Il Cittadino n. 239

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 239 anno XIIV - 20 Aprile 2016 Polemiche sul doppio incarico del segretario/direttore Le Donne I superpoteri

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 23

9 an

no X

IIV -

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Aprile

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Polemiche sul doppio incarico del segretario/direttore Le Donne

I superpoteri

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Sindrome “da aria de

AsteriscoAsterisco

Nel corso dei secoli, i nostri saggi antenati hanno avuto occ certezza quanto sia vero l’antico proverbio: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”.

Una massima popolare, risalente all’epoca romana, che cont sinese, potrebbe essere tradotta:“Tra i programmi annunciati e la loro realizzazione c’è di

L’esperienza di quasi tre anni di governo della città della Giun concretezza i provvedimenti indicati dal potere politico. Molti progetti si sono infranti tra le pieghe burocratiche e si s zione dei servizi essenziali alla cittadinanza.Lo stesso sindaco ha preso atto del rilevante rallentame La necessità, come è stata definita, di “cambiare passo” h con l’inserimento di nuovi assessori che con la rimodulazione Una scelta non indolore che ha sollevato dure critiche non s so movimento, che ha contestato nel metodo e nel merito le s tiva a una sua presunta mutazione politica collegata al Sottosegretario Faraone a Palermo.L’attenzione ora si è rivolta verso gli atteggiamenti assunti dal riorganizzazione dell’apparato burocratico del Comune impro In questa direzione, un primo nodo da sciogliere riguarda l’ap Come segnalato in più occasioni e da più parti, non è più am generale in capo al Segretario comunale.In questa sede non s’intende assolutamente esprimere giud essere in possesso di superpoteri.Le osservazioni sono di natura diversa. In primo luogo, per definizione gli incarichi a interim sono tem luogo, i risultati ottenuti nell’espletamento del doppio incarico In questo quadro, pur nelle ristrettezze di bilancio, riteniamo rale. Con una avvertenza: ricordiamo al sindaco Accorinti che vere qualsiasi ruolo, e non sempre è necessario cedere alla s Duscio protagonista della celebre commedia di Nino Mar

di Lillo Zaffino

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el Continente” asione di maturare vastissime esperienze per affermare con

estualizzata nella realtà dell’amministrazione comunale mes-

i mezzo la burocrazia”

nta Accorinti ha confermato quanto sia complesso tradurre in

stenta ad assicurare un’ordinaria amministrazione nell’eroga-

nto dell’azione di governo dell’Ente. a spinto il primo cittadino a cambiare squadra e schemi: sia e delle deleghe assegnate ai suoi più stretti collaboratori. olo dalle tradizionali opposizioni, ma all’interno del suo stes-

scelte di Accorinti. Una polemica con una coda velenosa rela- la partecipazione alla Leopolda del PD, organizzata dal

la rinnovata amministrazione per conseguire l’obiettivo di una

ontata ai criteri di efficienza ed efficacia. pice del sistema organizzativo.

mmissibile mantenere l’interim delle funzioni di Direttore

dizi sulle capacità del dott. Le Donne, che potrebbe anche

mporanei e per far fronte ad esigenze transitorie; in secondo

o non sono stati considerati tra i migliori possibili. utile e non più rinviabile la scelta di un nuovo direttore gene-

e nella nostra realtà esistono professionisti in grado di assol- sindrome “da aria del Continente” come accade a Don Cola

rtoglio.

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28-29 CittàCronache urbane

18-19 Dietro le quinte

numero 238 anno XIV13 Aprile 2016

AttualitàIrccs incontra la scuolaFiera delle Idee 2016

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6-16

Sommario

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22 SettegiorniCronaca della settimana

20 Aprile 2016

Le rubriche

La corazzataPotemkin

48-49

Da Beethoven a Kurt Cobain

50-51

Parole in blu52-53

SiciliaDiscarica sottomarinanel canale di Sicilia

34-37

CulturaIl cinema sonoro di Giusppe Rappazzo

38-44

In&Out20-21

Mangiare Sano54-55

30-33 Città MetropolitanaCodice di comportamento

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria

RubricheMichele Giunta, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Iprimi alunni in visita al Centro sono stati quelli dell’Istituto di istruzione superiore“Minutoli”, il cui dirigente scolastico è il prof. Pietro La Tona. Gli studenti dell'indirizzo bio-tecnologie e professioni sanitarie, accompagnati dal prof. Carlo Venusiano Riolo, sono

stati accolti dalla dirigenza per un primo momento di incontro in auditorium.Successivamente, un’equipe di professionisti dell’Irccs ha illustrato ai ragazzi le attività e letecnologie innovative utilizzate al Centro Neurolesi nell’ambito dell’assistenza sanitaria edella Ricerca.Prima tappa alla Torre della Ricerca, presso i laboratori di neurofisiologia e neuropsicolo-gia clinica e sperimentale e per l’illustrazione delle attività di telemedicina; a seguire l’areadedicata alla risonanza ad alto campo e i laboratori di neurobioimmagini; ultima tappa pres-so l’area di riabilitazione robotica e i laboratori di neurologia sperimentale.Gli alunni del Minutoli, che hanno manifestato grande interesse ed entusiasmo, hanno inte-ragito con i relatori esponendo curiosità e ponendo domande.Le visite continueranno nel mese di maggio con l’Antonello ed altri istituti scolastici aderen-ti all’iniziativa.

AttualitàAttualità

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Al Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” hanno preso il via le visite degli studenti

“L’Irccs incontra la scuola”:la prima visita del “Minutoli”

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Ipremi sono stati consegnati a:

Il Premio Buonasanità "Giovani "al dr. Adan Rodolfo Isgro (specializzando inNeuropsichiatria Infantile).Il Premio "Gruppo di Lavoro" allo Studio Medici Help Center (responsabile il dr. FrancescoCerto.Il Premio "Sanità Militare" al Ten. Caterina De Caro del VI Reggimento Bersaglieri.Il "Premio Buonasanità 2016 al dr.Carmelo Quattrocchi.Il Premio Buoasanità-Posia è andato al dr.Antonio Barca (neolaureato in Medicina pressol'Università di Messina) per la poesia "Descrizioni fresche di attimi eterni”; nella sezione"giovani" sono state premiate tre alunne elementari: 3° Alessandra Blancato per la poesia“ L'Altruismo”, 2° Angela D'Andrea per la poesia "C'è un posto nel mio cuore", 1° Giorgia

Buonasanità del 2016

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Il 16 aprile,presso il Teatrodell'IstitutoDon Bosco di Messina, il Centro StudiLa Fenice ha consegnato i premi

Trovato per "I sociosanitari". Al termine delle premiazioniper le poesia, Rossana Lisitano ha cantato la composizionedi Eliana Paglia per la quale la stessa Lisitano ha realizza-to la musica.Il Magazine Starebene ha assegnato due targhe buonasa-nità: una è andata a Euroacustica, l'altra alla Soc. Coop.Assistiamoli.Presenti numerose autorità civili e militari:Col. Alfonso Zizza, Dir. Sanitario della Brigata meccanizza-ta Aosta; Dr. D. Sindoni, Dir. Sanitario dell'ASP 5, Prof. E.Cucinotta, Direttore del Corso di Laurea in Medicinadell'Università di Messina,Gen. A. Alecci.La manifestazione è stata brilantemente presentata daGiovanni Caminiti e Rossana Lisitano i quali si sono ancheesibiti in un esilarante scenetta.Hanno partecipato a mantenere leggero il tenore dellamanifestazione le esibizioni della banda della Brigata Aosta,di Gianni Argurio, cantore della tradizione popolare messi-nese e siciliana;dei bambini del Don Bosco che hanno suonato una miscel-lanea di pezzi classici; del balletto della "Accademia Arts".Nel contesto della manifestazione è stata inserita la mostradi pittura di Giorgio Torre, artista barcellonese, che ha espo-sto le proprie opere ed ha donato una di esse al vincitoredel Premio Buonasanità 2016.

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Galleria fotografica

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a della IX edizione

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Giovani: rassegna diocesana di idee d’impresa

L’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, attraverso il Progetto Policoro, orga-nizza la prima “Fiera delle Idee”. L’evento sarà realizzato in partenariato con il ComitatoAddio Pizzo e il Progetto “Libertà e Partecipazione”, intervento finanziato dalla

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile.Un’opportunità rivolta ai giovani della diocesi per presentare idee di impresa dal connubio “ter-ritorio e dimensione sociale” sul modello dell’economia civile.Si accede presentando la propria Business Idea, accompagnata da un contributo audio video,indipendentemente dal suo stadio di sviluppo, frutto del lavoro originale anche solo di un sin-golo componente del gruppo. L’edizione di quest’anno prevede 9 idee vincenti individuate da apposita graduatoria di valuta-zione sul totale delle idee partecipanti. La valutazione delle idee sarà affidata ad unaCommissione tecnica che giudicherà e premierà le migliori idee/progetti, tenendo conto dellecaratteristiche richieste dal regolamento.Le nuove imprese si impegneranno a sottoscrivere un codice etico aziendale, privilegiando lapossibilità di unirsi in consorzio di servizi o di lavoro secondo una logica espansiva ed inclusi-va. Ai partecipanti è richiesta l’adesione alla rete di Consumo critico antiracket “Pago chi nonpaga” promossa sul territorio provinciale dal Comitato Addiopizzo Messina onlus e al Catalogodei Gesti Concreti del Progetto Policoro.

Per iscrizioni cliccare sul seguente link: ISCRIZIONE

Informazioni e approfondimenti è possibile richiederli direttamente agli Animatori di Comunitàdel Progetto Policoro rivolgendosi al Centro Servizi Diocesano di Via I Settembre 117, nei gior-ni di martedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (tel. 090.6684230) o direttamente invian-do un’email all’indirizzo [email protected].

Il Progetto Policoro lancia la “Fiera delle Idee”. Premiate le migliori idee sui principi dell’Economia civile.

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Italiani sempre più in sovrappeso, soprattutto al Sud. L’obesità nelle regioni meridionali haun tasso molto più elevato (28,7%) rispetto a quelle del nord (19,3%). Non solo: la Sicilia èdopo la Campania la regione in cui c’è il più alto livello di mortalità per malattie cardiovasco-

lari. Ad accendere i riflettori è stato un convegno organizzato dall’Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Sicilia, in collaborazione con il distretto del Rotary 2110 Sicilia-Malta el’Ordine dei medici di Palermo, che hanno presentato un progetto per diffondere la cultura delladieta mediterranea, una delle più salutari al mondo, per prevenire le malattie cardiovascolari,neoplastiche e quelle trasmesse con gli alimenti e sostenute da microrganismi patogeni. A livello nazionale i dati sono allarmanti: gli obesi in età adulta sono pari al 10% della popola-zione, oltre 5 milioni di persone. Ma i chili di troppo non si limitano a nuocere chi li ha.Danneggiano tutta la società. L'obesità, infatti, costa agli italiani circa 8 miliardi, tra spese acarico del Servizio sanitario nazionale e perdita di produttività. E le previsioni da qui al 2025non sono entusiasmanti. Ciò che più preoccupa è che si tratta di un dato in crescita, con unaprevisione di obesi pari al 43%. A tali cifre si aggiunge anche l’aumento dei malati di diabete,destinati a passare dagli attuali 3 ai 5 milioni, con la conseguenza che lo Stato avrà difficoltà asostenere costi così alti. Per questi motivi, partirà adesso una campagna di sensibilizzazione,

Salute, al Sud più obesi e diabetici

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La dieta mediterranea

è la soluzioneper prevenire

le malattie

che prevede l’affissione di poster e banner coloratissimi neglistudi di medicina generale, farmacie, stazioni ferroviarie eaeroporti, per promuovere il consumo di frutta, verdura epesce. Fondamentale sarà il ruolo dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Sicilia, tra le cui finalità c’è anche quella dicontrollare tutte le fasi della filiera agro-alimentare, dalla pro-duzione nelle aziende fino alla tavola (from farm to fork). “Inostri laboratori sono impegnati ogni giorno nelle analisi dicentinaia di campioni, per cercare negli alimenti i contaminan-ti di origine chimica, biologica e fisica, al fine di combatteretutte quelle malattie provocate da microrganismi patogeni,come il botulismo, la listeriosi, la brucellosi e l’intossicazionestafilococcica”, hanno spiegato Salvatore Seminara, commis-sario straordinario e Santo Caracappa, direttore sanitario delloZooprofilattico. “Si tratta di un progetto in linea con le direttive europee enazionali - ha detto Giuseppe Disclafani, delegato areaPrevenzione e cura delle malattie del distretto Rotary Sicilia-Malta -. La dieta mediterranea è anche oggetto di un decretolegge tutt’ora in discussione in Parlamento”. “Con questo pro-getto i medici vogliono dare un contributo fattivo alla culturadella dieta mediterranea come possibile cura preventiva.L’iniziativa permetterà un’informazione capillare ai cittadini”,ha detto Toti Amato presidente dell’Ordine dei medici diPalermo. Una campagna che vede coinvolti anche l’assesso-rato regionale alla Salute, la Federazione italiana medici dimedicina generale (Fimmg), la Società italiana di medicinagenerale (Simg) e l’Agenzia per la promozione della dietamediterranea (Adimed).

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La diversità nella sua più ampia e profonda concezione, cosa significa essere "uguali", "dif-ferenti", "simili", dal mondo dei diversamente abili alle persone di colore, dai migranti aipazzi fino alle coppie gay: un centinaio di liceali tra Maurolico e La Farina si sono con-

frontati con un tema di stretta attualità e dalle molteplici sfaccettature in occasione della XIIIedizione delle borse di studio in ricordo di Silvana Romeo Cavaleri. La Commissione giudica-trice, presieduta dai dirigenti scolastici delle due scuole Saro Abate e Giuseppa Prestopino ecomposta dalle docenti Tiziana Cacciola, Patrizia Danzè, Antonella Dragotto, Antonella Vadalàe Franca Vetrò, dal presidente dell'Ordine dei Medici Giacomo Caudo, dal direttore del liceoEmpedocle Giuseppe Pedullà e dal promotore dell'iniziativa Massimiliano Cavaleri, ha valuta-to gli elaborati della prova letteraria assegnando 9 borse e 10 menzioni speciali.I premi consistono in buoni acquisto libri e materiale informatico come incentivi alla cultura inpartnership con Fondazione Bonino - Pulejo, Istituto Clinico Cot, AIOP, Podologic Center. I vin-citori sono: per la sezione ginnasio, prima classificata Silvia Carbone (V A La Farina); secon-da, Laura Muscolino (IV A La Farina), terzo, Alessio Pasto (V B La Farina); quarto, RiccardoMorabito (II B Maurolico). Per il liceo, primo è Roberto D'Andrea (III A La Farina); secondo,Giulio Monici (V B Maurolico); terza, Arianna Caruso (I D La Farina); quarta, Giusy Mantarro (IC La Farina). Le note di merito per elaborati particolarmente meritevoli vanno a: ValeriaBonaccorso, Daniele Giuliano, Liliana Tori, Federica Guarnera, Gaia Laurendi, FrancescaCardile per la categoria ginnasio; Maria Donato, Natale Miduri, Gabriella Giachinta e MareaMammano per la sezione liceo. La cerimonia di consegna di svolgerà come di consueto in occasione del convegno nazionaledi Primavera, promosso dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri, sabato 14 maggio al TeatroVittorio Emanuele con inizio alle ore 9.

Borse di Studio Silvana Romeo Cavaleri

Le riflessioni dei liceali sulle diversità

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dietro le quintedietro le quinte

Che Guido Signorino potesse essere messo in discussionepolitica era lecito, perché come chiunque occupi un posto diresponsabilità la critica deve metterla in conto. La critica

come la sfiducia, tanto che il ruolo di Signorino è stato modificatolasciando campo libero, in tema bilancio, a Luca Eller. Al centrodello scandalo c’è il previsionale 2015, senza quello il Comune siblocca ed a cascata spegne qualsiasi tipo di rivoluzione.Ricordando che dopo il previsionale toccherà poi a consuntivo eapprovazione, tralasciando che si avvicina il 2017 e ancora si parladi bilancio 2015. Parentesi chiusa, quello che è stato subito chiaroè che il passaggio tra Signorino e Eller non sia stato accompagna-to dalla magia, perché nonostante la grande competenza del nuovo assessore poco sembra esserecambiato. Signorino non sarà stato brillante, le stesse difficoltà avute da Signorino sono ora all’ordi-ne del giorno di Eller. Indubbiamente i meriti professionali dei due non sono negabili, ma dal punto divista finanziario è ormai palese che il problema di Messina non sia legato agli uomini che se ne occu-pano oggi, ma a quelli che hanno creato il dissesto ieri.

Non cambia nulla

di Francesco Certo

Finita nel dimenticatoio dell’agone politico,che tra sfiducie sbandierate da chiacchieronidi professione e rimpasti discutibili ha avuto

meglio di cui parlare, sembra trovare finalmenteluce il progetto per la realizzazione della nuova viaDon Blasco. Annunciata, ormai anni fa, da sindacoe assessore De Cola come la salvezza del centrocittà, l’arteria rimasta nell’abbandono dovrebbeessere adesso rivoluzionata in stile e struttura.Una via che ridarà l’affaccio sul mare al centrocittà, ma che sicuramente diverrà regno di trafficopesante visto il collegamento tra gli imbarchi e losvincolo Gazzi. Insomma nella città dei “fuori i tir”è quasi pronta la strada che li riporterà dalla portaprincipale in pieno centro per la gioia degli armato-ri privati che dal porto storico collegano Messinacon Salerno. Mezzi pesanti a parte, la ristruttura-zione della via Don Blasco è stata al centro di sva-riate polemiche tra l’amministrazione e la RegioneSicilia a causa di alcune interpretazioni creative da parte di assessore e responsabili del proget-to. Rallentamenti burocratici figli di una distratta gestione della politica cittadina che, come spes-so accaduto nell’era Accorinti, vede respinti progetti e delibere. Il tanto lodato (chissà perché) DeCola ha mostrato tutti i propri limiti amministrativi proprio nel progetto che sarebbe dovuto essereil fiore all’occhiello di questi anni. Dopo il rinvio degli annunci adesso il traguardo sembra vicino.Nei prossimi giorni verranno annunciate le date per bando e gara d’appalto, da quel momento saràdiscesa per inizio e realizzazione dei lavori. Sempre che la vicenda espropri non veda colpi discena dell’ultima ora.

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Eppur si muove

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Tra poco sarà ufficiale, lodirà il governo nazionaleche la riforma delle pro-

vince pensata e voluta daRosario Crocetta è un falli-mento politico e finanziariosenza eguali. Sono troppe lecriticità di una riforma annun-ciata anni fa sia da Crocettache dal presidente dell’Ars,Giovanni Ardizzone, come lavera rivoluzione siciliana. Lanascita delle città metropolita-ne e dei liberi consorzi avreb-be dovuto cancellare la strut-tura politica delle province, unmischiare le carte e niente piùvisto che dal punto di vistaburocratico lo snellimento pre-visto era praticamente inesi-stente. I vantaggi erano eco-nomici e non per tutti, favoritequelle aree che lasciando il

capoluogo avrebbero potuto consorziarsi per sfruttare al massimo le capacità dei territori (conTaormina e paesi vicini pronti a far festa). Tutte chiacchiere, perché nel frattempo è arrivato Renzi econ lui la riforma nazionale firmata Delrio che di quella siciliana si fa beffe e anzi ne sottolinea le ambi-guità. Su tutte il piano che prevedeva l’assorbimento dei lavoratori delle province in altri uffici pubblici.Situazione mai chiarita, come anche quella dell’elezione del sindaco delle città metropolitane. Puntoquesto che diventa più politico che altro, con Crocetta che si frega le mani al pensiero di togliere pote-re dai sindaci delle grandi città agevolando piccoli grumi di intesa. Infine la puntualizzazione necessa-ria: quasi tre anni fa la genesi della riforma poi mai applicata, nel frattempo sono stati destituiti i presi-denti di provincia e con loro il voto popolare, con gli enti affidati a commissari nominati direttamente daCrocetta. Accentramento del potere e nulla più.

Più di un mese è passato da quando le ruspe delComune hanno raso al suolo le baracche che nelrione Taormina ospitavano svariati nuclei familiari.

Passaggio obbligato verso il risanamento di una zona rima-sta ferma al post terremoto del 1908, ma che non ha vistoil lavoro finire nei tempi della normalità. Come spessoaccade da queste parti, i lavori rimangono a metà, e se èvero che le baracche sono state tirate giù, è però visibile atutti che le macerie sono rimaste ad occupare la zona.Indubbiamente era necessario l’abbattimento, obbligatorioper la bonifica dato che le famiglie mai avrebbero lasciato le abitazioni senza un gesto così forte. Peròè altresì chiaro che fatto trenta il trentuno non possa essere rinviato a data da destinarsi. Non è solol’eliminazione delle macerie, c’è anche da terminare la demolizione della seconda fascia di baracche.Essenziale l’assegnazione degli alloggi popolari alle famiglie, dopodiché Messina non dovrà rallenta-re riconsegnando alla città una zona rimasta vittima dell’incuria e dell’abbandono amministrativo.

Il lento risanamento

Fallimento provinciale

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INNei giorni in cui a Palazzo Zanca si cerca di far “quadrare iconti” per poter approvare l’ormai noto bilancio 2015, ungruppo di volontari continua ad agire nel silenzio per resti-

tuire decoro ad una città che sembra aver cancellato tale termi-ne dal suo vocabolario. Stiamo parlando, ovviamente, dei giova-ni di “PuliAmo Messina” che, ormai da diversi mesi, sono impe-gnati in una vera e propria mission impossible. Amano la propriacittà e non tollerano lo stato di degrado attuale in cui versa, nonaccettano di rimanere con le mani in mano mentre in tantissimezone chiunque può assistere, gratuitamente, al triste spettacoloofferto da cumuli di rifiuti ed erbacce. Dopo tanti interventi di difesa del verde, domenica scorsa i qua-ranta volontari di “PuliAmo Messina” hanno affollato la passeg-giata a mare, pulendone il tratto compreso tra viale Boccetta ePiazza Unità d’Italia. Quest’ultimo, infatti, era ormai divenuto dadiverso tempo regno incontrastato del degrado. Il luogo che rap-presenta la “cartina di tornasole” della nostra Messina, che apreal passante la vista di uno scenario paesaggistico come pochi almondo, era diventato una discarica per l’enorme mole di rifiuti eerbacce presenti. I volontari di “PuliAmo Messina” si sono resiconto che era arrivato il momento di agire, la città chiedeva,ancora una volta, il proprio aiuto. Si sono “rimboccati le mani-che”, dunque, per far sì che la passeggiata ritrovasse la bellezzaperduta. Bellezza che quattro artisti locali, Mariaceleste Arena,Cristian Genitore, Christian Mangano e Alessandra Plovino, perl’occasione, hanno deciso di omaggiare dipingendo quattrosplendidi vasi dedicati ai miti e leggende dello Stretto, successi-vamente posizionati sopra quattro tronchi di palma, mozzati acausa del punteruolo rosso. Dentro i vasi e le fioriere preesisten-ti, invece, sono state interrate nuove piante grasse dai colori piut-tosto accesi.Piccoli e semplici atti che hanno fatto di domenica 17 Aprile 2016il giorno del “ritorno alla bellezza” per la passeggiata a mare. Nonpossiamo non rivolgere tutto il nostro plauso ai volontari di“PuliAmo Messina” che ci insegnano, azione dopo azione, chenon c’è degrado che possa impedire di amare la propria terra.Non c’è nulla che possa fermare un amore incondizionato.Speriamo che i Messinesi imparino la lezione e non riprendano adeturpare quel fantastico scenario a cui i volontari hanno restitui-to bellezza e dignità.

PuliAmo Messina!

di Alessia Vanaria

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Messina il PD non gode di ottima salute, perché dopogli anni del sovrano Genovese il suo passaggio a ForzaItalia misto all’ascesa del renzismo ha lasciato vuoti ed

enigmi. Nel caos proprio Renzi ha deciso di mandare a siste-mare le cose, commissariando la segreteria provinciale, unodei suoi uomini di fiducia, Ernesto Carbone. Deputato demfinito al centro delle cronache per l’accusa di essersi inviatoda solo minacce dal computer di una ex, vicenda conclusacon l’assoluzione per non aver commesso il fatto ma che lorese celebre oltre i meriti (o demeriti) politici. Gossip inutile aparte, l’avventura messinese di Carbone non è stata finoraaccompagnata da un cambiamento di rotta, necessario perritrovare una credibilità politica finita alla deriva all’indomanidella sconfitta di Calabrò al ballotaggio con Accorinti. Trannequalche sparata in politichese, Ernesto Carbone a Messinanon è mai stato un fattore credibile tanto che il criticato EllerVainicher non ha battuto ciglio alla richiesta dello stessoCarbone di rifiutare l’incarico di assessore o di lasciare il PD,al quale risulta iscritto nella sezione di Sesto Fiorentino. Uncommissario che palesa una certa distanza dal compito, pro-babilmente per la consapevolezza che alle latitudini della cittàdello Stretto il PD sia finito nel dimenticatoio della politica. Iltempo libero, quindi, deve essere in qualche modo occupato.Così il buon Carbone, in linea col renzismo social, si diletta suTwitter. Lo fa con uno stile da cyber-bullo, sfottendo senzapietà il fronte del sì in merito al referendum sulle trivellazioni.Niente quorum o 30%, e quindi “Ciaone”. Termine divenuto diuso comune sui sociale network, e sempre usato in tono stra-fottente. Non proprio il modo migliore di comunicare per chi fapolitica dalla stanza dei bottoni. Chiaro che Carbone non par-lasse agli elettori, strumentalizzazione politica fatta da giorna-li di partito (o movimento), perché i destinatari erano i variMichele Emiliano&co., al momento anime inquiete del PD eavversari politici senza freni del leader Matteo Renzi. Chissàse un giorno Carbone si impegnerà per il PD messinese conlo stesso trasporto.

Ciaone Messina

di Francesco Certo

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Disservizi nel recapito della posta

Sono giunte numerose segnalazioni alle associazioni deiconsumatori Adoc Messina e Confconsumatori Messina,ormai in tutta la città, da nord a sud, si registrano pesantirallentamenti nella consegna della posta ordinaria.

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mercoledì 16

giovedì 17venerdì 18

sabato 19

domenica 20

lunedì 21

martedì 22

Aprile 2016

Il cinema sonoro di Giovanni Rappazzo

Presentato un documentario sul messinese GiovanniRappazzo, colui che inventò nel 1912 la prima pellicolacinematografica con effetti sonori, che lui stesso definiva“sincronismo sonoro” o “sincronizzazione foto-cine-fonica”.

L’assessore Eller Vainicher con i dirigenti comunaliEller Vainicher, ha incontrato i dirigenti comunali delle areefinanziaria, amministrativa e tecnica. Tra gli obiettivi c'è l'ot-timizzazione di tutti i settori della struttura organizzativa,per dare risposte concrete ai cittadini attraverso l'erogazio-ne di servizi, compatibili con la situazione del Comune.

Referendum 2016

In vista del referendum abrogativo sulle trivelle in program-ma per domenica 17 aprile, gli elettori iscritti a Messinasono complessivamente 189.026, di cui 88.798 uomini e100.228 donne. Le sezioni di tutta la circoscrizione comu-nale sono 254, comprensive dei 10 seggi speciali.

Un pareggio per il Messina

La squadra di Raffaele Di Napoli tiene testa agli avversaridel Lecce e trova un pari con Tavares, bravo a riequilibra-re una gara che vedeva sotto il Messina a causa di un rigo-re discutibile. Prossimo impegno sul campo dell’Akragas diPino Rigoli.

Presentata la “Settimana della Cultura”

È stato presentato il calendario della “Settimana dellaCultura” dell´Area Metropolitana, in programma da sabato23 aprile al 1 maggio. L´iniziativa, si articolerà attraversoitinerari che faranno scoprire ai visitatori siti d´interessestorico, archeologico e naturalistico.

Nuova iniziativa #forumcommercioMELa crisi del Commercio messinese sarà al centro del “forumpermanente del Commercio”. I dettagli dell’iniziativa#forumcommercioME, promossa da Confcommercio, saràpresentata giovedì 22 aprile.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Biancuzzo chiede sopralluogo strada statale

113/dir. km 27, 100 ponte Mella

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo haaccertato recandosi sui luoghi in questione una situazionedi pericolo. Ha potuto notare che i muri di sostegno in pie-

trame a secco posti a ridosso del ponte, lato monte sono statiin parte seriamente danneggiati dalle intemperie e ciò potreb-be pregiudicare la stabilità del ponte.Premesso ciò, Biancuzzo chiede di voler accertare con deitecnici dell’ANAS se esistono pericoli e se il muro a seccopotrebbe schiantarsi sul torrente Mella trascinando partedella strada statale 113/dir e parte del ponte.

Barresi denuncia la chiusura

Centro Servizi di Provinciale

La chiusura del centro Servizi di Provinciale della TerzaCircoscrizione è un atto di alta irresponsabilità. Chiudere uncentro servizi che accoglie le istanze dei rioni Provinciale,

Gazzi, Villaggio Aldisio, Valle degli Angeli, Ferrovieri, è davveroqualcosa degno del migliore teatro dell’assurdo, ancora di piùquando il motivo della chiusura è il mancato pagamento di una bol-letta della luce pari a poco più di 250 euro. La chiusura del centrosta creando un enorme disservizio ad un’utenza pari a quasi20.000 cittadini e il modo in cui l’Amministrazione sta gestendo laproblematica è alquanto approssimativo e superficiale. Non si puòaffrontare con tale indifferenza un disservizio che non tiene contodelle esigenze di tanti cittadini tra cui anziani, diversamente abili e persone non automunite che nonpossono raggiungere la sede di Camaro, logisticamente posta fuori portata dei mezzi di trasportocome il tram. Premesso ciò, il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi chiede se vi sono metodi, intantoprovvisori, che possano permettere il rifornimento di energia elettrica alla sede della TerzaCircoscrizione. Invita, dunque, il Sindaco, l’Assessore e il Dirigente al Decentramento ad attivarsiin tempi brevi per trovare soluzioni immediate a quella che può essere inquadrato come una verae propria “interruzione di pubblico servizio”.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

IV CIRCOSCRIZIONE

20 Aprile 2016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2520 Aprile 2016

Proposte per affrontare problematiche Viale della Libertà, via Garibaldi e vie limitrofe

Nella giornata del15.04.2016, su richiestadel consigliere Maria

Fernanda Gervasi, si è riunito ilConsiglio della IVCircoscrizione in seduta straor-dinaria presso la VillettaSinopoli del Torrente Trapani,per affrontare le problematicherelative al Viale della Libertà,Via Garibaldi e vie limitrofe.Dopo avere ricevuto variesegnalazioni da parte del porta-voce del Comitato Viale della Libertà/Via Garibaldi, dott. Claudio Prestopino, ed in seguito ad unaraccolta di adesioni alle proposte presentate dal Comitato stesso, il Consiglio della IVCircoscrizione con le delibere n.8 del 22.02.2016 e n.9 del 24.02.2016 ha ritenuto opportunoimpegnare l'Amministrazione a:- dare seguito alle proposte del Comitato, e quindi messa in sicurezza di viale della Libertà e di ViaGaribaldi, con particolare riferimento alla moderazione del traffico veicolare e salvaguardia degliattraversamenti pedonali, realizzazione di uno spartitraffico sul Viale della Libertà, verifica di tuttele alberature presenti nella zona, programmazione di interventi periodici di potatura e scerbatura,potenziamento ed efficientamento degli impianti di illuminazione, valorizzazione della Passeggiataa Mare, programmazione di servizi volti alla sicurezza in occasione di periodi di maggiore afflusso(es. Agosto);- destinare parte dei Fondi Ecopass per gli interventi sulla sicurezza lungo il Viale della Libertà;

- dare mandato al Dip. Viabilità di elaborare uno studio di fattibilità per la viabilità di Via Garibaldi

e delle vie limitrofe, ed in particolare nel tratto compreso fra Piazza Castronovo e Piazza Unità

D'Italia (ipotesi di corsia preferenziale al centro della carreggiata);

- valutare la possibilità di istituire parcheggi a pagamento e di sosta veloce lungo Via Garibaldi.

Alla seduta del Consiglio hanno preso parte il Vice-sindaco Ing. Gaetano Cacciola e il Comando

della Polizia Municipale, oltre a residenti e commercianti della zona.

Molteplici sono state le istanze relative alla sicurezza del Viale della Libertà a cui l'AssessoreCacciola ha risposto con la previsione di realizzare, entro un anno, gli attraversamenti pedonali achiamata tramite il “progetto di messa in sicurezza del tram”, gli accessi per disabili, lo spartitraffi-co tramite l'utilizzo di fondi regionali. Parte dei fondi Ecopass, invece, verranno utilizzati per lasegnaletica stradale e la manutenzione strade, ma solo dopo che verranno effettuati i lavori dimessa in sicurezza del tram.Certo è che il Consiglio della IV Circoscrizione incalzerà l’Amministrazione fino a quando gli inter-venti richiesti saranno realizzati, perché la sicurezza dei concittadini deve avere priorità su tutto.

IV CIRCOSCRIZIONE

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L´assessore alla Cultura,Tonino Perna, presentetra gli altri la dirigente

della Soprintendenza diMessina, Grazia Musolino,ha illustrato stamani ai gior-nalisti, nel corso di una confe-renza stampa a PalazzoZanca, il calendario definitivodella “Settimana dellaCultura” dell´AreaMetropolitana dal titolo“Trinacria sconosciuta”, inprogramma da sabato 23 al 1maggio. All´iniziativa, che si articoleràattraverso itinerari giornalieriche faranno scoprire ai visita-tori siti d´interesse storico,archeologico e naturalistico,parteciperanno i Comuni diRometta, Saponara,Villafranca Tirrena,Roccavaldina, Spadafora,Venetico, CasalvecchioSiculo, Itala, Savoca,Condrò, Monforte SanGiorgio, San Pier Niceto,Gualtieri Sicaminò, SanFilippo del Mela, Santa Lucia

del Mela, Barcellona P. G.,Castroreale, Furnari, FurciSiculo, Mandanici, ScalettaZanclea, Caprileone, Mirto,Sant’Agata Militello,Castelmola, Gallodoro,Giardini Naxos, Milazzo,Novara di Sicilia e TermeVigliatore. All´evento hanno aderito laSoprintendenza ai BeniCulturali e Ambientali diMessina; la Camera diCommercio; Confesercenti;Confcommercio; l´IstitutoComprensivo “Pascoli-Crispi”; Centro Studi Pascoli;delegazione F.A.I. diMessina; la BibliotecaRegionale “Giacomo Longo”;le Accademie, CulturaleZanclea e Internazionale“Amici della Sapienza”; laConfraternita LaicaDomenicana; il Movimento“Irrealismoartistico”; e leassociazioni, “Il Centauro”,“Amici del Museo”, “Ionio”,“Aura”, “Kiklos” e “Gonzaga”.

cittàcittà

“Trinacria sconosciuta”a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Settimana dell cultura

Messina è stata sem-pre una città com-merciale. Sin dai

decenni scorsi il settorecommercio è stato l'asseportante su cui ha poggiatol'intera economia cittadina.Oggi il settore si trova nel-l'impossibilità di reagire allenuove sfide imposte dallatriste congiuntura economi-ca. L'obiettivo del convegno“Dal regolamento Cosap arilancio del settore commer-cio. Pagare tutti per pagaremeno” è stato dimostrare

che un'altra strada è possi-bile. Solo attraverso lasinergia tra tutti i soggetticoinvolti e una approfonditae seria riflessione su quan-to accaduto e sta accaden-do al nostro tessuto com-merciale si può infatti indivi-duare un percorso alternati-vo che porti la città a ritro-vare la sua vocazione. Inquest'ottica è stato neces-sario il contributodell'Ordine deiCommercialisti ed EspertiContabili di Messina, che,insieme alla XCommissione ConsiliarePatrimonio, ha promossol’evento.

Commercio

La X Commissione

dialoga con gli esperti

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Ormai il parto del bilan-cio previsionale 2015che tutti si sarebbe

aspettati dovesse esseredato alla luce entro il 31dicembre 2015 è stato ritar-dato di mese in mese, per lacui mancata approvazione èsaltata la testa dell’assessoreSignorino, che, seppur si èsempre speso per far quadra-re i conti, non è riuscito amettere insieme tutte le particoinvolte per poter portare inaula un atto che fosse votabi-le. Il neo assessore al bilan-cio Eller Vainicher, mettendo-si subito all’opera, tenendoconto degli appunti mossi dairevisori dei conti lavora peruna revisione del documento

finanziario. Il volenterosoassessore non si ferma solo aquesto, ma senza il docu-mento finanziario ancoracompletato, già pensa allastesura del bilancio triennale2016/18.

Protezione Civile

Nuovo numero per gli utenti

Aseguito di un guasto all'im-pianto telefonico delDipartimento Protezione

civile, per garantire la comunica-zione con l'utenza è stato attiva-to, oltre al centralinodell'Amministrazione 0907721, ilnumero telefonico 09022866,seguito, dopo la voce del rispon-ditore elettronico, dai numeri131, 106 o 107.

Mense scolastiche

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L’assessore rassicura gli operatori

Parto molto ritardato

Nelle giornate del 14 e15 aprile, sul moloMarconi, sono stati

accolti due sbarchi con l’arri-vo di ben 198 minori nonaccompagnati di nazionalitàegiziana e sub sahariana, afronte della già avvenutasaturazione della struttura diprima accoglienza in conven-zione con il Comune, malgra-do l’enorme difficoltà a con-clusione delle operazioni diidentificazione, tutti i minorihanno trovato accoglienzagrazie al lavoro ininterrottodel Servizio Sociale e delle

strutture di accoglienza, auto-rizzate con ordinanza sinda-cale. Questo proficuo inter-vento, però, non pone fineall’emergenza rispetto allestrutture adeguate per l’acco-glienza dei minori migranti,per cui l’assessore Santisi hascritto una lettera al Sindacoe ai colleghi della Giunta.

Minori Migranti

Emergenza per le strutture di accoglienza

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Approvazione bilancio

L'assessore al Bilancio, LucaEller Vainicher, ha incontra-to nella Sala Ovale operato-

ri e addetti al servizio della refe-zione scolastica. A conclusionedella riunione l'assessore Ellerha evidenziato che: “Attualmentec'è un problema di liquidità nellecasse comunali ed è stato fissatoun percorso anche nel breve ter-mine per superare questa critici-tà, con l’approvazione bilancio”.

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Aggiornamento del cod

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

Il commissario straordinario Filippo Romano sempre attento alla alle problematiche dell’an-ticorruzione nella Pubblica Amministrazione ha emanato tramite il Capo di Gabinetto ilseguente avviso pubblico: visto la Legge 6 novembre 2012, n. 190, che all’art. 1, c. 44 pre-

vede la definizione con procedura aperta, di un proprio codice di comportamento ad integra-zione del “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, approva-to con D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62; VISTO il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, “Regolamentorecante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del decretolegislativo 30 marzo 2001, n. 165” così come deliberato e approvato dal Consiglio deiMinistri; visto il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) approvato dalla CIVIT con deliberan.72/ 2013, che individua le modalità di approvazione del codice di comportamento da partedelle pubbliche amministrazioni; vista la deliberazione dell’A.N.r-\.C. (ex C.I.V.I.T.) n. 75/2013“Linee guida in materia di codice di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54,comma 5, D.Lgs. n. 165/2001, modificato dall’ art. 1, comma 44, Legge n. 190/2012)”; Vistala deliberazione n. 148/CG del 31 dicembre 2013 con cui è stato approvato il “Codice diComportamento dipendenti della Provincia Regionale di Messina” composto da 16 articoli.

Procedura aperta agli stakeholder

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dice di Comportamento

Considerato che la determinazione dell’A.N.A.C. n. 12 del 28 ottobre 2015 “Aggiornamento2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”, tra le misure di prevenzione individua la revisione delCodice di Comportamento dell’ente entro la fine del 2016; visto il PTPC 2016/2018, approva-to con deliberazione n. 17 dell’1 febbraio 2016, che tra le misure ulteriori prevede la revisionedel Codice di comportamento. SI INVITANO Tutti i soggetti cui il presente Avviso è rivolto a voler trasmettere il proprio contri-buto propositivo in merito alla revisione del “Codice di Comportamento dipendenti dellaProvincia Regionale di Messina”, visionabile sul sito dell’Ente, alla sezione AmministrazioneTrasparente nella pagina Anticorruzione, al seguente indirizzo:h t t p : / / w w w . c i t t a m e t r o p o l i t a n a . m e . i t / l a - p r o v i n c i a / a m m i n i s t r a z i o n e -trasparente/anticorruzione/pdf/codice-di-comportamento.pdf. Le proposte e le osservazionidovranno pervenire alla Segreteria Generale di questo Ente entro 15 giorni dalla data di pub-blicazione, mediante: l) Posta elettronica: [email protected] o Posta certifi-cata [email protected] 2) Servizio postale; 3) Consegna a mano all’Ufficio Protocollo(ingresso Via XXIV Maggio).

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Beer Expo Sicilia: comincia il conto alla rovescia

Manca pochissimo ormai all’inaugura-zione di Beer Expo Sicilia, la manife-stazione che rappresenta il punto di

incontro fra alcune delle più interessanti real-tà del mondo della birra artigianale, gli appas-sionati e gli operatori del settore.Da venerdì 22 a lunedì 25 aprile ilPalamastroeni di Giammoro (Messina), ospi-terà questa “vetrina” per i produttori di birra eper tutti coloro che amano bere bene. Hannoaderito a questa manifestazione oltre venti eti-chette fra birrifici regionali e grandi produttoririconosciuti a livello internazionale.Sarà una quattro giorni molto intensa dedica-ta alla buona birra, ma non solo visto che gliorganizzatori dell’evento hanno previsto tan-tissime attività che accompagneranno il Beer

Expo: dalle degustazioni, agli spettacoli dishow cooking ai quali parteciperanno chef,pasticceri e panettieri professionisti apparte-nenti alle più importanti Associazioni di cate-goria, alla mostra di rari cimeli del rock, prove-nienti da una collezione privata e che com-prendono oggetti appartenuti ai RollingStones, ai Metallica, ai Sex Pistols e tanti altri.Gli organizzatori di Beer Expo Sicilia, l’impren-ditore Nicola Nastasi ed i professionistiSantino Priscoglio e Gabriele Spadaro, hannoriservato particolare attenzione anche allamusica. Infatti, ogni sera, a partire dalle ore 21.00 sisvolgeranno concerti rigorosamente dal vivo,che saranno introdotti dal presentatoreFrancesco Anania.

Da venerdì 22 a lunedì 25 aprile il Palamastroeni di Giammoro (Messina)

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ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

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La discarica sottomarinanel Canale di Sicilia

Un’‘indagine dei giornalisti investigativi di “Italian Offshore” fa emerge-re che al centro del Canale di Sicilia la piattaforma Vega – tra il 1989e il 2007 – ha illecitamente smaltito poco meno di mezzo milione di

metri cubi di acque inquinate con metalli, idrocarburi ed altre sostanze.L’accusa è di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”.In breve, la piattaforma Vega trasferiva le acque contaminate derivanti dalprocesso di estrazione di petrolio, a una nave appoggio, la Vega Oil (una expetroliera) che poi illegalmente iniettava queste acque, assieme alle acquedi sentina e alle acque di lavaggio della nave stessa, in un pozzo petrolife-ro sterile, alla profondità di 2.800 metri circa.Praticamente, a una ventina di chilometri dalle coste siciliane, è stata crea-ta una pericolosa discarica sottomarina che rischia di contaminare per seco-li i fondali del Canale di Sicilia.

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Un catanese vince il Pulitzer

Il fotografo Antonio Parrinello nella squadra dellaReuters che con le immagini sui profughi si èaggiudicata il più prestigioso premio giornalistico.Tutti su Lampedusa gli scatti del 51enne

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C

'è anche un catanese tra i fotografi della Reuters che hanno vinto il premio Pulitzer conle immagini dei profughi nel Mediterraneo. Antonio Parrinello, 51 anni e una lunga car-riera che include il quotidiano La Sicilia, fa parte della squadra che si è aggiudicata il

più prestigioso premio giornalistico americano. Sue le foto di Lampedusa che insieme conquelle scattate dai colleghi in tutta Europa hanno conquistato il riconoscimento che l'agenziaha condiviso con il New York Times."Sono circa dieci immagini - racconta Parrinello - scattate nell'isola durante questi anni di sbar-

chi. Stamattina ho letto qualcosa in fretta ma non avevo capito bene, poi mi hanno chiamato

da Roma, sono andato a cercare la notizia e mi sono reso conto di quello che era successo.

E' una grande vitamina rigenerante per uno che fa questo lavoro, stiamo parlando del premio

giornalistico più importante che c'è".

Dopo l'Orso d'oro di Berlino al documentario "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, Lampedusaporta dunque un altro oscar alla Sicilia. "La cosa che mi fa più piacere - continua Parrinello - èche questo riconoscimento è arrivato senza dover andare all'estero a fare grandi reportage.Come diceva Goethe: "L'occhio vede ciò che la mente conosce".

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Il cinema sonoro di Giovanni Rappazzo

Èil messinese Giovanni Rappazzo ad avere inventato nel 1912 la prima pellicola cinema-tografica con effetti sonori, che lui stesso definiva “sincronismo sonoro“ o “sincronizza-zione foto-cine-fonica“. La sua brillante scoperta, a quel tempo, non trovò nessun finan-

ziatore. Dopo essere stato licenziato, non riuscendo a rinnovare il brevetto per la “pellicola aimpressione contemporanea di immagine e suoni” che aveva depositato nel 1921, lasciò la suainvenzione alla mercè di chi poteva capitalizzarla. Fu la Fox, colosso del cinema americano, aprendere il brevetto. Nato a Messina nel 1893, Giovanni Rappazzo si diplomò come perito elettrotecnico all’Istitutotecnico industriale “Verona Trento” dove insegnò per lunghi anni. Nel 1908 dopo il terremotoche distrusse totalmente la città, la famiglia Rappazzo si trasferì nel Quartiere Lombardo, ilprimo nucleo urbano in cemento armato costruito dopo la calamità, dove sorse l´Eden CinemaConcerto, la sala all´aperto di duemila posti, e dove lavorava come operatore il fratello Luigi.Fu in quelle cabine di proiezione che un giorno sentendo dalla sala fischi e urla e vedendo chesullo schermo le immagini venivano proiettate capovolte, si fece strada nella mente del giova-

Il documentario per fare conoscere la storia dell’uomo che diede voce al cinema

CulturaCultura

foto Peppe Saya

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ne Giovanni, l´idea di trasmettere il suono alla pellicola perforandolain modo tale che suoni e immagini risultino in perfetta sincronia, inquesto modo le immagini avrebbero potuto parlare. La storia di questo inventore “dimenticato” è stata riprodotta in undocumentario “Giovanni Rappazzo, l´uomo che diede voce al cine-ma“ ideato dalla prof.ssa Rosaria Mantineo Gambadauro che è statoproiettato nella sala Palumbo al Palacultura di Messina alla presen-za dell’assessore alla Cultura Antonio Maria Perna, del figlio e nipo-te Italo e Giovanni Rappazzo, del prof. Basilio Maniace, docenteUniversità della Terza età - Unitre sede di Messina, e del prof. NinoGenovese, storico di cinema. Giovanni Rappazzo morì nel 1995 e tutta la sua vita la passò a lotta-re per il riconoscimento dell’invenzione destinata a cambiare la sto-ria del cinema. Nel tempo gli sono stati attribuiti alcuni riconoscimen-ti come la nomina il 22 marzo 1994 di Grande Ufficiale al merito dellaRepubblica Italiana o una via della città di Messina lungo il vialeBoccetta. La storia di Rappazzo, ricorda quello di un altro grandeinventore: Antonio Meucci, “ideatore del telefono“. Anch´ egli permotivi economici non riuscì a brevettare la sua invenzione ripresadall´americano Bell. Una triste pellicola che speriamo questa volta non finisca nell´oblio.

“Ho voluto realizzare

questo documentario

– racconta la prof.ssa

Rosamaria Mantineo

Gambadauro – per

due motivi. Il primo è

perché sono raccolte

delle pregiate testi-

monianze, dal figlio

Italo al nipote

Giovanni Rappazzo, a

un suo ex alunno. Il

secondo motivo è

per rendere giustizia

al nostro “genio”

sfortunato. Vorrei

divulgarlo nelle scuo-

le per fare capire ai

giovani che Messina

ha avuto un passato

splendido”.

Cristina D’Arrigo

foto Peppe Saya

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Madonna col Bambino e Francescano adorante

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Art-sharing Torino - Messina

Due opereAntonellesche

verso Torino

In partenza alla volta diTorino la tavoletta double-face attribuita ormai con-

cordemente ad Antonello daMessina con la Madonna colBambino e Francescano ado-rante ed Ecce Homo, dellecollezioni del nostro Museoregionale, oggetto di scambiocon il Ritratto d’uomo diPalazzo Madama.Autorizzata dall’AssessoreRegionale Carlo Vermiglio èstata formalizzata infatti unainteressante iniziativa di art-sharing concordata dal diret-tore della struttura messineseCaterina Di Giacomo con ilPresidente della FondazioneMusei Civici di Torino PatriziaAsproni, relativa alla conte-stuale esposizione delle dueopere, dal 21 aprile al 27maggio presso PalazzoMadama a Torino e imme-diatamente dopo presso ilMuseo Regionale.Lo straordinario “dialogo”, cheovviamente nella sede sicilia-na si allargherà ad altri impor-tanti “interlocutori”, quali ilPolittico di S. Gregorio e leopere afferibili alla miglioreproduzione post-antonelle-sca, conferma la destinazionedella Filanda alla ospitalità digrandi eventi e rispetta il pro-gramma di accordi intermu-seali intrapresi alla conclusio-ne degli interventi di adegua-mento tecnologico dei localistorici e sul solco della tradi-zione che ha visto già perve-nire al Museo capolavoriassoluti dell’arte europea.

Ecce Homo

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Il 30 aprile alle 17.30 il Palacultura Antonello riapre i battenti alla narrativa contemporanea,nella fattispecie con la presentazione di "Little Olive", il nuovo romanzo dello scrittore messi-nese Graziano Delorda. Nell'intenso viaggio tra le pagine di questo libro che ci porterà dalla nostra terra sino allalontana Inghilterra, troveremo storie, volti e note musicali, il tutto raccontato con uno stilegraffiante tipico degli anni '60; incontreremo al fianco dell'autore la scrittrice Eliana Camaioni,lo scrittore Guglielmo Pispisa e la giornalista Elisa Reale, che ci accompagneranno in un per-corso vivo e frizzante per chi ama la buona letteratura e la buona musica, e per chi attraver-so di esse riesce sempre ad imparare qualcosa di nuovo.

“Little Olive”Il nuovo romanzo dello scrittore messineseGraziano Delorda

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48esima edizione del Fotogramma d’oro a Messina

Una storica rassegna del cinema indi-pendente per la prima volta a Messina.La 48esima edizione del Fotogramma

d’oro Film Festival è in programma, nella sala“Fasola”, dal 25 al 28 maggio 2016, coningresso libero. Risultano sessantasette i cor-tometraggi selezionati. “Per la prima volta, ilFestival si svolgerà a Messina e si caratteriz-zerà per il suo forte rinnovamento sul pianodei contenuti e della struttura organizzativa”,sottolinea il presidente della FNC -Federazione Nazionale Cinevideoautori edirettore artistico Francesco Coglitore. Con la FNC, promotrice del Festival, collabo-rano diverse realtà culturali: la rassegna“Corto di sera”; l’associazione culturale messi-nese “Proposizione scenica”; il LaboratorioPsicoanalitico “Vicolo Cicala” di Messina;“AluMnime”, Associazione degli ex studentidell’Università di Messina; ARB Service; ilCineforum Don Orione; Messina FilmCommission; l’associazione culturale“Arknoah”, l’associazione culturale“Cantina45”; l’associazione culturale“Maneggiare con cura” di Letojanni; MagikaEdizioni e il Cineclub “X Musa” di Milano.Una giuria di esperti – presieduta dal registadel thriller The Elevator, il messineseMassimo Coglitore, ospite d’onore – assegne-rà Fotogramma d’Oro, Fotogramma d’Argentoe Fotogramma di Bronzo.

67 i cortometraggi selezionati per la rassegna, in programma a Messina dal 25 al 28 maggio alla sala Fasola.

Il regista Massimo Coglitore presidente della giuria

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Maria Tretyakova in concerto

Appuntamento musicale di grande rilievo con la talentuosis-sima pianista russa MARIA TRETYAKOVA, domenica 24aprile alle ore 18 al Palacultura Antonello, nell’ambito della

95ª Stagione della Filarmonica Laudamo, in repertorio musiche diChopin, Rachmaninov e Prokof’ev.Figlia del grande violinista russo Viktor Tretyakov, la giovane pia-nista ha avuto grandi maestri come Lev Naumov, ElissoVirsaladze, Tatiana Klementieva, Vladimir Viardo, VovkaAshkenazy e la sua formazione è avvenuta presso istituzioni pre-stigiose come la Scuola Speciale di Gnesin, il Conservatorio“Tchaikovsky” di Mosca, l’Accademia pianistica “Incontri colMaestro” di Imola , la Scuola di Musica di Fiesole.È risultata vincitrice di numerosi concorsi internazionali tra cui laCompetition for Young Pianists (Polonia), il Premio Città diPadova, il Concorso Giulio Rospigliosi, il Karlovac PianoCompetition (Croazia).Ha tenuto concerti in tutto il mondo, e si è esibita in sale prestigio-se: a Mosca presso la Grande, e la Piccola Sala, la SalaTchaikovsky e la Sala Rachmaninov, il Teatro Bolshoy, la SalaFilarmonica di San Pietroburgo, a Venezia al Teatro Malibran, aPraga al Rudolfinum (Praga), il Palazzo della Musica diBarcellona), la Sala Nezahualcoyotl in Messico.Ha collaborato con musicisti di fama internazionale come YuriBashmet, Victor Tretyakov, Jan Latham-Koenig, Vladimir Ziva,Gintaras Rinkiavichus, Veronika Dudarova, Ivan Shpiller, VladislavBulakhov, Alexander Slutsky,Alexander Buzlov. Molte sue esibizioni sono state registrate per la radio e la televi-sione in Russia, Francia e Italia.Il prossimo appuntamento che conclude la stagione 2015-2016della Filarmonica Laudamo sarà domenica 8 maggio alle ore 18al Palacultura con la ORCHESTRA DI FIATI DEL CONSERVATO-RIO CORELLI, diretta da Lorenzo Della Fonte, in un programmaspeciale dal titolo "Gioie, delizie e drammi del circo", con musiche,tra gli altri, di Rota, Stravinsky, Hart, Corigliano.

Domenica 24 aprile alle ore 18 al Palacultura Antonello (Messina)

SpettacoliSpettacoli

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

David di Donatello

Dopo gli anni dell’oscurantismo targato RAI, gli Oscar all’italiana trovano nuova

linfa nell’edizione prodotta da Sky e condotta da un Alessandro Cattelan sem-

pre più one man show della televisione italiana. Se non fosse stata per la reto-

rica di Saviano la serata avrebbe raggiunto la perfezione. Per contenuti, legge-

rezza e durata lo spettatore si è trovato di fronte ad un evento di stampo ame-

ricano traslato sulla tv italiana. Una novità per un settore bolso e invecchiato.

Copiare, a volte, è la cosa migliore. Sky produce all’americana e in pieno stile

Academy, lo fa anche grazie alla gallina dalle uova d’oro, ovvero un Alessandro

Cattelan che tra X-Factor, EPCC e David di Donatello regala tre sfaccettature

convincenti di un mestiere svilito dai vari Carlo Conti o Fabrizio Frizzi. Una

comunicazione fresca, non giovane, ma innovativa nel linguaggio e nello stile.

Passando ai premi, che poi sarebbero il succo della serata, trionfa come era leci-

to auspicare “Lo chiamavano Jeeg Robot” con un Santamaria perfetto e premia-

to insieme al resto del cast. Quattro attori per quattro premi (oltre a Santamaria

vincono Ilenia Pastorelli, Antonia Truppo e Luca Marinelli), più produttore e

regista giovane entrambi a Gabriele Mainetti. Paradossalmente la pellicola di

Mainetti non figura tra le nomination a miglior film, dove trionfa la commedia

“Perfetti sconosciuti” che rappresenta il grumo di potere cinematografico in

ascesa in Italia. Commedia senza picchi, un “Maschi contro Femmine” o vicever-

sa con titolo diverso. Tra il film di Paolo Genovese, uno di Brizzi o un Immaturi

qualsiasi non cambia praticamente nulla. Compagnia di giro che si autoincensa

e loda. Non viene premiato il capolavoro di Rosi, “Fuocoammare” perché i film

di autore riempiono la bocca ma poi fa più cool non esaltarli troppo per non

passare da intenditori snob. Tonfo per Paolo Sorrentino, che col suo noiosissi-

mo “Youth” fa incetta di nomination ma porta a casa solo una serata in compa-

gnia, a parte il premio a David Lang per la categoria musicista. Miglio regia a

Garrone per “Il racconto dei racconti” che raccoglie anche diversi premi tecnici.

Poche sorprese alla fine, il trionfo di “Lo chiamavano Jeeg Robot” era necessa-

rio per mandare un messaggio al cinema italiano. Sperimentare e rischiare si

può, anzi si deve. Assente il campione di incassi nostrano Checco Zalone, per-

ché i soldi non fanno qualità direte voi. Ma la commedia di Zalone non è uno

squallido cinepanettone, ma in Italia chi fa ridere con successo viene omologa-

to ad un Massimo Boldi qualsiasi. Su premi e nomination si potrà sempre discu-

tere, ed è anche il bello di serate del genere. Dal punto di vista della produzio-

ne televisiva Sky schiaffeggia ancora una volta i competitor, sempre che la RAI

possa essere definita tale.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Forse un genio della musica, o forse solo un fortu-

nato protagonista dell’evoluzione del tempo. Perché

Chet Baker, trombettista jazz americano, diventa

famoso in quell’onda temporale che trasforma un

genere di nicchia in qualcosa di più complice e aper-

to al grande pubblico. Maestro del “cool jazz”, una

sorta di revisione del classic jazz nel quale vengono

smussati gli angoli da conservatorio lasciando spa-

zio ad armonie sposabili con una parte cantata, cosa

difficile con l’applicazione classica del genere.

Chet Baker compone per una quarantina d’anni, fin

quando l’ennesimo sballo non lo fa precipitare da

una finestra di un hotel di Amsterdam. Perché in

fondo Baker è un altro di quei geni maledetti del

mondo dell’arte, quelli che tra demoni e serate

senza coscienza hanno magnificato la musica esal-

tandone la natura. Tossicodipendente si dirà di lui,

perché lo è stato davvero per quasi tutta la sua vita.

Non una pagina che si può dimenticare, la sua

dipendenza dall’eroina lo portò addirittura a passa-

re un anno nel carcere di Lucca, e comunque ne

decretò il declino continuo. Ad ogni successo segui-

va la caduta, sempre per la stessa ragione: la droga.

Riduttivo? No, perché la sua musica era legata a

doppio filo con la tossicodipendenza dato che tan-

tissime delle ultime composizione servivano per

racimolare il denaro utile per continuare nei suoi

stravizi. Da questo ne deriva una discografia a trat-

ti bulimica, in sovrannumero con la normalità e quasi mai legata tra essa.

Chet Baker non era solo questo, perché poi c’era la musica e in quel campo rimane tra le pagine

più belle dell’arte. Interprete intimo e delicato, nel cool jazz trova il suo mondo perché può spe-

rimentare e riscrivere uno stile rimasto ad uso e consumo dei musicisti neri. La risposta al

“bebop” per i critici del tempo, il cool jazz alla fine ha trovato fortuna anche e soprattutto dagli

interpreti neri già maestri del bebop. Baker trova terreno fertile per le sue elucubrazioni musica-

li, incide nella storia del genere e della musica per la discontinuità e sfaccettatura compositiva.

Giro il mondo e apprende, come una spugna non butta via nulla e dall’Europa al Sudamerica

osserva, ascolta e impara per far suo. Un mix che prende vita in una testa quasi mai totalmente

lucida, ma forse per questo sempre aperta.

a cura di Francesco Certo

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Ch

et

Baker

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Corrado Govoni nacque nel 1884 a Tamara, in provincia di Ferrara,da un’agiata famiglia di agricoltori. Decise giovanissimo di viaggia-re per l’Italia, frequentando diversi ambienti letterari e pubblicandole sue prime raccolte poetiche. Soggiornò prima a Firenze, poi inLiguria e a Venezia, infine a Milano, dove entrò in contatto con gliambienti futuristi. Nelle sue prime opere poetiche, Le fiale; Armonia in grigio et insilenzio; Fuochi d’artifizio; Gli aborti, confluiscono modi pascolianie dannunziani. L’influenza di Pascoli è ravvisabile soprattutto nel-l’amore per la natura e la vita agreste, quella di D’Annunzio nellasensibilità visiva e nel gusto per la decorazione lussureggiante. Questa fanciullesca e istin-tiva sensibilità cromatica distingue Govoni dal grigiore crepuscolare: i suoi toni sono, infat-ti, vivificati da un’accentuata volontà di appropriarsi dei colori e della vivacità del mondo.Egli registra nelle sue poesie la varietà infinita dei colori del mondo, esprime la necessità,come scrisse Eugenio Montale, di tradurre i fenomeni della realtà a “fiabesco inventario pri-vato”. Questo peculiare elemento della sua poetica costituisce, potremmo dire, il comunedenominatore tra il Govoni pre-futurista e quello futurista.L’adesione alla suddetta avanguardia influenza raccolte poetiche come Poesie elettriche,Rarefazioni e parole in libertà e L’inaugurazione della primavera, dove Govoni affianca alsuo immaginismo un po’ surreale le ricerche di “parole in libertà” sollecitate da Marinetti.“L’immaginazione senza fili” è adesso adottata senza risparmio grazie all’accumulo dioggetti, immagini, sogni e pensieri. Esempio evidente di tali scelte poetiche è Autoritratto,pubblicata per la prima volta sulla rivista “Lacerba” nel marzo 1915. Le parole vengono quidisposte su linee diverse-orizzontali, verticali, circolari, ondulate-assecondando le direzio-ni dello sguardo degli occhi, della forma del naso, delle orecchie, della barba e della bocca,definita nel testo “macchina dattilografica delle parole, tromba d’oro, buco per insaccare icibi o divano pallido dei baci”. La poesia in questione non è altro che un cumulo di didasca-lie utili per comporre l’autoritratto-ideogramma di un Govoni, collezionatore di metaforescenografiche, volte a mettere a nudo il volto e l’anima di un artista vivace e dinamico,pronto a cimentarsi con un mondo ingovernabile e meraviglioso. A questa ispirazioneGovoni rimase fedele in tutta la sua restante produzione poetica: ricordiamo, in modo par-ticolare, le raccolte Il quaderno dei sogni e delle stelle e Canzoni a bocca chiusa. Va consi-derata a parte, invece, come una tragica parentesi, la raccolta Aladino, scritta di getto inmemoria del figlio, partigiano antifascista, trucidato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine.L’opera è da considerarsi una cruda ed enfatica invettiva contro “le iene tedesche”, “ilmostruoso carnefice del popolo italiano Mussolini”, ma anche contro i responsabili dell’at-tentato di via Rasella, colpevoli, secondo il poeta, di aver scatenato la rappresaglia nazista.Assunto come impiegato al Ministero degli Interni, Govoni, pur continuando a scrivere e apubblicare, visse gli ultimi anni ai margini della scena letteraria. Morì nel 1965, quasi cieco,a Lido dei Pini, vicino ad Anzio, sul litorale laziale.

a cura di Alessia Vanaria

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Go

vo

ni

Autunno

O grave autunno

con la frutta squisita

che pende dai rami brulli;

le monotone piogge

che rigano i pallidi vetri

e le implacabili nebbie.

O, lungo le spogliate siepi,

il triste campanellino del pettirosso.

E' la fine, la dolce fine prevista.

Senza rimpianti, cadono le foglie.

Sonnecchia il sole

sulle deserte soglie.

Bellezze

Il campo di frumento è così bello

solo perché ci sono dentro

i fiori di papavero e di veccia;

ed il tuo volto pallido

perché è tirato un poco indietro

dal peso della lunga treccia.

Tàmara, 29 ottobre 1884Lido dei Pini, 20 ottobre 1965

Co

rra

do

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Mangiare cioccolato fondente può aiuta-re a dormire meglio e a combatterel’insonnia grazie ad un minerale che

contiene questo goloso e dolce alimento cheaiuta, in particolare, a regolare il nostro orolo-gio biologico.Si tratta del magnesio, sostanza contenuta inmolti alimenti e tra questi il cioccolato fonden-te, le noci e le verdure a foglia verde. Unadelle proprietà del magnesio è quella di aiuta-re le cellule ad adattarsi all’alternarsi tra il gior-no e la notte facendo fronte al ritmo circadia-no del corpo. In questo modo si possono com-battere i disturbi del sonno, come l’insonnia.I ricercatori dell’Università di Edimburgo edell’Università di Cambridge nel Regno Unito,che hanno condotto lo studio, spiegano che ilritmo circadiano o orologio biologico è respon-sabile di diverse funzioni del corpo, come ilsonno, lo stato di veglia e la temperatura.“L’orologio biologico è fondamentale per tuttigli esseri viventi perché influenza molti aspet-ti della salute e delle malattie nel nostro corpo,ma nelle piante coltivate e nei micro-organi-smi “, ha detto Gerben Van Ooijendell’Università di Edimburgo che ha guidato ilgruppo di ricercatori.Per lo studio, il team ha condotto esperimentisulle cellule di tre organismi molto diversi traloro: cellule umane, alghe e funghi. Attraversol’analisi molecolare, i ricercatori hanno trova-to, in tutti e tre i casi, livelli di magnesio cheoscillano come le cellule subiscono l’orologiodi 24 ore. Essi hanno, inoltre, scoperto cheuna caduta di oscillazione nei livelli di magne-

sio esercita un forte impatto sul metabolismocellulare, influenzando la capacità delle cellu-le di convertire le sostanze nutrienti in energiaper poi bruciarle in tutta la giornata.I ricercatori sono convinti che i risultati ottenu-ti potranno essere di aiuto nello sviluppo dicronoterapia in cui i trattamenti medici venga-no somministrati in precisi orari della giornata.Ovviamente, come suggeriscono i ricercatori,occorrono ulteriori ricerche per verificare i datiottenuti da questo promettente studio, perciònon esagerate comunque nel consumo dicioccolato per dormire meglio. Sarà certamen-te più saggio attendere maggiori prove suglieffettivi benefici del cioccolato sul nostro oro-logio circadiano, o meglio, biologico.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Cioccolato fondente contro l’insonnia

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Lavate e mondate le zucchine, quindi,con l’apposito apparecchietto da cucina,create gli “zoodles” o le zucchine conforma di spaghetti, seguendo le istruzio-ni. Solitamente si ha a che fare con unattrezzo che funziona come una speciedi temperamatite gigante: si infila la zuc-china e si gira.Iniziate a preparare il condimento: salta-te l’aglio in padella con un filo d’olio, poiaggiungete le olive denocciolate e ipomodorini lavati e tagliati in 4. Fateinsaporire per qualche minutoAggiungete anche gli spaghetti di zuc-chine e mescolate delicatamente.Cuocete ancora per 1-2 minuti, quindiservite gli spaghetti di zucchine caldi,tiepidi, o anche freddi.

Spaghetti di zucchine

Ingredienti per 2 persone:

• 2 zucchine• 10 pomodorini• 50 gr di olive verdi• 1 spicchio di aglio• olio extravergine di oliva q.b.• sale q.b.

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Amarcord

Messina - Panorama. Anni '50

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