ottobre 2011. Gli organizzatori sono l’Asso- ciazione e l' Università “Johannes Gutemberg” – Hochschule fuer Musik della Città di Mainz (Ma- gonza), in Germania. L'accordo di collaborazione è stato firmato dal Rettore dell'Università, prof . J. Milliner, e dal Presidente dell'As- sociazione. Pur essendo ancora lontana la data d'inizio del Master, sono tante le adesione già pervenute da tutta Europa. Il successo del primo master sugli antichi organi apre concrete prospettive di collabora- zione con altre università della Musica europee per corsi da effet- tuare nei mesi lontani dal periodo turistico di Cortona. La città con- fermerebbe così una sua vocazio- ne all'accoglienza di giovani uni- versitari appassionati d'arte, sia visiva che musicale. Il progetto del Master-class, che finanziariamente Vendita box auto località Spirito Santo CORTONA CITTA’ CENTRO STORICO anche a finanziamento A TASSO ZERO Vendita box auto località Spirito Santo Per informazioni telefonare ai numeri: 0575 / 63.05.21 0575 / 65.79.33 392 / 061.61.83 Ora tocca all’Amministrazione Comunale trovare, con la collaborazione dei privati, soluzioni idonee e veloci per realizzare il palazzetto dello sport. Trova consensi la proposta di azionariato popolare, ma chiedono un concreto intervento dei nostri amministratori, che oggi più che mai non possono più tirarsi indietro O ttavo Festival di musica sa- cra, un grande impegno, organizzativo e finanziario, per l’Associazione Cultura- le Cortona cristiana che presenta alla città e ai suoi ospiti uno straordinario cartellone ricco di eventi e appuntamenti di notevole spessore culturale. In particolare la mostra di scultura Opus sacrum, che verrà inaugurata il 3 luglio alle ore 18, nella chiesa di Sant’Agostino di Massimo Scarfagna, artista di Montepulciano, con atelier al Bor- go Tre Rose, luogo di particolare suggestione perché la tradizione vuole che vi abbia abitato S. Mar- gherita. Una cappella testimonia questo avvenimento di circa 700 anni fa. All’interno di questa mo- stra, di grande impatto per le monumentali sculture in ulivo, sa- rà eseguito un concerto per archi e clavicembalo, mercoledì 6 luglio alle ore 21: Musica istrumenta- le sopra le sette ultime parole del nostro Redentore in croce di Franz Joseph Haydn, voci re- citanti Nora Raddi e Torquato Tenani. Sabato 2 luglio il Festival prende il via con il concerto del M° Barchi, con il concerto Can- Dal 1° al 10 luglio a Cortona VIII Festival di Musica Sacra verrà sostenuto in toto dal- l'Associazione, ha avuto l'appoggio caloroso del Comune, nella per- sona del Sindaco e della Diocesi, nella persona del Vescovo. L'altro importante evento pre- visto nell'anno in corso è la presentazione del volume “Antichi Organi della Città di Cortona”, in concomitanza con uno dei con- certi in programma. L'opera ha richiesto diversi anni di prepara- zione ed è frutto dei contributi e della collaborazione di Soci del- l'Associazione. Il volume sarà de- stinato ai soci 2011 , all’ambiente organistico-scientifico, ai Conser- vatori ed alle principali biblioteche nazionali. Quanto all'attività concertisti- ca, anche nel 2011 proseguirà sulla base di un programma di notevole impegno e livello artisti- co. Sono previsti sei concerti, di cui cinque in Cortona tra il 20 di Agosto e il 10 di Settembre, ed uno in Firenze, il 19 di Ottobre. Il programma musicale spa- zierà in un arco temporale molto lungo, dal Laudario cortonese a Brahms e come sempre sarà affi- dato a valenti e importanti esecu- tori. Il primo concerto, quello del 20 Agosto si terrà nella Chiesa di San Filippo, con Francesco Giannoni all'organo che accompa- gnerà la voce della soprano Elisabetta Braschi. Tutti i programmi di dettaglio dell’Associazione sono già consul- tabili nei siti: www.cortonaweb.net e www.cortonamasterclass.com Maria Cristina Castelli Luca Scandali e Gerhard Gnann

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXIX - N° 11 - Mercoledì 15 giugno 2011

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzePiazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43

Camucia (Ar)

Ne avevamo già parlato neinumeri precedenti; la Cor -tona Volley dopo la festadella promozione in A2 ha

dovuto scendere dal paradiso sullaterra per verificare la situazioneoggettiva nella quale si era gettatacon questo successo.

I costi sicuramente più pesantisono stati un momento di riflessio-ne; cercare nuovi sponsors nonera forse il momento adatto, manon avere un palazzetto dellosport dove giocare, dove allenarsi,dove incontrare i tifosi, hannoanche allontanato gli stessi spon -sors perché far giocare una matri-cola tutto l’anno fuori casa signifi-cava un grosso rischio sia sportivoche di investimento pubblicitario.

La decisione non è stata facile,ma siamo certi che era l’unica che

la dirigenza della Cortona Volleypoteva assumere.

Non si poteva rischiare così esulle ali del successo andare in -contro ad una possibile disfattache avrebbe inciso negativamentesul l’assetto societario della squa -dra e sul contesto complessivo ditutti i giocatori tesserati con laCortona Volley.

Bene ha fatto dunque a rinun-ciare alla A2 e a tornare nellacategoria appena vinta.

Speriamo che questo contrac-colpo venga ben assorbito dai gio -catori ma soprattutto dall’allenato-re che tanto ha fatto per ottenerequesto risultato.

Speriamo sia un atleta maturoche comprenda queste esigenze esappia di conseguenza comportar-

si.Lasciamo da parte la vicenda

sportiva e rituffiamoci in quellaorganizzativa.

Il palazzetto dello sport di -venta oggi una necessità impro-crastinabile.

Conosciamo le difficoltà eco -nomiche nelle quali naviga la no -stra Amministrazione Comuna le,ma questa situazione non può piùessere ritardata.

Confidiamo che la squadra,ben reagendo, sappia riconquista-re la vittoria nel prossimo campio-nato e per quel tempo tutto deveessere partito ed organizzato perla nuova stagione 2012/2013.

La proposta di un azionariatopopolare ha trovato un assenso dimas sima che va ovviamente me -

glio ponderata, ma non si puòchie dere solo ai privati se noninterviene in modo concreto edeconomicamente importantel’Am mini strazione Comunale.

Siamo praticamente ad unaresa dei conti. Le forze politichedel nostro territorio comunquesono favorevoli ad una soluzionepositiva, anche se dal loro puntodi vista criticano l’Ammini stra -zione Comunale per non aver sa -puto prevedere il problema.

Di fronte a questa unanimitàcomunque è necessaria una rispo-sta altrettanto unanime.

Nel mentre lasciamo al consi-glio della Cortona Volley dipanarele problematiche relative al nuovocampionato di serie B1, chie diamoal Comune di uscire allo scopertocon un progetto serio.

� SEGUEA PAGINA12

di Enzo Lucente

Nel mese di Maggio si ètenuta l'Assemblea an -nuale dell'Asso ciazioneper il Recupero e la Valo -

rizzazione degli organi storici dellacittà di Cortona, giunta al suoundicesimo anno di attività.

Di fronte a un pubblico nu -meroso e attento, il Presidentedel l'Associazione, Gian Carlo Ris -tori, dopo aver ringraziato i Sociper il costante sostegno offerto, harelazionato sulle importanti attivitàsvolte nel corso del 2010 ed hapresentato il ricco programma peril 2011.

L'anno trascorso è stato dedi -cato principalmente alla diffusionedella musica organistica ed allamusica per antichi strumenti, conl'organizzazione di una stagione

1° Master Class sugli organi cortonesi

Saggia decisione della Cortona Volley

concertistica densa di eventi signi-ficativi, svoltisi fra Cortona, MonteSan Savino e Firenze.

L'Associazione non ha comun-que perduto di vista uno dei suoiobiettivi primari e cioè il recuperoe la valorizzazione del patrimonioorganario della città di Cortona.Molto impegno è stato dedicato alreperimento dei fondi per ilrestauro del bell'organo dellaChiesa dei Santi Biagio e Cris to -foro all’ Ossaia; l’ammontare deifinanzimenti sino ad oggi delibera-ti da Enti privati non è ancoratuttavia sufficiente per avviare ilrestauro del raro strumento.

Per l'anno in corso l'Asso -ciazione presenta un programmadi attività ricco di eventi importantie di concerti prestigiosi.

Fra le manifestazioni organiz-zate spicca un progetto particolar-mente significativo, cioè la realiz-zazione del primo Master Classsugli organi cortonesi che inizieràil 16 Ottobre 2011.

Gli organizzatori sono l’Asso -ciazione e l' Università “JohannesGutemberg” – Hochschule fuerMu sik della Città di Mainz (Ma -gonza), in Germania. L'accordo dicollaborazione è stato firmato dalRettore dell'Università, prof . J.Milliner, e dal Presidente dell'As -so ciazione.

Pur essendo ancora lontana ladata d'inizio del Master, sono tantele adesione già pervenute da tuttaEuropa. Il successo del primomaster sugli antichi organi apreconcrete prospettive di collabora-zione con altre università dellaMusica europee per corsi da effet-tuare nei mesi lontani dal periodoturistico di Cortona. La città con -fermerebbe così una sua vocazio-ne all'accoglienza di giovani uni -versitari appassionati d'arte, siavisiva che musicale. Il pro getto delMaster-class, che fi nanziariamente

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CORTONA CITTA’CENTRO STORICO

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0575 / 63.05.210575 / 65.79.33392 / 061.61.83

Ora tocca all’Amministrazione Comunale trovare, con la collaborazione dei privati, soluzioni idonee e veloci perrealizzare il palazzetto dello sport. Trova consensi la proposta di azionariato popolare, ma chiedono un concreto

intervento dei nostri amministratori, che oggi più che mai non possono più tirarsi indietro

Ottavo Festival di musica sa -cra, un grande im pe gno,organizzativo e finanziario,per l’As sociazione Cultu ra -

le Cortona cristiana che presentaalla città e ai suoi ospiti unostraordinario cartellone ricco dieventi e appuntamenti di note vo lespessore culturale.

In particolare la mostra discultura Opus sacrum, che verràinaugurata il 3 luglio alle ore 18,nella chiesa di Sant’Agostino diMas simo Scarfagna, artista diMon tepulciano, con atelier al Bor -go Tre Rose, luogo di particolaresuggestione perché la tradizionevuole che vi abbia abitato S. Mar -gherita. Una cappella testimoniaquesto avvenimento di circa 700an ni fa. All’interno di questa mo -stra, di grande impatto per lemonumentali sculture in ulivo, sa -rà eseguito un concerto per archie clavicembalo, mercoledì 6 luglio

alle ore 21: Musica istrumenta-le sopra le sette ultime paroledel nostro Redentore in crocedi Franz Joseph Haydn, voci re -citanti Nora Raddi e Tor quatoTenani. Sabato 2 luglio il Fe stivalprende il via con il concerto delM° Barchi, con il concerto Can -

Dal 1° al 10 luglio a Cortona

VIII Festival di Musica Sacra

verrà sostenuto in toto dal -l'Associazione, ha avuto l'ap poggiocaloroso del Comune, nella per -sona del Sindaco e della Dio cesi,nella persona del Ve scovo.

L'altro importante evento pre -visto nell'anno in corso è lapresentazione del volume “AntichiOrgani della Città di Cortona”, inconcomitanza con uno dei con -certi in programma. L'opera harichiesto diversi anni di prepara-zione ed è frutto dei contributi e

della collaborazione di Soci del -l'As sociazione. Il volume sarà de -stinato ai soci 2011 , all’ambienteorganistico-scientifico, ai Conser -vatori ed alle principali bibliotechenazionali.

Quanto all'attività concertisti-ca, anche nel 2011 proseguiràsulla base di un programma di

notevole impegno e livello artisti-co. Sono previsti sei concerti, dicui cinque in Cortona tra il 20 diAgosto e il 10 di Settembre, eduno in Firenze, il 19 di Ottobre.

Il programma musicale spa -zierà in un arco temporale moltolungo, dal Laudario cortonese aBrahms e come sempre sarà affi -dato a valenti e importanti esecu-tori.

Il primo concerto, quello del20 Agosto si terrà nella Chiesa di

San Filippo, con FrancescoGiannoni all'organo che accompa-gnerà la voce della sopranoElisabetta Bra schi.

Tutti i programmi di dettagliodell’Associazione sono già consul-tabili nei siti: www.cortonaweb.nete www.cortonamasterclass.com

Maria Cristina Castelli

Luca Scandali e Gerhard Gnann

aTTualITàL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,ho letto la lettera dell’architetto di Camucia nell’ultima Rubricae vorrei, se Lei permette, ritornare sull’argomento del trafficonel centro storico di Cortona, perché è un argomento troppoimportante e che, in questi ultimi tempi, appare più che maiconfusionario, disordinato e offensivo per la bellezza della cittàin cui vivo. Lei è stato troppo corretto per come ha commentatola descrizione del traffico, così come le è stata descritta nellalettera. E pensavo che seguisse una presa di posizione da partedegli addetti ai lavori e degli amministratori. Ma tutto è passatoinosservato come è passato inosservato anche quest’anno l’altradisdicevole, a mio vedere, operazione di friggere indisturbati lasalciccia per due giorni consecutivi davanti al Palazzo piùrappresentativo della cultura cortonese e senza che il MAECfacesse sentire la sua contrarietà. Ma in che mondo si stavivendo? E dove pensano i nostri amministratori e i sedicentioperatori culturali di portare questa città? Ma l’interesse dicustodire e difendere la sua bellezza e le sue peculiarità artisti-che, ampiamente diffuse nei libri e su internet, non dovrebbeessere al di sopra dei particolarismi e degli interessi dei singoli?Questa non è la politica che dovrebbe caratterizzare la civiltà diuna popolazione, questa si chiama politica della barbarie. Matornando all’argomento per cui le scrivo, rilevo e non solo io,naturalmente, l’assenza di controllo del traffico: auto parcheg-giate in divieto permanente di sosta a ogni ora del giorno ( inparticolare: Piazza della Repubblica, Piazza Signorelli, ViaRoma, Via Dardano…), l’assenza pressoché costante del vigilein piazza del mercato, dove gli autisti dei pullman non sanno ache santo votarsi per sistemare i loro ingombranti mezzi ditrasporto. Ma che città turistica è questa che non pensa di darel’accoglienza dovuta e ordinata ai turisti con la creazione dispazi riservati a roulottes, campers e pullman? Forse la verità èche questa città non interessa agli amministratori che se neappropriano solo quando le occasioni offrono loro la opportu-nità di porsi in vetrina per pavoneggiarsi. Mi perdoni il tono e la ringrazio dell’ospitalità.

Un cortonese che si firma

Sì, il tono della lettera è risentito ma, in fondo, rispec-chia quello che, di solito, accompagna gli animatidiscorsi in piazza nell’ora del crepuscolo.Ragionamenti, critiche, proposte che, tuttavia, meritanoil dovuto rispetto, la dovuta considerazione. Perché lapiazza, che gli amministratori farebbero bene afrequentare più spesso e con solerzia, è in grado difornire un’idea concreta dei problemi e delle stortureche assillano la cittadinanza e il vivere civile, con isuggerimenti di possibili e praticabili interventi erimedi. Si dà il caso che, tra la gente comune, si trovinopersone più preparate e più sagge di chi è chiamato adamministrare o a ricoprire un determinato incarico. E’una riflessione questa che purtroppo sfugge a chi hal’opportunità di indossare una divisa di comando, a chiesercita una qualsiasi funzione pubblica.Questo preambolo non è voler “menare il can per l’aia”ma, a mio parere, è il necessario presupposto peravviare un rapporto serio tra noi comuni mortali e chi èchiamato a operare nell’interesse del bene pubblico.Ecco allora la descrizione del traffico nel centro storicoe non solo del centro storico: caotico, disordinato incon-trollato e indisciplinato, proprio come è stato descrittonella lettera. Così è dato di assistere ad un vera epropria violenza perpetrata ai danni delle prerogativeartistiche, urbanistiche e monumentali di una cittàstraordinaria, ai danni della sacralità della sua storiache, al contrario dei comportamenti registrati, merite-rebbe da parte di tutti un approccio contrassegnato daconsapevole rispetto. Il rimedio? Per Cortona bastereb-be “un vigile in motorino”, non per punire i balordi deltraffico, ma per richiamarli con autorevolezza e senti-mento civico all’indispensabile, consapevole, pretesaosservanza delle regole. Se “le cose ripetute giovano”,secondo la pedagogia antica, a questo punto, al proble-ma sollevato non potrebbe esserci che un’ adeguata eindifferibile risposta.

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A Cortona “repetita (non) iuvant”?

ultime sessioni di prove ha avutoun problema tecnico alla suabalestra. Battesimo fortunato dipiazza, invece, per l'altro balestrie-re Matteo Capucci, che si è distin-

to con due ottimi tiri da 4 e 3punti. Buona la prestazione anchedi Paolo e Francesco Pepe diSant'Andrea e dei due giostratoridi San Vincenzo Alessandro Gavilli

e Andrea Masserelli, quest'ultimocon due ottimi tiri da 3 e 4 punti.La pioggia ha invece complicatola gara di Santa Maria (che con ilgiostratore Andrea Petrucci hacentrato una penalità esterna aldado) e San Marco e Poggio(anche per Massimo Lunghini unapenalità inattesa) con performan-ce nettamente al di sotto delleaspettative.

Grande festa in casa biancogialla guidata dall'unico presiden-te donna Elina Casetti che almomento del ritiro dell'ambita

freccia in oro non ha nascostol'emozione.

“Questa vittoria ci ripaga ditanti sforzi – ha commentato laCasetti. I nostri giostratori si sonoallenati con costanza e dedizione esono fiera di loro. Un grazie anchea tutti i nostri sostenitori e acoloro che ogni anno rendono lagiostra uno spettacolo per lacittà”. Il palmares della manifesta-zione cortonese vede sempre intesta il rione di Sant'Andrea con 8vittorie, 4 spettano a San Marco ePoggio, 3 a Peccioverardi, 2 aSanta Maria e una è quella di SanVincenzo.

Ma la giostra del'Archidado èstata come sempre un crescendodi appuntamenti.

Dopo la colata dei ceri e iltributo in corteo a Santa Mar -gherita, la settimana è stata allieta-ta dai giochi di bandiere e da unottimo mercatino medievale doveper la prima volta il consiglio dei

Terzieri organizzatore dellagiostra, ha proposto il "FiorinoCortonese", l'antica mo neta dellacittà coniata per l'occasione dallaGioielleria Del Brenna.

Tra gli appuntamenti più par -tecipati e suggestivi anche la rievo-cazione storica del matrimonio traFrancesco Casali, signore di Cor -tona, e Antonia Salimbeni, nobil-donna senese che si consumò nel1397, che come da tradizione si èsvolto in notturna, sabato 4 giu -gno.

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Verretta d’oro 2011 al rione di PeccioverardiDomenica 5 giugno i

balestrieri Leo Falomi eMatteo Capucci hannoriportato la vittoria nel

quintiere di Via Nazionale dopo 4anni. 11 il punteggio totalizzato daidue giostratori che hanno distan-ziato di solo un punto i quintieri diSant'Andrea e San Vincenzo chehanno chiuso a pari merito a 10.Terzo gradino del podio per SantaMaria con 7 punti. Per San Marcoe Poggio, campione del 2010, soloun deludente 5 come punteggiototale che ha fatto scivolare ilrione rosso verde in ultimaposizione.

Una giostra 2011 particolar-mente difficile sotto il profilometeorologico. La pioggia e ilvento per tutta la durata della garahanno reso ancora più difficile ladisfida tra i balestrieri. Il bruttotempo ha rovinato anche la sfilatadei figuranti e le esibizioni dimusici e sbandieratori che ognianno fanno da degna cornice allarievocazione storica cortonese,

giunta alla sua diciottesima edizio-ne. Ma il regolamento della giostranon ha imposto nessuno stop allamanifestazione e così la gara si èsvolta regolarmente.

Il rione vincente, che quest'an-no ha avuto dalla sua anche lasorte di tirare per primo, ha schie-rato all'ultimo minuto il giostrato-re Leo Falomi invece della moglieCarla, costretta a vestire i pannidel Maestro d'Armi dopo che nelle

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Domenica 19 giugno 2011Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 20 al 26 giugno 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

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FARMACIA DI TURNO� �Domenica 26 giugno 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 27 giugno al 3 luglio 2011Farmacia Comunale (Camucia)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monastero SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,30

LAUREA

Il giorno 30 maggio 2011 presso la S.M.R (Studio Moda Rossella) diSansepolcro SILVIA MALENTACCHI ha discusso la sua tesi dilaurea in Fashion Design & Clothing Construction con la votazionefinale di 110/11.Mamma Lorenza e papà Giuseppe augurano alla neo stilista Silviatanta fortuna e successo nel mondo della moda.

Silvia Malentacchi

Nozze Saccone - PellegrinoGiovedì 2 giugno alle ore 16,30 nella Chiesa di S.Maria Nuova sobria-

mente, ma elegantemente, addobbata si sono svolte le nozze tra PaolaPellegrino e Domenico Saccone alla presenza di tanti ospiti ed amici.

Il figlio Filippo ha accompagnato all’altare la sposa.Celebrante don Ottorino Capannini che ha ricordato i vari momenti

religiosi nei quali ha incontrato Paola, intessendone le lodi. Agli sposi, alla mamma Carla, ai genitori dello sposo gli auguri più cari

della Redazione.

Foto Andrea Migliorati

Foto Andrea Migliorati

CulTuraL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

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Situata oltre piazza della Pe -scaia, piazza S.Cristoforo ornaque sta parte della città prendendoil nome dall'omonima chiesa. E'un luogo bellissimo, denso diatmo sfera, dove in ogni stagione sirespira la vetustà delle costruzionie il fascino antico d'un panoramaimmutato, o quasi, nei secoli. Piùsopra si apre Porta Montanina,con il suo carico di storia delinea-to dalle pietre dei muraglioni.

La Piazza è soprattutto caratte-rizzata dalla bella chiesa di SanCristoforo che alcuni studiosi in -dicano come la più antica dellacittà: si conosce infatti la data dellasua consacrazione, il 1192. Forse

sarebbe più corretto dire “tra lepiù antiche” della città: ma pocoimporta. La costruzione , di stileromanico, subì un rifacimento sulfinire del '500 a seguito di un in -cendio. Ulteriori lavori vennero e -se guiti nel 1705 e nel 1876 men -tre nel 1960 furono eseguiti inter-venti di salvataggio degli affreschidatabili dal il sec. XIII ed il sec.XVI. Una nota a parte merita lacappella della Natività di santaMaria, addossata alla chiesa di SanCristoforo, proprio sotto il campa-nile. Costruita nel 1500 venne det -ta anche cappella di San Fran ce -sco. Fu di patronato delle famiglieClarucci e Uccelli.

Vie, Vicoli, Piazze e strade

di Cortona

a cura diIsabella Bietolini

Piazza San Cristoforo

RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE, ALLESTIMENTICORTONA, Loc. OSSAIA - Tel. 0575-67.85.38 / 335-76.81.280

E-mail: [email protected]

Gianni Banchelli, un artista che celebra i 150 annidell’Unità d’Italia con un dolce dedicato all’Italia

Incontro su Venerio Cattani. l’uomo, il politico, lo scrittore

Sarà ricordato, a due anni dallasua scomparsa, Venerio Cat ta -ni: un personaggio molto le ga -to a Cortona e al suo territorio

che amava frequentare per buonaparte dell’anno, una volta libero dagliimpegni istituzionali.

Uomo semplice, generoso e cor -diale, prestigioso politico dell’areasocialdemocratica con importantiincarichi di Governo; editorialista de

“L’Umanità”, “Il Tempo”, “ Il Gior -no”, “L’Avanti”. Scrisse anche libri di

sto ria come quello su Leandro Ar pi -nati e Torquato Nanni dal titolo “Rap -presaglia”, ma anche saggi, favole e

storie attinte dalla realtà e impreziosi-te dalla sua fantasia: “Teodoro, re diCorsica” e “Il signore del Lago”.

L’incontro, sotto l’egida dell’Am -ministrazione Comunale, è program-mato per il 17 giugno prossimo, alleo re 17 presso la Sala delle Con fe -renze di Sant’Agostino.

Interverranno il sindaco di Cor to -na, dott. Andrea Vignini, l’On. MauroDel Bue, il prof. Zeffiro Ciuffolettidell’Università di Firenze, la Dott.ssaAlessandra Frontani dell’Università diFirenze e coordinatrice della Fon da -zione Turati, il prof. Nicola Caldarone,il dott. Fernando Cattani. Mo deratoredell’incontro sarà il prof. MaurizioDegl’Innocenti, Pre sidente della Fon -da zione Turati.

La cittadinanza è invitata.

Già con il primo libro“C’era una volta la Sposa”,2009 Calosci ed., l’autricecastiglionese, Wanda

Bernardini, aveva voluto affermareun principio, poco o per nullaseguito nella nostra società, checonsiste nel saper leggere ilpassato per orientarsi in manieragiudiziosa e razionale nel tempopresente. E, nonostante i tempi digrande confusione, il libro è statoin diverse circostanze moltoapprezzato: in realtà la ricercastorica e sociologica dell’abito dasposa ha “aperto una finestrasulla condizione femminileattorno alla metà del secoloscorso” ed è stato premiato, per lasezione saggistica, alla XII edizionedel Concorso letterario Tagete2010.

Come la precedente ricerca,questo nuovo libro “Come nasce-vano i bambini”, edito, in questigiorni, in elegante veste tipograficasempre da Calosci Cortona,intende proporre testimonianzedirette che “servano a mantenere

vivi i tratti culturali del mondocontadino”, legate all’evento dellanascita, con la descrizione deirituali più significativi che “sanci-scono le tappe fondamentalidell’evoluzione biologica e socialedella persona dalla culla allatomba”.

Per i più giovani i racconti deitabù, che circondavano l’eventodella nascita di un bambino, oquello della “fasciatura” delneonato, della condizione della“ragazza madre”, della “ruota”girevole che accoglieva “il fruttodella colpa”, delle numerosecredenze popolari, possonosembrare frutto di fantasia eappartenenti a mondi e tempiremoti e leggendari, per i menogiovani è fare i conti con lapropria storia e con i costumi e leusanze di appena mezzo secolo fa.Notizie storiche, e ancora brani dipoesia e passi di autori e di filoso-fi legati agli eventi in discussione,come l’opinione di esperti e socio-logi del nostro territorio, rappre-sentano un’ulteriore prova dell’at-tendibilità di un mondo difficile e,per molti aspetti, drammatico,raccontato con passione, parteci-pazione e con intenti educativi. Arendere gradevole la pubblicazio-ne non sono estranei le numerosefotografie d’epoca e il disegno inapertura dell’artista LucioMinigrilli, come efficaci si sonorivelati la dedica e gli interventi diAlberto Bruni, mossi da un senti-mento vero e istintivo per l’argo-mento e da un modo libero,scapigliato e spontaneo di espri-mersi.

n.c.

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Nell’ultima Rubrica di “Difettie difettucci della vita quotidiana”si è parlato della cattivo vezzo diusare a sproposito il cellulare finoa rasentare la cattiva educazione ela dabbenaggine. Oggi l’allarman-te notizia, diffusa dell’Oms (Orga -nizza zione mondiale della sanità)sui rischi legati all’uso smodatodei telefonini, mi stimola a ritorna-re sull’argomento.

L’Agenzia Onu per la salute, inquesti giorni, ha dichiarato che“esistono possibili relazioni fra ilcancro e le radiazioni elettroma-gnetiche di cellulari”. In definitivasostiene che “l’eccessiva esposi-zione alle radiofrequenzeaumenta il rischio di contrarre il‘glioma’, una tipologia di cancromaligno e spesso mortale checolpisce il cervello”.

Secondo un sondaggio del2010, il numero di persone chehanno un cellulare ha toccatoquota 5 miliardi (circa 100milioni in Italia, quasi due telefo-nini a testa). L’uso è in espansio-ne soprattutto tra bambini egiovani. Il prof. Paolo MariaRossini, neurologo dell’UniversitàCattolica-Policlinico Gemelli diRoma, intervistato sull’argomento,ha rilasciato le seguenti dichiara-zioni: “Ci sono regole legate albuonsenso. E’ importante limitarel’uso nelle fasce di età giovanilequando la produzione di cellule èpiù rapida e potrebbe costituireun ulteriore rischio in un cervello

in via di sviluppo. Qualche consiglio: bisogna usareil telefonino tenendolo, quanto piùpossibile, lontano dall’orecchio,ricorrere all’auricolare e al“vivavoce” se si è in automobile”.

A conclusione dell’intervista ilneurologo invita i produttori disistemi di comunicazione, basatisu onde elettromagnetiche, aincrementare le ricerche perconoscere sempre meglio il realeimpatto sui sistemi biologici.

Un’ azione che dovrebbeessere promossa anche a livellopolitico oltre che dalla associazio-ni dei consumatori”. Campacavallo…!!!

Siccome le probabilità direalizzazione degli auspici delneurologo sono pressoché nulle,nella realistica considerazione cheai produttori e ai politici interessa-no gli affari più che la salute deicittadini, invito a porre la questio-ne in termini più pratici e cioè digalateo.

La connessione digitale ecellulare è in realtà una discon-nessione dai rapporti che hannoformato non solo la nostra mentema anche il nostro corpo: il cellu-lare che suona durante unaconversazione o un pic-nic con gliamici o con i bambini, il dialogocontinuo con le e-mail o gli smsnon fanno altro che isolarci dainostri simili e rendere confusa,impropria e pericolosa la nostraazione di responsabilità sociale.

A proposito di Cellulari!!!

Margherita Martinengo nac -que a Brescia da una famiglia im -portante: il padre era Capitanodel la Repubblica Veneta. Per lecom plicazioni del parto la mam -ma morì dopo cinque mesi. Mar -gherita crebbe in un ambiente se -reno ma, nonostante le cure, fusempre malaticcia.. Frequentò lascuola delle Orsoline, poi quelladelle Agostiniane, per perfezionarela sua istruzione e la sua spiritua-lità.

Il giorno della sua Prima Co -mu nione la sacra particola caddea terra e Margherita si prostrò e laprese dal pavimento. Un freddoimprovviso la scosse, sentì dentrodi sé la presenza di Dio. Due annidopo andò dalle Be ne dettine doveerano religiose due sue zie, preoc-cupate però più della sua futuracollocazione sociale che del trava-glio interiore che stava vivendo.Con le altre convittrici era allegrae vivace e amava ripetere che vo le -va farsi santa.

A tredici anni fece vo to segretodi verginità.

Tre anni do po Margheritadisse al padre che voleva farsicappuccina, ma tro vò una fermaopposizione. Se guirono mesi diincertezze.

Fece un periodo di provaproprio dalle Cap puccine. Tornataa casa passò un’intera notte inpreghiera, poi pre se la decisionedefinitiva: le ve sti eleganti dacontessina cedevano il posto alrude saio.

Entrò in monastero l’8 settem-

bre 1705. La vita della comunità, una

tren tina di suore, era scandita dal -la preghiera, cinque ore di giornoe tre di notte, e dal lavoro. Le no -vizie svolgevano i lavori più sem -plici: coltivare l’orto, accudire agliani mali, cucinare.

Essa non li ave va mai fattiprima eppure era tra quel le chelavoravano di più. A ma va molto ilsilenzio ma col suo ca ratteregioviale non mancava di ral legrarele consorelle con com posizionipoetiche.

Iniziarono però i disturbi disa lute che l’accompagneranno pertut ta la vita.

Era consueto, a quei tempi,im porsi penitenze con cilici, suorMar gherita, che nel frattempo ave -va assunto il nome della grandepe nitente Maria Maddalena, neave va a decine. A trentasei anni funominata maestra delle novizie.Col successivo incarico di “ruo ta -ra” ebbe rapporti con l’esterno ela sua fama si diffuse nella città.Nel 1732 fu eletta badessa. Dueanni dopo ebbe la prima emottisi,lo rivelò a poche. Il suo corpo, giàprovato da tante penitenze, deperìvelocemente. Spirò il 27 luglio1737. Qualche ora dopo tutta Bre -scia le rese omaggio.

La Beata Margherita MariaMad dalena Martinengo è unagran de mistica francescana, conin flussi di spiritualità carmelitana.Leone XIII la proclamò beata il 18aprile 1900.

Rolando Bietolini

Beata Margherita Maria Maddalena MartinengoReligiosa

Tante Margherite (30)

Brescia, 4 ottobre 1687 - 27 luglio 1737

la difesa della memorianel libro di Wanda bernardini

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CulTuraL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

Cento anni fa

Reduci da un vero e propriotour de force elettorale, dove lapolitica ha dato il peggio di se e icui miasmi impiegheranno qual -che tempo per disperdersi, ci ac -cingiamo a goderci il meritato ri -poso estivo.

Però un antico articolodell’Etruria mi ha provocato scon -forto e rabbia, per aver con statatoche nell’Italia appena unificata lasituazione politica, o me glio, irappresentanti della classe politicaerano anche allora in gran partesguaiati, maleducati, approfittatori,sleali, ecc.

Pur troppo 150 anni non sonobastati, per dirla alla D’Azeglio,per fare gli italiani e la cronacaquotidiana ci conferma tristemen-te questa verità.

Padania a parte, si sta perden-do l’identità nazionale, se mai cen’è stata una dalla fine del -l’Ottocento fino ad oggi.

Durante gli studi universitariebbi degli scontri, anche duri, coni docenti di storia, perché erocon vinto che lo stato liberale po -strisorgimentale poco aveva fattoper unificare la nazione.

Mi sba gliavo. Sicu ra menteerrori ce ne fu rono, anche grossied evitabili, ma nel No vecento nonsi è fatto me glio, so prattutto negliultimi an ni! E qui mi fermo,orecchie per a scoltare ed occhiper leggere ce l’ab biamo tutti.

Dall’Etruria del 2 giugno1895.

Sì, respiriamo. Dopo la nau -sea che ci avevano prodotto gliscandali parlamentari dellamorta legislatura; dopo la ro -ven te lotta incruenta, ma ge ne -rosa, esuberante di patriottismoe senza un ombra di slealtà, ca -morra ed intrigo; dopo tantibanchetti più o meno indigesti

nei quali qualche commensalesa rà per mancanza… di tempori masto deplorato, cioè non avràpa gato lo scotto, ma avrà man -giato per due; dopo una enormespaventevole irruzione di pa ro -le… vaporose ed alcooliche, difrasi fosforiche ed ostrogote, dipromesse… a lungo attendere,di programmi civettuoli ma im -possibili; dopo una lunga con -flagrazione generale nella gram -matica, nella retorica e nel buonsenso; dopo tutte queste cose…bel lissime ed immancabili, fi -nal mente respiriamo a pienipol moni e potremo dormire, fi -no all’apertura del parlamento,fra due guanciali di piuma, si -curi dell’ottenuta rigenerazionedel la Camera nazionale.

Di men ticheremo la caverno-sa voce del filosofo tranesetonante sentenze incomprensi-bili, le sfuriate e gli scatti serio-faceti imbrianeschi, i colpi delpugno ferreo cri spino, le requi-sitorie, le stoccate a sangue delBajardo della de mo crazia…plebea.

Tutto di men ticheremopoiché dalle dia fane e sincereurne della sovranità popolaresono usciti i Li cur ghi, i Soloni, iCassiodori, i Pier delle Vigne,Choiseul, i Du bois, i Mazzarino,i Richelieu, i Met thernich, i Peel,i Pal mer ston, i Guizot, i Cavour,e nep pur uno che possa dirsi…la sciamolo là.

Respiriamo che con questafeconda produzione di legislato-ri, usciti immacolati dal votospontaneo e coscienzioso deglielettori (votanti sotto la metàdegli iscritti), la salute e la pacedella patria è assicurata.

Ci pare di vederli grondantidi sudore riedificare la sperpe-rata ricchezza del popoloimpoverito da un centinaio ditasse, rialzare la moralitàconcussa dalle bir bonate d’ognicolore, dalle de pravazioni e dallesette.

Que sta Camera novellina,re denta, ripurgata al salutiferola vacro delle urne ci faràdimenticare la turbolentaCamera defunta. Re spi riamo!

Mario Parigi

Cucciatti, Francesco Cerulli, CiroMarri, Silvio Ristori, Giovanni Neri,Giuseppe Salvini, Raffaello Bimbi. Ilsodalizio riuscì a raccogliere i fondinecessari grazie alle feste organizza-te a Cortona il 14 maggio 1893.Questo il programma: Corsa confantino nel piazzale dei GiardiniPubblici; Due rappresentazioni alTeatro Signorelli per cura dellaSocietà Drammatico-MusicaleFrancesco Benedetti; PubblicaTombola con ricchi premi; Fiera diPremi raccolti tra i cittadini e parted’acquistarsi. Per problemi organiz-zativi la Corsa con fantino non ebbeluogo, ma le altre iniziative, trannela Tombola, ebbero un grandesuccesso e furono complessivamen-te raccolte Lire 2.243.

Inoltre, lo stesso MenottiGaribaldi, figlio del Generale, patro-cinò l’iniziativa inviando personal-mente un telegramma. La comunitàcortonese affidò l’esecuzione delmonumento al professore EttoreFerrari (un artista di fama nazionaleche dopo trent’anni tornò a Cortonaa presiedere la giuria per la sceltadello scultore che avrebbe realizza-to l’altro monumento cittadino,quello dedicato ai cortonesi cadutinella Grande Guerra), e in meno diun anno l’opera fu completata.Domenica 3 giugno 1894, propriocentodiciassette anni fa, la città diCortona inaugurò il monumento“in onore del Grande Campionedella Libertà: Il Generale Giu seppeGaribaldi”.

Già dalla sera precedente ipreparativi erano stati febbrili, tantoche lo scultore Ferrari si eraoccupato personalmente degliultimi ritocchi e una speciale illumi-nazione era stata allestita dalla dittaFanfani di Città di Castello: “Digrande effetto e di buon gusto lamagnifica illuminazione di ViaNazionale, consistente in grandivariopinti ventagli con tralci dilumi. Quella del PiazzaleGaribaldi è pure bellissima.Intorno al circuito s’innalzanostemmi delle città d’Italia e per

Nonostante la retorica risor-gimentale abbia in qualchemodo nuociuto ai protago-nisti di quella fortunata

epopea e che soggetti politiciprofondamente diversi si sianoimpossessati nel tempo dell’ereditàmorale dei padri della patria,l’unico personaggio che da sempreè riuscito a mettere d’accordo Norde Sud, sinistra e de stra, che può

vantare in quasi tutte le piazzed’Italia monumenti o lapidi in suoonore, è Giuseppe Garibaldi. Perspiegare questo straordinariofenomeno (è forse l’unicomomento in cui la nazione italiana èstata unanime e concorde) non

sarebbero sufficienti conferenze,seminari, pubblicazioni e, amaggior ragione, sarebbe inadegua-to questo stesso articolo. Dunque,mi limiterò a raccontare quantofecero i cortonesi all’indomani dellamorte del Generale avvenuta aCaprera il 2 giugno 1882. A quell’e-poca esisteva a Cortona la Societàdei Reduci dalle Patrie Battaglie eFratellanza Militare, un’associazionemolto attiva che nel 1883 si presel’impegno di erigere un monumen-to a Garibaldi.

Fu così eletto tra i suoi membriun Comitato Direttivo, ma ancheallora i cortonesi non brillarono perconcordia e collaborazione eoccorsero dieci anni di tentativi eincomprensioni per ottenere unaccordo condiviso da tutti. Ilnumero dei componenti delComitato era sensibilmente aumen-tato con il trascorrere degli anni ealle fine era così composto:Ferdinando Magni, Presidente; Pa -squale Bessi, Segretario; GiuseppeGrassi, Cassiere; Lodovico Ristori,An giolo Galeotti, Giuseppe Lom -bardi, Giovanni Tommasi, EzioCosatti, Ermanno Matini, Piero Bes -si, Lodovico Lodovichi, Fran cescoLodolini, Tommaso Sernini

respiriamo!lungo, dalla fine del Borgo S.Domenico al principio di ViaNazionale, le bandiere colle armidelle città Toscane”. Quellamattina, dopo che il sindaco ebbeaccolto le autorità nel palazzocomunale, alle 11 un lunghissimocorteo partì da Porta Colonia versoPiazzale Garibaldi al suono dellaBanda di Perugia: Carabinieri acavallo, Pompieri, Guardie comuna-li, Combattenti, Reduci garibaldini euna moltitudine di cortonesi sfilaro-no per le vie cittadine sotto una fittapioggia variopinta e profumataperché “le signore dalle finestre

gettavano fiori”. Alle 11,15 ilcorteo giunse in Carbonaia e ilgigantesco lenzuolo che nascondevail candido obelisco venne fattoscivolare, svelando finalmente allafolla il monumento tanto desidera-to: “Applausi e grida di evvivarisuonavano dattorno. La follache si pigiava nelle adiacenze delpiazzale ruppe i cordoni ed entrònel recinto”.

Dopo le orazioni di FerdinandoMagni, presidente dei Reduci e delCo mitato Direttivo, e delle altrepersonalità intervenute, furonodeposte numerose corone di fiori,tra cui una in metallo offerta dai

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3 giugno 1894. Inaugurazione del monumento in onore del generale giuseppe garibaldi

Passeggiata notturna sotto la “luna di annibale”

velocipedisti di Perugia. La cerimonia terminò con il

ritorno del corteo in Piazza Vitto rioEmanuele accompagnato dalle notedell’inno di Garibaldi. Alle 13, nellevaste sale di Palazzo Ca sali, perl’occasione adorne di fiori e bandie-re, venne allestito un sontuosobanchetto dove trovarono postooltre 250 commensali. Nel pomeriggio ci furono grandigare velocipedistiche ai GiardiniPubblici e una Fiera con ricchipremi, nel corso della quale furonovenduti ben 15.000 biglietti alprezzo di 5 centesimi l’uno. I festeg-

giamenti si conclusero degnamenteal Regio Teatro Signo relli conl’applaudita compagnia Lombardi-Pavoni e gli intermezzi delle bandedi Perugia e Cortona.

In mezzo ai festeggiamenti, allamusica, agli applausi e ai brindisi, ilcortonese Alberto Salvini ebbe lalungimirante idea, purtroppo senzaalcun seguito (a parte il piccolobronzo “nascosto” a lato del lachiesa di S. Francesco), di au -spicare “che sorga a Cortona ilMo numento a Luca Signorelli. Laproposta fu accolta da un’im-mensa ovazione”.

Mario Parigi

S.a.l.T.u.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

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Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

AMIMO “Amici di Moba” rie -sce ancora a stupirci. Ne è passatodi tempo da quel lontano 13Agosto 2004, quando trentasetteamici fondarono a Camucia questaAssociazione e in questi sette annimolte cose sono state fatte: pocheparole e molti fatti.

La loro Città dei Ragazzi staveramente diventando il grandecen tro polifunzionale per il recu -pero e il reinserimento degli exbam bini Soldato e degli orfani diguer ra della Repubblica De mo -cratica del Congo.

Ma per sostenere questo im -portante progetto occorrono mol -te risorse e visibilità per quantostanno realizzando nel continente

zione di vini locali offerti da“Strade del Vino di Cortona”. Poi ilgruppo A strofili di Arezzo con iloro te le scopi faranno osservare laLuna e i pianeti, con l’astrofisicoCarlo Gori che parlerà di astrono-mia. Natu ralmente si parleràanche di Anni bale e della battagliagrazie all’intervento di un’espertadi “Aion Cultura”. Inoltre, saràpresente il Corpo Forestale delloStato e la squadra antincendio VABdi Ca mu cia, che avrà cura dimontare una tenda da campodella Protezione Civile; h. 23,00

ritorno ai propri mezzi. Per ovvie ragioni logistiche l’i -

scrizione è obbligatoria (solo 10eu ro e i bambini gratis) e deve es -sere fatta entro il 15 giugno.

Gli organizzatori raccomanda-no di indossare scarpe adeguate edi portare al seguito torcia, felpa etutto il necessario per affrontare lapasseggiata.

Per ulteriori informazioni: Lu -ca Pietri 3351358993; Carto li -breria VARI di Claudio Cipolli0575 62759; Gianluca Accordi3475367892; Immagine Ottica diRossella Faralli 0575 603100;Massimo Bennati Geco EscursioniCastiglion Fiorentino 366 87 62 -712.

Non ci sono scuse per man ca -re l’appuntamento: buona scarpi-nata! M. P.

africano. La Passeggiata notturnaorganizzata per il prossimo 17giu gno sarà un momento per co -no scere meglio gli Amici di Mobae, soprattutto, per stare insiemecircondati dalla natura meraviglio-sa delle nostre montagne. Ma sitratta di un luogo se gnato da im -por tanti eventi storici: sono tra -scor si 2228 anni dalla famosa Bat -taglia del Trasimeno, combattutada Romani e Car taginesi, guidatirispettivamente dal Console CaioFlaminio e Annibale, e Ginezzocostituisce la terrazza naturale perammirare il terreno dello scontro,visto che la luna sarà quasi piena!Si tratterà dunque di una cammi-nata in notturna, la prima delgenere, con una difficoltà medio-bassa, aperta così a tutti. Il percor-so seguirà un agevole sentiero dimontagna (nr. 50 del C.A.I.) percirca 7 km tra andata e ritorno,con un dislivello massimo di m290. Vediamo il programma: h.18,45 ritrovo in Piazza Château-Chinon zona piscina comunale; h.19,15 trasferimento con mezzipro pri verso la Cima di Mon ta -nare; h. 19,30 partenza per Mon -te Ginezzo; h. 21,15 bivaccopres so la torre di avvistamento an -tincendio. Verranno offerti paninicon porchetta, acqua, frutta distagione e dolci, oltre alla degusta-

Il monumento in un disegno al -l’epoca dell’inaugurazione (Bi -blio teca del Comune e del l’Ac -cademia Etrusca di Cortona).

La pergamena per la consegna del monumento alla comunità cortonese(Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca di Cortona).

Lo scultore Ettore Ferrari (Bi -blioteca del Comune e del l’Ac -cademia Etrusca di Cortona).

TErrITorIoL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

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Mi fa piacere portare a co -no scenza dei lettori dueesperienze, occorse allamia famiglia, quali e -

sem pi positivi di diritti riconosciutia seguito di nostre tenaci e do cu -mentate richieste. Ciò è anche uninvito ad essere risoluti nel perse-guire la legittimazione dei proprifondati diritti.

Pochi mesi mesi fa, di sera, unsi gnore della Repubblica Cecarien trava, un po’ alticcio, al vo lan -te della propria auto all'AlbergoCen trale di Camucia.. Nel fare re -tromarcia, sulla strada, egli urtava- rompendolo - uno dei grandivasi in cotto collocati ai lati delportone della mia abitazione, cheè proprio di fronte all'Albergo. Ilmattino successivo l'albergatoremi consegnava il biglietto da visitadi tale cittadino ceco (ma residen-te vicino a Macerata) il quale siscusava del danno arrecatomi e sidichiarava pronto a rimborsarmiogni danno. Ritiro il biglietto, ap -prezzo la correttezza del ceco e,istintivamente, mi annoto la targadell'auto straniera ancora par -cheg giata in strada. Provvedo allasostituzione del vaso ed inizio acontattare il ceco per il rimborsospettantemi. Mal me ne incolse!

Telefonate, fax, lettere tutto an -dava a vuoto. Una R.R.R mi vienere stituita. Denuncio il ceco ai Ca -ra binieri di Camucia, a quello delluogo di residenza (che mi infor-mano chiaramente che si tratta diun "bel tipo"). Chiedo al Giudicedi Pace di Cortona - che misterio-samente non accetta - di convoca-re il ceco. A questo punto decidodi utilizzare la targa automobilisti-ca: risalgo al suo indirizzo nellaRe pubblica Ceca, vengo indirizzataall'Ufficio Centrale Auto mo bilisticodi Bologna che, efficientemente,rin traccia la Compagnia di Assi cu -razione dell'auto ceca. La Com -pagnia è, ovviamente, all'oscurodel fatto ma ne prende nota eprocede a rifondermi per il dannosubito. E certamente avrà poiprov veduto alle conseguenze delcaso con il suo cliente.

Così un signore della Repub -blica Ceca ha vissuto l'esperienzache i doveri civili vanno rispettatisotto tutti i cieli e che "a fare ilfurbo" non sempre paga.

E per noi la giustizia ha fatto ilsuo corso.

L'altro episodio riguarda unastoria locale ed esattamente i rap -porti della mia famiglia con il Co -mu ne di Cortona.

Avevamo la strana pretesa dinon volere che l'acqua piovana -quando Domine Iddio la mandaprovvidenzialmente - non entrassenei fondi della nostra casa. Lasituazione è certamente nota

perché parlo dell'incrocio via Sco -toni/via Signorelli/Largo Trento eTrie ste. La storia andava avanti or -mai da anni. Vennero scritte tantis-sime lettere ai competenti ufficidel Comune, vi furono anche in -contri personali, apparvero artico-li sulla stampa locale, si utilizzaro-no molte fotografie ma di risultato:nulla. Come spesso dicevamo, sia -mo passati alle vie legali ed il Co -mune di Cortona è stato da noi ci -tato in giudizio presso il Tribunaledi Arezzo. Un paio di udienze ed ilComune - di fronte all'evidentegiu stezza della nostra richiesta - èstato condannato a fare le oppor-tune sostituzioni di condotte i -drau liche, a posizionare idoneegriglie di scolo (per ovviare all'ec-cessiva altezza dell' asfaltaturastradale) ed a sostenere tutte lespese legali.

Non si può non no tare che ilComune ha così realizzato ciò chedoveva da anni, solo spendendoun po' più di soldi dei cittadini.Pec cato!

Ed anche in questo caso lagiu stizia ha proprio fatto il suocor so.

Maria Josè Provini Minozzi

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La presente per informarVidelle recenti novità riguar-danti le problematiche diVia Gino Severini e le aree

a dia centi. Di seguito riassumiamo breve-

mente le attività svolte negli ultimitempi, a seguito della presentazio-ne della lettera-petizione inviata alsignor Sindaco in data 20 marzo2010 e firmata dai residenti: • tre incontri con l’Assessore aiLa vori Pubblici del Comune diCor tona;• partecipazione a due riunionisulla ZTL, indette dal Comune, du -rante le quali è stata, ancora unavolta, portata all’attenzione degliamministratori, la situazione dellanostra strada;• sopralluogo di Tecnici del Co -mune e di Nuove Acque, per con -statare il problema dell’umiditàche interessa numerose abitazioni,in particolare quelle sul lato a val -le della strada;• intervento di una ditta esternache con l’aiuto di un piccolo “ro -bot” munito di telecamera ha fat -to, per conto del Comune e diNuo ve Acque, la registrazione del -

lo stato in cui si trova la fognaturasituata sotto la mezzeria dellastrada;• numerose interviste con le TVlocali: Linea Uno, Teletruria, TeleI dea e il weblog “Valdichia na -Oggi”;• pubblicazione di articoli e fotosui giornali: La Nazione, Il NuovoCorriere Aretino e L’Etruria;• lettera di sollecito inviata alSin daco in data 7 Aprile 2011;• incontro in data 7 Maggio2011 presso il Comune alla pre -senza di:Andrea Vignini - Sindaco Emanuela Valli - Comandante dellaPolizia MunicipaleMiriano Miniati - Assessore ai La -vori PubbliciLuca Pacchini - Assessore al Cen -tro Storico e per il Comitato ViaG.Severini: Virgilio Galletti e Mau -ro Calzini.

Durante quest’ultimo incontroil Sindaco ha consegnato una no -ta, nella qua le sono indicati gli in -terventi previsti per Via Gino Se ve -rini.

E’ stato affrontato anche ilpro blema della sicurezza vista l’e -levata velocità dei veicoli chetransitano sulla strada, per il qualela dott.ssa Valli non ha nascostoche la soluzione del problema ècomplessa, sia per la limitata di -sponibilità di personale che per lenormative vigenti.

A breve verrà convocato unincontro pubblico a cui sarannoinvitati tutti i residenti al fine diapprofondire le varie tematiche.

Un cordiale saluto.Per il Comitato Via Gino Severini

Mauro Calzini Lorenza Carlini Virgilio Galletti

Mario Parigi L'Enoteca Enotria ha riaper-to il giorno 23 aprile dopoun breve periodo di chiusu-ra per restauro. Nel segno

della continuità l'attività si rinnova,mantenendo il proprio caratterepopolare e aggiungendovi unamaggiore raffinatezza. Un omaggioa Cortona e una sfida imprendito-riale. Ripartiamo dai prodotti tipicilocali e dalla ciaccia, pane dellacultura contadina, con unosguardo sul mondo. Siamo aperti

dalle ore 9,00 all'una della notte. Grazie a chi ci ha dato fiducia

e a Cortona.

CorTona

riapre l’enoteca dopo un intelligente restauro

Importante traguardo per Saltu srlLa società Saltu, specializzatanel settore della sicurezza am -bientale e del lavoro ha con se -guito un importante obiettivo: lacerteficazione di qualità ISO9001/2008 rilasciata da Cermet,organismo di certificazione in -di pendente in data 25 maggio2011 n. 9203.Alla Saltu i nostri complimenti.

apertura nuova sede a.DI.Val.e campagna tesseramento 2011Si informa che a decorrere dal

1° maggio 2011, l’A.DI.VAL. (As -so ciazione volontaria diabetici del -la Valdichiana)ha aperto la nuo vasede in CAMUCIA - VIA GRAM SCI,19 - all’interno dei lo cali dellaVal dichiana Assistenza (di fronte aPiazza Sergardi).

Presso la nuova sede, tutti igiovedì - dalle ore 9 alle ore 12 -sa ranno presenti volontari del l’As -sociazione per raccogliere segna-lazioni di problematiche e disser-vizi e assistere i pazienti diabeticia risolvere i loro problemi, for -nendo anche materiale informati-vo, tecnico ecc.

Si informa altresì che è in

corso il tesseramento per l’anno2011. Con una piccola quota saràpossibile diventare soci dell’A. -DI.VAL. ed aiutare l’Associazione acrescere, affinchè possa diventarevalido interlocutore presso tutte leIstituzioni competenti, per rap -pre sentare le nostre problemati-che e richiedere il loro interventoper ottenere semplificazioni ebenefici nell’interesse di tutti co lo -ro che quotidianamente sono co -stretti a combattere con il diabete,rendendo la loro vita il menocom plicata possibile. Più siamo epiù conteremo!

Vi aspettiamo.Consiglio direttivo A.DI.VAL.

I diritti del cittadino Problematiche inerenti la viabilitàA tutti i residenti di Via Gino Severini Ventitrè scuole alle borse di Studio

organizzate dal Fair Play Mecenate

Cerimonia di premiazionegiovedì 9 giugno in Sala deiGrandi della Provincia diArezzo per gli studenti che

hanno partecipato al concorso“Borse di studio- Fair Play ed eticasportiva”. 23 gli istituti scolasticiche hanno aderito in gruppo osingolarmente alla seconda edizio-ne del progetto voluto dal comita-to organizzatore del Premio In ter -nazionale Fair Play Mecenate chesi svolgerà a Cortona il prossimo11-13 luglio 2011 con la parteci-pazione di grandi campioni sporti-vi di caratura internazionale.

Arduo il compito della giuriatecnica. “Siamo felici della bellapar tecipazione di quest’anno - hacommentato il presidente del Pre -mio Internazionale Fair Play Me -ce nate Angelo Morelli. Non è statoaffatto facile scegliere chi premia-re, perché ogni scuola ha prepa-rato elaborati originali, ben fatti edensi di significato”. Soddisfazioneper il progetto è arrivato anchedalla professoressa AntonellaBianchi, coordinatrice di Edu zio -ne Fisica per il provveditoratoaretino.

Presenti alla mattinata di pre -miazione molte autorità politiche,civili e militari del territorio, tracui il Presidente del consiglioprovinciale Giuseppe Alpini, l’as -sessore alla scuola e alla culturadella Provincia Rita MezzettiPanozzi, l’assessore allo sport evicesindaco di Cortona GabriellaMammoli, il vice questore perl’immigrazione Dott. Lombardi, laDottoressa Clara Domini della Ca -mera di Commercio, il vice di ret -tore di Confagricoltura Luca Gine -strini, nonché Fabrizio Raffaelli,Presidente regionale del comitatoFair Play e il Presidente provincia-le Vittorio Roggiolani. “Un plausoagli organizzatori di questo con -corso – ha sottolineato l’assessoreMezzetti – che hanno capito l’im -portanza di veicolare messaggipositivi sin dalla tenera età. Oggi iltema dell’etica sportiva è quantomai attuale. Spero che in futuro sipossa coinvolgere maggiormenteanche le famiglie dei nostri ragazzia cui spetta un compito educativonon facile”. “Il comune di Cortonanon può che essere felice eonorato di essere partner attivo diuna manifestazione così importan-te – ha aggiunto l’assessore Mam -moli – e che da due anni haaperto questa interessante finestraalle scuole del territorio.

L’augurio è che questi giovanipremiati possano diventare degliadulti onesti e coscienziosi”.

Le scuole hanno partecipato al

concorso presentando varie formedi elaborati, da documenti scritti afilmati video e documentazionefotografica. Questa edizione 2011è stata allargata oltre agli studentidelle scuole medie e superiorianche a quelli delle elementari. E’stato inoltre indetto un premio alivello regionale sia per le scuolemedie che per quelle superiori.

I nove premiati hanno ricevutoun premio in denaro da 200 a 700euro generosamente offerto danumerosi sponsor locali (EbMetal, S.C.A. srl, Ilapak,Confartigianato, Remas antincen-dio, Landi Pelletteri, Cabro, PuntoSicurezza, Giotto Immobiliare,Villasanpaolo Hotel, Sisted,Gianluca Severi ConsulenzaAziendale, Telecontrol) che hannosposato con entusiasmo il proget-to.

Intanto si scaldano i motoriper la nuova edizione del PremioInternazionale Fair Play Mecenateche si terrà per il sesto annoconsecutivo a Cortona dall’11 al13 luglio prossimo grazie allacollaborazione con l'amministra-zione comunale, la provincia diArezzo, la Confagricoltura e nu -merosi partner privati. Saranno 19i premiati di quest’anno, con al -cune sostanziali novità rispetto agliscorsi anni. Ci saranno riconosci-menti legati al Fair Play Fi nan -ziario, alla lotta al razzismo a temicome la pace, la salute e l'ambien-te. In occasione dei festeggiamentiper l'Unità d'Italia, inoltre, saràassegnato anche un premio spe -ciale ad una società sportiva nataproprio nel 1861. Accanto a que -ste non mancheranno i tradiziona-li premi legati alla promozionesportiva, alla simpatia, alla carrie-ra, alla disabilità, alla solidarietà,così come quelli giornalistici edirigenziali.

C’è ancora stretto riserbo daparte degli organizzatori sulla rosadei premiati, ricca di nomi dicampioni sportivi tra i piùconosciuti e apprezzati del pano -rama mondiale rappresentantidelle più svariate categorie. Si vadal calcio al nuoto, passando peril basket, il rugby, la pallavolo,l'atletica, il ciclismo, lo sci, ilpugilato e la vela.

I loro nomi saranno ufficializ-zati solo durante la conferenzastampa che si terrà il 7 luglio aRoma nelle prestigiose sale delCampidoglio.

Tra gli istituti premiati la Scuo -la media Berrettini Pancrazi diCamucia per la realizzazione di ungiornale classificandosi secondi.

Laura Lucente

TErrITorIoL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

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Il Regolamento CE n. 852 del 29.04.2004, rende obbligatoria la lottaprogrammatica agli infestanti, inasprendo il quadro sanzionatorio nel casodi mancata applicazione, non rischiare da oggi c’è Pulirè S.r.l.

- Derattizzazione;- Disinfestazione;- Disinfezione;- Redazione piano di lotta programmatica.

Giovedì 2 giugno, ore9,15, il piazzale dellaChie sa di S.Giovanni Bat -ti sta a Montanare sianima: pellegrini prove-

nienti Terontola, Os saia, Sant’An -gelo e da tutte le par rocchie dellaVal d‘Esse, che fanno parte dellastessa grande Area pastorale, siradunano per la “Prima cammina-ta ANSPI Te ron tola-Val d’Esse”,organizzata dal gruppo “ I capitanidi San Ber nardino “di Montanare-Valecchie- Piazzano.

All’ora stabilita per la parten-za, sono oltre 100 i pellegrini con -venuti: donne, uomini, ragazzi, idue sacerdoti della Comunità pa -storale, don Alessandro e don Se -ve re, alcune suore del Sacro Cuo -re di Gesù ed anche due amatissi-mi “quattrozampe”, Viola e Duc -cio, scodinzolanti alle carezze lo -ro tributate dai numerosi bambinipresenti che li strattonano affettuo-samente.

Tutti sono festevoli, felici diquesta esperienza comunitaria edil cielo poi sembra condividernelo spirito, perché promette al bel -lo.

Si parte. La prima tappa è lachiesa dei SS. Filippo e Giacomo aValec chie.

Il percorso da Montanare aVa lecchie, fra colline ricche diulivi, lungo i sentieri che attraver-sano la campagna, odorosa dimaggio e di rose selvatiche, dove ,all’improvviso, dietro una curva oad un crocicchio, scopri edicolenascoste, dedicate a Maria, acca -rezzate dai voli rasenti delle ron -dini, è un “Cantico delle Crea -ture”. A Valecchie attendono i con -fratelli del luogo che hanno prepa-rato una corroborante colazioneper tutti e che poi si uniscono a glialtri nel cammino.

La prossima tappa è la chiesadi “San Cristoforo”, a Piazzano edancora sentieri fra campi coltivatia mais ed a tabacco, sassosi alveiscavati da ruscelli, piccoli ponti dilegno, case rurali sapientementeristrutturate e dalle cui pietre tra -sudano ricordi familiari lontani ela stretta e lunga vallata solcatadall’Esse è un tripudio di millesfumature. Ed in mezzo, il voltoin cantevole di un bambino, tenutostretto in braccio da sua madre, ilvociare allegro di ragazzi, tantefamiglie serene, due sposi anziania braccetto…e poi, stupiti ecuriosi anche alcuni turisti stra -nieri, attratti dal clima che si re -spira, in quella “strana” comitivaitinerante…

E’ un legame visibile ed invisi-bile quello che lega l’uomo, lanatura e Dio: nei colori, nei pro -fumi, negli aliti si respira l’eternaSapienza e l’inesauribile Amoredel Creatore.

E finalmente eccola, solitaria,adagiata sulla collina, la Chiesa diPiazzano: nonostante la fatica, co -me quando la meta è ormai vicinale forze si raddoppiano, la salitanon pesa. Un lauto pranzo, prepa-rato dagli amici della parrocchia,con pastasciutta e grigliata mista,distende gli animi e rifocilla icorpi. Seduti sui muretti o in terra,direttamente sull’erba, i convitati,divenuti nel frattempo 147, par -lano, fraternizzano, si scambianoesperienze.

Se per “Pastorale” si intende ilcammino unitario fra più parroc-chie, dentro ad un progetto dicomunione e condivisione di va -lori religiosi e sociali, quella digiovedì è stata una specie di prova

generale ben riuscita che preludead un avvenire di arricchimento edi incontro. Sono stati i primi pas -si insieme, ma l’andatura era spe -dita ed il clima gioioso .

Uno dei principi vitali dellaChiesa è infatti il completamentoreciproco: condividere un cam mi -no oltre l’ambito della propriaparrocchia, attraverso il confron-to di idee ed esperienze, dà ric -chezza e costituisce un modo pri -vilegiato per crescere, rinnovarsi erispondere alla missione che laChiesa ha di costituire una Co mu -nità di credenti intorno a Cristo.

Come spesso ama affermare ilPapa: “La Chiesa cristiana, localeed universale, può essere parago-nata ad un'orchestra. Molti sonogli strumentisti che la compongo-no, come diversi sono gli stru -menti che suonano. Ciascun musi -cista ha il dono, la capacità el'addestramento necessario di sa -per suonare il suo particolarestrumento e tutti insieme, sotto ladirezione del direttore, danno illoro personale contributo all'uni-ca armoniosa sinfonia. I vari musi -cisti, con gli strumenti e le capa -cità che li contraddistinguono,sono i cristiani. Il direttore dell'or-chestra è Cristo e lo spartito musi -cale che leggono ed interpretano èla Parola del Signore.. Si tratta diuna magnifica sinfonia checelebra l'amore di Dio e che donaamore a tutti coloro che l'ascolta-no.”

Grazie agli organizzatori dique sto evento, Balducci Silvio,Pre sidente dell’Anspi di Mon ta -nare, Crocetto Emanuele per Va -lec chie e Checconi Vittorio e Fat -torini Mari per Piazzano: hannodato ai viandanti la possibilità, perun giorno, di essere “pellegriniinsieme”, in quelle piccole e silen -ziose chiese di campagna, ancoratestimoni di devozioni antiche esicure, alla ricerca di Dio e dell’u-manità, della scintilla nascostadentro i cuori incrostati, pregnantiormai solo di “ cose”, ma forsedesiderosi di tornare a sentire irintocchi delle “cam pa ne” che sispandono nell’aria e… nell’ani-ma.

Cesarina Perugini

CorTona

battesimo di brando Quadri

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:Riflessioni a cavallo dei referendumI referendum sono importanti quando un Governo emana decreti sui

quali una larga fetta di cittadini non si trova d’accordo e raccoglie firmeper abolirlo, tramite referendum.

Questa volta non c’è contrapposizione pesante dei partiti per l’attualitdei temi controversi ampliamente attualizzati dalla preoccupante vicendagiapponese dove sono esplose centrali nucleari, dagli aumenti consisentidalle bollette dell’acqua e dal rifiuto insistente del Capo del Governo apresentarsi davanti ai Giudici.

Queste riflessioni riguardano l’atipicità di questioni sulle quali c’èuna grande confluenza di SI e la sopravvivenza dei decreti contestati èappesa al quorum dei votanti piuttosto che alla maggioranza dei votinecessari all’abrogazione.

Allora, in bocca al lupo alla democrazia.Squadra Speciale Cobra 11

Titolo insolito per una rubrica che si occupa soprattutto di fatti eproblemi locali.

Invece parlarne ci consente di poter citare fatti e avvenimenti noncertamente qualunquisti anche se la storia di una Squadra di investigato-ri della Polizia Tedesca al di là di una gigantografia di incidenti stradaliha sempre riscontri umanitari e si chiude con la vittoria della Legge.

Scene e storie ripetute, grandi inseguimenti e... ogni tanto dallacampagna tedesca esce fuori una gigantesca pala eolica che svetta nelvento, non come un mulinello che “mugghia” (come vorrebbero farcredere i disfattiti noti ai nostri concittadini) ma come una brezza prima-verile che fa stornire le fronde.

La misura di questa pala è uguale a quella dell’impianto di Scansanosull’Amiata e nessuno ci vieta di organizzare una gita lassù (chiaramentelassù sull’Amiata) così come nessuno ci vieta di raccogliere firme persottoporre a referendum lo sfruttamento di un’area vergognosamenteabbandonata ad ulteriore degrado da pubbliche amministrazioninonostante la potenzialità economica.

Tre cose ci sono rimastedel paradiso: le stelle, ifio ri e i bambini. Lo assi -cura Dante Alighieri e dicerto lo conferma la na -

scita del piccolo Brando Quadri,il 12 no vembre scorso.

Il piccolo sembra aver se gui -to i consigli di Gesualdo Bufalino,lo scrittore italiano vincitore delpremio Cam piello, secondo il qua -le ‘Conviene a chi nasce moltaocu latezza nella scelta del luogo,dell'anno, dei genitori’.

Così, Bran do ha eletto Corto -na come lo calità in cui trascorrerela sua in fanzia; ha privilegiato il2010, in cui si celebrano significa-tivi anni versari, tra i quali il cente-nario del primo programma musi -cale in radiodiffusione con la vocedi Enrico Caruso dal Metro politanOpera; infine, Bran do si è affidatoalle cure dei genitori, Alessandroe Silvia, gen tili proprietari delladitta “Male detti To scani” ‘con duenegozi a Cor to na’, come ricordaAlessan dro stesso; que st’ul timo,

quanto alle a spettative sul figlio, neha, per il mo mento una sola: ‘Ilmio bim bo tiferà Juve!’

Nel celebrare il Battesimo diBrando nella chiesa di san Filippo,don Ottorino Capannini ha rivoltoal bambino parole piene di parte-cipazione. Il tutto sotto lo sguardodel padrino, lo zio paterno Nicola,e della madrina, la zia maternaElisa Lazzeri.

Quanto al nostro Giornale, ol -tre agli auguri più cari di serenitàa Brando, rivolgiamo ai genitoril’invito a leggere nel figlio quelleliriche che il cielo scrive in terracon la matita della tenerezza. E adascoltare il bambino quando liguarderà e non soltanto quando lisorprenderà con le prime parole.Perché nella nostra età adulta c'èsempre un momento in cui unaporta si apre e lascia entrare l'av -ve nire: ed è l’attimo in cui i bam -bini sanno dispiegare ‘misteri nel -l’anima che nessuna ipotesi puòscoprire e nessuna intenzionerivelare’ (K. Gibran).

MonTanarEPrima camminata ANSPI “Terontola-Val d’Esse”

una comunità pastorale in camminoMonSIglIolo

Dal 25 giugno al 3 luglio

Memorial e ecologia in Festival

M emoria e ecologia alFestival del la Gioventùdi Monsigliolo del2011. Anno specialeper due ra gioni che a

Monsigliolo convergono e siintrecciano: il 150° dell’unitàd’Italia che è sottolineata fin daimanifesti in una necessaria gloriatricolore e i 120 anni dalla na scitadi Vannuccio Faralli che, dopo lecelebrazioni ufficiali congiunte del2004 fra Cortona e Genova, tornaora a casa - e non metaforicamen-te poiché Monsi gliolo è proprio ilpaese dove egli nacque il 15gennaio 1891 - con una mostrafotografica che attraverso levicende della sua vita scrive anchela storia di larga parte del XXsecolo. Non per caso infatti il titoloassegnato è: Vannuccio Faralliprotagonista del Novecento.

Uno spazio affettuoso è statoriservato alla sua giovinezza corto-nese, avanti la partenza perGenova, ed ecco le foto della fi -dan zata di Monsigliolo GesuinaGar zi, il gruppo di famiglia, icinque fratelli in abito eleganteche circondano la madre la qualediventa allora matriarca, orgoglio-sa come quella dei Gracchi deisuoi figli-gioielli e poi il ritorno diVannuccio maturo e già sindaco diGenova il 28 luglio 1945 per uncomizio finalmente libero e infer-vorato a Cortona dagli archi di Pe -scheria e la folla che gremisce lapiazza sottostante ancora per pocoVittorio e presto della Repubblica.Facce di contadini e operaisbarbati e ricomposti nel vestitodella domenica, loro: i nuoviprotagonisti delle lotte per l’eman-cipazione e la riforma dellamezzadria ad ascoltare e applau-dire.

La mostra sarà inauguratasabato 25 giugno e verrà precedu-ta alle ore 17 da una conferenzadel nostro storico Mario Parigi, ilbio grafo ufficiale di Vannuccio Fa -ralli.

Parteciperà il sindaco Vigni ni,il quale procederà anche al tagliodel nastro, e gli artisti Enzo Sca -tragli che realizzò sempre nel2004 il busto in bronzo di Van -

nuc cio inaugurato da Carla Vol to -lina Pertini e collocato pressol’asilo di Monsigliolo, e MarziaDot ta relli che ha creato perl’occasione un mosaico in vetrodedicato ancora a Faralli e chesarà esposto all’interno dell’espo-sizione.

Uno spettacolo di canti emusiche ri sor gimentali a curadella Com pagnia “Il Cilindro” e unaperitivo chiuderanno la cerimo-nia. E questo per la memoria.

L’ecologia ora: le buone prati-che hanno introdotto al Festivalgià dall’anno scorso l’uso di vasel-lame, posate e bicchieri comequelli di casa e quindi lavabili eriutilizzabili. Tutto il necessariosarà fornito dalla ditta Valter Fra -cassi. Meno plastica, meno rifiuti,dunque. I tempi impongono undivertimento responsabile eecosostenibile, perciò un distribu-tore di acqua depurata (osmotiz-zata dicono i competenti), alnaturale o leggermente gassata,sarà ugualmente in libera fruizio-ne.

Ma non mancherà di chepassare delle belle serate inallegria a questo 37° Festival, sibadi! Spet tacolo di punta PaoloRuffini il 2 luglio con il suo “Iodoppio!” che non allude nel titoloa eventuale sua schizofrenia ma aun collage di doppiaggi eterodossie dissacratori in livornese, il piùiconoclasta dei vernacoli toscani,di alcune scene di film famosi.

Un improvvisatore irriverentee un attore che sta facendo moltastrada, che non è solo l’Aurelia,Paolino, e che vale il costo dei 10euro necessari per vederlo. Il 30giugno concorso di Miss Italia chequesta volta porta la sorpresadella presenza sul palco dellapiccola e bravissima FrancescaPallini la quale, appena rientratada una tournée in Canada con labanda televisiva di “Ti lascio unacanzone”, canterà qualcosa delsuo repertorio. Gli “Avanzi dibalera”, intrepidi portabandieradella comicità aretina, arriverannoil 28 giugno con “NuovoRisorgimento aretino”, in gresso 5euro.

Domenica 26 alle ore 18esibizione della squadra dei caniantidroga della Guardia di Finanzadella caserma di Ca stiglion delLago diretta dal tenente colonnelloRoberto Pulicani.

Marco Santucci disegnatoredel la Bonelli e di Marvel trasfor-merà invece il suo stand in un te -pee virtuale per la convocazione ditutti i protagonisti dei fumetti cheegli ritrarrà su richiesta degli ap -passionati. Fra le cose rimarche-voli pure il ritorno della garapodistica.

Dopo molti anni il 29 giugno“Cor ridinotte” passerà di nuovoper le strade illuminate di Mon -sigliolo.

La domenica 3 luglio, ça vasans dire, il cenone tradizionale,trionfo dell’opulenza gastronomi-ca: pastasciutta e ocio, secondoferrea tradizione. Si raccontanoormai leggende sui più possentimangiatori di cannoncini al sugoconvenuti a Monsigliolo in 36

edizioni, c’è chi conosce nomi eco gnomi di questi eroi che coltem po, nei racconti, si stannotrasformando in Trimalcioni rusti-cani, creature mitologiche, evoca-zioni rabelaisiane.

Torno e concludo con la mo -stra: durante tutta la manifestazio-ne saranno distribuite gratuita-mente copie della Costituzioneitaliana.

Alvaro Ceccarelli

Francesca Pallini

PAGINA 7

TErrITorIoL’ETRURIA N. 11

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Aseguito della “blanda a -de sione” all’assembleapub blica della Miseri -cordia Valdipierle, svol -tasi il 29 aprile scorso, il

governatore Enzo Bianchi si èsentito a fine maggio in dovere direndere noto a tutti i confratelli iltesto della sua relazione discussa edapprovata nella stessa assembleaavente come ordine del gior no ilbilancio consuntivo di fine anno2010.

La relazione, indirizzata a tutti isoci e accompagnata da una cor tesesollecitazione a partecipare alleriunioni del sodalizio almeno unavolta all’anno, è stata fatta pervenireattraverso le pagine del l’annualegiornalino “Misericordia ed AvisValdipierle”.

Lo stesso giornalino si apre conuna lettera di don Franco Giu sti,correttore della locale Con fra ternita,rivolta ai volontari della val le con uncaloroso saluto e spres so medianteilluminate cita zioni evangelicheriferite all’aiuto e alla carità verso ipiù deboli e gli ammalati. Dopo averricordato anche la solidarietàcristiana e caritatevole di SanCamillo de Lellis, fondatore dei“Fate bene fratelli”, don Francoconclude di cendo “Il vostro serviziosia sem pre unito ad una fedeprofonda; il vo stro bene lo ricom-penserà il Si gnore!”.

Nella seconda pagina sono elen -cate le voci relative alle entrate(totale euro 56.329,28) e alle u scite(euro 46.477,25), con un u tileperciò al 31-12.2010 di euro9.852.03. Dalla consistenza positivadi questo bilancio della “Mise ri -cordia Val di Pierle” il Go ver na tore,all’inizio della sua relazione, trae

motivo per esprimere tutta la suavera soddisfazione. Una soddisfazio-ne derivante anche dal felicesuperamento dei molti momentidifficili vissuti negli anni ’90 “quan -do si effettuavano le prime riu nioniper gettare le basi di quella che oggiè una vera e pro pria istituzione dicui non si po trebbe più fare ameno”.

E ancora maggiormente perl’affrancamento dallo scetticismodei primi incontri sulla unione, poi

entusiasticamente approvata, diLisciano Nic co ne e Mercatale in unaunica confraternita.

“Ormai la Misericordia - pro -segue il governatore Bianchi - si ècalata nel tessuto sociale del territo-rio e chiunque si trovi in difficoltàsa di poter contare sulle disponibi-lità di tanti volontari e di altrettantigiovani del servizio civile che sirendono utili per le più svariatenecessità”. Quindi il sen tito dovere,da lui calorosamente e spresso, diringraziare tutti co loro che hannovoluto e fatto cre scere quella cheegli chiama “la nostra creatura”. Un“grazie” che va prima di tutto “aisoci confratelli e ai tanti benefattori,privati e istituzionali, che con la loroge ne rosità hanno fatto sì che da unsolo primo mezzo di trasporto sipotesse oggi contare su cinqueautomezzi, tra cui un’ambulanza, esu un bilancio economico alle -gramente attivo”. Ancora d’obbligoritiene inoltre porgere un vivoringraziamento “al governatore e -me rito Giorgio Riganelli, al corret-tore don Franco Giusti, a ex am mi -nistratori, enti pubblici, revisori diconti e a quanti altri hanno svoltoun qualsiasi ruolo nella vita dellanostra Misericordia”.

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Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

Per uno specifico ragguagliosul l’assistenza fornita nell’anno2010, nell’ultima pagina del gior -nalino sono enumerati i servizi diautotrasporto erogati con i varimezzi a disposizione, mediante iquali è stata soddisfatta, con untotale di 1183 viaggi, ogni richiestapervenuta.

In un allegato manifestino laMisericordia Valdipierle reca in finel’annuncio della 16^ Festa delVolontariato e della Soli da rie tà, inprogramma domenica 12 giu gno aLisciano Niccone, già perciòcelebrata precedentemente alla datadi questo giornale.

Mario Ruggiu

MErCaTalEAssistenza, bilancio 2010 e Festa del Volontariato

Dettagliata relazione del governatore della Misericordia

CaMuCIa50 anni di sacerdozio

Don benito Chiarabolli

Il 29 giugno don Benito Chia -rabolli festeggerà questo av -venimento, che segna la vitasacerdotale di un parrocoche ha, senza dubbio, inciso

nella vita del clero cortonese. Benito è nato l'8 novembre del

1938 nella piccola frazione di S.Lo renzo, i genitori coltivatori di -retti hanno lavorato terre chiamate"affezionate" non certo perché e -ra no prolifiche; ma perché, quan -to pioveva, si "attaccavano" lette-ralmente alle scarpe o meglio aiscarponi e non ti lasciavano chesulla soglia di casa.

Entra in seminario a Cortona esegue con particolare diligenza glistudi e giovanissimo viene ordina-to sacerdote da Sua EminenzaGiuseppe Franciolini, l'ultimo ve -sco vo della diocesi di Cortona, il29 giugno del 1961.

Solo, pochi mesi dopo e preci-samente il 5 novembre dello stes -so anno gli viene affidata la par -roc chia di S. Maria a Sepoltaglia-Riccio che regge fino al 29 gen -naio del 1978. Il giovane parrocopare "sprecato" per la piccola co -mu nità e il vescovo lo porta a Ca -mucia il 5 febbraio del 1978.

La mancanza di parroci si fasentire e pochi giovani entrano inseminario, anzi quello di Cortonaè "chiuso " ed allora il vescovo sive de costretto ad accorpare co -mu nità, frazioni e parrocchie. Be -ni to così si deve assumere la guidaspirituale delle parrocchie di S.Eusepio e Monsigliolo; tutt'ora loè di S. Marco in Villa e di S. Mariaa Sepoltaglia.

Lungo tutti questi anni di vitareligiosa Benito non si limita adessere guida di comunità, ma deveaccentrare su di se molte incom-benze che sarebbe lungo descrive-re od anche solo citare, ma è statoresponsabile dell'Azione CattolicaCortonese, ha retto l'ufficio cate -chistico di Cortona per oltre diecianni è stato direttore dell'Istitutoper il sostentamento del clero diArezzo, è direttore del giornale "LaVoce di Cortona", ha pubblicatovari giornali parrocchiali, libri in -formativi e formativi.

Camucia è ormai una frazionegrande, raccoglie svariate prove-nienze di cittadini, ha difficoltà adessere comunità corale, è espres-sione di un grande accentramentodi persone che non sentono Ca -

mu cia come qualcosa di loro, equindi sono portate a non inserirsinella vita sociale, culturale e ri -creativa.

Benito cerca di infondere at -tra verso i suoi qualificatissimi edapprofonditi, messaggi evangelicianche la cultura per una vita dico munità, è dinamico attore permille iniziative ricordiamo le piùincisive: il carnevale, l'oratorio deigio vani, le attività di Caritas, la fe -sta del malato; organizza gite e in -contri a matrice culturale, religio-sa, formativa e di preparazione aparticolari eventi. Le autorità civilie religiose spesso lo chiamano alladirezione o al sostegno di partico-lari avvenimenti come quello ec -ce zionale della venuta del Papa aCortona, e qui Benito si è superatodando efficienza e funzionalità allaintera manifestazione.

La grande tombola di settem-bre è stata per anni un avvenimen-to forte della comunità camuciese,poi i tempi si sono disorganizzatian che perché modificate o del tut -to perse molte tradizioni popolari.

Ma Benito è stato anche "im -prenditore" ha seguito responsa-bilmente varie iniziative a carattereagricolo, è ancora pronto a se -guire vari lavori di salvaguardiadel territorio. E' presidente anchedi una cooperativa di lavoro e cer -ca in questa maniera di dare occa -sione di occupazione ad alcunepersone.

La chiesa di Camucia è statarisanata da Benito, è stata dotata difunzionali sale che hanno permes-so e permettono l'uso di molteatti vità. La chiesa è tenuta efficien-te e funzionale, ha fatto erigere,so stenuto da molti cittadini "L'An -gelo della Pace", opera del prof.Evaristo Baracchi sul campaniledel la chiesa, ma poi anche le ve -trate e il rosone sono state ope radella sua capacità imprenditorialee di recupero di risorse a comin-ciare anche dalle proprie,

Ultimo impegno è stata la si -ste mazione del piazzale, dellescale antistanti la chiesa.

Il 29 giugno la comunità diCa mucia festeggerà il suo parroco,anche se Benito non si sente parti-colarmente "attratto" per festeg-giarsi, anzi per scrivere questequattro righe ho dovuto farmi aiu -tare da una gentile signorina checondivide molti impegni parroc-chiali; anche se, per la verità, ilsuo carattere non è dei più facili,ma dobbiamo riconoscerle il suogrande amore per fare del beneverso tutto e tutti.

Allora il mio è un ringrazia-mento non solo a Benito peressere guida spirituale di Camucia,di essere un vero amico, silenzio-so suggeritore di comportamenti,attento "correttore" di bozze, intel-ligente ed arguto parroco che oggidiventato monsignore ma anchealla "brontolona" Giuliana.

Ivan Landi

Rotatoria poco illuminataa San Lorenzo

a cura di Stefano Duranti Poccetti

L’inchiesta

Circa una settimana fa, eronel la mia auto e stavo percorren-do la strada che, da Ca mu cia, con -duce a San Lorenzo. Ar ri vato neipressi della nuova ro tatoria co -struita (e non ancora ter minata),mi trovo davanti uno spettacolopurtroppo non piacevole: unamac china sportiva cappottata pro -prio all’interno della rotonda. Mifermo per soccorrere l’automobi-lista, che, per fortuna, è già fuoridella macchina e del tutto illeso equindi riparto poco dopo.

In macchina non mi trovo dasolo, ma con una ragazza, e mispiega che anche lei aveva rischia-to di sbandare su quella rotonda,perché non visibile e mal illumina-ta. E così, come lei, sono altri chesi sono lamentati di questa perico-losità e qualcun altro, come l’au -tomobilista di cui prima parlavo,ha rischiato d’incidentare in

quella zona, se non ha incidentatoper davvero.

Quello che vorrei mettere inluce con questo piccolo articolo èallora la presenza di una rotatorianon finita e poco illuminata nellazona di San Lorenzo, nei pressi diuna strada in cui gli automobilistiarrivano spesso con buona an da -tura.

Per come la penso, non credosarebbe complicato trovare unasoluzione a questo problema, mabasterebbe un semplicissimo lam -pione che ne renda visibile la pre -senza. Dopotutto sappiamo tuttiche esistono problemi sociali chesono molto complicati da risolve-re, ma quando invece questi pos -sono essere risolti con semplicità,non vedo perché non do vremmometterci le mani.

Saluti a tutti, ci vediamo ilpros simo numero!

I giovani del Servizio Civile alla Misericordia

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011aTTualITà

Non si è ancora spental’eco del Convegno del 5Maggio, “Risorgimentoe Unità d’Italia frapassato e futuro”( di cui

è stato dato resoconto nel numeroprecedente de “L’Etruria”)

Tutt’altro! Ci hanno infatticolpito la complessità ed accura-tezza del lavoro che abbiamosegnalato con il primo premio,un’attenta ricerca su FrancescoBenedetti, effettuata da JacopoD’Elisiis, come pure lo spaccatodi vita italiana che emerge da unaltro elaborato,” “Caporetto – inmemoria di un disperso”,di SilviaMoretti,secondo premio ex aequo,assieme ad un bel lavoro di LauraMoretti sullo spirito nazionale e lalotta per la libertà in FrancescoBenedetti.

I tre diciottenni premiati, chefrequentano il III° liceo classico,ci hanno fatto apprezzare l’entu-siasmo e l’ impegno con cuihanno eseguito i lavori proposti, adenotare che in loro gli interessinon mancano. Hanno solobisogno di essere accesi.

E’ stato un vero e propriolaboratorio di memoria storicaquello che il club ha voluto inizia-re, aprendo una finestra su unagrande ricchezza di materiale, lacui raccolta, qualora continuassead essere perseguita, potrebbesicuramente rispondere a duescopi: educare i giovani al valoredella memoria e continuare ascrivere le pagine della nostrastoria, vista dalla parte di quegliumili che tanto sacrificio di séhanno offerto e che rischiano diessere dimenticati.

Ci piace qui riportare le tracceproposte a suo tempo dal nostroclub agli alunni delle scuolesuperiori per le quali era statobandito il concorso :”

1) La piccola storia vissutada singoli individui contribuiscea delineare in maniera piùdettagliata la grande storia.Ricerca se, nella tua famiglia onella tua città( o paese), vi siaun personaggio il cui nome sileghi ad un episodio della lungavicenda risorgimentale italiana,costellata non solo di guerre,

… Conoscere Sara Lovari èfacile, difficile è rimanere indiffe-renti alla sua generosa e positivacarica vitale che sprigiona. Ha ilpiacere di conoscere gli altri, ilcoraggio di donarsi.

E’ piena di energiavibrante nella vita tantoquanto è intima, discreta esilenziosa nella pittura.E’ stata recentemente in mostracome pittrice a Palazzo Ferretti nelcentro Storico della città diCortona, ma lavora in sede stabilein questa città.

I dipinti rappresentano scorcidi finestre di case e angoli di vicolitranquilli. Le nature morte sonodisegnate con una matura regia, inperfetto equilibrio tra loro performa e per colore. Anche quandoesplode nei gialli più accesi o con

gli accostamenti cromatici piùinusuali è sobria, calma riflessiva.Le caffettiere allineate in una dolcee domestica quotidianità donanoserenità ed esprimono amore perla propria famiglia e la sua casa.L’intimità domestica ritrovata, ilcaffè preso al risveglio e condivisocon le persone più care sono lafonte della sua cultura. E’ consa-pevole del messaggio della storiadella sua famiglia.

Testimoni sono le bellissimeed autentiche frasi del padre chepubblica nelle sue mostre.

Tra un quadro e l’altro ci sonospazi dedicati, peraltro meritatissi-mi, al babbo Mauro, un autenticopoeta: “1968 … Apro la stallaalla mucca. Non poto la vite.

Cronaca di 30 anni d’amoreVado a cercare uva maturaper le strade del mondo.”…

La loro arte si abbraccia comenell’elica del DNA e si ritrova al difuori degli ambiti casalinghi, insocietà, nella vita. C’è sempre unainterazione tra spazio privato epubblico, quello di Sara è pulito,didattico, ma di un profondoimpatto emotivo.

Apprendo che sperimentatecniche gradevoli, assemblaperle, juta, foglia oro, rame,specchi, carta, pietre e stoffepreziose che molti di noi desidere-remmo appendere alle pareti dellenostre abitazioni. Vive la gioia divivere, con macigni di dispiaceriposati sul cuore, ma questo rendepiù autentica la sua arte e la suavoglia di esprimersi. Annoveramostre in tutto il mondo, ha rag -giunto una sua quotazione, ma so -prattutto ha un suo pubblico chela segue e tifa per lei.

Ha conseguito una laureabreve in economia e gestione deiservizi turistici e come tutti gliartisti al giorno d’oggi lavora,svolge un’attività nell’ambito del -l’accoglienza turistica.

Non disdegna la realizzazionedi una vetrina per lanciare unnuovo negozio, l’allestimentointerno di un ristorante, la gestio-ne di una boutique. Le sueesperienze di vita testimoniano lasua vivacità, ha gusto ed equili-brio.

Ricerca il colore, lo lavora perimmaginare in ogni tela una posadiversa per i particolari ritratti dicase semplici, quelle che desideraper se e per i suoi cari…

Roberta Ramacciotti

Esposizione Via Gramsci, 62/D52044 Camucia - Cortona (Arezzo)

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Banelli Mario

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Lions Club CortonaCorito Clanis

laboratorio di memoria storica

Etruschi, il privilegio della bellezza

ma anche di ideologie, cospira-zioni, moti insurrezionali,organizzati per avere libertà,costituzione, unità nazionale.

2) In Cortona, le primecospirazioni per la libertà silegano alla figura di FrancescoBenedetti. Ti proponiamo unlavoro di ricerca sulla suapersona e sulla sua opera lette-raria.

L’eroe popolare più amatodel nostro Risorgimento èindubbiamente GiuseppeGaribaldi, che combatté innome degli ideali mazziniani.Nel 1849, caduta la Repubblicaromana, nei suoi spostamentiattraverso la Toscana ha toccatoanche i nostri luoghi. Prova aricercare notizie e a ricostruire isuoi itinerari servendoti pure diINTERNET e scambiando infor-mazioni con altri studentitramite facebook.

La prima e la seconda traccia,che potevano sembrare le piùcomplesse, sono state quelle privi-legiate dagli studenti, a riprova checiò che prevale nella scelta èsempre l’interesse per l’argomen-tazione.

Ci piace anche sottolineareche perfino un questionarioproposto dal club fuori concorso,destinato a raccogliere le opinionigiovanili sul senso di “ patria”, hariscosso grande successo perl’impegno con cui è stato eseguito,tanto da meritare un premio diclasse, costituito da testi risorgi-mentali. Certamente il merito vaattribuito anche all’insegnante diStoria, prof.ssa Mirella Moretti,per aver dato risalto a questanostra iniziativa.

Tra i premiati, infine, c’è statoun tema svolto fuori concorso daun alunno dell’Istituto Vegni,Andrea Capoduri, che si è libera-mente ispirato ad un versodell’Inno Nazionale di GoffredoMameli.

Serietà d’impegno, dunque,ma anche entusiasmo e fantasiasono stati gli elementi che hannocaratterizzato i vari lavori, in unconvegno che ha visto comeprincipali protagonisti i giovani.

Clara Egidi

Secondo Howard Phillips Lo -vecraft la bellezza si trovanei so gni, dove possiamoconseguirla ‘va gando traantichi giardini e boschi

incantati.’ E per quanto distante intermini di secoli, il pensiero degliEtruschi richiama analisi di taliproporzioni.

Lo si comprende sfogliando illibro Etruschi - il privilegiodella bellezza curato da di S.Rafanelli e Spaziani e edito da Abo -ca, che intende presentare un itine-rarium mentis verso la bellezzabasato su reperti archeologici eletterari.

Il volume, presentato sabato 14Maggio presso il Museo del l'Ac -cademia Etrusca di Cortona nel -l’ambito delle ‘Notti Europee deiMusei’ dal dott. Paolo Giu lie rini,Conservatore MAEC e dalla dotto-ressa Catia Giorni, della ‘BibliotecaAntiqua’ di Aboca, indaga i diversimodi di concepire la bellezza daparte degli Etruschi, ‘un popolo cheha saputo elevare la cura del corpoa simbolo eterno del propriofascino’.Questo, con la garanziaofferta dalla professionalità di S.Rafanelli, etruscologa, che dirigedal 2002 il Museo CivicoArcheologico "Isidoro Falchi" diVetulonia, e di P. Spazia ni archeolo-ga, responsabile della sezione didat-tica del Museo Ar cheo logico ed'Arte della Marem ma di Grosseto.

Quanto ad Aboca, l’Azienda,leader nel settore della cosmetica edella farmacopea, non è nuova adesperienze letterarie che uniscanomodernità e tradizione; tutto ciò, inconsiderazione del programmadell’azienda stessa che intendeconferire alla cosmesi un ruolo diprimo piano, pur nel rispetto dellapersona.

Non a caso, Aboca ospita nellasede di Sansepolcro alcuni ambientiper ‘rac contare – come spiega ladott.ssa Giorni - il rapporto uo mo-er be nel corso dei secoli.’ Ne conse-gue che protagonisti della storiadella bellezza nel volume sono iprofumi, gli unguenti e le erbe

medicinali, perché ‘Scopo dell'artedel trucco è di procurare unabellezza acquistata, mentre quellodella cosmetica, che è parte dellamedicina, è di conservare nel corpotutta la sua naturalezza, a cui siaccompagna una naturale bellezza.( Galeno "L'Arte medica"). - Varimarcato - sottolinea il dott. P.Giulierini - che gli oggetti personalidella donna etrusca riconducono latradizione cosmetica ad ambitigeografici anche diametralmenteopposti. Così, ad esempio, i porta -profumi rimandano ad Hatshepsut,per la matrice orientale di alcuni oliessenziali. Analogamente, i gioielli,tra i quali una Fibula a sanguisugaed un Beauty - case di tartaruga,testimoniano un livello di lavorazio-ne tanto elevato da far ipotizzarecontatti con altre realtà artigianali. -E’ documentato - rileva ancoraGiulierini - che le Donne e tru scheconoscevano segreti della cosmesiinsospettabili, che le portarono alladecolorazione dei capelli e allaproduzione di maschere per la pellea base di far Clusinum.

Tanta cura per il corpo valseloro le critiche del maledicentissu-mus Teopompo, secondo il quale:‘presso i Tirreni le donne sonotenute in comune, hanno moltacura del loro corpo e si presentanonude, spesso, tra uomini, talora fradi esse’ . Ciò nonostante, i repertiarcheologici documentano unvissuto della donna di intimità efamiliarità: i reperti della GrottaLattaia presso Cetona, gli ex- votofittili a forma di mammella, prove-nienti anche da Peciano e raffigura-zioni di neonati fasciati rinvenutipresso luoghi di culto e fonti saluta-ri si pongono come strumenti diuna divinazione modesta, per certiaspetti familiare, per la protezionedel parto.

Un amore per il bello, dunque,quello degli Etruschi e una curadella dimensione intima, secondoun concetto espresso da Fidia(Partenone) e, secoli dopo, daCanova. Altri codici e altre bellezze,ma la stessa voglia di riflettersi oranegli occhi dell’altro, ora in unoggetto - la coppa di vino perl’uomo, lo specchio per la donna-in modo tale da svelare a se stessi ilmistero del proprio volto. Perché,lo affermò lo stesso Teopompo, ledonne etrusche ‘sono molto belleda vedere.’

Elena Valli

Si rinnova dal 2002 il ri -cordo di Paolo Tonelli,pro piziato dall’appunta-mento che i suoi genitori,Gabriella e Primo, con im -

menso affetto, predispongono, peril 19 giugno alle ore 19 presso ilCi mitero di San Marco a Camucia,

per gli amici, i conoscenti e perquanti vogliano mantenere nelcuo re viva l’immagine di un gio -vane buono, brillante e generoso,tragicamente scomparso nel fioredella sua gioventù. Per Paolo, inrealtà, vale il profondo significatodi quel frammento di Menandro,secondo il quale “muore giovanechi al cielo è caro”.

Ed è significativo notare quan -ta eredità di affetti Paolo abbialasciato nelle persone che lo co -nob bero e lo frequentarono, seall’affettuoso invito dei genitorisono stati, in passato, sempre intanti a rispondere: amici, parenti,professori che sicuramente si ri -tro veranno alla S. Messa celebra-ta da don Antonio Garzi, anchequest’anno, il 19 giugno prossimo,a ricordare di Paolo la giovialità,l’esuberanza e la straordinariabontà.

Il ricordo sempre vivo di Paolo TonelliVERNACOLO

Canto di primavera

Ogni festa, ogni stagione mi riporta l’eco di melodie udite negli annidell’infanzia in Valdipierle. Melodie che venivano cantate dal calzo-laio, dal sarto, dal falegname, dal contadino sotto il sole e nellestalle... nonché dalle ragazze e dalle giovani spose del paese.Non so come quelle delice arie cantabili, quelle romanze arrivassero,allora, nella sperduta Valdipierle.Ricordo struggenti canzoni di guerra (1915-1918) che mio padre, exfante sul Carso, cantava con voce intonatissima nella sua bottega dicalzolaio.Ricordo i canti appassionati che accompagnavano i lavori stagionalidei contandini nei campi.145Quando l’aprile ‘l tempo bòno arpòrta

el cielo co’ la terra se conciglia;se sveglia la natura ch’éra mòrta,canta col sole la su maraviglia.

Giannino co’ la vanga e col ronchettolavora la su vigna da bon’orae canta con passione ‘l motivetto:“O Fedora, mia dolce Fodora

diciòtt’anni nel fior della vita...” (1)D’un tratto tra l’ulivi s’alza il grido:cu cu, cu cu! La macchja è rinvirdita,s’altròvono l’ucèlli per fè ‘l nido!

(1) Dalla “Fedora” di U.Gioredano

di Federico Giappichelli

Foto Ramacciotti

Presentato presso il Museo dell’Accademia Etrusca

L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

PAGINA 9

Il FIlaTElICo a cura di MARIO GAZZINI

aTTualITà

Quando ritorno nell'argomen-to che è incredibile come la filate-lia riesca ad inserirsi nelle piùimpensabili tematiche, può darsiche sia anche giudicato malamen-te, ma cionondimeno è vero!

Di recente ci siamo interessatidell'uomo nello spazio, di temati-che più svariate e sempre la filate-lia ne è uscita alla grande, contirature eccezionali, con risonanzamondiale estrema, cogliendo inpieno l'obbiettivo.

L'occasione con tingente è lacelebrazione, dopo solo sei annidalla morte, della beatificazione diPapa Giovanni Paolo II, che, in ba -se alla guarigione ufficiale di Suo -ra Marie Simon Pierre Normanddal morbo di Parkinson, Papa Be -nedetto XVI ha riconosciuto inKarol Wojtyla, la "fama di santità".

Di conseguenza la filatelia si èsubito mossa in tal senso, cosi chelo Stato Pontificio, l'Italia ed ilSovrano Militare Ordine di Malta,hanno celebrato alla loro manieral'evento così pieno di significatoper l'intera umanità, affidando aldentello una risonanza mondialesenza precedenti.

Vi informo che lo S.M.O.M ..ha realizzato una bellissima carto-lina postale numerata (solo 5 milaesemplari), rievocando nel latosinistro l'immagine solenne delPapa nel momento della elevazio-ne del calice; si nota raffinatezza distile insieme ad una semplicitàestrema di espressione e il tutto èin colore rosso, delicatissimo.L'Italia invece ha realizzato conuna vignetta del fotografo GalazKa(avvenuta nel dicembre 1998, inoccasione della benedizione della

Vergine Immacolata in Roma) unfrancobollo semplice e nel me de -simo momento forte dello sguardoe simpatia del vecchio Pontefice,affidandole il compito di traman-dare la memoria di un papa dallaparola autorevole e coraggiosache ha diffuso l'attualità e l'univer-salità del messaggio evangelico intutto il mondo: il valore da €. 0,60,in tiratura massiccia (ben 12milioni di esemplari) è acquistabi-

le presso tutti gli uffici postali, edogni vero credente ne dovrebbeconservare un esemplare!

Il Vaticano ha proposto unaserie filatelica composta da unfrancobollo (da €. 0,75) inseritoin un minifoglio da 6, realizzatodalla polacca Dabrowska, ed unfolder contenente il minifoglio eduna stamp&coin card ed unabusta obliterata con l'annullo figu -rato recante la data del l o maggio,giorno della Beatificazione.

Come dicevo: la filatelia èmon diale e la sua importanza èspettacolare!

Il mese di maggio nella tradi-zione popolare medievalerappresentava il mese delritorno alla vita e della rina -scita; riprendendo un rito

che forse risale ai celti o agli e -truschi, i cosiddetti ‘maggianti’intonavano canzoni e strofe propi-zitorie dedicate a fiori e a piante,celebrando così l’arrivo dellaprimavera e della nuova stagione.Fedele alla tradizione, anche ilRotary Club Cortona Valdichiana,nel mese di maggio, ha organizza-to un programma, coerente con imesi precedenti, ma particolar-mente denso e ricco di appunta-menti. Sabato 7 maggio soci, ami -ci e familiari hanno infatti parteci-

pato, in interclub con il RotaryArezzo est, ad uno degli eventiculturali più importanti del nostroterritorio, la mostra Le collezionidel Louvre a Cortona. Gli Etruscidall'Arno al Tevere, in corso alMAEC dal 5 marzo al 3 luglio2011. La visita è stata guidata dalDirettore del Museo della Città diCortona, dott. Paolo Giulierini, edalla dott.ssa Ilaria Ricci di AIONcultura; è stato così possibileosservare ogni minimo dettaglio escoprire i segreti di ogni oggetto,ripercorrendo, come in un labi -rinto conteporaneo, la storia delno stro territorio, dal mistero del -l’oreficeria etrusca fino alla sco -perta di opere di grande rilievoartistico o poco note al grandepubblico e assolutamente eccezio-nali, come il busto in terracotta diArianna, conservato per anni neidepositi del Louvre ed esposto perla prima volta in Italia. Dopo lavisita, soci e amici sono stati ospitidi Vera e Giulio Boninsegni nellalo ro Villa di Sant’Angelo a Me tel -lia no, dove la giornata si è concul-sa in un piacavole clima di amici-zia e convivialità.

Mercoledì 11 maggio, invece,presentato da Francesco Rapini,ha fatto il suo ingresso un nuovosocio, il dott. Larry A. Smith: a me -ricano, divide la sua vita con lamo glie Victoria tra Cortona e Chi -cago; laureato in Economia e fi -nanza alla California State Uni -versity, è stato vice-presidente del -la Boston Consulting Group, unadelle società di consulenza finan-ziaria più importanti degli StatiUniti e fino al 2006 ha svolto at -tività di consulenza per multina-zionali come Kraft, Gillette e Moto -rola. Nel 2008 ha conseguito unaseconda laurea in Teologia, storiae arte ecclesiastica e proprio inque sto settore ha concentrato isuoi interessi e le proprie energie,tanto che dal 2010 è presidentedella Scholarleaders International,una scuola di teologia cristina pergiovani, provenienti da numerosipaesi in via di sviluppo, affinché

possano apprendere i pricìpi e lemetodologie per guidare da lea -ders spirituali un nuovo modellodi chiesa globale. Siamo sicuri chela presenza di Larry A. Smith saràsicuramente una risorsa non soloper il Rotary Club Cortona Valdi -chiana ma per tutto il nostro terri-torio e qui pubblicamente gli dia -mo il benvenuto.

Un resoconto di un mese cosìintenso non può chiudersi senza lamenzione di due nostri Soci, Pao -lo Materozzi e Carlo Casettari che,il 30 aprile u.s., presso il golf clubCosmopolitan di Tirrenia, sonoarrivati primi, nella classifica deirotariani, nella gara organizzatadal RC Livorno Mascagni; la gara,

tecnicamente una "luisiana a cop -pie", si è svolta in una bellissimagiornata di sole ed ha visto la par -tecipazione molto nutrita di golfi-sti, rotariani e non rotariani, i cuiproventi sono stati devoluti alsostegno dell’iniziativa denominata‘Polio plus’, un progetto interna-zionale del Rotary che, in circaventi anni, è riuscito a eradicare laterribile malattia della poliomieliteda gran parte dei paesi più svan -taggiati del mondo; i due vincitorisono stati giustamente festeggiatimercoledi’ 18 maggio, presso laTa verna de il Borgo il Melone,dove hanno illustrato a profani enon, sfatando luoghi comuni esuscitando in tutti un grande in te -resse, i segreti e le regole del golf.

Se c’è un argomento checontinua ad appassionare èla battaglia del Trasimeno,su cui periodicamente sisentono novità ed ipotesi,

soprattutto da chi conosce bene ilterritorio o ha lavorato con donBruno Frescucci, esplorando conlui la campagna alla ricerca ditrac ce.

Uno di questi appassionati di -lettanti è Bruno Nocentini, chededica il suo tempo a leggere lecronache di Tito Livio e Polibio,che ne parlano diffusamente, e ariportare i testi sul territorio corto-nese, convinto come tante altrepersone che la battaglia si sia svol -ta da questa parte del lago.

Scrive Polibio “..Annibale, do -po aver attraversato il vallone co -steggiando il lago, occupò il colledi fronte al passaggio e vi siaccampò con gli Iberi e i Libici,quindi mandò fuori in avanguar-dia i lancieri e i fiondatori Balearie, facendoli girare alle spalle deicolli che stanno sul fianco destrodel vallone, li piazzò in agguatolungo un ampio fronte. Allo stessomodo fece aggirare ai cavalieri eai Celti i colli del fianco sinistrodel vallone e li fece disporre suuna linea continua, in modo chegli ultimi si venissero a trovareproprio vicini al passaggio che, trail lago e la zona montuosa, con -duce al luogo in questione. An -nibale, dunque, dopo aver messoa punto durante la notte questipreparativi ed aver bloccato ilvallone con questi appostamenti,se ne rimase tranquillo…”

Anche Tito Livio descrive l’ag -guato, ma ciò che ci piace metterea fuoco è passo in cui Polibioafferma che tutti i movimenti ditruppe effettuati da Annibale av -vennero nottetempo, così al suoarrivo il Console Flaminio avrebbetrovato la trappola pronta a scatta-

Giovedì 26 maggio u.s. ilQue store di Arezzo dott.Felice Ferlizzi ha fattovisita all’Istituto d’Istru -zio ne “Angelo Vegni” di

Ca pezzine. Ol tre che di cortesia, si ètrattato di un incontro per consoli-dare un rapporto di reciprocità vol -to a valorizzare la cultura della le ga -lità nelle scuole aretine. Dunque, unpiù vasto progetto portato avantidalla Polizia di Stato a livello nazio-nale e nella nostra provincia molteso no le scuole che hanno avutol’op portunità di poter incontrare ipoliziotti aretini. Ad accogliere lade legazione della Que stura di Arez -zo, impreziosita dalla presenza dipadre Daniele Bertac cini delle Celledi Cortona, c’era il Dirigente scola-stico ing. Fortunato Nardelli, che in -sieme ai vice presidi prof. RiccardoRigutto, prof.ssa Nicoletta Faltoni,prof.ssa Anna Migliacci e alla segre-taria Ivana Giannini, ha illustratol’organizzazione della Scuola neisuoi indirizzi professionalizzanti:Tec nico A gra rio, Professionale A -grario, Pro fessionale Eno ga stro no -

mi co e infine il Convitto. Si è parlatodi nuovi progetti per il prossimoanno e dell’impegno del corpo do -centi e, più in generale, di tutto ilpersonale del Vegni per gestire almeglio una realtà scolastica unica inItalia, per storia, dimensioni, didat-tica e opportunità lavorative. Dopoun rapido giro nel “campus”, prota-gonisti sono finalmente diventati igiovanissimi studenti del Pro fes sio -nale Enogastronomico, che insiemeai loro docenti hanno preparato unricco aperitivo e, a seguire, unpran zo davvero a cinque stelle!

Devo dire che si è respirato unabella aria all’interno e fuori dellascuola, dove l’orgoglio di appar -tenenza era evidente e co mune atutti, dal Dirigente al più giovanestudente.

Al momento dei saluti il dott.Ferlizzi ha assicurato che l’interessedella Polizia di Stato non verràmeno e che di legalità e sicurezza siparlerà ancora al Vegni, nell’interes-se degli studenti, delle loro famigliee degli insegnanti.

M. P.

re sulle sue truppe.Entrambi gli autori scrivono

che Flaminio arrivò la sera e andòincontro al suo destino con il suoesercito all’alba: “…giunto ilgiorno innanzi sul tramonto allago, e nel giorno seguente, senzaaver esplorato il terreno, passate,appena albeggiò, le strette, comele schiere presero a spiegarsi inpianura più aperta, vide soltantoquella parte dei nemici che gli eradi fronte; gli agguati ch’eranosopra e a tergo gli sfuggirono”cosìscrive Tito Livio.

Il giorno della battaglia era il24 giugno del 217aC, e ci si puòchiedere come avessero fatto isoldati di Annibale a muoversi dinotte in un territorio praticamentesconosciuto, non potendo accen-dere torce.

Ebbene, Bruno, con MassimoPie rini e altri amici informaticihanno usato il programma Stel -larium per verificare le condizionidel cielo e hanno scoperto chequella notte c’era la luna piena.Hanno verificato con un altroprogramma simile e il risultato èstato lo stesso: Annibale poteva farmuovere le sue truppe alla lucedella luna, una bella luna giallacosì da non creare sospetti in Fla -minio.

Questa battaglia è sempre sta -ta il punto d’incontro di svariateteorie e ricostruzioni, ed è inte -ressante che se ne parli, perché faparte del territorio e dunque dichi lo vive. Ora abbiamo aggiuntoun altro pezzetto al puzzle dellaricostruzione storica: la luna pienache aiutò i movimenti delle truppedi Annibale.

E’ un piccolo passo avanti ver -so la ricostruzione storica, ma ènella logica della ricostruzionedella battaglia, in sintonia conquan to scrivono Tito Livio e Poli -bio. MJP

la battaglia del Trasimeno

Casettari e Materozzi primial torneo di golf di Tirrenia

roberta Coni, artista della biennale di Veneziain Mostra a Cortona nel mese di giugno

“Il Cilindro” torna al Teatro

Il Questore di arezzo in visitaall’Istituto “angelo Vegni”

Roberta Coni, artista è presente a giugno alla Biennale di Vene zia e a luglio alPremio Fabbri, è protagonista di una mostra che sta avendo luogo a Cortona,nel Cen tro Convegni di Sant’Agostino, e che finirà il 20 giugno.

Nata a Roma nel 1976 e laureata all’Accademia di Belle Arti, pur giova-nissima ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive e, tra l’altro,nel 2010 è risultata vincitrice al premio “Passion for Freedom” alla UNIT 24Gallery di Londra.

Si tratta allora di un appuntamento da non perdere organizzato dallaGalleria Triphè e dal Comune di Cortona e curato da Maria Lau ra Perilli eIvana Lustrissimi. Il tito lo della mostra è “Sacrum fa ce re” e il tema è laviolenza sulla don na. L’artista vuole rappresentare con questa esibizione il“quotidiano martirio” che, dall’inizio della storia fino a oggi, ha visto vittimele donne. Si tratta di opere dal forte impatto emotivo che ben sottolineano lacapacità dell’artista di denunciare senza venire meno al bello.

“Nei volti di donne dalle etnie più diverse traspare quella velata tristezza,espressione di anime calate in un mondo incerto, violento, intriso diangoscianti presentimenti. Il tutto è reso dall’artista con una tecnica pittoricache, grazie a velature, intersezioni di giochi chiaroscurali e improvvisecolature, sottolinea una profonda conoscenza della bella pittura non disgiun-ta da un tratto contemporaneo fortemente personale e altamente identificabi-le”. Stefano Duranti Poccetti Ufficio Stampa della Galleria Triphè

Città del Vaticano - maggio 2011

Lunedì 27 giugno alle ore21.45, al Festival della Gioventù diMon sigliolo, la “COMPAGNIA “IL CI -LINDRO”, dopo un lungo periodode dicato al folclore e allo spettacolo

per il 150° dell’unità d’Ita lia, ri tor -na al teatro con un suo cavallo dibattaglia: la commedia comicissi-ma in tre atti di Zeno Marri“Tan go de la gillusìa ‘n Chjena”.

La gelosia è il motore di tutte levicende della commedia. I primi adesserne contagiati sono Gigi e laMen ca una coppia di non più gio -vani contadini con una figlia in pro -cinto di sposarsi. Tutto cominciaquando la Menca trova nelle taschedel marito un “calendario” di quelliche i barbieri regalano a Natale…

Personaggi e interpretiMENCA -la massaia: PATRIZIA LO -DO VICHI. GIGI - il capoccia: GIU -SEPPE CALUSSI. ROSINA - la figlia:AGNESE GRAZZINI. PASQUALINO -il fidanzato: ORENTINO BILLI. I SO -LINA - sorella di Gigi: GLORIA MAR -ZIARI. LEONE - marito di Isolina:RENATO DI TROIA. GINA - la sarta:ANTONELLA BARBINI. L’INDOVINO:MAURIZIO MAGINI. Direzione disce na: Annamaria Barcacci e Mari -le na Milluzzi. Scenografia e regia: ILCI LINDRO.

Con la commedia la Com pagniaha partecipato a varie rassegne diteatro popolare dove ha ottenutoim portanti riconoscimenti: il pre -mio per la migliore attrice, il mi -glior autore e per il miglior attore.

È inoltre in preparazione l’VIII°Festival Europeo di Musica e DanzaPopolare che quest’anno avrà pertema i 150 anni dell’unità d’Italia el’Europa Unita e si svolgerà dal 18al 21 agosto (il 19 a Cor tona inpiazza della Re pubblica).

Intensa attività nel mese di maggio

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aTTualITàL’ETRURIA N. 11

10

15 GIUGNO 2011

proposito la professoressa Bian -chini ha ricordato una frase di w.Benjamin: “quando si ha pocobisogna imparare a custodire ilpoco…. e non è detto che questopo co non si riveli come il mas -simo che è possibile avere”.

Si è parlato di condivisione, diavere cura dell’altro come sensovero dell’uomo… delle sue

preoc cupazioni e occupazioni.Nella cura c’è un passaggio unmet tere in comune: un progetto divita, un’idea di mondo e co -munità. Secondo Martin Heideg -ger, la Cura è ciò che regge lanostra esistenza, ne è la struttura ela racconta con una favola diIgino…

“La Cura, mentre stava attra-versando un fiume, scorse delfango cretoso; pensierosa neraccolse un po’ e cominciò a dar -

Tutte le realtà associative eistituzionali, e coloro chein prima persona si sen -tono partecipi dell'espe-rienza di Reti in Rete,

sono stati invitati a riunirsi il 28 dimaggio, a Cortona presso il CentroConvegni di S. Agostino, per unagiornata di formazione e condivi-sione sul tema" Comunità e Perso -na".

L’oggetto di riflessione co mu -ne è stato quello delle motivazionipiù profonde al lavoro di rete.Dopo l’apertura dei lavori dell’as-sessore Francesca Basanieri questitemi sono stati discussi con il con -tributo della dott.ssa Paola Bian -chini del Dipartimento di Filosofiadell'Università di Perugia.

Dopo il suo intervento, che hatoccato gli aspetti fondanti dell'ap-partenenza alla comunità sociale,gli intervenuti si sono riuniti ingruppi più piccoli, con l’obiettivodi facilitare la possibilità di espri-mersi sul tema della comunità, apartire dall' esperienza di lavoro,di volontariato, di cittadinanza diognuno di noi… della cura.

Il filo con il quale l’idea di“Re ti in Rete“ continua a tessere irapporti è quello del dialogo mul -tidisciplinare e interculturale, co -

gli forma. Mentre è intenta a stabi-lire che cosa abbia fatto, intervieneGiove. La “Cura” lo prega di infon-dere spirito a ciò che essa avevafatto. Giove acconsente volentieri.Ma quando la “cura” pretese diimporre il suo nome a ciò cheaveva fatto, Giove glielo impedì evolle che fosse imposto il proprio.Mentre Giove e la “Cura” disputa-vano sul nome, intervenne anchela Terra, reclamando che a ciòche era stato fatto fosse imposto ilproprio nome, perché aveva datoad esso una parte del propriocorpo. “I disputanti elessero Sa -turno a giudice. Il quale comunicòai contendenti la seguente giustadecisione: “Tu, Giove, che hai datolo spirito, al momento della mortericeverai lo spirito; tu, Terra, chehai dato il corpo, al momentodella morte riceverai il corpo. Mapoiché fu la Cura che per primadiede forma a questo essere, finche esso viva lo possieda la Cura.Per quanto concerne la controver-sia sul nome, si chiami homopoiché è fatto di humus (Terra)”.(M. Hei degger, 1976, Essere eTempo, trad. it. Longanesi, Torino,p. 247).

Le favole sanno farti capireche le paure si vincono sempre seabbiamo cura dei nostri sogni.

Albano Ricci

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, abito in unedificio condominiale nel qualeè presente e funzionante l’im -pianto di riscaldamento centra-lizzato.

Dopo aver fatto una serie diconsiderazioni, anche di naturaeconomica, avrei intenzione distaccarmi dall’impianto condo-miniale e di installare un im -pianto termico autonomo.

Devo essere autorizzato? E -ventualmente è richiesta lamag gioranza o l’unanimità?

(Lettera firmata) Il nostro lettore ci chiede se

per staccarsi dall’impianto di ri -scaldamento centralizzato deve e -sere autorizzato da una deliberadell’assemblea condominiale op -pure no.

Bisogna distinguere due ipo te -si.

La prima è quella i cui il re -golamento condominiale ponga

un espresso divieto al distacco. In tal caso, il condòmino che

intende distaccarsi dall’impiantocentralizzato potrà farlo solo se,una volta convocata l’assembleacondominiale, tutti i condomini,all’unanimità, lo autorizzeranno.

In alternativa dovrebbe convo-care l’assemblea per modificare ilregolamento condominiale, nelsenso di togliere la clausola chevieta il distacco, e, quindi, succes-sivamente potrebbe distaccarsianche senza autorizzazione.

In tal modo, però, è ovvio cheove i condomini non fosserod’accordo al distacco non lo sa -rebbero nemmeno alla modificadel regolamento che lo vieta.

Se il regolamento non pre ve -de alcun divieto di stacco, invece,ciascun condomino sarà libero didistaccarsi dal riscaldamento cen -tralizzato senza alcuna autorizza-zione da parte dell’assemblea con -dominiale, purché dimostri chedalla separazione della sua unitàimmobiliare non scaturisca aggra-vio di spesa per gli altri utenti, nésquilibrio termico dell’edificio.

In tal senso si è pronunciatoSia il Tribunale di Campobassocon la recente sentenza del 02mag gio 2011 che la Corte di cas -sazione con sentenza n. 5974 del25.03.2044.

Il Giudice di merito, confor-memente alla Suprema Corte, haaltresì precisato che il condòminoche si sia legittimamente distacca-to dovrà corrispondere solo lespese di manutenzione dell’im-pianto (es. manutenzione e/o so -stituzione caldaia) e non quelle diuso del medesimo, poiché le pri -me sole rientrano in quelle obbli-gatorie da cui nessun condominiopuò sottrarsi.

Avv. Monia [email protected]

Un'impresa edile, nei primi duegradi di giudizio, è stata ritenutaresponsabile del furto ad opera diignoti nei confronti degli abitanti diun appartamento adiacente ad uncantiere edile allestito dall'impresastessa. Le considerazioni dei Giudicisi basano sul fatto che i ladri sierano serviti di un'impalcatura delcantiere attiguo all'edificio perentrare nell'appartamento deruba-to.L'impresa decide di ricorrere allaCassazione Civile che rigetta ilricorso affermando, ex art. 2043 delCodice Civile, che è l'imprenditoreche risponde del furto in apparta-mento da parte di ignoti che usanoil ponteggio installato per lavori dimanutenzione, se egli abbia omessodi adottare misure opportune atte aimpedirne l'uso anomalo da partedi terzi, creando, così un agevoleaccesso ai ladri.

Quindi l'impresa costruttricedeve risarcire tutti i danni.Sembrerebbe, quindi, che in casianaloghi la responsabilità risultisempre dell'imprenditore cheinstalla il ponteggio; ma non è così!

Analizzando la giurisprudenza,esistono precedenti contrari, come

la Sentenza 18 Ottobre 2005, n.20133, in cui la stessa CassazioneCivile stabiliva che, nel caso in cuiuna persona subisca un furto nelproprio appartamento ad opera diladri che vi si sono introdotti attra-verso impalcature lasciate incusto-dite, il proprietario delle impalcatu-re non può essere ritenuto civilmen-te corresponsabile del furto.

In particolare, la Corte Supre maaffermava che l'imprenditore nonpuò essere ritenuto responsabile • né per esercizio di attivitàpericolosa ex art. 2050 C.C.,poiché tali attività danno luogo aresponsabilità solo se il danno sisia prodotto durante il loro esple-tamento; • né per cose in custodia exart. 2051 C.C.,poiché le cose incustodia non danno luogo aresponsabilità quando i dannisiano cagionati dall'attività illecitadi terzi; • né per omissione di cauteleex art. 2043 C.C., poiché taleresponsabilità sorge solo se si siacontravvenuto ad uno specificoobbligo di fare.

[email protected]

Sono libero di staccarmidal riscaldamento centralizzato?

Ponteggio e furto in appartamento. Di chi è la responsbilità?

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

Anche quest’anno, gli studenti americani dell’Università dellaGeorgia hanno portato avanti con gli alunni della Scuola Primariadi Cortona e con quelli della Scuola del Sodo un progetto d’arteche è stato sia ludico, didattico, pedagogico che socioculturaleinsieme; attraverso laboratori artistici e creativi, gli studenti ameri-

cani, insieme alla loro insegnante, hanno sviluppato la ricerca individuale diesperienze ricreative attive e una coscienza sociale fondata sul rispettodell’altro e sulla libera espressione di sé.

Questi “laboratori artistici”, creati per favorire l’integrazione e il supera-mento dei pregiudizi e delle discriminazioni tra bambini, si inserisconoperfettamente nel tema dell’Unità d’Italia, argomento scelto da noi insegnantie proposto agli studenti della Georgia, che lo hanno accettato e sviluppato nelmigliore dei modi. E’ stato scelto proprio perché in quest’anno 2011, sifesteggiano i 150 anni dell’UNITA’ D’ ITALIA.

Tale tema è stato selezionato in diversi modi, ed in seguito sviluppatocon le varie tecniche dell’arte contemporanea. L’unione dei colori, la realiz-zazione dell’Italia con le sue regioni, la fascia tricolore della bandiera italia-na, i vari lavori delle classi hanno contribuito a creare un clima positivo diapprendimento, attaccamento alle proprie origini e curiosità, con l’auspicioche si possa avere il migliore futuro possibile in una Italia sempre piùmultietnica. I bambini che, entusiasti, festeggiano il compleanno del Paese incui vivono, in cui vanno a scuola, dove vivono gli anni più importanti dellaloro formazione ne sono una splendida testimonianza. Ogni bambino ècome un seme: un concentrato di caratteristiche uniche e di potenzialitàpronte a sbocciare, che attende solo di trovare il terreno fertile e le curegiuste.

Gli studenti, grazie alla guida dell’esperta insegnante Erin Mcintosh, sonoriusciti a dare libero sfogo alla propria creatività e ad appassionarsi alprogetto: sono stati forniti loro intuizioni, alternative e l’aiuto necessari a

sviluppare una propria identità, per liberarsi da schemi predefiniti ed espri-mere le proprie emozioni, e sono arrivati alla consapevolezza che c’è sempreda imparare e sempre da divertirsi!

Il bambino è stato seguito attraverso un percorso di crescita artistica edespressiva e, nei laboratori di ogni classe, non è mai stato sottoposto adalcun giudizio: è stato lasciato libero di esprimersi come meglio credeva.Infatti, gli elaborati prodotti sono stati considerati come i migliori in queldato momento; allo stesso tempo, il bambino ha avuto però a disposizione imateriali, le attrezzature e i suggerimenti tecnici per realizzare tutte le sueopere da vero artista professionista.

Percorsi che hanno riscosso molto successo: in classe quarta è statocostruito uno strumento nuovo dai suoni magici e surreali, “un carillon diventi”; in classe terza una unità “Libro”, di cui ogni alunno ha gestito uncapitolo; in seconda dei ritratti; in prima delle vetrate colorate, con la tecnicadel collage misto. Gli alunni si sono sbizzarriti con pennelli e tanti coloriper realizzare incredibili capolavori, degni oggetti di una mostra aperta alpubblico il 19 aprile, nei corridoi della scuola.

I bambini sono stati inoltre protagonisti di una giornata speciale, “ Lagrande festa conclusiva”, dove hanno cantato sia l’inno nazionale italianoche quello americano. Non sono mancati dolci e salati preparati dai genito-ri, che avevano allestito un tavolo con prodotti tipici italiani e un altro tavolocon prodotti tipici americani.

Tutta la festa si è dunque svolta all’insegna della multiculturalità, dellacondivisione, del rispetto dell’altro, della gioia della scoperta del nuovo e deldiverso. Pertanto, è stato per i bambini un viaggiare “uniti”, alla scoperta deisensi: attraverso giochi, esperimenti e manipolazione di diversi materiali,sono stati attori di una esperienza che ricorderanno sempre con affetto e chegià vorrebbero ripetere. Lo speriamo tutti: alunni, direttrice e insegnanti.

Ins. Maria letizia Corucci referente del progetto

Festeggiano i 150 anni dell’unità d’Italia gli studenti della scuola elementare e dell’università della georgia

me pratica di lungo termine ingrado di rinforzare in senso parte-cipativo e democratico la nostraappartenenza alla comunità.

“Reti in Rete”, spiega l’asses-sore alle politiche sociali del no -stro Comune “ è nato da un’ideadei Comuni della Valdichiana c mecontenitore di idee: un luogo discambio, di proposte in cui le

persone si incontrano, si conosco-no e insieme cercano di costruireprogetti e servizi per il benesserepsico-fisico dei cittadini e per mi -gliorare la loro qualità della vita: ilwelfare del futuro con pocherisorse ma con una ferma volontàdi sfruttarle al massimo attraversola partecipazione attiva dei cittadi-ni alla “costruzione” della salute edel ben-essere della comunità.” A

Incontro promosso dalla zona socio-sanitaria Valdichiana

reti in rete: “la città possibile”

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011aTTualITà 

L'ultima parte della tesi ri -guarda le collaborazioni del Pa pa -cello con Maso Porro, Vittorio Ci -relli e Lattanzio e Vincenzo Paganie pone l’attenzione al corpus del -l'artista arricchendolo di varieopere esistenti tra Cortona, Ca -stiglion Fiorentino e Perugia. Re -latrice della tesi è stata la prof.ssaMina Gregori e correlatore ilProf. Filippo Gheri.

Al neo storico dell’arte giunga-no le congratulazioni dell’Etruriacon l’augurio di vedere le sue ca -pa cità al servizio dell’artistico ter -ritorio cortonese.

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Istituto viene per prestare attenzio-ne al territorio”. Presenti al fiancodella Banca durante l’inaugurazio-ne allietata dalle note della Banddei ragazzi della scuola secondariadi primo grado “Berrettini-Pancrazi”, anche il parroco DonBenito che ha benedetto i locali, irappresentanti delle forze armate equelli delle associazioni di catego-ria, di volontariato, di promozionedi questo territorio, che hannodato tutti il benvenuto e manifesta-to soddisfazione per il modo in cuiquesta Banca si è presentata diecianni fa e ha lavorato in questi annie soprattutto nell’ultimo periodocon il territorio: non chiudendo leporte di fronte alle richieste dicredito e attenzione, soprattutto inuna fase così difficile come quelladi crisi economica degli ultimianni, ma ascoltando e sostenendoconcretamente i progetti di istitu-zioni, imprese e famiglie del terri-torio. Come è del resto nell’animodi una Banca di credito cooperati-vo, che come ha sottolineato ilVicepresidente della FederazioneToscana Florio Faccendi, “èveramente differente, per respon-sabilità”.

La nostra Banca – ha spiegato-la Presidente Mara Moretti – havoluto aprire questa nuova filiale,nella convinzione che un Comunecosì grande richiedesse unapresenza più capillare e che questadinamica frazione necessitasse

un’attenzione specifica e rispostemirate e questo abbiamo cercatodi fare fin da subito con gli eventilegati all’inaugurazione”. Come datradizione inoltre, la Banca perl’allestimento dell’ampia filiale diViale Gramsci – dalla progettazio-ne ai lavori di edilizia e di arreda-mento – si è rivolta solo a impresedel territorio di Cortona e cosìanche per l’organizzazione dellafesta, che si è svolta in una struttu-ra allestita nell’area dell’ex camposportivo dove nel pomeriggio didomenica i produttori locali delsettore enogastronomico e agroa-limentare hanno potuto mostraree far assaggiare le loro eccellenze.Un patto di collaborazione con ilterritorio quello sancito conl’inaugurazione della filiale diCamucia che non è solo fatto diparole ma si è concretizzato inalcuni momenti importanti nonsolo domenica 15 maggio, giornodell’inaugurazione, ma anchesabato 14.

L’apertura della nuova filiale diBanca Valdichiana era stata inseri-ta infatti nell’ambito di una dellemanifestazioni più importanti perla cittadina: “Camucia senz’auto.Insieme per crescere insieme”,nell’ambito della quale Banca,Comune e associazioni avevanolavorato insieme per promuoverele eccellenze del territorio. Unodei momenti più importanti delladue giorni, è stato sabato 14maggio, la firma del protocollod’intesa per la costituzione delCentro commerciale naturale diCamucia. Un altro momentoimportante svoltosi sabato 14maggio è stata la presentazione delvolume “Storia di Camucia: testi eimmagini” a cura di Ivan Landi,pubblicato grazie al contributodella Banca Valdichiana, chericostruisce il percorso di questocentro dalle origini ad oggi e per ilquale è stata anche realizzata unamostra fotografica. In occasionedei 150 anni dell’Unità d’Italia labanca e il comune di Cortonahanno inoltre deciso di premiare inuovi nati venuti alla luce nellasettimana di festeggiamenti dal 13al 20 marzo scorsi. Per loro unaspeciale pergamena ricordo, unabandiera italiana e un libretto dirisparmio nominativo. L.L.

Questa che ci accingiamo araccontarvi è l'incredibile storia diuna coppia di architetti tedeschi:da sempre il nostro sogno eraquello di acquistare una abitazio-ne in Toscana dove ritirarci perpassare i nostri ultimi anni di vita;purtroppo il sogno della casa inToscana e diventato per noi unincubo e ci ha fatto fortementericredere sulla tanto decantataospitalità toscana nella fattispeciecortonese.

Per noi è successo esattamen-te l’opposto di quello che FrancesMayes ha scritto nel suo libro IlSotto il sole della Toscana".

Dopo lunghe ricerche crede-vamo di aver individuato la casaadatta alle nostre esigenze in queldi Cortona e per procedere all'ac-quisto ci siamo affidati all'assisten-za della Agenzia Immobiliare Cor -tonese.

Forse, con il senno del poi,tale fiducia è stata mal riposta.

Avevamo fatto la scelta diavvalerci di una agenzia immobi-

liare in quanto non perfettamentea conoscenza delle normativevigenti in Italia e anche perché lanostra conoscenza della linguaitaliana è ancora alquanto limitata.

La casa da noi scelta era unadelle unità immobiliari che lasocietà "Il Sogno di Annibale Srl"stava ristrutturando in localitàOssaia. I proprietari di tale Societàrisultano essere dei noti imprendi-tori del Comune di Cortona: R & Pe P.V. di Ossaia.

Dato che il Sogno di Annibaleper la maggior parte si avvale dellasopradetta agenzia immobiliareanche tale società era d'accordonell'avvalersi della loro mediazio-ne.

Noi accettammo e ci siamoaffidati completamente nelle loromani. In Più riprese sia l'agenteimmobiliare che i soci de "IlSogno di Annibale" ci garantironodell'assoluta qualità dei lavori diristrutturazione, della affidabilitàdella impresa edile e della certez-za del rispetto dei termini di

Il 31 maggio scorso, presso laScuola di Specializzazione inStoria dell’Arte dell’Universitàdi Firenze, il nostro concitta-dino, il dott. Daniele Si mo -

nel li, ha conseguito con il mas si -mo della votazione (70/70) e lalode il titolo di specialista in Storiadell'Arte, discutendo una tesi su“Maso Papacello cortonese”. Unlavoro di indagine estetica decisa-mente innovativo sulla figura el’opera dell’artista Tommaso Ber -na bei, detto il Papacello.

Nella prima parte del lavoro,Daniele Simonelli ha analizzato la"sfortuna" critica del pittore, di -viso, nelle analisi approfonditedelle fonti, tra una visione del suooperato e della sua formazionecomplessivamente signorelliana euna opposta completamentegiuliesco-raffaellesca (soprattuttonegli studi più recenti). Nella se -conda parte dello scritto il Si mo -nelli ha cercato di ricostruire al cu -ni aspetti delle origini del pittore edella sua famiglia, i Bernabei,mentre nella terza parte, attraver-so l’analisi di cinque opere signo-relliano-raffaellesche (opere finoa questo studio senza attribuzionecerta, presenti a Cortona, Casti -glion Fiorentino, Monte San Sa vi -no e Monte follonico) in cui Simo -nelli ha individuato la mano giova-nile dell'artista cortonese, ha cer -cato di ricostruire la formazionedel Bernabei, avvenuta probabil-mente tra Cortona, con Luca Si -gnorelli, e Roma, con Giulio Ro -ma no all'interno dei cantieri raf -faelleschi dopo la morte dell'urbi-nate.

consegna. Finalmente il 7 agosto 2008

stipuliamo con "Il Sogno di An ni -bale Srl" un contratto preliminaredi compravendita immobiliare ilquale oltre a prevedere un precisocapitolato e la prevista ex legefideiussione bancaria, prevedeva ilpagamento, da parte nostra, diuna somma pari ad euro350.000,00 ancor prima dellastipula dell'atto definitivo dicompravendita di fronte al notaioatto che lo stesso preliminareindicava dovesse avvenire entro enon oltre il 31.12.2009.

Il prezzo totale fissato per taleimmobile era di 480.000,00l'impegno scritto era quello diversare la differenza pari ad euro130.000,00 oltre iva il giorno delro gito notarile.

A quell' epoca ancora pensa-vamo di aver coronato il nostrosogno di trasferire quello cherimaneva della nostra vita in Italia.

Purtroppo la realtà dei fatti simanifestò ben diversa da quelloche ci eravamo immaginati.

In attesa di entrare in possessodella nostra nuova casa a Cortonadecidemmo di vendere ogni no -stro avere in Germania e di trasfe-rirei in affitto in un piccolo appar-tamento nel comune di Cortona.

Il Sogno di Annibale ha incas-sato la somma prestabilita di euro350.000,00 che in più tranches gliabbiamo erogato ma mai si èpresentata dal Notaio incaricatoper stipulare il contratto dicompravendita e riscuotere lapiccola som ma restante.

Alla data del 31.12.2009 e pertutti i mesi a venire dell'anno 2010e 2011 ci siamo ritrovati a viverein affitto in un appartamento di 60mq, avendo venduto tutte le nostreproprietà in Germania senza poterentrare in possesso dell'immobileoggetto del preliminare con IlSogno di Annibale Srl.

Vi sembra giusto che due an -ziani turisti tedeschi fiduciosi dellacorrettezza imprenditoriale dicontroparte abbiano pagato l'80%della somma prestabilita e nonsiano a tutt'oggi stati in grado dimettere i loro piedi all'internodella abitazione da loro comprata?

Che bella Italia che bella Cor -tona! Arnica con gli amici nemicadelle persone indifese. Dov'e la ra -gione per la quale noi da quasi 2anni ci troviamo a vivere in affittoin attesa di poter entrare con inostri mobili - che per intantostanno marcendo - e con le nostrecose dentro a quella tanto agogna-ta abitazione?

Non esiste nessuna spiegazio-ne plausibile ne una scusa chepossa giustificare un comporta-mento del genere.

Oltre il danno la beffa ci siamoammalati e siamo vittima di unpesante esaurimento nervoso.

Abbiamo tentato di ottenereun pronunciamento giudiziarioche tenga il posto del rogitonotarile di compravenditaimmobiliare ma visti i tempi dellagiustizia italiana crediamo cheavverrà dopo la nostra morte.

Abbiamo ritenuto opportunofar pubblicare questo nostro sfogosu giornale L’Etruria affinché icittadini cortonesi ma soprattuttogli stranieri che vivono nel corto-nese o coloro che sono in procin-to di acquistare un immobile inzona sia no ben coscienti di cosa lipo trebbe aspettare.

Nemmeno il maltempo èriuscito a rovinare lafesta prevista a Camuciain occasione dell’inau-gurazione della sedice-

dima filiale di Banca ValdichianaCredito cooperativo Tosco-Umbro.Sesta filiale nell’area aretina eseconda nel comune di Cortona,dopo quella di Terontola apertaesattamente dieci anni fa nell’apri-le 2001,l’inaugurazione dellanuova agenzia di Camucia harappresentato per BancaValdichiana molto più di unsemplice taglio del nastro seguitoda buffet: è stato piuttosto unmodo festoso e concreto persancire un rapporto di collabora-zione ormai molto solido tra laBcc che ha sede a Chiusi maagenzie in provincia di SienaArezzo e Perugia e il territorio delComune di Cortona e dellaValdichiana aretina in generale.Nonostante la pioggia battente intanti sono voluti essere presentiall'inaugurazione insieme allapresidente Mara Moretti, alDirettore Fulvio Benicchi, al CdAdella Banca Valdichiana e allasquadra che la rappresenterà nellanuova filiale di Camucia (che saràdiretta da Faenzo Barbanera): acominciare dal Sindaco di CortonaAndrea Vignini, che ha dato ilproprio benvenuto sottolineandocome “mentre altre banchechiudono gli sportelli, questo

Riceviamo e Pubblichiamo

Due giorni di manifestazione che hanno visto momenti importanti tra i quali la firma del protocollo per la costituzione del Centro Commerciale naturale di Camucia e la presentazione del libro “Storia di Camucia, testi e immagini”

... o come s’ingannano gli stranieri a Cortona ...

Il Sogno di annibale o l’Incubo di annibale!!?? grande festa a Camucia per l’apertura della nuova agenzia di banca Valdichiana

Onore al merito

Il dott. Daniele Simonelli è storico dell’arte

Almanacco cortonese“A cura di Rolando Bietolini”

1 Maggio1909 - Inizia le sue pubblicazioniil giornale locale cortonese “L’A -zione Democratica”. Ne è Di ret -tore Carlo Nibbi.1973 - Don Sante Felici scoprenella cava di pietrisco “Libe ra to -ri”, presso Farneta, i resti fossili diuna gigantesca elefantessa, so -prannominata “Linda”, vissutanel la Val di Chiana circa unmilione di anni fa.

9 Maggio1549 - A Cortona crolla il torrionedel vecchio cassero, costruito daRanieri Casali, “per avergli recisiall’intorno gli strati di pietra inforte pendenza sui quali riposava-no le fondamenta”1799 - L’insurrezione del “VivaMa ria” raggiunge Cortona che siri bella ai Francesi.

10 Maggio1439 - Con una Bolla di EugenioIV i diversi Spedali del territoriocortonese vengono riuniti alloSpedale Maggiore di Cortona odella Misericordia, dopo chequesto è stato adeguato alla nuovafun zione.

11 Maggio1323 - I carcerati della Volta aCor tona ricorrono al Consigliospeciale, perché risulta insoppor-tabile il fetore prodotto dal rigur-gito della latrina. Tale Cecco diRistoro, recluso come giocatored’azzardo e mancante di vitto amotivo di estrema miseria, sipresta a nettare la latrina a patto direcuperare la libertà.

12 Maggio1529 - Muore misteriosamente aCit tà di Castello il Cardinale SilvioPasserini nativo di Cortona,

sembra per l’avvelenamneto di unpaniere di fichi offertigli comeprimizia. Secondo il Felici lamorte è invece da anticipare al 20Aprile.

13 Maggio1361 - A Cortona un incendio di -strugge 17 case presso Porta Pec -cio verardi. Il proprietario ottieneper un decennio l’esenzione daidazi.

14 Maggio1352 - Secondo la notizia riportatada un cronista perugino, ma nonme glio documentata, Andread’Un gheria sarebbe incoronato Redi Napoli in terra di Cortona e quiriceverebbe la visita di oratoriperugini, fiorentini e senesi.1384 - A cortona un incendio,iniziato nella bottega dello spezialeRistoro presso Porta Peccio ve rar -di, distrugge dieci case, causandola morte di sette persone enumerosi feriti.1398 - Il cortonese Andrea Alfieriviene eletto Podestà di Genova.1799 - Dopo lo scontro del giornoprecedente a Terontola, l'esercitopolacco di Dambroski prosegue lamarcia verso Arezzo trascinandosidietro animali e carri razziati nellacampagna, oltre a "molte giovinot-te contadine e il Pievano diTerontola che rilasciano qualchetempo dopo". A San Marco in Villasorprendono ed uccidono l'ottan-tenne parroco in sacrestia.Castiglion Fiorentino è risparmiatadal saccheggio per la mediazionecon i polacchi trattata da nobililocali, mentre il Notaio Civile"pensò bene a tagliar la fune allacampana grossa, onde il popoloarrivandovi non potesse suonare"ed evitare così una sommossapopolare antipolacca. Quandoperò la truppa filo francese arrivaa Vitiano scoppia la battaglia verae propria, ricordata poi col nomedi Battaglia di Rigutino. MartinoRomanelli di Quarata con altritredici compagni a cavallo si gettasugli ussari polacchi uccidendo ilcolonnello Chamand e l'alfiere delreggimento. Raccolta la bandierapolacca ed il cappello del Capi ta -no ucciso gli insorti tornano ad A -rezzo infiammando la popolazioneper l'impresa vittoriosa.

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011MoMEnTI DI rIFlESSIonE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 19 giugno 2011(gv 3, 16-18)

Il testo occorrente in questado menica, riportato per celebra-re la festa della santissima Trinità,può far sorgere qualche dubbio,perché le persone lì nominatesono solo due, il Padre e il Figlio:Dio ha tanto amato il mondoda dare il suo Figlio unigenito. Enon è il solo testo in cui Gesùparla del Padre e di sé come Figliosenza nominare lo Spirito Santo.Lo stesso fa quando dice: Nessunoconosce il Figlio se non il Padre,e nessuno conosce il Padre senon il Figlio e colui al quale ilFiglio lo voglia rivelare. Altropasso: Se uno mi ama, osserveràla mia parola e il Padre mio loa merà e noi verremo a lui epren deremo dimora presso dilui. Lo Spirito Santo sarà infattinominato solo in progressione ditempo, e non rivelato a tutti masolo a coloro che hanno primaconosciuto la vera entità di Gesù edel Padre. Questa prima cono -scenza è trasmessa quando Gesùchiede che cosa pensa di lui lagente, risultando che la gente loconosce solo come profeta. Fattapoi di seguito la stessa domanda,che cosa i Dodici pensano di luie avuta la risposta esatta per boccadi Pietro, egli afferma che in que -sto modo essi sono entrati in pie -na comunione con lui e con il Pa -dre.

Solo stabilito questo clima, esoprattutto nella previsione dellasua partenza ormai vicina, Gesùparlerà di come lui, il Padre e lo

Spirito Santo formano qualcosa diu nico e inseparabile nella divinitàche egli è venuto a rivelare. Aque sto punto, cioè in quel gior -no, secondo l’espressione di Gesù,voi saprete che io sono nel Padree il Padre è in me e allo stessotempo, senza che i discepoli se nerendano conto, questo Spirito, eglidice: Voi lo conoscete perché di -mo ra presso di voi e sarà in voi.E’ questo un conoscere in sensobiblico che più che visione e chia -rezza intellettuale è vivere di unarealtà che già appartiene all’intimoessere di chi crede in Gesù. Co no -scendo il Padre e il Figlio essi han -no già con sé lo Spirito Santo.Real tà annunziata anche in altrimo di: Il Padre manderà lo Spi ri -to nel mio no me, dice Gesù op -pu re, che può sem brare qualcosain contrasto o diverso, ma che di -ce l’unità di azione della Trinità: ilParaclito che io vi manderò dalPa dre lo Spirito di verità. E an co -ra: Egli prenderà del mio e ve loan nunzierà.

Tutto questo, che il cristianoac cetta come insondabile mistero,ha però un’ombra di somiglianzacon quello che noi intellettual-mente siamo. Quando penso, iomi distinguo dall’idea pensata,quando poi voglio, accetto o nonac cetto il contenuto del mio pen -siero.. Tre realtà ben distinte e di -ver se, eppure nella piena co -scienza della mia unità come per -sona unica e irrepetibile.

Cellario

stati sottoposti a un duro superlavoro, perché nel giro di un paiodi settimane, dal 30 aprile al 12maggio, hanno partecipato conl’Orchestra della Scuola di Musicaa due spettacoli, rispettivamente almusical “Animali di nasce… be -stie si diventa” e “L’Unità d’Italia:un gioco da ragazzi…!”, in colla-borazione rispettivamente con laDirezione Didattica I° Circolo diCortona e il Laboratorio Teatraledel Piccolo Teatro della città diCortona “I Piccoli al Piccolo”. Manon ci siamo certamente dimenti-cati della classe di Canto e degli“Elettrici” (chitarra e basso), che,come ormai consuetudine,avranno l’occasione di suonare inPiazzetta della Seta il prossimo 19giugno alle ore 21. Dunque,un’istituzione scolastica viva edinamica, che da più di venti annicostituisce un punto di riferimentoper oltre cento famiglie che hannodeciso di avvicinare i propri figliallo straordinario mondo dellamusica, che non è solo studio, maanche e soprattutto educazione ecultura, merce oggi molto rara.Ma se la Scuola chiude i battentiper la pausa estiva, gli Amici della

Musica proseguono con l’attivitàconcertistica, che li vedrà tra iprotagonisti dell’estate musicalecortonese.

Questi i prossimi appuntamen-ti, di cui due dedicati al 150° An -ni versario dell’Unità d’Italia:Mercoledì 6 luglio h. 21 - Chie -sa S. Agostino Cortona - VII° Fe -stival Musica Sacra “MUSICA IN -STRUMENTALE SOPRA LE SETTEULTIME PAROLE DEL NOSTROREDENTORE IN CROCE” FranzJoseph Haydn, Concerto per archie clavicembalo, Ensemble Amicidella Musica di Cortona; Giovedì7 luglio h. 21 - Chiesa S. Do -menico Cortona VII° Festival Mu -sica Sacra “INNI E SALMI,CANTATE AL SIGNORE” Vocerecitante Ni cola Caldarone, CoraleS. Ce ci lia, Orchestra Amici dellaMusica di Cortona, DirettoreMaestro Alfiero Alunno; Sabato23 luglio h. 21,15 - Chiesa S.Niccolò Cortona “1861 - 2011TRA PAGINE E SPARTITI” Vocerecitante Tor quato Tenani, ViolinoStefano Rondoni, VioloncelloErmanno Vallini; Sabato 13agosto h. 21,15 - Chiesa S.Domenico Cortona “OMAGGIO ALRISORGIMENTO” Concerto per il150° anniversario dell’Unitàd’Italia, Pianoforte FrancescoAttesti; Domenica 14 agosto h.21,15 - Chie sa S. Niccolò Cortona“AN DREA RELLINI 5” ConcertoJazz; Sabato 3 settembre h.21,15 - Chiesa S. Niccolò Cortona“IL POG GIO INCANTATO” ViolinoFiam metta Casalini, ClavicembaloFran cesca Ferranti.

M. P.

tate Dominum Canticum No -vum.

Domenica 3 luglio, al TeatroSignorelli, Concerto sacro jazzdi Duke Ellington, a seguireconcerto del gruppo musicaledell’I stituto Luca Signorelli, altermine del workshop di tregiorni, curato da esperti musicisticome Sandro Crippa, che hannomaturato im portanti esperienzeartistiche in tutto il mondo con ilcomplesso in ternazionale GenRosso di Lop piano.

Questo lavoro rappresentauno dei contributi che il Festival dimusica sacra dà per il centenariofrancescano appena inaugurato.

Lunedì 4 luglio il raffinatoevento presso la chiesa di S. MariaNuova a cura del M° F. Radicchiae del suo Armoniosoincanto.

Martedì 5 luglio il prestigiosogruppo, i Cantori di Assisi,presso il santuario di SantaMargherita, alle ore 21, darannovita ad un concerto di Canti emusiche francescane.

Giovedì 7 luglio, presso lachiesa di S. Domenico, il GruppoCorale S. Cecilia, diretto dal Mae -stro Alfiero Alunno, accompagnatoda un’ orchestra degli Amici dellaMusica di Cortona, propone Innie Salmi, cantate al Signore.

Venerdì 8 luglio, concerto percoro e orchestra Melos EnsembleIl Messia di Handel, diretto dalM° F. Manci.

Sabato inizia la Notte Sacra apartire dalle ore 17 del pomerig-gio, nella chiesa di San Francesco,con il canto gregoriano deglialunni del corso di gregorianodiretto dal M° Radicchia, fino allecinque del mattino con una seriedi spettacoli nelle chiese e nellepiazze della città, a partire daltradizionale concerto diretto dalM° M. Fri sina, Direttore artisticodel Fe stival, musiche composteper il Beato Giovanni Paolo II. Aseguire un Gloria di Vivaldi amezzanotte in piazza del Comune,passando per i monasteri diclausura delle Clarisse eCistercensi, per chiudereall’Eremo delle Celle, al sorgeredell’alba con Laudato sii mi Si -gnore.

Presso il Santuario, durante ilperiodo del Festival, ci sarà unamostra di icone, Immaginidell’invisibile, di Marta Perugini.

Di particolare interesse lamostra d’arte in Palazzo Vagnottiin cui molti artisti si cimenterannocon il tema: S. Francesco a Cor -to na, realizzando un’opera chedo neranno per una vendita straor-dinaria il cui ricavato sarà devolu-to per la scuola interreligiosa diGe rusalemme.

Si ringrazia sentitamente per ilsostegno il Comune di Cortona, laBanca Popolare di Cortona, l’Ac -cademia Etrusca, il Museo Dio -cesano, il Capitolo della Catte -drale, la Diocesi di Arezzo- Cor -tona-Sansepolcro nella persona diS.E. Arcivescovo Riccardo Fon -tana, l’Istituto Cesalpino, Alliancemedical, vari soggetti privati chesaranno adeguatamente ricordatiattraverso il materiale promozio-nale attualmente in distribuzione.

Walter Checcarelli

“Laudato sii mi’ Signore”Direzione artistica Marco FrisinaDedicato all’ 8° Centenario diS.Francesco a Cortona

1-3 luglio - Palazzo VagnottiWorkshop con i giovani del l’I -stituto d’Istruzione “Luca Si gno -relli” di Cortona, a cura di Azionimusicali di S. Crippa e Don MarioCostanzi - Loppiano

Sabato 2 luglio - PalazzoVagnotti ore 18.00Inaugurazione mostra d’arte: S.Francesco a CortonaDuomo di Cortona ore 21.00Cantate Dominum CanticumNovum, Concerto per Coro eorgano, Coro Musicanova, Dir. M°Fabrizio Barchi

Domenica 3 luglio - Duomodi Cortona - ore 11.00 S. Messa di apertura del FestivalPresiede Sua Ecc.za Mons. Lu -ciano Giovannetti, Vescovoemerito di Fiesole, anima la litur-gia la Corale Zefferini Chiesa di S. Agostino - ore18.00 Opus sacrum, l’ultima cenanell’Orto degli uliviInaugurazione mostra di sculturain ulivo di Massimo Scarfagna Intervengono: - Sua Ecc.za Mons.Rodolfo Cetoloni, delegato CETper la Terra Santa, Dott. Andrea Vi -gnini, Sindaco di Cortona, Pro -f.ssa Anita Valentini, critico d’arte,Prof. Walter Checcarelli, Pre si -dente Ass. Cult. Cortona CristianaTeatro Signorelli - ore 21.00PRIMA PARTE: Concerto sacrojazz di Duke Ellington.Orchestra diretta dal M° EmilioBossone, Coro diretto dal M° TinaVasaturoSECONDA PARTE: Sorella musicaGruppo musicale dell’Istituto“L.Signorelli”, Cortona

Lunedì 4 luglio - Chiesa SantaMaria Nuova - ore 21Cantar Francesco, itinerariomusicale attorno al Santo di Assisidal Medioevo ad oggiConcerto per Coro e strumentimedioevali, Coro Armonio soin -canto, Dir. M° Franco Radicchia

Martedì 5 luglio - Santuario diS. Margherita - ore 21Canti e musiche francescane Concerto per Coro e organoCoro dei Cantori di Assisi, Dir. M°Maurizio Verde

Mercoledì 6 luglio - Chiesa diS. Agostino - ore 21Musica instrumentale sopra lesette ultime parole del nostroRe dentore in croce di Franz Jo -seph HaydnConcerto per archi e clavicemba-lo, Ensemble Amici della Musicadi Cortona, Voci recitanti NoraRaddi, e Torquato Tenani. Dir. M°Stefano Rondoni

Giovedì 7 luglio - Chiesa di S.Domenico, ore 21

Inni e Salmi, cantate al Signore Gruppo Corale S. Cecilia, Orchestra Amici della Musica diCortona, Voce recitante NicolaCaldarone. Dir. M° Alfiero Alunno

Venerdì 8 luglio - Chiesa S.Do menico ore 21Il Messia di Handel (brani scelti)Coro e orchestra Melos Ensemble,Voce recitante: Stefania Salvietti.Dir. M° Filippo Manci,

Sabato 9 luglio Notte sacraChiesa di S. Francesco ore 17.00 Assemblea di preparazione alcanto (aperta a tutti)Chiesa di S. Francesco ore 18.00 Primi Vespri della Domenica(gregoriano) Coro Armoniosoincanto e alunnidel Corso di gregoriano, Dir. M°Franco RadicchiaTestimonianza di S.E. Mons.Rodolfo CetoloniVescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e delegato CET per la TerraSanta

Chiesa S. Domenico ore 21Aprite le porte a Cristo, omaggioal Beato Giovanni Paolo IICoro della Diocesi di Roma -Orchestra Fideles et AmatiDirettore M° Marco Frisina

Piazza del Comune - ore 24Gloria di Vivaldi per Coro, orche-stra e clavicembalo, Dir. M° G.Puopolo

Monastero delle Clarisse - ore01.30Mattutino

Monastero delle Cistercensi -ore 03.30Cantar Francesco e ChiaraCoro Armoniosoincanto, Dir. M°Franco Radicchia

Eremo Le Celle ore 5.00Laudato sii, mi’ SignoreConcerto per strumenti e solistaPlanking Ensamble: Simona

Canuti soprano, Pietro Piconeoboe, Franco Sugoni fagotto, Ga -briele Giombini violino, MarinaCu rasi arpa, Angelo Bussesepia no.

Domenica 10 luglio - Duomodi Cortona ore 11.00S.Messa SolennePresiede il nostro Arcivescovo S.E.Mons. Riccardo Fontana. Anima laliturgia il Coro della Diocesi diRoma

Eventi e mostre speciali• Corso di canto gregoriano,direttore M° Franco Radicchia(Monastero SS.Trinità)• Mostra d’arte: s. Francesco aCortona (Palazzo Vagnotti)• Opus Sacrum: mostra disculture in ulivo di MassimoScarfagna (Chiesa di S.Agostino)• Workshop con i giovani del l’I -stituto d’Istruzione “Luca Si -gnorelli” di Cortona, a cura diAzioni musicali di Sandro Crippa eDon Mario Costanzi - Loppiano • Immagini dell’invisibile: mo -stra di Icone di Marta Perugini(Eremo delle Celle)

Per informazioni sul program-ma e iscrizione al Corso di grego-riano: Ufficio informazioni Turi sti -che del Comune di Cortona:0575.637.276 oppure 0575 -637.223; www.cortonacristiana.it;[email protected]

L’anno scolastico è appenaterminato e i consueti saggi hannomesso alla prova i giovani allievidella Scuola degli Amici dellaMusica di Cortona. La SalaPavolini ha ospitato la tre giornimusicale, 30-31 maggio e 2giugno, con un folto e ben dispo-sto pubblico che ha gremito leantiche “Stanze” cortonesi. Sisono esibiti gli alunni, circa uncentinaio, delle classi di Chitarra,Fisarmonica, Flauto, Pianoforte,Sassofono, Tromba e Violino, sottol’occhio vigile e attento dei loroinsegnanti, i Maestri VincenzoBuongiorno, Alessandro Dei,Simonluca Fanelli, Michele Lanari,Sandro Marra, Oberdan Mearini,Ste fano Rondoni, AlessandroPanchini, Paolo Saltalippi, Gio -vanni Scapecchi, Violetta Spadonie Paolo Vaccari. Sia le nuove chele vecchie leve hanno dimostratodi sapersi applicare con successo,perché il livello delle esecuzioniha messo in luce buone individua-lità, oltre al piacere (talvolta soffe-renza dovuta alla naturale emozio-ne!) di esibirsi di fronte ai propricari. E’ giusto rammentare chemolti studenti quest’anno sono

Saggi di fine anno

Dai Due ai Tre

Scuola degli Amici della Musica di Cortona

Il PeccatoPeccato.Parola insignificantee immatura.L’inferno non esiste,perché Dio non troverebbe maila forza

per creare un luogofatto appositamente per punire i suoi figli,perché tutti, in punto di morte,si pentono dei propri peccati.

Martina Parigi

Funghi: nuove norme per la raccoltaAi nostri amici raccoglitori di

funghi, vista la bella stagione chesem bra iniziare bene già da questogiugno, per quanto riguarda la na -scita di funghi nei nostri boschi, do -vuta alle abbondanti piogge, co -munichiamo che dal 1 gennaio2011 è cambiata la normativa conleg ge regionale del novembre 2010.

Nuove norme, più semplici epiù omogenee sul territorio regio-nale, per la raccolta dei funghi. I re -sidenti in Toscana, avranno un trat -tamento agevolato rispetto ai nonre sidenti. Basterà fare un unico ver -samento (13 euro per 6 mesi o 25euro per 12 mesi) sullo specificoconto corrente n. 6750946, con lacausale “raccolta funghi”, intestatoalla Regione Toscana. Proprio laRe gione sarà infatti da ora il sogget-to che rilascerà l’autorizzazione,per sonale o turistica, al posto deiCo muni. Quindi niente più versa-mento al Comune, proprio perchéper i residenti, la ricerca dei funghinon richiede nessun tesserino eversamento, il versamento deve es -se re effettuato per la ricerca fuoridal proprio comune di residenza,fatte salve le specifiche disposizionie regolamenti dei Parchi nazionali oregionali.

Gli importi sono ulteriormenteridotti della metà per chi risiede neiterritori montani.

Il limite di raccolta giornalieroper persona è di 3 Kg., che salgonoa 6 per i residenti nei territori clas -si ficati montani. Attenzione, perchénon possono essere raccolti ovulichiusi, questo perché soltanto e -sperti micologi possono stabilire sesono buoni o velenosi.

L’unico consiglio che possiamodare è quello di lasciare nel bosco ifunghi, quando non si è sicuri dellaloro bontà e nel dubbio farli semprevedere al servizio micologico dellaASL.

Per chi fosse interessato, stiamocostituendo il circolo di Cortona“Ecologia e Ambiente” in collabora-zione con quello di Arezzo che sipre figge lo scopo di fare delle mo -stre di funghi periodiche in cui si in -segna a riconoscere le specie deifun ghi, a riconoscere vipere e ser -penti e a come muoversi nel bosco,attraverso incontri con esperti delsettore.

Come riferimento per l’adesio-

ne e-mail [email protected] Saranno inoltre organizzate ri -

cerche di funghi guidate da espertimi cologi, nei boschi della montagnacortonese.

Doriano Simeoni

da pag. 1 VIII Festival... Il programma dell’VIII Festival di Musica Sacra

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L’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011ParTITI E MoVIMEnTI

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Falzano: considerazioni su una strage

Una politica per l’infanzia

La Lega Nord Valdichiana in -terviene sulla rinuncia del CortonaVolley di iscriversi al CampionatoNazionale di serie A2 a causa dellamancanza delle condizioni neces-sarie “per poter gestire - comescrive il consiglio direttivo dellaSo cietà - efficacemente un cam -pionato professionistico nel nostroterritorio di appartenenza”.

Secondo i rappresentanti dellaLega Nord Valdichiana «quantosuc cesso denota chiaramente latotale incapacità dell’Ammini stra -zione comunale di poter gestire edi sostenere l’economia locale. IlCortona Volley ha meritatamentevinto un avvincente campionato diserie B, ma se i nostri amministra-tori avessero fatto il loro dovere eavessero programmato in tempoutile la realizzazione di una strut-tura polifunzionale, che potesseospitare anche una squadra divolley di serie A2, certamente nonavrebbero esposto tutti noi corto-nesi a questa pessima figura e ilCortona Volley non sarebbe statocostretto a rinunciare all’A2.

È ridicolo - sottolineano i le -ghisti - accampare scusanti, comelo sforamento del patto di stabilitào altre storielle che tirano in ballo,guarda caso, il famigerato Gover -no Berlusconi. Così come è ind -ecoroso vedere i nostri ammini-stratori menare pubblicamentevan to della promozione delCortona Volley in A2 quando si so -no fatti trovare totalmente impre-parati da un evento sportivo cosìimportante.

Il Cortona Volley ha auspicatoper la prossima stagione, oltre allacostruzione del palazzetto, “ilcoinvolgimento di ulteriori opera-tori economici del territorio”. Noici permettiamo di dubitare che nelnostro comune si trovino soggetti

economici in grado di rispondereconcretamente all’appello di unadirigenza dimostratasi veramenteresponsabile. Nel nostro territorio,infatti, sono pochissime le impresecon più di quindici dipendenti.Questa è la prova più evidentedell’incapacità della sinistra diattrarre investimenti privati. Finoragli imprenditori balzati all’interes-se della cronaca locale sono statiquelli che hanno legato il loronome prima all’affare chiacchiera-to di Manzano e più recentementealle centrali a biomassa dellaRenaia.

Il Vallone con i suoi capanno-ni sfitti è il lugubre fantasma diquella che avrebbe dovuto essereuna seria zona industriale. Quasitutte le squadre professionistichedi pallavolo portano il nome dellosponsor (banche, gruppi in -dustriali, cooperative ecc.) chesono espressione del territorio. Larealtà è che nel nostro comunemanca un soggetto finanziario taleda potervi legare il nome dellaprincipale squadra professionisti-ca.

L’assenza di programmazionee l’incapacità di attrarre investi-menti privati – terminano idirigenti locali della Lega NordValdichiana – , oltre alla fornituradeficitaria di servizi pubbliciessenziali, come la perdurantemancanza di una variante alla SS71, sempre più intasata dal trafficoe pericolosa, sono tutti elementiche inducono a temere per ilnostro territorio una progressivameridionalizzazione nella gestionedella cosa pubblica.

La Lega Nord Toscana siimpegna a richiamare continua-mente i nostri amministratori adadempiere ai propri doveri.Lega Nord Valdichiana Aretina

Manca ancora una vera politicadi indirizzo per quanto riguarda iparcheggi a Cortona, Camucia, e inaltre zone del territorio. La mancan-za di investimenti, il blocco finanzia-rio dovuto anche al fatto di aversforato il patto di stabilità nel 2009,sono sintomo di un vero fallimentopolitico amministrativo, che siripercuote su vari settori, ancheesterni al Comune, come il fatto dipagare a lungo i fornitori, mettendogli stessi a disagio.

Il Sindaco, la squadra dimaggioranza, hanno detto di avereraggiunto un obbiettivo, quello diavere stretto un accordo con lebanche, in modo da far anticipare lefatture ai vari fornitori, disconoscen-do che questo “giochetto” costa aglistessi una percentuale altissima,visto i mesi di attesa prima di avere ilsaldo della fattura, ledendo in deicasi il guadagno stesso. I Signoridell’amministrazione, forse nonavendo mai lavorato in proprio, nonsanno cosa vuol dire far quadrare i

conti della propria azienda. Voglio lanciare un appello, vero

e sincero, dicendo a tutti i membridella maggioranza, Sindaco,Assessori, Consiglieri comunali, diritirarsi a vita privata, di lasciarestare l’amministrazione pubblica, dirassegnare le dimissioni, non per ilfatto che sono di sinistra, ma pernon essere stati in grado di gestire lamacchina amministrativa.

Ripartiamo da zero, tornando avotare prima possibile, primaancora che sia troppo tardi, il tuttonel massimo rispetto, sbagliare èumano, perseverare è diabolico......

L’ultimo fatto riguardante lacostruzione di un palazzetto dellosporto, la retrocessione forzata elCortova Volley dalla A2, confermanoquanto suddetto, quindi manca soloun atto di coraggio, che se arrivasselibererebbe molti cittadini da unaangoscia terribile.

Luciano MeoniConsigliere comunale

Futuro per Cortona

Per un uomo di Destra ladifesa dello stato sociale vieneprima di tutto.

Una Nazione che non investenei giovani non ha futuro e granderispetto meritano gli anzianiperché sono la memoria storica diun popolo. Mi riesce difficileimmaginare un’azione politica chepossa rappresentare valori diversida questi e invito i più giovani astudiare le grandi riforme socialidel Fascismo in favore dellamaternità e dell’infanzia.

In questi giorni abbiamoricevuto la lettera che l’UfficioServizi Educativi del Comune diCortona ha inviato alle famiglie deibambini da 0 a 3 anni interessatiall’Asilo Nido.

La quota fissa mensile passada 130 Euro a 180 Euro. La quotapresenza giornaliera per il “tempocorto” passa da 4 a 5 Euro equella per il “tempo lungo”, da 6a 7 Euro.

Per le famiglie, soprattuttoquelle monoreddito, si prospetta-no grandi sacrifici e l’aumentodelle tariffe appare rilevante anchese quelle praticate dal Comune diCortona continuano ad esseremeno elevate di altre realtà.

Ma c’è un’ulteriore novità: dalprossimo anno scolastico anchel’Asilo Nido “Il Castello” diCamucia sarà gestito da unaCooperativa esterna come l’Asilo“Aquilone “ di Terontola e tutti idipendenti comunali sarannodestinati ad essere trasferiti aCortona.

Negli anni passati i mieibambini hanno frequentato l’asilodi Nido di Terontola perché aCamucia non c’erano posti dispo-nibili e sono rimasto molto soddi-sfatto della professionalità diquelle educatrici che svolgonocon passione ed impegno il lorolavoro.

Ma quando vedo l’Ente Localecontinuare ad “esternalizzare” iservizi, con particolare riferimento

a quelli scolastici, vengonospontanee alcune considerazioni:il personale comunale non è suffi-ciente? Non ha la competenzanecessaria? Per quale motivo è piùconveniente dare il lavoro, inmaniera molto discrezionale, aSocietà e Cooperative esterne?

A mio modo di vederel’aumento delle Tariffe è soltantoparzialmente giustificato daiminori trasferimento dallo Stato.

Il settore della scuola èproprio l’ultimo sul quale fareeconomie. Molte mamme nonpotranno mandare i bambini all’a-silo e, conseguentemente, dovran-no rinunciare alla ricerca di unposto di lavoro per fare quadrare ibilanci famigliari.

Un’attenzione particolaremeritano i criteri con i qualivengono predisposte le graduato-rie d’accesso.

Le domande dei residentihanno la precedenza (delibera n°97 del 29/11/2004) ma nessunpunteggio viene attribuito aibambini in possesso della cittadi-nanza italiana.

Quello della “preferenza na -zionale” è un criterio che la Si ni -stra si rifiuta di prendere in consi-derazione ma dobbiamo com -prendere che senza una politica disostegno alla famiglia italiana iltasso demografico del nostro Pae -se è destinato a rimanere il piùbasso d’Europa.

La disoccupazione giovanile ela precarietà diffusa nel mondodel lavoro giocano un ruolo deci -sivo e mettere al mondo dei bam -bini, con grande generosità d’ani -mo ed un pizzico d’incoscienza, èdiventato un lusso che possonopermettersi in pochi.

Se non si registrerà una so -stanziale inversione di tendenza enon verranno adottate misurecon crete in difesa della famiglia ilnostro popolo è destinato ad unma linconico ed inesorabile decli -no. Mauro Turenci

..."Con uno sforzocongiunto, Volley Segrate e Am -ministrazione Comunale diSegrate, hanno deciso di puntarein alto e di portare la Società aimassimi livelli nel mondo dellapallavolo, e dare alla città che laospita il lustro che merita..." Se sientra nel sito di Segrate volley allavoce partner istituzionali comparela scritta sopra riportata. Rite -niamo corretto commentare conqueste parole quanto apprendia-mo dal comunicato stampa che adistanza di così poco tempo gelain gola il coro di soddisfazione epietrifica in volto il sorriso di tantitifosi. E adesso scusate se la buttia-mo in politica perchè tutto questoè politica. Per un Comune decide-re di partecipare o meno ad uncampionato nazionale di serie A2... è politica. Perchè è di econo-mia che stiamo parlando, stiamoparlando di attrazione di investi-menti, di posti di lavoro, di tu -rismo, di imprenditori che cer -cano visibilità. Stiamo parlando ditelevisione, di giornali, di pubbli-cità. Stiamo parlando del volto diun territorio, dell'immagine com -plessiva di una comunità che quivive e lavora.

Qualcuno forse pensava checentrare l'obbiettivo della A2 (lase rie B del calcio per intendersi)fosse solo un fatto interno ad unasocietà sportiva? aggiungere ungagliardetto nella teca della sede?Nossignori!! Questa è politica, nelsenso più alto e nobile del termineperchè chi governa si assume la

Cortona non è Segrate “bilancio preventivo, che pena...”

“Il Comune non ha mai gestitoe sostenuto l’economia locale”

responsabilità di scegliere il pro -filo di una popolazione, di trac -ciarne la rotta consapevoli (e quicapiamoci!) che ogni rotta è o -pinabile ma sempre legittima.Trac ciata la rotta i marinai si muo -vono di conseguenza. Ma qui larotta qual'era? Se l'obbiettivo erala serie A2 ,per dare ulteriorelustro al medagliere degli eventiche il nostro Comune vanta, allorala mancanza di un Palazzettoscon ta un ritardo inaccettabile mafor se è più opportuno dire dasqualifica.

Ma i fatti lasciano ritenere chela rotta era e resta un'altra e chequanto avvenuto a Segrate tra Am -ministrazione Comunale e so cie tàVolley, a Cortona non solo non èstato programmato ma ne purepen sato. La nostra è una forza po -litica di governo che agli anatemied alle inquisizioni ha più voltedimostrato di preferire il dibattitocostruttivo quale metodo di risolu-zione dei problemi e pertantocomprendiamo la ragione di tuttima quanto accaduto e quanto staaccadendo, senza che nelle istitu-zioni, e non altrove, si sia presa labenchè minima decisione èfrancamente inaccettabile.

Ci auguriamo pertanto chequal cuno venga a riferire sugliincontri avuti con gli imprenditori,locali e non, e dei no e dei sì chel'amministrazione comunale hapronunciato a nome di tutti... mi -noranze comprese.

Manfreda , Milani, RossiPdL

Dopo aver preso atto del bilan-cio consuntivo, con numeri “dram -matici” e con zero investimenti effet-tuati nell’anno 2010, oggi ci trovia-mo di fronte all’analisi del bilanciopreventivo, che ancora una voltadimostra come viene gestita la cosapubblica a Cortona.

Voglio partire da un dato fermo,che per alcuni non sarà importante,ma per altri si, il fatto che in questianni sono state vendute, o megliosvendute, molte delle struttureappartenenti al nostro Comune,sintomo di inizio di na crisi senzaritorno. La giunta di centro sinistra,il Sindaco, i consiglieri di maggio-ranza, dicono che la colpa è tutta delgoverno, cattivo e incapace, ignoran-do che i mancati trasferimenti siaggirano circa sui 650.000, a frontedi un bilancio che supera i 30Milioni di Euro, tra altro imposti perlo sforamento del patto di stabilitàche questa maggioranza ha compiu-to. Preso atto delle “chiacchere”che non hanno senso, ora ci trovia-mo, grazie a questa gestione, nonper colpa del governo, ma per colpadi una sbagliata linea politica locale,di fronte ad un blocco degli investi-menti, ad una economia localeferma e statica, se non labile dalpunto di vista dei conti pubblici.Come ho avuto già modo di scrivere,gli sprechi di denaro pubblico sonotanti, a partire dai conti salati per leriparazioni di mezzi comunaliobsoleti, ai cento telefonini assegnatiai vari dipendenti, alle spesecorrenti che hanno una incidenzanegativa sul bilancio, senza peròvedere un vero impegno da parte diquesta amministrazione, senzavedere un cambio di rotta teso almiglioramento dei conti pubblici, la

giunta ha pensato solo a vendere ilbene pubblico per rimpinguare lecasse vuote.

Il Sindaco, gli Assessori“vendono” un prodotto che non èrisultato di una reale situazioneeconomica o di raggiungimento diobbiettivi reali, quando si vuole farvedere al popolo risultati per forzaeclatanti, quando non lo sono,questa è espressione di demagogiapolitica e non solo. I dati “sfornati”nelle interviste varie, rilasciate a TVlocali e giornali, con l’annunci dinumeri come i 25.000 visitatori delmuseo, con l’obbiettivo di arrivare ai30.000, sono uno specchietto per leallodole, anche perché molti bigliettidi ingresso vengono “regalati”quindi non fanno cassa, non creanointroiti alle casse comunali, moltivisitatori fanno il così detto “mordi efuggi” senza che un Euro rimanga aCortona, quindi una pubblicità “forviante” viene fatta dai soliti noti,per far credere che il turismo va agonfie vele, quando non è così. Dalbilancio preventivo, si prende attodegli scarsi investimenti, tra l’altro,non vengono nemmeno citati quelliche riguarderebbero la sicurezzadei cittadini, inerenti i ponti chestanno cadendo, le strade dissestate,i muri pericolanti.

Ancora una volta si nota lamancanza totale degli investimentitesi allo sviluppo economico eproduttivo, all’incremento dei postidi lavoro per i nostri ragazzi, almiglioramento dei servizi. Nelsociale le risorse vengono ancoradistribuite in maniera “confusa”, chiha necessità aspetta, chi ne ha menoottiene, grazie ad una politica di“amicizie” e non realmente basatasulle esigenze vere, e su una povertàlocale che sta crescendo.

Comprendere, spiegare, giudi-care un avvenimento storico sonocose diverse. Spetta alla responsa-bilità di chi si confronta con l’e -vento la scelta degli argomenti edelle forme espositive del punto divista o delle tesi che si intendonodimostrare. Tesi ed argomenti so -no fatti per essere discussi. L’ec -cidio di Falzano sollecita la rifles-sione almeno su due temi.a) Il comportamento osservato nelterritorio cortonese dalle truppetedesche in ripiegamento verso laLinea Gotica, dopo la rottura dellaLinea Gustav. L’episodio di Falzanorientra, pur sempre, in una fasedelle operazioni militari condotte,tra il maggio e l’ottobre 1944, dal -le truppe germaniche e dalle ar -mate alleate durante la campagnad’I talia.b) La relazione dell’episodio diFalzano con la Resistenza e coninterpretazioni politiche del suosignificato nella storia contempo-ranea italiana. Questione che nonha mai cessato di alimentare po -lemiche e sulla quale, più che mai,sono doverose ricostruzioni evalutazioni rigorose e oneste. Evi -tando accuratamente tentazionipro pagandistiche e strumentaliz-zazioni interessate.

Ricostruire e comprendere ciòche avvenne a Falzano è un conto.Ricostruire e comprendere comemai interpretazioni e giudizi sulfenomeno della Resistenza restanocosì controversi è un altro conto.Naturalmente tale distinzione nonintende suggerire o raccomandarelimiti a chi ritenga di individuareun forte legame tra la strage e lesuccessive vicende dell’interpreta-zione della Resistenza. Vuole

piuttosto indicare l’opportunità dipercorrere un sentiero diverso perraggiungere una maggiore com -prensione dell’una e delle altre.

Il più grande consenso sul si -gnificato della Resistenza non ne -ces sariamente offre lumi su Fal -zano. Per altro verso, la più accu -rata ricostruzione dell’evento diFalzano potrebbe aggiungere pocoalle rispettive convinzioni e giudizisul valore della Resistenza nellastoria d’Italia, perché la riflessionesi troverebbe ben presto a giustap-porre ordini di grandezza, politicie morali, inevitabilmente “asim -metrici”.

“Vi è una immensa differenzatra quelli che muoiono combat-tendo, perché hanno scelto di ri -schiare la vita e quelli che, mem -bri della popolazione civile, nonfanno che subire il male senzaaver fatto alcunché per provocarloné per proteggersene”. Queste pa -ro le di Tzvetan Todorov racchiu-dono tutto il dramma che prima,nel corso della lotta, e dopo, neigiudizi sul suo significato nellastoria della nazione, si pose allacoscienza di quelli che resistetterocon o senza armi al nazifascismo.E che continua a porsi a noi, nel -l’avvicinarsi ogni volta così ai sin -goli episodi, come Falzano, comeal fenomeno generale della Resi -stenza. Affrontare in modo degnoentrambi i temi dalle pagine de“L’Etruria”, richiederebbe unascelta redazionale di granderespiro. In ogni caso, giova ricor-dare la necessità di qualche distin-zione. La discussione, se ci sarà,potrà solo trarne profitto. (conti-nua)

Felice De Lucia

SPorTL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

PAGINA 14

per ritirare il premio Fair PlayMe ce nate sempre insieme adAlfredo Martini.

Gli sportivi cortonesi, so -prattutto quelli delle due ruotelo attenderanno con impazien-za.

Francesco Moser, che saràospite prossimamente a Cortonaal Fair play Mecenate nel mesedi luglio, taglia un imporatnetraguardo: in piena salutecompie i suoi 60 anni.

Lo ricordiamo spesso a Cor -tona con l’amico Ivo Faltoni siacome atleta nella tappa del Girod’Italia 1982 che si fermò aCort o na.

E’ stato sempre ospitegradito a varie feste sportive; nel1991 gli è stato consegnato ilpremio Cor tona sport e culturacontestualmente a SandroMazzola ed An to nio Ghirelli.

Un’altra sua presenza nellaserata dedicata al 75° anniver-

sario di nascita di AlfredoMartini.

Oltre a lui erano presentitutti i campioni del mondo diciclismo che ebbero AlfredoMartini commissario tecnico.

Il 13 luglio sarà a Cortona

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LUCIANO MEONIMEONI

Scuole cortonesi e nazionale giovanile allievi

Francesco Moser compie 60 anni

Interassanti gare per la con -quista del Trofeo Avis al nostrobocciodromo cortonese.

Partecipanti sono risultatiquel li che hanno conseguito laqualificazione in gare regionali.

Un successo anche numericodi allievi e ragazzi davanti ad unnutrito pubblico di appassionati.

I ragazzi, come sempre, hannoappassionato per il loro impegnoe per la loro qualità di gioco.

Le prime gare erano riservatealla prova finale delle scuole ele -mentari e medie cortonesi accom-pagnate dall prof.ssa SimonettaFruscoloni, dai tanti genitori amicima in particolar modo dagli istrut-tori del bocciodromo che per al -cuni mesi hanno insegnato e se -guito i tanti ragazzi avvicinandoli algioco delle bocce, alle sue regole,al rispetto reciproco tra i giocato-ri, al comportamento correttoden tro e fuori il campo boccio-dromo.

Un bravo a tutti i ragazzi ed unplauso ai dirigenti ed istruttoripreposti.

Classifiche scuola1° Scuola Media Cortona p. 82,002° Scuola Media Camucia p. 61,333° Scuola Media Sodo e Camucia

p. 50,00Classifica singoli

1° Bianchi Veronica p. 822° Paterni Andrea p. 663° Bianchi Lorenzo p. 634° Paciotti Andrea p. 555° Ismail Eros p. 536° Overai Marovan p. 507° Meoni Filippo p. 47

Classifiche ufficialigara nazionale G.P.Avis

Categoria Allievi1° Rossetti Simone - Tolentino2° Capponi Luca - Tolentino3° Miconi Luca - Matelica4° Bonfigli Jacopo - TolentinoCategoria Ragazzi1° Sperati Andrea - Fossombroni2° Bassi Niko - Viareggina3° Geri Giovanni Alberto - Terni4° Battistini Fabio - FossombroneImpeccabile la direzione di garadei signori Gianpaolo Crescenzo eUmberto Bonucci.

Ivo Faltoni

non c’è più spazio per il pattinaggionella scuola di Terontola

bartali e ciclopellegrinaggio al giro d’Italia

biciclettando insieme

riccardo rossi secondo alla Marathon San Pellegrino

Abbiamo già scritto nelnostro Giornale che ilComune di Cortona harifiutato l’uso dellapalestra di Terontola al

pattinaggio, adducendo il fatto che ifreni dei pattini in linea rovinereb-bero il fondo, ricoperto conlinoleum.

A nulla è valsa la spiegazionedell’insegnante Elena Belotti, cheinsegna pattinaggio già da tre anninella scuola durante le ore dimotoria, cioè che i pattini sono deltutto sprovvisti di freni, in quanto ibambini frenano formando con ipiedi un semicerchio: bisognanotare che la velocità nel linoleumnon è mai eccessiva e siamo in fasedi apprendimento, per cui non sitratta di sport agonistico, ma disemplici corse e giochi di destrezza.

Ora Elena Belotti ha ricevuto larisposta da parte dei tecnici delCONI sull’uso dei pattini su questotipo di pavimentazione:“..come richiesto le invio

Riccardo Rossi consegueun secondo posto per ilportacolori della SocietàCiclistica Terontola nellagara nazionale

“Marathon” San Pellegrino aGualdo Tadino.

Partecipano a questa presti-giosa gara nazionale i miglioriJuniores che si sono qualificati invarie prove che si sono svolte nelleRegioni italiane.

Un bravo a Riccardo per il se -condo posto ottenuto alle spalledello spoletino Carlo Proietti.

La gara sportivissima ha visto i

documentazione ufficiale dellaFIHP per quanto in oggetto.Tutte le altre superfici, comeanticipato per le vie brevi, tiporesine, mattonellato, linoleum,cemento, sono ovviamenteadatte al PattinaggioCorsa enon recano danno alcuno allesuperfici stesse.Gianluca Marzucchi – FIHPTOSCANA Settore Corsa”

Ma un altro fatto è sopravvenutoa rendere la situazione insormonta-bile: l’assessore allo sport e allepolitiche giovanili GabriellaMammoli ha scritto ad Elena Belottirifiutando l’uso della palestra,anche se già otto classi vorrebberoimparare a pattinare con l’inizio delprossimo anno scolastico.

In pratica a questi bambini èimpedito di praticare uno sportnuovo, completo, educativo.

Non è certo il Comune ascegliere lo sport da praticare,lasciamo alle famiglie e agliinsegnanti questa decisione.

Al bocciodromo comunale

al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

CINESTYLE

Come L’acqua per gli Elefanti Nel romance circense ambientato durante la Grande Depressione, ReeseWitherspoon è un’acrobata che si innamora, ricambiata, del veterinarioRobert Pattinson. Gli spettacoli funambolici del personaggio interpretato daReese non sono gli unici effetti speciali degni di menzione. Guardandoquesta tormentata love story si rimarrà, infatti, estasiati dagli strepitosi abitiretrò realizzati da Jacqueline West, già costumista ne "Il curioso caso diBenjamin Button". Ecco un dettaglio “très chic” da rubare alla star; il foularda fantasia a righe oblique indossato tra i capelli, nella scena dove incontra ilpachiderma.In due parole: trama piuttosto banale per un melò che si sorregge,soltanto, grazie all’impatto visivo.Giudizio: Sufficiente

Beastly Alex Pettyfer è un giovanotto aitante, spavaldo e presuntuoso; sarà vittima delcrudele sortilegio della streghetta, Mary-Kate Olsen, che lo tramuterà inun’orrenda creatura, nella favola metropolitana ispirata a “La Bella e laBestia”. La “Bella” che, con il suo amore, annullerà il maleficio possiede illanguido sguardo di Vanessa Hudgens, la quale, incanterà il “bestiale” teena-ger con un look neo-hippie e un gloss prugna, da vera trendsetter!In due parole: dopo un inizio un po’ goffo, il film riesce a decollare nellaseconda parte grazie anche alla performance di Neil Patrick Harris, neipanni dello spiritoso insegnante non vedente.Giudizio: Sufficiente

Anche al giro d'Italia siparla di Gino Bartali noncome campione di cicli-smo ma come “campio-ne” di umanità e di

coraggio per quanto, negli anni1943-44, fece per salvare centi-naia di vite u ma ne.

A Belluno, nel giorno diriposo del giro rosa, in un conve-gno sulla corsa legata ai 150 annidell'unità d'Italia, Andrea Bartaliha ricordato la figura umana delcelebre padre. Molti non conosce-vano questo aspetto della vita delgrande campione che ogni annoviene anche ricordato come“postino per la pace” con il

“ciclopellegrinaggio” da Terontolaad Assisi: i luoghi in cui agiva GinoBartali per “beffare” i soldatitedeschi con lo scambio didocumenti falsi con quelli veri,determinanti per una deportazio-ne o per una immediata esecuzio-ne. Anche di questo ha parlatoAndrea Bartali nella trasmissione“Si Gira” su RAITRE, condotta daBartoletti e con la partecipazionedi Sgarbozza, nella giornata dellacronoscalata da Belluno al Neve -gal.

La prestigiosa tribuna dellatrasmissione di apertura dellatappa del giro, ha già avuto il suobenefico effetto con richieste diinformazioni e di iscrizioni al GSFAIV Valdichiana e al VeloclubS.M.degli Angeli Racing, cui sideve l'organizzazione del Ciclo pel -legrinaggio in memoria di GinoBartali “postino per la pace”, inprogramma l'11 settembre 2011con partenza da Terontola e arrivoad Assisi.

ginogoti.communicationper Ciclopellegrinaggio 2011

338.25987727

due atleti tentare di superarsi inun terreno del bosco sterrato chefa cornice a questo bellissimopaesaggio umbro di GualdoTadino.

La manifestazione ha visto unafolla molto numerosa che eraintervenuta anche per assisterealla gara successiva per la conqui-sta del titolo tricolore dei profes-sionisti, categoria MarathonM.T.G.

Questa gara è stata vintadall’ex professionista, molto notoai sportivi del ciclismo, MircoCelestino.

In occasione del terzo anniv -ersario della posa della stele diGino Bartali a ricordo di Gino Bar -tali, postino della pace, alla stazio-ne di Terontola, organizzato dallaASPI-Icare oratorio di Te rontola,associazione ricreative tutti in -sieme di Terontola, dal grupposportivo Faive, si svolgerà la mani -festazione biciclettando insieme il19 giugno 2011.

Il programma prevede:ore 8,15 punzonatura al CentroSociale in via Combattenti a Te -rontola,ore 9 partenza dall’oratorio diTerontola in via della Pieve, 3,ore 9,15 memorial davanti allalapide ricordo alla Stazione diTerontola e benedizione dei parte-cipanti.

Successivamente passeggiatain bici dalla stazione di Terontolacon il seguente percorso: via dellaPieve, via Michelangelo, via XXSettembre, piazza Nazioni Unite,via Fosse Ardeatine, via Nencetti,via Michelangelo, via Petrarca,strada bianca che congiungeTerontola, passaggio a livello delBorghetto, passaggio dalla via

centrale del Borghetto (davantialla Chiesa), verso la pista ciclabi-le, arrivo al porticciolo di Tuorosul lago Trasimeno.

Termine biciclettata. Rientro inautonomia. A metà percorso i par -tecipanti verranno rifocillati conthe e dolci.Ore 12,30 S.Messa,Ore 13,00 nel parco pranzo asacco offerto dall’organizzazione.

Tutta la popolazione è invitataa partecipare

SPorTL’ETRURIA N. 11 15 GIUGNO 2011

PAGINA 15

La squadra di pallavoloha conquistato la serieA2 al termine di uncampionato strepitoso ebattendo avversari di

sicuro valore ; uno degli artefici,l'allenatore Enzo Sideri è certotra i più soddisfatti di questaimpresa.

Purtroppo dopo i festeggia-menti si è dovuto fare anche iconti con i costi che avrebberap presentato la partecipazionead un campionato professioni-stico, a tutti gli effetti comequello di A2, con la contempora-nea mancanza nel comune diCortona di una struttura ade -guata per poter giocare a questilivelli e con l'inadeguata struttu-ra della società per potersi con -frontare a livello professionisti-co; così è stata presa la nonfacile decisione di “rimandare”il sogno di giocare in A2 e ripre-sentare la squadra per l'iscrizio-ne in B1.

Delusione e incertezza nel -l'ambiente ma col tempo sem -bra che la decisione presa siastata quella giusta e inevitabile.Ma sentiamo cosa ci ha detto ilpatron Francesco Vinciarelli suquesta annata e su quello cheaccadrà nella prossima stagio-ne.

Quanto orgoglio c'è nell'a-ver portato questa squadra inserie A?

Tanto orgoglio di sicuro e lagioia, la soddisfazione; comequan do uno lavora tanto e nelproprio lavoro raccoglie i risultati,nel mio caso un buon raccolto,della buo na roba.

Così nella squadra è successoquesto, gli ho voluto tanto bene edho lavorato tanto per costruirla enon ho neanche ribattuto adalcune provocazioni che mi sonostate fatte in questi giorni ma hopreferito non controbattere erimanere in silenzio e andareoltre; perchè io a questa squadraho dato tanto davvero quasi ilsangue come si dice, i soldi ed iltempo ed il risultato è stato bellis-simo e quasi inaspettato visto chequest'anno con l'altro presidenteMontigiani, avevamo anche ridottoil budget di spesa in modo notevo-le per la crisi che c'era in giro.

Si pensava, con chi dovevacostruire la squadra, di costruirlain modo da fare un buon campio-nato, non di vertice.

Invece la bravura di chi hascelto gli atleti, la grande capacitàdi chi li ha allenati e non siamostati neanche fortunati.. poi nelgirone di ritorno è girato tutto inmodo perfetto.

E’ venuta fuori que sta grandeimpresa con questa squa dra cheha dato grandi, gran di soddisfazio-

ni ed in alcune oc ca sioni e partiteè stata eccezionale.

E' d'accordo nell'attribuireall'allenatore Enzo Sideribuo na parte del merito dique ste vittorie?

Condivido appieno questa af -fermazione: se un piccolo meritoce l'ho è nell'averlo portato qui 8anni fa dopo che aveva avutoalcune delusioni dalla pallavolo.Ho dovuto veramente pregarlo perfarlo venire a Cortona. Cono scen -dolo ho apprezzato il suo lavoro epur con qualche sbavatura è statosempre grande.

Quando poi, dopo aver con -quistato la B non se la sentiva diaffrontare il campionato di B1, an -che io ho avuto qualche perfless-sità per la sua indecisione. Do pouna breve “pausa di riflessione ditre mesi” abbiamo scelto ancoralui per continuare la nostra bellaavventura. I fatti mi hanno datoragione visto che ha portato lasqua dra in A2. Un grande allena-tore davvero che è cresciuto tantoanche insieme a noi.

Cosa ci può anticipare perla prossima stagione? Sappia -mo che ci sono diversi proble-mi..

Lo dico in breve, vengo da unariunione ristretta con il presidentee lo sponsor principale; abbiamo

fatto alcuni tentativi ma credoproprio che il prossimo anno do -vremo rinunciare all'iscrizione alcampionato di serie A2 che ave -vamo conquistato sul campo.

Lo faremo per vari motivi, tra iprincipali quello della mancanzadi un palazzetto e di una strutturaadeguata a far giocare la squadranella nostra realtà. Sulle ali del -l'en tusiasmo e della vittoria abbia -mo cercato di risolvere alcuniproblemi: alcuni sponsors si sonoavvicinati a noi e li abbiamo giàincamerati ma per quest'annol'obbiettivo è rimandare il sognodella A2, non di annullarlo.

Non c’è una struttura adeguataed anche i sponsors non sonosufficienti a coprire il budget periscriversi e giocare in serie A2.Anche la stessa struttura dellasocietà non è sufficiente a ricopri-

re una or ganizzazione che civorrebbe per un campionato pro -fessionistico a tutti gli effetti comeè quello di questo campionato.

La logistica e l'organizzazionenon sono sufficienti.

In modo serio e sereno riman-diamo il progetto e rifaremo an -cora un campionato di serie B1:in questi due o tre anni noi chie -deremo all'Amministrazione unastruttura adeguata; noi ci im pe -gniamo a rafforzare la società etro vare più risorse economiche ese poi ricapitasse di rivincere ilcampionato e di andare in A2 nonavremo più “scuse” e ce lo gio -cheremo con grande soddisfazio-ne.

Anche molti imprenditori chesono entrati nel consiglio dellasocietà hanno preso con noi que -sta decisione un po' dura. Hannoribadito che è bello giocare in A2ma qui a Cortona, senza vendere ilnostro nome. A Cortona è neces-sario che la squadra possa giocarein casa in modo che il nostro pub -blico possa seguirla con il tifo cheè stato per noi un altro giocatore.

Il prossimo rifarete la B1,l'allenatore resta con voi?

Da parte nostra è confermatocome ovviamente lo sono anchetutti i giocatori; quando abbiamodato la notizia a loro c'è stato un

po' di sconforto, noi li vorremoriconfermare tutti anche se ovvia-mente non sappiamo se loro vor -ranno restare con noi.

Il nostro direttore sportivo cheho sentito da poco mi diceva chel'impatto è stato duro ma che peròpian piano la decisione stava ma -turando in modo giusto e consa-pevole.

Non siamo obbligati a rivince-re il campionato, magari sarebbemeglio fra qualche anno, con unastruttura adeguata e degli sponsorche ci possano consentire di gio -carci questa avventura in modogiusto e consapevole dei nostrimezzi.

Il nostro obbiettivo è rafforza-re la squadra femminile ed i varisettori giovanili per continuare lacrescere della società, che è laseconda di tutta la Toscana.

La squadra di femminileha raggiunto i play off ma nonè andata bene...

Già anno scorso abbiamoprovato a rafforzare la squadrafemminile di serie D ma era trop -po tardi per fare una campagnaacquisti adeguata; quest'anno par -tiamo con largo anticipo per co -struire una squadra femminile piùforte e che possa tentare con mag -giore convinzione la salita in C;abbiamo fatto diverse riunioni conil direttivo per risolvere i vari pro -blemi di tutto il settore femminilee della prima squadra in particola-re. Crediamo di aver individuato ipunti su cui lavorare ed il prossi-mo anno cercheremo di risolverli.

Riccardo Fiorenzuoli

Anche quest’anno, comeormai è consuetudine da13 anni, il Consiglio diCircolo e la DirezioneDidattica del 1° Circolo

di Cortona, coinvolgendo in ambiti,tempi e modi diversi, genitori deglialunni, docenti e istituzioni del terri-torio (Comune- Provincia di Arezzo-CONI- Banca Etruria - ASL 8- BancaValdichiana ), hanno pianificato eprogrammato lo svolgimento delle“Miniolimpiadi 2011” con la bellaserata inaugurale che si è tenuta il13 maggio alle ore 19 presso lo sta -dio “ S. Tiezzi” di Camucia.

L’evento è stato il momento cul -minante di una serie di attivitàsportive che hanno accompagnatogli alunni, dalla Scuola dell’Infanziaalla Scuola Primaria, nel corsodell’anno scolastico con lo Sport -giocando e il contributo dato dallesocietà sportive locali: CortonaVolley, Free-basket, Bocce Cortona.(un ringraziamento va a quantihanno aiutato nello svolgimentodelle attività di motoria: PiattelliniFabio, Piattellini Chiara, CastellaniNadia, Terzaroli Gabriele, ProprianoAntonello, Nicola Carini, PaoloMon tigiani, Lidio Barboni, prof. PierAntonio Magi).

Il binomio scuola-sport acqui-sta sempre più importanza nellacrescita psicofisica del bambino, nelcontesto dell’educazione globaledella persona.

Come sempre sono state pro -grammate iniziative collegate allamanifestazione sportiva che que -st’anno aveva come tema “150 an nidall’Unità d’ Italia”.

Lo spettacolo di apertura delleMiniolimpiadi ha visto la partecipa-zione di tutti gli alunni delle scuoledell’Infanzia e della Primaria che sisono mossi seguendo le coreografieprogettate quest’anno dal corpodocente(in particolare da MartiniPaola, Bacianini Gianfranca, UlivelliAntonella) che sotto il sole e confatica, hanno “fisicamente” disegna-to nel campo l’Italia riprodotta inscala per ben due volte (per le pro -ve e per la serata del 13 mag gio).

Oltre 700 bambini sono arrivatiallo stadio, accompagnati dai fa -miliari e, guidati dalle insegnantihanno atteso, emozionati e in fila , illoro momento.

Dall’alto la scenografia apparivasenza dubbio suggestiva.

Sul campo, di fronte alle tri -bune e agli spalti gremiti di per -sone, dominava la bella sagomadell’Italia.

La manifestazione è iniziata congli interventi delle autorità presenti.

Per prima ha preso la parola ilDirigente Scolastico dott.ssa MariaBeatrice Capecchi che, dopo aversalutato i presenti, ha ricordatocome la tematica delle Miniolim -piadi di quest’anno, l’Unità d’Italia“…porti a pensare che in comunecon lo sport ci siano molti elementicome la passione, lo spirito di colla-borazione, l’onestà, il rispetto delleregole, la necessità del sacrificioche permettono di raggiungereobiettivi alti sia nello sport che nelproprio Paese; …infatti l’unione fala forza sia di un popolo che di unasquadra”.

Prendendo spunto dal prover-bio africano ” per far crescere unbambino occorre un intero villag-gio” ha proseguito dicendo che infondo siamo tutti responsabili deinostri figli ed è per questo che lacostruzione di un sistema integrato,l’unione tra più elementi di unacomunità, permette di far vivere laloro crescita serenamente e con deipunti di riferimento.

Pallavolo Cortona Volley 1° Circolo Cortona - “150 anni dell’Unità d’Italia”: ieri come oggi uniti anche nello sport

Intervista a Francesco Vinciarelli Miniolimpiadi 2011

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Dopo aver ringraziato per illavoro svolto tutte le insegnanti, gliorganizzatori e per la partecipazio-ne tutti gli intervenuti, è stata la voltadell’assessore all’istruzione dellaprovincia di Arezzo prof.ssa MariaRita Mezzetti che ha affermato co -me, nonostante questo sia unperiodo in cui si fanno molti tagli, laProvincia ha comunque mantenutoalle scuole le attività di motoria incollaborazione con il CONI e laBanca Etruria.

Altro intervento è stato quellodell’assessore all’istruzione delcomune di Cortona sott. LucaPacchini che ha ribadito quantodetto prima dalla dott.ssa Mezzettied ha augurato ai bambini ditrascorrere una bella serata.

Ha concluso gli interventi ilpresidente della Banca ValdichianaCredito Cooperativo Tosco-Umbrodott.ssa Mara Moretti, manifestandola propria soddisfazione nel soste-nere questo tipo di iniziative che glipermettono di essere vicino aibisogni della scuola e del territorio.Ha ricordato, inoltre, che il 15maggio ci sarebbe stata l’inaugura-zione di una nuova filiale dellabanca a Camucia cogliendo cosìl’occasione per invitare tutta lapopolazione.

Le altre autorità presenti erano:il Direttore Generale della BancaValdichiana sott. Fulvio Benicchi,l’Arma dei Carabinieri rappresenta-ta dal Capitano sott. Luca Stegagnini,il Maresciallo Falco, il marescialloVitiello, il comandante dei VigiliUrbani Emanuela Valli e il presiden-te del Consiglio di Circolo CatiaMassai.

A quest’ultima, al Consiglio diCircolo, al Comitato Miniolimpiadiva un ringraziamento speciale perl’impegno, la determinazione, lagrande disponibilità, la sinergiamostrata nell’organizzare e realizza-re questo evento le cui entratefinanziarie (sponsor , sottoscrizioneinterna a premi, vendita di pa ni -ni…) saranno indirizzate, comeavviene ormai da più anni, allescuole del Circolo; in particolarenell’ultimo anno si è provveduto e sista provvedendo alla ristrutturazio-ne di tutte le Aule Multimediali dei

plessi e al finanziamento di Progetti.Finiti gli interventi, è entrato in

scena il Gruppo Storico di Cortonache si è esibito con gli sbandierato-ri al ritmo coinvolgente di tamburie chiarine.

Continuando a suonare posizio-nati a centro campo, hanno per -messo l’entrata nello stadio di tuttigli alunni che, in una lunghissimafila indiana tricolore (bianca, rossa,verde), come primi attori, hannosfilato per andare a posizionarsidove stabilito.

I piccoli dell’Infanzia, vestiti dibianco, hanno formato la scritta1861-2011; tutti gli altri sono andatia riempire l’area interna della no -stra penisola e isole, realizzando,con un suggestivo effetto scenico, labella Italia vestita del tricolore.

L’atmosfera già densa di emo -zione, ha raggiunto momenti ancorapiù alti durante l’esibizione delle trecorali Zefferini, Laureziana e SantaCecilia (si ringraziano i presidentiZoi, Garzi, Alunno), accompagnatealla tastiera da Roberto Pagani, chesi sono esibite cantando il “Nabuc -co” e l’”Inno di Mameli” quest’ulti-mo quasi in un'unica voce con ilco ro di tutti i bambini e le personepresenti, mentre un gruppo di a -lunni delle classi quinte faceva on -deggiare degli immensi teli bianchi,rossi e verdi.

E’ seguita poi l’accensione delTripode e nello stesso momentotanti palloncini sono volati alti eliberi nel cielo azzurro.

Un lungo applauso ha salutatol’uscita di scena di tutti i partecipan-ti.

Un ringraziamento speciale vaanche a tutti quei genitori che a fineserata hanno potuto “ nutrire” tuttigli “affamati” con i panini che ave -vano preparato (Cristina Scarpini,Nucciarelli Claudio, Nucciarelli Fa -bio e Rosita, Catia Massai, Loren zo -ni Mauro, Vignali Donatella, Fer de -rica Beligni, Gorizi Francesco…).

Sarà stato il cielo terso, la sug -gestiva scenografia, le belle musi -che, la presenza di tanti bellissimibambini, il senso di appartenenzaalla nazione, ma sicuramente quel -la sera allo stadio si è vissuto unmomento magico.

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori:Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Laura Lucente, Mario Parigi,Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Gi no Schip pa, Da ni loSe sti ni, Monia Tarquini, pa dre Teo baldo, ElenaValli, Ales sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTARIFFE: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

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Fondato nel 1892

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lunedì 13 giugno 2011

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