8/17/2019 Kòsmos Maggio 2016

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Libero volantino a cura del “Collettivo 10 Maggio” di Picerno (PZ) 

« Se uno lancia un sasso, il fatto costituisce reato Se vengono lanciati !ille sassi,

diventa un"a#ione $olitica Se si d% fuoco a una !acc&ina, il fatto costituisce reato Se

invece si bruciano centinaia di !acc&ine , diventa un"a#ione $olitica a $rotesta '

uando dico c&e una cosa non !i sta bene esisten#a ' uando faccio in !odo c&e

uello c&e adesso non !i $iace non succeda $i* +

(lri-e Mein&of) 

no 1, anno 4Maggio 2016

Maggio 1799, nella penisola italiana lerepubbliche gemelle nate dal sangue edal nuovo spirito assetato di libertà,sovranità politica ed emancipazione dalsistema feudale vengono messe a duraprova dalle forze reazionarie. I Sanfedi-sti nemici della libertà e dell!ugua-glianza appoggiano i valori di una chie-sa solo temporale e di un sistema feu-

dale che ha ormai dimostrato la suaeffimera evenemenzialità" in #uest!an-no cercano di marciare sulla $epubbli-ca %apoletana per azzerare la faticosacon#uista della cacciata dei tiranni &or-bone e l!avvio di riforme politiche, giu-ridiche e agrarie progressiste. 'er por-tare lo scacco alla %apoli rivoluzionariadevono per( prima attraversare la )u-cania. *ui le truppe di Sciarpa legate alcardinale $uffo incontrarono la strenueresistenza dei repubblicani. + 'icernola popolazione aveva entusiasticamente

festeggiato l!avvento della $epubblica eal sogno distopico dei reazionari catto-lici e degli improduttivi aristocraticiaveva deciso di contrapporre una dellepi eroiche resistenze in difesa della

libertà e dell!uguaglianza. iustinoortunato racconta che /Il giorno 10maggio 1799, finite le munizioni, man-cando il piombo, furono fuse le cannedi organo delle chiese, i piombi dellefinestre, gli utensili domestici, gli stru-menti di farmacia. Sacerdoti, vecchi,giovani continuarono a combattere finoall!ultimo e in tale resistenza parecchie

donne, vestite come uomini, combatte-rono a fianco de! mariti e de! fratelli,ingannando il nemico meno dalle muta-te vesti che per valore. *uel giorno inostri furono sconfitti e massacrati dal-le truppe di Sciarpa. In 70 morironosulle grate della nostra chiesa madre,perch2 le violenze dei sanfedisti, sedi-centi cattolici nonch2 difensori dellaclasse contadina solo a parole e di fac-ciata, non si fermarono neanche davan-ti al crocefisso issato dal parroco %ic-col( 3aivano, dando la prova pi lam-

pante di #uanto sanguinario, ingiusto edannoso fosse il sistema monarchicoche si proponevano di restaurare4

[...continua a pag. 2]

na Storia c&e continua a $arlare e la necessit% di lottare

contro l.o$$ressione delle !ultina#ionali dell.energia

 

Picerno 1/ Picerno 20134

ora e se!$re )esisten#a

all.o$$ressore5

67 8,9S:; 

7,M9);

4

 

•'icerno 1799-'icerno 5016 orae sempre$esistenzaall!oppressore4

•3osa resta di#uestoreferendum

•%o $adar a Monte)i o8

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Picerno 1/ Picerno 20134 ora e

se!$re )esisten#a

all.o$$ressore5

na Storia c&e continua a $arlare e la necessit% di lottare contro l.o$$ressione

delle !ultina#ionali dell.energia

 

[continua da pag. 1...]

Ma per #uale motivo i nostri an-tenati decisero di combatterecontro un nemico spietato e ar-matissimo, pur non avendo nem-meno le munizioni 'er #ualemotivo i superstiti delle battaglieanzich2 dichiararsi vinti allaschiacciante superiorità nemica,decisero ostinatamente di barri-carsi nella chiesa madre 'er #ua-le ragione 70 persone di cui ben17 donne4: #uella notte del 10maggio 1799 anzich2 arrendersipreferirono il massacro dei sanfe-disti );

che già combatte per ottenerlo#uel bene cosB prezioso che El!ac#ua4 ;ggi come i repubblicanidi allora, anche i collettivi e leassociazioni sono scese in guer-ra. I loro nemici sono le multina-zionali-con#uistadores e i politi-canti-marionette dell! interessefinanziario. ;ra come allora larivoluzione E alle porte e non ap-pena la gente tutta capirà che#uesti /G comitatini rappresentala possibilità di aprire le porte

alle rinnovabili, alla sovranità po-litica ed energetica, ad una mag-giore e ontologicamente consi-stente libertà e uguaglianza, allo-ra il capitalismo cadrà, cosB comecadde il feudalesimo #uando irepubblicani anche di 'icernocapirono che era meglio morirepiuttosto che vivere per riempirelo stomaco di un re superfluo edannoso come il petrolio, ingiu-sto e sanguinario come l!austeri-tH, evenemenziale come il capita-lismo.

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Senza dubbio molti fra i lettori,subito dopo la chiusura dei seggi,ascoltando lo sconcertante tea-trino  messo in scena da Matteo$enzi, si saranno posti la seguen-te domanda /e ora, cosa resta di#uesto referendum.

'er rispondere a #uesto #uesito,probabilmente pi importantedello stesso #uesito referendario,dobbiamo partire da un presup-posto abbiamo perso una batta-glia. In particolare abbiamo persocome movimento, come opposi-zione materiale a un sistema ba-sato sulla messa a valore indefini-

ta delle risorse scarse di cui di-sponiamo. Secondariamente, lasconfitta si sostanzia in una man-cata capacità di fare presa sullamaggior parte della popolazioneintorno a un tema fondamentaleper gli interessi materiali di tutti"abbiamo perso la battaglia contro#uesto sistema politico, ora biso-gna ripensare a come riorganiz-zare un movimento NoTriv  che,nel bene o nel male, ha ac#uisito

maggior attenzione nel dibattitonazionale.

'er farlo, dobbiamo essere per(capaci di leggere #uanto accadu-to finora. %on E nostro interessesoffermarci in #uesta sede sulladebolezza di un referendumeterodiretto dalle Regioni firma-tarie, totalmente in#uadrato incontradditorie compatibilità con#uesto sistema politico. +l di là ditutte le considerazioni, era giu-sto votare s" malgrado fosse

sotto gli occhi di tutti l!evidenzaper cui sarebbe stato molto diffi-cile raggiungere il #uorum, ci(non significa c!e " stato un er-rore averci creduto. 3i( che Eabbiamo sbagliato E stato l!ap-proccio politico, debole se nontalvolta assente.

Aiciamolo fuori dai denti, si sonoviste cose terribili durante #uestacampagna referendaria. >o vistoamici, compagni invadere i social

netorJ con una frase - vera opresunta - di 'aolo &orsellino,secondo cui /il cambiamento si fadentro la cabina elettorale con lamatita in mano. Se vogliamo ren-

derci egemoni in futuro, dobbia-mo evitare e combattere #uestaconcezione il cambiamento locrea l!evolversi delle condizionimateriali e storiche. Il nostro ruo-lo, al momento, E #uello di dareuna spinta a una Storia impanta-natasi in #uesta crisi sistemica,non #uello di mettere una F suuna scheda gentilmente concessadal Ministero dell!Interno.

Il referendum E risultato perdentenel momento in cui abbiamo con-cesso ai fautori dell!astensione dicostruire la retorica per cui /se ilreferendum passa si perderan-

no posti di lavoro. $isposte deltipo /ma le rinnovabili  creanomolto pi lavoro di #uanto facciail petrolio sono assolutamenteperdenti, come infatti si sono di-mostrate. Sullo specifico dellabattaglia %o=riv, non potremomai vincere nulla finch2 non riu-sciremo a in#uadrare la resisten-za ambientale in un #uadro diresistenza sindacale in altre pa-role, il diritto di tutti a un am-

biente pi pulito non E che lostesso diritto dei lavoratorianche al di fuori del settore pe-trolifero: a non essere sfruttati damultinazionali senza scrupoli.%on possiamo pretendere di di-fendere la %atura se rinunciamo amettere in discussione i meccani-smi che soggiacciono la gestionedelle risorse, fossili e non.

Aa oggi fino ai giorni a seguire,faremmo bene a evitare inutilipiagnistei e scoraggiamenti va-

ri E proprio #uesto l!obiettivo di$enzi K co., evidentemente sicuriche il referendum non sarebbepassato, che ora sperano di fareterra bruciata sulla disillusionegenerale. Aiciamolo una volta pertutte non abbiamo perso per-c!$ gli italiani sono un brancodi capre  incapaci di fare scelteoculate circa il loro futuro. +bbia-mo perso perch2 tutti noi, cheavremmo dovuto costruire una

lotta pi estesa, siamo stati inca-paci di creare consenso. $imboc-chiamoci dun#ue le maniche ericominciamo a fare politica, di-versamente da come non: abbia-mo fatto finora.

$ipartiamo da ci( c!e ci restitui-sce #uesto referendum un!af-fluenza alta in tutti i luoghi colpiti

da permessi di ricerca e trivella-zioni petrolifere, segno che dovegli interessi materiali di molticozzano contro i profitti di pochi,il problema E percepito e si stachiedendo un cambiamento reale.'ensiamo alla %asilicata, marto-riata da 5L anni di sfruttamentoneocoloniale, unica $egione in cuiE stato superato il #uorum. da lBche bisogna ripartire per costrui-re un movimento conflittuale enazionale, che partendo dai pro-

blemi peculiari delle popolazionicolpite da anni di in#uinamento,povert& ed emigrazione, riesca asfidare l!attuale modo di gestionenazionale e internazionale dellarisorsa petrolio e di tutte le risor-se energetiche e non.

*uesto referendum mette sottogli occhi di tutti la pi grande le-zione  che dobbiamo impararenon basta mettere in discussioneil modello di sviluppo, rimanen-

do nelle compatibilità del mododi produzione. %on E pi suffi-ciente parlare di ambiente, senon si affronta la #uestione lavo-rativa, se non si parla di riappro-priazione delle nostre risorse edelle nostre vite.

Smettiamo di piangere su unmondo che non si conforma allenostri lenti. 3ambiamo occhiali,ritroviamoci nelle strade, co-struiamo nuove sfide. %uove e

pi importanti battaglie ci atten-dono.

Abbiamo un mondo da guada- gnare.

Cosa guadagnia!o e cosa $erdia!o e $erc&< ' necessario continuare a lottare

Cosa resta di (uesto referendu!=

 

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I contenuti di questo volantino non hanno carattere di periodicità e non rappresentano "prodotto editoriale". 

Monte )i o8, zona a protezionespeciale N'S: e sito di importanzacomunitaria SI3: E minacciato dalprogetto di costruzione di un ra-dar meteorologico della 'rotezio-ne 3ivile alto circa O0 metri, conuna potenza di oltre L00P, situa-to a soli O00 metri dalle abitazionie dalle aziende agricole pi vicine.)a costruzione del radar prevedeun disboscamento di oltre G00alberi, inoltre E risaputo che leonde elettromagnetiche sono po-tenzialmente pericolose per lQuo-mo e per lQambiente, possono cau-sare disturbi e malattie come de-pressione, infertilità, leucemie,tumori, malformazioni. Aavantiall!imminenza di #uesti pericoli si

E per( costituito un 3omitato %o$adar che in #uesti giorni sta cer-cando di mobilitare la popolazio-ne affinch2 vengano intrapresetutte le strade percorribili per farsi che il progetto del radar nontrovi attuazione. ;ltre che dallelegittime preoccupazioni per am-biente e salute i %o $adar sonostati spinti alla protesta anche daaltre ragioni. Infatti il neonato co-

mitato sta manifestando il suomalcontento anche e soprattuttonei confronti dell! istituzione co-munale, la #uale in pi di tre annie indipendentemente dal nome edalla provenienza politica degliamministratori di turno, non hainformato i cittadini, n2 tantome-no E riuscita a fare #ualcosa diconcreto oltre a dare un debolissi-

mo e scavalcato parere negativo alprogetto della protezione civile.

Aietro il /%o/ incondizionato al

radar della 'rotezione 3ivile sinasconde dun#ue una volontà diessere informati e una volontà dipartecipazione nelle vicende pub-bliche che da troppi anni vienedisattesa dalle istituzioni. Aire /%oal $adar su M. )i o8 significa dire/%o4 a tutto #uello che si fa sulterritorio senza prima interpellarela popolazione che ivi vi risiede evi vive" *uel /%o $adar E piutto-

sto un SB al principio di autodeter-minazione dei popoli in un conte-sto, #uello della regione &asilica-ta, in cui la popolazione non pu(

pi fidarsi n2 delle istituzioni go-

vernative colte con le mani logoredi sangue e petrolio:, n2 dell!+r-pab che manca degli strumentiper monitorare e soffre la pressio-ne delle )obbH:, n2 degli studiuniversitari dell! ?nibas che dopoaver tessuto le lodi delle/trivellazioni sicure ha chiaramen-te smascherato la sua funzionepropagandistica pi che scientifi-ca:.

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M)N.' 1 M'33 R) 1

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?aceboo-4 Collettivo @ieci Maggio

Alog4 collettivo10!aggioBord$ressco!

9!ail4 collettivo10!aggioliveit

7o )adar a

Monte i ?oD

C&i decide sui nostri territori=