il Cittadino n. 57

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n° 57 anno X - 12 gennaio 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Tutto crolla Messina - Piazza Cairoli Foto di Ugo Campo

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Tutto crolla

Messina - Piazza CairoliFoto di Ugo Campo

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ancora polemiche tra il senatore UD

ancora roventi polemiche tra il coordinatore regionale dell'UDC Sen ciamento della Commissione Verifica Poteri dell'arS, che con l'ast incarico ricoperto da Buzzanca è necessario il pronunciamento de

bilità dell'arS" e aveva chiesto a Buzzanca un gesto di coerenza politic ni politiche e morali". la diatriba ancora continua con le dichiarazioni de

"e' lontana da me l'idea di dare lezioni dimoralita' a Buzzanca, anche perche' sarebbecertamente una causa persa, vista la nota

sensibilita' politica e istituzionale del sindaco diMessina. il mio e' un invito alla serieta' ed allatrasparenza. non si puo' ignorare una decisionedella Corte costituzionale che dispone il divietodi cumulo di piu' incarichi elettivi. Se Buzzancaha un minimo di rispetto per chi lo ha votato eper i partiti che lo hanno sostenuto - prosegue ilparlamentare centrista - dovrebbe dire se vuolecontinuare a fare il sindaco o il deputato, vistoche entrambi gli incarichi non li può ricoprire.nel resto della Sicilia, altri esponenti politici chesi sono trovati nella stessa situazione, hannocon serieta' e correttezza fatto una scelta. Cito icasi del senatore Stancanelli; dell' onorevolenicotra; dell' onorevole Federico; dell'onorevoleardizzone, che non hanno traccheggiato unsecondo, adeguandosi alla decisione dellaCorte". "Sarebbe grave - conclude D'alia - che,come gia' e' avvenuto in passato, Buzzancatenga sotto scopa le pubbliche istituzioni nellasperanza di trarne un vantaggio politico. Certicomportamenti non sono piu' sopportabili e pre-giudicano eventuali rapporti futuri con il partitoche egli dice di voler rappresentare".

GianPiero D’aliaSenatore

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DC e il Sindaco sul doppio incarico n. Gianpiero D'alia e il Sindaco on. Giuseppe Buzzanca, dopo il pronun-

tensione determinante del Presidente Cascio, ha stabilito che sul doppio el Tribunale di Palermo. il Sen. D'alia aveva definito "appannata la credi-

ca e morale. Buzzanca aveva risposto puntualmente: " non accetto lezio- ei due protagonisti:

“D'alia ha una certa propensione a pontificare daroma. Spesso in modo confuso e qualche voltacon la pretesa di essere il depositario della verità.

Francamente dispiace rincorrere le dichiarazioni delsenatore (quasi sempre mi sono sottratto), ma le ripe-tute ed insistenti esternazioni mi costringono ad alcu-ne precisazioni. non è certo con il sarcasmo, a propo-sito di lezioni, che si discute di cose serie. Ho ripetu-tamente rassicurato i messinesi ed i partiti della coali-zione che comunque continuerò a rispettare l'impe-gno assunto nel 2008 scegliendo la mia città. D'aliadovrebbe sapere che ho sempre mantenuto gli impe-gni e soprattutto, rispettato la volontà dei cittadinielettori. ieri l'ars in modo coerente ha assunto lamedesima decisione che ha riservato all'on. Giovanniardizzone, sospendendo qualsiasi decisione in pen-denza di un ricorso giurisdizionale, trattamento, sem-pre a proposito di serietà e trasparenza, applicato aideputati Federico, Caronia, nicotra, etc. non vi è quin-di niente di nuovo sotto il sole e soprattutto nessunaparticolarità. Ma vedo che i fatti, come al solito, ven-gono capovolti ed è veramente difficile inseguire lecontinue fughe in avanti anche di alleati politici chehanno condiviso, sin dal 2008, la scelta di candidarmialla carica di sindaco, nonostante qualche mese primafossi stato eletto all'ars. rispetto le sentenze dellaCorte Costituzionale almeno quanto D'alia ed i varidisfattisti che continuano a predicare bene e razzola-re male. Sono ancora convinto che in uno Stato demo-cratico l'esercizio di un diritto deve essere garantito aqualsiasi cittadino. e' quello che intendo fare, cometutti, consapevole che alla doppia morale ho semprepreferito la chiarezza e la linearità delle scelte politi-che, giammai convenienze personali e patrimoniali.Se D'alia ritiene di anticipare conseguenze politicheinizi sin da ora a trarne le conseguenze”.

GiUSePPeBUzzanCaonorevole e Sindaco

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Consiglio comuna Palazzo B

foto di Peppe Saya

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ale: i professionisti Buzzanca

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Sommario

31 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

32-33 CittàCronache urbane

34-37 ProvinciaNews dal territorio

30 SettegiorniCronaca della settimana

12-21 Primo Piano

numero 57 anno X - 12 Gennaio 2012

FolkloreU Pagghiaru 2012

38-41

24-25

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT6

attualitàConsegnate diecimila firme

SiciliaRusso taglia 28 punti nascita

44-48

economiaIl minore dei mali

50-51

26-27 Dietro le quinte

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SpettacoliL’inganno ShakespeareIntervista a Mario Venuti

52-54

il CittadinoDirettore editoriale: lillo zaffinoDirettore responsabile: Carmelo arena

Coordinamento:Tiziana zaffino, Gianluca rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,antonio Grasso

Redazionenunzio De luca, Cristina D’arrigo, Giuseppe zaffino, enza Di Vita, Maria Cristina rocchetti, letizia Frisone

Collaboratori andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara lucà Trombetta, Max leone,Salvatore Grasso, Paola libro, lilly la Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaantonio De Felice, riccardo Caristi, orazio D'arrigo, nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco rossellini

Web master sito Fabio lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

Mangiare sano60-61

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non resta che ridere

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foto di Peppe Saya

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 24 Novembre 201112

Primo PianoPrimo Piano

nella notte tra il 5 e il 6 gen-naio 2012 il maltempo esoprattutto il forte vento

che si è abbattuto sul Sud italiaha provocato parecchi dannianche a Messina: molti cartello-ni pubblicitari e alberi sonocaduti sulle strade. a generareparticolare preoccupazione èstato l’albero caduto lungo ilcorso Cavour. il vento sulloStretto ha raggiunto la velocitàrecord di 120 km orari. Un ventosimile non avrebbe potuto noncreare danni. C’è da dire, però,che le strade di Messina nonhanno bisogno di aspettare ilmaltempo per creare disagi aicittadini. Sono tante le vie dellacittà che, durante l’anno appenatrascorso, si sono corredate dibuche sul manto stradale.ricordiamo, ad esempio, la bucaapertasi sul Corso Cavour in untratto di strada appena asfaltata,e poi quelle del Viale europa edel Viale annunziata: esempi,questi, che riguardano solo lezone più centrali, e quindi piùtrafficate, della città; ma buche eavvallamenti non mancano nem-meno nelle zone di periferia.Tanti messinesi, dunque, accu-sano l’attuale amministrazionecomunale di non occuparsi dellamanutenzione ordinaria dellestrade messinesi, e per questodi trovarsi poi costretta a faredegli interventi straordinari.

l.l.F. Messina - Corso Cavour

S.o.S manut

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT24 Novembre 201113

foto di antonio De Felice

tenzione

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PiPPo iSGròassessore alle manutenzioni

“a me piace essere definito assessore-operaio”

assessore, sono tante le criticheche le vengono rivolte: è stato defi-nito da molti giornalisti “assessoretappabuchi” e “assessore operaio”,queste etichette la offendono?A me piace essere definito assessore-operaio. Il giorno dell’Epifania, quindigiorno festivo, mi sono occupato intempi brevissimi dei danni causati dalmaltempo durante la notte, e sonoandato personalmente, con i miei ope-rai, a seguire i lavori eseguiti, peresempio, per liberare il Corso Cavourdall’albero caduto in quella zona. Tral’altro, l’albero è stato rimosso primadelle ore 10:30 del mattino, con gran-de delusione di molti giornalisti arrivatialle 11:00, con la speranza di fare lo

scoop e poter scrivere che non ero ancora inter-venuto. Perché le strade di Messina spesso necessitanodi improvvisi interventi di manutenzione, anchenelle vie asfaltate di recente?Questa città per molti anni è stata abbandonata asé stessa, ed è per questo che spesso sononecessari improvvisi interventi di manutenzione aprescindere dal maltempo. Ma migliorareMessina è una grande sfida per me e per tuttal’amministrazione comunale, col Sindaco in testa.Noi siamo sempre in movimento. Oltre ai problemi delle strade messinesi, è di suacompetenza anche il problema dell’illuminazionedella città, illuminazione che in molti tratti è insuf-ficiente. State provvedendo in tal senso? Siamoben preparati anche ad affrontare il problemadegli impianti elettrici: la Via S. Cecilia è stata illu-minata dopo essere stata al buio per circa qua-rant’anni, così come è stata illuminata la ViaPalermo. Voglio ore illuminare ancora meglioPiazza Duomo ed ho ovviamente tanti altri proget-ti che riguardano le deleghe di mia competenza. Come vive nel complesso il suo ruolo diassessore alla manutenzione a Messina?Il mio ruolo di amministratore mi mette in unaposizione di visibilità, e dalla visibilità non posso-no che nascere critiche, ma il mio ruolo riesce adarmi anche grande soddisfazione ogni volta chefaccio qualcosa di utile per i miei concittadini ericevo anche solo un semplice ringraziamento. Ilmio assessorato è di grande responsabilità, com-prende: autoparco, strade, fognature, luce ,spiagge, torrenti, immobili comunali. Insommanon ho nessuna delega di riposo, tutte di movi-mento. È per questo che per me non esistonoorari e non esistono domeniche. Sono a comple-ta disposizione dei cittadini. A proposito: per qua-lunque segnalazione, per qualunque problema siverifichi in città in cui sia necessario il mio inter-vento, il mio numero di cellulare è 3357863899“.

lilly la Fauci

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foto di a. De Felice

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effetti di una mareggiata sul litorale di Contesse

(Messina)

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“Calamità naturali”: gestione del territorio come rimedio preventivo

Ancora una calamità naturale ed ancoraamministratori pubblici che si cospargono ilcapo di cenere. Questa volta è stata una sem-plice mareggiata, come ne accadono natural-mente ogni anno nel periodo compreso tradicembre e gennaio.In questo caso quello che maggiormente col-pisce è che i danni si siano concentrati in duearee che negli anni passati hanno usufruitoper la difesa dei litorali di decine di milioni dieuro, utilizzati per opere progettate male erealizzate peggio.Agli atavici problemi erosivi, le amministrazio-ni locali hanno aggiunto il potenziamento deilungomare, occupando ulteriori porzioni dispiaggia, oppure si sono impegnati a sostene-re importanti processi di ampliamento di strut-ture portuali che non potranno che comporta-re ulteriori problemi alla stabilità dei litorali.A Capo d’Orlando, nel corso degli ultimi 15 –20 anni, sono stati realizzati molteplici sistemidi difesa dall’erosione: dai pionieristici sacchidi juta pieni di sabbia, alle massicciate paral-lele, alle barriere frangiflutti, ai pennelli e infi-ne agli improbabili interventi di ripascimentoartificiale degli ultimi anni, realizzati con mate-riali assolutamente inadeguati e protetti daopere rigide che offrivano la massima esposi-zione alle mareggiate maggiormente violente.Questi sistemi di difesa oltre a non protegge-re l’area immediatamente retrostante, cometestimoniato dai continui crolli del lungomare,hanno spostato il processo erosivo, mettendoin pericolo aree immediatamente limitrofe cheprima non erano esposte alla violenza direttadei marosi.Purtroppo quello che risulta evidente è che laprincipale ragione del fallimento è determina-ta dal basso livello di qualità progettuale edalla erronea tipologia di incarico conferitadalle stesse amministrazioni, che spessohanno seguito la chimera di modelli di difesadel litorale che avevano avuto discutibili suc-cessi in altre aree geografiche, ma che difficil-mente avrebbero potuto avere successo in uncontesto geomorfologico e sedimentologico

GioVanni ranDazzo*

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completamente differente.Ma soprattutto le amministrazioni non hanno compreso che dovevano entrare nell’ottica digestire il litorale con piccoli interventi reiterati, che avrebbero necessitato la cura e l’atten-zione di un valido gestore locale, piuttosto che di progetti multimilionari ai quali, dopo larealizzazione dell’opera, non è stato fatto seguire alcun intervento di manutenzione ordina-ria e di monitoraggio della sua evoluzione.Discorso che vale soprattutto per Sant’Agata di Militello dove si è appena “perso in mare”l’ultimo finanziamento multimilionario ottenuto (materialmente perso in mare in quantoneanche l’amministrazione ha idea di dove sia finito il tratto di protezione sommersa e ilsuccessivo ripascimento) per proteggere la costa e l’amministrazione è nuovamente incampo a sollecitarne un altro per una nuova opera di difesa e per il completamento eampliamento del porto.È evidente che siamo di fronte ad un eclatante caso di discrasia programmatica, in quan-to è evidente che il porto porterà ulteriore erosione e depauperamento del litorale a fini bal-neari, fine questo che sembra volersi perseguire con la realizzazione di ulteriori opere didifesa del litorale. Le amministrazioni quindi prima di muoversi alla ricerca di nuovi fondi dovrebbero valuta-re con maggiore attenzione i possibili rientri economici derivanti dalla realizzazione di strut-ture portuali per gli esercenti e per i cittadini più in generale al fine di non ripetere errorigestionali che già sono stati commessi da diverse amministrazione lungo il perimetrocostiero regionale (si guardi per esempio il pessimo risultato del porto di Marina diRagusa).Quello che vorrei evidenziare è comunque un concetto più ampio che travalica la realizza-zione di singoli interventi per l’acquisizione di specifici finanziamenti e che piuttosto dovreb-be portare l’amministrazione ad una costante cura e conoscenza del sistema territoriale ingenerale che potrebbe suggerire usi dello stesso a basso impatto ambientale e costi pres-soché nulli.

Sant'agata Militellolavori di ripascimento sul lungomare

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Questa considerazione si inserisce inuna più ampia visione urbanistica chedeve riprendere a considerare la cittàcome un elemento finito all’interno dideterminati confini (soprattutto territo-riali e naturali), che non possono esse-re continuamente scavalcati nell’aspet-tativa di uno sviluppo continuo ed infini-to che porta ad esporne i nuovi marginialla violenza degli eventi naturali di cui,il messinese in generale ha pianto finoad ieri danni e lutti.La tendenza a costruire e ad ampliare iltessuto urbano, seppure avvenga sullabase di aspettative legittime e sostenu-to da tutti i leciti pareri delleCommissioni Edilizie, non permette digarantire la sicurezza dei nuovi confinied innesca processi che spesso si river-berano anche nelle aree limitrofe,dando luogo ad alluvionamenti, sifona-menti e crolli.E’ purtroppo recente la storia diSaponara, e subito prima di Giampilieri,dove colate assolutamente imprevedibi-li per localizzazione e tempistica diinnesco, hanno colpito direttamente learee periferiche del tessuto urbano edhanno provocato l’alluvionamento dellearee immediatamente contigue.Alla luce di tutti questi fatti, siano leonde che erodono il litorale siano lecolate che colpiscono le prime casedella cintura urbana, piuttosto che inca-ponirsi nella ferma volontà di opporsi“mantenendo la linea”, le amministra-zioni dovrebbero valutare l’opportunitàdi intervenire con sistemi di gestioneche prevedano l’arretramento program-mato del fronte esposto e l’allontana-mento del pericolo delocalizzando i benimaggiormente esposti.

*Giovanni randazzoProfessore di Geomorfologia e

Geologia ambientaleUniversità di Messina

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Torre FaroPanorama del litorale

degradato dai massi artificiali

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Messina - Via Ghibellina 3 Gennaio 2012

anno nuovo pro

Mittente il CittadinoDestinatario assessorato arredo

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oblemi vecchi

o Urbano

foto di Peppe Saya

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E’ passato un mese dal giorno in cuigli 85 ex lavoratori della Servirail,che dall’11 dicembre 2011 data in

cui è entrato in vigore il nuovo orariocommerciale di Trenitalia che ha sancitodi fatto la fine dei treni a lunga percorren-za con il taglio dei treni notte, sonosenza lavoro. Tutti i tagli ovviamentehanno inferto un duro colpo agli exdipendenti e alle loro famiglie che hannotrascorso un natale magro confortatidalla solidarietà loro espressa dalla citta-dinanza. Dopo i sit-in, l’occupazionedelle rotaie dei treni e del tram, la prote-sta portata avanti sul tetto della stazionecentrale, per richiamare l’attenzionedelle istituzioni ora si è pensato di avvia-re una raccolta firme che ha toccatoquota diecimila, la cui consegna è avve-nuta ad un mese esatto dalla data di ces-sazione del rapporto di lavoro per gli 85lavoratori. Il segretario generale dellaCisl di Messina Tonino Genovese e ilsegretario regionale Maurizio Bernavache hanno ricevuto la petizione in rap-presentanza delle parti sociali hannodetto: “La Cisl – hanno spiegato Bernava

e Genovese ai lavoratori – ha chiesto alPresidente Lombardo di svolgere unruolo molto forte come istituzione regio-nale nei confronti delle Ferrovie e delGoverno nazionale che dovrebbe vigila-re e controllare sull’operato di FS. Qui –ha spiegato Bernava - la partita non èsolo occupazionale. Messina, nel ferro-viario, ha perso circa 2000 posti di lavo-ro negli ultimi 15 anni, tutti in prepensio-namento così da mettere la sordina alproblema sociale e oggi ci troviamo lacittà con un traghettamento pubblico aiminimi termini che favorisce inevitabil-mente i privati. Messina è stata smantel-lata – ha aggiunto ancora Bernava - lastazione è sotto dimensionata, l’officinagrandi riparazioni abbandonata, la reteferroviaria non esiste. È opportuno, quin-di, che il presidente della Regione facciaun passaggio politico forte sperando cheil 20 gennaio, nel tavolo convocato con ivertici delle ferrovie, si trovi una soluzio-ne sia per il problema occupazionale siaper il potenziamento del sistema ferro-viario in Sicilia”.

Consegnate diecimila firme

attualitàattualitàdi Cristina D’arrigo Vertenza Servirail

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Insistere con l'informazione per poter cosìconoscere, riconoscere e sfruttare almeglio le opportunità che favoriscono

l'occupazione: è questo il messaggio delprimo “Job Day Alba” che si è svolto aGliaca di Piraino Mercoledì 11 Gennaio.L'evento, promosso dall'Alba di Domani edillustrato ai presenti dal suo presidenteAntonino Dovico Lupo, “ha inaugurato quel-lo che per l'associazione pirainese sarà unanno di lavori dedicati alle tematiche occu-pazionali – dichiara lo stesso - per prosegui-re nella ricerca di soluzioni che incoragginoil tanto agognato incontro tra domanda eofferta di lavoro”. Subito dopo i saluti dell'as-sessore alle Politiche Giovanili di Piraino,Dott.ssa Caterina Scaffidi Domianello, l'in-contro è entrato nel vivo con l'interventodella Dott.ssa Isabella Vitale, consulente dellavoro che, partendo dall'analisi dell'attualenormativa sul lavoro, ha evidenziato lediverse agevolazioni fiscali che possono giàessere utilizzate dai datori di lavoro per sta-bilizzare oppure assumere nuovi dipendentia condizioni più vantaggiose. Una finestrasull'Europa e sulle svariate possibilità di cre-scita ed occupazione oltre i confini naziona-li è stata invece aperta dalla Dott.ssa AngelaFogliani, responsabile del punto Eurodesk

di Brolo, che ha esortato i giovani “cittadinidi oggi” ad essere più affamati di informazio-ni e sfruttare le ingenti somme messe adisposizione ogni anno dai diversi fondieuropei. La prima tappa del “Job Day Alba”ha visto anche il debutto di un utilissimostrumento per amplificare la ricerca di lavo-ro, lo sportello temporaneo gestito diretta-mente da una delle più grandi agenzie dilavoro interinale in Italia, dove è stato possi-bile fare un colloquio di orientamento e con-segnare il proprio curriculum vitae per esse-re inseriti nelle diverse liste di ricerca lavoro.In linea con lo spirito itinerante dell'iniziativa,archiviata questa prima fase si pensa già alsecondo incontro che, grazie alla disponibi-lità espressa dal vicesindaco TitoBarbagiovanni, si terrà sicuramente aCastell'Umberto, non appena sarà varata lanuova riforma del mercato del lavoro. Unimpegno dunque, quello dell'Alba diDomani, che ha riscontrato l'approvazionenon solo delle istituzioni locali, ma anchedelle diverse aggregazioni di commerciantie imprenditori (una su tutte l'Acib di Brolo) eche andrà avanti per tutto il 2012, per esse-re sempre aggiornati e per continuare osti-natamente a promuovere l'occupazione.

l’informazione “cittadini di oggi”Gliaca di Piraino (Me)

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dietro le quintedietro le quinte

Il consigliere Salvatore Ticonosco ha chiesto al Sindaco Buzzanca un inter-vento mirato a evitare le modifiche allo Statuto CAS in considerazione degliinvestimenti che il consorzio dovrebbe prima effettuare ai fini del risana-mento delle autostrada siciliane, sempre più “foriere di innumerevoli inci-denti mortali”.“Il Signor Sindaco è invitato, pertanto, a vigilare sulla modifica che preve-de la creazione di ben 26 posti di dirigente, senza tenere conto di valoriz-zare le professionalità già esistenti da tempo all’interno dello stesso Ente.Dopo quanto esposto, non posso non esimermi dall’evidenziare che tuttociò si consuma quando ancora i fruitori delle autostrade sono in attesa di fondamentaliinterventi di manutenzione, messa in sicurezza delle tratte autostradali in discussione.

il cons.Ticonosco:“Buzzanca vigili sulle modifiche allo Statuto CaS”

di Hermes Carbone

Scintille tra D’alia e Buzzancasul doppio incarico

“Un altro anno è passato ela situazione del personaledi Polizia Penitenziaria in

servizio presso il carcere diGazzi di Messina si è ulterior-mente aggravata raggiungen-do e superando ogni concepi-bile limite”. A dichiararlo è ilsegretario provincialedell’OSAPP SalvatoreChillemi, che constata l’asso-luta assenza da parte delD.A.P. per trovare idoneesoluzioni alla carenza di per-sonale. “Qualora non vi sianoin un prossimo futuro segnalidi concreta attenzione neiconfronti del personale diPolizia penitenziaria pelorita-no – conclude Chillemi -importanti servizi potrannosicuramente essere messi inserio rischio”.

Carcere Gazzi, Chillemisbotta: “Troppe carenze”

Fanno ancora a cazzotti ilPresidente dei senatori e coordi-natore siciliano dell’Udc,Gianpiero D’Alia ed il Sindaco diMessina oltre che deputato alParlamento Siciliano, On.Giuseppe Buzzanca.Per D’Alia è inammissibile “ladecisione della Commissioneverifica poteri dell’ Ars, che con-sente al sindaco di Messina di

mantenere ancora il doppio incarico dopo il no dellaConsulta.Tutto è davvero singolare e appanna la credibilitàdell’ Assemblea siciliana. Spero che Buzzanca abbia la sensibilità di togliere ildisagio, esercitando l ‘opzione che ritiene”. Ed infine, conclude affermando che “si tratta di unatto moralmente e politicamente dovuto”.Il Sindaco Buzzanca stavolta risponde presente alrichiamo di D’Alia ritenendo inopportune le sue criti-che e le lezioni di morale, mostrandosi fiducioso esoddisfatto da quanto espresso dall’Ars: “Non accet-to lezioni di morale e politica dal senatore D’Alia,sono rispettoso delle decisioni assunte da organismidi controllo cariche elettive. D’Alia, che è anche avvo-cato, dovrebbe sapere che la decisione dell’Ars è giu-sta ed ineccepibile”.

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il consigliere comunaleMimma Brigandì

E’ raggiante l’On. Cateno De Luca,tornato ieri a rivestire il suo ruolo dideputato nel Parlamento Sicilianodopo le note vicissitudini giudizia-rie. Ad accompagnarlo, il Prof.Carlo Taormina e l’avv.TommasoMicalizzi, legali dell’esponente diSicilia Vera. Il politico originario diFiumedinisi ha affermato di avere

piena fiducia nella giustizia e di essere stato vittima di uncomplotto ardito ai suoi danni per tenerlo distante dallapolitica dei palazzi.“Anche se qualcuno ha tentato di imbastire un processofarsa nei miei confronti – ha detto De Luca – ho comunquefiducia nell’operato della giustizia”.Ad intervenire è stato anche il Prof. Taormina: “La SupremaCorte di Cassazione ha punito la Pubblica Accusa diMessina che ha chiesto ed ottenuto l’arresto dell’On. DeLuca con un quadro indiziario giudicato dalla stessaCassazione inesistente e privo di qualsivoglia presuppostogiuridico per giungere all’arresto. Qualche Palazzo cheospita un pezzo della confraternita che ha architettato que-st’attacco all’On. De Luca, dalla prossima settimana comin-cerà a tremare nel momento in cui saranno depositate ledenunzie per calunnia ed estorsione contro gli accusatori diDe Luca”. L’On. De Luca ha poi concluso: “Ritorno nelParlamento Siciliano a testa alta dopo sei mesi di voluto erispettoso silenzio per non disturbare il lavoro degli organiinquirenti che dovranno dare conto, nelle opportune sedi,del loro operato nell’interesse supremo della giustizia.Continueremo con Sicilia Vera le nostre battaglie per cam-biare l’amatissima terra di Sicilia”.

Si è riunito martedi, per la prima volta, a Palermo, il gruppo di lavoro per l’elabora-zione di un disegno di legge sul riordino delle competenze delle Province da pro-porre all’Assemblea regionale siciliana. Il confronto avviato verte sull’importanza didefinire un’eventuale proposta di disegno di legge da presentare all’Ars per affron-tare il tema del riordino delle Province. Il gruppo di lavoro ha individuato due capi-saldi: la necessità della permanenza di enti intermedi che operino da tramite tra laRegione e i Comuni; l’inderogabilità di una rappresentanza democratica all’internodi questi enti.

“riforma Provincie regionali”: l’obiettivo è mantenereenti intermedi democraticamente rappresentati

Dopo un’attenta analisi politica e stori-ca, è lecito chiedersi quanto abbianogiovato all’Italia tutti questi cambia-menti politici che si sono susseguiti dal1994 ad oggi, ovvero dall’entrata invigore del sistema elettorale maggiori-tario.Con le leggi elettorali, ci si era postil’obiettivo di migliorare la classe politi-ca, anche sotto il profilo morale: sonostati fatti passi avanti o siamo regreditirispetto a 18 anni fa?La politica è stata semplificata agliocchi del cittadino o sono ancora trop-pe le risse all’interno dei due poli?Ci sorregge l’idea di potere concorrerealla costruzione di nuovi schieramentipolitici democratici che guardino aduna possibile alleanza tra progressistie moderati accomunati da un solo inte-resse: il bene dell’Italia.Intanto, il 23 Gennaio, al convegnopresso il Palacultura, prenderannoparola anche Salvo Andò e GianpieroD’Alia.

l’on. Cateno De luca ritorna nel Parlamento Siciliano

i socialisti italiani sulla crisipolitica e sociale

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3 Gennaio 2012Messina - Stazione Centrale

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foto di Peppe Saya

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

6venerdì

5giovedì

7sabato

8domenica

9lunedì

10martedì

11mercoledì

Continuano i rincari sui prezzi della benzina aumento che raggiunge il suopicco al centro-sud. Infatti, mentre la media nazionale sale sopra 1,74 euroal litro, nel Meridione, dove più alte sono le addizionali regionali, si è arriva-ti a toccare quota 1,8 euro al litro. Le spese medie mensili per il carburan-te aumenteranno in media per gli italiani di 200 euro al mese.

lo scrittore francese de Moncan in visita a MessinaIl segretario dell'associazione 'Amici del Museo di Messina' Dott. MarcoGrassi ha accompagnato alla visita della Galleria Vittorio Emanuele III diPiazza Antonello il noto storico ed economista francese Prof. Patrice deMoncan che ha in corso di realizzazione un volume sulle gallerie monu-mentali d'Europa.

Muore nella sua auto per overdoseAll’inizio il ritrovamento di un auto accostata ad un’altra lungo il vialeBoccetta faceva pensare ad un incidente ma quando gli agenti di Polizia sta-notte si sono avvicinati al veicolo hanno trovato il cadavere di un uomo. L.M.(38 anni) era all’interno della sua Golf privo di vita accanto ad alcune sirin-ghe appena usate e siringhe sterili. Probabile che il decesso sia stato pro-curato da overdose.

Prorogata l'esenzione del ticket per gli alluvionatiE' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della regione siciliana, n° 1 del 5 gen-naio 2012, il decreto dello scorso 19 dicembre, con il quale l'Assessorato regio-nale alla salute ha prorogato al 31 ottobre 2012 i termini di scadenza dell’esen-zione dal pagamento delle quote di compartecipazione alla spesa sanitaria peri residenti nei villaggi del Comune di Messina, interessati dall’alluvione del 1ottobre 2009. Aventi diritto sono i cittadini per i quali il Comune di residenza harilasciato apposita attestazione sulla base del requisito per l'accesso al diritto.

nella notte registrata lieve scossa di terremoto

Gennaio 2012Gennaio 2012

Il violento maltempo abbattutosi nella notte sulla Città dello Stretto ha pro-dotto, come al solito, i suoi danni. Dalle prime notizie giunte, sono statidiversi gli alberi divelti, a destare particolare apprensione quello che si èriversato sul corso Cavour inibendolo al traffico. Oltre alle fortissime raffi-che di vento si è registrato, a tratti, mare forza 9: una di queste immenseonde ha sfondato l’oblò della nave che percorre la tratta Messina-Salerno.

il maltempo colpisce Messina

Benzina: rincari record al centro-sud

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Calcio: il Città di Messina vola, solito pareggio dell’aCrIl Città di Messina apre il nuovo anno con l’importante successo ottenutonella trasferta di Comiso. I messinesi hanno superato la formazione localeper 2-1 grazie al goal allo scadere del capitano Assenzio. In serie D bruttaprestazione dell’ACR Messina che sul campo della Nissa, ultima in classi-fica, non va oltre uno deludente 0-0. Rinviato ancora l’appuntamento con laprima vittoria esterna in campionato.

Una scossa sismica di magnitudo 2.4 della scala Richter è stata registratanella notte dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma si èverificato all'una e mezzo del mattino. L'epicentro è stato localizzato inmare, al largo del litorale tirrenico , ad una profondità di 146.2 chilometri.Nessun danno a cose o persone.

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circoscrizionicircoscrizioni

Si è avviato loscorso 9 gen-naio ,nel terri-

torio della IVCircoscrizione, ilprogramma dimanutenzione degliimpianti di pubblicailluminazione citta-

dina che la ditta Aristea Service, aggiudica-taria del servizio, ha programmato per tuttoil mese di gennaio. Secondo il calendariotrasmesso all'assessore alle manutenzioniPippo Isgrò, sino al 15 gennaio nella IV e Vcircoscrizione gli interventi saranno effet-tuati a Gonzaga, Montepiselli, Gravitelli,Torre Vittoria, San Ranieri, Galletta,Martinez, Fondo Sterio, Fondo Tornatola,Torre Trapani, Casazza, Svizzero, Giostra,Basile, Ritiro, S.Licandro, Regina Elena,San Michele, Annunziata, Paradiso. Dal 16al 22 gennaio nella VI a Contemplazione,Pace, S. Agata, Ganzirri, Torre Faro, CapoPeloro, Mortelle, Timpazzi, Casa Bianca,Sperone, Faro Superiore, Curcuraci, MassaS.Giovanni, Massa S.Lucia, MassaS.Nicolò, Massa S. Giorgio, Acqualadroni,Spartà, Castanea, Salice, Santo Saba,Rodia Ortoliuzzo, Gesso.

iV - V quartiere

di andrea Castorina

Tre anni fa ini-ziavano ilavori di

messa in sicurezzadel torrenteBadiazza, unadelle tante bombead orologeria pron-ta a esplodere incaso di maltempo.

Gli interventi manutentivi, per i soliti intoppiburocratici, hanno poi subito un lungo stop dura-to quasi un anno. Il blocco dei lavori ha notevol-mente peggiorato la situazione visto che i fortitemporali hanno reso vani gli interventi finorarealizzati. Il consiglio della V Circoscrizione, inuna nota, sottolinea la necessità di porre rimediofin da subito evitando ulteriori pericoli in caso dialluvione. I margini in pietra del torrente sonostati distrutti costringendo gli operai a ripristina-re nuovamente la barriera di contenimento. La Vcircoscrizione non esprime ottimismo sul rispet-to dei tempi di realizzazione ma cosa ancor piùgrave evidenzia come l’intero progetto rischi dinon essere interamente finanziato dalle risorseregionali in considerazione dei lavori di rammen-do dei punti danneggiati negli scorsi mesi. Oltreil danno la beffa...

Torrente Badiazza: “manutenzione lumaca”

rione Carrubbara: in progetto un nuovo palazzo di 10 piani per Gioveni è un “omicidio urbanistico”

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E’ in progetto la realizzazione di un palazzone di ben dieci piani, casounico a Messina, nel rione Carrubbara collocato tra le vie Contino e Brentaa pochi passi dall’ospedale “Piemonte”. Il consigliere della IIICircoscrizione Libero Gioveni giudica scellerata tale scelta in quanto lazona presenta gravi problemi di viabilità che non potrebbero che peggiora-re costruendo una struttura del genere. Gioveni ricorda come l’area in que-stione oltre ad annoverare la presenza degli ambulatori dell’OspedalePiemonte che inevitabilmente producono notevole traffico , rappresentianche di fatto la parte finale di un “imbuto” stradale nel quale si riversanogiornalmente tutte le centinaia di famiglie residenti nel villaggio di Messina Due e dintorni. Allaluce di tutto ciò, quindi, e aspettando anche il nulla osta antisismico del Genio Civile, Gioveniammette di condividere le perplessità già espresse sulla questione dall’ingegnere capoGaetano Sciacca e auspica che in questo ennesimo caso di espansione edilizia in città pre-valga, oltre che la competenza tecnica, anche e soprattutto il buon senso.

avviata la manutenzione agli impianti di pubblica illuminazione

V quartiere

iii quartiere

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Si è tornato a riunire ilconsiglio comunale, nelnuovo anno, per discute-re di vari punti all’ordinedel giorno. Al primopunto, c’era l’approvazio-ne della delibera di accet-tazione del Neo consi-gliere comunale LuigiBarbaro, 52 anni, medi-co, che va ad unirsi alneo gruppo unico UDC,che, per la prima volta,appare come schiera-mento politico in consi-glio. Barbaro va a sosti-tuire Giorgio Muscolinoche si è dimesso da con-sigliere comunale perandare a ricoprire l’incari-co di Assessore dellepolitiche di e-governe-ment. Il neo assessore hadichiarato di voler essereuno strumento utile per ilconsiglio. Egli, in quantomembro dello stesso finoal mese scorso, ha avver-tito, così come i suoi col-leghi, la scarsa presenzae partecipazione dellaGiunta ai lavori delConsiglio. Il neo – asses-sore ha affermato, per-tanto, di dare sempre laprecedenza alle richiestedei consiglieri. Muscolinoha preso già contatti con idirigenti comunali che locoadiuveranno nello svol-gimento del suo compito,che non sarà facile. La

prima incombenza che loattende è il portare a ter-mine il censimento. Il neoconsigliere Barbaro, siauspica, dal canto suo, dipoter contribuire al rag-giungimento degli obietti-vi che sono necessari peril benessere della città eper cui gli elettori lohanno votato. Al nuovoconsigliere e al nuovoassessore sono andati gliauguri di tutti i consiglieri,ma non è mancato l’ap-prezzamento all’operatodell’ex assessoreCarmelo Santalco. E’stato preso atto ufficial-mente della costituzionedel nuovo gruppo unicoUDC, con capogruppoBruno Cilento e con viceMario Rizzo.

cittàcittà

insediamento di Muscolino e Barbaro

a cura di Marilena FarandaPalazzo zanca

Il Consiglio del 10 genna-io, ha trattato il tema deidebiti fuori bilancio, a cui

si è opposta l’UDC. La deli-bera è passata con 5 con-trari, 6 astenuti e 14 favore-voli. In aula vi erano le rap-presentanze sindacalidell’Azienda Trasporti diMessina, le quali si auspi-cavano che si sarebbe trat-

tato il proble-ma dell’ATM edei suoi lavo-ratori. Ancorauna volta, ilConsiglio harespinto ladelibera cheinvitava all’ap-p r o v a z i o n e

immediata per la formazio-ne di una spa. Capurro el’assessore Scoglio aveva-no sollecitato l’approvazio-ne dell’ s.p.a, per evitare laperdita dei finanziamentiottenuti dall’assessoratoregionale al turismo, inquanto vi era stato il ricono-scimento della città comedistretto turistico. I consi-glieri hanno, però, ritenutoche non vi fosse un terminea breve scadenza e hannomandato degli emenda-menti al dirigente. I dirigen-ti sindacali hanno abbando-nato l’aula delusi. IlConsiglio si è chiuso cosìsull’aumento dell’imposta dioccupazione del suolo pub-blico, tematica che saràripresa nel nuovoConsiglio.

Consiglio comunale

nulla di fatto perl’aTM

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Con disposizione diri-genziale al diparti-mento attività edilizie

e repressione abusivismo,durante gli orari di ricevimen-to, martedì mattina dalle ore10 alle 13; martedì pomerig-gio, dalle ore 15.30 alle16.30 e giovedì dalle 15 alle

16.30, il personale non potràallontanarsi dalle postazioniper garantire una presenzacerta per l'utenza. Nella pro-grammazione di incontri,conferenze di servizio, riu-nioni di ogni genere, sarannoquindi esclusi gli orari di rice-vimento, per evitare l'allonta-namento dal posto di lavorodei dipendenti. E' stato infinedisposto che ai fini del miglio-re funzionamento degli uffici,al di fuori degli orari previstidel ricevimento, il personalenon potrà svolgere tale attivi-tà.

ortoliuzzo

ampliamento strada di accesso

E’stata completata l'indi-cazione progettualeper l'ampliamento della

strada di accesso adOrtoliuzzo. Le soluzioni pro-spettate dai tecnici all'asses-sore alle manutenzioni, PippoIsgrò, sono cinque. La primasoluzione propone l'allarga-mento della sede stradale e larealizzazione di una bretelladi collegamento con viaCampanella; la seconda, oltreall'allargamento della sedestradale, individua un secon-do accesso con la S.S. 113realizzando un ponticello sultorrente Campanella per con-nettersi ad una strada privata;la terza ipotesi prevede il col-legamento con Campanella

Dipartimento attività edilizieDies natalis

S. eustochia Smeralda

Dopo la pubblicazione deldecreto di proroga al 31ottobre 2012 della sca-

denza dell’esenzione dal paga-mento delle quote di comparte-cipazione alla spesa sanitaria,per i resi-denti neiv i l l a g g iinteressatida l l ’a l lu-vione del1° ottobre2009, siprovvede-rà allaconvalida delle certificazioni giàemesse o al rilascio di nuove,per chi ne fosse sprovvisto. Gliinteressati potranno recarsi invia Argentieri 1° piano, lunedì,martedì e giovedì, dalle 9 alle12, e dalle 15 alle 17.

Nel 527° anniversario del"Dies Natalis" di S.Eustochia nella chiesa di

Montevergine, il20 alle 18, vi saràla liturgia, presie-duta da Mons. LaPiana, in cui visarà l'omaggioalla Santa dai sin-daci della provin-cia. L’on.Ricevuto, riaccen-derà la “Lampadavotiva”, il Comunedi Giardini Naxos,offrirà l'olio per la lampada ed ilComune di Messina un omaggiofloreale.

ed un allargamento dell'incro-cio tra via Fazzino e Marina;la quarta soluzione, include-rebbe l'utilizzo di una stradaprivata già realizzata; ed infi-ne l'ultima ipotesi prevedel'utilizzo di una strada privataesistente per raccordarsi conla via Fazzino. Le proposteprogettuali saranno valutateper andare incontro alle esi-genze dei residenti dellazona.

Sanità

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esenzione ticket per gli alluvionati

orario di ricevimento

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provincia Messinaprovincia Messina

Da mercoledì 11 gennaio è statoripristinato il servizio bus per glistudenti dell’Istituto d’Arte

“Ernesto Basile” in contrada Concad’Oro a Messina. Grazie all’interventodel presidente della Provincia, on.Nanni Ricevuto, è stato risolto l’incon-veniente che aveva causato disfunzioniall’attività didattica. Già lo scorso 5 otto-bre, i ragazzi dell’istituto Basile, insie-me a genitori e docenti, si erano ritrova-ti a manifestare per la mancanza di unservizio di trasporto, che li portasse finoal nuovo plesso sito nella zonaAnnunziata. Gli studenti che già fannoun viaggio per arrivare in città anchedai paesi della provincia, necessitano diun pulmino per arrivare fino all’Istituto. Si era finalmente stipulata, una conven-zione con Giuntabus, che è scaduta il31 dicembre, così i ragazzi, tornati dallevacanze di Natale, si sono ritrovatisenza mezzo di trasporto. Hanno dovu-to nuovamente segnalare il loro caso,occupando Palazzo dei Leoni. Lo stesso giorno dell’occupazionehanno avuto un incontro con l’assesso-re Di Bartolo, il quale ha assicurato loroche si sarebbe rinnovata la convenzio-ne con la compagnia di trasportiGiuntabus e a breve si sarebbe acqui-stato un mezzo di proprietà dellaProvincia da adibire a questo servizio.La convenzione è stata rinnovata, marestano aperti degli interrogativi. Già adottobre si parlava dell’acquisto di unmezzo di proprietà della Provincia,chissà quando arriverà? La domanda,però, che prevale su tutte è: bisognasempre protestare e fare la voce gros-sa, per ottenere dei servizi che ci spet-tano di diritto?

a cura di Marilena Faranda

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ripristinato il istituto ernesto Basile (Conca d’

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servizio di Trasporto ’oro)

foto di Peppe Saya

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«Il consigliere provinciale, capogruppo del "Popolo delleLibertà", Angelo Passaniti, è intervenuto durante il consi-glio provinciale in merito al "trasferimento sede legale del

CAS da Messina a Palermo". Passaniti avendo appreso che ilvertice del Consorzio Autostrade Siciliane avrebbe in mente ditrasferire la sede legale a Palermo giustificando tale iniziativacon presunti fattori organizzativi, amministrativi e gestionali.• Ilconsigliere ricorda, inoltre, che il C.A.S. - ente pubblico naziona-le soggetto alla vigilanza del Ministero LL.PP. (oggi Sviluppoeconomico) e dell'ANAS - costituito nel 1997 per la gestionedell'A20 Messina-Palermo, A18 Messina-Catania e dell'A18Siracusa-Gela è stato oggetto di un susseguirsi di commissaria-menti che non hanno condotto alla soluzione dei problemi strut-turali che lo affliggono. Problemi che hanno prodotto e continua-no a produrre, oltre che innumerevoli disagi, il rischio di inciden-ti anche gravi che sono stati attenzionati della magistratura cherecentemente ha emesso degli avvisi di garanzia e disposto per-fino il sequestro momentaneo di una galleria. Egli sottolinea,

anche, che la sede legale del C Direzione di Esercizio trovano os all'interno dello svincolo di Mess stata il cuore pulsante dell'A2 Messina-Patti) gestito in modo Ardizzone che con l'inaugurazi del 1 ° giugno 1972 fece intrav un'opera complessa che ha ric zioni di ingegneria ed una grand ri decisionali siciliani e nazionali se. Secondo Passaniti, la città d quanti si debbano recare nel res dizionali (traghetti) sia con quel stata martoriata ed offesa per de veicolare che ne ha condizionat sue naturali vocazioni non può s vedersi scippata, con motivazio della sua storia. Egli afferma, in

intervento in consiglio provinciale del cappdl alla provincia, angelo Passaniti

Trasferimento C.a.S. ( Consorzio autostrade Sicilia)

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C.A.S., il centro Direzionale e la spitalità nella storica "palazzina" sina Boccetta che fin dal 1972 è

20 (originariamente Consorzio encomiabile dall'avv. Vincenzo

one del tratto Boccetta-Divieto vedere a tutti la realizzabilità di

hiesto l'adozione di ardite solu- de capacità di incidere nei pote-

tutta la classe politica messine- i Messina, porta della Sicilia per

sto dell'Italia sia con i sistemi tra- li futuribili (ponte), dopo essere

ecenni da un opprimente traffico to le ipotesi di sviluppo verso le

subire l'ulteriore mortificazione di oni risibili, un pezzo importante

noltre, che bisogna ricordare chi

di competenza che, la Provincia regionale, la Camera diCommercio, il Consorzio A.S.I., i Comuni di Barcellona P.G.,Patti e Messina fanno parte della compagine societaria delC.A.S. Il consigliere chiede, pertanto, che il Presidente dellaProvincia Nanni Ricevuto s’impegni a porre in essere tutte le ini-ziative necessarie per fare in modo che venga scritta la parolafine al commissariamento del CAS che fino ad oggi ha prodottosolo danni e ripristinare l'ordinaria amministrazione per ripristi-nare una efficiente gestione che possa dare le giuste rispostealla numerosissima utenza. Richiede, inoltre, che sia convoca-to, di concerto con il presidente della Provincia regionale e glialtri soggetti soci, un incontro con tutta la deputazione messine-se regionale e nazionale e le forze politiche presenti nei Consiglicomunale e provinciale per individuare una strategia complessi-va che a partire dal C.A.S. riporti la città di Messina al centrodella vicenda politica regionale e non sia più facile terreno diconquista».

pogruppo

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FolkloreFolklorea cura di Paola libro

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Anche quest’anno il paese di Bordonaro si è riunitoin piazza in occasione dell’Assalto del “UPagghiaru” che ha avuto luogo domenica 8 gen-

naio anzicché il giorno dell’Epifania del Signore. L’evento, organizzato dalla Parrocchia Santa Maria delleGrazie e dall’Associazione “Mari e Monti”, è stato resopossibile grazie al contributo economico dei residentiche, con amore per la loro terra e per le proprie tradizio-ni culturali, hanno fortemente voluto rinnovare la tradizio-nale manifestazione. Un colpo di mortaio ed ha inizio l’assalto del “UPagghiaru”. Nel giro di qualche istante i giovani concor-renti si sono cimentati nell’ardua sfida dell’assalto del “UPagghiaru” per aggiudicarsi il primo premio costituitodalla croce ornata con arance, ciambelle e salsiccia. Unamanciata di secondi e lo spettacolo in sé volge al termi-ne. Immancabile il gruppo folcloristico “Mata e Grifone”che con le sue esibizioni ha animato il proseguo dellamanifestazione: tra una tarantella e l’altra, tra l’esibizionedella Banda musicale “G. Verdi” e le dolci note dei zam-pognari è stata ricreata un’atmosfera magica ed armonio-sa all’insegna della commemorazione dell’epifania delSignore. Infatti, non bisogna dimenticare che la festa del “UPagghiaru”, introdotta dai monaci basilani stanziatesi inSicilia in epoca bizantina, non è altro che la rappresenta-zione della capanna che Giovan Battista si era costruitonel fiume Giordano. “U Pagghiaru per la sua configura-zione ricorda proprio una capanna: è formato dalla “cru-ciera”, ovvero da una grande ruota composta da due cer-chioni in ferro nei quali vengono inseriti e fermati, a dop-pia croce quadra, due tronconi d’alberi. Esternamente èaddobbato con arance, limoni, ciambelle di pane azzimo,carta colorata.E, se rispetto agli anni precedenti “U Pagghiaru” risultava

Bordonaro, la tradizione si rinnova

“U Pagghiaru” 2012

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addobbato con molteplici leccornie,che creavano soddisfazione già allasola vista, quest’anno apparivaalquanto scarno; semplice sensa-zione o colpa della crisi economica?Quel che è certo è l’assenza deifinanziamenti pubblici e privati per larealizzazione dell’evento reso pos-sibile esclusivamente per i contribu-ti dei residenti di Bordonaro.Tuttavia l’imponenza e la valenzadella manifestazione non avevanulla da invidiare alle edizioni prece-denti se non per una quantità diaddobbi lievemente inferiore e lamancanza di stand espositivi: anzi,occorre ringraziare quanti, conimpegno e dedizione, hanno impie-gato il loro tempo e le proprie ener-gie per mantenere vive le tradizioniculturali di un intero paese. In parti-colare, l’associazione “Mari e Monti”si è occupata della gestione buro-cratica mentre il ComitatoParrocchiale di quelle tecnico-amministrative ed organizzative.

Lo spettacolo è proseguito con l’ani-mata pantomima pirotecnica del “UCavadduzzu e l’Omu Sabbaggiu”che, tra scoppiettii di fiaccole e mor-taretti, allude all’antica lotta tra l’uo-mo e la natura. “La festa duPagghiaru” è giunta all’epilogo con iconsueti giochi di artificio che hannorischiarato, non solo il cielo imbruni-to dalle tenebre, ma anche l’animodi chi sa che la “Festa delPagghiaru” “tutte le feste porta via”.

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foto di Peppe Saya

Messina - Piazza Cairoli

acr Messina vicina agli

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alluvionati di Saponara

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Suscita polemiche il decreto,pubblicato nell'ultima Gazzettaufficiale della Regione sicilia-

na, che taglia 28 punti nascita nel-l'isola a partire dal prossimo 30 set-tembre. Il Pdl annuncia battaglia. "Lanuova geografia delle strutture sani-tarie - attacca il deputato EdoardoLeanza - mette a rischio non solo lasalute ma addirittura la vita dellemamme e dei bambini che portano ingrembo; tali motivazioni concreteimpediscono queste chiusure. Non sifa economia a discapito della vita". Ilprovvedimento, firmato dall'assesso-re alla Salute Massimo Russo, pre-vede 42 centri nascita su 70: a chiu-dere, perché non raggiungono i 500parti all'anno, sono 20 unità operativepubbliche e 8 case di cura private. Idirettori generali delle aziende sani-tarie e le strutture private accreditateavranno tempo fino al 30 giugno perpresentare un apposito piano diriconversione, d'intesa con il comita-to percorso nascita regionale e ilcomitato percorso nascitaaziendale/locale, delle strutture inte-ressate per l'accorpamento o ladisattivazione dei punti nascita e diprocedere entro il 30 settembre 2012all'accorpamento o alla disattivazio-ne. Il decreto, modificato rispetto aquello che nelle scorse settimane erastato contestato in commissioneSanità dell'Assemblea regionale,cancella anche i cinque punti nascitainizialmente 'salvati' (Bronte,Mussomeli, Nicosia, Santo Stefano diQuisquina e Corleone) e prevede'multe' per le strutture che oltrepas-sano il limite del 20% di parti cesarei.

russo taglia 28 punti nascita in SiciliaSanità

ospedale “longo” di Mussomeli

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Lavoratori in rivolta al PetrolchimicoIsab Erg di Priolo, dopo le indiscre-zioni sui 1.400 esuberi che nei

prossimi 2 anni potrebbero riguardare glioperai dell'indotto. Secondo quanto riferi-scono i sindacati, la multinazionaleavrebbe annunciato nei giorni scorsi,durante tavoli tecnici che si sono tenuti aConfindustria, l'intenzione di rivedere alribasso l'organico nel biennio 2012 -2014, per far fronte alle perdite registratenei mesi scorsi."Pur non essendo statopresentato ancora un piano industriale, ivertici di Isab Erg ci hanno comunicatol'intenzione di diminuire il carico di lavoroverso l'indotto nei prossimi due anni -spiega Tonino Recano della Fiom diSiracusa - e questo significherà 1.400posti di lavoro in meno, l'80 per cento deiquali riguarderà i metalmeccanici, larestante parte gli edili e i chimici. Giàquest'anno, secondo quanto riferiva lasocietà, ci sarà un esubero di 700 unità".L'ipotesi viene però seccamente smenti-ta dall'azienda, che minimizza sui nume-ri, pur ammettendo l'esistenza di esuberi."Non abbiamo mai dichiarato un esuberodi 1.400 persone, sarebbe impensabileper un'azienda che utilizza un indotto di1.500 unità - fa sapere Claudio Geracidella Isab - per il 2012 abbiamo previstoun taglio di 100 posti per le aziende chelavorano con il Petrolchimico e la cifrapotrebbe salire anche nei prossimi anni”.Nell'ultimo anno il gruppo Isab Erg haregistrato secche perdite a Priolo. Loscorso settembre, per esempio, la socie-tà ha perso in un mese 20 milioni di euro,a causa dal basso margine di raffinazio-ne che non è stato sufficiente a ripagareil costo delle utilities usate nei processi."Per i prossimi anni sono previsti investi-menti per 80 milioni di euro.

Priolo: in programma 1.400 esuberi

la raffineria di Priolo

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 24 Novembre 201146

agrigento

Un magnate russo vuole comprar

Valle dei Templi - le rovine del Tempio d

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT24 Novembre 201147

"Vendere il Tempio di Zeus?Nemmeno per 40 miliardi dieuro, la cifra che il premier

Monti ha dovuto trovare per salva-re i conti dell'Italia. Pensare che unmiliardario possa comprare e por-tare nel proprio Paese le nostremeraviglie storiche è semplice-mente impensabile e assurdo. LaValle dei Templi è un sito dichiara-to patrimonio dell'umanitàdall'Unesco e capisco che possafar gola a molti, anche soltanto intermini mediatici, ma è completa-mente impossibile acquistaremonumenti nazionali". Il sindaco diAgrigento Marco Zambuto ha chiu-so così le porte in faccia al magna-te russo Mikhail Prokhorov, l'uo-mo che sfiderà Putin alle prossimeelezioni presidenziali dellaFederazione Russa, che avrebbeintenzione di comprare il Tempio diZeus nella valle di Agrigento. Unacquisto del tutto impossibile pervia delle norme italiane e interna-zionali, ma che è stato ripreso dadiversi organi d'informazioneanche in Russia. "Il discorso cam-bia - ha precisato Zambuto - seinvece parliamo della possibilità diaffidarne la gestione per eventi einiziative, o anche per sponsoriz-zare ristrutturazioni e attività dimanutenzione di templi e santuaridella valle. Non mi sento di scarta-re questa opzione che ritengo sia,invece, da perseguire, in accordocon la Regione, per valorizzare ilnostro prestigioso sito archeologi-co e per garantire al territorio unimportante ritorno economico."

re il tempio di zeus

di zeus

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agrigentoValle dei Templi - Uno dei telamoni del tempio di zeus olimpios

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economiaeconomia

Quali sono le novità che l’anno appena iniziato ci riserva sotto il profilo economico e qualisono i cambiamenti e le modifiche che ci aspettano nei prossimi mesi? Quali le nuoveregole da conoscere e i margini di risparmio che la manovra del Governo Monti introdur-

rà nelle nostre vite. La nuova manovra è per molti un male da sopportare per evitarne di peggio-ri. Non c’è certo la pretesa di comporre un trattato di politica economica ma la necessità di farechiarezza sulle tante voci che si rincorrono quotidianamente sull’argomento. La manovra preve-de tra l’altro anche nuove tasse su auto di lusso, barche, aerei, elicotteri, capitali scudati, conticorrenti, assicurazioni, benzina, rifiuti, servizi comunali, correzione del sistema pensionistico, taglialla politica, lotta agli sprechi delle amministrazioni, ma anche agevolazioni alle imprese cheassumono donne e giovani. Vediamo cosa cambia e quali sono i contenuti che interesseranno lamaggior parte della popolazione.IMU (Imposta Municipale Unica): Da un punto di vista formale l’ICI (Imposta Comunale sugliImmobili) non è stata né reintrodotta né cambiata, ma è stata incorporata nella nuova IMU.Possiamo dire che l’IMU comprende la vecchia ICI cui viene aggiunta una quota IRPEF relativaagli immobili residenziali non locati. È il piatto forte della manovra Monti sia per l’impatto che perla quantità di gettito stimato intorno ai 10 miliardi di euro. Come si calcola: sarà del 4 per millel’imposta da pagare sulla prima casa, cioè 400 euro ogni centomila di valore (si prende a basedel calcolo il valore catastale rivalutato, quello riportato nella dichiarazione annuale dei redditi).L’aliquota del 4 per mille non è un valore tassativo, ma consigliato. I Comuni potranno imporre ali-

a cura di Gino Morabito

il minore Temeraria impre lare la compren troveremo fruga nostre tasche d di cinghia deter ste momento ec

Prima P

anno nuovo

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quote diverse comunque comprese tra 2 e il 6 per mille. La cifra così ottenuta deve essereaumentata del 60 per cento (allargamento della base imponibile). A questo punto è possibileapportare la detrazione di 200 euro, se si tratta di prima casa, e poi ulteriori 50 euro per ogni figlioconvivente con età non superiore a 26 anni. Da notare che la condizione reddituale dei figli noninfluisce sulle detrazioni. Il massimo detraibile è comunque di 400 euro. Per le seconde case esuccessive, l’aliquota sale al 7,6 per mille sul valore calcolato come in precedenza. Anche que-sto valore è indicativo e può essere modificato dai Comuni aggiungendovi fino ad un 3 per mille.Non sono previste detrazioni. Se la seconda casa, e successive, è data in affitto, i Comuni pos-sono prevedere una riduzione dell’aliquota iniziale (7,6 per mille) di un 3 per mille in modo da noninfluenzare troppo negativamente il mercato degli affitti facendo lievitare i canoni.Aumento delle accise sui carburanti per autotrazione: Su questo punto non c’è molto da dire. Èstato sufficiente spostarsi durante le recenti festività natalizie e di fine anno per accorgersi che ilcosto per il pieno della propria automobile è cresciuto in maniera considerevole. Lo Stato preve-de di incassare dai nuovi prezzi circa 5 miliardi nel 2012 e 9 nei due anni successivi e di reinve-stiste parte dei maggiori introiti nei trasporti pubblici locali Le accise sul tabacco: La misura approvata originariamente in commissione Bilancio indicavaaumenti sulle sigarette. In un secondo momento la precisazione che ad aumentare saranno soloi prezzi del tabacco trinciato (non dei pacchetti) e verranno così colpiti fumatori di pipa e chi siconfeziona da solo le sigarette.

dei mali esa per agevo-

nsione di cosa ando nelle

opo la stretta rminata dal tri- conomico.

Puntata

o vita nuova

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foto di Gianma

intervista al cantautore Mario Venuti

le Vie della Bellezza sono infinite

SpettacoliSpettacolia cura di Vincenza Di Vita

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arco Vetrano

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In occasione del cameo, presente nel video Elettro Poppe di Bandamariù gira-to dalla produzione messinese Space Donkeys nel periodo natalizio, è statopossibile intervistare il noto cantautore Mario Venuti, che ha prestato la sua

partecipazione al video, visibile in anteprima per i nostri lettori al linkhttp://www.youtube.com/watch?v=B642AnI7pas

Come ha inizio la tua carriera di performer e come si evolve dai Denovo allapartecipazione in “Visioni Private” di Francesco Calogero, in particolare see cosa è cambiato nel modo di fare e creare?Sei una delle poche persone che ricorda quella mia partecipazione al film diCalogero.Ero molto giovane ma già famoso grazie ai DENOVO, e già abituato a stare sottoi riflettori, su un palco, o all'occorrenza anche per una piccola parte in un film.Non so se usando la parola performer alludi alla mia attività di musicista o a quel-la dell'attore. Naturalmente ero e sono rimasto più ferrato sulla prima che sullaseconda!

ritieni sia necessario o possibile classificare attraverso una definizione digenere, convenzionalmente accettata, lo stile di un cantautore. Come siconcilia, a tal proposito, una sonorità sudamericana in cui è possibile einevitabile riconoscerti con testi di brani quali ad esempio “Punta delFaro”?E' naturale che un musicista, nello sforzo di creare un suo stile personale ed ela-borando qualcosa di inedito cerchi di sfuggire alle etichette. Di solito le creano igiornalisti e il pubblico a volte le adotta solo per semplificazione. Il mio lavoroattinge a molti generi musicali. Nel caso di Punta del Faro, in quel periodo eromolto impegnato a creare un trait d'union ideale tra i Tropici e il Mediterraneo, equella canzone è uno degli esempi di quel disegno artistico.

Tra le tantissime e preziose collaborazioni ce n’è una che ricordi con mag-giore affetto e simpatia? Sicuramente il pubblico ricorda con più affetto il sodalizio con Carmen Consoli,in primis perchè lei è molto amata, e poi credo anche che dipenda dal risultato:almeno due canzoni di quel periodo sono diventati dei piccoli classici del mio edel suo repertorio. E quindi anche io sono molto legato a quella collaborazione.

a quale testo scritto per altri interpreti sei molto legato?e chi d'infinito scritta per antonella ruggiero è una delle mie preferite.Nei tuoi lavori c’è molta poesia è evidente la cura per un linguaggio colto che vei-cola con semplicità grandi verità. Cos’è per te la bellezza? Cosa sia la bellezza è cosa che sfugge razionalmente agli esseri umani comeagli artisti. Questi ultimi però hanno un sesto senso in più e riescono a intrave-derla dove gli altri non sanno. Tutto il mio lavoro risponde alla mia personalericerca della bellezza, colto e popolare si fondono senza ostentazioni alla ricer-ca di qualcosa che suoni vero, naturale.Ma le vie della Bellezza per fortuna sono tantissime!

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SpettacoliSpettacolia cura di Cristina D’arrigo al teatro con il laboratorio

Sipario alzato sul nuovo laboratorio di teatro, danza e scrittura “Il gioco più serio -L’inganno Shakespeare”, curato da Annibale Pavone ed Angelo Campolo, le cuiiscrizioni sono aperte fino a mercoledì 18 gennaio. Un viaggio teatrale articolato in

tre tappe che si concluderà con uno spettacolo de “La Tempesta” in scena a Taorminal’estate prossima. Il laboratorio si terrà a Messina a Villa Pace (Contemplazione) ed è aper-to ad attori, scrittori, danzatori e a tutte le persone dai 18 anni in su che vogliono provareun percorso di ricerca condotto attraverso la pratica di esercizi incentrati sul corpo, iltempo, il ritmo, le emozioni e la fantasia di chi partecipa ad un evento teatrale. Il laborato-rio vede la presenza di nomi eccellenti del panorama teatrale e non solo che metterannola loro professionalità al servizio dei giovani. La prima tappa si svolgerà a gennaio con ilteatro danza e vedrà all’opera Michele Abbondanza, danzatore e coreografo tra i più notied attivi in Italia, discepolo e collaboratore di Carolyn Carson, fondatore, insieme adAntonella Bertoni, della prestigiosa compagnia “Abbondanza-Bertoni”, dal 1997 docente diteatrodanza alla Scuola di Teatro "Giorgio Strehler" del Piccolo Teatro di Milano. La secon-da tappa in febbraio sarà dedicata ad un percorso di riscrittura in siciliano de “La tempe-sta” di Shakespeare a cura di Franco Scaldati, autore, attore e regista palermitano, impe-gnato da anni nella riformulazione del dialetto secondo una matrice poetico-drammaturgi-ca che stabilisce un incontro forte fra le tradizioni siciliane e la storia del teatro. Terza edultima tappa più teatrale darà l’appuntamento in aprile, e sarà gestita da Enzo Vetrano eStefano Randisi. Attori e registi, recenti vincitori del premio Maschere del teatro italiano (expremio E.T.I. Olimpici del Teatro), attivi dal 1976, fondatori della compagnia Diablougues,reduci dai successi delle loro messe in scene pirandelliane che li hanno resi famosi in tuttaItalia. Per informazioni visitare il sito www.daf-associazione.it ed inviare una mail a:[email protected] entro il 18 gennaio 2012.

“l’inganno Shakespeare”

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Monastero di Santa Maria dello Spirito SantoMessina

“Santa incompiuta”

foto di Peppe Saya

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Saluti da Messina

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la cartolinala cartolinafoto di Peppe Saya

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT58BufaliGesualdo

È destino d'ogni isolaessere sola nell'angosciadei suoi sigillati confini,infelice e orgogliosa diquesto destino.

parole in bluparole in blu

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BufalinoComiso, 15 novembre 1920Comiso, 14 giugno 1996

parole in bluparole in blu

Fra imbecilli che voglionocambiare tutto e mascalzoniche non vogliono cambiareniente, com'è difficile scegliere!

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Il latte crudo deve essere sempre bollitoprima del consumo. Lo ricorda il ministerodella Salute, a proposito del prodotto "che siacquista attraverso distributori automatici,appositamente registrati e controllati dalleAsl". Questi "devono riportare correttamentel'indicazione che il latte crudo è da consu-marsi previa bollitura, così come stabilito daun’ordinanza ministeriale del 10 dicembre2008 il cui termine di validità è stato recen-temente prorogato al 31 dicembre 2012". Illatte è sottoposto, lungo tutta la filiera, a rigi-di controlli sanitari che portano ad avere unprodotto sicuro nel rispetto delle modalità diconservazione e di consumo: si può perciòscegliere con tranquillità di acquistare indif-ferentemente il latte già trattato termicamen-te presso gli impianti industriali (pastorizza-to o Uht) o il latte crudo, "purché in quest’ul-timo caso - ammonisce il dicastero di

Lungotevere Ripa - il consumatore, parteattiva nella sicurezza dei prodotti, rispettil’indicazione di consumare il latte solo dopobollitura, eliminando l’eventuale presenza diagenti patogeni che possono essere pre-senti nel latte pur nel rispetto di tutte lenorme igieniche, ed evitando così che glieventuali pericoli microbiologici si trasformi-no in rischi reali per la sua salute". Una pre-cauzione che "in un contesto urbano neces-sita di maggiore attenzione da parte del con-sumatore. Il latte pastorizzato invece non vabollito e può essere consumato alla tempe-ratura che si vuole". Si ricorda, infine, che ilconsumo di latte crudo non sottoposto atrattamento termico provoca seri rischi perla salute: basti pensare alla brucellosi o allatubercolosi e, da ultimo, alle sindromi emoli-tico-uremiche nei bambini.

Alimenti, ministero salute sulatte crudo, occorre bollirlo

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Mangia sanoMangia sano

Risotto all’arancia

ingredienti per 4 persone

• 1 arancia

• 350 gr di riso Carnaroli

• 2 vaschette di Brodo di verdure

• 50 gr di Burro

• 1 Cipolla

• 2-3 cucchiai di erba cipollina tritata

• 30 gr di Parmigiano reggiano grat-

tugiato

• Pepe bianco macinato a piacere

• Sale q.b.

• 1 spruzzata di Vino bianco

la ricetta

RERE PreParazione

Per preparare il risotto all'arancia,cominciate con il brodo vegetale:sciogliete Cuore di Brodo alleVerdure in 1 lt di acqua bollente, inun minuto otterrete un brodo sapori-to. Lavate l'arancia e prelevatene labuccia con un pelapatate avendocura di asportare il meno possibilela parte bianca (che risulterebbeamara); spremete l’arancia e teneteil succo da parte. Tagliate la scorzaasportata in bastoncini piuttosto finiche farete leggermente sbollentarein un tegame contenente un paio didita di acqua e poi scolerete. Sbucciate e tritate finemente lacipolla, fatela soffriggere nel burrofuso quindi aggiungete il riso chefarete tostare per qualche minuto;sfumate il riso con uno spruzzo divino bianco dopodiché aggiungete ilsucco d’arancia. Sempre mescolando, portate a ter-mine la cottura del riso aggiungendopoco brodo ogni volta che servirà.Qualche minuto prima di fine cottu-ra, aggiungete i bastoncini d’aran-cia, l’erba cipollina e il pepe biancomacinato. Una volta spento il fuocoaggiungete il parmigiano grattugiatoe una noce di burro per mantecare.Servite immediatamente guarnendoil piatto con fettine e i bastoncini diarancia e, volendo, qualche filo dierba cipollina.

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Amarcord

Grande Ferry BoatsMessina

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Sportil Cittadino

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