manufatto, maggio 2016

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OBIETTIVO SICUREZZA, CON SCELTE SENSATE! DIGITALE Mani creave e teste brillan: ecco come ci si prepara per una nuova era. Pagina 9 FUTURO L’argianato vuole contribuire alle decisioni e non aendere immobile le scelte altrui. Pagina 18 APPRENDISTI Con la nuova legge tu i giovani potranno contare sulle medesime condizioni di base. Pagina 26 manufatto Il mensile dell’economia altoatesina 05 2016 I. R.– Poste Italiane SpA | Spedizione in Abbonamento Postale D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 no 46) art.1, comma 1 CNS Bolzano | Tassa Pagata – Taxe Percue 70° anno www.lvh.it

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obiettivo sicurezza, con scelte sensate!

digitale Mani creative e teste brillanti: ecco come ci si prepara per una nuova era.

Pagina 9

futuro L’artigianato vuole contribuire alle decisioni e non attendere

immobile le scelte altrui. Pagina 18

apprendisti Con la nuova legge tutti i giovani potranno contare sulle medesime condizioni di base.

Pagina 26

manufattoil mensile dell’economia altoatesina

052016

I. R.– Poste Italiane SpA | Spedizione in Abbonamento Postale D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 no 46) art.1, comma 1 CNS Bolzano | Tassa Pagata – Taxe Percue

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ARGOMENTO RILEVANTE

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0305|2016

Tre domande fotografate adeguatamente in un’istantanea: quali fattori garantiscono il funzionamento dell’artigianato altoatesino? Quali problematiche lo caratterizzano? E in che ambiti esistono delle opportunità concrete? L’assemblea provinciale dell’artigianato altoatesino consente ogni anno di ottenere un quadro dell’attuale situazione e delle no-vità connesse. Il tema scelto nel 2016 è stato quello della digitalizzazione: “L’artigianato è già adesso digitale. Si tratta unicamente di condurre questo processo seguendo dei binari sensati – ha commentato l’esperto di settore Christoph Krause nel corso dell’importante evento, sostenendo la propria teoria con degli esempi concreti di vita quotidiana.

Digitalizzazione sì, ma con testa. Questa l’opinione generale, condivisa anche da Gert Lanz. Non a caso il presidente di lvh.apa ha parlato anche di sicurezza sul lavoro, tematica attualmente sulla bocca di tutti a causa dei recenti avvenimenti e sulla quale numerosi politici ed addetti ai lavori non hanno fatto mancare la propria opinione. Tutti si sono comunque trovati concordi su un aspetto: l’importanza di lavorare con condizioni sicure.

Argomenti quali la sicurezza sul lavoro, la digitalizzazione, i nuovi contributi all’economia annunciati dal presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher sono stati affron-tati in maniera conviviale anche nella parte non ufficiale dell’atteso evento, volgendo peraltro al contempo uno sguardo al futuro. Già adesso si è infatti in trepidazione per conoscere quali progetti, ambizioni e tematiche caratterizzeranno l’attività di lvh.apa nei prossimi mesi e la prossima assemblea generale. Normale per un settore come l’artigia-nato, dove gli impulsi sono all’ordine del giorno e dove ogni giorno si scatta una nuova ed affascinante istantanea di vita.

La Redazione

EditorialE

la digitalizzazionEnon è

una minaccia,ma un’opportunità

da sfruttarEattivamEntE!

Gert Lanz Presidente lvh.apa

manufatto

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0405|2016

18 manuale

30 �caffé�� �caroma

40 �referendum

18

Impressummanufatto – Il mensile

dell’economia altoatesina

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Editore ed amministrazione lvh.apa Formazione & Service Coop. a.r.l. Via di Mezzo ai Piani 7 39100 Bolzabi Tel.: 0471-3232-00 Fax: 0471-3232-10 E-mail: [email protected]

Abbonamento annuale 55 Euro (Italia) 65 Euro (Estero)

Redazione: Karin Köhl (kk) Dott.. Davide Fodor (df)

Responsabile pubblicità + Tendenze e mercati Dott.ssa. Margareth Bernard

Responsabile legale: Dott. Bernhard Christanell, MA Reg. Tribunael Bolzano Nr. 24, 11 maggio 1948

Grafica e Layout: KD1 Designagentur

Stampa: Athesiadruck GmbH Bozen

Cover: Shutterstock.com: Goo Mmnutt

Foto: lvh.apa, Pixabay, Klaus Peterlin, Nicom, Atral Italia Srl DAITEM, Gasser Iveco, Smovenergy Südtirol, Niederstätter AG, RSO-Group, Caroma, Shutterstock.com: DutchScenery

12–17

sicurezzasensata

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0505|2016

indicE

06  dal�mondo�artigiano Lo sviluppo del mercato del lavoro ed i diversi settori nel dettaglio.

12  sicurezza�sul�lavoro La sicurezza e la salute dei lavoratori sono una prioritá e vanno garantite – ma agendo in modo sensato.

lE ultimE nEws

focus

catEgoriE

aziEndE

30  l’�arte�del�caffé Ecco come Valentin Hofer vuole portare una nuova cultura del caffé in Alto Adige.

33  ��lotta�sul�prezzo�inutile Non bisogna sottostimare le proprie prestazioni.

36  ��anziani�digitali L’esperta Luise Buchegger spiega il rapporto tra anziani e mondo digitale.

38  ��giornata�dei�fondatori A cosa prestare attenzione quando si fonda un’azienda? Ecco le risposte.

18  �il�futuro�dell’artigianato Con il nuovo manuale gli imprenditori possono gestire al meglio la propria azienda.

21  economia�sostenibile Il centro di riciclaggio di Bressanone offre nuove opportunitá di smaltimento.

Economia E politica

tEndEnzE E mErcati

40  �referendum�aeroporto Il 12 giugno si decide in merito alla legge sull’aeroporto: ecco gli scenari possibili.

42 ��linee�guida�ue Medesimo compenso per uguali prestazioni: un principio che l’UE vuole far valere.

44 �prioritá�alla�sicurezza Come proteggere la propria ditta da intrusioni e furti.

50 �investimenti�con�testa Opportunità statali per prestazioni di livello elevato.

40

indice

formazionE

26  ��ordinamento�ed��esame�finale Diversi punti in ambito forma­tivo devono essere adeguati alle nuove condizioni.

28  �legge�sull’�apprendistato Gertraud Aschbacher parla della nuova legge e delle grandi sfide in programma

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0605|2016

le ultime news commercio locale

spazio�per�tutti�i�settoriA Roma è stata approvata una norma d’attuazione utile come base per una legge locale sul commercio: “In tal modo l’Alto Adige di riprendersi una competenza cru-ciale – ha spiegato il presidente di lvh.apa Gert Lanz –. E’ tuttavia cruciale che venga garantito l’adeguato spazio a tutti i settori.”

Economia Alto Adige

Obiettivo crescita

Commercio Opportunità per tutti

attualità: Brevi dall’artigianato, ma non solo. le ultime novità locali, nazionali ed internazionali.

nuova voce per l’economia e’�nata�“economia�alto�adige”“Economia Alto Adige – Südtiroler Wirtschaftsring”: questo il nome scelto per la nuova piattaforma nella quale le sei asso-ciazioni economiche di categoria più rappresentative dell’Alto Adige vogliono in futuro collaborare su temi di comune inte-resse. “USEB e SWR hanno avuto modo di cooperare già negli ultimi anni in molte occasioni e avviato insieme diversi progetti. L’economia richiede strutture efficienti e snelle. La realizzazione di questa nuova piattaforma è un esempio coerente con questi principi – ha sottolineato il Presidente di USEB Mauro Chiarel. I primi colloqui riguardo alla creazione della nuova piattaforma sono iniziati nel 2015. La grande chance di questa piattaforma è la sua forza rappresentativa: “Le sei associazioni di categoria rappresentano, nel complesso, quasi 41.000 imprese altoatesine – ha affermato Philipp Moser, Presidente di SWR. Egli fungerà da Presidente della nuova piattaforma nei primi mesi, affiancato dal Vicepresidente Giorgio Bergamo.

425

maestriL’Associazione dei Maestri altoate­sini ha di recente compiuto due anni ed attualmente può già contare su ben 425 orgogliosi soci. La formazione di Maestro può essere portata a termine in 75 diversi mestieri pratici dell’artigia­nato, della gastronomia, dell’agri­coltura e del commercio. L’obiettivo primario dell’Associazione dei Maestri è quello di implementare la valenza e la visibilità dei Maestri altoatesini, tanto a livello locale quanto all’estero. Manifestazioni informative, corsi di aggiornamento ed incontri in comunità come il brunch dei Maestri in programma il 13 maggio presso la ditta di Thaddäus Mader contribuiscono al raggiungimento di tale obiettivo. Il tutto senza dimenticare la campa­gna all’insegna del motto “Non diventi più bello, ma più bravo”.

Fatto del mese

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0705|2016

Brevi | lE ultimE nEws

legge�nazionale�� �sugli�appalti� �L’Alto Adige può tornare a respirare: fino ad ora la legge nazionale relativa agli appalti pubblici prevedeva infatti la suddivisione in lotti, ma non veniva definita la suddivisione in lotti quanti-tativi e qualitativi, come previsto dalla relativa direttiva UE.

Chiaro il timore di lvh.apa Confar-tigianato Imprese: le piccole e medie imprese non avrebbero avuto l’oppor-tunità di partecipare a degli incarichi specifici di settore di piccole dimensioni.

A più riprese lvh.apa si è attivata con il Deputato Daniel Alfreider e con il Senatore Hans Berger per un adegua-mento della normativa nazionale in ambito di appalti pubblici: “Fino ad

ora la disciplina nazionale si occupava soltanto della suddivisione in lotti fun-zionali. In questo modo la definizione dell’incarico al momento del via alla gara riguardava soltanto una suddivi-sione dei lavori e dei servizi in base alla funzionalitá o alla realizzabilità, senza considerare la suddivisione dell’in-carico per tipologia di mestiere. Ora il ministero ha approvato finalmente gli incarichi per lavori e lotti edifica-bili anche a livello nazionale. Dopo il successo della legge provinciale sugli appalti, questa decisione è un’ulteriore notizia positiva per noi: l’Alto Adige ha ottenuto finalmente certezza nel diritto – ha esclamato con soddisfa-

Semaforo verde per la nuova legge Adeguata alle direttive UE

Controlli ai confini Compito in Europa

uguaglianza�in�pericoloLe notizie relative ad una possibile chiusura dei confini o comunque ad un controllo maggiore al Brennero sono state confermate nelle ultime settimane. Al fine di impedire un flusso incontrollato di rifugiati, l’Austria ha infatti deciso di gestire con severitá de-cisamente maggiore il proprio confine con l’Italia. Il tutto con conseguenze si-gnificative tanto per l’Italia, quanto per l’intera Europa. Proprio in considerazio-ne della propria posizione geografica nel cuore d’Europa, tanto l’Alto Adige

per un’Europa senza confini interni

quanto il Trentino ed il Tirolo hanno infatti da sempre assunto la funzione di ponte tra nord e sud Europa: sia da un punto di vista geografico che econo-mico. Nell’Euregio vivono 1,8 milioni di persone. Il prodotto interno lordo è complessivamente di 67,6 miliardi di Euro e con 38.000 Euro a persona si attesta ben al di sopra della media UE. Anche la quota occupazionale è tra le piú alte d’Europa. La connessione inter-nazionale della regione viene assicurate da un’esportazione delle merci di circa

“finalmente maggiore certezza”

zione il presidente di lvh.apa Gert Lanz. Ora anche le piccole e medie imprese potranno contare sugli spazi di manovra da tempo ambiti. La qualità e la specializzazione nei diversi settori rappresenteranno infatti criteri decisivi per lo svolgimento dei lavori.

18 miliardi di Euro all’anno, mentre a circa 18 milioni ammonta il numero di arrivi turistici annuali. Nell’ambito di un incontro internazionale con i colleghi tedeschi ed austriaci, gli autonoleggia-tori altoatesini hanno discusso in meri-to agli effetti della chiusura dei confini sui viaggi transnazionali: “Gli autisti di pullman non possono essere ritenuti responsabili per la presenza di viaggia-tori illegali in possesso di un regolare biglietto, ma non di un documento valido – ha evidenziato il presidente degli Autonoleggiatori lvh.apa Martin Plattner.

Anche i trasportatori di merci han-no espresso la propria preoccupazione in merito ai previsti controlli ai confini: “Le conseguenze economiche, finanzia-rie e sociali per tutti gli addetti ai lavori dopo una scelta del genere non davve-ro difficili da accettare – ha commen-tato con amarezza il presidente Elmar Morandell.

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0805|2016

passaggio d’impresa fondazioni�e�successioniFondazioni e successioni sono le forme più importan-ti di iniziative imprenditoriali. In base ad uno studio dell’IRE, l’Alto Adige non naviga in buone acque: ogni 100 attività economiche attive, a livello locale esistono solo cinque aziende fondate di recente. Fortunatamente nella nostra provincia la situazione è decisamente migliore per quanto riguarda le chiusure ed il 54% delle nuove realtà fondate sopravvive per i primi cinque anni: una media decisamente superiore a quella nazionale ed europea. Lo studio ha inoltre mostrato che se un’impresa rimane all’interno della famiglia, il mantenimento della tradizione di famiglia costituisce il principale motivo per il trasferimento ed il passo dell’indipendenza.

Chiavi in mano La tradizione spinge la motivazione

costruire il paesaggio giornate�dell’architetturaQuaranta opere architettoniche attendono in un’ottica completamente nuova locali e turisti in occasione delle giornate altoatesine dell’architettura 2016. Dal 20 al 22 maggio nove tour guidati consentiranno di visitare masi, ville, hotel, edifici pubblici e privati. Ad organizzare per la seconda volta le giornate sará la fondazione architettonica altoatesina in collaborazione con IDM Alto Adige. I visitatori potranno osservare dietro alle facciate degli edifici ed apprendere da architetti ed addetti ai lavori interessanti dettagli sulla pianificazione e sui lavori: l’occasione giusta per rendere l’Alto Adige un’importante realtà architettonica.

Una posizione, quest’ultima, raggiunta naturalmente da una località che rappresenta un significativo punto d’incon-tro tra le tre culture esistenti e nella quale vengono utilizzati materiali tipici a livello locale.

Le giornate dell’architettura permetteranno anche di valo-rizzare le performance dell’artigianato altoatesino e l’elevata qualità nella realizzazione delle opere.

Giornate dell’artchitettura Costruire il paesaggio

per�informazioni

Internet: www.tagederarchitektur.it

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Page 9: manufatto, maggio 2016

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Anche in futuro gli artigiani non verranno sosti­tuiti dalle macchine. La digitalizzazione renderà tuttavia possibile per gli addetti ai lavori del settore un ampliamento del proprio campo d’attività e la messa in pratica di nuovi processi aziendali: “Anche nei prossimi anni dietro ai prodotti ci saranno delle persone – ha dichiarato il presidente dell’Associa­zione Artigiani di Trento Roberto De Laurentis ­. Questo aspetto caratterizza e caratterizzerà sempre il nostro settore.” “Ogni operatore economico deve pensare a come digitalizzare i propri processi aziendali – ha spiegato l’esperto di digitalizzazione Christoph Krause ­. Un grande potenziale in tal sen­so è fornito dalle nuove vie di comunicazione con i clienti e dalle assunzioni attraverso i canali digitali.”

il futuro dEll’artigianato

artigianato digitale

La creatività e lo spirito d’innovazione apparten-gono ormai da tempo ai punti di forza dell’artigia-nato altoatesino: “Senza creatività non esiste-rebbe l’economia reale e quest’ultima fornisce il terreno fertile per sviluppare prodotti e soluzioni su misura – ha affermato il presidente di lvh.apa Gert Lanz nel corso dell’Assemblea provinciale dell’Artigianato altoatesino -. Se si combina questa potenzialità con l’intelligenza e con gli strumenti necessari per il successo di un’azienda, si riesco-no a realizzare prodotti artigiani di eccellente qualità. Attraverso la digitalizzazione si passa ad un processo e ad un piano ulteriore, che possia-mo plasmare ed utilizzare positivamente. Quello di cui abbiamo bisogno è in ogni caso un sistema flessibile, idoneo per offrire opportunità e risposte orientate verso soluzioni concrete a quelle che sono le reali necessità.”

Le imprese devono essere al contempo sgra-vate dai numerosi carichi esistenti, in modo tale da potersi concentrare al meglio sulle proprie effettive capacità.

Non si deve mai arrivare al punto in cui ci si chiede se ha senso continuare ad essere attivi sul

PROGRESSO DIGITALE IN PRIMO PIANO DURANTE L’ASSEMBLEA PROVINCIALE DELL’ARTIGIANATO ALTOATESINO: CON MANI CREATIVE E TESTE BRILLANTI.

Assemblea provinciale Platea

da tutto esaurito in occasione dell’evento

ospitato dalla Casa dell’Artigianato di

Bolzano. Tra i relatori Gert Lanz, Christoph

Kruse ed Arno Kompatscher.

(Foto lvh.apa)

mercato ed in cui si mette in dubbio la propria esi-stenza a causa di norme insostenibili e dei giudizi connessi: “Il nostro auspicio per il futuro è quello di poter dialogare maggiormente su determinate tematiche – ha aggiunto Lanz -. Solo se verranno concesse specifiche condizioni di base, le PMI altoatesine potranno realmente approfittare di tali opportunità.”

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1005|2016

casa dell’artigianato: opportunità per i soci incarichi�per�la�ristrutturazione��La Casa dell’Artigianato di Bolzano è pronta ad essere ristrutturata in estate ed lvh.apa è naturalmente inte-ressata a concedere gli incarichi per i lavori ai propri soci. La gara partirà a breve e si caratterizzerà per dei criteri interessanti per le aziende: per poter presen-tare un’offerta sarà necessario essere iscritti all’as-sociazione e poter presentare l’offerta come team o comunità di artigiani.

In sostanza bisognerà essere in grado di svolgere tutti i lavori, senza dover procedere al completamen-to dei medesimi attraverso l’ausilio di un subappalto. Le ditte interessate sono pregate di comunicarlo al centro di competenza Edilizia e Installazione entro il 15 maggio 2016.

Benvenuti

i�nuovi�associati

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Page 11: manufatto, maggio 2016

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l’evento�alla�scuola�profess.�di�silandro�“Quanto siamo regionali?” E‘ questa la domanda che si vuole rispondere con l’evento in programma presso la scuola professionale di Silandro e la scuola alberghiera Savoy.

All’insegna del motto “Dialogo formativo”, venerdì 27 maggio dalle 17 e sabato 28 maggio dalle 9.30 svariati referenti parleranno del gusto regio-nale, della competizione globale, delle pietre naturali in Alto Adige, di edilizia sostenibile e di molto altro.

Decisamente interessante anche il programma collaterale, con prodotti regionali da provare e gli ospiti potran-no vivere arte, natura e colori.

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Venerdì sera seguirà la consegna dei diplomi e dei certificati di partecipa-zione a chi ha concluso il percorso di apprendistato in biologia dell’edilizie e specializzazione in ambito culinario. In-somma, quello di Silandro si preannun-cia un appuntamento assolutamente imperdibile.

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sì alla sicurezza,ma con buonsenso

LA SALUTE E LA SICUREzzA DEI LAVORATORI SONO PRIORITà ASSOLUTE PER LE IMPRESE ALTOATESINE. DA PARTE DEI LEGISLATORI

SERVONO TUTTAVIA SCELTE E NORME SENSATE.

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1305|2016

are il massimo per guidare la propria azienda, aggiudicarsi incarichi, svolgere un buon lavoro e di conseguenza garan-tire ai propri dipendenti un posto e un futuro: è questo l’obiettivo primario di

ogni operatore economico altoatesino. Nell’elen-co delle priorità capeggiano in ogni caso concetti come la sicurezza e la salute dei dipendenti, si tro-vino questi ultimi in officina, in cantiere o sulla stra-da per raggiungerli. “Ogni giorno le aziende fanno del loro meglio per rispettare normative severe e standard elevati. Eppure non sono rari i casi in cui veniamo giudicati quasi come criminali.” Così si è espresso poco tempo fa il presidente circondariale lvh.apa Georg Rizzolli nell’assemblea della Bassa Atesina, riscuotendo largo consenso dai numerosi imprenditori e artigiani intervenuti.

Nell’associazione non esiste un altro contesto in cui la parola “criminale” viene utilizzata come nelle discussioni riguardanti la sicurezza sul lavoro. Gli artigiani altoatesini si sentono schiacciati dalle imposizioni, non presi sul serio, spacciati per delin-quenti. “Chi manda avanti un’azienda è già con un piede in galera – questa la percezione nella realtà economica dell’Alto Adige.

italia�e�sicurezza�sul�lavoroIn Italia le direttive comunitarie che disciplinano la sicurezza sul lavoro sono interpretate in modo molto più restrittivo di quel che servirebbe. Nel confronto con Paesi limitrofi quali Germania o Au-stria, le conseguenze in caso di incidenti sono cla-morose. E sono quasi impossibili da comprendere soprattutto le disposizioni in materia di responsa-bilità penale, i corsi formativi e gli aggiornamenti. In Italia qualsiasi infrazione delle regole sulla sicu-rezza è reato penale.

“L’Italia deve smetterla di criminalizzare gli im-prenditori. Basta guardare gli esempi degli altri Paesi europei per capire che il principio di con-sigliare invece che punire funziona molto bene e che le sanzioni amministrative sarebbero un’al-ternativa efficace – ha sottolineato il direttore di

d

Sicurezza sul lavoro | focus

lvh.apa Thomas Pardeller. Ma come associazione cosa abbiamo in mano? Cosa riusciamo ad otte-nere chiedendo incessantemente che si garanti-sca una situazione sostenibile e sensata? In che modo la politica altoatesina può reagire alle diret-tive di Roma?

apprendistato�e�sicurezzaL’associazione degli artigiani altoatesini ha fatto di tutto per affrontare il problema alla radice, in pri-mo luogo insistendo per integrare nel programma dell’apprendistato quei corsi sulla sicurezza che sono poi pretesi dalle imprese artigiane. Ora, con il nuovo patto, questi corsi sono stati previsti per la prima volta. Quindi i ragazzi che seguono un ap-prendistato di quattro anni frequenteranno i sud-detti corsi già dal primo anno.

Di recente si è deciso anche di inserire i corsi – ancora in quest’anno scolastico – nelle classi del li-vello base, laddove gli allievi li seguiranno per quel settore relativo alla disciplina che hanno scelto, ad esempio legno o metallo.

Per le aziende altoatesine si tratta di una novità molto importante perché potranno assumere per-sone che hanno già frequentato i corsi obbligatori: “Bisogna che la sicurezza sul lavoro sia sempre più ancorata all’insegnamento scolastico – ha sottolineato lo stesso direttore dell’ispettorato Sieghart Flader.

burocrazia�inutile?Dove si lavora cadono trucioli. Ma dove si lavo-ra possono succedere anche incidenti. Questo lo sanno tutti.

Anche Flader lo sa, ed è per questo che apprez-za l’iniziativa di lvh.apa e di altre organizzazioni: offrire corsi formativi sull’argomento.

Ciò nonostante le statistiche continuano a pre-occupare anche in Alto Adige. Se nel 2010 gli inci-denti sul lavoro sono stati 18.000, nel 2014 il tota-le è calato, arrivando comunque a quota 16.000. “Anche se i numeri calano, l’agricoltura e l’edilizia altoatesine continuano a registrare una frequenza di incidenti preoccupante – ha commentato con dispiacere Flader.

Tuttavia si nota una maggior sensibilità sull’ar-gomento, soprattutto da parte dei giovani, e un cambio di rotta sia da parte dei lavoratori che dei datori di lavoro: “Purtroppo gli sforzi intrapresi per migliorare la sicurezza sul lavoro sono visti spesso come inutile burocrazia – ha commentato sempre Flader –.Ma visto che il piano di miglioramento dipende necessariamente dalla valutazione dei ri-

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consigliarE invEcE chE punirE consulenti per la sicurezza

Garantire l’adeguata consulenza invece che pu­nire: é questa la soluzione in cui credono I vertici di lvh.apa Confartigianato Imprese. Un principio seguito da anni ed ora concretamente applica­to. Nell’agosto dello scorso anno è stata infatti fondato sotto la guida di lvh.apa l’Ente Bilatera­le Sicurezza dell’Artigianato (EBSA). Il compito primario della nuova istituzione è la sensibilizza­zione delle imprese verso la salute e la sicurezza dei lavoratori nelle aziende e la coordinazione di importanti campagne di prevenzione.

Con l’unica eccezione delle imprese del set­tore edile, l’EBSA si sta adoperando in un modo particolare per aiutare le imprese artigiane a confrontarsi con questa sfida: probabilmente già in autunno due consulenti per la sicurezza sa­ranno a disposizione delle aziende. Questi ultimi garantiranno supporto in loco alle aziende, con l’obiettivo di reperire insieme agli operatori eco­nomici la via migliore per garantire un’adeguata sicurezza sul lavoro e per adempiere agli obblighi richiesti: “Questi esperti della sicurezza presenti sul territorio devono essere considerati delle vere e proprie opportunità tanto dalle ditte quanto dai lavoratori – ha sottolineato il vice presidente di EBSA e rappresentante di CGIL/AGB Stefano Parrichini. Da un lato queste figure si occupano di aiutare gli imprenditori nell’adempiere agli oneri necessari, dall’altro esse rappresentano un punto di riferimento per i dipendenti,

care artigiane,cari artigiani, quella della sicurezza sul lavoro rappresenta indubbia­mente una delle tematiche che ci ha visto maggiormente impegnati negli ultimi anni. Non certo perché stiamo di un argomento nuovo, bensì perché ormai da tanto, trop­po tempo stiamo cercando di garantire a questo tema il contesto dovuto, ovvero quello del raggiungimento dell’obiettivo. A tal proposito in svariate occasioni non si è fatto altro che scegliere la via più semplice, punendo semplicemente il datore di lavoro. Una consuetudine che ha senza dubbio portato ad un’eccessiva penalizzazione delle nostre aziende.

E’ del resto inutile negare che in qualsiasi attività esi­ste sempre un rischio di fondo. Riuscire a ridurlo quanto più possibile è uno dei nostri obiettivi primari: la salute dei collaboratori è una nostra priorità, credo che questo aspetto sia ormai chiaro a tutti. Rimane una domanda cruciale: perché alla fine dei conti dobbiamo essere sem­pre noi ad accollarci l’intera responsabilità? Non è chiaro il motivo per il quale dobbiamo svolgere un’analisi dei rischi sulle attrezzature aziendali, quando sarebbe più semplice eliminare direttamente determinati strumenti “pericolosi” dal mercato.

Personalmente ho cominciato a dubitare seriamente sul fatto che le misure attualmente previste siano real­mente quelle adeguate per implementare la sicurezza sul lavoro. Da qui la necessità di cambiamenti urgenti, a patto che risultino idonei per restituire gioia e motivazio­ne nel lavoro di tutti i giorni!

gErt lanz presidente lvh.apa

l'opinionE dEl prEsidEntE

schi e da come li si previene istruendo lavoratori e imprenditori, gli obblighi che ne derivano vanno messi in atto nel miglior modo possibile e consi-derati un investimento, per quanto siano onerosi. Non saranno certo le sanzioni a indurre il neces-sario cambio di mentalità.” Sia in Italia che negli altri Paesi europei si notano differenze evidenti nella frequenza di incidenti legata all’intensità dei controlli ed alle conseguenze del mancato rispetto delle regole. “Senza controlli i vantaggi concorren-ziali immediati degli di chi non rispetta le regole metterebbero in difficoltà le aziende serie. Ciò no-nostante i veri cambiamenti possono arrivare solo dall’intima convinzione e dall’interesse economico delle imprese serie – ha concluso il direttore.

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paura�del�futuroQuanto siano draconiane le sanzioni lo hanno già vissuto sulla propria pelle diversi altoatesini.

Solo poco tempo fa ha destato scalpore il caso di Josef Unterholzner: il titolare dell’officina Auto-test di Lana è stato condannato per l’incidente di un suo dipendente.

Si è parlato persino di arresto, anche se ora dovrà scontare la sua pena sotto forma di servizi sociali. “Il rischio di finire davvero in prigione se succede di nuovo qualcosa non lo voglio proprio correre – ha dichiarato Unterholzner.

Per questo ha venduto la maggioranza delle quote della sua azienda e lo ha reso noto pubbli-camente: “Non sono un delinquente e non voglio essere trattato come tale. Spero che questo sia un messaggio per tutti gli imprenditori.”

diritti�spezzatiAnche Walter Weger, titolare dell’omonima dit-ta di impianti di condizionamento a Chienes, ha fatto le spese in prima persona degli effetti della legge nazionale.

Un suo dipendente è caduto da una scala men-tre lavorava riportando contusioni a una mano. Le questioni assicurative sono state chiarite subito e il risarcimento corrisposto. Ma siccome il tempo di guarigione dichiarato superava i 40 giorni, automa-ticamente è intervenuta la procura.

Dagli accertamenti è risultato che l’operaio ferito non aveva frequentato il corso obbligatorio sulle funi di sicurezza, un’omissione che a Weger è co-stata la denuncia.

L’imprenditore voleva evitare un lungo iter giudiziario e un’eventuale condanna. “Una con-danna con tutte le sue conseguenze significa la fine di un’azienda – ha assicurato l’artigiano, che ha patteggiato un servizio sociale nel laborato-rio protetto Trayah. Quattro giorni a spazzare, decespugliare, pulire e imbiancare. Giorni che gli sono costati tempo e denaro, ma soprattut-to problemi di nervi. A tormentarlo sono stati il carico psicologico e l’umiliazione di dover paga-re per qualcosa di cui non aveva alcuna colpa. Nel frattempo sono passati due anni, ma Weger scuote la testa ancora oggi. “Abbiamo le mani le-gate – ha commentato con amarezza –. Qui do-vrebbero intervenire la politica e i rappresentanti dell’economia.”

riflessioni�amarePer cinque anni l’imprenditrice di Appiano Heidi Felderer ha avuto sulle spalle il processo per un incidente sul lavoro, con un suo operaio caduto da un ponteggio.

Dopo sanzioni salatissime, interrogatori dell’i-spettorato del lavoro, innumerevoli sedute con l’avvocato, udienze in tribunale e notti insonni, Hei-di Felderer ha appreso di poter saldare il proprio debito con la giustizia attraverso il servizio sociale, 40 ore che ha deciso di trascorrere nella casa di riposo di Appiano. Il lavoro le ha dato la possibili-tà di riflettere parecchio. “In quei giorni ho messo in dubbio il sistema giudiziario e molto altro – ha ricordato l’imprenditrice –. Ma chi me lo fa fare?” Eppure alla fine ha continuato: “Mi piace essere autonoma, mi assumo responsabilità e non perdo mai la speranza che con l’impegno e un atteggia-mento positivo si riesca a fare tutto.”

in�lotta�per�i�propri�dirittiDiviso fra l’attività nel laboratorio riabilitativo St. Georgen e il lavoro nella sua azienda, Dietmar Auer

01 Heidi Felderer “Non ho intenzione di arrendermi”

02 Josef Unterholzner “Non mi lascio tattare come un delinquente” 03 Walter Weger “Purtroppo abbia-

mo le mani legate”

manufatto

Sicurezza sul lavoro | focus

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ha trovato solo qualche minuto di tempo parlare della sua storia: “È un momento piuttosto stres-sante – ha raccontato.

L’imprenditore di Brunico sta scontando ore di servizio sociale per un reato che non ritiene di aver commesso.

Un operaio della ditta Auroport, suo dipen-dente da molti anni, si è ferito a un dito lavoran-do con una macchina. Sono seguiti 42 giorni di malattia con conseguenti controlli dell’ispetto-rato. Sulla macchina sono state rilevate piccole imperfezioni: la copertura fra lama e tavolo era 1,3 millimetri oltre la norma. La manutenzione eseguita tre giorni prima, di competenza dello stesso operaio ferito, risultava regolare. Al mo-

focus | Sicurezza sul lavoro

martha stockEr assessore provinciale per la salute, lo sport, il sociale ed il lavoro

“serve una cultura della sicurezza”ci�si�deve�concentrare�più�sulla�sicurezza�reale�e�meno�sulle�formalità:��questa�l’opinione�dell’assessore�provinciale�martha�stocker.

Gli artigiani tendono a considerare la sicurezza sul lavoro un ostacolo… “Personalmente non credo che di per sé la considerino come tale. Le aziende sono le prime ad avere tutto l’interesse a far lavorare i loro dipendenti in un ambiente sicuro. Ciò che piuttosto percepiscono come un ostacolo insormontabile sono i risvolti messi in piedi dalla legge italiana, soprattutto quelli formali.”

Lei cosa cambierebbe in materia di sicurezza sul lavoro? “Sposterei l’attenzione più sulla sicurez­za reale e meno sulle formalità. Comin­ciando dalla facoltà dell’ispettorato di consigliare e informare. Occorre insomma che diventi naturale assorbire una cultura della sicurezza, cosa che farebbe passare in secondo piano le imposizioni legislative. E che permette­

rebbe anche di mettere in discussione la necessità di sanzioni così esagerate e punizioni penali."

Che spazi ci sono per intervenire sulle disposizioni nazionali? “Lo Stato vuole che la sicurezza sul lavoro sia disciplinata alla stessa maniera su tutto il territorio naziona­le e che il sistema sanzionatorio sia uguale ovunque. Quindi di margine di spazio ce n’è oggettivamente ben poco. Tuttavia le revisioni più recenti contengono alcuni punti finalizzati a semplificare e razionalizzare i controlli. Ora stiamo verificando se la riforma del mercato sul lavoro ci possa dare l'opportunità di trovare un accordo adeguato con lo Stato: un accordo in grado di garantire che perlomeno ci sia una forma opportu­na in merito a questi punti riguardan­ti la semplificazione."

mento dell’incidente l’operaio non indossava i guanti nonostante ne conoscesse l’obbligo.

In una dichiarazione scritta consegnata al pub-blico ministero l’operaio si assumeva la respon-sabilità dell’incidente dovuta alla sua omissione. Tutto questo però non è servito. “Per me è stato e rimane tuttora incomprensibile – ha commentato con rabbia Dietmar Auer. A lungo ha meditato se affrontare il processo. Dopo molte valutazioni, so-prattutto economiche e organizzative, ha deciso di patteggiare.

Tuttavia, come è venuto a sapere in seguito, per questo tipo di reato le ore di lavoro sociale non sono più solo 40, bensì 100. Il suo “dovere”, come lui stesso lo chiama, lo sta svolgendo ora.

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chi guida un'aziEnda,

viEnE spEsso EtichEttato

comE criminalE.

DIETMAR AUER

martha stockEr assessore provinciale per la salute, lo sport, il sociale ed il lavoro

Le forti restrizioni per la tutela del lavoro giovanile hanno ancora ragion d'essere? “I giovani devono poter lavorare se vogliono imparare il loro mestiere. Non esiste che non possano svolgere il loro lavoro perché è vietato mettergli in mano determinati attrezzi e macchinari. Come assessore alla salute, però, penso anche che il lavoro giovanile vada tutelato con una disciplina a parte, come del resto prevede la Costituzione. Dubito che le restrizioni attuali saranno mitigate in quanto ci sono di mezzo le direttive comunitarie. Ciò nonostante cerchere­mo almeno di abbattere gli ostacoli burocratici; anche questo è oggetto di trattativa con lo Stato."

Lei raccomanda sempre di consigliare prima che punire. Lo si fa davvero? “È la stessa lvh.apa che da sempre difende il principio di consigliare invece che punire. Di per sé sarebbe più che auspicabile, solo che sono le disposizioni legislative a non permet­terlo. Se l’ispettore accerta un’infrazio­

ne, deve applicare le sanzioni. È la stessa legge che lo obbliga. Per ora l’attività di consulenza gli è vietata. Per contro potrebbero essere le alleanze sociali, ad esempio il comitato pariteti­co dell’edilizia, ad assumersi i primi controlli con funzione di consulenza."

A dispetto di controlli e sanzioni in gran numero, nella sicurezza sul lavoro l’Alto Adige continua a non far bella figura rispetto al resto d’Italia: come se lo spiega?

“È vero: anche mettendo in relazione il numero di incidenti con la sola popolazione che lavora l’Alto Adige non fa una gran figura. A dire il vero è dagli anni ’70 che gli incidenti sul lavoro calano incessantemente. All’epoca avevamo 40 incidenti mortali all’anno, nel 2015 invece sono stati 15. Questo numero però continua a rimanere troppo alto. Qui comunque vorrei far notare una differenza: stando ai dati dell’INAIL, a livello nazionale buona parte degli incidenti mortali si verifica­no nei comparti dell’artigianato e dell’edilizia. Da noi invece il primato appartiene all’agricoltura. E questo

dipende anche dalla particolarità del terreno che i nostri agricoltori devono lavorare."

È in arrivo un’agenzia d’ispezione unitaria in tutto il territorio nazionale. Cosa significa questo aspetto per l’Alto Adige?

“ La Provincia si sta convenzionando con l’agenzia d’ispezione nazionale al fine di assicurare che i controlli in Alto Adige non possano essere eseguiti da ispettori di altre regioni e province bensì esclusivamente da personale bilingue. Ovviamente cerchiamo di fare in modo che questa convenzione lasci un po’ di margine a una nostra regolamentazione provinciale dei controlli. Personalmente mi piacereb­be che i controlli fossero da pari a pari, con un rapporto se possibile di alleanza con le aziende e con criteri trasparenti. In fin dei conti abbiamo tutti lo stesso obiettivo, e cioè di dare all’economia le stesse condizioni di competitività, di garantire tutela sociale e sanitaria a tutti quelli che lavorano, che si adoperano per la loro azienda e per la società."

Tre settimane di assenza dal lavoro e divieto di an-dare all’estero senza permesso, queste le conse-guenze. La fiducia nel sistema l’ha completamente perduta. “Nella mia azienda davo la precedenza as-soluta alla sicurezza dei dipendenti, anzi siamo noti per questo. Mandiamo i collaboratori ai corsi neces-sari, rispettiamo regole e normative, facciamo tutto il possibile per garantire che il personale stia bene – ha fatto notare Auer –. È a dir poco incomprensibile che razza di ghigliottina si mette in moto in un caso del genere. Chi manda avanti un’azienda è bollato come delinquente, o così almeno lo fanno sentire.”

L’artigiano non vuole ritrovarsi mai più in questa situazione: “Noi artigiani dobbiamo ribellarci, una pazzia del genere non la possiamo tollerare.”

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aziende

pEr guidarE la propria ditta in modo efficiente servono una gestione del personale, strategie di marketing ed investimenti adeguati.

SÜDTIROLER HANDWERK:MEIN WEG IN DIE ZUKUNFTEin Arbeitsbuch

uno sguardoal futuro IL NUOVO MANUALE DI LVH.APAÈ UN MEzzO UTILE PER GESTIRE AL MEGLIO LA PROPRIA AzIENDA.

Il segreto per un’impresa di successo? Difficile trovarlo. Ogni azienda è del resto una realtà indi-viduale, che si caratterizza per un’autonoma stra-tegia imprenditoriale. Chi vuole dunque operare con profitto e rimanere attivo con successo sul mercato, deve pensare a come sfruttare sempre nel migliore dei modi le novità, adoperando a tal proposito una strategia chiara.

Nell’autunno dello scorso anno lvh.apa Confar-tigianato Imprese ha promosso uno studio relativo all’artigianato locale: 350 altoatesini, 360 artigiani ed oltre 1200 studenti hanno espresso la propria opinione in merito alla realtà, alle sfide, alle pe-culiarità ed alle opportunità esistenti nel mondo dell’artigianato. I risultati dello studio “Il futuro dell’artigianato” sono stati utilizzati come spunto per il nuovo manuale chiamato a sostenere le ditte locali nelle proprie scelte decisive.

“la�mia�strada�verso�il�futuro“Solo chi conosce appieno la propria realtà, i suoi punti di forza e le sue debolezze è pronto ad af-frontare la sfide del futuro. Il manuale “Artigia-nato altoatesino: la mia strada nel futuro” ha il

compito di aiutare gli imprenditori a maturare un nuovo orientamento strategico. In cinque capitoli si affronteranno diverse tematiche, le principali sfide e le opportunità esistenti al momento nella nostra provincia.

> megatrend�e�loro�valenzaLa nuova sensibilità esistente per la salute, una società sempre più anziana, la parità tra uomini e donne, la connessione globale, l’urbanizzazio-ne e gli sviluppi in ambito di mobilità: tutti questi trend hanno un innegabile effetto per il mondo dell’artigianato. Chi riesce a reagire per primo, potrà contare su un fondamentale vantaggio competitivo.

Manuale Domande concrete, esempi concreti, risposte concrete.

la�strada�verso�il�futuro

Workshop per testare e migliorare le prospettive future di un’azienda. Telefono: 0471 323370 Appuntamenti: [email protected]

Corsi 20.05 Varna 27.05 Bolzano 01.06 S.Lorenzo 10.06 Merano dalle ore 14 ore 19

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SÜDTIROLER HANDWERK:MEIN WEG IN DIE ZUKUNFTEin Arbeitsbuch

> tra�tradizione�e�modernitÀRegionalità o globalità? Questa lotta è già molto sentita in Alto Adige. La cosiddetta “glocalizzazio-ne” apre a molti operatori economici locali l’oppor-tunità di sfruttare la varietà del settore e di ottene-re il meglio a livello locale ed estero.

> il�futuro�degli�apprendistiDer Schlüssel zum Erfolg ist die Bildung. Unser NaLa formazione è la chiave del successo. I no-stri giovani hanno l’opportunità di trovare il posto giusto per loro tanto a livello formativo, quanto nel proprio percorso di apprendistato. Una garan-zia di successo è la capacità di poter essere utile in ogni settore e di poter contribuire con profitto: le capacità artigiane, le adeguate conoscenze, il ponte tra tradizione e modernità sono i punti di forza di questi ragazzi.

> design�di�paese�e�Quartieri�urbaniLe realtà attrattive sono orientate al globale ed allo stesso tempo caratterizzate da un’organizzazione locale. L’importante è un bilanciamento tra aper-tura e riferimenti locali, non facendosi al contempo mancare le necessarie connessioni internazionali. In questo ambito ci sono molte chance, ma almeno altrettanti pericoli.

> �crescita,�digitalizzazione�e�successioneQuali opportunità offre la digitalizzazione, quali pericoli sono ad essa connessi e come può questo fattore influire sulle singole imprese? Un’impresa può crescere ancora o questo passo non è sempli-cemente voluto o sensato? Anche la successione tra titolari di una ditta deve essere ragionata per tempo, in modo tale da non dimenticare passag-

gi cruciali. Se questi punti vengono affrontati nel modo corretto, è possibile prendere delle decisioni positive e lungimiranti.

unire�teoria�e�praticaOgni passaggio del manuale è collegato a quello successivo e dunque l’opera può essere vista come unitaria. Attraverso impulsi, esercizi pratici, dia-grammi, metodi differenti e riassunti gli artigiani ottengono input per organizzare al meglio il pro-prio futuro.

Al termine di ogni capitolo c’è una previsione di trend, che consente di riflettere ed elaborare al meglio le proprie strategie. Il manuale consente insomma di ottenere un ponte tra teoria e pratica attraverso metodi semplici ma efficaci ed in grado di creare un importante strumento di marketing individuale decisamente funzionale.

Chiaro il messaggio: „Non è possibile finire quest’opera senza una collaborazione effettiva di chi lo sta leggendo.”

Per trovare una strada adeguata verso il fu-turo, l’imprenditore deve insomma collaborare: deve prendersi del tempo e valutare con chiarez-za la situazione nella propria impresa, deve fissa-re gli obiettivi, elaborare strategie e soprattutto metterle in pratica.

arno kompatschEr presidente della giunta provinciale

“Questo manuale testimonia chiaramente la volontà dell’artigianato di gestire attivamente il proprio futuro, senza aspettare con timore. Dalla pubblicazione emergo-no dei dati piuttosto significativi: la considerazione degli artigiani per i diversi mestieri è più negativa rispetto alla valutazione della popolazione e degli studenti, dunque della potenziale gioventù artigiana. Questo pessimismo dell’artigianato non deriva da alcuna ragione particolare. Al contrario, il futuro è all’insegna della manualità! A pre-scindere da un trattamento sostenibile delle risorse, dallo sviluppo demografico, dalla salute, dall’alimentazione e dallo stile di vita: il futuro è nell’artigianato.”

Trend futuri Qual é l’influsso dei diversi fattorisulla tua impresa?

Zukunftsinstitut

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MOBILITÄT

GESUNDHEIT

URBANISIERUNG

URBANISIERUNG

WISSENSKULTUR

WISSENSKULTUR

GLOBALISIERUNG

KONNEKTIVITÄT

KONNEKTIVITÄT

MOBILITÄT

NEW WORK

NEW WORK

SILVER SOCIETY

SILVER SOCIETY

INDIVIDUALISIERUNG

INDIVIDUALISIERUNG

NEO�ÖKOLOGIE

NEO�ÖKOLOGIE

GENDER SHIFT

GENDER SHIFT

GLOBALISIERUNG

GESUNDHEIT

SICHERHEIT

SICHERHEIT

TUTORIALLEARNING

POWEROF PLACE

PRIVACY

BIG DATA

URBANFARMING

E-MOBILITY

THIRD PLACES

URBAN MANUFACTURING

HEALTHNESS

SLOW CULTURE

KOLLABORATION

WOMANOMICS

INDUSTRIE 4.0

TALENTISMUS

SOCIAL BUSINESS

FAIR TRADE

SWAPPING

SILVER POTENTIALS

OPEN INNOVATION

POP-UP-MONEY

CYBERCRIME

SHARINGECONOMY

PREDICTIVEANALYTICS

CORPORATEHEALTH

POSTWACHSTUMS-ÖKONOMIE

DIVERSITY

REGENBOGEN-FAMILIEN

FEMALESHIFT

WORK-LIFE-BLENDING

MAKER-MOVEMENT

LIQUID YOUTH

BIKE-BOOM

GLOBAL CITYSMEGACITYS

LEBENSQUALITÄT

E-HEALTH

ME-CLOUDIDENTITÄTS-MANAGEMENT

SELF-TRACKING

MASSIVE OPENONLINE COURSE

ANTIFRAGILITÄT

GUTBÜRGER

URBAN MININGLANDFLUCHT

SMART CITYS

SCHRUMPFENDESTÄDTE

COLLABORATIVE LIVING

BEVÖLKERUNGS-WACHSTUM

MIXEDMOBILITY

WEARABLES

CARSHARING

END-TO-END TOURISMUS

MOBILE COMMERCE

RISING AFRICA

NEARSHORING

GLOKALISIERUNG

SCHATTEN-ÖKONOMIE

MULTIPOLAREWELTORDNUNG

SERVICE-ÖKONOMIE

ON-DEMAND BUSINESS

LEBENS-ENERGIE

DETOXING

ACHTSAMKEIT

TIGER-WOMEN

SEX-DESIGN

ALPHA-SOFTIES

AGELESS CONSUMING

UNIVERSAL DESIGN

DOWNAGING

FOREVER YOUNGSTERS

AMBIENT-ASSISTED-LIVING

CROWDFUNDING

AUGMENTEDREALITY

E-COMMERCE

SMART DEVICES SOCIAL NETWORKSFINTECH

SINGLE-GESELLSCHAFT

OPEN SCIENCE

BILDUNGSBUSINESS

LIFELONGLEARNING

BIO-BOOM

CIRCULAR ECONOMY

INFORMATIONDESIGN

ZERO WASTE

GREEN TECH

UNTERWEGS-MÄRKTE

AUTONOMES FAHREN

MIGRATION

WELTMACHT CHINA

OUTSOURCING-GESELLSCHAFT

WORK-DESIGN

PERMANENT BETA

START-UP-CULTURE

KREATIV-ÖKONOMIE

FOODIES

PROLL-PROFESSIONALS

INTERNET DER DINGE

DIGITAL REPUTATION

REAL DIGITAL

WIR-KULTUR

SMALL-WORLD-NETWORKS

MULTIGRAFIE

CREATIVITEENS

NEUGIER-MANAGEMENT

PHASEN-FAMILIEN

NEUE MÜTTER

SUPERDADDYS

SLASH-SLASH-BIOGRAFIEN

CO-WORKING

GAMIFICATION

NACHHALTIGKEITS-GESELLSCHAFT

LANGSAM-VERKEHR

FLEXICURITY

TRANSPARENZ-MÄRKTE

SUPER-SAFE-SOCIETY

SIMPLEXITY

TRUST TECHNOLOGY

24/7-GESELLSCHAFT

KOMPLEMENTÄR-MEDIZIN

SPORTIVITY

POST-CARBON-GESELLSCHAFT

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2005|2016

azione diretta del subvettore nei confronti del committente

isaBEl BrunnEravvocato dello studiocorti, deflorian & partner

sono�titolare�di�una�ditta�di�autotrasporto.�in�base�ad�un�contratto�di�subtra-sporto�ho�effettuato�un�trasporto�su�incarico�di�un�altro�vettore,�il�quale� successivamente�è�fallito�senza�aver�pagato�le�prestazioni�che�io�ho�svolto.� volevo�informarmi�se�esiste�la�possibilità�di�chiedere�il�corrispettivo� direttamente�al�committente�oppure�no.�

contatto

Per informazioni – Ufficio legale lvh.apa. Telefono: 0471-323244

Per iscrizioni – Laboratorio di formazione lvh.apa. Telefono: 0471-323370 Web: www.inail.it

premi inailopportunitá�di�riduzioneSe un’azienda introduce dei miglioramenti in am-bito di sicurezza sul lavoro ulteriori alle disposi-zioni di legge, è possibile richiedere all’INAIL una riduzione dei premi assicurativi. La condizione per l’ottenimento della misura è che la ditta esista da almeno due anni e che nello specifico si tratti di misure per il miglioramento della protezione della

sicurezza e della salute dei lavoratori sul posto di lavoro. Per poter usufruire della riduzione in og-getto, servirà provvedere ogni anno all’invio all’I-NAIL della relativa richiesta (modulo OT/24) e dei documenti utili per dimostrare che le misure sono state applicate. Il tema verrà trattato il 26 maggio nella Casa dell’Artigianato.

Con l’art. 7 ter del d.lgs. n. 286/2005, rubricato “Diposizioni in materia di azione diretta”, inserito dall’art. 1 bis, comma 2, lett. e), l. n. 127/2010 ed en-trato in vigore nell’agosto 2011, il legi-slatore ha inteso fornire uno strumento di tutela ai subvettori, consentendo loro di agire direttamente nei confronti di tutti i soggetti della filiera per il pa-gamento del corrispettivo loro spet-tante per i servizi resi. In base a detta disposizione, qualora il committente

del trasporto non paghi al sub-vettore il corrispettivo concordato, quest’ultimo potrà rivolgere le sue richieste ad uno qualsiasi dei soggetti che, nella catena del trasporto, hanno ordinato quel ser-vizio (committenti e precedenti vettori nella catena). Tutti questi soggetti re-stano obbligati in solido nei limiti – così recita la disposizione – delle prestazioni ricevute e del corrispettivo pattuito con la propria controparte; peraltro, trat-tandosi come detto di un’obbligazione

HIGHLIGHTS Jazz-Matinee nel laboratorio del fabbroLaboratori dal vivoCastello gonfiabile e animazioneLaboratori per bimbiSexy Car Wash

PROGRAMMA ore 10 – 18 » Giornata delle porte aperteore 10:30 » Inaugurazione ufficiale21. Raiffeisenkasse Eisacktal

Sabato

Pollo allo spiedo dei VF Millan

Bande musicali di Bressanone e Novacella

Castello gonfiabi-le e animazione

Parcheggio nella caserma Schenoni

21GIORNATA

PORTE APERTEDELLE

MAGGIO

la parola agli EspErti

in solido, il sub-vettore può pretendere il proprio corrispettivo direttamente dal primo committente della catena trasportistica, senza dover passare dapprima per gli eventuali, ulteriori, committenti/vettori.

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2�maggio > �richiesta�rimborso/compensazione�iva: per l’IVA a credito del I° trimestre 2016.

16�maggio > �ritenute: Versamento ritenute su provvi­gioni mese precedente.

> �imposta�sugli�intrattenimenti,� addizionali�e�contributi�inps�mensili: sugli intrattenimenti del mese precedente.

> �iva�liQuidazione: mensile e trimestrale.

> �contributi�ivs�-�artigiani�e�commer-cianti:�Versamento dei contributi IVS quota fissa sul reddito minimale.

> �autoliQuidazione�inail: II rata.

20�maggio > �cassa�edile: versamento del contributo dovuto per il mese precedente.

25�maggio > elenchi�intrastat: mensili.

31�maggio > �denuncia�uniemens: Denuncia telemati­ca delle retribuzione e dei contributi.

> �libro�unico: scadenza delle registrazioni relative al mese precedente.

> �estromissione�immobili�imprenditore�individuale:�scadenza.

le principali scadenze fiscali

EconomiasostenibilenovitÀ�per�il�centro�di�riciclaggio�� �di�bressanone Per provvedere ad un adeguato smaltimento dei rifiuti che vengono creati nei cantieri o nei laboratori le imprese devono fare i conti con delle spese significative. A tal proposito il comune di Bressanone ha deciso di garantire un importante supporto alle ditte: il centro di riciclaggio della città vescovile consente alle imprese il deposito di imballaggi contenenti ri-fiuti di plastica, come ad esempio nylon, polistirolo e materia-le tessile. Restano esclusi come in passato i rifiuti provenienti dall’agricoltura, merci ingombranti, rifiuti pericolosi e rifiuti ospedalieri. Attraverso questa tipologia di raccolta differen-ziata, il comune garantisce alle ditte l’opportunità di ridurre sensibilmente i propri rifiuti ed offre un notevole contributo in termini di riutilizzo dei medesimi e di tutela dell’ambiente. Proprio per questo i vertici di lvh.apa applaudono all’iniziativa di Bressanone, con l’auspicio che l’esempio venga seguito presto da altri comuni altoatesini.

per�informazioni

Rivolgersi ai responsabili del proprio ufficio circondariale.

Scadenze fiscali | aziEndE

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tecnomag® significa qualità, fiducia, competenze industriali, soluzioni a problemi tecnici, consulenza e assortimento di prodotti unico.

trasmissioni di potenza pneumatica

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Occupazione giovanile Sostenuta!

Sostenere l’economia, creare ulterio-ri posti di lavoro e garantire maggiori prospettive a chi entra nel mondo del lavoro: sono questi gli obiettivi dichiara-ti del Governo Renzi. Per questa ragio-ne nell’anno in corso sono nuovamente previste dei sostegni nel pagamento dei compensi dei lavoratori che vengono as-sunti con contratto a tempo determina-to. Il datore di lavoro che nell’arco tem-porale compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2016 assume lavoratori con un contratto a tempo indeterminato, lo stesso se si tratti di un contratto a tempo

obiettivo tempo indeterminatoPER TUTTO IL 2016 I DATORI DI LAVORO CHE ASSUMONO DIPENDENTI CON CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO POSSONO OTTENERE VANTAGGI FINO A 3250 EURO. LA NORMA VALE SOLO PER I LAVORATORI CHE NEI PRECEDENTI SEI MESI NON HANNO USUFRUITO DI UN SIMILE CONTRATTO.

parziale, usufruirà per 24 mesi dell’op-portunità di non dover pagare i relativi contributi. Il tutto fino ad una somma massima pari a 3250 Euro all’anno per ogni singolo lavoratore. Da questa tipo-logia di sostegno sono esclusi i datori di lavoro che assumono collaboratrici familiari ed apprendisti. Dall’esonero in oggetto sono esclusi in ogni caso i pre-mi relativi all’assicurazione per incidenti INAIL, i quali restano dovuti e devono venire versati con cadenza biennale. Bisogna infine ricordare che la misura in oggetto è applicabile unicamente se

riduzione�dei�prezziAl fine di garantire alle imprese associate la possibilità di svolgere a prezzi più vantaggiosi le misurazioni e le valutazioni obbligatoriamente previste con il decreto legislativo 81/08, i ver-tici di lvh.apa Confartigianato Imprese hanno concluso alcune importanti convenzioni con i tecnici specializzati di settore. A tal proposito è cominciata una collaborazione con la ditta Fidas di Laces per quanto riguarda la zona di Bolzano Città e Periferia, Bassa Atesina, Bur-graviato e Venosta. Per quanto concerne la zona della Val d’Isarco, della Val Pusteria, della Val Gardena e della Val Badia, è viceversa at-tiva una collaborazione con la ditta De Monte di Molini di Tures. Al contempo un contributo provinciale garantisce uno sconto fino al 40% per quelle valutazioni e misurazioni per le quali non è prevista l’inclusione della tassa di elabo-razione e delle spese postali. Lo sconto sarà possibile solo fino all’esaurimento del contri-buto previsto a livello provinciale. L’iscrizione può avvenire direttamente attraverso lvh.apa.

valutazioni emisurazioni

il dipendente in oggetto non ha potuto contare negli ultimi sei mesi su un con-tratto a tempo indeterminato.

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L’Arti gianato della Bassa Atesina si presenta!

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Page 26: manufatto, maggio 2016

2605|2016

laboratorio di Formazione

succEsso assicurato: formazione e aggiornamento, così come il riconoscimento del titolo di maestro, sono aspetti cruciali per la crescita dell’artigianato altoatesino.

perfezionamento formativoLE MODIFICHE ALLA LEGGE SULL’APPRENDISTATO HANNO DATO MODO DI AGGIORNARE I QUADRI E GLI ORDINAMENTI PROFESSIONALI, GLI ESAMI CONCLUSIVI E LE REGOLE PER IL CONSEGUIMENTO DEI DIPLOMI.

La legge sull’apprendistato riserva nuove opportuni-tà ed anche nuove sfide.

Questo vale non soltanto per la legge in sé (ap-provata di recente dal Consiglio Provinciale, si veda pagina 27) ma anche per i contenuti formativi, sco-lastici e aziendali, che andranno aggiornati e adat-tati alla nuova regolamentazione.

Nei mesi scorsi i gruppi di mestiere dell’asso-ciazione, le scuole professionali altoatesine e l’uf-ficio provinciale di competenza hanno collaborato intensamente per dare ai contenuti formativi un minimo comun denominatore.

ordinamento�formativoVisto che per molte professioni è stato aggiunto per la prima volta il quarto anno, si presentava l’urgente necessità di rivedere i singoli ordina-menti professionali. Sino ad ora infatti non esiste-va un piano formativo unitario per le varie dire-zioni di studio. Ciò ha dato motivo alla ripartizione di introdurre ufficialmente i cosiddetti ordina-menti formativi, ossia documenti destinati a de-scrivere e coordinare i contenuti d’insegnamento scolastico e aziendale.

In pratica l’ordinamento formativo elenca con esattezza gli argomenti che deve contenere il pro-gramma scolastico e le materie su cui si deve con-

EsameFinale Deveessereadeguato

Page 27: manufatto, maggio 2016

2705|2016

centrare la formazione pratica in azienda. Si tratta pertanto di un documento importante soprattutto per le imprese che assumono apprendisti, dato che in corso d’opera potranno approfondire i diversi punti e quindi perfezionare l’insegnamento.

Lo scopo dichiarato è di mantenere la forma-zione sempre al livello più aggiornato, facendo sì che i futuri lavoranti si preparino nel migliore dei modi ad affrontare il mondo del lavoro e le nuove sfide.

Ormai sono stati approvati tutti gli ordinamenti dei percorsi quadriennali ed attualmente si stanno rivedendo anche quelli triennali, sempre allo sco-po di dar loro una forma unitaria.

alla�base�i�Quadri�professionaliIl punto di partenza per elaborare gli ordinamenti formativi sono i vari quadri professionali, in altre parole le carte d’identità di ogni mestiere.

Sono le sezioni di mestiere di lvh.apa a mettere a punto questi quadri e a tenerli aggiornati.

Oltre a descrivere il settore lavorativo, il quadro professionale definisce anche le competenze e le conoscenze che deve acquisire l’apprendista per esercitare il suo mestiere.

esame�di�fine�apprendistatoDato che con il nuovo ordinamento formativo cam-biano i contenuti d’insegnamento, chiaramente si sono dovuti adattare di conseguenza anche i pro-grammi d’esame.

Attualmente si stanno ancora valutando moda-lità e standard degli esami.

Tuttavia si prevede che alla fine dell’anno scola-stico in corso i candidati affronteranno gli esami già con i nuovi programmi.

Ciò che sta molto a cuore ai vertici di lvh.apa Confartigianato Imprese è riuscire a mantenere ugualmente alto il livello degli esami nel caso di mestieri svolti in più sedi.

In alcuni casi si sta pensando anche a program-mi unificati, indipendentemente dalle sedi. Ancora una volta l’obiettivo è di perfezionare la forma-zione duale e di renderla sempre più appetibile. I vertici dell’associazione dell’artigianato altoatesino contiunano del resto a vedere in questo settore un fattore decisivo per il futuro.

la�nuova�legge�appena�approvata�dal�consiglio�provinciale�introduce�importanti�novità�nell’apprendistato.�ecco�i�tre�punti�che�cambieranno�la�formazione�duale.

> �diploma�di�maturità�ottenibilie�attraverso�un�contratto� di�apprendistato� � � � � � Con la modifica di legge, i giovani artigiani in possesso di un diploma di apprendistato quadriennale potranno candidarsi agli esami di maturità dopo un ulteriore biennio di appren­distato. Il diploma di maturità, riconosciuto dallo Stato, apre tutte le porte ad ogni forma di prosecuzione degli studi in scuole superiori e facoltà universitarie.

> �anno�aggiuntivo�per�i�percorsi�triennali� � � � Attualmente vi sono molte professioni che prevedono un apprendistato di soli tre anni: è il caso ad esempio del set­tore alimentare e della stampa ma anche di mestieri come piastrellisti, pavimentisti, tappezzieri, fumisti, spazzacami­ni e movimento terra. Il problema che ne deriva è che in questi casi l’accesso all’esame di maturità è sbarrato. Con la nuova legge le cose cambiano: una volta concluso il terzo anno e ottenuto l’attestato di qualifica professionale c’è la possibilità di aggiungere un altro anno per conseguire il diploma e in seguito candidarsi alla maturità. Una soluzione ancora migliore sarebbe quella di portare direttamente a quattro anni la durata di tutti gli apprendi­stati, con il buon effetto di elevarne la qualità oltre che di fornire per definizione gli stessi requisiti degli apprendistati quadriennali.

> �proroga�del�contratto�di�apprendistato� � � � La nuova legge offre la possibilità di prorogare di massimo un anno il contratto di apprendistato qualora l’apprendista non avesse ancora terminato la scuola professionale o non avesse sostenuto l’esame di fine apprendistato.

la nuova lEggE provincialE sull’apprEndistato

Apprendisti La loro formazioneviene costantemente ottimizzata

manufatto

Legge sull’apprendistato | formazionE

Page 28: manufatto, maggio 2016

2805|2016

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sicurezza�sul�lavoro� per�lavoratori

Ateco basso 8 ore 08.06.2016 Bolzano

Ateco alto 16 ore 17 l 24.06.2016 Bolzano

antincendio Le misure antincendio 8 ore 10.06.2016 Bolzano

pronto�soccorso Aggiornamento 4 ore 20.06.2016 Bozen

Aggiornamento 6 ore 21.06.2016 Bozen

calEndario corsi laBoratoriao di formazionE – maggio/giugno 2016iscrizioni e ulteriori informazioni su www.lvh.it

“svariate possibilità”la�nuova�legge�sull’apprendistato�offre�nuove�opportunità.�ora�si�tratta�solo�di�coglierle,�raccomanda�gertraud�aschbacher.�

Signora Aschbacher, la nuova legge sull’apprendistato è stata approvata: una pietra miliare per la formazione? Questa legge è davvero un grande passo in avanti perché finalmente siamo riusciti a mettere in atto molte misure su cui lavoravamo da lungo, come per esempio la maturità attraverso l’apprendistato o la proroga del contratto di apprendistato e l’apprendistato stagionale. Ora dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione per migliorare ulteriormente le condizioni, sia a livello provinciale che nazionale. Al governo preme soprattutto che il sistema acquisti visibilità e costanza, in modo da non dover affrontare una nuova legge ogni due anni. E poi c’è la questione della tutela del lavoro giovanile e delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Qui occorre un cambio di mentalità: perché anche i ragazzi fra i 15 e i 18 anni devono avere la possibilità di svolgere un apprendistato in condizioni opportunamente sensate.

gErtraud aschBachErufficio per l’apprendistato e la formazione di maestro

formazionE | Legge sull’apprendistato

Page 29: manufatto, maggio 2016

2905|2016

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elettrotecnico Bolzano e dintorni 28

fiorista Bolzano e dintorni 15

Bolzano e dintorni / Bassa Atesina 15

Bressanone e dintorni /  Bolzano e dintorni

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ricamatore Chiusa e dintorni /  Bolzano e dintorni

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scultore�in�legno Val Gardena / Chiusa e dintorni

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panettiere Bolzano e dintorni 22

Burgraviato 18

acconciatore Bolzano e dintorni /  Chiusa e dintorni

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Val Gardena / Bressanone 15

ultEriori informazionia disposizione in internet sul sito www.lvh.it

Borsa dEgli apprEndistiricerca di apprendisti o posizioni da apprendista

ricerca�apprendistimestiere azienda luogo

lattoniere Senglerei Messner Othmar Castelrotto

elettrotecnico Elektro Kasal Herbert Caldaro

Elektor Haller OHG Appiano

Zöschg GmbH Merano

pavimentista Egger Böden San Genesio

pittore�e�vernic.� Hannes Mitterstieler Fié allo Sciliar

spazzacamino Huber Hannes Appiano

Christian Eberhart Prato alloStelvio

falegname Tischlerei Alma OHG Renon

Erlacher Innenausbau KG d. Erlacher Thomas Barbiano

In Alto Adige quali saranno i prossimi passi? La nuova legge ora bisogna anche appli-carla. Insieme alle parti sociali dobbiamo chiarire come gestire sensatamente il percorso che porta alla maturità attraverso l’apprendistato. Continueremo a lavorare anche sugli ordinamenti formativi e sui temi correlati. Di principio dobbiamo stare bene attenti alla direzione che prendono i nostri apprendistati e alla richiesta che hanno sul mercato del lavoro.

Come funzionerà la maturità attraverso l’apprendistato? Chi è in possesso di un diploma di appren-distato di quattro anni potrà assolvere il quinto anno, quello che porta alla maturi-tà, sotto forma di apposito apprendistato biennale. Ancora quest’anno arriverà un decreto esecutivo che definisce i dettagli, in modo che ai primi del 2017 si possa-no tenere gli esami di ammissione e far partire la prima classe in autunno. Come progetto pilota vorremmo scegliere una direzione di studi tecnica.

L’applicazione di questo nuovo percorso formativo vi procura grattacapi? La maturità che passa dall’apprendistato è certamente un grande passo in avanti per l’Alto Adige. In passato molti ragazzi inizia-vano un apprendistato ma poi passavano a una scuola superiore perché avevano paura di sbarrarsi la porta al futuro e volevano la-sciare aperte tutte le opzioni. Sia chiaro che nemmeno la maturità con l’apprendistato è facile, visto che mentre il candidato lavora in azienda ha due anni di tempo per pre-pararsi sulle materie di cultura generale – e questo senza un insegnamento progressivo e continuativo di cinque anni come in una scuola superiore. A dire il vero stiamo già ri-flettendo su come dare appoggio scolastico ai nostri apprendisti candidati alla maturità, per esempio con un’offerta di corsi sup-plementari. Ciò nonostante gli apprendisti dovranno comunque metterci parecchio impegno, forza di volontà e tenacia.

manufatto

Page 30: manufatto, maggio 2016

categorie

quanto é vario il nostro artigianato? a seguire un dettaglio sulle ultime novità, i trend, i progetti delle sezioni di mestiere ed i temi economici più rilevanti.

l’arte del vero caffèalimentari: PREPARARE UN CAFFÉ NON VUOL DIRE LIMITARSI A SCHIACCIARE UN PULSANTE. VALENTIN HOFER È TOSTATORE PER PASSIONE.IL SUO OBIETTIVO: PORTARE UNA NUOVA CULTURA DEL CAFFÈ IN ALTO ADIGE.

Ogni caffé é differente. Tutto il lavoro che c‘è nel-la preparazione lo si puó ritrovare nella precisione con cui Valentin Hofer prepara ogni singola tazzina. Il titolare della caffetteria Caroma di Fié allo Sciliar non si accontenta di una produzione gustosa o di un negozio funzionante. Il suo obiettivo è quello di portare una nuova cultura del caffè in Alto Adige e proprio per questo spesso mette in secondo piano le dinamiche imprenditoriali.

Oltre 20 anni or sono Valentin ha trasformato la propria passione in mestiere. Quando ha preso in gestione la caffetteria Caroma, le difficoltà non sono certamente mancate. Si è recato ripetuta-mente all’estero, ha avuto modo di aggiornarsi, ha preso parte a corsi organizzati dalla più grande as-sociazione del caffè esistente al mondo (Speciality Coffee Association of Europe). Regolarmente si è anche recato nelle piantagioni di caffè dei diversi Paesi in via di sviluppo ed ha cercato il contatto diretto con gli imprenditori e con gli addetti alla raccolta locali: “Solo se si conosce un prodotto nel dettaglio, si può venderlo nel modo giusto – ha af-fermato l’artigiano. Hofer è stato peraltro il primo sommelier del caffè italiano, un titolo per il quale ha ricevuto molta attenzione dai media e che gli ha permesso di innalzare la sensibilità verso questo mondo. In effetti in Alto Adige non esiste ancora

Valentin Hofer Grandepassioneper il caffèe volontàdi successo.

Page 31: manufatto, maggio 2016

3105|2016

Caroma | catEgoriE

01: Preparazione: Ogni singolo passaggio viene svolto con la massima attenzione e richiede pazienza

02: Voglia d’insegnare Ogni anno oltre 2000 giovani

interessati frequentano i corsi di Valentin Hofer03: Dalla fonte Nei suoi

viaggi intorno al mondo l’artigiano altoatesino raccoglie materiali ed

esperienze cruciali.

un’effettiva cultura per del caffè: “Per molti è solo un aspetto quotidiano della vita e dunque non vie-ne valorizzato quanto potrebbe e dovrebbe, ovve-ro come qualcosa da gustare appieno.”

tra�storia�e�gustoDopo numerosi lavori nella propria caffetteria di Fiè, l’esperto altoatesino ha aperto direttamente un centro di formazione all’interno della propria impresa. Ogni anno lo visitano oltre 2000 persone interessate ad apprenderlo tra personale specia-lizzato della gastronomia, studenti, imprenditori, rappresentanti e privati. Valentin si occupa di gui-darli nel mondo del caffè, concentrandosi sulle diverse fasi della preparazione, facendo osservare loro la caffetteria ed insegnando la propria nobi-le arte. Spesso ad incontrarlo sono anche dei ga-stronomi: “Chi vuole vendere il caffè Caroma deve prima svolgere un corso ad hoc con me nella mia caffetteria ed osservare tutto – ha spiegato Hofer –. Bisogna capire realmente cosa vuol dire produr-re caffè. Una volta appresa la storia, la preparazio-ne e la nostra filosofia, possono preparare un buon caffè.” Nonostante l’apparente complessità, questo modo di agire ha dato i suoi frutti ed ha dimostrato di funzionare anche come strategia di marketing. Le richieste di certo non mancano: “Ogni persona che lascia questo posto non deve aver ricevuto sol-tanto un’infarinatura sull’arte della preparazione del caffè, bensì anche aver appreso qualcosa per la sua vita lavorativa e privata di tutti i giorni.”

la�QualitÀ�ha�il�suo�prezzoTra gli aspetti maggiormente sentiti, Hofer non di-mentica quello relativo alla tradizionale discussio-ne del caffè ad un Euro: “La qualità ha il suo prezzo, anche nel mondo del caffè.” Nessuno, ad esempio, pensa o si lamenta per il prezzo di un buon bicchie-re di vino: eppure in pochi sono disposti a pagare più di un Euro per un caffè. Implementare costan-temente la qualità diventa per questa ragione mol-to difficile. E proprio questo è l’obiettivo di Hofer: far comprendere quanto vale un buon caffè.

caffé�e�corsi�Tra gli aspetti più significativi secondo l’artigiano altoatesino c’è quello della formazione dei giova-ni, ovvero gli esperti di domani: soprattutto nelle scuole professionali e di ristorazione bisognerebbe

garantire l’adeguata formazione di base in que-sto settore. Questo è del resto anche il desiderio dei giovani: si pensi ad esempio alla richiesta de-cisamente elevata esistente per la formazione di barista, percorso da svolgere principalmente nel tempo libero dai ragazzi: “Questo dimostra che è possibile ottenere grandi risultati – ha affermato con soddisfazione Hofer.

Chi è cresciuto negli ultimi anni, è in ogni caso solo all’inizio: si pensi alla caffetteria Caroma, che punta sempre sui più elevati standard. Le 80 tonnel-late di caffè attualmente vendute devono aumenta-re ulteriormente, sempre puntando su una qualità ai massimi livelli. Anche la struttura è destinata ad essere ampliata e Valentin Hofer sta pensando ad un museo del caffè. Per ora si tratta di un’idea: “Ma le belle iniziative necessitano di tempo – ha con-cluso l’artigiano – In ogni caso in una simile espo-sizione farei in modo che il caffè venga compreso e valorizzato al meglio: di sicuro ne varrà la pena!”

manufatto

Page 32: manufatto, maggio 2016

3205|2016

I corsi pratici promossi da lvh.apa Con-fartigianato Imprese chiariscono nel dettaglio a cosa prestare attenzione al momento dell’iscrizione sul portale pro-vinciale e nella partecipazione alle gare pubbliche.

> importanza�dell’inserimento� e�della�registrazione�sul�portale�provinciale

Numerosi imprenditori non si sono ancora iscritti sul portale provinciale. I comuni non trovano gli imprendi-tori nel portale e non possono così invitarli alle gare. Dopo la prima re-gistrazione corretta, i dati possono venire sempre attualizzati.

> partecipazione�alle�gare I requisiti per la partecipazione alle

gare devono essere letti con attenzio-ne e tutti i documenti devono essere salvati per poter venire riutilizzati in un secondo tempo.

E’ importante valutare con attenzio-ne e per tempo le scadenze, senza partecipare all’ultimo momento. In questo modo sará possibile evitare gli errori.

> firma�digitale Una firma digitale non è necessaria

tra universo teorico e praticoappalti�pubblici:�L’ISCRIzIONE SUL PORTALE PROVINCIALE E LA PARTECIPAzIONE ALLE GARE PUBBLICHE COSTITUISCONO UNA GRANDE SFIDA PER MOLTI IMPRENDITORI. ECCO LE PRINCIPALI DOMANDE NORMALMENTE POSTE SUL TEMA.

La Provincia ha approvato il program­ma degli interventi edili relativi al triennio 2016­2018. Per il 2016 le somme stanziate ammontano a 47,4 milioni di Euro, per il 2017 a 46,7 milioni e per il 2018 a 45,4 milioni. Il programma triennale prevede risana­menti ed ampliamenti di scuole, strutture sanitarie ed infrastrutture logistiche: “Abbiamo cercato di coinvolgere quanto più possibile l’edilizia locale, che consideriamo un datore di lavoro fondamentale per la nostra provincia – ha spiegato l’assessore provinciale competente Christian Tommasini nel corso della presentazione del programma.

programma Edilizia 2016-2018

per la registrazione, ma è obbligatoria per partecipare agli incarichi pubblici. A firmare deve essere la persona fisica che compila i documenti per la parte-cipazione. Questo aspetto vale anche per le associazioni.

> caricamento�dei�documenti Durante la partecipazione ad una

gara, tutti i documenti obbligatori devono essere caricati sul portale. Solo determinati documenti devono essere accompagnati dalla firma di-gitale.

> pagamento�dei�gestori�del�portale Per gli incarichi superiori ai 10.000

Euro bisogna versare ai gestori del si-stema dei contributi per l’utilizzo del portale.

Gli operatori economici possono ri chiedere agli stessi gestori il calcolo anticipato dei contributi da versare. È importante prestare attenzione a questo importo al momento della presentazione dell’offerta.

> marca�da�bollo L’offerta deve essere accompagnata

da una marca da bollo del valore di 16 Euro nelle diverse varianti previ-ste dal sistema.

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Page 33: manufatto, maggio 2016

Carpentieri | catEgoriE

“i prezzi troppo bassi danneggiano tutti!”

richard naglEr presidente dei carpentieri lvh.apa

la�qualità�ha�il�suo�prezzo.�ad�affermarlo�è�il�presidente�dei�carpentieri�lvh.apa�richard�nagler,�che�ha�lanciato�un�appello:�non�fornire�le�proprie�prestazioni�a�meno�di�quanto�valgono.�

Signor Nagler, qual è il prezzo della qualità?“La qualità si può misurare. Quando si fornisce una buona prestazione artigiana, quest’ultima si mantiene per anni e non servono dei lavori di mantenimento. I clienti hanno bisogno di arti-giani in grado di garantire l’adeguata qualità. Chi ci riesce, è giusto che chieda un prezzo adegua-to alla prestazione fornita.” Questo però non avviene sempre...“Quando si è in competizione tutti promettono qualità e alla fine a decidere è purtroppo quasi sempre il prezzo più basso. Ormai si presenta-

no delle proposte di preventivo che mostrano chiaramente come l’offerente non si sia fatto dei pensieri sulla calcolazione dei costi.”Perchè è necessario prestare attenzione a questo calcolo?“Per prima cosa è necessario effettuare una piani-ficazione dei costi. Durante un incarico serve poi una precisa contabilità: non si deve tener conto solo dei materiali e delle uscite, bensì anche dei costi fissi. E’ fondamentale svolgere anche un cal-colo successivo, in modo tale che per il prossimo incarico si possa presentare un’offerta adeguata.”

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3405|2016

Tavola rotondaFocus sul futurodei Falegnami.

pronti per ogni tipo di sfida!

I Falegnami di lvh.apa sono pronti per fronteggiare le sfide del futuro: proprio per questo in occasione della propria assemblea annuale si sono confrontati con gli attuali trend del settore ed hanno cercato nuove stra-de per il futuro: “Il rischio di una mancanza di forza lavoro deve essere tenuto sotto controllo – ha spiegato il presidente Michael Gruber. Solo affrontando in anticipo e con coraggio gli sviluppi in atto sarà del resto possibile evitare la scomparsa di forza lavoro competente. “Noi impren-ditori siamo coloro i quali devono assicurare la forza lavoro. Siamo re-sponsabili e dobbiamo offrire ai giovani l’adeguato know-how, le com-petenze sociali ed una formazione personalizzata. La formazione deve essere vista come un importante valore aggiunto.”

falegnami:�CONFRONTARSI IN ANTICIPO CON GLI SVILUPPI FUTURI ED ASSICURARE FORzA LAVORO COMPETENTE: ECCO GLI OBIETTIVI DEI FALEGNAMI.

lotta dei prezzi

Nonostante nel settore dei fale­gnami la situazione sia in miglio­ramento, è ancora presente il problema della lotta dei prezzi: “Il problema sussiste – ha osservato Gruber. Un’offerta realistica deve comprendere il lavoro, materiale di elevata qualità e deve rispettare gli standard. A questo punto biso­gna evitare che un collega faccia un’offerta più bassa, senza tenere conto della copertura dei costi. In caso contrario il pericolo è quello di dover fare i conti con una situazio­ne economica insostenibile.

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Page 35: manufatto, maggio 2016

3505|2016

“Una pulizia professionale di materassi, cuscini, sedie, divani e tende garantisce la qualità dei singoli pezzi – ha fatto notare il presidente dei Pulitintori lvh.apa Martin Silbernagl. Oltre che un pericolo di allergie causate dagli acari, polvere e sporco causano macchie ostinate se non vengono eliminati. Qualora esse doves-sero presentarsi sarà possibile pulirle solo con interventi pesanti e con il rischio di rovinare stoffe costose e preziose.

no a macchie ed allergiepulitintori:�ANCHE I TESSUTI DOMESTICI DEVONO ESSERE PULITI REGOLARMENTE E CON PROFESSIONALITá.

Le nuove direttive in ambito di edifici prevedono dal 2017 l’obbligo di case clima A. Le novità connesse a queste disposizioni saranno chiarite dal presidente della Camera degli Architetti Wolfgang Thaler e dal di-rettore della’Agenzia Casa Clima Ulrich Santa in occa-sione del blitz di mercato in programma mercoledì 25 maggio a San Paolo (ore 19).

l’edilizia a san paoloedilizia:�DAL 2017 ENTRA IN VIGORE L’OBBLIGO PER LE CASE CLIMA A. SE NE PARLERà TRA ADDETTI AI LAVORI.

Un vero e proprio gioco di colori, svariate creazioni ar-tistiche e prestazioni artigiane ai massimi livelli: non ha tradito le attese lo spettacolare show „The Hair Fa-shion mix 2016 around the world“, evento organizzato di recente dagli acconciatori lvh.apa. All’appuntamento, curato di concerto con i vertici di FABAS ed UNFAASM, hanno preso parte numerosi addetti ai lavori. “Da professionisti di questo livello è possibile apprendere molto – ha commentato la presidente degli Acconcia-tori Maria Stella Falcomatà –. Lo show di quest’anno ha saputo rivelarsi un vero e proprio successo.”

acconciatori:�SUCCESSO PER L’EVENTO DELL’ ANNO DEGLI ACCONCIATORI ALTOATESINI.

hair fashion

01: Gioia e colori Un vero e proprio successo

02: Precisione Esperti al lavoro

03: Perfezione Spettacolari pettinature per le modelle.

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Acconciatori, Tessile | catEgoriE

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„avanti senza paura“

luisE BuchEggEr third age coach

la�mancanza�di�offerte�formative�e�la�paura�del�passo�verso�il�mondo� digitale�frenano�spesso�gli�anziani:�questa�l’opinione�della�third�age�coach�luise�buchegger.�che�però�aggiunge:�l’interesse�c’è�e�si�vede.

E‘ possibile spingere gli anziani verso il mondo digitale?“Non tutti prendono parte in egual modo allo sviluppo digitale. Gli anziani spesso non riescono a tenere il passo con lo sviluppo digitale e vengono così esclusi dalla società. L’interesse e la volontà di apprendere in ogni caso non mancano ed infatti esistono già numerosi anziani esperti di tecnologie digitale. Il problema è muovere il primo passo e avere a disposizione le adegua-te offerte formative.”

A che livello medio ci si trova in Alto Adige?“Al momento l’utilizzo di internet da parte di anziani è inferiore alla me-dia UE nella nostra provincia. Nella maggior parte dei casi gli anziani non

conoscono gli ultimi ritrovati di settore, non sfruttano l’opportunità di appren-dere coi mezzi digitali e non hanno mai lavorato con i sistemi di lean manage-ment. Proprio per questo servono delle offerte specifiche per gli anziani.”

Quali vantaggi hanno gli anziani?“Proprio avendo una mobilità ridotta nella vita di tutti i giorni, essi possono sfruttare i nuovi media per essere parte comunque della società e possono ottenere in tal modo una crescita nella soddisfazione e nella qualità di vita.” Quali sono invece i pericoli?“Gli anziani imparano in modo diverso. Lo studio implicito li porta a valutare situazioni complesse, collegandole ed integrandole nell’apprendimento.”

Gli Artigiani Anziani non hanno timore dei media digitali. In molti hanno già individuato diverse opportu­nità interessanti attraverso internet, e­mail, Smartpho­ne e Tablet. In un sondaggio promosso da lvh.apa Confartigianato Imprese, il 30% degli artigiani anziani ha dichiarato di utilizzare già i media digitali. Dopo l’assemblea annuale all’insegna della digitalizza­zione, gli Artigiani Anziani hanno programmato per il 2016 una serie di eventi, manifestazioni informative e corsi atti a migliorare le conoscenze di base ed a eliminare le paure esistenti nei confronti dell’universo digitale. Un mondo ancora tutto da scoprire.

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Page 37: manufatto, maggio 2016

3705|2016

Trasferta a Roma da ricordare per le Donne nell’artigianato di lvh.apa. Per le 33 donne che hanno preso parte all’iniziativa non è mancato il tempo di un’indimenticabile udienza con il Papa, durante la quale sono state salutate per nome. Le arti-giane hanno quindi incontrato la Deputata Renate Gebhard, con la quale si sono confrontate sull’attuale situazione politica italiana. A Confartigianato le altoatesine hanno svolto un me-eting con Stefania Multari, ovvero con la responsabile delle donne nell’associazione nazionale e la referente per l’appli-cazione delle leggi europee. “Si è trattato di un’esperienza indimenticabile – ha commentato la presidente delle Donne nell’Artigianato Marlies Dabringer –. In questo viaggio abbia-mo potuto incontrare il Papa, abbiamo ottenuto uno sguardo complessivo sulla scena politica nazionale, abbiamo visitato il Vaticano e la splendida città di Roma ed infine abbiamo avuto la sorpresa dell’incontro con il nostro presidente Gert Lanz. Questo viaggio è stato un appuntamento da ricordare per il nostro Gruppo!” Soddisfatta anche Petra Holzer, tra le promo-trici dell’iniziativa: “Si è trattato di un’opportunità unica – ha spiegato –. Vista la presenza di così tante donne, siamo riusci-te a far crescere insieme il nostro importante Gruppo!”.

missionecompiuta a roma!

donne:�RINFORzARE LE PROPRIE RETI VERSO L’ESTERNO. UN TRAGUARDO RAGGIUNTO CON LA VISITA IN CAPITALE.

01: Donne e politicaFoto di gruppo in

quel di Roma 02: ConfartigianatoConfronto sentito a livello nazionale

03: In visita dal Papa Emozioni uniche

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Donne nell’artigianato | catEgoriE

Page 38: manufatto, maggio 2016

ritratti di giovani artigiani

cristian trockEr, 30 anni | chiusaartigiano artistico

l’artigianato��dei�giovani� �é …

creativo

non�posso�vivere� �senza�...

la�miapassione

cosa�serve� �nel�tuo� � �lavoro�…

pazienza�e�concentrazione

A cosa bisogna prestare attenzione quando si fonda la propria impresa? Sono numerosi i giovani artigiani che si pongono questo quesito. La necessità di otte-nere consulenza e sostegno in questo settore emerge dunque chiaramente dai rappresentanti della catego-ria. Del resto quando si compie il salto verso l’indipen-denza ci si trova di fronte a svariati problemi, molti dei quali peraltro risolvibili in anticipo.

Proprio per questa ragione i Giovani Artigiani han-no deciso di organizzare per il 20 maggio la prima giornata altoatesina dei fondatori. L’evento è in pro-gramma a partire dalle ore 15.30 presso il Biergarten di Caldaro. Numerose le informazioni che verranno messe a disposizione: qual è la forma legale più az-zeccata per la mia impresa? Con quali tasse e spese devo fare i conti? Come si realizza un business plan ed a cosa bisogna prestare attenzione nelle richieste di finanziamento?

Per l’occasione ci sarà anche l’opportunità di otte-nere una consulenze individuale in ambito di quesiti di diritto tributario, di contabilità, di crediti, di diritto, d’innovazione, di Crowdfunding, di aggiornamento e molto altro ancora.

L’appuntamento ha un obiettivo primario: offrire per tempo un aiuto a giovani e motivati artigiani che intendono compiere il grande passo dell’indipenden-za, preparandoli al meglio per questa importante e sentita sfida.

con coraggiogiovani�artigiani:�RISPOSTE PER TUTTI IN OCCASIONE DELLA PRIMA GIORNATA DEI FONDATORI.

Fondatori Necessitano di un sostegno.

Page 39: manufatto, maggio 2016

Successione Un passaggio delicato

Qual è la strada che i Giovani Artigiani intendono per-correre nei prossimi anni? Per scoprirlo è giusto guar-dare quello che è stato fatto e raccogliere nuove idee per il futuro: proprio questo è l’obiettivo dell’assem-blea annuale 2016 del gruppo, in programma il pros-simo 20 maggio.

Ad ospitare l’evento sarà il Biergarten di Caldaro, dove giovani artigiani provenienti da tutta la provincia si ritroveranno con il consueto entusiasmo e studie-ranno nuovi progetti per i prossimi mesi.

giovani�artigiani:�L’ASSEMBLEA ANNUALE È SEMPRE PIù VICINA: APPUNTAMENTO PER IL 20 MAGGIO

potere ai giovani

“Il trasferimento d’impresa costituisce per molti una grande sfida, tanto per chi cede l’azienda tanto per chi l’acquisisce.” Il componente della consulta provincia-le dei Giovani Artigiani lvh.apa ed a sua volta giovane artigiano Michael Hofer è convinto di questo aspetto. In occasione della serata informativa dal titolo “Piano di trasferimento e successione”, in programma a fine maggio a Brunico, i Giovani Artigiani di lvh.apa offri-ranno ai propri associati l’opportunità di confrontarsi con alcuni rappresentanti della Banca Popolare e di chiarire diversi dubbi sul tema: quali vantaggi garan-tisce un adeguato piano di trasferimento? Quali van-taggi garantisce la successione in campo privato ed imprenditoriale? “In casi come questi le sfide da af-frontare sono molte – ha concluso Hofer –. E’ cruciale trovare delle soluzioni vincenti soprattutto nel campo dei rapporti interpersonali.”

giovani�artigiani:�QUANDO SI TRASFERISCE UN’AzIENDA, CI SONOALCUNI ASPETTI CRUCIALI.

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Page 40: manufatto, maggio 2016

4005|2016

economia & politica

protagonisti nEllE dEcisioni: l’artigianato non é rilevante soltanto a livello locale, ma anche in ambito nazionale ed internazionale.

il referendum sull’aeroportoQUALE SARà IL FUTURO DELL’AEROPORTO DI BOLzANO? A DECIDERLO CI PENSERàIL REFERENDUM POPOLARE PREVISTO PER IL 12 GIUGNO. ECCO TUTTE LE DOMANDE, LE CIFRE, I FATTI, LE OPPORTUNITà E LE PREOCCUPAzIONI SUL TEMA.

Esprimere la propria opinione e contribuire al futu-ro dell’Alto Adige. Ecco l’opportunità fornita dal re-ferendum sull’aeroporto di Bolzano in programma il 12 giugno. Con un Sì o con un NO, gli altoatesini aventi diritto al voto potranno dichiararsi favorevo-li o contrari alla proposta di legge sull’aeroporto.

il�referendumIn occasione del sondaggio popolare facoltativo in oggetto si deciderà in merito alla proposta di legge destinata a regolare gli obiettivi ed il finanziamen-

to dell’aeroporto di Bolzano. La bozza prevede che l’aeroporto debba avere un bacino d’utenza di al-meno 170.000 passeggeri entro fine 2021 per po-ter continuare a ricevere del denaro dalla Provincia dal 2022 in poi. Qualora tale traguardo venisse rag-giunto, la Provincia sarebbe disposta a sostenere l’aeroporto con un contributo annuale massimo di 1,5 milioni di Euro. Fino al 2021 la proposta pre-vede che il contributo annuale ammonti ad un massimo di 2,5 milioni di Euro all’anno. Dunque un ammontare di 2,5 milioni di Euro all’anno di durata quinquennale, destinato a costare 5 Euro all’an-no ad ogni altoatesino. Qualora il traguardo dei 170.000 passeggeri non venisse raggiunto entro fine 2021, la Provincia interromperà il sostegno.

cosa�significa�il�sìSe ad imporsi dovesse essere il partito del Sì, come concordato si assisterà ad un allungamento della pista. In questo modo in futuro anche aerei di più grandi dimensioni potranno partire e decollare da Bolzano. L’aeroporto diventerà più attrattivo per le linee aeree, i prezzi dei biglietti diminuiranno ed un numero maggiore di altoatesini potrà sfruttare la struttura per viaggi privati o di lavoro. 170.000 passeggeri significano in media cinque partenze e cinque arrivi di aerei più grandi al giorno.

Aeroporto di Bolzano La scelta è previstaper il 12 giugno

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4105|2016

cosa�significa�il�noQualora la maggioranza della popolazione op-tasse per il no, la Provincia lascerà i pagamenti alla società responsabile dell’aeroporto ABD e l’allungamento della pista non avrà luogo. A que-sto punto l’ABD dovrà essere venduta o liquida-ta. Qualora non si trovasse un’ulteriore società di gestione, la concessione per l’aeroporto tor-nerà all’ENAC: quest’ultima avrà poi il compito di assegnare la concessione a livello europeo. La gestione dell’aeroporto militare resterà invece invariata.

le�opportunitÀPer i giovani, ma anche per le famiglie, i privati e gli operatori economici disporre di un aeroporto pubblico rappresenta indubbiamente una por-ta verso il mondo. Tutti possono semplicemente viaggiare da casa propria in tutto il mondo, a pre-scindere se si tratti di una vacanza in Sardegna, di un soggiorno studio a Vienna o di un viaggio di lavoro a New York. Chi si muove spesso avrà l’op-portunità di tornare prima a casa. I genitori con bambini piccoli potranno risparmiarsi lunghi viag-gi in macchina, mentre turisti, scienziati, artisti o clienti potranno soggiornare con più semplicità nella nostra terra.

le�preoccupazioniNumerosi altoatesini non vogliono più investire denaro nell’aeroporto e sono dunque favorevoli alla vendita. Chi sceglie il no si schiera contro una struttura gestita dalla Provincia ed a favore di un aeroporto finanziato da terzi. Al contempo esisto-no numerose preoccupazioni ambientali. Qualora la Provincia continuerà a gestire la struttura è co-munque chiaro che tutte le normative ambientali verranno rispettate. I viaggi di sport, privati e d’af-fari continueranno ad esistere tanto con un aero-porto privato quanto con uno pubblico. L’aeropor-to militare continuerà ad essere gestito in maniera completamente autonoma. Un eventuale nuovo gestore dello scalo dovrà rispettare le disposizioni normative. Per l’aumento della pista di ulteriori 30 metri si svolgerà comunque un esame di compati-bilità ambientale, utile per avere maggiori garanzie di una gestione sostenibile della struttura.

aEroporto: lE cifrE

168�metri La pista verrà allungata di tale valore e misurerà 1462 metri.

170.000�passeggeri Incrementeran-no il valore aggiunto di 14,5 mil. di Euro.

2,5�milioni�di�euro Il totale annua-le che la Provincia investirà fino al 2021.

348�mil.�euro Spesa quinquennale dell’Alto Adige per il trasporto locale.

4�miliardi�di�euro Somma delle esportazioni annuali di merci e prodotti.

170.000�passeggeri Totale da rag-giungere entro il 2022.

5�anni Tempo a disposizione dell’aero-porto per dimostrare che funziona.

55.000�ospiti Aumento atteso fino al 2022 se la struttura funziona.

117�euro Investimento medio giorna-liero di un turista in Alto Adige.

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Aeroporto | Economia & politica

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Economia & politica | Social dumping

continua la lotta al social dumpingCHI OFFRE UN SERVIzIO IN UN ALTRO PAESE EUROPEO, DOVREBBE RICEVERE IL MEDESIMO COMPENSO PER IL PROPRIO LAVORO. PER GARANTIRE QUESTO PRINCIPIO, L’UE STA RIELABORANDO LA DIRETTIVADEL ’96 SUL DISTACCO DEI LAVORATORI. L’OBIETTIVO? EVITARE IL FENOMENO DEL SOCIAL DUMPING.

Trasportatori di merco Un settore in

costante lotta col social dumping

nuove disposizioni vincoli�sociali�nell‘edilizia�Con la nuova legge sul sostegno all’edilizia abitativa sono stati modificati anche i vincoli sociali relativi agli edifici abitativi: la legge provinciale a cui ci si riferisce è la n°5 del 28 marzo 2016 e nello spe-cifico prevede la riduzione da 20 a 10 anni della durata dei vincoli sociali per tutti gli immobili che hanno potuto contare in passato su un sostegno nella costruzione.

I vincoli sono stati invece ridotti da 30 a 20 anni per le abitazioni costruito su un terreno divenuto edificabile grazie ad un contributo. Chi vuole elimi-nare in anticipo il vincolo sociale, deve pagare un contributo di buonuscita, che sarà calcolato in base alla tipologia di contributo ricevuto. Chi ha sfrutta-to una donazione unitaria o un contributo rimasto invariato per 10 anni sarà debitore per i primi cin-que anni del secondo decennio di legame del 10% dell’importo incassato. Per i restanti cinque anni la somma si ridurrà viceversa al 5%.

Con la direttiva sul distacco dei lavoratori datata 1996, l’UE ha voluto disciplinare il distacco di la-voratori in altri Paesi europei. La norma si è però rivelata troppo vaga in diversi passaggi, al punto che il principio dello stesso introito per un’uguale prestazione in qualsiasi località non è stata rispet-

tato, con una contestuale riduzione del compenso netto. La Commissione Europea ha ora presentato una nuova proposta di legge, che sta venendo af-frontata in Parlamento. Il timore di lvh.apa è che la norma venga formulata nuovamente in maniera poco chiara, portando ad incongruenze nei con-tributi sociali all’interno dei Paesi che inviano i la-voratori: “Se la direttiva sul distacco dei lavoratori continuerà a valere solo per il compenso netto, le ditte ed i lavoratori locali dovranno fare i conti an-che in futuro con un marcato svantaggio compe-titivo – ha spiegato il direttore Thomas Pardeller. Un esempio significativo riguarda il settore edile e quello del trasporto di merci. Da parte di lvh.apa ci si attendono controlli più accurati sulle imprese straniere. L’associazione ha deciso di combattere questa battaglia di concerto con il Parlamentare UE Herbert Dorfmann.

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Il prossimo 8 maggio Sluderno voterà il proprio nuovo consiglio comunale. Un’occasione importante per l’artigianato altoatesino, desideroso di partecipare attivamente alla vita comunale: a can-didarsi sarà per l’occasione Franz Kofler. “E’ cruciale che l’artigia-nato sia rappresentato in comune – ha affermato con convinzione Kofler, ricordando come negli ultimi due anni ciò non sia avvenuto –. In questo periodo le tasse comunali sugli immobili sono state innalzate dal commissario e quest’anno le ditte saranno costrette a pagare un carico superiore di circa 16.000 Euro. Una situazione inaccettabile.” Per il Maestro artigiano Kofler, le esigenze dell’eco-nomia hanno assoluta priorità: “Si tratta di rendere il nostro co-mune un luogo in cui si vive e si lavora bene. Proprio per questo la politica ha bisogno di rappresentanti provenienti dall’economia – ha concluso –. Dobbiamo compattarci all’insegna di una rappre-sentanza artigiana in comune e di un’economia forte.”

protagonisti nelle decisioni

Franz Kofler “Insiemeper un’economia forte evincente”

IL MAESTRO ARTIGIANO FRANz KOFLER È PRONTO PER CANDIDARSI A SINDACO DI SLUDERNO E VUOLE FAR VALERE LE ESIGENzE DEL MONDO ECONOMICO.

Il fondo di rotazione provinciale costituisce un mezzo di finanziamento decisamente importante per le PMI altoatesine: a quest’ultime viene infatti messo a disposizione da parte della Provincia del capitale senza interessi nell’ordine del 50-60% per i nuovi beni d’investimento. Le aziende che vo-gliono ricevere dei prestiti attraverso il fondo di rotazione non devono attendere a lungo e la Pro-vincia assicura sempre un quantitativo di risorse sufficienti grazie a capitale fresco e consone rate di rimborso..

nuove�condizioni�d’accessoDi recente le condizioni d’accesso al fondo di ro-tazione sono state nuovamente rielaborate e si è provveduto a completare alcuni punti. E’ diventa-to ad esempio possibile il finanziamento di beni d’investimento utilizzati nel caso di incendi e ca-tastrofi naturali. Questi ultimi verranno autorizzati nell’ambito del regolamento de minimis, ovvero attraverso un sostegno ridotto senza distorsioni alla concorrenza. Le aziende possono richiedere il finanziamento entro 24 mesi dall’evento in og-getto. In questo caso la Provincia garantisce anche investimenti per il finanziamento che sia già stato nel frattempo concesso.

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storiE di vita: approfondimenti, novità di mercato, storie di successo aziendale, presentazioni di prodotti, tendenze, salute, pubbliche relazioni

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come prevenire furti e scassiLA PROTEzIONE DA FURTO CON SCASSO È PURTROPPO UN TEMA DI GRANDE ATTUALITà ANCHE PER I TITOLARI D’AzIENDA. È OPPORTUNO ADOTTARE LE GIUSTE PRECAUzIONI E DISPORRE DI UN SISTEMA DI SICUREzzA EFFICACE E ALL’AVANGUARDIA.

Sono entrati i ladri in casa vostra o in azienda? Gli scassinatori entrano nella vostra proprietà, ruba-no e mettono a soqquadro tutto ciò che trovano. La vostra prima preoccupazione sarà quella di ri-pristinare al meglio la casa o gli uffici e riparare i danni. Per molte persone colpite da furto con

scasso, c’è inoltre il problema di superare la viola-zione della sfera privata ed intima. Non c’è assicu-razione che protegga da questi eventi. Conoscete anche voi quel senso di oppressione? È un’ango-scia che rimane anche a distanza di mesi. Ogni volta che si esce di casa o dall’azienda riemerge la paura che i ladri ritornino. Una preoccupazione non del tutto ingiustificata, visto che il numero di furti cresce di anno in anno.

L’esperienza della polizia insegna che la mag-gior parte dei furti con scasso si verifica grazie alla possibilità di aprire facilmente una porta o una finestra. Puoi rendere la tua casa un posto decisamente più sicuro grazie a pochi semplici ac-corgimenti. Ad esempio, puoi rendere più difficile a uno scassinatore l’intrusione in casa tua utiliz-zando una porta e serrature per finestre più robu-ste e sicure. La maggior sicurezza la garantiscono porte e finestre antiscasso. Per saperne di più è utile interpellate il vostro falegname o andare su www.kobra.bz.

Le sedi aziendali sono prese di mira tan-to quanto le abitazioni. Non importa che ci si assenti per tre settimane o per un paio d’ore: imprenditori e artigiani dovrebbero in qualsiasi caso adottare provvedimenti per scoraggiare i ladri.

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01 La videosorveglianza è regolata dalla legge.

02 Lettori degli accessi, dispositivi integrati

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tecnologie�sofisticateGrazie a tecnologie sempre più sofisticate e oppor-tuni impianti di sicurezza si riesce oggi ad adottare misure efficaci contro l’intrusione dei ladri. “Di pos-sibilità ce ne sono molte”, spiega Norbert Spitaler di Alarmstudio a Terlano. “La nostra mansione è pri-ma di tutto quella di verificare di caso in caso come proteggere al meglio il singolo immobile.” Spitaler, esperto della sicurezza, sul mercato da 36 anni, sa di cosa parla. “Chi vuole evitare un’esperienza del ge-nere è meglio che si cauteli. Una cosa infatti è certa: la maggior parte di noi non adotta le necessarie mi-sure di prevenzione per pura negligenza”. Spitaler non ha tutti i torti. Le statistiche dicono che il 40 per cento di tutte le effrazioni non riescono perché gli immobili sono ben protetti. “Oggigiorno la tecnolo-gia non soltanto garantisce un’elevata protezione, ma è diventata anche molto più facile da usare”.

artigiani�esperti�di�securityProprio un anno da, alla luce dell’ondata di furti con scasso, i gruppi di mestiere degli elettrotecni-ci, tecnici delle comunicazioni e falegnami hanno messo in piedi una campagna di sensibilizzazione condotta insieme al Commissariato del Governo di Bolzano per proteggersi dai ladri.

Le aziende specializzate da allora danno consi-gli utili su come ognuno di noi può prevenire l’in-trusione in casa o in azienda e offrono consulenza attiva sulle misure da adottare e sulla gamma di prodotti di sicurezza oggi sul mercato. “Per quan-to riguarda l’azienda è importante essere sempre

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La Nicom Securalarm è un esempio di Best Practice nel settore della tecnologia elettronica di sicurezza, comunicazione e telecomunicazione. L’azienda, che compie 38 anni, è leader sul mercato locale ed in continua espansione grazie alla domanda in costante crescita. La Nicom occupa oggi 42 dipendenti, tutti altamente specializzati. “Loro sono il nostro vero capitale”, sottolinea Christoph Nicolussi, amministra-tore dell’impresa da lui fondata.

“Siccome sappiamo che ogni cliente ha esigenze diverse, per noi contano in primo luogo il know-how e la consulenza individuale”, spiega Nicolussi. “La nostra lunga esperienza in combinazione con le

Christoph Nicolussi, sicurezza e comunicazione da 38 anni

la sicurEzza è un’imprEsa christoph nicolussi: “non è solo una questione di impianti. noi puntiamo sul know-how”

tecnologie delle migliori marche è il vero garante del nostro successo”, continua Nicolussi. La Nicom progetta soluzioni individuali, installa apparecchiatu-re altamente innovative, provvede alla manutenzione regolare e garantisce il servizio.

sicurezza�significa�fiduciaDalla sede di Bolzano e dalla filiale di Pergine, i ser-vizi offerti dalla Nicom sono in grado di coprire l’in-tero territorio del Trentino-Alto Adige . “Puntiamo sul know-how, sulla tempestività del servizio e su un rapporto personale con il cliente. Perché sicurezza per me vuol dire soprattutto fiducia”.

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consapevole dei rischi”, consigliano gli esperti. L’alta stagione degli scassi è soprattutto nei mesi estivi. I malviventi si mettono all’opera non solo al calar del buio ma anche mentre si lavora. La cosa più importante è proteggere l’ingresso. A secon-da dei casi si consigliano dispositivi lettori degli accessi, in modo da controllare sia le zone critiche che il passaggio di persone. Poi è sempre meglio farsi consigliare da professionisti e installare im-pianti a regola d’arte.

la�giusta�polizzaSe non l’avete già fatto, stipulate un’assicurazio-ne. Di regola la polizza risarcisce il valore degli oggetti rubati e dei danni procurati. Si consiglia inoltre di custodire tutti i dati sensibili in una sezione codificata del disco fisso, meglio ancora con un backup su memorie esterne o in Cloud. E se a dispetto di tutte le precauzioni si rimane vittima di un furto, rimane una sola cosa da fare: chiamate subito la polizia!

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la flotta di iveco dailygasser�iveco:�LA ExPERT DI APPIANO HA RINNOVATO IL PARCO MACCHINE COME TANTE ALTRE AzIENDE IN QUESTI MESI. UNO STIMOLO IN PIù: C’È LA MAxI DETRAzIONE DEL 140 PERCENTO.

Non è solo per spirito ecologico ma an-che per importanti ragioni di detrazione fiscale che in questi mesi le ditte altoa-tesine rinnovano i loro mezzi.

7�nuovi�daily�per�eXpertAnche Harald Falser, amministratore della rinomata ditta di ponteggi Expert di Appiano, ha provveduto a sostituire sette dei suoi furgoni della flotta azien-da. La Iveco Gasser li ha consegnati ad aprile. Tre nuovi Daily 35C15 e quattro Daily 70C17 (7 tonnellate di peso to-tale) a garanzia di un partner di lavoro affidabile e sicuro. Il nuovo Daily è con-siderato uno degli autocarri più robusti sul mercato, in grado di assicurare le migliori performance nel tempo.

eXpert,�lo�specialista� dei�ponteggiLa ditta Expert è specializzata nella co-struzione di ponteggi. Si avvale di colla-boratori certificati e preparati per assi-curare alla propria clientela ponteggi ad hoc, impeccabili in termini di sicurezza. Expert dispone di soluzioni moderne e materiali innovativi per le esigenze più complesse. Da anni i servizi di Expert sono conosciuti per affidabilità, puntua-lità e qualità. L’azienda è oggi un punto di riferimento per il settore e si è distinta nel tempo anche per il giusto rapporto qualità/prezzo. Come la Expert motli ti-tolari d’impresa approfittano della maxi detrazione del 140 percento sull’acqui-sto di macchine aziendali garantita fino a fine anno.

Perfetta intesa fra leader di mercato: Alex Gasser con Harald Falser, amministratore delegato di Expert, e Siegfried Kofler, consulen-te vendite di Gasser Iveco (da sin.).

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4905|2016

BèatricE raassmovey health & weight coach

smovenergysÜdtirol:�è�una�nuova�energia�che�attraversa�l’alto�adige.�si�chiama�smovenergy.�un�attrezzo�semplice,�lo�smovey,�con�cui�si�eseguono�movimenti�armoniosi�e�si�regala�una�sensazione�di�vitalità�del�tutto�nuova.�lo�promette�beatrice�raas,�smoveycoach�di�laudes,�in�val�venosta.

Alla fiera del Tempo Libero di Bolzano ha presentato in anteprima lo smovey, un sistema di anelli ideato in Austria. Ha avuto successo? Il nostro stand è stato una vera calamita. Abbiamo visto grande interesse. Anche nelle dimostrazioni molti visitatori non hanno solo guardato ma hanno voluto provare di persona.

Su cosa si basa questo nuovo metodo del fitness? Il corpo umano è fatto per il 70 per cento di acqua. Le oscillazioni generate dall’attrezzo attraversano il corpo come un’onda. E le vibrazioni si trasmettono a tutto l’organismo passando dalle zone dei riflessi delle mani che sono collegate a determinati organi del corpo. In pratica le vibrazioni smovey stimolano l’attività dell’intero sistema linfatico.

Come funziona l’attrezzo “smovey”? smovey è un sistema di anelli con un particolare tubo a spirale, quattro sfere d’acciaio e un’impugnatura ammortiz-zata. Muovendo smovey avanti e indietro le sfere interne d’acciaio si muovono per inerzia. Attraverso le scanalature sul lato interno del tubo si generano vibrazioni di circa 60 hertz che si trasmettono attraverso le mani a tutto il corpo. Gli anelli smovey pesano circa 500 grammi, ma con la forza centrifuga il loro peso può aumentare fino a 5 kg.

Che effetti si hanno allenandosi con smovy? L’esercizio fisico con smovey aiuta ad incrementare l’energia e la vitalità, potenzia forza e resistenza, migliora la mobilità e l’effetto dell’allenamento, stimola il metabo- lismo e il sistema digestivo, stabilizza il sistema linfatico e attiva il 97 percento di tutta la muscolatura. E’ dimostrato che la vitalità aumenta in modo tangibile.

Lei è esperta smovey certificata. Come ci è arrivata? Sono maestra artigiana acconciatrice e ho un salone a Laudes che segue la filosofia naturalista. Il fitness e la salute sono la mia passione. Il sistema smovey l’ho conosciuto per

caso. Dopo averne visto il sorprendente effetto su me stessa ho deciso di propagarne gli effetti positivi a tutti gli interessa-ti. Dico di regalarsi una nuova vitalità con la facilità del metodo smovey! In particolare lo raccomando ai responsabili del personale e ai loro collaboratori per aumentare le prestazioni sul lavoro.

Come lo si può acquistare e quanto costa?Gli interessati possono contattarmi. In una breve dimostra-zione spiego i movimenti e le caratteristiche dell’attrezzo che costa 99,90 euro. Sono disponibile a spiegare il sistema anche direttamente sul posto, nelle aziende. Il 28 e il 29 maggio prossimi siamo al Quellenhof in Val Passiria e teniamo un corso ufficiale per diventare smoveyCOACH. Tutti gli interessati, grandi e piccoli, sono invitati a parteciparvi. Il pacchetto di allenamento proposto dagli esperti smovey è molto vantaggioso.

Il 28 e il 29 maggio smovey si presenta al

Quellenhof.

informazioni�

Bèatrice Raas smovenergySÜDTIROL Laudes, 184 39024 Malles Cell. 338 1319431 E-mail: [email protected]

“ regalati una nuova vitalità con il metodo smovey”

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5005|2016

Prestazioni ad alto livello:

Matthias Kalser, Erich Schweig kofler, Arnold Sellemond,

Erwin Schweigkofler e Anton Niederstätter

(da sin.).

Dimostrato da Amegg, Magrè.

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investire conviene

misure perfette

niederstÄtter�spa,�bolzano:�FINO AL 31 DICEMBRE CI SONO AGEVOLAzIONI STATALI PER LE AzIENDE CHE INVESTONO. LA SCHWEIGKOFLER SRL NE HA GIà APPROFITTATO.

rso-group:�LEICA 3D DISTO, IL NUOVO STRUMENTO DI MISURAzIONE DEL GRUPPO AUSTRIACO RSO, FACILITA SENSIBILMENTE IL LAVORO ED AIUTA IL FALEGNAME A REALIzzARE MOBILI PERFETTI.

L’impresa edile Schweigkofler costruisce per l’edili-zia civile e realizza ambiziosi progetti architettonici, come ad esempio quello della funivia Dantercepies in Val Gardena.

Per affrontare costruzioni future ha bisogno di essere sempre perfettamente attrezzata e dare ai suoi operai specializzati, gli strumenti adatti per risolvere tutte le sfide di nuovi cantieri. Erich Schweigkofler, titolare dell’impresa, si è rivolto alla Niederstätter SPA ed ha cquistato una nuova gru Liebherr.

La nuova gru non è solo potente ma presenta anche una serie di raffinati e innovativi accorgi-menti tecnici che permettono di eseguire facilmen-te i processi di costruzione più difficili. Al servizio di

Leica 3D Disto è uno strumento d’alta precisione appartenente alla gamma software RSO. Il suo impiego è vera-mente sensazionale lì dove prendere le misure con sistemi convenzionali richie-de al falegname l’impossibile. Questa la novità presentata in un incontro infor-mativo del gruppo RSO tenutosi presso la falegnameria Amegg di Magrè. I fra-telli Amegg hanno messo a disposizione locali e attrezzature con le nuove mac-chine CNC per dimostrare la costruzione di una finestra completa e di un arma-dio con i dati generati direttamente dai disegni.

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manutenzione delle gru provvede direttamente la Niederstätter SPA, con i suoi tecnici altamante spe-cializzati e sempre al passo coi tempi che si occu-pano a tempo pieno di un perfetto funzionamento. In questo modo si garantisce sempre la massima efficienza in cantiere e il procedere dei lavori senza interruzioni prolungate.

incentivi�fino�al�31�dicembre�2016Un ulteriore motivo per l’acquisto sono stati gli in-centivi statali all’economia. Si tratta di super-am-mortamenti, sgravi fiscali al 140 percento (“investi 100 deduci 140”) per le imprese che effettuano nuovi investimenti in impianti, macchinari e attrez-zature entro fine anno .

scanning�e�misurazioniCon Leica 3D Disto il falegname riesce a rilevare tutti i dati necessari, dalle di-stanze più semplici alle geometrie più complicate.

brevi�tempi�di�montaggio�Leica 3D Disto ottimizza le fasi di lavoro dal momento della misurazione a quel-lo della finitura, accelerando i tempi di montaggio. Si ha così la certezza che i pezzi combacino alla perfezione.

Il punto forte di RSOCAD è individua-bile nella sua fluidità di passaggio dal progetto alla macchina.

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