il Cittadino n. 168

64
il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 168 anno XII - 9 Luglio 2014 La bella estate foto Vincenzo Nicita

description

Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

Transcript of il Cittadino n. 168

Page 1: il Cittadino n. 168

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 1

68 a

nno

XII

- 9

Lugl

io 2

014

La bella estate

foto

Vin

cen

zo N

icit

a

Page 2: il Cittadino n. 168

2 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

E la chiamano estateC

on qualche ritardo è esplosa l’estate.Comunque, la gente, indipendente-mente dalla situazione meteorologica,

ha programmato le ferie e non ha nessunaintenzione di rinunciare al periodo di agogna-to riposo. Le statistiche, puntualmente, sottoli-neano il ridimensionamento della durata dellevacanze, soprattutto per motivi economici.Dimenticati i posti esotici, i siciliani riscopronole loro bellissime spiagge fuori porta.L’esigenza di “staccare la spina”, di non pen-sare all’“annus horribilis” che si sta vivendo, èpiù patita. Ad ogni ora di ogni giorno, in tutti inotiziari e talk show si snocciolano i dati diuna crisi economica che sembra irreversibile,mentre appare sempre più inconcludente losforzo della politica nel trovare soluzioni cre-dibili per fornire risposte alle questioni piùurgenti: in primo luogo la disoccupazione gio-vanile. Concentriamoci sui problemi che lanostra città dovrà affrontare una volta finite levacanze, si va dalla nuova maxi tassa, la IUC,che comprenderà la vecchia IMU, la Tari(nuovo acronimo della Tares) e la Tasi, unastangata finanziaria alle tasche degli italiani,ed anche per i messinesi non sarà da meno,con le imposte comunali da sempre moltoalte, in sintonia con l’incremento che, nelPaese, raggiunge anche il 200% . In particola-re per quanto concerne il settore rifiuti, se giàla Tares ci sembrava una tassa sproporziona-ta rispetto al servizio attualmente offerto dallasocietà di raccolta (MessinAmbiente), ci siaugura che al ritorno dalle vacanze, il rappor-to qualità – prezzo migliori in favore della qua-

lità a differenza di questi ultimi anni. Lo stessoè auspicabile per la società trasporti (ATM),che all’inizio del nuovo percorso sembravaesser tornato sulla retta via, invece dopo iprimi passi verso i cittadini la situazione nonappare di molto migliorata, con infinite lotteintestine e servizi poco continui o sempre pun-tuali. Altra questione aperta che potrebbe tro-vare soluzione dopo le vacanze, anche se siauspica una risoluzione entro pochi giorni, èquella della modifica al piano urbano, su tuttol’approvazione in Consiglio dell’isola pedona-le permanente di Piazza Cairoli, argomentoche tanto ha diviso sia a Palazzo Zanca chetra le strade cittadine. Sempre in tema dimodifiche urbane uno degli argomenti piùscottanti ed importanti resta il rifacimento dellavia Don Blasco, arteria che nei piani dell’am-ministrazione Accorinti dovrebbe fungere daalternativa vitale per il decongestionamentodel traffico delle zone centrali della città. Adoggi, però, le belle parole del presidenteCrocetta rimangono tali, anche per alcuneverifiche che la stessa Regione ha chiesto aPalazzo Zanca, su tutte quelle inerenti ai tarif-fari presi in considerazione per lo stanziamen-to del budget previsto, senza queste verifichedifficilmente partirà il bando per la gara d’ap-palto di assegnazione dei lavori. Una vicenda,questa, che dovrà risolversi nel più brevetempo possibile e che crediamo renderà caldoanche il prossimo autunno. Ultima in ordine ditempo, ma non meno importante, la bombafatta esplodere dal patron dell’Acr MessinaPietro Lo Monaco. La concessione da parte di

Primo PianoPrimo Pianodi F. Certo e M. Faranda

Page 3: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3

Palazzo Zanca a un’agenzia di organizzazio-ne eventi per la programmazione di due con-certi allo stadio San Filippo per l’estate 2015,quelli di Vasco Rossi e Jovanotti, ha fattosbottare il patron pronto, quindi, al disimpegnoe cessione della società. Il nocciolo della que-stione sarebbe legata al pericolo di rovinare ilterreno di gioco in prossimità dell’inizio dell’at-tività calcistica. Ma non solo un problema tec-nico, ma anche la facilità con cui l’amministra-zione ha deciso per la concessione all’agen-zia privata in contrasto con la lentezza, o peg-gio l’immobilismo, con cui hanno affrontato iltema nei riguardi dell’Acr Messina. Lo Monacoè sembrato da subito adirato contro il sindaco,ma per la concessione pluriennale richiestaservirà, però, il voto del Consiglio, che sappia-mo bene non raggiungere, sempre, il numerolegale. Una vicenda che appare rientrare, masappiamo bene come a Messina i probleminon abbiano mai fine. Alla fine delle vacanzela stagione calcistica sarà già ripartita, per cuici auguriamo che il tutto possa essere risolto ilprima possibile. La mobilitazione cittadina sultema è stata pari all’assenza sull’annosa que-stione dei tir. Lo scontro, quasi filosofico, sullapresenza degli automezzi in città tra il sindacoAccorinti e la famiglia Franza, dopo l’antipastolegato al dirottamento sul porto di Tremestieridel traghettamento dei tir, si è acceso quandola società armatrice ha unilateralmente deciso

di modificare gli orari di sbarco ed imbarcodella Cartour inondano, così, le strade delcentro di tir in pieno orario di punta. A questopunto Accorinti, diversamente dai suoi prede-cessori, ha puntato i piedi ed iniziato una bat-taglia, anche epistolare, con la famigliaFranza, tra minacce di licenziamenti e di chiu-sura del cavalcavia, la questione è divampatacon le parti che sono rimaste sulle proprieposizioni, si va, quindi, verso il divieto diaccesso per i mezzi pesanti sul cavalcavia dal20 luglio. Se così sarà la guerra tra ammini-strazione ed armatori vivrà la sua pagina piùcruenta, scaldando ancora di più l’estate mes-sinese con ripercussioni che potrebbero coin-volgere tutti per i mesi a seguire. Tutte questeproblematiche passano per le casse comuna-li, si spera, quindi, che entro i termini stabiliti,ovvero fine settembre, amministrazione econsiglio possano trovare un accordo perdare vita al previsionale 2014 e successiva-mente al piano di riequilibrio pluriennale.Hanno voluto la bicicletta ed adesso pedale-ranno sulla nuova pista ciclabile, a breve,forse. Dopo avervi tediato con le vicende pre-senti e future della nostra città, augurandovidelle serene vacanze, anche noi ci godremo“l’immeritato riposo”, l’appuntamento colnostro settimanale è fissato per mercoledì 20agosto.

La spiaggia di Paradiso - Messina

Page 4: il Cittadino n. 168

32-33 CittàCronache urbane

22-23 Dietro le quinte

numero 168 anno XI 9 Luglio 2014

Attualità

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

14-19

Sommario

4

26 SettegiorniCronaca della settimana

Spettacoli46-51

Le rubriche

La corazzataPotemkin

54-55

Da Beethoven a Kurt Cobain

56-57

Parole in blu58-59

Provincia34-35

Mangiare Sano60-61

Sicilia36-39

In&Out24-25

Page 5: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

5

Page 6: il Cittadino n. 168

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

di

Mic

hel

e G

iun

taim

ma

gin

eim

ma

gin

e

Page 7: il Cittadino n. 168
Page 8: il Cittadino n. 168

8 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO IN SICILIA

La Regione Siciliana in collaborazione con Italia Lavoro ha destinato 19.250.000euro per l’avviamento di percorsi di tirocinio per giovani disoccupati/inoccupati,diplomati o in possesso di una qualifica professionale, residenti in Sicilia da alme-no 24 mesi, di età compresa tra i 25 e i 35 anni non compiuti, che siano inoccu-pati/disoccupati da almeno 6 mesi. L’iniziativa promuove 2000 percorsi di tirocinio formativo e di orientamento, diinserimento o reinserimento lavorativo, con la concessione al tirocinante di unaborsa di tirocinio, a titolo di indennità di partecipazione.I percorsi di tirocinio avranno una durata di 6 mesi e una borsa di 500 euro lordimensili per ciascun tirocinante. Nel caso in cui il tirocinio fosse a favore di un sog-getto disabile, o di un soggetto richiedente asilo, o di un soggetto titolare di pro-tezione internazionale e umanitaria o di un soggetto in percorso di protezionesociale, la durata dovrà essere di 12 mesi e la borsa di tirocinio di 750 euro men-sili lordi (a questi sono riservati 200 posti).Ai soggetti ospitanti il tirocinio, per l’attività di tutoraggio, è riconosciuta la conces-sione di un contributo di 250 euro al mese per ogni tirocinante. Nel caso dell’as-sunzione di un tirocinante, il contributo è quantificato secondo il seguente sche-ma:• 6.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo indeterminatoa tempo pieno (7.000 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo,soggetto titolare di protezione internazionale e umanitaria, o soggetto in percor-so di protezione sociale);• 4.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo indeterminatopartime (4.600 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo, sogget-to titolare di protezione internazionale e umanitaria, o soggetto in percorso di pro-tezione sociale);

Annunci utili a cura di Pippo Previti

Page 9: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9

• 3.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo determinatodella durata di almeno 24 mesi (3.600 in caso di lavoratore: disabile, soggettorichiedente asilo, soggetto titolare di protezione internazionale e umanitaria, osoggetto in percorso di protezione sociale);• 4.700 euro per ogni giovane assunto con un contratto di apprendistato exart.4 del d.lgs. 167/2011.Alla conclusione del percorso di tirocinio, Italia lavoro rilascerà al tirocinante un“attestato” di partecipazione, a condizione che il percorso si sia concluso natural-mente e il tirocinante abbia maturato la frequenza di almeno il 70% della duratacomplessiva prevista.I tirocini previsti dall’Avviso dovranno concludersi entro il 01/12/2015.Possono candidasi a ospitare i tirocinanti tutti i soggetti, avente almeno un’unitàoperativa ubicata sul territorio della regione Siciliana, con forma giuridica discipli-nata dal diritto privato.Sono esclusi gli organismi che, pur rientrando nella classificazione giuridicadescritta, sono sottoposti a forme di influenza pubblica tali da poter essere com-presi nella casistica di organismi pubblici ai sensi dell’art. 3, comma 26 delD.Lgs.n. 163/2006.Le aziende possono dal 28/06/2014 presentare la propria candidatura a ospitaregiovani in tirocinio. È necessario registrarsi al portale http://www.pianogiovanisi-cilia.com/ compilando l’apposito form e inserire le informazioni relative al tirocinioofferto per consentire ai giovani di candidarsi.I giovani possono presentare la propria candidatura ai percorsi di tirocinio offertidalle aziende dal 14/07/2014 registrandosi al portale http://www.pianogiovanisici-lia.com/ e complilando il form di adesione.L’avviso resterà aperto fino a esaurimento risorse e, comunque, non oltre il 30novembre 2014, salvo eventuali proroghe.

9 luglio 2014

Page 11: il Cittadino n. 168
Page 12: il Cittadino n. 168

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 13: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 13

Page 14: il Cittadino n. 168

14 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Dissezione anatomo-chirurgica s

Il prof. Bruno Galletti con i corsisti

AttualitàAttualità

Università di Messina

Page 15: il Cittadino n. 168

su “fresh frozen”

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15

Da molti anni impegnata nella formazio-ne specialistica ORL, con corsi di chi-rurgia e dissezione anatomica che, per

il vuoto normativo italiano, venivano organiz-zati in Spagna in collaborazione con la UAB(Università Autonoma di Barcelona) el’Hospital Vall d’Hebron di Barcelona, l’Unitàoperativa Complessa di Otorinolaringoiatriaha portato a termine presso il PoliclinicoUniversitario di Messina il primo evento diSIACH Italia. Derivata dall’esperienza di SIACHInternational, questa nuova società scientificanata dall’incontro tra i Fondatori di SIACH(Maurizio Catalani, Roberto Gera ed il presi-dente Giuseppe Garo) e il team dell’U.O.C. diORL dell’Università di Messina (FrancescoGalletti, Bruno Galletti e Francesco Freni), si èposta l’ ambizioso obiettivo di organizzarecorsi di dissezione su preparati anatomici fre-schi congelati (fresh frozen) sul territorionazionale.Presidente ed ideatore dell’evento messineseil prof. Francesco Galletti direttore dell’UOC diORL che insieme ai prof Bruno Galletti eFrancesco Freni hanno creduto e si sonoimpegnati con perseveranza e tenacia allarealizzazione dei Corsi.L’evento, suddiviso in 4 corsi relativi alla chi-rurgia dei seni paranasali, alla chirurgia para-dontale ed implantologica di interesse odonto-iatrico, alla rinosettoplastica ed alla chirurgiadell’orecchio, ha visto coinvolti 72 corsisti equalche decina di osservatori provenienti datutta Italia ed è stato realizzato al padiglioneCLOPD del policlinico Universitario diMessina col patrocinio del Rettore e la colla-borazione dell’A.O.U..Grande è stata la soddisfazione dei parteci-panti, grazie ai preparati anatomici, tutti certi-ficati ed importati dagli Stati Uniti, ai materialinecessari per le esercitazioni (strumentariochirurgico, endoscopi, microscopi, samples,messi a disposizione da aziende leaders neirelativi settori) e alla qualità della faculty com-

Page 16: il Cittadino n. 168

16 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

posta da esperti tutors provenienti daimportanti università ed ospedali sia italianiche spagnoli.In un clima informale e pratico per facilitarel’interattività ed il confronto, per una setti-mana il padiglione CLOPD si è trasformatoin una vera palestra formativa “full immer-sion”.L’apertura lavori con il I corso di anatomiachirurgica endoscopica dei seni paranasali,diretto dai Prof. Bruno Galletti (ME) eAgostino Serra (CT), che ha coinvolto 20corsisti e 10 osservatori, i quali dopo unapreparazione teorica hanno avuto modo diesercitarsi, guidati in un programma stepby step e sotto l’attenta guida dei tutors,nella dissezione endoscopica di tutte lecavità paranasali realizzando, nell’ultimagiornata anche approcci avanzati alla pare-te orbitaria ed al basicranio anteriore graziealla collaborazione con le scuole diOftalmologia e Neurochirurgia dell’ateneopeloritano. A seguire il II corso di chirurgia paradonta-le ed implantologica di interesse odontoia-trico diretto dai Prof. Giancarlo Cordasco(ME) ed Jose Javier Echeverria Garcia(Barcelona di Spagna), quest’ultimo presi-dente della Società Spagnola diParadontologia e Direttore del giornale uffi-ciale della società spagnola di paradontolo-gia, in cui 20 corsisti e numerosi osservato-ri si sono cimentati nelle tecniche di chirur-gia orale avvalendosi di strumentari edispositivi di qualità certificata.Dal 25 al 26 giugno il III corso diRinosettoplastica diretto dai Prof. BrunoGalletti (ME) e Francesco Stagnod’Alcontres (ME) durante il quale 12 corsi-sti e 5 osservatori hanno potuto cimentarsinella dissezione della piramide nasale enell’esecuzione di tutti i tempi chirurgicidelle rinosettoplastiche.Infine dal 26 al 28 giugno il IV corso di dis-sezione anatomo-chirurgica microscopica

Page 17: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 17

dell’osso temporale, diretto dai Prof. Francesco Galletti (ME) e Roberto Albera (TO) durante ilquale i 20 corsisti hanno avuto la possibilità di esercitarsi oltre che nella classica dissezione,anche nella simulazione di interventi chirurgici con il posizionamento di devices quali tubi diventilazione, protesi di staffa ed impianti cocleari.Nella realizzazione di questo primo evento fondamentale l’azione di squadra tra tutti i docentie gli organizzatori tra i quali vanno menzionati tra le scuole dell’ateneo Messinese quella ana-tomica diretta dal prof. Giuseppe Anastasi per il contributo scientifico e la grande esperienzanella gestione dei preparati, quella radiologica diretta dal Prof Emanuele Scribano, e quelladi Odontoiatria diretta dal Prof. Giancarlo Cordasco.Fondamentale l’apporto di alcune prestigiose scuole italiane tra le quali è d’obbligo menziona-re le Università di Torino, Napoli, Catania e Palermo così come l’intervento di illustri specialistiospedalieri tra i quali il prof. Sandro Burdo eminenza internazionale in ambito otochirurgicoimplantologico; ulteriore lustro ed internazionalizzazione sono scaturiti dalla presenza dellascuola spagnola con l’Università di Barcelona e l’esperienza scientifica e chirurgica del prof .Juan Quesada.Nella riuscita dell’evento formativo è ancora da sottolineare l’impegno scientifico e organizza-tivo del gruppo ideatore e di tutto il personale dei dipartimenti di Chirurgia specialistica edOdontostomatologica (ORL, ODT, Oculistica, Chirurgia Plastica) e di Biomorfologia che siaugurano e si impegnano, in considerazione degli attestati di gradimento da parte degli spe-cialisti partecipanti, di fare dell’Università di Messina un caposaldo permanente nella geogra-fia delle eccellenze formative Nazionali.

Silvana Paratore

Page 18: il Cittadino n. 168

18 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La Fratres è un'Associazione di volontariato di ispirazione cristiana, apolitica e senzascopo di lucro, che crede nell'importanza della donazione gratuita, spontanea e periodi-ca del sangue come gesto di generosità e solidarietà umana.

Il Consiglio Provinciale Fratres Messina, con il patrocinio del Comune di Letojanni e del CESV,organizza i "Cuori senza Frontiere" con lo scopo principale di sensibilizzare alla donazione delsangue con il giusto mix di divertimento e informazione. Durante la serata, infatti, interverran-no appositamente le Associazioni ADMO, AIDO e FRATRES. La scelta del periodo estivo non è però casuale! L’estate, purtroppo, si caratterizza per la par-ticolare necessità di sangue legata principalmente all’aumento degli incidenti stradali e alla dra-stica diminuzione delle donazioni. I “Cuori senza Frontiere” nascono proprio per abbattere ipregiudizi e le paure legate alla donazione, frontiere queste che si pongono tra l’egoismo e l’al-truismo, tra una vita salvata e una vita perduta. Tanti i giochi in cui si sfideranno le squadre partecipanti. Per citarne solo alcuni: il “Palo dellacuccagna”, “Gonfia il palloncino”, “Fratelli gemelli”, “Il musichiere” e l’immancabile “Tempo dellemele”. Il divertimento è quindi assicurato! Basta solo formare una squadra di minimo 6, massimo 10persone con almeno 2 donne e far pervenire la propria iscrizione direttamente al GruppoFratres di Letojanni entro e non oltre il 12 luglio. Affrettatevi però perché le iscrizioni potrebbero chiudersi in anticipo una volta raggiunto ilnumero massimo di squadre!!

Cuori senza Frontiere:entra in gioco la solidarietà

Page 19: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 19

Page 20: il Cittadino n. 168

20 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 21: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 21

Page 22: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

dietro le quintedietro le quinte

Doveva essere il fiore all’occhiello del ritrovato impegno della RegioneSiciliana verso la città di Messina. Doveva essere un’opera vitale perdecongestionare il traffico cittadino, soprattutto in una zona al centro

delle polemiche (non ultima quella legata alla Cartour). Stiamo parlandodella via Don Blasco, mesi dopo gli annunci in pompa magna, con unCrocetta tronfio per la “donazione” effettuata ed un Accorinti fiero, ad oggi,però, ci restano solo le belle parole. I lavori non sono lontanamente all’oriz-zonte, non è stata effettuata la gara d’appalto per l’assegnazione, impossibile farla dato che nemme-no il bando ha visto la luce. Il motivo del ritardo? Ufficialmente non è ancora possibile azzardare dellemotivazioni; ma il budget previsto dall’amministrazione basterà per la realizzazione completa dei lavo-ri? Nelle settimane scorse Palermo aveva invitato l’amministrazione a chiarire i parametri finanziaripresi in considerazione, ma da Palazzo Zanca sia l’assessore De Cola che il Rup Manna assicurava-no che tutto era stato fatto nel rispetto dei regolamenti vigenti. Resta il fatto che la rinascita della viaDon Blasco appare ancora lontana nel tempo.

All’orizzonte nulla

di Francesco Certo

L’ombra dei padri

Il dirigente alla mobilità urbana, ing.Pizzino, ha dato il suo parere positivo,adesso tocca al consiglio comunale,

che dovrà votare entro il 14 luglio lamodifica del piano urbano che renderàpermanente l’isola pedonale di PiazzaCairoli. Dopo mesi di prove e polemicheroventi, proprio tra il consiglio e l’ammini-strazione, la palla passa a loro, ai consi-glieri comunali che sin dalla nascita del-l’area hanno attaccato la giunta edappoggiato quei commercianti che nechiedevano la chiusura, accusandola diessere colpevole dei loro affari in calo.L’isola in questi mesi ha preso vita, èdiventata una persona, odiata ed amata,vittima e carnefice, come se tutta l’eco-nomia cittadina dipendesse da lei, comese le tasse ed i pochi soldi fossero unproblema non presente a Messina, comese i parcheggi fossero spariti ed i metri apiedi diventati chilometri. Come se unazona dedicata al traffico pedonale, pre-sente in tutto il mondo, potesse realmen-te far pendere la bilancia di un’economiacittadina. Adesso tocca al consiglio deci-dere se istituire, definitivamente, anchea Messina una normalità.

Isolamento

Opportunità politica e forma-le, cognomi pesanti echiacchiere strumentali.

Questo quello che ha suscitatol’uscita delle graduatorie delleborse lavoro bandite da Palazzo

Zanca. A far trasalire delle seggiole consiglieri comu-nali ed informati informatori sono alcuni nomi dei vin-citori, su tutti, oltre tutti, Marilin Mantineo (figlia dell’as-sessore Mantineo) e Maria De Cola (figlia dell’asses-sore De Cola). Apriti cielo! Il consigliere e capogruppodi Forza Italia, Giuseppe Trischitta, chiede immediata-mente le dimissioni di Mantineo giudicando inopportu-no che la figlia abbia partecipato, e che se i protago-nisti fossero stati di altri schieramenti politici la cacia-ra sarebbe stata insopportabile. Le dimissioni vengo-no chieste solo per Mantineo però, il perché è sempli-ce, l’erede di casa De Cola ha rinunciato al compen-so che la borsa lavoro attribuisce, un atto pratico checalma le acque attorno alla sua figura. MarilineMantineo invece no, non ha rinunciato alla somma di500 euro al mese per 4 mesi, non lo ha fatto, e nontutti la biasimano, non lo fanno perché una commis-sione ha deciso che i suoi requisiti fossero i più meri-tevoli, se così non fosse si portassero le prove e nonle chiacchiere. Sull’opportunità, beh, l’argomento èpiù spinoso, può (o deve) un formalismo frenare lavoglia e l’ascesa di un giovane? Chiaro come in unpaese dove padri e figli si susseguono in carichecome fossero re e principi la vicenda possa puzzare,ma è altresì chiaro come il giudizio senza prove siaazzardato e maliziosamente scorretto.

22

Page 23: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Giorni di ordinariafollia a Messina, ascuotere la città è

toccato, stavolta, all’AcrMessina ed al suo patron,Pietro Lo Monaco. Lapolemica si accende escoppia nel momento incui il sindaco concede adun’agenzia privata la con-cessione dello stadio San

Filippo per l’organizzazione di due eventi musicali, i con-certi di Vasco Rossi e Jovanotti, per l’estate 2015. Dopoaver ristrutturato l’impianto, per salvaguardare l’iscrizioneregolare dell’Acr al prossimo campionato di Lega Pro, averripristinato il sistema di illuminazione e risolto il problemadel muro crollato anni addietro, la giunta ha ben pensato difar fruttare queste spese “affittando” la struttura per glieventi in questione. Qui scoppia la bomba, Lo Monacosbotta e non ci sta, troppo rischioso organizzare eventi cosìinvasivi sul terreno di gioco a poche settimane dalla ripre-sa dell’attività sportiva, troppo veloce la concessione allasocietà privata, velocità che va a cozzare con la lentezzanel concederla proprio all’Acr. La società la vorrebbe plu-riennale, ma questa possibilità non è nei poteri del sinda-co, ma del Consiglio, che dovrebbe votare un’eventualedelibera proposta. Ma nulla si è mai mosso in merito, bozzeed idee ma niente di più. La reazione di Lo Monaco (molla-re tutto e disimpegno), quindi, appare eccessiva e non indi-rizzata nel giusto senso. Gli incontri successivi tra il sinda-co ed il patron non hanno risolto la questione, anzi, nehanno inasprito le posizioni, adesso, però, a mente piùfredda la risoluzione non pare più così lontana.

Questa è la storia di un Prefetto perfetto e dei suoi simpatici amici migran-ti. Il barbuto Renato un giorno ha pensato: “Nella Terra c’è guerra, lagente va via, accogliamo ed ospitiamo, la scelta è la mia!”. Non faremo

alcuna poesia, solo l’introduzione di un problema davvero annoso, e che nonsembra risolversi in breve tempo. Chiaro, l’idea che il problema persista è unnostro pensiero, per il Prefetto Trotta la soluzione esiste ed è corretta, masenza voler ledere nessuna maestà ci permettiamo di contrastarla. DallaPrefettura è partito, infatti, il bando per l’assegnazione della gestione della tendopoli del PalaNebiolofino al prossimo Natale. Si confermerebbe, così, la soluzione adoperata per tutti questi mesi, ma cri-ticata aspramente da più parti. Contestare questa decisione ci pare un atto dovuto, non per un attac-co gratuito al Prefetto, ma perché facciamo davvero fatica a capire come si possa continuare a lascia-re all’addiaccio decine e decine di esseri umani che, nella falsa sicurezza di una tenda, dovrebberopassare intere giornate nella speranza di non venire travolti da caldo afoso e/o intemperie.

Storia di Natale

Il ConsiglioComunale diM e s s i n a

dovrebbe essere illuogo delle deci-sione per il benedella città, unluogo in cui la politica, quella vera,dovrebbe prendere vita e migliorare lasituazione degli abitanti messinesi.Ma il Consiglio è formato da uomini edonne come noi, che come noi sonoattanagliati dal mal di vivere messine-se, quello del “si può fare ma megliodi no” o peggio dal “lo faccio ma sivede che mi siddiu”. Sintomi inequi-vocabili che non lasciano spazio adubbi, non possiamo, perciò, meravi-gliarci se questo virus rallenta le ope-razioni quotidiane, beh quotidiane,settimanali? Si dai, settimanali vabene, le operazioni settimanali che ilConsiglio dovrebbe svolgere. Ritardi,rinvii, mancanza del numero legale,che si discuta della revisione dellaCorte dei conti o del “pipi a canario”esploso in centro città, il modus ope-randi è lo stesso, che coerenza però!Chiaramente esageriamo (micatanto) i fatti di Palazzo Zanca, ma nonpossiamo non far notare che troppospesso il lavoro non nobilita i nostriconsiglieri, che tra assenze e ritardinon stanno svolgendo al meglio il lorocompito.

Lo stadio delle coseSi sfatica

23

Page 24: il Cittadino n. 168

24 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

INSi è dato inizio ieri, finalmente, ai preparativi per la storicaprocessione della Vara. Quest’anno si è temuto cheandasse perduta una delle tradizioni secolari di Messina,

e ancora una volta per questioni economiche. L’assessore allacultura Perna ha dichiarato che dal Comune arriveranno 43 milaeuro, per tutti gli altri fondi si confida negli sponsor privati. Ilprimo è stato già individuato: il Caffè Barbera. Si attendono, inol-tre, i famosi fondi regionali, promessi da Crocetta, su richiestadel Sindaco, durante la seduta congiunta del 15 ottobre 2015. La processione della Vara è legata, come ogni bravo messinesesa, alla storia della città e alla vicenda dei due mitici fondatoridella città, i giganti Mata e Grifone, e pertanto l’evento prenderàil titolo di “Mata e Grifone, Messina crocevia della cultura, inte-grazione culturale” e interesserà tutte le manifestazionidell’Agosto messinese. Per tutte queste ragioni si è pensato diistituire una lotteria per l’estate della città, al fine di poter regala-re ai cittadini ottimi spettacoli e manifestazioni. Il biglietto coste-rà 2,50 e sarà acquistabile nelle sedi dei quartieri e dei pubbliciservizi. Prima di pensare alle serate dell’estate messinese, curiamoci,però, di onorare in modo opportuno la nostra patrona. Si è deci-so, quest’anno, che il cippo della Vara sarà off-limits, non salirànessuno, neanche il sindaco, e con questo gesto si vuole tra-smettere, come ha sottolineato Perna, un messaggio forte allacittà: “La Vara è di tutti”. È proprio perché la Vara è di tutti, e nes-suno può arrogarsi diritti che non gli spettano, ci auguriamo chei Messinesi, che hanno visto messo in discussione un simbolo euna tradizione della loro identità, contribuiscano sia economica-mente per la realizzazione della festa, quanto con l’atteggia-mento e lo spirito giusto, evitando inutili e inopportune polemi-che. Per tutto il resto non possiamo che appellarci alla benevo-lenza della Madonna, che deve essere l’unica vera protagonista.

La Vara è di tutti!

di Alessia Vanaria

Page 25: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 25

OU

TChi bocciare se non il “pressing” messo in atto contro

l’amministrazione? In origine furono i Franza, checercarono la svolta nella diatriba oraria sulla Cartour,

minacciando oltre 100 licenziamenti il cui unico responsabi-le sarebbe stato il sindaco Accorinti e la sua politica anti tir,anti smog, anti investimenti mortali, insomma roba per paci-fisti in maglietta. Che sciocco Renato a voler combattere unpotere come quello dei fratelli Caronte che, sorpresi, ammi-sero candidamente che nessun altro amministratore liaveva mai contestati, ma va?! La loro “minaccetta” poi, sisa, è più dimostrativa che altro , forzare il senso di colpa diRenato e dei suoi accoliti, far credere che una società chedal traghettamento introita centinaia di milioni di euro debbalicenziare 150 persone per una tabella oraria fa davveroridere. Dopo i Franza gli abusivi della frutta, si proprio loro,che preso atto dei sequestri compiuti da amministrazione ecarabinieri, bloccano strade e minacciano passanti, ammini-stratori ed il destino bastardo infame che li ha fatti nascereabusivi, perché ovviamente chi nasce abusivo non puòmorire regolare, “è la natura e non possiamo farci niente”(cit. Johnny Stecchino). Strada bloccata per ore ed ore algrido “Accorinti cesso e carabineri”, minacce e ricatti, a cuinon possono non seguire gli immancabili tavoli tecnici, tantocari all’amministrazione, che portano ad una conclusioneclamorosa: “Volete lavorare? Mettetevi in regola!”…folliaAccorintiana bella e buona! Infine lui, il “direttore”, patron LoMonaco, il deus ex machina dell’Acr Messina, che odiaVasco Rossi e Jovanotti e che per questo non ci gioca più.No, no, non odia nessuno, ma il campo si rovina se cantaVasco, quindi se ne va! Vabbè se il problema è Vasco chia-miamo la Pausini o Nino D’Angelo, basta che resta il “diret-tore”, sennò il pallone muore e la curva si incazza! Che poigià pare nervosetta, presente a Palazzo Zanca con cori edurla. Il “pressing” alla messinese, Renato, seriamente, machi te lo ha fatto fare?

Pressing a tutto campo

di Francesco Certo

Page 26: il Cittadino n. 168

“L’isola dei libri” nell´isola pedonaleIllustrata la rassegna sperimentale “L’isola dei libri”, patro-cinata degli assessorati comunali alla cultura, al commer-cio ed alla viabilità, e promossa dall’Associazione“Millevetrine” e dal Consiglio della IV circoscrizione, con lacollaborazione dell’Associazione culturale “Antonello daMessina”.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT26

mercoledì 2giovedì 3venerdì 4sabato 5

domenica 6lunedì 7

martedì 8

Luglio 2014

Unioni civili, presentata una propostaLa consigliera Daniela Faranda, ha presentato una propo-sta nella quale richiede al Sindaco di emanare un´ordinan-za affinché l’Ufficio anagrafe rilasci ai componenti dellefamiglie anagrafiche che ne facciano richiesta,l’“Attestazione di famiglia anagrafica basata su vincoliaffettivi”.

Gestione dei Rifiuti I gruppi consiliari Felice per Messina, Partito democratico eProgressisti riformisti hanno indetto una conferenza stam-pa congiunta per parlare dei costi della societàMessinAmbiente, di cui spiega Santalco, dopo un anno nonsono stati ancora approvati i bilanci.

ACR Messina ed il SindacoIncontro tra il Sindaco, Renato Accorinti, l’Assessore alleManutenzioni, Sergio De Cola e la società che gestiscel’Acr Messina. La società che gestisce la squadra di calcio,salvo nuovi sviluppi, chiude i battenti per la mancata revo-ca di una delibera che concedeva lo stadio nel periodo esti-vo per due concerti.

Memorial Domenico CostaLa terza edizione del “Memorial Domenico Costa” di calcio,la manifestazione, organizzata dal Comando ProvincialeVigili del Fuoco di Messina in collaborazione con l’AICSMessina, è stata vinta dai VVF Sicilia.

Nuovi sbarchi a LampedusaI militari dell’Esercito, impiegati a Lampedusa nell’ambitodell’operazione “Strade Sicure”, hanno accolto 354 immi-grati (tra cui 118 donne e 27 bambini) giunti al moloFavarolo, a bordo di un’imbarcazione scortata dallaGuardia Costiera.

Celebrazione della Vara

L’evento prenderà il titolo: “Mata e Grifone, Messina croce-via della cultura, integrazione culturale” e interesserà tuttele manifestazioni dell´agosto Messinese, come ha spiega-to l´assessore Perna in conferenza stampa.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

Page 27: il Cittadino n. 168
Page 28: il Cittadino n. 168

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Intervento urgentissimo a Paradiso

Dopo le numerose segnalazioni deimesi scorsi, nonostante il comu-ne di Messina abbia avviato la

campagna di potatura e rimozione dellepalme e degli alberi morti o pericolanti,ancora oggi a Paradiso nulla è statofatto. Pertanto i democratici riformistidella V circoscrizione: Franco Laimovicepresidente ed Orazio Polimeniresponsabile del circolo, chiedono nuo-vamente, senza alcuna tolleranza ditempo, un intervento celere di messa insicurezza nella zona del villaggioParadiso in quanto una palma, sita pro-prio alle spalle dell´edicola nella piazzet-ta, è a rischio schianto.Nel periodo estivo giocano numerosi bambini e un albero, sempre nella stessa area, è in pericolodi caduta proprio vicino le attività commerciali della zona, che è frequentemente affollata anche daautomezzi.Ci sono anche delle palme e degli alberi pericolanti in via Perù e in via Messico.

V CIRCOSCRIZIONE

Un fiume di acque nere a Marmora

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo segnala che, seb-bene sia stato richiesto all´amministrazione di intervenire già in data30 giugno 2014, ancora oggi a Marmora continua a registrarsi fuoriu-

scita di liquami fognari. Due residenti hanno riferito al consigliereBiancuzzo che adesso i liquidi fognari sono aumentati notevolmente ecopiosi inquinano il mare. Un vero fiume di liquami scorre e sfocia inmare ed i bagnanti sono costretti a saltare per bypassarlo. Appare stra-no che la suddetta anomalia non sia stata attenzionata dall’AMAM, che

di solito interviene sempre tempestivamente. Nell´area in questione insistono, infatti, come sottoli-nea Biancuzzo, gravissimi problemi igienico sanitari, dal momento che numerosi bagnanti ignarifanno il bagno in un mare che è tutto fuorché pulito. Insistono anche gravi pericoli per la salute pub-blica, con rischio di diffusione di terribili malattie. Premesso ciò il consigliere Biancuzzo chiede alDirettore Generale dell´AMAM di intervenire subito per eliminare la fuoriuscita di liquami fognari edevitare anche delle precise responsabilità che si potrebbero determinare causa mancati interventi.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

Page 29: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 29

Approvato un Ordine del giorno sull’attraversamento Tir

Il Consiglio della IV Circoscrizione, a mag-gioranza assoluta, nella scorsa settimanaha approvato un ordine del giorno sul tema

dell’attraversamento della città del gommatopesante in cui, ritenendo prioritario tutelare lasicurezza dei suoi cittadini, considerato chedecine di TIR ogni giorno continuano a transi-tare sulle principali arterie cittadine, e, conte-stualmente, la forza lavoro impiegata nei ser-vizi di trasporto marittimi privati, si esorta lasocietà Cartour a venire incontro alle esigen-ze della città e della collettività, formulandouna ulteriore proposta di orario delle sue navi,conciliabile con la viabilità cittadina e fuoridagli orari di punta. Visto il particolare momento storico-economi-co di crisi che attraversiamo l´imprenditoriamessinese deve fare uno sforzo e mostrareuna capacità di appartenenza alle esigenzedella cittadinanza, una capacità di equilibriotra le proprie esigenze produttive e le esigen-ze qualitative della vita quotidiana della città,attraverso l´innovazione dei processi e delle

relazioni tra le parti. Si è inoltre impegnatal’Amministrazione con assoluta urgenza ariassegnare la prerogativa del rilascio dei passper i Tir da dirottare alla rada di SanFrancesco nella disponibilità del Comando deiVV.UU., anche alla luce dei nuovi dati cheindicano un crescente aumento del numerodelle deroghe autorizzate nell’ultimo anno chearrivano ad una media di oltre cento al giornoalla rada di San Francesco, quando moltospesso la rotatoria di Tremestieri consentireb-be tranquillamente l’attesa dei mezzi. Si è infine impegnata l’amministrazione aporre in essere nell’immediato tutti gli atti e leazioni volte a tutelare gli interessi economicidella città nella riscossione, con personale emezzi propri, dell’ecopass, di cui non si ha finoad ora mai avuto né contezza e né certezza. Qualsiasi atto che andrà contro le aspettativedi miglioramento della qualità della vita cosìcome della ricchezza sociale ed economicadella città, non sarà perdonato dalle prossimegenerazioni.

IV CIRCOSCRIZIONE

Page 30: il Cittadino n. 168

30 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Fondo Fucile: un girone infernale

L’area di Fondo Fucile, ricadente nella IIIcircoscrizione è da tempo attanagliata dagravissimi problemi, e pertanto il consiglio

della suddetta circoscrizione ha chiesto chevengano eseguiti urgentemente diversi interven-ti: pulizia delle zone in cui sono presenti casso-netti; scarificazione e bitumazione delle strade;bonifica dei marciapiedi; scerbatura. Non è più tempo di indugiare ma è necessariointervenire, al fine di rendere decorosa la vita deicittadini che risiedono a Fondo Fucile, in partico-lare in alcune strade, come la via 38 A; 38 P; 38B. Si comprende facilmente come le strade cita-te, così come tutte le altre presenti nel territorioin questione, non dispongano di un nome vero eproprio. Ecco che emerge un altro problema cheinteressa da anni l’area di Fondo Fucile e cheancora oggi non è stato degnamente risolto. Lestrade 38 A; 38 P; 38 B presentano tutte delleproblematiche specifiche, che è bene analizzarenel dettaglio.La prima di questa è caratterizzata da un asfal-to notevolmente deteriorato, problema che siriscontra purtroppo, in altre strade della città e inparticolar modo della III circoscrizione. Negli anni passati si è provveduto a ricoprire lebuche createsi con della pece a caldo, ma conle prime piogge questa è andata via e si è torna-ti al punto di partenza. Al di là del fattore esteti-co, è chiaro che un asfalto che si trova in unostato pietoso come quello che ci viene docu-mentato anche dalle foto, costituisce un serioproblema per la circolazione di autoveicoli emotocicli, a maggior ragione se si considera chenei pressi della strada in questione si troval’Istituto Minutoli. Alla luce di ciò, i consiglieri della III circoscrizio-ne Giuseppe Basile, Nunzio SignorinoRaimondo Burrascano hanno richiesto per la via38 A un intervento completo di scarificazione econseguente asfaltatura.

III CIRCOSCRIZIONE

Page 31: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 31

Se nell’arteria 38 A l’asfalto si presenta deteriora-to, nella 38 P è assolutamente inesistente. Quicon le piogge le numerose buche presenti siriempiono d’acqua, ed essa insieme alla terrapresente crea uno strato melmoso, assolutamen-te pericoloso per veicoli e pedoni. I consiglierihanno richiesto, dunque, anche per la 38 P unlavoro di scarificazione e asfaltatura completa. Il quadro delle problematiche di Fondo Fucile,purtroppo, non è ancora completo. La via 38 B,nei pressi della scuola Albino Luciani, presentamarciapiedi e ringhiere in condizioni pessime.Per quanto concerne i primi le mattonelle in alcu-ni tratti sono del tutto assenti, e ciò potrebbedivenire causa di gravi infortuni per adulti e bam-bini. Nello stesso marciapiede, inoltre, come sievince anche dalla foto, la ringhiera collocata sulbordo di uno strapiombo risulta essere pericolan-te e contornata da fogliame vario. Appare evidente che una scerbatura non vengaeffettuata nell’area in questione da diversi mesi.Un ultimo problema, non di minore importanza,legato a questa arteria è quello del continuosommarsi di immondizia che si accumula attornoai cassonetti che non vengono svuotati con rego-larità. Tutto ciò si verifica nei pressi di una scuo-la pubblica. A completare il disastroso quadro èla scarsa illuminazione che caratterizza tutte lestrade sopra citate.Numerose, dunque, le problematiche che attana-gliano una sola area, quella di Fondo Fucile. Unterritorio che non ha mai ricevuto l’attenzionenecessaria, e dove ad oggi non risulta effettuatodall’amministrazione alcun intervento di quellirichiesti dalla III circoscrizione. Speriamo che qualcosa possa cambiare, e cheun nuovo corso possa iniziare anche per un’areacome Fondo Fucile, che non appartiene al cosid-detto “salotto buono” della città.

A.V.

Uomini e topi

Fondo Fucile: una corte dei miracoli

incestata nella Messina fuori le mura

affollata da uomini e topi che si ten-

gono compagnia in un labirinto infer-

nale di vicoli e casupole che conser-

vano il colore della vergogna civile e

per tetto un grigio cielo di eternit.

Mentre nell’enclave di Fondo Fucile si

è cementato un silenzio assordante,

Messina città paziente, tra un raglio e

un muggito, resta quieta come man-

dria nel recinto dopo il tramonto.

C.A.

“Per me si va nella città dolente [...] tra la perduta gente”

Nota al margine

Page 32: il Cittadino n. 168

Messinambiente haconvocato le organiz-zazioni sindacali per

condividere l'avanzamento diun Piano di breve, medio elungo periodo a cui l'aziendasta lavorando, finalizzato adare prospettive positive alservizio e miglioramenti allecondizioni lavorative deidipendenti, anche in seguitoalla triste vicenda conclusasicon la morte di NinoTomasello, operatore dellasocietà. Tale incontro, interdetto allastampa, è stato un confrontoa 360°, durato circa quattroore ed è voluto essere unmodo per rendere pubblico ilpercorso di elaborazioneaziendale e di condivisionesindacale ,in modo da infor-mare con costanza e puntua-lità tutte le partiinteressate:Comune, opera-tori e cittadinanza, per raffor-zare il presidio di sicurezza. Sono state evidenziate tutte

le criticità del servizio per ilavoratori e i disagi per l'uten-za. Il tema centrale, infatti, èstato la sicurezza sul lavoro,che però si scontra con lasostanziale mancanza dirisorse finanziarie dellasocietà. L’amara considerazione diCiacci è che con le attualirisorse si può gestire la rac-colta e poco altro…l’effettivorilancio dell’Azienda è benlontano. Peraltro le somme messe adisposizione dal Comunesono inferiori a quelle richie-ste da Messinambiente,essendo fondamentale per-venire ad un piano di sostitu-zione dei mezzi, del vestiarioe dei dispositivi di sicurezzapersonali per la tutela deilavoratori.Questo sarà l’oggetto di unprossimo incontro fra ilSindaco, le organizzazionisindacali e la società.

cittàcittà

Confronto fra i sindacati e la dirigenza:emerge la mancanza di fondi

a cura di Marilena Faranda MessinAmbiente

Anche quest´anno, ini-ziano, seppur tardivi,i preparativi per la

storica celebrazione dellaVara. Tardivi, come haspiegato l´AssessorePerna in conferenza stam-pa, perché, se pure inbilancio era stato previstodi stornare dei fondi, laCorte dei Conti e ladiscussione sui bilanci ha

bloccato tutto.Dal Comunea r r i v e r a n n o43 Mila euro,per gli altrifondi si confi-da negli spon-sor privati, il

primo degli sponsor èstato il Caffè Barbera.Inoltre, si attendono quelliregionali, promessi daCrocetta. Alla processionedella Vara è legata la sto-ria dei due mitici fondatoridella città, i giganti Mata eGrifone. L’evento prenderàil titolo: “Mata e Grifone,Messina crocevia dellacultura, integrazione cultu-rale”. Continua Perna: ilComune non ha fondi, percui si farà una lotteria perl´estate messinese. La lot-teria si protrarrà fino al 30agosto. In palio ci sarannocirca 100 premi. Il bigliettocosterà 2,50€, e si potràacquistare nelle sedi diquartiere e nei pubbliciesercizi.

Vara

Nella tradizione, ma con un cambiamentodal basso

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT32

Page 33: il Cittadino n. 168

Riguardo l'Area pedo-nale Cairoli,l'Assessore Cacciola,

dichiara che “la sua istituzio-ne di tipo commerciale nelcentro cittadino è legata allasperimentazione dell’areamedesima, attivata mediantedelibera di giunta per seimesi. Il dirigente ,Ing.Pizzino, ha trasmesso il 30giugno la proposta di delibe-ra, che, attraverso un iterburocratico che non sempreha tempi brevi, giungerà allaPresidenza del ConsiglioComunale, per inserirla conurgenza in una delle prossi-me sedute di Consiglio perdare immediata continuità invia definitiva all’attuale areapedonale o di chiudere defi-

nitivamente la sperimentazio-ne entro il periodo previsto.Considerato però, continuaCacciola, che il dibattito chesi aprirà sull’argomentopotrebbe non far rispettare ladata del 15 luglio, la Giuntaprovvederà ad un prolunga-mento, di cui ha già avvisatola Presidenza del ConsiglioComunale, del periodo disperimentazione dell'Areapedonale.

Balneazione Revocato il divieto nell'area a suddell'Ospedale ReginaMargherita

Dopo l’in-c o n t r otra , il

Sindaco el ’AssessoreDe Cola e lasocietà che gestisce l’AcrMessina, il Lo Monaco - pen-siero affidato a 40 minuti divideo messaggio. Ecco alcune sue richieste:specifiche garanziedall’Amministrazione sullagestione dello stadio, modifi-ca delle date dei concerti diVasco Rossi e Jovanotti;l’area della foresteria dellostadio non venga concessaper gli eventi. RingraziaConti Nibali per la riconse-gna del “Celeste”. La pallapassa al Sindaco e si attendeun bel goal per Messina.

Il provvedimento è stato adot-tato a seguito dei risultatidelle analisi effettuate dal

laboratorio di Sanità pubblicadell'ASP di Messina e trasmes-se al dipartimento Sanità edambiente del Comune.

ACR Messina

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Ancora un braccio di ferro

L’esperimento continua

IGruppi Consiliari del PDhanno trattato le problema-tiche sulla trasparenza e

sulla prevenzione della corru-zione ex l. 180/2012. LaPresidente Barrile esordisce:Vogliamo portare avanti queiprincipi di legalità e traspa-renza, sottolineando l´assen-za dell´Amministrazione. Noichiediamo, afferma Cucinottache tutti i cittadini siano aconoscenza di tutto e che siattui la normativa sull´anticor-ruzione e prevenzionenell´assegnazione di appalti

pubblici. Incalza la Russo: AMessina non vi è una norma-tiva anti corruzione o unarotazione dei dirigenti.Cantali: So che vi è unammanco di 16 milioni di europer il completamento deglisvincoli diGiostra. LaContestabile: il SegretarioGenerale nella sua doppiafunzione è alla stesso tempocontrollore e controllato.

Trasparenza e corruzione

Il gruppo consiliare del PD, diventa censore

33

Area Pedonale Cairoli

Page 34: il Cittadino n. 168

34 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Page 35: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 35

Riscossione dei tributi TEFA e TOSAP

Il Commissario Straordinario della ProvinciaRegionale di Messina, dott. Filippo Romano,con atto di indirizzo, politico - amministrativo,

in relazione agli accertamenti dei tributi TEFA eTOSAP, ha impartito ai dirigenti competenti iseguenti indirizzi:1. riscontrare la fondatezza giuridica dei creditiaccertati, effettuando una immediata ricognizio-ne di tutta la relativa documentazione, apportan-do ove necessario le eventuali modifiche conta-bili previste e riferendo per iscritto in merito entroe non oltre il 30.7.2014;2. verificare, conseguentemente, la correttezzadei dati accertati, al fine di pervenire a dati uni-voci, certi e incontrovertibili;3. approfondire, con necessaria sollecitudine lostato dell'eventuale contenzioso in corso;4. monitorare che l'accertamento e la riscossio-ne trovino riscontro nella gestione corrente adot-tando ove necessario le opportune iniziativelegali per la riscossione coattiva dei crediti van-tati;5. al fine di evitare danno erariale all'Ente peromesso introito di contravvenzioni stradali,omesso accertamento nei confronti dei contri-buenti, omessa riscossione di tributi, adottareentro i termini prescrizionali tutte le iniziative giu-ridiche previste.

foto Peppe Saya

Page 36: il Cittadino n. 168

36 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Fondi Uefrodi per 36 milioni di euro

Nella gestione dei contributi europei destinati alla formazione professionale in Siciliasarebbero emerse frodi per 36 milioni di euro, "per la maggior parte dei quali non anco-ra recuperati". Questo è quanto sostiene la Corte dei Conti che ha inviato una relazio-

ne alla sezione affari comunitari. Esaminati in particolar modo, come riporta il Giornale diSicilia, i finanziamenti europei del programma Fse (Fondo sociale europeo) erogati alla Siciliaa partire dal 1994 nella prima e seconda edizione di Agenda 2000. Secondo la relazione dellasezione di controllo presieduta da Maurizio Meloni e redatta da Laura D'Ambrosio "la Siciliacon quasi 33 milioni da recuperare guida la classifica delle Regioni per frodi e irregolarità, veri-ficatesi per la quasi totalità nel programma Fse. C'è poi l'analisi sui risultati ottenuti daicorsi. "Uno dei maggiori problemi - scrive la Corte - è la difficoltà di valutazione dell'impattoottenuto". La Corte dei Conti punta poi il dito contro l'assessorato regionale alla Formazione

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Page 37: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 37

che "pur controllando il 100% della spesa, il dipartimento indi-vidua irregolarità in maniera irrilevante rispetto all'erogazionedei contributi". Non solo non conosciamo l'efficacia dellaspesa, ma ogni euro di fondi ricevuti ce ne costa due in tasse:uno da versare all'Europa come membri dell'Unione e un altrocome cofinanziamento, obbligatorio per utilizzare quei fondi.Lo studio passa poi ad esaminare la spesa per i progetti di for-mazione, che rappresentano la quasi totalità dei progettidell'Fse (504 mila su 668 mila). Nel periodo 2007-2012 (datiOpen-Coesione) ben 7,4 miliardi su 13,5 sono stati impiegatiqui. La valutazione di questi corsi è "un'industria che nonconosce crisi" e tiene in vita "decine di centri di ricerca" chehanno prodotto tra 2007 e 2011 ben 280 documenti di valuta-zione, per la stragrande maggioranza 'inutili, un sottobosco nelsottoboscò. Poichè nessuno è davvero in grado di raccontarel'efficacia dei corsi. Le variabili di solito citate sono la percen-tuale di soldi spesi e il tasso di occupazione. Se l'Italia tra 2007e 2013 ha offerto corsi a 21 mila persone, la Francia aveva254 mila iscritti e la Germania 208 mila (dati del network diesperti sulla spesa dell'Fse per l'inclusione sociale). Ebbene,tra quelli che hanno completato le attività, solo il 14% risulta-va poi occupato in Italia, contro l'85% della Francia e il 35%della Germania. Ma, aggiunge lo studio, "è possibile che ipartecipanti italiani abbiano ricevuto servizi non finalizza-ti a trovare un posto di lavoro". Ma allora a che cosa ser-vono questi corsi? La Commissione europea, lo scorsomarzo, sosteneva che grazie ai fondi Ue in Italia sono staticreati tra 2007 e 2013 più di 47 mila posti, 3.700 nuove impre-se, banda larga estesa a più di 940 mila persone, sostegnoper 26 mila pmi, 1.500 chilometri di ferrovie e progetti di depu-razione delle acque. La Corte dei Conti però, in febbraio, dice-va che dal 2003 ad oggi gli eurofurti (frodi, imprenditori fasulli,finti progetti, costi gonfiati, incarichi irregolari) hanno raggiun-to la cifra record di un miliardo e 200 milioni. Solo nel 2012 nesono stati scovati 344 milioni. Nel 2013 poi la Guardia diFinanza ne ha recuperati altri 228 di milioni. Arrivati comefondi strutturali, poi finiti nelle tasche del malaffare. E certonon usati per creare posti o crescita.

Per i magistraticontabili: "in molticasi si segnalanoattività non ese-guite affatto coniscritti a più corsiche risultavanopresenti a lezionicontemporanea-mente".

Le "irregolarità" sarebbero da ricerca-re nella fatture false o gonfiate, neicorsi fantasma di formazione profes-sionale e nei controlli scadenti.

Page 38: il Cittadino n. 168

38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Sarà avviata nel mese di settembre la fase ope-rativa del Progetto “Simit: Costituzione di unsistema integrato di protezione civile Italo-

Maltese” – Progetto Ordinario Italia-Malta 2007-2013con particolare riferimento alla gestione del rischiogeologico e alla realizzazione di un piano diProtezione Civile nelle isole di Lampedusa e Gozo.E’ quanto emerso nel corso della due giorni del wor-kshop scientifico del progetto ospitato dalDipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche edAmbientali dell’Università degli Studi di Catania neilocali dell’Orto Botanico e del Conservatorio delleVergini al Borgo.“Grazie a Simit – ha spiegato Agata Di Stefano,responsabile scientifico del progetto per l’Università di Catania alla presenza del direttore delDipartimento di Scienze biologiche, geologiche ed ambientali, Pietro Pavone – verrà costitutoun sistema integrato di protezione civile tra soggetti siciliani e maltesi per le attività di previsio-ne, prevenzione e mitigazione dei rischi di natura geologica in un’area ad alto rischio comequella del Canale di Sicilia”. Lead Partner del progetto è il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, cona capo l’ing. Calogero Foti, mentre il responsabile unico del procedimento è l’ing. MaurizioCosta. Gli altri partner, oltre all’Università di Catania, sono il Dipartimento della ProtezioneCivile di Malta e le Università di Palermo e di Malta rispettivamente rappresentate da Peter-Paul Coleiro, da Liborio Cavaleri e da Pauline Galea.“La fase scientifica e di studio dei territori interessati dal progetto si è ormai conclusa così comeanche le attività di formazione del personale – hanno spiegato all’unisono Calogero Foti eMaurizio Costa della Protezione civile -. Adesso, nel mese di settembre, sarà avviata la faseoperativa finalizzata alla pianificazione e alla gestione delle emergenze attraverso la realizza-zione di una rete istituzionale tra i soggetti coinvolti ed un portale che consenta lo scambioimmediato delle informazioni necessarie, una sorta di sala operativa virtuale integrata Sicilia-Malta, con attività di monitoraggio continuo. Sono previste anche numerose esercitazioni trans-frontaliere per testare le procedure di gestione operativa delle criticità con verifiche dei piani

“Simit: Costituzione diun sistema integrato di protezionecivile Italo-Maltese”

Page 39: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 39

attraverso esercitazioni congiunte”.“Il progetto – hanno aggiunto i due rappresentanti della Protezione civile – prevede l’attuazio-ne di un piano di intervento congiunto che coinvolga le strutture localizzate in tutte le zoneNUTS 3 transfrontaliere confinanti e adiacenti, un’attività di aggiornamento tecnico e ammini-strativo–gestionale di supporto, nonostante la carenza di personale e di risorse economiche,ed un piano di informazione e diffusione di una cultura di protezione civile con adeguate normecomportamentali tra gli abitanti”.Nel corso della due giorni di lavori a Catania sono stati presentati ed illustrati numerosi contri-buti scientifici riguardanti i caratteri geologici di settori a terra ed off-shore dell’Isola diLampedusa ed i risultati preliminari sullo studio di grandi massi probabilmente collegati adeventi di tsunami nelle aree costiere settentrionali di Malta e gli esiti del monitoraggio di unacosta in erosione dell’agrigentino.Ed, inoltre, gli studi geofisici sulle valutazioni degli scenari di rischio a Malta, Lampedusa eOrtigia, la presentazione del network sismico del Mediterraneo centrale e di una revisione delcatalogo dei terremoti. Per il settore ingegneristico sono stati presentati gli studi sulla valutazione e classificazionedella vulnerabilità degli edifici a Malta, Gozo e Lampedusa e la proposta di realizzazione di un“Gis Thematic Risk Map” su cui fondare un piano di protezione civile.

Page 40: il Cittadino n. 168

40 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

EconomiaEconomia

Da venerdì 11 luglio

“BootCaSono oltre sessanta gli aspiranti

imprenditori che, negli ultimi tremesi, si sono rivolti allo sportello

“Startup”, attivato dalla Camera di com-mercio, tramite la sua Azienda specialeservizi alle imprese e d’intesa con laBanca di credito cooperativo Antonelloda Messina,per fornire tutte le informazioni neces-sarie e l’opportuna assistenza a coloro iquali siano intenzionati ad avviare unanuova attività. Quaranta sono gli uominie venti le donne, nella maggior parte deicasi di età compresa tra i 25 e i 39 anni.Non mancano, comunque, gli over qua-ranta (circa il 24%) e i minori di 25 anni(circa il 18%).“Le oltre sessanta adesioni, in particola-re di giovani e donne, al progetto dirilancio dell’imprenditoria - afferma l’am-ministratore unico dell’Azienda specialeservizi alle imprese della Camera dicommercio, Saro La Rosa - sono unrisultato incoraggiante. La speranza èche le idee dei potenziali manager, conl’assistenza dell’Azienda speciale servi-zi alle imprese, possano a breve trasfor-marsi in opportunità imprenditoriali”. Tra i settori più gettonati, ristorazione egastronomia; servizi alle persone e alleimprese; agricoltura.E, al fine di proseguire la strada intra-presa e fornire sempre maggiori infor-mazioni all’utenza, la Camera di com-mercio, tramite la sua Azienda specialeservizi alle imprese e d’intesa con laBanca di credito cooperativo Antonelloda Messina, la prossima settimana, alPalazzo camerale, organizza il“BootCampME”. Si tratta di un “Campodi addestramento per aspiranti startup-per”: un percorso formativo che hal’obiettivo di favorire l’autoimpiego e lacreazione di nuove imprese, fornendo aipartecipanti strumenti pratici per proget-

7 incontri per trasformare ide

Page 41: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 41

ampMe” ee in opportunità di business

tare e avviare un’iniziativa di successo. Chi si rivolge allo Sportello Startup, aldi-là delle semplici informazioni, può rice-vere un concreto servizio di accompa-gnamento nella realizzazione della pro-pria idea di business. Ad oggi e sino al31 luglio, per imprese avviate dal 1.gennaio al 15 luglio 2014, è attivo unbando per la concessione di contributiper il sostegno e la creazione di nuoveimprese nella provincia di Messina.Si parte venerdì 11 luglio con il primoincontro su “Avviare un’impresa: per-corso logico e percorso pratico”, in pro-gramma dalle 10.30 alle 13.30 nellasaletta Blu della Camera di commercio,al 1. piano. Prossimi appuntamenti:lunedì 14 luglio, dalle 15 alle 18, su“Lavoro autonomo, società o startupinnovativa”; mercoledì 16 luglio, dalle15 alle 18, su “Il mondo delle cooperati-ve sociali”; venerdì 18 luglio, dalle10.30 alle 13.30, su “Il Business Plan:forma e contenuto”; lunedì 21 luglio,dalle 15 alle 18, su “Il Business Plan:pianificazione economico-finanziaria”;mercoledì 23 luglio, dalle 15 alle 18, su“Il mondo bancario a supporto delleimprese”; e, infine, venerdì 25 luglio,dalle 10.30 alle 13.30, con l’incontro“Web marketing per la promozioned’impresa”.Il “BootCampMe” è gratuito e si rivolgead aspiranti imprenditori, neo-imprendi-tori e responsabili di piccole-microimprese che vogliano potenziare lecompetenze manageriali.Gli universitari dell’Ateneo peloritanoche parteciperanno al “BootCampMe”potranno redigere la propria propostaimprenditoriale per concorrere alla“Start Cup 2014” dell’Università diMessina, competizione aperta alle ideed’impresa caratterizzate da un contenu-to innovativo.

Page 42: il Cittadino n. 168

42 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SCIENZA & CULTURAA cura di Ignazio Rao

Eventi da non dimenticare: 3 agosto 1888

La violenta eruzione di Vulcano

Bomba pomiceo-vetrosa eruttata da VulcanoImmagini tratte da:“Natura ed Arte” Fascicolo 11° del 1° Maggio 1892.Casa Editrice Dott. Francesco Vallardi Roma - Milano

Page 43: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 43

L'Isola di Vulcano, la più meridio-nale del meravigliosoArcipelago Eoliano, apparente-

mente molto tranquilla ma le cuimanifestazioni di vulcanismo secon-dario come le fumarole, evidenzianocome questo antico vulcano respiriancora, il 3 agosto del 1888 fu tea-tro di una violenta eruzione. Il cata-strofico evento, preceduto da vio-lenti boati e lievi scosse sismicheavvertite in tutte le Eolie, durò percirca venti mesi. Inizialmente dal cra-tere si levò una colonna di fumoscuro e denso che raggiunse un'al-tezza di qualche chilometro e cherapidamente proiettò in aria unacenere bianca finissima , lapilli esoprattutto bombe vulcaniche divarie dimensioni che ricaddero alsuolo e nel mare circostante distrug-gendo numerose case , le barche deipescatori e procurando l'incendio deimagazzini dove veniva tenuto lozolfo. Queste violentissime eruzionisi ripeterono nei giorni successivi edopo un brevissimo periodo di quietein cui tutto sembrava essere finito,improvvisamente il 18 agosto l'attivi-tà esplosiva riprese con vigore e continuò, in modo incostante e con violenza ed intensi-tà variabile, per circa un anno e mezzo con brevi intervalli di riposo. Dal cratere non vi fumai emissione di lava ma solo di ceneri, lapilli e soprattutto di bombe vulcaniche, alcunedelle quali di enormi dimensioni, dalla caratteristica forma rotondeggiante e di natura“pomiceo - vetrosa” che, impattando violentemente al suolo, spesso andavano in frantumigenerando un enorme fragore. Molte di questi massi roventi giacciono ancora sulle pendi-ci del cratere dove tuttora sono ben visibili e rappresentano una delle attrazioni turistichedell'isola. In qualche caso le ceneri ed i lapilli, spinti dal vento, raggiunsero le isole di Liparie Salina. Queste eruzioni, da un lato procurarono ingenti danni ma dall'altro offrirono agliabitanti e soprattutto ai naviganti un imponente spettacolo soprattutto durante le ore nottur-ne. Questi eventi ci rendono consapevoli dell'impotenza dell'uomo nel fronteggiare questicatastrofici eventi e di quanto sia importante il rispetto per la Natura anche se in qualchecaso è capace di scatenare tutta la sua forza distruttiva.

Cratere dell'isola di VulcanoImmagini tratte da:

“Natura ed Arte” Fascicolo 11° del 1° Maggio 1892.Casa Editrice Dott. Francesco Vallardi

Roma - Milano

Page 44: il Cittadino n. 168

44 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Nuovi appuntamenti estivi per passare una serata nell’Orto Botanico di Messina, coniu-gando la passione per il cinema con la passione per le piante. Anche quest’anno ilCineforum Don Orione e l’Orto Botanico “Pietro Castelli”, in collaborazione con

l’Associazione Antonello da Messina, organizzano una rassegna su “Messina e il cinema”: 4serate di proiezioni nella Cavea dell’Orto, all'Orto botanico di Messina, alle ore 21.00. La breverassegna è strettamente legata al nostro territorio: film girati nella nostra città o diretti e inter-pretati da chi a Messina è nato e ha vissuto. Per le quattro serate l’Orto Botanico sarà apertodalle 20.00 alle 23.00 con ingresso gratuito. Lunedì 7 luglio il giornalista e storico Sergio DiGiacomo presenta un omaggio all’attore messinese Massimo Mollica con il film “L’arbitro”(1974) e giovedì 10 luglio il critico cinematografico Marco Olivieri presenta il film “Nessuno”(1992), girato a Messina e diretto dal messinese Francesco Calogero, con la produzione di“Nutrimenti Terrestri”. Interverranno il regista e i produttori Maurizio Puglisi e Gigi Spedale.Lunedì 14 luglio, lo storico del cinema Nino Genovese, presidente del Cineforum Don Orionedi Messina, presenta “Due amici” (2002), Premio Luigi De Laurentiis per la migliore operaprima alla 59ª Mostra del Cinema di Venezia, diretto e interpretato dagli artisti messinesi SpiroScimone e Francesco Sframeli. Il programma si conclude giovedì 17 luglio con il film “Marematto” (1963) di Renato Castellani, girato in parte a Messina, con la presentazione di NinoGenovese.

CulturaCultura

CINEMA IN ORTO - II edizione

“Messina e il cinema”

Page 45: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 45

Page 46: il Cittadino n. 168

46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SpettacoliSpettacoli

"Il Sud è niente", distribuito da Luce-Cinecittà, è una storia di riscatto socialegirata tra Reggio Calabria e Torrefaro:

acclamato da critica e pubblico al TorontoInternational Film, ha girato il mondo, daTokyo a New York, da Roma a Berlino, e direcente a Nastri d’Argento, Globi d'Oro eIschiaFilmFest. Al regista Fabio Mollo che hafirmato il suo primo lungometraggio e all'attri-ce esordiente Miriam Karlkvist, già vincitricedello Shooting Star 2014 alla Berlinale (rap-presentante italiana tra le promesse del cine-ma internazionale), andrà il PremioMareFestival Salina. Mollo racconta la rotturadi un silenzio, attraverso la storia di un legame

che va oltre il tempo e la realtà stessa. LoStretto rappresenta il rapporto che c’è trapadre e figlia: due terre che si avvicinano, siscrutano, senza mai toccarsi e nel mezzo vi èun doloroso silenzio. Il film racconta il Sudquando il Sud diventa niente e poi di colpotrova il coraggio di ribellarsi a questo destino.Racconta la forza di una giovane donna dinome Grazia pronta a ribellarsi e parla di unanuova generazione capace di lottare perriprendere possesso del proprio futuro e ripor-tare speranza dove prima non c’era "niente".“Quel che resta” di Laszlo Barbo con LucaLionello, Franco Nero, Giancarlo Giannini,Federica Bianco, Rosa Pianeta, Luigi

Lo Stretto di Messina protagonistadi MareFestival Salina

Scena del film su Colapesce

Page 47: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 47

Miseferi, è liberamente tratto dai romanzi “Ricordi d’un dissepol-to” di Michele Calàuti e “Le Baracche” di Fortunato Seminara ericostruisce gli attimi agghiaccianti dell’immane Terremoto eMaremoto del 28 dicembre 1908: in 30 secondi due città furonorase al suolo. Il progetto, promosso dalla Fondazione CalabriaFilm Commission e realizzato in collaborazione con ProduzioneStraordinaria, intreccia intense storie di vita di sopravvissuticostretti a vivere nelle baraccopoli, e racconta con coraggio undramma eluso dalla memoria collettiva e in grado di cancellarela memoria storica di questi territori. Fra i protagonisti, l'attoreGiacomo Battaglia, di recente impegnato ne "La moglie delsarto", riceverà il Premio MareFestival; sul palco di Salina ilmusicista Sandro Scialpi, autore della colonna sonora eFrancesca Grenci, che ha curato il cast.“Rashid”, prodotto da Gianmarco Vetrano, descrive gli ultimimomenti di un giovane immigrato mahgrebino che vive e lavoracome lavapiatti in un ristorante messinese: è una storia somi-gliante a un fatto di cronaca del 2013, ma viene rievocata attra-verso il susseguirsi di situazioni paradossali, amare e tragicomi-che. I media riferirono che un giovane di nome Jouners El Kadiri,colpito da un malore, annegò dopo essersi tuffato nelle acquedello Stretto; il cadavere del ragazzo marocchino, trasportato ariva da un amico, rimase sulla spiaggia per diverse ore tra l’indif-ferenza di molti bagnanti che continuarono a prendere il sole egiocare in spiaggia. Il regista e sceneggiatore Giampiero Cicciòe l'attore protagonista Luigi Cirillo riceveranno il PremioMareFestival Salina 2014; interprete anche Federica De Cola,già vincitrice del riconoscimento nel 2013. Tra gli ospiti piùapprezzati e attesi a Salina, l'attore Gabriele Greco che sarà pre-miato per l'amichevole partecipazione in "Rashid" e la brillantecarriera in serie tv di successo come "Vivere", "Centovetrine" e"Capri".La leggenda di Colapesce rivive in chiave moderna nel corto diAntonello Irrera dal titolo "Feedback Colapesce flusso luminoso":storia interpretata dall'attrice esordiente Maria Grazia Maugeri edal campione olimpico di pallanuoto Massimo Giacoppo nelruolo dell'arcaico uomo pesce che sorregge le sorti della Siciliae dello Stretto e, riemergendo dal passato, caratterizza con lasua presenza di eroe positivo, la ricostruzione morale di cui habisogno la nostra società. Infine un grande omaggio alla notacanzone di Domenico Modugno dedicata al pescespada è l'ope-ra di Antonello Piccione autore di un video musicale animatocapace di evidenziare il profondo amore del maschio che rima-ne attaccato fino alla fine alla femmina durante la cattura daparte dei pescatori, quasi come fosse un sentimento umano.

Fabio Mollo regista film Il Sud e niente

Giacomo Battaglia attore film Quel che resta

Giampiero Ciccio regista Rashid

Page 48: il Cittadino n. 168

48 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La moda sarebbe scevra di fascino, se non fosse ornata di una componente fondamenta-le quale l’acconciatura: ne sono ben consapevoli sia Pietro Maggio, licenziatario provin-ciale del concorso internazionale “The Look Of The Year”, nonché Nadia De Marco, hair

stylist, che lo scorso anno ha curato tutte le concorrenti alla finale internazionale svoltasi alTeatro Greco di Taormina. Per mettere a proprio agio le partecipanti, è stata scelta la scuola didanza e fitness “New Evolution”, nella cui ampia sala si è predisposto un casting molto orga-nizzato, incentrato in una prima fase di hair make, pettinatura a cura della stessa Nadia DeMarco, in seguito in uno shooting fotografico realizzato da Antonio De Felice e FrancescoLaimo, infine sul giudizio tecnico in costume d’ordinanza dinanzi ad una giuria di qualità, cheha posto delle domande settoriali alle aspiranti modelle, scelte per le prossime selezioni in pro-cinto di tenersi nelle più incantevoli località turistiche della provincia peloritana. Presenteall’evento la prima finalista regionale di quest’anno, la milazzese Laura Culicetto, la quale haportato loro il suo saluto ed il suo messaggio di incoraggiamento. Trepidazione ed emozione,

Casting fashion hair style

THE LOOK OF THE YEAR

foto Andonio De Felice

foto Andonio De Felice

Page 49: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 49

ma anche curiosità ed entusiasmo sono stati i sentimenti delle giovani candidate, un po’ sor-prese dal colloquio particolarmente impegnativo in alcuni tratti per le caratteristiche sociologi-che, storiche e filosofiche connesse alle tematiche dell’abbigliamento e dell’estetica. Lo stagesi è concluso con una performance di danza offerta dalle allieve della “New Evolution”. Moltasoddisfazione è stata espressa da Pietro Maggio, che ha cominciato a pianificare i prossimihappening, nonché da Nadia De Marco: “Il lavoro da me svolto è molto affascinante, è un’artefrutto di una passione. – sottolinea l’hair stylist – Ritengo fondamentale l’abbinamento fra modae l’acconciatura, poiché non può esistere l’eleganza di un vestito se non è accompagnata dauna testa artisticamente sontuosa. Dall’audizione ho trovato ragazze in grado di essere perfet-te modelle per parrucchieri, pur sostenendo che qualsiasi capello possa trasformarsi in operad’arte grazie anche all’ausilio delle moderne tecnologie”. Roberta Manganaro, presidente dellasu menzionata scuola di ballo in società con Marco Manganaro, auspica rosee prospettive:“Penso sia una buona opportunità a livello lavorativo per le concorrenti. Sicuramente rinnove-rò l’esperienza con Nadia De Marco e Pietro Maggio per la loro umanità e professionalità. Ilfashion e la danza dal mio punto di vista vanno molto d’accordo, perché si sente la necessitàquasi mensile di aggiornarsi negli abiti per favorire il massimo delle performance; a ciò siaggiunga che la danza contribuisce a rendere tonico il fisico delle modelle”. Certamente l’au-spicio è di vedere qualcuna di loro protagonista nelle passerelle internazionali facendosi por-tavoce di una città, quale Messina, ricca di tante bellezze sia umane sia naturali.

Rodrigo Foti

Page 50: il Cittadino n. 168

50 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il desiderio di rimettersi in gioco per condividere un ideale comune,la gioia di ritrovarsi insie-me e come dal “baule dei ricordi” tirar fuori e ridar vita ai personaggi di una delle commediepiù brillanti del teatro siciliano,l’entusiasmo e il coraggio nell’affrontare, momento dopo

momento,le difficoltà, le inevitabili problematiche che caratterizzano il percorso di chi desideramettersi in gioco… questi i sentimenti che, come un “leit motiv”, hanno guidato l’esperienza diciascuno di noi che,dopo 25 anni, metteremo in scena la commedia dialettale di Nino Martoglio“S. Giovanni Decollato”. L’amore per il teatro, sopito dentro il cuore, si è mirabilmente coniu-gato con il desiderio di dare un contributo fattivo per le esigenze della nostra comunità parroc-chiale “S. Domenica V.M.” di Tremestieri a cui verrà destinato l’intero incasso delle due sera-te. E così,dopo 25 anni, ritroverete quasi tutti i personaggi di quel lontano 1989 con qualcheruga o capello imbiancato dalla “saggezza” del tempo trascorso,ma con l’immutabile amore peril teatro che diventando “servizio”,fa di ciascuno di noi, non dei grandi “artisti” ma semplicemen-te uomini e donne capaci di “condividere… donando”. Vi aspettiamo venerdì 11 e sabato 12 luglio alle ore 21:00, nel cortile della CasaCanonica adiacente la Chiesa “S. Domenica V.M.” di Tremestieri, per trascorrere,insie-me, due serate all’insegna dell’allegria!

Tutti in scena 25 anni dopo

Page 51: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 51

Page 52: il Cittadino n. 168

52 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

DEMOMODE, O EPMODE?Nuove apparizioni per il rock messinese DOC

MusicaMusica

Page 53: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 53

Graffianti sonorità tingeranno di rockben due calate del sole sulla città delloStretto. Non solo la brezza dello sci-

rocco spirerà, giorno 10 e 11 Luglio, suMessina: anche i DEMOMODE, sulla scenapeloritana, italiana ed europea dal non piùfanciullo 2008, satureranno la sera che giun-ge con le loro tinte musicali, nuovamente rock.La storia di questa band ci trascina tra acroba-zie di synth, espressionismo vocale e perennepercussione sino a giungere alla concretizza-zione linguistica di pensieri provenienti dachissà quali pozzi dell’animo. La soluzioneche ci propongono i quattro tasselli della for-mazione, Dario Naccari (voce), David Cuppari(batteria), Morgan Maugeri (chitarra) eGiuseppe Munaò (basso), è la seguente: dal

rock sostenuto del loro neonato EP, registratopresso il The Cave Studio di Catania, i DEMO-MODE modelleranno in forme acustiche il lorosound per un aperitivo musicale, giorno 10Luglio dalle ore 21:00. La location? La guiz-zante libreria “Colapesce” (Via Mario Giurba,8/10). La sera dell’11 Luglio dalle 22:00 ca,nella splendida cornice del Lido HorcynusOrca, sarà riscaldata, invece, dal mood cheha da sempre caratterizzato i quattro deiPeloritani, pur subendo mille influenze e rina-scendo in vesti sempre nuove. Apriranno lascena ai Pan del diavolo, formazione palermi-tana dal sapore folk-rock, che presenterà illoro terzo album in studio dal titolo spumeg-giante “Folkrockaboom”.

Cari messinesi (e non), che dire: trovare il “mode” di partecipare a questi due

eventi, è la strada giusta per un week-end fuoridal comune, nel vostro Comune d’appartenenza.

Marina Pagano

Page 54: il Cittadino n. 168

54 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Manhattan

Capolavoro del 1979 firmato Woody Allen. La trama stavolta non la raccontiamo per nulla,non si racconta un film di Allen, si guarda. Una storia raccontata da Woody Allen va godu-ta senza che nessuno ti abbia rivelato anche il ben che minimo dettaglio. Le storie di Woodynon mancano di dialoghi lunghi e divertenti, anche il “Manhattan” lo stile alleniano non sismarca da questo modus, intrecci sentimentali e fragilità di rapporti sono la base per la piùgrande opera del regista newyorchese. La vera grande protagonista del film è proprio lacittà di New York, Woody fa l’amore con NY, la ama e non vuole celarlo, più che i personag-gi e la trama ad esaltare la pellicola è il lavoro del direttore della fotografia Gordon Willis,che tra luci ed ombre esalta le bellezze della città, l’uso del bianco e nero è geniale, nonsporca col colore la bellezza pura e nitida della città. Questo e non altro è la meraviglia di“Manhattan”, si c’è il miglior Woody Allen nel ruolo d’attore dell’intera carriera, le strepi-tose interpretazioni di Meryl Streep e Diane Keaton, e la stupenda scoperta di MarielHemingway, che nel ruolo della 17enne Tracy fa perdere la testa ad Isaac (Woody Allen) mache con la sua matura gioventù metterà Isaac di fronte alla sua immaturità, stravolta dagliavvenimenti che ne avevano mutato le abitudini, Isaac romanziere in attesa di pubblicazio-ne vive le sue relazioni amorose con la comicità che appartiene ad Allen, uno dei personag-gi più autobiografici della sua intera filmografia, gli avvenimenti che si susseguiranno loportano a dover affrontare la vita come mai aveva fatto, a dover fare delle scelte e prende-re decisioni. Parlare di questo film non è affatto semplice, vorresti raccontare gli intrecciamorosi tra Isaac, Tyler e Mary, ma rovineremmo il piacere di chi non hai mai visto l’ope-ra, esaltarne l’ingegno e la forma non è semplice perché i dettagli fanno la differenza, leinquadrature, la scelta dei luoghi e della fotografia. Un’opera straordinaria, la cura della sce-neggiatura, oltre che della regia, esaltano la grandezza di Allen, la sua magnificenza nelsapere costruire dialoghi e situazioni. Proprio i dialoghi impregnati di comicità sono la mar-cia in più degli scritti alleniani, in “Manhattan” vengono messi al centro quasi come la città,capolavoro di assoluta unicità. Altro tassello che ne celebrano la genialità è la scelta dellemusiche, anzi no, della musica, tutto parte con Gershwin, “Rapsodia in Blu” e quando Tracymette Isaac di fronte alla realtà ed all’attesa, la rapsodia di Gershwin riparte concludendo ilfilm. Nomination per Mariel Hemingway come miglior attrice non protagonista e per WoodyAllen e Marshall Brickam per la sceneggiatura originale. Premio César (1980) come migliorfilm straniero a Woody Allen.

Page 55: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 55

Page 56: il Cittadino n. 168

56 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

“God save the queen, the fascist regime, they made you amoron, potential H – bomb!”. Johnny “Rotten” Lydon, SteveJones, Paul Cook, Glen Matlock sostituito successivamente daSid Vicious; ecco i Sex Pistols, atipici, corrosivi, perennementeincazzati ma geniali ed innovativi, con loro il rock cambia e simuta, nasce il “punk”, si forma e si esalta. Un’attività musicaledi pochi anni, dal 1975 al 1979, musicisti come mai si eranovisti, le loro esibizioni sono le più odiate dal mondo non pazzodella musica, i loro brani non sono come gli altri, sempre all’at-tacco e sempre più fuori di testa di quanto si possa pensare.Temi sociali, cantano l’inquietudine dei loro anni, la rabbia col-lettiva e l’uscire dagli schemi. Attaccano la Regina, anti – istitu-zionali convinti, si dibatte a tutt’oggi se questo loro comporta-mento fosse il frutto della situazione socio – economicadell’Inghilterra del tempo o se fossero costruiti, ma il disagioinglese era reale e non si può non credere che le loro urlainquiete fossero dettate da una rabbia introspettiva, dal volerribellarsi allo stato delle cose, lo facevano con la musica, comesi è sempre fatto, da Beethoven a Kurt Cobain ed oltre. Ma laloro musica è andata oltre, il progressive rock che la faceva dapadrone negli anni ’70 viene spazzato via da questo nuovomodo di interpretare il genere, il punk probabilmente nonnasce con loro, ma è usanza comune ritenerli come gli invento-ri della categoria, più per come ne hanno esaltato sonorità ed

interpretato lo stile. Erano punk, erano il punk, sgradevoli e volgari. Il loro primo album“Anarchy in the U.K.” pubblicato nel 1976 li presenta al mondo, il tour negli Stati Uniti ed iloro comportamenti pubblici li etichettano per sempre come sporchi e cattivi, ma semprecon un sospetto di costruzione e recita. La critica non scalfiva Rotten e gli altri che, anzi,non mancavano di sfruttare queste critiche nei loro spettacoli. Ma la storia dei Sex Pistolscambia quando la formazione cambia, nel 1977 entra nel gruppo Sid Vicious (John SimonRitchie), nuovo bassista del gruppo, genio incontrastato del genere, uomo folle e senza limi-ti. La sua presenza cambia la musica, cambia il loro stile, oscura Rotten, ma dura poco, trop-po poco. Nel 1979 Sid viene trovato morto, overdose, aveva 21 anni, la sua presenza nelmondo musicale fu un lampo, ma lasciò un segno reale, per sempre sarà ricordato comel’unico vero rivoluzionario del punk rock. Indimenticabili i suoi eccessi, spesso disgustosi(vomitava con facilità in qualsiasi circostanza), ma erano il punk, lo differenziavano dalresto. Nel 1977 arriva “God Save the Queen”, attacco frontale al potere, non alla Reginanello specifico, il disagio sociale voleva questo, che anche la Regina venisse sbeffeggiata edinsultata, era il mondo del punk, i suoi inizi, la sua gloria. I Sex Pistols, il gruppo che travol-se il rock e cambiò la musica.

a cura di Francesco Certo

Page 57: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 57

Sex

Pis

tols

[...]Right! Now ha, ha,

I am an antichrist

I am an anarchist

Don't know what I want

But I know how to get it

I wanna destroy the passerby

'Cause I wanna be Anarchy

No dogs body

Anarchy for the UK

It's coming sometime and maybe

I give a wrong time stop a traffic line

Your future dream is a shopping scheme

'Cause I wanna be Anarchy

In the city[...]

Anarchy in the U.K.

Page 58: il Cittadino n. 168

58 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT5858

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Giorgio Faletti, scrittore, grande attore, comico e cantante italianonasce ad Asti nel 1950. Laureato in giurisprudenza, inizia la sua carrie-ra negli anni settanta come cabarettista nel locale milanese Derby;pochi anni dopo lo troviamo in televisione al fianco di Raffaella Carràin Pronto Raffaella, e perfino in Drive in, il celebre programma diAntonio Ricci. Qui interpreta il suo personaggio più famoso VitoCatozzo, ma anche altri come Carlino, Suor Daliso, il testimone diBagnacavallo. Nel 1990 partecipa a Fantastico con Pippo Baudo, MarisaLaurito e Jovanotti, successivamente a Stasera mi butto…e tre! conToto Cutugno. Pochi anni dopo esordisce come cantante al Festival di Sanremo, arrivandosecondo ed aggiudicandosi il Premio della critica con la canzone Signor tenente ispirata allestragi di Capaci e via D’Amelio. Non abbandona negli anni successivi la sua vena canora, esi dedica anche alla scrittura di diverse canzoni per Fiordaliso e per Angelo Branduardi. Nel2002 scopre la sua passione per la scrittura, ed è proprio allora che sorprende la critica conla pubblicazione di Io uccido, best seller che vende più di quattro milioni di copie. Il roman-zo è ambientato nel Principato di Monaco subito dopo il Gran Premio di Formula 1. Tuttoha inizio da una telefonata che Jean-Loup Verdier, un dj di Radio Montecarlo, riceve men-tre sta conducendo la trasmissione radiofonica Voices. A parlare è un uomo dalla voce arte-fatta, che si fa chiamare “Uno e nessuno” e preannuncia la sua intenzione di uccidere percurare il proprio male, concludendo la telefonata con un brano musicale, che si riveleràessere un indizio importante per arrivare alla prossima vittima. Una vicenda intricata checoinvolge numerosi personaggi, chiamati a fare i conti con un susseguirsi di uccisioni chesconvolgono la vita all’interno del Principato. Un romanzo scritto ad arte, che è capace ditenere sempre alta l’attenzione del lettore, che non riesce a staccarsi da quelle pagine senon dopo aver conosciuto l’epilogo dell’intricata vicenda. Dopo questo thriller Faletti pub-blica un secondo libro, anch’esso di grande successo: Niente di vero tranne gli occhi. Sonoanni in cui si dedica non solo alla letteratura, ma anche al grande schermo interpretando inNotte prima degli esami lo spietato professore di lettere, Antonio Martinelli. Nel 2006 pub-blica Fuori da un evidente destino, ambientato in Arizona e che vede tra i protagonisti gliindiani di Navajos ai quali il romanzo è dedicato. Scrive, inoltre, una raccolta di raccontiintitolata Pochi inutili nascondigli, che arriva nel 2009 tra i finalisti del Premio LetterarioPiero Chiara; Appunti di un venditore di donne; Io sono Dio, storia di un sopravvissuto allaguerra del Vietnam; Tre atti e due tempi, ambientato nel mondo del calcio. Un personaggioecclettico che è stato amato dal suo pubblico come attore, e ovviamente come scrittore.Jeffery Deaver, maestro del thriller, ha definito Faletti larger than life, vale a dire un uomoda leggenda; Antonio D’Orrico del Corriere della Sera ha parlato di lui come del più grandescrittore italiano degli ultimi anni. Questi sono solo alcuni dei giudizi positivi espressi sul-l’opera di Giorgio Faletti, che si è spento lo scorso 4 luglio nell’ospedale Molinette di Torino,stroncato all’età di 63 anni da un tumore.

a cura di Alessia Vanaria

Page 59: il Cittadino n. 168

59WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 59

Fal

etti

Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa diffe-

renti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la

possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegne-

re la tua mente e ogni sua malattia. Io no. Io di notte non

posso dormire, perché il mio male non riposa mai.

E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?

Io uccido...

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono

a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma

arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le solu-

zioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spal-

le o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga, ti

cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene

o in male.

Andare a caccia di ricordi non è mai un bell'affare.

Qualunque cosa trovi sulla tua strada rimane in ogni caso

un nulla di fatto. Quelli belli non li puoi più catturare e

quelli brutti non li puoi uccidere.

Asti, 25 novembre 1950 Torino, 4 luglio 2014 Gio

rgio

Page 60: il Cittadino n. 168

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Una dieta ad alto contenuto di zuccheropotrebbe avere degli effetti a dir pocodannosi per la nostra salute. A rischia-

re sarebbe infatti anche il nostro cervello,stando a quanto emerso da uno studio con-dotto da un team di ricerca della CharitéUniversity Medical Centre di Berlino. Lo studioin questione avrebbe fatto emergere una con-nessione fra una dieta ricca di zucchero e unariduzione della memoria nel soggetto. Nello specifico, sarebbe emerso che mangia-re molto zucchero ed altri carboidrati danneg-gerebbe sia la struttura fisica del cervello chela sua funzione. Con questo nuovo studio, gliscienziati hanno voluto analizzare il possibilecollegamento fra alti livelli di glucosio nel san-gue ed il loro effetto negativo sulla memoria,nelle persone che non soffrono di diabete. Perfare ciò, gli esperti hanno dunque analizzato imarcatori di glucosio in 141 adulti sani chenon soffrivano di questa malattia. Tutti i parte-cipanti sono stati sottoposti ad un test di

memoria ed a una risonanza magnetica peresaminare la struttura dell’ippocampoEbbene, l’esperimento avrebbe fatto emerge-re che, in effetti, alti livelli ematici di glucosiosarebbero collegati ad una cattiva memoria,ed anche a un ippocampo più piccolo rispettoalla norma. Tuttavia, gli autori della ricercasottolineano che il loro studio non può ancoraconfermare una relazione causale tra la salu-te del cervello e l'assunzione di elevate quan-tità di zucchero. Gli scienziati dovranno infuturo studiare la possibilità che i cambiamen-ti nella dieta e nello stile di vita possano inver-tire i cambiamenti nel cervello.Purtroppo quella di assumere quantità di zuc-chero eccessive rispetto a quelle raccoman-date dai medici è un’abitudine molto diffusa, eciò è in parte dovuto al fatto che lo zucchero ècontenuto in tantissimi alimenti di uso quoti-diano come ad esempio il succo di frutta, loyogurt, panini e piatti pronti di vario genere.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Alimentazione sana,

troppo zucchero fa male alla memoria

Page 61: il Cittadino n. 168

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 61

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Mettete a bagno in acqua fredda glispiedini di legno, per evitare che si bru-cino con il calore. Fate ammorbidirel'uvetta in una ciotolina di acqua tiepi-da per 10 minuti. Tostate le mandorle 3minuti in un padellino antiaderente.Lavate l'arancia, grattugiate la scorza,spremete il succo.Tagliate il pesce a cubetti e infilzatelisugli spiedini di legno. In una ciotola, sbattete 20 ml di olio, lozenzero, la scorza e il succo d'arancia.Immergetevi gli spiedini e fateli mari-nare mezz'ora.Bagnate il cous cous con 200 ml d'ac-qua bollente salata e fate riposare 5minuti, finché i granelli non avrannoassorbito tutta l'acqua. Conditelo conl'olio, le mandorle, l'uvetta strizzata, ilprezzemolo, l'aglio tritato, sale e pepe.Grigliare gli spiedini 5 minuti, dispone-teli nei singoli piatti con il cous cous.Irrorate co la marinata e servite.

Spiedini di pesce spada e cous cous

Ingredienti per 4 persone

Pesce spada: 400 g

Cous cous: 200 g

Arancia: 1

Uvetta: 20 g

Mandorle pelate: 20 g

Prezzemolo tritato: 1 cucchiaio

Zenzero grattugiato: 1 cucchiaino

Aglio: 1 spicchio

Olio extravergine d'oliva: 1 cucchiaio

sale: q.b.

pepe: q.b.

Page 62: il Cittadino n. 168
Page 63: il Cittadino n. 168

AmarcordMessina - Mortelle

Lido del Tirreno

Page 64: il Cittadino n. 168

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 1

67 a

nno

XII

- 2 L

uglio

201

4

Nuovi mezzi velociAttraversamento dello Stretto di Messina