il Cittadino n. 139

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n° 139 anno XI - 21 Novembre 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Fusione fredda PD Messina: vecchi e nuovi renziani insieme Palano Quero Russo Genovese

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Fusione freddaPD Messina: vecchi e nuovi renziani insieme

Palano Quero

Russo

Genovese

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I supporters di R

“Tutto camb conclusioni del Un motto che è

Lo scenario è quello d ti peloritani rappresen A Messina, la lista ch consensi superando l Su questa vittoria, pa della prima ora e que rappresentati dal grup Posizioni divergenti c e che hanno determin

Rimane la sensazione che il fuoco covi sotto le ceneri e che, dop la redde rationem per stabilire i nuovi equilibri e la leadership ne E non sarà una questione che si potrà dirimere all’interno della co con gli aderenti alle posizioni di Cuperlo, vincitore in Sicilia, rappr Intanto, all’orizzonte appaiono segnali criptati prefiguranti nuovi a potere sedimentato da anni nella nostra città.I tempi per l’eventuale concretizzazione di nuove alleanze politic (maggio 2014). In quella occasione, le scelte dovranno essere ch nesi sarà sempre più critico e motivato.

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

foto Antonio De Felice

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Renzi a Messina bia affinché nulla cambi” è la frase che sintetizza le

celebre romanzo “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. è ancora attualissimo nella nostra realtà messinese.

disegnato dal congresso del Pd e i protagonisti sono gli esponen- ntanti dei candidati alla segreteria nazionale del partito. e si richiama a Matteo Renzi ha conquistato la maggioranza dei

a soglia del 60%. aradossalmente, si sono accese roventi polemiche tra i renziani

lli dell’ora di pranzo, così come li ha definiti Alessandro Russo, ppo vicino alle posizioni di Francantonio Genovese.

he affondano le radici in contrapposizioni cristallizzate nel tempo nato la sconfitta di Felice Calabrò nell’elezione a sindaco.

o gli atti formali che porteranno all’elezione di Renzi, si celebrerà l messinese. orrente del sindaco di Firenze, ma si dovranno fare i conti anche

resentati a Messina da Filippo Panarello. assetti politici che stravolgerebbero trasversalmente il sistema di

che sono dettati dal prossimo appuntamento elettorale europeo

hiare e convincenti, perché riteniamo che il consenso dei messi-

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Oggi sembra essersi ritrovata quell’unità, che nel PartitoDemocratico mancava. Si sono, infatti, riscoperti tutti rottamato-ri. Anche l’area, così detta Genovese, che doveva essere fra i

rottamati si riscopre rottamatrice ed adesso si riconoscono, quasi, tuttidalla stessa parte. Uno dei più vicini a Genovese, il Consigliere NicolaCucinotta commenta: “Ormai siamo tutti dalla stessa parte, ma non

gradiamo i discorsi di chi, come l’on.Panarello, ci accusa dicendo il

Lupo perde il pelo ma non il vizio, riferendosi a Genovese. Se noi fos-

simo stati con Cuperlo, lui sicuramente non si sarebbe lamentato”. Sirompe così l’unità creata per la nomina del Segretario Provinciale delpartito. Secondo Panarello, “Genovese è sempre lo stesso, quello delle

cose fantasma, siano esse circoli, tesserati o congressi. Dopo avere

fatto il pienone ai Congressi di circolo per l’Assemblea provinciale, in

barba all’intesa siglata ad ottobre con le altre aree, il leader del Pd si

starebbe apprestando a fare il bis con i delegati alla Convenzione pro-

vinciale, che eleggeranno appunto i 9 delegati alla Convenzione nazio-

nale. I 9 componenti saranno eletti in settimana, in base alle percentua-

li raggiunte nei Congressi dalle rispettive mozioni che sono quattro:

Renzi, Cuperlo, Civati, Pittella. Nei circoli di Messina e provincia sono

stati eletti, in questi giorni, i 240 componenti della Convenzione ed è

sulla base di queste percentuali che si sceglieranno i delegati per anda-

re a Roma. E a quanto pare, stando alle denunce delle mozioni Cuperlo

e Civati, i genovesiani saranno la maggioranza, grazie anche al ripeter-

si dei vecchi sistemi. Le mozioni Cuperlo e Civati, infatti, chiederanno

l'annullamentodei, a loro dire, 'congressi fantasma' organizzati a

Messina dall'onorevole Genovese, novello sostenitore di Matteo Renzi”.

Con il passaggio dei genovesiani all’area Renzi, pare che ai primi ren-ziani siano stati condonati i loro peccati. Cucinotta, infatti, dice nonabbiamo niente contro di loro. Il capogruppo consiliare dei Progressisti Democratici, DanieleZuccarello, ci tiene a sottolineare, “per me e per noi del gruppo, non è

cambiato nulla a livello cittadino e provinciale continuiamo a mantene-

re la nostra autonomia, anche se appoggeremo tutti lo stesso segreta-

rio. Ed a proposito di “lupi” ipotizza, chissà che Genovese non abbia

fatto questa manovra ora che ha perso tessere, per spianarsi poi una

strada verso il Nuovo Centro Democratico. Facendo questo passaggio,

infatti, continua Zuccarello perde la sua leadership mettendosi sullo

stesso piano degli altri, perché ormai siamo tutti renziani”.

Intanto, i renziani della prima ora, seppur non gradiscono il passaggio,sanno bene di dover accettare che i genovesiani passino a Renzi per lacausa, ma secondo certe regole, che hanno chiarito in una conferenzastampa, che l’epoca in cui Genovese ed i suoi possono agire secondovecchie logiche di potentati è finita. Con Renzi tutto sarà diverso.

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Primo PianoPrimo Pianodi Marilena Faranda Il PD dei rottamatori

Nicola Cucinotta

Daniele Zuccarello

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Le mozioni Cuperlo e Civati chiederanno l'annullamento dei congres-si fantasma organizzati a Messina dall'onorevole FrancantonioGenovese, novello sostenitore di Matteo Renzi". La notizia è stata anticipata da Filippo Panarello, deputato regionaledel Pd ed esponente dell'area Cuperlo, a proposito dei congressi didue circoli su dieci (che si sarebbero svolti venerdì e sabato senza lapresenza dei rappresentanti delle due mozioni, e in date diverse (inanticipo) rispetto a quelle indicate dalla commissione per il congressoe pubblicate anche sul sito ufficiale del Pd messinese."Questi congressi fantasma confermano che l'onorevole Genovese

perde il pelo ma non il vizio.

A proposito - conclude Panarello - sarebbe interessante conoscere il

pensiero di Renzi su Genovese e su questi metodi di raccolta del con-

senso".

Congresso PD

Scoppia il caso Messina

Alle accuse risponde il deputato nazionale del Pd, Francantonio Genovese

"La gestione dell'organizzazione dell'intera fase congressuale, quindi

anche delle riunioni di circolo per la pre-selezione delle candidature a

segretario nazionale del Pd che si sono svolte negli ultimi giorni, sono

di pertinenza della Commissione provinciale per il congresso, unico

organismo deputato a svolgere tale compito, per il quale non ho rico-

perto, né direttamente né indirettamente, alcun ruolo"."La mia posizio-

ne di assoluto rispetto e di non interferenza nei confronti del lavoro

della Commissione - ha continuato Genovese - è stato tale da indur-

re, in più di un'occasione, proprio l'on. Panarello a chiedermi un'azio-

ne di mediazione con l'area a cui appartengo in questa delicata fase

nella vita del Pd messinese. Resto dunque stupito dalle parole pro-

nunciate in queste ore e dal ruolo che mi sarebbe stato attribuito pro-

prio da chi ha, invece, sollecitato un mio intervento"."In queste setti-

mane - ha precisato Genovese - la Commissione, che conta al suo

interno rappresentanti di tutte le aree del Pd nonché delegati di tutti i

candidati, ha lavorato per ristabilire la compattezza del partito a

Messina, manifestata con la scelta unitaria di un segretario provincia-

le, la cui candidatura è stata sottoscritta anche dall'onorevole

Panarello".

Filippo Panarello

FrancantonioGenovese

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La risposta di David a Panarello

"Irregolarità nello svolgimento dei Congressi". Questa la dichiarazione

dell'on.Filippo Panarello che ha scatenato polemiche all'interno del Pd

Messina in seguito a quelle che sono state definite come "assemblee

fantasma" e delle quali si è chiesto l'annullamento. A rispondere al

deputato regionale è Paolo David, Capogruppo del partito, il quale in

una nota esprime tutta la sua amarezza per l'accaduto. "Apprendo

dagli organi di stampa le dichiarazioni rilasciate ieri dal deputato regio-

nale Filippo Panarello in relazione ad anomalie che si sarebbero

riscontrate nello svolgimento dei Congressi, e alla conseguente richie-

sta di annullarli. Constatando la massiccia e libera partecipazione degli

iscritti, desiderosi di essere responsabilmente partecipi delle scelte

democratiche del Partito, mi preme evidenziare lo svolgimento corret-

to nei tempi e modalità previsti nel Regolamento, relativamente agli

adempimento congressuali svoltisi nel Circolo n. 4.Ritengo che, al di là

delle posizioni personali, la fase congressuale debba dar vita a quella

dialettica interna di partito che, lungi da estremismi di parte, elabori le

possibili convergenze per realizzare un programma comune.

L'on. Panarello ha, invece, pretestualmente evidenziato presunte irre-

golarità che allontanano una visione di impegno unitario per la politica

messinese.

In qualità di cittadino, di esponente e Capo Gruppo del Partito

Democratico mi ritengo amareggiato da questo modo di fare politica,

da questi reiterati comportamenti che minano il sereno svolgimento

della vita di un partito che deve, viceversa, poter concentrare le pro-

prie iniziative a tutela dei diritti, delle necessità e dei bisogni della

gente. Mi chiedo se veramente questo è il Partito che vogliamo e nel

quale possiamo continuare con coerente e leale impegno democratico

e amministrativo".

Paolo David

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Continuo a sentirmi eretica nel Partito su cui ho fondato lamia formazione politica, ma non mi sottraggo dallaresponsabilità di esprimere una riflessione rispetto airisultati del congresso di Messina. Una farsa annunziatanon solo per le preoccupazioni espresse dall'On.Panarello del quale comprendo l'amarezza, ma per la fati-ca di sopportare l'ingenuità con cui FrancantonioGenovese fa credere di essere estraneo alle scelte dellemiriadi di circoli a lui apparentati. Ancora più drammaticala difesa dei "garantisti" che rivendicano trasparenza ecorrettezza a fronte di palesi fenomeni di degrado politicoe non di "semplici sviste" verificatisi in alcuni circoli. Nonmi meraviglio più di nulla. Sono solo disgustata. Non certoperché la mozione Renzi ha avuto a Messina oltre il 60%,anche se in controtendenza rispetto al dato siciliano, maperché è stata profondamente sbagliata la scelta di Lupodi trovare una sintesi con l'area Genovese senza interve-nire nel degrado morale e politico che il maggiore espo-nente di quell'area aveva impresso al PD, nella sua vitainterna, nella sua immagine esterna. Tranne che qualcunopensi che il deputato più votato d'Italia sia totalmenteestraneo alle vicende giudiziarie che riguardano i suoiparenti e il suo clan le cui "stranezze" e volgarità mi onorodi aver denunziato in occasione delle ultime elezioni politi-che. Niente di personale. Continuo solo a criticare unsistema politico da cui il PD, oggi, deve rimanere assolu-tamente estraneo se vuole governare un vero cambiamen-to e accettare la sfida che tutti abbiamo di fronte, a pre-scindere dal leader che ne assumerà la guida.

Gli eretici

Lucia Tarro Celiex consigliere comunale

ed esponente del PD

Riceviamo e pubblichiamo

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44-47 CittàCronache urbane

48-49 ProvinciaNews dal territorio

38-39 Dietro le quinte

numero 139 anno XI 21 Novembre 2013

Sicilia50-51

Musica66-67

Attualità

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Spettacoli62-65

22-35

Sommario

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40 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura58-61

Mangiare Sano72-73

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Francesco Certo, Marina Pagano

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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“Tanti simboli un solo impegno: no alsilenzio!”. L’Associazione La Clessidra eil Centro Antiviolenza No al Silenzio, in

collaborazione con Fraternita diMisericordia, l’Amministrazione Comunale,l’Istituto Comprensivo "Don Luigi Sturzo",l’Unione Istituzioni giovanili dei Nebrodi e leAssociazioni Schegge D'Arte, Millenium eAgesci, in occasione della giornata mondia-le contro la violenza sulle donne, propongo-no lunedì 25 novembre, a partire dalle ore16.30, una marcia per le vie del paese, aSan Piero Patti, per non dimenticare e perdire "no" al silenzio assordante delle nume-rose vittime. Il raduno è presso la VillaFalcone-Borsellino in via Prof. Profeta. Icolori simbolo dell'evento sono il rosso e ilnero.Durante la marcia i ragazzi dell’Agesci leg-geranno brani tratti dal libro di Dacia Maraini"Voci". Le vie del paese diventeranno lo sce-nario naturale di alcune installazioni artisti-

che: "Zapatos Rojos – Opera Pubblica ElinaChauvet" (piazza Duomo); "Il peso dellelacrime" (via I° Maggio); "Libertà violate" (viaProf. Profeta, via Castello) di Milo Floramo.Presso l’Auditorium Comunale, in viaCastello, seguirà un incontro/dibattito sullaquestione legislativa contro il femminicidio:l’avvocato Mariella Sciammetta sarà intervi-stata al riguardo dal giornalista SalvatorePantano. Durante l’incontro verrà siglato ilprotocollo d’intesa tra l’AmministrazioneComunale e le Associazioni promotrici del-l’iniziativa. E per finire, sulle note del brano"Break the Chain", è in programma il FlashMob delle ragazze dell’Istituto Comprensivodi San Piero Patti.Per informazioni: [email protected],331/1641974, Facebook “No al Silenzio SanPiero Patti”.Il Centro è aperto: il lunedì dalle ore15:00 alle ore 17:00, il giovedì dalle ore10:00 alle ore 12:00.

25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Una serie di iniziative a S. PieroPatti grazie all’Associazione La Clessidra e al CentroAntiviolenza No al Silenzio

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Presidente Romano, qual è il volto del Movimento Cristiano Lavoratori oggi e qualigli obiettivi per questo quadriennio?

Oggi l’MCL messinese è certamente un’associazione sana che aggrega oltre 30 circoli emigliaia di iscritti su tutto il territorio provinciale e che punta sulla qualità dei servizi, sulla pre-senza e su un ruolo formativo di una nuova classe dirigente. Non vorrei un’organizzazione cheguardi al passato ,ma uno strumento di partecipazione moderno che rivolge la propria inizia-tiva al futuro. Il principale obiettivo è quello di rimanere fedeli ai valori del Magistero dellaChiesa che promuoviamo attraverso l’azione sociale, adeguando però il nostro intervento e lenostre azioni a questo tempo di crisi non solo economica ma anche valoriale.

L’intervistaL’intervista

“Una politica dei fatti a cui i cittadini possano tornare a credere”

A colloquio con Fortunato Romano, presidente MCL

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Quali le priorità del Vostro programma?Senza ordine alcuno, ma ritenendo che ognuno di questi aspetti ricopra eguale importanza, lenostre priorità sono certamente: il lavoro, lo sviluppo locale, la tutela dell’individuo e della fami-glia.Parlare di lavoro quando la disoccupazione- specie quella giovanile- sfiora il 50% sem-bra veramente difficile. Come crede che il Movimento possa intervenire?L’MCL interviene da sempre sui temi del lavoro, anche nelle fasi più critiche, sia attraverso isuoi servizi tutelando il lavoratore, sia sperimentando modelli occupazionali che riteniamo effi-caci e compatibili con la stagione che viviamo. Il nostro impegno riguarderà la promozionedelle “imprese sociali”, l’individuazione di nuovi settori economico/produttivi strategici e la pro-mozione di quegli strumenti che facilitano sia l’inserimento lavorativo sia l’emersione dal lavo-ro nero.Quali sono i cardini secondo Lei di un efficace processo di sviluppo locale?Crediamo fermamente che prima di tutto vada riletta la società alla luce dei principi dell’econo-mia civile sintetizzando quel processo di sussidiarietà circolare che pone in continuo collega-mento il privato sociale, le Istituzioni ed il mondo produttivo. In secondo luogo va effettuato un

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piano serio di infrastrutturazione e messa in sicurezza del nostro territorio. Quanto accaduto inSardegna oggi ci riporta inevitabilmente alla strage di Giampilieri e rafforza ancor più la neces-sità di intervenire a tutela dei suoli, nella consapevolezza che le difficoltà geografiche delnostro territorio ci impongono un piano straordinario che guardi alla tutela e allo sviluppo.Come tutelare la famiglia di oggi?Credo che molto si possa fare per le politiche familiari sul nostro territorio attraverso un’azionemirata degli Enti Locali e regionali, promuovendo modelli che altre comunità hanno già speri-mentato partendo dal problema della casa per finire ai costi per l’istruzione.E pensare ancora all’istituzione di “distretti familiari” in grado di garantire percorsi di deburo-cratizzazione che consentano alla famiglia di veder tutelati presto e meglio i propri diritti.Qual è il Vostro rapporto con la Diocesi?L’MCL ha un rapporto saldo e di totale collaborazione con le due Diocesi della nostra Provincia,

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alle quali riconosciamo un ruolo difficile ed importante sia sotto l’aspetto Ecclesiale sia sottol’aspetto sociale. Nonostante ciò, chiediamo ai nostri Vescovi e ai nostri sacerdoti un’attenzio-ne maggiore all’azione di promozione sociale che le nostre organizzazioni svolgono sul territo-rio troppo spesso fuori dalle parrocchie.E il rapporto con la politica?Rispetto ai temi sui quali mi ha sollecitato in questa intervista, la politica diventa uno strumen-to indispensabile per realizzare gli obiettivi indicati. Va constatato che oggi la politica è moltopiù debole del passato, non è sufficiente la sola sua azione per risolvere i problemi delle nostrecomunità. I sistemi elettorali, l’assenza dei partiti, la mancata selezione/formazione della clas-se dirigente sono solo alcuni dei problemi che la politica oggi ha. Dobbiamo lavorare tutti affin-ché si possa passare da una politica fatta di chiacchiere e liti ad una politica dei fatti a cui i cit-tadini possano tornare a credere.

Elisa Furnari, segretaria provinciale MCL

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Ecco i componenti del Nuovo Consiglio Provinciale: Fortunato Romano, Giuseppe Bottaro, Rosella Bottaro, Pietro Caliri,Vincenzo Campisi, Nunziato Chiofalo, Giuseppe Coglitore, Francesco DeLeo, Nino Ferro, Elisa Furnari, Mariella Genovesi, Gaetano Lamberto,Stefano Merlino, Salvatore Mezzatesta, Nicolò Papa, Leo Parisi, GabrielePrestipino Giarritta, Pippo Previti, Francesco Polizzotti, GiuseppeQuattrocchi, Antonino Romano, Antonella Romeo, Filippo Torre, FrancescoVelardi, Lillo Zaffino.

Fanno parte del Consiglio Provinciale i presidenti di circolo: Pippo Romeo, Nunzio Coglitore, Annalisa Nuciforo, Carmelo Lo Monte,

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Sebastiano Gulotta, Sebastiano Mannino, Enrico Talamo, Claudio saccone,Patrizio Lisi, Dario Ferro, Franco Ingegneri, Benedetto Tortorella, CarmeloGiuffrida, Giuseppe Bottaro, Barbara Zagarella, Gaetano Barca, AntoninoOliva, Carmelo Porcino, Rosaria Lo Presti, Annalisa Ingegneri, SalvatoreIarrera.

Collegio dei Sindaci Revisori: Maurizio Ambrogio, Nicola Di Pietro, PaoloPergolizzi, Giuseppe Esposito, Francesco Venuti.

Collegio dei Probiviri: Gianandrea Parisi, Roberto Zodda, Giovanni Cama,Giusi Chiricosta, Mario Bonarrigo.

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AttualitàAttualità

ICarabinieri del Comando Interregionale “Culqualber”hanno solennemente commemorato la loro Patrona“Virgo Fidelis” con una S. Messa celebrata nel Duomo

da Monsignor Calogero La Piana, Vescovo di Messina.

La funzione religiosa, cui hanno partecipato numerose Autorità e famiglie di militari, è stataaccompagnata dal canto del Coro “Gaudemus in domino” di Camaro diretto dal Maestro AldoBeninati. Al termine della celebrazione, letta la “Preghiera del Carabiniere”, il Gen. C.A. UgoZottin, Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, ha espresso il suo personale rin-graziamento a Sua Eccellenza Monsignor Calogero La Piana ed a tutte le Autorità intervenuteche, in questo modo, hanno ancora una volta voluto confermare la loro stima, fiducia ed affet-to nei riguardi dell’Arma, per il servizio reso alla comunità.Nella giornata odierna l’Arma tutta ha anche celebrato il 72° Anniversario di un epico fatto d’ar-mi: la Battaglia di Culqualber, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora I BattaglioneMobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della loro storia (in alle-gato la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla Bandiera dell’Arma deiCarabinieri).Nel corso della mattinata, dopo la deposizione di una corona d’alloro al cippo della Battaglia diCulqualber all’interno della caserma, il Generale C.A. Ugo Zottin ha rivolto un commosso pen-siero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie rievocando il fatto d’Arme e, successivamente, hacommemorato la “Virgo Fidelis”, rammentando che l’11 novembre 1949 fu proprio Sua Santità

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Papa Pio XII a promulgare una “bolla” con cui stabilì che la Beatissima Vergine Maria, invoca-ta col nome di Virgo Fidelis, sarebbe diventata “… massima Patrona Celeste dell’intera fami-glia militare italiana chiamata Arma dei Carabinieri …” e che sarebbe stata anche annualmen-te commemorata il 21 novembre, ricorrenza dell’eroica Battaglia di Culqualber con la quale iCarabinieri scrissero una delle pagine più fulgide della storia dell’Arma.In una celebre omelia, Papa Giovanni Paolo II il 9 aprile 1983 in occasione della sua visitapastorale alla Scuola Allievi di Roma, nell’elogiare i Carabinieri per il loro attaccamento allaVirgo Fidelis, ne evidenziò le qualità che li contraddistinguevano, indicando, non a caso, perprima la “fedeltà allo stato” poi la “dedizione al dovere” e, quindi, lo “spirito di servizio”.Il Generale C.A. Ugo Zottin, proseguendo, ha evidenziato l’attualità di quell’omelia delPontefice, poiché colse appieno “lo spirito del Carabiniere”, ricordando tutti quei militari che “sisono sacrificati per il bene degli altri, mossi solo dal loro sentimento di fedeltà al bene comu-ne”, garanzia per le Istituzioni e per tutti i cittadini. Una fedeltà che consente ai Carabinieri diessere sempre presenti in prima linea a difendere, anche al di fuori dei confini nazionali, le col-lettività dalla violenza, dai soprusi, dalle ingiustizie.In tarda mattinata, in caserma, il Gen. C.A. Ugo Zottin ha consegnato a due Orfani assistitidall’ONAOMAC il Contributo di Studio Premio Buon Profitto consistente in un assegno.

Alla cerimonia si è notata l’assenza del sindaco Renato Accorinti

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“Un Arcobaleno di diritti” per l’infanziaIniziativa dell’Osservatorio Minori “Lucia Natoli” e il Cesv

“Un Arcobaleno di diritti”. In occasione dellaGiornata mondiale sui diritti dell’infanzia,l’Osservatorio Minori “Lucia Natoli” e il

Cesv – Centro Servizi per il Volontariato diMessina hanno organizzato la II edizione di unconcorso di disegno e fotografia per gli stu-denti della scuola primaria e secondaria diprimo grado, mercoledì 20 novembre, dalle9.30, in un affollatissimo Consiglio comunaledi Messina grazie alla presenza di bambini einsegnanti. L’iniziativa si è avvalsa del patroci-nio della Presidenza del Consiglio Comunaledi Messina. Prima della premiazione, Saro Visicaro, coor-dinatore dell’Osservatorio “Lucia Natoli”, hasottolineato quanto “questa iniziativa avvenganel segno della speranza e del coraggio in unmomento storico difficilissimo sul piano eco-nomico e sociale. In questo quadro, apparefondamentale il rapporto con un mondo, quel-lo della scuola, dove si lavora e ci si impegnatra mille difficoltà. Una comunità dove il dirittoallo studio, sancito dalla Costituzione, è sem-pre meno garantito. In particolare – ha conti-nuato Visicaro – a Messina attendiamo anco-ra che venga istituita, nonostante ci sia stata

una delibera, la figura del Garante dell’infan-zia e le emergenze per i minori sono davverotante”.Hanno aderito al concorso diversi Istituti mes-sinesi: Villa Lina, Ritiro, "D'Acquisto",Contesse, Unrra, "Evemero da Messina","Albino Luciani" e "La Pira". Nel complesso,sono stati presentati 235 lavori, 208 individua-li e 27 di gruppo. Questo il tema del Concorso2013: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo ildiritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsial gioco e ad attività ricreative proprie dellasua età e a partecipare liberamente alla vitaculturale ed artistica. Gli Stati parti rispettanoe favoriscono il diritto del fanciullo di parteci-pare pienamente alla vita culturale e artisticae incoraggiano l’organizzazione, in condizionidi uguaglianza, di mezzi appropriati di diverti-mento e di attività ricreative, artistiche e cultu-rali.” (Art.31 Convenzione ONU Dirittidell’Infanzia). Questa la giuria: il critico teatrale VincenzoBonaventura, l’architetto Michela Giacobbe, ilfotografo Domenick Giliberto, il critico cinema-tografico Marco Olivieri e l’avvocato VincenzoZito.

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LAVORI INDIVIDUALI1°) scuola "Vann'Antò" - Villa Linaterza media - Angelica Alleruzzo;2° ) scuola "Lombardo Radice" - Villa Linaquinta elementare - Giulia Bettini;3°) scuola "Lombardo Radice" - Villa Linaquinta elementare - Giovanni Andronico;3° ex aequo) - scuola "Evemero" - Papardolyana Javasundar

SEGNALAZIONE SPECIALE- scuola "S.D'Acquisto" - Zafferia - Simone Privitera

LAVORI DI GRUPPO1°) scuola Villa Lina - tempo libero ...tempo di vivereclasse quinta G. Mauro2°) scuola Granata - "S.D'Acquisto"classe terza3°) scuola Villa Lina - " adesso si gioca"-classe quarta A

SEGNALAZIONE SPECIALEscuola Villa Lina - "Il tappo canestro" -classi prima A, prima Cscuola Villa Lina - Fondo Saccàclasse quinta per la splendida realizzazione eseguitaLavori piccolo grupposcuola Vann'Antò Ritiro - Villa Linaprima media - Valentina,Desirèe, Sara,Carola.

SEGNALAZIONE SPECIALESCUOLA INFANZIA E PRIMARIAZAFFERIA - "S. D'Acquisto"CONTRO LE DISCRIMINAZIONIper il diritto di cittadinanza1°) scuola Villa Lina - Rosario Crupi - classe 4^ B -2°) scuola "Luigi Capuana" - Castanea - classe terza A3°) scuola Granata "S.D'Acquisto" classe terza A

SEZIONE FOTOGRAFIA1°) scuola "Albino Luciani" [ IC- IIC - IIIC] -foto - " Diamo voce a chi voce non ha"2°) scuola Passamonte - 5^ B - foto "Il mondo e i bambini”

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Ventennale della con idee e pro

piu’ efficace tutela d

Si è svolto, nell’incantevole cornicedella Fortezza San Salvatore diMessina (ubicata all’interno della

Base Navale M.M.), il Ventennaledell’Ass.Pe93 – CAMERA MINORILE.All’evento promosso in occasione dellaGiornata internazionale dei diritti dell’infan-zia e dell’Adolescenza, sono intervenutiAutorità Civili e Militari nonché scolareschedi ogni ordine e grado reali protagonistidella manifestazione, ai quali sono statidedicati lunghi momenti di riflessione pro-prio sulla necessità di attribuire ad essi edin generale al “minore” quella priorità ditutela non negoziabile, anche e soprattuttoin questo tempo di grande crisi.Dopo l’introduzione ai lavori dell’Avv.Silvana Paratore, ed i saluti del Capitano diVascello Santo Le Grottaglie, del Capitanodi Vascello della Capitaneria di Porto –Autorità Marittima di Messina AntonioSamiani, del Colonnello Giuseppe Minutolidella Guardia di Finanza – GruppoAereonavale, del Vicequestore aggiunto diMessina Rosalba Stramandino, delTenente Arma dei Carabinieri di MessinaStefano Scotella, del Sindaco di Messinaprof. Renato Accorinti, ha preso la parola ilPresidente della Camera Minorile avv.Antonino Centorrino che si è soffermatonel suo discorso augurale sulla funzionesociale dell’Avvocatura ed interpretando ilsentimento di tutti i presenti ha esortato arendere più efficace la tutela dei diritti deiminori attraverso al promozione di stru-menti di cura per l’infanzia e per l’adole-scenza che siano adeguati e coerenti conil contesto storico e sociale attuale. Tra gliintervenienti il Dott. Nicolò Fazio Pres.Corte D’Appello di Messina, l’ On.Giovanni Ardizzone Pres. AssembleaRegionale Siciliana, l’ Avv. Carlo VermiglioPresidente CNF, l’ Avv. Francesco Ma rullodi Condojanni (Presidente Ordini ForensiSiciliani), l’Avv. Francesco Celona Pres. Ardizzone e Paratore

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camera minorile opositi per una

ei diritti dell’infanzia

Ordine Avvocati Messina, la dott.ssaAngela Ristagno Crisafi in rappresentanzadel Dott. Michele Saja Pres. TribunaleMinorenni Messina, il Dott. Angelo MeliDir. Dipartimento Giustizia MinorilePalermo, l’Avv. Giovanni Mobilia ed ilSindaco di Montalbano Elicona. LaGiornata di oggi, si è detto, vuole essereun'occasione per interrogarsi su cosa sipuo’ fare per i minori dichiarando la pro-pria responsabilità al mondo dell' infanziae dell'adolescenza. Oggi si è aggiunto, sipalesano situazioni i cui bisogni, difficoltà,fatiche trovano sempre più ostacoli adessere accolti e presi in carico e quindidiventa oltremodo necessario ripensare epromuovere sistemi di tutela e di cura perl’infanzia e per l’adolescenza che sianoadeguati e coerenti con il contesto storicoe sociale attuale. A conclusione dell’incon-tro un brindisi augurale che negli intenti,miri ad offrire una preziosa occasione perriflettere sul rispetto e la promozione deidiritti dei minori, sulla possibilità di miglio-rare le loro condizioni di vita anche attra-verso il miglioramento dell'offerta di servi-zi culturali ed educativi a loro rivolti. Gliistituti scolastici di Messina e provincia,presenti sono stati: Istituto ComprensivoStatale Boer – Verona Trento, IstitutoComprensivo Villa Lina Ritiro, IstitutoTecnico per Geometri Stelio Vitale Modica,Istituto Tecnico Economico Statale JACI,Istituto Ancelle Riparatrici SS. Cuore diGesù, Istituto Comprensivo Mazzini –Gallo, Istituto di Istruzione Sup. FeliceBisazza, Liceo Scientifico Seguenza,Istituto Tecnico Commerciale e perGeometri G. Tomasi di Lampedusa,Istituto Comprensivo D’Alcontres, IstitutoComprensivo G.La Pira, DirezioneDidattica di S. Teresa di Riva, IstitutoComprensivo S. Lucia del Mela, IstitutoNautico Caio Duilio.

Silvana Paratore

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In occasione della giornata mondiale della lotta all’AIDS, fissata ogni anno il 1° Dicembre, si svolgerà a Messinail 30 Novembre e l’1 Dicembre e a Barcellona P.G. il 7

Dicembre, l’evento ”Insieme contro l’AIDS - Getting toZero ”.In questi tre giorni le Unità Operative Complesse diMalattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera “G.Martino”,dell’Azienda Ospedaliera Piemonte-Papardo di Messina edell’ Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona P.G. dell’ASP5 Messina saranno in Piazza con i giovani volontari dellaCRI e con le associazioni di volontariato per parlare di HIVe soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica suglistrumenti e i comportamenti responsabili utili alla preven-zione dell’infezione.Lo slogan “ Getting to zero “ sintetizza il piano di azione2011-2015 dell’UNAIDS (Joint United Nations Programme on HIV and AIDS) controHIV/AIDS che ha come obiettivo zero nuove infezioni,zero morti AIDS correlate, zero discriminazioni. Le manifestazioni avranno inizio il 30 Novembre 2013 conun Incontro-Dibattito, nel Salone delle Bandiere delComune di Messina, aperto alla cittadinanza a cui parteci-peranno autorità, medici igienisti,infettivologi, operatorisociali ed associazioni di volontariato.Si allega manifesto dell’evento.

Il Comitato Organizzatore:Dott. S. Bruno Direttore UOC Malattie Infettive Osp.diBarcellona P.G. ASP MessinaDott.ssa G. Caruso Referente Educazione alla SaluteASP MessinaProf.ssa Isa Picerno Referente UOC Malattie Infettive perla Sorveglianza Epidemiologica Infezioni da HIV AOU “G. Martino “Prof. G. Sturniolo Direttore UOC Malattie Infettive AOU “G. Martino “Dott. N. Tripodi Responsabile UOC Malattie Infettive A.O.Piemonte.Papardo

Getting to zeroGiornata Mondiale della lotta all’AIDS

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Impiantato un alberello di Fontanesia nel giardinodel Dipartimento di Scienze giuridiche

In occasione della Giornatanazionale degli alberi, si èsvolto stamane presso

l’aula “Campagna” delDipartimento di Scienze giuri-diche e Storia delle istituzionil’incontro di studio sul temaGestione delle aree verdi etutela degli alberi.All’incontro sono intervenuti ilProf. Giovanni Moschella,Direttore del Dipartimento, ilSindaco di Messina, RenatoAccorinti, il Prof. DanieleIalacqua, Assessoreall’Ambiente e ai Nuovi stili divita del Comune di Messina,l’Avv. Gianluca Novak,Rappresentante deiDottorandi e degli Assegnistidi Ricerca del Dipartimento e

alcuni rappresentanti degliStudenti del Dipartimento.Subito dopo, nel giardino delDipartimento, precedente-mente riordinato daiDottorandi di Ricerca e dagliStudenti, è stato impiantatoun rarissimo alberello diFontanesia, donato dall’OrtoBotanico “Pietro Castelli” diMessina. Tale esemplare èstato ottenuto dall’omonimoindividuo secolare, presenteall’interno dell’Orto Botanico“P. Castelli”, che rappresenta,probabilmente, l’unica piantacon germoplasma italianodella specie. Inoltre, sarà alle-stita una mostra fotograficasulle aree verdi dell’Ateneomessinese.

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Nella foto Novak, Accorinti, Moschella e Ialacqua

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Il bacino galleggiantedell’Arsenale Militaredi Messina è di nuovo agibile

Il Direttore dell’Arsenale Militare diMessina, C.V. Ing. Mauro EnricoCOSTA, ha reso noto che, nelle prime

ore di oggi, 19 novembre 2013, il bacinogalleggiante “G.O. 55” dello Stabilimento èstato messo in sicurezza ed è nuovamen-te agibile.L’operazione di ripristino del bacino, cheaveva in precedenza subito un’avaria, èstata portata a termine con successo intempi brevissimi grazie alla nota professio-nalità delle maestranze dell’Arsenale.

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“Creativity is contagious. Io non Uso, RI-USO!”: l’inaugurazione è in programma venerdì 15novembre, alle ore 19,00, presso il Vittorio Emanuele di Messina. In concomitanza con laSettimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, l’Assessorato Ambiente e Territorio del Comunedi Messina - in collaborazione con il gruppo “4 design”, composto dagli architetti AmeliaLamberto, Alessandro Spinnato, Pierlidia Ruggeri e Filippo Bonina, l’Associazione “Iconos” el’artista Cecilia Caccamo - organizza l’evento “Creativity is contagious. Io non Uso, RI-USO!”.Una esposizione artistica che si terrà all’interno del Teatro Vittorio Emanuele di Messina dal15 novembre al 22 novembre 2013, escluso lunedì 18 novembre (giornata di riposo settima-nale), con orari di apertura al pubblico dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. ReVision design arch. Amelia Lamberto & arch. Filippo Bonina / AltreSì laboratorio creativo /Luce Raku di Agata Perricone/ Luca Barrila'/ Marilu' Cambria / Maria Abbadessa - Dario DiFranco / Icona porcellane di Ranieri Wanderlingh/ Viola Mondello / G & G architettura e designarch. Lucia Grosso & arch. Andrea Grasso / dott. Salvatore Severo/ Pellicole Amos di AmosMaurizio / Stefania Verderosa / Ora design dott. Lucy Fenech / EcoLab ing. Linda Schipani/ arch. Nino Bucalo / Cecilia ceramiche di Cecilia Caccamo / Pierlidia design arch.PierlidiaRuggeri / Peppe Golino/ PIVVICI arch. Giuseppe Rogato/ Trame di Scarto (Quadrature) N.Balsama', T. Catania, R.Catania, P. De Gaetano / dott. Paolo Lo Giudice / P. Serboli /Kacu'/Baca' di arch. Antonio Battaglia & Massimiliano Caroleo / ArquiS arch. AlessandroSpinnato / Marta Cassata /GUK architettura di arch. Jon Sauto Arce&arch. Emanuela Reale /Officina 77 architettura e design di arch. Margherita Alioto e arch. Mimma Occhino / NunzioLagana' / Maria Marilena De Stefano / Giuseppe Lisciotto / dott. Roberta Marchese /Prendono parte alla mostra esponendo i loro lavori i ragazzi del: LICEO ARTISTICO-SCIENTIFICO e Scuole Medie "Annibale Maria di Francia - Spirito Santo" - Messina, LICEOARTISTICO "Ernesto Basile" Messina, LICEO ARTISTICO "Guttuso"- Milazzo, ISTITUTOD'ARTE di Spadafora.

Mostra “Creativity is contagious Io non Uso, RI-USO!”

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dietro le quintedietro le quinte

“…soffiasse davvero quel vento di scirocco e arrivasse ogni giornoper spingerci a guardare dietro alla faccia abusata delle cose…”.Citando il maestro Francesco Guccini, parliamo del grande nemico

dell’ordinanza contro i tir, partita qualche settimana fa. È bastato, infat-ti, un bel po’ di vento di scirocco e addio alla città liberata, con il moloTremestieri inattivo per diverse ore. Deroghe su deroghe e mezzipesanti di nuovo per le vie del centro. Urge, quindi, il completamento dei lavori al porto di Tremestieri,che per adesso appare più come una soluzione forzata che realmente attiva. Lunghe attese e condi-zioni climatiche precarie ne minano quotidianamente le funzioni, ed i tir continuano ad essere presen-ti in città. Chiaro che l’amministrazione abbia responsabilità limitate sui ritardi nei lavori al porto, e menche meno sul vento, quello, Accorinti non può ancora scacciarlo, né dal basso né in nessun modo. Unaltro nemico, questa volta fisico, alla liberazione dei tir sembrerebbe essere Bluferries, che parrebbeintenzionata a far imbarcare i mezzi pesanti dal molo S. Raineri, area non inclusa nell’ordinanza, but-tando, così, al vento i propositi di impegno collaborativo.

Scirocco

di Francesco Certo

L’antirazzismo non è una gara Co m i n c i a m ocol farecoming out, il

politicamente cor-retto ci fa schifo.Quel modo fintoeducato di nonvoler mai offenderenessuno e staresimpatico a tutti. Noi possiamo fregar-cene di essere belli, bravi e pettinati.Per questo andiamo all’attacco di que-sta città, che senza nessun motivo siscopre ogni giorno intollerante e razzi-sta. Si si, proprio razzista! Perché imigranti, nostri ospiti, non hanno inalcun modo leso diritti e libertà dei citta-dini nostrani. Nonostante ciò, la lorosola presenza rende sgradevole e spie-tato il messinese medio, che, ignorantecome una capra, non si fa mancare illuogo comune più idiota accompagnatodall’insulto razzista di turno, magariurlato in mezzo alla strada. Negarlosarebbe nascondersi dietro il famosodito, e cavalcare il becero populismodenunciando un interesse maggiore per“questi qui” invece che per i problemicittadini, sarebbe falso e meschino.Inutile sottolineare, ad un pubblico diimbecilli foraggiati da comunicatorimiseri, come l’emergenza abitativa nonabbia nulla a che fare con l’individuazio-ne degli alloggi per i migranti, inutile sot-tolineare come accogliere popoli in diffi-coltà non sia altruismo di facciata, inuti-le la nostra meraviglia.

E poi c’è il razzismo

Sempre più complicata epreoccupante la situazio-ne dei migranti e rifugiati

politici ospiti da qualche setti-mana a Messina. Quello che

doveva essere un rifugio momentaneo(PalaNebiolo),è diventato facilmente un luogo di reclusione e ghet-tizzazione nell’attesa che le istituzioni facesserochiarezza su destinazioni e destino di questi sfortu-nati ragazzi. Ma quello che le istituzioni hanno fatto èstato scaricarsi le responsabilità, a partire dalMinistro degli Interni Alfano, troppo impegnato neldivorzio da Silvio per occuparsi del lavoro per cuiviene pagato. Responsabilità, quindi, tutta sulle spal-le del sindaco Renato Accorinti. Qui nasce il primogrosso fraintendimento. Accorinti è stato un passio-nario protestatore e chi ha combattuto insieme a luimille battaglie si aspettava, forse, che il sindaco risol-vesse la questione con lo stesso fervore e decisioneavuti per anni. Ma Accorinti non è più l’uomo dellastrada che urla per un mondo migliore, è nel sistemaadesso, e di questo sistema deve rispettarne tempi emodi, pena il rischio di provvedimenti oltre che con-tro la sua persona, contro le iniziative intraprese nonpassando dalle vie più corrette. Ci sono iter burocra-tici e giuridici da osservare prima che il “pianoAccorinti” di trasferire i migranti al complesso “LeDune” venga attivato. Proposta che non soddisfa intoto gli attivisti più attenti al caso ma che almenoscongiurerebbe l’umiliante, per la dignità umana,tendopoli dell’Annunziata, soluzione che lascerebbepraticamente alle intemperie quelle che ricordiamoessere persone e non problemi.

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Se a Messina e provin-cia stravince MatteoRenzi, lasciateci un

po’ di sano stupore. Lo stes-so che forse hanno avuto i“renziani” della prima ora,Palano Quero e Russo sututti, vessati e maltrattati nei

mesi scorsi, a rischio espulsione come ricorderete tutti; edoggi orgogliosi vincitori. La vittoria con percentuali altissimedel sindaco di Firenze ha fatto scattare il sospetto, a tutti glianalisti politici e non, che il gruppo Genovese, dapprimaastioso verso Renzi, tanto da appoggiare Bersani alle prima-rie del dicembre scorso, abbia fatto virare i suoi voti e,abbandonato Cuperlo(naturale successore di Bersani), stiasposando la nuova linea, una linea al momento che pareavere più futuro. Furbetti della politica insomma, nessunanovità all’orizzonte, come era lecito aspettarsi in un momen-to di rivoluzione si fa presto a salire sul carro dei vincitori eprovare a farne parte in maniera influente. La scelta, però,potrebbe avere aspetti più celati e meno ovvi. Infatti l’appog-gio dei “Genovese boys” a Renzi potrebbe far parte di unadelle solite guerre interne, dove un voto a favore e più unvoto contro qualcun altro, un altro gruppo dirigente, un altrogrumo di potere. I renziani, dal canto loro, fanno sapere chela memoria corta non gli appartiene, e che i metodi del PDmessinese, tanto invisi al loro gruppo, non prenderannopiede, ribadendi ancora come le posizioni di due influentimembri, Genovese e Rinaldi, rimangono ancora troppo sco-mode e non tollerabili.

Strade nel caos, sosta selvaggia, etc. etc. Sempre la soli-ta tiritera, sempre le solite chiacchiere, ma sempre i soli-ti problemi. Si invocava, nelle settimane passate, la

messa in atto della famosa “tolleranza zero”, ma, come da noigià sottolineato, il pugno di ferro è durato pochi giorni. Uncorpo, quello della Polizia Municipale, da sempre e per sempretormentato da carenza di uomini, di potere istituzionale, di unaguida sicura e decisa, che non riesce a risolvere i problemi serie meno seri, incarichi complicati e delicati, come quello del controllo del rispetto dell’ordinanza sui tir,che ne hanno minato posizioni e credibilità al punto da svilirne produttività e attenzione sulle stradecittadine. Si avvicina il periodo delle feste e, con l’avvento delle isole pedonali, il traffico si congestio-nerà maggiormente, accalcandosi in zone ad ora meno trafficate, col traffico aumenterà anche ilrischio di parcheggio creativo, tanto caro al messinese, ci vorrà, quindi, una presenza continua eattenta, senza lasciare spazio all’indolenza, punendo e educando i trasgressori, troppo abituati a deri-dere giornalmente le leggi della strada.

Intolleranza urbana

Si sono riunitila scorsasettimana i

12 sindaci del-l’area dello Stretto,motivo dell’incon-tro un documento,a firma comune,indirizzato alMinistero delle Infrastrutture e deiTrasporti, utile per chiedere chiari-menti e risposte visto il perenneabbandono che le nostre terreaccusano. Tra carenza di fondi,contratti in scadenza e scelta d’im-presa più o meno comprensibili, lecittà dell’area dello Stretto vivonoun lento ma continuo isolamentocol resto del Paese. L’incertezza sulfuturo della “Metromare”, ad esem-pio, fa scattare svariati quesiti suquale potrebbe essere la situazionedell’attraversamento dello stretto sela società non troverà l’accordo peril rinnovo, come potranno migliaiadi utenti spostarsi da una costaall’altra in maniera veloce e como-da? Le risposte del Ministero siattendevano già un mese fa, ades-so con questo documento si cercadi far fronte comune ed accelerarel’iter che porterà ad un rinnovo dellaconvenzione con “Metromare” odad una soluzione alternativa, l’im-portante sarà, comunque, nonlasciare queste terre sempre piùlontane dall’Italia.

Va dove ti porta il cuoreNelle terre dimenticate da Dio

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Atm, i lavoratori chiedono confronto“Cambiamento e discontinuità, segnali indispensabili nellagestione interna di un’azienda malata”. È stata indetta dallesigle sindacali Ugl - Orsa Cub e Faisa l’assemblea apertaper conoscere l´azienda trasporti direttamente da chi lavive ogni giorno e condividere proposte e idee per salvarel´occupazione e garantire un dignitoso servizio pubblicoalla città.

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giovedì 14

venerdì 15sabato 16

domenica 17

lunedì 18

martedì 19

mercoledì 20

Novembre 2013

Cassa integrazione in deroga per i lavoratoriIl Dipartimento regionale del Lavoro ha ammesso i lavora-tori dell’ex Ente fiera di Messina al beneficio della Cassaintegrazione in deroga per il 2013. Un po’ di respiro per i 12dipendenti dell’ex ente Fiera di Messina che non ricevonostipendio da oltre 15 mesi.

XIII Congresso Provinciale del MCLIl Movimento Cristiano Lavoratori di Messina rinnova il suoConsiglio provinciale ed elegge il nuovo presidente. IlCongresso ha coinvolto i 150 delegati in un dibattito serra-to sui temi della Famiglia, del Lavoro e dell’Economia. Aguidare il Movimento messinese per i prossimi quattro annisarà Fortunato Romano.

Rca: è possibile chiedere rimborsoIl Comitato di Messina dell’Unione Nazionale Consumatori,comunica che è in corso la campagna per ottenere il rim-borso dell’aumento del 3,5% dell’imposta sulla Rca degliautoveicoli e automezzi ad esclusione dei ciclomotori.Presso gli Uffici dell’Unione siti in Messina in Via SanFilippo Bianchi n. 48 tutti i giorni ore 09,00 - 11,00.

“Il sapere del corpo” Una giornata dedicata agli studenti di giurisprudenza e unlaboratorio di 30 ore di etica applicata rivolto a detenuti eguardie penitenziarie del carcere di Gazzi, a Messina. Ilsapere del corpo prenderà il via giovedì 21 novembre, alle9.30, all’Università degli Studi di Messina, nell’AulaSalvatore Pugliatti presso la Facoltà di Giurisprudenza.

I sindacati sull'ATMI sindacati confederali da un lato ed i sindacati autonomidall'altro discutono su come risolvere i problemidell'Azienda trasporti. I primi elaborando una proposta in14 punti per l'amministrazione. I secondi cercando rispostein particolare su stipendi arretrati e contratti di servizio.

Giornata internazionale dei diritti deiminori e dell'adolescenzaIl 20 novembre del 1989 fu approvata la Convenzione ONUsui Diritti dell'infanzia, dall'Assemblea Generale delleNazioni Unite. L’evento viene ricordato ogni anno, il 20novembre appunto, nella Giornata internazionale per i dirit-ti dell'infanzia e dell'adolescenza.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Vaccerino e Barresi denunciano un fallimento ambientale

Iconsiglieri del PD al Comune BenedettoVaccarino e alla 3^ Circoscrizione MarioBarresi, evidenziano dopo 5 mesi la man-

canza di programmazione da partedell’Amministrazione Comunale relativamen-te ad interventi di potatura e scerbatura. Inparticolare il consigliere Barresi evidenziacome l’assessorato all’Ambiente non abbiadato una minima risposta riguardo alle pota-ture oltretutto dopo che la stessaAmministrazione aveva chiesto l’indicazionespecifica su quali alberi intervenire. E’ stataesitata una lista alla quale Messinambienteha risposto che gli interventi non sono di pro-pria competenza e successivamente ad un’altra lista con alberi da potare a “rischioschianto” la risposta è stata il silenzio. Nel 3°Quartiere sono numerosi gli alberi che neces-siterebbero di potatura, ma anche quelli cheentrano nelle case della gente, quelli che si

appoggiano ai fili della luce e quelli che osta-colano la luce dei lampioni come nel casodello spartitraffico di via Catania (presso cimi-tero centrale), strada ad alto rischio durantele ore serali e notturne e teatro purtroppo dipassati incidenti mortali. I consiglieri chiedono al Sindaco una urgen-

te riorganizzazione generale dell’assessoratoall’ambiente che dia risposte programmate echiare e non solo dopo le emergenze.

Sospensione del Consiglio per la sede inidonea

Dino Smedile di Consigliere di quartiere Movimento Liberiinsieme, durante i lavori del Consiglio della 4^ circoscri-zione del Comune di Messina, è intervenuto in pregiudi-

ziale chiedendo all'Aula di valutare la proposta di sospendere ilavori, sino a quando il Comune non provvederà a fornire alquartiere locali idonei ed attrezzati, che consentano il regolaresvolgimento delle proprie attività istituzionali. Di fatto, allo statoattuale, la sede della 4^ circoscrizione, presenta enormi lacunedal punto di vista igienico e sanitario, sprovvista delle idonee vie

d'accesso per i portatori di handicap e di adeguate vie di fuga in caso di necessità. La pavi-mentazione e le scale d'accesso non sono assolutamente anti scivolo ed a norma e la strut-tura si presenta vetusta e poco accogliente. Inoltre il grande disaggio dei rappresentanti isti-tuzionali, in parte, sprovvisti di strutture di supporto logistiche ed informatiche, fondamentaliper l'adempimento dei propri obblighi istituzionali. Per tanto, la personale forte provocazionefatta all'assemblea, di interrompere le proprie attività, sino a quando il Municipio messinesenon riconoscerà “autorevolezza” e “dignità istituzionale” al consesso cittadino del 4 quartiere,mettendo tutti, cittadini e consigliere, nelle condizioni di avere strutture all'altezza del ruolopubblico che dovrebbe ricoprire la circoscrizione centrale del comune di Messina.

III CIRCOSCRIZIONE

IV CIRCOSCRIZIONE

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Interrogazione urgente Centro Civico Polifunzionale Lotto I di Pistunina

Premesso che vi è l’esigenza di avere a disposizione un adeguato centro civico per l'uten-za della seconda Circoscrizione che attualmente amministra una cittadinanza che supe-ra i 36.000 residenti a fronte di una popolazione sempre più in crescita nel proprio territo-rio in controtendenza all'andamento demografico del resto della città, in primis il rappor-to cittadino - istituzione, essi necessitano di una sede adatta che possa soddisfare le lororichieste di carattere amministrativo, oltre le varie funzioni già in essere quali: servizi dianagrafe, cambi di residenza, consegna tesserini venatori ed in considerazione soprat-tutto delle future funzioni che saranno assegnate alle Municipalità quali il decentramen-to del catasto, il rilascio delle concessioni edilizie e commerciali, il servizio delle carted’identità, il rilascio dei tesserini ATM e la elargizione di tutti quegli altri servizi che saran-no delegati dal Comune alla Circoscrizione come da regolamento comunale e circoscri-zionale.

II CIRCOSCRIZIONE

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Considerato che il Consiglio Circoscrizionale con due delibere propositive ha approvatoall'unanimità l'ipotesi del trasferimento della sede civica nell'edificio del lotto I. Il consi-gliere Rosario Santoro interroga le autorità intestatarie della presenteper sapere qualisono le intenzioni in merito all'immediato intervento di ripristino del Centro CivicoPolifunzionale del lotto I di Pistunina e per conoscere la volontà dell'amministrazione atti-va per la successiva concertazione ed assegnazione della struttura in modo che unaparte di essa, venga utilizzata per le esigenze della popolazione e della istituzionedecentrata, vista la previsione del nuovo ruolo politico- amministrativo delle Municipalità.

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Idrammatici eventi alluvio-nali che hanno colpito lapopolazione della

Sardegna in questi giorniricordano molto da vicino, e“dolorosamente”, quantoaccaduto a Messina nel 2009e 2010, in Toscana nel 2011,nella Liguria nel 2012. Maoltre ad esprimere i più since-ri sentimenti di solidarietà ecordoglio degli ingegnerimessinesi per i gravi lutti chehanno colpito gli amici dellaSardegna, una considerazio-ne occorre fare. Tutti questieventi sono accomunati daun unico tragico comunedenominatore: l’assenza diun Piano di “Prevenzione” deidissesti del territorio. Nel2012 il nostro Ordine profes-sionale insieme all’Ordinedegli Ingegneri di La Speziaaveva deciso di dare il pro-prio contributo con l’organiz-zazione di 2 ConvegniNazionali, uno tenutosi a LaSpezia il 24 marzo 2012 el’altro svoltosi a Messina il 5

maggio dello stesso anno.L’intento è stato quello didimostrare che i disastriambientali abbattutisi sullens. zone – pur essendo dieccezionale portata – avreb-bero potuto avere un effettomeno devastante se solo sifosse ricorso per tempo ad unuso più appropriato di risorse,prioritariamente indirizzate aPREVENIRE più che a RIPA-RARE i danni. Al Governo ealla Politica avevamo chiestoche con urgenza si indivi-duassero gli strumenti neces-sari per reperire le sommeoccorrenti per un grandePiano di messa in sicurezzadelle Aree più a rischio, unProgetto Conoscenza sulleprincipali criticità idrauliche egeologico – alluvionali cheprevedesse anche una scaladi priorità degli interventi daavviare, annualmente, nellezone più a rischio.Non c’è stata alcuna rispo-sta...Ma forse c’è ancoratempo !!

cittàcittà

L’appello dell’Ordine degli ingegneria cura di Marilena Faranda Alluvioni

Una storia lunga unavita quella degliimmigrati, che sono

arrivati dall’Africa, stipaticome bestie su dei barconifatiscenti. Hanno vissutouna vita caratterizzatadagli orrori della guerra e,adesso, vengono qui conla speranza di un po’ dipace ed una certezza diavere un domani. Circa200, sono stati ospitati aMessina, al centro sportivo

PalaNebiolo.Non un alber-go, quindi,non il caloredi una casa,sopra t tu t to ,ora checomincia ad

avvicinarsi l’inverno. Sisentono prigionieri di unluogo, la cui destinazioned’uso non è quella di allog-gi. Questa non è la lorotappa finale, ma un inter-mezzo che, comunque,non li vede riacquistare laloro dignità di uomini, maè, sicuramente, un pessi-mo biglietto da visita perl’Italia, la portadell’Europa.Adesso una parte di loro èstata inviata in una struttu-ra di Guidonia ed altri abreve li seguiranno. Iminori in attesa delle auto-rizzazioni del giudice tute-lare sono rimasti aMessina. Il Comune harequisito il villaggio delleDune, non trovando altraidonea sistemazione.

Migranti

A Messina la bandieranera per l’accoglienza

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Nell’auditorium dell’ATM si è svolto unincontro sull’Azienda,

con i Sindacati Autonomi:Orsa, Ugl, Faisa, Cub, el'Amministrazione conl'Assessore Cacciola. Per glistipendi pregressi, affermaCacciola, li abbiamo pagati,sugli stipendi arretrati, c'èuna inchiesta giudiziaria incorso. Con l'Ing. Mannaimplementeremo il parcomezzi ed il kilometraggio. Iovoglio che le cose siano fattebene, per cui sul contratto diservizio, ci sto lavorando. E’stato emesso il mandato peril pagamento dello stipendiodi settembre. Il SegretarioOrSA Trasporti, Barresi,afferma: Vogliamo discutere

sul contratto di servizio. I tonidiventano accesi, quandoMassaro, SegretarioRegionale dell'OrSA, dice:sapevate a cosa andavateincontro con l’ATM, sieteuguali agli altri. Cacciolareplica: Non potete accusar-mi del pregresso, non si puòrisolvere tutto e subito. Hosolo creduto che l'ATM ce lapotesse fare e si potesserisollevare, conclude Manna.

Divieto di sostaCommemorazione dei defunti dei Vigili

Alla biblioteca comunale" T o m m a s oCannizzaro", al

Palacultura, dal 22 novem-bre al 23 dicembre, sarà alle-stita la mostra documentariaa cura dell'Archivio Storicocomunale, dal tema"Messina in guerra - dallapropaganda fascista alla libe-razione: memorie, testimo-nianze e avvenimenti tra lerighe del passato". La mostrasarà inaugurata venerdì 22,alle ore 17, epotrà esserevisitata dalmartedì alvenerdì, dalleore 9 alle12,30, e dallunedì al gio-vedì dalle ore15 alle 16,45.

Sabato 23, alle ore 9, nellaChiesa di San Francescodei Mercanti, in via S.

Agostino, sarà celebrata unamessa per commemorare idefunti della Polizia municipa-le. Dalle ore 7 alle 12 saràquindi istituito il divieto di sostaper una lunghezza di centometri, sul lato sud di via S.Agostino, nel tratto adiacentela chiesa.

Mostra

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Messina in guerra Alla ricerca di concretezza

ISindacati Confederalihanno elaborato una pro-posta sull’ATM per

l’Amministrazione Comunaleed al Commissario, Manna,sintetizzandola in 14 punti.Abbiamo stilato brevi punti,spiega durante una conferen-za stampa alla Camera delLavoro Testa, Segretario FiltCisl, per capire il senso dellecose. Abbiamo lavorato unmese prima di parlare.Lasagni, segretarioUILtrasporti, afferma: La pro-posta evidenzia come si pos-sano incrementare le entrate,

abbattere i costi di gestione,aumentare la produttivitàsenza andare ad incideresugli attuali livelli occupazio-nali. Caridi, Segretaria CGILTrasporti, aggiunge: Se èvero che ci sono degli esube-ri nell’azienda, non si penaliz-zino i lavoratori, ma si provve-da ad attuare una mobilità.

Azienda Trasporti

Il futuro dell’ATM in 14 punti

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ATM

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“L’Amministrazione Comunale ha varato la Tares e si accin-ge, adesso, ad approvarne le relative tariffe. Dalle notizieche apprendiamo dalla stampa – visto che la Giunta non ha

ritenuto di avviare un confronto con le organizzazioni sindaca-li nonostante reiterate richieste – l’applicazione del tributo,così come proposto dalla Giunta Accorinti ed approvato dalConsiglio Comunale, costituirà un vero e proprio salasso perle famiglie messinesi.La CGIL ritiene sbagliati sia il percorso decisionale – per-ché privo di qualsiasi confronto con il sindacato –, sia leconclusioni cui è giunta l’Amministrazione, perché grava-no pesantemente sulle famiglie di lavoratori e pensionatigià vessati dalla crisi economica.Bisogna premettere che l’introduzione della Tares – tributo chedurerà un solo anno, viste le modifiche già annunciate a livel-lo nazionale – non era obbligatoria. Il Comune infatti avrebbepotuto decidere di rinviarne l’applicazione.La decisione di applicare subito la Tares è probabilmente fun-zionale, perciò, al recupero, immediato di, 10/13 milioni dieuro, per le necessità di bilancio dell’Ente. In questo l’Amministrazione Accorinti appare in netta continui-tà con le precedenti Amministrazioni. Non si effettuano inter-venti su sprechi e sperperi e si aumentano tributi e tariffe. Ma la cosa ancora più grave è che tariffe e tributi si aumenta-no a chi già paga non facendo nulla per recuperare l’imponen-te evasione.Paradossalmente si raddoppiano o triplicano i tributi aicittadini onesti, non si fa nulla per far pagare gli evasori,non si prevedono riduzioni per le famiglie bisognose o indifficoltà, non si tiene conto della crisi, degli ammortizza-tori sociali e dei licenziamenti, della perdita di reddito edella disoccupazione che colpisce migliaia di famigliemessinesi che non saranno in grado di sopportare questoulteriore aggravio fiscale.Il tutto per aumentare le entrate comunali.

Critica sulla Tares dell’amministrazione Accorinti

Il segretario generale della CGIL di Messina, Lillo Oceano, inter-viene sull’introduzione della Tares da parte dell’amministrazionecomunale di Messina criticando modalità e finalità: “Una stangatache colpisce i soliti onesti invece di far pagare gli evasori”

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Mentre la qualità complessiva dei servizi pubblici continua ad essere scadente, i più debolicontinuano ad essere lasciati soli, i lavoratori continuano a prendere lo stipendio con mesi diritardo, quando lo prendono. Viene da chiedersi in quale voragine finiscano tutti questi soldi eper cosa verranno utilizzati.Certo siamo consapevoli delle difficoltà che ci sono, del disastro che è stato prodotto in pas-sato. Nessuno si aspetta miracoli, e neppure tutti i cambiamenti che sono stati promessi. Ma ci saremmo aspettati di vedere qualche segno concreto di discontinuità positiva per le con-dizioni materiali di lavoratori, disoccupati e pensionati. Così si scaricano addosso alla parte più debole le inefficienze e gli sprechi della buro-crazia: chiediamo che si modifichino le tariffe, che si tenga conto delle situazioni di dif-ficoltà nella quale versano molti nuclei familiari, che inizi immediatamente una vera lottaall’evasione, che si taglino concretamente gli sprechi, che la gestione del bilanciodell’Ente non sia un mero esercizio ragionieristico ma che serva a garantire diritti eridurre ingiustizie e diseguaglianze”.

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provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

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Piraino ospita i boyscout

Sabato 16 e domenica 17 novembre il comune di Piraino ha ospitato il clan Controventodel gruppo Agesci di Capo d’Orlando, che è stato in uscita presso l’ex scuola maternadella contrada S.Arcangelo. I ragazzi – di età compresa tra i 17 e i 19 anni - accompa-

gnati da due capi educatori, raggiunta Gioiosa Marea per mezzo del treno, hanno fatto stradaa piedi, con lo zaino in spalla, da Zappardino a Terrazze fino ad arrivare in contrada S.Arcangelo dove , complice il bel tempo, hanno potuto godere del bel panorama sulle isoleEolie. Le attività dell’uscita erano centrate sulla paura e sul coraggio, in preparazione all’even-to nazionale a cui il clan parteciperà nella prossima estate. “E’ stato davvero un grande piace-re avere ospitato questo gruppo – ha dichiarato l’assessore Antonino Dovico Lupo – non è la

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prima volta che gruppi di scout scelgono il nostro territorio per le loro attività, anche sel'Agesci mancava da tempo”. “Piraino – continua l’assessore – è stata fino a qualche annofa sede di un gruppo Scout CNGEI, per questo siamo sempre lieti di ospitare i boyscout,perché sappiamo che lo scoutismo è un movimento sano che avvicina molto i giovani allanatura, stimolando il loro spirito solidale e costruendo anche un forte senso civico: tutti valo-ri importanti per la loro crescita”. “Ringrazio - conclude, infine, l’assessore – la responsa-bile Chiara Librizzi per avere scelto il nostro territorio che ben si presta a questa attività econ la quale abbiamo già discusso dei prossimi possibili appuntamenti magari nella nostraPineta Comunale”.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Quattro giornate di sciopero dei lavorato-ri della formazione professionale sonostate proclamate da Flc Cgil, Cisl

Scuola e Uil scuola della Sicilia per chiedere algoverno regionale la soluzione dei problemidel settore. Si comincia mercoledì con lo scio-pero dei lavoratori di tutte le filiere e di tutte leprovince. Oggi, giovedì 21 novembre, si sonoastenuti dal lavoro per l'intera giornata i dipen-denti delle filiere formazione e obbligo istruzio-ne delle province di Agrigento, Caltanissetta,Enna, Trapani e Palermo. Domani venerdìsarà la volta dei lavoratori delle stesse filieredelle province di Catania, Messina, Ragusa eSiracusa. In queste tre stesse giornate, in mat-tinata, i sindacati metteranno in atto sit-in difronte all'assessorato all'Istruzione e formazio-ne professionale. Lunedì 25 novembre incro-ceranno le braccia per l'intera giornata i dipen-denti degli sportelli multifunzionali di tutte leprovince e terranno un sit-in di mattina davan-ti all'assessorato al Lavoro (via Trinacria). "Èincredibile - dice Giusto Scozzaro, segretariogenerale della Flc Sicilia - come nonostanteuna situazione drammatica, le continue e tal-volta esasperate proteste dei lavoratori, gliaccordi siglati e gli impegni presi, tutto restifermo. Su tutti i punti della vertenza - aggiun-ge - il governo regionale continua a non darerisposte. Da un lato c'è la partita trasparenza elegalità - dice - su cui il nostro sindacato nonsolo non si è mai tirato indietro ma è stato neglianni protagonista di denunce e proteste. Dall'altro c'è quella del lavoro e del buon funziona-mento di un settore importante per lo sviluppo dell'Isola e ci chiediamo cosa aspetti il governoregionale a intervenire". I sindacati chiedono lo sblocco degli arretrati e dei decreti sugliammortizzatori sociali; l'avvio delle attività formative del Piano giovani e dell'Istruzione e for-mazione professionale; la salvaguardia dell'occupazione e il reimpiego dei licenziati. A questosi aggiunge "con altrettanta urgenza", sottolinea Scozzaro, la partita delle riforme: quella deiservizi per l'impiego e delle politiche attive del lavoro. Una "vera riforma inoltre, che - dice undocumento dei sindacati - riordini il settore, incentivi l'esodo e restituisca dignità e ruolo socia-le ai lavoratori del comparto". "La mobilitazione - dice Scozzaro - proseguirà finché non ci

Formazione, i sindacati proclama

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ano quattro giornate di sciopero

saranno risposte dalla Regione. Proviamo adesso a fare qualche conto: negli ultimi dieci annila formazione professionale in Sicilia ha divorato quattro miliardi di euro senza produrre lostraccio di un posto di lavoro vero, il finanziamento che, anche quest'anno, servirà a tenere invita questo singolare carrozzone ammonta a ben 260 milioni di euro. Al governo regionale gui-dato da Crocetta va dato atto di avere sostenuto, anche con atti concreti, la necessità di ripu-lire il mondo della formazione professionale. Il cammino, però, è ancora lungo e potrebbe chia-mare il presidente e i suoi assessori a scelte fin troppo impopolari: così com'è la formazioneprofessionale è utile solo a ingrassare i conti in banca di corrotti e corruttori. Serve ancoratenerla in piedi?

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario ABala Boluk, 15 novembre 2013

Chiude la base di Bala Boluk Gli italiani concludono il processo di transizione nella provincia meridionale di Farah

Questa mattina gli ultimi militari italiani hanno lasciato definitivamente la base operativa avanzata(Forward Operative Base – Fob) “Tobruk” di Bala Boluk, ultimo avamposto della Transition SupportUnit South (TSU-S), l’unità italiana che ha concluso il processo di transizione della responsabilitàdella sicurezza della provincia di Farah alle forze afghane.I bersaglieri del 6° reggimento di Trapani, ultimo reparto alla guida della TSU-S (che ha operatoper quasi 7 anni nella provincia), hanno consegnato nelle mani del colonnello Nazar MohammadQerleq, in rappresentanza dell’Afghan National Army le “chiavi” della base, che ospiterà la sede del6° kandak (battaglione operativo) della 2^ brigata del 207° corpo d’armata dell’esercito afghano. Aimilitari italiani il plauso e la riconoscenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio LuigiBinelli Mantelli. Il colonnello Mauro Sindoni, stringendo la mano al collega afghano NazarMohammad Qerleq ha ricordato il lungo percorso della transizione che ha visto purtroppo anchemolti caduti sia della coalizione sia dell’esercito afgano, e ha rimarcato i consolidati rapporti di reci-proco rispetto maturati nel tempo con la popolazione locale, con l’orgoglio di lasciare nelle mani diuna forza capace il controllo, la sicurezza e lo sviluppo della provincia. La chiusura di questa baseè stata realizzata grazie ad una complessa attività operativa di “retrograde” (ripiegamento), piani-ficata e condotta dal Regional Command West su base brigata meccanizzata Aosta. L’ultimo con-voglio, composto da 138 uomini a bordo di 32 mezzi militari e 14 veicoli per il trasporto dei mate-riali, è partito da Bala Boluk alle prime luci dell’alba ed è stato scortato lungo l’itinerario dagli eli-cotteri d’attacco italiani A129 Mangusta della Task Force Fenice, nonché dagli aerei senza pilotaPredator, che hanno consentito il monitoraggio dell’intera operazione. Dallo scorso 10 agosto nella Fob “Tobruk” di Bala Boluk hanno operato, oltre ai bersaglieri trapa-nesi del 6° reggimento, i genieri del 4° reggimento guastatori di Palermo e una compagnia geniodel 5° reggimento guastatori di Macomer (NU); infine, le trasmissioni per il comando e controlloall’interno dell’area di responsabilità e quelle strategiche con l’Italia sono state assicurate da un plo-tone di trasmettitori del 2° reggimento trasmissioni alpino di Bolzano.La cessione agli afghani di Fob “Tobruk”, che segue a tre settimane di distanza quella della chiu-sura della base “Dimonios” di Farah, segna anche il rientro in Patria di circa 400 militari italiani,come parte del ridimensionamento del dispositivo del contingente che proseguirà fino alla fine del2014 come stabilito dall’Alleanza durante il summit di Chicago del maggio 2012.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Firma della cessione della base di Bala Boluk

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Il colonnello Sindoni consegna la base al colonnello Querleq

Mezzi

Geniere del 4 reggimento controlla l'itinerario Posto osservazione n. 6 a Ba

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Attivita cimic dei bersaglieri a Bala Boluk

ala Boluk Autocolonna sulla strada da Bala Boluk a Shindand

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Il Ciclone di Catania: Devastazione prodotta nel villaggio di Cibali presso Catania.

SCIENZA & CULTURA

A cura di Ignazio Rao

Stampa tratta da : "L'illustrazione Popolare" - Anno 1884 - Fratelli Treves, Editori - Milano

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Cronaca di un ciclone

Il 7 ottobre del 1884, intorno alle ore 13.00, un devastante fenomenometeorologico, descritto come “Ciclone” ma che in realtà , considerate ledimensioni oggi definiremmo “Tornado” (tromba d'aria) , si scatenò con

inaudita violenza sulla città di Catania e precisamente in corrispondenza del“Colle del “Cibali” seminando morte e distruzione. Già dalle prime ore del mattino il cielo su Catania era coperto da minacciose nuvo-le ed anche l'Etna era completamente avvolta da un folto manto di nubi scure chenon promettevano niente di buono. Nel corso della mattinata le nuvole si addensarono in direzione Nord – Ovest assu-mendo l'aspetto di scuri e minacciosi nembi temporaleschi rischiarati dal guizzaredei fulmini accompagnati dal fragore assordante dei tuoni. Inizialmente vi fu unaviolenta grandinata seguita da una pioggia incessante ed intorno alle ore 1300 , incorrispondenza del “Colle del Cibali” , le nubi più basse si diradarono e comparveuna nube scura a forma di imbuto che partendo da terra si innalzava per circa 200metri. Il “Ciclone” si avvicinò rapidamente, accompagnato da un assordante stre-pitio mentre nell'aria si vedevano roteare vorticosamente alberi, masserizie di ognitipo, tegole e pezzi di muro strappati dalla inaudita violenza del “Ciclone” che inpochi minuti raggiunse il litorale di Ognina, dove scaricò in mare gran parte dellasua forza. Subito dopo fece seguito una violentissima mareggiata accompagnatada un forte vento di Maestrale ed una grandinata con chicchi di eccezionali dimen-sioni . Tra le macerie delle case colpite dal suo passaggio la gente vagava smarri-ta ed atterrita alla ricerca dei propri familiari scomparsi e ben presto giunsero sulluogo della tragedia numerosi militari e le persone scampate al disastro che si pro-digarono con coraggio a prestare soccorso ed aiuto ai feriti , strappando a sicuramorte quelli rimasti sepolti dalle macerie e trasportandoli negli ospedali della città.Complessivamente il ciclone causò 30 morti e 350 feriti oltre ad ingenti danni amoltissimi edifici che in qualche caso furono letteralmente rasi al suolo. Questacronaca , anche se abbastanza lontana nel tempo, ci fa comprendere come l'uo-mo sia spesso impotente a fronteggiare questi violenti fenomeni atmosferici, di cuinegli ultimi anni si è registrato un considerevole aumento anche in aree geografi-che che normalmente non sembravano soggette a queste devastanti manifestazio-ni della natura.

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CulturaCultura

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Artigianato locale alla Loggia dell’Arte Inaugura il commissario della Provincia di Messina

Nel dubbio che sotto l’albero ci sianotonnellate di carbone o accattivantiregali, la Loggia dell’Arte di Palazzo

dei Leoni, in piazza Antonello, a Messina,ospiterà dal 21 novembre al 24 novembre,tutti i giorni dalle 8 alle 20, “Aspettando ilNatale”, l’ormai tradizionale mostra di artigia-nato artistico locale che già lo scorso anno hafatto registrare un notevole successo.L’inaugurazione, sempre domani alle 17,30,alla presenza del dottore Filippo Romano,commissario straordinario della Provinciaregionale che patrocina gratuitamente l’even-to.Un’occasione, per tutti coloro che voglionoportarsi avanti con le strenne natalizie, ma

non solo, per potere acquistare oggetti unici,particolari, lavorati unicamente a mano ecurati in ogni singolo dettaglio. Per gli appas-sionati del genere si va dal découpage all’un-cinetto, dall’intaglio del legno all’arte del rici-clo, dalla bigiotteria al fimo.La kermesse, alla quale è stata dedicataanche un’apposita pagina su Facebook, costi-tuisce il preludio a un ulteriore appuntamentocon l’artigianato artistico locale. Dal 12 al 15dicembre prossimi, sempre dalle 8 alle 20,nella Loggia dell’Arte di piazza Antonello,ancora una volta con il patrocinio dallaProvincia di Messina, si terrà “BenvenutoNatale”. Giusto in tempo per gli ultimi regali.

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Venerdì 22 novembre 2013 alle ore 21.00, nella SalaLaudamo di Messina, sarà presentato Dissonorata ilterzo appuntamento della stagione La Prima Volta –

Rassegna teatrale di opere prime, un progetto del registaVincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione CulturaleQuerelle e direttore artistico di ActorGym; Dario Tomasello,docente e consulente artistico di rassegne di drammaturgiacontemporanea; Gigi Spedale, produttore e organizzatore tea-trale e cinematografico. Dissonorata. Un delitto d’onore inCalabria è di e con Saverio La Ruina, musiche dal vivoGianfranco De Franco collaborazione alla regia Monica DeSimone, luci Dario De Luca, organizzazione e distribuzioneSettimio Pisano. Lunedì 25 novembre alle ore 16.00 nella Libreria Feltrinelli diMessina Paolo Randazzo, critico teatrale militante, docente,scrittore; incontrerà gli studenti del laboratorio di criticadell’Università di Messina. Randazzo ha curato la prefazionedel volume che alle 17.00 verrà presentato: Quadri di una rivo-luzione, edito da Editoria & Spettacolo, seconda raccolta diopere di Tino Caspanello, che interverrà nella rassegna dellaLaudamo il 6 dicembre con Mari.Anche in questa occasione verranno coinvolti gli studenti delDipartimento di Scienze Cognitive, Studi Culturali e dellaFormazione protagonisti di recensioni pubblicate sul sitodell’Associazione Querelle, e diffuse via WEB nelle maggioririviste di critica teatrale. Querelle è da sempre generosamen-te sensibile alla formazione e per tale motivo saranno coinvol-ti in questo progetto anche gli allievi di ActorGym, la “palestradelle emozioni” che contribuisce a creare un valido strumentodi crescita performativa ed etica. Le lezioni del laboratorio dicritica, curate da Vincenza Di Vita, in collaborazione conl’Associazione Nazionale Critici di Teatro e Rete Critica, daràla possibilità agli studenti di pubblicare le loro recensioni conuna visibilità su riviste di critica tra le maggiori e coincideràpertanto con il debutto della rassegna, per la quale gli studen-ti universitari fruiranno di abbonamenti ridotti con il contributodell’ERSU dell’Università degli Studi di Messina.

DissonorataUn Delitto d’onore in Calabria

SpettacoliSpettacoli

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ProTestoDa QaProduzioni un invito all'azione

per reagire alla crisi e all'isolamento

Teatro Savio

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Andare o restare? Credere ancora cheun mondo migliore sia possibile, tenta-re di ripartire da zero insieme agli altri o

arrendersi e vivere la vita “come un vizio soli-tario”? Parte da queste domande “ProTesto”, ilprimo spettacolo della rassegna “Atto Unico.Scene di Vita. Vite di Scena”, in programmadomenica 24 novembre alle ore 21.00 alTeatro Savio.Tratto dal libro “Il non-luogo rivoluzionario” diVincenzo Quadarella, scritto e diretto daAuretta Sterrantino, con Claudia Marini e LelioNaccari (musiche originali e tastiere di FilippoLa Marca, chitarra e voce di VincenzoQuadarella, scene e costumi di ValeriaMendolia, disegno luci di Elvio Amaniera,videografo Antonio Alfano, fotografo di scenaMaria Laura Aureli), lo spettacolo è una“prima” sotto molteplici punti di vista: arrivaper la prima volta sul palco, dopo la cancella-zione per pioggia al San Giovannello Music &Drama Festival nel settembre scorso; è ilprimo spettacolo della rassegna Atto Unico eporta in scena tutte le tematiche che verrannoaffrontate a cascata negli spettacoli successi-vi; è la prima produzione targataQuasiAnonimaProduzioni.Sarà un debutto a trecentosessanta gradi,dunque, per “ProTesto”, una pièce che portain scena l'Io, la coscienza, ed insieme l'altro, ilnoi, il voi in una cruda analisi del nostro tempoin parole e musica. Le parole saranno quelleispirate agli scritti di Platone, Seneca,Manzoni, Montale, Bufalino, Fromm, Russell,Kant, Rousseau e Zagrebelsky. La musicaquella dei più impegnati cantautori italiani, daFabrizio De Andre a Giorgio Gaber, da FrancoBattiato a Daniele Silvestri. Per un invito aprotestare, a sollevare il capo e a usare il pen-siero, la parole, la voce. Un invito all’azione.Un invito a difendere l’Uomo. Ma non sarà solo teatro, la prima di AttoUnico. Per arricchire ancora di più l'offerta arti-stica, QAproduzioni ha in serbo un regalo spe-ciale per il suo pubblico, da vivere insieme,

prima e dopo lo spettacolo, nel foyer delTeatro Savio: un'esposizione delle opere del-l'artista Nino Bruneo. Maestro di grande sen-sibilità concettuale, sperimentatore, nell'ambi-to della tradizione ceramica, di tecnicheespressive, di forme e di temi legati al contem-poraneo, tra memoria mediterranea, speri-mentalismo e avanguardia, le sue terracotte, isuoi grès, liberati dagli artifici del colore e del-l'invetriatura, ripropongono l'antica mimesiterra-uomo-natura come filo conduttore dellasua arte. Un'arte che attinge alle radici e leplasma in forme estetiche pure, dalla contem-poraneità sinuosa e disarmante.Infine, QuasiAnonimaProduzioni ha riservatoun'offerta speciale ai suoi spettatori più giova-ni, con un ulteriore sconto sul biglietto ordina-rio (€ 13) e su quello ridotto in prevendita(€11,50) valido per studenti universitari eunder 25, che potranno assistere agli appun-tamenti di Atto Unico alla cifra simbolica di 10euro a spettacolo. Per informazioni:https://www.facebook.com/AttoUnicoQA

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Se si tendesse l'immaginazio-ne fino a lasciar figurarenella mente un arcobaleno

smisurato di toni visibili e udibili; seil nostro sguardo potesse cangiarecome l'altezza del sole nel trascor-rere delle varie stagioni; se lanostra fronte potesse adornarsi diriccioli sonori; a quel punto, potrem-mo vedere prorompere davanti ainostri occhi la bellezza, il gusto,l'umanità dell'OrchestraMultietnica "Ritmo Live". Difficile, difficile davvero rendere inparole l'immediatezza, la palese ebenefica vibrazione che l'energia diquesto insolito ensemble sa dona-re, già dal primo colpo tonante sullapelle. Dalla pelle dello strumento,alla pelle del corpo, che diventaesso stesso veicolo di suono, diritmo. Non solo la musica è la faccia bril-lante di quest'Orchestra: ciò checolpisce nel profondo è l'ammirarecome genti di cultura, nazionalità,lingua e backgroud differenti rie-scano a miscelarsi in modo cosìomogeneo, creando un'atmosferache racchiude la bellezza delladiversità, del rispetto dell'altro,della fiducia nell'altro in un polifoni-co scandire musicale del tempo.Questo è ciò che Maria GraziaArmaleo, docente di Strumenti aPercussione presso il nostrano

MusicaMusica

Un'Orchestra di Ritmo, Live!A ciascun battito il suo colore

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Conservatorio "A.Corelli", nonché, direttore dell'ensemble, e igiovani musicisti di Ritmo Live hanno più vicino al cuore.Per chi volesse provare l'esperienza bellissima di lasciarsi per-vadere dalla gioia di sentirsi uniti, deliziando il proprio esserecon musica naturale e spontanea, porti i suoi passi, Sabato 23Novembre, in Via Croce Rossa, presso il rinomato CentroMulticulturale Officina: dalle 18:30 in poi si starà insieme atutti coloro che hanno nel cuore l'Africa, l'Eritrea e Sciacat,mostrate agli occhi dei messinesi tramite la splendida iniziati-va MamAfrica. Ecco cosa fare questo sabato: invece del solito giro sul VialeSan Martino, un bel giro tra i luccicanti sorrisi e gli occhi riden-ti dei nostri fratelli!

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Marina Pagano

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CURIOSITà

Scrittore, critico letterario, poeta, dram-maturgo e giornalista portoghese, pre-mio Nobel per la Letteratura nel 1998.Dopo occupazioni precarie di ogni tipo,trovò un impiego stabile nel campo del-l'editoria e per dodici anni lavorò comedirettore di produzione. Nel 1947 scris-se il suo primo romanzo Terra del pec-cato (che in seguito ripudiò come unfiglio scapestrato), ma il dittatore delPortogallo, Salazar, a cui Saramago siera sempre opposto tenacemente e dalquale era sempre stato pesantementecensurato nella propria attività giorna-listica, non l'accolse benevolmente.S'iscrisse clandestinamente al PartitoComunista Portoghese nel 1969, riu-scendo sempre ad evitare di finire nelle mani della polizia politica del regime.Saramago pubblicò qualche anno dopo, nel 1977, il romanzo Manuale di pittura e calligra-fia e, nel 1980, Una terra chiamata Alentejo. Il successo arrivò, però, con Memoriale del con-vento (1982). Nello spazio di pochi anni videro la luce altre due opere importanti, L'annodella morte di Ricardo Reis (1984) e La zattera di pietra, che gli varranno, oltre al successodi pubblico, numerosi riconoscimenti della critica.Il riconoscimento a livello internazionale arrivò solo negli anni novanta, con Storia dell'as-sedio di Lisbona, il controverso Il Vangelo secondo Gesù Cristo e Cecità. Nel 1998 gli venneassegnato il premio Nobel per la Letteratura perché "con parabole, sostenute dall'immagi-nazione, dalla compassione e dall'ironia ci permette continuamente di conoscere realtà dif-ficili da interpretare". Del discorso che tenne alla consegna del premio famoso è l'incipit:"l'uomo più saggio ch'io abbia mai conosciuto non era in grado né di leggere né di scrive-re", disse riferendosi a suo nonno. Le sue posizioni sulla religione (si è sempre dichiaratoateo) hanno suscitato notevoli controversie in Portogallo. Dopo la pubblicazione de IlVangelo secondo Gesù Cristo, le aspre critiche rivoltegli lo indussero a lasciare il Paese pertrasferirsi alle Canarie. Uno dei tratti che più caratterizzano le opere di Saramago è il nar-rare eventi da prospettive piuttosto insolite e controverse, cercando di mettere in luce ilfattore umano dietro l'evento. Sotto molti aspetti, alcune sue opere potrebbero essere defi-nite allegoriche. È frequente l'uso dell'ironia: ai personaggi non vengono risparmiate criti-che per i loro comportamenti, spesso discutibili, ma profondamente umani. Non ci sonoeroi, ma semplicemente uomini, con i loro pregi ed i loro difetti. E in effetti non manca lapietà e la compassione dello scrittore per essi, piccoli rappresentanti del genere umano.Morì il 18 giugno 2010 nella sua residenza di Tìas, nelle Isole Canarie.

a cura di Francesco Certo

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Sara

mag

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"Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori fini-

scono."

"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeter-

li, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.

Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre."

"La gioventù non sa quel che può, la maturità

non può quel che sa."

"Oltre alla conversazione delle donne, sono i

sogni che trattengono il mondo nella sua orbita."

Azinhaga, 16 novembre 1922 Tías, 18 giugno 2010

Jo

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Ifautori della cucina vegetariana e veganada sempre ricorrono ai funghi come validosostituto della carne, data l’elevata concen-

trazione di proteine, sali minerali, potassio,rame e selenio. Quella che è una consuetudi-ne alimentare trova oggi conferma in unaricerca, uno studio non solo sulle caratteristi-che nutritive ma anche sul sapore: i funghipotrebbero essere davvero l’ingrediente pri-mario per dire addio alla carne.Amy Myrdal Miller, nutrizionista e direttore deiprogrammi presso il Culinary Institute ofAmerica, ha illustrato alcuni studi sui funghicondotti in collaborazione con l’Universitàdella California. Alla base dell’indagine, lanecessità di verificare se l’alimento sia davve-ro un sostituto della carne non solo dal puntodi vista nutrizionale, ma anche rispetto algusto e alla consistenza sul palato. In altreparole, gli esperti si sono chiesti quale sareb-be stata la reazione dei consumatori a unsimile spostamento nelle proprie abitudini ali-mentari. Così, sotto la guida del ricercatoreJean-Xavier Guinard, a 147 individui adulti dientrambi i sessi sono stati distribuiti taco ehamburger sia farciti con la classica carne checon dei funghi. I partecipanti sono stati quindisuddivisi in gruppi: uno al 100% carne, uno al20% carne e 80% funghi, uno al 50% fra i dueingredienti e l’ultimo, come lecito attendersi, al100% funghi. È stato quindi richiesto agliimprovvisati assaggiatori di esprimere un giu-dizio rispetto a quanto mangiato: nella quasitotalità dei casi i sostituti sono stati giudicatiidonei nel sostituire completamente la carnesia a livello di sapore che di consistenza alpalato, sebbene il mix più piaciuto sia statoquello al 50-50.

Il gusto, tuttavia, non è l’unico aspetto positivoemerso dalla ricerca. Il burger ai funghi, otte-nuto con un metodo di preparazione e conuna cottura specifica tanto da rendere il com-posto simile anche visivamente alla carne,aiuta la salute con il 24% in meno di grassi,con un apporto insostituibile di vitamina B e D,potassio e antiossidanti. E, almeno sul merca-to a stelle e strisce, si ha anche un vantaggiopuramente economico: a parità di peso, unhamburger ai funghi costa il 27% in menorispetto alla versione tradizionale. Per quale motivo, tuttavia, questi prodotti dellanatura così gettonati in autunno riescono aconvincere anche gli irriducibili della carne?La risposta potrebbe essere nel glutammatomonosodico: attivando specifici recettori dellepapille gustative – il cosiddetto “umami”, cosìcome la reazione è stata definita in Giappone– tutti i sapori del piatto vengono esaltati, ren-dendo l’alimentazione più piacevole.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

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I funghi potrebbero sostituire la carne

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Mangia sanoMangia sano

Polpette di pane

Ingredienti per 27 polpette da 35 gr l'una

• 500 gr di Pane raffermo

• 250 ml di Latte fresco intero

o parzialmente scremato

• 1 Uovo medio

• 1 cucchiaio di Olio di oliva

extravergine

• 50 gr di Parmigiano

o pecorino grattugiato

• 1 ciuffo di Prezzemolo

• 1 spicchio di Aglio

• Sale q.b.

per la panatura

• Pangrattato q.b.

• Olio di semi per friggere q.b.

• 1 Uovo medio

• Sale q.b.

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare le polpette di pane, iniziate gliingredienti per l'impasto: tritate finemente ilciuffo di prezzemolo e tenetelo da parte. Poiprendete del pane raffermo (potete anche uti-lizzare pane fresco), dividetelo a metà,tagliatelo a fette e privatelo della crosta. Quindi riducete la mollica grossolanamentein cubotti. Poi in una ciotola capiente versateil latte, aggiungete i cubotti di mollica elasciateli in ammollo per alcuni minuti,schiacciandoli con una forchetta.Quando la mollica avrà assorbito tutto il latte,il composto sarà pronto. A questo puntoaggiungete l'uovo e il formaggio grattugiato. Poi versate anche il prezzemolo tritato fine-mente in precedenza e l'aglio anch'esso trita-to, aggiungete infine l'olio e salata e pepate apiacere. Quindi iniziate a mescolare con lemani il composto. Quando avrete amalgamato tutti gli ingre-dienti, potete iniziare a dare forma alle vostrepolpette: con questo impasto ne otterrete 27da circa 35 gr l'una. Quando avrete esaurito l'impasto, potete pre-parare la panatura: in una ciotolina versate ilpangrattato, in un'altra sbattete l'uovo con unpizzico di sale. Poi immergete ciascuna pol-petta prima nell'uovo sbattuto, poi passatelanel pangrattato. Proseguite così per tutte lepolpette, facendo aderire bene la panaturatutto intorno. In una pentola capiente scaldate abbondan-te olio di semi; se avete un termometro dacucina, verificate che la temperatura nonsuperi i 160-180°. Altrimenti dopo 1-2 minuti,immergete un pizzico di pangrattato nell'olioe se sfrigola allora è pronto per friggere.Immergete poche polpette alla volta nell'oliobollente per evitare di abbassare troppo latemperatura di quest'ultimo; quando sarannoben dorate, scolatele con una schiumarola eadagiatele su un vassoio foderato con cartaassorbente. Potete servire le vostre polpettedi pane calde o tiepide.

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VI edizione “La Bibbia sulle strade dell’uomo”

Nella foto della conferenza stampa: da sinistra F. Scalia, M. Urzì, N. Conti Nibali e C. Labate

Domani 22 Novembre appuntamento alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina. Sabato 23 giornata conclusiva a Palazzo Zanca.

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VI edizione “La Bibbia sulle strade dell’uomo”

Il programma continua venerdì 22 novembre, presso Giurisprudenza di Messina, in piazzaPugliatti, sul tema “Le beatitudini evangeliche: etica civile e beni comuni”, dalle 15.30 alle19.00. Introduce il docente di Diritto ecclesiastico e canonico (Università Magna Graecia di

Catanzaro) Antonino Mantineo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Messina, emodera Mariella Urzì (Piccola Comunità Nuovi Orizzonti di Messina). Sono previste le testimo-nianze di padre Nino Fasullo, direttore della rivista “Segno” e promotore della SettimanaAlfonsiana a Palermo, sul tema “Un racconto sulla Sicilia che vuole cambiare”, RaffaelloSaffioti (Centro Gandhi) su “Spazi di non violenza oggi”, Cristina Simonelli (docente di Teologiapatristica a Verona e presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), presidente delle teo-loghe italiane, su “Pietà per Ninive, la grande città (Giona 4,11)” e il docente (Università diMessina) Tonino Perna su “Il Patrimonio Comune: per un nuovo patto intergenerazionale”. Sabato 23 novembre, dalle 10.00 alle 12.00, presso il Salone delle Bandiere del Comune diMessina, il programma continua con l’introduzione del docente e assessore AntoninoMantineo. Modera il giornalista Luigi Mariano Guzzo ed è prevista la testimonianza del consi-gliere comunale Luigi Sturniolo sul tema “La città: bene comune”. Su “Etica civile e Beatitudinievangeliche“ interviene Nicola Colaianni, già giudice della Corte suprema di Cassazione e oraprofessore di Diritto ecclesiastico, italiano e comparato presso l’Università di Bari, e il costitu-zionalista Gaetano Silvestri, presidente della Corte Costituzionale, su “Beatitudini evangelicheed etica civile”. Seguirà l’approvazione del documento conclusivo.

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AmarcordPanorama di Messina

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