il Cittadino n. 54

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n° 54 anno IX - 1 dicembre 2011 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it

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Sommario

29 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

32-33 CittàCronache urbane

36-37 ProvinciaNews dal territorio

28 SettegiorniCronaca della settimana

12-23 Primo Piano

numero 53 anno IX - 24 Novembre 2011

Turismo38-45

26-27

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Attualità

Sicilia46

Economia48

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Cultura50-55

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

Mangiare sano57-58

64-89 Liceo classico“La Farina”Offerta formativa

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di Michele Giunta

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Cultura e formazione, affinché la scuola sia il luogo nel quale la crescita dellapersona avvenga parallelamente ad un insegnamento rigoroso delle discipli-ne, che permetta di acquisire un metodo di studio logico-scientifico e sia vei-colo di idee, di conoscenze e di valori di compartecipazione e solidarietà, maanche di apertura alle richieste che la società odierna esige. Al liceo La Farinai giovanissimi avranno come guida i docenti e gli studenti che li accompagne-ranno in un percorso nel quale saranno informati della organizzazione delleattività scolastiche. All’offerta curriculare basata sul piano nazionale deglistudi classici, ma che oggi si apre a due nuovi corsi di studio, il liceo scienti-fico ed il liceo linguistico, si aggiunge una serie di iniziative e di progetti attia preparare il futuro studente universitario: l’insegnamento curriculare di con-versazione con docente di madrelingua inglese, i corsi pomeridiani di diverselingue straniere (Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco secondo le richieste)per il conseguimento di titoli Ket, Pet e First spendibili a livello internaziona-le, lo svolgimento di corsi pomeridiani di approfondimento dell’Italiano, delLatino, del Greco, della Matematica, della Fisica, della Biologia e dellaChimica, finalizzato anche alle gare nazionali di eccellenza (dai Certamina diGreco e Latino alle Olimpiadi di Matematica e di Italiano) e internazionali Etanto altro ancora, dall’attività di redazione giornalistica per il giornale d’isti-tuto Stoà, al Laboratorio teatrale e a quello musicale, dallo stage annuale diArcheologia nei siti più rinomati della Sicilia all’Educazione alla Cittadinanza,dai progetti di Volontariato e Solidarietà alle attività del Gruppo Sportivo (ten-nis, volley, calcio, nuoto, vela, sci, atletica leggera, dal Laboratorio di Arte alLaboratorio multimediale di scienze integrate e alla moderna Biblioteca multi-mediale.

Il liceo classico “Giuseppe La Farina” propor-rà giorno 3 dicembre dalle ore 16.00 alle ore19.00 agli studenti delle scuole secondarie diprimo grado che tra qualche mese si troveran-no di fronte ad una scelta importante e deter-minante per il proprio futuro.

L’intera offerta formativa è consultabile all’interno delnostro magazine settimanale da pagina 64 a pagina 89.

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Il sindaco Giuseppe Buzzancadovrà esercitare l’opzione trasindaco e deputato dopo il votodefinitivo dell’AssembleaRegionale Siciliana, che si espri-merà sulla richiesta dellaCommissione Verifica Poteri,così come dichiarato dal presi-dente Cascio:“La Presidenza dell’AssembleaRegionale Siciliana precisa che,diversamente da quanto riporta-to sulle agenzie di stampa dioggi, il deputato regionale,Giuseppe Buzzanca, non è statodichiarato decaduto dallaCommissione Verifica Poteri. Lastessa, infatti, nella sedutaodierna ha avviato la proceduradi contestazione della causa diincompatibilità e solo al terminedel completamento di quest’ulti-ma, secondo quanto dettato dalregolamento parlamentare, sideterminerà nel merito conapposita relazione da sottoporreal voto definitivo dell’Aula.Dunque, la presidenza chiederettifica delle notizie erronea-mente riportate in quanto in attonon corrispondenti alla realtà”.

GIuSEPPEBuZZANCASindaco di Messina

Doppio incaricoSindaco o deputato

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E’ trascorso più di mezzo secolo(3 giugno 1955), da quandoMessina, solo per tre giorni,

ha rappresentato la capitaled’Europa. All’epoca i rappresentantidegli Stati fondatori si riunirono inriva allo Stretto per dirimere i nodiche impedivano l’avvio del processodi unificazione europea, partendodagli accordi sull’uso delle fontienergetiche. La conferenza fu unsuccesso grazie all’azione diplomati-ca del ministro degli esteri italiano, ilmessinese Gaetano Martino.Lo spirito di Messina, che animò l’in-contro, è sovente evocato neimomenti di difficoltà nei rapporti tra imembri dell’uE. Tuttavia, il ruolostorico esercitato dalla nostra cittànon è bastato a evitare il lento, ineso-rabile declino di Messina nella fun-zione di nodo strategico di portaaperta sul Mediterraneo.Le recenti decisioni assunte aStrasburgo circa la perdita della prio-rità del Ponte sullo Stretto e l’ipotesiavanzate sulla sostanziale modificadel percorso di collegamento traBerlino e Palermo ( corridoio n.1),che escluderebbe Messina dal siste-ma dei trasporti europei, confermanol’orientamento dell’Europa a indaga-re su soluzioni alternative rispetto alprogetto iniziale. In siffatto quadro,s’inserisce la devastante decisione

Messina “deuropeizzata”

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delle Ferrovie dello Stato, a comple-tare l’opera di disimpegno iniziata daanni, di sopprimere i treni notte inSicilia, impedendo il collegamentodiretto da e per il Nord d’Italia. Ormai,allo sviluppo del territorio messineselegato al ruolo atavico di porta dellaSicilia non ci crede più nessuno. Lostesso Consiglio Comunale, purapprovando, con qualche ipocrisia,due formali ordini del giorno, sostan-zialmente ha preso atto che il Pontenon si farà. Il presidente dellaProvincia ha dichiarato che non fir-merà l’Accordo di Programma, alme-no nell’attuale forma. La logica ecoerente conclusione di una secola-re illusione l’hanno richiesta conintensità due parlamentari messine-si Gianpiero D’Alia e FrancantonioGenovese presentando un’ interro-gazione al governo sulla liquidazionedella Società Ponte sullo Stretto.Punto e accapo. Noi che abbiamoconsumato gran parte della nostravita all’ombra del Ponte, che ha bloc-cato qualsiasi piano di espansionesganciato dalla grande opera, oggi cidomandiamo, anche per conto dellegenerazioni future, su quale progettodi sviluppo auto propulsivo si potràreggere una credibile prospettiva perMessina, ex città d’Europa o, pur-troppo, “deuropeizzata”.

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SEBASTIANO TAMàCapogruppo dell’MPA al ConsiglioComunale.

“La capacità di autodeterminarsi”nel nostro territorio e che dovremmo implementa-re, come il turismo e la possibilità di creare attor-no alla struttura Ponte, opportunità di interesse,che sfruttino il territorio, dando la possibilità diavere un riscontro economico – finanziario. E’normale che la Sicilia, nella sua autodetermina-zione possa immaginare il Ponte come fattibile,tuttavia l’attuale congiuntura economica, aldilà diquello che ha detto l’Europa, potrebbe comporta-re ulteriori ritardi e se questo dovesse avvenire,ahimè, penso che il Ponte non si farà più.Come si concilia il Ponte con gli ulteriori tagliche Rfi ha compiuto nella nostra città?Per il nostro territorio dovremmo avere il coraggiodi un cambio di cultura, che consiste nella capaci-tà di autodeterminarsi, cioè usare il nostroStatuto, e toglierci le zavorre, che ci legano alGoverno nazionale per avere una Sicilia più libe-ra, non solo come slogan. Ciò significa, nel con-creto, incrementare la produttività del nostro terri-torio, trovare delle opportunità nella nostra terra,confrontandoci con le nuove realtà economico –finanziarie , come la Cina, il Brasile, l’India, chenell’immaginifico culturale , sembrano dietro dinoi, ma stanno avanzando a grandi passi. Il Presidente Lombardo ha avuto dialoghi con laCina,ultimamente, mi sembra anche con altrerealtà del Centro Europa, come il Liechtenstein .Non possiamo essere la piattaforma di appoggioné di aerei, né di navi, che provengono da terzicontinenti,ma abbiamo voglia di dire: “ Noi ci

Il Presidente Lombardo ha dichia-rato all’Expo del Mediterraneo divoler continuare l’iter per la costru-zione del Ponte sullo Stretto,la Suaopinione in merito?Questo non aggiunge niente di nuovo,rispetto al programma. Abbiamo sem-pre ritenuto che il Ponte sia utile enecessario , ma non solo comePonte- Transito (ponte di collegamen-to), in quanto da come è emerso neiconfronti sia con la società civile, checon la politica cittadina, questo nonavrebbe futuro. Un Ponte – Territorio,invece, con delle attrattive, come pos-sibilità di legame fra il luogo e tuttequelle variabili, che sono presenti

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siamo per noi stessi, se volete dei servizi ce li pagate” , avremo quindi la possibilità di avereun patrimonio in avanzo. Spesso, però la “controparte” ci dice: “avete la mafia”, anche gliStati Uniti ce l’hanno e sono una della nazioni più potenti del mondo. Il fenomeno dellamafia possiamo ridurlo agendo nelle scuole, così come creiamo anticorpi contro i virus,impareremo a difenderci anche dal fenomeno mafioso.L’Europa ha tolto i fondi al Ponte perché?L’Europa ci vede oltre il tacco dell’Italia, quindi più africani che europei. L’Europa gioca unpo’ a mosca cieca: in uno scenario di guerra, sa che la Sicilia è un punto d’appoggio, dalpunto di vista economico- finanziario contiamo poco. La classe politica non sa battere ipugni sul tavolo, sia al livello palermitano per la difesa del territorio siciliano, che al livellogovernativo centrale, per quello che è la difesa del territorio, al livello europeo, perché chiha la delega per stare lì, non difende il territorio di appartenenza. Non voglio parlare di “sca-rica barile”, ma la politica è anche fare muro, non solo non votando alcuni emendamenti oleggi, ma arrivando alla forma più estrema, come quella dello sciopero: della fame, dellasete. Bisogna avere atteggiamenti drastici, solo così si possono avere i cambiamenti e noncon tavoli di concertazione, che restano carta straccia.Il Ponte sullo Stretto una chimera o una realtà?E’ una realtà se la si incastona in quelle mega strutture di rilievo che hanno fatto non solol’immagine del luogo, ma anche l’indotto economico – finanziario. La Tour Eiffel, un esem-pio che mi piace fare, nasce come esperimento, l’altezza serviva per fare degli esperimen-ti. Quando fu montata sembrava un ammasso di ferraglia, che non c’entrava niente col con-testo edile del luogo,la stavano smontando…. Oggi non solo rappresenta Parigi e laFrancia , dal punto di vista simbolico, e non si può immaginare Parigi senza la Tour, ma haun indotto di oltre sette milioni di euro l’anno,con tutto quello che c’è attorno alla strutturaTorre. Anche a Londra o in altri posti ci sono strutture che utilizzando la tecnologia, magni-ficano il territorio. Fermo restando che dobbiamo tenere presente, il dissesto idrogeologicoe il rischio sismico del nostro territorio, ma nel terzo millennio le tecnologie sono così avan-zate e sono anche in grado di prevedere eventuali alterazioni, così da affrontare determi-nate tematiche. Perdere questa occasione, significa avere un plateau di una condizioneche porta a poco. Ci sono varie forme di sistemi di sviluppo e, se non ci sono, bisognainventarsele, se qualcuno trent’anni fa ha immaginato questo Ponte tanto da costituire unaSocietà dello Stretto con un CdA, si sono pagati anche degli emolumenti, oggi che dovrem-mo essere arrivati alla conclusione, dovremmo augurarci che questa cosa bella si realizzi.

Marilena Faranda

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Stazione Centrale

Ai confini del nulMessina

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LILLO OCEANOSegretario provinciale CGIL

Ponte sullo Stretto: “un argomento i Ponte sì o Ponte no? Attualmente pare la rispo-sta sia “Ponte no”. Tuttavia si parla del Pontesullo Stretto di Messina da anni, senza mai arri-vare ad una certezza definitiva. Quando sembrache il discorso sia finalmente chiuso, puntual-mente, all’improvviso, si riapre. Quindi torniamoanche noi a parlare di Ponte, e lo facciamo sen-tendo il parere dei sindacati. Abbiamo sentitocosa ha da dire in proposito Lillo Oceano, ilsegretario generale della CGIL di Messina.Il Ponte sullo Stretto continua da decenni afar discutere la città di Messina e l’Italia inte-ra, spaccandola in due. Qual è il suo pensie-ro, e quindi il pensiero della CGIL, in proposi-to?Guardi io personalmente, e penso di poter parla-re anche come segretario della CGIL, faccioseriamente fatica ormai a pronunciarmi su unargomento tanto inutile per una Provincia letteral-mente in ginocchio. Capisco che la stampa siacostretta a parlarne nel momento in cui i politici

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nutile per una politica in ginocchio”non fanno che discuterne : un giorno dicendo che si farà, un giorno dicendo il contrario. Ame sembra assurdo e anche vergognoso- parlo appunto dei politici e non dei media- con-tinuare a parlare di qualcosa che non c’è, che non si farà mai, e che è giusto che non sifaccia. Il Ponte sullo Stretto, specie in un momento di grave crisi come quello in cui stiamovivendo, è letteralmente inutile. È un progetto irrealizzabile: non ci sono risorse e non cisono finanziatori. Viviamo in un territorio in cui persino i treni vengono cancellati, e quelliche circolano lo fanno ad alto rischio a causa il dissesto idrogeologico del territorio. Lanostra città e tutto il Paese dovrebbe smetterla anche solo di parlare di una cosa, ribadi-sco, inutile. A prescindere dal fatto di essere favorevoli o contrari: il Ponte non c’è, e non cisarà mai. Basta. Vediamo di parlare delle cose veramente importanti. Ma qua, ripeto, nonme la prendo con voi giornalisti che, giustamente, dovete raccontare i fatti. Mi riferisco allepersone che dovrebbero prendersi qualche responsabilità per il fatto che Messina è in crisisotto tutti i punti di vista. Messina vive una gravissima crisi sociale e ambientale. A Messinaquando piove la gente muore, e sentiamo quindi costantemente parlare di morti annuncia-te, di morti che potevano essere evitate. Io sono letteralmente sconvolto. Nel 2011 certecose non dovrebbe succedere. E ancora parliamo di Ponte sullo Stretto? Il problema, pur-troppo, è che c’è gente che “esiste” solo in quanto esiste la discussione sul Ponte. Nelmomento in cui questa discussione finirà, e spero accada presto, alcuni personaggi “nonesisteranno più”, e sarà meglio per tutti.

Lilly La Fauci

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COSTANTINO AMATOSegretario Generale C.S.P. u.I.L.

“una presa in giro lunga 50 anni”il Ponte era considerato la panacea di tutti i mali.E’ necessario guardare in faccia la realtà: non cisono realmente i fondi per realizzare il ponte; puòessere realizzato dai privati ma ricordiamoci cheoccorrono 8 miliardi di euro: è un’impresa titani-ca. Credo si faccia bene metterci una pietra tom-bale su questa vicenda e vedere invece di inter-cettare tutta una serie di fondi europei da utilizza-re in altro modo”.L’unione Europea ha manifestato disinteres-se per la realizzazione del Corridoio Berlino-Palermo. Sono questi i progetti di sviluppo edinclusione dell’Italia, e del Sud in particolare,con il resto dell’Europa?“L’Unione Europea non ha riconosciuto la realiz-zazione del Ponte sullo Stretto come un’operaprioritaria, eliminando la tratta Messina Palermopresente nel Corridoio Berlino-Palermo.Oggigiorno, per volere dei nostri politici regionalisi parla di un nuovo Corridoio “Berlino-Catania-Palermo”: si tratta di un collegamento che favori-rebbe le vie di trasporto tra Catania e Palermocon il resto dell’Europa, penalizzando anche que-sta volta Messina. Credo che sarebbe più prope-deutico potenziare i collegamenti esistenti traMessina-Palermo e poi dedicarsi a nuovi proget-ti: sulla tratta Messina-Palermo esiste un doppiobinario che, però, si ferma a Patti; sulla Patti-Castelbuno sono stati spesi molto soldi sia in ter-mini di progetti di massima e di studio: non com-pletare i lavori significherebbe buttare i soldi finora spesi”.Nel corso del Consiglio comunale aperto del7 novembre scorso si è appreso che la mag-gioranza di quei pochi esponenti istituzionalipresenti in aula fossero favorevoli alla realiz-zazione delle opere connesse al Ponte, ovve-ro quelle che dovrebbero favorire lo sviluppodel territorio: si parlava delle opere autostra-dali, il sistema Guardia Giostra-Annunziata–Panoramica, e di quelle ferrovia-rie. Si realizzeranno?

Si continua a parlare di Ponte sulloStretto sebbene non ci sianoaccordi politici ed economici.Secondo Lei Dottor Amato, haancora senso parlare del Pontedopo i tagli pubblici? “Non credo abbia molto senso.Dobbiamo uscire dall’ipocrisia dellaquestione Ponte che da 50 anni èsolo una presa in giro per la città. Nelnome del Ponte questa città è statapenalizzata: la città non riceve fondiper la realizzazione di opere struttura-li da anni: trent’anni fa furono conces-si dei finanziamenti per la realizzazio-ne degli svincoli di Giostra-Annunziata; più recenti quelli perl’approdo di Tremestieri. Oltre a ciò,nient’altro: questo accadde perché il

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“Nessuno è contro queste opere. Ricordiamoci che parliamo di opere connesse al Ponte:se il Ponte non si farà, non si farà nulla. Nessuno auspica che ciò non avvenga ma occor-re guardare in faccia la realtà: i tagli dei fondi e la manifestazione negativa espressadall’Unione Europea sul progetto devono indurre l’amministrazione comunale a non perde-re altro tempo e a trovare fondi per la realizzazione ed il completamento di altre opere alter-native”. Attualmente, ci sono questi fondi?“Ci possono essere se si guarda all’Europa anziché a Ciucci. Le altre città siciliane non sisono basate sulle favole ma hanno cercato qualcosa di concreto per il proprio sviluppo.Anche Messina deve fare questo”. E’ stato da poco approvato il nuovo piano orari delle Ferrovie dello Stato che entre-rà in vigore il prossimo 11 dicembre:il piano prevede per il triennio 2011-2015 l’elimi-nazione dei treni a lunga percorrenza tra Nord-Sud Italia, la riduzione dei treni not-turni che traghetteranno e vari licenziamenti. Che ne pensa?“Sono a rischio tutti i dipendenti che operano attorno ai servizi di percorrenza notturna: sevenissero eliminati i treni a lunga percorrenza è chiaro vi sarà il taglio del personale; qui aMessina corriamo il rischio che vengano licenziati 85 dipendenti; la situazione è ancor piùgrave considerando il personale che lavora agli imbarchi di Messina e Villa che, a quelpunto, sarebbe in eccesso rispetto alla mole di lavoro: nel giro di qualche mese rischiere-mo di perdere 200 posti di lavoro. È una situazione drammatica”.Si coglie immediatamente l’esistenza di una vera e propria incoerenza tra i progettiauspicati teoricamente e le iniziative intraprese concretamente. È d’accordo o no?“Purtroppo tirando le somme ci si rende conto che manca una classe politica all’altezzadella situazione.”

Paola Libro

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MICHELE BARRESISegretario Fit Cisl Messina

“una buona intenzione applicata male” A dicembre dovrà entrare in vigore il nuovoorario commerciale di Trenitalia che sancirà ladefinitiva chiusura della lunga percorrenza deitreni passeggeri che collegano la Sicilia alnord-Italia? Qual è la posizione della Fit Cisl?Non è ancora ufficializzato, pare conclamato. Inbase al piano industriale di Fs del mese di maggiodi quest’anno i treni a lunga percorrenza dallaSicilia si fermeranno a Roma. Gli attuali collega-menti diretti dalla Sicilia con Torino, Milano eVenezia verranno soppressi, al loro posto due trenilimitati a Roma. Tutta la lunga percorrenza scom-pare, diventa media percorrenza. Con lo scambioa Roma, Trenitalia giudicando improduttivi i treni alunga percorrenza tende a favorire l’alta velocità eil servizio aereo lowcost, penalizzando la Sicilia eil Meridione. Se cambi a Roma di fatto hai snatura-to la lunga percorrenza nella località dove deviandare. A livello di costi si è parlato di una tariffaintegrata anche se non è stata ancora comunicata.Dove il collegamento dalla Sicilia ad esempio conla Puglia e Taranto, che rappresentava una lungapercorrenza, è stato tagliato sono nate le linee digommato. E’ un tentativo di spostarsi sull’alta velo-cità ma non andando oltre Salerno, il sud eMessina risultano danneggiati. Tutto questo portauna notevole riduzione dell'offerta alla clientelasiciliana in termini di qualità e quantità e ad uscir-ne penalizzato il servizio notte, con una riduzionesul piano occupazionale di 82 unità dall’11 dicem-bre. Nessuno a livello politico, vuoi per inefficien-za, ha saputo incidere sul piano di Trenitalia.Sulla questione Ponte, per la Cisl Ponte si -Ponte no?Ci si è resi favorevoli all’opera purchè permettesseil settore ferroviario, ricordiamo il corridoio 1Berlino – Palermo. Il progetto ponte dalle ferrovienon è stato caldeggiato e si è perso anche il servi-zio che si aveva prima. Il ponte non si è realizzatoe Fs ha smesso prima che si arrivasse alla costru-zione. Il Ponte credo che sia stata una buonaintenzione applicata male.

Cristina D’Arrigo

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“Repetita Iuvant”21 ottobre 2010 - 1 Dicembre 2011

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Messina - Galleria Vittorio EmanueleEsposizione di sfr

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Arredo

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e egi in un interno

o urbano

Foto di Peppe Saya

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Prima domenica di negozi aperti, quelladel 27 novembre, a Messina, a quattrosettimane da Natale. La città è già

“addobbata a festa”. Il viale San Martino ePiazza Cairoli sono arredati con festoni lumi-nosi blu e dorati dalle forme più disparate. IlNatale è nell’aria, e i negozi si adeguanoaprendo anche di domenica, ma rimangonovuoti. Domenica pomeriggio, i punti venditapiù importanti della città erano praticamentedeserti, o quasi. Siamo andati a chiedere alproprietario di un famoso negozio d’abbiglia-mento della città- che ha preferito rimanereanonimo- un bilancio di questa prima domeni-ca di apertura, e ci ha detto: “Nel mio negozioda stamattina saranno entrate due o tre per-sone, e solo una di queste ha comprato uncapo d’abbigliamento, tra l’altro molto econo-mico. Non essendo stata quella di oggi unagiornata di duro lavoro ho anche chiacchiera-to per un bel po’ di tempo con i miei colleghiche hanno dei negozi qua intorno- parliamosempre del pieno centro cittadino- e la mag-gior parte di loro si lamentava del fatto che daloro non è entrato addirittura nessun clientenell’arco dell’intera giornata”. E, in effetti, èbastato fare un giro per la città per notare inegozi deserti, e i commercianti desolati.Anche il “passeggio” tra l‘altro era poco onullo. Giusto qualche famiglia passeggiavaluogo il Viale San Martino. A una madre checamminava proprio sul più noto Viale messi-nese tenendo per mano il proprio bambino eammirando le vetrine dei negozi abbiamochiesto come mai, secondo lei, ci fosse tantadesolazione in città, e ci ha risposto: “Behnon è difficile da capire. I negozi possono

Natale al negozi mess

attualitàattualitàdi Lilly La Fauci

Viale San Martino

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lle porte: sinesi deserti

anche aprire la domenica o di notte, ma lacrisi si fa sentire sempre di più. La gente nonpuò spendere. Io, e penso come me moltialtri, mi darò una regolata anche sui regalinatalizi, cercando di fare solo quelli indispen-sabili. Oggi sono uscita solo per far fare unapasseggiata a mio figlio, perché durante lasettimana non ho tempo, ma gli ho potutocomprare solo un gelato”. Per i negozi messi-nesi, quest’anno, c’è da temere che nemme-no la “corsa ai regali di Natale” porterà grandiincassi. Messina si illumina, quindi, ma non siaccende. C’è una cosa, però, a cui il messi-nese non rinuncia, una delle più tipiche carat-teristiche del siciliano: andare al bar. Almenoi bar, infatti, erano abbastanza affollati.All’interno: gruppi di uomini con la classicabirra in mano, donne che sorseggiavano i lorocaffè, bambini che gustavano i loro gelati. Ilproprietario di uno dei più noti bar del centromessinese ci ha detto: “Non posso lamentar-mi, oggi è venuta molta gente, e viene moltagente anche durante la settimana. E non soloin orario di colazione pre-lavoro. Molti lavora-tori in servizio fanno delle pause per un caffèo per una seconda colazione”. Natale è alleporte, e il messinese sembra voler rinunciareallo shopping e ridimensionare anche l’acqui-sto dei regali; ma ad andare al bar, in Sicilia,pare non rinunci nessuno. Nessun commen-to, a questo punto, è più azzeccato della cele-bre frase del film “Nati stanchi” interpretatodai famosi comici siciliani Ficarra e Picone: “ègiusto che la gente lavori, ma se andiamo tuttilavorare, al bar chi ci va? Nessuno! Questo èmettere in ginocchio l'economia della Sicilia,PERCHE’ LA NOSTRA E’ UN’ECONOMIABASTA SUL BAR!”.

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

25venerdì

24giovedì

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28lunedì

29martedì

30mercoledì

Il presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto, ha chiesto alGoverno nazionale la dichiarazione dello stato di calamità naturale, a causadell’alluvione dello scorso martedì 22 novembre, per i ventuno Comuni del-l’hinterland da Barcellona Pozzo di Gotto a Messina nord. Ricevuto chiedela dichiarazione immediata dello stato d’emergenza e l’operatività per gliinterventi successivi facendo riferimento ad un accordo generale sulmodello che è stato concertato per le alluvioni in Liguria e Lunigiana.

Frana Scarcelli: recuperato il corpo della terza vittimaE' stato ritrovato ì il corpo di Luigi Valla 55enne deceduto in seguito alla tra-gedia di Saponara, in quell'occasione ha perso la vita anche il figlioGiuseppe di 28 anni e il piccolo Luca Vinci di 10. I resti dell'uomo sono statiportati alla luce questa notte dai Vigili del Fuoco si trovavano, seppelliti dalfango, all'interno dell'abitazione distrutta dalla frana. Sul posto sta operan-do anche il reparto R.I.S. dei Carabinieri di Messina, la salma è adesso adisposizione dell'autorità giudiziaria.

un progetto per l'area tra l'ex campo Nomadi e via S.CosimoSono state sottoscritte stamani a Palazzo Zanca dal sindaco on. GiuseppeBuzzanca, e dal presidente della Scuola edile di Messina, Salvatore Buttà,le intese operative per un progetto piano che sarà consegnato gratuitamen-te al Comune, per la caratterizzazione delle zone inquinate tra l'area dell'excampo Nomadi e via S. Cosimo. Buzzanca ha evidenziato che l'intesa è unainiziativa che sarà ampliata istituzionalmente in collaborazione con laGuardia Costiera.

un siciliano nel governo MontiIl professore Elio Adelfio Cardinale è stato nominato sottosgretario alla Salutedel governo Monti. L'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturiha commentato il nuovo incarico di Cardinale esprimendo le congratulazioni alprofessore considerandolo una persona di estrema competenza.

Concluso al Palacultura il progetto “La Fenice”

Dicembre 2011Dicembre 2011

E' allarme anche a S.Lucia del Mela dopo l'alluvione dello scorso martedì che ha col-pito la provincia tirrenica messinese. Il paese è stato devastato da numerose frane,case inondate dal fango, attività produttive in ginocchio, produzione agricole oramaiinesistenti. Finora si è proceduto all'evacuazione di trenta abitanti che hanno ricevutoospitalità da parenti e amici.

Alluvione:è allarme anche a S.Lucia del Mela

Alluvione: richiesto lo stato di calamità dalla Provincia

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Calcio: vittoria ACR, Città di Messina a riposo forzatoRitorna il sorriso in casa ACR Messina dopo la vittoria per 2-1 contro ilCosenza davanti al pubblico del S.Filippo. A decidere il match una doppiet-ta del difensore Occhipinti. Riposo forzato per il Città di Messina , la garacontro l’Atletico Catania è stata infatti annullata per l’indisponibilità delcampo neutro di Gravina, per il quale non sono state rilasciate le opportu-ne autorizzazioni.

Si è svolta stamani, nell’Auditorium del Palacultura “Antonello da Messina”,la cerimonia conclusiva del progetto “La Fenice” - Messina 2011. L'iniziativa,patrocinata dal Comune, ha previsto la raccolta di fondi destinati ai bambinibisognosi di cure di tipo medico e sociale, ed in particolare destinatiall'U.O.C. Genetica ed Immunologia Pediatrica del Policlinico di Messina,per il potenziamento della ricerca su bambini con patologie genetiche, eall'associazione per la Lotta al Neuroblastoma Infantile.

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circoscrizionicircoscrizioni

Lo scorsoottobre ilC o m u n e

ha provvedutoalla rimozionedell’eternit daitetti dei fabbri-cati del merca-to Shangai sitoin viale Europa.

Dopo gli interventi di bonifica ci si aspetta-va la successiva demolizione dei manufat-ti che avrebbe consentito di liberarel’area. “Ad oggi – ricorda il consiglieredella III Circoscrizione Santi Interdonato –dopo l’eliminazione dell’amianto nessunoha provveduto alla demolizione dellebaracche con il rischio che queste possa-no venire occupate per svolgere attivitàlecite o illecite”. Interdonato si attende laprosecuzione degli interventi che comple-terebbero l’iter riqualificando un’area rica-dente nel centro cittadino.

III quartiere

di Andrea Castorina

In questi giorni, dopotanta attesa,l ’ A m m i n i s t r a z i o n e

Comunale sta effettuandogli interventi di potaturadegli alberi nelle vie dellacittà. Gli operai sono a lavo-ro in via Tommaso

Cannizzaro e in via della Zecca. Il consiglieredella III Circoscrizione Libero Gioveni però fanotare come questi interventi siano stati pro-grammati, a suo dire, senza alcun criterio logico,sono tante le zone che ospitano intere forestecon alberi dai rami lunghissimi che ostruisconola visibilità o il passaggio dei pedoni sui marcia-piedi. Gioveni ha individuato alcune criticità invia Catania dove rami e fogliame ostruisconopersino il passaggio agli stessi pedoni sul mar-ciapiede. Altro punto critico il viale S.Martinocaratterizzato da vere e proprie foreste. Analogasituazione in via Gerobino Pilli. Il consiglierepresenterà sull’argomento un ordine del giornoda discutere alla presenza dell’assessore e deitecnici del Dipartimento arredo urbano.

Potatura alberi a macchia di leopardo

Camaro: risanamento double face

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ACamaro si sta sempre più delineando un risanamento dai due volti:a S.Paolo è ormai in dirittura d’arrivo la consegna dei lavori per larealizzazione dei 46 alloggi Iacp: un’abitazione dignitosa per 35

famiglie costrette a vivere nelle baracche sotto il ponte FS. Dopo la buonanotizia arriva quella cattiva riguardante il parco urbano di CamaroS.Antonio la cui realizzazione è stata bloccata dopo il ricorso avanzatodalla ditta Mosedil s.r.l. (seconda classificata nell’appalto) e accettato dalT.A.R. di Catania. Il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni,si dice fortemente amareggiato per l’ennesima “brutta piega” che ha presol’annosa vicenda del parco urbano di Camaro S. Antonio. In merito il con-sigliere invita il Dipartimento al Risanamento a fare chiarezza dando ufficialmente notizie sullareale presentazione del ricorso al CGA da parte della ditta uscente e, se ciò dovesse trovareconferma, di fungere da mediatore fra le parti al fine di valutare la possibilità di trovare un’in-tesa che possa portare ad abbandonare le vie legali e procedere congiuntamente (con accor-di interni fra le 2 ditte) alla ripresa dei lavori.

Mercato Shangai: lavori fatti a metà

III quartiere

III quartiere

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Messina - Piazza Fulci

Accomodatevi: c’è

Foto notiziaFoto notizia

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è posto per tutti

Foto di Antonio De Felice

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E’ stato votato il rie-quilibrio di bilanciodi Palazzo Zanca,

non senza contrasti ediscussioni, con 19 voti afavore e 10 contrari, fra iquali quelli del PD, a cuiancora i conti non torna-no. Molti, secondo il PD,sono i temi poco chiaridel bilancio: i 52 milioniper la ripianatura deidebiti dell’Atm, che sonostati coperti tardivamentecon la delibera di liquida-zione della società; man-cano i 48 milioni, che sidovevano ricavare dallavendita di grandi immobi-li, delibera attualmenteferma. Ad oggi, sonostate vendute solo duescuole, e la caserma deivigili del fuoco è sottopo-sta ad inchiesta del mini-stero. Col ricavato dellevendite, sarebbe statopagato solo lo stipendiodel Capo di Gabinetto.Per non parlare dei 20milioni di Ato3 eMessinambiente, e diquelli delle altre parteci-

pate. E che dire poi delfallimentare piano didismissioni, su cui eranopreviste entrate per oltre50 milioni di euro, ma dicui finora non c’è traccia?Per non parlare dellaCassa Depositi e Prestitiche, alla luce della notadatata 22 febbraio (riferitaai debiti del 2010, mavenuta fuori per la primavolta durante la commis-sione dell’altro giorno),ha dichiarato di non esse-re più disposta a far cre-dito al Comune. I dirigen-ti comunali sono spostatida un settore all’altro inbalia degli umori. Tuttequestioni in sospeso chenon possono risolversicon la nomina di un qua-driunvirato, o di una equi-pe venuta dalla luna, dicui fanno parte Scurria,Latella ed il RagioniereGenerale. Vogliamo daticerti e non un forzatoparere favorevole albilancio, da parte delgruppo dei revisori deiconti.

cittàcittà

Per il PD calcoli sbagliati a cura di Marilena Faranda

Bilancio

Apalazzo Zanca il sin-daco on. GiuseppeBuzzanca, e il presi-

dente della Scuola edile diMessina, Salvatore Buttà,hanno sottoscritto le inteseoperative per un progettopiano che sarà consegnatogratuitamente al Comune,per la caratterizzazionedelle zone inquinate tra

l'area dell'exc a m p oNomadi e viaS. Cosimo.L ' i n i z i a t i v asarà ampliatacon la colla-borazione conla GuardiaCostiera. Lo

studio si suddivide in dueparti, in via preliminareverrà realizzato un SistemaInformativo Territoriale(SIT) contenente i livelliinformatici necessari percaratterizzare in via spediti-va i livelli di rischio e diinquinamento delle matriciambientali (suolo, acqua)dell’area. I risultati acquisitiverranno impiegati per pro-gettare conl’Amministrazione, indaginidi dettaglio a carattere geo-logico, geofisico e chimico,finalizzate alla bonifica egestione del sito.L’obiettivo è quello di riva-lutare una parte strategicadella città per rendere frui-bile alla cittadinanza il suo“naturale affaccio al mare”.

Aree inquinate

Intesa Comune –FORMEDIL

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Irappresentanti dellaDiracom, l'Associazionedei Dirigenti comunali che

aderisce alla Direl-Confedir,Confederazione Nazionaledirigenti degli Enti pubblicilocali, è stata ricevuta dalsindaco, on. GiuseppeBuzzanca, dopo il rinnovo

delle cariche sociali. Il neopresidente, dott. GiovanniBruno, con il vice presidente,dott. Salvatore De Francescoed i componenti il consigliodirettivo, hanno preannun-ciato l'avvio di un rapporto diconfronto conl'Amministrazione, permigliorare l’efficienza dellastruttura comunale e valoriz-zare delle risorse lavorative.Il sindaco Buzzanca ha sot-tolineato l'esigenza di unimpegno corale per avvicina-re i contenuti dell'azioneamministrativa alle esigenzedella cittadinanza.

Ortoliuzzo

Interventi nel villaggio

Si è svolto, a palazzoZanca, un tavolo tecni-co, indetto dall'asses-

sore alle manutenzioni, PippoIsgrò, per definire gli interven-ti di risanamento del deflussodelle acque in prossimitàdella via Fazzino adOrtoliuzzo. All'incontro hannopartecipato per la GuardiaCostiera, il capitano di frega-ta, Fabio Rottino; l'ing.Giuseppe Carbone, dell'Anas;l'ing. Francesco Bonasera,del Genio Civile; l'ing.Edoardo Milio, consulente delComune per le politiche delmare. L'assessore Isgrò haribadito “la necessità di inter-venti immediati, dato che il vil-laggio di Ortoliuzzo e le zone

ComuneOrdine dei medici

Messinese la primamedico provinciale

E' pubblicata all'AlboPretorio la determina conla quale il sindaco, on.

Giuseppe Buzzanca, proroga itermini per la presentazionedelle istanze di iscrizione all'al-bo degli avvoca-ti. Sino alle ore12 del 12 dicem-bre 2011 saràinfatti possibilepresentare leistanze di iscri-zione all'Albodegli avvocati. Gli interessatipotranno scaricare l'avvisopubblico, completo della modu-listica, sul sitowww.comune.messina.it. Ladomanda dovrà pervenire entroil nuovo termine all'Avvocaturacomunale a palazzo Zanca, tel.0907722215.

Mercoledì 30 novembrec.m., presso i localidell’Ordine dei Medici di

Messina, siti in via Bergamo is.47/A, si è svolta una cerimonianel corso della quale è statofesteggiato consolennità il com-pleanno dellamessinese, ElenaT r i c o m iAltadonna, laprima donnamedico provincia-le d’Italia, che loscorso 24 novem-bre ha compiuto cento anni. Allasignora gli auguri della nostraredazione!

limitrofe sono ad alto rischioidrogeologico e presentanosegni di nuova erosione, checreano pericolo alla pubblicaincolumità”. E’ stata concor-data l'acquisizione al patrimo-nio comunale di fasce di terre-no abbandonate nelle zonelimitrofe, per realizzare l'allar-gamento della sede stradalenei punti ove è meno agevoleil deflusso delle acque.

Avvocatura comunale

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Iscrizione all’albo

Rinnovo della DIRACOM

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Saluti da Messina

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Foto di Peppe Saya

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provincia Messinaprovincia Messina

E’ stata presentata al Salone degliSpecchi della Provincia, l’iniziativa,Scuola che riduce, per sensibilizzare

gli studenti delle scuole di tutte le età adavere rispetto dei rifiuti che possono esserericiclati, cioè riutilizzati. L’assessoreCarmelo Torre nel presentare l’evento, neha affermato l’importanza, ribadendo che laProvincia è stato uno dei maggiori promoto-ri. I bambini, infatti ha continuato Torre,vogliono avere un ambiente più consono incui vivere. Per portare avanti questo proget-to ci si è avvalsi della collaborazione dellacooperativa Rete Abile, operante nel setto-re, tra quelle ammesse alla SERR(Settimana Europea per la Riduzione deiRifiuti). Il provveditore agli studi CataldoDinolfo, sottolinea che il riciclaggio dei rifiutiè da considerarsi fondamentale per evitareproblematiche di ordine sanitario. In partico-lare a Messina, la difficoltà maggiore che si

riscontra in ambi-to ecologico èl’effettuazione diun raccolta diffe-r e n z i a t a .Importante, quin-di, è l’adesione alprogetto di 35scuole di ogniordine e grado, dicui 2 paritarie.Tali scuole sonostate invitate arealizzare al lorointerno una o piùazioni di preven-zione e riduzionedei rifiuti propo-ste dalla SERR.

Alfine di realizzare al meglio tale iniziativasono stati coinvolti enti ed associazioniOnlus operanti nel settore, che hanno datola disponibilità ad essere contattati. Il presi-dente della cooperativa Rete Abile, MarcelloDe Vincenzo, ha manifestato il suo ramma-rico per la scarsa attenzione che attualmen-te il messinese ha nei confronti del rifiuto. E’per questo, infatti, che spesso la maggiorparte dei rifiuti confluisce nei tombini e poicon le forti piogge questi esplodono, inon-dando la città e ci si chiede, poi, come siapotuta accadere l’inondazione. Dobbiamo,pertanto sensibilizzare i giovani, per evitareche questo succeda. Per far ciò la coopera-tiva, dopo una preventiva visita alle scuole,disporrà dei raccoglitori di rifiuti, diversifi-cando carta, cartone e plastica, alla fine del-l’iniziativa i sacchetti saranno raccolti e por-tati in un isola ecologica e si procederàpesando i singoli rifiuti. Per la valutazione diciascun istituto sarà necessario allegare allascheda di presentazione del progetto, unascheda dettagliata, sottolineando l’obiettivoprefissato con l’attività svolta. Alla fine le 3scuole che verranno valutate le più merite-voli, riceveranno, forse, una somma indenaro per acquisti ecosostenibili e d unatarga intitolata alla memoria di Alba DellaRovere, una delle prime docenti ad occupar-si di temi ambientali ed autrice del libroEffetto rifiuti. L’iniziativa, giunta al secondoanno, ha affermato il rappresentante provin-ciale del nodo INFEA Peppe Cacciola, è fon-damentale per la salvaguardia dell’ambientee può essere ancora più partecipata. Lescuole che non avessero ancora aderito evogliono farlo possono ancora iscriversipresso il provveditorato.

“La scuola che riduce”a cura di Marilena Faranda

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Progetto per sensibilizzare gli studentisui temi ambientali

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Alla fine della sua carriera ci può fare unbilancio del suo mandato qui a Messina?E’ stata un esperienza straordinaria. Misono insediato il 2 maggio del 2010, andròvia il 1 dicembre p. v.. Fare il provveditore aMessina è stato qualcosa di veramenteimportante, perché è un territorio con unaorografia diversificata. Abbiamo una zonajonica, una tirrenica ed i Peloritani, quindicon delle identità culturali diverse. Ho potu-to, in questo breve periodo, fare delle espe-rienze in una terra importante dal punto divista culturale. Ci sono cose che ancora avrebbe volutofare, se fosse rimasto?Sarei voluto rimanere un altro anno. Nonvado via perché qualcuno mi ha cacciato.Vado via, perché, avevo 43 anni di servizioe con le leggi attuali non potevo più rimane-re. Sarei rimasto per completare quantome-no un ciclo di conoscenza della scuola tutta,perché non è facile, in un così breve perio-do, conoscere tutta la scuola peloritana nelsuo insieme, però, ho potuto riscontrare deidirigenti scolastici con una grande capacitàdi fare, con una grande cultura. Vorrei dire aigiovani, che sono il nostro futuro, la speran-za della nostra terra e della nostra società,devono avere una scuola all’altezza. Perquesto mi sono battuto.Lei che è un provveditore di lungo corso,com’è cambiata la scuola oggi?La scuola è profondamente cambiata, c’èstato un processo di cambiamento che parteda lontano. Le riforme incominciano dal ‘62la scuola media unica, la scuola si dicevaorientativa, perché oggi si parla di orienta-mento a proposito della dispersione. Essasi verifica a causa di un mancato orienta-mento dei nostri ragazzi, è un fenomeno

anche sociale e quindi, è unfenomeno molto complesso.Poi abbiamo avuto molte rifor-me che si sono succedute: lascuola elementare, che nonavrei cambiato, perché con imoduli era una scuola che ci invidiava tuttaEuropa. E’ stata cambiata col cosiddettoinsegnante unico per i risparmi, per farrisparmiare il bilancio del ministero.Ultimamente, il nostro ministro ha cambiatopure la scuola superiore. I licei classiciancora si reggono con la riforma del 1923,ovvero, la riforma Gentile. Sono, invero,l’unico segmento delle società più abbientima, delle volte, dei più motivati, che si reg-gono, con questa riforma robusta, con dellebasi importanti: il latino ed il greco rappre-sentano le nostre origini. Le nostre scuole sisono dovute aggiornare, anche per via del-l’autonomia. La scuola si autoregolamenta,dando un’impostazione ed un impronta chesi addice al territorio.Parliamo di scuola che riduce, cosa s’in-tende nell’istruzione?La cultura è sotto gli occhi tutti. La formazio-ne è stata tagliata, in effetti si dovrebbe darepiù rilevanza alla scuola ed alla formazionee, quindi, all’università ed anche agli enti diricerca e se vogliamo estendere, anchequegli enti culturali tipo i teatri.un augurio al suo successore?Un augurio alla scuola peloritana, che possapoggiare sui valori che sempre ha avuto. Unaugurio al dott. Emilio Grasso, di poterecoordinare la scuola peloritana in manierapiena, intelligente e virtuosa.

un provveditore di lungo corsoCataldo Dinolfo: ex Provveditore agli studi di Messina

L’in

terv

ista

M. F.

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TurismoTurismoa cura di Max Leone

Il porto al top in Italia per numero di passeggeri è quello di Messina. A renderlo notol'Autorità portuale che cita uno studio relativo al flusso dei passeggeri per il triennio2008-2010. Superano i 27 milioni le persone sbarcate in questi 3 anni nello scalo mes-

sinese. Nel 2010 c'é stata una netta crescita dei passeggeri dei mezzi veloci con un +9,1%e un incremento significativo del 47,9% di crocieristi. Secondo i dati mensili del 2010 lamovimentazione passeggeri è soprattutto di natura turistica ed è concentrata nei mesi esti-vi (luglio, agosto e settembre) e in quelli in cui ricadono le principali festività (aprile e dicem-bre). Il porto di Messina è anche al top tra i porti siciliani per traffico di crocieristi nel 2010e il 10° nel Mediterraneo. A riferirlo l'European cruise council. "Per il 2011 sono previste aMessina 236 navi - dice l'Autorità portuale - con oltre 470 mila passeggeri, mentre per il2012 già 190 navi per circa 490 mila passeggeri hanno chiesto conferma di disponibilità dibanchine per l'approdo. Sempre per il 2012 c'é già stata la richiesta di una delle più gran-di compagnie internazionali, la Royal Caribbean, che per i 33 approdi previsti a Messinaeffettuerà anche l'imbarco/sbarco di passeggeri, non limitandosi pertanto al solo transito".Elementi chiave che favoriscono la scelta del porto di Messina da parte delle compagnie dinavigazione sono la posizione strategica per le rotte marittime in uno dei due corridoi checollegano est e ovest del Mediterraneo e il completamento delle banchine Vespri-Colapesce, per un fronte unico della lunghezza complessiva di 450 mda destinarsi all'ac-coglienza delle meganavi da crociera già presenti nel Mediterraneo.

Porto Messina, incremento passeggeri

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Saranno gli studenti ad accogliere le migliaia di crocieristi in arrivo a Messina.Il Comune ha infatti firmato un accordo con l'Istituto tecnico-economico Jaci per lan-ciare il servizio "Host&Hostess" grazie al quale i giovani 'ciceroni' forniranno informa-

zioni sui principali monumenti, sul folklore, sui prodotti tipici e sugli appuntamenti in pro-gramma in città. Anche accompagnando i crocieristi, con mezzi messi a disposizione a tito-lo gratuito da palazzo Zanca, in mini itinerari. "Spero che questo esperimento - ha commen-tato il sindaco, Giuseppe Buzzanca - possa essere ripetuto con altre scuole. L'accordo hauna duplice finalità: migliorare l'immagine della città ed offrire una concreta occasione aglistudenti di acquisire conoscenze e professionalità da spendere per il futuro". La base dacui partire è il boom del turismo crocieristico di cui gode al momento Messina e la sua pro-vincia. 497mila i crocieristi attesi entro fine anno, con la prospettiva di crescita ulteriore nel2012 e con segnali importanti che arrivano anche dalle compagnie. Tra queste RoyalCaribbean, che per il 2012 ha 'promosso'il porto messinese come tappa d'imbarco per alcu-ne navi della sua flotta. "Gli operatori gradiscono molto la nostra 'discrezione' - spiegaBuzzanca -. Il territorio non deve entrare in concorrenza con i pacchetti offerti dalle azien-de, altrimenti queste stesse potrebbero scegliere altre mete. Dobbiamo saper accogliere egarantire sicurezza al crocierista che decide di visitare la città autonomamente".

Gli studenti fanno da cicerone

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E' il “Mare Nostrum” la location perfetta per un viaggio di nozze in crociera secondouna ricerca di una importante compagnia che stanzia diverse navi nel Mediterraneo.I passeggeri in viaggio, nella maggior parte dei casi, durante la "luna di miele" nel

2011 hanno scelto di andare alla scoperta del mare che circonda l’Italia e le nazioni che sudi esso si affacciano. Fra le escursioni più gettonate, sembra impossibile per i croceristiresistere al richiamo e al fascino di Taormina, tappa obbligata per il 43% dei novelli sposi.La “Città del Centauro” con le sue bellezze, con i suoi panorami sull’Etna e le antiche vesti-gia è come un richiamo delle sirene che ammaliarono gli antichi navigatori che lo percor-revano ed a cui solo il mitico Ulisse, come narra il grande Omero, nel suo vagare nel viag-gio di ritorno verso Itaca seppe resistervi. A Taormina però le scuole di pensiero si divido-no: c’è chi afferma che i crocieristi fanno solo”Fudda” e di conseguenza “Malavinnita” vistii tempi ristretti in cui visitano la città. E chi, visti i tempi di vacche magre, anche un solocaffè o un frettoloso acquisto sono meglio di niente: “Chi si contenta gode”.

Taormina è la meta scelta daicrocieristi in “Luna di miele”

Taormina - Centro

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Al ristorante Principe Cerami del San Domenico Palace Hotel, l'antica e suggestivastruttura di Taormina di proprietà del gruppo Acqua Marcia, sono state conferite dueStelle Michelin dalla Guida Alberghi e Ristoranti Italia 2012. La strutture rientra dun-

que nelle quattro nuove 'due stelle' assegnate dalla 57/a edizione della GuidaRossa."Frutto di un progetto iniziato nel 2004 e da allora perseguito con entusiasmo, pas-sione e dedizione - si legge in una nota stampa - questo traguardo, estremamente impor-tante nell'ambito della ristorazione internazionale, premia l'impegno di un team affiatato erende l'hotel e l'intero gruppo Acqua Marcia, presieduto Francesco Caltagirone Bellavista,pieni di soddisfazione". Il riconoscimento è stato consegnato a Massimo Mantarro,Executive Chef del Principe Cerami e a Claudia Messina, Food and Beverage Managerdella struttura, invitati alla presentazione della nuova guida rossa che si è tenuta al Circolodella Stampa di Milano.

Taormina, 2 stelle Michelin al ristorante del San Domenico

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Mongiuffi Melia 16 - 18 Dicembre Presentato il programma della “Sagra di S

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L’Assessore Cosimo Barra,direttore responsabile della manife-stazione, ha reso noto il programmadella 8^ edizione della “Sagra di SanMartino” odori e sapori della valledel Ghiodaro, mostra mercato edegustazione di prodotti tipici sicilia-ni che si terrà nel Comune diMongiuffi Melia dal 16 al 18 dicem-bre. L’evento, nei tre giorni, spazierà in diversemostre, degustazioni e dimostrazioni. La manifesta-zione inizierà Venerdì 16 alle ore 11 nella sala princi-pale di Palazzo Corvaja con il convegno su "Territorio,Turismo e Tradizioni popolari ” nell’ambitodel quale verrà presentato il libro “Polissena” diGiovanni Curcuruto. In serata ed a conclusione dellagiornata, presso il parco urbano avrà luogo la sagradella salsiccia e del vino novello. Il clou della manife-stazione, la mostra mercato negli stand espositivi(circa 40 quest’anno) di artigianato e prodotti tipicisiciliani. Infatti, continua l'assessore, nella tre giornisarà possibile visitare le mostre di fotografia, pittura,paramenti sacri e di presepi all’interno di PalazzoCorvaja e partecipare alle visite guidate al centro sto-rico ed ai beni culturali presenti nel Comune ed allalocale cantina museo “A Putia”. Non mancheràl'aspetto culinario che, oltre naturalmente alle diversedegustazioni dei vari prodotti tipici presenti nellamostra mercato con vino, porchetta cotta nei forni inpietra, salsiccia, cassate di ricotta, pane condito,maccheroni ecc. vedrà anche la dimostrazione diantiche tecniche di lavorazione con la trasformazionedel latte a crudo in tuma e ricotta e la tradizionalesagra della ricotta e della tuma, offerte gratuitamenteagli intevenuti. Il fine settimana sarà allietato da sfila-te di carretti siciliani, musici, antichi mestieri, anima-zione per grandi e bambini. La mostra mercato chiu-derà i battenti domenica 18 dicembre alle ore 22.30.

San Martino”

Max Leone

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

La commissione Affari istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana ha approvato ildisegno di legge sulla riduzione dei parlamentari da 90 a 70. Il testo è stato votatoall'unanimità. "Il ddl è gia pronto per l'aula", dice il presidente della commissioneRiccardo Minardo.Trattandosi di una legge di modifica dello Statuto siciliano, lalegge, non appena sarà approvata dall'aula che potrebbe già esaminarla domaninella finestra alla sessione di bilancio, sarà trasmessa al Parlamento per la doppialettura di Camera e Senato. Nelle disposizioni transitorie del ddl è prevista la modi-fica dell'attuale legge elettorale della Regione siciliana.Relatore del ddl è il presiden-te della commissione Affari istituzionali, Riccardo Minardo.

Ars, sì al ddl "taglia deputati"Palermo

Palazzo dei Normanni Palermo

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EconomiaEconomia

“Una giornata proficua dalla qualepuò nascere un cambiamento oggiindispensabile”. Così il segretario

generale della Cgil di Messina, LilloOceano, ha commentato a caldo l’ini-ziativa organizzata dalla Cgil provin-ciale che si è svolta questa mattina alRoyal Palace Hotel sotto il titolo “Oltrela crisi/2012. Nuovi scenari: rico-struiamo il Paese”. L’apertura deilavori è coincisa con la proiezionedelle immagini scattate da DinoSturiale a Scarcelli all’indomani dellafrana e un minuto di silenzio, lungo epesante, dedicato alle vittime dell’en-nesima tragedia del territorio.E il tema della messa in sicurezza,delle prevenzione indispensabile edoverosa, del mancato invio di queifondi promessi e mai arrivati, ha attra-

versato tutti gli interventi della matti-nata- l’introduzione di Oceano, poi aseguire Gaetano Giunta, direttoregenerale della Fondazione diComunità di Messina; Laura Biasondirettore di Confindustria Messina;Giovanni Moschella preside dellaFacoltà di economia di Messina e leconclusioni del segretario regionaledella Cgil Antonio Riolo-, tragicodenominatore comune tra indignazio-ne, rabbia e impotenza.Il mancato stanziamento di risorse daparte del Governo nazionale che haimpoverito il Mezzogiorno e Messina,la totale indifferenza della classe poli-tica locale chiusa nella sua totaleautoreferenzialità garantita da unsistema elettorale che di fatto ha sle-gato gli eletti dagli elettori, la mancan-

Condivisione di analisi e soluzioniConvegno sulla crisi organizzato dalla CGIL

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za di qualunque sinergia e coordina-mento tra i diversi attori, gli imprendi-tori, le istituzioni, l’università intesacome centro propulsore. Questal’analisi, sostanzialmente condivisada tutti i relatori ciascuno secondo leproprie competenze e specificità,della situazione di grave impasse ecrisi in cui si trova oggi Messina.Un gruppo di giovani laureati ha poiincalzato con una serie di domandesul futuro, sulle prospettive (andar viao restare), sulle strategie per cambia-re le cose.Domande perfettamente inserite nelcontesto dell’iniziativa che, sulla sciadel nuovo corso avviato col governoMonti – un corso all’insegna non solodel risanamento e dei sacrifici ma

anche del riavvio dell’economia e diuna nuova stagione all’insegna dellacompostezza e dell’impegno per tro-vare soluzioni vere e non virtuali-, sidava l’obiettivo di individuare qualisiano le misure indispensabili per ilrilancio del nostro territorio.Collaborazione e cooperazione tratutte le parti, investimento in quei set-tori di grande potenzialità per lanostra provincia, il turismo innanzitut-to, in maniera professionale, studian-doci, cercando partnership e finanzia-menti europei. Senza lasciar nulla aquell’improvvisazione e a quell’auto-referenzialità che così tanto hannonuociuto a Messina, alla Sicilia, alMezzogiorno.

Servizio fotograficoDino Sturiale

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CulturaCulturaa cura di Cristina D’Arrigo

Nello storico scenario di Forte Ogliastri nel pieno del clima natalizio dall’8 all’11dicembre, si terrà la manifestazione “Impara l’arte ma non metterla da parte” giun-ta quest’anno alla terza edizione. La manifestazione promossa dal Centro di mon-

dialità “Senza Frontiere”, con il patrocinio del Comune di Messina e della V Circoscrizionevedrà la partecipazione di più di 70 artisti ed artigiani a sostegno di un progetto educativoper gli afroamericani in Colombia. E’ possibile acquistare regali di Natale unici e solidali.Parteciperanno all’evento: Caterina Fiorino, pittrice, Sara Volta, tratti da legare, AntonioFenech, arte del traforo, Oradesign, ecodesign, Mariacristina Licciardello bijoux con swa-rovski, Elisa Pino, poetessa, Cristina Bartolotta, pittrice - Actorkids, Anis Boudhil, fotografo,Gerri Cucinotta, attore, Pierlidia Ruggeri, design con l'impelliciatura, Cate Nina creazionibijoux, Sara Palermo, danza africana, Paolo e Mariagrazia, artisti di strada, CoroMultietnico Migrantes - Nanda Storace, iconografa, Cecilia Foti, cantante, Actorgym, grup-po teatrale, Animalibro di Cristina Pennisi, Jessica Liotta ed Enrico Scopelliti, voce e chi-tarra, ed infine artisti della Fondazione Salonia, Ofiura Dance Company.

Forte Ogliastri8 - 11 Dicembre

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Presentato sabato 26novembre 2011, nell’AulaMagna del Rettorato

dell’università di Messina, ilvolume “una maniera moltograziosa. Ricerche sulla scul-tura del Cinquecento nellaSicilia orientale e in Calabria”,scritto da AlessandraMigliorato- funzionario storicodell’arte del Museo Regionaledi Messina- e pubblicato dallacasa editrice Magika. Particolaritàdel testo è l’indagine sistematica delruolo delle singole personalità chehanno caratterizzato il panorama arti-stico meridionale del Cinquecento: daAntonello Gagini a Giovannangelo

Montorsoli (allievo di Michelangelo), da Andrea Calamecca a un corollario di figure menonote ma di grande interesse, come i due Mazzolo, Martino Montanini, Rinaldo Bonanno,Francesco e Lorenzo Calamecca. L’autrice, quindi, ha analizzato, nel suo testo, le perso-nalità di questi artisti, e ha riferito, inoltre, i rapporti con il loro contesto di appartenenza, laToscana, e l’inevitabile eredità lasciata da Michelangelo. Particolare punto di forza del librodi Alessandra Migliorato il pregiato apparato fotografico realizzato da un fotografo specia-listico: sfogliando il libro, infatti, si possono ammirare centinaia di immagini, spesso inedi-te, che impreziosiscono e rendono più accattivante il testo. Quella del 26 novembre è stata,più che una semplice presentazione di un libro, una vera e propria giornata di studio, aper-ta dal Rettore dell’Università di Messina Francesco Tomasello. Dopo il saluto del Rettore,sono intervenuti due noti storici dell’arte che hanno analizzato il panorama scultoreo sici-liano e calabrese, oggetto del volume presentato. Si tratta del dott. Gioacchino Barbera edel prof. Francesco Abbate. Il dott. Barbera, direttore del Museo Regionale di Messina,oggi dirigente superiore dell’Assessorato Regionale al turismo, e profondo conoscitore del-l’arte siciliana, ha affrontato l’argomento focalizzando l’attenzione sulla Sicilia orientale. IlProf. Abbate, professore ordinario si Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli studidi Lecce, fondatore del Centro Studi sulla storia dell’Arte in Italia meridionale “GiovanniPrevitali” di cui è presidente, ha approfondito il tema della scultura manieristica in Calabriae nell’Italia meridionale.

La scultura del 500 nellaSicilia orientale e in Calabria

Lilly La Fauci

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CulturaCulturaa cura di Vincenza Di Vita

L’1 dicembre è stata inauguratala mostra fotografica " I lovestreet art" di Mauro Micciari e

Chiara Cinquepalmi sul tema delwriting come arte che possa contri-buire alla crescita culturale dellanostra città presso l’Officina delleIdee di via Todaro a Messina. L'idea nasce dall'esperienza discambio europeo realizzato tramitela rete eurodesk di Alì terme, duran-te la quale un gruppo di giovani wri-ter afferenti all'officina si è recato aGyion, in Spagna. Durante l’inaugu-razione è stato possibile confrontar-si con Maria Andolfo, referenteeurodesk del comune di Alì Terme,che ha trattato la tematica afferentegli scambi giovanili in Europa;Daniele Battaglia, writer, ha inveceespresso la sua esperienza su“L'arte di strada come strumento dicrescita della nostra città”. MauroMicciari, writer e fotografo e ChiaraCinquepalmi fotografa hanno rac-contato del viaggio e illustrato lamostra "I love street art". La mostra è aperta nei seguentigiorni ed orari: giovedì 1 dicembredalle 17 alle 20; venerdì 2 dicembredalle 17 alle 20; sabato 3 dicembredalle 17 alle 20; lunedì 5 dicembredalle 10 alle 13; martedì 6 dicembredalle 17 alle 20; mercoledì 7 dicem-bre dalle 17 alle 20.

Inaugurata la mostra fotografica sulla street art

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Il prossimo appuntamento con la stagionedi prosa del teatro Riccardo Casalaina diNovara di Sicilia, a cura di Gigi Spedale

per Querelle e dell’amministrazione comu-nale di Novara di Sicilia con la collaborazio-ne della rete siciliana di drammaturgia con-temporanea Latitudini, sarà quello di ‘CurriL’Aria’ spettacolo sul risorgimento italiano el’Unità D’Italia. Le musiche originali sono diMario Incudine; le ricerche storico-letterariedi Rocco Lombardo. Gli intepreti: Elisa DiDio, Nadia Trovato, Mario Incudine, AntonioVasta (Fisarmonica, organetto e zampogna"a paru"), Antonio Putzu (flauti etnici e popo-lari), Francesca Incudine (voce, tamburi acornice e percussioni). La direzione artisti-ca è di Sebastiano Gesù. La regia è diAngelo Di Dio e Filippa Ilardo. E' una produ-zione Associazione Culturale L'Arpa. Lospazio è quello del retro di un teatro in disfa-cimento, antiretorico, asciutto, il rovescio diciò che poteva essere e non è stato, ma cheha lasciato un respiro di poesia in forma di

musica. La musica è quella popolare checorreva per le strade di una sollevazionefatta dalla gente, dai giovani, dagli uomini,ricchi e poveri, e non ultimo, dalle donne. Iltempo è quello all'indomani di un tempoepico, quindi necessariamente prosaico, untempo che lascia l'amaro in bocca perchétroppo dolci sono state quelle idee di libertà,di trasformazione, di novità. Su tutto correun'aria, quella della rivoluzione, della spe-ranza, del cambiamento, della musica,l'aria, il fiato, di una storia in fieri, come unenorme, grande alito che ognuno può condi-videre. In questo spazio, alla ricerca di que-sta musica, l'incontro tra due donne, real-mente e storicamente esistite, prelevate dailibri di storia, e assunte a simbolo del desti-no dell'universo femminile, amato, tradito,capito ma, forse, mai profondamente. E' unmodo, il più antiretorico possibile per rileg-gere l'impresa garibaldina in Sicilia, un'im-presa immensa e dai toni epici, qui attraver-sata dall'ottica demistificante delle donne.

Spettacolo sul risorgimento italiano al Casalaina

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Si svolgerà domenica 4 dicembre alle19.30, presso l'Auditorium Comunale“Franco Borà” di Gioiosa Marea, l'ante-prima assoluta del cortometraggio“L'Oro di Nicola”, produzione cinemato-grafica dell'Associazione Arknoah diMessina (presidente Massimo Buttò)con il patrocinio del Comune di GioiosaMarea e della Conad Sicilia. Alla proie-zione saranno presenti il registaGaetano Di Lorenzo, il cast - rappre-sentato in prima istanza dai piccoliLorenzo Raffaele e Giada MolicaColella e impreziosito dall'interpretazio-ne di Toti Mancuso (asso del duo comi-co Toti e Totino) - e tutta la troupe coin-volta nelle riprese, svoltesi per interonel territorio della “Perla del Tirreno”dal 4 all'8 luglio scorso. Lo script, diFrancesco Torre, narra la storia dei fra-telli Salvatore e Giusy, 10 e 8 anni, chevivono con il padre e il nonno in un pic-colo comune della provincia messineseche si affaccia sul Mar Tirreno. La vitaordinaria dei due bambini viene ad untratto sconvolta da un piccolo eventostraordinario nell'esperienza di ognibambino: la caduta del primo dentino.L'evento scatenerà la fantasia diSalvatore, protagonista di un'azioneche lo vedrà faccia a faccia con i suoiincubi e i suoi desideri più inconsci,pronto ad accogliere la sfida della cre-scita e del passaggio dall'infanziaall'adolescenza.

Provenienti da tutta la Sicilia i profes-sionisti e i tecnici coinvolti nella produ-zione del cortometraggio. Palermitani,infatti, sia il regista che la prima assi-stente alla regia, Francesca Brasile,oltre che il videomaker Gabriele Milone- autore del backstage - e naturalmen-te l'attore protagonista, Toti Mancuso.Messinesi il direttore della fotografiaGianmarco Vetrano, il primo operatoreFabio Vita, il segretario di edizioneAndrea Brandino e il compositore dellemusiche originali Giovanni Puliafito. DiCaltagirone, poi, il fonico AlessandroDe Caro, mentre gioiosani d.o.c. loscenografo Gianni Mollica, il locationmanager e organizzatore generalePippo Accordino (impegnato anche inun significativo cameo), MonicaCappadona per l'ospitalità della crew etutti gli altri interpreti, tra cui CarmeloViola e Nicola Accordino.Durante la serata, introdotta dall’ inter-vento del Sindaco di Gioiosa MareaIgnazio Spanò, oltre al cortometraggioverrà proiettato anche il backstage. Per accedere alla proiezione (che verràreplicata martedì 6 dicembre e giovedì8 dicembre sempre alle 19.30 pressol'Auditorium Comunale) è possibilecontattare l'Ufficio turistico comunale diVia Umberto I n° 245 ai numeri di tele-fono 0941 363351 e 0941 363323.

Gioiosa Marea Domenica 4 Dicembre 2011

“L'ORO DI NICOLA”

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Sebenico, 9 ottobre 1802Firenze, 1 maggio 1874

“Cercando il perché delle idee,troverete altre idee e altre immagini insieme. Il perché crea i filosofi e i poeti, il cioè fa pullulare i retori. Il mondo odierno è pieno di cioè.”

Dal Dizionaretto Morale di Niccolò Tommaseo

parole in bluparole in blu

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eMali nutizii porta ‘a gazzetta:Missina di mità cci nn’è distrutta!‘Nto celu cumpariu ‘na timpesta,e cci trimau puru ‘a terra ‘i sutta:mancu ‘i lochi santi Diu rispetta!‘Na chiesa si purtau ‘ntera tutta:d’ ‘u munnu chi si fa, pocu nn’arresta.O misira Sicilia com’è riddutta!

Si mori cu sdilluvi, cu corera,‘a morti ‘mpuntu ‘mpuntu s’avvicina.‘U tempu è già canciatu ‘i com’era,e ‘u piccatu nostru è ‘a ruvina.

Çiançiunu a vuçi forti ‘i Missinisi,l’acqua cci subbunnau intra li casi:a mari si nn’annaunu curtisi,‘a chiesa si purtau di San Brasi:dannu cci nni fu assai ‘ntra li paisi,e tutti li çiumari erunu rrasi:di tuttu si purtau a Çiumidinisi,‘na monica lassau e pochi casi.

‘U veru dannu è statu a Sapunara,ssu jornu non fu cosa bona,‘a Chiesa si purtau c’ ‘a campana,‘i barchi s’annigaru a Spatafora:‘u mari cunsistia tutta dda chiana,si purtau ‘na casina cu la frora:‘u mari si battia cu la Dugana,l’acqua cci trasìa intra e fora.

‘A Forza, ‘e Graniti e Caltabianamità cca nni mureru di spaventu.E cacchidunu chi era ‘nta chiana,né mortu né vivu truvau abbentu.A tutt’ ‘i banni quarant’uri fanu,a li Jardini si ‘llampau ‘n parrinu.Fra pocu tempu vi dicu lu pianu,‘u dannu d’ ‘a Sicilia v’ ‘nduvinu.Sta storia fu fatta a Resuttanud’Ignaziu Salinitru, cuntadinu.

L’uLTIMA TIMPESTA DI MISSINA (canto tradotto in Messinese)

parole in bluparole in blu

Giuseppe Pitrè, medico e scrittore èil più importante raccoglitore e stu-dioso di tradizioni popolari. Questocanto è contenuto nella sua super-ba raccolta di “CANTI POPOLARISICILIANI” pubblicata a Palermo nel1871. Quanti anni sono passati?Sembra scritto ieri.

Il Pitrè, quando parla dell’autore delcanto, scrive:“Ignazio Salinitro di Bronte è uncampagnuolo illetterato nel verosenso della parola”.

Palermo, 21 dicembre 1841Palermo, 10 aprile 1916

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT58 17 Novembre 2011

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Se la dieta fa flop, la colpa potrebbe esseredi mamma. E' da lei, infatti, che ereditiamola selva di microbi accampati nel nostro inte-stino. Un vero e proprio 'zoo batterico' cheabita dentro di noi: circa 1,4 milioni di miliar-di di germi raggruppabili in 1.100 speciediverse, 160 delle quali possono concentrar-si nel tratto digerente di una singola perso-na. Ora il 'microbioma', termine tecnico cheidentifica la flora batterica intestinale, è sottola lente della scienza per un possibile ruolonell'obesità, nel diabete e nell'arteriosclerosiall'origine di infarti e ictus. Più batteri ospitia-mo nell'intestino, più calorie assorbiamo. Epiù ingrassiamo, indipendentemente da ciòche si mette nel piatto. Non solo: ci sonofamiglie batteriche 'buone', quindi protettive,e altre più 'cattive'. Ed ereditare quelle giu-ste è solo questione di fortuna. Non si trattadi fornire 'l'alibi perfetto' a chi preferisceingrassare piuttosto che rinunciare adabbuffarsi. I batteri intestinali pesano quindisulla salute, ma spostano anche l'ago dellabilancia: "Pensiamo solo che un uomo di 80chilogrammi ha circa 1 kg di batteri nell'inte-stino, che arrivano 80 chili in una mucca" dimedie dimensioni. Tra gli studi sul temaricordati al Congresso Sisa c'è in particolareuna ricerca americana pubblicata su'Nature' in aprile, condotta a Clevelandnell'Ohio su circa 70 pazienti con malattiacoronarica. Gli scienziati Usa hanno dimo-strato che alcune sostanze prodotte dallaflora batterica intestinale possono essere

implicate nell'arteriosclerosi. Nell'intestino,avverte Catapano, ci possono essere "fami-glie batteriche che magari favoriscono l'as-sorbimento di una quantità maggiore digrassi, oppure famiglie protettive" in questosenso. "Ciascuno di noi - prosegue - ha dun-que una mappatura genetica intestinaleche, se opportunamente esaminata, puòdirci con quale probabilità il soggetto potràdiventare obeso". Queste scoperte, sottoli-neano gli specialisti, sono state possibiligrazie a nuove tecniche molecolari che per-mettono di compilare in tempi brevi la 'cartad'identità' genetica dei diversi microbi inte-stinali.

La dieta fa flop? Colpa di batteri intestinali

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Mangia sanoMangia sano

Torta di noci

• 200 gr di Burro• 1 bustina (16 gr) di Lievitochimico in polvere• 150 gr di Maizena• 250 gr di Noci• 4 uova medie• 1 cucchiaino di estratto diVaniglia• 200 gr di Zucchero

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Per preparare la torta di noci,iniziate tritando le noci con50 gr di zucchero fino a ren-derle fini. Sbattete il burro atemperatura ambiente assie-me al restante zucchero finoad ottenere un compostochiaro e spumoso. unite leuova una alla volta sempresbattendo fino a che il com-posto risulterà omogeneo,quindi aggiungete l’estrattodi vaniglia. Aggiungete le noci tritateassieme allo zucchero e poila maizena che setaccereteassieme al lievito; quandoavrete amalgamato il tuttocon un mestolo, versate ilcomposto in una tortiera da24 cm imburrata e ricopertadi maizena. Infornate il tuttoa 180° per 50-60 minuti, poiaccertatevi dell’avvenutacottura punzecchiando latorta con uno stecchino; sequando l’estrarrete saràasciutto, la torta sarà prontaper essere sfornata. unavolta tiepida toglietela dallostampo e lascia tela raffred-dare completamente su diuna gratella. Servite la tortadi noci spolverizzando lasuperficie con dello zucche-ro a velo.

La dieta fa flop? Colpa di batteri intestinali

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Riceviamo (con piacere) e pubblichiamo

Molto spesso in Siciliafanno notizia solo i casidi malasanità. E per

questo che voglio esprimereun mio giudizio sulla buonasanità del’Istituto Ortopedicodel Mezzogiorno d’Italia diMessina. Mi è capitato pocopiù di un mese fa di doverericorrere, dopo qualche annodi sofferenza, al FrancoScalabrino di Ganzirri, per unintervento chirurgico all’anca,e nella occasione, mi sonopotuta rendere conto che nelnostro sistema sanitario regio-nale, esistono aree che si pos-sono annoverare, senza ombradi dubbio, tra le “eccellenze”.Non essendo un medico nonvoglio dare giudizi sul pianoscentifico, anche perchè lapreparazione e l’opera deglioperatori sanitari del Ganzirri ètestimoniata dalla buona riu-scita dell’intervento al qualesono stata sottoposta. Tuttaviaho potuto osservare e rimane-re impressionata dalla buona organizzazione del reparto dove sono stataospite e dalla professionalità e la perizia di tutto il personale medico,paramedico ed ausiliario. Ma il dato più significativo che ho ritenuto dicogliere e che vorrei mi riuscisse di sottolineare con efficacia comunica-tiva è che l’equipe di cui fa parte il dott. Alessandro Pisani che mi ha ope-rata, è costantemente impegnata, oltre che nella diagnosi e cura, secon-do doverosa scienza e coscienza, nell’altra non meno importante per il

paziente, di una efficace epaziente assistenza psicologi-ca, che facendolo sentire alcentro delle attenzioni e del-l’impegno, lo aiutano a sop-portare lo stato di naturaledisagio. Questo lo ritengo fon-damentale, perchè l’ammalatoha bisogno, per reagire meglioall’intervento e alla terapia acui è stato sottoposto, diavvertire la vicinanza umanadel medico, affinchè lo aiuti aresistere ai disagi e portarlo aduna pronta guarigione.Dunque, mi corre l’obbligo diesprimere i sensi della miagratitudine al personale che hatenuto un comportamento nonsolo nei miei confronti, marivolto ad ogni paziente e, per-ciò, maggiormente apprezza-bile, gentile e spontaneo.Voglio rendere pubblico cheanche nella nostra realtà sici-liana, povera e depressa ineconomia, ma non in cervellied intelligenze, esistono aree

di eccellenza, grazie all’operosità di tante persone, che interpretano laloro professione, non già come mestiere, ma come una missione peralleviare la sofferenza del prossimo.

Francesca Paola Longi Enna

Non sempre malasanità

Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia“Franco Scalabrino” - Ganzirri (ME)

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Riceviamo (con piacere) e pubblichiamo

Molto spesso in Siciliafanno notizia solo i casidi malasanità. E per

questo che voglio esprimereun mio giudizio sulla buonasanità del’Istituto Ortopedicodel Mezzogiorno d’Italia diMessina. Mi è capitato pocopiù di un mese fa di doverericorrere, dopo qualche annodi sofferenza, al FrancoScalabrino di Ganzirri, per unintervento chirurgico all’anca,e nella occasione, mi sonopotuta rendere conto che nelnostro sistema sanitario regio-nale, esistono aree che si pos-sono annoverare, senza ombradi dubbio, tra le “eccellenze”.Non essendo un medico nonvoglio dare giudizi sul pianoscentifico, anche perchè lapreparazione e l’opera deglioperatori sanitari del Ganzirri ètestimoniata dalla buona riu-scita dell’intervento al qualesono stata sottoposta. Tuttaviaho potuto osservare e rimane-re impressionata dalla buona organizzazione del reparto dove sono stataospite e dalla professionalità e la perizia di tutto il personale medico,paramedico ed ausiliario. Ma il dato più significativo che ho ritenuto dicogliere e che vorrei mi riuscisse di sottolineare con efficacia comunica-tiva è che l’equipe di cui fa parte il dott. Alessandro Pisani che mi ha ope-rata, è costantemente impegnata, oltre che nella diagnosi e cura, secon-do doverosa scienza e coscienza, nell’altra non meno importante per il

paziente, di una efficace epaziente assistenza psicologi-ca, che facendolo sentire alcentro delle attenzioni e del-l’impegno, lo aiutano a sop-portare lo stato di naturaledisagio. Questo lo ritengo fon-damentale, perchè l’ammalatoha bisogno, per reagire meglioall’intervento e alla terapia acui è stato sottoposto, diavvertire la vicinanza umanadel medico, affinchè lo aiuti aresistere ai disagi e portarlo aduna pronta guarigione.Dunque, mi corre l’obbligo diesprimere i sensi della miagratitudine al personale che hatenuto un comportamento nonsolo nei miei confronti, marivolto ad ogni paziente e, per-ciò, maggiormente apprezza-bile, gentile e spontaneo.Voglio rendere pubblico cheanche nella nostra realtà sici-liana, povera e depressa ineconomia, ma non in cervellied intelligenze, esistono aree

di eccellenza, grazie all’operosità di tante persone, che interpretano laloro professione, non già come mestiere, ma come una missione peralleviare la sofferenza del prossimo.

Francesca Paola Longi Enna

Non sempre malasanità

Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia“Franco Scalabrino” - Ganzirri (ME)

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Amarcord

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OFFERTA FORMATIVA

Il liceo classico “Giuseppe La Farina”proporrà giorno 3 dicembre dalle ore16.00 alle ore 19.00 agli studenti dellescuole secondarie di primo grado che traqualche mese si troveranno di fronte aduna scelta importante e determinante peril proprio futuro.

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Gli interessati a ricevere gratuitamente via email i settima-nali digitali: “Il Cittadino” magazine e “Il Cittadino Sport”,sono invitati a trasmettere il proprio recapito di posta elet-tronica al seguente indirizzo: [email protected]

I settimanali sono pubblicati anche sul quotidiano on-line

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