il Cittadino n. 77

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n° 77 anno X - 7 Giugno 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it No stop Cantiere aperto Svincoli Giostra

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Settimanale digitale gratuito. L'informazione di Messina, con respiro regionale, ovunque tu sia

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Svincoli Giostra

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Il Sindaco ha dichiarato:“Dei problemi interni al raggruppamento di imprese – afferma Buzzanca –non mi occupo, ho avuto precise rassicurazioni dal responsabile della"Ricciardello" che provvederà a sostituire immediatamente la gru. Quella che è stata smantellata era di 400 tonnellate, in questo momentonon c'è più bisogno di una tale portata, ne bastano 250. Non sono fatti talida ostacolare la prosecuzione dell'opera che verrà completata, l'ho detto elo ripeto, molto prima della conclusione del mio mandato. Era questo l'im-pegno che avevo assunto, al momento dell'insediamento, davanti ai mes-sinesi. Siamo ormai alla conclusione e, malgrado tutto, consegneremo glisvincoli alla città”.

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Il cantiere per immaginiservizio fotografico di Peppe Saya

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Svincoli GiostraNo stop but go

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

I messinesi, tra delusione, mugugni e proteste, si sta-

vano preparando a subire l’ennesima “operaincompiuta”. Fiumi di parole sono state spese escritte per biasimare l’operato della amministrazionee,in particolare, del sindaco nella sua qualità diCommissario straordinario. E’ bastato recarsi sul can-

tiere di lavoro per constatare che l’allarmantenotizia era destituita da ogni fondamento. Anzi, ilresponsabile del cantiere e la ditta appaltatrice sidichiaravano sorpresi e spiegavano che i lavori stava-no procedendo regolarmente, secondo programma eche lo smontaggio della gru per l’impalcato era piani-ficato con la sostituzione di attrezzature più idonee alcompletamento dei lavori. Rientrato l’allarme e il pre-sunto fermo dei lavori, ora si rivolge l’attenzione all’an-damento delle attività e al mantenimento dei tempi diconsegna della prima parte agibile della costruzione.Per Messina, gli svincoli rappresentano da sempre unelemento essenziale per migliorare la viabilità urbana,

ma negli ultimi tempi l’ardita opera architet-tonica ha assunto un significatoanche simbolico per il progetto dirilancio della città: una scommessa su cuimolti hanno puntato le loro fiches. Non apparteniamoalla lunga schiera di giocatori d’azzardo, tuttaviaanche noi da cittadini messinesi speriamo che i pro-cessi di sviluppo, costellati, sino ad oggi, da troppistop, siano avviati attraverso un convinto e perseve-rante go.

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Sommario

33 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

34-35 CittàCronache urbane

38-41 ProvinciaNews dal territorio

32 SettegiorniCronaca della settimana

16-18 Primo Piano

numero 77 anno X - 7 Giugno 2012

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AttualitàMessina baricentro del MediterraneoPer te donna

SiciliaDigitale terrestre

42-43

Spettacoli

44-47 Economia

50-57

Cultura58-65

SpecialeCittadinoSport78-89

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

70-71 Pane per tuttiLa cosa più strana

73-74 Mangiare Sano

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Vertenza ex Servirail: i lavoratori si a

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affidano alla Madonna della Lettera

foto di Antonio De Felice

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Messina - Caserma “A. Bonsignore”- 5 Giugno 2012

Arma dei Carabinieri:

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198 anni di fedeltà

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foto di Peppe Saya

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Primo PianoPrimo Piano

E’ stato celebrato il 198° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, pressola Caserma “A. Bonsignore” sede dei Comandi Interregionale “Culqualber” eProvinciale, alla presenza di autorità civili, religiose e militari e del Comandante la

Legione Sicilia, Generale di Divisione Riccardo Amato e del Comandante la LegioneCalabria, Generale di Brigata Adelmo Lusi e del Comandante Interregionale, Generale diCorpo d’Armata Leonardo Leso. Alla ricorrenza hanno preso parte anche i familiari deiCarabinieri “Vittime del Dovere” ed i rappresentanti di Enti civici ed AssociazioniCombattentistiche e d’Arma della Provincia, nonché la locale Associazione NazionaleCarabinieri con labaro. Il generale dopo aver ringraziato le autorità presenti con le quali sicollabora quotidianamente, fa appello al comune e forte sentimento di fratellanza che ciunisce nella lotta contro ogni tipo di criminalità, di malaffare e di corruzione. Tutti i nostrisforzi e sacrifici sarebbero, comunque, vani, afferma il generale, se non potessimo conta-re su un incoraggiante e crescente sostegno dei cittadini, specialmente i più giovani.Consideriamo la vostra affettuosa partecipazione un apprezzamento per ciò che cerchia-mo di fare ogni giorno per il bene delle comunità che ci sono affidate, ma anche un pungo-lo a non venire mai meno alla fiducia che la gente ripone nella nostra Istituzione.Un’Istituzione antica e, nello stesso tempo, moderna e dinamica, come ha magistralmentericordato il Presidente della Repubblica nel suo messaggio, un’istituzione che ha saputoadattarsi al mutare dei tempi e delle diverse esigenze di salvaguardia del nostro Paese,che ha contribuito in modo determinante alla sua unità, alla sua sicurezza, alla sua difesae alla sua crescita e lo ha accompagnato e quasi sorretto in tante tormentate vicende sto-riche in pace e in guerra sino ai giorni nostri. L’Arma, nata come “un Corpo di militari distin-ti per buona condotta e saviezza” (così recitavano le Regie Patenti del 13 luglio 1814), aben 198 anni dalla sua fondazione, è ancora oggi un organismo vivo, efficiente che, fortedelle sue gloriose tradizioni, attraverso i suoi uomini e le sue donne, sa rinnovarsi anche in

“Un’istituzione antica, moderna e dinamica”

foto di Peppe Saya

servizio di Marilena Faranda

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questo momento di profonda crisi economica, morale e politica. Ma la vera forza odiernadell’Arma, per affrontare mali endemici come quelli della mafia e della ‘ndragheta, sta nelsapere fare gioco di squadra. Oggi è indispensabile non solo una totale e convinta siner-gia e uno stretto coordinamento degli sforzi di tutte le strutture di polizia e della magistra-tura, ma anche l’impegno della società civile, delle famiglie, della scuola, dei pubblici ammi-nistratori, dei rappresentanti politici, del mondo del lavoro, della cultura e dell’informazione,della gente comune, dei tantissimi Siciliani onesti e coraggiosi. Bisogna, infatti, prendereatto che, malgrado, le numerose e quotidiane operazioni di servizio, le organizzazionimafiose in Sicilia e in Calabria non sono state affatto debellate. Hanno tuttora una grandecapacità di rigenerarsi, di espandersi, sia in Italia che all’estero, di mimetizzarsi e di trova-re sempre nuove fonti di guadagno. Abbiamo vinto alcune battaglie, sostiene il generaleLeso, ma non abbiamo ancora vinto la guerra. Non è infatti solo un problema di polizia, maanche una questione sociale ed economica e, soprattutto, culturale. Alla piaga della crimi-nalità organizzata, si aggiunge spesso anche la colpevole inefficienza e talvolta l’arrogan-te corruzione di alcuni settori di apparati pubblici, che inducono i cittadini a non crederenelle Istituzioni e, quindi, a rivolgersi o comunque a trattare con le organizzazioni mafiose.Leso fa appello al nostro impegno civico ricordando che, non è per noi che ci impegniamo,ma per i nostri figli e le nostre famiglie. Ai più giovani, come gli ufficiali che lo affiancano,raccomanda di raccogliere con entusiasmo ed orgoglio l’eredità d’onore che i più anzianistanno passando. Il servizio nell’Arma è una meravigliosa ed affascinante avventura checoinvolge e segnerà per sempre: impegnarsi per il bene e la sicurezza degli altri può esse-re infatti la motivazione di un’intera esistenza, come hanno insegnato i nostri Caduti e iveterani dell’ANC. A fine cerimonia sono stati consegnati dei riconoscimenti da parte delgenerale Leso. Medaglia d’Argento al Valori Civile concessa al Carabiniere Scelto ErminioNAIMOLI; Croce di Bronzo al Merito dell’Arma dei Carabinieri concessa al CapitanoGiuseppe ASTI; Attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile concessa alMaresciallo Capo Gaetano BOSCAGLIA. Encomio Solenne del Comandante Generaleconcesso al Colonnello Pasquale ANGELOSANTO.

Abbiamo sentito il colonnello ClaudioDomizi, comandante provinciale dell’arma deicarabinieri.Cosa significano per Lei i 198 anni compiu-ti dall’Arma dei Carabinieri?E’ un bel traguardo, sicuramente importante!!Ci guardiamo alle spalle, abbiamo tante bellepagine di storia, ma il nostro sguardo è rivoltoal futuro, cercando di essere sempre all’altezzadei nostri compiti per dare alla comunità mes-sinese un contributo professionale ed efficace.In questi ultimi anni la società civile comevi ha risposto? La risposta è stata estremamente positiva,specialmente in Sicilia, che ultimamente èmolto cambiata, soprattutto grazie ai giovani.Oggi si parla di mafia e di cultura dell’Antimafiacon passione e soprattutto credendoci!

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Mittente Il CDestinatari A

Elogio

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ittadino Assessorato Arredo Urbano

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dell’inciviltà urbana

Messina - 6 Giugno 2012Villa Mazzini

foto di Peppe Saya

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“Messina baricentro delMediterraneo: crocevia di Popoli,Mercanti e Galee armate”Cavalieri e dame rinascimentali al centro dell’attenzione

Una location prestigiosa, qual è il salone della Camera di Commercio di Messina, harappresentato la cornice scenica per lo svolgimento di un evento rievocativo distampo storico“Messina baricentro del Mediterraneo: crocevia di Popoli, Mercanti e

Galee armate” che si svolto tra il 2 e 3 giugno 2012. Gigantografie di note cartografie dellaMessina del ‘500, realizzate dagli studenti, e l’esibizione “Voi che ascoltate in rime sparseil suono” e “Banchetto di Corte e la Cambusa dei Marinai” hanno ricreato il contesto rina-scimentale. L’evento rientra nell’ambito dell’Accordo Programma Quadro “Giovani protago-nisti di sé e del territorio – Idee innovative e azioni concrete” – Azione 2 “Promuovere stilidi vita sani e modelli positivi di comportamento – Educare alla Legalità”,ed è stato realiz-zato grazie al contributo dei partner associati al R.E.A.P., ovvero l’Istituto di IstruzioneSuperiore “ANTONELLO” e delle Associazioni “NonsoloCibus”, “Aurora” e “CompagniaRinascimentale della Stella” con il partenariato esterno del Comune. Cavalieri e dame, danze e musiche rinascimentali, un ricco banchetto con carne di bue e

AttualitàAttualità

foto di Peppe Saya

servizio di Paola Libro

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maiale frutta e vino – curati dall’Istituto “Antonello” e dall’Associazione “Nonsolocibus” –hanno ricreato sapientemente – all’interno della sala barocca della Camera delCommercio- il contesto di sfarzo rinascimentale, per rievocare quel periodo storico duran-te il quale Messina era il fiore all’occhiello nel Mediterraneo per la produzione artigianale ecommerciale, in particolare della seta grezza. Un sapiente lavoro di gruppo tra i vari enti partecipi del progetto ha permesso al pubblicodi apprezzare laperformance “Voi che ascoltate in rime sparse il suono” degli studenti delConservatorio “A.Corelli”, i quali in costumi cinquecenteschi hanno danzato con leggiadriaed armoniosità sulle dolci note delle arpe. Cinque le tele – realizzate graficamente dagli studenti dell’Antonello – raffiguranti le carto-grafie della Messina del ‘500 e la realizzazione delle Galere – una delle quali di proprietàdell’associazione veneziana “Marco Polo System”, giunta proprio dalla città lagunare - illu-strate con dovizia di particolari hanno costituito lo sfondo dell’intera kermesse. La mostrasarà visitabile anche per tutta la giornata odierna, 3 giugno 2012, dalle 18,30 alle 20.Abbiamo chiesto a Vincenzo Caruso, docente e Presidente del Museo Storico delleFortificazioni in riva dello Stretto di Forte Cavalli, nonché regista del medesimo spettacoloteatrale, di illustrarci meglio i retroscena della manifestazione. Quali sono gli eventi storici che costituiscono la base di questo evento?“Gli eventi storici sono legati all’importanza e al ruolo che Messina ha avuto tra il 1500 e1600 nel Mediterraneo: all’epoca il porto è stato crocevia di mercanti e spedizioni militari.In questa mostra, che rientra nel Programma Quadro “Giovani protagonisti di sé e del ter-

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ritorio – Idee innovative e azioni concrete” – con l’istituto Antonello e la Camera delCommercio e Nonsolo Cibus e le varie associazioni abbiamo voluto documentare tutto ciòche riguarda le corporazioni corporative (con testi curati da Nino Principato): vi è la colle-zione privata del professore Santoro relativa al commercio della seta tra Messina e Livornoe dei pannelli relativi alla storia sia degli Arsenali antichi della città di Messina sia di quelliVenezia, poiché le due città erano collegate commercialmente. Attraverso la battaglia diLepanto, Messina è stata il cuore della raccolta di tutte le navi delle flotte cristiane arrivatein porto nell’agosto 1571. Ci leghiamo alla storia del mare di questa città in un periodomolto florido”.“Si tratta di un progetto scolastico che rientra nell’ambito del Programma Quadroper l’anno scolastico 2011-2012. Gli studenti in che modo si sono resi partecipi?““Gli studenti della sezione grafica dell’Istituto Antonello – coordinati dalle professoresseFlavia Tortorella ed Elvira D’Orazio - sono diventati protagonisti della realizzazione grafica

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di queste bellissime vele alte 4 m che documentano la costruzione delle galere e degliarsenali antichi e dei vari pannelli espositivi. L’Istituto Corelli con la sua Ensamble ha rea-lizzato una atmosfera suggestiva con canti e danze del periodo rinascimentale barocco cheverranno eseguiti all’interno della corte reale; abbiamo simulato un banchetto al qualeprenderanno parte lo Stratigò (impersonato dall’attore Pippo Luciano), dal Senato e dainobili dalla, mentre il contro altare rappresenta la tavola dei marinai addobbata con cibimolto più poveri (a cura dell’Associazione NonsoloCibus)”.“La mostra sarà allestita in qualche altra occasione?”“Vorremmo che la mostra rimanesse stabile all’interno dell’Arsenale. L’ammiraglioCremonini si è reso disponibile a renderla fruibile alle scuole e alla cittadinanza attraversoun percorso già iniziato nel corso della Notte della Cultura. Tutta questa manifestazione silega alla “Rievocazione storica dello sbarco di Don Giovanni d’Austria” di cui l’AssociazioneAurora è l’artefice”.

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servizio fotografico di Peppe Saya

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Dalle tariffe professionali alla pubblicità informativa, dallepolizze assicurative allo sviluppo della produttività: unfocus a 360 gradi sulle recenti liberalizzazioni che vedrà

a confronto numerosi esperti in occasione del IX Convegno diPrimavera, promosso dall'Ordine dei medici insieme con leborse di studio Silvana Romeo Cavaleri, sabato 9 al TeatroVittorio Emanuele con inizio alle ore 9. Come per ogni innovazione normativa sorgono una serie diinterrogativi e si profilano diverse questioni su libere professionie servizi pubblici, che saranno approfondite dall'assessoreregionale all'Economia Gaetano Armao, dall'on. AntonioMartino, dal giornalista consulente programmi Rai CarloGargiulo, dal preside Facoltà di Medicina Policlinico Gemelli –Università Cattolica Rocco Bellantone, dal giornalista diPanorama Edmondo Rho, dal vicepresidente vicario Ars SantiFormica, dal presidente Commissione Sanità Ars GiuseppeLaccoto, dal presidente Commissione Odontoiatri dell'OrdineGiuseppe Lo Giudice, dall'on. Giuseppe Picciolo, dal docente dieconomia Giuseppe Sobbrio. Dopo i saluti istituzionali del presidente dell'Ordine GiacomoCaudo, del presidente nazionale Commissione AffariOdontoiatrici Giuseppe Renzo, del sindaco GiuseppeBuzzanca, del presidente della Provincia Nanni Ricevuto, delrettore Francesco Tomasello, del preside di Medicina EmanueleScribano, la consueta consegna della Targa, in ogni edizioneassegnata a una personalità messinese di spicco: quest'annoalla campionessa olimpionica Annarita Sidoti, che “con le sueimprese sportive ha fatto volare alto il nome di Messina”.Durante l'evento, patrocinato da Senato e Camera dei Deputati,un monologo d'attualità dell'attore Maurizio Marchetti e la pre-miazione del concorso a 23 liceali di Maurolico, La Farina edEmpedocle, chiamati a riflettere nelle scorse settimane su temid'attualità e che riceveranno premi offerti dalla famiglia, dallaFondazione Bonino Pulejo, dal liceo Empedocle gruppo Ibisdiretto da Giuseppe Pedullà e dalll'Istituto COT CureOrtopediche Traumatologiche, diretto da Marco Ferlazzo. Leborse di studio nascono per ricordare Silvana Romeo Cavaleri,madre e moglie esemplare impegnata anche nel sociale, in par-ticolare nella Croce Rossa Italiana. Ecco i vincitori: GemmaWhithorn, Alberto Nicotina, Bruna Carnevale, GiuseppeIalacqua, Giulia Bitto, Giulia Graziano, Caterina Higgins, CarlaD'Andrea e Domenico Garruzzo; note di merito a: MaricaMuffoletta, Valeria Vesto, Brunella D'Andrea, Valeria Scillia,Martina Minutoli, Stefano Vinci, Federica Sidoti, Maria Raffa,Valeria Chillè, Marta Vicinanza, Maria Concetta Bombaci,Barbara Cannata, Aldo Baratta e Paola Benvenga.

Sabato 9 Gi IX Convegn

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iugno al Teatro Vittorio Emanuele o di Primavera dell'Ordine dei medici

Le immagini della scorsa edizione

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Anche quest’anno l’attesissima manifestazione Race for the Cure, maratona di soste-gno nella lotta contro il tumore al seno, organizzata a Roma dalla Susan KomenItalia nei giorni scorsi, ha visto la partecipazione dell’Associazione messinese Per te

Donna Onlus. La Komen Italia è un'associazione che tramite la sede madre, che si trovain America, sostiene vari progetti di tante associazioni di settore. Dal 2001 l'AssociazionePer te donna collabora e usufruisce del contributo liberale della Komen Italia e grazie aquesto organizza e promuove tantissime iniziative, tra cui giornate di prevenzione, attivitàdi sostegno psicologico, progetti e convegni, stampa di opuscoli e brochure. La Race forthe Cure di Roma è un appuntamento con cadenza annuale (ogni terza domenica di mag-gio). La manifestazione è aperta a tutti, le donne operate indossano una maglietta rosa, ledonne non operate e tutti gli altri indossano la stessa maglietta ma di colore bianco. E’ unatre giorni di sport, salute e benessere, che serve anche ad esprimere solidarietà alle donneche hanno affrontato questa diffusissima malattia, un appuntamento molto seguito che,oltre a creare un momento unico di condivisione tra tutti i partecipanti, ha lo scopo princi-pale di raccogliere fondi e di sensibilizzare tutti alla prevenzione. Da anni Race for the Curerappresenta un messaggio di speranza, infatti è ormai acclarato che dal tumore si puòguarire. Un incontro veramente suggestivo ed emozionante , così come le tantissimedonne in rosa che si sono ritrovate insieme, per testimoniare con gioia che ce l'hanno fatta!Quest’anno la Race Cure , alla sua 13° edizione, ha avuto ben 60.000 partecipanti, sem-pre più infervorati e pieni di speranze per il futuro. Il rilevo mediatico della manifestazioneè stato notevole, non a caso si è svolta alla presenza di prestigiose testate giornalistichenazionali ed internazionali. E’ stato allestito un Village con attività per sportivi, famiglie,gruppi di amici e semplici visitatori dei tanti stand; è stata inoltre predisposta un’area gio-chi per bambini e numerosi spazi gratuiti dedicati alla salute, al benessere ed alla preven-zione delle malattie femminili e non solo. Alle ore 10 in punto, tutti ai nastri di partenza, suun percorso che è stato fissato da due fino a 5 km, attraverso le meravigliose testimonian-ze archeologiche del Circo Massimo e delle Terme di Caracalla. Da Messina sono partitediciassette socie dell’ Associazione Per Te Donna, che hanno partecipato alla Race conrinnovato entusiasmo, dando un significativo contributo in termini di rappresentanza e con-divisione di tutte le socie messinesi.

Race for the Cure 2012: La corsa della speranza

Gabriella Giannetto

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

1venerdì

31giovedì

2sabato

3domenica

4lunedì

5martedì

6mercoledì

Continua senza sosta la protesta degli ex lavoratori Servirail, ditta che gesti-va il servizio cuccette a bordo dei convogli notturni di Trenitalia. Finora apoco è servito il presidio fisso al binario uno della stazione centrale: finorale Ferrovie dello Stato hanno proposto l’integrazione di un treno per Milanoche permetterebbe il reintegro di una ventina di unità di personale. Il perso-nale rimanente sarebbe impiegato nei servizi di pulizia appaltati propriodalle F.S..

Le proposte del Comitato dei Lavoratori ServirailIl Comitato dei Lavoratori Servirail Messina hanno posto all’ attenzione deiparlamentari Garofalo e Genovese le seguenti proposte per la soluzionedella vertenza: Reintegro dei lavoratori direttamente, non solo a bordo deitreni notte ma anche dei treni giornalieri o nei servizi di terra. In alternativasi chiede l’assunzione in “Bluferries’ azienda facente parte del Gruppo FS,la quale in Febbraio 2012 pubblicò un bando che prevedeva che i nuoviassunti venivano inquadrati con Contratto CCNL dei marittimi.

Celebrata la festa della Patrona di MessinaE’ stata celebrata, la messa in onore della patrona della città La Madonnadella Lettera. La messa è stata presieduta da mons. Francesco Montenegro,vescovo di Agrigento, con la concelebrazione del nostro arcivescovo. Nelsaluto iniziale di mons. La Piana, parole di incoraggiamento sono andatealle vittime del terremoto dell’Emilia Romagna, affinché possano riprenderela vita di tutti i giorni. Il pensiero del presule è andato anche alle vittime dellapolitica di tagli di RFI, ovvero gli ex lavoratori Servirail.

Celebrato il 198° Annuale della Fondazione dell’Arma dei CarabinieriPresso la Caserma “A. Bonsignore” sede dei Comandi Interregionale“Culqualber” e Provinciale, si è celebrato il 198° Annuale della Fondazionedell’Arma dei Carabinieri. Il Comandante Interregionale, Generale di Corpod’Armata Leonardo Leso, ha commemorato la ricorrenza nel corso di una sobriacerimonia militare alla presenza delle più alte cariche Istituzionali civili, religiosee militari, regionali e locali.

Il Città di Messina vola in finale

Giugno 2012Giugno 2012

Tre progetti, presentati dal sindaco, on.le Giuseppe Buzzanca, e dall’as-sessore allo Sviluppo Economico, Gianfranco Scoglio, nell’ambito del pro-gramma PISU-PIST attuativo del piano Strategico 2020, sono stati finanzia-ti dalla Regione Siciliana. In particolare i progetti riguardano: i PeloritaniTerre dei Miti e della bellezza area Ionico Alcantara, la riqualificazioneAmbientale della Pineta di Camaro, 3.2.1.3, 1.050.000,00 euro.

Presentati tre progetti del piano Strategico 2020

Servirail: gli ex lavoratori ancora sul Campanile

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Il Città di Messina cade a RendeNon inizia nel migliore dei modi l’avventura del Città di Messina nella fasenazionale dei play-off di Eccellenza. I giallorossi cadono in casa del Rendeche si aggiudica il match con una rete di Longo realizzata al 78’. Aldilà delpasso falso odierno, il discorso qualificazione è tutt’altro che chiuso: aPirrotta e compagni basterà superare il Rende con almeno due goal discarto. Obiettivo tutt’altro che irraggiungibile visto che i giallorossi, tra tregiorni, potranno contare sull’affetto dei propri tifosi.

Grande festa al “G. Celeste” dopo l’importante vittoria ottenuta dal Città diMessina contro il Rende nella gara di ritorno del primo turno della fasenazionale play-off. I giallorossi, davanti a quasi 1500 spettatori, conquistanola finale con un 2-0 firmato da Buda e Assenzio. L’ultimo ostacolo per i gial-lorossi sarà il doppio confronto con il Gladiator che ha sconfitto per 2-1 laTurris S.Croce. La gara di andata si giocherà al “Celeste” il prossimo 13 giu-gno mentre il ritorno è previsto quattro giorni più tardi.

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circoscrizionicircoscrizioni

Il consigliere della III Circoscrizione diMessina, Claudio Cardile, in una nota indiriz-zata alla stampa illustra le pessime condizioni

in cui versano le strade periferiche della città perl´assenza di scerbatura nei villaggi. L’attenzionesi focalizza, in particolare nei riguardi della Viacomunale di Cumia; Cardile, pertanto, richiedele dimissioni dell’Assessore Elvira Amata permanifesta incapacità politica nella gestione delverde Pubblico. Cardile, nella sua nota, chiedelumi all’Amministrazione Comunale in meritoagli interventi di scerbatura nei Villaggi perifericie nei cimiteri suburbani.

III quartiere

di Andrea Castorina

Camaro S.Paolo: Quando il risanamento lascia spazio al degrado

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Nel febbraio del 2010 iniziarono le prime operazioni di pre-lievo e smaltimento dell’eternit presente nei manufatti diviaLa Rocca a Camaro S.Paolo. L’area, una volta risanata,

secondo quanto promesso dall’assessore alle ManutenzioniPippo Isgrò, avrebbe dovuto ospitare un’area attrezzata con unaparticolare pavimentazione in ciottoli. Dopo più di due anni i con-siglieri della III Circoscrizione Alessandro Caciotto e LiberoGioveni tornano sull’argomento denunciando le pessime condizioni in cui versa l’intera zona. Lefamiglie che ancora risiedono nelle baracche rimaste in piedi sono costrette a vivere in una perenneemergenza igienico-sanitaria. Oltre alle consuete erbacce, cresciute ormai a dismisura, i residentidevono fare i conti contopi e insetti vari. “Possibile che, soprattutto in tema di riqualificazione o dirisanamento di spazi pubblici, dalle parole non si debba passare mai ai fatti?” - si chiedono i due con-siglieri - che proseguono:“Non è per niente accettabile per queste famiglie che, oltre al danno di aversubìto lo “smacco” di essere rimaste a vivere nelle loro baracche vedendo i loro vicini di casa emi-grare (solo per mera buona sorte) in altri “lidi abitativi” ben più dignitosi, debbano subire anche labeffa di dover essere immersi in un habitat da “terzo mondo”.Gioveni e Caciotto chiedono dunque i necessari e risolutivi interventi da parte dell’Amministrazionevolti a ridare decoro e igiene a questo piccolo fazzoletto di territorio di Camaro S. Paolo.

Cardile richiede le dimissioni dell’assessore Amata

III quartiere

Il consigliere della IIICircoscrizione LiberoGioveni interviene in

merito al mancato risana-mento della baraccopolidi Fondo Fucile nellaquale si segnala la perico-

losa presenza dell’amianto. Gioveni per risol-vere una volta per tutte la questione propone,a Palazzo Zanca, richiedere all’assessoratoregionale al Territorio e alla giunta e alConsiglio Comunale di Messina di estrapolarela zona di Fondo Fucile dall’ambito “E” delRisanamento dove è attualmente inserita econsiderarla e introdurla nel contesto di un“progetto di opere complesse di demolizionedella baraccopoli di Fondo Fucile e ricostruzio-ne alloggi di E.R.P. con relativa assegnazionealle famiglie residenti” da finanziare con i fondidella protezione civile-In questo modo- continua Gioveni - potràessere disinnescata“bomba ecologica FondoFucile”. Diversamente, conoscendo la lentamacchina del Risanamento, non si potrà cheassistere ad altri 50 anni di proclami, agonie edenunce.

Fondo Fucile tra baracche e amianto: la proposta di Gioveni

III quartiere

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Entro il 2012 in tuttaItalia, secondo ilcalendario naziona-

le, approvato con decretoministeriale del 10 set-tembre 2008, le trasmis-sioni televisive avverran-no esclusivamente in tec-nologia digitale. In vistadel passaggio al digitaleterrestre a Messina, laRAI - RadiotelevisioneItaliana, ha inviato al sin-daco, on. GiuseppeBuzzanca, un promemo-ria per informare la cittadi-nanza sul processo ditransizione. Lo spegni-mento degli impianti ana-logici, switch off, per laprovincia di Messina, saràavviato il 15 giugno e con-cluso il 4 luglio. Per rice-vere le trasmissioni con latecnica digitale terrestresarà necessario dotarsi diun decoder da collegareal televisore o di un televi-sore con decoder integra-to, ma non c'è bisogno dicambiare antenna. LoStato eroga un contributodi 50 euro ai cittadini delle

regioni interessate(Abruzzo, Molise, Puglia,Basilicata, Calabria eSicilia) di età pari o supe-riore ai 65 anni, con unreddito pari o inferiore a10 mila euro, in regolacon il pagamento delcanone di abbonamentoal servizio televisivo pub-blico. Il decoder o il televi-sore integrato, anche segià sintonizzati per il digi-tale, andranno comunquesintonizzati di nuovo ilgiorno stesso dello swithoff, altrimenti sarà impos-sibile vedere i programmi.Per informazioni vi è ilnumero verde delMinistero dello SviluppoEconomico –D i p a r t i m e n t oC o m u n i c a z i o n i800.022.000 ed è possibi-le consultare il sito webdel Ministero, all'indirizzowww.decoder.comunica-zioni.it, dove vi sono leprocedure di sintonizza-zione per i decoder inte-rattivi, non interattivi e peri televisori digitali.

cittàcittà

Trasmissioni in digitale terrestre

a cura di Marilena FarandaTelecomunicazioni

Il dipartimento regionaleinfrastrutture ha comuni-cato al Comune che il

progetto per la realizzazio-ne del Marina Guardia -porto turistico dello Stretto,p r e s e n t a t odall'Amministrazione comu-nale per la verifica diammissibilità, è stato rite-nuto in linea di massima,ammissibile per la parteafferente la linea d'inter-vento 3.3.2.5 attuazioneasse VI sviluppo urbanosostenibile. Al Comune èstato richiesto il raccordocon l'Fsu Equiter spa, equi-ty investor del GruppoIntesa Sanpaolo, per avvia-re le verifiche di bancabilitàdell'intervento nell'ambitodi JESSICA (JointEuropean Support forSustainable Investment inCity Areas), il nuovo stru-mento di intervento ideatodalla CommissioneEuropea e dalla BEI con loscopo di promuovere inve-stimenti per lo sviluppo

urbano soste-nibile neiP a e s id e l l ’ U n i o n eE u r o p e aa t t r a v e r s ol’utilizzo difondi comuni-

tari (FESR). Il progetto del"Marina Guardia" è statoredatto dalla Gea Tecnicaper conto del GruppoFranza. Sono previsti 687posti barca.

Marina Guardia

Realizzazioneporto turistico

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Per tre incarichi di colla-borazione nella reda-zione di un piano per

la riorganizzazione dei servi-zi di mobilità nella città diMessina, Innova BIC srl,società in house sottopostaalla direzione ed al coordina-mento dell’Università degliStudi di Messina, delComune di Messina e dellaProvincia regionale diMessina, ha indetto un avvi-so di selezione. Le domande

di ammissione alla selezio-ne, compilate secondo lemodalità consultabili sul sitowww.comune.messina.i t ,dovranno pervenire in bustachiusa, consegnate a manoo spedite tramite raccoman-data a/r, a Innova BIC Srl,Via G. La Farina n.17 is. 278,98122 Messina, entro le ore12 di lunedì 1l giugno.Innova BIC srl, ricerca trefigure: figura n. 1, esperto nelcampo della consulenza dellavoro per società di servizipubblici locali; figura n. 2,esperto in ingegneria dei tra-sporti e mobilità; figura n.3,esperto in economia egestione dei servizi pubblicilocali.

Servizi di mobilità

Commissione consiliareChiusura ipermercato

La II Commissione urbani-stica e tutela del territorio,riunitasi a palazzo Zanca,

ha rieletto alla presidenza ilconsigliere comunaleDomenico Guerrera, che si eradimesso il 26 gennaio scorso.Dopo la riconferma, il consiglie-re Guerrera, ha ribadito che “lastima e la fiducia dei miei colle-ghi, che nonostante le dimissio-ni, non revocate, mi hanno rie-letto alla presidenza della IICommissione, mi ha indotto arivedere la mia posizione, eriappropriarmi del ruolo di presi-dente per riprendere il camminointerrotto.

In merito alle notizie stampa supresunte decisioni adottatedalla VII Commissione consilia-

re, il presidente GiuseppeMagazzù, ha precisato che “lacommissione non ha chiestoall'Amministrazione comunale lachiusura dell'ipermercato diZafferia, come del resto risulta dalverbale della stessa commissio-ne.

Commissione urbanistica

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Elezione presidente Selezione esperti

Apalazzo Zanca, saràpresentato il “Progettoper la Vita”, in memo-

ria di Giacoma Giordana. Sitratta del primo progetto di"Defibrillazione Precoce" sulterritorio messinese realizza-to per prevenire la morteimprovvisa dovuta ad arresto

cardiaco. Il progetto consistenella realizzazione di unarete di "defibrillatori" dislocatiin punti strategici della città eutilizzati da personale "nonsanitario". L'obiettivo è quellodi intervenire entro i fatidici"5 minuti d'oro" dall'insorgen-za dell'arresto cardiaco inattesa dell'arrivo dell'ambu-lanza del 118. Ad illustrarel'iniziativa saranno il sindaco,on. Giuseppe Buzzanca ed ilcomandante MaurizioBarone, responsabile dellaprotezione civile del CorpoVolontari Gerosolimitano.

Palazzo ZancaProgetto per la vita

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Foto notiziaFoto notiziafoto di Dino Sturiale

Il 9 giugno sarà inaugurata a Messina la s per ricordare i propri soldati intervenuti s

Messina - Via Garibaldi

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statua donata da due Fondazioni russe ubito dopo il terremoto del 1908

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provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda

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«Sono trascorsi più di sei mesi dall’approvazione dell’assestamento di bilancio del 30novembre 2011, nel quale è stato approvato l’emendamento per l’assunzione di unmutuo di 800mila euro, promosso dal sottoscritto anche nelle variazioni di bilancio

precedenti, per la riqualificazione funzionale delle strutture esistenti del costruendo pala-sport di Savoca, per adibirlo a spazio per manifestazioni all'aperto e ancora dagli uffici com-petenti non è stato completato nemmeno il progetto per mandare in gara l’opera.Nonostante i proclami, sono convinto che, in questo momento, il presidente Ricevuto sia inostaggio di una componente politica importante che lo sostiene, l’UDC, che sia dagli attimessi in atto subito dopo l’approvazione dell’assestamento del novembre 2011, sia duran-te l’approvazione del bilancio, ha pensato solo all’inserimento di un mutuo di 5 milioni dieuro per un nuovo palazzetto a Villafranca Tirrena e non ha pensato completamente alpalazzetto di Savoca. Al presidente Ricevuto ed ai colleghi consiglieri del Collegio, che finoadesso lo hanno sostenuto, direttamente o indirettamente, chiedo di fare chiarezza, unavolta per tutte, su una vicenda che fino ad ora è servita allo stesso presidente per fare pas-serella. Se entro la prossima settimana non saranno trasmessi gli atti agli uffici competen-ti per l’avvio delle procedure di gara, considerato che a partire dal primo gennaio 2012abbiamo iniziato a pagare le rate di ammortamento degli 800mila euro di mutuo, oltre acirca 600mila euro di residui attivi fermi da oltre vent’anni nel bilancio della Provincia, nonescludo di mettere in atto iniziative eclatanti per scongiurare che il palazzetto di Savocadiventi merce di scambio, per i partiti che sostengono Ricevuto, per approvare il prossimobilancio».

SavocaDichiarazione del consigliere provinciale “Sicilia Vera”,Giuseppe Lombardo

Stallo nella progettazione del palazzetto dello sport

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Domenica 10 giugno, dalle ore 16, il Coordinamento Locale di Comunità delle asso-ciazioni del Distretto 27 e zona tirrenica, promosso dal Cesv – Centro Servizi per ilVolontariato di Messina, organizza la II edizione dell’iniziativa “La scalinata della

solidarietà” presso la scalinata di via Erta S. Domenico (dal borgo a Vaccarella), a Milazzo,con il patrocinio del ComuneL’obiettivo è la promozione della cultura del volontariato e la sensibilizzazione sulle attivitàdelle associazioni impegnate a sostegno della collettività in questo territorio e, nello stes-so tempo, la valorizzazione dello spazio suggestivo della Scalinata di Via E. S. Domenico,che per un giorno diventa la location naturale per ospitare le associazioni.Sono previsti spazi di musica a cura del Coro Piaggia dell’Associazione “Viva… Mente”(direttore Sergio Bertolami), della Corale Polifonica “Aurea Vocis” (direttore Giuseppe DelBono) e dell’Associazione folkloristica “Città di Milazzo”. Suonerà la fisarmonica PinoSalvatore e si esibirà la cantante lirica Martina La Malfa.Come attività, sono in programma una scuola di arte floreale, a cura di CarmeloAntonuccio, il découpage a cura di P. Parisi e il disegno a cura di Franca Malsano.Per informazioni: sede Cesv territoriale a Milazzo in via Tenente G. Picciolo n. 1 c/o SedeAVULSS, 98057, tel./fax: +39.090.9229044 - mail [email protected] e [email protected], attivatrice territoriale Antonia Ragusi [email protected], refe-rente del CLC D27 Nuccia Formica (associazione Avulss).

MilazzoII edizione della Scalinata della Solidarietà

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Ricevuto e D´Agostino pronti a sostenere l´Ente Teatro

Il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto e l’assessore provinciale alla cultura MarioD’Agostino sono pronti a sostenere economicamente l’Ente Teatro. La settimana scorsafiumi d’inchiostro sono stati scritti sui giornali messinesi sulla probabile chiusura del

Teatro Vittorio Emanuele fino al prossimo 31 dicembre a causa dei tagli dei fondi regiona-li. Per l’esattezza l’attività del Teatro di Messina sarebbe stata sospesa dopo lo spettacolo“La Rondine” di Puccini, andato in scena lunedì 28 maggio epoi in replica mercoledì 30 maggio e venerdì 1 giugno. Acomunicare la chiusura del Vittorio Emanuele è stata , sulpalcoscenico del Teatro proprio poco prima dell’inizio de “LaRondine”, la vicepresidente dell’Ente Teatro DanielaFaranda. “Naturalmente- ha specificato la Faranda in quel-l’occasione- saremmo felici di poter rivedere questa decisio-ne nel caso che un assestamento del bilancio regionaleassegni al Teatro di Messina un ulteriore finanziamento”. Nella mattinata di martedì 29 maggio a Palazzo Zanca èstato organizzato un tavolo tecnico durante il quale si sonoconfrontati il Sindaco di Messina, l’On. Giuseppe Buzzanca,il presidente della Provincia regionale Nanni Ricevuto, il pre-sidente dell’Ente Teatro Luciano Ordile ed il vicepresidenteDaniela Faranda. Al termine dell’incontro Buzzanca eRicevuto hanno assicurato ad Ordile che in tempi breviavrebbero comunicato entità e modalità delle eventuali risor-se che sarebbero state messe a disposizione per salvarel’immediata programmazione del Vittorio Emanuele. “In riferimento alle note che vedono il Teatro VittorioEmanuele di Messina fortemente penalizzato dai tagli regio-nali, riteniamo che le Istituzioni, nella loro totalità, abbiano ildovere di fare tutto il possibile per sostenere l’attività di unEnte, il Teatro appunto, che rappresenta ancora oggi perMessina e la sua provincia un punto di riferimento insostitui-bile nel panorama culturale”, ha dichiarato martedì 5 giugnoRicevuto. “A tal fine, pur in un momento di grande difficoltà per leIstituzioni- ha continuato il presidente della Provincia- laProvincia regionale non si sottrarrà al compito di tutelare lacultura e favorire un armonico sviluppo sociale nel suo com-prensorio e, coerentemente, prevederà in bilancio uno stan-ziamento importante, che vorrà rappresentare la volontàdell’Ente Provincia non solo di sostenere economicamentel’attività del Vittorio Emanuele - ha concluso- ma anche di foto di Peppe Saya

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andare incontro alle esigenze culturali della sua comunità; tutto questo nella certezza cheil Teatro rappresenta indubbiamente una ricchezza per il nostro territorio, soprattutto perquella crescita culturale e sociale che può determinare”.La Provincia, dunque, si impegnerà per cercare di salvare il Teatro Vittorio Emanuele dallachiusura. Chiusura che, in aggiunta alla crisi dell’Atm, di Messinambiente e di tante altreaziende che prima rappresentavano le principali risorse economiche della città, contribui-rebbe a rendere l’immagine di Messina quella di una città in ginocchio, sotto tutti i punti divista. Adesso resta da vedere quanto tempo sarà necessario perché il centro culturale edartistico di Messina per eccellenza possa essere considerato fuori pericolo. Intanto va inscena l’operetta della politica locale.

a cura di Lilly La Fauci

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SiciliaSicilia

Conto alla rovescia per il passaggio aldigitale in Sicilia, in programma dal11 giugno al 4 luglio. A spegnere per

prime il segnale analogico saranno le isoleminori: Ustica, Pantelleria, Linosa eLampedusa l' 11 e 12 giugno. Il 15 giugnoè la volta di Messina, costa ionica dellaprovincia e isole Eolie; il 19 giugno quella diCatania,Caltanissetta, Enna, Ragusa eSiracusa e parte delle province. CapoPassero e parte delle province di Ragusa eSiracusa, invece, spegneranno il segnaleanalogico il 20; Agrigento, provincia e partedelle provincia e parte delle province diCaltanissetta, Palermo e Trapani il 21 e 22giugno. Trapani e parte della provincia diPalermo passeranno al digitale il 2 luglio, laparte tirrenica della provincia di Messina eparte delle province di Enna e Catania il 3. APalermo e provincia la data prevista è il 4

luglio. Il programma delle transizioni è statoillustrato nel corso di una conferenza stam-pa, organizzata dal dipartimento per lecomunicazioni del Ministero dello Sviluppoeconomico a Palazzo dei Normanni, sededell'assemblea regionale. Per l'acquisto diun decoder digitale è previsto un contributostatale di 50 euro per i cittadini in regola conabbonamento Rai e con reddito pari o infe-riore a 10 mila euro, e di età superiore a 65anni utilizzabile presso i rivenditori che ade-riscono all'iniziativa. I potenziali aventi dirittoattestati dall'Agenzia delle Entrate in Siciliasono 139.650. Chi ne possiede già uno odispone di una tv di nuova generazionedovrà risintonizzarlo nel giorno previsto perlo switch off. Per informazioni è possibilecontattare il numero verde 800022000,oppure collegarsi al sito internet: www.deco-der.comunicazioni.it.

a cura di Dario Buonfiglio

Tv digitale terrestreIn Sicilia è countdown allo switch off

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Torna il Giro di Sicilia – Targa Florio perautovetture storiche, evento giuntoalla sua 22esima edizione n.22. Il via

giovedì mattina dalle 11,00 con la prima vet-tura, sempre da Villa Trabia.La carovanagiungerà nel pomeriggio ad Erice e Trapani,per poi spostarsi a Marsala, per giungere aPetrosino sempre in provincia di Trapani.Venerdi 8 giugno sarà la volta di spostarsiper giungere a Campobello di Mazara e dalì arrivare ad Agrigento presso la dei Valledei templi, sempre in giornata si attraverse-ranno Caltanissetta e Ragusa e si giungeràa Modica.Sabato 9 tappa per Siracusa, perpassare da Catania, Zafferana Etnea, EtnaRifugio sapienza, Sella Mandrazzi, Novaradi Sicilia, e terminare a Gioiosa Marea inprovincia di Messina. Domenica il finale condestinazione Cerda Circuito delle Madonie,per raggiungere nel pomeriggio Palermo

Villa Trabia intorno alle 18,00. La manifesta-zione, organizzata come di consueto dalVeteranCar club Panormus è stata presen-tata nei giorni scorsi nel capoluogo palermi-tano il presidente del VCC PanormusDaniele Spataro: “Ci è sembrato doveroso,dopo tante splendide edizioni, riprendere ilcammino che aveva mosso l’ultimo passonel 2009 e ridare nuova linfa ad una mani-festazione storica per la nostra terra cheproprio quest’anno compie 100 anni".Cento anni fa il Giro di Sicilia – Targa Floriofu conquistato dalla “SCAT” con al volante ilpilota Cyril Snipe, “la stessa vettura, ed inumeri di telaio e la documentazione fornita-ci lo confermano, – precisa Daniele Spataro– tornerà il 6 giugno in Sicilia per ripercorre-re il tracciato da noi disegnato che coprirà1120 chilometri attraversando i luoghi piùsuggestivi”.

Al Via la Targa FlorioGiro di Sicilia auto storiche

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EconomiaEconomia

Incontro conclusivo ieri, mercoledì 6 giu-gno, alla chiesa S. Maria Alemanna, dellatre-giorni su “Sviluppo economico a

Messina: ieri, oggi, domani”, promossa dalCentro Studi di Messina, del Meridione e delMediterraneo OIKOS. Dopo le riflessioni nei giorni precedenti sui pre-supposti storici e sulla situazione attuale, il temaaffrontato è stato il lavoro e le prospettive ad essoconnesse.A partecipare, i rappresentanti sindacali e datoria-li: Lillo Oceano (Cgil), Tonino Genovese (Cisl),Costantino Amato (Uil), Ivo Blandina(Confindustria), Benny Bonaffini (Confesercenti),Costantino Di Nicolò (Cna), Luigi Savoja (Cia).I lavori sono stati introdotti dall’avv. Emilio Fragale(presidente di Oikos) e conclusi dal dott. AlbertoBernava (vice presidente di Oikos).La scelta dei relatori è stata operata, ritenendo didover chiudere il tavolo della discussione apertolunedì scorso, con coloro che quotidianamenteaffrontano i problemi e le tensioni che si registra-no nel territorio. Volutamente al dibattito non vihanno fatto parte i politici e gli amministratori, inquanto come ha sottolineato Fragale, “laddove sidevono compiere delle scelte, riteniamo si debbapartire dal basso. Spero – ha auspicato il presi-dente di Oikos – che questa passione civicaespressa dal Centro studi e dagli interventi sus-seguitisi nella tre-giorni, questa consapevolezza,sia dedicata alla Polis, senza mezzi termini”. E non è stato un caso che siano stati invitati glistessi promotori delle manifestazioni a livelloregionale e cittadino – con la conferenza del 31marzo a Palazzo Zanca -, sotto la sigla“UnitiPerMessina”, dando vita, per la prima voltaad un movimento d’iniziative comuni tra mondodell’impresa e mondo del lavoro, al fine di offrireproposte concrete alle amministrazioni comunale,provinciale e regionale. In questo quadro, l’incon-tro di ieri è risultato come ulteriore passaggio diquesto processo.Amato ha riproposto le linee individuate dalla

"Sviluppo ieri, oggi, d

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economico a Messina: domani”

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piattaforma di “UnitiPer Messina”: impegno ditutte le forze economiche pubbliche disponibiliper rimettere in movimento la piccola impresa egli artigiani e, così, infondere anche fiducia alcittadino; recuperare quanto è possibile queifondi europei, sui quali la Regione non hasaputo realizzare una progettazione, correndoil serio rischio di perderli; incentivare il credito,in seguito alla concessione dalla Bce di denaroal tasso dell’1% alle banche. Il segretario della Uil ha, inoltre, lanciato l’allar-me sulla possibile fuga di imprese, a causa dimancanza di infrastrutture necessarie edanche sulla la poca voglia di investire sul terri-torio, per il problema della legalità, legato allamafia e, in particolare, al racket delle estorsio-ni.Blandina ha ripreso il tema della responsabilitàdella pubblica amministrazione, più volte indi-cato in questi giorni. Su questo “credo sia posi-

tivo – ha riferito – creare un ponte con i cittadini, perchè è il cittadino che deve esprimerela qualità degli amministratori e, quindi, assumere criticamente il compito di queste scelte,quando è chiamato a indicare il sindaco, piuttosto che il presidente della provincia”.il presidente di Confindustria ha pure precisato quale sia, secondo lui, il più grande osta-colo che le imprese incontrano in territorio messinese: “non solo la mafia, ma anche unaburocrazia clientelare”.

L’intervento di Bonaffini si è distinto per il ragio-namento critico sviluppato, guardando all’inter-no della sua stessa categoria, indicando,innanzitutto, deve iniziare all’interno del com-mercio, come pure del settore dell’impresa, inrelazione all’evasione fiscale, dallo scontrinofino al pagamento delle tasse per l’occupazio-ne di suolo pubblico, alla dichiarazione dei red-diti che ha, pure, una ricaduta in ambito localecon l’Irpef. Il rappresentante di Confesercenti ha, poi, par-lato di un malcostume tutto messinese cheblocca qualsiasi sviluppo: “In questa città sipassa il tempo a sterilizzare, a eliminare il com-petitor, per mera invidia, senza sostituirsi adesso con nuove proposte”. Inoltre, ha sollevatola questione sull’“ignoranza diffusa negli ufficiamministrativi”, e le ulteriori incombenze del-l’imminente tassa di soggiorno e l’Iva in aumen-to che di certo non potranno gravare sull’acqui-

Tonino GenoveseSegretario CISL

Costantino AmatoSegretario UIL

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rente con l’aumento dei prezzi, in una talesituazione di crisi, rimanendo a carico del com-merciante.Di Nicolò ha invitato “a guardare la Sicilia e loStretto dall’alto: siamo al centro delMediterraneo – ha detto – crocevia di merciche provengono da Cina e India”. Secondo ilpresidente del Cna bisogna avere una visioneampia, per vedere oltre e compiere lo sforzoper politiche future.Genovese ha sottolineato il pericolo dell’immo-bilismo, “legati come siamo a voler risolverecercando la grande idea, ideando progettigrandi e ambiziosi sui quali ci si divide e si liti-ga, mentre ci siamo dimenticati di gestire l’ordi-nario”. “Oggi – ha aggiunto il leader della Cislmessinese – possiamo solo attendere la risolu-zione dell’incarico amministrativo, perché ci siè occupati delle grandi cose e non delle cosesemplici e ordinarie”. “In questa città – ha spie-gato – dobbiamo imparare a dire “no” non solo a partiti politici, ma a famiglie politiche, chehanno fermato lo sviluppo agli anni ’80 basta andare all’ufficio Urbanistica e vedere quan-do, come e da chi è stato costruito”.Oceano ha anch’egli puntato il dito sul fatto che Messina sia “una città costruita su circolichiusi ed escludenti, pensando che il proprio successo fosse l’esclusione dell’altro. Ciòavviene nell’Università “familistica”. Ma altre esclusioni, in modo ben più grave rispetto adaltri luoghi del Paese, avvengo in questa città, colpendo donne e giovani”.Il segretario generale della Cgil di Messina, pur concordando sull’idea di “fare rete” haespresso delle perplessità: “Giusto pensare al di là delle appartenenze – ha detto – ma, infase pre-elettorale, ho qualche perplessità: non ci può essere un’idea buona per tutti, maentrare nel merito del “come””. Savoja, per un rilancio dell’economia nel settore agricolo, ha riproposto l’idea del Parco deiMonti Peloritani, “valorizzando la montagna e i suoi villaggi, trascurati da tutte le ammini-strazioni”.Il rappresentante Cia, riguardo ai danni subìti dalle alluvioni, in particolare nei paesi dellafascia ionica, ha indicato l’opportunità proveniente dai fondi regionali, per un miglioramen-to delle colline, anche in termini di sviluppo e lavoro.Il giovane vicepresidente di Oikos, Bernava, nelle sue conclusioni, con l’entusiasmo dellasua età e altrettanta consapevolezza, ha evidenziato “le incrostazioni” persistenti nellanostra comunità, accompagnate dal cinismo, anche delle nuove generazioni, circa un’op-portunità di cambiamento. “Io voglio stare nella mia città – ha dichiarato – non per combat-tere, per fare l’eroe: io sono qui per lavorare”. Infine, ha aggiunto: “Credo che il governodella città abbia bisogno di persone dotate di capacità decisionali, come i professionisti chesono intervenuti in questa tre-giorni. Spero che da parte loro e da parte di Oikos ci sia, intal senso, un prossimo impegno politico”.

Lillo OceanoSegretario CGIL

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La cartolinaLa cartolinafoto di Peppe Saya

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Saluti da Messina

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L’immediata programmazione del Teatro Vittorio Emanuele è salva grazie ad un finanziament in scena, da venerdì 8 a domenica 10 giugno , il tanto atteso musical “Salvatore Giuliano” sono Giampiero Ingrassia e Barbara Cola, per i ruoli principali, mentre la regia è affidata al

Sono state determinanti le autorevoli sollecitazioni del Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e re gli spettacoli del Vittorio Emanuele ed hanno mantenuto la parola. Buzzanca e Ricevuto, infatt ieri, martedì 5 giugno, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Teatro, grazie al determinante int Teatro di Messina. Nessuna certezza c’è ancora sugli spettacoli futuri, ma sperando in un ripensamento della Region vare l’ultimo appuntamento della stagione di prosa. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Teatro si è impegnato, inoltre, a fare tutto il possibile, ch tutti gli appuntamenti previsti sia nella stagione musicale sia in quella della Sala Laudamo. Sabato e domenica, intanto, è previsto un doppio spettacolo in maniera da garantire la visione del dario: Venerdì 8 giugno, ore 21.00 – Turno B; Sabato 9 giugno, ore 17.30 – Turno C; Sabato 9 ore 21,00 – Turno A. In attesa di sapere se calerà definitivamente il sipario sul Teatro che da sempre rappresenta il sim che Buzzanca e Ricevuto, e quindi Comune e Provincia, lottano insieme per salvare il Vittorio Em

“Salvatore Giuliano”

SpettacoliSpettacoli

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to di 50.000 euro stanziato da Comune e Provincia in favore dell’Ente. Andrà quindi regolarmente di Dino Scuderi, ultimo spettacolo del cartellone di prosa dell’Ente Teatro di Messina. Nel cast vi

messinese Giampiero Cicciò. del Presidente della Provincia Nanni Ricevuto che avevano assicurato il loro impegno per salva-

ti, sono riusciti a far stanziare da Comune e Provincia le risorse economiche necessarie affinché ervento politico/finanziario, potesse prendere la decisione di non fermare i prossimi spettacoli del

ne che volga a consentire l’effettuazione degli spettacoli sospesi, si è riusciti in questa fase a sal-

hiedendo la collaborazione delle forze politiche ed imprenditoriali cittadine, per riuscire a rispettare

musical “Salvatore Giuliano” ai cinque tradizionali turni degli abbonati secondo il seguente calen-

giugno, ore 21.00 – Turno D; Domenica 10 giugno, ore 17.30 – Turno E; Domenica 10 giugno,

mbolo dell’arte e della cultura a Messina, ai messinesi non resta che consolarsi sapendo almeno manuele.

Vittorio Emanuele: salvo il musical più attesoAndrà in scena grazie ai 50.000 euro stanziati da Comune e Provincia

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a cura di Lilly La Fauci

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Si svolgerà dal 23 al 28 giugno 2012, la 58° edizione del festival cinematografico tar-gato Taormina Film Fest. Quest’anno l’anteprima si terrà a Messina dove nel 1955nacque la prima edizione dell’allora “Rassegna Cinematografica Internazionale”.

Il cartellone della nuova edizione si apre con una nuova anteprima italiana in 3D, "Ribelle- The Brave" che uscirà nelle sale italiane il 5 settembre. Dopo il successo delle passateproiezioni in 3D con “Toy Story 3D” e “KungFu Panda II, il Direttore Editoriale Mario Sestie la General Manager Tiziana Rocca dicono: "Siamo felici che The Walt Disney CompanyItalia abbia scelto ancora una volta, dopo Toy Story 3, una delle più belle location delmondo, il Teatro Antico di Taormina, per mostrare al grande pubblico l'eccellenza dellenuove tecnologie cinematografiche dell'animazione e del 3D delle quali sono all'avanguar-dia". Annunciato il primo Humanitarian Taormina Award assegnato a Padre Rick e per laserata inaugurale del 23 giugno tutti i biglietti saranno in vendita per raccogliere fondi perHaiti, con la fondazione RAVA.

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Il Taormina Film Festapre i battenti con“Ribelle The Brave” in 3D

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"Ribelle – The Brave" racconta la storia dell’avventura coraggiosa di Merida, abilissimaarciera e figlia irriverente del Re Fergus (Billy Connolly) e della Regina Elinor (EmmaThompson). Determinata a trovare la sua strada, Merida si oppone a una tradizione seco-lare sacra ai Signori della sua terra: l'enorme Lord MacGuffin (Kevin McKidd), il burberoLord Macintosh (Craig Ferguson) e l'irascibile Lord Dingwall (Robbie Coltrane). Le azionidi Merida scatenano involontariamente il caos e la furia del regno. Quando si rivolge aun'eccentrica donna, Wise Woman, (Julie Walters) per chiederle aiuto, il suo sfortunatodesiderio viene esaudito. Il conseguente pericolo costringe Merida a scoprire il significatodel vero coraggio al fine di distruggere una tremenda maledizione prima che sia troppotardi.Diretto da Mark Andrews ("Gli Incredibili", "Ratatouille") e Brenda Chapman ("Il Re Leone","Il principe d'Egitto") e prodotto da Katherine Sarafian ("Gli Incredibili").

a cura di Cristina D’Arrigo

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Cinema “Focus Russo” al 58° taorminafilmfest con XeniaRappoport

E’ stato presentato a Mosca nella ele-gante sede della Fondazione per leIniziative Culturali e Sociali presiedu-

ta della Signora Svetlana Mevedeva,moglie del presidente russo, “FocusRusso”, la sezione in programma alla 58edizione del TaorminaFilmFest, che propor-rà una selezione di alcuni importanti titoliche si sono messi in luce nei festival inter-nazionali degli ultimi.“La scelta di offrire al cinema russo unospazio in uno dei festival più importanti del settore cinematografico è il giusto riconoscimen-to ad un Paese che da qualche anno ha riconquistato il ruolo che ha sempre rivestito nellastoria del cinema – sottolinea Mario Sesti direttore editoriale del TaorminaFilmFest -, conpersonalità di straordinario rilievo, una tradizione di attori di grande eccellenza, una poten-za di sperimentazione di linguaggio e racconto senza le quali il cinema non sarebbe statolo stesso”. "Credo che siano state poste le basi per una autentica partnership che vedrà il Festival delCinema di Taormina ospitato a Mosca e vedrà la Fondazione per le Iniziative Culturali eSociali, insieme alle istituzioni russe che promuovono il cinema, collaborare attivamenteper allestire uno spaccato del cinema russo a Taormina" ha concluso Sesti.Durante il TaorminaFilmFest ci sarà anche un incontro dedicato alla rinascita dell’arte cine-matografica nel paese di Ejzenstejn e Tarkowskj a cui prenderanno parte i registi presential Festival e l’attrice Xenia Rappoport che presenterà il suo nuovo film “Il giorno di Yuriev”per la regia di Kirill Serebrennikov, in programma al festival insieme ad altre pellicole come

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"Silent Souls", " e "Cargo 200".Accanto alle anteprime internazionali, la manifestazione presenta il “Campus Taormina” ele “Tao Class”, incontri con il pubblico e importanti personaggi del cinema e della cultura.Il primo appuntamento sarà con la star di “Sex and City” e “Brothers & Sisters”, JasonLewis. Il Focus Russo è realizzato grazie all’Ambasciatore d’Italia a Mosca S.E. AntonioZanardi Landi, alla Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali, all’Istituto Nazionale delCommercio Estero (Ice). Main Sponsor: Lancia e GreenNetwork.La 58esima edizione del TaorminaFilmFest si svolgerà dal 22 al 28 giugno 2012 con un’an-teprima il 22 giugno a Messina dove nel 1955 nacque la prima edizione dell’allora“Rassegna Cinematografica Internazionale”. Mario Sesti è il Direttore Editoriale, TizianaRocca il General Manager.Il TaorminaFilmFest è promosso dal Comitato Taormina Arte e sostenuto dall’AssessoratoRegionale Turismo e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione GeneraleCinema.

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“Messinesi…per Messina”Gli artisti a favore della Mensa di Sant’Antonio e Padre Annibale Maria di Francia

Èandato in scena domenica 3 giugno 2012 lo spettacolo di beneficenza “Messinesi…per Messina” favore della Mensa di Sant’Antonio e di Padre Annibale Maria diFrancia nel Teatro di Cristo Re. Numerosi gli artisti messinesi sul palco, scarso il con-

senso della cittadinanza.Entusiasmante l’energia sprigionata dagli artisti nel manifestare il loro coinvolgimento gra-tuito per una giusta causa, qual è il contributo a favore dei tanti bisognosi della città. Unaofferta simbolica per contribuire ad arricchire le dispense della mensa di Sant’Antonio ePadre Annibale di Francia di via Santa Cecilia che quotidianamente offre accoglienza, pasticaldi e tanta umanità per chiunque ne abbia necessità. La Mensa, creata quattro anni emezzo fa, non gode di nessun finanziamento per la gestione di qualsiasi attività: sono ivolontari che autonomamente forniscono beni di prima necessità per la collettività. Il servi-zio reso disponibile – dichiara il Rettore della Basilica di Sant´Antonio, Padre Mario Magro– si basa sull’esempio di San Annibale che creò un luogo di accoglienza per i poveri nelquartiere di Avignone. Inizialmente erano disponibili solo 50-70 posti per ogni pasto; oggi-giorno, invece, la struttura riesce ad ospitarne quasi 200 al dì, nonostante le molteplici dif-ficoltà economiche per l’espletamento di qualsiasi attività. Negli ultimi tempi la Mensa for-nisce sostegno per la sussistenza giornaliera anche ai disoccupati, in primis nei confrontidegli ex lavoratori Serviral che fronte alla grave crisi occupazionale non hanno più lavoro.

servizio fotografico di Antonio De Felice

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La lodevole iniziativa sociale è stata resa possibile grazie al diretto interessamento di unavolontaria della Mensa,Giovanna Summa, che assieme ai responsabili della Basilica e aAntonella Gargano dell’Associazione Tersicore hanno organizzato l’intera manifestazione,presentata dal fotografo Domenick Giliberto,coinvolgendo a vario titolo gli artisti. Musica,danza e poesia sono stati il collante di tutte le esibizioni messe in atto. Degna di nota la performance musicale del chitarrista messinese Gianluca Rando, il qualeha dato il meglio di sé allettando il pubblico con il suo repertorio latino, etnico, jazz e bos-sanova. Sulla stessa scia anche l’esibizione del cantautore messinese Francesco Andaloro- il cui tour “Un ponte per passare”, partito ufficialmente il mese scorso a Venezia, andrà inscena a livello nazionale ed estero – che ha proposto i brani “L’amico e l’attesa”, “Da mea me“ e “Stringimi con te”, accompagnato dal chitarrista Gesuè Pagano.Altrettanto intrigante ed armonico il musical “Ho sognato te ieri sera”, coordinato e realiz-zato da Antonella Gargano e dal corpo di ballo della Tersicore, creato appositamente perl’evento di beneficenza dopo un lungo lavoro di tre mesi. All’evento solidale hanno presoparte anche i poeti, Francesca Gugliemo ed Alberto Borgia, la prima con le poesie in lin-gue “Sereno notturno”, “Tempo”, e quella in vernacolo “Vistu d’’U celu”, il secondo con“Quando campare diventa un lussu” e “Commesse”. La cantante Minòu Pittari ha propostole canzoni “Over the rainbow” e “Nessun dolore” e per finire la recita della “Livella di Totò”ha ricordato ai presenti come tutti gli uomini, indipendentemente dall’estrazione sociale,siano uguali di fronte alla morte. Tutti gli artisti hanno sottolineato il proprio coinvolgimen-to all’evento per contribuire con semplicità e con i propri mezzi, la musica e la danza, a aiu-tare chi vive ai margini della società, cercando di arginare l’indifferenza sociale, conferma-ta da una scarsa partecipazione collettiva. Il ricavato dalla vendita di biglietti-premi andràdevoluto alla Mensa di Sant’Antonio.

Paola Libro

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Mercoledì 6 giugno 2012 alleore 17.30, presso la ChiesaSS. Annunziata dei Catalani,

si è svolta la presentazione del volu-me di Adriana Arena I disegni dei pro-getti per la ricostruzione di Messina.Analisi delle tecniche di rappresentazio-ne tra Otto e Novecento: tra linguaggioaccademico e nuove esperienze figura-tive, edito da Magika.L’incontro è stato moderato dall’arch.Umberto Giorgio e sono intervenuti ilprof. arch. Francesco Cardullo,(Università degli Studi “Mediterranea” diReggio Calabria) e l’arch. SalvatoreScuto, (Sovrintendenza Beni Culturali eAmbientali di Messina), presente anchel’autrice, Adriana Arena.Nel presente volume l’autrice suggeri-sce una lettura interpretativa dei disegnidi architettura prodotti nelle fasi dellaricostruzione della città di Messinadistrutta dal terremoto del 1908.Unaparte significativa delle conoscenzesulla storia dell’architettura scaturisceinfatti dai disegni che progettisti, rileva-tori e illustratori hanno prodotto in ognitempo, disegni che costituiscono unatestimonianza del modo di rappresenta-re tipico dell’epoca in cui sono stati rea-lizzati.Il volume, pubblicato dalla casa editriceMagika, propone un’osservazione siste-matica di numerosi elaborati grafici,reperiti presso gli archivi degli enti pub-blici, presso studi professionali privati,pubblicati su periodici specializzati o suquotidiani locali, selezionati in base ailoro requisiti di qualità. Dei disegni piùemblematici, per ciascun progetto, sonostate analizzate l’espressione grafica ela tecnica di rappresentazione in relazio-ne a quanto si andava producendo nelmedesimo settore a livello nazionale.

CulturaCultura

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foto di Antonio De Felice

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Pomeriggio dedicato alla culturaquello del 2 Giugno a Gliaca diPiraino, che ha visto protagonisti ivincitori del primo “Premio lettera-rio La Capannina”.Davanti ad una nutrita platea diappassionati che ha riempito il“salotto” di via del Sole si è svoltainfatti la cerimonia di premiazionealla presenza dei fondatori del pre-mio, gli ormai noti AntoninoFaranda, Riccardo Ferlazzo,Pierluigi Gammeri e Nino Armenio.Sul palco anche la segretaria del

premio, anch’essa scrittrice, Emanuela Incognito e la presidentessa della “Fondazione G.A.Borgese” di Polizzi Generosa, prof.ssa Clara Aiosa.Cerimonia sobria ed elegante, condotta magistralmente dall’eclettico prof. Ferlazzo che hatenuto incollati alla sedia tutti i partecipanti. Il primo riconoscimento è andato a YleniaCaruso, studentessa universitaria ventiduenne di Ficarra, che ha ricevuto la menzione dimerito per la categoria “Silloge di poesia” e che è stata premiata dal neo-sindaco di Piraino,la Dott.ssa Gina Maniaci.Un’altra donna si è aggiudicata il premio per la categoria “Epistola a tema libero”, CarolaAugello, cefaludese di soli 16 anni, già autrice di un romanzo, che ha impressionato la giu-ria per il suo genuino talento. Alla giovane promessa è stata consegnata anche una pennaMont Blanc in ricordo della giornata.Terzo e ultimo premiato il vincitore della sezione “Romanzo breve” Giuseppe Valenti, inge-gnere originario di Carini ma residente a Messina che, all’età di 71 anni, ha scoperto la pas-sione per la scrittura. Il romanzo dal titolo “Il noce dell’acqua canale” è un noir “pervaso ditanta sicilianità” scritto per buona parte proprio a Gliaca, dove l’autore passa spesso il suotempo libero. L’opera ha conquistato la giuria per il suo stile pulito e scorrevole e per la suatrama avvincente, che inizia con il ritrovamento di un uomo trovato impiccato sulla cui sorteindagheranno il protagonista, un contadino delle campagne palermitane, e il comandantedei carabinieri. Per il vincitore, premiato con la prima copia del romanzo dalla prof.ssaClara Aiosa e dall’assessore alla cultura di Piraino, Nino Dovico Lupo, un riconoscimentodi sicuro molto gradito ovvero la pubblicazione dell’opera e la sua distribuzione da partedella casa editrice Armenio Editore.“Una festa della Repubblica davvero speciale – dichiara l’assessore Dovico Lupo – dedi-cata alla voglia di conoscere e al piacere di esprimersi e condividere per fare della culturaun momento di sincera unione”.La giornata si è conclusa con un piacevole rinfresco sotto le incantevoli atmosfere del tra-monto con l’immancabile appuntamento all’anno prossimo per la seconda edizione.

I vincitori del Premio letterario “La Capannina”

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Come vi sareste sentiti,a camminare tra le strade,col vento che ti scompiglia i capelli,tutti quei rumori d'auto e persone,e sentire solo un debole fruscio,i piedi muoversi sospinti,ed attutito tutto il resto?Parlare, parlare, parlare,ascoltare, ascoltare, ascoltare,e non parlare né ascoltare mai?Come vi sareste sentiti,a vivere ogni ora come ogni minuto,tra il giorno e la notte che passano uguali?Come vi sareste sentiti,a dormir tra il calore di una famigliae un letto caldo, e non sentire né l'uno né l'altro?Come vi sareste sentiti,a vedere solo bianconegli occhi e nel mondoin cui come fantasma ti aggiri?E ad esser lasciati soli,dal vostro unico contatto con la realtà,come una di quelle pianteche avete smesso di curare?

Come potete definire voi,sui vostri giornali e sulle vostre boc-che,il mio un ultimo gesto mortale,se ho trovato quello sprazzo di vita,che mi ha permessodi legarmi quel cappio al colloe farla finita?

Terzo premio Ferraù sezione juniores

"Eleonoir Moore, l'apatica"

Che fine ha fatto il tempio di Shinto?Su questa città non vedremo più i ciliegi in fiore,

e la vita palpitante del centro cittadino,non più il tintinnio delle tazze,

il muoversi delle bacchette,l'arare nei campi,

le preghiere e le litanie,e i villaggi rurali,

niente più.

Fu un'esplosione,un lampo verde,

il bruciarsi di esistenze,pochi attimi per tutta una vita,

furono due bambini,che sorridenti giocarono

prima con tee poi con le tue ossa,

conquista scientifica Occidentale,li chiamarono.

L'ultimo che pregò al tempio di Shinto,vide l'ombra dal sole alla terra,

e solo polvere incendiarsi,e gli occhi accogliere il giudizio

dell'uomo bianco,nessuno ebbe il temponeanche d'un lamento,

o d'una preghiera,solo l'ultimo monaco

cantò al Dio esalazioni mortali,prima che il vento lo innalzasse,

come polvere,col tempio di Shinto.

Primo premio Laurentum sezione giovani

“Bambini sorridenti sultempio di Shinto”

Giuseppe IalacquaGinnasio Liceo “G. La Farina”

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E' una funzione importante quella della scuola, ed è rilevante il ruolo degli inse-gnanti nel trasmettere alle giovani generazioni il patrimonio culturale del pas-sato. Lo ha ribadito stamani il sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca,

intervenendo a palazzo Zanca, alla cerimonia di premiazione della quarta edizionedel Premio Piero Sgroj, per ricordare, nel centenario della sua nascita, il grande filo-logo, grecista e latinista. Presenti gli assessori alle politiche scolastiche delComune, Salvatore Magazzù, della Provincia, Giuseppe Di Bartolo e del presidePio Lo Re è stato affermato come, nel nome di Piero Sgroj, tanti giovani di valorecredano nell’esercizio dello studio e dell’impegno culturale e tengano alto con i lorosuccessi, il nome della scuola e della città. Il premio infatti unisce in uno stretto lega-me, generazioni mature e giovani, classicità e contemporaneità, politica e humani-tas, e viene conferito sia ad ex allievi del liceo che si sono distinti nella professionein vari campi culturali, sia ad alunni che si sono affermati di recente in concorsi, garee certamina nazionali. La cerimonia, che si è tenuta nel Salone delle Bandiere delComune, ha visto la partecipazione delle autorità messinesi e francavillesi (PieroSgroj nasceva a Pisa il 16 gennaio 1910 da un’illustre famiglia di Francavilla diSicilia), e di alunni, docenti, personale amministrativo, genitori e professionisti exalunni del liceo.

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Messina - Salone delle Bandiere - 6 Giugno 2012

Premio “Piero Sgroj”

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servizio fotografico di Peppe Saya

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Messina - 4 Giugno 2012

Festa della Madonna della Lette

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era (patrona della città)foto di Peppe Saya

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Messina - 4 Giugno 2012

Esponenti di Confraternite ed ass meglio per il buon esito della pro

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sociazioni che hanno operato al ocessione

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La cosa più strana. È il titolo che un autore fran-cese, Maurice Bellet, ha dato a un suo saggiosull’Eucaristia. Forse più della Trinità, l’Eucaristiarappresenta una realtà scandalosa per la nostraragione.Come si fa a immaginare che si possa mangiarela carne e bere il sangue di Dio? Sono duemilaanni che i cristiani affrontano questo scandalo. Inche modo?Riducendo spesso l’eucaristia a dogma o a dove-re. Come dogma, lo si accetta anche se incom-prensibile. Come dovere, lo si pratica, perchédiversamente, ci è stato detto, la colpa sarebbegrave. In entrambi i casi l’Eucaristia, che dovreb-be essere uno scandalo insopportabile, rischia discivolare nella banalità. È possibile tentare una riflessione sull’Eucaristiache, senza nulla togliere al suo carattere para-dossale, possa toccare in modo vitale la nostrafede e suscitare una risposta che non si traducasolo in forme devozionali ma in un orientamentoradicalmente nuovo di tutta l’esistenza?Cerchiamo di entrare, per quel tanto che ci rie-sce, nei pensieri e nei progetti di Dio, quali cisono stati rivelati attraverso gli scritti della Bibbia.Nella prima lettura si parla di un’alleanza tra Dioe il suo popolo. Se diciamo che Dio è onnipoten-te, onnisciente, infinito ed eterno, possiamo sem-pre immaginarlo lontano, in alto o in basso,comunque lontano, ma se diciamo che Dio hafatto alleanza con il suo popolo, dobbiamo pen-sare che si sia avvicinato tanto da intrecciare lasua storia alla nostra.Quali sviluppi avrebbe avuto questa alleanza, noilo sappiamo dagli altri libri della Bibbia, soprattut-to dal Nuovo Testamento.C’è una domanda che di solito viene rivolta aibambini: «Che cosa vuoi essere quando saraigrande?». Gesù di Nazaret è il desiderio di Dio.

La cosa più strana

Commento al Vangelo

Mentre mangiavano, prese

il pane e recitò la benedi-

zione, lo spezzò e lo diede

loro, dicendo: «Prendete,

questo è il mio corpo». Poi

prese un calice e rese gra-

zie, lo diede loro e ne bev-

vero tutti. E disse loro:

«Questo è il mio sangue

dell’alleanza, che è versato

per molti.

In verità io vi dico che non

berrò mai più del frutto

della vite fino al giorno in

cui lo berrò nuovo, nel

regno di Dio».

(Mc 14,12-16.22-26)

10 Giugno 2012Solennità del Corpus Domini (B)

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È la sua scelta. Non c’è nulla, per Dio, di più bello, di più meraviglioso, di più amabile. Sequesto è vero, dobbiamo dire che Dio da tutta l’eternità ha voluto avere un corpo come ilnostro. Abbiamo mai pensato a questo? Noi crediamo di trovare Dio là dove non ci sia piùtraccia del nostro corpo, in un mondo ben separato dalla materia. E Dio invece ama farsi tro-vare là dove la carne e il sangue, il pane e il vino rappresentano la nostra esistenza concre-ta. La domanda che prima è stata rivolta a Dio, proviamo ora a rivolgerla, per strana chepossa sembrare, anche a Gesù: «Che cosa vuoi essere quando sarai grande?».Anche Gesù potrebbe rispondere con un sospiro: «Come? Ancora non avete capito? Vogliofare dono totale della mia vita, della mia carne, del mio sangue, di tutto quello che mi appar-tiene. E voglio che questo dono si prolunghi nel tempo, offrendomi a voi come pane sullavostra tavola, come vino per rallegrare la vostra esistenza».Ecco perché Gesù, la vigilia della sua morte, ha raccolto i suoi discepoli attorno a una mensae ha detto quelle parole che a noi sembrano così strane e scandalose: «Prendete, questo èil mio corpo... Questo è il mio sangue».In queste parole è custodito un duplice desiderio. Il primo è quello di stabilire non soltantoun’alleanza tra lui che dona e noi che riceviamo, ma una inabitazione, una interiorizzazionedella sua presenza per cui non si potrebbe immaginare niente di più intimo.Altro che gesto devozionale: ricevere la comunione è entrare in comunione con tutto ciò cheGesù ha vissuto e ha donato e, attraverso Gesù, è come toccare la presenza di Dio dentrola nostra vita. Chi è Dio? È colui che esamina, pesa, giudica in modo insindacabile tutte lenostre azioni? Gesù ci dice: «Ecco chi è Dio: Dio è questo pane; Dio è questo vino».Il secondo desiderio di Gesù è quello di vedere la nostra vita sostenuta, nutrita, trasformata,trasfigurata da questo pane e da questo vino. Noi siamo ciò che amiamo.Se riceviamo la comunione con un po’ di consapevolezza del dono che Gesù ci fa di se stes-so, noi diventiamo somiglianti a lui, capaci di amare in modo nuovo, desiderosi, come lui, didiventare pane per la fame di tanti nostri fratelli.Gesù, donandosi nella comunione, viene a redimerci dalla tristezza e dilata in noi gli spazidella carità, in modo che diventino sempre più vasti e sconfinati. Ricevere la comunione,dunque, è ricevere un dono che non va chiuso nello scrigno del proprio cuore, ma portatolontano, a tutti quelli che invocano un Dio che sia pane per la loro vita. C’è chi dopo la comu-nione chiude gli occhi per pregare meglio, quasi a inseguire una presenza del Signore tuttarisolta nella propria interiorità. Ma forse è il caso, dopo la comunione, di aprire gli occhi pervedere che ogni corpo, soprattutto dichi conosce la sofferenza, è santua-rio, altare, ostia della presenza diCristo e per diventare anche noi,come Cristo, il pane della vita e il vinodella gioia per i nostri fratelli. Che cosa vuoi essere quando saraigrande?Ciascuno dovrebbe essere pronto adire: «Quando sarò grande, come cri-stiano, voglio essere una vita spesa,donata, mangiata, assimilata perchéil dono di Cristo in me diventi permolti esperienza di liberazione, disperanza e di pace».

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parole in bluparole in blu

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Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magarivorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è statala mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitorie compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quellebaggianate alla David Copperfield, ma a me non mi vaproprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secon-do, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti peruno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto.

Il giovane Holden

Accidenti ai quattrini. Finiscono sempre col darviuna malinconia del diavolo. (capitolo XV)

Un sacco di gente, soprattutto questo psicanali-sta che c'è qui, continuano a chiedermi se quan-do tornerò a scuola a settembre mi metterò astudiare. È una domanda così stupida, secondome. Voglio dire, come fate a sapere quello chefarete, finché non lo fate? La risposta è che nonlo sapete. Credo di sì, ma come faccio a saperlo?(capitolo XXVI)

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Non faccio che dire "piacere d'averlaconosciuta" a gente che non ho affattopiacere d'aver conosciuto. Ma se voletesopravvivere, bisogna che diciate certecose.

Ragazzi, quando morite vi servono ditutto punto. Spero con tutta l'anima chequando morirò qualcuno avrà tantobuonsenso da scaraventarmi nel fiume oqualcosa del genere. Qualunque cosa,piuttosto che ficcarmi in un dannatocimitero. La gente che la domenica vienea mettervi un mazzo di fiori sulla pan-cia e tutte quelle cretinate. Chi li vuole ifiori, quando sei morto? Nessuno.

Sal

ing

erJe

rom

e D

avid

New York, 1º gennaio 1919 Cornish, 27 gennaio 2010

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Il giovane Holden

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Quello fritto, si sa, è da sempre consideratol'alimento a rischio per la nostra salute,soprattutto per le nostre coronarie.Ma un recente studio pubblicato sul BritishMedical Journal smentisce clamorosamen-te: non c'è alcuna associazione fra consumodi cibi fritti – sia quelli saltati in padella conpoco olio, sia quelli fritti in abbondante olio –e malattia coronarica. E neppure fra cibi frit-ti e mortalità in generale. La ricerca è statacondotta per 11 anni su quasi 41.000 adultispagnoli, partecipanti al grande studio euro-peo EPIC (European ProspectiveInvestigation into Cancer and Nutrition).La differenza sostanziale dei risultati – tuttigli studi precedenti hanno considerato il frit-to amico dell'infarto al miocardio – si potreb-be spiegare in considerazione del fatto chein Spagna, per la frittura, si usa quasi esclu-sivamente l'olio d'oliva e il consumo di cibifritti non è legato ai fast food. Inoltre, gli spa-gnoli non usano mangiare spesso snack adalto contenuto di sale come le patatine.Dunque non tutti i fritti sono uguali. Ma allo-ra come fare per friggere in salute?Bastano piccoli e semplici accorgimenti:1) Utilizzare l'olio giusto in misura abbon-dante: poco insaturo come l'olio extravergi-ne di oliva o di arachide, invece che oli disemi molto insaturi come quelli di soia,mais, girasole.2) Non riutilizzare l'olio, poiché durante lafrittura si formano sostanze perossidate ealtri prodotti di trasformazione, tutti proble-matici per l'organismo.

3) Friggere sempre ad una temperaturacontrollata e non troppo elevata: non sidovrebbero mai superare i 140° centigradi.4) Nelle patate si può generare l'acrilamide,una sostanza in grado di interferire sullacomposizione dei nostri geni: si può ridurrela sua formazione tenendo le patate tagliatein acqua fredda prima dell'utilizzo. Anche sesarebbe meglio utilizzare patate surgelate incui, grazie ai trattamenti di stabilizzazione aiquali sono sottoposte, la formazione di acri-lamide in frittura è minima.Del fritto non bisogna abusarne, come delresto di ogni pietanza, ma se fatto nella giu-sta maniera si può appagare anche qualchepeccato di gola in più. E poi va ricordato chela frittura, e le altre cotture ad elevate tem-perature, conservano meglio le proprietànutrizionali degli alimenti.

Quattro segreti per friggere con salute

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Mangia sanoMangia sano

Torta di cioccolato e ciliegie

• 200 gr di Burro

• 250 gr di Ciliegie

• 200 gr di Cioccolato fondente

• 200 gr di Farina 00

• 8 gr di Lievito chimico in polvere

per dolci

• 1 pizzico di Sale

• 3 Uova medie

• 170 gr di Zucchero di canna

• 30 gr di Zucchero a velo

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Per preparare la torta di cioccolato eciliegie, lavate le ciliegie e, con l’aiu-to di un coltello, tagliatele a metà edeliminate il nocciolo. Mettete le cilie-gie in una ciotola insieme allo zuc-chero a velo e fatele macerare per10 minuti, così che rilascino un po’ disucco. Spezzettate grossolanamente il cioc-colato fondente con un coltello dacucina. Intanto preparate un bagno-maria: in una ciotola capiente mette-te a sciogliere il burro insieme alcioccolato spezzettato e mescolatedi tanto in tanto. In un altra ciotola mettete lo zucche-ro di canna, unite le uova e con lafrusta, montate lo zucchero e leuova, insieme ad una presa di sale,fino ad ottenere un composto chiaroe spumoso. Setacciate la farinainsieme al lievito e uniteli al compo-sto di zucchero e uova. Mescolatecon una spatola per amalgamarebene tutto. A questo punto aggiunge-te il cioccolato e il burro sciolti:mescolate ancora con la spatola dal-l’alto verso il basso per non smonta-re il composto. Infine unite le ciliege,tenendone da parte un cucchiaio perla decorazione finale delle fette ditorta.Preparate una teglia rettangola-re di 23 cm di larghezza e 31 cm dilunghezza, rivestitela con un foglio dicarta forno leggermente bagnato perfarlo aderire e versate il compostonella teglia. Livellate bene la superfi-cie con il dorso di un cucchiaio ecuocete in forno preriscaldato a 180gradi per 25-30 minuti. Una volta raf-freddata, pareggiate i bordi tagliandola parte più esterna e tagliate la tortain fette rettangolari di uguali dimen-sioni. Decorate con le restanti cilie-gie una su ogni fetta di torta.

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MessinaPanorama visto da Cristo re

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AmarcordMessina

Panorama visto da Cristo re

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Sportil Cittadino

Il Città di Messina vola in finale

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CITTÀ DI MESSINA: Di Dio, Cucè, Bombara, Giardina, Cammaroto (60′ Buda), Frassica, Munafò, Assenzio, Rosa (75′ Fugazzotto), Pinizzotto (60′ Nicoló), Pirrotta.Allenatore: Rando. RENDE: Greco, Viteritti, Miceli, Ferraro, Vitiritti (10′ st Gallo), Amoruso, Corapi, Pasqua, Longo, Musacco, Granata (5′ st Brillante). Allenatore: Sandro Cipparrone.ARBITRO: Pietro Scatigna di TarantoASSISTENTI: Vito Matera di Molfetta e Francesco Lanetti di Bari RETE: 36′ pt Buda, 3′ st Assenzio. AMMONITI: 38′ pt Granata (R), 43′ pt Miceli (R), 13′ st Cappello (CdM), 16′ st Assenzio (CdM). ESPULSI: 41′ pt Rando (allenatore CdM). RECUPERO: 2′ pt, 5′ st.

Il tabellino

Buda e Assenzio siglano il 2-0 sul RendeMercoledì al “Celeste” l’andata della finale contro il Gladiator

EEccEllEnzaccEllEnza GGirir . B. B

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CITTÀ DI MESSINA: Di Dio, Cucè, Bombara, Giardina, Cammaroto (60′ Buda), Frassica, Munafò, Assenzio, Rosa (75′ Fugazzotto), Pinizzotto (60′ Nicoló), Pirrotta.Allenatore: Rando. RENDE: Greco, Viteritti, Miceli, Ferraro, Vitiritti (10′ st Gallo), Amoruso, Corapi, Pasqua, Longo, Musacco, Granata (5′ st Brillante). Allenatore: Sandro Cipparrone.ARBITRO: Pietro Scatigna di TarantoASSISTENTI: Vito Matera di Molfetta e Francesco Lanetti di Bari RETE: 36′ pt Buda, 3′ st Assenzio. AMMONITI: 38′ pt Granata (R), 43′ pt Miceli (R), 13′ st Cappello (CdM), 16′ st Assenzio (CdM). ESPULSI: 41′ pt Rando (allenatore CdM). RECUPERO: 2′ pt, 5′ st.

Grande festa al “G.Celeste” questopomeriggio dopo l’importante vittoriaottenuta dal Città di Messina contro ilRende nella gara di ritorno del primoturno della fase nazionale play-off. Igiallorossi, davanti a quasi 1500 spetta-tori, conquistano la f inale con un 2-0firmato da Buda e Assenzio, vendican-do la sconfitta subita domenica scorsasul campo calabrese. Pirrotta e compagni, scesi in campocon grande determinazione, hannosubito impostato una gara d’attaccochiudendo il Rende nella propria metàcampo. I pericol i maggiori sono arriva-t i dalle fasce con Buda e Pirrotta magi-stralmente supportat i da Cappello eBombara, schierat i in posizione piùoffensiva nel 4-3-3 scelto dal tecnicoPasquale Rando. La formazione t itola-re vede Di Dio tra i pal i, difesa compo-sta da Cordima e Frassica con Bombarae Cappello leggermente più avanzati .Al centrocampo Assenzio, Munafò eGiardina (Camarda parte dalla panchi-na). Sol ito tridente d’attacco conPirrotta, Rosa e Buda.

Buda e Assenzio siglano il 2-0 sul RendeMercoledì al “Celeste” l’andata della finale contro il Gladiator

Servizio fotografico di Peppe Saya

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Il Città di Messina parte con l’acceleratore premuto e già al 3’ si rende pericolososulla corsia di destra con Pirrotta che raccogl ie il lancio lungo di Giardina non riu-scendo però a trovare la porta. Nei primi minuti i giallorossi sono assolut i padronidelle fasce con le continue sovrapposizioni di Bombara e Cappello, dominio cheperò non porta a nulla di concreto. Il Rende si affaccia per la prima volta dalle part idi Di Dio al 10’ con Granata che scodella al centro trovando l’inserimento di Longoche colpisce di testa debolmente. Al 17’ Pirrotta costringe al fallo la retroguardiaospite, la punizione è affidata a Giardina il cui t iro a giro termina alto sopra la tra-versa. Al 22’ un prodigioso salvataggio di Ferraro impedisce a Buda di concluderea rete da pochi passi. Sugl i sviluppi del corner Bombara non centra il bersagl io.Due minuti più tardi Pirrotta dalla destra impegna Greco che si oppone respingen-do con i piedi. Brivido per la difesa messinese al 35’ con il t iro da venticinque metridi Musacco che sfiora il palo alla sinistra di Di Dio. Il Città di Messina sembra averperso lo smalto dei primi minuti e fat ica a creare il gioco ma al 36’ trova il goal delvantaggio con Buda, bravo a convergere dalla sinistra e a trovare l’angolo giusto.Al 41’ l’arbitro espelle il tecnico Rando per proteste, decisione assolutamentediscutibile del direttore di gara. Con un leggero nervosismo si conclude la primafrazione di gara. Il secondo tempo inizia nel migl iore dei modi per il Città di Messina che al primoaffondo trova il raddoppio: è il 48’ quando Cappello conclude a giro dalla destra, ilsuo t iro rimpalla su un difensore e Assenzio è bravo a sfruttare la deviazione con

La tribuna del “Celeste” gremita di tifosi

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un preciso colpo di testa. Il Rende accusa il colpo e lascia spazio alle incursioni deigiallorossi che sfiorano il tris in varie occasioni. Al 53’ ott imo scambio Buda-Bombara sulla sinistra, il terzino ex F.C. Messina mette subito al centro dove Pirrottanon riesce a trovare la giusta coordinazione. Due minuti più tardi padroni di casaancora vicini al goal in contropiede: Buda lancia Assenzio che con un’ott ima pro-gressione si porta lungo il vert ice sinistro dell’area di rigore avversaria, il capitano fapart ire un perfetto cross per Pirrotta che di testa clamorosamente non trova laporta. Non cambia la musica al 58’con il numero sette giallorosso che conclude daott ima posizione ma il suo t iro è deviato da un difensore. Al 67’ Buda con un ott imopassaggio filtrante l ibera Rosa che in piena area di rigore non riesce a raggiungereil pallone. Al 70’ ancora un’occasione per il bomber giallorosso che non si fa trovarepronto sull’invito di Pirrotta permettendo a Greco di agguantare il pallone in uscita.Al 78’ arriva la sost ituzione per il numero 9 giallorosso che cede il posto a Cucè. Neiminuti f inal i il Città di Messina si difende con ordine sotto gl i attacchi degl i ospit i,f ino al tripl ice f ischio dell’arbitro dopo cinque minuti di recupero.Un’ott ima prova di carattere per Assenzio e compagni che, davanti a una buona cor-nice di pubbl ico, compiono un importante passo verso la serie D. L’ult imo ostacoloper i giallorossi sarà il doppio confronto con il Gladiator che ha sconfitto per 2-1 laTurris S.Croce. La gara di andata si giocherà al “Celeste” il prossimo 13 giugno men-tre il ritorno è previsto quattro giorni più tardi.

Andrea Castorina

Assenzio esulta al raddoppio

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l’ il’ intErvistantErvista

Lello Manfredi

Presidente, negl i ultimi giorni ha avuto contatti con possibil i acquirenti che non siano stati Pietro Lo Monaco o Immacolato Bonina e, in virtù di ciò, comepuò evolvere la situazione? “Si, in società siamo convint i che per Messina ci saranno solo anni posit ivi, anni in cui si potrà tornare a sognare e a parlare di calcio giocato; gl i accadimenti degl iult imi giorni, il lavoro dei nostri consulenti ci inducono all’ott imismo e ci fanno sperare proprio questo”Circolano in città voci di possibil i ostruzionismi per la cessione dell’Acr da parte di alcuni soci interni al sodal izio: quanto c’è di vero?“Non c’è nulla di vero, nonostante se ne continui a parlare. Tutte queste voci lasciano il tempo che trovano. Siamo tutt i d’accordo e gl i amministratori delle tresocietà hanno già ampiamente manifestato quelle che sono le intenzioni: cedere a costo zero le quote dell’Acr Messina. Possiamo tranquill izzare i t ifosi e gl i spor-t ivi da questo punto di vista, la società è più unita che mai. E’ giusto e doveroso non disperdere il lavoro ed i sacrif ici fatt i nel corso di questa stagione”.Si parla di possibil i acquirenti addirittura dal Brasile.“E’ tutto vero, ma non solo dal Brasile. Anche stamane sono arrivate altre proposte che possono sembrare fandonie per rendere più appetitoso il boccone o met-tere pressioni a chi ha manifestato il proprio interesse. Nulla di ciò. Se giungono in sede queste proposte è perché la società ha operato bene nel corso di questastagione, abbiamo pagato un po’ di debit i. La società è trasparente e chi acquista sa a cosa va incontro. Cosi’ come abbiamo detto più volte, la nostra volontà èquella di affidarla a mani messinesi per evitare di disconoscere quell i che potrebbero essere gl i eventual i interlocutori, come avvenuto nel recente passato”.In considerazione del silenzio di questi giorni da parte della famigl ia Lo Monaco e di Bonina stesso, qual i sono le scadenze entro cui progettare una stagio-ne e, poi, vi siete posti dei l imiti temporal i per chiudere l’operazione?“La famigl ia Lo Monaco ha affidato ai propri consulenti il disbrigo di alcune prat iche amministrat ive e quindi tutto è nei tempi. E’ normale che la programmazio-ne di una stagione sport iva debba avvenire il prima possibile, ci sono società che in tal senso si stanno già muovendo. Sulle scadenze dettate dalla Lega i nostrit ifosi possono stare tranquill i perché l’Acr Messina ha già coperto l’iscrizione al prossimo campionato, non ci saranno problemi. Chi è interessato sta facendo unproprio percorso obbl igato, quindi non parlerei di immobil ismo. Ci conforta il fatto che i consulenti della famigl ia Lo Monaco abbiano sin qui confermato la bontàdel bilancio mostrato dalla nostra dirigenza”.Ritiene che Bonina stia attendendo la famigl ia Lo Monaco anche in base ad accordi stipulati privatamente tra l’ex dirigente del Catania ed il presidentedella Sigma Barcellona?“A questo non so rispondere, mi auguro solo che la società sia il più forte possibile. Che ben venga l’unione tra Bonina, Lo Monaco e De Leo per fare un grandeMessina. Tutt i quest i personaggi hanno qualcosa che possa tornare ut ile al Messina, non solo in termini economici, ma anche in quanto a passione e capacità pro-fessional i. Gl i scenari futuri non posso certo deciderl i io. Chi acquisterà la società farà le proprie valutazioni su come impostare l’organigramma e con qual i sceltedi t ipo dirigenziale”.Crede che l’esito dell’incontro di quest’oggi tra Città di Messina e Rende possa influenzare il futuro dell’Acr Messina?“No, assolutamente no. St iamo parlando di categorie minori. Se si aprirà la possibil ità di un ripescaggio, il Messina può già ambire ad accedere alla Lega Pro. Quisi parla di una part ita di play off di Eccellenza. Con tutto il rispetto, ma no”.Non avete più parlato nemmeno di collaborazioni? “Noi abbiamo sempre dato la nostra disponibil ità, saremmo ben fel ici di una eventuale collaborazione. Lapossibil ità di unire le forze può far solo bene alla città. Se poi questa volontà dall’altro lato non c’è, non staremo certo qui a strapparci i capell i. Se il Città di Messinarit iene di essere in grado di andare avanti da solo, che vada avanti da solo”.Cosa sente di dire a tutte quelle persone che il 5 giugno hanno ricordato l’ottavo anniversario della promozione del Messina in Serie A e cosa a quanti hannovogl ia di tornare a sognare e ambire ad altri palcoscenici per questa squadra?“Noi siamo convint i che il peggio sia passato e che adesso si aprirà un nuovo ciclo a Messina. I t ifosi possono tornare a sperare, ed io sono fermamente convintoche al massimo entro dieci anni il Messina tornerà in Serie A. In questo decennio è necessario creare i presupposti per attrezzare la città tutta affinché queste con-dizioni possano real izzarsi e tutt i possano operare in sinergia. Devono cambiare organizzazione e mental ità per poter rilanciare il calcio messinese ad alt i l ivell i.Non si può, come sta accadendo in molte città d’Ital ia, vincere un campionato e poi sparire nel nulla a causa dei debit i accumulat i”.

di Hermes Carbone

“Il Messina tornerà in Serie A in dieci anni,al massimo“

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Presidente, negl i ultimi giorni ha avuto contatti con possibil i acquirenti che non siano stati Pietro Lo Monaco o Immacolato Bonina e, in virtù di ciò, comepuò evolvere la situazione? “Si, in società siamo convint i che per Messina ci saranno solo anni posit ivi, anni in cui si potrà tornare a sognare e a parlare di calcio giocato; gl i accadimenti degl iult imi giorni, il lavoro dei nostri consulenti ci inducono all’ott imismo e ci fanno sperare proprio questo”Circolano in città voci di possibil i ostruzionismi per la cessione dell’Acr da parte di alcuni soci interni al sodal izio: quanto c’è di vero?“Non c’è nulla di vero, nonostante se ne continui a parlare. Tutte queste voci lasciano il tempo che trovano. Siamo tutt i d’accordo e gl i amministratori delle tresocietà hanno già ampiamente manifestato quelle che sono le intenzioni: cedere a costo zero le quote dell’Acr Messina. Possiamo tranquill izzare i t ifosi e gl i spor-t ivi da questo punto di vista, la società è più unita che mai. E’ giusto e doveroso non disperdere il lavoro ed i sacrif ici fatt i nel corso di questa stagione”.Si parla di possibil i acquirenti addirittura dal Brasile.“E’ tutto vero, ma non solo dal Brasile. Anche stamane sono arrivate altre proposte che possono sembrare fandonie per rendere più appetitoso il boccone o met-tere pressioni a chi ha manifestato il proprio interesse. Nulla di ciò. Se giungono in sede queste proposte è perché la società ha operato bene nel corso di questastagione, abbiamo pagato un po’ di debit i. La società è trasparente e chi acquista sa a cosa va incontro. Cosi’ come abbiamo detto più volte, la nostra volontà èquella di affidarla a mani messinesi per evitare di disconoscere quell i che potrebbero essere gl i eventual i interlocutori, come avvenuto nel recente passato”.In considerazione del silenzio di questi giorni da parte della famigl ia Lo Monaco e di Bonina stesso, qual i sono le scadenze entro cui progettare una stagio-ne e, poi, vi siete posti dei l imiti temporal i per chiudere l’operazione?“La famigl ia Lo Monaco ha affidato ai propri consulenti il disbrigo di alcune prat iche amministrat ive e quindi tutto è nei tempi. E’ normale che la programmazio-ne di una stagione sport iva debba avvenire il prima possibile, ci sono società che in tal senso si stanno già muovendo. Sulle scadenze dettate dalla Lega i nostrit ifosi possono stare tranquill i perché l’Acr Messina ha già coperto l’iscrizione al prossimo campionato, non ci saranno problemi. Chi è interessato sta facendo unproprio percorso obbl igato, quindi non parlerei di immobil ismo. Ci conforta il fatto che i consulenti della famigl ia Lo Monaco abbiano sin qui confermato la bontàdel bilancio mostrato dalla nostra dirigenza”.Ritiene che Bonina stia attendendo la famigl ia Lo Monaco anche in base ad accordi stipulati privatamente tra l’ex dirigente del Catania ed il presidentedella Sigma Barcellona?“A questo non so rispondere, mi auguro solo che la società sia il più forte possibile. Che ben venga l’unione tra Bonina, Lo Monaco e De Leo per fare un grandeMessina. Tutt i quest i personaggi hanno qualcosa che possa tornare ut ile al Messina, non solo in termini economici, ma anche in quanto a passione e capacità pro-fessional i. Gl i scenari futuri non posso certo deciderl i io. Chi acquisterà la società farà le proprie valutazioni su come impostare l’organigramma e con qual i sceltedi t ipo dirigenziale”.Crede che l’esito dell’incontro di quest’oggi tra Città di Messina e Rende possa influenzare il futuro dell’Acr Messina?“No, assolutamente no. St iamo parlando di categorie minori. Se si aprirà la possibil ità di un ripescaggio, il Messina può già ambire ad accedere alla Lega Pro. Quisi parla di una part ita di play off di Eccellenza. Con tutto il rispetto, ma no”.Non avete più parlato nemmeno di collaborazioni? “Noi abbiamo sempre dato la nostra disponibil ità, saremmo ben fel ici di una eventuale collaborazione. Lapossibil ità di unire le forze può far solo bene alla città. Se poi questa volontà dall’altro lato non c’è, non staremo certo qui a strapparci i capell i. Se il Città di Messinarit iene di essere in grado di andare avanti da solo, che vada avanti da solo”.Cosa sente di dire a tutte quelle persone che il 5 giugno hanno ricordato l’ottavo anniversario della promozione del Messina in Serie A e cosa a quanti hannovogl ia di tornare a sognare e ambire ad altri palcoscenici per questa squadra?“Noi siamo convint i che il peggio sia passato e che adesso si aprirà un nuovo ciclo a Messina. I t ifosi possono tornare a sperare, ed io sono fermamente convintoche al massimo entro dieci anni il Messina tornerà in Serie A. In questo decennio è necessario creare i presupposti per attrezzare la città tutta affinché queste con-dizioni possano real izzarsi e tutt i possano operare in sinergia. Devono cambiare organizzazione e mental ità per poter rilanciare il calcio messinese ad alt i l ivell i.Non si può, come sta accadendo in molte città d’Ital ia, vincere un campionato e poi sparire nel nulla a causa dei debit i accumulat i”.

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E’ ormai quasi tutto pronto per la ventiquattresima edizione del “MemorialVittorio Magazzù”. La storica manifestazione natatoria cittadina, organizza-ta, con la consueta passione, dalla Pol isport iva Messina del presidenteGiuseppe Carmignani, in collaborazione con il GUG e l’Ass.ne Crono diMessina, si svolgerà domenica (10 giugno n.d.r.) ed è riservata alle categorieEs. B e A, Ragazzi ed Assolut i. Vi prenderanno parte (inizio delle competizioni alle ore 9), nella piscina

ol impionica dell’impianto “Cappuccini”, ben 584 atlet i-gara e si disputeran-no 35 staffette. Dieci le società partecipanti, provenienti dall’intera Sicil ia:Pol isport iva Messina, Nuoto Milazzo, WP Sikel ia Palermo, Pol isport iva EreaRagusa, Rari Nantes Siracusa, Aquarius Trapani, Ulysse Messina, SimenzaruPatt i, Virtus Pantanell i Siracusa e Power Team Messina. Il sodal izio più rappresentato è, anche quest’anno, la Power Team con ben 69

Pol isportiva MessinaXXIV Memorial Magazzù

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nuotatori, che è pure la grande favorita per il successo finale. Seguono pernumero di iscritt i: Ulysse Nuoto (30), Virtus Pantanell i (16) e WP Sikel iaPalermo (15). Si tratterà di un importante test di verif ica in vista dei campio-nati regional i est ivi federal i. Le gare si svolgeranno in serie, sulla base dei tempi di iscrizione e saranno for-mulate tre classif iche, i cui punteggi sommati determineranno la graduatoriagenerale. Ogni atleta potrà partecipare al massimo a 4 prove e non oltre 2 perogni parte del programma. Ciascuna società potrà iscrivere alla stessa garanon più di 3 nuotatori per categoria ed una staffetta. Il punteggio prevede 9punti al 1° classif icato, 7 al secondo e così via; si raddoppia nelle staffette. Allaprima classif icata andrà l’ambito “XXIV Memorial Vittorio Magazzù”, vinto nel2011 dall’Euphemius. L’appuntamento è f issato, quindi, per domenica alla“Cappuccini”.

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L´under 13 del Mondo Giovane in finale regionale

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Dopo essersi laureati campioniprovinciali battendo la VolleyNebrodi Brolo, la squadra dicoach Ilacqua si confermanella finale interprovincialebattendo per 2 a 0 l’AccademiaOlimpica Caltanissetta sul parquet della Palestra DanteAlighieri di Catania.Adesso i giovani atleti dellasocietà del presidente DeMarco sono attesi alla finaleregionale a quattro che sidisputerà il 16 e 17 giugno aCatania. Si sfideranno per iltitolo, oltre al Mondo Giovane,l’US Volley Modica, la RomiClub Catania e la PolisportivaMarsala.

La formazione del Mondo Giovane:

Billè F., Billè V., Cucca A., De Luca G.,

De Salvo N., Massarotti A., Pino G.,

Pollino A., Villasri P., Zuccaro C.

Allenatore: Ilacqua Serafino

Vice-All.: Fortunato Micalizzi

Dir.Acc.: Diofebi Giuseppa

L´under 13 del Mondo Giovane in finale regionale

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