Vendita box auto L’ETRURIA · a prenderlo, ancora con le sue tasche piene di sassi e con il cuore...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXIX - N° 12 - Giovedì 30 giugno 2011 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Piazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43 Camucia (Ar) L ‘ultimo referendum che è stato votato dagli italiani per quanto riguarda la possibi- lità di realizzare centrali nucleari nel territorio nazionale ha detto un NO secco e plebiscita- rio. In democrazia è doveroso prenderne atto; il nucleare dovrà andare in soffitta. E’ necessario però ottenere un risparmio ener- getico considerevole, incentrare tutta l’attenzione sulle energie al- ternative, sull’eolico e sui pannelli solari. Nel nostro territorio giacciono da tempo due progetti che oggi, alla luce di questo referendum, devono essere riproposti con ur- genza anche per dare una risposta politica intelligente a quanti hanno detto NO al nucleare. Qualche tempo fa abbiamo partecipato ad una riunione pub- blica in una sala di Terontola per la presentazione di un progetto a pannelli solari sostanzioso da rea- lizzare in un’area del nostro terri- torio al confine con il comune di Castiglion del Lago. Abbiamo informazioni che questo studio dovrebbe vedere la luce perché le pastoie burocrati- che sarebbero verso la fine. Confidiamo che i promotori di questa iniziativa ci facciano sapere qualcosa da pubblicare. Diversa invece è la situazione dell’impianto eolico in località Gi- nezzo, un progetto tante volte ri- proprosto nella rubrica “Noterelle Notevoli” a cura di Gino Schippa. Anche su questo problema una miriade di elucubrazioni, spesso speciose e di poco spesso- re. Eravamo invitati alla Villa Pe- trischio vari mesi fa ed eramo a tavola con l’allora assessore all’a- gricoltura della provincia di Arez- zo. Come sempre accade il di- scorso è caduto su argomenti po- litici, su Berlosconi, e, parlando di problemi locali, ho chiesto all’as- sessore perché l’opposizione della Provincia alla realizzazione di questo impianto eolico che nulla creava di particormente nocivo dal punto di vista estetico. Non nascondo di essere stato esterrefatto dalla risposta convinta e non scalfibile dell’Assessore. Per sua ammissione questo parco eo- lico non poteva essere realizzato a Ginezzo perché in questa località giungono gli uccelli migratori e queste pale rotanti avrebbero mo- dificato il loro habitat naturale. Speriamo che oggi siano cadute queste giustificazioni senza senso, perché se l’uomo fosse stato veramente così attento verso gli animali avrebbe sicuramente avuto un comportamento ben diverso per altre situazioni come per l’uto di disserbanti nelle cul- ture, gli inquinamenti ambientali, che certo non giovano all’habitat del volatile. Dunque chiediamo all’Am- ministrazione Comunale di ripren- dere questo progetto, sicuramente oggi in un cassetto e di riproporlo con più vigore all’Amministrazio- ne Provinciale Aretina ed alla Re- gione Toscana. E’ giusto dare una risposta positiva al referendum degli italia- ni, ma soprattutto dei cittadini toscani che hanno confermato in percentuali il trand nazionale per il NO. Se poi ci fossero motivazioni serie per cui questo impianto eo- lico non possa essere realizzato in località Ginezzo che i tecnici, in tempi brevi, propongano soluzioni alternativi per la localizzazione di questo progetto. No al nucleare, ma Si alle energie alternative. di Enzo Lucente L a nostra concittadina Elena Zucchini sta ottenendo un crescendo di consensi per la sua attività musicale. Dal maestro Alberto Ponce viene definita “una sella nascente nel mondo della chitarra”. Elena Zucchini si è esibita co- me solista e in formazioni ca- meristiche in Italia, Messico, Re- gno Unito, Svizzera e Spagna. Si è diplomata e laureata a pieni voti presso il Conservatorio S partaco Mennini è morto ieri. La notizia ci è arrivata stamani con i giornali come un fulmine a ciel sereno. Spartaco ci ha lasciati a ottantun anni, vivendo in grande riservatez- za la malattia che lo aveva colpito in questi ultimi mesi. L'Etruria si associa al dolore dei familiari e dei parenti. In parti- colare porge cristiane condoglian- ze ai figli Bernardo e Valerio, da sempre amici del nostro giornale Elena Zucchini astro nascente della chitarra Spartaco Mennini ci ha lasciati. L’Etruria si associa al dolore della famiglia Cortonesi al compleanno di Francesco Moser Dopo la bocciatura del nucleare, lavoriamo sulle energie alternative diamo esecuzione al parco eolico di Ginezzo, senza tentennamenti Pergolesi di Fermo ed in seguito ha ottenuto un master of ars pres- so la prestigiosa Musik-akademie der stadt basel di Basilea. Elena combina il suo amore per la chitarra con la passione per la registrazione. Vive attualmente a Londra do- ve è docente di chitarra classica presso la Borougk musik school. Il 22 luglio terrà uno spettaco- lo al Teatro Signorell. Un suo CD di debutto uscirà nell’estate 2011. Vendita box auto località Spirito Santo CORTONA CITTA’ CENTRO STORICO anche a finanziamento A TASSO ZERO Vendita box auto località Spirito Santo Per informazioni telefonare ai numeri: 0575 / 63.05.21 0575 / 65.79.33 392 / 061.61.83 A ncora una bella soddisfa- zione per il nostro concit- tadino Lorenzo Cherubini, che pochi giorni fa ha ri- cevuto il Premio Mogol con il bra- no “Le tasche piene di sassi”. Il cantautore cortonese ha sbaraglia- to la concorrenza e per la seconda volta in 4 edizioni (nel 2008 aveva vinto con il brano “Fango”), si è portato a casa il prestigioso rico- noscimento messo in palio dalla Regione Valle D’Aosta per valoriz- zare la cultura popolare italiana attraverso i testi delle canzoni. “Un ricordo rivissuto al presente, un uomo che si rivede bambino da- vanti alla scuola in attesa della mamma che non potrà più venire a prenderlo, ancora con le sue tasche piene di sassi e con il cuore pieno di smarrimento. Una serie di immagini che è facile veder tre- mare dietro le lacrime. In questo testo ritroviamo il miglior Jovanot- ti, vero artista che raggiunge spes- so i suoi acuti nei ricordi familiari, che sa trasferire a tutti così come li ha vissuti”. E’ questa la motiva- zione con cui i giurati (composta dai giornalisti Mario Luzzatto Fegiz del Corriere della Sera, Paolo Giordano de Il Giornale e Ma- rinella Venegoni de La Stampa, capitanati da Mogol stesso) hanno proclamato vincitrice la canzone che Lorenzo Cherubini ha dedica- to a sua madre, recentemente scomparsa. Jovanotti, non ha po- tuto presenziare alla serata di pre- miazione perché impegnato negli Usa a Nashville nella famosissima manifestazione musicale “Bon- naroo Festival 2011”. Al suo po- sto ha ritirato il premio Saturnino, l’amico di sempre, suo compagno di avventura, nonché bassista della sua band, che dagli Stati Uniti ha preso l’aereo raggiungendo il pal- co del Teatro Romano di Aosta, cornice suggestiva e unica del Pre- mio Mogol. “E’ un momento per- fetto - ha commentato Saturnino ai giornalisti che chiedevano come Lorenzo avesse preso la notizia - i concerti vanno benissimo e c’è un’energia mai sentita e vista pri- ma”. Lorenzo, pur non potendo essere presente di persona, ha voluto inviare a un suo messaggio di ringraziamento. “Questa can- zone per la quale vengo premiato - ha scritto il cantante - è nata in cinque minuti, e in cinque minuti sono stato di nuovo bambino alle prese con l’abbandono, ed era una sensazione forte che stavo vi- vendo per davvero mentre scrive- vo. Ricevendo questo premio si compie un piccolo prodigio, il dolore e il senso di abbandono si trasformano in me nel loro op- posto: gioia e voglia di condividere con tutti la gioia di fare un mestie- re che mi permette di non sentir- mi mai davvero solo e abbandona- to. Grazie Mogol, grazie a tutti e godetevi la vita!”. Intanto Lorenzo, dopo la parentesi americana pro- segue instancabilmente il tour e- stivo in giro per l’Italia. Roma lo attende allo stadio Olimpico il prossimo 8 e 9 luglio. L.Lucente Lorenzo vince il premio Mogol Il 19 giugno un invito a recarsi a Gardolo di Trento, in piazza della Libertà, per festeggiare il 60 compleanno di Francesco Moser, un grande campione, un grandis- simo uomo. Cortona non poteva mancare ed era presente con una sua rappresentanza. Ricordiamo che a Francesco Moser fu conferito nel 1991 il premio “Cortona Sport e cultura” e che non sono mancate occasioni nelle quali, accogliendo l’invito di Ivo Faltoni, è stato presente nel nostro territorio. A Gardolo davanti alla chiesa del paese il raduno di circa mille- cinquento partecipanti di tutte le età e di ambo i sessi, con molti personaggi conosciuti del ciclismo e di altri sport per la partenza della XXIII edizione de “La Fran- cesco Moser”. In prima fila Fran- cesco con il figlio Ignazio, un di- ciannove già promessa ciclistica. Il 12 e 13 luglio Francesco e la moglie Carla saranno presenti a Cortona per il premio Fair Play Mecenate. Nella foto Moser legge l’ultimo numero nel quale si parlava del suo compleanno Contiene I.P. Alleghiamo a questo numero una breve monografia sulla Giu- stizia anzi su come dovrebbe fun- zionare la Amministrazione della Giustizia nello Stato Democratico Ideale. L'autore è il dr. Mario Federici Magistrato ora in pensione che ha esercitato le funzioni di Pretore per oltre 20 anni a Cortona fino al 2000. Abbiamo fatto notare al dr. Federici che la sua è una visione utopistica dello Stato e della Giu- stizia ma ci ha risposto che le U- topie e gli Ideali bisogna coltivarli perché aiutano a migliorare e pro- gredire. Dal giudice dott. Mario Federici un omaggio ai nostri abbonati Mentre continuano i successi di Francesco Attesti così come lo era il loro babbo. Spartaco ha dato tanto alla Cortona del Novecento e tutti ricor- dano la sua importante azione la- vorativa, civile e culturale nella no- stra città. Noi vogliamo qui ricordare Spartaco Mennini ripubblicando una foto storica che lo ritrae a fian- co del suo amico Francois Mitter- rand, Presidente della Francia, in visita a Cortona. (IC)

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXIX - N° 12 - Giovedì 30 giugno 2011

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C O R T O N A

Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzePiazza della Repubblica, 21 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640www.busatticortona.com - e-mail: [email protected]

Con trenta euro all’anno puoi abbonarti e ricevere il giornale a mezzo posta o via internet, visitando il sito www.letruria.it

Piazza de Gasperi, 9 Tel. 0575/60.31.43Camucia (Ar)

L‘ultimo referendum che èstato votato dagli italiani perquanto riguarda la possibi-lità di realizzare centrali

nucleari nel territorio nazionaleha detto un NO secco e plebiscita-rio.

In democrazia è doverosopren derne atto; il nucleare dovràandare in soffitta. E’ necessariope rò ottenere un risparmio ener -getico considerevole, incentraretutta l’attenzione sulle energie al -ternative, sull’eolico e sui pannellisolari.

Nel nostro territorio giaccionoda tempo due progetti che oggi,alla luce di questo referendum,de vono essere riproposti con ur -genza anche per dare una rispostapolitica intelligente a quanti hannodetto NO al nucleare.

Qualche tempo fa abbiamopar tecipato ad una riunione pub -blica in una sala di Terontola perla presentazione di un progetto apannelli solari sostanzioso da rea -lizzare in un’area del nostro terri-torio al confine con il comune di

Castiglion del Lago.Abbiamo informazioni che

questo studio dovrebbe vedere laluce perché le pastoie burocrati-che sarebbero verso la fine.

Confidiamo che i promotori diquesta iniziativa ci facciano saperequalcosa da pubblicare.

Diversa invece è la situazionedell’impianto eolico in località Gi -nezzo, un progetto tante volte ri -proprosto nella rubrica “No terelleNotevoli” a cura di Gino Schippa.

Anche su questo problemauna miriade di elucubrazioni,spes so speciose e di poco spesso-re. Eravamo invitati alla Villa Pe -trischio vari mesi fa ed eramo atavola con l’allora assessore all’a-gricoltura della provincia di Arez -zo. Come sempre accade il di -scorso è caduto su argomenti po -litici, su Berlosconi, e, parlando diproblemi locali, ho chiesto all’as-sessore perché l’opposizione dellaProvincia alla realizzazione diquesto impianto eolico che nul lacreava di particormente nocivo

dal punto di vista estetico.Non nascondo di essere stato

esterrefatto dalla risposta convintae non scalfibile dell’Assessore. Persua ammissione questo parco eo -lico non poteva essere realizzato aGinezzo perché in questa localitàgiungono gli uccelli migratori equeste pale rotanti avrebbero mo -dificato il loro habitat naturale.

Speriamo che oggi sianocadute queste giustificazioni senzasenso, perché se l’uomo fossestato veramente così attento versogli animali avrebbe sicuramenteavuto un comportamento bendiverso per altre situazioni comeper l’uto di disserbanti nelle cul -ture, gli inquinamenti ambientali,che certo non giovano all’habitat

del volatile.Dunque chiediamo all’Am -

ministrazione Comunale di ripren-dere questo progetto, sicuramenteoggi in un cassetto e di riproporlocon più vigore all’Ammini straz io -ne Provinciale Aretina ed alla Re -gione Toscana.

E’ giusto dare una rispostapositiva al referendum degli italia-ni, ma soprattutto dei cittadinitoscani che hanno confermato inpercentuali il trand nazionale peril NO. Se poi ci fossero motivazioniserie per cui questo impianto eo -lico non possa essere realizzato inlo calità Ginezzo che i tecnici, intempi brevi, propongano soluzionialternativi per la localizzazione diquesto progetto. No al nucleare,ma Si alle energie alternative.

di Enzo Lucente

La nostra concittadina ElenaZucchini sta ottenendo uncrescendo di consensi perla sua attività musicale.

Dal maestro Alberto Ponceviene definita “una sella nascentenel mondo della chitarra”.

Elena Zucchini si è esibita co -me solista e in formazioni ca -meristiche in Italia, Messico, Re -gno Unito, Svizzera e Spagna.

Si è diplomata e laureata apieni voti presso il Conservatorio

Spartaco Mennini è mortoieri. La notizia ci è arrivatastamani con i giornali comeun fulmine a ciel sereno.

Spartaco ci ha lasciati a ottantunanni, vivendo in grande riservatez-za la malattia che lo aveva colpitoin questi ultimi mesi.

L'Etruria si associa al doloredei familiari e dei parenti. In parti-colare porge cristiane condoglian-ze ai figli Bernardo e Valerio, dasempre amici del nostro giornale

Elena Zucchini astro nascente della chitarra

Spartaco Mennini ci ha lasciati.L’Etruria si associa al dolore della famiglia

Cortonesi al compleanno di Francesco Moser

Dopo la bocciatura del nucleare, lavoriamo sulle energie alternativediamo esecuzione al parco eolico di Ginezzo, senza tentennamenti

Pergolesi di Fermo ed in seguitoha ottenuto un master of ars pres -so la prestigiosa Musik-aka demieder stadt basel di Basilea.

Elena combina il suo amoreper la chitarra con la passione perla registrazione.

Vive attualmente a Londra do -ve è docente di chitarra classicapresso la Borougk musik school.

Il 22 luglio terrà uno spettaco-lo al Teatro Signorell. Un suo CDdi debutto uscirà nell’estate 2011.

Vendita box auto località Spirito Santo

CORTONA CITTA’CENTRO STORICO

anche a finanziamentoA TASSO ZERO

Vendita box auto località Spirito Santo

Per informazionitelefonare ai numeri:0575 / 63.05.210575 / 65.79.33392 / 061.61.83

Ancora una bella soddisfa-zione per il nostro concit-tadino Lorenzo Cherubini,che pochi giorni fa ha ri -

cevuto il Premio Mogol con il bra -no “Le tasche piene di sassi”. Ilcantautore cortonese ha sbaraglia-to la concorrenza e per la secondavolta in 4 edizioni (nel 2008 avevavinto con il brano “Fango”), si èportato a casa il prestigioso rico -no scimento messo in palio dallaRegione Valle D’Aosta per valoriz-

zare la cultura popolare italianaattraverso i testi delle canzoni. “Unricordo rivissuto al presente, unuomo che si rivede bambino da -vanti alla scuola in attesa dellamamma che non potrà più venirea prenderlo, ancora con le suetasche piene di sassi e con il cuorepieno di smarrimento. Una seriedi immagini che è facile veder tre -mare dietro le lacrime. In questotesto ritroviamo il miglior Jova not -ti, vero artista che raggiunge spes -so i suoi acuti nei ricordi familiari,che sa trasferire a tutti così comeli ha vissuti”. E’ questa la motiva-zione con cui i giurati (compostadai giornalisti Mario Luzzatto Fegizdel Corriere della Sera, PaoloGior dano de Il Giornale e Ma -rinella Venegoni de La Stampa,capitanati da Mogol stesso) hannoproclamato vincitrice la canzoneche Lorenzo Cherubini ha dedica-to a sua madre, recentementescom parsa. Jovanotti, non ha po -tuto presenziare alla serata di pre -miazione perché impegnato negliUsa a Nashville nella famosissimamanifestazione musicale “Bon -naroo Festival 2011”. Al suo po -sto ha ritirato il premio Saturnino,l’amico di sempre, suo compagnodi avventura, nonché bassista dellasua band, che dagli Stati Uniti hapre so l’aereo raggiungendo il pal -

co del Teatro Romano di Aosta,cornice suggestiva e unica del Pre -mio Mogol. “E’ un momento per -fetto - ha commentato Saturnino aigiornalisti che chiedevano comeLo renzo avesse preso la notizia - iconcerti vanno benissimo e c’èun’energia mai sentita e vista pri -ma”. Lorenzo, pur non potendoessere presente di persona, havoluto inviare a un suo messaggiodi ringraziamento. “Questa can -zone per la quale vengo premiato

- ha scritto il cantante - è nata incinque minuti, e in cinque minutisono stato di nuovo bambino alleprese con l’abbandono, ed erauna sensazione forte che stavo vi -vendo per davvero mentre scrive-vo. Ricevendo questo premio sicompie un piccolo prodigio, ildolore e il senso di abbandono sitrasformano in me nel loro op -posto: gioia e voglia di condividerecon tutti la gioia di fare un mestie-re che mi permette di non sentir-mi mai davvero solo e abbandona-to. Grazie Mogol, grazie a tutti egodetevi la vita!”. Intanto Lorenzo,dopo la parentesi americana pro -segue instancabilmente il tour e -stivo in giro per l’Italia. Roma loattende allo stadio Olimpico ilprossimo 8 e 9 luglio. L.Lucente

Lorenzo vince il premio Mogol

Il 19 giugno un invito a recarsia Gardolo di Trento, in piazzadella Libertà, per festeggiare il 60compleanno di Francesco Moser,un grande campione, un grandis-simo uomo. Cortona non potevamancare ed era presente con unasua rappresentanza.

Ricordiamo che a FrancescoMoser fu conferito nel 1991 il

premio “Cortona Sport e cultura”e che non sono mancate occasioninelle quali, accogliendo l’invito diIvo Faltoni, è stato presente nelnostro territorio.

A Gardolo davanti alla chiesa

del paese il raduno di circa mille-cinquento partecipanti di tutte leetà e di ambo i sessi, con moltipersonaggi conosciuti del ciclismoe di altri sport per la partenzadella XXIII edizione de “La Fran -cesco Moser”. In prima fila Fran -cesco con il figlio Ignazio, un di -ciannove già promessa ciclistica.

Il 12 e 13 luglio Francesco e la

mo glie Carla saranno presenti aCor tona per il premio Fair PlayMe cenate.

Nella foto Moser legge l’ultimonumero nel quale si parlava delsuo compleanno

Contiene I.P.

Alleghiamo a questo numerouna breve monografia sulla Giu -stizia anzi su come dovrebbe fun -zionare la Amministrazione dellaGiustizia nello Stato DemocraticoIdeale.

L'autore è il dr. Mario FedericiMagistrato ora in pensione che haesercitato le funzioni di Pretoreper oltre 20 anni a Cortona fino al2000.

Abbiamo fatto notare al dr.Federici che la sua è una visioneu to pistica dello Stato e della Giu -stizia ma ci ha risposto che le U -topie e gli Ideali bisogna coltivarli

perché aiutano a migliorare e pro -gredire.

Dal giudice dott. Mario Federiciun omaggio ai nostri abbonati

Mentre continuano i successi di Francesco Attesti

così come lo era il loro babbo.Spartaco ha dato tanto alla

Cortona del Novecento e tutti ricor-dano la sua importante azione la -vorativa, civile e culturale nella no -stra città.

Noi vogliamo qui ricordareSpar taco Mennini ripubblicandouna foto storica che lo ritrae a fian -co del suo amico Francois Mit ter -rand, Presidente della Francia, invisita a Cortona.

(IC)

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aTTuaLiTàL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,ho letto le ultime sue rubriche, in cui due cittadini hanno denunciato la gravesituazione in cui versa il traffico delle automobili nel centro storico diCortona: disordinato caotico, indisciplinato e quindi contro legge; un trafficoche violenta letteralmente la nostra struttura urbanistica. I nostri antenatil’hanno fatta così bella e unica e i moderni la stanno rovinando! Anch’io avreida dire la mia in proposito ma, in questa circostanza, ho scelto di porre allasua attenzione una questione che, quantunque poco cortonese, credo possariguardare anche noi che abitiamo a Cortona. Infatti la situazione economicaattuale, particolarmente critica, ci tocca molto da vicino e tocca soprattutto inostri giovani senza un futuro chiaro e rassicurante. All’ordine del giorno deilavori del governo, sotto la spinta della Lega, che mira a recuperare la fiduciadei padani, è prevista la riforma fiscale per alleggerire la pressione delletasse sulle famiglie e sulle imprese. “Ma dove trovare i soldi?” si chiedeTremonti. I governanti si fanno questa domanda ma nessuno, per ridurre letasse ai cittadini, pensa di intervenire sugli sprechi e soprattutto sui costiscandalosi della politica. E anche su questo argomento lei ha scritto, facendopresente la necessità che la politica riscopra la sua vera vocazione che nonconsiste certamente nel fare i propri affari e nell’attuare forme varie e semprepiù sofisticate di corruzione, ma nel tendere alla realizzazione del benepubblico. La maggior parte dei politici hanno preso la loro elezione comeuna conquista di privilegi anziché una assunzione di responsabilità e doveri.Non credo che sia moralismo pretendere che la classe dirigente dia l’esem-pio riducendo i loro sontuosi stipendi ed eliminando le loro pensioni, cancel-lando i rimborsi elettorali... E non è moralismo pretendere, nello stessotempo, che il governo ponga un tetto agli stipendi dei managers di stato, aicompensi stratosferici degli intrattenitori della televisione pubblica; non èmoralismo pretendere che sia vietato ai politici ricoprire contemporanea-mente più incarichi remunerati ecc. ecc. Se i politici di tutti gli schieramentifacessero queste operazioni, altro che riforma fiscale potrebbe essere attuata!Credo che queste cose vadano dette e diffuse perché possano giungere all’o-recchio e alla coscienza di qualche politico, prima che sia troppo tardi, primacioè che malauguratamente, come lei ha ricordato in una sua recenterubrica, la gente con i forconi arrivi nella piazza di Montecitorio.

Un cortonese che si firma

L’ingordigia è vecchia quanto il mondo. Già il poeta latino, Virgilio,scriveva indignato:“Fin dove non spingi i cuori umani, o esecrabilefame dell’oro!” (“Quid non mortalia pecora cogis, auri sacrafames!” En.III ). Gli fa eco l’Ariosto con questi versi: “… Armapeggior del ferro,/ esca primiera ad ogni eccesso è l’oro”. Pertantoritengo, come chi mi ha scritto, che i mali dell’Italia e degli Italianiabbiano la loro radice, gravemente compromessa, nella disinvoltavita dei nostri governanti. “Ben puoi veder che la mala condotta/ èla cagion che il mondo ha fatto reo / e non natura che in voi siacorrotta”(Purg. XVI). E a ricordarcelo, manco a dirlo, è lo stessoDante. Qualcuno, a questo punto, potrebbe essere seccato dall’ec-cessivo richiamo a gente della letteratura, lontana dal nostro tempo.A che cosa servono le loro espressioni? Io rispondo che servono,perché la saggezza e la legittimità di quelle espressioni, ancoraoggi, non hanno trovato adeguata applicazione. Ed ecco alloral’importanza della cultura nelle gestione della cosa pubblica,quella cultura che ha, al suo interno, il germe della moderazione,della legalità, della altruismo, della solidarietà…In nessuno Stato,come nel nostro, è così netta la separazione tra ricchezza e cultura.Purtroppo abbiamo una classe dirigente rozza e impreparata chenon viene selezionata dal merito ma dai rapporti personali e nonviene fuori certo dalle “grandes écoles” francesi. Quel che conta pergli aspiranti politici in Italia è diventare mercanti di voti, trasformi-sti e opportunisti e inserirsi in una rete di relazioni, in cui si entraper nascita, per matrimonio, per cooptazione. E senza quellacultura è molto difficile entrare con fatti concreti nella carne vivadegli scandalosi costi della politica: dai generosissimi rimborsielettorali, alle spese impazzite di palazzo Chigi, dall’uso scriteriatodegli aerei di Stato, al numero esorbitante di parlamentari, quasi ildoppio rispetto alla Spagna, e ancora dalle retribuzioni scandaloseper doppi o tripli vitalizi, alle spese milionarie di affitto per appar-tamenti privati dati in dotazione a presidenti di qua e sottosegretaridi là. E senza contare i costi, gli sprechi e gli abusi della politica inperiferia, al di là di ogni immaginazione. La cultura ci informa chel’impero romano crollò così, per la corruzione delle sue classidirigenti. Di questo passo rischiamo di emularlo, e senza nemmenoun impero da salvare!

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La crisi italiana è culturale

stata realizzata grazie alla compia-cenza dell’ex dirigente dell’ufficiotecnico del comune di Cortona Al -varo Fabrizi che “avrebbe chiusoun occhio” sui pesanti illeciti

com messi per ristrutturare l’im -mobile. Anche Fabrizi viene in da -gato per corruzione assieme adaltri due architetti che seguirono ilavori e che sarebbero responsa-bili di illeciti in relazione allagestione delle pratiche di ristruttu-razione e di accatastamento del -l’immobile. Il casale sarebbe statoacquistato nel maggio del 2002da Petrella per 120mila euro.Ufficialmente, nelle carte, il nomedi Bassolino non comparirebbe

mai. La vicenda del casale si in -nesta nell’ambito di una più ampiainchiesta riguardante la gestionedello smaltimento di rifiuti nellaregione Campania da parte dellesocietà affidatarie del servizio econ l’avallo della struttura Com -missariale di Governo Regionale.

La costola aretina è frutto diun esposto alla procura del consi-gliere comunale Luciano Meoniche nel 2007 sollevò alcuni dubbie perplessità. A Cortona i finanzierihanno svolto approfondimenti an -che attraverso ispezioni contabili el’assunzione di informazioni daifornitori e dagli artigiani locali,finalizzati ad ottenere riscontrisulle ipotesi fatte dagli investigatoridi corruzione del pubblico funzio-nario comunale e degli abusi edi -lizi. Bassolino dal canto suo si dicefiducioso. “Sono del tutto sicuroche l’ulteriore sviluppo dell’inda-gine giudiziaria condotta dallaProcura di Arezzo accerterà la miaestraneità ai fatti ipotizzati. Nonpossiedo alcun casolare o parte diesso e nulla so delle presunte con -dotte illecite che vengono conte-state”. L. L.

Cortona per Bassolino su tutte le pagine dei quodidiani

L’eco di un’indagine giudi-ziaria legata ad AntonioBassolino ha portato pergiorni il nome della città di

Cortona in cima alle cronachenazionali. E’ il 16 giugno scorsoquando la bomba esplode. An -tonio Bassolino, fino al 2010 go -vernatore della Regione Cam pa -nia, e l’ex parlamentare Ds e on -cologo Giuseppe Petrella, vengonoindagati per corruzione nell’ambi-to di un’inchiesta partita dalla pro -cura di Napoli e approdata fino aquella di Arezzo. Al centro delcontendere i lavori di ristruttura-zione di una villa in località Far -neta di Cortona. Gli uomini dellaGuardia di Finanza aretina pon -gono i sigilli al casale dal qualesarebbe partito il filone aretinodelle indagini. L'apertura dell'in-

chiesta napoletana, invece, risaleall'ottobre del 2008. I finanzieriagiscono in esecuzione di un de -creto di sequestro preventivo e -messo dal gip su richiesta del so -

stituto procuratore Roberto Rossi.Secondo gli accertamenti effettuatidagli uomini della procura laristrutturazione del casale sarebbe

Il ministro Brunetta a Cortonacelebra il matrimonio Segre-Fincato

ULTIM’ORA VERI AFFARI

U n Ministro come ufficialedi stato civile Cortona nonlo aveva ancora visto. Mal’oc casione è arrivata

mer coledì 22 giugno. A gran sorpresa, infatti, è

arrivato nella cittadina etruscaRenato Brunetta per celebrare ilmatrimonio di Giuliano Segre eLaura Fincato. L'ex assessore alPiano Strategico della giuntaCacciari e attualmente delegata delsindaco per l'Expo 2015 e il presi-dente della Fon da zione Veneziahanno scelto la sug gestiva sala delconsiglio Comu nale di Cortonaper giurarsi eterno amore.Settantun'anni lui, dieci di menolei, Segre e la Fincato stannoinsieme da tempo. La scelta disposarsi nella cittadina etruscanon è stata proprio un caso. Damolti anni, possiedono una casa

nella campagna cortonese. E cosìhanno deciso di “tradire” la lorobel la Venezia e rifugiarsi con pa -renti e amici in Toscana. E persancire la loro unione hanno vo -luto accanto proprio il MinistroBrunetta, loro carissimo amico divecchia data. L’Onorevole è arriva-to a Cortona intorno a mezzogior-no ed è stato accolto dall’assesso-re Luca Pacchini visto che il primocittadino Vignini era impegnato inuna riunione a Firenze. L’am mi -nistrazione gli ha fatto dono delcatalogo della mostra “Gli Etruschidall’Arno al Tevere” e di una botti-glia di vino della buona DocCortona. Prima di indossare la fa -

scia tricolore e celebrare il matri-monio Brunetta si è intrattenutopiacevolmente con alcuni dipen-denti comunali tessendo lodi dellacittà di Cortona che aveva giàvisitato più volte in passato avendouna casa nella vicina Todi. Il Mi ni -stro è rimasto particolarmente af -fa scinato dalla sala del Consigliocomunale di cui ha voluto co no -scere nel dettaglio tutti i riferimen-ti storici.

E’ stata la dottoressa Pa triziaRocchini responsabile dellaBiblioteca comunale a fargli dacicerone insieme all’infaticabileRosa Muffi responsabile Urp ecerimoniale. Durante la celebra-zione delle nozze il Ministro si èanche commosso. “L’amicizia chemi lega a Laura e Giuliano è fortis-sima - avrebbe confessato - ed èuna gioia poter essere io a sancire

questa unione. In più tra pochigiorni (il 10 luglio per l’esattezza)anche io convolerò a nozze el’emozione si sta facendo sentire”.

Gli impegni governativi, però,non lo hanno lasciato libero dipotersi godere l’intera giornata difesteggiamenti cortonesi. Dopoqualche scatto con gli sposi e ilbrin disi, organizzato come di con -sueto in occasione di nozze dal -l’Am ministrazione comunale, èscappato alla volta di Roma, nonprima, però, di aver chiesto eottenuto di poter tenere la fasciatricolore come ricordo di questaparticolare giornata.

L. Lucente

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 27 giugno al 3 luglio 2011Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 3 luglio 2011Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 4 al 10 luglio 2011Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 10 luglio 2011Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodall’11 al 17 luglio 2011Farmacia Centrale (Cortona)

Presso l’Ospedale della Fratta 0575/63.90.55A Mercatale di Cortona 0575/61.92.58

GUARDIA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Domenica 17 luglio 2011Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 18 al 24 luglio 2011Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 24 luglio 2011Farmacia Bianchi (Camucia)

Turno settimanale e notturnodal 25 al 31 luglio 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 31 luglio 2011Farmacia Ricci (Tavarnelle)

ORARIO FESTIVO DELLE MESSEMonastero S. Chia raore 8,00Chiesa S.Filippoore 8,30

Monastero SS. Tri nitàore 9,00S. Francesco ore 10,00

Cattedraleore 11,00S.Domenicoore 18,30

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CuLTuraL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

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E' uno dei luoghi più appartatie nello stesso tempo centrali dellacittà: vi regna un'atmosfera d'altritempi così come il nome cherichiama l'antico commercio deibozzoli dei bachi da seta, attività e -sotica eppure fiorente nel nostroCo mune.

La piazzetta si apre a lato delvicolo delle Carceri e vi si può conagio osservare il maestoso latooccidentale di Palazzo Casali.

Merita un approfondimentoque sta denominazione che ricon-duce al commercio dei bachi daseta. La leggenda narra che dallaCina, dove erano gelosamente cu -stoditi ed allevati, i bozzoli di bachida seta uscirono soltanto perchèuna principessa riuscì a nascon-derli nella sua complicata accon-ciatura andando sposa ad un po -tente principe vicino. Il fatto è da -tato tra il terzo ed il quarto secolodopo Cristo e del resto è vero cheper i Romani, ad esempio, la setaera rimasta un autentico mistero.Erano di seta gli stendardi del po -polo dei Parti, etnia avversa ai Ro -mani a tal punto da non essernemai domata. Plinio il Vecchioscrive che il popolo dei Seri (così

venivano chiamati i cinesi, dondel'industria “serica” quando si par -la di seta) era famoso per “la lanadelle sue foreste” e non parla maidell'allevamento dei bachi da seta.

Una volta svelato il segreto diquel tessuto delicatissimo, l'alleva-mento dei bachi da seta si espansee divenne fiorente anche in Italiadi pari passo con la coltivazionedel gelso.

La produzione della seta segnail suo massimo storico anche inToscana tra il XVIII ed il XIX seco -lo alla cui fine comincia a declina-re.

L’allevamento dei bachi daseta, e quindi la coltura del gelso,rimase tuttavia praticato- spesso inpiccoli allevamenti a caratterefamiliare - anche a cavallo tra ledue guerre mondiali. In manieraanaloga al declinare degli alleva-menti, anche la coltura del gelsosubì una costante regressione:piantati in filari o a frangivento indifesa delle colture, dopo moltianni di attenzione queste pianteoggi sono quasi scomparse.

Ci resta la Piazzetta della Setaed i molti ricordi che senza dub -bio riesce ancora ad evocare.

Vie, Vicoli, Piazze e strade

di Cortona

a cura diIsabella Bietolini

Piazzetta della Seta

RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE, ALLESTIMENTICORTONA, Loc. OSSAIA - Tel. 0575-67.85.38 / 335-76.81.280

E-mail: [email protected]

Margherita Tuninetti nac -que a Polonghera, nelto rinese, il 26 maggio1881. Grazie alla fonda-

trice, Madre Maria Bruneri, co -nobbe la Compagnia di Santa Or -so la, le Figlie di Sant’Angela Meri -ci, e vi entrò il 28 novembre 1920,sentendosi quanto mai impegnatanell’apostolato per correre cosìsulla via del Cristo.

La superiora e le consorelle lalasciavano agire abbastanza auto -nomamente, in quanto la loro Re -gola era improntata principalmen-te sullo “spingere” piuttosto chesul “trattenere”.

La sua vita fu intessuta di assi -duo lavoro e di intensa preghiera,sempre in silenzio ed accompa-gnato da un amabile sorriso. IlSignore dimostrò alla sua serva lasua benedizione, chiamandola adun’intensa vita di unione, di fu -sione con il suo SacratissimoCuore che a lei parlò e si rivelòcome già aveva fatto con SantaMargherita Alacoque. La religiosamorì il 6 settembre 1933, ancorprima della fondatrice, primasanta della sua comunità religiosa.

I sacri resti di Margherita Tu -ninetti vennero tumulati nella cap -pella di Casa Sant’Angela in To ri -no, ove ancora oggi riposano cir -condati dall’affetto e dalla vene -razione delle sue consorelle, nel -l’attesa che un giorno la Serva diDio possa essere proposta qualemodello dalla Chiesa.

Il Concilio Ecumenico Vati ca -

no II, animato da volontà di rinno-vamento interiore, servizio di ca -rità apostolica in mezzo al mondo,approvò in lei “interiorità e testi-monianza di fede che spira pre -ghiera, grazia che fiorisce in virtù,zelo amichevole che diventa dialo -go efficace all’insegna di Sant’An -ge la Merici”.

Rolando Bietolini

Anche quest’anno torna a Ca -mucia l’appuntamento mu -sicale con “L’Insanamentesound Festival”. L’appun ta -

mento è dall’8 all’11 luglio. Ad or -ganizzarla, per il quinto anno con -secutivo ci ha pensato l’associazioneculturale “Insanamente” con il pa -trocinio del Comune di Cortona e la

collaborazione della Provincia di A -rezzo. Per tre giorni l’area antistantela piscina comunale della frazionecortonese si animerà di musica edivertimento dedicata soprattutto aigiovani appassionati. “La parolad’ordine del festival sarà cantauto-rato - spiega il presidente dell’asso-ciazione Alessandro Cherici”. Tre lerealtà artistiche diversissime tra loroche avranno l’onore di chiudere leserate del festival. Paolo Benvegnù(già cantante degli Scisma) presen-terà l’album più importante dellasua carriera “Herman” (miglior di -sco italiano del 2011) che sta ri -scuo tendo un enorme successo dipubblico e critica. I “Per turba zio -ne” saranno i protagonisti, invece,della seconda serata del festival.Una band con un bagaglio musicalee culturale arricchitosi passo dopopasso nella loro ventennale carrierache vede all’attivo 5 album ufficiali ealtrettanti progetti laterali. L’11 lu -glio toccherà invece alle esibizionilive dei perugini Fast Animals e SlowKids, fautori di un rock aggressivo ed’impatto ispirato dal punk-rock-grunge anni ‘90 che non disdegnamelodie scarne dal sapore naif. MaL’insanamente Sound festival saràanche una bella occasione perascoltare band emergenti che anchequest’anno sono state selezionateattraverso il concorso “3D Con test”organizzato insieme alla "Festa dellaMu sica di Chianciano" e al "Live Ro -ck of Beer di Acquaviva" e che per -mette a tre band italiane emergentidi suonare sui palchi di queste tremanifestazioni toscane. Al festival diCamucia si esibiranno i gruppi “La -mig dala”, “Leletronik” e “Atman”.Tutte le serate del festival sono adingresso gratuito. Durante la tregior ni di musica ci sarà spazio an -che per la solidarietà. Insieme allasezione Coop di Camucia, è stataor ganizzata una sottoscrizione apre mi per sostenere il progetto del -l’associazione “Gli occhi della Spe -ranza onlus” per la realizzazione diun’azienda agricola in Zambia, cheprodurrà alimenti per il sostenta-mento alimentare della scuola col -le gata (circa 650 bambini).

L. L.

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Il monito dantesco a saper “ca -lar le vele e raccoglier le sarte”(lefuni n.d.a.) (inf.XXVII v.81) è pocopraticato in certi ambienti della vitapubblica, dai quali nessuno amauscire di scena se non quando vi èproprio costretto a forza dalla “co -mare secca”. In altri paesi i politici,anche quelli di maggior prestigio,spariscono dalla scena, senza dram -mi, una volta scaduta la loro funzio-ne.

Uno per tutti, Helmut Schmidt èstato un cancelliere che, pur senzail carisma morale di Brandt, ha go -ver nato con successo e, concluso ilsuo mandato, è tornato a vita pri va -ta. Al contrario ricordiamo gli stre -piti di Ciriaco De Mita quando glicomunicarono, a ottant’anni com -piuti, di essere fuori dalla corsa perle ultime elezioni politiche e ancoraoggi si ostina a dare giudizi e pareriche sanno di scoperta dell’acquacalda.

E’ fastidioso constatare come inItalia siano così pochi coloro chesap piano accorgersi che il lorotem po, per quel che riguarda l’eser-cizio delle funzioni esercitate fino alquel momento, è scaduto e chel’Ec clesiaste assegna loro una vitadi versa. Ostinarsi a restare incollatia una poltrona - scriveva in unrecente articolo lo scrittore ClaudioMagris, non solo è patetico ma pure

dannoso per la società e per l’istitu-to che si rappresenta. Mi ha raccon-tato giorni fa un mio ex alunno cheall’università di Firenze un professo-re, da molti anni in pensione, sirifiuta di abbandonare il suo ufficio,e il collega di quest’ultimo, per unasorta di rispetto o per imbarazzo, siastiene dal prenderne possesso. E’semplicemente surreale!

Non si tratta di far largo ai gio -vani, spesso più antiquati e sorpas-sati di chi è più vecchio di loro.L’ar te di staccare non è legata ad al -cuna età precisa, perché in qualsiasistagione della vita si può vivere ilmomento di massima creatività e dimassima utilità per gli altri. Chur -chill aveva sessantasei anni quandocominciò a dare il meglio di sé inuno dei momenti più difficili dellastoria, mentre Rimbaud a venti an -ni aveva già sostanzialmente esau -rito la sua incredibile creatività esmi se di scrivere; cessò di fare ilpoe ta e andò a fare l’agente com -merciale in Africa. Tutto sta nel sa -per cogliere il momento giusto, che,per altro, dovrebbe essere contenu-to in disposizioni serie e perentorieper evitare la paralisi e la fossilizza-zione dell’Istituto che si rappresen-ta. In mancanza delle quali dovreb-bero subentrare, a questo punto, lenor me non scritte di buona educa-zione.

Uscire di scena è un arte e... anche educazioneCortona è pronta ad ospitareun nuovo festival di assolu-to richiamo internazionale.Si tratta di “Cortona on the

Move - fotografia in viaggio” orga -nizzato dall’omonima associazio-ne, in collaborazione con il Comu -ne di Cortona, il supporto di spon -sor locali e internazionali (tra cuiAruba, Azienda agricola Nardi,Banca Valdichiana, Outlet Village enumerosi commercianti del cen -tro storico) e la fattiva collabora-zione del National Geographic. Lakermesse si aprirà il 21 luglio efino al 4 settembre la città o -spiterà un appuntamento imperdi-bile per addetti ai lavori, appassio-nati ma anche per semplici cu -riosi. Il Festival, che ha ricevuto ilpatrocinio della Regione Toscanae della Provincia, nasce dall'in-contro tra l'associazione On theMove e Carlo Roberti, fondatore edirettore di Toscana PhotographicWorkshop che dal 24 luglio al 6agosto porterà nella città toscanala diciottesima edizione della suascuola estiva, con i migliori pro -fessionisti del momento come tu -tor. Motore del festival, nonchéideatore il cortonese Antonio Car -loni, giovane fotografo professio-nista da anni impegnato anche nelmondo dei reportage. Accanto alui altri due giovani cortonesi ap -passionati del settore: Nicola Tiezzie Alessio Barbini. “Sarà un eventounico nel suo genere - commentaCarloni - e potrebbe presto diven-tare un punto di riferimento per lafotografia in Italia e a livello inter-nazionale. Proporremo mostre digrandi fotografi della scena inter-nazionale(Alex Majoli, David AllanArvey, Andrea Pistolesi, ArnoMink kinen, Antonin Kratochvil),af fiancati da fotografi emergenti

emergenti (Gabriele Galimberti,Flora Marillon, Giulio Rimondi,Giuseppe Moccia), workshop dialto livello, incontri con professio-nisti del settore. Un'intera città

diventa spazio espositivo e di in -contro”. Tema centrale sarà quel -lo del viaggio, nella sua definizionepiù ampia come spiega ancoraCar loni: “chi parte per tornare,chi parte per conoscere, chi perfar conoscere, chi parte solo perpartire, chi per necessità, chi perforza, chi perché non può tornareindietro. Infiniti percorsi e migra-zioni che si traducono in immagi-ni, attimi, emozioni, testimonian-ze”. Il tutto in spazi piuttosto ine -

Cortona: nuovo festival di fotografia

Margherita TuninettiTante Margherite (31)

Polonghera, Torino, 26 maggio 1881 - 6 settembre 1933

insanamente sound Festival

diti della città come un’antica ti -pografia in via Nazionale, un exma gazzino alimentare adiacente apiazza della Repubblica o la chiesadi sant’Antonio chiusa da 20 anni.

In 6 locali del centro storico sa -ranno proposti anche i lavori deifotografi che hanno partecipato alconcorso “Circuito Off” ideatoproprio dall’associazione Cortonaon the Move. Inoltre, in concomi-tanza con il festival, avrà luogo la4° edizione di “Passion & Pro fes -sion”, una serie di incontri de -dicati alla professione e alla pas -sione fotografica con i massimi e -sperti del settore, grazie ai qualigli aspiranti fotografi avranno la

possibilità di proporre i proprilavori, ricevere una valutazioneautorevole e indicazioni utili pertrasformare la propria passione inprofessione. Gli esperti, photoeditors, fotografi e critici, prover-ranno dalle più importanti testateitaliane e straniere, tra cui: Na -tional Geographic, Newsweek, TheSunday Times, Vanity Fair, L’e -spresso, La Repubblica, D di Re -pub blica, Magazine Corriere dellaSe ra. Tra le altre importanti se -zioni di questo appuntamento,inoltre, quella dedicata all’e-ma -gazine e all’editoria on line. “Sitratta di un’assoluta novità in cam -po internazionale - conclude Car -lo ni. Per la prima volta i rappre-sentanti di questo settore potrannopresentarsi ad un vasto pubblico,confrontandosi, esponendo e illu -strando il proprio lavoro, identifi-cando nuove possibili collabora-zioni e trasformando così ilFestival in vetrina e punto di riferi-mento per l’editoria on line”.

“Siamo felici e onorati che unfestival con nomi di grande lavatu-ra internazionale abbia sceltoCortona per mettere le proprieradici - ha aggiunto il primo citta-dino Vignini. La fotografia man -cava nel nostro pur ricco panora-ma di manifestazioni e spero chequesta collaborazione abbia svil -uppi futuri sempre più interessan-ti”.

Per maggiori informazioni vi -si tate il sito www.cortonaonthemove.com

Laura Lucente

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CuLTuraL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

Per il 150° Anniversario del -l’Unità d’Italia è giusto ri -cordare, anche a chi soffiaincoscientemente su squal-

lide braci secessioniste, che alpro cesso risorgimentale contri-buirono tutti i popoli italici, dalSud al Nord, con vittime distribuitesenza tener conto dei confinigeografici ed ideologici. Ed anchenoi toscani contribuimmo fin dallaPrima Guerra d’Indi pendenza alladefinitiva unificazione nazionale.Agli inizi dell’Otto cento le armatenapoleoniche portarono in tuttaEuropa gli ideali e le tensionisociali della rivoluzione francese.La restaurazione seguita al Con -gresso di Vienna aveva cercato diri stabilire l’ordine dinastico del -l’Ancienne Regime deposto dalla

ghigliottina, dai giacobini e dallevittorie militari di Bonaparte, ma ifermenti rivoluzionari avevano or -mai fatto presa sulle nuove gene -razioni europee. Si trattava, però,di piccole élite, di un ristrettogruppo di intellettuali che pagaro-no un durissimo prezzo per por -tare avanti per decenni gli ideali dilibertà e di autodeterminazione.Fin dagli anni ’20 in Italia c’eranostati numerosi tentativi insurrezio-nali, che trovarono una pienarealizzazione soltanto nel 1848.Sulla spinta dell’ondata rivoluzio-naria che da Parigi si era propaga-ta a Vienna e Berlino, le popola-zioni del Lombardo-Veneto si sol -levarono e dopo le famose CinqueGiornate di Milano (18-22 marzo

1848) Ferdinando II a Napoli, Pa -pa Pio IX a Roma, Leopoldo II aFirenze e Carlo Alberto a Torino,concessero la Costituzione. Gliaustriaci dovettero così abbando-nare Milano, Venezia e i principalicentri del Lombardo-Veneto, rifu -giandosi nel munito “quadrilate-ro” formato dalle città di Verona,Legnago, Peschiera e Mantova. Lasituazione era ormai propizia perl’intervento armato dei Savoia che,infatti, invasero la Lombardia il 23marzo 1848. Nell’imminenza delloscoppio delle ostilità negli ateneipisani, senesi e fiorentini era natoil “Battaglione Universitario To sca -no”, formato da gruppi di volonta-ri pronti a combattere e a “nonpiù rimettere piede in Toscanafinché un austriaco respirerà leaure lombarde”. Ad essi si uni -rono anche dei semplici cittadiniprovenienti dall’intera regione etutti insieme andarono a costituirel’esercito toscano. Il 3 aprile 1848a Pontremoli si concentrarono al -tri volontari e insieme all’interocon tingente partirono per l’AltaItalia con la bandiera rossa ebianca, i colori del Granducato,sostituita il 23 aprile 1848 dallabandiera tricolore donata lorodalla Guardia Civica di ReggioEmilia. Quel prezioso drappo fudecorato con la Medaglia d'Oro alValor Militare ed è custodito a Pisanel palazzo della Sapienza. L’uni -forme dei toscani era composta daun cappello a larga tesa conpiuma, da una tenuta di tela tur -china con manopole e filettature

rosse, e sul lato sinistro del pettoera cucita una croce bordata dibianco con l’interno rosso. L’ar -mamento però era piuttosto scar -so ed approssimativo, come d’al -tronde l’addestramento militare egli ufficiali erano gli stessi profes-sori delle università, promossi algrado per l’occasione e, quindi,senza nessuna esperienza bellicaalle spalle. Raggiunta la zona diguerra i toscani si unirono alletruppe piemontesi schierate nel -l'Alto Mincio tra Goito, Volta Man -tovana e Custoza, andando ad oc -cu pare una precaria linea difensi-va sulla strada che da Porta Pra -della risale per gli Angeli, Cur -tatone, Grazie e Rivalta verso Goi -to. Nel frattempo i piemontesi sta -vano stringendo d’assedio la for -tezza di Peschiera e Radetzky, ilcomandante in capo delle truppeimperiali austriache, per salvarequell’importante caposaldo decisedi attaccare di sorpresa sul settoremantovano e più precisamente aCurtatone e Montanara, l’unicopunto debole dello schieramentodell’esercito di Carlo Alberto. Conil successo di questa operazioneavrebbe consentito al generaleVon Zobel di scendere da nordper approvvigionare Peschiera. Irisultati della mossa austriaca po -te vano essere immensi: oltre cheprendere e vettovagliare la guarni-gione di Peschiera, tutto l'esercito

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il Battaglione universitario Toscano a Curtatone e MontanaraScritta con inchiostro invisibilesabaudo sarebbe rimasto imbotti-

gliato fra il Mincio e l'Adige e,privo di risorse, sarebbe statoobbligato ad arrendersi o ad ac -cettar battaglia in una posizionesfavorevole. Il generale Cesare DeLaugier, un anziano ufficiale napo -leonico di madre portoferraiese,era il comandante dell’esercitotoscano e, non riuscendo ad averein tempo gli avvertimenti e, soprat-tutto, i rinforzi del generale pie -montese Bava, dovette subire inpie no l’offensiva austriaca, po ten -do contare esclusivamente sul -l’aiuto di un valoroso contingentedi truppe napoletane. Alle ore 9del 29 maggio 1848 Radetzky allatesta di oltre 20.000 uomini benaddestrati, duemila cavalli, unanutrita artiglieria e numerosebatterie di lanciarazzi, uscì daMantova per attaccare e sbaraglia-re i circa 7.000 tosco-napoletani.L’aspra battaglia cominciò conl'assalto di Curtatone. I numerosiattacchi furono respinti con e -stremo coraggio, ma la resistenzariuscì impossibile e i superstiti do -vettero ripiegare su Goito lascian-do sul campo centinaia di morti eferiti. De Laugier aveva tenutolontano dalla lotta i giovanissimistudenti del Battaglione Univer -sitario, ma essi sentendo il fragoredelle armi (il fronte era a soli duechilometri) si mossero spontanea-mente e raggiunsero le linee dicombattimento. Lottarono valoro-samente e quasi tutti trovarono lamorte sul campo di battaglia. Nelfrattempo anche a Montanara i

volontari toscani e i fanti napoleta-ni respinsero gli accaniti assaltidel nemico ma alla fine, dopo seiore di furiosi e sanguinosi com -battimenti, ormai decimati furonocostretti a ripiegare su Gazzoldo.Al termine della battaglia le truppetosco-napoletane si coprirono digloria resistendo contro le pre -ponderanti forze nemiche, ma illoro sacrificio non fu vano perchél’imprevista ed eroica resistenzavanificò il piano di Radetzky, bloc -cando l'esercito austriaco che,avendo subito pesanti perdite, nonpassò all'inseguimento. Ciò con -sentì ai piemontesi di organizzarsie di affrontare il giorno successivoil grosso dell'armata imperiale aGoito, vincendo una battaglia benpiù importante, il cui successo pe -rò non venne adeguatamentesfrut tato da Carlo Alberto. Il tri -buto di vittime italiane a Curtatonee Montanara fu di centosessanta-sei morti, cinquecentodieci feriti emillecentottantasei prigionieri. Traquesti giovani eroi c’era anche uncortonese, Pasquino Baracchi, chemorì combattendo proprio aMon tanara insieme a tanti ragazzinapoletani ed il loro sacrificionella “Guerra di Lombardia del1848” (così allora venne chiama-ta) fu la prima concreta tappadella difficile e sospirata unità d’I -talia.

Mario Parigi

S.a.L.T.u.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

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Cortona, 1915, Chiesa di San Francesco (Collezione Mario Parigi)

Cortona, 2011, Chiesa di San Francesco

E’ stato affermato che la Storiadelle donne dell’Unità d’Italia è statascritta con inchiostro invisibile, ancheperché non di rado il silenzio deglistorici ha assorbito la trama di pre -senze femminili attive nel processorisorgimentale. Si è proposta di porrerimedio a tale assenza Franca Bia -giotti Baldelli con la conferenza “Ledonne del Risorgimento” tenuta aCortona Sabato 11 giugno nella SalaMedicea di Palazzo Casali e promossadal Lions Club Corito Clanis con il Co -mune di Cortona e Autobahn Teatro(voce recitante Lucia Palmieri),nell'ambito della serie di iniziative peril 150esimo anniversario dell'Unitàd'Italia. All’’introduzione a cura delprof. Nicola Caldarone, volta a rimar-care le problematiche sottese al silen-zio degli storici in materia, hannofatto da corollario i contributi dellaprof.ssa Marisa Posano, Presidentedel Lion Club, e dell’ Ass.DanielaMammoli. Dall’analisi del professoreè emerso che la Letteratura greca elatina ha contemplato la donna comeprotagonista, basti pensare a Medea,che la tragedia caratterizza in terminidi forza e potenza espressiva. Lo stes -so impatto ha la donna nella RomaAugustea, dove la domina, i potere al -l’interno della casa e della vita so cia -le, come del resto accade nel mondoetrusco in cui la femina conosce unalibertà eccezionale agli occhi dei po -poli contemporanei. Muovendo daque ste premesse, la Relatrice hasviluppato un approfondimento sulruolo e sull'influenza delle donne nelprocesso di unificazione nazionale:ne è derivata una rivalutazione dell’o-perato di alcune protagoniste dell’e-poca, tra le quali Maria BonaparteValentini, Luisa Sanfelice, Clara Maf -fei, cui la critica ha attribuito il ruolodi mogli e madri a discapito della lo -ro reale veste di organizzatrici fe con -de della vita culturale, veste ricono-sciuta anche dall’Avv. Raffaello Gior -getti, presente alla conferenza in rap -presentanza del Club. Nella galleria dipersonaggi femminili che hannocontribuito a scrivere pagine di quelfaticoso e controverso periodo cheportò all'Unità d'Italia spiccano AnitaGaribaldi e Cristina Trivulzio Bel -gioioso, per le diverse modalità in cuiportarono avanti i loro ideali: la pri -ma visse ed operò accanto all’Eroedei Due Mondi, la seconda partecipòattivamente al Risorgimento comeeditrice di giornali rivoluzionari, scrit-trice e giornalista. Questo, nonostantefosse stata ‘una bambina melanconi-ca, seria, introversa, tranquilla, - co -me si descrisse anni dopo la Trivulzio- talmente timida che mi accadevaspesso di scoppiare in singhiozzi nelsalotto di mia madre perché credevodi accorgermi che mi stavano guar -dando o che volevano farmi parlare".Accanto ad Anita e Cristina, la relatri-ce ha ricordato le eroine delle CinqueGiornate di Milano, nonché ‘le donneche seppero curare i feriti nelle or ga -nizzazioni ospedaliere spesso affidateal volontariato femminile’; si è soffer-mata sulle poetesse, per raccontaretramite i loro versi il valore nellacostruzione di un ideale patriotticosempre più saldo e sicuro. Con il suoexcursus la Relatrice si è inserita nelmondo dei salotti, luoghi di incontroe di aggregazione sociale e culturaleche mutarono il volto del secolo. Neè derivato uno spaccato del Risor gi -mento di originalità e interesse taleda ricordar come le figure femminiliabbiano contribuito ad elaborare l’i -dentità della donna dell’Italia unita. Aconclusione della serata, la BiagiottiBaldelli ha presentato una carrellatasulle donne presenti alla Costituente,per ricordare come la formazione del

Nostro Paese passi anche per figure aprima vista minori e per alcuni aspettisi lenziose, ma capaci di portare a -vanti un discorso politico impegnatoe serio.

E di dedicare versi come que stiall’amato: Ebbe sempre un dolce

suo no/Il tuo nome nelle ore/Dell’attesa e del ricordo./Eri unico eappassionato/Pensiero […] / ed orche non Nascondo più il mio amore/Sono di baci e Carezze im paziente.(Cristina Archinto Trivulzio, 1847).

Elena Valli

Curtatone. Il monumento inonore dei toscani caduti nellabattaglia del 29 maggio 1848 a

Una fase della battaglia in una stampa dell’epoca

La storia delle donne dell’Unità d’Italia

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TErriTorioL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

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Non a tutti può essere conces-so di fare il pesce in barile(vedasi definizioni Dizio na -rio della lingua italiana in

Sabatini Colletti) per fingere ignoran-za o simulare estraneità per evitareconseguenze spiacevoli o noie, o pernon prendere posizione o restareneutrale. A fin di bene si può esserereticenti o fare gli ignavi (anche sequesta categoria Dante la collocaall’Inferno,III,62-3 - “La setta dè cat ti -vi,/ a Dio spiacenti ed a’ nemici sui”)e se solo, eccezionalmente, può esse -re consentito nel privato, non altret-tanto può essere nel pubblico; quan -do si dice pubblico, ci si riferisce allacategoria dei pubblici impiegati chela nostra Costituzione ( art. 98) poneal servizio esclusivo della nazioneinseriti in pubblici uffici (art.97 Cost.)organizzati in modo che siano assicu-rati il buon andamento e l’imparzia-lità dell’amministrazione. Questi sonobuoni principi che la nostra Cartacostituzionale enuncia perché ven -gano osservati e fatti osservare (dachi purtroppo non si sa!) se quantovado a descrivere non trova riscontrocon la realtà. Si da il caso che uncittadino qualunque vada dalla PoliziaMunicipale a segnalare a voce unillecito amministrativo, questo nonprende in considerazione quantodetto; sempre il cittadino qualunque,se vede inevasa la stessa richiesta e laformalizza ma da parte della PoliziaMunicipale si tergiversa, si prendetempo e fa perdere tempo, cosa nedireste? Che rispettano la legge? Cheviolano la legge? Che non capiscono ofanno finta di non capire? O che ilcittadino si trova di fronte ad un mu -ro di gomma? Se si fosse a Platì oGioia Tauro diremmo che sono centrinotori con notevoli infiltrazioni ma -fio se, ma a Cortona possiamo dire al -trettanto o che si sia in questa cattivastrada? O che stia diventando un cen -tro omertoso? Non vogliamo pensarea tutto questo, però i fatti porterebbe-ro a diverse conclusioni. Che cosamai potrà aver segnalato questocattivo cittadino agli organi di polizia,se non il richiamo all’ applicazione dinorme del Codice della strada? Adifesa di chi, se non dei cittadini? Maè necessario che il richiamo al rispet-to delle regole debba essere fatto daicittadini e non da parte di chi èaddetto ai servizi di polizia stradaleper la prevenzione e l’accertamentodelle violazioni in materia di circola-zione stradale? I servizi di polizia stra -dale vengono espletati in via principa-le, dai Corpi dello Stato (Polizia diStato, Carabinieri, Guardia di Finan -za) e dai Corpi e servizi di poliziamunicipale, nell’ambito del territoriodi competenza. Sono questi i corpipreposti e pagati dai cittadini per fare

rispettare le regole e non viceversa! La cosa più banale o elementare

è che questi corpi possano fare l’ele-vazione delle contravvenzioni per idivieti di sosta, mentre ben altre egravose sono le loro incombenze! Acielo aperto si svolgono illeciti am -ministrativi di tutta evidenza e nes -suno interviene: si casca dalle nuvoleo si fa i finti tonti! Non è pensabile chechi è preposto a certi servizi nonconosca le regole da fare rispettare;non è pensabile che non ci si accorgache in modo plateale, alla luce delsole e sotto le stelle, vengano infrantele regole e che nessuno, diconessuno, intervenga! Non si vede chea Camucia, e non solo, da parte diesercenti pubblici ci si accaparraabusivamente del suolo pubblico o diuso pubblico destinato a marciapie-de? Non si vede con quanta curavengano fatte nei marciapiedi recin-zioni, con fioriere o finte fioriere, omesse “paratie” per creare un pro -prio riservato dominio? Non si vedequali abusi di tipo edilizio siano statifatti o quali pessime concessioni oautorizzazioni siano state rilasciate?Tutti ciechi? Noo! Tutti tolleranti? Sii!Perché? Il Sindaco o l’Assessore pre -posto hanno dato direttive ben pre -cise alla Polizia Municipale perchiudere gli occhi? Il Comandante deiVigili che fa ? E’ Vigile o poco vigile? Siattiva mettendosi dalla parte del piùforte o dalla parte delle regole? Per -ché non si intervenga è facile dacomprendersi! Si è perso il controllodel territorio! Si è lasciato nel tempoincancrenire una situazione che oranon è facile recuperare ma possibile.Basta la buona volontà: ci vuoleiniziativa e decisione per smantellareil pregresso e ripristinare il rispettodelle regole. Se non è possibile, èperché non si vogliono disturbare iprepotenti; non si vuole il richiamodelle regole perché forse qualchesuggeritore “ricatta” gli amministra-tori con l’arma del voto? E il Co man -dante della Polizia Municipale che fa?Concilia? Con chi? Si tratta del premiodi risultato? Questo è raggiunto quan -do vengono soddisfatte le esigenzedell’Amministrazione o dei cittadini?Il premio è costituito da urini (pe -santi!!) di tutto rispetto ed è meglionon sputare nel piatto dove si man -gia! Si fa finta di niente o si suggeri-scono soluzioni da non scontentaretutti….i più forti naturalmente?

Chi scrive è dalla parte dei piùdeboli e dalla parte di chi vuole chele regole vengano rispettate nelleforme volute dalla legge. I cittadininon possono e non devono essereintimoriti o soggiogati dai prepotentie non vogliamo credere che la mafiao la camorra siano arrivate anche aCortona! Il lassismo e la perdita dicontrollo del territorio fanno il lorogioco.

Da cittadini, riappropriamoci deinostri diritti, facciamoci sentire edeleviamo proteste: l’occupazione dimarciapiedi “può essere consentitafino ad un massimo della metà dellaloro larghezza, purchè in adiacenzaai fabbricati e sempre che rimangalibera una zona per la circolazionedei pedoni larga non meno di 2 me -tri” (art. 20 CdS).

Controllate gente, controllate!Piero Borrello

Sabato 11 giugno, presso laSala Consiliare del Comunedi Castiglion F.no, si è ce le -brata la cerimonia di as se -

gnazione dei premi della secondaedizione del Concorso per Tesi diLaurea bandito dal Rotary ClubCortona Valdichiana.

Il Concorso ha l'obiettivo, in -fatti, di premiare gli studi miglioriche abbiano per oggetto il territo-rio della Valdichiana comprenden-te i comuni di Castiglion Fio ren -tino, Cortona, Foiano della Chiana,Lucignano, Marciano e Monte SanSavino. Attraverso questo strumen-to il Club ha così voluto mettere aservizio delle nuove leve tutti glistrumenti necessari per valorizza-re il loro impegno e promuoverela loro crescita professionale,privilegiando nella scelta il meritoe l'originalità della ricerca.

Alla presenza di un folto pub -blico, del socio e neo-sindaco diCa stiglion F.no dott. Enrico Cesa -rini, dell'Assessore alla PubblicaIstruzione del Comune di Cortona,dott. Luca Pacchini e del Past Go -vernor prof. Gabriele Tri stano Op -

po (letterato e già Presidente dellaCommissione Cultura del Distretto2070) sono stati assegnati un pre -mio di cinquecento euro e un pre -mio speciale di trecento: Sara Cec -cherini, laureata in Scienze Po -litiche all’Università degli Studi diFirenze, ha presentato una ricerca

dal titolo La qualità della vita aCastiglion Fiorentino. Ne risultache i castiglionesi sono risultatisoddisfatti e felici della loro vita,della loro abitazione e della zonain cui risiedono. Tuttavia, tra lecriticità, è stata rilevata una forteinsoddisfazione relativa alla possi-bilità di trovare occupazione incittà. Mauro Stelletti, invece, lau -reato in Scienze per i Beni Cul -turali all'Università degli Studi diSiena, sede di Arezzo, ha presenta-to una tesi dal titolo Il ms. 17 del -la Biblioteca del Comune e del -l'Accademia etrusca di Cortona.La ricerca ha approfondito lo stu -dio paleografico e storico esegeti-co di un manoscritto, appartenutoalla famiglia cortonese dei Lapa -relli che, secondo Girolmo Man ci -ni sarebbe stato donato dalla fa mi -glia al convento di Santa Mar ghe -rita. La studio di Stelleti, grazie al -l'edizione e all'analisi del calenda-rio liturgico è riuscito a definirepiù dettagliatamente la datazionedel codice, circoscrivendone luo -go di provenienza e di produzioneconfermando ancora un volta la

vivacità e la ricchezza culturale delComune medievale di Cortona.

Ai neo-dottori vanno i compli-menti e gli auguri del Club, spe -rando che tale riconoscimento siasolo l'inizio di una più intensa eproficua attività di ricerca e pro -fessionale. Siamo lieti di far conoscere ai nostri lettori che, a partire dal 30 giugno

2011, l’ormai consolidata scuola di lingua “Easy for you”, che sia trovain Viale Regina Elena a Camucia, si trasformerà in “Cortona LanguageCentre”, modificando i propri assetti organizzativi, ma intendendo

sviluppare la propria missione anche nel segno della tradizione, attraversol’esperienza e la capacità didattica di Antonietta Wingate, una cittadinainglese ormai da decenni trapiantata nel nostro territorio, e dei numerosicollaboratori qualificati di cui la struttura può far vanto.

A questo proposito, la titolare chiarisce al nostro giornale che la scuolapotrà offrire agli utenti lezioni e studi di inglese, italiano, spagnolo, francese,tedesco, russo e molte altre lingue, rivolgendosi ad un clientela di tutte le etàe di tutti i livelli di conoscenza. Verranno inoltre organizzati corsi specifici,nonché ripetizioni scolastiche, attività di conversazione e l’iniziativa notacome “English for fun”, finalizzata a consentire al mondo dell’infanzia diprendere i primi contatti con una lingua straniera.

L’invito, dunque, che Anto nietta rivolge a tutti, è per lunedì 4 luglio2011, dalle ore 17 alle ore 20, giorno in cui sarà festeggiata l’inaugura-zione di questa iniziativa culturale che certamente potrà concorrere adaiutare la nostra comunità a proiettarsi verso un mondo sempre più globaliz-zato ed interdipendente. Gabriele Zampagni

Sabato 9 e domenica 10 lu -glio, si svolegerà a Coldimorro-Te -verina la tradizionale festa dellamontagna cortonese. Il program-ma prevede cene e pranzi a basedi prodotti tipici locali e dueserate danzanti di ballo liscio apartire dalle ore ventuno di cia -scuna giornata.

Un mostra essenziale di arti -

gianato e prodotti montagnini ver -rà allestista nel piazzale antistantela chiesa.

Il presidente Amerigo Coppiniinvita tutti i cortonesi (e non solo)a sa lire per un giorno a Teverina.

Per coloro che desideranopre notare pranzo o cena il nu me -ro di telefono è: 0575-616010.

(IC)

i vigili come pesci in barile.Modi di fingere ignoranza

Consegna premi di laurea

Tartufi e Teatro per gli amici di vada

Gli Amici di Vada si distinguo-no per le tante iniziative chene fanno un organismo atti -vo e vitale nel mondo del vo -

lontariato della Valdichiana. La do -me nica 8 maggio all’interno del“Mag gio Castiglionese”, e per il tra -mite dell’inesauribile Furio Castellani

e di sua moglie Mascia, l’Asso cia -zione Romagnola Tartufai ha or ga -nizzato una dimostrazione su ring dicani da tartufo i cui proventi sonostati devoluti agli “Amici”.

L’amministrazione castiglioneseuscente, e ormai ex, aveva appoggia-to l’iniziativa riconoscendo agli A.d.V.un importante ruolo nell’assistenzaalle persone con disabilità. Un rico -noscimento che aumenta le prospet-tive future, da sviluppare magariattraverso un’integrazione sapientefra il nostro Comune e Castiglioni.

Anche il Piccolo Teatro di Cor to -na ha voluto essere di aiuto e il 27maggio ha messo in scena al teatroSignorelli due atti unici di AntonCechov: “La domanda di matrimo-nio” del 1888 e “L’anniversario” del1891, con una brillantezza e unaconfidenza col palco di cui va datoriconoscimento agli attori, e unapulizia di regia frutto della compe-tenza di John Rocchiccioli e SusannaBocci.

Il presidente Marco Bassini cheha presentato lo spettacolo ha par -

lato del merito di quanti si prodiganospesso non sollecitati, e quindi spon -taneamente, per il sostegno a questaassociazione che si occupa di attivitàludico-ricreative e della socializzazio-ne di ragazzi e ragazze svantaggiati.L’impegno più importante è costituitodalle vacanze al mare che però è

anche il più oneroso. L’aiuto dellacittadinanza cortonese e forse, a bre -ve, anche di quella della vicina Ca -stiglioni è perciò fondamentale. Iragazzi traggono grande beneficiodal soggiorno marino e, certo, unatradizione che dura da più di 30 anni

non può essere interrotta per diffi-coltà nel reperimento di fondi. Lasensibilizzazione delle coscienze chespettacoli teatrali, per niente dilettan-teschi fra l’altro, e ora anche l’origi-nalità di una gara con cani da trifola,è uno dei punti su cui Bassini e i suoicollaboratori (tutti volontari e senzacompenso) insistono con assiduità.E il tempo sta dando loro ampiamen-te ragione. Alvaro Ceccarelli

TEvErinaIl 10 luglio 2011

Festa della montagna

CaMuCia

“Easy for you” diventa “Cortona language centre”

L’ex sindaco castiglionese Paolo Brandi durante la manifestazione con i cani

Il Piccolo di Cortona

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TErriTorioL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

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Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) Tel. /fax 0575 67.87.08

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

Via Le Contesse n. 1 - 52044 - CORTONA (AR)Tel. 0575/16.52.957Fax. 0575/19.49.310

Il Regolamento CE n. 852 del 29.04.2004, rende obbligatoria la lottaprogrammatica agli infestanti, inasprendo il quadro sanzionatorio nel casodi mancata applicazione, non rischiare da oggi c’è Pulirè S.r.l.

- Derattizzazione;- Disinfestazione;- Disinfezione;- Redazione piano di lotta programmatica.

Avevo sentito parlare, lettomolto su di lui, deisuoi successi riportatisu palcoscenici di famamondiale: San Pie tro -

bur go, Mosca, Salisburgo, Essen,Varsavia, Cambrige, New York edei prestigiosi premi internazio-nali vinti ,ma non lo conoscevo .

Poi la notizia che il 16 e 17giugno, presso la chiesa SS.Biagioe Cristoforo di Ossaia si sarebberotenuti due concerti di pianofortedel “maestro” Francesco Attesti eche le due serate, organizzate dalcentro culturale “Abate Zucchini”e promosse dal Rotary Club Cor -tona-Valdichiana, sarebbero statedi beneficienza, per raccoglierefondi in favore del recupero deilocali della chiesa di Ossaia e so -prattutto dell’unico esemplare diorgano oggi esistente, realizzatodal l’organaro del granduca di To -scana, Giovanni Zanetti e datato1774, mi ha spinto ad essere pre -sente. Come racconta il Parroco diOssaia: “L’iniziativa è nata da unaproposta in un incontro casuale,durante la benedizione delle fami -glie. La generosità di Francescoper il suo “ borgo natio” ha fattosì che si rendesse disponibile perquesti due concerti .

Il maestro Attesti oltre che unpianista di fama mondiale è ungrande cultore dell’arte e in favoredel restauro e recupero di opered’arte musicali,.

La collaborazione con sponsorufficiale del Rotary Club Cortona-Valdichiana ha permesso di soste-nere le spese iniziali.

L’organizzazione del Centroculturale dell’Area pastorale “A -ba te Andrea Zucchini, fondato dadon Dario Alunno e che sta ri -

Il Centro di AggregazioneSociale di Camucia organizzaper il prossimo settembre unperiodo dodici giorni, do me -nica esclusa, di CURE TER -

MALI a S. ALBINO. Il periodo sarà, più avanti,

meglio precisato anche se sipresume potrebbe essere indivi-duato nella seconda quindicinadel mese.

La partenza in pullman avverràdal piazzale della stazione diCamucia, orientativamente alle ore7,45, il rientro intorno alle ore11,30.

Per partecipare occorreràessere forniti di certificazione delmedico di base, e compilareun'apposita domanda che si potràritirare presso il centro medesi-mo, è inoltre previsto un modestocontributo che servirà per l'orga-

mettendo in ordine Suor GabriellaCorva, insieme al Consiglio pasto-rale parrocchiale e ai volontaridel l’Oratorio ANSPI, hanno fattoil resto. Una grande volontà, si -nergia, amore per il bello, dispo-nibilità e impegno tra le varieparrocchie ed il maestro hannopermesso di “concertare” questoimportante evento.

L’opera di restauro voluta dal -l’Arcivescovo e dall’Ufficio Beniculturali della Diocesi e dell’As -

sociazione cortonese per il “Re -cu pero e la Valorizzazione degliOr gani storici della città “sonostati un valido stimolo per sostene-re e recuperare fondi (13000 eu -ro dalla CEI e 10000 dall’EnteCassa di Risparmio di Firenze).

A noi sta completare l’operache costerà circa 50000 euro”.

Ore 21,15: all’interno dellapiccola chiesa di Ossaia, in cimaalla navata… sotto l’ altare unpia noforte… Le panche sono ri -colme…i convenuti impazienti..Una breve attesa… la porta dellacanonica si apre ed il maestroentra…. Si crea l’atmosfera: ilsilenzio, le luci appena soffuse.

Dell’artista ha tutto: l’andaturanaturalmente elegante, la presenzascenica nel suo cerimoniale abito

Con queste poche righevo glio rendere omaggioalla memoria del miocaro cugino SANTI MA -GINI scomparso il 21

Apri le 2011. Era nato il 27 Set -tembre 1933 a Cortona, a scuolada piccolo era stato un "Balilla",poi aveva cominciato a lavorarecome contadino nella fattoriaaccudita dai genitori.

Il suo cam mino era tracciatoda quello dei suoi predecessori, ilpadre che morì prematuramente,e suo zio, mio padre, che glitrasmise la passione per la vita dacontadino, dura, fatta di sofferenzee di molto lavoro, ma onesta esolida. Amava gli animali cheallevava e di cui era orgoglioso.L'allevamento di bo vini di razzaChianina, che tanto peso hannoavuto nella sua giovinezza e per lastoria della nostra valle, gli reserodiverse soddisfazioni, vinse moltipremi alla Mo stra del Vitellone aCamucia. Santi era una personadedita al lavoro, ma anche agliaffetti della sua famiglia. Non siera mai sposato e forse anche perquesto si è de dicato con tantaattenzione a sua madre, quasicentenaria, morta pochi mesiprima di lui. E' sempre stato unapersona generosa verso parenti eamici, sempre pronto a dare unamano quando vi fosse statobisogno. Io ero nato nella stessafamiglia e siamo cresciuti insieme.Ma io, il più piccolo di 13persone, ero il suo divertimentoed ho molti ricordi, difficili da

CaMuCiaCentro di Aggregazione

Terme di S. albino

riassumere qui in poche righe, mache non dimenticherò mai. E' staopresente a tutti gli avvenimentidella mia vita: dal matrimonio allanascita dei miei figli. Quando an -davo a trovarlo era una gioia perl'accoglienza che mi riservava emolto spesso mi faceva commuo-vere: gli piaceva parlare di tutto,ma soprattutto dei suoi nipoti, delsuo lavoro e delle molte altre coseche resteranno nella mia memoriaassieme ai pensieri che ci scam -biavamo.

Purtroppo ultimamente eramolto sofferente a causa della sualunga malattia ma, nonostantequesto, era sempre felice di poterparlare e passare alcuni attimi conme, rievocando i tempi passati.Forse i momenti più belli che cilegano sono le feste per i com -pleanni della mamma: era com -movente vedere la gioia dellacondivisione che esprimeva versotutti i parenti e amici che avevainvitato. Era anche molto felicedella sua badante che tanto loaveva aiutato con sua madre e checercava di alleviare le sue soffe-renze e provvedere alle sue neces-sità.

Termino queste poche righedicendo che la vita, nella suabellezza, nasconde spesso moltedifficoltà: ci vorrebbero più uo -mini come il mio cugino Santi ca -paci, anche nella solitudine e neldolore, di essere felici in modosemplice e vero e di aiutare glialtri con generosità.

Francesco Magini

oSSaiaDue concerti di beneficienza

Francesco attesti: oltre l’artista... l’uomodi “mestiere”, i gesti misurati,me ditati, ma pieni di nascosta ti -midezza, i capelli argentei che ef -fondono nel suo viso ancora dara gazzo, una “antica” clarità lu -nare.

Il maestro si siede e accarezzail pianoforte, entra in simbiosi conil suo strumento … e due esseri,un uomo ed un pianoforte, si fon -dono, come in un abbraccio diincommensurabile amore intimo,totale ed elettivo

Ed ecco comincia ad eseguire:autori classici come Chopin con isuoi Valzer, Scherzi, Mazurke, Bal -late, Marce funebri e poi Ros sini,Bach, Litz, Satie ad altri piùmoderni come Piazzolla.

Dell’artista ha la bravura, ilvirtuosismo la tecnica eccellente ela vigoria: varietà ritmica, sonoritàsospese, risonanze drammatiche,furori incalzanti che sprigionanodolcezze, aneliti, gioia di vivere edan gosce meditazioni e preghie-

re… Ma si sa, gli artisti sono crea -

ture speciali che raccolgono levibrazioni nascoste dell’Infinito edi misteriosi arcani dell’Ineffabile e,rimodulandoli, donano a se stessied all’umanità intera sentimenti edemozioni.

Fra un’esecuzione e l’altra gliapplausi misurati di pubblico cheha quasi paura di profanare l’atti-mo. ED egli si alza, s’inchina: nonc’è la superbia della stella, anzi ilsuo sguardo sorridente sembraquasi stupito di fronteagli applausi …

E durante la pausa è bellosentire i commenti di quanti stan -no d’intorno:

“E’ stato il mio amico d’infan-zia…ma è ancora il mio amicod’infanzia… quando torna è connoi…”“E’ stato il mio alunno…” “E’ stato il mio maestro di mu -sica…”

Pensieri espressi con ammira-zione, ma anche tenerezza , comese in qualche modo fosse anchemerito loro tanto lustro…

Seduta su una panca, confusafra gli altri, la sorella sorride,pudica.

Alla fine delle due serata:“ Chedire?”.

Soltanto: “Grazie maestroAt testi e grazie... all’uomo,Fran cesco”...

Perugini Cesarina

Il 18 maggio gli alunni delleclassi terze della scuolaprimaria di Terontola hannoavuto la gioia di parteciparead una gita sognata da tanto

tempo, che li ha condotti al parcodi Oltremare.

Il viaggio un po’ lungo è statoabbondantemente ripagato dallospettacolo dei delfini, che sonostati anche presentati dagli istrut-tori, così i bambini hanno impara-to tante cose sul mondo dei delfinie in particolare su quello piùfamoso, Ulisse, che è diventatopapà di Zeus.

La seconda tappa è statadedicata allo schermo gigante in3D, a vedere un film sulla vitanell’oceano, ambientato inSudafrica, che parlava della pescasfrenata, che sta impoverendol’ecosistema marino, al punto taleche alcune specie sono in perico-lo di estinzione. Poi i bambinihanno potuto vedere il padiglionedegli ippocampi, dove bisognastare in silenzio per non disturba-re l’esistenza di queste stranecreature, a metà tra l’animale e lapianta, che danzano nell’acquaaccompagnate dal loro strascicocolorato. Ma era già arrivata l’oradi pranzo, così le maestre hannoaccompagnato gli alunni sul deltadel Po, sempre all’interno delParco per mangiare, in fretta,però, perché li aspettava la rico -struzione dell’origine del mondo,con il big –bang, la comparsadegli uccelli e dei dinosauri e leglaciazioni, e sembrava proprio diessere lì presenti a quegli eventi,con boati e sobbalzi che simulava-no i terremoti, e pareva che tuttodovesse cadere da un momentoall’altro!

Una ricostruzione impressio-nante degli eventi che hanno

portato la Terra a diventare ilpianeta che conosciamo, solo vistadentro un film, mentre tutto staaccadendo: è questo lo sforzo delparco di Oltremare, che è unparco didattico che approfondisceanche alcuni temi relativi agliecosistemi naturali.

La successiva tappa per leclassi terze è stata il percorsoDarwin, in cui c’è la ricostruzionedella giungla e dove si possonoosservare i coccodrilli e altrirettili, insieme alle grotte dei primiuomini, quindi a seguire la visitaalla fattoria con incluso lo spetta-colo e per finire lo studio deirapaci e del loro volo.

I rapaci sono affascinanti ed èinteressante conoscerli, soprattut-to quando a spiegare ci sonopersone così preparate e chesvolgono con passione il lorolavoro.

Dopo l’immancabile sosta perqualche souvenir, le classi sonotornate al pullman per il rientro eanche il viaggio di ritorno è statodivertente: è stata una giornatadedicata ad imparare ma a contat-to diretto con gli animali e glieventi, così è passata davverovolando, perché si impara tuttomeglio quando ci si diverte!!

Anche le insegnanti MariaGrazia Polezzi, Roberta Mencarini,Oriana Scorpioni, Sandra Schett -ino e l’assistente Rosita Petruccisono state contente della giornatatrascorsa ad Oltremare, perché imomenti di approfondimentosono stati irripetibili e i bambinihanno avuto la possibilità discoprire tante cose nuove sulpianeta Terra e le creature che loabitano, e solo conoscendo ilmondo che ci circonda si puòimparare a rispettarlo.

Le insegnanti

un ricordo del mio amico e cugino Santi

una gita fantastica per gli alunni di Terontola

nizzazione dell'intero periodo dicure.

Sollecitiamo i cittadini interes-sati a venirci a trovare per avereulteriori e più dettagliate informa-zioni, già alcune persone si sonoprenotate e sarà quindi opportunonon indugiare per avere la certez-za del trasporto.

In questi giorni abbiamo, convivo piacere, ricevuto la visita diuna funzionaria delle terme e diun medico che ci ha dato alcuneindicazione comportamentali chesaranno utili per espletare almeglio queste molteplici curetermali che, ultimamente hannoallargato le proprie specialità eche stanno dando utili rispostepositive alle persone che si sotto-pongono a questi trattamenti. Il Presidente del Centro Sociale

Ivan Landi

Il sindaco Vigninisulla rotatoria di San Lorenzoa cura di Stefano Duranti Poccetti

L’inchiesta

Queste le parole del sindacoAndrea Vignini, che risponde al -l’articolo scritto sull’ultimonumero del giornale, sull’argo-mento della rotatoria poco illumi-nata in zona San Lorenzo:“Premetto che L'Etruria non è ilNew York Ti mes e che quandoaccadono gli incidenti, chissàperché, si preferisce dare semprela colpa a una qualche mancan-za da parte degli enti pubblicipiuttosto che mettere l'accentosul comportamento spessoscorretto degli automobilisti

(ec ces siva velocità, alcol, ecc.).Detto questo, quando trattasi distrade provinciali, evidentemen-te la competenza è della Pro -vincia. Le no stre rotonde sonoquelle all'interno di Camucia esono ottimamente illuminate”.

Il prossimo passo sarà alloraquello di cercare una rispostadalla Provincia, che potrà sicura-mente dare delle chiarificazioni suquesta faccenda.

Ringraziando la risposta delSindaco invito tutti a rivederci ilprossimo numero.

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TErriTorioL’ETRURIA N. 12

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LA TUA CASA DAL 1997

La comunità parrocchialedi Santa Maria in Val diPierle ha festosamentecelebrato, domenica 19giu gno, la Prima Comu -

nio ne, quella giornata cioè di re -ligiosa sublimità che, per i piccoliprotagonisti, si diceva un tempo (eperché non anche oggi?) essereintimamente la più bella e gioiosadella vita. Sei sono i bambini chequest’anno hanno ricevuto per laprima volta il Sacramento Euca -

ristico, coscientemente partecipidella sacralità del momento graziesoprattutto all’ottima preparazionead essi impartita dal parroco donFranco e dalla brava catechistaMarica Negroni. Questi i loro no -mi: Alessia Boccioli, Sara Paz za -glia, Christian Perugini, Va len -

tina Perugini, Kevin Ri ganelli,Lorenzo Severini.

La cerimonia, rispettando unaquasi ventennale e ben accetta tra -dizione, si è svolta nel santuariodella Madonna della Croce a SanDonnino con folta partecipazionedi popolo che ha voluto, assiemeai parenti, stringersi affettuosa-mente vicino ai festeggiati. Nelcorso della Messa Solenne, belleparole sono state pronunciate dadon Franco, ben appropriate a

sottolineare l’avvenimento sotto ilsuo intrinseco ed essenziale valorespirituale.

Come sempre in simili solennicircostanze, il gruppo corale dellaparrocchia ha saputo esaltare ivari momenti della liturgia.

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

La bellezza naturale di Cor -tona è ormai universalmen-te riconosciuta, e lo testi-moniano gli im portanti flus -si turistici, degni delle più

celebri città d'arte. Una bellezza che èdata sia dalla sua collocazione geo -grafica, sia dal grande patrimoniostorico e culturale che si trova dentroe fuo ri le sue mura.

Ma in alcune occasioni Cor tonadiventa ancora più bella, più viva, piùluminosa, e sono quelle in cui riescead esprimere per in tero tutte le dotidi calore e umana solidarietà che dasempre caratterizzano la sua gente.

Una di queste occasioni si èrealizzata domenica 29 maggio, festadi S.Margherita, con l'annuale Mer -catino del CALCIT, e ha visto im -pegnati in Piazza Signorelli 105 bam -bini, soprattutto delle Scuole Pri ma -rie, che insieme ad in se gnanti e geni -tori hanno impreziosito la Piazza con22 bancarelle colorate e con il lorogenuino en tusiasmo. Certo, è stataimportante la partecipazione di geni -tori e insegnanti perché, oltre al lavo -ro materiale, hanno avuto il compitodi far capire ai ragazzi il vero signifi-cato, lo scopo reale di quella giorna-ta: pur nella spensieratezza di quel l'e -tà, arrivare a comprendere quanto siaimportante rendersi utili agli altri eoffrire la nostra solidarietà a chi inquel momento è meno fortunato dinoi. A tutti loro vada un forte ringra-ziamento, e in particolare al gruppodi Fratta, che molto si è adoperato.Un grazie di cuore anche ai DirigentiScolastici del l° e 2° Circolo di Cor -tona, a tutti i nostri Volontari, ad Al -berto Berti che con la sua "Musicaper la vita" ha accompagnato la gior -nata, e a quelle Ditte della zona chehanno of ferto il loro contributo, e cheindividualmente riceveranno una let -te ra con i sensi della nostra gratitudi-ne. Il ricavato, 8.002,02 euro,"Gra zie ragazzi" in parte contri-buirà all'impegno economico di tutti iCALCIT provinciali per l'acquisto diun Mammografo mobile, e in partesarà utilizzato nella nostra zona per ilmantenimento e potenzi amento delservizio "SCUDO", rivolto all'assisten-

za domiciliare per i malati oncologiciin fase avanzata. Questo investimento,occorre tenerlo ben presente, è ri -volto a persone abitanti nel nostroTerritorio, e dunque ha una ricadutaassolutamente locale, diversamenteda altre proposte che, pur meritorie,giungono da altre parti d'Italia.

E' dal 1978 che il Mercatino deiragazzi riempie festosamente le no -

stre piazze, coinvolgendo cittadini eturisti in una gara di concreta solida-rietà. E per noi, oltre che un mo -mento di soddisfazione, costituisceun ulteriore stimolo a proseguire nelno stro impegno.

Dr. Giuseppe Ruggiudel Gruppo Medici del Calcit

Cortona Valdichiana

MErCaTaLEDomenica 19 giugno

Sei bambini hanno ricevuto la Prima ComunioneCorTona

Calcit Cortona Valdichiana

Mercatino dei ragazzi 2011

Promossa dal consiglierecomunale Giuliano Ca pri -ni è stata effettuata neigiorni scorsi una raccoltadi firme su una petizione

indirizzata al Sindaco di Cortonaaffinché da parte dell’Ammini stra -zione Comunale sia rivolta la ne -cessaria attenzione sulla strada diDanciano. Si tratta di una strada diparticolare importanza in quantogiornalmente transitata da variautomezzi per il suo più breve col -

le gamento, attraverso i nucleiabitativi di Danciano e di Chian -tina, fra la Val di Pierle, Seano e laPro vin ciale montana di Teverina ePor tole.

L’iniziativa della petizione èdovuta soprattutto all’esigenza im -procrastinabile di provvedere adun sopralluogo ed alla depolveriz-zazione totale o quantomeno deisuoi tratti di salita più sconnessi,assolutamente impraticabili neime si estivi. M.R.

Il significativo saluto che lacomunità parrocchiale di Pie -traia ha riservato, in aperturadi cerimonia, a noi ed ai nostrifigli, Gianluca, Lorenzo, Ni -

colò, Pierluigi e Samuele, ci hasubito posto dinanzi alla nostraresponsabilità di genitori che, inoccasione della loro Prima Co mu -nione, con l’impegno alla iniziazio-ne cristiana, il parroco don Albano

e la catechista Barbara, hannorichiamato, nella quotidiana testi-monianza e nell’incontro domenica-le con il Signore Gesù nell’Eu ca -restia.

Domenica 19 giugno 2011, lagioia dei nostri figli si è manifestatanella solennità della liturgia, parte-cipata alla preghiera comunitaria,dalle intenzioni dei piccoli comuni-candi, dalla omelia incentrata sullasolennità della S.S Trinità e nellacommossa condivisione dei nostri

familiari, tra i quali Vittorio, nonnospeciale per la prova vissuta con co -raggio e fede.

La chiesa di S.Leopoldo perl’oc casione riaperta, con il nostroim pegno, era ben decorata, suglialtari, con ampie composizioni flo -reali mentre preziosi paramentisolennizzavano la celebrazione eu -caristica accompagnata dall’espertocoro parrocchiale.

I nostri bimbi, vestiti di unacandida tunica e con un simbolicogiglio tra le mani hanno ricevuto,consapevolmente, Gesù eucaristico,rinnovando con noi le promessebattesimali e consacrando infine,dananzi alla bella immagine dellaAddolorata di scuola del Tiepolo, lenostre famiglie al cuore immacolatodi Maria.

Le famiglie: Luconi, Meac ci, Mo scaritolo, Stanganini, della

co munità parrocchiale di Pietraia

2° Talent Show della val di Pierle

Dopo il ragguardevolesuc cesso ottenuto lascor sa estate, quest’an-no l’Unione Polisportivadella Val di Pierle ripro-

pone al pubblico una ugualemanifestazione, cioè un concorsocanoro che sotto il titolo “Sa…remo famosi” rappresenta un vero

Talent Show.Lo spettacolo si svolgerà a

Mer catale nei giorni 8, 9 e 10 lu -glio.

Per iscrizioni e regolamento dipartecipazione telefonare quantoprima al 331 9475993 oppure al335 7460746.

M.R.

PiETraiaDopo tanta gioia

La Prima Comunione a cinque bambini

Il 25 aprile 2011 è stato un giorno davvero particolare per i fratelliAnnetta, Rigo, Lina e Gioli Dogana: insieme ad amici e parenti, hannofesteggiato in una cornice festosa e gioiosa, i 90 anni della zia LinaLuzzi. La cerimonia si è svolta nella magnifica Liguria a Vallecrosia(Imperia), che si adagia dolcemente sul mare.

Ancora auguri alla zia Lina che è amorevolmente coccolata dallafiglia Silvana. L.L.

I fratelli Dogana festeggiano la zia novantenne

Strada comunale di Danciano

un caro ricordo di Gianfranco Di Berardino

Caro Gianfranco ci hai lasciaticosì in silenzio, come sempre haivissuto. Hai sofferto per problemidegli altri, perché le varie distorsionidella vita di tutti i giorni, hanno creatocontinuamente contrasti con il tuomodo di vedere. Tu hai voluto semprebene a tutti, senza distinzione alcuna,perché eri l’amico di tutti.

Hai sofferto per molte situazioni,la cui soluzione al limite sarebbe statafacile, ma volutamente è stata resasempre difficile, trovandoti logicamen-te non d’accordo. La tua perseveranzaha vinto, perché lo scopo era raggiun-gere soluzioni per gli altri.

Hai dimostrato a tutti nell’arcodella tua non lunga vita, la semplicitàche ha animato il tuo fare, perchéavevi una grande spiritualità: grazieG.Franco. Il Consiglio

del Calcit Cortonese

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L’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011aTTuaLiTà

La classe 5° A dell’ I sti -tuto Professionale peri Servizi Sociali hapar tecipato al progettoLABORATORI “CITTADI-

NANZA PARTECIPATA”, svilup-pando il tema LEGALITA’.

Il progetto scolastico, in -detto e finanziato dal Mini -stero del Lavoro e delle Poli -tiche Sociali e da altri enti,ha avuto il suo inizio giànell’A.S. 2009/2010, l’anno scor -so, quando la classe è venutaa conoscenza di tale iniziati-va.

Con l’attiva partecipazionee coordinazione della profes-soressa Cinzia Squarta ed EnzoNottolini il lavoro cominciò il28 gennaio 2010, quandol’allora 4° A conobbe coloroche l’avrebbero guidati nellarealizzazione del lavoro: Da -niele Peruzzi e Pierluigi Ricci,due volontari dell’associazioneI CARE.

Dopo molti incontri, carat-terizzati da vivaci discussioni,gli studenti scelsero di con -centrarsi su un’ interessantetematica legata alla legalità: ilmaltrattamento degli animali.

La stragrande parte teoricadell’ opera venne fatta duranteil percorso scolastico, ma altermine di quest’ultimo l’atti-vità non cessò, anzi continuò.Durante le vacanze estive,

… Quando siamo impensie-riti e rattristati ci chiudiamo innoi stessi, guardiano in bassoperché cerchiamo di non incon-trare lo sguardo di nessuno pernon far leggere le nostre ango -sce, invece quando siamo serenie tranquilli guardiamo il cielo erivolgiamo le nostre attenzionial prossimo. Abbiamo sete disco prire il mondo e gli altri nonci mettono paura. Noi che vivia -mo una città bella come Cor to -na, abbiamo una ricchezza discorci cittadini indimenticabiliche possono solo rinfrancare glianimi. Dall’alto di Porta Mon ta -ni na si gode di un bellissimo pa -no rama seduti su una delle duepanchine in pietra, è un piacereabbassare la vista sulla compo-sizione cubista dei tetti. Passeg -giare poi per i vicoli in salita ed

in discesa, mi ha fatto scoprireprospettive particolari.

Di solito un tetto, per lamag gior parte delle volte, siscor ge dal basso, mentre perpaesi arroccati come Cortona, sipuò vedere anche quello che disolito non si riesce a guardare.Una sua copertura diventa laba se di un panorama. Anche lete gole, le grondaie e gli scoli del -l’acqua piovana finemente lavo -rati in rame, raccontano la cul -tura della casa e delle personeche ci abitano.

Ognuno di essi racchiude unmondo con le sue storie diamori, miserie e pas sioni.

Mi colpiscono il manteni-mento della pulizia delle gron -

Cronaca di 30 anni d’amoredaie, la sostituzione delle tegolerotte, penso agli uomini che siarrampicano sui tetti, dove grunon riescono a passare od i costisono troppo proibitivi per lepersone anziane che vi abitanoe che vivono di piccole pensioni.

Le testimonianze domestichedelle diverse forme dei comigno-li mi rimandano al ricordo delleprime giornate di ottobre, quan -do l’aria comincia a rinfrescaree per le strade di Cortona sisente l’odore tipico dei caminied aleggiano i profumi di carnialla brace.

Anche di sera all’imbrunirequando la luce del giorno si u -nisce alla penombra della notte,i cieli toscani vibrano di un blucobalto che fa risaltare lo skylinedi qualsiasi città e quando siparla dei tetti di Cortona anchele persone più fredde ed insensi-bili si accorgono della vistamoz zafiato.

Si possono ammirare leinclinazioni dei tetti, glisvettanti campanili, gli im po -nenti palazzi, i disegni circolaridelle cupole delle chiese, i pre -giati ricami del ferro battuto deilampioni, le croci, il luccichiodei riflessi della luce dei vetridelle finestre e le fronde deglialberi che in controluce diventa-no sagome nere …

Tutte queste forme insiemecreano delle armonie meravi-gliose ed un pittore od un fo -tografo in uno studio di posa,non avrebbero potuto disporrein maniera migliore tanti og -getti meravigliosi…

Roberta Ramacciotti

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Le classi v del i Circolo di Cortona incontrano il “loro” Sindaco

diversi ragazzi si incontraronoa Castiglione del Lago, doveriu scirono a dare una svoltapiù pratica dell’ opera.

Venne deciso infatti diren dere pubblico il progetto,sensibilizzando la popolazionedelle zone limitrofe alla Scuo -la.

Così è arrivato Settembre,pre cisamente il pomeriggio diSa bato 25, quando l’attuale5° A IPSS è scesa in PiazzaSi gnorelli con un quesito cu -rio so ma utile allo scopo: BE -STIA A CHI ???, fornita di ag -giornati e attendibili dati ere lazioni legati all’operatoillecito sempre più diffuso ecru dele dell’uomo nei con -fronti del mondo animale(prov veduti dalla LAV -LegaAnti Vivisezione -, che ha col -laborato per la buona riusci-ta).

In più è stata allestito unconcorso fotografico e propo-sto test ai passanti, i ragazziraccoglievano anche firme afavore dell’ introduzione di cibivegetariani all’ interno di mensescolastiche: è stata una piace-volissima giornata!

Durante l’anno hanno parte-cipato a due incontri, uno aBenevento e l’ altro a Torino, do -ve hanno presentato il loro pro -getto e visto gli elaborati dellealtre scuole partecipanti.

A Benevento, il 25 febbraio2010, hanno assistito alla pre -sentazione generale del progettoe sono stati invitati ufficialmen-te a Torino per la presentazionefinale.

Dal 16 al 18 novembre del2010 una rappresentanza dellaclasse ha presentato il proprioprogetto a Torino, questo consi-steva in un power point e in unvideo allegato che presentavanosia il lavoro in classe che quello

estivo, ma anche la giornatadella manifestazione. Duealunne hanno esposto l’elabora-to all’intera platea presente conl’aiuto delle immagini. Il loro“duro” lavoro ha attratto l’inte-resse degli altri alunni e profes-sori presenti e di una rete localeche ha voluto intervistarli perpoter mostrare all’ intera pro -vincia il progetto. Il lavoro èstato faticoso, ma le soddisfa-zioni sono state tante!

Iniziativa interessante e go lo -sissima quella che si è svoltatra Aprile e Maggio nei localidell’Istituto alberghiero A. Ve -gni delle Capezzine. Sono sta -

ti proposti una serie di appunta-menti gastronomici a tema, apertia tutti gli estimatori della buonacucina e del servizio di qualità.

Un progetto che ha vistoimpegnati gli studenti delle classi4^ del l’I stituto alberghiero sianella veste di cuochi che in quelladi operatori di Sala.

Al progetto è stato dato iltitolo “Chef e Convivier per ungiorno”.

Gli insegnanti coinvolti sono ilprof. Giovanni D’Onofrio (labora-torio di Sala), prof. Car mi ne Fran -zese (laboratorio di Cu ci na), profGerardo Pergamo (la bo ratorio diSala).

La location delle serate è statoil Laboratorio di Sala dell’Istituto;la semplicità del’ambiente ha fattorisaltare la cura dei particolari, dasottolineare l’apparecchiatura i -nap puntabile, la coreografica di -sposizione dei fiori sul tavolo, l’ac -curata compostezza dei movimentidegli operatori di sala.

L’atmosfera creata ha sempredato impressione di eleganza ericercatezza senza pretenziosità.

Il percorso prevedeva seiinviti a cena (dall’8/4 al 20/5 ilve nerdì).

Le cene sono sempre stateprecedute da piacevoli mo mentid’accoglienza con aperitivo dibenvenuto, un ricco e semprevariato finger food con appetizersfiziosi, drink e vini di qualità chehanno scaldato l’atmosfera, hannofavorito la conoscenza tra i pre -senti e predisposto, di volta in vol -ta, alla curiosità della scoperta delmenu.

Gli studenti si sono com portatida perfetti padroni di casa, un’ac-coglienza di gran classe stempe-rata dalla freschezza della loro età.Ogni movimento era con trollatodal prof. D’Onofrio e dal prof.Pergamo, compiaciuti, ma vi gili,per la brillante riuscita del -l’accoglienza e del servizio.

Durante le cene i menu han -no avuto abbinamenti con vini dicantine del territorio, le propostesono state all’altezza delle aspetta-tive ed hanno riscosso un buonsuccesso sia per la qualità intrin-seca dei prodotti presentati, siaper il felice abbinamento con ipiatti.

I vini che hanno egregiamenteaccompagnato tre di queste se ratesono delle cantine: Man nucciDroandi, Villa Loggio Tenuta Vi -tereta. I prodotti dell’Istituto Ve gnisono stati i protagonisti dei restan-ti appuntamenti.

I menu presentati sono statitutti creati, con felice ispirazione,

dallo Chef prof. Carmine Franzeseche, in cucina, è stato validamentesorretto dagli studenti cuochi. Glistudenti hanno lavorato con laconsapevolezza che questa eraun’occasione per dimostrare leloro capacità nell’ esecuzione dipiatti sempre perfetti. Una provada sottoporre ad un pubblico sco -nosciuto, (non i soliti prof!) di cuihanno atteso, anche con qualchetrepidazione, il giudizio. Ogni tavo -lo, infatti, ha dovuto esprimeregiudizi sulla esecuzione del servi-zio, sulla presentazione dei piatti,abbinamento dei vini, armonia edequilibrio nella composizione.

L’armonia, l’equilibrio, la pre -sentazione dei piatti sono statimol to lodati dai commensali. Par -ticolare è stata la scelta delle variepreparazioni e le relative combi-nazioni tra di loro con fantasie dicolori e di sapori.

Son stati pro posti menu atema in questa suc cessione: Menutoscano, Le bontà del mare, Menudel tricolore, Pre libatezze d’acquadolce, Menu Bian co, La frutta incucina.

Al mio tavolo si è arrivati adun tale grado di entusiasmo cheabbiamo dato votazioni di ottimocon lode a mol ti piatti.

I presenti a questi appunta-menti sono rimasti sorpresi positi-vamente da questa iniziativa, chinon conosceva questa scuola haavuto modo di verificare l’altogra do di professionalità che vieneperseguito grazie agli evidenti ebrillanti risultati di questa espe -rienza.

Il servizio di sala e il lavoro dicucina sono attività che richiedo-no conoscenze approfondite e unaseria applicazione, niente puòessere lasciato al caso, non ci siimprovvisa cuochi od operatori disala o di bar, esistono regole etecniche che aiutano a diventareprofessionisti del settore.

Oltre all’acquisizione dellapro fessionalità è bello anche colti-vare una scintilla di poesia cheillumini il lavoro di colui che creae lo avvii verso creazioni semprenuove che stupiscano per l’ardi-tezza di composizione e per le feli -ci armonie di sapori.

L’ospitalità perfetta è anch’essaun’arte, un obiettivo sempre piùinseguito nelle attività recettive percreare un’atmosfera di elegantesemplicità.

Speriamo che i nostri giovanistudenti diventino artisti innamo-rati del loro lavoro, che sappianotrovare spunti innovativi nella tra -dizione, la scuola che frequentanoli aiuta in questa direzione.

Di nuovo BRAVI a tutti, in se -gnanti e studenti. Aspettiamo conimpazienza e curiosità il pros simoprogetto.

Annamaria Sciurpi

a cena all’istituto angelo vegni: “Chef & Convivier per un giorno”

Laboratori di “Cittadinanza partecipata”: la legalità

Cittadinanza e Costituzione

Foto Ramacciotti

Nell’ambito del Progetto “Fareimpresa in modo etico”, che havisto impegnate, in rete, alcuneIstituzioni Scolastiche del territorio,era stato previsto, per le classiquinte del I Circolo di Cortona, tranumerose altre attività,un incontrocon il Sindaco del nostro Comune,nominato dall’Unicef, “amico deibambini”.

Per questo, era stata invitato,anche il comandante della PoliziaMunicipale di Castiglion Fiorentino,dottoressa Valli, responsabile dizona per l’Unicef.

Così, la mattina del 18 Aprile, iragazzi delle scuole primarie sisono ritrovati nella Sala del Con -siglio Comunale, per questo impor-tante appuntamento.

Un centinaio di alunni, accom-pagnati dal Dirigente Scolastico,dott. M. Beatrice Capecchi e dailoro insegnanti ,hanno preso postonelle scranne, visibilmente incurio-siti da quell’ambiente sconosciuto atutti loro,ma che sapevano impor-tante dal punto di vista storico edamministrativo.

Il Sindaco, con la fascia tricolo-re delle grandi occasioni, è statosalutato con un bell’applauso.

Si è, fin da subito, approcciatoai ragazzi con grande cordialità esimpatia,innanzitutto presentandosi.

Ha loro illustrato la storia,l’architettura, gli affreschi della SalaConsigliare, spiegandosi con lin -guaggio appropriato, ma adatto aisuoi interlocutori, i quali giravanogli occhi qua e là, seguendo le sueparole. Li ha poi informati di tuttociò che si svolge, oggi, in quelluogo, parlando loro di As ses sori,Giu nta, Sedute del Con siglio, coin -volgendoli in una conoscenza piùdiretta e semplice possibile,dell’am ministrazione di un Comune,anzi del Comune di Cortona.

Il sindaco, dottor Andrea Vi -gnini, li ha quindi invitati a porglidomande, che sono partite “a

raffica”. Gli alunni, più o meno emozio-

nati, qualcuno dirà poi, che glitremavano le gambe, mentrechiedeva,hanno saputo spaziare suimolteplici aspetti della figura, delruolo, dei compiti,delle responsabi-lità di un Sindaco, primo cittadino erappresentante della comunità nellae per la quale svolge il suo compito.Si è prodigato con risposte significa-tive, spiegando, ripetendo, amplian-do, in un dialogo sempre interes-sante.

Ancora domande pertinenti daparte degli alunni, circa la suanomina a “ Sindaco, Difensore deiBambini e delle Bambine”; e lui hamanifestato quanto, insieme all’am-ministrazione comunale tutta,siprodiga per il benessere dei giovani, convinto che loro rappresentano ildomani.

È intervenuta la dott. Valli,rammentando quale sia l’impegnodell’Unicef, in favore dei Dirittidell’Infanzia,che ha chiuso il suointervento con queste parole”in unacomunità ciò che si fa in favore deibambini, è bene per tutti i cittadi-ni…non sempre è vero il contra-rio”.

Hanno ripreso la parola iragazzi e non sono mancate curio-sità sulla vita personale del Sindaco,da piccolo, gli studi, la passionepolitica, il tempo libero, lo sport, inun susseguirsi senza pause. E lui harisposto con simpatia anche quandogli è stato richiesto l’ammontare delsuo stipendio, cifra che ha lasciatoincreduli molti bambini ,che hannocommentato”tanto lavoro, per cosìpoco”.

Ed ecco, così, l’incontro hasoddisfatto tutte le aspettative, si èconnotato come lezione interattivadi Cittadinanza e Costituzione.Grazie alla disponibilità del PrimoCittadino, anche i piccoli cittadini sisono sentiti importanti ed hannoavuto voce.

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L’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

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iL FiLaTELiCo a cura di MARIO GAZZINI

aTTuaLiTà

Questa volta, anche perevitare notizie puramente dicronaca storica, vorrei collo-quiare con il Lettore di questasemplice rubrica quindicinale,domandarLe pareri, pensieri,opinioni di come nella mente diognuno si siano formati giudiziin merito al fenomeno franco-bollo.

Quindi, come ci si aspette-rebbe da uno che “maneggia” ifrancobolli da moltissimi anni,porrò alcune immaginariedomande per uno scambio diidee unilateralmente, in attesapoi di rivedere un riscontrosensibile al collezionismo insenso non solo ideale, ma moltoconcreto.

Questo mio invito è unalogica conclusione ad un collo-quio ideale fra me ed il lettore,in una scena concreta direciproco rispetto.

Per esempio se ad uno di noivenisse chiesto un consigliosugli acquisti di francobolli, iorisponderei che la Collezionedeve essere fatta con passione,quindi ognuno dovrebbe acqui-stare quello che piace, consen-tendo di approfondire critericollezionistici e culturali, per -

mettendo lo sviluppo di interessinon necessariamente finanzia-ri.

Ad uno invece che da moltotempo si interessa di questapassione chiederei cosa rimanedentro in ognuno dopo lavendita o acquisto di un dentel-lo; io risponderei senz’altro labusta di Toscana con l’affronca-tura tricolore dei “cacciatori delTevere” che, a mio parere,ritengo uno dei pezzi piùpregiati della filatelia risorgi-mentale: il motivo è che inquesto pezzo unico c’è la rarità,il valore, la qualità tutti insiemeed al massimo livello.

(Seguirà nel prossimo numero).

Vuoi offrire il tuo aiuto alla Misericordia di Cortona?Quando farai la DICHIARAZIONE DEI REDDITI scegli così la destinazionedel 5 PER MILLE DELL’IRPEF FIRMA NELLA PRIMA CASELLA DEL MODULO e riporta nell’appositoriquadro il CODICE FISCALE DELLA MISERICORDIA DI CORTONA:800 008 305 15. Il 5 per mille È AGGIUNTIVO, non comporta nessuna spesa, non è al -ternativo all’8 per mille e può essere versato anche da coloro che nonpresentano la dichiarazione dei redditi.

UN SISTEMA SEMPLICE E GRATUITO PER AIUTARE LA MISERICORDIA

Sono ormai circa due anniche in Rugapiana e nellepiazze della nostra cittànon incontriamo EvaristoBaracchi.

La figura imponente, negliultimi anni quasi ieratica, delpreside Baracchi a passeggio incittà o stimato viandante (tra unimpegno di lavoro, un’iniziativaculturale, un contributo civico oun affare di famiglia) manca aCortona e ai cortonesi tutti.

Evaristo da più di un anno vivela sua vicenda di uomo ammalatotra gli affetti e le premure familiaridella moglie Wilma e dei figliGianni e Piero. Il suo mondo èconfinato tra le pareti domestiche

della sua casa in via Nazionale 70,ma il suo spirito, la sua anima digrande uomo di cultura e d’impe-gno civico del Novecento cortone-se sono costantemente fuori,nell’infinito leopardiano, che,tante volte, nelle sue opere artisti-che e intellettuali egli ha cosìmirabilmente espresso.

Alla vigilia della Festa di Santa

Margherita sono stato a trovarlo,così come ho già fatto altre volte inquesti ultimi anni.

Ma questa volta l’affettuosità,la gioia della luce dei suoi occhinel ricevermi mi hanno davverocolpito e spinto a condividere imiei sentimenti con i lettoridell’Etruria, cui Evaristo tanto hadato in questi quasi quarantanni diesperienza giornalistica guidata daEnzo Lucente.

Evaristo, anche perché in unmomento di relativa calma delmale, come mi spiegava Wilma, miha intrattenuto a lungo in unaconversazione che non è stataricca solo di ricordi, ma anche esoprattutto di riflessioni e saggeconsiderazioni sul non facile oggiche vivono sia l’Italia sia la nostraamata piccola patria cortonese.

Vedere come (seppur con ladifficoltà di una voce che spessova in pausa) questo gigante corto-nese, in senso fisico sia etico-morale, che la malattia costringenel suo letto, non si sia abbattuto,ma anzi sia informato su tutto (su

“...le morte stagioni, e la presen-te/ e viva, e 'l suon di lei” ) mispinge a farne racconto giornali-stico e a rendere qui un pubblicoomaggio ad un cortonese davveroeccezionale.

Un omaggio piccolo e nonall’altezza del caso, ma fatto conl’amicizia e l’affetto che sempre hoportato per Evaristo, che ho avutomodo di conoscere ed apprezzareprofessionalmente, anche se soloper un anno, come Preside dell’I -stituto professionale per l’A gri -coltura.

La biografia di Evaristo è

davvero immensa e qui non baste-rebbe questa pagina per raccon-tarla (per coloro che vogliono ap -profondire, rinvio al saggio di Ni -cola Caldarone, “Evaristo Barac -chi, pittore-scultore-umorista”,Calosci editore, Cortona 1998).

Evaristo, prima della malattia,

con la sua azione di professore, dipreside, di artista e d’imprendito-re ha attraversato con tanta positi-vità tutto il Novecento cortonese.

Qui ricordo, solo a mo' d'indi-zio, che testimonianze del suoprezioso impegno culturale sonovisibili non solo nelle opere d’arteche abbelliscono spazi privati epubblici cortonesi (per citarnealcune: l’Angelo in bronzo, chedomina piazzale di Cristo Re inCamucia; la statua di donna interraccotta che accoglie gli utentidella Bpc a Terontola; la semilu-na in terracotta sopra il portaledel Museo Diocesano; il crocifis-

so al centro del Cimitero di SanMartino; la lunetta in terracottasempre nello stesso luogo; lostendardo dipinto in onore diSanta Margherita per i terzieri diPeccioverardi, che vorremmovenisse presto acquisito al patri-monio del Maec), ma anche nelletante pubblicazioni giornalisti-che,accademiche che egli harealizzato assieme ad importantidiscorsi e conferenze tenuti inconvegni e consessi nazionali edinternazionali, cui ha partecipatosia come studioso sia comedirigente scolastico sia comerappresentante della BancaPopolare di Cortona di cui è statoVice pre sidente e, per lungotempo, membro del Consiglio diamministrazione.

Noi de L’Etruria, come dicevopri ma, siamo molto legati ad

Evaristo Baracchi. Innanzi tutto,perché egli è stato con noi nell’av-ventura fin dal primo momento edanzi fu il nostro primo progettistagrafico.

Il direttore Lucente conservainfatti ancora, come cara reliquia,gli otto fogli del menabò da luidisegnato a matita per il nostroprimo numero del 1976.

In secondo luogo per i suoitanti contributi, ma soprattutto perle sue innumerevoli vignette di cuiqui ne ripubblichiamo, comeselezione d’omaggio, alcune chece lo fecero soprannominare ilForatini- Giannelli cortonese.

Personalmente desiderorendere omaggio ad Evaristoriproponendo, anche se inmaniera appena accennata, unsuo interessante studio perrendere più facile e sontuosol’accesso al santuario di Santa

Maria delle Grazie al Calci naio.Si tratta di un progetto elabo-

rato negli anni Sessanta del secoloscorso come idea-propostaportata all'attenzione dell'illustrestudioso e Presidente del Consigliosuperiore delle Belle Arti, prof.

Mario Salmi. Evaristo illustra e rende noto a

tutti questo suo progetto “d'acces-so agevole e armonizzato con ivalori architettonici che distinguo-no il monumento” in un breveessenziale intervento pubblicatonell'Annuario dell'Accademiaetrusca (di cui egli è membroeffettivo) dedicato alla memoriadell'ultimo vescovo cortoneseGiuseppe Franciolini.

La proposta della stradad'accesso fatta da Baracchi (cheaveva ottenuto l'approvazioneentusiastica del Salmi e che è benintuibile anche dalla foto quiripubblicata), come egli scrive, èispirata “ alle linee rinascimentaliprogettate da Francesco di GiorgioMartini (amico del Signorelli) perla costruzione del tempio” e “(...)mette in luce ed esalta la facciata

omaggio ad un grande cortonese del novecento: Evaristo Baracchidella chiesa alla sommità dellafuga prospettica del viale d'acces-so e della scalinata terminale(...)”,costituendo quasi “un invito a

recarsi in visita al tempio rivolto aiviaggiatori che si recano aCortona”.

Noi la recuperiamo qui nonsolo come omaggio a questogrande cortonese del Novecento,ma sopratutto come esempiocivico del suo grande amore perla nostra città.

E' il minimo che potevamofare per un amico e collegagiornalista, gravemente ammalato,ma della cui amicizia e del cuicontributo desideriamo tanto

godere ancora a lungo.Come ci ha insegnato Madre

Teresa di Calcutta (Trova iltempo di essere amico: è la

strada della felicità), il tempoper l'amicizia è sempre poco, ma,con questa pagina del tuo e nostrogiornale, noi dell'Etruria non soloabbiamo voluto rinnovarti lanostra stima ed affetto , ma sopra-tutto dirti ad alta voce: forzaEvaristo! … il bel tempo estivo èritornato e noi ti aspettiamo prestoancora in Rugapiana!

Nel frattempo, non ti faremomancare le nostre visite domesti-che.

Ivo Camerini

Evaristo Baracchi con Gino Severini

Alla confernza stampa con il Ministro dell’Agri coltura del Guatemala

Strada di accesso al Calcinaio nella proposta presentata al prof. Salmi.

Stendardo in onore di S.Margherita realizzato per Peccioverardi

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aTTuaLiTàL’ETRURIA N. 12

10

30 GIUGNO 2011

L’Umbria ha perso un grandeintellettuale ed un grandemaestro nell’insegnamento enegli studi storico artistici.Scarpellini è stato allievo diLionello Venturi ed ha collabora-to con il “Mondo” di Pannunzioe con altre testate giornalistiche.Oltre alle monografie sopra

Fra poco tempo sarà giàtrascorso un anno dallamorte di PietroScarpellini avvenuta loscorso 29 settembre in

Perugia, la città dove ha vissutogran parte della sua esistenza.

Nato nel 1927, visse a Romasino al 1944, anno in cui, permotivi di sicurezza legati aglieventi bellici, la famiglia si trasferìa Cortona presso lo scrittore ecritico letterario Pietro Pancrazi,fratello della madre, nella villa “ilLoggio”, nelle immediate vicinan-ze del nucleo urbano di Cortona.

La permanenza di PietroScarpellini in Cortona non fu dilunga durata, ma importante perla sua formazione culturale. Nel1946 concluse gli studi superioripresso il Liceo Classico cortonesesotto la guida, per le materie da luipreferite, di due giovani professorimiracolosamente scampati allacampagna di Russia: AntonioBernardini, docente di Latino eLetteratura italiana, ed Enzo Berti,docente di Storia dell’Arte. Nellostesso anno si iscrisse a Roma allaFacoltà di Lettere; in questo istitutola cattedra di Storia dell’Arte erastata conferita a Lionello Venturi,rientrato in Italia nel 1945 dopotredici anni di esilio in Francia enegli Stati Uniti.

L’incontro con Venturi fudeterminante per le sue scelteprofessionali e per l’impegnocivico che, nel corso della suaesistenza, manifesterà a sostegnodi iniziative di interesse dellacollettività.

Durante il periodo universita-rio Pietro Scarpellini tornava inestate a Cortona, ed è a queglianni che risale la nostra frequen-tazione nella villa del Loggio, dovePietro Pancrazi ci parlava delle

ricordate, fondamentali sonostati i suoi lavori suPintoricchio, su Giotto e i giotte-schi e sul dialogo fra la poesiaumbra medievale, le sacrerappresentazioni e l’arte. Unuomo di grande umanità ecultura.

Gian Carlo Ristori

Gentile Avvocato, sono unimprenditore e, come tutti, negliultimi anni ho avuto qualchedifficoltà.

Presso la mia banca ho sia ilconto della società che nonviaggia in acque tranquille sia ilmio conto personale.

Potrebbe dirmi se è possibilecontrollare chi e quando accedeai miei conti per verificare lamia situazione economica?

(Lettera firmata)

I dati bancari possono essereconsultati solo su autorizzazionedel magistrato, su richiesta dellamagistratura inquirente o dellaGuarda di finanzia cui, di solito,vengono delegate le indagini, oltreche dall’agenzia delle entrate.

Ciò non toglie che i dati diciascun cliente siano visibili daparte di tutti i dipendenti dellabanca presso la quale ha il conto.Per evitare che qualsiasi dipen-dente possa verificare i conticorrenti di clienti, anche senzamotivi legittimi di lavoro, il garantedella privacy ha recentementeindicato le nuove regole da rispet-tare con delibera n. 11A07238 del12.05.2011 pubblicata in G.U.N.127 del 03.06.2011.

l provvedimento generale tieneconto di numerose istanze perve-nute al Garante, di accertamentiispettivi effettuati tra il 2008 e il2010 presso le maggiori banche ogruppi bancari e degli esiti di unaulteriore attività di rilevazionesvolta in collaborazione con Abiche ha coinvolto 441 banche.Alcuni clienti, in particolare,avevano segnalato che i loro datierano stati oggetto di accessiindebiti, presumibilmente da partedi dipendenti, e comunicati a terziche li avevano poi utilizzati perscopi personali, in genere, incause di separazioni giudiziali e inprocedure esecutive (ad es.

pignoramenti presso terzi).In assenza di una normativa

che obblighi le banche a tracciaretutte le operazioni, l'Autorità haritenuto di prescrivere agli istitutibancari l'adozione di rigorosemisure.

Ogni operazione di accesso aidati dei clienti (sia che comportimovimentazione di denaro o sia disemplice consultazione), effettuatada qualunque figura all'internodella banca, dovrà essere tracciataattraverso una serie di elementi: ilcodice identificativo del dipenden-te; la data e l'ora di esecuzione; ilcodice della postazione di lavoroutilizzata; il codice del cliente ed iltipo di rapporto contrattuale"consultato" (numero del contocorrente, fido, mutuo, depositotitoli).

In questo modo la bancasaprà sempre chi e quando haavuto accesso ad un determinatoconto corrente o ha effettuatooperazioni.

I file di log di tracciamentodelle operazioni, comprese quelledi semplice consultazione,dovranno essere conservati per unperiodo di almeno 24 mesi.

Le banche, inoltre, dovrannoprevedere l'attivazione di alert cheindividuino comportamentianomali o a rischio (es. consulta-zioni massive, accessi ripetuti suuno stesso nominativo).

Almeno una volta l'anno lagestione dei dati bancari dovràessere oggetto di un'attività dicontrollo interno da parte degliistituti, per verificare la risponden-za alle misure organizzative, tecni-che e di sicurezza previste dallanormativa vigente.

Il controllo, adeguatamentedocumentato, dovrà essere esegui-to da personale diverso da quelloche ha accesso ai dati dei clienti.

E verifiche sulla legittimità eliceità degli accessi, sull'integritàdei dati e delle procedure infor-matiche dovranno essere effettuateanche a posteriori, sia a campionesia a seguito di allarme.

Alle banche è stato infineraccomandato di comunicare alcliente eventuali accessi nonautorizzati al proprio conto e direndere note al Garante eventualiviolazioni di particolare rilevanza(per quantità, qualità dei dati,numero dei clienti).

In ultima analisi, pertanto,dopo l’adeguamento, ciascuncliente dovrebbe essere certo cheanche gli accessi compiuti dalpersonale della propria bancadovranno essere giustificati e nonpotranno essere utilizzati indiscri-minatamente, sempre ammesso –e non concesso – che simili situa-zioni si possano essere verificatefino ad ora.

Avv. Monia [email protected]

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 110del 13 Maggio 2011 è statopubblicato il decreto-legge 13Maggio 2011, n. 70, meglio notocome “Decreto Sviluppo”, che èentrato in vigore il 14 Maggioscorso.

Il decreto-legge introduce unaserie di novità: • piano casa nazionale;• permesso a costruire soggettoa silenzio assenso; • sostituzione della DIA con laSCIA ;• eliminazione obblighi di co -mu nicazione preventiva all'A -genzia delle Entrate e di specifica-zione in fattura della manodoperaper la detrazione del 36%; • possibilità di autocertificazio-ne in sostituzione della relazioneacustica per edifici destinati acivile abitazione; • proroga al I° Luglio per lesanzioni quadruplicate relative agliimmobili fantasma (sanatoria ca -ta stale); • credito d'imposta in favoredelle imprese che investono inricerca scientifica e assumono atempo indeterminato nel Mez zo -giorno; • semplificazioni proceduraliper le opere pubbliche; • riduzione degli oneri burocra-tici, anche in materia di privacy; • semplificazione fiscale in fa vo -re di imprese e cittadini;• rinegoziazione dei mutui perper sone in difficoltà con i pa ga -menti. Tra le modifiche più importanti alCodice dei Contratti ricordiamo: • innalzamento della soglia perla procedura negoziata senza pre -via pubblicazione di bando di ga -ra; • innalzamento della soglia perla procedura ristretta semplificata; • l'obbligo per le stazioni appal-tanti di realizzare i bandi di garasulla base dei modelli-tipo; • limite alle varianti in corsod'opera per migliorie;• esclusione automatica delleofferte anomale;• modifica alla percentuale perla compensazione per eventualiva riazioni dei prezzi; • limite alle riserve; • responsabilità per liti temera-rie.

La versione definitiva contienealcune modifiche rispetto alla

bozza del 5 Maggio: • riduzione da 90 anni a 20 deldurata del diritto di superficie chei privati potranno ottenere apartire dal 2015 sulle spiagge esugli eventuali edifici già esistenti • sanzioni per liti temerarie;• semplificazione della procedu-ra per il rilascio dell'autorizzazio-ne paesaggistica;

Stefano Bistarelli

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

I miei dati bancarisono al sicuro?

Modifiche al Codice del Permesso a Costruire, Contratti,semplificazioni per Sanatoria Catastale, relazione detrazione 36%

e acustista e autocertificazione

Queste e altre novità nel “Decreto Sviluppo”

Dalla parte del cittadinoil parere dell’Arch. Stefano Bistarelli

C’è tempo fino all’8 luglio per partecipare albando di selezione per il Servizio CivileRegionale presso la Caritas diocesana. Sono trei posti disponibili per giovani dai 18 ai 30 anni,uomini e donne, che desiderano dedicare un

anno al servizio dei minori in difficoltà.Il progetto di Servizio civile Regionale “Insieme ai

minori” si inserisce all’interno delle azioni e dellamissione che la Caritas diocesana ha attivato coinvolgen-do le associazioni e Istituti del terzo settore locale cheoperano nel settore dei minori e avrà come sedi operati-ve di servizio Casa Thevenin, il Centro di AccoglienzaMinori e l’oratorio della parrocchia di TerranuovaBracciolini. In particolare ai civilisti verrà chiesto di

affiancare il personale e i volontari nell’organizzazione enella realizzazione di corsi di lettura e scrittura, contri-buire all’organizzazione di un laboratorio teatrale parte-cipando insieme ai ragazzi alla realizzazione del corsostesso e sostenere il personale delle strutture educativonel promuovere attività sportive.

Rispetto al Servizio Civile Volontario Nazionale, nelServizio Civile Volontario Regionale, possono partecipareanche cittadini non italiani che però abbiano il domicilioin Toscana.

Per ulteriori informazioni e prendere appuntamentoper un primo colloquio, è possibile contattare la Caritasdiocesana di via Fonte Veneziana 19 ad Arezzo allo0575.22.932 o via email a [email protected].

ultime novità editoriali degli scrit-tori del 900, e in Biblioteca dovel’altro zio, Luigi Pancrazi, bibliote-cario, aveva riunito un piccolocenacolo di giovani e giovanissimiappassionati di letteratura e di artifigurative.

Dopo la laurea , Scarpelliniottenne il suo primo incaricocome professore di Storia dell’Arteall’Università Stranieri di Perugia esuccessivamente gli fu assegnata lacattedra di Storia dell’Arte medie-vale alla facoltà di Lettere eFilosofia della stessa città.

Nel 1952, morì lo zio PietroPancrazi; i soggiorni di Scarpellinia Cortona diradarono, per ripren-dere poi in occasione della prepa-razione della monografia su LucaSignorelli.

Le nostre strade nel frattemposi erano divise, ma l’opportunitàdi brevi incontri si presentò neglianni successivi. Ricordo che delperiodo giovanile aveva conserva-to il sorriso leggermente ironico,ma sempre benevolo nei confrontidegli interlocutori che ascoltavacon attenzione ed ai quali parlavacon semplicità senza mai unaccenno di quel senso di superio-rità e di sufficienza che si avvertespesso nell’ambiente accademico.

A Perugia, sua città di elezionedove ha svolto ininterrottamente laprofessione di docente, Scarpelliniè stato fra i fondatori, nel 1959,della sezione di Italia Nostra, dalui presieduta per 23 anni e ,come scrive Eleonora Mancini neIl Giornale dell’Arte per la qualeha portato avanti coraggiose batta-glie, prima fra tutte quella controla speculazione edilizia degli annisessanta-settanta.

Il giorno dopo la morte diPietro Scarpellini il sito Um -briaLeft.it così annotava l’evento:

ricordo di Pietro Scarpellini Pancrazi

C’è tempo fino all’8 luglio per presentare la domanda. Possono partecipare giovani fino a 30 anni

Un anno “Insieme ai minori”

al via le selezioni per il Servizio Civile regionale in Caritas

L’omessa presentazione del DurCnon costituisce reato penaleLe sanzioni per la mancata

presentazione del DocumentoUnico di Regolarità Contributiva(DURC) non possono essere dinatura penale, ma solo ammini-strativa.

Il Giudice Unico di Firenzeaveva inflitto una condanna penalea due rappresentanti legali disocietà cooperative titolari dipermessi di costruire, che avevanoomesso di presentare il DURCdella società alla quale erano statisubappaltati i lavori.

La Corte Suprema, con laSentenza n. 21780, ha annullatotale condanna penale, affermandoche si tratta di una violazione chenon concerne comportamenti diaggressione del territorio attraver-so condotte illecite di trasforma-zione urbanistica o edilizia, san -zionabili a livello penale secondola norma del D.P.R. 380/2001(art. 44 lettera a).

[email protected]

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L’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011aMiCi Di FranCESCa

Francesca”. Salvatore Di Ielsi è stato sem -

pre vicino alla Associazione “A mi -ci di Francesca” di cui era socio.

Il Giornale e gli amici del -l’Associazione formulano le più af -fettuose condoglianze alla fa mi gliadi Luciano.

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individua un modo di lavorare cheadatta strumenti e metodologie perprodurre servizi che siano i miglioripossibili. L'équipe o meglio il team èformato da un gruppo di professioni-sti anche di discipline diverse, chelavorano insieme: medici ( ortopedi-ci, chirurghi vascolari, internisti ecc.) ,infermieri, OSS ( operatori sociosanitari,), terapisti della riabilitazio-ne, psicologi, sociologi, educatori ,operatori del settore amministrativoecc.. Questi operatori hanno ruoli,funzioni e formazione molto differen-ti tra loro, declinano pertantoresponsabilità, attività, conoscenzetecniche e teoriche, altrettantodiverse che rendono uniche le carat-teristiche delle diverse professiona-lità. Ognuno ha capacità tali dagestire con più efficacia e competen-za un aspetto del rapporto conl'utente piuttosto che un altro. Ilfrutto del lavoro di squadra è l'ela-borazione di un progetto di vitaglobale che guarda la personaassistita nella sua interezza.

Oltre ciò, è stato reso evidente,durante la giornata di studio, come ilvalore delle professioni diventa realese ciascuno dei componenti del teamè sempre aggiornato e basa leproprie azioni sulle “Evidenze”. Cosasono le informazioni sanitarie basatesulle prove scientifiche? Così comel’investigatore cerca le prove perrisolvere un caso, così i professioni-sti sanitari cercano prove scientificheper guidare il loro lavoro. Le provescientifiche sono i risultati dellaricerca scientifica utili per migliorarele cure e l’assistenza sanitaria.

Di tali evidenze si avvantaggianogli operatori sanitari ma anche gliutenti dei servizi sanitari chepossono così sapere cosa aspettarsidagli operatori che li assistono etrarne informazioni finalizzate a

Laureatosi nel giugno del1954, dopo pochi mesi ilgiovane Garattini vieneproposto alla Commis sio -ne Nazionale del Mini ste ro

competente per l'assegnazione dellalibera docenza. Nella sua ar ticolatarelazione, il prof. Tra buc chi diretto-re di Farmacologia del l'UniversitàStatale di Milano e uno dei luminaridella materia in Italia, tra l'altroscrive:”...Se non avessi ogni giornole prove, io non avrei mai pensatoche esistesse una tale capacità diricerca e di realizzazione... Per tuttociò occorre una mente chiara edordinata, una capacità organizzativafuori del comune, una volontà tem -prata, una costanza che non cono -sce alcuna sosta. Garattini lavora efa lavorare. Il fascino che lui eserci-ta con il suo esempio, la sua genti-lezza, la sua acuta profondità, la suapassione per la scienza è tale chemolti giovani studenti, dotati digrande capacità, desiderano lavora-re con lui.”

Prima della libera docenza,ottenuta nel 1955, Silvio aveva già

avuto vari riconoscimenti (premioVittorio Emanuele II quale migliorlaureato dell'anno, premio Mar zottoper la medicina, etc.) ed altri arrive-ranno subito dopo. Ciò gli permet-terà di conoscere molte personalitàdel mondo sociale, accademico,dell'industria e delle finanze chespesso lo invitano in convegni, se -mi nari e conferenze. E’ un periodoricco d'iniziative e di entusiasmoche però vengono spesso frustratida difficoltà che in Italia purtroppoesercitano un peso non inferioreche altrove: burocrazia, carenzestrutturali ed organizzative, penuriadi fondi, vischiosità politiche esociali e via dicendo.

Nel 1957 compie un viaggio distudio negli Stati Uniti che, per lavisione e l'impegno professionale ecivile, costituisce un punto di svoltanella vita del prof. Garattini. A col -pire maggiormente il giovane pro -fessore e i due colleghi che l'ac -com pagnano, sono la metodologiae l'organizzazione del lavoro. Que -sta è prettamente funzionale ai pro -getti, che vengono catalogati se -condo il loro valore innovativo, ilmerito, i campi di applicazione e lasostenibilità economica. Il ricerca-tore appare d'altronde come unafigura indipendente, una sorta dilibero professionista le cui ca pacitàe performance sono valutate con icorrenti parametri di mer cato.

Balza subito all'evidenza cheuna tale architettura organizzativa efinanziaria permette di privilegiarela semplicità, la flessibilità e l'effi-cienza, al riparo da burocrazia etensioni carrieristiche, oltreché dacondizionamenti settoriali o politici.

Il prof. Garattini manifesta il suoapprezzamento per i colleghi ame -ricani, i quali gli prospettano im me -diatamente un contratto di lavoro

per fare ricerca negli Stati Uniti. Purlusingato egli declina l'offerta, cheperò non può non richiamargli allamente la realtà italiana, spessoincapace di trattenere molti giovanitalenti costretti ad emigrare perpoter valorizzare le proprie qualità.Da questa esperienza matura ilsogno di crea re a Milano un Istitutoper la Ri cerca Farmacologica e Bio -me dica, aperto ai giovani e protesoverso un dinamismo innovativocapace di misurarsi con le miglioristrutture internazionali del set to re.

I due colleghi e compagni diviaggio, pur non dissimulando uncerto scetticismo, partecipano adun'analisi preliminare del progetto,che naturalmente evidenzia leenormi difficoltà di realizzazione. Ilprimo aspetto su cui concordano èche comunque l'iniziativa, coerente-mente con il suo spirito e le finalità,deve subito poter con tare su dimen-sioni significative in termini di strut-ture, organizzazione, progettualità erisorse.

Il prof. Garattini ha ben pon -derato tutte le difficoltà e le re mo re

dell'impresa e ritiene comunqueche sia la cosa giusta da fare. La suadeterminazione è grande e prendeforza tanto dalla volontà di operareper il progresso della scienza e peril bene della gente, quanto dallaconvinzione di do verlo fare conl'organizzazione e gli strumenti piùvalidi e in piena trasparenza edautonomia: condizioni, a suo avviso,necessarie per stimolare creatività,produttività e orgoglio di apparte-nenza.

Abbozzato il programma sitratta ora di “venderlo” convincen-do dei privati ad impegnarvi sommeconsiderevoli di denaro in nome difinalità che, per il contesto di allora,erano tra l'altro di non facile defini-zione e classificazione. Per la scarsaaccoglienza ricevuta negli ambientifinanziari milanesi, nell'aprile del1958 la sua proposta comincia avacillare.Ma in quei giorni si presenta inIstituto per incontrare il prof.Trabucchi, che pero è assente, ilcav. Mario Negri, noto gioielliere diMilano e con interessi pure in altreattività. Egli è infatti anche proprie-tario di una piccola casa farmaceu-tica (la Farmacosmici) che tral'altro rappresenta in Italia laBurroughs Wellcome, una dittainglese che opera senza scopo dilucro e commercia medicinali in -novativi, avendo per obbligo di rein -vestire tutti i suoi profitti nella ri -cerca. Classe 1892, il cav. Ma rioNegri è un selfmade man, animatoda grande spirito di iniziativa eaperto all'innovazione. Egli si èrecato all'istituto di farmacologiaper avere alcune informazioniinerenti l'attività della sua azienda eincontra il prof. Garattini che nonha difficoltà a rispondere alle suerichieste. È l'inizio di un rap porto in

Il 19 Giugno scorso è man -cato all’affetto dei suoi cariSal vatore Di Ielsi, già ma -resciallo di Pubblica Sicurez -za presso la Questura di A -

rezzo. Era il padre della sig.ra Tina,

moglie di Luciano Pellegrini, pre -sidente dell’Associazione “A mi ci di

cui il progetto della Fon dazioneassume presto importanza centralenei vari incontri e conversazioni. Ilcav. Mario Negri ascolta con atten-zione i programmi del giovaneprofessore e talvolta interviene conqualche messa a punto o suggeri-mento. Ma il suo interesse nonsembra andare oltre una curiositàprofessionale di settore.

Mario Negri muore il 6 aprile1960, e all'apertura del testamentosi apprende che ha disposto unimportante lascito per la costituzio-ne di un Istituto di Ricerche Far -macologiche che, sotto il suo nomee senza scopo di lucro, opererànella ricerca di base per la preven-zione e la cura delle ma lattie eassicurando la massima divulgazio-ne dei risultati. Il prof. Ga rattini ne èdisegnato direttore. Dopo tre lunghianni di sogni, ipotesi e speranze,ricerche ed incontri, l'utopia sta perdiventare realtà. Il lascito di circa900 mi lioni di lire permette di darel'av vio al progetto con le dimensio-ni, i contenuti e le finalità prefigura-ti. Ma non tutto scorre liscio peruna serie di ostacoli inattesi. Il prof.Ga rattini ha quindi il suo bel daffareanche nel cercare di risolvere tantiaspetti burocratici e amministrativi.Nonostante tutto, la procedura diapprovazione fa dei progressi e,infine, il relativo de creto, il n. 361,firmato dal Pre sidente dellaRepubblica Gronchi il 5 aprile 1961diventa efficace con la pubblicazio-ne sulla Gazzetta Ufficiale. E lagrande avventura può cominciare.

Aldo Orfei

Il giorno sette maggio scorso,presso l’auditorio Pieraccinidel Presidio Ospedaliero SanDonato, si è tenuta una giorna-ta di studio dal titolo “Le ferite

chirurgiche / traumatiche, visionemultidisciplinare ed attuali eviden-ze”. La giornata è stata promossa edorganizzata dall’équipe del Dott.Patrizio Caldora, dirigente medicoResponsabile delle UUOO Ortopediadel Presidio Ospedaliero di Arezzo edel Presidio Ospedaliero di Valdi -chiana.

Il Programma della giornata,ambizioso e di notevole interesse, haeffettivamente risposto alle aspettativedei partecipanti sia in termini dicontenuto che di metodo. Da sottoli-neare, oltre ai contributi scientifici, ilvalore di temi che hanno evidenziatoil concetto e l’ interesse al lavoromultidisciplinare/multiprofessionalee come le varie professioni e discipli-ne affrontano il proprio agire quoti-diano con informazioni basate suprove scientifiche.In effetti il concetto di «équipe multi-disciplinare / multiprofessionale»

Ha partecipato il Direttore Scientifico di “Amici di Francesca” dr. Brischetto

Una bella iniziativa in Toscana

Espressione della tenacia e della professionalità del prof. Garattini Giornata di studio organizzata dall’équipe del dr. Patrizio Caldora

La storia e il prestigio dell’istituto Farmacologico“Mario negri” di Milano

La governance delle ferite chirurgiche e traumatiche

Necrologio

Lutto nella famiglia Pellegriniammalati e volontari unitinella lotta contro il lupus

Domenica 5 giugno si èsvolta a Pontedera unainiziativa dedicata allaricerca contro il LupusEritematoso Sistemico

(LES), una malattia a genesi au -toimmune che conta numerosicasi nella nostra Regione. L’in -contro è stato organizzato dalgrup po LES Toscana 2. In occa -sione di tale iniziativa sono stati

raccolti fondi a favore della ri -cerca contro il Lupus Eri tematosoSistemico. Hanno partecipato al -l'e vento la professoressa Mosca ela dottoressa Tani, della Reu ma -tologia di Pisa, centro di riferi-mento per la cura di tale malattia,

e il dott. Rosario Brischetto, diret-tore scientifico della ONLUS “Ami -ci di Francesca”, che, avendo ac -compagnato pazienti della provin-cia di Arezzo, si è fatto interpretedella realtà della provincia aretina.Numerosi i partecipanti non solodalla Toscana, ma anche da Ro -ma, Milano, Genova, e Padova.Grandi emozioni per tutti i presen-ti, per i vari interventi e le iniziativea sorpresa; sono state consegnatedelle targhe a riconoscimento deimeriti di alcuni partecipanti; èstata data lettura di una letteradel gruppo LES Toscana 2, volta asensibilizzare l'opinione pubblica.Si è colta l’occasione, in un am -biente familiare, per festeggiare, asorpresa, 3 coppie di sposi pre -senti all’avvenimento; non sonoman cati risate e scherzi. Per so -nalmente credo che sia stata unagiornata da portarsi nel cuoreperché abbiamo vissuto il sensodell’ umiltà e dei sentimenti, valorinon facili da trovare.

Un ringraziamento va ai me -dici partecipanti, che con entusia-smo hanno condiviso con noiquesta giornata, dimostrando cheso no pronti al confronto medicopa ziente.

Giuseppina D’Ambrosi Responsabile del gruppo LES

Toscana 2

Dr. Rosario Brischetto

Dr. Patrizio Caldora

L’Istituto Farmacologico Mario Negri

mantenere la propria indipendenzaed orientarsi nella scelta deicomportamenti più corretti per ilmantenimento della salute.Tali temi sono stati sottolineati dalsusseguirsi delle relazioni, tutte dicontenuto scientifico basato sulleevidenze e tutte orientate all’assistenza globale alla persona oltreche all’ attenzione per la scelta dipresidi e tecniche con il migliorerapporto costo / beneficio. Questoultima considerazione declina ilconcetto di “governance”, ossiacome le decisioni dei clinici debbanoessere sempre orientate in termini diefficacia ed appropriatezza e maidisgiunte dalle scelte delle organizza-zioni le quali promuovono sempre laqualità dei servizi anche in termini dieconomicità ed equità di cure.

I contenuti clinici, quali classifi-cazione e trattamento delle ferite,ferite e tecniche chirurgiche miniinvasive, ossigenoterapia e nuovetecniche nelle complicanze delleferite, le tecniche per il trattamentodel piede diabetico, sono statiintegrati dai contenuti assistenziali,quali la gestione della ferita in salaoperatoria, la pianificazione assisten-ziale dei pazienti geriatrici con feritaper intervento ortopedico, l’applica-zione della terapia a pressionenegativa, gestione, uso e tipologiadelle medicazioni avanzate, nelsusseguirsi delle relazioni. Le proble-matiche relative al trattamento delleferite chirurgiche e traumatiche sonostate descritte ed affrontate tenendoconto dei vari settori assistenziali checompongono un percorso.

Dal l’arrivo in pronto soccorso,al trattamento in sala operatoria equindi nelle degenze ordinarie, finoai controlli ambulatoriali sia ospeda-lieri che territoriali.

Dott.ssa Mirella Rossi

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L’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011MoMEnTi Di riFLESSionE

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 3 luglio 2011(Mt 11, 25,30)

L’affermazione paradossale diGesù, che gli ultimi saranno ipri mi, trova molti riscontri e mo -di di avveramento. Dal più banaleche è questo: se invitato a tavola,egli dice, non metterti al primoposto, potendo accadere che ilpadrone, per fare posto ad altripiù importanti, ti faccia con vergo-gna retrocedere all’ultimo posto(Lc 14, 7-11). Passando poi al ca -so più sconcertante, al ladrocrocifisso con Gesù che, colriconoscersi meritevole del casti -go e rifiuto della società, viene daGesù ammesso come il primo adentrare con lui in paradiso (Lc 23,39-43).

Ma nel testo evangelico ricor-rente in questa domenica, abbia -mo altre prospettive di come gliul timi diventano i primi. Dice Ge -sù: Ti rendo lode, Padre, Signoredel cielo e della terra, perché hainascosto queste cose ai sapientie ai dotti e le hai rivelate aipiccoli. E dice subito come que stoavvenga. Certo la scienza più ele -vata è la vera conoscenza di Dio,non raggiungibile da chi ragionao fa sistemi di teologia, ma da chisi affida a Gesù, perché Nessunoconosce il Padre se non il Figlioe colui al quale il Figlio vorràrivelarlo. Anche qui chi si fa ul -

timo diventa il primo. Il testo pro -segue con un secondo caso, quel -lo di persona in apparenza rinun-ciataria ed ultima, ma alla fine piùlibera e fortunata di tutti. E’ Gesùstesso che si mette tra gli ultimide finendosi mite ed umile dicuo re ed esortando chi ha pro -blemi per fallimenti e delusioni diandare a lui ed imitarlo risolvendocosì le sue difficoltà. La sapienzaumana si oppone e deride questapretesa, affermando che chi siinginocchia verrà dagli altri calpe-stato. Ma anche in questo caso ilperdente per il mondo sarà il vin -cente con Gesù, che afferma: Ilmio giogo infatti è dolce e il miope so leggero. Con la storia allamano, domandiamoci: chi ha a -vuto maggiore successo, Na po leo -ne o Francesco di Assisi? Certo èda sottolineare che la mitezza el’umiltà a cui Gesù si riferisce èquella sua, che prima di rivelarsiall’esterno è rovesciamento inte -rio re, cambiamento di cuore. Soloin questo caso essa dà i risultatipromessi. Come si vede in lui, cheproprio al momento della suamassima umiliazione accade ciòche egli aveva predetto: Quandosarò innalzato da terra (sullacroce) attirerò tutti a me.

Cellario

Sergio Ricci è un uomo si -lenzioso e sorridente, natonegli anni '50, col mito delcavallo e del vecchio west.Vive in Umbria, sul Lago

Trasimeno, al Doc Ranch. Da sempre è stato a contatto

con i cavalli ed il loro mondo,dapprima seguendo l'equitazioneclassica nostrana in qualità diaccompagnatore e poi, quasi percaso, tra la fine degli anni settantae i primi anni ottanta incontra ilmondo americano dei quarterhorse. E’ riconosciuto nel mondodell’equitazione come una “gui -da”, non solo per il mestiere di“capo-carovana” ma nel senso piùampio del termine: un riferimentonel mondo del cavallo.

Pratica quel particolare si -stema di allevamento e di adde -stramento conosciuto come “Im -printing della doma dolce”, ricor-rendo ad una forte componenteempatica tra uomo e animale.

E’ lui ad aver ideato il trek -king a cavallo, in bici e a piedi, daAssisi alla Verna, attraverso i luo -ghi francescani.

Quest’anno ricorre l’ottavocen tenario dalla venuta di San

Fran cesco alle Celle di Cortona,per questo il percorso varia rispet-to alle precedenti edizioni preve-dendo una specifica sosta pressole Celle di Cortona.

Le località attraversate nell’edi-zione 2011 sono Assisi - LagoTrasimeno - Cortona - Arezzo - LaVerna.

Il programma è diviso in duefasi: Assisi - Le Celle di Cortona in4 giorni e Le Celle di Cortona - LaVerna in 4 giorni.

Nelle soste cortonesi operatorituristici locali hanno previstoservizi per i viaggiatori: ristoro,pernottamento e sosta dei cavalli.

Date e informazioni sono re -cuperabili dal sito www.docran-ch.com.

Questi trekking vengono or -ganizzati in primavera e in au tun -no.

Quindi si può già tirare unbilancio positivo e prevedere unabuona fase autunnale dell’iniziati-va. Il viaggio, con qualsiasi mezzo,è una forma di scoperta e crescita:dei luoghi, delle persone, di sestessi. Il viaggio all’aria apertarinvigorisce l’animo, la mente e ilcorpo… Una “scoperta mobile”,un confronto diretto e immediatocon la natura, le sue dinamiche, lesue bellezze, la sua intensità, lesue difficoltà: il silenzio delle fo -glie, l’erba che sembra immobileinvece danza, il respiro di un ca -vallo, compagno di viaggio fede -le… il sudore, la fatica che dannoal viaggio polvere e senso…

Sergio Ricci si è costruito unavita su questi principi sapendo che"un raggio di sole è sufficiente perspazzare via molte ombre " (S.Francesco d'Assisi).

Albano Riccicontattare Sergio Ricci al +39.339.86.29.933

Una Pentecoste d'altritempi quella di ieri perCortona! In una do me -nica baciata dal sole earricchita dalla concele-

brazione della Festa del Beato UgoVagnottelli da Porta Colonia,nelpomeriggio, i cristiani cortonesipraticanti (ma anche tanti un po'meno praticanti o troppo indaffa-rati nei loro quotidiani affari)hanno invaso Piazza del Comuneper testimoniare i valori del cri -stianesimo: amore, pace, gioia efra tellanza.

Valori che sono stati al centrodello straordinario discorso diPadre Raniero Cantalamessa,cheper quasi un'ora ha letteralmenteinchiodato i cortonesi nella loropiazza civica per eccellenza,Piazzadel Comune, ricordando a tuttiche, anche nel nostro tempo, Dionon dev'essere un interesse se -con dario.

Una volta tanto, in questo no -stro frenetico andare dietro aitrop pi pavoni che dicono di gui -dare la civitas nazionale, il tempo,per lo spazio di una serata, a Cor -tona ha ripreso ad andare lenta-mente, facendoci guardare ciò chescorre intorno a noi poveri vian -danti di un mondo sempre piùscristianizzato e, spesso, ammaliatidalle comodità di un paganesimodi ritorno, dominato dall'homohomini lupus e dalla signoria, ap -parentemente incontrastata, diquei diavoli che, otto secoli fa,Fran cesco aveva cacciato dallemura di Arezzo e che oggi si diver-tono a ballare sulle mura d'Italia.

Raniero Cantalamessa ha ri -cordato a tutti che il futuro di unaCor tona e di un'Italia ancora cri -stiane è già tra di noi .

Ci ha chiesto, in nome e perconto di Francesco di Assisi, che èora di aprire le nostre porte aGesù, ricordandoci che Cristobussa sempre alla porta del nostrocuore e sta a noi farlo smettere dibussare, aprendogli.

Prendendo spunto da questagiornata di ricordo della venuta diSan Francesco a Cortona, PadreCantalamessa ha chiesto a tutti dinon vergognarsi di essere cristianie di far si che dove passa un

cristiano fioriscano sempre a mo -re, pace e gioia, così come acca -deva dove passava Francesco d'As -sisi.

Al termine del discorso di pa -dre Raniero, sentimenti di amorecristiano e di grande gioia fraternadominavano il popolo cortonese,che accorreva a farsi benedire conil segno del Tau (T) dai tanti fratidelle famiglie francescane presentiin città e dagli ultimi preti cortone-si, che, in grande unità ecclesiale,hanno guidato questa ricordevolePentecoste del 2011.

Forte la commozione di gioiacristiana tra i cortonesi in piazza,al termine del discorso di PadreRaniero Cantalamessa.

“Dieci, cento, mille Canta la -mes sa per la rinascita dell'Italia dioggi”, commentava un giovanetrentenne.

“Un discorso che è stato unfiume d'amore in piena”, dicevauna gentile signora quarantenne.

“Un discorso fatto di parolesemplici come faceva San Fran -cesco, (...) anche quando ha pro -nunciato il parolone greco metà -noia, ha subito detto che significa-va conversione”, aggiunge untrentacinquenne accompagnatodal la moglie e dai tre figlioletti.

“Un comunista anche questo!”invece esclamava, rivolto ad un'al-tra signora coetanea, un quasi ses -santenne, riferendosi alle paroleconclusive di padre Raniero: “...sesapremo ritornare a vivere e prati-care i valori cristiani, Cortona saràsalva, (...) anche l'Italia sarà salva,nonostante i suoi peccati, nono -stante i suoi politici odierni”.

Il sindaco Andrea Vignini, me -scolato tra il popolo cortonese ( npiedi tra il Maresciallo Calicchia ePa dre Daniele Bertaccini, per l'e -sat tezza) e attento ascoltatore ditutto l'intervento, invece applaudi-va con grande trasporto anchequest'ultimo passaggio di un pub -blico discorso, che ci auguriamosia stato registrato e video-filmatoper farlo ascoltare a tutti coloroche si sono persi questo dono diDio e tramandarlo come culturacristiana cortonese di questo nuo -vo secolo appena cominciato.

Ivo Camerini

Mariotti” di Peru gia e l’IstitutoSuperiore “I. Cal vi no” di Cittàdella Pieve e si è ispirato ai temidella “democrazia partecipata”,del “pensare legale” e dell’“impegno educativo” a cui ilsociologo triestino ha dedicato lavita.

Da settembre 2010 sino amag gio 2011 il pensiero teorico ele infaticabili azioni sociali e pe da -gogiche di Danilo Dolci han notrovato spazio nelle scuole e neiteatri di Perugia, Cortona e Cittàdella Pieve per fornire ai giovaniesempio tangibile di un’intensa e -sperienza di vita votata alla nonvio-lenza, alla comunicazione parteci-pata, alla salvaguardia dei dirittidei lavoratori, alla cura dell’infan-zia, all’importanza della diffusionedella musica come strumento dicoesione e crescita.

Il presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano ha espresso,tramite un messaggio augurale, lasua approvazione ai valori e allefinalità del progetto “Una rivolu-zione nonviolenta”, inviando tremedaglie come premi di rappre-sentanza alle tre scuole coinvoltenel percorso didattico ispirato aDanilo Dolci, che le hanno ricevu-te nel corso della manifestazioneconclusiva del 12 maggio a Cittàdella Pieve.

Per il Classico di Cortona erapresente il D.S. prof. Vito CozziLepri

Nello specifico, gli studenti delLiceo classico “L. Signorelli”, conla conduzione della prof.ssa ElenaGarofano (referente del Progetto)e la collaborazione dei consigli diclasse della 3A e 3B, hanno analiz-zato “L’arringa di Calamandrei indifesa di Danilo Dolci”, svolgendoun impegnativo lavoro di ricercasulle fonti documentali dello sto -rico processo del 1956 seguito al -l’arresto di Dolci per avere or ga -nizzato con alcuni collaboratori lo“sciopero alla rovescia”.

Nel 1956 Dolci, infatti, or ga -niz za lo sciopero alla rovescia perdenunciare la mancanza di lavoroe le condizioni disperate che spin -gono molti siciliani al banditismo,viene occupata una strada dema -niale, la cosiddetta “trazzera vec -chia” (vicino Partinico), caduta indisuso per l’incuria delle ammini-strazioni. Alla base della manife-stazione l’idea che se un operaioper protestare si astiene dal la vo -ro, un disoccupato può scio perarelavorando. Così, all’alba del 2 feb -braio, i dimostranti si recano sulposto per condurre una giornatalavorativa di otto ore, con unapausa a base di pane spezzato conle mani (è Danilo a consigliare dinon portare coltelli per tagliarlo).

Lo sciopero alla rovescia fu unaconcreta forma di lotta nonviolen-ta pensata e praticata da Dolciche, insieme a molti disoccupati,fu arrestato, processato e infinecondannato dal Tribunale Penaledi Palermo, per occupazione didemanio pubblico.

Il lavoro didattico è stato fina -lizzato alla ricerca sulle fonti do -cumentali, analizzando innanzitut-to i verbali di interrogatorio deiprotagonisti della vicenda e deiconoscenti di Danilo Dolci, tra cuii maggiori intellettuali del tempo(Norberto Bobbio, Carlo Levi, Lu -cio Lombardo Radice, Elio Vitto -rini) e alla disamina degli atti pro -cessuali sviscerati non senza emo -zione, dalla denuncia alle audizio-ni, dalla requisitoria del P.M. allaceleberrima arringa dell’avvocatoPietro Calamandrei, insigne giuri-sta italiano, che si prodigò inun’appassionata difesa dell’amicoDanilo, riconoscendo l’alto valoremorale e la legittimità giuridica delsuo operato.

Di grande attualità, infine, leriflessioni a sfondo filosofico af -frontate sul persistente conflitto tradiritto positivo e diritto naturale (idiritti inviolabili dell’uomo, tra iprimi quello al lavoro rivendicatoda Dolci!), ovvero anche tra giusti-zia e legge, attraverso confronti eparallelismi delle vicende giudizia-rie di Danilo Dolci con il mito diAntigone di Sofocle”.

L’approfondimento in aula,tra mite studio di fonti dirette, do -cumentari audio-visivi, attività dilaboratorio curate dai docenti elezioni ha avuto un seguito con unciclo di eventi, aperti alla cittadi-nanza e che hanno dato luogo inognuna delle tre città.

Sono intervenute personalitàdel nostro panorama culturale edartistico sensibili e attivamenteimpegnate a percorrere il cam mi -no di nonviolenza e legalità giàmarcatamente tracciato da DaniloDolci: Antonio Ingroia procurato-re aggiunto della Direzione Di -strettuale Antimafia di Palermo,Gio vanni Impastato, fratello diPeppino ucciso dalla mafia, GiulioCavalli (testimone di un’esperien-za teatrale saldamente ancorataalla denuncia sociale e vittima diintimidazioni mafiose che locostringono a vivere sotto scorta),i registi Marco Tullio Giordana (“ Icento passi”) ed Alberto Ca sti -glione, (“Danilo Dolci, memoria eutopia”, premio “Un film per lapace” 2006), il biografo di DaniloDolci Giuseppe Barone.

Per approfondimenti: “GuitarFestival 2011 - Danilo Dolci - Unarivoluzione non violenta”www.rightprofit.it

“una rivoluzione nonviolenta”

Gli ultimi,i primi

La rinascita e il futuro della civitas italianapassano anche dal nostro territorio

Cantalamessa porta in piazzala Cortona cristiana

L’ArchidadoE mi trovavo lì.In una piazza,che avvolgeva con le suebracciacentinaia di persone.Ed io,con il cuore a mille,facevo danzare la miabella bandiera,adagiandola al vento.

Quando leivolavaalta nel cielo,tra la follasi alzavano urla di gioiae di stuporee senza farsi vedere mi portava con se,fiera che fossi ioad animarla.

Martina ParigiGiada e Simone il giorno della premiazione

Le borse di studio "Amici diSimone"dedicate alla memoria diun giovane padre deceduto inseguito ad un tragico incidentestradale,sono state quest'annoassegnate agli alunni della III C di

Camucia Simone Botarelli eGiada Meattini.

Entrambi sono risultati vincito-ri di un concorso indetto all'inter-no dei corsi di educazione strada-le organizzati dalla scuola media.

assegnate le borse di studio “amici di Simone”

Assisi, Cortona, La VernaRiconoscimento del presidente Napolitano anche al Liceo Classico di Cortona

a cavallo e a piedi nei luoghi di S.Francesco

Il Liceo classico “L. Si gno rel -li” di Cortona, nell’ambitodel la rassegna “Una Rivo lu -zione nonviolenta”, promos-sa dall’Associazione David e

Maria Russell - Right Profit, nelcor so di quest’anno scolastico ha

studiato la straordinaria figuradi Danilo Dolci. Lo stessoprogetto, ideato e coordinatodalla dot t.ssa MargheritaGianfreda, ha a vu to uno svilup-po transregionale coinvolgendoanche il Liceo Ginnasio “A.

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L’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011ParTiTi E MoviMEnTi

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 25 Euro

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Chiarimenti sulle spese

dei narcisi (fiori da bulbo) chetappezza i prati e che le vecchiecontadine un tempo coglievanoper venderli a mazzi al mercato. Iprati millenari di Ginezzo sonorimasti intatti fino a 30 anni facirca e fino a quando vi pascola-vano le pecore, dopo di che lespinaie , i rovi di more e leginestre hanno preso il sopravven-to e ridotto i prati a poche centi-naia di metri quadrati.

Solo dopo la nostra segnala-zione la società Agriforest che hain gestione l’area, ha provveduto adare anche se una pur minimaripulita, comunque insufficienterispetto al bisogno di manutenzio-

ne di cui avrebbe bisogno l’interocomplesso.

Sembra che la regione, supressione del Sindaco Vignini,abbia preso l’impegno di rivedereil progetto eolico su Ginezzo, maridotto al mini-eolico. Noi ritenia-mo che dobbiamo continuare abatterci affinchè la Regione e laProvincia ripropongano unprogetto di parco eolico suGinezzo, perché oltre ai vantaggiin termini di produzione dienergia pulita, sarebbe l’occasioneper recuperare l’area ed il suopatrimonio edilizio e ambientale.

Doriano SimeoniSEL Cortona

All’inizio della sua storia lastampa di informazione era essen-zialmente locale, poi, progressiva-mente, in rapporto allo sviluppodella grande industria e della gran -de finanza e il conseguente prevale-re degli stati nazionali sulle comu -nità locali, divenne anch’essa so -stanzialmente nazionale, trannequal che rara eccezione come quellarappresentata dal foglio che stateleggendo e da ancora numerosigiornali della provincia americana,sicché i problemi trattati sui quoti-diani o nei telegiornali talvolta ap -paiono tanto distanti da sembrarequasi irreali, come parte di unafiction mondiale, tranne magari lapaura passeggera che una ventataanomala o un tonno rosso faccianogiungere fin qui dal Giappone qual -cosa di assai poco desiderabile.

A parere di chi scrive, invece,da diversi anni lo sviluppo e la mag -giore fruibilità della informazione,insieme ad una maggiore lunga-mente consolidata maturità politicae alla consapevolezza della inter-connessione planetaria dei proble-mi del mondo, ai cittadini piacereb-be essere informati contestualmentesu diversi livelli, quello locale, co -mu nale quindi, provinciale e re gio -nale, e nazionale, magari europeoe, perché no, mondiale; ciò per ilsemplice motivo che quasi tutti sirendocono conto che il loro tenoredi vita dipende sempre più dallaquo tazione del greggio e delle ma te -rie prime alla borsa di New York,come dalla politica dei tassi dellaBCE e dal DPEF discusso in consi-glio dei ministri, quanto dalle inizia-tive culturali del comune di Cortonae dalla manutenzione delle stradeche attirano il turismo che spende ecompra case.

L’indubbio successo della lega,anche nelle zone tradizionalmentedi sinistra, “internazionaliste” quin -di, è a parere di chi scrive la provaincontestabile che i cittadini preten-dono, giustamente, una sempre piùstretta connessione fra politichelocali, nazionali ed internazionali,perché le prime sono controllabili edirettamente influenzabili e attraver-so di esse possono concretamentecomprendersi le seconde per ope -rare scelte più consapevoli, più de -mocratiche ed efficaci e ricucire lostrappo sempre più pericolosamen-te ampio fra politica e vita ed inoltreperché gli abitanti di un comune,come il nostro, per esempio, se op -portunamente informati non solosul piano domestico ma anche sullescelte che, prese fuori dalle mura,incideranno molto dentro, tende-ranno a muoversi come soggettocollettivo attraverso le rappresen-tanze istituzionali affinché la politicadi livello più alto operi scelte inlinea con gli interessi della cittadi-nanza, sì da trasformare il Comuneda mero ente di amministrazionelocale a ufficiale rappresentante del -la volontà tutta dei cittadini.

Le politiche per l’occupazionegiovanile decise da regione e go -verno incidono certamente sullaqua lità della vita dei cortonesi di og -gi e di domani, così come quelleenergetiche o di trasporto o ancoraquelle per il welfare; a chi scrivepiacerebbe che il bel foglio cortone-se per eccellenza aiutasse, dando leopportune informazioni e indicandole correlazioni strette, i suoi lettoriad orientarsi su ciò che è necessa-rio fare “fuori” per risolvere i pro -blemi interni, soprattutto quan do siva al di là della cronaca, per discu-tere delle future prospettive, ché cisembra proprio che, se non ci oc -cu piamo più intensamente di esse,

orientarsi su ciò che è necessario fare fuoriper risolvere i problemi interni

Sulle rovine dell’abbazia di Ginezzo

Promozione dei prodotti agricoli tipici toscani e della valdichiana

al la nostra città non resta molto fu -turo. Insomma, se è vero che il tra -volgente processo di globalizzazionein corso da anni di fatto espropria isingoli stati nazionali di gran partedegli strumenti di cui disponevanofino a pochi decenni orsono perdeterminare le condizioni generalidi vita dei cittadini, a maggior ra -gione, e deve ormai essere chia -rissimo a tutti, i margini di manovrareale di un comune delle dimensio-ni del nostro sono praticamenteazzerati insieme alle sue disponibi-lità finanziarie, a meno che, e quista il nocciolo della proposta chevorremmo fare, allo stesso modo incui si indica per la piccola e mediaimpresa italiana la strada della coo -perazione a rete per rappresentare ipropri interessi con adeguate forzae visibilità, anche le amministrazionilocali imparino a lavorare, non tan -to e non solo alla corretta am mi -nistrazione interna, ma svolgendo,più che un ruolo di rappresentanzadelle istituzioni “più alte” e di appli-cazione delle loro decisioni verso icittadini, quello inverso, di rappre-sentanza dei bisogni e dei progettidella cittadinanza, allo scopo op -por tunamente ascoltata e coordina-ta, verso le istanze “superiori” chehanno capacità risolutoria politicaed economica.

Ci permetteremmo dunque disug gerire all’attuale e ai futuri sin -daci, di Cortona e degli altri comunidella Valdichiana di lavorare allacostruzione del “soggetto collettivo”“cittadini di Cortona e della Valdi -chiana” e di farsene interprete e di -fensore presso le istituzioni chehanno ancora reale capacità risolu-torie e rappresentante presso glioperatori socio-economici nazionalied internazionali che possano offri -re alla città quelle opportunità dicrescita economica e civile senza laquale non v’è futuro.

Un’area delle dimensioni diquelle della Valdichiana rischia diimpoverirsi fino all’asfissia se non visorgono piccole e medie aziendecapaci di assorbire personale quali-ficato capace di produrre beni eservizi di fascia medio-alta da e -sportare nei paesi più ricchi, in spe -cie quelli emergenti, con l’apprezza-to marchio di qualità del prodottoitaliano di nicchia, soprattutto in unmomento come questo in cui forte èl’intreccio, nella percezione mon -diale di massa, fra prodotto cultura-le antico e prodotto di qualitàcontemporaneo, dove l’uno presen-ta l’altro e viceversa e quando, senon si riesce a interpretare nellagiusta direzione questo particolaresottoinsieme della globalizzazione,si rischia di perdere anche il flussoconsolidato di ricchezza dovuto alturismo.

Oggi il richiamo al turismo vao rientato, diversamente che nei pas -sati decenni, versi i paesi emergenti,quelli del “BRIC”, e sostenuto conun’offerta più articolata e integratadi beni e servizi di alta gamma.

Da questo dipende il futurodelle comunità che in Valdichianaoggi vivono, questo è l’interessestra tegico prevalente dei cittadini equesto dovrebbe, a parer nostro,essere l’impegno prevalente delleamministrazioni che li guidano erap presentano.

Ma proprio non ci pare che sianemmeno iniziata una riflessione suquesti temi, ritenendosi forse piùimportante la quotidiana gestioneamministrativa che da anni consoli-da le giunte in carica e soddisfa ibisogni ordinari quotidiani di citta-dini più o meno ignari.

Giancarlo Bellincampi

Gino Schippa dalle pagine diquesto giornale, raccogliendo lenostre preoccupazioni sullo statodi degrado in cui versa Ginezzo,ha lanciato una proposta che citrova d’accordo, quella cioè diandare a visitare a piedi l’Abbadiadi Ginezzo e di occuparla simboli-camente per portare il problemadel suo recupero all’attenzionedell’opinione pubblica e dell’am-ministrazione comunale. Ilcomplesso edilizio in questione èpoco conosciuto e soltanto aicercatori di funghi, in quanto sitrova in luogo non facilmenteraggiungibile, si tratta di unvecchio complesso abitativo checomprendeva anche una piccolaabbazia di cui è rimasto poco inquanto è stata oggetto di asporta-zione delle pietre probabilmenteper usarle in altri edifici. Visto illuogo che un tempo veniva defini-to “ impervio e disagevole” checomprendeva oltre agli edificianche un grande appezzamento diterreno e una castegneta, è statoabitato, si dice, fino alla finedell’ultima guerra. L’area inquestione ricade nel demaniopubblico di proprietà dellaRegione Toscana conosciuto comecomplesso demaniale di MonteGinezzo.

Si tratta quindi di organizzareun gruppo di persone per andarea visitare quel luogo che comun-que ha il suo fascino perchésituato in un luogo assolutamenteincontaminato e bello da un puntodi vista naturalistico. Non appenasarà possibile con Gino pubbliciz-zeremo l’iniziativa aprendola atutti coloro i quali vorrannopartecipare per cominciare acapire come potrebbe essereimpiegato tale patrimonio che acausa dell’abbandono ne vedoogni anno che passa crollare unpezzo. Tentò di ripulire la zona el’edificio dalle erbe infestanti lacooperativa Girifalco, ma poi ilavori si arenarono, probabilmen-te per mancanza di fondi . E’ ungran peccato che l’area demanialedi Ginezzo, attraversata dal sentie-ro 50, che da Passignano porta alsantuario francescano della Vernae da cui si può godere di una dellepiù belle vedute del trasimeno,della Valdichiana e della ValTiberina ( a occhio nudo si vedeS.Maria Tiberina e il santuario diCanoscio, dove tanti cortonesi untempo si recavano) e dove inquesto periodo i prati di Ginezzosi colorano di tanti fiori ed inparticolare di una giunchigliabianca che i vecchi chiamavano“lacrime”, d’intenso profumo eche penso appartenga alla famiglia

La Lega Nord Toscana scendein campo per difendere e pro -muovere i prodotti agricoli tipicitoscani e, nella fattispecie, dellaVadichiana. Ad intervenire è so -prattutto il responsabile del Car -roccio per la Valdichiana Aretina,Marco Casucci, secondo il quale«tutto l’universo agroalimentarerappresenta, prima di tutto, un pa -trimonio di cultura, di valori e distoria. Una globalizzazione “senzafreni” minaccia le piccole e ti pi -che aziende a vantaggio dellagran de industria e della grandedistribuzione. È impegno concretodella Lega Nord difendere e va lo -rizzare tutte le produzioni per mo -strarle, anche economicamente, alresto del mondo».

Per l’esponente leghista, «pa -ral lelamente, occorre moltiplicaregli sforzi in fatto di tracciabilità esicurezza dei prodotti. Con questiintenti, è stata approvata la leggesull’etichettatura che introducel’obbligo di indicare sull’etichettadi ogni prodotto agricolo la pre -cisa località di coltivazione, e diogni altro passaggio della produ-zione. Questa legge è il frutto diuna storica battaglia della Lega eporta il nome dell’attuale Gover na -tore del Veneto, Luca Zaia. Il suooperato come ministro del l’A gri -col tura è stato unanimamente ap -prezzato. Con lui e con la Lega alGoverno è stata impedita in Italiala coltivazione di prodotti ogm,consentita in altri Paesi, e sonoaumentati del 300% i controllidelle autorità preposte alla tuteladella tipicità dei prodotti agricoli».

Sul tema, prende la parolaanche Antonio Gambetta Vianna,capogruppo della Lega NordToscana in Regione e membrodella commissione Agricoltura.«L’as sessore Gianni Salvadori -spie ga - si sta adoperando egregia-mente nel settore dell’Agricoltura.Sta recependo le leggi dovute allapolitica di Zaia e, pertanto, noinon possiamo che esserne lieti. Ilfatto che la politica agricola leghi-

sta e quella di Salvadori siano ab -bastanza in sintonia è dato anchedall’arrivo pure in Toscana degliagriasili dopo la nostra mozioneapprovata all’unanimità. Comun -que, noi della Lega Nord Toscanacontinueremo a vigilare affinché cisia sempre un maggior interesse euna maggiore sensibilità da partedella Regione verso il settore a gri -colo. Chiediamo all’assessore diav viare anche in Toscana unacam pagna d’informazione nellescuo le sulla qualità dei nostri pro -dotti».

Sulla questione locale aretinainterviene ancora Casucci. «Nellanostra provincia - afferma - hannoa vuto un notevole successo i mer -cati di Campagna Amica, dove ipro dotti del territorio (frutta e ver -dura, ma anche carne di animaliallevati in modo naturale e prepa-rata secondo i metodi della tradi-zione, formaggi, vino, olio, tartufo,zafferano, ecc.) sono offerti ad unprezzo notevolmente ridotto per -ché non esistono passaggi inter-medi tra il produttore e il consu-matore. Ad Arezzo, ogni settimanaci sono due mercati: il mercoledìin piazza Giotto e il venerdì alleCa selle.

Siccome nel comune di Cor -tona si tiene solo un mercatino illunedì mattina a Camucia, la LegaNord Valdichiana - conclude Ca -succi - suggerisce all’Ammini stra -zione di porre le premesse per unsecondo mercatino, riservato aicoltivari diretti, che per tutto ilperiodo estivo dovrebbe svolgersinel centro storico in un giorno daconcordare coi produttori e leassociazioni di categoria. Si otter-rebbe, così, il duplice scopo disostenere le piccole aziende a -gricole e di suscitare l’apprezza-mento dei numerosi turisti chevisitano il nostro territorio e chesono curiosi di conoscere nonsolo la nostra storia e la nostracultura, ma anche la genuinità e labontà dei nostri prodotti»

Lega Nord Valdichiana

Il ricordo di te è sempre vivo nei nostricuori. Ci manchi tanto.Con immenso amore la famiglia ri -corda l’amatissimo Giu lia no nel primoanniversario della sua scomparsa.

I Anniversario27 giugno 2010

GiulianoAdreani

A un anno dalla tua scomparsa, tiricordano con infinito affetto tutticoloro che ti hanno voluto bene.

7 luglio 2011

AlbertoLorenzini

I Anniversario

PRESO ATTO Delle voci circolanti, secondo lequali, l'amministrazione comunaleavrebbe effettuato pagamenti e/orichieste di prenotazione via inter-net, oltre, sempre secondo vocicircolanti, pagamenti non troppoattinenti alle spese correnti,tramite carta di credito, comun-que in modo diretto, con soldipubblici.

PRESO ATTO ALTRESI' Che, sempre secondo voci, esiste-rebbe un uso improprio dei colle-gamenti ai vari siti internet daparte di alcuni dipendenti pubblicidel Comune, utilizzando il tempoda dedicare al lavoro, per usopersonale e non pubblico

CONSIDERATO Che, una pubblica amministrazio-ne deve tenere alta la trasparenzadei conti pubblici,delle spese,specie quelle correnti, senza

venire meno al rispetto delle istitu-zioni

CHIEDE - Di sapere, anche a tutela dell'im-magine pubblica, se le voci circo-lanti da giorni, hanno un fonda-mento, se si, di conoscere le speseeffettuate con carte di credito,addebiti vari, inerenti spesecorrenti, anche tramite internet - Di conoscere, l'elenco deipagamenti effettuati eventualmentecon carte di credito e/o pagamen-to diretto, con le appropriatecasuali di spesa - Di sapere, se i dipendenticomunali, hanno la possibilità diaccesso diretto alla rete internet ola stessa necessità di specialipassword, eventualmente ilnumero dei dipendenti accreditatiall'uso.

Il consigliere comunale Luciano Meoni

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SPorTL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

PAGINA 14

lunga gara di 55 km tra sentieriimmersi nel verde delle secolaripiantagiani e illustri località turisti-che e religiose, come il santuariodi S.Francesco alla Verna.

La gara ha visto la partenza dioltre 700 atleti.

Nella categoria Juniores,ancora una volta Ric cardo Rossiha conseguito il pri mo postosalendo sul gradino più alto delpodio.

Secondo è giunto Luca Ignesticon un ritardo di oltre due minutidal portacolori del TerontolaCiclismo.

Il vincitore assoluto della garaè Francesco Casagrande, un exciclista professionista toscano checontinua a dare utili insegnamentiai giovani che partecipano insiemea lui a queste gare.

A Riccardo un plauso perquesti risultati importanti.

Ivo Faltoni

La presentazione del libroe del video del Museodella Memo ria ad Assisi èstata anche una favorevoleoccasione per Ivo Faltoni

(presidente G.S.Faiv Valdi chiana)e Gaetano Castellani (presidenteVelo Club S.Maria degli AngeliRacing) per ricordare l'appunta-mento della terza edizione delCiclopellegrinaggio 2011 daTerontola ad Assisi. I soliti 72 km.circa ormai entrati nella storia enella tradizione dei cicloturistitifosi del grande campione fioren-tino che, con questa manifestazio-ne, hanno scoperto altri aspetti evalori di Bartali uomo.

L'evento si svolgerà il giorno11 settembre, una data in cuiricorre anche il 10° anniversariodell'atto terroristico alle TorriGemelle di New York. Una conco-mitanza che sarà ricordata conuna cerimonia religiosa, dopol'arrivo e il ristoro dei ciclisti, nelprimo pomeriggio nella Basilica diSanta Maria degli Angeli.

Oltre a coloro che avrannoterminato il Ciclopellegrinaggio inPiazza San Francesco, di fronte

alla Basilica e al sacro Convento diAssisi, giungeranno a Santa Mariadegli Angeli gruppi di giovani inbicicletta provenienti dalle localitàvicine.

Anche loro così potrannoconoscere, forse per la primavolta, non solo le imprese sportivema anche quelle sociali e umani-tarie di Gino Bartali.

Ci saranno, oltre ad Andrea eAdriana Bartali, figlio e moglie delcampione, altri testimoni chefurono a contatto con Gino nellasua lunga carriera sportiva con intesta proprio Ivo Faltoni che delcampione fiorentino fu meccanicoal giro d'Italia del 1954.

Ivo ha voluto questa manife-stazione per ricordare l'atleta, maanche per far conoscere, soprat-tutto ai giovani, i valori di unuomo che rischiò la vita sua e deipropri familiari per salvare vitedestinate ai campi di sterminionazisti e quindi a una sicuramorte. Lo stato ebraico, dopo averraccolto testimonianze certedell'operato di Bartali, gli haassegnato un albero nell'”Orto deiGiusti” in Israele. Gino Goti

Di lui ne abbiamo giàparlato nello scorsonumero ma ci ripropo-niamo di farlo anchequesta volta Riccardo ha

ottenuto un buon risultato nellaclassica Casentinese di MTB, una

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Tango argentino

Il ballo è stato, è, e sarà qual -cosa che può definirsi: cul -tura, sport, spettacolo, folclo-re. E' insomma un insiemestraordinario di svariati in -

contri di sentimenti, di passioni, diallegria, di socialità, ma anche distudio e di esibizioni che assegna-no un posto eccezionale nella no -stra vita.

Sembrerebbe eccessivo direciò, ma in realtà basta vedere vol -teggiare una persona o una coppiain particolari balli per avere lasensazione che il ballo è qualcosadi veramente più vicino al cieloche alla semplice terra.

Le serate danzanti sono di mo -da, ne sappiamo qualcosa anchenoi nel nostro piccolo centro so -ciale, quando la domenica sono inmolti a darsi appuntamento percercare di "ricordare", magari, itempi di un giorno; ma esistonoanche luoghi e scuole che ren -dono appunto il fattore ballo qual -cosa di più serio, di più perfezio-nato. Allora anche a Cortona sisono fatte onore, proprio quest'anno, tre coppie che si sono fattevalere in campo, anzi sulla pedananazionale. Rimini anche quest'an-no ha accolto i campionati nazio-nali di danza sportiva e la scuoladi ballo di Brio Dance ha conse-guito, at traverso tre coppieeccezionali, brillanti successi.

Per il settore agonistico diclas se "A " la coppia formata daMau rizio Gnerucci e SilvanaMarioli, già campioni regionaliper il 2011, si sono classificati alterzo posto, sempre per il settoreagonistico classe "A" MassimoRo sadoni e Nadia Luchini an -ch'essi campioni regionali 2011,hanno partecipato alle se mi finali.

Per il settore amatoriale diclas se "C" Angiolo Falini e Ma -rina Pucciarelli campioni regio-nali per il 2011, hanno conquista-

to il PRIMO POSTO conseguendoil titolo di CAMPIONI ITALIANI equindi la promozione in classe"A".

Alla scuola di ballo BRIO DAN -CE si unisce anche la redazionedel giornale nel formulare i piùsentiti auguri per il brillantesuccesso avuto, che non è basatosulla sporadicità, ma sulla costan-za dei ballerini che, giorno dopogiorno, magari dopo il lavoro, sifermano serate dopo serate adeffettuare impegnative prove, astudiare anche un semplice passo,una nuova tecnica. I complimentivan no ovviamente indirizzati an -che agli insegnanti della scuola diballo: Dino, Sandra, Maurizio eSilvana .

Vogliamo sperare che questorisultato motivi alcuni sensibilicittadini a frequentare questescuo le dove non solo si balla, masi so cializza, si scambiano espe -rienze, si forma insomma quell'u-

nione di coppia che è poi il se -greto nascosto del ballo.

Ivan Landi

Montecchio: una società in crescita

Ciclopellegrinaggio 2011 riccardo rossi vince nella sua categoria

La polisportiva Mon tec -chio è cresciuta moltocome società e comesquadra negli ultimi annied è arrivata nel campio-

nato di Prima Categoria tre annifa; dal lontano 1967 quando lasocietà nacque ha raccolto moltisuccessi; all'esordio nella Primacategoria ha anche sfiorato i Playoff che non ha raggiunto per unsolo punto. In questi anni si sonosucceduti vari presidenti annoscorso era in carica Daniele Ro -miti e quest'anno è la volta di Tre -mori Alvaro.

In campionato quest'anno lasquadra è giunta più o meno ametà classifica ma è molto inte -ressante il progetto che viene por -tato avanti a livello giovanile, convarie formazioni, con l'arrivo diAntonio Marchesini prima comeallenatore della Juniores ed oraanche in veste di Direttore sporti-vo. Quest'anno l'allenatore dellaprima squadra sara' Andrea Sussiche ha calcato molti campi di se -rie A con oltre 200 partite giocatecon Brescia, Bologna, Cesena,Reg gio Calabria ed in B con A -rezzo, Ascoli, Perugia, Genoa, Ter -nana, Ancona e altre squadre. E'ar rivato al Montecchio anno scor -so a dicembre come giocatore edha “sposato” il progetto della so -cie tà. Il segretario è sempre Al -fredo Mariottoni.

Anno scorso in particolare èstata creata la squadra Juniores,con Antonio Marchesini comeallenatore che ha saputo valorizza-re il materiale che aveva a disposi-zione creando un gruppo unito ecombattivo, di amici innanzitutto,che se anche lasciava qualcosa a -gli avversari sotto il profilo tecniconon mollava mai in nessuna oc -

casione e con la sua guida i ra -gazzi si sono tolte alcune soddisfa-zioni come quella di pareggiare incampionato contro la squadra delCortona Camucia che poi ha vintoil campionato ed addirittura bat -terli nel torneo di maggio al SantiTiezzi per poi lasciare la vittoria infinale alla forte squadra dellaNuova Trasimeno, anche questaforgiata due anni fa da Marchesini.

Quest'anno saranno allestitedue squadre giovanili, la Juniores,e gli Esordienti.

Gli ultimi anni della societàsono stati di soddisfazioni puntan-

do sempre come primo obbiettivoa salvarsi ma anche a mantenereun bilancio in equilibrio e cercan-do di andare sul mercato a sce -gliere le occasioni migliori e va lu -tando prima l'uomo che il gioca-tore.

Quest'anno non si fanno ec -cezioni con la rosa in fase di com -pletamento, salvaguardando il bi -lancio e con molti giovani che sa -ranno inseriti dalla cat. Juniores.

Gli sponsors che aiutano lasocietà sono medio piccoli e laricerca è in fase di completamentoma è solo grazie al loro aiuto ed aiproventi della Sagra del Piccione(27/31 luglio, presso lo stadio diMontecchio ) che la società riescea gestire l'intera annata senzatroppi patemi.

Infine una nota particolare peril pubblico di questa squadra cheè sempre numeroso allo stadio edincita e incoraggia i suoi beniami-ni anche e soprattutto nei mo -menti difficili.

Un anno molto importante perla società e le squadre del Mon -tecchio che si sta programmandodavvero nel migliore dei modi.

Riccardo Fiorenzuoli

Eccezionale successo di tre coppie cortonesi a Rimini il 31 maggio scorso

Polisportiva dilettantistica Montecchio

Gino Bartali postino per la Pace

al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

DVD Sotto le Stelle: Il Consiglio delle StarAlex Pettyfer: protagonista di Beastly, favola metropolitana doveincarna un teenager arrogante che assume fattezze mostruose,a causa di un incantesimo lanciato da una strega. Sarà l’amoreper la “Bella”, Vanessa Hudgens, a salvarlo. L’attore 21enneconsiglia…

Charlot di Richard Attenborough (1992) «E’ il biopic sulla straordina-ria vita di Charlie Chaplin. Ho amato questo film dal primo momento chel’ho visto. E’ stato mio padre Richard a farmelo conoscere; lui mi hatrasmesso, non solo la passione per la recitazione, ma anche quella per lepellicole di Charlot. L’interpretazione di Robert Downey Jr fa venire i brividiper quanto stia nel personaggio; peccato, per l’Oscar mancato. Il film miemoziona già dai titoli di testa, dove si vede “il monello” togliersi lentamenteil trucco di scena, davanti allo specchio. La mia sequenza preferita è quelladell’attribuzione dell’Oscar alla carriera, nel 1972, quando - ormai vecchio esulla sedia a rotelle - Chaplin vede scorrere sullo schermo le sue leggendariecomiche. Pensate che Attenborough ha atteso oltre trent’anni per realizzarequesto film!»

Bradley Cooper: Secondo risveglio post-sbronza per il sexybiondo del quartetto di viveur trentenni, stavolta in un moteldi Bangkok dimenticato da Dio, nel road movie Una Notte daLeoni 2. L’attore consiglia…

Lo Scafandro e la Farfalla di Julian Schnabel (2007) «Il film è basatosull'omonima monografia di Jean-Dominique Bauby, caporedattore di Elle,colpito da un ictus all’età di 43 anni e ridotto in uno stato di sindromelocked-in che gli ha lasciato, come unico mezzo di comunicazione, il battitodella palpebra sinistra. Non dimenticherò mai questo film; crudele e poeticoal tempo stesso. Si avvale di una regia straordinaria che, secondo me, aderi-sce perfettamente alla vicenda. Trovo che la sua autenticità sia nel girarlo in“soggettiva”. La pellicola è, per lo più, narrata dal punto di vista del protago-nista (l’attore francese Mathieu Amalric); un uomo rimasto completamenteparalizzato, se non per quell'occhio sinistro che diventerà la sua ultimafinestra sul mondo. Bellissimo e straziante!»

Maurizio e Silvana Gne rucci

Angiolo e Marina Falini

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SPorTL’ETRURIA N. 12 30 GIUGNO 2011

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La stagione 2010 /11 delCortona Volley è statauna di quelle stagioniche definire eccezionalinon è esagerato; si è ot -

tenuto sinanche oltre quello checi si aspettava da una squadracostruita per essere competitivaad alti livelli e che durante ilcammino grazie al suo allenatoreè divenuta imbattibile .

Adesso è tempo di riflessioni escelte difficili come quella didecidere cosa fare il prossimoanno da parte della società edanche da parte dell'allenatore edei giocatori.

Ma sentiamo cosa ci haraccontato l'allenatore stesso, En -zo Sideri tra i principali protago-nisti di questa vittoria bellissimae che ha permesso di vivere ai ti -fosi ed alla squadra una e spe -rienza esaltante.

Quanta soddisfazione mo -ra le e sportiva c'è in questa vit -toria?

E' una soddisfazione grandis-sim, ovviamente; riuscire a conse-guire un risultato di questa levaturae addirittura aver avuto la possibilitàdi disputare un campionato di elite,come si può definire la A2, rappre-senta il coronamento di un sogno,mai sognato tra l'altro visto che nonmi aspettavo in questa stagionequesto risultato visto che la squadranon era stata “organizzata” perl'impresa di raggiungere la promo-zione in A2. Una società cosìgiovane per la categoria di livellodella B1 riesce ad ottenere lapromozione dopo “solo” tre stagio-ni è comunque un fatto straordina-rio, non consueto e quindi ènormale che gratifica, tanto.

Come ha ottenuto un rendi-mento così elevato della squa -dra?

Abbiamo “usato la formula disempre”; ribadisco il valore degliatleti che ho avuto a disposizione.Forse il mio merito è stato, comevalore aggiunto, di creare unambiente sereno in cui ognuno diloro potesse trovare a proprio agioscarico da tensioni eccessive elibero di potersi esprimere conserenità e poter lavorare contranquillità e dedicarsi ai propricompiti con entusiasmo. Questo èun po' l'obbiettivo che io perseguoall'inizio di ogni stagione e quest'an-no si è trovato le persone giuste peruna resa massima. Questi ragazzi, loribadirò sempre, hanno avuto ilmerito maggiore di questa impresaio non ho fatto latro che asseconda-re le loro caratteristiche e farlitrovare sempre a loro agio perchépotessero esprimere sempre il loromassimo potenziale.

Il lavoro proficuo è il segreto diquesto successo.

Otto anni per raggiungere

la A2, ma ci saranno “problemiil prossimo anno”, è forse ar ri -vata “troppo presto”?

Onestamente non mi aspettavodi raggiungere questa serie A2prestigiosa in questa annata in cuitra l'altro la società aveva anchetagliato e non di poco il budget, nonme lo aspettavo perlomeno in tempicosì brevi. Vincere un campionatodi B1 è una cosa non facile daottenere e in questa stagione nonera un obbiettivo dato.

La società due stagioni fa parlòdi A2 ma il progetto era poi rientra-to per ragioni logistiche ed organiz-zative e si puntava anche a ridurrele spese .

Da parte mia e di tuttol'ambiente c'è un po' di rammaricoperchè magari stasera avrei preferi-to parlare del campionato di A2della stagione prossima perchè èchiaro che sarei stato felicissimo dipotermi mettere alla prova in unpalcoscenico così importante. piut -tosto che cercare un progetto “al -ter nativo”.

La società ha incontratodifficoltà per la A2 e punteràverosimilmente a disputare laB1 con alcuni giovani, cosa nepensi?

E' difficile dire quali saranno iprogetti reali della società; ne parle-remo e cercheremo di capire as -sieme la strada migliore.

Se sarà ringiovanimento credoche sarà globale e non solo limitatoa poche unità. Un maggior utilizzodei giovani del vivaio ci sarà certa-mente. Hanno dimostrato gia datempo di essere all'altezza di dispu-tare un campionato di B1 ma certobisognerà vedere chi gli verràaffiancato e scoprire a quel puntosin dove possono arrivare con leloro potenzialità.

Inserire un giovane in unorganico importante è cosa bendiversa da renderlo protagonista apieno titolo, le responsabilità hannoun peso differente e solo il campopuo' dare la risposta.

Cosa ti senti di poter direalla società ed ai tifosi?

Devo ringraziare sia i tifosi chela società perché al di là di questrarinuncia a disputare la A2 che ècomunque legata non alla lorovolontà ma a difficoltà oggettive, miha dato la possibilità di raggiungereun traguardo importante.

Ai tifosi un abbraccio calorosoperchè la gente che ci ha seguito èstata meravigliosa in ogni occasioneed è stato più volte un valoreaggiunto alle nostre prestazioni,quella spinta in più che nei mo -menti di difficoltà ci ha fatto preva-lere. Un grande ringraziamentoquindi ed un grande abbracciovirtuale a tutti coloro che ci hannosostenuto in questa avventura.

Riccardo Fiorenzuoli

Il settore giovanile arancionequest’anno non ha avutoun’annata eccezionale macomunque la vittoria da partedella squadra Juniores del

campionato provinciale imprezio-sisce una stagione e mette inevidenza un bel gruppo di amiciche si è ben amalgamato comesquadra ed ha vinto il campionatomeritatamente; l’anno scorso lostesso gruppo aveva vinto il cam -pionato Allievi.

Sotto la guida di FrancoProsperi questi giovani atleti benassortiti, ruolo per ruolo, hannoespresso un buon calcio edevidenziato, pur nella forza delgruppo, belle individualità come lapunta Sina, autore di 20 goals, ildifensore centrale Guerrini, ag -giun gendo anche Farnetani e Ros -sit.

Comunque al termine deicampionati e precisamente dal 3al 29 maggio la societa’ arancionecon il patrocinio del Comune diCortona ha organizzato l’11°torneo di calcio “Citta’ diCortona”, Memorial Santi Tiezzi eIvan Accordi, un appuntamentoprestigioso a livello giovanile cheha visto negli anni le partecipazio-ni di grandi società come Siena,Arezzo e Ternana e che anchequest’anno ha visto la rappresen-tanza di 4 squadre, di variesocietà, per categoria dai piccoliamici sino agli Juniores..

Partendo dagli Juniores c’èstato l’incontro tra Fratta e NuovaTrasimeno terminato ai rigori conil passaggio del Nuova Trasimeno;l’incontro tra Cortona Camucia eMontecchio ha visto la vittoria delMontecchio per 1 a 0. In finale poila Nuova Trasimeno ha battuto ilMontecchio per 2 a 0, mentrenella finale per il terzo posto ilCortona Camucia ha battuto laFratta per 1 a 0.

Negli incontri tra gli Allievi lepartite di semifinale tra CortonaCamucia e Inter Boys (rappresen-

tativa di Cesa, marciano eLucignano) con il passaggio, dopoi rigori degli Inter Boys e traSinalunghese e Terranuovese conla vittoria per 1 a 0 degli Aretini;finale anche questa ai rigori traInter Boys e Terranuovese con lavittoria dei primi sempre dopo irigori, per il terzo posto laSinalunghese ha regolato gliarancioni per 3 a 0.

Per gli Allievi B L’Arno Laterinaera contrapposto alla Polizianache ha battuto per 1 a 0, mentre ilTerontola (con giocatori incomune anche arancioni) habattuto la Luigi Meroni di Sienaper 1 a 0; in finale l’Arno Laterinaha battuto il Terontola per 1 a 0mentre il terzo posto è andato allasquadra della Poliziana che habattuto la squadra di Siena per 3 a1.

Tra i Giovanissimi A si sonoincontrate le formazioni dellaNuova Foiano e degli Inter Boyscon la vittorian per 4 a 1 deiragazzi di Cesa, Marcianio eLucignano, mentre nell’altrapartita il Cortona Camucia habattuto l’Alberoro per 3 a 0; finalecon la vittoria degli Inter Boyssugli arancioni per 4 a 0, il terzoposto è andato all’Alberoro , 1 a 0il risultato.

Negli incontri tra iGiovanissimi B invece il Terontolaera contrapposto alla Castiglioneseche ha battuto per 1 a 0, nell’altragara il Cortona Camucia haregolato il San Fatucchio dopo irigori.

Finale Cortona Camucia batteTerontola 2 a 1 mentre per il terzoposto il San Fatucchio ha battutola Castiglionese per 5 a 0.

Tra gli Esordienti il Terontola èapprodato alla finale dopo i calcidi rigore contro la Castiglionesementre il Chiusi ha battutol’Etruria 2009 per 1 a 0; in finale ilChiusi ha superato il Terontolasempre dopo i calci di rigore, ilterzo posto è andato alla

Pallavolo Cortona Volley Calcio Cortona Camucia

L’allenatore Sideri soddisfatto e deluso Torneo Santi Tiezzi e ivan accordi

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Castiglionese vittoriosa per 2 a 0..Gli Esordienti B vedevano

contrapposti Terontola e Fratta,con il passaggio in finale dellaFratta dopo i rigori mentrenell’altra gara tra CortonaCamucia e Alberoro gli arancioniapprodavano alla finale sempredopo i calci di rigore; alla finevittoria degli arancioni sulla Frattaper 2 a 0 ,terzo posto aggiudicatoal Terontola.

Infine si arriva alla categoriaPulcini e Piccoli Amici suddivisa invarie annate tra i Pulcini 2000partecipavano al torneo lesquadre di Cortona, Poliziana,Battifolle, Terontola e San

Fatucchio, ha vinto il Battifolle.Per i pulcini 2001 erano pre -

senti Cortona, Poliziana, Terontolae Castiglionese, ha vinto il Cortona.

Per i Pulcini 2002 partecipa-vano le formazioni di Tuoro, Si -nalunghese, Foiano e CamuciaCal cio, ha vinto il Tuoro.

E per concludere tra i PiccoliAmici vittoria del Camucia Calcioche ha superato le rappresentativedi Cortona, Tuoro e Poliziana.

Un bel torneo che nonostantela concomitanza di tante altremanifestazioni simili ha visto unbuon successo di pubblico e cherappresenta una buona vetrina peri giovani atleti e per le società.

L’intestazione del torneo comeMemorial Santi Tiezzi e Ivan

Accordi poi spinge la società afare sempre meglio nel ricordo didue persone eccezionali chehanno dato davvero tanto ai coloriarancioni che ultimamente stannosoffrendo un po’ troppo.

A conclusione una nota parti-colare per la squadra deiGiovanissimi B che ha partecipatoad Arezzo al Memorial Lorentinigiunto alla 15° edizione, giocatosul campo di Santa Firmina eorganizzato dalla stessa federazio-ne.

La squadra allenata da GiorgioFiorenzi , premiato come migliorallenatore, ha vinto il torneovincendo in finale contro il

Chimera per 5 a 2; dopo losvantaggio iniziale di 1 a 0 iragazzi allenati da Fiorenzi hannorimontato alla grande con i goalsdi Faragli, Danubio, Dai Pra, Lafalce e Muffi.La Falce è stato premiato sia comemiglior giocatore che comecapocannoniere.

Sono belle soddisfazioni checonfermano che il materiale adisposizione c’è ed è di buonaqualità e questo deve dare lacarica a tutto l’ambiente per or -ganizzarsi al meglio e far fruttareal meglio i “talenti” dei giovaniarancioni senza la cui valorizzazio-ne, attualmente, non ci può es sereun futuro per nessuna so cie tà.

R. Fiorenzuoli

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori:Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Alvaro Ceccarelli, Fran ce scoCenci, Stefano Duranti, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Laura Lucente, Mario Parigi,Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Gi no Schip pa, Da ni loSe sti ni, Monia Tarquini, pa dre Teo baldo, ElenaValli, Ales sandro Ven turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola Caldarone

Consiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliProgetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTARIFFE: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23nu meri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordareNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 27 giugno, è in tipografia

lunedì 27 giugno 2011

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

via Gramsci n. 62 F/L Camucia di CortonaAnche quest'anno è statoportato a termine il tor -neo di Calcio a 5 "ME -MORIAL DINO CATOZ -ZI", organizzato dal Ten -

nis Club Cortona, presso il propriocampo di calcetto. Dal 21 maggiole squadre si sono "date battaglia"per arrivare alla finale del 17giugno giocata da "Idraulica Cor -tonese" e "Gli Amici del Bom ber".

Una bella partita, accesa, sen -tita ma sempre corretta, terminatasolo dopo i calci di rigore.

Infatti, questi si sono resi ne -cessari in virtù di un sostanzialeequilibrio tra le due finaliste, cheper tutto l'arco della partita hannoprocurato un susseguirsi di emo -zioni realizzando i gol che poteva-no essere decisivi, ma che all'ulti-

mo istante venivano pareggiati,anche durante i tempi supplemen-tari.

Da qui gli inevitabili calci dirigore, che tanto per rimanere intema, vedevano le due squadre inequilibrio fino alla parata decisivadell'estremo difensore degli "Ami -ci del Bomber", che è valsa l'asse-gnazione del torneo.

Da elogiare la sentita parteci-pazione di tutti i presenti duranteil minuto di silenzio tenutosi tra ilprimo ed il secondo tempo.

Un ringraziamento sincero atutti coloro che anche quest'annohanno reso possibile lo svolgimen-to del torneo tanto caro a Dino, edora a lui dedicato.

Famiglia Catozzi

Memorial Dino Catozzi

Page 16: Vendita box auto L’ETRURIA · a prenderlo, ancora con le sue tasche piene di sassi e con il cuore pieno di smarrimento. Una serie di immagini che è facile veder tre-mare dietro

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