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PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Anno CXXVI - N° 3 Cortona - Giovedì 15 febbraio 2018 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80 Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com L ‘anno 2018 pare sia l’anno fortunato per la soluzione del mega par- cheggio dello Spirito San- to. L’area di sosta voluta fortemente dal sindaco Rachini negli anni 2000 non è mai guinta al suo reale completamento. Il progetto era molto più ambito ma l’unico mandato del sindaco Rachini ne ha impedito il completamento. I sindaci successivi, per mo- tivazioni che non conosciamo, si sono dimenticati di un’opera così importante e, quando era necessa- rio avere più aree disponibili per la sosta, hanno pensato solo ed unicamente al viale del Parterre snaturandone così la funzione che i nostri antenati ne avevano desti- nato. Agli inizi dell’anno 2017 il sindaco Basanieri aveva prefigura- to un bando per opere di comple- tamento del parcheggio e delle scale mobili. Alla chiamata si dice, perché nessuno lo sa realmente, che abbiano risposto oltre 60 aziende disponibili ad effettuare i necessari lavori a condizione che venisse loro assegnata una gestione plu- riennale dell’area. Queste 60 adesioni pare si sciolte come neve al sole tanto che il comune di Cortona ha previsto ogi per l’area dello Spirito Santo Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar) Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195 E-mail: [email protected] Investimento importante ma sul progetto nulla è dato sapere! Nuove Acque proroga concessione. Tariffe e beffa a confronto di Enzo Lucente Il parcheggio dello Spirito Santo dovrebbe rinascere a nuova vita loro competenza? Quali sono le funzioni delle conferenze territo- riali della Toscana, se non quelle stabilite dalla legge regionale n. 69/2001 che all’articolo 14 stabili- sce “1. I sindaci di ciascuna con- ferenza territoriale, o i loro dele- gati, si riuniscono al fine di: a) in- dividuare, nel rispetto di quanto previsto al comma 2, i comuni che partecipano all'assemblea dell'au- torità idrica; b) definire, nei limiti delle risorse stabilite dall'assem- blea ai sensi dell' articolo 8, com- ma 1, lettera m), l'elenco degli in- terventi e le relative priorità da in- dividuare nel piano di ambito e nel piano operativo di emergenza per la crisi idropotabile, da pro- porre all'assemblea; c) definire la tariffa del servizio e relativi aggior- namenti per il territorio di compe- tenza, da proporre all'assemblea; d) formulare proposte e indirizzi per il miglioramento dell'organiz- zazione del servizio, sulla carta della qualità del servizio e sul re- golamento d'utenza.” Non pare dalla norma che l’esercizio della proroga rientrasse nelle loro fun- zioni. Hanno invaso illegittimamente il campo che risulterebbe essere di competenza esclusiva del Consi- glio Comunale e non di altri orga- nismi. Hanno violato norme del testo unico degli enti locali e nor- me regionali e non sembrano aver tutelato gli interessi delle loro co- munità, appellandosi agli investi- menti che andrebbero fatti e di cui non c’è e non ci sarà certezza. Hanno solo deliberato “che Nuo- ve Acque S.p.a. non applichi alcun incremento tariffario relativo al 2018 fino alla definitiva approva- zione dell’aggiornamento tariffario 2018-2019;”. Dunque solo il differimento del- l’aumento delle tariffe già di per sé esose, onerose per i cittadini, se messe anche a confronto con altro gestore Acea Ato 2. Con Acea la tariffa base per i residenti uso domestico per un consumo da 0 a 92 me- tri cubi è di euro 0,219, per Nuove Acque sempre per re- sidenti uso domestico da 0 a solo 30 metri cubi euro 0,636. Più pesante la situazione per i non residenti: Acea per un consumo do me stico da 0 a 184 metri cubi prevede una spesa di euro 0,70, per Nuove Acque per un consumo da 0 a 80 metri cu bi ben euro 2,573. Dunque, a chi giova la proroga se non a Nuove Acque, che non è riuscita nella gestione a mantenere gli equilibri economico finanziari? Potrà mai mantenere l’impegno programmatico degli investimenti previsti per il 2017-2024 pari a 49 milioni di euro mentre per il periodo 2017-2027 pari a 142 milioni di euro? C’è da dubitarne, per un investimento di più di 93 milioni di euro senza interventi pubblici garantiti se non quello di essere spennati, anzi spellati come utenti? Come vogliamo che le sirin- I l comunicato stampa “dei sindaci del si” (n. 19), fra cui il Sindaco di Cortona, che hanno partecipato alla confe- renza territoriale n. 4 Alto Valdarno, e che hanno deliberato favorevolmente per la proposta all’istanza di estensione della durata dell’affidamento presentato da Nuove Acque s.p.a., in data 15.11.2017, da rimettere all’As- semblea dell’Autorità Idrica, lascia interdetto, inorridito, stupefatto il lettore perché, autoincensandosi, vanagloriandosi, sembrano chie- dere ai cittadini il ringraziamento, la riconoscenza, il loro debito, per essere loro e solo loro i difensori degli utenti del servizio, loro i sal- vatori della patria, loro i soli com- petenti e capaci di scelte meditate e miracolose, mentre gli altri ( n. 6 contrari e n. 4 astenuti) reprobi, guastatori e incompetenti avrebbe- ro danneggiato il popolo, l’utenza e l’economicità del servizio, conte- nendone le tariffe. A loro modo sembrerebbe valido il ragiona- mento quando asseriscono “anco- ra una volta sono i Sindaci, in fun- zione istituzionale e sopra la politi- ca, sopra le scelte elettorali del momento, che si sono presi la re- sponsabilità per dare le risposte ai propri cittadini, in primis trovan- do le risorse per dare a quante più persone possibili una risorsa indi- spensabile e di altissima qualità come l’acqua di Montedoglio e calmierare la tariffa nei prossimi anni partendo già da quest’anno, di mettere in sicurezza gli acque- dotti, di migliorare gli impianti di potabilizzazione, di investire sul- l’ampliamento dei collettori fogna- ri per ampliare quanto più possi- bile la depurazione anche con nuovi impianti di depurazione. Quindi fare investimenti per proteggerci dall’emergenza idrica dettata dalla scarsità delle piogge come nello scorso anno e salva- guardare il nostro ecosistema.” Ed inoltre “I Sindaci, nel rispetto del- le normative vigenti, faranno il possibile negli anni a venire per aumentare quanto più possibile il controllo pubblico dell’acqua. Ma questo in maniera concreta, con- divisa e trasparente e su questo che chiediamo di avviare un tavolo tra tutti i Comuni della CT4 per assumere decisioni che possano avere ricadute positive sul territo- rio e su tutti i cittadini.” Ricor- dando poi “che il lavoro dei Sin- daci è quello di tutelare i propri cittadini di cui sono i rappresen- tanti e questo avviene prima e dopo le elezioni politiche.” La verità però risulterebbe altra! Erano nel giusto nel delibe- rare la proroga o si sono arrogati un diritto che non era e non è di SEGUE A PAGINA 2 un investimento di circa 400 mila euro e per la copertura delle scale mobili un importo di 150 mila eu- ro. Abbiamo tentato di capire quale fosse il progetto che insiste su queste somme; l’unica informa- tiva è che le scale mobili saranno coperte. Per fortuna e finalmente! Negli anni passati tutti gli amministratori avevano dichiarato che non potevano essere coperte per l’indisponibilità della Soprin- tendenza ai Beni Ambientali. Da verifiche effettuate ab- biamo scoperto che erano chiac- chiere e che nessun progetto era mai stato presentato alla So- printendenza. Prova ne sia che ora, che si vuole, si può fare. Relativamente al parcheggio il vecchio progetto prevedeva la realizzazione di un’area destinata ai bus di linea e da turismo, la realizzazione di fabbricato con bagni pubblici, stanze per far riposare gli autisti, docce, ecc., realizzazione di scale mobili tra i vari livelli e un attraveresamento sotterraneo della strada che portasse direttamente alle scale mobili. Di tutto questo progetto vor- remmo sapere cosa è rimasto in piedi. Sicuramente i due piani oggi esistenti hanno bisogno di un re- stauro importante come documen- tano le foto. Non è possibile ospita- re gente offrendogli una immagine immediatamente degradata. Sul piano fronte strada le auto vengono messe alla rinfusa, e, come documenta una foto tra due auto c’’è un ampio spazio vuoto non perché manchino le auto, ma perché le buche piene di acqua non ne consentono l’utilizzo. In questi primi giorni di feb- braio sul quotidiano La Nazione si parla del completamento dell’asfal- to di un’area a S. Sepolcro, un asfalto ecologico a costo zero. Ricordiamo infine che anche la piazza antistante Palazzo Pitti, se non andiamo errati, è stata asfalta- ta con un asfalto trasparente. Ora che i soldi ci sono, cer- chiamo di spenderli con oculatez- za per il bene della collettività e del territorio. RITOCCHI AL NUOVO LOGO DI BANCA ETRURIA" Stati generali della Chiesa Aretina per il futuro della nostra cristianità servizio a pagina 12

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz.della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Anno CXXVI - N° 3 Cortona - Giovedì 15 febbraio 2018 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

Loc. La Fratta 173, Cortona (AR)T. 0575 617441

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ENGLISH SPOKEN

www.alessandrofratini.com

CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

[email protected]

L‘anno 2018 pare sial’anno fortunato per lasoluzione del mega par -cheggio dello Spirito San -to. L’area di sosta voluta

fortemente dal sindaco Rachininegli anni 2000 non è mai guintaal suo reale completamento.

Il progetto era molto piùambito ma l’unico mandato delsindaco Rachini ne ha impedito ilcompletamento.

I sindaci successivi, per mo -tivazioni che non conosciamo, sisono dimenticati di un’opera cosìimportante e, quando era necessa-rio avere più aree disponibili perla sosta, hanno pensato solo edunicamente al viale del Parterresnaturandone così la funzione chei nostri antenati ne avevano desti-nato.

Agli inizi dell’anno 2017 ilsin daco Basanieri aveva prefigura-

to un bando per opere di comple-tamento del parcheggio e dellescale mobili.

Alla chiamata si dice, perchénessuno lo sa realmente, cheabbiano risposto oltre 60 aziendedisponibili ad effettuare i necessari

lavori a condizione che venisseloro assegnata una gestione plu -riennale dell’area.

Queste 60 adesioni pare si

sciolte come neve al sole tanto cheil comune di Cortona ha previstoogi per l’area dello Spirito Santo

Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar)Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195

E-mail: [email protected]

Investimento importante ma sul progetto nulla è dato sapere!Nuove Acque proroga concessione. Tariffe e beffa a confronto

di Enzo Lucente

Il parcheggio dello Spirito Santo dovrebbe rinascere a nuova vita

loro competenza? Quali sono lefunzioni delle conferenze territo-riali della Toscana, se non quellestabilite dalla legge regionale n.69/2001 che all’articolo 14 stabili-sce “1. I sindaci di ciascuna con -ferenza territoriale, o i loro de le -gati, si riuniscono al fine di: a) in -dividuare, nel rispetto di quantoprevisto al comma 2, i comuni chepartecipano all'assemblea dell'au-torità idrica; b) definire, nei limitidelle risorse stabilite dall'assem-blea ai sensi dell' articolo 8, com -ma 1, lettera m), l'elenco degli in -terventi e le relative priorità da in -dividuare nel piano di ambito enel piano operativo di emergenzaper la crisi idropotabile, da pro -porre all'assemblea; c) definire latariffa del servizio e relativi aggior-namenti per il territorio di compe-tenza, da proporre all'assemblea;d) formulare proposte e indirizziper il miglioramento dell'organiz-zazione del servizio, sulla cartadel la qualità del servizio e sul re -go lamento d'utenza.” Non paredal la norma che l’esercizio dellaproroga rientrasse nelle loro fun -zioni.

Hanno invaso illegittimamenteil campo che risulterebbe esseredi competenza esclusiva del Con si -glio Comunale e non di altri or ga -nismi. Hanno violato norme delte sto unico degli enti locali e nor -me regionali e non sembrano avertu telato gli interessi delle loro co -munità, appellandosi agli investi-menti che andrebbero fatti e di cuinon c’è e non ci sarà certezza.Han no solo deliberato “che Nuo -ve Acque S.p.a. non applichi alcunincremento tariffario relativo al

2018 fino alla definitiva approva-zione dell’aggiornamento tariffario2018-2019;”.

Dunque solo il differimento del -l’aumento delle tariffe già di per séesose, onerose per i cittadini, semesse anche a confronto con altrogestore Acea Ato 2.

Con Acea la tariffa baseper i residenti uso domesticoper un consumo da 0 a 92 me -tri cubi è di euro 0,219, perNuove Acque sempre per re -sidenti uso domestico da 0 asolo 30 metri cubi euro 0,636.Più pesante la situazione peri non residenti: Acea per unconsumo do me stico da 0 a184 metri cubi prevede unaspesa di euro 0,70, per NuoveAcque per un consumo da 0 a80 metri cu bi ben euro 2,573.

Dunque, a chi giova la pro ro gase non a Nuove Acque, che non èriuscita nella gestione a manteneregli equilibri economico fi nan ziari?Potrà mai mantenere l’im pegnoprogrammatico degli investimentiprevisti per il 2017-2024 pari a 49milioni di euro mentre per ilperiodo 2017-2027 pari a 142milioni di euro? C’è da dubitarne,per un investimento di più di 93milioni di euro senza interventipubblici garantiti se non quello diessere spennati, anzi spellati comeutenti? Come vogliamo che le sirin-

I l comunicato stampa “deisindaci del si” (n. 19), fracui il Sindaco di Cortona, chehanno partecipato alla confe-renza territoriale n. 4 Alto

Valdarno, e che hanno deliberatofavorevolmente per la propostaall’istanza di estensione delladurata dell’affidamento presentatoda Nuove Acque s.p.a., in data15.11.2017, da rimettere all’As -sem blea dell’Autorità Idrica, lasciainterdetto, inorridito, stupefatto illettore perché, autoincensandosi,vanagloriandosi, sembrano chie -dere ai cittadini il ringraziamento,la riconoscenza, il loro debito, peressere loro e solo loro i difensoride gli utenti del servizio, loro i sal -vatori della patria, loro i soli com -petenti e capaci di scelte meditatee miracolose, mentre gli altri ( n.6 contrari e n. 4 astenuti) reprobi,guastatori e incompetenti avrebbe-ro danneggiato il popolo, l’utenzae l’economicità del servizio, conte-nendone le tariffe. A loro modosem brerebbe valido il ragiona-mento quando asseriscono “an co -ra una volta sono i Sindaci, in fun -zione istituzionale e sopra la politi-ca, sopra le scelte elettorali delmomento, che si sono presi la re -sponsabilità per dare le risposte aipropri cittadini, in primis trovan-do le risorse per dare a quante piùper sone possibili una risorsa in di -spensabile e di altissima qualitàco me l’acqua di Montedoglio ecal mierare la tariffa nei prossimianni partendo già da quest’anno,di mettere in sicurezza gli acque-dotti, di migliorare gli impianti dipotabilizzazione, di investire sul -l’am pliamento dei collettori fo gna -ri per ampliare quanto più possi-bile la depurazione anche connuovi impianti di depurazione.

Quindi fare investimenti perproteggerci dall’emergenza idricadettata dalla scarsità delle pioggecome nello scorso anno e salva-guardare il nostro ecosistema.” Edinoltre “I Sindaci, nel rispetto del -le normative vigenti, faranno ilpos sibile negli anni a venire peraumentare quanto più possibile ilcontrollo pubblico dell’acqua. Maquesto in maniera concreta, con -divisa e trasparente e su questoche chiediamo di avviare un tavolotra tutti i Comuni della CT4 perassumere decisioni che possanoavere ricadute positive sul territo-rio e su tutti i cittadini.” Ricor -dando poi “che il lavoro dei Sin -daci è quello di tutelare i propricit tadini di cui sono i rappresen-tanti e questo avviene prima edopo le elezioni politiche.”

La verità però risulterebbealtra! Erano nel giusto nel delibe-rare la proroga o si sono arrogatiun diritto che non era e non è di

� SEGUEA PAGINA 2

un investimento di circa 400 milaeuro e per la copertura delle scalemobili un importo di 150 mila eu -ro.

Abbiamo tentato di capirequale fosse il progetto che insistesu queste somme; l’unica informa-tiva è che le scale mobili sarannocoperte.

Per fortuna e finalmente!Negli anni passati tutti gli

amministratori avevano dichiaratoche non potevano essere coperteper l’indisponibilità della So prin -tendenza ai Beni Ambientali.

Da verifiche effettuate ab -biamo scoperto che erano chiac-chiere e che nessun progetto eramai stato presentato alla So -printendenza.

Prova ne sia che ora, che sivuole, si può fare.

Relativamente al par cheggioil vecchio progetto pre vedeva larealizzazione di un’area destinataai bus di linea e da turismo, larealizzazione di fabbricato conbagni pubblici, stanze per farriposare gli autisti, docce, ecc.,realizzazione di scale mobili tra ivari livelli e un attraveresamentosotterraneo della strada cheportasse direttamente alle scalemobili.

Di tutto questo progetto vor -remmo sapere cosa è rimasto inpie di.

Sicuramente i due piani oggi

esistenti hanno bisogno di un re -stauro importante come documen-tano le foto. Non è possibile ospita-re gente offrendogli una immagineimmediatamente degradata.

Sul piano fronte strada le autovengono messe alla rinfusa, e,come documenta una foto tra dueauto c’’è un ampio spazio vuotonon perché manchino le auto, maperché le buche piene di acquanon ne consentono l’utilizzo.

In questi primi giorni di feb -braio sul quotidiano La Nazione siparla del completamento dell’asfal-to di un’area a S. Sepolcro, unasfal to ecologico a costo zero.Ricordiamo infine che anche lapiazza antistante Palazzo Pitti, senon andiamo errati, è stata asfalta-ta con un asfalto trasparente.

Ora che i soldi ci sono, cer -chiamo di spenderli con oculatez-za per il bene della collettività e delter ritorio.

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Stati generali della Chiesa Aretinaper il futuro della nostra cristianità

servizio a pagina 12

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L’ETRURIA N. 3 ATTUALITÀ

PAGINA 2

15 febbraio 2018

abbiamo salvato il quattro dicem-bre 2016 ti garantisce che il votodeve essere libero e segreto. Lorsignori e i trappoloni però non livotare, che tanto loro fanno i loroaffari, mica i nostri!”.Terzo avventore: “Il quattromar zo bisogna andare a votareanche per dare una bella lezionealle banche che sono ormai di -venute dei mascalzoni come i loroservi politici, che in questi ultimianni hanno fatto solo leggi eleggine per permettere loro dimangiarsi tutti i nostri piccoli ri -sparmi. Ti sembra giusto che an -che da noi dove le nostre banchepopolari, cooperative e rurali ciabbiano spedito in questi giornimigliaia di lettere per modificarela tenuta dei conti correnti e doveti chiedono di pagare per usare inostri risparmi con la scusa che seli tieni in casa come avvenivanell’ottocento te li rubano i ladri?Pensa un po’ al signor Mancini,che sul finire dell’ottocento fondòqui a Cortona una banca contro ibancari affaristi e truffatori delrisparmio delle famiglie laborioseed oneste, come si rivolta nellatomba oggi che anche le banchepopolari son diventate come tutte

Sesto av ven tore: “Scusa, ma orache c’en tra no i preti qui su questadi scussione elettorale? Non saraiun po’ brillo di prima mattinata?”Quin to avventore: “Brillo ci saraite! I preti c’entrano sempre. Gliagit-prop invece sono come i mer -

ce nari. Non voglio incavolarmi.Meglio che me ne vado via subito,tanto siamo tutti pecore e si rivotasempre dove ci dicono”. Settimoavventore: “Suvvia non litighiamodi prima mattinata. Poi dove si va?Fuori piove quindi per me valesempre l’antico detto: ‘piove, go -verno ladro’. Anche se va ricono-sciuto che oggi di ladri in giro ce nesono davvero troppi e anche quelliche vengono dall’estero trovanosempre una volpe italiana cheindica loro la strada o fa loro dapalo”.Ottavo avventore: “La discussionesi fa pesante. Tutti rimpiangiamo ipolitici di una volta: i Fanfani, iMoro, i Berlinguer, i Pertini, i LaMalfa. Ma quelli non ci sono più e,se ritornassero, a questi di oggi limetterebbero tutti in galera. Co -mun que andiamo tutti a votare e, inlibertà e segretezza, facciamo lenostre scelte. Suvvia, facciamola fi -nita con i litigi tra di noi, altrimentici fan fare come ai capponi dei

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

Siamo rimasti in pochi, eppure vorrebbero sfrattarci

Complice il maltempo, sa -bato 3 febbraio mi sonofermato più a lungo perla co la zione in quel so -lito cir colo culturale che

ormai è il mio bar di Camucia.La discussione tra gli astanti è

stata come al solito intensa e spes -so debordante, ma estremamenteinteressante per comprendere co -sa bolle nella pentola elettoralean che tra la gente delle terre cor -tonesi.Primo avventore: “Ma è veroche il quattro marzo dobbiamovo tare papaveri venuti da fuori eche nulla hanno da spartire con ilno stro territorio?”. Secondo av -ventore: “ E chi te l’ha detto? Non

hai una tua testa per informarti edecidere liberamente? Leggi benele liste elettorali e vedrai chequalche candidato locale lo trovie, se hai un po’ di sale in zucca lovo ti”. Primo avventore: “Tu dicibene, perché non sei iscritto anessun partito e puoi votare libe -ramente, ma io sono un iscritto enon solo devo votare chi mi di -cono, ma anche fare propagandaper questi signoroni venuti dafuori. M’han detto che possonoaiutarci e che loro son da più dinoialtri e bisogna votarli, senza see senza ma”. Secondo avvento-re: “Quanto sei bischero. Tu ado -pera la tua testa e vai a votare perchi ti pare. La Costituzione che

Promessi sposi che per tutta la via,pur appesi per le zampe, continua-rono a beccarsi l’un l’altro senzapensare al fatto di slegarsi e scap -pare dal comune destino: finirenella pentola del padrone. Vedete lavita è dura soprattutto per noi chesi sta in basso. I ricchi si son rimes -si insieme. Vivono alla grande efanno come i ladri di Pisa: di giornolitigano e di notte vanno a rubareinsieme. Perché anche noi del cetomedio basso non ci si rimetteinsieme e mandiamo a casa tutti iciarlatani, i tornacontisti, i furbi e imascalzoni? Che abbiamo da per - dere a rimetterci insieme per de ci -dere il nostro futuro e quello deinostri figli? Non Vedete che ormaici hanno lasciato tutti in mutande ein molti non hanno nem meno piùgli spicci per pa gare la colazione albar?”. Nono avventore: “Barista!Tu che dici? Per chi voti?”. Ilbarista, che è poi una barista, consorriso sornione e sguardo dapersona che la sa lunga, nonrisponde e continua a sfornarecaffè e cap puc cini. Il cro nista dipassaggio, che tutto ha re gistrato,mentre un po’ in disparte stavaleggendo il solito quotidiano locale,paga la colazione e saluta.

Assicurando però qualche av -ventore più vicino alla porta diuscita che molto volentieri avrebbepubblicato le loro discussioni elet -torali, che gli erano apparse moltopiù significative di quelle che, dagiorni, ci propinano le varie televi-sioni e i media nazionali.

Ivo Camerini

Ultimamente stiamo assistendo auna problematica a cui sicura-mente vanno presi dei provvedi-menti. Lo sappiamo e lo ribadia-mo ancora una volta: Cortonaoramai è spopolata e sono pochis-simi coloro che ancora abitanoall'interno delle quattro storichemura. Il fatto è che, nonostante icortonesi siano rimasti così pochi,non sono trattati con rispetto,tanto è vero che la propria città,quan do dovrebbe accoglierli co -me una famiglia, in realtà non lofa, diventando anzi scontrosa neiloro confronti e questo non certoa causa della città stessa, ma acau sa di azioni che vengono com -piute da certi enti che vi risiedono.Ho sentito in questi ultimi giornifin troppe lamentele su multe perparcheggi avvenute ai danni dei

le altre? Bisogna andare a votare evotare per coloro che vogliono laseparazione tra banche del rispar-mio e banche commerciali, affari-stiche e speculatrici. Pensatecibene che dopo non serve nullapiangere!”. Quarto avventore:

“Ma avete visto come è stataridotta l’Italia? Ormai siamo servidegli stranieri. Non siamo piùliberi e padroni a casa nostra. Iodi tutta questa glo balizzazioneselvaggia, che toglie ai poveri perdare ai ricchi del mondo, mi sonrotto proprio le scatole (ndr: laparola era un’altra, ma qui non sipuò ripetere)”.Quinto avventore: “Hai ragione.Or mai la nostra Italia è statasaccheggiata quasi come han fattoi forestieri con i nostri beni corto-nesi dei secoli passati. Spariti qua -si tutti. Ma a da veni baffone! Io dicerto non voterò dove mi di conodi votare i preti e gli agit-prop”.

MB Elettronica S.r.l.Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P - 52044 Cortona (AR)- Italy

Internet: www.mbelettronica.com

Campagna elettorale al Bar

nostri cittadini, tra l'altro in unperiodo dell'anno in cui Cortonarisulta quasi vuota, priva dei flussituristici. Ci si chiede dunque perché dapar te del Comando dei VigiliUrbani vi sia così poca clemenzanei confronti dei cortonesi, che, lodico per la seconda volta, a casaloro dovrebbero sentirsi in fami -glia, quando invece vengono trat -tati da sconosciuti. Non è giustomietere multe sulle loro spalle,loro che ancora risiedono, ag -giun go quasi eroicamente, a Cor -tona. Al limite si può inviare degliavvisi, ma, a meno che non visiano gravi infrazioni, non multe.Difendiamo la nostra città, chenon solo è sempre più spopolata,ma addirittura dove si cerca dimandare via chi ancora è restato.

da pag. 1 Nuove Acque proroga...

Ieri e oggi

Cortona Piazza di Pescheria n. 2Tel. 0575-63.05.18

Tutte le candele dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria No -vella sono prodotte all’interno dello stabilimento di Via Reginaldo Giu -liani, utilizzando materie prime di alta qualità. Il logo SMN riprodotto su ciascuna candela è dipinto a mano in oro.

Il 28 gennaio scorso, comeormai consuetudine per lariccorenza di S. Francesco diSales, giornalisti e collabo-ratori de L’E tru ria si sono

ritrovati presso casa Cenci, gentil-mente ospitati per un convivio.

L’incontro, particolarmente

par tecipato, è stato preceduto dauna Messa celebrata da don Ales -sandro Nelli presso la chiesa par -rocchiale di Pergo. Questa occa -sio ne ci ha dato la possibilità diricordare quanto certe tradizioni

siano profondamente connessecon la storia del giornale ed infattidall’Emeroteca di Ezio Cosatti,primo direttore de L’Etruria è

scaturito un simpatico articolo dioltre un secolo fa che restituisce ladescrizione di un analogo incon-tro conviviale.

I protagonisti sono gli stessi,ovvero giornalisti e collaboratoridel giornale che ritrovandosi at -torno ad un tavolo scambiano im -

pressioni, propositi, curiosità edesperienze da riportare sulla cartastampata. Proprio per questo ri -pro poniamo ai nostri lettori perintero questo articolo datato 7novembre 1893: L’Etruria aveva

so lo 1 anno ma da quelle lontaneparole sca turisce l’eco di un en tu -sia smo che continua e arriva aigiorni no stri.

Candela profumata con un partico-lare bouquet floreale dove spicca lano ta dolce dell'essenza di Rosa, re -gi na dei fiori.

Silvano Luni e Giuditta Valli

Silvano Luni e Giuditta Valli festeggiano il loro anniversario di matrimo-nio, celebrato nella chiesetta di Vaglie il 16 febbraio 1958.

Condividono la gioia di questa lunga e felice unione con i figli, i nipoti, lenuore e il genero, che augurano loro un mondo di bene.

Nozze di diamante

Sessant’anni insieme 1958-2018

Festa dei giornalisti 2018

Politici tornacontisti, banche mascalzoni e qualunquismo nei discorsi della gente

ghe costino in modo uniforme aMilano come a Canicattì, così vor -remmo che anche il servizio idricoavesse tariffe più omogenee per icittadini, che i servizi pubblici localipotessero ben funzionare da nord asud in modo esemplare, perché inormali cittadini da nord a sudpercepiscono uguali stipendi eduguali pensioni.

Quindi niente ringraziamenti ai

sindaci del “ si” e, non potendoli ri -mandare a settembre per le ripara-zioni, bocciamoli alle prossime vo -ta zioni. Per risparmiare inoltre an -drebbero abolite le diverse auto ritàidriche che non sembrano esse re digaranzia per gli utenti e si co sti -tuisca un operatore unico na zio na -le, una nuova CONSIP, per tu te la re ilmercato e l’uniformità dei co sti.

Piero Borrello

Page 3: Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web ...In - L. 27/02/2004 n. 46) art .1, c om aDCB /2 04 -A r e z” ut iT b nd N° 3 7 9 Is R g della Stampa n. 5896 - Stampa:

Al via, negli Stati Uniti, latournée di FrancescoAttesti. Pianista raffinatoed elegante, sarà im -pegnato per tutto il 2018

con concerti in veste di solista e induo con il collega organista Mat -teo Galli, con un programma chepresenterà le “Variazioni Gold -berg” di J. S. Bach, recital pianisti-ci e trascrizioni per pianoforte eor gano di W. A. Mozart, Rossini eRa vel.

Un mese di Febbraio intensis-simo; quasi un concerto a sera. Epoi Marzo, Aprile, Maggio, Giugnoe Ottobre. New Hampshire, Ten -nes see, Florida e California percon certi e masterclass, dove lemu siche di Mozart (ouverture da“Le Nozze di Figaro”, “Don Gio -vanni” e “Flauto Magico”), Ros -

cen za. Ha seguito numerosi corsidi perfezionamento, in particolarequelli tenuti da Michael Radulescupresso la Cattedrale di Cremona, ilConservatorio di Tolosa e alla

“Aca demie d'orgue” di Porrentruj(Svizzera). Svolge attività concerti-stica in Italia, Europa, Stati Uniti eRussia. Ha suonato per enti storicie prestigiosi quali la Tufts Uni -versity di Boston, la Phillips ExeterAcademy e il Bardavon Theatre diNew York. In Italia è regolarmenteinvitato in importanti festival erassegne concertistiche.

Antonio Aceti

L’ETRURIA N. 3 CULTURA

PAGINA 3

Con la sua presenza, nel corsodei secoli la famiglia Venuti hapro fondamente inciso nella storiadel territorio della Pieve di S. Eu -sebio. Nei primi decenni del '700,nelle proprietà di famiglia site inlo calità Catrosse, Domenico Gi ro -lamo diede avvio all'edificazionedell'omonima villa, ancora oggiuna delle più prestigiose del no -stro circondario. Il nipote primo-genito di Domenico Girolamo,Mar cello (1700-1755), ne com -pletò successivamente la realizza-zione affidandola al famoso archi-tetto Carl Marcus Tuscher. E pro -prio a Marcello, uomo di finissimoingegno, il re del Regno di NapoliCarlo III di Borbone affidò impor-tanti incarichi quali quello di So -vrin tendente agli scavi di Erco la -no.

La collaborazione tra la fa mi -glia Venuti ed i Borbone proseguìcon uno dei nove figli di Mar cel -lo, Domenico Venuti (1745-1817), persona di grande culturaumanistica e scientifica che, nel1779, fu chiamato dal successore

15 febbraio 2018

rosi concorsi pianistici nazionalied internazionali, si diploma nel1998 con la massima votazionepresso il Conservatorio “L. Che -rubini” di Firenze. Attualmente,

svol ge un'intensa attività concerti-stica che lo porta ad esibirsi inprestigiose sale come la Phil har -monia Hall di San Pietroburgo, ilConservatorio Tchaikovsky di Mo -sca, il Mozarteum di Salisburgo eil Conservatorio Verdi di Milano.

Matteo Galli, classe 1971, si èdiplomato a pieni voti in organo ecomposizione organistica presso ilConservatorio G. Nicolini di Pia -

si ni (ouverture da “Il Barbiere diSiviglia”) e Ravel (“Bolero”), de -li zieranno il pubblico americano,sempre avido di capolavori im -mortali che attraversano il tempo,soprattutto quando sono eseguitida artisti italiani.

Francesco Attesti (Cortona 6Giugno 1975) è considerato unodei migliori interpreti della suagenerazione nel repertorio ro -man tico e del primo novecento.

Inizia lo studio del pianoforteall'età di 6 anni e si esibisce nelprimo concerto pubblico all'età di11 anni.� Approfondisce il reper-torio pianistico romantico, in par -ti colare di Chopin e Liszt, presso ilMozarteum di Salisburgo con ilMaestro Sergio Perticaroli con cuiproseguirà gli studi a Roma neglianni successivi. Vincitore di nu me -

Mons. Enoch CioncolariLa Diocesi di Cortona e i suoi Vescovi

A cura di Isabella Bietolini

L’eremita agostiniano fraE no ch Cioncolari, di illu -stre famiglia cortonese,successe a BartolomeoDe Troja e dal 1404 al

1426 fu vescovo di Cortona.Si narra che si trovasse nel

Convento di S. Agostino in cittàallorché giunse la nomina che lodecorava delle “Infule episcopa-li”: a nominarlo era stato PapaInnocenzo VII.

Le attestazioni di molti storicilo descrivano ottimo Pastore perla Diocesi e le documentazionicustodite sia nell’Archivio dellaCuria sia presso l’Accademia E -trusca tramandano la prova diuna intensa attività di saggioamministratore.

Ed è soprattutto per questoaspetto, peraltro dominante, chemons. Cioncolari viene ricordato.

Invece fanno difetto totalmen-te testimonianze ed atti che ripor-tino a noi la sua figura per azionidiplomatiche, similmente ai suoipredecessori, o per ulteriori in -carichi con nessi al suo ruolo diVescovo.

Così, abbiamo larga messe dinotizie cui attingere riguardo lesue visite pastorali nel territoriodiocesano, che furono numerosee foriere di “..diverse savie edopportune disposizioni..” comeattesta don Giuseppe Mirri (IVescovi di Cortona pag. 76, Ca -losci ed. 1976).

La prima visita pastorale fudel 1405 e l’ultima del 1417:condusse sempre le visite dipersona senza affidarsi a vicaripiuttosto circondandosi di colla-boratori.

Fu dunque un attento am -ministratore e curò con metodo ilpatrimonio diocesano.

Ricostruì la chiesa di S. Cri -stofano a Vaglie che era “distrut-ta, ruinata et precipitata”disponendo in quale modoreperire la somma necessaria e inmaniera analoga fece terminarela costruzione del dormitorio delConvento di San Domenico inCortona: si tratta solo di dueesempi soltanto - documentati daspecifi atti di archivio-, ma già daquesto si comprende l’oculatezzadi una mente che agiva per riordi-nare, programmando senzalasciare nul la al caso.

Ma per il resto, in anni moltocomplessi dal punto di vistapolitico, religioso ed anchebellico, la figura di questovescovo è del tutto sfumata e

quasi inesistente. E’ infatti questo il tempo di Re

Ladislao di Napoli che nel 1409mise anche Cortona sotto assediodopo aver risalito la penisolaoccupando Roma, le Marche ePerugia: lo scisma di Occidente, icontrasti da Papa e Antipapa erelativi schieramenti favorirono leambizioni del giovane Re di Na -poli che conquistò rapidamenteterritorio e notorietà.

In questo contesto sempre nel1409, si aprì a Pisa un Concilio(detto anche Conciliabolo poi -ché non partecipato da tutti iCardinali e Vescovi e quindiritenuto di minore importanza)con il fine di “terminare loscisma” per dirla con Gi rolamoMancini.

Non si ha notizia alcuna dellapresenza del Vescovo di Cortona aPisa così come non si hannoinformazioni della sua presenzaal Concilio di Costanza apertosinel 1414 e conclusosi nel 1418.

Questo totale silenzio potreb-be anche voler signifiare chemons. Cioncolari abbia scelto didefilarsi dall’aspra contesa prefe-rendo un ruolo religioso e am -ministrativo ad un ruolo piùpolitico, più impegnato e coinvol-to nelle gravi dispute del tempo.

In sostanza avrebbe preferitodedicarsi alla propria diocesi ealle sue necessità organizzative epastorali.

Del resto la sua figura nonappare mai in alcun modoconnessa al desiderio di onori eincarichi: oggi potremo dire chenon era in cerca di visibilità.

Certo è che come vescovo fumolto apprezzato e seguito sia dalclero che dai cittadini: “..amatissimo dal suo gregge, allamorte fu universalmentecompianto. Dispose per testa-mento che con la sua eredità sifondassero due nuovi canoni-cati in Cattedrale, e per renderlipiù pingui unì alle loro preben-de alcuni benefizi semplici..” cidice ancora don Giuseppe Mirricomprovando ulteriormente chefino all’ultimo mons. EnochCioncolari ebbe a cuore esclusi-vamente la custodia e il migliora-mento di quanto gli era statoaffidato.

Non si sa la data precisa dellasua morte, si sa però che avvennenel 1426.

Un suo ritratto è stato affre-scato nella Sacrestia di San t’A go -stino.

Francesco Attesti sbarca negli u.S.A.

Piazza Signorelli, 16 - 52044 Cortona (Ar) - Tel./Fax 0575-62.984

di Carlo III, Ferdinando IV di Bor -bone, alla direzione della fabbricadi porcellane di Capodimontefondata nel 1743, una delle primemanifatture di ceramica italianequasi coeva a quella di Doccia,nata nel 1737 per volontà delmarchese Carlo Ginori, personag-gio molto legato alla storia corto-nese. Dopo essersi recato a Napoliin visita al fratello maggiore Do -me nico, Curzio Venuti (1750-1819), con la collaborazionedello stretto parente, impiantò nel1796 a Catrosse un'attività artigia-nale di produzione di ceramichein un fabbricato limitrofo alla villadi famiglia. L'attività fu fiorentefino alla morte di Curzio, con larealizzazione di manufatti dipregevole valore che ancora oggiadornano molte case del territo-

rio. In seguito la produzione si li -mitò ad oggetti di uso più comunee quotidiano finché, nel 1910, lafabbrica cessò di esistere lascian-do tuttavia una traccia indelebilenella storia artistica della nostracittà.

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

La Pieve di Sant’Eusebio

La fabbrica di ceramiche di Catrosse

Caminetto in ceramica di Catrosse

Candelabri in ceramica di Catrosse

A Don Alvaro Bardelliil premio Pietro l’Aretino

Una serata di beneficenzaorganizzata al TeatroPetrarca dal l'Asso cia zio -ne Veterani dello Sportdi Arezzo per l'assegna-

zione del Premio “Pietro l'A re ti -no”. Conferito ai personaggi are -

tini che si sono distinti, contri-buendo a valorizzare l’immaginedella città, quest'anno ha vistocinque premiati: Monsignor sonAlvaro Bardelli, amato parroco delDuomo e della Pieve di Arezzo, iltenore di fama internazionaleMario Cassi, il judoka vice cam -pione del mondo Matteo Mar con -cini, la dottoressa Gabriella Rossie il giornalista, saggista AndreaScanzi. Il prestigioso Premio “Pie -tro l'Aretino” è stato donato dalgioielliere Giovanni Raspini e rea -lizzato dallo scultore Lucio Mini -grilli. Un premio speciale è statoassegnato all’antiquario ArtemioBuzzi che, purtroppo, non ha fattoin tempo a ritirarlo essendo man -cato pochi giorni fa.

Il ricavato della serata è statodevoluto interamente al Calcit, eprecisamente al Servizio Scudo,dedicato alle cure domiciliari per imalati terminali di cancro.

Un giorno sicuramente specia-le per tutti i premiati, ma soprat-tutto per Don Alvaro, personaggioa noi particolarmente caro.

Questo il discorso letto per lapremiazione di don Alvaro:-“Non so chi sono” sorride e tiguarda dritto negli occhi, fino aleggerti dentro. Sono un prete

che ha regolato la sua vita se -condo questo calendario; e tipassa un foglietto in cui ci sonoscritte cinque date e cinquelocalità: “sono le tappe della miavita, del mio impegno”. Così, dal1973, per l'esattezza il 29 Giu -

gno, Alvaro Bardelli, risponden-do alla chiamata, diventa sacer-dote. Si apre così una gioventùpa storale che si dipanerà percir ca undici anni nell'alta Val -dichiana, in Val di Pierle e poi aCortona per giungere, nel '92 adArezzo, in Cattedrale. Qui gliaretini imparano a conoscerlo,a familiarizzare con lui, a legarela sua presenza alla Cappella delConforto, dove l'amore degliaretini per la Madonna, va oltrela la fede. Don Alvaro, si aprealla società civile e la città resti-tuisce questo affetto con unapartecipazione che coinvolge gliaspetti tutti del quotidiano. Nonc'è infatti, associazione, gruppo,che non chieda di essere accoltoe la richiesta accettata.Un fee -ling che si accresce, nel rapportopastorale, ancor più, quando altermine di ogni celebrazione, ipresenti gli si stringono attorno,per una benedizione, un confor-to, una carezza, o un semplicegesto di saluto. Un rapporto in -tenso, fortemente ricercato daifedeli, che continuano ad affi -darglisi anche ora che dalla Cat -tedrale è sceso alla Pieve, allaplebis, alla chiesa del popolo, ilsuo. Appunto-”. Olimpia Bruni

Foto di Alessandro Falsetti

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L’ETRURIA N. 3 CULTURA 15 febbraio 2018

Conobbi la Superiora delMo nastero delle Clarissedi Cortona nell’ormailon tano anno 2000. Al -l’e poca mi occupavo del -

l’or ganizzazione delle SettimaneMusicali di Stresa e del lago Mag -giore in qualità di Chairman dello

Steering Committee. Nelle chiesedi Intra, Laveno e Stresa, ese -guimmo concerti su Organi otto -centeschi, concerti che ottennerouna positiva risposta da parte delpubblico. Nel corso di un mio ri -tor no a Cortona ebbi modo diconoscere la disastrosa situazionedegli antichi Organi a canne, enacque il progetto del loro totalerecupero. Fu costituito un Comi -tato e avviato un piano di lavoroche comprendeva fra l’altro ilriascolto a breve di musiche perquesto strumento, anche al fine diun coinvolgimento nel progettodella comunità locale.

L’unico Organo funzionantenella Città era all’epoca quello del

Monastero delle Clarisse, restaura-to nel 1979 dalla Soprin ten denzadi Arezzo. Un Organo di set teregistri, costruito nel 1832 daGiacobbe Paoli, sopravvissuto allevicende che nell’Ottocento caratte-rizzarono il Monastero. Al lo cato inuna cantoria, poi de mo lita aseguito dei lavori eseguiti nellaseconda metà del secolo scorso,l’Organo trovò dopo il re staurosistemazione definitiva nel Coroprospiciente la piccola chie sa.

Incontrai Suor Chiara Stucchiper prospettarle l’idea di un con -certo da tenersi nell’estate e l’ac -coglienza fu superiore alle mie a -spettative. Il 21 luglio il galleseChristopher Stembridge, musicistaconosciuto in tutta Europa, eseguìmusiche inglesi e italiane esaltan-do le straordinarie possibilità delpiccolo strumento. E straordinariofu il successo presso un pub blico

colto che era venuto dalla Cit tà eda tutta la Regione. Il con certoagevolò il coinvolgimento di Cor -

tonesi e stranieri nel progetto Or -gani Storici; altri concerti eb be roluogo nell’anno successivo. Ri -cordo la felicità di Suor Chiara edelle Sorelle Clarisse per questieventi non usuali e per l’ascolto dimusiche mai eseguite all’internodi luoghi di clausura. Nacquero inseguito, in modo spontaneo, leMeditazioni con l’Organo in SantaChiara; letture intervallate da bra nimusicali eseguiti sull’Or ga no Pao -li. E Suor Chiara ebbe un ruo lo

pre minente dal momento che siriservò la scelta delle letture; unascelta attenta che spaziava dallaLeg genda di Santa Chiara alleLettere di Chiara ad Agnese di Pra -ga, dal Testamento di Santa Chiaraalla Bolla di canonizzazione diSanta Chiara . I testi mi arrivavanoper posta elettronica o brevi manue in seguito, con gli organisti, liesa minavo e concordavo il pro -gramma musicale. L’ese cuzione fu

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affidata a valentissimi musicistiqua li Mario Penzar, Leo Van Doe -selaar, Francesco Tasini e le letturefurono appannaggio di noti perso-naggi dello spettacolo quali MariaGrazia Spina, Lorenzo Cherubini,Pamela Villoresi, Valeria Cian gotti -ni.

Al termine Suor Chiara eralieta di intrattenersi con gli ospiti econ il pubblico dal quale ricevevaentusiastici ringraziamenti. Talvol -ta incrociavo il suo sguardo colmodi serenità e di letizia. Il restaurode gli Organi mi portò, in epocasuccessiva, a diversificare l’attivitàconcertistica. L’Organo di Giacob -be Paoli, il nostro “piccolo gioiel-

lo” come lo chiamavano le Claris -se, ritornò per lungo tempo nelsi lenzio del Monastero. Con SuorChia ra, dopo questa esperienzairripetibile, non ebbi più contatti ,stante anche la mia prolungatapermanenza a Milano, la città cheSuor Chiara aveva nel cuore e chemi chiedeva di salutare in occasio-ne di ogni nostro incontro.

Adesso che Suor Chiara ci halasciati, quando i gli antichi Or -gani cortonesi intoneranno unaToc cata per l’Elevazione di Giro -lamo Frescobaldi o un Post Com -munio di Domenico Zipoli suone-ranno anche per Lei. G.C.R.

“Per Francesco che illumina la notte”

Ha raccolto consensi e ap -plausi la presentazionedel romanzo storico ‘PerFrancesco che illuminala notte’ (Oakmond-

pub lishing 2017) di Elsa Flaccosabato 27 gennaio alle ore 17presso il convento di S. Francesco aCortona; promossa da Centro studifrate Elia da Cortona, Biblioteca delcomune e dell'Accademia Etrusca eRotary club Cortona Valdichiana, laserata si è posta come confrontointeressante alla presenza di P. An -tonio da Marcantonio Presidente delCentro studi frate Elia da Cortona, diPaolo Bianchi, presidente del RotaryClub Cortona Valdichiana e di SergioAngori, per la biblioteca del l’Ac ca -demia Etrusca di Cortona con un vi -vace dialogo tra P. Gabriel Marius,Simone Allegria e l’Autrice stessa.Già nota al pubblico per alcuni vo -lumi sulla storia di Abruzzo, un testoteatrale e un saggio, Elsa Flacco,in segnante di materie letterarie al li -ceo ed appassionata cultrice delpassato, ha partorito l’idea del ro -manzo sia per interesse personale,sia per l’avvenuto ritrovamento, nel2014, di una ‘Vita intermedia’ diFran cesco scritta da Tommaso daCelano. Il testo “un codice piccolo,umile, francescano anche nell’aspet-to” secondo la definizione della stes -sa Autrice, è oggi conservato alla Bi -blioteca Nazionale di Francia e col -ma il vuoto tra le due biografie diFran cesco ascrivibili a Tommaso fi -no ad allora conosciute.

Quanto al romanzo di Flacco,esso richiama nel titolo duecolonne della spiritualità cristiana:da un lato il profeta Isaia e il verso‘il tuo nome e il tuo ricordo nel de -

si derio dell’anima, anche al mattinocontinuo a cercarti’ e dall’altro,Fran cesco e il suo Cantico. Riguardoalla trama, il racconto è diviso inquattro parti e muove dall’Ottobre1224 quando i frati Tommaso daCelano e Giacomo da Bevagna tor -nano dopo tre anni di missione inGer mania per rivedere Francesco,già molto malato. Dopo un viaggioin Abruzzo alla ricerca delle proprieradici, Tommaso trascorre due anniaccanto a Francesco fino alla mortedi quest’ultimo. Seguono tempi diffi-cili per i francescani e dunque perTom maso, a causa di dissensi all’in-terno dell’Ordine che, in quanto ap -provato dalla Chiesa, deve ora strut -turarsi secondo le sue gerarchie.

Ma la morte di Francesco con -trassegnerà l’ inizio di una storia dicomplotti e inganni, in una lotta chevedrà contrapposti tre papi e unimperatore, Federico II. Tra fughenei luoghi solitari dell’Appennino eviaggi in Oriente, alle prese conpolitici disonesti e segreti inconfes-sabili, Leone ed Elia si ritroverannoin un primo momento complicicon tro i chierici sapienti, poi an -tagonisti, fino alla scelta singolare diElia, solo contro tutti. Combattutotra prestazioni d’opera e impegnomilitante, Tommaso, l’erudito autoredel Dies irae, si contrapporrà a Elia,il primo a parlare delle stigmate diFran cesco in una lettera inviataall’Ordine subito dopo la morte delSan to e l’unico che nel 1228, a solidue anni dalla morte, ne poté tra -slare il corpo nella nuova basilica.Un libro da gustare, quello di Flac -co, e da scoprire. Per riscoprire ilnostro passato e i suoi protagonisti,spesso discussi. E.Valli

Suor Chiara e la Musica

Cortona, Chiesa di S. Domenico e Borgo 2018

Cortona, Chiesa di S. Domenico e Borgo 1950 (Collezione Mario Parigi)

Nasce il Premio di Poesia

Nasce la prima edizionedel Premio di PoesiaCor riere dello Spet ta -co lo, organizzato dallaomonima testata giorna-

listica e indirizzato indistintamentea tutti i poeti in lingua italiana,senza vincoli di nazionalità ed età.

Ciascun partecipante potrà in -viare una sua lirica - edita o ine -dita, di libera tematica e lunghezza- all’indirizzo e-mail:[email protected].

Ciascun concorrente dovrà an -che inviare, in allegato a parte op -pure nel corpo stesso dell’e-mail, iseguenti dati: nome e cognome,comune e data di nascita, comunee indirizzo di residenza, codicefiscale. Dovrà inoltre essere allega-to il documento che indichi l’avve-nuto pagamento di 10,00 euro, va -li do per l’iscrizione al concorso,da versare sul conto IbanIT67D010300307700000025662

4, intestato a Stefano Duranti Poc -cetti.

Le liriche dovranno esserespedite entro e non oltre lamezzanotte del giorno 28 feb -braio 2018.

Le poesie di tutti gli aderentisaranno pubblicate sul nostroquotidiano web, mentre al vincito-re sono concesse, oltre la pubbli-cazione della poesia del concorso,quella di altre cinque liriche a suascelta; gli sarà inoltre inviata unatarga e un altro premio messo adisposizione da Laura FalcinelliJewels.

La giuria del concorso saràcomposta da alcuni membri dellaredazione del Corriere delloSpettacolo, quali Daria D. Morelli,attrice, scrittrice e poetessa; Ste -fano Duranti Poccetti, fondatore edirettore del giornale, scrittore egiornalista; Giuseppe Sanfilippo,poeta e giornalista; Massimo Trio -lo, scrittore e poeta; Lina Vannini,artista e scrittrice.

Vi aspettiamo con i vostri ve -si…

2003 Francesco Tasini e Lorenzo Cherubini

2006. Leo Van Doeselaar e Pamela Villoresi

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15 febbraio 2018

glia al “toppo di Piumacceta- Dè -pena”.

Davanti ad un traguardo cosìimportante della vita, com’è ap -punto il compleanno degli ottant’anni, Dina ha infatti conquistato an -cora una volta tutti i presenti conla sua gioia, il suo sorriso e quel -l’immutata semplicità di mam ma edi lavoratrice. Cioè di mae straartigiana all’antica che non so lo

possiede il saper fare delle ma ni,ma anche e soprattutto il saperessere del cuore e delle relazioniinterpersonali, riscaldate dai senti-menti veri dell’anima cristiana,della sorella che è presente nelmomento della gioia, del bisogno edel dolore. Ecco: negli occhi e nel -le parole dei presenti, che le hannofatto corona a tavola (i suoi figli Gi -no Paolo e Grazia, la nuora Fe de -rica, il genero Gianluca, il nipoteMat teo e le nipotine Maria ed Adelecon i nonni Giuliano e Mirella, laso rella Alba, il cognato Biagio, lacu gina Elide, accompagnata dal fi -glio Mario, dalla nuora Guendalinae dalla maestra Miralba, i cuginiSer gio ed Alfiero Cipollini, accom-pagnati dalle loro consorti Mara ePiero, i suoi amici di gioventù: dallaPia alla Menca, dall’Anna alla Fio -rel la, dalla Margherita ad Ame ri -go), si leggeva proprio questo: il

A domicilio:- prevenzione- cure infermieristiche - assistenza domiciliare- riabilitazione

bello di un ritrovarsi dopo tanti an -ni con i valori forti dell’amicizia edel la fraternità attorno ad una per -sona speciale per augurarle ognifelicità per i suoi ottant’anni, masoprattutto per dirle grazie del suolungo, fecondo cammino di donnadi famiglia, di maestra artigiana edi vita in anni di cambiamentiepocali e di crisi culturali e valoria-li senza pari nella storia dellenostre terre cortonesi. E (comericorda molto bene il giornalistache scrive, che sul finire del decen-nio 1950 era un bimbo coccolatodalla ventenne Dina) di essere stataan che l’amata “canterina” e “fe -

staiola” della vita religiosa svoltasinell’antica chiesetta di San Biagio aCasale per tutti gli anni del SecondoNovecento.

Nel brindisi finale e nei salutitenutisi al termine del pranzo daalta cucina internazionale, pre pa -rato dai nipoti Valentina e Fi lip po,più di un presente ha abbracciatocon grande emozione la sua Dina,augurandole di essere an co ra alungo non solo la “sarta” dellamontagna, ma soprattutto la ra gaz -za che da anni si spende gratuita-mente nelle opere di bene e del vo -lontariato cortonese.

Ivo Camerini

Domenica 28 gennaio, inun raffinato convivio,or ganizzato a sorpresadai figli Grazia e GinoPao lo, circondata da ni -

poti, familiari, amici e amiche digioventù, Dina Alunni Cipollini , lasarta per antonomasia della nostramontagna, ha festeggiato i suoi ot -tant’anni all’agriturismo “Casale36”.

In una tersa giornata di prima-vera anticipata e illuminata da unosplendido sole, che ha costante-mente sorriso all’evento, Dina èstata al centro degli affetti e dell’a-micizia della gente contadina dellasua terra natia ed è tornata ancorauna volta sul palcoscenico dellaterrazza di Dèpena che sovrasta ilfiume Minima e che compete inbel lezza e amenità con il dirimpet-taio monte Ginezzo. Una terrazzache domenica, sotto il cielo azzur -ro di Casale-Teverina, ha fatto dasfon do alle voci di auguri e di ri -cordi di una bella signora che , perdirla con registro letterario, con -quista ancora il cuore e la mentedelle persone, in quanto è rimastaquella stessa ragazza acqua e sa -po ne che, sul finire degli anni1950, lasciò il suo”toppo di Va len -tina” per sposare il muratore Bar -to lomeo e quindi metter su fa mi -

Sabato 10 febbraio si è realiz-zato l’incontro con gli operatori ela stam pa internazionale alla For -tez za da Basso a Firenze.

Domenica 11 sono arrivati nelter ritorio cor tonese i buyers in -ternazionali per scoprire Cortonae le sue cantine.

La Cortona DOC nel 2017 hain crementato all’estero le vendite

Festeggiati gli ottant’anni di Dina Alunni Cipollini Mario Tribbioli un contadino di città

grave, anche questo passato inquasi assoluto silenzio nonostanteil puntiglioso racconto del fattodescritto dal sig. Francesco Cencisui numeri 12, 14 e 15, anno2014, di questo giornale, senzache vi sia stata smentita, riguardale ultime elezioni comunali delmaggio 2014. La difformità dellamodulistica e alcune firme dichia-rate, mai apposte, nella lista civi -ca, domiciliata presso l’abitazionedella signora Francesca Basanieri,hanno evitato il ballottaggio; que -sta Signora così è stata eletta Sin -daco di Cortona.

I rampanti politici per affer-marsi non hanno scrupoli, sem -pre intenti alla carriera con cui èpossibile legalmente arricchirsi.

Giunti al potere questi nostripolitici si comportano con la stes -sa disinvoltura con cui ci sono ar -rivati, come si può constataredalla gestione del Mix Festival, ri -guardo al quale lo scrupolosodott. Piero Borrello con vari arti -coli pubblicati in questo stessogior nale ci ha informato. Per talefestival le ingenti spese risultano afavore dei quasi sempre solitifornitori interpellati senza appalto,almeno per quanto mi risulta.Avendo io verificato quanto asseri-va Borello, mi è sembrato dove -

In questo comune sembrereb-be che ai nostri amministra-tori politici sia lecito com -mettere illegalità anche gravi,poiché passano sotto vergo-

gnoso silenzio, da definirsi omer -tà. A questo proposito cito misfatti,naturalmente solo alcuni tra quellida me riscontrati, relativi ai nostriamministratori comunali, misfattirestati, come di normale routine,quasi inosservati.

Negli anni ’70 alcuni cortonesisi costituirono in cooperativa percostruire a proprie spese l’ago-gnata abitazione. Acquistarono unampio terreno edificabile nella pe -riferia est di Cortona per costruir-vici 24 appartamenti nel rispettodelle leggi vigenti e presentandomolteplici progetti per l’approva-zione da parte dei componentipolitici della Commissione Edili -zia. Dopo un lungo e sofferto iter

roso segnalarlo alla Commissionedi Vigilanza, di Controllo e Garan -zia del Comune di Cortona, citan -do fatture con rilevanti importi macon molta approssimativa indica-zione delle dubbie forniture, privedi riferimenti ai documenti di tra -sporto. Il Presidente di questaCom missione di Controllo, sig. Lu -ciano Meoni, constatate le sibillinefatture, ha inoltrato la documenta-zione alla Corte dei Conti, che, daquanto lui stesso mi ha riferito, staprendendo provvedimenti.

Purtroppo quest’andazzo nonè solo locale, ma nazionale, comesi riscontra nei recenti volumi:“Poteri forti (o quasi)” di Fer -ruccio de Bortoli, “Il caos italia-no” di Paolo Mieli, “La Repub -blica dei brocchi” di Sergio Rizzo.

Tre scrittori, coraggiosi, pluri-querelati, che si prodigano per in -formarci senza reticenze di comesia mo gestiti, nella speranza che lescorrettezze segnalate non ven -gano ripetute. La storia dovrebbeessere anche maestra educatrice.Esemplari giornalisti, molto di -versi da molti colleghi leccapiedi,intenti soprattutto alla benevolenzadei potenti, che amplificano ciòche notano di positivo, omettendoverità scomode.

Giuseppe Calosci

di progetti, sempre bocciati, ne fufi nalmente accettato uno; ma ini -ziando i lavori fu constatato che ilterreno edificabile acquistato noncorrispondeva più a quello identi-ficato nel piano regolatore. Man -cava un’area in alto, recuperataperò in basso sottratta ad altraproprietà. L’area mancante, situatain alto, risultava acquistata da al -cuni politici della CommissioneEdilizia in seguito ad alterazionetruffaldina del piano regolatoreper costruirvici, se ben ricordo,10 appartamenti. Naturalmente ilricorso alla magistratura risultòobbligatorio.

Allora in Cortona c’era la Pre -tura e il Magistrato, constatato everbalizzato il grave reato, lo do -vette passare al Tribunale di Arez -zo, non risultando di sua compe-tenza. Al Tribunale di Arezzo lacausa si dilungò con tempi biblicie non so di preciso come si con -cluse. Di fatto però la tentata spe -cu lazione dei politici della Com -missione Edilizia non ebbe esito: i10 appartamenti non furono co -struiti, mentre la cooperativa por -tò a termine le 24 abitazioni deisoci. Tutto questo in Cortona pas -sò in discreto silenzio, consideratofatto usuale, privo d’interesse.

Altro caso, a mio parere molto

Cortona la città del silenzio ... vergognoso

e si attesta come una delle DOCto scane di riferimento.

Attualmente vengono prodottecirca 1 milione di bottiglie con500 addetti ai lavori senza consi-derare l’indotto. A livello di mer -ca to la bilancia è protesa per unaven dita all’estero di circa il 70%verso USA, Nord Europa, Canada,Bra sile, Cina, Giappone.

I vini di Cortona protagonisti a Firenze

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Sting e la moglie Trudy visitano lo stand del Consorzio Vini Cortonaac colti dal presidente Marco Giannoni

Riceviamo e Pubblichiamo

La “sarta” per antonomasia della montagna cortonese al centro di un evento organizzato dai figli Grazia e Gino Paolo

Mario Tribbioli era unuomo perbene e ge -neroso e un lavorato-re di tenacia inesauri-bile, io l’ho sempre

pensato come un contadino dicittà, abitatore del confine, anchegeografico, di una terra che univae mescolava le nervature secolaridegli olivi con le architetture mo -numentali di Cortona, il poggiocon il piano.

Stava sotto il Palazzone, inuna casa antica in petto alla vald’Esse che era il frutto dell’espan-sione progressiva di una primitivatorre colombaria. Mario, con lamoglie Maria, le sorelle, i genitorifinché furono in vita, e i figli Sauroe Mauro in crescita, era il produt-tore di un olio sopraffino che ri -tualmente l’8 dicembre inaugura-va all’assaggio con la frittura sularga scala delle ciacce. Questoaccadeva quando le olive si bruca-vano solo a mano, patendo i ge -loni e con la prestazione d’operadi vicini e parenti, in tempi piùdiluiti e meno precoci degli attuali.

Le ho mangiate anch’io con imiei genitori, le ciacce, e ne ri -cordo ancora il sapore specialeinsieme con le conversazioni chesi facevano intorno al grande fo co -lare.

A volte incontravo Mario inpiazza Signorelli, cortonese fino almidollo amava frequentare il mer -cato con Maria per qualche spesao da solo camminare sulle lastredi Rugapiana. Poiché qualcuno hadetto che bisogna saperci cammi-nare sulle lastre di Cortona, affer -mo che a Mario Tribbioli questoriusciva bene.

Mario dava, con quelle uscite,spazio e voce alla parte di sé chene faceva un cittadino a pienotitolo.

Gli piaceva, infatti e in ugualmodo, affrontare le prode della“Cicaleta” in completa consonan-za biologica con la natura e i suoicicli, osservare le nebbie fumigantisul lago Trasimeno, andare alpoggio in cerca della legna daardere, attaccare sui muri della

stalla l’immagine di Sant’Antonioabate protettore degli animali, cosìcome percorrere la sua città perritrovarla dove era rimasta ugualee dove invece era mutata, glipiaceva incontrare gli amici sulselciato del Travaglio per farequattro chiacchere sulla vendem-mia o ancora sulle olive chequell’anno avevan fatto delle 20addirittura, e poi, prima di rientra-re, bersi un bicchiere di vinoquando fuori faceva freddo e ilfiato si raggelava davanti alla boc -ca.

Le descrizioni, per quantoparticolareggiate, ingabbiano peg -gio della morte, come ogni uomoMario era molto più di qualunqueparola ben centellinata, era unmondo, era uno sguardo sullecose, era idee su quelle stessecose, era esattamente lui, miscu-glio e misura per sempre irripro-ducibile. Ha intrapreso l’ultimoviaggio il 15 gennaio scorso e seavesse aspettato almeno fino al 9febbraio, insieme con Maria,avrebbe regalato alle sorelle, aifigli e ai nipoti la festa delle nozzedi diamante.

Sessant’anni di matrimoniopiù sette di fidanzamento che inrealtà sono stati sessantasette annidi simbiosi: a quelli come Mario eMaria capita di cominciare spo -sandosi e di finire somi gliandosi.

Personalmente sono grato aMario perché a lui devo anche lascoperta di una parola potentecome una cannonata, arminigne-tegnene, che, sfuggita alla rubrica-zione di Maranguelone, di donSante Felici e di tutti i cultori sto -rici del dialetto, sta forse con unpiede linguistico nel tifernate e unaltro nel cortonese d’altura.Tradotta significa “stuzzicatelo unpo’”, e era parte di una deposizio-ne assai colorita - diventata prestodi pubblico, divertito dominio aCortona - fatta molto tempo fadavanti al pretore da una cosiddet-ta montagnina. Arminignetegneneè più di una parola, è una onoma-topea della vita, è un unicummetafisico e indimenticabile, e ladevo proprio a Mario.

Per tanti anni questo giornaleè stato stampato da Mauro, il figliopiù giovane di Mario, mentre ilmaggiore, Sauro, qualche volta haconsegnato alla sua prima paginadelle foto suggestive.

Oltre ai cortonesi, che in grannumero hanno partecipato al fu -nerale, anche L’Etruria vuole per -ciò ricordare e rendere omaggioal loro babbo con questo articoloe con le sincere condoglianze deldirettore e della redazione.

Alvaro Ceccarelli

Page 6: Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web ...In - L. 27/02/2004 n. 46) art .1, c om aDCB /2 04 -A r e z” ut iT b nd N° 3 7 9 Is R g della Stampa n. 5896 - Stampa:

L’ETRURIA N. 3 TERRITORIO

La giornata era chiara, limpida elo sguardo spaziava fino in fondoal l'orizzonte, nonostante facessefreddo. La voglia di alzarsi presto egodere quella vista era irresistibi-le. In alto uccelli migratori dise -gnavano nel cielo traiettorie com -pli cate; non c'era neanche unanuvola. Si, stava nascendo pro priouna bella giornata.Il Tuttù rientrò un po infreddolito,ma rinfrancato, fece una bella co -la zione poi si avviò verso il paese.C'erano delle cose importanti dacomprare all'emporio e se fossearrivato per primo non avrebbefatto la fila, ma lungo la via incon-trò Doc che stava salendo verso lacasa garage. Come lo vide si fer -mò, anche il Tuttù fece lo stesso egli disse “qual buon ven to tiporta quassù”. Doc ri spose, “vi -sto che è una bella giornatavolevo chiederti se ti andava difare un giro alla vecchia diga”. IlTuttù ci pensò un attimo, dovevaandare all'emporio, ma poi decise“certo che sì”, rispose e si avvia-rono verso la vecchia diga.Secondo le ultime notizie, la digaaveva bisogno di manutenzionestraor dinaria e quindi era statasvuotata, ma, dopo le ultime piog -ge, Doc voleva vedere dove fossearrivato il livello dell'acqua e qua -le mi glior compagno di viaggiopo teva sperare di trovare?La via si inerpicava su di un lato diuna ripida montagna, per poi di -scen dere leggermente e al primoincrocio si imboccava la via cheportava alla diga.I due amici arrivarono e la mae -stosità dell'enorme muro facevaprevedere che tutto fosse stato ok.Avvicinandosi notarono sul murodelle vi stose crepe nella partebassa così si avvicinarono di granvolata e imboccarono la via checorreva proprio sopra il muro. Alprimo sguardo gli si raggelò l'olionei circuiti, la diga era pienad'acqua!Qualcosa di sicuro non aveva fun -zionato. Doc disse al Tuttù di se -guirlo, presero la via sterrata cheportava giù, alla base del grandemuro e appena giunti in bassovidero che la grande paratia, chedoveva far uscire l'acqua, erabloccata da una grossa piantaabbattua dal vento. Si confrontaro-no negli occhioni, dove vano farequal cosa subito. Guardando avalle il paese era proprio in di -rezione della diga. Se avesse cedu -

to sarebbe sicuramente accadutauna catastrofe, ma se avesseroaperto la paratia con tutta quellapressione, per loro non ci sarebbestato niente da fare.I due amici annuirono senza direnulla. Già sapevano cosa fare. IlTuttù tirò fuori dalla cassettinalaterale una piccola motosega, unascia affilatissima e una cordaresistentissima. Prima prese a ta -gliare via i rami, mentre Doc li fa -ceva a pezzi, li trascinarono lon -tano dalla paratia, poi prese lafune e la girò intorno al troncodella gigantesca Quercia. Se loagganciò e cominciò a tirare.Ma nonostate la incredibile forzadel Tuttù, la grande pianta nonvoleva muoversi. Mise allora tuttala sua potenza nelle ruotone po -steriori, ma niente, proprio nonne voleva sapere di spostarsi.Doc gli fece notare che una partedel tronco si era incastrata pro -prio nella porta, occorreva solle -vara altrimenti non sarebbero mairiusciti a tirarla via e sarebbe statala catastrofe.Il Tuttù tirò fuori dalla cassettinaun grosso piede di porco. Conquello di certo ce l'avrebbe fatta asollevarla. Così fecero, Doc sol le -vò la pianta e il Tuttu la trainò via.La pianta si sollevò piano, ma laparatia si aprì di colpo, trascinan-dola via e con se anche Doc e ilTuttù. L'acqua gelida irrigidì i dueami ci, ma il Tuttu riuscì con unco lpo da maestro a lanciare lacor da ad uno dei ganci della para -tia e, prima che fosse tardi, bloc -cò Doc che se ne stava andandovia con la corrente, poi con unosfor zo Erculeo si trascinò verso lastra da e appena raggiunta la sal -vezza per entrambi stramazzò alsuolo sfinito. Doc aprì gli occhi,era ancora vivo. Il Tuttù era im -mobile a terra. Si avvicinò piano,per verificarne le condizioni, ma ilTuttù si rimise sulle ruote fa -cendolo sobbalzare per la paura,poi disse “ci vuole ben altro perstendermi”. Guardò Doc e assie -me scoppiarono a ridere. Eranobagnati zup pi e sfiniti, ma felici.Avevano rischiato la vita per ilbene di tutti e decisero che quellosarebbe stato il loro segreto. Sivoltarono a guar dare la paratiaaperta che fa ceva defliure l'acquae senza ag giungere altro si avvia-rono verso ca sa.

Emanuele Mearini [email protected]

15 febbraio 2018

Le favole di EmanueleLa storia a puntate

Sabato 27 gennaio sono statiinaugurati i nuovi ambientinella scuola di Terontola:la cucina, che preparacirca 500 pasti al giorno, il

locale-mensa per la scuola dell’in-fanzia e tre ampie aule per lascuola primaria, corredate ciascu-na da una LIM, insieme ad unlocale di passaggio dotato dilucernario, che diventa uno spazioa sé.

Sono locali ampi, luminosi,accoglienti, con tavoli che sipossono organizzare a secondadelle attività.

La classica lavagna di ardesiaè sostituita da una vernice specialesul muro, che permette di scriveree cancellare a piacere.

All’inaugurazione erano pre -senti le autorità del Comune diCortona e della regione Toscana,che , insieme alla Dirigente scola-stica dott.ssa Antonietta Damiano,hanno espresso la loro soddisfa-

PAGINA 6

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Il Tuttù senza fari e la diga pericolante

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Pentolaccia in maschera 2018Nuovo negozio di parrucchiera

zione per il lavoro svolto.Il sindaco Francesca Basanieri

ha spiegato che siamo all’avan-guardia per quanto concerne laverifica e l’intervento sugli edificiscolastici, nonché l’edilizia scola-stica, che per la ricostruzionedella nuova ala si è avvalsa delleinnovazioni tecnologiche all’avan-guardia, sia per l’organizzazionestrutturale che per i materialiimpiegati.

Don Alessandro, parroco diCortona, ha portato il suo salutoalla comunità, raccolta insiemeper festeggiare, perché la scuola èun punto d’incontro e di crescitaper tutta la comunità.

Dopo il taglio del nastro, tuttii presenti, bambini, genitori, nonnie amici hanno visitato i nuoviambienti, mentre in palestra sipreparava lo spettacolo.

I bambini dalla scuola dell’in-fanzia alla scuola media si sonodisposti per il coro, che è natoquest’anno sulla base del progettodi musica seguito da tutte le classi.Quando sulle gradinate si sonodisposti tutti i presenti, compresele autorità, la Dott.ssa Damiano haintrodotto lo spettacolo, quindi èpartita la musica.

I bambini hanno cantato W lascuola, che è un po’ l’inno dellascuola primaria di Terontola,quindi Gam Gam, un cantoebraico tratto dal film Jona chevisse nella balena, ispirato alquarto versetto del Salmo 23, chedice “ Anche se io dovrò percorre-re i sentieri più bui, tu Signore

sarai la mia forza e io con te nonavrò paura”.

Con le note del Silenzio, SofiaPucci, un’alunna di quinta, haletto l’articolo della Costituzionededicato alla bandiera italiana,che è stata esposta dai bambini diquinta insieme ai bambini dellascuola dell’infanzia ed insieme aloro ha fatto il giro della palestra.E’ stato un momento di puracommozione: tutti gli adulti inpiedi e i piccolini che, guidatidalla Dirigente, esponevano labandiera camminando lentamen-te!

Così è partito l’Inno di Ma -meli, che piace tantissimo perchéaccompagna le esibizioni dellanazionale di calcio e anche se nonci si sofferma più di tanto sulsignificato, dal punto di vistamusicale genera sempre grandeentusiasmo.

Quindi l’orchestra dei flauti,composta dalle classi terze equinte, ha suonato un branovivace che ha suscitato grande

ammirazione: i bambini conosco-no le note, le suonano al flauto, lesanno solfeggiare e soprattuttolavorano tutti insieme con grandeattenzione e competenza.

Alla fine gli applausi sono statimeritatissimi!

Un applauso è andato anchealle insegnanti che seguono ilcoro: le maestre Patrizia, Jessica eMara, che hanno coordinato lapreparazione sostenute da tutte lealtre insegnanti.

All’uscita dalla palestra genito-ri e bambini sono andati a vederele nuove aule: i bambini si sonoseduti ai tavoli e hanno chiesto difare lezione, perché stare in

Orvietana d’origine e cresciuta professionalmente a Roma, si ètrasferita ad Ossaia per un po’ di tranquillità ed ha aperto in PiazzaXXV Aprile n. 5 un nuovo e bel Negozio di Parrucchieri unisex,par ticolarmente specializzato in hair-extension, si chiama PaolaPro speri e la potete trovare a questi numeri 0575-62.446 / 392-

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Quest’anno come di consuetoSolidarietà Auser Camucia or ga -niz za, per i Soci e no, le vacanzema rine a Igea Marina pressol’Hotel Cevoli dal 10/06/18 al24/06/18.

La posizione dell’albergo,fron te mare, la cordialità e profes-sionalità del personale fanno di

Il 24 Febbraio presso la exChiesa di San Sebastiano inCortona si terrà la III edizio-ne del Carnevale Medievale,organizzato dal Rione San

Vincenzo, con il sostegno del Con -siglio dei Terzieri e del GruppoStorico di Cortona.

Sarà una festa popolare, aper -ta a tutti i concittadini, giovani emeno giovani. Una sola richiesta:la presenza di una maschera, pos -sibilmente medievale, lasciando

Inaugurazione dei nuovi ambienti nella Scuola di Terontola

con largo spazio alla fantasia! La tradizione del Carnevale ri -

prende spazio nella nostra quoti-dianità.

La serata sarà animata da cantie balli (moderni) con mu sica e DJset. E poi ci sarà la pentolaccia atenerci compagnia, ovvero unagiara posizionata a mezz’aria, inorigine in terracotta, che facevaparte della nostra tradizionepopolare fin dal Medioevo, la cuidistruzione porta buon auspicio.L’usanza popolare prevedeva l’usodi questa pignatta alla fine dellefeste carnevalesche.

Si tratta di un modo per ritro-varsi, ridere e sorridere in unaatmosfera goliardica sospesa tra ilpresente e il passato.

La serata avrà inizio con unacena conviviale dalle ore 20.

Per trascorrere il nostro Car -nevale Medievale in allegria e di -vertimento, si consiglia la prenota-zione entro il 20 Febbraio pressola Tappezzeria L’Etrusco o laGioiel leria lo Scrigno.

Chiara Camerini

ambienti così accoglienti stimolala voglia di imparare e di stareinsieme.

I bambini hanno intonato unpaio di brani e anche i genitorihanno concordato che l’acustica èbuona, merito dei materiali impie-gati nella costruzione e all’atten-zione alle attività che si svolgono ascuola.

Quindi uno sguardo a tutti icartelloni esposti, che raccolgonoil lavoro svolto dagli alunni inclasse, come Scool Food: ilprogetto sull’alimentazione e losviluppo sostenibile finanziatodalle fondazioni MPS e Barilla,con la collaborazionedell’Università di Siena; il progettoteatro: le classi quinte hannomesso in scena “Oltre il murocosa c’è?” una piece tratta dallibro di Rocco Sestito, dopo averletto il testo in classe e aver lavora-to sul suo significato, riscuotendoun grandissimo successo.

Ma anche la certificazioneTrinity, i Patti di collaborazione

con il Comune di Cortona con ilCanile di Ossaia e per la raccoltadei tappi di plastica,il progettoNati per Leggere per la promozio-ne della lettura e Libriamoci etante altre attività interessanti,come il progetto neve e la settima-na dell’Arte…

La scelta del 27 gennaio perl’inaugurazione non è statacasuale: è il giorno dellamemoria, che lega la Shoah allavita di Gino Bartali, il grandesportivo nominato Giusto fra lenazioni dallo Yad Vashem, unesempio per tutti, soprattutto oggi,nello sport e nella vita.

MJP

que sto soggiorno una vera occa -sione di relax e di divertimento al -l’insegna della salute e della socia-lizzazione.

Le domande di partecipazioneson aperte fino al 30 Aprile 2018.

Recapiti telefonici: Gloria 349-80.17.715Massimiliano 335-34.35.31.

Solidarietà Auser Camucia

III edizione del Carnevale Medievale di Cortona

Vacanze marine a Igea

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L’ETRURIA N. 3 TERRITORIO

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

15 febbraio 2018

Da quasi un anno sono ri -presi gli attacchi e i furtiai ponti in pietra dellastrada provinciale cheda Cortona porta a Città

di Castello. Anonimi ladri benattrezzati infatti, come mostra lafoto qui pubblicata, asportano leottocentesche pietre con cui sonostati realizzati e nessuno sa dovequeste vanno a finire.

Da diversi anni L’Etruria, suse gnalazione del sottoscritto, in di -rizza articoli e appelli alle autoritàpro vinciali per salvare questi im -portanti beni ormai divenuti veri epropri monumenti dell’arte pub -bli ca di costruire strade nelle no -stre montagne.

Ora voglio girare direttamentee in maniera pubblica al Pre si -dente della provincia, Roberto Va -sai, un biglietto di aiuto che mihan no fatto avere questi miei caria mici ponti sui quali spesso misono appoggiato e riposato quan -do da ragazzo studente facevo inbi c icletta il tragitto Casale-Cor -tona-Casale in una provinciale

Dopo tanti anni i Di plo -man di del Vegni or ga -niz zano per Sabato 24feb braio 2018 una se ra -ta di gala presso il noto

dancing-ristorante “Apogeo” diBet tolle.

L'idea di ripristinare questaantica e conosciuta manifestazio-ne, nata a metà del secolo scorso,si è concretizzata grazie all'intra-prendenza di alcuni maturandi

bian ca e il brecciolino spesso mimandava gambe all’aria.

“Grazie professore che, conun po’ di rosso avéte sento leno stre pietre pe’ arconoscele sile rub bono, ma nun basta labòna volontà del vostro davve dafè. Ora dovéte scrive al vostro a -mi co presidente Vasèo e chié -deglie de facce arcumidè. Sinnòtra qualche mese nun sé starà

più en piédi perché saremo ar -masti senza spal lette. Fétece sta’cur tisia. Dio ve ne ren darà me -ri to e scuséte si vémo scritto enmontagnino, ma noialtre solosta’ lengua conoscemo”.

Davanti ad un simile pezzettodi carta fattomi trovare sul ponteche ho fotografato che può fare ungiornalista di strada? Nient’altroche trascrivere e pubblicare pergirare al presidente Roberto Vasaila richiesta dei miei cari amicipon ti. Con la speranza natural-mente che lo legga e si attivi perfar dare una prima tutela a questiveri e propri monumenti della no -stra montagna cortonese. I.C.

Tuteliamo i nostri risparmiL’investimento è una ottima garanzia per il nostro futuro, ma dobbiamo conoscere le sue regole per non sbagliare. Proviamo ad aiutarti.

A cura di Daniele Fabiani, Consulente Finanziario

Dalla primavera del 2016 moltiItaliani hanno ricevuto la cosiddet-ta busta arancione, una comuni-cazione inviata dall’INPS al fine diinformarli di quanto sarà il loroassegno pensionistico una voltaraggiunti i requisiti per il pensio-namento. La Riforma Dini che nel 1995 hariordinato il sistema pensionisticoed introdotto il metodo di calcoloretributivo nella rivalutazione deicontributi (il calcolo dellapensione è determinato in funzio-ne dei contributi effettivamenteversati nell'arco della vita lavorati-va) aveva inoltre previsto l’inviodella busta arancione ai cittadini,anche se tale indicazione è stataapplicata solo di recente.Il documento è costituito daquattro pagine: nella prima sitrova l’indicazione dell’assegnopensionistico lordo ipotetico, ladata presunta per il pensionamen-to, l’importo stimato dell’ultimabusta paga che si riceverà ed iltasso di sostituzione. Il tasso di sostituzione è il rappor-to percentuale, calcolato al nettodella tassazione, fra la primaannualità della pensione e l'ultimoreddito annuo immediatamenteprecedente il pensionamento.Nella seconda pagina c’è l’estrattoconto dei contributi versati fino aquel momento; nella terza lasimulazione dei contributi cheverranno versati in futuro; nellaquarta pagina sono contenute leistruzioni per segnalare eventualierrori e per richiedere il codicePIN per accedere al sito dell’INPS,da cui si potrà tenere sottocontrollo il proprio profilo e faredelle simulazioni. Attenzione perché la bustaarancione fornisce una fotografiastatica di quello che potrà esserel’assegno previdenziale, ma conl’accesso al sito il cittadino potràeffettuare una simulazione dinami-ca, intervenendo su alcuni valoriquali la crescita attesa del proprioreddito nel futuro ed il tasso dirivalutazione dei contributi versatilegato al livello di crescita del PIL

(Prodotto Interno Lordo) italiano:due parametri che possono farvariare e non di poco il valoredella rendita attesa.Anche se la busta arancioneappare una buona indicazioneoccorre considerare soprattuttoche questa simulazione è fatta conuna proiezione di crescita delreddito costante dell’1,5% quindisenza prendere in considerazionela sua reale dinamica futura, chepuò prevederne una crescita più omeno sostenuta. Tale stima effettuata sulla rivaluta-zione dei contributi si basa pertan-to su una previsione della crescitadel PIL di un valore assai ottimisti-co rispetto agli scenari che stiamoaffrontando in questi ultimi anni. Inoltre la simulazione non prendein considerazione possibili inter-ruzioni della vita lavorativa, percui se nel corso degli anni illavoratore dovesse cambiaretipologia di lavoro tale stima dicontribuzione non sarebbe piùattendibile. Per inserire delle variabili diverseè necessario accedere al sitodell’INPS, così da ottenere lacombinazione che meglio appros-simerà il dato di reddito pensioni-stico atteso e capire quindi se ènecessario avviare per tempo unpiano individuale per integrare lapropria pensione. Quello della pensione resta infattiun tema scottante e di estremaattualità: come previsto dallafamigerata Legge Fornero daGennaio 2018 le lavoratrici delsettore privato andranno inpensione alla stessa età degliuomini (66 anni e 6 mesi) mentredal 2019 l’età minima per lapensione di vecchiaia sarà per tuttidi 67 anni. Non è un caso che guardando alloro futuro gli Italiani siano tra ipiù forti investitori e risparmiatoria fini previdenziali in Europa,secondi solamente agli Svedesi.Quindi, come dice il prover-bio…“chi ha tempo non aspettitempo!?”

[email protected]

relazioni, mentre Da niele è lo Chef. Dovete sapere che per gli an glo -

sassoni la prima colazione è uno deimomenti più importanti della gior -nata e per questo sono molto esi -genti, nel senso che tutto deve esse -re fatto, cucinato e preparato rigo -rosamente secondo tradizione. Ma inostri concittadini hanno accettato evinto la sfida, ricevendo quotidiana-mente attestati di stima e soddisfa-zione da parte dei loro clienti.L’arre damento è tipicamente britan-nico, caldo, accogliente e pulito,con un bellissimo giardino internoche dà su una suite particolarmenteaccogliente. Da Barnard Castle èpos sibile raggiungere in poco tem -po città come York, Durham, New -

castle, Whitby, e luoghi stupendi co -me lo Yorkshire, Lake District, Sco -zia e soprattutto il Vallo di Adriano,la titanica opera difensiva erettadall’imperatore romano per difen-dersi e contenere la forza dei Pitti edelle feroci popolazioni che all’epo-ca abitavano quelle terre selvagge.Noi italiani siamo abituati ad ap -prezzare l’antica Roma per il Co los -seo, Fori imperiali, acquedotti, tom -be, ecc., ma capire a più di duemilachilometri di distanza che cosa èstata la potenza militare, politica esoprattutto la civiltà e la culturaromana è stato impagabile… Vede -re da vicino il Vallo e le sue fortifica-zioni è valso la vacanza! Senzadimenticare i paesaggi della campa-

Previdenza: le informazioni contenute nella busta arancione

I ponti della montagna chiedono tutela Il Veglione delle Capezzine

dell'Istituto Vegni.Gli studenti vogliano ritrovarsi

per festeggiare la loro Scuola con ipropri familiari, gli insegnanti equanti sono legati al Vegni alloscopo di socializzare e ricordarele migliori tradizioni dell'Istitutofondato da Angelo Vegni.

Il Presidente dell’Associazione“Amici del Vegni”

Gianfranco [email protected]

Credo che pochi possanoessere interessati alle mievacanze, ma ho deciso diraccontare l’ultimo viag -gio perché i cortonesi che

hanno fatto compagnia a me e mia

moglie meritano di essere ricordati.E’ ormai trascorso un anno daquan do Glenda Furia e Daniele Ala -ri, entrati da poco negli anta, hannodeciso di mettersi in gioco, riconsi-derare la loro vita e le proprie pro -spettive professionali, coronando

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un sogno che inseguivano da tem -po. Così, dopo attente valutazioni efugati dubbi o perplessità, hannocaricato in auto le cose più care(Rodolfo e Penelope, dog and cat)e sono partiti per la Gran Bretagna,

precisamente Barnard Castle, unapiccola città nel Nord, non moltolontano dal confine con la Scozia. Lìgestiscono la “Homelands” unadeliziosa Guest House, dove Glendae Daniele si dividono i compiti, leiamministrazione e pubbliche

Glenda e Daniele, ovvero come lasciare Cortona, vivere in Gran Bretagna ed essere felicigna inglese che tolgono il fiato perla loro bellezza, per la natura incon-taminata, per lo stile delle case, perla gentilezza della gente, sembradavvero che il tempo si sia fermatoai primi del secolo scorso.

Non è mia intenzione fare unarecensione, perché quello che piùmi ha colpito della bellissima va -canza è stato vedere Glenda e Da -niele all’opera, non solo per profes-sionalità e gentilezza, ma per il lororapporto, per l’amore e l’affetto chereciprocamente manifestano in ognigesto o parola, una coppia serena,nonostante le difficoltà della nuovaesperienza, lontani da casa e datutto. E il quadretto famigliare sicompleta con i due simpaticissimi

amici pelosi, Rodolfo e Penelope,anch’essi inseparabili e legati da unsentimento sincero e disinteressato.

Ho condiviso questa indimenti-cabile vacanza con Ida Parigi ePiero Sadini, che spesso vanno aBarnard Castle, per dare una ma noquando ce n’è bisogno, ma so -prattutto perché anche loro si sonoinnamorati del posto e non potevaessere diversamente, visto che la cit -tà e i dintorni sono davvero in -cantevoli. Concludo ringraziandoGlenda e Daniele per la loro squisitae affettuosa ospitalità, con lapromessa (spero che non la consi-derino una mi naccia) che appenapossibile torneremo a disturbarli.

Mario Parigi

Presidente Vasai fermiamo i barbari che distruggono gli antichiponti in pietra della provinciale Cortona-Città di Castello

Veglione 1994

Veglione 1970

Bardon Mill, Hexham UK, Housesteads Roman Fort - Resti del Vallo diAdria no e del Forte romano

Uno scorcio di Barnard Castle UK

Barnard Castle UK, Homelands, la Guest House di Glenda e Daniele

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L’ETRURIA N. 3 VERNACOLO 15 febbraio 2018

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

ruote dei carri sulla pietra serena.Immagina i visi illuminati dalle lu -ci delle candele e coglie lo sguar -do compiaciuto di Tommaso men -tre tocca un foglio di carta dipergamena allora tanto preziosa.La scrittrice ha inventato la figuradi un amico che accompagna ilbiografo del Santo d’Assisi, un’effi-cace strategia per simulare i loropossibili dialoghi. Si comprendecome le misere vesti del saio cheindossano non li preservi dal fred -do e come confidino nella caritàdi un tozzo di pane raffermo du -rante le loro missioni. Devono es -sere stati davvero tanto sporche esche letriche le loro figure ma pre -gne di un energico idealismo: laloro fede in Cristo e l’amore, lastima e l’ammirazione per il loroFrancesco.

Gli scritti originali di Tommaso daCelano sono giunti fino a noinonostante uno dei più importantiRoghi Medievali che hanno bru -ciato preziosissime e antichissimetestimonianze. Dobbiamo purtroppo riflettereche la Buona Novella non va maidi “pari passo” con il Mondo dellaFinanza dunque Al lo ra, come Ora,gli Interessi di Po te re dovevanopoter interferire persino conl’Altissimo figuriamoci sui Vinti egli Ultimi.Nel corso dell’opera Elsa Flaccorimane “inaspettatamente rapita”ed ammirata dalla figura di FrateElia, Ministro dell’Ordine il qualesubisce la Scomunica dal Papacon la conseguente Damnatio Me -mo riae. Siamo nel periodo in cuiLa Chiesa Cattolica deve contrasta-re, per conservare il suo potere,quello dell’Imperatore Federico II.La fedeltà alla Regola venne total-mente accantonata dopo la mortedi Francesco. Gran parte del po -ten te clero e dei frati non “Vo -lendo Imitare” la vita del Santoprogettarono una “Campagna diVe nerazione” nei suoi confronti,si curamente per loro meno sco -moda!Per volontà della scrittrice “Per

Francesco che illumina la notte”nasce come una narrazione de di -cata al periodo nel quale da Ce la -no incontrava il Santo e descrivevacon amore e dedizione le testimo-nianze per i posteri sulla Vita diSan Francesco e la nascita del suoMinistero. Immagino la Scrittriceprogettare il testo, elaborarlo,studiarlo, corredarlo delle ricer-che e delle sue emotive annotazio-ni. Giorno dopo giorno, quando cisi impegna in una simile opera siviene trasportati nel XIII secolo.Rifletto sui legami che sono inter-corsi tra Frate Elia e Santa Mar -gherita con la città di Cortona. Ri -sultano estremamente interessanti:un frate scomunicato è statoaccolto in questa cittadina, dovefece costruire una chiesa e dovemorirà nel 1253, la stessa chiesa

dove qualche anno più tardi, nel1272, Margherita, una giovane ebella donna con un figlio piccolo esenza un marito, troverà acco -glienza. Due situazioni decisamente “fuoridal comune” per quei tempi conun “comune denominatore” COR -TO NA ...Ora sono a pag 22 del libro …allora non ci resta che incontrarcia fine lettura.

Roberta Ramacciotti blogwww.cortonamore.it®

p.s. Al riguardo segnalo una visita,solo su prenotazione, nell’AulaGo tica del Monastero dei SantiQuattro Coronati a Roma. Il re -cen te restauro della sala ha por -tato alla luce pitture parietali del1240/6 di una bellezza e dinami-cità uniche per la storia dell’artedi quel periodo, stessa epoca dellastoria narrata nel libro “per Fran -cesco che illumina la notte” scrittoda Elsa Flacco. Sono “fotografieche delineano il Gotico più lu mi -noso per come sia stato descrittofin d’ora. Buon Viaggio :o)www.aulagoticasantiquattrocoro-nati.it e.mail:[email protected] tel.335 495248

E’ stato presentato a Cortona nelCom plesso Conventuale dellaChie sa di San Francesco il libro:“per Francesco che illumina lanotte” scritto da Elsa Flacco unasaggista letteraria specializzatadella storia d’Abruzzo.Il solo nome del Santo ha raccol-to, in una deserta giornata inver-nale, tantissima gente, la sala eracosì gremita da stupire persino glistessi frati che non si aspettavanoproprio tanta partecipazione. Questo interesse conferma quantooggi le persone abbiano piacere diraccogliersi intorno a temi digrande spessore religioso, filosofi-co, politico e sentimentale e cheriguardano anche le storie deiFratelli di San Francesco, uomini edonne che si occupavano e preoc-cupavano per lui. I contenuti dell’evento rappresen-tano, per il nostro attuale mondomoderno, dei saldi punti di riferi-mento. Il libro è un’opera narrativa diampio respiro, un romanzo sto ri -co perché oltre ad osservare conserietà assoluta i dati documentati,racconta di Tommaso da Celano,nobile ed erudito uomo, un sacer-dote, accolto dallo stesso sanFran cesco nell’Ordine minoriticonell’anno 1215 circa, missionarioin Germania dal 1221, custode epoi vicario di quella provinciareligiosa dal 1223, che è anzituttonoto come il padre dell’agiografiafrancescana.Infatti fu lui l’autore della primabiografia del santo d’Assisi - Vitabeati Francisci -vo lu ta dal papaGregorio IX e dal vi ca rio generaled’allora, frate Elia, che vide la lucee l’approvazione ufficiale all’inizionel 1229. E poi successivamentedella Vita beati patris nostriFrancisci, risalente a poco primadel 1239 (fu voluta dal generaledell’Ordine frate E lia), ed è statarecentemente sco perta nel 2015da Jacques Da la run e presentata almondo francescano ed accademi-co.Ed è proprio questa scoperta cheinduce la Flacco ad occuparsi diqueste vite. Per la scrittrice iniziaun lungo ed affascinante viaggionel tempo passato, si immerge neipuzzi dell’epoca, nella frescuradell’aria pura, non inquinata, neisilenzi interrotti dai rumori degliscalpellini e dal rumore delle

sono amici e che gli vogliono be ne.Forza Patrizio, ti siamo vi ci ni.

Alvaro Ceccarelli

nuo vo in strada con la sua mac -china fotografica al collo, sarà unavera gioia per tutti coloro che gli

È un grande piacere poter ri -ferire che Patrizio Sorchi, dopoes sere scampato al terribile inci -dente avvenuto il 18 novembre2017 nei boschi di Armaiolo incui invece perse la vita il dottorAlfredo Bianchi, ha finalmentepotuto alzarsi da letto e iniziarel’iter di fisioterapia che lo porteràpresto al pieno ristabilimento insalute.

Tutti ricordiamo quei giorniterribili in cui Camucia piangeva ilfarmacista amico di tutti, sempreimmerso in iniziative benefiche ericreative, e, nel medesimo tempo,era in ansia per Patrizio che gia -ceva sofferente in ospedale a Sie -na. Ora, rivederlo a passeggio conla moglie Argia o incontrarlo di

Frate Elia, S. Francesco, Tommaso da Celano

Forza Patrizio

Da sinistra: Patrizio, Argia e il fi glio Piero

Il Campanile di San Francesco (Foto R.Rammacciotti)

rosanna Frati, la dolcezza del suo sorriso

La morte di un amico cilascia attoniti, ci disorien-ta, ci costringe a rifletteresu noi stessi e sulla vita.Ro sanna se n'è andata in

una triste e solitaria mattina diGennaio, quando il vuoto della suaassenza si è materializzato nellatristezza della Cortona invernale,nel grigio tetro della pietra serena,nel silenzio dei vicoli di questopaese, da lei così tanto amato eapprezzato. Rosanna se n'è andataportando via quell'aura di frescabellezza che la circondava, quelsorriso di amica sincera che finoalla fine ci ha donato. Noi attoniti eimpotenti, ci siamo sentiti persi esmarriti. Di lei dovremmo scrivereper rendere omaggio alla sua me -moria, ma soprattutto per raccon-tare a tutti quelli che non hannoavuto il privilegio di conoscerla,un po' della sua grazia e della suaessenza.

Elegante e raffinata, si muo -veva nella vita senza alterigia esen za iattanza, con quella fre -schezza naturale che arrivava dalsuo essere persona profonda, ani -mo sensibile, donna ironica eautoironica.

Rosanna amava il suo lavoro,era bravissima. Disegnava in mo -do egregio e ideava abiti di suc -cesso, con la creativa naturalezzadi chi ha un dono, ma non se nefa un vanto.

Tutto nelle sue mani diventavaprezioso, tutto era armonioso emisurato. Ha lavorato per grandi

firme, ha creato abiti indossati dapersonaggi famosi, ha immaginatocostumi per il teatro e per lospettacolo, altri ne avrebbero fattoun vessillo di orgoglio, per leiinvece tutto rientrava nella natura-lezza delle cose. Quando la foto diKate Middleton che indossava ilve stito rosso da lei disegnato ap -parve in tutti i giornali, minimizzòa tal punto da sorprendersi per ilnostro orgoglio.

Ebbe l'opportunità straordina-ria di essere aiuto costumista inuna memorabile edizione del Tro -vatore per l'inaugurazione delNuo vo Teatro Carlo Felice di Ge -no va, e iniziare così una luminosacarriera, ma lei preferì non intra-prendere strade che la portasserolontano dai suoi affetti e dalle sueamicizie.

Rosanna credeva nella profon-dità dei sentimenti, a noi amici hada to moltissimo, con il suo amo -re, con la sua misura, con il suosenso di appartenenza, con la suasincerità e con la sua disponibilità.Lei prediligeva gli affetti sinceri enon aveva sottintesi, mai rinuncia-va alla franchezza, ma il suo cuoreera sempre con noi, per questo ciha protetto e ci ha tenuto insieme.

Amava la cultura, il cinema e ilteatro, le piaceva leggere, eraentu siasta di ogni cosa che fossepen siero, poesia, arte, ricercapersonale; l'appassionava moltissi-mo l'opera lirica, in particolareado rava La Tosca che un po' le so -migliava per il modo di vivere conintensità, bellezza e amore.

Desiderava viaggiare: i suoiper corsi erano prima di tutto den -tro di sé, nella sua interiorità piùpro fonda, ma percorreva con cu -

riosità anche le strade del mondo. L'Irlanda è stato il Suo viaggio

di elezione, la Scozia quello chenon siamo riusciti a fare.

Rosanna amava la vita e l'havissuta a pieno, lottando contro lesue tristezze, affrontandole e vin -cendole. Durante la sua malattia èstata forte e determinata e mai si èlasciata sopraffare o abbattere;con grande coraggio, ha vissutoogni momento senza mai pesaresugli altri, senza lamentarsi, cer -cando invece, con piena consape-volezza, di cogliere la bellezza cheil presente le ha offerto fino all'ul-timo, fino alla fine. Per noi che re -stiamo qui il vuoto appare insop-portabile e qualcosa stona in que -sto silenzio che ci stordisce, inque sto grigio che avvolge le cose.Ci conforta solo il fatto che qual -cosa della sua bellezza rimane neino stri cuori, nascosta come un se -greto che il tempo non potrà maiscal fire, così come negli occhi ri -marrà per sempre la dolcezza delsuo sorriso.

Gli amici e le amiche

“Ci sono persone nella vita chelasciano un ricordo indelebile alloro passaggio per chi ha la for -tuna anche solo di sfiorarle”.

La mia RosannaGli amici di Rosanna hanno usato parole vere e belle per descrivere il belrapporto che hanno avuto con questa fantastica ragazza. La sua malattia l’hasopportata con una forza d’animo incredibile; dopo ogni ricaduta tornava infarmacia con un sorriso rassicurante come per dire: “Anche questa volta ce l’hofatta”. Nei miei cinquantuno anni di professione a Cortona è la prima volta chesento difficile questo distacco, anche se programmato dalla malattia. Rosannami è entrata nel cuore, ho vissuto con lei tutti i momenti collegati alle sue esigen-ze farmaceutiche. Nella sua disgrazia ha avuto una grande fortuna, avere amiciche non l’hanno mai lasciata sola anche in ospedale; erano vicino a lei che,nonostante tutto, aveva sempre un sorriso dolcissimo. E.L.

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E già il primo mese dell'anno,chia miamolo nuovo, ma è già tra -scorso ed a me sembra, anche inmaniera veloce. Forse sarà unavalutazione personale, ma tuttiperò dicono così; sarà che tuttoapparentemente va bene, ma a meviene definirlo moderatamentemale! Opinioni! Siamo sempre in attesa che il Mi -ni stero competente faccia il suo,cioè emetta o partorisca il calen-

dario delle emissioni 2018. Noi nel frattempo, diamo ordinealla nostra modesta rubrica, doveancora, come sempre, intendiamooffrire novità al lettore, sia dal latotecnico che economico. Infatti, nel 1948, in Italia il Mi -nistero delle Poste, autorizzò l'e -

missione di una buona serie inoccasione della ricorrenza del 6°centenario della nascita di SantaCaterina da Siena. Realmente fu

un successo, un po' dovuto al co -sto contenuto della serie ben riu -scita dalla penna del Mezzana, delquale ogni suo tocco si rivela unama gia. Tale serie si dimostrò ve -ramente una cosa seria, in quantoebbe successo sia in dentello sin -golo, come in quartina, così in fo -glio; mentre i due valori di PostaAe rea si trovano solo nelle missivedei nostri emigranti e quindi è unpo' macchinoso il reperimentoper collezionarli. Altro riferimento, e qui solo per lamo dernità del tema, è la serie e -

messa nel 2015, per la "turistica":tale serie emessa in soli 100.000pezzi, ha fatto molto discutere gliaddetti ai lavori., sulla scarsità delnumero degli emessi; gli scetticidicono che, salvo le zone celebra-te nei francobolli, agli altri noninteresserà niente dei luoghi non

suoi: io invece son del parere con -trario.

Le statistiche al momento,danno ragione a me!

IL FILATELICo

L’ETRURIA N. 3 ATTUALITÀ 15 febbraio 2018

a cura di MARIO GAZZINI

PAGINA 9

103”, opera dello Studio Svetti Ar -chitecture - Emanuele Svetti, edifi-cio unifamiliare di 450 mq co -struito fra il 2014 ed il 2016.

“CASA 103”: il bianco e il ne -ro, lo yin e lo yang, interpretati inquesto progetto d’interni comecolori di trasformazione, di evolu-zione, quello stesso passaggio chehanno vissuto i proprietari, dacoppia a Famiglia, l’unione deidue colori, l’equilibrio, il tao.

La scelta di basare il progettodi questa abitazione su queste dueantitetiche cromie, non è sempli-cemente un esercizio di stile, dun -

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Singolare iniziativa quella diCastiglion Fiorentino loscor so gennaio. A due annidi distanza dalla definizio-ne del Piano nazionale per

la scuola digitale che ha stabilito iprincipali indirizzi in materia diinnovazione della scuola italianaper un suo nuovo posizionamentonell'era digitale, l’IC Città di Ca -stiglion Fiorentino ha aderito allaFesta del Piano nazionale stessonei giorni dal 18 al 20 gennaio2018. La Festa si è posta comespunto per promuovere “una ri -flessione attiva sul percorso dicre scita dell'innovazione digitalenelle scuole, attraverso i contenutie le azioni del Piano, nonché perla realizzazione di molteplici azio -ni o, più semplicemente, per ladimostrazione delle buone prati-che già realizzate”.

Tra le varie iniziative proposte,l’IC di Castiglioni ha scelto di a -prirsi al territorio durante le at -tività scolastiche ed extra scolasti-che e favorire esperienze e per -cor si per docenti, personale sco -lastico, studenti, genitori e territo-rio.

“La scuola si propone, infatti, -precisa la Dirigente Dott.ssa Ma riaGiovanna Fabianelli- di offrire il

proprio contributo per costruireuna learning community, cioè unaco munità di apprendimento, sem -pre più coerente con le richiestedi una società 2.0 e rispettosa del -l’unicità del singolo”. Non sor -prende, allora, che tra le BuonePratiche di innovazione didattica edigitale l’Istituto tenda a favorire ilmaking,cioè il fare, la robotica,laboratori 2.0 e molteplici espres-sioni di creatività,quali arte, mu si -ca, patrimonio culturale e storytel-ling, nell’ottica di una sempre cre -scente inclusione ed accessibilità.“Le esperienze attivate sia a livellodi singolo istituto, sia nel rispettodelle iniziative suggerite dal MIUR- spiega un docente - costituisco-no un patrimonio di ‘Buone Pra -tiche’, intese come competenze,strumenti e modelli di cui tenereconto”.

Da qui l’attenzione della scuo -la verso processi di innovazionedigitale da condividere e a voltepersino da ideare con scuole inrete ed attori extrascolastici. Maperché queste iniziative? E perchéun Piano digitale? Ai dubbi diquella parte di utenti che faticanoa concepire la tecnologia comeuna possibilità ritenendola unlimite anche per l’apprendimento,risponde la logica: quattro sono ipassaggi fondamentali del Piano,vale a dire strumenti, competenze,con tenuti, formazione.

Ad essi po tremmo aggiunger-ne un quinto: accompagnamento.Perché i no stri bambini devonoessere indi rizzati verso le acquisi-zioni di una società che li vuole‘cittadini del mondo’, ma concondizioni di accesso, qualitàdegli spazi e degli ambienti,identità digitale e amministrazionedigitale sempre legate alla perce-zione del loro intrinseco valore.

E.V.

Lo studio Svetti selezionato come “Best design 2017” da Archilovers

Un’altra eccellenza delnostro territorio, dellaNostra città! Lo StudioSvetti di Camucia, è sta -to selezionato come

“Best design 2017” da “Archi lo -vers”!

Archilovers in questo mo men -to si può definire come uno deinetwork di architettura, di raccol-ta progetti, fra i più importanti delmondo!

C’erano circa 55.000 progetti,provenienti da ogni parte del glo -bo e ne sono stati selezionati 600;fra questi 600 c’è anche “CASA

in legno di rovere tinto deep blacksatined, si caratterizzano per illoro estremo rigore formale e lapulizia delle linee, generando atratti naturali momenti di caos conl’inserimento di oggetti d’arredorea lizzati a disegno su indicazionedello studio.

Beh complimenti all’arch.Svet ti ed al suo staff!

Personale nota… come dicesem pre chi scrive, COMPETENZAE PROFESSIONALITA’ alla fine pa -gano… SEMPRE!

Stefano Bistarelli

Questo argomento medico èog gi di grande rilevanza proprioperché la politica ne è diventataun potente amplificatore. I fautoridel si e del no esprimono i lorogiu dizi in modo tale che il grandepubblico può talvolta rimanerefra stornato da alcune argomenta-zioni di ambedue le posizioni chea prima vista possono sembrareentrambe veritiere .

Ma gli assunti di chi vuole col -legare il vaccino a possibili impor-tanti effetti collaterali anche diimportante gravità si reggono solosu vaghe argomentazioni generaliche nulla hanno a che vedere conla scienza, con la sperimentazione,con tantissimi anni di esperienze edi risultati incontrovertibili.

Pertanto guardando questo ar -gomento dal punto di vista dellame dicina generale cioè del me di -co di famiglia, gli anni di esperien-za sul campo, credo che ci parlinochiaro. Partendo dal più banalevac cino antinfluenzale, possiamosenza dubbio affermare che unavaccinazione di massa ha portatoad una notevolissima diminuzionedelle visite domiciliari e solo que -sto vuol dire chiaramente cheque sto tipo di epidemia si può fa -cil mente contenere con risultastibrillanti. Negli anni in cui la vacci-nazione è stata ridotta proprio sot -to la spinta di false argomentazio-ni, l’epidemia stessa è stata più ag -gressiva e più estesa con costi invi te umane maggiori e anche conun costo sociale per la sanità non

Sabato 20 gennaio presso labiblioteca di Cortona èstata presentata una rac -col ta di poesia di Ales san -dro Lo Presti: “Un universo

piccolo piccolo”. Non parlerò del -la presentazione, vibrante e pienadi entusiasmo. Scriverò dei versi edell’autore, che ho conosciuto dapochi anni e come capita spessonon è la quantità di tempo checonta ma le affinità.

Me lo immagino a scrivere inun rito sacro, una preghiera: conogni parola che si disegna nelfoglio come una rivelazione. Sono parole scelte e tra una

pa rola e un’altra, tra un verso e unaltro… silenzio, quello che ticonsente di sentire.

Un uomo che sogna, che sicer ca, che si abbandona nellestra de irrisolte e poi ritrovaqualcosa di luminoso e rossocome l’amore.

È la vita che commuove e lafelicità una scoperta. Da ununiverso piccolo piccolo trovi unmondo grande grande: come en -trare in una cattedrale da unaporta discosta di un vicolo strettocon fogli di giornali alzati dalvento.

Albano Ricci

in differente. Per quanto riguarda l’insieme

del le vaccinazioni in età pediatri-ca: MORBILLO, VARICELLA, PO -LIO, PERTOSSE, DIFTERITE, TE -TA NO, EPATITE B, ROSOLIA, HE -MO FULUS INFLUENZAE, PAROTI-TE divenute obbligatorie con lalegge 119 del 2017 il problema siè reso ancor più scottante.

Estendere queste vaccinazionia dieci sicuramente porterà unno tevole beneficio a tutta la po po -lazione in quanto non soltanto sa -ranno protetti i soggetti vaccinati,ma, indirettamente, diminuendo ilbacino in cui i virus si propagano,gran parte della popolazione vienead essere protetta.

In quanto agli effetti collateraliio personalmente non ho mai ri -scontrato alcuna anomalia degnadi nota ascrivibile ad ognuno dique sti vaccini. Anche a livello na -zionale non ci sono segnalazioniparticolarmente evidenti al di fuoridella normale percentuale ufficial-mente segnalata. Pertanto non bi -so gna arrendersi a pericolose in si -nuazioni e facili allarmismi. L’e -spe rienza ci dice che i vaccini so -no indispensabili per arrivare adun futuro prossimo libero da pe ri -co lose patologie anche mortali.

Quindi vaccinarsi è importan-te, necessario, morale per il ri -spetto si se stessi e di tutta la po -polazione specialmente la più de -bole e sensibile alle patologie in -fet tive.

Dott. Umberto Santiccioli

Vaccinazioni si - vaccinazioni noIl parere del Medico

un universo piccolo piccolo

Innovazione digitale nelle Scuole

que, ma si radica ad un immagi-nario estetico, simbolico, se vo -gliamo anche arcaico, che anchesoltanto inconsciamente risuonainteriormente trasmettendo quelsenso di estrema forza da cui tuttoha origine e si trasforma.

L’abitazione in origine a carat-

tere unifamiliare, è stata ristruttu-rata con conseguente divisionedella stessa in due unità immobi-liari; oggetto dell’intervento la porzione

Sud dell’edificio, che così generauna residenza che si snoda su trediversi livelli, che scandisconoanche le varie fasi quotidiane delnucleo familiare: il piano semin-terrato con spazi di servizio ed au -torimessa, il piano terra destinatoalle attività diurne (living, cucina e

zona pranzo) ed il piano primointeramente dedicato alla notte.

Gli ambienti tutti caratterizzatida superfici verticali bianche confinitura velvet touch e da pavimenti

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, ho capito dalte legiornale che c’è una leggeper dire cosa si vorrà per se stes -si quando saremo troppo malatiper decidere o per dirlo. Po -trebbe spiegare in poche paroleco sa dice la legge? Grazie.

(Lettera firmata)Sono entrate in vigore in data31.01.2018 le nuove disposizioniin materia di testamento biolo-gico, approvate con la Legge22 dicembre 2017, n. 219(G.U. 16/01/2018) recante“Nor me in materia di consen-so informato e di disposizionianticipate di trattamento”.Il provvedimento affronta la deli -cata tematica del c.d. “consensoinformato”, disciplinandone lemodalità di espressione e di re -voca, nonché le condizioni e ledisposizioni anticipate di tratta-mento, al fine di disciplinare unatematica molto delicata qualequella di consentire all'individuodi dichiarare il proprio orienta-mento sul c.d. “fine vita”, nel ca -so in cui sopravvenga una incapa-cità di intendere e di volere.Il testo normativo è composto da8 articoli: il primo articolo ède dicato alle linee generali intema di consenso informato, even gono richiamati i principi dicui agli artt. 2, 13 e 32 Cost., artt.1, 2 e 3 della Carta dei diritti fon -damentali dell'Unione Europea eviene data particolare attenzione alrapporto fiduciario tra medico epaziente, con il coinvolgimentoan che dei familiari di quest'ulti-mo, il convivente o altre personedi fiducia.Nello stesso articolo viene discipli-nato il diritto all'informazionedi ogni persona di conoscere leproprie condizioni di salute e,quindi, di essere informata in ma -niera comprensibile in relazioneal la diagnosi, prognosi, rischi ebe nefici del trattamento sanitario ele conseguenze per il caso dirifiuto al trattamento medesimo.Il consenso informato può essereespresso in forma scritta e deveessere inserito all'interno dellacartella clinica, anche se è previstala possibilità di esprimere taleconsenso mediante videoregistra-zione o altre apparecchiature elet -

troniche di comunicazione. Il con -senso informato può essere sem -pre revocato e viene stabilito ilprin cipio secondo cui ogni per so -na maggiorenne, ovviamente capa -ce di intendere e di volere, ha ildiritto di rifiutare qualsiasi tratta-mento sanitario.In caso di situazioni di emergenzail medico è tenuto sempre ad as -sicurare l'assistenza sanitaria in di -spensabile al paziente, rispettan-do, se possibile, la volontà del me -desimo.Secondo quanto stabilito dall'art.3 del Legge, il consenso informatoda parte dei minori è espresso orifiutato dagli esercenti la respon-sabilità genitoriale o dal tutore,mentre per l'interdetto il consensoè espresso dal tutore sentito l'in ter -detto, sempre nel rispetto delladignità della persona. Il consenso può essere espresso orifiutato an che da parte dell'ammi-nistratore di sostegno, ove nomina-to, tenuto con to della volontà delbeneficiato.L'art. 2 è dedicato alla terapiadel dolore, ovvero del divieto dio stinazione irragionevole nelle cu -re nella fase finale della vita delpa ziente. In particolare, il medicoè tenuto ad adoperarsi per allevia-re le sofferenze del paziente, an -che in caso di rifiuto del consensoal trattamento sanitario, ancheme diante l'erogazione di cure pal -liative.L'art. 4 si occupa delle disposi-zioni anticipate di trattamento(DAT), ovvero gli atti in cui qual -siasi persona maggiorenne e ca -pace di intendere e di volere, puòesprimere le proprie preferenze econvinzioni in materia di tratta-mento sanitario, potendo anchenominare, con atto scritto, un sog -etto fiduciario che lo rappresentinelle relazioni con il medico e gliospedali.L'art. 5, infine, prevede la possibi-lità di definizione di una pianifica-zione delle cure condivisa tra me -dico e paziente, alla quale il sani -tario è tenuto ad attenersi nel casoin cui il paziente venga a trovarsinella condizione di non poteresprimere il proprio consenso.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 3 ATTUALITÀ 15 febbraio 2018

Uno Informatica, sicura-mente un’eccellenza delnostro territorio e vantodella Nostra città, inquan to la famiglia fon -

da trice e titolare dell’azienda ècortonesissima, di Camucia per laprecisione.

Ci fa molto piacere poterscrivere della famiglia Camorri, il

pa dre Danilo, la moglie Giu sep -pina, ed i figli Michela e Fran -cesco, che come nella migliore econ solidata tradizione italianahan no proseguito il lavoro e le or -me familiari, divenendo parte at -tiva dell’azienda, portando la UnoInformatica ad essere competitivanelle sfide che il terzo millennioimpone!

Biotestamento: è leggeSuper-bonus condominio, detrazioni 80 e 85%

Bonus verde 2018, come usufruire delle detrazioni fiscali

In materia di lavori condominialiarriva il bonus unico, somma diecobonus e sismabonus, per gliinterventi “finalizzati congiunta-mente alla riduzione del rischiosismico e alla riqualificazione e -ner getica”, arriva il c.d. super-bo -nus.Il nuovo super-bonus condomini èstato introdotto nella legge diBilancio 2018.Per le spese relative agli interventisu parti comuni di edifici condo-miniali ricadenti nelle zone sismi-che 1, 2 e 3 finalizzati congiunta-mente a:• riduzione del rischio sismico;• riqualificazione energetica.Spetta, in alternativa alle detrazionipreviste per l’ecobonus maggiora-to 70%-75% (comma 2- quater

art. 14 dl 63/2013) e per il sisma-bonus (art.16 comma 1 quin -ques), viene riconosciuta:a) una detrazione dell’80%, ovegli interventi determinino il pas -saggio ad una classe di rischio si -smico inferiore;b) una detrazione dell’85%, ovegli interventi determinino il pas -sag gio a due classi di rischio in -feriori. Il tetto di spesa è pari a 136.000 €per ogni unità immobiliare delcondominio.Il super-bonus condomini rappre-senta un’occasione da non lasciar-si scappare per coloro che inten-dono riqualificare il propri condo-minio, potendo usufruire di unamaxi detrazione anche in zonasismica 3.

uno Informatica cerca nuovi collaboratori

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Ricordando Francesco Mori

Ci sei vicino, ti siamo sem -pre vicini, in ogni giorno,per tutta la vita. “Ti vo -gliamo bene” come di ce -vi sempre tu.

Certamente nessuno di noi po -trà mai dire come ci si sente e co -sa bisogna fare, perché è un do -lore così forte, così straziante, cosìtotalizzante che ogni parola risul-terebbe superflua.

Allora proviamo a pensare achi è lassù, a no stro figlio che nonvorrebbe ve derci piangere, chenon ama ve derci malinconici esofferenti: pen siamo che forse inuovi sorrisi del la nostra vita lidobbiamo an che a lui.

Un abbraccio dal babbo, lamam ma, Matteo, Lorenzo e tutti iparenti.

“Stiamo cercando di far cre -scere la nostra famiglia lavorati-va - spiega l’Ad Francesco Ca -mor ri -vogliamo potenziare unasquadra che già oggi può con -tare sul supporto di professioni-sti di altissimo profilo. La nostraazienda è forte e competitiva aimassimi livelli grazie ad unteam di professionisti che adottaun approccio al problem solvingben strutturato, vagliando tuttele possibili alternative insiemeal cliente, garantendo la massi -ma riservatezza sulle informa-zioni e i dati trattati e sempreri cercando la miglior soluzionenel minor tempo possibile.Mio padre Danilo ha visto na -scere ed ha fatto crescere questaazienda; erano i primi anni ’80ed allora lui era capocentro perla Stilbert; chiusa quell’esperien-za ha cercato di dare vita ad unpolo informatico di valore, o -biet tivo che ha continuano aper seguire nel tempo dando vitaalla stessa impresa che oggi puòvantare di essere una delle real -tà italiane più prestigiose delsettore. Ma il nostro punto di forza sonosenza ombra di dubbio le per -sone! Crediamo che una buona qua -lità del lavoro e dell’ambientesiano elementi essenziali per larealizzazione professionale deinostri collaboratori sui qualisia mo disposti sempre a scom -

mettere ed investire!Attualmente la nostra aziendaconta quaranta persone sparsein tre sedi differenti: Arezzo, Pe -rugia e Padova. Tra i nostriclien ti ci sono so cietà di primopiano e assoluto rilievo nel mer -cato italiano e internazionaleappartenenti soprattutto, manon solo, ai settori della GDO,Phar ma, Utilities, Fashion, Fi -nan cial/banking, Manu fac tu -ring; un successo che passa an -che attraverso la concretizzazio-ne di partnership strategiche co -me quelle strette con le multina-zionali IBM e Microsoft “che cicon sentono di utilizzare in an -teprima le migliori tecnologiehardware e software disponibilisul mercato. Il nostro plus, quel -lo che ci contraddistingue ri -spetto alla concorrenza, restaco munque la capacità di forniretutta una serie di servizi ag -giuntivi altamente qua lificati”.

La Uno informatica è specializ-zata in analisi, progettazione, svi -luppo e integrazione di sistemicom plessi ad alto contenuto te c -no logico e soluzioni software per -sonalizzate, opera dal 1984 nelmer cato in costante evoluzionedell’ICT.

Otto in tutto le posizioni apertee per le quali il management hadeciso di passare in rassegna variecandidature sia junior che senior.Requisiti richiesti?Anzi tutto essere capaci di lavorare

in team e possedere una spiccatapropensione e reattività per lagestione del “problem solving”. Non sono previsti vincoli di età e leporte dell’azienda sono pronte adaprirsi anche a neolaureati in cer -ca di un primissimo impiego.Le candidature sono da in -viare, con allegato il curricu-

lum vitae a: [email protected]

Beh, non resta che fare i nostricom plimenti alla famiglia Camor -ri, e sperare che molti concittadiniabbiano la voglia e le competenzeper poter rispondere a questeottime opportunità lavorative.

Stefano Bistarelli

Il bonus verde è una nuova misuraprevista dalla legge di Bilancio2018 (legge 205/2017) che con -sente ai contribuenti di recuperareparte delle spese sostenute per unaserie di interventi riguardanti siste-mazioni a verde di spazi esterni,giardini, terrazzi, ecc. Come funzio-na il bonus verde 2018:Il bonus verde consiste nella detra-zione del 36% delle spese sostenu-te nel 2018 per interventi di siste-mazione a verde.La legge di Bilancio 2018 disciplinail bonus verde all’art. 1, comma12-15; in particolare prevede che:per l’anno 2018, ai fini delleimposte sui redditi delle personefisiche, dall’imposta lorda si detraeun importo pari al 36% delle spesedocumentate, fino ad un ammonta-re complessivo delle stesse nonsuperiore a 5.000 euro per unitàimmobiliare ad uso abitativo, soste-nute ed effettivamente rimaste acarico dei contribuenti che possie-dono o detengono, sulla base di untitolo idoneo, l’immobile sul qualesono effettuati gli interventi […]Le regole del bonus verde:• soggetti ammessi al beneficiofiscale: privati che sostengono lespese e che possiedono o detengo-no l’immobile;• beneficio: detrazione Irpef del36% delle spese sostenute;• arco temporale entro cui soste-nere le spese: anno solare 2018;• limite massimo di spesa: 5.000euro per ogni unità immobiliare;• interventi ammessi al beneficio: o «sistemazione a verde» di areesco perte private di edifici esistenti,unità immobiliari, pertinenze o re -cinzioni, impianti di irrigazione erealizzazione pozzi;o realizzazione di coperture a verdee di giardini pensili;• altre spese agevolabili: sonoammessi al beneficio anche:o interventi effettuati sulle particomuni esterne degli edifici condo-miniali;o spese di progettazione connesseall’esecuzione de gli interventi;o spese di manutenzione connesseall’esecuzione de gli interventi.• come effettuare i pagamenti: ipagamenti devono essere effettuaticon strumenti idonei a con sentire

la tracciabilità delle operazioni(bonifico, carte elettroniche di pa -gamento; NO contanti!)• ripartizione delle quote: la detra-zione è ripartita in 10 quote an -nuali costanti e di pari importonell’anno di sostenimento dellespese e in quelli successivi.Se gli interventi sono realizzati suunità immobiliari residenziali adi -bite promiscuamente all’eserciziodell’arte o della professione, ovveroall’esercizio dell’attività commer-ciale, la detrazione spettante è ri -dotta al 50% (Tuir, art. 16 bis com -ma 5).La detrazione è cumulabile con leagevolazioni già previste sugli im -mo bili oggetto di vincolo ai sensidel dlgs 42/2004, ridotte nella mi -sura del 50% (Tuir, art. 16 biscom ma 6).In caso di vendita dell’unità im mo -biliare sulla quale sono stati realiz-zati gli interventi, la detrazione nonutilizzata in tutto o in parte è trasfe-rita per i rimanenti periodi di im -po sta, salvo diverso accordo delleparti, all’acquirente persona fisicadel l’unità immobiliare. In caso dide cesso dell’avente diritto, la frui -zione del beneficio fiscale si tra -smette, per intero, esclusivamenteall’erede che conservi la detenzionemateriale e diretta del bene (Tuir,art. 16 bis comma 6).

[email protected]

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L’ETRURIA N. 3 ATTUALITÀ 15 febbraio 2018

In occasione della festività del 22 p.v., festa di S. Margherita, intendoproporre ai lettori de L’Etruria una curiosità che ritengo sia a conoscen-za di pochi: l’immagine di una stampa della fine del 700 che rappresen-ta come avrebbe dovuto essere il nuovo altare con le spoglie della Santadisegnato dal cortonese Onofrio Boni ma mai realizzato. L’opera era da

assegnare allo scultore Vincenzo Pacetti, già molto noto in campo artistico.L’artista però eseguì soltanto la statua che è quella che attualmente si trovanella Basilica a lato dell’altare del Crocifisso.

Mi si perdoni se nell’occasione esprimo il mio personale ringraziamentoal gruppo degli Araldi di S. Margherita, sempre presenti in ogni occasione incui c’è da onorare la Santa e il plauso al nuovo indirizzo di meritevoli eazzeccate iniziative impresso in questi ultimi anni dai responsabili del con -vento. Ad maiora padre Stefano e agli altri confratelli.

Rolando Bietolini

Team, il Canile dell'Ossaia e la so -cietà polisportiva Val Di Loreto,che ci hanno sostenuto anche nel -le varie uscite mensili con i ra -gazzi. Oltre alle classiche uscite ludico-ricreative mensili (cinema, pranzie scampagnate), vanno ricordatele seguenti gite:⁃ La visita al Museo della StoriaNaturale dell'Accademia dei Fisio -

cratici di Siena, dove sono conser-vati molti reperti paleontologiciche mostrano la tipolgia di faunache popolava le nostre terre neitempi antichi.⁃ Il pernottamento di due giorninel convento adiacente alla Basi li -ca di S. Margherita.⁃ La visita al Parco “Saltalbero”presso Rapolano Terme (SI); unparco strutturato con percorsi for -mati da ponti e corde per arram-picarsi tra gli alberi. ⁃ La giornata passata nella piscinadi Cortona, situata in fondo al vialedel Parter. ⁃L'immancabile classica “Passe g - giata per Auto e Moto d'Epoca”durante la quale siamo andati avisitare il museo del sig. Bruni,artigiano che realizza con la pietradelle vere e proprie opere d'arte,nonché mobilia ed oggetti di usocomune, tutti rigorosamente inpietra. Una personalità illustre delter ritorio di Castiglion Fiorentino,che ha ricevuto molte onoreficien-ze anche da parte dello Stato Ita -liano.

Purtroppo, per la mancanzadei ragazzi del Servizio Civile, nonabbiamo potuto svolgere quelleattività giornaliere che ci permette-vano di stare a contatto con inostri ragazzi più a lungo durantela settimana e aiutarli nella lorocrescita relazionale, pratica e con -viviale.

Comunque, una delle novità diquest'anno è sicuramente il cam -bia mento della sede per le va can -

ze estive al mare. Infatti abbiamotrovato una struttura nella localitàdi Igea Marina (RN) chiamata“Villa Marina”, nella quale tutto èorganizzato a misura di disabili edè a pochissimi metri dalla spiaggiae dal mare Adriatico. Sebbene cisia molto dispiaciuto lasciare il“Mar y Sierra” di Marotta (PU)per i rapporti umani instauratisitra i volontari, i ragazzi e lo staffdel la struttura, questo cambia-mento ha permesso di avere unastruttura più idonea alle nostreesigenze permettendo ai nostri ra -gazzi di godere di una vacanza diqualità. In attesa di un nuovo anno

Durante il biennio 2014-2016, grazie all'apportodei volontari del ServizioCivile Regionale, ab bia -mo potuto svolgere mol -

te attività ludico-ricreative settima-nali con i nostri ragazzi oltre apar tecipare a innumerevoli colla-borazioni con le altre associazionidel territorio e organizzare uscitequalitativamente soddisfacienti.

Venuto a mancare questo aiu -to notevole e non avendo la Re -gione ancora indetto nuovi bandiidonei per la nostra associazioneal fine di assegnare nuovi posti peril Sevizio Civile, siamo stati costret-ti a ridimenzionarci nelle nostreattività e ad affrontare problemati-che e difficoltà notevoli a fronte dimolti impegni da sostenere.

Ad inizio anno c'erano da tro -vare i fondi per l'acquisto di unpul mino attrezzato, dovevamo tro -vare ulteriori risorse per il mare edo vevamo fare fronte ai soliti ap -puntamenti annuali con sempremeno volontari che facevano partedella nostra associazione.

Tuttavia, trasferiti in uno deilocali del Circolo Operaio “LucaSignorelli” di Cortona, abbiamoavuto modo di collaborare con isoci del Circolo, per organizzareun torneo di Briscola e un torneodi Poker, che ci hanno permessodi iniziare a roccogliere i fondi pergli scopi che ci eravamo prefissati:completare la raccolta per l'inizia-tiva “Defibrillatori per Cortona” einiziare a mettere da parte qualco-sa per le vacanze estive ed il pul -mino.

A Marzo abbiamo intrapresouna collaborazione con la CO -MARS e BANDALLEGRA di Mon te -sansavino per l'organizzazione e larealizzazione di un ciclo di confe-renze riguardante l'educazioneall'incontro con l'altro, e in parti-colar modo con i bambini in variambienti: scuola, lavoro, ecc., a

cui hanno partecipato attivamenteanche i nostri volontari.

Abbiamo consolidato ed am -pliato i nostri rapporti con le i -stituzioni locali e abbiamo intra-preso nuove collaborazioni conalcune associazioni del territorio.Tra queste dobbiamo ricordare ilPanther Club Cortona, che con al -cune iniziative e cene ci hannopermesso di iniziare a raccoglierei fondi per il pulmino.

Una mano in questa nostrainiziativa così importante e vitaleper l'associazione, ce l'hanno con -ti nuata a dare Paolo Valiani, il Mo -tor Club Cortona, il BJ Racing

Gente di Cortona

di Ferrucio Fabilli

Da alcuni giorni la gio -vane associazione CPAha allestito un'interes-sante mostra fotograficapresso L'Angolo Cafè

Men chetti Point, in via Lauretana103 a Camucia.

Con 20 ritratti 'GENTE DELMA RAMURES' vuol raccontarel'in contro con alcuni personaggidi questa terra di confine del norddella Romania, esperienza vissutada alcuni soci in occasione di unviaggio in un territorio ricco diantiche tradizioni; un viaggio aritroso nel tempo alla ricerca deivalori più importanti nei rapportiumani. Qui la gente vive in condi-zioni difficili, in semplicità e infunzione di quanto la terra offre

loro; colpisce il visitatore la loroaffabilità ed il desiderio di socia-lizzare. Gio vani ed anziani hannoregalato sguar di dolcissimi eprofondi in uno scenario unico.Gli autori del le foto sono Flo rinAntochi, Carla Baldelli, StefanoBaldini, Do na tella Calabrò, Gae ta -no Poccetti e Serena Tariffi.

Un particolare ringraziamentoal Bar che ospita la mostra ed allaBanca Popolare di Cortona chesponsorizza le iniziative dell'asso-ciazione.

CPA invita tutti gli amanti dellafotografia a partecipare alleprossime iniziative. Per informa-zioni: [email protected] o sulla pagina Facebook.

A fine cerimonia nella Sala Con -siliare, si avvicinò un signore altodinoccolato dallo sguardo pe ne -trante, non parente degli sposi,sbucato dal brulichio sottostantedel mercato settimanale, tendendola mano in saluto disse: “Sindaco.Come invidio lo sposo!... fortunatoa chiamarsi Ragazzo Felice!”. Erostato il celebrante laico d’un ma -trimonio. Quel giorno conobbidue persone alle quali sarei ri -masto legato da amicizia a lungo.Con lo sposo stiamo invecchiandocondividendo una passione: lastoria agricola. Io la descrivo, e luiha allestito un museo dedicato allavoro rurale. L’altro, invidioso (inmetafora) di Felice Ragazzo, eraNino Franchina, la cui identità mifu nota giorni appresso a un drinka Novole, dove il padrone di casami presentò l’artista che aveva rea -lizzato la Grande Agricola collo-cata nel giardino. Franchina, colbicchiere di vino bianco fresco inmano, fu conversatore amabile einstancabile, ricco di storie, giu -dizi curiosi e mai avventati. Lo a -vrei incontrato in altre circostanze,spesso in simili pose bacchiche,ironico, disposto al ragionamentoimpegnato e a divagazioni su varigeneri di interesse, senza tabù; acasa sua a Metelliano, alle Feste del’Unità, a vernissage di mostre or -ganizzate in Città,... Nino, già inpie na maturità artistica, aveva te -nuto mostre nei principali centricul turali europei (Palermo, Parigi,Kassel, Venezia, Roma, Spoleto,),ed era indicato dalla critica tra imigliori artisti contemporanei:mo derno homo faber che lavora-va metalli irti e lucenti, “formelibere e distaccate dai canoni figu -rativi, emblemi del riscatto di li -bertà che fu in Italia l’arte astrattanell’immediato dopoguerra” (Gio -vanni Carandente). Un innovatore,insomma. Dalle scelte artistiche li -bere in forme anticonformisticheche non era esagerato assimilare aun fabbro. “Chi lo vide allora all’o-pera, guantoni e occhiali da salda-tore, la fiamma ossidrica in pu -gno, l’energico gesto pronto a di -varicare le lamiere, a imprimer lo -ro curve eleganti, orli lacerati, sa -gome svettanti e sottili, ebbe l’ideaprecisa di come potesse prendereforma quel fantasma gioiosamenteinventato da un materiale così re -stìo, rinascente dalla mani delloscul tore così modulato”, così Gio -vanni Cara dente descriveva l’im -magine quotidiana di Nino Fran -china. Citazioni virgolettate, presedal catalogo della mostra dell’arti-sta a Cortona (1982), occasionein cui realizzò la Grande Araldica- sostenuto da artigiani cortonesidell’acciaio - che donò al Comuneper collocarla in Palazzo Casali.Dov’é ancor oggi. Dopo avventu-rosi percorsi espositivi, financhecollocata in un deposito da im -provvidi e pretenziosi animatoricul turali locali. In poche battute,pubblicate nel XVIII Annuariodell’Accademia Etrusca (1979),Franchina rispondeva alla do -manda: “Perché Cortonese”. “Cor -tona è sempre stata la Città magni-ficata ai miei occhi dal mio amico,oltre che mio suocero, Gino Se ve -rini. L’ho avuta da lui descrittatante volte, ho letto pagine dedica-te alla sua Città e finalmente,nell’immediato dopoguerra, primache [Severini] ripartisse per Pa -rigi, l’ho conosciuta ‘fisicamente’.E’ stata una conoscenza particola-re, mediata da Severini che mi ha

illustrato ed esaltato dalle grandialle piccole cose ‘autentiche’ chequesta Città offre. Ma non si fermava soltanto allacittà, egli mi offriva anche la vivaaffettuosa descrizione dei Cor to -nesi che io ritrovavo in lui…”Nato a Palmanova, maturato a Pa -lermo, Franchina spiegava co -m’era cresciuto in lui lo slancioper questo territorio, concretizza-tosi nell’acquisto d’una casa incampagna, dalla famiglia Fran -china-Severini, frequentata spe -cial mente d’estate da una vivace eospitale tribù familiare, in preva-lenza, congiunti provenienti daRoma loro residenza principale.Nino aveva sposato Gina, una dellefiglie di Severini, che, con Ro -mana, rimasero affascinate dalpadre ai suoi racconti su personee luoghi originari della famiglia.Corrispondenza amorosa traquesta famiglia e Cortona sancitain perpetuo oltre che dai numero-si mosaici di Gino sparsi in città,dalla splendida Grande Araldicadi Nino Franchina, svettante tra lemura medievali di Palazzo Casalie, ai piani alti, nello spaziomuseale dedicato a Gino Severini,corredata da materiali donati dallafamiglia, insieme alla splendidaMaternità. Proveniente da collezione privata,di Franchina resta anche l’altracomposizione, la Grande Agri co -la, collocata sulla rotatoria dell’o-spedale della Fratta. Segni moderni che s’inseriscononell’antica tradizione di posiziona-re sul territorio e sugli angoli dellacittà oggetti significanti: legami,episodi, personaggi,…tracce diciviltà, esposte ogni dì allo sguar -do del passante, a ricordo dellacontinuità culturale tra generazio-ni. Franchina, colto, gentile, affabile,alieno da “stranezze” comporta-mentali d’artista, apparteneva aun’elite artistica universale, delfilone plastico nato dalla civiltàindustriale, cui sono appartenutiCalder, Gonzalez, Pevner, Gabo,Colla, Consagra, Brancusi; que -st’ultimo, maestro e teorico discultura “senza particolari descrit-tivi”, “inventando sagome inediteche dell’originale materialenull’altro conservassero se nonl’idea, il fulcro del Costrut tivi -smo”. “A differenza di Brancusi, Fran -china ha sempre amato farnascere le sue invenzioni dallaforgia, non dall’idea concettualedella pura forma, affusolata otonda”. “La materia per Franchina è unasostanza viva durante la creazione:tale deve restare fino all’operacompiuta, ‘un ideogramma caricodi significati… lo scatto lambentedella fiamma…’ la trasformazionedella forma inutile nell’eternautilità della contemplazione” (Ca -ran dente). Spigolosità e a sprez zemetalliche che ebbero un’eccezio-ne per ragioni affettive. NonnoNino co struì un “Bestiario perAles sandra” che doveva essere su -bito percettibile allo sguardo dellafanciulla. “…Penso che l’ul timopez zo, (lì, ho smesso, diventavigrande!) sia stato il gabbianovenuto fuori dall’intreccio di duechiavi per catene di buoi eseguitoa Cortona. Lì ho eseguito la mucca, il bueChianino, il maiale, la civetta.(Nonno Nino)”.

www.ferrucciofabilli.it

Nino Franchina, artista “faber” lasciò a Cortona la Grande Araldica e la Grande Agricola

Nuova Mostra FotograficaCortona Photo Academy CPA associazione culturale

omaggio a S. Margherita nostra Patrona

Amici di Vada, un anno ricco di soddisfazioni pur tra mille difficoltà

Grazie a tutti i conventuali (suore e frati) che, con tanta dedizione, se ne prendono cura

che si prospetta già ricco di im -pegni è doveroso ringraziare i vo -lontari tutti dell'associazione, le fa -miglie dei ragazzi, gli enti pubblicilocali, le associazioni di volonta-riato che hanno collaborato connoi, le persone che si sono e spo -ste in prima persona nell'organiz-zazione degli eventi e a tutta la po -

po lazione del comune di Cortonae agli esercizi commerciali chehanno risposto agli appelli dell'as-sociazione per continuare a dareai ragazzi disabili un po' di temposereno all'insegna della socializza-zione e del divertiIl Volontario degli Amici di Vada

Francesco Cioni

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L’ETRURIA N. 3 ATTUALITÀ 15 febbraio 2018

Prosegue l’esperienza dicol laborazione del grup -po scout Agesci di Cor to -na e l’AmministrazioneCo munale. In virtù della

sottoscrizione dei due Patti di Colla -bo ra zione volti a favorire una nuo -va eti ca tra generazioni, sviluppareil criterio di reciprocità, condivide-re esperienze concrete dentro acon cetti di responsabilità, solida-rietà e impegno civico, i Lupetti(bambini tra 8 e 12 anni, quest’an-no ne sono censiti 55), già im -pegnati nella cura del Giardinointitolato a don Antonio Mencarinie nella preparazione dell’imminen-te visita agli ospiti della Casa diRiposo e Centro Diurno Sernini,hanno accolto l’invito dell’Ammini -stra zio ne a partecipare con i loroVecchi Lupi (gli educatori scout)ad un nuovo “gioco”, efficacemen-te descritto da Miriam- che ha laspecialità di scrittore-…

“Il 27 gennaio 2018 i Lupetti ele Lupette dei Branchi “Le VecchieMura” e “Roccia della Pace” han notra scorso una bellissima giornata,piena di forti emozioni, promesse ebuone azioni!

Come tutti noi sappiamo il 27 èla giornata della memoria e ai Lu -

petti è stato chiesto “non solo” dicontribuire a mantenere la pacema di “lasciare il mondo miglioredi come l’abbiamo trovato”. I Lu -petti con le buone azioni piccole,grandi, individuali o collettive chesiano, migliorano il mondo, e nelfarlo sono felici e, senza renderse-ne conto, rendono felici anche glialtri!

Infatti sabato 27 i Lupetti han noricevuto la visita di un Asses sore delComune (Andrea Bernar dini ndr)

che gli ha chiesto di collaborare adun’indagine sulla felicità: “Checos’è la felicità? Che co sa vi rendefelici?”. I fratellini e le sorellinehan no accettato e si sono messi su -bito al lavoro! I Lupetti si sonodivisi in tre squadre di cui una si èpresa cura dei giardinetti del Pog -gio, di cui già da agosto sono i“guardiani”; togliendo le fogliesecche, an naffiando e pulendo lepan chine han no reso felici le si -gnore che il giorno seguente sareb-bero andate a passeggiare nei giar -dinetti. Un’altra squadra ha rispo-sto alle domande sulla felicità: “Perme la felicità è un’emozione inde -scrivibile che provo ogni volta chefaccio qualcosa che mi piace…”,“Io so no felice quando vedo le al -tre per sone allegre.”

Un'altra squadra intanto hapre parato una sorpresa a tuttigradita: i “buonacorn”! Sapete cosasono i buonacorn? I pop corn conla B della Buona A zio ne!

Infine un contadino è andato atrovare i lupetti e ha fatto loro unasorpresa: ha portato un vasettomisuratore di buone azioni. Ognivolta che un fratellino o una sorelli-na farà una buona azione la scri -verà nel quaderno di caccia e ver -

serà un misurino di mais in uncon tenitore speciale e quando ilbarattolo sarà pieno… i lupettifaranno una nuova esplosione dipopcorn!

Alla fine dell’attività i lupetti sisono salutati con gli occhi pieni diallegria e già rivolti alla prossimaavventura.”

L’esperienza dell’indagine sul lafelicità si colloca in un più am piocontesto di ricerca-interventodiffusa, chae sta coinvolgendo in

Nei giorni scorsi, as sie -me ad Isabella Bie to -lini, che nella manife-stazione dell’otto di -cem bre 2017 lo aveva

ritirato per conto di DonatellaMarchini, ci siamo recati a VillaMoscaia per consegnare alla notaartista cortonese il Premio specia-le “Civiltà contadina 2017” asse -gnato alla memoria di suo maritoAlessandro Scar pac cini, decedutonell’estate passata.

Abbiamo trovato Donatella an -cora ammalata, ma molto sorri-dente e lieta nell’accoglierci in ca -sa sua per questa consegna privatae molto familiare.

Tutti i nostri lettori conosconol’importante e bella biografia arti -stica della nostra amata concittadi-na, che (dopo aver avuto nume -rose mostre personali in Roma,dove, in via dei Villini,ha alternatola sua vita con la paterna villa delTorreone) nel 2004 ha avuto un’importante esposizione dei suoicapolavori in Palazzo Casali.

Es ponente di spicco dellaScuola ro mana novecentesca, Do -natella Mar chini è stata una delle

allieve predilette del maestroAmerigo Bartoli ed ha avuto l’ami-cizia di Manzù, Franchina eMonteleone.

I suoi capolavori a tematicareligiosa, presenti in alcune dellenostre più belle chiese cortonesi erealizzati negli anni a cavallo deide cenni 1950 e 1960, sono pertutti i cor tonesi la testimonianzadel suo attaccamento alla nostraterra.

An che la nostalgia di Cortonapre sente in moltissime delle sueo pe re romane rende universale ilsuo amore alla nostra “piccolapatria” e trasforma in poesia verale sue pennellate che talora ricor-dano quelle franche e sfrangiatedel suo maestro Bartoli.

Per coloro che desiderano sa -per ne di più si rinvia al sito:www.donatellamarchini.com.

Isabella ed io, assieme a tuttaL’Etruria, di cui Donatella è unaffezionata lettrice, auguriamo allanostra amica una veloce guarigio-ne con la speranza fraterna di in -contrarla presto ancora in piazzaa Cortona.

Ivo Camerini

Premio speciale a Sandro Scarpaccini

Stati generali della Chiesa aretina per il futuro delle nostra cristianità Attività Scout

di Angori e Barboni s.n.c.Via IV Novembre, 13 Camucia di Cortona Tel. 0575/63.12.63

(continua) Francesco ha chie -sto: Illumina le tenebre delmio cuore, perché capisca fi -nalmente che devi essere Tu esoltanto Tu la ragione dellamia vita. Così intraprenderòun cammino nuovo, diverso.Ma per camminare in novitàdi vita, sono necessarie le trevir tù teologali, e perciò ag -giunge:- Dammi fede, dammi speranza,dammi carità.

Ancora una richiesta perento-ria, umile ma ferma: propria dichi si rivolge a Qualcuno nella si -cu ra certezza di essere ascoltatoed esaudito.

Francesco è appena converti-to, e già rifiuta le mezze misure:un’anima grande chiede cosegran di.

Qualunque percorso cristianoè illusorio senza le virtù teologali,base che fonda la vita evengelica.

E poiché Francesco fa sul se -rio, non vuole una fede qualun-que, una speranza qualunque, unacarità qualunque, precisa:- Dammi una fede retta, unaspe ranza certa, una carità per -fetta.

Fede retta: diritta, pura,schiet ta, integra, leale.

Speranza certa: senza sban -damenti, ferma, perché fondatasulla fedeltà di Dio, solida, sicura,incontrovertibile, inestirpabile.

Carità perfetta: vera, autenti-ca, rifinita, consumata, squisita,vittoriosa su tutto, portata alla per -fezione.

Francesco vuole iniziare uncammino impegnato; le tre virtùche direttamente riguardano Dio ele realtà divine, vanno esercitare alsommo grado.

Ma affinché possa mettere inatto il “santo e verace comanda-mento” del suo Signore ha bi so -gno ancora di “senno e conosci-mento”. Francesco è un giovanerealista, concreto e conosce le sueforze; continua perciò:

- O Signore!Ed aggiunge ancora una sup -

plica; sta come il servo davanti alpadrone - con umiltà, ma insiemecon speranza (non ha detto Gesù:“Bussate e vi sarà aperto, chiedetee vi sarà dato”?) ripete:- Dammi!

Fermo, fiducioso; come a dire:mi hai chiesto di ripare la tua ca -sa. Il tuo comando è “santo e ve -race”: voglio essere il tuo servizio,ma non ho né la conoscenza suffi-ciente né la sapienza che occorreper obbedirti; per questo le chie -do a te. Perché è necessario cherestaurare non vuol dire rifonda-re (come intendono certi mo vi -menti ereticali contemporanei),ma rinnovare - in obbedienza, inumiltà, in piena sottomissione allaChiesa.

E allora ci vuole intellettod’amore sapienza del cuore. Ecapacità di ascolto di Dio e volontàdi bene operare. Im plo ra perciò -senno e conoscimento per fareciò che il Signore chie de. Laprova dell’amore è l’ob bienza:adempiere/compiere a com pi -mento appunto, tutto ciò che il Si -gnore vuole. Il Suo precetto èsanto, la Sua volontà è verace,dun que non resta che attuarli.

Da qui in avanti ciò che daràsenso (significato e direzione) allasua avventura umana e cristianasarà proprio attuare la volontà diDio.

Da qui in avanti non chiede al -tro, non cerca altro, non vuole al -tro. Dio diventa il cardine at tornoal quale ruotano pensieri, senti-menti e azioni. Prende il primoposto, finché prenderà tutto il po -sto - in tutta la gamma delle mani -festazioni.

Il cammino spirituale di Fran -cesco inizia qui, dal Crocifisso diS. Damiano, e avrà il suo verticesul la Verna, con le stimmate,quan do sarà addirittura configura-to al suo Signore Crocifisso.(Fine)

Il 15 febbraio, nella festa ma ria -na per eccellenza di Arezzo edell’intera diocesi aretina, conla Santa Mesa celebrata dal ve -scovo, Mons. Riccardo Fon ta -

na, si aprono gli Stati generali dellanostra Chiesa locale. Il Sinodo dioce-sano indetto dal vescovo Fontana altermine dell’Anno giubilare dellaMisericordia, infatti, ha terminato isuoi lavori preliminari ed eletto tutti idelegati sinodali dell’ampio territoriodiocesano che dal 1986 ha vistoaggregarsi in unica realtà le ex-dio -ce si di Arezzo, Cortona e San se -polcro. Tutti i sinodali, compresiquin di anche i sacerdoti e i laici cor -tonesi che sono stati eletti a questostraordinario parlamento costituzio-nale della nostra diocesi, partecipe-ranno alla celebrazione eucaristicadelle ore diciotto per entrare nellaloro alta funzione di costituenti dellanuova pastorale e della nuova strut-tura organizzativa della vita comuni-taria diocesana rinnovando la loroprofessione di fede, a norma deldiritto canonico e dello specifico Re -go lamento Assem bleare emesso dalvescovo Fontana il 14 dicembrescor so.

Partecipano al Sinodo diocesanomembri di diritto (come il vicariogenerale, i vicari episcopali e foranei,il priore di Camaldoli e titolari dialtre cariche religiose apicali) siamembri eletti dal popolo diocesano.Tra questi ultimi ci sono anche al cu -ni laici cortonesi. I lavori del Sinodosi articoleranno in Congregazionige nerali, che di norma si terrannonella Chiesa di San Domenico in

Arezzo, in Assem blee pubbliche, inCircoli maggiori e Circoli Minori.

I lavori avranno come base dipar tenza per la discussione e la re -dazione del documento finale l’In -stru mentum Laboris. Cioè unvolu me pubblicato appena un mesefa in Arezzo con lettere introduttivedel Vescovo S.E. Mons. RiccardoFon tana e contenente tutte le varieriflessioni emerse nel dibattito prepa-ratorio svolto nel corso del trascorsoanno 2017. Il volume è già stato con -segnato ad ogni sinodale assieme alRegolamento assembleare emessocon decreto del vescovo del 14 di -cembre scorso.

Nel volume ci sono tante rifles-sioni che mettono i sinodali in condi-zione di vivere davvero in pienezza difede, scienza e coscienza la loro fun -zione storica cui sono stati chiamati,anche se, come richiama l’amico ecollega professore don Antonio Bac -ci, nel suo articolato e prezioso con -tributo intitolato “Paesi e Parroc -chie”, la nostra Chiesa locale non èpiù allo “splendore del Sinodo Mi -gnone del 1935”. E, aggiungiamo noicortonesi con la dovuta umiltà e ri -verenza all’oggi, neanche allo “splen-dore” del Sinodo Franciolini del1936.

Tuttavia, al di là della nobile, in -dispensabile “memoria attiva”,sottoscriviamo quanto scrive Bacci:che sempre la Chiesa cerca ed “hacercato di organizzarsi nel mo do piùadatto al suo tempo” e che le sfidedell’oggi chiedono ai sacerdoti di“uscire dalla sacrestia” e ai laici diassumersi “le responsabilità ministe-riali” del Battesimo e dei doni confe-riti ad ognuno dallo Spirito Santo.Naturalmente ben sapendo, comesottolinea ancora il professor donAntonio Bacci che “ Cristo vive nellastoria e che è Lui che fa germogliareil seme sparso dai seminatori dellasua Parola”. A tutti i membri di que -sta Assemblea sinodale, della cui im -portanza e portata decisiva per ilfuturo della nostra Chiesa locale an -che noi cortonesi siamo ben consci,pertanto l’augurio fraterno e “totocorde” di “buon lavoro” da parte ditutto il giornale L’Etruria.

Ivo Camerini

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

15,30 - S. Celestino FOSSA DEL LUPO16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S.Pietro a CEGLIOLO - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA - S. Nicolò a CIGNANO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Bartolomeo a PERGO17,00 - S. Filippo a CORTONA - S. Maria a MER CATALE - S. Cristoforo ed Emiliano aMONTECCHIO - Eremo delle CELLE - S. Margherita a CORTONA17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,00 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MUCIA 8,15 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA8,30 - S. Filippo a CORTONA - Suore a TERONTOLA8,45 - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Donnino aMERCATALE - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE9,30 - S. Maria a RICCIO - S. Martino a BOCENA9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Ca te rina alla FRATTA - S. Leopoldo aPIETRAIA - S. Francesco a CHIANACCE - S. Giovanni Battista a MONTANARE - S. Marco inVILLA10,30 - Eremo delle CELLE - S. Gio van ni Battista a MONTANARE - S. Michele Arcangelo a S.ANGELO - (a rotazione) S.Ippolito a CRETI - S. Biagio a RONZANO - S. Giusto aFRAT TICCIOLA11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Eusbio a TAVARNELLE11,15 - S. Lorenzo a RINFRENA - S. Maria a MERCATALE - S. Maria Assunta a FARNETA - SanGiovanni Evangelista a TERONTOLA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA

DOMENICA pomeriggio15,30 - S. Pietro a POGGIONI 16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del me se)16,30 - Cristo Re a CAMUCIA 17,00 - S. Maria a MERCATALE - Eremo delle CELLE17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA18,00 - S. Domenico a CORTONA - S. Margherita a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 12 al 18 febbraio 2018Farmacia Chiarabolli (Montecchio)Domenica 18 febbraio 2018Farmacia Chiarabolli (Montecchio)

Turno settimanale e notturnodal 19 al 25 febbraio 2018Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 25 febbraio 2018Farmacia Centrale (Cortona)

GUARDIA MEDICA

Camucia, Casa della Salute 0575/30.37.30

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Riflessioni di padre Samuele Duranti

Le preghiere di San Francesco d’Assisi

Alto e glorioso Dio

Consegnato alla moglie Donatella MarchiniAssegnato alla memoria l’8 dicembre in occasione

del premio in dialetto chianino

una rilevazione narrativa sul temadel ben-essere e dei suoi punti dicrisi tutti gli studenti delle scuoledel territorio. L’Osservatorio UNI -CEF dei Diritti dei Bambini e degli

A do lescenti di Cortona sarà desti-natario, a fine anno, delle pro -duzioni narrative, dei pensieri deibam bini e degli adolescenti. L’a -scolto e l’analisi dei bisogni dellacomunità locale sarà la necessariapremessa per la programmazionedel Comune di Cortona di successi-ve iniziative di contrasto al disagio.

Nell’ambito delle normali at ti -vità di Branco, i Lupetti -che vivonola dimensione della “famiglia fe li -ce” e si impegnano per realizzarela Buona Azione quotidiana- vivran-

no esperienze utili a promuoveresensibilità e attenzione intorno altema del ben-essere personale esociale, a comprendere le condi-zioni del suo mantenimento (comegià lo scorso anno, con l’adesionealla campagna di Save the Childrensul diritto all’educazione) e deisuoi punti di crisi e vulnerabilità.

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L’ETRURIA N. 3 ATTUALITÀ POLITICHE 15 febbraio 2018

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 30 Euro

Nel territorio comunale si sonoverificati una serie di furti,soprattutto nelle frazioni delterritorio cortonese, una dellezone colpite negli ultimi tempi èla frazione della Fratta.

Considerato Che, la Polizia Municipale puòsvolgere anche funzioni dicontrollo del territorio, la stessapotrebbe essere impegnata,almeno fino alle ore serali, insupporto alle altre forze dell’or-dine, facendo girare una pattu-glia nelle frazioni e nucleiabitati più isolati del territorio.In altre realtà territoriali la PMviene impiegata nel controllodei territorio comunali conpattuglie presenti giornalmente,ottenendo un ottimo risultato.

Considerato altresìChe, una delle soluzioni, impor-tanti per il controllo dei veicoliin transito e non solo, sono letelecamere, le stesso dovrebberoessere posizionate su tutte le

Dopo alcune segnalazioni del -la popolazione e l'avvenuto sopral-luogo, il Segretario Pro vincialedel la Lega Arezzo Nicola Mattonidichiara:

«Chi credeva che l'ammini-strazione del Comune di Cortonatrascurasse solamente le frazioni,si sbagliava di grosso!».

«Infatti» continua il Segretario«anche il centro storico e i d'in -torni evidenziano delle problema-tiche infrastrutturali notevoli. Lastrada che da Porta Montanina(parte nord della città) arriva alTorreone presenta un crollo delmanto stradale che ne impedisce

la percorrenza e che rende moltopericolosa l'area!».

«Questo fatto» stig matizzaNicola Mattoni «di mostra l'incapa-cità di questa am ministrazione PDnon solamente di far fronte aiproblemi infrastrutturali delnostro territorio, per troppotempo abbandonato, ma di nonaver neppure un minimo di lungi-miranza e di senso di prevenzioneche una normale amministrazionecomunale dovrebbe a ve re in que -ste circostanze!».

«Noi come Lega» afferma l'e -sponente del Carroccio «propo-niamo, oltre all'immediata messain sicurezza di quella strada, an -che la riqualificazione di essa ri -pristinandola a senso unico, datala ristrettezza degli spazi in quellaparte della collina di Cortona.».

«Infine» conclude Nicola Mat -to ni «ho solamente una cosa dadire alla popolazione cortonese:Se volete che la situazione cambi,se volete un'amministrazione chesappia guardare alle vere esigenzedi tutti, c'è solamente un modo:dare la possibilità a noi di gover-nare questa città per troppi de -cenni martoriata, da chi sa so -lamente "mandare in rovina" enon "costruire"!».

Lega Cortona Valdichiana

Grazie signora SindacaAltre volte, in passato, ho

scritto su queste pagine dell’estre-ma incuria in cui versa il centrostorico di Cortona; altri, sia corto-nesi che non, si sono soffermati suquesto argomento lamentando lasporcizia in cui versano le strade, igiardini pubblici, i parcheggi (unoin particolare sembra il bagnopub blico di cani e gatti cortonesi oturisti che siano.

Mai è stato affrontato in ma -nie ra seria ed approfondita il pro -blema del guano dei piccioni; si èmes so solo un dispenser per sac -chetti per deiezioni dei cani all’ini-zio dei giardini (spesso vuoto) mai cani non hanno ne orario ne ba -gno privato per cui la possono fa -re a qualunque ora e in qualun-que luogo; quindi sarebbe neces-sario collocare altri dispenser incit tà e nei tre parcheggi più im -portanti. Il costo, neanche a dirlo,è di pochi euro con un risultato

im portante togliendo il pretestuo-so alibi che i proprietari di caniadducono lasciando per terra ilricordo del loro caro amico congrande gioia e soddisfazione deglialtri passanti.

Comunque per risolvere que -sto problema definitivamente biso -gnerebbe sensibilizzare i pos ses -sori di cani e gatti al rispetto del laco munità, delle regole e ri spol -verare un po’ di educazione ci vicache, negli ultimi anni, sem bra es -sere stata abbandonata nel dimen-ticatoio.

Un problema invece molto piùcomplesso e difficile a risolversi,ma non per questo impossibile, è

la pulizia delle strade imbrattatedal guano dei colombi.

Come fa una città a dirsi turi -stica e vantarsi di essere una dellemete più ambite del turismo epre sentarsi con il viso completa-mente imbrattato.

L’amministrazione ha datol’au torizzazione a mettere tavoliniper pranzare in ogni spazio dispo-nibile del centro con i piccioniche letteralmente svolazzano qua elà lasciando ricordi da tutte leparti, penne che svolazzano anchenei piatti con buona pace dell’igie-ne, della pulizia e del decoro ur -ba no.

A questo punto mi vengono inmente alcune riflessioni; mi chie -do:Esiste un ufficio comunale addettoall’igiene pubblica?Esiste un ufficio competente pres -so la USL?I vigili urbani non vedono niente e

non riferiscono niente di quelloche succede per le vie e piazze delcentro storico?Gli operatori ecologici non riferi-scono niente?Perché tutto questo menefreghi-smo?Di chi sono le responsabilità?

Credo che da questo punto divista si possa realmente parlare digrave situazione di igiene pubbli-ca. Fino ad oggi lo sporco era soloper terra o sui cornicioni delle fi -nestre di privati cittadini che do ve -vano comunque avere l’onere ditenere pulita la propria proprietà.Oggi, dopo che per le strade sonostati collocati i contenitori per la

strade di collegamento e/oingresso al nostro territorio, inaccordo anche con altri enti. Letelecamere posizionate nelle vieprincipali dovrebbero essere poicollegate con i Carabinieri e/oPM, in modo da verificare leauto sospette e non solo.

Chiede- Se non sia il caso di predi-sporre un progetto teso alcontrollo del territorio, metten-do in campo la PM impegnando-la nelle frazioni del territorio,specie nelle ore serali e insupporto alle altre forze dipolizia.- Se non sia il caso di predi-sporre un progetto teso all’in-stallazione di telecamere posi -zionate nelle strade interne so -prattutto agli ingressi del territo-rio, chiedendo il collegamentodelle stesse con i Carabinieri e/oPM.

Consigliere comunaleLuciano Meoni

L’accostamento che il Capodello Stato ha fatto nel suo Mes -saggio di Fine Anno tra i ra gazzidel ‘99 (quelli del 1999) conquelli del 1899, distanti pernascita un secolo, mi ha lasciatomolto perplesso.

Il fatto che per essere buonicittadini si debba esercitare ildiritto di voto, mi pare, non soloutile per la tenuta democratica delPaese, ma necessario per realizza-re le legittime aspirazioni dei citta-dini comprese quelle dei 18ennichiamati per la prima volta al votopolitico.

I giovani che sacrificarono laloro vita sul fronte della primaguerra mondiale, in verità, lofecero spesso ignorando non soloil concetto di Patria, ma anche lemotivazioni per le quali eranostati chiamati alle armi.

All’epoca molti di loro analfa-beti non esercitavano il diritto divoto a cui si accedeva solo alcompimento del 21 anno di età.

I diciottenni, nostri contempo-ranei, che pare diserteranno le

urne in grande maggioranza, onon hanno alcuno opinione politi-ca o danno una pessima valutazio-ne della politica nazionale.

I fanti diciottenni di Caporettosubirono la decimazione per co -dardia perché i loro reparti im -preparati, impauriti o senza co -mando, arretrarono sulla linea delfuoco.

Assolto l’obbligo di leva,lontano da casa, ho avuto il privi-legio, convinto patriota, di eserci-tare il ruolo di istruttore di C.A.R.,in tempo di pace.

Mi stupisce che qualche colla-boratore de L’Etruria, dichiata-mente di sinistra dia ragione alPresidente per “l’ardito paragone”ritenendolo pertinente con ilcambiamento epocale.

Gli uni, i fanti, erano quantomeno costretti alla guerra gli altririfiutano la politica che è perfinoriuscita, con la nuova legge eletto-rale, ad allontanare ulteriormentei cittadini dalla scelta consapevoledi voto.

Francesco Cenci

Montanina e il Torreone

Molte frazioni senza punti luce Troppi furti nelle frazioni

Il marito Bruno, i suoi adorati figliSimone, Elisabetta, Filippo, Umbertoricordano la loro cara mamma Laura a1 anno dalla sua scomparsa.

I Anniversario

11 febbraio 2017

Laura PasquiLucarini

Irta, adagiata sull'ipotenusa del colle,da secoli intatta, par che dorma. A guardarla da basso, le case una ad una attaccate fino alla basilica, di quella gran Santa di Laviano. Le spesse mura l'abbracciano, gelose, di chi passa le porte per visitar musei e palazzi, di quel popolo etrusco. Soffia il vento sui cornicioni dei tetti, negli sbocchi dei vicoli scuri ... Balbetta la gente nella piazza

che par quasi l'aia d'un tempo: è gente che fa mercato, vecchi con la pipa, sfidano il tempo, soli in una trattoria, davanti a un quarto di vino, e ... quanta fatica ad arrivare alla morte! Botteghe antiquarie espongono arte, altre offrono souvenir della città. Madre d'eroi, e patria di Illustri Immortali. Cortona!

Alberto Berti

Dedicato a Cortona

Sopra la conca di pietrauna giovane sposa strizza panniche già profumano.Di ranno.Di tanto in tanto si voltaammira il suo futuro serenocome la bella stagione d’allora.Tersa.Lui ruzza con una palla di straccigattonando sereno sta’sotto l’ombra d’un mandorlo.Fiorito.Le finestre spalancatee i coppi del tetto

brillano al nuovo sole.Acceso.Non passano mai i primi passipoi la strada s’allunga irtae corrono troppo.Veloci.Non c’è tempo per vedere per assaporare il mondo che passa.Profumato.D’improvviso cupe nubipressano il cielosopra la pila che ignara aspetta.Vuota. Graziano Buchetti

La pila

Dissesto tra Porta

In molte frazioni del nostro terri-torio comunale, esistono criticitàinerenti la mancanza totale dipunti luce, strade buie anche inprossimità di zone abitate da variefamiglie. In alcuni casi sono stateeffettuate delle petizioni popolari,come nella zona della Fratta, pro -prio per richiedere i punti luce.

ConsideratoChe, l’illuminazione pubblica ènecessaria anche ai fini dellasicurezza e non solo, alcuni nu -clei abitati sono completamente albuio, questo può incentivare an -che i malfattori ad agire indistur-bati.Le strade vicinali site in prossimità

dei nuclei abitati rendono il transi-to dei pedoni pericoloso graziealla mancanza di illuminazione.

Chiede- Di sapere se non sia il caso dimonitorare le zone abitate, soprat-tutto quelle criticità già segnalatein varie frazioni del territorio, alfine di predisporre ed inserire, nelprogramma delle opere pubblicheanche i punti luce segnalati.- Di sapere se il Comune di Cor -tona abbia già in essere una carto-grafica delle varie criticità inerentila mancanza di illuminazione neipressi dei nuclei abitati e/o frazio-ni.

Luciano Meoni

I giovani del 1899 e del 1999

differenziata, il guano sta rico -prendo letteralmente gli stessi tan -to che è diventato quasi impossibi-le per gli utenti e gli operatoriaprire gli stessi contenitori permettervi o togliere i vari materiali.

E non è solo questo. Se qualchebambino mette le mani in questicontenitori e le porta poi alla boc -ca lascio immaginare quello chepuò succedere.

Ma i contenitori di immondi-zia non devono essere lavati rego -larmente? Ci sono anche panchinerico perte di escrementi; e se unaper sona anziana si vuole un po’ ri -po sare, come deve fare?

Se questo è il biglietto da visitadella nostra città allora possiamoveramente ringraziare la nostrasindaca perché è riuscita nell’in-tento. CORTONA, come venivachia mata alcuni anni fa, città del

si lenzio, città d’arte, città di gran -de storica cultura, città dei co -lombi ma soprattutto, gente uditeudite, città delle “c….e”. Non sa -ranno storiche o culturalmenteim portanti, non saranno romanti-che ma comunque ti lascerannoper un lungo periodo un ricordoprofondo nei tuoi occhi e nella tuamente.

Dott. Umberto Santiccioli

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L’ETRURIA N. 3 SPORT 15 febbraio 2018

Via Gramsci 139/C - 52044 Cortona (Ar)

Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/A52044 Cortona (Ar)Phone: +39 0575 63.02.86Web: www.tamburiniauto.it

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

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bili risultati il nuovo tecnico Giustiè riuscito a rimettere in careggiatauna compagine che ormai sem -brava spacciata verso una sicuraretrocessione.

Il Cortona non è più fanalinodi coda, resta al terz’ultimo posto.

Ancora restano da disputare11 partite e almeno la disputadegli spareggi play out resta unarealtà oggettiva.

A noi dispiace molto che l’a -mico Enrico Testini non faccia piùparte dello staff tecnico dellasquadra, ma qualcosa si era rotto,soprattutto il feeling che primauniva l’allenatore con alcuni gio -catori.

Questo è il calcio ad ognilivello e a pagare è sempre chisiede in panchina.

Adesso si è aperta una grandesperanza per tutti gli sportivicortonesi. Naturalmente tutti spe -rano nella salvezza.Prima Categoria Girone “E”

Forse, e già dovremmo esclu-dere il forse, la squadra casentine-se di Soci dovrebbe essere lavincitrice di questo Girone.

A 11 giornate che mancanoper la fine del campionato, il Sociattualmente ha ben 9 punti divantaggio sulle seconde classifica-te.

Ancora la sicurezza matemati-ca non c’è, però, se tanto mi datanto, i giochi dovrebbero esseregià fatti. Comunque la classificadei primi posti è la seguente:-Socicasentino punti 42, seguonocon 33 Torrita e Rassina, con 32Bettolle, con 30 punti ci sonoFratta, M.C.Valdichiana e Albe -roro. Combattono per non ri -

Promozione Girone “B”Siamo giunti alla diciannovesi-

ma giornata e ancora la situazionedi classifica, almeno per le preten-denti alla vittoria finale, restaabbastanza ingarbugliata.

Nello spazio di soli 6 punti cisono ben 9 squadre. Al momentoal comando ci sono PratovecchioStia e Subbiano con 33 punticonseguiti in 19 gare, seguono:con 32 punti Rufina, con 31Foiano e Pontassieve, con 30Firenze Ovest, a 28 il Laterina econ 27 Bibbiena (quest’ultimedue squadre hanno una partita inmeno), 27 punti anche Chianti gia -na. Queste sono le nove compagi-ni che lotteranno per le miglioriposizioni di classifica. Molto piùdefinita è la graduatoria per chiinvece lotta per non sprofondareverso la retrocessione, nel fondoattualmente arranca lo Spoianocon 14 punti, con 15 il Palazzolo,con 16 il Cortona, a 21 punti c’è ilChiusi, a 23 il Sansovino, con 24Terranuova. I risultati più altiso-nanti della 19a. giornata sono, lavittoria del Cortona in trasfertacon la Castelnuovese e il FirenzeOvest che ha perso in casa controil Palazzolo.

Cortona CamuciaSembrerà strano e invece è

tutto vero, la squadra del nostrocapoluogo dopo un disastrosogirone d’andata dove ha conqui-stato solo 6 punti, ha cambiatoallenatore e udite, udite, nelleprime 4 partite la squadra hatotalizzato 10 punti con 2 vittoriein trasferta e prima vittoria tra lemura amiche e un pareggio.

In pratica con questi impensa-

Quando un’iniziativa rie -sce a riproporsi, dopotre edizioni consecutiveed evidenziando evolu-zioni e miglioramentiprogressivi, significa che

ha acquisito orami la natura diappuntamento fisso e consolidato,capace di porsi con elemento ca -rat terizzante di un intero territo-rio.

E’ questo il caso del Trail Cittàdi Cortona che, anche quest’anno,consolidando la sua tradizione, siterrà nel mese in corso e, piùprecisamente, domenica 18 feb -braio.

Per i pochi lettori che ancoranon lo conoscessero, il Trail cittàdi Cortona è una manifestazionesportiva organizzata, annualmente,dall’A .S.D. Sport Events Cortonapresieduta da Andrea Spensieratiche, anche quest’anno, confer-mando una felice tradizione, hascelto la centralissima Piazza dellaRepubblica come location di par -tenza ed arrivo degli sportivi.

La gara, al fine di consentire achiunque (dal professionista, alprincipiante a chi, addirittura, nonpratica abitualmente sport) di po -ter partecipare, offrirà ben cinquealternative ai runners e precisa-mente: · SHORT TRAIL, di 14 chilometri· TRAIL di 24 chilometri· ULTRA TRAIL di 43 chilometri· ECO-CAMMINATA di 10 chilo-metri · ECO-CAMMINATA ENOGASTRO-NOMICA + MUSEO FARNETA 10

chi lometri, che si terrà, diversa-mente dalle altre, il 17 febbraio

Tutti i percorsi proposti, ulte -riormente modificati rispetto alleedizioni precedenti, si sviluppe-ranno nelle zone limitrofe al cen -tro storico, snodandosi su sentie-ri etruschi di cresta e di mezzaco-sta delle montagne cortonesi, stra -de basolate di antica memoria,splen didi crinali di grande pano -ramicità con spettacolari vedutedel Lago Trasimeno e della Valdi -chia na, boschi di conifere e casta-gneti, fino a raggiungere con ledistanze più lunghe torrenti da

ammirare e ponti romani da attra-versare.

La manifestazione, visto il suocrescente prestigio, può vantarsidi essere annoverata all’internodei seguenti circuiti:GrandPrix IU -TA di Ultra Trail 2018, AICS Trail -Running, ItRun Centro Ita lia, Tu -sca nyTrailCrossing 2018, mentre ilcronometraggio sarà affidato allaDREAMRUNNERS.

Da segnalare inoltre che gliorganizzatori promettono, soprat-tutto al fine di incoraggiare gliutenti che proverranno da fuorizo na, la possibilità di pernotta-mento gratuito presso il palazzettodello sport di Via del Sodo, l’uti-lizzo, sempre gratuito, dello spo -gliatoio, del parcheggio e addirit-tura -a fronte di un simbolicocompenso- di un massaggiatore.

Quanto, invece, alle annuncia-te partecipazioni di rilievo, si se -

manere nelle ultime posizioni,Lucignano punti 22, Levane 18,Tegoleto 16, Poliziana 11, chiudela graduatoria con solo 8 puntil’ormai compromesso Poppi.

Fratta Santa CaterinaPossiamo tranquillamente dire

che la compagine in maglia rosso-verde non finisce mai di stupire.

Attualmente sta occupando laquinta posizione in classifica.Hanno ovviamente l’ambizione ela speranza di partecipare ai playoff. Questo sarebbe il giustopremio per la dirigenza, tecnico egiocatori di questa piccola, ma nelcontempo grande società calcisti-ca.

Nelle ultime due gare la Frattaha guadagnato altri 4 punti. Iragazzi di Santini sbaragliano alBurcinella con un secco 2-0 ilmalcapitato M.C. Valdi chia na,quindi vanno a pareggiare per 2-2nel difficilissimo terreno dellaBibbienese.

Se per caso dovessero vincereavvenire in casa contro la Poli -ziana, la squadra cortonese po -trebbe rasentare il secondo postoin classifica. Un grande in bocca allupo…!

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52042 CAMUCIA (Arezzo)

Domenica 18 febbraio torna l’appuntamento con il quarto “Trail Città di Cortona”

Colpo di reni del Cortona CamuciaDiciottesima e diciannovesima giornata dei nostri campionati

Seconda Categoria Girone “N”

Già ben definite sono le primecinque posizioni da cui dovrebbescaturire la vincitrice di questogirone.

In cima svetta il Mon tagnanoche, perdendo nella trasferta diPiazze, riesce comunque a mante-nere la prima posizione con 42punti.

Segue il Chianciano con punti41, con 40 c’è l’Atletico Piazze, a38 Pienza e Tressa.

Dopo aver fatto una disaminasu chi sarà l’eletta del girone e lecontendenti per i play off, passia-mo a verificare le squadre chenon vogliono cadere nel baratrodelle retrocedenti e partecipare aiplay out.

Attualmente sono: Chiusi 22punti, Acquaviva 19, Geggiano 18,Badia Agnano 17, Serre 15,Chiudono Palazzo del Pero eVoluntas con 13 punti.

Le tre cortonesi veleggiano edo vreb bero mantenersi al centrodella classifica, naturalmente ascanso di eventuali e imprevistitracolli.

Circolo Fratticciola

Giallorossi sull’orlo della crisi,la Fratticciola nelle ultime 8 gareha racimolato soltanto 3 punti conaltrettanti pareggi senza assapora-re più la vittoria.

In questo periodo abbastanzanero per Meacci &. C. la squadraha segnato 9 reti e ne ha subite19.

Comunque la Fratticciola restain sesta posizione della graduato-ria sfruttando i tanti punti cheaveva accumulato prima di questobrutto periodo.

Speriamo che la squadrapresieduta da Emilio Beligni siriprenda al più presto e soprattut-to fin dalla prossima trasferta diGeggiano.

MontecchioIl Montecchio nel suo an -

damento molto altalenantedocumenta la mancanza di partitepareggiate.

La squadra diretta da ClaudioGiulianini non ha mezze misure, operde o vince.

Il suo score parla chiaro, 7partite vinte, 9 perse e 3 solepareggiate, 29 reti fatte e 30subite. Comunque adesso c’è da

evidenziare che con l’avvento delmi ster castiglionese, il Montecchioha raggiunto una quasi tranquillaposizione l’ottava in classifica eper adesso ben lontana da chilotta per la salvezza.

Nel prossimo turno il Montec -chio si dovrà recare a far visita alTrequanda ultimo in classifica.

Se i biancorossi portassero acasa i tre punti, avrebbero giàraggiunto la tranquillità.

TerontolaPurtroppo anche il Terontola,

come i cugini di Fratticciola, nonriescono più a vincere. Nelle dueultime gare hanno racimolato solo2 punti frutto di altrettanti pareggi,uno nella trasferta di Geggiano el’altro al Farinaio nel derby controla stessa Fratticciola.

La compagpine di Gal la stronidovrà fare ancora punti utili permantenersi sempre al centroclassifica.

Dovrà lottare nella difficiletrasferta di Serre, quanto nellagara casalinga, forse più abborda-bile nei confronti della squadra diAcquaviva.

Danilo Sestini

gnala la presenza dell’atleta Edi -maro Donnini, Vincitore del cam -pionato Iuta di Trail 2015, vicecampione Italiano Fidal di Trail2015 e numerosi successi nellaspecialità, di Nicola Frappi Nel2017 3° al campionato Iuta di 50km in salita e 1° di categoria allaPi stoia-Abetone, 1° all’Ul tra ma ra -to na del Centro Italia, di CeciliaPol ci, BergTeam, spesso con piaz -zamenti e podi di livello e del gio -vane e promettente atleta LucaBal ducci della squadra “TotalTraininhg Team”.

Ulteriori informazioni possono

essere ottenute dal sitowww.sporteventscortona.comoppure dalla pagine face bookhttps://www.facebook.com/sporte-ventscortona/ A noi non resta checongratularci con l’organizzazioneche anche quest’anno ha eletto lanostra Cortona -peraltro in un pe -riodo notoriamente “sonnolento”e poco vivace- come luogo in cuitrionferanno, al contempo, l’amo -re per lo sport pulito, quello per lanatura ed il potenziale di attratti-vità turistica che il nostro territorioè capace di esprimere.

Gabriele Zampagni

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

The PostFresco di nomination agli Oscar 2018(quelle al miglior film e alla miglioreattrice protagonista), arriva nelle saleitaliane The Post, il nuovo attesissimofilm di Steven Spielberg con protago-nisti Tom Hanks e Meryl Streep,quest’ultima alla sua prima collabora-zione con il regista ottiene la sua21esima candidatura alla statuettadorata. Il thriller politico ricostruiscel’inchiesta giornalistica divenutacelebre con il nome Pentagon Papers:i documenti top secret del diparti-mento della Difesa degli Stati Uniti

d’America, pubblicati prima sul The New York Times e poi sul TheWashington Post nel 1971. La vicenda storica dei “Documenti delPentagono”, quei faldoni di menzogne sulla guerra in Vietnam, era statatrasposta sullo schermo già nel 2003 nel tv movie prodotto da FX ThePentagon Papers con James Spader, Claire Forlani, Paul Giamatti e AlanArkin. Giudizio: Buono

Parte male il girone di ri -torno del Valdipierle inseconda categoria um -bra. Tre sconfitte ed unavittoria casalinga sono il

ri sultato delle pri me gare del2018.

Riposando la prima giornata,si comincia dalla seconda ospitan-do al Roncalli il Valfabbrica, squa -dra posizionata nella parte bassadella classifica, ma probabilmentesi è rafforzata e riesce a vincereper 2-1 giocando anche un buoncalcio. Nella partita successiva siva nell’eugubino a Sigillo. Si sa pe -

va che sarebbe stato difficile e cosìè stato: 4-0 il risultato finale chenon rende merito ai biancoverdiche per lunghi tratti hanno dispu-tato una buona gara.

Si torna al Roncalli con i Ti -grotti Morra. Partita temuta. Inve -ce è stata letteralmente domi natadal Valdipierle. 6-0 finale con ibiancoverdi letteralmente pa dro nidel campo per tutti i 90 minuti.

Trasferta ancora nell’eugubinoin quel di Ponte d'Assi. Perde ilVal dipierle 3-2 con una rete subitaal 90', dopo essere stato in vantag-gio per buona parte della gara.

Valdipierle: 3 punti in 4 gare

Giunta alla sua quarta edizione, l’iniziativa si sta consolidando come appuntamento fisso ed in grado di attrarre atleti e turisti nella nostra Cortona

Promozione Toscana Girone “B”- Cortona Camucia nelle ultime 4 partite conquista 10 punti. Prima Categoria Girone “E”- Fratta Santa Caterina negli scudi con altri 4 punti si porta al 5° posto in classifica.Seconda Categoria Girone “N”- Fratticciola in caduta libera, 8 giornate che non riesce più a vincere. Terontola solo pareggi nelle ultime due partite. Montecchio, vince o perde in tutto il campionato ha pareggiato solo tre volte.

Page 15: Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web ...In - L. 27/02/2004 n. 46) art .1, c om aDCB /2 04 -A r e z” ut iT b nd N° 3 7 9 Is R g della Stampa n. 5896 - Stampa:

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Direttore Responsabile: Vincenzo LucenteVice direttori: Isabella Bietolini e Ivo CameriniResponsabile redazione online: Laura LucenteCollaboratori: Antonio Aceti, Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta relli, Piero Borrello, Olimpia Bruni, AlvaroCec carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Emanuele Mearini, PriscaMencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni loSe sti ni, Mo nia Tarquini, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Carlo Viviani, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Ferruccio FabilliConsiglieri: Vin cen zo Lucente, Riccardo Fiorenzuoli

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L’ETRURIA N. 3 SPORT 15 febbraio 2018

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in località San Domenico.Ci saranno come sempre due

percorsi uno corto ed uno lungo;il primo di 30 km il secondo di25. La gara è classificata comedifficoltà alta.

Il dislivello per il lungo è di1000 m mentre per il percorsocorto è di 650.

Il percorso come sempre saràun po' tradizionale è un po'presenterà delle novità e si sno -derà sulla montagna cortonesedietro la città e verso Portole conmolti tratti tecnici.

Il costo di iscrizione alla gara

www.arredamentidelserra.it

• Camucia Loc. Vallone 3 - Tel. 0575-67.85.10• Castiglion del Lago Centro Commerciale Agilla - Tel. 075-95.35.40

• Foiano della Chiana Farniole, 184 - Tel. 0575-64.13.21 • Gubbio via Tifernate, 204 Loc. Madonna del Ponte - Tel. 075-92.73.383

• Sansepolcro via Senese - Tel. 0575-75.01.35• Spoleto loc. San Nicolò Via Dalla Chiesa, 11 Tel. 074-35.05.101

Cosa cambia arrivare aiplay-off in prima o ultimaposizione?

Cambia abbastanza: se arriviquarto giochi con il primo dell'altrogirone. Però l'altro girone diciamoche sono squadre di serie B. Searrivi terzo o secondo la cosa e' piùfattibile anche se troverai comun-que degli avversari molto forti, c'è lapossibilità di giocarsela di più.

E comunque proveremo adarrivare ai play-off e nella miglioreposizione possibile: quindi faremouno stop e valuteremo tutta la situa-zione.

Cosa pensa che il presiden-te si aspetta da lei e dallasquadra quest'anno oltre l'ac -cesso ai play-off?

Con Enrico abbiamo un ottimorapporto; quello che ci ha chiestooltre ad arrivare ai play-off è di farcrescere i nostri ragazzi.

Abbiamo questi tre ragazzi delnostro vivaio e questi due ragazzigiovani di Montepulciano che sonodavvero molto promettenti e pos -sono davvero arrivare a buonilivelli. Puntiamo su questi ragazziindiscriminatamente. Cerchia mo difar crescere anche altri giovani delsettore giovanile inserendoli gra -dualmente nel gruppo della primasquadra.

Com'è cambiato l'allenatorein questi tre anni di serie C?

Direi davvero tanto. Prima pre -paravo gli allenamenti come gioca-tore, adesso credo di essermitrasformato davvero in allenatore.Prepariamo la settimana lavorandoe studiando il nostro avversario.Prepariamo meglio le partitel'approccio tattico e tecnico. Conl'aiu to di Maurizio Calzini poi guar -diamo i filmati delle altre squadre eparliamo della strategia.

Ci vuole aggiornare sulsettore giovanile?

Nell'Under 18 siamo arrivatiprimi e stiamo aspettando per fare ilregionale; Nell'Under 16 siamoancora primi e stiamo finendo lafase finale per accedere poi alregionale anche qui.

L'Under 14 terminera' tra pocoil campionato ma siamo quarti eabbiamo l'accesso alla fase regiona-le. Il 3 × 3 con i piccolini è comin-ciato da poco e abbiamo fatto giàqualche vittoria.

Sono davvero contento anche ditutto il settore giovanile del rendi-mento e di come sta crescendo.

Quale squadra del settoregiovanile ha più prospettiva?

Direi senza dubbio l'Under 18.La squadra è allestita bene, ha moltigiocatori di prospettiva e ci puntia-mo molto.

Possiamo provare a puntare avincere il regionale.

Riccardo Fiorenzuoli

Anche quest'anno il CicloClub Quota Mille diCortona organizzal'ormai tradizionale garadi mountain-bike che

quest'anno è giunta alla 16ªedizione. La gara è patrocinata dalComune di Cortona.

La gara è intitolata MemorialMarco Migliacci per ricordare unamico amico prematuramentescomparso.

In questa occasione e nonsolo in questa, si sente la grandemancanza di un grande uomo eorganizzatore del ciclo club ,Giovanni Infelici, anche luiscomparso più di recente a cui vaun grande abbraccio virtuale.

La gara si correrà il 25febbraio e fa parte del circuitoColli&Valli di mountain-bike equest'anno sarà la seconda provadel circuito MountainBike delleleghe di ciclismo Uisp di Arezzo eSiena.

Inoltre sarà anche la primaprova del Circuito Etrusco cheormai s corre da diversi anni sulterritorio Cortonese e zone limi -trofe.

Il ritrovo sarà a Cortona inpiazza del Mercato con partenzaalle 9:30.

L'arrivo invece sarà in centro

sarà di 15 €.Alla fine ci sarà un ristoro, la

possibilità di farsi la doccia, lavag-gio bici e un pasta party per tutti.

Anche quest'anno si conta suun nutrito numero di partecipanticome nelle altre annate per garan-tire la continuità di questa manife-stazione che negli anni e' andata increscendo ed è diventata un puntodi riferimento per le gare di ca -tegoria in questo periodo.

L'appuntamento è per tutti do -menica 25 febbraio a Cortona ap -passionati e ciclisti per una gior -nata di sport. R. Fiorenzuoli

ASD Cortona Volley Ciclo Club Quota Mille

Abbiamo parlato conl'allenatore della squa -dra di pallavolo CortonaVolley Marcello Paretidopo il giro di boa del

campionato: abbiamo fatto ilresoconto e fissato gli obiettiviper il resto del campionato eccoco sa ci ha detto.

E' soddisfatto del rendi-mento della squadra fino aquesto punto? Avete perso conle prime quattro…

La posizione visti i "precedenti"è quella che ci meritiamo; veroabbiamo perso con le primequattro ma c'è da dire che negliscontri diretti tre di questi liabbiamo giocati fuori casa e quindinel girone di giorno saremo legger-mente favoriti.

In casa siamo un po' piùaggressivi: giochiamo con cinqueUnder 20 e la pressione esterna sifa sentire sia positiva che negativa.Comunque sono abbastanzacontento del rendimento.

Ho chiesto ai ragazzi di giocarequeste partite che contano senzapaura con leggerezza ma ovviamen-te concentrati e determinati.

Comunque a parte con Arezzoabbiamo lottato con tutte le più fortie per fare differenza c'è mancatodavvero poco; conto molto suimiglioramenti per il girone diritorno e sul fattore "casa".

Comunque giochiamo concinque Under 20 e ci può stare chein queste partite con molta tensioneun po' soffriamo.

Inoltre puoi contro il clubArezzo avevamo degli infortuni e deirientranti da infortuni quindi lasquadra non era al massimo.

I giovani sono cresciutimolto e i veterani sono tornatia buoni livelli: a che punto èl'intesa del gruppo?

Dobbiamo arrivare ad essereperfetti nei nostri meccanismi averesinergie in sintonia: dobbiamosaper fare benissimo quello chesappiamo fare e coprire i nostri latideboli.

Direi comunque che tutta larosa è cresciuta molto e riusciamoa coprire qualche infortunioabbastanza bene.

Chi la ha sorpreso di piùfinora tra i giovani e tra iveterani?

Dei giovani direi tutti: i duecentrali Bottacin e Bettoni stannofacendo un gran campionato.

I due fratelli Pellegrini stannoandando molto bene, il libero e ilpalleggiatore.

Anche di Tommaso Ceccarellisono molto contento: ultimamentelo ho schierato come opposto e stafacendo benissimo. È uno deimigliori attaccanti di questocampionato.

Tra i veterani è diventato fonda-mentale Cesarini che tiene legata lasquadra, un giocatore di equilibrio.

Quindi poi abbiamo Cittadino,che è il nostro bomber , la nostraarma in più, un giocatore davverodi livello superiore.

Sono contento non del singoloma davvero di tutta la squadra edella sua crescita in generale, ovvioche c'è ancora da lavorare.

Anche tutti gli altri del gruppostanno dando il loro apporto ed èun apporto importante e fondamen-tale in questa annata.

Zampetti può arrivareancora a dare di più?

"Zampa" sta prendendo spaziopiano piano sulla rosa iniziale: peròserve che rientri in forma bene econ il lavoro che fa non è facile siallena un po' troppo poco altrimen-ti sarebbe di categorie ben superio-ri.

Adesso sta rientrando a pienoregime Terzaroli e sarà un grandeaiuto per noi.

Una grande carta per il gironedi ritorno.

Sa stare in palestra e comelavorare e lo conosco benissimo. Soquanto può dare.

Troverete molti degliscontri diretti da subito comevede lo stato di forma dei suoiavversari?

L'Emma Villas ha il suo punto diriferimento che si allena con la A2perché hanno degli infortunati; nonsarebbe male che quando li affron-tiamo questo non ci fosse.Stanno comunque facendo un grancampionato come lo sta facendoanche Sesto; Sesto ha un'altrasquadra , 12 giocatori che possonotranquillamente fare tutti la serie C evincerla.

L'Emma Villa's ha questo gioca-tore Della Volpe che è propriosopra tutti.

Se gioca lui diventa davverodifficilissimo per tutti gli altri.

Contro il club Arezzo a dir laverità noi non abbiamo giocato unpo' per gli infortuni un po' perl'approccio alla gara ma ho visto inloro comunque una squadra moltoquadrata. Una formazione chesbaglia poco, molto cambiata dal -l'anno scorso. Con gli innesti sonodiventati molto equilibrati.

Come farà crescere lasquadra, come la preparera'per il girone di ritorno?

A me piace lavorare sullatecnica anche se quelli più grandisbuf fano un po': con cinque Under20 è un po' fondamentale lavorareanche sui singoli dettagli.Infondo poi la pallavolo è compo-sta da due fondamentali battuta ericezione. Da lì poi si costruisce ilresto ma su questo dobbiamoessere perfetti.

L’allenatore Pareti e gli obiettivi per il prosieguo del campionato Gara di Mountain-bike

La Cortona Bocce, pur a -vendo cominciato que stanuova esperienza nelmigliore dei modi non èancora riuscita a colmare

il divario con le altre squadre im -pegnate nel Campionato di SerieC. Purtroppo ha chiuso il girone diandata all’ultimo posto in classifi-ca con i soli 3 punti conquistatinel primo incontro con la Bitur -gia. Sabato 3 si è svolto il primoincontro del girone di ritorno aFollonica, ma purtroppo non sisono avute novità in termini dirisultato.

La squadra del CT Giannini haincassato un 3-0 che però nonrende giustizia alla prestazione,apparsa migliorata rispetto ad

altre giornate.In campo per la terna Trenti

A., Pastonchi, Trenti E. che pareg-giano contro Matteo, Bonelli, Gen -nari mentre nell’individuale Con -torni perde il doppio set controCasedda. Dopo la pausa la coppiaFarfarini, Lucarini perde il doppioset contro Casedda, Franco e sullacorsia attigua Trenti A., Pastonchise guono la stessa sorte controMatteo, Bonelli (2°set Gennari),pur giocandosela fino all’ultimaboc cia.

La prossima settimana il Cam -pionato subirà una pausa, la se -conda giornata del girone di ri -torno si giocherà sabato 17 Feb -braio in casa contro la Migliarinadi Viareggio.

Campionato italiano di società - terza categoria

Campionato italiano di società - serie C girone 8 Toscana

Sabato 3 febbraio, presso ilbocciodromo comunale “E.Ba sa nieri” di Tavarnelle si èsvolto l’incontro di ritornodel primo turno del Cam -

pionato Italiano di Società dellaIII^ categoria contro la società Bi -turgia di Sansepolcro.

L’andata giocata sabato 13 gen -naio, si era conclusa sul pun teggiodi 1-2 per la Cortona Bocce sotto laguida del CT Lidio Barboni che per

il ritorno ha incrementato la rosadei giocatori in panchina. La for -ma zione in casa infatti ha vistoimpegnato anche Amerigo Nico -ziana insieme a Ivo Polvani, Li noFanicchi, Michele Mazzoni, Ric -cardo Mazzoni e Marcello Mil loni.

L’incontro ha preso il via con laterna impegnata sulla corsia 3 gio -cata da Milloni, Polvani, MazzoniM. (2°set Nicoziana). Nel primo seti cortonesi hanno faticato ad en tra -

re in partita ma si sono poi ripresiconcludendo in pareggio. Sullacor sia a fianco invece RiccardoMazzoni impegnato nell’individualeha nettamente dominato sul suo

avversario 8-0 / 8-1.Dopo la pausa in campo sulla

corsia 3 l’inedita coppia Fanicchi,Nicoziana ha vinto il primo set econcluso così l’incontro, impeden-do ai gemelli Mazzoni di ultimare laloro partita.

La Cortona Bocce si aggiudicacosì il passaggio del primo turno. Ilsecondo turno si giocherà controla Ass. Sportiva Gruppo BocciofileSenesi (andata 10 Feb braio Siena -ritorno 17 Febbraio Cortona).

Giacomo Cecchi 2° a Pieve a NievoleDomenica 4 Febbraio si è svo -

lto Pieve a Nievole il 3°Trofeo Co -mune di Pieve a Nievole (PT), ga -ra regionale individuale ABC a 125iscritti. Il pievarino Giacomo Cec -chi, tesserato da qualche anno perla ASD Cortona Bocce, ha conqui-stato il secondo gradino del podioalle spalle dell’esperto Fabio Ma -talucci della Montecatini Avis, inuna finale che si è conclusa sulpunteggio di 12-8.