Infoanziani luglio-agosto 2010

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STARBENE news www.infoanziani.it LUGLIO/AGOSTO 2010 N° 42 Inserto al bimestrale Infoanziani.it INSERTO STARBENE NEWS: Con il laser si rischia la vita PAG.1 Il materasso perfetto contro il mal di schiena PAG.3 Le Aziende Sanitarie informano: Incontri di formazione per il volontariato socio-sanitario PAG.5 Il progetto integrato di educazione terapeutica del caregiver PAG.7 Le associazioni di volontariato informano: Il Comitato Parenti Ospiti I.G.A. PAG.9 L’A.V.U.L.S.S. PAG.10

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Infoanziani luglio-agosto 2010

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INSERTO STARBENE NEWS:Con il laser si rischia la vita PAG.1Il materasso perfetto contro il mal di schiena PAG.3

Le Aziende Sanitarie informano:Incontri di formazione per il volontariato socio-sanitario PAG.5 Il progetto integrato di educazione terapeutica del caregiver PAG.7

Le associazioni di volontariato informano:Il Comitato Parenti Ospiti I.G.A. PAG.9 L’A.V.U.L.S.S. PAG.10

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In questo numeroL’Azienda per i Servizi Sanitari n°3 informa:

Incontri di formazione per il volontariato socio-sanitario

L’Azienda per i Servizi Sanitari n°3 informa:

Giovani artisti a Pontebba

L’Azienda per i Servizi Sanitari n°5 informa:

Il progetto integrato di educazione terapeutica del caregiver

Il Comitato Parenti Ospiti IGA informa:

Il caldo luglio e l ’emozionante agosto

L’A.V.U.L.S.S. informa:

A.V.U.L.S.S. di San Daniele

News dall’Italia e dal mondo

Creme a schermo totale non proteggono realmente

PAG.5

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PAG.11

Inserto “STARBENE NEWS”

Con il laser si rischia la vita

Il cervello dei bambini migliora con il sonno

Il materasso perfetto contro il mal di schiena

La dieta giusta per abbronzarsi

PAG.1

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PAG.3

PAG.4

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www.infoanziani.it LUGLIO/AGOSTO 2010N° 42

Informazioni per i lettori:

Registrazione Aut.Trib. di UD n.24 del 10.05.2005 Bimestrale gratuito Direttore editoriale Sandro Di Filippo Direttore responsabile Sandro Di Filippo Editore Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Tel. 0432 526981 - Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected] Layout Elisa Gorsa - Newprojects.it S.r.l. Collaboratori Azienda per i Servizi Sanitari n°3 “Alto Friuli” Azienda per i Servizi Sanitari n°5 “Bassa Friulana” Comitato Parenti Ospiti I.G.A. (Magda Minotti) A.V.U.L.S.S. (Pierino Clocchiatti) Pubblicità commerciale Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Tel. 0432 526981 - Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected] Stampa Tipografia Menini - Spilimbergo (PN) Abbonamenti Inviare i propri dati a: Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected]

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L’ASS N°3 informa:IncontrI dI formazIone per Il volontarIato socIo-sanItarIo

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l’assocIazIone avUlss dI Gemona del frIUlI, associazione per il volontariato nelle unità locali dei servizi socio-sanitari, ha organizzato una serie di incontri aperti al pubblico al fine di divulgare e sensibilizzare la cultura della solidarietà, anche fornendo ai volontari attuali e potenziali gli strumenti per comprendere i fenomeni sociosanitari e fornire un supporto sempre più qualificato.

“Il 2010” ricorda diana dapit, presidente dell’ associazione “è stato indicato dal parlamento europeo come “anno della povertà e dell’esclusione sociale. noi come volontari abbiamo il compito di cogliere queste indicazioni per concorrere al miglioramento di una società che dia sempre più risposta ai bisogni delle persone, in particolare nelle situazioni di disagio ”.

Il percorso, intitolato appunto “Professionalizziamo il volon-tariato - combattiamo l’ esclusione sociale”, è frutto di una collaborazione con l’ ASS3 Alto Friuli ed è realizzato grazie ai contributi della L.R. 12/95. Gli incontri , che si svolgeranno in diversi Comuni dell’ area del Gemonese, sono iniziati il 10 maggio scorso presso l’ Ospedale di Gemona con Don Pierluigi DI PIAZZA (Tema della relazione: La Sofferenza: la relazione fra dolore del corpo, dell’anima e della mente), incontro che ha visto la partecipazione di oltre 120 persone.

17 GIUGNO Dott. Gianluigi GIACCONI, Psicologo ELABORARE COSTRUTTIVAMENTE LA SOFFERENZA E POTENZIARE GIOIA E GRATITUDINEGEMONA 24 GIUGNO Dott. Claudio TABOGA, Direttore SOS nutrizione Ospedale di Udine ALIMENTAZIONE: STILE DI VITAVENZONE

Di seguito il calendario dei prossimi incontri: 3 SETTEMBRE Dott. Enrico VIGEVANI , Direttore Oncologia Ass3 Alto Friuli LE CURE PALLIATIVE: non solo dolore GEMONA21 SETTEMBRE Dott.ssa Gioia RIMONDI, Oncologa Ass 3 Alto Friuli CURE PALLIATIVE E CONTINUITA’ ASSISTENZIALEGEMONA

l’articolo contiua a pag.6

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Con il laser si rischia la vista I puntatori laser usati per gioco possono compromettere la salute degli occhi. Sembrano innocui, ma in realtà nascondono delle insidie. Si tratta dei puntatori laser facilmente reperibili sul mercato e diventati popolari negli ultimi anni soprattutto per il loro utilizzo all’interno degli stadi. I puntatori laser possono danneggiare la vista per via del calore emesso o in base a meccanismi fotochimici, e la gravità del danno dipende da una serie di fattori, fra cui la potenza del laser, la durata dell’esposizione, la lunghezza d’onda e le caratteristiche del soggetto. Per fortuna, nella maggior parte dei casi le conseguenze non possono dirsi drammatiche, subendo l’effetto di un abbaglio e la presenza di un’ombra negli occhi per qualche minuto, come succede quando guardiamo una luce intensa per una frazione di secondo. Il problema è ben più grave quando ad essere intaccata è la retina, tessuto notoriamente non riparabile, rischiando così di perdere anche l’80 per cento della capacità visiva.

In collaborazione con Italiasalute - Direttore responsabile Riccardo Antinori STARBENE NEWS 1

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Curio

sità

Il cervello deI bambInI mIglIora con Il sonno

Chi va a letto presto impara di più. È la sintesi di una ricerca di un Istituto Americano in base

alla quale i bambini che dormono con regolarità hanno più possibilità di migliorare le proprie capacità cognitive. Per confermare questa tesi, i ricercatori hanno analizzato circa 8 mila bambini di 4 anni, scoprendo che quelli che dormivano 11 ore ogni notte, il tempo ideale del riposo a quella età per i pediatri, mostravano risultati migliori nei test di apprendimento, attenzione e linguaggio. È importante che i genitori diano degli orari precisi per il sonno dei figli. Anche i pediatri dovrebbero insegnare agli assistiti che un comportamento virtuoso ha degli effetti molto positivi sulle capacità dei bambini. Il legame fra sonno e apprendimento è peraltro uno dei più studiati. I ricercatori statunitensi hanno analizzato le reazioni di un gruppo di neonati di uno o due giorni durante il riposo, i quali hanno mostrato una buona attività cerebrale anche mentre dormivano. Gli scienziati hanno fatto ascoltare ai piccoli una musica, soffiando poi sulle palpebre chiuse. Dopo qualche minuto hanno riproposto la stessa melodia ai bambini, i quali, in maniera automatica e istintiva, hanno mosso le palpebre al suono della musica, rivelando così di aver appreso ed elaborato l’esperienza precedente appena vissuta. Già era noto che il sonno rappresenta un momento fondamentale per l’elaborazione delle informazioni ricevute durante la veglia, ma nessuno immaginava che lo stesso modello cognitivo funzionasse anche nei più piccoli, che dimostrano pertanto di avere a disposizione una mente molto più capace ed evoluta di quanto si pensasse. Secondo gli autori, i bambini avrebbero una capacità di comprensione addirittura superiore a quella degli adulti.

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STARBENE NEWS 3

Salu

te

Il materasso perfettocontro Il mal dI schIena Dormire su di un materasso duro non vuol dire dormire meglio e far del bene alla propria schiena come i tre quarti dei medici e il senso comune consigliano. Una nuova ricerca mostra che il materasso perfetto contro il mal di schiena è uno di media durezza, meglio ancora se capace di adattarsi al corpo. La ricerca ha coinvolto 313 persone con mal di schiena nella sua parte inferiore, che hanno dormito su vari tipi di materasso, senza sapere quali. Le persone cui è capitato quello medio-rigido hanno dichiarato con frequenza doppia di stare meglio e addirittura di prendere meno antidolorifici per il loro male. I soggetti coinvolti nello studio hanno dovuto dire addio per un po’ al loro materasso, i ricercatori lo hanno sostituito con uno duro o di media rigidità. Nessun partecipante era però a

conoscenza di cosa gli era toccato in sorte. Prima dello studio e tre mesi dopo la sua fine gli esperti hanno chiesto a ciascuno di quantificare il proprio dolore a letto, al risveglio e durante la giornata. Il materasso medio ha avuto voti pieni in tutti e tre gli aspetti. Il cambiamento del materasso era associato non soltanto ad un miglioramento notevole nel dolore, ma inoltre ha migliorato il grado di riduzione della disabilità al lavoro che pochi trattamenti medici hanno saputo realizzare. Coloro che vi avevano dormito dicevano di provare meno dolore sia durante l’uso che al risveglio, nonchè di stare meglio durante il giorno. Ciò con una frequenza doppia rispetto agli altri. Gli esperti concludono che alla luce di questi risultati bisognerà riconsiderare i suggerimenti da dare a quanti soffrono di mal di schiena per quel che riguarda la loro quotidianità.

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Alim

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zion

e la dIeta gIUsta per abbronZarsI

Una bella abbronzatura si può conquistare anche con l’alimentazione. Alcuni prodotti specifici, in particolare carote, albicocche e spinaci, riescono a preparare l’organismo alla ricezione dei raggi solari e a garantire un’abbronzatura invidiabile. Fra i cibi più indicati allo scopo, oltre a quelli già citati, lattuga, meloni, peperoni, pomodori fragole e ciliegie. Al di là dell’agognata abbronzatura, questi alimenti servono anche a difendersi dai colpi di calore e a mantenere bassa la temperatura corporea. Al primo posto, come detto, per “efficienza” ci sono senz’altro le carote che contengono 1200 microgrammi di Vitamina A per 100 grammi di parte edibile. Gli spinaci ne hanno circa la metà così come il radicchio, mentre al terzo posto si piazzano le albicocche e via via tutti gli altri frutti e le altre verdure. Questi vegetali sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore,

riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale e appetitoso possibile. Per una buona abbronzatura è in ogni caso importante proteggersi adeguatamente dai raggi solari, indipendentemente dalla propria carnagione o dal fatto che si sia già abbronzati o meno. La crema solare può essere scelta in base a vari fattori, come il fototipo, cioè la carnagione, il momento della giornata in cui ci si vuole esporre al sole, la presenza di superfici riflettenti come sabbia chiara, acqua o neve, e la zona, come la montagna, i tropici ecc. Ci si può far consigliare dal farmacista su quale gradazione di protezione scegliere. Il fattore di protezione della crema da un’indicazione di quanto tempo si può stare al sole senza scottarsi.

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La Direzione ed il Personale condividono passo dopo passo con l’ospite e la sua famiglia l’attività assistenziale e la vita relazionale ed affettiva.

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L’ASS N°3 informa:

L’esperienza del “laboratorio di pittura” promosso dal Servizio Sociale

Martedì 25 maggio, alle ore 14.30 presso la sede del Centro Diurno “Elsa Treu” del Comune di Pontebba, in via Verdi, si è svolta l’inaugurazione di quattro opere frutto del lavoro di un gruppo di ragazzi che hanno preso parte al “Laboratorio di pittura” svoltosi nel periodo di febbraio-aprile 2010. I giovani artisti, nel donare le quattro opere agli ospiti del Centro An-ziani, hanno dedicato una riflessione che li ha guidati nella realizzazione del laborato-rio: “Il passare degli anni porta nostalgia dell’essere giovani ma la voglia di vivere, di aiutarci ed insegnarci a crescere, fa in modo che le vostre esperienze rendano migliore il nostro futuro”.Il laboratorio è stata un’esperienza a carattere socio-educa-tivo ed aggregativo che ha dato seguito alle attività avviate lo scorso anno nel Comune di Pontebba con un laboratorio culinario. Entrambi i laboratori sono stati gestiti e coordinati dal Servizio sociale dei Co-muni dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli”, in collaborazione con il Comune di Pontebba. All’attività ha preso parte una decina di ragazzi residenti a Pon-tebba. Attraverso il supporto di un’esperta in arte ed immagine, i giovani artisti hanno potuto sperimentarsi in attività creative, realizzando – con varie tecniche grafico-pittoriche – quattro opere rappresentanti le fasi della vita e lo scambio tra gene-razioni. Oltre alla finalità artistica, il labo-ratorio aveva l’obiettivo di agevolare la so-cializzazione dei ragazzi e di far emergere le attitudini e le capacità dei partecipanti nel rispetto delle differenze di ciascuno. Con tale esperienza si è inteso fornire ai giovani occasioni per lo scambio ed il confronto, creando uno spazio per incen-tivare il piacere della scoperta, del diver-timento creativo e del fare cooperativo. Questa esperienza è stata organizzata per gli adolescenti d’età compresa tra i sedici e i diciotto anni e si è articolata in otto incontri settimanali di due ore ciascuno, svoltisi presso la sala riunioni situata sopra la sede delle Poste Italiane, gentilmente concessa dal Comune.

olga passera

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IncontrI dI formazIone per Il volontarIato socIosanItarIo

28 OTTOBRE Dott. Mauro ASQUINI, Direttore Dipartimento di Salute Mentale Ass 3DEPRESSIONE: prevenzione al suicidio ARTEGNA

25 NOVEMBRE Dott. Loris D’ORLANDO, Direttore Anestesia e rianimazione Ass3 Alto FriuliTERAPIA DEL DOLORE: vivere senza dolore si può!TRASAGHIS

3 DICEMBRE Dott.ssa Olga PASSERA Dirigente Marketing Ass 3 Alto Friuli GLI SCENARI DELLA CRONICITA’:orizzonti epidemiologici e demografici di una società che cambiaGEMONA

Tutti gli incontri sono programmati alle ore 20:30.

L’AVULSS di Gemona può contare su 58 iscritti e opera sul territorio dal 1991 impegnandosi ad offrire sostegno, accompa-gnamento e socializzazione nella completa gratuità, in collabo-razione ed integrazione alle strutture dei pubblici servizi. Il percorso formativo proseguirà anche nel 2011 con temi quali l’ organizzazione dei Servizi Sociali dei Comuni, l’ Alzheimer, le malattie croniche, le disabilità.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’ AVULSS:tel. 0432-980376 / 970458/ 340-8614598mail: [email protected]

Roberta Collica

...continua da pag.5

GIovanI artIstI a ponteBBa

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L’ASS N°5 informa:

Nell’A.S.S. n.5, già dal settembre 2009, la continuità assistenziale include un percorso integrato di educazione terapeutica rivolto, in via sperimentale, alle persone residenti nel Distretto Sanitario di Cervignano del Friuli, ricoverate presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ospedale e la RSA di Palmanova, che alla dimissione vengono prese in carico dagli infermieri di comunità e assistite a domicilio dai loro caregiver per necessità assistenziali di:- Nutrizione Enterale Domiciliare- Catetere Vescicale a permanenza - Enterostomia - Lesione/i da Pressione Gli infermieri, attraverso l’esercizio della loro funzione educativa influenzano il processo di adattamento e di autogestione della malattia al fine di limitarne le complicanze.In OspedaleL’Educazione terapeutica è parte essenziale del piano di dimissione dall’ospedale. Va avviata precocemente poiché per essere efficace richiede tempi adeguati. Al rientro a casa, il caregiver deve possedere un livello adeguato di autonomia per una gestione sicura dell’assistenza. L’ infermiere referente clinico e l’infermiere che coordina il percorso della persona ricoverata identificano i bisogni educativi del ccaregiver (diagnosi educativa) e con lui chiariscono contenuti e obiettivi educativi (contratto educativo-terapeutico), propongono e attuano percorsi d’apprendimento pertinenti e interattivi (insegnamento/apprendimento attivo; supporto attraverso opuscoli illustrati). Controllano qualità e risultati dell’attività educativa con strumenti idonei (schede di monitoraggio/valutazione grado di autonomia raggiunto) e comunicano all’infermiere di RSA o infermiere di comunità, l’esito della verifica pre-dimissione sul grado di autonomia raggiunto dal caregiver nella gestione assistenziale (trasmissione scheda via telefax/e-mail). Nel TerritorioIn RSA il piano educativo prosegue, in continuità con quello ospedaliero, verso il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza. L’infermiere che coordina il

anzIanI e mIGlIoramento della contInUItà assIstenzIale: Il proGetto InteGrato dI edUcazIone terapeUtIca del careGIver

INFOANZIANI.IT 7

Il caregiver è colui che accudisce la persona che ha bisogno di cure.Accade che, in seguito a un evento acuto, al rientro a domicilio della persona anziana dopo un ricovero o-spedaliero, i caregiver si trovino a ge-stire l’assistenza con grandi difficoltà e con l’allarmante sensazione di non disporre delle necessarie competen-ze.In alcune persone la malattia cronica è fortemente invalidante tanto da richiedere un elevato impegno as-sistenziale non solo nella quantità di assistenza da erogare, ma anche nella quantità di procedure, tecniche o competenze necessarie. All’interno di queste situazio-ni il ruolo dell’infermiere riveste una funzione fondamentale. Per l’infermiere il caregiver rappre-senta la persona che continua le cu re al paziente quando lui non c’è, è colui a cui insegnerà a cogliere pre-cocemente eventuali variazioni dello stato di salute, a prevenire eventuali rischi, lo allenerà ad effettuare pro-cedure di cura per ristabilire la salute o per il mantenimento di uno stato di benessere.

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percorso della persona ospite in RSA, controlla qualità e risultati dell’attività educativa e comunica l’esito della verifica pre-dimissione all’infermiere di comunità (trasmissione scheda via telefax/e-mail). A domicilio, l’infermiere di comunità monitora e rinforza le competenze già acquisite dal caregiver e sviluppa ulteriormente il piano educativo per raggiungere obiettivi specifici. Egli effettua la verifica della qualità e dei risultati dell’attività educativa alla presa in carico, a uno e due mesi dalla dimissione. A due mesi dalla dimissione, l’infermiere di comunità consegna al caregiver il questionario che rileva i livelli di chiarezza, comprensibilità delle informazioni ricevute, utilità degli argomenti trattati, efficacia del metodo educativo e utilità degli opuscoli informativi/educativi.

A cura di Marta Pordenon ( Responsabile infermieristica Distretto Sanitario Cervignano del Friuli), Marisa Rodaro e Dina Pecini (Coordinatori Servizio Infermieristico Domiciliare del medesimo Distretto Sanitario).

SERVIzI DI GUARDIA MEDICA TURISTICA

L’ Azienda per i Servizi Sanitari n° 5 “Bassa Friulana” comunica che anche nel corso della stagione estiva corrente sono operativi i Servizi di Guardia Medica Turistica attivati presso il comune di Lignano Sabbiadoro.Il calendario e gli orari dei servizi sono i seguenti:- Ambulatorio di Sabbiadoro (Piazza San Giovanni Bosco n° 20/a; tel. 0431-70455)fino al 12 settembre: orario continuato sulle 24 ore;dal 13 al 19 settembre : ore 08.00 – 20.00;- Ambulatorio di Pineta (pressso le Terme di Lignano, Lungomare R. Riva n° 1/b; tel. 0431-424477)fino al 5 settembre: ore 08.00 – 19.00;Servizio domiciliare (tel. 0431-70455, 3346936863)- fino al 12 settembre: orario continuato sulle 24 ore- dal 13 al 19 settembre : ore 08.00 – 20.00 L’ erogazione delle prestazioni erogate dai servizi di Guardia Medica Turistica è soggetta alla applicazione delle tariffe previste dal Decreto della Giunta Regionale n° 491 del 11 marzo 2005, che vengono di seguito riportate: -visita medica ambulatoriale: Euro 18.00;-visita medica domiciliare: Euro 30.00;-prestazioni ripetute (visita di controllo, ricettazione, medicazioni, terapia iniettiva, controllo pressorio e prestazioni analoghe): Euro 10.00.I signori utenti sono cortesemente invitati a richiedere le prestazioni del servizio di Guardia Medica Turistica muniti della tessera sanitaria e di ogni altra documentazione necessaria per una corretta valutazione del problema di cui sono portatori (es: documentazione clinica attestante la sussistenza di una determinata patologia in caso di necessità di farmaci prescrivibili a carico del Servizio Sanitario Nazionale con nota AIFA; piani terapeutici rilasciati dalle strutture sanitarie autorizzate in caso di necessità di farmaci particolari; documentazione clinica in caso di problemi sanitari particolarmente complessi al fine di facilitare l’opera del medico). Prima di partire per una vacanza, è comunque consigliabile dotarsi dei presidi medico-chirurgici (es: presidi diagnostici per diabetici, materiale di medicazione, ecc.) e dei farmaci indispensabili, che siano sufficienti per tutta la durata della stessa.Dott. Mario Corbatto- Direttore Distretto Sanitario Ovest

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Il Dipartimento di Prevenzione Promozione della Salute dell’A.S.S. 5 ha avviato una campagna di prevenzione contro il fumo, in collaborazione con il S.er.T. Di Palmanova.è stato aperto lo SPORTELLO INFO-FUMO, al quale si può accedere telefonicamente. Risponde una psicologa, la dott.ssa Valentina Vidal.

Giornate e orari dello Sportello:lunedì 16.00 – 18.00/venerdì 10.00 -12.00/n. telefonico: 0432-921947

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…IL CALDO LUGLIO…

“La canicule di Luie maduris i fasui”

Era il tempo in cui il calore dominava e tutti desideravano trovare ristoro in luoghi freschi ed ombreggiati mentre le cicale, imperturbabili, continuavano a cantare interrottamente sotto il sole. La Canicola, periodo che va tra il 24 luglio al 26 agosto e corrisponde al segno zodiacale del Leone, rappresenta il momento più caldo e secco dell’anno. In questo periodo, secondo la tradizione, tutti gli esseri viventi e non, erano particolarmente instabili: il vino andava facilmente a male, i cani potevano ammalarsi di idrofobia e anche l’acqua, elemento essenziale per la vita, diventava nemica di animali e uomini. La Canicola la rendeva particolarmente pericolosa per i gravi malanni che avrebbe potuto procurare. Guai a prendere la pioggia e farsi asciugare i vestiti addosso, fare il bagno o bere la aghe sclete delle fontane pubbliche o dai roiuçs, se non preventivamente mescolata con qualcosa, come si era soliti dire, di…“spiritoso”. L’alcool dal vin o de sgnape, avrebbe risanato quel liquido in cui la temperatura tanto alta, favoriva il proliferare di forme di vita dannose alla salute:

Quando sol est in Leonepone mulier in cantone, bibe vinum con sifone.

Rondoni che partono, castagne che stanno formandosi, lana che …cresce:

La canicule di Sante Anee fâs cressi ae piore la lane.

mentre la luce del giorno, a poco a poco, cala.Il sole ha ripreso ad avvicinarsi alla Terra che lambirà con raggi sempre più obliqui, in un rincorrersi infinito del Tempo.

Lui sta finendo per lasciare il posto ad Avost.

…L’EMOzIONANTE AGOSTO…

“Quando piove d’agostopiove miele e piove mosto”

“Se al plûf il mês di Avostal plûf gran e most”

Le notti agostane, quelle della caduta delle stelle che, secondo la tradizione coincide con la notte di san Lorenzo, sono ancora presenti con la loro magia. La mente fantasticava liberamente, pensando al concretizzarsi di rosei futuri di sogno. Così, stesi sull’erba con in bocca un filo d’erba che le labbra muovevano a mo’ di antenne di grillo, liberavamo la mente guardando nel blu. Adulti e bambini si abbandonavano in fantastici voli e speranze che si sarebbero concretizzate con il magico cader delle stelle: emozioni irripetibili, veramente irripetibili. E poi, l’Assunta:

madone di avostSi dîs

che la Madone di Avostti benedìsma no vûl

nissun tra i pits...e pal mâr

o pe montagnea son prontislis valîs…

e tu, usgnot,fûr dal paîs

tu vens cun mea scoltà i griis...

Traduzione:Si dice che l’Assunta/ti benedice /ma non vuole/nessuno tra i piedi…/E per il mare/o per la montagna/sono pronte le valige…/E tu, questa notte,/fuori dal paese,/vieni con me/ad ascoltare i grilli.

“La ploie di Avost, rinfrescje il bosc”

Il COMITATO PARENTI OSPITI I.G.A. informa:

I nonnI rIcordano

INFOANZIANI.IT 9 Iniziativa realizzata con il sostegno della

anonimo

anonimo

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L’A.V.U.L.S.S. informa:

L’ Associazione opera nella casa di riposo di San Daniele sia come supporto agli operatori nel momento dei pasti sia come aiuto per le attività di animazione e sostegno. Particolarmente attiva nella promozione di tutte le attività che favoriscono l’apertura al territorio della struttura e viceversa, come ad esempio il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori presenti nel territorio in progetti di volontariato promossi dal M.O.V.I Lo scorso anno ben 18 ragazzi hanno svolto varie attività con i residenti e per quest’estate ci sono già 5 volonterose studentesse che accompagneranno con le animatrici gli ospiti al mercato. Collabora nell’organizzazione e nella successiva realizzazione di quella che è la festa che corona idealmente tutte le attività di volontariato di San Daniele: LA FESTA DELLA SOLIDARIETà. In una splendida mattinata di fine settembre, una trentina di ospiti della Casa di Riposo sono stati accompagnati dagli operatori della struttura e da noi volontari nel giardino del Centro Residenziale per Anziani dove tutto era pronto per riceverli: fornitissimi chioschi, bancarelle colorate, musica ed allegria senza dimenticare la Santa Messa all’aperto officiata da Monsignore Don Marco.

Il racconto della giornata lo lasciamo ai veri protagonisti: GLI ANzIANI

“A partel ’arietta che c’era durante la messa, proprit une biele fieste! E ce tante int!”

“A me è piaciuto vedere tutti quei bambini che correvano nel prato e la musica della banda.”

“Buonissima la pasta ma soprattutto la griglia! Eravamo davvero tanti!”

“Le majorettes con quelle “quesuttes” erano proprio da guardare! Ed erano anche brave!!!”

“Dopo abbiamo anche giocato a tombola e la moglie del Sindaco, che aveva vinto un bel premio, ce lo ha regalato!”

“Al è stat biel, magari simpri!!!!!!” MARIA, ANNA, GINO, LUIGIA, DOLORES, FABIANO

Un’altra bella occasione per festeggiare in allegria è stata l’uscita di Pasquetta alla sagra di Pignano…ma questa è un’altra storia!

ASSOCIAZIONE AVULSS DI SAN DANIELE DEL FRIULIVIA GARIBALDI 2333038 SAN DANIELE DEL FRIULITEL.0432/942337 CELL.3337797178

Iniziativa realizzata con il sostegno della

AVULSS DI SAn DAnIELE PER LA CASA DI RIPOSO

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NEWS IN BREVECOSA INdOSSARE CONTRO IL CALdO

Ci sono vestiti che possono difendere la pelle dalle radiazioni ultraviolette e ridurre gli effetti nocivi dovuti a un’esposizione non protetta e prolungata ai raggi del sole.

Sono noti gli innumerevoli effetti benefici che l’esposizione ai raggi solari ha sul nostro corpo, sulle ossa, sulla nostra mente. Bisogna però ricordare che un’esposizione prolungata della pelle può provocare effetti dannosi sia nel breve sia nel lungo periodo.

Molti dei danni provocati alla pelle dai raggi solari possono comunque essere sensibilmente ridotti indossando capi di abbigliamento progettati e fabbricati con tessuti specifici. Per identificare e garantire la qualità dell’abbigliamento protettivo ai raggi UV, l’Uni, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione, mette a disposizione una guida contenente informazioni utili con le norme tecniche della serie UNI EN 13758 che specificano un metodo di prova per la determinazione della capacità dei tessuti di filtrare le radiazioni ultraviolette al fine di assegnare al tessuto stesso delle proprietà protettive (il famoso UPF - Ultraviolet Protection Factor) ai raggi solari UV e che stabiliscono un pittogramma che può essere applicato ai capi di abbigliamento con UPF maggiore di 40 e che sono stati concepiti proprio per offrire alle persone che li indossano una protezione contro l’esposizione ai raggi UV-A e UV-B. Si deve indossare un abbigliamento leggero che non impedisca l’evaporazione del sudore. I liquidi vanno assolutamente reintegrati al fine di riequilibrare le perdite che avvengono attraverso il sudore. La luce solare o i raggi ultravioletti, infatti, possono essere la causa di un colpo di sole.

I prodotti solari con protezione a schermo totale sono quelli che comportano maggiori rischi per la nostra pelle. Perché generano l’errata convinzione che una volta applicati ci si possa esporre al sole come e quanto si voglia. E per questo non esisteranno più. E’ quanto è emerso dal 4° Congresso Nazionale Unificato di Dermatologia e Venereologia in corso a Napoli dal 28 al 31 maggio presso la mostra d’Oltremare.

Con l’arrivo dell’estate arriva anche la sana voglia dei bagni di sole e il desiderio di abbronzarsi si fa più forte. Ma mai come quest’anno attenzione ai falsi miti: primo fra tutti quello di credere che utilizzando una protezione a schermo totale si ci possa esporre al sole indiscriminatamente. Da oggi i prodotti a schermo totale sono fuori legge. L’utilizzo di uno schermo totale non impedisce la produzione di tutta una serie di effetti secondari che per la salute della pelle sono quelli più importanti. Quelli, cioè, che sommati nel tempo sono poi la causa per lo sviluppo di un vero e proprio tumore. Ed è per questo che l’Emea ha stabilito l’eliminazione di tutte le etichette fuorvianti o inesatte che riportino la dicitura ‘schermo totale’

o ‘protezione totale’. “E questo perché non esiste nessuna crema in grado di eliminare tutti i raggi ultravioletti. La novità è che l’uso di creme solari a protezione totali fino ad ora ha generato nel paziente la diffusa ed errata certezza che fosse completamente protetto. Invece questo tipo di crema protegge solo dal rossore, ma non da tutti quei danni molto più gravi, che rappresentano il maggior fattore di rischio per il cancro e l’invecchiamento della pelle. Perciò per proteggersi dal sole i rimedi sono come sempre due: i vestiti e le creme solari. E ovviamente seguire le classiche regole per una ‘sana’ abbronzatura. Quindi evitare, soprattutto per chi ha la pelle chiara, di esporsi dalle ore 11 alle 15.30 e poi ricordare di applicare la crema in abbondante quantità rinnovando spesso l’applicazione. La misura giusta è due milligrammi per cm quadrato di pelle. E ancora no alla demonizzazione delle lampade: ci sono lampade e lampade solari. Anzi se fatte sotto controllo del dermatologo consentono alla pelle di arrivare ‘preparata’ prima di esporsi al sole, riducendone gli eventuali effetti nocivi.

CREME A SChERMO TOTALE NON PROTEGGONO REALMENTE

Medico specialista in geriatria e gerontologia

Guglielmo Dott.Luccariceve su appuntamentoCell.339 2665997

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