Il Cittadino n. 243

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 243 anno XIIV - 8 Giugno 2016 Comune di Messina: equilibri precari Sospeso r.g. Salvatore Forestieri

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Comune di Messina: equilibri precari

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Equilibri precari

AsteriscoAsterisco

Cade. No, non cade. Lo sfiduciano. No, non lo s Questo il frequente refrain, rivolto al sindaco Rena nelle sedi istituzionali che nella cosiddetta società c Ma il primo cittadino di fronte agli inviti ad abbando Raddoppia.In questo senso, si può leggere la volontà di Metropolitana, che, dopo le schermaglie in punta d di Palazzo Zanca, in attesa della legittima investitur La cerimonia del passaggio di consegne tra il comm metropolitano è prevista per il prossimo venerdì 10 Città Metropolitana e del governatore Crocetta.Renato Accorinti incassa anche questo prestigi sindaco della Città Metropolitana di Messina e l’ac con il governo nazionale e regionale. In una fase estremamente favorevole in cui si decid Mastreplan e del “Patto per la Falce”.Il Capo dell’amministrazione comunale ha risolto, a provazione del Bilancio Preventivo 2015 e si appre to 2015 e il previsionale 2016.Una strana maggioranza nel Consesso cittadino, re favorevoli e che i consiglieri hanno definito come “a pretato come il prevalere di un istintivo “gesto di aTuttavia, nonostante le bordate “alzo zero” provenie equilibrio che appare precario, imperturbabile com delle nostre città gli sprovveduti avventori. Ma il tru

di Lillo Zaffino

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sfiduciano. Si dimette. No, non si dimette. to Accorinti, che è stato ripetuto, con costanza, sia

civile. nare la contesa cosa sceglie? Lascia o raddoppia?

ricoprire anche l’incarico di Sindaco della Città di diritto costituzionale, viene assegnato all’inquilino

ra democratica attraverso le elezioni. missario straordinario, Filippo Romano, e il sindaco

giugno, alla presenza dei sindaci appartenenti alla

oso incarico che l’inscrive nella storia come primo ccredita come interlocutore istituzionale nei rapporti

ono le prospettive del territorio legate ai progetti del

anche se con un incredibile ritardo, il nodo dell’ap-

sta a sottoporre al Consiglio Comunale il rendicon-

eputato delegittimato nei fatti, che ha trovato 14 voti atto di responsabilità”, ma che molti l’hanno inter-

autoconservazione”. enti da più parti, Accorinti rimane a galleggiare in un me i sedicenti fachiri che intrattengono nel centro

ucco c’è, anche se non si vede.

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Per ora si lavora in tandem

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

Il Commissario Romano ed il Sindaco Accorinti hanno tenuto una conferenza stampa davan-

ti al pontile della nave scuola Amerigo Vespucci, per spiegare quale sarà il futuro della Città

Metropolitana di Messina.

“Il nuovo decreto del Presidente Crocetta, che sarà notificato nella prossima settimana, ha

introdotto Romano, prevede che i Commissari rimangano a fianco dei Sindaci delle città

metropolitane nelle funzioni di Consiglio. In tali funzioni rientrano: sia le funzioni di controllo,

che, ovviamente, non hanno molto senso in questo momento; sia le funzioni direttamente

amministrative. Il Sindaco, invece, svolge diverse funzioni: sia quelle che erano una volta del

Presidente della Provincia, sia quelle della Giunta, con facoltà di delegarne alcune al Consiglio.

L'idea è quella di prevedere un affiancamento iniziale, che piano piano, porti a settembre l'Ente

a un totale efficentamento, fino all'arrivo dei legittimi consiglieri, ovvero 14 eletti fra i Sindaci ed

i Consiglieri degli altri Comuni. La firma resta del Sindaco, ma il mio ruolo sarebbe un affian-

Passaggio Ufficiale di consegne

foto Peppe Saya

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camento nella gestione quotidiana delle attività”.

Continua il sindaco Accorinti, sarà dura certamente.

“L'affiancamento del commissario Romano, infatti,, l'ave-

vo previsto in tempi non sospetti, perché, se fanno una

legge che non consente il diretto intervento del popolo,

allora mi sembra giusto che il Sindaco metropolitano

possa essere affiancato da chi svolge questa attività da

tempo e sa come funzionano tutti i meccanismi interni.

Sicuramente l’essere aiutato da chi ha già svolto questo

lavoro, sarà prezioso per tutte le città. Poi, a settembre,

potrò avvalermi dell'ausilio del Consiglio. Chiaramente,

andrò a visitare tutte le città della provincia, perché

voglio far sentire la vicinanza dell’Istituzione e che nes-

suna città prevarrà sulle altre. Questo cercherò di farlo

senza che vada a discapito del mio ruolo di Sindaco

della città capoluogo. Del resto l'avevo detto che avrei

preferito che ci fossero le elezioni, ma cosi non è stato.

Non mi spaventa, comunque, l'impegno di far diventare

comunità questa terra. Questa è la cosa che mi affasci-

na di più. D'essere un lavoro d'equipe, ovvero d'insieme,

e questo è quello che ho cercato di fare in tante cose,

pensando a questo senso di bene comune”.

“E' meglio, interviene Romano per precisare, che sia il

Sindaco della città capoluogo a fare il sindaco della città

metropolitana e non un altro, ma poi le elezioni potranno

nascere per i singoli quartieri. Avremo, infatti, una gran-

de Messina i cui quartieri sarebbero dati dalle periferie, a

cui si annetterebbero gli altri Comuni della provincia, ad

esempio Milano si sta organizzando in questo senso”.

Si parla dei conti in rosso del bilancio metropolitano, ma

il commissario Romano precisa: i nostri conti sono per-

fetti, solo che dobbiamo versare quindici milioni allo

Stato. Questa è l'unica voce di bilancio che risulta in pas-

sivo. Inoltre, abbiamo anche già fatto la riorganizzazione

del personale in previsione di questo passaggio, tramite

la direzione piano strategico ed integrazione territoriale,

senza particolari trasferimenti, se non dovuti ad una que-

stione economica, ovvero il contributo Statale. Ci tengo,

però a precisare che la città di Messina è più sana rispet-

to a tante altre realtà del nord, perché ha meno uscite.

Sono, altresì convinto che, essendo una questione poli-

tica, la si possa risolvere politicamente, perché è una

questione comune a tutta l'Italia.

Palazzo dei Leoni,venerdì 10 giugnoinsediamento delsindaco metropoli-tano prof. RenatoAccorinti alla pre-senza del presiden-te dell'Ars on.GiovanniArdizzone, del pre-sidente dellaRegione sicilianaon. RosarioCrocetta, delladeputazione messi-nese nazionale eregionale e dei sin-daci dei Comunidella provincia diMessina

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36-37 CittàCronache urbane

26-27 Dietro le quinte

numero 243 anno XIV8 Giugno 2016

AttualitàLa Vespucci a MessinaPremio Sgroj 2016

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

10-25

Sommario

6

30 SettegiorniCronaca della settimana

8 Giugno 2016

Le rubriche

La corazzataPotemkin

42-43

Da Beethoven a Kurt Cobain

44-45

Parole in blu46-47

SiciliaPrecari comunali

38-39

Cultura“Vele di terra”

40-41

In&Out28-29

Mangiare Sano48-49

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT8 Giugno 2016

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Alessia Vanaria

RubricheMichele Giunta, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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AttualitàAttualità

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 118 Giugno 2016

E´ stata attraccata alla ban-china Marconi, la navescuola Amerigo Vespucci,

nominata ambasciatrice di Romafino al 2024, dopo un lungo perio-do di sosta per importanti lavora-zioni di ammodernamento, inoccasione dell’85° anniversariodal varo della nave. Il comandante del Vespucci, capi-tano di vascello, Curzio Pacifici,alla presenza delle autorità locali,durante una conferenza stampada bordo del veliero, ha spiegatoche è dal ´99 che la nave nonveniva in Sicilia, dopo la restaura-zione, ma sono felice -sottolinea-di poter ritornare qui per la primatappa isolana.La nave è stata in manutenzioneper 2 anni a La Spezia, curatacon tanto amorevole impegno, epoi ha ripreso il suo cammino loscorso aprile. La Vespucci è,comunque, rimasta fedele allasua natura, quella di nave scuolasia per l´accademia navale, cheper i volontari. Sulla nostra naveimpareranno tante nozioni dallabussola magnetica all´anemome-tro, timoneria a mare.

La nave scuola alla banchina Marconi

La Vespucci ambasciatrice dell´Italia passa da Messina

Marilena Farandafoto Peppe Saya

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Premio Sgroj,la cerimonia di consegna a Palazzo Zanca

L’iniziativa è organizzata dal liceo classico “G. La Farina” di Messina

I vincitori di gare di latino e greco con i docenti ArenaDanzè Savasta

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 138 Giugno 2016

Lunedì 6 giugno 2016, nel Salone delleBandiere di Palazzo Zanca, si è tenu-ta la cerimonia di consegna del presti-

gioso Premio Sgroj, giunto alla sua ottavaedizione. L’iniziativa è organizzata dal liceoclassico “G. La Farina” di Messina per pre-miare gli ex alunni dell’istituto che si sonodistinti per risultanti eccellenti nel corsodella loro carriera. La manifestazione, allaquale hanno preso parte, tra gli altri, il sin-daco Renato Accorinti e l’on. PaoloPiccione, è stata presentata dalla giornali-sta Lilly La Fauci, anch’essa ex alunna delLa Farina.Il comitato organizzatore è composto dalladirigente scolastica Pucci Prestipino e daiproff. Nino Carabellò, Patrizia Danzè eCarmelina Chillè. I premiati di quest’anno,con le relative motivazioni, sono: NicolaBellitto, «Esempio di onestà intellettuale e

professionale e di attaccamento all’istitu-

zione scolastica, ha trasmesso il suo sape- Bellitto - Carabellò

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re a generazioni di studenti e appartiene

alla schiera dei maestri orgoglio del liceo

La Farina»;

Pietro Carrozza, «La lezione appresa da

coloro che ebbe come maestri al liceo La

Farina lo ha indirizzato agli studi giuridici e

alla professione forense che ha sempre

svolto ininterrottamente ed egregiamente

nella sua città, l’amata Messina»;

Fabio Cintioli, «La sua fulgida carriera di

magistrato, al servizio del Consiglio di

Stato e della Corte Costituzionale, di

docente e di giurista esperto di diritto

amministrativo e diritto pubblico dell’econo-

mia e antitrust, di fine saggista, costituisce

motivo d’orgoglio per il liceo La Farina di

cui è stato brillante alunno»;

Vincenzo Ciraolo, «Gli incarichi professio-

nali, le esperienze maturate nel campo del

diritto civile, del diritto del lavoro, del diritto

del consumo e del diritto amministrativo, le

cariche rivestite e le competenze organiz-

zative sono stati il naturale svolgimento

degli anni di apprendistato liceale vissuto

con entusiasmo al liceo La Farina»;

Benito Ferlazzo, «La lezione dei classici

trasmessagli dai maestri del liceo La Farina

ha costituito le basi fondamentali per i suoi

studi scientifici e per la sua professione di

medico, docente e autore di pubblicazioni

scientifiche di diffusione nazionale e inter-

nazionale e di specialista al servizio della

comunità cittadina»;

Michele Galluccio, «La sua attuale carica

di Presidente della Corte di Appello di

Messina costituisce il naturale approdo di

un percorso di impegno iniziato sui banchi

del liceo La Farina e appassionatamente

vissuto secondo i principi del vivere civile e

dei valori della Giustizia finalizzati all’appli-

cazione quotidiana della legalità»;

Maria Leotta Giuliano, «La sua carriera di

Provvidenti - Carrozza

Cintioli - D’Alia

Gazzara - Ciraolo

Savica - Ferlazzo

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professionista impegnata, di moglie di un

eroe caduto per servire lo Stato, di madre,

si è realizzata all’insegna di uno stile di vita

riservato e lontano da ogni forma di retori-

ca»;

Fausto Puglisi, «Le sue creazioni ispirate

ora al classicismo ora alla scultura di epoca

imperiale ora all’opulenza barocca e al

romanticismo del passato e intrecciate con

i ritmi contemporanei sono state rielabora-

te in uno stile unico le cui prime prove lo sti-

lista sperimentò negli anni scolastici al

liceo La Farina»;

Dalila Satullo, «I valori appresi al liceo La

Farina l’hanno portata a raggiungere, in

giovane età, importanti traguardi professio-

nali che hanno messo in luce la sua eccel-

lenza. Esempio di un impegno vissuto con

serena saggezza, come magistrato incarna

l’orgoglio di una Sicilia che vanta giovani di

talento».

I premi sono stati consegnati da: prof. NinoCarabellò; dott. Franco Provvidenti, giàmagistrato e sindaco di Messina; on.Giampiero D’Alia; dott.ssa Rosa GazzaraSiciliano; prof. Vincenzo Savica; dott.Jone Briguglio, magistrato; on. PaoloPiccione; dirigente scolastica PucciPrestipino; dott. Vittorio Surace, già pre-sidente del Tribunale di Messina.Riconoscimenti anche ai centisti dell’annoscolastico 2014/2015 e ai tanti alunni meri-tevoli che, nel corso dell’anno scolastico2015/2016, si sono distinti nell’ambito dellegare di latino e greco, del Premio Cavaleri,dei Giochi matematici e delle Olimpiadi dimatematica, della redazione di Stoà (gior-nale d’istituto), del laboratorio teatrale, delconcorso logo Amici del La Farina, delPremio Sciabà, di Non solo musica e coroe delle attività sportive.

Briguglio - Galluccio

Piccione - Leotta Giuliano

Puglisi - Prestipino

Surace - Satullo

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DI SEGUITO I NOMI DI TUTTI GLI STUDENTI PREMIATI

Gare di Latino e Greco: Hanno vinto le gare di traduzione latina e greca, il certamen Vibonense,Sallustianum, Ciceronianum, Peloritanum, Patristicum, Syracusanum, il Certamen di letteratura scien-tifica e tecnica di Mascalucia, Certamen “Magni animi memoria semper vivit”, il Certamen Graecum reg-gino, Placidianum, le Olimpiadi classiche nazionali di Torino: Noemi Bonfiglio, Roberto D’Andrea,Gabriele Gemelli, Francesco Salmeri, Alessandro Sturniolo, Alessandra Filocamo, MartinaBrigandì. Docente referente del progetto Fausto Savasta, preparatori Emiliano Arena, PatriziaDanzè, Fausto Savasta, Antonella Cannavò, Rosa Maria Abbadessa.

Premio Cavaleri: Roberto D’Andrea, Arianna Caruso, Giusy Mantarro, Daniele Giuliano, FedericaGuarnera, Gaia Laurendi, Maria Donato, Natale Miduri, Marea Mammano, Silvia Carbone, LauraMuscolino, Alessio Pasto, Valeria Bonaccorso. Docenti referenti Antonella Dragotto, PatriziaDanzè.

Giochi Matematici e Olimpiadi di Matematica: Giusy Mantarro, Antonino Caprì, Asia Bonanno,Cristiana Foti, Ilaria Maiorana, Maria Chiara Cardella, Anna Cavallaro, Alice Famà, StefaniaGrasso, Luigi Lucà, Roberto Mamo Federico Pappalardo, Giuliana Sorrenti, Maria Donato, ElenaLa Rosa. Docenti referenti Caterina Casale, Giovanni Rapisarda.

Redazione Stoà: Hanno collaborato costantemente e brillantemente alla redazione del giornale scola-stico: Francesco Salmeri, Silvia Fava, Alessia Mesiti, Giusy Mantarro, Roberto D’Andrea, DianaStrano, Noemi Bonfiglio, Jacopo Burgio, Ilaria Maiorana, Greta Arimatea, Sara Fontanelli, SofiaBernava, Bianca Fusco, Natale Miduri, Giulia Grillo, Simone Parisi, Valerio Pettinato, RobertoTomasello, Serena Di Sarcina, Sabrina Demana, Mariasmeralda Cannistraci, Daria Denaro, GiadaTortora, Simona Ceraulo, Anna Filocamo, Simona Lo Vecchio, Maria Donato, Alessandra Papale,

Vincitori di Olimpiadi di atematicacon i docenti Casale e Rapisarda

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Alessandra Pollicino, Chiara Tringali, Alessia Vaccarella, Maria Luisa Cucinotta, Carmen Puleo,Alessandra Saccà, Cristiana Foti. Docente referente Patrizia Danzè. Laboratorio teatrale: LucàLuigi, Gabriele Barresi, Roberto Mamo, Fabio Samperi, Valeria Inglese, Federica Galletta AntonioSalvo, Chiara Salamone, Francesco Aligata, Giovanna Letizia, Ugo Muraca, Davide Bardetta,Emanuela Mazzullo, Cristina Scorza, Gaia Laurendi, Ambradiletta Tripodo, Serena Dolci,Emanuela Cardullo, Simona Ceraulo, Francesca Ricevuto, Alessia Ilacqua, Federico Pappalardo,Francesco Cacciola, Martina Lombardo, Ivana Frassica, Paolo Enrico Zagami, Alessia Ventre,Emanuela Cardullo. Docenti referenti Tina Morabito, Mirella Zodda.

Concorso Logo Amici del La Farina: Iacopo Burgio, Francesco Cacciola, Sofia Bernava. PremioSciabà: Noemi Bonfiglio, Sofia Treppiedi, Giusy Mantarro, Sara Fontanelli, Marea Mammano.Docenti referenti Tina Morabito, Francesca Alesci, Patrizia Salvatore.

Non solo musica e Coro: Alessia Ilacqua, Davide Bardetta, Alessandro Camuto, Claudio Carone,Elena Falzea, Fabio Samperi, Fiamma Calarco, Francesca Ricevuto, Giulio Decembrini, LuigiLucà Luna Cilia, Marco Cucinotta, Martina Chillemi, Salvo Cubisino, Valeria Inglese, ValerioPettinato, Miriam Augugliaro, Massimiliano Catanese, Giovanni De Luca, Anna Cavallaro, AlisiaLavena, Serenella Galati, Giulia Laganà, Antonio Mundo, Antonella Santalucia, Silvia Carbone,Chiara Aricò, Serena Dolci, Elena Lucia Grussu, Laura Fiorello, Cristian Pellico, Emilia Spatuzzi,Fosca Foresta. Docenti referenti Francesca Alesci, Ersilia Dolci.

Centisti A. S. 2014/2015: Antonio Campagna, Francesca Cannata, Chiara Lucà, Viviana Micalizzi,Ludovica Portovenero, Alessia Vita, Roberta Corsaro, Pietro Casablanca, Letteria Famulari.

Attività sportive : Roberto Rasconà, Alessia Di Giorgio. Docente referente Lilla Pellizzeri.

Redazione del giornale Stoàcon Danzè

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foto notiziafoto notiziadi Peppe Saya

8 Giugno 2016 - Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca

La seconda edizione del concorso “Cambia per Me! - Piantare uomini: sulle orme di Danilo Dolci”

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Presenti il sindaco, Renato Accorinti; l´assessore all´Ambiente, Daniele Ialacqua; la consi-gliera comunale, Rita La Paglia, presidente della V Commissione consiliare; il commissarioliquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò, insieme al direttore tecnico, Roberto Lisi;ed il responsabile dell´area recupero e riciclo di Comieco, Roberto Di Molfetta; si è svoltaoggi, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la premiazione della seconda edizionedel concorso “Cambia per Me! - Piantare uomini: sulle orme di Danilo Dolci”, indettonell´ambito del progetto di educazione ambientale “Scuolambiente” e contenuto nel PattoTerritoriale 2015-2016. All´iniziativa “Cambia per Me!”, promossa dal Comune di Messina eMessinAmbiente, in collaborazione con l’ARPA SICILIA, e patrocinata dall’associazioneAMMI, hanno aderito numerose scuole cittadine.

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Il gruppo imprenditoriale Caronte & Tourist, che quest'anno festeggia i 50 anni di traghet-tamento sullo Stretto, adesso fa parte della famiglia di Confindustria Messina. L’ingressonell’Associazione degli Imprenditori messinesi sancisce una sinergia condivisa per lo

sviluppo del territorio.Gli armatori di Caronte & Tourist hanno uno stretto rapporto con l’economia locale e il primoobiettivo condiviso dal Gruppo e da Confindustria Messina è la crescita del tessuto produt-tivo locale.Il gruppo Caronte & Tourist ha prodotto nel 2014 un valore aggiunto globale lordo di 62,2milioni di Euro. Al personale dipendente sono stati erogati 29,2 milioni. All’amministrazionepubblica centrale sono stati versati 15,9 milioni sotto forma di imposte sul reddito e di onerisociali sulle retribuzioni pari al 25,6% del valore aggiunto. Caronte & Tourist sviluppa lavo-ro per 1800 dipendenti considerando tanto i dipendenti interni, circa 600, che quelli dell’in-dotto: 1200.

Il gruppo imprenditoriale Caronte & T

L’adesione attiva una nuova sinergia tra la società di tra-ghettamento e l’Associazione di rappresentanza per losviluppo dell’economia locale.

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 218 Giugno 2016

Tourist entra in Confindustria MessinaAi fornitori locali, presenti nei comuni di Messina e Villa S.Giovanni, che costituiscono oltre un terzo del totale, Caronte& Tourist ha destinato un fatturato pari a 11,1 milioni, mante-nendo a livello territoriale una parte non trascurabile dei pro-pri costi, a favore dell’economia locale.Lo stesso gruppo imprenditoriale, inoltre, proprio in occasionedel 50° anno di attività, ha costituito un’associazione no profitintitolata ai fondatori della compagnia. La ONLUS “GiuseppeFranza – Elio Matacena”, presentata di recente, avrà ambiti diintervento mirati allo sviluppo sociale e culturale del territorio.Recentemente il gruppo Caronte & Tourist ha messo a segnodue importanti operazioni acquisendo, interamente, la NewTTTLines che copre la rotta Catania-Napoli e, al cinquanta percento, assieme ad Ustica Lines dell’imprenditore EttoreMorace, la storica società di navigazione Siremar creando laSns, Società di Navigazione Siciliana, che copre le rotteMilazzo-Eolie-Napoli, Milazzo-Eolie, Palermo-Ustica, TrapaniEgadi, Trapani-Pantelleria, Porto Empedocle-Palagie. In tutto,con la nuova società, vengono toccati 18 porti, con nove navidisponibili: sette in uso e due di riserva.

“L’adesione del

Gruppo Caronte &

Tourist a

Confindustria

Messina – dichiarail Presidentedell’Associazione,SebastianoD’Andrea – è fon-

data su una par-

tnership condivi-

sa per il rafforza-

mento dell’indotto

locale e per lo svi-

luppo della logi-

stica territoriale”

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70 anni di Repu Messina - 2 Giugno 2016 - Piazza Unione Europea

foto Peppe Saya

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ubblica italiana

foto Peppe Saya

foto Peppe Saya

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“Insieme-Giovani-Famiglie”

Si è conclusa la 1^ festa IGF (Insieme-Giovani-Famiglie) organizzata dall’”OperaSalesiana San Matteo Giostra “ che ha visto la partecipazione di oltre duecentofamiglie sparse in tutti i locali e cortili della parrocchia di San Matteo.

Grande è stata la soddisfazione del Parroco Don Enzo Pisani e del direttore dell’oratorioDon Arnaldo Riggi nel vedere tante famiglie e altrettanto giovani che partecipavano allediverse iniziative, giochi e gare sportive messe in atto dai cinquanta animatori , organiz-zate nei minimi particolari e magnificamente coordinati dalla animatrice N° 1 Kerry Fazio E’ veramente encomiabile il lavoro svolto da queste persone che si sono prodigate,senza badare alla stanchezza e al tempo profuso, per una buona riuscita della manife-stazione; c’era di tutto, intrattenimento per i bambini più piccoli, tavolinetti per giochi dasala, balli di gruppi all’aperto, karaoke nella sala teatro, tiro alla fune maschile e femmi-nile nei cortili, ma l’iniziativa più simpatica e divertente è stata la Corsa con i Sacchi.Molto apprezzato, e altrettanto frequentato, è stato l’angolo della Ristorazione allestitocon leccornie varie fatte da genitori e donate per l’occasione. Don Salvatore ha improv-visato una sfida tra appassionati di calcio balilla che si è prolungata oltre l’orario previ-sto, segno che è stata altamente gradita.

Festa organizzata dall’Opera Salesiana San Matteo Giostra di Messina

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Ma a questa splendida esperienza ha volutodare anche il proprio contributo il MovimentoCristiano Lavoratori (MCL), nella persona delPresidente Regionale Ing. Fortunato Romano,che ha sponsorizzato un torneo di Ping- Pongper giovani e adulti al quale hanno partecipatoun nutrito gruppo di amatori di ambosesso e dietà altamente variegata; infatti l’età dei parteci-panti variava dai due anni agli 83 di GiovanniMobilia che ha dato filo da torcere ai suoiavversari Tra i ragazzi si è fatto onore SalvatoreBoncordo che si è classificato al secondo postodel proprio girone, ma poi eliminato, per poco ,nel tabellone ad eliminazione diretta. Allosvolgimento del torneo, ha assistito il VicePresidente del MCL provinciale di Messina,dott. Lillo Zaffino nonché responsabile del gior-nale on-line “il Cittadino di Messina” che hadato un incremento ai premi da assegnare aivincitori del torneo.

I primi otto classificatisono stati:

1. Anino Morabito2. Gianbattista Giarraffa3. Letteria Tropea4. Sergio Naborre

Ex equo:Giuseppe ZaffinoSalvatore BoncordoAlberto MagauddaRosario Milano

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dietro le quintedietro le quinte

Mai abbassare la guardia sulla politica interna diPalazzo Zanca, non devono essere gli annun-ci in pompa magna le sole zone di attenzione

massima. Nelle settimane scorse, in risposta ai fattigiudiziari dell’operazione Matassa la stragrande mag-gioranza del Consiglio aveva sentito il bisogno diricrearsi una verginità politica agli occhi dell’elettoratoe per farlo aveva scelto il contrattacco. In un momen-to nel quale l’opinione cittadina accomuna (erronea-mente) tutti i consiglieri comunali, in tanti avevanoprovato il rilancio parlando apertamente di dimissionidi massa e sfiducia. Come ormai prassi in pochi avevano dato credito alle parole, ed infatti anche inquesto caso agli annunci non c’è stato seguito. Ad ora gli unici consiglieri che hanno sbattuto la portadi Palazzo Zanca rimangono i puristi della politica parlata Sturniolo e Lo Presti. Il resto? Saldo, ades-so col caldo magari l’attenzione si sposterà su quanto costa un parcheggio a Torre Faro e di gettonidi presenza e pacchi di pasta si tornerà a parlare più in là. Alla fine vincerà chi avrà più memoria.

La farsa continua

di Francesco Certo

Un po’ il modus ope-randi di questaamminis t raz ione,

soprattutto quando si trattadi stringere e realizzare. Laquestione è sempre la stes-sa ovvero quella riguardan-te l’iter della nuova via DonBlasco. Storia ormai vec-chia di anni, che puzza distantio ma che nel giugno2016 non sembra vedere laluce. Bozze su bozze, erro-ri continui nella composizio-ne del documento da pre-sentare in Regione, su tuttila risibile interpretazionedei tariffari come se unalegge che muta fosse inter-

pretabile. L’assessore De Cola e tutta l’equipe al lavoro sulla via Don Blasco gode di una zona diombra mediatica figlia delle tante chiacchiere che appassionano media e lettori, ma l’impasse nelquale sguazzano da mesi comincia a diventare difficilmente tollerabile. Ostacoli quasi sempre dinatura burocratica hanno azzoppato l’iter, con la coincidenza di scarsa velocità in prossimità discadenze e aggiornamenti legislativi. I 27 milioni pronti per il progetto (che paiono comunquemolto pochi rispetto alla vastità del lavoro) rimangono bloccati in attesa che il Comune di Messinafaccia i passaggi necessari per non vedersi per l’ennesima volta respinto o posticipato il progetto.Sull’importanza dell’arteria è inutile insistere, chiaro e trasparente che donare alla città una viaalternativa in centro sarebbe aria fresca per il traffico (soprattutto pesante). Andando oltre la que-stione ora diventa politica e non solo tecnica, perché non è pensabile e accettabile che un’ammi-nistrazione possa prendersi tempi così tanto lunghi per comporre in maniera inoppugnabile un pro-getto vitale e necessario.

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Tante scuse, pochi fatti

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT8 Giugno 2016

Lo strano caso della riforma delle province, nonquella voluta dal fallimentare presidente regiona-le Rosario Crocetta ma quella approvata all’Ars in

piena continuità con la legge Delrio sulla riforma pro-vinciale. Il passaggio più aspro era quello dell’elezionedel sindaco della città metropolitana (Palermo,Catania, Messina) che per Crocetta non doveva esse-re automaticamente il sindaco del capoluogo ma elet-to tra i sindaci che formavano la città metropolitana. Unmero intento di controllo politico e niente di più, tenta-tivo fallito dopo l’accettazione del modello Delrio.Palermo come Catania e Messina avranno quindicome sindaco della nascente città metropolitana lostesso sindaco dei capoluoghi. Orlando, Bianco eAccorinti prenderanno il posto una volta occupato daipresidenti di provincia e poi dai commissari, uominiscelti e piazzati da Rosario Crocetta. Finisce così ilcontrollo del governatore siciliano su tutte le province,o quasi perché finché non verrà eletto un ConsiglioMetropolitano sarà ancora il commissario (FilippoRomano nel caso di Messina) a svolgere i compiti chesaranno poi dovere del consiglio. Venerì 10 giugno ilpassaggio di consegne messinese, con FilippoRomano che di fronte ai sindaci della città metropolita-na e dello stesso Crocetta cederà lo scettro al sindacodi Messina Renato Accorinti. Sarà questo uno dei primipassaggi che ridisegnerà il sistema regionale del terri-torio, con la possibilità di una rivoluzione maggiore conla creazione dei liberi consorzi tra Comuni limitrofi.

Ne avevamo già parlato nei giorni successivi all’abbat-timento delle prime baracche del rione Taormina.Era da poco trascorsa la metà di marzo quando il

Comune iniziava il processo di bonifica della rione dellazona sud, ma ormai tre mesi dopo la maggior parte dellemacerie delle strutture buttate giù sono rimaste a fare daarredo e vista. Il primo impedimento per la rimozione èstato il pastoso processo di approvazione del bilanciocomunale, adesso che il cammino sembra essere partitoseppur lentamente la situazione non sembra poter cambiare in tempi brevi. L’abbattimento dellebaracche con l’assegnazione di alloggi popolari ai nuclei abitativi è stato sicuramente un passaggioimportante per questa amministrazione, ma al degrado non si risponde con l’ignavia. Non basta quan-to fatto, il lavoro di bonifica deve essere completato e fatto in tempi strettissimi non lasciando in unadelle arterie più trafficate della città il totale senso di abbandono amministrativo. Passaggio successi-vo dovrà essere trovare un alloggio popolare anche alle restanti famiglie della zona.

Dopo lo sgombero le macerie

Il sindaco che diventa sindaco

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INIraggi del sole scaldano sempre di più, le cicale iniziano a farsentire il loro canto, il vento regala quella piacevole brezzache scompiglia leggermente i capelli ma dona refrigerio all’ani-

mo, stanco di un gelido inverno. Segni concreti di un’estate ormaialle porte. La bella stagione arriva, naturalmente, anche nellacittà dello Stretto: la riviera è già pronta per accogliere i bagnan-ti, alcuni lidi hanno già aperto, altri stanno curando gli ultimi det-tagli prima della serata inaugurale. L’estate 2016 è in modalitàON ma sorge spontaneo un interrogativo: che stagione sarà perla città dello stretto? Quali novità riserverà Messina ai suoi citta-dini? Quali eventi “bollono in pentola”?Se dal fronte “novità estate 2016” tutto tace, dal fronte delle“riconferme”, invece, qualcosa si muove. Tornano infatti alcuniappuntamenti clou dell’estate messinese. Dal 29 Luglio al 15Agosto sarà possibile visitare, ad esempio, la tradizionale e sto-rica esposizione del quartiere fieristico, il Teatro greco diTaormina, invece, ospiterà, come ogni anno, concerti di artisti difama internazionale. E sempre alla perla dello Ionio è legato unaltro grande appuntamento divenuto ormai imperdibile: ilTaormina Film Fest. Quest’ultimo che si terrà dall’11 al 18 giugnosi preannuncia non meno interessante delle precedenti edizioni.Non mancheranno, infatti, Premi Oscar come Oliver Stone eSusan Sarandon o Richard Gere, dal 2016 Presidente Onorariodel Taormina Film Fest. Una Kermesse che quest’anno, grazieproprio al presidente onorario, si apre al sociale, portando all’at-tenzione del grande pubblico “gli invisibili”, coloro che vivono aimargini della società. Ad una novità corrispondono tanti grandiritorni figli del Festival, come il Concorso Internazionale TAO62,Filmmaker in Sicilia e le Taoclass, incontri con i grandi protago-nisti del cinema nazionale ed internazionale. Protagonista anchela musica con le esibizioni di Noemi, Mario Biondi e Rocco Hunt.Un evento imperdibile nello scenario mozzafiato della Perla delloIonio. Inizia da qui, dunque, l’estate messinese. Tutto è pronto enon resta che attendere il “calcio d’inizio”. C’è tempo, però, perun ultimo consiglio: sotto l’ombrellone solo un buon libro e tantosano divertimento, lasciamo a casa le preoccupazioni dell’inver-no passato e quelle legate al domani. Ci penseremo a tempodebito. Detto ciò, auguro a tutti voi BUONE VACANZE!

Che l’estate abbia inizio…

di Alessia Vanaria

8 Giugno 2016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 298 Giugno 2016

OU

TC

aso nazionale, forse mondiale perché il dramma deimigranti occupa le cronache di tutto il mondo pernumeri e drammaticità. In Italia, come sempre, siamo

bravi a far passare per incredibile una situazione vissutaanche da altre realtà e come sempre dimentichiamo la realtàdelle cose, ovvero che si parla di persone e non di soli nume-ri. Sport nazionale ormai è infatti quello di oltrepassare il con-cetto di uomo e parlare di numeri, “tu ne prendi 3000, io 1500e magari a Messina altri 700 li possiamo mandare”. Perché, non per essere cinici, alla fine il succo dei discorsifatti da chi gestisce quella che ci si ostina a chiamare acco-glienza è questo. Nell’era del politicamente corretto, periodo storico nel quale leparole perdono di significato ma diventano mezzo strumenta-le è anche semplice inventare un termine, spesso inglese, colquale edulcorare la realtà dei fatti. Il caso è quello degli“Hotspot”, che non sono altro che un bel centro di smistamen-to di anime, gestito da Frontex e dalla polizia europea, dove imigranti vengono accolti in numeri disumani e identificati eschedati. Penserete, “quindi? Non è forse giusto sapere chiarriva sulle nostre coste?”. No, o almeno non è trattando chifugge come un criminale che si risolve o accoglie. Schedare,identificare in massa come se fossero criminali non è dapopolazioni umane e civili. Questo tipo di gestione dell’emergenza è tipico di chi branco-la nel buio, incapace di risolvere e prevenire una fuga dimassa da luoghi di guerra. Troppo semplice e brutale racco-gliere e dividere, schedare e decidere se i contrasti del Paesedi provenienza valgano un asilo politico oppure no. Gli hotspotsono un luogo di raccolta, un lager moderno che diventa pas-saggio successivo alla traversata su zattera. Forse nel mondo delle parole senza peso abbiamo dimentica-to davvero il significato, ma soffermatevi su cosa significhi“attraversare su una zattera il Canale di Sicilia”, il tutto per fini-re in un lager, ops… hotspot.

Quei lager chiamati hotspot

di Francesco Certo

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La nave scuola Vespucci a Messina

E´ attraccata alla banchina Marconi, la nave scuolaAmerigo Vespucci, nominata ambasciatrice di Roma fino al2024, dopo un lungo periodo di sosta per importanti lavo-razioni di ammodernamento, in occasione dell’85° anniver-sario dal varo della nave.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8 Giugno 201630

mercoledì 1

giovedì 2venerdì 3

sabato 4

domenica 5

lunedì 6

martedì 7

Giugno 2016

Il “Trivulzio” di Antonello torna a Messina

Il “Ritratto Trivulzio”, opera simbolo delle collezioni diPalazzo Madama, ritorna a Messina fino al 10 luglio graziealla sinergia intrapresa nel settembre del 2015 dal diretto-re della struttura messinese Caterina Di Giacomo con ilpresidente della Fondazione Musei Civici di Torino PatriziaAsproni.

Previsionale 2015

Gli 11 consiglieri che hanno votato il Previsionale 2015vogliono precisare ancora una volta il loro atto di responsa-bilità nel votare nell´interesse della città e per evitare il dis-sesto, in quanto, per volere degli elettori, non è presenteuna maggioranza d´aula.

Festività della Madonna della Lettera

La festività della Madonna della Lettera, protettrice dellacittà di Messina, posticipata dall'Arcidiocesi di Messina,Lipari e Santa Lucia del Mela per la coincidenza venerdì 3,con la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, si è svol-ta con la processione partita da Piazza Duomo.

Il Messina Volley riparte da Danilo Cacopardo

Il tecnico Danilo Cacopardo, in vista della nuova stagioneagonistica 2016-17, è stato confermato nel ruolo di primoallenatore delle formazioni di Serie C, Serie D, Under 18 edUnder 16.

No Hotspot a Messina

L’amministrazione, ha dichiarato il suo NO all’hotspot aMessina. Il sindaco Accorinti, e l’assessora ai ServiziSociali, Nina Santisi, hanno ribadito che l’ipotesi non eramai stata contemplata per la città nei diversi incontri avuticon rappresentanti del ministero e della prefettura.

Fai Cisl Sicilia eletto Calogero Cipriano

Calogero Cipriano è il nuovo segretario generale della FaiCisl Sicilia, la Federazione che si occupa del settore fore-stale, della pesca e dell’agroalimentare, succede ad unaltro messinese, Fabrizio Colonna.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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32 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Biancuzzo denuncia le problematiche

di Villaggio Acqualadrone

Il Consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzosegnala al Dirigente ai Lavori Pubblici, ing. AntonioAmato e al Responsabile del RUP ing. Salvatore

Bartolotta il malcontento e problematiche VillaggioAcqualadrone.E’ doveroso, infatti, sottolineare che la ditta NASA diGangi, che si è aggiudicata la gara per eseguire i lavoridi rifacimento del muro franato sulla strada comunale,l’unica che collega il villaggio rivierasco di Acqualadronecon la strada statale 113/dir, ha chiuso, giustamente, la strada al transito veicolare e pedonale.Numerose le difficoltà incontrate dai cittadini nel percorrere la strada sterrata realizzata nel torren-te per consentire di raggiungere il villaggio di Acqualadrone ed effettuare oltre un km per immetter-si sulla strada statale 113/dir in località Mezzana – Tono. Per effettuare i lavori finanziati dalla pro-tezione civile Regione Sicilia importo 300.000,00 € e con una somma aggiunta di 50.000,00 €messi a disposizione dal Comune di Messina.

Intitolata a Mons. Francesco Fasola

una nuova via a Messina

Il gruppo di Sicilia Futura della V circo-scrizione: Nino Interdonato vicepresi-dente vicario del consiglio comunale,

Franco Laimo vicepresidente della V cir-coscrizione e Orazio Polimeni coordina-tore del gruppo nella stessa circoscrizio-ne, esprimono fervida soddisfazione perla celerità con cui è stata accolta la loroproposta, riesumando una vecchia deli-

bera del consiglio comunale del 2006 alla quale non era mai stata data un compimento. Essa ripor-ta la intitolazione a Mons.Francesco Fasola, già arcivescovo di Messina, per anni intesa come “sali-ta S.Gabriele“, ossia la strada di collegamento tra la Panoramica e la Chiesa di S.Gabrieledell´Addolorata. Interdonato, Laimo e Polimeni ringraziano, il consiglio della V circoscrizione, chein tempi celerissimi, ha provveduto a rideliberare, sulla scia di quella comunale del 2006, l´intitola-zione, ed il dipartimento della Mobilità Urbana che in tempi velocissimi, si sono impegnati per for-nire le autorizzazioni giuste e l´ iscrizione della nuova via nei registri della toponomastica.

V CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

VI CIRCOSCRIZIONE

8 Giugno 2016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 338 Giugno 2016

Proposta di Gioveni per modificare viabilità

in via Catania (con utilizzo corsia preferenziale)

Con la seguente notaLibero Gioveni, consi-gliere comunale, in rife-

rimento al vecchio progettoviario per modificare la viabilitàin via Catania facendo seguitoa delle proprie precedentiinterrogazioni, intende reitera-re all´assessore alla viabilitàCacciola quanto segue: “Sono trascorsi quasi 6 anniormai da quando codestoDipartimento mobilità urbanapredispose delle modifichesostanziali alla viabilità in que-sta zona nevralgica del centrocittadino, ma nel concreto nonvi si è mai proceduto. Si tratte-rebbe di consentire in viaCatania il transito veicolare indirezione sud – nord all’internodella corsia preferenziale, par-tendo dall’incrocio della stessavia Catania con vico Baglio (oaddirittura, se risultasse tecnicamente fattibile, anche dalla via Lucania confinante con villa Dante),al fine di canalizzare in maniera più fluida verso la rotatoria di viale Europa tutto il traffico veicola-re della via Palmara e dalla zona nei dintorni del Quartiere Lombardo, sulla stessa stregua di quan-to già attuato anni fa nella via Cesare Battisti sulla corsia preferenziale in direzione nord-sud versostessa la rotatoria. Appare evidente come tutto ciò produrrebbe senz’altro un duplice beneficio: 1.eliminare il caos viario che si crea giornalmente all’incrocio fra via Catania e via Sardegna davan-ti alla scuola elementare “Dina e Clarenza”; 2. ottenere un sostanziale sgravio del traffico veicola-re sia sulla via Bergamo che sulla via Brescia, strade nelle quali sono costretti a confluire tutti i vei-coli che intendono immettersi nella rotatoria “Boris Giuliano”. Inoltre non si riesce a comprenderei motivi che inducono codesto Dipartimento a non voler procedere alla necessaria riduzione delcordolo spartitraffico della rotatoria che eviti la sistematica e pericolosa infrazione commessa dainumerosi automobilisti provenienti dalla via Brescia, che sono soliti aggirare lo stesso cordolo perimmettersi nella via Piemonte dopo aver attraversato perpendicolarmente o in parziale controsenso la via Catania! Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il consigliere comunale interro-ga l´assessore al ramo al fine di conoscere se codesto Dipartimento intenda apportare ancora lenecessarie e suddette modifiche alla viabilità in via Catania e dintorni in direzione sud-nord, abeneficio del caotico traffico veicolare presente nella zona e a garanzia della pubblica sicurezza”.

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Nella sede dell’assesso-rato all'Ambiente si ètenuto a Palazzo

Zanca il tavolo tecnico sulpiano di abbattimento dellealberature cittadine a rischio,impostato sulla base dellostudio sulla stabilità deglialberi effettuato dalla dittaDREAM di Arezzo e sul futu-ro reimpianto di nuove albe-rature. Presenti all’incontro,l'assessore al ramo, DanieleIalacqua, rappresentantidell’Ordine degli Agronomi,dell’Ispettorato Forestale,della ditta DREAM, del dipar-timento Cimiteri e VerdePubblico e l’esperto agrono-mo del Comune, AlessandroGiaimi. Erano stati invitatianche la Soprintendenza,l’Orto Botanico ed il collegiodei Periti Agrari. Tema dell'in-contro è stato lo studio delladitta DREAM che ha conclu-so il monitoraggio ed il con-trollo di oltre 3000 alberi, in

prevalenza su alberaturepotenzialmente critiche, intutti i quartieri cittadini ed innumerosi cortili scolastici,riscontrando circa 450 alberiritenuti a rischio, categoria Ddella classe di propensione alcedimento (CPC), sulla basedell’indagine svolta (VTA visi-va e VTA strumentale). Gliabbattimenti sono iniziati daalcuni mesi e hanno interes-sato quasi un centinaio dialberi. Saranno necessarienuove risorse economicheper completare gli abbatti-menti, le potature urgenti eprocedere alle sostituzioni.L’assessorato all’Ambiente,che lo scorso anno avevaavanzato una richiesta dicirca 800.000 euro con i fondiTASI 2015, bocciata dalConsiglio comunale, haavviato le procedure pernuovi finanziamenti al fine diprogrammare in tempi brevigli interventi ritenuti urgenti.

cittàcittà

Abbattimento degli albericomunali

a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Tavolo tecnico

Gli 11 consiglieri chehanno votato ilPrevisionale 2015

vogliono precisare ancorauna volta il loro atto diresponsabilità nel votarenell'interesse della città eper evitare il dissesto, inquanto, per volere deglielettori, non è presente unamaggioranza d'aula. In par-ticolare erano presenti, iconsiglieri: Cantali,Pagano, Trischitta,Vaccarino, Parisi e Scuderi.

Vogliamo precisare che noinon siamo la stampella dinessuno, affermano i consi-glieri, abbiamo fatto un attonell'interesse della cittàdandole un po' di respirocon l'arrivo dei 70 milioni,mentre altri si sono assen-tati. Essere l'unica città dis-sestata d'Italia ci scredite-rebbe di fronte all'Europa.Non vogliamo che Messinasia ricordata, per la crisiidrica o per la mafia. Nonvogliamo essere additaticome stampella, ma sare-mo carrozzella e badanti seaiutiamo a portare soldi allacittà. Noi vogliamo che ilprossimo sindaco sia diCentrodestra e vogliamolasciargli la città risanata.

Previsionale 2015

Gli 11 “Eroi” spiegano

le ragioni del SI!

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Il gruppo consiliare di ForzaItalia sostenuto dal deputa-to nazionale, on. Gullo,

nella stanza del gruppo aPalazzo Zanca, spiega i moti-vi del no all'istituzione di unHotspot per l'identificazionedei migranti nella città diMessina, in particolare nell'excaserma di Camaro. Ormail'assetto cittadino è cambiato,dicono, pertanto non possia-mo più parlare di zona perife-rica della città e non possia-mo consentire che la zona si

degradi, venendo invasa daimigranti. Messina, oltretutto,è una città con forti problema-tiche e non si può sobbarcareanche di queste. Il governopur dovendo dare una rispo-sta immediata a Bruxelles,non può scaricare a noi taleincombenza, a meno che nonci dia, come si fa nel restod'Europa, 500 milioni di € perriqualificare l'area e, quindi,invece di degradarla creiamocase popolari e altre struttureper migliorare l'area.

Brigata Aosta

Cerimonia di rientrodall’Afghanistan

Giovedì 09 giugno alle ore10:00, alla Caserma“Crisafulli – Zuccarello”,

sede del 5° ReggimentoFanteria “Aosta”, si terrà la ceri-monia di rientro dall’Afghanistandella Brigata Meccanizzata“Aosta”.

Lidi

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Convegno sull’Apertura Estiva

No all’Hotspot per migranti a Messina

Nella stessa giornata incui si parla dell'Hotspot per migranti, il

capogruppo di FI, pone l'ac-cento su uno sgarbo istituzio-nale di cui si sarebbe mac-chiato il PD nella persona delPresidente della IV circoscri-zione Quero. Quest'ultimo sisarebbe macchiato dellacolpa di non aver invitato ilConsiglio Comunale, alConsiglio circoscrizionaleaperto svoltosi al mercatoMuricello, non riconoscendoche 600 mila euro sono statedestinate ai mercati proprio

per volere del Consiglio,come riconosciuto dallo stes-so ex assessore PatriziaPanarello, grazie ancheall'impegno incessante dellapresidente della commissioneconsiliare mercati, NoraScuderi, la quale plaude adun iniziativa di emulazione.

Mercato Muricello

Sgarbo istituzionale ai danni del Consiglio

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Forza Italia

Si terrà mercoledì 15 giugnoalle 17.30 al Sant’Elia undibattito sull’apertura dei

lidi e sulla balneazione, promos-so dal consigliere Zuccarello.Parteciperanno gli assessoriEller, Cacciola e Ursino, ilComandante dei vigili urbaniFerlisi, il dirigente generaledell’Atm Foti, il dirigente delDipartimento mobilità Pizzino, leassociazioni di categoria, gliimprenditori del settore della bal-neazione e delle attività collega-te, i residenti della riviera.

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38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8 Giugno 2016

ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

A rischio i precari dei comuni in Sicilia

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 398 Giugno 2016

“Iprovvedimenti del governo regionale stanno producendo effetti devastanti sia sui proces-

si di stabilizzazione che sulle stesse proroghe che riguardano i contratti dei precari degli

Enti locali siciliani”. Lo dichiarano Enzo Abbinanti della Fp Cgil, Paolo Montera della Cisl

Fp, e Luca Crimi della Uil Fpl, che annunciano una grande manifestazione regionale per il 15

giugno, come forma di protesta contro l’assenza evidente di una governance regionale; le scel-

te politiche di dubbia valenza attuate negli anni da quei sindaci che non hanno consentito l’av-

vio dei processi di stabilizzazione rappresentano alcuni degli ostacoli che devono essere

rimossi”.

Ma secondo Cgil, Cisl e Uil, gravi sono le responsabilità di Roma: “Il governo nazionale tace –

affermano, in una nota, Abbinanti, Montera e Crimi – e continua a perseguire una politica di

strangolamento per la regione e per gli enti locali attraverso il sequestro dei 500 milioni che lo

Stato non ha ancora erogato e che potrebbe rappresentare un primo obiettivo”.

Per questi motivi, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, rilanciano la mobilitazione generale a tutti i livelli ,ad

iniziare da una grande manifestazione regionale prevista per il 15 giugno.

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40 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8 Giugno 2016

“Vele di terra”tra le strade di Palermo

di Aurelio Valentini

Palermo e i suoi mercati, diventano illuogo simbolo per eccellenza delletavole dell’artista Aurelio Valentini in

mostra al Teatro Vittorio Emanuele per larassegna “R-esistenza d’artista. Visionid’arte contemporanea” curata da SaverioPugliatti. “Vele di terra” è il titolo scelto per presenta-re al pubblico una serie di opere, oli su tavo-la, in gran parte inedite che ripropongonouno spaccato di vita quotidiana, fermiimmagine di ciò che avviene nelle vie deimercati popolari palermitani tra la “bannia-te” di Ballarò o del Capo. Le vele richiamano i tendoni sopra le ‘bala-te’ che scosse dal vento danno la stessasensazione delle vele delle imbarcazioni inmare. Vele rigorosamente rosse che spri-gionano la forza di queste figure nel luogodove per antonomasia avviene lo scambio,dove gli sguardi si confondono e diventanoparte del tutto, tra le luci che scendono daitendoni, alla frutta o al pesce in primopiano. “Ho vissuto a Palermo - ci racconta l´artista- dove attualmente vive parte della miafamiglia, e se devo scegliere un luogo miviene facile trovarlo a Palermo piuttosto chealtrove. Trovo ispirazione nei mercati paler-mitani ma possono essere i mercati di ogniposto nel mondo. Con questa mostra conti-nuo un percorso iniziato tanto tempo fa sulsociale, ho scelto il luogo di incontro tra ivari popoli per questo amore verso gli altri”. C’è nelle tavole un forte rapporto fuori-den-tro, ci sono figure in primo piano e in lonta-nanza ampliate talvolta da elementi fotogra-fici ben delineati. Non c’è prospettiva, nonc’è profondità ma le figure sembrano uscirefuori grazie al gioco di volumi dato dal chia-roscuro. “In questi oli su tavola – come descrive lostorico dell’arte Mariateresa Zagone – lanarrazione lenta sembra un ossimororispetto al disegno dal tocco rapido, quasi

Conclusa la rassegna “R-esistenza d’artista. Visioni d’arte contemporanea”

CulturaCultura

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 418 Giugno 2016

un appunto quotidiano, o alla pittura ‘compendiaria’ con laquale il pennello, sporcato appena di pigmento, traccia leforme che sembrano nascere dall’assenza di colore più chedalla presenza di esso. L’impressione che se ne ricava èquella di un tempo fermo, di un luogo silenzioso, di un pal-coscenico malinconico da cui manca il pathos, benchèAurelio valentini guardi sempre con simpatia ai suoi perso-naggi”. Ad arricchire l’esposizione una trentina di disegni a grafitee a sanguigna, alcuni dei quali bozzetti preparatori doveemerge inevitabilmente il colore rosso intenso. L’ultimo appuntamento della rassegna per l’anno2015/2016 al Teatro Vittorio Emanuele è stato presentatopresso la Sala Sinopoli alla presenza del presidentedell’Ente Maurizio Puglisi, dell’Assessore alla cultura delComune di Messina Daniela Ursino, dell’artista AurelioValentini, del curatore della rassegna e dello storico dell’ar-te Mariateresa Zagone. Sono state tirate le somme di una rassegna che ha contatoben 18 esposizioni, con una media di 2mila visitatori amostra. “Abbiamo creato – dichiara il presidente Puglisi – uno spa-zio che mancava in città per gli artisti. Abbiamo restituitouna sala del Teatro che da sempre rappresenta un punto diriferimento importante per la città. Siamo sicuri di poteredare appuntamento al prossimo anno con nuovi artisti inmostra”. Il percorso intrapreso dal Teatro è la chiara dimostrazioneche la città risponde positivamente agli eventi culturali, chesi sente il bisogno di riconquistare degli spazi cittadinianche per trasmettere alle giovani generazioni un fortesenso di appartenenza. “L’evento è stato pensato – dichiara Saverio Pugliatti - perrappresentare attraverso le mostre l’identità artistica di que-sta città. Abbiamo fatto conoscere artisti storicizzati altri-menti sconosciuti, preziose presente che tanto hanno fattoe che continueranno a fare. La rassegna ha anche permes-so di conoscere giovani promesse che potranno essere ilprossimo anno protagonisti di qualche esposizione.Bisogna credere in loro e nei loro sogni”. La mostra resterà fruibile fino a domenica 19 giugno, dalmartedì alla domenica dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00alle 21:00. Ingresso libero.

“Ho vissuto

a Palermo - ci raccon-

ta l´artista - dove

attualmente vive

parte della mia fami-

glia, e se devo sce-

gliere un luogo mi

viene facile trovarlo a

Palermo piuttosto

che altrove.

Trovo ispirazione nei

mercati palermitani

ma possono essere

i mercati di ogni

posto nel mondo.

Con questa mostra

continuo un percorso

iniziato tanto tempo

fa sul sociale,

ho scelto il luogo di

incontro tra i vari

popoli per questo

amore verso gli altri”

Cristina D’Arrigo

Page 42: Il Cittadino n. 243

42 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 8 Giugno 2016

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Little Miss Sunshine

Tratto da un romanzo di Michael Arndt, anche sceneggiatore con varie vicissitudini

della pellicola; regia di Jonathan Dayton e Valerie Faris, “Little Miss Sunshine” è stata la

sorpresa del 2006 nella categoria delle commedie.

Piccolo capolavoro per realizzazione e scrittura, il film tratta, seguendo la fortunata

formula del “on the road” il tema della classificazione nella società attuale. Tutto è

scala di valori, in una continua competizione con il prossimo o contro sè stessi, nelle

continua ricerca di essere accettati dall’altro e dimenticandosi di sé. L’escamotage, o

meglio, la cartolina di ciò è rintracciabile nell’evento che muove la famiglia Hoover dal

New Mexico alla California, ovvero, la partecipazione della piccola Olive al concorso di

bellezza di Little Miss Sunshine.

Cosa ci può essere di meglio per spiegare la decadenza di una società alla ricerca della

vacua accettazione ed esaltazione; un concorso di bellezza per piccole fotocopie

imbambolate da madri fallite nel tentativo di essere e che riversano la propria criticità

mentale su inermi anime senza volontà.

Tutto è sfida, categoria e conquista; il film parla di questo e della fatica di stare al

mondo secondo i paradigmi sociali imposti dall’apparire.

Protagonista il padre della piccola Olive, il fallito Richard Hoover (Greg Kinnear) che

vive nella speranza che il suo manuale su come raggiungere il successo diventi proprio

un successo; frustrato da rifiuti continui ed in cerca della svolta nella vita. Con lui una

famiglia di paradossali casi umani: dal figlio silenzioso finché non entrerà in

Accademia, alla moglie che cerca di far quadrare i conti e prova a salvare il fratello omo-

sessuale e potenziale suicida (Steve Carell) dopo fallimenti amorosi e lavorativi. Con la

pesante e stravolgente presenza del vecchio padre eroinomane (Alan Arkin) cacciato

dalle case di riposo per questo, che vive un rapporto unico e speciale con la piccola

Olive; tanto da essere lui il creatore della coreografia che la bimba presenterà al con-

corso.

La trama demenziale e comica, si svolge nel lungo viaggio sul pulmino Volskwagen T2

modello hippie con il quale partono verso la California; arrivati lì tra mille difficoltà tra

cui la morte del vecchio nonno; Olive sale sul palco si scopre che il suo numero era un

vero e proprio spogliarello, simbolo dell’inadeguatezza folle della piccola in un conte-

sto come quello.

Quello che resta del film è la sensazione che la vita non può essere catalogata ma vis-

suta, in un eterno tentativo a provarci, ad essere quello che si vuole senza dover appar-

tenere a codici o regole scritte da altri e buone per una società uguale a sé stessa.

Esseri unici significa non essere omologati, forse messaggio banale ma autentico; la vita

come un concorso di bellezza o altro, dove alla fine qualcuno ci batterà perché più bello

o migliore, quando tutto è competizione e scalata nulla può, realmente, soddisfare.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Francesco De Gregori- Nino e la donna cannone sul Titanic

Che forse alla fine è pure simpatico il Francesco De Gregori,

anche se ad ascoltarlo dal vivo non sembrerebbe perché

quella sua aria da burbero e permaloso che si porta dietro

non ci cancella con versi di assoluta poesia musicale.

Tra l’infastidito e l’egocentrico le sue esibizioni live non

sono mai un totale piacere; forse ancora scottato dal famo-

so “processo al PalaLido” quando i giovani comunisti lo bloc-

carono sul palco per fargli rendere conto del suo successo e

della sua ricchezza, e tra un delirio e l’altro uscì fuori un “

se sei comunista vai a fare l’operaio e suona la sera a casa

tua”. Deliri a parte, De Gregori è uno degli ultimi poeti della

musica leggera italiana. Cantautore raffinato e preciso,

molto più attento alle parole che alla musica che viene spes-

so lasciato in accompagnamento (a volte banale) ai piccoli

romanzi che sono le sue composizioni. Come Nino che lo

capì sin dal primo momento, anche Francesco intuì imme-

diatamente che di talento ne aveva, autore delicato e visio-

nario, protagonista di uno scrivere mai sobrio e banale ma

fatto di strane figure e personaggi. Ed ecco forse la vera uni-

cità di De Gregori: i personaggi.

Perché lui non si sentirà poeta, forse per l’egocentrismo del musicista che vuole che il suono arri-

vi; ma sui protagonisti di De Gregori ci si potrebbe fondare una cinematografia.

Se la donna cannone innamorata scappa via, e quando quell’enorme mistero volò tutti quanti

abbiamo immaginato la scena come in un film di Fellini o Wes Andersen.

Ed ancora personaggi, c’è Nino che quel calcio di rigore lo abbiamo tirato insieme a lui mille volte,

ed ogni volta che siamo sul dischetto ci ripensiamo e ci diciamo: “Non aver paura”…che poi da

questi particolari non ci giudicherà nessuno.

Il Titanic che affonda e uccide, ma suonato con armonica gioia che non sembra raccontare di un

disastro e allora la vera raffigurazione non è la smielata di Cameron ma forse del De Gregori can-

tautore, che trasforma in ballata la morte.

Su De Gregori ci sarebbe altro da dire, molto di più ma spetta a farlo a chi ne ha competenze;

questa resta l’emozione messa in parole…e di personaggi ce ne sono troppi ma c’è lei, c’è Alice.

Alice guarda i gatti, quanto ci sia di Carroll in questa frase è evidente, ma i gatti che muoiono nel

sole e Cesare che aspetta ancora il suo amore ballerina, e se Irene fuma ancora davanti allo spec-

chio c’è ancora uno sposo che è impazzito oppure ha bevuto, ma la sposa aspetta un figlio e lui

non se ne andrà…ma tutto questo Alice non lo sa.

a cura di Francesco Certo

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Fra

ncesco

De G

reg

ori

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Vincenzo Cardarelli, il cui vero nome fu Nazzareno Cardarelli, nacque aTarquinia, nell’alto Lazio, nel 1887. Fuggì di casa giovanissimo, trasfe-rendosi a Roma, dove lavorò soprattutto come giornalista. Visse poi aFirenze e in altre città, tornando infine, dopo la guerra a Roma. Qui par-tecipò alla fondazione della “Ronda” assumendone dopo un anno la dire-zione. Nello stesso tempo uscirono i suoi primi libri, Prologhi e Viagginel tempo, nei quali poesie e prose sono mischiate. Del 1929 è Il sole apicco, uno dei risultati più apprezzati dello scrittore. Nel 1936 uscì l’edi-zione completa delle Poesie. Cardarelli è il poeta storicamente più signi-ficativo del passaggio dall’avanguardia degli anni Dieci alla restaurazione degli anni Venti.Bisogna dire, però, che l’esperienza delle avanguardie si riflette profondamente sull’operadi Cardarelli e continua a condizionarla anche dopo il distacco da essa e il rifiuto di qual-siasi trasgressione espressiva. La collaborazione giovanile alla “Voce” costituisce il momen-to di maggiore vicinanza al clima avanguardistico, e la produzione di quegli anni mostranon pochi segni di tale partecipazione: tracce di espressionismo linguistico, taglio fram-mentistico, temi come lo sradicamento, il viaggio, l’adolescenza, la perdita d’identità.D’altro lato l’arte cardarelliana si caratterizza fin dall’inizio anche per la ricerca di una com-postezza classica, di un tono discorsivo e facile, di un piglio ragionativo e distaccato. Lapoesia di Cardarelli nasconde, insomma, una tensione interna fra pulsione trasgressiva evolontà di autocontrollo. Alla volontà di autocontrollo corrispondono l’insicurezza psicologica e il conseguente biso-gno di stabilità e certezza: l’equilibrio classico è inseguito anche per tale ragione.L’insicurezza deriva anche dalla crisi della funzione sociale degli intellettuali. Come inmolti altri poeti di questi anni, dunque, anche in Cardarelli psicologia individuale e ragionistorico-sociali si incontrano e tendono a fondersi.Ben si comprende, allora, il passaggio dell’autore, nel giro di pochi anni, dalla collaborazio-ne alla “Voce” alla direzione della “Ronda”, rivista orientata a restaurare la funzione tradi-zionale degli artisti e dei letterati mettendo fine alla ricerca trasgressiva delle avanguardie.Il cambiamento del clima culturale tra anni Dieci e Venti è accolto da Cardarelli con soddi-sfazione, nell’illusione di poter ricreare un’identità prestigiosa per i letterari attraverso ilritorno all’ordine e al “mestiere”. L’aspetto più interessante e valido della poesia di Cardarelli non è da ricercare tra i risulta-ti di maggiore compostezza formale, bensì nei casi in cui la tensione su cui fonda la scrit-tura è più evidente. Questo accade in genere quando il bisogno di stabilità è portato alleestreme conseguenze, e all’incertezza della vita vissuta si sostituisce l’unico potere possi-bile, il sapere e la conoscenza. Si scopre allora che sicurezza e la stabilità sono in contrad-dizione con la vita e, anzi corrispondono alla morte e al nulla, come emerge in Passato, doveil possesso dei ricordi cerca invano di risarcire questa conclusione. Una continua ricercadell’equilibrio quella di Cardarelli che, precocemente distaccato dall’impegno pubblico,morì a Roma nel 1959.

a cura di Alessia Vanaria

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Card

are

lliPassato

I ricordi, queste ombre troppo lunghe

del nostro breve corpo,

questo strascico di morte

che noi lasciamo vivendo

i lugubri e durevoli ricordi,

eccoli già apparire:

melanconici e muti

fantasmi agitati da un vento funebre.

E tu non sei più che un ricordo.

Sei trapassata nella mia memoria.

Ora sì, posso dire che

che m'appartieni

e qualche cosa fra di noi è accaduto

irrevocabilmente.

Tutto finì, così rapito!

Precipitoso e lieve

il tempo ci raggiunse.

Di fuggevoli istanti ordì una storia

ben chiusa e triste.

Dovevamo saperlo che l'amore

brucia la vita e fa volare il tempo.

Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887Roma, 18 giugno 1959

Vin

ce

nzo

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“Via libera all'aspartame, ammessodalle Linee guida per la gestione deldiabete, no al fruttosio".

Al 26esimo Congresso nazionale dellaSocietà italiana di diabetologia (Sid), svoltosiqualche giorno fa a Rimini, finiscono alla sbar-ra anche i dolcificanti."Non tutti sono uguali", avverte il presidenteeletto della Sid Giorgio Sesti, che sconsiglia ilfruttosio "non solo perché produce un rapidoaumento del picco glicemico, ma anche per-ché innalza i livelli di acido urico: un fattore dirischio per eventi cardiovascolari e fegatograsso, e predittore di danni renali.Anche le persone sane, non diabetiche,dovrebbero tenerlo presente quando scelgo-no cibi, succhi e soft drink". "I pazienti diabeti-ci hanno due grandi nemici - ricorda Sesti - Ilprimo è l'ipoglicemia" come effetto delle tera-pie, "il secondo è il picco glicemico post-pran-diale che può insorgere 1-2 ore dopo l'assun-zione di cibo.L'iperglicemia è infatti uno dei meccanismiche scatenano lo stress ossidativo e l'infiam-mazione, i peggiori insulti possibili per l'endo-telio che riveste internamente i vasi sanguigni.E' il nostro 'organo' più grande, se si pensache la sua superficie è paragonabile a quelladi 5 campi da tennis".Ecco perché bisogna tenere a bada la glice-mia, agendo innanzitutto sulla dieta. Largoquindi alle fibre della verdura e dei cerealiintegrali, che "riducono l'assorbimento di gras-si e zuccheri, rallentando anche lo svuota-mento gastrico: se è troppo rapido la glicemia

aumenta velocemente", sottolinea Sesti con-sigliando di "masticare piano e spezzettare ilcibo in piccoli bocconi, da ingerire singolar-mente magari facendo una pausa fra uno el'altro".Un altro 'osservato speciale' è l'indice glicemi-co."Meglio evitare gli alimenti che ce l'hanno alto:patate, pizza, pane e pasta non integrali, frut-ta zuccherina come banane, cachi e fichi".In generale, conclude infine lo specialista, lafrutta è più sana se abbinata alle proteine:perfetto il proverbiale "formaggio con le pere".

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Diabete, occhio al fruttosio

anche nei sani

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Pulite i fagiolini e sbollentateli per 4-5

minuti in acqua salata già in ebollizione,

poi scolateli.

Mentre cuocete i fagiolini, soffriggete

aglio e alici salate in un po' d'olio. Quindi

aggiungete anche i fagiolini e fate insa-

porire.

Sbriciolate il pane e tostatelo in padella

con un po' d'olio fino a renderlo dorato e

croccante.

Cuocete gli spaghetti nella stessa acqua

in cui avete cotto le verdure, scolateli

ben al dente e aggiungeteli nella padel-

la con i fagiolini.

Fateli saltare per un paio di minuti per

assemblare i sapori, quindi spegnete il

fuoco e aggiungete la mollica di pane e

un po' di basilico fresco.

I vostri spaghetti con fagiolini e alici

sono pronti: potete servirli così, o guar-

nendoli con un filetto aggiuntivo di

acciuga, se preferite.

Pasta con fagiolini

Ingredienti per 2 persone:

• 300 gr di spaghetti

• 400 gr di fagiolini

• 4 filetti di acciuga

• 1 spicchio di aglio

• 1 peperoncino

• Olio extravergine di oliva q.b.

• Sale q.b.

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AmarcordMessina - Lido di Mortelle. Anni '50

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