il Cittadino n. 161

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 161 anno XII - 21 Maggio 2014 Il re solo r.g. Salvatore Forestieri Francantonio Genovese

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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L’esplosione del s

La vicenda giudiziaria che vede come protagonista Franc Deputati sull’arresto del parlamentare, si è incanalata sul terr naturale della verifica dei fatti contestati, si scontreranno le te

dizio che, comunque, si dovrà rispettare. Sull’atteggiamento da tenere, condividiamo pienamente le tesi es una nota ha sostenuto la distinzione netta tra la questione le La Giustizia ha intrapreso il proprio percorso; la politica ha mostra quello, più scontato nella vita, di tanti “Bruto” che, dopo averlo o Un dato è certo: il sistema Genovese è esploso. Un metodo che per anni ha condizionato la politica messinese Genovese tra i più votati dei deputati del PD.Un evento che in ogni caso inciderà sul futuro della nostra città. N tà democratica.Spenti i riflettori, che hanno illuminato in termini negativi l’immagine struire il senso della comunità e confrontarci sulle prospettive futuInnanzitutto, il PD dovrà rinnovare la propria class A cominciare da coloro che per anni hanno lucrato posizion Chi si vuole intestare la battaglia del cambiamento deve avere il da parte quei “camaleonti” del sottobosco politico che si ad zioni di mero potere.Ma anche nelle altre formazioni si dovrà profondamente riflettere La partecipazione democratica si è, da tempo, affievolita consente dibattito interno e impedito la crescita di nuove leve per una fisiolo Messina e la sua provincia hanno un urgente bisogno di ricostr re punti riferimento certi per affrontare le enormi difficoltà che li c definire storici: i nuovi assetti politico-amministrativi legati al decis

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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sistema Genovese cantonio Genovese, dopo il pronunciamento della Camera dei

reno più proprio: le aule dei Tribunali. In punta di fioretto, nella sede esi dell’accusa e della difesa e si giungerà a una sentenza. Un giu-

sposte dall’ex candidato a Sindaco Alessandro Tinaglia che in

egale e quella politica. ato il consueto volto: quello ”un po’ pilatesco” del premier Renzi o

sannato per anni, accoltellano Cesare caduto in disgrazia. e producendo consensi in quantità industriale tali da segnalare

Nuovi equilibri politici si creeranno per ristabilire una nuova agibili-

e di Messina sul palcoscenico nazionale, abbiamo il dovere di rico- ure.

se dirigente. ni politiche di prestigio all’ombra del leader PD.

coraggio, anche a costo di perdere consensi elettorali, di mettere attano frettolosamente alla mutata situazione per mantenere posi-

e sul come si sono gestiti i partiti. endo l’affermazione di leadership personali che hanno strozzato il

ogica alternativa alla guida del partito. uire una classe dirigente credibile e in grado di offri-

caratterizzano e gli appuntamenti che, senza retorica, si possono sivo ruolo di Città Metropolitana e al progetto di Area dello Stretto.

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Tu quoque Matteo!Roma, 15 Maggio 2014

Rielaborazione grafica tratta daLa morte di Giulio Cesare

di Vincenzo Camuccini

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Nella serata di giovedì 15 maggio FrancantonioGenovese, si recava spontaneamente nel carce-re di “Gazzi”. Con 379 favorevoli e 39 contrari la

Camera dei Deputati vota per l’arresto del deputatomessinese del PD accusato di associazione a delinque-re, peculato, truffa, falso in bilancio e riciclaggio nell'am-bito dell'inchiesta Corsi d'oro. Dopo le polemiche di ierisu un possibile rinvio a dopo le elezioni europee è statoil Premier Renzi ad accelerare definitivamente le opera-zioni chiedendo che il voto si svolgesse nella giornataodierna ed in maniera palese, assecondando le richie-ste del M5S. Proprio dal M5S sono arrivati gli interventipiù duri durante la discussione che ha anticipato il voto.I due deputati messinesi, Francesco D’Uva e AlessioVillarosa hanno affondato fendenti profondi contro l’on.Genovese ed il PD, il primo colpevole di aver azzoppa-to la Sicilia col suo sistema della Formazione, mentre

l’accusa al partito è quella di aver fatto finto di non sapere chi fosse Francantonio Genovese,troppo ghiotte le sue preferenze per metterlo in un angolo e non candidarlo. Un discorso simi-le è arrivato dall’on. Maurizio Bianconi (FI), nonostante il voto contrario all’arresto, coerente alfinto garantismo del partito di Berlusconi, ha puntato il dito contro il PD, ancora una volta sot-tolineando come il controllo sul personaggio doveva essere preventivo, ma forse non sarebbeconvenuto. Dai banchi del partito di maggioranza è arrivato l’intervento dell’on. Rossomando,indispettita dalle parole dei cinquestelle, che avevano citato Falcone e Borsellino, ha volutoricordare come loro fossero il partito di Pio La Torre e che non accettassero lezioni da nessu-no, lezioni, diciamo noi, abbastanza fuori luogo ed eccessivamente populiste. Il populismo èstato il vero protagonista del pomeriggio, personaggi dalla dubbia competenza in materiahanno urlato ed inneggiato alle manette, ma la sensazione è stata quella di una campagnaelettorale trasferita in Parlamento, non tutti hanno ben centrato il problema della Formazionein Sicilia, o il peso che Genovese ha avuto negli equilibri regionale in questi anni. Argomenti,probabilmente, poco interessanti in un momento storico come il nostro, a poche settimanedalle elezioni europee le discussioni si sono fermate ad esaltare questo o quel partito (o movi-mento), il personaggio Genovese è scivolato via, usato come arma d’attacco verso il PD, stru-mentalizzando le sue ondivaghe posizioni, un’occasione persa dalla politica e dalla stampa,quella brava e figa, di “scoprire” Francantonio Genovese, falsamente “renziano”, non perchésalito sul carro alla fine, ma perché Genovese non segue le correnti, le fa, le indirizza, lui è unacorrente, non un politico beccato con le mani nella marmellata, qualcosa di più grosso, ampio,complicato e quindi noioso per chi cerca solo propaganda, dare del ladro è molto più facile edi impatto. Mister 20 mila preferenze, così viene soprannominato, sono proprio le preferenze,la forza politica, il vero pungolo di Francantonio Genovese, tutto quello che muove, o hamosso, ha come obiettivo radicare il suo nome nel territorio. Francantonio Genovese non

Da Montecitorio a Ganzirri, via Gazzi

Primo PianoPrimo Pianoa cura di Francesco Certo

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nasce oggi e non muore oggi con l’arresto, il mondo Genovese è molto più vasto di quanto sicreda, dalla politica alla navigazione (altro che Matacena!), dalla sanità all’attività alberghiera,un mondo immenso; ci ripetiamo, non un politico con le mani nella marmellata ma un potentevero, che adesso sembra precipitare. Qualcuno dirà “finalmente”, “beccato”, aspettiamo però,non per garantismo ma per onestà, la custodia cautelare non è una condanna, tre gradi di giu-dizio daranno una condanna che non può e non deve essere anticipata in nome dell’agonepolitico o della rabbia; l’uomo, il politico, il potente Genovese verrà giudicato e solo in quelmomento potranno partire condanne o assoluzioni, adesso è il momento di capire e compren-dere e magari informarsi e conoscere, sapere chi è davvero Francantonio Genovese, non unladro da ammanettare ma qualcosa di diverso, non un “renziano” qualunque, ma FrancantonioGenovese, il “padrone” di Messina. Il caso è in continua evoluzione, dopo una settimana pas-sata nel carcere di “Gazzi”, nella giornata di mercoledì 21 maggio il GIP De Marco, accettan-do le richieste degli avvocati dell’on. Genovese, ha concesso i domiciliari, nella villa di Ganzirri,senza contatti con l’esterno al deputato PD, una misura cautelare meno pesante del carcerema altrettanto limitativa della libertà. Rimaniamo in attesa degli sviluppi, consci che ci si trovisulla punta di un iceberg immenso e profondissimo.

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L´ex candidato sindaco, Alessandro Tinaglia ha espresso leproprie considerazioni sull´arresto dell´On. Genovese con lanota che pubblichiamo qui di seguito: Sulla vicenda che inte-

ressa Francantonio Genovese vi sono due profili che vengono, amio avviso, confusi e sovrapposti. Il primo di carattere giudiziario,che non mi appassiona e che si sostanzia nella scelta legittima delParlamento di accogliere la richiesta di custodia cautelare in carce-re, e rispetto al quale non ho le adeguate competenze per dareun´opinione seria. Certamente il principio della custodia cautelare incarcere non lo condivido, indipendentemente dalla vicenda in questione, poiché lo repu-to poco coerente per un Paese che si definisce Democratico. Il secondo di caratteremeramente Politico lo trovo, invece, interessante perché di fatto sancisce la fine di unmetodo di “fare Politica“. Un metodo, è giusto precisarlo, trasversale agli schieramentipartitici e che, al di là dei profili penali della questione Genovese, dava per scontato chela gestione del bisogno fosse strumentale alla gestione del consenso. è evidente che unsistema così concepito non poteva avere come obiettivo quello di eliminare il bisognorisolvendo i problemi della gente poiché eliminare il bisogno sarebbe coinciso con la finedel consenso. Questione questa che, invece, mi appassiona da tempo ed in particolareda dopo le elezioni poiché innesca riflessioni di carattere politico e sociologico cui unaclasse dirigente seria, a mio avviso, si dovrebbe sforzare di dare una risposta. Perchél´89% dei votanti di una Città in ginocchio al primo turno delle Amministrative del 2013 hacontinuato a scegliere un sistema partitico che l´ha ridotta in questo stato? Ebbene,credo che la questione non possa riguardare solo la sfera politica ma, bensì ed inevita-bilmente, tutta la società civile che ha l´obbligo di trovare soluzioni alla “sindrome diStoccolma“ che ha colpito anche la nostra comunità e rispetto alla quale l´esperienzaAccorinti, anzi l´opportunità Accorinti, si riempie da innumerevoli significati e responsabi-lità. Responsabilità che non reputo meno “pesanti“ attendono il PD ed il nuovo corso chedeciderà di seguire. Nuovo corso che potrà seguire il solco della continuità attraverso“piccole modifiche“ ma con identico approccio speculativo o che potrà, viceversa, propor-re un approccio differente che immagini di sostituire un metodo clientelare con il metodo,che ispirò la nascita di reset! Nel 2011, fondato su competenza, merito e “cultura delfare“.Se vogliamo, dunque, parlare di riforma della legge sulla custodia cautelare o di unmodo diametralmente opposto di fare politica io sono disponibile. Per il resto lascio ilcampo libero ai “forcaioli“ ed agli ex lacchè che cercano di rifarsi una verginità con unadichiarazione o un post su facebook. La mia cultura Cristiana mi porta ad avere rispettoanche per il mio peggiore nemico quando questo cade in disgrazia e ciò non significa“Santificarlo“ ma solo avere rispetto per la “Persona“ nella certezza che le regole verran-no rispettate e che chi deve pagare pagherà. Come sempre la differenza è tra chi silamenta e fa demagogia lasciando le cose come stanno e chi, viceversa, propone unapproccio costruttivo capace di dare risposte serie e concrete ai problemi.

Alessandro Tinaglia sull'arresto dell'On. Genovese

Una vicenda dai due profili

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Per l'elezione dei rappresentanti nazionali al Parlamento europeo, le giornate e gli orari divotazione saranno diversi dai consueti appuntamenti elettorali. Infatti si voterà soltantonella giornata di domenica 25, dalle ore 7 alle 23 , per eleggere i 73 membri spettanti

all’Italia, uno in più rispetto alle elezioni del 2009, mentre saranno 8 i deputati eletti tra Siciliae Sardegna. Gli elettori iscritti sono 196 mila 512 di cui 92 mila 367 uomini e 104 mila 145donne; alle Europee del 2009, erano stati 199 mila 536 (93 mila 473 uomini e 106 mila 063

ELEZIONI EUROPEE 2014: SI VOTA DOMENICA 25 DALLE ORE 7 ALLE 23196 MILA 512 GLI ELETTORI ISCRITTI A MESSINA

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donne); alle Europee del 2004, 205 mila 048 (96 mila 556 uomini e 108 mila 492 donne). Alleultime consultazioni, le amministrative 2013, i l corpo elettorale comprensivo degli elettoricomunitari, è stato di 201 mila 739 (95 mila 072 uomini e 106 mila 667 donne); alle ammini-strative precedenti del 2008, 204 mila 023 (95 mila 937 uomini e 108 mila 086 donne).L’elettore, all’atto della votazione, riceverà un’unica scheda, di colore rosa per la circoscrizio-ne elettorale dell’Italia insulare, Sicilia e Sardegna. Si possono esprimere fino a tre preferen-ze, che non potranno essere tutte per i candidati di uno stesso sesso, altrimenti la terza prefe-renza sarà annullata. Si può quindi optare per la preferenza di due candidati uomini e unadonna, ma non per tre candidati uomini o tre donne. Oltre a fare una semplice croce sul sim-bolo del partito prescelto, le preferenze vanno indicate scrivendo nell'apposito spazio accantoal simbolo il cognome (o il nome e cognome nei casi di omonimia) del candidato, che si inten-de votare. I rilevamenti delle percentuali dei votanti saranno fatti domenica 25, alle ore 12, alle19 ed a conclusione delle operazioni di voto, quando inizierà anche lo scrutinio.

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38-39 CittàCronache urbane

32-33 Dietro le quinte

numero 161 anno XI 21 Maggio 2014

Attualità

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Sommario

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34 SettegiorniCronaca della settimana

Spettacoli66-69

Cultura50-65

Le rubricheLa corazzataPotemkin

70-71

Da Beethoven a Kurt Cobain

72-73

Parole in blu74-75

Provincia40-41

Mangiare Sano78-79

Sicilia42-43

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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AttualitàAttualità

“Il nostro obiettivo è Mirko con il suo esem-pio di amicizia, amore e lealtà, che deveservire da modello per i giovani”. Con que-

ste toccanti parole Grazia Laganà, organizza-trice del “Trofeo Piskeo - Memorial MirkoLaganà”, ha cominciato ad illustrare la decimaedizione dell'evento natatorio peloritano, chesi svolgerà sabato e domenica alla CittadellaSportiva Universitaria dell’Annunziata. Alla conferenza stampa di presentazione,nella Sala Senato dell’Università di Messina,hanno preso parte, oltre alla signora Laganà,il prof. Daniele Bruschetta, delegato delRettore alle Attività Sportive; Sergio Parisi,presidente FIN Sicilia; Aldo Violato, delegatoprovinciale CONI; Nino Micali, presidente delCus Unime; Sergio Naccari, delegato provin-ciale FIN, Giacomo Bontorno, responsabileSpeedo Sicilia; Ileana Rotondo, presidenteA.M.M.I. e Francesca De Domenico vice pre-sidente A.M.M.I. “La struttura dell’Annunziataè sempre disponibile per queste manifestazio-ni – ha dichiarato Bruschetta – e perl’Università è un onore ospitarle. In particolarequesta, alla quale al valore tecnico va asso-

ciato quello affettivo”. A fargli da eco Micali: “IlPiskeo deve essere una kermesse di gioia eper noi è una grande opportunità averlo allaCittadella Sportiva. Personalmente sonomolto legato a Mirko e mi rende felice impe-gnarmi nel suo ricordo”. “E’ un’edizione diver-sa dalle precedenti – ha esordito, così, Parisi,massimo responsabile regionale della FIN -sia perché è la decima che per la nuova loca-tion. Il “Memorial Laganà” rappresenta il fanta-stico frutto della passione, della dedizione edel lavoro degli organizzatori”. Sulla stessalunghezza d’onda Violato: “Non è facile porta-re avanti una manifestazione così bella per 10anni di seguito, soprattutto con le attuali pro-blematiche. Il Piskeo ci riesce superandosiannualmente e questo è davvero un risultatoda applaudire. Il CONI garantirà sempre lapropria fattiva collaborazione”.Il “Piskeo 2014” ha stabilito, intanto, già unrecord. E’ quello delle società iscritte che sonoben 49 (1203 atleti), provenienti, in maggiorparte, da Sicilia e Calabria. La stella è l’azzur-ro Gianluca Maglia, tre volte campione italianoAssoluto nei 200 metri stile libero.

10° Trofeo PiskeoMemorial Mirko Laganà

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“Happy from NEMO perchè sì...si può es Clicca qui per vedere il video

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L’ActorGym è uno spazio teatrale“senza pareti”. Una palestradove si allenano le emozioni.

Tutte quelle manifestazioni d’affetto,di rabbia, di dolore, di passione. È unluogo d’incontro e di ricerca, “dove leleggi sono rigorosamente studiate peressere sovvertite”. Vincenzo Tripodo, direttore artisticodell’ActorGym e regista, ha conosciu-to il NEMO SUD ed ha voluto donargliuno strumento che potesse aiutare isuoi operatori e pazienti a farsi cono-scere anche fuori dal Centro. Questostrumento è un video che segue i tantirealizzati negli ultimi mesi e cheimpazzano nella rete. È “Happy fromNEMO SUD” in una versione assolu-

O SUD” ssere felici!

L'ActorGym eVincenzo Tripodo,regista e Direttoreartistico della “palestra per attori”,sono stati al CentroNEMO SUD. Hanno conosciuto i suoi pazienti edhanno donato la loroprofessionalità realizzando un videoper promuovere laCampagna 5x1000 al Centro dedicata

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tamente originale realizzata in ben 12ore di riprese fatte proprio all’internodel Centro Clinico. In 25 tra attori, bal-lerini, addetti alle riprese e al backsta-ge, si sono dedicati al Centro, donan-do il loro tempo e la loro professiona-lità, donando ai pazienti un sorriso edun’esperienza che difficilmentedimenticheranno. Una bella opportunità per il NEMOSUD (progetto di Fondazione AuroraOnlus che ne è ente gestore) che hasede presso il Pad.B del Policlinico“G.Martino” di Messina e che ha aper-to le sue porte ai pazienti il 21 marzodel 2013. In solo un anno di attività siè già preso cura di più di 800 pazientiaffetti da malattie neuromuscolariquali SMA, SLA e distrofie muscolari.Il paziente è seguito da un team mul-tidisciplinare di specialisti in neurolo-gia, pneumologia, fisioterapia, logo-pedia e psicologia in sinergia con laU.O.C. di Neurologia e MalattieNeuromuscolari dell’A.O.U. diMessina. L’assistenza è organizzatasecondo il modello “omniservice” per

cui ogni necessità clinica del pazienteè valutata e seguita dall’équipe multi-disciplinare collegialmente responsa-bile.La Dott. Sonia Messina, DirettoreClinico del Centro ha reso noto che“Sono in corso vari progetti di ricercadi cui dodici studi multicentrici interna-zionali e cinque trial clinici internazio-nali di sperimentazione terapeuticaavanzata nella SMA e nella DistrofiaMuscolare di Duchenne in sinergiacon il Dipartimento di Neuroscienzedell'Università di Messina Diretto dalProf. Giuseppe Vita. Auspicabili in unprossimo futuro anche sperimentazio-ni cliniche sulla SLA, in modo da poterulteriormente potenziare l'offerta aipazienti.” Si lavora e tanto al NEMO SUD, sem-pre a fianco dei pazienti, con il sorriso.Per comprendere il calore e la spe-ranza che si respirano nella corsia delCentro basta ascoltare la voce deipazienti.Quindi “Happy” per continuare a sorri-dere, nonostante tutto.

Angelica, dolcissima ventiduenne, ospite del NEMO SUD ha tempo fa scritto

“A volte quando non riesco a fare una cosa mi arrab-bio e mi ripeto <<ma chi deve vincerei io o la malat-tia?!>> a volte vinco io e tante altre volte vorrei che

perdesse lei....ma non sempre è così; la faccio vince-re quando è strettamente necessario ma so che io ho

già vinto e vorrei che chi si scoraggia possa averequella forza interiore che ognuno di noi ha, soltanto

che a volte ce ne dimentichiamo. Siate felici cosìcome si può, nel miglior modo possibile.”

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Giovedì 22/05/2014 alle ore 10 presso il club ippico “ La Palma” di Messina si svolgeràla cerimonia conclusiva della quinta edizione consecutiva del progetto di rieducazioneequestre “ Un Cavallo per amico”, finanziato dall’Istituto G. Minutoli in sinergia con l’as-

sociazione Equitando onlus. L’iniziata è stata promossa anche quest’anno dal DirigenteScolastico Prof. Giovanni Piero La Tona, dalle coordinatrici Prof.ssa Cinzia Battaglia e CleliaDe Gaetano e dal vice presidente di Equitando Onlus Gianluca Paratore, che hanno avutomodo di constatare già nelle precedenti edizioni l’entusiasmo e l’impegno dei giovani studenticoinvolti nelle attività mediate dal cavallo. L’assunto di partenza è stato il protagonismo deglistudenti coinvolti in una nuova esperienza terapeutica, ossia la riabilitazione equestre, comel’insieme di tutte le azioni dirette ed indirette volte a promuovere la miglior qualità di vita, con-siderata nella sua qualità fisica, mentale, affettiva, comunicativa e relazionale, nella convinzio-

Progetto promosso dall’Istituto Scolastico “G. Minutoli” e dall’associazione Equitando Onlus

“Un Cavallo per Amico”

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ne della funzionalità partecipativa del contesto sociale ed ambientale. Il cavallo rappresentauna presenza affettiva concreta attraverso la quale l’utente viene “attivato” nel suo complesso,con un miglioramento dell’autostima, dell’equilibrio e della motricitàL’Associazione “Equitando Onlus Messina” Centro Affiliato A.N.I.R.E (Associazione NazionaleItaliana di Riabilitazione Equestre) nasce nel 2003 con l’intento di organizzare e sviluppareattività connesse al miglioramento della qualità della vita delle persone diversamente abili, edin particolare attraverso l’ausilio del cavallo. Durante il progetto “ Un cavallo per amico” sono stati presenti, presso il club Ippico “ La Palma”,gli utenti dell’ANFFAS Onlus sezione di Messina nel quadro delle attività finalizzate all’integra-zione ed all’inclusione sociale.L’ ANFFAS Onlus Messina (Associazione Nazionale di Persone con Disabilità Intellettiva e/oRelazionale) dal 1965 si occupa di riabilitazione delle persone con disabilità, mediante varieterapie (cognitive, motorie, ecc.), senza, però, tralasciare gli aspetti ricreativi e di svago.

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dietro le quintedietro le quinte

Tema scottante quello dei parcheggi per disabili, e quando c’è un tema scot-tante non manca un mare di polemiche. Le critiche, aspre, verso l’assesso-re Cacciola e l’amministrazione attaccano criteri scelti per il rilascio dei

contrassegni. Criteri che, da anni è così, non erano né chiari né specifici, da que-sto vuoto è scaturita la polemica, strumentalmente sfruttata, verso l’amministra-zione. La mancanza di un regolamento specifico è uno dei paradossi in cuisiamo costretti a vivere da decenni, possibile che una città tanto grande e popo-losa, che necessita di svariati stalli per disabili, non abbia un regolamento comu-nale per la concessione dei pass? Si! Ma l’aria sembrerebbe cambiare, la consi-gliera Lucy Fenech (CMDB) ha presentato una delibera in Consiglio, contenen-te un abbozzo del nuovo regolamento per l’assegnazione degli stalli ai disabili.Fatto questo toccherà a Messina, non saremo noi gli unici ad esserci accorti cheper quanti siano gli stalli per disabili ci saranno sempre altrettanti messinesi piùuno che li occuperanno. Amen.

Parcheggi disabilitati

di Francesco Certo

Domiciliarmente vostro

Attaccare l’amministrazioneAccorinti, non che non sia giusto opossibile, sta diventando uno sport

cittadino al quale tutti vogliono iscriversie partecipare. Ultimi, ma non ultimi, iVerdi, che in piena campagna elettoraleeuropea, il sindaco Accorinti appoggia lalista Tsipras, ha lanciato accuse control’intolleranza verso gli ambulanti abusiviin città. Chiarendo come sia innegabile ilsistema illegale in cui queste personeoperano, i Verdi hanno voluto sottolinea-re come, in un periodo di crisi come que-sto, attuare una repressione continuanon sia in linea con la politica socialesbandierata da Accorinti e affini. La pole-mica, filosofica prima che concreta, èabbastanza capziosa, attaccare un’am-ministrazione che tutela i lavoratori rego-lari ci sembra alquanto esagerato. Noiper primi abbiamo sempre difeso i piùsfortunati, sottolineando come spessosiano gli unici a pagare, con la “messinabene” indifferentemente lasciata all’auto-gestione legale, ma l’attacco dei Verdi cilascia interdetti. La crisi esiste ed esisteper tutti, anche per chi le tasse le paga,per chi per avere una concessione devepassare tra le mille peripezie della buro-crazia.

Verdi di rabbia

Il GIP De Marco accogliendo larichiesta degli avvocati dell’on.Francantonio Genovese concede

gli arresti domiciliari al deputato PD,che così, ad una settimana dall’ar-resto lascia il carcere di Gazzi.

Tornerà nella sua abitazione e non potrà avere comu-nicazioni verso l’esterno, una custodia cautelare piùdura della condanna che Berlusconi starebbe, condi-zionale d’obbligo, scontando. Berlusconi condannatoal terzo grado di giudizio per frode fiscale imperversanelle tv col solito pressapochismo che lo contraddi-stingue, Genovese, invece, ancora non passatoneanche dal primo grado viene limitato in un regimeben più duro di custodia. Nessuna difesa per l’uno odattacco verso l’altro, ma solo la presa di coscienza diuno strano sistema giudiziario, quello italiano. Lacustodia cautelare più dura della condanna, la custo-dia cautelare forse l’unica sanzione che spesso vieneinflitta, visto che la condanna definitiva spesso nonviene eseguita. Paradossi di uno stato giuridico spes-so contraddittorio ed astruso. Il PD siciliano, intanto, sispacca tra chi già condanna Genovese e chi accusadi aver usato il deputato come agnello sacrificale. Unavicenda molto strana, per mesi alcuni familiari diGenovese sono stati sottoposti agli arresti domiciliariper la medesima vicenda, l’arresto di Genovese, echissà, i futuri arresti di presunti “compagni di meren-da”, non è altro che il passaggio obbligato di unavicenda che non sembra ancora aver svelato tutti isuoi segreti, passaggi e protagonisti.

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Che sorpresa! No, madavvero, una sorpre-sa incredibile, una di

quelle notizie che ti lascianosenza parole. Secondo unostudio sindacale il TeatroVittorio Emanuele è stato peranni vittima di uno stranoavvenimento, ogni due spet-tatori uno entrava gratis. Noiche siamo nati oggi nonpotevamo aspettarcelo, eraimpossibile pensare che potesse accadere una cosa delgenere. Ironia a parte, la sorpresa è davvero impossibile,questo è il sistema, non messinese, ma italiano, gli amici,l’amico dell’amico, a nessuno si nega un favore. È un siste-ma politico, un modus operandi automatico, anzi, quasi ungesto di cortesia, che se non accadesse sarebbe mal vistoda chi il biglietto gratuito non lo riceve, che si sentirebbeoffeso nell’onore per non aver ricevuto il tagliando dal vec-chio amico. Il sistema di amicizie italiano funziona così,politicamente è così che si crea e si è sempre creato con-senso, il favorino non può mancare, forse andrebbe ripen-sato a chi si è affidato in questi anni il TVE. L’aria cambie-rà? Chissà, intanto è stato nominato il nuovo sovrintenden-te, Antonino Saija, esperto di gestione amministrativa cheviene preferito agli altri 24 candidati, tra i quali Catello DeMartino, ex direttore generale del Teatro dell’Opera diRoma, una nomina che potrebbe, quindi, far nascere pole-miche vista la non esperienza in ambito artistico del Saija,sicuramente il suo compito sarà legato alla gestione piùeconomica che artistica, per quella arriverà presto la nomi-na del nuovo direttore artistico.

Giovanni Foti, Direttore Sviluppo Tecnologie dell'azienda trasporti diTorino, è pronto ad arrivare a Messina ed assumere l’incarico diDirettore Generale dell’ATM, fortemente voluto dall’assessore ai

trasporti Cacciola. Il curriculum di Foti parla chiaro, le sue iniziative sulterritorio piemontese sono state tante ed innovative, molto apprezzate daicittadini di Torino e provincia, adesso proverà nel miracolo di recuperarel’azienda trasporti messinese. Impresa non da poco, il budget, i mezzi e servizi non sono gli stessiavuti in questi anni torinesi, tutt’altro, sarebbe davvero un miracolo rilanciare l’azienda, da sempre tal-lone d’Achille della città. Dopo Le Donne e Ciacci, l’amministrazione si affida ad un professionista pro-veniente da altre realtà, ballando tra la sfiducia verso le competenze locali, che finora avevano fallito,e il fidarsi dei risultati ottenuti in altre situazioni e, non dimentichiamo, realtà economiche. Parentesicivica, l’educazione dei cittadini dovrà essere migliorata anch’essa, pagare i servizi e non spaccare imezzi renderebbero il lavoro di Foti facilitato.

Torino – Messina, solo andata

La settimana scorsa avevamo“pubblicizzato” l’iniziativa delcomandante dei Vigili urbani,

Calogero Ferlisi, di aprire una lineadiretta coi cittadini per chiarire dubbi eraccogliere segnalazioni. Iniziativanata e morta nel giro di poche ore,solo due, infatti, le telefonate arrivateal Ferlisi, che, giustamente ha decisodi interrompere il servizio e rinviarlo adata da destinarsi. Ma non finisce qui,infatti, l’ottimo Ferlisi attacca (comesempre non ha colpe) i mezzi di infor-mazione, rei di non aver pubblicizzatobene l’iniziativa e di averla fatta spari-re dalla notte alla mattina. Nessuncorporativismo il nostro, ma prender-sela con la stampa fa davvero ridere,come se fossimo noi a dover fare damegafono a Ferlisi & co. Ancora unavolta Ferlisi non sbaglia mai, la colpaè sempre del numero ridotto dei suoiuomini, del sindaco, del segretariogenerale, della stampa e del destinoinfame. Caro Ferlisi, adesso basta,indipendentemente da concorsi edincarichi sarebbe il caso di passare,definitivamente, la mano. Arrivederci.

Gratuità teatraleChiamami ancora

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Protezione dell´ecosistemaÈ stata convocata a Palazzo dei Leoni nel Salone degliSpecchi, una riunione operativa da parte del CommissarioStraordinario della Provincia, Filippo Romano, nell´ambitodella valorizzazione della Riserva Naturale Orientata diCapo Peloro.

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mercoledì 14

giovedì 15venerdì 16

sabato 17

domenica 18

lunedì 19

martedì 20

Maggio 2014

Federazione Nuova Destra

È stata presentata alla stampa Federazione Nuova Destra,costituita da un raggruppamento di associazioni civiche,sociali e politiche, oltre che di singole personalità, chefanno riferimento alle variegate esperienze della destra ita-liana.

Messina arriva in Brasile

A San Paolo si è parlato per la prima volta propositivamen-te di Messina. A farlo è stato l´architetto messinese RenatoArrigo, ideatore di due importanti eventi nella nostra città“Proiezioni per una Messina migliore” e “Guerriglia architet-tonica”.

Salvo D´Acquisto: una vita per l´ArmaSi è svolto presso il Monte di Pietà di Messina il musicaldedicato a Salvo D’Acquisto, scritto e diretto da Daniela eStefania La Fauci ed eseguito dal coro dei Carabinieri dellanostra città. Lo spettacolo si inserisce tra le manifestazioniorganizzate per celebrare il bicentenario dalla fondazionedell’Arma.

Nichi Vendola a MessinaNichi Vendola, leader di Sel e governatore della RegionePuglia, è intervenuto a Messina a sostegno della Lista“L´Altra Europa con Tsipras”. Con lui il Sindaco di MessinaAccorinti, le candidate Antonella Leto e Olga Nassis, ildeputato Erasmo Palazzotto, la coordinatrice provinciale diSel Messina Daria Lucchesi.

Le modalità di votoLe elezioni europee 2014 si terranno domenica 25, conapertura dei seggi dalle 7 alle 23, e saranno chiamati allaconsultazione elettorale tutti i cittadini aventi diritto al votodegli Stati membri dell´Unione Europea. I cittadini italianisaranno chiamati a eleggere 73 deputati, uno in più, rispet-to alle elezioni del 2009.

Donato il dipinto “Messina Viva”

E´ stato donato, al Palacultura Antonello, all´assessore allacultura, Tonino Perna, a nome dell´Amministrazione comu-nale, un dipinto denominato “Messina Viva” realizzato insei mesi dall´artista Antonino Rigano.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Strade cittadine: pericoli in agguato!

Il consigliere della II circoscrizione Rosario Santoro segnalaall´opinione pubblica la presenza di tombini e buche sulle stra-de della città che mettono in serio pericolo l´incolumità dei cit-

tadini. Da diversi mesi sono state inviate al dipartimento lavoripubblici, nonché ai Vigili urbani segnalazioni riguardanti numero-se mancanze di griglie o botole stradali perché rotte o danneggia-te o asportate dai soliti ignoti. Le segnalazioni inviate da più partinon hanno sortito alcun effetto, solo in un caso nella ex stradinaMinissale è stata asportata nel frattempo la griglia manomessa ed

è stato collocato il solito nastro rosso per delimitare il contorno della stessa. Per il resto, ci segna-la il consigliere Santoro, non è stato fatto alcun intervento né nella via degli Agrumi salita stadioal centro della sede stradale, né nei marciapiedi di via Minissale e via Bisignano al Cep, dove èstato posta persino una cassetta di legno, nè nella via a monte delle Case Arcobaleno a S. Luciasopra Contesse, dove nel bel mezzo della strada sono cresciute perfino delle erbacce. Santorochiede se sia giusto tenere le sedi stradali o i marciapiedi in queste condizioni, visto che rappre-sentano un pericolo per l´incolumità pubblica. Spera che l’amministrazione comunale, troppo spes-so interessata all’area pedonale della città, intervenga concretamente in periferia per difenderel’incolumità dei cittadini.

II CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo chiede l´eliminazione pedaggio svincolo Villafranca Tirrena

Il Consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, chiede perdiverse ragioni l’eliminazione del pedaggio dello svincolo diVillafranca Tirrena. La barriera autostradale dell´A20 con uscita

denominata erroneamente Villafranca Tirrena è allocata nel territoriodi questo Comune di Messina, località Messina nord e serve i villag-gi della zona nord dello stesso Comune. Sin dalla realizzazionedell´autostrada il tratto in oggetto è stato gravato da pedaggio, cosìcome gli altri tratti in tangenziale Boccetta, Gazzi, Messina Sud,Tremestieri. Dopo qualche anno, questi ultimi tratti sono stati sgravati dal pagamento, mentrel´unico svincolo rimasto a pagamento è stato quello, appunto, di Ponte Gallo, casello (anzi svinco-lo) ubicato nel territorio del Comune di Messina. Il tratto in questione è peraltro uno dei tratti piùcostosi sul territorio. Negli anni, infatti, sia le associazioni di consumatori, quanto singoli cittadini,hanno chiesto più volte con esposti e denuncie, anche a mezzo stampa, di abolire il pagamento ditale pedaggio considerandolo un abuso e un atto di ingiustizia. Inoltre è bene precisare che la bar-riera in argomento non consente l´ingresso e l´uscita dell´autostrada in entrambi i sensi di marcia,dunque non si può definire un vero e proprio casello ma piuttosto di una bretella che consente lasola uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti da Messina e l´ingresso in autostradasolo in direzione Messina. Per tutte queste ragioni Biancuzzo chiede al Signor Presidente del CASla sostituzione della tabella direzionale “Villafranca Tirrena” ingannevole posizionato all´uscita dellatangenziale di Ponte Gallo, con una nuova tabella uscita Messina Nord.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Una questione risolta

Finalmente una buona notizia per la V circoscrizione: dopo numerosesegnalazioni presentate dai democratici riformisti Franco Laimo vicepre-sidente ed Orazio Polimeni responsabile del circolo, l'Ato e Messina

ambiente in sinergia, hanno iniziato al villaggio Paradiso i lavori di scerbatura epulitura. È stato segnalato più volte l'assoluto abbandono delle aiuole lungo iltratto della pista ciclabile e la villetta paradiso, luogo di ritrovo e di giochi pergrandi e piccini. Siamo lieti di comunicare, dunque che sono iniziati i lavori e ciòpermetterà all’area di acquisire un aspetto nuovo e senza dubbio migliore.

V CIRCOSCRIZIONE

A.V.

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Si è tornato a riunire ilConsiglio Comunale aseguito di una lunga

riunione dei Capigruppo allapresenza dell’Assessore albilancio Signorino e delSegretario generale LeDonne. I lavori d’aula hannovisto, quindi, la trattazione diuna delibera formulata dalConsigliere di Felice perMessina, Santalco, in colla-borazione poi col Presidentedella commissione BilancioMondello, che ha presentatodegli emendamenti. Il propo-nente della deliberaSantalco, ha riferito, ai colle-ghi la natura di questa delibe-ra di indirizzo, in cui si spie-gava la responsabilità delConsiglio nell’aver approvatoil piano di riequilibrio 2012,rispetto, anche, a quantosegnalato dalla Corte deiConti, in quanto non si capi-sce bene la volontàdell’Amministrazione cheparla di risparmio quando insocietà partecipate in liquida-zione, prevede nuove assun-zioni. Sullo stesso piano

anche l’intervento del presi-dente Mondello. Nel docu-mento, si ribadisce, infatti,come siano state segnalateall’Amministrazione le criticitàdel piano di riequilibrio e ci siauspica che si rispettinoanche i dettami della Cortedei Conti per il previsionale inarrivo, per cui ci sarebbetempo fino a luglio, ma chel’emendamento della capo-gruppo dei DR, Amata, haobbligato l’Amministrazionealla presentazione entro 40giorni del documento di bilan-cio all’Aula. Tante le discus-sioni, in cui si esprime lavolontà di non andare control’Amministrazione, ma solo divolerla vincolare a rispettare idettami della Cote dei Conti.La delibera viene, quindi,approvata all’unanimità,ovvero 25 su 25 votanti, ericeve l’immediata esecutivi-tà, con 24 favorevoli su 25votanti. Il Consiglio per viadell’occupazione dell’aula perle operazioni concernenti leEuropee, viene aggiornato al30 maggio alle ore 12.

cittàcittà

Rispetto dei dettami della Corte dei Conti

a cura di Marilena Faranda Consiglio Comunale

Da parte della GiuntaAccorinti abbiamoascoltato tanti buoni

propositi ma che sonorimasti intenzioni, pro-messe mai concretizzate.Dove sono finite le opera-zioni verità annunciate dal-l’amministrazione sin daiprimi giorni successiviall’insediamento e di voltain volta rinnovate ma mai

neanche avviate?Il 29 marzo, mi èstato richiesto il“faldone” conte-nente il materialeraccolto in seguitoalla attività ispetti-va da me effettua-ta all’ATO3, dallostesso assessore

Daniele Ialacqua. Da allo-ra, non ho avuto alcunanotizia, non si sa cosaquesta amministrazionepensi di fare in merito alfuturo dell’Ato. Non siparla più di rivoluzionenelle partecipate, non siparla più di alcuna opera-zione verità. C’è solo unassordante silenzio. Daun’amministrazione chevuole cambiare metodi e sidichiara “rivoluzionaria”nei fatti, ci aspetteremmoqualcosa di più di unannuncio sull’operazioneverità. Ci aspetteremmo divedere portata avanti ecompletata “l’operazioneannunciata” senza doveraspettare le calende gre-che.

ATO3

Dove sono finite le operazioni verità?

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Sull'ambulantato abusi-vo, l'assessore al com-mercio, Patrizia

Panarello, precisa che “Nonesiste un accanimentod e l l ' A m m i n i s t r a z i o n eAccorinti contro i <poverireietti sociali> come definitidai Verdi, piuttosto c'è il lavo-ro della sezione Annona delCorpo della Polizia municipa-le, che svolge attività di vigi-lanza e di accertamento perla tutela del territorio. Silamenta un'intensa attivitàabusiva che lede gli interessidi chi paga regolarmente letasse ed occupa nel rispettodelle regole il suolo pubblico.La polizia Annonaria svolgeazioni preventive di informa-

zione, indicando agli ambu-lanti abusivi i luoghi che sonointerdetti all'ambulantato iti-nerante e quelli che invecesono consentiti.L'Amministrazione intendemettere in atto un<Vademecum> che illustri idiversi passaggi necessarialla regolarizzazione e l'aper-tura di un bando per l'asse-gnazione dei numerosi postivacanti nel mercato bisetti-manale di San Filippo.

Elezioni

Diritto di voto a domicilio

Alla presenza del sinda-co, Renato Accorinti, edell'assessore all'am-

biente e stili di vita, DanieleIalacqua, si è svolta, nelsalone delle Bandiere apalazzo Zanca, la premiazio-ne dei concorsi.Gli istituti scolastici aderential progetto hanno presentatoelaborati multimediali, carta-cei o plastici relativi alloStretto di Messina, all'ener-gia del Sole e alla vita sullaTerra.

In vista delle elezioni didomenica 25, sono statepresentate al Comune due

domande per il diritto di voto adomicilio agli elettori impossibi-litati a spostarsi. La normativaprevede questa possibilità pergli elettori affetti da gravissimeinfermità, o che si trovino incondizioni di dipendenza conti-nuativa e vitale da apparec-chiature elettromedicali.

Scuole

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Premi “Dess Unesco2013” ed “Europeansolar days 2014”

Precisazioni dell’Assessore Panarello

Le elezioni europee 2014si terranno domenica 25dalle ore 7 alle 23. Sarà

questa l'ottava elezionedell'Unione europea per eleg-gere i 751 rappresentanti delParamento Europeo. A que-sta tornata elettorale parteci-pa, per la prima volta, anchela Croazia. I cittadini italianisaranno chiamati a eleggere73 deputati, uno in più, rispet-to al 2009. I seggi sono ripar-titi tra i vari Stati secondo ilprincipio di “proporzionalitàdecrescente” con soglia disbarramento al 4 per cento

per conquistare un seggio. InItalia l'elezione avviene conun sistema proporzionale e sipossono esprimere fino a trepreferenze, che non potrannoessere tutte per i candidati diuno stesso sesso, altrimentila terza preferenza saràannullata.

Elezioni

Si vota in Europa

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Ambulantato abusivo

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ProvinciaProvincia

Avrà luogo dal 19 al 31 maggio 2014 lasesta edizione dell’iniziativa LoScambialibro organizzata dalla

Provincia Regionale di Messina , ServizioTurismo e Cultura, in collaborazione conl’U.O. XI Beni Bibliografici ed Archivistici dellaSoprintendenza per i Beni Culturali edAmbientali di Messina - Sistema BibliotecarioSBR/Polo di Messina.

L’iniziativa aderisce alla Campagna “IlMaggio dei Libri” indetta dal Centro per il Libroe la Lettura del MiBAC, per la promozionedelle manifestazioni dedicate ai libri e alla let-tura che si svolgono sul territorio italiano.L’iniziativa, al suo sesto anno di vita, dopo ilsuccesso delle precedenti edizioni, vieneriproposta a tutte le Biblioteche della provin-cia. “Lo Scambialibro” permette lo scambio gratui-

to dei libri portati dai lettori negli appositi puntidi raccolta predisposti presso le Bibliotechedella provincia di Messina e del SBR/Polo diMessina che aderiscono all’iniziativa consen-tendo uno scambio di conoscenze gratuito ediretto mediante il semplice sistema del barat-to. L’invito alla partecipazione da parte dei pro-motori è rivolto, inoltre, soprattutto ai DirigentiScolastici delle varie scuole presenti sul terri-torio provinciale al fine di consentire la piùampia partecipazione degli studenti finalizzataalla promozione della lettura.

Lo Scambialibro 2014 verrà proposto fino al31 maggio, negli orari e nei giorni di aperturaal pubblico, presso le Biblioteche delSBR/Polo di Messina e della provincia diMessina che aderiscono all’iniziativa.

6° edizione del Lo Scambialibro

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Due presunti scafisti del naufragio di ieri nel Canale di Sicilia, a un centinaio di miglia asud di Lampedusa, in cui sono morti almeno 17 migranti sono stati fermati dalla squa-dra mobile della Questura etnea. La Procura di Catania, oltre al favoreggiamento del-

l'immigrazione clandestina, gli contesta il naufragio e l'omicidio volontario plurimo.

FERMATI UN TUNISINO E UN MAROCCHINO. Il provvedimento, eseguito dalla polizia, èstato emesso dal procuratore Giovanni Salvi e dal sostituto Monia Di Marco. Secondo l'accu-sa, i due avrebbero bloccato i motori in acque internazionali, per chiedere soccorso, causan-do un danno al natante che avrebbe cominciato a imbarcare acqua. Lo spostamento deimigranti a bordo alla ricerca di un posto per evitare di cadere in mare ha fatto rovesciare il bar-cone. I due presunti scafisti sono due 23enni, il tunisino Haj Hammouda Radouan e il maroc-chino Hamid Bouchab. Dalle indagini è emerso che il tunisino avrebbe svolto il ruolo di condu-cente del peschereccio, un'imbarcazione in legno di 20-25 metri sulla quale, secondo stimedegli investigatori, viaggiavano oltre 200 migranti. Sono in corso da parte della polizia, con il

Naufragio nel Canale di Sicilia

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coordinamento della Procura, le attività di identificazione delle vittime i cui corpi sono stati por-tati nell'obitorio del cimitero di Catania.SUPERSTITI AL PALAGALERMO. Panni stesi dalle finestre, protette da vetri antiriflesso, epolizia di guardia. Si presenta così il PalaGalermo di Catania dove sono ospitati circa 200 deisopravvissuti. Ai giornalisti è vietato il contatto diretto con le persone che si trovano all'internodella struttura sportiva messa a disposizione dal Comune. IN CERCA DEI FAMILIARI. Ci sono bambini che cercano genitori e zie che accudiscono nipo-ti in attesa di avere notizie dei familiari. Visi sconvolti si mescolano, all'interno della struttura,ai sorrisi dei bambini che salutano chi entra. Tra loro ci sarebbe anche un piccolo salvato dallamadre, che però non ce l'ha fatta, ed è morta annegata. Quasi tutti hanno alle spalle storie didisperazione e di fughe dalla guerra e dalla sopraffazione. Drammi e paure che hanno dato la forza a una mamma incinta quasi al nono mese di gravi-danza, con il parto previsto per il 22 maggio prossimo, a imbarcarsi su un peschereccio erischiare la sua vita e quella delle creatura che porta in grembo. Adesso è ricoverata in ospe-dale in attesa del 'dolce evento'. È, probabilmente, la stessa voglia di speranza di un futuromigliore che ha spinto un'altra giovane donna, al terzo-quarto mese di gestazione, a fare lostesso percorso, ma a non farcela. La puerpera è tra le vittime della tragedia. È annegata nelCanale di Sicilia.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

16 maggio 2014 - Herat

13.000 ore di volo per i "Predator" del contingente italiano di ISAF

1.455 sortite per un totale di 13.000 ore di volo (pari a circa un anno e mezzo di volo continuativo),sono i numeri dell’importante traguardo operativo raggiunto in questi giorni dai “Predator B” (MQ-9A), i velivoli a pilotaggio remoto inquadrati nel gruppo di volo “Astore” della Joint Air Task Force,la componente aerea nazionale ed interforze del contingente italiano in Afghanistan comandata dalcolonnello pilota Michele Morelli.I “Predator”, provenienti dal 32° stormo di Amendola dell’Aeronautica Militare e dal 2007 rischiera-ti all’aeroporto militare di Herat, sono impiegati con compiti di intelligence, sorveglianza e ricogni-zione area a favore del Regional Command West, il comando regionale su base brigata “Sassari”responsabile dell’operazione ISAF nell’area occidentale del Paese.“Un traguardo di assoluto spessore”, ha detto il generale Manlio Scopigno, comandante delRegional Command West, “frutto del prezioso contenuto tecnologico degli assetti impiegati e dellaspiccata professionalità del personale in azzurro”.Comandato da una stazione di pilotaggio remoto, il velivolo, grazie ai sofisticati sensori di bordo,trasmette immagini, video e dati “catturati” in tempo reale da quote superiori ai 13.000 metri ed èin grado di volare ininterrottamente per più di 20 ore.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Predator (mq-9a)

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

20 maggio 2014 - Herat

Distrutto potente ripetitore per le comunicazioni radio talebani da due AMX italiani

Un potente ripetitore per le comunicazioni radio dei talebani è stato distrutto ieri da due caccia AMXitaliani levatisi in volo dall’aeroporto militare di Herat e diretti sopra le alture del distretto di Bakwa. L’esatta posizione del ripetitore, individuato dagli assetti intelligence del Regional Command West,era stata confermata dalle immagini ad alta definizione “catturate” dai velivoli a pilotaggio remoto“Predator B”. “E’ una vera e propria “controffensiva di primavera” quella che l'esercito e le forze di polizia afga-ne, con il supporto del contingente italiano, stanno conducendo da giorni nella regione ovestdell’Afghanistan”.Lo ha dichiarato il comandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, a margi-ne dell’incontro a Herat con il generale statunitense John K. Mc Mullen, capo delle forze aereedella Nato in Afghanistan.Da giorni le forze di sicurezza afgane sono concentrate nel distretto di Shindand dove stanno con-ducendo una serie di operazioni volte a garantire la libertà di movimento lungo le principali vie dicomunicazione e a contrastare la presenza di pericolosi esponenti dell’insorgenza talebana pre-senti nell’area. “L’azione congiunta di ieri è una risposta del legittimo governo afgano e di ISAF alla stagione deicombattimenti annunciata dai talebani”, ha detto il generale Scopigno riferendosi alla strategia uti-lizzata dall’insorgenza, ancora una volta orientata verso azioni dal forte impatto mediatico ed emo-tivo particolarmente concentrate contro le forze di sicurezza locali, soprattutto ora che si avvicinala data del ballottaggio per l’elezione del nuovo successore del presidente Karzai.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Forze speciali afghane in azione

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SCIENZA & CULTURA

A cura di Ignazio Rao

Insetti impopolari

Forficola (Forficula auricolaria). foto Ignazio Rao

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Le Forficole ( Forficula auricularia) ,sono insetti molto comuni apparte-nenti alla “Famiglia Forficulidae” che

a causa della presenza di “pinze chitinose”(cerci anali), poste all'estremità posterioredel corpo, sono impropriamente conside-rati creature pericolose, tanto da esseretenute a distanza e guardate con molta dif-fidenza. In realtà queste “armi pericolose”sono molto deboli e non sono in grado dicausare all'uomo nessun danno. Essevengono utilizzate dall'animale solamenteper catturare il cibo, attaccare piccoli ani-mali, allontanare i rivali durante l'accop-piamento, a scopo di autodifesa e soprat-tutto sono molto efficaci per scavare il ter-reno e creare una cavità per deporre leuova. La colpa di questa sciocca credenzascaturisce da una fantasiosa leggendache attribuisce alla Forficola la capacità diintrodursi nell'orecchio umano e causaredanni al timpano; per questa pertinenzacon l'orecchio è denominata“Auricolaria”. Si tratta di insetti dal carattere particolarmente socievole e dai movi-menti molto agili, il cui corpo di piccole dimensioni ( circa 15 millimetri di lunghezza)è di colore bruno – scuro con zampe ed ali (elitre) di colore bruno – giallastro. Vivononegli anfratti del terreno e sotto gli ammassi di foglie e corteccia ed emanano un fortee caratteristico odore dovuto alla secrezione di un liquido prodotto da una coppia dighiandole che si aprono sulla parte superiore dell'addome. Durante le belle giorna-te escono dai loro nascondigli e si riuniscono in gruppo litigando spesso tra di loroper contendersi una femmina, utilizzando come armi le caratteristiche “forbici” .Dopo l'accoppiamento, nel periodo primaverile, la femmina depone le uova, di formarotondeggiante e di colore biancastro e le custodisce accuratamente rimanendoaccovacciata su di esse. Dopo circa sei settimane dalle uova nascono le larve chevengono accudite dalla madre che li difende mostrando minacciosamente agli intru-si le “Forbici” divaricate. I danni causati alle colture da questi piccoli insetti sono vera-mente irrisori e non giustificano l'accanimento che l'uomo riserva a questi animali cheprobabilmente è alimentato solamente da fantasiose leggende e dal loro aspettopoco rassicurante. A Messina questi animaletti sono molto conosciuti con la denomi-nazione dialettale di “Forbicische o Forbicine”.

Particolare delle pinze chitinose(cerci anali).

Foto Ignazio Rao

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CulturaCultura

La poesia come azione di pace

Riuscire attraverso la poesia a veicolare un forte messaggio di pace e fratellanza chepossa unire i popoli e risvegliare le coscienze. Questo è il fine del Festival internazio-nale di poesia “palabra en el mundo”, evento nato a Buenos Aires, giunto quest’anno

all’VIII edizione. La manifestazione si è svolta nella prestigiosa cornice del Palazzo D’Amico diMilazzo alla presenza di Vittoria Arena e Laura Mauro (Responsabili Associazione CulturaleKafka), dell’Assessore alle Politiche Educative di Città di Milazzo Prof.ssa Stefania Scolaro edi Giuseppe Giunta (Vice Presidente della Pro Loco di Barcellona Pozzo di Gotto).L’Associazione culturale Kafka rinnova per l’ottavo anno l’appuntamento “una possibilità -come

dice Vittoria Arena- data da Gabriel Impaglione e Giovanna Mulas”, che chiama ogni voltanumerosi poeti da tutto il territorio siciliano. A Milazzo il Festival di poesia, evento inserito “nel

maggio dei libri- dice l’assessore-che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della

Repubblica. Queste parole in poesia che servono alla pace, alla fratellanza, a costruire una cit-

tadinanza attiva per riflettere su quello che è il tema della pace e dell’incontro fra i popoli, penso

sia il messaggio più bello che di questi tempi noi possiamo far circolare soprattutto verso i gio-

vani e verso chi non è tanto attento a queste tematiche oppure non vuole fermarsi a riflettere

sui tempi della pace che dovrebbero essere tutti i giorni”, ha voluto rendere omaggio allo scrit-tore colombiano e Premio Nobel per la letteratura Gabriel García Marquez scomparso lo scor-so aprile all’età di 87 anni ed autore di vari romanzi come “Cent’anni di solitudine”, “L’amoreai tempi del colera” e “Cronaca di una morte annunciata”, che contribuì a rilanciare l’interesse

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per la letteratura latinoamericana. Tanti imomenti di intrattenimento che si sono susse-guiti nel corso della serata come la performan-ce teatrale dell’attrice Rita Natoli. All’eventohanno partecipato numerosi poeti provenientida Messina (Teresa Fresco, AnnaMaria Celi,Alessandra Rende, Filippo Scolareci), Milazzo(Rocco Amato, Salvatore De Matteo, Elisa LaRosa, Nicola Schepis, Enzo Ragno,Francesca Di Paola, Rosario Scherma, GerliEliana) e Barcellona (Basile Vittorio, ElviraAlberti, Giuseppe Giunta), molti di questifanno parte dell’Associazione “FilicusArte”presieduta da Giuliana Perrone. A ciascunpoeta è stato rilasciato un certificato di parte-cipazione mentre l’Assessore StefaniaScolaro è stata omaggiata di una incisionerealizzata dall’artista Nicola Tavilla. A conclusione dell’evento il messaggio è chia-ro: la Cultura può essere un ottimo trampolinodi lancio per la Pace.

L’Associazione culturale Kafka

rinnova per l’ottavoanno l’appuntamento

“una possibilità -come dice Vittoria

Arena- data daGabriel Impaglione e

Giovanna Mulas”,che chiama ogni

volta numerosi poetida tutto il territorio

siciliano.

Cristina D’Arrigo

foto Ugo Campo

foto Ugo Campo

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“Acqua azzurra, acqua chiara…” suonava un famoso ritornello e sulla scia di queste noteabilmente musicate dal giovane chitarrista Alessandro Ariosto, è stata inaugurata ieri,venerdì 16 Maggio, presso lo storico Castello di Spadafora, la seconda tappa della mostra

- concorso di fotografia “AcquAmatAgognata”, bandita dall’ Associazione Culturale KAFKA diMessina il 22 Marzo 2013, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day),in collaborazione con l’ Associazione Turistica PRO LOCO di Spadafora.L’elaborazione grafica e l’allestimento, curati nel dettaglio dal fotoreporter Rocco Papandrea(tra i giurati del concorso), hanno dato ampio spazio ai 14 partecipanti della mostra

Prosegue la collaborazione tra l’Associazione Culturale KAFKA e la PRO LOCO di Spadafora

Mostra fotografica“AcquAmatAgognata”

foto Vincenzo Nicita

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“AcquAmatAgognatA” e alle mini-personali delle vincitrici Francesca Saffioti, Giulia Maggì eClaudia Costa. Madrina della serata l’ Arch. Tommasa Siragusa della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina,la quale apprezzando la finalità tematica del concorso e la scelta di accogliere la mostra nellaprestigiosa location, ha auspicato un ulteriore consolidamento della già fattiva collaborazionefra la Soprintendenza, il Comune di Spadafora, l’UNPLI e la PRO LOCO locale col fine di valo-rizzare e promuovere le risorse del territorio. Dopo il benvenuto dell’Associazione Culturale KAFKA nelle persone di Vittoria Arena(Responsabile) e Laura Mauro, che hanno ribadito come sia nata l’idea di questo evento foto-grafico il cui titolo è stato oggetto di riflessione liberamente interpretato anche dagli altri parte-cipanti Giuseppe Amalfi, Santi Arnao, Ugo Campo, Annamaria Celi, Mariel Coppolino,Vincenzo Crisafulli, Antonio De Felice, Teresa Fresco, Francesco Irrera, Nunzio AntonioMarotta, Vincenzo Nicita Mauro, la parola è andata al Presidente del Consiglio Comunale diSpadafora Avv. Francesco Melillo che, apprezzando l’iniziativa, ha portato i saluti del Sindaco. Di particolare interesse l’intervento del Prof. Franco Alacqua che, soffermandosi sull’elementoacqua come risorsa naturale partendo dal punto di vista chimico, ha analizzato i moltepliciaspetti che legano il risparmio dell’acqua, l’inquinamento ed il conseguente danno economico,le conseguenze termodinamiche.Sono seguiti i saluti del Presidente della PRO LOCO di Spadafora Antonino Scibilia, felice della

collaborazione con l’Associazione di Messina e dei risultatiottenuti nella realizzazione dell’evento grazie all’impegno fatti-vo di tutti i componenti dell’Associazione Turistica locale, ed iringraziamenti del Vice- Presidente Provinciale UNPLI PieroGiacobello, già ospite in molte iniziative culturalidell’Associazione Kafka, che anche in questa occasione hamostrato non solo piena disponibilità nell’accogliere eventi fina-lizzati a promuovere e valorizzare il territorio ma con grandeimpegno ha contribuito nel coordinare la manifestazione.Coinvolgente l’intervento della Vice-Presidente PRO LOCO,nonché Presidente dell’Accademia Cube Art, AntonellaSaracino che oltre ad aver pienamente collaborato all’organiz-zazione ha esposto con sensibilità e capacità tecnica di esper-ta fotografa le impressioni sui lavori dei partecipanti ed in parti-colar modo delle vincitrici, accomunate non solo dal fatto diessere Donne ma anche di aver parlato, attraverso i loro scat-ti, del “viaggio”, di mete vicine e lontane comunque fondamen-tali nella vita di un fotografo, senza le quali non si potrebbeessere tale. L’evento fotografico, allietato anche dal recital poetico di unaltro componente della Pro Loco, Filippo Scolareci, si è conclu-so con la consegna di libri, stampe e targhe ricordo ai parteci-panti e con l’invito a visitare “AcquAmatAgognata”, presso ilCastello di Spadafora, fino al 25 Maggio.

Laura Mauro

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Tra impegno e spettacolo

Si è svolta nel Salone delle Bandiere diPalazzo Zanca, di fronte ad un foltopubblico, formato da persone prove-

nienti da tutta Italia, la premia zione della 9°edizione del trittico accademico, premio di let-teratura, scienza e arte. A presentare questa edizione la prof.ssa e cri-tica letteraria e d’Arte Elisa Laganà, che hasalutato e ringraziato la fondatrice e presiden-te dell’Accademia di Lettere, Scienze ed Artidella contea di Modica, Lucia Tumino deiMarchesi Cannata e l’organizzatore del pre-mio comm. Dott. Roberto Girasa. Le premia-zioni si sono svolte all’interno di tre categorie:Trofeo regionale “ Val di Noto” con al suointerno le sezioni di poesia, libri e letteratura;Premio internazionale “Amore e Amicizia“ con

al suo interno, tra le altre, le sezioni poesia elibri; Premio “Poesia per la pace” con le sezio-ni poesia, lirica, libri, racconto e pittura. Lacommissione giudicatrice era composta da:l’on. Pietro Fratantaro, critico, presidentenazionale associazione “Tempo Libero”,Viceministro e consigliere Diplomatico delParlamento mondiale per la sicurezza e lapace fra gli stati; Serena Nicosia,Sovrintendenza Beni Culturali di Messina;cav. Nazzareno Micali, mercante d’arte diMessina ed Elisa Laganà. La Laganà hadichiarato: E’ stato molto difficile scegliere frai tanti candidati e poi assegnare primo, secon-do e terzo premio, perché sono stati tutti dav-vero bravi ed erano tutte belle opere. Il primo premio all’unanimità trofeo regionale

IX° edizione del Trittico Accademico, Premio di Letteratura, Scienza ed Arte

foto Antonio De Felice

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“Val di Noto” sezione poesia è andato a MariaAllotta di Palermo, con “Immensità di esiste-re”; Paola Cozzubbo di Macchia di Giarre,con “Erano altri tempi”; Angela SalvatriceBono di Catania, con “Lo specchio della vita”.Per la sezione libri, il primo premio, è andatoa Laura Mamo Ranzino di Cefalù, con “Albee tramonti splendidi” e Santo Consoli diCatania, con “Gemme dei miei smeraldi”.Sezione racconto Gaetano Alessi di Torino,con “Incredibile”. Per la sezione pitturaGiovanni Tamburrano di S.GiovanniRotondo, con “Figura”, Mario Nicosia diRoma, con “Mercato di Catania”; ElviraSignorino di Giardini Naxos, con “Instancabiliequilibri”. Ad inframmezzare la premiazione, le coreo-grafie delle “Ninfe del Deserto”: ballerine didanza del ventre,(Giada Bruzzese, Regina DeLuca, Miriana Mangano, Simona Ruggeri,Chiara Scopelliti, Alessia Sgarlata, AlessiaNotini, Mariagrazia Morabito, AlessiaGiorgianni, Giulia Mazza, Floriana Astone eAnna Adamo), guidate dalla professoressaMarzia De Seta, della scuola MIDAS “DanzeOrientali”. Le danzatrici hanno poi partecipatoal concorso nazionale collegato “Ragazzamoda e Spettacolo 2014”. Ha fatto seguito lasplendida performance musicale di MiriamCosenza e Giuseppe Sottile e dal chitarrista edirettore del suono, Josè Orteca. Si è ripreso poi con la premiazione dei classi-ficati del premio internazionale “Amore e ami-cizia”. Al primo posto per la sezione poesia:Giuseppe Cardella di Ribera, con “Semespeciale”; Paola Cozzubbo di Macchia diGiarre, con “Parlerò di te ancora”; LilianaMamo di Cefalù, con “Questo è amore”.Sezione libri: Mario De Rosa di MoranoCalabro, con “Conti del Pollino”; SantoConsoli di Catania, con “Pensieri innamorati”. Per il premio “Poesia per la pace” i premiatisono stati: Paola Corbuzzo di Macchia diGiarre, con “L’Ultima speranza” e Angela

Salvatrice Bono di Catania, con “E cercuamuri”. Sezione lirica Edda Ghilardi Vincentidi Bergamo, “La pace”; Ornella Cappuccinidi S. Martino al Cimino, con “Sentieri di Luna”.Sezione racconto Teresa Giordano Bozzandi Genova, con “Il sole nel Trionfo dellamorte”; Adele Natali di Roma, con “Una cola-zione”; Carmela Sammartino di Catania, con“Carrubbi di Sicilia”; Giovanni Tamburrano diS. Giovanni Rotondo, “Paesaggio Garganico”. La manifestazione si è conclusa con la pre-miazione del concorso nazionale “Ragazzamoda e Spettacolo 2014”. A vincere il primopremio Giada Bruzzone, il secondoMariagrazia Morabito ed il terzo posto èandato a Chiara Scopelliti.

Marilena Faranda

foto Antonio De Felice

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Donazione Rodriquez al Museo Regionale di Messina

Definito l’iter amministrativo che ha per-fezionato una importante donazione alMuseo Regionale di Messina.

Nell’agosto del 2006 veniva infatti consegna-to, in deposito, un pregevole Parato liturgico inbroccato di seta e taffetas di proprietà dellasignora Lilly Savoja Rodriquez, che avevaespresso la volontà di farne dono alla struttu-ra museale a testimonianza della munificenzacaratteriale, della propensione per tutte le ini-ziative a favore della cultura siciliana e del-l’amore per la propria città, peraltro così favo-rita dalla fiorente attività imprenditoriale delmarito, ingegnere Carlo Rodriquez (come ènoto il promotore, nell’ambito dell’impresafamiliare dei Cantieri navali fondata nel 1882dal padre Leopoldo, del progetto Aliscafo dagliesiti determinanti per lo sviluppo dei collega-menti marittimi, in epoca di boom economicoper Messina).A seguito della regolarizzazione degli adempi-menti procedurali e degli atti tecnici prelimina-ri, in ottemperanza alla normativa vigente inmateria di donazioni, e dei correttivi recente-mente disposti al fine di agevolare la diffusio-ne delle donazioni di opere d’arte, è stataautorizzata dal Dipartimento regionale deiBeni Culturali e dell’Identità siciliana la stipula,formalizzata il 14 maggio scorso, delContratto di Donazione sottoscritto dai figli edal direttore della struttura dott.ssa CaterinaDi Giacomo, alla Regione e per essaall’Assessorato per i Beni Culturali edell’Identità siciliana con destinazione alMuseo Regionale.L’importante corredo serico, pervenuto in pos-sesso della nobildonna messinese per i rap-porti di parentela con Monsignor Basile,Vicario generale del cardinale Guarino, archi-

Consegnato, in deposi-to, un pregevole Paratoliturgico in broccato diseta e taffetas di pro-prietà della signoraLilly Savoja Rodriquez,che aveva espresso lavolontà di farne donoalla struttura museale

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mandrita dal 1884, si caratterizza per la raffina-tezza delle trame broccate di argento lamellarecon decoro “a meandro” complicato da tralci emazzetti floreali lungo assi longitudinali, di gustorococò, ricondotto alla produzione tessile diambito siciliano della seconda metà del XVIIIsecolo nella relazione tecnica del funzionarioGiusy Larinà.Si compone di otto manufatti, in ottimo stato diconservazione, che incrementeranno il giàcospicuo patrimonio tessile del Museo, in attocustodito in depositi opportunamente attrezzati,nelle more di essere parzialmente esposto nelnuovo edificio, i cui lavori di adeguamento sonostati consegnati in via definitiva il 18 marzo,mentre sono allo studio iniziative di mostretematiche che la definizione ormai prossimadegli interventi di riadeguamento della sede sto-rica della Filanda.

Si caratterizza per la raf-finatezza delle tramebroccate di argento

lamellare con decoro “ameandro” ricondotto alla

produzione tessile diambito siciliano della

seconda metà del XVIIIsecolo.

Si compone di ottomanufatti, in ottimo stato

di conservazione, cheincrementeranno il già

cospicuo patrimonio tes-sile del Museo

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Mostra delle antiche icone russe

Grande interesse e e grande impressio-ne hanno suscitato le antiche iconerusse in mostra dal 16 maggio presso

la Biblioteca Provinciale dei Cappuccini diMessina (adiacente alla Chiesa Madonna diPompei). Le icone fanno parte della collezioneprivata “Domenico Siracusa” e sono databilitra il XVIII e l'inizio del XX secolo.Nell'affollata conferenza di presentazione èstata evidenziato da Alexandra Voitenko,docente dell'università di Messina, il ruolo del-l'icona nella storia di fede del popolo russo;mentre padre Alessio Mandaniciota, monacoortodosso e studioso, ha sottolineato il parti-colare legame tra Messina e il CristianesimoOrientale che ha conservato e custodito l'ico-nografia come parte essenziale dell'espres-sione e della pratica della propria fede.L'icona non è tuttavia una ricchezza del pas-sato, ma una realtà che si sta riscoprendoanche in Occidente. Non è un caso pertantoche all'inaugurazione sia stata presente unadelle iconografe più apprezzate al mondo, LiaGaldiolo, di origine padovana, ma da anni sta-bilitasi nella nostra provincia, ad Alì Terme,dove ha il suo laboratorio. L'esperta ha parla-to dell'essenza dell'icona, come manifestazio-ne della Bellezza di Dio.La mostra proseguirà fino al 24 maggio e sipotrà visitare tutte le mattine dal lunedì alvenerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dal martedì algiovedì, dalle 16.00 alle 18.30. Su richiesta lamostra potrà rimanere aperta anche in altriorari. Per informazioni: 329 3461208 oppure 09057320711

Grande interesse per le preziose espressioni della fede e dellacultura della Russia; il legame con storia di Messina. C'è tempo per ammirarle fino al 24 maggio.

L'iconografa Lia Galdiolo all'inaugurazione

Alcuni visitatori della mostra

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Giorno 5 maggio a San Paolo (Brasile) si è parlato per la prima volta propositivamente diMessina ed a parlarne è stato l'architetto messinese Renato Arrigo. L'iniziativa, patro-cinata dall'Ambasciata Italiana nel Brasile, ha mirato a promuovere all'estero alcune

espressività del panorama italiano. La manifestazione si è sviluppata nell'ambito dei mondialicalcistici e continua a prevedere, per un mese ancora, il contributo di esponenti rappresentati-vi nei vari settori come Fiorella Mannoia, Mariella Nava, Mario Biondi, Domenico De Masi, LicaCeccato, etc.La conferenza tenuta dall'architetto Renato Arrigo si è svolta nella sede di San Paolo dello IEDed ha trattato il tema del La comunicazione mediatica nel design (creazione ed innovazione).Il discorso, esplorando alcuni eventi pubblici da lui ideati e realizzati nella nostra città, si èincentrato sulla comunicazione in generale e sulle possibili azioni di coinvolgimento sociale,mediatico, architettonico che possono coinvolgere un architetto ed il proprio target nello svol-gimento di un evento.Apposite installazioni murarie e nelle vie cittadini adiacenti al'Istituto Europeo del design hannoaccolto il pubblico fuori dall'aula magna ed altre, visibili inaspettatamente solo al termine, nelcongedare i partecipanti, hanno facilitato la loro spontanea reazione creando un reale esem-pio di comunicazione di massa.Messina ha fatto parlare di sé. Le performance ideate dall'architetto Renato Arrigo, comeProiezioni per una Messina migliore (9 febbraio 2014) e Guerriglia architettonica (24 maggio2013) non sono per nulla passate inosservate ed hanno attirato la curiosità dei molti.E' per la prima volta che la nostra città diventa protagonista propositiva in una grande e densametropoli come San Paolo.La manifestazione è stata voluta, ideata, progettata e realizzata da Amalia Tarallo, nota produt-trice brasiliana, leader del settore, che da decenni opera nel territorio brasiliano con costanteprofessionalità portando all'estero espressioni artistiche di valore.

L’architetto messinese Renato Arrigo promuove la città dello Stretto

San Paolo parla di Messina

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Ilocali ex Trony a Milazzo ospiteranno, dal 20 mag-gio al 10 giugno, la mostra di RE, “Livelli atmosferi-ci di natura artificiale”. La personale, esito della

ricerca espressiva e “panistica” dell’artista siciliana, ècurata da Stefania Lanuzza, Storica dell’Arte dellaSoprintendenza BB. CC. di Messina e organizzata daArte E a Capo.La natura è protagonista nelle opere di RE, tese a ren-dere percepibile al pubblico delle atmosfere e propo-nendo una materializzazione di quest’ultima in senti-menti, impressioni e sensi attraverso l’utilizzo di terra,lacche e acidi su superfici quotidiane in disuso. Lebasta decodificare dei segni, interpretare aloni, squar-ci, macchie di ruggine, - dice la dott.ssa Lanuzza - elavorarci sopra lasciandosi guidare dalla carica vitaleaccumulata negli anni dall’oggetto per attribuirgli unafunzione estetica, per restituirlo alla fruizione collettivacon un nuovo, irriconoscibile aspetto.

Il dialogo continuo e mai esaustivo che l’uomo intrat-tiene con la natura, “la realtà mobile e indefinibile incui l’uomo vive e dialoga con il suo spirito: forse RE hatrovato un modo per registrare sulla tela queste con-versazioni”. Così Mosè Previti, Storico dell’Arte messi-nese, si esprime riguardo alla sua produzione artisti-ca, che battezza con il termine psico-grafie, scritturedell’anima. La location scelta per la sua mostra, non a caso, èun’area commerciale dismessa. L’intento è di allonta-narsi dai luoghi istituzionali e convenzionali contri-buendo alla catarsi del visitatore per mezzo delle sueopere.Introdurrà il vernissage alle ore 19, GiuseppeMorgana, consulente artistico. Seguirà la performan-ce della band Maloto.

Visioni di RELivelli atmosferici di natura artificialeall’ex Trony di Milazzo

“Sono sempre stataconvinta che un luogo,un oggetto, un albero,qualsiasi cosa, conte-

nesse una forma dienergia stagionata daltempo che col prose-guire degli anni anda-

va rafforzandosi”,afferma l’artista, finali-

sta del Premio Ricoh2014 di Milano.

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Il Progetto Scuola-Biblioteca 2013/2014, ègiunto alla sua ottava edizione. Dal 20 al 24maggio 2014 presso il Foyer del Teatro

Vittorio Emanuele di Messina si terrà lamostra degli elaborati realizzati dagli studentirelativi al Progetto Scuola 2013/14 dellaBiblioteca Regionale di Messina.Quest’anno il tema del Progetto Scuola é: ”Iteatri siciliani: conoscere e scoprire la storia,la varia architettura e gli altri aspetti dei teatrisiciliani e dell’attività teatrale in Sicilia, conparticolare attenzione a Messina e al suo ter-ritorio”.Nel corso dello svolgimento del Progetto, iragazzi hanno effettuato ricerche sui materialidella Biblioteca, e hanno partecipato ad incon-tri culturali su temi e aspetti del teatro, conparticolare attenzione alla storia, alla letteratu-ra e all’architettura del Teatro in Sicilia. Il pro-getto ha coinvolto 800 studenti appartenenti adieci Istituti Scolastici cittadini di ogni ordine egrado.La realizzazione dell’iniziativa è stata suppor-

tata da: Arch. Teresa Altamore, Prof.ssa RitaColosi, Dott.ssa Sandra Conti, Prof.ssa AlbaCrea, Dott.ssa Dorotea Feliciotto, Dott.ssaSara Gargano, regista Salvatore Ingegneri,Dott.ssa Cristina Lo Presti, Prof. GiovanniMolonia, Prof.Matteo Pappalardo, Dott.ssa Natalia Russo,Prof. Dario Tomasello, Dott.ssa Katia Trifiròche hanno collaborato con il Direttore dellaBiblioteca Regionale Universitaria GiacomoLongo di Messina Dr. Mario Sergio Todesco econ le Dirigenti Responsabili Dott.ssa LauraE. Silipigni, Dott.ssa Silvana Curzio e le refe-renti del Progetto Scuola 2013/14 EmiliaFotia, Nerina Vinci, Rosanna Mirenda eGiuseppa De Domenico con la collaborazionedi Pina Crupi, Maria Bardetta, AdrianaBriguglio e per la parte informatica FrancoCatania ed Angelo Cosenza.Gli orari della mostra saranno i seguenti :dalle 9,00 alle ore 13,00 e dalle 16,00 alle19,00 il sabato solo dalle ore 9,00 alle ore13,00 - Ingresso libero.

Progetto Scuola-Biblioteca 2013/2014

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Mercoledì 21, alle ore 9, nel salone delle Bandiere dipalazzo Zanca, si è tenuta la cerimonia di premia-zione delle scolaresche, che hanno aderito al pro-

getto “La riscoperta dei Santi Messinesi per la riscopertadella nostra Storia - Messina e due Santi che l’attraversaro-no: San Antonio da Padova (1221) e San Francesco daPaola (1464)“, avviato lo scorso marzo. L´iniziativa, patroci-nata dal Comune e dalla Curia Arcivescovile, organizzatadal comitato cittadino Maria SS. della Lettera, è stata pro-mossa dall´Associazione Italiana Maestri Cattolici, dalCircolo ACLI “Centro Studi Historiae et Memoriae“ diMessina, dalla parrocchia S. Maria dell’Arco, dallaConfraternita “San Francesco di Paola” e dal Comitato citta-dino Maria SS. della Lettera. Alla proposta educativa interculturale, finalizzata al recupe-ro ed allo sviluppo delle tradizioni religiose e popolari dellacittà, hanno aderito alcuni istituti comprensivi cittadini; 170gli studenti impegnati nella realizzazione di approfondimen-ti legati alla riscoperta dei compatroni della città di Messina,illustri Santi che hanno fatto la storia della fede, la cono-scenza di tradizioni, eventi, rappresentazioni iconografichee devozionali del territorio messinese. Nel corso della cerimonia agli alunni ed agli insegnanti, chehanno prodotto gli elaborati, è stato rilasciato un diploma dipartecipazione e verranno premiati gli elaborati classificatisiai primi tre posti delle categorie scuole dell’infanzia, prima-ria e secondaria. Sarà inoltre assegnato il premio speciale,intitolato alla memoria di “Loredana Scutellà“.Al progetto hanno partecipato gli istituti scolastici Mazzini-Gallo; la scuola dell’infanzia, “L. Rizzo”; le scuole primarie,Tremestieri, S. Lucia Giuseppe Catalfamo, A. M. di Franciae “F. Petrarca”; e quelle secondarie, Mazzini-Gallo,Manzoni-Dina e Clarenza, Tremestieri e “Gaetano Martino”.

A palazzo Zanca, cerimonia di premiazione delle scolaresche

“La riscoperta dei Santi Messinesi per la riscoperta della nostra Storia

foto Antonio De Felice

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SpettacoliSpettacoli

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Sarà presentato venerdì 23 maggio alle ore 10:00 pressola Sala “Sinopoli” del Teatro “Vittorio Emanuele” diMessina, il Premio Teatrale “Parodos - Tindari festival

2014”, organizzato dal Comune di Patti in collaborazione conl’Ente Teatro di Messina.Il concorso è aperto alle compagnie teatrali composte da gio-vani professionisti, alle quali, vinta la selezione, sarà data l’op-portunità di esibirsi nello splendido scenario del Teatro Grecodi Tindari dal 21 al 23 di agosto nell’ambito del “TindariFestival”, e di inserire le proprie realizzazioni all’interno deicartelloni del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina e delTeatro “Beniamino Joppolo” di Patti.Le domande dovranno pervenire al Comune di Patti entro enon oltre il 18 giugno 2014.Per visionare il Bando è possibile visitare l’Albo Pretorio onli-ne del Comune di Patti alla sezione Bandi e Gare, e il sitointernet dell’Ente Teatro di Messina.

Premio teatrale "Parados -

Tindari festival 2014"

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Domenica 25 maggio, la Rassegna "Offin Jazz" concluderà la stagione2013/2014 con un concerto-evento di

respiro internazionale : sul palco del CentroM. Officina il noto polistrumentista americanoPaul McCandless , fondatore del mitico grup-po degli Oregon, incontra la chitarra multicul-turale di Antonio Calogero, virtuoso chitarristadi origine messinese, da tempo trasferitosinegli Stati Uniti.Paul McCandless è considerato il più grandeoboista jazz della storia, ma anche uno deimaggiori strumentisti a fiato del '900 per il jazze la musica improvvisata ; Antonio Calogero è

un eminente rappresentante della musicaclassica e del jazz , definito dal "Los AngelesTime" una personalità di grande rilievo dellanuova generazione di chitarristi compositori,un "pittore dai suoni fortemente evocativi " .Attualmente in tournée in Europa, i due straor-dinari musicisti faranno vivere al pubblicomessinese, in quest'unica tappa siciliana, l'at-mosfera magica e sognante della loro musica, che ha in sè lo spirito delle più amate sono-rità mediterranee ma ne trascende i confini,prendendo spunto e forza da ogni musica chenel mondo è bella e affascinante.

Paul McCandless

in Concerto al Centro Culturale Officina

&Antonio Calogero

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Nuovo cinema paradiso

Giuseppe Tornatore regista siciliano, firma questa affascinante pellicola. Sarà la città diMessina a decretare il successo del film, alla sua uscita l’opera sembrava essere destinataad un flop assoluto, ma Messina cambiò le cose. Il proprietario del cinema “Aurora” sfidò i suoi concittadini, disse: “entrate gratis, guardateil film, se vi piacerà pagherete all’uscita”. Fu un successo incredibile, il film si rilanciòdiventando una delle pietre miliari del cinema italiano. L’accenno sulla trama, stavolta, ci sembra inutile, tutti avrete visto la storia di Salvatore,regista affermato che da anni ha lasciato la Sicilia e che dopo la notizia della morte dell’ami-co Alfredo rivive nei ricordi tutta la sua infanzia, un lungo flashback che si conclude con ilritorno in Sicilia per il funerale di Alfredo sarà l’occasione per confrontarsi col passato cheaveva cancellato, con sentimenti, amori e ricordi. Film toccante e pervaso di un alone disentimentalismo ed amarezza, la regia di Tornatore è asciutta, fatta di panoramiche raffigu-rative e esplicative del mondo siciliano del tempo. La trama è coerente e quasi mai banale, tratti di qualunquismo non mancano, ma rimango-no inerenti al contesto raccontato, pregnante la voglia di raccontare in puro stile del melo-dramma uno spaccato di vita, una storia. I film nel film sono i veri protagonisti, le proiezio-ni che avvenivano nel “Nuovo Cinema Paradiso” sono non solo un omaggio al cinema maanche un modo di raccontare il mondo e di raccontare l’Italia che sgranava gli occhi davan-ti ai kolossal americani. Vero e, personalmente, unico grande capolavoro del regista palermitano che con un affre-sco della sua Sicilia, racconta una storia di anime e di vite. Premio Oscare e Golden Globecome miglior film straniero (1990). Immensa l’interpretazione di Philippe Noiret, intenso,ironico e triste come solo lui sapeva essere.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Compositore e pianista russo, rappresentante della grandetradizione sovietica. Di famiglia numerosa e ben inseritanella musica, sin dall’infanzia viene educato nell’ambitoclassico, spedito a Mosca dal cugino e famoso musicistaAlexander Silioti, diviene alunno del maestro NikolajZverev, che sarà un punto di riferimento importante nellacrescita del giovane Sergej. Un rapporto particolare e con-troverso, interrotto per anni, quando, sposando la propriaindole, Rachmaninov si definì più compositore che pianista,cosa che al maestro Zverev non piacque, tanto che nonrivolse la parola all’ex studente per 3 anni. La personalità diRachmaninov è stata la sua arma migliore ed anche la suazavorra, chiuso e scontroso, tormentato, trovava la sualibertà nella musica, per questo motivo viene ricordatocome pianista, differentemente da quanto sperava, era alpiano che esprimeva la sua arte, dove poteva liberare la suapersonalità e magia. Dovette abbandonare la Russia, girò ilmondo e quasi mai riuscì a ritrovare la serenità per compor-re, il non sentirsi a casa azzoppò la sua carriera, l’inquietu-dine quotidiana non riusciva a renderlo sereno o tormenta-to al punto di poter creare la sua musica. Serenità che ritro-vò nelle estati passate in Svizzera, dove rivedeva parte dellaRussia della sua gioventù. Nella sua crescita una parte fon-damentale fu rappresentata dalla figura di Tchaikovski,vero mentore per Rachmaninov, lo affinò ed ispirò, la morte

improvvisa del grande musicista russo impressionò Sergej, che per anni non trovò la forzadi mettersi a servizio della musica. La sua opera più famosa è e rimane “Rapsodia su untema di Paganini”, chiare le sue sonorità, alternate, sommesse ed aggressive, alti e bassiumorali, un crescendo sentimentale e vivo. Morì negli Stati Uniti, dove si era trasferito incerca di successo economico, successo che trovò ma che non lo rese schiavo, per lui con-tava la musica, rifiutò spesso ingaggi importanti, il problema era sempre lo stesso, lui nonsi sentiva un pianista ma voleva creare, comporre, far nascere qualcosa di suo. Spesso,però, desiderare una cosa non vuol dire realizzarla, Sergej Rachmaninov, uno dei più gran-di pianisti della storia della musica.

a cura di Francesco Certo

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Rach

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Ernest Hemingway nacque ad Oak Park nell’Illinois nel 1899 etrascorse l’infanzia e l’adolescenza a stretto contatto con lanatura selvaggia delle terre della frontiera americana. È qui chematura gran parte dei motivi ispiratori della sua futura opera:l’esaltazione vitalistica e un sentimento rispettoso per il doloree la morte. Ancora giovane, lasciò l’università per la scuola digiornalismo e divenne subito un cronista molto attivo, al puntoche nel 1918 si recò sul fronte italiano come autista volontariodella Croce rossa. Dieci anni dopo quest’esperienza è ripresa inAddio alle armi dove alla guerra si alterna e si oppone un idillioamoroso, soffocato però da un destino di morte. Questo delresto accadeva già in Fiesta, il romanzo pubblicato in preceden-za che lo aveva consacrato scrittore e ne aveva decretato lafama ed il successo internazionale. Durante gli anni Trenta ilsuo impegno letterario si intensificò, affiancando ad opere creative come Verdi collined’Africa, Avere e non avere ed I quarantanove racconti, una sorta di riflessione etico- filo-sofica che culmina nel trattato di tauromachia Morte nel pomeriggio. dove Hemingwayentra nella pagina come un personaggio e assurge nel turbine violento della lotta per la vitaal ruolo di eroe. Un eroe che con coraggio e fredda impassibilità riesce ad amministrareanche la sua stessa morte, a stabilire il punto di contatto tra questa e la vita. La medesimariflessione etico- filosofica la troviamo nelle opere successive come Per chi suona la cam-pana, una testimonianza sull’esperienza sanguinosa della guerra di Spagna ed Il vecchio eil mare, opera pubblicata nel 1952 con cui l’autore riesce a rinnovare il suo successo, con-quistando persino, due anni dopo, il Premio Nobel per la letteratura. Si tratta di un breveromanzo che mette in scena lo scontro tra il pescatore Santiago, simbolo dell’energia e dellenobiltà della lotta umana, e un grande pesce spada, simbolo della forza e delle libertà dellanatura. Il pescatore riesce ad ucciderlo, ma mentre fa rotta verso casa gli squali divoranola sua preda, nonostante egli lotti accanitamente per allontanarli dallo scafo. La vicenda delVecchio e il mare ripropone la figura del vincitore sconfitto tipica della produzione delloscrittore americano e simbolo della crisi di un’intera generazione. Nasce con Hemingway,infatti, un nuovo tipo di eroe: un personaggio intelligente, astuto, aperto alle più diverseesperienze, compromesso tra l’eroe a tutto tondo, sempre vincente del romanzo di untempo e quello sconfitto, deluso del romanzo moderno. Un eroe che è capace, senza dub-bio, di affrontare con forza il proprio destino e se la lotta, lo scontro nella vita come nel-l’amore quasi l’annientano, al tempo stesso l’appagano e lo stimolano ad un nuovo confron-to, offrendogli così vittoria nella sconfitta. Hemingway non riuscì, però, a comportarsi comegli eroi dei suoi romanzi e nell’ultima fase della sua esistenza soffrì di una forte depressio-ne. Questa lo condusse al suicidio il 2 Luglio del 1961, giorno in cui decise di spararsi conun fucile. Dopo tre giorni vennero celebrate le onoranze funebri e il suo corpo fu sepoltonel cimitero di Ketchum.

a cura di Alessia Vanaria

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Hem

ing

way

Non prendere mai alla leggera l'amore. La verità è che la mag-

gior parte della gente non ha mai avuto la fortuna di amar

qualcuno. Tu non l'avevi mai avuta sinora, questa fortuna, e

ora l'hai. Quello che tu e Maria avete, che duri solo oggi e una

parte di domani, o duri tutta una lunga vita è la cosa più

importante che può capitare a un essere umano. Ci saranno

sempre persone che diranno che non esiste perché non posso-

no averla. Ma io ti dico che è vero, che tu la possiedi e che sei

fortunato, anche se domani morrai.

L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfit-

ta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il desti-

no e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere

la vittoria nella sconfitta.

Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose

belle non succedono.

Oak Park, 21 luglio 1899Ketchum, 2 luglio 1961

Ern

est

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Si sono svolti a Genova i lavori della I Conferenza di Organizzazione dell’Arci Pesca Fisa,con la presenza di circa 80 delegati, dell’On. Franco Bordo della CommissioneAgricoltura della Camera dei Deputati e rappresentanti delle istituzioni Regionali e delle

amministrazioni locali, che con i loro qualificati interventi hanno contribuito affinché il documen-to politico che traccia la linea operativa dei prossimi anni venisse condivisa ed approvataall’unanimità. Quanto mai opportuna l’approvazione della nuova legge sulla pesca dellaRegione Liguria, fresca di decreto (legge n.8 1 aprile 2014) sapientemente illustrata dallaDott.ssa Feletti, funzionaria dell’Assessorato Regionale.A conclusione della 1^ Conferenza di Organizzazione dell’ ARCI PESCA FISA, si è riunito ilDirettivo Nazionale che unitamente alle delibere all’ordine del giorno ha proceduto al rinnovodegli organismi nazionali:Presidente: Fabio Venanzi, Presidente Onorario: Giorgio Montagna, Vice Presidente:Domenico Saccà, Segretario Nazionale: Michele Cappiello.Direzione Nazionale: Fabio Venanzi, Domenico Saccà, Michele Cappiello, IamesMagnani, Lorenzo DiglioSoddisfazione negli ambienti sportivi siciliani della pesca e dell’associazionismo per l’elezionedel Messinese Saccà Domenico alla carica di Vice Presidente Nazionale, quale riconoscimen-to del lavoro politico ed organizzativo svolto, in quest’ultimo decennio, in campo nazionale.

Conferenza di Organizzazione dell’Arci Pesca FisaIl Messinese Domenico Saccà eletto Vice Presidente Nazionale

Il Segretario Nazionale Michele Cappiello,il Presidente Fabio Venanzied il Vice Presidente Domenico Saccà

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Il latte caldo e i biscotti. E’ questa la colazio-ne preferita dagli italiani. La tazza di latte e’la bevanda principe del primo pasto in fami-

glia: per i bambini e’ praticamente l’unica, conl’80% dei 5-14 che la scelgono. Tra i ragazzil’appeal scende al 54%, mentre fra gli adulti siferma al 36%, al secondo posto il caffe’ (33%),seguito da caffelatte o cappuccino (26%), tisa-ne o the (16%). I biscotti figurano al primoposto per tutti, con i genitori al 57% e i figli (sia5-14enni che 15-24enni) al 66%. E’ quanto fotografa l’indagine ‘Io cominciobene’ dell’Osservatorio Doxa e l’Associazioneindustrie del dolce e della pasta italiane(Aidepi). “Dal punto di vista del menu’ – osserva PietroMigliaccio, nutrizionista e presidente dellaSocieta’ italiana di Scienza dell’alimentazione(Sisa) – l’approccio delle famiglie alla primacolazione e’ corretto: si scelgono prodotticome biscotti, fette biscottate, pane e marmel-lata o creme spalmabili, oppure ci si indirizzaverso i cereali. Questi alimenti – spiega – sti-molano la sintesi di un neurotrasmettitorecerebrale, la serotonina, attivato appuntodagli zuccheri e dotato di effetti rilassanti sulsistema nervoso. In poche parole latte, biscot-ti e altri prodotti da forno danno una sensazio-ne di calma, benessere, e migliorano l’umore”. Al mattino sulle altre scelte a tavola si fannosentire pero’ anche le differenze generaziona-li: i bambini mettono piu’ in alto di tutti cerealio muesli, a pari merito con merendine, briochee croissant confezionati (17%), subito dopopane, fette biscottate con marmellata e cremespalmabili alla nocciola (15%). Diversa la

scelta dei ragazzi un po’ piu’ grandi. Per loro icereali arrivano al 13%, pane e fette biscotta-te con marmellata o creme spalmabili allanocciola al 10% e merendine, brioche e crois-sant confezionati a 6%. Frutta e yogurt figura-no, piu’ indietro per entrambi, attorno al 3%.Per i genitori, infine: dopo i biscotti al 57%, tro-viamo pane e le fette biscottate con marmella-ta o crema spalmabile alla nocciola (16%), poimerendine, brioche e croissant confezionati al14%, cereali e muesli al 10%, con frutta frescae yogurt entrambi al 5%. Secondo Migliaccio “le quantita’ di alimenti daconsumare dovranno, invece, essere adattateall’eta’, al sesso, alla costituzione fisica, al tipodi attivita’ che si svolge durante la giornata, altipo di lavoro e/o sport che si pratica. Bene –osserva – anche la scelta del latte, importantefonte di calcio. Unico aspetto da migliorare e’la varieta’ – conclude – nessun alimento forni-sce tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, percui e’ fondamentale variare quanto piu’ possi-bile e compiere scelte diverse, anche a cola-zione”.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Latte caldo e biscotti

la colazione preferita dagli italiani

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Pulite i broccoletti, divideteli a cimette,lavateli e fateli lessare in acqua salata.Dopo 6-7 minuti, sgocciolateli con l'aiu-to di una schiumarola, conservandol'acqua di cottura. Schiacciate e sbucciate l'aglio, fatelosoffriggere a fiamma medio bassa inuna padella con l'olio e il peperoncino;dopo 2-3 minuti toglietelo, alzate lafiamma e fate saltare i broccoletti peraltri 2-3 minuti. Cuocete le penne nell'acqua che avetetenuto da parte, quindi scolatele, versa-tela nella padella con i broccoletti elasciate insaporire per un minuto. Fate le porzioni, completate con unaspolverata di pecorino e servite.

Penne ai broccoletti

Ingredienti

• Penne rigate: 160 g

• Broccoletti: 350 g

• Pecorino: 20 g

• Aglio: 1 spicchio

• Peperoncino: 1

• Olio extravergine di oliva:

2 cucchiai

• Sale: q.b.

AmarcordMessina - Anni '50

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Alessio Ciacci, commissario liquidatoreMessinAmbiente