IL TIRO A VOLO 231

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Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

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È quasi un film 3D dell’attivi-tà tiravolistica dell’ultimo we-ekend quello che vi propone IL TIRO A VOLO. È innanzitut-to una rivista completamente rinnovata quella che “sfoglia-te” questa volta. E mai come adesso, parlando di sfogliare, occorre far ricorso alle virgo-lette. Si tratta di un settimana-le che d’ora in poi troverete ogni mercoledì sul sito della Fitav, ma si tratta soprattutto di un magazine che vi renderà conto, con grande tempestivi-tà, dell’attività del precedente weekend. Il modo in cui lo farà è l’altro aspetto di grande no-vità ed è proprio l’aspetto che ci ha suggerito l’idea di parlare di tiro a volo in 3D. Perché IL TIRO A VOLO settimanale che debutta con questo numero è un magazine multimediale in grado di offrire un ventaglio informativo assolutamente im-

pensabile per un periodico tra-dizionale. Lo vedrete andando ad esplorare le due pagine con cui vi forniamo il resoconto del quarto Gran Premio di Com-pak Sporting che si è disputato il 1° e il 2 giugno allo stand del-la Società San Martino di Rio Salso di Tavullia. Potrete infatti leggere un dettagliato resocon-to corredato dalle immagini dei principali podi della manifesta-zione, ma se questo non sarà abbastanza potrete anche ac-cedere ad un’audio-intervista e sentire dalla viva voce di Marco Battisti – il giovane fuoriclasse pesarese che ha vinto trion-falmente in Eccellenza – come il marchigiano descrive la sua gara e come intende affrontare l’Europeo di Compak Sporting in programma a Rio Salso tra due settimane. E se vorrete “vedere” il resoconto più che leggerlo, avrete a disposizio-

ne un’ampia foto-gallery e due video-interviste con il CT della nazionale azzurra di Compak Veniero Spada e con Giorgio Gandolfi, Presidente della com-missione Tecnica della Fitav che ha compiuto un sopralluogo all’impianto pesarese proprio in vista dell’appuntamento con-tinentale di fine mese. E, se an-cora non paghi della cronaca (peraltro in questo fascicolo vi ragguagliamo anche sulla prova del Campionato di Elica di Ca-pua), vorrete di più, nelle pagine successive potrete gustarvi an-che la video-intervista di Fabio Partigiani: Preparatore atletico delle nazionali olimpiche az-zurre che in questo numero ci parla del neonato corso di tiro a volo all’Università di Tor Ver-gata. Non resta che augurarvi buona lettura, buona visione e buon ascolto…!

La Redazione

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BATTISTI L’INFALLIBILE

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L’ALTRA FACCIA DELLA LUNA

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MOLINARI DOMA LE ELICHE DI CAPUA

Numero 2315 g iugno 2013

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

CoordinatoreRedazionaleMassimiliano [email protected]

Grafica& MultimediaAndrea Tei

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Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

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In copertina

Lo stand della Società San Martino di Rio Salso che ha ospitato il quarto Gran Premio di Compak Sporting sarà anche il teatro del Campionato Europeo della specialità tra il 20 e il 23 giugno.

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Il pesarese domina incontrastato tra gli Eccellenza al quarto Gran Premio di Compak sulle pedane di San Martino di Rio Salso. Vincono anche Luca Romagnoli, Davide Scotti, Fabrizio Sbrenni, Martina Maruzzo, Mattia Cecchetti, Alvaro Leardini e Enzo Gibellini

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Nessuno ferma Battisti: avevamo scritto qualche tem-po fa a proposito delle imprese compiute nel primo scorcio di stagione da Marco Battisti (audio-intervi-sta), ex Junior di bellissime speranze e oggi Eccellen-za di indiscusse certezze. Oltre agli slogan a effetto, anche le comparazioni sportive per il pesarese ormai fioccano: al quarto Gran Premio di Compak Sporting in programma nei primi due giorni di giugno sulle pedane di San Martino di Rio Salso il marchigiano ha fatto letteralmente il vuoto dietro di sé vincendo in una maniera che il giornalismo d’un tempo avrebbe definito alla Fausto Coppi. Con una sequenza magi-strale (due 24 intercalati da due 25 nella giornata di

sabato 1° giugno e con quattro serie piene nella gior-nata di domenica 2 giugno) Marco ha totalizzato 197 centri su 200 e si è assicurato idealmente la fascia di capitano in quella formazione, delineata proprio al termine del Gran Premio dal coach azzurro Veniero Spada (video-intervista), che difenderà i colori italiani nell’Europeo della specialità in programma sulle pe-dane di Rio Salso nel penultimo weekend di giugno. Sotto lo sguardo attento di Giorgio Gandolfi (video-intervista) - Presidente della Commissione Tecnica della Fitav - impegnato in una ricognizione degli im-pianti finalizzata ad assicurare il perfetto svolgimen-to dell’appuntamento internazionale di fine mese, Marco Battisti ha dunque letteralmente dominato la gara degli Eccellenza. Con il suo monumentale 197 ha svettato nella massima categoria precedendo i 192 di Daniele Valeri, Stefano Lombardi e Veniero Spada. Nello spareggio destinato a delineare gli occupanti dei rimanenti gradini del podio, Valeri si è assicura-to l’argento con dodici centri. Ancora in situazione di parità a quota 11 dopo l’attribuzione del secondo posto a Valeri, è stato un ulteriore shoot-off a de-cretare il terzo posto di Lombardi (10 a 9 su Spada). Di pregio anche i 190 di Mauro Bosi, Paolo Battisti e

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GALLERIAFOTOGRAFICA 1

GALLERIAFOTOGRAFICA 2

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Tra gli Juniores a Rio Salso

Mattia Cecchetti ha stravinto

precedendo Pietro Piccari Ricci e Andrea Menga

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Samuele Sacripanti e i 189 di Matteo Mercuri, Andrea Ciamaglia e Fabio Chiarapini. Nella gara ben diretta dal Coordinatore Giuseppe Caccia e dalle sue “giub-be rosse” in Prima categoria uno scatenato Luca Ro-magnoli ha conquistato autorevolmente la vetta della classifica con un brillante 190/200 (24 – 24 – 24 – 25 – 25 – 24 – 20 – 24) davanti al 184 di Alberto Versa-ri. Per il terzo posto si sono sfidati in duello Nicola Sarti e Alessandro Bartolini che dopo le otto serie di programma si sono attestati a quota 183. Per 8 a 6 il bronzo è spettato a Nicola Sarti. Nella loro scia: Pietro Ciccone e Rolan Linetti con 182. In Seconda categoria ha vinto Davide Scotti: il brillante 192/200 del lombardo (24 – 24 – 25 – 25 – 22 – 25 – 23 – 24) ha costretto alla seconda sede del podio Davide Guerra (187) davanti a Paolo Scolastra (186). Loren-zo Angelone ha concluso a quota 179 davanti ai 177 di Roberto Balanti e Denis Giardi. Supplemento di

gara per l’assegnazione della vittoria in Terza cate-goria. Fabrizio Sbrenni e Sandro Sarti hanno conclu-so con lo stesso punteggio di 183/200 e soltanto un breve shoot-off ha decretato poi la vittoria di Sbren-ni per 1 a 0. Al terzo posto si è collocato Pier Paolo Ugolini con 179 davanti ai 178 di Learco Rocchetti e Pasquale Ussia. Vittoria netta di Martina Maruzzo tra le Ladies: la ragazza vicentina ha totalizzato 183/200 (23 – 23 – 22 – 23 – 21 – 24 – 24 – 23) ed ha pre-ceduto il 180 di Carla Flammini e il 172 di Jessica Tosti. Mattia Cecchetti ha dominato incontrastato tra gli Juniores: lo specialista umbro ha collezionato un poderoso 193/200 (22 – 25 – 24 – 24 – 25 – 24 – 24 – 25) ed ha preceduto i 182 Pietro Piccari Ricci, Andrea Menga e Giacomo Nulli Fori. Nello shoot-off per le medaglie dei cosiddetti metalli vili, Piccari Ricci si è assicurato il secondo posto con sei centri contro i cinque di Menga. Alvaro Leardini si è imposto tra i Veterani con 186/200: il tiratore marchigiano ha pre-ceduto il 184 di Carlo Duranti e il 182 di Giovanni Zamboni. Enzo Gibellini ha vinto la gara dei Master con 180/200 davanti al 176 di Renato Franceschet e al 174 di Eugenio Bruscolini.

Al quarto Gran Premio di Compak Sporting Marco Battisti ha vinto tra gli Eccellenza davanti a Daniele Valeri e Stefano Lombardi

Martina Maruzzo è

stata la più brillante

delle Ladies davanti a Carla

Flammini e Jessica Tosti

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Il Preparatore atletico delle nazionali delle discipline olimpiche Fabio Partigiani parla del nuovo corso di tiro a volo attivato dalla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università capitolina di Tor Vergata

L’altra faccia della luna

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Nel mese di aprile è stato attivato un corso di tiro a volo alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Univer-sità di Tor Vergata. È proprio in quell’ateneo ro-mano che il professor Fabio Partigiani, Preparato-re atletico degli azzurri delle discipline olimpiche, sta svolgendo il dottorato di ricerca ed è proprio questo evento che ha permesso l’attivazione del corso. “È la prima volta, dice Fabio Partigiani, che in un ateneo italiano viene attivato un corso spe-cifico di tiro a volo (che attribuisce due crediti formativi) con docenti che sono ovviamente an-che esperti della materia. Attualmente ci sono in tutto venti allievi (tre ragazze e diciassette ra-gazzi) iscritti a questo corso. Abbiamo già fatto due incontri teorici per gli studenti del corso di laurea triennale e della specialistica con interven-ti di Pierluigi Pescosolido sulla balistica e la mec-canica delle armi, di Sandro Polsinelli sulla scienza dell’alimentazione e del sottoscritto per quanto attiene alla preparazione fisica. Lo scorso maggio si è svolto anche il primo incontro pratico sulle pedane di Valle Aniene per la tecnica e la didat-tica del Trap e del Double Trap con l’istruttore, neo-formatore, Pierluigi Pescosolido. Il corso di tecnica e didattica dello Skeet, secondo incontro pratico del corso, sarà invece a cura del neo-formatore Andrea Filippetti.” Ma il corso di tiro a volo attivato all’Università di Tor Vergata è in realtà un primo passo verso obbiettivi molto più ambiziosi? “Esattamente. Il corso di tiro a volo attivato dalla Facoltà di cienze Motorie di Tor Vergata è in realtà l’avamposto per la creazione di un Centro Studi che presso la stessa Universi-tà romana permetterà di fare ricerca su tutte le

tematiche e le problematiche dell’attività tiravo-listica. Questo è uno degli obbiettivi precisi della convenzione siglata lo scorso 16 aprile dal Presi-dente della Fitav Rossi e dal Professor Lombardo, Preside della stessa Facoltà. Quella di arricchire il bagaglio teorico della pratica tiravolistica con un forte apporto di scientificità è un’esigenza che il nostro mondo ha già manifestato da tempo, ma queste recenti iniziative concertate tra la Fitav e l’Università di Tor Vergata vanno esattamente nel-la direzione indicata da queste molteplici istanze espresse dal nostro mondo. È fuor di dubbio che il tiro a volo italiano abbia già una tradizione ago-nistica gloriosa, ma applicando delle nuove meto-dologie di allenamento saremo in grado sicura-mente di aumentare ulteriormente le potenzialità complessive dei nostri atleti. Nel nostro sport, ad esempio, ci sono lacune a livello di test moto-ri: con questa mia esperienza di studio e ricerca

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stiamo cercando di attivare una batteria di test motori, sia generali che specifici, a livello fisico che permetteranno appunto di valutare periodi-camente la condizione fisica del tiratore. Fino ad ora ci siamo avvalsi di un test aerobico, il test di Cooper, per valutare la capacità aerobica dei nostri atleti. Ma ormai tutti gli sport hanno uno specifico protocollo di test motori e questo a noi manca e dobbiamo invece attivarlo quanto prima per conoscere di più e meglio le potenzialità dei nostri atleti.” C’è un altro aspetto importante relativo al’attivazione del corso a Tor Vergata: il fatto che si contribuisca ad una più diffusa co-noscenza approfondita della materia tiravolistica. “Certamente. Il corso ha infatti stimolato l’inte-resse e l’attenzione dei venti studenti non soltan-to nei confronti della veste tecnico-scientifica del tiro a volo, ma proprio anche nei confronti del connotato agonistico. Ciascuno di loro ha voluto esplorare questo nostro mondo anche a seguito della popolarità che il tiro a volo ha ricevuto nella scorsa stagione in sede olimpica. Questo ci indu-ce a pensare che già dall’anno prossimo il corso potrà contare anche su un numero di maggiore di frequentanti. Ma nello stesso tempo dobbiamo

proprio continuare a far leva sulle grandi vittorie che sappiamo conseguire regolarmente nelle pro-ve di Coppa del Mondo e nei Campionati Europei e Mondiali per colpire la curiosità, l’attenzione e l’interesse degli studenti e per trasformare ap-punto questa passione per lo sport praticato in volontà di conoscere scientificamente di più la nostra pratica sportiva. Peraltro non è escluso che tra gli studenti che riusciamo ad attrarre oggi non ci sia anche il campione del domani, poiché ricerca teorica a livello universitario e ricerca “sul campo” – qui, nel nostro caso, nel vero senso del termine – possono produrre anche dei risultati favorevolmente inattesi. È certo che l’attivazio-ne di questo corso e la successiva creazione del Centro Studi permetterà di incrementare in ma-niera esponenziale il livello teorico-scientifico del nostro sport ed è interessante segnalare che con queste iniziative, probabilmente per la prima vol-ta, quantomeno ad un così alto livello accademi-co, il tiro a volo avvia un percorso che non deve soltanto produrre tiratori o addirittura campioni, ma si pone l’obbiettivo di creare una generazione di teorici, di studiosi, di ricercatori della materia tiravolistica.”

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ELICA ELo specialista marchigiano vince alla Falco precedendo Giuseppe Passalacqua e Raffaele Delli Carri

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Sebastiano Molinari è stato il più brillante degli eli-cisti impegnati sulle pedane della Falco per la quarta prova del circuito nazionale del bersaglio bianco e arancio. Nella giornata del 1° giugno il tiratore mar-chigiano ha svettato autorevolmente intercettando il volo delle quindici eliche di programma, ma l’en-plein realizzato nei “tempi regolamentari” della gara dello scorso sabato non è stato sufficiente per attribuir-gli immediatamente la vittoria. Alla stessa quota di 15/15 sono infatti pervenuti anche Giuseppe Passa-lacqua e Raffaele Delli Carri. Nel duello a tre per la conquista del ruolo di preminenza nella graduatoria assoluta, il lombardo Delli Carri ha ceduto subito le armi, mentre più tenace si è rivelata la resistenza di Passalacqua: soltanto dopo quattro eliche il sici-liano ha infatti formalmente consegnato il successo a Sebastiano Molinari. Con un ottimo 14/15 hanno concluso il giovane Alessandro Alderani, il Master Al-berto Fioroni e Claudio Sangiorgi. Hanno invece to-talizzato tredici bersagli utili nella manche casertana del circuito 2013 di Elica Franco Morini, Nicolò Feo, Filippo Ciccolo, Gino Fresilli, Umberto Piccolo, Fulvio Rosa e Claudio Torbani. Il 14/15 che ha permesso ad Alessandro Alderani di collocarsi addirittura tra i pa-pabili per la vittoria assoluta ha attribuito al giovane elicista livornese la netta supremazia nel comparto degli Juniores. Nella scia del toscano hanno concluso

con 12 eliche all’attivo Simone D’Ambrosio e Andrea Bruno e nel barrage imposto dalla situazione di parità è stato il campano D’Ambrosio a spuntarla sul sici-liano Bruno. Con dieci centri ha completato la gara capuana Roberto Coltellacci davanti ai nove centri di Giancarlo Langellotto e Francesco Cotroneo. Franca Rota ha vinto senza problemi nella sfida delle Ladies. Con 12/15 la tiratrice lombarda sul podio della Fal-co ha preceduto Virginia Massimo Lancellotti (10) e Paola Tattini che ha fermato il volo di nove bersagli bianco-arancio come Vincenza D’Arco ed ha poi su-perato con un secco 1 a 0 l’avversaria campana. Non sono state sufficienti le quindici eliche di programma per definire la classifica dei Veterani: con tredici ber-sagli utili hanno infatti concluso sia Franco Morini che Fulvio Rosa e nel fulmineo shoot – off scaturito dalla situazione di parità è stato l’emiliano Morini a spun-tarla dopo un solo lancio supplementare. Germano Pavanello si è assicurato il terzo gradino del podio con 12/15 ma non prima di aver regolato in un al-tro rapidissimo spareggio Guerrino Nanni e Antonio Fontana. Il brillantissimo Alberto Fioroni ha svettato tra i Master con i suoi quattordici bersagli utili. Le piazze d’onore sono andate a Emilio Scaravelli (12) e ad Alberto Olivieri (10). Vittoria decretata dallo spa-reggio anche nel caso delle squadre. Alla Falco han-no infatti concluso con lo stesso punteggio di 71/90

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Foto di Martin Carannante

Nella gara per la vittoria assoluta

Sebastiano Molinari ha svettato precedendo

Giuseppe Passalacqua e

Raffaele Delli Carri

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Ghedi e Castanea 2. Per 10 a 8 nel barrage si è poi imposto il team di Ghedi, composto nell’occasione da Raffaele Delli Carri, Emilio Scaravelli, Germano Pavanello, Mauro Casalini, Giovanni Rodenghi e Mau-ro Messori. Nel team siciliano che ha conquistato il secondo posto hanno invece gareggiato Filippo Cic-colo, Domenico Ruggeri, Claudio Massimo Romano,

Andrea Bruno., Salvatore Petralia e Carmelo Bruno. Il bronzo è andato al team delle Cascine: la formazione fiorentina i cui colori sono stati difesi da Alessandro Alderani, Fabrizio Baronti, Alessandro Guidi, Roberto Proietti, Luca Boschi e Andrea Martignoni ha totaliz-zato 66 centri come Castanea ed ha poi regolato in un breve barrage la seconda formazione messinese. 9

Il team di Ghedi ha vinto nella sfida a

squadre precedendo Castanea 2 e

Cascine

Tra gli Juniores Alessandro Alderani ha vinto davanti a Simone D’Ambrosio e Andrea Bruno

Franco Morini ha svettato tra i Veterani davanti a Fulvio Rosa e Germano Pavanello

Franca Rota si è imposta nella gara delle Ladies davanti a Virginia Massimo Lancelloti e Paola Tattini

A Capua tra i Master ha vinto autorevolmente Alberto Fioroni davanti a Emilio Scaravelli e Alberto Olivieri

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