Infoanziani marzo aprile 2011

16
STARBENE news www.infoanziani.it MARZO/APRILE 2011 N° 46 Inserto al bimestrale Infoanziani.it INSERTO STARBENE NEWS: Colazione sì, abbondante no PAG.1 Bere latte aiuta a perdere peso PAG.3 Le Aziende Sanitarie informano: “Parole ritrovate” PAG.5 Assistenti familiari: professionisti in famiglia PAG.7 Le associazioni di volontariato informano: Il Comitato Parenti Ospiti I.G.A. PAG.9 L’A.V.U.L.S.S. PAG.10

description

Infoanziani marzo aprile 2011

Transcript of Infoanziani marzo aprile 2011

Page 1: Infoanziani marzo aprile 2011

STA

RB

EN

E

new

swww.infoanziani.it MARZO/APRILE 2011N° 46

Inse

rto

al b

imes

tral

e In

foan

zian

i.it

INSERTO STARBENE NEWS:Colazione sì, abbondante no PAG.1Bere latte aiuta a perdere peso PAG.3

Le Aziende Sanitarie informano:“Parole ritrovate” PAG.5 Assistenti familiari: professionisti in famiglia PAG.7

Le associazioni di volontariato informano:Il Comitato Parenti Ospiti I.G.A. PAG.9 L’A.V.U.L.S.S. PAG.10

Page 2: Infoanziani marzo aprile 2011
Page 3: Infoanziani marzo aprile 2011

In questo numeroL’Azienda per i Servizi Sanitari n°3 informa:

“Parole Ritrovate”

L’Azienda per i Servizi Sanitari n°3 informa:

Lotta al ritardo evitabile nell ’infarto cardiaco

L’Azienda per i Servizi Sanitari n°5 informa:

Assistenti familiari: professionisti in famiglia

Il Comitato Parenti Ospiti IGA informa:

I nonni ricordano...

L’A.V.U.L.S.S. informa:

Presentazione dell ’Associazione

News dall’Italia e dal mondo

Le ossa invecchiano il viso più delle rughe

PAG.5

PAG.6

PAG.7

PAG.9

PAG.10

PAG.11

Inserto “STARBENE NEWS”

Colazione sì, abbondante no

Tre minuti di ginnastica per prevenire il diabete

Bere latte aiuta a perdere peso

Kiwi: frutto della salute

PAG.1

PAG.2

PAG.3

PAG.4

Page 4: Infoanziani marzo aprile 2011

www.infoanziani.it MARZO/APRILE 2011N° 46

Informazioni per i lettori:

Registrazione Aut.Trib. di UD n.24 del 10.05.2005 Bimestrale gratuito Direttore editoriale Sandro Di Filippo Direttore responsabile Sandro Di Filippo Editore Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Tel. 0432 526981 - Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected] Layout Elisa Gorsa - Newprojects.it S.r.l. Collaboratori Azienda per i Servizi Sanitari n°3 “Alto Friuli” Azienda per i Servizi Sanitari n°5 “Bassa Friulana” Comitato Parenti Ospiti I.G.A. (Magda Minotti) A.V.U.L.S.S. (Pierino Clocchiatti) Pubblicità commerciale Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Tel. 0432 526981 - Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected] Stampa Tipografia Menini - Spilimbergo (PN) Abbonamenti Inviare i propri dati a: Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected]

INFOANZIANI.IT 4

Page 5: Infoanziani marzo aprile 2011

L’ASS N°3 informa:OLTRE 80 PARTECIPANTI A “PAROLE RITROVATE”, IL MOVIMENTO NAZIONALE PER LA SALUTE MENTALE.IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DI GEMONA UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI

INFOANZIANI.IT 5

Gli incontri di parole ritrovate sono essenzialmente un modo di confrontarsi, di cercare di accogliere e comprendere il punto di vista dell’altro, chiunque esso sia. Ogni anno PR durante il tradizionale incontro di coordinamento, organizza un progetto nazionale che coinvolge molte persone sia del mondo della salute mentale che della società civile. Questo evento, reso grande dalla partecipazione di decine e decine di realtà psichiatriche di tutta Italia, si rende visibile sia per il numero dei partecipanti, sia per l’eclatanza dell’azione. Durante gli anni scorsi i progetti speciali sono stati, ad esempio: una traversata oceanica in barca a vela con equipaggio composto da utenti famigliari e operatori; un mitico viaggio in treno per 208 persone da Venezia a Pechino; il giro d’Italia partito proprio da Gemona e arrivato con circa trenta tappe intermedie fino sull’Etna; la costruzione di una scuola statale in Kenya, con la raccolta di più di 70.000 euro. Quest’anno la proposta, ed anche la sfida, è quella di percorrere a piedi più di 2000 km. A tratti, a piccoli gruppi, pochi o moltissimi km, non avrà importanza, purchè sia una lunga camminata “fattassieme”, costruita assieme, condivisa assieme. Una camminata capace di coinvolgere, di attraversare, di farsi apprezzare da tutti quelli che assisteranno.Nell’incontro di Gemona, tutti i presenti hanno accolto la proposta e la “salute mentale” di Tarcento, Palmanova, Trieste, Gemona e Tolmezzo, si è impegnata a percorrere un lungo ed importante tratto di strada. Un vero percorso fatto di passi e d’amicizia, di sudore e sorrisi, di stanchezza e di piacere di stare assieme, operatori, malati, familiari, ma anche cittadini, impegnati nel sociale e non, impegnati nel volontariato e non, che vogliano partecipare a questa piccola grande avventura.Per informazioni è possibile rivolgersi al Centro di Salute Mentale di Gemona, tel. 0432/971778, referenti Cinzia Gregorutti, Mila Brollo, Patricia Sbordone.

Olga Passera

C’erano più di 80 persone all’incontro regionale di Parole Ritrovate tenutosi il 9 marzo a Gemona. Parole Ritrovate è un movimento nazionale che si occupa di salute mentale e lo fa con gli utenti, i familiari e gli operatori assieme. Da anni si occupa di sviluppare e valorizzare ogni sapere che ruota intorno alla psichiatria, sia quello professionale degli operatori, sia quello esperienziale proprio degli utenti che hanno attraversato il disagio, e dei famigliari che hanno percorso un difficile cammino di accettazione.

Page 6: Infoanziani marzo aprile 2011

newprojects.it srlViale PalmanoVa, 22

33100 Udine / italy

tel +39 0432 526981

Fax +39 0432 624246

[email protected]

www.newProjects.it

_studio del naming e creazione del brand _creazione di headline _copywriting, realizzazione di testi pubblicitari

_organizzazione e allestimenti per fiere ed eventi _pianificazione di campagne pubblicitarie su tutti i media

_pianificazione pubblicità esterna, affissioni e cartellonistica _pianificazione pubblicità su carta stampata

_gestione del budget

_progettazione e realizzazione di marchi e loghi _progettazione immagine coordinata e corporate identity

_progettazione e realizzazione di depliant, brochure e comunicazioni aziendali

_progettazione e realizzazione di prodotti editoriali quali libri, periodici, riviste

_progettazione e realizzazione di comunicazioni riguardo eventi pubblicitari, flyer, locandine e manifesti

_progettazione e allestimento di stand fieristici

_web design, realizzazione di siti web statici e dinamici _realizzazione di portali

_studio e realizzazione di presentazioni e animazioni

_ufficio stampa _e-mail marketing, creazione di campagne pubblicitarie via e-mail, creazione DEM

_pianificazione e realizzazione di banner pubblicitari _web hosting, registrazione domini

AGENZIA PUBBLICITARIA

_Progettiamo comunicazione integrata, marketing, campagne pubblicitarie

personalizzate, pianificando con cura le varie scelte con creatività e dinamismo, per ideare

strategie mirate ad ogni tipologia di business, e garantire quindi servizi flessibili e di ottima

qualità.

SERVIZI_l ‘ unione di competenze

fa la forza delle nostre idee

Via San Valentino, 2 (UD) Tel.0432 471356 www.arteinortopedia.it Tecnico ortopedico (Sig.Santo) Cell. 348 4302565

STAMPELLE E DEAMBULATORI•SEDIE COMODE E CARROZZINE•LETTI A SPONDE ORTOPEDICI•SOLLEVA MALATI•GINOCCHIERE PER RIABILITAZIONE •E SPORTSCARPE E PLANTARI CORRETTIVI •E SU MISURABUSTI E COLLARI ORTOPEDICI•AUSILI PER IL BAGNO•AUSILI PER LA VITA QUOTIDIANA•AMBULATORI MEDICI•

specialisti nell’arte dell’ortopedia

Page 7: Infoanziani marzo aprile 2011

STA

RB

EN

E

new

s

Inse

rto

al b

imes

tral

e In

foan

zian

i.it Colazione sì,

abbondante no

Addio a un altro falso mito sull’alimentazione. Fare una colazione abbondante appena svegli non è un buon investimento alimentare e non garantisce affatto che a pranzo si mangerà di meno. È ciò che sostengono alcuni ricercatori tedeschi di Monaco di Baviera, che hanno pubblicato gli esiti di una ricerca sulle pagine del Nutritional Journal. Gli scienziati hanno analizzato i comportamenti alimentari di circa 300 volontari sottoponendoli a un questionario organizzato sulla falsariga di un diario da compilare giorno dopo giorno con i cibi mangiati di volta in volta. All’interno del gruppo c’era chi abitualmente faceva una colazione molto ricca, chi ne faceva una normale, al di sotto delle 400 calorie, e chi la saltava completamente.

Stando ai risultati, il tipo di colazione scelta non influenza minimamente i comportamenti alimentari successivi nel corso della giornata. Il risultato dello studio ha mostrato che le persone mangiano le stesse cose a pranzo e cena, indipendentemente da cosa hanno mangiato per colazione. Questo vuol dire che una colazione abbondante implica che a fine giornata si sono incamerate 400 calorie più degli altri.

In collaborazione con Italiasalute - Direttore responsabile Riccardo Antinori STARBENE NEWS 1

PUBBLICITARIA

Via San Valentino, 2 (UD) Tel.0432 471356 www.arteinortopedia.it Tecnico ortopedico (Sig.Santo) Cell. 348 4302565

Page 8: Infoanziani marzo aprile 2011

Curio

sità

tre minuti di ginnastica per prevenire il diabete

Sono sufficienti tre minuti di intenso esercizio fisico ogni giorno per riuscire a migliorare il proprio metabolismo e ridurre i rischi di ammalarsi di diabete di tipo 2. Dunque i pigri di tutto il mondo, che dicono di non aver mai tempo per la palestra o un po’ di sport sono avvertiti e non hanno più scuse. Contrariamente a quanto raccomandano le attuali linee guida sull’esercizio fisico, sembra che non sia soltanto uno sforzo fisico intenso e prolungato ad arrecare benefici al sistema cardiovascolare e al metabolismo, ma anche esercizi intensi di breve durata.

Gli effetti positivi del cosiddetto “high-intensity interval training” sono stati riscontrati dagli studiosi scozzesi su 16 uomini sedentari facenti parte della ricerca. Pochi ma intensi esercizi fisici, della durata di trenta secondi ciascuno e ripetuti in una serie da tre minuti, riescono a migliorare il metabolismo di una persona in sole due settimane. Dunque non è strettamente necessaria un’attività fisica aerobica che duri diverse ore a settimana e che sia di grado da moderato a intenso: essa certamente giova al benessere dell’intero organismo, ma non è il solo modo di prendersi cura della propria salute. L’equipe ha quindi cercato una maniera per spingere tutti, anche chi ha poco tempo e poca voglia di muoversi, a fare un po’ di salutare esercizio fisico.La regolare attività fisica, anche di breve durata, riduce il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e il diabete di tipo 2 (quello alimentare). Il tipo di allenamento ad alta intensità e basso volume utilizzato nello studio ha migliorato sostanzialmente l’azione dell’insulina e l’eliminazione del glucosio in soggetti di sesso maschile altrimenti sedentari e ciò indica che ancora non si è valutata appieno la tradizionale connessione tra esercizio e diabete.

Page 9: Infoanziani marzo aprile 2011

STARBENE NEWS 3

Salu

te

tre minuti di ginnastica per prevenire il diabete

bere latte aiuta a perdere peso

Il consumo di latte e derivati associato al dimagrimento. Sembrerebbe un legame quantomeno azzardato, ma due diverse ricerche ne confermano l’esistenza. Dei ricercatori della Ben Gurion University, che hanno analizzato i dati di 300 uomini e donne in sovrappeso fra i 40 e i 65 anni. Gli scienziati hanno scoperto che chi assumeva latte e suoi derivati per un totale di circa 340 grammi al giorno registrava – seguendo un regime alimentare controllato – una perdita di peso pari a 6 chili, che si dimezzavano in quei soggetti che assumevano una quantità inferiore di calcio. Oltre al calcio, anche i livelli di vitamina D sono legati all’efficacia di una dieta per la perdita di peso. La seconda ricerca in tal senso sottolinea anche la capacità del latte di tonificare i muscoli, oltre che di ostacolare l’accumulo di grasso. Lo afferma uno studio canadese In questo caso, il professore e la sua équipe si sono concentrati sulle donne,

alle quali si consiglia di praticare fitness in quanto i benefici per la salute indotti dall’allenamento di resistenza sono enormi: si aumenta la forza, l’ossatura, la salute muscolare e metabolica in un modo che altri tipi di esercizio non possono fare.

Riguardo il ruolo svolto dal latte, i ricercatori sono partiti dalla considerazione che le donne cercano di evitarne i derivati perché sospettati di essere la fonte principale di grassi a livello alimentare. Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto che il latte bevuto dopo l’attività fisica produce una significativa riduzione del grasso corporeo. Potrebbe essere la combinazione di calcio, di proteine di alta qualità e di vitamina D la chiave e tutti questi nutrienti sono nel latte.

Il benessere nasce dal buon riposoCityNotte rivenditore autorizzato di PROFILO: l’unico materasso personalizzato studiato per seguire le curve del tuo corpo! www.profilomaterassi.com

www.citynotte.itwww.citynottepassaparola.it

CITY NOTTE UDINEViale Palmanova, 399Tel. 0432 524117

CITY NOTTE GORIZIAvia Brigata Casale, 15Tel. 0481 532313

CITY NOTTE MONFALCONEvia Duca D’Aosta, 12Tel. 0481 413005

Page 10: Infoanziani marzo aprile 2011

Alim

enta

zion

e Kiwi, frutto della salute

é il frutto esotico per eccellenza, dalle molteplici qualità benefiche. Sempre più ricerche ne scoprono le caratteristiche e consigliano di mangiarne almeno uno al dì. Il kiwi è un frutto originario della Cina ma ormai reperibile sui banchi dei nostri supermercati per tutto l’anno. L’Italia ne è infatti diventata il primo produttore mondiale. Il frutto sembra essere un vero toccasana per la salute. La sua polpa soda, dolce e acidula contiene infatti più vitamina C di limoni, arance e peperoni. È poi ricco di potassio, vitamina E, rame e ferro, notevole in esso è anche la presenza di minerali e fibre. Un mix che conferisce al kiwi proprietà antisettiche e antianemiche. Secondo uno studio condotto del-l’Università di Oslo, assumere un kiwi al giorno sarebbe equivalente a prendere un’aspirina giornaliera nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma senza i danni collaterali all’apparato gastrointestinale che questa provoca.

Questo perché il kiwi contrasterebbe l’accumulo di depositi e placche nelle arterie. Inoltre il frutto verde ha dimostrato la capacità di ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue del 15%. Anche l’aspetto estetico migliora grazie ai kiwi, grazie proprio alle sue vitamine antiossidanti il frutto contrasta i segni del tempo neutralizzando i radicali liberi che uccidono le cellule. Rende la pelle elastica e giovane riducendo le rughe. Il kiwi poi dovrebbe essere assunto regolarmente anche durante la gravidanza. È infatti una fonte di folato che è un elemento essenziale per la prevenzione dei disturbi dello sviluppo del tubo neurale del feto. E non è finita qui, l’assunzione dei kiwi fornisce anche un aiuto per gli uomini con problemi di impotenza. I suoi livelli di amino arginina sono infatti efficaci nell’aiutare chi ha di questi problemi. Insomma mille qualità racchiuse in un piccolo frutto, da considerare un vero alleato per la salute di tutto l’organismo.

Residenza Polifunzionale convenzionata VILLA NIMIS Via Roma, 38 NIMIS (UD) Tel. 0432 790113 [email protected]

Situata in una splendida posizione a ridosso delle colline moreniche friulane offre ai suoi ospiti un ambiente piacevole e familiare.Villa Nimis accoglie anziani autosufficienti e non autosufficienti.

La Direzione ed il Personale condividono passo dopo passo con l’ospite e la sua famiglia l’attività assistenziale e la vita relazionale ed affettiva.

Page 11: Infoanziani marzo aprile 2011

L’ASS N°3 informa:

INFOANZIANI.IT 6

LOTTA AL RITARDO EVITABILE NELL’ INFARTO CARDIACOPROSEGUE LA CAMPAGNA DELL’ ASS3 CON LA COLLABORAZIONE DELLA COOPCA DELL’ ALTO FRIULI

Fra i principali obiettivi di salute dell’Azienda per iServizi sanitari n.3 “Alto Friuli” vi è la lotta all’infarto miocardico acuto , in particolare la riduzione del cosiddetto “Ritardo Evitabile”, cioè di tutto quel tempo perso che va dall’insorgenza dei sintomi all’inizio delle terapie. “La riduzione di questo ritardo” spiega il dottor Antonio Di Chiara, Direttore della Cardiologia dell’ Alto Friuli “risulta oggi uno dei metodi più efficaci di riduzione della mortalità;non è un problema di risorse ma principalmente culturale e organizzativo. L’infarto miocardico rappresenta ancora oggi una delle principali cause di morte e di invalidità; anche se la mortalità ospedaliera è scesa dal 30% nel 1960 al 10% di oggi, circa la metà dei soggetti colpiti da infarto (specie i giovani) decede nelle primissime ore per arresto cardiaco prima di arrivare in ospedale, perché non riconoscono i sintomi o perché attendono troppo tempo prima di cercare aiuto. Arrivare tardi in ospedale inoltre limita di molto l ’efficacia delle terapie che riaprendo la coronaria ostruita interrompono l ’infarto (trombolisi e angioplastica coronarica). Dalla velocità di applicazione di tali terapie dall ’inizio dei sintomi dipende la sopravvivenza del paziente.”La popolazione residente nell’ “Alto Friuli” (con un’ alta percentuale di anziani) si trova in una particolare situazione geografica di dispersione territoriale. Solo una minoranza (circa un paziente su tre) dei casi accede alle cure tramite il 118, sia perché non si sanno riconoscere i sintomi sia per la scarsa conoscenza delle potenzialità del sistema 118, che spesso viene visto come un semplice mezzo di trasporto. L’utilizzo del soccorso territoriale 118 è sottoutilizzato rispetto ad altre realtà regionali per discrezione, per paura di recare disturbo, fatalismo, stoicismo, ma anche nell’errato convincimento di fare prima e meglio con i propri mezzi. Così una percentuale non elevata di pazienti riceve le terapie entro i tempi utili.

L’Azienda prosegue con la Campagna di comunicazione “Salvate il vostro cuore” con l’obiettivo di aumentare il numero di pazienti che telefonano subito al 118 in caso di dolore toracico. L’ingresso alle cure attraverso il 118 è l’unico modo per ridurre la morte improvvisa e per accelerare la riperfusione coronarica.Attraverso i più diversi canali di comunicazione, si sta puntando sia al riconoscimento precoce dei segni di attacco cardiaco che al ricorso immediato al 118, attraverso lo slogan “porta il Pronto Soccorso a casa tua”. Con la diagnosi elettrocardiografica a domicilio è possibile fare già a casa del paziente la diagnosi di infarto, iniziare subito le cure e indirizzare il paziente all’ospedale più adatto. I pazienti che hanno chiesto aiuto agli ospedali di Gemona e Tolmezzo per dolore toracico di una certa gravità (codice giallo) sono stati circa 2700 dal gennaio 2009 a tutto settembre 2010 (21 mesi). Solo 571 (circa il 20%) lo ha fatto correttamente chiamando il 118. Il restante 80% è venuto al PS con i propri mezzi. “La COOPCA si è dimostrata molto disponibile ad aiutarci a veicolare queste informazioni” sottolineano al Marketing Sociale dell’ ASS3. “Un riassunto delle informazioni, raccolte in un opuscolo tascabile, sono state distribuite assieme allo scontrino di cassa a tutti i clienti COOPCA nel periodo natalizio in modo che tutte le fasce della popolazione possano portare correttamente questi messaggi ai parenti, familiari, amici, diventando loro stessi veicoli attivi della campagna di informazione. Sono stati distribuiti circa 20.000 opuscoli; questa iniziativa affianca le numerose altre già attivate, sia a mezzo stampa, che attraverso il sito aziendale, che durante numerose iniziative sul territorio; il tutto sorretto anche dalla presenza di un testimonial di eccezione quale Bruno Pizzul, che presta (o meglio regala) il suo volto e la sua voce a questa iniziativa.”.

Olga Passera

Page 12: Infoanziani marzo aprile 2011

L’ASS N°5 informa:

In particolare, l’accordo ha visto la collaborazione di-dattica di operatori dell’Azienda stessa, aventi cono-scenze ed esperienza nell’ambito dell’assistenza e della cura alla persona. Le figure professionali individuate sono stati medici, terapisti della riabilitazione, infermieri, dietisti, assi-stenti sociali e operatori socio-sanitari. Il percorso formativo si è articolato in complessivi 5 incontri di 3 ore ciascuno: - Comunicare con l’assistito e con la sua rete rela-zionale (tecniche di comunicazione con l’assistito, le modalità relazionali, la gestione delle emozioni e la capacità di ascolto, la prevenzione e mediazione delle tensioni). - Se l’assistito è un soggetto “difficile” (infor-mazioni riguardanti i casi in cui la comunicazio-ne può essere particolarmente “difficile” e pre-sentazione delle possibili tecniche che vengono utilizzate quando la persona da assistere è affetta da particolari patologie: alzheimer, demenza, ecc.) - La cura della persona (come aiutare l’assistito nei movimenti favorirne la mobilità, quali tecniche e pro-dotti utilizzare per l’igiene dell’assistito)- Una casa pulita ed efficiente (informazioni riguar-danti l’igiene domestica, il governo della casa) - Oggi cucino io! (alimentazione e preparazione dei cibi, con particolare attenzione alle caratteristiche della persona assistita, es. bambini, anziani, diabetici, ecc.).Il servizio “assistenti familiari” si propone di realiz-zare, attraverso appositi sportelli attivati nei maggiori Centri per l’impiego del territorio regionale, una cor-retta gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, mirando allo sviluppo di un mercato regolare nell’ambito del settore domestico e della cura alla per-sona.Per quanto riguarda la Bassa Friulana, per avere maggiori informazioni, ci si può rivolgere al Centro per l’Impiego di Latisana, via A.Manzoni 48, tel 0431/59545 cell. 3346649292, [email protected] sito internet www.infoanziani.it si può consul-tare la locandina del progetto regionale “Assistenti Familiari. Professionisti in famiglia” e altra docu-mentazione utile.

A cura di: dott.ssa Luciana Scagnetto, Area Sociosanitaria ASS 5 “ Bassa Friulana”

ASSISTENTI FAMILIARI. PROGETTO PROFESSIONISTI IN FAMIGLIA

INFOANZIANI.IT 7

La Regione Friuli Venezia Giulia ha promosso il servizio “Assistenti familiari”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e gestito con la collaborazione operativa anche dell’Agenzia per il Lavoro della Provincia di Udine, poiché a fronte dell’aumento dei bisogni di cura per le persone anziane, per quelle con disabilità e per i bambini, è cresciuta la necessità di ricorrere ad un aiuto esterno per svolgere i lavori domestici. Per fornire alle famiglie, agli anziani o ai disabili un lavoratore-assistente familiare ade-guatamente selezionato per il lavoro da svolgersi in ambito domestico, tra l’Azienda Sanitaria di Palmanova e l’Agenzia per il Lavoro della Provincia di Udine è stata stipulata una Convenzione, nell’ambito del Progetto Professionisti in Famiglia, che ha sancito una collaborazione in merito alla realizzazione di seminari informativi.

Page 13: Infoanziani marzo aprile 2011

Dal 1 Luglio 2009 la Regione, oltre alla già consolidata “Carta famiglia” e agli interventi mirati alle famiglie nume-rose, ha provveduto alla predi-sposizione di un’ulteriore iniziativa in favore dei nuovi nati: l’ “Assegno di na-talità”. Il beneficio, più comunemente chia-mato “Bonus bebè”, è destinato alle Famiglie con un nuovo nato, o adotta-to, che siano residenti da almeno die-ci anni in Italia dei quali cinque nella nostra Regione. Tale requisito si pre-scinde qualora il richiedente sia corre-gionale o discendente di corregionale all’estero, impiegato nelle forze armate o di polizia.Per presentare il beneficio è sufficien-te scaricare dal sito www.famiglia.fvg.it il modulo da compilare e consegna-re lo stesso presso l’ufficio del proprio Comune di residenza congiuntamente ad un documento ISEE che attesti, al nucleo del richiedente, un valore red-dituale inferiore o uguale a 30.000,00 pena esclusione dall’elenco dei benefi-ciari.Può essere presentato, durante tutto il periodo dell’anno, entro 90 giorni dal-la nascita/adozione del figlio/a per il/la quale è richiesto il beneficio.Per i nati nel 2011 la Giunta regionale ha confermato gli importi dell’annua-lità precedente, manifestando l’impe-gno concreto per la famiglia dell’am-ministrazione, anche in un momento di forte incertezza economica.Per i figli adottati o nati, che entrano in un nucleo familiare dove preceden-

temente non esistevano altri fratelli o sorelle, il contributo è fissato in 600,00 euro, per coloro che invece risultasse-ro entranti in una famiglia dove vi era già presente un altro bambino/a rice-veranno 810 euro. Discorso a parte per i gemelli o per i bambini adottati con-giuntamente, che ricevono 750 euro a figlio/a, favorendo così i casi di parti tri-gemellari, più impegnativi per ca-richi umani ed economici.Al 31 Dicembre 2010 i benefici con-cessi erano più di 20.000, dei quali quasi 5.500 nel solo 2010.Si ricorda che il dato è comprensivo delle domande presentate per bambini nati a partire dal 1 Gennaio 2007, in quanto la Regione aveva deciso di ero-gare il beneficio anche per i nati pre-cedentemente al 1 Luglio 2009 data di inizio dei termini di presentazione.Tutte le informazioni relative alle mi-sure di intervento in favore delle Fa-miglie sono reperibili presso i Comuni di residenza o sul sito web www.fami-glia.fvg.it.

A cura di: Mattia Pascolini - Area Welfare ASS 5 “Bassa Friulana” - Gruppo di lavoro Carta Famiglia FVG

ASSEGNO DI NATALITA’: INTERVENTO ECONOMICO PER I NUOVI NATI IN FVG

Page 14: Infoanziani marzo aprile 2011

CASA MAURIGRicordo ancora il papà e la mamma, vicino allo spolêrt, dove si bruciava un legno alla volta, vegliare fino a tardi per curare il radicchio d’inverno, che la mamma l’indomani andava a vendere a Cormòns, con la bicicletta da uomo, avvolta nel suo scialle nero, e tornava a casa intirizzita e felice, con qualche pezzo di stoffa per i nostri vestitini, comperati con quel guadagno. Fin da piccolissime, io e mia sorella d’estate andavamo a tagliare con il falcetto le spighe dell’erba altissima che poi facevamo essiccare sulla terrazza. Dopo averla battuta, i nostri genitori la vendevano a chi faceva la birra. Con quei soldi comprarono il grande lampadario di casa e un servizio di piatti e caffè. Si cominciava a star bene. I mobili di casa fatti ad arte in ciliegio dal falegname Piccoli (il migliore), io e mia sorella sempre vestite con molto gusto. I vestiti ce li faceva la zia Maria, sorella della mamma, mentre le ciabattine sempre perfette come solo nostra madre le sapeva fare, vegliando la sera.Completata la strada statale Udine- Gorizia, che noi chiamavamo “l’autostrada”, siccome la casa era situata proprio all’incrocio fra San Giovanni e Bolzano, fecero la fermata delle autocorriere proprio lì, e il nostro compito era di esporre una bandierina rossa quando c’era qualcuno che doveva salirci. Grazie a questo noi potevamo ogni tanto andare a Udine gratis. Agli inizi del 1938 venne concesso di installare una colonnina di benzina AGIP, unico distributore esistente fra Udine e Gorizia. Era alta circa 2 metri e mezzo, e si servivano i clienti tirando su la benzina dal serbatoio con una manovella, avanti e indietro.Questo fatto è importante perché i miei genitori speravano di avere un utile, e invece, ogni volta che ci portavano il pieno del serbatoio

mancavano sempre più soldi, nonostante si tenesse il ricavato separato dalle altre spese Prima pochi spiccioli, poi sempre di più. I miei genitori non riuscivano a capire, finché si resero conto che qualcuno li rubava, giorno dopo giorno. Nella primavera del 1939 scoprirono che le ladre erano due ragazze, e vennero scoperte proprio perché in una volta sola portarono via 500 Lire (in quei tempi lo stipendio medio di un mese era di circa 400 Lire). Per non rovinare le ragazze, il fatto non venne denunciato, e i conti finalmente tornarono: gli utili, uniti al vino che vendevamo, ci permisero di vivere discretamente fino all’arrivo della guerra. Allora non ci fu più benzina e tutte le auto vennero sequestrate. Quindi la colonnina venne definitivamente chiusa. (continua)

Auguri di cuore e di spirito, con gioia e serenità...

Buona Pasqua a tutti!

Il COMITATO PARENTI OSPITI I.G.A. informa:

INFOANZIANI.IT 9 Iniziativa realizzata con il sostegno della

I NONNI RICORDANORovistando nel loro passato, alcuni nonni hanno fatto riemergere ricordi che non sono solo

quelli della loro quotidianità, ma lo specchio di Vita e di Storia di una comunità. Ecco le bellissime memorie della signora Ines Maurig.

(seconda parte)

Page 15: Infoanziani marzo aprile 2011

Iniziativa realizzata con il sostegno della

L’A.V.U.L.S.S. informa:

CHE COSA é= L’A.V.U.L.S.S. è una Associazione libera e autonoma di cittadini che, interpretando le diverse situazioni culturali, professionali, sociali, politiche, alla luce dei principi cristiani, si mettono soprattutto a servizio degli ultimi, sia direttamente, sia intervenendo nelle realtà socio-sanitarie.

SERVIZI ED ATTIVITà= L’A.V.U.L.S.S. intende offrire un servizio: che risponda alle concrete necessità dei cittadini nel territorio; che esprima condivisione di vita; che sia forza di cambiamento sociale; che testimoni al mondo la presenza amorevole dell’Uomo-Dio, nell’unità e nella comunione. Chi vuole inserirsi a pieno titolo nel contesto socio politico attuale anche nelle strutture socio-sanitarie mediante servizi di Volontariato organizzato e riconosciuto secondo quanto previsto dalla legge quadro sul volontariato n.266191 e da altre leggi internazionali, nazionali e regionali che fanno specifico riferi-mento al Volontariato, trova l’A.V.U.L.S.S., un adatto e qualificato strumento di preparazione e di in-serimento. I Volontari aderenti all’A.V.U.L.S.S. possono operare, sempre sotto la guida ed il coordina-mento dei Responsabili: negli ospedali, nelle case di riposo, nei consultori pubblici e privati, nei centri di igiene mentale, nei day hospitals, nei poliambulatori, nelle carceri, nei centri di recupero drogati, nei centri di riabilitazione, accanto ai malati a domicilio, tra gli handicappati, tra i disturbati mentali, tra i familiari di quanti soffrono, a servizio dei nuclei familiari in situazioni di bisogno o disagio.

LE SEDI = Nella Provincia di Udine operano le seguenti sedi: Cividale, Gemona, Majano, San Da-niele e Udine.

L’A.V.U.L.S.S. SI PROPONE DI = Concorrere al conseguimento dei fini istituzionali del ServizioSanitario Nazionale nel rispetto della legge quadro sul volontariato secondo lo spirito e l’ordinamentodella legislazione internazionale, nazionale e regionale, in materia di sanità, di servizi sociali e divolontariato, in coerenza con le proprie finalità statutarie.

PREPARAZIONE E qUALIFICAZIONE DEI VOLONTARI A.V.U.L.S.S.= Assolvere un impegno di sostegno, di integrazione e di anticipazione nei servizi socio-sanitari. L’ A.V.U.L.S.S. fonda il proprio essere sull’impegno, sulla serietà e sulla qualificazione degli associati. Agli operatori Volontari dell’ A.V.U.L.S.S. non si chiede una competenza professionale, ma una competenza umana-umaniz-zante. E’ la competenza di una persona che diventa sempre più capace di vivere insieme, di stare ac-canto ad altre persone. Ogni aspirante Volontario deve partecipare ad un corso di formazione di base. Il corso base, nel suo piano didattico e di contenuti, è stato appositamente predisposto dall’OARI in collaborazione con l’UNIVERSITà CATTOLICA DEL SACRO CUORE ed è promosso dall’OARI e dall’ A.V.U.L.S.S.

COPERTURE ASSICURATIVE = Ogni associato A.V.U.L.S.S., in regola con quanto stabilito dallo statuto, è protetto da tre Polizze Assicurative: una per la Responsabilità civile, una per infortuni e una per malattia. Tali polizze, stipulate dall’Associazione Nazionale con la Compagnia Assicuratrice, assicurano singolarmente ogni Volontario in regola per l’anno in corso.

ASSOCIAZIONE AVULSSAssociazione di Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie di UdineVia San’Agostino 7 UdineTel. 333 6478252

Page 16: Infoanziani marzo aprile 2011

NEWS IN BREVENUOVE CURE PER LA PERdITA dI CAPELLI NELLE dONNE

Quel che per gli uomini è talvolta motivo di imbarazzo, per le donne può trasformarsi in un vero e proprio incubo. Stiamo parlando della caduta dei capelli e in particolare di una patologia, l’alopecia androgenetica, che colpisce un gran numero di donne. Ne soffre circa il 40% delle donne prima della menopausa e il 60 dopo. La predisposizione è genetica, le cause in genere ormonali, con frequente coinvolgimento degli estrogeni. L’aumento dei casi sembra essere legato a stress e inquinamento che contribuiscono a ridurre la vitalità del bulbo pilifero. Ora arrivano però due diverse ricerche che sembrano in grado di fornire risposte convincenti alle esigenze delle donne colpite da questa patologia. Entrambi gli studi, infatti, hanno indicato in un difetto di alcune cellule staminali la chiave per comprendere lo sviluppo della malattia e il conseguente diradamento, due studi hanno confermato che tra i meccanismi implicati nell’abnorme caduta di capelli rientra un difetto di funzionamento delle cellule staminali ‘silenti’ differenziate, predisposte alla ‘fabbricazione’ dei capelli. La speranza per i futuri trattamenti viene appunto dall’utilizzo delle cellule staminali. Dal plasma sanguigno prelevato dalla paziente, quindi assolutamente compatibile, si isolano le piastrine, ricche di fattori di crescita, che servono a stimolare anche le staminali ‘silenti’. Lo speciale ‘gel’ viene fatto penetrare nel cuoio capelluto attraverso un ‘rullo’ dotato di microaghi. In 2-3 sedute, una al mese, si ottiene una ricrescita dei capelli nell’85% dei casi. Questa tecnica – usata solo negli ambulatori medici autorizzati – si utilizza anche a supporto dell’autotrapianto dei capelli, consigliato nelle forme più accentuate di alopecia, per favorire attecchimento e ricrescita.

Ore ed ore ad occuparsi di rughe ed inestetismi vari della pelle e alla fine si scopre che a dare il colpo di grazia al nostro aspetto giovanile sono le ossa. È quanto sostiene almeno uno studio britannico, secondo cui l’evoluzione naturale a cui sono soggette anche le ossa del viso influisce sui tessuti muscolari e sulla pelle, producendo quell’effetto di invecchiamento che colpisce inesorabilmente ognuno di noi. I ricercatori hanno analizzato un gruppo di 120 persone, 60 uomini e 60 donne di diverse età, scoprendo che i processi di evoluzione del sistema osseo facciale, nello specifico il cosiddetto assottigliamento osseo, contribuiscono a produrre quell’aspetto di vita vissuta che caratterizza il viso a

partire da una certa età. In particolare, la perdita di tessuto osseo ha un effetto sulla riduzione della sporgenza degli zigomi, della dimensione della mascella, della distanza fra naso e fronte, influendo inoltre sulla profondità delle occhiaie. A pagare dazio sono soprattutto le donne, in quanto penalizzate dall’arrivo della menopausa, evento che rende l’assottigliamento osseo più rapido ed evidente rispetto agli uomini. A lungo gli esperti hanno detto che l’invecchiamento del viso è causato dal cedimento dei tessuti molli e dalla perdita di elasticità. Il ruolo delle ossa, invece, è sempre stato sottovalutato.

LE OSSA INVECChIANO IL VISO PIù dELLE RUGhE

Medico specialista in geriatria e gerontologia

Guglielmo Dott.Luccariceve su appuntamentoCell.339 2665997

SEQEX: Terapia personalizzata non invasiva i cui benefici terapeutici riguardano- Il sistema muscolo scheletrico (artrosi)- L’effetto antidolorifico- Il sistema circolatorio

Guglielmo Dott.Lucca - Via Ponte Romano, 10 Premariacco UDINE